Atreju 08 - Dove Nietzsche e Marx si davano la mano. Destra, sinistra, centro: la politica, i giovani e le istituzioni 40 anni dopo il '68

Azioni che noi in dieci anni abbiamo prodotto all'interno di questa manifestazione non sono in campo politico riflettevo stamattina sul fatto che
Durante la nostra prima edizione fummo i primi
A celebrare la scomparsa
Allora era accaduto da qualche giorno del grande Lucio Battisti lo facemmo con un concerto qui insieme a Mogol
Così come abbiamo portato avanti tante altre manifestazioni culturali il folk trattate il poeta tradizionale abbiamo autoprodotto degli spettacoli stasera suonerà Bennato molti
Nei dibattiti che sono oggi
All'ordine del giorno della politica sono nati in queste manifestazioni sono stati trattati in questa manifestazione anni fa penso all'annosa questione delle olimpiadi in Cina piuttosto che la questione la sicurezza il tentativo di discutere sul sessantotto e poi
Qualche piccolo mattone di storia che in questa festa se consumato come la presenza per la prima volta in una festa di destra di un leader comunista come Fausto Bertinotti allora
Io credo che noi dobbiamo in qualche maniera essere fieri di quello che fin qui abbiamo costruito e credo che Chilla la
In qualche maniera la somma che o ci tiriamo e che ha tre UN e sarà sempre prima di tutto una continua sperimentazione allora anche stamattina
Noi abbiamo voluto sperimentare una formula nuova
Tradizionalmente a porre le domande a Gianfranco Fini sono stati i nostri ragazzi possano invece abbiamo voluto che ci fossero
I rappresentanti dei principali
Movimenti politici giovanili
A confrontarsi questo dibattito che non abbiamo titolato riprendano la canzone lilla il pezzo di un'azione di Antonello Venditti Domenici e marxisti davano la mano e un po'il tentativo di dimostrare ancora una volta che siamo disponibili al confronto che cerchiamo il confronto allora io vi voglio presentare i nostri
A i nostri ospiti che sono nell'ordine Alberto Ribolla in rappresentanza dei giovani della lega
Topi Atzeni in rappresentanza dei giovani del Partito Democratico
Francesco Pasquali che sta qui dall'inizio alla festa giovani Forza Italia ormai lo conoscono tutti
E Piersanti e Morandini che rappresenta i giovani dell'UDC noi
Li ringraziamo
Vi ringraziamo per essere qui io direi di dare la parola al Presidente Fini per un saluto iniziale poi cominciamo subito con con alle domande
Sì buongiorno a tutti ringrazio il ministro Meloni sottolineo il Ministro Maroni
Ringrazio anch'io
Ringrazio anch'io gli esponenti dei movimenti giovanili degli altri partiti per aver accettato l'invito
Quello che ha detto Giorgetti certamente vero
Una momento positivo per chi ha responsabilità istituzionali o per chi ha responsabilità politiche è un momento positivo quello che vede protagonisti di un confronto di idee i giovani
Perché certamente tra i tanti problemi che alla Società italiana c'è anche quello di una certa disaffezione giovanile per
L'impegno politico per quelle battaglie di giustizia e di miglior qualità della vita che hanno caratterizzato il passato quindi
Certamente complimenti adozione giovani anche in questa occasione per aver promosso un momento di confronto di dibattito che
Come testimonia la vostra presenza come testimonia la grande attenzione
Dei media che ringrazio per essere qui come è stato nel passato un momento che certamente significherà qualche cosa non soltanto per Azione Giovani e per
I movimenti politici giovanili ma spero più in generale per la politica italiana
E quindi sono
Sulla graticola pronto alla
Vostra
Alle vostre domande e tre
Grazie Presidente
Anch'
Io parto con una prima domanda che forse anche
Quella sulla quale oggi c'è
E ci sarà maggiore attenzione noi nostro malgrado non possiamo sottrarci dal chiederti un giudizio sulle polemiche che negli ultimi giorni hanno infiammato il dibattito politico circa i trascorsi dalla nostra
Storia nazionale provocando richieste di chiarimento levate di scudi tu hai già avuto modo di esprimerti
Sull'esperienza del fascismo e quando l'hai fatto hai anche detto che il giudizio spetta agli storici e non ai politici
La maggior parte di questi ragazzi sono nati negli anni ottanta cioè addirittura dopo la stagione drammatica degli anni di piombo che in qualche maniera è stata l'epilogo della della contrapposizione ideologica
Tali
Io voglio chiederti questo pensi che
In Italia riusciremo prima o poi li ha guardare avanti nella costruzione di quella identità comune di popolo che per noi rappresenta una stella polare
E voglio chiederti sempre guardando a questi ragazzi che sono quelli che montano questa festa che sono in qualche maniera
Quelli
Che a come ti ho detto sono la maggior parte nati negli anni Ottanta sono ragazzi che credono nella libertà al punto che oggi ancora spesso in assoluta solitudine
Si battono contro dittature che fuori dai confini nazionali ancora soffocano milioni di persone popoli interi accaduto insomma anche ultimamente con la famosa vicenda
Delle Olimpiadi sono ragazzi che vivono il loro tempo
Che vogliono creare risposte per la loro gente che incarnano la visione del mondo e vorrebbero proiettare nel futuro piuttosto che
Occuparsi del passato e pure anche in questa festa anche quest'anno
è accaduto sovente che qualcuno venisse qui unicamente alla ricerca del gesto fuori contesto della frase detta male te la maglietta sbagliata
Allora io chiedo
Questi ragazzi hanno veramente qualcosa da dimostrare ancora qualcuno è giusto che si sentano sempre sotto esame come se ci fosse qualcosa di cui
Si devono vergognare
E in ultimo ti chiedo
In ultimo ti chiedo
In ultimo ti chiedo è solida
Quella democrazia
Che non si interroga sulle ragioni per le quali migliaia e migliaia di persone si sono lasciate ardere dal fuoco della passione
E hanno dato la vita per un dopo ma o per un'ideologia e che pensa di
Liquidare tutto esorcizzato Tundo
Grazie
B
Sarà sarei ipocrita Giorgio se ti dicessi che questa domanda non me l'aspettavo nel senso che era di tutta evidenza che
Abbiamo il dovere di discutere seriamente dei problemi che tu hai posto
Giustamente tu hai detto rivolgendosi ragazzi
Ma possibile che si debba sempre in qualche modo uso le tue parole dimostrare qualcosa si debba sempre in qualche modo essere considerati sotto esame
E credo d'aver capito bene tu hai rivolto questa domanda retorica a me riferendo che in particolar modo alla comunità politica giovanile di destra a quella comunità che tu hai guidato Guidi
Quella comunità politica che è stata quando avevo l'età la mia comunità politica e quindi
Spero di risponderti in modo chiaro in modo
Tale da
Mettere qualora ce ne sia necessità tutti i puntini sulle i partendo da una considerazione io sono convinto non da oggi
Che la destra politica italiana
E a maggior ragione i giovani che si riconoscono nella destra politica italiana debbano senza alcuna ambiguità senza reticenze
Dire alto e forte che si riconoscono in pieno
In alcuni valori che sono certamente valori presenti nella nostra Costituzione
In particolar modo il valore rappresentato dalla libertà
Il valore rappresentato dal principio di uguaglianza il valore rappresentato dalla solidarietà o se preferite dalla giustizia sociale
Sono tre valori che hanno guidato e devono guidare sempre di più il cammino politico della destra italiana
E ribadire in ogni circostanza che in quei valori la destra si riconosce credo che sia un atto doveroso
Sono valori tipici di ogni democrazia non può esistere una democrazia che neghi la libertà una democrazia che nenti uguaglianza una democrazia che neghi la giustizia sociale
Poi si può discutere e si discute sulla livello di attuazione di quei principi di quei valori ma libertà uguaglianza giustizia sociale sono valori
Ben chiari nella nostra Costituzione
Sono valori che il Capo dello Stato non soltanto l'attuale ma anche i suoi predecessori in mille occasioni hanno richiamato sono valori certamente tipici di ogni democrazia
Sono valori che a pieno titolo a pieno titolo possono essere definiti i valori antifascisti
Se la destra a la lucidità
Non il coraggio ma la lucida politica e la determinazione di ribadire che riconoscendosi in questi valori tipici della nostra Costituzione tipici di ogni democrazia
Valori che a pieno titolo possono essere inseriti nel Pantheon dei valori antifascisti se la destra lo fa
A mio modo di vedere rende più agevole
Una
Operazione culturale e per certi aspetti politici politica
Di accertamento
Di ripristino di una verità
Qualche volta negata e mi spiego
Non c'è dubbio che
Chiunque
è democratico è a pieno titolo antifascista
Ma attenzione non è un gioco di parole in Italia per ragioni storiche e anche per ragioni politiche non tutti coloro che si professa Abano e si dichiaravano antifascisti erano democratici
Perché
Perché
Perché c'è stata nella storia italiana che ha una storia complessa
Per ragioni connesse tra l'altro anche alla congiuntura internazionale
Ci sono stati a sperimenti di confronto all'interno del mondo antifascista e non mi riferisco soltanto a quello che in qualche modo prende corpo durante la Resistenza aveva le sue radici anche in precedenza
Lo voglio dire in termini ancora più chiari chi aveva come modello
Il modello dell'Unione Sovietica di Stalin
è evidente che era a pieno titolo un antifascismo
Un antifascista impegnato un antifascista che pagava col carcere un antifascista che prendeva le armi nella lotta di Resistenza ma non poteva essere automaticamente definito a pieno titolo un democratico
E badate mi fa piacere che ci sia Gustavo Selva perché nelle tesi di Fiuggi queste cose le abbiamo scritte ed è da lì che dobbiamo ripartire ogni qualvolta ci confrontiamo con queste questioni
Badate bene che se in Italia a differenza di quello che è accaduto in altri Paesi
Non è stato così agevole affermare questa semplice verità cioè ogni democratico è un antifascista e deve essere antifascisti ma non tutti gli antifascisti sono automaticamente democratici se in Italia c'è stata questa anomalia
E anche perché in Italia non c'è mai stato una destra politica che abbia avuto il coraggio di dire noi ci riconosciamo pienamente nei valori dell'antifascismo la libertà l'uguaglianza la giustizia sociale
L'enorme differenza che c'è tra noi e la vicina Francia
Dove non a caso il capo in qualche modo della Resistenza antifascista fu il generale De Gaulle uomo certamente di destra a tal punto che la Destra francese
è una destra che mai e poi mai ha dovuto fare i conti del retaggio precedente e del rapporto con il fascismo
In ogni caso
Proprio perché li voglio mettere tutti i puntini sulle i
Quando ci si confronta con la storia
