Ruolo delle Province

Allora iniziamo la riunione alcuni
Compagni sono collegati via internet ci seguono così era stata
Mandato la convocazione a tutti membri della comitato della direzione della Giunta e i responsabili delle associazioni e dei punti di riferimento
Abbiamo convocato questa questa riunione per dibattere approfondire sul ruolo delle Province su quale da anni come radicali ne abbiamo proposto anche il superamento le Province diverse hanno pochissime competenze
Attribuite e molto spesso a loro volta dedicano ad altri ad altri enti
La Provincia però non è l'unico elemento di di squilibrio
La molteplicità di enti locali in Italia
Rappresenta in qualche modo un'idea sbagliata di decentramento con
Aggravi io dispense
Confusione anche nella ripartizione dei ruoli e quindi conseguente aumento della pressione fiscale
Tanto per per fare un esempio se ad esempio consideriamo la Regione Umbria che è una Regione che ha solo ottocento mila residenti
è una Regione che ha due province novantadue comuni nove Comunità montane e tre
Ambiti territoriali quattro ente parchi magari anche altri enti minori così come in generale perché appunto oltre a Regioni comune
E Province e anche circoscrizioni ci sono le comunità montane le comunità collinari le Unioni dei Comuni li i Consorzi gli alto e quant'altro
Diciamo che l'esigenza di garantire rappresentanza alla maggior numero possibile di stanze politiche e sociali ha privilegiato un qualche modo
La scelta di un pluralismo amministrativo che però nel tempo è degenerato portando a
Ad un moltiplicarsi dei livelli amministrativi e istituzionali ciascuno con proprio organi di Governo e con un conseguente egli evitare dei costi di funzionamento
Molti dei quali utilizzati alla solo fine di
Creare ulteriori centri di potere di piazzamento di chi vive di politica
Piuttosto che per la politica
E ne conseguito che anche il processo o di formazione delle decisioni pubbliche ha visto un'eccessiva frammentazione di competenze con conseguenze con una un conseguente pluralismo non tanto delle
Delle decisioni ma dei centri di potere a scapito della dell'efficienza e a danno della spesa pubblica
Qui
A
Tutto questo la gravi o è stato la poco chiara attribuzione
Delle delle competenze il ricorso alla trasferimento o delle tele che evidente che iniziative su questo non possono essere affrontate solo dal punto di vista economico o da quello amministrativo le
Nostre iniziative devono avere
Come obiettivo quello di andare a colpire scardinare quello che è l'impianto del sistema partitocratico dello sperpero del denaro pubblico
Individuando una proposta volta alla maggiore efficienza
Di qui la necessità di
Fare un approfondimento nel quadro di una proposta più complessiva di riforma
Degli enti locali a partire dalla poco corpo amento dei Comuni dalla effettiva istituzione delle città metropolitane
Dal superamento di tutti quegli enti intermedi
Chiaramente la trasparenza di di tutti questi enti la conoscenza della vita istituzionale
E la possibilità concreta di fu utilizzo degli strumenti di partecipazione diretto ad da parte di cittadini
è l'elemento fondamentale perché si Scardi mi il sistema partitocratico a livello locale e si renda effettivamente conto di quanto avviene nella vita istituzionale
Alcuni contributi che sono arrivati da
Diversi compagni sono stati già distribuiti ora io cederò la Presidenza Piero Capone per avviare questa riunione proprio di approfondimento e di confronto su
Le diverse sulle diverse proposte punti di vista
Compete un primo momento di appunto di dibattito e di approfondimento su su tutta questa tematica
Quindi già do la parola Piero
Grazie
Ma la
L'accelerazione su questo tema non si deve anche ad alcune iniziative che i compagni veneti in particolare Michele Bortoluzzi sia ha portato avanti nella sua regione
E come poi diamo chiarire capito vatti a titolo personale come imprenditore come esponente diciamo quindi la sua per personale non tanto come dirigente radicale però per evitare come ricordato Bortoluzzi
Situazione dico tradizioni o problematico problemi con il movimento visto che ancora non
Non si era fatto chiarezza su questo anche se diciamo storicamente il tema
Come ricordava Antonello il tema delle Province il tema anche diverso superamento delle Province appare in
In diverse posizioni di posizioni radicali
Ne ricordo appunto costruisco un po'il percorso ci fu una Renault comitati ovvero il
L'ultimo proprio comitato
Nazionale è una proposta io una risoluzione
Che riguardava appunto alle il tema superamento delle Province eccetera le lì ci fu una discussione e ci fu la proposta accolta un po'da anche dai proponenti di andare a una fase di approfondimento collettivo del del movimento visto che su questo non era una cosa così scontata c'erano posizioni diverse anche perché poi il tema come ricordava Antonella era un tema
Da ampliare in un processo di ristrutturazione di riorganizzazione degli assetti diciamo istituzionali del nostro a livello locale del nostro Paese e quindi l'obiettivo e quindi la la la scadenza era o fare questo incontro
Che è stato pre preparato da una serie di contributi qualche compagno ha dato
E sono sei esattamente i contributi che i compagni hanno dato in riguardo ricordo il
Ragazzini immediate le provinciali in primavera abolire poi naturalmente Province non servono le votiamo di di Michele Bortoluzzi
Una contributo i Carlo trovino qualche altro motivo per abolire le Province
Zero Gobetti abolire le Province Antonio Mosca
Abolire le Province non serve anzi sconto e poi ultimo il mio
Che occupa concluso in maniera provvisoria solamente ieri mi scuso di questo vale realmente tra al tante cose da fare
Questo è diventato una compio difficile il tentativo che ho fatto e che ancora
Diciamo in costruzione certo sono detti interrompo perché voleva giornale che poco fa mica le fa avevamo mandato
Una rettifica sul suo documento poi dopo la spiegherà e anche un altro intervento che però non abbiamo fatto e vuole far circolare
Perché è arrivato
Qua
Va beh allora dopo voi Michele preciserà io ero rimasto diciamo allo stato dell'arte di
Di ieri il il tema
Quindi noi oggi con cui questi contributi sicuramente possono aiutare a a dare ci sono contributi chieda ai vari punti di vista affrontano il tema delle
Il tema che abbiamo dire che abbiamo di fronte di fronte
Quello che ho previsto quello che ho preparato io va piuttosto corposo etiche che ripeto non è terminato nel senso che
Merita un approfondimento e una correzione
Infatti
Definito bozza provvisoria non corretta Cesano tentativo
Cesserebbe abbiamo fatto un tentativo di ricostruire un po'un percorso storico vedere che cosa si perché credo che la storia dalla storia che si può imparare molte cose il radicamento o meno le troppo tutte le problematiche ci sono eccetera
E quindi un contributo di fondamentalmente di conoscenza anche se poi dopo Vernetti ci sono alcune riflessioni propositive che non che vengono messi in discussione
Il dire che siccome credo che siano a conoscenza queste cose questi interventi
Potrei dire che
Ci si posso solamente se poi intervenire ci sono presenti qui sia
Maggio Marelli Tesini che Bortoluzzi sulle ha ripetuto e molte volte quindi diamo diciamo ma conosciuti anche se poi con quelle correzioni che lui farà
Devo dire che Giorgio ragazzini aveva fatto un intervento a dicembre ci sono altri si radicali diceva appunto che è un'idea di per le provinciali di addirittura aboliamo le Province facciamo le liste che queste diciamo nella logica e di una polizia e le Province perché addirittura fare dei visti che dicano abolire le Province
Il il contributo di Zeno Gobetti contributo in cui poi arriva alla conclusione sul prosciutto critica un po'la questione diciamo della lettura solo economica della del del tema
E poi naturalmente va a delle proposte che sono abolizione del prefetto ma allo stesso
Onlus concerto forme di superamento e mi sembra di capire attraverso
Consorzi fra comuni e quant'altro o c'è una
Un documento
Abbastanza con comma compresso il ricco di Antonio Mosca
Anche lui fa un tetto fa uno sforzo di ricostruzione di ricostruzione un po'del
Panorama
Generale quindi i Comuni Città metropolitane
Le articolazioni territoriali diciamo di Verdi degli dell'Italia e livelli quindi e anche quelli incontrando evidentemente non sono poi
Molto diversi da quelli anzi di molti Paesi europei cioè il numero dei livelli
Dei livelli istituzionali quindi comuni
Province Città metropolitane Regioni Stato eccetera
In tanti sono tanti sono abbastanza simili
La lettura che viene data è una già conclusiva il capo una visione di Antonio che poi qui è presente Quintet verrà
Per precisare meglio ma io ho solamente per ricordare perciò mercati
E
Cerca di avere interpretato bene è uno sforzo volto a
Casomai mette in discussione alcuni poteri sempre nella ristrutturazione generale quindi comuni
Troppo numerosi e quant'altro lo stesso numero delle Province rimessi in discussione ma anche gli stessi poteri tra Province e Regioni che devono essere messi in discussione quasi a dire
Togliamole mi permetto Antonio togliamo qualche cosa ai alle Regioni e diamogli fa un po'più alle Province eccetera
Però c'è sempre in una logica in tutti una logica diciamo di rimessa in discussione dia il sistema del sistema attuale che
Non così come e così collocato non funziona
La le possibilità naturalmente ci sono diverse io voglio nette sottolineare proprio in camper Tura
Che
In tutti ma non solamente in questa sede ma anche all'esterno sono consapevoli che questo sistema non può andare avanti in questi termini
Dicevo anche le dichiarazioni dei presidi posizione della stessa Unione delle Province italiane dell'UPI cioè i massimi dirigenti che dicono
Le cose non posso andare avanti si di veri metto in discussione tutti gli enti intermedi
E le stesse Province loro dicono o non possono rimanere con queste tipo di competenze criticano
La proliferazione distesa Unione Province italiane alla profili di frazione delle Province
Che sono date un certo numero consistente al di sotto di quella soglia minima che doveva essere prevista in duecento mila duecento mila abitanti e e quindi in questo senso si pongono loro stessi lo a difensori
Assoluti Imam ci pongono dei problemi tra l'altro il Presidente diceva in una sua intervista recente con il proprio in occasione della giornata che era stata indetta difesa diciamo tra i libretti delle Province
Diceva certa l'azione delle delle cose ad esempio non è detto che l'Assessorato alla
Per ai servizi sociali o questo o quant'altro siano utili eccetera
E quindi c'è la consapevolezza di questi indubbiamente
C'era cosa pensa di rimettere in discussione come diceva Antonella questa enorme pletora di strutture
Che alcune dire quali sono certamente costose altre che non appaiono costoso in quanto non hanno organi per dire elettivi per cui
Non hanno consigli eccetera ci sono consiglieri di seconda
Di diciamo indiretti
Però però tutti questi enti hanno poi attività hanno degli occhi minimo gli uffici hanno
Consulenze questo il grande buco nero e di quello delle consulenze di quello che giustamente noi abbiamo richiamato nell'anagrafe degli eletti dei nominati
Che un grande un grande parco una parte che scompare in queste ore si ci si afferma al Consiglio
In tutte le realtà diciamo Consiglieri Provinciali scegliamo ciò tot consiglieri provinciali anche nei libri che sono usciti salvi tanto bene citare uno
Numero quanto costano ma il problema non è quello al limite e cioè quello che c'è molto dietro cioè molto dietro e spesso questo no questo non appare anche perché ci sono
Lo stesso costo e viene messo in discussione il cui per esempio l'istituto Bruno l'ironia
Sollevato i temi di costi molti sollevano quest'anno fra di noi e all'esterno per esempio tutti quanti quelli dei trattori tra virgolette cioè quelli che
E sono molti che mette in discussione le Province parlano di
Costi tetto di servizi diciamo posto al personale che incide troppo meno eccetera
Ma io e cerco di dirlo anche nel mio contributo vorrei porre il problema che non è tanto quello
E quanto chi poi bisognerebbe vedere da delle voci aggregati di Bilancio pianto interventi culturali
Che cosa il servizio a servizio della cultura
Che cosa significa quel miliardo quel cinquecento milioni e qui che il problema della trasparenza perché io vedo da esperienze empiriche per esempio mi sono soffermato su un tema
C'è le Province sono attivissime impegnatissimi per la pace il che è una cosa lodevole perché tutti vogliamo la pace però dico
è
Tutti credo che fanno interventi fanno seminari ci sono forme per la pace poi lamine quindi nella Striscia di Gaza far qualcosa ovviamente con consulenze che sono pagati
Perché spesso questi consulenti
Dovrebbero farlo io direi così ma io forse norma sta l'antica dovrebbero farlo come no profit dovremmo farlo gratis per fare opere di solidarietà ma non lo è quindi voglio dire ci sono tante voci impropria anche
Che quindi non è tanto per fare le strade cioè arriveremo intenzioni RAI edilizia scolastica questo va bene certamente sono in funzione però attraverso le pieghe del bilancio ci sono assessore Amati a cura la pace ci sono attività
Faccio l'esempio della pace aprire quella un po'più quella poco o a la cooperazione internazionale allora che una provincia
Una provincia che almeno fosse Provincia di Milano forse potrei che il ciclo che
Che ora la Provincia diciamo che ha una potenzialità ma viene Unicem delle più sperduta provincia che fa cooperazioni internazionali quindi mettendosi anche in concorrenza con la
Con decolla col Governo nazionale con le stesse Regioni che su questo campo comunque
Non si per non si risparmiano niente ecco
Direi che il tema c'è però non è neppure semplificando in nei termini che noi conosciamo e quindi si apre presuppone una grande opera di trasparenza e di conoscenza e di approfondimento
E da qui verrebbero fuori delle molte elementi per una riforma però riformate strutturale in queste ore e di altri enti spesso queste cose non si sa che in funzioni hanno che tutti questi intenti tra intermedi eccetera
E qui c'è
Il la costruzione di sistemi di piccoli sistemi di potere
Quindi credo che
Diciamo questo è un po'la procedura di io non condivido un approccio drastico manicheo sì o no facciamo così no io credo che debba essere e questo io e chiudo questa parte introduttiva
Forse dovremmo sforzarci a vedere il complesso delle questioni di vedere come un processo anche senza aspettare
Diciamo utenti biblici perché certamente bisogna affrontare quindi forse da una parte si può attive cominciare però certamente vedere che il tutto il la questione non è risolta da sola ma in un contesto di grande riforma effettivamente
L'obiettivo è certamente la razionalizzazione come diceva la semplificazione risparmio di risorse pubbliche meglio di più
Noi abbiamo di fronte un regime partitocratico che negli enunciamo la infame regime dell'ambiente per cui noi abbiamo usato questo termine Marco Pannella e noi tutti a Chianciano eccetera
In certi questi in questi contesti si annidano poteri di di questo cioè espressioni di questo potere che poi naturalmente impedisce che questa democrazia italiana si sviluppi
E questo è diciamo il
La situazione più preoccupante spesso
Queste entità servano per scambio
Un esempio
I che il Partito Democratico ha fatto altresì il Codice etico
Dopo due legislature a livello locale uno non può essere rieletto salvo una percentuale edile dieci per cento mi sembra di possibilità di
Fare di Lecce delle deroghe
è però non si dice anche che si può passare da un organismo a un altro allora riepiloga come un caso che io conosco bene Bologna quello che si Ganz sarà probabilmente se vincesse il candidato Sindaco Del Bono che sarà il vice Sindaco che siccome debole di origine Margherita Lu invece di origine DS tanto per tal per mantenere gli equilibri
Questo signore è stato aveva fatto due legislature come Comune diciamo illo tempore poiché passati in Provincia ha fatto una legislatura
Stiamo legislatura cioè un periodo in Provincia oggi ieri e tornato medicine e può tornare a candidarsi in Comune quindi diciamo spesso il il tandem diciamo il passaggio tra con Province e Comuni ora parlo di questo caso serve a mantenere uno schema di potere per cui queste persone sono decisamente inamovibile su questo punto intervenuto Pasquino
Proprio te impegnato a Bologna ha detto al mese ha denunciato questo fatto ha detto sì qui tutti sono le cose rimangono sempre uguale perché poi si passa da una parte e dall'altra e si rimane
E si rimane invariato il
E in tutto questo contesto le le organi diciamo i le cariche elettive ma questo è il caso in Italia no sono usate in termini dico allocazione di posti
Di persone che devono andare da un posto a un altro
E a in maniera che si risolvono le questioni in questa maniera
Caso di questi giorni di Pato un caso che bolognese ma è nazionale Cofferati
Che affatto passasse disastri nella gestione bolognese e che dopo improvvisamente ha detto che sceglieva Genova perché la moglie di Genova e il bambino stai Genova e quindi lui ha fatto una scelta di vite tutti contenti
Poi gli ha detto io non mi ricandido inerente io non mi candido e niente poi gli ultimi giorni affatto un attacco al Cazzin al candidato democratico Del Bono
Dicendogli forse anche delle verità quando diceva tu non hai un programma attento che qui perdiamo no
E risultato che dopo tre giorni di polemiche due-tre giorni polemiche accesissime
Oggi hanno fatto baci abbracci sorridenti benissimo tutto va bene e poi scopriamo che Luisa Ra dovrebbe essere candidato capolista addirittura nel Nord Ovest per elezioni europee
Ora il bambino non c'è più prima da Bologna e genera difficile da Bologna
Da Genova di Strasburgo si può quindi ma e questo è un modo non per prenderà col buon Cofferati ma
Come dire è un modo di interpretare le istituzioni
A livello dalla livelli massimi fino ai livelli più bassi dei fedeli circoscrizione delle Province
E che purtroppo il caso e prosa poi capitali
Comunque io direi che o progetti ho detto alcune cose fra esce di rottura del ghiaccio per la per il dibattito
E credo punti documenti sono stati sono circolati le cose sono presenti quindi direi che potremo
Per non farla troppo lunga iniziare alla la discussione continuo lei immediatamente e quindi apro la lista delle iscrizioni a a intervenire
Guardo mettere perché siccome ha fatto degli interventi di correttivi non so se lo stesso Michele Bordo Bortoluzzi volesse no aspetti eh
Formigoni sì
No io non so quanto andremo avanti però io credo che sia opportuno
Che a parte quelli non presenti che hanno
Comunque distribuito delle relazioni e che tu hai sintetizzato ma poi proprio per sommi capi d'accusa quelli invece che hanno scritto i documenti corposi e che sono presenti
Non diamo per scontato che tutti i partecipanti a questa riunione chi è in collegamento Lia dialetti io ho scorso alcune cose stamattina
Ritengo opportuno che i presenti che hanno preparato delle relazioni non dico che lei il look le legga non ho alcune sono di quindici pagine
Ma che
Dei sintetizzi noi in una maniera in una maniera più corposa di quanto tu abbia fatto quindi questo è l'invito insomma
A procedere in questo modo sarò che fa io posso fare un intervento di metodo ma ma vorrei confrontarmi anche con dei contenuti che sono stati soprattutto quelli
Di coloro che hanno lavorato
Per
Istruire questa nostra discussione
Io sull'ordine dei lavori
Concordo parzialmente con Sergio
Mi sembrava fosse una cosa da
Come dire da prevedere all'inizio di questa discussione
Perché ovviamente difficile sintetizzare il pensiero altrui in maniera così netta però ovviamente se l'intervento che fa una persona deve sempre lì per illustrare la cosa che ha scritto
Manca mancano poi gli interventi sul piano del dibattito allora io in questo caso mi riservo solo secondo do per letta la mia
Dalla RAI per letta ricevendo me sbagliando nel senso che si psicoterapia no ma questo è ovvio anche tre o quattro cioè quello più di intervento
Se sentito il dibattito dopo le introduzioni quello
Pacifiste la riunione se se i presenti hanno
Non disturba questo io la relazione la illustro volentieri
Credo che sull'usura
è corretta la sollecitazione perché
Forse quelli che hanno scritto
Come il sottoscritto si è letto bene le cose però giustamente Sergio diceva non lo diamo per scontato e questo forse può essere utile l'ora però facciamo che chiaramente chi chi a intervenuto chiede partecipati dato un contributo
Da un suo sintetico contributi iniziale così ampia
C'è poi facciamo ha poi apriamo la discussione poi salvo diciamo che che ciascuno di noi possa rientrare diciamo è una
Noi perché metto anch'io che ho fatto un contributo allora
Allora iniziamo a c'era Antonio moschee va beh comunque Michele grossi qualche volta
Grazie grazie per aver convocato questa riunione credevo e credo ce ne fosse
è stato il cinese sia bisogna ancora oggi io
Devo dire che inizialmente ha sottovalutato
Ho sottovalutato il dibattito che ci sarebbe stato in questo partito su questo tema
Devo dire che l'ha sottovalutato o in funzione del fatto che quindici sono stazza tonni un'iniziale come dire
Problema di comprensione e credo anche con Antonella
Alla fine nel vedere aveva ragione probabilmente registrava delle sensazioni che io in qualche modo non avevo
E non avevo avendo guardato gli atti ufficiali di questo partito degli ultimi anni avendo letto le dichiarazioni in moltissimi esponenti sono anche qui oggi in questi anni
Devo dire simili se mi consente la battuta ultima quella di piano cappone congresso dove ha scritto come una relazione che diceva abolizione delle Province mentre oggi la definisce una cosa fatta così un po'manichea però io mi sono basato su dei documenti
Su dei documenti ufficiali per cui ho sottovalutato completamente pensavo che questo dibattito fosse già stato fatto prima del mio arrivo durante in tantissimi interventi che ho sentito nelle direzioni
E dei comitati però così non è
Allora
A
Apprezzo la possibilità di discuterne
E vi dico cosa quello che ho scritto io in realtà avevo mandato solo il documento che avete ricevuto via posta elettronica
Stamattina perché c'ho messo un po'elaborarlo ho mandato la seconda puntata che riguarda
Oltre l'abolizione delle Province una proposta
Credo
Dignitosa studiata con alcune persone che ne hanno competenza di uniformi di accorpamento dei Comuni
In maniera non rigida perché poi dire né diciamo cinque mila abitanti come limite ma cinque mila abitanti può voler dire poco o tanto in zone diverse e soprattutto presente sono casi di montagna o isole sperdute dove e serve una certa flessibilità per cui
Una proposta variabile di accorpamento dei Comuni flessibile come deve essere ogni idea nel terzo millennio credo davanti alle cose che abbiamo
Non è più il tempo della rigidità delle scatole chiuse delle cose eterne della conservazione del tempo del rimettersi in discussione la velocità di internet della tecnologia della società
E poiché è questo il motivo per cui ad esempio le circoscrizioni comunali non servono più
Sul Po uno può dire che è populismo che è facile che manicheo io dico non servono più Nello Rossi nel significato
Dal vocabolario della parola c'è la circoscrizione nata con una missione cioè garantire la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica
Non ha assolto a questo ruolo minimamente
Ed oggi il cittadino partecipa alla vita pubblica in maniera molto più veloce e assolutamente non dispensa dispendiosa con gli strumenti di partecipazione come anche quelli che abbiamo saputo proporre noi con l'anagrafe degli eletti
E comunque con l'utilizzo delle nuove tecnologie le circoscrizioni sono una roba
Del secondo millennio ma non della fine del secondo millennio di un pezzetto avanti secondo il mio punto di vista secondo quelli che sono i risultati che direi sono conclamati
Ma tornando a bomba sull'abolizione delle Province io vi risparmio la questione dei costi
Perché è palese evidente a tutti e perché forse la più semplice anche se in un momento di crisi dove c'è da scegliere
Per essere selettivi
Trascende avesse mantenere quel sistema lì o se sostenere della gente che ha delle difficoltà a vivere io personalmente opterei per una riforma di quel sistema lì e un indirizzo dei fondi pubblici perché le due grandi cose sono
Oli escono a far tirar fuori i cittadini italiani dei soldi
Per far ripartire i consumi
E siete bravi se lo fate
Sono deciso il Piano Casa dicono sessanta miliardi di euro in circolazione con il piano casa
Io non ci credo che i cittadini italiani oggi tirano fuori i sessanta miliardi per farsi la stanzetta col bagno non ci credo la quindi una cosa è questa l'altra cosa a spendere denaro pubblico per far stare in piedi l'economia e quindi le nostre famiglie hanno di più
Denaro pubblico in Italia c'è un piccolo problema che a differenza dell'America che partivano rapporto debito PIL la metà o meno del nostro noi non ce lo possiamo permettere
Quindi abbiamo davanti a noi la sfida storica di riqualificazione della nostra spesa pubblica
E allora in questo c'è l'elemento forse populista forse è semplice però non tutte le cose semplici nella vita dobbiamo fare per forza schifo
è semplice perché è così evidente
Sia nelle sue ragioni positive sia nel perché non viene fatto
E le ragioni del perché non viene fatto sostanzialmente
Sono ragioni in ordine alla sopravvivenza del padre dei partiti politici e del regime nel quale viviamo
Non riesco a vedere onestamente altra ragione davanti al fatto che solamente da quando noi abbiamo lanciato una campagna non serve non voto e bene hai fatto Antonella ricordare
Che è stata lanciata a livello personale e comunque io aggiungerei che se quella cosa dovesse creare qualche imbarazzo a qualcuno io sono membro la direzione non fa altro che dirmelo che io traggo le
Debiti e dovute rapide conseguenze
Sospendo esattamente sospendo la campagna
Da da buon soldato faccio così ho imparato questa no se invece sono fatto perdere il filo coincidenti Presidente
No volevo dirvi
Se lo ritrova
Quindi
C'è da quando noi abbiamo lanciato questa campagna sul piano pubblica nazionale che ha avuto un rilievo fortissimo Prometeo c'è una cosa che è sfuggita io voglio ricordare
è che Grillo
Nell'accezione che io reputo vivibile della sua del suo stare nella società in politica ammalato una newsletter a tutti i suoi
Con una lettera aperta mia e di Massimo Salvatore questo in un momento e nel rapporto che c'è anche con
Questo movimento che non è
Fatto non è tutto negativo sia dalle cose positive io l'ho interpretata come un gesto di grande apertura
Ma son partito a questo che ancora una volta era il più semplice perché non voglio dirvi che c'è stato l'endorsement i Gian Antonio Stella
Che c'è stata la redazione di Sky TG ventiquattro qui direzione ha compreso la portata non populista della vicenda c'è stato il Corriere della Sera nella sua
Edizione del Veneto dove ci sono intellettuali anche di un certo prestigio che scrivono
E dove c'è un direttore che è stato direttore Capo redattore del servizi economici il Sole ventiquattro Ore e quindi non uno stupido che viene dalla luna uno qualcosa essa
E che ringrazio moltissimo San persona preparatissimo acché alla persona alla quale dobbiamo anche la campagna
Su tutte le il Dalai Lama Venezia perché sono adesso sostenuta loro ormai sarebbe stato
E che è il direttore Ugo Savoia ma anche Corriere della Sera nazionale ma anche ormai venti professori universitari
Che non credo siano affascinati dal populismo o dalla semplicità
Credo che dai loro ragionamenti
Abbiamo deciso che era è è tempo che fosse che sia tempo di passare
Dal ragionamento sulle Province
Che è stato per lo sviluppatore e vorrei citare dicevo solo da quando è uscita la nostra campagna c'è stato l'intervento
Di tre Ministri del Governo Berlusconi
La Russa
Sacconi
Brunetta
Tutti e tre hanno detto alle all'Italia che per le Province sarà l'ultima volta testualmente
Dichiarazione che potete trovare in internet nelle agenzie di stampa allora quando tu vai al voto per il settantatré per cento il se ciascun settantatré Province su centodieci in Italia
Settantatré Province su centodieci al coinvolgesse tanta per cento del corpo elettorale italiano
Su quello che l'anno mi che è chiamato a votare su programmi
Di partiti che hanno dichiarato che qui programmi già ufficialmente a livello governativo in funzione di ministro non in funzione di privato cittadino
Che quei programmi non potranno essere applicati perché per quelle Province sarà l'ultima volta quindi vogliamo essere ottimisti se l'ultima volta che si snatura durerà quattro anni no
Voglio dire
Allora io credo noi crediamo non sia dignitoso né per le Province né per il corpo elettorale italiano andare ad elezioni senza una
Forma di chiarezza preventiva
Rispetto alle intenzioni che abbiamo sulle tre sulle Province
Savoia leggeremo dei Presidenti di Provincia dimezzati
Che potranno essere
In ogni sede come dire sminuito INEA lo facoltà c'è Presidente di un ente
A scadenza maltrattato da tutto il sistema politico compreso il suo segretario di partito
Non prenderemo per i fondelli cittadini elettori e i quali stanno promettendo mentre noi parliamo strade scuole
Non dico come il Presidente della Provincia di Medio Campidano in
Sardegna che promette
Per il prossimo futuro la valorizzazione dello zafferano del melone in umido del suino rustico sardo ma c'è chi promette strade Investimenti mutui che fa spesi bene che fa sottese mentre noi parliamo
Che non saranno in grado di mantenere se gli altri il Governo italiano il Governo del mio paese manterrà la parola data cioè dalle Province sarà l'ultima
Potrei citare Berlusconi che ha vinto le elezioni politiche rilasciando una delle sue ultime dichiarazioni su questo tema
Recitare Casini che fa tutta la campagna sulle provinciali dicendo vanno abolite
Mezzo PD poi c'era la parte che non è d'accordo ha già dichiarato Kandahar abolite rimane
Probabilmente la lega
Va beh i repubblicani hanno una storia che vieta Ugo La Malfa rispetto a questa dal costituente rispetto a cosa delle province frazione dichiarazione possiamo andare più indietro sarà
Perfino Francesco Crispi che aveva qualcosa da dire qua
Secco non precedente ma quello ancora
Allora se tutto questo è vero io credo che noi
Dobbiamo dire una parola di chiarezza che non significa precipitarsi a fare delle scelte che non sono state ponderate
Perché secondo me ci sono gli atti ufficiali e la storia di questo partito che in qualche modo Pato
Forse
Andava discusso di più in questi mesi
Prima di arrivare al alle elezioni lo sono su di sé una persona ragionevole rispetto alle cose vedo che c'è
Una forte pressione adesso però arrivare alla campagna per le provinciali
Io questo lo dico lo dico come l'umiltà del caso arrivare alla campagna alle elezioni provinciali
Senza avere una posizione abbastanza chiara o vorrei dire chiara se possibile mi piacerebbe fosse chiaro
Del partito sia quelli quella che sia io
Ripeto l'accetto l'accetterà
Ovviamente personalmente farò delle cose diverse a seconda che mi senta perfettamente a mio agio e del valore che saprò dare a questa scelta è alla vostra scelta
Però
Arrivo quello che io credo e davvero non apprezzerei
Financo non scalfita bianco la mia convinzione è la mia iscrizione radicale
Quello che davvero non capirai sarebbe un atteggiamento rispetto a questo di rinvio perché bisogna riformare tutto il sistema nel prossimo futuro ed è vero
Ed è vero
Ma rinviare
Senza
Un obiettivo preciso
Non dare un'indicazione di cosa saranno le Province dopo questo voto con tutto quello che è successo o quanto meno dico Antonella non fare una critica severa il Governo che ha delegittimato le Province
Perché l'alternativa e anche scegliere una cosa diversa
E che il mio partito faccio una critica severissima il Governo perché non si può pensare di mantenere le Province nel prossimo futuro e delegittima alle venti giorni prima del voto anche questa è una scelta che io
Non
Contemplo tra quelle possibili
Rispetto ai contenuti
Associ tutte le obiezioni ovviamente o l'ha fatto venti trenta
Conferenze televisive pubbliche questa cosa qui e li conosco
Del vi parlo solo delle obiezioni perché le ragioni sono così evidenti che insomma
Mi sembra vero allora
Ragioni di carattere storico siamo legati al nostro territorio macchia che vuole elevare il territorio
Ai cittadini
Nessuno di noi pare abbia voluto proporre la modifica della cartina geografica
Con la divisione in Provincia
Serve una divisione in Province dobbiamo sentirci storicamente parte di un popolo di una
O di una dimensione amministrativa vogliamo sentirci
Ma
Vorrei dire vo vogliamo continuare ad avere la targa della nostra Provincia ma purtroppo hanno levato anche quella primo atto
Ma insomma nessuno tocca la cartina geografica
Vogliamo continuare a fare la cultura sul territorio chissà se tariffazione esempio della Provincia di Belluno dove sono nato la cultura che si fa nei
Cadore nel Comelico
Posto per cui
Per arrivare al quale dei passa una galleria
E dove tutti hanno il secondo il terzo cognome
Con la cultura che si fa nell'estremo sud della Provincia di Belluno dove confini con Treviso quindi se anche a nulla e sei vicino al mondo è lo stesso tipo di cultura di tradizione
Ma quella la Provincia di Belluno come quelle sono tantissime altre province d'Italia che iniziano in un posto finiscono in un altro
Io credo che la cultura potremo continuare a farla
Credo che potremo continuare a riparare le scuole ammesso che l'abbiano davvero riparate bene perché la mia impressione
Quando ha fatto il consigliere comunale ha fatto tante visite alle scuole che con le scuole non fossero riparate bene è che ci sia ancora dell'amianto in giro da qualche parte
è che quei soldi strappo spesso sono stati drenati dal far vivere il sistema politico amministrativo invece che i problemi dei cittadini
E allora vogliamo parlare della cultura visto dei soldi distribuiti alle società sportive
Noi dobbiamo
La mia domanda sulle province
Fatto salvo che sta storicamente la storia non serale verrà nessuno nemmeno gli imprenditori del Nord Est
Fatto salvo che la cartina geografica nessuno ha proposto di toccarla fatto salvo che le competenze nessuno ha proposto di toccarlo richiediamo solo che quelle competenze che oggi
Vengono svolte secondo noi abbastanza male da un ente
Che è evidentemente di ormai delegittimato in ma delegittimato Valtur
Dai cittadini dalla storia dei suoi stessi risultati
Dal fatto che è diventato una specie di
Ultima spiaggia dove mettere quelli che non
Si potevano mettere da altre parti e così è perché la qualità delle persone alla fine anche questa è un segnale di quello che c'è
Guardate parlate chi metro quella tecnica andiamo Arteco alla fine
E da noi crediamo che con le stesse funzioni quegli stessi compiti possono essere svolti da altri meglio
Che questo non significhi licenziare i dipendenti
Quelli che hanno fatto un concorso o che sono entrati con un contratto di lavoro
Siamo convinti invece che vadano licenziati
I politici
Sì
Gli uffici stampa da duecento mila euro al mese che prendono tre o quattro volte quello che prendo un giornalista professionista in una televisione italiana che ha un contratto regolare
Siamo convinti che non servono a granché insiti Mediaset dei segretari generali
E i dirigenti apicali che sicché si sono dati per esempio negli ultimi venti giorni davanti al fatto che in America qualcuno populistica mente chiedeva al rimborso dei soldi rubati dalla IG
In Veneto se l'IST ci sono dati un dieci per cento di premio in un anno come questa
Queste sono alcune delle ragioni ma non solo solo ragioni di risparmio della spesa se la ragione di fondo che sottende questa battaglia che aveva ragione secondo noi
Morale
Moralizzare questo Paese da qualche parte noi siamo convinti bisogna partire noi abbiamo deciso di partire da quattro abbiamo dato e io porto il mio partito questo contributo
Per partire d'acqua ed andare avanti sulla strada che io stesso ho continuato ad indicare perché non ho nessun problema se qualcuno mi dimostra no scorporo dimostrasse o l'essere o avesse dimostrato in questi anni adesso un po'comincia a essere tardi
Che le Province servivano e che si faceva un'altra cosa
Noi siamo convinti che vadano abolite le Province
Che vadano ridotti i Comuni sotto i cinque mila abitanti con un risparmio di duemila entità amministrative il territorio nazionale due mila piccoli comuni che possono sparire diventare un Comune unico con altro con servizi migliori e che le circoscrizioni ad esempio
Non servono più come strumento di partecipazione perché il i cittadini partecipano con altre forme la vita e non serve spendere
Credo cento milioni o due cielo suonata milioni di euro del documento cavato Antonella ci sono questi conti
Per le circoscrizioni ecco queste sono le nostre ragioni e questa è perché
Abbiamo scelto di non enunciare la nostra contrarietà alle Province ci sembrava facile
Una scelta un po'più complicata che l'ultima obiezione
Che viene fatta
Perché ti dicono che invitando ad astenerti fai
Crei un vulnus alla democrazia intanto medico ricordo che ho ricevuto anche degli attacchi sgradevoli diciamo
Peraltro già una un femminismo su questa vicenda in un'Assemblea
E hanno citato alcune frasi di Pannella che
Parlava contro il non voto al referendum
Ovviamente contestualizzato questo partito credo abbia fatto delle battaglie di disobbedienza civile anche rispetto al voto quando ha ritenuto che non fosse il caso
Di votare quel regime dove la mia proposta non è detto che debba essere accettata ma non deve essere umiliata
E la proposta chiarissimo e non vogliamo essere simpatici i cittadini per dire aboliamo le Province che è troppo facile
Noi diciamo
Vogliamo contribuire ad abolire le Province primo non permettendo loro che il giorno dopo le elezioni ci dicano avete visto il settanta per cento dei cittadini ci ha confermato la fiducia e qui sarebbe la parola fine
Per la questione dell'analisi dell'abolizione delle Province ma probabilmente sia deve fare una previsione che forse è pessimista anche
Sul resto della riforma perché in questo Paese fino adesso ha saputo solo cresce la spesa pubblica la cattiva spesa pubblica non c'è stato un solo segnale di ritorno al ritorno indietro su questa strada grazie
Chi viene
è una data
Telespazio ha visto che è peggio che c'è stato non è maggiorenne discussione chiariti venti minuti comunque credo che
Che abbiano lo speech abbiamo tempo avere Elena continuerei Kibaki e c'era Antonio Mosca che era l'altro ieri e l'altro contributo che ha contribuito a qualche intervento prego se io devo dire innanzitutto che purtroppo non ha sulle stesse certezze che a Michele sull'argomento
Capire bene e offrire delle soluzioni all'attenzione di tutti mi è costato do uno studio una ricerca accurata per capire un po'come la situazione
E ho cominciato proprio dalla capire qual è l'organizzazione istituzionale dello Stato italiano anche nel rispetto agli altri con nazioni europee
E il quadro che viene fuori che se noi siamo organizzati su comune poi Province e o aree metropolitane
Regioni è stato questa realtà si ripete negli altri ventisette paesi europei che ho esaminato in ventuno di questi
E solo se invece hanno un numero di livelli inferiori rispetto
A ai primi
Di questi però bisogna anche aggiungere che e quello che ha una dimensione maggiore fra questi sei e la Danimarca con cinque milioni e mezzo di abitanti segue un'altra
Nazione con tre milioni duecento mila abitanti spesso sono addirittura al di sotto di un milione di abitanti allora la domanda che mi sono subito posto e se
La Puglia riconoscibile lentezza farraginosità burocrazia del nostro sistema è dovuto al modello organizzativo o se non è dovuto indice al cattivo funzionamento delle istituzioni perché
Io ecco voglio portare l'esempio della Regione Campania no c'è una Campania note a tutto pur di negativo purtroppo per la questione dei rifiuti e oggi questa identità della Regione Campania si è ulteriormente aggravata con la questione della sanità
Con rischio del commissariamento e con il buco che c'è nella sanità
Per cui ecco se il cittadino comune volesse ragionare in questi termini dovrebbe dire aboliamo le Regioni visto che non funzionano
E e quindi si potrebbe ripetere laddove
Sì sì sì propone di abolire tout cour le Province diritti e ripete lo stesso errore e di buttar via
Insieme all'acqua sporca anche il bambino quindi un riflessione in questo senso e credo sia assolutamente opportuna ma nell'ambito del confronto del dibattito fra di noi perché io sinceramente
Non conoscevo posizioni precostituite del nostro movimento in ordine a questa questione e utile ovviamente che si faccia ma non e nei tempi brevi per anticipare poi delle scelte anche a livello
Delle prossime ormai vicine amministrative e provinciali
Ma per avere anche diciamo un rinvio nel tempo ecco in questo Michele
E credo insomma un suggerimento vorrei darlo
Diciamo tutta questa fretta credo sia inopportuno quando la riflessione e iniziate continua con un approfondimento da parte di tutti all'interno del nostro movimento quindi arrivare d'altra parte io ho visto
Che le due relazioni che sono arrivati la tua ecco l'altra dichiara Cavazzini penso ragazzini sono entrambe schierate per l'abolizione e delle Province
Però
Una diciamo la tua per una strategia
Diversa cioè quella di formare delle liste non serve non butto per avere ovviamente degli spazi
Mediatici e illustrare ai cittadini il perché
Di questa scelta l'altra invece è un altro un attimino diversa perché dice no noi facciamoli isterie ci presentiamo e poi
I vizi l'altra di ragazzini stavo dicendo
E lotteremo per per fare in modo che dall'interno si possano cambiare le cose
In ogni caso io credo che il problema è essenziale per poter avere una migliore conoscenza della questione è quella di
Capire come vengono articolate per funzioni amministrative i ai vari livelli istituzionali
A incominciare dei Comuni
Noi abbiamo una realtà di comuni in Italia
Che è sicuramente quella sì molto molto ridondante visto che diciamo per un un numero di otto mila centouno comuni superiore a questi abbiamo soltanto la Germania la Spagna la Francia la Francia addirittura con circa trentadue mila
Comuni quindi quattro volte il numero di comuni che abbiamo noi
Ora
Davanti a questo
Io credo che e si debba prendere atto della realtà che ci sono piccole realtà comunale tante purtroppo che difficilmente riescono a svolgere le loro funzioni di base
Quindi assolutamente penso che su questo poi siamo schierato un po'tutti c'è necessità dell'accorpamento dei Comuni vedremo dopo poi sotto che forma se diciamo con una formula estremista come l'ho indicata io
Oppure attraverso un formule diverse come indicava Piero pappone cioè dando maggiore valore alla Unione dei Comuni piuttosto che alla fusione come suggerivo io
è chiaro che questi ambiti ottimali per pensare all'accorpamento dei Comuni
è compito della Regione
E la Regione che deve individuare gli ambiti ottimali per poi trasferire lo Finley funzione anche
Trasferite INU in base alla modifica del Titolo quinto della Costituzione
Quindi la Regione dovrebbe
Individuare questi ambiti è trasferire laddove si riescono a costituire forme di associazione di accorpamento fra Comuni e le funzione adeguati secondo il pre-CIPE il principio della differenziazione e dalla e dell'adeguatezza
Ma sempre in ossequio però a un ulteriore principio è quello della sussidiarietà che presuppone che le funzioni siano svolte dagli enti quanto più vicini ai cittadini
Su questo credo non ci siano perplessità anche fra di noi perché mi sembra logica e normale che se noi vogliamo un pre un
Diciamo un atteggiamento partecipativo ovvero dei cittadini questa operazione non possa fare altro che favorirla
Nel frattempo tutte quelle funzioni che la Regione poi dovrebbe attribuire a livello di questi
Diciamo ambiti ottimali
Se non c'è l'accorpamento dei Comuni vengono esercitato
Dalla Regione e questo non mi sembra che vada nello spirito giusto cioè
Nella nel favorire la sussidiarietà quanto piuttosto ad avere un'ulteriore fonte di accentramento in capo all'Ente Regione di funzioni che meglio sarebbe potrebbero essere allocate proprio
Invece in capo alle Province che e sono anche se enti di base anche se di area vasta piuttosto che diretta io
Di primo livello un'altra questione importante per quanto riguarda i Comuni riguarda
Il previsto ma vanificato voi nei fatti la previsione della dello sportello unico sia dell'edilizia che ha delle attività produttive
Questi istituti andavano nella direzione di semplificare le procedure e quindi di dare una risposta adeguata ai bisogni
Complete era arricchita diciamo alla richiesta complessa da parte del cittadino riunendo concentrando in capo a un unico ente la risposta a
A richieste complesse che prima presupponevano passaggi attraverso altri enti
Per cui la velocizzazione lo snellimento doveva passare prove attraverso l'istituzione di questi sportelli unici poi c'è stato stesso state due
Sentenze di Corte di Cassazione di corte del più costituzionale pardon e e che hanno un po'vanificato questo spirito perché la Corte costituzionale non ha ritenuto che alcune funzione potessero essere
Allocati in capo ai Comuni e d'altra parte c'è stata anche l'impossibilità da parte dei Comuni di far funzionare in modo
Proficuo questi questi sportelli unici e quindi
Signor diciamo che alla fine non si è fatto più nulla
Poi ci sono le le Province con le loro funzioni amministrative ora qui c'è da dire subito che al di là del di quelle che ci siamo anche detti prima in altre occasioni di funzioni svolte dalla
Dalle Province ci sono oggi diciamo funzioni statali che potrebbero tranquillamente essere trasferite alle Province ci sono anche funzioni regionali che le Regioni dovrebbero trasferire
Alle alle Province se questo non accade ovviamente perché la Regione cerca di giocare un ruolo accentratore di clientelismo e di potere economico per cui malvolentieri laddove lo fanno e
Nella maggior parte dei casi non lo fa non trasferisce queste funzioni alle Province
A parte quindi quelle che MOI ci siamo detti prima
Come funzioni già svolte credo che si potrebbero
Individuare altri settori strategici per il trasferimento di funzioni alle Province come sappiamo che
Eccellono hanno che le Province hanno il ruolo di pianificazione Tricomi Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale che già
Una diciamo una fetta importante di competenze e funzioni
Guarda io ho visto sia Piani regionali sia piani provinciali visto che Michele è un po'scettico su questa cosa
Ti devo dire che quelli provinciali sicuramente sono più rispondenti alle realtà
Di aree grandi reti del territorio regionale sono più puntuali come scelte e che quindi sicuramente sono più adeguati rispetto alla programmazione e la pianificazione regionale che molto astratta
Quindi non credo che sia
Così facile dare un giudizio di quegli tipo quello che tu penso
Da RAI su questa questione
Però dicevo ci sono settori tipo i trasporti locali le avrei la viabilità la mobilità
L'estrazione all'attività di estrazione dalle cave la caccia la pesca la difesa del suolo
Le risorse idriche ed energetiche c'è la realizzazione di opere pubbliche o e pubbliche di di interesse comprensoriale per
Che cosa significa
Risorse idriche cioè per la la la la gestione delle acque il ciclo integrato delle acque dalla dalla captazione alla allo smaltimento questo significa così come
Per quanto riguarda le opere pubbliche
Ci sono opere comprensoriali cioè
Per attività che interessano però scusami
Se mi lasci finire capisco il tuo scetticismo per fornire massimi Fini allora ci sono delle
Delle opere comprensoriale che non vengono mai realizzate perché
Non interessano i singoli comuni presi a presi singolarmente ma ovviamente
Se demandate alla possibile alla alla Provincia potrebbero essere realizzate all'epoca dalle Province soddisfare i bisogni delle popolazioni residenti nei vari Comuni
Quindi questo per quanto riguarda le funzioni delle
Delle delle Province e c'è da dire che se ci fosse ovviamente un accentramento di queste funzioni in capo alle Province
Potrebbero anche essere limite eliminati molti enti intermedi mi riferisco per esempio avevo autorità d'ambito al a quella per la gestione dei rifiuti quella del della difesa del suolo quella della protezione dell'ambiente con ulteriore con ulteriore risparmio di spesa
Poi c'è il discorso parallelamente a quello delle Province delle città metropolitane qui della diciamo
Pare che tutti quanti noi siamo d'accordo alla
Istituzione recita mite metropolitane come
Enti di governo di area vasta
Perché ci sono delle realtà territoriale e l'altra ci sono state riconosciute dieci città
E che sì contraddistinguono per la loro particolare antropizzazione ma anche
Per la omogeneità dei territori che
Vengono amministrati e dove
Sarebbe più opportuno avere in capo a un singolo ente la gestione di tutti i fenomeni socio economici
E addirittura alla
Città metropolitana potrebbe aprire un un'organizzazione verticale potendo accorpare anche funzioni statali
Ma anche quelle comunali e anche quelle regionali se vogliamo andare loro la dignità di enti che capace di autogovernarsi
Qual è il problema il problema è che il dei disegno di legge-delega Lanzillotta a purtroppo ritardato l'istituzione delle Città metropolitane per due particolari difetti il primo è quella delle procedure previste che sono molto complesse l'ente
