"Da Maastricht a Palermo. Intergrazione sociale e lotta alla criminalità organizzata" convegno organizzato dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone con il patrocinio dell'Assemblea Regionale Siciliana e della Presidenza della Regione Siciliana nei giorni 17-18-19 maggio 1996 a Palazzo dei Normanni

Oggi era tutti voi
Il saluto cordiale del parlamento siciliano e mio personale
Proprio in questi giorni
L'autonomia speciale c'è la bara il suo cinquantesimo anniversario
Un arco di tempo che ci consente di trarre un bilancio a largo spettro
Di un'esperienza che depurata dalle contraddizioni e dalle carenze che hanno accompagnato il suo cammino
Fossi puramente essere posta come punto di riferimento sotto il profilo istituzionale nell'attuale fase del dibattito politico culturale sulle ore giovanilismo o se si vuole su un più forte regionalismo da caratteri federativi
Il tema che la Fondazione Falcone ha voluto assegnare a questo convegno da mastica Palermo integrazione sociale e lotta alla criminalità organizzata coinvolge questioni assai attuali
E stimola l'impegno anche di una regione come la nostra che purtroppo investita da un'antica patologica la mafia e chiare dovere e la possibilità di intervenire nella sua realtà sociale
Questo tema sottolinea la dimensione internazionale della criminalità mafiosa che travalica gli aspetti delinquenziali che si manifestano nei diversi territori
E di conseguenza punta a valorizzare il principio della sussidiarietà
Chiamando all'intervento i vari livelli di governo da quello europeo a quello nazionale regionale e comunale ciascuno dei quali ha un ruolo importante da rivolgere nell'ambito delle competenze che gli sono proprie
Più volte abbiamo detto che la mafia fa pagava Sicilia un prezzo altissimo in termini di vite umane di violenza e in termini economici rendendo l'intera sistema Sicilia assolutamente inaffidabili
Da qui la scarsa propensione agli tristemente nella regione oltre i fattori che si legano alla carenza di infrastrutture di rete di servizi gamma inefficienza degli apparati burocratici amministrativi
E da qui anche un pregiudizio generale sulle possibilità di sviluppare valide intraprese produttive e una generalizzazione negativa che sicuramente i siciliani non meritano
Il convegno che si apre oggi dirà confermai l'ormai la consolidata collaborazione tra l'Assemblea siciliana e la Fondazione Falcone che annovera il Parlamento siciliano tra i suoi fondatori
L'adesione dell'Assemblea tengo a sottolinearlo non si risolve in un atto formale
Perché le risultanze dei convegni che si sono susseguiti
Sono stati rivolte moto occasione di alcuni spunti legislativi e soprattutto di una prassi le legiferare nel segno della legalità e della trasparenza pur nelle condizioni politiche di grande difficoltà
In cui ci si è venuti a trovare in questi anni in ragione di una travagliata e sofferta transizione sarà la signora Maria Falcone presidente della Fondazione se lo ritiene a ripercorrere le tappe di una fruttuosa collaborazione che ha visto in questo palazzo anche la riunione preparatoria della conferenza mondiale sul crimine organizzato convegni di studio
Ma anche incontri con la forte posizione operativa
Anche a nome vostro io desidero rivolgere un particolare saluto al presidente della Camera dei deputati Luciano Violante
La cui presenza onora questa città e la Sicilia che hanno che gli hanno conferito il mandato parlamentare
Si può dire che il legame di Violante con la Sicilia che non è certamente di oggi si è rafforzato e ci auguriamo che da luglio possa venire un ulteriore contributo alla soluzione degli annosi problemi della comunità isolana
Sappiamo di poter fare pieno affidamento sulla sensibilità politica e sulla determinazione di Luciano Violante di contrastare ogni forma di illegalità
E dirottare la Sicilia attraverso la modificazione della situazione economica e sociale a liberarsi dall'ipoteca mafiosa
Questo può avvenire ne siamo fermamente convinti se il Paese
La parte sana della nazione cioè la stragrande maggioranza sapranno esprimere compiutamente
Quei valori di solidarietà è unita indispensabili per determinare una risposta colare all'offensiva della mafia e ai problemi che essa crea questa radicata consapevolezza ci vede tra coloro che hanno grandemente apprezzato il nobile discorso d'insediamento del cielo a Violante nella carica di presidente della Camera
Un siffatto discorso
Pronunciata da una delle maggiori cariche istituzionali suona anche come motivo di conforto e Chiara appezzamento nei confronti di chi si poteva sentire ingiustamente discriminato
Dai giudizi ingenerosi di coloro che pensano di poter dividere il Paese e collocare i margini una parte cospicua
Ma proprio questa parte che con le sue energie ha contribuito e Mariano tema lo sviluppo dell'altra ha mostrato una grande forza nel reagire a quanti volevano calpestando la dignità con la violenza anche mafioso
Non era in chiaro tutte le vittime della barbarie mafiosa perché i loro nomi insieme con quelli di Giovanni e Francesca Falcone e di Paolo Borsellino sono scolpiti nel cuore e nella mente di tutti noi
Limitandomi a citare i terribili fatti della primavera estate novantadue quando l'attacco della mafia assunse un carattere ancora più spiccato di sfida allo stato nel suo sanguinario disegno il vertice criminale probabilmente immaginava di poter arginare l'azione repressiva dello Stato
Ma quell'azione non era il frutto di un'iniziativa solitaria di uomo e di eccezionale capacità ma si inseriva in una condizione di attività che proprio per gli stessi uomini ammazzati dalla mafia a devono contribuire avevo contribuito a far crescere con loro coraggio e con i loro impegno civile
Nei loro confronti sentiamo di dover sciogliere un debito di gratitudine così come primo Rigillo avviamo la solidarietà piena a quanti oggi proseguono
Con la Fondazione Falcone diretto alla sua presidente signora Maria con lo stesso impegno la stessa attenzione civile morale una partita chi ha un'altissima e rinuncia preposta
La crescita democratica della Sicilia del paese e il riscatto di una comunità di cinque milioni di cittadini italiani
A tutti voi rinnova il saluto che l'Assemblea regionale accompagnato dall'augurio di buon lavoro
Signora Maria Falcone
Stimati i componenti di questa condizione fondazioni
Autorità signore e signori mi si scuserà se in questo mio intervento il saluto proverò ad affrontare alcuni dei temi che mi stanno maggiormente a cuore perché attratti vedo in ombra rispetto al dibattito politico culturale di ogni giorno
Volevo andare subito oltre il titolo del convegno perché questo è un iniziativa che potremmo definire strategica infatti proprio dal necessario riavvicinamento all'Europa del dell'Europa alla nostra città un riavvicinamento che passa a tal verso un preciso disegno di integrazione e di impegno contro la mafia che parte una condizione per la modernizzazione del nostro Sicilia
Sono però convinto che tale processo debba puntare sui giovani unica forza sulla quale si costruisce quella cultura che oggi è il vero grimaldello per il rinnovamento della nostra terra e per il suo ingresso nella realtà europea
Troppo spesso il problema dell'integrazione sociale e del rapporto fra le nuove generazioni della realtà europea è stato liquidato nei termini di maggiori spazi lavorativi olio occasioni formative
In modo eccessivamente semplificato anche se a volte offrire modalità di acquisizione di competenze e far conoscere la realtà europea ed il suo ruolo i suoi obblighi ed i suoi limiti sono obiettivi necessari è da perseguire
In questi mesi ho avuto la possibilità di incontrare i giovani studenti universitari molta realtà siciliana
E l'impressione via trovarsi sì di fronte ai giovani che hanno una complessiva disaffezione nei confronti delle idee a europeista si è rafforzata in
Per molti l'Europa è sinonimo di contraddizioni di contrasti tra modelli efficienti ed una inefficienza diffusa di luci e di ombre
Un'immagine assai contaminata dalle vicende economiche politiche e che ha visto proprio crescere il progressivo allontanamento e disimpegno proprio da prospettive lavorative all'interno di essa ebbene credo che l'occasione di oggi si sito in questo lavoro lento materna S. di riconciliazione fra i giovani e l'Europa
Proprio per questo vorrei televisivi testimoniare il senso stesso alle scelte del governo che presiedo mie personali
Sin dal maggio scorso all'atto di insediamento di questo governo opposto il dialogo con l'Europa e la lotta alla criminalità organizzata al centro di una politica rinnovamento che in questi mesi ha avuto diverse ricadute legislative organizzative perché credetemi da sconfiggere c'è una cultura rivendicazioni sta che prima che sulla integrazione punta sulla richiesta di assistenzialismo sulla base di un modello ormai purtroppo abbondantemente superato
Da questo punto di vista mi fa specie osservare come alla ricerca dell'integrazione sociale
Si pensi come al risultato di semplici normative è inutile nascondersi che in un contesto di tipo rivendica azionista eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata solo da temere
Tuttavia la scommessa non può essere vinta accentuando i soli strumenti di controllo ma è necessario guardare alla crescita di realtà di impresa e da contraenti che possano accedere al mercato
