"La sfida dei moderati" manifestazione per il terzo anniversario della nascita del CCD

No buongiorno a tutti
Volevo portare il saluto del centro cristiano democratico di Roma
Perché in questa celebrazione di questa grande festa della compleanno del Centro cristiano democratico in questa nostra città che fra poco celebrerà le amministrative e non solo le amministrative perché questa mattina all'indomani di un tesseramento delle adesioni al Centro cristiano democratico noi segniamo la svolta
Dall'è partito
Dal partito delle cooptazioni a un partito
Degli iscritti a un partito dei soci a un sistema interno democratico che consentirà la nuova classe dirigente nelle province nelle regioni di raggiungere quegli obiettivi che sono nei valori
Della nostra costituzione
E allora amici da Roma questa mattina vogliamo salutare il presidente nazionale del partito il segretario nazionale la dirigenza nazionale
Perché riteniamo che da Roma possa partire anche questa mattina all'apertura della campagna elettorale per il sindaco
E allora noi tutti voi tutti che sono rafforza la sostanza di questo grande impegno possiamo iniziare questa grande battaglia lunga corsa che ci porterà in Campidoglio perché non abbiamo oggi rappresentanza comunale i nel Campidoglio nei grandi centri ma possiamo veramente partire fare insieme con tutti voi con ognuno di voi questo grande impegno questa grande campagna elettorale
Io concludo questo brevissimo saluto proprio perché era importante
Far capire a tutti voi che gli enti locali grandi centri posso risentì
Riservare per noi un futuro molto forte
E allora da questa mattina amici siamo tutti convinti
Di questo passaggio da un partito diverso da un partito più organizzato che ci porterà sicuramente al governo insieme agli alleati in questa nuova speranza una speranza
Di governo degli enti locali quindi vi ringrazio ringrazio tutti voi ieri al Consiglio nazionale abbiamo approvato un ordine del giorno dove chiediamo subito i sindaci del Polo
E se non saranno del Polo dei sindaci che rappresenteranno le nostre idee i nostri indirizzi ai nostri valori quindi grazie a tutti voi e un augurio al CCD è un augurio alla nostra città
Quindi a questo punto cioè diamo la parola al presidente nazionale del partito Clemente Mastella
Cari amici io vorrei
Esordire con una alcuni saluti e qualche messaggio
Il primo saluto mi pare d'obbligo
Non per ragioni soltanto di amicizia consolidata
Ma anche per ragioni di amicizie politica per essere stato colui il quale tre anni fa
Fece un po'da padre putativo rispetto a questa nostra esperienza
Che molti ritenevano invalidante per la democrazia politica italiana che invece ha sperimentato con il suffragio con il consenso con un minimo di ambizione che non guasta
Credo abbia determinato nel panorama politico italiano l'avvento di una presenza seria e responsabile
Il saluto in primo luogo e al senatore Francesco costi
E poi in chiave presidenziale non ci dispiace Francesco ed in questo caso torniamo alla dato della sobrietà del rapporto umano
Il messaggio che leggo del presidente del governo spagnolo al Centro cristiano democratico con Sam Maria a sanare
Desidero diceva sonar salutare tutti i membri del Centro cristiano democratico che celebra oggi a Roma il terzo anniversario della fondazione del partito
Quindi io le congratulazioni per questo anniversario e auguro che in futuro possano avanzare i vostri ideali democratico cristiani di grandi tradizioni in Italia
E di enorme importanza per l'Europa di oggi governata da numerose formazioni politiche che appartengono al Partito Popolare Europeo
Con tutto il mio affetto e con la speranza che questa manifestazione diano impulso al vostro partito invio il più cordiale saluto firmato cos'è Maria aspra
E poi saluto
Gli ambasciatori della Bulgaria dell'Ungheria della Colombia del Cile e altri rappresentanti diplomati che sono presente
Detto questo mi pare di aver concluso
Il dato del cerimoniale
Mi pare che non certamente sul piano del cerimoniale
Ma sul piano di un dato che conforta quello che abbiamo realizzato assieme il saluto e a voi a quelli che sono qua
A quelli che sono fuori di qua alla non IMO che sulla Pratesi è scaldato per noi che noi ringraziamo mai abbondantemente
Per le prestazioni di grande generosità che fornisce in ogni circostanza ed in ogni competizione elettorale
Noi non siamo questa vuole essere la risposta
Ai tanti che magari ci guardano sempre con una punta di malizia
Immaginando e valutando sempre il nostro percorso sottoposto a verifiche politiche
Noi non vogliamo e non siamo per questo dolci nati cantori e come dire propagandisti delle nostre piccole gesta nel quotidiano della politica
Un compleanno e questo è il terzo compleanno
Un compleanno è comunque un atto di vita per le persone e per un soggetto politico un atto di vitalità politica il compleanno è anche una forma di comparazione con gli eventi
Non soltanto per la coda degli eventi sul piano finale di quella che è stata la sperimentazione di un anno o magari di questi tre anni
Ma i compleanni anche un modo per il quale uno valuta si propone a negoziare il futuro tenendo conto di tanti aspetti che lo hanno riguardato certamente il compleanno è anche un modo con il quale gli eventi non devono precipitare addosso ma debbono essere valutati con la comprensione con lo stile con l'asserita ecco la mediazione della politica che cosa è successo in questi tre anni vi a che punto noi ci troviamo in questa circostanza
Siamo in un'Italia che inattesa
Un'Italia che in attesa di sapere se entreremo in Europa
Inattesa delle riforme istituzionali della ripresa economica
In attesa di sapere che fine farà quel far State il federalismo
In attesa di sapere come si risolverà il problema della disoccupazione del Mezzogiorno d'Italia
In attesa di sapere quale sarà il contenzioso è la prestazione tra il cittadino il fisco in attesa di sapere cosa sarà dei nostri giovani dei nostri anziani in attesa di sapere che fino che fine farà il nostro Mezzogiorno in attesa di sapere se meglio delinquere poi pentirsi e pentirsi di non averlo fatto
In attesa di un progetto che faccio uscire finalmente il Paese da questa fase di stagnazione nella quale rischia di impantanarsi inattesa insomma di una classe dirigente
Perché forse a se stesso le chiedo che qua nella differenza che la sostituzione meccanica di una classe politica con un'altra rappresenti di per sé il dato persuasivo e suadente che la classe politica sia classe dirigente non è così
Credo che lo sforzo e la nostra ambizione
Il nostro legittimo orgoglio e quello non soltanto a far riferimento ad alcuni valori di fondo che hanno tutelato le nostre scelte a partire da tre anni sta ma quello di essere o di di diventare o di aspirare ad essere una classe dirigente una classe dirigente rispetto acquisita l'impantanata dove il bipolarismo rimane zoppo perché il bipolarismo attuale e zoppo
Dove c'è la considerazione secondo alcuni pseudo cantori di quelli che sono state le vicende di cattolici italiani
Che ad un sistema si sia sostituito una dualità e due sottosistemi il polo l'Ulivo entrambi bloccati l'uno rispetto agli altri
Con la forma di contrapposizioni quasi da etnie anziché invece adesso e responsabilmente tesi a determinare le condizioni di una crescita e di una riconsiderazione della politica rispetto al Paese e all'interno di questi la scelta che noi facemmo tre anni fa
Fu una scelta legata ad una doppia dimensione ci schierarmi in quella circostanza rispetto ad un'idea verticale della vita politica nazionale che era quello del presidenzialismo con le dovute adeguate Riserve del Carso
Con il modo più dolce o più mite con il quale deve applicarsi nella vicenda politica italiana e ci si era ma anche per una forma di patto territoriale che riguardava direttamente i cittadini questo il dato che noi dovremmo essere in grado di congiungere e di portare avanti perché esiste nel Paese la stessa esasperazione che vediamo ieri da parte Lilli cultori del nord è un modo con il quale vengono vissute
Tristemente e ferocemente
Questo tipo di vicende in questo particolare delicato come la scelta della tranquillità affidandosi direttamente ad una tutela più forte il dato verticale
Dall'altro la scelta per quanto riguarda questo Fo questa forma quasi di appiattimento nella realtà di natura territoriale
Il dato locale
Che non deve essere in contrasto con quella che è la modalità espressiva sul piano più nazionale
E nasce il ma anche tre anni fa
Quando non c'era l'indulgenza di tempo
Quando non c'era come oggi un piccolo coro amento di nostro e dei nostri sforzi non nasce ma anche all'interno del Polo nel senso che la scelta fu una scelta di chi riteneva che la democrazia finalmente diventava compiuta
E che all'interno di questa competenza non erano possibili
Esercizi di solitudine politica quello fu allora il contenzioso torno il Partito Popolare
E c'è una scelta per la quale evidentemente il bipolarismo chiamala tutte in maniera dirompente o da una parte o dalla queste scelte non abbiamo rinnegato anche se riteniamo evidentemente che un Paese che ogni due anni quasi ciclicamente finisce per tornare all'elezione del porsi il problema di come mai
Questa crisi che rimane politica resta sullo sfondo di quello che il dato non soltanto elettorale ma Poli
Poi oggi qualcuno di noi in maniera più o meno fortunoso si è avventurato tra come dire il linguaggio e certamente la non benevolenza anche i nostri alleati come sei manifestare non disse
La rendersi conto Carando una forma di ricognizione all'interno della superficie politica e sociale del Paese fosse un estinguere le ragioni di una solidarietà che non viene meno
Qualcuno le aveva detto che il povera morto io voglio dirlo qua il Polo per quanto riguarda il modo di far politico così come era nato così come sia configurato ha perso oggi sostanzialmente la spinta propulsiva
Ne abbiamo rischiato grosso nelle vicende di questi giorni e credo soltanto la nostra presenza determinato le condizioni per una forma di medietà che la politica ha il dovere di esercitare perché non si arrivasse ad una forma di scontro sul piano finali
Questo scontro si è evitato non era l'epilogo di una vicenda perché evidentemente la vicenda non è chiusa e non è giusto che la vicenda sì più però evidentemente dobbiamo renderci conto questa è la ragione del compleanno
