"Dalla I alla II Repubblica: politica, istituzioni, società" convegno organizzato dall'Istituto di Studi Politici "S. Pio V", Roma nei giorni 22 e 23 giugno, presso Villa Tuscolana

Massimo interesse e io comincerei dando la parola al dottor Mario Mercone
Sostituto procuratore generale della Corte d'Appello di Campobasso che si pedala sul tema l'incidenza della giustizia penale sulla recente in mutazione fattuale del nostro sistema giuridico e questo si riallaccia un pochino alla relazione fatta ieri dal Presidente del tribunale di Ravenna Tornatore
E preferisce parlare di libri Nissim così
Controlli sono ecco che il microfono sia collegato
Non è collegato presente a chiamare il allora comunque vedo questo guardia
Coffa
Se si andava via una importanza conta interna rozzo
Ce lo diamo a tessere
E migliora anche perché siamo quasi gli unici presente
Comunque
Il
Tema di cui lei io mi occupo è un tema un po'settoriale un po'particolare
Ogni tema per me in un certo senso totalizzante perché ognuno veti su tutto dall'anche lo dissuade dello specifico c'è particolare finisce per diventare totale nel momento in cui l'esperienza del sincro illimitata particolare come nel caso mio
Io mi sono sempre interessato solo di procedura penale diritto penale sicché non avrei visioni di carattere e sociologico politico istituzionale di tipo diverso più ampia
Onde Gento già il tema della al conferenza
Ho notato che qui si parla di politica istituzioni società
O palle che siamo al completo ho detto questo la prima osservazione è che mi viene da fare che il tema non mi pare scelta a caso né mi pare in certo senso settoriale o parziale la sua impostazione già che in effetti lo Stato ce l'ordinamento giuridico
Non è mai qualche cose che ribalta solo qualcuna delle istituzioni o che ribalta la sulla politica ore qualcosa sono società cioè lo Stato in quanto dare necessariamente comprendente tutte la totalità della vita dell'uomo di quella di quell'elemento materiale di quell'elemento personale che costituisce il fondamento di qualsiasi società civile
Perché debbo rispondere alla domanda tra se vi era o no un asse contro Repubblica si destato meno passaggio dal presenta la prima la seconda ritengo che il con incassi si ricerca scientifica
Il primo punto da stabilire il punto di riferimento cioè senza un quadro di riferimento senza un parametro di valutazione senza una bussola non si può navigare
Del resto generare sacche in aviazione senza carte o senza altri strumenti non si può andare tu sì alla circa la stessa cosa avviene
Ovviamente ogni rustica non c'entra per niente perché diceva tutt'altra situazione
I dati e fax
Può essere casuale ma anche lati affari servano al così come servano nel monte giuridico un po'gli elementi di riferimento cioè per dire se vi è un cambiamento il primo punto da stabilire intasa che cosa si stabilisce sette ampiamente vi sia o meno
La domanda tagliate semplice che i giuristi si ponga cone pong Cola e che cosa sia il diritto come tutte le domande semplici e la domanda perché non può avere risposta così come se lo si domandasse che cos'è l'uomo che cos'è la divinità
Le origini che le cose sono sempre più difficili ad avere risposta sono sempre più difficili a dover essere indagante proprio perché là dove c'è la radice delle cose là dove si va all'origine
Non vi è un punto precedente prioritario non vi è una base di partenza sulla su cui contare però per rispondere a domande siede un passaggio una transizione dalla Prima Seconda Repubblica occorre necessariamente fare riferimento a che cosa sia il diritto
Noi abbiamo ho vissuto
Le viviamo in questi ultimi anni rovente recenti viviamo
Un passaggio che oramai entrata nella cultura nella mentalità nella concezione comune
Entrato più con me il sentimento che come ragionamento è entrato il monte giuridico più come percezione come sensazione
Come convincimento come valutazione anziché come riscontro obiettivo come il sistema di norme che se carpiato
Il collega Agnoli
Ha dato la sua visione riferita alla
Diritto civile gettoni si interessa di diritto civile
Gli sostanzialmente escluso che vi fosse stata una transizione
Naturalmente ecco ma viene di solito non conti Vito questa considerazione se la condivide essi sarebbe inutile forse la mia presenza sarebbe forse inutile anche un apporto di
Durante la visuale soggettiva sempre ma diverso comunque così come diverse cambiate l'esperienza o la valutazione dell'uomo
Non condivido la concezione che non vi sia stato mutamento del Monte giuridico per semplice motivo che il diritto non è un codice non è un sistema di leggi non è una norma di legge
Voglio dire che se ne brucia assumo un codice non procedemmo alle leggi se nel bruciarsi Moto tre Gazzetta Ufficiale non avremmo bruciate le leggi
Parlavo voglia di sera con nella rappresentante dell'Albania e quale
Mi ha fatto le considerazioni intelligente cioè che vi può essere un sistema giuridico anche là dove manca un corpo di norme giuridiche del resto nei paesi di common law abbiamo persone che conosco e montò soprattutto lei
In tale sistema si fonto proprio sulla mancanza di norme scritte allora la norma scritta
E certo senza una pensionata ma c'è il mutamento delle leggi scritte
Ma se no attenzionarla nel senso cioè che
Un sistema ci critica muta anche laddove nulla muta come norma giuridica
Ad esempio il crollo
Dei paesi dell'Est
Si è verificato prima ancora che il mondo sistema giuridico muta asse il muro di Berlino è crollato o senza che nessun Parlamento della Germania Est avesse gli sancito mutamento costituzionale così come