Il garantismo non deve venire meno ma nello stesso tempo si devono rimodulare le caratteristiche del contraente per permettere anche ai giovani soprattutto ai giovani e alle giovani in presenza di accedere al mercato europeo
Perché ciò accada ne sono convinto noi politici per primi dobbiamo operare perché questa cultura dell'integrazione sociale sia al centro e la nostra azione di governo e perché tali valori siano visibili in ogni nostro alto in ogni nostra scelta
Una sfida che mi sono sentito di accettare che spesso non mi ha risparmiato attacchi e critiche
Una sfida che mi ha spinto ad anteporre i risultati concreti ai inutili proclami alle scelte trasparenti e le scelte trasparenti a quelle ambigue
L'Europa comunitaria e non guarda con molta attenzione agli sviluppi politici amministrativi siciliani l'autonomia si regionale che oggi celebra il suo cinquantesimo anniversario
Deve essere ancor più riempita di contenuti e di precise azioni di governo in una logica che abbia anche un contenuto a un contesto di nuova grande modernizzazione
Questa autonomia potrebbe permetterci e garantirci spazi all'interno del mercato economico e delle iniziative europee
Ma per far questo dobbiamo garantire all'Europa precisi standard di efficienza e di rispetto dei diritti dei cittadini quadri politici amministrativi all'altezza la situazione
Questa garanzia può essere data solo attraverso la stabilità politica e atto e mediante la trasparenza e il coinvolgimento di tutti in una nuova cultura di governo
Una cultura che superi le contrapposizioni che rompa i vecchi steroli tipi di Giovanni o forse comunque è sempre contro
E che si apra ad una cultura per il rinnovamento per le riforme per la trasparenza e l'efficienza per uno spazio delle nuove generazioni in Sicilia e in Europa
Ma c'è un quesito ancora irrisolto quale futuro l'Italia vuole riservare alle sue regioni soprattutto a quelle come la Sicilia e con la Sicilia
Guardano all'Europa ma che portano su di loro il pesante fardello di una realtà criminale assai efficiente
La mia risposta propone l'approfondimento politico di un percorso che guarda alle regioni come anche le cellule di una rinnovata interrelazione fra istituzioni e cittadini
E che costruisce una cultura delle regioni che dovrà esserci ed essere protagonista del prossimo millennio
La integrazione sociale può nascere dal superamento tra il giudizio
Il pregiudizio è una sorta di valutazione intimamente connessa al senso comune ha inoltre un forte un forte potere prescrittivo sulle condotte individuali o di gruppo
E la criminalità purtroppo può proliferare all'ombra dei pregiudizi
Credo che questo abbia davvero funzionato da ponte fra quei diversi elementi l'istituzione il cittadino la cultura regionale ebbene questo ponte pone però immediatamente la necessità di un nuovo forte lavoro
Chi lavora o chi dovrà lavorare all'interno del governo alla pubblica amministrazione
Deve fare i conti a contrastare con l'eccesso di regionalismo che dico subito oggi appare in molti casi come un semplice paravento per giustificare egoismi di massa ma anche rinunce governati
Da qui deve e può giungere a uno specifico ulteriore segnale contro la distorsione ipocrita e privati artistica Dal regionalismo
Non c'è siamo di rivendicare diritti regionali ed impegno che rivede riconosca la specificità delle nostre regioni ma non concediamo a nessuno spazio o perché si determino chiusura Egretta
E meschine in egoismi re giornalistici
La diversità
Può da sola generare crescita e collaborazione per questo va valorizzata e non vissuta in modo conflittuale
Per troppo tempo si è pensato che uniformarsi ad un unico modello fosse l'unica soluzione per crescere e svilupparsi oggi abbiamo imparato
Che vivere la propria specificità regionale significa anche sapere trovare percorsi propri e proprie strategie
Bisogna saper cambiare la gente che abita le regioni prima ancora di cambiare regioni cambiare l'immaginario la mentalità prima ancora di cambiare le istituzioni regionali
Queste ultime hanno sicuramente bisogno di forte rinnovamento di un decentramento delle risorse finanziarie di maggiore autonomia amministrativa e lo dico
Proprio io che oggi mi trovo a presiedere il governo di una regione a statuto speciale
Diceva nei giorni scorsi il primo presidente della nostra regione rivendicazione della
Sicilia che
Alla nostra specialità pervengano anche le altre regioni
Perché da questa elevazione nasca una specialità del ruolo delle regioni e credo che questa debba essere la vera risposta alla sfida del federalismo la resistenza al cambiamento che soprattutto nelle regioni meridionali si sente in modo netto attiene alla difficoltà che ancora oggi abbiamo nel delineare il futuro assetto delle regioni
La gente spesso si aggrappa allochi comuni regioni ricche e regioni povere e potrebbe benissimo considerarsi che fino a qualche anno fa forse la Bassa padana era un sunto del suo Nord
Regioni ordinate regione disordinate ma qualcuno sostiene che la creatività sia una ricchezza
Regioni buone regioni cattiva
Ma non ha forse ragione chi dice che l'Italia è un Paese di cognati e di cugini che si diede distribuiscono indifferenti nuclei etnici e in differenti regioni al nord al centro e al sud
Sì ne sono fermamente convinto da cambiare c'è soprattutto la mentalità il modo di pensarsi quindi come Stato unitario e di pensare le proprie regioni altrimenti corriamo il rischio di fraintendere
Gli stessi interventi dell'unione europea ed enfatizzare i limiti dell'attuale modello regionalisti
E siamo quindi alla questione Unione europea al Mezzogiorno
Non è spirito polemico quello che mi spinge ad un chiarimento
Vedete lo dico soprattutto ai pubblici amministratori noi dobbiamo fare il possibile per modificare la stessa idea che abbiamo dell'Europa
Per troppo tempo la nostra gente è stata abituata a pensarsi come assunto di una realtà più ricca più agiata meglio organizzati
I flussi migratori migratoria anche quando sono diminuito cessati hanno continuato continuata condiziona il nostro immaginario
La convinzione che essere assunte significhi essere in una condizione di inferiorità
Cosa diversa
E invece riconoscere i problemi e le diversità ma problemi e diversità non hanno bisogno di assistenzialismo di interventi straordinari ma hanno bisogno di garanzie di intervento ordinario di un Paese fortemente unitario
Dobbiamo cominciare ad accettare l'idea che siamo come in un noto romanzo assurdo dire sul Nord
E altre regioni italiane ed europee non hanno attualmente problemi meno complessi dei nostri in questo senso dobbiamo sapere puntare ad una nostra identità regionale che muova dalla valorizzazione dalla esaltazione delle differenze
Differenze che sono alla base della crescita regionale in questo contesto penso si possa inserire una riflessione sul Mezzogiorno che dobbiamo costruire
Per la Sicilia tutto ciò ha un significato ancora più pregnante
In questo essere a sud della Sicilia rilancia la sua vocazione mediterranea una scelta che dobbiamo essere che crediamo debba essere condivisa era forzata anche da molte altre regioni meridionali
Regioni che devono accettare un ruolo di interscambio ed un'autonomia butterà culturale in un contesto comune di indirizzi politici e di strategia contro come si collega questo che a prima vista può apparire un quadro strategico con la realtà di lotta quotidiana alla criminalità organizzata
Siamo a qualche giorno da tragici anniversario
Gli avversari gli anniversari
Soprattutto quelli come questi in cui è rabbia impotenza amarezza dolore si confondono con il desiderio e la capacità delle istituzioni garantire risposte nette e ferme nella lotta alla mafia
Possono attratti sembrare un vincolo uno spazio retorico in cui la frasi fatte
E di circostanza si rincorrono e si fanno immagine di una conduzione in cui ciò che viene detto suona le stesse orecchie di chi parla come un già detto
Un Giano un ennesimo discorso
Ebbene vorrei poter sfuggire a questo vincolo gli anniversari ed essere qui oggi testimone di memoria e di impegno di memoria innanzitutto
Quella dell'uomo Giovanni Falcone un magistrato schivo lontano dai palcoscenici lontano dall'idea di dover barattare la sua coscienza il suo senso alle istituzioni con un incarico un ruolo un Vanir meno del suo operato
Sbagliarono quanti pensarono a un suo protagonismo un errore grave una ferita non ancora riservata una macchia nell'impegno della statura etica di chi quel tragico errore commise
Ma ricordano quanti erano accanto a Giovanni Falcone nei giorni quell'amara polemica ricorda la sua serenità
Non data certo date alterigia darsi com'era piuttosto da quel senso del dovere che ne aveva fatto un uomo delle istituzioni dello Stato uomo della legge della giustizia
E questo è una memoria forte che si imprime nella mia mente una memoria che va al di là dell'anniversario spesso l'ho già detto più volte la distanza da una strage non è nelle date e nei giorni che passano e nel distacco che da essa alcuni vogliono imprimere e nella nostra capacità di dimostrare con l'impegno quotidiano
Con l'impegno il quotidiano fare perché altre stragi altre vittime non ci siano
Ed è accanto alla memoria di Giovanni Falcone e con la memoria di Francesca Morvillo degli uomini e alla sua scorta non li conoscevo nonno almeno personalmente
