L'editoria per i cittadini. Stati Generali dell'Informazione e dell'Editoria

Buongiorno ringrazio tutti per la presenza ringrazio presidente Conte ringrazio autorità presenti
Tutte le donne e gli uomini del Dipartimento mio sta che hanno contribuito a questa giornata
L'onorevole Gigli ad avere qui come fianco il presidente Conte
Nella conferenza stampa di fine anno ha lanciato questo
Questa opportunità cioè di un momento di confronto a trecentosessanta gradi sul tema dell'informazione e dell'editoria lascio la parola al
Innanzitutto vi ringrazio per aver aderito a questo invito a questa cerimonia di apertura l'abbiamo siamo stati un po'infatti ci forse abbiamo concesso qualcosa all'enfasi Stati generali dell'editoria però nella realtà riteniamo sia un appuntamento importante
E tutte le autorità tutti i rappresentanti delle federazioni e delle associazioni qui presenti fra tutti Benvenuti
Dovrà nuovo
Dare un contributo
Per un percorso condiviso
Perché come è stato ricordato era sottosegretario Crimi che ringrazio perché ovviamente io son qui dare qualche saluto di benvenuto ma è lui che ha lavorato e quindi onore al lavoro preparatorio che è stato fatto con lui e tutto il suo staff
Io come aveva anticipato nella conferenza di fine anno
Lo scorso dicembre
C'era questa necessità di una riflessione comune
Di condividere alcuni suggerimenti perché è chiaro che compete all'autorità di governo esprimere un indirizzo politico
Cercare di impostare una riforma il settore danni che se ne parla è da anni che non si fa nulla
Sono anni infatti di parliamo
Sentiamo parlare di cambiamenti risolutivi definitivi il settore dedicato è un settore fondamentale per il buon funzionamento del nostra democrazia
Settori dell'informazione
E dell'Egitto e dell'editoria
Sarà un percorso anche impegnativo perché il sottosegretario chi e crimini lava concepito in modo molto articolato
Marri possiamo assicurare questo sì che sarà un percorso il prossimo perché se avete non solo spettatori passivi ma sapete partecipi protagonisti partecipi di questo percorso sarete chiamati a esprimere proposte confidiamo proposte innovative o comunque utili per il settore fornire spunti di riflessione in modo da offrire poi al Governo tutto l'agio
Per poter intervenire con piena consapevolezza compirà avvedutezza
Il metodo che io ho più volte rimarcato del governare e quello di conoscere bene la materia raccoglierebbe nelle istanze provenienti dagli esperti dal dagli stakeholders confrontarsi e dialogare con liste Cordeschi non c'è nulla di peggio ma insomma questa è una convinzione che mi porto anche come professor ecco come operatore di diritto che pensare di richiudersi da qualche parte anche il luogo più solenne può essere Palazzo Chigi e star lì elaborare una proposta
Di riforma senza avere consapevolezza di quelle che sono le esigenze
Degli operatori
Nella consapevolezza molto spesso che ovviamente gli operatori possono essere anche latori di istanze contrapposte questo ci sta
è quelli che poi interviene la sintesi politica
E lì l'assunzione di responsabilità da parte del decisore politico che di fronte agli interessi anche contrapposti nonché le varie parti in gioco esprimono
Deve cogliere poi
La direzione di azione
E quella che offre maggiori garanzie di perseguire che cosa l'interesse collettivo l'interesse della collettività
Molteplici saranno le aree che saranno interessate da quella strada riflessione complessiva sulla l'informazione e l'editoria
Dalla tutela delle fonti all'epoca un penso al tema delle querele pretestuose
Nella consapevolezza vi dico subito se tu riguardo a quest'ultimo punto che siamo tutti coscienti del fatto che sono comunque in contrapposizione degli interessi in gioco di pari rango costituzionale
Perché è chiaro che siamo ben avvertiti come governo
Che delle volte ci sono iniziative giudiziarie veramente pretestuose e strumentali che quindi rischiano come dire
Di creare un atteggiamento di soggezione per creare difficoltà oggettive ma nello stesso tempo e lì il bilanciamento dei valori ci impone di procedere con cautela perché se è vero che esiste l'articolo ventuno la libertà di informare esiste anche la tutela ovviamente di diritti fondamentali della persona o muore reputazione identità personale
Riservatezza e quant'altro quindi insomma siete tutti persone serie tutti addetti ai lavori e sapete che il problema esiste
Allora di questi cinque diverse ma attuali ne abbiamo individuate cinque cominceremo dall'informazione primaria ovvero le agenzie
Le quali oltre a rappresentare il punto di partenza di quest'articolo colata catena di montaggio pongono a tutti gli effetti anche da fonti per i mass media
Quindi occorrerà riflettere in modo completo accurato
Sono inestimabile il ruolo che esse rivestono all'interno del sistema informativo e vedere che contributi possiamo acquisire sul punto
Poi un altra Marco Arias aveva
Riguarderà i giornalisti e gli altri operatori del settore
Quindi il ruolo dei contratti libertà compensa i è fuor di dubbio che ogni più che un giornalista per ottemperare al pieno
Alla propria intangibile missione debba essere libero da qualsivoglia tipologia di influenze appunto per questo potere però attenzione delle volte si parla sempre di libertà da ingerenze esterne dalla ingerenza del potere politico eccetera ma dobbiamo mai dimenticare che la libertà presuppone anche un minimo di garanzia economica
Altrimenti non si può esser liberi perché se no si è liberi da ingerenze esterne ma e poi sul piano interno ovviamente con una nessuna libertà
Quindi uno qui sicuramente ci sarà ad acquisire vostre valutazioni vostri suggerimenti in prospettiva con riferimento al tema del compenso giusto ed equo e vediamo un attimo come poter agire in questa direzione poi ancora ci sarà il tema la macroarea dell'editoria a trecentosessanta gradi direi
Ci dovremmo porre vari interrogativi dovremo ragionare sulle strategie da adottare per incentivare pluralismo informativo
è un punto nevralgico che ogni Stato di diritto che si rispetti di ogni democrazia avanzata e dobbiamo quindi anche finali non poco gli strumenti le misure appena incentivare il pluralismo informativo
I cittadini devono essere messi in condizione di poter accedere al maggior numero di informazioni
Maggior numero di dettagli e ovviamente anche dal più ampio numero di fonti perché è chiaro che pensare di concentrare le informazioni in pochi Pollini informativi nonna e funzionale rispetto all'obiettivo del pluralismo informativo
E poi ancora parleremo di mercato
Di trasparenza
E quest'ultima tra l'altro qui c'è anche l'articolo ventuno della Costituzione il quinto comma implicitamente la richiama
La trasparenza è una di primaria importanza in ragione anche del funzione deterrente esercitate nei confronti di possibili gruppi di pressione
Che per carità si può anche ragionare che i gruppi di pressione Sisto imprese sistema democratico ma il problema è che siano come dire ci sia trasparenza sul punto ecco questa è anche una prospettiva di valutazione il supplizio raggio e poi parleremo di cittadini
Del loro coinvolgimento per loro integrazione ovviamente dei diritti anche vi aspettano ai cittadini
Perché spesso si parla di diritto all'informazione ma l'altro polo di questo diritto di questo polmone e il diritto ad essere correttamente informati
Adesso qui faccio un po'il giurista la Corte Costituzionale gemme allontana la sentenza nel mille novecentosettantadue lo affermo
Poi forse in modo ancor più cristallino l'ha ribadito una sentenza la centododici milioni centonovantatré in cui quindi chiaramente si afferma il concetto
Che non si può pensare che l'articolo ventuno si risolva esclusivamente della Costituzione ovviamente si risolve esclusivamente nel diritto di formare se non c'è coi un omologo diritto simmetrico speculare il diritto ad essere informati
Problema vero è che dal punto di vista diciamo giuridico e un po'più difficile costruire questo diritto perché e un diritto che presuppone dei soggetti passivi
Così presuppone posizioni giuridiche soggettive da esercitare nei confronti di qualcuno
Insomma un po'complicato proprio dal punto di vista giuridico costruire renderlo come dire di immediata applicazione però insiste un problema ad essere correttamente informati in tutto questo ovviamente affrontato queste queste tematiche verrà fuori anche il problema che immagino no
Ma vuol molto caldo
Perché un problema molto attuale del ruolo
Per informazioni che veicola attraverso i social
Per voi è la disinformazione per molti dei cittadini invece la reale informazione c'è una dialettica ovviamente aperta si ragiona di disse disintermediazione
è sicuramente un medium ulteriore che si aggiunge che ovviamente un flusso informativo sta acquisendo una sempre maggiore rilevanza
Pone tanti problemi
Pone anche il problema della via certa come dire semplificazione del linguaggio
Sappiamo che il dibattito da noi ancora molto avanzato ma o dibatto dell'ex PC nel mondo anglosassone nordamericano i danni che lo stanno affrontando il linguaggio dell'odio ad esempio che si sviluppa sui social
è un problema però anche che non potete trascurare nella misura in cui sui social molto spesso c'è una specie su diretto all'informazione
Che poi può essere per carità commentata però è chiaro che se voi ma lo dico anche per esperienza personale senza nasconderci senza infingimenti insomma se uno va sulle pagine Facebook o di un qualsiasi oggi politico per esempio può seguire delle dirette possibili interventi diretti che voi sui giornali vengono commentati
Talvolta ma lo dico dal punto di vista dei cittadini e dei commenti che vengono restituiti da volta vengono stravolti dei commenti come è giusto che sia perché ovviamente il commento è un'opinione interpretativa
E de li dobbiamo assolutamente tutelare la libertà di informazione di commentare di criticare
Poi è chiaro che
L'accesso a queste dirette informazioni dirette pone un problema anche per voglio che son tutti i temi che verranno fuori
Nell'ambito diciamo di questi stati generali
Alla fine ci sarà una consultazione giusto poi adesso ci dirai meglio
Ci sono quattro giornate corre a sole quattro giornate perché il percorso sarà articolato oggi venticinque marzo
Potete avanzare già le vostre proposte precisa da un secondo appuntamento a giugno alla presenza di tutti gli stakeholders dove partendo dalle proposte dalle valutazioni svolte
Potete argomentare le proprie le vostre riflessioni sia un terzo appuntamento a luglio
Momento in cui il dipartimento presenterà una sintesi delle proposte una sintesi ragionata evidentemente
Una sintesi che inizierà ad integrare un poco quelle sono le valutazioni politiche formulate dal governo
E dove potrete ricevere dei feedback sui vari documenti conclusivi e poi il quarto e ultimo appuntamento a settembre in cui coi saranno presentati vi saranno presentati i testi di legge
Che potremo considerare diciamo definitivi della posizione del governo ha un percorso che per come è stato concepito congegnato concepito e proposto e riproposto
Dal sottosegretario quindi anti ancora una volta ringrazio mi permetto dire un percorso condiviso
In modo da avere giungere all'obiettivo di un sistema dell'informazione e l'editoria nuovo efficiente vigoroso ecco libero questo il nostro obiettivo
Non la vogliamo
Rigore anche rassicurare del fatto che vogliamo stravolgere alcunché vogliamo migliorare il sistema dell'informazione il vostro aiuto grazie
Grazie presidente
Per questo per avere dato avvio avere di fatto tagliato il nastro di questo lungo percorso
E l'utile nasconderlo come sapete nei primi mesi dalla nascita di questo governo come sotto gli occhi di tutti sono state delle spigolosità dei rapporti tra di formazione al governo quindi questo è ovviamente noto a tutti
Questo vuole essere da parte anche del governo un momento di
Di tendere la mano per cercare insieme delle soluzioni per un settore che in crisi un settore che ha ricevuto
In questi anni una serie di interventi interventi in genere di carattere economico che sono serviti un po'a resistere questo periodo di crisi che non hanno però contribuito a a di fatto a rilanciare a sviluppare oggi a creare le condizioni per superare questa crisi che sistemica che non è dettata da la responsabilità
