Giuseppe De Lutiis. Riflessioni sul suo lavoro a due anni dalla scomparsa. Democrazia e poteri occulti

Non
Va
Passa martedì tale
No ordini riflessione democrazia e poteri occulti
Che sono i due temi attorno a cui lavoro di Peppino si è sviluppato negli anni allora iniziamo subito dando dando la parola a Giovanni Salvi per i il saluto iniziale
Il
Qui per ricordare Grande dico Peruzzi sette un grande studioso vedete questa di Biondi estate del due mila e sei Sonata Vittorio Occorsio
Con una cerimonia qual è partecipato il capo dello Stato e della quale abbiamo però anche fatto un convegno per discutere detti assicura piuttosto farà colpiva chiede come posso dire una felice coincidenza viola dobbiamo segreti forse sono da qui lontane vicende giudizio pubblico argomenti proficui Isildur
All'aiuto dell'Archivio dello Stato per un ricordo che sarà fatto tra Consiglio superiore abbiamo ritrovato delle carte che sono state versate al l'archivio testate tra queste carte vi sono appunto requisito di occorsi quel processo da cui si vede nasce la come posso dire la perdita dell'innocenza il fatto killer fosse possibile guardare gli apparati dello Stato non come i custodi
Della
La verità
Senta ai valori costituzionali ma pericolosamente
E da questo percorso di studio di riflessione nasce il lavoro di Pechino io poi ho avuto modo di incontrare sostituto procuratore
A Roma anche insieme professoressa Carlucci ed altri
Amici che hanno collaborato in vari processi perché ha dato un contributo significativo prima
Nella confronto nel lavoro che gli incarichi peritali gli sono stati affidati da varie autorità giudiziarie e poi come componente il del gruppo di consulenti di Telecom delle Commissioni Stragi di una norma Bruno
Succedute e anche alla fine come coordinatore
Quindi lavoro io ho potuto seguire negli anni in cui si è sempre accompagnato ha una grande una profonda amicizia
Un'amicizia che nasceva anche dalla condivisione del modo di lavorare selettivo sempre molto apprezzato tanto che qui c'è forse una differenza di impostazione
Sia con altri colleghi sia come prezzo Peppino io non ho mai creduto alla perizia storica all'interno del processo penale
Perché non credo che sia una fonte di prova il il giudizio storico e diverso dal giudizio giudice e la raccolta della prova anche diversa da quella cioè Storybrooke divergenti inquadra al indica alcuni fatti nella loro successione ma è solo questo contenuto della perizia storica che noi possiamo utilizzare mentre quello che ho ritenuto fosse uno strumento di effettiva utilizzabilità probatoria e la consulenza archivistica perché la consulenza archivistica a segue come posso dire
Leggi di copertura della della dai
Che possono essere corroborante falsificate perché danno Incollingo che non è sul dico senso generale ma fornisce veri e propri elementi che sono indispensabili per la ricostruzione di fenomeni complessi
Questo è forse non dico che gli ti disaccordo perché in realtà Luigi De Ficchy facevo il lavoro che gli veniva commissionato diciamo una diversità di visione su sul ruolo dello storico rispetto all'accertamento giudiziario ruolo che poi invece evidentemente rovescia nel senso rinunzia dice nel dal ministro e lo storico viziati al vicesindaco giudiziaria che Pizarro posso dire se posso fare una un esempio che forse non non sarà tutti gradito la il il giudice e lo storico di Ginzburg non mi sembra un libero di uno storico che affronta un tema
Appunto storico mi sembra che il tema di un polemista e chi vi fa un sesto
Del se non hanno mai pura leggo le sue quindi non ha mai ceduto alcuni
Visto che anzi ha dato a tutti noi un grande contributo perché affatto lo storico e quindi ci ha dato quell'attenzione complessi di un velivolo nostra che si è basato lavoro giudiziario lavoro della Commissione e sulla sua conoscenza molto più ampia
Bene fatti che quello che deve fare lo storico con l'utilizzo di fonti diverse e con criteri di valutazione di quelle sotto i due sono diverse da quelle sto quindi e questa è una ragione più per nei distensivi ma impianti non arrivino quindi duri venti insomma ricordo delle conversazioni ramo funzioni anche animate e punti di vista
Diversi e perché devo dire che lui ha saputo dare un contributo al lavoro nostro e al lavoro delle commissioni parlamentari che davvero unico quindi io mi scuso per dove i radicali nulla considerate una mancanza di riguardo che al contrario
Desiderio di essere comunque qui con voi Zardari soprattutto di ricordare Peppino per quello che mi è possibile insieme al pubblico grazie
Adesso
Intanto ne ha Danielli adesso chiamo no il faccia spiegare alcune cose
è una mancanza soltanto ad appassionare evolvendo amico ma proprio anche la mancanza di una persona che
Un tema proprio
Come dire a aiutarti
Nel lavoro
Anche quello se rievocazione cercare di spiegare cose complicate con parole assai come giornalisti yogurt case cercate di fare
Io ho portato questo libretto che è un libretto no da strutture Peppino storico studio ma quello di guidatore
Trovo particolarmente prezioso perché proprio fare come prima del signor sia sia stato
Non soltanto studioso rigoroso ma anche cittadino appassionato che
Che racconta che riesce a raccontare cose che ha studiato
Perché e serenamente convinto che quello signor contributo alla democrazia questo suo da una parte non
Parlare di una materia complicata
Del poteri occulti e dei servizi segreti degli apparati dello Stato che che hanno una
Un compito che è confine in qualche modo senza mai demonizzare ma cento ci sono dei Inti sorvegliare ci sono dei controlli perché sedere sono utili
Sì diventano poteri occulti Josefa ce l'hanno a braccetto con poteri occulti incontrollato controlla allora sono una serenità alla democrazia questa sua capacità lo ha mantenuto anche dal punto di vista umano credo una persona solare avvolto sa questi queste cose ventralmente ricatti nella testa come un po'sinceri Santa Rita sia implicata la materia si affrontano ecco voi parlano cosa intricate complicate magari ciò appare viceversa mantenendo la solita una nettezza
Una un rigore la pulizia mentale che che fa dire adesso sulla vittima
Basta solo per dare piccolissimo contributo a questa cosa prima di dare la parola a Ilaria Moroni con la quale italiani subito di l'argomento argomento Archinto argomento documenti argomento conservazione della memoria
Grazie Gianni io tutti
Mi tocca prima di tutto fare un po'diciamo gli onori di casa perché l'Archivio Flamigni che hanno voluto organizzare il convegno e l'Archivio Flamigni in realtà sono molte persone che sono io oggi in particolare mi sento di ringraziare Francesco Biscione chiaramente la più di ci sono spesi per l'organizzazione di questo di questa giornata diciamo di di riflessione e la famiglia di di Berlino permanenti dello stiamo chiamando oggi quanti passi la famiglia quindi non vince ha dato un giardino interno questa cosa molto importante perché aggiornare lavorare nessuno studioso così
Complesso ma per le tante cose che ha fatto è sicuramente una bassa complessa e c'è giovane e avendo incontrato tante persone e avendo lavorato con tante persone nella sua vita il saggio di tifosi restituiscano una essendo di lui Noemi scusate ritornare parte del che la documentazione da sola potrebbe darci
Nella Lillo menti
No non aveva senso fare questa cosa oggi come archivio senza che noi avessimo Alberto una neanche una busta tanti documenti che sono arrivati all'archivio grazie alla pazienza devo dire della di suo figlio in particolare dei mutui lunghi da anche fatto un lavoro di scrematura nel due mila e della della documentazione dandoci come archivio questa questo patrimonio di libri stiamo parlando di circa cinquecento grazie specificità e specifiche lavoro il sapete bene dei libri sono corredo della documentazione quindi avere un fondo specifico librario su questo è sicuramente importante e tanti documenti dico tanti non potendoli quantificare e guardo la destrezza Carlucci su questo perché credo che lei sappia bene vuol dire avere patrimonio monumentale conservarle non avere come dire contezza di quello che si ha perché noi misurarle metri lineari e ha averlo rimesso tutto a posto non abbiamo oggi fatto l'ordinamento del fondo Algebris quindi ci siamo detti iniziamo a riempire queste carte con i ricordi ordina le riflessioni delle persone che l'hanno accompagnato e poi cerchiamo di stimolare in qualche modo il fatto che questo archivio venga verbalizzato che venga ordinato banalmente puramente economico poi ovviamente
Non non affrontare l'argomento
E eccetto che senza lo studio approfondito di quelle carte noi non possiamo sapere davvero quali erano gli studi e quali sono stati il qual è stato il percorso di studi di Peppino
Lo dico perché questo anche nella testa di Bissone che è stato boh colui che ha organizzato dal punto di vista scientifico questa cosa è questa questa vuole essere una prima tappa
Oggi riflettiamo dopodiché tra c'è promuovendo anche un percorso di approfondimento sulle carte che conserviamo e diamoci un appuntamento non troppo lontano per andare a vivere come queste carte si raccontano quello che Peppino affatto durante la sua vita di quindi il mio intervento diciamo è abbastanza semplice nel senso che non vi basta parlare dell'archivio di Peppino nello specifico ma passo stimola marmi affinché anche possiate aiutarci a farsi che questo archivio avviarsi visibilità possa essere ordinate in qualche modo
Nella diciamo da un primo sguardo sommario quello che emerge è sicuramente un archivio variegato ci sono documenti in copia che lui ha acquisito dall'Autorità giudiziaria tali e tante commissioni per parlamentari di cui ha fatto parte come ci sono tantissimi appunti manoscritti personali e anche materiale audio
Il materiale audio è stato subito isolate portato alla alla allora adesso è l'istituto centrale dell'ex Discoteca di Stato tanto per semplificare l'acronimo che lo sta restaurando perché voi sapete che le audiocassette e allora meglio quanto Carmelo diciamo per per evitare che si si deteriori no e sicuramente risultati anche del lavoro questa documentazione saranno preziosi perché lui ha intervistato durante la sua vita tanti
Uomini dei servizi della Massoneria che era salga insieme le dico queste cose perché tutti abbiamo ben presente quali sono le persone con le quali è entrato in contatto nella sua vita e quindi è importante
Che oltre alla giornata di oggi all'approfondimento che oggi faremo sulle testimonianze di chi l'ha incrociato io personalmente lo ha conosciuto diciamo per prudenza se così posso dire ma me lo ricordo
Meraviglioso perché tra l'altro lui era sempre molto sorridente no quindi questo suo essere affettuoso era sicuramente una caratteristica importante erano neghi ogni riguardo che avendo riduce libero insieme anche corna
Punti Nannini e altri passavamo pomeriggi interi a parlare latitante così come non era mai soddisfatto non era sempre una persona che cercava oltre e quello quello che sembrava corsi innanzi quindi questa era una una cosa che ricordo ricordo con affetto
Non voglio togliere tanto tempo agli altri anche perché so che ci sono persone dal pubblico che che potrebbero fare un intervento perché lo hanno riconosciuto desiderarlo fare Mina
Dall'altare proprio ricordo quindi io ringrazio tutti i relatori che oggi sono qui con noi che saluto il presidente dell'archivio Sergio Flamigni che affacci anche lui a cui porre perché ci teneva particolarmente a questa questa iniziativa di ricordo su Peppino e e ecco e di di di dico con proprio per fare domanda se così si può dire facciamo qualcosa per salvare le carte di di Peppino perché vedere quella quell'archivio ancora intonse hanno toccato noi che stiamo invitando senza Christensen vi ringrazio collabora
Grazie varie Francesco zone chico racconterà come prima dell'inizio riservato
Prima c'è un percorso la
E
Quale
Carlo sabbiosa apre oggi ricordiamo
Sì
Anche anche questo
Punizione
Cioè dunque io appunto come diceva l'ottimo capace
Volevo veramente
Parlare in un io non so sono appunti non è ancora una cosa che abbia una sua la solita devo fare alcune alcune per verificare alcuni approfondimenti di Benuzzi s'negli anni settanta
Cioè il pericolo per la formazione del periodo delle scelte intellettuale anche per le scelte di di impegno
Diciamo la sua attività studioso e di giornalista prima venivano centottantaquattro cioè prima della
Deliberò sulla storia dei servizi segreti che l'avrebbe il suo famose l'idea è che informe la giovinezza dice la parte più più rapida più interessante ma anche più più fragile no dell'esistenza delle scelte non sono ancora computer dove il disegno e agli inizi dove le strade sono ancora aperte e pensavo che la cosa andrebbe divisa in quattro no di principali perché non sono però divisi
In successione cronologica perché alcuni percorsi si intrecciano essi sì sì e si sovrappongono con delle riprese qualche caduta d'attenzione poi una ripresa fino a definire oggi sostanzialmente quello che il quadro della maturità grande libro alcuni lui lega la vita perché politico che avrebbe continuato a dei correggere ad ampliare a pubblicare ben in quattro edizioni diverso
E
Dunque un momento che due lungo dura quasi per tutti gli anni settanta e
Peppino studioso di di di
Di Sociologia
Con un'angolazione che molto piccola molto specifica e la religiosità popolare la religiosità diffusa come naturalmente la teologia e invece
La credenza come rapporto col divino come dire spontaneo siamo negli anni settanta allora che la civiltà contadina sta scomparendo dove ci sono molti studiosi che sulla scia del lavoro vi Ernesto De Martino lavorano su su questi terreni sul recuperano anche per la credenza della della magica
Fra questi studiosi perché altro sono anche