Ma probabilmente potrebbero essere descritti raccontando i visi gli sguardi carichi di sconforto dei loro colleghi
Lì in quell'autostrada improvvisamente trasformata in un sobborgo di Beirut o di Sarajevo a ricordarci la guerra dentro casa anni a ricordarlo a noi che troppo spesso e troppo facilmente ignoriamo le guerre a poche centinaia di chilometri dal nostro Paese
Gli uomini e le donne in divisa piangere quelli che erano morti
Loro con il loro impegno con il loro senso del dovere della loro fedeltà senza ombre sono la memoria senza esitazione il la fiducia nelle istituzioni
Ebbene oggi a quattro anni da quel pomeriggio di caldo e di morte credo che delle istituzioni e si debba e si possa parlare
Non sono così ingenuo nel ritenere che la crisi di valori e di moralità che ha toccato il complesso delle istituzioni nazionali e regionali ed oggi siamo alla vigilia alle nove al nostro Parlamento
Non abbia inciso sull'immagine stessa che l'opinione pubblica europea ha delle istituzioni e degli uomini che opera in Sicilia troppo spesso si sentono frasi che accomunò persone diverse
Sono tutti corrotti sono tutti collusi sono tutti uguali
No non erano e non sono tutti corrotti
Non è in grado e non sono tutti collusi c'erano e ci sono uomini come Giovanni Falcone come Francesca Morvillo come Paolo Borsellino come le donne e gli uomini delle loro scorte
Il loro insegnamento è stato ed è che la lotta alla mafia non ha bisogno di eroi o di proclami roboanti ma si fa ogni giorno compiendo fino in fondo il proprio dovere
Amministrando in modo trasparente rompendo la spirale delle clientele delle collusioni spezzando la logica delle omertà e i codici di connivenza
La si fa la lotta alla mafia a partire dal rispetto dei diritti dei cittadini ma anche a partire al riconoscimento dei propri doveri
Gli amministratori di funzionari gli uomini delle istituzioni la si fa riconoscendo un ruolo dalla politica diversa
Una politica al servizio del bene comune e non degli interessi privatistici di Prodi
Su questa strada sulla strada dell'insegnamento Giovanni Falcone è possibile oggi un Bilancio
I mandanti e gli esecutori quella strage non resteranno probabilmente in politica
Ma noi abbiamo ancora molto da fare lo abbiamo noi politici e pubblici amministratori
Dobbiamo costruire un'immagine europea credibile della regione siciliana e del suo ruolo amministrativo della sua capacità di essere al servizio dei cittadini di esserlo in modo trasparente a partire da una nuova etica della politica
Ma molto da fare ancora hanno quelle istituzioni come la scuola in cui si formano coscienza e mentalità e nelle quali ancora troppa e l'insensibilità e l'indifferenza il silenzio
Lo sapevano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che non lesinare l'ormai il loro tempo per incontrare gli studenti lo sa il procuratore Caselli
Che quando può in dedica il suo impegno al confronto con i giovani per andare nelle scuole
Fra i giovani dobbiamo ricordarlo oggi noi perché questa non sia una commemorazione un ricordo ma il segno di una scelte di un impegno del quale sentiamo forze forte l'esigenza di rispondere alla collettività e alla nostra coscienza
Per questo io credo dobbiamo essere grati al presidente Violante
Per la sua scelta di essere qui oggi all'indomani dell'assunzione del di una delle più alte cariche dello Stato per l'attenzione che vuole dedicare alla nostra terra
Su questo percorso di formazione di trasparenza credo che la distanza per qualcuno incolmabile e per me è sempre più ridotta fra maschi e Palermo potrà essere totalmente coperto grazie buon lavoro
Questo pomeriggio a me datore in per il saluto della città prende il saluto apprezzamento per questa iniziativa
Della fonda solo Giovanni e Francesca Falco
Rendere un appezzamento è un saluto particolare alla Fondazione alla signora Maria Falcone per questo ulteriore contributo che viene dato alla crescita culturale di questa nostra realtà
Devo rendere il saluto domani come sindaco con altri sindaci avrò occasione di parlare del cammino dalla città di Palermo e della città italiane di fronte alla prospettiva europea
Ma mi consentirete di dire qualche cosa fin da questo pomeriggio proprio sul senso che questa iniziativa riveste a mio avviso per il suo intrecciarsi con il cammino dalla città
Io porto il saluto a Palermo bellissima che va lentamente facendo sì città
Una città
Per troppo tempo Palermo non è stata città per troppo tempo la storia civile di Palermo non è stata una storia di cose e di luoghi comuni
La città e città quanto più e più importanti sono le cose comuni quanto più è più importante sono le cose che tengono insieme le persone
Per tanto tempo Palermo assomigliava costa campana siciliana carica di recinti dimori di pilastri senza cancello di cancello senza pilastro a marcare la distinzione tra quello che il mio e quello che tu in mezzo il deserto comunque le cose non importanti quelle che l'alcol
Mentre le storie civili
E le altre città d'Italia ed Europa sono storie di luoghi comuni sono storie della chiesa sono storie del e la cattedrale sono storie che la piazza sono storie della scuola sul nostro dell'università delle cose comuni e le cose più importanti più sono importanti e più sono però se le cose comuni più la città e città
Palermo per molto tempo non è stata città basta diventando cominciando con lo scoprire una prima straordinaria cosa comune e la memoria
La straordinaria importanza della memoria per fare la città se siamo qui è per ricordare e per non dimenticare e quando la città riesce a ricordare riesce a non dimenticare diventa sempre più una città e questo credo che sia il contributo che viene dato anche con grande impegno alla fondazione Francesco e Giovanni Falcone
La memoria della città e un modo per fare città una comunità viene giudicata in base alle cose che reputa importanti e comuni se reputa importante e comune come la memoria se reputa importante comune
La l'Italia se reputa importante del Comune l'Europa se reputa importante comune il mondo non tutti reputo importante come un'Alitalia
Non tutti retro importante come l'Europa non tutti reputo importante comune il mondo io credo che su queste cose si misura la qualità della vita civile la qualità di una città il cammino di una città così certamente in questa Palermo de la quale porto il saluto certamente la scuola è diventata la corsa comune
La scuola e diventata una straordinaria risorsa di questa città ha ricordato a tutti noi in quanto sia importante la formazione dei giovani
E non soltanto la scuola nel suo essere scuola non soltanto la scuola il suo processo apparizione formativo marchio in questa straordinaria iniziativa che si ripete quest'anno per ricordare Giovanni Falcone Francesca Morvillo a Paolo Borsellino
Tutti coloro che sono caduti per una Italia diversa e migliore con la iniziativa la scuola adotta un monumento l'adozione
Amare un figlio naturale naturale
A mare un figlio adottivo e un doppio atto di amore credo che lo stesso possa dirsi con riferimento al bene
Amare un bene che proprio è naturale amare un bene che non è proprio perché di tutti è un doppio atto di amore quello che sta accadendo per la scuola palermitana e quello che sta accadendo deve accadere con riferimento però anche ad altri
Valori ad altri valori di questa città non soltanto la scuola anche il lavoro deve diventare un bene comune deve essere vissuto come un patrimonio comune non soltanto la scuola un monumento
Anche l'impresa deve essere vissuta come un bene un patrimonio comune dovesse curata rispettata perché a un'impresa che venga considerata un sistema di impresa che vengono considerati al bene comune
E lo spazio che sola desolato affidato ai recinti delle appartenenze degli egoismi sicuramente non serve non fa la città io non voglio aggiungere altrui o soltanto
Dire la gratitudine alla fondazione del Giovanni e Francesca Falcone per avere insieme con l'amministrazione pensato domani sera ti rivolge un saluto alla cardinale Pappalardo che lascia carica di arcivescovo della città a di Palermo ed è stato duramente importante io credo questo riferimento perché il cardinale Pappalardo a Palermo non ha fatto tanto cose nuove
Ma ispirandosi a quello che è proprio una indicazione delle Sacre Scritture che hanno accompagnati in convegni e le chiese d'Italia il cardinale Pappalardo ci ha aiutato a far nuove tutte le cose
Alla grande differenza pensare che il futuro significa far soltanto cose nuove o pensare invece che il futuro significa far nuove tutte le cose Luís ci ha aiutato a far nuova questa città che già esisteva
Anche ognuno di noi se noi siamo cambiati in questi anni parlo certamente soltanto per me per la mia esperienza personale
Ma credo che ognuno di noi può fare una riflessione simile a quella che sto facendo se io mi sento diverso e meno peggiore di ieri se sono meno peggiore di ieri
Questo sicuramente si deve a chi in questa città ha creduto che fosse possibile far nuove tutte le cose
Far nuvole cosa significa evidentemente rinnovare non solo i palazzi monumenti o di scoprire lo spasimo ma significa soprattutto cambiare partendo dal nostro interno come ci ha ricordato appena qualche ora fa
Sua Santità quattordicesimo Dalai Lama presente a Palermo uno per dare questo segnale che il cambiamento non è nelle cose che stanno fuori vite