Dirette da parte di qualcuno al mondo che sta cambiando complessivamente nel modo in cui ci si approccia anche alle alle informazioni
E e al di là delle responsabilità quindi oggi non vogliamo guardare al passato
Vogliamo solo guardare al futuro
Questo è il tipo di approccio la teoria dei giochi c'è un una posiziona situazione di stallo che stiamo all'equilibrio di Nash
è una situazione in cui ogni giocatore non ha nessun vantaggio a fare ad adottare una strategia fare una mossa
E l'unico modo per uscirne o concludere il gioco lì questo non è ovviamente nel intenzioni di nessuno
Ho insieme fare una strategia per uscire insieme da quella situazione di stallo ed è questo il tipo di percorso che vogliamo avviare non oggi è solo come ha detto il presidente le ha dato una una enfasi diciamo questo concetto di cerimonia di apertura di taglio del nastro il percorso sarà un percorso partecipato e condiviso e assicuro che tutti avranno lo spazio di poter dare il proprio contributo a quando dico tutti intendo
Adesso magari scendono nei dettagli per spiegarmi le varie tappe
è importante dire che ad essere coinvolti non saranno più i soliti soggetti che finora sono stati coinvolti ma non perché non hanno saputo o voluto atto assolutamente ma semplicemente perché oggi serve avere una visione più ampia oggi ci sono per esempio nuove professioni
Nuove professioni che si affacciano al mondo all'informazione che informano in modo diverso dobbiamo anche prendere atto di questa nuova professione ci sono i sociale come ricordava il presidente nuovi strumenti di comunicazione di Seat disintermediazione
Di cui bisogna prendere atto e sui quali bisogna riflettere per capire qual è il ruolo dei giornalisti qual è il ruolo della editoria dell'informazione professionale
Fatto da professionisti rispetto a quella invece disintermediata che dato dalle relazioni tra persone che oggi hanno un canale nella Rete per comunicare direttamente
Un tema
Che il presidente ha toccato è quello della trasparenza e oggi voglio citare stamattina c'è stato un
Un
Un'iniziativa da parte credo che sia in sala il direttore viaggi è un'iniziativa che già è stata allora porre portata avanti dal tre realtà credo Radio ventiquattro lo lo faccia già da un po'di tempo che è un'iniziativa di trasparenza
L'hanno lanciato in occasione appunto degli stati generali come
Diciamo segnale Auditel diretto e in autonomia che è quello di direi in maniera aperta ai propri lettori visto che oggi ci sono anche lettori non solo gli addetti ai lavori che gli altri lavori sanno che agiva sempre posseduto al cento per cento da ENI ma il lettore il cittadino non lo sa
Allora l'operazione trasparenza in questo caso è quando parlo dell'editore
Devo dire devo informare chi mi sta ascoltando mi sta leggendo che sto parlando dell'editore che è quello che mi possiede
Credo che Radio ventiquattro faccio lo stesso Confindustria insomma quindi è un è un tema che lancio qui come un un un tipo di approccio che potrebbe già essere un primo passaggio verso una collaborazione per superare questo momento come e poi un'altra notizia diciamo il ministero della giustizia dicono che sta avviando in questi in questi giorni un tavolo per affrontare nello specifico in maniera quindi più rapida e immediata la questione poco delle liti temerarie
Nelle diffamazioni delle denunce per diffamazione a scopo strumentale perché quello è un tema ormai ampiamente condiviso
Che può essere anche sottratto diciamo a un approfondimento specifico è già dovrebbe forse doveva già essere approvato da tempo
Questo proviamo a scendere un attimo nel dettaglio
Di che cosa
Faremo Yosemite aiutate con le slide allora
Alle mie spalle
Con le slide c'è qualcuno che le fa girare no
Va bene andiamo avanti così allora
Una riforma del sistema a trecentosessanta gradi dell'informazione italica tenga conto di tutti i soggetti interessati dall'editore fino al lettore ma in tutto questo il cittadino è al centro
Come vedete dal dalla Sai dalle mie spalle l'editoria per i cittadini
Dovremmo mettere al centro di tutto il percorso che stiamo facendo che stiamo portando avanti i cittadini
Ritornando al diritto diritto a essere informati è un diritto costituzionalmente garantito e quindi partendo da i cittadini riusciamo anche a ricostruire
Un sistema un settore un comuni i cittadini soli non solo i fruitori possono anche coloro che poi contribuiscono al di fatto al settore industriale
Editoriale
Il percorso si svolge in cinque fasi
Una prima fase l'acquisizione delle proposte già dai dei primi giorni di aprile esso dei prossimi giorni si attiverà all'interno del sito del dipartimento informazione editoria un'apposita sezione
Nella quale da una parte tutti i cittadini quindi chiunque ecco il concetto di ampia condivisione cittadini al centro potranno dare il loro contributo libero sulle cinque macro aree che aveva prima elencato il presidente
E d'altra parte gli stakeholders che si accrediteranno che potranno dire
Potranno dare la propria disponibilità a partecipare come associazione associazioni categoria federazioni o altri ordini
Avranno anche loro un apposito spazio previo accredito che permetterà loro di dare un contributo a questa è la prima fase di raccolta di proposte contributi e durerà trenta giorni
La seconda fase invece una seria spetta ritrosie interrompo ma c'è una scienza deve operare questa slide
Top un attimo c'è perdiamo due minuti ma consentiamo a chi è presente di seguire
Ci sarà un tecnico
Può darci una mano
Allora comunque
Riusciamo a risolverlo
Può esserci un tale comando io qui sul tavolo ma nel vi è un minuto ma diamo la possibilità al pubblico di seguire un secondo patto per torna
Ero stato avvertito infatti che oggi sono problemi tecnici sa di questo grave tagliato sia non pensavo così se scritte dai
Problemi tecnici ricordiamo
Facilmente non so sono quelli non per diciamo di soldi presenta
Ecco credo che sta partendo
Raccomandiamo pastelli
Ok
Vai sulla Quinta Slide previsto
Per l'anno due mila una una il gesso ecco
Le cinque aree sono qui elencate informazione primaria giornalisti altri operatori del settore editoria mercato e cittadini
Andiamo avanti
Acquisizione delle proposte e quello che abbiam detto ho appena elencato cioè il momento di di acquisizione dei contributi da parte di cittadini e stakeholders
Abbiamo sulla seconda fase la seconda fase la seconda fase sarà una fase di incontri pubblici
Cioè prima di procedere a quel momento collettivo di cui adesso mi do qualche altro dettaglio ovviamente incontreremo
Ogni singola categoria in una serie di incontri in in questa sala secondo seconda diciamo delle dimensioni anche sale più grandi quindi ci sarà il giorno in cui incontreremo gli editori tutti gli editori ci sarà il giorno in cui incontra Remo i giornalisti nelle loro varie
Organizzazioni e singoli giornalisti fanno partecipare John incontrammo tutte le agenzie di stampa dico tutte tutte
Giorno in cui Tom conteremo i direttori dei TG e i direttori delle radio ecco tutti i soggetti che di volta in volta
Fanno parte di questo percorso li incontreremo per affrontare lo specifico argomento e cominciare a sviscerare le proposte che sono arrivate nel portare
La terza fase è un dibattito sulle proposte questo sarà una due giorni intensa di tavoli seminari
Attività diciamo di di lavoro diviso in gruppi di lavoro è questa
Le bilancio qui questo evento quindi sarà una due giorni in cui stakeholders potranno entrare nel merito sempre con incontri pubblici
L'appoggeremo a Torino grazie alla collaborazione delle presidente l'ordine dei giornalisti Piemonte Alberto Sinigaglia che aveva lanciato questa proposta
Anni fa degli stati generali dell'informazione dell'editoria e quindi ho voluto cogliere la palla diciamo per lanciare l'idea di fare questo secondo aspetto a Torino Torino en un luogo simbolico ovviamente per l'informazione in Italia e quindi è un un ponte ecco che creiamo quindi per non concentrare tutto su Roma e arrivare anche nel territorio quindi poter dire diciamo questo evento non è solo condiviso in termini di partecipazione ma anche di presenza in varie parti del Paese
Dopodiché ci sarà la fase la quarta fase che è la sintesi valutazione politica la fase in cui ovviamente tutto il lavoro che sarà svolto il frutto di di di in quel momento di dibattito sarà sintetizzato
Comincerà cominceremo a tirare un po'di fila
E lì ovviamente ci sarà anche la la parte della valutazione politica ovviamente in merito a tutte le le attività diciamo che si sono svolte finora
Questa è la fase ovviamente pubblica
Per arrivare alle proposte di legge la proposta di legge definitive che la quinta fase questa è la fase in cui nella scrittura nella individuazione poi della trasformazione ci sarà il coinvolgimento delle commissioni parlamentari perché sono quelle che poi dovranno di fatto quel quel lavoro portarlo avanti quindi in questa fase le Commissioni parlamentari che ovviamente accompagneranno tutto il percorso con una presenza costante qua ci sono già gli autorevoli colleghi presenti le Commissioni della Camera e Senato
Collaboreranno insieme al Governo per scrivere diciamo i testi definitivi che poi seguiranno proprio iter
Le cinque macroaree in dettaglio proviamo a scendere un attimino e poi garantisco concluso così lascio la parola agli altri onorevoli ospiti
Le agenzie di stampa una proposta di riforma del sistema dell'informazione primaria
Del ruolo delle agenzie nel sistema informativo del Paese Italia come sapete
Ci sono state c'è stata una riforma di recente sulle agenzie di stampa che ha creato non pochi di saggi molto contestata non solo dall'agenzia di stampa ma un po'da tutto il settore è il momento di capire come ha funzionato e se è il caso di migliorarla
L'aria la secondaria giornalisti altri operatori libertà garanzia di libertà indipendenza del giornalismo ed e giornalisti
Contratti e compenso sistema pensionistico anche qua tengo a fare una precisazione sistema pensionistico è una prerogativa del ministro del lavoro chiaramente una Cassa di previdenza
E sotto la vigilanza del ministero del lavoro
Però nel momento in cui tocca il giornalismo tocca la professione
è chiaro che deve essere affrontata anche per quell'aspetto nell'ambito di una riforma complessiva l'ordine dei giornalisti vivo dell'ordine l'albo proposte relative al sistema attuale o superamento quello che voi sapete un dibattito già
Aperto anche all'interno del dell'ordine
La deontologia quali meccanismi implementare per ristabilire la reputazione e credibilità e autorevolezza del giornalismo oggi l'elemento che contraddistingue un prodotto editoriale e lo rende
Fruibile vendibile perché anche quella dobbiamo essere chiari
Ed è l'elemento principale vendibile non solo all'Ettore ma vendibile anche all'inserzionista pubblicitario e la credibilità e l'autorevolezza o due elementi che devono essere rivalutati nel miglior modo possibile
E poi tutto il sistema editoriale comprende una serie di di figure traduttori fotoreporter migliore porte socio Milia managed fotografi blog e altri soggetti dobbiamo anche in questo caso capire se queste questo nuovo modo di informare e di comunicare al ai cittadini può rientrare nel giornalismo e quali regole eventualmente deve rispettare una volta che entra a tutto
Con tutto il diciamo il diritto in un questa famiglia
Quanto riguarda l'editoria l'editoria ovviamente stiamo parlando indietro di una slide editoria ovviamente sia quando del settore proprio industriale sostegno al pluralismo sapete benissimo che è un tema che è stato
Ampiamente dibattuto nell'ambito della legge di bilancio in merito alla riduzione del contributo diretto alla alla stampa
E dobbiamo sostenere il pluralismo e non le singole testate editoriali e quindi cerca di capire quali sono gli strumenti per aiutare a garantire questo diritto
Costituzionalmente garantito che quello del pluralismo
L'assetto societario proprietario le prospettive presente nel ruolo di editore puro o della trasparenza nel momento in cui viene come dicevo prima per essere chiaro chi Possi erede
