Inaugurazione della mostra "Alcide De Gasperi - Un europeo venuto dal futuro" curata da Maria Romana De Gasperi e Pier Luigi Ballini

Io potrei
Mentre ringrazio gli amici operatori della stampa e li pregherei di
Senta
Aiutarci nel consentire l'inizio di questa mattinata di lavori
Vorrei davvero esprimere un benvenuto Corviale a tutte le autorità che vedo presenti e che mi perdonerete se non citerò perché non vorrei fare un numero di gaffe eccessive anche rispetto a quelle tecnologiche signor ministro che ci hanno visto la sala quattro stagioni
Ma vorrei soprattutto dare un benvenuto di cuore alla Fondazione De Gasperi cantano
Che ci onora di un'occasione credo bella utile importante significativa non tanto e non solo per la provincia di Firenze ma per il territorio per la comunità civile per i suoi abitanti
La mostra sua Alcide De Gasperi è io credo una possibilità un'opportunità che interpella ciascun tutti e ciascuno a a ritrovare nel proprie radici il senso delle sfide del presente e del futuro
Ed è in questa dimensione che io credo possiamo dare il benvenuto al presidente Andreotti
Che ringrazio davvero di cuore per aver accettato la possibilità di collegare questa mostra alle presenze più specifiche in Toscana o comunque rapporto con la Toscana del presidente De Gasperi in un paio di interviste che il presidente Andreotti rilasciata in questi giorni a forte anche il richiamo ad alcuni episodi che poi per chi visiterà la mostra spero naturalmente che siamo tutti qua già da stamani mattina ma poi nel corso delle del quasi mese che resterà aperta costituiscono delle privilegiate occasioni di arricchimento
Un particolare ringraziamento alla signora De Gasperi
è un benvenuto ieri
La signora De Gasperi a inaugurato in un comune importante come Bagno a Ripoli una avviare la al Alcide De Gasperi credo che sia il segnale di un legame con il territorio fiorentino che ne speriamo sì arricchisca e cresca sempre di più
Un saluto naturalmente al ministro professor Buttiglione ringraziamo di aver centrato della presenza in questo momento così secondo di rapporto tra Firenze e il ministero e un ringraziamento a chi ha lavorato in questi giorni il dottor taluno in primis che è stato l'anima instancabile della nostra iniziativa il vicepresidente Franco novantotto Taverna è ancora la mia sinistra Gabriello Mancini vicepresidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e all'onorevole Matulli che porterà poi il saluto della città di Firenze
Cito per ultimo perché è il frutto della collaborazione questa iniziativa il vicepresidente della Regione Federico Gelli perché proprio con la Regione
Abbiamo immaginato questo momento di approfondimento qui io vorrei dare un seguito nel corso di questo anno perché i personaggi del Novecento costituiscano una possibile occasione per i in particolar modo per i nostri giovani ma non solo
Per conoscere una pagina del pagine significative amiche di culture di storia della nostra della nostra Repubblica ho finito semplicemente ricordando che questa sala che lasciava Luca Giordano
è la sala che la famiglia Riccardi
Omaggio nel momento dell'acquisto del Palazzo Medici degli riporta l'allegoria affidata alla a Luca Giordano riporta l'allegoria della famiglia medici e quindi la anche la
Cavallaro nel corso degli anni di questa famiglia che ebbe nel Palazzo Medici il primo avamposto in città a me pare che questa una sala sinistro diamo soltanto per le grandi occasioni
Perché giustamente la Sovrintendenza ci limita correttamente all'utilizzo
Ma è io credo una sala che ci fa piacere offrire a questa occasione perché in collegamento tra quello che Firenze è stato e la famiglia medici naturalmente non può che segnare un punto centrale dirimente
E ciò che vogliamo essere è forse alla radice
Di quella titolo della mostra provocatorio per alcuni aspetti che lega l'Europa in futuro ma che ci fa riscoprire nell'appartenenza e nella tradizione il senso profondo delle sfide del nostro presenti e anche di ciò che vogliamo essere nel piccolo
Il Palazzo Medici Riccardi
All'ambizione di potere essere una sede naturale per discutere di questo io darei immediatamente la parola per il suo indirizzo di saluto alla vicepresidente della Regione Federico Gelli cui va un ringraziamento particolare da parte della Provincia
