Intervista a Andrea Rossini sul convegno annuale dell'Osservatorio sui Balcani intitolato "Cattive memorie"

Cattiva memoria e così si intitola il convegno annuale dell'Osservatorio sui Balcani dedicato quest'anno i luoghi ai simboli alle narrazioni delle guerre nei Balcani dalla seconda guerra mondiale fino alle guerre jugoslave degli anni non ANTA ne vogliamo parlare con Andrea Rossini dell'Osservatorio sui Balcani autore anche del documentario il cerchio del ricordo che vada proprio proiettato durante i lavori del convegno ecco Andrea per arrivi per introdurre il tema di questo appuntamento e attraverso questo arrivare poi anche al al tuo fino al senso di questo documentario leggo dal programma dopo la Seconda guerra mondiale CNEL ci siamo illusi che le commemorazioni vi potessero scongiurare il ripetersi di una tragedia come la che era stata la guerra in Europa invece così non è stato anzi proprio dalle memorie di quel conflitto si si arriva poi alle guerre alle tragedie jugoslave degli anni non da ecco perché che cosa significa questo che legame c'è tra queste due qua tra questi due momenti storici
Ma ecco il nostro convegno e questo documentario ricerche per ricordo traggono origine da una riflessione più più ampliare questo
Questo lavoro in particolare il documentario
Sostenuto dalla dalla dalla Commissione
Europea dalla direzione generale cultura educazione dalla Commissione europea
Che ha avviato questo questo percorso di riflessione sulla memoria del ventesimo secolo in Europa e noi come Osservatorio sui Balcani abbiamo affrontato il caso ex il gioco della e della ex Jugoslavia
Anche perché la ex Jugoslavia è il luogo in Europa dove troppo appunto che ci sia dopo dopo che è stato detto reiterato per per anni commemorazioni rituale
Istituzionali è stato
Affermato appunto il mai più mai più dopo dopo la tragedia tende degli anni Quaranta la seconda guerra mondiale e lì la guerra è ritornata in Europa ed in quella guerra nei decenni Rieti guerre degli anni degli anni Novanta
Addirittura le memorie della seconda guerra mondiale sono state utilizzate
Dalle forze nazionaliste terra in qualche modo manipolare il dibattito pubblico le opinioni pubbliche arrivare appunto alla alla guerra questo perché perché
La seconda guerra mondiale indico attraversato un evento estremamente complessa oltre che tragico
Evidentemente c'è stato un aspetto di lotta di liberazione dalla vittoriosa lotta di liberazione
E delle forze partigiane dalla dal dagli occupanti nazifascisti e dei cosiddetti traditore in termini così appunto veniva no ricordate nella nel dibattito del periodo della della Jugoslavia socialista quindi gli ustascia lei cetnici altri
Cosiddetti traditore internet cioè con laboratori locali ma oltre a questa dimensione dell'appunto della lotta di di liberazione
Ci sono stati anche altri elementi estremamente significativi libere di guerra interna etnica e di guerra anche intra etnica c'è una una complessità del periodo quarantuno quarantacinque
Che è nella memoria ufficiale tenda del discorso appunto pubblico durante la il periodo titolista è stata ridotta semplicemente a ricordo della dimensione della lotta della lotta di liberazione della vittoria appunto partigiana contro nazisti e fascisti
Questo ha fatto sì che in qualche moto durante tutto il periodo socialista convivessero
E si ha una dimensione appunto pubblicati ricordo di questa parte della della seconda guerra mondiale
Che anche nelle aree private che erano confinate appunto all'interno delle delle mura domestiche
E che il il regime non aveva come dire non
Preferiva nonna non affrontare
Perché è proprio perché queste memorie andavano contro come dire il il cemento su cui si fondava la la Jugoslavia di Tito che era il cosiddetto slogan della fratellanza e di unità
In base alla fratellanza e Mita appunto alla alla narrazione tenera per per la sua parte evidentemente che il di tanti popoli della della ex Jugoslavia si sono uniti hanno hanno lottato hanno vinto
Inattivi ma il fascismo però c'erano anche tutti gli altri elementi che metodi stragi commesse dagli ustascia a danno dei serbi piuttosto che dei cetnici a danno dei evidenzio umani e altre cose che non non erano non erano affrontate nel dibattito pubblico tutte queste memorie sono rimaste come dire delle pagine bianche