Questa è la ragione non soltanto dell'analisi dettagliata ma dello sforzo di capire di comprendere di andare in avanti dobbiamo renderci conto che qualcosa non va e non rimettere assieme i cocci
Ma evidentemente delineare delle prospettive di sviluppo che a partire da quello che c'è determini condizioni di maggiore benemerenza classe politica dei me stessi rispetto al dato più generale del Paese
Vedete credo che bisogna rendersi conto di alcuni aspetti che abbiamo anche gli amici che erano ieri al Consiglio nazionale tentato di tratteggiare
Quando magari nel nostro Paese non viene scelta la via dell'opposizione da parti dice che di categorie vedi la Confindustria che ambisce o diventa partito negoziando con il governo
E riceve in cambio una sorta di lottare in questo caso molto qualificate con il prezzo dovuto questo significa evidentemente che le opposizioni la nostra opposizione il dovere di Land si conta di chiedersi come esercitarsi ad essere opposizione
Che faccia qualità politica la sua opposizione ma al tempo stesso abbia la capacità nel metabolismo di una vita democratica di puntare ad essere alternanza rispetto agli altri
Questo è il dato che deve contraddistinguerci e deve caratterizza
Perché se così non fosse se così non è se vengono scelti altri rivoli evidentemente da parte dei ceti soprattutto magari del ceto medio così dirompente così presente il nostro Paese
Se questo ceto medio finisce per fuoriuscire finanche da quello che il dato che oggi Ingham piante di una forma di sindacato che diventa quasi peronista rispetto all'aspetto del Governo e non controparte rispetto al governo
Si ha il dovere di chiedersi che cosa fare come esser nomenclatura politica di questo grande fatto sociale che è rappresentato dal ceto Meritalia
Noi dobbiamo dobbiamo sforzarci di esser questo
Nella rappresentazione degli interessi di quelli veri esistono nel Paese degli interessi che non devono essere sacrificati rispetto ad altri intere
E allora
Credo che per quanto ci riguarda abbiamo un compito massiccio serio responsabile all'interno del Po di un polo che dobbiamo dirlo anche ha perso se non è così che deve perdere secondo me e l'idea di una partita giocata quasi in termini medievali
Il Polo nella versione medievali in cui ci sono qualche piccolo feudatario o magari per quanto ci riguarda siamo visti come rispetto all'attacco del foto a dare il più grande rispetto all'altra da una mano all'uno per evitare che ci siano conseguenza questo la visione del Polo che non ci intriga e non ci riguarda
Né amici lo voglio dire vale per il tratto amministrativo locale e vale anche sul piano nazionale
La nostra ambizione la dignità
Ad essere cittadini di egual peso di ugual misura all'interno del Polo questo file dato trinitario del Po e spinge nella direzione di una ricomposizione riqualificate di una spinti in avanti per quanto riguarda il Po
Che da un lato per la nostra presenza all'esercizio di una maggiore moderazione perché il Polo quando il moderato quando il centrodestra privilegi il centro nelle sua attribuzione la sua qualificazione moderata finisce per avere maggiore capacità di vittoria
Ma al tempo stesso evidentemente da la possibilità per quanto ci riguarda più direttamente per questa idea bipolare e noi chiediamo nella bipolarità e all'interno del Polo chiediamo pari dignità politica finalmente pari dignità politica
Nessuno sa o pochi ricordano che del presidente Cossiga maggiore esperienza che Kissinger negli Stati Uniti poteva aspirare ad essere il segretario di Stato ma non poteva diventare presidente degli Stati Uniti per ragione molto semplice perché era nato
In germanico aveva
Papà o mamma che erano tedeschi
Noi non possiamo accettare questa versione per cui i nostri rappresentanti siano tanti Kissinger al massimo possiamo aspira a livello locale a livello nazionale avesse ricchissimi servitù voi abbiamo la qualità
Voi avete la qualità l'intraprendenza il senso di responsabilità necessaria per aspirare alla guida
Alla guida politica del Paese delle nostre l'alta comunale insomma non sia persone che possono elemosinare o possono accontentarsi io non credo che abbiamo realizzato queste esperienze oggi celebriamo
Il dato della contemplazione quello che abbiamo verificato non era la vicenda che abbiamo seguito fin qua un percorso chiaro determinato le condizioni di cautela per quanto ci ha riguardata no no
Indagine evidentemente un qualcosa di particolare che non mi appartiene e che non ci appartiene
Noi abbiamo e abbiamo voluto realizzare nel nostro Paese gli abbiamo delineato è disegnato un tipo di idea di quello che è il dato qualificante per quanto ci riguardava che fosse qualcosa di molto più grande di molto più ambizione
La guida politica per quanto riguarda le vicende del Paese
E credo che da questo punto di vista dobbiamo stare attenti ad un aspetto qual è l'aspetto per il quale dobbiamo essere molto attenti cresce anche nel Paesi Marilyn addetti
A fronte del malessere che cede l'inquietudine che ci sono dice alla verità oggi se il Polo ha difficoltà non significa non rendersi conto che l'Ulivo una traversa di gran lunga di più
Perché evidentemente conciliare metterà assieme il diavolo e l'acqua santa il diavolo riesce a fare le pentole ma poi scoperti alcune cose come il caso di quello che si è verificato nei giorni scorsi
Sarà sempre difficile quando le aggregazioni sono aggregazione a Tura elettorali non passano ad aggregazioni politiche non rendersi conto del dato di precarietà perenne è capitato a noi quando abbiamo realizzato l'esperienza di governo e novantaquattro sta capitando agli altri in questi giorni
E allora
Da questo punto di vista che dire molti amici anche come dire presi dalla dichiarazioni di Casini di ieri sulle maggioranze variabili e vogliamo dire qua innanzitutto ma non perché dobbiamo come dire farci perdonare da chicchessia
Ne e dobbiamo avere questa specie di atteggiamento come dire né da pruderie né al tempo stesso un atteggiamento che sia soltanto della cautela assolutamente no chiunque immagina sul piano del governo
Che noi siamo come si dice una sorta di ruota di scorta in ogni circostanza per la maggioranza se lo scordi perché non è questa la idea che noi abbiamo qual è il dato la maggioranza qualificata manici senso alcuni valori governo esprime alcuni valori sul piano della modalità della norma in termini parlamentari credo che si abbia il dovere per quanto ci riguarda
Io non so lo voglio dire ad alta voce se l'altro giorno rispetto ad un dato che era qualificante anche del programma del Polo quello delle Paride Zazie l'abbia fatto bene o male a votare contro forse andava lassi
Esercitato un tipo di prestazione di tipo diverso
Noi da questo punto di vista immaginiamo che il dato delle maggiori anzi variabili Possessed acquisito secondo una dimensione che faccia riferimento solo ad alcuni valori che compiutamente possono essere trasportati sul piano del perimetro del recinto parlamentari
Non diversamente da così
Non sostituiamo gli uni agli altri
Se uno ha scelto la ventura di essere con Bertinotti non siamo la sostituzione di Bertinotti nella dato della maggioranza di questo paese del governo di questo Paese
Però evidentemente ci intriga molto
Laddove ci dovesse essere fatti che riguardano aspetti qualificanti della vita politica nazionale della vita sociale perché dire no preventivamente dire no non credo che l'opposizione si qualifiche
Soltanto innalzando cartelli del diniego cartelli dei no anziché dire responsabilmente anche qualche sì questo non significa venir meno al tratto che caratterizza responsabilmente il modo di essere assieme con tutti quanti gli altri anche perché ho detto e questo è credo l'elemento che deve caratterizzarci in maggior misura credo che cresce nel Paese una sorta di nausea anche di quello che è il dato di una politica spettacolare televisiva sembra anche il project sembra anche il Progetto se non c'è a lungo andare si perde di mordente
Non riteniamo che tutto quello che passa finisce per essere un dato di trasmissione non immaginiamo che la popolarità di per sé determini le condizioni per la crescita di consensi
Se non ci leghiamo i non siamo rappresentati alcuni interessi forti nel Paese sarà il Mezzogiorno d'Italia per quanto riguarda la disperazione del su sarà un modo intesse un rinnovato rapporto nel Nordeste tra cittadini che sono sgomenti rispetto ad uno Stato che finisce per essere distratto lati tanto esoso rispetto a loro
Se non qualifichiamo le nostre modalità la nostra attrezzatura politica da questo punto di vista allora evidentemente del tutto diventa
Molto più difficile
Allora che stare come consumare come sperimenta alcuni valori che sono stati a mio parere valori di fondo ed espressivi del modo con il quale è stata tratteggiata comunque l'esperienza democratico otto Paesi a guida dei cattolici italiani
Dobbiamo recuperare per valori di fondo il primo valore di fondo è quello di vivere pelle a pelle con la società di essere immersi nella società
Di recuperare un'esperienza una parola chiave del linguaggio ma riteniamo dell'essere anche a se all'interno della società nell'esser nel mondo nel senso di capire di percepire di avere questo tratto di collegamento con la società
Nell'esser dentro la società è capire questa società e trasmettere sul piano politico l'esigenza in questo caso l'inquietudine dicono che è la società il secondo valore e quello di far crescere come il più cattolici han fatto cresce in Italia il senso della responsabilità individua il valore del singolo quale fu la grande dimostrazione di De Gasperi
Agli italiani che avevano questa forma di atteggiamento un po'servile immaginate la scelta dirompente che ci fu prima con i tedeschi e poi con gli altri
De Gasperi fece capire agli atti tu sei il padrone di te stesso questa fu la grande avventura mai sborsata che prese corpo in quella circostanza il valore quindi del singolo della individualità diremmo noi della perso
L'altro aspetto che dobbiamo ricomporre abilità politica
è quello di migliorare la crescita non soltanto della realtà individua non abbiamo una versione luterana della vita politica