Un una certa testate quindi quali influenze può esserci nell'ambito dell'informazione che può dare se c'è ma magari non c'è neanche però deve essere chiaro all'Ettore chi si ha davanti il diritto d'autore anche quello è un tema al di là dell'arco dive attiva copia che fatto di essere comunque recepita quindi ha bisogno di essere in qualche modo anche compresa bisogna comprenderne le le poi le le modalità di applicazione in Italia anche quello è un tema che va affrontata e quale occasione migliore di questa
La distribuzione spesso dimentichiamo che all'interno del settore editoriale c'è la distribuzione le edicole oggi l'ottanta per cento credo il settantacinque ottanta per cento dei giornali cartacce o vengono ancora distribuiti e venduti tramite le edicole
Se domani sparissero le edicole sarebbe grosso problema quindi bisogna anche affrontare il tema il tema di come vengono distribuiti il come il tema il come vengono remunerati
E quindi in a questo sì collega tutto il sistema tutta la filiera quindi la stampa la le tipografie poligrafici che chiaramente un settore che sta di rimando subendo gli effetti di una crisi complessiva del sistema
Il mercato
Innovazione come sviluppare sfruttare l'innovazione del sistema editoriale
Oggi i cittadini sono spesso abituati a vedere questi macro contenitori
Di supermercati di di sentimenti votiamo Facebook supermercati di cose Amazon sta mercati di musica scudi fai supermercati
Il cinema Netflix supermercati di tutto c'è un luogo in cui riescono ad accedere in maniera semplice a qualcosa
Ecco forse il momento di cominciare Petra strumenti innovativi oggi vediamo che purtroppo l'innovazione spesso si traduce nel nel traslare un documento cartaceo in uno in un in un vicino in una rete quando in realtà innovazione vuol dire capire come cambia il modo di comunicare di interagire dei cittadini con chi li informa e quindi coinvolgerli in questo processo la concorrenza
Le regole per una concorrenza leale oggi abbiamo anche delle delle concentrazioni
Di di di testate di proprietà insomma per dobbiamo capire in quel settore lì come magari va bene anche così magari in sedi sistema può anche andar bene così riflettiamoci
Trasparenza già parlato ampiamente
Semplificazione per agevolare gli iniziative degli editoriale qui semplificazione in termini burocratici proprio nell'apertura nella il mantenimento di una struttura
La raccolta pubblicitaria oggi ho voluto particolare al tavolo cita successivo che sarà un un tavolo di starter di di di avvio un motorino di avviamento anche una rappresentanza degli investitori pubblicitari perché sono quelli che di fatto danno anche la linfa vitale poi ai prodotti editoriali anche il loro ruolo dobbiamo
Individuate poi tutta la c'è anche tutto il sistema dei dell'editoria informativa professionale quella legata per esempio specializzata specialistica
Moralistica ma inteso che ente non come libri ma come attività informativa
E infine per ultimo ma non per ultimo perché è meno importante ma forse anche più importante al centro di tutto cittadini diritto ad essere correttamente informati e quindi qui
Il tema della deontologia professionale la tutela delle fette News la possibilità per i cittadini di essere informati correttamente deve essere al centro del dei nostri pensieri
Sostegno la domanda potrebbe essere un'alternativa al sous per incentivare il pluralismo quindi spostare e dare la possibilità ai cittadini elettori di capire quanto può valere un'informazione professionale rispetto all'informazione
Pressa tramite la retta Inch atto altro quanto può dare di valore aggiunto è sempre collegata al concetto di credibilità per autorevolezza perché se non c'è la credibilità possiamo dare tutto il sostegno che vogliamo non non colleghiamo le due le due cose
E interramento che interazione coinvolgimento integrazione dei cittadini anche qui ad esempio il l'integrazione il coinvolgimento la relazione tra organi di informazione e il cittadino lettore
Oggi deve essere valorizzata i cittadini vogliono interagire chi legge un qualcosa oggi reti abituato a interagire quando vedi una diretta sui sociale di di un politico di un un personaggio interagisce
Oggi anche nell'ambito dell'informazione tradizionale bisogna trovare strumenti di interazione
E gli Smile smartphone lo sono uno strumento oggi che tutti hanno conserva ma è una protesi quasi del nostro corpo devono essere visti come strumenti di interazione per capire anche cosa cosa c'è da parte dei lettori io penso ad alcuni a quei giornali che hanno lanciato l'idea di avere quindi un una tutela dei dei dei dei propri lettori quindi una specie di organo interno di garanzia per i propri lettori la stampa aveva un
Una figura di questo tipo in cui si dice il garante dei lettori
Quindi anche in questo caso un altro elemento che è possibile ma se a qualcuno le ha realizzato allora proviamo a immaginare anche questo tipo di di percorso
Questo è il il tipo di percorso immaginato quindi come potete Belvedere
Ci sarà la possibilità per tutti di poter intervenire e dire e dare il proprio contributo
Quindi io mi fermerei qua
Senso che diciamo siamo andati anche abbastanza nel dettaglio e lascerei la parola o il agli stakeholders col presidente se vuole
Vuole dire qualcosa
No io ti ringrazio
Questa illustrazione dire doviziosa la parola adesso vostra
Ovviamente poi ci saranno anche dei documenti scritti di sintesi perché per ovvie ragioni di impegni istituzionali non posso seguire nella giornata verso posseggono altri appuntamenti nell'altro oggi
C'è il ricordo dell'eccidio delle Fosse Ardeatine misto trasferendo però ecco leggerò con attenzione tutta la documentazione anche scritta che farete pervenire e verrà acquisita nel corso di queste giornate di queste consultazioni e poi ci ritroveremo insieme per la riflessione finale
Io do atto che il Presidente in questi mesi sul tema dell'informazione si è informato continuamente era uno dei temi d'indire ogni tanto una telefonata per sapere come andava cosa stava succedendo è stato un un fatto diciamo costante in questi mesi quindi voglio assicurare che da parte del presidente della massima attenzione su questo tema
Del informare diritto d'informare diritto di essere informati grazie ad esso salvo accompagna il presidente e invito i relatori e dico già quello che starà adesso è un un motorino di avviamento l'ho chiamato per quello che succederà questo percorso abbia voluto individuare alcune figure alcuni rappresentanti hanno un ruolo diciamo diverso
E quindi partendo dall'editoria tradizionale fino all'editoria on line
Al agli investitori pubblicitari e ai giornalisti questi sono di soggetti che adesso daranno un po'il lancio ma ripeto non scenderanno nel merito delle tematiche ma lanceranno appunto
Il il confronto che avverrà nei prossimi nei prossimi mesi grazie a tutti conclusivo dei lavori
Oggi
Il moderatore di questa tavola rotonda
Sarà una tavolo rotondo un po'anomala perché come è già stato detto in maniera più autorevole di quanto posso fare io
Ci troviamo in una fase di avvio non siamo ancora nella fase del dibattito di proposte che sono state presentate
Ma pur mi sembra importante sottolineare che comunque un momento così corale che richiede la partecipazione di tutti ha una sua simbolici tra ha una sua come dire oggettiva rilevanza
Intanto perché mette intorno al tavolo tutti gli attori della filiera come è stato detto ed è un'occasione non usuale
Un po'perché tutti gli attori devono avere a mio modestissimo avviso ma è già stato detto la consapevolezza che in un momento di crisi è necessario trovare un'intesa in qualche modo se possibile l'armoniosa
Perché tutti gli attori della filiera sono coinvolti
Segnalo peraltro che
Nello
Prepararmi per stamattina avevo individuato una cosa divertente che vi voglio dire la parola crisi l'ho tratto da un discorso di Kennedy la parola crisi incidesse
E la cosa ha una sua attualità ha una doppia valenza nei simboli nell'ideogrammi cinesi e paura e opportunità se siamo qui e perché abbiamo spesso di aver paura cerchiamo di al cogliere l'opportunità per questo io direi
Passerei subito la parola seguendo un po'l'ordine che esposto senza la pretesa che l'ordine abbia avuto alcuna valenza gli alfabeti carne e altro mi limito a rispettare diciamo così l'ordine che nel programma
Aggiungendo un altro elemento minimo ma che di consentirete
Un'indagine audio Press recente del fino al due mila diciotto ci dice che settantasei per cento degli italiani legge un titolo di giornale di una periodico e quindi sostanzialmente noi abbiamo che otto italiani su dieci ancora si documentano in questo modo
Il che ci dice che l'informazione nella sua accezione più ampia continua ad avere un ruolo rilevantissimo della formazione di quella che definiamo la pubblica opinione e quindi di quello che sappiamo essere il bene pubblico informazione
Strategico per qualunque sistema democratico per cui passerei la parola adesso a rappresentante dell'anno insomma così cominciamo a capire in che direzione ci dobbiamo muovere
Grazie buongiorno
Intanto un ringraziamento alla presidenza del Consiglio perché credo che questa sia la prima volta che un'associazione di rappresentanza di realtà esclusivamente on line e quindi cosiddette native digitali all'opportunità di parteciparono tavolo così importante
Di fatto veniamo da da alcuni passaggi che riconoscono il ruolo fondamentale del settore digitale perché il quotidiano on line
è stato inserito di fatto tra i prodotti editoriali nella riforma
Dell'editoria e da pochi da pochi metri meno di un anno esistono una prima forma contrattuale Diretta il contratto Fnsi Ruspi che di fatto mette al centro le nuove figure professionali
Io ho l'onore di rappresentare delle realtà relativamente piccole che però sono molto presenti su tutto il territorio nazionale che vada vostra a Savona a Varese a Bergamo fino qualsiasi regione insomma Trapani Bari insomma potrei elencare un lunghissimo elenco di realtà che sono relativamente piccole
Abbiamo da giornali che di fatto sono composti da una due figure fino a giornali un pochino più strutturati come quello che ho l'onore di dirigere Varese News che ha venti redattori a tutti gli affetti quindi con contratti e con tutto quello che è la caratteristica di una testata tradizionale insomma sono tutte realtà native digitali e quindi sono tutte realtà che è operano prevalentemente se non quasi esclusivamente nell'on line e nel mondo digitale oggi parlare solo di guarda non ha più nessuna logica perché lo guarda e sono quattro assume l'aspetto di tutto quello che è l'informazione digitale
E la rappresentanza di queste realtà fa sì che assomigliano sempre più a quelle che potrebbero essere definite le PMI di del settore editoriali perché sono realtà editoriali come dicevo da molto piccole ha già di medie dimensioni come alcuni giornali locali
Prevalentemente locali per cui hanno la vicinanza con tutto quello che riguarda la vita delle comunità molto stretta perché la realtà locale di fatto è facilmente
Verificabile sia un giornale locale sbaglia un avvio sbaglia un nome a un'immediata ripercussione
Tenete conto spesso è il problema anche nostre quello di sentirsi un po'figli di un dio minore o essere stati considerati a lungo perché si parla spesso di editoria locale però coi come succede spesso anche laddove i fatti partono da la realtà locale quando poi il livello si alza ed è giusto sia così perché le testate
Più importanti nazionali hanno ovviamente una capacità di coperture anche un'autorevolezza di livello diverso questo ovviamente mette sempre in secondo piano il lavoro del locale
Ma lavoro dell'editoria locale centrale e per questo ringrazio doppiamente
L'onorevole Crimi e il Presidente del Consiglio per le per l'invito rivolto perché è l'occasione attraverso questo percorso in cinque tappe di far sentire la voce anche di queste piccole realtà
Tenete conto che alcune di queste hanno anche un l'aspetto occupazionale importante perché il tentativo in questi vent'anni è stato sempre più rendere strutturate queste realtà e farle uscire anche da una dimensione che era una dimensione non sempre completamente regolare sia per la registrazione della testata in quanto tale ma queste più semplice perché la verifica la si fa in pochi minuti sia perché logicamente questo portava una situazione non sempre di regolarità nei rapporti di lavoro e non sempre di attenzione tutti quelle che sono le caratteristiche del lavoro che svolgiamo