Vicini ciò
Pubblica un sulle stesse pubblicazione anche i libri collettanee circa ai quali collabora Peppino un solo Luigi Maria Lombardi Satriani
Franco Ferrarotti e Alfonso Di Nola ecco forse non tutti sanno che il primo di dodici e Pino fu illustrato il santino
Un libro Opel settantatré
Sulla Sociologia e anche l'economia politica versanti diciamo è un libro che uscì perdute
E per le dizione Guaraldi di Firenze con la prefazione di un noto intellettuale un francescano
Nazareno Fabretti e che ebbe non torna stroncatura ma insomma una recensione un po'acida da parte di Civiltà Cattolica
Che
In buona sostanza io ho organizzava con lui Tamburini del diciamo una forma gentile di anticlericali
Lo lo lo prende
Il percorso Liberté settantatré poi continua
Con alcuni saggi alcuni particolarmente importanti che escono in un raccolte prestigiose
Questione meridionale jeune classi subalterne
Curato da Francesco Saia nella settantotto e un'auto saggio sulle forme versate in un'epoca di crisi
Quella con la Franco Ferrarotti nel mille anch'esso nel mille novecentosettantotto
Ho c'è da dire che questo percorso si conclude sostanzialmente senza ulteriori sviluppi
Negli ultimi anni Settanta son quelli in cui maturano altre scelte
Poi è anche possibile che l'università non abbia risposto come lui si aspettava queste cose non non non mi sono ancora del del tutto chiaro
Devo dire che non c'è commistione fra questo specifico campo di ricerca ed altre attività giornalistica di cui paghiamo subito che come dire più varia più ricca e più feconda l'attività di studioso di sociologia gira attorno alla facoltà di Sociologia di dio ma
E ecco c'è però da dire una cosa vedendo i suoi libri con Ludovico appariva chiaro che lui avesse però mantenuto un interesse per questi temi cioè sui libri ce ne sono molti sulla religiosità popolare sulla storia delle religioni pubblicati dopo il il dopo gli anni settanta
Quindi aveva mantenuto attitudine a leggere queste cose ma sostanzialmente di questo tipo di di problemi non sarebbe non si sarebbe più
Occupato da scritto
O o da giornalisti
Il secondo punto invece un punto è la collaborazione con la secolare al quale Peppino inizia a collaborare nella mille novecento settanta tra parentesi ho scoperto gli ostacoli sul corre l'Italia riserva per le belle sorprese
Che c'è una collezione nel sito del Senato per l'astrolabio che scaricabile sono pdf il PDF completo del dell'intera collezione scaricabile
E leggibile
Peppino vi collabora dal mille novecentosettanta con una continuità sostanziale diversi articoli al ogni anno fino al mille novecentottantaquattro quando la vista chiude e chiude in in poco dopo sopravvive di poco alla morte di Uccio pare che mi era stato il direttore o va detto che
Pare il modello nell'ottantuno
La rivista chiude nell'ottantaquattro
I primi anni della collaborazione chi ha scolastico l'abbiamo sono caratterizzati da una
Da articoli come dire molto generici
O meglio
Senza alcuna specializzazione tematica
Sull'articolo in cui si vede lo studio l'approfondimento dei problemi ma non c'è un filo conduttore che si possa individuare c'è quindi una passione e una disponibilità per lo scrive il giornalismo cioè una vocazione alla scrittura gli articoli
Si leggono gli articoli sono brillanti sono colti sono approfonditi ma se andiamo a vedere di
Gli argomenti bene cito soltanto alcuni insomma la scuola secondaria
Alcune
Sì la riforma va a scuola media secondo da alcune corrispondenze dalla Gran Bretagna
La tragedia del del Belice la riforma edilizia l'Italsider a Taranto vale a dire come se ci fosse una sorta di apprendistato giornalistico
E lui si aspettasse diciamo
Anche un un muro
Tua praticava anche il professionismo di questo di questo tipo lì dove naturalmente l'astrolabio è una rivista
Firma diciamo che arriva a pochi redattori la maggioranza dei quali pure ai politici
O con un un forte significato politico è la rivista sostanzialmente l'organo ufficioso della sinistra indipendente al quale collaborano socialisti comunisti soprattutto animata da questo spirito
Azionista che ha Peppino era particolarmente congeniale
Diciamo che nei primi anni della collaborazione passati diciamo passava proprio la fase più generica dove lui scrive quasi numero Neartico diverso argomento non saprei dire S per sua iniziativa ma immagino concordato con la con la redazione
Dal settantadue settantatré comincia a esserci una certa costanza una certa valenza di studi sulla pista nera dello stragismo
E sulla destra parlamentare ed ex parlamentare permessi e avanguardia nazionale
Dal settantacinque si manifestano le
Una una prima attenzione per i problemi dei servizi segreti
C'era stato l'arresto del generale Micelli c'erano una serie di no la stampa faceva risaltare una serie di dubbi di perplessità di questione
Il aveva il processo per la strage di Milano anche metteva in luce il ruolo dei servizi alcuni elementi di vivibili alcune attività di depistaggio che erano all'attenzione di tutti e lì
Del MUSIS comincia ad approfondire
A scavare
Diciamo che quindi dal settantacinque l'attenzione ai servizi segreti e poi
La versione
Sia nera sia quella rossa che comincia a manifestarsi soprattutto nel settantasei in modo forte a questo punto servizi segreti
E d'azione
Osare versione nera comincia a materializzarsi
Un un orizzonte di ricerca
Che voi diventa attenzione per le cronache giudiziarie
Segue particolare presso alcuni processi quello sulla sulla sulla strage di di Piazza Fontana che ha dicembre questa fase particolarmente interessante anche ironica l'azione diciamo non solo come attività di ricerca nel senso in cui il procuratore per l'aperitivo ricerca della verità pace anche una
Come dire
Un'attività di dei dei tribunali e delle premure anche nuovo spostamento degli procedimenti giudiziaria
Diciamo che nel settantasette il quadro diventa abbastanza completo e solido
Gli articoli
Come dire non ci sono più articoli generici sulla riforma scolastica sullo sul divorzio subita siede su altre cose dell'UCIS
Oramai uno due
Specializzato
Il settantasette e anche l'anno nel quale lui iniziato la guerra nuova polizia
Nuova polizia riforma dello Stato una rivista mensile mente Astrolabio e quindicinale di grande importanza perché è innanzitutto il tentativo di costruire il sindacato di polizia
Lui quindi ente come collaboratore di nuova polizia
In fondo già la specialista
Già con un bagaglio e una vocazione
Di ricerca che è oramai quota ma perché mai solida che oramai visibile
La collaborazione a nuova polizia
Che e di e diretta da Franco Fedeli
Teniamo conto che la stimola bio e nuova polizia hanno dei dei collaboratori in comune
Largamente la stessa Area
Politico politico-culturale
E
Denunzia esso inizia soprattutto al settantasette ancor più nel settantotto a mostrare una capacità di sintesi di efficacia di rappresentazione dell'autore come dire sperimentato e anche l'autore che cerca e pubblica documentazioni
Difficilmente dai rischi
Comincia a governare come dire in qualche modo
Su un processi naturalmente che avvengono come il tempo anche la la la la documentazione extragiudiziario la documentazione inedita la in qualche caso anche la la fuga di notizie da questo anche sostenuto dal direttore del nuovo inizia
Franco cacche tempo fedeli
Voglio cita così mai è un elenco abbastanza casuale di suggestioni di lettura che ho appuntato mente scorrerie boh rapidamente
Gli articoli
L'intuizione abbastanza precoce qui siamo al settantacinque se non sbaglio il tribunale di Roma
Nella richiamare la nella
Promuove l'intimità la all'inchiesta sul golpe Borghese nel settantaquattro non avesse tanto interesse a capire il golpe Borghese quanto a chiude le inchieste di Torino e di e di Parma
Un'altra intuizione che lo sviluppo dell'eversione rossa
Fosse sostanzialmente nel progetto in un progetto per la destra
E questa è una cosa che gli viene da alcune dichiarazione di Micelli ma anche di mali
Quella di Maletti peraltro è una dichiarazione pubblica fatta i ad un giornale settantasei
Quando vista sostanzialmente quello che Miceli ha detto serve quasi extragiudiziale
A Padova cioè che
Sì però filava un prevalere dell'eversione di destra
Ma letti questa cosa la dice riferita al novantacinque sceglie Gianni novantacinque avvertì il ministero che si stava appropriando questa eventualità e questa possibilità e poi i fatti mi hanno dato ragione
Sarebbe interessante sapere come
Chi gli dava queste capacità di previsione
Manta intuizione questa mi pare particolarmente lucida
Che la
La vicenda della osa dei venti per molti versi anticipava la P due
Cioè questo avrebbe scritto quando la
Quando la vicenda della P due sarebbe stata conclamata
Cioè che scendi un legame sotterraneo che lega la
L'inchiesta di Padova la soppressione dell'inchiesta di Padova
La vocazione a un ma del
Però cesso che è un processo che in effetti nascondere
Cos'è che nasconde
Quando emerge la vicenda P due nella sua ampiezza quando alloggia nell'ottantuno viene scoperchiata beh insomma il conto è abbastanza
Direi cioè c'è un fiume carsico che porta all'eversione
Dal golpismo alla alla
A Piano di rinascita democratica
Sempre sulla P due poi c'è da segnalare un articolo che mi ha sorpreso perché nuovo mondo l'articolo mille novecentottanta cioè prima
Che le liste fossero pubblicate fossero scoperte dei magistrati e pubblicate dalla Commissione sindrome
In cui deduzioni s'mostrarvi di governare informazioni importanti per cui sarebbero state governate sarebbero state confermate dalle dalle dalle liste
Cioè
Il rapporto fra P due servizi segreti facendo una serie di nomi che sono poi i nomi ritroveremo nelle liste cioè i capi dei dei dei servizi
Diciamo quindi che
Se dobbiamo trovare
Due regina del libero
Siamo premente come idea si forma nel settantasette nel settantotto
Viene poi naturalmente conferma dal dal delitto Moro e manco a dirlo dalla vicenda della
Delle liste della
P due e
Segnata anche da un fatto personale
Delle gli aspetti caratteriali umani di Peppino gli abbiamo presenti bottino ride
Che l'abbiamo conosciuta sono state già evocati più volte insomma
Da da da chi mi ha preceduto
La morte di Alessandrini la morte del Sunday in una cosa che lo colpisce
Lo colpisce per
Sì perché un suo compagno di scuola quindi Amico da la la da sempre
Malo complice anche perché vede
Una conferma ancorché indiretta
Del
Dell'ambiente da cui nasce
L'omicidio
Sto parlando
L'ufficio il ministro
Ecco
Insieme a questo volevo accennare però e chiudo se ci sono con i tempi
Ma pochi minuti
Altre cose che noi interno direttamente
In questo in questo quadro che io
Descritto sommariamente ma che pure sono sono significativi e credo che abbiano avuto un'importanza nella determinazione di uscire quelli Prodi fare la prima operazione culturale importante in quel modo
Cioè
La discussione in ambito giuridico aveva
Oltre il problema del potere
Come dire
Del potere oscure del potere illegale
Del potere
Nell'ottantatré
Norberto Bobbio aveva
Scritto l'introduzione a un saggio differenti al esatto sul sul doppio Stato
è un'analisi del potere nella Germania nazista scritto da un intellettuale
E a non strafare incredule
E poi scritto negli anni elaborato negli anni Trenta
è un intellettuale in faccia capo a quel le opposte ordinario di collaboratori di una rivista tedesca che si cala Gesellschaft perché la rivista della socialdemocrazia tedesca
Nella quale collaboratori come Adorno Marcuse Vaccaj
A me pare tra chi Kaymer
Abbiamo collaborato questo gruppo di intellettuali coi passò l'ocean
Per le leggi razziali erano tutti socialisti
Ed è bene nel negli anni quaranta e cinquanta agli elaborati avevano un'idea di Occidente che c'è ancora presente che c'è stata ancora presente semmai oggi viene
Messa in discussione non tanto l'aiuto per quanto agli americani secondo me
O ecco
Adesso non ci interessa il libro di differenti al in quanto tale interessa piuttosto il fatto
Che partendo da alcune considerazioni differente sul regime nazionalsocialista Bobbio
Inizia ai laboratori quell'idea di
Stato invisibile
Che è uno degli elementi poi di riflessione di queste io
Bobbio poi anche rilevante anche nella stessa biografia vide Roots perché poi il libro sui documenti su Piazza Fontana avrà la prefazione di boh un altro po'e importante in questo senso e Stefano Rodotà il quale partecipava sia collabora sia con l'astrolabio sia con
Con con nuova polizia se non sbaglio e
Come dire nel cui aggiudica in flessione
Le cose di le cose che scrive perfino come libero del dell'ottantaquattro sicuramente sì sì si collocano cioè c'è un dialogo
Non saprei dire quanto quanto diretto
Ma ma ma chiaro e visibili
Su un altro terreno invece diciamo più di studio della della materia nell'ottantuno inizio uscire la prima grande raccolta di atti giudiziari
Che è quella firmata da Gianni Flamigni sono sei volumi circa mille cinquecento pagine di di atti giudiziari che costituivano una ma importante emessa appunto di
Cos'era
Stata cos'è radice giudiziaria sulle per anni sulla strategia della tensione
Diciamo la data agli anni Sessanta fino al
Tutto
Ecco solo di essere stato un po'
Frammentario però credo che ecco che il contributo
Fossa debba essere
Approfondito
Vi ringrazio per l'attenzione
Grazie Francesco Viscione ora interverrà Massimo Brutti
Sul tema del uno dei temi affrontati Peppino deduzioni se cioè la continuità degli apparati
Degli apparati dello stato
Tra fascismo e democrazia
Provinciale davanti alla no no no per la registrazione tutte
Le considerazioni che svolgerò
Nascono da una rilettura
In quest'ultimo periodo degli studi di Giuseppe Peduzzi rissa in particolare della
Nuova edizione aggiornata
Beh i servizi segreti in Italia
è un libro di cui ho seguito soprattutto nell'ultima fase la redazione perché incontravo spesso