Credo che occorra a vedere innanzitutto la consapevolezza che un periodo storico non può
Essere trattato come se fosse un filmato cinematografico
Filmato cinematografico
Prendi un fotogramma
Quello che in qualche modo ti pare più suggestivo quello che in qualche modo ti intriga di più quello che
Determina come dire una partecipazione positive e poi tutti sudditi quel fotogramma
Prescindendo da quello che l'interezza della pellicola del film
Perché faccio questo esempio perché non c'è ombra di dubbio che quando ci si confronta con un periodo quale è stato il fascismo storico cioè il periodo che va dal ventidue al quarantacinque
Bisogna avere la capacità la lucidità la consapevolezza che il giudizio non può che essere un giudizio complessivo
Non si può prendere il fotogramma e partendo da quel fotogramma dare giudizi parziali
Mi spiego ancor più chiaramente
Mussolini fu definito da un pontefice l'uomo della provvidenza
Gli storici dicono ha modernizzato l'Italia qualcuno ricorda che ha fatto l'INPS
Il Times di Londra nel trentotto dopo il vertice di Monaco scrisse ha salvato la pace
Ma chi oggi da del fascismo un giudizio partendo da quei fotogrammi o prendendo quei fotogrammi fuori da quel che c'è stato prima e da quel che c'è stato dopo
E il giudizio complessivo
Da parte della destra
Deve essere un giudizio negativo in ragione della limitazione e poi della soppressione della libertà
Giorgia ricordava che
è doveroso battersi contro le dittature non possiamo negare la storia fascismo abolì alcune libertà fondamentali fu dittatura
Il principio della uguaglianza ragazzi
Perché
Non c'è nulla di più infame
Che teorizzare
Che un uomo eh
Superiore ad un altro per ragioni genetiche il razzismo biologico l'infamia delle leggi razziali Haendel presupporre che una razza sia migliore superiore destinata come andarne un'altra
Questa
Infamia questa aberrazione questo male assoluto
è nella
Negazione a priori del valore rappresentato dall'uguaglianza
Poi
Un attimo all'atto la destra politica deve declinato di bene i valori della libertà dell'uguaglianza e la giustizia sociale
Sarebbe interessante vedere come principi che sono condivisi libertà uguaglianza giustizia sociale poi vengono declinati in modo politico diverso sia in centro di destra di sinistra
Ma non c'è ombra di dubbio che negare alla radice il principio dell'uguaglianza poi determina
L'epilogo
L'ultimo atto della tragedia
La presunzione di superiorità e l'auspicio che la superiorità porti alla soppressione del diverso
La soppressione della libertà la negazione del principio di uguaglianza il finché va visto nella sua interezza
E l'ultimo atto del film amici miei
è stata una dichiarazione di guerra
Una dichiarazione di guerra
Che ha messo l'Italia in ginocchio
Una catastrofe che i nostri padri i nostri nonni non hanno dimenticato
Realpolitik cinismo
Nelle memorie del Ministro degli esteri e genero di Mussolini Ciano
C'è una frase
Certo materia da storici ma c'è una frase significativa
Un pugno di morti per sedere vittorioso al tavolo della pace
In realtà sappiamo che la storia avuto ben altro esito
Sappiamo che
L'Italia modernizzata sì ma poi ne quarantacinque era rasa al suolo
Questi dati sono dati fattuali sono elementi in qualche modo di verità storica
Non possiamo prescindere giustamente tu dici Giorgia
Dobbiamo vivere il nostro tempo voi dovete dire nostro tempo dobbiamo prepararci al futuro ma il passato non lo possiamo né ignorare né tanto meno mistificare
Ultimo concetto
Dire queste cose significa negare la possibilità
Di quella che anche tu chiami la pacificazione la riconciliazione certamente no
Però anche qui dobbiamo essere
Intellettualmente onesti
Riconciliare un popolo
Non può significare chi ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato no con quel che segue riconciliare un popolo significa riuscire a scrivere una memoria condivisa
E una memoria condivisa si scrive
Quando si ha l'uno è stata ogni parte di dire delle verità che possono essere scomode ma che sono verità
E le verità sono almeno per quel che mi riguarda molto semplice
Sicuramente ci sarà stata sarebbe stupido negarlo da parte di tanti ragazzi e di tanti uomini
Assoluta buona fede
Nel fare certe scelte
Nel rimanere fedeli ad un'idea nel continuare a combattere per una bandiera
Riconoscere questa buona fede
è in molti casi doveroso ma è altrettanto doveroso dire che non è in discussione la buona fede
Non si può equiparare chi stava da una parte chi stava dall'altra
Perché onestà Astori ca
E compito per una destra che voglia costruire il future fare i conti con il passato e anche dire
Che non era equivalente si si stava da una parte o dall'altra
C'era chi combatteva per una causa giusta che era la causa della libertà dell'uguaglianza della giustizia sociale chi fatta salva la buona fede in molti casi combatteva per una parte sbagliata
Non sono categorie morali bene o male sono categorie storiche e politiche
Così è stata da parte di quei valori che sono i valori indispensabili per un popolo per vivere in libertà e per costruire un futuro di giustizia sociale lo si sta dall'altra parte
E che io credo che
La destra debba ribadire in ogni circostanza spero con la chiarezza
Che ho avuto in questa occasione questi concetti proprio per superare il passato proprio per superare il passato
Non per dimenticarlo non per archiviarlo ma per costruire una memoria consenta al nostro popolo di andare a
Grazie Presidente
Allora io darei la parola
Ai nostri ospiti
Per favore
Le altre domande che accompagneranno questo dibattito di stamattina andiamo per ordine Alberto Ribolla giovani della lega prego
Sì grazie Giorgia colgo l'occasione anche per ingrassare Azione Giovani per a questo invito e porto i saluti del movimento giovani padani alla vostra festa
Ecco Buongiorno Presidente Fini la mia domanda riguarda il federalismo visto che nell'ultimo Consiglio dei Ministri
è stato come dato il via libera alla disegno di legge sul federalismo fiscale
Lei non pensa che i criteri di efficienza e di responsabilità possano finalmente riscattare la classe dirigente meridionale che non potrà più fare affidamento sull'assistenzialismo e dare così al Mezzogiorno quelle opportunità che finora sono mancate
E se mi devo rimettere l'abito come dire da Presidente dalla Camera perché è evidente che
Si tratta di un disegno di legge quello sul cosiddetto federalismo fiscale di oggettivo rilievo di grande importanza al di là dei giudizi di merito sarà discusso dalla Camera dei deputati quanto prima sarebbe
In qualche modo irrituale oltre che politicamente poco rispettoso del ruolo istituzionale che ricopro se esprimersi un giudizio puntuale di merito ma
Non voglio sfuggire totalmente alla tua domanda perché alcune cose si possono e si devono dire a prescindere dal giudizio che poi ogni forza politica darà
Sul disegno di legge presentato dal Governo ed in particolar modo dal ministro Calderoli
Il federalismo è
Un modo per organizzare lo Stato è un'evidente banalità ma credo che sia una banalità che qualche volta va ricordata
L'Italia alza
E la lega da questo punto di vista e nei libri della storia politica avuto un ruolo il primo attore propulsivo l'Italia ha già una sette in qualche modo federale
Molti poteri non sono più dello Stato centrale sono stati delegati al territorio alle autonomie
Questo ha certamente comportato
Un avvicinamento del cittadino alle istituzioni
Altrettanto certamente non ha ridotto le spese anzi in molti casi il trasferimento di poteri il trasferimento alle autonomia e di responsabilità ha fatto da volano da moltiplicatore delle spese
E quindi corretto anche da un punto di vista di carattere generale culturale affiancare al federalismo istituzionale in qualche modo già c'è nel nostro ordinamento quello che viene chiamato il federalismo fiscale
Non voglio annoiarvi ma la Corte costituzionale più volte ha richiamato il legislatore cioè il Parlamento a prendere atto di questa anomalia non possiamo avere un assetto statuale di tipo federale e poi un assetto invece di tipo contributivo e fiscale che
Non
Fa proprio questo
Sistema che è stato introdotto
Quale è stata qual è la preoccupazione che hanno tutti coloro che hanno a cuore l'unità nazionale tutti coloro ed in particolar modo coloro che
Militano a destra che sanno
Che un popolo deve necessariamente saper mantenere una sua identità condivisa l'idea il mito no della patria della nazione quale è stata la preoccupazione quando si sia
Confrontati con il tema federalismo fiscale che si potesse determinare una sorta di rottura
Di quella che è la solidarietà tra le Regioni di quello che il vincolo nazionale di quello che in qualche modo è il potere dello stato di unificare
Perché non credo che piacerebbe ad alcuno una logica di tipo egoistico egoismo geografico
Chi produce di più e chi più ricco in qualche modo cammina velocemente equipe per ragioni
Che non sempre sono collegati a propri demeriti ma anche per ragioni storiche produce di meno a maggiori difficoltà arranca rimane indietro
Devo dire mi prendo la responsabilità di farlo che
Nella testo presentato dal Governo io questo rischio di rottura dell'unità nazionale francamente non lo vedo
Perché ci sono certamente dei meccanismi non solo di compensazione ma ci sono dei meccanismi di garanzia per una unità nazionale
Organizzata sta attualmente con un assetto federale e poi con
Una logica di tipo fiscale vicina a quella del federalismo
Che cosa indispensabile
è indispensabile che anche le regioni del sud
Avvertano in qualche modo l'importanza di questa sfida
Io credo che
La cosa che più offende in qualche modo gli italiani del meridione
Sia nella considerazione che a volte
Qualcuno superficialmente fa
Qualche volta l'hanno fatta anche gli amici della lega erano assai sono meridionali come se la essere meridionali fosse di per sé un handicappato
Io credo che la cosa che più fermo il meridionale è l'equazione meridione uguale assistenzialismo meridione uguale incapacità di costruire il futuro meridione come
è sinonimo di di di di di di di lentezza di arretratezza di di di di di di
Mente corpo buttati indietro anziché proiettati avanti
è chiaro che un federalismo corretto di tipo istituzionale di tipo fiscale mette anche il Sud nella condizione di avere una grande opportunità
Però dovrà poi dimostrare di saper ce la fa
Dico di più è evidente che
Si sono degli handicappati strutturali che gravano sul sud
Che non possono essere messi in capo solo alle amministrazioni regionali o comunali del meridione mi spiego il grande problema della contrasto nei confronti delle mafie
