Registrazione audio di "Commento all'attualità politica", registrato giovedì 1 marzo 1984 alle 00:00.
Sono intervenuti: Sergio Turone.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Governo, Partito Radicale, Partitocrazia, Politica, Varie.
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Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale deve giovedì mattina
La vera notizia del giorno è il contratto da sei miliardi in tre anni accordato dalla RAI a Raffaella Carrà
è un tema del quale ho già parlato nei giorni scorsi e sul quale tornerò oggi come conclusione logica di un editoriale dedicato al congresso della DC
Qualcuno si domanderà ma che c'entra la DC con Raffaella Carrà
Ebbene centra e lo vedremo fra poco
Il congresso democristiano che si è concluso ufficialmente l'altro ieri ma in realtà ieri con l'esito delle votazioni per la conferma di Ciriaco De Mita alla segreteria
Dimostra con certezza una cosa la crisi della DC prosegue
Registro il fatto senza alcuna soddisfazione sia perché non credo che quando in crisi un partito di potere le sue difficoltà si traducano in una perdita di peso della partitocrazia
Sia perché ho la netta sensazione che il declino della DC lasci spazio per il momento
Alla crescita di altre forze politiche ugualmente partitocratiche e ugualmente nefaste alla prospettiva di una civile convivenza democratica in Italia
Spiego in primo luogo perché mi sembra che il congresso abbia confermato l'esistenza di una crisi nella DC
L'elemento più vistoso riguarda i dati qualitativi e quantitativi della rielezione di De Mita
Il segretario avellinese si era dichiarato disponibile a conservare la carica a condizioni da via Redipuglia vere dietro a sé l'intero partito
Anche nel discorso di replica quell'infelice discorso interrotto da un quarto d'ora di fischi e risse aveva dichiarato non sarò mai il segretario di un partito diviso
E già questa era una dimostrazione di debolezza perché ha un segretario per guidare un partito dovrebbe essere sufficiente la maggioranza assoluta
Solo quando si tratta di un partito malato dilaniato da interessi contrapposti e non più mediabili segretario sa di dover usare il bisturi per interventi drastici gli occorrono quei poteri eccezionali che soltanto l'unanimità quadrare
Bene sotto questo punto di vista De Mita ed esce dal Congresso con un fiasco clamoroso
L'auspicato allargamento della sua maggioranza è stato più un fatto di notabili passati con lui che di componenti significative del partito non solo mentre fino a ieri il leader avellinese doveva limitarsi a fronteggiare un'opposizione interna disomogenea e priva di un capo autorevole
Perché Forlani dal dal conte troppo tiepido epico per essere un capocorrente aveva altro a cui pensare come vicepresidente del Consiglio
D'ora in poi De Mita dovrà fare i conti con una minoranza che rappresenta circa un terzo del partito ma che assai più omogenea di quella vecchia e che soprattutto ha trovato un leader grintoso in Vincenzo Scotti
E un appoggio organico ormai esplicito nella CISL
è sintomatico in proposito che il momento di maggior tensione del Congresso intero si sia avuto per una frase sprezzantemente polemica indirizzata da Ciriaco De Mita al sindacalista Franco Marini
In difesa del quale insorta mezza sala conosco bene Marini fino a quando mi occupavo di resoconti sindacali
Ebbene Franco Marini anche negli anni in cui era difficilissimo trovare un sindacalista che osasse dichiararsi democristiano
Ebbe sempre il coraggio di mostrare la sua tessera di partito
è naturale dunque che goda nella DC di prestigio e amicizie ed era inevitabile che De Mita aggredendo in quel modo il sindacalista provocasse in sala un putiferio di proteste
Da quale senza dubbio attratto cospicuo vantaggio al tirare delle somme Vincenzo Scotti
Ricordate prima del congresso gli osservatori attribuivano a Scotti sì e no il sette otto per cento
Dallo scrutinio è uscito col trentadue e passa per cento
Se le cifre contano più della retorica distensiva esibita in tutte le dichiarazioni post congressuali De Mita si trovava alla guida di un partito più che mai diviso
Aspirava a crearsi una condizione simile a quella che si è creato nel PSI di Craxi
Il quale a Machu lato qualsiasi opposizione interna diventando padrone assoluto e incontrastato del partito
Invece rimasto largamente al di sotto del traguardo proposto sì
Il riferimento al PSI mi consente prima di concludere come ho promesso con l'accenno a Raffaella Carrà il riferimento al PSI mi consente di passare alla seconda riflessione
Il passo falso di De Mita avvantaggia Craxi noto infatti che il partito del Garofano abbandonato da te abbandonata da tempo qualsiasi aspirazione progressista
A impostato la sua nuova strategia sulla concorrenza alla DC nella logica centrista di cattura anche clientelare dei ceti medi
Ora se come strumento di potere il PSI Craxi Rizzato
Dà l'impressione di offrire ai propri clienti garanzia ed efficienza maggiori di quelle offerte da un partito come la DC magari dialetticamente più vivo ma non compatto è possibile che l'elettorato opportunista si travasi in parte dalla Democrazia cristiana al PSI
In questo senso condivido il titolo paradossale che appare oggi sul manifesto
Craxi ha vinto il congresso DC
Ovviamente la logica della partitocrazia resta per il momento solidissima
Ma un elemento di speranza per la gente onesta comincia a profilarsi
Se la concorrenza già astiosa fra i due maggiori partiti di governo si farà più rissosa
è possibile che a lungo andare aumenti il numero degli italiani capaci di capire quanto è urgente liberare il Paese da una classe politica forsennata mente famelica
Ed ecco mi alla conclusione questa classe politica famelica è poi la stessa che pur di allargare la cerchia delle proprie complicità
Non esita a pagare sei miliardi le prezzo le prestazioni professionali di un'attrice beninteso contro Raffaella Carrà brava e simpatica io non ho proprio nulla
Ma non sarebbe male se l'opinione pubblica italiana facesse sapere se è d'accordo con questo principesco contratto miliardario accordato a Raffaella Carrà dalla Rai
Chi è d'accordo
Potrebbe telefonare oggi o domani o dopo a Pronto Raffaella fingendo di voler partecipare a un indovinello e poi indiretta dirle brava Raffaella se è riuscita a pregarli
Telefonate le telefonate le
Sergio Turone di saluta evitarla risentirci come di consueto a domenica mattina alle otto e quarantacinque per la rubrica della corrispondenza buona giornata
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per la consueta rubrica della corrispondenza dei lettori degli ascoltatori
Comincio con una lettera che arriva da Milano ed è di Luciano costa può Luciano costa
Caro Sergio sono un ex iscritto che ha deciso di non reiscriversi per un preciso dissenso politico
Sono contrario al Codice di comportamento addetto adottato dai deputati radicali
Ho ricevuto la cassetta registrata con l'appello del segretario ciccione sedere l'ho restituita con le mie con la mia spiegazione
Ma non l'ho sentita trasmettere dalla radio la quale invece preferisce trasmettere le spiegazioni di quelli motivano la non iscrizione con la mancanza di soldi
Io credo invece che siano molti quelli che non si sono prescritti per protesta contro l'assenteismo dei deputati e penso che tu sia d'accordo con me cordiali saluti e auguri Luciano
Costato costa
Bene carducciano io non sono del tutto d'accordo con te adesso spiegherò perché