E l'altra e la possibilità del diritto di veto che ciascuno può esercitare sia i Comuni sia alle province sia le Regioni per cui
E pensare di arrivarci velocemente come pure Piero Capano Piero Capone scusa
Auspica credo che sia oggi impossibile a meno che non si mette mano proprio al disegno di legge delega e si cerca di prevedere lì delle procedure più rapide
In tutto questo ovviamente resta il ruolo regionale io vedo sinceramente la Regione come un ente molto più snello non accentratore di funzioni che in base al principio di sussidiarietà dovrebbero essere trasferite agli enti di prossimità
Quando preposto
E salterei lo il loro ruolo legislativo ma anche di coordinamento di di di controllo sulle attività degli enti è sicuramente fra le funzioni essenziali è proprio quella di individuare gli ambiti territoriali omogenei porto Tel trasferire le funzioni secondo i principi che ho detto prima
Quindi
Fatto questa disamina e chiedo scusa per la lungaggine volevo sintetizzare in alcune poche
Proposte la mia riflessione
è quella la prima è quella punto dell'allocazione delle funzioni pensando alla Carta delle autonomie locali che lo strumento più utile per la locazione delle funzione vari livelli istituzionale
Ovviamente nella logica della sussidiarietà
Nel mettere mano quindi a una riforma
Diciamo alla riforma istituzionale più complessa di più ampio respiro e bisogna pensare a un'architettura della organizzazione istituzionale che preveda
L'accorpamento dei Comuni ora su questa questione
Io intravedo come soluzione ottimale quella della fusione dei Comuni perché oltretutto è quella che consente un reale risparmio
Perché andremmo abolire come richiedeva anche Bertoluzzi tutti gli organi politici che reggono le e di di estrazione politica che che reggono i Comuni
Infatti in realtà dove
Diciamo Colussi questo si può fare facilmente ce ne sono tante
E e poi anche relativamente ai piccoli Comuni di compagni di cambi montagna cui li si faceva riferimento ma non è detto che in Comune di pochi abitante montano debba restare tale
Ma ben potrebbe essere di prevista solo la l'offerta di servizi ma dati da un Comune che ha un ambito territoriale molto più grande quindi
Lì
Diciamo
Rita Bernardini fece un ottimo lavoro
Dimostrandoci come in alcune realtà gli amministratori locali avessero tutti quanti lo stesso cognome no quindi per dirci che propriamente sono inoltre tutto lì poi ci vuole il Collegio dei revisori dei conti ci vogliono i siti
E i segretari comunali eccetera quindi la spesa effettivamente
è superflua
Quindi la fusione che ovviamente è un processo ed un percorso irto di fidi difficoltà perché
Ragioni in ragione del municipali della del campanilismo diciamo ecco chiamiamolo campanilismo
Delle dei refusi id diciamo ideologici culturali anche sociali che vi sono in tantissime realtà
Lì credo che un detto un deterrente forte possa essere il trasferimento e di risorse statali ai comuni a questi piccoli Comuni
Perché non è giusto che a fronte di funzioni minimali che vengono trasferite a queste realtà poi lo Stato debba intervenire con
Una assistenzialismo
Sfrenato trasferendo fonti per mantenere queste baracche
E l'altra l'altra questione
L'altra possibilità è quella invece di
Agire sulla leva dell'autonomia della lotto non mie nel senso del federalismo fiscale spinto perché questi piccoli Comuni
Sarebbero sicuramente soffocati dalla da un federalismo fiscale che che quando si chiederanno ai cittadini le risorse per poter Imer per poter tenere in piedi certe baracconi
L'altra questione riguarda l'accorpamento delle Province
Perché
Sappiamo benissimo Piero e Capone l'ha spiegato molto bene
L'incremento del numero di Province che se ha avuto nella storia e con una lievitazione enorme nell'ultimo periodo e con una richiesta di ulteriori dell'istituzione di ulteriori Province per cui si arriverebbe secondo
Quanto civici ha offerto nella sua relazione ha un numero addirittura di centoquaranta Province c'è un più grande di parecchio rispetto al numero attuare
Io credo che invece sia innanzitutto importante bloccare l'istituzione delle nuove Province ripensare all'accorpamento di quelle di più recente istituzioni vi faccio alcuni esempi ci sta Trieste Gorizia
Ci sta a Forlì Rimini
A Pistoia Prato Asti Alessandria Pisa Livorno Vercelli Biella
Latina Frosinone Caserta Napoli di poi addirittura sarebbe
Tutto assorbito dalla la restituzione di della città metropolitana
E allora innanzi a questo
A questo a questa previsione negativa bisogna agire visti con RAP con velocità e con forza per evitare questa proliferazione indebita
Delle delle Province
Qua c'è una questione che riguarda l'istituzione delle Città metropolitane ho detto già prima quali sono i difetti e del disegno di legge delega Lanzillotta e come si dovrebbero interverrei intervenire e modificare quella legge in modo da poter avere velocemente anche in Italia modelli di Città metropolitane così come si vedono nelle altre città europee che funzionano veramente bene
Un'altra questione riguarda la comunità montane un passo avanti è stato fatto sicuramente con la soppressione di alcune
Molo molto Comunità montane con l'accorpamento io credo che questo assolutamente no basta non basta le comunità
Montane sono inutili
Altrimenti se proprio bisognerebbe mantenerlo in piede allora
In cominceremo anche con una rivendicazione del tipo comunità costiere e lagunari o fluviali e quant'altro
E invece noi sappiamo che assolutamente sono inutili così come si potrebbe pensare di demandare alle questure le competenze che attualmente sono in capo alle prefetture
Con un ulteriore snellimento ma anche con un'economia di spesa pubblica
E infine e quella che noi
Diciamo
Chiediamo da tempo la maggiore trasparenza amministrativa questa
Ecco sia a accogliendo
Tutte quelle forme di democrazia partecipata che di cui abbiamo parlato e tante altre volte
E e sia accettando di riconoscere negli statuti degli enti la l'anagrafe pubblica degli eletti e denominati
Perché poi alla fine probabilmente ci rendiamo conto approfondendo questa materia che
Ed è questo quella lì il dubbio che ho espresso all'inizio che se le istituzioni non funzionano la responsabilità
è sicuramente della classe politica quella classe politica che noi stiamo
Chiedendo a cui stiamo chiedendo di andare a casa perché lì e il rinnovamento reale del nostro Paese secondo me
Chiudo con un accenno all'Unione dei Comuni
Si sono già previste oggi forme di accuditi collaborazione fra comuni attraverso
L'Unione attraverso i consorzi attraverso gli accordi le intese e quant'altro e visibili sono previsti anche nel decreto duecentosessantasette duemila
Numerosi forme di con la cooperazione fra
Fra frangenti
Oggi ne abbiamo duecentonovantadue mi pare di unione di comuni però
Credo che anche queste meritano un'attenzione particolare perché innanzitutto bisognerà fare bisogna fare mente locale
Che laddove si formano le Unioni dei Comuni e questi quindi sono invoglia che a costituirle
Innanzitutto si gestiscono solo pochi servizi intercomunali ma soprattutto c'è un
Aumento dei trasferimenti da parte
Del trasferimenti economici da parte della Regione
Per cui insomma si fa un po'il conto della lavandaia e si vede che alla fine con i soldi pubblici che provengono dalla Regione certi servizi si possono svolgere insieme e fa e fare delle economie fatto sta però
Che non sempre si i realizzano effettivamente queste
Queste economie e perché anche lì poi c'entra la politica quella che
Quella con la lettera piccola ecco
Non so se conoscete questa deliberazione numero cinque della
Procura regionale delle Marche che ha evidenziato come le Unioni dei Comuni a a fronte di servizi resi che non sono migliorati per quantità e qualità
Hanno addirittura speso molto di più
E questo ovviamente con i maggiori trasferimenti da parte delle Regioni grazie
Duecentonovantadue
Duecento si
Mi rifiuto due novanta sono trecentonovantadue
Perfezionato allora
Per circa due due milioni di abitanti
Va bene e allora completo la intervengo anch'io completando un po'la serie delle degli interventi dei compagni che hanno lavorato su
Sulle relazioni interruttivi cioè di di per di preparazione disseminati questo incontro
E visto che poi gli altri non sono presenti gli altri gli altri gli altri non sono presenti io ho accennato qualcosa approfittato nella mia introduzione e la mia apertura
Comunque
Il lavoro che che io ho preso è stato non per una ho iniziato però dei cenni storici
Credo che i cenni storici cioè la storia dei pro e delle Province credo che sia utile per capire franche la storia è molto importante capire anche la realtà
E
è una cosa che generano viene eseguite scriva subito gli economisti i miei colleghi fanno sempre hanno subito al succo della questione economica e io invece cerco di inquadrare la questione economica di un quadro più complesso che nel complesso storico e anche socio economiche sociopolitico
Ecco lei province è una storia particolare
Rispetto ai Comuni e qui si aprono sono
Sono sono dei punti importanti per il dibattito al nostro i Comuni hanno una storia non ritorno medievale un'antica e molto radicata nella nella vita nazionale di italianità ai Comuni
Ecco perché andando subito poi a un aspetto conclusivo di facoltà il tema riprendendo
Le la questione che Antonio Moscova poneva io vedo assolutamente qui passo subito dalle conclusioni
Papà ritengo molto difficile e se non impossibile assolutamente avere che qui in Italia e tutte difficili quasi impossibile qualsiasi riforma però il tema comunale
La la questione della fusione dei Comuni credo che sia una battaglia con una specie di mission impossible
E l'idea che l'Unione è ovviamente rivisitata
Però dovrebbe presupporre che cosa il mantenimento del Comune ma non come entità amministrativa con me punto di riferimento anche con l'elezione del Sindaco che è il punto di riferimento che dovrebbe poi entrare
Negli organi dell'Unione di Comuni no e quindi per riuscire a ridurre in questa maniera certamente l'impatto dal punto di vista del
Del degli organi politici
Ma
Fare sì che l'Unione possa servire o consocio quello che sia
Poi a dare i servizi comuni
In questo quadro chiaramente l'accorpamento è il più l'Unione dovrebbe vedere dovrebbe vedere quello che forse è possibile non è possibile nell'ambito provinciale
La la convergenza di comuni che sono vicini
Convocazioni e direi che comuni
Perché abbiamo delle situazioni molto differenziate nelle singole realtà partiamo partendo dal provinciali cui vi sono comuni della collina Collini e con le
Alcuni del mare i co comunico una vocazione economie un certo tipo della montagna
Della pianura con culture anche diciamo che e e culture industriali produttive agricole
Diverse con storie diverse epoca
Credo che la vocazione sarebbe molto importante per poter facilitare poi che cos'è che questi non solo di esso e di servizi in comune e fornissero tutta una serie di
Naturalmente
A costi minori perché chiaramente se si va poi aumentare come diceva Antonio addirittura queste malapolitica e mala gestione
è un altro tema però dei servizi per quindi più efficienti più efficaci e meno costosi ma nello stesso tempo
Fossero un punto di riferimento di alimentazione di una organizzazione di una domanda di alcuni temi che poi sono quelli dell'area vasta che viene e di visti dedicata alla Provincia
E quindi in questo senso è colare una risposta un po'al tema provinciale alla riscossione della Provincia quello
Con quest'ottica dei Comuni ma io faccio un passo indietro equità ho fatto questo per impedire che la storia dei Comuni è molto importante la sua delle Province invece è una storia completamente diverso
Nasce
Come trasposizione nel Regno di Sardegna di alcune sedi delle esperienze della della Francia posso rivoluzionarie quindi napoleonica
E Nieri che proprio come organizzazione la Provincia come l'organizzazione dello Stato in cui a livello locale lo Stato sente fa sentire la sua presenza e quindi ecco servizi di polizia di controllo eccetera
I cittadini questo non era una gestione colta amministrativa non era una non c'era una gestibile dire un'autogestione non c'era una partecipazione questo in tutta la paura la fase del Regno
Anche se poi ovviamente in tutte queste cose ci sono delle variazioni perché
Nel quarantotto io è indietro gli i moti del quarantotto certamente a apriranno un processo di democratizzazione quindi anche nel Regno ci sarà certamente un processo di apertura anche a livello provinciale e quindi di partecipazione però di fatto questo è la stella e la situazione e che continua anche con l'unificazione del mille ottocento con la l'unificazione cioè con la Laurelli il Regno d'Italia il mio ottocentosessantuno
E nemico trecentosessantuno praticamente vengono costituite vengono trasposto est vengono costruite
E io credo che spesso a tavolino praticamente come vengono spesi come avvenuto in molti Paesi del mondo quando ci sono fatte
La spartizione degli Imperi no quando c'è stato non c'è Medioriente noi recepiamo mediamente era successo inventati stati cose che sono al di là di
Perché le grandi potenze hanno creato e qui ha creato questi il primo problema di una difformità di delle realtà provinciali
Su un meccanismo che era però di decentrare di di controllo dello Stato nel territorio e non e non e non certamente di più
Saranno alla fine del processo unificatore quindi con la conquista di Roma del settanta abbiamo sessantotto per INCE che sono il sessantadue per cento di quelle che sono che ci sono che sono attuali
E in tutto questo periodo il processo democratico non c'è stato e non ci sarà neppure successivamente se non dopo in una fase della della cosiddetta Governi della sinistra storica
E quindi Depretis e poi Crispi che daranno la possibilità di elezione diretta del di quello che poi sarà il Presidente quindi non c'era la nomina e quindi una Presidente un'apertura di alla alla alla alla alla alla cittadinanza di questi processi questa cosa
Proseguirà diciamo in questa maniera con funzioni abbastanza limitate se non di controllo di polizia e di controllo dello Stato
Fino ad arrivare all'epoca fascista epoca fascista ovviamente ci sarà una ritorno al passato nel senso che
Tutti i processi democratici saranno aboliti però in questa fase pur con un ruolo quindi era della prova della Provincia
Relativo perché in effetti quello che contava boy arriverà locare cioè erano punto e lo Stato come tale perché la Provincia in effetti era aveva solamente la gestione quindi la la gestione del controllore polizia Elisa e il partito
E L'Aquila alla la presenza del Partito fascista che faceva
Da Stato nello Stato in delle Province quindi chiaramente un ruolo estremamente marginale però malgrado questo il fascismo vedere creazione di ventinove province
Alcune delle quali
Ci possono vedere che saranno un nuovo senso Prantoni Tory a no che la sarà ora latina perché
Però Bolzano e Trieste quindi realtà diciamo anche territoriali credo quindi ha un senso ma altre diciamo aveva un senso consenso un senso diverso quindi tutto questo rimane fino alla gara alla Repubblica
La Repubblica così c'è la discussione delle pupe anche questi importante c'è discussione su come organizzare lo Stato che c'è un grosso dibattito anche in sedi
Di di di Assemblea costituente o meglio di come sottocommissione c'è una Commissione per per le riforme così interrata per l'assetto istituzionale diciamo così era sottocommissioni in cui si batte per la non presenza delle Province visto che già ci prevedeva l'ordinamento regionale
Che poi sarà solo attuato nella Regione straordinario negli anni Settanta pratiche col settanta diciamo completamento delle
Quel periodo ricevo settanta però c'era sulla cartacea e quindi chi si batte e praticamente fuori Naldi
Fondamentalmente che sosteneva Luigi Einaudi sosteneva la
La all'inutilità diciamo della di questo di questo ruolo
E fu proprio fu prevalente in sede di Commissione di sottocommissione queste tesi
Tant'è che passarono un documento che sottocommissione nella Commissione poi invece dei per definire i settantacinque se non vado errata preceduta Ruini no ci fu un ribaltamento
Della vicenda perché le pressioni dicono gli storici che le pressioni di gruppi politici soprattutto diranno dell'Unione delle Province che evidentemente anche a quell'epoca era importante
Pressioni di un certo tipo ribaltare addirittura il lavoro che era un lavoro
Fatto molto bene tattiche da grandi persone da personalità
Da personalità molto importanti e quindi si andò infine in Aula in Commissione in Assemblea costituente con una proposta diversa che era quella che poi dopo passo nella Setti costituzione costituzionali successivi
C'è da dire che in tutto il periodo che va fino del dopo da cinquanta in poi diciamo la
Periodo della del del fino alla per per quasi fino al novanta hanno che poiché è la riforma importante ci saranno nel novanta si daranno ben tre prima era molto marginale il ruolo della Provincia nel novanta con la riforma del del
Vedrà la Eno attenuato
Del accetta la centoquarantadue del novanta che praticamente quindi per quale dobbiamo che sommati a cui è sono attribuiti i poteri
Maggiori
E e quindi dette una certa vitalità alla Provincia però in tutto questo periodo tenere presente che noi abbiamo sulla questione solo di quattro Province in quarantacinque anni ci saranno solo quattro province
Taranto Pordenone Isernia Oristano ora questo dà un significato dalla cosa quindi diciamo perché questa pressione questa importanza erano nate le Regioni le Regioni cominciamo a fare i primi passi devo dire stentata i
All'inizio le regioni a statuto ordinario
Però indubbiamente questa pressione non c'è la che ebbe a pressione verrà successivamente questo dà anche un segnale importante perché dopo nel novantadue alla a ad oggi praticamente c'è questa crescita in dodici anni ci saranno quindici Province
In dodici anni quindici province quindi c'è una rincorsa alla creazione di provincia anche in situazioni esserlo assolutamente invece
In per improponibili devo dire no per dimensioni per allocazione quindi questa spinta che non è finita perché come ricordava Antoniol strada
I dati che io avevo fornito ci sono una serie numerosa di movimenti io posso dire che non c'è attualmente della definizione di un punto di vista parlamentare
Quindi pure dire sono minacce ancora non sono cose concrete però è bene tenere presente per cui tra ci sono una visione di un venticinque prevede
Un venticinque gol province di nuove per cui in Veneto Conegliano Venezia
Bassano personale grata tra l'altro era messa lì in quelle più piscina verso estiva rimmel finora Sulmona Avezzano bassa cioè c'è un movimento di questo genere movimento che peraltro è contestato dalla stessa Unione delle Province italiane
Che giustamente come diceva prima ha detto lo dice non sono d'accordo questa proliferazione loro stessi si pone il problema di una dissennata politica di proliferazione
Delle Province però anche questo dà il senso in effetti eh vediamo gli assetti politici c'è una rottura della Prima Repubblica infetti c'è questo ognuno con cioè c'è una fase anche storica da vedere perché sta succedendo questo c'è uno sfascio
Ulteriore di una sia di una Settis funzionali che aveva tenuto
Ecco il intreccio di queste cose dobbiamo sempre tener presente Colle connessioni politico istituzionali io vedo questa questa situazioni di degrado che per continua e si aggrava soprattutto anche in questo periodo
E di tutte in quanto
Quello che denunciano alcuni credo molto brillantemente noi da sempre ma praticamente ora ricorda un amico nostro Cesare salve no
Denuncia questo fatto che credo che sia importante la partito Grella la partitocrazia e si trasforma in qualcosa di diverso
Significhi partiti in effetti perdono di importanza diventano macchine di potere soltanto gestiti ed ha degli oligarchi quindi sono oligarchia al potere
A vederli detta e quindi diciamo alcuni aspetti
E c'è una degenerazione di una situazione già insostenibile
Capito che se in effetti in regime di partiti contro di Bertini che però in un certo senso detenevano avevano ad e che avevano fatto delle battaglie antifascismo resistenza e sono tuttora classe dirigente poster esistenziale
Aveva
Si era vaccinata da certe cose neppure nelle pur nelle posizioni più meno condivisibili però indubbiamente ci aveva una certa dignità
No
E rappresentavano i partiti venire a grandi partiti la Democrazia Cristiana il Partito comunista Partito Socialista stesso
Rappresentavano anche i partiti opinione però rappresentavano rappresentano certamente un tessuto di collegamento con la realtà i
Questo non avviene più avviene la fine di questi partiti di massa del partito di massa
Infatti perché è rimasta tra l'altro è la storia Togliatti quando ritornai invenzione Luigi dice facciamo il partito di massa non era nella cultura comunista di fare il petto di massa perché era un gruppo ristretto di rivoluzionari di professione
E si apre indubbiamente a la risalito gli atti al togliattiano ecco e di apertura divari resti tra l'altro l'apertura verso i ceti medi l'ho fatto gli atti
Ceti medi produttivi no e lancia negli anni cinquanta sessanta infatti Togliatti Anisoara Mendola erano dei riformisti mero Togliatti anni
Naturalmente eccepiscono questa questione si trasformano e quindi portare avanti dei delle delle politiche erano inammissibile però questi partiti
In massa finiscono
Vi è in grado di gruppi di potere e questo caso si collega quindi a questa degenerazione che saranno le province proliferate saranno anche
La legge era armato anche in tutti gli altri enti perché attraverso questi
C'è la sua la conquista del potere
Di
Poco personaggi legati a gruppi di potere molto ristretti non espressione di forze politiche di popolo no persegua proprio spendendo solamente se stesso
Questo è un aspetto che noi combattiamo contro l'infame regime partitocratico ci diceva che entrano dobbiamo avere presente ecco perché l'importanza non solamente di questa battaglia nostra dal punto di vista di razionalizzazioni di efficienza
Che è giusta no risparmio usiamo bene Risorse no è rivoluzionaria il cambiamento che si potrebbe adottare e per questo che diventa difficile se non sedici no se noi se non impossibile
Tra l'altro i curiosità che io ricordavo in queste a in questo bailamme provinciale che ci sono due cinque province con due capoluoghi
è una provincia quelle quella è una provincia con tre capoluoghi cioè Barletta-Andria Trani cioè
C'è una Provincia però poi ci sono tre capoluoghi di provincia quindi con uffici con qua ca questo è un esempio
Perché la morosa diciamo anche di questa degenerazione perché effettivamente
E moltissimi Province sono sotto i duecento cioè sedici provini diciassette Province sono sotto i duecento mila abitanti e
Tra i duecento i trecentocinquanta mila ce ne sono altre trentatré
In effetti quelle che hanno una dimensione che sono oltre cinquecento mila che si giustificherebbero tra l'altro io anche in un contesto provinciale sono solamente trentasei Province cioè
Praticamente il trentatré un terzo soltanto soltanto hanno una dimensione ora è difficile dire qual è la stime Cinotti male riteneva però per approssimazione si può dire che è una direzione
Questo dà anche il senso
Che comunque sia la necessità
Anche parziali passaggio di un sacramento la Provincia ma attraverso un passaggio di accorpamento e di riorganizzazione eccetera diventerebbe certamente
Certamente utile le le realtà io i dati che o costruttivo rivivere visto sono delle realtà
Che tre sono tra Regione Provincia
Si parla intorno a tre mila enti
Sono tre mila enti che sono ora questi enti non hanno non sono elettivi quindi sono i di
Però hanno uffici allora consulenti hanno e cioè è una è una cosa che è andata crescendo
Perché ci sono oltre i famosi va bene Comunità montane eccetera su cui l'unica attenzione si è posti in questo periodo però poi ci sono gli stessi enti strumentali regionali perché le Regioni allo stesso tempo che assumo la regola quest'anno seicentoventi regionali quindi pur in presenza diciamo delle Province
E quindi è una situazione che dimostra la la la gravità l'altra questione che tutti questi enti soprattutto quelli più importanti con regioni sulle Province e Comuni sono detentori di capitale di partecipazioni in società
Di cui nessuno discute la messa in discussione perché sono punti spesso di ulteriore concentrazione di potere alcune sono funzionali non dico che tutte le società
Regionali o comunali non ci può fare daughter con faccio però certamente è una dimensione locale
Molto importante locali Province
I dati che io ricostruito dai dati diciamo della di Unioncamere non sono recentissimi sono le ultime i dati di politica che e Province partecipano da sole
In cento settantanove Società insieme altri enti a mille quattrocentotto società
E poi ci sono ditte le quattro mila ottocentosettantaquattro società partecipa di capitale di capitale partecipate
Naturalmente ovviamente la Regione i Comuni non hanno una fetta maggiore ma le Province non scherzano
E quindi ci può dire che forse ci sarebbero io ho fatto una stima di un due mila due mila e cinquecento nominati solamente in queste società
Di un mila mila eccetera per questo che poi dopo la riforma degli enti
Degli enti diciamo delle società
E di gestione locale diciamo delle delle delle delle dei servizi locali è una specie già tentato la Lanzillotta no
Era quasi impossibile noi abbiamo posto e radicali diciamo nelle il caso di elettorale a livello a livello locale diciamo a Bologna per esempio abbiamo chiesta ma naturalmente dice
Da parte della sinistra era partita destra non non gli interessa ed abbatte esistano ne parliamo ripulito eccetera niente neppure diciamo del del Partito Democratico quindi è un tema naturalmente
Intoccabile
Il quelli che vivono ricordava sempre che lo Salvi se non vado errato il famoso la
La famosa frase di Max Weber non l'ha detto anche al Congresso ci sono qua e grave per la democrazia quando erano ci sono tante persone o tutti
La vivono non di non vivono per la politica ma vivono di politica no
Effettivamente questo vive di politica
Che si capisce perché qui è quella degenerazione che dicevo prima quando si perché prima si viveva di voglio Meroni rivoluzionari e di professione oppure erano le persone democristiani che però cercava aveva una visione della vita cioè
Cioè
Oggi no oggi sono persone che fanno solamente per la professione e che possono passare da una parte dall'altra
Passo a rate ci sono candidati di grandi città che dietro a candidati di una lista di sinistra per dire invece erano stati contattati dalla destra dal centrodestra dice voi parlate
Cioè è questo il senso della questione e quindi nomina quella questa questa questa se queste persone queste migliaia decine di migliaia di persone sono anche e la Provincia io vedo che in questo nella provincia certamente un punto debole molti molto seria
Un punto un punto molto debole per le questioni che dicevo io qui vedo nella mia
Del mio lavoro ho ricordato tutti i detrattori da Francesco Crispi prima versione quando non era capo del governo quell'anno fu capo del Governo cambia un po'opinione
Però da Francesco Prisco erariale allora agire un certo Gesualdo libertini non Rio nel mille novecentodue al Sindaco di Milano di delle mille novecentoquattordici Caldara e poi
E poi chi più ha più ne metta fino arrivare appunto a
I Naldi Mortati che lavorarono come dicevo prima nella commissione la sottocommissione
E poi successivamente le battaglie che sono state animatori soprattutto nella fase del costituzionale le Regioni del
Di di Ugo la Malfa e via andare poi dopo naturalmente gli tetto e delle delle Province ce ne sono in tutte le Paci erano spesso che ci sono pochi a parte i gli interessati i diretti interessati gli ma
No poco ci Salo quindi evidentemente
Come dicono gli inglesi si quando c'è il fungo se c'è c'è fumo c'è anche l'arrosto
E quindi questo dà il senso della debolezza dell'anello debole però nello stesso tempo molto forte
Dire insistenze che hanno
Che hanno le Province io lo vedo in questo proprio dal fatto di un ruolo che essendo più scollegato perché la Regione certamente
è scollegate più lontana dalla dalla dal cittadino più come non ero il Comune il Comune infetti c'è un collegamento diretto
Però la Regione negli anni questi quarantenni a dire ha creato ha avuto dei ruoli e ha avuto delle partecipate di interventi per cui si è ha una dimensione fa praticamente nelle città si va in giro gli chiedi
Idee la Regione presidente gli ha lo sanno spesso non sanno chi è il Presidente Provincia questo è anche un senso della situazione della relativa debolezza e però che anche la forza
Il professor Pasquino diceva il vero nodo ha detto il vero nodo sono gli straordinari costi dati dalla moltiplicazione della burocrazia la verità è che lei cariche provinciali sono considerate una manna della classe politica
Rappresentano uno dei gradini della scalata politica spesso i politici passano da un seggio comunale a quello provinciale viceversa è il dato che io riferivo ad una realtà bolognese ma che credo abbastanza
Molto molto diffuso
Il problema è questo eh e questo posto che come dicevamo tutti che siamo d'accordo che c'è da rimettere mano a tutta questa
Questa banca questa baracca
Io non sono riferendo a Michele Bortoluzzi non è che quanti come nichilismo dico quando
Per esempio manicheismo è una lettura
Diciamo estremizzato acciaio euristica se esce fuori valori per ogni atto nefasta conservano esce fuori si risparmi dieci miliardi e perché il personale si mette nelle regioni questi sbarra perché non è
Ecco
No ma per dire che su quelle unità c'è stato tra una marea di cose che non aiuta neppure la battaglia di razionalizzazione perché in effetti ci sono i interventi in conto capitale ci sono cose che siano pari che comunque si farebbero
No sulla gestione del territorio sulle sue sulla sulla strada e sugli edifici scolastici e quelle che c'è un'attività
Quindi non si può fare di tutte può farci manicheismo che io mi riferivo era questo non tanto l'Islam è quanto fare questi polveroni che fanno aiutano per la stampa ma non sono utili il problema è entrare
E la trasparenza e la conoscenza dei processi quindi chi fa che cosa fa a cosa serve un'altra questione che dovrebbe essere alta apposta
E questo comunque sempre in tutte le realtà pubbliche e quello che viene usato in azienda cioè
Fare la contabilità industriale per centri di costo cioè tu a un certo momento devi dire per ogni progetto che fai poco quanto costi veramente e che incidenza scene a il diciamo di il
Il personale perché spesso dice
Facciamo la forum per la pace si va al Forum della pace non costa non costa niente perché non sono mai non tiriamo fuori dei soldi sì però ci sono ci sono cinque sei funzionari che si riuniscono ogni giorno oppure ogni tot ecco quanto costa
Avere una cultura di questo genere e
Che sia il tratto trasparente cedere innanzitutto e sarebbe uno strumento di gestione diverso della
De della cosa pubblica il che fare e arrivo a conclusione io sono andato in maniera nella mia intervento ci sono andato in maniera problematica anche io non ho le certezze io ciò però dei licei dei punti di riferimento importante io credo che le Province sono minimamente come dicevo prima un punto debole
E dita questi punti deboli il possibilità è un punto di attacco diciamo di una grande riforma
E quindi in questo riferisco un po'D'Antonio che vede le questioni dal pure Toniolo
Sudditi si si Antonio diceva prima appunto veniva vedeva il ruolo diciamo delle Regioni diversamente io credo che le Regioni oggi proprio col federalismo fiscale
è un po'come dei Comuni non si toccano non cito qui bisogna anche essere realisti il punto di chiaramente di trasformazione delle regioni di poter diverso eccetera ci sono però il punto di aggregazione politico più il punto di attacco politico
Probabilmente le Province
Ma con una logica e di dire aboliamo tutto è semplice e facile queste facile
Io credo che questo potrebbe essere un messaggio dell'abolizione di superamento però tenendo presente che non è quello il tema che è utile piccolo tassello
In un quadro di riforma per evitare di dire fatto quello risolto tutto no questo è un tassello importante in cui diamo ai Comuni
Un ruolo diverso io credo per esempio dei Comuni perché hanno
Non solo per dimensioni perché è vero che non si può dire i cinque mila sei mila tre mila
C'è da fare un grosso lavoro però i Comuni che hanno delle una una comma una vocazioni simili che hanno certi menzione possono essere cinque mila lire arrivare greche sedici mila non è questo il problema il problema è di avere delle strutture però vaste
Di importanti molto legati ai cittadini che possono essere interlocutori a mio avviso delle Regioni cioè quello che oggi le Province oggi le Province su alcuni che piani hanno di diritti di veto
Che spesso si trasforma in questo contesto di regime oligarchico partitocratico in solamente
De possibili penso nei tavoli di trattative sulla spartizione della roba questo è il punto che di fatto avviene anche nelle migliori situazioni italiane tipo alcune regioni del nord nel nord Italia quindi
Probabilmente questo sarebbe
Vorrebbe superato il tema dell'Area vasta no che di cui si anche l'intervento di nell'area nel rapporto che faceva Antonio Mosca veniva richiamata indumenti importa
Io credo che su questo ci potrebbe certamente non sarebbe non sarebbe messa in discussione questo tipo di ruolo si è costruito bene certamente il processo a partire da uno slogan e che però non deve essere manicheo ma deve essere globale
E ci può essere una certa gradualità e quindi la gradualità e quelle di dire
Innanzitutto cominciamo con un processo di accorpamento e di fusione di Unioni comunali eccetera nostro tempo le Province non possono andare avanti così e lo dice lo stesso i province e quindi accorpamento delle province
Cioè non vedo l'ora X la conquista del Palazzo d'inverno vedo un processo lungo
Che però deve partire che deve partire e per partire io vedo che certamente fatta senza evitare ma noi credo evitiamo qualsiasi
Questioni diciamo demagogica certamente la Provincia in questo senso io vedo che la Provincia è il punto su cui noi possiamo attaccare per potere per potere mettere in discussione questo sistema di regime
Su ultima questione le circoscrizioni Michele ricordava diceva Mircea abolirle
Non so su questo sono situazioni differenziate io vedo che nei quartieri
Hanno un c'è un rapporto tra quartiere eccentrico il Sindaco cioè tra amministrazioni comunali e cittadino un ruolo di quartieri può essere importante forse migliori esperienze emiliane
Dove sono nate le questa idea del quartiere gli si chiama quartiere
Però dove c'è una una gestione c'è comunque tracce di quello che un tempo era la partecipazione popolare certe cose
E poi probabilmente questa è una cosa che in altre realtà non c'è però io ecco di lì e credo che invece tutto da rivedere però io questo questa cosa non credo che debba essere potrebbe non essere certamente mensili discussione anzi valorizzata in certi casi proprio come
Possibilità nelle città maggiori dico un rapporto diretto democratico e quindi di controllo anche democratico della gestione della
Della città io ho finito Antonio Mosca di poter fare una piccola integrazione facesse Nieri
Antonio
Chiedo scusa ma chiesto Antonella ritira intervenire perché alcune cose mi erano sfuggite no io volevo segnalare segnalare un ulteriore elemento di debolezza delle Unioni dei Comuni
Perché le Unioni dei Comuni sono organi rappresentativi non sono elettivi sono praticamente e costituiti da
Dall'Associazione dei sindaci o dei rappresentanti dei sindaci con
La garanzia anche per le minoranze
Che cosa succede succede che molto spesso
All'interno di queste unioni si vede verificano conflittualità enormi perché lo schema è quello delle comunità montane per cui c'è il rischio della paralisi delle con delle Unione dei Comuni tante
Che m'alcuni si stanno sciogliendo e in altre invece
Alcuni Comuni che in prima battuta avevano aderito stanno uscendo fuori
Questo e dovuto anche al fatto che le tornate elettorali amministrative che riguardano i singoli comuni che appartengono a quell'unione sono differenziate nel tempo
Per cui subentrano rappresentanti all'interno dell'Unione che sono diversi da quelli originari e quindi questo crea un ulteriore confusione
Per quanto riguarda invece e la Provincia io avevo sostenuto nella relazione ma come mi è sfuggito che essendo importante il ruolo di governo di area vasta e quindi anche di politica diciamo di pianificazione di programmazione economica
E diciamo in soprattutto per quanto riguarda l'urbanistica
è giusto il sistema elettorale attuale cioè si è giusto che ad a a guidare l'ente ci sia l'organo politico ovviamente quello con la P maiuscola su questo non c'è dubbio
Anche perché poi il sistema si basa sulla sulle nominale di collegio per piccoli collegi quindi è proprio quello che noi riteniamo più valido a due turni a due turni
Per quanto riguarda le aree metropolitane ebbene oggi si ragiona anche in mezzo a noi
Della necessità delle megalopoli no c'è il professore Aldo Loris Rossi che guarda in questa direzione secondo me giustamente quindi in questa ottica logica
Credo che i Governi di area vasta e quindi sia le la Provincia che largamente la porta metropolitana possono giocare un ruolo essenziale
L'altra questione che riguarda invece le circoscrizioni anch'io qui ho dei dubbi effettivamente le esperienze di quartiere che abbiamo ci dimostrano come si dice ci sia una una partecipazione attiva dei cittadini e che poi alla fine serve serbi ma queste circoscrizioni il problema è sempre lo stesso però
Perché molte circoscrizioni funzione no attraverso le riunioni delle Commissioni
E siccome e praticamente c'è un gettone di presenza per le Commissioni in una giornata non so quante Commissioni
Si fanno e quindi
Come di ieri del gettone dei componenti delle circoscrizioni
Che forse qualcuno guadagna anche più di qualche consigliere delle grosse dei grossi Comuni quindi anche lì è questione di cattiva politica
Altri due cose soltanto
A ecco questa secondo me ed riguarda sempre l'allocazione delle funzioni delle competenze questo deve essere fatta in modo da accorpare in capo a un unico ente
Tutte quelle che sono le procedure amministrative che riguardano il singolo procedimento se ne vogliamo andare nella direzione della snellezza della
Dello snellimento della velocizzazione delle pronto ad un dei processi e quindi di una risposta adeguata ai bisogni del cittadino bisogna fare questo sforzo di unificazione delle attività procedimentali
Ultima questione io che riguarda le Regioni io credo che già il compito che viene attribuito anche dalla
Una modifica del Titolo quinto della Costituzione alle Regioni sia
Sia parecchie sia gran cosa sia una cosa abbastanza consistente se si pensa che la Regione ha compiti di legislazione
Di coordinamento ma anche di saper leggere le esigenze del proprio territorio attraverso il confronto con comuni e con Province e che poi attraverso l'istituto della Conferenza Stato-Regioni lei sappia tramutare in opportunità economiche per soddisfare le esigenze del proprio territorio
Inoltre alla funzione di controllo in un momento in cui sono caduti gli istituti tradizionali di controllo
Sui comuni e sulle Province cioè l'abolizione dei comitati regionali di controllo e la funzione dei segretari comunali che non hanno più l'obbligo del paniere di legalità che era prima vincolante quindi anche in questo
Si si dovrebbe essere credo io un ripensamento
Grazie
E torno Segneri Pianca anche questa dacci volevo solo dire una notazione Antonio che quando si PIL pro ipotizzano delle trasformazioni
E io ipotizzo queste televisioni le reti in un'ottica di adeguamenti e non della realtà attuale
Cioè dire ovviamente l'Unione come ora
Io penso a consorzi unioni e che abbiano quelle che rispondono a quelle esigenze che dopo neri chiaramente perché oggi
Dovranno interna io condivido la sua impostazione e di processo graduale da verificare sul campo perché se
Tout cour aboliamo le Province senza ancora che le Unioni dei Comuni si siano ancora formati o addirittura e diciamo si formeranno ma non funzioneranno allora il crollo del sistema e quindi e giusto questa gradualità che tu
Introduci
Grazie là c'è Segneri
Grazie
Anzitutto personalmente mi ritrovo proprio nell'analisi nel solco tracciato da Piero Capone interessante anche la ricostruzione storica e cercare di evidenziare
La situazione non soltanto attuale ma come si è arrivati alla situazione attuale e quindi le possibili prospettive
Anche quello che diceva Antonio Mosca su sulle Regioni e sulla loro attualità che quello che diceva Piero mi trova perfettamente d'accordo quindi evito di ripetere
Alcune cose che già detto Piero in maniera esaustiva
E comincia un po'dalla fine del discorso di Piero Campone cioè quello delle circoscrizioni
La circoscrizione per esempio ovviamente diceva Michele Bortoluzzi differita ai capoluoghi unisce interi
Piccoli io faccio l'esempio che conosco cioè quello di Frosinone Frosinone capoluogo di provincia a cinquanta mila abitanti
Che quindi è grande comunque Artieri di Roma si e no e attrezzi circoscrizioni
Cioè a un Consiglio comunale di quaranta consiglieri più il Sindaco
E sono quarantuno più dieci Assessori sono cinquantuno in più ci sono tre circoscrizioni ecco una realtà come quella di Frosinone io credo
Pieni delle circoscrizioni possano essere tranquillamente
Abolite rispetto al contatto diretto con il territorio perché un quel territorio del Comune di Frosinone
Già con quaranta consiglieri comunali con dieci assessori con soltanto cinquanta mila abitanti neanche ci arriva a cinquanta mila abitanti penso
Che sia un surplus legato alla partitocrazia ai posti non ha una visione invece di democrazia diretta
Ovviamente voglio sottolineare sul piano storico i riferimenti che sono venuti fuori
Quello di inauditi di Ugo la Malfa che proprio su quella questione delle Province si sono espressi
Atti con un'analisi che vada nella direzione
Proprio di abolizione delle Province
Quindi sicuramente a livello personale come punti di riferimento politici ideali liberali quelli di Einaudi Ugo La Malfa li considero autorevoli in secondo me presenti in questo dibattito
Ovviamente non si può fare tabula rasa
Penso che nemmeno Michele Bortoluzzi ha mai proposto una cosa del genere ma salvaguardare il territorio e quindi non non si tratta di a fare questo attacco esso scontro distruttivo ma Michele sta ma almeno l'intervento che ha fatto qui propositivo di
Di salvaguardia del territorio ma di miglioramento di anche delle burocrazie
Chiederà partitocrazia e qui si è dissi si lega al discorso che facciamo
Di questione politica questione strutturale sulla questione politica se il ragionamento che abbiamo fatto a livello politico a livello nazionale eccetera è quello
Del regime del molo partiti sono in perfetto della partitocrazia
Penso che la Provincia sia uno degli emblemi di questa situazione e che sia la rappresentazione quasi sempre dare dell'analisi politica che abbiamo fatto in questi ultimi mesi
E in particolar modo dal dal Congresso di Chianciano è ovvio che va individuata anche questa questa trasformazione questa riforma in senso strategico
E quindi far ridere come diceva Michele Bortoluzzi
Fa ridere il centrodestra quando dice si rinvia aboliamo le Province no fra quattro anni fra cinque anni
Esatto come lo scalone Maroni se faremo la riforma però stravede il Governo che verrà e quindi anche a me diciamo abbastanza risibile ridicola quel quella posizione
Che invece comunque
Ci pone però davanti a un problema cioè vista l'analisi visto che è quello come dici tu Piero è forse il punto debole del delle parte della partitocrazia e di questo mondo partiti sono imperfetto quello delle Province
Se quelle punto forse dovremmo guardare alla questione in maniera strategica non soltanto semplicemente legato ovviamente l'abolizione della Cassa per abolire la miseria
Ma in una visione strategica politica anche per costruzione dell'alternativa radicale liberale e riformatrice non violenta in questo Paese
E per poterla fare i ovviamente lo spazio che si può creare una crepa che si può creare all'interno discorso il dibattito sulle Province sollevato da Michele
Può portarci ovviamente ad affiancare tutto questo con un'analisi di riforma strutturale degli enti locali
E quindi quello che diceva Antonio Mosca sulle Regioni su cui sono d'accordissimo sull'accorpamento delle Province io per
Frosinone Latina secondo me è assurdo che siano due Province separate no
Frosinone Latina palla la Ciociaria
è una terra che si estende fin sono fino a fine anno fino a fondi fino a Terracina eccetera quindi non non c'è neanche un un disegno territoriale che corrisponda alla realtà del cultura del costume della
Del territorio della storia di questi territori
Infatti tutte e due le Province furono istituite durante il ventennio fascista aveva Frosinone mila centoventisei ventisette e poi vittoria
Appunto con la bonifica dell'Agro Pontino praticamente
Quindi il discorso che dovremmo fare anche sulla città metropolitane sulle aree metropolitane sugli accorpamenti share ridisegnare la struttura e la conformazione degli enti locali
Ma sempre non perdendo di vista l'analisi politica abbiamo fatta su sulla partitocrazia
E quindi non è possibile la frutta che Frosinone esempio di cinquanta mila abitanti ci abbia delle circoscrizioni in più poi ci saranno anche il discorso delle Comunità montane eccetera
L'unico dubbio mio vero e se la risposta a questo e io non sono d'accordo
Sia l'astensione al voto
Non so quale può essere alternativa Massenzio nel voto in questa su questa battaglia personalmente la vedo una specie di Aventino
Diceva bene noi non votiamo ma quelli che andranno a votare comunque leggeranno e a Klammer hanno dei legittime era hanno gli eletti
E noi ci siamo a sei astenuti in realtà diventiamo un se uno è forse marginali ci vorrebbe un'idea più forte più io questa è la prima idea che mi verrebbe in mente l'astensione vorrei
Immaginare una terza una quarta una quinta idea che sta dietro e che forse più incisiva più forte del della semplice astensione cioè trovare una risposta politica che io non c'ho adesso
Che sia non facciamo la lista ve contro le Province ovviamente ma nemmeno l'astensione
Signor Presidente sempre tenendo conto dell'analisi politica abbiamo fatto
Niente finito cassetta
C'è bianca guide Brancati
Prego
Io vengo da Lodi
Che una delle Province delle quindici città ti dà Capone recenti di recente nomina costituzione una quindicina d'anni fa ebbene uno delle province in cui si voterà
In cui si voterà
Era nata
Con un popolazione al di sotto di duecento mila che era il punto di riferimento con quindi come eccezione da centonovantotto mila quando era nato adesso e dunque centododici mila abitanti
Circa ottantacinque comuni
E
Rispecchia pienamente la descrizione che è stata fatta dal dal dalla Provincia da tutti noi finora
La rappresentanza la Presidenza la Provincia è stata presa
Da
Una persona che ha un emergente
Che adesso è il sindaco di Lodi dopo l'ho fatto due mandati in Provincia e al posto suo è un dato una ex sindaco di un altro vede appalto le città cittadina
E con una rapporto proprio di scambio perfettamente oliato
Quindi è vero che ha una dimensione di riserva che la del dimensione
Diciamo burocratica o partitocratica è vero che sorge
O consentendo dei così voglio dire del delle possibilità di parcheggio noi di recupero della possibilità di nomina di una serie di persone mediamente di di media caratura politica
Però c'è qualcosa che va aggiunto
L'ordine lasciva
Su una struttura che era precedente alla costituzione della Provincia che si chiamava
Consorzio del Lodigiano costituito con delega alla dimensione della pianificazione territoriale la cosa molto particolare
Perché Lodi che a trentacinque chilometri di Milano è in una riga assolutamente agricola con una vocazione se vogliamo lo delle caratteristiche locali completamente diverso dalla provincia in cui si veniva a trovare che l'acqua di Milano
Quindi quando è in atto che è quella di Milano era quella di Milano
Quindi quando è nato c'è stato un enorme dibattito l'epoca di cui parliamo è l'epoca in cui c'era
Una grande presenza socialista
Una grande presenza e una grande investimento sull'idea della pianificazione del territorio
Andavano di moda e gli urbanisti voglio dire disciolto ma costanza targati
E questa idea che il territorio dovesse essere la nuova frontiera della civilizzazione di un Paese che l'arretrato allora c'era mai occupato delle dimensioni strutturare il proprio territorio è stata una delle ragioni di nascita la Provincia
C'è stato un dibattito in cui naturalmente repubblicane dicevano che la Provincia era un inutile costo la cosa che dico all'editoria
Io che allora era un temi come il culto affittare con pochi altri compagni di abbiamo all'epoca fatto una preso una posizione a favore
Per le province ma perché provoca dalla Provincia
Perché la dimensione che il territorio percepiva di utilità della Provincia ed è quella di possibile tutela rispetto alla dominanza di Milano
Il discorso del territorio aveva delle dimensioni anticipatamente fondamentali da affrontare i rifiuti
Le localizzazioni delle centrali