Per il vino e e lui mi faceva vedere l'ultima parte soprattutto le cose più recenti che andava ricostruendo in quest'ultima edizione del libro quindi il punto di partenza e quest'ultima edizione ma poi ho guardato anche indietro informarsi
Della ricerca di deluxe questi studi
Contengono molte scoperte e analisi che riguardano
La storia dei servizi segreti
Ma accanto a queste scoperte queste analisi conosciamo che abbiamo letto tante volte vi sono alcune indicazioni storiografiche aperti
Temi
Che tra i primi nella storiografia italiana dell'UCIS affronta
Tra queste indicazioni storiografiche ce n'è una che a mio avviso centrale per conoscere ricostruire le vicende narrate
Ed è una prospettiva
Degna oggi di essere sviluppata
Soprattutto tenendo conto del fatto che le ricerche
Su quelli che Bobbio in quell'introduzione gli atti giudiziari
Relative alla strage di Bologna chiamava gli oggetti invisibili della storia italiana
Queste ricerche si sono come interruppero perlomeno sono diventate
Più sotterranee di quanto non fossero prima perché la storiografia italiana
E su due componenti accademicamente più forti apposto una specie di sbarramento
Perché la storia italiana e qui è tutta davanti ai nostri occhi non c'è nulla di occulto
I poteri
Di cui tante volte si è parlato che vanno
Oltre
Le regole anzi sono contro le regole di tutti i contro la Costituzione i poteri apparentemente legali contro la Costituzione
Queste sono fantasie è una storia un lineare e semplice Moro è stato ucciso dalle BR
Le stragi sono misteriose
E questa serie di luoghi comuni si sono tradotti in posizioni storiografiche gli articoli di fondo su grandi giornali italiani
C'è l'esigenza a mio avviso di ricominciare di riaprire una ricerca facendo il possibile per condurla su un piano sia storiografica mente serio
Di analisi studio confronto dei documenti e sarebbe bello sì questi nostri incontri queste iniziative che nascono ricordo di un amico buono e intelligente dessero il via ad una nuova stagione
Indagini
Storiografia dicevo ce n'è una tra queste indicazioni che che a me interessa e che mi sembra utile oggi riprendere e sviluppare
Ci porta un po'più indietro ma ci fa capire alcuni snodi della storia
è pubblicabile
è un nodo problematico lo riassumo in una domanda quanto la ricostruzione
Per l'Italia nel secondo dopoguerra
Il rinnovamento politico indotto dal suffragio universale dalla costituzione del rapporto fra partiti di massa e democrazia rappresentativa è stato condizionato dalla continuità degli apparati di sicurezza dalla eredità istituzionale del fascismo
Dall'autonomia dei servizi segreti italiani che era un aspetto di questa continuità con il fascismo i dalla capacità dei servizi segreti italiani di influenzare le scelte dei costumi delle classi dirigenti
Già nella prima edizione della storia dei servizi del mille novecentottantaquattro Peduzzi disse prendeva in esame alcuni momenti e forme organizzative dei servizi segreti prima della
Dalle polemiche
Di fonte socialista durante la prima guerra mondiale a proposito della polizia militare che investiga su gruppi di ioni e sulla condotta politica dei cittadini
Il racconto passa fin dalle prime pagine rapidamente al fascisti
E questa parte viene conservata in tutte le edizioni della storia dei servizi segreti
E anche con qualche aggiunta
Nell'ultima del due mila dieci
Non si tratta soltanto di uno sguardo retrospettivo il cappello storico che viene messo saggio che fondamentalmente tutto sul presente
No vi sono a partire da questa
Continuità tra fascismo e post fascismo alcuni caratteri strutturali
Dei servizi segreti
Che vengono dal fascismo e che si ritroveranno nella storia successiva
Alcune personalità che hanno giocato un ruolo nelle politiche di sicurezza del fascismo oppure uomini degli apparati che si sono formati in quel mondo
Attraversano poi la tempesta del biennio mille novecentoquarantatré mille novecentoquarantacinque
Proviamo con questo attraversano
La tempesta del biennio mille novecentoquarantatré mille novecentoquarantacinque e rimasti illesi accompagnano la costruzione del nuovo sistema politico
Ciascuno di loro prova una nuova via per salvarsi e per riproporsi
E credo che questa vicenda meriti un'indagine storica ravvicinata
Sul sui singoli
Sulle singole personalità che segnano questo momento di transizione politica e di continuità negli apparati stick
Le ricerche più recenti confermano la forza e l'impunità duratura di questi uomini della continuità
Peppino come si vede anche nelle pagine del due mila dieci intuiva il ruolo che avevano svolto
Segnalava alcuni esempi significativi ed oggi esistono studi che approfondiscono i fenomeni di reintegrazione nella vita pubblica nelle istituzioni gli elementi di attivi nelle persecuzioni fasciste e già responsabili di crimini di guerra cito fra gli altri un bel libro di Davide Conti gli uomini di Mussolini Torino Einaudi due mila diciassette che mostra la fortuna
Personaggi
Per usare una forma
Suggestiva diciamo per chi intende
Ciò di cui stiamo parlando
Macchiate rimane sangue soprattutto
Repressioni contro gli antifascisti e concreta artigiani
Nel nord est e le aree jugoslave occupate dagli italiani
Gli uomini della continuità ricominciano il proprio lavoro nell'ambito di un nuovo rapporto che diviene solido dal mille novecentoquarantasette in avanti con il ceto politico democristiano e con i suoi alleati questo rapporto ardue Aspet
Che si svilupperanno nel tema
Intanto possiamo sempre parlare i servizi segreti al plurale per indicare le strutture militari in continuità con il SIM e quelle interne alla polizia che avevano alle spalle l'esperienza dell'opera
Ma quali sono i due aspetti del rapporto che si instaura con il personale governativo da un lato i servizi segreti contribuiscono attivamente alla costruzione del nemico e quindi al ruolo di primo piano di frontiera che l'Italia assume nel quadro della guerra fredda
C'è una battaglia politica all'interno della Democrazia cristiana su questo punto
E la componente della Democrazia Cristiana che risulta sconfitta e la componente di sinistra
Che ha segue anche ma questo di Marra per esempio insomma sani negli anni segue suggestioni di tipo neutralista dico
Tanto rimarrà in Fanfani Fanfani non viene mai informato dell'esistenza dalla struttura Stay Behind dignità dell'esistenza di Gladio perché considerato non affidabile tuttavia questa parte della DC viene presto sconfitto
Ed emblematica di questa sconfitta in uscita dalla politica di Giuseppe Dossetti
L'uomo che nel che soprattutto con riferimento alla prima parte della Costituzione
La parte relativa ai principi aveva di più lavorato insieme a Togliatti per la definizione dei caratteri nuovi di una democrazia di tipo progressista
Ma questo questo finisce presto
La scelta italiana la scelta della Democrazia Cristiana di De Gasperi è una scelta neoliberista
I naturalmente portandosi dietro tutto il oppure che erano nate durante il fascismo come divi o altre forme di partecipazione pubblica nel campo dell'economia manda però la scelta fondamentale quella liberista ed è quella che salta strettamente nuovo personale politico dirigente al politica degli sta
Costruzione del nemico i servizi segreti svolgono un ruolo di primo piano in questa costruzione del nemico e nella guerra fredda io ricordo
Negli anni Novanta le confidenze
Di Paolo Emilio Taviani
Con me che andava a rappresentare il governo commissione esteri e di come senatore a vita faceva parte della commissione esteri e diceva noi abbiamo voluto le basi americane in Italia nella volontà degli Stati Uniti
La installazione delle basi imita noi le abbiamo volute perché le nostre informazioni la conoscenza che noi avevamo il quadro internazionale ci portava pensare che l'Unione Sovietica avrebbe potuto va definite che di fronte ad un'invasione sovietica in Italia gli Stati Uniti non sarebbero necessariamente intervenuti potevano arrivare fino a difendere la Gran Bretagna ma non l'Italia e quindi poiché noi avevamo da preoccupazione drammatica di questa possibile emergenza abbiamo chiesto nuovi abbiamo voluto nuovi e si installa Sarò libera militarista tutte
E beh questa conoscenza queste informazioni da dove veniva
Di era una visione del mondo e dei rapporti internazionali
In questo ceto politico abbastanza giovane da poco arrivato al governo
Che era influenzata
Dagli apparati di sicurezza a cui gli apparati di sicurezza segnati dalla continuità con il fascismo e questi apparati di sicurezza tra l'altro e per questo interessante studiare le storie dei singoli uomini stabiliscono
Subito ben presto un rapporto diretto con gli ambienti statunitense con i servizi segreti statunitense
L'attraversamento da parte di quegli uomini della continuità del Periodo tragico mille novecentoquarantatré mille novecentoquattro
Fascisti scintillano grazie chiuso
Poi mettendosi prontamente dalla parte dei più forti tra i nuovi alle cioè dalla parte
Si viene formando in questo periodo anche molto forte la autonomia vince
Mondo politico il personale politico dirigente
Perché
L'ideologia perché ognuno deve avere in testa delle idee che lucidano no
L'ideologia del doppio gioco implica anche una presa di distanze dalla politica un'indifferenza dell'uomo di apparato rispetto alla pubblici
E così noi abbiamo una serie di personaggi di questo genere che che vediamo impegnati durante
Guerra civile
L'attività sentenza il doppio gioco e poi pronti alcune persone agli ambienti a dedicare
Uomini
Come cellule staminali
Come Barletta
Sarà uomo sette pietre saranno scelga potrebbero
Sono i personaggi passano esperienza facendo tutto il
Rapporto diretto da Melfi
Nel nel periodo in cui l'Italia divisa in due
Umberto Federico D'Amato
Federico D'Amato blucerchiati chi è racconta più spesso
Unito di lettere credenziali di funzionari rimasti al sud mi feci paracadutare nei pressi di Salò
E presi contatto con Guido Leto Ciro verdiani Vincenzo De Stefano Cucchi elementi chili per la pulizia della Repubblica sociale italiana
Propulsi proprio un'intensa io dissi accettare e questa intesa Umberto Federico D'Amato la propone per conto di Jensen & eccetera con turno semplice
Quindi nel doppio gioco cioè questa indifferenza alla
La capacità di riciclarsi
Implica che in fondo
Questi signori non erano stati parte attiva talvolta in modo efferato
Dell'apparato repressivo del fascismo
Per una scelta ideale
Sì avevano fatto quel mestiere erano pronti a farne un altro
Io credo questo
Penso debba essere oggetto di studio e di analisi
Che l'appartenenza di molti di questi alloggi e massoniche abbia giocato un ruolo
Perché queste logge in queste organizzazioni massoniche si costituiscono forme di lealtà che prescindono dalla pole
E questa o apprendistato nelle logge massoniche predisponeva questi funzionari a passare attraverso mutamenti anche drammatici della politica attraverso le transazioni rimanere sempre la pronti a farsi utilizzare e ad utilizzare il sistema
Le nuove situazioni venivano crea
La vecchia intuizione gramsciana sul rapporto fra massoneria e pubblica amministrazione diventa io credo particolarmente utile se si vuole studiare settore particolare della pubblica amministrazione che rappresenta
Gli apparati della sicurezza l'amministrazione della sicure ed è qui che ci sono forte forme di continuità
L'altro aspetto della relazione tra gli uomini e la continuità e i nuovi gruppi dirigenti della politica italiana non riguarda io credo le opzioni e gli indirizzi di politica internazionale del nostro Paese
Ne la raccolta di informazioni ispirate all'anticomunismo
Teniamo presente che poi in questa costruzione del nemico interno c'è un capitolo che quello dell'anticomunismo in Italia che quello dell'atteggiamento da tenere nei confronti del PC e dei comunisti
Che di volta in volta alla ricerca di informatori all'interno del partito comunista e contemporaneamente la costruzione di immagini truci di questo specie di Quinta colonna del nemico che all'interno del territorio nazionale
Sarebbe interessante vedere vedere in questa luce
La vicenda
Togliatti motivo di piazza
Di tumulti
Nacquero subito dopo è evidente che in quei tumulti nel spinta
Emotiva ti induce molti partigiani andare a ripescare le armi e comunque a ricercare uno scontro si vede subito che l'organizzazione sia tale da minacciare davvero l'ordine pubblico gocce
Che la politica del partito comunista va in tutt'altro senso
Questi i motivi che pure in alcune parti d'Italia
Quanto preoccupanti si esauriscono presto non è una guerra civile
Nella guerra civile perché non c'è la volontà politica e non è la guerra civile perché non ci sono neanche i mezzi
Anche se qualche timore questi uomini e queste donne poco tempo smesso di combattere che vedeva davanti ai loro occhi un'Italia molto diversa da quella che avrebbero voluto
Poteva creare impongono preoccupazioni
Classe
Conservatrici roba passa
Ma riuscivo
Accanto a questo aspetto sono Olevano Romano
Il i servizi continuano a sviluppare dell'acqua grazie l'avvocato sei informazioni da utilizzare nella lotta politica in
Da una parte la costruzione del nemico l'anticomunismo la guerra fredda dall'altro quello che poi noi abbiamo chiamato il dossieraggio ora questi due aspetti dei servizi segreti in Italia sono stati molto puntualmente ricostruiti sono due modelli ritornano
Penso sia interessante non solo la storia degli uomini
Ricostruire questa continuità ma anche la storia di modelli che sono grosso modo assai simili gli uni agli altri
Quando il comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti acquisiti
Le carte che giudice Priore aveva sequestrato un uomo dei servizi
Alle Coliandro
Era interessante vedere in queste carte non c'era nulla che potesse avere un qualche rilievo qualche interesse per la sicurezza nazionale
