"Il traffico di armi, le guerre nel golfo, i pacifisti, i nonviolenti i radicali" servizio realizzato con materiale d'archivio

Questa volta con le registrazioni che abbiamo tratto dall'archivio di radio radicale prima affrontare una commenta sempre attuale spesso all'origine dei consentire che nominato in ogni parte del mondo cioè il traffico clandestino è legale di anni il primo intervento che veniamo a riproporli è stata pronunciata da Marco Pannella la Camera dei deputati il dodici settembre mille novecentottantasette
Nel corso del dibattito sulla decisione del governo di inviare una flotta navale nel Golfo per appoggiare la missione ONU contro le conseguenze della guerra tre gran quella l'occasione per Marco Pannella di denunciare lo scandalo della compravendita degli armamenti è di sottolineare tra l'altro le carenze della politica estera italiana e l'assenza d'Europa in simili momenti storici
Certo che se noi dovessimo discutere all'infinito
Se bisognasse o no in questo modo si otteniamo in questo modo no di dare più unita all'Europa più unità all'Occidente più unità con l'alleato americano più come dire sostegno perfino indiretto fino a martedì
Si è detto anche questo
Al segretario generale dell'ONU il quale avrebbe adesso
Nelle trattative la possibilità anche di minacciare che altrimenti se va male arriviamo oppure Nori arrivano i nostri Mamma li turchi e gli iraniani si spaventano devo dire che una strana cosa del contrappasso
Secondo
Con gli amici liberali
Molto spesso ci sono così poche differenze che gli amici liberali devono trovare le che non è in genere la differenza trovata tutela dello stile
Gli amici liberali allo stile compassato e noi ne abbiamo uno esagitato noi facciamo liscio
Gli amici liberali invece sono già pronti per entrare così come sarebbero come dicono di essere della galleria
Delle foto
Dei busti
Del gol
E invece proprio oggi viene da Teheran
Viene da terra proprio al Governo che in questo momento per loro rappresentato dal ministro della Difesa italiano
Viene caro amico se consente il ministero Zanone l'accusa di essere lei un pane Learco rifare liscio politici di fare adesso coperta storia dei quattro cinque sei sette pezzi d'Italia naviganti che entreranno nel gorgo fare appunto
Che cosa spettacolo perché pare che sia questo certa noi poi facciamo stamattina nome ci sono io porno show invece che show eleganti però come vede le cose si avvicinano è in realtà se noi dobbiamo credere
Quel che si annuncia nel Golfo dove a decine a bizzeffe adesso navigheranno navi da guerra per proteggere la pace
Piaccio niente
Ma che poi però invece gli altri su un blog che ogni
Con tutta questa bella cosa io dico che probabilmente probabilmente
Qualcuno ha anche trovato il modo di far fare quello che noi criticammo per esempio è stato fatto a Mogadiscio
Quando da una parte avevamo come cioè il fallimento per il CIPE somalo le sicure i suoi debiti tremendi nei nostri confronti avendo noi un paio di fantastiche navi da piazzare
Bellissime contro amore il perché non logicamente avanzatissimo ma costosissima non trovando altrove l'acquirente
Siamo andati a fargli fare la parata a Mogadiscio con ministro delle difese forse Presidente del Consiglio non mi pare ministro degli Esteri che assistevano e mostrava SIAD Barre
Com'erano belle quelle navi perché è noto e noto
Che il settanta il sessanta per cento per quel che riguarda il mondo militare industriale ma molto di più per quel che ci riguarda
E le armi che produciamo non riusciamo a farle ad imporre alle classi dirigenti che poi probabilmente in base a questo
Il novantadue per cento del terzo mondo la situazione debitoria è quella che è lo sfascio e quello che è le classi dirigenti sono veramente una vergogna
Il presidente Craxi non c'è ma lei che grazie all'attività di ministro degli Esteri unito Andreotti ricorderà vedo il sottosegretario Raffaele
Abbiamo ha dato questi aiuti alla Somalia militari molti gli abbiamo dato una volta cento miliardi per la fame nel mondo era l'equivalente di quello che doveva nota inoltre militari
Quando si chiede a SIAD Barre di fare il processo dei cinque uomini politici
Che abita a sei anni arrestato e che non processa s'impegna col presidente del Consiglio col sottosegretario agli Esteri credo col ministro degli Esteri solennemente a che cosa scarcerare gli no a processare lì e non li processa ancora dopo tre anni e nessuno dice nulla perché tutti a casa
Questo Ferrero ce scopritori e terrore
Certo è passato ad occidente tra virgolette
Passanante ma in che cosa impetuosa appunto ci importa intitolata conteniamo aiutarlo perché se non perché appunto in realtà la nostra politica e della difesa e resterà che facciano i ministri degli esteri e della difesa in realtà poi sono fatte
Dalle strutture sono fatte dalle realtà che si stanno determinando sempre più forte se ne sia il quarto il quinto Paese produttore esportatore di armi le armi servono a che cosa
Privati al Senato
Il ministro degli Esteri interrompendo qualcosa da leggere
Ma le armi servono per essere usate cioè con la risposta di là
Quindi dell'interrotto era sì sì va be'ma alcuni li usano per non usarle le usano per la pace
Io ricordo
Vecchi dei patti pensate un po'all'inizio del secolo lì di nuovo non abbiamo più Strongoli pagine bastimenti che partono per terre assai lontane
è un revival della nostra storia ma quella era carne Nonda Cannone quello era Carmelo industrie d'esportazione abbiamo invece comunque un bel suol d'amore in qualche misura che dobbiamo andare a difendere
Non è la Libia non è adesso fra il Libano dobbiamo andare lì è una mole nero d'amore petrolifero lavoro commerciale quello che volete ma comunque dobbiamo andare andare a fare cosa
Ecco io francamente ministro del rito
Ministro degli Esteri non riesco ad attenermi molto in questa storia c'è non mi pare
Che sia tale da potere essere a giustificare come dire una sollevazione pacifista
Credo che in realtà è questo l'epifenomeno è un aspetto siamo fatti da questa storia e tutti ci auguriamo che non sia gravissima
Ma quello che è grave è la solitudine delle andrei solo se mi consentite nel cerchio mentre vede Rutelli la solitudine di quei parlamentari
