Intervista a Vichi De Marchi, portavoce per l'Italia del Pam, sulla carestia in Somalia

Parliamo della emergenza nel Corno d'Africa e lo facciamo conditi tematiche portavoce per d'Italia della programma alimentare mondiale allora io partirei dalla decisione dell'ONU che il ventidue luglio a decretato d'emergenza carestia in due regioni in particolare del sud della Somalia che sono Burkle e Loguercio Abel
Però ci sono difficoltà e ci sono state anche negli anni passati per il Programma alimentare mondiale ad intervenire
In questa situazione in questa parte del Paese della Somalia del sud vogliamo ricordare la questione degli chef Babi ci sono e che problema che tipo di problemi avete avuto
Qui non previamente in nelle regioni interessate costante in gran parte del suddetto ma anche a non saremo più presenti dal dal gennaio del dell'anno scorso proprio per la difficoltà per l'impossibilità di operare
Da parte della nostra agenzia e Nazioni Unite cioè al fatto di fatto un
Divieto da parte esce e va bene per noi
Io per aree a meno di non sottoporre a una serie di condizioni che erano
Sono inaccettabili e non era possibile Tempio che ci fossero donne che lavoravano con noi
C'era una serie di tappe come si dice assolutamente non potevano essere accettate sugli aiuti
Domani tali quindi siamo stati obbligati di fatto ad abbandonare queste zone
Ricordo dalla Somalia una dei Paesi veramente più difficile così è più difficile del mondo per operare per gli operatori umanitarie noi dal due mila otto abbiamo perso quattordici
Persone del che lavoravano con noi e quindi
C'è una situazione molto complessa nell'opera fermerei per per per ricordare per l'appunto che sono acquisisce bando sono una organizzazione islamista affiliata ad Al Qaeda che controlla gran parte di queste regioni del sud do quindi voi avete dovuto trattare in qualche modo con questa organizzazione avete cercato di trattare alla fine avete dovuto desistere ma per un'organizzazione vorrà non per il primo imperativo e cercare di portare gli aiuti comunque
Poiché si situazioni alle persone che hanno bisogno quindi evidente che facciamo ogni esposto per poter restare là dove c'è bisogno di aiuto di assistenza alimentare ed è quello che noi vorremmo
Cercare di fare oggi ritornare nel sud derivi nelle regioni dove appunto non c'eravamo nel Sudan Somalia che sono
Anche le regioni più a rischio carestia così come è stato dichiarato alcuni giorni fa ad alienazioni dal coordinatore
Teli che aiuti umanitari sommaria delle Nazioni Unite e quindi per quella ed urgenza anche perché le persone che abbandonano quelle zone
Che vanno a Mogadiscio si riversano i campi profughi in Etiopia e in Kenya arrivano stremati e soprattutto il bambino persone più deboli
Spesso anche muoiono lungo il percorso quindi è fondamentale poter raggiungere il prima possibile questo popolazione da dove si trova
Lisce Bab peraltro dopo che appunto l'ONU aveva dei test decretato lo stato dalla carestia per queste due regioni del sud interna anzitutto hanno negato che vi fosse carestia ora le chiedo che e criteri come posso dire devono esserci perché si decreti la carestia che cosa deve accadere perché viene definita carestia innanzitutto
E a chi ci saranno i criteri come dire abbastanza oltre
Chi ITEA dichiara carestia ricordo che la dichiarazione che resterà per le Nazioni Unite è un evento per nulla frequente ci devono essere almeno tre condizioni o un appunto che ci sia una disponibilità
Media inferiore al due mila e cento calorie persona al giorno che ci sia un tasso il trenta per cento di malnutrizione che
Circa un tasso di mortalità di tue adulti ogni dieci mila persone al giorno quattro bambini ogni dieci mila persone al giorno sono mi rendo conto delle cifre un poco
Concluda un po'ma
Dette così però
Effettivamente servono per la per dare un senso della gravità di una situazione di carenza e di insicurezza alimentare
è chiarissimo invece
D'altra parte c'era stato censito sembrava ad un certo punto che invece di Sheba valessero revocato questo divieto d'ingresso per voi e per altre organizzazione umanitaria sono ancora molto lui però per i
A mo'di poter avere accesso e quindi aspettiamo l'evolversi degli eventi però speriamo appunto che riesca prima poi fino a poter accedere anche quelle zone dove oggi non siamo presenti nel frattempo
Operiamo nelle zone limitrofe e soprattutto anche stiamo facendo fluire molti aiuti a Mogadiscio dove si riversano anche una serie di sfollati da persone che appunto abbandonano le regioni del sud perché sono quelle più colpite diciamo una crisi che nasce poi da un