Per quel che riguarda le trasmissioni delle cassette io credo che vengano trasmesse Mammano che arrivano senza nessun filtro di tipo censorio dal ponte io stesso o ascoltato alcune casette di ex iscritti che motivava hanno in termini anche abbastanza polemici la loro non reiscrizioni quindi penso caro Luciano che anche la sua casetta se non è ancora stata mandato in onda sarà mandata in onda
In ogni caso attraverso di me tu hai Espresso la la ragione della tua non iscrizione ora come gli ascoltatori assidui sanno io ho più volte preso posizione contro il cosiddetto Codice di comportamento in base al quale i deputati radicali
Di massima non votano alla Camera al Senato per protesta nei confronti della partitocrazia
Quindi su questo specifico punto sono sì d'accordo Conte
Però carducciano non sono affatto d'accordo con te quando tu arrivi da questo dissenso a concludere che non ti non tira iscritti questo mi sembra un errore madornale mi sembra che in un partito ci si debba stare perché si riconosce che in quel partito sia modo di esprimere opinioni quando ci si sente
Idealmente vicini agli altri su una serie di problemi
Non deve bastare una o due o neanche tre questioni su quali sulle quali si è in dissenso per decidere di non per iscriversi fra l'altro sul caso specifico del codice di comportamento se tutti quelli che sono contrari facessero come te e cioè non si prescrive siano ebbene la speranza di abrogarlo
Crollerebbe certamente quindi proprio coloro che sono il dissenso su taluni punti dovrebbero sentirsi stimolati
A reiscriversi
O seguire sul piano democratico della battaglia democratica interna
Le proprie per sostenere le proprie opinioni
E passo a una lettera che arriva da Strambini no provincia di Torino la scrive il geometra dirette piccolo
E una lettera piuttosto lunga e articolata che tratta problemi politici e non di tipo contingente People storico-politica una lettura interessante sono costretto per la sua lunghezza a o mette a me alcune parti ma cercherò di darne in senso intanto Giuseppe Piccolo si sofferma sul fenomeno della lottizzazione partitica descrive è un fenomeno introdotto per la prima volta in Italia dal fascismo
Lo stesso Mussolini che aveva l'alta direzione di tutta l'attività governativa e di fatto esercitava un potere assoluto senza ostacoli in alto e in basso non poté sottrarsi all'ingerenza del suo stesso partito nell'amministrazione quotidiana con largo sviluppo di corruzione
L'azione legislativa veniva come del resto sta accadendo tuttora attraverso decreti leggi
Ratificati in seguito dal Parlamento quest'ultimo in seguito fu annullato e al suo posto subentrò la Camera dei fasci e delle corporazioni non più alle letta
Ma scelta dal potere centrale anche nelle amministrazioni locali i consigli comunali e provinciali il podestà e gli organi consultivi furono di nomina governativa stessa sorte toccò ai lavoratori e datori di lavoro con l'emanazione della Carta del lavoro ecco queste sono cose notte ma signor Giuseppe Piccolo fa bene a riscrivere le perché tra i giovani soprattutto non sono pochi coloro che ignorano quali fossero i contenuti
Legislativi o pseudo legislativi su cui si fondava la dittatura fascista
Prosegue il signor piccolo una cosa è certa in materia sindacale dal mille novecentoventicinque i salari e stipendi dei lavoratori dipendenti diminuirono in termini reali più del venti per cento
Fu la conseguenza logica di tre avvenimenti che influirono in senso negativo sul bilancio dello Stato
Prima la rivalutazione della lira dettata più che altro da ragioni di prestigio che penalizzò le nostre esportazioni e a vantaggio i percettori
Il vantaggio il reddito fisso
Secondo il Concordato con la Santa Sede che ancora oggi di cui ancora oggi sopportiamo le conseguenze negative e che non si ha il coraggio di abrogare per motivi più che altro di puro clientelismo terzo la nascita dell'IRI
Il pachiderma divoratori insaziabile di risorse in cui i partiti oltre a spartirsi le poltrone traggono finanziamenti che vanno sotto il nome di fondi neri
Ora al banchetto delle cariche prosegue il signor Giuseppe Piccolo non c'è più un solo partito come ai tempi del fascismo ma sono in diversi riuniti in coalizioni che in definitiva nelle quali in definitiva sono due quelli che dominano la scena la DC e il PSI riservando agli alleati della compagine governativa e all'opposizione
Solo le briciole esempi più significativa è dato dalle nomine RAI con la nota formula craxiana del sei più quattro P tre più uno più uno più uno che non tiene conto della competente professionalità in materia ma del peso politico dei partiti
Nella lettera di Giuseppe piccolo mi sembra che siano da condividere tutte le argomentazioni fuorché una che ancora non ho letto e che leggo adesso
Riguarda l'Italia del periodo pre fascista scrive il signor piccolo l'Italia risorgimentale ossia quella del periodo che corre dall'emanazione dello Statuto Albertino all'ascesa del fascismo
Era uno stato additato come modello in campo europeo
In cui spiccavano doti di onestà e di rettitudine da parte dei governanti
Ebbene caro signor piccolo su questo credo non siamo d'accordo perché anche nell'Italia qui fascista c'erano
Casi clamorosi di corruzione
Io ho appena finito di scrivere un libro
Sarà nelle librerie e nei prossimi giorni avrà il titolo colgo l'occasione per informarne gli ascoltatori avrà il titolo corrotti e corruttori dall'Unità d'Italia alla P due
Lo pubblica editore la terza e in questo libro ho ricostruito la storia della corruzione politica in Italia dalla quale risulta che episodi di grave gravissima corruzione ci furono
Come d'altronde era noto io non ho fatto che andare a scavare in questi episodi
Scandalosi spesso corteo spesso drammatici che le furono anche nei primissimi decenni dell'Unità d'Italia
Quando il Governo volle vendere per esempio il monopolio dei tabacchi ai privati
Le tangenti ai ministri si staccarono quando ci fu il famoso scandalo della Banca Romana eccetera eccetera ora questo lo dico e la morale del mio libro è questa non perché con la corruzione dei dei decenni passati si debba giustificare la corruzione di oggi anzi oggi la corruzione politica arrivata a livelli e che sono veramente preoccupanti
Ma proprio per questo ritengo che il fenomeno vada studiato vara conosciuto e che sì debiti la mitizzazione di vedere un passato pulito laddove anche nel passato ci sono state porcherie gravissimo gravissime ringrazio comunque il geometra Giuseppe Piccolo che ha una sua intelligente lettera passo alla lettera che arriva invece da Roma firmata da Maraffi liquori
Conferì cori mi sembra la quale mini pone una serie di interrogativi a mitraglia molto sintetici molto molto precisi
Caro Turone non ho parecchie domande
E te le porgo tutte insieme primo vorrei sapere se ritieni che si debbano denunciare alla Guardia di Finanza i commercianti che non usano rilasciare la ricevuta fiscale
E in caso si tratterebbe di dell'azione o di fare il proprio dovere deve il cittadino a sostituirsi alle autorità seconda e collego prima tutte le domande e poi rispondeva un ottimo seconda dov'è il tuo parere
Sulle regalie che si danno per antica usanza agli impiegati pubblici che abbiano rapporti con l'utenza
Costituiscono soltanto una cattiva usanza solo un fatto di costume oppure a me avrei capito che sono un'impiegata statale danno fastidio fisico considero l'omaggio
Anche se natalizio o Pasquale come un'offesa alla mia dignità di funzionario statale ma i miei colleghi sostengono che se non c'è dietro una richiesta di un favore
