"Emergenza occupazionale" convegno sul tema dell'informazione nell'emittenza radiotelevisiva locale, organizzato da "Credibilità sindacale" presso il Circolo della Stampa

Quanti
Problema che riguarda
I giornalisti un problema che riguarda informatori
Un problema che riguarda
Gli editori un problema soprattutto riguardo i cittadini
Questo convegno viene organizzato il primo atto Pubblico
Il nuovo movimento
Sindacale hanno all'interno dall'associazione della stampa che si chiama credibilità sindacale
Noi crediamo che in quella che una volta del veniva definita la giungla
Di radio e televisioni
Sì è il caso di interrogarsi interrogarci confrontarci
Perché questo movimento
è diventato sempre più fondamentale
Per la democrazia in Italia
E credo che sia importante che questo questo confronto avvenga
Il non in una cornice nuova quella di un dialogo sempre più serrato tra quelle che una volta venivano definite le controparti
Di Vittorini e di giornalisti
Io ritengo che
Stabilire delle regole
Compiere degli sforzi di fantasia sia indispensabile perché
Quello che una volta era uno scontro diventa un confronto perché dal confronto
Nascano delle soluzioni
Nuove di una cosa siamo certi che come sono andate le cose finora
Come per molti versi ancora vanno le cose
Un punto dal quale bisogna allontanarsi
Il più presto possibile
E solo attraverso il dialogo
Che
La costante vuole essere
Il segno di riconoscimento di questo movimento
Si possono risolvere i problemi
Ora ci saranno una serie di interventi a me non spetta
Indicare i temi di questo di di questo di questa nostra riunione di questo convegno almeno spetta
Proporre delle soluzioni
La proprietà modificato più abbiamo qui
Vi evito la parte delle presentazione del
E dei ringraziamenti
A la capacità di far crescere l'informazione in Campania
Ora do subito
La parola a Franco Mancusi che il coordinatore di credibilità sindacale perché
Di via il suo saluto e spieghi meglio di come io ho tentato di fare i motivi che hanno portato alla decisione di indire questo convegno grazie
Direi di chiamare alla presidenza
Finalmente ma anche materialmente il presidente Tonino Russo il preside
Comitato regionale Babuino
Quando verranno se verranno ai presidenti dell'ordine dell'associazione napoletana della stampa magari saltano eremo cioè al tavolo mi presidenza Romolo detto benissimo e lo ricordo benissimo le ragioni questa prima uscita del movimento credibilità sindacale
Io più che saluto devo ringraziare intervenuti ringraziare i colleghi
Operatore del otto
I colleghi del mondo della radio emittenza
Regionale
I gli editori
I dirigenti delle aziende che operano in Campania
Il presidente Pasquino già l'ho fatto insomma devo dobbiamo ringraziare i signori delle televisioni che con una brutta parola silice locale
Io ho sempre detto più che locale delle radio televisioni regionali delle rateazioni private che è un concetto molto più incisiva molto più importante il solo fatto di avere ricostituito se ci consentite stamattina
Un tavolo un punto di confronto una occasione concreta di incontro fra operatori e dirigenti costituisce per noi un grosso successo un successo nella nella nel perfetto specchio nella scia del dell'impegno assunto da credibilità sindacale intesa con un'altra componente del giornalismo campano con autonomia e solidarietà
Veramente non garbano nazionale ma diciamo agli amici campani di autonomia e solidarietà con impegno assunto di operare sui fatti concreti piuttosto che sui programmi astratti
Sulle sugli impegni generici sulle elucubrazioni di ambiente noi vogliamo intervenire sui fatti concreti
Che la prima uscita sia sulle sul mondo variegato
Contadino confuso se mi consentite ma anche esaltante delle radio televisioni regionali private che la prima uscita sia focalizzata su questo arcipelago è è motivo particolarmente significativo
Evidentemente il nostro impegno in questo settore è e sarà prioritario
Stamattina hanno voi Romolo partiamo da una traccia precisa soltanto una traccia ma incisiva il contratto
Cosiddetto differenziato cioè comprendente particolari agevolazioni incentivi per gli editori il contratto realizzato e possiamo dire ormai collaudato dall'associazione veneta dai colleghi veneti con il consorzio belle radio televisioni di quella regione
Siamo consapevoli che non si può giocare semplicisticamente con cosa tanto serie in altri termini noi non abbiamo la presunzione tanto meno la ambizione di poter
Pensare di calare uno strumento così importante realizzato in Veneto di calarlo meccanicamente nella difficile
Realtà napoletana e campana siamo consapevoli di questo però siamo anche ancor più consapevoli del fatto che cominciare a parlare e a incontrarci a confrontarci si può e si deve il primo passo è questo se mi consentite
Con un pizzico di così di Vito di fazione ma con grande serietà io dico il solo fatto che in questi giorni noi sappiamo l'associazione della stampa si è riunita dopo un lungo periodo per discutere di problemi legati all'emergenza lavoro emergenza lavoro che per credibilità sindacale così come gli amici della nostra corrente
Di autonomia se verrà costituisce il passo costituisce l'impegno prioritario tant'è che nel nostro primo numero nel primo numero del nostro bollettino del nostro giornalino
A nove colonne a tutta pagina campeggia un titolo emergenza occupazionale dunque dicevo
Siamo convinti che di emergenza sindacale si può e si deve cominciare a parlare nel concreto sui fatti l'associazione napoletana e la stampa che da nove mesi se non sbaglio non si riuniva lo ha fatto sotto la nostra spinta gli amici carissimi editori delle televisioni e le radio si sono riuniti in questo in questo momento in questa fase probabilmente proprio per
Onorare l'impegno assunto con noi di questo primo incontro già questo significa poter sperare in una verifica sul campo delle diverse posizioni di una verifica assolutamente fondamentale devo anche dire per per dovere
Di realismo di concretezza che ci troveremo a operare nei prossimi mesi in un quadro assolutamente non roseo non incoraggiante
Ieri a Roma ha i il presidente dell'ordine Petrina e altri autorevoli rappresentanti degli organismi nazionali confermavano che sulla Maccanico
Le cose non viaggiano esattamente così come noi ci saremmo augurati restò dalla vago la famosa norma che fissa
L'obbligo per le radio televisione on perdonatemi se dico l'obbligo devo dirlo che fissa l'oblio
Dell'informazione all'interno dei palinsesti delle radio televisione la ancora non è stato varato ancora non è stata non è in via non è in dirittura d'arrivo
Io scopro l'acqua calda dicendo che finché questa norma non farà varata
E noi non potremmo concretamente sperare di avvicinarsi avvicinarci dico avvicinarci alla soluzione
Del problema siamo tuttavia e chiudo ribadendo il tra il concetto siamo tuttavia pronti ad aprire questo poi saranno gli operatori e gli editori soprattutto soprattutto a a confermarci o a a ad aggiustarsi il tiro Enzo siamo pronti alle loro indicato hard a recepire vendicato le loro indicazioni
Dicevo un'idea potrebbe essere quella Romolo di fissare un tavolo di confronto questo tavolo di confronto di renderlo operativo è stabile
Presso naturalmente la sede dell'associazione napoletana della stampa quindi in prospettiva
Sempre più attenzione sempre più possibilità di confronto consapevoli di una cosa e chiudo veramente che dalla emergenza occupazione che oggi affligge la Campania duecentoventi colleghi disoccupati ma che è un problema evidentemente nazionale di RAI Internazionale
Si può uscire si può e si deve uscire soltanto puntando il massimo delle energie
Verso i canali delle nuove quei canali delle nuove figure professionali del dei mestieri non più tradizionali
Massimo rispetto e attenzione per la carta stampata ma evidentemente non risolveremo i nostri problemi puntando sulla sostituzione del mattino di Repubblica hotel Roma riusciremo a risolvere i nostri problemi se saremo in grado di realizzare in tempi brevi un sistema incisivo di organizzazione editoriale di organizzazione professionale in quei settori emergenti dico
Internet dico edicola elettronica ma dico molto più semplicemente è molto più praticamente arcipelago delle radio e delle televisioni private abbiamo la massima fiducia vi ringraziamo per questo primo atto siamo a vostra completa disposizione per poter seguirvi e seguirci in tutte le successive tappe grazie
L'abbiamo
L'azione
Rivolgo innanzitutto il mio saluto agli operatori dell'informazione ai dirigenti editori delle aziende radiotelevisive della Campania da coloro che sono qui presenti
Ringraziandovi per la loro partecipazione ad un incontro dibattito che ci auguriamo proficuo
A me il compito di introdurre i molti temi dell'incontro vero problemi prospettive e proposte per l'erario e tv campane al nostro convegno avrei voluto mettere un titolo ben preciso ci sono ancora prospettive nel settore della comunicazione dimenticato sì perché è ancora difficile capire cosa sarà dell'emittenza radiotelevisiva locale dopo l'approvazione del disegno di legge Maccanico sulla riforma del sistema attualmente all'esame del Parlamento
Una disegno di legge che già sta mostrando intrecci perversi e difficili interpretazioni anche da parte degli stessi addetti ai lavori specie riguardo la sovrapposizione con la legge Mammì che resterà in vigore in tutte quelle parti non sostituite espressamente ma la nostra inquietudine di operatori dell'informazione radiotelevisiva locale sta crescendo a dismisura in quanto come già aveva anticipato anche Franco Mancusi
A differenza della pur vituperata legge Mammì il disegno di legge Maccanico al comma quattro dell'articolo cinque non prevede al momento per le emittenti locali l'obbligo di produrre servizi informativi
Superfluo sottolineare le forte pressioni esercitate dagli editori locali affinché la norma non venga emendata
Legittimando così l'esistenza di aziende il cui scopo primario diverrebbe trasmettere pubblicità e televendite svuotando di ogni significato il principio democratico di pluralismo delle telecomunicazioni
Anticipo che si tratterebbe di un clamoroso auto con riservandomi più avanti di illustrarne i motivi
Prima ho definito primo definito il nostro una settore dimenticato
Ebbene uno degli obiettivi di questo convegno è proprio quello di porre l'attenzione su questo settore del mercato della comunicazione in Italia
Talmente complesso e sfuggente da non conoscere neanche la sua esatta consistenza ovvero il numero totale delle aziende effettivamente operative né tanto meno il totale delle risorse pubblicitarie non adesso destinate una dimenticanza alimentata forse da chi non ha non ritiene che lo spazio occupato da questo settore all'interno del mercato delle comunicazioni del nostro Paese in termini di risorse prospettive future sia tale da non doversi regolamentare
Perché regolamentare vorrebbe dire far crescere le aziende del settore sotto il profilo economico e sociale
In contatto perciò con l'attuale accaparramento di risorse da parte del duopolio RAI Mediaset che abbia fatto impoverito il residuo mercato già afflitto da sovraffollamento
Ma inutile negarlo anche gli stessi legislatori lo stesso sindacato dei giornalisti e mi dopo della non presenza qui del nostro presidente dell'Assostampa campana
E purtroppo anche dei colleghi della carta stampata ancora oggi is più attenti ai problemi dei network nazionali che alle legittime esigenze del migliaio di antenne locali che da decenni svolgono un ruolo rilevante sul territorio
Il disegno di legge Maccanico insomma le costituisce la riprova
Inoltriamo Cioran il frastagliato ed instabile panorama delle emittenti locali precisando subito che qualsiasi indagine pure approfondita si dimostrano in questo campo fallace