Ma a parte dal dentro di te ed è per questo che esprimo l'apprezzamento pieno per l'impegno e la Fondazione allentare dentro i problemi
Appare azione di promozione culturale quella che tanto serve per rendere cita questa nostra bellissima Palermo grazie
Mi consenta signora Falcone di esprimere a nome dell'associazione magistrati il ringraziamento più motivo per quest'invito
è nello stesso tempo di manifestarle una preoccupazione
Specie acuità specialmente dagli interventi precedenti che rischiano di fare andare il mio intervento fuori tema
Convinto come sono che
Si debba parlare qui
Del Trattato di Maastricht degli affetti delle conseguenze
Che derivano da questo trattato e dell'impatto che questo trattato può avvenire sul nostro mondo
E io credo che allora
Bisogna fare un'analisi chiara
Della realtà
Cominciando col dire che quel trattato
Va rivisto e va rivisto immediatamente
Io non voglio certo indicare le linee
Che sono segnate nelle pagine di quel trattato e non voglio ricordare i vari momenti di
Collaborazione di cooperazione che sono previsti in materia civile in materia penale in materia di polizia per chi altri credo faranno interviene con i loro interventi chiarezza su punti ancora oscuri
Ma mi consentirete soltanto di dire
Che oggi perché oggi di questo parliamo
Al di là delle solite insufficienze
Non possiamo non registrare comunque nonostante le buone intenzioni la povertà dei risultati raggiunti sino ad oggi
Registrare
Una scarsa decisione
Nel portare avanti quel processo di comunitarizzazione a cui tutti si richiamano che è indispensabile per superare antichi steccati
è una inspiegabile debolezza nell'applicare i meccanismi del trattato che possono oggi funzionare e che rischiano invece di rimanere scritti sulla carta
Non sto qui a discutere le ragioni di questa situazione ma tante e da qui dobbiamo partire
Se vogliamo dire con chiarezza che non efficace cooperazione intanto può realizzarsi
In quanto si riesca a mettere in moto un circuito virtuoso in cui esperienze conclamate nella quotidianità dell'impegno una costante praticata ad agire d'accordo è una profonda conoscenza reciproca
Riescono ad esprimersi al meglio e a dare ricorre ad una comune azione di contrasto contro qualsiasi forma di legalità
E però perché ciò avvenga
è indispensabile con l'aiuto dei tecnici delle forze che operano dei vari settori
Che si instauri immediatamente un confronto per individuare aree di convergenza e dopo errare nel quadro di forme di intervento definite in funzione delle loro esigenze e delle loro specificità
L'esigenza di rivisitare una materia così delicata
E di avviare una seria riforma del funzionamento del terzo pilastro del Mahdi Trattato di Maastricht
Si impone oggi più che mai e lo diciamo qui a Palermo proprio di fronte ad una criminalità senza scrupoli che non conosce ormai i confini ed estende i suoi tentacoli all'interno di ogni comunità
Preoccupata soltanto di trarre profitti enormi da attività illecite capaci comunque
Di mettere in pericolo la stessa vita di Bari democratica di questa o quella nazione
Ma per arrivare a tanto io credo non si possa prescindere
Da un esame interno tra virgolette
Delle nostre realtà della nostra situazione
Peculiare
E vorrei cominciare a dire subito con nettezza
Che questa giurisdizione estesa in tutte le direzioni
Questa giurisdizione che un giurista finissimo come Stefano Rodotà definisce ormai la pattumiera i tutti i conflitti sociali non può più reggere all'impatto
Delle nuove emergenze e richiede una riflessione da parte di tutti
Cominciando a ragionare concretamente sulle cose da fare in un Paese che mi pare in questi ultimi tempi abbia avuto poco tempo e voglia di confrontarsi con gli accadimenti
è di trarre spunti e di fare analisi capaci di individuare meccanismi di intervento concreto misure adeguate per far fronte non soltanto ad una criminalità organizzata sempre più brutale ma ad altre forme di legalità che hanno comunque minato la vita democratica di questo Paese
E non voglio qui incerto mettermi a disquisire sull'esigenza di quel diritto penale minimo che sta diventando ormai un'esigenza prioritaria su cui una riflessione va avviata da tutti e che impone quinti una serie di interventi razionali
Nel più breve tempo possibile
E il nuovo ministro di grazia e giustizia il nuovo governo sa Secondo quali direttrici
Bisogna muoversi
E sanno benissimo c'è un recupero di efficienza della giustizia nel nostro Paese è un elemento fondamentale
Per la risoluzione dei conflitti e per avviare quel processo di risanamento a cui tutti tendiamo sappiamo bene che oggi
Parlare
Di un recupero di legalità
Discutere di un recupero di efficienza è molto difficile ma credo che non ci siano più spazi temporali
Da perdere bisogna comunque cominciare a ricostruire di nuovo qualcosa che consente alla macchina giudiziaria alla giurisdizione di esprimersi al meglio
E noi abbiamo già indicato una serie di priorità lungo le quali il nuovo ministro di grazia e giustizia dovrebbe muoversi e non sto qui certa ripeterlo ma è indiscutibile
Che si vogliamo veramente ricominciare
A discutere di giurisdizione se vogliamo veramente parlare di un ritorno al processo
Dobbiamo quanto prima affrontare dei noti che nel passato non si sono affrontati e cominciare quindi a sciogliere delle riserve che purtroppo hanno bloccato in itinere alcune iniziative che pure erano stati assunti in passato
E vorrei qui dire con chiarezza
Che il controllo di legalità costa il controllo di legalità pesa
Il controllo di legalità
Richiede da parte di tutti un impegno una professionalità una correttezza enorme
E parlando da magistrato
Debbo dire
Che in questa analisi non dimentichiamo
Gli eccessi
Gli errori le cadute deontologiche che possono avere contraddistinto una fase
Ma tutto questo non autorizza però che continua ancora quel clima che anche in questi giorni abbiamo dovuto registrare
Di attacchi frontali
A singoli magistrati ad uffici interi con affermazioni mi consentite che provenendo dal persone che hanno grande responsabilità dovrebbero invece
Dimostrare con i fatti rispetto delle istituzioni e rispetto delle regole del gioco
Noi sappiamo bene che il percorso è ancora lungo e che è necessario
Arrivare subito a ridefinire i compiti della giurisdizione ricominciando all'ora a discutere delle cose concrete che oggi affliggono il mondo giudiziario affrontando le ragioni
Che impediscono
Ai processi di celebrarsi celermente e che impediscono ai giudici di dare risposte esaurienti alle istanze che vengono dal Paese
Ecco io credo che se ci muoviamo in questa direzione
Sì siamo tutti convinti che bisogna cambiare direzione di marcia e allora possiamo cominciare a rimettere in moto un circuito che dia diciamo la possibilità agli operatori della giustizia di cominciare a lavorare in nuove condizioni sapendo bene
Di dovere adempie a una funzione delicata sapendo bene di dovere rispettare prima di tutto delle regole
Che sono fissate non soltanto dalla Carta costituzionale ma dalle leggi comunque approvate dal nostro Parlamento
Qualcuno ha dichiarato che l'azione giudiziaria deve stare attenta a non incrinare quel convinto consenso dei cittadini onesti che ne costituisce l'indispensabile legittimazione morale
è vero ma noi dice lo diciamo così
Vogliamo essere messi in condizione di poter operare nel migliore dei modi convinti come siamo che questo Paese ha bisogno di un controllo di legalità serio
Gli utenti controllo di legalità efficiente un controllo di legalità che non si presti certo a strumentalizzazione
Ecco la speranza è che il nuovo corso della vita di questo Paese possa dare a tutti risposte autorevoli e voglio chiudere rivolgendo alla Fondazione Falcone
Un augurio
Che questi convegni possano sempre
Esser celebrati su tematiche di grande attualità
In modo da consentire quel confronto che è una condizione essenziale per comprendere le ragioni di tutti e per cominciare a discutere di problemi concreti senza invece pensare ad altre soluzioni
Signora Maria
Grazie per il grande onore
Che mi ha fatto invitandomi a questo tavolo
Io non ho veste di ufficialità
E quindi l'invito mi tocca nel profondo di uomo di cittadino
Se proprio voglio trovare un qualcosa che da ufficialità fra la mia presenza qui
Può essere nel fatto che due istituzioni che operano nel silenzio
Una di tanto in tanto
Come omaggio le memorie
E l'altra ogni giorno su un territorio dico l'associazione Vittorio Bash le dico nel gruppo Abele
Che mi hanno presidente pro tempore ecco posso dire
Che sono qui
Per una duplice testimonianza proprio nel rifare mi a queste due associazione
Una regata
Ha un nome del passato
Sempre presente di un passato di impegno nella lotta al terrorismo sino al sacrificio come è stato l'impegno Giovanni Falcone
E della sua sposa nella lotta alla criminalità organizzata
L'altra testimonianza gruppo Abele
Nell'impegno di un presente e attivo
In ogni momento in ogni angolo sul territorio sempre più espandendo la propria attività
Nell'ottica del volontariato sublime espressione dell'impegno sociale
Detto questo ed entrando un poco nella tematica
è che io vorrei partire tom mal vezzo per Moriero dal malcostume
Che si sta diffondendo in questo Paese quasi ogni giorno
Quando c'è un'idea forte alta che chiede impegno e sacrificio
Che chiede fatica e magari dà fastidio
Si tende a dire a dare l'etichetta a dire che è un teorema