E queste pagine è proprio il fatto che queste pagine fossero rimaste bianche ha permesso alle forze nazionaliste nel costo del decennio degli anni Ottanta all'inizio degli anni Novanta
Dice scriverle o meglio di riscriverlo e molto in fretta
Manipolando chiaramente anche a infatti tanto alcuni alcuni elementi e presentando le diverse comunità nazionali o o nella fattispecie il vicino
Come è un un potenziale nemico presentando il pericolo della ripetizione di di genocidio di massacri con come quelli avvenuti durante la Seconda guerra mondiale
E quindi questo è un po'il diciamo la trama all'ordito attraverso cui si svolge sia
Si è svolta la nostra ricerca che viene presentata appunto sia in questo
Documentario che presenteremo punto Enna in anteprima nazionale in Italia il nove novembre a Rovereto che appunto tutto il tutta la parte della del convegno a cui abbiamo invitato ricercatori politici attivisti che ragionano riflettono su questa questione della della memoria del ventesimo secolo in ex Jugoslavia ma anche come come dire
Possibilità di affrontare a partire dalla lente jugoslava ex jugoslava anche il discorso della della memoria del ventesimo secolo
Orale in Europa e il il documentario in particolare che cosa che cosa mostra che cosa racconta che tipo di di ricerca ai avete fatto
Allora il nel documentario e noi siamo partiti da quelle che erano le più importanti
Aree memoriali emolumenti edificati dalla dalla Jugoslavia di Tito negli anni Sessanta e Settanta per ricordare per ricordare appunto la la la seconda guerra mondiale ci sono tre memoriale in particolare che mi abbia preso in considerazione
Uno è quello del del campo di sterminio pigliasse Novak era un campo
Ustascia
L'unico campo di sterminio nella nella loro lotta della della della seconda guerra mondiale
Che non era gestito da da MPS prima era gestito direttamente al punto da
Da collaboratore locale cioè dalla
Dagli ustascia croati e le cui vittime principali oltre naturalmente a
Comma e pregherei oppositori politici le vittime principali però erano era la la popolazione serba
Questo
Memoriale e noi l'abbiamo affrontato cercando di di scoprire qual è stato il percorso che ha portato alla sua
Il percorso tortuoso che ha portato la sua edificazione e soprattutto attraverso l'intervista e racconto della dell'autore del di questo
Questo straordinario monumento che appunto il fiore Rieti al seno patria
Il l'archivio con quindi con la la conversazione con l'architetto portandovi danno che c'era già sindaco di qualche dato
Poi di e sulle Jenna dove appunto e siamo andati a a trovarlo
Sulle dopo aver prodotto apertamente e pubblicamente con commi l'OSCE Tecce all'inizio del
Degli anni degli anni Novanta insieme agli altri novanta abbiamo abbiamo anche trattato altri due memoriali importantissime per il periodo slavo che erano punto frequentati da
Da milioni di di persone che sono memoriale per cosa ora che ricorda una battaglia
Partigiana
Il Cotral si trova in Bosnia Erzegovina vicino alla cittadina Di Pietro
E poi il memoriale tipi suggerisca che è sempre in Bosnia Erzegovina nella vicino a a a Foggia anche questo vestito di una
Della cosiddetta quinta offensiva nemica e della vittoria o per lo meno del del da riuscita ed è riuscito sfondamento da parte della
Le forze titolista di fronte l'accerchiamento
Nati nazifascista
Ecco oltre alla diciamo al racconto quindi alla all'all'indagine su su questi memoriali della della seconda guerra mondiale nella seconda parte del documentario noi arriviamo a siamo arrivati a a apprendere alcuni esempi relativi alle guerre recenti andare al decennio della degli anni Novanta per cercare di capire
Dopo diciamo queste esperienze della memoria e la seconda guerra mondiale quale sia invece oggi la memoria delle guerre recenti
Se ci siano del delle diciamo delle similitudini o del
O delle rotture rispetto a quello che era stato il periodo precedente appunto nell'area ex riposavano abbia utilizzato il caso di Mostar
Il caso di Sarajevo
E il Cal tutti proprio di Beria d'ora dove nel corso degli anni Novanta nel novantadue era stato aperto un campo di concentramento presso le miniere di una vasca