Ovviamente anch'io mi associo ai saluti alle autorità presidente Andreotti al ministro Buttiglione a tutti le altre autorità qui presenti e mi associo ovviamente al al l'augurio che questa mostra diventi un punto di incontro importante non solo per gli affitti ai lavori non solo per per coloro che operano e sono impegnati quotidianamente nella politica ma soprattutto standard per i giovani re coloro che in qualche modo non hanno conosciuto
E forse dovranno ancora letto la storia di questa importante statista di questo punto di riferimento per tutti noi per il Paese intero
Quando la Fondazione De Gasperi
Ha in qualche modo coinvolto la Regione
Per promuovere questa presenza della mostra itinerante su De Gasperi
Nella nostra regione ho avuto subito come dire colto l'importanza e la valenza di questo appuntamento e di questo opportunità per l'intera collettività non solo di Firenze ma dell'intera regione insieme alle presidente Renzi abbiamo concertato l'organizzazione l'impegno per poter garantire una importante rappresentazione presenza di questa di questa mostra in un ambiente come questo che ovviamente
Esprime e unisce perfettamente la ricchezza dei valori e del messaggio politico istituzionale che De Gasperi ha rappresentato nella storia del nostro Paese
Ed è per questo motivo che oggi siamo qui per inaugurare questa mostra perché crediamo che al di là dei momenti di divisione politica al di là della conflittualità anche di queste di questi giorni di questa confronto serrato che c'è nel Paese e credo che richiamare la nostra attenzione
Al l'esempio la testimonianza alla lungimiranza di un importante così importante personaggio della nostra storia recente contemporanea credo che sia un elemento di grande valore il grande rispetto e di grande attenzione alla democrazia del Paese
Senatore Andreotti a lei la parola
La Fondazione esprimere viva riconoscenza per la provincia per la Regione per il Monte dei Paschi per quanti hanno aiutato a realizzare questa tappa della mostra con la quale a partire dal agosto dell'anno scorso
Stiamo rievocando
Nel cinquantenario della morte il presidente De Gasperi
Io credo io ascoltato adesso con piacere questo preannunzio
Che anche altre figure saranno ricordate
Un Paese ha bisogno secondo me
Della continuità della sua storia
Mi ha colpito
Perché
Durante il ventennio non era così anzi non si doveva parlare mi ha colpito un fatto che
Potevo
Ho avuto conoscenza di questo quasi occasionalmente ad un certo momento c'era un quadro di Vittorio Emanuele Orlando dipinto da Boldini durante le trattative di pace dopo la prima guerra mondiale
La vedova di Boldini
Domando regalare
Alla Mussolini
La Russia avrebbe potuto certo darlo ad una galleria d'arte moderna però in questo significava poi far ricordare che esisteva Orlando la feci un gesto dire molto intelligente ricordandosi presidente della vittoria lo regalò alla famiglia di Orlando e ad Orlando stesso che lo teneva grandissima evidenza nel suo studio così che in un certo senso
Era stato adempiuto quello che la famiglia deciderà ma ricordo questo perché B e non è scelto vediamo queste manifestazioni abbiamo visto in questo anno
Che anche in zone dove
Degasperi vivo non è che riscuotesse molti applausi
Oggi c'è una considerazione positiva si può dire unanime
Ho citato l'altro giorno
In un'altra zona della Toscana Grosseto
Grosseto di quel periodo sito tinteggiato in maniera molto marcato
E adesso è stato d'iniziativa del Consiglio comunale l'intero dati intitolato una piazza dei cattolici è stata la solenne inaugurazione qualcosa dato significata quell'inaugurazione
La DC piegato le fotografie che hanno riesumato di quando nel cinquantadue de Gasperi andato a consegnare i titoli di proprietà ai contadini divenuti piccoli proprietari agricoli in virtù della legge di riforma agraria
Certamente
Non è che ci fu l'unanimità
Di applausi perché
Sia
I latifondisti Toscana sia quelli romani
Non era molto lieti di questi innovazione però io credo e non era certo quella finalità ma era una conseguenza