Qual è il modo per il quale con tanto accanimento Bossi se la prende con la Chiesa cattolica perché il dato espressivo della solidarietà che tipico nostro e che va riconsacrato sul piano politico
E badate la solida e da non significa dire sì come qualcuno dice scioccamente banalmente alla superata
Forma di assistenzialismo da portare avanti la solidarietà
è una atto di natura pedagogico un coinvolgimento della persone una aiutare perché Dio che aiuti in questo caso una forma di dignità evidentemente in un pagana ma di una divinità che lo Stato nella sua interezza
Questo è quello che a mio parere noi dovremmo essere in grado di fa
E allora rispetto a questo dobbiamo muoverci muoverci in ogni direzione queste la crescita di un partito che c'è che non può vivere però una crisi di natura adolescenziali
O siamo in grado oggi di pari passo porto di andare avanti con miele il Consiglio laziale ci ha chiesto di andare avanti lungo questa strada anche per quale ragione mi non immaginavo che ci sia una scorciatoia nessuno concede nulla ed è giusto che nessuno concede nulla tutto abbiamo dovuto fare da noi sembra quasi ritrovare il Gobetti di tanti anni fa
Che a diciannove anni scriveva di queste cose rispetto alla generazione del passato noi tutto abbiamo dovuto fare da Roma siamo grati a Cossiga che ci ha dato una mano ma tutto abbia dovuto fare noi
Abbiamo recisi immaginati tanti collegamenti sembrano afflitti o tentavano di farci passare come quelli afflitti dal complesso di Anchise no non era questi perché evidentemente c'è bisogno in una realtà di una forma di rigenerazione di una rigenerazione personali umana e politica al tempo stesso queste quello che deve accompagnare i nostri sforzi
E allora se è così non c'è la federazione di centro lo voglio dire a tanti amici non c'è non perché noi non la vogliamo ma perché vedete anche il modo composito di Forza Italia che finisce per essere una forza a cattolica
Se non in alcuni tratti direttamente con alcuni politologi contro quello che rappresentiamo Comitato Cattolico
Si può essere assieme ma assieme il che non significa che nessuno deve darci nulla perché nessuno ci concede nulla e non chiediamo nulla da nessuno evidentemente
Da questo punto di vista
Dobbiamo far da noi organizzarsi al meglio lo dirà Casini dopo lo dirà
Lo vedrete in questi giorni anche la son delle adesioni che ha denuncia in maniera molto spontanea spero che sia così ma immagino che sia così credo che sia così dà il senso della riverenza per quanto riguarda tanti amici tante persone nei nostri riguardi e questo è
Il processo che dobbiamo accelerare dobbiamo determinare così come sulle amministrativo dovremo scegliere al meglio evidentemente in ogni realtà
Non è che quando diciamo che non ci interessa non vogliamo che ci sia questo aspetto consolare del Polo
Chiediamo a tutti i costi che se c'è una forma di ripartizione di te ne dica siamo soddisfatti no dobbiamo soddisfare i cittadini nel senso che la scelta l'ha fatta intrigante la sul piano locale a quella che l'esperienza migliori in quel particolare momento questo è il dato che deve mettere assieme delle cospirare per il bene comune sul piano locale
E sul piano delle amministrative
E poi davvero dobbiamo recupera il senso struzzi hanno non è soltanto come ed in questi giorni per fare esperimenti di centro questo interessa molto relativamente dobbiamo chiedere Rispoli da chi ha disponibilità chi vuole lavorare chi vuole manovrare in questa stessa direzione
Dobbiamo sgombrare anche il terreno da questo feticcio che la politica amministrativa deve esser politica tubo che sul piano nazionale anche per quale ragione ogni e lo diciamo ai cantori del maggioritario a tutti i costi
Ah dovunque l'esperienza del maggioritario portano come negli Stati Uniti
Che sul piano locale vengono eletti persone indipendentemente dal grado di alleanze che magari matura in coalizione alla Camera dei rappresentanti al Senato della Repubblica
Cioè con noi vogliamo e questo non riesco a capire alcuni amici di AN o degli atti o vogliamo la democrazia dei partiti allora stabiliamo che di qua in avanti creiamo un nuovo preambolo per cui sul piano amministrativo siamo tutti allo stesso modo e trattiamo tra di noi ma non mi pare che sia così
O se lo vogliamo i Pramollo e se non vogliamo che la democrazia sia soltanto di partiti ma soprattutto a livello locale sia dei cittadini evidentemente bisogna scegliere tenendo conto di questo interesse dei cittadini non ci chiedono cose diverse passate tra di noi dobbiamo lavorare e far digerire digerire questo tipo di aspetto e questo tipo di modalità ecco mi paiono questi alcuni elementi di fondo per quanto riguarda le nostre valutazione
Valutazioni sul piano politico valutazione sul piano umano di un gruppo di amici evidentemente perché mi pare che la salvezza di propositi per quanto ci ha riguardato per quanto ci riguarda affatto Dinoi un aspetto meno di grande Fanny
A differenza di altri che al valore umano al valore dell'essere assieme non danno o non danno alcuna considerazione noi al valore umano diamo moltissima considerazione
Perché riteniamo che questo ha composto le nostre storie che sono diventati patrimonio comune del Paese cari amici se siamo organizzati nel territorio
Perché siamo un partito a volte più territoriale di quanto non sia diversamente
Se siamo in grave ci sforziamo di elaborare finalmente uno Progetto in una società che stenta e chiede finalmente che ci sia un qualche progetto di risposta io credo che anche le nostre modeste risorse diventeranno risorse più gravi
Insomma l'unica cosa che posso dire credo più ricordandomi di alcuni scudi fatti tanti anni fa il professore di storia di filosofia l'unica cosa vera che potremmo dire
Che oggi nel nostro Paese quasi con l'atteggiamento con l'artistico di pseudo storia oggi nel nostro Paese la indispensabilità di un partito che voi avete realizzato a partire da tre anni fa oggi questa indispensabilità è presente
E di questo noi di ringrazia
Diamo la parola al presidente del gruppo parlamentare della Camera Carlo Giovanardi
Saluto mentre Doyle la parola Giovanardi il vice presidente del gruppo lodevole Angelo Sanza
Care amiche cari amici è il terzo anniversario della nascita del Centro cristiano democratico di un partito
Non sono tempi facili per i partiti leggevo questa settimana su Panorama l'ambasciatore Sergio Romano che criticava duramente il congresso di un altro partito con la Popolare dicendo che è stato un congresso tradizionale che segretario e sortito da un dibattito acceso ma che ha il sapore dell'antico
E indicato invece modelli diversi per un sistema democratico per capirci quelli alla Ross Perot o un po'alla Berlusconi cioè la politica si fa con personaggi che scendono in campo saltando tutta la fase di rappresentanza di organizzazione del consenso che fanno i partiti
Bene amici io credo che l'ambasciatore Romano se una persona intelligente ma non è questo il modello sì società e di politica che io personalmente ho in mente ma è un modello di società politica dove si partecipa si discute si conta dove ognuno porta il suo contributo
E in questa stagione di riforme istituzionali credo che noi dobbiamo trasferire all'interno del dibattito un nostro modello che guardate deve anche uscire dagli equivoci perché quando leggevo Romano appunto fare il nome di lo spero anche negli Stati Uniti non è esattamente così perché si cercano modi però ma c'è anche il fenomeno di Clinton vi do di presidenti che per diventare tali incomincia un anno prima nel lontano mai negli Stati più periferici il loro tragitto attraverso le assemblee dei partiti di riferimento cerco il consenso l'acquistano scambiano opinioni con gli elettori e poi maturo no una candidatura che nel momento in cui viene proposta al Paese e arricchita di contenuti
Ora io credo che noi in questa stagione dovremmo sostenere fortemente
Pochi strumenti possibili oggi sarà la Bicamerale domani potrà essere la Costituente se la Bicamerale fallisce un progetto che dia ai cittadini
A chi organizza il consenso dei cittadini come prevede la Costituzione la possibilità di fare tre cose di reggere direttamente chi ha il diritto dovere di governare questo Paese
Di consentire a questo eletto di collegarsi con una maggioranza parlamentare
Che sia coerente col disegno dell'eletto
E con un programma da presentare agli elettori io credo che all'interno della Bicamerale questo debba essere i nostri impegni certo c'è stata polemica su questa scelta che e avvenuti in Senato questa settimana verrà confermata alla Camera
La settimana entrante però vedete io ho in mente l'articolo quattro della legge istitutiva della Bicamerale che recita così sostanzialmente che la proposta che uscirà dal Parlamento perché di questo stiamo parlando di una proposta del Parlamento e obbligatoriamente sottoposta a un referendum popolare entro tre mesi dalla decisione del Parlamento
Il Parlamento propone la gente dispone e dice l'articolo quattro per essere promulgata questa proposta
Deve essere approvata in un referendum in cui deve votare la maggioranza assoluta dei direttori e deve acquisire la maggioranza dei voti vale
Quindi deve essere una proposta che deve essere in grado di raccolga nel Paese ventidue milioni di voti il concorso ampio di cittadini che devono essere compiti di quello che si fa facce
C'è un dibattito
In questi giorni succhi precederà la Bicamerale questa è la mia idea personale dell'OPA il Presidente Cossiga e veleni procede così del limite d'Irlanda e mi viene in mente il film Michael Collins
Voi lo sapete alla fine la rivoluzione irlandese venne mandato a trattare in Inghilterra non il capo politico dei Palermo e capo militari più rigido il più
Quello che a me le posizioni più dura
Naturalmente il compromesso lo faccio fare a lui e ne pago le spese perché nel successivo contrasto venne ucciso dall'ala dura del movimento
Ora dico questo perché credo che questo è il punto di vista la Bicamerale debba essere
Gestite nonché da chi in qualche modo può compromettere il Polo ed essere mandata avanti per essere questo pressato ma da chi ha in questo Parlamento la maggioranza insistere a essere e se deve essere uno da maggioranza credo che debba essere chi alla maggiore autorità all'interno de la maggioranza e può più garantire circa la proposta da dover fare ai cittadini