Nell'Unione Sovietica si è sbriciolata assenze che queste sbriciolamento fosse se seguente al mutamento giuridico se le dicessi ma allora che moda mentre non c'è solo perché non sono cambiate le norme
Andremmo un po'ripercorre l'immagine di Bisanzio in cui si discuteva sul sesso degli angeli mentre la città crollava cioè si rischierebbe di arroccarsi una missione cosiddetta formalistica del diritto normativi Istica
Ma dal malvagio critica impasse alla quale il diritto è solo ciò che è scritto nel Codice sicché se un codice fosse
Asfittico quella norma disapplicata si è una norma destasse se porte congelate dei più nel codice
La norma secondo questa visione formalistica avrebbe ugualmente vita
Ma la vite cosa diversa da norma giuridica c'è un sistema giuridico e ciò che vive ciò che respira ciò che cresce certi vive nella mentalità della gente
Si diceva diciamo io e se la cava Rachele ciò che può mutare lavoro nell'arco di brevissimi anni
Il mio pensiero va all'Albania proprio perché egli se ne abbiamo parlato
Ciò che può dare nell'arco di pochi anni o di pochi mesi
E molto di più di quello che si è mutamento di norme che si verificano giuristi
Vide la squadra tedesca mi riferisco alla più arriva pure il diritto
Faccio un professore dei trattati che era
Le trattative giuridici e naturalmente c'è la teoria pure del diritto anta anta ricercate nella scientificità della norma all'essenza del delitto era arrivato anni cade ciò che che sarebbe oggi nel nostro tema la politica l'istruzione e la sua città c'era Eva darne cane che il diritto vivesse non per quelle che fosse scritto ma quelle che fosse applicato
Una concezione forse esatta nel laboratorio scientifico ma certamente inesatta nella laboratorio della storia della Storia del diritto che
E poi nel caso nostro che la storia del diritto pubblica la storia del diritto costituzionale cioè quando si parla di mutamento
Di un sistema giuridico o bisogna distinguere quelle che l'armonia delle norme come costruzione giuridica o come elaborazione scientifica direi corre da quelle che invece un ordinamento giuridico intese come ciò che da ultimo e ciò che disciplina ciò che dà forma ciò che da oltre la forma dà sostanza alle cose
L'ho detto questo nella la tesi liquidità in cosiddetta approdate che la tesi istituzionali Istica o della propria ritmo giuridico o degli ordinamenti giuridici
Il deve comportare anni cade giuridicità un sistema che sia solo una costruzione logica
Cioè abbiamo quel che si può verificare e spesso si verifiche nelle evoluzioni
Bonelli frantumazione i ad esempio indico sabbia nelle frantumazione di un sistema precedente c'abbiamo un certo punto la frattura la frattura fra le norme che rimangano immutate nella vita che proprio perché Pro sette e che a un certo punto se non vi è l'adeguamento delle norme alla vita
Alle norme diventano moglie note mentono asfittiche diventano quasi sepolte cristallizzato in un momento che non appartiene più alla storia degli uomini ma appartiene forse alla che Oria quale a Filosofia del diritto
Cioè le norme il quale sistema a puramente ideologico che i principi
Non dite anche che non conterà niente cioè non conta niente il diritto scritto rispetto al diritto vivente
Ed è questa forse la spiegazione ultima non so di Tangentopoli perché come no mentre Mantica non per quello che si sta alto ma per all'idea che questo fenomeno Espresso c'è un fenomeno che
Ha ricordato una implicato nella nella tema della mia relazione l'incidenza sulla imputazione fattuale del nostro sistema giuridica c'è un imputazione un cambiamento una innovazione che riguarda tutta ai fatti Errico alto cioè la
Sensibilità del popolo che ribalta la mentalità diffusa o piuttosto che le norme
Antiche spesso o quasi sempre
Disapplicate nella realtà concreta siete voi pensate come si diceva ieri che il sistema delle leggi
Comprende oltre forse duecento mila leggi cioè questo sistema o normativo immensi limitati infinito che alla fine finisce per vivere nelle raccolte di leggi speciali un po'come potrebbero essere raccolte dei trattati quanto questo restano o scritte sulla carta o come il in parquet regime giuridico passato diceva che erano solo dei pezzi di carta
Dei pezzi di carta che intanto avevano valore in quanto acquisti pezzi di carta corrispondesse una effettività dell'ordinamento giuridico il principio di soltanto quattro in materia di diritti internazionali il diritto di trattati proprio questo è il punto fanta mentale punto di forza
Cioè punto di forza e che vede il diritto siccome il sistema di valori
Ma come sistema di valori che intanto valgono in quanto hanno valore nella coscienza di Sinclair nella coscienza del popolo e allora abbiamo che il sistema giuridico in quanto vive
Di vita propria in quanto c'è riesce a inverarsi nella realtà riesce cioè ad acquistare forse bicolore
E in questo senso fortemente giuridico vive e si trasforma e si molte cambia anche quanto è la norma rimane ferma cristallizzata anch'quanto
Le norme dei mancano immutate
Nella loro forma giuridica
Perché un coordinamento giudichi che cambia
Innanzitutto
Ed è qui forse una visione di carattere ideologico innanzitutto non norma non può essere mai fine a se stesse ma la norma
L'eticità del produce alto ordinamento giuridico qua Russel otto che dalla vita quale assetto attuale di una vita presente non c'è pare speranze di un diritto futuro come ricolto storico di un diritto passato
O l'eticità devono stante che per l'eticità delle leggi che animano lo Stato il parole sommo che sta