Che forse il rasserenamento a parte le circostanze internazionali che sono determinanti nel cambiamento intervenuto ma che proprio a vere creato questa
Politica veramente sociale non
Solo nelle enunciazioni
E in un'Italia che partiva sarò brevissimo che partiva qualche volta lo ricordiamo ai giovani partivi in alcune regioni da un tale
Tono basso divinità prendiamo alcune regioni vediamo certe zone della Puglia dove il braccio amputato per poter avere tre giorni al mese di lavoro
C'era un decreto del prefetto
Citiamo l'imponibile di manodopera e poi uno poteva così meravigliarsi che di Vittorio come sindacalista fosse anche un po'agitato ma i signori ma non è che non poteva non esprimere il contrasto sociale terribile che c'era allora
Noi riteniamo che la cosa importante
Raccogliere da abbinati questo messaggio e questi messa
La stretta connessione tra politica esterna politiche interne politiche Stella non solo politica estera ma poi quella che sarebbe stata la politica europea politica comunitaria politica dell'Unione
E poi anche questa grande coerenza
Di carattere personale
Questa figura un'assoluta integrità che rimane
L'ora
Deve essere aiutato
Chi
Cerca di capire che cosa è successo in quel periodo e che cosa
Era prima e che cosa era dopo Eres aiutato ancora alcune linee la mostra in un certo senso aiuta questo e in un modo anche mi sembra molto brillante molto Dida
Perché questo avuto successo sia qui sia fuori dove statale visibilità
Due ultime considerazioni
Noi abbiamo oggi c'è un po'più di rasserenamento della storiografia
Per un lungo tempo alla storiografia è stata molto di parte
Voi avete a Firenze forse lo storiografo che forse uno dei più importanti d'Italia chi sport perché certamente ci fa scuola per molte cose è però se uno sia consentito se uno dovesse ricostruire veramente la storia d'Italia
Sul canovaccio
Di quella ricostruzione per cui ad esempio si dice che Togliatti ha sbagliato tutto perché ha scelto la via democratica che invece può essere scelta un'altra via e si porta come comune
E tipo Sesto San Giovanni beh io non mi ci ritrovo ma non per un ragionamento di parte non incidono per una considerazione abbastanza obiettivo oggi mi sembra che ci sia cambia
E certamente allora qual è
Il punto di riferimento che deve essere e come era determinante della situazione internazionale
Che era cambiata
Chi aveva vinto la guerra Unione Sovietica insieme ai paesi dell'Occidente via da iniziate una divaricazione perché perché
Politica delle dell'Unione Sovietica aveva preso una strada di espansionismo non è un sospetto atroce Cordova anche fu la prima vittima e quando poi allora si discute se il fondo non era esagerato quell'allarme che De Gasperi
E te nel quarantotto che portò ad una contrapposizione frontale
Da una parte e dall'altra e e no perché
La parte che c'era stato arrestato il comico che si era riformato ma proprio l'esperienza della conservati e allora
Se moltissime in assoluta buona fede però dico non vadano lì sarebbe stato diverso ma credete voi che i comunisti cecoslovacchi comunisti polacchi comunisti
Ungheresi volevano che
Finissero sotto i piedi Lorenzo che nossignore ma non avevano avuto la possibilità poi dire esiste da noi sarebbe probabilmente successe la stessa cosa verso questa porterebbe il discorso è più una invece voglio fare un'ultima osservazione che giunte io mi vorrei rifare ad una data qui a Firenze eparinati e non c'era più che però si ricollegava
Questo indirizzò quando
Del settantaquattro fece questa grande manifestazione qui a Firenze per il trentennale della Liberazione di Firenze il comitato l'istituto degli USA bugia diritto ad una cosa molto bella insomma con sia allo Stato sia sfida
E tutto va bene nel modo migliore
Sono tante
Che devono essere in un certo senso
Proprio ricordate per
Vedere non solo quello che si è costruito e quello che se e quello che poi deve essere il nostro modo di vivere ora
Proprio il super rammento più nazionalismo autarchia di un'azione a ritmo che portava delle divisioni tutto questo
Io credo sia stato una linea comune
Per un certo tempo poi proprio la politica estera portato ad una fortissima divaricazione
Ma Mario questa divaricazione porti