Oggi devo dire un altro aspetto importante è stata la collaborazione con Agcom attivata due anni e mezzo fanno i svolgiamo da otto anni un momento di riflessione a Varese casualmente ma poteva essere in qualsiasi altra zona d'Italia con un festival dedicato proprio al giornalismo digitale che si chiama Festival Glocal
E e coraggio comma è partito questo osservatorio permanente delle testate digitali questa era una cosa che mancava completamente perché al momento quasi nessuno è in grado di fare un vero censimento di che cosa rappresenti questo mondo
Tenete conto che per dare un'idea Audi guarda che è uno dei pochi sistemi di rilevazione di fatto non monitorate in quasi nessuna forma tranne rare eccezioni tutto questo mondo
Ecco per questo credo che sia importante perché anche si sarebbe già un primo enorme successo il fatto di fare emergere questa realtà
Da una parte regolamentarla ancora meglio e dall'altra non associarla come spesso viene fatto quando si parla della giungla dell'UE d'o molti titoli in cui veniamo chiamati no a dare la nostra voce in parecchi degli ordini professionali in parecchi milioni dei giornalisti non solo della Lombardia ma in in varie zone d'Italia
Molto spesso si mette un titolo quando si parla dell'on line Frey che News aveva dalla Fai tignosa
Al diritto di informarsi come che il nostro lavoro fosse slash la fee che mio costano oggi non è così ovviamente quando parliamo di innovazione e noi siamo in assoluto
Se volete un po'un avamposto di questa realtà perché il digitale come vi dicevo non è solo il web delle trasformazioni sono state enormi insomma oggi il settantacinque per cento delle vongole ad la popolazione che legge un giornale on line
Lo legge con una smart phone quindi capite quanto questo metta in gioco in continuazione
Quella che è la nostra professione perché la verifica delle fonti rimane la stessa ma la modalità con cui si interagisce con cui si pubblica ovviamente ha avuto una trasformazione notevole nel corso degli anni ecco ultimo aspetto tenete conto che complessivamente la rappresentanza di questi mondi porta comunque a tanti milioni di cittadini raggiunti ogni giorno tanti milioni vuol dire davvero tanti milioni
Cioè io potrei parlarvi di tante testate con cui ho un rapporto quasi quotidiano quindi conosciamo abbastanza bene questi numeri questo sarà un altro degli aspetti secondo me interessanti per cercare di uniformare anche una lettura di tutto questo fenomeno grazie
Grazie a lei
Ringrazio anche per la brevità che nell'eventualità ci consentirà o il se necessario un secondo giro
Prima di dare la parola al presidente retrocessero milione spuntano e fare una considerazione il mondo editoriale nell'ambito del sistema dalla cultura
Cuba quasi quattro miliardi di euro
E ancora oggi occupa quasi con l'indotto un milione di persone quindi anche rilevante dal punto di vista dei livelli occupazionali qual è l'orizzonte
Verso l'Inter verso su cui dobbiamo tendere qual è l'orizzonte per l'editoria tradizionale diciamo in qualche modo quella che siamo abituati a conoscere
Bene grazie a tutti grazie dell'invito
Io mi formalizzare su quattro macro temi che poi oggi parliamo solo a livello macro uno e il mercato del lavoro che la cosa più importante la distribuzione la pirateria e la pubblicità
Vengo subito fare delle proposte per il mercato del lavoro
Degli anni scorsi un un altro tipo di governo aveva realizzato comunque un'iniziativa che secondo me l'editore abbastanza interessante perché creava riproduzione di giovani
A
L'uscita di prepensionamento i tre persone l'assunzione di una
Io chiedo questo governo di raddoppiare questa procedura perché c'è una marea di giovani che possono entrare chiama mentalità completamente diversa che ha una mentalità che vogliono anche sulla carta ma anche sull'on line
E che possono secondo noi
Ringiovanire anche il modo del linguaggio e la scrittura perché molto spesso
Ci si attacca al che i quotidiani sono vecchi che parlano troppo di politica che sono sono magari non troppo direttivi eccetera eccetera io credo che il governo debba prendere e questo consentirà anche le aziende di avere un un risparmio diciamo di costi del personale ma dove facciamo entrare veramente una quantità
Di giovani che ne ce ne ha bisogno e noi vediamo che stanno fuori dalla porta perché quando vi trovate con aziende in crisi noi dobbiamo licenziare i giovani e tenere i vecchi
Che è un'assurdità
E quindi questo secondo me è un punto importante secondo punto raccolgo l'invito del presidente pompe
Noi editori che rappresentiamo circa tutte le testate devo dire rappresentano otto mila settecento anni di storia e non siamo solo di carta ma siamo anche nei primi posti dell'online quindi non vedete solo la FIEG come il vecchio sistema di carta noi siamo presenti moltissimo sulla
Noi siamo disponibili a fare anche noi la par condicio
Perché non solo la televisione deve avere questo
Questa è la dimostrazione che tutti gli editori verranno ampia visibilità non nelle stesse formule della televisione ma una bacheca come io ho fatto perché io essendo un editore puro io ormai atto da un anno a questa parte
Una par condicio quando ci sono sia l'elezione dei sindaci sia l'elezione nazionale Hillary
Sottosegretario Crimi e lo sa abbiamo diviso la pagina in tre abbiamo dato spazio a tutti questo non toglie che poi ognuno di noi ha le sue opinioni
Però questo è un segno di civiltà visto che parliamo dei cittadini che devono essere i informati correttamente noi possiamo dire benissimo ognuno di voi
Può leggere c'è spazio poi c'è un commento a destra un commento a sinistra e di queste sono due iniziative secondo me di proposte concrete
Per quanto riguarda la distribuzione la Fia che ha firmato un accordo importantissimo con lanci otto mila comuni
Per dare sostegno alle piccole
Molti
Sindaci hanno già provveduto ad abbassare al settanta per cento addirittura togliere il costo del suolo pubblico alle edicole
In cambio di che cosa in campo di informazione in campo di formazione comunale informazione turistica
Quindi questo è un processo che si è avviato che però andrebbe un pochettino più accelerato perché molti sindaci che hanno visto le iniziative che abbiamo fatto Cesena
Firenze Bologna stiamo firmando un accordo Forlì
Si stanno muovendo in questa in quel anche Genova credo che abbia già provveduto perché per noi l'edicola
Da considerare il servizio pubblico
Mi spingo oltre dicendo che le prossime edicole che dovranno essere rifatte
Devono essere i fatti manufatti devono esser digitali
Potremmo anche dire che gli editori potrebbero rientrare nel mercato del di alcuni chioschi
Per creare anche una seconda postazione in cui il nostro giornalista durante la mezza giornata può anche lavorare da Liedholm PC e avere dialoghi coi cittadini
Quindi diventare il c'è il chiosco non solo un punto di vendita di quotidiani perché ormai chiosco vende di tutto
Vendere quotidiani filmetto vende mette davanti libri che costano di più eccetera eccetera
Possiamo anche amplificare rendere alcune alcune edicole non sulle ventitré mila possono essere due mila tre mila dove anche i quotidiani sul territorio possono col giornalista svolge una funzione di informazione per i cittadini e di raccolta di notizie e di questo era un po'
Per quanto riguarda la pirateria
Passo velocemente noi abbiamo lavorato molto bene con le istituzioni di governo e abbiamo chiuso moltissimi siti tipo telegramma che avevano milioni e milioni di pdf
Quindi stiamo lavorando moltissimo sulla pirateria
Però questo è un mio pallino credo che bisogna metter mano e stiamo lavorando anche
Positivamente sia con le radio sia con le televisioni piccoli esercizi
Commerciale sia col presidente della FIT
Perché
Perché i tanto vituperati quotidiani ma dove nasce la notizia è sul territorio dei quotidiani locali dai corrispondenti ai giornalisti che sono a Carpi che sono in un paesino eliche nasce la notizia la notizia nasce poi tutti la riprendono in televisione si fanno delle ore su RAI uno la mattina sulla RadioRai alla mattina quando sono in macchina si fa un'ora e mezza di RAI di lettura dei quotidiani addirittura si va a pagina due a pagina tre legge l'articolo
Quindi secondo voi
Questo strumento vuol dire che allora i giornali contano ancora se siamo citati se sia le rassegne stampa da TG quattro ventiquattro agli altri TG raccontano dobbiamo regolamentare non siamo saggia su una discussione credo positiva
Ma la cosa più importante secondo me è quella dei bar
La gente ha capito dopo l'introduzione dei giornali gratuiti dove gli editori hanno fatto diversi errori
Che il bar
Ormai a quattro cinque quotidiani allora ma perché io devo andare all'edicola di fianco a spendere un euro e cinquanta quando ciò la Repubblica ciò Resto del Carlino otto al giornale che ciò il Corriere della Sera in un bar di Bologna cinque tavolini cinque persone che leggono il quotidiano
Allora io dico se anche gli edicolanti non si rendono conto che è diventato ormai un'usanza questa qui porta sicuramente non dico recuperare tutte le copie ma una parte sensibilmente quindi questo lavoro che vogliamo fare e crediamo che anche il governo ci possa dare una mano come Sky Bar perché Sky pare esistere che ci sarà una ragione perché se uno compra il Carlino il barista e lo metto a disposizione a cento persone
No a noi non va bene i giornalisti chi li paga leggo compenso come lo facciamo pagare
Ultimo argomento e la pubblicità
Credo che non dobbiamo essere discriminati soprattutto per le aziende statale pubbliche questo invito di di di di di cortesia in cui nel passato siamo stati un po'cancellati
Dal sistema di pubblicità rispetto alle tv e le radio quest'anno e ce ne dispiace
E pensiamo che comunque per il settore pubblicitario anche l'equilibrio nella parte digitale va riscritto voi oggi sarebbe dette sui tutti i quotidiani c'è una pagina pubblicitaria perché ci sono le elezioni per il c'è il voto del copyright
La Fia che ha dimostrato che è molto unite in questo percorso
Certamente il discorso non è semplice per il Copyright però secondo noi è un problema che va risolto nel bene e nel male va risolto e quindi sono sicuro che troveremo la quadra anche se ci sono degli scontri politici
Credo che il la proprietà intellettuale il lavoro che fa un giornalista non può essere non retribuiti in che maniera in che maniera non lo sappiamo ancora ma bisogna arrivare a una definizione se no
I giornalisti che devono lavorare devono fare un prodotto di qualità abbiamo ridotto le relazioni in questi otto anni maledettamente fanno un ottimo lavoro ma purtroppo delle volte sbagliano per la fretta perché sbaglio un nome magari sbaglia la foto
Se ci fosse più qualità dentro ma più persone non per me le persone ma più quali più quantità di persone si potrebbe lavorare di più
E fatto meglio perché per noi importante essere corretti grazie
E piano piano ci avviamo verso uno dei nodi a mio giudizio cruciali che quello della libertà di espressione che ci garantiscono i giornalisti
Non a caso dovremo due interventi proprio del settore
Segretario già dalla Federazione nazionale della stampa
Al quale vorrei in qualche modo dire ricordare che Comina anche dalle suggestioni del Presidente del Consiglio un'esistenza libera ellenica e dignitosa presuppone una retribuzione dignitosa
Sì grazie anzitutto vorrei unirmi ai ringraziamenti fatti al Governo
Presidente del Consiglio sottosegretario Crimi
Questa occasione che mi auguro sia di discussione profonda
E anche che ci conduca poi ad una riforma profonda dalla quale questo settore non può prescindere
Provo subito
Ricollegarmi a quello che diceva
Consigliere sette
Il discorso delle retribuzioni ma prima di parlare di retribuzione lo dobbiamo parlare un riparlare di lavoro in questo Paese perché il lavoro in questo Paese e quindi non soltanto nel settore giornalistico ma anche soprattutto nel settore giornalistico ed editoria è scomparso da tempo dall'agenda politica il grande assente dell'agenda politica
Il