Se appunto solo un omaggio genuino non c'è corruzione e va dunque accettato terzo che fine ha fatto mele Gala non lo sento più in radio e me ne dispiace molto è una persona di un garbo infinito e lo trovo molto ma molto radicale perché invece Pannella lo ha definito lunare al Teatro Centrale
So che dovrei Genova luglio ma penso abbia un'idea anche tu in proposito
Quarto ultima cosa dovresti dire al partito di fare figli diretto a tutto spiano a mio parere il modo migliore per con vincere all'iscrizione la gente ha un bisogno enorme di parlare e di farsi ascoltare se fate il calcolo scoprirete che la percentuale descrizioni durante i vari fili diretti è sempre altissima
Conclude Maraffi ricordi con ringraziamenti saluti ecco rispondo domanda che la domanda
Per quel che riguarda i commercianti che non usano rilasciare la ricevuta fiscale ebbene io ritengo che denunciarli non si tratti affatto di delazione ma si tratta di esattamente di fare il proprio dovere
Non è che in questo caso il cittadino sì sostituisca all'autorità no è poi l'autorità alla quale compete
Di perseguire se ci sono gli estremi il commerciante disonesto e furbo ma che il cittadino di fronte a una manifesta furbizia e astuzia di fonte di fatto a un reato
Si sottragga per pigrizia alla denuncia beh è una cosa che non mi sembra giusta io in questi casi sarei
Non dico inflessibile ma semplicemente un cittadino corretto
Per quel che riguarda la domanda numero due
Il parere sulle regalie bene mi sembra che l'amara anche Tunisia una impiegata statale
Di animo limpido e onesto altrimenti non saresti una simpatizzante radicale o addirittura un'iscritta è possibile anche non lo snodo precisi per la lettera ma ha l'aria di essere la lettera di una molto vicina al partito radicale bene io condivido il tuo parere su queste regalie che sono un fatto di malcostume ma di grave malcostume certo difficile Stone Carlo in questi casi con azioni di denuncia che suonerebbero donchisciottesco ma l'importante è cominciare a diffondere una cultura che convinca l'opinione pubblica a poco a poco che si tratta di di costume disonesto
Deplorevole
In quanto alla domanda assume lega beh francamente non ha fatto nessuna fine io per anzi sono ben lieto che sia tuttora
Vivo e vegeto attivo
Per quel che riguarda l'aggettivo di Sosa polemica adottato da Pannella nei suoi riguardi
Che ha definito Melegari lunare beccare amara io non posso interpretava però posso dirti che ho sentito dallo stesso Mele GA
Drammatizzare di molto questa cosa lo stesso Mele Cadice che l'aggettivo lunare non è poi fatto offensivo anzi questa è una spiegazione che do io
Per lunare
Interpreta uno che magari guarda lontano anche a costo di sfiorare l'utopia beh questa un modo di guardare la politica che ha sempre avuto pieno diritto di cittadinanza nella partito radicale e per la verità una volta anche negli altri partiti di sinistra oggi sembra che gli altri partiti di sinistra siano serramenti erroneamente ancorati al buon senso della quotidianità
Cerchiamo almeno da voi di riuscire a guardare lontano cosa che d'altronde il partito radicale fa per quel che riguarda i fili diretti bene sono pienamente d'accordo con te è un suggerimento che Giro ai compagni del che dirigono la radio
Devo segnalare ancora prima di passare all'ultima lettera che era arrivata
O
Un'altra lettera da finale Emilia dove abbiamo una ascoltatrice assidua la quale si è impegnata Aversa ogni mese come cannone spontaneo a Radio Radicale dieci mila lire
è arrivata anche quest'anno la sua anche questo mese la sua lettera contenente le dieci mila lire
è un ascolto equity che preferisce non più amati ma in questo caso l'anonimato non ha niente di deplorevole come ognuno capisce
E quindi io a nome della radio ringrazio questa sconosciuta ascoltatrice di finale Emilia
E concludo con la lettera di un ascoltatore Disaronno provincia di Varese è Renzo Pozzoli
Il quale lui pure acclude o del denaro accluso un assegno di cinquanta mila lire indirizzato non a radio radicale ma al partito radicale e io mi premurerò di farlo avere al tesoriere del partito
Radicali sono cinquanta mila lire
Renzo Pozzoli scrive caro Sergio Turone
A proposito di concordato libertà civili e religiose mi chiamo Renzo simpatizzante ti scrivo da Saronno una cittadina in provincia di Varese circa trecento trentacinque mila abitanti da sempre in mano alla DC
Vengo subito al dunque
Io e mia moglie siamo lavoratori dipendenti cioè usciamo di casa alle sette e trenta e rientriamo alle diciassette e trenta abbiamo un bambino di sette anni e dal momento che a Saronno non c'è scuola elementare pubblica a tempo pieno
Siamo stati costretti nostro malgrado a mandare il bambino ad una scuola cattolica a Saronno ce ne sono ben cinque
Per fare accettare il bambino non solo occorre pagare un milione di sola retta l'anno ma abbiamo dovuto fare professione di fede
Cioè dire e dimostrare che eravamo cattolici praticanti altrimenti il bambino non veniva accenna accettato dopo quello che ci rubano in tasse dopo tanto parlare di democrazia e libertà
Lascio a te e agli altri ascoltatori le conclusioni Renzo Pozzoli ebbene caro Renzo hai fatto molto bene a scrivere perché queste cose sono di una estrema gravità
Vanno denunciate
Un costume che va combattuto certo
Le scuole religiose avrebbero pieno diritto di selezionare i
Loro ragazzi bambini sulla base della fede religiosa l'avrebbero questo pieno diritto se poi gli stessi ero anche se fossimo in un Paese in cui esistono anche scuole laiche a tempo pieno peccati come quello del suo bambino
Purtroppo siamo in un paese dove la scuola pubblica è ancora manchevole ed è così manchevole proprio perché a mio giudizio a nostro giudizio
Troppi quattrini vengono ancora dati alla scuola privata alle scuole religiose le quali poi utilizzano il finanziamento pubblico
Per svolgere una azione di proselitismo anche in termini di violenza morale come questa denunciata
Dall'ascoltatore di Saronno dal signor Renzo Pozzoli
La ringrazio anche Renzo ringrazio tutti coloro che hanno scritto ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone
Presso radio radicale via principe Amedeo due vero vero uno otto sette Roma
Lascio fra qualche minuto il microfono a Massimo Teodori per la consueta rassegna stampa domenicale cui seguirà il suo figlio diretto
E vino la risentirci a domani mattina per il mio consueto editoriale del lunedì a risentirci dunque
Giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale del lunedì mattina
Scusate mi rischia di essere monotono ma dedicherò anche stavolta il mio commento bisettimanale al caso di Raffaella Carrà
Il frastuono che sulla vicenda stanno facendo i giornali
Infastidisce tanto che la prima legittima reazione del cittadino razionale sarebbe piantate la parliamo d'altro
L'irritazione è comprensibile
Ma proprio perché la stampa più diffusa dedica tanto spazio al caso Carra
Spesso mistificando nei contenuti e significati per trasformare la questione in un sostegno accordato all'uno o all'altro settore della partitocrazia col fine principale di nascondere al pubblico la natura vera dello scandalo
è doveroso da parte nostra vincerà il fastidio e dedicare alla vicenda la vigile riflessione che merita
Perché una cosa è chiara
Al di là dello spot dello sdegno più o meno genuino che da varie parti si esibisce il caso Carrà è solo uno dei tanti possibili esempi del modo pessimo con cui il potere gestisce l'informazione radiotelevisiva
La bionda e simpatica Raffaella è solo stata sfortunata sfortunatissimo
Beh non fraintendetemi lo so sia questo mondo tutti gli sfortunati guadagnasse ero quanto lei tutti andremmo a caccia divieto attori che ci dessero il malocchio
