Riforme costituzionali. Il discorso di Nilde Iotti pronunciato a Pombino il 9 settembre 1979

Era
Buona sera accomodatevi
C'è ancora qualche posto per per per quelli che sono rimasti in piedi lo dico
Vi ringrazio davvero vedere il metro stracolmo piano di persone in questa giornata così particolare riapre il cuore fa davvero
Piacere queste questa è la gente che si prende lo spazio lo spazio per la buona politica che c'è ancora questo Paese e questa è la
è la dimostrazione grazie grazie davvero io purtroppo
Devo cominciare questa nostra
Chiacchierata
Condividendo con voi una notizia brutta triste che ci ha raggiunto in questa
In questa giornata potremmo ricordarlo in molti modi
Come sindacalista come scrittore
Mamme
A me
Per il mestiere
Per il mestiere che pro tempore
Gli hanno affidato
Molti di voi molti iscritti del Partito Democratico
E perché qui c'è buona parte di quella comunità politica che ha conosciuto io penso sia più giusto salutarlo così salutare così Stelio montavamo Licia compagno segretario
A me tocca solo
Introdurre salutare i nostri
Ospiti e ovviamente ve li presento anche se non so se hanno davvero bisogno
Di presentazioni alla mia destra Stefano Ceccanti uno dei più importanti costituzionalisti del Paese
E che ha accettato e anche per questo colgo l'occasione anche qui per ringraziarlo di presiedere i comitati per il sì in Toscana che da oggi cominciano ufficialmente il loro
Lavoro
Qui accanto a me alla mia sinistra Giorgio Frasca polare a
Che abbiamo conosciuto come giornalista giornalista de L'Unità
Ed è qui anche perché Ascom e sapete è stato portavoce di Nilde Iotti era portavoce dei nel militari otto in quella giornata così importante da cui vogliamo cominciare questa nostra riflessione
La Giunta
Dario Parrini ne conoscete il Segretario regionale
Del Partito Democratico della Toscana il nostro Enzo Polidori
Che era Sindaco nel settantanove quel giorno
E poi a me fa davvero tanto piacere
Salutare farlo attraverso di voi il Ministro Maria Elena boschi
Mi fa piacere
Per tanti motivi
Anche perché oggi è il due giugno
E anche perché il due giugno rammenta tutti gli italiani o dovrebbe rammentare a tutti gli italiani quanto questo Paese deve deve essere riconoscente alle donne italiane che questo giorno di settanta anni fa
Con il loro voto conquistarono la Repubblica democratica libera italiano
E lo la voglio salutare anche
Anche esprimendo la mia solidarietà per alcuni attacchi che perché che mi capita di leggere su giornali manipolate per per una ragione molto semplice
Io penso che chi fa fa politica chi ha una responsabilità pubblica lo sa lo mette nel conto lo mette nel conto
Però fatemi dire che quando
Si parla di una donna c'è sempre una parola in più c'è sempre una parola di troppo
C'è sempre qualcosa
Che emerge
Di quella brutta nuova che si aggira sotto la pelle del Paese e che purtroppo alle volte sfocia in tra cioè a dire nel giorno delle delle donne italiane io penso
Sia giusto partire da cui
E abbiamo parte siamo
Abbiamo scelto di partire da Piombino per tante ragioni io penso
Una di queste sicuramente la presenza di tutti voi
Ci riconosciamo comma tantissimi qui c'era tutta a una comunità in tutte le sue articolazioni lavoratori impresa e pensionati
E ci sono i rappresentanti delle organizzazioni sindacali che saluto delle associazioni di categoria delle istituzioni
Chi ci rappresenta partire dal Sindaco di Piombino e saluto attraverso di lui voglio salutare tutti i Sindaci prese anche gli amministratori
Locali
Chi ci rappresenta in Regione in Parlamento Gianni Anselmi Silvia Velo è venuto a trovarci anche Andrea Manzullo e ci fa molto piacere
Il Commissario dell'Autorità portuale Luciano guerrieri molti altri amici e compagni del Partito Democratico e saluto davvero con grande affetto
Se
Si ritrova una comunità in un teatro in in un pomeriggio del due giugno avviene perché c'è una storia e credo che questo sia uno dei motivi per cui si è scelto Piombino
Perché questa è una comunità che ha lottato e che lotterà ancora coesa compatta fino a che
L'ultimo lavoratore sarà tornato nel suo posto di lavoro fino a che
I grandi progetti
Su cui ci siamo impegnati su cui si è impegnata la buona politica il Partito Democratico io lo dico con orgoglio
Non saranno concretizzati
E
Non è che non c'entri nulla tutto questo con le cose di cui parleremo oggi qua perché io sono convinto che in quelle lotte e anche in quella progettualità e anche in quella progettualità
C'è
Come dire anche un altro dato che va accolto le istituzioni la democrazia si sono rinnovate rafforzata in quelle lotte
Facendosi strumento per i cittadini per la per i lavoratori per le imprese del territorio
E in quelle lotte noi abbiamo visto
Come si combatte il fenomeno con cui siamo chiamati a misurarci es e come il CNEL come dire io penso che questa sia
Una delle ragioni forse la la principale ragione
Su cui si fonda la riforma della seconda parte della costituzione quel fenomeno che da una parte disagio
Lontana il senso di lontananza dei cittadini dalle istituzioni e dall'altra produce sciacalli che non fanno altro che
Come dire utilizzare quel disagio per provare a raccattare vere a raccattare qualche voto il giorno delle elezioni
Come si ascolta quel disagio e come si combattono gli sciacalli così con la politica con le istituzioni che si fanno strumento per le persone che hanno bisogno
E io penso che lo si faccia meglio se si riformano le istituzioni affrontando le criticità le problemi le problematicità
Le cose che le fanno apparire appunto lontane dai cittadini
Le inefficienze i ritardi le cose che abbiamo visto anche cui anche nel nel governo delle nostre vertenze non a caso ci siamo dovuti dotare di strumenti straordinari commissariamenti eccetera
Ecco questo è il senso della riforma questo è il senso riformare le istituzioni per avvicinarle di più ai bisogni veri delle persone perché è così si combattono sciacalli gli sciacalli e così si trasforma la sfiducia
In fiducia
E io penso che valga la pena anche si è fatta un po'di polemica anche su questo anche era messa rammentare sicure straordinarie della storia della Repubblica come Nilde Iotti se ne si lamentassero un po'di più fatemi dire
Quale strumentalizzazione quale strumentalizzazione
Noi ri un paese un popolo una classe dirigente che disperde la memoria disperde anche il senso disse
Se non c'è memoria non c'è futuro ed è per questo che noi rammentiamo ricordiamo colmi testimoni che sono presenti qui con noi che lo faranno meglio di chiunque altro quelle parole coraggiose
Evocative straordinarie che Nilde Iotti scelse di pronunciare proprio a Piombino nel settantanove
Nella consegna della medaglia che allora era solo d'argento e poi
Nel due mila divento d'Oro al Valor militare la Resistenza sul bicameralismo sul sul super sull'esigenza di superare il bicameralismo sulla
Su quel numero abnorme di parlamentari da superare scelse
Piombino noi
Abbiamo scelto Piombino e Piombino come ha fatto in questi decenni
Dalla lotta di liberazione fino ad oggi sono convinto che anche in questo passaggio così cruciale per la democrazia italiana giocherà il proprio ruolo fino in fondo noi ci saremo grazie ancora per essere
Qui
E io
Mi accomodo e
Comincio dando appunto
La parola a uno dei testimoni che ha raccolto anche quelle una testimonianza di quella giornata degli appunti
Scritte insieme al Presidente allora Presidente della Camera la prima donna Presidente la Camera deputati Nilde Iotti Giorgio Frasca Polaria ringraziandolo ancora per essere qua con
Buonasera compagnie e amici
Chiedo scusa se userò un testo scritto ma
Necessario in questo clima
Non nostro
Creato corti rissa e scontri manichei in cui persero io sono stato io eccolo sono stato coinvolto
Non intendo farli alcuna manipolazione della storia e della memoria
Al contrario
Voglio riportare al centro del dibattito la storia e la politica
Come vedrete subito io non estrapolo nulla mi limito altare testimonianza
Di quel che ho vissuto insieme a pulitori
E
Hai meno giovani di voi
Ecco le travagliate vicende politico istituzionali che per
Quarant'anni hanno segnato il dibattito sulle riforme
Costituzionali e da cui finalmente scaturito il testo che
Sarà sottoposto in autunno referendum queste vicende non sarebbero complete se il Consiglio ricordasse urna