Visti i dati contraddittori che emergono dei vari annuari e guide esistenti per non parlare degli amici o omissioni risultante delle documentazioni depositate presso il ministero delle Poste presso i vari correlata nazionali
Il recente rapporto FRT calcolo che ben il trenta per cento dei lumini del numero di stazioni operanti sull'intero pianeta siano in Italia
Settecentonovantatré tv locali rispetto agli Stati Uniti dove sono solo seicentocinquanta pur contando sul mercato pubblicitario dieci volte superiore
Dati ufficiali questi ai quali si devono sommare tutte quelle antenne fuori dalle normative che fanno salire il totale a ben oltre il migliaio
Come si capisce che è un numero spropositato di imprese televisive ed anche radiofoniche operanti su una porzione di mercato limitato il sei per cento della torta nazionale pari a circa quattrocento miliardi
Ed in ambiti territoriali estremamente ridotti con la fenomeni spesso grotteschi come quelli che definiamo Teleradio dicono
Delle settecento quattordici emittenti che nel mille novecentonovantacinque hanno ricevuto la concessione provvisoria del ministero delle Poste telecomunicazione dopo la Sicilia e proprio la Regione Campania a contare il maggior numero di emittenti negli elenchi ministeriali
Novantacinque pari a circa il quattordici per cento del totale una quarantina presenti nella provincia di Napoli una ventina in quella di Salerno una decina in quella di Caserta Avellino e Benevento
Più numerose Lerario circa centoquaranta così distribuite più di cinquanta nel napoletano una quarantina nel Salernitano degni una ventina nell'Avellinese più di una decina nelle province di Caserta e Benevento
In netta maggioranza le emittenti commerciali mentre ridotte sono quelle comunitarie
Diverse anche le emittenti interregionali inseriti sin da Cash nazionali
Una realtà variegata a seconda delle dimensioni dell'emittente conseguente ai suoi studi televisivi alla perché dura diverse attrezzature agli impianti di trasmissione ripetizione dei segnali alla produzione di telegiornali con proprie redazioni e troupe
Una realtà imprenditoriale di diverse dimensioni eppure accomunata da medesimi problemi a cominciare da quelli legati al costoso accesso al mercato creditizio all'anguste del mercato pubblicitario con conseguenze e corsa al ribasso per passaggio radiotelevisivo al pericoloso ed illecito fenomeno della pirateria dell'etere
Molte delle aziende di medie e piccole dimensioni non sono in grado di sostenere i costi del broadcasting e della produzione di programmi ne scaturisce che tetti V locali su quattro hanno chiuso l'ultimo esercizio in perdita mentre le restanti hanno segnato utili irrisori
Da tener presente inoltre le numerose emittenti di fatto fuori legge perché non pubblicano i propri bilanci la causa principale di questa situazione a detta degli editori radiotelevisivi è rappresentato dal costo del personale che copre quasi metà delle spese
Ed in particolare secondo molte emittenti la principale voce di uscita e quella relativa al costo del proprio del personale giornalistico
Siamo così arrivati al punto nodale del nostro odierno confronto
Sarà bene citare subito i risultati di una ricerca sempre della FRT realizzata lo scorso anno
Nella quale una nella quale è scritto che controlli del ministero delle Poste e telecomunicazioni hanno evidenziato che molte emittenti non hanno aperto neppure una posizione presso gli enti di previdenza
E moltissime altre non sono in possesso del requisito minimo dell'esistenza di un rapporto di lavoro subordinato per almeno tre dipendenti e per almeno tre giornalisti previsti dalla legge Mammì
Ciò significa in pratica che l'universo delle radio tv locali è una vera e propria riserva del mercato nero
Una miniera di lavoro non contrattualizzato nella quale compaiono ma le figure di volontari collaboratori consulenti
E via di seguito che spesso contribuiscono a fare me c'era un quadro di irregolarità diffusa come Stato e stanno tuttora accertando le varie indagini degli ispettori dell'INPS della guardia di finanza e degli intrighi
Da qui improcrastinabile emergenza di introdurre nell'emittenza radiotelevisiva locale una principio di legalità per quanto attiene i rapporti di lavoro di lavoro in primis quello giornalistico
A questo punto gli editori locali affermeranno del costo di un giornalista contrattualizzato e troppo alto e nel contempo si domanderanno se sia proprio indispensabile informazione nell'ambito delle emittenti locali
Dalle risposte ad entrambe scaturisce l'importanza di questo convegno e necessario pertanto tenere presenti alcune considerazioni fondamentali
La prima e quella relativa all'importanza dell'informazione ed in particolare del radio il telegiornale nelle strategie delle emittenti e nelle aspettative del pubblico
Non a caso l'informazione assieme allo sport e il genere più ricorrente nell'autoproduzioni delle tv locali occupando il quaranta per cento dei titoli od autoprodotti e distanziando di molto l'intrattenimento
E infatti il telegiornale assieme allo sport il principale motivo di attrazione di fidelizzazione del pubblico
Il prodotto che più contribuisce all'identità di un'emittente locale quella tratto distintivo che principalmente la differenza dei network nazionali e la caratterizza nel proprio territorio una funzione in funzione di un'offerta informativa strettamente locale
Non a caso il telegiornale articolo la struttura del palinsesto ridistribuito lungo l'arco della giornata secondo precise strategie scandendo le fasce di programmazione
Esercitando il maggior richiamo nei confronti del pubblico locale il telegiornali sono di conseguenza lo spazio più richiesto e di maggior valore per gli inserzionisti pubblicitari
Non solo i telegiornali infatti dovrebbero costituire il vero punto di forza dell'offerta delle emittenti locali anche sulla base di altre considerazioni che scaturiscono dai nuovi scenari che si vanno delineando e dalle nuove tendenze in atto
Il primo scenario quello dovuto al principio di economicità dell'etere ovvero ai nuovi problemi di gestione delle tre dello spettro Hertziana cioè delle radiofrequenze utilizzate per i diversi servizi di comunicazione a distanza
Già perché a dispetto della parabola dei satelliti dei canali tematici il vero avversario per le radio televisioni regionali locali sarà il radiomobile
Spiegano subito perché la domanda di servizi di comunicazione sta crescendo a ritmi sostenuti a fronte di molte domande vi sono poche frequenze il particolare tra due tipi di servizio quello telefonico tra utenti mobili e quello radiotelevisivo
Il bisogno di frequenze persiane si espande ad una velocità superiore
Rispetto alle risorse disponibili
E nata di fatto quindi una concorrenza di frequenze Interbanca tra gli stessi utilizzatori come le emittenti radio televisivi
E tra i diversi usi ovvero con le comunicazioni mobili per esempio i telefoni cellulari che richiedono l'attribuzione delle stesse frequenze
Una concorrenza Interbanca che secondo recenti studi sarà sempre più acuta e che potrà portare a soluzioni basate non più su criteri amministrativi ma su discriminante economica
A questo proposito è bene notare che le frequenze utilizzate oggi in Europa per i telefoni cellulari rendono molto di più di quelli utilizzate per la diffusione radiotelevisiva
Chi amministra oggi la risorsa frequenza ovvero lo Stato
Potrebbe porsi l'interrogativo sul perché la sul perché occupare un gran numero di frequenze per servizi di tipo fisso come la televisione che può avere anche mezzi di trasmissione alternativi vedi sito il cavo
Oppure inibendo il lo sviluppo dei servizi di telefonia che al contrario non hanno alcun mezzo di trasmissione alternativa al di fuori dell'ente
E non basta perché un'eventuale gestione economica delle frequenze permetterebbe allo Stato di appropriarsi di beni preziosi generatori di grandi giri d'affari trasferiti attualmente con concessione provvisoria di un ristretto numero di privati
Non è un mistero che in Italia il prezzo attribuito le emittenti televisive locali che hanno sospetti hanno ottenuto la concessione televisiva vari in molti casi tra i quattro e di quindici miliardi il prezzo si capisce supera ampiamente il il valore degli impianti e della gestione delle stesse
Ciò significa che in concessionari possono con oliati meccanismi rivendere una risorsa che hanno ottenuto gratuitamente dallo Stato uno stato che in cambio aveva solo posto determinati vincoli con la famigerata legge Mammì vincoli ampiamente non rispettati
Ma l'orizzonte si staglia anche un'altra grande minacce deriva da questa volta le risorse pubblicitarie
Secondo recenti studi di settore le risorse ufficiali disponibili sono sufficienti a mantenere un numero limitato di emittenti radiotelevisive non superiore accento centocinquanta in via restrittiva per le crisi visioni mentre è più felice lo scenario per le radio
Scaturisce diete da qui l'impressione che il mercato spinta verso la costituzione di nuovi soggetti forti a reali con un forte processo di aggregazione dell'impresa ed una progressiva diminuzione delle microimprese
Questo per contrastare il principale handicap economico del settore ovvero l'eccessiva frammentazione
Sullo sfondo di tali scenari assume una valenza diversa allora quella situazione di perdita strutturale in cui versa una larga parte l'emittenza locale in Campania perché viene fuori l'effettivo ruolo che l'emittente svolge nell'ambito economico del suo proprio proprietario
Lo scopo dell'imprenditore non è quello di trarre un profitto diretto dalla produzione radiotelevisiva
Quanto di raggiungere economie di scala o di vantaggi per altre attività di un suo eventuale gruppo o ancora di soddisfare interessi extra economici legati sia l'occupazione del mercato
Leggi valore delle frequenze che alla costruzione di importante fonte di informazione e comunicazione
In tale contesto è facile capire lo scarso peso attribuito finora dall'editore alla risorsa informazione
Per me è più facile puntare sui nani sui cartomanti sui telefoni erotici sulle televendite sulle ditte che realizzano redazionali Magare sul modo e sulle vacanze insomma su quei piccoli e grandi finanziatori che rappresento aziende ad un mercato pubblicitario locale ampiamente sottostimato
I principali strumenti di sussistenza generatore di profitti modesti ma sufficiente ad armonizzare le spese erroneamente ad accumulare anche capitale
Da questo punto di vista è chiaro che le risorse che la risorsa informazione risulti estremamente costosa
E se da una parte inoltre il notiziario di qualità servono ad attrarre pubblicità tabellare dall'altro è pur vero che non possono ospitare al loro interno il ben più remunerativi sponsor
Intanto il contesto è facile capire la scelta di quelle emittenti anche di considerevoli dimensioni che investono nel telegiornale il minimo indispensabile per rispettare gli attuali obblighi di legge ed agli altri di acquisto invece il prodotto già finito o solo da montare da società esterne
Derivano da queste scelte la frequente assenza della vitale figura del direttore responsabile presente nei registri del tribunale e non anche nelle redazioni coi suoi compiti di coordinamento responsabilità di indirizzo professionale
Nonché del dominio dell'omologazione
Derivante per esempio nella realtà napoletana da completo affidamento dell'informazione ad una sola agenzia di stampa audiovisiva
Con buona pace dei requisiti previsti dalla legge Mammì circa la quota di autoproduzione dell'informazione elaborata in modo originale ed autonomo
E conseguente a fenomeni del telegiornali fotocopia
Per non parlare dell'obbligo non rispettato dimostrare l'assunzione e la presenza di personale giornalistico e nove
Ebbene proprio per uscire dal pantano nel quale si trovano gli editori radiotelevisivi locali e regionali e permettere loro di sanare le troppe irregolarità occupazionali