Dicevo sfortunata in altro senso
Nel senso cioè che se il suo contratto fosse giunto all'esame del consiglio d'amministrazione della RAI in qualsiasi altro momento
Nessuno dei consiglieri avrebbe sollevato la minima obiezione e probabilmente della cosa i giornali non avrebbero saputo nulla
Il putiferio esploso soltanto perché giusto in questo periodo dopo la polemica sulle nomine e sulla spartizione partitocratica della RAI
L'idillio tradizionale fra i consiglieri governativi e quelli della sedicente opposizione si è spezzato
Così di comunisti hanno avuto un soprassalto di combattività sociale sono insorti contro il contratto miliardario Raffaella è diventata il simbolo della perversione Pluto grafica
Così ne è scaturito un dibattito fasullo
Che a parte pochi commenti sensati come quelli odierni di Geno Pampaloni e di Silvano Tosi
Di solito lascia sul fondo il problema vero ossia la RAI e permette a un personaggio come il Presidente del Consiglio Craxi di ergersi a paladino della moralizzazione retributiva
A questo proposito mi mi si consenta una parentesi
Se soltanto una decima parte dell'ansia di moralità dimostrata sul caso Carrà da Bettino Craxi
Fosse stata messa in opera al tempo giusto
Per impedire le ruberie di esponenti socialisti quali l'ex sottosegretario Francesco Colucci
L'ex presidente regionale ligure Alberto Teardo l'ex vice sindaco di Torino Enzo Biffi Gentili oggi l'immagine pubblica del PSI sarebbe più pulita
Chiusa la parentesi
Forse qualche ascoltatore assiduo ricorderà che io dedica ai un editoriale a Raffaella Carrà molti giorni prima che il caso Carrà diventasse un tema quotidiano della cronaca politica
Chelsea quell'argomento
Inconsueto per una radio quale la nostra per far notare come nella trasmissione gestita dalla bionda attrice si inserisce lo sistematicamente autorevoli personaggi del potere in cerca di facile pubblicità elettorale
Non avevo in quel momento la più pallida idea circa la busta paga di Raffaella Noemi interessare a conoscerne l'importo
Ricordo invece che alla Carrà diedi un cordiale consiglio imperniato sul tipo di quiz che usualmente la rubrica propone agli spettatori ai telespettatori
Le suggerì se voleva liberarsi dei big politici che rischiavano di soffocare la sua trasmissione
Le suggerì di modificare un po'il meccanismo dell'indovinello rivolto al pubblico
Invece di domandare quanti piselli sono contenuti in questo damigiana avrebbe dovuto invitare i telespettatori a indovinare quanti milioni di tangenti avesse incassato il ministro presente in studio
Ebbene Raffaella Carrà non ascoltò il mio amichevole suggerimento e continuo con i suoi quiz giocati sui bidelli sui chiodi sui fagioli
Continuo oppure ad ospitare autorevoli uomini politici rispettando naturalmente i canoni della lottizzazione
E c'è ancora qualcuno che si stupisce che la RAI sia desiderosa di darle tanti miliardi
Ma quando un'attrice popolare e vivace come Raffaella si mostra così abile nell'accattivarsi la simpatia delle masse
E arriva per esempio a ricevere telefonate di mamme che gridano al miracolo con mosse perché la loro bambina muta parla soltanto quando sul video appare la Carrà
Ebbene un'attrice così acquista un potere contrattuale immenso
Potrebbe utilizzarlo per mandare al diavolo ministri e deputati famelici di pubblicità
Se viceversa il potere vuole che se ne stia buona accetti gli ospiti invadenti continui a intervistarla lì con esilio gigante gaiezza deve necessariamente riempirla di miliardi
E Bettino Craxi che di tutto il sistema partitocratico oggi il motore principale
è l'ultimo a potersi scandalizzare di quei miliardi perduti anche questo uno dei costi della partitocrazia
Ma vedrete che Bettino Craxi cesserà subito di prendersela col contratto miliardario di Raffaella
Perché il Presidente del Consiglio ha la testa sulle spalle e sa che se vuole tenere in piedi il suo traballante governo
Deve conservarsi buona una che fa fare i miracoli
Sergio Turone vi saluta e Dida la risentirci come di consueto a giovedì mattina buona giornata
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale del giovedì
Di movimento sindacale mi sono occupato per molti anni da giornalista e continuo ad occuparmene da insegnante di storia
Le critiche anche dure che negli ultimi anni ho mosso al sindacalismo italiano non mi impediscono di riconoscere i grandi meriti che CGIL CISL e UIL hanno avuto per circa un decennio
Pressappoco dal mille novecentosessantotto al mille novecentosettantotto nell'introdurre tematiche di rinnovamento nella società italiana
Perciò credo che la crisi lacerante
Ormai certo irreversibile in cui si dibatte la Federazione CGIL CISL UIL sia un elemento di preoccupazione per tutta la sinistra meriti qualche riflessione
Uno dei luoghi comuni più stucchevoli sul partito radicale vuole che si tratti di un partito allergico ai problemi dell'economia e del sindacato
La verità che se una forza politica cerca di guardare alle questioni generali in un'ottica ampia e non si inserisce nella logica dei piccoli giochi di potere o delle battaglie simulate gli osservatori mio piedi si trovano spiazzati e si trincerano dietro interpretazioni prefabbricati di comodo
Nella polemica rissosa che sta dilaniando il sindacalismo italiano una cosa mi pare certa anche il sindacalismo è vittima della partitocrazia
La quale fino a poco tempo addietro accarezzava le organizzazioni sindacali coccolando le vezzeggiare Andone perché la Federazione CGIL CISL UIL si presentava come una interlocutrice abbastanza forte
Da meritare rispetto
Accadeva così che i governi pigliasse no a calci il Parlamento ma ostentata siero grande considerazione per il movimento sindacale sempre consultato riverito omaggiato
Ormai però la partitocrazia abbastanza forte da poter piegare alla propria logica anche il movimento sindacale
E ha deciso partiti governativi da una parte e piccini dall'altra di provocarne la crisi riuscendovi in pieno
Detto questo vorrei ad entrambi un po'nei contenuti della vertenza che ha prodotto la frattura
Quella sul costo del lavoro
è noto che CGIL che CISL e UIL hanno accettato il piano governativo di contenimento salariale mentre la CGIL lo respinge
La prima riflessione in proposito riguarda la CISL e in particolare la firma cioè la federazione dei metalmeccanici aderente alla CISL
Chiunque abbia una conoscenza un po'seria di ciò che è stato il sindacalismo in Italia nel clima del famoso autunno caldo mille novecentosessantanove
Sa che proprio la FIM CISL a dispetto della propria matrice cattolica accoglieva allora le frange sindacali più accesa mentre rivoluzionarie
Quelle che di norma si riconoscevano in sede politica nei piccoli partiti della cosiddetta nuova sinistra
E i pochissimi sindacalisti democristiani che a quel tempo militavano nella FIM CISL non avevano alcun peso o addirittura tendevano a nascondersi
Ebbene oggi la FIM CISL appare tornata sotto la chioccia democristiana
E il curioso eh che la metamorfosi dalla rivoluzionari ritmo accesso alla ortodossia governativa sembra avvenuta senza mutamenti sostanziali del gruppo dirigente ancora infarcito di ex sessantottini sprint
Abbiamo dunque pure la figura del sessantottini sta pentito
La base operaia manifesta in tutta Italia grave malumore e ha promosso una manifestazione che si terrà a Roma il ventiquattro marzo
Già c'è stata a Milano un'affollatissima assemblea
In merito a queste proteste di base la parola d'ordine governativa raccolta dalla maggioranza della stampa che si tratti di manifestazioni sobillato e dal pc