è un problema che è lo Stato che deve in qualche modo sentire come prioritario perché se non liberiamo il Meridione dalla mala pianta dalla camorra della mafia della 'ndrangheta beh non c'è federalismo che tenga
E
Dotare anche il sud di quei servizi
Che nel disegno di legge del Governo vengono definiti non essenziali penso in particolar modo alle infrastrutture
Dotare anche il sud di servizi che siano in qualche modo competitivi con quelli del Nord beh non è problema che può essere delegato alle Regioni non è problema che può risolvere col federalismo è problema che deve tornare a vedere protagonista allo Stato
E allora in sintesi non mi spaventa il federalismo fiscale non deve spaventare è una grande opportunità anche per il Sud ma guai a pensare che il federalismo fiscale
Possa sviluppare i suoi effetti positivi senza allo Stato o in alcuni casi fuori dall'azione dello Stato
Perché ci sono alcune questioni soprattutto per il Meridione e ne ho citate due la lotta alla criminalità organizzata e le dotazioni infrastrutturali
Che o vengono affrontate dall'azione del Parlamento del Governo quindi dell'autorità centrale
Oppure rischiano di non essere affrontate
E questo credo che finirebbe per vanificare quell'aspetto positivo che invece nel federalismo fiscale cioè
Grazie Tobia prego
Sì grazie Giorgia e grazie a tutti voi
Di Azione Giovani poco Regione poco libertà per questo invito e devo dire che quando questa mattina sono uscito di casa e pensavo di venire qui al dibattito politico ai dieci e mezza mai avrei potuto immaginare i trovarmi di fronte centinaia e centinaia di persone ad ascoltare certamente il presidente ma insomma un una un confronto serio su sui temi della politica di oggi anche abbiamo visto sulla
Sulla politica di di ieri
Questo credo tra l'altro faccia ben sperare per quel che riguarda appunto la politica giovanile che spesso
Non dà il meglio del non dà il meglio di sé ora
Ieri
Giorgia mi ha telefonato per invitarli qua io ero ovviamente molto molto soddisfatto e contento
E mi diceva Giorgio però cerchiamo di impostare questo dibattito sul sul futuro cioè evitiamo di parlare di ieri perché poi appunto siamo tutti nati negli anni Ottanta alcuni anni settanta è
Da questo punto di vista ci interessano più temi legati alla al futuro io sono d'accordo che in questo però devo dire anche una cosa che giustifica diciamo la domanda che sto per fare cioè il fatto che era taglio credo che occasioni come questa siano spesso rare e poter fare un confronto così si ieri a viso aperto anche tra persone che la possono pensare diversamente su temi come la storia nazionale sia davvero un'occasione data non perdere quindi
Presidente io vorrei vorrei chiederle corre che delle questure nella sua questo discorso diciamo per iniziale ha parlato di libertà uguaglianza e giustizia sociale con momenti fondativi
Della Costituzione certamente ma anche dell'identità di una destra diciamo moderna e contro che ovviamente
Diciamo chiaramente costituzionale io di queste parole la ovviamente la la ringrazio
Mi fanno piacere come a suo tempo mi fecero piacere le sue parole storiche
Allo Yad Vashem sulla fascismo come male assoluto devo dire che mi fanno piacere ovviamente come giovane dirigente del Partito Democratico ma anche come esponente della comunità ebraica
Tenendo presente che appunto quelle parole segnarono davvero uno stacco fondamentale diciamo secondo me nell'analisi
Della della della storia dei rapporti ovviamente certamente tra una certa parte diciamo che la società e la destra italiana
Non mi non voglio tornare diciamo così su quel sulle polemiche direttamente sulle polemiche di questi giorni però nel suo discorso lei sopra sostanzialmente dice due cose che mi pare siano fondamentale cioè il fatto che ci fosse una continuità
Diciamo così tra quello che accadde dopo le leggi razziali e in qualche modo quello che accaduto prima e questo diciamo l'elemento per me centrale
E dall'altro canto che
Fatta salva ovviamente la buona fede rimarcato il carattere naturalmente innocenti come dire anche per certi versi
Ammirevole di tanti giovani che si impegnarono nella battaglia politica dopo l'otto settembre tuttavia appunto che esiste una storia che dentro deve essere fatta gli storici non deve essere fatta come dire dalle pagine di giornali su questo perché siamo d'accordo ma esistono Astori anche perché si è in grado e si deve
In qualche modo attribuire dei torti e delle ragioni questo è il lavoro dello storico che appunto rileggere la storia e
Senza nessuna verità precostituita in grado di interpretarla se è così però
Se così però e ripeto di queste parole la ringrazio
Cosa si può fare glielo di Jorge di mera accorata perché
Non ci siano più diciamo così in questo Paese proprio nel tentativo di dare una memoria condivisa
Anche altri episodi che talvolta passo marginalmente però su questo palco due giorni fa il Presidente del Consiglio a ha definito l'azione per esempio del una certa parte con ISMEA italiano Italo Balbo come un'azione positiva evitando di ricordare tutta un'altra serie di
Di gli aspetti
E a Roma lo cito come un altro episodio sono tutti episodi diciamo così marginali mi rendo conto che diciamo sono
Percorsi anche faticosi da fare in questa in questa sala e quindi vi ringrazio nuovamente di questo però il Progetto memoria anche aveva tra le sue parole d'ordine il sottotitolo il progetto e monetarie ci sono i viaggi ad Auschwitz il Comune di Roma organizzava bene
Nel sottotitolo di quel progetto c'era scritto c'erano si parlava di liberazione e di resistenza questa rete sottotitoli per Progetto oggi è stato cambiato il il progetto viene mantenuto di questo permette siamo molto soddisfatti ma viene
Cambiato con un sottotitolo che rimanda invece la tragedia nazionale allora la mia domanda sostanzialmente è duplice in primo luogo appunto con la si può fare perché non ci siano più come dire questo tipo di
Atteggiamenti soprattutto atteggiamenti talvolta estemporanei che diciamo appunto cosa può fare per creare davvero una memoria condivisa che ci consenta di guardare in avanti e il secondo aspetto e questo mi piacerebbe anche che Giorgio su questo voi dicesse qualcosa è questo
Non c'è il rischio che in realtà soprattutto facendo poi per per noi che ci impegniamo in politica come giovani che in realtà questo atteggiamento diciamo così nei confronti di una certa parte del passato e non sono necessariamente soltanto di destra anche questo può venire anche voglio dire a sinistra per capirci
Non cede schierata a questo atteggiamento nasconda come dire ora
Volontà da parte nostra di
Non prenderci sempre tutte le nostre responsabilità io credo che un partito anche come azione giovani che ha fatto della responsabilità e dei valori un arco diciamo
C'è un elemento fondante su questi temi diciamo
Rischi può può rischiare talvolta diciamo così di perdere come dire la la prima secondo me il primo motore poi questo appunto Giorgianni rispondere tu dell'impegno politico per un giovane che appunto quello di dire cosa posso fare io oggi per evitare che questo accada di nuovo
No
Cioè cosa fare per creare l'avere una memoria condivisa domanda
Molto molto impegnativa io non so se sono in grado di risponderti ho una mia opinione però non è che la memoria condivisa
La si crea
In un attimo calando la dall'alto dicendo signori questa è la memoria condivisa adesso in questo vi dovete riconoscerlo processo molto più lungo molto più faticoso
Processo che secondo me passa innanzitutto attraverso la ha capacità che devono avere tutti i soggetti non solo politici ma anche
I soggetti culturali
Vita a questo punto di vista una scrittura onesta della storia aiuta
Capacità di
Andare andare al cuore di quello che in qualche modo il problema e credo di aver risposto in parte all'inizio quando messo i puntini sulle i
La memoria condivisa in qualche modo una conquista che un popolo raggiunge nello stesso momento in cui c'è
Da un lato
La consapevolezza che non si possono alzare le spalle come qualcuno fa e dire ma ancora queste storie sessanta anni fa ma piantiamo allora guardiamo avanti perché perché a volte significa soltanto tentare di mettere la polvere sotto il tappeto
Cioè non non confrontiamoci con quello che può dare fastidio guardiamo avanti è sbagliato bisogna avere la capacità di scavare nella storia di un popolo proprio per riuscire a trarre ciò che può essere elemento unificante
Il ruolo della educazione della scuola della corretta informazione il ruolo di una buona politica diventa essenziale
Io sono ottimista rimango ottimista rispetto soprattutto all'epoca in cui ero io un dirigente giovanile perché tranne alcuni episodi tranne alcuni momenti oggi
Non si ricorre
Alla storia come arma impropria nel confronto politico
Ci sono stati momenti
Quelli degli anni in cui siete nati voi in cui per davvero
Lo scontro politico era al calor bianco e spessissimo l'arma impropria era l'uso della storia
Oggi c'è un certo distacco perlomeno c'è un distacco molto maggiore rispetto a quello di venti o trent'anni fa tra una lettura della storia e in qualche modo una attualità politica un confronto politico
Poi
è evidente che bisogna
Sempre secondo me
Puntare molto sulla
Significato di alcuni simboli
Sulla significato di alcuni comportamenti personali
è sempre e comunque la forza vincente dell'esempio
Perché in particolar modo ai più giovani bisogna avere la capacità di
Parlare dicendo che non si tratta di questioni in qualche modo
Non collegate al loro presente perché ci sono degli esempi viventi in carne ed ossa che possono rappresentare la memoria condivisa
Io sono grato mondo presenza camere da cittadino a quello che ha fatto un Capo dello Stato perché Carlo Azeglio Ciampi è stato certamente nel suo settennato un Presidente che ha lavorato
Per raggiungere una memoria condivisa che lo ripeto non può essere equiparazione non può essere scordiamoci il passato
E punto il tentativo di ricucire i figli di riannodare una memoria no di di individuare ciò che in ogni caso unisce
Questo deve ovviamente riguardare tutti riguarda certamente la destra
Tu stesso in modo onesto hai detto che deve riguardare una sì la sinistra o una parte della sinistra
Anche per quello che ho detto all'inizio no l'equazione democrazia antifascismo è un'equazione che va letta nella sua interezza perché non tutti gli antifascisti erano democratici
Però
Soprattutto se i più giovani
Lavorano per evitare perché il passato non passi ecco è un'espressione che non è mia ma che è molto efficace passato deve passare
Ma il passato che passano nel passato che viene dimenticato non è l'Archivio dice va be non serve più e la capacità di un popolo deve avere di
