Il contributo di Carlo Tognoli alla politica milanese

Bene
Buongiorno a tutti
Possiamo iniziare i lavori del nostro convegno
Io voglio solo diversi poche parole
Sulle sulle ragioni di questa iniziativa che non è semplicemente una un'occasione vi ricordo ce celebrativo commemorativo ma è un un'occasione di riflessione
E di dibattito sul contributo che ha dato Carlo Tognoli alla politica dalla nostra città
La Fondazione Kuliscioff particolarmente motivata dalla
Per questa iniziativa per il fatto che Carlo Tognoli è stato per molti anni consigliere di amministrazione della nostra fondazione
Ma soprattutto ha partecipato attivamente alla nostra attività ha dato consigli suggerimenti proposte
A spinto immotivato anche alcune nostre iniziative
E non da ultimo anche sopportato anche documenti materiali cioè arricchito il patrimonio documentario della nostra della nostra fondazione
Il questa iniziativa
Aveva
Avevo un problema che forse parte si può risolvere cioè che era il numero dei partecipanti il numero di coloro che l'hanno dovuto intervenire i relatori gli intervenuti era un numero significativo e quindi avevamo anche qualche dubbio circa la possibilità di di di di coordinava il modo più efficace
Il il il dibattito e il confronto
Penso che invece si possa fare con comma soddisfazione con grande utilità coloro che non riescono che non sono riusciti a intervenire che non no no no non ce la faranno intervenire possono dare un contributo scritto tra questi voglio ricordare Attilio Schembari e che pur non essendo
Presente non potendo venire ci ha mandato un piccolo contributo scritto che poi raccoglieremo accanto a tutti a tutti gli altri
Abbiamo chiesto Stefano Rolando di di di introdurre di coordinare in questo questo dibattito io solo un ultimo adempimento e mi e mi ha chiesto insistentemente il il compagno Renato Ferrari che è presidente della società della pace dell'UDC era della giustizia internazionale e di portare il suo saluto aerea ai presenti con perché non purtroppo non è riuscito ad essere presente di di persona
Io quindi a questo punto passo la parola Stefano Rolando che
Che guida il dibattito
Il cinque marzo del mille del due mila ventuno
All'età di ottantatré anni Carlo Tognoli e morto a Milano
Dimesso
Dall'ospedale in una fase cui entra della pandemia
Dopo un decorso all'inizio per un banale incidente
Poi contagiato e drammaticamente colpito dagli effetti di un virus che allora era sostanzialmente sconosciuto
E senza strumenti attivi di contrasto e di interdizione
Una vittima tra i milioni di cittadini del mondo che la modernizzazione della scienza ci permette di contare
Diciamo corre l'attività
Rispetto alla violenza della spagnola
Di un secolo fa mia nonna milanese diceva ha fatto più morti la spagnola che alla prima guerra mondiale
Un figlio di questa città che ha perso in questo biennio anche figure di grande rilievo accusa
Naturalmente il nostro compianto
Ma diciamo oggi un figlio speciale di questa città
Perché il sindaco tra i più popolari della lunga età repubblicana figura al tempo stesso di una società cresciuta con i sentimenti del municipalismo
Ma anche dell'italianità ma anche della europei ITA
Ma anche dell'apertura al mondo intero
Per questo identificato come un simbolo di Milano città storica ma anche città globale
Socialista coerente espressione di un cursus honorum fatto di dedizione di responsabilità
E di grande identificazione con il tessuto sociale del territorio
Io voglio dire a nome di tutti grazie a Walter Galbusera che ha introdotto questo Memorial
Se posso dire un memorial socialista anche
E grazie alla forte alla Fondazione Kuliscioff che ha inteso appunto dare un contributo della famiglia
Della famiglia socialista milanese a ricordo di Carlo che ha trovato un pluralismo di di di riconoscenza e di memoria
E che Dorina Anna De Filippo credo tra poco tra noi hanno accolto con la stessa commozione Dinoi noi suoi amici suoi compagni suoi concittadini nel giorno
Della scomparsa di Carlos Sergio Mattarella lo ha raccontato come di virgolette un figlio importante della cultura riformista della città destinato a restare
Parole del presidente nel patrimonio comune di Milano e del Paese
Beppe Sala sindaco in carica lo ha ringraziato a nome dei milanesi per virgolette la lezione di dignità e di coraggio che ha testimoniato nella sua vita
L'arcivescovo di Milano lo ha ricordato perché virgolette capace illuminato e dotato di grande empatia
André
Nella sua poesia recitata nella camera ardente lo ha raccontato
Virgolette nascosto ora nella stanza accanto
Destinato a vivere insieme a tutti noi che gli siamo sopravvissuti
Eccoci allora nella stanza accanto
Dopo un anno a Milano
In un posto all'Hui caro
Tra tanti di cui lui aveva il numero di telefono
Che interpellava con abitudine
Che hanno scambiato con lui almeno mezzo secolo di pensieri
E di parole nel cantiere della vita in cui pubblico e privato rispondono a codici di valore che sono stati generati e difesi anche in mezzo a molte sofferenza collettive
Personali
Molto forte in questa città
Abbiamo dedicato il disegno dell'ad giornata è stato fatto dalla Fondazione Kuliscioff ad alcune relazioni ad alcuni testimonianze tutte hanno carattere testimoniale tutti lo hanno conosciuto tutti parlano di una persona
Che non è nota solo per le carte ma anche per la di la coerenza di vita
E allora per introdurlo con lo spirito diciamo di della testimonianze dirette che caratterizzano questo nostro incontro io limitò pochi veloci spunti i tanti ricordi personali
Che scorrono lungo quarant'anni
Velocemente due spunti dell'al Fai dell'Omega di questa amicizia come tanti dei presenti
La l'ho conosciuto prima del dello dell'ottantacinque ma la prima volta che ho avuto con Carlo un incontro tra virgolette ufficiale
Lui era Sindaco io lo stato nominato da poco direttore generale a Palazzo Chigi dal governo Craxi
E
Prendemmo la decisione di avviare insieme a molti un grande lavoro di di di di di diffusione di comunicazione di racconto del paese di una rivista pregevole rivista pubblica destinata a tutta la rete dei nostri istituti nel mondo a tutte le ambasciate in Italia tutti gli operatori che raccontavano l'Italia in giro per il mondo una rivista di cultura
E lo dico forse per campanilismo ma in realtà con un pensiero un po'contro tendenziale siccome le città italiane culturali erano Firenze Venezia Roma Napoli l'abbiamo cominciato
Il primo numero di quella rivista a dire Milano in copertina come città di cultura questo è il primo numero di quella rivista che girò il mondo con questa copertina
Mi sono sentito in dovere di andarne a parlare con il sindaco della città per combinare
Un dossier che riempie questo fascicolo
In cui ci sono delle curiosità che non ho il tempo di raccontare ma dove Craxi interviene non da presidente del Consiglio ma per parlare della permanente
Piuttosto che Spadolini che parla come consigliere comunale repubblicano
Un una una narrazione molto municipalista dica
Carlo farà un'introduzione a questo dossier di un resoconto di una precisione
Dettagliata di tutto ciò che la città stava facendo in campo culturale un resoconto tecnico senza un aggettivo in più senza una magnificenza in più
E mentre io gli spiego queste cose o anche il fervore un piuttosto giovane al tempo di racconta di che cosa si faceva che buone idee alcuni propositi legati al rapporto tra Milano e il Paese
Ed eravamo seduti in quel salottino davanti alla sua scrivania la si incrina in via dei sindaci diciamo
E ogni tanto lui faceva una cosa strana prendeva un appuntino sul su un blog un piccolo block notes e suonava un campanello si presentava un commesso e lui dava il bigliettino
Senza interrompere le chiacchere alla fine di questa chiacchierata tutta d'intesa avrà mandato via dieci bigliettini
E alla fine del colloquio io ho avuto la curiosità di Lilli ma ma non potevi fare un raccontino la fine
Una sintesi alla fine e Lima detto no perché ognuno di quelli conteneva una buona idea e intanto mandava avanti la pratica
L'ho trovato su tutte le faccende ed è un pezzo
Di Carlo Tognoli che volevo segnalare
L'altro è l'Omega di questo racconto che riguarda me come tanti di voi io abito in fondo a corso Genova
Via Conca del Naviglio
Eravamo ai tavolini spesso della Coloniale come tanti di voi
Prendevamo un bicchierone non prendevamo un bicchiere facevamo due chiacchere parlavamo di libri parlavamo di questa città
E la gente sciamano attorno senza alcuna enfasi essenza nessuna sua enfasi e lo chiamava giovani e vecchi ciao sindaco
Erano passati trent'anni da che Carlo non era più il sindaco ed era riconosciuto da questa città come il Sindaco non solo di tutti ma di tutte le generazioni
Tre piccoli spunti di una vita che riguardano tre figure che mi sono care
La prima è Sandro Pertini
Ci fu una memorabile prima della Scala
Se ricordo bene era un noiosissimo Wagner ma non fui io a dirlo
Ripreso anche da radio radicale perché commetterei
Una bestialità nei confronti ma nel nel derby tra tra Verdi e Wagner io devo scegliere quindi scelgo la nostra parte ma era lunga era lunga faticosa
Era quella famosa volta in cui Sandro Pertini entro nel Teatro alla Scala e lo dico con rispetto del presidente Mattarella l'applauso iniziale fu più lungo di quello
Lunghissimo decretato al presidente Mattarella e fu un applauso commovente perché fu un applauso personale di incoraggiamento di una città nei confronti di un presidente esemplare e duro moltissimo
Perché in esse dette in sala
E quando s'al sia riconoscente alla sua età si era c'era ragione per essere veramente stanchi
Lui si avviò verso l'uscita
Era un metro Daloui e Carlo era un metro da voi
E quando arrivò la porta di uscita
La porta era chiusa
E un uno per un funzionario uno del del comune credo o della prefettura non non lo so
In imbarazzato si mise sulla porta e disse no no Presidente nodi qua dilla egli fece segno di una via laterale
Lui si fermo tutti ci fermammo
E il funzionario lo guardò cocomeri con con con la preghiera di comprenderlo
E gli disse con la mano di nuovo di la presidente ma io sono entrato di qua
Sì presidente ma adesso per ragioni di sicurezza lei dovrebbe uscire di là
Io sono entrato di qua
La ragione era che c'era tutti gli operai della Marelli sciopero in piazza
Qui non lo sapeva e probabilmente non lo Imaging prometteva immaginava non sapeva la natura del problema
Ma ha guardato negli occhi e gli ha detto senta giovanotto io non so chi sia lei io sono il Presidente della Repubblica si faccia da parte
E quello si è fatto da parte
E si è aperta la porta
Pertini ha fatto da solo tre passi sapete com'è fatta la piazza c'è un marciapiede e poi ci sono i binari del tram
Era evidente che ci sarebbe stato un motto generale di sicurezza
Carlo alzato una mano come per dire lasciatelo fare
E sono stati tutti fermi non si è mosso nessuno non siamo su un poliziotto non si è mosso uno share non si è mosso nessuno
Come se fossimo in un film Miracolo a Milano Pertini Asca avallato la piazza ha superato i binari del tram è arrivato in mezzo alla piazza che aveva abbassato totalmente i toni
E ha gridato chi è il capo quinto
è un leader sindacale ha detto io è troppo tardi per aprire una discussione adesso capisco le vostre ragioni ma l'appuntamento e domani mattina alle nove in Prefettura adesso sciogliete la piazza
Adesso ditemi qual è il politico italiano di negli ultimi nostre generazioni che scioglie una piazza alzando un dito e la piazza si sciogliere
E Carlo mi ha guardato sorridendo dicendo visto lo trovo un'altra storia straordinaria di quelle
Brevissimo il giorno che è stato eletto Giuliano Pisapia
Eravamo in tanti anche della nostra
Visione politica a pensare che era venuto il momento di un cambio
Profondo in questa città ma al di là delle cose che ci univano e ci dividevano
Il problema un po'
Fingeva
Era qual era la rappresentazione politica disse che avrebbe dato il nuovo sindaco
E c'è una conferenza stampa immediata dopo i risultati all'elfo al Teatro elfo Puccini in cui tutti i giornalisti insieme al pubblico sono presenti Consolo Giuliano in palco
Lui racconta alcune cose dopo di che un giornalista dice
Scusi avvocato
Ma lei politicamente che consente
E allora
Giuliano Pisapia si accorge che in prima fila un po'distante da tutti ma con una centralità naturale c'è Carlo Tognoli
E l'ho guardato in do tutti e riepilogando una storia molto più complicata di una persona di una generazione ma la storia di una città mi ha detto ma evidente noi siamo riformisti
E si è chiusa una parentesi in aperta un'altra un'altra storia
L'ultimo ricordo che voglio fare riguarda la figura di Paolo Grassi io presiedo la Fondazione Paolo Grassi
Ed nel due mila diciassette la Fondazione Paolo Grassi fa una indagine sull'agenda di Paolo Grassi dal venticinque aprile del quarantacinque alla fondazione del piccolo saluto Dorina
Affettuosamente a nome di tutti
Scusa ci e sappiamo che c'hai autorizzato a cominciare
E stiamo raccontando naturalmente di Carlo
Non ti faccio il riepilogo ma ti darò un pezzo di carta con qualche annotazione
Per dire che l'ultimo ricordo è quello di questo due mila diciassette quindi ho ricordo recente in cui in questa inchiesta che riguardava l'agenda di Paolo Grassi dal giorno della Liberazione alla fondazione del piccolo cosa ha fatto Paolo Grassi giorno per giorno in quei due anni
Con alcuni amici della Fondazione con
Ferruccio de Bortoli con dall'alto con contanti abbiamo ci siamo divisi i compiti chi faceva la voce di Paolo Grassi chi faceva la voce di Giorgio Strehler difficile ma qualcuno l'ha fatta
Più difficile fare la voce della Nina Vinchi ma qualcuno l'ha fatta e poi chi ha fatto questa cosa chi un'altra che un'altra Carlo ha scelto di fare la voce della città
Era sul palco serenamente insieme a noi lo conoscete senza alcun protagonismo considerandosi un pezzo di un coro
Lu interveniva tra i dialoghi per ricordarci la storia della città in quel periodo una storia epica la storia della ricostruzione la storia di una straordinaria avventura
Di etica pubblica la storia di una città che aveva vissuto quattro distruzioni di cui almeno per due notissima e quella del Barbarossa
E poi quella della guerra
Che Carlo conosceva
Sulla punta delle dita
Dico sempre che fa impressione quando si va in una città e si vede un sindaco che non sa la storia della sua città uno ha l'impressione che la politica sia scaduta in maniera gravissima
Carlo conosceva in maniera straordinaria la vita della città
Aveva avuto una passione che ha significato anche una grande biblioteca personale dedicata a Milano e quando raccontava queste storielle raccontava con leggerezza non diceva mai io penso io credo io ritengo
Era la città che parlava ed era uno stile per lui di vita che insegnava a tutti
Fine dei miei ricordi ho stretto a queste cose perché per me sono indelebili De Leo dette con un grande affetto e una grande nostalgia
Ne parlano ora relatori e testimoni il tempo programmato
Per svolgere diciamo con serenità i nostri lavori il relax no guardate che i testimoni non sono attore di serie via
I testimoni sono triste sono relatori preziosi semplicemente i relatori sono quelli che in gran parte con i versi tali che hanno deciso di sgobbare la vita sui libri e quindi hanno studiato quindi devono raccontare pezzi di quella vita
I testimoni vengano a raccontare un episodio U una cosa importante una
Una cosa come mi son permesso di fare io un momento così di una di una vicenda quella che loro ritengano che completi questo disegno che noi stiamo cercando di fare oggi
Però è evidente che i testimoni parlano per al massimo
Un quarto d'ora
Scusati relatori parlano al massimo per un quarto d'ora al massimo per un quarto d'ora i testimoni al massimo per sei minuti
Dopo di che vi dico che non c'è persona migliore di Ugo Finetti
Per raccogliere insieme alla fine i nostri sentimenti ma conoscendolo bene conoscendolo bene anche le nostre razionalità civili e politiche nello svolgere questo importante memoria
Grazie e la parola adesso
Apro la pagina dove c'è tutto programmato
A Maurizio Punzo
Maurizio Punzo storico dell'Università di Milano
Persona molto vicina Carlo e Carlo citava sempre quando bisogna fare un punto di ricerca bisogna che tu ne parliamo Rizzo
Prego
Grazie
Sì quindi è difficile essere allo stesso tempo
Storioni diciamo studioso dimenticando di essere stato grande amico di Carlo Taormina
E come testimoni anch'io
Una frazione sarà quella di Di Carlo Tognoli cui potrà parlare
Comunque cerchiamo di stare in questo quarto
E venti navi per la giacca quando manca di da una volta
Fai stagioni resta il metodo Galbusera risente la botta va bene allora comincia quando Tognoli raccontava della sua entrata nel partito centrista
E ci fa sempre riferimento alla condanna che fece Pietro Nenni dell'invasione sovietica del breve dell'Ungheria nel mille novecentocinquantasei
E usava non ricordo bene usava sempre l'espressione rivoluzione ungherese o rivolta ungherese
In polemica con l'espressione ai fatti d'Ungheria che veniva
Riportata spesso dalla stampa minimizzando appunto era la gravità della dell'intervento sovietico in
In Ungheria oggi
Se Carlo fosse ancora con noi condannerebbe senza appello l'intervento russo in Ucraina e sarebbe lontano secondo me anni luce dalle dal ipocrisia pacifista a senso unico che vorrebbe negare la Young il agli ucraini
La e le armi per difendere l'OPA
Tognoli era un giovane studente dell'istituto tecnico Molinari insieme agli amici di tutto una ditta Giorgio Gangi Giovanni Baccalini
E aveva maturato come lui stesso dice con una generica simpatia
In politica verso il partito socialista
Che cosa lo tratteneva dall'iscriversi al partito
La politica frontista che il Partito socialista proseguito fino a quel momento
Ora in effetti già prima della rivolta ungherese della
Dei carri armati a Budapest e qualcosa si era mosso sulla scena politica del Partito socialista il giudizio di Nenni e
Diciamo di tutto il partito in qualche modo sul discorso tenuto da Krusciov al ventesimo Congresso del Partito comunista dell'Unione Sovietica una riflessione critica che non non dava credito alle giustificazioni secondo cui solo Stalin era responsabile
Della degenerazione del sistema sovietico
C'era stato poi nell'estate l'incontro a carogna né di tra Nenni e Saragat che avevano gettato le basi almeno così credevano della riunificazione socialista che poi si
Info rimandata purtroppo di ti più di un un decennio successivo
E nelle elezioni comunali che si erano tenute quell'anno anche a Milano al Partito socialista italiano aveva guadagnato con consenso notevole
Molto superiore a quello del fratello socialista del partito socialdemocratico
E
E il Partito Socialista aveva dimostrato una certa disponibilità dopo l'elezione nei confronti della seconda giunta Ferrari
C'era aperto un spiraglio un primo spiraglio di dialogo e di di centro sinistra che poi sarebbe stato invece rinviato a dopo le elezioni del mille novecentosessanta
Quindi Mennea nel protagonista della svolta autonomiste del punto di riferimento Di Carlo Tognoli