C'era soltanto quando passione giorno per giorno formato con senta passivo forse potessero essere data solo dell'uno contro l'altro
Nella lotta torna sta democristiana con problemi grazie propriamente conta razionalizzazione Scorrano davvero risponde tradizione se voi andate a vedere io di intenti
Proporrà
Leandro Arpinati credete che lì ci sono i dossier più o meno bevendo il TAR serio politico che così si riesce ad emarginare lo
Interessante ricostruire questa lotta politica all'interno del fascismo della tutt'altro che
Usciva parlamentarismo nero cioè ci sono le forme del tipica del parlamentarismo dei colpi bassi e la lotta politica gli avversari però si dice sono neri restano sono sommerse diciamo
I modelli di comportamento di settori degli apparati che allora sono stati sperimentati non ci siamo ritrovati dalla grazie siccome ci siamo ritrovati continuamente differente sarà proprio
Per differenza la bonifica Massimiliano
Subito ritrovato anche
Sarà
Americani più forti contemporanea comandante
Tutti gli stessi però c'è sempre il modo di raggiungerlo di stabilire con loro un qualche rapporto
Consenta di condurre utilmente il proprio mestiere così come si è sempre fatto
Ecco sarebbe interessante ricostruire tutto ciò proprio attraverso una serie di biografia
Perché queste biografie ci consentono di stabilire collegamenti compatibilità insomma se gli uomini non si capisce da
Sono
In un modo o nell'altro provenienti degli apparati del fascismo molto spesso sono gli uomini peggiori a questo punto citato avrà
Tambroni Tambroni si circonda
Niente io però passa Tambroni si circonda di uomini tutti provenivano
Dalla parte peggiore della polizia fascista
Interessante anche riprendere lo studio delle vicende del mille novecentosessanta
Guido Crainz a recentemente in questa sua storia della Repubblica ha messo in luce come Movimento Sociale fosse pronto nel mille novecentosessanta
A tirarsi indietro
Magari protestando ma insomma almeno si accende la credenza ma comunque non fa svolgendo il congresso a Genova e Tambroni ricerca attraverso sinistra con i comunisti definitivamente i conti anche all'interno tredici corretto ricorda questo
Ci neanche pensare di proporlo ma ricordo la tradizione orale di compagni del Partito comunista che mi raccontavano che dopo i primi moti Reggio Emilia Sicilia eccetera quando la federazione romana pensa di organizzare una manifestazione antifascista non esista cioè di massa antifascista a Roma
Togliatti mandata alla segreteria dalla federazione abbiamo già parlato con Francesco Biscione Luciano Barca per spiegare alla federazione romana che la partita con tamponi si sta chiudendo egli è stato sconfitto politicamente
Non vale la pena ispirare la polizia
Compare la piena di farlo manifestazioni massacro perché Roma è anche una città particolare questo ceto medio che tendenzialmente si può volge tutto massicciamente contro la sinistra contro il movimento operaio e quindi studiati cerca di spiegare alla federazione romana che quella manifestazione sarebbe una manifestazione avventurista
Poi come voi sapete la manifestazione si fece ugualmente
Perché Sitel soldi chiamare degli intellettuali portare un garofano Porta San Paolo ma poi insomma dietro gli intellettuali cioè masse di persone quindi la manifestazione ci fu ci fu la carica della cavalleria d'Inzeo
E così via
Ma
Ecco dietro tutto questo c'è una tessuto gli apparati di sicurezza che ancora siamo almeno centosessanta son passati quindici anni che ancora in continuità con il fascismo e la cosa che mi preme sottolineare che questa continuità e anche in modelli
Modelli umani di comportamento di rapporto con la pubblica amministrazione da un lato e dall'altro con il personale politico di leggere
Quindi continuità e però un aspetto di questa continuità che deve diventare un tema di studio nuovamente
E l'impunità
Ci sono le pagine più belle del libro di Peppino De Nuzzo su questa prima parte cioè sulla continuità con il fascismo sono le pagine che gli dedica al processo coatta e alle vicende giudiziarie che si buono
Subito dopo la Liberazione
La
Iniziativa volta a scoprire accertare la verità sull'omicidio
Duplice dei fratelli Rosselli
Avvenuto l'undici giugno mille novecentotrentasette Carlo Nello Rosselli vengono uccisi di indagini vere si aprono soltanto dopo la liberazione e le indagini coinvolgono il servizio segreto diretto da novanta
E mettono in luce uno scenario che vede da una parte Ciano l'uomo più legato Acciano della Philip confuso il colonnello Santo Emanuele il maggiore
Navale è una serie di personaggi degli apparati degli apparati fascisti
Peppino ricordo che mi diede la fotocopia di un libro critico lessi con molta attenzione e che ancora oggi libro credo interessante proprio come punto di partenza per questo tipo di ricerche è un libro di Carla con intitolato servizio segreto Corona che di documenti dei delitti di Stato tra l'altro un titolo
Lo l'editore Donatello De Luigi e libro esce a Roma nel dicembre del mille novecentoquarantasei giovane donna credo giovane che era l'assistente da collaboratrice del giudice istruttore Rubino giudice istruttore del processo per l'assassinio dei fratelli Rosselli che racconta
Infatti che avvengono in turno a questa inchiesta anche rivelando una serie di aspetti della sottolinea puntigliosamente non essere coperti da segreto e in questo libro ricostruisce la vicenda dell'omicidio soprattutto la scelta del processo con tutte le pressioni che si esercitano in tutti i depistaggi
Con la preoccupazione anche dei servizi segreti americani di intervenire
In quel momento su quel processo
Tra l'altro
Un altro aspetto interessante di tutta questa vicenda che similmente a quello che avviene per gli uomini degli apparati dello Stato qualcosa di simile avviene anche coinvolge anche gli ambienti neofascisti anche gli ambienti neofascisti si riescono come dire riproporsi ad avere una nuova vita molto spesso proprio grazie al rapporto di
Stabiliscono con gli americani
Anche qui Jensen che mettono Umberto Federico D'Amato mandato del ginseng torna a prelevare Valerio Borghese trattare colui per una integrazione di quel tipo di ambiente dentro
Attività iniziative che sono in funzione degli interessi degli apparati antica
Bene io credo che risvegliare il processo Roatta ristudiare la vicenda processuale
Legata all'omicidio dei fratelli Rosselli sia oggi di particolare interesse e utilità perché tra l'altro ci offre
Dal punto di vista sulla storia della magistratura italiana in quegli anni
La vicenda giudiziaria si conclude malamente nel mille novecentoquarantanove dopo un'iniziativa sai spregiudicata della Corte di Cassazione
Commuove un giudizio di merito che si svolge De Luca che assorbe tutti
Peppino riproduce alcuni tratti alcuni stralci della sentenza che sono impressionanti e tra l'altro ci dà anche un'attimo di calma André su quella sentenza sono impressionanti perché noi ci troviamo di fronte ad una sentenza del tutto contraddittoria
In tutta una parte di questa sentenza si ricostruiscono tutti gli elementi di prova che indicano che quelli sono i colpevoli ha cominciato a livello politico confuso collaboratore di Ciano
Fino a livello esecutivo
Però a un certo punto come giravolta il giudice dice però non si può escludere che pur essendo loro ad avere programmato per duplice omicidio
Ed essersi apprestati ad eseguirlo qualcun altro poi improvvisamente nel mondo su Google fuoriuscì divismo sia intervenuto e e l'omicidio non sia stato commesso da una una sentenza per certi versi suscita infatti Calamandrei dice guardate del giudice che ha scritto questo ha voluto lanciare un allarme cioè nella prima parte ha ricostruito la vicenda sulla base degli elementi di prova
Nella seconda parte ha scritto quello che
Corrispondeva alle pressioni che venivano esercitate sviluppi
Quindi un un punto interessante per la storia
E le istituzioni giudiziarie del nostro Paese e e Peppino riproduce proprio di distacco poche pagine
Ma riproduce proprio gli stralci di quella sentenza che mostrano che cos'era in quel momento il recupero la continuità che cos'era l'impunità degli uomini degli apparati
Come questo colonnello Emanuele raramente un pendaglio da forca
E
Tutto quello che emerge ma anche soltanto per le allusioni riferimenti leggiamo in alcuni passi
Rinvia Galeazzo Ciano questo colonnello menzionati
Sarebbe interessante di partire da qui per avviare un lavoro ricerca storica che segua
Spunti e le implicazioni che ancora oggi vediamo originaria interessati alle pagine pubblicate sgrana
Ora la parola
Come dobbiamo fare
No va a
Ma carburante
Milano novantanove
Proprio
Avvenuta Caravà
Ma
Consulente è consulente
Delle commissioni d'inchiesta parlamentare consulente della magistratura perché attraverso questa consulenza è adatto materiali provenienti dalla dalla sua ricerca
Che sopravvive entrati nella storia giudiziaria
Allora Giuseppe De Nittis Bettino sapeva lasciare da parte si sente sì senza mai dimenticare le le sue passioni civili per calarsi nei panni di uno scienziato sociale perché indaga tra le carte come se si trovasse in un laboratorio ventinove non aveva il difetto di affidarsi ad una tesi prestabilita e di cercare di dimostrarla forzando infatti l'ho guidata una unicità intellettuale che lo faceva perfino apparire ovviamente a chi non lo conosceva bene un ingenuo
Aveva una straordinaria capacità di lavoro
E possedeva la cultura storica necessaria
Per collocare gli eventi di cui si occupava sullo sfondo delle vicende complesse spesso travagliati che hanno caratterizzato gran parte del cammino dell'Italia repubblicana
Io ho conosciuto Peppino
Nei giorni di una delle più furiose polemiche politiche immediate quando l'esplosione dello scandalo della loggia P due
Aveva portato a galla l'intreccio perverso grappette gli apparati dello Stato luogo della finanza volto a incrinare e condizionare le istituzioni del nostro Paese Peppino arrivo negli uffici della P due spinto dal desiderio di controllare leggendo gli atti le cronache e le indiscrezioni che quotidianamente pubblicata nei giornali
Io lavoravo nell'archivio della commissione
La presidente la grande indimenticabile Tina Anselmi voleva che i nostri uffici possono delle case di vetro naturalmente nel rispetto rigoroso delle norme che regolano il funzionamento della commissione parlamentare
In seguito le visite di Peppino agli uffici della Commissione seguirono una sorta di scadenza settimanale
Tina Anselmi aveva ottenuto e credo di poter vivere con l'incoraggiamento del Presidente della Repubblica e suo amico Sandro Pertini
Che venissero pubblicati tutti gli atti del lavoro che la commissione aveva compiuto si trattava di una mole immensa di documenti che raccogliemmo inventa centoventidue volumi di circa mille pagine l'uno
I volumi vennero pubblicati con una velocità che non ha tuttora precedenti nella storia delle Commissioni parlamentari d'inchiesta uscivano ogni venerdì
E per un anno e mezzo due persone si presentarono puntualmente al primo piano di San Macuto intorno alle sedici per ricevere la copia fresca di stampa
Queste due persone erano Peppino De Nuzzo Sisters Sergio Flamigni il senatore Sergio Flamigni che era stato tra i componenti più attivi della commissione P due
Tra Peppino e Sergio al primo piano di San Macuto si consolida una forte amicizia che diventò presto anche la collaborazione tra due intellettuali
Peppino aveva una la curiosità che caratterizzava i veri studiosi interrogava continuamente Sergio Flamigni e spesso anche mi sul lavoro della commissione P due
Si faceva spiegare anzi ebbe la fortuna di farsi spiegare direttamente dagli interessati
Quale ruolo avevano svolto i consulenti
Che erano personalità di assoluto valore i magistrati Giorgio Battista cittadino Giangreco il compianto Paolo su ma e l'economista prestato dalla Banca d'Italia Carmine De Robbio
Tutto quello che perfino leggeva o sentita veniva in qualche modo collocato nell'attualmente al posto come un tassello che arricchiva continuamente la sua attività
Nella prefazione ad uno dei libri di Peppino il lato oscuro del potere uscito nelle librerie nel novantasei il senatore Giovanni Pellegrino ha raccontato per quali motivi decide di affidare propria Peppino il coordinamento dei consulenti della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle stragi e il terrorismo
Costituita nel mille novecentonovantaquattro questo volume conteneva i punti salienti della perizia che effettiva dei va fatto su incarico del giudice istruttore bolognese Leonardo grazie sulla struttura segreta Gladio una consulenza non soffre padre parlerà l'amica Stefania
L'incarico fu dato a Pipino nel settembre del novantatré la consulenza fu consegnata nel luglio del novantaquattro in questo lasso di tempo Peppino
Ricorda di aver letto circa centocinque mila fogli e aver ricostruito trentaquattro anni di attività dell'astro
Il presidente Pellegrino spiegata che lo aveva colpito particolarmente la straordinaria capacità di Peppino di comporre gli eventi in modo unitario attraverso un lavoro meticoloso lontano dalle tipologie perché spesso seminava in quegli anni una non casuale confusione
Proprio questo rigore accreditava del resto l'attendibilità delle accuse
Dopo volte a smascherare le cosiddette grandi occulte le trame che tendevano a limitare qua condizionare la vita della democrazia italiana
Alla commissione Stragi istituita nel novantaquattro lavorava lavorarono come consulenti insieme affettino Franco Ferraresi un grande studioso di sociologia politica dell'Università di Torino prematuramente scomparso Elisabetta Cesqui che all'epoca era pubblico ministero qui alla Procura di Roma l'amico Giovanni Biscione