Francamente improvvisa sordità proprio qui a Piombino
Del
Dell'appena eletto Presidente della Camera del mille Iotti del primo
Nei primi giorni del
Settembre del
Mille novecento settanta nove
Appena tre mesi dopo la sua elezione e posso darne
Personale testimonianza non solo
Dal momento del suo incarico di portavoce ma perché sapevo da lungo tempo
E in particolare per la fase
Della solidarietà nazionale in cui ella era Presidente della Commissione affari costituzionali di Montecitorio delle sue preoccupazioni per un assetto istituzionale che già mostrava seri difetti
Per tornare
A quel giorno
Voglio dire che
Nilde Iotti non perse tempo a far capire che intendeva considerare la Presidenza della Camera non come un trampolino
Perché sa che ma come un fine per portare avanti vecchie e nuove battaglie
E farlo da una posizione di assoluto Borri si è rilievo e quindi di sicuro ascolto così
Alle viste della prima uscita ufficiale a Piombino appunto per la consegna come chi è stato appena detto della medaglia d'argento e poi Doro
Per i meriti della resistenza
Riunì i suoi più stretti collaboratori e disse
E ora di affrontare il problema delle riforme costituzionali
Confesso che ci fu tra noi eravamo due persone
Ci fu sorpresa per l'inedito tema
Ci fu preoccupazione per yankee e qualche angoscia per le ricerche oddio da dove cominciamo a lavorare per trovare riferimenti e invece Nilde Iotti prese un foglio
E con l'esperienza non dimenticata di costituente
Ma con il piglio nuovo di Presidente della Camera del rango alcuni appunti con la sua grafia ampia
Virgolette
Basta con questo assurdo Bica dei RIS dei carabinieri realismo perfetto un unico al mondo e causa di tanti ritardi
Basta con mille parlamentari quante aggrava quante ne alla Cina ma loro sono un miliardo e trecento milioni
Più penetranti potere di controllo da parte del Parlamento che non è a oggi
Federalismo istituzionalizzato trasformando il Senato in Camera delle Regioni e dei poteri locali perché il Senato non potrebbe essere come il Bundesrat tedesco
Questo
Disse e ripeti qui a Piombino
Che in questo per Leo riforme fosse umbra
Per le
Compilo
Nelle tre legislature in cui il Presidente
La Camera
Iotti aveva già detto che il discorso di insediamento tre mesi prima del ventuno giugno del settantanove
Affrontare quelle parti della Costituzione che il tempo e l'esperienza hanno dimostrato inadeguate
Tutelare in primo luogo i diritti delle minoranze ma anch'io il diritto dovere della maggioranza
Qualunque essa sia di legiferare
Colpito nel segno questo discorso qui è più o meno proprio per la concretezza delle enunciazioni per la fisicità delle rappresentazioni per la semplicità nel porgerle
E averlo fatto ben prima che Craxi lanciasse la sua grande riforma e con largo anticipo sulla varia e vana catena delle bicamerali
Colpi proprio perché Consi alcune questioni che già all'ora erano nel
Comune sentire ma che si esita Baggio ettari è sul tavolo delle
Della revisione di una struttura statuale ormai vecchia e non al passo coi tempi
Con le esigenze di decisioni rapide e non paralizzate dalla macchinosità di procedure vecchie e superate
Ma chi avesse sempre il suo fulcro nel
Parlamento
E sulla società analita del Parlamento Iotti comunque non mollo mai che poi trascorresse euro non gli anni ma i decenni senza frutti con carenti
Non si poteva
Fare certo il minimo carico sugli occhi che pure come vedremo presiedette dopo aver lasciato it
La Presidenza della Camera condotta per
Per per tredici anni
Presidente la penultima con delle Commissioni parlamentari costituite si diceva per le riforme
La proposta lanciata Piombino fu ripresa discussa infine cadde nel vuoto anche per la gelosia
Dei vertici del Senato
Ma gettò un seme
Che si ritrova nella riforma che appena superato il duplice punto della caverà una riforma
Aggiungo per onestà intellettuale che contiene mi permetta la amministra e amica BOT
Posti qualche pasticcio
Penso in particolare al capitolo per il Senato ma che non mi impedirà di votare un sì convinto per responsabilità
Politica e istituzionale e per non sprecare questi quarant'anni appena sprecate
Questo impegno costante per le riforme divenne infatti verrà Iotti un assillo quando assunte su di sé nel mille novecentonovantatré
La Presidenza della
Penultima Commissione parlamentare per la riforma della seconda parte della
Costituzione
Prima che scadesse appena un anno
La Commissione consegnava le presidenze di cadere Senato un progetto organico ma non compiuto
Si profilava come avvenne la fine anticipata della legislatura causa il
Il temporale la tempesta di Tangentopoli il progetto prevedeva un'ampia riforma del rapporto Stato-regioni
Nuove regole in materia di formazione del Governo
Con un primo ministro eletto a maggioranza assoluta del Parlamento e l'accentuazione del suo ruolo di guida dell'esecutivo visti dodici ore della fiducia costruttiva nuove regole in materia di Bilancio e soprattutto soprattutto il suo assillo
La
I poteri di controllo del Parlamento ho quasi finito
Il progetto era organica organico ma non compiuto diceva la stessa Iotti
Che ripeteva alla Camere alle Camere i nodi assoluti della riduzione del numero dei parlamentari
Diceva ignoti si era vicini a un accordo per una diminuzione dei deputati da seicentotrenta quattrocento e dei senatori da trecentoquindici a duecento
Della distinzione dei compiti tra le due Camere della composizione del Senato rappresentativa di Regioni e potevi locali
Ma concludeva Nilde Iotti assai preveggente
L'atmosfera inquieta e carica di minacce
Il sempre maggior numero di inquisiti che ha tolto prestigio al Parlamento la sempre più accentuata incertezza della situazione politica
Ci hanno indotto a presentare il progetto in
Al punto in cui esso è aggiunto perché possa restare copia del documento
Per il futuro lavoro tutto infatti
Precipitò nel volgere di poche settimane ma ancora nel due mila e otto nel discorso celebrativo del sessantesimo della Costituzione
Giorgio Napolitano il nostro Amato e Veneto Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano ricorderà come
Virgolette risulta ancora oggi indicativo il progetto presentato nel novantaquattro dalla Commissione allora presieduta dall'onorevole Iotti
Della quale
Napolitano valorizzava il convinto e sapiente sforzo pur nella cosiddetta critica della così critica legislatura per condurre la conclusione verso
E la Commissione verso conclusioni ponderate innovative che avrebbero potuto sviluppare arricchire durante l'esame delle assemblee se non ne fosse stato inevitabile lo scioglimento
Non ho certo titolo per rivendicare la primazia di Nilde Iotti ma mi ispira
Urla detto
Non credo solo mio di riconoscenza politica e civile per il suo intuito e per la sua tenace
Ora
Sia fa un passo
Grazie la vostra pazienza
Grazie
Grazie a te Giorgio
Grazie davvero
Proseguiamo con le testimonianze chiedendo a
Appunto Renzo Polidori scusa l'olio grazie
Ti raccontarci ispira contarci la sua
La mia storia
La strada che in quella giornata
Io prima
Di iniziare a raccontarla questa questa giornata vorrei far presente oltre alle cose dette dal Segretario della nostra federazione oggi
Avrebbe compiuto gli anni
Il due giugno
Un'amica un compagno importante nella storia di questa città
Invano Tognana Lini acconto intuito enormemente
Portare la nostra città al centro che l'attenzione dell'Italia democratica e repubblicana oggi due giugno
La Repubblica l'identica norma una pagina particolari avevano terminali
E la Regione
A
Istituito un premio
Trattare al coloro che studiano la storia contemporanea per conoscere fino in fondo la storia come diceva giustamente
E il segretario della federazione che non ci può andare avanti se non ci hanno in meno la capacità
E capire cosa ci è stato oggetto di noi e il futuro che ci attende ecco io credo che questa cosa sia importante
Per questo io sono il primo firmatario della strada Time titolare ai panettoni Marini nella nostra città e spero che questo possa avvenire nel segno il tutto ciò che esso ha rappresentato nel pene e della conoscenza nostra
E ora veniamo a quello che è stato il momento
Importante vedete noi siamo stati
Fortunati
Voglio dire anche
Alla ministra
Renato amministra boschi
Noi siamo stati fortunati a Piombino
Perché i primi due interventi ufficiali
Fatti dai Presidenti della Camera