Si è attenuata ho detto prima certamente ma di pezzetto del settantaquattro degli altri non c'era più ma non era assolutamente in contrasto con una linea il fondo
Qui per carità se io credo che ognuno che partita politica serve la sua nazione nel momento storico nelle circostanze obiettive nelle quali si trova quel momento storico è stato un momento
Dini particolarissima difficoltà
Nel
Ricostruirlo e io credo che ci sia vedere la mia conclusione anche Vitti dovere ripresentare o presentare perché eventualmente non l'avesse mai considerato quello che fu un momento di grandissima costruttività
L'ho detto prima ci fu la divisione politica S. rapporto ad una divisione enorme insieme al governo
Nelle maggiori quarantasette
Però a palazzo Montecitorio e dopo adesso sono i limiti
Mi diceva che ci sarà
Avventurosa sessanta anni dalla Costituente sarà una mostra per ricordare e il fatto che il Governo fosse così divaricato ci fosse contrapposizione così rimarcata
Non disturbo ha fatto il lavoro dell'Assemblea costituente l'assemblea costituente continua a lavorare come se non fosse successo niente
Sembra che
Parliamo di un altro Paese allora Enzo
E perché perché all'assemblea costituente c'erano questi tre grandi
Formazioni carta prima di tutto culturale quella liberale repubblicana socialiste comuniste quella Cristian
E lavoravano contatto di gomito
Giorno dopo che certamente
Togliatti e degli altri non è che si incontrano ma Togliatti continuava a a parlare con la pila per vedere di e compra tutti i nostri colleghi cercare di mettendo insieme una formulazione di carta costituzionale che poi è quella che
Tuttora dice
Io mi auguro che continui Alessio per parecchio tempo e che ha consentito la cosa importante questo è il messaggio
Che dobbiamo dire
Cioè
Di non far rimettere mai in discussione i fondamenti di libertà
Oggi parliamo molto della Germania a un certo momento la Corte costituzionale di Karlsruhe dichiarò incostituzionali Partito comunista tedesco
E allora la situazione era diversa la divisione della Germania Berlino
Prescindiamo e tutto questo però deve piccole ali anche da noi e di persone che visionava vedete voi siete deboli per per te
Qui non c'è stata mai questa tentazione questo è il il segreto e di un modo di fare politica
Che noi dobbiamo cercare
Di non far dimenticare possibilmente di far rivivere ma non parlo Pd formule formulammo interessano niente insomma panno proprio lo spirito insomma e sotto questo aspetto
Deve essere anche molto attenti nel mettere mano alla Costituzione grazie
Ringraziando di cuore il senatore Andreotti
La prova la signora Maria Romana De Gasperi
Io vi darò pochissime parole perché aspettate già qui da tempo e volete vedere la mostra ed è quello che io desidero
Direi che ho passato tutta la mia vita
Assieme a mio padre nel senso che ho cercato per anni documenti scritti discorsi ho cercato di parlare con tutte le persone che l'hanno conosciuto molti anni fa
E poi ha raccolto tutto questo
L'ha scritto dei volumi ospite dei libretti di luglio ha raccolto e ho pubblicato quello che ho trovato scritto nelle sue lettere negli anni passati ho fatto tutto questo anche quando di De Gasperi non si parlava quasi più
Direi che il mondo politico i politici di oggi discuteranno ma è stato abbastanza dimenticato per un periodo piuttosto lungo
Oggi si diceva conferenza stampa chi sono gli eredi di De Gasperi e gli eredi di De Gasperi sono proprio la gente di oggi cioè la gente che oggi mi cerca e mi chiede qualche cosa sul mio padre
Io vengo non ho fatto vita politica per però vengo chiamata molto spesso
Nei vari Paesi in centri culturali e non a parlare di mio padre anche nelle scuole
E questi sono gli eredi di De Gasperi cioè quelli che oggi hanno bisogno di sentire chi era quest'uomo che cosa ha fatto
Non soltanto perché ha fatto una legge o perché non l'ha fatta
Ma il modo di fare politica il suo modo di essere un politico e questo viene richiesto sempre
Infine questa mostra e proprio deve il coronamento un po'di questo lavoro
Stata curata da me ma anche un validissimo aiuto e grande appoggio del professor Ballini di Firenze
Aggiungere restare questa cause che il teste
Questa mostra validità di questa mostra