Le dimensioni di sviluppo e di che tipo di sviluppo oggi è tutto logistica per esempio
Che era già che in qualche modo preconizzato a con un destino da evitare per il territorio che voleva rivendicare una sua dimensione di altissima qualificazione
L'industriale di tipo piccolo industriale però di altissima qualità e non voleva essere risucchiato dalla dimensione di rapporti di forza che non avrebbe mai potuto agire
Quindi in là provinciale pur nella consapevolezza di costituire un peso in più dal punto di vista burocratico o istituzionale
è nata come speranza tradita aggiungo adesso perché è il gioco d'occupazione del par della partitocrazia e quella di evitare di essere messo nell'angolo a assumere la responsabilità delle proprie decisioni e non decisione
Quindi il gioco è un gioco di tre carte che si gioca a livello del Comune perfettamente ragione
Capone voglio dire nella sua descrizione dell'anima comunale come ho dalla vera realtà di fondo della della carta della mappa dell'Italia diciamo che se ci fosse una tecnica
Pittorica più adatta a rappresentare l'Italia il può etilismo no cioè la dimensione divisioni liste in cui tu vedi raffigura solo se ti metti ad istanza notevole perché è fatta di punti di colori diversi
Che se tu vai vicino al quadro
Vedi con una dimensione senza apparentemente senza senso io direi che non è nemmeno il Comune la realtà del dell'Italia i punti sono dirittura
Quello dei quartieri a Siena già queste cose qua insomma no quindi una cosa veramente veramente curiosa però attenzione vado avanti con la descrizione storica di Rodi
L'ordine è stata la Provincia in epoca austro-ungarica sotto la dominazione di Maria Teresa
Ed era stato abolito dalla dall'unificazione italiana e poi dopo riprese successivamente
Lodi aveva sempre rivendicato la necessità non solo di essere distinto da Milano perché aveva una realtà una vocazione totalmente diversa ma perché ecco incideva con una sede vescovile importantissima guardate che le Province sono praticamente lo specchio della dimensione amministrativa di un altro potere che in Italia funziona
Facendo riferimento anche a uno Stato che in qualche modo ebano è considerato un ospite in qualche modo poco
Poco trovi poco apprezzabile care come se fossi un ateneo voglio dire che vive della nostra realtà maxi insidia in una dimensione in qualche modo di
Governo del sito del del del del Paese
Allora questa Provincia
Nasce con tutte le leggi dubbi del caso come richiesta di difesa
Richiesta di rappresentanza e non in una dimensione generica di lo nel mio giardino voglio dire no ma di proprio di affermazione delle rischio di una Sulta mento
De vergognoso voglio dire di di di scarico no dell'area metropolitana milanese
Se pensate che il nostro cosiddetto governatore della della
Della Lombardia si chiama Formigoni
è una persona con una immagine dicevo servire così gigantesca così così ma io lo quei tre da fare strategie di
Autarchiche a dell'energia prodotta però le industrie lombarde per cui il novantacinque per cento dell'energia usata prospetticamente in Lombardia deve essere prodotto in Lombardia
Cosa che ci porta a casa nostra una serie di progetti di Debenedetti
Di centrali ad di a gas a ciclo integrato che serviranno può abilmente esportare emerge in Svizzera no questo è un
E una follia in una dimensione dove
La la collocazione dell'ad una centrale di questo genere e l'ultima possibilità perché siamo nella conca in cui tutti i rifiuti atmosferici continuando accumularsi non vengono eliminati per carenza di vento
Io chiudo il discorso
Allora dico se apriamo il discorso sull'utilità e quindi sul significato non solamente strumentale della partitocrazia di occupazioni di sempre nuovi posti quindi creiamo nuovi posti a iosa
Ma accettiamo l'idea di di in di incocciare anche una un elemento uno snodo critico della possibilità di governo io devo introdurre la dimensione di cui la tiratori suocera e qui l'esponente più più qualificato
Senza la Provincia non è possibile governare minimamente la destinazione del territorio
Tutte le iniziative peggiori nascono a conferire fra due Comuni tra due province tra due regioni e adesso fa due Stati
Proprio per evitare che il sistema politico assuma le sue responsabilità nei confronti della popolazione a cui deve dare differimento spesso che che non è e quella del suo del suo spazio che non è quella locale ma è differimento di di comitati d'affari neanche più politica e anche più partiti politici
Questa è la dimensione fondamentale se si perde quella è finita
Perché la dimensione italiana ormai è nelle mani di poche cose voglio dire palazzinari da una parte voglio dire qualcuno che fa del di delle degli investimenti
Il di tipo pilatesco sulla dimensione delle nuove energie o delle vecchie energie no e poco altro
E in più c'è il pubblico
Ma se la dimensione dovesse spot
Fumare restituendo potere di riferimento e quindi possibilità di contrasto
Da parte del cittadino rispetto a un suo rappresentante solo alla Regione la Regione sostanzialmente qualcosa così lontana dal cittadino a livello locale da esso è praticamente non gestibile
E il comune è troppo piccolo
Prego
Sì grazie c'è nazionali oligarca pone in questa in questo palazzo è nata la prima volta oscene la Provincia di Roma
C'è scritto giù perché c'era il
è
Metterlo aggiungerò alla lavora
Gianfranco Spadaccia
Non sono sicuro volo probabilmente fu ricostituito il CLN ricostituire una Provincia è stata cancellata
Dal fascismo credo venne
Ma
Insomma io
Potrei anche condividere perché credo che comunque un
Riconsiderazione una riforma del sistema rappresentanza in Italia
Proprio se si vuole partire dall'attacco alla partito grazie ristrutturazione band di un
Una riaffermazione democratica dello Stato rispetto appunto alla degenerazione partitocratica
Io potrei anche con posso anche condividere che i il la Provincia
E un punto d'attacco
Un punto d'attacco un
Più facile di altri per rimettere in discussione l'intero assetto del dei livelli della rappresentanza politica in Italia della rappresentanza politica democratica
Nella nostra storia però il problema è come
E in che modo con quali strumenti
Che possibilità che forza abbiamo per fare questo quindi
Quando noi facemmo il divorzio in Italia
La
Il primo incontro fu ha ridotto dell'Eliseo nel mille novecentosessantacinque se non ricordo male
In cui intervennero Pannella
Basini fortuna non mi ricordo c'era già anche bambini sicuramente poi nel
Fortuna Mellini
Forse base Lini e invitammo gli altri partiti laici e venne per il Partito Comunista di allora Luciana Castellina
E Luciana Castellina venerdì scorso non si può partire dal divorzio bisogna partire la riforma del diritto di famiglia che fra l'altro giaceva in Commissione esserne in palla noi legislatura in legislatura da
Da da da molto tempo
E
E invece nel giro di cinque anni non riuscimmo
Per una serie
Fortunato
Di vicende
A portare all'approvazione del divorzio nel Parlamento da loro
E prima di portare a la Corte costituzionale a bocciare la tesi secondo la quale lo Stato non era con potere competente
Sui manifesta Cretella tesi sostenuto dalla Chiesa lo Stato non era competente per il divorzi dei matrimoni quelle con de dei matrimoni effettuati inchiesta
Tanto per dire nella Corte Costituzionale
Il per la tesi diciamo così laica passo con uno un voto di maggioranza che fu dato dal Presidente di allora che era Branca
Un costituzionalista laico e socialista
Io
Non non vedo
Io credo che non ci ci troviamo in una situazione in cui ceniamo conto che si impariamo di rito di di di riaffermazione dell'operati che è contro la degenerazione partitocratica dobbiamo prendere in considerazione questi problemi
Ma dobbiamo anche prendere atto che noi in questo momento sappiamo poco per esempio il federalismo che è stato approvato il progetto federalista che è stato approvato
Nel e fra tutte le cose che do per da di cui siamo sommersi da apprestamento biologico tutto il resto noi non abbiamo avuto non credo non solo parlamentari ma se si devono occupate attente di tante altre cose che sono prioritarie per noi
Non di federalismo non credo che si sia abbiano avuto possibile eppure questo è il terreno su cui ti la questione del federalismo la ripartizione di competenze della costruzione del nuovo d'un motivo di Stato
Si deve si inserisce questo è un discorso è un gran gol essenziale del discorso
Io quindi il problema è perché pur insomma se lo strumento quello indire asteniamo astensione sulle Province o liste Province no
Io non credo che questo noi se abbia siamo a abbiamo lo strumento per poterlo
Per poterlo fare e non credo che possa essere uno strumento utilizzabile allora io metterei
La questione con i piedi per terra
Noi non sappiamo come andiamo secondo me andiamo a sbattere di brutto sulla questione delle elezioni europee cioè per la prima volta stiamo mettendo nel conto credo
Sì che ci stiamo anche era segnando un po'troppo facilmente l'idea che dopo trent'anni
Noi siamo espulsi dal Parlamento europeo dopo il contributo
Fondamentale che questa minoranza italiana ha dato al Parlamento europeo e all'Unione europea con Lagorio Cocco con
Con
Partecipazione di Emma una
Legislatura nella Commissione esecutiva
E
Non lo so va allora però vorrei vorrei dire due cose vorrei m perché foto non lo so
Comunque siamo secondo me ci siamo arrivati tale ci sia la ben io non
Nostra comunque questa cosa se esprimo il mio stato d'animo per me questa è
Una
Una sconfitta lacerante ecco queste nella mia nella storia della mia vita perché poi
E e quindi lasciamo esprimere insomma voi dopodiché non è nostro e non ho soluzioni però a me
Facciamo le due ipotesi l'ipotesi che noi comunque ci dobbiamo presentare da soli
Bassi tre ipotesi che noi abbiamo presentato da solo presentiamo da soli
L'unica possibilità e speranza che abbiamo di raccattare voti e giocare sul fatto che poi i Ikechi voti clientelari vanno agli altri partiti e noi siamo il secondo voto
Quindi se non mettiamo in gioco le Province forse qualche chance Dio qui stare qualche altro più voto sub maggior voto dure europee
A maggior ragione lo facessimo un accordo con qualsiasi altra lista
L'altra lista spera che quell'uno virgola tre l'uno virgola cinque ad se ci danno degli spazi in televisione estremamente probabili dove possiamo arrivare al due per noi quel due sarebbe insufficiente ma per loro conquistare
Quei voti quei voti il maggior numero di quei voti invece può essere una cosa importante quindi per noi
Fare per loro perché il fatto che noi non facciamo una campagna astensionisti Gallura Province estremamente
è importante
Ma se dovessimo puoi fare
Portando alle estreme conseguenze il discorso sull'infame regime partitocratico e voi sapete che io ritengo
Che questa
Analisi sia un po'invecchiata rispetto i processi che sono in corso nel Paese
Caso mai dovremmo fare se portandole seme conseguenza una campagna astensionisti ca
Astensione insidia su tutto
Anche su quelle europee da cui
Sederci sanno espellendo
E e
Questo per dire che non è
Che il in un altro discorso allo stato attuale questo tipo di discorso io non non vedo quali strumenti abbiamo come
Come tipo l'attacco di
Per
E duro possiamo portare
Perché dal mille novecento perché con richiamo al fatto che noi nel mille novecentosettantadue
Avevamo uno strumento che ci consentiva ad alcuni no impallidire clamorosa un centinaio di noi di bruciare le schede elettorali
Oggi le schede elettorali un cessano più cessati il tesserino elettorale
E non può abrogare tessera elettorale perché più buffet che bruci accudire lo seguirà riguardare l'hotel gestire parlarne comunque insomma
Io fondi europei lo puoi chiedere poi gli elettori
Da parte SOS no
E e comunque anche se ci fosse questa cosa dico in questa
Dovremmo giocarla sul terreno più vasto a questo punto e c'era partito del sì e cioè l'infame Dino Matteo aveva dico non abbiamo possibilità di sbocchi democratici i nostri andiamo a brucare tesserino elettorale
E non per le Province ma per tutto
Perché evidentemente la la RAI la TV eccetera eccetera
E questo quindi è un quadro diciamo politico nostro in cui si inserisce da una parte noi siamo
Abbastanza strana in questo momento a un dibattito un dibattito che partitocratico no comunque anche all'interno alla partitocrazia e molto importante
Che quello per quanto riguarda l'evoluzione dei processi politici in corso che è quello del federalismo
Dall'altra non abbiamo strumenti comunque per potere intervenire e se ce li avessimo purissimo inventarci qualche cosa sarebbe del nostro dal punto di vista nostro scarse possibilità anche controproducente
Sul merito della questione Regione Province e Comuni
Ma innanzitutto io voglio dire che
Nel
Ma fatto becere tutta la ricostruzione storica di
Di Piero è significativo che Mortati e i
E Einaudi io di Einaudi ricordavo l'abolizione dei prefetti ma abolissero anche scavalcare con le regioni la annullare la la la rappresentanza provinciale che in effetti è
Una
Costruzione di carattere napoleonico
Il
Io ricordo che nel mille novecentosettanta
I il il al disco a Ugo la Malfa che temeva come poi in realtà si verificò
Un aumento con l'istituzione delle Regioni perché con le regioni io ma è avvenuto
L'incontrollato aumento della spesa pubblica come rischia col federalismo fiscale di venir fuori un incontrollato aumento della
Della spesa pubblica e io consiglierei ricevessimo qualche possibilità di interessarsi di questo aspetto
Perché se il federalismo fiscale
Passa senza meccanismi di controllo
E senza meccanismi centrali non ci troviamo in una situazione non quella brasiliana
Che è riuscito a superare le crisi perché il Governo federale Cardoso riuscito imporre dei sistemi rigorosi di controllo della spesa delle spese statali federale delle spese statali
Ma è una situazione come
Dell'Argentina dove invece questo controllo non cessato
E
Io però ricordo che quando Ugo La Malfa mosso da questa preoccupazione di se aboliamo le Province la reazione democristiane comunista e questo fu
Che si che se si faceva hanno si aboliva non le Province si rischiava di passare da un centralismo statale a un centralismo regionale
Perché si facevano delle Regioni non degli organi legislativi ma degli organi di gestione
Della spesa
Io credo che quel che tutto questo discorso poi si accorge le Regioni in questo disegno e inizialmente fu così dovevano avere un compito di programmazione territoriale attraverso l'approvazione dei piani regolatori di programmazione economica e di bilancio
Attraverso appunto la disponibili distribuzione delle risorse e
Chi di
Programmazione territoriale e di e legislativo è un organo legislativo nell'ambito delle proprie competenze al di fuori di questi tre e compiti per quanto riguardava la gestione
Del territorio secondo questa visione che è quella che presiedette alle leggi di attuazione del mille novecentosettanta dovevano delegare e funzioni amministrative accomuni e provincia
Queste
In realtà sappiamo e non è andata così negli ultimi dieci anni questa questa cosa è completamente è stata travolta e a travolgerlo è stata la spesa sanitaria che poi oggi l'ottanta per cento della spesa
Del del del della spesa regionale perché quella dipende non c'è niente da dipende direttamente
Dalle Regioni che
No prima non era così perché prima le altre delle USL dove c'erano rimanere altro dipendono dai Comuni erano fatte dai contro erano consone quindi è un processo che se
Sviluppato ed è cresciuto molto rapidamente negli ultimi
Negli ultimi degli ultimi dieci anni quindi non c'è alcun dubbio che noi
Su questa questione dobbiamo
Rimettere mano
E sicuramente il ci sono in queste cose bisognerebbe dire con molta chiarezza che non è possibile andare avanti a pelle di leopardo con le Regioni che si fanno i loro le loro leggi elettorali
I comuni che si decidono le loro circoscrizioni eccetera cioè senza una legge che pone chiaramente dei paletti
Perché è chiaro che è una cosa è la circoscrizione di Milano le circoscrizioni minano o il fissione di Romolo circoscrizione di Roma ma che senso hanno riferito soluzioni un po'probabilità di cinquanta mila abitanti è una cosa che che può avere solo una giustificazione
Non la partecipazione democratica al alla gestione del Comune ma
La la moltiplicazione dei pani e pesci la l'aumento del numero delle persone
Che che poi finiscono per vivere di politica anche se poi hanno un'altra professione perché indiscutibilmente occupare quella poltrona significa
Controllare la vita economica direttamente indirettamente assumere fare eccetera eccetera
E allora del da questo punto di vista che ci debba essere
Una legislazione est statale federale s'è visto che si vada verso la situazione della in cui
Si pongono chiaramente dei paletti essi enti e sì impedisce questa
Questa Six proliferazione delle macchie di leopardo
E in questo quadro non c'è alcun dubbio che anche le questioni comuni Vardar va riconsiderata perché
Non se è vero che le Province non hanno una tradizione
Co una tradizione nella gettati fare Renzo verrà della forte tradizione comunale così è anche vero che
Ci sono ormai dei Comuni che sono
Hanno una dimensione assolutamente ingiustificabile se non consente
L'altra questione che perché problema poi si che si pone vero è questo un problema quando si parla delle Province però è che si vuole che nelle Province c'è l'articolazione di alcune cose dello Stato
I lavori pubblici
Dello Stato dello Stato centrale oppure delle Regioni cioè l'aspetto
Che le cose dello Stato che sono passato alla conduzione raggiungerci
Tutte le cose che fanno parte dalla polizia che fanno capo al Prefetto
La polizia fa capo al questore ma poi alla fine fa capo al Prefetto questa organizzazione statale in parte sopra vivente e regionale
Continua a esistere non non è nella
Nel Consiglio provinciale nelle competenze delle Province eh nelle competenze Ragioneria competenza dello Stato
E
Allora che facciamo cioè su questo
L'altro aspetto le competenze a province fino vanno si dice genericamente comuni
E e regioni
Bene ma comuni e regioni
Insomma qui
E qui viene fuori il discorso
Ho letto in uno dei contributi non so se quel la conferenza sta
Regione si vinte sindaci
Io sono molto preoccupato di questo oppure ecco allora
Io sarei dell'opinione casomai di DDT
Titti fare un
I consorzi perché ci sono alcune competenze vuoi sono intercomunale
I Consorzi consorzi valutativi consorzi obbligatori Consorzio da contadini sono una grossa
Spaventosa perché nel quando voi alla gente non interessano direttamente perché i Comuni che hanno altre cose di cui gestirsi questi comuni
Questi Consorzi vengono praticamente
I consorzi obbligatori al devono avere però la possibilità
La possa tali sposa
Somma anche questo è un altro aspetto sul quale sul quale cioè non non necessariamente insomma le Province sono il male peggiore
Possono i consorzi o di o alla Conferenza Regioni possono essere anche il
Il
Un mare ancora ancora peggiore province
Dopodiché devo dire concludo che per non rimane in sospeso su questa cosa che di questo dibattito è
Utile fra Neumann non non vedo che sbocchi politici immediati possa avere perché non li vedo proprio non se qualcuno ma di Liggeri dice quelli che sono stati per
Però indiscutibilmente voi anche il discorso di Guido che ha fatto adesso la situazione di Lodi probabilmente una situazione particolare perché Province schiacciata dalla vicinanza di Milano
Però non mi pare che possa inficiare completamente io per esempio non sono assoluta convinto
Che
La Provincia incida molto sulla programmazione territoriale del territorio
Sul lungomare programmazione urbanistica del territorio
Non ne sono convinto son convinto che
Questo passa attraverso il rapporto fra le Regioni fra la programmazione territoriale delle regioni
E il le competenze urbanistiche dei Comuni quel tanto di competenze urbanistiche sono rimaste da quando i Piani regolatori sono diventati invece che dei piani
Dei degli organi delle delle strutture estremamente elastica di contrattazione fra i palazzinari che il mondo politico
Però la competenza urbanistica e del del Comune e quella che fa oltre travalica il Comune l'ambito
Diciamo così istituzionale e quei io è quello della Regione non è quello del
Non è quello della Provincia che del resto non è su questo se quello che io ne so grandi competenze
Allora io
Personalmente ringrazio
Michele Bortoluzzi
Antonio Mosca e naturalmente più Capone innanzitutto per l'occasione che ci hanno consentito di di approfondire questo questo aspetto
E di poter discutere su una proposta
Politica che
Diciamo così pronta che sarebbe in realtà pronta per essere afferrata o rifiutata
E qui e quindi questo trovo che sia di per sé estremamente utile peraltro
Cose che ho sentito qui sono arricchiscono molto la mia riflessione su questa materia dico subito che ha ragione Spadaccia sì in effetti di quel federalismo che è passato alla Camera noi non abbiamo capito un granché sono proprio sincero
Qui di vi è da dire che da una parte
Ci sono è chiaro anche questioni materiali problemi
Nell'approfondire davvero singoli provvedimenti che non vedono una nostra iniziativa centrale
Ma d'altro canto
Devo anche dire che insomma
Io solitamente mi regolo in questo modo che quasi sempre quando decido di mettere
Di vedere
Di analizzare nel dettaglio POR nel dettaglio profondamente quello che si sta per votare in qualche modo alla fine finisce nel mio caso quasi sempre per
Tramutarsi in una decisione di voto negativo spesso in dissenso anche dal Gong persino dal nostro unico gruppo e che magari magari poi
Di persone con le quali sarebbero pure sarei pure d'accordo con loro insomma ma
Non magari non hanno avuto lo stesso scrupolo di approfondire la questione oppure invece ci sono delle differenze ma quello che voglio dire che alle volte anche non approfondimento di questioni
Diventa anche uno strumento discutibilissimo di difesa da scelte di voto che altrimenti dovrebbero essere quasi su ogni questione
Di dissenso perché questo è non quando si va a vedere nel profondo i provvedimenti si vedono delle cose che
Francamente che sono terrorizzante molto spesso approvo molti dubbi più di quanti se ne possono chiudere quindi
Questo è quello che volevo dire e
Però vengo al merito di questa di questa vicenda di questa questione dunque
Quando si deve decidere se accettare o meno di
Fare una battaglia politica vi entrano in ballo tanti fattori alcuni hanno a che vedere sicuramente con il merito della questione della proposta
Altri hanno a che vedere con focus su valutazioni di opportunità
Perché si potrebbe anche persino essere d'accordo
Sulla sul merito di una campagna ma poi ritenere non opportuno di farla perché per magari per un discorso più complessivo di analisi e di risorse a disposizione eccetera
Io dico subito che più approfondisco questa questione delle Province meno mi convinco della proposta di Michela la quale all'inizio avevo guardato anche
Con un certo interesse su un sincero cioè quando ho sentito parlare di abolizione delle Province subito
Un certo interesse l'ho manifestato ma anche qui forse perché non avevo riflettuto abbastanza a fondo
Cioè nel senso che
Se proprio dovessi dire come la penso su questo mi verrebbe quasi da dire che sicuramente le Province per come sono oggi
Sarebbe meglio abolirle per come sono in questo momento sta sono enti sicuramente sostanzialmente inutili il problema però che
Se questa diventa una campagna politiche nella misura in cui una campagna politica avesse successo
E noi in effetti ci troveremo poi con i Comuni cioè con questi Comuni e con le regioni e
Io ricordo l'Italia il Paese degli oltre otto mila comuni di Comuni microscopici
E quando è chiaro che i problemi e soprattutto di gestione del territorio superano ampiamente di condividere ed i confini di questi comuni più si va avanti nel tempo più secondo me occorre una
Diciamo così una un ente politico territoriale più grande del Comune di quello che il Comune attuale
E non mi convince la dimensione della Regione
Infatti delle due sono sincero se dovessi pensare a un ente in un ipotetico disegno di riforma
Da abolire io delle due penserei addirittura la Regione perché
Il comuni sono troppo piccoli per molte materie le Regioni sono grandi ma non abbastanza secondo Matera S. del
Come qualcuno vorrebbe macro regioni o Stati
Per cui io più che altro questo penso
Poi a prescindere da queste considerazioni e forse un po'rozze
Sul sui diversi livelli di organizzazione degli enti politici territoriali comunque io sono d'accordo con Spadaccia quando in sostanza ci dice che
è chiaro che
Cioè un problema di questo tipo sia o dovrebbe affrontare nell'ambito di una riorganizzazione degli enti complessivi degli enti politici territoriali complessive
Cioè difficile affrontarla correttamente prendendo un solo aspetto
Ma anche prescindendo da queste mie perplessità
C'è poi il problema di un'eventuale campagna di astensione
Perché dico questo perché io probabilmente non ho mai avuto in molta simpatia le campagne di astensione
Tanto più se non si hanno sicuri mezzi di potere incidere a livello di propaganda di comunicazione perché è perché altrimenti quando poi si va a verificare il risultato elettorale
Soprattutto se si hanno risorse scarse e diretta anche difficile attribuire sano perché aumenta l'astensione ma l'astensione aumenta in tutti gli appuntamenti elettorali
Negli anni in maniera non dico costante ma in una maniera del tutto prevedibile è chiaro che ci sarà maggiore astensione permea questa tornata
Amministrativa così come la tornato europea così come quando ci saranno le elezioni politiche è un fatto fisiologico in una democrazia e tanto più comprensibile nel nostro sistema politico che è tutto così
Sclero Tisato e con un rapporto sempre più distante con il territorio e anche con la rappresentanza politica quindi
Io e come si fa allora a valutare se una campagna ha avuto un esito e quale esito ha avuto certo se io potessi contare su mezzi di comunicazione di una certa importanza allora
In a fronte di un aumento considerevole dell'astensione forse potrà ipotizzare che una certa parte tutta la mia campagna ma altrimenti
Altrimenti come faccio io valutare un risultato
Ma ci sono anche delle considerazioni che riguardano
L'analisi e politica che noi facciamo cioè se
Se il problema è come
Alle oligarchie italiane utilizzano tutti gli strumenti che hanno a disposizione per
Bloccare il sistema politico e soprattutto per impedire
Lo stato di diritto alla democrazia
è chiaro che difficilmente potrebbe essere il centro della nostra battaglia
Anche solo per una fase questo richiederebbe Michele secondo me richiederebbe un investimento cioè
Per farla richiederebbe un investimento
Prioritario di comunicazione da parte nostra io credo che
Difficilmente questo potrebbe essere
Potrebbe essere opportuno
Quindi queste sono le mie nemmeno poche considerazioni che faccio
Su questa materia l'unica cosa ecco amiche le dico
Possiamo disquisire sull'utilità o meno delle Province sulla campagna
Sull'opportunità della Campania per abolirle
Però ecco io non ne fa cioè a differenza di Michele certamente non è non lo vedrei come il punto di snodo
Del nostro sistema magari fosse quello nel senso che sarebbe anche identificabile e ci punte lei per primo se fossi convinto di questo
Non credo che sarà così non credo che sarebbe così anche se la facessimo
Ma io dico anche ben e vorrei anche vedere che qualcuno si dovesse sentire imbarazzato perché tu questa campagna la fai con tra l'altro aggregando delle forze sul territorio
E stando nella dire direzione di radicali italiani ci mancherebbe altro cioè tra l'altro io preferisco
Avere compagni poco con cui magari non condivido di cui non condivido una battaglia
Piuttosto che avere come di solito abbiamo nessuno me ne voglia ma insomma un'assenza di iniziative cioè preferisco non condividere anche
Su qualche decina di iniziativa piuttosto di non avere iniziative nemmeno da non condividere ecco questo dico quindi permeazione di Michele Emmer assolutamente meritoria
Montalto visto che aggregato delle forze quindi questo è quanto più importante
Per me la può o proseguire senza nessun
Nessun problema da parte nostra ecco io ho espresso però le mie le mie perplessità
Io mia differente di analisi magari
Insomma non condivisibili ma è quello che io che io sento grazie
Grazie Marco ora scende intervento molto gradita dietro esso Aldo Loris rosse prima meditare avremmo la richiedere una cosa I compagni vorrei interviene il professor Rossi poi
Ci sono iscritti a parlare altri quattro compagni
Casi mai dopo l'agli interventi facciamo il punto della situazione chi vuole iscriversi e poi vediamo se
Tamara appare ancora quali intervenire facevo io volevo segnalare un problema sul quale stiamo lavorando un gruppo interdisciplinare a Napoli all'Istituto Italiano istituti filosofi il problema è questo
Parte avevamo una concezione urbanistica però Sciai implicazione abbastanza complesse la l'Istat sta facendo delle previsioni demografiche al due mila e cinquantuno
Cioè nei prossimi quarantadue anni ci saranno una serie di variazioni dinamiche molto serie molto come dire sconvolgenti
Faccio un caso per esempio la provincia di Napoli che ha oggi tre milioni di abitanti
Perderebbe circa seicentocinquanta mila abitanti o cinquecento mila o trecentocinquanta mila
Vi sono vari scenari
La provincia di Napoli la più densamente abitata d'Italia
Le stesse previsioni drammatiche si vedono per il sud per l'intero Mezzogiorno e per la Campania
La Campania addirittura perderebbe un milione di abitanti ceda cinque sette mila viali scenderebbe a quattro e sette e con altri due scenari il sud
Perderebbe sette milioni abitante renderà Padania aumenterebbe di circa otto milioni di abitanti cioè c'è in atto una dinamica
Che coinvolgerà certamente tutti gli assetti attuali
Delle dei Comuni delle Province e delle stesse Regioni
La posizione più diciamo
Ma ragionevole da assumere non è dire sì o no
Rispetto alle Province chiediamo un riordino certamente abbiamo bisogno di un riassetto generale della struttura perché le varianti
Che sono in corso modificheranno la stima l'insieme l'organizzazione delle corse io ho molto apprezzato il
L'intera lega pone pure quello di Antonio Mosca e gli altri naturalmente
Voglio segnalare un dato preoccupante le Regioni
Hanno anch'essi assolutamente bisogno di un riordino
Perché voi sapete questi tentativi sono stati fatti nel quarantacinque per esempio Salvemini spingeva per un ripensamento delle
Delle delle Regioni
Insomma le Regioni sono una invenzione nel mille ottocentosessantaquattro di un burocrate il maestri insieme al correnti fecero prese delle decisioni e accorpare o no
Che in compartimenti negli annuali statistici messi insieme
Per esempio delimitando compartimenti dico a annuali statistici per esempio la Regione Campania non è mai esistito non ammesse un fondamento storico
Ci sono tre unità geomorfologiche storie diverse
C'è la terra di lavoro in Napoli c'è la Piana campana
E tutta la il bacino del Volturno pace l'altra cosa diversa con la quale non si è mai avuto nulla a che fare che era il Principato Citelli ore c'è il salernitano che la Piana del Sele
è un'altra realtà ancora completamente diversa
Ed il Principato Ultra ce li si annidi coi quali i campani non hanno niente a che fare il termine campani è stato esteso impropriamente a queste realtà storiche e geografiche economiche diverse
Allora c'è assolutamente la necessità
Di una rivisitazione generale anche per queste dinamiche che si stanno svolgendo e che per ora sfuggono ad ogni preoccupazione dal pulisse urbanistico per esempio si sa che chi vuole fare un Piano regolatore oggi in una regione dovrebbe seguire per esempio l'indicazione delle Province
Le Province per esempio dicono badate bene voi non potete fare previsioni e proiezioni di ampliamenti perché la vostra alla vostra il vostro comune che
Cade in una zona di declino demografico
Allora diciamo c'è da fare uno sforzo
Non di attestarsi su undici o un no preventivo
Ma di richiedere con urgenza e con tenacia una un riordino generale sia della struttura delle Regioni compagna egli ha lavorato molto insieme ai geografi francesi
In questa direzione
Negli anni Sessanta fece un bellissimo libro l'Europa delle Regioni
E in cui segnalava la
Possibile ai contadini sopprimere Demir Molise il Molise c'era trecentosessanta mila abitanti
Le Regioni avevano come principio generale di essere accorpate
Intorno a una metropoli che avesse una forza trainante la l'Annan il Molise non ce la
La Basilicata circa seicento mila abitanti ma non c'è un'energia sufficiente per costituirsi
In Regione lo stesso Abruzzo allora
Occorrerebbe senza come dire
Avere pretese di rivoluzionarie tutto ma chiedere un riassetto generale della struttura organizzativi amministrativamente la realtà è completamente cambiato c'è una dinamica
Che ripeto sconvolgeva nei prossimi quarantadue anni tutte le nostre convinzioni
Perché voi pensate a uno una migrazione che per ora sembrava neutralizzata dal sud verso il nord cioè la gamma la Padania stia ritira
Di sette otto milioni di abitanti il il sud si depauperata ulteriormente di energie intellettuali perché è chiaro che se ne vanno ti se ne vanno
Chi chi può avere delle chance che arriveranno diciamo altri extracomunitari in che portano un'energia nuova però certamente il il come dire il contesto in cui lavoreranno e sempre più difficile
Specialmente col clima
Diciamo di
Di come dire di invincibilità che ci hanno la criminalità organizzata tutti i livelli allora mi sembra una posizione saggia quella di dire
Si faccia un gruppo di studio che queste iniziative estremamente importante
Che possa guardare da vicino una proposta globale appunto di riordino di riassetto
Amministrativa e territoriale che guardi anche le questioni le questioni di pianificazione per esempio le undici aree metropolitane
Che sono state individuate stentano a decollare perché non c'è uno strumento effettivo per rende per liberarle da dalle condizioni nelle quali agiscono
Finisce là allarme la l'area metropolitana poco in Cile dalla Provincia per lei sarebbe disastroso che pensate che la provincia di Napoli
E ieri e che la più densamente abitata d'Italia
E entra e due terzi del Comune di Roma cioè la Provincia grave in tre anni di grande raccordo anulare
Di Roma
E però pensate a due aree vulcaniche al suo interno cioè come se all'interno la corda olandesi o Vesuvio egli ha bisogno di lei la situazione esplosiva
Ed è iniziano a condurre in una contraddizione paranoideo vedeva una parte
Si fa la Provincia dice io fa piani di evacuazione dalle due aree ad alto rischio permanente lucani riveste un ricambio Flegrei e le regole dell'ottanta lei con Marte se Regione battaglie per il rischio Vesuvio siamo ancora a questo
Cioè noi abbiamo la Provincia dice a due aree vulcaniche ad alto rischio permanente
è stato gli anni di evacuazione dall'altra parte c'è un piano che stanno presentando di Urbino uno propone una urbanizzazione e alla provincia di Napoli
Duecento mila alloggi c'è una cosa schizofrenica Lavarda sei banda l'altra tracciamo trecento mila alloggi
Allora voglio dire che queste dinamiche e chiudo
Esigono una riflessione continua quindi questo tipo di similari è fondamentale e importante ed si dovrebbe dallo sforzo di darsi delle parole d'ordine
Diciamo non catastrofiche ma altrettanto problematiche dinamica che si riusciamo a
Ad ottenere o una dove vi è una una prospettiva divi ordine generale
Abbiamo anche dei risultati politici altrimenti il sì o il no ci mette in condizioni sono difficili per anche politicamente grazie
Se il professore molto interessante e utile
Lascio ora
Suo intervento ora facciamogli dire abbiamo
Due tre quattro cinque iscritti sono le due è lesa faceva faceva proseguire sì ecco
Andiamo avanti fase occasione sia che ha fame Sierra lei ha
Alla macchinetta
Allora va bene
Allora democraticamente ne avevate agli arati però siano esse è Antonio Stanga
E poi Sergio D'Elia
Molto brevemente
Intanto devo dire che mi sembra che uno dei problemi sottesi a tutto questo discorso sia quello del deficit democratico è stata citata
è stata citata questa sede
Come sede della prima istituzione provinciale a Roma allora la lapide qui sotto che è stata posta successivamente ma che ricorda che fu nel mille ottocentosettanta che qui ebbe sede per la prima volta il Consiglio provinciale vale a dire dopo
La liberazione temporanea perché poi è stata ridata al Papa della della città dal papato
E e dice la Provincia di Roma costituita il quindici ottobre mille ottocentosettanta sperimentò in questa sede le prime occasioni di libertà e di autonomia democratica
Quindi l'esperimento in questa sede
Occasioni di libertà autonomia democratica vale a dire erano non dico il popolo perché a quell'epoca più che di popolo si parlava di un cento piuttosto elevato naturalmente ma insomma era una
Rappresentanza dei dei cittadini che aveva voce in capitolo nell'amministrazione pubblica dopo essere stata per
Per secoli e secoli ma amministrata da cardinali governatori controllati da cardinali stesse
Allora se la Provincia fosse questo se la Provincia fosse quello spirito di democrazia che la lapide nel nostro androne ci ricorda il discorso sarebbe diverso purtroppo così non è noi assistiamo il discorso di ieri di Berlusconi
Ce lo ricorda in modo vorrei dire drammatico al sempre più un un tentativo in parte già realizzato di imporre il il potere
Diretto di una una persona del di ciò che sta intorno a questa persona sul governo del delle cose del territorio
è stata cancellata la Società per sostituirla con il concetto di popolo per cui figuriamoci
Allora in tutto questo vero hanno hanno pienamente ragione coloro che dicono c'è bisogno di un riassetto amministrativo c'è bisogno di un
Riordino del di tutto il sistema amministrativo italiano
A mio parere in questa situazione tagliare semplicemente con l'accetta uno degli enti locali l'ente locale intermedio
Totalmente non sarebbe la soluzione giusta ovvero riassetto vuol dire
Togliere tutto ciò
Che superfluo nella realtà dell'Italia di oggi
Non necessariamente togliere in toto uno degli enti lasciando magari il resto della situazione così come
Vale a dire con oltre otto mila comuni e centinaia se non migliaia di questi comuni ormai sono sono spopolarsi non tanto per il decremento demografico quanto per la la sussistenza tuttora
Della dialettica città campagna ed è la dialettica pianura montagne noi abbiamo molte centinaia di comuni svuotati soprattutto i Comuni di montagna ridotti a paesi fantasma
Che anzi semmai andrebbero in qualche misura devitalizzati tenendo conto dell'altro fattore che che preme sulla società italiana come lo sappiamo che su quello dell'immigrazione allora
Probabilmente vanno abolite
Molte centinaia di Comuni
Cioè non ha più senso che oggi siano oltre otto mila comuni in Italia poiché questi comuni per la quasi totalità
Provengo da un'Italia ottocentesca dall'Italia contadina da un'Italia montuosa come montuoso e per la maggioranza del territorio di questo Paese
Questo no non ha più senso quindi prima
è meglio che abolire tutte le centonove Province probabilmente vanno abolite molte centinaia di Comuni
Giusto il il discorso della Provincia di Lodi che avuto evidentemente un senso diverso
è vanno fatti accorpamenti di Comuni probabilmente va realizzato il comune e diffuso esistono è una
è una variazione è un ex
Il concetto di agriturismo esistono gli hotel diffusi
Che sono molto importanti per il turismo di alcune zone e del nostro Paese
Perché non il Comune diffuso basato su una serie di località che non saranno più comuni perché magari hanno quindici o venti abitanti ma che possono avere un senso quindi accorpamenti o concetti innovatori
Una cosa che io proporrei senz'altro è
Una moratoria o un blocco dell'istituzione di nuove province perché siamo veramente all'assurdo bene ha fatto
Piero nel nelle suo documento preparatorio ricordare che vi sono addirittura nuove province che hanno due oltre
Capoluoghi che è l'assurdità totale insomma che non so se in altri Paesi del mondo si sia arrivati a questo punto e in Italia ci siamo riusciti
Allora prima che per esempio la Sardegna abbia venti o trenta province con una cinquantina di capoluoghi
E che altre Regioni imitano questo esempio credo che vada proprio fissato un paletto con il bloccare l'istituzione di nuove di nuove province
Poi fa a mio parere immaginato un affievolimento delle competenze attuali se noi vogliamo magari per grandi
Arrivare alla all'eliminazione all'accorpamento di molte Province all'eliminazione di quelle che incidono sulla sulla città metropolitana che è prevista la legge costituzionale che quindi prima o poi
Bisognerà realizzare
Credo che si debba arrivare a un affievolimento di alcuni poteri
Comunque all'eliminazione delle sovrapposizioni di poteri e di competenze che oggi esistono cioè noi sappiamo benissimo che oggi se c'è da riparare una buca per strada a Roma
La cosa sembra impossibile oggi armiamo negli stessi di di cazzuola non quella massonica ma quella concreta o nessuno a ripetere a me
Ecco quindi affievolimento di alcuni di questi poteri in vista di una ulteriore razionalizzazione passando possibilmente da queste fasi che io ho citato
Grazie
Grazie
Sergio esageri
No salto insomma delle cose rituali
Per cui i ringraziamenti eccetera io credo che il lavoro che è stato fatto preparatorio istruttorio di questa riunione soprattutto con i documenti comunque sono un patrimonio è un patrimonio che comunque
Ci rimane ed è bene che sia anche pubblicato sui nostri sui nostri siti tre-quattro documenti che ci sono forse anche di più
è stato sicuramente merito di
Lo dico perché non c'è di Bortoluzzi il fatto che
Appunto noi abbiamo iniziato a discutere
Di questo poi ci sono delle implicazioni che insomma la sua proposta pone
Riguarda la prossima scadenza delle amministrative provinciali in particolare però è strettamente legata perché si vota lo stesso giorno quella europea su cui
Una decisione noi dobbiamo lui ha ragione a dire una decisione la dobbiamo prendere
Sono d'accordo con Beltrandi quando dice
Detto anch'io in un'altra riunione che qui non essendoci il pensiero unico vigente nel nostro
Nel nostro movimento va sicuramente al non solo apprezzato ma aiutato
L'impegno l'opera che Michele sta svolgendo nella sua realtà forse l'errore che lui fa e che la sua realtà possa automaticamente essere
Come dire in indagini in questi tre mesi crescere anche in altre realtà in altre in altre Province però non c'è dubbio che se
Come mi pare che stia avvenendo
Lui attorno alla sua proposta è riuscito a mettere insieme non solo radicali ma anche non radicali movimenti Società Civile gruppi eccetera
Io credo che non mi scandalizzerei se nel fatto che si decidesse che in quella situazione si può presentare la lista astensionista del non voto sulle sulle sulle province perché ha una sua
Sua connotato ed anche una sua preistoria ormai perché storia non solo degli ultimi giorni ma anche degli ultimi degli ultimi mesi e quindi non per questo si debba automaticamente dicevo
Michele pensare che la tua esperienza che ha esperienza di iniziativa e aggregazione eccetera possa essere
Automaticamente trasposta in altre in altre in altre realtà
Non solo perché non c'è il vincolo di mandato rispetto al tuo essere dirigente nazionale del di radicali italiani
Ma anche perché credo che a noi serba piuttosto
Una una iniziativa rispetto al fatto che
Iniziativa non c'è in altre in altre in altre situazioni
Mi ha aiutato molto insomma io ne sono convinto l'intervento di al dolore si Rossi perché in maniera molto
Come dire fondata credo anche su
Un'analisi dei flussi Michele migratori interni al nostro Paese demografici
In realtà noi insomma luci ha detto che nel giro di trenta quaranta quarant'anni alcune
In realtà territoriali su cui insistono alcuni enti istituzionali possono essere totalmente stravolte
E quindi si tratterebbe di semmai di porsi il problema prevedendo
Che tipo di assetto istituzionale di Governo di quella
Territorio di quella realtà dobbiamo porci piuttosto che porsi ovvero avanti all'alternativa sì o no all'istituzione in quanto tale
Non soltanto di quel che insiste su quel territorio ma in generale perché la proposta è dell'abolizione delle Province
In in tutto il nostro il nostro Paese
Credo che in termini metodologici questo ci aiuti noi siamo quelli più chiede appunto la nostra impostazione en tutti proibizionista non siamo quelli delle abolizioni od i divieti ma siamo quelli delle regolamentazioni
Quindi non delle liberalizzazioni insomma
Credo che in termini metodologici di questo io posso parlare
Non essendo un un esperto del del della materia appunto piuttosto che all'alternativa secca abolire non abolire porsi il problema delle di regolamentare che cosa poi in realtà
Di regolamentare
Uno
Dal punto di vista istituzionale uno il governo del territorio rispetto alla quel dato territorio e quindi
Al governo delle cose e dei problemi e delle questioni che quel territorio quel territorio pene pone
Può anche che ci possono essere io ne sono sicuro anche se non posso documentarlo eccetera realtà nelle quali le Province esercita diciamo nell'attuale contesto italiano una situazione storica italiana diamo tutto il sistema delle Province alcune Province che
Più che essere come in realtà poi sono divenute e il lavoro che ha fatto Piero storico con i suoi appunti c'è lo documenta ed è un lavoro un lavoro prezioso
Per cui si può direi quasi cronologicamente
Stimare l'evoluzione numerica delle Province come la cifra del potere che i partiti in via via nella storia il nostro Paese hanno preso
Realtà aumentano le Province nella misura in cui aumentar lo strapotere dei partiti nel nostro perciò uno strettissimo legame fra
Tra questa partire soprattutto lì
La cosa schizzava patate all'inizio degli anni degli anni Novanta fino al per in cui partire dal momento dal da quel momento in realtà il numero delle Province
Rispetto al suo assetto storico va avanti ed è strettamente collegato al potere dei partiti e poi partitocrazia non partito sia diceva Gianfranco forse è un'analisi datata
Io dico semmai aggravata nel senso che
è vero che ora non c'è più il potere dei partiti ma c'è qualcosa di peggio cioè di uno pozzi è diventato più oligarchico che non partitocratico ma è un aggravamento è una degenerazione ulteriore in senso negativo del
Del sistema
Però questo questa analisi questo parallelo fra
Potere di occupazione di tutto che i partiti hanno fatto hanno conquistato vanno nel nel giro di
Alcuni alcuni decenni è arrivato anche al punto di fare di un istituto di un Ente come quella un'occasione
Clientelare ho potuto il discorso che Piero ci documenta su cosa significa in termini non soltanto di eletti o nominati ma anche tutto quello le partecipate tutti gli enti che ruota moltiplicato non solo quelli regionali ma anche quelli comunali poi ci sono pure quelli provinciali
Ma è strettamente collegato a questa degenerazione che noi chiamiamo appunto terzo regime
Partitocratico nel nostro
Nel nostro Paese per cui
La questione se la dovessimo discutere e poi il rinvio mi rendo conto che il rischio è che noi la discutiamo
In una
In un modo non
In cui poi non si trova la soluzione ma non perché non ce l'abbiamo
Ma perché non è realistica non è attendibile una soluzione qualunque essa sia che sia quella delle abolizione delle Province certo
Quelli che citava Michele La Russa Sacconi
E Brunetta che dicono no bisogna abolire le Province
è più del
Dell'ordine dell'annuncio di una di una piuttosto che del fatto che poi in realtà questo Governo perché se il Governo vuole abolire allora presenta un disegno di legge
Nel nel Parlamento se ne discuta seriamente
E la solita politica dell'annuncio per cui si becca intanto il favore popolare su una cosa popolare quale quello dell'abolizione delle Province ma in realtà l'italiana aboliscono vogliono abolirle perché percepiscono esse
Non Lalli istituto in quanto tale ma se uno un altro luogo di occupazione dei partiti anche di quella
Di guerra quindi beccano l'antipolitica insomma non termina poi in termini concreti non non faranno passi operativi di in avanti perché
Anche loro hanno tutto l'interesse a mantenere quella cosa nella quale significa chi non può essere Parlamento euro per ore giornale o nazionale li ha un'occasione di occupazione e quindi non ne faranno nulla anche in questo
Anche in questo caso
Però dicevo io se dovessimo di scusa in termine io sono
Allora il nostro non è un sistema federale il nostro Paese sono e non si presta cioè non sono gli Stati Uniti che è un sistema federale per cui
No lì lo Stato
E
Potrebbe corrispondere a una nostra regionale il territorio è completamente diverso le dimensioni demografiche ma anche territoriali geografiche sono talmente per cui
Lì assenso sistema federale fondato sulle io o tutto molti dubbi sul fatto che il nostro
Sistema
Possa configurarsi in termini federali laddove si individuasse si individua alla Regione come
Anna per analogia con gli Stati Uniti lo Stato no quindi la Regione come
Perché in Italia sempre per quel vizio originario di una della partitocrazia alto che in realtà le Regioni sono diventati dei centri di potere che hanno moltiplicato per Bari per venti il potere il potere statale che sempre potere
Del potere dei partiti allora da questo punto io sarei più per
Appunto se dovessi
Diceva Beltrandi scegliere fra Province ragione Regioni se c'è qualcosa