E Gerardo Pad uno in seguito autore di grande rilevanza di studi sui rapporti tra finanza fascismo e massoneria
La squadra dei consulenti ebbe un ruolo rilevantissimo di supporto nelle indagini compiute dalla commissione d'inchiesta il presidente Pellegrino ha scritto che il lavoro di sintesi svolto da Peppino fu decisivo nella stesura della proposta di relazione finale è un fatto della relazione conclusiva del senatore Pellegrino il primo documento in Parlamento l'eventuale
Alcune tra le pagine più nere della storia repubblicana vengono esaminate collocate in un percorso storico unitario
Dando almeno una spiegazione a tante tragedie ovviamente una spiegazione politica necessariamente distinta dalle indagini giudiziarie
La crisi politica e l'interruzione anticipata di quella legislatura non consentire al senatore porre divino di porre in votazione questa relazione che quindi non ebbe l'avallo del voto parlamentare
Nella successiva legislatura alla tredicesima il clima politico era completamente cambiato
E si era dissolta la collaborazione tra i diversi schieramenti che aveva caratterizzato i lavori della precedente legislatura
Il senatore Pellegrino riassunse la presidenza della Commissione stragi e volle confermare Peppino dell'incarico di coordinatore dei consulenti
Vennero confermati anche Franco Ferraresi e Gerardo Catullo ma i consulenti divennero ben presto ventiquattro molti gruppi designarono consulenti di loro fiducia
I tentativi del senatore Pellegrino affiancato da Pipino di giungere ad una relazione finale condivisa risultarono vani Peppino ebbe incarico insieme al ad un altro consulente il professore Hilary di tentare la stesura di una relazione finale ma erano troppe le divergenze fra i componenti della Commissione ci furono infatti ben diciannove documenti conclusivi da parte di singoli parlamentari che si assunsero le responsabilità di quello che avevano firmato
In quella situazione il senatore Pellegrino si limitò a presentare degli appunti per una relazione finale penso di poter dire che si ebbe la prova che l'esito dei lavori di una commissione parlamentare d'inchiesta non possono prescindere da un confronto costruttivo e dalla collaborazione tra i diversi gruppi parlamentari senza questa collaborazione è quasi impossibile realizzare una sintesi politica delle varie posizioni e quindi dare un senso alla funzione della commissione pensiamo ad esempio me la nona legislatura alla relazione finale della Commissione P due che fu votata dalla stragrande maggioranza dei componenti della Commissione
Certo ci furono anche lì in scontri o confronti accesi ma non c'è dubbio che i lavori si svolsero in un clima di grande collaborazione e soprattutto pensando al raggiungimento l'obiettivo finale pur per dare al Paese una chiave di lettura di quella vicenda un documento politico cercare di far comprendere quello che era successo e indicare quali soluzioni perseguire per rendere meno permeabili le nostre istituzioni alle infiltrazioni vorrei ricordare un'altra cosa che può sembrare poco rilevante ma non lo è forse non tutti di voi sanno che nella storia di una Commissione parlamentare d'inchiesta assume una grande rilevanza la delibera conclusiva cioè quell'atto che si approva alla fine la conclusione dei lavori
Quella delibera è fondamentale perché in quella delibera la Commissione decide cosa pubblicare
Quando pubblicare in quali tempi qual è il fondo segreto quali sono le forme di consultazione quali le forme di pubblicazione perché è chiaro che con il passare del tempo le forme avrebbero potuto diventare quelle informatizzate
Ebbene Peppino si studiò con grande attenzione tutte le delibere delle Commissioni parlamentari d'inchiesta precedenti
E sostenne presso l'Ufficio di Presidenza della Commissione stragi e terrorismo l'opportunità di seguire
Nella sua impostazione la delibera che era stata approvata dalla commissione antimafia nella undicesima legislatura quindi durante la presidenza di Luciano Violante
Perché la prima delibera conclusiva di una Commissione parlamentare d'inchiesta in cui si pongono dei punti fermi
Della speranza di riuscire a riprendere e la documentazione acquisita quanto prima possibile consultabile e soprattutto si parla della grossa novità di quegli anni l'informatizzazione
Infatti nella Commissione stragi terrorismo non era mai stato informatizzato nulla
Questa Commissione già presente nelle pregresse legislative
Di legislatura aveva ereditato gli archivi della Commissione Moro ma mai si era fatto uno sforzo metter pubblicare incapace né per informatizzare e Peppino si stese moltissimo per questo anche se purtroppo poi diciamo lo sforzo di questa delibera e personale di Peppino sarà coronato decenni dopo quando finalmente
Adesso è possibile consultare gli atti della Commissione stragi terrorismo ma soltanto in una postazione ma soltanto in un luogo e con grandi difficoltà
Peppino continua a lavorare alla Camera come consulente anche della quattordicesima legislatura della commissione Mitrokhin presieduta dal senatore Guzzanti
Ebbe modo di raccontare più volte che non era stata un'esperienza entusiasmante
I consulenti erano infatti dilettati circa quaranta c'era una sorta di albo dei consulenti e Peppino lamentava l'impossibilità pratica di stabilire un rapporto professionale profit potrà tante persone
Lamentava che non vi era neppure una sala impura
Dei piani di San Macuto in grado di ospitare contemporaneamente al numero di la
Dopo l'istituzione dell'ufficio stralcio della commissione P due ebbi l'incarico di collaborare con la presidenza della Commissione stragi e terrorismo presieduta dal senatore Libero Gualtieri
Cominciò così la mia collaborazione con il generale dei carabinieri Giorgio Angeli consulente di quella Commissione che si stava occupando di acquisire presso l'Archivio storico della commissione P due tutti i documenti utili all'inchiesta sulle stragi
Tra i consulenti di quella commissione c'erano alcuni tra i più autorevoli magistrati italiani ricordo Giancarlo Caselli Gherardo Colombo Giovanni Salvi Rosario Priore il vigile City
Il generale Angeli aveva ricoperto incarichi di grande rilievo i servizi segreti militari volle conoscere Peppino e tra loro nacque un rapporto di stima e di profonda amicizia che si è concluso soltanto alla morte
Non mi ha sorpreso che Peppino abbia dedicato nel due mila e dieci una nuova edizione della sua storia dei servizi segreti al Giorgio anni
E a Pasquale Giuliano ossario definendoli uomini liberi
Giuseppe Peduzzi s'è stato il primo studioso da scrivere la storia dei servizi segreti italiani
La sua opera più importante pubblicata dagli Editori Riuniti venne recensita da più autorevoli giornalisti italiani ed è considerato un punto di riferimento imprescindibile da tutti gli studiosi non tutti sanno però che Peppino ha scritto un libro sui servizi segreti destinato ai ragazzi delle nostre scuole
Il centro di documentazione culture legalità democratica della Regione Toscana aveva affidato infatti al professor Franco Cambi dell'Università di Firenze e a mi
La cura di una collana destinata a spiegare gli studenti il funzionamento delle istituzioni repubblicane
Affidando al professor Antonio Paolo tanta soprintendenti onorario dell'archivio storico della Camera la stesura del libro sulle Commissioni parlamentari d'inchiesta il libro uscì nel novantasette un libro mi permetto di aggiungere che veramente prezioso poi che spiega come funzionano le nostre istituzioni parlamentari spesso oggetto di critiche ingiuste e distrutti un altro volume il terzo lo affidammo a Bettino su i servizi segreti come funzionano a cosa serve quadro come controllarli
In quel libro scritto in modo semplice e chiaro Peppino faceva giustizia di tanti luoghi comuni sui servizi segreti della Repubblica
Luglio aveva denunciato le deviazioni di alcuni settori degli apparati ma conosceva anche la straordinaria dedizione dei tantissimi agenti impegnati negli anni in una guerra silenziosa
Per difendere la Repubblica dai possibili attacchi del terrorismo di matrice interna e internazionale il libro che uscì nel due mila ebbe uno straordinario successo vincente la
Nel febbraio del mille novecentonovantacinque i sostituti procuratori della Repubblica di Palermo Luigi Croce e Antonio Napoli
Affidarono a me ad un altro attivista della Camera dei deputati l'amico Ercole Nunzio e a Peppino una consulenza volta ricostruire la figura massonica di Giuseppe Mandalari il commercialista di Totò Riina
In una parola avremmo dovuto esaminare una vastissima quantità di carte agli atti del procedimento penale e rintracciare ogni documento utile presso gli archivi delle commissioni parlamentari
Ricostruendo l'attività massonica del commercialista Mandalari ci dovranno di fronte ad un mondo allora quasi sconosciuto
Quello della cosiddetta massoneria deviata siciliana che si presentava con una miriade di nomi diversi di organizzazioni che a prima vista potevano sembrare insignificanti
E che invece aveva di insospettabili legami internazionali ed erano frequentate anche da esponenti della destra eversiva e da importanti mafiosi
Accertammo dalla lettura delle carte che la fantomatica organizzazione di Mandalari l'ultima che Mandalari aveva costituito la Moore
La massoneria universale diritto europeo era un concetto di terzo polo massonico italiano che però doveva anche svilupparsi in Europa
Aveva sede in via Germanico a Roma
Qualche tempo dopo lavorando ad una consulenza per la procura di Aosta mi accorsi che la sede e il tempio di via Germanico questa di cui ho parlato erano stati rilevati dalla Gran Loggia di Andorra
Protagonista del più importante tentativo di unificazione delle logge coperte italiane
La così solo per curiosità vostra in Coppa il Grande Oriente
Del Principato di Andorra era stato costituito nel giugno del novantasei nel corso di una cerimonia segreta tenutasi a Montecarlo alla quale però aveva partecipato la massima esponente massonica del mondo vale a dire il Sovrano gran commendatore della circoscrizione sud USA freddezza anch'
Ricordo che proprio nel corso dei lavori della consulenza Mandalari
Io uscivo ad individuare la loggia massonica che aveva tra i suoi affiliati don Agostino Coppola era la stessa alla quale apparteneva Mandalari La tre nove cinque di Palermo il prete che aveva sposato Totò Riina
E da Antonietta Bagarella e che molti indicavano come il cappellano di Cosa Nostra
Fra l'altro studiando una serie di servizi fotografici
E quindi una serie di paramenti riuscivo anche a stabilire l'appartenenza di Mandalari ad un ordine templare al quale appartenevano anche tutti no buona parte dei fratelli del circolo culturale scontrino di Trapani
Che era molto interessante poi che a parte che tutte le attività poi dei Templari fu tutto un capitolo a parte di attività di Mandalari e soci
Questo ordine templare era gemellato con l'ordine ma ricostruimmo con l'ordine Martini sta al quale era affiliato Francesco mangiarmi
Francesco mangia negli esponente di Terza posizione in Sicilia ucciso da Mambro e Fioravanti nel settembre dell'ottanta dell'ottanta subito dopo la strage di Brescia che aveva ospitato di Bologna
Che aveva ospitato Mambro e Fioravanti prima di quella strage
E che apparteneva appunto a questo dire Martini Istat e che e al quale appartenevano molti esponenti di Terza posizione siciliana
Poi come sapete c'è tutta una pista che lega Fioravanti questo Fioravanti quindi legato anche alle logge massoniche e agli ordini cavallereschi siciliani
All'omicidio Marta
Lavorammo insieme io Peppino ad una seconda consulenza
Che ci venne affidata dal procuratore capo della Repubblica di Palermo Giancarlo Caselli
Il quesito legato dal dottor Caselli a quell'incarico conferito né il tre agosto del novantacinque era il seguente
Accettino i consulenti tecnici in quali atti delle commissioni parlamentari sulle stragi e sul terrorismo sul caso Sindona sull'alloggio eversiva P due
Sulla mafia sul caso Moro si fa riferimento ai rapporti tra il senatore Andreotti Licio Gelli la loggia P due Francesco Pazienza Michele Sindona
Nonché esponenti della massoneria deviata riassumendo sinteticamente natura e contenuti di tale rapporti visti anche gli atti già acquisiti dalla Procura di Palermo
I tempi stringevano per la procura di Palermo noi svolgemmo riuscimmo a svolgere il lavoro nel tempo stabilito quarantacinque giorni
Senta svolge come li abbiamo passati a quanti faldoni abbiamo consultato
Sì rileggo l'indice cioè mi sembra ancora oggi una cosa impossibile però riuscimmo a portarlo
Mi è rimasto una cosa ne raccontava alla mia amica Rosanna cioè e qui fra di noi che mi è rimasta veramente nella memoria di questa esperienza palermitana erano gli arrivi in procura
Noi avremmo dovuto essere abituati insomma vedendo i telegiornali leggendo i giornali essere preparati ad una vita così particolare eppure ogni volta che entravamo in procura quando si accedeva nell'ala dove dire il procuratore Caselli dove vi era la DDA degli altri colleghi
Era una sensazione fortissima perché dirlo dappertutto delle delle balle di sabbia e di erano uomini armati
Sui balconi sulle terrazze eppure Giancarlo Caselli Ring riuscirà a conservare sempre la sua serenità aveva un unico cruccio che non poteva offrirci un cannolo un caffè decente fuori alla procura
Io Peppino lavorava ancora insieme
Questa volta in un trio di consulenti con Gerardo qualcuno Papadopulo per la procura di Brescia e cioè che il nostro pubblico ministero il dottor Piantoni che adesso presta la propria opera qui presso la procura generale
Il dottor Piantoni Francesco Piantoni che stava indagando sulla strage di Brescia una delle pagine più nere della storia repubblicana ci chiede di ricostruire dagli atti reperibili degli archivi delle Commissioni parlamentari d'inchiesta i rapporti tra destra eversiva e passo nemica deviata negli anni settanta