Trarre degli insegnamenti dal passato e in base a quegli insegnamenti non commettere mai più quegli errori
Quel mai più
Che si scrive no in alcuni i libri delle memorie deve essere in qualche modo un monito
Perché sarà anche vero che quando
La storia si ripete diventa farsa
Ma certamente non possiamo non possiamo non dobbiamo dimenticare ciò che ha comportato in certi momenti la nostra storia l'aspetto della tragedia
Poi
E compito davvero molto plurale non può essere compito in capo a questi o a quello
Se me lo permette allargando un attimo ma nella volontà come di dare un contributo come si dice no
Tu che sei un uomo
Giovane esponente del Partito Democratico ti sei compiaciuto me ne fa piacere che io abbia detto la destra politica di cui
Come dire sono state espressione sono espressione derogato dice il Presidente la Camera ma
Come dire le mie radici culturali sono nella destra non non si può negare no quello che che ho alle spalle
Hai detto è bello che la destra politica dica libertà uguaglianza giustizia sociale
Io credo che sarà un momento positivo per l'Italia quando ci confronteremo come in alcuni momenti si è fatto è
Su che cosa cui significa concretamente per la sinistra e per la destra una politica nella nome del valore rappresentato dalla libertà nel nome del valore rappresentato dalla uguaglianza dalla giustizia sociale
Faccio un esempio
La libertà
Almeno per
Per noi da destra
Non può essere soltanto libertà abita
No
Dico dico una cosa un po'paradossale no la libertà dalla paura o la libertà dal bisogno
Non sono gli unici due modi in cui poi declinare la libertà anzi credo che siano due modi molto parziali no
Perché l'aspetto secondo me è più positivo del valore della libertà e nella libertà di
Non me la libertà attaccante la libertà di essere sexties
La libertà in qualche modo
No impegnarsi no allora io non dico che la sinistra un'altra logica dire di libera direi una cosa che non è vera ma
Vogliamo cercare perché poi facciamo politica fate politica
Questi valori Polito abbiamo tradurre nelle leggi no quando Giorgio in Consiglio dei Ministri e lì per fare le leggi chi di voi mi auguro in terra in Parlamento dovrebbe farlo le leggi
Alcuni valori non sono mai astratti devono farsi concretezza e il confronto destra sinistra o non voglio
Escludere a priori gli amici dell'UDC destra centro sinistra celere i le famiglie culturali di questo Paese si si riconoscono nei valori della libertà dell'uguaglianza da tutto il personale ma poi come li vanno a declinare
Il semplice fatto che ci sia una libertà di fare e non solo una libertà abita qualche cosa diciamo distinzione e ancor di più amici miei il principio dell'uguaglianza
Qui so che
Come dire sfondo una porta aperta l'uguaglianza
C'è chi l'ha concepita nel corso
Del tempo come possibilità di arrivare tutti al medesimo livello
No è la grande utopia fallimentare di ogni forma in qualche modo di tipo socialista no spero di non offendere nessuno l'aver uguaglianze l'uguaglianza dal punto di partenza
E dirlo da destra significa dire due cose in primo luogo dire che tutti hanno il diritto di essere uguali di partire alla pari
Il bianco e nero il chi al nord che al sud chi crede in un Dio chi crede in un altro l'uguaglianza la parità di condizioni il rispetto che si deve l'uno all'altro
Però poi l'uguaglianza non ci sarà mai nel punto terminale
Perché la società sarà sempre in qualche modo una società che valorizzando il principio di uguaglianza deve tendere ad una gerarchia di valori questa è una visione in qualche modo
Tipica della destra telefilm
Allora
Allora
Mister credo che sarebbe davvero un bel giorno ma è vicino etiche e un incontro come questo aiuta
Un bel giorno quelle in cui
Nel nome della Costituzione nel nome di valori che sono tipici di ogni democrazia nel nome di valori lo ripeto a scanso di equivoci che pienamente lecito definire antifascisti la libertà l'uguaglianza giustizia sociale
Quindi la storia in qualche modo e memoria condivisa ha poi vogliamo capire come li traduciamo in realtà
Perché poi la politica deve essere capacità di rispondere hai problemi di oggi quindi essere capacità di dare risposte su queste grandi questioni hai mille problemi che sono lì
E che non possiamo risolvere dicendo eh ma su questi valori dobbiamo guardare la storia e vedere se la pensiamo allo stesso modo
Sì grazie
Grazie dunque io
Aggiungo qualcosa
Per rispondere alla domanda che ha fatto utopia e in realtà
Non ho capito bene il senso dalla domanda nel senso che mi pareva di aver risposto in apertura cioè a me non pare sinceramente che da questo punto di vista noi si debba dimostrare qualcosa
Mi pare
Mi pare
Ragazzi proviamo un attimo a finire un ragionamento proviamo a finire un ragionamento mi pare che per noi parlino queste manifestazioni le nostre battaglie noi io dicevo prima
Che spesso in totale solitudine anche rispetto insomma ad altre forze politiche noi poniamo problemi che sono relativi oggi alla questione della libertà no
Spesso diciamo altre forze politiche non hanno avuto lo stesso coraggio che abbiamo avuto noi sulla questione cinese sulla questione cubana insomma su tante storie aperti allora
Io penso che in qualche maniera noi il problema non sia per questi ragazzi dove verrà
Dimostrare che hanno ancora
Da questo punto di vista qualcosa di cui appunto devono qualche perché è un po'la lettura che passa è quella che questa sia una specie di patina sotto la quale si nasconde non so quale mostro attratte se invece non è così quello che tu vedi e quello che abbiamo davanti i prova con le il problema non è
Per quello che mi riguarda
La questione della lettura della storia che è sempre stata questione sulla quale noi
Abbiamo lo dimostrano anche qui i nostri confronti la nostra attenzione la nostra capacità di ospitare tutti all'interno di queste manifestazioni cioè il tentativo di interrogarci metterci in discussione
Il problema è a volte per questa realtà per questa comunità
L'utilizzo che della storia è stato fatto
Allora vedi ancora oggi
Durante la campagna elettorale delle elezioni comunali di Roma
Quando il Partito Democratico non ha saputo più che cosa dire
Ha tirato fuori la carta del fascismo
E qui che ho
E ovviamente questo a me sembra un po'superato cioè mi sembra voler in qualche maniera utilizzare diciamo argomentazioni che per noi sono assolutamente superate
Per provare a fare leva insomma no sulla storia e utilizzarla politicamente e questo accade oggi
E accadeva ieri e sai mi piacerebbe proprio perché noi abbiamo fatto dei passaggi importanti che altrettanti se ne facessero
Perché il tema della punto fascismo antifascismo qualche decennio dopo la fine del fascismo
è stato a volte utilizzato
Anche contro ragazzi che non c'entravano niente
è stato utilizzato a volte anche per giustificare
Ragazzi che venivano ammazzati a sedici anni perché militavano
Il Movimento Sociale Italiano
E
Siccome io ho sempre pensato
Siccome io ho sempre pensato che tutte
Che tutte tutti i ragazzi vittime della contrapposizione ideologica di quegli anni
Fossero in qualche maniera anche dei
Dei martiri
Ecco su questo ancora non tutti hanno fatto i conti con il proprio passato e questo è il motivo per cui io sinceramente stento a farmi dare da questo punto di vista ancora delle lezioni di democrazia
L'altra nulla
Io ecco vorrei uscire adesso dal fascismo antifascismo scordiamoci il passato davvero
A cui hanno tra generazioni secondo me interessa ben poco o perlomeno la nostra generazione una realtà sicuramente quella del centrodestra che cura del PdL
Non deve fare i conti con nessuna storia non non ha nessuno scheletro nell'armadio penso le generazioni precedenti hanno dimostrato di averlo già fatto
A sinistra magari se ad un po'ovunque il ritardo quindi suggerimento io dico cari prendete esempio
Perché il PD ancora non ha fatto chiarezza sui tanti aspetti al di là della polemica io vorrei Presidente una riflessione con lei sul sessantotto
Proprio per parlare del passato ma
Però
Proiettato sul futuro
Aveva
Adesso adesso cioè siamo andati avanti di vent'anni fra tre quattro domanda richiama i giorni notai rilevare adesso ci arrivo anche in chiave vanno figuriamoci
Perché rientra il sessantotto c'è chi lo considera un male assoluto chi come una s'incontra una ma c'è chi lo considera
Atti traducendo le parole Richard così secco che possono ricevere tali nomi se non è assolutamente assolutamente
O che chi lo definisce un male ma lei guidava ancora le nuove generazioni per le pagano le conseguenze
Però secondo me la vostra generazione non ha fatto una uno stato di autocritica del sessantotto per la vostra generazione a mio avviso poteva rappresentare un'opportunità
Che una una certa realtà politica non ha saputo cogliere la subita oggi non le paghiamo anche le conseguenze e vorrei sapere se lei è d'accordo con me che la nostra generazione quella che mi devo davvero chiudere questa parentesi
Grazie
Guarda
Quando divenni segretario nazionale dell'allora Fronte della gioventù che è un po'il Papa politico direzione Giovanni
Mille novecentosettantasette discutemmo per almeno quattro cinque dieci anni se i giovani di destra di fronte al sessantotto che
Ed è accaduto non quarant'anni fanno pochi anni prima avessero perso meno un'occasione
Ero convinto all'epoca che fosse una discussione abbastanza stucchevole a maggior ragione son convinto oggi perché
Sessantotto
è stato tutta una serie di eventi tutta una serie come dire di atteggiamenti tra l'altro
Internazionali non soltanto collegati alla Statale di Milano o a Valle Giulia a Roma sessantotto nasce
Alla Sorbona di Parigi o addirittura forse nasce avverto in California è in qualche modo una
Rivolta generazionale una presa di coscienza
Dei giovani dell'epoca che uscivano dalla fase del dopoguerra o comunque che cercavano
Non tanto valori quanto esempi modelli comportamentali molto molto molto diversi da quelli che c'erano nella società dell'epoca
Non c'è dubbio che
Fin dal primo momento almeno in Italia ma non solo
La
Venatura politico ideologica del sessantotto fu impressa dai movimenti della sinistra più radicale dei movimenti in qualche modo che oggi potremmo definire più o meno collegati
Non tanto alla mito del comunismo quanto più o meno collegati a tutta una certa visione anche di tipo terzomondista non si capisce
Il sessantotto se non lo si collega a quello che il mondo stava vivendo con la guerra nel Vietnam ma non si capisce sessantotto
Se non si pensa a ciò che accadeva in Cina con abbazie dunque quindi un contesto storico talmente come dire diverso da quello attuale e e talmente unico irripetibile
Da rendere secondo me abbastanza stucchevole oggi la discussione ma fu perso l'occasione
Al netto di tutti