Giustamente il Presidente Rizza e prima faceva riferimento alla necessità dal loro punto di vista di come dire sostenere una misura che negli anni passati ha acconsentito
L'uscita di un numero cospicuo di giornalisti dal mondo del lavoro
Ecco noi quello che abbiamo chiesto restano inascoltati fino ad oggi è che voglio dire a quelle uscite che comunque come dire richiedevano e hanno richiesto un impegno notevole alla finanza pubblica mi riferisco semplicemente agli anni due mila quattordici due mila diciotto dove sono stati centoquattordici i milioni stanziati per accompagnare numerosi colleghi all'uscita
Ecco noi nulla assolutamente nulla abbiamo come dire potuto verificare in termini proprio di interventi concreti sul piano del sostegno all'occupazione della lotta al precariato
Perché è vero che c'era quella norma c'è ancora la norma se dovesse essere rifinanziata che ogni tre uscite in pensionamento anticipato devono essere accompagnati da almeno un'entrata nel mondo del lavoro
Ecco però noi riteniamo che anche a fronte diciamo dei risparmi che quelle uscite comportano il rapporto sia assolutamente squilibrato e poi comunque qualora non si volesse toccare quel rapporto non si può prescindere dalla necessità di mettere al centro l'occupazione l'occupazione regolare che cosa voglio dire voglio dire che molti dei colleghi che sono usciti dal mondo del lavoro ancora oggi sono stati sostituiti in passato ma ancora oggi vengono sostituiti dai giornalisti precari
Oggi la figura più utilizzata
Aggirare il contratto nazionale di lavoro non applicare il contratto nazionale di lavoro ottenendo sostanzialmente le stesse prestazioni è quella del collaboratore coordinato e continuativo
Noi come dire abbiamo inutilmente posso dire
Chiesto più volte al Parlamento
Di occuparsene ma questa richiesta come dire a parte l'iniziativa di qualche parlamentare volenteroso di qualche parlamentare volenteroso non è mai approdata ad un voto dell'aula e quando approva è approdata in un voto dell'Aula al luglio scorso è stata bocciata
Allora noi riteniamo attenzione non è che dobbiamo non ci sono le dive ovviamente le condizioni
Per assumere cento mila persone
Però noi riteniamo che si possa parlare di occupazione cominciamo a parlare dell'occupazione che c'è Mark che oggi non è in alcun modo come dire garantita oggi non si vede riconoscere nel alcun diritto né alcuna tutela nessun alcuna garanzia
Quindi di quali qualità di dell'informazione di quale qualità della democrazia vogliamo parlare se non c'è alla base una qualità del lavoro
Se non c'è alla base una qualità dei diritti di chi lavora quindi io direi è mi tengo necessario riteniamo necessario ricominciare da qui
Perché parlare di demo parlare d'informazione significa parlare di democrazia guardate non c'è una democrazia che possa prescindere dall'informazione
E poi farei anche molta attenzione
A come dire in qualche modo valorizzare o dopo pensare di dar valore a un fenomeno che io ritengo invece fortemente deleterio che quello tra disintermediazione
Guardate là no la prima parte della nostra Costituzione
E salta il ruolo della democrazia mediata da democrazia rappresentativa nella prima parte del nostro Costituzione ci sono i corpi intermedi quei corpi intermedi non possono scomparire
Perché dare un colpo i corpi intermedi togliere di mezzo i corpi intermedi significa c'ho ridurre la democrazia a una sorta di chiacchiera in Rete democrazia non può essere che Hakkinen reca la democrazia ha bisogno di buona informazione la buona informazione presuppone qualità del lavoro
Detto questo
Provo anche ad ascoltare così molto brevemente altri temi che sono stati qui a a cui si è fatto cenno
Primo fra tutti
Non dobbiamo dimenticare
Che
Partiamo c'è una legge già c'è è una legge del mille novecentottantuno io mi auguro che questa sia l'occasione per mettere mano a quella legge che quando fu approvata rappresentava qualcosa come dire di molto avanzato ma per quei tempi
Noi oggi
Come si è voluto il nostro mercato per come si è voluto il nostro settore scontriamo siccome scontiamo sicuramente la mancanza di un'adeguata normativa antitrust
La mancanza di regole sui conflitti di interessi
L'assenza di norme sul mercato pubblicitario guardate siamo l'unico Paese occidentale nel quale non esistono tetti alla raccolta pubblicitaria
E ancora oggi la raccolta pubblicitaria nel nostro settore fortemente squilibrata dalla parte come dire delle televisioni e adesso anche degli over Dottò questi cosiddetti Over the top questi ultimi tra l'altro
Vorrei segnalare non pagano le tasse che volevi tutto quello che il tutto quello che raccolgano di raccolgono diventa come dire verifico dei diventa diventa guadagno
Sister coi sicuramente il tema generale e che andrà affrontato questo tavolo
Ossia partire dalla premessa che questo settore esattamente come è stato per tanti altri settori vitali di questo Paese non si può come dire rimettere in carreggiata ecco diciamo così
Senza l'intervento pubblico
E a questo è avvenuto per tanti altri settori vitali questo Paese deve avvenire anche per l'informazione
Quindi questo significa io mi auguro possa significare anche una riconsiderazione dei provvedimenti che se sono che sono stati a come dire adottati nei mesi passati
A cominciare dal taglio del fondo per l'editoria che qui c'è un per il quale si come dire sì già si intravede l'azzeramento ecco non riteniamo quello un taglio non l'abbiamo condiviso e condivide ribadisco qui che non lo condividiamo perché
Come dire in quel modo si colpisce il pluralismo dell'informazione si colpiscono voci che altrimenti come dico vidi che non avrebbero la possibilità di esprimersi sono voci variegate non c'è soltanto una voce si colpisce anche l'occupazione
Lo stesso vale per il tema
Dei bavagli all'informazione qui è stato opportunamente citato quello delle cosiddette querele bavaglio ci sono anche lì delle proposte di legge presentate io mi auguro che abbiano una fortuna
Migliore rispetto a quella e alcune proposte presentate nella passate legislatura quando come dire si sono fermate
In quarta lettura al Senato e non sono qui andare avanti perché poi come dire la legislatura la legislatura
è finita
Spesso stessa centralità nel dibattito dovranno avvenire le agenzie di stampa è l'informazione primaria
Perché anche alla luce di quello che sta avvenendo in questo periodo in alcune realtà ecco io ritengo che quel tema sia stato come dire non dico liquidato ma quanto meno affrontato con una certa con una certa
Leggerezza ONU o comunque non è stato affrontato nel modo in cui doveva essere affrontato cioè quello che voglio dire io non
Non criminalizzerei in generale tutti coloro che ricevono sostegni sostegni un pubblico vorrei ricordare che questi e uno di di pochissimi settori se non l'unico settore forse l'unico settore
Per il quale non sono previsti non è prevista l'apertura di infrazioni di procedure d'infrazione a livello europeo per aiuti di Stato
Perché non sono
Non sono previsti perché l'Europa nella sua costituzione non sua atto costitutivo riconosce
Il ruolo dell'informazione riconosce il diritto dei cittadini ad essere informati quindi o questo vorrei che voglio dire ce l'avessimo tutti
Ciò avessimo tutti ben chiaro questo non significa dare tutto a tutti non significasse sostenere la politica dei contributi a pioggia significa sicuramente alzare sempre di più l'asticella delle regole per chi vuole accedere a quel tipo di sostegni e devo dire devo dire che per la mia esperte l'esperienza che ho avuto nella commissione editoria che si occupa esso presso il dipartimento dell'editoria proprio di questo tema devo dire che diciamo io ori Obispo sempre riscontrato da parte degli uffici quindi da parte del governo
Massimo rigore nell'affrontare quel tema quando ci sono dei dubbi quindi vengono sicuramente cono come dire attivate procedure di controllo da parte della guardia di finanza perché qui stiamo parlando di denaro pubblico ed è giusto paninaro pubblico venga utilizzato
Con la massima trasparenza e non vada in alcun modo come dire perso o disperso in in mille rivoli ultimo
Ultimo tema di mi rendo conto che potrei dire ancora tanto ma l'ultimo è quello del del Copyright
Ecco do ai commi i nostri organismi internazionali stiamo sostenendo la direttiva sul Copyright
Perché riteniamo che sia in atto in quel anche in queste ore una sorta di campagna che si basa Kuffour guarda caso su un grande equivoco o su una grande disinformazione
Ossia che regolamentare il diritto d'autore significa in qualche modo porre una qualche barriera all'accesso alla Rete no guardate
La libertà di accesso alla rete qui non è in discussione
Qui è in discussione un principio sacrosanto che chi utilizza il lavoro altrui deve pagarlo che utilizza il lavoro sul quale imprese hanno investito imprese hanno retribuito regolarmente il lavoro quel lavoro lo deve pagare
Se lo utilizza come dire per fare ancora di più per fare raccolta pubblicitaria e commercio dei dati ci deve essere una giusta remunerazione per chi ha ha ha realizzato quel prodotto altrimenti come dire
Ci rivedremo qui tra credo neanche troppo tempo a discutere di qualcosa che non c'è più e cioè l'informazione libera grazie
Allora vedete che i problemi che cominciano a essere messi sul tappeto sono sempre maggiori e in qualche modo non sarà facilissimo di parlarle tutti ma almeno li affrontiamo cerchiamo di capire se hanno come dire un orizzonte che ci permette di traghettarci verso la nuova era quella che sarà la nuova era l'ordine dei giornalisti
Deve esistere non deve esistere ricordo addirittura le polemiche dei radicali sull'ordine dei giornalisti l'iscrizione all'ordine io una mia personale lettura ma poi lascio subito la parola Berna ed è la funzione di un ordine di norma è quella di garantire tra l'altro la deontologia dalla professione perché altrimenti la ragione della presenza di un ordine insomma Marsico Cancun prenderebbe ma in questo caso una funzione anche per evitare quelle azioni di comitive di giornalismo militante che trasforma la realtà fino al punto di De formarla e in qualche modo finisce per non distinguersi più dalla lotta politica che vediamo tutti i giorni io l'ordine potrebbe in qualche modo aiutare questa funzione un poco pedagogicamente
Un giorno anzitutto credo che di fronte a uno scenario rivoluzionato rimanere fermi immobili non possiamo permetterci di farlo non possiamo permetterci
Non cambiare e quindi da questo punto di vista d'ordine si sta attrezzando presentato la proposta ritirò qualcosa di qui
A tra poco molto innovativa da tantissimi punti di vista e però lasciatemi parlare dopo aver ringraziato la Presidente del Consiglio
Conte per aver mantenuto un impegno preso qui a questo tavolo nella conferenza di fine anno proprio con la sottoscritto e in particolare sottosegretario senatore Crimi che poi dovrà trattare tutti questi temi aprendo una parentesi naturalmente sarà importante la sintesi qui dovremmo cercare di darci un metodo perché poi e di qui fatto fra banche rispondendo al consigliere Sepe le le le leggi devono esser ben fatte io stamattina ho avuto un risveglio ampiamente turbato da un di parlava alla senatore i crimini della interazione da quattro cinque messaggi via WhatsApp giravano una video ormai virale relativo a una sciagurata telecronaca di un provvista di periferia tuttavia il giornalista e scrittore all'albo il quale ha ampiamente di strizzato e devo dire veramente e qualcosa che ha dell'incredibile quello che ho sentito ascoltato stamattina una guarda linee
Solo per il solo fatto di essere una donna non aveva neanche cominciato Adda effettuare la propria attività quindi non era ancora l'alba ma so che la Presidente territoriale
Si sveglia abbastanza presso mi son messo in contatto con lui ho scoperto questo signore già in precedenza era fuoriuscito dalle regole tant'è che il consiglio disciplinare appena nominato
La sanzione di undici mesi di sospensione e a questo punto gli sarà contestata