Quasi con sprezzo
Come un qualcosa di teorico che va lasciato in disparte
Ebbene bisogna replicare con forza che inizio remi quando ovviamente sono validi
E non creati ad arte hanno dalla loro parte la forza della ragione
L'essere frutto di cultura di studio di approfondimento
E allora bisogna essere orgogliosi quando enunciando una linea di condotta
Si sente dire da coloro a cui quest'idea dà fastidio
A coloro che temono la fatidica dell'impegno per quest'idea
Diventa motivo di Argo di orgoglio appunto perché migliore degli elogi
Perché uno maggio alla razionalità alla ragionevolezza
A quel valore che la Corte costituzionale attratto e tra ogni giorno dal dettato sublime dell'articolo tre del testo erano Stracca
E allora qui quali teoremi vengono almeno sottintesi per me
Molto semplici
Ma proprio per la loro semplicità
Direi muniti di una forza ineluttabile
Criminalità organizzata nazionale implica lotta organizzata contro queste criminalità sul piano nazionale
Lotta organizzata sul piano internazionale invece o anche ancor più quando si tratta di combattere la criminalità organizzata internazionale
E l'altro teorema
E che visto come la criminalità organizzata si insinua nel territorio
Infilandosi laddove c'è miseria e ignoranza assoldando i senza lavoro ecco che la contrapposizione nello sviluppo sociale
Ecco i due grandi temi che il titolo di questo convegno abbina dedicando ad essi due particolari forme di manifestazioni concretizzate attorno all'uno e all'altro di essi
Direi che è piuttosto piuttosto
Per criticare il teorema
Noi merry valutarlo in particolare questi due questa forza della logica della ragione
Che in esse estrinsecazioni proprie di ciascuna delle due
E che tarda all'attuazione la realizzazione di questi teoremi
Proprio perché non c'è quella compattezza quella coerenza quella continuità nel battersi per la loro realizzazione
Pigrizia e sfiducia
Per non dire di peggio in certi casi ostruzionismo voluto certamente dagli avversari dalla versione da combattere
Ma anche tra coloro che non sono da parte dell'avversario la pigrizia la sfiducia se non altro frena no questa attuazione questa realizzazione
Maastricht parola magica
Che doveva essere un qualcosa di vincente su questo piano di avvincente collegando
Un'ampia comunità internazionale nel confronto
Giornaliero quotidiano angolo per angolo
Di un ambiente di un ambito sempre più vasto attaccato da questa criminalità organizzata
Per reagire unendo le forze sfruttando quelle che sono in ogni Paese le ricevere che le scoperte per rendere più efficace questa lotta creare cioè un continuo scambio
Per utilizzare il meglio di ciascuno e compattare in questa lotta questa era l'idea di Maastricht in tanti settori ma per quanto ci riguarda in quel terzo pilastro che riguarda gli affari interni e la giustizia
Maschili ci riporta ad una data
Sette febbraio novantadue quando fu il Trattato stesso che porta questo nome aperto la firma
E c'era Giovanni Falcone quei in Italia nel mondo
Operando con continuità
Con discrezione anche con rispetto delle idea altrui
Ma ogni giorno a Port
Andò avanti un'idea respingendo verso la necessità aprendo gli occhi alle necessità di questa cooperazione internazionale
Eppure tarda
E come tarda
Sono deludenti gran parte di questi risultati
E allora tornare da Maastricht a Palermo
Questo titolo in rosso
Queste parole chiave di questo convegno
Vogliono dire che da Maastricht bisogna tornare a Palermo per tornare alle radici da cui si era partiti soprattutto noi italiani sopra otto per quel terzo pilastro
Nel Davis ficcare l'esigenza di questa conduzione di questa cooperazione a livello internazionale
Da Palermo Amatrice da maschio a Palermo per ritrovare vitalità per capire perché martedì tarda a funzionare per avere una iniezione di Sangue vivo
Del sangue di chi è morto per questa battaglia per vivificare quello che intristisce nella lentezza delle realizzazioni
Io credo che bisogna veramente alzare la voce
Nel protestare contro la vaghezza delle formule
Le prediche
I messaggi reiterati che restano senza seguito ho conseguito troppo magro
Per un po'va bene enunciare dire
Programmare ma poi se non si realizza si tradisce il messaggio che si è lanciato
Maastricht deve ritrovare a Palermo in Palermo prevede di Falcone
Nel vivere di questo territorio di questa esperienza drammatica ma che illumina più che ogni altra esperienza proprio perché così drammatica quasi la madre
E le tragedie delle mafie ecco che deve ritrovare qui
Rimedi tanto
Il come è nato il teorema
Il perché di questa che sembra elementare esigenza di una cooperazione internazionale che invece tarda ma perché tarda cerchio
Inerzia sfiducia pigrizia ostruzionismo incapacità ci saranno anche tutte queste ragioni come in ogni cosa difficile del mondo
Ma forse c'è qualcosa di più
E dobbiamo domandare certo credo che deve essere uno dei punti già indicato da chi mi ha preceduto da approfondire per potere recuperare il terreno perduto
Per riprendere il messaggio e farne una completezza di applicazione
E certe o che queste disposizioni del Trattato di Maastricht in materia di cooperazione giudiziaria
Sembrano a vivere che una Perrotta che l'ha portata teorica
Eppure riunioni si sono susseguite continuano a susseguirsi gruppi vengono formati e poi si rimanda la conclusione
O si danno indicazioni di un certo interesse ma che sono più che altro un'operazione di monitoraggio il monitoraggio serve in quanto poi permetta aiuta la realizzazione di quanto si deve
Realizzare nella programmazione che ha dato il via a quest'operazione partendo dal monitoraggio non dobbiamo credere che il monitoraggio basti per carità è un inizio
Particolare certe volte anche necessario può essere illuminante ma il solo un prodromo un punto di partenza
Pende arresto dobbiamo anche dire che le disposizioni del sesto capito del Trattato di Maastricht quello che ci interessa
Sembra non essere state formulate che in termini molto generici forse volutamente per avere più adesioni
Quando si vogliono tante adesioni bisogna concedere molto e ridurre al minimo il tessuto che si vuole e si deve imporre a tutti i e questo vale in particolare proprio per il crimine organizzato che in quelle norme definito con riguardo al traffico di stupefacenti e al terrorismo
Che certamente sono settori brucianti ma che non completano l'orizzonte sono soltanto una parte
Quindi indubbiamente occorre un'ampia azione un ampliamento di orizzonti ma su tutto un ampliamento di risposte
Come il Maglio all'ora a parte queste
Necessaria in fondo limitazioni iniziali
Ma poco per volta ogni Stato deve rendersi conto che questa criminalità organizzata a livello internazionale mina alle radici
La vita di ognuno degli Stati e tutti ne sono colpiti quindi numero degli Stati che vuole partecipare che volesse partecipare
Essere partecipe per il Trattato di Maastricht e quindi si tratta anche di aprire gli occhi di fronte a questo baratro a questa minaccia che concretizzata ogni giorno
Io credo che una delle cause maggiori
Di questo ritardo di questa lentezza
Mie buone testimoniali Liliana Ferraro
E anche neo parlamentare simili che saluto con particolare piacere troppo questa elezione e anche l'amico Giuseppe Di Federico
L'esperienza vissuta insieme al Ministero di Grazia e Giustizia
Attorno a questi problemi
Del master che nasceva
Che stava per entrare in vigore che sarebbe poi entrato in vigore alla fine del novantatré
Ebbene scrutando tra le norme pur notando queste debolezze queste genericità ci si era accorti che Affari Interni e Giustizia dovevano avere un ruolo determinante
Invece si è determinata e scusate il gioco di parole una situazione per cui il ministero degli affari esteri
Ha preso in sostanza il predominio per quanto riguarda la realizzazione secondo una vecchia formula la formula diplomatica pure importante sotto certi profili pure innegabilmente portatrice dei risultati utili nel suo ambito ma qui non si riesce a capire perché non sia stato dato alla giustizia
All'interno al ministro la giustizia mite degli interni quel ruolo che mastri richiedeva parlando con la maiuscola di affari Intermite con la G maiuscola di giustizia
Perché mai tutto nelle mani degli affari esteri
è un errore capitale che sposta l'obiettivo su un piano di intese diplomatiche mentre qui si ha a che fare con i reati con le organizzazioni criminali con l'associazione a delinquere che dilagano che usano sempre di più tutto ciò che la tecnologia offre e noi continuiamo ad attendere attraversò di apribile attraverso incontri che non concludono nulla di veramente concreto ed è una perdita grave occorre recuperare tornando a Palermo
E allora ecco che già rinforzare il luogo il ruolo di interlocutore
Della ministro dei ministri della giustizia eliminando queste vie di trasmissione diplomatica che ridotta rallentano ritardano fanno sfumare quella che è l'essenza vera per la lotta contro il delitto
E certo ci vuole presidente adatte
Molta ragione nella parola nella espressione Kell un attimo fa ha detto urge un diritto penale minimo
E noi invece ci troviamo di fronte a una carenza di realizzazione sul piano penale degli strumenti internazionali
Perché gli stati continuano a coltivare quello che in passato poteva anche trovare una giustificazione Mac oggi senza le frontiere che permettono il dilagare