è importante perché è stata fatta anche in un modo molto semplice portata avanti in un modo offerto al pubblico in un modo nuovo non è una mostra noiosa Gil uomo politico ma è qualche cosa che riguarda il suo tempo quello che succedeva attorno a lui e che cosa lui come persona e in questo naturalmente c'è stato gli autori di questo progetto voli possiamo dimenticare sono gli architetti Alida Cappellini ha colmati
Ai quali certi che non dobbiamo dimenticare che hanno fatto un grandissimo lavoro
E che portiamo in giro in tutte le città italiane
Ringraziamo io ringrazio in modo particolare a Firenze perché ci ha dato una sete meravigliosa
Io spero che voi capirete da quello che vedete in queste fotografie ed è quello che non abbiamo lasciato scritto come mio padre facesse la politica
Perché era suo dovere di Cristiano
L'aveva presa come una missione da giovanissimo
E non ha mai cambiato strada
Ha sempre continuato così pur sapendo quante volte sarebbe andato contro il proprio interesse contro la propria persona proprio in fondo lui dicevo dicevano oggi che sono gli eredi siamo noi di famiglia nel non abbiamo trovato niente
In banca quando lui se n'è andato soltanto all'ultimo stipendio ma questo è il suo valore
Essere riuscito a passare attraverso tanti anni prima di difficoltà hanno coi fonte di potere senza aver approfittato mai di niente questa è anche una delle sue inedita andrà
Mentre la signora Maria Romana De Gasperi parlava mi veniva in mente il contrasto per alcuni aspetti stridente tra altri affascinante dal fatto che l'ingresso della mostra è esattamente davanti all'ingresso dell'appartamento estivo di Lorenzo de'Medici
E tratteggiando il ricordo che la signora faceva di Alcide De Gasperi questo contrasto stridente affascinante tornerà anche per chi e spero che siete davvero tutti anzi diamo un invito dopo a scendere immediatamente al termine dei nostri lavori e giù nella a visitare la mostra perché ne vale davvero la pena
Darei la parola all'anno devo da Rocco Buttiglione il ministro dei Beni culturali
Grazie io vorrei partire dal dove Maria Romana De Gasperi ha chiuso
Leggendo una sua frase che appare in un bellissimo depliant di presentazione della Fondazione De Gasperi
Dice Maria Romana mio padre ha fatto della politica una missione al servizio degli altri
Se c'è un primo messaggio di cui oggi l'Italia ha bisogno è quello sulla nobiltà della politica leggendo questa frase mi veniva in mente d'inizio della Repubblica di Platone
Dove c'è un dialogo tra Socrate e Trasimaco
Proprio sul tema che cos'è la politica
Che cos'è il bene comune
Che cos'è la giustizia e Trasimaco che un sofista
Oggi da
Papa Benedetto decimo sesto direbbe un relativista etico dice la politica ma la politica è quello che conviene ai potenti guarda rubano mentono impongono il loro interesse
Non avendo nessuna preoccupazione per i diritti degli altri questa è la politica di dice la giustizia ma ne potremmo tradurre senza aver andare troppo lontano dall'intenzione di Platone
La politica e questa è l'opinione che e largamente diffusa all'interno del Paese è un'opinione qualunquista certamente è un'opinione qualunquista non ha neanche un granello di verità ahimè qualche granello di verità c'è e cosa risponde Socrate saprete risponde delineando il ritratto del politico Acri beh è stato un logo accrebbe stato luogo vuol dire in senso stretto nel senso puro nel senso più puro possibile della parola e dice guardate ai pastori
Il pastore e colui che ha cura del gregge
Platone quasi come la parabola del Buon Pastore di più
Il pastore è colui che ha curato il gregge poi Pastore può anche essere un macellaio
Può capitare che alcuni pastori divengano macellai o addirittura che diventano da divengano ladri a danno per loro gregge ma il Pastore vero è colui che ha cura del gregge
Oggi abbiamo bisogno di recuperare prima di tutto il sentimento etico e morale della politica guardare a De Gasperi oggi credo che sia prima
Credo che sia prima di tutto una questione di Rifondazione etica e morale della politica come servizio al bene comune
Questo uomo che ha reso testimonianza alla verità anche nelle condizioni più difficili anche nel carcere anche imponendo alla sua famiglia tempi di fatica e di ristrettezze e che muore