I sessantotto certamente determinò un forte cambiamento nella società questo indubbio
Quel cambiamento fu tutto tutto tutto negativo
Non credo che si possa otto sotto scrivere questa affermazione
Ma al tempo stesso sarebbe ugualmente sbagliato dire che il sessantotto ha rappresentato la stagione in cui la libertà ha fatto irruzione in cui ci si sia in qualche modo liberati da catene antiche perché non è così
Anzi credo che il sessantotto in Italia alla fine abbia lasciato forse più
Danni e più macerie di quelli che qualcuno pensa la cosa che personalmente non sopporto è che chi sessantotto lo ha fatto più o meno no in qualche modo come come professione oggi
Invece io ho fatto sessantotto una sorta di sessantottino in servizio permanente effettivo
Si tratta di uomini che poi hanno raggiunto anche livelli molto elevati nella società
Che cosa che cosa faccio un esempio a mio modo di vedere fu più negativo
Di
Tra le tante suggestioni della cosiddetta stagione sessantottino
Lo slogan il concetto che era ripetuto fino a essere parossistica o del vietato vietare
Che erano l'inno assoluto alla libertà e cerco di ricollegarmi anche quel che dicevamo all'inizio la libertà è sempre comunque un valore
Ma
L'utopia del sessantotto aveva in qualche modo fatto degenerare il valore della libertà in licenza in anarchia in assenza di regole
Direi
Vietato obiettare
Dire vietato vietare una delle più con gli assali forme per esprimere la propria chiamiamola per il nome che ha imbecillità perché la mia libertà
è garantita dall'autorità legittima nonché l'autorità dello Stato
E garantita nello stesso momento in cui
La libertà di un altro
Non invade la mia non c'è la libertà se non c'è una regola non c'era libertà se non c'è un vivere
Associato non c'era libertà se non c'è un divieto
La libertà senza la autorità amici miei non esiste la libertà senza autorità diventa homo homini lupus diventano Arquilla diventa licenza diventa per il più forte possibilità di sopraffare il più debole
E allora dove il sessantotto in qualche modo
Ha fallito completamente nel pensare ad un mondo più o meno o utopico no in cui si potesse dar vita alla filosofi alla religione laica della libertà in assenza dell'Autorità
Libertà e autorità simul stabunt simul cadent non può esserci una libertà che non sia in qualche modo all'interno di quell'autorità e qui torniamo alla differenza tra democrazie e dittature che non può essere una
Autorità in qualche modo imposta ma deve essere un'autorità che deriva dalla condivisione di principi e di valori ecco questo aspetto del sessantotto che poi ha determinato tanti guasti secondo me è l'aspetto sufficiente per dare un giudizio che si apparterà anche in questo caso gli storici ma che in qualche modo è un giudizio negativo
Perché quindi la destra dell'epoca
Non credo che
Debba rimpiangere l'occasione perduta
Perché come si poteva pensare che la testa dell'epoca come ogni forma
Come dire culturale e politica di destra possa pensare ad una libertà senza il principio dell'Autorità quando si arriva a questo bene allora ditemi voi che cosa rimane di destra sostanzialmente non ci rimane più nulla
Grazie si
Significa anche
Però lungi da me dall'essere un sostenitore del sessantotto ma per quello chiedevo io
I danni la nostra generazione li paga affatto attuato attualmente di stiamo ancora pagando quindi secondo lei è normale che un qualsiasi
Contesto come quel Sessantotto duri ancora per quarant'anni questa parentesi possiamo chiuderla e quello che dico io che se la generazione politica apre ente non ha voluto cavalcare o meglio secondo me non ha saputo governarla spetta le nuove generazioni che possono essere di centro di destra di sinistra
Si sale a chiudere questo no hai ragione quando dici che alcuni come dire aspetti negativi del sessantotto sono stati pagati per molto tempo dalle generazioni successive
Io li ricordo gli esami all'università in cui erano esami collettivi no nel nome appunto
La comunità al collettivismo no per cui
Si andava con libretto e il professore che magari l'intimidito anche fisicamente metteva il diciotto garantito a tutti o magari pure il trenta garantito a tutti evidente che coloro che han preso la laurea con esami di quel genere B
Non solo non hanno poi portato un grande contributo alla società italiana ma anche nella loro personale crescite capacità di essere protagonisti sono stati danneggiati da questa utopia del sessantotto no
Così come sempre sul tema quel principio ne parlavo prima di uguaglianza inteso come
Possibilità per tutti di arrivare ad un determinato livello sessantotto
Ha determinato dei colpi molto molto pesanti a quella selezione meritocratica che continua ad essere il sale di ogni società che è ben ordinata una società libera o libera
è una società in cui chi vale di più e chi merita di più a qualche cosa di più di chi vale meno merita meno e questa è quella gerarchia dei valori che sessantotto negava la radice
è vero che ci sono stati molti anni in cui queste conseguenze le abbiamo avute oggi però oggi però diciamolo francamente ma chi è che difende più
Una società quale quella che
Nell'immediato post sessantotto si era creata nessuno
Perché oggi nessuno è così stolto da dire che gli esami devono essere fatte ancora con gli esami di gruppo che in qualche modo tutti hanno gli stessi diritti ecco altro altro concetto il sessantotto è stata la stagione dei diritti
è giustissimo perché c'erano alcuni diritti che erano in qualche modo negati perché poi la società presse sessantotto non è che era una società molto aperta molto liberale molto tollerante
Parlatene con i vostri padri era una società che voi per primi oggi giudicherei ste
Con aggettivi molto negativi quindi una stagione di lotta per i diritti no
Tutto il diritti delle donne nasce il femminismo nel sessantotto i diritti delle minoranze quello che accade soprattutto negli Stati Uniti diritti sacrosanti però nell'assenza complessiva di equilibrio perché voi sessantotto fu squilibrato
Sottolineare solo
Il dato relativo I diritti omettendo di ribadire che ci sono altrettanti doveri ha portato a quelle conseguenze negative io credo che dopo una fase di sbandamento in qualche modo l'equilibrio si sia ritrovato così stia ritrovando
Perché certamente certamente sessantotto apportato elementi positivi diciamo che ha tolto tante ragnatele a archiviato una stagione che sapeva un po'di muffa
Ma
Aperto anche le teste
Poi ha avuto la degenerazione o comunque se volete la fase estremistica no mi ricordo chi disse
Che c'è sempre una fase infantile che porta l'estremismo no avuto quella fase può in qualche modo si è sia riposizionato oggi c'è tutta una una maggior consapevolezza che i diritti e doveri stanno assieme che libertà e autorità
Non possono essere pensate declinate duri in assenza dell'altra questo è stato un passo avanti che la società occidentale ha fatto poi merito sessantotto col presunto francamente non mi appassiona il discorso
All'epoca all'epoca vi posso garantire anche se avevo sedici diciassette anni
Che questi ragionamenti
Non si facevano in modo così compiuto sono perché si era all'interno sì una specie di grande di grande
Tornato ecco di positivo c'era questo enormi amore per per per la libertà il gusto di essere iconoclasta il gusto di
Di spezzare in qualche modo dei totem nord dei tabù
Chi ha più o meno la mia età qualche anno di più
Ricorderà al caso dell'istituto Parini a Milano c'era un giornaletto che si chiamava la zanzara
Discreto scopi o come dire una polemica furibonda la censuro fu più sul giornale accusa di moralità se uno va a leggere cosa scrivevano qui ragazzini del sessantasette sulla zanzara oggi dice B ma scherziamo
Era l'Italia del sessantasei sa era Alitalia sessantasei sessantasette
Se è saltata spazzato via tutto ha creato tanti problemi
Però poi alla fine quando si ha ritrovato l'equilibrio la società in qualche modo un passo avanti lo ha fatto
Grazie versante Morandini
Presidente
Io vorrei tornare un attimo all'attualità in particolare io sono
Iscritto all'UDC
Quindi ho i miei valori oggi ho trovato qui tanti altri valori che rispetto in parte anche condivido quindi io sono veramente contento di essere qui però ogni valori valori popolari
Quindi mi chiedo in un'ottica anche
Di Partito Popolare Europeo voi state varando il PdL
E quindi state portando all'interno del PdL auspico si valori perché non credo che i valori della destra qui lei Giorgetti richiamavate
Rimarranno fuori non credo che egli abbia eletti insomma io però non riesco a
Capire forse come dice presente che si sono un po'tardo certe volte no come questi valori
Vengano trasferiti il PdL ma soprattutto come voi senza un passaggio senza niente vi ritroverete insieme con noi insieme con Forza Italia insieme col come P.d.L. colui dello stesso all'interno del Partito Popolare Europeo con dei valori
Che forse non percepisco un mio limite
Non so sono simili ma non sono gli stessi
Guarda
No assessore presenze fossero distesi spero presto il meglio all'interno deroghe Duranti offenda ma potrei cavarmela dicendo che ha ragione Casini Perotti offendere
Che offende la parentesi
Protrasse lasciati un po'cercato esclusi però ventidue no no c'ha ragione però me la sono cercata però rifiuti è un problema di valori perché lei chiamava giustamente i valori di estrazione di destra diversi
Sì però nel Partito popolare europeo non dobbiamo stare legati agli alle etichette dobbiamo guardare i contenuti più che i contenitori
Il Partito Popolare Europeo questo lo sai bene anche tu
Da qualche tempo a questa parte da almeno otto dieci anni non è più il partito che a livello europeo
Raduna quei movimenti politici di ortodossa derivazione democratico cristiana c'è stato un momento in cui era così
Ed è fotografia della realtà oggi il Partito popolare europeo una grande famiglia europea all'interno della quale
Ci sono
Cito due casi specifici due movimenti politici partito conservatore britannico Sir così e il movimento dell'one per francese SAR così in cui
Quei valori di riferimento di due movimenti che al loro Paese si definiscono di destra
Andate in Francia e dite ai gollisti o ai
Segua si sa così oggi che non sono di destra riguardano come degli allucinati lo stesso partito conservatore britannico nella logica d'oltremanica è un movimento in qualche modo Di Resta
Perché il Partito Popolare Europeo aperto in qualche modo a quei movimenti
Perché quei valori di riferimento sono sostanzialmente i medesimi e i valori poi alla fine sono quelli di cui abbiamo parlato principio della
Solidarietà intesa come sussidiarietà orizzontale principio della libertà al principio di uguaglianza
