L'intervista è stata registrata martedì 6 marzo 1984 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Digiuno, Fame Nel Mondo, Partito Radicale.
La registrazione audio ha una durata di 9 minuti.
09:30
10:00 - Roma
9:00 - Treviso
9:00 - Eupilio (CO)
9:00 - Bologna
10:00 - Milano
12:30 - Chianciano Terme (SI)
17:00 - Reggio Calabria
PRETE
Li ho dedicato alle lui padre Eugenio Melandri al quale chiediamoli ragioniere motivazioni del digiuno che ha intrapreso insieme
A oltre duecento quaranta persone in appoggio alla lotta contro lo sterminio per fame nel mondo
Ma io ho preparato una specie di comunicato che ho inviato dal GIP
E non leggo grazie
Quello per la fame nel mondo è un problema complesso che certamente non può essere risolto con una legge né può essere accantonata con lo stanziamento di fondi da parte del governo Pamela per essere sconfitto il cambiamento delle strutture che regolano il commercio internazionale fine di ogni forma di neocolonialismo economico l'abbattimento del sistema internazionale delle multinazionali
E anche che nei Paesi dell'APPA
L'élite al potere non attuino una politica di privilegio ma piuttosto una politica di distribuzione che per le ricche così come richiede
Attraverso uno scambio un dialogo corretto tra culture
GM da parte di tutti approvare strategie possibili per affrontare seriamente il problema della lista per ogni uomo
Tutto questo cambiamento si tratta ovvero di una vera e propria rivoluzione può tuttavia avvenire solo se da parte nord nel nostro mondo ricco abbiamo la consapevolezza che dobbiamo cambiare
Rivedendo i nostri bisogni e verificando i nostri consumi
Episodi in una parola di capire la Camera altra parte del nostro modello di vita
La soluzione del problema della fame deve fare i conti quindi con il nostro modello di sviluppo e chi comanda di trasformarlo radicalmente e questa a mio avviso una condizione necessaria anche se non sufficiente
Sempre per la quale tutto diviene un palliativo per tacitare la coscienza
Di fronte ai morti di fame penso che nessuno possa infatti del tutto tranquillo in corsia in
L'importante è proprio per non applicare la nostra dignità di persone umane
Qualche modo interpellato sopra profondamente questo dramma in un'inquietudine che non può far dormire sonni tranquilli
Come credente come missionario ho sempre creduto che la vita abbia significato solo nella misura in cui la si torna e che nessuno possa dirsi del tutto cristiano se non tenta anche con una carica utopica il possibile e l'impossibile per rispondere concretamente con dj anche contro lo stesso della vita a questa grande sfida e a tutte le sfide che l'uomo è chiamato a vivere
Su questa strada la clinica per le imprese pur con delle contraddizioni è stata presente
Lo è stata soprattutto attraverso l'azione di tante persone che ci sono poste accanto ai più poveri a condividere la loro so e a lottare con loro per una vita più umana proiettata attraverso tante prese di posizione e autorevoli che spesso hanno precorso i tempi sia nella denuncia delle ingiustizie io nella proposta di strade alternative
Mi piace citare a questo proposito l'enciclica Populorum Progressio di Paolo sesto
E poi confrontare il dramma della fame
Sino di risorse che il sistema mondiale attuale opera attraverso le spese militari il bisogno di fare il possibile e l'impossibile che viene ancora più forte come posso vivere la mia vocazione missionaria reparto per qualche Paese del terzo mondo ad annunciare con la vita e la condivisione il Vangelo della pace gettito di me tengono i mercanti per l'amor
Del mio stesso paese a commerciare strumenti Timor
Su questo sfondo si situa la mia adesione al TG uno proposto dal Partito Radicale
Tengo a precisare che spesso non ho condiviso e non condivido determinate posizioni dei radicali ma è pur vero che di fronte a un dramma di questa portata non ci si può Perparim elucubrazione di carattere ideologico
In particolare i motivi di questa mia decisione possono essere così riassunti
Suonò per testimoniare che su questo problema bisogna superare ogni barriera ideologica in un dialogo che vede uniti tutti insieme gli uomini di buona volontà
TG uno perché ritengo che il TG uno si un'azione non violenta che fa pressione senza fare violenza
Che interpella gli altri in particolare le persone che detengono il potere ma che ha radici nella disponibilità a pagare in prima persona personalmente voglio sfruttare questo tempo di TG uno anche per fare una verifica della mia vita e per cercare tutti quegli ambiti in cui devo cambiare stile di vita per essere più credibile nel New
E che uno per appoggiare la proposta di legge contro lo sterminio per fame non so se il progetto che mi pare fondamentalmente buono avrà successo ma mi pare sì importante pensarlo e verificarlo senza tuttavia accontentarsi di queste
è una tappa di un cammino che deve rivoluzionare tutto il ciclismo mondiale che genere riproduce la situazione disumana nella quale ci troviamo
Penso che la mia storia
Possa essere una testimonianza della convinzione profonda che porta dentro di me
Alla necessità di una vera e propria rivoluzione strutturale
Per risolvere alla radice l'arma dei popoli della fame e il dramma della guerra che dilania tante parti del mondo e che mette in discussione la sopravvivenza stessa dell'umanità per questo sono convinto che occorra incamminarsi sulla via del disarmo unilaterale dello che più fiscale alle spese militari dell'obiezione dico lui se militare dell'obiezione professionale
Alla fabbricazione di armi ma bisogna cominciare e in fretta occorre fantasia capacità di rischio speranza profondo nell'uomo e nelle sue poi possibilità voglia di novità disponibilità camminiamo
In questa ricerca lo ripeto bisogna superare le barriere ideologiche che ci dividono e accorre avrete occorre
Passione per uomo capace di unirsi al di là delle diverse provenienze la mia adesione a questa iniziativa si situa in tutto questo spettro di commi leoni era un piccolo gesto che ha quasi il valore di un singolo e che vorrei rappresentarle sono la nuova tappa di un coinvolgimento sempre più grande tutto qui
Ignazio pare
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