Ne parlava sempre con grandissima considerazione grandissimo affetto concludeva così preso nel presentando nel gennaio del novantuno ogni fascicolo tra critica sociale
Dedicata proprio Pietro Nenni cito si può dire che Pietro Nenni dopo la vittoria traversie di una vita politica che come tra tutti sanno Rovito interventista
Repubblicano socialista amico di Turati frontista abbiamo trovato dal mille novecentocinquantasei in poi
Un approdo definitivo nell'autonomismo nel socialismo democratico riformista espressioni del suo profondissimo convincimento di dover lottare sempre contro tutte le ingiustizie a favore di tutte le libertà
Tout-court Tognoli avesse dovuto
Sintetizzare in poche parole la storia del socialismo italiano avrebbe fatto riferimento anzi la lo faccio fa riferimento a tre figure Turati Nenni crac
Quando Tognoli entrò nel partito alla federazione socialista di Milano era una carta molto complessa al congresso di Venezia del febbraio del del mille novecentocinquantasette si era consumata la
La divisione tra frattura tra la sinistra erede veto fatto trentina di Morandi di Rodolfo Morandi
E di autonomiste di creazione
A Milano alla sinistra era già piuttosto forte anche perché Morandi appunto milanese
Non a Milano c'era anche Lelio Basso
Che aveva posizioni diverse soprattutto allora da quelle della sinistra e aveva un suo prestigio che fa anche una bella rivista problemi del socialismo che Tognoli ricordava tra le sue letture giovanili
E poi c'erano gli autonomisti che erano la maggioranza della federazione tra le loro file c'era anche Riccardo Lombardi
Che era stato autonomista già ai tempi del franchismo e poi fu come sappiamo tutti protagonista del primo centrosinistra ma Capote gli autonomisti milanese c'era Guido Mazzali
Quello che non Nenni chiamava il mio Mazzali né ancora nelle nelle sue nei suoi diari così lo definisce era come si diceva con una brutta espressione
L'uomo di Nenni a Mila no
Mazzali tornasse personalità complessa di grande cultura
Tognoli ne parlava spesso con grande
L'affetto e clandestina non era certo un riformista come del resto non lo era non era Nenni
Basta leggere il libro di Mazzali del ventisei espiazione socialista per rendersi conto di come fosse lontano dal riformismo
Ma come poi i membri del resto riformista lo era di fatto ma soprattutto era un autonomista convinto Tognoli ebbe modo di conoscerlo di ascoltare i suoi consigli durante i lunghi percorsi in automobile per visitare e sezioni di provincia
E ascoltava questi consiglieri riteneva a mente
Tra gli altri dirigenti con cui il giovane Tognoli entrato in relazione c'era Antonio Natali
Importantissima figura del socialismo autonomista milanese il cui ruolo divenne ancora più importante dopo la la morte di Mazzarri avvenute come sappiamo al alla vigilia delle elezioni amministrative del mille novecentosessanta e naturalmente c'era Bettino Craxi
Craxi era più grande di qualche anno rispetto a Tognoli esso dei giovani amici era già ben inserito nel partito del Co terra-terra stimati nazionali di Natale e dello stesso Nenni
Fu Craxi in occasione dell'elezione del minore centosessanta dando prova della sua lungimiranza
Della sua capacità di creare un gruppo dirigente compatto e determinato a decidere che i giovani vicino Luís dovessero fare pratica amministrativa nei comuni dell'hinterland
Per essere preparati ad assumere poi compiti di rilievo nel capoluogo
A Tognoli tocco Cormano dove rimase come consigliere per otto anni
Nel partito socialista ricordava Carlo non esisteva una scuola di partito
La scuola era l'esperienza diretta
Che lui mise a frutto poi come consigliere comunale di Milano poi come assessore infine come sindaco
Non è possibile qui ricostruire il corso sono con Di Carlo Tognoli nel partito socialista e nelle istituzioni cittadine che per
Che
Tutti tutti qua prese di presente in qualche modo conoscono
Ci sono anche testimoni dirette nell'ultima fase del del suo impegno politico
Tutti lo ricordiamo partecipe dell'associazione grande mediano
A cui ha donato fra l'altro lo slogan
Fare grande Milano
Amare Milano
Io mi soffermerò quel poco tempo che gli mise in mano sorniona protetta Seragnoli minuti non così poco però Tognoli i rapporti con riformismo
Ora l'esperienza sul campo contribuì indubbiamente Carlotto approfondire lo studio del socialismo riformista di cui era stato attratto a cui era stato attratto fin da dapprima per i primi anni della sua militanza nel partito
Sappiamo bene che Milano era la città della critica sociale la rivista fondata da Turati D'Anna Kuliscioff nel mille ottocentonovantuno fatta rinascere sempre a Milano dai Turatti anni Ugo Guido Mondolfo Giuseppe Faravelli Antonio gare
Sindaco della Liberazione
Tognoli sfregio che gli amici erano entrati in contatto con Faravelli che hanno assunto la direzione della critica nel cinquantotto alla morte di
Alla morte di Mondonico
E la critica sociale diretta da Faravelli sosteneva le posizioni della sinistra socialdemocratica che era contrari alla politica centrista di stare al gratta
Ed era molto attento alla evoluzione in senso autonomista di Pietro Nenni
In un primo tempo
Racconta sempre Tognoli la critica della critica si interessava soprattutto per l'autorità politica per la difesa invece del passato riformista si comincia a interessare più tardi
Lo stesso Carlo confessa che come molti altri socialisti all'inizio sapeva ben poco di Turati tutte su cui pesava come sappiamo il giudizio negativo di gran parte della storiografia non solo comunista
E questo giudizio ne ha condiviso tra
Da gran parte di dirigenti socialisti di matrice massimalista vi ricordiamo che nel mille novecento
Cinquantadue nel sessantesimo anniversario della fondazione del partito veniva indicato Andrea Costa come fondatore del Partito socialista quando come sappiamo nel nel novantadue in Costa non era neanche iscritto al partito si scrisse sotto all'anno successivo
Nei primi anni del centrosinistra ricordava Tognoli c'era il riconoscimento da parte del Partito socialista che la politica che si faceva non era una politica riformista non non si non si usava questa parola si si si diceva riformatore per non usare la parola riformista successivamente le cose cambiare a partire dal libro di indica etano F del del sessantacinque appunto la storia del Partito socialista
E da allora appunto
Comincio a essere esplicito il il riconoscimento che il partito socialista doveva tutto al ed era
Poteva considerarsi le rete di Filippo Turati di Anna Kuliscioff Claudio Treves persino di Leonida Bissolati
Tognoli che
Aveva sicuramente conosciuto la biografia di Turate scritta da Franco Catalano nel cinquantasette che andava controcorrente rispetto quel giudizio negativo
Considerava importi molto importante per il suo approccio al riformismo
La figura di Ezio Vigorelli
Il leader milanese del movimento di unitario di iniziativa socialista quella sinistra socialdemocratica
Che aveva abbandonato il partito socialdemocratico e poi aveva tradito al Partito socialista Vigorelli qui cito le parole di Tognoli si considerava un erede del socialismo riformista milanese non a caso di debito
A un circolo intitolato Filippo Tora quello che poi divenne catturati era continuato Antonione un punto di riferimento
Per la classe dirigente socialista e laica un crocevia dal quale passavano anche Menem Gento eventuali interessati a portare un contributo ai programmi del centrosinistra
Per Tognoli l'interesse per la storia del socialismo e la pratica politica andavano ormai di pari passo Tognoli come del resto Bettino Craxi
In ordine ai aggiungere insieme h se si rendeva perfettamente conto che la realtà contemporanea ben diversa da quelle che c'erano mossi socialiste dei tempi
Di Turati di Caldara e che la lezione del riformismo non andava intesa come la pedissequa ripetizione di programmi realizzazione del passato del resto proprio i riformisti avevano dimostrato di saper interpretare la realtà
In continuo mutamento e di a trattare l'azione politica ai cambiamenti della società e delle istituzioni
Una lezione fondamentale questa per Tognoli che si è rendeva perfettamente conto al contrario di molti altri anche tra gli assessori della sua stessa giunta che polluzione postindustriale di Milano richiedeva dall'amministrazione comunale un cambio di strategia anche rispetto al recente passato
Ma di questo parlerà più diffusamente
Qualcuno dopo due minuti
Quindi dovrà tagliare qualcosa si porta
Sintetizzando
Tognoli
Rendendosi perfettamente acconto conto appunto delle differenze che esistevano tra la realtà politica degli inizi del secolo e e quella della fine del secolo riteneva tuttavia che
Non si dovessero
Si dovesse rinunciare ai principi fondamentali del socialismo riformista
Questi erano la municipalizzata Silone
Fu l'ultima modici polarizzazione milanese quella voluta dall'UE nel
Nell'ottantuno quella del gas poiché si
Sì è andata all'incontrario
A
Liberalizzare
La funzione industriale del comune la politica non ha che l'assistenza gentilizia popolare il trasporto pubblico impegno per estendere la capacità impositiva
Dei comuni
Avrei voluto ricordare
Alcune iniziative che Tognoli prese negli anni in cui era sindaco negli anni successivi
La mostra
La prima mostra sulla critica sociale
Tenuta appunto
Nell'ottantuno
E poi quella successiva
E a lei negli anni all'inizio degli anni Novanta
Poi i ricordo soprattutto
La sua direzione della critica sociale che assunse appunto mentre era sindaco nel nel mille novecento ottantuno anche anche lui come ai precedenti direttori della critica sociale
Facevano della rivista soprattutto uno specchio della realtà contemporanea della politica immediata ma spese molte delle sue energie di direttore per raccontare attraverso la rivista da la storia del socialismo riformista ricordo in modo particolare
Alcuni numeri della critica sociale uno dedicato a Turati in cui tra l'altro furono pubblicati i documenti inediti del carteggio tra Ugo Guido Mondolfo e e Turati
Ricordo il il numero speciale dedicato Tanna Kuliscioff
Che aveva una premessa dello stesso Carlo Tognoli in cui ti dimostrato appunto alla sua profonda conoscenza della storia del socialismo non solo milanese e non sono del socialismo come appena detto Stefano Rolando ma di tutta la città
E ed era un ritratto molto bello e molto incentrato sulla figura di Anna Kuliscioff
E ricordo del
Il convegno del mille ottocento interna
Nel mille novecento ottantadue il convegno che si tenne proprio qui alle le stelline
Su sul Tognolo sul Turati
Tognoli avrebbe voluto che questo convegno fosse inaugurato alla scalata da una relazione di Craxi i comunisti non vollero si ripiegò allora sul Castello Sforzesco fu lo stesso Craxi a dire non si non ci intestare diamo su questo importante e che il convegno si faccia
E e quel convegno ricordiamo
E partecipo Pertini lo inaugurò Pertini che sedeva accanto a Craxi Craxi fece la relazione introduttiva e alla fine ci fu questo abbraccio tra tra Craxi e Pertini
Tognoli lo riportò la fotografia di questo abbraccio sul sul nove sulla copertina del numero successivo della critica sociale
Era una grande soddisfazione che che questo fosse accadute fosse accaduto mentre lui era sindaco anche dopo aver abbandonato Racca alla carica di sindaco e anche dopo che il Partito socialista s'era disfatto Carlo continuando la sua questa sua opera a favore del della divulgazione del del socialismo
Ricordo per concludere poi chi vorrà potrà fare leggi questi pochi fogli ricordo appunto il la grande mostra che si tenne all'Arengario nel nel mille novecento scusate nel due mila e tre una mostra dedicata ai cent'anni del Partito Socialista Italiano
Come le altre nel tutte le altre iniziative che Kennan abbiamo potuto ricordare era Tognoli a proporre era Tognoli a forma che il gruppo di lavoro era Tognoli a trovare i finanziamenti ed era Tognoli stesso a partecipare attivamente la concretizzazione di di di queste di questi avvenimenti avvalendosi ovviamente del della competenza e e e dell'aiuto
Prima Tippolotti poi della Fondazione Kuliscioff che ne ha preso l'eredità usando quel materiale usando anche amici studiosi chiarire socialista che ieri invitavano volentieri una mano
Vi ringraziamo moltissimo
Moltissimo soprattutto per il prezioso contributo che si da sempre parlando di fumo fenomeni evolutivi e di origine a ricordare il carattere minoritario della cultura riformista
E quella anche interni alla vicenda del Partito socialista con riferimenti anche coraggiose
Che poi sono quelli che arrivano fino a toccare la figura di Pietro Nenni ho letto di recente il diciannove ci sono Di Pietro Nenni e vi garantisco che è un libro che non ha niente a che fare con il riformismo
Ma sono storie che dobbiamo aver per vero veramente un un prezioso lavoro grazie la parola eh per entrare
Nei programmi di un sindaco e quindi nella proposta di aggiornamento di una cultura amministrativa da Greppi a Tognoli la parola Jacopo per Azzolini
Che si è laureato con professor Ponti naturalmente
Che docente su quindi del ci son due scuole di pensiero uno mi ha detto a Bergamo e uno per il Monte orientale chi ha vinto e ha vinto bene ha vinto per INCE Bergamo sì restiamo in Lombardia
Buon pomeriggio tutti
Mi raccomando i tempi sì sì sì chiedono il il il tuo maestro si è preso due minuti in più gli impediscano va bene poi sono d'accordo e anzi chiedo succede così e così stanca sono d'accordo chiedo anch'io una come dire un ricordo sul tempo
Allora devo dire che il tema che mi è stato affidato non è affatto facile perché comunque parlare di programmi da greche a Tognoli potrebbe occuparsi tutto il pomeriggio ovviamente non è questa la mia intenzione il presidente mi ha appena ricordato che non posso farlo
E non lo farò farà quindi delle osservazioni non sarà un discorso dettagliato in maggio non ve lo specchiate da me
Io voglio partire a conferma di quello che diceva poco fa Stefano Rolando l'introduzione da una percezione personale
Che conferma quanto poi si è difficile in qualche modo per lo studioso che si era portato personalmente con Tognoli
Andare anche al di là della propria memoria personale e cioè quelli che potevano essere i sindaci di riferimento per Tognoli per Carlo e io direi sicuramente Caldara limita inizia diciamo da organizzatore culturale mi pare che anche vedo anche Walter Marosi Barbara Bracco con cui hanno la con cui lui ha lavorato
Per or diversa organizzazione diverse iniziative culturali direi che può essere una chiave di lettura non posso soffermarmi su questo
Rimando appunto al libro per esempio parlando di socialismo ma anche al libro che ha scritto con Lodovico festa quindi mi ama il suo destino dove mi sembra che questo primo riferimento venga fuori e l'altro però è sicuramente Antonio Greppi parlando sempre del Tognoli sindaco ovviamente
E io voglio citare qualche parola dalla sua orazione funebre del del trentuno ottobre mille novecentottantadue quindi poco dopo l'amor la scomparsa di Greppi
E ovviamente
Cito pochissime parole e a mio avviso Cannes durante l'orazione funebre
Dice Tognoli dice che Greppi restò Milano nonostante il fascismo per esercitare e cito con onore la professione forense quindi Greppi avvocato
Superando con la sua fama di uomo giusto e generoso le remore della diffidenza politica negli anni del silenzio e del coraggio
E poi sempre prosegue Tognoli
Bisognava apprezzarne la decisione di rompere e cito il silenzio con le sue prime opere teatrali
Che proprio in questo senso vanno intese come un chiaro messaggio destinato a ravvivare la fiamma dei valori umani e civili nel periodo dell'oscurantismo fascista insomma mi sembra che la stima di Tognoli venga fuori in maniera molto chiara la queste che sono veramente poche parole
Del sull'intervento funebre in occasione dei funerali di Crespi ora il mio compito quindi provare a tratteggiare una come dire una una linea rossa
Che colleghi i programmi amministrativi il programma amministrativo delle stagioni Greppi con quello di Tognoli eh credo un compito arduo allora io non posso entrare nel dettaglio
Sappiamo tutti molto bene com'era la nostra città all'indomani della seconda guerra mondiale
Sappiamo tutti molto bene che un altro personaggio Carlo citava spesso e che a suo e lui giustamente considerava dimenticato cioè Loffredo Pizzoni ebbe un ruolo importantissimo nella nomina di Greppi come sindaco di Milano è ebbene e già molto interessante il ventisette aprile mille novecentoquarantacinque ovviamente
è io proverò adesso vedere un po'ovviamente in superficie quello che è stato se vogliamo così il metodo del partito socialista nel proprio nel predisporre programmi dal quarantasei agli anni di Tognoli
Ed è cercherò anche di fare un confronto che già in qualche modo è venuto fuori con l'intervento del professor Punzo quindi anche per por una certa distanza arco tra il pari socialista italiano il suo modus operandi e non possiamo nascondercelo il Partito comunista
E se guardiamo
Nella fattispecie i programmi il programma messo organizzato predisposto dei socialisti per le elezioni del mille novecentoquarantasei della prima del quarantasei i è un richiamo fortissimo alla vecchia esperienza del socialismo municipale è un richiamo fortissimo a Caldara e anche Filippetti
E in questo nella visione del Tognoli se così possiamo dire studioso come hai già evidenziato tu mi sembra che fosse molto chiaro e molto forte ora il programma dei socialisti del quarantasei io non ovviamente il tempo di leggerlo tutto perché sarebbe una lettura molto lunga
Cito però un passaggio che mio avviso centrale
Il Partito Socialista che nel campo amministrativo vanta in questa nostra Milano le più ardite tradizione di operosità confida nel consenso della cittadinanza e riafferma la propria decisa volontà di servire gli interessi dei lavoratori
Legati alle fortune della città quindi il richiamo è forte col passato io Ricky col passato che del quale c'è ancora una traccia molto forte in città
Ed è un passato su quale partito comunista non poteva contare questo era evidente tant'è vero che il messaggio del PC nel mille novecentoquarantasei era molto più possiamo dire così politico tra virgolette
La storia della nostra città prosegue è già stata menzionata arriviamo a lezione degli anni mille novecentocinquantuno do con il mio partito socialisti che si presentano divisi non sulle medesimo schieramento
E entrambe le forze entrambi i partiti socialisti in qualche modo cercano di rifarsi alla cultura all'Est alla stagione precedente
E però è interessante vedere come nell'altro la figura di Greppi e cinquantuno ci sia una vera e propria quella lì con L'Espresso moderna Cassel cucciolo nel senso che viene in qualche modo eliminata la figura di Greppi dai riferimenti del mille novecentocinquantuno perché da perché Grechi aveva fatto una scelta differente era passato con i socialdemocratici e questo in Tognoli lo dice molto bene anche in parlando di socio parlando di socialismo