Che sottostà alle leggi che sottostà alle leggi e sotto sta a sua volta ai valori che nella società trattassero diffusi si dice che il diritto a un frontalmente sociale o sociologico o direi che il diritto e la stessa società in movimento il diritto e lo stesso popolo nel cammino della sua civiltà civiltà che conosce come i diritti che il potere incorpora che conosce luci ed ombre che conosce programmazione
E dei diritti fondamentali basta pensare ad esempio la nostra carta costituzionale parla di diritto al lavoro
Ma è una programmazione bellissima teorica
Nessuno ha mai assicurerà annesso nel lavoro sol perché è scritto nelle carte costituzionale o si parlerà orde di alti principi somme ma principe somme che approva il catalogo o diciamo il loro distacco rispetta alla Società vivente finiscano poi per essere affermazioni qui così di carattere filosofico o aspirazione filosofiche ma non certa affermazione di diritto
La nostra carta costituzionale della presenta il valore fondamentale
Anche questa però o risente risente di esasperazione rifarsi dialogica otto illusioni ideologiche ad esempio l'articolo centotrentotto parla di La Repubblica come
Da forme repubblicana come sacche Morante viennese cori
Appare chiaramente una illusione Onna spiegazione
C'è Stendhal Costituzione italiana fra dieci mirando dieci mila secco che dovremmo avere la stessa forma repubblicana e che chiaramente una a fantasia una fantasia giuridica o proprio perché nessun ordinamento giuridico può fermare l'evoluzione della storia della state diritti della storia del suo popolo
Ho un altro punto che si riteneva appartenesse ai valori intoccabili sacri ai valori
Diciamo immutabile nel nostro lo sistema repubblicane era quella dell'Unità indivisibilità della Repubblica fino a qualche anno fa nei testi di diritte o costituzionale si sosteneva che l'unità e indivisibilità della Repubblica erano dei valori
E di carattere una dei principi somme Cholet dei principi di fontane in tali del nostro sistema giuridico Tare cioè che non potesse essere al limite oggetto di revisione costituzionale non potesse essere oggetto di una trasformazione
Però già in epoca recente l'esperienza le canoniche insegna che questo unità e indivisibilità della Nazione rimane come si diceva ieri nel sentimento o sentimento credo di tutti noi rimane cioè nella desiderio che
Novità anche visibilità rimanga immutata c'è stata anche un intervento ieri dalla strada per sottolineare il valore Simple ricco c'è sottolineare quelle che
Che sta esigenze passionale di unità e indivisibilità però dal punto di vista della logica giuridica da punti di vista della liceo ma anche della Costituzione
Sostanziare
Nessuno potrà mai impedire la divisione di uno Stato allorché e questa divisione fosse voluta dal popolo cioè tende a significare che
Se la sovranità appartiene al popolo così come l'articolo uno che la nostra Costituzione afferma
Nessuna legge nessuna Costituzione per quanto essa anche in via Dante le potrà mai impedire al popolo sovrano si soprannome
E di potere mutare la forma della propria applicazione di potere al limite mutarne quella che la unità o di uno Stato o presto sarà possibile conservane cioè la unità venti visibilità più in quanto o e nella coscienza del popolo ha sentito questo valore fin quante sentito come valore sommo
Ma i valori nascono
Fioriscono crescano e talvolta no purtroppo periscono in nostro alle perché al recente torna qui a tema
Ammette conciliare della giustizia penale lei perché recente ha visto il cambiamento praticate campione interrati cade soprattutto sotto il profilo del diritto pubblico insomma si parla della sistema
Aperitivo si parla della forma del premier si parla ancora di riforma della Costituzione
Si parlerà altri siti degli altri sistemi organizzativi di Cagli citati punti fondamentali dell'ordinamento dello Stato
Ho però ecco per quelle che viene di positivo nei cambiamenti che si sono avuti che hanno inciso molto più nel profondo della sentimenti della gente che nella forma delle leggi ciò che è cambiato e un po'il concetto del disvalore dell'illegalità
Cioè i valori fino affermate nelle norme fino a qualche tempo fa erano valori sepolte seppelliti forse nelle leggi per un sistema di illegalità diffusa illegalità diffusa ma percepito come lei Caritas so volta pensato alla spartizione del potere un po'forse l'affermazione audaci è un po'diciamo a quelle che avveniva non so sedici baroni universitari so di non essere popolare nell'affare affermazione ma non sempre cercare popolarità nono o diciamo nessuna carriera da fare è quinti posso dire qualche cosa che mi mette forse da parte della minoranza cioè vi erano dei valori dire carità che ne stati totalmente Negretti trascurati garante valore dire carità che erano stati post nel dimenticatoio
Perché vi era una prassi diffusa pensavano alla finanziamento pubblico dei partiti per una prassi diffusa pensiamo perché ritenne più prosaici alle cinture di sicurezza per le macchine una prassi diffusa di disapplicazione della norma
Ed allora era necessario i a un certo punto si venisse al bivio cioè o si cambia la legge
L'ipotesi di finanziamento pubblico cooptazione dall'alto dall'università nessun problema ideologica da parte mia che migliori scelti nei migliori può essere anche esatto però bisogna scrivere nella legge
Aboliamo le cinture di sicurezza benissimo scriviamo nella legge finanziamenti ai partiti liberissima scriviamo nella legge non c'è nulla di male però abbiamo assistito alla di creare dicono che la stia di incipit vecchi c'è l'esempio