E questo campo di concentramento alcuni alcuni sopravvissuti ex ex internati in questo in questo Lager oggi stanno conducendo una battaglia
Terra erigere un un memoriale che ricordi appunto a quanto avvenuto in quel luogo e c'è sembrato una un caso estremamente significativo perché dalla memoria come dire
Specifica locale permettetemi per trarre alcune considerazioni di carattere più generale oggi quella miniera è stata acquistata da una
Da Marco Tania molti nazionale anglo-indiana che la Mittal Steel probabilmente la più importante nel settore dell'acciaio a livello mondiale
E la la i dirigenti o comunque appunto la proprietà
In qualche modo non non permette o
Ostacolare la realizzazione di questo di questo memoriale
A livello locale quindi ci sono alcuni alcuni elementi che sono estremamente secondo noi
Interessanti da proporre appunto alla attivate
Do più generale sulla questione della memoria delle guerre l'altro caso è quello di dimostrare in cui appunto affrontiamo il il discorso del del ponte
Il ponte dimostrare in qualche modo precipitosamente ricostruito dalla
Grazie sotto gli auspici per la comunità internazionale
Terra fermare forse che che la guerra è finita e bisogna andare oltre ma in realtà questa ricostruzione non corrisponde ad una reale elaborazione di quello che è successo negli anni Novanta per cui
Secondo alcuni delle tenete le persone che abbiamo intervistato appunto rispetto a questa a questa questa questione
Stiamo assistendo per certi versi addirittura ad una parte ovviamente le dovute differenze storiche
Però ad una sorta di ieri edizione della
Della dalla stretta con cui il comunismo cercato di superare e dimenticare alcuni alcuni episodi
Alcuni episodi tragici in qualche modo di norme non elaborarle o meglio non elaborarle compete pubblicamente oggi lo stesso modo in alcune aree in alcune aree relativamente alle guerre danno basta
Secondo alcuni attori in particolare secondo la comunità internazionale almeno sulla base appunto di quanto di quanto avvenuto in particolare a Mostar
è importante superare quello che che è successo ma senza in qualche modo
Affrontarlo e questo potrebbe potrebbe forse essere un problema per quanto riguarda appunto il futuro di questo Paese la la sua
Nella sua la sua stabilità alla elaborazione del del conflitto degli anni Novanta signor in ogni caso tutti questi tutti questi queste domande che noi abbiamo affrontato nel corso della del documentario restano evidentemente aperti ad un dibattito che
Speriamo sia ricco punto tenerli venerdì nove a Rovereto e questo questo documentario che tu realizzato lo ricordiamo sentito nel cerchio del ricordo che differenza c'è
Tra ricordo in parte a laici anche l'età coma la differenza che c'è tra ricordo a memoria e in una situazione come quella balcanica come quella dei Paesi dell'ex Jugoslavia è possibile
è o o si deve facesse oppure è doveroso separare memoria ricordo in che misura invece devono integrarsi
Ma non abbiamo io ho cercato nel corso del documentario di mantenere un doppio registro narrativo ossia quello diciamo del
Definiamo le politiche del ricordo cioè quello che è avvenuto a livello ufficiale a livello di dibattito pubblico sia nel periodo
Periodo della di custodia socialista
Che quanto sta avvenendo appunto Coccinella nella ex Jugoslavia
Ha cercato di ottemperare a questo discorso sulla questa riflessione sulle politiche del
Che ricordo una un recupero di quelle che sono la memoria individuale i temi
Dei sopravvissuti
O dei familiari
Sia per quanto riguarda il periodo degli anni Quaranta
Naturalmente abbiamo fatto si tratta di un PTP una ricerca piatta
Circa un anno fa per cui siamo riusciti anche a provare diverso diverso interlocutori anche per il periodo degli anni degli anni Quaranta e poi ovviamente rispetto a quella quello del
Delle guerre più recenti
Killer uno degli elementi che mi sembra tipo terra così
Di poter offrire al dibattito
Indipendentemente dalla
Dal fatto che il convegno erano rimaste ancora non sempre è avvenuto il documentario è stato presentato in in Europa
L'abbiam portato Ponzo sia il Consiglio d'Europa a Strasburgo che anche ad Amsterdam e a Vienna però non c'è stato ancora appunto una
Una dibattito sul documentario qua in Italia però uno degli elementi che mi sembra