Da abolire sono legge ma perché
Perché credo che lei si tutte il problema del controllo democratico
Quanto più l'istituzione lenta l'ente vicino
Alla vita dei cittadini tanto più i cittadini hanno possibilità o probabilità di esercitare un controllo sulla vita di quel di quel di quell'istituzione
Per cui
Si chiama sussidiarietà sia da
Diciamo il
La Provincia rispetto alla ragione è sicuramente un ente più vicino alla se poi si riportasse alla sua funzione originaria
Sì potesse esercitare soprattutto le competenze che oggi sono delle Regioni e che
Le Regioni non riescono a ad esercitare ma soprattutto al punto di vista del controllo democratico io credo che soprattutto del controllo della spesa quanto più le fonti dispensa
I capitoli di spesa sono
Come dire decentrati sono più vicini alla
Al cittadino alla comunità locale tanto più c'è qualche speranza
Che quella spesa sia una spesa utile ai ai cittadini questo mi pare mi pare il problema quindi
Da questo punto di vista sa certo
Cosa dice la loro loro Siro ossia
Bisogna semmai ragionare in termini di riassetto
Del governo del territorio e in questo riassetto tener conto come
Quel territorio e voluto può evolvere nei prossimi dieci quindici venti venti-trenta anni mi sembra questo un po'la chiave delle delle Co. ora però il problema è
Michele ci dice allora prossime provinciali cosa cosa facciamo allo noi
In linea di massima
Salvo eccezioni non abbiamo presentato liste alle
Alle amministrative
Insomma
Credo che neanche alle ultime regionali abbiamo presentato delle
Quindi non soltanto le provinciali alle alle comunali
Allora
Abbiamo scelto di presentarle laddove c'era un progetto su quel territorio su quel comune su quella provincia progetto sostenuto da fatti e da relazioni dai interlocuzioni che avevano
Una forza erano sociali eccelle per cui i risultati elettorali
Delle nostre presenze sono hanno premiato questo metodo e questo e questo criterio
Quindi ora sei noi dovessimo decidere oggi cosa faremo alle prossime elezioni provinciali
Appunto io ragionare in termini di eccezioni
Rispetto la nostra presenza alla regola della non
Della Nord la non presentazione tra le eccezioni ci può essere anche il fatto che la campagna che Michele sta
Animando nel suo territorio può anche tradursi in una presenza di una lista anche abolizionista delle Province perché se quella poi vedremo i risultati ma
Si misurerà la forza di quell'impegno di quella campagna di quella
Di cui di quella iniziativa quindi sono me
Nostro di tu stai facendo la proposta
No tu sei per la lista astensionista che si riunisce non voto questo mi pare di aver capito
Per la campagna senza
Significa presentare delle liste sono come la fai la campagna
Senza
Sì ho capito
Se
Però
Sì
No no ma va bene l'integrazione dei servizi penso che vedete io l'ho capita così
Report
Purché le interruzioni siano a microfono perché ci stanno seguendo via internet altri
Sì allora per poter comunicare che sia abolizionista che sia di rifiuto alla Scheda che sia del non voto che sia quello che
Al di là del merito poi dei contenuti ma mi pare che la tua proposta quella generale al di là ora del passaggio elettorale sia quella dell'abolizione delle Province almeno così io l'ho capita
Su questo non mi pare ci siano dubbi no chiuse per l'abolizione delle province Michele
Ma va be'c'è un'evoluzione anche la tua posizione frutto del nostro dibattito interno perché così come l'ho capita io era quella
Qualunque essa sia se tu questa proposta voi cogliere l'occasione paga perché sia
Come dire comunicata mi pare che il passaggio obbligato perché tu possa avere accesso
Alla
Alle tribune
E che sia tu sia presente con una lista in quella Reg. in quel in quella provincia se non
Mi paga se non si tratterebbe di fare quello che hai fatto fino ad oggi però con uno strumento in meno
Di comunicazione che sono gli spazi obbligatori quelli fissati delle generale quindi
Questa
Quindi insomma io non è che ho delle
Mi pare questione di metodo
Attenzione alle cose che ci dice loro signor Rossi altre cose non mi pare che
Noi siamo in grado di
Come dire cito non dico oggi ma anche da prima delle elezioni in un in uno in un momento istituzionale decisionale del nostro
Del del nostro movimento c'è il problema delle europee
Secondo me
Se noi
Dovessimo prendere una decisione oggi
E quella per cui
Tu
Presenti una lista
Con le stesse motivazioni
Poi i discorsi che potremmo fare il merito l'Europa delle patrie la patria europea non ci mancano tutte le analisi e tutti i discorsi eccetera
Però
Se noi siamo se presenta anche lì solo se presenti una lista all'europea ai la chance di parlare a quattrocento mila cinquecento mila persone in più di quanto
Tu riuscirei stia a raggiungere parlando soltanto tra di noi o attraverso o traverso Radio Radicale
Allo stato dell'arte io vedo una lista radicale con questa motivazione con questa ragione eccetera la possibilità di accedere alle tribune alle tribune letterale per parlare a un punto
Più di italiani
Di quanti di solito riusciamo riusciamo a raggiungere altre ed è mi pare che non ce ne siano venute insomma io non so se ci sono in corso interlocuzioni non interlocuzione
Certo se l'obiettivo è quello di portare uno o due di noi al Parlamento al Parlamento europeo la lista radicale a parità non è lo strumento anche se poi anche altre ipotesi in questo senso la nostra presenza in un'altra lista che sicuramente superare il quattro per cento pochissimi si scontra sulla questione sulla delle
Sulla questione delle preferenze e quindi
Siamo in una situazione nella quale accorcia Gianfranco noi per la prima volta essendo
In odor con i nostri antenati politici i soci fondatori di questa
Di questo groppa per la prima volta non avremmo un
Un erede di quelli antenati presenti al Parlamento Parlamento europeo
Ma soprattutto non avremmo quello per cui io annetto molta importanza a questo
Il seggio a Strasburgo ci ha assicurato c'è un punto una postazione di lotta una postazione di un megafono posso e possibilità di parlare
Ma anche una struttura anche dei finanziamenti eccetera forse anche questo va messo
Va messo nel conto quindi non solo una presenza politica ma anche una presenza di partito per le battaglie per per tutte le nostre battaglie
Grazie Sergio ha chiesto Emma Bonino prego
Va bene
Sarò molto breve non affronterò il tema anche molti di voi hanno sviscerato e che ho ascoltato credo anche imparato qualcosa che non mi ero mai posta come priorità in vita mia
Province regioni e quant'altro eccetera ivi compreso il fatto che
Essendo come dire di risorse umane limitate anche tutto il passaggio diciamo del federalismo al Senato non l'abbiamo proprio seguito ma questo non
No passato prima al Senato dietro
Kagame adesso perché insomma
Non è che si può francamente
Anzi forse da questo punto di vista potremmo forse pensare essere ci sono delle cose che diciamo più netta e cioè noi siamo nove più tre e alcune cose le seguiamo e altre no come facemmo
Mezzolo il
Metodologicamente nel settantasei io ricordo una conferenza stampa in cui dicemmo seguiamo XY Zezza
Stefano perché non
Quell'insomma diciamo una cosa a cui non non ha mai prestato
Attenzione siccome tutti ovviamente ma particolari approfondimenti per cui
Anzi questo seminario diciamo Marrazzo qualche linea di di di approfondimento perché automaticamente
O meglio visto così
Io chiaro questo almeno io sono
Contraria alle Province Comunità montane verso comunque dopodiché
Dal punto di vista politico però io non questo partito è un'organizzazione molto piccola insomma siamo normalmente la pulce che si fa la permanente poi possiamo anche decidere che ci facciamo anche la manicure ma viene più difficile
Io non e proprio non tanto sul dibattito di riflessione di fondo che si può fare come dire un gruppo di lavoro di studio quello che è ferma
Però francamente a me non non mi pare proprio una priorità politica che ci possiamo accollare
In particolare come scadenza elettorale io vado giù piuttosto brutale
Per quanto io riesca a capire nella difficoltà che che liquido e ci troviamo per le cose che ha detto Sergio ma ne potrei aggiungere altre
Il problema più grosso che noi che noi abbiamo non è tanto se uno si fa a contare o non si fa contare in Italia c'è il problema non è
Cioè il problema nostro intermedi resistenza de del delle iniziative dei valori in cui crediamo
E se riusciamo in qualche modo
A riconquistare una postazione di lavoro al Parlamento europeo per me è questa la priorità assoluta
E tutto il resto va di curva di di di conseguenza evase aiutò non aiuta ma non ma non mi invento
Un'altra priorità in questo momento quindi non
Non mi metto a fare una campagna sulle sulle credo il partito non se lo può permettere ammesso che sia e sul sulle provinciali
Che non no davvero ci andiamo nelle priorità che io sento per il partito assicura che il problema è se riusciamo non riusciamo a
Sfangare in qualche modo su sul Parlamento europeo e del resto viene di conseguenza appunto
Se
E che cazzo ne so
Però non decido neanche sulle provinciali premono aver deciso il resto ecco quelli torniamo un'altra volta è eventualmente discuteremo Poggi no oggi se come si va alle provinciali come non ci si va
Se si va perché ci si astiene e se si va con una cosa non mi sembra una caricatura dell'ottantatré
Eccetera c'erano per quanto mi riguarda non è all'ordine del giorno
Non lo è
Perché appunto uno si dà delle priorità e quando avrà deciso cosa fa
Sul sul Parlamento europeo può darsi che di conseguenza veda cosa eventualmente può fare sulle provinciale ma non l'inverso
Non non l'inverso
Questo lo solo quello che volevo dire prego
Va bene infatti è così
Sicché non
Neanche il i tempi veri di questa riunione non le capisco molto bene bilingui dovessi dire ma non perché le avrei capiti un mese fa bene
Non l'avrei capiti proprio
Quindi
Noi lei non è questa la sede quindi non non mi dilungo eccetera eccetera anche perché il problema non è una campagna elettorale noi sappiamo perfettamente
Che cos'è una campagna elettorale senza soldi fosse una novità abbiamo fatto sempre e solo quelle salvo quella del novantanove
Quindi so perfettamente cos'è una campagna senza soldi che è fatta solo con la nostra testa e con i nostri corpi altro non abbia
A partire da questo
Ci sono pochissimo opzioni che abbiamo da percorrere che probabilmente nessuna ci porterà mantenere una postazione di lavoro fondamentale
E dico fondamentale perché a forza di tagliarci
Spazi
Che poi arriverà avremo a settembre ottobre la questione a Radio Radicale su cui io non la vedo per per niente messa bene per essere chiari anzi la vedo foto messa male
Allora se cominciamo a alla fine un un po'pure anzi decidere che prima di essere chiusi mi chiudo da sola arrivederci tanti saluti perché
Per cui volevo solo intervenire non nel merito non ne sono abbastanza
Ma dal punto due di vista proprio della della nelle priorità politica
E può darsi che una volta che avremmo deciso il meno peggio quello che ci sentiamo di fare sulle europee
Vediamo cosa è utile fare sulle provinciali ma l'inverso veramente non è non è proprio dato
C'è poi il partito ci ha ragionato abbastanza sugli enti locali le frodi sovrapposizioni le proposte eccetera bene se non ne ha ragionato abbastanza
Decida un gruppo che ci lavora e che eccetera eccetera però altro non mi pare
E non è solamente una questione di tempi io sembra piuttosto una resistenza alle coazione a ripetere
E sicché peraltro io ricordo molto bene Gianfranco se lo ricorderà che con la campagna dell'ottantatré
Mi presento astenetevi se proprio non volete votateci
Era così difficile così complicata
Che fummo tutti chiuso in due stanze perché me lo ricordo finché campo perché una di quelle non aveva la finestra quindi non la scorgo euro Mai
Ed era così difficile da fare che nell'ottantatré la fece solo Marco
E tutti noi e ci mettemmo ad organizzare era all'epoca
In cui c'era la novità dei fili diretti le radio più scavalca niente di questo mondo ed era l'epoca in cui organizzavamo otto comizi al giorno correlativi spostamenti di barche molto scarsi
Macchine che non arrivavano e quant'altro
Perché campagna di quel tipo non è che
Che è facile
Primo
Se vorrei attiene alla coazione a ripetere proprio
E lo dice il prodotto
Vorrei che nella colazione a ripetere tenessimo conto di una
Certa differenza tra l'ottantatré due anni e due mila nove
Ivi compreso un'analisi un pochino più punto Uta diciamo sul regime partitocratico che cos'è oggi
Oggi è un regime partitocratico mi pare difficile con cessano i partiti
Quindi forse dobbiamo chiamarlo
Anche noi un modo un po'diverso univoca o leggo Cracco punto
Per cui
Insomma
Queste se
E per cui già non mi pare il momento di prendere decisioni a rovescio dal punto di vista dei tempi e delle priorità
E secondariamente una campagna astenetevi però ci presentiamo però non votateci e ci presentiamo perché non ci votate insomma
Avrei Ferri
Serissimi dubbi
Grazie ma eritema Rita venerdì
No no no
Foreste
Ma
Parte il fatto che anch'io voglio dire che questo incontro questa riunione
Ritengo molto utile
E ha fatto bene Antonella
A convocarla i a dare quelle tipo di risposta nel momento in cui
E Michele Bortoluzzi aveva proposto l'iniziativa su questo fronte
Io ritengo che Nouiri radicali dovremmo riflettere maggiormente e anche
Probabilmente rimettere appunto
Un po'quelle che sono state le nostre ed visioni e le nostre scelte di questi anni perché
Quando noi abbiamo detto che occorre una riforma americana della giustizia dell'economia e delle istituzioni
E siamo partiti per fare questo sullo questo modo diversi anni fa molti anni fa dal referendum elettorale
è
Io credo che quelle tipo divisione
Dovrebbe essere mantenuta nello attualità ma guardando a quello che sta accadendo nell'attualità politica poco fa è di nuovo intervenuto
Fini e ha fatto un discorso molto simile a quello del suo congresso
Di domenica scorsa
E che cosa a ribadito
Io sono me lo diceva adesso il vizio io sono il Presidente della Camera e devo ribadire che il Parlamento in base a costituzioni in base a come
è l'assetto istituzionale ancora una centralità
Caro Berlusconi se vuoi cambiare e voi che ne so passare al presidenzialismo e ad altre forme istituzionali e devi cambiare e la Costituzione e quindi
E di devi fare un percorso che il presidenzialismo americano c'ha una camere Honsell anello che sono di una potenza e di una forza che noi chiarito e Airola cosa il Po
Come dire alla Repubblica presidenziale totale alla Berlusconi una cosa strana è che se posso interrompervi sì come diciamo sempre da sempre i partiti la vita dei partiti per per prefigurare
L'organizzazione dello Stato
Questa Assemblea in cui manca il Presidente di un'Assemblea prefigura esattamente che tipo di Parlamento vuole
Grazie Berlusconi e l'assenza e quindi è un'Assemblea che non deve valere
Dibattito e non deve avere
Procedure di dibattito di ieri delle azioni
Sono
Ma io credo che da questo punto di vista la
La vignetta più carina è anche l'editoriale il più cretino abbia fatto Vincino quando ha fatto perché passava in quei giorni la riforma delle impronte no il voto con le impronte via disegnato Berlusconi condito enorme
E chiedere pigiava lui e faceva dovuto insomma
Su Foggia sì
E allora perché dico questo perché buche
Può essere anche
Strumentale utile eccetera ma io non ho mai nulla riterrei in questo momento una battaglia scardinando il tema come siamo abituati a farli noi
C'è chi ha ricordato abbiamo fatto il divorzio e quella in quel momento era una battaglia in una guerra
E quella era una battaglia che incideva nel rapporto fra
Democrazia Cristiana il Partito comunista dell'epoca
Cioè abbiamo sempre fatto iniziative
Almeno tentate di cogliere quella scardina anche questa non mi appare così per come perché cui e qual è il momento che stiamo vivendo vivendo anche perché noi
Lo diceva credo in altre parole Emma noi non siamo in grado di fare una campagna
Perché se fossimo stati in grado di fare una campagna se mi consentite l'avremmo fatta
Ancora più intensamente di quello che possiamo fare con i nostri mezzi sull'anagrafe pubblica degli eletti che quella sarebbe stata
Veramente qualcosa di in che parlava insomma che ti diceva intanto fatemi vedere quello che siete e quello che fate
E noi ci troviamo purtroppo nella condizione e di non poter fare campagne
M. aggiungeva nelle campagne elettorali abbiamo parlato con le nostre teste Ciaccona nostra intelligenza con i nostri corpi
Abbiamo parlato perché non abbiamo mai fatto una campagna elettorale a zero lire
E per le nostre soprattutto quelle di MD Marco intelligenze sono servite anche PR trovare i soldi anche se pochi
E per fare una campagna elettorale che ci consentisse di raggiungere una fetta dell'elettorato credo che oggi
Per la prima volta
Cioè non siamo nelle condizioni nemmeno di poterci inventare se non vendendo cose
Cioè vendendo
Radio radicale non lo so da sarebbe assurdo
è giammai
è quindi non siamo nelle condizioni
Nemmeno di poter
Dal nel nemmeno di poter chiedere prestiti perché non siamo in grado di restituirli non rientrando con i rimborsi elettorali quindi veramente in un momento così
Non ricordo che ci siamo mai trovati perché i perché intanto le cose stanno lavorando e continuano a a lavorare e contro la nostra possibilità di esistenza
E io credo ancora una volta che cioè non so se questa è un'analisi distruttiva ma il perché io in realtà
Santo quant'è importante che noi ci si occupi delle cose di cui nessuno si vuole occupare perché non portano voti
E però credo che ancora una volta dobbiamo sondare ancora di più ed esplorare ancora di più
Che cosa ci può dare il canestro
Delle iniziative non violente
Cioè che possano in qualche modo se non altro
Da una parte rappresentare
Questa situazione e dall'altra indicare anche una strada che potrebbe a essere ripresa perché la strada che si sta
Percorrendo anche a sentire
La gente le persone
Noi troviamo chiaramente sostegno in quelli che riescono a sapere che noi facciamo sta battaglia per esempio sul testamento biologico su queste
Su questo tipo di iniziative e in né nicchie possiamo avere sostegno che ne so da minoranze tipo i carcerati però
La maggior parte delle persone non è un caso che Berlusconi sta quei livelli e di sondaggi
La maggior parte delle persone purtroppo
Adesso non voglio dire una cosa che può essere che può sembrare troppo grave sono moralmente ormai corrotte
Da questo
Da questo che si sta ormai sempre più formando
Come un regime che è capace di parlare io dico alla pancia ma di parlare ancora per molti anni
Cioè questo quello che si sta affermando
In questo per rivoto e è qualcosa che non è che e cioè non Santo più come era qualche anno fa diceva e può succedere la cosa che fa crollare tutto no
Qui sta succedendo che questo sistema si sta
Consolidando e per trovare
Delle armi giuste noi diciamo le armi della non violenza per potere scardinare qualcosa io credo che ce ne voglia
E ce ne voglia molto
Sulla questione poiché
E delle Province
Cioè io credo che noi
Tendenzialmente siamo contrari alle Province ma tendenzialmente
E ripeto la questione è che in primo non vedo con quale strumento fare una campagna di questo tipo
Secondo è che noi dobbiamo vedere una riforma di questo tipo anche alla luce della nostra visione
Riforma del sistema italiano riforma della giustizia che
Deve essere assolutamente fatta Riforma delle istituzioni riforma dell'economia e la dobbiamo vedere in questa luce se no che cos'è se no ma
Vale poco e ha quindi mancanza di mezzi poi per fare
Questa battaglia e
Avere anche una visione dico come dovrebbe essere il rapporto fra i poteri quando noi proponemmo
La riforma elettorale presenterà solo non mi sembra che sia stato mai nominato oggi qui il collegio uninominale
Però il Collegio anche il collegio uninominale eh una porzione di territorio che noi avevamo individuato come fondamentale
Per il rapporto dell'eletto con l'elettore perché essendo un territorio piccolo di poco più di cento mila abitanti
Consentiva all'eletto dia vere un contatto con e l'elettore Co. cosa che oggi non c'è nel Parlamento io sono stata eletta in Sicilia due
C'ho messo io piede solamente una volta per andar visita al carcere
Di Catania poi dopo non ci sono più andata
Da apposta perché non è che provengo e ho un rapporto con il territorio lire liste le hanno fatte
E i partiti mettendo in un determinato ordine eccetera e in particolare hanno i radicali ci hanno candidato in zone che non sono e nostre nemmeno quelle
Le
C'era scritto
è questo quello che voglio dire per cui per cui c'era anche il discorso del
Del collegio uninominale a c'è una
Non è che possiamo
Non tenerlo in considerazione e ritengo anche che e prevedere un ulteriore livello territoriale sia
Probabilmente grave dovrebbe coincidere con altri
Livelli che sono già oggi presente ma non so quali e in quali forme perché i collegi elettorali che furono disegnati nel novantatré con la legge elettorale
Erano fatti un po'account somma i servivano quattrocentosettantacinque collegi alla Camera perché poi il resto alla proporzionale
Duecento venticinque al senatore si son messi lì hanno fatto i disegnini grossomodo uno era di centoventicinque mila abitanti quello della Camera
E il senatore il doppio ma era un po'questo gioco perché avevano fatto però
Ripeto quello dei collegi uninominali è per noi nell'ambito della riforma presidenzialista federalista
Americana delle istituzioni qualcosa di veramente importante escluderlo da questo dibattito mi sembrerebbe sbagliato
Graziani c'è Massimiliano Iervolino
Grazie innanzitutto mi scuso per non aver letto i contributi che sono stati mandati via e mail da Antonella però purtroppo
Con altri compagni stiamo cercando di
Di lavorare su questa questione dei referendum regionali nel Lazio e quindi il tempo e quello che
Ringrazio sicuramente ringrazio sicuramente Gianfranco che ha ricordato ma anche Emma che ha
Che hanno ricordato la questione del federalismo fiscale la legge
Che è stata approvata alla Camera e questo mi porta a dire quello che hanno detto
Anche loro cioè che forse oggi viene visto il numero delle persone di dirigenti radicali non abbiamo le competenze adatte le conoscenze adatte per affrontare un problema così difficile come quello della
Ridisegno del territorio degli enti del territorio
Gianfranco a mi detto della legge sul federalismo fiscale io credo che il peccato originale
Di tutta la riorganizzazione sia delle competenze ma anche della struttura dei territori sia
Il la riforma del due mila uno del Titolo quinto della Costituzione
Quando questi quella riforma è stata fatta grazie al l'accordo e la concertazione dei vari partiti politici a livello nazionale ma anche del potere locale
Che voleva e continua a volere dei delle competenze che molto probabilmente escono al di fuori
Della propria governance e mi riferisco sicuramente
A quello che poi
Quello che poi è accaduto perché noi abbiamo
Dicasi dove non si capisce bene e chi è competente tra lo Stato chi è competente le tra lo Stato le Regioni che competente dallo Stato Regioni Province e Comuni e questo sicuramente secondo il mio punto di vista
Qualcosa che ci dovrebbe portare a riflettere
Al di là
Della questione Province si o Provincia no perché questa dovrebbe essere anche qui giustamente richiamato da Rita una visione globale di quello che dovrebbero essere gli enti locali e i rapporti tra enti locali è stato
Per quanto riguarda le Province io sono
In disaccordo sulla questione dell'abolizione delle Province tout-court perché
Perché per dire aboliamo la Provincia si dovrebbe conoscere la storia di quella provincia e il presente di quella Provincia faccio il caso
Il caso Roma
Che mi è più vicino a me è stato per parecchi anni vicina noi abbiamo fatto una campagna elettorale qui risponderei anche a Nicola Bono che durante le ultime
Durante l'ultimo Comitato disse come vogliamo fare a fare come facciamo fare un abolizione una campagna sull'abolizione delle Province quando
Nel due mila otto ci siamo presentati con la Provincia di Roma io mi ricordo bene
Che quando facemmo qui la cava la conferenza stampa con il Presidente con il candidato alla presidenza Zingari ti quando
C'erano qui anche Antonio stanco Giovanni De Pascalis già Marco Cappato Mina Welby
Noi eravamo d'accordo e siamo d'accordo sul superamento della Provincia di Roma quindi io in questo caso faccio l'esempio della Provincia di Roma e del territorio di Roma
Perché questo è lì anche abbiamo trovato dalla parte nostra Zingaretti perché poi
Durante durante l'ultimo anno c'è stato un grandissimo dibattito Roman bellissimo dibattito anche Regione Lazio sulla differenza strutturale che c'è tra
La posizione di Alemanno che è la posizione di Roma città Capitale
E invece la struttura la posizione che è più vicina a quella radicale del superamento della Provincia e quindi della Città metropolitana di Roma
Perché dico questo perché
è fuor di dubbio che ci sono delle competenze che il mio punto di vista dovrebbero dovrebbero superare la città di Roma
Sono le competenze sono le competenze primarie visto che ogni giorno nuovi si andiamo in giro
Andiamo in giro per le consolari di Roma vediamo che c'è un flusso
Di persone che entrano
Antiche intorno a Roma per lavorare e ci e c'è
Tutti i giorni lo vediamo la cementificazione pian piano crescenti dopo pian piano crescendo al di fuori della città di Roma quindi Roma diventa sempre più grande voleva
Voler pensare che l'uomo invece quella oggi di dieci di diciannove municipi quel su questa storia dei municipi cercherò cercherò di te di ritornarci è una questione sicuramente è una visione sicuramente
Antica che non va perché competenze come quelle sul Piano regolatore quelle sui trasporti quelle sulle strade primarie quelle sull'ambiente rifiuti
Hanno almeno per Roma ne ho bisogno di una visione più allargata più globale
E quindi per questi motivi io sarei assolutamente contrario alla quello che poi in questi giorni sta diventando realtà di della della riforma della città di Roma Capitale invece della
Metropoli della Città metropolitana della città metropolitana
è quindi è quindi un po'questo poi per quanto riguarda per quanto riguarda i costi della politica i costi della
E le Province e tutto il resto noi che dobbiamo anche
Dobbiamo anche dire che
Queste cose ci sono alla Regione alla Provincia ai Comuni i vari uffici stampa enormi e quindi tutti i soldi sprecati le varie consulenze
Poi un altro punto importantissimo che tocca più il Comune e la Regione che le Province sono le società in house sulle società partecipate con tutti i consigli di amministrazione con tutti
I consigli d'amministrazione ricordo qui sempre facendo
Sempre facendo
Il riferimento al territorio su cui vivo
La legge che fece Storace nel due mila uno che permetteva ad ogni Consiglio ad ogni consigliere regionale di avere a disposizione per ogni
Finanziare a settecento mila euro quindi fate un po'la moltiplicazione settecento mila per sessanta
Per finanziare le associazioni amiche per finanziare chiese prima finanziarie enti quindi
Una spesa pubblica è sul ring sul ridisegnare gli enti locali secondo me
Dovremmo avere una visione più completa e sulla questione dell'abolizione delle Province io prenderei almeno per quello
Che
è il mio pensiero caso per caso non si può dire
E questa Provincia va tutte le Province vanno abolite ma
Tramite la conoscenza del territorio tramite la conoscenza
De di quel della storia del presente di quel territorio secondo me andrebbe fatto un discorso più generale e sicuramente non non dico il più puntuale non un discorso più o generale grazie
Massimiliano allora c'è con una voce ci porterà anche
Ciechi Leo una voce anche del di Oltretevere
Ok che c'era il Paese
Qua bisogna fare un punto fermo io sono laico sono talmente laico
Più di voi che non uso il termine compagni ma amici perché compagni dal latino è un termine usato nella liturgia quindi la condivisione del pane liturgico
No io invece devo dire che
Avete detto tutti corse interessanti e importanti
Però a
Però la cosa essenziale la detta Emma Bonino
Io la ringrazio perché così i miei ritardi essere sempre l'antipatico di turno sarò sempre antipatico ma un po'meno la cosa essenziale la detta Emma Bonino
E lascia fa passare
Tutte le altre cose in secondo piano ancorché interessanti e importanti e cioè sulla partita si gioca in Europa
E io la ringrazio perché ieri ho letto sul Corriere della Sera che è nato è detto è inutile dal testamento biologico andare approdare a fare una sfida
Con il referendum perché il metodo Ruini cingolo c'è infatti e io la mia considerazione detto
Caspita questa sì che una vera politica chi capisce i problemi perché ci sono cose importanti ma ci sono cose
Prego ti volevo dire quello che il Corriere non ha omesso era la frase iniziale già finché non si restaura un minimo di legalità nel nostro Paese ça va sans dire
E che quella non gli piaceva poi quelli non capiscono di che parliamo ha preso solo del resto se uno cioè non restauro meglio e di regalità negli accessi televisive se mangiano so che sulla vita non si faccia poi tre iscriverli io i
Gli autoveicoli e di Bagnasco sulla vita non si vota sulla morte neppure Kant salto tutto già visto
Però non
Appunto allora nella sostanza era questo questo a dimostrazione del fatto che si può avere ragione
E tuttavia per ragioni quanto meno tattiche far passare un secondo tempo un certo tipo di battaglia e questo vale
Lo dico anche a l'amico che si è tutti gli amici che si sono i tre relatori diciamo vale anche per le Province perché la battaglia
Che invece il campo di battaglia sarà l'Europa
E qua il tema dell'Europa non si disgiunte cioè dalla riorganizzazione poi dello Stato quindi dalla Provincia ma e fuori di dubbio che oggi
Una
Campagna elettorale europea devi avere come punto fu come punto centrale deve rispondere al
Alla domanda che tipo di Europa vogliamo
E Rita dice in Italia qui ormai stiamo arrivando un regime mi pare che siate tutti d'accordo un regime
Mono partitocratico o molto prossimo al mondo partiti smog o di regime che blocca un po'i processi politici culturali di
E io sono un po'meno o pessimista
E perché la prossima campagna elettorale europea Gianfranco sembra che si giocherà su due fronti
Partitici da un lato il gruppo popolare del Partito Popolare Europeo e dall'altro punto gruppo diciamo così socialista
Io
Che credo e chiedo se è questa impostazione di una battaglia elettorale europea e non sia obsoleta
O comunque insufficiente se non bisogna riprendere in mano quella battaglia quel tema non violento della costruzione di un'Europa federale
Perché poi
Le dimissioni del premier ceco topo lecco oggi ci creano un
Un vuoto di potere nel momento in cui fra pochi giorni verrà Obama in in
In Europa e noi europei non abbiamo il nostro rappresentante ANCI anzi già Sarkozy dice Emma sono io poi
Ecolando Gordon Brown o no perché tu io semmai e fra poco sicuramente anche il premier italiano quinti c'è
Un problema di riassetto del sistema
Di potere e organizzativo politico
Prima che amministrativo in Europa ed è questa la madre di tutte le battaglie da cui discende anche la riorganizzazione dello Stato e poi l'organizzazione amministrativa dei singoli Stati
E io
Dico
Ci si può rassegnare
A una
Inizio di
Preparazione per la campagna elettorale europea lasciando le cose così come stanno accettando il fatto che ci siano questi due grandi formazioni di culture politiche
Nate nell'Ottocento oggi utili è oggi ci ritroviamo nel ventunesimo secolo che non rispondono a mio parere all'ENI istanze della società informatica e non solo informatica del ventunesimo secco
E possibile intercettare
Anche nell'ambito di quelle che sembrano questi i due schieramenti fissi
Possibile intercettare delle forze delle intelligenze e delle volontà riformatrici riformiste attorno a un progetto di costruzione d'Europa federale
Secondo me
Se c'è un impegno che
Il
Il
Il gruppo dirigente del Partito Radicale Dese cercare
Di seguire prima della scadenza delle prossime elezioni europee proprio questo di cercare di
Intercettare
Coloro i quali
A destra e a manca non si ritrovano in queste due grandi fumi famiglie politiche europee o quanto meno non considerano prioritaria
L'appartenenza a una dei due schieramenti ma ben più importante invece la costruzione di un'Europa
Che dia nuovo slancio anche utopisti quali opinioni pubbliche e i cittadini europei
Fatto questo passo a cui
Implicitamente credo si richiamasse Emma Bonino
Forse mi sbaglierò ma non credo fatto questo primo passo potremo discutere di riorganizzazione federale dello Stato
Cercando di capire poi i contorni precisi ma non credo possano prescindere una legge di riorganizzazione federale dello Stato da quella che la partita principale che si gioca in Europa
Dall'ripensamento anche del ruolo delle Regioni non solo in campo diciamo così di grandezza fissità quindi delle macro regioni ma proprio sul piano funzionale
E quindi anche del ruolo delle Province ma ripeto se non partiamo
Dalla madre di tutte le battaglie e cioè dell'Europa tutto il resto sono cose interessanti ma non essenziali e se il partito
Segnaletica e se il partito
E se il partito radicale che si ispira la tradizione e al grande magistero di Altiero Spinelli non fa sua questa battaglia
Rendendosi in prima fila antesignano di questa battaglia chi altri
Grazie
Grazie a te Giuseppe e Michele Bortoluzzi
Io cercherò come dire di stare al tema
Cercherò anche di dare alcune risposte allo dapprima mi sento di doverla dare a
Al nostro vicepresidente del Senato Emma Bonino
Che non deve aver sento il mio intervento vento perché ha mi ha risposto direttamente di cose che io non avevo proposto
Io
A questo partito in nessun momento ho proposto di
Sposare in maniera
Determinata
Questa causa
Partecipando a livello organizzativo a ad essa
Io semplicemente ha messo a disposizione
Una cosetta creata dei contatti messi in piedi
Un po'di persone che in Italia lavorano
Un'idea che sembra non essere del tutto sembra sembrava essere in sintonia con il pensione radicale sembra essere stranamente eccezionalmente drammaticamente in sintonia con il pensiero persino nell'opinione pubblica queste due cose coincidono
Che deve esser questo che alla fine non va bene perché
è qui che ci fermiamo
E la fa e non l'ho fatto perché mi rendevo conto avendo parlato polsi avendo avuto luogo fortuna l'occasione chiacchierare con Marco che
Ha una visione sempre molto puntuale le cose che evidentemente non era compatibile con
Una campagna fatta di tentativo
Di guadagnare lo zero uno alla volta per le europee perché è così via
Sembra che qui dentro io ho sentito anche l'ultimo intervento la madre di tutte le battaglie le cose però nessuno ma ha detto ma fatto capire da militante dirigente radicale come la fa mostra madre di tutte le battaglie perché
è fantastico direziona provvisorio anche capire come si fa
Allora io francamente sì no ovviamente realisticamente perché poi possiamo dirci che dovremmo avere un megafono che sentono tutti gli italiani ma la dimensione del megafono è tale per cui non riusciremmo nemmeno produrlo
Il dato è che la situazione è questa
Allora io ho portato un contributo che poteva
E può essere messo all'attenzione del caso in cui
E quando le strade politiche di analisi di alleanze e di ricerca ovviamente dipende da centomila cose a parte a parte la mia idea e a parte la bontà la cattiveria dell'idea
Dipende dalla coda nostra condizione interni di alleanza dipende per esempio se saremo ospitati dentro liste di altri perché se fossimo ospitati dentro liste di altre gli altri io questa battaglia la butterei proprio via sul termine
Concreto di vinse la madre di tutte le battaglie riportare uno o due esponenti nostri in Europa per cui la valuterai a seconda di quello che succede
E questa l'analisi laica normale
Da persone con i piedi per terra che facciamo ma io quello che chiedo a questo partito uno di analizzare le motivazioni che oggi sono state sul rispetto al
Al no al superamento delle Province volate che io non ho fatto il Comitato aboliamo le Province
Vorrei che fosse passasse questa semplificazione banalizzazione del mio pensiero io ho fatto un comitato che si chiama non serve non voto
E l'ho fatto apposta nonostante mi abbiano dato in mano un comitato e si chiamava aboliamo le Province con cinquanta mila firme già raccolte ho voluto superare quello perché non mi piazzole semplificazione le banalizzazioni
Per cui non serve non voto era da parte del mio pensiero ed nella filosofia di questa iniziativa un attacco a regime
Nel momento in cui il regime si esprimesse manifesta debole cioè sulla questione delle Province
E non solo il regime in questo ci aiuta perché prese demagogo e populista e dire tutti i giorni la televisione che le Province vanno abolite
Di fatto alimenta la nostra campagna al punto che intellettuali professori universitari comincio a dire non serve non voto
Che cosa difficile che in questo Paese intellettuale rosso e nero si tali si esprimano in campagna disobbedienza civile di questa portata come non andrà a votare non è facile questo caso lo stanno facendo che quell'idea completamente fuori di testa
Non deve essere ora però io vi dico la verità amiche e amici qui io non ho sentito vere motivazioni
Sul merito del non superamento delle Province che convincano
Si disse che bis leghe competenze hanno una loro dimensionale
Io sono per analizzarle uno per uno non lo farò certo adesso però guardate che
Non credo che il problema via gestione delle scuole debba vendere dell'edilizia scolastica debba avere una dimensione provinciale
Non credo che nemmeno la caccia debba avere una dimensione provinciale perché una stessa provincia c'è territorio montano il territorio di pianura magari solo degli ambiti diversi che possono essere disegnati per la caccia
Delle riserve parecchio
Posso dirvi per la caccia ne farei volentieri a meno della caccia eppure delle Province che gestiscono la caccia
Ma così con la pesca che ci sono Province che hanno un fiume che passa in due chilometri e Province che sono segnate come il Po per la vita da un fiume per cui
Le Province sono una roba che
Non si capisce perché debbano esistere così come sono e tutto sommato le vostre obiezioni oggi nel merito
Ivi comprese quelle di Sergio per sentito le comprendo perfettamente sotto il profilo politico non riesco a comprenderle davvero sotto il profilo sostanziale allora ci sono due cose che io
Per chiudere e ripeto non prendete esso è anche tardi qui non prendete questa mia disponibilità a chiudere in pochi minuti come una mancanza di motivazioni potestà al private
Molto tempo spiragli una per una
Le competenze i costi i benefici che potremmo avere è persino cosa potremmo fare con quei risparmi lì di positivo ancora una volta di radicale
Non lo faccio perché ve l'ho scritto non lo faccio perché sta scritto dei siti che abbiamo pubblicato non lo faccio perché ne abbiamo già parlato e perché non avete molti di voi ne hanno parlato in interventi di oggi o di prima
Quello che vi voglio
Dire ancora che sto il profilo politico vero che il divorzio inciso una battaglia tra
Interna di potere traditio il PSI
Ci vuole ricordare Rita che oggi la questione delle Province può diventare il punto di rottura nella battaglia tra Alleanza Nazionale la lega
Che altro regime non non troppo diverso a quella lombarda
E anche questo va tenuto in conto come vorrei ricordarti che i collegi unendo nominali delle province
In alcuni casi solo di dieci mila abitanti
Cioè non hanno niente a che vedere con il collegio perché chiamiamo collegio uninominale tutto anche quello del condominio però passiamo però di collegi uninominali che hanno
Otto dieci mila abitanti alcun
In agro
Parlavo di quelli delle procuravo no io si allarga avevo capito o no che avete superato le province bailamme nominali e lei e che erano stati disegnata lì davanti a tre lei magari un altare no piccole anche le Province hanno attualmente per simpatia
Per simpatia
Ma anche le Province sono gli unici enti che hanno l'elezione su collegio uninominale
Ciò meter i collegi uninominali delle Province in alcune Province sono di otto dieci mila abitanti di quelle vecchie di quelle di nuovo conio come quelle che stanno vicino a casa di Antonella dove il tutta la Provincia centoventi mila abitanti collegi sono ventiquattro ci hanno cinque mila abitanti
Quattro cinque mila abitanti quindi non è certamente questo
Arriva una proposta arriva una proposta che voi questa
Credo
Che
La battaglia per il riassetto dello Stato in un momento di crisi importante come questa dove
O si fa la tirar fuori soldi privati come sta facendo questo Governo col Piano Casa e io voglio vedere se la Farciola fa complimenti ma i miei dubbi che in questo momento tu fai scucire agli italiani la casa i soldi per farsi la stanzetta Albania in più
Ho i miei dubbi perché c'è tanta insicurezza non so se quello all'investimento prioritario delle famiglie le famiglie però se si riesce chapeau lo faccia con queste ad altri metodi l'altro sistema è spendere soldi pubblici per l'economia
Altri non se ne vedo spendere soldi pubblici lo ha detto Obama lo si può fare a due condizioni a prescindere dal loro debito pubblico che è cosa diversa del nostro spendere soldi pubblici significa spenderli bene
Bene sbarcare occupazione cambiamenti veri per creare le basi di quello che sta al futuro e comprendere cosa succederà nei prossimi due tre cinque dieci
Esso onestamente Aldo Loris Rossi grazie l'intervento però a cinquant'anni è una capacità di previsione che non è della politica
No e degli studiosi ma noi dobbiamo ragionare anche di costi fra tra uno due tre quattro cinque dieci anni
Con un occhio anche i quarant'anni però non per questo stiamo ad aspettare che cambi il mondo per poter cambiare le istituzioni italiane mi sembra una cosa evidente
Per cui
Se riuscissimo appare nostra nei termini e nei modi possibili
Dalla nostra congiuntura politica anche questa battaglia non lasciandola indietro ed è questo l'appello che io rivolgo al partito
Non tanto come rappresentante del Comitato non serve un voto ma come dirigente radicale
Credo faremmo cosa buona per noi per il prossimo futuro cosa significa non lasciarle indietro significa per esempio
Insinuarsi nella contraddizione tra Forza Italia AN e nega sul piano parlamentare
Rispetto all'iniziativa politica sulla questione dell'abolizione delle Province
Della soppressione delle Comunità montane già abolite che non riescono a liquidare
E del resto degli enti che vanno riaccorpati qualificando la spesa di se non so cosa fare quindi iniziativa parlamentare e io credo che sia un'iniziativa importante la metterei tra le ultime tra quelle che non si possono fare fuori dei tempi come ha detto
Emma Bonino poc'anzi
E poi vi chiedo singolarmente
Avendo rispettato il pensiero
E i dubbi espressi da Marco vincolo più recente anche Lumia spiegato che noi
Radicali siamo impegnati raccoglie fino all'ultimo voto alle europee per cercare
Oggi è così può darsi che tra quindici giorni a nostra situazione sia diversa che siamo in un'altra lista oppure che decidiamo che non ce la facciamo proprio quindi che la battaglia lì non si corra e se ne corre un altri non lo so riga cosa spero di non fare
Una delegazione i piccolissimi cespugli letti liberali perché nonostante io sia un liberale di origine questa davvero mi sembrerebbe la medicina da Medicina debole per la nostra futura vita politica
Allora
Se
Singolarmente
Qualcuno di noi qualcuno di voi o Maria anche con un invito che può essere meditato da parte della
Nei posti dove io no non riesco a coprire tutta l'Italia o sta roba fatto credo una quindicina di capoluoghi quindicina di province importanti
Però vuole arrivare aventi perlomeno tutti i capoluoghi di regione mi mancano tre o quattro punti importanti dove ci sono abitanti
Ovviamente senza mettere di mezzo minimamente da parte mia fino a quando non vi tornerà utile e allora in quel momento lo metteremo
Il fatto che io sia un dirigente radicale o che comunque sia un'iniziativa radicale quello che io vi posso chiedere è l'iniziativa politica parlamentare
Che porterebbe anche il consenso radicale a questo partito ed altro lato se qualcuno ha voglia di aiutarmi di aiutarci in questa campagna ben venga e
Sarà un aiuto certamente determinante grazie a un
Sono altri
è
Antonio
Antonio stavamo molto molto brevemente non io non sono la proposta di Michele se possa essere recepita visto la fase in cui siamo arrivato di confronto
E di approfondimento della materia quindi
Non lo so però quello che volevo suggerire magari al segretarie quello di costituire al nostro interno un gruppo di lavoro sull'argomento e in modo da poter approfondire la la la questione in modo oculato
Con
Con la collaborazione di quelli che vogliono farlo
Grazie Antonio allora ore prima che la segretaria la segretaria Antonella dica accentra care conclusione proceduralmente e dire che è rimasto inevaso in tutto il nostro dibattito un po'una un interrogativo
Cioè dire
Posto che ci vuole siamo tutti d'accordo una visione di riassetto complessivo
Qui non ci piove comuni e cioè quindi abito Biava ve lo scenario prima
Che non è una priorità questo
Ci siamo resi conti io lo sapevo anche prima che non è una priorità di oggi no poi anche Michele sta conducendo la sua battaglia che va benissimo però oggi evidentemente non vedevo mangiata
Mesi fa cioè da quella che fa da quando inizia dalla questione non vere mi rendevo conto che
Non eravamo maturi
Per tanti motivi inerti P sia per condizioni generali sia per mezzi eccetera eccetera
Di fare una iniziativa di questo genere di qui poi l'opportunità di fare una riflessione oggi è un primo passo successivamente ne faremo altri attraverso anche una buona azione di quella di un gruppo di lavoro
E qui va bene però un intero che tiene rimasto aperto che mi sembra
Qualcuno ha risposto cioè a dire le Province
Non è con le Province mi sembra un priorità dice non è il divorzio degli anni due mila
E e qui io credo che
Considerando il blocco di potere di regime io credo che invece la questione delle Province sia un punto di attacco di attacco possibile
Se evitando
La demonizzazione evitando la generalizzazione con tutte le cautele tipiche dei radicali che affronto anche caso per caso verifica ridurre ma avviare una battaglia su questo per me e credo che sia destabilizzante per il regime
Non vedo altre non vedo altre questioni poi come farla se non abbiamo i mezzi eccetera questa è un'altra cosa ma questo è un punto che dovremmo
Approfondire non se non oggi però chiarire per me credo che questo sia un punto solo dall'analisi che ho fatto acriticamente studiando un po'tutto dato questo piccolo contributo al dibattito
Sono arrivate queste qua a queste a questa conclusione conquista conclude è forse un punto di rottura
E però se non lo è allora evidentemente ci sono tante altre cose da fare insomma
Anche in futuro no ovviamente se invece è un punto di rottura del regime e oligarchico ebbe e allora ricominciamo a lavorarci troviamo tutti i passi per andare avanti su quel fare su quel fronte grazie
A me
Tra io sono perfettamente d'accordo meno aspro nella mancata per eccesso di di voglia di sintesi e ti ringrazio io la faccio questo pezzo qui mi anche mio cioè
è il punto è il punto di attacco anch'è un punto possibile di attacco al regime anche secondo comma
Allora Antonella
Si va in qualche modo le conclusioni sono venute un po'da loro io come avevo detto alla fine
Del Comitato scorso
Non individuavo questa come un'urgenza e evidenziavo anche la mancanza di possibilità di pensare ad una iniziativa forte ad un'altra iniziativa forte lo ricordava prima Rita
Siamo già molto in difficoltà anche rispetto a quello che il
L'obiettivo prioritario di radicali italiani sull'istituzione l'anagrafe pubblica degli eletti perché di fatto una grande campagna su questo non siamo riusciti
A nonostante e si molto sia stato fatto ma non siamo riusciti a di impostare una grande campagna quindi
In più avvertivo la
La necessità di un approfondimento conoscendo lei diverse
I diversi punti di vista un po'
Che ci sono anche al nostro interno e soprattutto o la l'esigenza di nonna andare a vedere solo un singolo ente quanto invece la il riassetto un poco complessivo della della struttura amministrativa
E istituzionale in Italia quindi e credo che questo momento
Oggi che c'è stato di approfondimento sia stato molto utile
Per noi e che debba anche andare avanti quindi è la la mia proposta quella di raccogliere le disponibilità di viepiù ferrato più sensibile
Alla murare su su questo per proseguire questo approfondimento e
E quindi portare avanti un lavoro è una riflessione su questo
Dal punto di vista della richiesta di impegno personale che tu avanzavi Michele ferro ovviamente va benissimo certo questo nel momento in cui il movimento non
Prende non sposa questa specifica iniziativa non può essere da parte dei dirigenti del movimento fare un invito esplicito a scendere in campo su questo
Perché e sarebbe una contraddizione una contraddizione forte
Ho ho sposi la campagna e quindi ti impegni direttamente come movimento su questo
Diverso è
Sì comunque avremo anche il Comitato la prossima settimana dove tu avrete modo di intervenire vale il centro per esempio
Tutti i nostri compagni un po'di tutta Italia quindi poi sarà o a un'adesione spontanea l'impegno che magari verrà
Da ciascuno
E
Quindi direi che ci possiamo fermare qui e però vediamo ecco di costituire questo gruppo di organizzare perché possa a portare avanti questo questo lavoro questo approfondimento