Giunge da parte della Federazione nazionale della stampa uno strumento normativo e contrattuale per contrastare il lavoro nero frenare la disoccupazione dilagante nel settore
Superare l'esistenza di contratti paralleli che in sostanza non prevedono la figura del giornalista e venire incontro alle difficoltà economiche della gran parte degli emittenti locali
Lo strumento è quello di un contratto giornalistico innovativo stupito stipulato all'inizio dell'anno tra il sindacato dei giornalisti veneti e la editing Studio S.r.l. che fa capo all'emittente Antenna tre
Un contratto unico nella parte normativa ed articolato in quella economica ovvero uguale a quella della Federazione nazionale la stampa per quanto riguarda i diritti relativi alla tutela deontologica e professionale del giornalista nonché alla salvaguardia della sua autonomia e libertà di espressione per inciso non previste dal contratto FRT
E per quanto attiene al praticantato Impregilo e saggi l'orario di lavoro fedi fisse eccetera con riguardo perciò alla specificità professionale del lavoro giornalistico nell'emittenza radiotelevisiva
Per la serie chi lavora negli emittenti private vista la delicatezza del trattamento dell'informazione deve essere un giornalista a tutto tondo
L'accordo siglato dal segretario del Sindacato giornalisti venti nonché presidente nazionale dell'Inpgi Gabriele Cescutti prevede una validità quadriennali per la parte normativa è biennale per quella retributiva
Per quel quest'ultima vengono abbattuti i costi previdenziali sono ridotti di più del trenta per cento gli stipendi dei giornalisti occupati in questo settore rispetto al contratto nazionale di categoria
Come sillabica come si capisce un notevole raffreddamento di quel costo di lavoro ritenuta la principale voce di spesa da parte degli editori radiotelevisivi
Un evidente segnale di disponibilità da parte del sindacato degli stessi giornalisti disponibile ad utilizzare nuovi parametri retributivi che nulla erano tuttavia la dignità professionale
Confrontando il nuovo contratto con il contratto esperiti che prevede la figura del tele reporter
Si rileva che in caso di assunzione di un giornalista professionale disoccupato il costo del lavoro tra minimi degli stipendi indennità di contingenza sarà abbastanza simili tra i due contratti aggirandosi attorno ai due milioni e mezzo di lire mensili cifra indicativa
Secondo i segnali più recenti giunti dalla Federazione nazionale della stampa perché destinate ad essere ritoccati ulteriormente verso il basso
A ciò dobbiamo aggiungere i possibili iniziative della Regione Campania con ipotesi di contributi all'informazione radiotelevisiva privata attraverso una legge regionale presentata dalla corretta il comitato regionale del servizio radio televisivo
E con la finalizzazione di un intervento poco il programma operativo plurifondo dell'Unione Europea rivolta quell'emittente in grado di puntare ad un rilancio tecnologico produttivo ed occupazionale
E non dimentichiamo le agevolazioni le provvidenze già esistenti da parte della stessa regione da parte della Federazione nazionale della stampa per quegli emittenti che producono informazione o sensibili sconti su abbonamenti ad agenzie di stampa riduzione di bollette telefoniche ed elettriche
Ne va dimenticata la quota del venticinque per cento di pubblicità istituzionale destinata anche le emittenti locali e via dicendo
Insomma proprio puntando sulla funzione sociale svolta dalle emittenti private caratterizzate però da un'efficace proferì professionale gestione dell'informazione locale potrebbero allontanarsi gli spettri prima evocati
Mi auguro che le riflessioni degli spunti gli interventi che seguiranno questa mia riallego relazione siano proficui e caratterizzati dalla disponibilità a raggiungere un accordo soddisfacente per tutte le parti in campo anche perché mai come ora bisogna fare di necessità virtù grazie
Dietro la quale grande
Gli ha dato
Sia bassi su la stanza
Significa qualcosa
Proposta molto sia sul
Informazione di servizio noi facciamo riferimento alla conto situato il Veneto
Congresso
Comunico al tavolo della Presidenza
La seconda abbia
Fotocopie
Su ipotesi inizio ricomporlo sul sul plico punti va tutto benissimo o quello
Sì
Intanto io ringrazio questo il sindacato che ci dà finalmente l'opportunità guardarci Comina disabili eternamente
Ringraziamo anche per il io intanto voglio precisare che rappresento il mio presidente Piero Bassetti mi ha chiamata io rappresento le Ferretti in Campania e quindi sono qui prevalentemente in veste di fine ex
Vorrei giusto correggere ma non correggere finalmente arrivare a come dire identificare queste nostre aziende con un nome vorrei rispondere al dottore Mancuso
L'emittenza locale come dire un sinonimo che noi diamo giusto perché siamo lo calma ma se guardiamo la legge e la legge parla di emittenza pubblica emittenza privata che poi l'emittenza privata a carattere nazionale e quelle a carattere regionale e questo come dire è un grande vantaggio per le nostre aziende perché le aziende più piccole di quelle regionali rappresentano tutti quei localismi che di questi giorni tanto si parla
Io vorrei anche precisare che lenze e reti
Il ministro Maccanico la già recepito nella legge di sistema ha fatto un enorme distinguo su questo famoso comma quarto articolo cinque perché noi diciamo
Che poiché tutto il mondo ci fa chi occupa delle frequenze evidentemente le occupare per tantissimi motivi vedi per esempio l'America l'America dei canali specializzati contare detti i più svariati
Allora noi noi Ferretti e il ministro è d'accordo non diciamo non vogliamo essere degli editori chi vi parla e da venti anni che editore ed è un'azienda che ha una redazione contro i giornalisti assunti quindi come dire non parlo per fare Cicero pro domo Milio ma per e chiarirci sul criterio della nuova legge di sistema
La nuova legge di sistema ci dà l'opportunità di scegliere tra il commerciale tra chi vuole fare l'editore e chi vuole fare il venditore
Chi deciderà di fare l'editore
Avrà tutte quelle facilitazioni che per la verità noi per vent'anni non ne abbiamo mai avuto
Teniamo presente che parliamo di un settore che non è che non è stato mai assistito
Ma non c'è stato mai una legge neanche di agevolazioni cioè noi le uniche agevolazioni che abbiamo avuto sono state quella parte di defiscalizzato defiscalizzazione
Che usufruiscono tutte le aziende come dire tra virgolette del Terzo Mondo che siamo noi come il mondo del lavoro
Per quanto riguarda il contratto giornalistico
No volevo continuare sui contributi noi ecco troviamo una sede proprio più opportuna per confrontarci parliamo per esempio di contributi della Presidenza del Consiglio questi contributi
Che dal novantuno no noi ancora dobbiamo ricevere e non si sa ancora con quale sistema saranno suddivisi non prevedono e qui la stampa un grosso torto quello di non difendere gli interessi dell'editore che alla fine sono anche interessi dei giornalisti perché se la legge prevede a differenza dei giornali che noi concorriamo unicamente per il consumo di Energia
E per il consumo del telefono ma prendi una redazione come tante forse qui in Campania perché ce ne sono altri oltre mi che hanno dei giornalisti assunti per giunta professionisti non c'è un nessuno sconto su tutto questo mentre il rimborso all'ottanta per cento alle società alle agenzie che producono telegiornale allora
Guardiamoci in faccia dove siamo gli editori
E non è che le nostre aziende non possiamo guardare prevalentemente al bilancio e poi dopo a tutte le democrazie a tutte le libertà e normale che andiamo a guardare i bilanci quando un'agenzia ci fornisce un giornale chiavi in mano senza responsabilità
Per un costo come dire accettabile
E per giunta quel costo io me lo posso scaricare dal mio bilancio per l'ottanta per cento non ho nessun interesse affare l'editore che assume i giornalisti faccio l'editore che fa il telegiornale confezionato chiavi in mano
Stiamo parlando e chi vi parla insieme ad Andrea Torino sono cinque anni che lotta col per con la Regione per aprire una legge per l'informazione
Siamo riusciti con la vecchia giunta fare un una legge che alla fine era solo un impiccio era dal titolo era partita dalle radio e televisioni
E alla fine è finita con tutto quello che veniva pubblicato in Campania no finanche alla fine a giornali di moda cioè si è fatto una confusione tra la pubblicazione di una testata e tra un editore che fa informazioni questa legge a mezzanotte doveva essere approvata prima dette si sciogliesse la Giunta ci hanno come dire tenuti buoni fino alle undici di sera mezzanotte sia sciolto il Consiglio
Non se ne è parlato più oggi grazie al nostro presidente Franco Pasquino che ha presentato un progetto di legge che al nostro paniere parere degli editori ma che qui ci possiamo confrontare e discutere
Va ancora come dire tra le righe maggiormente corretto perché fare tutti siamo editori Manni peculiarità tra un editore e un altro sono infinite allora guardiamoci questa legge
E stimoliamo cosa che noi già abbiamo fatto la Presidenza del Consiglio se non altro a discutere
Perché non è che a noi non ci piace fare anche l'editore del giornale
Diceva ma per fare l'editore del giornale legittima il nostro ruolo perlomeno quelli che scelgono di fare l'editore poiché la massima libertà scelgo di fare il commerciale
Non ho niente in contrario non ho nessun giudizio da immettere da chi fa questa scelta vista che paesi più avanzati di noi l'hanno fatto dopo svariato tempo
E quindi la nostra collaborazione è sederci a un tavolo oggetto c'è stato un convegno io ringrazio a nome della Ferretti perché comunque è un tavolo di confronto però facciamo anche un tavolo di lavoro perché voi stampa e noi editori con i nostri giornalisti ci facciamo parte in causa e se non riusciamo perlomeno a livello nazionale come gli ho già detto un editore non conta niente mentre le agenzie contano l'ottanta per cento
Cerchiamo di trarre tutto questo
Con i vari distinguo e con i vari punteggi che possono accomunare le antenne scorgono un come dire determini meritocratici voglio dire sei o sette giornalisti e sono vista e recepita
In tutta la Campania e anche fuori evidentemente ciò qualche merito in più perché cure non meglio l'alta frequenza perché ho più canali questo significa che ho più specie avrò dei punteggi in più
Mi ero segnata qualche cosa volevo ecco volevo rispondere al dottor scooterone che fatta veramente per noi questo lo i lo possiamo per dire che è un lavoro un po'infame perché significa fare ormai ricerche che vanno da vent'anni a venire avanti e gli ultimi sette anni tra leggi e decreti siamo arrivati a due volumi quindi apprezzo molto l'impegno che le ha profuso però vorrei correggere minimamente qualcosa
Noi parliamo di settecento il ministero avrei lasciato suppergiù settecento concessioni
Che oggi fino ad oggi attualmente non ne sono neanche più settecento anche se come dire le ha lei federazioni più piccole quelle che difendono proprio sono il sindacato di piccole emittenti non hanno nessuna voglia di dirlo e farebbero meglio perché questo già sgombre Rebel molto il campo in effetti oggi di concessioni che sopravvivano ne saranno quattrocento di queste quattrocento sempre la FRT affatto un'indagine io direi proprio capillare ma affidandola a un istituto specializzato unicamente centoventi corrispondono hanno i requisiti per continuare
Noi tutta questa nostra nuova tecnologia non ci spaventa affatto perché partiamo dal presupposto che se riusciamo ad essere veramente aziende cioè aziende serie e dei professionisti
Il lo spazio per l'emittenza
Privata regionale o un locale c'è comunque ci sarà per dieci anni perché nessun canale specializzato nessun canale tecnologicamente più avanzato Dinoi potrà sopperire a tutta l'opera che noi facciamo è qui voglio che si chiarisca una cosa che l'informazione sembrerebbe adesso in questo contesto fosse solamente al telegiornale non è vero niente perché anche anche lo voglio dire allo sport la moda il folklore la nostra cultura quello che siamo in grado non solo dei nuovi locali di farla continuare di salvaguardarla
Andrà al tutti noi avremo l'esigenza di seguire sempre di più canali professionalizzati ma sempre di più canali locali cioè paradossalmente ed è preferibile che entriamo in questo concetto
Più l'universo della della della televisione informazione del cavo del digitale si allarga
Più esiste un rigetto e può guardate ve lo dico io nella mia casa mi sono rifiutata
E avevo avuto offerto un contratto dell'Astrid di mettere la Stream perché io appartengo forse a un'altra epoca non quella tecnologica Bindi stare sempre alle prese col computer per fare qualsiasi movimento per la verità c'è una crisi di rigetto
E quindi pensiamo
Che in quelle case medio basse che fu nella nostra regione veramente purtroppo per noi sono la grande maggioranza prima di arrivare a pagare i dieci cannoni vanno odii diventare esperti perché bisogna essere espertissimi per arrivare al digitale
Noi dico in questo momento abbiamo dieci anni buoni di buona attività televisiva perché più avanti si andrà come dire questa questa morte sarà sempre più naturale visto che il ministero per motivi politici pur non il ministero visto che i politici sempre per merito motivi politici non hanno saputo governare il settore
è dell'altro giorno l'articolo che fu non hanno voluto non saputo per per fare politica dell'altro giorno un articolo interessantissimo sul Corriere della Sera che candidamente adesso
Gli alti funzionari che dovrebbero fare il piano delle frequenze che prevede radio e televisioni hanno alzato le mani dice sentite se dobbiamo rispettare fotografare l'esistente non è possibile fare un piano delle frequenze spesso significa che ci manderanno alle calende greche non si sa quanto io avevo proposto e penso che in un contesto più allargato
Il presidente del Co.Re.Rat. posto a dire come dire più sostegno anche dalla dalla stampa avevo proposto
Di pregare
Tra virgolette la Regione di preparare un'ampia uno piano delle frequenze un'ottimizzazione delle frequenze perché non è vero che le frequenze non ci sono
Perché ogni frequenza che noi oggi usiamo per illuminare un solo sito col digitale quella frequenza si scritta e diventa dieci canali quindi non è la questione e non volevo affrontare le questioni non e che è chiaro se noi pensiamo a adesso tutto quello che ci va spolverini noi non siamo poverini affatto se siamo degli imprenditori molti di noi seri
Molti di noi professionali e quelli che non lo sono non hanno neanche la concessione
Ma il ministero tiene aperto un ufficio un ispettorato al Napoli
Che neanche risponde alle nostre lettere quindi l'unica regione perché adesso anche la Calabria anche la Sicilia ai fini dell'ispettorato ministeriale più o meno si sono messi
Non dico proprio alla stregua dei toscani o dei veneti che si accende la frequenza un'ora dopo stanno dati e ti fanno il centonovantacinque ma anche le regioni più in basso di noi si sono più o meno messi in regola noi siamo arrivati alle diffide perché non riusciamo a trovare l'interlocutore vi faccio un esempio perché arriva in tutte le vostre case furono chiusa nove aziende abusive
A Napoli
Hanno trasmesso su un canale dicendo peste e corna e cose incredibili control ministre noi e tutto il resto
Dopo sette giorni dotte nove hanno riaperto con un segnale anche più forte evidente mentre sono diventati più ricchi perché hanno cambiato anche attrezzature mentre le nostre vengono rubate sulle montagne
E funzionano meglio di nuovi e vengono recepite meglio di noi perché vanno interferire i nostri canali quindi le difficoltà dell'editore televisivo come dire sono immani
Ora anche se me ne dolgo perché gli ho spiegato che è una redazione con giornalisti assunti quindi ma li devo parlare del contratto
Che comunque la FRT
Con la triplice con il sindacato affatto per quello che attiene la figura professionale del foto del tele reporter
è chiaro che qui andarci a scontrare
E farne neanche per una questione di deontologica che va troppo forte perché è un professionista non si lascia mai guidare quando si lascia guidare quando non dice le cose perché vuole come dire assecondare per altri motivi l'editore ma quando un giornalista una persona seria corretta e si è un editore di dice non secoli perché si chiama delle reporter destò tu non sei giornalista poi lo lascia e se ne va e va a denunciare anche l'editore quindi la Federazione la e Ferretti dopo tanto tempo riunitesi con lei
La la
Del Teleri Paul per e quella prevista in gran parte dell'Europa prima di tutto l'Inghilterra ma e quella che e inscritta nei contratti di lavoro di tutti gli Stati Uniti cioè fare il giornalista televisivo e molto differente dal dal fare il giornalista della carta stampata
No non è indifferente dei contenuti e differendo Browne nella nella manualità per esempio
Voi siete quasi tutti della carta stampata voi scrivete un articolo al computer adesso mette a del computer in un appresa che va direttamente in giù alla tipografia del giornale che lo impagina quello spazio che il giornale ha occupato con le nuove tecnologie attenzione
Gli è costato un addetto al computer e in un giornalista che molte volte non è neanche in sede è un articolo due è un part-time e e via discorrendo tanto le cose le sappiamo
Noi per produrre un servizio ci vogliono ancora oggi e con le nuove tecnologie nel abbatteremo due per due figure lavorative ma ancora oggi non invidiamo cinque persone
Non è il costo del giornalista è il costo della notizia in generale che più allargato perché in questo momento lui gira vanno gira il filmato c'è un giornalista che la racconta
Ma quando torna in sede questo servizio non è ancora pronto per l'editore che resterete trasmesso perché ci dovrà essere uno che aggiunge
Queste immagini osceno devono essere ancora altri due minimo al giorno che sono quelle che mettono in onda quindi a differenza del giornale e perciò io dico perché i giornali hanno tante agevolazioni ormai e le televisioni guarda caso che sono quelli che investono cinque volte in più del giornale sulla notizia
Non praticamente sono completamente escluse allora la figura del Tevere portante prevista
In tanti stati ben più avanzati di noi sul piano tecnologico
E che fare il giornalista aspetti essere giornalista e tenere diventare tenere poster non fa nessuna differenza perché come ha detto lei prima il Tevere Porter
Non è due milioni ma è un milione e otto al mese
E viene fiscalizzato dalla impasse allora io direi poiché polista figura un attimo solo io finisco poi
Sì
Dell'Impregilo
A un attimo no no no ma io ci stavo arrivando allora poiché a differenza del sindacato a differenza ecco di quello che si era stabilito
Poiché questo è stato oggetto di sentenze di sentenze che poi hanno dato la ragione a questo alla alla categoria e quindi ormai illegittima dalla figura del Tevere porte e inutile ci mettiamo dialoghiamo su questo
Che questa figura del Tevere Porter e questo lei Ferretti lo sta dicendo in tutte le regioni
Facciamo in maniera che non sia l'impasse
Ma che disciplini con un'altra ottica
L'Impregilo la Casagit tutto quello che è preposto ai giornalisti facciamolo rientrare per la parte contributiva chiaramente visto e rivisto nella anche degli enti previdenziali giornalistici
In maniera tale che come dire è una maniera di adeguarci a quelle che sono le regioni secondo le le nazioni più avanzate perché non stiamo inventando l'acqua calda le Fioretti non ha scovato o se l'è inventato o se l'è costruito questo personaggio
Ma quando sono stati per ben tre anni portati avanti questi contatti si sono fatti tutti gli studi per arrivare poi alla figura del Tevere come
D'ogni modo io ho detto come dire ora sono portavoce della FRT e mi piaceva inserire questo discorso che da sempre ha fatto le Lai Ferretti ma come dicevo prima con le organizzazioni nazionali vedo che c'è la r
C'è anche qualche altro cioè Corallo c'è Porta incontriamoci per motivi di lavoro intorno a un tavolo dove Napoli al primato di tante cose vuoi vedere che riusciamo a trovare un'intesa tratti indagato editori essi braccato giornalisti e come dire è un ed è un venirci incontro potrebbe partire da Napoli una proposta
Un po'rivista rispetto a quella della FRT però un po'rivista anche rispetto al contratto del Veneto perché attenzione dopo il Veneto questo contratto non la questa contratto non è stato poi sottoscritto più da nessuno e i motivi ci sono non voglio adesso entrare in quello che è il vostro lavoro ma per noi editori sagrestano parecchi grazie
Piano soprattutto per la chiarezza per la l'ottimismo diciamo di fondo devo soltanto dire devo soltanto dire ma non ricordo a me stesso presente il nostro sindacato considera i colleghi
Tele cineoperatori a tutti gli affetti i colleghi ex in particolare per quanto riguarda diritti e doveri all'interno degli organismi
Distinzioni di sorta non credo se ne possano se debbano fa
è un'altra idea che è un'altra proposta è un'altra proposta considerando chiedo scusa chiedo scusa grazie ancora grazie ancora alla signora del piano
Considerando il criterio di alternare un intervento quando più sintetico possibile di un editore a un intervento di un giornalista darei la parola Carlo Verna che ha chiesto per motivi professionali paghi allontanarsi subito dopo
Il dottor Torino e subito dopo il collega afferrarla presidente nostro Presidente
Della Casagit nazionale
Dall'opera
Per il quadro di riferimento complessivo ha detto molto bene Marco scooteroni per cui è riuscito a contenere il mio intervento mettendo delle parti che pure avevo preparato che sono state ampiamente trattate da Marco io penso questo che troppe norme significa sempre niente norma in realtà poi sono i due estremi che finiscono con l'essere molto vicini che purtroppo nella storia dell'emittenza privata
Questi due estremi si sono storicamente toccati nel senso che si è partiti da un quadro di assenza totale di regole e si è arrivati in un quadro in cui ci sono tante regole che non vengono mai applicate
Questo è il Paese delle centocinquanta mila leggi in Francia se ne sono cinque mila in Germania ce ne sono dodici mila questo per capire qual è la difficoltà in qualche modo questa situazione può essere anche considerata figlia di uno quadro più complessivo certamente un quadro complessivo del quale bisogna diffidare
E tuttavia l'enorme quindi ci sono bisogna mettere mettere mano a queste norme come certamente confliggendo contrattando con gli editori e nello stesso tempo svolgendo un'azione di carattere politico
Per fortuna c'è questa grande intenzione della componente di credibilità sindacale di ritenere questa una priorità importante quella di una regolamentazione dei rapporti di lavoro all'interno dell'emittenza privata
E per noi autonomia e solidarietà ma anche in qualche modo Gruppo di Fiesole che storicamente qui tre anni fa
Promosse l'osservatorio per il lavoro giornalistico non garantito godeva potemmo soltanto censire denunciare il fenomeno ma non certamente agire in quanto erano in qualche modo isolati ma presto ci sentiamo come dire parte di un esercito più forte più agguerrito grazie
Alla ferma determinazione consapevolezza della componente di credibilità sindacale che ringrazio particolarmente per quest'occasione è venuto il momento di porre fine a questo scempio parlo di scempio perché mi viene di avere un paragone che ho fatto anche quando si parlava del referendum famoso sulla Mammì che si è svolto due anni fa il paragone quello con un paese edificato senza un piano regolatore ognuno ha costruito un po'come gli pareva
A chi conveniva l'assenza di regole beh io dico sicuramente che io unici ai quali non conveniva l'assenza di regole erano i colleghi che sono stati che sono stati sfruttati perché questo è il termine reale perché da parte dell'imprenditore se non ci fosse stata convenienza non si sarebbe andati avanti
Certamente il sindacato deve dunque confliggere deve anche pretendere deve però anche garantire in questo io voglio spendere una lancia anche a favore della nostra controparte che ne dobbiamo come dire costringere a fare dei passi avanti ma anche allettare nella nostra disponibilità anche in senso azione
Politica certamente ci sono delle ipotesi poi di concorrenza sleale perché migliore che avesse voluto come dire fare le cose in regola si sarebbe trovato di fronte a un contesto complessivo che le cose in regola non faceva e quindi avrebbe avuto dei costi ben più alti
Assolutamente non competitivi e non da mercato nello stesso tempo la presenza di soggetti pirati
Andava ai rudere andata deludere quella che è una risorsa che la risorsa pubblicità sulla quale l'emittenza privata si legge in maniera tale da rendere impossibile una vera e propria
Compattezza in senso positivo di un corpo di editori che volesse in qualche modo effettivamente applicare dei contratti sentivo parlare di contributi che nella dal mille novecentonovantuno non devono non sono stati distribuiti come e con quali criteri saranno distribuite ecco questa per esempio lo spazio dell'azione politica certamente quello che è stato fatto rimane nell'etere per definizione sicuramente i contratti di lavoro delle posizioni previdenziali aperte quelle no quelle sono dei dati significativi della serietà quanto meno dell'editore
E una spia sintomatica del fatto che avendo tenuto delle redazioni apposto dei giornalisti garantiti anche sotto il profilo delle norme contrattuale deontologiche
Hanno fatto un buon prodotto e quindi quella è una spia sicuramente dalla quale si può partire per vedere come questi contributi devono essere per e devono essere ripartiti ecco perché parlo di confliggere e contrattare le ipotesi di concorrenza sleale dei pavesi concorrenza sleale sono sono tante
In Italia aggiungo solo questo dato rispetto a quello che ha detto Marco scooteroni secondo un'indagine RAI ieri del mille novecentosettanta novantasei risultano presenti mille cinquantanove emittenti il cui bacino d'utenza non supera la dimensione regionale dalla promulgazione della legge Mammì si ancora inattesa
Lo diciamo prima di una distribuzione definitiva delle frequenze ma nel novantacinque è stata rilasciata un'autorizzazione provvisoria per la trasmissione a settecento quattordici emittenti
Di queste almeno il nove per cento ormai sono chiuse queste sono statistiche di un'indagine era ieri del novantasei letti bullet Galli sono dunque non più di seicentocinquanta il sessantun percento di quelle censite
E SIS
Può ragionevolmente ipotizzare a fronte di questi dati
Un piccolo esercito di tre mila trecento e mille a tre mila cinquecento operatori dell'informazione che svolgono lavoro giornalistico abusivamente quindi questo è un quadro tale che deve rendere conto di quella che deve essere la determinazione da parte del movimento sindacale di affrontare questo tipo di problema una determinazione che ripeto deve marciare di pari passo con una garanzia che va affetta all'editore
Di non trovarsi poi di fronte a ipotesi di concorrenza sleale è chiaro e lei ci siederemo alta chiederemo i sederci al tavolo con gli editori ci sentiremo anche con quegli editori sei non tolti da trecento mila lire
Al mese al proprio al proprio redattore
Ecco perché ci sono anche ipotesi di questo genere alle in quel caso non è possibile si può soltanto mandare avanti gli ispettori ecco perché ispettori dell'Impregilo ecco perché io avevo formulato un'idea che sarà anche pubblicata
Come opinione nel giornalino di credibilità sindacale che in qualche modo neanche e sia un punto di mediazione con quanto descritto nella legge Mammì
Cominciare in una prima fase contemporaneamente alla contrattazione appena porre una sorta di modello minimo tipo di una televisione o di una radio che tanto per dire ma è un'ipotesi di massima quella concordata potrebbe pretendere almeno un articolo uno e due articoli due al di là del modello tipo non potrebbe non esserci una presunzione di lavoro abusivo che farebbe scattare automaticamente l'intervento
Ispettivo il modello minimo tipo non comprimere ebbe a nostro giudizio
La libertà di impresa ma costituirebbe semplicemente elemento sintomatica sapere di tomi per una preziosa spia di Indirizzo Pellin pregi e poi con la necessaria gradualità potrebbe peraltro anche essere esteso alla carta
Stampata quindi un modo per cominciare a scremare è un modo per cominciare a individuare quali sono le buone volontà perché altrimenti in un quadro che ha una storia di niente leggi o troppe leggi quindi uguale a niente reggino e non sappiamo più quale condizione ci sia per distinguere i buoni dai cattivi mettiamo sempre ovviamente tra virgolette in questo il ruolo del presidente Pasquino per fare potrebbe essere fondamentale perché può essere un ruolo di lievito di progresso e di democrazia allora anche in passato non hanno motivo di ed hanno fatto delle indagini che possono essere utili a completare anche con crisma di ufficialità una sorta una sorta di censimento al di là di quelle che poi sono iniziative di legge di provvidenza che i giornali a favore del degli editori veri che i giornalisti non potranno non appoggiare ma in un quadro come dire di correttezza di correttezza complessiva
Dunque questa elettivo di idea sulla quale ci si intende ci si intende muovere quindi confliggere
Trattare
Dare una disponibilità come dire a un'azione politica più complessiva per cercare in qualche modo di ricondurre anche in tempi brevi questa situazione i binari della normalità e della correttezza
Ringrazio Carlo Verna
Il quale ha ripreso
Dette
Quindi come vedete c'è una sintonia nell'identificare i problemi
La concorrenza sleale tra gli editori il ruolo del sindacato in questo il sindacato a nostro giudizio ma anche l'ordine quindi il caso di fare un po'di autocritica come categoria
Hanno un ritardo
Abissale
Perché appoggiare essere al fianco dell'editore buono serve a sconfiggere l'editore cattivo
Noi per l'emergenza nella quale
Versa il settore abbiamo il dovere
Di recitare un ruolo che può sembrare anomalo ormai un ruolo di difesa della categoria perché schierandosi a fianco dell'editore corretto significa costringere gli editori scorretti
A mettersi in regola
A far diminuire
Le norme numero di giornalisti disoccupati che c'è in Campania così come una lotta agli abusivi che non va fatta
Solo dal sindacato ma che a mio giudizio ha fatto anche dall'ordine
è un modo
Portare avanti una battaglia nuova
Le la categoria dei giornalisti devi aprire con gli editori uno al tavolo di confronto con la Regione
Perché assurdo che la Regione sì sì disinteressi in maniera totale dei problemi della categoria dell'informazione
Che non passa solo attraverso gli uffici stampa
Ma passa anche attraverso un suo una legge regionale che dia un quadro dell'editoria radiotelevisiva che via delle provvidenze a chi opera in maniera corretta
Nel settore proprio per questo mi fa piacere dare la parola a Gianfranco Pasquino
Ma non vorrei togliermi molto tempo mi avrebbe anche fatto piacere poter continuare a rimanere qui ad ascoltare interventi che mi sembra siano pregnanti estremamente interessanti veramente posto purtroppo impegni già pregresse indilazionabile mi porteranno via e quindi mi scuso già in anticipo vorrei non me mio personale del comitato che ho l'onore di presiedere da circa un anno e mezzo Paul porgervi di più caloroso e cordiale augurio di buon lavoro
Complimentarmi con gli organizzatori di questo convegno che speriamo possa essere il primo di una lunga serie
E che possa portare a soluzione dei problemi che da un anno e mezzo cioè da quando mi occupo intensamente di questo proprio settore vedo che sono tanti tantissimi pesanti pressanti urgenti e indifferibili e veramente necessitanti di una messa a punto altrimenti si rischia di creare caos ulteriore
E difficoltà ognuno aspetta
Attende dalla dallo Stato dalle leggi e dalle altre categorie
Soluzione Prodi problemi e speriamo che si possano in qualche modo trovare per quanto riguarda noi come comitato abbiamo iniziato
Qualche un po'di attività in tal senso abbiamo fatto un primo convegno sull'emittenza radiotelevisiva estrema particolarmente interessante io mi limito a questi convegni che riguardano voi tralasciando gli altri che hanno avuto anche risonanza nazionale
Ci ripromettiamo di farne un altro il collare dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ci aveva c'ha già autorizzato per fare il convegno due sull'emittenza radiotelevisiva locale perché qui diamo impegni con i politici
Di produrre qualcosa di concreto e lo abbiamo prodotto in questi iniziative che non sto quale a spiegarmi perché ne hanno parlato a tutta tutta ne ha facoltà la stampa comunque sono delle copie credo che sia iniziative che possano contemperare esigenze del giornalisti come esigenze delle emittenti radiotelevisive
E vorrà vogliamo parlare abbiamo tentato e stiamo tentando anzi rilancio l'idea lancio l'idea insieme a voi insieme a chi non fosse disponibile di e organizzare un altro convegno sull'argomento sul rapporto intanto noi ci muoveremo come diceva Carlo Verna nella direzione che anche per avevamo espresso in sede di riunione sperando però di non ledere interisti vede diritti
O di non intervenire in campi che non ci competono perché noi come Comitato regionale non abbiamo campo di verifica tipo ufficio del lavoro lo dico subito per evitare un problema lo possiamo essere tramite possiamo costituire un momento catalizzatore se lo desiderate o di di di mediazione tra voi e gli editori noi questo è tra la Regione e noi possiamo siamo a vostra completa disposizione nell'ambito del possibile come si dice ad impossibilia nemo tenetur
E noi non possiamo non vogliamo contravvenire alle leggi anche perché non serve a nessuno creare ulteriori disaccordi e rottura all'interno specie se non sono in qualche modo regolamentati chiudono adempiuto vi ringrazio vi auguro buon lavoro
Grazie per avermi invitato ma non c'è
Versiamo il presidente del cuore carta ora pregherei
Dare un attimo spazio in maniera da fare la scandire con due voci di un mondo che mi sembra non sia in conflitto ma che può integrarsi benissimo
Pregherei grumo Ferrara che il preside della Casagit che ha avuto un lungo impegno quinte Gip perché allora c'è una carenza di leggi però con la carenza di leggi noi dobbiamo tentare disperatamente di sfruttare le poche armi che abbiamo a disposizione per tentare di riportare ordine e soprattutto per superare le difficoltà che abbiamo di fronte
Da oggi la vostra
Colleghi io credo che uno
Degli ostacoli
Il mancato del dollaro
In questa realtà impostando il rettore della
Radiotelevisione dotati sia stato c'era stato
Il nostro contratto nazionale di lavoro tutto il contratto nazionale di lavoro giornalistico almeno
Quello articolato
Fino al novembre del mille novecentonovantaquattro quando abbiamo rinnovato
Un contratto di lavoro pesante per quanto riguardava il costo del lavoro
Un contratto di lavoro che però improvvisamente per la crisi da rivali
Nel mondo dell'informazione
Quasi due mila disoccupati in percentuale il tasso più alto rispetto alla media
Della disoccupazione del del paese
è diventato a mio avviso il contratto nazionale di lavoro più flessibile
E sul quale oggi è possibile farla già nel anche da parte
Io ve lo dico nella mia esperienza invece andrà a casa agito ma sono stato anche per otto anni consigli amministrazione degli indici quindi le due cose andavano andavano accomunarsi per un certo periodo
Noi abbiamo avuto dei problemi
Tonno
Il donde atti FRT
Non tanto quando riguardava i contratti nuovi ma
Per quanto riguardava la trasformazione dei contratti nazionali di lavoro giornalistico indoor Gatti perché abbiamo avuto pomeriggi l'abbiamo dovuto opera saggia
Perché per quanto riguarda la previdenza lo sapete meglio di me
I giornalisti che lavorano come lavoratore dipendente devono versarlo contributi blindando il contratto nazionale di ogni sulla contributi all'immagine
Per quanto riguarda la Casagit prelievo verrà fatto in busta paga attraverso l'articolo ventuno del contratto nazionale giornalistico e quindi obbligatorio pagare
è vero che alla Casagit il problema è stato meno difficile da superare perché la Casagit recita
L'articolo uno del suo Statuto che posso ispira la cassa tutti coloro che sono iscritti all'ordine nazionale dei giornalisti
Quindi i colleghi pubblicisti titoli di professione
Visto che
Accettare perché in molti casi si è trattato di accettare i contratti FRT
Non si perdeva il titolo di giornalista iscritto all'ordine
La Casagit passava
Faceva passare il collega da una
Fase di adesione va contrattualizzato a una fase di amici di società vitali perché il e poi consente ai colleghi pubblicisti di iscriversi alla nostra cassa
Quindi questi sono i primi due va bene ma il problema più importante è il contratto il contenitore contatto nel Tennessee
Voi lo sapete perché a vario titolo credo che appese andate lei si vede tante si vede ci sono in Italia
Perché riguardano la realtà radiotelevisiva locale o regionale
è partita
Dopo che si sono ammorbiditi Toni dove ci sono state una serie di incontri Elton malato invece diceva signora deviato con i sindacati confederali
Don
I colleghi
Di dirigente ovviamente di altre
Dagli atti
Della Corallo
Anti
Terzo Polo
Ah è
è terminati
Un riavvicinamento per cercare
Di risolvere il problema
Del contratto
Nel contratto alla luce a della flessibilità alla luce delle proposte che ormai nostro sindacato unitario
Rappresentativo di tutte le al TAR regionali
Ha fatto
A queste associazioni radio televisive locali
Indicandone domenica in generale la prima ovviamente
Bisogna fare uno sforzo tutti quanti insieme per recepire l'articolato esistente nel contratto nazionale di lavoro
Voi giornalisti va bene
Ma con le modifiche e gli adattamenti alla realtà radiotelevisivo locale che saranno concordate tra le parti e questa è già una prima apertura di notevole importanza mi ha Secondo
Estensione ed adeguamento per tutte le emittenti radiotelevisive locali delle agevolazioni previste dal contratto nazionale di lavoro giornalistico relative all'assunzione di disoccupati
E dai contratti l'informazione al lavoro ivi compresa la defiscalizzazione dei contributi previdenziali sarebbe il famoso contratto temi
Che consente alle aziende editoriali
Gli essere defiscalizzato se vogliamo dire così almeno per due anni
A tal proposito può prevedere l'aumento dei contratti di formazione e lavoro ammissibile nonché l'introduzione di contatti Bartali e credo che questo sia un secondo passo avanti molto importante
Disponibilità con varie forme di flessibilità nelle realtà aziendali oggettivamente incapace incapace di sostenere gli oneri previsti dal contratto nazionale di lavoro giornalistico
Cioè nelle aziende con fatturato hanno interprete miliardo comunque titolare di un'unica concessione l'agenzia di informazione radiofonica e televisivo Adorno oltre sei committente fatte comunque salve le preesistenti condizioni di miglior favore
Io credo che questi siano tre punti
Possono servire
Agli imprenditori voi
Faccio in modo di confusione fra editori endemico
Io non so se una scala di valori è possibile nata primo posto la passione che voi avete
Per questo nostro mestiere cioè fatto ad andare avanti
Un'azienda tempo durante informazione anche in forma
Oppure il vostro legittimità e sa essere
Il medico e quindi difendere i vostri interessi o editori Berti produce l'informazione l'inchiesta scandalo non so quale potrebbe essa primo posto al secondo al terzo ma comunque alla fine la somma è che voi siete impegnati torno come noi
In questo mondo dell'informazione per cui dando queste cose forse già sapevate perché io credo che il signor De standardizzabile dunque come chiarimento i nazionali come si deve azionari ad un incontro in tempo intende guai per cercare di risolvere
Questo già grande problema per il contratto il contratto di lavoro io credo che sulle cose
De di riflesso possono aiutarci in Campania scooterone e gli altri interventi sono molto più quantità minime e potranno dare degli apporti molto più molto più interessanti grazie
Il creazionismo filtrata do la parola invece mica da Torino presidente dell'associazione regionale degli il weekend
Radiotelevisivo
Allora un grande ringraziamento a tutti voi e anche a coloro che in questo momento si sono messi insieme per creare un nuovo movimento un sindacato nuovo che veramente era la cosa più importante
Nell'anno Ambra dell'associazione
A questo punto io debbo dire che bisognerebbe distinguere le cose non è che oggi siamo qua
Per parlare di giornalisti per parlare di giornalisti quello per quanto riguarda le sofferenze di noi editori che sono moltissimi come poc'anzi qualcosa Teti editore ha potuto esporle
Sono tantissime e principalmente una delle grosse Giorgio sofferenze sono dovuto appuntato in questa situazione per quanto riguarda i giornalisti
Che certe volte uno vede un editore guardo un giornalista prima con grande amicizia e poi dopo lo devo guardare perché vanno do fuori una causa che e poi molte volte di forme a tutte le quelle cose che sono stati fatti però lo guarda anche con gioia che da semplice giornalista mi scusi più che semplice da Gianna visto pubblicistica riuscita attraverso l'editoria televisiva di andare professioni
Parla anche del mio amico esplodere unico accertato un intervento è bellissimo molto perfezionato molto logico molto comprensivo
Però ma io debbo parlare soltanto di quello che la parte giornalistica che mi interessa moltissimo
Mi interessa moltissimo perché nei lunghissimi anni dove io naturalmente ha militato nel campo televisiva sono passate tantissimi giornalisti da Canale ventuno
Alla alla reali dappertutto
E quindi da tutto questo
Profilo io mi vanto moltissime diverse situazioni anche se io sono sofferenti stima e ancora oggi ci stanno ancora tantissimi pendenze non su ogni editore tiene le sue cause per quanto riguarda un interna un'informazione errata ogni quindi nodo stesse il direttore del telegiornale e la stessa cosa ed ero
Va incontro ora io quando parlo parlo anche per le radio che per me sono insieme terrà radio e televisione
Quindi e parlo ancora dicendo che tutte le televisioni per me debbano avere un informazione RAI se non venissero sette si fa una televendita continua e non finisce più molte televisione naturalmente la pensano ripassare questo per i così brusco che detenne penso che oggi un editore deve pensare alla viagra devi pensare alzate
Pensare che cosa accadrà
Ed era adesso con la via telefono e poi ancora altre situazione chiede più tutele meno è veramente grave eccome faccia crescere la mia azienda oppure io mi segna il passo perché da un momento all'altro
In una situazione nuova che si viene a creare si cade a terra senza perdere tempo quindi però questo argomenta adesso interessi AMACI dell'informazione
Per quanto riguarda informazioni sono veramente felice che Sabatini sono qua io ho potuto finalmente sentita dagli stessi giornalisti militanti da tanti anni sia nella carta stampata tutte nel con bravura con grande apporto per quanto riguarda l'informazione che che naturalmente oggi si cerca di arrivare a un punto del lungo e io ne sono enormemente felice
Ma non solo io ma sentiamo certamente tutti gli editori parlo almeno degli editori di prima fila che soffrono più degli altri perché gli altri fanno un po'di pirateria un po'timidi dispettucci nipoti altre situazioni
E io debbo dire la nostra che ha categoria è stata organizzata principalmente da due cose dalle cause di valore
E dalle ruberie che si sono verificate essendo state nordici hanno massacrato il pass far vedere tutte le denunce che ci sono per vedere quando il materiale sarà trasportata e che da anni si sono dieci
Io posso come presidente dell'associazione posso prendere atto di questa situazione con grande felicità e mi promettono un solo di parlare con gli altri editori che da sei anni questa associazione nata potremmo naturalmente cercare di trovare un punto
Colgo l'occasione ancora di ringraziare tutti quanti sono poste con vernici posizione
Non possiamo incontro e fare in modo che veramente ci facciamo avviare verso una strada giusta che nell'interesse dell'uno e dell'altro amante principalmente nell'interesse che è indispensabile dell'intorno
Grazie Andrea Torino per il suo intervento
Il gorgo come lui
Dei problemi di di cause di lavoro
Che hanno gli editori
Mi permetto però di dire agli editori
Che le cause di lavoro non ci sarebbero se venisse rispettato il contratto nazionale o se si trovasse con il sindacato
Con il sindacato un punto di incontro per risolvere i problemi
A monte non a valle
Ora come ha detto Mimmo Ferrara nel suo intervento ora esistono di strumenti per limitare i costi
Non tenerne conto significa che
Scusatemi ma
Una dialettica che dobbiamo sviluppare più forza
Significa c'è una volontà suicida
Da parte dei dintorni
Il dispetto
Delle leggi che sono molte e sono confuse e non sono quelle che vorremmo
Garantisce
Soprattutto l'imprenditore perché gli dà un quadro di certezze in cui operarlo
Era una considerazione che vive di una scontare ora vorrei richiamare piegando il presidente russo di pazientare ancora cinque dieci minuti
Vorrei vicaria Pietro plastica membro del Dipartimento della senza radiotelevisiva della Federazione Nazionale della Stampa
E allora
Io vorrei
Partire
Da queste considerazioni e cito testualmente
Aperte virgolette in prima linea
Colloco il problema dell'anemia finanziaria il cui grado d'intensità è proporzionale al livello di immobilizzazione patrimoniale della tecnologia
Questa né mia è favorita da due aspetti la politica dei crediti è l'angustia del mercato pubblicitario
Queste considerazioni le porgeva il professore Ernesto Mazzetti nella sua relazione di apertura
Alla convegno promosso dal Co.Re.Rat. Campania non più di due mesi orsono
Lo spunto di riflessione
Ruota intorno a questi aspetti illustrati con lucidità e competenza da Mazzetti e acquisiti ritengo dalla platea degli operatori sia pittoriche giornalisti
Ma a questo punto l'analisi sul problema della radio emittenza locale o privata che dir si voglia si ferma perché mi pare di capire che in questo settore
Si siano create due scuole di pensiero
Da una parte gli analisti
E dall'altra parte chi in bocca
E mi riferisco agli editori
Delle soluzioni comunque immediate e di efficacia
Io ritengo che lo sforzo che noi dobbiamo fare è un altro
E secondo me questo tavolo dovrebbe essere il tentativo di aprire nuove strade
Non solo di intesa tra editori e giornalisti lì dove è possibile ma anche di un diverso e di un nuovo approccio culturale e strategico al sistema radiotelevisione locale
Se da un punto di vista formale l'analisi del professore Mazzetti
Rispetta i dettami logici della contabilità aziendale però dall'altra parte devo registrare che l'affermazione
Enunciata conferma il perseverare di una tendenza secondo la quale in questi anni le aziende radiotelevisive locali si sono dotate
Di strutture di know how tecnologico non all'avanguardia
Per frenare comunque l'alto impegno delle immobilizzazioni finanziarie la qualcosa non ha però di contro consentito
Una crescita di qualità che avrebbe voluto dire più credibilità verso le banche e maggiore acquisizione dei mercati pubblicitari
E allora prima di poter sentire delle idee originali e prima di poter parlare il sud delle soluzioni
Secondo me bisogna far riferimento alla trasformazione di durante giramenti fondamentali che ne abbiamo nei confronti di questo mondo tra virgolette misterioso
Era il problema della programmazione della tecnologia e della innovazione tecnologica è il secondo punto è il valore aggiunto che l'informazione assume nel momento in cui ci troviamo di fronte ad un cambiamento repentino della tecnologia e delle innovazioni
Perché ritengo e qui ci sono delle persone qualificate che possono dare ragione di queste considerazioni di queste riflessioni
Che il primo punto critico di tutto il settore nei prossimi mesi nei prossimi anni coinciderà con la fine imminente della trasmissione analogica delle immagini
Rispetto a questo dato ritengo che l'ingresso delle linee digitali nella trasmissione dell'informazione quindi nella trasmissione delle immagini
Possiamo dire che forse il mondo della radiofonia
è molto più avanzato dal punto di vista della ricerca e dell'innovazione tecnologica rispetto a quello televisivo ma comunque l'ingresso della linea digitale porta con sé due aspetti nuovi mi dispiace contraddire
La dottoressa Del Bianco l'aumento del digitale porta l'ingresso del digitale porta l'aumento delle strutture di coordinamento all'interno delle aziende e quindi del lavoro
Nonché porta un altro aspetto importante che per voi editori e fondamentale sarà fondamentale che quello della creazione della personalizzazione dei prodotti
Negli Stati Uniti da un anno e mezzo a questa parte si sta passando dal broadcasting al marrone casting ovvero sia la diffusione mirata delle informazioni delle immagini dei contenuti dei palinsesti
Questa proiezione in avanti ci deve far capire come l'impari battaglia ingaggiata in questi anni per trovare soluzioni nuove sul costo del lavoro
è semplicemente un momento importante ma comunque transitorio in questo nostro dibattito e all'interno di questa nostra dialettica
Visto che in un'ipotesi non molto remota di connessione in Rete delle immagini su fibra ottica
C'è da una parte e la fine della struttura impresa editoriale così come intesa
E di rimando la nascita di una rete di televisioni ciascuna specializzata in un settore ovvero televisioni tematiche e collegate con utenze on demand
In un'economia direte
Dove si assisterà ad un progressivo decentramento delle funzioni Bastiat Ciò pensare alla configurazione dei gestori della Rete
Appare superata anche l'idea della ipotesi federata o di ciò che sta venendo su in questi mesi delle ipotesi di consorzi o pubblici o privati o comunque ministro o comunque misti scusate mi gli sforzi del sindacato della Federazione nazionale della stampa
Sono anche protesi a capire queste questi nuovi orizzonti queste nuove esigenze è il dipartimento per l'emittenza locale della Federazione nazionale della stampa
Della quale io sono componente più di una volta in questi mesi si è interrogata su ciò che immediati scenari produttivi possono portare di positivo o di negativo nella immediata ricaduta lavorativo
E allora veniamo alla valutazione di qualche dato e qui mi accodo alle considerazioni fatte alla relazione fatta dal collega scudiero
Attualmente il costo del lavoro nelle aziende editoriali radiotelevisive che hanno un fatturato inferiore al miliardo incide con un peso del cinquantotto per cento rispetto al totale dei costi
Dal mille novecentonovantaquattro al mille novecentonovantasette in media ogni azienda editoriale ha perso due unità lavorative ma non per l'ingresso di nuove e più snelle forme organizzative
Quanto per le strategie destinati a tagliare giustamente i costi che sono elevate
Di contro però e questo è un dato Nielsen
L'incremento dell'utile di esercizio
Non ha superato lo zero otto per cento rispetto alla media Neil Senna
Che è calcolata su un'indicizzazione per aree geografiche e per volume di affari di aziende che insistono su determinate are socio geografica
Allora probabilmente c'è da pensare sull'opportunità di considerare la forza lavoro giornalisti e tecnici
Come un costo deludere non piuttosto come una risorsa da ottimizzare
Le analisi che noi abbiamo sin qui svolto anche all'interno del dipartimento sono analisi su un modello televisione costruito in questo modo c'è una sorgente e ci sono dei destinatari e in mezzo
A questi due punti dia origine di partenza cioè di partenza e di destinazione ci sono delle frequenze o dei canali sui quali trasmettere queste cose
Probabilmente non sarà più così nei prossimi anni
Perché probabilmente ciò che governerà il mercato futuro e quando parlo di prossimi anni parlo di ingresso e di impatto immediato dai prossimi mesi perché oramai la realtà
Del cablaggio nelle grandi aree metropolitane è un qualche cosa di reale non è un qualcosa di futuribile
Probabilmente sarà la Rete
Di televisioni lo strumento rispetto al quale bisogna fare i conti anche dal punto di vista della contrattazione sindacale
Quando però si parla di settore radiotelevisivo ritengo si commetta un grosso errore
Perché vi posso garantire anche dagli studi che il Dipartimento per l'aveva di emittenza locale ha fatto dagli studi emerge che il mondo radiofonico il mondo televisivo sono due realtà completamente diverso
E se si comparano quindici Zambrotta gli sforzi tecnologici di innovazione tra radio e televisione ci si accorge che il settore radiofonico ha creduto di più nella innovazione
E non è un mistero l'aumento percentuale del volume di pubblicità in questo settore rispetto a quello televisivo la indicizzazione della comparazione
Serve proprio a scremare tutte le oggettive incongruenze di comparazione scusate questa gioco di parole un po'opaco fonico tra i due settori che sono effettivamente diversi per costi sostenuti c'è un altro dato
In Italia il fatturato medio della pubblicità e questo è un dato FRT che risale al mille novecentonovantaquattro si aggira intorno ai sei mila miliardi e uno studio successivo
Fatto sempre dalle Ferretti ha stabilito che il mancato aumento del volume di affari nel mercato pubblicitario
Coincide con una bassissima innovazione tecnologica operata dalle televisioni
Personalmente
Sono stato sempre convinto che il settore radiotelevisivo è un settore che non deve essere criminalizzato
Ma che deve essere aiutato
Perché perché e il problema di fondo
E questo ci stiamo accorgendo come dipartimento della Federazione nazionale della stampa
Che una delle ipotesi più battute in questi mesi anche non solo nella regione Campania ma nelle altre regioni
è la strada dei consorzi
A Napoli da quattro anni a questa parte si incrociano pareri si intrecciano riunioni per ipotizzare delle sorte di consorzi fusione tra varie realtà editoriali
Questa tesi che è ovvia come dinamica commerciale imprenditoriale però non ha subito una corretta analisi del settore perché il vero problema che stanno incontro
In termini di disponibilità finanziaria know how tecnologico bacino d'utenza cosicché oggi si prefigura APPI uni lei ha di assorbimento societario che non di concertazione consortile e questo non fa altro che scaricare a valle le secondo noi ulteriori fenomeni inquinanti per l'informazione e aggiungo per la democrazia la fotografia di questo malessere ha bisogno di qualche ritocco non più di quattro anni fa in uno degli a mutamenti difeso le come ricordava il collega Carlo Verna si lanciarono delle linee programmatiche di un progetto di politica radiotelevisiva diverso fatta di suo l'idea Rita espresse attraverso la tutela dei soggetti deboli ma effettivamente sani per la moltiplicazione e la diversificazione del Progetto informazione
C'è l'amarezza circa il fatto
Che alcuni problemi correttamente individuati non siano stati recepiti e anzi siano stati considerati un lavoro da biblioteca astruso è teorico tutti sanno che quando si opera ma con il bisturi e più facile tagliare le piccole realtà editoriali è indifesa di queste realtà come ha ricordato il collega scooteroni si è mosso il primo contratto di fare anzi arco siglato dalla Fnsi e dalla società Editing Veneto
E di questo cari amici editori si debba essere contenti
Perché e si è dato corpo un primo accordo tra Federazione Nazionale della Stampa è una società editoriale privata e poi perché lo si ottenuto o no con il consociativismo Editorial sindacale ma con l'attenzione di un poté e contrattuale che ha funzionato nel momento in cui si è studiato prima di parlare di firmare e poi consentitemi una chiosa
Attraverso il dibattito attraverso il confronto attraverso il dialogo tra componenti definite che si presentano sul versante delle aree
Perché se fosse così se fosse per l'ipotesi FRT chi oggi vi parla e chi oggi via OSP il tatto non avrebbe nessun diritto di parola non essendo contemplato in quell'articolato la figura del giornalista
Alla luce di queste considerazioni oggi si possono scegliere due strade
O si parte dal passato che rappresenta la spada di Damocle sul futuro perché nessuno il sinora riuscito a indicare una rotta utile per tutto il sistema
Oppure possiamo tutti fare una scommessa sul futuro che non sia oggetto di rapporti prima
ATI né di incontri segreti negli occultamento di bilanci né di falsificazione di bilanci né di lavoro nero ma di una valutazione pubblica da parte di tutti quelli che in questo sistema hanno titolo aggiudicare
Valutare di esprimere un'opinione ed è questo l'auspicio che viene dalla mia parte uno spiccio che deriva come ho detto dal fatto che ci troviamo alle porte dell'ennesima è più traumatica innovazione tecnologica nel mondo della
Le televisioni nel tentativo di non farci sorprendere tutti dinnanzi alle possibilità del futuro ancora una volta e specialmente in Campania come un volgo disperso vi ringrazio
Transazione o fluff Jalabert questa eccellente relazione io colgo a volo lo porto da un momento un momento prima di dare la parola al presidente russo mi pare rischio del microfono proprio venti secondi per comunicare ai presenti che la seconda uscita del nostro movimento di credibilità sindacale per fine settembre pensa è in pratica già in cantiere al riguardo era le nuove figure professionale da internet all'edicola elettronica abbiamo i colleghi Francesco Bellù ho fatto Ettore De Lorenzo e altri già impegnati su questo tema potrei già dirvi approfittando del fatto che il presidente non c'è potrei già dal mille fissarli già l'appuntamento per fine settembre rientro nel ruolo di coordinatore dell'Assemblea sostituto per dare la parola a Franco Russo sono presidente dell'associazione regole dal senza scusa mi leggo presidente e membro del comitato di presidenza dell'associazione che riunisce
Le aziende radiofoniche editoriali private tra le altre cose editore presidente di Radio come nuovamente i canoni le opere troppo non vedo editori
C'è questa qualcuno lunedì ritorno quindi parlo giornalisti
Molto tecnica e molto crei la
Relazione della plastica che tra le altre cose conosco molto bene essa quando lo voi ad ho speso per l'informazione quando abbiamo creduto dell'informazione si è troppo volar via Ferretti si è troppo parlato di radio nazionale se troppo parlato di giornalismo a livello nazionale mi ricordo la FRT anche da rappresentante di Canale cinque Rete quattro ed all'EUR io volevo fondare un attimo il problema regionale che nessuno fino adesso tocca
La situazione radiotelevisiva in Regione