I santuari del potere considerate sacre migliorabile e qui mi viene alla mente un'altra un paragone impopolare ricordo quanti giudice Casson invito il presidente Corsica deporre come testimone
Successe il finimondo
E nel Codice di procedura penale era scritto che con tutto il quanto il rispetto dovuto a un presidente il presidente potesse essere praticato di rendere dichiarazione testimoniali
E invece degli Stati Uniti Clinton e Hillary mi pare che non hanno gridato allo scandalo commenta
Gino Corsica non so se il sistema vivente qui forse siamo in questo sistema costituzionale diventi in Italia
è diverso da quello americano siete c'era ieri sera Cavara presente che non verrebbe mai in mente a un presidente americano di ritardate la partenza di un aereo civile perché lui stabilità trinitaria forse il diritto vigente o il valore vivente nel senso opposto ma si è arrivato a un punto di
Chiedo scusa relatore Panto Sirente conto nel Po
Perché non porta l'orologio quinti candidato a fare il segno e così
Dicevo che Tangentopoli eseguita anche con me esorcismo per il futuro nel senso cioè che ha voluto ha creato illusioni ha creato illusioni il pensando che il magistrato potesse perché magistrato diciamo la funzione del giudice potesse in qualche moto o evitare che per il futuro si ricadesse in Tangentopoli è un qualcosa di similare questi un'illusione io sono convinto che certamente il futuro ci riserva qualcosa di nuovo nel senso cioè che il ritorno all'antico ritorna all'antico vale a dire prassi disse applicative di leggi o la sfera di discrezionalità della pubblica amministrazione
è inevitabile che cerca di di affermarsi ed è qui si innesti che scorso della sovraesposizione della magistratura della supplenza della magistratura
Se si parla di supplenza certamente la magistratura formare a supplire altri poteri nessuno deve supplire altri ognuno deve fare il
Sua mestiere magistrati suo il politico vestirà fortissime nobile il suo l'amministrativo deve fare il suo mestiere
Però
Tutti debbano essere soggette alla legge compreso il magistrato al magistrato ecco oggi e diffusi concetto alla problematica sull'abuso di potere appagata anche il presidente della Repubblica
Non sono d'accordo sull'abolizione dell'abuso di potere sono raccolto nel vietare gli abusi dell'abuso di potere vale a dire l'accesso di incriminazione per abusi di potere senz'altro un errore se il magistrato a bus nella incriminazione di abuso di potere certamente il magistrato sbaglia per la questa pensare di eliminare la figura dell'abuso di potere
E sarebbe come dire che
Forse la parola è forte cioè eliminiamo il reato di furto
Così nessuno più e l'altro il paragone è totalmente impropria totalmente sbagliato preconcetto logiche questo se cioè vi è un abuso di potere da parte di chiunque esso sia magistrato
O amministrativo i paramenti al di fuori naturalmente del a del problema perché paravento fa leggi fatte astratti colui che operi in concreto atti sinché specifici magistrato e la pubblica amministrazione
Ah se quinti a un certo punto abbia una bussò riassunto che si fosse per legge dire consentita bussare
Solo per il fatto che magari in passato che è stato un eccesso di incarcerazione on eccesso di incriminazione cioè la criminalizzazione eccessiva di certe contorte devianti
Va risolto questo problema evitante la criminalizzazione eccessiva non c'ha ne cantò la devianza nel canto la esistenza di abusi
Ritornando a problema di prima ieri a mio parere la questione non è che il magistrato deve fare il passi indietro ma che la politica e la pubblica amministrazione debba fare un passo avanti vale a dire sul piano della legalità
Del resto la pubblica amministrazione a fare un passo avanti sul piano dei controlli amministrativi stessa pubblica amministrazione adesso è più efficiente
Una classe che non mai capiti resta
Lo scontro tra virgolette tra magistratura ordinaria e pubblica amministrazione non avrebbe mai dovuto esserci proprio perché della pubblica amministrazione diciamo il controllo di legalità
E attuato da Talk di carattere amministrativo e magari dalla Corte dei Conti sul piano contabile
In passato evidentemente qualcosa non ha funzionato qualcosa cioè che non ha prevenuto la commissione di questi abusi
E qui Paesi imposta l'altro problema il vero dramma vero dramma che è un po'l'oscillazione della sentimento del popolo c'è poco dopo
E certo senza non mi piace non mi piace Crespi e che il concetto non mi piace perché va da un lato di giustizialismo al garantismo è un po'come da un lato il salto sanno poi della Poirier gli dice girato all'anno in coro Daldosso cioè poco però è in costante in costante perché Malta distante momento quanto all'occasione l'episodio si caro cioè si ferma a ciò che che da Dante in quel momento a memoria storica corte Breve
Cioè non qualità
Al futuro lontano o ne ha passato lontano non qualche alloggi fermarsi se l'alloggio è sempre pericoloso pericoloso e questo comporta presente nei confronti della magistratura iperico ero
Non so o dipende del favore popolare non perché questa sia importante
Ma perché il favore popolare da e il metro di valutazione c'è una certa condotta dell'amministrazione della politica della magistratura se la conto di questi si istituzione pubblica
A sia approvate da popolo vuol dire che c'è qualcosa e che il Popper riconosce come come marito come vero come rispondente all'interesse generale
La magistratura si è trovata e si trova tra illo flusso del Giusti digest inserissimo il riflusso di garantismo
Giustizialismo è un po'quello il sacro furore popolare micro l'iconoclastia che avrebbe voluto vedere tutti in Carrera soprattutto i politici