Manici questo non basta perché la Bicamerale come sapete
Tratterà esclusivamente ditemi attinente alla riforma dalla Costituzione c'è un altro tema decisivo per noi o per noi per il Centro cristiano democratico permette la democrazia in Italia ed è il contratto che abbiamo con Pannella
Con i referendum di Pannella particolarmente con quelli che vogliono l'abolizione della quota proporzionale in questo sistema elettorale non siamo apprezzate potreste Martorana
Al Mattarellum
Io sono affezionato personalmente una tesori democrazia che sarà anche
Banale ma che ritiene che le elezioni leggeva vincere che prende più voti debba perdere che prende meno voti
Purtroppo così stemma che noi abbiamo creato in aprile con abbiamo votato il Polo ha vinto le elezioni perché ha preso più voti dell'Ulivo Rifondazione mise assieme ma siamo minoranza in Parlamento
L'Ulivo Rifondazione Comunista che ha preso meno voti di noi governare il Paese perché hanno più parlamentare
L'altro giorno sul Corriere della Sera ho fatto alcuni conti Sonata vedere il Veneto nel Veneto ma abbiamo preso come polo un milione cento mila voti
L'Ulivo e Rifondazione un milione la lega novecento mila voti la lega preso quindici deputati l'Ulivo quattordici noi nove
Allora poco mi dovrebbe spiegare come funziona un sistema nel quale che prende più voti prende meno deputati sulla base di considerazioni casuali
Perché magari la lega spacca il fronte moderato perché nell'atto si presenta Rauti ecco tre per cento ci fa perdere
I deputati o perché l'Ulivo non dimentichiamolo a una situazione geografica tale per cui in cinque regioni vince tutti i collegi e quindi in ogni elezione costruite su questo sistema parte duecento deputati al cielo
E difficile rimontare negli atti quattrocento seggi quando in partenza una forza politica cioè i voti concentrato
Ma mi dice Pannella ecco l'uninominale spazzerà via dalla scena almeno i partiti minori le liste di disturbo falso bugia Pannella è un professionista nel disinformare l'opinione pubblica se andate a vedere
I risultati elettorali vedete che ci sono partiti presenti in Parlamento come cristiano sociale
Come i Verdi come la Rete che o non hanno presentato la visto nella parte proporzionale oppure avendo rappresentato non hanno raggiunto il quattro per cento e quindi non dovrebbero essere rappresentati come noi in Parlamento che abbiamo superato quella fatidica scuola ma perché ci sono perché hanno contrattato collegio per collegio
La presenza in Parlamento e nei collegi uninominali sono usciti attraverso con gli accordi fatti a Roma che hanno garantito con i patti di desistenza i deputati a Rifondazione comunista
E la parcellizzazione delle forze politiche che l'uninominale invece di eliminare accentua ed esalta nella funzione di interdizione allora anche qui amici la Bicamerale per le riforme si personali da un lato e un sistema elettorale non proporzionale maggioritario maggioritario chiedi a chi vince la maggioranza dei seggi in Parlamento ma chi vince
Non a un sistema casuale e tutte le volte si buttano i dati e non si sa quale sarà il risultato o comunque se il risultato avviene come l'ultima volta è un risultato di truffa ecco io vorrei sto finendo solo un attimo una riflessione su questo punto la stecca le privatizzazioni il voto dell'altro giorno i contrasti fra Rifondazione comunista e l'Ulivo
Ma in aprile sono stati imbrogliati brutalmente che lettori scusate la rivoluzione dicendo
I referendum che cosa si era detto al Paese che era ora di finirla con le mediazioni fra i partiti e che bisognava creare un sistema elettorale istituzionale tale per cui possono i cittadini a decidere gli uomini e programmi per governare il Paese
Poi Prodi
E D'Alema e Gerardo Bianco hanno detto che mai e poi mai e poi mai avrebbero fatto la desistenza con Rifondazione Comunista mentre sta per soli sei Parlamento quell'hanno fatto
E quindi oggi
Mi richiamo l'episodio parlamentare della scorsa settimana abbiamo il signor Bertinotti che va nel chiama passo a dire che è pronto alla lotta armata contro il capitalismo
E Prodi chiede a Bertinotti di votare la privatizzazione ora non so se mi spiego la contraddizione di un sistema politico impartito
La condizione
Un Presidente del Consiglio che vuole continuare un'esperienza governativa su un programma dell'Ulivo creerebbe le prime reazioni e può far quadrare il cerchio come scrive Salvini questa mattina sul Corriere andando a contrattare
Il programma di governo con Rifondazione Comunista che legittimamente e su questa posizione sta con Cuba è una posizione legittima ma incompatibile e sicuramente rappresenta una presa in giro perché lettori allora io ha occupato anche questo la mia opinione personale
Bicamerale costituente
Dibattito sul sistema elettorale certo noi dobbiamo ricostruirà le fondamenta di un sistema cara quattro anni è in crisi continua ad esserlo senza che le fondamenta sono state ricostruite Marmigi non credo che cosa fare governo pro io credo che la cosa fare un governo che ripara tornato su queste contraddizioni
Credo che se il oralmente
Il meccanismo è il processo di riforma elettorale istituzionale verranno garantiti se verranno affiancati da una realtà di tipo governativo che rappresenta tutti coloro che finalmente vogliono fare le regole nuove attraverso le quali si darà sul serio ai cittadini la possibilità di contare ultima cosa si sia sempre oltre il Polo andiamo troppo io sono d'accordo
Perché dobbiamo allargare sul centro
Sul centro sinistra se volete lo spazio del Polo per la libertà e questa è la funzione nostra nostra nel Centro cristiano democratico non ci sono altri partiti che possano dare nel mondo cattolico in determinati ambienti a prendere un vuoto che attraverso di noi
Si colloca all'interno del centrodestra per ragioni storiche di annata ragione di compatibilità è chiaro che in certi ambienti quando banalizzo ma le posizioni tarata sulle posizioni della Maiolo e pulito di darvi non possono essere nostra
Se ambienti moderati dovessero votare il centro destra attraverso quello che rappresento no ricordo solo la droga questi personaggi no potrebbero materno sono voti che possiamo recuperare noi con la nostra coerenza quindi sono d'accordo andare oltre il Polo per recuperare questi ambienti malissimo
Con uno slogan bisogna anche andare oltre il Po
Perché se non risolviamo il problema del eletto della Lombardia del Piemonte la regione del Nord sono venticinque milioni di lettori quasi la metà degli elettori italiani e se non se gli hanno il lodo direttori cittadini come loro che la pensano come noi magari sono solo un pochino che l'abbiate il nove
E che essendo l'abbia
Il loro voto
Lo danno ha una forza che oggi come oggi garantisce Rifondazione Comunista di essere maggioranza nel Paese per i prossimi cento anni se non sentiamo questa contraddizione sarà impossibile vinse le elezioni ora non lo so se questo è possibile farlo in un dialogo con la dirigenza dalla lega certamente no se rimane sulla posizione della secessione Palano dobbiamo intensificare in questa regione
Un'iniziativa politica forte perché se non si risolvono le contraddizioni delle regioni del Nord arrivano elettorale riparo di piattaforma politica
I nostri sforzi di andare oltre il Polo saranno inutilmente lo come vedete detto brevemente che la carne al fuoco e molta io sono convinto e nostro partito il nostro movimento nel Paese nelle regioni dove lavorato in Parlamento sia però al Crocevia della possibilità di cambiamento e che nella prossima stagione politica il nostro ruolo in questo senso sarà fondamentale grazie
Do la parola ora al presidente dei senatori del CCD Francesco Donofrio
Pareva Francesco Prina di Carpi la parola io vorrei ringraziare anche quelli che cioè nato ad Almenno sul piano organizzativo dall'inizio faccio riferimento Cherchi
E agli altri no collaboratori e collaboratrici a tutti quelli che avete visto anche in questi giorni come riferimento per le adesioni del partito grazie scusate
Io non ho così non è come questa nella quale si percorre la strada
Iniziata tre anni fa io credo che sia doveroso da parte nostra riflettere
Sul cammino percorso dal punto di vista politico e anche ovviamente dal punto di vista culturale
Ricordo soltanto che noi siamo nati tra la fine dell'ottanta del novantatré l'inizio del novantaquattro l'atto di nascita del diciotto gennaio novantaquattro
Decidendo di non rimanere in quello che stava per diventare il Partito popolare quindi di fatto uscendo dalla democrazia cristiana
Sulla base di un programma che confermava l'ispirazione cristiana come ispirazione di fondo e quindi era continuista dal punto di vista delle ispirazioni ideale ma era fortemente discontinui sta come proposta di Stato e di governo dicemmo che eravamo per il federalismo è per il presidenzialismo
Lo dico perché mai come in questi giorni la coerenza con il programma del Polo
è diventato il punto di discrimine sulla unità del Polo la sua capacità di essere o di non essere nel futuro del Paese e punto di riferimento alternativo all'Ulivo
E quando noi nascendo ricordo lo ricordavo con la Ombretta Fumagalli poco fa
All'hotel Minerva quindi una sala molto piccola noi sostanzialmente dicemmo che eravamo consapevoli di iniziare una avventura e di avere una speranza
Io svolgo tutto questo mio intervento questi questo binomio iniziale e anno per anno il binomio qual è stato gennaio novantaquattro avventura questa iniziativa che non aveva rete di protezione e che aveva per così dire la speranza della iniziativa politico culturale di Berlusconi
E noi iniziamo quella
A nostra avventura politica in ciò che stava apparendo come il Polo il polo ad una dimensione
Il Polo con un solo soggetto poiché era un soggetto politico l'intuizione di Berlusconi sembrava tale da assorbire in sé la spinta federalista della lega
La necessità di sdoganamento del MSI che doveva diventare Alleanza Nazionale
è la nostra parte di ex democristiani che aggiungevano quasi soltanto elettoralmente alle fortune del Polo Polo a una dimensione era la nostra speranza ed era il senso della nostra avventura
Un anno dopo appena dopo la caduta del governo Berlusconi
Al cinema Capranica le merci presente allora lo ricorderanno di quel diciotto gennaio novantacinque