Lo scavalco delle frontiere anche la criminalità non può più essere consentito una Gelosia tale della propria sovranità
Per cui in materia comunitaria il diritto penale quasi tenuto fuori dalla porta quasi fosse un intruso ciascuno al suo diritto penale se lo tiene e se lo gestisce come meglio crede
Anche se questi rapporti dilagano al di là delle frontiere
Occorre a tutti i costi un recupero del senso della realtà della concretezza della cosa della gravità dell'arco della gravità del problema
Quindi penso che la Fondazione Falcone
Abbia avuto un grande merito nel scegliere questo tema quattro anni di una data che nel cuore ci rende sempre atroce ricordo ma che deve essere vanto del nostro Paese
Di aver dato al mondo all'Europa alla lotta contro la criminalità un uomo che ha saputo enunciare praticare teoremi dimostrando che bisogna concretizzare perché se non si concretizza Russia successo
Da oggi prevedeva la conclusione dei lavori di presentazione di questo convegno
Con la mia relazione finale ma la presenza d'acqua dell'onorevole Violante ci fa sperare in un suo intervento
Pontormo né Falcone ringrazio presente capi Dublino
Perché nel dettato
Ringrazio capito meno Graziano per le parole cortesi che m'ha detto credo che ricordare una persona come Giovanni utile anche ispirarsi al senso di concretezza che ha sempre animato la stazione voglio essere quindi molto sintetico
Cercato di riflettere insieme a voi su un punto la fase in cui siamo
Il rapporto macché antimafia
A seguito né cinquant'anni di vita repubblicano andamento ciclico
C'è stata la strage poi c'è stata l'indignazione
Poi c'è stata la legislazione poi c'è stata la soddisfazione per i risultati ottenuti e poi c'è stata disattenzione fino alla strage successiva
Così è accaduto dopo sessantatré dopo Ciaculli
Accaduto dopo tanta due assassinio di Latorre adesso ti stai salvo che Dalla Chiesa della moglie del sofista così è stato dopo le stragi del novantadue ed oggi ho timore che siamo nella fase tra disattenzione
Il punto politico quindi che si pone e quello delle interruzioni il ciclo del ribaltamento
Quando interrompere il ciclo
Innanzitutto attuando la strategia del primo colpo
Non quella del secondo corpo che per decenni è stata attuata e qui credo che ci siamo
Grazie alla capacità
Delle procure
Gli uffici di polizia giudiziaria specializzati
Ormai siamo abbastanza in grado di dare il primo colpo cioè di non aspettare il reato visibile il delitto visibile per colpire ricco Pierre l'organizzazione in quanto operante permanentemente sul territorio
Cioè che l'altro il secondo dato colpire la frontiera finanziaria più e meglio di quanto non siamo in grado di fare oggi
Non c'è ancora non sufficientemente un sufficiente coordinamento su questo versante
Non c'è ancora un vicenza strategica
Che coordini le straordinarie capacità investigative che abbiamo ma che sono ancora separate
E da questo punto di vista credo che risultati maggiori sul piano del consenso sociale potremmo dire si è finalmente riuscito ad applicare la legge sull'autorizzazione sociale dei beni confiscati
Oggi i comuni e le associazioni che volesse utilizzarla non sanno quali sono e dove si trovano questi temi
Credo che è sperabile che nuovo governo nuovo ministro emani una circolare che impegni prefetti a rendere pubblico l'elenco di questi beni
Di modo che i Comuni eccezioni come utilizzarlo possono accedere
Altra questione la seconda questione quella dei mandanti
I probabili mandanti Attinà disinnesco
Del ciclo
Perché finché non si colpiscono i mandanti evidente che Cipro si ripropone mandanti sono quel complesso interessi finanziari economici e politici
Che sono dietro i grandi i grandi omicidi politici
Un recente saggio di Piero vigna ci indica che c'è un lavoro in questa direzione
Speriamo che si vada in questa direzione
E si raggiungono risultati presto possibile c'è poi un punto
Conseguire una democrazia ha qualità totale
Una democrazia ha qualità totale
C'è una legalità che non sia soltanto legalità giudiziaria
Ma che si è legalità del lavoro dei precari servizi della salute della scuola
Sì è un'area territoriale la legalità e solo prevalentemente giudiziaria e difficile che il cittadino medio sfugga impressioni di colonialismo
Cioè in un sistema che applica soltanto la coercizione ma non del servizio
Questo non certo per responsabilità di chi ha il compito il dovere di applicare legalità giudiziaria
Ma c'è la responsabilità del potere pubblico
Dei comuni della regione dello stato di applicare le altre legalità quindi realizzare una democrazia ha qualità totale perché l'azione dello Stato abbia necessario consenso
Questo credo che sia un obiettivo assolutamente irrazionale
C'è poi la capacità di gestire i risultati
Il tattico abbiamo
Chiedo che c'è un problema però di gestione dei risultati
La questione dibattimenti
E noi sappiamo che incontra gravi difficoltà
C'è il problema delle teleconferenze per interrompere interrompere il turismo penitenziario di molti boss
C'è problema dalla costruzione di spazi antimafia internazionali qui Maastricht viene in campo
Perché l'azione della legalità abbia la stessa velocità dell'azione del crimine questo un punto di fondo c'è uno scarto di velocità tra crimine regalità
Il crimine per i crimini per internazionali sono carta velina per i singoli legalità dei singoli Stati
De Bari internazionale sono muraglie spesso insuperabili o difficilmente superabili
Diceva un amico di queste cose si intende che gli unici soggetti che non possono circolare Luca sui magistrati
Forse eccessivo ma siamo son sedici
C'è
Un altro punto
Che l'integrazione che riguarda specificamente la Sicilia
Che e legata alla capacità di gestire risultati che la integrazione nazionale di questa Regione
Attraverso la creazione di una nuova classe dirigente
Che non concepisco l'autonomia come presupposto del separatismo
Di fatto legato alla percezione dei contributi nazionali
E la spesa dei contributi soltanto a clientele e non per l'erogazione di servizi ai cittadini
è un punto politico di cui più volte si è discusso non ci siano né un punto nuovo sappiamo
Ma la capacità di rendere servizi da parte dell'organismo regione siciliana è un problema che riguarda poi molte altre Regioni la sua rinascita ma è un problema
E la integrazione la Regione l'Inter un contesto nazionale una classe dirigente che si muove in questa direzione credo che possa aiutare anche per altri versanti
A ricostruire una identità e una unità nazionale
Che
Che dobbiamo difendere
Perché un valore fondante del nostro Repubblica
Ecco queste sono le cure che molto sinteticamente mi sentivo dire infine valorizziamo e straordinarie cose positive che ci sono in questa regione
Non dimentichiamo quello che di positivo c'è abbiamo il coraggio e l'orgoglio di valorizza
Tutto ciò che di positivo si fanno una scuola tutto ciò che di positivo si fa nel mondo del volontariato tutto ciò che di positivo si fa anche nel mondo della produzione dell'impresa con grandissime difficoltà
Che cerchiamo di sottolineare ciò che di positivo c'è perché questo sottolineando sia come dire anche un dare coraggio per i fiducia crea un rapporto di solidarietà tra coloro che operano bene perché chi opera bene non si sente isolato
Perché l'unica immagine che circola l'unico elemento che circola e quello del della crimine dell'omicidio della strage della marciatore certo questo
Ma sappiamo che non c'è solo questo
O avere il coraggio di valorizzare in positivo credo che ci aiuti anche a superare il ciclo
E cui ho finito
Per questo tipo di obiettivi per questo tipo di lavoro per quello che non è responsabilità del presidente della Camera
Si cercherà di operare frutto cercando di creare una relazione nei limiti in cui questo è consentito dalla Costituzione e dalle leggi delle tradizioni tra il Parlamento nazionale
Il Parlamento siciliano perché questo è un Parlamento storicamente e le assemblee regionali gli altri Paesi vedere come la rappresentanza
Nazionali o regionali può incrociare le proprie culture poi possibilità di azione al fine di creare una rete di sostegno allo sviluppo del nostro Paese nella pace nella legalità e nella serenità questo impegno credo che si possa prendere in questo momento grazie ma
E difficile adesso parlare dov'per mezzo Oppo il presidente Violante comunque voglio ringraziarlo ancora
Lo ringrazio non soltanto per la lungo rapporto di conoscenza che ho con lui ma anche perché con lui condivido ottanta ho condiviso tante battaglie ispirate al conseguimento
Di un nuovo sistema di legalità nel Paese
Sono certa che egli saprà svolgerà il suo nuovo ed impegnativo lavoro con la sobrietà e il rigore e di rispetto dei principi democratici che hanno ispirato fin qui la sua opera al servizio del Paese
Voglio anche rivolgere un ringraziamento particolare all'Assemblea regionale e al Presidente onorevole Angelo capi Tummino per la disponibilità costantemente dimostrata in favore dell'attività svolta dalla Fondazione
E a dal personale tutto dell'Assemblea per la dedizione con la quale offre ogni anno il proprio indispensabile sostegno alle nostre iniziative
Ancora un grazie particolare al Presidente della Giunta regionale onorevole Matteo Graziano per l'incoraggiamento a proseguire che il PCI esprime anche a nome del governo regionale
