Tra gli argomenti discussi: Asia, Cinema, Cultura, Divorzio, Estremo Oriente, Etica, Famiglia, Film, Giappone, Matrimonio, Minori, Religione.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
09:30
10:00
09:30
9:30 - CAMERA
9:00 - Roma
9:30 - Roma
11:00 - Roma
15:00 - Roma
9:15 - Milano
9:30 - Torino
19:00 - Milano
18:00 - Catania
Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
Io credo che ciò che più impressiona e forse affascina guardando un film giapponese
Più che la descrizione di abitudini di costumi in parte diversi dai nostri è la resa di una mentalità che c'è un po'estranea
E che non è soltanto attribuita ai personaggi del film ma è interna al punto di vista da cui la vicenda è raccontata
Ritratto o di famiglia con tempestati un film dell'autore giapponese corriera
E il racconto di un piccolo ordinario dramma familiare un racconto tutto intessuto sia pure con discrezione senza proclami
Di una morale che difficilmente potremo ritrovare in un film mettiamo l'americano che sembra specifica se non del Giappone dell'Oriente se mi si passa questo termine così generico
Il dramma è quello di un uomo di mezza età divorziato da una moglie dalla quale ha avuto un figlio
Che continua ad amare quella donna Chelili pedina spia quando lei si incontra con un altro uomo e che insomma vorrebbe ostinatamente riconquistare
E la morale che
Come dire sottilmente trapela da tutto il racconto è che la sua ostinazione vana che la fiducia e l'amore della moglie per lui è ormai irrimediabilmente svanita
Che l'uomo insomma farebbe bene come si dice a mettersi il cuore in pace
E si è una morale che ha un sapore orientale e perché predica la rinuncia agli attacca menti ossessivi di lasciar fare
L'accettazione del nostro destino insomma quegli insegnamenti che ci siamo abituati ad associare all'Oriente e in particolare alle dottrine buddiste
Ma se il film risulta un piccolo gioiello non è soltanto per il tono originale e allo stesso tempo lieto e disperato che quella morale conferisce al racconto ma anche per il disegno sapiente
A piccoli trucchi senza la minima forzatura con cui sono resi personaggi ed ambienti
Il protagonista è uno scrittore autore di un solo romanzo con il quale a suo tempo ottenne un discreto e a quanto si dice doni meritato successo
Ma in anni vittima di una crisi creativa tanto che per sbarcare il lunario e contribuire quanto e come può al mantenimento del figlio
L'amore dell'agenzia di un detective e si dà al gioco d'azzardo
Più che la frustrazione la sua fisionomia tormentata e il suo comportamento pur Oppido viziato
Danno una sensazione di energia stagnante forse anche perché più che alla creazione di un nuovo romanzo alla ricerca di un lavoro più adeguato al suo talento
Quelli del Gia i tutta impiegata alla soluzione di un problema irrisolvibile
è sua madre che lo conosce fino in fondo e lo ama nonostante le sue debolezze che a quanto pare sono simili a quelle di suo padre che dà di Luigi una diagnosi esatta quando afferma parlandogli apparenza in astratto
Non ho mai capito perché gli uomini non riescono ad amare il presente o si affannano a rincorrere quello che hanno perso o continuano a sognare l'impossibile
Ma forse ritratto più bello che offre il film è quello del bambino conteso tra il padre la madre che ha l'aspetto prezioso la lentezza studiata dei gesti
Il carisma quasi di un piccolo sultano
Si tratta di un film poetico mi sembra una parola in questo caso l'adeguata non retorica ritratto di famiglia con tempesta di correre da un saluto da Gianfranco Cercone
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0