Noi vivevamo un altro binomio che io definirei di rabbia e di attesa rabbia per il governo appena perduto i ministri Mastella dono credo particolarmente arrabbiati in quanto ex ministre
Ma direi rabbia del Polo per il ribaltone dal punto di vista politico
Ma anche rabbia e inattesa qualcuno di voi ricorderà
Che noi dicemmo in quell'Assemblea a Buttiglione lo dico perché c'è l'amico Sanza qui che si decida Buttiglione da che parte stare se vuole stare ancora in un partito di centro che non sceglie o se sceglie la strada che noi riteniamo che debba scegliere
Quindi quell'anniversario fu caratterizzato da rabbia inattesa ma il Polo era ancora in qualche misura ad una dimensione perché l'uscita della lega dall'alleanza con Forza Italia il CCD al nord
Era vissuta ancora come sosta intuita sostanzialmente da Forza Italia che aveva una capacità propulsiva di movimento politico capace di tener dentro sia ciò che la lega lasciava fuori
Ricorda di tanti colleghi deputati e senatori leghisti che diventavano alle anti
In quel momento del Polo sia la parte nostra che era ancora quella non tanto dei fratelli minori ma un po'dei trovatelli questa era un po'la sensazione che si aveva il Polo ha una dimensione ancora un polo
Di una
Sostanza politica e Alleanza Nazionale stava per uscire con il congresso di Fiuggi dall'angolo nel quale per quaranta anni era stata per cominciare un una strada una Pretoria che ancora non era chiara
Il diciotto gennaio novantasei quello lo scorso anno noi all'Eliseo ricordavamo la nostra nascita e in questo caso devo dire ancora una volta con un altro binomio cercando di ricostruire questa nostra storia che io definirei coraggio e preoccupazione
Coraggio perché all'inizio del novantasei stavamo sperimentando la nostra difficoltà a dar vita a quello che poi non si è prodotto il governo Maccanico ma eravamo disposti ad una stagione di riforme istituzionali
Che per così dire mettesse da parte il ribaltone
Questo è il senso del coraggio prendiamo atto che le riforme sono pericolanti più importanti del governo vediamo si può fare ma anche con preoccupazione
Perché vedevamo pian piano emergere la trasformazione del popolo da popolo a una dimensione da Polo mono culturale a Pola due dimensioni Forza Italia AN
AN era per così dire venuta crescendo il Polo si vedeva sempre più caratterizzando come Polo a due soggetti a due gambe a due
Caratteristica due carburatori e noi eravamo per così dire accessori rispetto a questo Polo a due
Ed eravamo preoccupati per l'eventualità che il Polo due assumesse le caratteristiche più ribelle che di Forza Italia iniziale stavamo passando dal Polo ad una dimensione al Polo due dimensioni
E questo ci creava una qualche preoccupazione quella che appare più d'uno di loro aveva espresso dicendo se la leadership del Polo viene assunta da Fini nonché ci dispiaccia Fini come persona ma se perde il senso della moderazione e della capacità di intervento moderatore
Le caratteristiche di MS divenuto diventato A&E beh noi ci troviamo per così dire spostamenti verso la destra politica abbandonando il centro è una parte del centro potrà scegliere dall'altra parte la nostra preoccupazione ha dimostrato di essere fondante
Perché lo mette in cui si è scoperta una parte del centro questa parte del centro si è ritrovata magari a malincuore pagare un qualche difficoltà si è trovata dall'altra parte
Oggi ci troviamo di fronte a talune novità qual è il binomio di questa giornata io ritengo che ha bisogno di questa giornata sia l'alternativa se essere centristi o centrali
E non è un gioco di parole
Perché il congresso del Partito popolare
Pone in moto l'eventualità che in qualche modo qualcuno da qualche parte non si sa chi non si sa come non si sa quando di abilità ad un polo di centro
Una eventualità cioè che scompongono i poli attuali poli Ulivo e viabilità ad un terzo polo che in qualche misura torni ad essere ciò da cui noi siamo usciti il Polo che non sceglie
E in questo senso il nostro essere per il centro taluno lo interpreta con il sospetto che siamo disponibili ad un centrismo di terzo polo
Mentre mi sembra che pochi abbiano capito Kendall ultima vicenda che è stata una vicenda politica di grande rilievo all'interno del Polo noi siamo diventati centrali nel Polo perché questa novità è che noi siamo riusciti ad essere nel Polo non tra Berlusconi e Fini oscillando per così dire per convinzione o per convenienza
Ammettendo ed assumendo il carattere bipolare del Polo è il carattere di una leadership duale ma giocando e ne do atto agli amici Casini e Mastella per quello che hanno voluto provare in quelle poche difficilissime ore
Di via del Plebiscito per quello che in qualche misura abbiamo tentato di fare collateralmente Giovanardi né io nei gruppi parlamentari perché poi la vita si traduce in attività istituzionale anche questo e lo dico per merito di tutti gli amici deputati e senatori
Non esistono leadership di gruppi per così dire carismatiche
Sono anche guide politiche quotidiane che si avvalgono della grande capacità e l'intelligenza di tutti i colleghi deputati e senatori
Noi in questo Polo siamo cresciuti non più sospettati di tentazioni neo centriste di terzo polo ma siamo cresciuti perché centrali nel poca cosa significa centrale del Po
Significa che è iniziata una stagione nella quale il Polo da essere un polo mono mono culturale e monopartitico nel novantaquattro
Ad essere passato per un polo dei culturale bipartitico nel novantasei si accinge ad essere un Polo a tre gambe
Quando Mastella prima detto noi vogliamo essere la terza gamba del Polo non è una esigenza puramente quantitativa siccome abbiamo ricche se vogliamo essere la terza gamba
è un'esigenza profondamente culturale e programmatica nella quale la centralità significa la emancipazione definitiva anche dal luogo non di nascita come nel caso di Kissinger ma dal luogo di origine perché quello della vecchia esperienza democratico cristiana
Questo il significato della terza gamba nel Polo
E intendo dire che lo intanto possiamo essere centrali
In quando anche Alleanza Nazionale Forza Italia riconoscono entrambe non solo di avere grandi potenzialità per il Polo media neve entrambe bisogno della nostra presenza per dare al meglio il prodotto di cui sono capaci io io dico da qualche giorno che tutti e tre i movimenti politici del Polo devono diventare partito Polo ognuno deve farsi carico della progressiva crescita dell'altro perché solo in una crescita contemporanea contestuale della cultura liberaldemocratica di Forza Italia
Della cultura liberal nazionale di Alleanza nazionale e della cultura cristiano democratica nostra solo la convergenza di queste tre culture può far riprendere al Polo una capacità di iniziativa politica nel Paese nelle città nelle regioni è questa pare dignità diventa non una richiesta quantitativa ma come l'esperienza degli ultimi decenni ha dimostrato diventa anche una necessità storica qualora uno dei soggetti si trovi per qualche difficoltà
A non essere in grado di dare tutto il meglio di sé
Quindi io direi nella giornata di ricordo come quella di oggi non dimenticando le stagioni brand ma molto intense che abbiamo attraversato noi dobbiamo comunque consapevolmente riaffermare
La nostra convinzione che siamo nati nella transizione dalla prima alla seconda Repubblica
Che noi operiamo perché si passi alla Seconda Repubblica
Che la Seconda Repubblica non è un fatto di aggiustamento istituzionale un fatto di mutamento radicale del rapporto di potere tra partiti e popolo e quindi il nostro modello di governo tende a spostare
Sulla volontà popolare la capacità di decisione anche della guida politica come avviene nei comuni delle province e nelle regioni consiste nelle trame dei versi e non ci accingiamo a far qualcosa di analogo nelle forme istituzionali
Ma anche tra Prima e Seconda Repubblica lo dico non solo e soltanto gli amici del Nord tra il vecchio Stato centralista che quello che ha segnato l'Italia del mille ottocentosessanta in poi compresi gli ultimi decenni di a di tentativi appena accennati l'autonomia è lo Stato federalista che è una grande rivoluzione rispetto alla quale non è solo il Nord che chiede autonomia e potere
Ma è una grande sfida per tutte le regioni dal centro al Sud perché il nuovo patto costituente nazionale
Stipulato tra le singole regioni e il governo e lo Stato centrale diventa parte della Seconda Repubblica a Vernole detto tre anni fa
Che trasformazione federalista e modello di tipo presidenziale erano i due assi di fondo del nostro ragionamento
L'abbiamo fatto perché pensavamo che in quel momento tra lega Nord Alleanza Nazionale fosse Forza Italia con il suo programma a trascinare il Paese verso la Seconda Repubblica
Quel tanto di difficoltà che Forza Italia ha dimostrato negli ultimi tempi
Quel tanto di novità anche in Alleanza nazionale emerso nel corso degli ultimi mesi
Quelli di voi che vedono oggi la pagina di Repubblica dedicato ad Alleanza Nazionale vedono quanta effervescenza di iniziative si muove intorno a questo soggetto che interpella la nostra presenza
Che richiede una presenza dei cristiano democratici forte culturalmente attrezzata capace di dialogo che sa di non poter trovare solo in Forza Italia l'interlocutore perché se non c'è la mediazione dell'esperienza cattolico
Democratico cattolico liberale il rapporto Forza Italia AN provoca un corto circuito e nel corto circuito può provocare la fine dello stesso popolo in questo senso noi siamo non soltanto cerniera punto di collegamento ponte tra le culture liberali e le culture
Popolari che sono nel Polo le due culture tra le quali talvolta anche noi abbiamo Scillato subiamo ma noi possiamo essere compartecipi di un progetto molto più grande questa è la sfida moderati alla quale noi oggi ci richiamiamo
La sfida dei moderati e di essere nel Polo soggetto costitutivo di questa terza fase del popolo
Da Polo monocratico a polo bipolare a polo a tre gambe la terza fase del Polo la vediamo all'opposizione politica in Parlamento
E dove siamo nel comune nelle regioni la vediamo con responsabilità di governo dove siamo al governo e la viviamo e questo credo che sia è stato già detto da Clemente prima e ritengo che avessero detto da per Ferdinando dopo la viviamo per cercare di spiegare in modo molto preciso che noi non siamo il secondo forno di D'Alema rispetto a Rifondazione