Ebbene in tutta franchezza e con la libertà di giudizio che mi viene dall'aver più volte polemizzato col pc
Io dichiaro di non credere affatto a quella asserita sobillato Sironi
Il decreto governativo sul costo del lavoro oggettivamente comunque lo si giustifichi un attacco ai salari ed è assolutamente ovvio che i salariati potresti no
Che poi su una protesta spontanea si inserisca una posizione peculiare e magari strumentale del PC
Ed è la maggioranza CGIL bene questo è un altro fatto in cui non trova smentita la sostanziale spontaneità della protesta popolare
Se mi è concesso un rapido paragone storico ricorderò che nell'estate del mille novecentoquarantotto quando uno studente fascista ferì gravemente il segretario del PC Togliatti
L'Italia intera fu subito percorsa da tensioni per gli scioperi di protesta che bloccarono ogni attività ebbene anche allora la parola d'ordine ufficiale Fouquet quelle manifestazioni non erano spontanee ma promosse dalla sinistra politica di cui allora faceva parte anche il PSI che era all'opposizione
E tale accusa l'accusa di sobillato Rionero forni alla corrente sindacale cristiana il pretesto per la scissione del quarantotto cinquanta
Invece gli scioperi seguiti allora all'attentato contro Togliatti come ormai la storiografia ha accertato senza ombre
Furono scioperi spontanei
Assolutamente spontanei e se ci fu un intervento delle forze di sinistra ci fu per evitare che i disordini si può lunga assiro pericolosamente degenerando
Che la storia sia maestra di vita è solo uno proverbio enfatico ma qualcosa almeno ai politici la storia dovrebbe aver insegnato
Invece abbiamo ancora governi che quando impongono stangate anti operaie fingono di stupirsi per le proteste popolari e tentano di esorcizza darle con la vecchia storia stantia della sobillato sì o no
Sergio Turone li saluta evitarla risentirci a domenica mattina alle otto e quarantacinque per la consueta rubrica della corrispondenza con gli ascoltatori buona giornata e a risentirci
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per la consueta rubrica domenicale delle lettere degli ascoltatori
E dei relativi commenti
Con le lettere di oggi
Che sono poche ma nutrite quanto a contenuti
Toccheremo quelli che a mio giudizio sono il tre temi centrali dell'intero dibattito non solo politico ma culturale nel mondo
E questi tre temi sono quello relativo alla lotta contro lo sterminio per fame
Nel mondo
Quello relativo
Alla conservazione e tutela dell'ambiente che com'è ovvio
Comprende anche il tema della pace
E quello della corruzione politica
Tema che purtroppo si inserisce in tutti gli argomenti del dibattito politico
Mondiale ma soprattutto in questo periodo italiano
Comincio con la lettera di un ascoltatore che scrive da Roma Roberto Alemanno
Una lettera di garbato dissenso garbato e civile dissenso rispetto all'impostazione dei data dai radicali al tema della lotta contro lo sterminio per fame nel mondo Roberto Alemanno si richiama ad una lettera precedente da me commentata
Sostiene Alemanno una tesi diversa dalla nostra la sostiene peraltro con civiltà di tono e con argomentazioni non peregrine io leggerò prima la sua lettera omettendo per ragioni di brevità soltanto di passaggi meno a mio giudizio meno importanti meno essenziali
Leggerò prima questa lettera con la quale ripeto sono in dissenso e soltanto dopo a lettura avvenuta manifesterò le ragioni del mio dissenso
Caro Turone scrive dunque Roberto Alemanno da Roma
Credo che lei sia stato davvero convincente quando nel commentare domenica ventisei febbraio la lettera di un radicale dove si poneva dove si poneva il problema di promuovere nel Partito radicale una grande campagna informativa e conoscitiva
Sulle cause
Dell'esistenza della fame nel mondo suggerimento che sembrerebbe non trovare molte adesioni del partito e lei definiva tale lettera di estremo interesse
Anch'io sono d'accordo con quel compagno radicale prosegue Roberto Alemanno
Ora io qui preciso che si trattava della lettera scritta da Vincenzo Nocchi il quale si un ascoltatore assiduo di radio radicale ma non è un compagno radicale iscritto riprendo la lettera di Alemanno anch'io sono d'accordo con quel compagno radicale con quella sua proposta che a qualcuno potrebbe anche apparire ingenua oppure come lei tentava di chiarire non omogenea alla linea del partito radicale
Linea che i primi premi leggerebbe
Non ho lo studio delle cause dello sterminio per fame ma iniziative immediate atte a porre rimedio allo scandalo di uno sterminio di cui sembra che non si conosca la data di nascita anche la data di cessazione
Io credo caro Turone anche un'analisi ideologico politica lontana da ogni idealismo astratto estremamente rigorosa sulle cause di questo sterminio
Che non è certo un fenomeno casuale o voluto da Dio o astorico debba precedere necessariamente logicamente qualsiasi ipotesi di iniziativa immediata
Perché la possibilità che tali iniziative riescano a realizzare concretamente i fini che tutti noi ci proponiamo direttamente proporzionale proprio al grado di investigazione sulle cause dello sterminio
Ometto qualche passo per esempio
La polemica di Alemanno
Francamente a mio parere giustificata con le recenti dichiarazioni di piccoli improvvisamente convertito alla causa della della lotta contro lo sterminio per fame riprendo più avanti la lettera di Roberto Alemanno
Ebbene scrive
Ed è qui che il mio dissenso si fa esplicito ebbene scrive Alemanno invece di sperare in una legge dei sindaci che a quanto pare è già sul punto d'essere svuotato del suo significato con la negazione della copertura finanziaria
Invece di sperare di divulgare troppo le parole del volonteroso piccoli parole d'occasione conciato in un momento non certo facile felice per la Democrazia Cristiana
Un partito in declino legato strutturalmente alla mafia alla camorra alla P due e alla violenza assoluta su scala internazionale
Invece di implorare continuamente la ricca borghesia nazionale e internazionale i governi che la sostengono perché si decidano folgorati dalla grazia a salvare i milioni di Mori Turi per fame
Invece invece invece adesso qui ometto alcune altre considerazioni
Occorrerebbe conclude Alemanno
Scendere dalle nuvole e toccare con i piedi la nostra terra dove non si muore impersonalmente di fame ma dove uomini di una classe sociale determinata sono responsabili tutti chi più chi meno direttamente della morte per fame di altri uomini che appartengono ad altre classi sociali
Ma ricercare con pazienza le cause dello sterminio non vuol dire altro che fa politica per trasformare il mondo organizzarsi politicamente magari riscrivere mille novecentottantaquattro l'anno di over o a quello
Quei Manes scritti del mille ottocentoquarantaquattro
Come scriveva nel mille novecentottantaquattro l'anno di o a quel quei manoscritti del mille ottocentoquarantaquattro così c'era stima le auguro buon lavoro anche a Radio Radicale
Bene mi sembra che l'analisi di Roberto Alemanno
Sia una analisi di tipo così poi effettivamente marxista in questo stanno a mio giudizio e i suoi limiti ecco quando io due domeniche fa di tipo marxista voglio dire di tipo marxista tradizionale strettamente ortodosso quando io due domeniche fa ho letto la lettera di Vincenzo nocchiero definita interessante intendevo affermare che dovremmo necessariamente dovremo necessariamente impostare la nostra lotta contro lo sterminio per fame anche sulla ricerca su un'attenta analisi relativa alle cause ma non ho mai neanche lontanamente pensato che lo studio delle cause debba essere alternativo o anche soltanto prioritario come sostiene Roberto Alemanno rispetto a una politica immediata razionale d'emergenza