Eletti fu quello di Ingrao a Piombino e quello dell'ENEL degli orti
A Piombino fa più o meno è iniziato il ciclo a Piombino si concluderà positivamente un altro civico
Io l'ho voluto ricordare perché sono momenti importanti
Parto un po'leggere basta leggere popolo alla macchia e ci si accorgerebbe che questa città fu la prima ad insorgere col nazifascismo contornate fascismo nella battaglia
Per dieci del dieci settembre a cui parteciparono il meglio della nostra
Allora gioventù e non gioventù ecco che poi lasciano successivamente annui le rette deve difendere quel bene supremo che era appunto la carta costituzionale della libertà
Con questa data la nostra città è stata al centro di momenti importanti e significativi e non ne siamo fortemente orgogliosi come credo
La polemica strana
Che ha accolto
Ha voluto cogliere anche me e lasciando in un po'di amaro in bocca che io avrei
Portata all'esterno una confidenza da me fatta
Dalla Iotti io non porta niente all'esterno fu lei che portò all'esterno ciò che ammettesse in presenza di Frasca Pullara nell'ufficio Meocci sindaco della città e Piombino
Mi disse testualmente
Domani mattina
Vorrei incontrarti
Siccome chissà affinché il Fazzi Indaco chi ha avuto rapporti istituzionali sa che
Le nuove nomine alle ore nove argomento importante perché c'è l'incontro con le autorità militare e civile
Religiosi
Democratiche che la città prima della
E l'inizio
Della manifestazione ufficiale la Iotti chiesi incontrarsi con me alle otto e mezzo la mattina
E lì si fa
Ai problemi di sì no non ho nessun problema
La mattina ad Otto e mezzo ero nell'ufficio bene la Iotti insieme a Frasca polarità e mi dissero e mi disse
Caro Sindaco io non so chi ha già una giornata particolare per la città di Piombino
è l'esempio di quello che voi avete dato nella storia repubblicana nella battaglia della Resistenza della figura che avete
Fatto Ente il quale io mi
Inizio e dovrei consegnare la medaglia dal cento
Ma io oggi come primo discorso ufficiale
Che faccio successivamente alle elezioni della Camera
Vorrei introdurre un elemento
Di novità perché perché io rimasi un po'
Perplessi
Novità dice sempre il Sindaco
Che ne dici sì affronto il tema
Della riforma costituzionale sia forma
Del superamento del bicameralismo perfetto l'inizio
è un processo democratico lungo Walter quale ne sentiamo profondamente la necessità e il bisogno perché ne etici del Senato ebbe io ero giovane allora
Vi si può per meno ne è un problema anzi io che ho portato il segretario della federazione
Ho fatto celerità del Comitato cittadino per possiamo inserire questo
Che quando candidava uno al Senato mi diceva proporzionato ma manda me la Camera io voglio andare alla Camera
No era per bisogna andare anche al Senato no più potente alla Camera perché alla Camera certi patito politico ad Abu Camera c'è la politica e al Senato c'è un'altra cosa
E io mi sono trovato a testimone perché poi ho dovuto fare anche
Delle scelte questo era il clima che nella nostra storia il superamento del bicameralismo perfetto ed ha dentro di noi faceva parte del nostro DNA
La Camera come momento alto che la battaglia della battaglia politica
E il Senato come l'autonomia
Delle Regioni per questo noi ci siamo sempre battute ci siamo sempre confrontati
Purtroppo le corse non hanno non sono mai fare andate nel verso giusto che costituisce una frasca foulard che si potrebbe fare i romanzi intorno a questo a questo problema purtroppo
Da un quasi sedici arrivava sempre a un qualcuno e passavano ombre anni anni anni prima che si potesse di affrontare il tema poi quando sembrava che questo tema fosse liscia
In fase evolutiva c'era sempre il passaggio oggetto e si tornava daccapo e passavano anni anni anni
Fino io salto
La grande riforma dei casi
E ricordo
La Bicamerale che D'Alema quando al gruppo parlamentare pendenti si sia fatto un accordo
C'era l'accordo non la Bicamerale alla Bicamerale per la riforma costituzionale
Però quella riforma
Non preservare vita perché poi il cavalier Berlusconi andò in Aula recepirà porta e quello costituito è quella
Anche quella scelta passo indietro
Sono passati quarant'anni e credo che ha finalmente oggi si possa affrontare a testa alta una battaglia disciplina
La e di democrazia noi ci siamo spesi e come non ci sia vi siete spesi voi
Che io riconosco tante ci conosciamo in tanti
La nostra città ha sempre dato un contributo alle battaglie di progresso e di civiltà siamo stati la prima città
Nei diritti civili
Quanto lo stesso napoletana ci vuole riconoscere col suo telegramma di essere la città
Più incestuosi fa
L'Italia perché avevamo voti più alti né nella foto
Per il rimborso e successivamente nell'ambito
Del voto
La legge quaranta noi siamo sempre arrivati primi e non so perché e ma noi siamo arrivati prima e non è che si poteva
Tornare indietro questa era queste nella nostra storia
Chiunque tenti
Tiscali finirla io la difenderò
Committenti finché avrò forza
Perché è stata parte della mia vita ma parte vera
E parte importante a questi ho cercato di trasmetterla in famiglia fuori dalla famiglia ringrazio mia moglie che è qui presente la figlia nipoti che sono qui presenti
Però cercato questa volontà questa moglie
I giustiziati libertà di uguaglianza di affermarla di consolidarla e quando abbiamo perso io non ho chiuso edito questo punto di avere perso
Ma non bisognava perde niente dalla nostra storia bisognava ricostruirla e partiti tacco quello che c'era più buono
Noi eravamo al partito di Antonio Gramsci non eravamo la nostra storia una storia terza dalle dalle storie delle altre forse politiche dove siamo di comunisti Gambescia anni
La storia nostre è tutta particolare test tutta che versa
E quindi anche la nostra Costituzione il compromesso che fu raggiunto in quella fase nella prima fase di fronte al mondo cameratismo che allora noi volevamo e la decide non voleva
E proponeva un'altra cosa si arrivò a quella proposta che poi per anni e anni
è andata avanti per tutto oggi lì attende di essere superata
Non ci vuole toccare niente della prima parte dei valori
Della Costituzione noi quei valori che sono
Parte integrante della nostra storia quella che Calamante diceva se volete conoscere la storia ai data in montagna respirato e quell'aria e conoscerete la storia della Resistenza della Repubblica come è nata come si è sviluppata cattolici comunisti repubblicani socialisti
Liberare hanno combattuto fino in fondo per questa vittoria affermarla per oggi credo che sia giunto il momento e l'ora di dare
Cari compagni cari amici io li chiamo così care amiche e cari amici e care amiche
E care compagne
Dico così noi daremo un grande contributo eppure ci aiuterete a darlo perché dalla nostra città ancora una volta venga un grande sì che affermi davvero la volontà
Termino malamente del cambiamento
Nella nota
Costituzione novantacinque
Grazie abbia però grazie
Grazie al terzo grazie a te
Segretario
Grazie
Dario
Pur
Buon pomeriggio a tutti e
Io ho voluto che
L'applauso denso si consumasse
Fino in fondo perché l'ho trovato un applauso meritatissimo
Sue parole mi hanno colpito e mi ha colpito anche la risposta di Piombino alla decisione
Del Partito Democratico della Toscana del Comitato regionale per il sì al referendum costituzionale
Di partire da questa città
Ricordando un fatto di tanti anni fa di trentasette anni fa
Per una mobilitazione che noi riteniamo
Fondamentale
Per il futuro del nostro Paese
Una mobilitazione che voglio dirlo subito noi
Faremo parlando dei contenuti della riforma costituzionale
Cercando di spiegare ai cittadini
Già convinti
Che bisogna che
Diano una mano per convincere le persone che convinte ancora non sono
A votare sì ad ottobre
E per spiegare
Ai cittadini e alle cittadine che magari sono meno conveniente e meno convinti in questo momento
Della validità della riforma costituzionale
Che le loro critiche meritano rispetto che le loro critiche saranno ascoltate
Ma che noi pensiamo
Che possono essere fatte venire meno
Se solo siamo bravi a raccontare
Le cose positive che nella riforma ci sono
Questo sarà il lavoro che insieme hai tanti che hanno fondato il comitato qualche settimana fa
E che rappresentano
Tante parti della Società della Toscana
Lavoratori partigiani
Accademici imprenditori operai anche di questa città
Commercianti artigiani storici intellettuali
Esponenti del mondo della ricerca