Dichiarandoci disponibili a votare un po'di qua un po'di là a seconda dei provvedimenti ma è una sfida di enorme rilievo perché la nostra disponibilità
A votare provvedimenti che il governo indica qualora incroci do la nostra filosofia di fondo è una cosa diversa dal doppio forno che noi rifiutiamo ed è una grande sfida che noi poniamo nel Polo
Perché dimostri tutto il Polo sulla nostra proposta di essere capace di andare oltre la pura filosofia dell'opposizione frontale
E che poniamo alla maggioranza per vedere se è in grado di reggere qualora il ponte di fondo della nostra filosofia vengono votati correvo dei nostri logo tutta la maggioranza questo significa candidarsi alla guida politica del Polo che non è una candidatura ad essere il leader numero uno e numero due ma la guida politica di una coalizione si può realizzare se in quella coalizione
La cultura in questo caso la nostra viene assunta dalle altre componenti del Polo come necessaria per la vita stessa del popolo
E allora si lo dico con ovviamente anche un ricordo affettuoso quello splende per esempio che ha fatto Clemente ricordando la straordinaria limitazione che Kissinger viveva negli Stati Uniti quando più d'uno riteneva che sarebbe stato il velo Presidente degli Stati Uniti
Messe donato al di fuori degli Stati Uniti
Però una regola costituzionale togliere il non gli era consentito di candidarsi io sono stato allieve studente di Kissinger allora
Ovviamente gradirei molto come fossimo duttile Kissinger elitaria ma capisco che dobbiamo andare oltre il luogo di nascita e nel nostro caso veder riconosciuto il luogo di nascere democristiano quanto meno come di pari dignità rispetto ad ogni altro luogo di nascita degli altri paesi in questo senso
Credo che noi la candidatura alla terza gamba la facciamo per così dire la mettiamo fin dal nostro atto di nascita la terza gamba e una gamba che può capitare come le altre due grazie
Allora concludiamo i lavori della mattinata dando la parola a Pier Ferdinando Casini
Cari amici anzitutto ringrazio
Tutti i presenti
è diventata una piccola consuetudine questa nostra circostanza di ritrovarci assieme il diciotto gennaio di ogni anno
E naturalmente
Così come ogni anno questo è il momento
Che non ha solo un piccolo spazio celebrativo
Ma che anche il tentativo di fare un esame di coscienza una riflessione fuori dalla quotidianità della politica
Ma sulla politica
Sul nostro procedere quotidiano
E mi fa piacere che tra i tanti habitué di questo appuntamento ci sia
Un uomo che noi non riteniamo solo un amico
Francesco Cossiga ma
Ma
Un uomo che come noi è stato ed è democratico cristiano
E ha capito prima degli altri perché questo è il riconoscimento storico-politico che noi facciamo nei confronti del Presidente Cossiga
Che non era più possibile continuare in un'esperienza che si è dissolta tre anni fa
A volte ci chiedono
E i mezzi di informazione di stampa
Si chiedono perché noi abbiamo questo rapporto
Di corrette età di dialogo sincero
E primo di acrimonia con gli amici del Partito popolare
Io spiego la ragione la più semplice possibile
Noi non siamo mai usciti come altri dal Partito popolare
Noi siamo Statti protagonisti di quello che Francesco D'Onofrio con un'espressione infelice definì un patto generale dopo la fine della democrazia cristiana
Cioè noi siamo fratelli di un'esperienza diversa perché noi ritenemmo allora e riteniamo oggi che la collocazione ideale di un'esperienza democratica cristiana dopo la dissoluzione della DC dopo la caduta del muro di Berlino dopo
La fine nella proporzionale non potesse che essere nell'edificare l'area moderata
Che in questo Paese mancava per cui c'è stato un grande rispetto nella diversità la diversità di chi ha ritenuto invece che fosse giusta una collocazione accanto agli ex esponenti del Partito comunista invece chi come noi legittimamente ha preso una strada diversa una volta superata questa cognizione della diversità non c'è motivo di disc
Missioni di di di acrimonia c'è il rispetto di una diversità che c'era c'è e io credo se non cambia in modo clamoroso la politica italiana ci sarà
Anche per il futuro
Tre anni fa dunque nasceva il Centro cristiano democratico
Sembrava la vigilia del trionfo dell'egemonia della sinistra poi venne invece anche grazie a noi anche grazie ai democratici cristiani il ventisette marzo
Tre anni dopo siamo in piena era dell'Ulivo
Abbiamo vinto come partito la scommessa della nostra esistenza abbiamo perso come polo la scommessa della vittoria
Ma ora la questione è una è semplice
Durerà questo stato di cose
E se durerà qual è la nostra prospettiva politica
E allora amici noi dobbiamo anzitutto dare un giudizio sull'equivoco
Il ventuno aprile annerita atto insuccesso noi distinguiamo di quei politici che quando perdono le elezioni rispondono dicendo la gente non capisce niente no purtroppo un politico se perde le elezioni e se la gente non lo vota deve fare autocritica e deve dire dove ho sbagliato nel non farmi comprendere dalla gente
Qual è la ragione per cui la gente non ci ha votato
Noi siamo stati poco centristi
Siamo stati poco rassicuranti siamo stati non in condizione di continuare a soddisfare quel bacino di elettori moderati che il ventisette marzo avevamo innegabilmente conquista dopo il ventuno aprile
L'Ulivo ha però dimostrato che del suo successo è stata fatta una gestione continuista
Basta pensare alla nomine alla RAI
Alla Finanziaria blindata
Il successo della sinistra non ha messo in moto i processi di cambiamento di cui il bis il Paese ha bisogno né sotto il profilo istituzionale né sotto il profilo sociale
Loro sono oggi e questa la Lai riflessione profonda che fa il Centro cristiano democratico loro sono oggi dove eravamo noi dopo il ventisette ma cioè la grande richiesta di cambiamento della gente
Che noi non siamo riusciti a soddisfare la grande richiesta di novità che la defezione della lega ci ha reso impossibile soddisfare già dal giorno dopo le elezioni oggi allo stesso modo è una richiesta di cambiamento che vede delusi gli elettori è impossibile fare previsioni sulla durata dell'Ulivo
Ha dalla sua grandi risorse economiche grandi appoggi corporativi e sociali ma anche dimostrato di essere impari rispetto alle grandi sfide e ne vorrei citare qualcuno la finanziaria
Ricordo ancora il quindici settembre alla Fiera del levante Prodi
Dichiarare che il tempo dei sacrifici era finito per gli italiani che una manovra i trenta mila miliardi ci avrebbe portati in Europa salvo accorgersi dopo una visita dal nata
Che le risorse per la Finanziaria dovevano essere più del doppio che naturalmente non avendo una base di riferimento politico adeguato non poteva che procedere per tasse l'unica l'unico paese europeo che sperava di entrare in Europa mettendo più tasse sui cittadini mentre tutti gli altri Paesi ristrutturarono gli squilibri previdenziali e sanitari
Mille concessioni a Bertinotti
E ora davanti a noi per non guardare solo indietro ma guardare in futuro l'inevitabilità di una manovra di primavera
Quando a Capri Veltroni aveva preso gli applausi degli industriali dicendo pensioni
Nel novantasette
Dove sono finiti questi buoni propositi loro coraggio non è durato che qualche giorno che qualche ora
Sul piano delle riforme istituzionali un continuo indietreggiare hanno trovato l'affinità sul metodo la Bicamerale ma sul merito
C'è un conservatorismo istituzionale fortissimo cioè la Nostalgia della più ferrea proporzionale
E intanto portano le regole come avvenuto sulle deleghe della finanziaria e non vorrei che questo fosse un modello aggiornato di presidenzialismo a cui pensa la coalizione dell'Ulivo
Sul federalismo l'attenzione di tutti tende a diminuire non appena Bossi cala nei sondaggi ma io dico che una classe politica seria dovrebbe fare proprio l'opposto
Dovrebbe essere il contrario più cala Bossi nei sondaggi più la maggioranza ma anche noi dovremo farci carico delle grandi richieste di federalismo che tutto sommato il movimento leghista ha avuto il merito di radicare nel Paese
L'Europa noi non siamo mai stati così marginale in Europa
Qualcuno ha parlato Giovanardi prima di Bertinotti e del e dei suoi incontri internazionali nel Chiapas nel a Cuba
Vedete su questo hanno ironizzato i mass media italiani ma io non credo che avviene in ironizzato il Dipartimento di Stato americani perché queste sono state cose estremamente Ferri certo c'è una grande divaricazione politica
Noi andremo la prossima settimana col presidente del nostro partito con una delegazione a solidarizzare con i Democratici Bulgari che debbono avere al più presto le elezioni questi amici questi amici
Preferiscano andare a solidarizzare con l'ultimo dittatore che è rimasto al mondo cioè Fidel Castro
Mai così marginale in Europa
Prodi è venuto a sapere
Per caso dal Marche la Spagna vorrà partire col primo vagone
Dini apprende a cose fatte per gli USA Pandora e di mira
La debolezza del sistema Paese esista gravemente ripercuotendo anche sulla considerazione degli alleati nella politica internazionale
E poi ancora amici giustizia nessuna soluzione ancora viviamo della sindrome di Tangentopoli alcuni settori importantissimi nella vita economica e sociale del Paese sono paralizzati
Si vuole dare un colpetto di spugna sul passato ma lo si fa in modo ancor più temibile per il futuro
In qualche modo portando le regole della distinzione dei poteri dello Stato di diritto che dovrebbe presidiare il sistema giudiziario italiano siamo al punto che saranno i pentiti a scrivere la storia del nostro Paese
E alcune denunce
Come quella della vedova
Che abbiamo
Udito nei giorni scorsi dalla Sicilia vengono demonizzate arriveremo al punto che chi osa fare denunce di questo tipo sarà quasi passibile di una qualche di una qualche condanna rispetto alla mafia evidentemente perché
Sulla televisione si procede per proroghe
Speriamo non provino anche il consiglio di amministrazione della RAI visto la grande intelligenza
E del di risorse che è stata portata con il governo dell'Ulivo ma io amici credo che sulle televisioni noi dobbiamo dire qualcosa di più
Noi dobbiamo dire che nel tentativo di normalizzazione che la sinistra sta facendo c'è un uso sapiente delle concessioni televisive
