Matrimoni gay: Marilisa D'Amico commenta la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo

Al microfono di Radio Radicale oggi Marilisa D'Amico ordinaria di diritto costituzionale presso l'Università degli studi di Milano
Avvocato patrocini attrice della associazione certi diritti presso la Corte costituzionale in una causa che aveva come oggetto i matrimoni tra omosessuali il matrimonio fra
Omosessuali
Con lei parliamo oggi oggi il quattordici di luglio
Di una sentenza della Corte europea
Dei diritti dell'uomo che si è espressa
Sullo stesso argomento a proposito di un ricorso presentato da una copia Sciabiche cotto si erano rivolti infatti all'autorità austriache per ottenere
Il matrimonio sono
Due uomini
E questo era stato rifiutato si erano rivolte alla Corte costituzionale erano stati sconfitti quindi nel due mila quattro
Il ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo ripartiamo da qui qual era l'oggetto del contendere quali erano le doglianze di questa coppia
Ma l'oggetto del contendere era proprio esattamente quello che poi sia diciamo abbiamo discusso davanti alla Corte costituzionale
Cioè si chiedeva la Corte europea se fosse contrario ai principi europei il fatto che uno Stato potesse non a riconoscere il diritto al matrimonio anche fra persone dello stesso sesso
E si chiedeva in particolare la Corte Tropea di ragionare sui principi appunto diciamo della Convenzione europea
Sull'articolo dodici sul diritto appunto di sposarsi sull'articolo otto del diritto la vita familiare e poi sul divieto di discriminazione articolo quattordici
Questo naturalmente nel due mila quattro quando però in Austria non c'era ancora la legge che è stata approvata di recente sulle unioni civili
Il quesito però nonostante l'approvazione recente dalle leggi in Austria rimaneva identico davanti alla Corte ora peraltro un po'il cui esito era è discrimine Dario negare il diritto al matrimonio tra persone dello stesso sesso
E qui la Corte Europea appunto risponda alla sua risposta
Quale è stata questa risposta e come si è articolata
Ecco la Corte europea ha dato una risposta che è subito sotto riconosciuta come molto simile a quella della Corte Costituzionale italiana
Cioè nel senso che la Corte europea a intanto fatto un'importantissima affermazione ce l'ha riconosciuto alla coppia omosessuale la diciamo dignità insomma del C a molla il valore di famiglia a livello europeo
E però a detta diciamo affermato che l'Austria in quel caso non violava la Convenzione europea perché è uno Stato
UE un legislatore statale nella sua discrezionalità può decidere se adottare per l'unione fra persone dello stesso sesso
Last diciamo la stessa di lo stesso istituto matrimoniale
E che è già esistente fra persone di sesso diverso oppure invece può decidere diciamo se adottare un
Istituto che si chiami diversamente ma che però diciamo riconosca comunque diritti e doveri riconoscendo diciamo sulla base la nozione di famiglia di queste
Delle coppie omosessuali allora quindi qui abbiamo la stessa impostazione e se ma anche le stesse critiche che si possono fare
Alla decisione della Corte Costituzionale italiana
Cioè si riconosce che c'è uno spazio di discrezionalità del legislatore
Pur riconoscendo la rilevanza costituzionale quindi un'uguaglianza fra coppie cioè si dice che non bisogna sostanzialmente che per la coppia omosessuale alla dignità che rientra nel concetto di coppia e di famiglia Della delle coppie eterosessuali quindi si riconosce che non devono sussistere discriminazioni e poi si consente alle giostre la libertà per parlare di matrimonio o di un qualche cosa di diverso quindici a questo margine di ambiguità
La cosa però secondo me molto importante
E anche che la Corte europea afferma due cose o ancora
Cioè il fatto che la la norma della Convenzione europea che naturalmente anteriore alla Carta di Nizza
E la carta di iniziare l'articolo nove proprio volutamente introduce nel concetto c'è un po'di famiglia