Che dal settantasette settantotto settantanove ottanta ottantuno gli hanno interpellato la solitudine dei ragazzi ha affermato riconoscenza che con queste motivazioni sono andato in galera e ci vanno
La solitudine del miele il plateau di tutela degli ultimi tutti
E in realtà costantemente fanno opera che dovrebbe essere di governo comprendere come si governa un settore quali sono gli elementi che questo settore mal governato governato in un certo modo possono provocare nel mondo
Allora certo personalmente devo anche dire questo che nel momento in cui la prima la prima nazione europea ha deciso di andare lì forse con una trentina di mariti aiuto e stivali gestiva qualche chi tira e effettiva l'Iran come dicono sia la gamma si attira l'Iraq a questo punto sappiamo chi è che vuole internazionalizzare il conflitto che ha questo interesse
Ebbene si muoverà non abbia ho reagito da federalista europea
Forse con un tantino con un eccesso forse di malizia di tattica ho detto si chieda immediatamente la cooperazione politica la riunione ancorché in agosto
E i ministri della dell'azione del Consiglio dei ministri la serie io chiedevo di cooperazione politica ponendo le il problema di alcune presenze con bandiera
Europee
Cioè tutto
Avremmo avuto dei no
Ma credo che nella diplomazia ma anche nella politica internazionale
A volte il no e la promessa del sì di Roma dimostrare che si crede all'Europa dimostrare dinanzi alla prospettiva illusoria del novantadue per la libertà di circolazione in tema di tutte le cose che ci racconta la tonico e che ci promette in realtà una gestione una realtà ciecamente antidemocratica dall'Europa
Aumentando il quantum in Europa e non la qualità e la sua forza e sicché a maggiori oneri emozioni funzioni europee avremo sempre un Parlamento che non esiste inadeguato nelle sue possibilità
Il controllo di legislazione degli Stati Uniti d'Europa dell'Unione Europea
Ma sulla possibilità quindi che questa cosa che è costato al mondo tremendamente
Quando leggo l'Euro ottimismo in voga
Sul Corriere della Sera da un nostro collega deputato europeo credo che sia liberale ricordo ma è bene che cosa si potrebbe essere quello che
In cui ci sottolinea che l'Europa va bene che ora dal patto d'Europa l'Europa pessimismo è una stupidaggine
Quando invece pensiamo alla mancanza d'Europa che cosa costi a livello tecnologico a livello morale a livello culturale a livello militare a qualsiasi livello cosa questi questa mancanza d'Europa politica
Noi andiamo lì
Che dice e lo leggevo sul Corriere della Sera punto e vado a questo nuovo vate dell'organo declinante arrivi a Solferino
All'interventismo Albertini Vanea nemmeno la dignità il suono vanno al rigore
Vediamo ecco almeno lidi tanto avremo nel corso siccome ci saranno molti gli europei infatua avremo anche se non coordinata all'Europa no avremo l'Europa di in Europa sconfitta
Che si ripresenterà lì dentro nel caos saremo lì ciascuno a far vetrina per far vedere a iraniani iracheni ecco la tua anima quali sono le navi più belle da comprare
Se le nostre a quelle olandesi o quelle francesi o quella inglese quinto è il senso nel caos della Pan tallonata nel corso che noi andiamo a fare
Certo io capisco di nuovo riaffiorano vecchie vecchie di qua
Da laici trogloditi
Nei confronti dei cattolici che vogliono trogloditi io che non sono queste vecchie polemica che sembrano essere quelle prima del mille novecentoquattordici
Una sinistra
Al di fuori dello Stato pacifista fra l'interventismo delle classi liberali e se le 'ndrine eccetera la solitudine rassegnata e un po'cinica di Giolitti
In quel tavolo ancora per lo meno due anni prima a rappresentare il leader del gruppo radicale il pacifista Murri
Romolo Murri in quel momento ha poi ci sono le conversioni delle conversioni vengono dal direttore dell'Avanti tengo anche da Romolo Murri e dagli altri ma completa vecchia storia
Cattolico fuori frivolezze dato della patria i laici invece la grande tradizione risorgimentale liberale e repubblicana e per
Visto che veramente perché dice il nostro amico Spadolini il più vecchio e le perdite quello radicale come quello repubblicano di
La comunque i partiti risorgimentali che avrebbero intento dello stato della vita vediamo in con il pubblico
Puntuale come come parate vere
Come Periodo
Rapimento del sequestro del magistrato il russo
Montanelli e Scalfari assieme dicevano che era necessario quel margine guai se fosse stato dichiarato lo stato doveva solo intervenire per accelerare lo scontro con i brigatisti e poi credere ai brigatisti perché Senzani che erano molto più stato ancora di Gelli della P due tre per questo che il processo civile Rosita
Perché se non si fanno
Come ancora lo scorso anno
Come a Porto Azzurro appartengono anche le bisognava intervenire e arresto gloria è settimo Cangini Gloria Laricchia liberale risorgimentale è intervenire nel corso ora noi Tano violenti non da pacifisti siamo fa siamo aggressivi anche se non violenti la caratteristica del non violento è appunto quello che non può aspettare le condizioni oggettive dalla guerra o le condizioni oggettive della rivoluzione per porre in essere la propria iniziativa
L'avviamento inquinato dalla propria violenza anche spese dalla violenza degli ordinamenti sociali dalla violenza di certe situazioni come queste ecco interagire prevenire e quindi avremmo saremmo stati gli effetti dell'Italia
Avesse assunto l'iniziativa per dimostrare la gravità quella carenza d'Europa
Per magari andare in minoranza una volta non è il gusto
Andare minoranze una volta due tre negli organismi comunitari ma accendere finalmente la luce della ragione
Dell'avvenire della per necessità della comunità attraverso la illustrazione all'opinione pubblica del carattere ciecamente conservatore e anche a livello nazionale
Diciamo masochisti
Dei riflessi nazionali in termini di sicurezza interni intese in termini di lotta di civiltà per ideale e invece lasciamo andare ma perché io lo capisco
Mi piaceva ci sia qui
Il ministro del Commercio estero anche se il governo devo dire