Infine un affettuoso benvenuto al professor Giovanni Conso presidente emerito della Corte costituzionale e a consigliere Nino Abate presidente dell'Associazione nazionale magistrati
Che rappresentano la massima istanza incostituzionale e la magistratura
Ancora o ancora un grazie alla città di Palermo qui rappresentata dal sindaco Orlando per il costante ricordo che conserva di Giovanni Falcone di Paolo Borsellino e di tutte le mie le vittime della mafia
Prima di continuare con la relazione dell'affonda annuale della Fondazione
Vorrei leggere il messaggio inviatomi da Presidente della Repubblica che non poteva oggi essere qui presente dato gli impegni istituzionali che ben conosciamo
è il cinici
Il tema del convegno promosso dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone coglie con vero senso storico l'aspetto fondamentale della lotta alla criminalità organizzata
Vista non soltanto come necessità assoluta di estirpare dal corpo della nazione un tumore che minaccia di compromettere gravemente l'ordinato svolgersi nella vita civile in vaste aree del territorio
Ma anche come impegno indefettibile da assolvere al fine di assicurare al Paese la prima delle condizioni indispensabili alla sua piena partecipazione
Alle cruciali fasi conclusive della creazione
Nella comune padre europea
Grazie all'opera di magistrati preparati e coraggiosi
Che non si sono fermati davanti al rischio supremo lo Stato ha dimostrato di essere in grado di contrastare rigorosamente con successo l'attacco delle organizzazioni criminali alle strutture portanti della società
Un attacco che in determinate circostanze si rivela esiziale al perfezionamento del processo di integrazione sociale
Che deve invece andare avanti ed essere portata a compimento proprio perché sottrae alla criminalità organizzato spazi di proselitismo e di reclutamento
Nel compimento di tale operativi bevono sempre più essenziale insieme con la convinta partecipazione dei cittadini la collaborazione tra magistratura e forze dell'ordine
E la concertazione a livello internazionale delle loro azioni Candy spennare usabile dinanzi alle dimensioni sovrannazionale di molte strutture criminali
Segnatamente di quelle che predominano nel traffico del sud sostanze stupefacenti e delle armi e nelle attività collegate all'intricato quadro della della illecita sui finanziaria
Scusate o lo scrittore
Eros aree in proposito positivamente significativa la presenza al convegno di esperimenti di grande rilievo importanti uffici operanti in paesi con i quali l'Italia ha da tempo instaurato una pratica di cooperazione che in moltissimi casi si è rivelata estremamente proficua
E decisamente risolutiva
Questo è senza dubbio in modo più utile consultivo di ricordare nel quarto anniversario dell'eccidio mica tutti per la verità e per la giustizia
Il tema internazionale scelto per l'incontro di quest'anno sottolinea l'interesse della Fondazione ai problemi dello sviluppo sociale del lavoro e della scuola
E la convinzione che la lotta alla criminalità organizzata in Italia e nel mondo è presupposto è condizione essenziale per la soluzione di questi problemi
Sempre più frequentemente sentiamo parlare del Trattato di Maastricht e della necessità di entrare in Europa per non perdere il treno dello sviluppo della necessità di affrontare ulteriori sacrifici economici
Per metterci in condizione di rispettare i parametri imposti dal Trattato della moneta unica e così via
A volte ho la sensazione che i cittadini non siano sufficientemente chiariti i benefici che potranno derivarne le possibilità che fin d'ora sono offerte a tutti
Anche il grado di conoscenza delle parti del trattato cosiddette secondo e terzo pilastro che riguardano rispettivamente integrazione sociale
E sicurezza giustizia non mi sembra che siano stati adeguatamente approfonditi neppure dagli addetti ai lavori
Probabilmente questa coerenza di approfondimento è derivato dall'ambito circoscritto all'interno nel quale si è sviluppato fino ad oggi la questione Maastricht
Forse questo è stato ritenuto un metodo necessario per la realizzazione della prima fase cioè l'unione economica e monetaria per la quale sono intervenuta direttamente le componenti finanziarie bancarie dei paesi dell'Unione
Ma forse le ragioni sono anche altre
Il quadro che oggi si presenta purtroppo mi pare quello delineato da esperti economisti i quali sottolineano come l'unione economica raggiunta
Può costituire un forte rischio per l'estendersi della criminalità in tutte le sue forme
Basta leggere qualche pagina del libro Europa l'impossibile è stato Squaw
Scritto da autori vari tutti rupestri convinti e di grande livello per comprendere la gravità della situazione dice proprio questo testo
Le forze di polizia e magistrati che costituiscono gli attori principali della cooperazione in questo settore
Non hanno affatto apprezzato le modalità con cui è stato concepito il titolo quarto del Trattato di Maastricht
Essendo stati esclusi dalle discussioni preliminari è comprensibile che abbia raccolto con poco entusiasmo il risultato del lavoro condotto a porte chiuse dai diplomatici
Se dunque è registrata una scarsa volontà di applicare i meccanismi un po'bizantini previsti dal trattato che potrebbero tendere
Rendere vani i risultati peraltro assai scarsi del periodo precedente
La riforma dovrà consentire agli operatori del settore sia essi poliziotti o magistrati
Vi agire nel quadro di forme di cooperazione definite in funzione delle loro esigenze e delle loro specificità
L'apertura della Conferenza intergovernativa per la revisione del trattato svoltosi a Torino alla fine di marzo del corrente anno non mi pare abbia adottato metodi diversi da quelli della trattazione a porte chiuse
Fin qui eseguiti
Sembra quasi che conseguita l'unione economica raggiunta una modesta integrazione sociale il problema della sicurezza e della giustizia si riduca alla costituzione di organismi seppure importanti quali Europol
E all'affermazione generica del rafforzamento della cooperazione giudiziaria
Leggevo in uno dei tanti interventi di mio fratello Giovanni un passo significativo è inquietante
L'apertura delle frontiere all'interno dell'Unione Europea favorirà necessariamente all'espansione della mafia e della criminalità organizzata con sistemi mafiosi questo tipo di criminalità difficilmente può essere contenuta con efficacia da confini nazionali o da altre barriere
Tuttavia è da presumere che è una cosa nostra a livello europeo non sarà identica a quella di adesso
Perché oltre tutto dovrà operare in condizioni diverse da quelle assai specifiche che hanno modellato alcuni suoi aspetti e comportamenti
Mi sembra certa l'acqua ci troviamo d'accordo giovane trova accordo con l'onorevole Violante che la vita decisi la via decisiva che deve essere intrapresa consiste nella distruzione del potere finanziario
Della criminalità organizzata il che presuppone a sua volta una collaborazione internazionale energica ed efficacia e continua queste è una lotta in cui si devono sentire impegnati tutti i componenti della comunità internazionale
Perché dall'esito di questa lotta dipende se la criminalità organizzata può essere distrutta o almeno ridimensionata entro i limiti in cui non rappresenti più una seria minaccia per la società
Dei risultati della conferenza di Torino si dovrebbe argomentare che sia prevalsa invece una scelta politica diverso
Sento il dovere di esprimere la mia preoccupazione con forza perché questo è un aspetto fondamentale sul quale mi auguro il nuovo Governo vorrà riflettere
Questa è una delle ragioni per le quali abbiamo coinvolto in questo convegno i sindaci i rappresentanti della sicurezza e della giustizia i rappresentanti delle componenti sociali
Coinvolte nel rilancio economico del Paese
Lo sviluppo del Sud
La previsione del sud della previsione corretta di decentramento delle funzioni statali il rilancio dell'economia e l'ingresso dell'Italia in Europa Deborah avviarsi immediatamente
Con il contestuale e costante impegno nella difesa della sicurezza dei cittadini e del contrasto alla criminalità organizzata
Sarebbe davvero grave se comportandoci come per il passato ritenessimo di avere su superato il problema
Sono avendo decapitata atto in gran parte il vertice di Cosa Nostra
Ma altrettanto grave sarebbe se i paesi delle onorerò Preah continuassero ad ignorare volutamente com'è la globalizzazione del col mercato economico e finanziario
Sia una realtà nel contesto europeo e nel contesto mondiale imposta dai tempi e dall'evoluzione tecnologica
Ne consegue che tutti i Paesi debbono prendere atto della realtà accanto alla globalizzazione dell'economia e dei mercati si sviluppa inevitabilmente la globalizzazione del crimine
E come si desume agevolmente dalle cose dette e scritte da Giovanni seppure con forme diverse è inevitabile che anche in altri paesi si diffondono pratiche violente che negli anni passati sembravano riservate esclusivamente all'Italia
Palermo prima di tutti e l'Italia presto non l'epicentro di Cosa Nostra ma come dimostrano riscontri oggettivi già esistenti la criminalità che già diffusa
E se fino ad ora non sono sorti i conflitti di rilievo tra organizzazioni criminali internazionali è perché queste hanno stipulato una sorta di patto di non aggressione con cui si sono divise delle sfere di influenza
Ciò corrisponde anche a una consolidata strategia della mafia