Hanno voluto dire noi ci siamo
Siamo disponibili a fare con voi questo pezzo di strada perché comprendiamo che
Sta passando in Italia
Davanti ai nostri occhi
Una occasione guardate lo voglio dire pesando leva questa parola irripetibile
Io ripeto
E le occasioni irripetibili
Fanno per definizione afferrato
Questa è la posta in gioco è inutile che ci nascondiamo dietro un dito
Allora
L'idea di questa manifestazione così bella con così tanta agenti io ringrazio davvero tutti quelli che sono qui
L'idea di questa manifestazione
è nata perché
Non si può non restare colpiti
Dalle parole che mi degli occhi pronuncio qui nel mille novecentosettanta
E io voglio dirlo chiaramente
L'accusa che qualcuno di noi vorrebbe
Strumentalizzare la memoria
Fare un uso politico della storia arruolare una grande figura della Repubblica nella battaglia per il referendum costituzionale
Fare una specie di appropriazione indebita di una delle figure più grandi della storia degli ultimi settant'anni questo Paese è un'accusa
Che insomma
Ci lascia sereni perché totalmente infondata
Chi ci muove questa critica ci crede sciocchi
Pretenzioso sì ma
Abbiamo tanti limiti ma non siamo né sciocchi
E pretenzioso
Non c'è arroganza da parte nostra
C'è però una convinzione
Che non si può
Discutere di una cosa
Di cui questo Paese discute senza risultati da quarant'anni senza quella
Cosa importantissima
Che si chiama consapevolezza storica senso della storia
Non si può discutere di una riforma che si attende da decenni senza sapere che cosa c'è stato alle nostre spalle
Arroganza e non ricordare la storia arroganza sarebbe
Non ricordarlo questa storia
E allora
Io penso
Che la decisione di dare valore
A questo
Grande intervento che Nilde Iotti fece Piombino sia una decisioni misurata giusta
E non casuale
Niente io ti prima di diventare Presidente della Camera ce l'ha detto Giorgio prima era stata Presidente della Commissione affari costituzionali
Prima ancora che Presidente della Commissione affari costituzionali era stata costituente
E dopo
Essere stata Presidente della Camera fu
Presidente della Bicamerale del mille novecento novantadue e novantaquattro prima di lei De Mita lei fece la presidente dell'ultimo anno della Bicamerale di allora
E anche quando mancavano soltanto due anni alla sua morte era molto in là con l'età ci fu la Bicamerale D'Alema lei non mancò di far sentire la sua voce
Quindi non è casuale che scegliamo di ricordare
Gli orientamenti i pensieri le intuizioni di Nilde Iotti
Perché nella storia della sinistra italiana Nilde Iotti ha rappresentato nel dibattito sulle riforme costituzionali composizioni non scontate una punta avanzata
Il suo impegno per le riforme
è stata una costante della sua attività politica
E io voglio ricordare un solo tratto
Del suo impegno per le riforme perché molte altre cose importanti le dirà Stefano Ceccanti che ha un costituzionalista di grandissimo qua
Voglio ricordare che pure essendo l'esponente
Di un partito
Che era all'opposizione e che in quel momento
Tutto faceva pensare sarebbe rimasto all'opposizione ancora per molto tempo
Mi degli ottimi foot tra le primissime
A porsi il problema della efficienza e della stabilità dei Governi guardate non era facile per un comunista italiano del tempo porsi il problema dell'efficienza e della stabilità di un organismo che
Vedeva oggettivamente come qualcosa di molto lontano perché condizioni
Internazionali per la situazione interna la convenzionata escludendo tutte le cose che
Che conosciamo eppure questa preoccupazione animo Nilde Iotti
Sempre quando si trovò a riflettere di riforme costituzionale copriamo di fronte
Un bell'esempio di capacità innovativa di capacità di sfidare i luoghi comuni di resistere alle frasi fatte
Di provare a scrivere una pagina nuova in maniera anche intellettualmente spregiudicata nel termine positivo del nel senso positivo dell'aggettivo
Specifica
Io concludo dicendo questo
Che
L'occasione da veri ripetibile
E vorrei che fosse chiaro
Che noi abbiamo non
Dieci scelte non le nove non oppure abbiamo solo due la prima
Eh restare come siamo
Col sistema bicamerale più inefficiente d'Europa
La seconda
Candiani
Con una riforma
Che non sarà la migliore che si potesse immaginare
Chissà come
Sarebbe stata quella che immaginavo io madre racconterò l'altra volta d'accordo
Non sarà perfetta
Ma sicuramente rappresenta un grande passo avanti e rappresenta un provvedimento in cui le luci sono infinitamente superiori
Ai limiti e ad eventuali
Può
Queste lasci
Chi racconta che l'alternativa a questa riforma è una riforma più bella che si farà domani
Dice ora colossale bugia l'alternativa a questa riforma è nessuna riforma per chissà quanto tempo se lo può permettere l'Italia io credo per l'Italia non sanno possa permette
E allora concludo
Con un appello atti questa riforma la critica
Ed è un appello che rivolgo
In pari tempo
A quelli che la criticano e sono molto lontani dal Partito Democratico e a quelli che la criticano
E sono molto vicini o anche dentro al Partito Democratico
La pelle questo
L'appello questo
Noi dobbiamo far prevalere nella nostra discussione l'attenzione
Hai contenuti della riforma e dire chiaramente agli italiani se il saldo tra pregi e cose che ci convincono meno è un salto positivo o negativo e se è positivo quanto è positivo io vi ho detto la mia opinione
Quindi dobbiamo fare una discussione di questo tipo
Non mettiamoci in mezzo altre cose che con la riforma non hanno niente a che vedere
Perché sì allontanerei no dalla tradizione migliore
Da cui
Veniamo
Dalla nostra storia davvero ci allontanerei ci vuole grande senso di responsabilità
La riforma costituzionale non rappresenta la sospensione del dibattito della vita politica nemmeno della dialettica politica nel nostro
Paese ci sono le elezioni
Per chi ci critica e non fa parte del nostro partito ci sono i congressi per chi
Ci critica e fa parte del nostro partito abbiamo occasioni infinite davanti a noi per dibattere
E per anche
Compete
Ma non mettiamoci di mezzo una riforma che realizza obiettivi per i quali tutti ci siamo battuti per anni non saremmo seri se qualcuno fosse autorizzato a pensare
Che le cose per cui ci siamo battuti per anni oggi le mettiamo a rischio per un personalismo per una lotta
Di gruppo questo non sarebbe sopportato dei nostri cittadini
Perché le cose che la riforma realizza non solo utili
A una parte dell'Italia non sono utili o la parte del PD non sono utili alla parte della sinistra io credo siano utili a tutto il PD
Sono utili a tutta la sinistra e soprattutto sono straordinariamente indispensabili per tutto il nostro paese con questa consapevolezza noi faremo un'iniziativa politica forte rispettosa delle voci critiche
Ma con la convinzione che la ragione
La sostanza
Delle cose che diciamo è dalla parte di chi questa riforma la costruita la proposta e adesso la vuol valorizzare nel modo più compiuto possibile cioè con una larga affermazione del sì nel referendum di ottobre
Grazie Dario
Io
Passo volentieri la parola a Stefano Ceccanti non prima di aver consigliato per chi volesse grazie per chi volesse approfondire il tema ultimo libricino
Di cui Stefano e l'autore e che è presente a me è servito tantissimo il cui titolo è la transizione quasi fra parentesi finita
Ve lo consiglio poi del Consiglio ognuno faccia quello che crede ma e molto utile Stefano
Garantisco che non gli do una quota e diritti d'autore non c'era un ebreo Messina non c'era un'area che vi siete accordati
E io preparato un testo scritto che non vi leggo e che ho dato all'unità di domani quindi potrete leggere sull'Unità di domani io vorrei semplicemente dirvi sei cose sei brevi flash
Il primo è questo
Fu un semestre strano il secondo semestre del mille novecentosettantanove
Perché fu strano per una con jeans congiunzione due elementi uno interno e uno internazionale
Quello interno era che c'era stato un fatto traumatico c'erano state le terze elezioni anticipate della storia d'Italia fino al sessantotto si voto sempre quarantotto sessantotto a scadenza normale
Poi iniziarono le elezioni anticipate ma mentre nel settantadue e nel settantasei due legislature erano durate quattro anni nel settantanove si votò dopo tre anni
Era una cosa che interrogo tutti sulla tenuta delle nostre istituzioni democratiche