Io ho la massima stima dei politici perché sono convinto che la politica
In quanto tale è l'arte nobilissima è molto più difficile se politiche che magistrati ma c'è stata applica le scelte che politico fa diva applicate di leggi che la politica fa ed è giusto che sia perché ogni potere deve avere ognuno deve giocare il suo ruolo ognuno la sua parte
Però fa giustizialismo e garantismo o ah sì era arrivata a un punto di lagnanze contro eccesso di carcerazione giustissime come lagnanza da un lato e si esalta il valore la presunzione di non legittimità di non colpevolezza l'aver cosiddetta presunzione d'innocenza
Dico cosiddetta presunzione d'innocenza giacché spesso si giuridicamente errato mi spiego meglio un cittadino e condannato in primo e secondo grato se fosse presunto innocente stessi in Carrera parenti Torreggino avete risolto il condor i lumi della logica giuridica dovrebbe sì immediatamente scarcerato c'è cioè sì sì c'è la presunzione di innocenza se cioè ci dice
Tu sei presunti innocente e assurdo e con il nascente sia
Sottoposta carcerazione Codrea cautelare o che sia a un certo punto o sottoposto a sanzioni di carattere
Di carta amministrativa per la cessione amministrativa mi riferisca ad esempio la legge recente sulla vecchi impediva in caso di condanna in primo grado di candidarsi come consigliere comunale consigliere provinciale e via di seguito ce l'abbiamo avuto casi di contando in primo piano in primo grado che ha comportato lo scioglimento del consiglio comunale contando e poi ribaltato in appello aggiustamento impastati ma per vi è stato un caso in cui io stesso e chiesto procedimento in appello la Corte ha confermato la condanna consiglio comunale sciolto edizioni rifatte
La Cassazione
A seguito poi la mia tesi tesi che mi aveva in un certo senso esposto perché chiede l'assoluzione per un pubblico ministero in appello
Quanti ne sta raccontando in primo grado vedersi smentito dalla Corte che ha confermato la condanna crea un senso di di Sanchez di saggio già che sorge il dubbio è legittimo evidentemente non ho capito nulla o
Il più vocato della comprensione di qualche elemento di diritto o di fatto
Torno appunto finale perché Vito e che sta bussando per tempo non posso accusare oltretutto della pazienza della moderatore
Il punto è che a me interessa
E con il pubblico ministero è quella della unicità della magistratura cioè si parla oggi di separazione del Pubblico ministero dalla caverna il giudice
A me pare che il si tratta di quest'oggi come oggi giudice pubblico ministero Monica carriera sa a differenza di quanto avviene per esempio in Albania ma e a differenza anche di quanto in genere avviene nelle altre nazioni d'Occidente nel sistema americano
Al qui in Italia giudice pubblico ministero la stesse categoria si può passare
Da un anno all'altro può lento dall'una all'altra funzione senza filtro pratico di nessuna natura questa è la realtà
Ma il problema non attiene di interesse non è la carriera nella persona magistrato ma il problema che non la funzione se cioè si trattasse di una privilegio della persona magistrato sarebbe senz'altro da eliminare così come sarebbe terminata e l'autonomia l'indipendenza al del magistrato
E invece sono principi che debbono tutelare la funzione la funzione diversa dall'interesse del magistrato c'è la funzione deve essere indipendente ed autonoma
E Pubblico ministero deve
Egli essi tutelato dalle massime garanzie non per i suoi vantaggi impersonale economici di carriera di sette minuti che sia ma perché egli possa esercitare in maniera indipendente autonoma a quelle che la sua funzione oggi cammina già di amenità di una un pubblico ministero che
Sottratta all'esecutivo
Il massimo rispetto per l'esecutivo però a me viene da domandare se con un pubblico ministero che fosse dipeso
Dico senza pericolosità Craxi se avesse potuto intaccare su Craxi o un pubblico ministero che fosse di peso da Berlusconi se avesse potuto intaccare su Berlusconi io ho qualche dubbio che un pubblico ministero dipendente da un ministro
Di grazia e giustizia abbia avuto l'episodio Mancuso
Si è un pubblico ministero dipendente da potere esecutivo e da un ministro di Grazia e Giustizia avesse potuto
Intaccare nella sfera politica gli ho avuto secondo almeno avrebbe potuto intaccare avrebbe potuto indagare giacché e lari carità in una cosa
Il potere esecutivo è un'altra c'è la legalità e la conformità legge Hill al magistrato che dipende dal potere esecutivo
Si presume che il potere esecutivo agisco conformemente alle ci sono convinto che nel novantanove del Canada per cento dei casi potere esecutivo come tutti i pubblici dipendenti agiscono si conto regge
Però sono convinta anche di un di un uno per cento uno per mille o più il dieci mila per cento mila di deviazione dalla legge di deviazione dalla per carità
Quinto Pubblica ministero e che dipende non dalla legge ma add-on Ortone che teoricamente può violare la legge è un pubblico ministero a posto in difficoltà certe che la prima Autonomie entità intense quelle che i giudici trova o riesce a trovare nella sua coscienza
Ma
Non non tutti siamo santi non tutti se almeno io maschile si dice che in Italia tutto abbiamo famiglia
E allora scontrarsi con un ministro
Oggi con il ministro è facile nel momento in cui c'è viene un potere politico diffuso per Sensi collegamento fra Consiglio comunale consiglio del consigliere regionale parlamentare e ministro è una scala facilmente percorribile