Di pronto intervento diretto alla sopravvivenza dei milioni di uomini che stanno morendo di fame
Invece la lettera di Roberto Alemanno ripropone proprio la vecchia tesi dello studio delle cause come soluzione
Prioritaria rispetto a quella dell'intervento con me immediato
Ebbene il fenomeno sgomenta Devole dei milioni di persone che ogni giorno muoiono per denutrizione è noto al mondo civile da molti decenni
E da molti decenni in tutto il mondo la sola proposta nuova sull'argomento la sola proposta diretta a modificare gli schemi tradizionali su cui si è adagiata finora anche la cultura marxista
è stata questa dei radicali
Qual è in sostanza il succo della proposta cosiddetta dei sindaci
Da questo microfono è stato detto migliaia di volte
Ma forse il fraintendimento di alcuni deriva dal fatto che c'è chi li interpreta
Il concetto come una atto di fede mistico missionario e perciò avverte il fastidio della persona razionale che vede un problema drammatico affidato a speranze che gli sembrano miracolistiche
Ma il succo della proposta di legge contro lo sterminio per fame è proprio il contrario del miracolismo
è la volontà di sottrarre il problema a nel limbo delle buone intenzioni teoriche e delle analisi sociologiche per dare finalmente una indicazione di concretezza
Proviamo insomma a capovolgere il problema rispetto a al modo all'approccio tradizionale
Nel quale dicevo si sono adagiati finora tutti sia la cultura conservatrice sia quella marxista proviamo a capovolgere il problema evitiamo lo schema tradizionale della sinistra che vuole disegnare un mondo nuovo e nell'attesa di riuscire a realizzarlo rinuncia a salvare chi muore
Cominciamo col muoverci sul piano operativo immediato dell'emergenza per salvare chi muore e prendiamo le mosse da questo intervento circoscritto per imposta un discorso di sinistra nuovo
Proprio in questo senso io sono convinto da laico che ottenere un sistematico e vedevo il salvataggio di Mori Turi rappresenterebbe al di là del fatto carità attivo che resta comunque di fondamentale importanza per l'aspetto di solidarietà umana
Rappresenterebbe in ogni caso un fatto veramente rivoluzionario
Tutti gli altri discorsi caro Roberto anche quelli sui quali potrei magari essere d'accordo come il problema della copertura finanziaria quale fai un cenno o il mediocre opportunismo di Flaminio Piccoli tutti gli altri discorsi diventano se non marginali secondari rispetto all'obiettivo primario di capovolgere finalmente la logica con cui finora il mondo industrializzato destra o sinistra ha guardato al problema della fame
Certo io resto dell'idea che si debba approfondire anche il discorso politico culturale delle cause e mi auguro che il partito radicale dopo che avrà ottenuto come spero con tutte le mie forze
L'approvazione di questa legge ma non è ancora un traguardo facile spero che il partito radicale si impegni anche sul piano delle analisi socio politiche in tema di fame nel mondo perché il problema resterà aperto anche quando
Sarà stata approvata come speriamo questa legge
Ma in ogni caso se dovesse mancare un intervento immediato operativo per salvare in concreto una parte almeno degli uomini destinati allo sterminio
Ebbene allora parlare delle cause della fame tornerebbe Adeste ad essere come è stato finora un alibi per lasciare immutate le cose
La strategia radicale vuole appunto eliminare questi ipocriti agli occhi ecco perché siamo per un intervento operativo immediato in chiave di emergenza e perché attribuiamo un valore politico
Veramente rivoluzionario rivoluzionarie non violento
A questa la strategia
Concludo ho concluso con la lettera di oberato Alemanno dalla Roma
Col quale spero di avere ancora in futuro scambi di opinioni
E passo ad una lettera che giunge invece da Terni
è abbastanza curiosa questa provenienza perché
In Umbria questa radio non si ascolta è una delle
Regioni per cui
Per ragioni di conformazione geografica
La radio radicale non arriva o arriva soltanto in alcune zone molto
Molto male
Però Maria Teresa Scorza da Terni che scrive evidentemente a nome di un gruppo di altri simpatizzanti non so se radicali o comunque vicini alle nostre battaglie
Beh evidentemente questi compagni hanno avuto modo di ascoltare
Radio radicale a Roma o in altre zone dove la la si ascolta ed ecco quindi che abbiamo il piacere di ricevere una lettera anche dall'Umbria una lettera
Importante
Non solo perché tutte le chitarre sono importanti ma perché segnala un problema che è umbro
Ma che per le sue caratteristiche un problema di rilevanza nazionale è un problema nel quale si intrecciano la preoccupazione ecologisti Ka del tutelare l'ambiente con la preoccupazione civile dell'indagare su quali motivazioni possono esserci dietro certe decisioni della delle classi politiche
Locali
Esposte come ognuno sa al rischio continuo della seduzione della corruzione da parte di potentati economici ma vengo alla lettera di Maria Teresa scotta da Terni lettera che intestata scritta su carta intestata del WWF
Ossia della Associazione italiana Fondo mondiale per la natura delegazione per l'Umbria
Egregio dottor Turone le scriviamo a nome del Comitato per lo sviluppo della bassa Umbria che si è costituito a Terni nel settembre dell'ottantatré
In seguito a provvedimenti presi dalla Regione umbra nei confronti del territorio dei Monti Martani
A duecento metri da portare via pregevole borgo medievale
E a circa un chilometro da Acquasparta il comune di Acquasparta e la Regione hanno concesso alla lì alla Itala leganti il permesso di
E edificare una Mega cementificio che stravolgerà per sempre quei territori che erano in tutti i piani regolatori destinati a uso agricolo turistico termale
In nome dell'occupazione di forse cento ottanta cento addetti l'occupazione di forse ottanta cento addetti saranno devastati continua Maria Teresa scocciato a Terni saranno devastati trentasei ettari di terreno agricolo pianeggiante
I disegni e la volontà dell'imprenditore sono stati considerati prioritari a tutti gli altri
Gli enti regionali che avrebbero avuto la possibilità di opporsi sono stati neutralizzati modificando perfino le loro leggi istitutive
Legge numero cinquantadue di centottantatré riguardante il parere boh il parere favorevole delle UE SL
A tempo di record per di record per l'Italia in tre anni
Dal maggio giugno mille novecentottantuno a oggi e nonostante l'opposizione degli hanno degli abitanti della zona e i pareri sfavorevoli del ministero dell'Agricoltura creare foreste e del Ministero Beni culturali e ambientali eccetera
I giochi partitocratiche ci sono stati tutti i fatti ai danni di un territorio che era destinato a parco nazionale da realizzarsi a cura della Regione
Come previsto nel piano urbanistico territoriale nel piano regionale di sviluppo nel piano regolatore generale del comune di acqua Acquasparta
Continua la lettura integrale della lettera scritta dal Comitato per lo sviluppo della bassa Umbria sezione di Terni
La montagna di Marcelino Oreja imboscata con i denari di tutta la comunità negli ultimi quarant'anni sarà trasformata in cemento
Le alluvioni arriveranno fino a Terni attraverso il torrente Serra
Da queste zone montuose vengono anche le falde idriche Della Valle Ternana