E peraltro le elezioni non avevano dato un chiaro segnale di equilibrio politico
Quindi quel secondo semestre del settantanove fu un semestre incerto non si riusciva a capire che cosa sarebbe accaduto
E poi su dal sul piano internazionale erano gli ultimi mesi della grande distensione internazionale che aveva portato nel settantacinque gli Accordi di Helsinki e in cui era stato possibile anche fare grandi maggioranze di solidarietà nazionale
Sì c'era stato il riarmo sovietico si stava decidendo l'istallazione euromissili e quindi quel clima di distensione si sarebbe rotto all'inizio dell'ottanta ma in quei sei mesi
Tutto pozzi sembrava possibile e si pensava di essere malati dal punto di vista politico istituzionale
Per questo si succede però a distanza di poche emessi delle iniziative sul piano istituzionale cominciò Nilde Iotti il giorno nove con quella
Relazione a Piombino
Prosegui Bettino Craxi a fine mese contro editoriale ottava legislatura
Ma ci può anche non lo dico per fare un'ora nostra ministra Arezzo un bellissimo convegno nel novembre del mille novecentosettantanove sulle riforme costituzionali
Con interventi di parto da coloro che sono ancora vivi Sergio Mattarella il nostro presidente la Repubblica
Augusto Barbera il nostro giudice costituzionale Nicola Lipari che è stato senatore che è professore emerito e per parlare di coloro che non sono più tra noi Pietro Scoppola
Nino Andreatta e Roberto Ruffilli questo era il panel degli interventi in quella in quella sede quindi questo era quel semestre quel semestre in cui sembrava che potesse accadere qualcosa di nuovo non si sapeva che cosa sarebbe accaduto
Secondo punto quello che volevano che
Che molti di quelli che partecipava quel dibatto volevano che accadesse
Lo spiega molto bene Roberto Ruffilli in questo convegno di Arezzo dice Roberto Ruffilli dobbiamo riprendere il lavoro lasciato interrotto dalla Costituente
L'insegnamento di Aldo Moro
Che era stato ucciso che era stato ucciso un anno prima Roberto Ruffilli sarebbe stato ucciso dalle stesse Brigate Rosse dieci anni dopo Aldo Moro
Pare essere quello di una specie di ritorno allegorici del sistema politico un ritorno alla tregua questo nel secondo punto che cosa vogliamo fare vogliamo rimettere le lancette
Al mille novecentoquarantasette perché vogliamo rimettere lancette né quarantasette perché questo è il terzo punto
Un conto è stato il lavoro dei nostri costituenti nella prima fase della Costituzione
Quando ci siamo messi d'accordo sui principi guida
La prima parte la costruzione un altro è stato il clima politico in cui si è decisa la struttura dello Stato nella seconda parte la costruzione in particolar modo sulla struttura del Senato
Un prodotto quasi accidentale ha scritto il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella docente di diritto parlamentare un prodotto quasi accidentale
Perché quando il testo arriva in Aula nel marzo quarantasette le principali forze politiche di governo tutte insieme non fanno solo costituenti insieme Governo insieme
E quindi possono immaginare innovazioni anche ardite come era un Senato composto in parte da eletti dai Consigli regionali questo era il testo che era arrivato in Aula nel marzo del mille novecentoquarantasette
Ma quando si trovano a votare nell'ottobre mille novecentoquarantasette
Alcuni sono al Governo e altri stanno le opposizione ci sono le elezioni comunali di Roma anche allora nell'ottobre del quarantasette sono in grande teste delle elezioni politiche successive
Votano tremila direttori oggi come allora e cosa fanno le forze opposizione la mattina presenta una mozione o di opposizione al Governo esattamente come è capitato la settimana scorsa in quel clima di si riesce a fare un testo
A rialzo come si è fatto sulla prima parte non ci si riesce si fa sulla seconda parte quello che il relatore su quella parte Costantino Mortati dice un Senato inutile doppione della Camera
I nostri costituenti quindi sapevano benissimo i limiti dell'accordo che avevano realizzato sulla seconda parte
Quarto flash
Perché era stata importante la legislatura settantasei settantanove
Perché in quella legislatura la legislatura dove c'era la distensione internazionale gli Accordi di Helsinki e dove c'erano stati due vincitori delle elezioni la Democrazia Cristiana il Partito comunista al luogo un primo momento di assestamento istituzionale
In cambio dell'appoggio ai Governi su di solidarietà nazionale che a Roma erano governi monopoli democristiani
Il Partito Comunista ottiene per le Regioni il decreto seicentosedici del settantasette che riempie le Regioni di contenuti di competenze amministrative
Però anche una volta che si è arrivati a questo punto di evoluzione ci si accorge che manca qualcosa
Perché i poteri sono scoordinati non c'è una sede in cui ci si possa mettere d'accordo per responsabilizzare nazionalmente per questo
Mi degli ottimi interviene in quella sede per quello c'è anche quel dibattito Livorno e Piombino e Arezzo si richiamano tra di loro nei termini c'è una bella relazioni Potop Scibilia Rizzo che dice cose simili a quelle di Nilde Iotti
E prospetta l'idea di intervenire soprattutto sul Senato
Quinto punto nel degli ottimi resterà sempre coerente su questa posizione di principio
E non esiterà a criticare su questo la Commissione D'Alema perché oggi noi tutti ovviamente quando scendiamo dall'aereo
Dal clima posti cenato in cui ciascuno di noi scrive un libro scrive la riforma che vorrebbe Lugli
Alle votazioni non le aule parlamentari per prendere voti di deputati e senatori in vari passaggi parlamentari
Ovviamente c'è una sempre a certe differenze fra l'atmosfera ossigenata le soluzioni concrete
Però a chi parla di gravi incongruenze nel testo presente segnalo che la Commissione D'Alema aveva prodotto una cosa che Nilde Iotti chiamo cameretta delle autonomie per dire che bisogna fare un vero Senato
Perché siccome le resistenze senatori avevano in reso impossibile ricambiare il Senato
Quindi se l'ha fatto un Senato chiamato Senato le garanzie che doveva servire a garantire quelli che lo votavano
Chi va c'ero e sono rimaste fuori regione che facciamo creiamo una terza Camera era stata creata una terza Camera che si chiamava Commissioni le autonomie territoriali presieduto da un senatore formata per un terzo senatori per un terzo dei Presidenti delle Regioni delle Province autonome
Per un terzo da rappresentanti dei Comuni delle Province eletti con le modalità stabilite con legge approvata le due Camere ora quando qualcuno di quelli che ha votato questo testo quindi che va io ti definiti camerette lo sono mie sostiene che la riforma di oggi
Incoerente incompiuta diciamo che forse dovrebbe parametrati con le cose che ha votato all'ora e più che come cose di oggi
Sesto e ultimo punto è ovvio che noi
Parlando di Nilde Iotti Ruffilli e così via siamo dei nani che lavorano sulle spalle dei giganti
Noi siamo dei nani che chiediamo di votare sì per noi non sappiamo come avrebbero votato i giganti però è anche importante capire cosa pensavano i giganti perché non possiamo neanche attribuire ai giganti a Mortati che definiva inutile doppione
Il Senato a Nilde Iotti che voleva allora la Camera le Regioni arruolare lì nelle file del no come se questi giganti avessero avuto una visione essa Calizzani delle cose avevano fatto loro guardavano comunque avanti noi
Poggiando su di loro come nani sulle spalle dei giganti chiediamo di votare sì perché guardiamo avanti anche noi e non guardiamo indietro
Grazie a Stefano
Grazie ora ad hoc volentieri volentieri stimola parola al nostro Ministro Maria Elena boschive
Grazie e buonasera
Buonasera
Buona festa della Repubblica a tutti noi perché è un giorno a speciali due giugno per tutti noi italiani e italiani e credo che se anche un bel modo per accelerare onorare questa festa della Repubblica essere tutti insieme qui
A parlare di democrazia parlare di Costituzione a chiederci come far funzionare meglio i nostri istituzioni democratiche
Perché in milioni di italiani di italiani che con il referendum del mille novecentoquarantasei hanno fatto una scelta coraggiosissimo
Votando a favore della Repubblica creando le basi poiché la nostra Costituzione venivano da un periodo di regime da un periodo di guerra probabilmente da pagina più più buia della nostra storia