E di accertare se possibile l'appartenenza alla massoneria di un lungo elenco di persone coinvolte nell'inchiesta
Consegnammo al dottor Piantoni due relazioni una nel luglio del novantanove e una nel maggio del due mila
So che poi Peppino ha fatto altre due consulente se di cui non vi sono dire nulla una per la procura di Napoli e un'altra per la procura di Catanzaro
Le nostre consulenze tecniche
Erano solo un tassello del procedimento penale a sua volta questi procedimenti penali rappresentava un tassello di una storia più grande tragica la storia dell'eversione e dello stragismo nel nostro Paese
Avevamo la consapevolezza che il nostro era un lavoro umile modesto di ricostruzione tuttavia utile in qualche modo ad un lavoro più grande che era quello di magistrati
Noi potevamo contribuire ad evitare che si disperdesse la memoria che risiedeva in tanti fascicoli diversi e in tanti atti cibi diversi delle Commissioni parlamentari d'inchiesta posso dire che proprio con questo spirito
Accogliendo l'invito dell'amico Sergio Flamigni a dare una mano un piccolo contributo ad una grande impresa volta non disperdere la memoria del nostro passato come servizio e come debito verso le nuove generazioni
Grazie
A questo suo racconto sottostima finanza ora la parola passa ritoccati che
Il
L'incrocio
Il giardino dell'Ursus tra la sua attività storico la sua attività di studioso negli atti giudiziari
Molte volte è stato detto che Peppino è stato
Lo storico dei servizi
Ma io credo che questa definizione
Non solo si è errata
Ma errata perché il riduttiva della funzione culturale che Peppino avuto in quest'ambito
Pino è stato un attento osservatore uno studioso
Di quanto accaduto in Italia in quei vent'anni settanta e ottanta
Sono stati gli anni che tutti ricorderanno anni terribili terribili
Il cui ricordo ancora ci può strozzare sono gli anni delle stragi
Gli anni del terrorismo
Gli anni dell'assassinio di Aldo Moro
Cioè un arco di tempo nel quale e venti tragici e drammatici si sono susseguiti nella storia del nostro Paese
E debbo dire in tutte queste vicende in tutte queste vicende la presenza
Di servizi deviati è stata costante
Credo che uno storico che volesse analizzare quegli anni non avrebbe mai potuto escludere l'analisi e le funzioni
Di quegli uomini dei servizi deviati che in qualche modo operarono
Ha ragione Massimo Brutti quando ci ricorda la continuità dello Stato
Dalla lo Stato totalitario allo Stato democratico
E il nostro è un Paese che non ha vissuto una stagione come ha vissuto per esempio invece la Germania
Dove la rottura nel passato è stata molto più radicale
Non dobbiamo dimenticarci che noi ancora viviamo con i codici degli anni trenta certo modificati cambiati tranne uno radicalmente langue
Però in qualche modo in quegli anni
Si combatte una battaglia con strumenti straordinariamente deboli di qui l'apprezzamento e l'ammirazione che io ho sempre avuto per le forze dell'ordine e per i magistrati che con strumenti arcaici
Sono riusciti a combattere
Non soltanto l'ondata terroristica e stragisti che ma anche tutti gli strumenti che uomini dei servizi deviati frapponevano l'accertamento della verità perché questo avvenne in quel periodo
Non è un caso che in tutti i processi per strage in tutti i processi per strage sul banco degli imputati vi erano non soltanto esponenti dell'estrema destra fascista imputati di quegli atti terribili
Ma vi erano anche seduti accanto
Altissimi esponenti dei servizi per piazza Fontana vi erano Maletti alla Bruno in generale
E un capitano i quali
Tutto fecero per deviare le indagini facendo fuggire possano facendo fuggire Giannettini per impedire che si accertassero alcuni particolari delle verità e
Non è un caso
Che furono proprio uomini come il procuratore il giudice istruttore di Treviso
O il pubblico ministero il giudice istruttore di Milano che riuscirono in qualche modo a dipanare questa matassa
Pagando prezzi altissimi Emilio Alessandrini non dimentichiamolo fu ucciso nel momento in cui riprese in mano
L'indagine su piazza Fontana
E migliore Sandri
Lo voglio ricordare lo ricordo sempre perché
C'era un particolare che ci legava Peppino
Peppino De Luzi visse io ed Emilio Alessandrini siamo
Tutti e tre pescaresi e direi questa contro contiguità ci in qualche modo che spesse volte ricordavamo ci legava un po'e beni rione Sandrini quando riprese
Quel processo
E improvvisamente dietro di sé furono esponenti politici di altissimo livello che tutti possiamo immaginare
Chi fossero in particolare fu l'avvocato di Giannettini il quale solleva questioni di competenza territoriale questioni procedurali interruppe il processo di piazza Fontana che era giunto alla conclusione
Che stava per in qualche modo accertare come poi in qualche modo accertò ma vent'anni dopo la responsabilità
Delle organizzazioni fasciste veneti o di ordine nuovo
E la innocenza totale degli anarchici accusati ingiustamente fin dal primo momento
Emilio Alessandrini prima di chiudere quel processo in una notte in una notte scrisse a mano la requisitoria che ancora conservo come un documento straordinario di intelligenza e di perseveranza di un magistrato che ha voluto lasciare traccia delle indagini che avevano fatto e che furono decisive poi per accertare le responsabilità oggi nel processo che riprese anni dopo nel settantatré poi nell'ottanta
Ma i servizi non si limitarono soltanto uomini deviati dei servizi non si limitarono soltanto a intralciare depistare
Ma organizzarono anche vere e proprie operazioni
Di false piste che portavano veramente ad altre direzioni per impedire l'accertamento di responsabilità e di verità la strage di Bologna
Nella strage di Bologna avevamo sul banco degli imputati oltre che Mambro e Fioravanti avevamo anche un generare un colonnello
Che avevano fatto sì che
Come dire una pista portasse ad un accertamento sulla
Su su cui esclusivi trovati in un treno che andava da Bari verso
Ma guarda caso quell'esplosivo era della stessa natura ancora non si sapeva della stessa natura di quello che era stato trovato poi in realtà alla stazione di Bologna
Sono stati condannati tutti
Tutti sono stati condannati
Quindi abbiamo come dire un quadro complessivo che ci fa capire come queste forze
Sono state forze che hanno combattuto contro la verità ma anche contro la democrazia il passaggio da un regime da uno Stato totalitario è uno Stato democratico non fu un passaggio indolore la continuità delle istituzioni è stato un elemento che ha fortemente ritardati io ricordo ancora forse qualcuno ricorda c'era un
Altissimi magistrati uno in particolare faccio il nome ma altissimi magistrati
Negli anni Sessanta che vantavano di essere di fede monarchica
Di fede monarchica avevano fatto un giuramento di fedeltà allo Stato repubblicano
E questo
Ci fa capire quali difficoltà potevano incontrare i magistrati
Ve ne sono alcuni quindi stasera con nuovi che hanno fatto lavori straordinari ed eccezionali ma vorrei ricordare anche che
La verità su Piazza Fontana la verità sulla strage di Bologna
Sono stato frutto anche
I poveri modesti marginali accende di pubblica sicurezza e dei carabinieri ricorderò sempre non potrò mai dimenticarlo
Quel maresciallo dei carabinieri che denunciò il generale il colonnello per la strage di Bologna raccontandoci quello che avveniva il depistaggio ci aiutò a cercare quella verità
E quando gli chiedemmo io gli chiesi quando uscimmo dall'aula
Perché lo avesse fatto rischiando così tanto ma attività che certamente non gli avrebbe giovato nel suo prosieguo di carriera
Mi rispose con una semplicità assoluta
Mi disse io ho un figlio che fa il carabiniere e voglio che ricordi di suo padre come una persona onesta e che è stato rispettoso delle regole della nostra democrazia
Straordinari personaggi ma anche per la strage di piazza Fontana non dimentichiamoci come fu trovato il
La borsa usata per la strage alla valigeria al Duomo di Padova
Cioè vi sono stati comunque agenti
Modesti marginali che però hanno dato rilievo straordinaria quella certamente un aiuto straordinario a quei magistrati siamo arrivati in qualche modo
A capire
Capire queste verità io
Devo dire che trovo sempre straordinario giustissimo chiedere sempre che essi circhi e si trovino nuove verità però però lasciatemelo dire quanta gente conosce effettivamente lo sforzo fatto per piazza Fontana o su Brescia per accertare una verità che
Come dire in qualche modo e apparsa alla fine su Piazza Fontana
E possibile mai che ancora non si riesce a capire che la magistratura ha accertato che i vivi responsabile di quell'attentato erano stati uomini di questa cellula eversiva di Treviso
E che quella verità non poteva essere sanzionata penalmente per un principio del ne bis in idem ma la Cassazione accertò che effettivamente quella scatola Juve il Parma che fu trovata
E quello che l'ha costruito
Dopo anni e anni rivelò di averla costruite e averla data Freda e quindi la responsabilità era individuata ma non poté dirlo per una ragione di paura di sopravvivenza
Perché in realtà correvano rischi enormi
Ora però la verità la conosciamo ma anche per Bologna per la strage di Bologna ma siamo arrivati alla condanna non soltanto di Mambro e Fioravanti Massimo arrivate all'accertamento delle responsabilità di Gelli di pazienza
Oltre che naturalmente del generale del colonnello che avevano tradito i loro giuramento di fedeltà alla Repubblica ecco
Cioè quello che voglio dire è che in questo quadro così straordinario c'è da una parte sicuramente questa forza che resiste che cerca in qualche modo di inquinare di fermare l'accertamento della verità però poi ci sono uomini delle istituzioni agenti di polizia e dei carabinieri magistrati che alla fine sono riusciti in qualche modo ad aprire dei varchi ed accertare delle verità che sembrava impossibile accettare ora
Perché faccio questo riferimento perché
In qualche modo
Ha ragione c'è Giovanni Salvi quando nella sua introduzione poco fa ci ha detto che bisogna essere attenti a distinguere
La qualità delle così dette prove giudiziarie Rispetto all'i giudizi che si danno non c'è dubbio
è una cosa sono le valutazioni che si dà che dallo storico o che dal dirittura il politico altre sono le valutazioni che può dare il magistrato rispetto alle prove che raccoglie sono qualitativamente diverse però attenzione
E non basta dire questo bisogna dire qualche cosa in più cioè che oggi lo storico può come dire e può essere aiutato nell'accertamento della sua verità ed è la sua valutazione
Da un strumenti che nessun altro mai avuto nel passato
Cioè dall'accertamento giudiziario dalle prove raccolte dalle carte giudiziarie da quello noi possiamo capire che cosa effettivamente avvenuto poi naturalmente possiamo dare giudizi e valutazioni diverse
Quando si costruisce la prova per accertare la responsabilità
Ma oggi come si fa a dire che la cellula di Treviso non è stata responsabile della strage di piazza Fontana o che Mambro e Fioravanti non sono stati responsabili della strage di Bologna io dico con forza perché
Quell'accertamento di verità è stato uno sforzo enorme naturalmente naturalmente poi possiamo dare il giudizio storico
Qualsiasi può essere dato qualsiasi giudizio può essere dato però però certamente quel giudizio non può ignorare quegli accertamenti di verità che sono emersi in quei processi
Quindi io credo che questa volta la distinzione tra prova penale e valutazione dello storico
Che va tenuto certamente differenti per tutte le ricco di le qualità che i tuoi giudizi hanno però e in qualche modo lo storico si trova ad avere un supporto che prima non ha mai avuto io
Voglio ricordarlo perché
Circa quaranta anni fa nello scrivere un libro e e trattando questo tema e iniziavo la mia riflessione con una con un'osservazione molto
Mi mi aveva colpito cioè
Quando Sallustio il grande storico
Il grande storico romano analizza quello che fu uno dei più grandi processi poi fatto da Cicerone
Usque tandem Catilina
Cioè il processo cartine
Beh e noi non possiamo assoluta illusi uomo di Cesare non poté mai dire che in realtà Cesare in qualche modo era molto vicino a Catilina
Dico due mila anni dopo Canfora giunge alla conclusione opposta cioè che in realtà Cesare era stato molto vicino a Catilina
Ma se volete persino persino Cicerone nella sua requisitoria fa capire che vi erano state collusioni molto
Però quello che voglio dire dire che allora lo storico non aveva lo strumento processuale oggi queste code non potrebbero non esser dette
Io ascolto sempre con attenzione guanti
Si muovono
In termini critici e anche qui vorrei ricordare un episodio
Durante il quinto al processo per la strage di Bologna
Ed ero qui accanto alla l'Aula Magna della corte di cassazione
Ed era un pomeriggio dove io ero soltanto io ero presente rispetto ad una pletora di avvocati e di uomini di supporto
A Mambro e Fioravanti
E quando stavo per iniziare a parlare di di arrivare finalmente un personaggio della sinistra
Va be'
Werder anzi una una deputata verde
Di come meno male non sono solo mi avvicinai per salutarla e chiesi beh sono contento che si è venuta come mai si è venuta certe io penso di Mambro e Fioravanti sono innocente
Al che io rimasi impassibile dissi no e dissi ma guarda io sono garantista fino in fondo e apprezzo questo fatto ci mancherebbe dire che possono essere innocenti anche oggi però fammi capire perché io adesso devo andare a a discutere invece della colpevolezza come son convinto di Mambro e Fioravanti
Quali sono le pagine di quella sentenza che non ti convincono quali sono le prove che tu hai per sostenere che sono innocenti c'ha niente non è niente ma è una sensazione