Era una scelta complicata all'epoca ma una scelta che alla lunga Tognoli ce lo ripete abbia avuto ragione che nel
In quella fase storica
Carlo punto ci spiega molto bene in parlando di socialismo perché Greppi compie questa scelta cinquantatré perché la compie poi perché compie di rientrare nel Partito Socialista Italiano entra il cinquantatré e cinquantaquattro quindi sostanzialmente cambia il quadro politico
E cito e scende perché era contrario alla legge truffa ed era stato tra i fondatori di Unità popolare e rientra come puoi avverrebbe confidato in una lettera allo stesso Nenni
Questi punti questi passaggi sono molto presenti nella figura del Tognoli diciamo così studioso nella figura del Tognoli divulgatore del socialismo italiano e milanese
Proseguo sempre per capitoli molto rapidi purtroppo il tempo Croce prosegue procede
E mi voglio rifare anch'io alla figura di Guido Mazzali perché veramente centrale è stata citata prima poi la città Errico nei suoi numerosi lavori sulla diciamo su tutta la storia amministrativa della città
E c'è un passaggio che mi ha colpito che credo valga la pena di citare
Che secondo me poi sarebbe rimasto dentro il Tognoli come dire amministratore e ispiratore di programmi socialisti e lo cito
I socialisti non ha e di par dice Tognoli rifacendo se la lezione di Mazzali non avrebbero dovuto fare pratiche discorsi retorici ma spiegare le cose come effettivamente stanno quindi dentro la realtà di Milano
Dentro l'evoluzione della nostra città
Nella determinata fase storica in cui idealmente il decisore politico e l'ha chiamato a prendere determinate decisioni ecco
Provo a fissare una chiave di lettura del macrotema che mi è stato affidato e cioè un'ipotetica continuità amministrativa
Tra Greppi e Tognoli
è a mio avviso ci sono dei punti da ricordare le soprattutto un discorso di approccio di lavoro
Ovvero si ovvero che cosa vuol dire vuol dire che i programmi vuol dire che le proposte amministrative per la nostra città
Venivano formulate dopo un'attenta osservazione del quadro politico sociale economico cittadino con l'idea che l'attore l'attore pubblico appunto il Comune
Fosse colui che a deputato a governare tali trasformazioni e ad evitarne ovviamente le ricadute più negative per quelli che erano i ceti popolari di i ceti differimento per il partito socialista i ceti popolari incerto lavoratore
Questa è una vecchia lezione che rappresenta molto bene in Caldara
Presente in Greppi e secondo me poiché in qualche modo il professor punto l'ha già anticipato sarebbe poi riaffiorato anche negli anni sta sta negli anni di Tognoli da di Tognoli sindaco
Ovviamente ovvia assolutamente anzi devoti tranciare tagliare tutta la parte sul centro sinistra sapevo sarebbe successo questo
E infatti ero pronto e mi dirigo direttamente a quello che è praticamente è il diciamo la stagione di elaborazione così dopo Polito la palla anche D'Errico
Di quella che sarebbero state le giunte di sinistra degli anni settanta quindi con Tognoli che diventa sindaco nel settantasei in sostituzione Ina
In sostituzione appunto di un'altra figura per certi versi un po'importantissima nostra città e cioè Aldo Aniasi
E anche qui il dato mi sembra evidente l'idea di un'osservazione della realtà un'osservazione di una Milano che è ovviamente diversa rispetto a quella degli anni Quaranta piuttosto che negli anni Sessanta con altre problematiche
E se andiamo a vedere anche il titolo scelto nel programma del settantacinque produce abbastanza importante da ricordare e cioè cambiare si può si deve e si fa coi socialisti
In qualche modo è l'assunzione di una di come il cambiamento si stia verificando nella nostra città si stesse verificata la nostra città e quindi di come l'attore politico e in quelle in quel caso il partito socialista
Dovesse farci dovesse farci conto e dovesse anche approntarsi a governare una stagione diversa rispetto a quella precedente a quella del centrosinistra ora io mi chiudo così anch'io lascio poi agli scritti quello che il mio intervento è la parte più importante
Dando uno spunto sul mille novecentottantacinque rubo un minuto
E anche qui ci dimostra come l'attore politico in quel caso il Partito socialista l'ottantacinque in quel caso che stavo uscendo dalla gestione Tognoli viola prima lunga fase di trasformazione del tessuto cittadino anche qui un'osservazione attentissima precisa particolare di quella che era la Milano del mille novecentottantacinque
Dove appunto era una città prima si diceva che guardava all'Europa ma conosce ma ben consci delle proprie tradizioni e se andiamo a vedere quello che il programma Demme novecentottantacinque questo dato era molto forte Eracle tanto sere dire quindi chiudo
Dicendo che appunto
A mio avviso è una continuità molto forte tra il quarantasei e il mio e gli anni di Tognoli che però sta proprio nel metodo di lavoro nel metodo fatto di una ricerca puntuale precisa delle trasformazioni urbane
Che poi spettava decisore politico una sorta di in immaginazione in termini programmatici vi ringrazio
Grazie arteria sai che gli storici son destinati a essere più letti che ascoltati quindi quindi allora il Fortuna con la seconda con i nostri atti
Le frequenti citazioni a a Mazzali fanno sì che il di più lo sanno naturalmente magiche mazzare di mestiere faceva il pubblicitario
E e Fundus era molto speciale che che suggeriva anemia l'avanti titoli che sono rimasti nella nella storia nella storia simbolica della della cultura socialista tra cui il titolo Vento del Nord che è una sua ispirazione ma lui campava facendo titoli come chi beve birra campa cent'anni
E inventandosi il la notte di Natale del panettone della bontà con la casa Motta del tempo
Passiamo di tema sono giorni terribili
Gravi tornano i carri armati russi in televisione
Era difficile immaginarlo crederlo
E tornano queste mani nude
Dei dei degli ucraini a ad a difendere
No una patria e una resistenza che c'è molto giustificazionismo che sta girando in questo momento anche difficile anche spiacevole
Ma anche se non ci fosse questo potere esistenza non ci permetterebbe di immaginare possibile alla costruzione di un negoziato per chiudere la partita
è un tema che esula dal nostro incontro ma torniamo con i carri armati del cinquantasei quella in cui c'è stata una svolta e non è un caso che la relitti relazione una svolta complessiva una stella storia d'Europa
E della storia della politica della sinistra in Europa
E con la col titolo mille novecentocinquantasei l'anno della svolta che prende la parola Marco Cuzzi
Purtroppo non lo prenderei Marco
Sta facendo lezione
Allora io non ho visto in sala e quindi e questa cosa rimane appesa e rimane appesa con l'immaginario che che sicuramente magari Ugo alla fine ne ne fa un piccolo competente momento di ricordo
Perché la parola invece passa in regola Andoni e che docente stili storia alla i campus e che riprende come ha detto Jacopo poco fa il discorso sulla giunta di sinistra
Buonasera a tutti dopo questi interventi peraltro come dire molti temi già stati introdotti l'aspetto di emozione cresce ulteriormente naturalmente ho avuto modo di confrontarmi con lui molte volte e la sovrapposizione no dell'amicizia e della frequentazione poi del dell'aspetto del rigore storico
Creano davvero un un mix un un una sintesi e particolare
E quindi ecco non con molto trasporto che mi accingo a ricostruire un po'il profilo di questo decennio così intenso mille novecentosettantacinque ottantacinque
E Sini consentiti senza peraltro approfittare troppo della vostra pazienza vorrei partire leggendo via alcune parole e poi dirò di chi sono mai le contestualizziamo
Tognoli si è diplomata all'istituto tecnico Molinari e nel cinquanta sei entrato nella federazione giovanile socialista
Da sessanta a sessantatré Tognoli è stato membro del comitato esecutivo provinciale di Milano della Federazione giovanile del PSI
Nel mille novecentosessantatré viene eletto membro del comitato cittadino di Milano con tessera autonomista
L'anno successivo viene messo a capo dell'ufficio stampa né sessantacinque o fuori letto nel comitato esecutivo provinciale di Milano carica che mantenne fino a sessantasei quando divenne membro e il comitato esecutivo provinciale diniano del PSI chi ti
Oltre al suo lavoro all'interno del partito Tognoli fu attivo come amministratore pubblico fu consigliere comunale a Cormano e nei
Consiglio di amministrazione della sedia
Tognoli fu eletta al consiglio comunale di Milano all'esecutivo nell'esecutivo cittadino nel settanta sempre autonomiste a dopo le elezioni amministrative del quindici giugno settantacinque quindi arriviamo alla all'oggetto al grande la mia relazione Tognoli è stato nominato assessore ai lavori pubblici Tognoli è tranquillo moderato
Gentile
Leale e chiaro ben strutturato
Un gran lavoratore e un buon amministratore
Queste parole sono pronunciate non da un suo compagno di partito non da qualcuno che lo conosceva bene non da un suo amico queste parole sono pronunciate dal console generale americano di Milano
Thomas Spina che giunto in città nel mille novecentosettantatré aveva attivato una netta e profonda articolata complessa di relazioni con soggetti importanti della vita politica economica della città
Con grande chiarezza in medias res nell'immediato della sua elezione alla carica di sindaco
Era stato in grado di tratteggiando io direi perfettamente la sintesi la sintesi del Carlo uomo
Per il Carlo politico e soprattutto del Carlo amministratore
E se mi consentite una piccola nota polemica
Queste parole segnalo uno iato profondo rispetto a quella brutta pagina di giornalismo che è stato il noto pezzo di Giorgio Bocca sull'Espresso
Del luglio settantasei in cui ebbe a definire Tognoli con parole che neanche voglio proporvi ma per dire come talvolta si debba andare all'estero come dire si debba allargare la visuale per provare a definire con obiettività e rigore ciò di cui si sta parlando questo è Carlo Tognoli questo è il quadro credo sia giusto partire da questa descrizione per qui quadrare un uomo il personaggio e il politico l'uomo che raccogliendo l'eredità pesante di Aldo Aniasi sindaco dalla fine del mille novecentosessantasette che era stato protagonista uno dei protagonisti dalla svolta di sinistra
Del mille novecentosettantacinque giugno c'erano state delle elezioni amministrative che se a livello nazionale avevano segnato la forte avanzata della sinistra a Milano somma avevano come dire segnato è rappresentato un momento di straordinario cambiamento il Partito comunista fece un grande exploit divenne partito di maggioranza relativa
Il Partito socialista si rafforzò leggermente ma obiettivamente il vero vincitore di quella tornata elettorale fu Pci
In occasione dell'elezione del mille centosettantacinque Diversi furono i protagonisti della svolta di sinistra
Aldo Aniasi ne fu diciamo il principale è l'uomo che si è sempre peraltro assunto la responsabilità di aver ho cercato richiesto e ottenuto il sostegno di personalità politiche formalmente all'esterno del perimetro della successiva maggioranza di sinistra che andò sostenere la sua giunta
In consiglio comunale
Le ragioni di quella svolta sono molte Aniasi con il quale ha avuto anche modo più volte di confrontarmi ha sostenuto con grande chiarezza la necessità per i socialisti d'accordo però anche con i comunisti di utilizzare al meglio di sfruttare appieno quella prestato il potenziale politico di quella svolta
Evitando che in città si realizzasse ciò di cui si stava parlando ormai da diverso tempo nel Paese anche in Lombardia si parlava di giunte di larghe intese anche a livello regionale ma in Lombardia c'era la necessità di evitare il compromesso storico
Perché il compromesso storico avrebbe significato per il partito socialista rimanere stretto all'interno dalla tenaglia di CPT PC e rischiare di perdere la carica di Sindaco che a Milano come noto era un tratto distintivo alla cultura socialista dovrà continuare ad appartenere alla carica di sindaco e all'interno del mutato contesto politico socialista ero potuto giocare un ruolo molto importante
Ecco Tognoli nel settantasei subentra ad Aniasi subentra ad Aniasi che si cambierà edizioni politiche viene eletto e i fronti di impegno sono davvero molti per Carlo Tognoli per la sua per la sua giunta
Io citerei tre questioni fondamentali che attengono a mio avviso a quello che è stato il profilo fondamentale del Carlo Tognoli amministratore Sindaco il Governo di una città alle prese con una trasformazione epocale
La trasformazione da capitale dell'industria in capitali italiana del terziario avanzato
Concetti
Forse roboanti ma che i lavoratori soprattutto in quella delicatissima transizione dissero
Sulla loro pelle con grande difficoltà e il grande problema
Ecco governare il cambiamento è stata la grande come dire di rottura grande capacità mostrata da Carlo Tognoli e da quella esperienza amministrativa dei suoi protagonisti governo che è cosa ben diversa dalla gestione un conto è gestire l'esistente un conto è come Roma
E qual è la differenza sostanziale
è il disegno la visione la capacità di abbinare la grande concretezza ai valori alla storia la tradizione che Carlo caratterizzato Carlo Tognoli come politico prima ancora che come amministratore quindi comodo far in modo pragmatico con con con concretezza governare un cambiamento epocale cercando di designare disegnare comunque un modello di rimanere coerenti con i propri valuta Piano Regolatore Generale decentramento e grandi mostre queste direi sono i principali fronti di impegno dell'esordio dello somministrazione su cui non mi posso ovviamente intrattenere per ragioni di tempo
Proporrei citare l'aspetto dell'urbanistica perché l'urbanistica è la visione il modello il governo del territorio
E la capacità di Toniolo e della sua giunta è stata quella di adattarlo di rendersi conto che la variante per esempio al Piano regolatore generale settantasei era diventata molto molto velocemente di fatto obsoleta
Cioè l'impianto della variante al piano regolatore generale
Sostanzialmente realizzata dall'ora assessore alla partita Paolo Pillitteri si era molto rapidamente resa di fatto obsoleta non più in grado di interpreti interpretare diciamo lo spirito del cambiamento della città ed è in questo quadro che matura la realizzazione di un una svolta diciamo radicale
Piano Regolatore Generale settantasei prevedeva un meccanismo diciamo redistributivo nei rapporti tra Milano e il contesto regionale e e metropolitano circostante
Carlo Tognoli si rende conto di due questioni e la sua giunta
Il vero focus il vero volano dello sviluppo del cambiamento è la città di Milano Città di Milano che ha bisogno di grandi opere che invece erano in qualche modo legate all'interno dalla variante del settantasei
E in questo quadro maturerà una grande svolta urbanistica che è stato il piano dei trasporti
Che vuol dire passante ferroviario e vuol dire linea tre della metropolitana
E poi ci sono le grandi svolte degli anni ottanta quando
La
Tendo sterilizzazione diventa di inizia a diventare un tratto marcato profondo della nostra città e qui si va verso l'altra grande svolta non sostanzialmente dell'urbanistica che il documento gli elettori quel grande provvedimento con grande disegno dalla città nel quale sono condensate
Le linee guida della città del futuro quindi li troviamo il progetto Portello li troviamo una riflessione molto interessante sull'area Porta vittoria
Ritroviamo anche in qualche modo la riflessione su quelle che sono le prospettive di sviluppo delle aree industriali dismesse ma se mi consentite vorrei fare anche un riferimento e con questo chiudo a quella che è stata la politica energetica della giunta Tognoli
Tema forse poco noto ma che in questa sede mi piace ricordare anche perché è di grande attualità
Il piano dei trasporti si inseriva all'interno di un disegno politico più ampio che era quello del risparmio energetico delle nuove politiche energetiche
Usare il trasporto pubblico voleva dire risparmiare energie voleva dire Provana
A individuare un nuovo paradigma di sviluppo per la città
Che passasse attraverso il recupero e la valorizzazione di un concetto cardine della storia del socialismo Della tradizione riformista Milano che vuol dire municipalizzate
Che vuol dire sottolineare la centralità dell'azienda municipalizzata ecco l'Am I volano di tutto questo
Mille novecentottantuno riscatto comunale della Montedison del servizio gas che pulire municipalità e c'era il servizio gas il comune ci stava provando invano da più di vent'anni Carlo Tognoli
Devo dire fortemente appoggiato dal suo vice sindaco dell'epoca il comunista e invio Quercioli che io definisco comunista di rito ambrosiano e in qualche modo riformista naturalmente Luís
Come dire aborriva lui non poteva considerare questa espressione ma di fatto incalzato da Marco Garzonio in un'intervista dello dell'ottanta lui dovette riconoscere che realtà la sua prospettiva era sostanzialmente questo
E poi la centrale del Braulio a valle del bravo la centrale idroelettrica la centralità avanzano e la trasformazione dell'A.M. da azienda elettrica Municipale in azienda energetica municipale e poi in questo quadro il lancio del piano del teleriscaldamento
Noi oggi siamo abituati anche per voi perché vediamo sotto le nostre case continuamente lavori di realizzazione del teleriscaldamento ecco Carlo Tognoli
La sua giunta è stata la Giunta che ha iniziato il teleriscaldamento e il suo progetto che si inseriva in modo creativo all'interno del piano energetico nazionale il secondo quello del settantasette proponeva questo elemento di novità
La comunità europea scegliesse il piano del teleriscaldamento di Milano come piano europeo come modello da produrre su scala europea come riferimento di politiche virtuose sul piano energico e Carlo Tognoli la sua giunta è stata quella che ha iniziato la metanizzazione in città nel mille novecentottantaquattro ecco oggi si sente molto parlare di European Green virus si sente molto parlare di transizione ecologico forse concerto legato più uno slogan che fosse una realtà concreta
Per come in Italia il dibattito su questo tema viene cavalcato i sviluppato devo dire che con la sua concretezza Carlo Tognoli la sua amministrazione ne ha come dire concretamente realizzato a livello pionieristico le prime prove importanti
Questo è stato Carlo Tognoli questa è stata la sua Giunta e se mi consentite l'ultimissima chiudo trenta secondi ho citato Ilio Quercioli un comunista di rito ambrosiano vorrei chiudere con le sue parole
Queste sono le parole dei suoi appunti nell'ottantaquattro scrisse un articolo per Rinascita Bilancio dalla scelta di continuare gli anni Ottanta malgrado la grave sconfitta perché il partito comunista che l'elezione dell'ottanta andò male a Milano ecco Elio Quercioli volle mantenere fede a quell'alleanza
E spiegare il senso la cifra politica di quell'esperienza pur di quella svolta quindi così Quercioli spiegò la cifra riformista la novità e l'efficienza complessiva di quel modello di governo era l'insieme della società milanese che voleva una svolta