Perché io confermo
Quando l'ho visto
Dei capi di stato maggiore
Risponde la telefonata di Repubblica a New York avevo già pronto per quando andavo in pensione il posto le riduzioni
Così ho risolto
Che va poi invece mi hanno offerto un collegio scusi quel collegio Mafai è sicuro
E quindi mentre ancora il capo di stato maggiore stellina indicate datario di grandi cose
Si preoccupa ecco Bondo come dite si fanno così così ormai non solo i senatori non solo i deputati presidenti delle Corti costituzionali i criteri ecco però in effetti ogni volta mi antimilitarista
Questo fatto che in altri capi di stato maggiore per la lenticchia
Di un la Titti avvio o di una elezione a deputato senza garanzie ulteriori perché non la ricordo
Quali giusta coscienza
Il valore del loro prestigioso incarico
Lo sanno lo sentono non vale niente non rappresentano nulla non l'onore militare le servitù militari di Alfred vigneti o le altre che possiamo invocare nella storia dalla cultura dalla polizia addirittura o magari in letteratura evitare toni senese
Se ne vanno si misurano conoscono il bluff conoscono che loro sono l'annuncio di una vedere possibile
Ma sono ormai quanto di più pulpito c'è a livello dell'istituzione così come dire e così costretta com'è costante ed è a vivere e a destra null'altro che era
Del commerciante di armi e di droga i promontori ustori dico interessare
Ma confesso che quando ho letto su
Per un segretario generale della Farnesina
A mio avviso a aveva tutte le capacità per essere come un contributo quei due o tre
E la Farnesina della nostra diplomazia lo tra l'altro chi altri come si era detto secco che sono restati alla storia che si occupano solo di storia diplomatico ma in fondo di storia politica di storia della patria di storia della bandiera ma la storia anche della forza del proprio Paese
E per un ministero
Benissimo perché ha
Purtroppo è stato progettato il ministero Craxi
Si sa aiuta
Quando per la prima volta dal
Sentimenti dicono i sondaggi dicono che il governo
Tranquillo qual è il riflesso in febbraio al paese era tranquilla fretta era soddisfatto
Siccome però uno è presidente le consigliere di un partito
Era grazie
Punto a Trinità ha dovuto sfasciare tutto perché se no rischiava l'ottanta per cento lotta perché ci troviamo belle acque di adesso ereditate in cui nessuno probabilmente e forse il collega del Commercio estero
Può pensare che l'attuale governo sia lungo ampio profondo vigoroso avvenire era uno lascia queste
Lascia la Farnesina
Per andare a fare il ministro del Commercio estero che un posto importantissimo e lo farà sicuramente in modo pacifico
E ancora per me è l'ulteriore Corte
Dato non trova nessun livello nell'amministrazione alla moralità dell'amministrazione della giustizia la mobilità dello Stato e appena può
Va dove va nel mondo diciamo del potere politico
Per far scoprire molto probabilmente che i padroni sono la FIAT per gli altri con una vecchiaia e poi i favori Sarcinelli otto deputati vengono ma è un fatto di cultura cita paura en plein se è un uomo di governo
Coloro che nel mille novecentottanta hanno presentato questa interrogazione collega veicoli
Le interrogazioni sulla Val Fella sono uomini e donne dei governi coloro che hanno chiesto al governo di non saprei dire e dal governo di sapere e non hanno saputo allora mi cercano mi commuove Rosati
Perché lì è vero
Quanto c'è di vecchio nel mondo risorgimentale laico nel mondo cattolico seria non mi interessa non mi interessa non ne erano stati innesca il pari nei questo Montanelli su queste posizioni
Perché sono riflessi abitudinari furbetti rodati se non sbaglio è piovuto un parlamentare
Parlerà parlamentare
Pallida parlamentare dica no
Se ci credo non vada a fare la piatta demagogica
Dalla dichiarazione votino per il no ma poi si è votato no adesso vedremo aveva preannunciato qui si preannuncia la moralità e un'altra si esprima nel momento del voto
Dalle momenti di preannunci che poi con un po'il voto a altro così col proprio partito ha detto preannunciando così ottenuto agganciato quelli del nono non tendo a comunisti guardia di Calì guarda ai veneti quell'area qua però al momento votato o magari sono stato assente comunque non ho votato
Coro
Per non votare per tutta la legislatura
Sì sì
Hai preso questo impegno con gli elettori
Se non hai preso neanide ovvero i Malfatti negare il problema lumi per quel che lo riguarda
Ho ritiene di non avere un mandato imperativo vincolante dal suo partito come non ce l'ha agli elettori comincia allora
Ma non essere voglio dire il tempo classico e il franco tiratore
Chi ottiene la fiducia non ha il coraggio delle proprie opinioni
Qui c'è un grande chiedo scusa per
Giancarlo come avvocato io credo che a Rosate se votavano la remota con una un altro decennio queste la rendita di posizione parassitaria
La vendita al momento della posizioni cattoliche
La rendi posizioni parassitario alle polveri interventista liberali e via dicendo è il consumo del passato
L'avevamo il problema e lo abbiamo in questa occasione di dire anche d'accordo nullo Andreotti il ministro degli esteri sarà e noi su questo siamo perfettamente d'accordo l'uomo colono romano non rassegniamoci alla fine dall'alto e alla cultura della Società delle Nazioni la come Giannelli piano non potevamo sono dei falsi e delle sue vocazioni dell'UniCredit soddisfa anzi delle locazioni che venivano quando nei giri c'è per la prima volta i due grandi sono stati d'accordo fra i cinque ed è la prima volta ma se cominciamo ad inaugurare la serie nella quale i due grandi raccordo sono d'accordo nel non dare conseguenza e poi all'accordo che hanno proprio andato agli occhi del mondo come in certi la prima la la distruzione finale come sede propria con moralità proprio da loro
Perché non è concepibile io mi sarei ribellato subito dopo dieci quindici giorni con tutta la pazienza
La prudenza
Che era necessario riapre incalzati perché fin quando la Russia l'orso gli Stati Uniti hanno l'alibi del reciproco bloccaggio l'ONU postali di una cosa
Ma quando invece Mosca e Washington si profilavano d'accordo il Consiglio di sicurezza fa una dichiarazione solenne impegnativa allora lei è stato ministro degli esteri che in quest'aula
E in commissione noi abbiamo più ripreso
E bloccato per esempio quella sentenza della media detta in Emilia della corte dell'Aja il combinato disposto di tre articoli della Carta dell'ONU da quattro anni il segretario generale della Farnesina sa che siamo andati a chiedere e la nostra diplomazia dinanzi alla scomparsa del settantasette rivenuti centocinque che chiedono sono alla ricerca di leadership nel mondo il mondo diplomatico col suo terzomondismo ecco istituzionale non glielo può fornire
Avevamo certo estere per loro non si può essere per lo
Un'impresa
Quello che sta per accadere per esempio anche in Africa a reti unificate che oltre a con l'antifascismo irresponsabile parassitario
Con giudizio grossolano di tutte le realtà con non a caso il complesso militare industriale Reagan e gli altri che stanno portando a una posizione massima ellenistica favore della MG sostanzialmente contro volta conto di blu contro altre componenti come accadde per il Vietnam
Significa forse che finirà Conte prima grazie
Solo quando avremo aperto quello che dal Burundi ridisegnare gestione che al Polo indica via via fino al fondo coinvolgerà probabilmente comma fatto tre
Tutta quanta l'artrite a ospedale ma
Allora
Lo condivide
La posizione delle proposte dell'est europeo e ma solo per un motivo
Esistono situazioni e momenti ai quali si dispone di un paese della sua bandiera delle sue persone nelle quali l'opportuno e necessario devono coincidere
La moralità della politica ed opportuno ma questo è opportuno in questi casi deve risultare necessario
Noi non andiamo ad integrare la prevenzione europea
Noi andiamo a testimoniare che il caos delle candele correzioni d'Europa
Portando le nostre bandiere di come bandiere della concorrenza della nostra industria militare
Di commercio delle armi e della droga divenne concorrenza ci dobbiamo essere a quella francese o inglese degli altri e questo è il valore oggettivo in termini strategici intermedi gestione di comando dell'operazione avremo cose grottesche risibili
Perché non vere possibilità di affermare che siamo andati lì con un'unità di intenti un'unica gli obiettivi e quindi anche unità di comando
Rileva
Quindi sono d'accordo son d'accordo nel dire nelle cose che presidente Rutelli ha indicato anche su gratuito
Quarantasei batteri
In un modo così mi pare efficace ha espresso profonda pagine
Tutto il tempo
Ma devo anche dire che ancora una volta il presidente Andreotti discuterà pochi altri copresidente piccoli eccetera
Se continua come da quattro anni cinque sei faccio dire
Dal mille novecentocinquantatré non abbiamo dibattiti sulla politica estera del nostro Paese
Ogni volta Libano libero due
Azzardo uno due tre quattro cinque ogni volta chiamiamo al governo e anche questo Parlamento tifa Gloria di riuscire i volta in volta rispondere dei singoli episodi
I dibattiti diventano a questo punto privi di senso il Governo ha tutto l'interesse compagnia comune ad essere continuamente chiamato in casa cause coinvolto e continuamente quindi avere la legittimazione di un paio di un Parlamento e si esprime con imprudenza sistematica
All'interno del momento esecutivo e della responsabilità esecutiva
Quando nel costantemente teniamo i piedi
Con puntualità e serietà e il suo grande mestiere con grande professionalità politica che tutti riconosciamo e umana e civile quando Andreotti lo convochiamo o alla commissione Esteri viene per legge ma perché un conservatore come lui
Sa che a questo punto la dialettica
La dinamica della separazione dei poteri servire in modo classico liberale
Se il governo è costretto a fare solo vuole fare la dichiarazione magari titolava dinanzi a una camera silenziosa che non usa il Regolamento fin quando l'operazione non è andata a terra e gli chiede conto ogni sei mesi ogni anno all'indietro dall'investitura chiede conto di quali sono nel mille novecentottantotto
Le ragioni di una politica estera la gamba avevamo proposto con altri che la Commissione esteri e difesa possano unificata e non si è voluta per Pepe tolta sappiamo perviene esigenze tattiche dal momento di bottega ribatte viene come il colpo è una triste vicenda di Botteghe botteghini e bagarini
La verità è quella che noi abbiamo nelle nostre interrogazioni quell'altra obiezione di coscienza
Finora ha ragione Andrea richiesta reticenti su queste con l'ultima curandone d'Italia ma anche all'Alitalia è altrove otto dieci anni fa del Partito comunista e del sindacato
E ti accusava come sembra di essere piccolo borghesi negli anni non va bene dell'emittente di lotta di classe e di rinnovamento
Oggi le cose stanno nuove favorire a coloro che sono mandati
In nome
Povera lei della patria
O no le auguri a loro ai mille duecento uomini d'Italia
Onore a chi lo farà a chi lo chiede ancora
Credo con buona fede
La buona fede che sia verso i totem
O verso i tabù
Noi crediamo che i problemi della tolleranza della ragionevolezza
Ti costringono a dirvi
Leggete le prime pagine dei giornali
Leggete link sul podio da vent'anni sono di volta in volta venuti in un primo tempo perché solo
Siamo pienissimi di non essere più soli sarò ancora più fiero il giorno in cui sarò convinto de per via dei compagni dei comuni più di chiunque altro noi siamo assolutamente superflui sarebbe la nostra vittoria ma dico allora
Assolutamente fuori abbiamo ammonito
Sulla riuscita gravissima della criminalità della che imita nutrite dall'ideologia proibizionista
E sulle armi sulla droga in realtà li avete era le primarie italiane allora confronto drammatico nel nostro Paese in Europa probabilmente quel e noi siamo a nostro modo impara ore batterico è responsabile
Essendo gente più ragionevolezza e di rigore
Essendo gente quindi di governo il Rettore errato di apparire come agente di opposizione dichiaro
Non di proposta
In genere l'urgente
Amministratore
Lo smarrito probabile hanno smarrito la fiducia in se stessi e anche della fiducia perché l'opera ragionevole di governo delle situazioni e che vede comporta voterò quindi provvedimenti
Deputati del governo come dire contro la fiducia non essendo riuscito non mi associo alle proteste contro il fatto che ci è stata posta la fiducia restituzione deposto contro di loro contro la maggioranza
Io su questo sono in dissenso col punto momenti altri compagni DP gli acuti a un governo che potrebbe affari suoi ogni volta il governo pone la fiducia la pone contro i possibili dissenso di una dalla parte della maggioranza
Vai dei suoi membri quella ponete contro i socialisti contro i cattolici democristiane contro detrattori
è una dimostrazione di debolezza vi volete risolvere i propri problemi all'interno in questo amaro aggiuntiva per ragioni delle opposizioni sono forti e grande sarebbero maggioritaria senza il ricorso legittimo e quindi TAR rispettare fino in fondo perché lo pagherete politica dal provento della fiducia e continuerà poi finalmente a vedere quanto nell'eros Rosati quella situazione vi sia di moralità politica seria non irresponsabile e demagogico
La l'onorevole ma
Così dunque Marco Pannella nel settembre mille novecentottantasette alla Camera dei Deputati durante il dibattito sull'invio di navi italiane nel corso il secondo intervento che riproponiamo adesso e più recente l'esatto pronunciato sempre alla Camera da Emma Bonino nel maggio novantuno qualche mese dopo
La conclusione dell'ennesima crisi nel busto in occasione del dibattito sulla mozione sul traffico delle armi promossa dal partito Radicale sottoscritta da oltre cento deputati di tutti i gruppi politici
Emma Bonino in quel periodo tre che essere parlamentare del gruppo federalista europeo era anche presidentessa
Partito radicale transnazionale
La Partito Radicale
Non aveva bisogno di un'ennesima guerra per prendere coscienza dei gravissimi rischi connessi all'esportazione di armamenti e di tecnologia bellica nel sud del mondo
Ne avevamo bisogno del mostro Saddam uscendo per svegliarsi dal sonno della cosiddetta non ingerenza negli affari interni degli altri Stati
Sapevamo già quali strage di e conducono le dittature e con una coerenza che oggi rivendichiamo
Abbiamo sempre denunciato sia i dittatori sia coloro che il loro arsenale hanno voluto rifornire
Dunque se per noi radicali la guerra del Golfo era in qualche modo quasi una guerra annunciata
Nondimeno speriamo che lo sciocco da essa causato ad altre parti politiche possano oggi essere messo a frutto
Perché ci sembra che l'unico modo per compensare le norme molo di mole di risorse umane ed economiche ed ambientali consumata nella liberazione del conguaglio sia quello di minimizzare il rischio che simili tragedie abbiano a ripetersi
Ed è questo infatti lo spirito che informa la mozione che oggi siamo chiamati a discutere ed è uno spirito condiviso da più di cento colleghi di quasi tutti i gruppi presenti in questo Parlamento
L'idea di partenza del dispositivo della mozione è semplice
Ovvero la pace il disarmo lo sviluppo sono tutti obiettivi che necessitano di strumenti transnazionali
L'azione di un singolo Paese per quanto ben intenzionata può essere facilmente vanificata da quella uguale e contraria di un altro attore internazionale
Ed è per questo che la prassi consolidata della comunità internazionale e quella di tentare di risolvere i problemi più pressanti nel quadro di regimi multilaterali
Per restare nell'ambito del controllo degli armamenti il Trattato di non proliferazione nucleare la convenzione sulle armi biologiche l'imminente convenzione sulle armi chimiche sono tutti esempi di tali regimi come si vede si tratta di a delle armi di sterminio di bassa ma noi crediamo sia giunto il momento di costruire qualcosa di simile anche nel campo delle armi cosiddette convenzionali
Perché accumulate in grande quantità e di colleghi sanno bene che l'Iraq non è il solo Paese ad averlo fatto
Queste stesse armi diventano di fatto armi di sterminio di massa ed occorre che siano trattate alla stessa stregua
è evidente che non è più possibile consentire che siano solo le leggi nazionali semmai parato fossero anche applicati e mi riferisco alla legge italiana votata nel luglio dell'anno scorso è ben lungi dall'essere applicata ma ciononostante dicevo
è evidente che non è più possibile consentire che siano solo le leggi nazionale a regolare il commercio internazionale di armi convenzionali
Tre paesi produttori di armi si rintracciano norme pratiche d'esportazione a volte restrittive altre per missile infine molte volte pratiche scopertamente proporzionali
è chiaro che il mercato finisce per assestarsi sul minimo comun denominatore le regole del gioco vengono imposte dall'esportatore più spregiudicato i cui concorrenti relegano gli scrupoli in soffitta e soccombono alla nota logica del tanto se non esporto le armi io lo fa il mio vicino
Ed ecco un caso infatti che parla da solo
Nel corso della precedente guerra del Golfo quella tra Iraq e Iran ben cinquanta Paesi hanno esportato armi a uno dei due belligeranti
E ventotto tra cui l'Italia hanno pilatesca mente esportato armi a tutti e due
La sistematica accumulazione di strumenti di morte fatta da Saddam Hussein non ha incontrato quindi nessuno ostacolo serio
L'esempio da seguire per costruire un regime internazionale che ponga fine ai trasferimenti indiscriminati di armi convenzionali dal nord al sud del mondo è a nostro avviso quello del già ricordato Trattato di non proliferazione nucleare
Entrata in vigore nel settanta e sottoscritto ad oggi da cento quarantun Paesi questo trattato si basa su uno scambio esplicito
I Paesi che rinunciano a dotarsi di armi nucleari ricevano in cambio assistenza e trasferimenti di tecnologia qualora vogliono percorrere la strada dell'uso pacifico dell'energia atomica
Questo modello potrebbe venire applicato ai trasferimenti dei maggiori sistemi d'arma convenzionali e della tecnologia necessaria alla loro fabbricazione
I Paesi produttori cioè potrebbero offrire offrire garanzia di trasferimenti di tecnologia civile
Contestualmente alla creazione di salvaguardia per impedirne la diversione a fini militari potrebbero altresì offrire aiuti economici a quei Paesi che Primo rinuncino a dotarsi di armamenti convenzionali sofisticati e alla relativa tecnologia di riducano le proprie spese militari ci conformi non la propria politica interna ai principi della democrazia e dal rispetto dei diritti umani