Il riconoscimento di quelle che sono le identità dei popoli
Identità in assenza delle quali tra l'altro non si costruisce nemmeno l'Europa fai soltanto un mosaico quindi credo francamente che
Dalla lettura ecco diciamo così dalla lettura del manifesto culturale del politico culturale del Partito Popolare Europeo confrontandolo con quello che in qualche modo è
Il manifesto politico culturale del futuro Popolo delle Libertà beh davvero sia
Arduo se non impossibile
Trovare ciò che rende incompatibili ci possono essere delle leggere differenze Presidente ma sono le differenze che fanno la qualità Nunzio io sono d'accordo però si arriva con un percorso quello che io non sto dicendo non è
Che AN non poteva entra nel Partito popolare europeo io ero contento io sono contento se il Partito Popolare Europeo si amplia
Il tuo discorso che volevo fare tanto perché mi aspettavo la sua risposta quando ha detto Sarkozy io le voglio dire un viene paracadutato all'interno del Partito Popolare Europeo invischiati dover anche a violare disco dei valori
Cioè la la il discorso che sto facendo io entrando nel Partito popolare europeo tramite il PdL
Non c'è un percorso che invece a cui sono arrivati i francesi gli altri momenti che sono entrati in maniera autonoma cioè questo che le volevo dire non avevo capito di chiedo scusa cioè io però le tavole distorcente non avevo capito capita anche a me
Anch'io sono fatto qualche volta non avevo capito
Non mi pongo il problema le so a parte che come dire dovrebbe re dovrebbe essere Alleanza Nazionale sponde ottima per un attimo torno nel vecchio ruolo non me lo pongo il problema perché
Noi non è che se si farà il mio auspicio è che si faccia
Nasce il PdL perché questi furbo CONI della destra di An aveva bisogno della scorciatoia per raggirare il percorse entra nel PPE nasce per ben altre ragioni ragioni
Che in qualche modo credo siano note e mia personale opinione anche se non fosse nato il percorso della destra italiana di avvicinamento rispetto al Partito Popolare Europeo
Era stato talmente ampio nel passato talmente
Costante nel suo procedere
Da far presupporre anche se non fosse nato il PdL un esito positivo poi è evidente che questa è un'opinione può essere contrastata da altro Pignone
Ma porre il problema che proponi a me pare francamente
Non dico inutile ma non centrale rispetto alla questione la questione c'è compatibilità valoriale sicuramente sì
Proprio perché l'evoluzione della destra italiana e l'evoluzione dello scenario europeo
Perché non possiamo pensare che l'ottantanove sia passato invano nel Partito popolare europeo ma lo sai ci sono movimenti politici i Paesi ex Est europeo
Il cui tasso
Virgolette di nazionalismo ma e dieci cento volte superiore rispetto al tasso sempre virgolette di nazionalismo che ci può essere nella vesti taglia
Perché ogni partito in qualche modo cui il figlio della storia del popolo che lo esprime e siccome è un concetto al quale tengo
Approfitto per
Un'ulteriore se volete
Piccola provocazione o
O contributo
Il senso di appartenenza ad una comunità l'amore per la Patria
Rimane animali vedere uno dei grandi valori di cui un popolo non può non può
Essere privo guai un popolo che in qualche modo non si sente
Figlio di una comunità storico culturale
Che cos'è che nella storia del secolo scorso dobbiamo sempre ricordare perché la storia non si deve ripetere sono diventa tragedia
Che
I disastri non nascono dalla morte di patria
I disastri nascono quando si presuppone
Che una patria un popolo una nazione
Sia in qualche modo superiore ad un altra nella storia del secolo scorso il disvalore è il nazionalismo
Il patriottismo Eva resta un valore che deve passare da un secolo ad un altro perché se noi perdiamo il nostro il legittimo orgoglio
Di essere italiani
Ma alla fine non è che costruiamo un futuro in qualche modo ci tagliamo le radici
Il discorso delle radici nella politica essenziale perché se non hai le radici in qualche modo poi
Non germogli hanno Illy Fiorifrutti
Ma attenzione a non fare l'equivalenza che qualche volta si fa perché nel secolo scorso ci fu amor di patria nazionalismo
Perché tutti i disastri del secolo scorso sono in qualche modo derivate da vocazioni nazionaliste tendenzialmente aggressive no
Ecco perché la storia bisogna studiarla bisogna conoscere
Ebbene i disastri quand'è che si sono creati quando nel nome di una identità no che era nazionale di un'identità in qualche modo il senso di appartenenza i tedeschi dicevano ad una Heimat una parte un focolare no
Poi c'erano magari tedeschi che erano al di fuori di quello Stato e allora la volontà nazionalista il fatto di
Allargare i confini del territorio o peggio ancora il nazionalismo che ha portato a guerre di aggressione
Essenziale distinguere i due aspetti propri in termini culturali l'orgoglio delle proprie radici della lingua dei propri padri
Ragazzi patria prendete l'italiano e francese il tedesco l'inglese forse altre lingue ma non non le so patria vuol dire in ogni
Lingua terra dei padri
è evidente che è un valore
Salvare memoria per i propri padri per le generazioni che son venute su questo mondo prima di noi ma questo non può mai comportare mai la presunzione di essere superiori rispetto ad altri popoli
Perché quando si innesca nelle politiche che partono sempre dal sentimento patrio la tentazione nazionalista beh poi sei
All'anticamera del disastro e tutto il secolo scorso e anche il secolo precedente sta lì a dimostrarlo
Grazie Presidente io parto da questo per farti per fare un approfondimento su questa vicenda della rapporto tra padre nazione perché credo che una delle grandi criticità del nostro tempo
Stia proprio nella
Nella nella capacità di condivisione
Qualche settimana fa l'ho detto in più non occasione qualche mese fa il Censis ha definito la nostra società
Una mucillagine una poltiglia ha detto che noi siamo una somma di individualismi che siamo incapaci di percepire ci come popolo e questo ovviamente preoccupante non solamente perché chi ama la propria identità chiama
La propria appartenenza soffre della possibilità che questa appartenenza non sia condivisa ma è preoccupante anche perché tutto quello di cui noi di cui noi possiamo parlare in termini di
Costruzione politica
Diventa difficile affermarlo in mancanza
Di El della condivisione cioè
Se noi non abbiamo la percezione di far parte di qualche cosa che è destinato ad andare avanti anche quando non ci saremo più diventa difficile spiegare perché dobbiamo
Uso investire la ricerca a pagare le tasse piuttosto che affrontare la questione della denatalità allora
Noi sappiamo che questa mancanza di senso appartenenza è frutto di tante cose che attengono la nostra storia la nostra quotidianità da Presidente la Camera i deputati ti chiedo che cosa possiamo fare
Per aiutare l'Italia a tornare a percepire il sì una nazione
Tra
Intendendo la Nazione come una scelta non semplicemente una un retaggio polveroso qualcosa che si possa costruire insieme giorno per giorno
Qualcosa di cui ciascuno di noi possa sentirsi parte in rapporto con l'altro perché in mancanza di questo
Noi siamo una nazione destinata a scomparire
Che cosa possiamo fare esempi credo che anche qui occorra
Intanto la consapevolezza
Del problema che è reale
Non so se ricordato un'immagine no uno scatto fotografico che mi colpì molto credo abbia colpito spero abbia colpito tanti altri che dimostra meglio di mille parole quel che diceva giustamente prima Giorgia
Saltando quella espressioni mucillagine sociali di egoismo no
Che fu della CEI l'immagine di due in dette che sono annegate
Vicino a Napoli ma potevano annegare vicino grado non c'entra nulla la geografia sono state ovviamente
Messi sulla spiaggia coperte con un telo fotografo bravissimo che ha colto
Come accanto
Tutto continuasse come prima
C'era chi telefonava chi leggeva il giornale chi giocava col bambino Chicchi chi magari preparava
Lo spaghettata mangiarsi sotto l'ombrellone
La totale assenza di pietà
Un egoismo in qualche modo elevato a all'ennesima potenza no perché se non hai il rispetto la pietas
Nemmeno nei confronti
Del corpo esanime di una bambina ma se fosse stato un anziano e la stessa identica cosa B davvero se in una società che altro che mucillagine sociale società in cui ognuno in qualche modo guarda al proprio piccolo particolare
L'egoismo al massimo livello il menefreghismo assoluto il
La totale assenza di qualsiasi politiche di di di solidarietà di comunità
Per fortuna l'Italia non è tutta così perché poi l'Italia è sempre un caleidoscopio perché ci sono
Mille aspetti positivi che invece vanno valorizzati
All'inizio ho iniziato dicendo pochi giovani oggi fanno politica rispetta i miei tempi si oggi per fortuna molti più giovani rispetta emittenti fanno volontariato
Un impegno sociale che non è collegato ad altro che alla necessità che si avverte di aiutare
Sentirsi in qualche modo partecipi non soltanto di una
Medesima comunità ma di un medesimo destino
A ribadire ribadire sempre comunque con la forza degli esempi la necessità per il nostro popolo di avere un Progetto di avere in qualche modo una una una idea del proprio domani credo che
La politica in questo
Contribuisca se riesce ad alzare un po'l'asticella del confronto cioè se parla sempre di più dell'Italia che verrà
Proprio perché l'Italia che c'è stata la nostra comunità nazionale si è caratterizzata nel corso dei secoli per alla sua unicità
Tante volte si ricorda secondo verità che l'UNESCO stima che nel territorio della Repubblica italiana si sia se non ricordo male il sessantatré per cento del patrimonio culturale dell'umanità intera essere italiani in qualche modo è un motivo di grande orgoglio ma è anche
Un enorme come dire responsabilità che sia allora io credo che dignità della politica italiana la cultura italiana dovrebbe in qualche modo pensarsi nel prossimo futuro pensare alle sfide del prossimo futuro sono quelle sfide che non possiamo eludere perché c'è il tema certamente dell'integrazione dello straniero dell'immigrazione c'è il tema certamente della produzione
Di ricchezza attraverso le nuove tecnologie se il tema
Dell'età media degli italiani
Il il nostro amici miei specie in Europa è sempre di più un popolo che ha un dovere di solidarietà perché ha un'età media che molto più alta rispetto a quella di altri popoli allora
Lo so che molto parziale la risposta ma come pensare di ridare un un avvenire un destino un obiettivo comune B alzando un po'il livello del confronto anche politico cioè cercando di immaginare
L'Italia dei vostri figli
Che devi cominciare a costruire oggi perché altrimenti il futuro ti arriva addosso e se non sei preparato in qualche modo avvitarlo e già troppo tardi per pensare di poterlo costruire nel modo che tu vuoi ecco quindi