Nel settantasei il debito per il Comune era di duecentoventisei miliardi nell'ottantaquattro invece zero gli investimenti sono di seicentosettantasei miliardi nel settantacinque le farmacie perdevano centoquarantaquattro miliardi affine ottantatré invece Am farmacie Centrale del latte sono in attivo per un totale di trentasei miliardi
A fine ottantatré il bilancio delle municipalizzate presenta un attivo di dieci miliardi il gas municipalizzata con spesa di duecento miliardi nell'ottantatré presenta un utile di tre da settantacinque sono stati realizzati trentaquattro asili nido diciannove scuole materne undici scuole medie elementare il verde pubblico è un ma intanto da otto milioni a dieci milioni trecentosessantanove mila metri quadri questi sono i numeri queste sono le cifre di un riformista concreto grazie
Grazie grazie a te mica il fatto una una sintesi mette in evidenza cose molto molto chiare anche molto preziosa
Parlo per conto di quei milanesi a Roma che si sono frequentati in tanti anni vedo Bruno qui
E e i milanesi a Roma sono un po'all'estero ma si raccontano anche certe verità
E e quindi dico a proposito di quello che diceva Ayako Enrico adesso
Che
Question lì che non abbiamo incrociato in vicende importanti
Non andate tutti a buon fine ma torto Quercioli era era quello che diceva di fronte alla proposta di Claudio Martelli della Quarta Rete cinquant'anni di socialismo bruciati in una giornata
Non è all'azzeccate tutte però se gli si chiedeva al Quercioli chi era ma lo se lo si chiedeva anche al al figlio di un fascista esponente del movimento sociale come il senatore Mantica ti rispondevano Tonioli anni di ferro
Questo lo ricordo perché la e coglie una chiave di che cosa rappresentava la Rete di gestione delle cose concrete che tu hai raccontato
Non c'è spazio per ogni ragionamento che tu hai evocato però sono presenti qua Goggi e Biscardini
Io credo che anche nella velocità della testimonianza che si chiede loro brani di questa storia possono dalla loro competenza diciamo di cultura urbanistica possono ritornare fuori
Adesso noi siamo
Ci confrontiamo grazie a Bruno Pellegrino
Che è stato il segretario del momento magico del club Turati a Milano ereditata da Carlo Ripa di Meana cui da sempre del nostro affettuoso pensiero
E e la e lo ha ereditato in anni in cui c'era questa
Lui
Orientamento della città non solo verso il terziario avanzato ma verso la posto industrializzazione in cui la città doveva riscoprire anche le sue bellezze le sue qualità lo dico da milanese che durante il liceo sapeva perfettamente cosa era Sesto San Giovanni una forza della città ma che non era mai stato a Brera perché a Brera non ti portavano in una città industriale
Quindi noi in pochi anni abbiam dovuto riscoprire che avevamo i Musei avevamo la cultura avevamo gli spazi espositivi che ci avevano un po'negato
Da ragazzi chiusa la parentesi a Bruno Pellegrino il compito riparlare Di Carlo Tognoli organizzatore culturale
Ho grazie per l'invito
Era molto tempo che desideravo
Stare con voi parlare di Carlo cui ho voluto bene
E quindi non ho preparato una relazione mi scuserà
Lo scopo preciso come Maurizio un mio vecchio amico
Mi muovo sulla terreno dei sentimenti e dei ricordi con una premessa politica anzi due premesse politica
La prima e che legale Carlo a da una Kuliscioff da Filippo Turati decisivo e importante perché sono punti di riferimento come pura
La solidarietà da diciamo autonomista con Bettino ma io penso che
Carlo diciamo
Abbia qualcosa di
Di particolare che va sottolineato sono le sue radici ottocentesche
Nel senso che diciamo dall'Unità d'Italia
Alla fine dell'Ottocento
Milano mostra una qualità
Che introduceva alla cultura socialista il riformismo a una mobilitazione laica oltre che cattolica per dar vita a un uguale il farà pagato dai privati ma che abbia una grande funzione pubblica
Con un Pantheon che secondo me andrebbe rivisitato e richiamato alla tradizione del riformismo
Socialista
è il secondo me quella è una una radice che Carlo aveva profondissima non molto più di tanti altri nostri compagni pure
Impegnati sulla frontiera del riformismo il municipalismo e non solo il municipalismo
Questa desiderio di affrontare le vecchie e le nuove povertà che nascevano dal processo di accelerazione
L'industriale della città con malattie sociali con povertà inattese con le cadute
Una cosa che
A a in molto segnato diciamo il riformismo delle origini Mine Carlo diciamo è rimasto come un una questione viva una questione da a cui e dare molta attenzione questa è la
Prima
Cosa che voglio dire a Di Carlo che Carlo e
Sentimento riformista ma anche
Metodo pratico una capacità di tenere legate che se due cosa che non è un esercizio facile e anche su questa questione del riformismo e su questo insistono i volta che mi capita l'occasione di far
I socialisti
Nella loro lunga storia
Hanno visto i riformisti in maggioranza
Per pochissimo tempo con Filippo Turati
Sono diventato cultura maggioritaria nel partito socialista solo grazie a Craxi
A tutti quelli che gli sono stati vicino e lo hanno aiutato in questa intrapresa che una questione del cinquantasei è una questione dirimente
Ma
Non basta diciamo non è bastato il socialista e cinquantasei non avevano nessun bisogno perché erano socialisti democratici occidentali e coro pay non avevo bisogno di ma con Bettino e poi tornerò anche al ruolo di di Carlo in questa materia aziende Cison si si è deciso di accelerare il passo in questa questa battaglia riformista non necessaria fino a creare un corto circuito di idee di Progetti di valori di programmi che diciamo andavano oltre la tradizione e i passaggi Bruschi anche del cinquantasei che era così dirimente queste è una questione diciannove biglietti di rivendicazione che noi dovremmo provare a fare quindi a queste due premesse per dire che anche la questione dell'organizzazione culturale è una Di Carlo va vista alla luce di questa
Capacità di non fermarsi non dichiararsi soddisfatti di essere quello che si è e di fare quello che si fa
Carlo in continuazione fidava insieme a molti altri
Per tentare di fare un passo in avanti nel settantasette te a fine dorma ha già luogo che ci ospita alle Stelline questo era un posto chiuso
Che non era riuscito a decollare
Sfidando Berlinguer che aveva fatto il convegno dell'Eliseo all'inizio del settantasette con l'idea di dire agli intellettuali venite che vi spiego che cosa dovete dire
Decidemmo di fare il ventennale del Turati
E ecco il ventennale Turati chiedendo a Bobbio ma tu sei d'accordo con questa posizione per carità io sono per l'intellettuale critico quindi facemmo la sala più avanti un convegno per politica e cultura
Ma Carlo
Sono andato da Carlo detto scusa perché non troviamo un posto e Carlo che era diciamo aveva immagazzinato in sei continuamente diciamo l'idea della città delle potenzialità delle possibilità delle novità che si potevano dice guarda il andiamo a farlo alla a alle Stelline le stelline dopo quel convegno è diventata progressivamente o che l'abbiamo siamo tornati mille volte non solo noi è diventato un punto di riferimento e quindi quando ho letto che Carlo ma avevamo un suo giardino che mi è sembrato il minimo sindacale di questa sua immaginazione di questa sua creatività così pure diciamo
Dal punto di vista teorico e il lavoro che Carlo aveva fatto con critica sociale col Mondolfo il convegno sul liberalismo sempre lì con Bobbio molti repubblicani molti liberali ero fu un passaggio importante è un contributo in una stagione in cui alcune cose non si potevano neanche nominare non dico solamente il riformismo ma lei articolazione del culturale del riformismo non si potevano neanche tocca un punto delicatissimo a te che sei
Presidente della Fondazione grazie noi
Diciamo potevamo essere sempre su questa linea dell'orgoglio soddisfatto stavamo essere contenti del fatto che avevamo con Greppi fa dettogli toscani ma di fatto ripartire la la la Scala con Strehler e Grassi avevamo fatto fondato il primo teatro pubblico italiano che poi ha generato altri teatri con il prestigio internazionale tutto quello che si voleva ma quando siamo arrivati ma riflettere su questa materia noi ci siamo dichiarati
E non era necessario soddisfatti ma non per la qualità di quel Progetto che noi fratello rivendicavamo con orgoglio ma perché diciamo la dinamica dell'Acre la creatività della cultura riformista imponeva di fare dei passi avanti ulteriori creare un un sistema plurale di presenza teatrale Norina ti ricordi ebbe ma allora il il il Pier Lombardo il Teatro Parenti e nasce così nasce dalla desiderio di rompere questa omogeneità
Vi è Carlo è stato decisivo per il Teatro dell'elfo
Per la sede con Gabriele Salvatores in quel periodo lì nato il Porta Romana ci sono nati decine di esperienze teatrali
Ma perché perché Carlo era un maestro di questa idea che essere riformisti non è sedici carati soddisfatti di una posizione acquisita ma essere dubbiosi
Mettere in crisi anche le cose più profonde come pure è stato coraggioso quando ha preso per la collottola il il degli anni trenta gli anni Trenta è stato un convegno diciamo strategico
Di rilevanza internazionale
Ma ci voleva molto coraggio per tornare nella città della Resistenza a riflettere su che cosa è stata la società italiana in quegli anni che cosa ha prodotto di bene e di male di contraddittorio
Fu una mostra straordinaria quindi il mio contributo a questa nostra rievocazione
Ruota intorno fa a questa sostanza politica di Carlo che è una sostanza forte
Perché è un metodo e un criterio come innestato su una serie di valori che sono quelli della ricerca continua del prospettive di una società che si modernizza alla luce di ragionamento e di contributi plurali che possono venire quindi non so se sono stato nel tempo ma
Quello che volevo dire ad alcuni
Bravissimo e ci restituisce questo questo tenere insieme le cose l'idea che chi fa alla cultura nelle amministrazioni non fa una competenza separata ma la legge all'interno della visione della storia dell'evoluzione del presente di uno sguardo al futuro della formazione pedagogica anche della cultura civile e Carlo assegnato un tempo essenziale di di della riunificazione di questi elementi rappresentando sempre la città a noi manca una relazione su Carlo parlamentare a Roma
Perché
In qualche modo quello che ci sta per dire Pia
Già euro parla ha già europarlamentare e ci parlerà di Carlo Tognoli europarlamentare ma accoglie credo spunto essenziale nelle cose che Bruno Pellegrino ha detto
Perché uno può essere europarlamentare o parlamentare nazionale
Sempre in qualche modo legato a un pensiero di rappresentare un territorio capace di dialogare col mondo capace di assorbire capace di restituire
Ma qui io ho visto da vicino Carlo ministro l'ho seguito
Da un da un palazzo all'altro diciamo in quel periodo
Posso dire con sincerità che avevo una visione interessante per l'Italia eppure rappresentava profondamente questa città avevo una visione interessante per la cultura euromediterraneo euromediterranea eppure rappresentava profondamente questa città
Forse
Il primo discorso di fondo sulla mancata Città metropolitana costruite con non costruita ancora da Milano viene dal ragionamento che Carlo ha fatto attorno alle logiche delle
Della della Rete dei comuni attorno alla città e del significato anche identitario non semplicemente infrastrutturale del problema tra Milano ed il suo
E il suo invoca environment più vasto
Per questo chiudiamo le relazioni con Pia Locatelli
Che
Parla dei si Carlo europarlamentare Cavallo eletto a parlare da milanese in Italia e in Europa atte Pia puoi anche restare lì se voi
Come voi
Basta che schiaccia il microfono
Tanto possono siccome Bruno è stato generoso che ha rinunciato a due o tre minuti se sforo occorre cioè con la compensazione
E ringrazio
Quando io
Sì gravissimo ecco io non non sarò così brava perché anche se Carla è stato parlamentare europeo per
Tre anni
Insomma c'è tantissimo da dire l'ho avuto difficoltà a scegliere tra le cose significative che ha fatto
Soprattutto a inquadrare la sua esperienza di parlamentare europeo nel contesto in cui si svolge perché la sua esperienza di parlamentari acquista un particolare significato per il contesto in cui si svolge allora viene eletto Carlo Tognoli viene eletto al Parlamento europeo nel mille novecentottantaquattro nella seconda elezione indiretta
Perché prima una assemblea di secondo grado una lezione che si tiene il diciassette giugno una settimana dopo la morte di Berlinguer
E in quell'elezione il PC per la prima volta in un'elezione su base nazionale prima e unica per la verità a volte in un'elezione su base nazionale il PC si affermò come primo partito prendendo più voti della DC
Il diciotto febbraio quattro mesi prima delle elezioni in cui il sindaco Tognoli entrò a far parte del Parlamento europeo era stato firmato da Bettino Craxi presidente del Consiglio e da monsignor Casaroli
Il nuovo concordato tra Stato e Chiesa
Mentre il solo quattro giorni prima diciotto febbraio quattordici febbraio San Valentino
Bettino Craxi aveva promulgato un decreto che sopprimeva l'indicizzazione automatica dei salari all'aumento del costo della vita
Tagli di quattro poi diventati tre punti della scala mobile
Non si trattava di un grande intervento di un intervento particolarmente oneroso per i lavoratori
Ma il valore simbolico della di cessione evidente fortissimo ed il PC e la componente comunista della CGIL reagiscono con durezza
Ventiquattro marzo seicento mila persone partecipano alla manifestazione nazionale a Roma contro il decreto sulla scala mobile
E viene avviata la raccolta delle firme per il referendum abrogativo che si svolgerà nel giugno del mille novecentottantacinque
Quindi uno dei momenti più duri uno dei momenti in cui il confronto sinistra tra pc e PSI e proprio al massimo Tognoli
Ex sindaco di Milano del mille novecento settantasei sostenuto da una giunta di sinistra
Contesto chiaramente difficile
Allora la lista del PSI
Collegio Nord Ovest e comprende questa lista tra gli altri i giri Pelikan Mario Dido
Margherita Boniver Giorgio Strehler e e Carlo Tognoli il capolista sostituendo Craxi che non poteva naturalmente far parte della lista perché il capo del governo
Anche le altre liste dello stesso college erano liste robuste perché comprendevano personaggi del calibro di Pajetta del sindaco di Torino Novelli Alberto Moravia questo per la lista del PC
Sergio Pininfarina per il PLI Enzo Tortora per i radicali ero mite per i socialdemocratici
Questa campagna elettorale questa nostra campagna elettorale più ricordo piuttosto bene fu impostata dal PSI in una conferenza stampa di presentazione di candidati erano undici maggio del mille novecentottantaquattro sui temi europei quindi una vera Campagna europea diversamente da mille altre campagne europee
Moneta comune difesa comune allargamento della Cecenia Portogallo Spagna che entreranno poi il primo gennaio dell'ottantasei e poi più in là i paesi nordici ma
Nei fatti fu queste una campagna tra
Il vero nodo era una campagna tra specie una sfida tra l'ipotesi riformista e governativa craxiana e l'opposizione dura e pura berlingueriana
Quindi una campagna accisa e con polemiche anche sulle sul terreno delle relazioni internazionali dei partiti perché Craxi chiese ed ottenne un'intervista con intervento di vibrante che era allora sia presidente dell'Internazionale socialista sia segretario dell'Spd
E chiese questo intervento Bettino Craxi per smentire le dichiarazioni attribuite a vibrante nelle quali si faceva dire a Billie Branca se fossi in Italia voterei PC fece smentire e ottenne la smentita
Quindi una grande impegno grande carica di di contenuti e di passioni in questa campagna elettorale quindi ci attendiamo i socialisti si attendono successe nazionali che non verrà perché infatti è la vostra lista ottiene l'undici le nostre liste di partito ti nell'undici e venti per cento all'incirca gli stessi voti e la stessa percentuale del mille novecento settantanove
Che la prima elezione diretta al Parlamento europeo
Tognoli capolista nel collegio elettorale del del Nordovest
Ebbe un risultato impressionante presi trecento trentasette mila quattrocento otto preferenze mentre gli altri candidati di punta della nostra lista che desidero
Tra le cinquanta e le ottanta mila preferenze
A differenza incredibile
Addirittura nella città nella città di Milano prese settantaquattro mila settantatré mila settantaquattro mila preferenze su centocinquanta voti
Centocinquanta mila cioè un milanese su due che votava socialista votò per Tognoli che superò il record era un record assoluto dello stesso Craxi che alle europee precedenti quelli del mille novecentosettantanove nel collegio
Aveva preso duecentottantasei mila voti e quindi chiaramente si parlò di un effetto Tognoli cioè della capacità di traino in città del sindaco
Quindi un grande successo personale di di di ma anche della nostra lista ma particolarmente per lui ma nei fatti questo successo
Se da un lato che ho problemi alla Giunta perché il segretario dei socialdemocratici accuso Tognoli di aver fatto una campagna elettorale del sindaco infatti i socialdemocratici preso
Circa un poco meno del tre per cento però se da un lato creo problemi alla Giunta dall'altra
La forza o anche perché secondo il Corriere della Sera
La la me lo schieramento che governava la città cioè PC PS i socialdemocratici che alle precedenti elezioni aveva ottenuto congiuntamente il quarantun per cento sommando i voti
Di queste tre forze alle europee sia rivolto quarantasette per cento
Sappiamo bene che il risultato principale fu comunque la vittoria del PC che divenne il primo partito
Anche nella città di Milano ma sappiamo altrettanto bene che quel risultato non era su una proposta politica ma era il dato emozionale della morte di Enrico Berlinguer
Quindi si rafforza la Giunta ma anche problemi
Carlo Tognoli entro il Parlamento europeo
E cosa fa nella prima parte della del mandato fa parte della commissione ambiente poi nella seconda parte del suo mandato per la verità a pochi mesi dalla seconda parte fece parte della Commissione affari istituzionali e poi nel luglio dell'ottantasette si dimise perché perché divenne Ministro per le aree urbane
In questi tanta quattro ottantasette tre anni di di di presenza in Parlamento il suo le sue esperienze sia articolo in particolare su tre livelli in particolare
Il primo primo livello dichiaratamente politico
Aveva questo livello una ragione nelle sette nelle origini stesse della militanza socialista di o di Tognoli che in più occasioni aveva raccontato che la sua adesione al PSI fu dovuta
Anche ai fatti d'Ungheria del mille novecentocinquantasei
Questo il livello politico poi ci fu un secondo livello di rappresentanza degli interessi lombardi poi un terzo livello più legato alla politica internazionale
Ma
Il primo livello quello politico
Volente o nolente il sindaco di una giunta di sinistra rappresentava un ponte verso il PC proprio nel momento in cui la polemica con il PSI era durissima