Inevitabilmente vada vada affrontato e che emerga da questo lavoro che è il discorso del
Della necessità
I come dire
Di prendere in considerazione tutte le memorie
Gli eventi eventi tragici quali quali quelli della degli anni Quaranta o della o degli anni novanta in ex Jugoslavia ivi incluse le memorie degli sconfitti
Perché la la discrasia tra discorso pubblico memorie privati porta a
Intrecci perversi nel lungo periodo porta alla ad una come dire a a rischi a rischi che che evidentemente meglio
Aree a rischio di tutti degenerazioni ma questo non è solo un discorso naturalmente tipicamente balcanico potremmo fare lo stesso discorso anche per quanto riguarda che mi sono Italia o per quanto riguarda in particolare il rapporto tra Italia i Paesi dell'ex e la Jugoslavia oggi laddove nella classe la questione della
Della memoria dolorosa del del confine orientale
Quindi diciamo prenderei in considerazione tutte la memoria compresa nel mare degli sconfitti in qualche modo così
Cercare
Allo stesso tempo però senza
Fare operazioni come dire redige ogni speaker o
O facendo che ne so banali di altro tipo nel senso di e
Mescolare in un unico ossario carnefice il Primiero confondere le
Le cause con con le conseguenze ecco cercare anche nella nel dibattito sulla memoria Arpini mantenere per quanto possibile o perlomeno sforzarsi di farlo ecco questo è un una una indicazione se non altro di mantenere la la la complessità di quello che sono stati quel
Quegli eventi
Seguire quello che stavi dicendo sta io stavo pensando a alla dicendo adesso del del Kosovo quello a questa la crisi politica in Bosnia Erzegovina Colle minacce o comunque le le cose no
Eventualità possibilità di una secessione della Repubblica Srpska dal resto della Bosnia Erzegovina ecco proprio lì dove vediamo lì all'opera lo scontro tra memorie storiche ricordi personali proprio per riprendere una cosa che scritta anche nel programma del convegno il processo di integrazione europea può ancora rappresentare il il superamento di un rischio di di di guerre nei Balcani di guerre europee
Ma e noi come Osservatorio si Balcani danni sosteniamo e ripetiamo assolutamente sì
Secondo secondo noi però dipende anche dalla qualità del percorso di integrazione dipende dall'Europa nel senso che anche per diciamo anche per la costruzione di
Europea c'è bisogno di di riconciliazione c'è bisogno di una memoria è condivisa rispetto a a quello che è stato il il ventesimo secolo
E come dire l'Europa naturalmente diverso a diverse anime ha un'anima più economico funzionale che sembra quella che sul
Che chi in questo momento è la più forte
Ha un'anima come dire più o di più ampio respiro
E ideale federale che che affonda le sue veri e propri radici nel discorso di
Chi Rossi Spinelli ad esempio questo questo tipo di Europa in questo momento è in grande difficoltà
Sembra che stiamo assistendo realtà ad un'Europa come Stati uniti d'Europa diversi Stati che significhi metto insieme ognuno geloso alle rancoroso
E come dire geloso delle proprie prerogative statali istituzionali della propria bandiera della
E purtroppo purtroppo questo questo tipo di piedi e questo tipo di Europa sembra affermarsi sempre di più anche nelle nei Balcani dove assistiamo ad un
Proseguire della del percorso del PD di frammentazione l'anno scorso
C'è stato appunto il referendum atterrare per l'indipendenza del
Del Montenegro che ha aggiunto un un miracolo ma costato appunto nel nello nello scenario
Europeo e naturalmente non voglio fare valutazioni adesso sul percorso indipendentista del del del Montenegro semplicemente registrare che stiamo andando verso appunto un'Europa che un'Europa diciamo
Di tipo diverso rispetto a quella che che che che poteva o che sembrava potesse essere ecco quindi Rita investire dipende molto dalla qualità del progetto europeo
Grazie davvero Andrea ringraziamo Andrea Rossini autore del documentario il cerchio del ricordo che verrà presentato nell'ambito della convegno annuale dell'Osservatorio i Balcani quest'anno intitolato cattive memorie e dedicato ai luoghi singole alle narrazioni delle guerre e nei Balcani dalla seconda guerra mondiale fino alle guerre alle tragedie jugoslave degli anni Novanta