Il riferimento è leggi degli Stati proprio per far rientrare nel concetto di famiglia anche diciamo tutte le le leggi le legislazioni che riguardano copriamo sessuale quindi per fare un ecco per cui per operare un'equiparazione tra la Corte Tropea ritiene che l'articolo dell'acqua della Carta europea diciamo debba servire da interpretazione evolutiva all'articolo dodici della Carta di Nizza la Carta europea dei Rizzi dell'uomo e quindi riconosce un altro in certo modo una rilevanza diciamo a livello anche interpretativo maggiore dell'articolo nove in quanto appunto più recente
E la Corte dice anche che attualmente
Questo diciamo allo stato attuale ma che
S do potrebbe essere invece non più conforme ai principi europei il divieto del matrimonio quindi dello stesso istituto fra coppie eterosessuali laddove
Un numero maggiori di Paesi europei né introducesse euro appunto l'istituto sotto forma di matrimonio
Cioè dice la Corte Europea sostanzialmente fra le righe quello che ho potuto leggere per la mia interpretazione magari appunto nell'interpretazione che potrebbe non essere anche condivisa mi sembra di
Riconoscere comunque un una volontà della Corte europea un po'anche come ha fatto la nostra Corte costituzionale tra DDA allo Stato la situazione Cuesta potrebbe anzi
Diciamo sei volte si evolvesse probabilmente in minori io interpreterei diciamo il tutto in maniera un po'diverso sa
Quindi siamo nel tema sentenza anche in parte interlocutoria anche questo rinvio al legislatore la più riconoscimento
Però il punto la pietra miliare che è la pietra miliare casta non cita anche in Italia dalla Corte costituzionale con la sentenza centotrentotto è il riconoscimento alla copiamo sessuale diciamo del riconoscimento appunto come coppia
E quindi poi cominciamo con tutte le implicazioni che possono seguire
Questa sentenza origina da una situazione nella quale
Era stato a questa coppia rifiutato al matrimonio e non c'era nella legislazione austriaca nulla che consentisse una virgolette regolarizzazione di questa situazione
Dal primo gennaio l'Austria una legge sulla registrazione e civile delle unioni omosessuali che come dire recepisce il corpo significativa importante delle richieste
Del delle persone che volevano essere unite in matrimonio quindi cosa cambia qual è il punto ancora di distinzione tra chi pretende un diritto uguale a quello degli altri e uno Stato che invece concede una quasi parità
Ecco diciamo che dal punto di vista della Corte europea probabilmente è senz'altro il fatto che adesso in Austria ci sia una regolamentazione delle unioni civili ha pesato anche
Nel e del tipo di decisione cioè si è dato rilevanza diciamo di principio alla riconoscimento della famiglia della coppia omosessuale come famiglia a livello europeo
Però in fondo si è lasciato ancora discrezionalità agli Stati proprio vedendo che in fondo anche l'Austria
Da qui a restare originato questo problema poi avevano pensato appunto di di comunque di avere una regolamentazione e da questo punto di vista io direi che appare ancora più singolare unica la situazione dell'Italia
Perché in effetti in Italia però noi siamo comunque l'abbiamo nulla
E quindi diciamo questo io lo sottolineerei perché poi questo ad Ardea insomma dei risvolti anche in relazione al monito che la Corte Costituzionale ha fatto al legislatore e che dovrebbe essere ascoltato dal nostro legislatore
Dal punto di vista però del problema cioè del del problema come viene posto appunto dalle coppie che ricorrono ai giudici costituzionali che sono ricorsi alla Corte europea
Rimane però il tema di fondo cioè io chiedo il matrimonio perché voglio un'uguaglianza piena
E non mi va bene che mi diano una forma di unione di versa c'è un'unione civile per una coppia omosessuale è una cosa di diverso dal matrimonio
Perché sia come nome sia come eventuali effetti anche rispetto alla genitorialità
Potrebbe appunto comportare delle differenze e allora qui c'è il grosso la grossa tematica diciamo riconoscere l'uguaglianza piena e pretendere l'uguaglianza preghiera o invece riconoscere pretendere quelle che sono situazioni diverse diversamente anche regolamentate