Allo stesso tempo però Tognoli era anche il rappresentante più diretto del riformismo craxiano milanese
Situazioni non proprio facile
Così ad esempio proprio perché era Luna ma insieme l'altra cosa naturalmente non rinunciare a fare il rappresentante del riformismo e abbiamo l'esempio di un tredici dicembre quindi pochi sì no un anno e mezzo della da parlamentare europea il tredici dicembre nell'ambito dei degli incontri
Programmatici periodici che si tenevano a Strasburgo tra comunisti e socialisti italiani e c'erano presenti per il PC Cervetti Pajetta Segre Novelli Valenzi
Per il PSI Dido Tognoli rigo Pelikan
Con i socialdemocratici tedeschi e far da cappello con Klaus Mann cinque rimase parla parlamentare per trent'anni fu anche parlamentare il presidente del Parlamento europeo
Tognoli rimarco che tra i due partiti era in atto il disgelo favorito dallo spirito di Sigonella
Che aveva evidenziato una tendenza filo socialiste del PC che si è espressa con un atto liberatorio
In quell'occasione
Tognoli
Come posso dire al ritorno perché l'aveva già fatto prima sulla necessità per i grandi paesi dell'Europa occidentale
Di assumere una i grandi paesi dell'Europa occidentale di assumere una responsabilità diretta nella propria difesa stiamo parlando adesso tra l'altro e la risposta comunista fu data da Cervetti piuttosto fredda
La questione perché le finezze del discorso ma cosa stati ancora lì nella sinistra comunista del Parlamento e la risposta comunista fu concerne concerto Cervetti al Cervetti fredda
La questione della nostra adesione al gruppo socialista al Parlamento europeo per ora non si pone
Può avere solo un effetto propagandistico che noi rifiutiamo e di fatti se spettarono aspettammo quasi otto anni perché perché poi il PCP diede entrasse nelle nel gruppo socialista
Un'altra cosa simbolico un altro intervento simbolico che fece la fine del suo mandato parlamentare interrotto con anticipo
Fu appunto una un intervento alla festa nazionale dell'Unità nell'estate del mille novecentottantasette no più o meno quando si si dimise
Era a Bologna la festa nazionale dell'Unità nel dibattito intitolato doveva all'Europa
Chiese ai comunisti di rinunciare alla Fallaci Carlo Tognoli
Chiese i comunisti di rinunciare alla falce e martello e di aderire all'Internazionale socialista ottenendo il metto in questo caso netto rifiuto del suo interlocutore nel panel
Cioè il solito Gianni Cervetti che pure lo legherà alcune quale puri insomma a una grande amicizia
Queste le situazioni
Naturalmente pensando invece le cose un poco più istituzionali ed europee Carlo Tognoli sostenne con grande convinzione il Progetto Craxi Andreotti
Che fu presentato proprio a Milano quando Tognoli era sindaco nel Consiglio europeo del mille delle giugno mille novecento ottantacinque il primo Consiglio europeo in cui si votò a maggioranza
Naturalmente Carlo Tognoli fece fece gli onori di casa lei disse che l'Europa dovrà essere più vicino ai cittadini parlo di passaporto europeo di patente europea
Ma l'intervento molto molto interessante molto M attuale lo fece nel dicembre del mille novecentottantacinque quindi consiglio europeo nel giugno intervento ma consiglio europeo di Milano al Parlamento europeo
Signori elenca i bisogni dell'Europa intanto dice che a Milano è stato compiuto un passo avanti e quindi bisogna evitare se ne faccia uno indietro ma poi sottolinea la necessità che si giunga al più presto alla riforma dei trattati
In tema di processo decisionale del Consiglio e siamo ancora qui
Di potere esecutivo della Commissione e siamo ancora qui dai Poteri del Parlamento europeo che ancora adesso non ha potere d'iniziativa legislativa e della necessità di un trattato su una politica estera e su una politica di sicurezza comune e siamo ancora qui
L'atto unico poi venne firmato a febbraio questo era dicembre
Ottantacinque fu firmato a febbraio dell'ottantasei Lussemburgo poi entrerà in vigore il primo luglio dall'ottantasette questa da parte politica poi ci fu la parte della rappresentanza degli interessi lombardi
Lombardi che milanesi per la verità
E Tognoli interviene sui temi più diversi l'allineamento dell'Iva tra Paesi europei in materia di calzature
E d'intesa con il sindaco di di Torino Diego Novelli necessita di interventi comunitari e tutela dei grandi fiumi ed in particolare del ponte
Interventi e poi sul riequilibrio delle percentuali di traffico tre bombe rotaia sulla promozione in funzione anti inquinamento della benzina senza piombo d'altronde lui era e a me al Commissione ambiente quindi tutti temi molto molto legati alla sua attività in Commissione e poi ci fu ho quasi finito e il terzo livello quello collaterale all'attività parlamentare livello della politiche internazionali l'unico terremo mi pare sul quale manifesta una differenza di opinioni con Bettino Craxi essendo da sempre e dichiaratamente sostenitori di Israele
Come buona parte del gruppo dirigente di origine autonomista
Da sindaco
E ancor prima da assessori e consiglieri era intervenuto più volte nel solco della tradizione riformista sostegno del carta quarantasei da cara quarta settantasette che fu la più importante iniziativa del senso in Cecoslovacchia oppure a sostegno degli oppositori Dimic di Pino CEE oppure a sostegno dei prigionieri politico sempre in collegamento con pone a a Amnesty International facendo un sacco di cose con Amnesty International
E da parlamentare europeo perché davvero mentre si sta nel Parlamento europeo si si hanno i collegamenti con il Polo il mondo
Questo questo impegno si accentuò e d'altronde gli ricordava spesso che la dimensione dei delle politiche fra dimensione europea delle politiche di Palazzo Marino risaliva agli anni di Caldara e citava spesso la iniziativa di aiuto verso i bambini viennesi
Alla fine del primo conflitto mondiali
Politica internazionale ma anche attenzione agli enti locali livello regionale anti
E infatti tentò di collegare l'attività degli enti locali alle scelte europeiste quindi anche questa dimensione il tutto in tre anni si si pensa questa breve periodo questa intensità di azione
Infatti nel mille novecentottantasette chiese Buzzetti che allora il presidente della Regione una legge regionale a favore dell'Europa
Perché per proseguire e rilanciare l'opera di unificazione democratiche europea è necessario che il sistema dei poteri locali e regionali sia chiamato ad offrire un contributo all'istituzione del potere sovranazionale europeo
Guardate questo era il mille novecentottantasette
In qualche modo Tognoli anticipato con queste sollecitazioni l'istituzione del Comitato europeo delle regioni mille novecentonovantaquattro viene istituito che è l'assemblea dei rappresentanti locali e regionali della UE che consentì a regione a Provincia Comune di far sentire la propria voce in maniera Diretta
All'interno del quadro istituzionale europea c'era arrivato un bel po'di anni prima
Ecco
Carlo Tognoli anche in questa situazione è stato capace di anticipare i tempi caso delle regioni del Comitato delle Regioni emblematico ma anche di come posso dire di mettere il dito nella pianta cioè nei punti dolenti della vita del nostro Paese
E sono andato a trovare un po'di suoi interventi cosa non facile per la verità negli archivi passando attraverso la biblioteca del Parlamento e ho trovato un intervento con il quale voglio concludere questo questo mio intervento perché aveva questa capacità di vedere i problemi di affrontarli
Soprattutto che i problemi che sono rimasti ancora aperti allora come esempio di questa sua
Sensibilità e a
Tensione e rigorosa
Voglio ricordare uno dei suoi primi interventi in aula al Parlamento europeo per il dicembre del mille novecentottantaquattro quindi eletto da da pochi mesi
E all'ordine del giorno di quella seduta c'era la revoca dell'immunità parlamentare ed un deputato Enzo Tortora
Il relatore per la Commissione giustizia un francese dicevo spione un francese un liberale francese
Chi fa una bella relazione subito dopo la relazione di donne interviene Carlo Tognoli
Carlo Tognoli dice condividere la relazione
Sottolinea la saggezza con la quale la commissione giuridica propone l'autorizzazione a procedere sabato salvaguardando però l'immunità dall'arresto e dalla privazione della libertà personale
Poi esprime apprezzamento per la coerenza di comportamento dell'onorevole Tortora
Che ha manifestato ossia prima sia dopo la sua elezione l'intenzione di sottoporsi al processo senza avvalersi dell'immunità
Quindi Tognoli rispettando anche la buonsenso della della relazione rispettando anche la volontà di di Tortora chiede di revocare l'immunità e conclude il suo intervento con queste parole
Prego lei signor Presidente nei limiti delle sue possibilità di formulare un invito al governo italiano
Affinché il processo che vede coinvolto l'onorevole Tortora venga celebrato al più presto
Nel rispetto delle leggi italiane e dei diritti dei cittadini
Anche la rapidità delle procedure e la tempestività delle sentenze sono signor presidente onorevoli colleghi
Atti di giustizia
Era il mille novecentottantaquattro
E siamo ancora qui
Grazie figlia esemplare relazione che ci riporta una esemplarità di rappresentanza parlamentare che vale anche per l'esperienza italiana
Noi abbiamo finiti i compiti scritti
Adesso cominciano quelli orali
Nel senso che come vi ho detto non ci sono
Relatore di serie A e B ci sono alcune colleghi amici compagni che si sono che si sono applicati lavorando e scrivendo
E quindi facendo un lavoro anche sulle carte
Mentre ora non lui a chi a chi è presente diciamo nel quadro di una larga appello che Walter Galbusera fatta la Fondazione Kuliscioff affatto
Non posso dire per fortuna che una parte non può non c'è ma in qualche modo lo dico perché se no faremo notte
E abbiamo delle testimonianze credo che il modo giusto sia quello di affrontare un fatto un evento un episodio un dettaglio
Chiunque sarebbe in grado di fare un'ampia relazione chiunque a materia per fare un lungo racconto in qualche modo le relazioni hanno toccato come si è detto prima macro temi
Ma poi c'è una storia che passa attraverso la memoria di ciascuno che ricomponendo la ne fa un ricordo il più diffuso possibile rimarrà sicuramente qualcosa fuori dalla traccia complessiva non è
Non non non non è la la la compagnia di devo in questo momento che deve mettere insieme un'enciclopedia
Su Carlo Tognoli ci sarà ampio tempo per fare un lavoro più integrativo attraverso gli atti ma io non vi nel caso coloro che intervengano sono già numerosi e possono dare un contributo sono costretto a porre il problema dei cinque sei minuti
Perché si fa notte facilmente Walter Galbusera per una comunicazione intermezzi sì se allora
Ringrazio radio radicale che come ha ricordato comando sta seguendo i nostri di notevole meritevole mentre la nostra iniziativa e voglio informare i presenti poi manderemo ulteriore comunicazione che il giorno ventinove marzo
è il il novantesimo anniversario della morte di Filippo Turati
E noi saremo al monumentale sì vedremo alle alle undici al monumentale
Diffonderemo anche un po'il percorso insomma la la la pianta perché è difficile
Per chi da un frequenta il luogo insomma individuare rapidamente il posto
Ci sarà una Breve come ma l'azione saranno presenti il oltre al sindaco la vicepresidente della Regione
Anche l'Al-Ahly accompagna sia io Locatelli che abbiamo anche un la la presenza per la prima volta credo insomma in un'azione così di un di un padre del presidente dei parlamentari
Nei democratici della ecco italiane questi capo
Capo della delegazione italiana del gruppo Alleanza dei socialisti e dei democratici al Parlamento
S'accosta la ricorda mai che no è un giovane che ha un nome anche curioso erano il Brando Bini Frey nel praticamente pochi pochino lo conoscono direi nome medievale spezzino si si noti che che che ci è stato segnalato grazie anche grazie agli amici
All'intervento degli amici della Lunigiana della insomma di di quella zona lì tra la Liguria
E la Toscana che aderì all'altra checché a delle connotazioni tra storicamente abbastanza radicate
Grazie restituisco la per l'occasione
Per l'occasione mettano a disposizione di una foto di Turati autografa che mi viene da casa Nitti perché aveva Turati era uno dei frequentatori durante l'antifascismo italiano in Francia e ci sono documenti che magari la collezione Polotti nona ma io li metto li metto a disposizione
Io ho un'antica avversione per la al l'appello
Perché mi ricordo che i perfidi insegnanti guardavano in alto sulle ali sulle vie poi scendevano velocemente verso le RLS eletti e mi interrogavano tra i primi
Però in qualche modo l'unico modo che abbiamo e di seguire questa giustizia dall'appello in cui abbondanza Kier tali pare non ci siano e quindi noi sgombriamo Lea
Dopo di che
Dopo di che naturalmente per fra altro annuncio che ha minuti dovrebbe arrivare Stefania che a un un una forbice un po'corta del tempo quindi in qualche modo però cioè il cognome che è cominciato con una lettera alta e quindi non è non farà molto torto credo
Però a meno che non ci sia qualcuno che ha dei problemi ragionevoli di di di tempo il tempo ce lo segnala proviamo a seguire questo ordine
Con Riccardo Albertini se c'è
Che non c'è e quindi proprio diserta la attenzione
Però c'è Roberto Biscardini che comincia Luís la Bisogni
Roberto Biscardini ex consigliere regionale parte di una lunga storia dei socialisti di Milano e della Lombardia
Architetto
E ancora in battaglia
Belli e ringrazio tanto risolto tutti affettuosamente e chiedo scusa devo ricordare questo tempo diceva a mio avviso per la verità no non mi ero preparato nemmeno mentalmente che pensavo che in relazione fossero più che sufficienti
Un episodio ricordare oggi Carlos un evento
Ma
Mentre pensavo cosa dirvi almeno per le mani libero
Carlo Tognoli senza promettere la luna e qui dovrei partire da questo senso promettere la luna
Io conosciuto altrimenti come tutti voi per anni e anni Carlo con delle frequentazioni che sono state fra loro il terme
Ma questo promettere la luna è veramente un segno conduttore del suo modo di vedere la realtà e anche di atteggiarsi rispetto ai problemi
Potrei dire che è un un termine per definirlo come io prendevo definirlo
Credi Carlo era un grande perfezione attore
Ma non perfezionato nel senso che perfezionava di piccole cose ma perfezionava realtà da urbanista da architetto ho dedotto Avato colui a distanza ci sono degli architetti che voglio ricordare qui due per esempio per tutti Giulio Redaelli e Andrea Balzani che hanno colui lavorato moltissimo
Che lo aiutavano proprio a costruire un modello di città a un'idea di città
Perfezionando l'esistente cioè non possiamo cambiare la città ha dato un colpo con la bacchetta magica ma si poteva migliorare queste città lavorando sulla realtà
Esistente questo lavoro di continua per pensionamento andava in tutte le direzioni della politica Sport Politiche sanitarie alla politica della casa
Ai grandi progetti del futuro che erano rivoluzionari come re Luzio Mario che ha il il piano l'elettore di Andrea Barzagli ricordo curava anche giù del venti
Ma a quell'atteggiamento rivoluzionari io arrivavi perché continui livelli di perfezionamento dell'esistente col questa cosa per me
Il dato più distintivo di Carlo che come amministratore sapeva che non poteva fare Persie ma aveva lo strumento e qui è venuto fuori il tema del municipalismo lo strumento della dell'amministrazione comunale con uno strumento eccezionale di capacità di cambiamento della realtà anche perché erano gli anni in cui e c'era il sindaco di Milano Padova che anche se il sindaco di un comune minore di Gorgonzola doveva a sentirsi parte di un processo di trasformazione collettive persino nazionali la parità per esempio di ruolo fra va be'in stazione locale o il ministero il ministro l'idea che ci fossimo una capacità paritaria per il cambiamento delle cose apparteneva quella nostra cultura quella cultura del municipalismo socialista
E quindi la città e la politica mettere dentro che raccoglie in queste ore è un tutt'uno era un e o un elemento della complessità della vita umana che doveva e poteva trasformarsi con continui passi e di perfezione
Io poi Carlo per evitare ho conosciuto forse di più da dopo novantadue
Perché primavere amministrazione apodittiche ruoli chiuse da parte sua l'altra
E allora
Qual è la frase che nel dramma
Storia nostra che abbiamo conosciuto tutti dopo novantadue
Riporta questi idea del perfezionamento
Una frase che forse ci siamo detti da detta due sono solo si era detta proprio esattamente così
Ma quando dicevamo noi non siamo di destra ma non ci piace questa sinistra
Ecco queste è un macigno ci fosse ci trasciniamo dal novantadue ad oggi non è molto cambiata la situazione
Noi siamo di destra non ci piace questa sinistra fino al punto che la traduzione pratica Emma la sinistra non c'è
E quindi come si fa a ricostruire un'idea del socialismo in un momento in cui non ci piace la destra e a sinistra non ci piace perché non esiste
Ecco queste ore
L'argomento di un colloquio che risolta veniva nei sabati pomeriggio qualche volta anche vere dal preventivo corde l'amico Guizot della mentre la piccola banca tre che ci domandavamo in tutti questi anni di questa opportunità e lui ha perfezionato anche lui perché ha scritto molte cose nel libro adesso riguarda gli scritti della Milano lo potremmo fare degli scritti dal novantadue in poi cioè quelli che attengono alla possibilità comunque e a grande tenacia che aveva Carlo muniti di stare nel presente convinto che in futuro si può costruire ma con grande calma grande
Grande tenacia senza colpi di testa pure in un momento drammatico anche umanamente drammatico come sono stati gli anni del dopo novantadue Bravo Grazie Mille
La collega Barbara Bracco che in professoressa di Storia contemporanea alla Bicocca
Non c'è sia dovuto
C'era Nava ci ha lasciato Renzo sei sei stato annunciato con un punto di domanda vuol parlare o non vuol parlare
Ne I Facoltà Renzo Canciani
Sicuramente annotato un episodio sicuramente ai una un telegramma da darci
Complimenti a questa gestione del dibattito se io vado non non ti scopre oggi quindi non
Peccato che non si possa fare sempre di più siamo sempre di meno
Io ho conosciuto Carlo
Proveniendo da un'esperienza con la dalla militanza nel Movimento studentesco della Statale di Milano Capanna Cafiero Tosca
All'epoca ero
Passato poi velocemente
Con grande disponibilità del Presidente della Fondazione Kuliscioff al sindacato prima nel centro studi rese
E fu un po'uno spretato per il movimento studentesco non c'è nei libri di storia del movimento studentesco perché non c'è questa storia
Cioè io a primi il canale del rapporto con i socialisti casualmente del resto si fa politica molto spesso