Non ci rendiamo conto naturalmente che in questo caso il compito sarebbe molto più complesso
Perché la questione nucleare relativamente circoscritto
Mentre lo scambio che proponiamo investe una molteplicità di tecnologie nell'ora intrecci tra applicazioni militari e civili
Ma il compito di una mozione tuttavia non è quello di preparare un trattato belle fatto pronto per la firma bensì quello di indicare una strada da battere in primo luogo in questo caso dalla diplomazia italiana
E qui l'obiettivo di fondo è quello di comprimere fino ad eliminare la la quota militare dei trasferimenti nord-sud sostituendola con beni e tecnologia di natura pacifica e civile
Ma l'idea di bloccare il flusso di armamenti convenzionali dal nord al sud è realisticamente praticabile
Io proverò in questa sede e a considerare alcune delle possibili obiezioni tra le infinite immaginabili
E per comodità le dividerò tra diciamo quelle di Realpolitik e quelle di principio
E comincerò dalle prime
Si può obiettare ad esempio che le esportazioni di armi sono uno strumento della diplomazia e che procurano alleati e clienti tutto ciò è vero
Tuttavia può benissimo scontrarsi con altre priorità
Come quella di evitare che gli alleati ai clienti finiscano poi per me non ero menare loro il gioco magari cambiando protettore
Perseguendo obiettivi del tutto autonomi rivolgendo le armi contro gli stessi Paesi fornitori
Vi sono stati parecchi repentini cambiamenti di campo nel recente passato basterà ricordare l'Egitto e l'Etiopia tanto da far parlare di un Weis market un mercato delle armi dominato cioè dai compratori
Inoltre la politica delle sfere di influenza sembra in piena fase recessiva
Se non altro perché pare l'Unione Sovietica non ha più le energie e la voglia di continuare questo partito
Il patto di Varsavia è stato appena sciolto Mosca abbandonato a se stessi tutti i suoi clienti compreso ancora una volta l'Iraq
Il venir meno di uno dei due poli riduce fortemente i margini di manovra dei compratori
E a meno di giganteschi passi indietro da parte dei sovietici sembra si apra finalmente la possibilità di acquisire influenza prescindendo dai trasferimenti di armi
L'altro obiezione di Realpolitik riguarda gli interessi
In parole povere esportare armi è una proficua attività economica
Ora dal punto di vista delle singole aziende produttrici ciò è senz'altro vero
Ma resta da vedere se non nasconda diseconomie esterne assai più consistenti e quanto realmente incida sul reddito dei Paesi esportatori
Prendendo i dati del Sipri risulta che undici Paesi Unione Sovietica Stati Uniti Francia Cina Gran Bretagna Germania Italia Olanda Cecoslovacchia Svezia e Spagna coprono circa il novantacinque per cento di tutte le esportazioni mondiali dei maggiori sistemi d'arma convenzionale
In nessun caso questa esportazione arrivano all'un per cento della ricchezza prodotta annualmente nel Paese considerato
Molto bassa e anche la loro incidenza sull'export complessivo seppur con due importanti eccezioni
Gli Stati Uniti cinque per cento e l'Unione Sovietica quasi il venti per cento
Nel primo caso tuttavia quello degli Stati Uniti c'è da dire che molti dei trasferimenti si rivolgono nona paesi in via di sviluppo quanto piuttosto a Paesi dell'area OCSE dal canto suo l'URSS sconta la propria chiusura gli scambi commerciali con l'estero e la propria scarsa competitività
Di fatto oltre alle armi questo Paese esporta quasi esclusivamente energie materie prime
La controprova di ciò sta nel fatto che l'incidenza dell'export bellico sul prodotto interno non supera lo zero virgola nove per cento
Questi dati trascendono ovviamente dei mezzi di finanziamento
Ma parecchi indizi fanno pensare che le importazioni di armi abbiano un particolare una particolare propensione alla creazione del debito
Nel mille novecentottantanove il presidente della Banca mondiale con a bordo ha stimato che circa un terzo per il debito di alcuni dei Paesi del Terzo mondo più esposti sia da attribuire all'importazione di armi
Un buon trenta per cento delle forniture di armi statunitense a Egitto ed Israele è finanziata cioè dal contribuente americano attraverso crediti che avvengono periodicamente condonati
L'ultimo condono l'ultimo caso riguarda i sette miliardi di dollari a carico dell'Egitto cancellati a seguito dell'embargo all'Iraq nell'autunno mille novecentonovantotto
O ancora nel settembre del mille novecentottantanove la Francia aveva acconsentito ad una ristrutturazione del debito iracheno pari a tre virgola sette miliardi di dollari metà dei quali dovuti a trasferimenti di armi
Sono soldi che è facile prevedere i francesi non rivedranno mai
L'Unione Sovietica dal canto suo è sulla carta un creditore netto se solo potesse rientrare di crediti a tutti gli effetti inesigibile
Crediti imputabili in buona parte a esportazioni di armi in Africa e in America latina
E anche l'Italia non è da meno
Non so la dovremo tra ritenersi la flotta quattro fregate sei corvette una nave appoggio ordinata nel mille novecentottanta da Baghdad
Ma davvero non si vede come potremo rientrare dei tre mila cinquecento miliardi concessi agli iracheni dalla filiale di Atlanta della Banca nazionale del lavoro e anch'essi destinati all'importazione di armi
Ma anche senza tener conto di tutti questi sussidi impliciti
Resta comunque il fatto che il commercio di armamenti costituisce una frazione trascurabile qualche decimo di punto percentuale del reddito dei paesi che li producono ma questa realtà si capovolge completamente se la si guarda dal lato di chi le armi le importa
Le spese militari di Paesi come Arabia Saudita Siria Irrati gli M Lidia Israele
Non sono mai scese negli ultimi dieci anni sotto il dieci per cento dei rispettivi prodotti interni lordi con punte di quasi il trenta per cento
Dunque per noi non per le singole ditte ma per i Paesi esportatori questi traffici sono un'inezia economica
Mentre per i destinatari sono una tragedia che falcidia il soddisfacimento dei bisogni primari e dello sviluppo
Le critiche di principio sollevano invece tutt'altre questioni
Un regime e ancor più un cartello di produttori si dice sancirebbe era una situazione di ineguaglianza
Da una parte il Nord libero di produrre armi convenzionali e di commerciare le al suo interno dall'altra il Sud cui verrebbe negato l'accesso alle tecnologie avanzate e persino il diritto alla propria sicurezza
Ma qui c'è subito da osservare che il Sud del mondo non è un entità indifferenziata
Ma una molteplicità di Stati nazioni retta da governi che non sempre bastano le proprie scelte sul pure considerazioni di sicurezza e di difesa
Esistono politiche egemoniche di potenza anche nel Sud attuate spesso da regimi autoritari e dittatoriali
Tali politiche debbano venire assecondate mettendo a loro disposizione il massimo della tecnologia bellica mondiale
Ma così come singoli Stati sono liberi fino a prova del contrario di discriminare tra i potenziali destinatari della propria produzione di armamenti allo stesso titolo possono esserlo gruppi di Stati
La formazione di un cartello anche se da tenere in subordine rispetto alla creazione di un vero e proprio regime sarebbe a nostro avviso comunque un passo utile per agire dal lato dell'offerta
Per evitare che i produttori soccombono alla logica della concorrenza tra loro sui mercati dei paesi in via di sviluppo
Ma è evidente che occorrono altre misure per agire dal lato anche della domanda
Perché si tratta prima di tutto a mio avviso a nostro avviso di misure politiche che rimuova non le cause dei conflitti locali
In questo senso
Andrebbe ora abbiate conferenza regionali modellate sulla conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Comprende cioè capaci di sciogliere i nodi della sicurezza del disarmo e della cooperazione tra gli Stati
Della democrazia e dei diritti umani nella politica interna agli Stati ed è un punto questo esplicitamente richiamato nella mozione oltre a ciò io credo che il Nord può offrire a un sistema di incentivi un sistema di incentivi
Come i i già ricordati aiuti economici ai trasferimenti di tecnologia civile ai Paesi con un più basso profilo militare e con un più alto profilo di politica interna cioè si tratta in altri termini di allargare gli aspetti di condizionalità degli aiuti dalla sfera economica a quella politica
Si può anche pensare a garanzia di sicurezza negative
Per non uso delle armi contro i paesi che rinuncino a comprarle a possederne e da altre garanzie di tipo positivo ovvero la protezione ai Paesi sprovvisti di armi contro l'attacco la minaccia di attacco da parte di chi le possiede
Ma torniamo alla questione dell'ineguaglianza
Ora è indubbio che lo schema qui proposto sanzioni avrebbe una divisione del mondo tra potenza e convenzionali estati non militari o quasi
Ma al di là del fatto che queste divisioni è già nelle cose
Ciò che conta è accettarla solo in via transitoria
Nel regime di non proliferazione nucleare ad esempio senta trentotto Paesi non nucleari
Con divano con tre altri Paesi USA URSS e Grammer ampi Gran Bretagna cui viene riconosciuto uno status diverso
Quello cioè di potenze nucleari
La base per questa convivenza è che la divisione sia transitoria
E in effetti l'articolo sesto del trattato chiama le potenze nucleari ad adoperarsi per disarmare
E sembra di poter dire che è una sorta di articolo sei sia già all'opera in campo convenzionali
Si pensi ad esempio al trattato sulle forze convenzionali in Europa firmata a Parigi il diciannove novembre scorso insomma lo smantellamento degli enormi apparati militari dalla NATO e del Patto di Varsavia il vero motore realtà della costa alla riarmo di questo dopoguerra è cominciato si tratta ora di continuare di estendere questo processo al resto del pianeta
Ma sebbene non manchino le resistenze degli ostacoli mi sembra di poter dire che nelle ultime settimane si siano moltiplicate le prese di posizione a favore delle proposte contenute nella mozione che stiamo discutendo
Ad esempio almeno una parte dell'amministrazione americana è sempre più cosciente dei rischi connessi all'esportazione d'armamenti
Parlando del Medioriente il sottosegretario Segretaria di Stato Becker ha dichiarata in febbraio che è arrivato il momento di ridurre i flussi di armi in un'area che è già troppo militarizzato
Nel congresso prevalgono però ora atteggiamenti simili e c'è da credere che non avranno vita facile le proposte del Pentagono per nuove esportazioni di armi in Egitto ora abbia saudite
La diplomazia sovietica sembra decisamente sulla stessa lunghezza d'onda
Il Giappone che è oggi il primo Paese erogatore di aiuti allo sviluppo appena varato una nuova politica che condiziona tali aiuti alle spese militari dei beneficiari
Premi lei dando a chi spende meno in armi
Praga né un'amara ex presidente della Banca mondiale ed ex segretario alla Difesa statunitense
Ha proposto che l'assistenza finanziaria al Terzo Mondo si diriga in via prioritaria a quei Paesi che spendono meno del due per per cento del pronti della proprio Prodotto interno lordo per la difesa e a livello della grande stampa internazionale sia l'Economist perché a Newark Times recentemente hanno pubblicato proprio in queste settimane degli editoriali che caldeggiano il controllo internazionale del traffico di armi
Colpisce invece il totale silenzio dei governi europei
Sul questo argomento quasi la cosa non le interessa
Un silenzio comunque che il Parlamento europeo ha provato a rompere con la sua risurrezione del diciotto aprile sul commercio delle armi che ha molti punti in comune nell'essenziale con la mozione che qui stiamo discutendo
Ma quel che più conta e che negli stessi paesi in via di sviluppo si stia diffondendo l'urgenza di frenare lo spreco di risorse connesse all'importazione di armamenti
Ed è da questo campo credo che stanno arrivando i segnali più promettendo
Utilizzando un servizio di informazione messo a disposizione Dinoi tutti dall'Inter per esservi
Che ha immesso questa questa mozione nella sua rete stanno giungendo prese di posizione da Paesi e dirigenti politici del sud del mondo che sono solidali e confortanti
Voglio ricordare qui gli interventi di Oscar Arias ex presidente del Costa Rica e premio Nobel per la pace
Le prese di posizione di Mabo Bulach ex ministro delle Finanze del Pakistan
O di Ibrahim al ministro delle finanze della Malesia i quali tutti hanno riconosciuto che le spese militari in gran parte del terzo mondo e chiedono largamente le esigenze di difesa
Ma c'è anche chi come ma Bubu la che sia spinto addirittura ad invocare misure restrittive da parte del Nord
Dunque dai Paesi del Terzo Mondo non arrivano solo critica l'idea di ridurre l'offerta di armamenti arriva anche una sostanziale adesione peraltro espressa recentemente dalla presidente di turno del gruppo dei settantasette
E non posso naturalmente dimenticare in questo elenco di Paesi o leader favorevole alle proposte contenute nella nostra mozione il già ricordato voto del Parlamento europeo su un documento SISMI quello recente dell'Unione interparlamentare e le prese di posizione del governo italiano e in particolare del presidente del Consiglio Andreotti
So che ha già avviato i primi sondaggi presso le Nazioni Unite e la comunità europea nel suo intervento ha spero ora se replicherà o se interverrà durante questo dibattito io spero ci possa fornire più precise informazioni sull'atteggiamento dei governi che ha potuto incontrare
Ma proprio perché spesso ha avuto modo di apprezzare le intenzioni del presidente Andreotti
Nel passato nella lotta contro lo sterminio per fame
E per esempio per l'accelerazione del processo di costituzione dell'Unione europea devo anche ricordare che altrettanto spesso queste buone intenzioni non hanno prodotto buone azioni ma si sono arrestate davanti ai prevedibili ostacoli anche in questo caso si sa bene che sulla proposta di un Trattato di non proliferazione delle armi convenzionali si troveranno molte adesioni di Massimo o adesioni sui principi da parte di una classe di governo internazionale che certamente dopo la guerra del Golfo a ancora per un po'di tempo qualche difficoltà a giustificare il trasferimento di armi ai vari suda Mohssen del terzo mondo
Ma credo che quando si tenterà di trasformare queste adesioni in concreti accordi la lobby costituita dal ben noto complesso militare industriale
E dai tanti regimi militari e sanguinari che l'Occidente sostiene ed alimenta farà di tutto per impedire una vera svolta internazionale in questo settore
Verranno utilizzati immagino a piene mani le vecchie Bugie terzomondista e magari o magari verrà invocato il diritto alla liberazione o alla difesa nazionale
In mercanti e gli acquirenti di morte sosterranno perfino che un simile trattato nasconde la volontà dell'imperialismo di mantenere sotto controllo il Terzo Mondo come se magari oggi non fosse sotto controllo
E io penso che il governo italiano
Tante persisterà
Se pure si voterà questa mozione se questa mozione sarà approvata il governo persisterà e tenterà immagino le strade che sono state congeniali
Negli anni passati nelle vicende passate quelle della diplomazia delegando magari la questione cosiddetti Esperti
Come nel passato questa politica se si segue questa sola strada potrà partorire solo un topolino
Gli esempi sono dietro di noi
Dalle grandi speranze federaliste del vertice di Mila no
Siete riusciti a partorire solo quella vergognosa accordo di Lussemburgo che ha vanificato tutta l'opera del Parlamento europeo e di Altiero Spinelli
Dalla grande mobilitazione contro lo sterminio per fame
Siete riusciti a partorire la legge italiana e soprattutto la sua pessima gestione lottizzata burocratica affaristica
Ma per venire a episodi più recenti da una legge sulla carta
Buona per quanto riguarda l'esportazione di armi in Italia evidente ed è sotto gli occhi di tutti la sua non applicazione da un anno a questa parte
Il mio invito è quindi quella che il governo sappia utilizzare questo botto se si voterà domani
Il consenso spero unanime di questa Camera del parlamento europeo delle grandi organizzazioni politiche sociali e religiose della grande maggioranza dei cittadini del mondo
Per uscire dalle anguste strade della diplomazia e per investire del problema direttamente subito l'opinione pubblica e la classe politica internazionale finché la memoria della guerra è ancora viva
Insomma io mi auguro che il governo sappia battere il ferro finché è caldo e finché la lobby dei mercanti di morte prima che la lobby dei mercanti di morte posto a rialzare definitivamente la testa
Credo che solo allora
Le strade della diplomazia potranno sperare di produrre qualcosa di accettabile
Per quanto mi riguarda fin d'ora io non annuncio come di consueto in queste Aule
La presunta vigilanza sull'attuazione della mozione
Perché so fin troppo bene quale valore abbiano ormai voti parlamentari
Anche solenni nel nostro sistema politico
L'unico vero e concreto contributo che potrò dare perché anche questo dibattito non produca solo buone intenzioni
E nessuna buona azione
è continuare ad impegnarmi
Per costruire spero in compagnia di altri e tanti altri colleghi
Quella porta transnazionale quella lobby dalla democrazia del diritto del disarmo il Partito Radicale transnazionale insomma
Questa la Bica abbia la capacità di confrontarsi e di opporsi alla lobby sempre vincente del totalitarismo e della guerra
Non ci faremo carico
Di Park conoscere agli altre migliaia di colleghi europei dell'Est e dell'Ovest questa iniziativa ci siamo già attivati perché questa iniziativa sia conosciuta in altri Paesi su altri organi di stampa
In altri pare
E perché riteniamo
Molto più di questo che
Perché questa iniziativa necessità perché non finisca nei cassetti o nel o si perda nei corridoi burocratici mio signor presidente
Era
Maggio novant'
Camera dei deputati in occasione della discussione della mozione sul traffico delle armi promossa dal partito Radicale sottoscritta da oltre cento deputati di tutti i gruppi politici e poi successivamente
Trovata in precedenza vi avevamo proposto Marco
Nel settembre ottantasette alla Camera durante il dibattito sull'invio di navi italiane
Nell'agosto per il momento è tutto risentirci