Bene
Allora iniziamo la riunione alcuni
Compagni sono collegati via internet ci seguono così era stata
Mandato la convocazione a tutti membri della comitato della direzione della Giunta e i responsabili delle associazioni e dei punti di riferimento
Abbiamo convocato questa questa riunione verrà dibattere approfondire sul ruolo delle Province su quale da anni come radicali ne abbiamo proposto anche il superamento le Province diverse hanno pochissime competenze
Attribuite e molto spesso a loro volta dedicano ad altri ad altri enti
La Provincia però non è l'unico elemento di di squilibrio
La molteplicità di enti locali in Italia rappresenta in qualche modo un'idea sbagliata di decentramento con aggravi io dispense
Confusione anche nella ripartizione dei ruoli e quindi conseguente aumento della pressione fiscale
Tanto per
Per fare un esempio se ad esempio consideriamo la Regione Umbria che è una Regione
Che ha solo ottocento mila residenti
è una Regione che ha due province novantadue comuni nove Comunità montane e tre
Ambiti territoriali quattro ente parchi e magari anche altri enti minori così come in generale perché appunto oltre a Regioni comune e province e anche circoscrizioni ci sono le comunità montane le comunità collinari le Unioni dei Comuni Liv Consorzi gli alto e e quant'altro
Diciamo che l'esigenza di garantire rappresentanza alla maggior numero possibile di istanze politiche sociali ha privilegiato un qualche modo
La scelta di un pluralismo amministrativo che però nel tempo degenerato portando a
Ad un moltiplicarsi dei livelli amministrativi e istituzionali ciascuno con propri organi di Governo e con un conseguente egli evitare dei costi di funzionamento
Molti dei quali
Utilizzati alla solo fine di
Creare ulteriori centri di potere di piazzamento di chi vive di politica piuttosto che per la politica
E ne conseguito che anche il processo di formazione delle decisioni pubbliche ha visto un'eccessiva frammentazione di competenze con conseguenze con una un conseguente pluralismo non tanto delle
Delle decisioni ma dei centri di potere a scapito della dell'efficienza e a danno della spesa pubblica
Quindi
A
Tutto questo la gravi o è stato la poco chiara attribuzione delle delle competenze il ricorso alla trasferimento o delle tele che è evidente che
Iniziative su questo non possono essere affrontate solo dal punto di vista economico o da quello amministrativo le
Nostre iniziative devono avere
Come obiettivo quello di andare a colpire scardinare quello che è l'impianto del sistema partitocratico dello sperpero del denaro pubblico
Individuando una proposta volta alla maggiore efficienza
Di qui la necessità di
Fare un approfondimento nel quadro di una proposta più complessiva di riforma
Degli enti locali a partire dalla poco corpo amento dei Comuni dalla effettiva istituzione delle città metropolitane
Dal superamento di tutti quegli enti intermedi
Chiaramente la trasparenza di di tutti questi enti la conoscenza della vita istituzionale
E la possibilità concreta di fu utilizzo degli strumenti di partecipazione diretto ad da parte dei cittadini
è l'elemento fondamentale perché si Scardi mi il sistema partitocratico a livello locale e si renda effettivamente conto di quanto avviene nella vita istituzionale
Alcuni contributi che sono arrivati da
Diversi compagni sono stati già distribuiti ora
Io cederò la Presidenza Piero Capone
Per avviare questa riunione proprio di approfondimento e di confronto su
Le diverse sulle diverse proposte punti di vista
Co ed è un primo momento di appunto di dibattito e di approfondimento su su tutta questa tematica
Quindi già do la parola Piero
Grazie
Ma la
L'accelerazione su questo tema non si deve anche ad alcune iniziative che i compagni venti particolare Michele Bortoluzzi sia ha portato avanti nella sua regione
E
Come poi abbiamo chiari e capito vatti a titolo personale come imprenditore come esponente diciamo quindi la sua per personale non tanto come dirigente radicale però per evitare come ricorda dove Bortoluzzi
Situazione dico tradizioni o problematico problemi con il movimento visto che ancora non
Non si era fatto chiarezza su questo anche se diciamo storicamente il tema
Come ricordava Antonella il tema delle Province il tema anche diverso superamento delle Province appare in
In diverse posizioni di posizioni radicali
Ricordo appunto ricostruisco un po'il percorso ci fu un unanime nel comitato che
L'ultima proprio comitato
Nazionale è una proposta io una risoluzione
Che riguardava appunto alle il tema a superamento delle Province eccetera lì lì ci fu una discussione e ci fu la proposta accolta od anche dai proponenti di andare a una fase di approfondimento collettivo del del movimento visto che su questo non era una cosa così scontata c'erano posizioni diverse anche perché poi il tema come ricordava Antonella era un tema
Da ampliare in un processo di ristrutturazione di riorganizzazione degli assetti diciamo istituzionali del nostro a livello locale del nostro Paese e quindi l'obiettivo e quindi la la la scadenza era o fare questo incontro
Che è stato pre preparato da una serie di contributi qualche compagno ha dato
E se non sei esattamente i contributi che i compagni hanno dato INEA riguardo ricordo il
Ragazzini immediate le provinciali in primavera abolire poi naturalmente Province non servono le votiamo di di Michele Bortoluzzi
Una contributo di Carlo trovino qualche altro motivo per abolire le Province
Zero Gobetti abolire le Province Antonio Mosca
Abolire le Province non serve anzi
Sconto e poi ultimo il mio
Che Rocco concluso in maniera provvisoria solamente ieri e mi scuso di questo ma veramente tra al tante cose da fare
Questo è diventato una compiuti finisce nel tentativo che ho fatto e che
Ancora diciamo
In costruzione e costante Cioce non sono detti interrompo perché voleva giornale che poco fa mica lei ci aveva mandato
Una rettifica sul suo documento poi dopo la spiegherà e anche un altro intervento che però non abbiamo fatto vuole far circolare
Perché è arrivato
Ma
Va beh allora dopo poi Michele preciserà io ero rimasto diciamo allo stato dell'arte e di
Di ieri il il tema
Quindi noi oggi con cui questi contributi sicuramente possono aiutare a a dare ci sono contributi chieda ai vari punti di vista affrontano il tema del genere il tema che abbiamo dire che abbiamo di fronte di fronte
Quello che ho previsto quello che ho preparato io va piuttosto corposo etiche
Che ripeto non è terminato nel senso che
Merita un approfondimento e una correzione
Infatti
Definito bozza provvisoria non corretta Cesano tentativo
Cioè se ben fatto un tentativo di ricostruire un po'un percorso storico e vedere che cosa si perché credo che la storia dalla storia che si può imparare molte cose il radicamento o meno la troppo tutte le problematiche ci sono eccetera
E quindi un contributo di fondamentalmente di conoscenza anche se poi dopo Vernetti ci sono alcune riflessioni propositive che non
Che vengono messi in discussione
Il direi che siccome credo che siano a conoscenza queste cose questi interventi potrei dire che
Ci si posso solamente se poi intervenire ci sono presenti qui sia
Maggio Marelli Tesini che Bortoluzzi su le ha ripetute molte volte quindi diamo diciamo ma conosciuti anche se poi con quelle correzioni che lui farà
Devo dire che Giorgio ragazzini aveva fatto un intervento a dicembre ci sono altri si radicali e diceva appunto che è un'idea di per le provinciali di addirittura aboliamo le Province facciamo le liste queste diciamo nella logica e di una polizia che Province ma addirittura fare dei visti dicano abolire le Province
Il il contributo di Zeno Gobetti contributo in cui
Poi arriva alla conclusione sul
Su
Critica un po'la questione diciamo della lettura solo economica
Della del del tema
E poi naturalmente va a delle proposte che sono abolizione del prefetto ma allo stesso
Onlus incerto forme di superamento e mi sembra di capire attraverso
Consorzi fra comuni e quant'altro o c'è una
Un documento
Abbastanza con comma compresso il ricco di Antonio Mosca
E anche lui fa un tetto e lo fa uno sforzo di ricostruzione di ricostruzione un po'del
Panorama
Generale quindi i Comuni città metropolitane le articolazioni territoriali diciamo di Verdi degli dell'Italia e livelli quindi e anche quelli
In quel
Niente il che non sono poi
Molto diversi da quelli anzi di molti Paesi europei cioè il numero dei livelli
Dei livelli istituzionali quindi comuni Province Città metropolitane Regioni Stato eccetera mutatis mutandis sono abbastanza simili
La lettura che viene data è una Shoah conclusiva il capo una visione di Antonio che poi qui è presente quinte verrà
Per precisare meglio ma io ho solamente per ricordare perciò mi Carpi
E cerco di avere interpretato bene è uno sforzo volto a
Caso mai mette in discussione alcuni poteri sempre nella ristrutturazione generale quindi comuni
E troppo numerosi e quant'altro pasti sul numero delle Province rimessi in discussione ma anche gli stessi poteri tra Province e Regioni che devono essere messi in discussione quasi a dire
Togliamole mi permetto Antonio togliamo qualche cosa ai alle Regioni e diamogli fa un po'più alle Province eccetera
Però c'è sempre in una logica in tutti una logica diciamo di rimessa in discussione dia il sistema del sistema attuale che
Non col come e così collocato non funziona
La le possibilità naturalmente ci sono diverse vi voglio nette sottolineare proprio in camper Tura che
In tutti ma non solamente in questa sede ma anche all'esterno
Sono consapevoli che questo sistema non può andare avanti in questi termini
Dicevo anche le dichiarazioni dei tessili posizioni della stessa Unione delle Province italiane dell'UPI cioè i massimi dirigenti che dicono
Le cose non posso andare avanti si dei veri metto in discussione tutti gli enti intermedi
E le stesse Province loro dicono o non possono rimanere con queste tipo di competenze
Criticano
La proliferazione distesa Unione Province italiane alla profili di frazione delle Province
Che sono dato un certo numero consistente al di sotto di quella soglia minima che doveva essere prevista in duecento mila duecento mila abitanti e e quindi in questo senso si pongono loro stessi lo ha difensori
Assoluti ma si pongono dei problemi tra l'altro il Presidente diceva in una sua intervista recente con il proprio in occasione della giornata che era stato invitati difesa diciamo tre libretti delle Province
Diceva certo azione dire delle cose ad esempio non è detto che l'Assessorato alla
Per ai servizi sociali o questo o quant'altro siano utili eccetera
E quindi c'è la consapevolezza di questo indubbiamente
C'era cosa pensa di rimettere in discussione come diceva Antonella questa enorme pletora di strutture
Che alcune dire quali sono certamente costose altre che non appaiono costoso in quanto non hanno organi per dire elettivi per cui
Non hanno consigli eccetera ci sono consiglieri di seconda
Di diciamo indiretti
Però però tutti questi enti hanno poi attività hanno degli occhi minimo gli uffici hanno consulenze questo il grande buco nero e di quello delle consulenze di quello
Che giustamente noi abbiamo richiamato nell'anagrafe degli eletti dei nominati che un grande un grande parco una parte che scompare in queste ore si ci si afferma al Consiglio
In tutte le realtà diciamo Consiglieri Provinciali scegliamo ciò tot consiglieri provinciali anche nei libri che sono usciti
Salvi tanto bene citare uno numero quanto costano ma il problema non è quello al limite e cioè quello che c'è molto dietro cioè molto dietro e spesso questo no questo non appare anche perché ci sono
Lo stesso costo e viene messo in discussione il cui
Per esempio l'istituto Bruno leonina
Sollevato i temi di costi molti sollevano quest'anno
Fra di noi e all'esterno per esempio tutti quanti quelli dei trattori tra virgolette cioè quelli che
E sono molti che mette in discussione le Province parlano di
Costi tetto di servizi diciamo posto al personale che incide troppo meno eccetera
Ma io e cerco di dirlo anche nel mio contributo vorrei porre il problema che non è tanto quello
E quanto che poi bisognerebbe vedere da delle voci aggregati di Bilancio certo interventi culturali
Che cosa il servizio a servizio della cultura
Che cosa significa quel miliardo quel cinquecento milioni e qui che il problema della trasparenza perché io vedo da esperienze empiriche per esempio mi sono soffermato su un tema
C'è le Province sono attivissime impegnatissimi e per la pace il che è una cosa lodevole perché tutti vogliamo la pace però dico
è
Tutti credo che fanno interventi fanno seminari ci sono forme per la pace poi lamine quindi nella Striscia di Gaza far qualcosa ovviamente con consulenze che sono pagati
Perché spesso questi consulenti dovrebbero farlo io direi così ma io forse norma stato antica dovrebbero farlo come no profit dovremmo farlo gratis per fare opere di solidarietà ma non lo è
Quindi voglio dire ci sono tante voci impropria che che quindi non è tanto pensare di strade cioè le manutenzioni RAI edilizia scolastica questo va bene certamente sono in funzione però attraverso le pieghe del bilancio ci sono assessorati a cura la pace ci sono attività
Faccio l'esempio della pace aprire quella un po'più quella poco o alla cooperazione internazionale allora che una provincia di prevede
Una provincia che almeno forse Provincia di Milano forse padre che finché lo che che una Provincia
Diciamo che ha una potenzialità ma viene quindi sempre più sperduta Province che fa cooperazioni internazionali quindi mettendosi anche in concorrenza con la
Con colla col Governo nazionale con le stesse Regioni che su questo campo comunque
Non si per non si risparmiano niente ecco
Direi che il tema c'è però non è neppure semplificando idee nei termini che noi conosciamo e quindi si apre presuppone una grande opera di trasparenza e di conoscenza e di approfondimento
E da qui verrebbero fuori delle molte elementi per una riforma però riformate strutturati questo e di altri enti spesso queste cose
Non si sa che in funzioni hanno che tutti questi intenti tra intermedi eccetera
E qui c'è
Il la costruzione di sistemi di piccoli sistemi di potere
Quindi credo che
Diciamo questo è un po'la procedura di io non condivido un approccio drastico manicheo sì o no facciamo così no io credo che di benessere e questo io e chiudo questa parte introduttiva
Forse dovremmo sforzarci a vedere il complesso delle questioni di vedere come un processo anche senza aspettare
Diciamo in tempi biblici perché certamente bisogna affrontare quindi forse da una parte si può attive cominciare però certamente vedere che i rischi la questione non è risolta da sola ma in un contesto di grande riforma effettivamente
L'obiettivo è certamente la razionalizzazione come diceva la spesa in pensione risparmio di risorse pubbliche meglio di più
Noi abbiamo di fronte un regime partitocratico che negli enunciano la infame regime villaverde per cui noi abbiamo usato questo termine Marco Pannella e noi tutti a Chianciano dice
In certi questi in questi contesti si annidano poteri di di questo cioè espressioni di questo potere che poi naturalmente impedisce chi questa democrazia italiana si sviluppi
E questo è diciamo il
La situazione più preoccupante spesso
Queste entità servano per scambio
Un esempio
I che il Partito Democratico ha fatto altresì il Codice etico
Dopo due legislature a livello locale uno non può essere rieletto salvo una percentuale delle dieci per cento mi sembra di possibilità di
Fare di Lecce delle deroghe
è però non si dice anche che si può passare da un organismo a un altro allora riepiloga come un caso che io conosco bene Bologna quello che si Ganz sarà probabilmente se vincesse il candidato Sindaco Del Bono che sarà il vice Sindaco che siccome debole di origine Margherita Lu invece di origine DS tanto per dal per mantenere gli equilibri
Questo signore è stato aveva fatto due legislature come Comune diciamo illo tempore poiché passati in Provincia ha fatto una legislatura
Stiamo legislatura cioè un periodo in Provincia oggi ieri e tornato vero regine e può tornare a candidarsi comuni quindi diciamo i spesso il
Il tandem diciamo il passaggio tra con Province e Comuni ora parlo di questo caso serve a mantenere uno schema di potere per cui queste persone sono decisamente inamovibile su questo punto intervenuto Pasquino
Proprio che è impegnato a Bologna ha detto ammesse ha denunciato questo fatto ha detto sì qui tutti sono le cose rimangono sempre uguale perché poi si passa da una parte e dall'altra
E e si rimane
E si rimane invariati
E in tutto questo contesto le le organi diciamo le cariche elettive ma questo è il caso in Italia no sono usate in termini dico allocazioni di posti di persone che devono andare da un posto a un altro
E a in maniera e si risolvono le questioni in questa maniera
Caso di questi giorni riparto un caso che bolognese mai nazionale Cofferati
Che affatto passasse disastri nella gestione bolognese e che dopo improvvisamente ha detto che sceglieva Genova perché la moglie di Genova e il bambino sta a Genova e quindi lui ha fatto una scelta di vita di tutti contenti
Poi gli ha detto io non mi ricandido i niente io non mi candido e niente poi gli ultimi giorni ha fatto un attacco al Cazzin dal candidato democratico Del Bono
Dicendogli forse anche delle verità quando diceva tu non hai un programma attento che qui perdiamo no
E risultato che dopo tre giorni di polemiche le tensioni polemiche accesissime oggi hanno fatto baci abbracci sorridenti
Benissimo tutto va bene e poi scopriamo che Luisa Ra dovrebbe essere candidato capolista addirittura nel Nord Ovest per le elezioni europee ora il bambino non c'è più prima da Bologna e genera difficile da Bologna
Da Genova di Strasburgo si può
Quindi ma e questo è un modo non per prenderà col buon Cofferati a dire è un modo di interpretare le istituzioni
A livello dati ai livelli massimi fino ai livelli più bassi dei fedeli circoscrizione delle Province
E che purtroppo il caso e prosa poiché a citarli comunque io direi che o progetti ho detto alcune cose
Fra esce di rottura del ghiaccio per la per il dibattito e credo punti documenti sono stati sono circolati le cose sono presenti quindi direi che potremmo
Per non farla troppo lunga iniziare alla la discussione conclusivo vuole immediatamente e quindi apro la lista delle iscrizioni a a intervenire
Guardo mettere perché siccome ha fatto degli interventi di correttivi non so se lo stesso Michele Bordo Bortoluzzi volesse no aspetti eh
Sì
No io non so quanto andremo avanti però io credo che sia opportuno
Che a parte quelli non presenti che hanno
Comunque distribuito delle relazioni e che tu hai sintetizzato ma poi proprio per sommi capi quelli invece che hanno scritto i documenti corposi e che sono presenti
Non diamo per scontato che tutti i partecipanti a questa riunione chi è in collegamento li abbiamo letti io ho scorso alcune cose stamattina
Ritengo opportuno che i presenti che hanno preparato delle relazioni non dico che lei il look le legga non ho alcune sono di quindici pagine
Ma che dei sintetizzi no in una maniera in una maniera più corposa di quanto tu abbia fatto
Quindi questo è l'invito insomma
A procedere in questo modo sarò che fa io posso fare un intervento di metodo ma ma vorrei confrontarmi anche con dei contenuti che sono stati soprattutto quelli
Di coloro che hanno lavorato
Per
Istruire questa nostra discussione
Io sull'ordine dei lavori
Concordo parzialmente con Sergio
Mi sembrava fosse una cosa da
Come dire da prevedere all'inizio di questa discussione
Perché ovviamente difficile sintetizzare il pensiero altrui in maniera così netta però ovviamente se l'intervento che fa una persona deve essere tali per illustrare la cosa che ha scritto
Manca mancano poi gli interventi sul piano del dibattito allora io in questo caso mi riservo solo secondo do per letta la mia
Dalla RAI per letta ricevendo me sbagliando nel senso che si
Simone no ma questo è ovvio anche tre o quattro cioè quello più di intervento
Se sentito il dibattito dopo le introduzioni quello
Pacifiste la riunione se essere il presente anno
Non disturba questo che la relazione la illustro volentieri
Credo che sull'usura
è corretta la sollecitazione perché
Forse quelli che hanno scritto
Come il sottoscritto si è letto bene le cose però giustamente Sergio diceva non lo diamo per scontato e questo forse può essere utile l'ora però facciamo che chiaramente chi chi a intervenuto chiede partecipati dato un contributo
Da un suo sintetico contributi iniziale così ampia
Se poi facciamo ha poi apriamo la discussione poi salvo diciamo che ciascuno di noi possa rientrare diciamo è una
Noi perché metto anch'io che ho fatto un contributo allora
Allora iniziamo a c'era Antonio moschee va beh comunque Michele virgola cinquantaquattro
Grazie grazie per aver convocato questa riunione credevo e credo ce ne fosse
è stato il cinese sia bisogna ancora oggi io
Devo dire che inizialmente ha sottovalutato
O sottovalutato il dibattito che ci sarebbe stato in questo partito su questo tema
Devo dire che l'ha sottovalutato o in funzione del fatto che quindici sono stazza tonni un'iniziale come dire
Problema di comprensione e credo anche con Antonella crescono alla fine nel vedere aveva ragione probabilmente registrava delle sensazioni che io in qualche modo non avevo
E non avevo avendo guardato gli atti ufficiali di questo partito degli ultimi anni avendo letto le dichiarazioni in moltissimi esponenti sono anche qui oggi in questi anni
Devo dire simili se mi consente la battuta ultima quella di piano cappone congresso dove ascritto come una relazione che diceva abolizione delle Province mentre oggi la definisce una cosa fatta così un po'manichea però io mi sono basato su dei documenti
Su dei documenti ufficiali per cui ho sottovalutato completamente pensavo che questo dibattito fosse già stato fatto prima del mio arrivo durante in tantissimi interventi che ho sentito nelle direzioni
E dei comitati però così non è
Allora a
Apprezzo la possibilità di discuterne e vi dico cosa quello che ho scritto io a casa hanno mandato solo il documento che avete ricevuto via posta elettronica
Stamattina perché c'ho messo un po'elaborarlo ho mandato la seconda puntata che riguarda
Oltre l'abolizione delle Province una proposta
Credo
Dignitosa studiata con alcune persone che ne hanno competenza di uniformi di accorpamento dei Comuni
In maniera non rigida perché poi dire né diciamo cinque mila abitanti come limite
Ma cinque mila abitanti può voler dire poco o tanto in zone diverse e soprattutto presente sono casi di montagna o isole sperdute dove serve una certa flessibilità per cui
Una proposta variabile di accorpamento dei Comuni flessibile come deve essere ogni idea nel terzo millennio credo davanti alle cose che abbiamo
Non è più il tempo della rigidità delle scatole chiuse delle cose eterne della conservazione del tempo del rimettersi in discussione alla velocità di internet della tecnologia della società
E poiché è questo il motivo per cui ad esempio le circoscrizioni comunali non servono più
Supporto uno può dire che è populismo che è facile che manicheo io dico non servono più Nello Rossi nel significato
Dal vocabolario della parola c'è la circoscrizione nata con una missione cioè garantire la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica
Non ha assolto a questo ruolo minimamente
Ed oggi il cittadino partecipa alla vita pubblica in maniera molto più veloce e assolutamente non dispensa dispendiosa con gli strumenti di partecipazione come anche quelli che abbiamo saputo proporre noi con l'anagrafe degli eletti
E comunque con l'utilizzo delle nuove tecnologie le circoscrizioni sono una roba
Del secondo millennio ma non della fine del secondo millennio di un pezzetto avanti secondo il mio punto di vista il secondo quelli che sono i risultati che direi sono conclamati
Ma tornando a bomba sull'abolizione delle Province io vi risparmio la questione dei costi
Perché è palese evidente a tutti e perché forse la più semplice anche se in un momento di crisi dove c'è da scegliere
Per essere selettivi
Trascende se mantenere quel sistema lì o se sostenere della gente che ha delle difficoltà a vivere io personalmente opterei per una riforma di quel sistema lì e un indirizzo dei fondi pubblici perché dei due grandi cose sono o gli escono a far tirar fuori i cittadini italiani dei soldi
Per far ripartire i consumi
E siete bravi se lo fate
Adesso hanno deciso il Piano Casa dicono sessanta miliardi di euro in circolazione con il piano casa
Io non ci credo che i cittadini italiani oggi tirano fuori i sessanta miliardi per farsi la stanzetta col bagno non ci credo la quindi una cosa è questa l'altra cosa a spendere denaro pubblico per far stare in piedi l'economia e quindi le nostre famiglie hanno di
Denaro pubblico in Italia c'è un piccolo problema che a differenza dell'America che partivano rapporto debito PIL la metà o meno del nostro noi non ce lo possiamo permettere
Quindi abbiamo davanti a noi la sfida storica
Di riqualificazione della nostra spesa pubblica
E allora in questo c'è l'elemento
Forse populista forse è semplice però non tutte le cose semplici nella vita devono fare per forza schifo
è semplice perché è così evidente
Sia nelle sue ragioni positive sia nel perché non viene fatto
E le ragioni del perché non viene fatto sostanzialmente
Sono ragioni in ordine alla sopravvivenza del padre dei partiti politici e del regime nel quale viviamo
Non riesco a vedere onestamente altra ragione davanti al fatto che solamente da quando noi abbiamo lanciato una campagna non serve non voto e bene hai fatto Antonella ricordare
Che è stata lanciata a livello personale e comunque io aggiungerei che se quella cosa dovesse creare qualche imbarazzo a qualcuno io sono membro la direzione non fa altro che dir meno che io traggo le
Debiti e dovute rapide conseguenze
Sospendo esattamente sospendo la campagna
Da da buon soldato faccio così ho imparato questa no se invece sono fatto perdere il filo coincidenti Presidente
No volevo dirle
Se lo ritrova
Quindi
C'è da quando noi abbiamo lanciato questa campagna sul pubblica nazionale che ha avuto un rilievo fortissimo Prometeo c'è una cosa che è sfuggita anch'io voglio ricordare
è che Grillo
Nell'accezione che io reputo vivibile della sua del suo stare nella società in politica ammalato una newsletter a tutti i suoi con una lettera aperta mia e di Massimo sabato questo in un momento e nel rapporto che c'è anche con
Questo movimento che non è
Fatto non è tutto negativo sia dalle cose positive io l'ho interpretata come un gesto di grande apertura ma son partito a questo che ancora una volta era il più semplice perché non voglio dirvi che c'è stato l'endorsement i Gian Antonio Stella
Che c'è stata la redazione di Sky TG ventiquattro qui direzione ha compreso la portata non populista della vicenda c'è stato il Corriere della Sera nella sua
Edizione del Veneto dove ci sono intellettuali anche di un certo prestigio che scrivono
E dove c'è un direttore che è stato diretta caporedattore del servizi economici il Sole ventiquattro Ore quindi non uno stupido che viene dalla luna uno qualcosa essa
E che ringrazio moltissimo San persona preparatissimi acché alla persona alla quale dobbiamo anche la campagna
Sul per il Dalai Lama Venezia perché sono adesso sostenuta loro ormai sarebbe stato
E che è il direttore Ugo Savoia ma anche Corriere della Sera nazionale ma anche ormai venti professori universitari
Che non credo siano affascinati dal populismo o dalla semplicità
Credo che da i loro ragionamenti
Abbiamo deciso che era è è tempo che fosse che sia tempo di passare
Dal ragionamento sulle Province
Che è stato per lo sviluppatore e vorrei citare dicevo solo da quando uscita la nostra campagna c'è stato l'intervento
Di tre Ministri del Governo Berlusconi
La Russa
Sacconi
Brunetta
Tutti e tre hanno detto alle all'Italia che per le Province sarà l'ultima volta testualmente
Dichiarazione che potete trovare in internet nelle agenzie di stampa
Allora quando tu vai al voto per il settantatré per cento il se ciascun settantatré Province su centodieci in Italia
Settantatré Province su centodieci al coinvolgesse tanta per cento del corpo elettorale italiano
Supponiamo mi che è chiamato a votare su programmi
Di partitiche hanno dichiarato che qui programmi già ufficialmente a livello governativo in funzione di ministro non in funzione di privato cittadino
Che quei programmi non potranno essere applicati perché per quelle Province sarà l'ultima volta quindi vogliamo essere ottimisti se l'ultima volta la legislatura durerà quattro anni no
Voglio dire
Allora io credo noi crediamo non sia dignitoso né per le Province né per il corpo elettorale italiano andare ad elezioni senza una
Forma di chiarezza preventiva
Rispetto alle intenzioni che abbiamo sul tre sulle Province
Siamo noi che leggeremo dei Presidenti di Provincia dimezzati
Che potranno essere
In ogni sede come dire sminuito INEA lo facoltà cioè Presidente di un ente
A scadenza maltrattato da tutto il sistema politico compreso il suo segretario di partito
Non prenderemo per i fondelli cittadini elettori e i quali stanno promettendo mentre noi parliamo strade scuole
Non dico come il Presidente della Provincia di Medio Campidano in
Sardegna che promette
Per il prossimo futuro la valorizzazione dello zafferano del melone in umido del suino rustico sardo accetti promette strade Investimenti mutui che fa spesi bene che fa sospese mentre noi parliamo
Che non saranno in grado di mantenere se gli altri il Governo italiano il Governo del mio paese manterrà la parola data cioè
Dalle Province sarà l'ultima
Potrei citare Berlusconi che ha vinto le elezioni politiche lire rilasciando una delle sue ultime dichiarazioni su questo tema
Recitare Casini che fa tutta la campagna sulle provinciali dicendo vanno abolite
Mezzo PD poi c'era la parte che non è d'accordo ha già dichiarato Kandahar abolite rimane
Probabilmente la lega
Va beh i repubblicani hanno una storia che vieta Ugo La Malfa rispetto a questa dal costituente rispetto a cosa delle Province nazione dichiarazione possiamo andare più indietro sarà
Perfino Francesco Crispi che aveva qualcosa da dire qua
Secco non precedente ma quello ancora
Allora se tutto questo è vero io credo che noi
Dobbiamo dire una parola di chiarezza che non significa precipitarsi a fare delle scelte che non sono state ponderate
Perché secondo me ci sono gli atti ufficiali e la storia di questo partito che in qualche modo parto
Forse
Andava discusso di più in questi mesi
Prima di arrivare al alle elezioni lo sono Prodi se una persona ragionevole rispetto alle cose vedo che c'è
Una forte pressione adesso per arrivare alla campagna per le provinciali
Io questo lo dico lo dico come l'umiltà del caso arrivare alla campagna alle elezioni provinciali
Senza avere una posizione abbastanza chiara o vuole dire chiaro
Se possibile
Mi piacerebbe fosse chiaro
Del partito sia quelli quella che sia io
Ripeto l'accetto e l'accetterà
Ovviamente personalmente farò delle cose diverse a seconda che mi senta perfettamente a mio agio e del valore che saprò dare a questa scelta è alla vostra scelta
Però
Arrivo quello che io credo e davvero non apprezzerei
Financo non scalfita bianco la mia convinzione la mia iscrizione radicale
Quello che davvero non capirei sarebbe un atteggiamento rispetto a questo di rinvio perché bisogna riformare tutto il sistema nel prossimo futuro ed è vero
Ed è vero
Ma rinviare
Senza
Un obiettivo preciso
Non dare un'indicazione di cosa saranno le Province dopo questo voto con tutto quello che è successo o quanto meno dico Antonella non fare una critica severa il Governo che ha delegittimato le Province
Perché l'alternativa e anche scegliere una cosa diversa
E che il mio partito faccio una critica severissima il Governo perché non si può pensare di mantenere le Province nel prossimo futuro e delegittima alle venti giorni prima del voto anche questa è una scelta che io
Non
Contemplo tra quelle possibili
Rispetto ai contenuti
Associ tutte le obiezioni ovviamente ho fatto
Venti trenta
Conferenze televisive pubbliche questa cosa qui e li conosco
Del vi parlo solo delle obiezioni perché le ragioni sono così evidenti che insomma
Mi sembra vero allora
Ragioni di carattere storico siamo legati al nostro territorio macchia che vuole elevare il territorio ai cittadini
Nessuno di noi pare abbia voluto proporre la modifica della cartina geografica
Con la divisione in Provincia
Serve una divisione in Province dobbiamo sentirci storicamente parte di un popolo di una o di una dimensione amministrativa vogliamo sentirci
Ma
Predire vo vogliamo continuare ad avere la targa della nostra Provincia ma purtroppo hanno levato anche quella primo atto
Ma insomma nessuno tocca la cartina geografica
Vogliamo continuare a fare la cultura sul territorio chissà se per cui faccio l'esempio della Provincia di Belluno dove sono nato la cultura che si fa nei Cadore nel Comelico posto per cui
Arrivare al quale dei passa una galleria
E dove tutti hanno il secondo al terzo cognome
Con la cultura che si fa nell'estremo sud della Provincia di Belluno dove confini con Treviso mi sentii a nulla e sei vicino al mondo è lo stesso tipo di cultura di tradizione
Ma quella la Provincia di Belluno come quelle sono tantissime altre province d'Italia che iniziano in un posto finiscono in un altro
Io credo che la cultura potremo continuare a farla credo che potremo continuare a riparare le scuole ammesso che l'abbiano davvero riparate bene perché la mia impressione
Quando ha fatto il consigliere comunale ha fatto tante visite alle scuole che con le scuole non fossero riparate bene è che ci sia ancora dell'amianto in giro da qualche parte
è che quei soldi stroppo spesso sono stati drenati dal far vivere il sistema politico amministrativo invece che i problemi dei cittadini
E allora vogliamo parlare della cultura visto dei soldi distribuiti alle società sportive
Noi dobbiamo
La mia domanda sulle Province
Fatto salvo che sta
Storicamente la storia non serale verrà nessuno nemmeno gli imprenditori del Nord Est
Fatto salvo che la cartina geografica nessuno ha proposto di toccarla fatto salvo che le competenze nessuno ha proposto di tocca noi chiediamo solo che quelle competenze che oggi
Vengono svolte secondo noi abbastanza male da un ente
Che è evidentemente da ormai delegittimato in ma delegittimato dal
Cittadini dalla storia dei suoi stessi risultati dal fatto che è diventato una specie di
Ultima spiaggia dove mettere quelli che non
Si potevano mettere da altre parti
E così è perché la qualità delle persone alla fine anche questa è un segnale di quello che c'è
Guardate parlate chi metro quella tecnica andiamo Arteco
Alla fine
E da noi crediamo che con le stesse funzioni per gli stessi compiti possono essere svolti da altri meglio
Che questo non significhi licenziare i dipendenti
Quelli che hanno fatto un concorso o che sono entrati con un contratto di lavoro
Siamo convinti invece che vadano licenziati
I politici
Sì
Gli uffici stampa da duecento mila euro al mese che prendono tre o quattro volte quello che prendo un giornalista professionista in una televisione italiana che ha un contratto regolare
Siamo convinti che non servono a granché insiti in media zero i segretari generali
E i dirigenti apicali che sicché si sono dati per esempio negli ultimi venti giorni davanti al fatto che in America qualcuno populistica mente chiedeva al rimborso dei soldi rubati dalla legge
In Veneto se liste ci sono dati un dieci per cento di premio in un anno come questa
Queste sono alcune delle ragioni ma non solo solo ragioni di risparmio della spesa c'era ragione di fondo che sottende questa battaglia che è una ragione secondo noi
Morale
Moralizzare questo Paese da qualche parte noi siamo convinti bisogna partire noi abbiamo deciso di partire da qua abbiamo dato e io porto il mio partito questo contributo
Per partire d'acqua ed andare avanti sulla strada che io stesso ho continuato ad indicare perché non ho nessun problema se qualcuno mi dimostra no scopo dimostrasse o l'essere o avesse dimostrato in questi anni adesso un po'comincia a essere tardi
Che le Province servivano e che si faceva un'altra cosa
Noi siamo convinti che vadano abolite le Province
Che vadano ridotti i Comuni sotto i cinque mila abitanti con un risparmio di duemila entità amministrative il territorio nazionale due mila piccoli comuni che possono sparire diventare un Comune unico con altro con servizi migliori e che le circoscrizioni ad esempio
Non servono più come strumento di partecipazione perché il i cittadini partecipano con altre forme la vita e non serve spendere credo cento milioni o due cielo suonata milioni di euro del documento cavato Antonella ci sono questi conti
Per le circoscrizioni ecco queste sono le nostre ragioni e questa è perché
Abbiamo scelto di non enunciare la nostra contrarietà alle Province ci sembrava facile
Una scelta un po'più complicata che l'ultima obiezione
Che viene fatta
Perché dicono che invitando ad astenerti
Fine crei un vulnus alla democrazia
Intanto mi dico ricordo che ho ricevuto anche degli attacchi sgradevoli diciamo
Peraltro già un femminismo su questa vicenda in un'Assemblea
E hanno citato alcune frasi di Pannella che
Parlava contro il non voto al referendum
Ovviamente contestualizzato questo partito credo abbia fatto delle battaglie di disobbedienza civile anche rispetto al voto quando ha ritenuto che non fosse il caso
Di votare quel regime dove la mia proposta non è detto che debba essere accettata ma non deve essere umiliata
E la proposta chiarissimo e non vogliamo essere simpatici i cittadini per dire aboliamo le Province che è troppo facile
Noi diciamo
Vogliamo contribuire ad abolire le Province primo non permettendo loro che giorno dopo le elezioni ci dicano avete visto il settanta per cento dei cittadini ci ha confermato la fiducia e qui sarebbe la parola fine
Per la questione dell'analisi dell'abolizione delle Province ma probabilmente ce lo deve fare una previsione che forse è pessimista anche
Sul resto della riforma perché in questo Paese fino adesso ha saputo solo cresce la spesa pubblica la cattiva spesa pubblica non c'è stato un solo segnale di ritorno al
Ritorno indietro su questa strada grazie
Chi viene
è una data
Telespazio ha visto che è peggio che c'è stato nel mattone discussione chiariti venti minuti comunque credo che
C'abbiamo specie abbiamo tempo avere Elena continuerei Kibaki cent'anni a Mosca che era l'altro ieri e l'altro contributo che ha contribuito a qualche intervento prego se io devo dire innanzitutto che purtroppo non ha le stesse certezze via Michele sulla al momento
Capire bene e offrire delle soluzioni all'attenzione di tutti mi è costato lo uno studio una ricerca accurata per capire un po'come la situazione
E ho cominciato proprio dalla capire qual è l'organizzazione istituzionale
Dello Stato italiano anche nel rispetto agli altri con nazioni europee
E il quadro che viene fuori che se noi siamo organizzati su comune poi Province e o aree metropolitane
Regioni è stato questa realtà si ripete negli altri ventisette paesi del europei che ho esaminato in ventuno di questi
E solo se invece hanno un numero di livelli inferiori rispetto
Ai primi
Di questi però bisogna anche aggiungere che e quello che ha una dimensione maggiore fra questi sei e la Danimarca con cinque milioni e mezzo di abitanti segue un'altra
Nazione con tre milioni e duecento mila abitanti spesso sono addirittura al di sotto di un milione di abitanti allora la domanda che mi sono subito posto è se
La pur riconoscibile lentezza farraginosità burocrazia del nostro sistema è dovuto al modello organizzativo o se non è dovuto indice al cattivo funzionamento delle istituzioni perché
Io ecco voglio portare l'esempio della Regione Campania no già realtà nega note a tutto pur negativo purtroppo per la questione dei rifiuti e oggi
Questa identità della Regione Campania si è ulteriormente aggravata con la questione della sanità con rischio del commissariamento e con il buco che c'è nella sanità
Per cui ecco se il cittadino comune volesse ragionare in questi termini dovrebbe dire aboliamo le Regioni visto che non funzionano
E e quindi si potrebbe ripetere laddove
Sì sì sì propone di abolire tout cour le Province diritti ripete lo stesso errore e di buttar via
Insieme all'acqua sporca anche il bambino quindi un riflessione in questo senso e credo sia assolutamente opportuna ma nell'ambito del confronto del dibattito fra di noi perché io sinceramente
Non conoscevo posizioni precostituite del nostro movimento in ordine a questa questione utile ovviamente che si faccia ma non e nei tempi brevi per anticipare poi delle scelte anche a livello
Delle prossime ormai vicine a amministrative e provinciali
Ma per avere anche diciamo un rinvio nel tempo ecco in questo Michele che credo sono un suggerimento correlarlo
Diciamo
Tutta questa fretta credo sia inopportuno quando la riflessione e iniziate continua con un approfondimento da parte di tutti all'interno del nostro movimento quindi arrivare
D'altra parte io ho visto
Che le due relazioni che sono arrivati la tua ecco l'altra dichiara Cavazzini penso ragazzini sono entrambe schierate per l'abolizione e delle Province
Però
Una diciamo la tua e per una strategia
Diversa cioè quella di formare delle liste non serve non butto per avere ovviamente degli spazi
E mediatici e illustrare ai cittadini il perché
Di questa scelta l'altra invece è un altro un attimino diversa perché dice no noi facciamoli isterie ci presentiamo e poi edilizi l'altra di ragazzini stavo dicendo
E lotteremo per per fare in modo che dall'interno si possano cambiare le cose
In ogni caso io credo che il problema è essenziale per poter avere una
Migliore conoscenza della questione è quella di
Capire come vengono articolate per funzioni amministrative i ai vari livelli istituzionali
A incominciare dei Comuni
Noi abbiamo una realtà di comuni in Italia
Che è sicuramente quella sì molto molto ridondante visto che diciamo per un un numero di otto mila centouno comuni superiore a questi abbiamo soltanto la Germania la Spagna la Francia la Francia addirittura con circa trentadue mila
Comuni quindi quattro volte il numero di comuni che abbiamo noi
Ora
Davanti a questo
Io credo che si debba prendere atto della realtà che ci sono piccole realtà comunale tante purtroppo che difficilmente riescono a svolgere le loro funzioni di base
Quindi assolutamente penso che su questo poi siamo schierato un po'tutti c'è necessità dell'accorpamento dei Comuni vedremo dopo poi sotto che forma se diciamo con una formula estremista come l'ho indicata io
Oppure attraverso un formule diverse come indicava Piero pappone cioè dando maggiore valore alla Unione dei Comuni piuttosto che alla fusione come suggerivo io
è chiaro che questi ambiti ottimali per pensare all'accorpamento dei Comuni e è compito della Regione
E la Regione che deve individuare gli ambiti ottimali per poi trasferire lo Finley funzione anche
Trasferite indichino in base alla modifica del Titolo quinto della Costituzione
Quindi la Regione dovrebbe
Individuare questi ambiti è trasferire laddove si riescono a costituire forme di associazione di accorpamento fra Comuni e le funzione adeguati
Secondo il pre-CIPE il principio della differenziazione e dalla e dell'adeguatezza
Ma sempre in ossequio però a un ulteriore principio è quello della sussidiarietà che presuppone che le funzioni siano svolte dagli enti quanto più vicini ai cittadini
Su questo credo non ci siano perplessità anche fra di noi perché mi sembra
Logico e normale che se noi vogliamo un pre con un
Diciamo un atteggiamento partecipativo ovvero dei cittadini questa operazione non possa fare altro che favorirla
Nel frattempo tutte quelle funzioni che la Regione poi dovrebbe attribuire a livello di questi
Diciamo ambiti ottimali
Se non c'è l'accorpamento dei Comuni vengono esercitate dalla Regione e questo non mi sembra che vada nello spirito giusto fare
Nella nel favorire la sussidiarietà quanto piuttosto ad avere un'ulteriore fonte di accentramento in capo all'Ente Regione di funzioni che meglio sarebbe potrebbero essere allocate proprio
Invece in capo alle Province che e sono anche se enti di base anche se di area vasta piuttosto che diretta io
Di primo livello un'altra questione importante per quanto riguarda i Comuni riguarda
Il previsto ma vanificato voi nei fatti della previsione del dello sportello unico sia dell'edilizia che ha delle attività produttive
Questi istituti andavano nella direzione di semplificare le procedure e quindi di dare una risposta adeguata ai bisogni
Complete era Richter diciamo alla richiesta complessa da parte del cittadino riunendo concentrando in capo a un unico ente la risposta a
A richieste complesse che prima presupponevano passaggi attraverso altri enti
Per cui la velocizzazione lo snellimento doveva passare proprio attraverso l'istituzione di questi sportelli unici poi c'è stato se sono state due sentenze di Corte di Cassazione di costerebbe costituzionale pardon e e che hanno un po'vanificato questo spirito perché la Corte costituzionale non ha ritenuto che alcune funzione potessero essere
Allocati in capo ai Comuni e d'altra parte c'è stata anche l'impossibilità da parte dei Comuni di far funzionare in modo
Proficuo questi questi sportelli unici e quindi
Signor diciamo che alla fine non se n'è fatto più nulla
Poi ci sono le le Province con le loro funzioni amministrative ora qui c'è da dire subito che al di là del di quelle che ci siamo anche detti prima in altre occasioni di funzioni svolte dalla
Dalle Province ci sono oggi al diciamo funzioni statali che potrebbero tranquillamente essere trasferite alle Province ci sono anche funzioni regionali che le Regioni dovrebbero trasferire
Alle alle Province se questo non è tale ovviamente perché la Regione
O cerca di giocare un ruolo accentratore
Di clientelismo e di potere economico per cui malvolentieri laddove lo fanno e
Nella maggior parte dei casi non lo fa non trasferisce queste funzioni alle Province
A parte quindi quelle che noi ci siamo detti prima
Come funzioni già svolte credo che si potrebbero
Individuare altri settori strategici per il trasferimento di funzioni alle Province come sappiamo che
Eccelle Oro anno che le Province hanno il ruolo di pianificazione Tricomi Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale che già
Una diciamo una fetta importante di competenze e funzioni
Guarda io ho visto sia Piani regionali sia piani provinciali visto che Michele OSCE etico su questa cosa
Ti devo dire che quelli provinciali sicuramente sono più rispondenti alle realtà
Di aree grandi debiti del territorio regionale sono più puntuali come scelte e che quindi sicuramente sono più adeguati rispetto alla programmazione e la pianificazione regionale che molto astratta
Quindi non credo che sia
Così facile dare un giudizio di quegli tipo quello che tu penso
Da RAI su questa questione
Però dicevo ci sono settori tipo i trasporti locali le aree la viabilità la mobilità
L'estrazione l'attività di estrazione dalle cave la caccia la pesca la difesa del suolo le risorse idriche ed energetiche c'è
La realizzazione di opere pubbliche ore pubbliche di di interesse comprensoriale per
Che cosa significa
Risorse idriche cioè per la l'alta la gestione delle acque il ciclo integrato delle acque dalla dalla captazione alla allo smaltimento
Questo significa così come
Per quanto riguarda le opere pubbliche ci sono opere comprensoriali cioè
Per attività che interessano però scusami
Se mi lasci finire capisco il tuo scetticismo per fornire Massimo infine allora ci sono delle
Delle opere comprensoriale che non vengono mai realizzate perché
Non interessano i singoli comuni presi a presi singolarmente ma ovviamente
Se demandate alla possibile alla alla Provincia potrebbero essere realizzate all'epoca dalle Province soddisfare i bisogni delle popolazioni residenti nei vari Comuni
Quindi questo per quanto riguarda le funzioni delle
Delle delle Province e c'è da dire che se ci fosse ovviamente un accentramento di queste funzioni in capo alle Province
Potrebbero anche essere limite eliminati molti enti intermedi mi
Per i SCO per esempio avevo autorità d'ambito al a quella per la gestione dei rifiuti quella del della difesa del suolo quella della protezione dell'ambiente con ulteriore con ulteriore risparmio di spesa
Poi c'è il discorso parallelamente a quello delle Province delle città metropolitane qui della diciamo
Pare che tutti quanti noi siamo d'accordo alla
Istituzione delle città medie metropolitane come
Enti di governo di area vasta
Perché ci sono delle realtà territoriale e l'altra racchiusa riconosciute dieci città
E che siti contraddistinguono per la loro particolare antropizzazione ma anche
Per la omogeneità dei territori che
Vengono amministrati e dove
Sarebbe più opportuno avere in capo a un singolo ente la gestione di tutti i fenomeni socio economici
E addirittura alla
Città metropolitana potrebbe aprire un un'organizzazione verticale potendo accorpare anche funzioni statali
Ma anche quelle comunali e anche quelle regionali se vogliamo andare loro la dignità di enti che capace di autogovernarsi
Qual è il problema il problema è che il dei disegno di legge-delega Lanzillotta a purtroppo ritardato l'istituzione delle Città metropolitane per due particolari difetti il primo è quella delle procedure previste che sono molto complesse l'ente