Per le cose più strane sentivo dal professore che Carlo Tognoli come dire aveva varie aspirazioni i sentimenti verso il socialismo ma frequentava al Molinari insomma non non era Roma preoccupa i crediti tradizione storica familiare eccetera che lo lo portarono poco una un avvicinamento quasi casuale ebbene attraverso la UIL io apprendo il canale del del mio rapporto col Partito socialista Galbusera messo gli ricorda cosa siccome sapeva che io facevo un po'con me ne torno in tedesco è un movimento moderato ma estremista e non è un ossimoro ovviamente
E mi disse ma battuto iscriviti al partito io non volevo iscrivermi
Iscriviti al Partito socialista scellini lombardi sceglie la sinistra rieletto ma perché motivo io devo scegliere la sinistra per sentirmi più coperto invece ero molto attratto da Bettino Craxi Profumo ah non come dire per me è un punto di riferimento come sullo stato attratto dal club Turati dalla applichino che qui ci conosciamo da allora
E da come dire a Martelli ismailiti bisogni sono Pacem nonostante cose assieme ebbene io nell'interlocuzione con contro gli oneri aveva un membro porto privilegiato con Pillitteri successivo sindaco diciamo
Ma con Tognoli mantenne un rapporto e lo ebbe con Luís questo rapporto questo rapporto di simpatia reciproca di stima reciproca lo ha avuto fino al dicembre
Del mille novecento venti cioè pochi mesi e prima della morte o ancora dall'ospedale mi ha risposto dicendomi
Come
Venti ho detto l'ho due mila eventi incerto se il suo marito sistemi riesca aerobici non faccia come il il professore precedente che sbagliava sempre l'anno si due mila eventi scusate mi sì ma era ovvio no
E mi ha mandato Nebiolo chiamato il mio mandato messaggi fare impedimento c'è il medico credo che possiamo legale no alla a Clini ampi ti richiamo dopo quindi ho sempre mantenuto questo rapporto l'episodio e quindi ho finito
Io all'epoca ero dirigente direttore della comunicazione dell'immagine di una grossa azienda milanese l'Alfa Romeo
Presidente Massaccesi amministratore delegato innocenti
Proporsi a Massaccesi per il settantacinquesimo anniversario della nascita dell'Alfa Romeo mille novecentodieci di fare un iniziativa eclatante
Poi mentre la memoria l'abbiamo poi fatta questa iniziativa e abbiamo anticipato troppo i tempi perché se fosse stata fatta adesso sarebbe stata ebbene tantissime difficoltà nel fare questa cosa che cos'era la in che cosa si consisteva nella realizzazione di una grande mostra sulla storia dell'Alfa Romeo
Carlo Tognoli fu ampiamente sensibile a questa cosa prima di tutto perché la forma era un'azienda nata a Milano al Portello
E poi perché vedere in questo non rilancio siamo in quegli anni un po'ancora post terrorismo siamo sul suo passato in qualche cinque sei anni insomma no e somme ottantacinque certo c'era l'accordo la famosa Coco con quel in quel luogo comune della Milano da bere il richiamo della Milano da bere
Lui lui ci sono delle fotografie che immortalano una cosa
Medie dei una grande mano nella realizzare questo evento perché non era semplice pensate che la mostra si tenne alla Triennale di Milano
Era impossibile allora proprio per cultura dei del di chi la dirige viva degli archi di chi era un po'la testa pensante della Triennale
A differenza ad esempio di quello che poi è avvenuto successivamente che è stata aperta tutto passi fa di tutto e di più non si voleva perché dice il design è una cosa all'industria è un'altra
Lui mi chiedono anzi si impose presso la presidenza della Triennale e facemmo questa grande mostra con Marco Zanuso con che ed ebbe come dire un indiscreto discreto insuccesso perché ero nel come dicono così settantacinque anni dell'Alfa Romeo azienda di Milano aziende che poi come voi sapete adesso ormai è scomparsa dalla faccia della terra
Non solo a Milano anche da chi la precisa insomma perché non esiste più se non il marchio
Ebbene trova in Carlo Tognoli la totale disponibilità da Linate però poi relazioni e rapporti che manterremmo
Più poc'anzi
Ricco intagli anch'io non sapevo neanche dell'esistenza della Coloniale
E molto spesso andavamo io non siccome non breve io non bevo alcol
E dicevo alcun veri mai cosa facciamo edito da una e però ci ci vedevamo spesso ci siam visti non spesso sono alcune volte alla coloniale mi consola il ricordato nero di metadone è stata l'ultima sezione socialista che abbiamo frequentato
Niente questo è il mio ricordo di Carlo grazie grazie
Allora si è nascosta nel fondo Stefania ma però è arrivata
E in qualche modo toccherebbe a lei però le lascio prendere un po'd'aria e qualche argomento siamo nella fase delle testimonianze Brevi
Però ognuno con una storia personale ci aspettiamo anche da te è un momento di storia personale
Però per
Titti lasciamolo un attimo di tranquillità e proseguiamo nel nostro a appello perché siamo ormai in ordine alfabetico
Dove a questo punto Franco D'Alfonso ci sta tirando un bidone mi pare vero no chiamare perché partiva da Savona per arrivare qua
E probabilmente le curve della Serravalle era da Londra Lescure della Serravalle creano qualche problema con però dietro la mascherina si annida invece Gianluigi Da Rold che non era l'elenco può anche ritirarsi in buon ordine
Però cosa volete che faccia un vecchio cronista se non registrare storie e quindi un giornalista come Luís sicuramente una storia c'è la
Perché Trancredi storico interno neanche commoventi
Personale
Ma è evidente che ce n'è una che venga sempre colpito quando è stato ammazzato probanti
Perché in quel momento
Sentire la vicinanza proprio scelti tra Bettino
Che ha riconosciuto il Corriere nel pomeriggio
L'ho sentito fuori dal campo
Ma consentita anche dopo come si ricordava tecnico
Io ricordo che nel due mila dieci
Ci fu una Corriere della Sera forse con un atto di pentimento
Un po'tardivo fece una sorta di conferenza
Il ricordo di
Walter Tobagi
E c'erano tutti
Parte
Paolo tutti questi grandi santoni
E lui aveva una lucidità quando intervenne che mi fece impressione
Faccio una piccola premessa
Voi sapete quando fu ucciso Tobagi la mattina in cui erano le undici e un quarto
Parco rivelassero c'era ancora una giornata e più attacca qua pubblicamente
Per fare un comunicato sindacale unitario
Ci impiegarono non so quante ore
Nel pomeriggio arrivò Craxi
E di Bernardi visse guarda che sono qua
Qualche giorno dopo vidi generale della Chiesa
L'ufficio di Bettino
E mi disse sono visti perché la macchina da scrivere o si trova fra mai quello dei volantini
Tognoli nel due mila dieci
Con una decisione un coraggio e una lucidità incredibile
Dice semplicemente queste cose
Walter Tobagi in non era un personaggio vero con il terrorismo una vittima designata
Walter Tobagi era un riformista
Un socialista
Ed è odiato per queste per ogni atto perché l'intelligente bravo e preparato avrebbe fatto carriera giornalistica
Io rimasi esterrefatto
Per questa sua
Limpida
Ricordo che era braccio che poi come al solito ci limitavamo Pechino poco ciò occorrono un suo messaggio tedesco quindi
Potete immaginare
Vedevamo le partite di calcio di orrori insieme nel suo studio
è una persona che sembrava così poi mi diceva bene con il disco volgevano
Mi ricordo una volta con l'ho detto anche a due prima quando mi disse che si ricordava come orafo di guerra
Che i suoi compagni o amici lo trattavano con una certa riluttanza
Perché pensavano Kakà fascista
Perché era morto in guerra della Julia cioè cosa incredibile cerco rapporti utili di più
Grazie sta
Grazie
Eravamo compagni di liceo con con Walter Tobagi facevamo i giornali studenteschi insieme io l'ho visto Venezia pochi poco tempo prima in un convegno poco tempo prima della vicenda
E mi ha detto
Perché era bravo intelligente studiava
Però era un grande intimità d'attore e mi ha detto adesso basta io adesso lavoro sulle fonti finanziarie delle Brigate Rosse
E aveva cominciato a lavorare sui finanziamenti credo che questo passaggio abbia contato decisione
Nella decisione
Perché aveva in mano che perché aveva in mano le carte
Nicola Del Corno
E dovuto andare via
Bianca Locatelli
Oggi abbiamo un en plein di Locatelli e
Allora Bianca Locatelli ha lavorato lungo il Comune Conca insomma non come racconto i un allora la mia conoscenza di Carlo arriva effettivamente solo all'interno del Comune di Milano
E arriva da parte mia
Con una versione a Carlo Tognoli
Perché il partito
L'amministrazione aveva preferito Carlo Tognoli a Umberto Dragone
Al quale io ero legata non solo da militanza politica ma di un'amicizia che e durata fino a che educato anche Umberto
Mi ricordo benissimo che io arrivo al Comune strappata dall'Olivetti
Da Aniasi
Il quale nel momento in cui il consiglio comunale e legge Tognoli mi obbliga
A rimanere nell'assessorato in cui gli euro capo di gabinetto all'assistenza e alla sanità perché lì arriva
Il trading grafo Sirtori
Che ovviamente era stato insieme ausiliari il voto che aveva consentito la nascita del prima del la prima giunta di di sinistra a Milano
E io vi devo questa condanna malamente io a dover proteggere un ex democristiana
Era il massimo
Tagliati perlomeno si presentava come tecnico almeno lui si scusava e in un dopo il Comune di Milano con tutti i libri di sui trasporti che che ce li ricordiamo ancora tutti
Però io scalpita avo fintanto che finalmente raggiungo un Bertoldo Arrone che era assessore al Bilancio e rimasi con lui il settantasei è sicuramente un anno
E poca alle per il partito socialista io nasconde un partito di provincia
Approdo a Milano ma non conoscevo tutti compagni di di Milano e Tognoli sicuramente non era in testa alla lista dei compagni di Milano che io conoscevo
Arriva il Midas
Arrivano anni in cui c'è tra le virgolette la rivolta dei quarantenni
Arriva il momento in cui io comincio a conoscere più da vicino il sindaco e cambio totalmente il mio approccio una persona che non solo capace di ascolto critico ma una persona che effettivamente aveva una sola parola
E quella che ti diceva stai pur certo che te la ripeteva anche sotto dittatura
Questo il ricordo più bello che io ho avuto di Tognoli perché anche nel futuro lì il mio motto è sempre stato quello non umiliare
E mi sentivo in un certo modo di averlo umiliato con questo mio retropensiero iniziale dell'ULI non ha mai fatto
Sotto sottolineato questo mio percorso di di avvicinamento ed è sempre stato un grande signore ma non gente ormai nel senso puerile del termine tant'è vero che mi ricordava Marina sgombriamo il campo anche da una velata misoginia che veniva attribuita a Carlo nell'ottanta Luís fece la più grande una delle più grandi mostre l'altra la metà dell'avanguardia all'Arengario
Che sicuramente mise a tacere qualsiasi tipo di sussurro non corretto nei suoi confronti
Questo è il mio piccolo contributo e la mia piccola conoscenza Di Carlo Tognoli
Era
Grazie grazie molte bianca io chiederei a Stefania se se vuole prendere la parola
Beh vederla qui alle Stelline lasciatemi di raccontare questa minuscola aneddoto mi riporta al giorno in cui il governo Craxi la compagnia Milano Carla Pertini che vuole venire a una conferenza qui fatta dalla Federazione giovanile socialista
E lei dice io ho fatto parte giovanile socialista la prima bandiera rossa
Sulla CGIE occupata era mia e voglio andare a vederli siamo venuti qua e si è seduta in fondo così con con due occhiali neri grande fazzoletto nessuno l'aveva riconosciuta
E poi tutta la sala si riempie arriva Craxi presidente del Consiglio quindi arriva anche una insomma non è che andava a salutarmi uno per uno
Saltavo principale Angelo punto tutti vedono che Craxi si alza scende dal palco fa un percorso lunghissimo un chilometro va fino in fondo si china bacia una misteriosa signora e se ne torna sulla sulla
Schema sul posto che gli spettava
E Stefania che non so quanti anni avesse aveva piena di boccoli era aveva i capelli molto pubbliche i boccoli
E alla cavalcarla erano molto piaciuti questi questi Elia quella ogni lei mi ha detto ma tu conosce davvero a Carla me la presenti io glielo presentata all'intervallo
E la Carla che non dava carezze a nessuno gli fa una bella carezza in testa
E dice come sei bella e tutti dicevano nota Kristen Po Stefania dicevano saluta mi tanto papà saluta ricordami al Papa
E la Carla con un po'di spirito ma era anche c'era una fetta di famiglia è una storia una bella storia dietro la carezza le dice adesso vai a casa e saluta mi tanto al nonno
E questa cosa ce la ricordiamo tutti Stefania tenta
Grazie Walter grazie Stefano per quest'invito questa sala abbiamo fatto anche scelte diverse ma questa è la comunità consente di appartenere
Quando scompaiono le persone care dopo un po'il dolore si affievolisce
Ma il vuoto che lasciano se fosse possibile in realtà diventa più grande una voragine
Io ho cercato di reagire al volto che Carlo ha lasciato ha lasciato anche a me nell'unico modo che conosco che sa fare
Occupandomi della memoria io non voglio che questa storia venga mistificare tanto caschi nemmeno nel dimenticatoio
E con Carlo avuto subito questa reazione è nato questo libro che oggi ha portato la Mondadori è un libro realizzato edito da Baldini Castoldi realizzato dalla Fondazione Craxi grazie a Ugo Finetti Walter Marossi
Che raccoglie gli ultimi scritti Di Carlo Tognoli
è un libro bellissimo perché un libro che racconta della Milano la Milano da bere quella
Tanto denigrata ma quella che ha reso la Milano che ancora oggi è una città moderna europea è un libro che racconta delle origini del socialismo riformista che nasce e non poteva essere altrimenti proprio a Milano nella Milano col cuore in mano un socialismo attento ai meriti ma socialismo capace di soccorrere i bisogni
E Carlo era un socialista riformista
Riformismo è l'unica cultura della sinistra che abbia retto il confronto della storia
E io gli uomini del riformismo si contraddistinguono sono uomini che hanno coraggio
Cultura del risultato stanno che per ottenerlo ci si deve talvolta sporcare le mani
E oggi che tutti si dicono riformisti o realtà di riformismo non vedo nulla tranne il gran parlare che se ne fa
Carlo per me che sono nato in una famiglia in cui la politica era una signore sedeva tavolo con noi Carlo è stato una persona di famiglia
Carlo Dorina facevano parte del mio patrimonio famigliare
Io ricordo ancora il pomeriggio che Carlo venne eletto
Soglia del sindaco di né al Sindaco di Milano io avevo circa quindici anni quindici sedici anni mi ricordo che facevo le vasche in piazza Duomo fino a che un tardo pomeriggio in tarda serata arriva la notizia che era stato eletto Sindaco di Milano
Alla sua morte chi
Si appassiona mistificare la storia
Hanno anche cercato di dividere Tognoli da Craxi
Socialista buono il socialista cattivo in realtà la storia indivisibile Tognoli è stato quello che fece leggere Craxi per acclamazione al congresso di Verona
Tognoli era nel gruppo dei giovani autonomisti milanesi che sono rimasti in minoranza per non abbandonare l'idea di autonomismo del socialismo dalla cultura comunista
Tognoli è sempre stato per Craxi un compagno leale
Nella buona come nella cattiva sorte
Per me è stato un amico e in realtà dopo la morte di mio padre io ho sviluppato un'amicizia con Carlo nei momenti in cui ho iniziato questa battaglia di verità all'inizio mi sono sentita a volte il sola avvolta isolata a volte anche un po'derisa Carlo c'è sempre stato
C'era a Milano come a Roma ad Hammamet come a Strasburgo una volta mi accompagnò con Giannino Guiso l'avvocato di Craxi ma grandissimo amico di Carlo a fare una piccola mostra all'interno del Parlamento europeo
E c'è sempre stato con un consiglio una parola mica un sostegno in tutte le evenienze anche quando magari non concordava con le mie scelte Mario c'è sempre stato
Mi ricordo che una volta
Quando nacque il mio primo figlio Federico io ero in ospedale mi giunse un biglietto di Carlo
Proprio a proposito della divisione hanno cercato di fare tra Carlo e Craxi e Craxi mi ricorda che quando nacqui io lui era in Consiglio comunale a Milano seduto proprio di fianco a un tal Bettino
Carlo lo ricordo così con grandissimo affetto grandissimo rimpianto
Anche qua o reagito come meglio sa fare
Volevo chiudere questo mio piccolo ricordo dicendo che l'archivio di Carlo Tognoli iniziato l'iter per diventare patrimonio archivistico di interesse storico per lo Stato
Cosa che spero di concludere in poco tempo e quindi dire che Carlo manchino ma anche tutti alla tua famiglia ai tre amici alla tua città anche a me Ciocca fino
Grazie grazie Stefania grazie tante
Adesso abbiamo due interventi
Di persone che sono molto legate anche alle vicende delle nostre amministrazioni io comincio con Giorgio Goggi che c'è
Che sempre in battaglia che è stato assessore è stato assessore in questa città e che prenderà spunto da qualche elemento che oggi è emerso ma soprattutto della sua esperienza per portarci il suo contrario
Sì grazie ma io visto che il si è detto che nessuno ha parlato di Carlo ministri Carlo ministra ecco va bene qualcosa qualcosa posso dire io
Che sono stato colui al ministero come consulente
Perché da questo ministero delle Aree urbane di Tognoli sono usciti tre provvedimenti di legge sono tre ma strutturali
Il primo provvedimento di legge è stata la legge sui parcheggi di consentiva di ricoverare le auto private la nei sotterranei della Repubblica e comunque dava la possibilità di più più ampia di costruire parcheggi un
Un provvedimento all'ora molto importante in Italia perché c'era maggiormente questa necessità che poi non è più stato coltivato Milano se ne sono fatti un po'poi sono stati revocati in basso
Ora Pasqual barra calcolando era ancora in esilio i dell'amico di Craxi a Roma avevo sentito queste cose dei parcheggi appena torno a Barcellona fece una società suscitato palco bensì essere bellissima Linda
In catalano e riempiva il cellulare di partivo sulla Rambla la riempì di parcheggi io oggi Barcellona è uno delle
Città più avanzate del mondo per quanto riguardo lo stazionamento e lo facilità di stazionamento ecco luglio al suo culto cogliere la l'insegnamento di Carlo più di quanto non abbiamo saputo
Il secondo documento secondo
La seconda legge riscatta quella sul finanziamento delle metropolitane la legge duecentoundici
Che poi è stata superata dalla legge obiettivo da quale legge obiettivo si basa sulla lottizzazione delle dei finanziamenti tutti
A tutti chi ne facciano richiesta secondo del potere da Lecco viceversa alla legge duecentoundici
Conferiva i finanziamenti alle linee metropolitane in ragione di quanta utenza alla singola linea metropolitana riusciva ad ottenere cioè in ragione di quanto traffico veniva tolto dalle strade per portarlo sui mezzi pubblici
E poi la terza leggi
Che non fu voi perché fu approvata dopo che era quello sugli accordi di programma
Ho provato a dopo però l'altro poi con un un pacco che poi fece in modo che dovesse essere diventare una legge regionale perché violato alcune parti ma però il concetto
Era quello che bisognava arrivare alla contrattuali tra degli interventi e la legge sulle corde il programma rivoluzionato molti aspetti della della della politica italiana e soprattutto a rivoluzionato l'urbanistica ecco questi sono tre interventi che vennero fuori dal dal gas
Del periodo di ministro Di Carlo e sono tre importanti
Spesso dimenticati alcuni che bisognerebbe riportare riportare in auge