Da un incrocio di fattori non c'è solo la carestia che pure l'elemento chiave ma c'è sicuramente l'elemento dell'instabilità edili sicurezza appunto del conflitto in atto e anche a un aumento dei prezzi dei generi alimentari fortissimo che ha appunto questo insieme di fattori ha fatto sì che la gente non abbia di che mangiare quindi stanno moltissimo e non solo abbandonando il Paese ma anche
Riversando sia Mogadiscio dove assistiamo ormai circa quattrocento mila persone né a nella capitale che attorno a capitale
Del resto la direttrice esecutiva del PAM ha definito proprio il sud del Sudan come epicentro della carestia
E c'è un problema anche proprio di arrivare agli aiuti perché ho visto che c'è anche una gran massa di popolazione che cerca di andare verso il Kenya verso verso l'Etiopia che ci sono ci sono questi campi profughi immagino che voi gli avete di Abbiati visitati sapere
Noi assistiamo a popolazione ai campi profughi con protocolli cibo e c'è un flusso di profughi di circa mille persone
Al giorno che raggiungono ossia appunto i campi profughi in Etiopia in in Etiopia che in Kenya
Chiaramente appunto come dicevo prima è importante non solo dare assistenza alimentare Somalia ma anche nelle regioni limitrofe sapendo che è fondamentale affittare Personeni in loco delle immane che ci siano
Oltre tredici milioni di persone che hanno bisogno di assistenza alimentare e il ci dava alimentare mondiale
Stima di poterne affittare all'incirca centoundici milioni e mezzo i rimanenti rientreranno in tre oggetti programmi di
Assistenza alimentare anche gestiti da dei Governi
Quindi uno sforzo enorme dove chiaramente serve uno sforzo altrettanto enorme da parte della comunità internazionale dei governi eccetto noi diamo un'agenzia
Chi vive di contributi volontari quindi diciamo nonostante le molte
Intonazioni molti contributi che abbiamo ricevuti impegna anche che abbiamo ricevuto è in queste settimane ed abbiamo ancora diciamo mancano all'appello circa trecento milioni
Di dollari per poter garantire la nostra operazione del Corno d'Africa fino alla fine dell'anno quindi chiaramente è un impegno notevole e io una crisi che il nostri prospetta di brevissima durata
Per tornare invece proprio alle cifre da quel che ho capito io quasi metà della popolazione a rischio
Così anche per i tempi se richiede sempre parlando della Somalia sì tre virgola sette milioni di persone certo Peppe assoluta
Mentre di cui però due milioni e duecento mila sono popolazioni che vivono nel sud e quindi anche per questo è fondamentale
Poter avere accesso quelle zone mentre un milione e mezzo sono già le persone che stiamo assistendo in altre zone del del Paese
Colpita diciamolo anche se molto non colti acuto dalla da da una gravissima di sicurezza alimentare quindi si metà della popolazione o come giustamente ricordava lei
Senta c'è anche un una questione che è stata sollevata relativa diciamo ad un tipo di agricoltura sostenibile ora sono Paesi dove c'è stata una siccità anche molto può perché certo influito appunto il rialzo dei prezzi del del grano dei generi alimentari però appunto si è parlato anche di questo problema di di sviluppare un tipo di agricoltura sostenibile per questo tipo di paesi
Ma perché sicuramente
Sicuramente è utile dire lei chiede al problema climatico al problema anche non solo in corno d'Africa ma ormai a livello mondiale è una delle questioni che più generano crisi ed emergenze umanitarie non abbiamo visto nell'arco di vent'anni quadruplicati i nostri interventi proprio per effetto delle cause climatiche quindi
è indubbio che clima agricoltura agricoltura sostenibile e misure per difendere un territorio sono
Fattori assolutamente interconnessi quello che noi stiamo dicendo e Val che rammento lo dicono anche gli altri attori umanitaria e che
Questa è una crisi da cui si esce non solo con interventi urgenti e fondamentali nell'immediato ma anche con
Come dire interventi più lungo e respiro innanzitutto sicuramente quello dell'agricoltura quella di
Creare come dire riserve d'acqua che siano da cui che possono garantire anche quel voi appunto
La disponibilità diritto asfittiche periodi di patto elettricità e e poi anche garantire
Quello che noi chiamiamo la rete di protezione sociale nel senso che queste persone a volte magari non è solo l'assenza totale di cibo che riportano a condizione di fame ma anche il fatto che non hanno alcun reddito con cui procurarsi il poco cibo disposizione ricordo che la siccità che sta colpendo l'area la peggiore opposti alla seconda
Come gravita nell'arco degli ultimi sessant'anni quindi effettivamente c'è un problema accuratissimo climatico
Chiarissimo allora grazie a Dio cinematica e portavoce del per l'Italia del Programma alimentare mondiale grazie sentiva cioè voi