Chiediamo il suo intervento consegue Maria Teresa scorza chiediamo il suo intervento per poter informare denunciare all'opinione pubblica il comportamento prevaricatore e antidemocratico della regione Umbria tramite tutti i mezzi a sua disposizione sia attraverso la stampa che la radio radicale
Stiamo preparando su questo argomento un convegno che si terrà a Perugia o a Terni in data da stabilire saremmo molto lieti se lei potesse parteciparvi
Ecco io fin da ora dico che
Se si terrà questo convegno a Perugia o a Terni io sarò ben lieto di parteciparvi per apportare il mio apporto a una battaglia che mi sembra essenziale contro quello che a in con ogni evidenza mi appare un grosso abuso compiuto ai danni degli umbri ma ai danni dell'intero Paese
Per ragioni che francamente non non mi sono chiare
La glieli compagni umbri che mi hanno scritto questa lettera così precisa particolareggiata
E seriamente documentata mi hanno anche accluso una ampia documentazione
Dalla quale
Realmente emerge
La assoluta assurdità di questa decisione di edificare un cementificio gigantesco così a duecento metri come scrivono a duecento metri da portar via pregevole Borgo Medioevale e a circa un chilometro da Acquasparta
Ora io sono capisco benissimo le contraddizioni della nostra epoca
Capisco anche le esigenze dello sviluppo industriale per cui quando sia necessario assicurare dell'occupazione
Capisco anche
O questo questo questo termine capisco va da inquietante a intendersi ovviamente
Con una certa circospezione perché i problemi vanno esaminati volta a volta ma ecco sul piano teorico si può anche capire che quando una regione molto depressa e minacciata dalla Home vinto drammatico della disoccupazione bene non badi tanto per il sottile pur di ottenere dei posti di lavoro dia anche il benestare alla costruzione di
Di fabbriche ma deve trattarsi intanto di fabbriche essenziali poi che garantiscano una massiccia occupazione in questo caso nel caso di questo enorme cementificio che fra l'altro si aggiungerebbe ad altri numerosi cementifici esistenti in Umbria e anche questo è un aspetto abbastanza curioso e paradossale da sottolineare
Ebbene questo Mega cementificio come lo definisce Maria Teresa Scorza occuperebbe al massimo cento addetti
E per dare cento stipendi a cento operai si deturpa un
Una zona di una regione che vive in gran parte di turismo francamente
Ecco io sarò lieto se i responsabili della Regione Umbria mi vorranno chiarire il mistero che ai miei occhi c'è sotto questa
Con questa decisione
Altrimenti il dubbio che anche in questa circostanza come in altri mille fatti della cronaca politico-amministrative italiana anche qui ci sia uno scambio di favori
Sulla base della cosiddetta economia della corruzione ebbene questo sospetto si farà sempre più sempre più grave sempre più massiccio
Aspetto dunque dalle autorità umbre
So che in Umbria questa radio non la si ascolta ma so che molti amministratori umbri
Gravitano su Roma e hanno modo di informarsi ebbene mi auguro che gli amministratori della Regione Umbria
Sentiranno il dovere civile di scrivermi come si scrive a un cittadino preoccupato
Per darmi le loro motivazioni relative a questa decisione di costruire a un chilometro da Acquasparta un cementificio che sulla base della documentazione mandatami
Dai compagni
Umbri non ha alcuna ragione di essere costruito
Anche per oggi ho concluso ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone presso radio radicale via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma
Ricordo anche che però domenica prossima
Dato che parteciperò con gli altri membri del Consiglio federale
Alla riunione del Consiglio federale che in programma a Chianciano da venerdì sera fino a domenica sera
Domenica mattina dunque saltiamo per una volta per una settimana la rubrica della corrispondenza tornerò alla rubrica della corrispondenza domenicale la successiva domenica per ora Sergio Turone vi saluta dandovi la sentirci per il consueto editoriale del lunedì mattina a domattina buona giornata
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale del lunedì
Vorrei fare qualche riflessione su Ronald Reagan e sul suo prossimo probabile antagonista devi fare altro
In quattordici mesi di chiacchierate da questo microfono credo che le volte in cui ho conversato di politica estera si contino sulle dita di mezzo a mano
Questo però deriva non dà scarso interesse verso le vicende relative agli altri Paesi bensì dall'ottica radicale che tende ad osservare i problemi in una dimensione sovranazionale il più possibile planetaria
E allora se per noi è importante il destino sociale e individuale non tanto dei francesi e degli italiani degli africani e degli asiatici degli statunitensi o dei russi quanto in senso ampio degli uomini
Il parlare dei fatti che ci sono più vicini e che meglio conosciamo un canale attraverso cui giungere alle tematiche di ampio respiro che ci stanno a cuore
Come quella dell'impegno quanto lo sterminio per fame o la difesa dell'ambiente o l'antimilitarismo o la lotta alla corruzione
Anche riflettere sugli sviluppi della politica americana tuttavia può essere un modo per raccogliere e elementi in base ai quali documentarci sulla condizione dell'uomo alla vigilia del terzo millennio
Il dato di cronaca dunque l'emergere inatteso dai grandi del partito democratico americano
Di un giovane candidato in grado probabilmente di fronteggiare alle elezioni del prossimo novembre il presidente in carica Reagan con possibilità di successo
Il personaggio in questione Gary carta di quarantasei anni senatore del Colorado
Il quale nelle elezioni primarie sta rifilando continue batoste al candidato ufficiale prescelto dal partito democratico finora sorretto dall'apparato Walter mondare il
Il primo rilievo suggerito dal fenomeno parte tocca un punto dolente per noi italiani e riguarda la democrazia americana la quale benché lacunosa e densa di ambiguità consente per il meccanismo delle elezioni primarie l'emergere di personaggi anche poco forniti di mezzi economici e malvisti dalle burocrazie di partito
Insomma per quanti giudizi negativi si possono dare sulla democrazia americana e certo che negli Stati Uniti non si verificherà mai un fenomeno deteriore deleterio paragonabile alla nostra partitocrazia
Un altro dato che emerge dal caso di idee riparte riguarda gli umori dell'elettorato americano
E non è un buon segno per Ronald Reagan
La maggioranza degli osservatori fino a pochi giorni addietro pensava che l'opinione pubblica statunitense fosse di massima favorevole al presidente in carica
E attribuiva tale favore alla capacità dimostrata da Reagan nel restaurare la tradizionale immagine americana secondo i canoni del prestigio militare ed economico
Ora io Bunma Didier riparto che a detta degli esperti ma raccogliendo simpatie anche fuori dall'elettorato strettamente democratico
Dice e c'è una vasta zona dell'opinione pubblica americana ormai riluttante alle suggestioni della modello reaganiano
Questo può essere l'incoraggiamento per coloro che anche in Europa cercano vie di sviluppo alternative allo schema economico tradizionale
L'ultima riflessione infine riguarda una tematica tanto nuova da essere ancora quasi ignota
Quella relativa all'uso della propaganda politica fondata più sull'immagine che sulle idee
L'ex attore Ronald Reagan professionista dell'immagine vinse quattro anni fa proprio per la maestria degli atteggiamenti e labile uso del volto del sorriso dello sguardo
Nell'epoca della televisione questo lo si capì subito la capacità di gestire bene la propria immagine per un politico diventa dote essenziale