Ecco
Giusto per dire qualcosa sul piano personale perché io
Sì iscritto al PSI così subito con la loro della laurea nei primi anni Settanta
Non ho mai frequentato molto il partito e ho conosciuto Carlo quando lui era già ministro quando mi chiese di di aiutarlo al Ministro della roba ecco una cosa che mia sorpreso di luglio anche dal ministro il colui aveva una capacità straordinaria
Di non suscitare metus in nessuno dei suoi interlocutori cioè era una persona che si poneva sempre il uguale
Grazie
Proprio per aver coperto anche bene questa questo questa parte di una di una vita dedicata alle istituzioni
E al Paese e su cui magari se troverà il tempo di scrivere qualcosa forse negli atti avranno una loro un loro posto
E per fortuna che ogni tanto abbiamo la possibilità di fare riferimenti a persone di sesso femminile perché c'è uno squilibrio
Che noi finale all'inizio abbiamo segnalato ma
Ma alcune assenze come hanno determinato ma con Daniela Mainini noi compriamo largamente questo deficit Daniela
A tanti a ha creato a Milano una un Cenacolo una una struttura che costruisce attorno alla città alla sua reputazione un enorme lavoro avuto in Carlo una presenza struttura in tale come ce l'hai nuovo fine che in tanti anni si lei stessa ne ha fatto una continua a memoria e a questa si riferirà sicuramente in questo
Grazie grazie Stefano oggi abbiamo sentito per questa davvero ringrazio la ringrazio davvero presidente dell'invito un pezzo di storia di questo Paese
Quella stare di cui Carlo fu assoluto protagonista coniugando la con la sua vita politica la sua vita familiare
E quella sarda che ti spiegava con dovizia di particolari diciamo anche quando a volte non capivo qualche passaggio poi Lori approfondivo e capivo perfettamente che era quel dettaglio che ti servita
Per capire volare la chiave di una lettura profonda quella fede socialista mai ripudiata nemmeno nei momenti difficili quei momenti difficili che coincidono con il mio incontro con Carlo Tognoli
Quindi io non vi parlerò di Carlo Tognoli molti hanno fatto l'han fatto veramente straordinariamente bene sindaco socialista riformista e del ministro o dell'europarlamentare consegnato alla storia
Io ti parlo della storia personale di Carlo Tognoli del suo amare Milano del dono che ha voluto fare al centro studi Grande Milano e che d'altronde non credo che esista una persona pietre misticamente legata al destino di Milano non a caso il titolo di quello splendido libro che ha scritto con Lodovico festa
Perché parlare di Milano della sua storia del suo destino significa parlare di Carlo Tognoli e perché in lui l'amore per Milano è diventato quel simbolo
Amare Milano che ha proprio donato al centro studi Grande Milano perché fosse sempre sinonimo esaminano più grande varate la sua non è una Milano dentro le mura nemmeno dell'hinterland e imparato la città metropolitana
La sua grande Milano era qualcosa di molto più vasto per chi me come Maurizio come un po'come Roberto come tutti qua insomma conosceva Carlo sapeva perfettamente l'idea della sua città metropolitana
Poli c'entri con metropolitana ma mai campanilista Carlo Tognoli aiutato molti milanesi oltre me a riconoscersi in quella che istituzioni civica
Aiutato come a comprendere spesso cosa stessi guidando cosa sessi davvero guidando anche a quale velocità modi arando Minc qualche impeto e accelerando molte timidezze
Devo la nostra conoscenza alla presidenza del Centro studi Grande Milano come generosamente ha detto Stefano Rolando che resta ed è restata negli ultimi anni la casa di molti molti amici anche qui presenti
Che la casa del pensiero libero come l'hanno definita dello svenimento del confronto dell'avvicinamento del pensiero liberalsocialista liberal cattolico proprio nel novantadue quando i socialisti non potevano nemmeno parlare a Milano
E non si poteva fare nemmeno un convegno ma credo di aver avuto il suo vero affetto quello profondo quando con tutte le mie forze ho lottato con lui in un'aula giudiziaria per togliergli l'assurda accusa dell'amianto alla Scala
In un'aula giudiziaria comunque abbiamo insieme combattuta abbiamo passato pomeriggi interi a guardare carte a guardare tutti i passaggi e devo dirvi che nell'amarezza dell'accusa in realtà ho trovato la conoscenza la bellezza la meravigliosa conoscenza
Dell'intelligenza raffinato dell'interlocutore di Carlo che sapeva tutti i passaggi e l'assoluzione in udienza di Carlo Tognoli sentenza preliminare a Milano
Rimane uno dei momenti più esaltanti della mia vita professionale di cui io notoriamente non parlo mai io parlo poco o ancora quella questa può regolate il ricordo personale ha chiesto Stefano è quello quando andavo in udienza Carlo mi telefonava sempre i tutte le mattine e mi diceva tu in ogni caso ti fermi di fronte laboratori indici quanto ci dispiace comunque della morte indipendentemente da quello che è questo processo che era appunto a supporto
Ha gestito il forno dei sindaci del Centro studi Grande Milano ben consapevole ma proprio tutti consideravano la sua leadership indiscussa e vero era un perfezionista mi diceva
Fu il primo a firmare l'appello dei sindaci favore presidente Mattarella quando venne attaccato le cinque stelle proporre l'appello dei sindaci per referendum
Lascia l'appello dei sindaci per una scelta europea ed era tutto proprio particolare non molto
Molto meticoloso attente particolari mi raccomando metti Albertini non prima di me non fosse altro per per ordine alfabetico così riusciva anche a così a farci sorridono la sua presenza e l'assiduità con il Centro studi Grande Milano negli ultimi quindici anni quindi è stato uno dei grandi doni e privilegi di cui ringrazio io personalmente il destino di Mugnano e della mia vita
Neanche si atto che i riformisti sono per definizione pessimisti e ricevono perché sono pessimiste riformisti campo perché sanno quello che c'è da fare cara Daniela e nel libro curato da fine nel bellissimo libro curato grazie a Fondazione Craxi racchette ma Rossi senza promettere la luna ha avuto la gioia della pubblicazione
Della sua ultima intervista che aveva dato a me personalmente nell'aprile del due mila e venti
Ed è leggerla e da pelle d'oca per il pensiero lucido e moderno capace di introspezione della visione
Del futuro di Milano quella visione di cui ci parlava anche Maria Pia Locatelli e che manca manca fosse ancora oggi a Milano in questi giorni cupi di guerra mi sembra di sentirlo proprio in questi giorni manca moltissimo è strana la storia di un tempo imito sovietico veniva propagandato dall'ideologia comunista come modello da imitare a dispetto di taluni aspetti illiberali sto citando Berlinguer in tempi attuali molti strilli tromba proprio utile si erano sentiti a destra sta di fatto quell'ucraina che ha conosciuta la tirannia e la violenza dello zarismo russo che aveva scelto l'altra strada
Quel della democrazia deve essere un pensiero fisso un pensiero fisso di tutti noi sarebbe stato un pensiero fisso anche per Carlo di Carlo ci accompagna la visione internazionale il senso della storia e la costanza pragmatica meneghina coniugata sempre con misure valore per quello che il trentuno di maggio
Noi saremo in sala Alessi a Palazzo Marino a premiare con il premio lei nuove guglie che vi erano titolati a Carlo Tognoli dieci studenti contese di e laureandi sul futuro di Milano
Finisco dicendo che Ugo Finetti che ringrazio per la sua presenza anche vicino a me con un filo di voce quella che ho io adesso disse
All'amico di una vita socialista in milanese io credo che dobbiamo ripeterlo oggi con forza socialista e milanesi
Grazie tante Daniela prima Walter mi ha detto non chiederglielo Walter Marossi perché si mette in fondo Poli si mette in una volta si mette in fondo per fumare ma può adesso uomo può fare quindi
Allora dice non chiederglielo però come si fa a non chiedere al tema Rossi di dire una cosina perché ha scritto ha fatto questo libro ne parla ci torna sopra a memoria
La memoria costante di tante storie una ce la regala adesso
Visto
Sì il
Negli ultimi anni fede
Partire dal novantadue novantatré avevamo iniziato con Carlo una serie di pubblicazioni di libri di mostre di iniziative metodi lavoro non era quasi mai scientifico cioè non è che si partisse con chissà quale del Progetto in genere si partiva da vecchie carte dava e che cose che si trovavano un po'da da da rigattieri e su quello si cominciava a ragionare
Vi leggo un pezzo perché indicativo
Caldara il carrierista del socialismo la nullità promossa le cariche supreme il prototipo del riformismo imbecille e codardo
Questo l'avevamo trovato su una rivista a peraltro di un altro autorevole dirigente socialista ed egli nacque l'idea di fare una serie di pubblicazioni su Caldaras nacque anche perché c'era appunto che ci aveva fatto un volumone sapeva tutto come sa tutto di Turati e e quant'altro però questo era già per perché questo Caldara perché tra Tognoli Caldara c'è un rapporto come dire quasi da vite parallele
Il ragionamento per cui veniva attaccato caldaie veniva attaccato Caldara all'interno del PSI era il ragionamento di un PSI massimalista
Che odiava i riformisti come diceva Pellegrino hanno governato questo partito per un brevissimo periodo
E in qualche modo tornava questo rapporto con Caldara anche in un'altra vicenda sempre guardando fra gli scarta Facci troviamo una documento da del mille novecento settantadue la assalto alla Statale da parte dalla polizia dentro ci sono
Agli studenti
Vengono fermati alcuni centinaia di studenti viene fermato anche il vice segretario provinciale del PSI
Enrico Porro al tempo mentre guardavamo con le carte vi ricordo che Tognoli mi dice è vedi però impartito che che avete conosciuto voi io mi sono iscritto nel settantasei quindi era già epoca
Epoca craxiana iniziale non è il partito a riformista e il partito che abbiamo conosciuto noi era il partito di Salvatore Corallo
Nome a me ignoto come alla più parte di voi che era il responsabile dell'organizzazione del partito negli anni Cinquanta che fuori uscì dal partito per andare nel Partito Comunista che teneva rigorosamente schedati tutti componenti gli organismi direttivi provinciali e regionali e quanta del partito scrivendo qual era in grado di adesione alla politica unitaria con il mondo comunista questo è un altro degli elementi che in qualche modo collocavano
E facevano come dire il rapporto fra Caldara e Tognoli cioè il senso di essere minoranza in questo c'entra anche Craxi lo stesso Craxi per molto tempo è stato minoranza e minoranza come dire neanche particolarmente rilevante
Vi ricordo che solo nel settantadue giovani moscovita nel doppio delle preferenze di Craxi nelle elezioni
Politiche quattro anni dopo di Giovanni Mosca nessuno si sarebbe più ricordato
Altro passaggio aneddotico se permettendo a posto le carte troviamo a un certo punto
Per un documento che suonava grosso modo così era l'incipit di un prodotto elettorale si è fatto più di un anno con i socialisti che dieci senza era uno slogan credo del sessantatré Tognoli non era responsabile stampa e propaganda era vice responsabile stampa e propaganda responsabile la stampa propaganda era Craxi
E questi tra questa citazione questo slogan questo pay off come si dice adesso da un altro degli elementi di continuità con il mondo di Caldara dei riformisti di bile di inizio secolo l'orgoglio cioè l'orgoglio di essere stati qualche cosa di aver fatto qualche cosa
Ultime due documenti vecchi uno era sempre di Caldara troviamo e lo pubblichiamo pubblichiamo nel due mila e cinque mi pare sei anni di amministrazione socialista che è la rendicontazione delle sue attività di sindaco
Se voi ci pensate
Questo stesso meccanismo fu usato da Carlo il rapporto alla città nei due volumi che fece alla fine del periodo di sindacatura perché rientrava anche questo nella tradizione riformista che non tutti
Avevano accolto e cioè non abbiamo avuto un mandato questo mandato lo abbiamo e spigliata espletato alla fine di questo periodo vi rendiamo conto di quello che abbiamo fatto
Abbiamo fatto il passante piuttosto che ai tempi di Caldara abbiamo ipotizzato il canale navigabile abbiamo fatto la riforma dell'Annonaria ai tempi di Caldara abbiamo cioè cioè i i sempre in questa logica di vite parallele c'è questa continuità riformista che univa il primo sindaco
Di Milano socialista e probabilmente il sindaco che ha attraversato le tempeste peggiori cioè la guerra la spagnola il massimalismo perché ricordatevi che allora aveva in consiglio comunale una maggioranza di sessantaquattro voti contro sedici correggo professore sbaglia
Quella maggioranza però era una maggioranza per cui se Caldara andavano alla sezione socialista doveva stare in coda e ad aspettare il suo turno per fare l'intervento perché era sì il sindaco ma il compagno non Lazzarino glielo consentiva ecco gli anni certe questa stessa dimensione se voi ci pensate est ancora negli organismi del direttivo del PSI degli anni settanta cioè tu devi conquistare ogni volta che entra in direttivo la tua maggioranza non è certa non è sicura ultimo aspetto delle vite parallele il rapporto con i leader ha ragione Stefania spesso quando si parla di Tognoli ma anche di altri si torna sul tema il socialista o buoni socialista cattivo
Le preferenze ne aveva preso più alle Europee Tognoli di quante le avesse prese Craxi a Milano se non c'è da Tognoli e non ci sarebbe ed era ricorrente capitava spesso quando eri in giro con Carlo che qualcuno dicesse sì mafia rapporto sin massima
Ecco la risposta di Tognoli era quasi sempre la stessa noi avevamo in mente di fare un libro su Craxi giovani abbiamo recuperato anche una serie di interviste la risposta era si vedeva che era di un altro livello
Cioè il rapporto che intercorreva fra Tognoli e Craxi non era un rapporto di sudditanza non era neanche un rapporto di piena coincidenza dal punto di vista della linea politica per esempio su Israele certamente non erano d'accordo
Ma non c'è mai stato il minimo dubbio che per Tognoli Craxi fosse il leader conosciuto rispettato e che aveva ragione sostanzialmente aveva ragione questo era il rapporto che esisteva era un rapporto per cui l'essere stati minoranza insieme l'aver fatto le cose insieme
L'aver conquistato insieme la federazione di Milano poi Craxi conquisterà il partito nazionale ricostruisce Paro pare un rapporto che esisteva fra Caldara i Turati
Una sorta come dire di leader assoluto indiscusso
Che aveva come dire chiara la linea poteva commettere anche degli errori ma la fiducia in Turati di Caldara non è mai venuta meno la fiducia di Tognoli Craxi non è mai venuta meno grazie
Abbiamo fatto bene a insistere
Non mi è scappato Tommaso Greco se c'è non mi è scappato
E che l'avevo scritto a lato e quindi loro recupero adesso anche se poi la sua GE passata da poco in piazza ciao
Io racconterò un episodio volutamente minimali esperto di episodi importanti centrali che sono stati raccontati da altri testimoni
è una telefonata di servizio perforata se vogliamo banale avevo organizzato nel mio ufficio alla presentazione di un libro di un nostro amico di Nuccio Abbondanza
E mi chiama Carlo Tognoli per sapere se vicino all'ufficio che è in torna Stazione centrale ci fosse il parcheggio e io vi dico che sommando a non facilissima per il parcheggio e da lì
Nasce un racconto
Sulla storia di Milano su un cineforum che mi ha frequentato in gioventù che l'ha tenuto da all'interno di una struttura di cattolici però un cineforum illuminato
Ora e questo può essere appunto ma ricordo molto molto particolare molto specifico
Via Settembrini se dovesse molto specifico martedì ecco ogni volta che mi capitava di incontrare Tognoli di pagare il conto ignoti c'era sempre una lezione la lezione importante su un pezzo della storia di Miano su un pezzo del socialismo riformista
Su un pezzo della storia del socialismo riformista di di Milano
E io credo che in tutti questi incontri tutti questi episodi
Non siano mai state elezioni
Con un tono accademico accademico inteso nel senso di
Cattedratico ma la volontà di raccontare di trasmettere e io credo che sono state molto preziose
Questa già abbiamo ascoltato degli storici di grande di grande prestigio
Ci hanno raccontato pezzi della storia di Carlo Tognoli che poi sono pezzi della nostra storia hanno messi in collegamento con altri pezzi della nostra storia
E quindi Carlotto e la memoria di Carlo Tognoli da consegnamo in qualche modo alla storia del socialismo riformista alla storia di Milano alla storia dell'Italia di cui un grande padrino
Ma io credo anche che tutti noi che abbiamo avuto fortuna di pagare con Carlo Tognoli di confrontarci con Carlo Tognoli di ascoltare Carlo Tognoli di esprimervi alcune nostre idee cercando in lui un un consenso cercando di lui un un punto di riferimento beh abbiamo forse un dovere in più
Cioè forse abbiamo doveri in più Didier questo pensiero di Carlo Tognoli a lezione di Carlo Tognoli anzi elezioni di Carlo Tognoli che l'abbiamo avuto fortuna di ascoltare non vanno solo legata alla storia ma hanno un loro peso importante nell'attualità
Naturalmente tutti noi siamo così studenti indegni della del maestro
Però abbiamo in qualche modo il dovere l'obbligo di non considerare Carlo Tognoli solo un personaggio di una storia importante
Ma il portatore di un pensiero e di un'idea che nell'attualità a delle ragioni profonde e che forse anche nella miseria della politica viviamo in questo momento
Può essere una bussola importante e quanto meno abbiamo il dovere di provarci ecco io credo che il ricordo che
Nel mio piccolo credo ciascuno io nel suo piccolo può portare di Carlo Tognoli se un ricordo vivente
Nell'impegno e nella capacità di fa rivivere le sue idee il suo pensiero nell'attualità
Grazie Tommaso grazie
Claudio Martelli non ha dato risposta ma adesso Bruno Pellegrino al compito di estorcergli un testo e quindi lo
Lo farà bassi passi lo farà lo farà arriverà qualche messaggio
E chiedo se Gian Stefano Milani
C'è eccolo
Dietro la maschera
La lunga storia
Nel partito socialista e anche lui chiediamo
Di scegliere di scegliere uno spunto
Ma difficile scegliere uno spunto
In mezzo a
A mezzo secolo di amicizia
Io ho conosciuto Carlo Tognoli e nel mille novecentosettantuno quando in maniera quasi così inattesa fu chiamato a dirigere l'ufficio sta per per cioè senza dicano
Piero fu
Allora facevo parte di un'ombra per la maggioranza Tognoli con gli autonomisti hanno alla minoranza
E ma li comincio cominciamo a parlare fa discutere
E fu una discussione che durò cinquant'anni
Nel rispetto più assoluto da parte di Carlo
Del mie opinioni
E le mie considerazioni come io del supplente
Io voglio qui ricordare questo Di Carlo
La sua assoluta capacità di dialogare e di essere tollerante
Nei confronti del pensiero altro
Io l'ho conosciuto
Come amministratore
Sono stato sei anni
Nella giunta di Tognoli dall'ottanta all'ottantasei destato per quel che mi riguarda un percorso molto istruttivo e potrei dire persino esaltante dal punto di vista strettamente amministrativo del PD