E il loro impegno impegno anche di chi ha combattuto la resistenza che ha fatto l'esistenza per metterci in condizioni poi dichiarerei quel referendum di avere quelle elezioni libere
Ci ha dato la possibilità oggi di avere una democrazia libera in cui si può discutere e confrontarci aderirei diverso se
Esprimerci con dei voti in modo democratico e io credo che sia bello fare oggi questo tipo di dibattito di discussione
L'ha ricordato prima anche il nostro Segretario settant'anni fa per la prima volta votarono anche le donne e soprattutto per la prima volta
Le donne ebbero la possibilità di essere elette cosa che ci sembra oggi scontata ma tutti noi ci ricordiamo che quando con cesserà il voto alle donne si dimenticano di dire che potevano anche essere lette
Ci fu un intervento qual molto rapido pochi mesi dopo permette in condizioni di eleggere le donne sia alle amministrazioni e le amministrazioni locali sia poi l'Assemblea costituente appunto con il voto dei due giugno
Tante donne votarono
Purtroppo non molte donne furono elette all'Assemblea Costituente soltanto ventuno donne su cinquecentocinquanta sei e tra queste ventuno donne c'era anche Nilde Iotti tra le nostre madri costituenti accanto i nostri padri costituenti
E la presenza delle donne anche in seno all'Assemblea Costituente fu una presenza davvero di valore significativa fondamentale
Non soltanto perché grazie a loro abbiamo visto riconoscere nella Costituzione anche una parità di diritti tra uomini e donne
Ma perché molti princìpi fondamentali di uguaglianza a cominciare dall'uguaglianza sostanziale nel nostro articolo tre della Costituzione con quelle paroline per cui di fatto
Dobbiamo rimuovere gli ostacoli che limitano questa uguaglianza tra i cittadini furono voluti proprietà delle donne che lavorano dentro l'Assemblea costituente
E noi oggi ricordiamo quindi una
Delle madri e la nostra Costituzione nell'impegno che poi lo hanno già detto tutti gli amici che mi hanno preceduto in tutta la sua attività politica in tutta la sua vita politica è sempre stato
Senta AATO sulle istituzioni sulla democrazia nel nostro Paese ovviamente anche su tanti altri temi legati a diritti sociali e importanti riconoscimenti di uguaglianza sostanziale per le donne ma una vita
Politica
Un centrato anche sulle nostre istituzioni
Lo hanno già ricordato tutti con parole anche da parte sua molto coraggiose molto di rottura molto in qualche modo anche pionieristica e quando nel mille novecentosettantanove è intervenuta proprio qui a Piombino Nilde Iotti
E
è stato anche
Un messaggio che ha lasciato a tutti noi quando in qualche modo intervenendo l'ultima volta in Parlamento prese comminato sapendo che lo stava più molto bene e che quindi probabilmente anche non avrebbe visto forse i risultati del lavoro successivo del Parlamento ma interrogandosi proprio sul futuro della nostra Repubblica del nostro Paese
Parlando anche
Di come il nostro Paese avrebbe dovuto dialogare con altri popoli con altre culture di integrazione di evoluzione di diritti sociali
Si ricordò però anche l'importanza di avere istituzioni democratiche efficienti che fossero in grado di rispondere ai bisogni dei cittadini e di farlo
Anche con i tempi giusti in cui ha un senso che poi quei bisogni vengano in qualche modo soddisfatti quindi lasciando sia anche un'eredità un impegno per il futuro oggi
Nessuno vuole tirarla per la giacchetta nessuno vuole a scrivere
A comitati del sì o a schieramenti di un tipo di un altro persone che non ci sono più a cominciare ovviamente da da Nilde Iotti perché le faremo un torto
Come faremmo un torto se pensassimo di poter dire che un sindacalista del passato oggi sarebbe stato contro il gioco esatto una politico cattolico contro la legge sulle unioni civili
Faremo un torto allora e non avrebbe senso
Però faremo un torto a Nilde Iotti faremmo un torto anche agli altri dimenticandosi di loro
Relegando in un angolo della nostra mente della nostra memoria quello che è stato invece l'eredità di elaborazione di pensiero di proposta impegno politico di coraggio
Che hanno dimostrato negli anni in cui si sono spesi per la nostra Repubblica per la nostra comunità
Allora è giusto fare tesoro anche
Di quelle proposte di quelle idee di quel dibattito che attraversato non soltanto la vita del nostro Parlamento ma
Della nostra società non soltanto le università ma anche i Circoli del nostro partito ma anche
I giornali l'impegno dei commentatori di ciascuno di noi
Come cittadino e sentendo anche nelle parole di tutti gli amici che hanno parlato prima di me un po'il ricorrere del racconto di una storia fatta di
Insuccesso alla fine di di proposte di riforma di progetti di riforma che per un motivo il per l'altro può e non sono mai andati in porto si sono fermati sempre prima di poter vedere la luce
Beh
Venuto alla mente in qualche modo il mito di Sisifo che penso tutti voi conosciate quindi
Essi si fa aveva offeso gli Dei e quindi come forma di punizione zero U.L.S.S. lo aveva obbligato a trasportare un macigno fino in cima ad una montagna quindi a percorrere questa salita quel macigno
Solo che tutte le volte che stava per arrivare in cima l'ha detto la forza misteriosa aggettava il macigno nuovamente Abballe doveva ricominciare daccapo
Costantemente perennemente ricominciare da capo senza mai raggiungere la vetta della montagna
Ecco allora i tentativi di riforma costituzionale che ci sono stati nel nostro Paese in particolare negli ultimi trent'anni ricordano molto il mito di Sisifo perché anche le volte in cui sembrava
Che stessimo sul punto di raggiungere la retta della montagna di riuscire
A dare una nuova architettura istituzionale al nostro Paese succedeva qualcosa per cui si doveva ricominciare daccapo e non si arrivava mai al traguardo io credo che questa sia la volta buona quelle in cui dobbiamo invece sfatare
Il mito di Sisifo dobbiamo riuscire ad arrivare tutti insieme alla retta della montagna
E ci possiamo arrivare davvero solo tutti insieme perché noi abbiamo finito il nostro lavoro in Parlamento dopo due anni di attività molto intensa molto faticosa anche
L'avete visto non ci siamo fatti mancare dibattiti notturni abbiamo lavorato tutti i giorni della settimana ci sono stati momenti di confronto anche molto acceso con le opposizioni un ostruzionismo contro queste riforme
Particolarmente forte perché per la prima volta nella storia del nostro Parlamento una forza di opposizione ha presentato ottantatré milioni di emendamenti
Quindi abbiamo dovuto veramente fare un lavoro
Faticoso che ci ha portato a fare qualcosa come oltre cinque mila duecento votazioni
Qui ci sono i colleghi Silvia Andrea sanno che ci sono stati interventi su interventi nel dibattito in Parlamento giustamente delle forze di maggioranza di opposizione del Governo oltre quattro mila cinquecento interventi e sei passaggi nelle sei letture
Che abbiamo avuto tra Camera e Senato di queste riforme costituzionali
E siamo arrivati in fondo ad un lavoro importante
Ma che non conta niente se adesso voi e noi insieme non riusciamo a vincere la sfida del referendum di ottobre
Il passaggio decisivo per tutto il lavoro che è stato fatto eh il referendum di ottobre
Abbiamo di fronte a noi dei mesi importanti belli
Belli perché saranno mesi di confronto
Mesi in cui potremo discutere delle proposte di queste riforme potremo discuterne anche con chi magari non è convinto perché appunto la sfida vera sarà su quella di coinvolgere più persone possibile di convincere più persone possibile
Magari anche cercando in qualche modo di scalfire alcune convinzioni di chi invece più critico verso queste riforme e non vorrebbe votare a favore quindi vedo primo provare anche a convincerli
Delle nostre idee e delle nostre proposte
Io credo che saranno mesi
Molto belli e strano l'occasione preziosissima anche per il nostro partito
Per tornare in mezzo alla gente tutti i giorni ne abbiamo cominciato in questa fase con la raccolta delle firme per i referendum e quindi a stare nelle piazze nei mercati nei luoghi di lavoro nelle scuole
E continueremo a farlo poi con i comitati del sì con il sostegno alle ragioni del sì
E lo faremo anche
Aprendo sì il più possibile a persone nuove perché credo che questa sia un'occasione preziosa per il nostro partito anche