La recidiva non sanziona che proprio in queste ore viene viene notificata e tuttavia li dico ne faccia una gran fatica con la disciplina perché il una legge del due mila dodici trasferisce collegi disciplinari non sono dotati di risorse di strutture tutta una serie di competenze per cui a noi residenti nazionali e regionali vengono come dire evidenziate tutte le cose che non funzionano ma noi non abbiamo assolutamente un potere diretto ma dico di più stiamo cercando di rafforzare questa struttura perché la legge all'epoca non c'ha pensato così come una legge all'epoca non pensò che nel momento in cui si voleva combattere la concentrazione
Editoriale si devono dare voi delle garanzie ai colleghi che erano in qualche modo vittime di dismissioni abbiamo caso clamoroso alla città di Salerno e anche in questo caso il direttore e all'attenzione del consiglio di disciplina dove un giornale che era stato dismesso dal Gruppo l'Espresso quindi un gruppo di primaria grandezza in Italia e ceduto hanno al gruppo editoriale locale all'improvviso ha cessato le pubblicazioni a licenziato la redazione e poi riprendere dopo qualche giorno le pubblicazioni
In una città vicina con lo stesso diritto
E con una redazione diversa siamo veramente di fronte a situazioni inverosimili come
Mi sembrava anche inverosimile alcune cose accadute in queste ultime ore sul piano della tutela dei giornalisti in un quadro e in uno scenario internazionale la vicenda della a collega del foglio che al Quirinale il luogo sacro
Faccia mente più sacro
Denuncia di essere stata avvicinata da un funzionario ambasciata cinese il quale avrebbe rimproverata per i toni anti Cina e addirittura le avrebbe intimato di rimettere nella borsa il telefonino è una cosa di una gravità inaudita noi abbiamo necessità che ci siano perde questi colleghi così dove vi dico che stamattina collega Mark Innaro corrispondente della Rai da Mosca
Ha cercato di accedere in Ucraina per le elezioni è stato fermato al reparto di Kiev per quale ragione perché non era sufficiente movente mente motivata la sua presenza lì
Del racconto il giornalismo non è un costituiscono la motivazione sufficiente stiamo parlando di Paesi con cui ci sono delle relazioni strettissime da parte dell'Italia quindi io se deriva prego di farsi interprete di questi nostri
Sentimenti di disagio perché anche il ministero degli esteri si attivi su queste situazioni voglio dire
E compressa o definire un quadro legislativo bisogna fare molta attenzione ogni qual volta si cambia qualcosa
E bisogna dare risposte a trecentosessanta gradi mi fa piacere che il senatore Crimi maggio avevamo avuto modo di confrontarci su questo condivida la necessità di un intervento immediato sulla questione delle querele temerarie e qui non mi porrei il problema che il Presidente del Consiglio avanzato da questo tavolo del bilanciamento degli interessi in gioco perché in realtà nessuno nicchia
Proprio per questo parlavamo dell'importanza del sanzionare chi sbaglia
Mi riferivo alla SEC alla sanzione deontologica ma questo vale anche per le sanzioni penali perché noi non difendiamo in alcun modo diritto all'insulto proprio nel solco di quell'articolo ventuno della costituzione qui rovescio passivo
E diritto del cittadino ad essere correttamente informato quindi non c'è
Una incompatibilità tra i diritti al buon nome i diritti della persona e la non compressione del diritto del cittadino ad essere correttamente informato perché noi vorremmo intervenire in questo senso mi sembra vada villa primo disegno di legge che non copre però tutto l'arco delle iniziative giudiziali
Temerario tra via noi lo appoggiamo pienamente perché è un primo passo del senatore
De Nicola che il primo firmatario in Senato quindi mi sembra di poter dire che questa è la prima cosa che ci aspettiamo che abbiamo una corsia preferenziale ed vada importo al al più presto possibile
E i tempi sono sostanza e allora un'altra questione di quale già ho avuto modo di confrontarmi a Torino col sottosegretario prima qui devo formalizzare la nostra richiesta è quella del finanziamento alla piccola editoria mi avvalgo anche dell'intervento Lorusso che mi ha preceduto con la Federazione alla stampa l'ordine ma pur sempre in sinergia quindi condivido anche le cose che Dusso ha detto sulla questione del copywriter ma noi sulla finanziamento a dei quali l'aria chiediamo formalmente una moratoria
E spiego anche il pecche
Lo spiedo
è stato il presidente del Consiglio non ci sia cercando di utilizzare anche un po'il suo linguaggio giuridico è evidente che mentre noi discutiamo di queste cose
Un taglio potrebbe pregiudicare quella situazione che andremo a definire alla termine di tutti questi Stati generali che sono articolati abbiamo sentito un ultimo appuntamento sarà a settembre il fumus boni iuris
è in re ipsa potremmo dire nel senso che
Bene informazione il bene pluralismo
E chiaramente
Qualcosa che non può essere e pregiudicato e quindi già di per sé e qualcosa che vale il fumus apre tanto evidente il periculum in mora nel senso che se nel frattempo questi tagli avvengono chi finanzierà giornale che anche sul primo taglio del venti per cento
Va in difficoltà sapendo che il nell'anno successivo e già previsto un ulteriore taglio allora noi chiediamo semplicemente che le discussioni vogliamo fare siamo convinti che righe strette possono aiutare siamo convinti che righe strette possano ridurre i soggetti e saranno ammessi a finanziamento il taglio lineare non ci sembra la migliore
Sottolineava questa cosa il diritto del cittadino ad essere correttamente informato è quello il bene che ne vogliamo tutelare lo vogliamo fare senza alcun pregiudizio né da parte nostra ma neanche da parte di chi anticipando delle iniziative mette indubbiamente poi in difficoltà tanti colleghi da un punto di vista lavorativo ma tante comunità dal punto di vista del diritto alla frizione
Chiudo sulla riforma dell'ordine dei giornalisti noi immaginiamo che finito il tempo in cui il mestiere possa essere appeso a bottega e petti per una semplice constatazione che poi e anche centrale questi Stati generali delle due si cambia un po'il rapporto con l'opinione pubblica noi dobbiamo capire che abbiamo perso questa esclusiva del parlare da un qua tanti questa determinato nello scenario complessivo una conseguenza abbiamo più iniziative editoriali professionali
In un contesto di Offerta polverizzata e meno rapporti di lavoro
Da questo è un problema da un punto di vista Peppo di quell'attività fondamentale che è la verifica la validazione delle fonti detti guardate
Interazioni delibera viva Dio la tecnologia quando consente più cose è un qualcosa da apprezzare
Età a ritenere un progresso per l'umanità però appare ci sono le contromisure perché chiunque è libero di dire sciocchezze ma di fare formazione professionale deve essere sufficientemente strutturato per garantire da un inquinamento improprio una comunità e allora noi abbiamo bisogno di le risposte concrete a questo dato di fatto che ineludibile
In questo contesto anche l'ambiente formativo è fondamentale perché è chiaro che non ci sono più le navi scuola che c'erano nel mille novecento sessantatré i cinquantasei anni fa quando la legge sull'ordine dei giornalisti
è stata varata per cui grandi maestri all'interno di giornali erano in grado di formare le nuove generazioni
C'erano Lanza era un po'un'antonomasia di agenzia c'era il servizio pubblico
Radiotelevisivo che era l'unica forma di emittenza non c'erano le radio private non ce l'ha le tv private Alessio scenario polverizzato
Noi non possiamo pensare che alcuni ambienti non sufficientemente formativi possono consentire diversamente da qualunque alta professione l'acquisizione di un titolo
Beh quei saranno luoghi ai quali nessuno
Prende la laurea in giurisprudenza ed è avvocato nessuno prende la laurea ed è medico saranno luoghi in cui ci sarà una fase di
Rifinizione pratica della la formazione teorica ma dare tesserini significa anche mi rivolgo
Pure agli editori qui presenti gli editori che correttamente applicano le normative significa talvolta determinare un meccanismo improprio
Di uno scambio tra status professionale e attività lavorativa svolta gratuitamente
Maniera tale che l'ordine però non posta a controllare perché riceve certificazioni formalmente corrette o addirittura devi addivenire riconoscimenti d'ufficio dove magari forze che si l'ho già un patto preventivamente pesce legato e alla fine rivali diamo un sistema basato sullo sfruttamento ecco perché chiediamo di andare a questo profondo cambiamento consentendo che l'accesso va qualifica di giornalista professionale perché per il senatore che Emilio la penso come lei su certi punti nel momento in cui dice che
Difficile impedire che qualcuno svolgo una certa attività l'obbligatorietà
Per discrezione all'albo rispetto alla quale con molti colleghi storcono il naso ma io
Evidenzio che purtroppo questa obbligatorietà già di fatto non c'è i buoi sono già scappati lo dico anche ai colleghi qui presenti perché l'infotainment è un genere molto ai confini col giornalismo e non c'è possibilità di sanzionare questa cosa come esercizio abusivo della prefazione ci sono tutta una serie di attività che vengono sbotta e che sono strutturalmente giornalisti ma sono svolte da non giornalisti e d'altronde già la legge del mille novecentosessantatré cosa stabilisce per consente il rilascio del tesserino del pubblicisti pubblicista che si collabori per due anni che questa collaborazione sia regolarmente retributiva retribuita e poi ci sarà il riconoscimento ma non obbliga nessuno poi a chiederlo per cui si potrebbe costantemente reiterare questa forma di pratica
Pubblicistica e quindi ci preoccupiamo soltanto di tutelare il marchio di giornalista il che significa un soggetto che opera all'interno di un quadro di regole dopo essere stato sufficientemente formato a tutela della comunità
Come avete visto anche qui diciamo i problemi non mancano ma insomma provvederemo a individuare qualche soluzione che qui sembra ci sembra necessaria
L'ordinato sviluppo di questa professione ma adesso passiamo di nuovo a l'associazione che diciamo riunisce i periodici piccoli periodici quindi
All'atto diciamo degli editori e mi verrebbe una considerazione minima ma necessaria nel due mila tredici le persone che sempre sono dati che traggo dall'indagine risorse del fatto ma recenti erano venti milioni
Nel due mila diciotto sono sedici milioni come si arresta le persone che leggono un periodico un quotidiano il cosiddetto giorno medio cioè quelli che almeno una volta nella settimana
Compra un giornale come si arresta questo è accaduto
Beh questo è un tema che una domanda molto interessante
Per di difficile soluzione anche più
Adesso prendiamo ad articolare quello che veramente la rappresentanza illustri che sarà più interessante diciamo di parlare di piccoli periodo
Lo Spiral presenta tutta la la stampa periodica di informazione locale di nicchia
Tutta la stampa digitale a cominciare dei piccoli periodici dei piccoli quotidiani parleremo anche di questo che non ha nessun senso la definizione di periodico per un digitali
Locali fino ad arrivare a posta per arrivare a stampe regge fino arrivare al gruppo si Plinius insomma lo spin molto articolata
E come giustamente diceva qualche tempo fa il direttore della FIEG in un convegno pubblico diceva il bisogno d'informazione è aumentato non è
Solo che si fa spostare
Sui e sono questi movimenti chiamati a fare un'informazione responsabile adesso ci arriviamo
Partiamo per ordine grazie al Presidente del Consiglio Conte per questa bellissima giornata importante iniziare così in un percorso grazie al senatore Crimi
Grazie a te consigliere sete alla presidenza del Consiglio anche perché non è solo una questione di iniziare un lavoro ma di prepararlo anche molto bene noi qui abbiamo uno schema delle macro aree anche abbastanza dettagliato per quello che riguarda i temi che si vogliono
E allora intanto aree grosso modo sono due i macroproblemi sul tardi penso che dovremmo andare a confrontarci primo grandissima
Il ruolo dello Stato nel settore dell'informazione
Cioè ci sono state ci sono
Ci sono ancora in realtà due opposte visioni
La versione liberale che pensa che il fenomeno delle dell'informazione delle comunicazioni deve essere di esclusiva pertinenza della società civile lo Stato non deve intervenire
In America è vietato al Congresso fare leggi sul settore dell'imputato il congresso non farà alcuna legge viene detto