E allora espone di rischio sono convinto però che nostro fatto cioè che certamente idea qualcosa da cambiare da votare il passato
Non può ritornare come prima anche per la magistratura
Ha destato la giustizia spettacolo l'aspetto che le tracce della giustizia che certamente ha offeso
La dignità prima di noi e altri magistrati dice di quelli che l'altra no prima al dovere e meno allo spettacolo perché le che in quanto non prima al lavoro
E molto meno all'immagine in televisione o sui giornali quinto un senso di riserbo certamente essenziale un senza anche un controllo un altro controllo tra l'altro la magistratura Assad ha colto forse andrebbe incentivati a un intanto errori giudiziari ci sono state ci saranno o accanto a colpevoli di tanti innocenti sono stati coinvolti
In processi
Persone anche di alto Ranchi istituzionale o di enti pubblici non faccio nomi sono stati coinvolti in procedimenti
Però il problema non si risolve eliminando i processi ma home intanto il senso di responsabilità i controlli interni a me intanto ho finito o quinti la mia ah sì ecco se uno la mia proposta per il futuro ossia di proposta si può parlare che si è rafforzata e l'autonomia e l'indipendenza ma che nel contempo venga mentale per i controlli di moto che giustizia sia fatta ma senza che ingiustizie possa essere fatta dall'interno e per la magistratura
Bene grazie dottor Martone per questa esposizione che mi ha seguito tutti con estremo interesse e che avrebbe meritato parecchio parecchio tempo di piuma
Ahimè il tempo è tiranno qui io sono molto lieto Rita la parola all'amica collega professor Gian Candido De Martin che ordinario di istituzioni di diritto pubblico lui si quale ci parlerà sul tema riforme elettorali riassetto istituzionale
Io non mi
Tengo qui al tavolo
Sempre
L'andamento dell'incontro che poi ha uno stile seminariale colloquia
Debbo così cerca di svolge Empoli imitato abbiamo qualche considerazione su un tema che ovviamente richiederebbe ben più ampio spazio
Io ho fatto una scelta o dico subito
Di privilegiare alcune considerazioni di metodo più che di continuo
Non volendo rubare mestiere in metodologie di eccetera ma in sostanza e credo che in qualche modo in questa situazione di dibattito spesso erratico sulle riforme istituzionali qualche ragionamento molto più fare la sequenza
Il varie fasi da prendere in considerazione piuttosto che le variabili contenuto possa essere di qualche utilità naturalmente non vorrei fare il giurista in senso stretto anche se dovrò tener conto dei riferimenti diritto positivo più che altro qualche considerazione di politica del diritto suoniamo di politica istituzionale che si può collegare questo tipo di tematiche
E preciso in apertura anche subito un aspetto che mi pare essenziale
Anche caratterizzare il modo con il quale affronto questo tipo di tematica che a cavallo tra le questioni della democrazia della rappresentanza politica le questioni della forma di Stato della forma di governo ossia ecco vorrei dire prendo le distanze brutalmente anche dal dal titolo del convegno ecco dalla prima alla seconda Repubblica perché
A me pare equivoco parlare di Seconda Repubblica naturalmente ecco credo che si debba parlare di Repubblica tout cour che ha al suo interno ovviamente anche una dinamica possibile una costituzione che è datata e che quindi può anche a vere delle modificazione anche sostanziali ma che contiene dei riferimenti fondamentali dei valori nelle opzioni
Essenziali che devo ancora e se considerate ferme insomma ecco salvo utilizzare ovviamente termine secondo Repubblica in modo convenzionale solo per sottolineare così la modificazione consistente che si è avuta nell'assetto delle forze politiche ma dal punto di vista di un giurista in costituzionalista questa minor significato evidentemente
Le considerazioni di
Metodo le vorrei organizzare su tre piani anzitutto e soprattutto con riferimento al nesso tra riforme elettorali
E riassetto istituzionale con particolare riguardo alla forma di governo ma poi vorrei considerare un attimo di nesso tra riforme elettorali forma di governo e riforma dello Stato
Che una delle variabili in campo infine prenda in considerazione ovviamente sempre in termini estremamente rapidi e schematici
La questione che in qualche modo dico subito considero preliminare della definizione dei paletti dei limiti per le riforme istituzionali e costituzionali che possono essere oggetto di discussione in questa Repubblica
Sul primo punto
Nesso tra riforme elettorali e riassetto istituzionale
Qui distinguere i due profili diciamo considerazioni in astratto e una considerazione in concreto
In astratto per come si può impostare un ragionamento insomma su questo collegamento che titolo anche di questa relazione indica tra i meccanismi della rappresentanza politica tra il sistema elettorale il le questioni delle riforme con particolare aspetto con particolare riferimento alla forma di governo dall'altro in concreto per tener conto che nel nostro sistema una riforma elettorale si è fatta e quindi c'è un punto di riferimento dal quale è necessario comunque oggi non prescindere per ragionare concretamente le riforme istituzionali salvo naturalmente verificare ciò che si può immaginare
Al di là di quanto è finora acquisito allora in astratto in astratto credo che ci si potrebbero porre sopra tutto due domande
La prima
Può essere la riforma elettorale il sistema elettorale diciamo una variabile indipendente dalle riforme istituzionali
La seconda e possibile o comunque opportuno partire dalla riforma elettorale per modificare le istituzioni e in concreto alla forma di governo