Ecco voglio dire questo in questo turbine questa torbida ignoranza pericolosa
Per la nostra cultura nostra democrazia deve essere cacciata mandata via dal nostro orizzonte
Perché perché poi ci sono atti processuali importanti
Io posso non essere d'accordo con quella sentenza ma devo saper motivare un posso dire non mi va non mi spiace no voglio dire non mi piace quella pagina dove si dice che Mambro e Fioravanti sono non stavano a Bologna il mondo il giorno dell'attentato ma poco fa dire ricordava Mangia bevi io ho sempre detto
Qualcuno mi deve spiegare perché Mambro e Fioravanti dicono noi abbiamo commesso molti delitti tranne uno quello della strage di Bologna non è vero non hanno mai confessato l'omicidio rimangia meglio invece strettamente connesse
Con la strage di Bologna
Ma sono questioni poi che abbiamo sviluppato nel processo ma ciò che voglio dire che oggi il lavoro che è stato fatto ben Magis
Serafini dalle forze dell'ordine nei processi lasciatemelo dire anche dagli avvocati abbiamo fatto grande lavoro di di ti sospeso per sostenere le tesi le tesi delle parti nostre parti delle vittime del i familiari delle vittime della strage
Ma quella grande battaglia poi alla fine ha dato dei grandissimi risultati perché se per caso avessimo perso una soltanto di quello e basta una soltanto di quella battaglia l'avessimo persa cioè fossero stati assolti bambine fragranti
Freda e Ventura e fosse dato stato un segno negativo
Delle responsabilità che invece erano state individuate e noi oggi non saremmo in questa situazione cioè quelle forze del male
Che avevano governato i servizi deviati Nati due già questo mondo che era contro il nostro Stato democratico
Non è un caso non è un caso che
Massimo poco fa ricordava quanto con quanta difficoltà e con quanta
Resistenza vi sia stata altra esistenze vi sia stata nel passaggio tra la continuità tra uno statuto ritardi o lo Stato democratico ma di più
Questo conflitto ci ha portato anche al alla permanenza anche di una Istica delle istituzioni non solo dei servizi ma dei magistrati del e allora bisogna dire che
Ci sono state forse io per esempio trovo che vi sono state forse nella stampa dei giornalisti
Beh mettiti in porno no naturalmente pochi lo ricordano ma la la la vicenda della della sì della del ritrovamento della borsa di Freda nella valigeria al Duomo bello si beveva un giornalista dell'Espresso
Costituiva un giornalista dell'Espresso poi con un agente di polizia che lo ha seguito e quindi ha dato forza quella cioè mai stato un giornalista a fare quell'accertamento per quindi vi sono state forze democratiche che hanno cercato veramente la verità
Tra i giornalisti tra gli avvocati ma soprattutto tra gli uomini delle istituzioni
Che hanno fatto sì che quella quell'aria oscura
E invece permaneva all'interno delle nostre
Per
Non in
Ecco Peppino in realtà aspra piatto questo ciò che ha fatto Peppino è stato mettere in evidenza come come quelle forse in realtà hanno operato come hanno operato dentro il processo le uno storico che ha analizzato veramente la realtà della storia del nostro Paese in quei vent'anni
Non è che sono vent'anni che sono trascorsi in modo tranquillo lo Stati e venti del non ho fatto cenno naturalmente alla criminalità organizzata la mafioso questo è stato il nostro Paese è stato travagliato
Danni terribili e eppure poi sono venuti fuori anche Falcone Borsellino da quel fronte vi sono stati i magistrati che hanno combattuto lo stragi la verità su ha cercato la verità sullo stragismo sul terrorismo
E ieri c'era uno splendido articolo di Spataro su Repubblica due giorni fa in cui diceva giustamente ma come è possibile che si debba ancora una volta
Ma uno dei magistrati di cui più o o più ammirazione naturalmente ecco F per Armando ma
Spieghi come si può dire che a questo punto e lo hanno detto e lo continuano a dire e in questo Paese vi sono stati i processi che hanno alterato la verità
Per fortuna
Quell'imputato oggi che è tornato in Italia ha confessato ma quanta gente ha detto che era stato condannato da innocente dai innocente e come dire anche qui senza dare una prova convincendo un argomento logico e dimostrasse la innocenza era soltanto un'impressione una sensazione e nessuno capiva che mettere in campo questa impressione questa sensazione erano soltanto un modo indiretto per favorire la crescita di quelle forze oscure che volevano in qualche modo occultare la nostra democrazia questi è stato lo scontro che c'è stato nel Paese chi con lucidità si è combattuto a rischio anche
Emilio Alessandrini è morto per questo pure perché non si capirebbe e cosa fosse avvenuto allora in quel tragico evento
Della sua e del suo assassinio ma come dire se non si capisce come e poi la la nazionalità la logica con cui in realtà Peppino ci spiega che cosa è avvenuto è non si riesce a far Parpas avanti
E concludo ricordando
E beh non è stato indolore il percorso e lo Stato e querele io lo difendevo difeso Peppino
Peppino denutrizione lo difeso e abbiamo vinto non è stato mai condannato per fortuna e ricordano sempre la prima querela fu fatta da un personaggio
E vecchio vecchio uomo dell'Ovra che aveva avuto come sua prima esperienza quello di essere stato uomo assoldato dalla FIAT
Per denigrare Ugo Pecchioli
E pubblicò una fotografia di Pecchioli abbracciato con uno entra in mezzo attualmente è una montatura però su questo ci fu una grande campagna contro Pecchioli che era segretario del partito comunista Torino
Naturalmente la coda lentamente venuta meno e e e Peppino l'aveva scritto questo signore aveva la spudoratezza di e avuto la spudoratezza di querela
E noi avevamo la sentenza antichi Beppino poi si basava su elementi non di fantasia
E avevamo la sentenza arriva ma il tribunale depositiamo la sentenza e fu condannato anche alle spezie fumo anche risarciti mitico poco dopo un po'anche fu Peppino fu anche risarcito
Però la cosa significativa che da questo prime esperienze di querele finite male poi si è fermato cioè è cambiato il clima in qualche modo come dire sia nei servizi che
Ricordo l'intervento del senatore Raimondo Ricci in qualche modo modifico il il problema della segreti della segretezza e quindi del controllo del segreto la riforma del proprio delle normative riguardanti il segreto il segreto
Da proporre il segreto di Stato da proporre la propose la riforma precettare Pecchioli colma
Raimondo Ricci
E poi debbo dire noi per esempio io contribuì insieme a Torquato Secci e avrà ma grande magistrato a formare una proposta di legge per la riduzione eliminazione del segreto di Stato
Era una provocazione però in qualche modo aiutò il disegno che porto avanti Luciano Violante che ridusse negli anni i tempi di permanenza del segreto quindi voglio dire lentamente piano piano siamo riusciti in qualche modo a impedire
Questa mail ma oscura terribile potesse emergere non dimentichiamoci in quegli anni
Cioè ricordarlo che dal settanta in poi mi sono stati più di mille cinquecento attacchi terroristici e soltanto nel Satta nel settantasette settantotto vi è stato un picco più alto di cinquecentotrentuno attacchi terroristici in quei due anni
E dal settantotto in poi vi sono stati duecentottantatré morti italiani e il ferimento di novecento settantuno persone naturalmente questa settoria culmina non culminata in modo definitivo ma certo al momento più alto con l'assassinio dell'onorevole Moro qui sono i veri misteri ancora da scoprire veri grandi misteri da accertare
Ma siamo di fronte e Dino si è occupato anche di questo lui non ha mai creduto te la Kater i monti di via Montalcini fosse effettivamente il luogo dov'era nascosto mo'lui aveva un'altra idea lo ha scritto anche
Equilibrio scompare
Non c'è quasi più io ho cercato anche sue bene vi è una scala
Sì Nerone brava io anch'io c'ero anch'io ce l'ho perché Peppino ma lo non lo me l'ha dato con dedica però visto che addirittura c'è invece una sola copia e viene venduta a centocinquanta mila euro
Venti agosto
Centocinquanta no Champions League centocinquanta
In sui getto
E allora quello che voglio dire di quello che voglio dire
Tarquinia effettivo pedanteria
E Peppino si è occupato Dallas nella storia dei servizi che il suo libro certamente più rilevanti però non è quello come dire l'unico libro e può segnare la valutazione che lo dobbiamo dare su e Pino si è occupato di tutta la storia che ha segnato questo Paese da quegli anni fino alla morte di Aldo Moro
E ha dato sempre indicazioni precise chiare nette ragionevoli e questo credo che sia il compito migliore di uno storico per questo io come ho detto all'inizio
Peppino è stato un attento osservatore uno studioso di questo premio per la nostra storia e dobbiamo riconoscerli non soltanto di essere stato las uno storico di servizi ma è stato uno storico a tempo pieno del nostro Paese perché in quegli anni Peppino è stato quello che ha scritto le code migliori e più piano
Sì Ignazio Pasquin avanti comunque può anche venire e non dipende da noi e l'audio della sala
Era
Sì però
Allora avete sentito cose molto interessanti da studiosi da persone che hanno conosciuto e hanno militato direi con Peppino
Io ho provato a dare di un'idea da giornalista da persona che la ha voluto molto bene che
Mi ricordo queste lunghe chiacchierate che noi usavamo fare di domenica al telefono io iniziavo sempre dicendo non ho non so non ho tempo di venirci a trovare però poi la domenica successiva era sempre così
Proverò a dire perché Peppino secondo me un il contributo di del dette ai suoi sostituti della sua rete riflessione assolutamente originale unico e perché è così importante per spiegarlo
Devo dire che a me ha sempre molto molto colpito la descrizione che fa Giovanni Pellegrino di Peppino De Luca si sta Giovanni Pellegrino viene non eletto al presidente della Commissione stragi
Fa incetta di libri poi capisce che deve chiamare Peppino De Luxe essa e lo provoca e la descrizione che fa Pellegrino è davvero importante e mi tocca molto perché lui dice si apre la porta ed entra un uomo piccolo
Estremamente gentile cauto
E io aggiungo piena di grazia perché Peppino era così neri nel nei modi nel nel fisico e secondo me questa descrizione che fa Pellegrino
E non è casuale Pellegrino un uomo molto intelligente
E e dicendo quel sito introduce la figura di dell'Utri chissà perché lei su due
Il suo fisico e la al il suo modo di fare non erano affatto e simili a come ci si può aspettare da un uomo che si occupa delle profondità del potere che si inabissa
Nelle clan dei negri nella dimensione oscura del potere Pellegrino dice io mi aspettavo un uomo di tutt'altre fattezze ed è così ma questa descrizione un
è secondo me esprime molto anche della del dell'aspetto intellettuale di Peppino che non era affatto
Interessato
Alla dimensione occulta del potere
Non non aveva una curiosità morbosa per il lato occulto del potere lui al contrario era un militante della democrazia
E semmai indagare studiava
Ciò che disturbava l'aspetto pubblico e trasparente della democrazia
è questa è una chiave secondo me essenziale per capire poi i suoi lavori che sono lavori di grande originalità perché il suo approccio
è l'approccio dello storico quindi è l'approccio scientifico dello storico
Ma e anche l'approccio del giornalista che ci ricordava Francesco Biscione
E queste dimensioni e naturalmente ha tagliato un polso uomo
Alla sua formazione ma secondo me hanno fatto sì che il suo contributo
Sia stato davvero unico essenziale perché perché declino in realtà è uno studioso della guerra fredda
I fatti di cui si occupa infatti che in Italia
Sono espressionisti della guerra fredda e di come la guerra fredda è stata e arrivate stare attraversato l'Italia e la guerra in fretta non si fa
Con una i documenti
La guerra fredda è qualcosa che viene fatta dai governi nella più totale
Indubbio non ufficialità per cui il suo approccio acconsentito quando ancora gli storici si occupavano di tutt'altro e non usavamo mettere lei ma
Su e vicende che appunto rappresentavano il vivo ancora della cronaca della della carne di un Paese Luís ha avuto questa capacità di affrontare invece quelle vicende
In una dimensione
Organica e
A ci ha insegnato la complessità dello stato che non faccenda molto astratta e lui c'era raccontata attraverso le sue articolazioni
Questa secondo me è l'approccio più importante che lo porta indagare
Sulla
Democrazia o sulla democrazia i in bloccata sulla democrazia che non funziona consapevole che esiste una parte del potere che non si
Non si rende pubblica che nasconde e si nasconde una parte occulta la parte invisibile come la chiamava copione e questo è basato peraltro fu un'osservazione fondamentale e lui dice
Nel Novecento dopo la dopo la prima guerra mondiale
L'intelligenza diventa qualcosa di così importante perché la guerra non si fa più
Con lo scontro armato ma si fa anche con lo scontro armato ma ci vuole l'intelligenza ci vogliono le informazioni
Quindi da quel momento in poi l'intelligenza e diventa
Illegittimamente ci spiega una branca dello stato e quindi sa che quella parte
Per definizione nascosta del potere è qualcosa che deve essere assolutamente indagata per capire gli aspetti anche pubblici del potere
E né i fatti italiani
Lui chiaramente scrive nel momento in cui nel cinquantotto Tambroni che ci ricordava la cui la cui azione fascistissime Acerra ricordava
Massimo Brutti chiama De Nozza il questore di di di Trieste e gli dice devi organizzarmi una polizia politica
Dentro il Viminale una struttura completamente parallele occulta perché è finita
La grande bonaccia diceva Calvino è finito il le la la tranquillità che ha dato hanno offerto gli anni cinquanta e l'equilibrio politico del centrismo
E la società in movimento stanno succedendo molte cose possono succedere possono succedere molte cose perché pezzi della società si muovono e pretendo lo vogliono i loro diritti