Nella costituzione
In Italia non è così
Citare noi abbiamo scelto sempre di vedere la il settore dell'informazione come un servizio pubblico e trattarlo come un servizio pubblico e quindi progressivamente nella storia del mago del regime amministrato delle venti
Progressivamente abbiamo avuto contributi diretti che si andavano modificando
Però mi sembra che questa linea
Questa intenzione del governo continui a rappresentare questa linea di tendenza cioè il fatto che lo Stato deve in qualche maniera porsi come garante del
E però se intende farlo poi lo deve fare
Perché guardate che ci si interroga quei sul
Sullo dell'editore puro c'è scritto fare l'editore pure possibile la prima caratteristica di un editore pure di non essere capace di ripianare le perdite
E in questo momento c'è un momento di contrazione violenta degli utili di tagliarli non è possibile che rituale cura posso sopravvivere senza l'intervento dello Stato questo è matematico a prescindere da quello che uno pensa il linea teorica
Ne possiamo fare delle grandi teorie no che riguardano il ruolo dell'informazione l'articolo ventuno e compagnia bella però poi le imprese falliscono
Falliscono le imprese falliscono i giornali locali falliscono gli editori puri rimane in piedi sulla contrazione degli utili una fortissima concentrazione chiudono molte testate molte sì concentrano si raggruppa quindi si creano degli oligopoli sempre porti
Per proteggere editori pura imprescindibile l'intervento dello Stato ma questo in generale quintali è vero ma soprattutto adesso in un periodo di crisi gravi del furto in cui scende l'investimento pubblicitario scendono drammaticamente le Pen
In cui non gira più tutto quello che gira la prima in questo momento storico oltretutto il settore dell'editoria digitale sta crescendo moltissimo dal punto di vista dei numeri c'è delle visualizzazioni che fa perché migliora sempre di più la sua qualità progressivamente diventano veramente dei giornali fatti molto bene
Beh però
Non hanno
Non hanno degli investimenti pubblicitari che consentano di aspra
Allora
Il sessantotto per cento degli editori digitali fattura sotto i cento mila
Soltanto il sette per cento va oltre il milione di euro questa indagine dell'Autorità le comunicazioni non ci si sviluppa e come sappiamo in Italia l'ottantasette per cento dell'editoria digitale gratuita
Rimane il tredici per cento che è quella di teoria dei prodotti professionali e di quindi i proventi rivendita non ci sono non ci sono solo proventi pubblicitari che sono insufficienti e quindi da una parte il settore cartaceo va a scendere dal contesto dei proventi e si compra rischiando di generare fenomeni di oligopolio dall'altro il fenomeno dell'editoria digitale non riesce a salire per come meriterebbe anche per la sua qualità aumentando progressivamente anche di importanza agli occhi dell'opinione pubblica soprattutto territoriale
Noi per aiutare il settore qui questa è nostro dovere come associazione di categoria non ecco di fare Chiatti quello di dotarci di strumenti e di dotare il settore gli strumenti che abbiamo lungamente cercato il contratto ad hoc per il settore delitto di Antico in media e per il settore dell'editoria digitale finalmente siamo riusciti a ottenerlo
Con mi pare una grandissima soddisfazione dell'intero settore
Anche perché è un contratto che non è chiuso a un ambito limitato ma che volendo
Con l'accordo della Federazione della stampa sui propri ad altre realtà omogenee dal punto di vista economico e di sviluppo
Cercando di evitare solo che venga applicato dagli over the top e dei grandi editori italiani
Questa è una delle risposte che abbiamo dato ma non in questo senatori Crimi abbiamo bisogno di continuare ad avere il sostegno concreto Verlust c'abbiamo bisogno che per il settore dell'editoria piccola e media per l'editoria territoriale editoria cooperativa
E per tutto ciò che fa parte della filiera imprescindibile sarà imprescindibile ancora per un po'il sostegno
Probabilmente la cosa ideale sarebbe quella di riprendere l'esperienza della legge quattrocentosedici dell'ottantuno che era stata sviluppata proprio terra crea un regime di sovvenzioni di cinque anni
E al termine dei cinque anni cercare di liberare il settore dall'esigenza di avere contributi
Cioè fare un programma quinquennale per renderli indipendenti progressivamente
In quel periodo l'editoria probabilmente è stata sapete lo migliore dell'editoria diciamo nel dopoguerra
Cioè negli anni Ottanta Vitoria è cresciuta se sviluppata anche attraverso il contributo carta che era un contributo specifico e provvisori
Non lo so noi abbiamo un settore che ancora probabilmente oppresso in alcuni ambiti ma non sono i miei dagli altissimi costi del lavoro
Probabilmente ancora non riusciamo a far fronte a quelle che sono che è una contrattualistica
Secondo me superata
Non riusciamo ancora a capire veramente quale debba essere il ruolo dello Stato nel settore e a declinarlo correttamente perché se li andiamo a cercare altre soluzioni
Andiamo così album
Cioè rischiamo di dare risposte che in potranno anche non essere sufficienti dovranno essere adeguate direi che almeno per qualche anno sarebbe bene sulla piccola e media editoria ritornare al sistema
Ritornare al sistema precedente cercare in di creare anche delle agevolazioni per lo sviluppo del Co dei contratti nuovi di lavoro ma non soltanto per i nuovi assunti anche per il mantenimento di quelli già assunti per evitare che anche nel nostro Ettore continuiamo a perdere posti di lavoro cioè dobbiamo cercare di proteggere sostanzialmente il sistema delle aziende e proteggere i laboratori questo è quello che dobbiamo fare concretamente dopodiché volentieri esploriamo il futuro sempre pronti ad essere smentiti perché in questi cambiamenti
Velocissimi tutte le nostre posizioni a volte saltano in aria e succedono cose anche più utile rispetto a quello che avremmo pensato grazie
Ci abbiamo la conclusione last but not least
Sono stati evocati
Sono state vocati
Gli strumenti dalla pubblicità sappiamo benissimo che i due pilastri di qualunque giornale di qualunque progetto editoriale sono le vendite e la pubblicità
Prima però di passare alla dottoressa Maggioni la parola
Volevo come dire sottolineare una cosa che mi è venuto in mente leggendo sempre in preparazione di questo tavola rotonda
Ho scoperto che mentre i nostri giornali faccio un esempio dal due mila tredici al due mila diciassette il Corriere la Repubblica come
Un prezzo di copertina sono passati da un un euro e trenta uno euro e cinquanta delle la tendenza del in Europa è stata esattamente opposta cioè
Non ha non è del cresciuto il prezzo mai aumentato in maniera ancora maggiore
Vi faccio le due esempi che ho trovato in uno studio recente le monde passata da un euro e ottantadue euro e cinquanta al Frankfurter Allgemeine Zeitung dal due ore ventidue euro e settanta
Il Financial Times a due euro e cinquanta a due euro e quaranta
Mi verrebbe di dire ma oltre che una crisi del sistema editoriale numero anche una crisi della autorevolezza dei giornali in qualche modo che poi porta induce una riduzione del carico pubblicitario
Allora grazie io come un parà presento le aziende che investono in pubblicità quindi il mondo della comunicazione della pubblicità
Intanto ringrazio il sottosegretario Crimi perché forse per la prima volta a un tavolo in cui si parla di editoria i come trovare soluzioni pubbliche o di investimento per l'editoria viene chiamata anche la pubblicità
Pubblicità che in alcune parole ho sentito prima viene considerata ancora fosse un pochino con una torta in realtà la pubblicità è un investimento per le aziende che invece in pubblicità e quindi sono molto felice di essere a questo tavolo per e anche in daremo un supporto anche nei tavoli che si creeranno proprio perché bisogna che si continui a considerare Piero di aziende la pubblicità come un investimento che deve rendere e qui mi riallaccio infatti al suo discorso
Sì potrebbe anche essere che il stampa noi in recupera dal punto di vista della diffusione così tanto come era nel passato ma che qualifichi molto di più quello che è il suo ruolo e quindi che possano anche a bere meno lettori meno
Come dire consumatori che la utilizzano ma quella parte della diciamo del consumatore del cittadino che nell'editoria trova quei valori di qualità
Non sempre riusciamo a trovare in altri meriti
Da pubblicità contribuisce per la parte che vede come somma perdendo della somma che porta i ricavi in certi casi anche al cento per cento la vetta Prina chi lavora
Nell'ambito digitale non ha ricavi da rivendita nata ricca di esclusivamente da pubblicità
La pubblicità muove i consumi e questo è il motivo per cui è da considerarsi da parte delle aziende come un investimento e quindi penso che come tale debba essere considerato a questo tavolo
Ci sembrano comunque testate mezzi che potenzialmente siano sempre più forti ma soprattutto sempre più di qualità
E quindi benissimo questo tavolo purtroppo il mondo della pubblicità sulla stampa
Sia cartacea
On line che ho mai nel consideriamo come un'unica momento dell'investimento ha perso dal due mila e otto anni della crisi fosse la parte più preponderante di tutto l'investimento pubblicitario mal contati ha perso circa i due terzi di quello che era l'investimento
Che c'era nel due mila e otto anno della crisi
E non è stata compensata da parte cartacea da quella on line questo è vero
Oggi però la pubblicità bisogna tener conto anche di questo fatto
Antinori leale confronto dobbiamo mettere sul tappeto tutti i modi con i quali oggi la pubblicità si confronta
La pubblicità oggi non è più fatta solo di numeri quindi di copie vendute di lettori ma anche di gestione dei dati e questo va tenuto presente in in un tavolo come quei sta o perché questo da gestione dei dati da parte delle aziende e che che porta a scegliere nei Dini Investimenti su
Interessa i del consumatore in su
Momenti di vita del consumatore che vanno al di là del loro fungo numero economico ha fatto sì
Che Google Facebook e tra poco Puteaux a proprie ma anche un terza competitor su questo che Amazon che conosce addirittura le nostre carte di credito quindi pensate
Potenzialmente che valore perché investe in pubblicità poter andare in
Di Edward Heath quegli individui tant'è vero che ha portato a questa gestione dei dei dati a superare di un quarto l'investimento pubblicitario che oggi si fa su tutti i mezzi quindi queste tre realtà stanno occupando un quarto di tutto l'investimento pubblicitario e dieci anni fa
Erano marginali erano piccolissimi
E qui si gioca anche molto la sfida del futuro per cui a questo tavolo di confronto va tenuto conto anche di questo cioè dell'innovazione che sta portando a degli spostamenti degli investimenti pubblicitari
Anche in questa direzione
Forse arrivato al momento di riutilizzare alcune delle armi che la stampa che l'editoria a e noi questo abbiamo cercato debbo dire insieme anche agli editori a un tavolo che si è chiamato il libro bianco della comunicazione digitale
Di evidenziarlo in maniera molto precisa
Sette associazioni anche con interessi diversi come un po'questo tavolo che si è creato oggi ci sono anche interessi contrastanti ma se si gioca lealmente in questo confronto si possono trovare degli aspetti probabilmente positivi e propositivi per tutt'queste sette associazioni hanno dato vita a dura sette temi all'interno di questo libro bianco di quei due però mi sembra che oggi siano quelli sui quali bisogna giocare di più e bisogna essere tutti d'accordo il primo tema è quello della qualità
è vero che oggi abbiamo degli otiti sul mercato che hanno sicuramente sottratto in un mercato che non è cresciuto perché tutto al mercato della comunicazione dal due mila e otto anno della crisi ad oggi
Non è cresciuto anzi ha perso negli anni che solo questa
Solo quest'anno
è ritornato agli stessi valori di dieci anni fa nel totale
Avendo sul mercato per un quarto tre Soggetti due oggi molto grossi ma arriverà anche il terzo che stanno portando via un quarto circa dell'investimento pubblicitario portando via in senso propositivo e non negativo