Che si sforza di evitare conflitti dall'esito incerto e preferisce infiltrarsi nel territorio dell'avversario per suscitare divisioni e contrasti allo scopo di renderli di indebolire il nemico
Era in ancora Giovanni che parlano
L'Italia ha raggiunto successi mai superati nella lotta a Cosa Nostra abbiamo mantenuta alta la guardia dopo le stragi del novantadue capisco che è difficile mantenere in vita la me l'atmosfera dell'emergenza
Noi tutti andiamo a vivere in serenità e senza doverci chiedere continuamente per la nostra vita è in pericolo oppure no se la nostra economia sia sana oppure no
Ritengo però che uscire dall'emergenza non significhi lo sradicamento di strutture normative ed umane che ci hanno consentito di raggiungere fin qui ottimi risultati
Dall'emergenza si esce con soldi guidando i risultati conseguiti nel Periodo emergenziale è progettando gli ulteriori interventi necessari
Per rispondere compiutamente al bisogno di sicurezza dei cittadini delle impresa e del lavoro
Dalle città dalle regioni e da tutte le componenti sociali e del lavoro e porta la richiesta delle riprende la ripresa produttiva degli investimenti soprattutto nelle regioni del Sud
Per porre fine alla marginalizzazione di queste popolazioni che di fatto è seguita alla cattiva applicazione dei principi dello Stato tra sociale trasformati in principio di Stato assistenziale
Di questo siamo tutti consapevoli primi fra tutti i cittadini del Sud
Non si può però condannare lo Stato affinché assistenziale e chiedere alle gente alla popolazione delle regioni dove si registra il più elevato tasso di disoccupazione
Di rinunziare anche a quel minimo di sopravvivenza fin qui assicurato senza offrire possibilità di lavoro duraturo
Bisogna quindi garantire che un nuovo modello di intervento e di rilancio produttivo trovi cittadini pronti a recepirlo perché è fortemente credibile
è perché il modello sia credibile è indispensabile che tutti i colori o per saranno coinvolti sentono fortemente che è cambiamento non si limita alle parole ma porta verso i fatti
Questo significa che gli operai dovranno sentire che saranno chiamati a lavorare in un prese che non scenderà Anna patti con la mafia che non so compreranno davanti alle richieste del pizzo
E che lo Stato sarà al loro fianco costantemente quale garante del nuovo modello
Questa tentazione forte darà al mondo del lavoro la spinta ad accettare le rinunzie imposte da un'economia nazionale in difficoltà e costituita al tempo stesso un'adeguata di testa per resistere alle lusinghe della criminalità
Contemporaneamente la criminalità sentirà che la CELTA dello Stato
Una scelta univoca forte senza ritorno
Sarà necessario dunque non soltanto a mantenere in soli dall'azione delle stato me lo Stato contro la criminalità organizzata
Ma approfittando del momento di debolezza di Cosa Nostra bisognerà dare avvio a quelle iniziative di Trivento di prevenzione e di sviluppo sociale che finora l'emergenza non ha acconsentito
Mi riferisco ad un'azione globale nella quale come ha sottolineato il presidente della Camera qui presente contemporaneamente allo Stato che punisce
Sì che è uno Stato amico può rendere per miglio rare la condizione di vita di tutti cioè scuole salita tempo libero servizi sociali ed infrastrutture mi rendo conto che questo può sembrare il libro dei sogni
E e che mi si potrebbe rispondere che così come non è stato realizzato finora è impossibile realizza in un momento di crisi economica io rispondo che se una strategia siffatta fosse stata d'tale le diverse occasioni nelle quali in passato lo Stato è riuscito a mettere in difficoltà a Cosa Nostra il Sud sarebbe diverso non ci sarebbero i dire altissimi della disoccupazione la criminalità non avrebbe determinato tutte le tragiche conseguenze alle quali abbiamo se stia assistito negli ultimi tali
è obiettivo primario della criminalità organizzata di tipo mafioso mantenere la situazione di inefficienza al e lo stato per potere facilmente assumere il ruolo di contro governo il dominio del territorio di esercizio del potere e ne pressoché assoluto sui cittadini e sulle conoscenze di coloro che sono posti sempre dopo di fronte al dilemma mangia non ho mangiato è necessaria e che questa consapevolezza consapevolezza sia presente in tutti coloro che saranno chiamati e a ricostruire annulla servirà ebbe per fare un esempio prevedere nuove forme di incentivazione della ripresa industriale al su dopo o nuovi investimenti se poi non intervenendo contemporaneamente in tutti gli altri settori che ho citato si ricostruisse la stessa spirale perversa che ha connotato gli ultimi cinquant'anni finanziamenti al sud grandi imprese del Nord che ascendono per utilizzare le agevolazioni economiche e finanziarie previste senza far nascere però alcuna re tai imprenditoriale nel Sud talvolta concordando con la stessa Criminal Ata il prezzo da pagare per operare con tranquillità
Di fronte a questa realtà e non lo dico per giustificare la gente del Sud che certamente a questa ricattati e purtroppo adegua nata abbiamo avuto la nascita e la crescita di Cosa Nostra abbiamo Pat dato periodicamente un prezzo elevatissimo invito ma male tra coloro che nonostante tutto non volevano accettare questa condizione di sottoposti missione più psicologica prima ancora che materiale abbiamo sostanzialmente finanziato alla mafia Cosa Nostra la corruzione abbiamo mortificato anche la nostra Dini e da e il nostro giusto orgoglio la gente del sud amante della propria terra legata a tradizioni insolite secolari portatrice ride e di forte solidarietà si è rassegnata prima alla scelta della emigrazione in massa poi a quella dell'accettazione di un sistema in cui nato che ha finito per rappresentare l'unica forma di sopra
Events ha consentito
Ripeto non voglio qui sostenere che il Sud non ha
Abbia colpe anche gravi come sempre dico la mia esperienza formativa si radica nella scuola insegnante Vita e dovrebbe sapere o dovrebbe sapere che infine si adegua alle tendenze che emergono nel razze rinunzia al suo compito educativo con la conseguenza di far crescere una classe che non soltanto non apprende ma alla fine esce dal ciclo scolastico vedendo
La le proprie attitudine negative
E adesso permettete non
Toh delle vicente dell'attualità politica che ci vede ancora oggi discute Italia e neppure voglio fare della facile retorica ma trovo davvero singolare la presenza nel dibattito odierno di pressioni separatisti che mentre la comunità interna alé è tutta potenza nel ricercare le ragioni
Che ci uniscono ad ed una maggiore integrazione sociale non comprendo come si possa parlare di un Sud di un Nord divisi nella stessa Italia spento e ciò che la fa bella e gran
Andrea è proprio l'identità nazionale raccolta intorno ai valori e agli
E ne hanno scritto la storia tra questi permettetemi c'è Giovanni Falcone un uomo del Sud che ha fatto riconoscere al mondo intero
Come l'Italia abbia la capacità e la forza per vincere la sfida contro la criminalità vorrei adesso concludere ma voglio fare breve riferimento ad ogni accadimento recente la sentenza della Corte costituzionale che ha ritenuto legittima le candidature di quanti siano rinviati a giudizio
Anche per fatti di mafia rispettiamo tutti non soltanto alla decisione della carta costituzionale ma anche i principi ai quali
Di essa si ispira ne vogliamo fare in
è la cultura del sospetto mi sembra però e da questa sentenza scaturisca il rafforzamento di un obbligo che incombe sulla politica ed uno particolare su coloro ed in particolar Re su coloro che ne sono responsabili mi riferisco alla maggiore esigenza di un'autodisciplina per l'accesso alla candidatura per le cariche politiche Duke codice etico accettato da tutti che rassicuri i cittadini
E garantisca il bene supremo dell'affidabilità alle istituzioni delle istituzioni adesso vorrei concludere con qualche notizia che riguarda la fondazione
Danno è stato un anno per noi il ricco di riconoscimenti sono proprio lieta di annunciare che io e
Sì anche se pochi sono gli anni di attività della Fondazione le Nazioni Unite e ci hanno conferito lo stato suo consultivo di organizzazione non governativa
Questo ci consentirà di essere sempre più presenti nelle le varie fede internazionali per Prodi per sostenere e contribuire a tutte quelle iniziative tese a favorire la maggiore collaborazione internazionale per la lotta al crimine non possiamo non riconoscere come ciò sia il frutto del nostro lavoro oro ma prima di tutto è la conferma della vitalità ed è la forza del pensiero di Giovanni Falcone nel mondo Impe io della Fondazione prosegue e presto nuove iniziative si aggiungeranno a quelle già fino a oggi intraprese il ventisette giugno prossimo ci trova Palermo per un incontro tra i sindacati confederali le organizzazioni industriali
I rappresentanti delle istituzioni italiane per sollecitare nuove proposte per lo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno
Consentitemi di concludere con un commosso ricordo di Francesco alla quale dedicheremo entro la fine dell'anno un convegno
Che riporti in evidenza la figura e l'opera di Francesca non solo come moglie di Giovan ma anche quale giudice impegnato nei delicati problemi dei minori a rischio vi ringrazio tutti via puro buon lavoro ma sono certa che dal dibattito che seguirà in questi giorni nasceranno nuove speranze per il nostro Paese