Per avvicinare tante persone che magari oggi non si impegna in prima persona in politica che magari non non hanno la tessera del PD ma che hanno voglia di darci una mano a favore del sia a favore del referendum e poi
Magari avranno voglia di restare con noi di affiancarci in altre battaglie in altre sfide entrare a far parte della nostra comunità essere
Nuova Forza Nuova Energia nuovo ossigeno anche per il nostro partito democratico quindi la capacità di cercare di parlare con tutti
Perché questa non è una battaglia solo del Partito Democratico non è una battaglia del Governo non è una battaglia mio del Presidente del Consiglio
Questa è una sfida che riguarda l'Italia che riguarda tutto il nostro Paese e non può che coinvolge tutti i cittadini italiani
Non ci può essere qualcuno che sente che spetta qualcun altro decidere che non è importante il suo voto che non è importante la sua opinione che non è importante il suo impegno su queste riforme costituzionali
Tutti noi dobbiamo sentirci protagonisti di questa battaglia per il referendum perché è davvero tutto nelle nostre mani sono nelle nostre mani e sono d'accordo con Dario quando dice che se perderemo l'occasione di ottobre
Ci vorranno anni probabilmente perché ci siano nuovamente le condizioni per una nuova riforma costituzionale
Oggi non siamo a chiederci se
Un articolo poteva essere scritto meglio o se potevamo trovare un accordo diverso su alcuni punti
Oggi siamo alla fine di un percorso di due anni che ha portato ad una riforma costituzionale importante a cui possiamo dire sì o no
Possiamo restare nel sistema attuale con tutti i suoi limiti con tutti quegli elementi che non funzionano e tornare alla prossima campagna elettorale in giro a raccontare di come potremo cambiare la Costituzione
Oppure possiamo dire un sì convinto ad ottobre
Perché le cose cambino perché il nostro Paese sia più semplice sia più moderno perché funzioni meglio perché tutti quegli impegni che abbiamo assunto anche nell'ultima campagna elettorale quando ci siamo presentati
Nel due mila tredici siano rispettati diventi non realtà attraverso queste riforme costituzionali
Perché noi siamo persone serie a differenza di altri che stanno in Parlamento
Il nostro gruppo
Applaudito Napolitano quando nel due mila tredici venendo a parlare alla Camera con Camera e Senato riuniti dopo essere stato rieletto
Ciò ha spronato ad affrontare il tema delle riforme costituzionali e della legge elettorale
Non abbiamo applaudito come tutti gli altri solo che noi ci siamo assunti la responsabilità poi di far diventare quegli applausi una proposta concreta di creare una convergenza ampia in Parlamento la maggioranza ampia perché quella proposta potesse essere approvata
E oggi la consegniamo nelle mani dei cittadini
Altri hanno applaudito e poi se ne sono dimenticati e io rivendico il ruolo che ha avuto il nostro partito il nostro Governo nell'andare avanti sulla strada di queste riforme anche quando altri si sono tirati indietro prima veniva ricordato come
Il tentativo della Bicamerale di D'Alema sia fallito perché Berlusconi ha cambiato idea
Anche in questo caso Berlusconi ha cambiato idea e ha cambiato idea non perché sono cambiate le riforme costituzionali che avevamo scritto insieme votato insieme fino a quel momento ma perché abbiamo eletto Sergio Mattarella Presidente della Repubblica
E allora noi
Dobbiamo anche dirci la verità questa volta qui noi gli abbiamo dato la possibilità
Di bloccare un intero Paese siamo andati avanti anche senza di lui e lo voglio dire a chi oggi si critica perché potevamo avere una maggioranza più ampia in Parlamento per sostenere queste riforme ci abbiamo provato
Ci abbiamo provato con la lega Nord vi ricorderete che il senatore Calderoli era relatore delle riforme costituzionali al Senato la lega Nord ha votato con noi queste riforme costituzionali nel primo passaggio al Senato in Commissione
Salvo poi scegliere Santini come nuovo segretario del partito e cambiare linea politica noi non abbiamo cambiato il testo delle riformano cambiato loro il segretario e la linea politica
Forza Italia ha cambiato idea non perché ne abbiamo cambiato il testo delle riforme ma perché non hanno scelto loro il Presidente della Repubblica come si erano immaginati di fare probabilmente
E in altri partiti
Quegli esponenti
Di quei partiti che volevano sostenere le riforme che credevano nel progetto di cambiamento del Paese c'hanno creduto al punto tale da lasciare il loro partito in dissenso con la loro linea di opposizione sulle riforme penso agli amici e compagni di SEL
Che hanno lasciato il partito proprio pervenire nel PD per affrontare insieme a noi le riforme costituzionali
Era difficile immaginare di poter avere una maggioranza più ampia in questo Parlamento rispetto a quella che ci siamo impegnati a costruire parlando con tutti e provando fino alla fine a parlare con tutti
A cominciare dall'invito rivolto proprio al Movimento cinque Stelle quindi al partito con cui forse era più difficile immaginare un dialogo come primo gesto i Matteo Renzi eletto segretario del nostro partito
Siamo arrivati in fondo ad un percorso complicato ma con una maggioranza che è rimasta ampia che è rimasta quella che la nostra Costituzione prescrive perché ne abbiamo cambiato la Costituzione rispettando fino in fondo
Tutte le procedure di revisione costituzionale
Senza cambiare l'articolo centotrentotto voi ricorderete con il precedente Governo letta quando si scelse si immagina una strada diversa per la revisione della Costituzione vi ricorderete quante perplessità allora ci furono da parte
Di alcuni parlamentari ma anche fuori dal Parlamento sul fatto che si scegliesse una strada diversa dal centotrentotto
Noi siamo rimasti nell'ambito della procedura di revisione nel rispetto della legge dei regolamenti parlamentari in modo democratico abbiamo scelto di votare questa riforma costituzionale
E noi dobbiamo anche dare atto
Forse anche perché Stefan professoresse tanti ci ha ricordato come in altre esperienze invece le cose siano andate diversamente dobbiamo dare atto anche i nostri senatori
Che quel coraggio e quella generosità politica che in passato altri membri del Senato non hanno avuto
I nostri senatori questa volta ce l'hanno avuto perché penso che tutti voi possiate immaginare
La difficoltà
Almeno psicologica di dire votiamo una riforma in cui sappiamo giacché la prossima volta il trenta per cento dei parlamentari non rientrerà in Parlamento perché riduciamo del trenta per cento il numero dei parlamentari in cui sapremo che nel nuovo Senato
Non ci sarà più un Senato ho scelto con le modalità di oggi perché sarà un Senato composto da consiglieri regionali e da sindaci
Immaginare di aver fatto un'operazione di riduzione dei numeri dei parlamentari così significativa in modo democratico e trasparente in Parlamento è un grande risultato di questo Parlamento di questo Senato in particolare
Ma superare il bicameralismo perfetto vuol dire ovviamente solo ridurre il numero dei parlamentari o ridurre il costo della politica significa soprattutto avere un sistema più stabile è un sistema più efficiente
Perché guardate uno degli obiettivi di questa riforma costituzionale avere anche un sistema in cui
Chi
Viene scelto dai cittadini
Per poter governare il Paese la maggioranza che viene scelta dei cittadini al momento delle elezioni col voto attraverso la nuova legge elettorale poi possa avere di fronte a sé un orizzonte di cinque anni
Per poter realizzare i propri programmi
Per poter attuare le riforme e poi dopo cinque anni essere nuovamente sottoposto al giudizio dei cittadini con le elezioni come avviene in tutte le democrazie
Non avere alibi per le cose che sbaglio per le cose che non fa
Per avere cinque anni di stabilità che si ottengono con la nuova legge elettorale e con il fatto che sono la Camera dei deputati sarà legata al rapporto di fiducia al Governo e non più anche il Senato
E voi sapete benissimo quanto in termini di credibilità internazionale di affidi Pia affidabilità del nostro Paese ma anche di capacità di affrontare le riforme strutturali che servono a tutti noi cittadini italiani sia fondamentale avere una stabilità
E superare il sistema del bicameralismo perfetto significa anche avere delle leggi
In tempi certi con un procedimento meno complicato meno farraginoso di quello a cui siamo abituati oggi