è un dilemma è un dilemma che riguarda proprio anche la tematica
Di questa discriminazione come di altre tre di queste in particolare perché qui appunto da parte di chiedere il gruppo discrimine discriminato
Viene chiesta appunto un'uguaglianza diciamo a tutti gli affetti e quindi la questione ma del matrimonio diventa una questione simbolo per questa marcia verso l'uguaglianza per non sentirsi appunto persone di Serie B
Rispetto appunto a persone quindi a coppie di serie A
Credo che appunto residui questo
E la Corte Europea opportunamente appunto ha fatto questo riferimento anche l'evoluzione della legislazione perché in un'altra sentenza sempre di questi ultimi mesi in tema di fecondazione eterologa
La Corte Europea quasi preannunciando un po'forse questa decisione una sentenza del primo aprile
Di quest'anno la Corte ora però fa riferimento a un concetto di famiglia europea che ormai è un concetto di famiglia ampio diversificato in cui ci sono vari diciamo non c'è più un modello familiare unico
Ecco qui sembra che e la Corte europea da una parte appara alla recepimento
Nella legislazione dell'evoluzione della società dall'altro però salvaguardi vien da dire l'indipendenza degli Stati in vista di una futura possibilità di
Emanare diciamo così norme regolative uguali per tutti
Sì diciamo che questo è un po'alla posizione il difficile equilibrio oggi delle Corti europee quindi Corte di giustizia Corte europea dei diritti dell'uomo forse diciamo più della Corte l'opera di Viterbo mo'perché direttamente viene investita di questioni sui diritti fondamentali
Su cui l'Unione europea tra un'unione appunto in cui diciamo l'unione politica non è ancora compiuta fino in fondo sia però adesso le con l'introduzione del Trattato di Lisbona una Carta costituzionale europea con recepimento della Carta dei diritti fondamentali
è evidente che anche il ruolo della Corte Europea diventa sempre più pregnante sempre più forte anche in proprio con il
Come ombre diciamo modo di omogeneizzare anche i diritti fondamentali degli Stati europei però con dei grossissimi limiti
Anche perché
Dal mio punto di vista io ho sempre sostenuto che vorrei preferirei ma che ci si occupasse in Europa
Un po'di più dello spazio del diciamo politico europeo dello spazio quindi diritti europei a livello politico
E non solo la non affidando solo questo spazio ai giudici perché questo naturalmente ha molto rischioso pensiamo e sta succedendo già adesso in Europa l'ingresso dei nuovi Stati europei per esempio sulle tematiche di genere delle pari opportunità
Sta comportando un arretramento molto forte nei vari diciamo delle varie sedi
Ecco pensiamo insomma un domani ha una composizione diversa dei giudici europei e quindi a giudici europei che non si impongono più come garanti di una diciamo visione
Per il futuro dei diritti ma invece passano può possano diciamo assume un atteggiamento completamente opposto di chiusura un atteggiamento conservatore un atteggiamento ideologico
Ecco quindi è chiaro che anche lì un giudice europeo deve dosare un pochino questo equilibrio
E sono anche contenta dal mio da un punto anche se diciamo non per il caso specifico però sono contenta che ci sia comunque il riconoscimento di uno spazio della politica che la politica nazionale e io spererei anche o europee futuro poi
Debba e debba e possa rivestire pienamente
Questo poi uno dei grossi problemi dell'Europa
In Unione Europea
E forse anche
Del nostro disgraziato paese
Grazie quindi a Marilisa D'Amico ordinaria diritto costituzionale avvocata con lei abbiamo parlato della sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo sentenza del ventiquattro giugno di quest'anno
In risposta alla ricorso tre mila a trenta mila centoquarantuno barra zero quattro Shark è cauto contro l'altra il tema era quello della matrimonio omosessuale un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri