"L'iniziativa radicale contro il finanziamento pubblico ai partiti" servizio realizzato con materiale dell'archivio

Con la documentazione tratta dall'archivio di radio radicale che vogliamo proporre in questa circostanza
Riporteremo questa volta indietro nel tempo di circa vent'anni e andremo all'epoca del primo referendum voluto dal Partito radicale per abolire il finanziamento pubblico
Destinato ai partiti perché concepito ieri come oggi soltanto per elargire ingenti somme di denaro ai vertici delle varie organizzazioni politiche
Quello del primo referendum su questo argomento svoltosi nel giugno settantotto insieme ad un altro referendum ha voluto sempre dal Partito radicale per abolire la legge Reale fece registrare circa il quarantaquattro per cento di consensi favorevoli alle tesi dei promotori
Una sconfitta numerica non successo politico se consideriamo anche le il clima in cui quella consultazione si svolse
Tra le falsità dei mezzi di informazione reti pugni in testa e tutti i partiti dal cosiddetto arco costituzionale e non contrari al referendum radicale
Ecco un esempio
Di come venne gestita l'informazione del cosiddetto servizio pubblico radiotelevisivo della RAI TV durante quella campagna referendaria
Tutti i partiti italiani invitano gli elettori a votare il partito democristiano il Partito comunista il partito socialista il Partito socialdemocratico del partito repubblicano
Dicono in questa votazione o all'azione politica che per salvare la democrazia occorre dare un doppio no
Dall'altro fronte quello denti i rappresentanti di quattrocento mila elettori radicali seicento mila elettori del Mona Chionna demo proletari e di due milioni di elettori missini dicono che per salvare la democrazia bisogna dare un lì alla all'abolizione almeno della Legge Reale quindi tutt'i partiti concordemente richiamano a votare votare perché votare nel referendum significa dare un voto che oggi è diventato un voto politico non è soltanto su una o su due leggi
Appaiono essere giuste o non giuste ma è un voto che
Proiettato verso il sistema politico che è un di un voto che proiettato a definire se è giusto è giusto quello che sta facendo attualmente la casa e poi
Era il giorno del voto sul referendum
Per abolire la legge Reale la legge sul finanziamento pubblico ai partiti e così Emanuele Rocco corrispondente parlamentare del TG due diretto da un altro giornalista scomparso Andrea Barbato
Dava il suo contributo militante
Alla causa dell'unità nazionale ai padroni del vapore contro i sostenitori del sì già definiti poche ore prima dallo stesso cronista avversari è per tuba tori dell'attuale sistema democratico
Ed egemonizzato i dei fascisti
Ma per meglio farvi comprendere quanto accade durante quella campagna
Referendaria
Discutiamo adesso l'intervento di Gianfranco Spadaccia tenuto durante no consiglio federale del partito radicale
Nel luglio mille novecentosettantotto e io credo che il primo dato di questa campagna referendaria sia lo sto il successo dell'ostruzionismo parlamentare del gruppo radicale sulla legge Reale
Non c'è alcun dubbio che il successo di questo ostruzioni dell'ostruzionismo sulla legge Reale ha portato ha cambiato la connotazione che altrimenti la campagna referendaria avrebbe
Ha portato da uno a due i referendum sul quale si votava ha dato allo scontro una connotazione più chiaramente di sinistra
A inserito
Un elemento di contraddizione per le forse molto più forte di quanto non rappresentasse non fosse costituito dal dal finanziamento pubblico nelle forze di sinistra e alle e all'interno del Partito comunista
Diciamo quindi che questo successo dell'ostruzionismo parlamentare ha creato le condizioni perché si verificassero una serie di fatti che per noi sono stati positivi
Il innanzitutto la ricomposizione sia pure strumentale e sia pure occasionale
Del L'Unità delle forze dell'estrema sinistra alla sinistra del PSI del PC cioè
Tra oltre ai radicali dovuto democrazia proletaria
Nonostante le punzecchiature di spillo della Castellina nonostante le differenziazioni il fatto che soprattutto devo dire per merito del giornale il manifesto questo fronte si sia battuto per il sì è stato la prima conseguenza del problema della vittoria dell'ostruzionismo parlamentare sulla legge
La seconda conseguenza è stata
Questo questo successo è stato la premessa del disimpegno socialista non soltanto sulla reale ma su tutto la campagna referente
La terza conseguenza è stata la grave contraddizione in cui è stato posto il partito comunista che a differenza di quanto avvenne per il divorzio sul quale pure aveva fatto di tutto per impedire il confronto referendario
Qui non ma alla fine però si era e si era gettato nella lotta per si era gettato nella lotta per il mantenimento e la legge dico del del divorzio qui invece Partito Comunista devo dire in maniera abbastanza Shaka con una mancanza di elasticità tattica di previsione politica eccetera
Si è buttato a si era è arrivato referendum con un inopinato rovesciamento delle proprie posizioni di quelle che erano state le posizioni del mille novecento
Settantacinque
Credo che il problema si è verificato proprio per questo tipo di scelta tattica del Partito comunista una situazione nella quale del Partito comunista si è venuto a trovare a sud a a sopportare l'intero peso del campagna referendaria in nome e per conto di tutta la maggioranza cioè si è verificata una situazione in cui pochi arrivano da perdere e chi chi aveva tutto da perdere niente da guadagnare da questo referendum finiva per essere proprio il Partito Comunista Italiano
E abbiamo assistito in questa campagna elettorale su questo non insisto perché credo che sia dato abbastanza evidente e e noto a tutti noi a un tipo di regressione stalinista che avevamo di cui avevamo già avuto
Esempi in precedenza che insieme avevano avvertito ma che è esplosa durante la campagna la campagna referendaria e che non è stato un dato di un dato che comunque poteva essere imputabile al singolo Trombadori col singolo Pajetta a questo o quel corsivista dell'Unità ma è stata una scelta complessiva del parco
Che si è espressa innanzitutto prima di tutto nel l'atteggiamento di cane da guardia della maggioranza che il partito delle posizioni della maggioranza di cane da guardia delle scelte del no di cane da guardia di una politica di prevaricazioni
Nei confronti nei confronti delle dei sostenitori del sì che il Partito Comunista assunto durante tutta la campagna referendaria a livello istituzionale e nella e nella propaganda di partito
La
Cosa la la manifestazione più clamorosa di questa regressione di tipo stalinista è stato l'atteggiamento che il il gruppo comunista assunto all'interno della Commissione di vigilanza
Evidente noi ci siamo trovati in una situazione in cui il la maggioranza unanimità della commissione di vigilanza aveva praticamente schiacciato la campagna referendaria fino praticamente annullarla
Qui non ricordo i termini della questione credo che siano noti a tutti però partivamo con sei ore di trasmissione televisiva su due referendum per due referendum rispetto alle sei ore che avevamo avuto per il divorzio solo referendum del divorzio nel settantaquattro
Ma dopo che sul divorzio si era parlato per mesi per anni in Italia e se ne era parlato anche alla a all'interno della televisione di regime la televisione di Parma
Quindi era un problema molto più maturo mentre queste erano due leggi che erano raggiungevano il cui dibattito giungeva quasi del tutto nuovo l'elettorato
Qui cita me siamo trovati in una situazione nella quale praticamente il il tanto quello che si tentava di fare sui due referendum era evitare la puramente e semplicemente un il dibattito una campagna elettorale nella speranza che scattasse
Il riflesso automatico della delega nei confronti delle indicazioni dei partiti
Credo che il abbiamo cominciato con il rovesciare questa situazione nel momento del in cui abbiamo avuto la pensava che è venuta da poter
Tre giorni in cui ci stavamo saltellando su che cosa pensare trovare dell'imbavaglia mento
Il giorno dopo su questo abbiamo avuto consensi entusiastici o critiche feroci
Apprezzamenti o insulti però sicuramente quello che questa questa che lingua l'effetto per imbavaglia mento avuto è stato quello di richiamare l'attenzione in moltiplicare l'attenzione dei diciotto milioni di ascoltatori quindi circa la metà del corpo elettorale e del e del il cd oltre la metà dei votanti dell'undici giugno su la scadenza dei referendum cioè siamo la sensazione netta che abbiamo avuto anche il giorno dopo non solo dalle reazioni della stampa
Che altrimenti non avrebbe parlato della nostra apparizione televisiva come non ne ha parlato come al cioè anticipando avrebbe altrimenti anticipato il comportamento che ha avuto durante tutta la campagna referendaria
In realtà siamo riusciti ad anticipare probabilmente di dieci giorni il lo scontro della campagna referendaria
E l'altro elemento fondamentale che ancora una volta per vincere questa situazione siamo dovuti ricorrere poi allarma del dello sciopero della sete che è stato questa volta particolarmente rischioso
E che ha confermato l'analisi che abbiamo abbiamo fatto nei Consigli federativi scorsi emerse e nel febbraio scorso quando abbiamo deciso la sospensione dell'attività nazionali del partito
Che oggi per un radicale fare intraprendere la questa forma di azione non violenta significa
In pratica mettere a repentaglio la propria vita
Vi dico dopo molte esitazioni ho deciso di rischiarlo perché avevamo a a disposizione due elementi
Che potevano essere elementi di forza in questa iniziativa il primo elemento è che in una situazione nella quale la stampa ci avrebbe comunque ignorato e avrebbe anche tentato di
Può fare con l'operazione silenzio far diminuire il costo di una eventuale esito
Mortale di un'iniziativa di questo genere noi avevamo comunque
Il dato il detonatore pubblicitario di alcuni spazi televisivi c'erano assicurati per cui cioè la campagna referendaria in corso avrebbe impedito che si potesse mettere a tacere o
O o uno o o non
O o io avrebbe impedito che si potesse che non si potesse eliminare l'impatto emotivo che un esito fatale dimostrò però della sete avrebbe potuto comportare
Il secondo elemento
Che mi ha indotto acquista
Appunto a questa a questa iniziativa e che avevamo avvertito che c'era la possibilità di di fronte all'atteggiamento negativo dei comunisti
Di tuttavia ottenere un atteggiamento diverso da parte degli altri gruppi era una situazione molto difficile però non ci siamo trovati in una situazione abbastanza paradossale in cui nostro interlocutore
Cioè l'interlocutore disponibile gli interlocutori disponibili al cambiamento del dei tempi scandalosi televisivi erano oltre naturalmente PSI ai partiti minori che però su questo non spendono mai molto il PSI questa volta si è impegnato un tantino di più la Democrazia Cristiana
Cioè c'è stata da parte cioè se non avessimo avuto questo tipo DTT atteggiamento diverso democrazia cristiana noi probabilmente avremmo avuto non avremmo non saremmo riusciti a vere quei tempi integrativi
Che sono stati importanti perché
Perché hanno almeno nell'ultima settimana della campagna referendaria riequilibrato i tempi delle presenze fra i sì
E no
Tenete conto che non solo i nostri tempi erano ridottissimi ma erano fatti in organizzati in modo che noi per intere settimane non comparivano su video e comparivano subito soltanto i rappresentanti del no o del sì annacquato
Come liberale sì dimezzato
Nell'ultima settimana noi siamo riusciti aggiungere
Ventiquattro minuti i nostri più gli otto di di
Diremo Croazia di Democrazia proletaria con l'intervento di forma più la metà dell'intervento del Partito Liberale Italiano eccetera quindi siamo arrivati avere complessivamente fra radicali e comitati promotori dei referendum quarantanove minuti
Ripartiti nell'arco che la settimana e
Ai quali va andavano aggiunti poi altri altri otto più cinque di Democrazia proletaria più la presenza
Per quello che valeva liberale
Io credo che questo sia stato la mia valutazione personale che se noi avessimo avuto un'altra settimana
Con uno scontro politico altrettanto intenso quale quello che abbiamo avuto l'ultima settimana del voto cioè avessimo avuto uno scontro politico una campagna referendaria di stessa intensità invece che per una settimana per le due ultime settimane
Noi avremmo potuto vincere il referendum sul finanziamento pubblico con ogni probabilità e avremmo potuto ottenere risultati molto migliori per
La campagna
Per sulla legge Reale
Dico questo insisto su questo perché
Per esempio noi non siamo riusciti invece a ottenere che ci fosse molti figli modifica modificata l'altra scelta di fondo
Di questa campagna referendaria che era stata fatta da un amico da dagli altri partiti in particolare dal Partito comunista dalla Commissione di vigilanza cioè quella di escludere
Nel referendum una confronto diretto fra i protagonisti del sì e del mare
Che poi come voi sapete in tutta Italia non è stata soltanto una scelta fatta a livello di RAI TV di regime ma è stata una scelta costante diffusa nel Paese sistematica del Partito comunista
Io sono andato in decine di televisioni private i tirannico di radio libere dovunque il Partito Comunista veniva invitato dovunque la risposta era Iraq i comunisti con i radicali non discutono devo dire con questa era una scelta fatta non ha non a caso perché nelle poche eccezioni in cui siamo riusciti a venire in contraddittorio col Partito comunista
Sia sulla reale sia sul finanziamento pubblico io in particolare hanno avuto uno a Genova con Edoardo Sanguineti se il il contraddittorio dunque si è verificato se tramutato in un disastro fra l'impatto l'impatto era per loro è estremamente negativo
I
Uno degli argomenti che è stato portato e che questo è sono elementi che dobbiamo aver presente cioè io quello che mi meraviglia la qui in una campagna che è stata grave perché condotta sulla menzogna cioè Partito Comunista condotto questa Partito Comunista che è il partito tanto per intenderci che che ha il normale in merito
Di aver fatto la promozione promosso l'emancipazione che aver contribuito alla promozione delle masse de amare Grazio Perahia del proletariato italiano
Ha fatto questa volta un'opera diseducativa per fatto una propaganda elettorale che era basata sulla menzogna sulla disinformazione sulla terrorismo ideologico parlano di regressione stalinista è stato un fatto
Massiccio questa è la prima volta credo dopo molto tempo che si ricorre a un uso così sistematico così becero della menzogna il caso più clamoroso è stato quello di Concutelli
Che sarebbe di Concutelli Curcio il Vallanzasca che sarebbe andato in libertà
E di fronte a tutto questo ecco di gorilla con traiettorie di di il contraddittorio non ha io quello che però mi ha meravigliato che in questa campagna menzognera e terroristiche
Quando leggeri L'Unità tu vedevi o parlari con gli esponenti delle reti che c'era un dato di sincerità quando questi protestavano gli manca Sogliano questi sono il partito dell'uno per cento dei voti
E in realtà c'hanno trenta per cento dei tempi televisivi pecche che diavolo hanno cercando
In realtà le idee non li sfiora neppure lontanamente l'idea che i in un referendum cui sono in gioco il due schieramenti un'alternativa precisa tra il sì e il no quello che sconta in una democrazia e la parità dei tempi delle condizioni fra i sostenitori dell'una dell'altra tesi
Che questi i comunisti almeno di questa generazione mi conforta invece per esempio sentire un'intervista aggressivi che potrei su scritto sottoscrivere al novanta per cento contesi per esempio sulla costituzione di lasciare l'opera di radicali Roma questi giorni sua presidenza Repubblica
E quelli dell'altra generazione evidentemente la cultura liberale la conoscevano questi invece di questa generazione di quarantenni cinquantenni da Berlinguer a Di Giulio accedere c'era il tenente sono stati influenzanti
Da tutte le culture dalla cultura del buffet di Bottai dalla cultura corporativa cattolica da quella distali né da quella del dopo Stalin eccetera cioè ma quella che proprio non rientra in testa quella cui sono refrattari
E la cultura liberale cioè la parità dei poteri il fatto che il partito
Rispetto a certe che il partito non sia un dato totalizzante un dato che si deve occupare di tutto che i partiti possano
Essere protagonisti di una campagna referendaria in quanto siano in quanto sostenitori del sì e del no ma non in quanto partiti questa è una tesi che i ma meravigliato
Mamma mia rigato perché credo che dobbiamo prendere atto di questo dato cioè che c'è una resistenza una profonda in questa generazione di comunisti una profonda resistenza liberale che dobbiamo tener conto nel confronto che dovremmo fare di cui dovremo tener conto che ha uno spessore e una difficile
I risultati del voto
Io credo che la nave il fatto stesso che le dimissioni di leone la settimana successiva cioè il fatto stesso che il Partito comunista dopo
Che per un anno c'aveva accusato soltanto perché dicevano che questo presidente era un presidente ormai che non poteva rimanere al massimo vertice dello Stato credo che eravamo stati accusati di essere dei stabilizzatori delle istituzioni provocatori di crisi istituzionali
Se al servizio di chissà quali manovre di casi chissà quali trame del contro rivolta rivolte contro le istituzioni il voto
Del crei credo che senza il voto dell'undici di giugno
Leone sarebbe ancora al suo posto il Partito Comunista ha cambiato nel giro di tre giorni le proprie posizioni sulla Presidente da Repubblica
Troppo la motivazione di Berlinguer che bisognava tagliare l'erba sotto i piedi agli avventurista e gli altrimenti sarebbero serviti degli attacchi alle urne per minare la Repubblica le istituzioni gli avventurismi saremo noi ma credo che non perché sarebbe di fitte è difficile un'interpretazione che che non non non passa a nessuno non sia passata a nessun livello
Una interpretazione così o riduttiva e così propagandistica evidente che quello che ha pensato e la necessità dopo l'insuccesso del quattordici Di Maggio e dopo i risultati dell'undici di giugno di dare comunque una risposta diversa del partito comunista al Paese che contenesse queste sconfitte elettorali del Partito comunista aveva subito
Una breve considerazione l'esito del voto sul finanziamento pubblico e sulla legge Reale credo che
Il il
Interpretazione che si è data
Il voto sul finanziamento pubblico un voto qualunquista questo è stato il tipo di riflessione di una stampa che era stata tutta schierata novanta per cento Santa di regime completamente a novanta novantacinque per cento credo l'unica eccezione il secolo diciannovesimo unica eccezione il secolo diciannovesimo di
Di Genova poi per il resto schierata al novantacinque per cento ma che dico al cento per cento tutta per il no
Per interpretazione che la stampa che la classe politica dirigente del paese che in particolare il partito comunista dato un voto qualunquista ecco questo richiamo del qualunquismo è secondo me una sciocchezza colossale
Perché il richiamo l'accusa di qualunquismo richiama il fenomeno un fenomeno preciso che è stato l'uomo qualunque di Giannini alla l'indomani della seconda guerra mondiale
Ora a parte il fatto che anche l'uomo qualunque di di di Giannini di Guglielmo Giannini era un fenomeno politico che rivelava
Dei dati sociali di cui un partito politico non può non tener conto e Partito comunista allora ne tenne conto Togliatti ne tenne conto prese delle iniziative in proposito
Ma ecco come si fa appare Hogan a paragonare il fenomeno attuale che se manifestato nel voto dell'undici giugno con in qualunquismo di allora il qualunquismo di allora era la rivolta di una piccola borghesia
Che aveva perché si era riconosciuta nel fascismo e che con il fascismo aveva perso alcune sicurezze da una parte ma anche alcuni precisi privilegi dall'altra accentuati dalla crisi del dopoguerra dalla crisi sociale
Ed era la rivolta di questa piccola borghesia contro una politica e contro una classe dirigente che era caratterizzata da forte moralità perché era una classe dirigente che aveva combattuto il fascismo e si era battuto durante la Resistenza da una forte tensione ideale
Morale e politica e che era impegnata nello sforzo di costruzione di una democrazia di una ricostruì della ricostruzione economica del paese
Come si fa a paragonare questo dato storico di rivolta contro la politica tout-court e contro la democrazia con il voto dell'undici giugno e con lo stato d'animo che oggi si riscontra nel Paese
Evidentemente questa è una sciocchezza perché evidentemente questo è un voto che non è rivolto ed è un voto che ha delle giustificazioni mentre quella quel quella piccola borghesia non aveva giustificazioni nella sua rivolta se non quelle aveva perdita delle sicurezze e delle proprie sicurezze dei propri privilegi
Oggi come si fa a dire che questo voto è un voto contro la politica e non contro questa politica è un voto contro non la è un voto contro la democrazia e non piuttosto contro le distorsioni che della democrazia della Costituzione si fanno è un voto contro i partiti e non contro questi partiti e contro il loro modo di gestione contro il rapporto con le loro basi contro elettorato
Come si fa a sostenere che il voto dell'undici giugno e un voto
Di
Di
E un voto anche un voto moderate e di destra anche questa è una sciocchezza perché evidentemente
Mettiamo purché non c'è dubbio della componente di destra di questo voto c'è stata però evidentemente di questo non vuol dire automaticamente che sia un dato negativo
Perché il contrassegno la connotazione di questo voto è che è un voto per l'onestà è un voto per la pulizia è un voto per il cambiamento dei propri partiti
Cioè per le letture democristiano della Democrazia Cristiana
The per l'elettore di destra del partito di destra per cui normalmente
Ma io credo che anche un'altra un'altra cosa e anche il segno della disponibilità non solo
Anca anche a cambiamento di partiti
Cioè a cambiamento degli schieramenti politici
Cioè quello che il voto dell'undici giugno e poi parlerò un attimo della reale
Si rivela e questo dato che c'è una conferma delle di questo fenomeno rettorale che si era verificato per la prima volta nel mille novecentosettantaquattro
Anche lì c'è stato un voto di destra i democristiano che ingrossa misura per la prima volta se dislocato da destra a sinistra sul sulla mantenimento per il mantenimento e la legge sul divorzio
Ecco io credo che questo una parlando con Panebianco l'ho detto se doveva fare un'analisi del voto dobbiamo studiare la correlazione che c'è fra il voto del quattordici maggio e il voto dell'undici di giugno
Fra il voto del quattordici maggio i voti del mille novecentosettantacinque del mille novecentosettantasei il voto dell'undici giugno
Noi vediamo che c'è secondo me queste ancora una prima impressione ma credo che non meno che l'approfondiremo noi troveremo che la correlazione tra questi voti è strettissima cioè il voto dell'undici giugno va di pari passo dove in quelle regioni dove più alta è stata la differenza fra il voto di partenza di cui disponevano i cosiddetti partiti laici partiti di corsisti e il voto aggiuntivo che se dislocato da destra e di sinistra a sinistra in favore del divorzio
Nero stesse nello stesse regioni sia un le siano le più alte percentuali del sì
Sia sull'abrogazione del finanziamento pubblico sia sulla abrogazione della legge Reale e la vediamo che in tutta Italia anche mutano le persi muta il tipo di di andamento del del risultato però c'è una correlazione tra il voto e Rizzi e il voto e il voto sui due referendum cioè il rapporto fra subisce delle variazioni delle variazioni minime significative vi dice evidentemente una connotazione
Diversa del voto però l'andamento dei due referendum mantiene una stessa proporzione tutte
Bene credo che se poi questo sì questo lavoro si fa sulle risultati del settantacinque
E si fa sui risultati del settantasei e si fa anche in qualche misura sui risultati del voto radicale del del mille novecentosettantasei lo vediamo che c'è una correlazione questo che significa
Significa per esempio cade uno degli argomenti che i comunisti portano a sostegno della loro tesi che i voti persi per esempio sulla reale non son voti comunisti ma sono voti di altri partiti e cioè il voto delle regioni rosse hanno dato le più alte percentuali di no l'abrogazione della legge
Perché le regioni rosse sono state le regioni più conservatrici sul divorzio cioè quelle in cui è vero che la maggioranza dei partiti laici arriva la base di partenza più alta di tutte le altre regioni d'Italia ma quelle in cui il la differenza aggiuntiva dei voti fra avallo la base di partenza che si è avuta in Emilia Romagna in Toscana
Nelle Marche e il voto aggiuntivo di destra dislocato alla destra sinistra sta la minore cioè in realtà queste sono delle regioni che sono delle regioni elettoralmente fortemente conservatrice
Sulla reale credo che io credo che il la nostra analisi
Che credo sbagli per eccesso non per sballi per difetto che per eccesso e non per difetto e che i voti di partenza per il sì sulla reale erano del cinque non più non superiori al cinque sei per cento
Cioè un tre per cento di voto radicale di estrema sinistra
E non più del due per cento due tre per cento di voti di elettorato missino un elettorato che non solo è in declino come confermano tutti i dati elettorali sia del quattordici maggio sia del
Del del venticinque di giugno
Ma che sulla in particolare sulla reale non assegno probabilmente questa non è una valutazione mia ma è una valutazione anche gli esponenti missini non ha seguito le indicazioni Almirante perché essendo un elettorato fascista votato giustamente
Per il mantenimento
Della legge di una legge fascista ai e per un elettorato fascista di questo genere cioè elettorato d'ordine fortemente moderato reazionarie abbastanza insignificante
Che poi colpisca questa legge anche verso i fascisti importante che colpisca in un certo modo gli eversori o i pretesi verso ma anche quindi c'è se questa nostra analisi esatta c'è una differenza che va dal cinque per cento al sei per cento dei voti fino al ventitré di passarci
Questa è una differenza possiamo aggiungere a questa il quattro cinque per cento di voti socialisti
Che non dimentichiamo sono i voti socialisti del settantasei cioè di un partito che aveva favorito che aveva votato a favore della legge che aveva votato a favore della legge reale
Quindi io non credo che l'elettorato socialista e siamo al nove per cento all'otto nove per cento al dieci per cento dei voti all'undici per cento dall'undici per cento al ventitré e passa per cento c'è oltre il dodici per cento di voti di più dodici per cento dei voti corrispondono a più di un terzo dell'elettorato comunista apprendiamo anche per buone le valutazioni che invece dato Giorgio Galli
Che dava fra elettori missini elettori socialisti arrivava dilatando molto a mio avviso indebitamente al tredici per cento rimane sempre un nove dieci per cento di voti che non possono che essere voti voti
Rima resta sempre su un nove dieci per cento dal tredici uno dei sì dal tre dal tredici e dal dal tredici quasi l'undici per il dieci undici per cento
Quindi in realtà
Questo è il dato più importante di questo referendum è che quello che e passando e un elemento su cui abbiamo insistito molto in tutta la campagna referendaria
L'elemento su cui abbiamo insistito il voto per il sì sarebbe stato il voto per il cambiamento
Il sì contavano nel senso proprio letterale del termine che sarebbero stati contati
E a seconda del loro numero avrebbero pesato all'indomani della campagna referendaria mentre i no sarebbero stati il no la cambiale in bianco alla classe dirigente del regime cioè l'incoraggiamento a perseguire in questa politica nei suoi errori
Cioè noi abbiamo favorito un uso critico del voto da parte degli elettori insistendo in particolare sul fatto del voto come avvertimento cioè come tanto per come polizza d'assicurazione su su nei confronti dei fallimenti della politica della politica dei vertici dei partiti credo che questo dato
Si sia confermato cioè se confermato che esiste una fascia di elettorato mobile che apparato a fare un uso critico del voto
Il tentativo di criminalizzare questa cospicua fasce elettorale perché sulla legge Reale si è trattato di di quarto dell'elettorato
Sul finanziamento pubblico dei partiti si è trattato di quasi la metà dell'elettorato e nessuno lo ha rivela rilevato ma se voi tenete conto dell'effetto del voto incrociato questo significa che almeno un elettore su due ma probabilmente molto di più di un elettore su due ha votato
Almeno su uno dei due referendum ha non ha seguito le indicazioni del proprio partito di provenienza
Cioè la maggioranza dell'elettorato affatto in realtà un uso politico del voto cioè in realtà si conferma che in realtà che dato una disponibilità maggioritaria del Paese rispetto a certi un certo tipo di battaglie radicali che abbiano questa portate queste
Questo dato è un dato estremamente positivo il tentativo appunto dicevo di criminalizzare questa fascia come radical fascista e a mio avviso superficiali che la la a al di là delle polemiche sull'ostruzionismo parlamentare sull'alleanza coi missini eccedere c'è
Sulle quali sorvoliamo pure perché sta sono aspetti propagandistici nelle campagne del Partito comunista
Ma il tentativo di quando io parlo invece di questo aspetto della Polenghi cara contro i radical fascisti
Che e sotto certi aspetti richiama quella molto più grave destinate de de la polemica rivolta contro i socialisti negli anni Venti e Trenta da parte degli stalinisti con l'accusa appunto del sociale dicevo dal fascismo
Ma questo tentativo questo quando io mi riferisco a questo tipo di polemica contro il radical fascismo dei comunisti
Ecco i comunisti vedo questo fenomeno di mobilità elettorale di protesta sociale che ha imparato esprimersi anche elettoralmente attraverso la Pro un un un uso critico del voto e attraverso quindi un o ogni volta che c'è la possibilità la possibilità di dare
Degli avvertimenti di pesare attraverso il voto di far sentire fare esprimere la propria protesta
E danno con l'interpretazione che viene data a questo fenomeno è che questo è un fenomeno che che in parte giusta come interpretazione è un fenomeno di eletto che elettorale di manifestazione di una crisi sociale che può avere le stesse caratteristiche che portarono in altre epoche storiche al fascismo l'Italia o soluzioni autoritarie di testo
Cioè quando si verificano in coincidenza con le lotte operaie cedere cioè certe fenomeni di crisi sociale in quel momento c'è una un fenomeno di disgregazione politica elettorale che può avere sbocchi autoritari io credo che questa polemica contro i radicali accusati radical fascismo eccetera eccetera sia particolarmente proprio perché crede in in questa tesi questa impostazione in questa interpretazione di questi fenomeni sia particolarmente stupida controproducente becera perché sarebbero dovrebbero anzi essere interessati a che
In un momento in cui proprio in presenza di una strategia come quella del Partito comunista ci sia comunque ci siano forze di sinistra che danno trovano si preoccupa di dare sbocco politico
A fenomeni di questo genere proprio per evitare che questi fenomeni trovino sbocchi politici di destra sbocchi politici Autori
E ma io non credo che di questo si tratti cioè non credo che possa paragonarsi anche l'effetto della crisi sociale di oggi
Con i fenomeni della crisi post bellica della prima guerra mondiale
Con i rigurgiti che in un Paese in cui innanzitutto il la base della democrazia era assai più ristretta e quindi anche più fragile
Potevano avere nel mille novecento venti ventuno sono profondamente diversi
Questa stessa base sociale che oggi è questa stessa base elettorale fascia elettorale che oggi si tenta di criminalizzare con questa accusa di piccola borghesia che subisce le tentazioni
Del radical fascismo e in realtà la stessa base sociale che non ha votato divorzio nel mille novecentosettantaquattro che nel settantacinque ha aperto una ha dato un'apertura di credito al Partito Comunista
C'è una correlazione strettissima abbiamo detto ante volte fra il voto del quattordici
Maggiorenni novecentosettantaquattro il voto del quattordici del del del mille novecentosettantacinque voto amministrativo del verde Demi novecentosettantacinque il voto politico del mille novecentosettantasei
Cioè c'è in realtà è una base elettorale che nella che che ha ha abbandonato i partiti di provenienza di destra democristiani ha dato una ha dato fiducia al Partito comunista come partito del cambiamento
In realtà proprio per le sue connotazioni
Di voto giovanile vi anzi di voto colpito dalla crisi economica di butto
Degli ama de delle marginazione della nuova disoccupazione del di voto del cambiamento
Io credo che questo fenomeno elettorale che ha dimensioni necessari e che corrisponde a esigenze oggettive di cambiamento in un Paese in cui nulla cambia
Perché questo è il dato in cui il la stagnazione l'immobilismo il conservatorismo
Diventano sempre
Incrostazioni più spesse e più difficili da
Da cambiare io credo che di fronte a quelli che questo dato che proprio queste questa caratteristica TA al voto
E l'undici giugno una particolare connotazione di un voto di classe
Naturalmente nel senso di classe operaia tipi di lavoratori di fabbrica anche in quel senso perché c'è una forte partecipazione di consenso operaio e di voto operaio alla soprattutto sulla reale al voto sulla reale dell'undici giugno
Ma questo io parlo in senso più ampio
Di voto di classe come voto di emarginazione come voto di settori colpiti di settori emarginati emarginati non soltanto dall'economia
Dal dal dalla partecipazione al benessere ma emarginati anche che la politica e la possibile ai decisioni dal speranze di partecipare alla vita
Era Gianfranco Spadaccia nel luglio mille duecentosettantotto quando durante un consiglio federale del partito radicale relazionava sulla campagna referendaria
Appena conclusasi sul finanziamento pubblico dei partiti sulla legge reale
E per concludere questo momento d'informazione socio che è stata l'iniziativa radicale negli anni contro del finanziamento pubblico
Dei partiti così come è stato finora inteso ascoltiamo tratto da un filo diretto tenuta radio radicale
Nel giugno settantotto
Come Francesco Rutelli
Spiegava
I motivi
Della decisione della passione di tale di ricorrere ha un referendum contro la legge sul finanziamento pubblico ai partiti
Finanziamento pubblico e questa è una cosa sostanziale dobbiamo dire non avvicina
I vertici dei partiti dalla base li allontana cioè crea una frattura assoluta definitiva cioè li rende indipendenti il vertice del partito non ha più nessun bisogno no di essere e finanziato di essere controllato utenza cosa succede del test di se se li facciamo fuori il finanziamento pubblico dei si sgonfia come un palloncino non ha più ragione di esistere allora di variazione di tendenza possiamo dare è quella strutture dei servizi che non valgano per le burocrazie ma appunto come dicevo prima Andrea valgono per tutti i cittadini e quindi ipotizzare su base cittadina comunale o regionale
Ipotizzare il finanziamento Cutuli servizio cioè la franchigia postale entro certe forme e la la franchigia sui telefoni e Ladispoli la disponibilità di carta e di tipografie per la stampa dei giornali la disponibilità di centri polifunzionali per lo svolgimento e la politica
La disponibilità dell'affitto di sale per riunioni la disponibilità per l'affitto di cinema per i comizi
Tutta una serie di strutture che oggi non esistono e che garantiscono effettivo esercizio apolitica decentrate e quindi non assegnate ai vertici dei partiti che sebbene nel PSI
E le correnti sappiamo bene che ci sono tra due scissioni in questo Parlamento all'inizio legislatura i missini i demo nazionali produttore democrazia proletaria e che una grossa parte
Della del del di Duke a causa di queste scissioni dai problemi di cassa no c'era una una una parte del partito che scappava con la cassa come si suol dire l'altra che rimane che rimaneva sostanzialmente a bocca asciutta ricorderai
I tremendi che pure filtravano velata censura centrale democratica che c'era nel produttore in quei in quelle settimane i tremendi litigi che c'erano già i soldi
E le polemiche terrificanti
Del MIS dopo la recisione democrazia nazionale che è se scissa appena una settimana prima e di poter questi rischi finisse la possibilità di incassare il miliardo e più di finanziamento pubblico ecco per cui non dare i soldi ai partiti che finanzino
E finanze ma possono farlo ci sono modelli di partito di molto a parte la grande macchina Partito comunista nel nostro piccolo lo dimostra il partito radicale e che tanto poi un piccolo non è l'anno scorso ha raccolto quasi un miliardo di autofinanziamento
Partito povero senza e burocrazia senza strutture di autofinanziamento solo con impegno militante dei cittadini
Per cui l'attività ordinaria dei partiti sia autofinanziata l'esercizio dell'attività politica
In tutte le città d'Italia in tutti i quartieri con la creazione di sedi per lo svolgimento di attività politica di di luoghi di incontro per lei citare la politica e non lasciarla i chierici
Che continua a gestirla in un modo tale poi per cui in fondo anche Andrea no che sentito prima diceva ma io non posso andare a fare il consigliere comunale ci mando gli altri manco per niente
Cerca consigliere comunale lo fa un altro
Ma tu devi fare la politica ora dopo ora gioco giorno e non lo devi mollato considero una ecco per cui il succo credo sia questa è un'indicazione di tendenza su questo ci sono i progetti leggere le bozze ricordo di cui si discute da tempo e sei discuterà poi andremo di nuovo la carica dopo
E l'esito del referendum finanziare i servizi e ha per partiti ATO finanziati dall'attività ordinaria e finanziamento a tutti e quindi non solo i partiti parlamentari ma movimenti Alleghe organizzazioni di base
Delle attività politica fornitura le strutture vedi servizio
E con queste parole pronunciate da Francesco Rutelli nel giugno settantotto a Radio Radicale concludiamo qui questo aumento di informazione dedicato alle iniziative
Radicali contro il finanziamento pubblico ai partiti in precedenza avevate inascoltato uno stralcio da un TG due del giugno settantotto Emmanuele Rocco durante il momento delle votazioni
è un intervento di Gianfranco Spadaccia
Tratto da un Consiglio federale del partito radicale del luglio settantotto