Ecco sono due domande stranamente appunto schematiche sintetiche però che mi sembra possono dare il senso di una riflessione sulla quale non è inutile soffermarsi
Sulla prima questione può essere la riforma elettorale una variabile indipendente risposta mi pare ovvia non lo può essere nel senso che
Da un lato il sistema elettorale
E di per sé uno uno strumento né mai neutra
Riforma elettorale funzionare un disegno si inserisce in un disegno evidentemente che non può non essere composto anche di altri
Elementi perché di per sé altrimenti non si terrebbero conto delle implicazioni dei pesi e contrappesi che la dinamica del sistema elettorale
Necessariamente comporta quindi riforma elettorale va collegata coordinata pensata in qualche modo all'interno di un valutazione più complessiva che riguarda il contesto istituzionale in cui deve operare
E da questo punto di vista il collegamento più stretto e immediato necessario che va operato evidentemente e con la questione della forma di governo quando diciamo forma di governo intendiamo riferirci diciamo tecnicamente
Alla concezione all'assetto dei rapporti tra i poteri politici presenti in un dato sistema in un dato contesto tenendo conto appunto che in uno Stato democratico in una democrazia tutto ciò significa essenzialmente la questione dei pesi e contrappesi la questione appunto della distribuzione del potere
Evitare la concentrazione il rischio della concentrazione da un lato e dall'altro per assicurare quella che chiamiamo la governabilità insomma la stabilità del fu nel funzionamento del sistema
Allora il sistema elettorale in questo contesto è sicuramente una variabile non trascurabile non marginale può assumere un suo significato ovviamente nella storicità di ciascun sistema positivo
In questo senso ovviamente rifuggo ma credo che insomma non ci sia bisogno di tante parole da ogni suggestione di creare modelli ideali ottimali o di mutuare da qualche altra esperienza
Tranquillamente insomma quello che è stato introdotto in una data Costituzione che vide viceversa evidentemente va pensato e ripensato all'interno di un dato contesto che alle spalle
Una sua tradizione e deve comunque operare all'interno delle dinamiche che gli sono propri
Comunque dicevo mi pare facile la risposta a questa prima domanda il sistema elettorale non può essere scisso da una considerazione
Soprattutto dell'assetto della forma di governo un dato sistema
La seconda domanda dicevo comunque si può partire dalla riforma elettorale per modificare la forma di governo o è opportuno fare il primo passo prendendo in mano la questione del meccanismo elettorale
Per
Organizzare il sistema politico io qui dico subito senza punto potrebbe tagliare che ho qualche riluttanza ad accettare questa impostazione metodologica pensare che debba essere non dico il toccasana ma il primo passo la riforma elettorale della riforma del sistema di governo anzi il rischio è proprio quello di un'enfasi eccessiva sulla riforma elettorale che finisce per diventare il surrogato la scorciatoia per risolvere problemi molto più delicati che richiedono una bilanciamento molto a corto di pesi e contrappesi nell'ambito di un sistema politico
Anche se evidentemente la variabile elettorale cominciamo prima nel variabile essenziale per il
Da da come è congegnato un sistema elettorale la stessa concezione della rappresentanza politica il rapporto tra democrazia diretta e democrazia rappresentativa da un lato e poi evidentemente la ratio che si vuole assegnare a un dato sistema elettorale il proporzionale che tende in sintesi a fotografare le differenze interne a un dato corpo elettorale maggioritario che tende viceversa a fare emergere la maggioranza sono due logiche tra di loro
Del tutto diverso e non ha detto che una sia più democratica dell'altro preferibile nastrato all'altro va ovviamente considerata in concreto all'interno di un dato coordinamento
Detto questo e quindi in qualche modo messo in discussione il fatto che si debba partire dalla riforma elettorale per riformare il sistema di governo anche se è innegabile il nesso che va
Riconosciuto tra i due elementi ovviamente poi però bisogna tener conto di un caso italiano col quale facciamo i conti il caso italiano ci dimostra invece che si può anche partire dalla riforma elettorale almeno siamo partiti dalla riforma elettorale
E adesso siamo di fronte al problema del riassetto istituzionale anzitutto della forma di governo perché la riforma elettorale comunque non ha esaurito non può poteva esaurire le esigenze di razionalizzazione del sistema politico che erano sempre più evidente
E allora a questo punto di vista Raf forse messo in chiaro che il modo con il quale si è svolta questa dinamica negli anni recenti ha creato da un lato delle attese eccessive dall'alto ha prodotto anche gli scompensi nel funzionamento del nostro sistema
Che oggi osserviamo ai quali bisogna porre rapidamente rimedio prendendo una serie di misure o contromisure per dare sviluppo da un lato a quello che si è voluto avviare con la riforma elettorale per bilanciare dall'altro certi rischi che possono presentarsi con questo tipo di opzioni
Con questo ovviamente io non metto in discussione l'utilità di quello che è avvenuto nel nostro ordinamento ch'io sono tra coloro che tutto sommato di fronte alla democrazia bloccata che si era determinata nel nostro sistema alla fine auspicato anche il referendum abrogativo che era l'unico modo per fa scattare in via extraparlamentare una esigenza di cambiamento che le istituzioni parlamentari non riuscivano a a gestire in modo adeguato