Perché vuole temere la spada di Damocle e concessioni televisive sulla testa del capo dell'opposizione e questo va denunciato è inaccettabile
E io nei giorni scorsi ho detto a Berlusconi
E dovrebbe Luís stesso denunciare questo stato di cose la sinistra deve uscire
Da questa contraddizione che poi finisce inevitabilmente di gravare anche su di noi o ha il coraggio di fare una legislazione vendicativa io sostengo che non ce l'ha questo conto coraggio anche perché si tratterebbe di andare contro
Quello che
L'esito referendario oppure noi non possiamo per la nostra debolezza politica accettare l'idea che questo problema venga prorogato magari di pari passo
Con il prosieguo di questa legislatura
Insomma amici se mi consentite anche questo governo tira a campare in questa logica è il governo più degno dell'eredità della Prima Repubblica è un governo che non riesce a intervenire
Nei grandi processi di mutamento di cui questo Paese ha bisogno e nel nuovo anno cresceranno le sue difficoltà le sue contraddizioni dovrà mettere mano allo stato sociale contro Bertinotti rifare la manovra economica sciogliere il nodo istituzionali
E in questo contesto amici del Centro cristiano democratico che tipo di opposizione chiamato a fare il corpo
Si dice falchi e colombe
E noi siamo etichettati a pieno titolo in questa seconda categoria col monito del nostro presidente che si sta che ci segue sempre colombe sì fessi no cioè uno degli delle nostre intuizioni più importanti ma non per scherzo
Falchi colombe ma la questione è più complessa
Noi non faremo opposizione di sua Maestà finita compiacente di tipo consociativo magari legata al governo dall'attesa di provvedimenti amichevole
Ma anche un'opposizione urlata
Misurata demagogica
Che cavalca in tutte le cooperative la protesta che gioca al tanto peggio tanto meglio anche queste però
Audizione al gioco di sua Maestà dell'Ulivo che concorre in modo straordinario
Alla delegittimazione di un centrodestra che rappresenta la metà del Paese noi vogliamo costruire un'opposizione che abbia le maggiori potenzialità di governo
Uno posizione utile agli italiani che vogliono un'alternativa e dunque diciamolo con sincerità uno posizione assai diversa da quella che è andata in scena fin qui
E ai nostri alleati
Da cui siamo uniti da un patto di fedeltà elettorale che noi non dimentichiamo perché qualsiasi novità nella politica non può prescindere in modo disinvolto da rapporto di lealtà che ci lega a cui i nostri elettori
Ma i nostri alleati alcuni cose le dobbiamo dire
E affini in primo luogo che deve scegliere tra giocare da solo e giocare in squadra
Ma se gioca con questa squadra deve accettare il nostro schema si segna dal centro e inonda la bandierina del calcio d'angolo queste poco ma è sicuro
A Berlusconi
A Berlusconi diciamo che lo Stato dispone il Polo non va e Francesco D'Onofrio ha motivato in modo impeccabile
Il processo graduale di trasformazione che il Polo deve subire da Polo con un solista Apollo due forze purtroppo sperimentato negativamente il ventuno aprile
Apollo contrae gambe non è un interessa del Centro cristiano democratico rivendicare questa triangolarità
è un interesse del Polo se vuole sperare ragionevolmente di poter vincere queste battaglie
Che ci attendono in futuro e se non vuole subire la ristrutturazione del centro che tardivamente in modo improprio D'Alema cerca di realizzare nel suo versante
Dunque bisogna muovere lo diciamo a Berlusconi che ha grandi meriti le acque stagnanti dal Polo bisognerà rinnovare
Il capitano in questo caso deve tornare ad essere goleador
E noi attiviamo le cose che non possono essere realizzate prendiamo atto che per Berlusconi la federazione di centro non si può realizzare
Ma non vogliamo rinunciare a spiegare a futura memoria che per noi la Federazione di centro
Non è stata una garanzia imboccata è stata una opportunità sprecata che è tutta un'altra cosa per realizzare
Una nuova fase di organizzazione del Po
Dunque si apre anche per i nostri alleati nel Polo una fase nuova
Fin qui
Abbiamo sacrificato più di tutti alle ragioni dell'alleanza
Abbiamo digerito persino Pannella e le sue lugubre azioni sulla droga libera
Abbiamo subito una diffidenza verso il nostro passato di democratici cristiani
Si può capire amici c'era da rifondare il bipolarismo
Ma noi vogliamo dire con forza che nella nuova repubblica se si riesce a creare non solo gli ex comunisti e gli ex fascisti hanno diritto di cittadinanza noi siamo gli unici che non debbono definirsi ex di qualcosa perché la nostra concezione ideale e politica è una concezione che nella sua validità generale permanente
Ora c'è da dare un contenuto al bipolarismo
E sul contenuto noi saremo più intransigente
La prima senta che è stata fatta è stata quella tra costituente di camera
Le ragioni di Francesco Cossiga
Il suo ruolo di picconatore della costa discontinuità istituzionale
Lui ha fatto bene secondo me a picconate
Perché la nostra coscienza istituzionale non solo la nostra ma quella credo di tutti gli italiani che vogliono profondamente cambiato
Il compito del Polo è stato un altro
Ed è un altro è quello di portare nelle istituzioni rappresentative quanto più è possibile di questa coscienza di questo impulso cambia
C'è chi è libero di passeggiare a Parigi
Noi dobbiamo cercare di rendere la corte di Versailles meno sorda ai richiami di chi cammina Parigi e impedire a D'Alema di fare come Luigi sedicesimo
Dunque la Bicamerale ma con lo spirito critico
Si può mediare sulle diversi vedi riforma non si può mediare tra riforme e conservazione
E questo vale per le grandi riforme sullo stato sulla forma di governo che noi vogliamo approntare a partire dal federalismo
Certo amici noi non diciamo che la Bicamerale
è uguale al governo di larghe intese sono due problemi diverso
Ma certo io credo che se funzionerà la Bicamerale
Potrà essere in condizione di scardinare certe sintonia anche all'interno dell'Ulivo
E su questo punto e sulle maggioranze variabili vorrei fare un discorso chiaro se è possibile e conclusivo per quanto ci riguarda
Lo ha detto il presidente Mastella e lo hanno ripetuto i nostri capigruppo noi non andiamo a fare le ruote di scorta di questa maggioranza
Noi non abbiamo alcuna aspirazione
A sostituire Rifondazione Comunista nell'ambito della maggioranza parliamoci chiaro
Qua siamo in una sorta di esame di coscienza collettivo aperto se avessimo voluto farlo l'avremmo già fatto a tempo debito accertato offerto in questi mesi ripetutamente e ripetute sono state le nostre
Le nostre risposte negative ripetuta in omaggio ad una fedeltà nei confronti degli elettori che per noi essa non dunque non abbiamo a fare questo non lo faremo non abbiamo bisogno di dare rassicurazioni
E io aggiungo nessuno è in condizione di chiedere cede perché non accettiamo nei confronti dei nostri alleati dover sottoporre il nostro partito ha un esame del sangue giornaliero perché gli altri non lo fanno
Perché noi non pretendiamo l'esame del sangue
In presenza di un moltiplicarsi di accordi periferici tra Alleanza nazionale e le amministrazioni della sinistra noi non chiediamo
A nessuno esami del sangue non siamo disponibili a far dunque noi non siamo assolutamente disponibili
Ad essere con ad essere complici di un tradimento degli impegni elettorali però amici qui bisogna che ci intendiamo
Bisogna che ci intendiamo accusa scusate un secondo sempre parlare se parlate come
Semplificate puntano sulla riduzione uno che Marchese uno che non è sarà regicidio ormai è guerra e questo dimostra che al nostro compleanno asiatico avvenuti ha sbagliato a sebbene ancora in appello allora allora allora scusi allora cari
Attacca allora cari amici io credo che noi dobbiamo essere nelle condizioni scusa
Scusate mi volete dare anche se miseria umana simpatia sta in cima accusa perché al attentatori maggio il proprio impegno per affetti contenta vecchie cose allora
Io voglio dire che
Noi noi
Dobbiamo rispondere con chiarezza con chiarezza a questo problema delle maggioranze variabili
E la chiarezza in casa nostra è solo una cosa
Noi diciamo che non siamo disponibili a fare le ruote di scorta della maggioranza
Ma diciamo anche che su problemi di fondo che sono problemi connessi all'identità
Dei nostro partito che sono problemi connessi all'identità del nostro programma elettorale che sono problemi connessi alla ragione stessa per cui il Polo si è costituito
Noi non faremo mancare il nostro voto laddove questo voto sia richiesto e voglio fare un esempio chiaro voglio fare un esempio esplicito
E l'esempio scusate però adesso se anche la televisione si vede Diana è scusate mine
è anche un fatto di educazione nei nostri confronti via e so che
Sì ma non Endemol
Calma usata ai nostri io non è che m'arrabbio questo signore ma radio con la televisione perché se si fa di consenta di fare il nostro lavoro è è
E scusate mi perché veramente questo mi sembra indecente qua veniamo stiamo parlando
Calma allora non ce l'abbiamo non è che m'arrabbio ma dato che ci sono alcuni amici giornalisti
Che sono attenti a questo io vorrei Spaces Piet spiegare bene il nostro punto di vista sulle maggioranze variabili
Poiché vedo che oggi questo è il problema all'ordine del giorno io vorrei che capissero bene che cosa abbiamo detto sulle maggioranze variabili per cui l'amministrazione che si sta provocando
Mi induce a dovere per la terza volta ripetere questo concetto perché non venga equivocata
E allora ripeto il concetto dico ok dico che noi non faremo non andiamo a fare le ruote di scorta della maggioranza
Ma su alcuni punti che riguardano l'identità e i valori che noi in politica rappresentiamo non faremo mancare il nostro voto questo può valere per tanti ambiti legislativi ne cito due
Sulle privatizzazioni è un problema che riguarda la costituzione economica
Noi sulle privatizzazioni siamo disponibili proprio per non disperdere e non mortificare l'identità legislativa che questo polo deve avere a dare il nostro voto il nostro contributo
Se ci fosse un provvedimento sulla parità scolastica tra scuola pubblica scuola libera presentato dal ministro Berlinguer noi non potremmo venir meno al nostro dovere di votare questo provvedimento legislativo e su questo punto e su questo punto credo che non teniamo smentite da parte di nessun cultore dell'ortodossia del bipolarismo