E che muore lasciando una grande eredità morale ma non certamente una grande eredità finanziaria credo questo che credo credo che questo sia per noi il primo messaggio poi vorrei leggere una frase e invece di Franco Nobili
Che presenta alla Fondazione De Gasperi
Questa è anche una festa della Fondazione De Gasperi siamo lieti che la Fondazione De Gasperi prenda nella storia d'Italia nella cultura d'Italia nel dibattito italiano di oggi
Un ruolo più grande di cui c'è bisogno proprio perché c'è bisogno di legare la cultura con la politica e le fondamenta morali della politica con la politica di oggi
Franco Nobili ci dice la nostra fondazione deve essere scuola di formazione
Quanta poca formazione c'è nella politica di oggi quanto abbiamo bisogno di formazione che non è la formazione su i dettagli della vita politica quelli si imparano facendola e la formazione sulle motivazioni profonde
L'Italia di De Gasperi e unitaria che ha due grandi origini di formazione politica due grandi fiumi di gente moralmente motivata che entra nella politica i cattolici ed i comunisti
Si può discutere però certamente in ambedue questi sito invece una grande spinta di disinteresse personale di voglia di seguire il bene comune ci domandiamo oggi corsa alimenta la politica italiana cos'rapporta nella politica italiana nuove generazioni animate da uno soffio ideale
E credo uno dei principali problemi del Paese
E dice torniamo a Franco Nobili scuola di formazione soprattutto per le giovani generazioni
Una scuola dove la pace e vissuta come Profezia della politica
è importante questo nesso fra la politica e la pace è importante ricordarlo qui a Firenze la città del sindaco santo la città di Giorgio la Pira che di questa idea della politica come portatrice di pace ha fatto il perno del suo messaggio
De Gasperi e operatore di pace perché insegna d'italiani a perdere la seconda guerra mondiale a perdere con dignità a perdere concentrando le energie del Paese sulla ricostruzione a perdere evitando che la guerra mondiale divenga guerra civile fra gli italiani o continui ad essere guerra civile fra gli italiani
Andreotti ha ricordato De Gasperi il quale
Pone freno al pericolo di una presa del potere da parte del Partito comunista
Che sarebbe stata rovinosa per la democrazia italiana
E forse anche per i dirigenti comunisti non dimentichiamo quello che è accaduto a Solaro scritti quello che è accaduto a comunque sta quello che accaduto a tanti dirigenti politici comunisti dei Paesi dell'Est che volevano a mare il loro Paese
Ma va ricordato anche un'altra cosa battere il comunismo intransigente mentre sul terreno della democrazia
Quando era forte la tentazione di sconfinare dai limiti del terreno della democrazia
Quando era forte la tentazione di un rigurgito autoritario che pensasse che contro i comunisti era lecito qualunque metodo e invece De Gasperi è stato l'uomo che ha affermato il diritto di cittadinanza
In termini persino più coerenti e più garantisti della limitrofa
Repubblica Federale Tedesca certo era diverso dice alla Russia che occupava una parte del territorio nazionale ma l'Italia ha resistito a qualunque tentazione di porre dei limiti alla libertà e affrontato il confronto
Rigorosamente sul terreno della libertà
E in questo confronto che maturata la democrazia italiana
Poteva andare a finire come in Grecia
In Italia non è andato a finire nel come in Cecoslovacchia
Ne come in Grecia e questo e l'eredità che ci viene lasciata il primato della morale la fiducia nel metro della libertà la fiducia del popolo italiano questo popolo italiano che politici talvolta disprezza no e in cui Degasperi nonostante uscisse dall'esperienza del fascismo
Mostrò di avere una grande fiducia non si fa politica col metodo della libertà se non sia una grande fiducia nel popolo e per questo il popolo che non l'ha letto tanti libri della storiografia
Degli anni passati
Quella recente quella più recente un po'meglio ma negli anni passati era proprio cattiva