In cui ogni singola virgola che cambiamo in un ramo del Parlamento in una legge dalle tornare nell'altro ramo del Parlamento e ricominciare daccapo
Sapete perché la rete visto quante leggi non riescono a vedere la luce anche se servirebbero anche se sarebbero importanti
Perché nel ping pong tra un ramo un altro del Parlamento finisce la legislatura ma quella legge non si è riusciti a farla
E allora avere la Camera dei deputati
Che può votare in modo definitivo avere l'ultima parola vero in tempi certi significa vere la possibilità di
Decidere di incidere di assumersi delle responsabilità ma di rispondere ai bisogni dei cittadini dell'impresa e delle famiglie nei tempi
In cui questo ha un senso
E guardate il tema del rapporto tra la maggioranza e l'opposizione quindi la possibilità di una democrazia decidente che si assuma delle responsabilità
Nel degli ottimi lo riguarda in qualche modo
Ha avuto come elemento fondamentale non soltanto nelle sue proposte di riforma costituzionale ma voglio dire anche come Presidente della Camera perché da Presidente della Camera lei si pose il problema di come battere per esempio l'ostruzionismo che impediva alla maggioranza
Diteci vere di poter adottare delle leggi e lo fece anche se questo andava contro il suo partito perché da donna delle istituzioni applicò il Regolamento della Camera nel suo ruolo da Presidente perché la maggioranza potesse decidere
Anche se questo andava contro in quel momento il suo partito che era l'opposizione che stava facendo ostruzionismo
Perché il
La scala mobile nell'ottantaquattro
Con l'ostruzionismo che si superò cazzo interpretazione nuova innovativa di Nilde Iotti del Regolamento della Camera quindi il rapporto tra maggioranza e opposizione è fondamentale per la nostra democrazia
Ecco perché noi accanto ad una maggiore capacità della maggioranza di assumere decisioni abbiamo voluto introdurre anche però per la prima volta nella nostra Costituzione lo Statuto delle opposizioni
Uno strumento attraverso cui le opposizioni possono avere degli spazi dei tempi riconosciuti per poter esprimere le proprie opinioni
E per porsi come alternativa anche per la volta successiva perché è giusto che i cittadini sappiano anche le opposizioni che cosa pensa lei eventualmente possano scegliere loro la volta dopo
Ma nel frattempo occorre avere la possibilità
Di assumere delle decisioni
E io credo che sia molto importante anche il fatto che questa riforma
Ripeto il rapporto tra Stato e Regioni
E lo ripete non perché ce l'abbiamo con le regioni o pensiamo che tutte le regioni siano amministrate male figuriamoci visto l'esperienza per fortuna positiva che abbiamo in Toscana se questo diciamo è
Il nostro obiettivo
Noi non abbiamo assolutamente
Quell'obiettivo abbiamo l'obiettivo però di ridurre i poteri delle Regioni che forse troppo generosamente nel due mila uno abbiamo dato alle Regioni perché c'è un tema di semplicità
Ci sono esempi proprio concreti che incidono qua nella vita quotidiana di ciascuno di noi
Io non so se ci sono autotrasportatori in sala se ci sono autotrasportatori sanno che se per uno trasportare un carico speciale dal nord a sud del nostro Paese davano chiede l'autorizzazione specifica per ogni Regione che attraversano
Ora
Vi rendete conto quanto tempo perso sia
Per chi deve lavorare ma anche per la pubblica amministrazione avere una stratificazione di certificati di autorizzazioni di controlli di permessi
Questo perché ogni regione a una legge diversa ogni Regione disciplina in modo diverso i trasporti l'energia le grandi opere infrastrutturali l'ambiente
Ci sono dei settori in cui
Occorre una visione strategica che sia la visione strategica del Paese
Perché solo così potremo avere occasioni di sviluppo economico di crescita ma anche di
Possibilità di creare posti di lavoro perché è molto difficile per degli imprenditori italiani a maggior ragione se sono stranieri ancora più complicato
Muoversi in venti legislazioni regionali diverse quando magari possono avere la stessa azienda fabbriche stabilimenti in più di una Regione come spesso accade
Allora abbiamo bisogno di un sistema che sia più semplice che sia più chiaro in cui si sappia cosa fa lo Stato e cosa fanno le Regioni
Eliminando anche il continui contenziosi tra Stato e Regioni di fronte alla Corte costituzionale che poi portano a non sapere i sindaci i cittadini le Impresit quali legge si applica in quel momento
Lasciando poi la Corte costituzionale l'onere di dover decidere accorso del Parlamento dei Consigli regionali
Abbiamo bisogno quindi di un sistema più semplice anche per il Titolo quinto
Abolire il CNEL abolire definitivamente le Province e dare voce alle Regioni nell'ambito del nuovo Senato
Non voglio farla troppo lunga perché sarebbero tante le cose da dire di questa riforma anche quelle che magari sui giornali unito al suo televisivi interessano meno si sentono meno ma che sono molto importanti e che anche quelle fanno parte di una lunga tradizione della sinistra italiana
Che sono gli strumenti di partecipazione diretta di democrazia diretta da parte dei cittadini perché aver previsto quorum più bassi per i referendum abrogativi aver previsto per la prima volta referendum propositivi e consultivi
è proprio in quella tradizione che vuole dare più voce ai cittadini che vuole più coinvolgimento di più partecipazione dei cittadini nella gestione delle istituzioni democratiche della vita pubblica della comunità
E quell'elemento gli sui referendum sarà altrettanto dirompente innovativo
Che la composizione del nuovo Senato o nuovo Titolo quinto
Io credo davvero che se
Ci concentriamo sul merito delle proposte che abbiamo messo sul tavolo
Con la riforma costituzionale
Se ci confrontiamo
Serenamente e pacatamente
Guardando negli occhi anche chi ha meno convinto che ha più critico sia sul fronte del no e cerchiamo di spiegare le nostre ragioni ma anche di sfidare loro
Nel dirci il perché sono contro la riduzione del numero dei parlamentari il superamento del bicameralismo perfetto l'abolizione delle Province la revisione dei poteri tra Stato e Regioni citavano dire perché sono contrari perché io per ora solo sentito dire
Vada a casa il Governo Renzi a casa non ho sentito dire il perché sono contrari nel merito alle riforme costituzionali
Io ho solo sentito una battaglia politica contro il nostro partito contro il nostro Governo
Ma non
Sul merito delle proposte che portiamo avanti quindi tutte le volte dovremmo essere noi capaci di riportare nel merito sul merito la discussione e il confronto sapendo davvero che ad ottobre
Non è in gioco il futuro personale di qualcuno o di un partito alle elezioni successive
è in gioco il futuro del nostro Paese
è in gioco veramente il futuro anche delle generazioni che verranno dopo di noi quindi qui abbiamo la grande responsabilità di fare una scelta che poi
Riguarderà anche i prossimi anni per il nostro Paese
E sappiamo che solo ed esclusivamente nelle nostre mani nelle mani delle donne e degli uomini che da qui ad ottobre si impegneranno
Per far prevalere le ragioni del sì per far vincere il sì al referendum e lo faremo insieme nel Partito Democratico perché queste sono riforme che il nostro partito ha votato insieme facendo lo sforzo a volte anche di ascoltarsi una volta di più di mettere da parte magari l'idea di qualcuno un convincimento
Vi ricorderete l'anno scorso quanto
Anche durante le feste dell'Unità d'estate in un momento invece ancora di confronto abbastanza acceso su alcuni punti della riforma tutti voi
Ci dice si dicevate
Trovate un accordo arriviamoci insieme deve essere una sfida di tutto il partito
E lo abbiamo fatto ci siamo arrivati tutti insieme e ne dobbiamo essere orgogliosi come Partito Democratico e quindi io mi auguro che tutti insieme ci impegneremo anche per i referendum di ottobre il perché il PD sia compatto sia unito anche in questa sfida
E soprattutto mi auguro questo sì che davvero più un vino possa essere il primo anche questa volta perché io ero
Che
La stagione di successi e di primati di Piombino per le battaglie eccidi che per le battaglie che riguardano il futuro e
La modernizzazione del nostro Paese rilassante Piombino in prima linea
E quindi speriamo davvero che che porti fortuna a tutti noi questo due giugno per cui grazie ancora e soprattutto
Buona festa della Repubblica