E a quel punto Tambroni sa che bisogna dare
Delle e delle dei segnali molto precisi sarà durissimo lascerà i morti per la le piazze delle città italiane da quel momento fuori dice Peppino
Sostanzialmente gli equilibri politici italiani saranno continuamente sottoposti a operazioni destabilizzanti e su questa base che indaga la democrazia italiana mi è stato chiesto di raccontare un po'e di inoltrarmi nelle nelle vicende muore Claudio Fazzone realtà alle vicende più grandi del Novecento nelle quali Peppino ha dato il meglio di sé in qualche modo
E l'approccio che ha
Nelle
Nell'analizzare queste e queste vicende davvero l'approccio che dicevo c'è l'approccio di
Di chi guarda allo stato nella sua forma completa e questo gli consente di raccontare
Le storie che attengono a Gladio come ad altre vicende che riguardano il potere oscuro e togliendo lo fuori dalla dal protagonismo dei singoli questa qui è stata la cosa più importante nei analizzati
Ci ricordava Piera Amendola c'è cento mila oltre cento mila carte
Che riguardano Gladio pensiamo del novantaquattro Leonardo per la grazie che doveva essere qui a raccontarci queste cose Dida gli affida la perizia su Gladio che poi viene pubblicata illumina
Illuminate volumetti Editori Riuniti
E Peppino prende queste carte
Racconta Claudio e la domanda che linfa
Il procuratore nel momento in cui gli dà l'incarico è spiega messe la Gladio ha avuto un ruolo nella guerra non convenzionale che ha attraversato l'Italia
Peppino prende le carte racconta tutto ciò che è possibile raccontare e peraltro lui nella nella premessa questo libro dice quello che leggerete sottoposto a grandi verifiche perché sono in corso
Inchieste insomma siamo nel viene pubblicata subito dopo quindi non mi ricordo esattamente l'hanno comunque siamo novantacinque novantasei
Beh l'analisi che lui fa di Gladio resta ancora il punto più avanzato al quale bisogna semmai aggiungere le cose le inchieste fatte a Padova dai procuratori militari Dini e Roberti
Ma delle a conclusione di quella perizia
Lui risponde alla domanda
E dice non vi sono dati certi sulla base dei quali è possibile dire che Gladio abbia avuto un ruolo nella vicenda non convenzionale era la stessa era la risposta senta la domanda ma
Virgola
E quel mai
E lo immette come dire sistema le conoscenze già potuto apprendere dalle carte e cosa fa semplicemente fa apprezzi la verità ufficiale ma la fa letteralmente a pezzi
Innanzitutto perché racconta e tutte le fasi delle distruzioni delle carte di Gladio le carte di Gladio vengono
Distrutte
Nel sessantacinque dopo il piano su piange solo nel settantacinque dopo la scoperta della
Della Rosa diventi da parte del giudice Tamburino che qui nell'ottantacinque dopo la P due
E poi negli anni novanta e quindi lui mette in evidenza come le carte che gli sono state consegnate e che i servizi hanno preso il via pediatrica e hanno consegnato a Luís allo Stato sono carte assolutamente manipolate
E questo lui lo dimostra ampiamente
E poi mette il dito su una questione molto delicata l'appeal la parte nel il numero degli appartenenti a Gladio vi ricordate ci dissero Gladio è una struttura cui appartengono seicentoventidue uomini e e lui quello che ci dice assolutamente illuminante
Perché naturalmente non poteva assolutamente essere così visto che dentro Gladio erano entrate organizzazioni della della Resistenza Bianca
Come non solo un po'poi è diventata una stella alpina che avevano già i loro quattro mila oltre quattro mila e aderenti
Ma
Mette in evidenza atto delle incongruità
E soprattutto fa anche il giornalista in questo caso perché
Spiega e e e analizza da storico i documenti ma non si dimentica e non può
Dimostrarlo ma
Nei libri di Peppino ci sono molte parti in cui lui dice tutto ciò ci autorizza a pensare che detto questo si può fare una un'ipotesi ecco
Le operazioni può avvertire che in tutte queste momenti non sono diciamo azzardi deduttivi che lui fa
In realtà in quei momenti mette a a frutto tutte le conoscenze che lui ha dall'ambiente che sono tante e che come ogni giorno buon giornalista
Vengono raccolte inserite e come ogni fu giornalista fa la fonte viene naturalmente tutelata
E in questa vicenda di Gladio del numero degli appartenenti a Gladio Luzzatto bene e lo dice qua e là che quella sera la sera prima in cui la struttura venisse raccontata pur in resa pubblica c'è al Viminale una grande una riunione estremamente
Tesa che va avanti tutta la notte in cui uomini delle forze dell'ordine degli apparati di sicurezza e anche qualche magistrato ma io non lo so chi sia non ha mai detto
Si siedono attorno al tavolo litigano per tutta la notte e alla fine la palla fuori seicentoventidue nomi e quindi sostanzialmente Luís dice io non posso darvi i dati certi ma in quel ma
Cosa fa
Inserisce Gladio nella storia delle strutture paramilitari che l'Italia ha avuto dal quarantasei poi
E quindi paragonando e il ruolo della struttura di Gladio alle altre strutture di cui sia certezza
Come appunto la struttura di Edgardo Sogno che viene scoperta da violente da Violante come i nuclei di sicurezza dello Stato come la struttura dell'AIOP il che Vinciguerra giustamente paragona alla P due perché come no di due a il le carte di numero delle e gli elenchi degli iscritti consegnati all'ambasciata
Degli stati Uniti nelle vengono tenuti nelle casse del dell'ambasciata degli Stati Uniti scrive Peppino
E e quindi questo metodo gli consente comunque le poche carte a disposizione gli consente di dacci di consegnarci un'idea un'immagine della e del ruolo di questa grande operazione della guerra fredda che acconsentito di superare quella striminzita e verità ufficiale che volevano offrirci e lo stesso metodo usando il caso Moro che naturalmente il grande
è il grande
Oggetto della sua attenzione e lui parte da un presupposto molto semplice
Fra essenziale lo scrive già nell'ottantotto in una pubblicazione Santa dagli Editori Riuniti che lui cura sono una serie di interventi Sizzo il titolare perché Aldo Moro
Una serie di interventi di vari politici gli esponenti di magistrati ed altri ai quali mi rivolge le stesse domande sostanzialmente e lui li scrive nel caso Moro c'è una questione irrisolto
Ma proprio totalmente irrisolta e cioè perché per cinquantacinque giorni i servizi segreti sono completamenti immobili
Ma completamente immobili questa intuizione
è diciamo alla base vedi la analisi che poi lui fa del caso Moro
Luís ricorda che il generale Bonaventura va in
E Commissione stragi e dice che la Cooper e le operazioni di infiltrazione nei confronti del delle Brigate Rosse terminano nel settanta
E lui scrive ma se c'è una cosa che i nostri servizi segreti sono stati capaci di fare molto bene perché gliel'ha insegnato gliel'hanno insegnato gli ufficiali
Del del dell'ex
Repubblica fascista era proprio l'infiltrazione il famoso gruppo di Valpreda la ventidue maggio era fatto di sette persone una era un neofascista l'altra era quello del sì dell'altro era uno degli Affari riservati e così è andata avanti quindi lui dice sostanzialmente poi con avventure morto quindi hanno potuto più spenti dirlo ma è assolutamente impossibile raccoglie raccoglie nell'ambiente delle delle confidenze ed altri ufficiali che smentiscono totalmente questa affermazione non è possibile che un gruppo così rilevante venga tolto dall'attenzione degli apparati di sicurezza dello Stato in un momento in cui l'Italia è armi piano a metà degli anni settanta in pieno fermento e
A meno che non si vogliano considerare attività investigative
Tutte quell'enorme messa in scena lo diceva già Ciancio subito dopo nel settantotto che
A cui assistiamo nel durante i cinquantacinque giorni quando vengono perquisite nato cosa come lo so cinquanta mila automobili insomma viene fatta una attività di controllo che parte
Palesemente una di facciata
Anche perché nel frattempo Morucci e Faranda andavano a mangiare ogni giorno nel frattempo intendo durante i cinquantacinque giorni andavano a mangiare ogni giorno a nei e soliti ristoranti di sempre
E quando Lamberto pace il il l'esponente di autonomia operaia sollecitato da Craxi li va a cercare esce di casa bar ristorante dove gli arriva sempre
Cercando quindi è chiaro che vi è una incongruenza
E che non è accettabile no non si può dare ci spiega lo studioso non non non possiamo partire da questo assunto anche perché la politica della sicurezza non è mica una univoca che cos'è la politica della sicurezza qual è stata la politica della sicurezza dello Stato italiano durante gli anni del dei golpe e delle stragi
Lo dice chiaramente la protezione denti stragisti questo è quello che hanno fatto gli apparati di sicurezza perché
E gli apparati di sicurezza proteggono lo Stato e quindi di propri uomini ma se un uomo politico mettete in campo un'azione che non è considerata rappers rassicurante
Per quegli ambienti
Interna nazionali e internazionali che in qualche modo hanno per e in mantengono gli equilibri politici ecco che in fin dei conti quell'uomo politico ci spiega Peppino non è più un obiettivo della sicurezza
Ma
La sicurezza come si comporterà in quel caso si comporterà lasciando fare guardando che è esattamente l'analisi puntuale che gli fa del caso Moro e che lo porta a
Sfilare il caso Moro da una vicenda legata il frutto dell'azione di un gruppo rivoluzionario
E lo porta a inserirlo nell'ambito dei grandi delitti politici del Novecento quelli appunto che dedicando i percorsi politici analizza
La anche l'azione brigatista e questo ce lo insegna molto anche Francesco Biscione e ci spiega come l'azione delle pr nasce totalmente fuori dai cannoni brigatisti
E dunque in qualche modo Peppino ci consegna
Una visione completamente diverso anche perché sa anche in quel periodo siamo a metà degli anni settanta la appunto l'immobilità degli apparati di sicurezza gli apparati di sicurezza sono e nel frattempo usati completamente
Egemonizzato atti da una struttura che si chiama P due e Luigi lucidamente
Ci insegna a vedere la P due non come espressione dell'attivismo frenetico e deviante di un gruppo che si annida dentro lo Stato qualcos'altro ci insegna vedere la pendule come quella struttura che ha un potere delegato che
Sposta
Nelle stanze occulte la rielaborazione dei centri di potere a in piena in pochi anni anni settanta quando finita l'epoca della del golpe che ormai viene considerato non più proponibile per l'Italia c'è bisogno di quello che viene raccontato quel bene scritto nella piano di rinascita c'è bisogno di una sollecitazione
Al sistema costituzionale italiano questa sollecitazione di avvertire il meccanico con la quale Gelli spiegava quale fosse il Piano di rinascita democratica
Del Paese non è altro che appunto un'azione esterna peraltro sono le parole la sollecitazione è la parola che usa quindi a me colpi importantissimo capo della scia che nel settantasei
Quando gli americani dicevano che italiana in pieno compromesso era in piena era sull'orlo del compromesso storico si riuniscono a Washington in una importante consesso
Dove appunto si usa la stessa parola è necessario che il sistema del il sistema politico italiano sia sollecitato ad andare in una certa direzione
Questa è la
Grande visione che cita Peppino della degli eventi che nascono all'interno di una dimensione del potere
Che non è quella pubblica
Anche perché lui stesso ci insegna che in Italia il terrorismo nasce dentro lo Stato
E non è qualcosa che viene
Sì vieni che arriva per la volontà micidiale
E e perversa
Efferata di un gruppo o di un altro di questo o quel gruppo nasce dentro il sabato nasce dentro quella parte occulta dello stato che ha alla sua origine in quella
In quella infiltrazione di uomini e del fascismo che c'ha raccontato il professor Bruno e questo insomma grande contributo perché significa che Beppino c'ha consentito di di rompere delle verità ufficiali e e non non so e come dire quell'originalità
Del suo approccio è qualcosa che ha acconsentito a molti sicuramente a a a molti giornalisti ma non solo a la mia categoria ha consentito a agli storici stessi agli studiosi di guardare alle cose da italiane con un'ottica
Che parte dal tipo dalla natura della democrazia italiana
E quindi in conclusione so che è un'immagine molto nota ma vi ricordate il dialogo tra Fulgenzio e Galileo nell'ultimo capitolo dalla vita di che ci racconta Beppe quando
Fulgenzio che è un ecclesiastico ha capito che Galileo ha ragione ma insomma però la sua verità
è una verità che davvero farà venire giù il mondo e quindi gli dice ma se è veri taxi la verità e verità
Andrà avanti da sola
Non non non saremmo non saremo certo noi a determinarla insomma lasciamo perdere aspettiamo il sito
Primo poi verrà fuori e il maestro gli dice no no no
La verità e frutto dei gruppi alcuni uomini che vogliono il raggio Nando ci insegna no a d'affrontare la realtà con la ragione
Indubbiamente Peppino delusi se un nuovo che ci ha insegnato a vedere le facce della verità che altrimenti sarebbero state tenute ben chiuse
Dentro altri Cassetti
Io senza senza telefonini secolare ossia e altri voglio
Inizialmente
Senta
Seduta Torino
Qualcuno
Se no ringraziamo ricordare che lucida su
Possibilità secondo no datato
All'ordinamento il conservato presso dal piglio Flamigni al tavolo qui dell'ingresso ci sono verranno date formazione informazione messa le informazioni per
Poi aiutare l'questo lavoro di riorganizzazione di studio di di dividerli
Del dell'archivio ha divertito dello zio
Grazie a tutti quelli che sono intervenuti qui
Questa sera grazie a voi che siete venuti qui ad ascoltarci con la promessa che sarà che queste soltanto diciamo la la prima puntata di un percorso che andrà avanti nei prossimi mesi grazie