Dunque noi dobbiamo con serietà affrontare le prossime scadenze
E questo vale anche per le prossime elezioni amministrative di cui ha parlato Mastella
Certo
Noi dobbiamo
Continuare
Il lavoro della contro finanziaria adoperandosi per tutelare i ceti medi schiacciati dalla crisi ed a Prodi
Dovremmo promuovere in questa legislatura alcuni valori tipici della nostra moderazione la famiglia la scuola la lotta contro la tossicodipendenza
Dovremo infine riposa riposizionarci in Europa su tutte queste scelte che sono tipiche scelte di centro faremo valere le nostre ragioni
Nel Polo quando cita l'anno scorso oltre il Polo quando per farci ascoltare dovremo gridare di più
Sì aperta per noi e per tutti la grande sfida della corsa al centro
Come intendiamo questa corsa
Come intendiamo il valore del bipolarismo tra centro e bipolarismo amici non c'è contraddizione il centro è un valore così importante che ce ne devono essere due e su questo non c'è nemmeno l'equivoco col Partito popolare
Aggiungo che il centro è il luogo della sfida non è un club esclusivo degli ex democratici cristiani o degli attuali democratici cristiani in centro bisogna conquistarlo e meritarlo non basta occupato
E non è un caso che Fini e D'Alema da due posizioni diverse abbiano detto anche noi vogliamo i voti del centro e la nostra sfida anche a loro è andate via prendere venite a competere con noi perché non possiamo nemmeno noi
Ritenere che in cento sia una sorta di riserva di caccia destinato solo ai partiti dicendo sarebbe sbagliato ma scusate Tony Blair in Inghilterra sta mettendo in archivio
Il vento campionario del sindacalismo laburista proprio perché vuole andare a prendere i voti di centro da una posizione di sinistra laburista e fa benissimo a farlo
Così come fanno benissimo i nostri amici D'Alema e Fini a dire che vogliono anche loro concorrere a prendere i voti di centro non vanno demonizzati questi atteggiamenti sono il segno del nostro successo vero sono il segno che sulla linea di moderazione si vince
Dunque
Sul centro e sui poli
Anche a sinistra oggi anche nel Partito popolare si fa un discorso speculare al nostro uguale ma rovescia il congresso del PPI è stato contro il terzo polo ci sono stati gli applausi all'Ulivo e a D'Alema
Il centro sinistra
Prendo il documento congressuale del PPI per loro è irreversibile
Tutto come prima allora
No c'è molto di nuovo abbiamo scritto al Partito popolare per dire con lavoriamo sui valori
Abbiamo affrontato anche nodi politici che fino a qualche tempo fa una visione ideologica e manichea del bipolarismo ci avrebbe impedito di pronuncia
Non esiste tre sono state le considerazioni che io voglio ripetere qui
Non esiste un'estrema destra che combatte l'estrema sinistra
Esistono un centrodestra e un centrosinistra e più centro sono meglio è la storia dell'Italia non è in rosso contro il nero quando si è ridotta a questo si è trattato di una storia infelice
Se ora la contrapposizione si sposta dall'ideologia i programmi e sei nemico di ieri diventa l'avversario di oggi vuol dire che la nostra interpretazione della politica come moderazione che si sta finalmente affermato
Il secondo punto i due centri possono dialogare sui valori che coltivano assieme sulla legislazione attraverso quei valori possono essere tutelati e promossi
Se Violante dedica una riflessione i ragazzi di Salò detto al Partito Popolare è il trionfo della democrazia compiuta se il PPI e CCD convengono sulla lotta alla droga è la democrazia bloccata questo doppiopesismo non lo possiamo più accettato
E la terza conclusioni amici
è che se siamo incamminati verso la seconda Repubblica è giusto che dedichiamo alla memoria della prima uno sguardo meno settario pregiudiziale
Non avere la Nostalgia di quel passa ritenere che non si posta in nessun modo ripetere quel passato non significa rinunciare a rivendicare i titoli di merito storico e democratico che quel passato contiene il futuro non si costruisce su una riedizione della Democrazia cristiana lo abbiamo detto tante volte in questi anniversari in questi tre anni
Ma non si costruisce neppure sul vituperio di quella che è stata la DC sulla messa al bando di coloro che sono stati democristiani
Facciamo la nostra parte di autocritica ma respingiamo al mittente le interpretazioni demonizzando di questo dopoguerra tanto più quando il mittente vanta credenziali liberaldemocratiche piuttosto recente
Dunque amici a partire dagli enti locali noi vogliamo sperimentare alleanze locali
Neppure per noi le elezioni amministrative sono un recinto invalicabile
Certo per noi c'è qualcosa di invalicabile che è il rapporto con il PDS noi non potremo fare alleanze periferiche
Con il PDS questo già eh
La scomunica la smentita più clamorosa di tutto quello che qualcuno impegnato a teorizzare rispetto all'aiuto che daremo al governo noi non faremo in nessuna realtà periferiche alleanze col PDS
Ma c'è la possibilità laddove un sindaco del Centro cristiano democratico ha realizzato bene il suo programma di poter chiedere una convergenza più ampia nel Polo c'è una possibilità
Di realizzare convergenze con Dini con Rinnovamento italiano col Partito popolare laddove magari un sindaco
Moderato del centrosinistra operato bene queste sono
Le grandi domande che ci derivano anche dall'accettazione di una concezione Sturzo Diana delle Autonomie locali non si può trasferire con una camicia di forza dal più piccolo al più grande dei Comuni un'alleanza centrale
Perché questo è un tentativo
Che viene per mortificare qualsiasi possibilità anche di avere al centro i problemi di una comunità locale
Certo
Parlavo prima del Partito popolare tra noi e loro restano dissensi enormi
Pensiamo al giudizio che si dà sul PPI e la spesa decrepita sul PDS la sinistra
Noi siamo alternativi col PDS loro sono alleati del PDS
Il PPI sottovaluta la portata storica dell'avvento al potere degli eredi di Botteghe Oscure si illude di cavalcare la tigre di domare la ma è assai più facile che sia la tigre a prendere in mano il domatore
La politica sociale fiscale scolastica dell'Ulivo ha l'accento sulla sinistra non sul centro
E l'altro di senso grande riguarda la politica di questo governo che loro sostengono con i loro voti
E che noi invece riteniamo colpisca fortemente al ceto medio non promuove la famiglia non ha il coraggio di passare trasformare questo stato dallo Stato assistenziale a uno stato sociale moderno
Questi dissensi circoscrivono tanto la possibilità di collaborazione
Ovunque
Noi dovremmo tenere presente la stella polare della nostra scelta
E io credo
Che la vera connessione il vero punto che è all'ordine del giorno è il rapporto che ci deve essere da subito anzi non era già ieri tra le due operazioni di centro che sono in corso
Il modo in cui si alimentano a vicenda è il modo in cui competono l'uno con l'altro non è indifferente la vittoria di Marini nel Partito popolare e non è indifferente
E non è privo di connessione la parallela risposta che il Polo ha dato in ordine alla Bicamerale
Il tentativo del PPI con Marini è di riguadagnare il cento per due e questo tentativo dovrebbe tanto più impegnare noi a non smarrire quel tanto di centro che CCD CDU e Forza Italia hanno guadagnato in questi anni
In questa scommessa amici si gioca il nostro futuro non c'è spazio per due
Partiti cristiano democratici in questa grande contesa sugli elettori moderati
Ecco perché noi vogliamo rafforzare la nostra identità la nostra visibilità non è una cortesia che chiediamo è una necessità per il Polo se vuole avere la prospettiva un giorno di tornare a vincere
Il nostro tesseramento ha dimostrato la grande vitalità di questo partito
Noi non abbiamo ancora i dati completi ma abbiamo avuto quasi centocinquanta mila iscritti che hanno pagato la tessera
Che l'hanno fatta davvero e che oggi hanno concorso anche all'autofinanziamento di questo partito
Perché noi non abbiamo risorse personali per poter finanziare la politica
La prospettiva è di dare un grande spazio la militanza
Vedete amici c'è in giro una grande crisi dei partiti una mezza insurrezione sul finanziamento pubblico giornali opinionisti contro il poco che resta della proporzionale eccetera
Noi siamo consapevoli che la partitocrazia e Pini non vogliamo ricostruirà il partitone di una volta è rimasto solo il PDS ormai a praticare la linea gramsciana del partito moderno Principe il nostro modello è un altro
Pensiamo faccia parte del compito storico dei moderati porre un limite alla politica
Restituire sovranità la società civile chiudere con tutti gli apparati le burocrazie intellettualità organiche l'egemonia e che fanno parte se mai della cultura di sinistra che non hanno mai fatto parte della nostra cultura
Ma voglio dire terminando questo intervento che non possiamo neppure accettare quell'aria che circola con sempre maggiore insistenza di delegittimazione della politica dei partiti
Il fallimento della politica virtuale televisiva son già da G. spicca il limite del movimentismo referendario il rischio che nel vuoto della politica vinca la solitudine vincano gli egoismi vincano i privilegi noi vogliamo restituire un senso alla militanza
Alla fatica di impegnarsi all'impulso di tanti di noi di tanti cittadini di dedicare il proprio tempo alla cura della comunità e non accettiamo più la demonizzazione di tutto questo
Il nostro partito senza potere senza soldi senza interessi alle spalle né corporazioni o sindacali o aziendali
Ha dimostrato in questi anni che quando si copre uno spazio quando si colma un vuoto c'è il riconoscimento degli elettori
E l'aver fatto dal nulla un partito che ha preso più di due milioni di voti è per noi motivo di grande orgoglio
La nostra Sforza in questi anni e consentite in alcune premonizioni il bipolarismo la discontinuità istituzionali i ceti medi
Siamo stati spesso sulla lunghezza d'onda su cui tutto il paese si andava poi sintonizzando ora si tratta se siamo capaci
Di far camminare quelle premonizioni sulle gambe di un partito forte vitale
Cosa le proprie ragioni della propria coerenza e quando occorre dei propri numeri credo che questo sia l'auspicio e l'augurio più bello che possiamo fare a tutti noi nel terzo anniversario della fondazione
Farli Beppino a liberarli
Nei miei programmi