Questo libro bianco ha cercato di evidenziare soprattutto due aspetti molto importanti per questo tavolo quello della qualità di ceto quello della trasparenza però dobbiamo essere molto uniti su questo
Di aziende si stanno rendendo conto che i numeri da soli non bastano più ci vuole anche la qualità
Qualità che vuol dire be abbiamo chiamato Blessed tutti
Cosa vuol dire questo vuol dire che le aziende che investono guardano i numeri ma vanno anche un pochino al di là e qui dobbiamo giocare molto e cioè il mio annuncio la mia campagna pubblicitaria si finisce in un ambiente che non sia sede che non sia di qualità in quanto responsabile rischia reputazionale mente moltissimo
Quindi le aziende devono tornare a considerare i numeri come fattore importante ma aggiungere a questo
Quella indice di qualità che può fare molto per la stampa perché avere un direttore responsabile non è una cosa da poco
Avere un direttore responsabile anche nei confronti degli annunci pubblicitari tale oggi un direttore responsabile
Sulla stampa sia essa dell'editoria sia cartacea
Che digitale vuol dire rispondere per esempio agli concetti dell'autodisciplina pubblicitaria che oggi per esempio gli over the top non fallito oggi non aderiscono all'autodisciplina pubblicitaria e per noi investitori è un grosso valore quel il secondo tema pensate finire su siti è successo su siti anche di grandi numeri ma che comportano problemi di terrorismo piuttosto che di commenti abbiamo avuto dei casi molto forti sui bambini di canali
Su ci dopo il top che erano canali per bambini ma nei commenti che venivano appostati c'erano degli aspetti totalmente negativi per aziende che finiscono in questi contesti vuol dire in termini di reputazione magari grandi numeri ma in termini di reputazione
La cosa tragica
Ecco in questo questo tavolo può tale una mano nel recuperare la qualità che l'editoria deve mettere in campo anche migliorando si dal punto di vista delle fonti di informazione questo poi va anche detto
Perché che l'editoria sia tutta perfetta
E gli altri no ma un controllo maggiore e sicuramente la base che dobbiamo fare cooperare agli investitori pubblicitari e devo dire che il libro bianco su queste servito molto
Il secondo tema che è stato affrontato i temi del libro bianco sono sette tra l'altro lo trovate su tutti i nostri siti in orto della FIEG
Dentelli dell'Assocond delle agenzie di comunicazione e così via ed è scaricabile gratuitamente un secondo tema dei sette che abbiamo trattato e che oggi è tornato a questo tavolo è quello della trasparenza
E qui credo che gli editori debbano collaborare molto con delle iniziative
Abbiamo messo in piedi e sul quale sappiamo che il governo crede molto e ci al quello del controllo della trasparenza della filiera
La filiera della della parte internet qualunque essa sia la la filiera che andiamo a esaminare soprattutto in certe formule del programmatica e che oggi è un modo molto preciso e puntuale di andare a pianificare una campagna pubblicitaria la trasparenza della filiera attraverso una bio Cerrina
Il governo su questo ha fatto anche delle proposte e credo che ci sono finanziamenti anche a livello europeo
E quindi editori secondo me e gli investitori e le aziende che investono debbano essere molto uniti su questo concetto di trasparenza perché è un altro degli aspetti
Per forza di cose avvengono in un determinato modo perché questa filiera
Governata da sistemi automatizzati di acquisto degli spazi
Questa filiera deve cominciare ad avere un controllo molto forte e noi abbiamo ritenuto come UPA che la blocca Chance sia l'elemento necessario per per risolvere questo questo problema e i due atti di questa filiera le aziende e gli editori
Anche quelli i che di cui oggi parliamo devono essere i due punti che coincidono nell'obiettivo di realizzarlo
Noi l'abbiamo lanciato stiamo diciamo a buon punto nella sua proposizione
Quindi è un invito che facciamo e ben venga questo tavolo porteremo anche questo questo aspetto ultimo tema non mi dilungo essendo l'ultimo chi parla questo tavolo
E quello della formazione qui parlo anche da cittadina
Il tema della formazione è un tema che sta molto a cuore a tutti noi a tutti credo a tutti i comparti della del nostro mondo non solo quello dell'editoria ma anche quello della comunicazione oggi sempre più assistiamo a giovani che vengono inseriti nei contesti mal pagati
Spesso con contratti veramente negativi
Però va fatta una formulazione in senso evolutivo una formazione che tenga conto delle nuove figure professionali
Noi ne stiamo lanciando molti e ve li porteremo a questo tavolo
Che riguardano non solo la formazione dei giovani giornalisti oggi non si fa più la gavetta non ci sono più né risorse nel tempo per mettere come dire nella filiera questi giovani qui anche lo Stato secondo noi potrebbe dare una mano nella nel fare formazione ma ci sono anche nuove figure professionali
Tra l'altro spesso la formazione ci sono dei fondi ma tra una formazione fatta male è una fatta bene il costo dello spesso purtroppo ci sono tante formazioni anche fatte male queste le vediamo un po'
Trasversalmente a tutti ma ci sono anche figure nuove dicevo che vanno create soprattutto visto che parlo di pubblicità non solo sui giornalisti ma anche sulla formazione
Delle forze vendita delle dei degli editori troppo spesso ci troviamo con interlocutori che non riescono a rispondere alle esigenze delle aziende ne stiamo creando per esempio delle figure di Itaca annalista
Il futuro è abbiam detto sempre più digitale e sempre più l'intelligenza artificiale di sempre più queste aree
Ecco bisogna che ci siano figure professionali trasversalmente all'editoria in tutti i campi
Non abbiamo mai visto nessuno
Del mondo dell'editoria soprattutto delle concessionarie di pubblicità iscriversi a corsi di formazione tra l'altro fatti per le aziende ma anche perché con il logo deve dialogare quindi un invito che faccio
A veramente a pensare alla formazione che vada al di là di quello che è il tradizionale ed è da molto anche nel futuro grazie
Allora siamo le conclusioni che lascerò naturalmente trarre alla politiche quindi al sottosegretario solo una comunicazione di servizio e tanto un ringraziamento a tutti i partecipanti che sono stati molto disciplinati Azzam veramente molto disciplinati molto disciplinati
è una seconda comunicazione di servizio che è quella al del dipartimento che lascerà sulla sul sito una proprio uno spazio dedicato a tutti quelli che sono degli elaborati poiché a partire dal slide del sottosegretario al quegli aggredire altri documenti che verranno poi proposti via via sotto il logo editoria per i cittadini quindi troverete il materiale anche a frutto insomma va a vantaggio di consultazione
Per poi farli proposte eventualmente quest'arco temporale per adesso troverete il metodo perché le slide esso Tzvetan c'hanno raccontato il metodo grazie a tutti
Grazie qualche
Sì riduco anche in
Trasparente
Tutto più scomodo vediamo come si sente allora
Solo delle
Ma diciamo vediamo un attimo le conclusioni un'indagine conoscitiva fatta ad Agcom qualche tempo fa
Presentata che
Settimana fa a rappresentato come l'informazione a livello locale in particolare è un elemento che riduce la corruzione
Cioè immaginate quale l'impatto che è una informazione locale a per esempio nell'ambito dei fenomeni corruttivi quindi questo dimostra come il tema dell'informazione è un tema che non può essere solo relegato a nero settore industriale ma deve essere attenzionato dal Governo
Nel senso di dare il sostegno il sostegno al pluralismo il sostegno al setto questo lo confermo è il motivo per cui qui Gorrini Varisco anche in questa autorevole sede il fondo per i pluralismo non è stato toccato e lì intatto rimane
Per utilizzarlo per il pluralismo
In merito alcune sono precisazioni in merito ai piccoli giornali una moratoria sul taglio eccetera io rappresento che giusto per precisazione il taglio non è stato lineare
Non si tratta di taglio lineare agli lineare quando tutti fai un taglio
Identico per tutti in realtà il taglio ha previsto uno zoppo
Che è di cinquecento mila euro che per tre anni non viene toccato e gli interventi di tagli lineari operativamente avvengono sulla differenza quindi questo di fatto serve a tutelare maggiormente chi ha un diciamo una realtà in termini di fatturato e di conseguenza poi i costi e di conseguenza per il sostegno all'editoria ridotta che diciamo la realtà locale ben vengano comunque delle modalità di sostegno all'editoria trovino dei modelli diversi di oggi ne sono stati
Individuati alcuni
E come avete visto il tipo di dibattito è stato variegato nel senso che sono stati affrontati tanti temi in alcuni casi vedete che non è facile tirare le fila perché non tutte le questioni messe in campo coi
Vanno necessariamente nella stessa direzione ma devono essere equilibrate
Un elemento diciamo di novità che ho fortemente voluto e la presenza punto degli investitori pubblicitari perché sono una parte importante uno dei due pilastri su cui si fonda il settore quindi averli a questo tavolo e ai tavoli futuri per me è l'elemento diciamo di novità rispetto al
Alle lei possibili cambiamenti in questo settore un tema che non dobbiamo trascurare che diciamo fondato in passando ma fa parte della i temi caldi a trattare il tema delle auto vederti presente
Auditel il tema delle Audi che è legato al tema dei dati è legato al tema della raccolta pubblicitaria finalizzata all'investimento reale e non a una semplice spartizione
Così di una torta quel mi con un'azienda che quindi quando investe decide di investire dove il suo prodotto può avere il migliore apprendimento e quindi
Quel sistema è un sistema che non è solo un misuratore
Ma deve essere anche un incentivo alla qualità
Perché se è solo un misuratore di numeri
Basta toccare le copie vendute e basta invece la misurazione della qualità e difficile le qualità non intendo solo scrive gli articoli belli ecco per intenderci qualità significa
Labbra inserti cioè la la capacità per un per un'azienda editoriale di stare sul mercato con autorevolezza
Credibilità
Quindi questo è un altro elemento diciamo chiaro di questo percorso
E gli over the top sono stati citati tantissime volte questo preferita di fatto diciamo che ciascuno per aspetti diversi li ha citati io ho detto Google Facebook oggi Amazon
Poi attacca in questo mondo
Sono presenti saranno parte di questo tavolo di confronto sono anche qua presenti
Tra di voi e anche loro dovranno sedersi a un tavolo di confronto per trovare insieme le soluzioni alle questioni che sono state poste che non sono campati in aria ci sono The gathering
Per questioni reali
Ricordiamo che anche gli over the top quando raccolgono investimenti pubblicitari poi
Buona parte bisogna capire quanta parte
E lì la filiera trasparente quanta parte Point viene restituita ai a coloro che pubblicammo quelli e quelle inserzioni insomma quali sono i temi che dobbiamo affrontare questo netti nemica ovviamente
Parlo di temi nuovi e buona parte dei temi che fossero affrontati sono pegni esistenti
E quando faremo dei giornalisti quando parliamo di tutti gli editori fanno parliamo del diritto d'autore su temi che è esistenti che conosciamo tutti a cui si aggiungono anche queste novità che possono aiutare ad affrontare anche i temi storici della tutela il settore editoriale in modo più
Proiettato al futuro
Detto questo
A questo punto possiamo dire
Iniziamo questo percorso consigliavo questo il taglio definitivo del nastro e vigliacco
Diamo la partenza
Massima spero veramente la massima collaborazione in queste ultime settimane sono state un po'di di polemiche un po'di di
Con qualche intervento un po'spigoloso diciamo come lo convertito prima forse neo femminismo
Cerchiamo di superare questi questa questa fase
Oggi era un momento di appiglio era un momento di lancia questa iniziativa come vedete non non c'è un dibattito nel senso che non non è che i presenti stanno contribuendo ora in questo momento e quindi chi non c'è non ha la voce capito no assolutamente i presenti qui hanno qualità hanno lanciato una serie di dipende riesca possiamo considerarlo quali dobbiamo poi lanciarci
E quindi diciamo ci sarà spazio veramente
Per tutti i temi d'acqua
Vi ringrazio nuovamente dalla stradina
Fino alla fine