Al netto di tutto cerchiamo di guardare
A quel che dinanzi a noi perché le linee di frattura i rischi l'evoluzione in qualche modo sono ampiamente prevedibili e usciamo dalla logica del contingente usciamo dalla politica del giorno per giorno
Cerchiamo di
Impostare dei ragionamenti degli interventi che magari non servono per a vincere le prossime elezioni amministrative o politiche ma che sono indispensabili per non essere spiazzati tra cinque dieci anni tanto c'è una tale accelerazione
Da rendere urgente un intervento a livello nazionale che è colpevole rimandare ad altri momenti perché
Guai guai ripeto se non comprendiamo che siamo in un crinale della storia per certi aspetti
E proprio perché essere italiani
è un quid in più dobbiamo avere un protagonismo ecco che oggi per certi aspetti io nella società non ravviso
Cerco di lo stesso concetto con altre parole
Non dobbiamo aver timore di confrontarci
Dobbiamo essere consapevoli dei nostri limiti ma al tempo stesso dobbiamo essere consapevoli delle nostre possibilità e orgogliosi anche di quello che essere italiani può rappresentare
Cerchiamo di farlo tutti insieme ecco il momento anche unificante della politica insomma no perché il destino dell'Italia di domani mica un problema che può riguardare la destra al centro la sinistra riguarda tutto il nostro popolo
E se a livello politico sì riuscisse appunto a
A superare questa questa volontà del del del della tattica no della schermaglia quotidiana
Manca un respiro strategico ecco l'Italia Italia troppe volte sembra accontentarsi di fronteggiare bene o male i problemi di oggi
Questa è la risposta finale
Non possiamo più accontentarci di dividerci magari di polemizzare di risolvere o meno i problemi di oggi perché la vera grande sfida sono i problemi che stanno lì che domani saranno
Concreti e di fronte i quali non potremo dire ai nostri figli e i nostri nipoti e ma eravamo troppo impegnati a combatterci gli uni con gli altri su questioni contingente per non guardare quello che c'era
Davanti a noi riescono
Grazie Presidente io direi che
Cerchiamo di fare un altro giro veloce
Ok Alberto prego
Sì Presidente io vorrei farle una domanda più concreta sull'istruzione
I dati del Rapporto Pisa due mila sei e dimostrano che la qualità dell'istruzione varia da regione a regione da provincia a provincia e addirittura da scuola scuola premesso questo ancora senso parlare di valore legale del titolo di studio
Qui qui dico la mia è nel senso che proprio un'opinione del tutto personale secondo me ancora senso
Però è evidente che il valore legale del titolo di studio deve essere accompagnato da un titolo di studio che non sia un pezzo di carta
E quindi il problema è come del resto anche tu sottolinei nella qualità della formazione scolastica universitaria il problema della qualità passa attraverso tanti interventi
Del resto
è uno dei temi del dibattito politico del Governo prevede iniziative l'opposizione ne contesta ma
Pensare per tentare di rispondere con la domanda di Giorgia all'Italia di domani prescindendo
Da ciò che accade nelle nostre scuole nelle nostre università ma vuol dire essere del tutto fuori strada perché titolo di studio legale o meno dov'è che formi
Gli italiani domani la classe dirigente di domani nella scuola
Formarli nella scuola significa certamente
Avere ben chiaro che il compito a scuola non è soltanto quello di
Fornire delle conoscenze delle nozioni
è una vecchia polemica non sul nozionismo compito della scuola dell'università e quello di
Attivare le capacità dei giovani di comprendere la società
è una sorta di educazione permanente
è in qualche modo
La forma mentis
Che non si può limitare come dire
Ad una mera acquisizione appunto di dati quello cui significa tante cose significa un ruolo centrale degli insegnanti
Non voglio fare polemiche non è mio compito farle ma
Più che discutere su
Sono troppi sono pochi sono pagati meno sono pagati troppo credo che nessuno possa dire son pagati troppo
Il vero problema è
Siamo consapevoli che l'insegnante
Ha un ruolo sociale ha un ruolo educativo nella formazione della società di domani
Di grandissimo rilievo io credo che la politica negli ultimi tempi abbia perso questa consapevolezza per cui se non investe sulla investe non vuol dire soltanto danaro
Se non investe sul ruolo dello squalo diversità e sulla figura centrale dell'insegnante del professore in qualche modo non investe nel futuro dei suoi figli
Se non lo fa poi è chiaro che diventa
Quasi naturale la tua domanda e ci fa ancora col titolo legale il valore legale del titolo di studio io credo che il problema vada affrontato più che sul valore legale o meno il titolo di studio cosa significa oggi studiare che cosa ti deve dare alla scuola
Che cosa Sticchi e della società di domani
Oggi chi può pensare no dico la cosa più banale che non fa polemica ma chi può pensare che la società di domani nonna chieda sempre di più
La capacità di interagire in un'epoca di globalizzazione questo piaccia o no cosa vuol dire vuol dire
Conoscenza maggiore delle lingue a partire dalla lingua veicolo bello brutto che sia e l'inglese e una maggiore attitudine al confronto con le tecnologie
In Italia abbiamo ancora fatte salve alcune eccezioni un assetto di tipo scolastico universitario in cui non si c'entra questa peculiarità del presente e ancor di più sul futuro
Non si può pensare che internet cambi come dire come ha cambiato il mondo intero cambia la nostra società in alcuni casi cambia anche il comportamento soprattutto dei ragazzi
E poiché non ci sia nel momento della formazione nel momento dell'educazione una maggiore attenzione a che cosa significa la tecnologia che cosa significa vivere in un'epoca globale
Ecco perché
Sarebbe anche qui bello se si discutesse quando si parla della scuola
Ancor più che dell'università non solo di quante pagato un professore se il tempo pieno e messo a rischio o meno con la il maestro unico tutte cose vere tutte cose vere
Ma guardiamo un attimo a quelli che sono programmi di insegnamento
Guardiamo un attimo alla opportunità o meno di fornire le basi per una capacità a livello universitario che sia un po'più specifica rispetto a quella di tipo ancora generalisti lo che viene dato cioè ecco
Pensiamo alle esigenze di domani e cerchiamo di fornire già oggi delle prime risposte perché queste il classico esempio che dimostra concetto di prima se pensiamo
Di farlo domani e dopodomani
Ci renderemo conto subito che abbiamo perso del tempo perché l'ha cominciato a farlo oggi durante la scelta delle lingue nelle nostre scuole
O della tecnologia
Nella stessa va affrontato oggi non fra cinque dieci anni perché saremmo ancor di più in ritardo rispetto ad altri Paesi che non a caso si stanno sul passando da questo
Non è solo il problema
Dell'invio del Pakistan andatevi a guardare i programmi insegnamento nelle altre scuole europee e vedrete che c'è questa consapevolezza molto maggiore di quella che cedano
Grazie copia
Velocemente anch'io sul tema della della scuola se
è vero tutto quello che lei ha detto che io condivido
Come si spiega mi rendo conto che non è il suo ruolo di Presidente della Camera da questo punto di vista ma come si spiega una polemica in questi giorni è divampato oltremodo la scuola non tanto appunto sui contenuti quanto proprio sull'atteggiamento
Che in qualche modo una certa parte della diciamo della politica in questo mentre la maggioranza attenuto per esempio nei confronti degli degli insegnanti o di alcune diciamo di alcuni strutture organizzate della scuola questo lo dico perché ieri leggevo dei dati che mi ha impressionato ieri come Francesco era pubblico al quale però io ero accorto al quale Partito Democratico e c'erano dei dati che dicono che tra gli ultrasessantacinquenni oggi in Italia
Il tasso di invalidità e del tredici virgola cinque per cento per quelli che sono laureati il conta del sei virgola cinque per cento e quelle sono reati che del tredici virgola cinque per cento per quelli che hanno la licenza elementare
Cioè la scuola è l'unico strumento che abbiamo la scuola l'istruzione l'unico strumento che non abbiamo oggi
Di per dare l'accesso a tutti in maniera diversa attraverso il merito
Di avere uguali possibilità quindi questo suo non è un tema che ci deve appassionare tutti se mi consenti Giorgia velocissima va su cui dicevi tu prima non per aprire la polemica assolutamente no Tucci tali prima alla vicenda della campagna elettorale di Roma
Diciamo per certi versi l'esito elettorale come dire ti ha dato ragione
Io personalmente continuo a ritenere che ci siano alcune parole che
Debbano invece possono essere utilizzate come quelle che dicevo prima appunto liberazione Ovo resistenza ma detto questo e di una cosa se io pensassi
Che diciamo non solo perché non sono abituato a farlo ma di come dire di dover dare lezioni di democrazia qualcuno non sarei qui oggi se pensassi di questa platea merita
Siamo una qualunque tipo diciamo di lezione democrazia non saremmo qui oggi qui da questo punto di vista come dire non ho bisogno diciamo di
Di di ribadire questo concetto
Vi ringrazio per questo
La novità
Non nonna non ti rispondo che sostanzialmente tutte sull'ICI non è compito presenta Camera rispondere queste domande anch'io auspico che il confronto sia sulle questioni che abbiamo sollevato e non non su altre
Posso invece dire una cosa perché se ho ben capito Giorgia non riferivate
Segni democrazia
Io sono convinto che
Come dire qualche
Professorino che pensa di poter dare lezioni ci sia
Ma questo è un problema che riguarda
Barbaramente in modo trasversale un po'tutti perché ce ne sono tanti a sinistra cioè neanche qualcuno nel centrodestra io credo che nessuno sia abilitato deputato a dare lezioni ad altro
E che sia molto più saggio
Avere le proprie convinzioni confrontarle con quelle degli altri
Esercitare la capacità di ascoltare
L'Italia è un Paese in cui tutti parlano e pochi ascoltano perché se ci si ascoltasse di più probabilmente si eviterebbero anche polemiche che sembrano fatte apposta unicamente per
Privilegiare la tattica va diciamo così
Perché pensare alla strategia significa sempre in qualche modo
Fare una grande fatica se non fosse altro per la difficoltà no vivere sul tattico e molto più semplice no lui ha detto questo io dico quello ecco se se impara stimo prima ancora di parlare ad ascoltare
E se se
Come disse quello no ogni qualvolta parliamo cerchiamo di
Collegare insomma no la lingua con il cervello per probabilmente eviteremmo tutta una serie di
Aspetti della politica quotidiani italiana