Nel novantaquattro erano in regime concessorio centonovantasei radio e settantuno televisione delle quali badate bene questo dato cento e due ditte individuali cioè persone singole che per scherzo hanno aperto una radio nove cooperative diciassette SR non è solo diciassette società a responsabilità limitata venti S.n.c. ventisette associazioni pseudo culturali o pseudo tali per eludere ovviamente la contribuzione allo stato dei ripetitori e quindi la tassa di concessione DC otto sul dall'accomandita semplice e tre Società di fatto
Per effetto delle compravendite del novantasei e novantasette che purtroppo continuano visto che siamo tutti a presi da un cappio in regione sono rimaste centotrentacinque tra radio e televisioni così suddivise per classi di fatturato il sette per cento supera i settecentocinquanta milioni quindi un miliardo due miliardi tre miliardi
Il tre supera l'cinquecento milioni il venti per cento non supera i duecento milioni il venti per cento supera non supera i cento milioni il cinquanta per cento dell'emittenza radiotelevisiva non supera i cinquanta milioni di fatturato
La realtà è questa
E questa adesso vada bene anche per l'occultamento cui faceva riferimento Pietro plastica però non credo che da cinquanta milioni si possa eludere chissà che cosa
Volevo un attimo anche rifarmi ai contributi che accedono le radio e le televisioni
Cioè non è vero che siamo fermi al novantuno è stata provata parlamento la legge seicentocinquanta che finalmente dice che per le televisioni sono ammessi in bolletta lo sconto del
La cinquanta per cento per quanto riguarda l'età le riduzioni tariffarie sia sia per le televisioni commerciali che per televisioni a cara nessuna percepito ma comunque entro marzo dovevate presentare la domanda chi l'ha fatto le percepirà in bolletta il che è di Parente dalla radio che la radio spetta a quattro anni per aderire i contributi così come previsti dalla legge attenzione il decreto il
Credo Maccanico in mille ventuno è stato approvato in Senato attualmente
è in camera presso la Commissione
Lo dice sarà ovviamente licenziato entro il trentuno luglio e volontà politica che non si vuol modificare niente
Allora dico già questo decreto
Prevede
Ve lo leggo testualmente all'articolo
E la copia
Che stanno in discussione alla Camera preveda differenziazione tra radio commerciali
E radio d'informazione
Allora non siamo drastici noi ci siamo sentiti per prima cioè abbiamo cercato di trovare un accordo Nunziata e drastici perché arriveremo ad eliminare dico ad eliminare l'informazione dalla radio della televisione
Ovviamente voglio spendo una parola a favore degli enti e degli giornalisti
Cito una metodo cioè per la prima volta io ho comprato una stazione satellitare proprio per ascoltare qualcosa mi son messo vicino ho cercato di prendere i canali Sat evitare i è un visto una miriade di situazioni tra le altre cose un centinaio di radio che trasmettono all'America dalla Germania musica allo stop indisturbati allora dico qual è il futuro della radio della televisione
E questo va a vostro sostegno c'è la radio la televisione devono fare informazione perché se non fanno informazione sono tagliate fuori dal mercato su questo non ci piove
Allora non siamo drastici di rifaccio alla circolare che Mimmo Ferrara a letto in occasione del suo intervento c'è mi pare una transazione tra le associazioni e tra Linde AG proprio per cercare di mediare questa situazione io sono dieci anni che faccio informazione come editore e sono dieci anni che verso i contributi di due giornalisti purtroppo all'impasse non è giusto però io una sola cosa dice il sottosegretario vita cioè elimina certamente però dice eliminare il eliminiamo il lavoro nero noi eliminiamo il lavoro nero perché le persone abbiamo otto dipendenti inquadrati voglio cercare di capire quale radio a otto dipendenti inquadrati su questi otto dipendenti nuovi pali amo i contributi
Allora e la nostra posizione la posizione dell'associazione il dovrebbe divisivi è quella di applicare il contratto di lavoro per quanto firmato da
A Re corallo al Consorzio Claudio Bisio indipendenti terzo polo la Fise la CISL e la UIL che tra le altre cose come detto alla signora del piano prevede l'informatore o eviterà Radio Reporter
C'è questo contratto io ho dato che copia qualcuno per firmata dalla Federazione darà lavoratori formazione spettacolo federazioni informazione spettacolo Unione italiana lavoratori stampa spettacolo informazione cultura
E prevede proprio al sesto livello cioè la figura di Tele Radio Reporter iscritto no
è iscritto ad albi professionali
Tra le altre cose io per esempio come editore
Potrei versare iniziare a pensare da domani in poi i contributi perché che per quanto riguardava
Parte contrattuale mi rifaccio al contratto di radio televisivi poi verso i contributi all'ITC poi vediamo se vi accettano li accetta non le accetta però
Vuole accetta volevo la vostra attenzione la volevo porre anche su un'altra situazione cioè la legge finanziaria la seicentosessantadue approvato dal Parlamento e quindi col suo regolamento d'attuazione all'articolo duecentootto qualora i soggetti di cui al precedente comma cioè coloro che se eccedono attività subordinato non subordinata
Son citabile a diversi forme di assicurazione obbligatoria per l'invalidità la vecchiaia e superstiti sono iscritti nell'assicurazione prevista per l'attività alla quale gli stessi dedicano personalmente la loro opera professionale allora ditemi
L'abbiamo un contratto di lavoro paghiamo non lo so uno uno otto e cinquanta uno nuove cinquanta un Radio Tevere Porter inquadrato al sesto livello paghiamo per quanto riguarda l'ENPALS il
Il ventinove e ottantasette per cento per quanto riguarda l'indici vengo ventisette novantasette per cento di cui dieci sessanta per cento al servizio sanitario nazionale l'Embassy cosa dite che cosa il ventotto e uno di cui otto ottantadue ai lavoratore il dieci e dieci otto alla disoccupazione e dieci e sessanta a servizio sanitario nazionale dobbiamo per forza trovare a livello politico una situazione io s'
Un suo son convinto che noi qua non riusciamo noi semplicemente a trovare questa soluzione perché per quanto mi riguarda analizzando un attimo tutte le situazioni è ovviamente cercando di farle inquadrare cioè io vedo che abbiamo il Senato che licenziano lei c'è che dice l'emittenza radiofonica televisiva si potrà scomporre in commerciale è in informazione ci vuole può scegliere quindi decade l'articolo sedici della Mammì l'obbligo di formazione del quindici per cento fino al venti per cento allora perciò
Ripeto se non vogliamo che l'emittenza radiotelevisiva non faccio proprio più informazione cioè cerchiamo di essere coscienti del problema non è di facile soluzione ma ha bisogno di
Di grossi di grossi sforzi cioè ripeto voglio per minare con questo che le radio forse no voglio terminare perché è ancora un altra cosa dice le radio e le televisioni cioè sono tantissime c'è qualcuno che fattura cinquanta milioni cioè tenere presente questo che è uno dei dati veramente da far sì rizzare i capelli una parola volevo spende per quanto riguarda una uno schema di regolamento che concerne nel modo
L'Italia attribuzioni alle ai contributi dell'emittenza radiotelevisiva in discussione al Garante dell'editoria quindi un'altra legge che si deve
Ficcare in questa giungla allora all'interno di questo schema che deve essere posto in discussione si spera intro l'anno ma comunque non ce la faremo
A un certo punto noi abbiamo
Daremo i soldi da lui contributi alle radio che faranno informazioni
E soprattutto terremo conto del numero dei dipendenti con particolare riguardo a quell'assunto con contratto giornalisti cioè li vogliono adesso che questo emendamento presentato è stato già abrogato e quindi numero i dipendenti con particolare riguardo a quell'assunto con contratto e basta
I tre e quindi cioè i problemi sono sono troppe cioè io invito chiunque a capire qualcosa perché cioè onestamente noi l'abbiamo sempre fatto cioè abbiamo sempre fatto informazione continuiamo a farla però mi pare che alla fine saremo premiati solo lo
Nel caso cioè continueremo a farla condividere la continueremo a farla bene perché tra le altre cose i contributi andranno solamente a queste radio
E solo su questo possiamo puntare
I così detti Consorzi le associazioni ci sto provando molto onestamente ci sto provando cioè è in fase di discussione consorzio cioè io spero di darvi una la lo dice la prossima unione e di essere proprio c'è un portavoce di diverse emittenti radio televisivi che hanno voglia di fare informazione hanno voglia di entrare
Nei contributi e statali e soprattutto regionali e tra le altre cose di entrare nel venticinque per cento del canone radiotelevisivo
Che lo stato
Si è impegnato a distribuire all'erario di fare informazione grazie
Ringrazio Franco Russo ha chiesto di parlare
Ettore De Lorenzo se qualcuno recupero
Nel frattempo c'è o qualche altro o vuole intervenire aspettiamo un attimo altrimenti altrimenti ci abbiamo alle conclusioni due minuti al
Benissimo allora il contributo diretto no vorremmo arrivare ad una conclusione
Il contributo direttore lo ascolteremo alla prossima riunione la cosa che mi
C'è un motivo di orgoglio
E proprio nel la
La validità di questo incontro la colgo nelle ultime parole di Franco Russo il quale ci ha detto spero dico di portare una buona notizia in un prossimo incontro bene
Se sono
Questo bisogno e questo appuntamento che ci viene data
Da un presunto
Per una presunta controparte perché stamattina abbiamo visto che
Non ci sono grandi steccati tra di noi
Che ci sono dei problemi Marche c'è la voglia insieme di lavorare
E cogliere questo segnale per continuare
Le a confrontarci per continuare
Beh a discutere credo che sia
Il risultato più importante di questo nostro convegno
La cui validità
Verrà data dei fatti io dico che
Idee sono un sedile messo a dimora hanno bisogno di molta cura
Hanno bisogno poi anche di molta fortuna questo movimento sindacale un minimo di fortuna filologia l'auto
La speranza l'abbiamo ma e più forte
Dopo la dimostrazione di mano tesa che civili e
Ne dagli editori della campagna
I quali Risi da molti affanni da molti problemi probabilmente non hanno mai avuto fino urla qualcuno che diano classe con
Vediamo noi siamo pronti
Anzi noi vogliamo questo dialogo un altro cosa volevo cogliere abbiamo avuto al nostro convegno il più qualificati esponenti dell'editoria campana che avrebbero meritato di avere come interlocutore anch'i vertici del sindacato giornalistico della campagna i vertici del
Le
I vertici Franco perdonami Franco perdono i vertici delle istituzioni giornalistiche della campagna io ringrazio il collega Ferrara presidente la Casagit presenterà sono della Casagit che oggi ha dedicato la sua giornata al nostro lavoro probabilmente anzi certa che aveva degli impegni di istituto di gran lunga maggiore sono certo che la latitanza i vertici delle istituzioni del la nostra categoria e dovuto
Ad impegni urgenti pressanti e colgo un questo un augurio certamente in questo momento staranno risolvendo dei problemi fondamentali e Juan domani non saprebbe che avranno risolto i problemi dei disoccupati della Campania
Noi nel frattempo siamo qua e quindi
Se il ritmo resteremo sempre agli sposi Simone dei nostri amici editori
Con i quali fisseremo nuovi incontri
Ed ai quali chiediamo di chiederci sempre un incontro perché noi riteniamo di avere aperto oggi un tavolo che resta Saint
Tre aperto a disposizione di chi vuole risolvere
I problemi delle proprie aziende e di chi ha capito chi problema
Delle proprie aziende si risolvono anch'che risolvendo i problemi dei giornalisti
Noi abbiamo una emergenza grave ed è emergenza lavoro di campagna insieme possiamo aiutare accrescere le vostre aziende meglio
In insieme possiamo evitare alle vostre aziende di dover risolvere problemi di lavoro andando dal pretore insieme possiamo risolvere i però
Di tanti colleghi giovani che hanno il diritto di credere in un futuro migliore grazie