E l'altra e la possibilità del diritto di veto che ciascuno può esercitare sia i Comuni sia alle Province sia le Regioni per cui
E pensare di arrivarci velocemente come pure Piero Capano Piero Capone scusa
Auspica credo che sia oggi impossibile a meno che non si mette mano proprio al disegno di legge delega e si cerca di prevedere lì delle procedure più rapide
In tutto questo ovviamente resta il ruolo regionale io vedo sinceramente la Regione come un ente molto più snello non accentratore di funzioni che in base al principio di sussidiarietà dovrebbero essere trasferite agli enti di prossimità
Quanto piuttosto e Saltarello il loro ruolo legislativo ma anche di coordinamento di di di controllo sulle attività degli enti e sicuramente fra le funzioni essenziali è proprio quella di individuare gli ambiti territoriali omogenei porto Tel trasferire le funzioni secondo i principi che ho detto prima
Quindi
Fatto questa disamina e chiedo scusa per la lungaggine volevo sintetizzare in alcune poche
Proposte la mia riflessione
è quella la prima è quella appunto dell'allocazione delle funzioni pensando alla Carta delle autonomie locali che lo strumento più utile per la locazione delle funzione vari livelli istituzionale
Ovviamente nella logica della sussidiarietà
Nel mettere mano quindi a una riforma
Diciamo alla riforma istituzionale più complessa di più ampio respiro e bisogna pensare a un'architettura della organizzazione istituzionale che preveda
L'accorpamento dei Comuni ora su questa questione
Io intravedo come soluzione ottimale quella della fusione dei Comuni perché oltretutto è quella che consenta un reale risparmio
Perché andremmo abolire come richiedeva anche Bertoluzzi tutti gli organi politici che reggono le e di di estrazione politica che che reggono i Comuni
Infatti in realtà dove diciamo se questo si può fare facilmente ce ne sono tante
E e poi anche relativamente ai piccoli Comuni di compagni di cambi montagna cui gli si faceva riferimento ma non è detto che in Comune di pochi abitante montano debba restare tale
Ma ben potrebbe essere di prevista solo la l'offerta di servizi ma dati da un Comune che ha un ambito territoriale molto più grande quindi
Lì
Diciamo
Rita Bernardini fece un ottimo lavoro
Dimostrandoci come in alcune realtà gli amministratori locali avessero tutti quanti lo stesso cognome no quindi per dirci che propriamente sono inoltre tutto lì poi ci vuole il Collegio dei revisori dei conti ci vogliono i sit-in
Dei segretari comunali eccetera quindi la spesa effettivamente
è superflua
Quindi la fusione che ovviamente è un processo ed un percorso irto di fidi difficoltà perché
Ragioni in ragione del municipali della del campanilismo diciamo ecco chiamiamolo campanilismo
Delle dei refusi id diciamo ideologici culturali anche sociali che vi sono in tantissime realtà
Lì credo che e un detto un deterrente forte possa essere il trasferimento e di risorse statali ai comuni a questi piccoli Comuni
Perché non è giusto che a fronte di funzioni minimali che vengono trasferite a queste realtà poi lo Stato debba intervenire con
Una assistenzialismo sfrenato trasferendo fonti per mantenere queste baracche
E l'altra l'altra questione
L'altra possibilità è quella invece di
Agire sulla leva dell'autonomia dell'autonomie nel senso del federalismo fiscale spinto perché questi piccoli Comuni
Sarebbero sicuramente soffocati dalla da un federalismo fiscale che che quando si chiederanno ai cittadini le risorse per poter in R. per poter tenere in piedi certe baracconi
L'altra questione riguarda l'accorpamento delle Province
Perché
Sappiamo benissimo Piero Capone e l'ha spiegato molto bene
L'incremento del numero di Province che se ha avuto nella storia e con una lievitazione enorme nell'ultimo periodo e con una richiesta di ulteriore dell'istituzione di ulteriori Province per cui si arriverebbe secondo
Quanto ci Ricci ha offerto nella sua relazione ha un numero addirittura di centoquaranta Province c'è un più grande di parecchio rispetto al numero attuale
Io credo che invece sia innanzitutto importante bloccare l'istituzione delle nuove Province ripensare all'accorpamento di quelle di più recente istituzioni vi faccio alcuni esempi ci sta Trieste Gorizia
Ci sta a Forlì Rimini
A Pistoia Prato Asti Alessandria Pisa Livorno Vercelli Biella
Latina Frosinone Caserta Napoli di poi addirittura sarebbe
Tutto assorbito dalla la restituzione di della città metropolitana
E allora innanzi a questo
A questo a questa previsione negativa bisogna agire Lissi con racconta in uscita e con forza per evitare questa proliferazione indebita
Delle delle Province
Poi c'è la questione che riguarda l'istituzione delle città metropolitane ho detto già prima quali sono i difetti e del disegno di legge delega Lanzillotta e come si dovrebbero interverrei intervenire e modificare quella legge in modo da poter avere velocemente anche in Italia modelli di Città metropolitana così come si vedono nelle altre città europee che funzionano veramente bene
Un'altra questione riguarda la comunità montane un passo avanti è stato fatto sicuramente con la soppressione di alcune
Molo molto Comunità montane con l'accorpamento io credo che questo assolutamente no basta non basta le comunità
Montane sono inutili
Altrimenti se proprio bisognerebbe mantenerlo in piede allora incominceremo anche con una rivendicazione del tipo comunità costiere e lagunari o fluviali e quant'altro
E invece noi sappiamo che assolutamente sono inutili così come si potrebbe pensare di demandare alle questure le competenze che attualmente sono in capo alle prefetture
Con un ulteriore snellimento ma anche con un'economia di spesa pubblica
E infine quella che noi
Diciamo
Chiediamo da tempo la maggiore trasparenza amministrativa questa
Ecco sia a accogliendo
Tutte quelle forme di democrazia partecipata che di cui abbiamo parlato e tante altre volte
E e sia accettando di riconoscere negli statuti degli enti la l'anagrafe pubblica degli eletti e denominati
Perché poi alla fine probabilmente ci rendiamo conto approfondendo questa materia che
Ed è questo quella lì il dubbio che ho espresso all'inizio che se le istituzioni non funzionano la responsabilità
E sicuramente della classe politica quella classe politica che noi stiamo
Chiedendo a cui stiamo chiedendo di andare a casa perché lì e il rinnovamento reale del nostro Paese secondo me
Chiudo con un accenno all'Unione dei Comuni
Si sono già previste oggi forme di accuditi collaborazione fra comuni attraverso
L'Unione attraverso i consorzi attraverso gli accordi le intese e quant'altro risibili sono previsti
Anche nel decreto duecentosessantasette duemila
Numerose forme di con la cooperazione fra
Fra frangenti
Oggi ne abbiamo duecento novantadue mi pare di unione dei Comuni però
Credo che anche queste meritano un'attenzione particolare perché innanzitutto bisognerà fare bisogna fare mente locale
Che laddove si formano le Unioni dei Comuni e questi quindi sono invogliati a costituirle
Innanzitutto si gestiscono solo pochi servizi intercomunali ma soprattutto c'è un
Aumento dei trasferimenti da parte
Del trasferimenti economici da parte della Regione
Per cui insomma si fa un po'il conto della lavandaia e si vede che alla fine con i soldi pubblici che provengono dalla Regione certi servizi si possono svolgere insieme e fa e fare delle economie fatto sta però
Che non sempre si i realizzano effettivamente queste
Queste economie e perché anche lì poi c'entra la politica quella che
Quella con la lettera piccola ecco
Non so se conoscete questa deliberazione numero cinque della
Procura regionale delle Marche che ha evidenziato come
Le Unioni dei Comuni a a fronte di servizi resi che non sono migliorati per quantità e qualità
Hanno addirittura speso molto di più
E questo ovviamente con i maggiori trasferimenti da parte delle Regioni grazie
Duecentonovantadue
Duecento e ora si
Mi rifiuto due novanta sono trecentonovantadue pensionato allora
Per circa due due milioni di abitanti
Va bene e allora completo la intervengo anch'io completando un po'la serie delle degli interventi dei compagni che hanno lavorato su
Sulle relazioni intervenuti cioè di di sui criteri per di preparazione disseminati questo incontro
E visto che poi gli altri non sono presenti gli altri gli altri gli altri non sono presenti io ho accennato qualcosa approfittato nella mia introduzione e la mia apertura
Comunque
Il lavoro che che io ho preso e Stato non per una ho iniziato Prodi cenni storici
Credo che i cenni storici cioè la storia dei pro e delle Province credo che sia utile per capire ha anche la storia è molto importante capire anche la realtà
E
è una cosa che generano viene seguito e si va subito gli economisti i miei colleghi fanno sempre hanno subito al succo della questione economica e io invece cerco di inquadrare la questione economica di un quadro più complessa che nel complesso storico e anche socio economiche sociopolitico
Ecco lei Province è una storia particolare
Rispetto ai Comuni e qui si aprono sono
Sono sono dei punti importanti per il dibattito al nostro
I Comuni hanno una storia non ritorno medioevale un'antica e molto radicata nella nella vita nazionale d'Italia in Italia i Comuni
Ecco perché andando subito poi all'aspetto conclusivo di apostille tema riprendendo
Le la questione che Antonio Moscova poneva io vedo assolutamente qui passo subito dalle conclusioni
Papà ritengo molto difficile e se non impossibile assolutamente avere che qui in Italia e tutte difficili quasi impossibile qualsiasi riforma però il tema comunale
La la questione della fusione dei Comuni credo che sia una battaglia ovvero una specie di mission impossible
E l'idea dell'Unione è ovviamente rivisitata
Però dovrebbe presupporre che cosa il mantenimento del Comune ma non come entità amministrativa con me punto di riferimento anche con l'elezione del Sindaco che è il punto di riferimento che dovrebbe poi entrare
Negli organi dell'Unione di Comuni no e quindi per riduce ridurre in questa maniera certamente l'impatto dal punto di vista del
Del degli organi politici
Ma
Fare sì che l'Unione possa servire o consocio quello che sia
Poi a dare i servizi comuni
In questo quadro chiaramente l'accorpamento è il più l'Unione dovrebbe vedere dovrebbe vedere quello che forse è possibile non è possibile nell'ambito provinciale
La alla convergenza e di Comuni che sono vicini
Convocazioni direi comuni
Perché abbiamo delle situazioni molto differenziate nelle singole realtà partiamo partendo dal provinciali cui vi sono comunicherà collina Collini e con le
Alcuni del mare i co comuni con una vocazione economie un certo tipo della montagna
Della pianura con culture anche diciamo che e e culture industriali produttive agricole
Diverse con storie diverse e poca
Credo che la vocazione
Sarebbe molto importante per poter facilitare poi che cosa è che questi non solo di esso di servizi in comune
E fornissero tutta una serie di
Naturalmente
A costi minori perché chiaramente se si va poi aumentare come diceva Antonio addirittura queste malapolitica mala gestione
è un altro tema però dei servizi per quindi più efficienti più efficaci e meno costosi ma nello stesso tempo
Fossero un punto di riferimento di alimentazione di una organizzazione di una domanda di alcuni temi che poi sono quelli dell'area vasta che che viene e di visti dedicata alla Provincia
E quindi in questo senso è colare una risposta un po'al tema provinciale alla riscossione della Provincia quello con quest'ottica dei Comuni
Ma io faccio un passo indietro equità ho fatto questo per impedire che la storia dei Comuni è molto importante la sua delle Province invece è una storia completamente diverso
Nasce
Come trasposizione nel Regno di Sardegna di alcune sedi delle esperienze della della Francia posso rivoluzionarie quindi napoleonica
E Nieri che proprio come organizzazione la Provincia come l'organizzazione di lo Stato in cui a livello locale lo Stato sente fa sentire la sua presenza e quindi ecco servizi di polizia di controllo eccetera
I cittadini questo non era una gestione colta amministrativa non era una
Non c'era una gestibile dire un'autogestione non c'era una partecipazione questo in tutta la paura la fase del Regno
Anche se poi ovviamente in tutte queste cose ci sono delle variazioni perché
Nel quarantotto io è indietro gli i moti del quarantotto certamente a apriranno un processo di democratizzazione quindi anche nel Regno ci sarà certamente un processo di apertura anche a livello provinciale e quindi di partecipazione però di fatto questo è la stella e la situazione e che continua anche con l'unificazione del mille ottocento con la l'unificazione cioè con la la il Regno d'Italia il mila ottocentosessantuno
E nemico trecentosessantuno praticamente vengono costituite vengono trasposte sta vengono costruite
Io credo che spesso a tavolino praticamente come vengono spesi come avvenuto in molti Paesi del mondo quando ci sono fatte la spartizione degli Imperi no quando c'è stato non c'è Medioriente noi recepiamo mediamente era successo inventati stati cose
Che sono al di là di
Perché le grandi potenze hanno creato e qui c'è ha creato questi il primo problema di una difformità di delle realtà provinciali su un meccanismo che era però di decentrare di di controllo dello Stato
Nel territorio e non e non e non certamente di più
Saranno alla fine del processo unificatore quindi con la conquista di Roma del settanta abbiamo sessantotto per INCE che sono il sessantadue per cento di quelle che sono che ci sono che sono attuali
E in tutto questo periodo il processo democratico non c'è stato e non ci sarà neppure successivamente se non dopo in una fase della della cosiddetta Governi della sinistra storica
E quindi Depretis e poi Crispi che daranno la possibilità di elezione diretta del di quello che poi sarà il Presidente quindi non c'era la nomina
E quindi una presente un'apertura di alla alla alla alla alla alla cittadinanza di questi processi questa cosa
Proseguirà diciamo in questa maniera con funzioni abbastanza limitate se non di controllo di polizia e di controllo dello Stato
Fino a arrivare all'epoca fascista epoca fascista ovviamente ci sarà una ritorno al passato nel senso che
Tutti i processi democratici saranno aboliti però in questa fase pur con un ruolo quindi vera della prova della Provincia
Relativo perché in effetti quello che contava voi avete allocare cioè erano punto e lo Stato come tale perché la Provincia effetti era aveva solamente la gestione quindi la la gestione del controllore Polizia e il sei e il partito
La e L'Aquila alla la presenza del Partito fascista e che faceva da Stato nello Stato in delle Province quindi chiaramente un ruolo estremamente marginale però malgrado questo il fascismo vedi alla creazione di ventinove province
Alcune delle quali ci possono vedere che saranno un nuovo senso Prantoni tori a no quella che sarà ora lattina perché
Però Bolzano e Trieste quindi realtà diciamo anche territoriali credo quindi ha un senso ma altre diciamo aveva un senso consenso un senso diverso quindi tutto questo rimane fino alla gara alla Repubblica
La Repubblica cosa sì c'è la discussione del pube anche questa importante c'è discussione su come organizzare lo Stato che c'è un grosso dibattito in sedi
Di di di Assemblea costituente o meglio di come sottocommissione c'è una Commissione per per le riforme così per per l'assetto istituzionale diciamo così era sottocommissioni in cui si batte per la non presenza delle Province visto che già si prevedeva l'ordinamento regionale
Che poi sarà solo attuato nella Regione straordinario negli anni Settanta pratiche col settanta diciamo completamento delle
Quel periodo l'ISFOL settanta però c'era sulla cartaceo e quindi chi si batteva praticamente fuori l'Audi
Fondamentalmente che sosteneva Luigi Einaudi sosteneva la
La all'inutilità diciamo della di questo di questo ruolo e che
Fu proprio fu prevalente in sede di Commissione di sottocommissione queste tesi
Tant'è che passarono un documento che sottocommissione nella Commissione poi invece dei terra di fili settantacinque se non vado errata preceduta Ruini no ci fu un ribaltamento della vicenda perché le pressioni dicono gli storici
Che le pressioni di gruppi politici soprattutto diranno dell'Unione delle Province che evidentemente anche a quell'epoca era importante
Pressioni di un certo tipo ribaltare addirittura il lavoro che era un lavoro
Fatto molto bene da pratiche da grandi perso da personalità
Da personalità molto importanti e quindi si andò infine in Aula in Commissione in Assemblea costituente con una proposta diversa che era quella che poi dopo passo nella Setti costituzione costituzionali successivi
C'è da dire che in tutto il periodo che va fino del dopo da cinquanta in poi diciamo la
Periodo della del del fino alla per per quasi fino al novanta hanno che poiché è la riforma importante ci saranno nel novanta si daranno mentre prima era molto marginale il ruolo della Provincia nel novanta con la riforma del del
Vedrà la Eno attenuato
Per accetta la centoquarantadue del novanta
Che praticamente quei per quaranta ore che sommate a quelle sono attribuiti i poteri di
Maggiori
E quindi dette una certa vitalità alla Provincia però in tutto questo periodo tenere presente che noi abbiamo sulla questione solo di quattro province quarantacinque anni ci saranno solo quattro province
Taranto Pordenone Isernia Oristano ora questo dà un significato dalla cosa quindi diciamo perché questa pressione questa importanza erano nate le Regioni le Regioni cominciamo a fare i primi passi devo dire stentato
All'inizio delle regioni a statuto ordinario
Però indubbiamente questa pressione non c'è la che da pressioni verrà successivamente questo dati ed è un segnale importante perché dopo nel novantadue alla a ad oggi praticamente c'è questa crescita in dodici anni ci saranno quindici Province
In dodici anni quindici province quindi c'è una rincorsa alla creazione di provincia anche in situazioni esserlo assolutamente impliciti in per improponibili devo dire no per dimensioni per allocazione quindi questa spinta
Che non è finita perché come ricordano togliamo strada i dati che io avevo fornito ci sono una serie numerosa di movimenti io posso dire che non c'è attualmente delle definizioni dal punto di vista parlamentare quindi proprio dire sono minacce ancora non sono cose concrete però è bene tenere presente per cui tra ci sono una visione di un venticinque prevede
Un principio col province di nuove per cui in Veneto Conegliano Venezia
Bassano personale grata tra l'altro era messa in quelli più piscine Aversa Sibari mail finora Sulmona Avezzano bassa cioè c'è un movimento di questo genere movimento che peraltro è contestato dalla stessa Unione delle Province italiane che giustamente come dicevo prima ha detto dice non sono d'accordo ma questa proliferazione loro stessi si pone il problema di una dissennata politica di proliferazione
Delle Province però anche questo dà il senso in effetti eh vediamo gli assetti politici c'è una rottura della Prima Repubblica infetti c'è questo ognuno con
Cioè c'è una fase anche storica da vedere perché sta succedendo questo c'è uno sfascio
Ulteriore di una sia di un assetto istituzionale che aveva tenuto ecco il intreccio di queste cose dobbiamo sempre tener presente Colle
Connessioni politico istituzionali io vedo questa questa situazioni di degrado che per continua e si aggrava soprattutto anche in questo periodo
E di tutti e in quanto
Quello che denunciano alcuni credo molto brillantemente quella sempre ma praticamente ora ricorda un amico nostro Cesare Salvi no
Denuncia questo fatto che credo che sia importante la partito Grella la partitocrazia e si trasforma in qualcosa di diverso
Significhi partiti in effetti perdono di importanza diventano macchine di potere soltanto gestite da degli oligarchi quindi sono oligarchia al potere
A vederli detta e quindi diciamo alcuni aspetti
E c'è una degenerazione di una situazione già insostenibile
La perché o che se in effetti ha il regime di partiti contro libertini che però in un certo senso detenevano avevano ad e che avevano fatto delle battaglie antifascismo resistenza e sono tuttora classe dirigente poster esistenziale
Aveva
Si era vaccinata da certe cose neppure nelle
Pur nelle posizioni più meno condivisibili però indubbiamente ci aveva una certa dignità
No
E rappresentavano i partiti gliela grandi partiti la Democrazia Cristiana il Partito comunista Partito Socialista stesso
Rappresentavano anche i partiti opinione però rappresentavano rappresentano certamente un tessuto di collegamento con la realtà i
Questo non avviene più avviene la fine di questi partiti in massa del partito di massa
Infatti perché è rimasta tra l'altro è la storia Togliatti quando ritornai invenzione Luigi dice facciamo il partito di massa non era nella cultura comunista i fari petto di massa perché era un gruppo ristretto di rivoluzionari di professione
E si apre indubbiamente a la risalito gli atti al togliattiano ecco e di apertura divari resti tra l'altro l'apertura verso i ceti medi l'ho fatto gli atti
Ceti medi produttivi no e lancia negli anni cinquanta sessanta infatti Togliatti anni Amendola erano dei riformisti mero Togliatti anni
Naturalmente eccepiscono questa questione si trasformano e quindi portano avanti del delle delle politiche erano inammissibile però questi partiti
In massa finiscono
Vien da uno dei gruppi di potere e questo caso si collega quindi a questa degenerazione che saranno le province proliferate saranno anche
La degenerativa anche in tutti gli altri enti perché attraverso questi
C'è la sua la conquista del potere
Di
Po personaggi legati ai gruppi di potere molto ristretti non espressione di forze politiche di popolo no persegua proprio spendendo e sono mette se stesso
Questo è un aspetto che noi combattiamo contro l'infame regime partitocratico ci diceva che entrano dobbiamo avere presente ecco perché l'importanza non solamente di questa battaglia nostra dal punto di vista e di razionalizzazione di efficienza
Che è giusta no risparmio usiamo bene Risorse no è rivoluzionaria il cambiamento che si potrebbe adottare e per questo che diventa difficile se non si sino se noi se non impossibile
Tra l'altro di curiosità che io ricordavo in questa in questo bailamme provinciale che ci sono dubbi cinque Province con due capoluoghi
è una provincia quelli quella è una provincia con tre capoluoghi cioè perché Barletta-Andria Trani cioè
C'è una Provincia però poi ci sono tre capoluoghi di provincia quindi con uffici con qua ca questo è un esempio
E te la morosa diciamo anche di questa degenerazione perché effettivamente
E moltissimi Province sono sotto i duecento e sedici provini diciassette Province sono sciolti duecento mila abitanti e
Tra i duecento i trecentocinquanta mila ce ne sono altre trentatré
In effetti quelle che hanno una dimensione che sono oltre cinquecento mila che si giustificherebbe ero tra l'altro io anche in un contesto provinciale sono solamente trentasei Province cioè
Praticamente il trentatré un terzo soltanto soltanto hanno una dimensione ora è difficile dire qual è la dimensione ottimale per Telecom però per approssimazione si può dire che è una direzione questo dà anche il senso
Che comunque sia la necessità
Anche passerà dei passaggi di un sacramento la Provincia ma attraverso un passaggio di accorpamento e di riorganizzazione eccetera diventerebbe certamente
Certamente utile che le realtà io i dati che o costruttivo rivivere visto sono delle realtà
Che tre sono tra Regione Provincia
Si parla intorno a tre mila enti
Sono tre mila enti che sono ora questi enti non hanno non sono elettivi quindi sono i di
Però hanno uffici che hanno consulenti hanno e cioè è una è una cosa che è andata crescendo
Perché ci sono oltre i famosi va be Comunità montane eccetera su cui l'unica attenzione si è posti in questo periodo però poi ci sono gli stessi enti strumentali regionali che le Regioni allo stesso tempo che
Assumo la regola quest'anno seicentoventi regionali quindi pur in presenza diciamo delle Province
E quindi è una situazione che dimostra la la la gravità l'altra questione che tutti questi enti soprattutto quelli più importanti con regioni sulle Province e Comuni sono detentori di capitale di partecipazioni in società
Di cui nessuno discute la messa in discussione perché sono punti spesso di ulteriore
Concentrazione di potere alcune sono funzionali non dico che tutte le società regionali o comunali non ci può fare tutto e con faccio però certamente è una dimensione locale
Molto importante per le Province
I dati che io ricostruito dai dati diciamo della di Unioncamere non sono recentissimi sono le ultime i dati di politica che e Province partecipano da sole
In cento settantanove società insieme altri enti a mille quattrocentotto società
E poi ci sono ditte le quattro mila ottocentosettantaquattro società partecipa di capitale di capitale partecipate
Naturalmente ovviamente la Regione i Comuni non hanno una fetta maggiore ma le Province non scherzano
E quindi ci può dire che forse ci sarebbero io ho fatto una stima di un due mila due mila e cinquecento nominati solamente in queste società
Di un mila mila eccetera per questo che poi dopo la riforma degli enti degli enti diciamo delle società
E di gestione locale diciamo delle delle delle delle dei servizi locali è una specie già tentato la Lanzillotta no
è una cosa impossibile noi abbiamo posto e radicali diciamo nelle case dei elettorale a livello a livello locale diciamo a Bologna per esempio abbiamo chiesta ma naturalmente dice
Da parte della sinistra era partita destra non non gli interessa ed abbatte esistano ne parliamo ripulito eccetera niente neppure diciamo del del Partito Democratico quindi è un tema naturalmente
Intoccabile
Il quelli che vivono ricordava sempre che lo Salvi se non vado errato il famoso la
La famosa frase di Max Weber non l'ha detto anche al Congresso ci sono qua è grave per la democrazia quando però ci sono tante persone o tutti
La vivono non di non vivono per la politica ma vivono di politica no
Effettivamente questo vive di politica
Che si capisce perché qui è quella degenerazione che dicevo prima quando si perché prima si viveva di voglio Meroni rivoluzionari e di professione oppure erano le persone democristiani che però cercava aveva una visione della vita cioè
Cioè
Oggi no oggi sono persone che fanno solamente per la professione e che possono passare da una parte dall'altra
Passo ora ad ci sono candidati di grandi città che dietro a candidati di una lista di sinistra e per dire invece erano stati contattati dalla destra dal centrodestra dice voi parlate
Cioè è questo il senso della questione e quindi nomina in quella
Questa
Questa
Questa se queste persone queste migliaia decine di migliaia di persone sono anche
E la Provincia io vedo che in questo nella provincia certamente un punto debole molti molto seria
Un da un punto molto debole per le questioni che dicevo io qui vedo nella mia
Per il mio lavoro ho ricordato tutti i detrattori da Francesco Crispi prima versione quando non era capo del governo quell'anno fu capo del Governo cambia un po'opinione
Però da Francesco Brischi allargare allora agenti un certo Gesualdo libertini proprio nel mille novecentodue al Sindaco di Milano di delle mille novecentoquattordici Caldara e poi
E poi chi più ha più ne metta fino arrivare appunto a
I Naldi Mortati che lavorava come dicevo prima nella commissione la sottocommissione
E poi successivamente le battaglie che sono state animatori soprattutto nella fase del costituzionale le Regioni del
Quindi di di Ugo la Malfa e via andare poi dopo naturalmente gli tetto e delle delle Province ce ne sono in tutte le basi erano spesso che ci sono pochi a parte i gli interessati i diretti interessati gli ma
No poco si Salo quindi evidentemente
Come dicono gli inglesi si quando c'è il fungo se c'è c'è fumo c'è anche l'arrosto
E quindi questo dà il senso della debolezza dell'anello debole però nello stesso tempo molto forte
Di resistenza che hanno
Che hanno le Province io lo vedo in questo proprio dal fatto di un ruolo che essendo più scollegato perché la Regione certamente
è scollegato il più lontana dalla dalla dal cittadino che come non ero il Comune il Comune infetti c'è un collegamento diretto
Però la Regione negli anni questi quarantenni a dire ha creato ha avuto dei ruoli avuto delle partecipate di interventi per cui si è ha una dimensione fa praticamente nelle città si va in giro gli chiedi
Idee la Regione Presidente lo sanno spesso non sanno chi è il Presidente Provincia questo è anche un senso della situazione
Della relativa debolezza e però che anche la forza
Il professor Pasquino diceva il vero nodo ha detto il vero nodo sono gli straordinari costi dati dalla moltiplicazione della burocrazia la verità è che lei cariche provinciali
Sono considerate una manna della classe politica rappresentano uno dei gradini della scalata politica spesso i politici passano da un seggio comunale a quello provinciale viceversa è il dato che io riferivo ad una realtà
Bolognese macchiette credo abbastanza
Molto molto diffuso
Il problema è questo eh e questo posto che come dicevamo tutti e siamo d'accordo che c'è da rimettere mano a tutta questa
Questa battaglia questa baracca
Io non sono riferendo Michele Bortoluzzi non è che quanti come nichilismo dico quando
Per esempio manicheismo è una lettura
Diciamo estremizzato a cioè l'Eurispes esce fuori quello ripiegato nefasta conservano esce fuori si risparmi dieci miliardi e perché il personale si mette nelle regioni questi sbarra perché non è
Ecco
No ma per dire che su quelle ulivista c'è stato tra una marea di cose che non aiuta neppure la battaglia di razionalizzazione perché in effetti ci sono chi interventi in conto capitale ci sono cose che siano pari che comunque si farebbero
No sulla gestione del territorio sciura cioè sulla sulla strada e sugli edifici scolastici e quelle che sono attività
Quindi non si può fare di tutte può farci manicheismo che io mi riferivo era questo non tanto discutere quanto fare questi polveroni che fanno aiutano per la stampa ma non sono utili il problema è entrare
E la trasparenza e la conoscenza dei processi quindi chi fa che cosa fa a cosa serve un'altra questione che dovrebbe essere apposta
E questo comunque sempre in tutte le realtà pubbliche e quello che viene usato in azienda cioè
Fare la contabilità industriale per centri di costo cioè tu a un certo momento devi dire per ogni progetto che fai poco quanto costi veramente e che incidenza scene a il
Diciamo di il
Il personale perché spesso dice
Facciamo la forum per la pace si va al Forum della pace non questo non costa niente perché non sono mai non tiriamo fuori dei soldi sì però ci sono ci sono cinque sei funzionari che si riuniscono ogni giorno pure ogni tot ecco quanto costa
Avere una cultura di questo genere e
Che sia il tratto trasparente citerei innanzitutto e sarebbe uno strumento di gestione diverso della
De della cosa pubblica il che fare e arrivo a conclusione io sono andato in maniera nella mia intervento ci sono andato in maniera problematica anch'io non ho le certezze io so però delle scelte dei punti di riferimento importante io credo che le Province sono minimamente come dicevo prima un punto debole
E i tra questi punti deboli il possibilità è un punto di attacco diciamo di una grande riforma
E quindi in questo riferisco un po'D'Antonio che vede le questioni dal pure Antonio
Sudditi si si Anton diceva prima appunto veniva vedeva il ruolo diciamo delle Regioni diversamente io credo che le Regioni oggi sull'otto col federalismo fiscale
è un po'come i Comuni non si toccano non cito qui bisogna anche essere realistici punto di chiaramente di trasformazione delle regioni di poter diverso eccetera ci sono però il punto di aggregazione politico più il punto di attacco politico
Probabilmente le Province
Ma con una logica e di dire aboliamo tutto è semplice e facile queste facile
Io credo che questo potrebbe essere un messaggio dell'abolizione di superamento però tenendo presente che non è quello il tema che è utile piccolo tassello
In un quadro di riforma per evitare di dire fatto quello risolto tutto no questo è un tassello importante in cui diamo ai Comuni
Un ruolo diverso io credo per esempio dei Comuni perché hanno
Non solo del dimensioni perché è vero che non si può dire i cinque mila sei mila tre mila
C'è da fare un grosso lavoro però i Comuni che hanno delle una una comma una vocazioni simili che hanno certi menzione possono essere i cinque mila lire arrivare greche sedici mila non è questo il problema il problema è di avere delle strutture però vaste
Di importanti molto legati ai cittadini che possono essere interlocutori a mio avviso delle Regioni cioè quello che oggi le Province oggi le Province su alcuni che piani hanno di diritti di veto
Che spesso si trasforma in questo contesto di regime oligarchico partitocratico in solamente
De possibili penso nei tavoli di trattative sulla spartizione della roba questo è il punto che di fatto avviene anche nelle migliori situazioni italiane tipo alcune regioni del nord del nord Italia quindi
Probabilmente questo sarebbe
Vorrebbe superato il tema dell'Area vasta no che di cui si anche l'intervento di nell'area nel rapporto che faceva Antonio Mosca veniva richiamato indumenti importa
Io credo che su questo si potrebbe certamente non sarebbe non sarebbe messo in discussione questo tipo di ruolo si è costruito bene certamente il processo a partire da uno slogan e che però non deve essere manicheo ma deve essere globale
E ci può essere una certa gradualità e quindi la gradualità e quelle di dire
Innanzitutto cominciamo con un processo di accorpamento e di fusione di Unioni comunali eccetera nostro tempo le Province non possono andare avanti così e lo dice lo stesso i province e quindi accorpamento delle province
Cioè non vedo l'ora X la conquista del Palazzo d'inverno vedo un processo lungo
Che però deve partire che deve partire e per partire io vedo che certamente fatta senza evitare ma noi credo evitiamo qualsiasi
Questioni diciamo demagogica certamente la Provincia in questo senso io vedo che la Provincia è il punto su cui noi possiamo attaccare per poter per potere mettere in discussione questo sistema di regime
Su ultima questione le circoscrizioni Michele ricordava diceva Mircea abolirle
Non so su questo sono situazioni differenziate io vedo che nei quartieri
Ah non c'è un rapporto tra quartiere e cieco il Sindaco cioè tra amministrazioni comunali e cittadino un ruolo di quartieri può essere importante forse migliori esperienze emiliane
Dove sono nate le questa idea del quartiere gli si chiama quartiere
Però dove c'è una una gestione c'è comunque tracce di quello che un tempo era la partecipazione popolare a certe cose e poi probabilmente questa è una cosa che in altre realtà non c'è però io ecco di lì e credo che invece
Tutto da rivedere però io questo questa cosa non credo che debba essere potrebbe non essere certamente mensili discussione anzi valorizzata in certi casi proprio come
Possibilità nelle città maggiori dico un rapporto diretto democratico e quindi di controllo anche democratico della gestione della
Della città io ho finito Kyoto Antonio Mosca di poter fare una piccola integrazione facesse Nieri
Antonio
Chiedo scusa ma chiesto Antonella ritira intervenire perché alcune cose mi erano sfuggite
No io volevo segnalare segnalare un ulteriore elemento di debolezza delle Unioni dei Comuni perché le Unioni dei Comuni sono organi rappresentativi non sono elettivi sono praticamente e costituiti da dall'associazione dei sindaci o dei rappresentanti dei sindaci con
La garanzia anche per le minoranze
Che cosa succede succede che molto spesso
All'interno di queste unioni simile verificano conflittualità enormi perché lo schema è quello delle comunità montane
Per cui c'è il rischio della paralisi delle quote delle Unione dei Comuni tante
Che alcuni si stanno sciogliendo e in altre invece
Alcuni Comuni che in prima battuta avevano aderito stanno uscendo fuori
Questo e dovuto anche al fatto che le tornate elettorali amministrative che riguardano i singoli comuni che appartengono a quell'unione sono differenziate nel tempo
Per cui subentrano rappresentanti all'interno dell'Unione che sono diversi da quelli originari e quindi questo crea un ulteriore confusione
Per quanto riguarda invece e la Provincia io avevo sostenuto nella relazione ma come mi è sfuggito che essendo importante il ruolo di governo di area vasta e quindi anche di politica diciamo di pianificazione di programmazione economica
E diciamo inviti soprattutto per quanto riguarda l'urbanistica
è giusto il sistema elettorale attuale cioè se è giusto che a guidare l'ente ci sia l'organo politico ovviamente quello con la P maiuscola su questo non c'è dubbio
Anche perché i poi il sistema si basa sulla sulle nominale di collegio per piccoli collegi quindi è proprio quello che noi riteniamo più valido
A due turni a due turni
Per quanto riguarda le aree metropolitane ebbene oggi si ragiona anche in mezzo a noi
Della necessità
Delle megalopoli no c'è il professore Aldo Loris Rossi che guarda in questa direzione secondo me giustamente quindi in questa ottica oggi ca credo che i Governi di area vasta e quindi sia la Provincia che l'Area Metropolis metropolitana possono giocare un ruolo essenziale
L'altra questione che riguarda invece le circoscrizioni anch'io qui ho dei dubbi effettivamente
Le esperienze di quartiere che abbiamo ci dimostrano come si dice ci sia una una
Partecipazione attiva dei cittadini e che poi alla fine serve serbi ma queste circoscrizioni il problema è sempre lo stesso però
Perché molte circoscrizioni funzione no attraverso le riunioni delle Commissioni
E siccome e praticamente c'è un gettone di presenza per le Commissioni in una giornata non so quante Commissioni
Si fanno e quindi
Come divide il gettone dei componenti delle circoscrizioni
Che forse qualcuno guadagna anche più di qualche consigliere delle grosse dei grossi Comuni quindi anche lì è questione di cattiva politica
Altri due cose soltanto
A ecco questa secondo me e riguarda sempre l'allocazione delle funzioni delle competenze questo deve essere fatta in modo da accorpare in capo a un unico ente
Tutte quelle che sono le procedure amministrative che riguardano il singolo procedimento se ne vogliamo andare nella direzione della snellezza della dello snellimento della velocizzazione
Delle pronto
Dei processi e quindi di una risposta adeguata ai bisogni del cittadino bisogna fare questo sforzo di unificazione delle attività procedimentali
Ultima questione io che riguarda le regioni io credo che già il compito che viene attribuito anche dalla
Una modifica del Titolo quinto la Costituzione alle Regioni sia
Sia parecchie sia gran cosa sia una cosa abbastanza consistente se si pensa che la Regione ha compiti di legislazione
Di coordinamento ma anche di
Saper leggere le esigenze del proprio territorio attraverso il confronto con comuni e con Province
E che poi attraverso l'istituto della Conferenza Stato-Regioni lei sappia tramutare in opportunità economiche per soddisfare le esigenze del proprio territorio
Inoltre alla funzione di controllo in un momento in cui sono caduti gli istituti tradizionali di controllo
Sui comuni e sulle Province cioè l'abolizione dei comitati regionali di controllo e la funzione dei segretari comunali che non hanno più l'obbligo del Paride di legalità che era prima vincolante quindi anche in questo
Si si dovrebbe essere credo io un ripensamento
Grazie
E torno Segneri PHT questa dacci volevo solo dire una notazione Antonio che quando si Pietro ipotizzano delle trasformazioni
E io ipotizzo queste elezioni le reti in un'ottica di adeguamento e non della realtà attuale
Cioè dire ovviamente l'Unione come ora
Io penso a consorzi unioni che abbiano quelle che rispondono a quelle esigenze che dopo neri chiaramente perché oggi
Dovranno interna io condivido la sua impostazione e di processo graduale da verificare sul campo perché se
Tout cour aboliamo le Province
Senza ancora che le Unioni dei Comuni si siano ancora formati o addirittura e diciamo si formeranno ma non funzioneranno allora il crollo del sistema e quindi e giusto questa gradualità che tu introduce
Grazie allora ce Segneri
Grazie
Anzitutto personalmente mi ritrovo proprio nell'analisi nel solco tracciato da Piero cappone interessante anche la ricostruzione storica e cercare di evidenziare
La situazione non soltanto attuale ma come si è arrivati alla situazione attuale e quindi le possibili prospettive
Anche quello che diceva Antonio Mosca su sulle Regioni e sulla cura do l'Italia che quello che diceva Piero mi trova perfettamente d'accordo quindi e Vito di ripetere alcune cose che già detto Piero in maniera
Esaustiva
E comincia un po'dalla fine del discorso di Piero Campone cioè quello delle circoscrizioni
La circoscrizione per esempio ovviamente diceva Michele Bortoluzzi differita ai capoluoghi dei centri
Piccoli io faccio l'esempio che conosco cioè quello di Frosinone Frosinone capoluogo di provincia e a cinquanta mila abitanti
Che quindi è grande comunque chiede di Roma sì e no e attrezzi circoscrizioni
Cioè a un Consiglio comunale di quaranta consiglieri più il Sindaco
E sono quarantuno più dieci Assessori sono cinquantuno in più ci sono tre circoscrizioni ecco una realtà come quella di Frosinone io credo
Che li delle circoscrizioni e possano essere tranquillamente
Abolite rispetto al contatto diretto con il territorio perché un quel territorio del Comune di Frosinone
Già con quaranta consiglieri comunali con dieci assessori con soltanto cinquanta mila abitanti neanche ci arriva a cinquanta mila abitanti penso
Che sia un surplus legato alla partitocrazia ai posti non ha una visione invece di democrazia diretta
Ovviamente voglio sottolineare sul piano storico i riferimenti che sono venuti fuori
Quello di inauditi di Ugo la Malfa che proprio su quella questione delle Province si sono espressi atti con un'analisi che vada nella direzione
Proprio di abolizione delle Province
Quindi sicuramente a livello personale come punti di riferimento politici ideali liberali quell'idea inauditi Ugo La Malfa li considero autorevoli e secondo me presenti in questo dibattito
E ovviamente non si può fare tabula rasa
Penso che nemmeno Michele Bortoluzzi semmai proposto una cosa del genere ma salvaguardare il territorio e quindi non non si tratta di fare questo attacco esso scontro distruttivo ma Michele sta
Ma almeno l'intervento che ha fatto qui propositivo di di salvaguardia del territorio ma di miglioramento
Di anche delle burocrazie della partitocrazia e qui si è Dessì si lega al discorso che facciamo
Di questione politica questione strutturale sulla questione politica se il ragionamento che abbiamo fatto a livello politico a livello nazionale eccetera è quello del regime del molo partiti sono imperfetto della partitocrazia
Penso che la Provincia sia uno degli emblemi di questa situazione e che sia la rappresentazione quasi esemplare dell'analisi politica che abbiamo fatto in questi ultimi mesi
E in particolar modo dal dal Congresso di Chianciano è ovvio che va individuata anche le questa questa trasformazione questa riforma in senso strategico
E quindi far ridere come diceva Michele Bortoluzzi
Fa ridere il centrodestra quando dice si aboliamo le Province no fra quattro anni fra cinque anni è un
Esatto come lo scalone Maroni si faremo la riforma però stravede il Governo che verrà e quindi anche già abbastanza risibile ridicola quel quella posizione
Che invece comunque
Ci pone però davanti a un problema cioè vista l'analisi visto che quello come dici tu Piero è forse il punto debole del delle parte della partitocrazia di questo mondo partitissima imperfetto quello delle Province
Se quelle punto forse dovremmo guardare alla questione in maniera strategica non soltanto semplicemente legato ovviamente l'abolizione dalla Cassa per abolire la miseria
Ma in una visione strategica politica anche per costruzione dell'alternativa radicale liberale e riformatrice non violenta in questo Paese
E per poterla fare i ovviamente lo spazio che si può creare una crepa che si può creare all'interno discorso il dibattito sulle Province sollevato da Michele
Può portarci ovviamente ad affiancare tutto questo con un'analisi di riforma strutturale degli enti locali
E quindi quello che diceva Antonio Mosca sulle Regioni su cui sono d'accordissimo sull'accorpamento delle Province io per
Frosinone Latina secondo me è assurdo che siano due Province separate no
Frosinone latina e poi la la Ciociaria
è una terra che si estende fin solo fino a fine anno fino a fondi fino a Terracina eccetera quindi non non c'è
Mi ha anche un un disegno territoriale che corrisponda alla realtà del cultura del costume della
Del territorio e della storia di questi territori
Infatti tutte e due le Province furono istituite durante il ventennio fascista aveva Frosinone mila centoventisei ventisette poi vittoria
Appunto con
La bonifica dell'Agro Pontino praticamente
Quindi il discorso che dovremmo fare anche sulla città metropolitane sulle aree metropolitane sugli accorpamenti share ridisegnare la struttura e la conformazione degli enti locali
Ma sempre non perdendo di vista l'analisi politica abbiamo fatta su sulla partitocrazia
E quindi non è possibile la frutta che Frosinone esempio di cinquanta mila abitanti ci abbia delle circoscrizioni in più poi ci saranno anche il discorso delle Comunità montane eccetera
L'unico dubbio mio vero e se la risposta a questo e io non sono d'accordo
Sia l'astensione al voto
Non so quale può essere alternativa ma l'astensione del voto in questa su questa battaglia personalmente la vedo una specie di Aventino
Dice va beh noi non votiamo ma quelli che andranno a votare comunque leggeranno e a Klammer hanno dei legittime era hanno gli eletti
E noi ci siamo a sei astenuti in realtà diventiamo secondo me forse marginali ci vorrebbe un'idea più forte più io questa è la prima idea che mi verrebbe in mente l'astensione vorrei
Immaginare una terza una quarta una quinta idea che sta dietro e che forse più incisiva più forte del della semplice astensione cioè trovare una risposta politica che io non so adesso
Che sia non facciamo la lista ve contro le Province ovviamente ma nemmeno l'astensione sempre sempre tenendo conto dell'analisi politica che abbiamo fatto
Niente finito cassetta
Cioè bianca Guido Brancati
Tre
Io vengo da Lodi
Che una delle province delle quindici citate da Capone recenti di recente nomina costituzione una quindicina d'anni fa Pepe una delle province in cui si voterà
In cui si voterà
Era nata
Con un popolazione al di sotto i duecento mila che è il punto di riferimento con quindi come eccezione da centonovantotto mila quando era nato adesso e dunque centododici mila abitanti
Circa ottantacinque comuni
E
Rispecchia pienamente la descrizione che è stata fatta dal dal della Provincia da tutti noi finora
La rappresentanza la Presidenza la Provincia è stata presa
Da
Una persona che era un emergente
Che adesso è sindaco di Lodi dopo l'ho fatto due mandati in Provincia e al posto suo è andato un ex
Sindaco di un altro pari di appalto le città cittadina
E con una rapporto proprio di scambio perfettamente oliato
Quindi è vero che ha una dimensione di riserva della del dimensione diciamo burocratica o partitocratica è vero che sorge
O consentendo dei così voglio dire delle delle possibilità di parcheggio noi di
Recupero dalla possibilità di nomina di una serie di persone mediamente di di media caratura politica
Però c'è qualcosa che va aggiunto
Lodi nasceva
Su una struttura che era precedente alla costituzione della Provincia che si chiamava
Consorzio del Lodigiano costituito con delega alla dimensione della pianificazione territoriale la cosa molto particolare
Perché Lodi che a trentacinque chilometri di Milano è in una riga assolutamente agricola con una vocazione se vogliamo lo delle caratteristiche locali completamente diverso dalla provincia in cui si veniva a trovare che a quelli di un anno
Quindi quando è in atto che è quella di Milano era quella di Milano
Quindi quando è nato c'è stato un enorme dibattito l'epoca di cui parliamo è l'epoca in cui c'era
Una grande presenza socialista
Una grande presenza e una grande investimento sull'idea della pianificazione del territorio andavano di moda gli urbanisti voglio dire disciolto ma costanza targati
E questa idea che il territorio dovesse essere la nuova frontiera della civilizzazione di un Paese che l'arretrato allora c'era mai occupato delle dimensioni strutturare il proprio territorio è stata una delle ragioni di nascita dalla Provincia
C'è stato un dibattito in cui naturalmente repubblicane dicevano che la Provincia era un inutile costo una cosa ridicola via via
Io che allora era un tenevo virgulto palme con pochi altri compagni di abbiamo all'epoca fatto una prese una posizione a favore
Per le province ma perché avvocatura provincia
Perché la dimensione che il territorio percepiva di utilità dalla Provincia ed è quella di possibile tutela rispetto alla dominanza di Milano
Il discorso del territorio aveva delle dimensioni anticipatamente fondamentali da affrontare i rifiuti
Le localizzazioni delle centrali
Le dimensioni di sviluppo e di che tipo di sviluppo oggi è tutto logistica per esempio