Che di fatti non lasciano traccia missione
Siccome siete una platea di gente che fa politica no mia con le facciate sempre più andatevi a rivedere la la colpa non è di giornali e la collezione di giornali dell'ultimo anno
Ci sono delle cose che sembrano incendiare il nostro dibattito no per cui titoli editoriali corsivi trasmissioni televisive poi come il fiammifero no lasciano un mucchietto di cenere così
E dopo dieci giorni quindici giorni un mese non ci si non si ricorda più nulla a nessuno
Mentre ci sono grandi questioni che per una ragione o per l'altro non vengono mai affrontate
Forse perché e più facile affrontare le piccole questioni scatenare l'incendio si fa meno fatica a magari si campa anche di rendita piuttosto che pensare
Come compito in particolar modo dei giovani a quello che sarà domani non a quello che è stato ieri o a quello che può essere oggi
Grazie Francesco
Ha una piccola parentesi sulla questione istruzione credo nella polemica c'è sulla scuola oggi perché
Ci sono degli interlocutori sbagliati interno nella politica che spesso dimentica alcuni aspetti e che
Abbiamo degli attori sociali come i sindacati che secondo me agiscono in modo invasivo in determinati ambienti sulla scuola lei Presidente prima ha detto che il professore ha una missione educativa ha una funzione sociale beh rilevante beh sicuramente quindi non devono essere sindacalizzati come lo sono oggi perché altrimenti abbiamo un livellamento un livellamento al ribasso l'abbiamo visto negli anni non sono stati tutelati sono stati fatti soltanto delle assunzioni che partono dagli anni Settanta e tutt'oggi restano e a proposito di istruzione regolamentate faccio nuovamente un passo indietro quando io dicevo che le nuove generazioni pagano i guasti perché sono proprio quei professori che spesso sono stati
Laureati con quel diciotto politico che oggi valutano nulli e rischia di valutare anche i nostri figli quindi è quello che da modello del sessantotto
Quindi altroché se serve un cambiamento sull'istruzione
Ben vengano le polemiche la ben vengano anche le realtà giovanili che sostengono questi cambiamenti perché la politica dovrebbe guardare un po'più in basso a mio avviso quando cresce degli interlocutori magari rende guardare più verso gli studenti
Che verso i recenti perché abbiamo molti docenti perché quelli che oggi protestano a mio avviso son quella realtà
Piccola ben organizzate rumorosa e spesso non dico prezzo Lata però molto ideologizzata che rischia di danneggiare il sistema scuola perché se l'OCSE oggi con le pagelle dice che siamo agli ultimi posti se l'università oggi è pochi laureati pochi riesca a trovare lavoro in una cornice reazioni sembrano come di relazioni che cercano scorciatoie che cercano raccomandazioni la degenerazione nel meridione beh questo dire che quel sistema va rivoluzionato e la didattica
Che non vuol fare utopica
Diciamo delle riflessioni profondi deve farne e la politica tutti gli strumenti che ardeva adoperarli ed interlocutori sociali che non riesco a interpretarla nel riso vanno messi nell'angolo
Ce lo possiamo piegarsi perché si perdiamo questo giro le motivazioni continueranno a pagare dei danni e se non è questo che è davvero
Imperdonabile per un Governo che sta dimostrando un coraggio riformista che non vediamo danni sotto tanti aspetti soprattutto sulla bandiera meritocratica quindi non facciamo soltanto della retorica ma poi nei fatti quelle polemiche detto Spadari turbe Tobia ben vengano a ben vengano anche sul lavoro e su altri contesti sarà le nuove generazioni confermarsi affianco non soltanto del Governo ma di un progetto politico che guarda i giovani e se non lo facciamo noi voi del PD che rappresenta ad una grossa realtà della sinistra e noi del PdL o di quello che stiamo costruendo insieme e a questo senso di responsabilità dobbiamo trasmetterlo altrimenti rivedremo scene diciate come il sessantotto studenti con professori tipo diavolo e l'Acquasanta quando invece oggi ma serve un armistizio generazionale ma che dobbiamo assolutamente governarlo come giovani sia impegnati in politica che a giovani che sostengono attività di Governo grazie
Senato avviare moderare dell'Anaao per dire che sono d'accordo sulla scuola non si debbano assume posizioni retorica però mi pare un po'retorico anche dire che tutti vorremmo la scuola l'altro al sessantotto francamente
Sessantotto da un certo sindacato anzi specialmente un sindacato come la CGIL un sindacato che non è un sindacato ma è un partito politico
Altro che retorica spaventati
Abbiamo il ministro Mariastella Gelmini oggi alle quindici entrerà nello specifico delle questioni via Santa e poi chiudiamo
Torna Presidente mi scusi tornavo all'impegno dei politici e dei giovani in politica le dice tanti giovani non sono come quando ero giovane io che ero al capo di un movimento giovanile
Così impegnati forse è vero ma forse anche la polizia non lascia spazio nel senso che
I sa il mio partito sta facendo questa battaglia per la preferenza forse la preferenza per i giovani una chance in più perché oggi può essere il leader del partito che decide una quota
Ma sai
Presidente di Alleanza Nazionale che che ho conosciuto no
Si è avvalso di una legge elettorale bello brutta ma
Legge elettorale quella era la regola del gioco vanno rispettate
Per far sì che ci fosse in Parlamento un gruppo di parlamentari giovani
C'era bisogno una preferenza poi si dal caso per sempre
Il Presidente di quel partito pensò che fosse di forte valenza simbolica far sì che il più giovane parlamentare oltre che il leader del movimento giovanile che non era mai stato eletto in Parlamento diventasse il Vicepresidente alla Camera
è un problema non di preferenze o meno il che non vuol dire demonizzato leone metterle
Come dire residenti sull'altare come valore noi non è vago essendo il solo e nemmeno il favor principi si però certo che lei mi dice non vuole o il Presidente era lungimirante quindi c'è no ma secondo me bisogna sempre assumersi le proprie responsabilità però qui non posso e non voglio entrare nel merito la legge elettorale
C'è stato un momento
Di mettiamola così da chi c'è stato un momento in cui le preferenze c'erano c'è stato un momento in cui le preferenze non c'erano più
Vogliamo fare
Da persone intellettualmente oneste l'esame
Quanti giovani c'erano in Parlamento con le preferenze quanti giovani ci sono in Parlamento senza di preferenza
Perché dire che i giovani sono agevolati dalle preferenze mi pare francamente eccessivo al museo questi però all'epoca che può essere una chance
Comunque è un giovane in seno invece quasi un sì o stare allo siamo pur principi sani diciamo che non c'è un sì sì diciamo che anche in questo caso non avevo capito una chance certo
Può essere una chance però però non è non è la garanzia della presenza giovani
Poi sulle preferenze o meno si deve discutere per ben altri motivi rispetto alla presenza giovanile presenza giovanile deve esserci nel Parlamento e mi auguro anche nelle istituzioni dopodiché
I giovani secondo me devono devono entrare nell'ordine di idee che
Nessuno farà mai loro largo no quando qualcuno dice largo ai giovani nove volte su dieci è un modo per blandire sono i giovani che devono
Essere capaci di farsi largo
Perché nessuno ti regala nulla
è sbagliato attendere il favore del principe e altrettanto illusorio permettendo pensare
Che se c'è la preferenza i giovani votano per un giovane
Se c'è un protagonismo giovanile io credo che poi quel protagonismo si afferma quale che sia il meccanismo perché se un
Un giovane è un protagonista a consenso c'è la preferenza prende le preferenze prenda in Parlamento
Un giovane è un protagonista della vita dei partiti quando ci sono ancora i partiti ma chi è quelli perché non pensa di valorizzare chi è protagonista quindi non è un problema del meccanismo con cui Cerri
Problema del protagonismo giovanile che i partiti devono saper valorizzare per dare al Parlamento anche la capacità di sentirle le problematiche giovanili
Peraltro io in Parlamento da venticinque anni tempi posso garantire che nelle ultime due legislature
Ci sono anagraficamente molti più giovani di quelli che c'erano nell'ottantatré quando entrai insomma no che veramente era ma ragazzi in do atto e non ero propriamente ritenute
Grazie Presidente
Io penso che noi possiamo fermarci qui
Chiuderemo gli hanno a io io ti chiedo scusa ma prima di fermarmi qui devo adempiere come dire ad un dovere spero che tu non te la prenda ma abbiamo sempre detto la coerenza agli esempi la forza in qualche modo dei fatti no
Allora
Tante volte in mille circostanze avete giustamente sottolineato la meritocrazia il fatto che
Ognuno deve andare avanti con le proprie gambe però Giorgia coerenza
La coerenza diventa indispensabile altrimenti poi si rischia di predicare bene e razzolare male
è la ragione per la quale
Io non posso come dire accogliere la lettera che mi manda il ministro no per
Chiedermi di aiutare suo zio
Che è quello Melloni che si è autoproclamato principe dell'isola di malware
Perché questo
Qualcosa
Ovviamente chi disperso ferisce disperso ferisce
Tema la programmiamo la Repubblica del malumore
Grazie Presidente se è sempre stato da questo punto di vista devo dire
Quello che ha
La maggiore capacità di stare allo scherzo e quindi ovviamente lo porto a casa dicevo prima di chiudere i regali a a tutti i nostri ospiti a c'è una felpa che regaliamo dove c'è una frase
Piazza lavando che dice l'ho già citato lo farò anche adesso se me la date che non me la ricordo a memoria quello che anni veramente rimane il resto e scorie quello che hanno i non ti verrà strappato quello che hanno è la tua eredità
Insieme a questo abbiamo voluto
Regalare
A tutti i nostri ospiti una libero di padre Bernardo Cervellera
E si intitola il rovescio delle medaglie la Cina le Olimpiadi a un po'il tentativo di operare una riflessione
Arriva arriva tentativo di operare una riflessione all'indomani
Della fine delle Olimpiadi per capire se davvero è valsa la pena di celebrare in Cina io prima di chiudere davvero ringraziando ovviamente
Tutti i nostri ospiti e sono stati molto cortesi qui ringraziando il Presidente della Camera Gianfranco Fini ringraziando tutti voi che ci siete stati
Voglio però chiuderei
Vogliamo chiudere con una canzone noi ci siamo interrogati molto perché
Il suo ruolo di impedisce di essere ancora presidente di Alleanza Nazionale ovviamente
Questo vuol dire che non potevamo mandare Lino di Alleanza Nazionale allora anche per non cadere nel nostalgico per fare una cosa nuova abbiamo pensato di chiudere dedicando di una canzone nuova
Con le e domiciliare
Poi sentiremo le doti
C'è
Cinque uffici stiamo