Si tratta e si tratta di una constatazione che allarma perché non sempre un'immagine accattivante corrisponde a persona capace di amministrare una società un volto può diventare un totem
Ne abbiamo avuta una prova se mi è concesso a cui
Una parentesi italiana
Giusto ieri dalla nostra radio televisione
Sono Restivo a parlarne perché si tratta di un fatto luttuoso come la morte di un uomo
Ma qualcuno dovrà pur avere lo sgradevole coraggio di far notare che il doloroso decesso di un giornalista televisivo
Hanno abilissimo e garbato ha fornito al TG uno l'occasione di servizi filmati enfatici lunghi solenni e ripetuti quali non vengono riservati neanche alla morte di un grande scienziato o scrittore
Anche in questo caso ha avuto peso la pura forza dell'immagine
Quella stessa forza dell'immagine su cui negli Stati Uniti si è basata finora la fortuna politica di Reagan
Ma se diventa arbitro del potere il fascino di un volto la politica diventa gioco d'azzardo ancor più di quanto già non sia
Del riparto il nuovo idolo dei democratici americani a un volto giovane volitivo e sembra capace di giocare molto bene la carta della propria immagine
La psicosi infarto può indurre l'elettorato tradizionale repubblicano ad accorgersi per esempio che i capelli di Reagan sono tinti e stridono con le rughe della pappa Gore già insomma immagine scaccia immagine
Sta a vedere che Bettino Craxi verrà spodestato da Raffaella Carrà
Sergio Turone vi saluta
Ma prima di lasciare il microfono devo correggere una informazione data ieri ieri al termine della corrispondenza abituale con i lettori avevo detto che domenica prossima
Essendoci i il consiglio federale riunito a Chianciano non avrei tenuto la consueta rubrica non domenicale de la corrispondenza
Viceversa proprio ieri in giornata mi è arrivato a casa il telegramma annunciante che la riunione del Consiglio federale slitta di una settimana per cui domenica prossima tutto come al solito e se ci saranno lettere terrò uso al come di solito la rubrica della corrispondenza alle otto e quarantacinque viceversa la sospensione avverrà
Se sarà confermato il Consiglio federale di Chianciano la domenica successiva
A risentirci dunque a giovedì mattina ora per il consueto editoriale di metà settimana buona giornata
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale di metà settimana
Mi sono sorpreso ieri a riflettere sui destini comuni di due personaggi per molti aspetti diversi cui le cronache nazionali dedicano in questo periodo molto interesse
Il presidente della RAI Sergio Zavoli e il sindaco di Torino Diego Novelli
Entrambi vengono dalla gavetta giornalistica
Entrambi hanno lasciato il giornalismo per assumere incarichi di responsabilità politica
Entrambi hanno avuto recentemente serie grane che hanno raffreddato e rapporti loro con i rispettivi partiti il PSI per Zavoli e il PC per novelli
A questo punto gli elementi di somiglianza cedono il posto alla diversità delle loro singole esperienze ma l'uno e l'altro potrebbero ritrovarsi come diremo al termine di questa riflessione a condividere presto un destino simile di prestigioso pensionamento anticipato
Soffermiamoci prima su Zavoli sulla sua gloriosa carriera da cronista sportivo a principe dell'informazione radiotelevisiva
Di massima Sergio Zavoli ha sempre saputo conciliare un suo decoro professionale con le esigenze di una carica importante che richiede una certa dose di ossequio al potere
E fino a poco tempo fa la sua poltrona pareva solidissima
Forse la sua buona stella cominciato impercettibilmente a calare quando Zavoli ha osato definirsi
Socialista di Dio
è questo il titolo di un suo recente libro assai recensito e notato
Forse è pericoloso proclamarsi socialista di Dio quando si ha la tessera di un partito che nei suoi grandi ammette soltanto socialisti di Craxi
Fatto che un incidente all'apparenza banale come la polemica sui miliardi promessi a Raffaella Carrà e sul maxi contratto approvato a risicata maggioranza dal consiglio d'amministrazione della RAI
è bastato a far capire che la solidità della posizione di Zavoli era fragile
Perché non abbastanza sorretta dalla necessario appoggio delle clan craxiano
Ora si è capito che il Presidente del Consiglio prendendo clamorosamente posizione contro la paga di Raffaella ha colto due piccioni con una fava
Ha assunto il ruolo di moralizzatore riuscendo per un po'almeno a distrarre la gente dalla giostra delle tangenti incamerate da personaggi del suo partito
E ha creato le premesse permettere presto un suo fedelissimo al posto di Sergio Zavoli
In ogni modo poiché non si può lasciare sul lastrico uno socialista di Dio all'attuale presidente della RAI sarà assicurato secondo attendibili indiscrezioni un seggio al Parlamento europeo per il quale voteremo a giugno
E veniamo a Diego Novelli l'altro protagonista di questo curioso gemellaggio
è noto che Diego Novelli uscì con le mani pulite dallo scandalo delle tangenti piemontesi
Perché quando un losco faccendiere tentò di coinvolgere anche il sindaco di Torino questi incurante del fatto che nell'affare erano immersi molti suoi compagni di Giunta socialisti e qualche suo compagno di partito
Invito il corruttore pentito a presentarsi al giudice
Ora negli ambienti del potere politico l'onestà il più delle volte considerata uno snobismo pericoloso
Non è stata di Novelli è stata un elemento di crisi
Non gliel'hanno naturalmente perdonata i socialisti piemontesi molti dei quali sono finiti in galera con pesanti imputazioni
Ma sotto sotto non gliel'ha perdonata neppure il PC che tacitamente accuse Novelli di inopportunità per aver compiuto una mossa che ha ulteriormente compromesso i già difficili rapporti del PC col PSI
Per il momento il sindaco di Torino è ancora al suo posto ma è voce comune in Piemonte che la cosa durerà ancora poco
Infatti sarebbe già stato raggiunto un accordo di massima fra comunisti socialisti e socialdemocratici per alla costituzione approvino di una nuova giunta nella quale il PC avrebbe un ruolo egemone a patto che sacrifichi il sindaco attuale
Indiscrezioni autorevoli assicurano che il PC ha già accettato il Behra il baratto
Ma poi che un personaggio della statura di Novelli non può essere accantonato ecco pronta anche per lui una forma di pensionamento prestigioso il solito seggio di deputato europeo
Insomma i partiti vedono il Parlamento di Strasburgo come un lussuoso cimitero di elefanti
Nel mille novecentosettantanove era stata soprattutto la democrazia cristiana a utilizzare Strasburgo quale Casa di riposo per politici fuori moda
E fu un tipico il caso dell'ex presidente del Consiglio Mariano Rumor
Ora anche PC e PSI incominciano a utilizzare la medaglietta di parlamentare europeo come decorazione alla memoria
Eppure sentirete con quanta passione europeista il prossimo giugno vi chiederanno il voto
Diranno che dalla vostra scelta dipenderà il destino della grande patria Europa
Dureranno che un voto in più dato alla loro lista potrà essere decisivo per le magnifiche sorti e progressive del vecchio continente
Invece penseranno soprattutto Ara mazzare seggi per liberarsi di personaggi divenuti ingombranti e promuoverli alla rango di pensionati extra lusso
A Strasburgo si possono anche mandare deputati non del tutto docili
Basta che obbediscano alle segreterie di partito quelli piazzati a Montecitorio
Sergio Turone e vi saluta evita la risentirci a domenica mattina alle otto e quarantacinque per la consueta rubrica della corrispondenza a domenica dunque e buona giornata
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