Per questo questo popolo Degasperi lo ha ricordato e lo ricordo è questo il terreno fertile su cui cade la vostra iniziativa grazie alla provincia di Firenze la Regione di Firenze grazie soprattutto alla Fondazione De Gasperi per avere preso questa iniziativa
Prima di passare la parola al vice presidente dottor Nobili che il ministro ricordava nel suo intervento chiederei al vice sindaco di Firenze e Giuseppe Matulli di portare il saluto della città di Firenze che naturalmente ci ospite
Per ringraziare
Per ringraziare la Fondazione De Gasperi per ringraziare la signora Maria Romana per ringraziare Pier Luigi Ballini di averci regalato questa mostra per dare il benvenuto in questa città per esprimere l'orgoglio di ospitare questa mostra in questa città e vorrei dirlo su portando via soltanto un minuto segnalando una singolare e credo positiva coincidenza proprio in linea con la continuità di cui parlava il presidente Andreotti
Questa cerimonia e questa mostra parte da questa sala una sala storica non solo per gli autori come ricordava il presidente Renzi ma perché l'undici agosto del mille novecentoquarantaquattro
Mentre il Ka la campana di poco di Palazzo Vecchio la Martellina invitava i fiorentini alla insurrezione
Appena sorti i combattenti
Dalle dalle loro posizioni si riunirono qui il Comitato Toscano deliberazione
Mentre ancora si combatteva nella cerchia dei viali e la liberazione di Firenze non è l'effetto non era ancora completata
Il primo nucleo della libertà della ricostruzione della ricostruzione della democrazia non tanto e non soltanto di quella materiale avveniva qui
E pare a me significativo e mi fa molto piacere esprimere il benvenuto e grazie di Firenze in questa sala ricordando questo episodio
La parola al dottor Nobili anche perché questa è una circostanza nella quale possiamo festeggiare e illustrare il premio di studio Achille Taverna della Fondazione De Gasperi
Noi siamo grati come Fondazione De Gasperi dalle autorità tossica regione la Provincia e il Comune
Che ci permette di concludere questo manifestazione di Firenze come la comunicazione di aver
Assegnato al dottor corsi un il premio Achille Taverna
è un premio
Che deriva dall'approvazione della famiglia taverna per ricordare il loro congiunto cavaliere del lavoro il
Torneo
Per incentivare i giovani laureati a studia ciò che è stato di meglio realizzato nel immediato dopoguerra per la ricostruzione e lo sviluppo del nostro Paese
I bandi di concorso sono pubblici e questa quest'oggi io porto a conoscenza della decisione della commissione aggiudicatrice
Che si è espresso all'unanimità
Per il premio della sezione economia persona umana e società democratica
Il vincitore il dottor Daniele Pozzi della tesi di ricerca del titolo
La formazione delle capacità tecnico manageriale nell'Agip di Enrico Mattei come sviluppo di un processo di lungo periodo
Mille novecento trenta al mille novecento sessantacinque
La motivazione che leggo nell'articolo enti importanti
Il lavoro dal linguaggio serrato documenta in modo efficace e avvincente
La nascita la crisi lo sviluppo dell'Agip e la nascita dell'ente
Concentrandosi sull'operatività delle due imprese di vivo interesse la saldatura tra il management d'anteguerra e quello posto mille novecentoquarantaquattro
Ampio ricorso viene dato l'opera alle ricerche d'archivio ai verbali alle interviste
Emerge la singolarità di Enrico Mattei
Che dal liquidatore si trasforma per Rio organizzatore nel propulsore nella fase eroica del gruppo
L'attenzione e anche posta sulla redazione formazione e di affermazione
Della nuova classe tecnicamente affiancandosi alla precedente e di via Sant'Elia via sostituendola ha caratterizzato successo anche internazionale delle io prego il dottor Daniele Pozzi di venire a ritirare il premio che consiste assegno di sette mila e settecento euro a che sarà consegnato dal figliolo del Cavaliere del lavoro Achille Taverna dottor per Pietro Taverna dottor Pozzi
Simile la massima
Ministro
L'azione
Allora
Congratulandosi con il dottor Pozzi e ringraziando di nuovo la Fondazione Ieo
Vorrei ringraziare nuovamente tutti coloro che hanno partecipato a questo appuntamento e invitarli a scendere giù con noi lungo le scale del cortile di Michelozzo
Per annunciare il via ufficiale della mostrate viola fino al dieci ottobre