Che era già che in qualche modo preconizzato a con un destino da evitare per il territorio che voleva rivendicare una sua dimensione di altissima qualificazione
L'industriale di tipo piccolo industriale però di altissima qualità e non voleva essere risucchiato dalle dimensioni di rapporti di forza che va bene mai potuto agire
Quindi in là provinciale pur nella consapevolezza di costituire un peso in più dal punto di vista burocratico o istituzionale
è nata come speranza tradita aggiungo adesso perché il gioco d'occupazione del par della partitocrazia e quella di evitare di essere messo nell'angolo a assumere la responsabilità delle proprie decisioni e non decisione
Quindi il gioco è un gioco di tra carte che si gioca a livello del Comune perfettamente ragione
Capone voglio dire nella sua descrizione dell'anima comunale come ho dalla vera realtà di fondo
Quella della carta della mappa dell'Italia diciamo che se ci fosse una tecnica
Pittorica più adatta a rappresentare l'Italia il può etilismo no c'ero dimensioni divisioni liste in cui tu vedi raffigura solo se ti metti a distanza notevole perché è fatta di punti di colori diversi
Che se tu vai vicino al quadro
Vedi con una dimensione senza apparentemente senza senso io direi che non è nemmeno il Comune la realtà del dell'Italia i punti sono addirittura
Quello dei quartieri a Siena già queste cose qua insomma no quindi una cosa veramente veramente curiosa però attenzione vado avanti con la descrizione storica di Rodi
L'ordine è stata la Provincia in epoca austro-ungarica sotto la dominazione di Maria Teresa
Ed era stato abolito dalla dall'unificazione italiana e poi dopo riprese successivamente
Lodi aveva sempre rivendicato la necessità non solo di essere distinto da Milano perché aveva una realtà una vocazione totalmente diversa ma perché qui incide va con una sede vescovile importantissima guardate che le Province sono praticamente lo specchio della dimensione amministrativa di una
Altro potere che in Italia funziona facendo riferimento anche uno Stato che in qualche modo ebano è considerato un ospite in qualche modo poco
Poco trovi poco apprezzabile care come se fossi un ateneo voglio dire che vive della nostra realtà ma Sicilia in una dimensione in qualche modo di
Governo del sito del del del del Paese
Allora questa Provincia
Nasce con tutte le leggi dubbi del caso come
Richiesta di difesa
Richiesta di rappresentanza e non in una dimensione generica di lo nel mio giardino voglio dire no ma di proprio di affermazione delle rischio di una Sulta mento
De vergognoso voglio dire di di di scarico no dell'area metropolitana milanese
Se pensate che il nostro cosiddetto governatore della della
Della Lombardia si chiama Formigoni è una persona con una immagine dicevo servire così gigantesca così così mai Loquenzi da fare strategie di
Autarchiche a dell'energia prodotta penale industrie lombarde per cui il novantacinque per cento dell'energia usata prospetticamente in Lombardia deve essere prodotto in Lombardia
Cosa che ci porta a casa nostra una serie di progetti di De Benedetti
Di centrali ad di a gas a ciclo integrato che serviranno può abilmente esportare emerge in Svizzera no questo è un
E una follia in una dimensione dove
La la collocazione dell'ad una centrale di questo genere e l'ultima possibilità perché siamo nella conca in cui tutti i rifiuti atmosferici continuando accumularsi non vengono eliminati per carenza di vento
Io chiudo il discorso
Allora dico se apriamo il discorso sull'utilità e quindi sul significato non solamente strumentale della partitocrazia di occupazioni di sempre nuovi posti quindi creiamo nuovi posti a iosa
Ma
Accettiamo l'idea di di in di incocciare anche una un elemento uno snodo critico della possibilità di governo io devo introdurre la dimensione di cui la tiratori suocera e qui l'esponente più più qualificato
Senza la Provincia non è possibile governare minimamente la destinazione del territorio
Tutte le iniziative peggiori nascono a conferire fra due Comuni fa due Province fra due regioni e adesso fa due Stati
Proprio per evitare che il sistema politico assuma le sue responsabilità nei confronti della popolazione a cui deve dare differimento spesso che che non ha quella del suo del suo spazio che non è quella locale ma è differimento di di comitati d'affari neanche più politica neanche più partiti politici
Questa è la dimensione fondamentali ci si perde quella è finita
Perché la dimensione italiana ormai è nelle mani di poche cose voglio dire palazzinari da una parte voglio dire qualcuno che fate di sberle degli investimenti
Il di tipo pilatesco sulla dimensione delle nuove energie o delle vecchie nell'odierno e poco altro
E in più c'è il pubblico
Ma se la dimensione dovrà esserci
Fumare restituendo potere di riferimento e quindi possibilità di contrasto
Da parte del cittadino rispetto a un suo rappresentante solo alla Regione la Regione sostanzialmente qualcosa così lontana dal cittadino a livello locale da essere praticamente non gestibile e il Comune è troppo piccolo
Prego
Sì grazie c'è sarà oligarca pone in questa in questo palazzo è nata la prima volta la sede della Provincia di Roma
C'è scritto giù perché ce l'ha resa
è
Metterlo aggiungerò alla lavora
Gianfranco Spadaccia
Non sono sicuro porre probabilmente fu ricostituito il CLN ricostituire una provincia che era stata cancellata
Dal fascismo credo Benni
Ma
Insomma io
Potrei anche condividere perché credo che comunque un
Riconsiderazione una riforma del sistema rappresentanza unitaria
Proprio se si vuole partire dall'attacco alla partito grazie ristrutturazione band di un
E non riaffermazione democratica dello Stato rispetto appunto alla degenerazione partitocratica
Io potrei anche con posso anche condividere che i il la Provincia
E un punto d'attacco
Un punto d'attacco un
Più facile di altri per rimettere in discussione l'intero assetto del dei livelli della rappresentanza politica in Italia della rappresentanza politica democratica
Nella nostra storia però il problema è come
E in che modo con quali strumenti
Che possibilità che forza abbiamo per fare questo quindi
Quando noi facemmo il divorzio in Italia
La
Il primo incontro fu ha ridotto dell'Eliseo nel mille novecentosessantacinque se non ricordo male
In cui intervennero Pannella Ballini e fortuna non mi ricordo c'era già anche Boldrini sicuramente poi nel
Fortuna Mellini
Forse Bassanini e invitammo gli altri per ti dirà ICI e venne per il Partito Comunista di allora Luciana Castellina
E Luciana Castellina invece il discorso non si può partire dal divorzio bisogna partire la riforma del diritto di famiglia che fra l'altro giaceva in Commissione esserne in parlavano di legislatura in legislatura da
Da da da molto tempo
E
E invece nel giro di cinque anni non riuscimmo
Per una serie di
Fortunato
Di vicende
A portare all'approvazione del divorzio nel Parlamento da loro
E prima di portare a la Corte costituzionale a bocciare la tesi secondo la quale lo Stato non era con potere competente
Sui manifesta crei la tesi sostenuta dalla Chiesa lo Stato non era competente per il divorzi dei matrimoni quei del dei matrimoni effettuati in chiesa
Tanto per dire nella Corte Costituzionale
Iper la tesi diciamo così laica passo corno un voto di maggioranza che fu dato dal Presidente di allora che era Branca
Un costituzionalista laico e socialista
Io
Non vinco non vedo
Io credo che non ci ci troviamo in una situazione in cui ceniamo conto che se impariamo di rito di di di riaffermazione annoverati che è contro la degenerazione partitocratica dobbiamo prendere in considerazione questi problemi
Ma non dobbiamo anche prendere atto che noi in questo momento sappiamo poco per esempio il federalismo che è stato approvato il progetto federalista che è stato approvato
Non nel e fra tutte le cose che do per dare di cui siamo sommersi da attestamento biologico tutto il resto non abbiamo avuto non credo non so i parlamentari ma se si devono occupate attente di tante altre cose che sono prioritarie per noi
Non di federalismo non credo che si sia abbiano avuto possibile eppure questo è il terreno su cui la questione del federalismo della ripartizione di competenze della costruzione del nuovo duna votivo testato
Si deve il si inserisce questo è un discorso è un gran gol essenziale del discorso
Io quindi il problema è perché insomma se lo strumento quello indire asteniamo astensione sulle Province o liste Province no
Io non credo che questo noi se abbia siamo a abbiamo lo strumento per poterlo
Per poterlo fare e non credo che possa essere uno strumento utilizzabile allora io metterei
La questione con i piedi per terra
Noi non sappiamo come andiamo secondo me andiamo a sbattere di brutto sulla questione delle elezioni europee cioè per la prima volta stiamo mettendo nel conto credo
Sì che ci stiamo anche era assegnando un po'troppo facilmente l'idea che dopo trent'anni
Noi siamo espulsi dal Parlamento europeo dopo il contributo
Fondamentale che questa minoranza italiana dato al Parlamento europeo e all'Unione europea con Lagorio Cocco con
Con
Partecipazione di Emma una
Legislatura nella Commissione esecutiva
E
è
Non lo so ma allora però vorrei vorrei dire due cose vorrei ebbene perché foto non lo so
Comunque ci siamo secondo me ci siamo arrivati tale ci sia
Io non
Non spetti comunque questa cosa se esprimo il mio stato d'animo per me questa è
Una
Una sconfitta lacerante ecco queste nella mia nella storia della mia vita perché poi
E e quindi lasciano esprimere insomma voi dopodiché non è nostro e non ho soluzioni però a me
Facciamo le due ipotesi l'ipotesi che noi comunque ci dobbiamo presentare da subito
Bassi tre ipotesi che noi abbiamo presentato da sole presentiamo da soli
L'unica possibilità e speranza che abbiamo di raccattare voti e giocare sul fatto che poi i Ikechi voti clientelari vanno agli altri partiti e noi siamo il secondo punto
Quindi se non mettiamo in gioco le Province forse qualche chance Dio qui stare qualche altro più voto sub maggior voto dure europee
A maggior ragione se facessimo un accordo con qualsiasi altra lista
L'altra lista spera che quell'uno virgola tre e l'uno virgola cinque ad se ci danno degli spazi in televisione estremamente probabili dove possiamo arrivare al due per noi quel due sarebbe insufficiente ma per loro conquistare
Quei voti quei voti il maggior numero di quei voti invece può essere una cosa importante quindi per noi
Fare per loro perché il fatto che noi non facciamo una campagna astensionisti Adurà province estremamente
è importante
Ma se dovessimo boy fare
Portando alle estreme conseguenze il discorso su un infame regime partitocratico e voi sapete che io ritengo
Che questa
Analisi sia un po'invecchiata rispetto i processi che sono in corso nel Paese
Caso mai dovremmo fare si portandole sarà conseguenza una campagna astensionisti ca
Assenzio mistica su tutto
Anche su quelle europee da cui
Sederci sanno espellendo
E e
Questo per dire che non è
Che il il nostro discorso allo stato attuale questo tipo di discorso io non non vedo quali strumenti abbiamo come
Come tipo l'attacco di
Per
E duro possiamo portare
Perché dal mille novecento perché con richiamo al fatto che noi nel mille novecentosettantadue
Avevamo uno strumento che ci consentiva ad alcuni no impallidire clamorosa un centinaio di noi di bruciare le schede elettorali
Oggi le schede elettorali un cessano più cessati il tesserino elettorale
E non può abrogare tessera elettorale perché più buffet che bruci via che era possibile a ricordare l'hotel gestire avrei comunque insomma
Io non
Degli europei lo puoi chiedere poi gli elettori
Va fatta SOS no
E e comunque anche se ci fosse questa cosa dico in questa dovremmo giocarla sul terreno più vasto da questo punto
E c'era partito presiede l'infame Gino metteva viatico non abbiamo possibilità di sbocchi democratici i nostri andiamo a brucare tesserina elettorale
E non per le Province ma per tutto
Perché evidentemente la la RAI la TV eccetera eccetera
E questo quindi è il quadro diciamo politico nostro in cui si inserisce da una parte noi siamo
Abbastanza strana in questo momento a un dibattito un dibattito che partitocratico no comunque anche all'interno una partitocrazia e molto importante
Che quello per quanto riguarda l'evoluzione dei processi politici in corso che è quello del federalismo
Dall'altra non abbiamo strumenti comunque per poter intervenire in Sicilia verissimo purissimo inventarci qualche cosa sarebbe del nostro dal punto di vista del nostro scarse possibilità anche controproducente
Sul merito della questione Regioni Province e Comuni
Ma innanzitutto io voglio dire che
Nel
L'ha fatto piacere tutta ricostruzione storica di
Di Piero è significativo che Mortati e i
E Einaudi
Io di Einaudi ricordavo l'abolizione dei prefetti abolissero anche scavalcare con le regioni la annullare la la la rappresentanza provinciale che in effetti è
Una
Costruzione di carattere napoleonico
Il
Io ricordo che nel mille novecentosettanta
I il il al disco a Ugo la Malfa che temeva come poi in realtà si verificò
Un aumento con l'istituzione delle Regioni perché con le regioni io ma è avvenuto
L'incontrollato aumento della spesa pubblica come rischia col federalismo fiscale di venir fuori un incontrollato aumento della della spesa pubblica io consiglierei c'è verissimo qualche possibilità di interessarsi di questo aspetto
Perché se il federalismo fiscale
Passa senza meccanismi di controllo
E senza meccanismi centrali noi ci troviamo in una situazione non quella brasiliana che è riuscito a superare le crisi perché il Governo federale Cardoso riuscito imporre dei sistemi rigorosi
Di controllo della spesa delle spese statali federale delle spese statali
Ma è una situazione come
Dell'Argentina dove invece questo controllo non cessato
E
Io però ricordo che quando Ugo La Malfa mosso da questa preoccupazione di se aboliamo le Province la reazione democristiane comunista e questo fu
Che se che essi si faceva hanno si aboliva non le Province si rischiava di passare da un centralismo statale a un centralismo regionale
Perché si facevano delle Regioni non degli organi legislativi ma degli organi di gestione
Della spesa
Io credo che questo tutto questo discorso poi si attinge le Regioni in questo disegno e inizialmente fu così dovevano avere un compito di programmazione territoriale da Traverso
L'approvazione dei piani regolatori di programmazione economica e di bilancio
Attraverso appunto la disponibili distribuzione delle risorse e
Chi di
Programmazione territoriale e di e legislativo è un organo legislativo nell'ambito delle proprie competenze al di fuori di questi tre
E compiti per quanto riguardava la gestione
Del territorio secondo questa visione che e quella che presiedette alle leggi di attuazione del mille novecentosettanta dovevano delegare e funzioni amministrative accomuni e Province
Questi sei
In realtà sappiamo e non è andata così negli ultimi dieci anni questa questa cosa è completamente è stata travolta e a travolgerlo è stata la spesa sanitaria e che poi oggi l'ottanta per cento della spesa
Del del del della spesa regionale perché quella dipende non c'è niente da dipende direttamente
Dalle Regioni che
No prima non era così perché prima le altre delle USL dove c'erano rimanere altro dipendono dai Comuni erano fatte dai contro erano consone quindi è un processo che se sviluppato ed è cresciuto molto rapidamente negli ultimi
Negli ultimi degli ultimi dieci anni quindi non c'è alcun dubbio che noi
Su questa questione dobbiamo
Rimettere mano
E sicuramente il ci sono in queste cose bisognerebbe dire con molta chiarezza che non è possibile andare avanti a pelle di leopardo con le Regioni che si fanno i loro le loro leggi elettorali
I Comuni che si decidono le loro circoscrizioni eccetera sia e senza una legge che pone chiaramente dei paletti
Perché è chiaro che è una cosa è la circoscrizione di Milano le circoscrizioni minano iscrizioni Romoli circoscrizione di Roma ma che senso hanno riferito soluzioni un po'dura ritagli inquadrabile abitanti è una cosa che perché può avere solo una giustificazione
Non la partecipazione democratica al alla gestione del Comune ma
La la moltiplicazione dei pani e pesci la l'aumento del numero delle persone
Che che poi finiscono per vivere di politica anche se poi hanno un'altra professione perché indiscutibilmente occupare quella poltrona significa
Controllare la vita economica direttamente indirettamente assumere fare eccetera eccetera
E allora
Da questo punto di vista che ci debba essere
Una legislazione est statale federale su visto che si va verso la situazione della in cui
Si pongono chiaramente dei paletti essi enti e sì impedisce questa
Questa Six proliferazione delle macchie di leopardo
E in questo quadro non c'è alcun dubbio che anche le questioni comuni Vardar va riconsiderata perché
Non
Se è vero che le Province non hanno una tradizione
Con una tradizione nella gettati differenza verrà della forte tradizione comunale così è anche vero che
Ci sono ormai dei Comuni che sono
Hanno una dimensione assolutamente ingiustificabili delle denunce non consente
L'altra questione che perché problema poi si che si pone vero è questo il problema è quando si parla delle Province però è che si vuole che nelle Province c'è l'articolazione di alcune cose dello Stato
I lavori pubblici
Dello Stato dello Stato centrale oppure delle Regioni cioè l'aspetto
Che le cose dello Stato che sono passato alla conduzione del giudizio
Tutte le cose che fanno parte dalla polizia che fanno capo al Prefetto
La polizia varcava questore ma poi alla fine fa capo al Prefetto questa organizzazione statale in parte sopra vivente e regionale
Continua a esistere non non è nella
Nel Consiglio provinciale nelle competenze delle Province eh nelle competenze Ragioneria competenza dello Stato
E
Allora che facciamo cioè su questo
L'altro aspetto le competenze provinciali fino vanno si dice genericamente comuni
E e regioni
Bene ma
Comuni e regioni
Insomma qui
E qui viene fuori il discorso
Ho letto in uno dei contributi non so se
La conferenza
Regione si vinte sindaci
Io sono molto preoccupato di questo oppure ecco allora io sarei dell'opinione casomai di diritti
Titti fare è un
I consorzi perché ci sono alcune competenze vuoi sono intercomunale
I Consorzi consorzi facoltativi consorzi obbligatori Consorzio da contadini sono una causa
Spaventosa perché nel quando voi alla gente non interessano direttamente perché i Comuni ci hanno altre cose di cui gestirsi questi comuni
Questi Consorzi vengono praticamente
I consorzi obbligatori al devono avere però la possibilità
La possa tali scusate
Somma anche questo è un altro aspetto sul quale sul quale cioè non non necessariamente insomma le Province sono il male peggiore
Possono i Consorzi io lì con la Conferenza Regioni possono essere anche il
Il
Un mare ancora ancora peggiore province
Dopodiché devo dire concludo che per non rimanere in sospeso su queste cose che di questo dibattito e e
Utile fra Neumann non non vedo che il blocchi politici immediati possa avere perché non li vedo proprio non se qualcuno ma di Liggeri dice quelli che sono stati prove
Però indiscutibilmente voi anche il discorso di Guido che ha fatto adesso la situazione di Lodi probabilmente una situazione particolare perché Province schiacciata dalla vicinanza di Milano
Però non mi pare che possa inficiare completamente io per esempio non sono assoluta convinto
Che
La Provincia incida molto sulla programmazione territoriale del territorio
Sul lungomare programmazione urbanistica del territorio
Non ne sono convinto son convinto che
Questo passa attraverso il rapporto fra le Regioni fra la programmazione territoriale delle regioni e il le competenze urbanistiche dei Comuni quel tanto di competenze urbanistiche sono rimaste
Da quando i Piani regolatori sono diventati invece che dei piani
Dei
Degli organi delle delle strutture estremamente elastica di contrattazione fra i palazzinari e il mondo politico
E però la competenza urbanistica e del del Comune che è quella che fa oltre travalica il Comune l'ambito
Diciamo così istituzionale e quel io è quello della Regione non è quello del
Non è quello della Provincia che del resto non è su questo se quello che io ne so grandi competenze
Allora io
Personalmente ringrazio
Michele Bortoluzzi
Antonio Mosca e naturalmente più Capone innanzitutto per l'occasione che ci hanno consentito di di approfondire questo questo aspetto
E di poter discutere su una proposta
Politica che
Diciamo così pronta che sarebbe in realtà pronta per essere afferrata o rifiutata
E qui e quindi questo trovo che sia di per sé estremamente utile peraltro
Cose che ho sentito qui sono
Arricchiscono molto la mia riflessione su questa materia dico subito che ha ragione Spadaccia sine affetti di quel federalismo che è passato alla Camera noi non abbiamo capito un granché sono proprio sincero
Qui di vi è da dire che da una parte
Ci sono è chiaro anche questioni materiali problemi
Nell'approfondire davvero singoli provvedimenti che non vedono una nostra iniziativa centrale
Ma d'altro canto
Devo anche dire che insomma
Io solitamente mi regolo in questo modo che quasi sempre quando decido di mettere
Di vedere
Di analizzare nel dettaglio poi nel dettaglio profondamente quello che si sta per votare in qualche modo alla fine finisce nel mio caso quasi sempre per
Tramutarsi in una decisione di voto negativo spesso in dissenso anche dal pubblico persino dal nostro unico gruppo e che magari magari poi
Di persone con le quali sarebbero pure sarei pure d'accordo con loro insomma ma
Non magari non hanno avuto lo stesso scrupolo di approfondire la questione oppure invece ci sono delle differenze ma quello che voglio dire che alle volte anche non approfondimento di questioni
Diventa anche uno strumento discutibilissimo di difesa da scelte di voto che altrimenti dovrebbero essere quasi su ogni questione
Di dissenso perché questo è quando si va a vedere nel profondo i provvedimenti si vedono delle cose che
Francamente che sono terrorizzati molto spesso approvano molti dubbi più di quanti se ne possono chiudere quindi
Questo è quello che volevo dire e
Però vengo al merito di questa di questa vicenda di questa questione dunque
Quando si deve decidere se accettare o meno di
Fare una battaglia politica entrano in ballo tanti fattori alcuni hanno a che vedere sicuramente con il merito della questione della proposta
Altri hanno a che vedere con sotto un su valutazioni di opportunità
Perché si potrebbe anche persino essere d'accordo
Sulla sul merito di una campagna ma poi ritenere non opportuno di farla perché per magari per un discorso più complessivo di analisi e di risorse a disposizione eccetera
Io dico subito che più approfondisco questa questione delle Province meno mi convinco della proposta di Michela la quale all'inizio avevo guardato anche
Con un certo interesse su un sincero cioè quando ho sentito parlare di abolizione delle Province subito
Un certo interesse l'ho manifestato ma anche qui forse perché non avevo riflettuto abbastanza a fondo
Cioè nel senso che
Se proprio dovessi dire come la penso su questo mi verrebbe quasi da dire che sicuramente le Province per come sono oggi
Sarebbe meglio abolirle per come sono in questo momento sta sono enti sicuramente sostanzialmente inutili il problema però che
Se questa diventa una campagna politiche nella misura in cui in una campagna politica avesse successo
E noi in effetti ci troveremo poi con i Comuni cioè con questi Comuni e con le regioni e
Io ricordo l'Italia il Paese degli oltre otto mila comuni di Comuni microscopici
E quando è chiaro che i problemi e soprattutto di gestione del territorio superano ampiamente di condividere ed i confini di questi comuni
Più si va avanti nel tempo più secondo me occorre una
Diciamo così una un ente politico territoriale più grande del Comune di quello che il Comune attuale
E non mi convince la dimensione della Regione
Infatti delle due sono sincero se dovessi pensare a un ente in un ipotetico disegno di riforma
Dabo lire io delle due penserei addirittura la Regione perché
Il comuni sono troppo piccoli per molte materie
Le Regioni sono grandi ma non abbastanza secondo me per essere
Come qualcuno vorrebbe macro regioni o Stati
Per cui io più che altro questo penso
Poi a prescindere da queste considerazioni forse un po'rotte
Sul sui diversi livelli di organizzazione degli enti politici territoriali comunque io sono d'accordo con Spadaccia quando in sostanza ci dice che è chiaro che
Cioè
Un problema di questo tipo sia al dovrebbe affrontare nell'ambito di una riorganizzazione degli enti complessivi degli enti politici territoriali complessive
Cioè difficile affrontarla correttamente prendendo un solo aspetto
Ma anche prescindendo da queste mie perplessità
C'è poi il problema di un'eventuale campagna di astensione
Perché dico questo perché io probabilmente non ho mai avuto in molta simpatia le campagne di astensione
Tanto più se non si hanno sicuri i mezzi di potere incidere a livello di propaganda di comunicazione perché è perché altrimenti quando poi si va a verificare il risultato elettorale
Soprattutto se si hanno risorse scarse e diretta anche difficile attribuire sano perché aumenta l'astensione ma l'astensione aumenta in tutti gli appuntamenti elettorali
Negli anni in maniera non dico costante ma in una maniera del tutto prevedibile è chiaro che ci sarà maggiore astensione per me a questa tornata
Amministrativa così come la tornato europea così come
Quando ci saranno le elezioni politiche è un fatto fisiologico in una democrazia
E tanto più comprensibile nel nostro sistema politico che è tutto così
Sclero Tisatto e con un rapporto sempre più distante con il territorio e anche con la rappresentanza politiche quindi
Io e come si fa allora a valutare se una campagna ha avuto un esito e quale esito ha avuto certo se io potessi contare su mezzi di comunicazione di una certa importanza allora
In a fronte di un aumento considerevole dell'astensione forse potrà ipotizzare che una certa parte tutta la mia campagna ma altrimenti
Altrimenti come faccio io valutare un risultato
Ma ci sono anche delle considerazioni che riguardano l'analisi e politica che noi facciamo cioè se
Se il problema è come le oligarchie italiane utilizzano tutti gli strumenti che hanno a disposizione per
Bloccare il sistema politico e soprattutto per impedire
Lo stato di diritto e la democrazia
è chiaro che difficilmente potrebbe essere il centro della nostra battaglia
Anche solo per una fase questo richiederebbe Michele secondo me richiederebbe un investimento cioè per farla richiederebbe un investimento
Prioritario di comunicazione da parte nostra io credo che
Difficilmente questo potrebbe essere
Potrebbe essere opportuno
Quindi queste sono le mie e mi poche considerazioni che faccio
Su questa materia l'unica cosa ecco amiche le dico
Possiamo disquisire sull'utilità o meno delle Province sulla campagna
Sull'opportunità della Campania per abolirle
Però ecco io non ne fa cioè a differenza di Michele certamente non è non lo vedrei come il punto di snodo
Del nostro sistema magari fosse quello nel senso che sarebbe anche identificabile e ci punterei per primo se fossi convinto di questo
Non credo che sarà così non credo che sarebbe così anche se la facessimo
Ma io dico anche ben e vorrei anche vedere che qualcuno si dovesse sentire imbarazzato perché tu questa campagna la fai con tra l'altro aggregando delle forze sul territorio
E stando nella dire direzione di radicali italiani ci mancherebbe altro cioè tra l'altro io preferisco
Avere compagni con cui magari non condivido di cui non condivido una battaglia
Piuttosto che avere come di solito abbiamo nessuno me ne voglia ma insomma un'assenza di iniziative cioè preferisco non condividere anche
Qualche decina di iniziativa piuttosto di non avere iniziative nemmeno da non condividere ecco questo lo dico quindi permeazione di Michele Emmer assolutamente meritoria
è morta altro visto che aggregato delle forze quindi questo è quanto più importante
Per me la può proseguire senza nessun
Nessun problema da parte nostra ecco io ho espresso però le mie le mie perplessità
Li mia differenze di analisi magari
Insomma non condivisibili ma è quello che io che io sento grazie
Grazie Marco Rachel intervento molto Credit dietro adesso Aldo Loris rosse prima meditare avremmo la richiederà cose I compagni la reinterviene professor Rossi poi
Ci sono iscritti a parlare altri quattro compagni
E caso mai dopo l'agli interventi facciamo il punto della situazione chi vuole iscriversi e poi vediamo se
No ma è ora appare ancora quali intervenire facevo io volevo segnalare un problema sul quale stiamo lavorando un gruppo interdisciplinare a Napoli all'Istituto Italiano istituti filosofi il problema è questo
Parte no una concezione urbanistica però lascia implicazione abbastanza complesse la l'Istat sta facendo delle previsioni demografiche al due mila e cinquantuno
Cheney però massimi quarantadue anni ci saranno una serie di variazioni dinamiche molto serie molto come dire sconvolgenti
Faccio un caso per esempio la provincia di Napoli che ha oggi tre milioni di abitanti
Perderebbe circa seicentocinquanta mila abitanti o cinquecento mila o
Trecentocinquanta mila
Vi sono vari scenari
La provincia di Napoli la più densamente abitata d'Italia
Le stesse previsioni drammatiche si vedono per il sud per l'intero Mezzogiorno e per la Campania
La Campania addirittura perderebbe un milione di abitanti ceda cinque sette mila Bianchi scenderebbe a quattro e sette e con altri due scenari il sud
Perderebbe sette milioni abitante renderà Padania aumenterebbe di circa otto milioni di abitanti cioè c'è in atto una dinamica
Che
Coinvolgerà certamente tutti gli assetti attuali
Delle
Dei Comuni delle Province e delle stesse Regioni
L'abolizione più diciamo ragionevole da assumere non è dire sì o no
Rispetto alle Province
Chiediamo un riordino certamente abbiamo bisogno di un riassetto generale della struttura perché le varianti
Che sono in corso modificheranno la stima le insieme l'organizzazione delle cose io ho molto apprezzato il l'intera legato alle pure quello di Antonio Mosca e gli altri naturalmente
Voglio segnalare un dato preoccupante le Regioni
Hanno anch'essi assolutamente bisogno di un riordino
Perché voi sapete questi tentativi sono stati fatti nel quarantacinque per esempio Salvemini spingeva per un ripensamento delle
Delle delle Regioni
Insomma le Regioni sono una invenzione nel mille ottocentosessantaquattro di un burocrate il maestri che insieme al correnti fecero prese delle decisioni e accorpare o no
Che in compartimenti negli annuali statistici messe insieme
Per esempio delimitando compartimenti dico a annuali statistici per esempio la Regione Campania non è mai esistito non ha nessun fondamento storico
Ci sono tre unità geomorfologiche storie diverse
C'è la terra di lavoro in Napoli c'è la Piana campana
E tutta la il bacino del Volturno pace l'altra cosa diversa con la quale non si è mai avuto nulla a che fare che era il Principato Citelli ore cioè il salernitano che la Piana del Sele
è un'altra realtà ancora completamente diversa ed il Principato Ultra Cerise al mitico eguali i campani non hanno niente a che fare il termine campani è stato esteso impropriamente a queste realtà
Storiche e geografiche economiche diverse
Allora c'è assolutamente la necessità
Di una rivisitazione generale anche per queste dinamiche che si stanno svolgendo e che per ora sfuggono ad ogni preoccupazione dal potesse urbanistico per esempio si sa che chi vuole fare un Piano regolatore oggi in una regione dovrebbe seguire per esempio l'indicazione delle Province
Le Province per esempio dicono badate bene voi non potete fare previsioni e proiezioni di ampliamenti perché la vostra alla vostra il vostro comune che
Cade in una zona di declino demografico
Allora diciamo c'è da fare uno sforzo non di attestarsi su un sì o un no preventivo ma di richiedere con urgenza e con tenacia una un riordino generale sia della struttura delle Regioni compagna egli ha lavorato molto insieme ai geografi francesi
In questa direzione
Negli anni Sessanta fece un bellissimo libro l'Europa delle Regioni
E in cui segnalava la tossina contrari sopprimere del mille Molise il Molise cioè trecentosessanta mila abitanti le Regioni avevano come principio generale di essere accorpate
Intorno a una metropoli che avesse una forza trainante la l'Annan il Molise non ce la
La Basilicata circa seicento mila abitanti ma non c'era un'energia sufficiente per costituirsi
In Regione lo stesso Abruzzo
Allora occorrerebbe senza come dire
Avere pretese di rivoluzionarie tutto ma chiedere un riassetto generale della struttura organizzativi amministrativamente la realtà è completamente cambiato c'è una dinamica
Che ripeto sconvolgeva nei prossimi quarantadue anni tutte le nostre convinzioni
Perché voi pensate a uno una migrazione che per ora sembrava neutralizzata dal sud verso il nord cioè la gamma la Padania stia ritira
Di sette otto milioni di abitanti il il sud si depauperata ulteriormente di energie intellettuali perché è chiaro che se ne vanno chi se ne vanno
Chi chi può avere delle chance che arriveranno diciamo altri extracomunitari che portano un'energia nuova però certamente il il come dire il contesto in cui lavoreranno e sempre più difficile
Specialmente col prima
Diciamo di
Di come dire di invincibilità che ci hanno la criminalità organizzata tutti i livelli
Allora mi sembra una posizione saggia quella di dire
Si faccia un gruppo di studio che queste iniziative estremamente importante
Che possa guardare da vicino una proposta globale appunto di riordino di riassetto amministrativa e territoriale che guardi anche alle questioni
Le questioni di pianificazione per esempio le undici aree metropolitane
Che sono stati individuati e stentano a decollare perché non c'è uno strumento effettivo per rende per liberarle da dalle condizioni nelle quali agiscono
Finisce là allarme la l'area metropolitana poco in Cile dalla Provincia per lei sarebbe disastroso che pensate che la provincia di Napoli
E ieri e che la più densamente abitata d'Italia
E entra e due terzi del Comune di Roma cioè la Provincia grave interamente Grande Raccordo Anulare
Di Roma e però pensate a due aree vulcaniche al suo interno cioè come se all'interno la corda olandesi o Vesuvio ricambi Flegrei la situazione esplosiva
Ed è iniziano a condurre in una contraddizione paranoideo vedeva una parte
Si fa la Provincia dice io fa piani di evacuazione dalle due aree ad alto rischio permanente vulcani riveste un ricambio Flegrei e le regole dell'ottanta lei con Marte se Regione battaglie per il rischio Vesuvio siamo andati a questo
Cioè noi abbiamo la Provincia dice a due aree vulcaniche ad alto rischio permanente
Essa viene di evacuazione dall'altra parte c'è un piano che stanno presentando di UB uno propone una urbanizzazione e alla provincia di Napoli
Duecento mila alloggi c'è una cosa schizofrenica da una parte si debba andare alterata c'erano trecento mila alloggi
Allora voglio dire che
Queste dinamiche e chiudo
Esigono una riflessione continua quindi questo tipo di similari è fondamentale e importante ed si vede dallo sforzo di darsi delle parole d'ordine
Diciamo non catastrofiche ma altrettanto problematiche dinamica che si riusciamo a
Addotte nere o una dove vi è una una prospettiva di riordino e generale
Abbiamo anche dei risultati politici altrimenti il sì o il no ci mette in condizioni solo difficili per anche politicamente grazie
Se il professore molto interessante e utile
Lascio ora
Suo intervento ora facciamogli dire abbiamo
Due tre quattro cinque iscritti sono le due è lesa faceva faceva proseguire sì ecco andiamo avanti
Casomai secche affanno S.r.l. e a
Alle macchinette
Allora va bene allora democraticamente ne avevate agli arati però siano esse è Antonio Stanga
E poi Sergia delinea
Molto brevemente
Intanto devo dire che mi sembra che uno dei problemi sottesi a tutto questo discorso sia quello del deficit democratico è stata citata
è stata citata è questa sede come sede della prima sezione provinciale a Roma allora la lapide qui sotto
Che è stata posta successivamente ma che ricorda che fu nel mille ottocentosettanta che qui ebbe sede per la prima volta il Consiglio provinciale vale a dire dopo
La liberazione temporanea perché poi è stata ridata artata della della città dal papato
E e dice la Provincia di Roma costituita il quindici ottobre mille ottocentosettanta sperimentò in questa sede le prime occasioni di libertà e di autonomia democratica
Quindi sperimentò in questa sede
Occasioni di libertà autonomia democratica vale a dire erano
Non dico il popolo perché a quell'epoca più che di popolo si parlava di un ceto piuttosto elevato naturalmente ma insomma era una
Rappresentanza dei dei cittadini che aveva voce in capitolo nell'amministrazione pubblica dopo essere stata per
Per secoli e secoli me amministrata da cardinali governatori controllati dai cardinali stesse
Allora se la Provincia fosse questo se la Provincia fosse quello spirito di democrazia che la lapide nel nostro androne ci ricorda il discorso sarebbe diverso
Purtroppo così non è noi assistiamo il discorso di ieri di Berlusconi ce lo ricorda in modo vorrei dire drammatico al ha sempre più un un tentativo in parte già realizzato di imporre il il potere
Diretto di una una persona del di ciò che sta intorno a questa persona sul governo delle delle cose del territorio
è stata cancellata la Società per sostituirla con il concetto di popolo per cui figuriamoci
Allora in tutto questo vero hanno hanno pienamente ragione coloro che dicono c'è bisogno di un riassetto amministrativo c'è bisogno
Di un riordino del di tutto il sistema amministrativo italiano
A mio parere in questa situazione tagliare semplicemente con l'accetta uno degli enti locali l'ente locale intermedio
Totalmente non sarebbe la soluzione giusta ovvero riassetto vuol dire
Togliere tutto ciò che superfluo nella realtà dell'Italia di oggi
Non necessariamente togliere in toto uno degli enti lasciando magari il resto della situazione così come
Vale a dire con oltre otto mila comuni e centinaia se non migliaia di questi comuni ormai sono sono spopolato i non tanto per il decremento demografico quanto per la la sussistenza tuttora
Della dialettica città campagna e dalla dialettica pianura montagne noi abbiamo molte centinaia di comuni svuotati soprattutto i Comuni di montagna ridotti a paesi fantasma
Che anzi semmai andrebbero in qualche misura devitalizzati tenendo conto dell'altro fattore
Che che preme sulla società italiana come sappiamo che è quello dell'immigrazione allora probabilmente vanno
Abolite molte centinaia di Comuni
Cioè non ha più senso che oggi siano oltre otto mila comuni in Italia poiché questi comuni per la quasi totalità
Provengo da un'Italia ottocentesca dall'Italia contadina da un'Italia montuosa come montuoso e per la maggioranza del territorio di questo Paese
Questo no non ha più senso quindi prima è meglio che è abolire tutte le centonove Province probabilmente vanno abolite molte centinaia di Comuni
Giusto il re il discorso della Provincia di Lodi che avuto evidentemente un senso diverso
E vanno fatti accorpamenti di Comuni probabilmente va realizzato il comune e diffuso esistono è una è una variazione è un'estensione del concetto di agriturismo esistono gli hotel diffusi
Che sono molto importanti per il turismo di alcune zone e del nostro Paese
Perché non il Comune diffuso basato su una serie di località che non saranno più comuni perché magari hanno quindici o venti abitanti ma che possono avere un senso quindi accorpamenti o concetti innovatori
Una cosa che io proporrei senz'altro è
Una moratoria o un blocco dell'istituzione di nuove province perché siamo veramente all'assurdo bene ha fatto
Piero nel nel suo documento preparatorio ricordare che vi sono addirittura nuove Province che hanno due o tre
Capoluoghi che è l'assurdità totale insomma che non so se in altri Paesi del mondo si sia arrivati a questo punto e in Italia ci siamo riusciti
Allora prima che per esempio la Sardegna abbia venti o trenta province con una cinquantina di capoluoghi
E che altre Regioni imitano questo esempio credo che vada proprio fissato un paletto con il bloccare l'istituzione di nuove di nuove province
Poi verrà a mio parere immaginato un affievolimento delle competenze attuali se noi vogliamo magari per gradi
Arrivare al all'eliminazione all'accorpamento di molte Province all'eliminazione di quelle che incidono sulla sulla città metropolitana che è prevista la legge costituzionale che quindi prima o poi
Bisognerà realizzare
Credo che si debba arrivare a un affievolimento di alcuni poteri
Comunque all'eliminazione delle sovrapposizioni di poteri e di competenze che oggi esistono cioè noi sappiamo benissimo che oggi se c'è da riparare una buca per strada a Roma
La cosa sembra impossibile oggi armiamo negli stessi di di cazzuola non quella massonica ma quella concreta o nessuno a ripetere a me
Ecco quindi affievolimento di alcuni di questi poteri in vista di una ulteriore razionalizzazione passando possibilmente da queste fasi che io ho citato
Grazie
Grazie
Sergio esageri
No salto insomma le cose rituali
Per cui i ringraziamenti eccetera io credo che il lavoro che è stato fatto preparatorio istruttorio di questa riunione soprattutto con i documenti comunque sono un patrimonio è un patrimonio che comunque
Ci rimane
Ed è bene che sia anche pubblicato sui nostri sui nostri siti tre-quattro documenti che ci sono forse anche di più
è stato sicuramente merito di
Lo dico perché non c'è di Bortoluzzi il fatto che
Appunto noi abbiamo iniziato a discutere
Di questo poi ci sono delle implicazioni che
Insomma la sua proposta pone
Riguarda la prossima scadenza delle amministrative provinciali in particolare però è strettamente legata perché si vota lo stesso giorno quella europea su cui
Una decisione noi dobbiamo lui ha ragione a dire una decisione la dobbiamo prendere
Sono d'accordo con Beltrandi quando dice
Detto anch'io in un'altra riunione che qui non essendoci il pensiero unico vigente nel nostro
Nel nostro movimento va sicuramente a non solo apprezzato ma aiutato
L'impegno l'opera che Michele sta svolgendo nella sua realtà forse l'errore che lui fa e che la sua realtà possa automaticamente essere
Come dire in indagini in questi tre mesi crescere anche in altre realtà in altre in altre Province però non c'è dubbio che se
Come mi pare che stia avvenendo
Lui attorno alla sua proposta è riuscito a mettere insieme non solo radicali ma anche non radicali moglie enti Società Civile gruppi eccetera
Io credo che non mi scandalizzerei se nel fatto che si decidesse che in quella situazione si può presentare
La lista astensionista del non voto sulle sulle sulle province perché ha una sua
Sua connotato ed anche una sua
Storia ormai perché storia non solo degli ultimi giorni ma anche degli ultimi degli ultimi mesi quindi non per questo si debba automaticamente dicevo
Michele pensare che la tua esperienza che ha esperienza di iniziativa e aggregazione eccetera possa essere
Automaticamente trasposta in altre in altre in altre realtà
Non solo perché non c'è il vincolo di mandato rispetto al tuo essere dirigente nazionale del di radicali italiani
Ma anche perché credo che a noi serba piuttosto
Una
Una iniziativa rispetto al fatto che
Iniziativa non c'è in altre in altre in altre situazioni
Mi ha aiutato molto insomma io ne sono convinto l'intervento di al dolore si Rossi perché in maniera molto
Come dire fondata credo anche su
Un'analisi dei flussi mie migratori interni al nostro Paese demografici in realtà noi insomma luce ha detto che nel giro di trenta quaranta quarant'anni alcune in realtà territoriali su cui insistono alcuni enti istituzionali possono essere totalmente stravolte
E quindi si tratterebbe di semmai di porsi il problema prevedendo
Che tipo di assetto istituzionale di Governo di quella
Territorio di quella realtà dobbiamo porci piuttosto che porzione davanti all'alternativa sì o no all'istituzione in quanto tale
Non soltanto di quel che insiste su quel territorio ma in generale perché la proposta è dell'abolizione delle Province
In in tutto il nostro il nostro Paese
Credo che in termini metodologici questo ci aiuti noi siamo quelli più che deve appunto la nostra impostazione a tutti proibizionista non siamo quelli delle abolizioni o dei divieti ma siamo quelli delle regolamentazioni
Quindi non delle liberalizzazioni insomma credo che in termini metodologici di questo io posso parlare
Non essendo un un esperto del del della materia appunto piuttosto che all'alternativa secca abolire non abolire porsi il problema delle di regolamentare che cosa poi in realtà
Di regolamentare uno
Dal punto di vista istituzionale uno il governo del territorio rispetto alla quel dato territorio e quindi
Al governo delle cose e dei problemi e delle questioni che quel territorio quel territorio pene pone
Può anche che ci possono essere io ne sono sicuro anche se non posso documentarlo eccetera realtà nelle quali le Province esercita diciamo nell'attuale contesto italiano è una situazione storica italiana diamo tutto il sistema delle Province alcune Province che
Più che essere come in realtà poi sono divenute e il lavoro che ha fatto Piero storico con i suoi appunti c'è lo documenta ed è un lavoro un lavoro prezioso
Per cui si può direi quasi cronologicamente
Stimare l'evoluzione numerica delle Province come della cifra del potere che i partiti in via via nella storia del nostro Paese hanno preso
Realtà aumentano le Province nella misura in cui aumenta lo strapotere dei partiti del nostro perciò lo strettissimo legame fra
Tra questo a partire soprattutto lì
La cosa schizzava patate all'inizio degli anni degli anni Novanta fino al per in cui partire dal momento dal da quel momento in realtà il numero delle Province
Rispetto al suo assetto storico va avanti ed è astrattamente collegato al potere dei partiti del POR partitocrazia non partito se diceva Gianfranco forse un'analisi datata
Io dico semmai aggravata nel senso che e è vero che
Ora non c'è più il potere dei partiti ma c'è qualcosa di peggio cioè di uno pozzi è diventato più oligarchico che non partitocratico ma è un aggravamento è una degenerazione ulteriore in senso negativo del
Del sistema
Però questo questa analisi questo parallelo fra
Potere di occupazione di tutto che i partiti hanno fatto hanno conquistato vanno nel nel giro di
Alcuni alcuni decenni è arrivato anche al punto di fare di un istituto di un Ente come quella un'occasione
Clientelare ho potuto il discorso che
Piero ci documenta su cosa significa in termini non soltanto di eletti o nominati ma anche tutto quello le partecipate tutti gli enti che ruota moltiplicato non solo quelli regionali ma anche quelli comunali poi ci sono pure quelli provinciali
Ma è strettamente collegato a questa degenerazione che noi chiamiamo appunto per regime
Partitocratico nel nostro
Nel nostro Paese per cui
La questione se la dovessimo discutere e poi il rinvio mi rendo conto che il rischio è che noi la discutiamo
In una
In un modo non
In cui poi non si trova la soluzione ma non perché non ce l'abbiamo
Ma perché non è realistica non è attendibile una soluzione qualunque essa sia che sia quella delle abolizione delle Province certo
Quelli che citava Michele La Russa Sacconi
E Brunetta che dicono no bisogna abolire le Province e più del
Dell'ordine dell'annuncio
Di una di una piuttosto che del fatto che poi in realtà questo Governo perché se il Governo vuole abolire allora presenta un disegno di legge
Nel nel Parlamento se ne discuta seriamente
è la solita politica dell'annuncio per cui si becca intanto il favore popolare su una cosa popolare qual è quello dell'abolizione delle Province ma in realtà l'Italia che aboliscono vogliono abolirle perché percepiscono essere
Non la all'istituto in quanto tale ma essa è uno un altro luogo di occupazione dei partiti anche di quella
Di cura quindi beccano l'antipolitica insomma non termina poi in termini concreti non non faranno passi operativi di in avanti perché
Anche loro hanno tutto l'interesse a mantenere quella cosa nella quale significa chi non può essere Parlamento euro pene o regionale o nazionale li ha un'occasione di occupazione e quindi non ne faranno nulla anche in questo
Anche in questo caso
Però dicevo io se dovessimo di scusa in termine io sono
Allora il nostro non è un sistema federale il nostro Paese sono e non si presta cioè non sono gli Stati Uniti che è un sistema federale per cui
No lì lo Stato
E
Potrebbe corrispondere a una nostra regionale il territorio è completamente diverso le dimensioni demografiche ma anche territoriali geografiche sono talmente per cui
Lì assenso sistema federale fondato sulle io o tutti molti dubbi sul fatto che il nostro
Sistema
Possa configurarsi in termini federali laddove si individuasse si individua la Regione come
Anna per analogia con gli Stati Uniti lo Stato no e quindi la Regione come perché in Italia sempre per quel vizio originario di una della partitocrazia alto che in realtà le Regioni sono diventati dei centri di potere che hanno moltiplicato per Bari per venti il potere il potere statale che sempre potere
Del potere dei partiti allora da questo punto io sarei più per
Appunto se dovessi
Diceva Beltrandi scegliere fra Province raggio Regioni se c'è qualcosa
Da abolire sono legge ma perché