E non fu
Un periodo facile
Solo stato amico politico di Carlo Tognoli
Ne conosco e le conoscevo avere che profonde convinzioni diciamo che eravamo andati ambedue dico riformisti
Luís
Attrazione lettura piana nel mondo filanda che aveva
Parte assoluta anche del della nostra e di tutta la storia
Io ero
Forse vittima di roba diano come noto forse vittima di quello che
Maurizio di Checco ricorderà di un dibattito degli anni sessanta fra fummo entrambi replica tra le dice
E si discuteva in mezzo profetico studentesco di sottile di
Riformismo intransigente
E il riformismo intransigente
Questo è rimasta parte della storia che poi fu motivo diverso
Abusa cioè dei cui vocata dai post comunisti che amavano definirsi riformatori anziché riformisti ma questa
La barzelletta che di cui abbiamo ormai superate
E ho conosciuto il film
Carlo come amico
E devo dire
Questa non è la cosa meno importante
Anzi
Per quel che mi riguarda
è stata una storia era parte da storie più importante
Soprattutto partito dal novantadue
Quando molti rapporti si sono diluiti per non dire fracassata
Quando molti hanno girato le spalle al passato
Quando molti danno
Disconosciuto una storia sulla base di un giudizio etico che di morale non aveva nulla
Io questo tengo a sottolinearlo
Perché il giudizio etico che è stato impartito a noi
Parte da presupposti politicamente immorale
Detto questo
Gli ho parlato
Finché è stato possibile commenta torinese Ugo sanno fino a pochi giorni per il film che è stato impossibile
Devo dire che ho sperato
Che le cose si risolvessero meglio
Non è stato così
Ma tra i pochi amici
Che in una vita si portano sulle dita di una mano come si dice
Io posso dire con tutta sincerità
Il porto Carlo
Ringrazio ti ringrazio
La parola adesso è a Francesca Misiano
Allieva decreto del professor Punzo
Università degli studi
Io conservo una felpa dove c'è scritto
Chiede per la qualcuno che ha fatto la statale ce l'ha forse
No prima
Una una felpa dove c'è scritto nessuno
Nessuno può rendersi conto di cosa vuol dire un vecchio signore che ha fatto alla Statale di Milano sono una cosa del genere ogni tanto la metto
In questo caso non è un anziano signore l'ultima volta l'emblema ma una giovane allora signori
Di nemmeno signora per carità tutti finanze riteniamo l'acconto le presenze femminili prego
Dunque in realtà io avevo scritto qualcosa perché essendo allieva del professor Punzo in realtà nasco come storiche la storia e la mia passione poi ho preso i lidi della scuola e cerco di portare la stare nelle scuole in campo una materia dimenticata
Quindi in realtà poi io ho seguo l'andamento della della serata quindi quello dei ricordi
E diciamo iniziamo da quando incontrato Carlo Tognoli l'ho incontrato come il sindaco giovane nel senso che io scrivo la mia tesi tra il due mila otto due mila nove lo incontro per avere una sua testimonianza tesi su di lui
Era una tesi in realtà sul suo impegno nella promozione delle attività culturali e in particolare le mostre
Nella sua prima giunta in verità
Quindi lo incontrò nel due mila otto nel suo studio che aveva allora la Ca'Granda e mi colpì immediatamente
Insomma la sua cultura sterminata sto parlando a braccio perché poi mi sono emozionata sentendo i ricordi degli amici
Per me poi Carlo è diventato un amico nel senso che lui era capace di entrare nella tua vita
In punta di piedi capiva le tre difficoltà mi ha accompagnato in realtà anche momenti molto difficili che lui ha vissuto insieme a me semplicemente con un messaggio semplicemente con una telefonata come stai
Ed è questo che voglio raccontare oggi in verità lascio stare tutto quello che ha studiato con Louie studi luglio perché è questo che che era Carlo una persona veramente
Capace di entrare nella sua vita di accompagnarti
Ed è questo che voglio ricordare poi io sentito che qualcuno diceva che si dicesse che fosse un po'misogino e ricordo invece la mostra di Lea Vergine di cui lei parlava con orgoglio veramente enorme
E lui non era una persona che metteva in mostra se stessa i suoi risultati seppure ne avesse raggiunti davvero tanti
E le mostre era quello di cui parlava veramente con passione con amore e e lo faceva con dei ricordi con degli aneddoti
Quello sulle a reagire era proprio l'idea di ricordare quella mostra dicendo quella mossa ha fatto storia fu una svolta per noi
Perché poi girò tutta l'Europa e lui mi raccontava davvero di quel grande successo e non si era speso personalmente come aveva fatto peraltro le altre due mostre di cui mi parlava sempre raccontandomi suo impegno personale erano i Longobardi la Lombardia è che fu una mostra settantotto una delle prime tra l'altro si tenne nel Palazzo Reale ristrutturato
E Luis in ricordava anche aveva colto l'occasione della ritrovamento delle i due tombe di cavalieri lui era un appassionato di storia non era uno storico ma era un appassionato
Insieme a Kati Calderini mi raccontò è di aver portato addirittura queste tombe a Milano per poi costruirci intorno una mostra che però era accompagnata da un convegno di alti studi organizzato peraltro dal centro di alti studi di Spoleto sull'Alto Medioevo
E quindi anche lì lui personalmente lavorò per la mostra così come aveva fatto insieme a Guido Ballo per le origini dell'astrattismo a Milano in cui si metteva in evidenza non tanto l'arte astratta ma la capacità di dell'Italia di arrivare coi suoi tempi ma di ottenere dei grandi risultati e quindi anche in questo
Lui aveva la passione e l'ultimo ricordo che porto ma proprio della sua capacità di raccontare
Era la sua passione per il teatro mi diceva che era stata sua moglie è un tema iniziarla questa cosa e ricorda di aver di questa collaborazione è prima con il grande regista cantore e poi con Carmelo Bene e fu Sandro Pertini anch'chiamare Carlo Tognoli
Insomma cercare appoggio per il Pinocchio di di Carmelo Bene e lo raccontava con orgoglio e con affetto questo Pierattini Chiello chiama insieme insomma c'è bisogno di qualcuno che appoggi e questo questa regia e poi Carmelo Bene è già una collaborazione a Milano per due anni credo se ricordo bene quindi Carlo Tognoli era previsto io lo ricorda però come se fosse quasi un nonno capace di gli appassionati di starti vicino e questo voglio lasciare
Brava grazie
Siamo in realtà siamo verso le conclusioni a cui tengo che il più assistano con la presenza di di
A come faccio dico
Il libro che io ho comprato all'inizio è in vendita qui fuori e la libreria adesso deve staccare la spina se qualcuno ritiene di fare un atto giusto
Come dico sempre ai miei studenti costa meno di una pizza
No grazie
E i e che volevo dire e stiamo andando verso le conclusioni non voglio che il più se se la perfezione perdano perché perché credo che abbiamo bisogno di tirare un attimo le fila di tante cose
E ancora un paio di noi diamo la parola e per esempio Alfredo musivi
Assessore
Storico diciamo delle giunte del tempo di cui si parla
Io ho scritto perché voglio essere voglio essere breve io ho conosciuto Tognoli nel settantasei quando divenne sindaco e chiamò nel suo staff due giovani socialisti
Uno ero io e l'altro era Guido Turrini con l'incarico dei rapporti con l'Università
A testimonianza proprio dell'interesse di Carlo per il mondo degli studi della cultura in senso lato Guido Turrini era un giovane professore universitario di filosofia antica con davanti una importante carriera universitaria io lo ricordo a Palazzo Marino eravamo le nell'ambito NATO lo ricordo mentre leggeva testi in latino in greco in tedesco o in inglese
E Tognoli sul molto lo apprezzava gli aveva trasmesso la passione per la politica e Touring divenne poi il segretario cittadino purtroppo è mancato molto giovane ma faccio questo ricordo perché sono sicuro
Sono sicuro che
A Carlo farebbe molto piacere ricordare Guido Turrini parlano di passione sì perché la politica e l'allora professione
Ma era soprattutto passione altrimenti non si capirebbe perché tanti di noi tanti giovani
Passassero serate grazie sì le loro serate i sabati e le domeniche nelle sezioni nelle biblioteche
Dei comuni a parlare di politica confrontarsi con gli altri partiti
Finetti lo sa quando io la precarizzazione l'impegno che ci mettevamo a riempire con i nostri socialisti con i nostri rappresentanti letti tanti dibattiti che si facevano che si facevano in quegli anni almeno dal settanta all'onta tutta ottantacinque
Questa è stata la politica professione ma anche grande grande passione
La settantasei a Palazzo Marino Tognoli mi incaricò di seguire alcuni dossier io li ricordo perché non li dimenticherò mai i piccoli i primi due il primo a un convegno sulla droga con il professor Madeddu
Gli anni settanta erano anni con tanti giovani morti nelle università
Lo visti direttamente quest'uomo e questo fu un convegno importante per fare conoscere ai giovani cosa voleva dire lo rovina e la droga e secondo fu l'organizzazione
Del panettone in piazza
Organizzato da un'associazione di pasticceri che volevano poi staccarsi dalla Confcommercio perché giustamente si ritenevano artigiani e non baristi e poi li abbiamo seguiti per tanti anni devo dire che sono stati i volti botti dolci anche preferenze dolce permette di di ricordo con particolare simpatia
Poi mi sono occupato di tante cose Diversi tante questione su suo incarico ecco io considero quegli anni che parlo di quel momento veramente una scuola che mi è stata fondamentale per gli incarichi amministrativi forse anche troppi mista attivi e politici e tiro ricoperto negli anni proprio per l'amicizia e la stima di Carlo Tognoli
Ecco il calo è stato per me
I proventi altri per molti altri giovani un maestro mi ha trasmesso la conoscenza il metodo di lavoro la capacità di ascolto delle persone
La passione per la politica l'interesse l'amore per Milano
è stata sì una lunga pubblicità lo stesso scusate non è facile e ci siamo sempre frequentati anche dopo il novantadue e ricordo che in quel periodo in quel clima terribile che Craxi giustamente definì infamie
Che hanno ragionava sempre in termini politici senza lasciarsi andare a più che giustificate invettive o Asti personali io tenevo molto a quegli incontri che si sono svolti poi sempre fino alla fine
Si parlava di tutto ma sempre anche di politica di storia di socialismo e della città
Io concludo deceduta che anche oggi mi succede di immaginare di essere di fronte a lui e di ascoltare le sue opinioni
Scusa
Noi abbiamo concluso gli interventi la parola adesso alle conclusioni a Ugo
A Ugo Finetti io volevo solo chiedere al Dorina se vuole dire una parola
No
Ce l'ha eccome se ce l'avesse detta come se l'avesse detto
E allora la parola era Ugo Finetti per concludere i nostri lavori
Pavia le sedie
Allora a ma massone che hanno voluto bene
A Tognoli e che comunque sono anche un po'stanche critico
E quindi la registrazione cilindri poi in ordine pubblico più ampio
Io qui conclusioni i i prefetti c'è solo da fare dei ringraziamenti dei ringraziamenti
Anzitutto a Dorina padana che sono qui
Con noi ringraziamenti
A la Fondazione Kuliscioff
Che ha organizzato e promosso questo incontro
Dico sono dei ringraziamenti soprattutto io ringrazio per tante cose che ho sentito quello che è importante di questo lavoro che dovrà proseguire e quello di conoscere bene
Tognoli perché Tognoli questo un destino che un po'lo accomuna a a Craxi è stato conosciuto nel mille novecentosettantasei
Che c'è una visione un po'questo vale poi anche per Craxi una visione un po'romanesca
Delle di queste figure cioè se ne ignorano per esempio vent'anni precedenti
E non si capisce niente
Di Tognoli e Colossus in questo caso associo Craxi Senussi conosco di vent'anni precedenti
E lo stesso per capire bene
Anche quei dieci anni di sindaco di Tognoli bisogna tenere presente anche i trent'anni successivi
Che e non si può cancellare mezzo secolo di vita
E quindi è importante quello che è stato fatto oggi
Le testimonianze e le relazioni che hanno messo a fuoco hanno cominciato bene a mettere a fuoco
I vent'anni prima e i trent'anni dopo che ci fanno anche capire meglio rotto il valore dei dieci anni faccio un esempio si dicono molte io chiamo categorie arrugginite
Si parla sempre di Caf e di duello a sinistra questo significa non capire in che non non sapere nulla
Dei vent'anni che hanno preceduto il lavoro che ha fatto che hanno fatto insieme Craxi e Tognoli dal cinquantasei al settantasei
CAF che due la sinistra
Ma in casa euro puoi parlare del Caf chi chi ragiona in termini trattoria romana
Il caffè ma questi hanno lavorato per costruire per fondare la collaborazione tra socialisti cattolici
E liberaldemocratici
Il primo centro sinistra è stato fatto da Craxi nella giunta uno Uri
Dell'universitari
Nel mille novecentocinquantasette
Il primo centrosinistra è stato fatto a Milano con la Giunta Cassinis e ci sono stati dei pionieri della costruzione del rapporto della di centrosinistra non era una prigione del Caf è una costruzione
La costruzione che ha avuto poi le sue evoluzioni suoi alti i suoi bassi le sue contraddizioni i suoi successi ma non si può pensare alla a queste visioni
Quasi di potere
E di e non prospettiva politica come il tuo è la sinistra ma dov'è la sinistra significa non sapere quello che è stato il lavoro reale che di autonomia socialista che è una cosa che è quello della difesa della tradizione socialista
Ma al tempo stesso il lavoro che è stato fatto per far progredire i comunisti
Perché l'ipotesi da Nenni Craxi Tognoli è sempre stata quella di dovranno arrivare anche loro ad avere uno sbocco nella socialismo nel socialismo europeo occidentale
E le giunte di sinistra che cosa sono state e qui nacque con una che Cuevas sciocchezze Craxi buono Craxi Ettore Tognoli che Tonioli buono Craxi cattivo perché perché Tognoli erano è aggiunto di sinistra e Craxi normali giunte che si sono state fatte personalmente da Craxi non ci sarebbero state
Tutte la sinistra è sempre stata battuta nelle elezioni che all'indomani delle elezioni per tre volte
Craxi Tognoli hanno radunato una maggioranza una maggioranza di sinistra
E quindi cool quello che è stato il patrimonio delle giunte di sinistra non non si può vedere in contraddizione con una politica autonomista
E quello è stato l'importanza che c'è stata è stata anche nell'aver trovato una sponda comunista milanese importante si è fatto il nome di cuccioli Teacher venti
Ma bisogna anche ricordare che Contiero Quercioli e Cervetti
Che erano stati messi in minoranza nel partito comunista erano stati estromessi dalla diciamo dalla scena nazionale e erano o barricati erano qui io a Milano e in Lombardia e sono state delle sponde molto importante per fare evolvere la giunta di sinistra
Quando c'erano delle difficoltà serie perché quando si dice riformista tutti su Di Pietro riformisti però quando per fare la la linea tre della metropolitana adesso visto a fare tutto là
Allo stratagemma a cui si dovette ricorrere verso nel mille novecentottanta ma e noi avevamo che con per i comunisti il tram ma era di sinistra la metropolitana era di destra c'era il veto a fare i lavori ad ampliare la Metropolitana milanese da parte del PC
Che si è riusciti e stato Tognoli
A rimuovere la parola grattacielo non poteva essere pronunciata
Dei si era fucilati se si parlava di di grattacielo e la stessa evoluzione della politica
Riformista c'è stata cioè non si può parlare sin dal corno e parliamo di Turati di Mondolfo
Di curve della Kuliscioff ma
Nel corso della del Novecento soprattutto nel secondo dopoguerra c'è stata un'evoluzione della politica riformista
Nel senso che appunto si Cerri formatore riformista perché perché per i comunisti riformatori significava la politica nazionalizzazione pro programmazione
Riformista
Con diciamo negli anni ottanta
Alla fine degli anni settanta era accettazione dell'economia di mercato
Era fuoriuscire da una lettura classista e questo è stato fatto ed è stato fatto in concreto
Tognoli quando è diventato sindaco affrontato il tema di una città che era attraversata da terrorismo e crisi industriale e ha avuto come categoria centrale proprio per la lezione di intimidita altare di Greppi categoria centrale la ricostruzione
Ma questa ricostruzione andava fatta che non è soltanto tutela sociale e al tempo stesso recupero di competitività a questo fa fatto attraverso una lettura moderna anche della società milanese della società italiana
E ed è in questo senso che a Milano ha avuto il suo decollo e dire proibivano capitale del terziario sembrava ereditato un piano regolatore di otto milioni di metri quadrati industriali che ha ridotto a tre ai tre milioni
E aver inventato o comunque aver aperto le porte al made in Italy e quante invece che ci sia chi ci chiamavano il partito delle sartine e hanno made in Italy è il fatto in Italia addirittura a questo si si rifaceva agli esempi del fatto in Italia a dei primi del Novecento che aveva visto anche personalità del mondo socialista riformista legati a Turati via Kuliscioff
Muoversi proprio nel fatto in Italia della anche degli atti del degli abiti è questo per dire quello che è stato un lavoro di costruzione e di innovazione e di invenzione
E poi concludo su quello che stato l'importante il lavoro di Tognoli
Dei degli ultimi decenni non a caso con l'amicizia e con l'attenzione verso storici come Punzo come Scirocco e e altri è stato l'importante attenzione in un momento in cui all'indomani della crollo del mille novecentonovantadue le uniche tradizioni che venivano insegnate rispettate studiate erano il fascismo il comunismo
L'aveva avuto in cui degli in quegli anni in quei decenni anzi tuttora per certi aspetti una rivalutazione del fascismo una sopravvalutazione del comunismo è una cancellazione del socialismo ecco Tognoli
Si è impegnato a scritto studiato animato dibattiti ricerche mostre convegni proprio dal modo generoso
E ci ha lasciato ci lascia ci lascia non solo il messaggio di amare Milano soprattutto quello che ha fatto Tognoli
Le presenze
Quindi sono una testimonianza ora
Nostra testimonianze cioè quello di cercare di ricostruire e di rifare ritrovare unità alla comunità socialista questa è stata la grande lezione di Tognoli è stata una porta sempre aperta sempre aperta verso tutti
Mai pensare con rancore con personalismi sempre amare Milano e amare il socialismo amare il partito socialista la comunità socialista e io credo che se gli vogliamo bene vogliamo ricordare
Dove otterrà avanti Cristo pensiero
Grazie a Ugo che ha interpretato tutti noi
Andrée Shammah aveva iniziato così il sua poesia nella camera ardente la morte non è niente
Sono solamente passato dall'altra parte eccome
Fossi nascosto nella stanza accanto grazie a tutti coloro oggi che in presenza e anche chi ci ha seguito da remoto sono stati tre ore tre ore insieme in questa stanza accanto dove abbiamo ragionato con condivisione ma anche con spirito critico
Nel parlare della storia e delle contraddizioni della storia attorno alla figura indimenticabile di Carlo Tognoli grazie a tutti
Ringrazio il presidente dato davvero efficace razionale e Ali garantito un ottimo