Perché credo che lessi tutte il problema del controllo democratico
Quanto più l'istituzione è lenta l'ente vicino
Alla vita dei cittadini tanto più i cittadini hanno possibilità o probabilità di esercitare un controllo sulla vita di quel di quel di quell'istituzione
Per cui
Si chiama sussidiarietà sia da
Diceva il
La Provincia rispetto alla ragione è sicuramente un ente più vicino alla se poi si riportasse alla sua funzione originaria
Sì potesse esercitare soprattutto le competenze che oggi sono delle Regioni e che
Le Regioni non riescono a ad esercitare ma soprattutto dal punto di vista del controllo democratico io credo soprattutto del controllo della spesa quanto più le fonti dispensa
I capitoli di spesa sono
Come dire decentrati sono più vicini alla
Al cittadino alla comunità locale tanto più c'è qualche speranza
Che quella spesa sia una spesa utile ai ai cittadini questo mi pare mi pare il problema quindi
Da questo punto di vista sa certo
Cosa dice la loro loro Siro ossia
Bisogna semmai ragionare in termini di riassetto
Del governo del territorio e in questo riassetto tener conto come
Quel territorio voluto può evolvere nei prossimi dieci quindici venti venti-trenta anni mi sembra questo un po'la chiave delle delle Co. ora però il problema è
Michele ci dicevano la prossime provinciali cosa cosa faccia allo noi
In linea di massima
Salvo eccezioni non abbiamo presentato liste alle
Alle amministrative
Insomma
Credo che neanche alle ultime regionali abbiamo presentato delle
Quindi non soltanto le provinciali alle alle comunali
Allora
Abbiamo scelto di presentarle laddove c'era un progetto su quel territorio su quel comune su quella provincia progetto sostenuto da fatti e da relazioni da interlocuzioni che avevano
Una forza erano sociali eccetera per cui i risultati elettorali
Delle nostre presenze sono hanno premiato questo metodo e questo e questo criterio
Quindi ora sei noi dovessimo decidere oggi cosa faremmo alle prossime elezioni provinciali
Appunto io ragionare in termini di eccezioni
Rispetto alla nostra presenza alla regola della non
Della Nord la non presentazione tra le eccezioni ci può essere anche il fatto che la campagna che Michele sta
Animando nel suo territorio può anche tradursi in una presenza di una lista anche abolizionista delle Province perché se quella poi
Vedremo i risultati ma
Sì misurerà la forza di quell'impegno di quella campagna di quella
Di cui di quell'iniziativa quindi sono me
Nostro di
Tu stai facendo la proposta
No tu sei per la lista astensionista che si riunisce non voto questo mi pare di aver capito
Per la campagna senza
Significa presentare delle liste sono come la fai la campagna
Sezioni
Sì coperti
Sette ter corsi
No no ma va bene l'integrazione dei servizi Renzo che vedete io l'ho capita così
Gli accordi
Purché le interruzioni Gianni gravano perché ci stanno seguendo via internet altri
Sì allora per poter comunicare
Che sia abolizionista che sia di rifiuto della Scheda che sia del non voto che sia quello che
Al di là del merito poi dei contenuti ma mi pare che la tua proposta quella generale al di là ora del passaggio elettorale sia quella dell'abolizione delle Province almeno così io l'ho capita
Su questo non mi pare ci siano dubbi no chiuse per l'abolizione delle province Michele
Ma va be'c'è un'evoluzione anche la tua posizione frutto del nostro dibattito interno perché così come l'ho capita io era quella
Qualunque essa sia se
Tu questa proposta voi cogliere l'occasione paga perché sia
Come dire comunicata mi pare che il passaggio obbligato perché tu possa avere accesso
Alla
Alle tribune
E che sia tu sia presente con una lista in quella Reg. in quel in quella provincia se non
Mi paga se non si tratterebbe di fare quello che hai fatto fino ad oggi però con uno strumento in meno
Di comunicazione che sono gli spazi obbligatori quelli fissati delle generale quindi
Qui questa
Quindi insomma io non è che ho delle
Mi pare questione di metodo attenzione alle cose che ci dice loro signor Rossi altre cose non mi pare che
Noi siamo in grado di
Quindi decidere non dico oggi ma anche da prima delle elezioni in un in uno in un momento istituzionale decisionale del nostro
Del del nostro movimento c'è il problema delle europee
Secondo me se noi
Dovessimo prendere una decisione oggi
E quella per cui
Tu
Presenti una lista
Con le stesse motivazioni
Poi discorsi che potremmo fare il merito l'Europa delle patrie la patria europea non ci mancano tutte le analisi e tutti i discorsi eccetera
Però
Se noi siamo se presenta anche lì solo se presenti una lista all'europea ai la chance di parlare a quattrocento mila cinquecento mila persone in più di quanto
Tu riuscirei stia a raggiungere parlando soltanto tra di noi o attraverso potrà verso Radio Radicale
Allo stato dell'arte io vedo una lista radicale con questa motivazione con questa ragione eccetera la possibilità di accedere alle tribune
Alle tribune elettorale per parlare a un punto più gli italiani
Di quanti di solito riusciamo
Riusciamo a raggiungere altre ed è mi pare che non ce ne siano venute insomma io non so se ci sono in corso interlocuzioni non interlocuzione
Certo se l'obiettivo è quello di portare uno o due di noi al Parlamento al Parlamento europeo la lista
Radicale a trenta non è lo strumento anche se poi anche altre ipotesi in questo senso la nostra presenza in un'altra lista che sicuramente superare il quattro per cento pochissimi si scontra sulla questione sulla delle
Sulla questione delle preferenze e quindi
Siamo in una situazione nella quale faccia Gianfranco noi per la prima volta essendo
Rino e con i nostri antenati politici i soci fondatori di questa
Di questo muro OPA per la prima volta non avremmo un un erede di quelli antenati presenti al Parlamento Parlamento europeo
Ma soprattutto non avremmo quello per cui io annetto molta importanza a questo
Il seggio a Strasburgo ci ha assicurato c'è un punto una postazione di lotta una postazione di un megafono a posto e possibilità di parlare
Ma anche una struttura anche dei finanziamenti eccetera forse anche questo va messo
Va messo nel conto quindi non solo una presenza politica ma anche una presenza di partito per nelle battaglie per per
Tutte le nostre battaglie
Grazie Sergio ha chiesto Emma Bonino prego
Va bene
Sarò molto breve nonna affronterò il tema anche molti di voi hanno sviscerato e che ho ascoltato credo anche imparato qualcosa che non mi ero mai posta come priorità in vita mia
Province regioni e quant'altro eccetera ivi compreso il fatto che
Essendo come dire di risorse umane limitati anche tutto il passaggio
Diciamo del federalismo al Senato non l'abbiamo proprio seguito ma questo non
No passato prima al Senato tra
Kagame adesso perché insomma
Non è che si può francamente
Anzi forse da questo punto di vista potremmo forse pensare essere ci sono delle cose che diciamo più netta e cioè noi siamo nove più tre e alcune cose le seguiamo e altre no come facemmo
Mezzolo il
Metodologicamente nel settantasei io ricordo una conferenza stampa in cui dicemmo seguiamo XY Zezza
Stefano perché non
Quelli insomma diciamo una cosa a cui non non ha mai prestato
Attenzione siccome tutti ovviamente ma particolari approfondimenti per cui
Anzi questo seminario diciamo Marrazzo qualche
Linea di di di approfondimento perché automaticamente
O meglio visto così
Io chiaro questo almeno io sono
Contrari alle Province Comunità montane per insomma comunque dopodiché
Dal punto di vista politico però io non questo partito è un'organizzazione molto piccola insomma siamo normalmente la pulce che si fa la permanente poi possiamo anche decidere che ci facciamo anche la manicure ma viene più difficile
Io non e proprio non tanto sul dibattito di riflessione di fondo che si può fare come dire un gruppo di lavoro di studio quello che fa
Però francamente a me non non mi pare proprio una priorità politica che ci possiamo accollare
In particolare come scadenza elettorale io vado giù piuttosto brutale
Per quanto io riesca a capire nella difficoltà che che in cui noi ci troviamo per le cose che ha detto Sergio ma ne potrei aggiungere altre
Il problema più grosso che noi che noi abbiamo non è tanto se uno si fa a contare o non si fa contare in Italia c'è il problema non è
Cioè il problema nostro intermedi resistenza del del delle iniziative dei valori in cui crediamo
E se riusciamo in qualche modo
A riconquistare una postazione di lavoro al Parlamento europeo per me è questa la priorità assoluta
E tutto il resto va di curva di di di conseguenza evase aiutò non aiuta ma non ma non mi invento
Un'altra priorità in questo momento quindi non
Non mi metto a fare una campagna sulle sulle credo il partito non se lo può permettere ammesso che sia e sul sulle provinciali
Che non no davvero c'è diamoci nelle priorità che io sento per il partito ASS ma il problema è se riusciamo non riusciamo a
Sfangare in qualche modo su sul Parlamento europeo e del resto viene di conseguenza appunto
Se
E che cazzo ne so
Però non decidono neanche sulle provinciali premono aver deciso il resto ecco quelli torniamo un'altra volta è eventualmente discuteremo Poggi no
Oggi se come si va alle provinciali come non ci si va
Se si va perché ci si astiene e se si va con una cosa che mi sembra una caricatura dell'ottantatré
Eccetera c'erano per quanto mi riguarda non è all'ordine del giorno
Non lo è
Perché appunto uno si dà delle priorità e quando avrà deciso cosa fa
Sul sul Parlamento europeo può darsi che di conseguenza veda cosa eventualmente può fare sulle provinciale ma non l'inverso
Non non l'inverso
Questo lo solo quello che volevo dire prego
Ebbene infatti è così
Sicché non
Neanche il i tempi vere di questa riunione non li capisco molto bene bimbi dovessi dire ma non perché le avrei capiti un mese fa bene
Non l'avrei capiti proprio
Quindi
Noi lei non è questa la sede quindi non non mi dilungo eccetera eccetera anche perché il problema non è una campagna elettorale noi sappiamo perfettamente
Che cos'è una campagna elettorale senza soldi fosse una novità abbiamo fatto sempre e solo quelle salvo quella del novantanove
Quindi so perfettamente cos'è una campagna senza soldi che è fatta solo con la nostra testa e con i nostri corpi altro non abbia
A partire da questo
Ci sono pochissimo opzioni che abbiamo da percorrere che probabilmente nessuna ci porterà mantenere una postazione di lavoro fondamentale
E dico fondamentale perché a forza di tagliarci
Spazi
Che poi arriverà avremo a settembre ottobre la questione a Radio Radicale su cui io non la vedo per per niente messa bene per essere chiari anzi la vedo capocommessa male
Allora se cominciamo a alla fine un po'pure
Decidere che prima di essere chiusi mi chiudo da sola arrivederci tanti saluti perché
Per cui volevo solo intervenire non nel merito non ne sono abbastanza
Ma dal punto due di vista proprio della della nelle priorità politica
E può darsi che una volta che avremo deciso almeno peggio quello che ci sentiamo di fare sulle europee
Vediamo cosa è utile fare sulle provinciali ma l'inverso veramente non è non è proprio dato
Se poi partito ci ha ragionato abbastanza sugli enti locali le frodi sovrapposizioni le proposte eccetera bene se non ne ha ragionato abbastanza
Decida un gruppo che ci lavora e che eccetera eccetera però altro non mi pare
E non è solamente una questione che mi sembra io sembra piuttosto una resistenza alle coazione a ripetere
E sicché peraltro io ricordo molto bene a Gianfranco Stella ricorderà che con la campagna dell'ottantatré
Mi presento astenetevi se proprio non volete votateci
Era così difficile così complicata
Che fummo tutti chiuso in due stanze perché me lo ricordo finché campo perché una di quelle non aveva la finestra quindi non la scorgo euro Mai
Ed era così difficile da fare che nell'ottantatré la fece solo Marco
Che tutti noi e ci mettemmo ad organizzare era all'epoca
In cui c'era la novità dei fili diretti le radio che Oscar Cagnato e di questo mondo ed era l'epoca in cui organizzavamo otto comizi al giorno correlativi spostamenti di barche molto scarsi
Macchine che non arrivavano e quant'altro
Perché campagna di quel tipo non è che
Che è facile
Se vorrei attiene alla coazione a ripetere proprio
Lo dici prodotto
Vorrei che nella coazione a ripetere tenessimo conto di una
Certa differenza tra l'ottantatré due anni e due mila nove
Ivi compreso un'analisi un pochino più puntute la diciamo sul regime partitocratico che cos'è oggi
Oggi è un regime partitocratico mi pare difficile con cessano i partiti
Quindi forse dobbiamo chiamarlo
Anche noi un modo un po'diverso Ulivo Orrico Cracco punto
Per cui
Insomma
Queste se
E per cui già non mi pare il momento di prendere decisioni a rovescio dal punto di vista dei tempi e delle priorità
E secondariamente una campagna astenetevi però ci presentiamo però non votateci e ci presentiamo perché non ci votate insomma
Avrei Ferri
Serissimi dubbi
Grazie ritenne ritenermi
No no no fareste
Ma
Parte il fatto che anch'io voglio dire che questo incontro questa riunione
Ritengo molto utile
E ha fatto bene Antonella
A convocarla i a dare quelle tipo di risposta nel momento in cui
E Michele Bortoluzzi aveva proposto l'iniziativa su questo fronte
Io ritengo che noi radicali dovremmo riflettere maggiormente e anche
Probabilmente rimettere appunto
Un po'quelle che sono state le nostre ed visioni e le nostre scelte di questi anni perché
Quando noi abbiamo detto che occorre una riforma americana della giustizia dell'economia e delle istituzioni
E siamo partiti per fare questo sullo questo modo diversi anni fa molti anni fa dal dal referendum elettorale
è
Io credo che quelle tipo divisione
Dovrebbe essere mantenuta nello attualità ma guardando a quello che sta accadendo nell'attualità politica poco fa è di nuovo intervenuto
Fini e ha fatto un discorso molto simile a quello del suo congresso
Di domenica scorsa
E che cosa a ribadito
Io sono me lo diceva adesso il vizio io sono il Presidente della Camera e devo ribadire che il Parlamento in base a costituzione in base a come
è l'assetto istituzionale ancora una centralità
Caro Berlusconi se vuoi cambiare e vuoi che ne so passare al presidenzialismo e ad altre forme istituzionali e devi cambiare e la Costituzione e quindi
E di devi fare un percorso che il presidenzialismo americano c'ha una camere Honsell anello che sono di una potenza e di una forza che non gli chiarito tema però la cosa è il Po
Come dire alla Repubblica presidenziale
Alla Berlusconi una cosa strana è che se posso interrompervi se come diciamo sempre da sempre
I partiti la vita dei partiti presi per prefigurare
L'organizzazione dello Stato
Questa Assemblea in cui manca il Presidente di un'Assemblea prefigura esattamente che tipo di Parlamento vuole disse Berlusconi e l'assenza e quindi è un'Assemblea che non deve valere
Dibattito e non deve avere
Procedure di dibattito di ieri per azioni ma io credo che da questo punto di vista la
La vignetta più carina è anche l'editoriale più carino l'abbia fatto Vincino quando ha fatto perché passava in quei giorni la riforma delle impronte no il voto con le impronte e a disegnato Berlusconi condito enorme
E chiedere pigiava Luigi e faceva dovuto insomma
Sul fronte sì
E allora perché dico questo perché
Può essere anche
Strumentale utile eccetera ma io non ho mai nulla riterrei in questo momento una battaglia scardinando il tema come siamo abituati a farli noi
C'è chi ha ricordato abbiamo fatto il divorzio e quella in quel momento era una battaglia in una guardarsi
E quella era una battaglia che incideva nel rapporto fra
Democrazia Cristiana il Partito comunista dell'epoca
E
Cioè abbiamo sempre fatto iniziative
Almeno tentate di cogliere quella scardinate questa non mi appare così per come
Perché colui il quale è il momento che stiamo vivendo vivendo anche perché noi
Lo diceva credo in altre parole Emma noi non siamo in grado di fare una campagna
Perché se fossimo stati in grado di fare una campagna se mi consentite l'avremmo fatta
Ancora più intensamente di quello che possiamo fare con i nostri mezzi sull'anagrafe pubblica degli eletti che quella sarebbe stata
Veramente qualcosa di che parlava in somma che ti diceva intanto fatemi vedere quello che siete e quello che fate
E noi ci troviamo purtroppo nella condizione e di non poter fare campagne
M. aggiungeva nelle campagne elettorali abbiamo parlato con le nostre teste Ciaccona nostra intelligenza con i nostri corpi
Abbiamo parlato perché noi non abbiamo mai fatto una campagna elettorale a zero lire
E per le nostre soprattutto quelle di MD Marco intelligenze sono servite anche PR trovare i soldi anche se pochi
E per fare una campagna elettorale che ci consentisse di raggiungere una fetta dell'elettorato credo che oggi
Per la prima volta
Cioè non siamo nelle condizioni nemmeno di poterci inventare se non vendendo cose
Cioè
Vendendo
Radio radicale non lo so da sarebbe assurdo
è giammai
è quindi non siamo nelle condizioni
Nemmeno di poter
Dal nel nemmeno di poter chiedere prestiti perché non siamo in grado di restituirli non rientrando con i rimborsi elettorali quindi veramente in un momento così
Non ricordo che ci siamo mai trovati perché perché intanto le cose stanno lavorando e continuano a a lavorare e contro la nostra possibilità di esistenza
E io credo ancora una volta che cioè non so se questa è un'analisi distruttiva mai perché io in realtà
Santo quant'è importante che noi ci si occupi delle cose di cui nessuno si vuole occupare perché non portano voti
Però credo che ancora una volta dobbiamo sondare ancora di più ed esplorare ancora di più
Che cosa ci può dare il canestro
Delle iniziative non violente
Cioè che possano in qualche modo se non altro
Da una parte rappresentare
Questa situazione e dall'altra indicare anche una strada che potrebbe essere ripresa perché la strada che si sta
Percorrendo anche a sentire
La gente le persone
Noi troviamo chiaramente sostegno in quelli che riescono a sapere che noi facciamo questa battaglia per esempio sul testamento biologico su queste
Su questo tipo di iniziative e indenni chi è e possiamo avere sostegno che ne so da minoranze tipo o i carcerati però
Cioè la maggior parte delle persone non è un caso che Berlusconi sta quei livelli e di sondaggi
La maggior parte delle persone purtroppo
Adesso non voglio dire una cosa che può essere che può sembrare troppo grave sono moralmente ormai corrotte
Da questo
Da questo che si sta ormai sempre più formando
Come un regime che è capace di parlare io dico alla pancia ma di parlare ancora per molti anni
Cioè questo quello che si sta affermando
In questo per rivoto e è qualcosa che non è che decenni non sento più come era qualche anno fa diceva e può succedere la cosa che fa crollare tutto no
Qui sta succedendo che questo sistema si sta
Consolidando e per trovare
Delle armi giuste noi diciamo le armi della non violenza per poter scardinare qualcosa io credo che ce ne voglia
E ce ne voglia molto
Sulla questione poiché e delle Province
Cioè io credo che noi
Tendenzialmente siamo contrari alle Province ma tendenzialmente
E ripeto la questione è che in primo non vedo con quale strumento fare una campagna di questo tipo
Secondo è che noi dobbiamo vedere una riforma di questo tipo anche alla luce della nostra visione
Riforma del sistema italiano riforma della giustizia che
Deve essere assolutamente fatta Riforma delle istituzioni riforma dell'economia e la dobbiamo vedere in questa luce se no che cos'è se no ma
Vale poco e ha quindi mancanza di mezzi poi per fare
Questa battaglia e
Avere anche una visione dico come dovrebbe essere il rapporto fra i poteri quando noi proponemmo
La riforma elettorale presenterà solo non mi sembra che sia stato mai nominato oggi qui il collegio uninominale
Però il Collegio anche il collegio uninominale eh una porzione di territorio che noi avevamo individuato come fondamentale
Per il rapporto dell'eletto con l'elettore perché essendo un territorio piccolo di poco più di cento mila abitanti
Consentiva all'eletto dia vere un contatto con e l'elettore Co. cosa che oggi non c'è nel Parlamento io sono stata eletta in Sicilia due
C'ho messo io piede solamente una volta per andarvi si dal carcere
Di Catania poi dopo un ci sono più andata
Da apposta perché non è che provengo e ho un rapporto con il territorio lire liste le hanno fatte
E i partiti mettendo in un determinato ordine eccetera e in particolare hanno i radicali ci hanno candidato in zone che non sono e nostre nemmeno quelle
La
C'era scritto
è questo quello che voglio dire per cui per cui c'era anche il discorso del
Del collegio uninominale a
Non è che possiamo
Non tenerlo in considerazione e ritengo anche che e prevedere un ulteriore livello territoriale sia
Probabilmente grave dovrebbe coincidere con altri
Livelli che sono già oggi presente ma non so quali e in quali forme perché i collegi elettorali che furono disegnati nel novantatré con la legge elettorale
Erano fatti un po'account somma i servivano quattrocentosettantacinque collegi alla Camera perché poi il resto alla proporzionale
Duecento venticinque al senatore si son messi lì hanno fatto i disegnini grossomodo uno era di centoventicinque mila abitanti quello della Camera
E il senatore al doppio ma era un po'questo gioco perché avevano fatto però
Ripeto quello dei collegi uninominali è per noi
E nell'ambito della riforma presidenzialista federalista
Americana delle istituzioni qualcosa di veramente importante escluderlo da questo dibattito mi sembrerebbe sbagliato
Grazie a lei c'è Massimiliano Iervolino
Grazie innanzitutto mi scuso per non aver letto i contributi che sono stati mandati via e mail da Antonella però purtroppo
Con altri compagni stiamo cercando di
Di lavorare su questa questione dei referendum regionali nel Lazio e quindi il tempo e quello che
Ringrazio sicuramente ringrazio sicuramente Gianfranco che ha ricordato ma anche Emma che ha
Che hanno ricordato la questione del federalismo fiscale la legge
Che è stata approvata alla Camera e questo mi porta a dire quello che hanno detto
Anche loro cioè che forse oggi viene visto il numero delle persone di dirigenti radicali non abbiamo le competenze adatte le conoscenze adatte per affrontare un problema così difficile come quello della
Ridisegno del territorio degli enti del territorio
Gianfranco a mi detto della legge sul federalismo fiscale io credo che il peccato originale
Di tutta la riorganizzazione sia delle competenze ma anche della struttura e dei territori sia
Il la riforma del due mila uno del Titolo quinto della Costituzione
Quando questi quella riforma è stata fatta grazie al l'accordo e la concertazione di vari partiti politici a livello nazionale ma anche del potere locale
Che voleva e continua a volere d'delle competenze che molto probabilmente escono al di fuori
Della propria governance e mi riferisco sicuramente
A quello che poi
Quello che poi è accaduto perché che noi abbiamo
Dicasi dove non si capisce bene e chi è competente tra lo Stato chi è competente le tra lo Stato le Regioni che competente dallo Stato Regioni Province e Comuni
E questo sicuramente secondo il mio punto di vista
Qualcosa che ci dovrebbe portare a riflettere al di là
Della questione Province si o Provincia no perché questa dovrebbe essere anche qui giustamente richiamato da Rita una visione globale di quello che dovrebbero essere gli enti locali e i rapporti tra enti locali è stato
Per quanto riguarda le Province io sono
In disaccordo sulla questione dell'abolizione delle Province tout-court perché perché
Per dire aboliamo la Provincia si dovrebbe conoscere la storia di quella provincia e il presente di quella Provincia faccio il caso
Il caso Roma che mi è più vicino a me è stato per parecchi anni vicina noi abbiamo fatto una campagna elettorale qui risponderei anche a Nicola Bono che durante le ultime
Durante l'ultimo Comitato disse come vogliamo fare a fare come facciamo a fare un abolizione una campagna sull'abolizione delle Province quando nel due mila otto ci siamo presentati per la Provincia di Roma io mi ricordo bene
Che quando facemmo qui la cava la conferenza stampa con il Presidente con il candidato alla presidenza Zingari ti quando
C'erano qui anche Antonio stanco Giovanni De Pascalis già Marco Cappato Mina Welby
Noi eravamo d'accordo e siamo d'accordo sul superamento della Provincia di Roma quindi io in questo caso faccio l'esempio della Provincia di Roma e del territorio di Roma
Perché questo è lì anche abbiamo trovato
Dalla parte nostra Zingaretti perché poi
Durante durante l'ultimo anno c'è stato un grandissimo dibattito Roman bellissimo dibattito anche regionale Lazio sulla differenza strutturale che c'è tra
La posizione di Alemanno che è la posizione di Roma città Capitale
E invece la struttura la posizione che è più vicina a quella radicale del superamento della Provincia e quindi della Città metropolitana di Roma
Perché dico questo perché
è fuor di dubbio che ci sono delle competenze che a mio punto di vista dovrebbero dovrebbero superare la città di Roma
Che sono le competenze sono le competenze primarie visto che ogni giorno nuovi si andiamo in giro andiamo in giro per le consolari di Roma vediamo che c'è un flusso
Di persone che entrano
Antiche intorno a Roma per lavorare e ci e c'è
Tutti i giorni lo vediamo la cementificazione pian piano crescenti tuo pian piano crescendo al di fuori della città di Roma quindi Roma diventa sempre più grande voleva
Voler pensare che l'uomo invece quella oggi di dice di diciannove municipi quel su questa storia dei municipi cercherò cercherò di te di ritornarci è una questione sicuramente è una visione sicuramente
Antica che non va perché competenze come quelle sul Piano regolatore quelle sui trasporti quelle sulle strade primarie quelle sull'ambiente rifiuti
Hanno almeno per Roma bisogno di una visione più allargata più globale
E quindi per questi motivi io sarei assolutamente contrario alla quello che poi in questi giorni sta diventando realtà di della della riforma della città di Roma Capitale invece della
Metropoli della Città metropolitana della città metropolitana
è quindi è quindi un po'questo poi per quanto riguarda per quanto riguarda i costi della politica i costi della
E le Province e tutto il resto noi di dobbiamo anche
Dobbiamo anche dire che
Queste cose ci sono alla Regione alla Provincia ai Comuni
I vari uffici stampa enormi e quindi tutti i soldi sprecati le varie consulenze
Poi un altro punto importantissimo che tocca più il comune e la Regione che le Province sono le società in house sulle società partecipate con tutti i consigli di amministrazione con tutti
I consigli d'amministrazione ricordo qui sempre facendo
Sempre facendo
Il riferimento al territorio su cui vivo
La legge che fece Storace nel due mila uno che permetteva ad ogni Consiglio ad ogni consigliere regionale di avere a disposizione per ogni
Finanziare a settecento mila euro quindi fate un po'la moltiplicazione settecento mila per sessanta
Per finanziare le associazioni amiche per finanziare chiese prima finanziarie enti quindi
Una spesa pubblica e sui redditi sul ridisegnare gli enti locali secondo me
Dovremmo avere una visione più completa e sulla questione dell'abolizione delle Province io prenderei almeno per quello
Che
E il mio pensiero caso per caso non si può dire questa Provincia va tutte le Province vanno abolite ma
Tramite la conoscenza del territorio tramite la conoscenza
Del di quel della storia del presente di quel territorio secondo me andrebbe fatto un discorso più generale e sicuramente non di più puntuale non un discorso
Più generale grazie
Massimiliano allora c'è
Una voce ci porterà anche
Ciechi LEA una voce anche del di Oltretevere
Ok crescere il Paese
Qua bisogna fare un punto fermo io sono laico sono talmente laico
Più di voi che non uso il termine compagni ma amici perché compagni dal latino è un termine usato nella liturgia quindi la condivisione del pane liturgico
No io invece devo dire che
Avete detto tutti corse interessanti e importanti
Però
Però la cosa essenziale la detta Emma Bonino
Io la ringrazio perché così i miei ritardi essere sempre l'antipatico di turno sarò sempre antipatico ma un po'meno la cosa essenziale la detta Emma Bonino
E lascia fa passare
Tutte le altre cose in secondo piano ancorché interessanti e importanti e cioè sulla partita si gioca in Europa
E io la ringrazio perché ieri ho letto sul Corriere della Sera che Mantu hai detto è inutile il testamento biologico andare approdare
A fare una sfida con il referendum perché il metodo Ruini cingolo c'è infatti e io la mia considerazione detto
Caspita questa sì che è una vera politica che capisce i problemi perché ci sono cose importanti ma ci sono cose
Prego ti volevo dire quello che il Corriere norma omessa era la frase iniziale già finché non ci restava un minimo di legalità nel nostro Paese ça va sans dire
E che quella non gli piaceva poi quelli non capiscono di che parliamo ha preso solo del resto se uno cioè non restauro meno di regalità negli accessi televisive se mangiano so che sulla vita non si rischia poi tre iscriverli io voi
Dicevo che i clienti Bagnasco sulla vita non si vota sulla morte neppure realizzato tutto già visto
Però non
Appunto allora nella sostanza era questo questo a dimostrazione del fatto che si può avere ragione
E tuttavia per ragioni quanto meno tattiche far passare un secondo tempo un certo tipo di battaglia e questo vale
Lo dico anche a l'amico che siano tutti gli amici che si sono i tre relatori diciamo vale anche per le Province perché la battaglia
Che invece il campo di battaglia sarà l'Europa
E qua il tema dell'Europa non si disgiunti cioè dalla riorganizzazione poi dello Stato quindi dalla Provincia ma e fuori di dubbio che oggi
Una
Campagna elettorale europea deve avere come punto fu come punto centrale deve rispondere al
Alla domanda che tipo di Europa vogliamo
E Rita dice in Italia qui ormai stiamo arrivando a un regime mi pare che siate tutti d'accordo un regime
Mono partitocratico o molto prossimo al mondo partiti smog di regime
Che blocca un po'i processi politici culturali
E io sono un po'meno pessimista
E perché la prossima campagna elettorale europea Gianfranco sembra che si giocherà su due fronti
Partitici da un lato il gruppo popolare del Partito Popolare Europeo e dall'altro punto gruppo diciamo così socialista
Io
Che credo e chiedo se è questa impostazione di una battaglia elettorale europea e non sia obsoleta
O comunque insufficiente se non bisogna riprendere in mano quella battaglia quel tema non violento della costruzione di un'Europa federale
Perché poi
Le dimissioni del premier ceco topo lecco oggi ci creano un
Un vuoto di potere nel momento in cui fra pochi giorni verrà Obama in in
In Europa e noi
Europei non abbiamo il nostro rappresentante ANCI si già Sarkozy dice Emma sono io poi
Ecolando Gordon Brown o no perché tu io semmai e fra poco sicuramente anche il premier italiano quinti c'è un problema di riassetto del sistema
Di potere e organizzativo politico
Prima che amministrativo in Europa ed è questa la madre di tutte le battaglie da cui discende anche la riorganizzazione dello Stato e poi l'organizzazione amministrativa dei singoli Stati
E io
Dico
Ci si può rassegnare
A un ma
Inizio di
Preparazione per la campagna elettorale europea lasciando le cose così come stanno accettando il fatto che ci siano questi due grandi formazioni di culture politiche
Nate nell'Ottocento oggi utili è oggi ci ritroviamo nel ventunesimo secolo che non rispondono a mio parere alle istanze della società informatica e non solo informatica del ventunesimo secco
E possibile intercettare
Anche nell'ambito di quelle che sembrano questi i due schieramenti fissi
Possibile intercettare delle forze delle intelligenze e delle volontà riformatrici riformiste attorno a un progetto di costruzione di Europa federale
Secondo me
Se c'è un impegno che
Il
Il
Il gruppo dirigente del Partito Radicale intese cercare
Di seguire prima della scadenza delle prossime elezioni europee è proprio questo di cercare di
Intercettare
Coloro i quali
A destra e a manca non si ritrovano in queste due grandi fumi famiglie politiche europea o quanto meno non considerano prioritaria
L'appartenenza a una dei due schieramenti ma ben più importante invece la costruzione di un'Europa
Che dia nuovo slancio anche loro PIL stico alle opinioni pubbliche e i cittadini europei
Fatto questo passo a cui
Implicitamente credo si richiamasse Emma Bonino
Forse mi sbaglierò ma non credo fatto questo primo passo potremmo discutere di riorganizzazione federale dello Stato
Cercando di capire i cui contorni precisi ma non credo possano prescindere una legge di riorganizzazione federale dello Stato da quella che è la partita principale che si gioca in Europa
Dall'ripensamento anche del ruolo delle Regioni non solo in campo diciamo così di grandezza fisica quindi delle macro regioni ma proprio sul piano funzionale
E quindi anche del ruolo delle Province
Ma ripeto se non partiamo dalla madre di tutte le battaglie e cioè i dell'Europa tutto il resto sono cose interessanti ma non essenziali e se il partito
Segnaletica e se il partito
E se il partito radicale
Che si ispira alla tradizione e al grande magistero di Altiero Spinelli non fa sua questa battaglia
Rendendosi in prima fila antesignano di questa battaglia chi altri
Grazie
Grazie a te Giuseppe Michele Bortoluzzi
Io cercherò come dire di stare al tema
Cercherò anche di dare alcune risposte allo dapprima mi sento di doverla dare a
Al nostro vicepresidente del Senato Emma Bonino
Che
Non deve aver sento il mio intervento vento perché ha mi ha risposto direttamente di cose che io non avevo proposto
Io
A questo partito in nessun momento ho proposto di
Sposare in maniera
Determinata
Questa causa
Partecipando a livello organizzativo a ad essa
Io semplicemente ha messo a disposizione
Una cosetta creata dei contatti messi in piedi
Un po'di persone che in Italia lavoro
Un'idea che sembra non essere del tutto sembra sembrava essere in sintonia con l'impressione di cale sembra essere stranamente eccezionalmente drammaticamente in sintonia con il pensiero persino nell'opinione pubblica queste due cose coincidono
Che deve esser questo che alla fine non va bene perché
è qui che ci fermiamo
E la fa e non l'ho fatto perché mi rendevo conto avendo parlato polsi avendo avuto la
La fortuna l'occasione chiacchierare con Marco che
Ha una visione sempre molto puntuale le cose che evidentemente non era compatibile con
Una campagna fatta di tentativo
Di guadagnare lo zero uno alla volta per le europee perché così via
Sembra che qui dentro io ho sentito anche l'ultimo intervento la madre di tutte le battaglie le cose però nessuno ma ha detto
Ma fatto capire da militante dirigente radicale come la fa mostra madre di tutte le battaglie perché è fantastico dircelo però bisogna anche capire come si fa
Allora io francamente sì no ovviamente realisticamente perché poi possiamo dirci che dovremmo avere un megafono che sentono tutti gli italiani ma la dimensione del megafono è tale per cui non riusciremmo nemmeno produrlo
Il dato è che la situazione è questa
Allora io ho portato un contributo che poteva
E può essere messo all'attenzione del caso in cui
E quando le strade politiche di analisi di alleanze e di ricerca ovviamente dipende da centomila cose a parte a parte la mia idea e a parte la bontà la cattiveria dell'idea
Dipende dalla coda nostra condizione in termini di alleanza dipende per esempio se saremmo ospitati dentro liste di altri perché se fossimo ospitati dentro liste di altre gli altri io questa battaglia la butta lei proprio via sul termine
Concreto di vinse la madre di tutte le battaglie riportare uno o due esponenti nostri in Europa per cui la valuterai a seconda di quello che succede
E questa è l'analisi laica normale da persone con i piedi per terra che facciamo ma io quello che chiedo a questo partito uno di analizzare le motivazioni che oggi sono state sul rispetto al
Al no al superamento delle Province qua perché io non ho fatto il Comitato aboliamo le Province
Vorrei che fosse passasse questa semplificazione banalizzazione del mio pensiero io ho fatto un comitato che si chiama non serve non voto
E l'ho fatto apposta nonostante mi abbiano dato in mano un comitato e si chiamava aboliamo le Province con cinquanta mila firme già raccolte ho voluto superare quello perché non mi piazzole semplificazione le banalizzazioni
Per cui non serve non voto era da parte del mio pensiero ed nella filosofia di questa iniziativa un attacco a regime
Nel momento in cui il regime si esprimesse manifesta debbo insomma sulla questione delle Province
E non solo il regime in questo ci aiuta perché prese demagogo e populista e dire tutti i giorni la televisione che le Province vanno abolite
Di fatto alimenta la nostra campagna al punto che intellettuale professori universitari comincio a dire non serve non voto
Che cosa difficile che in questo Paese intellettuale professori universitari si esprimano in una campagna disobbedienza civile di questa portata come non andrà a votare non è facile questo caso lo stanno facendo che quell'idea completamente fuori di testa
Non deve essere ora però io vi dico la verità amiche e amici qui io non ho sentito vere motivazioni
Sul merito del non superamento delle Province che convincano
Si disse che bis leghe e competenze hanno una loro dimensione
Io Sottana l'Italie una per una non lo farò certo adesso però guardate che
Non credo che il problema di la gestione delle scuole debba vendere dell'edilizia scolastica debba avere una dimensione provinciale
Non credo che nemmeno la caccia debba avere una dimensione provinciale perché in una stessa provincia c'è territorio montano e territorio di pianura magari solo degli ambiti diversi che possono essere disegnati per la caccia
Delle riserve parecchio
Posso dirvi per la caccia ne farei volentieri a meno della caccia eppure delle Province che gestiscono la caccia
Ma così con la pesca che ci sono Province che hanno un fiume che passa in due chilometri e Province che sono segnate come il Po per la vita da un fiume per cui
Le Province sono una roba che
Non si capisce perché debbano esistere così come sono e tutto sommato le vostre obiezioni oggi nel merito
Ivi comprese quelle di Sergio o sentito le comprendo perfettamente sotto il profilo politico non riesco a comprenderle davvero sotto il profilo sostanziale allora ci sono due cose che io
Per chiudere e ripeto non prendete esso è anche tardi qui non prendete questa mia disponibilità a chiudere in pochi minuti come una mancanza di motivazioni potestà al private
Molto tempo spiragli una per una
Le competenze i costi i benefici che potremo avere è persino cosa potremmo fare con quei risparmi lì di positivo ancora una volta di radicale
Non lo faccio perché ve l'ho scritto non lo faccio perché sta scritto dei siti che abbiamo pubblicato non lo faccio perché ne abbiamo già parlato e perché non avete molti di voi ne hanno parlato in interventi di oggi o di prima
Quello che vi voglio
Dire ancora che sto il profilo politico vero che il divorzio inciso una battaglia tra
Interna di potere traditio il PSI ci vuole ricordare Rita che oggi la questione delle Province può diventare il punto di rottura nella battaglia tra Alleanza Nazionale la lega
Che altro regime non non troppo diverso a quella roba
E anche questo va tenuto in conto come vorrei ricordarti che i collegi unendo nominali delle province
In alcuni casi solo di dieci mila abitanti c'hanno niente a che vedere con il collegio perché chiamiamo collegio uninominale tutto anche quello del condominio però passiamo però di collegi uninominali che hanno
Otto dieci mila abitanti alcunché
In alcuni
Parlavo di quelli delle procuravo no io si allarga avevo capito no che è superato le province bailamme nominali e lei e chi erano stati disegnata lì davanti a tre le vacanze di Natale no piccole anche le Province hanno attualmente per simpatia
Per simpatia ma anche le Province sono gli unici enti che hanno l'elezione su collegio uninominale
Solamente che i collegi uninominali delle Province in alcune Province sono di otto dieci mila abitanti di quelle vecchie di colleghi nuovo Stone io come quelle che stanno vicino a casa di Antonella
Dove il tutta la Provincia centoventimila abitanti collegi sono ventiquattro sanno cinque mila abitanti
Quattro cinque mila abitanti
Quindi non è certamente questo
Arriva una proposta arriva una proposta noi questa
Credo
Che
La battaglia per il riassetto dello Stato in un momento di crisi importante come questa dove
O si fanno tirar fuori soldi privati come sta facendo questo Governo col Piano Casa e io voglio vedere se ce la fa se la fa complimenti ma i miei dubbi che in questo momento tu fai scucire agli italiani la casa i soldi per farsi la stanzetta Albania in più
Ho i miei dubbi perché c'è tanta insicurezza non so se quello all'investimento prioritario delle famiglie le famiglie però se si riesce chapeau lo faccia con queste ad altri metodi l'altro sistema è spendere soldi pubblici per l'economia
Altri non se ne metta spendere soldi pubblici lo ha detto Obama lo si può fare a due condizioni a prescindere dal loro debito pubblico che è cosa diversa del nostro spendere soldi pubblici significa spenderli bene
Bene calcare occupazione cambiamenti veri per creare le basi di quello che sa al futuro e comprendere cosa succederà nei prossimi due tre cinque dieci
Esso onestamente Aldo lo risorse grazie l'intervento però a cinquanta
Anni è una capacità di previsione che non è della politica
No e degli studiosi ma noi dobbiamo ragionare anche di costi fra tra uno due tre quattro cinque dieci anni con un occhio anche i quarant'anni però non per questo stiamo ad aspettare che cambi il mondo Pol Pot cambia le istituzioni italiane
Mi sembra una cosa evidente
Per cui
Se riuscissimo appare nostra nei termini e nei modi possibili
Dalla nostra congiuntura politica anche questa battaglia non lasciando la indietro ed è questo l'appello che io rivolgo al partito
Non tanto
Come rappresentante Comitato non serve un voto ma come dirigente radicale
Credo faremmo cosa buona per noi per il prossimo futuro cosa significa non lasciarla indietro significa per esempio
Insinuarsi nella contraddizione tra Forza Italia AN e lega sul piano parlamentare
Rispetto all'iniziativa politica sulla questione dell'abolizione delle Province
Della soppressione delle Comunità montane già abolite che non riescono a liquidare
E del resto degli enti che vanno riaccorpati qualificando la spesa di se non so cosa fare quindi si attiva parlamentare e io credo che sia un'iniziativa importante la metterei tra le ultime tra quelle che non si possono fare fuori dei tempi come ha detto
Emma Bonino poc'anzi
E poi mi chiedo singolarmente
Avendo rispettato il pensiero e i dubbi espressi da Marco vincolo più recente
Anche l'unica spiegato che noi
Radicali siamo impegnati raccoglie fino all'ultimo voto alle europee per cercare
Oggi è così può darsi che tra quindici giorni a nostra situazione sia diversa che siamo in un'altra lista oppure che decidiamo che non ce la facciamo proprio quindi che la battaglia lì non si corra e se ne corre un altri non lo so riga cosa spero di non fare
Una delegazione dei piccolissimi cespugli detti liberali perché nonostante io sia un liberale di origine questa davvero mi sembrerebbe la medicina da Medicina debole per la nostra futura vita politica
Allora
Se
Singolarmente
Qualcuno di noi qualcuno di voi o Maria anche con un invito può essere meditato da parte della
Nei posti dove io no non riesco a coprire tutta l'Italia o sta roba fatto credo una quindicina di capoluoghi quindicina di province importanti
Però vuole arrivare aventi perlomeno tutti i capoluoghi di regione mi mancano tre o quattro punti importanti dove ci sono abitanti
Ovviamente senza mettere di mezzo minimamente da parte mia fino a quando non vi tornerà utile e allora in quel momento lo metteremo
Il fatto che io sia un dirigente radicale o che comunque sia un'iniziativa radicale quello che io vi posso chiedere
è l'iniziativa politica parlamentare
Che porterebbe anche consenso radicale a questo partito e d'altro lato se qualcuno ha voglia di aiutarmi di aiutarci in questa campagna ben venga e
Sarà un aiuto certamente determinante
Grazie a voi ci sono altri
è
Antonia
Antonio stavo molto molto brevemente non io non sono la proposta di Michele se possa essere recepita visto la fase in cui siamo arrivato di confronto
E di approfondimento della materia quindi
Non lo so però quello che volevo suggerire magari al segretarie quello di costituire al nostro interno un gruppo di lavoro sull'argomento e in modo da poter approfondire la la la questione in modo oculato
Con
Con la collaborazione di quelli che vogliono farlo
Grazie Antonio allora ora prima che la segretaria la segretaria Antonella dica accentra cari conclusione proceduralmente e dire che è rimasto inevaso in tutto il nostro dibattito un po'una un interrogativo
Cioè a dire posto che ci vuole siamo tutti d'accordo una visione di riassetto complessivo qui non ci piove comuni e cioè quindi abito Biava dello scenario prima
Che non è una priorità questo
Ci siamo resi conti io lo sapevo anche prima che non è una priorità di oggi no poi anche Michele sta conducendo la sua battaglia che va benissimo però oggi evidentemente non vedevo ma già da mesi fa cioè da quella che fa da quando inizia dalla questione non vere mi rendevo conto che
Non eravamo maturi per tanti motivi elmetti piscina per condizioni generali sia del mezzi eccetera eccetera
Di fare una iniziativa di questo genere di qui poi l'opportunità di fare una riflessione oggi è un primo passo successivamente ne faremo altri attraverso anche una buona azione di quella di un gruppo di lavoro e qui va bene però un intero che è rimasto aperto che mi sembra
Qualcuno ha risposto cioè a dire le Province
Non è con le Province mi sembra o priorità dice non è il di voce degli anni due mila
E e qui io credo che
Considerando il blocco di potere di regime io credo che invece la questione delle Province sia un punto di attacco di attacco possibile
Evitando
La demonizzazione evitando la generalizzazione con tutte le cautele tipiche dei radicali che affronto anche caso per caso verifica ridurre ma avviare una battaglia su questo per me e credo che sia destabilizzante per il regime
Non vedo altre non vedo altre questioni poi come farla se non abbiamo i mezzi eccetera questa è un'altra cosa ma questo è un punto che dovremmo
Approfondire non se non oggi però chiarire per me credo che questo sia un punto solo dall'analisi che ho fatto acriticamente studiando un po'tutto dato questo piccolo contributo al dibattito
Sono arrivate queste qua a questi a questa conclusione conquista conclude è forse un punto di rottura
E però se non lo è allora evidentemente ci sono tante altre cose da fare insomma
Anche in futuro no ovviamente se invece
è un punto di rottura del regime e oligarchico ebbe e allora di cominciamo a lavorarci troviamo tutti passi per andare avanti su quel fare su quel fronte grazie
A me tra io sono perfettamente d'accordo è emerso nella mancata per eccesso di di voglia di sintesi e ti ringrazio io la faccio questo pezzo qui mi anche mio cioè
è il punto è il punto di attacco anch'è un punto possibile di attacco a regime anche secondo ma
Al trenta
Si va in qualche modo volesse conclusioni sono venute un po'da loro io come avevo detto alla fine
Del Comitato scorso
Non individuavo questa come un'urgenza e evidenziavo anche la mancanza di possibilità di pensare ad una iniziativa forte ad un'altra iniziativa forte lo ricordava prima Rita
Siamo già molto in difficoltà anche rispetto a quello che il
L'obiettivo prioritario di radicali italiani sull'istituzione l'anagrafe pubblica degli eletti perché di fatto una grande campagna su questo non siamo riusciti
A nonostante e si molto sia stato fatto ma non siamo riusciti a di impostare una grande campagna quindi
In più avvertivo la
La necessità di un approfondimento conoscendo lei di vertenze
I diversi punti di vista un po'
Che ci sono anche al nostro interno e soprattutto o la l'esigenza di nonna andare a vedere solo un singolo ente quanto invece
La il riassetto un po'complessivo della della struttura amministrativa
E istituzionale in Italia quindi e credo che questo momento
Oggi che c'è stato di approfondimento sia stato molto utile
Per noi e che debba anche andare avanti quindi è la la mia proposta quella di raccogliere le disponibilità di di viepiù afferrato più sensibile
Alla murare su su questo per proseguire questo approfondimento e
E quindi portare avanti un lavoro è una riflessione su questo
Dal punto di vista della richiesta di impegno personale che tu avanzavi Michele ferro ovviamente va benissimo certo questo nel momento in cui il movimento non
Prende non sposa questa specifica iniziativa non può essere da parte dei dirigenti del movimento fare un invito esplicito a a scendere in campo su questo
Perché e sarebbe una contraddizione una contraddizione forte
Ho ho sposi la campagna e quindi ti impegni direttamente come movimento su questo
Diverso è
Sì comunque
Avremo anche il Comitato la prossima settimana dove tu avrete modo di intervenire vale il centro per esempio
Tutti i nostri compagni un po'di tutta Italia quindi poi sarà o a un'adesione spontanea l'impegno che magari verrà
Da ciascuno
E quindi direi che ci possiamo fermare qui e però vediamo ecco di costituire questo gruppo di organizzare perché possa a portare avanti questo questo lavoro questo approfondimento
Bene