Quindi non disconosco ovviamente la utilità di quello che è avvenuto e anche rispetto per certi aspetti condivido io stesso sono stato tra coloro che hanno espresso quella larga maggioranza il sistema maggioritario sia pure temperato da una quota di proporzionale e quindi in questo senso
Non posso che prendere atto che dobbiamo ragionare in concreto partendo da questo riferimento però ecco volevo sottolineare il rischio di muoversi su un terreno
In un certo senso improprio sul piano metodologico proprio enfatizzando eccessivamente la logica elettorale rispetto alle altre forse preliminari questioni di conformazione di un sistema politico allora in concreto oggi prendendo come riferimento questo elemento questo batto positivo della riforma elettorale che è stata approvata dal Parlamento a seguito del sollecitazione referendario giostra
Quindi considerando diciamo come punto fermo in un certo senso l'opzione democratica fatta per un certo tipo di sistema elettorale diciamo maggioritario tendenzialmente tendenzialmente volto a un bipolarismo
A favorire un bipolarismo delle alleanze non un bipartitismo ma un bipolarismo delle alleanze
Al di là delle critiche dei tanti politologi a cominciare da quelli illustri come Sartori che come sappiamo sulla sono preso da sempre con il Mattarellum e via dicendo
Forse oggi per certi aspetti io credo che bisogna riconoscere che certe critiche erano sono state eccessive sono state sovrastimate anche perché alla prova poi questo sistema elettorale
Dopo due tornate tutto sommato non mostra una sostanziale inidoneità a fornire dei risultati ma comunque questo è materia opinabile sulla quale bisognerebbe discutere naturalmente ma assumendo comunque l'opzione medico l'opzione fatta con le leggi elettorali vigenti per la Camera e Senato parlo del sistema elettorale nazionale naturalmente poi ci sarebbe tutte le altre questioni sistemi elettorali regionali locali che lascia sullo sfondo c'è una qui non ce ne occupiamo in questo momento la domanda e quali conseguenze quali implicazioni possono derivare sul piano istituzionale da questo tipo di opzione
Ecco questa è una domanda utilizzò lui credo che oggi la prima cosa sulla quale bisogna effettivamente riuscire a ragionare ci sono parti della Costituzione che sono state pensate come è stato sempre detto essenzialmente all'interno di una cultura del proporzionale
Che debbono essere rimessa in discussioni visto che si è fatta la scelta per un sistema maggioritario e questa è una domanda che sul piano metodologico mi pare
Importante è essenziale alla quale si può dare sicuramente una risposta positiva elencando è già stato fatto da qualcuno una serie di punti della Costituzione
Che andrebbero rimeditata di io mi limito accennarne colgono ovviamente questa materia anche che andrebbe adeguatamente sviscerata ma non so penso
Il sistema di elezione dei giudici costituzionali che su una parte fondamentale del sistema o dei membri laici del Consiglio superiore della magistratura sono elementi di fondamentale importanza nell'equilibrio tra i poteri nella stessa concezione dell'indipendenza della magistratura ecco e sono stati certamente pensati nella Costituzione questi meccanismi all'interno di una logica proporzionale oggi andrebbero rivisti il rapporto tra democrazia diretta e democrazia rappresentativa insomma chiedendo l'iniziativa referendaria le modalità con le quali immaginare l'attivazione del saremmo abrogativo egualmente dovrebbero essere da questo punto di vista oggetto di demitizzazione io poi aggiungo un aspetto che mi sta particolarmente a cuore anche per le battute che poi andrò rapidamente fare prima di concludere c'è un altro aspetto centotrentotto della Costituzione
Cioè il meccanismo che garantisce la rigidità del costituzione un'opzione di fondo che caratterizza la nostra Costituzione che distingue ovviamente tra potere costituente potere costituito il potere costituito va esercitato nell'ambito delle regole che sono stabilite dal centotrentotto e queste regole sono state allora immaginate per garantire il patto costituente in sostanza cioè l'intesa intervenuta tra la gran parte delle forze politiche presenti in Parlamento
E chi non può essere di per sé è messo in discussione da una parte soltanto ecco questo è il punto essenziale e il meccanismo maggioritario nelle sue dinamiche
Reali e tale da poter da poter almeno potenzialmente offrire il destro a una parte di modificare la Costituzione anche in parti molto rilevanti e questo è un aspetto a mio giudizio di grande rilevanza sul quale bisogna avere il coraggio di attiviste
Dunque
C'è uno spazio di riflessione necessarie che e conseguente acquista riforma elettorale che si è avviato ormai da qualche anno nel nostro sistema e questo è il compito di coloro che hanno istituzionalmente e costituzionalmente
Il dovere di farsi carico diciamo in un certo senso di assicurare coerenza
Al sistema e quindi anzitutto il Parlamento è evidente
Io vedo meno di per sé in astratto pochi minuti potevo correre ancora un po'la qualche minuto c'era allora io non vedo
Invece un nesso
Assolutamente necessario tra la riforma elettorale
Già approvata e
Una modifica della forma di governo attualmente esistente nel nostro sistema la forma di governo parlamentare
Voglio dire che non è indispensabile non dico che
Non sia opportune una valutazione anche su questo versante ma non è indispensabile come invece mi pare indispensabile sugli altri versanti che prima accennavo perché lì c'è effettivamente un rischio che bisogna riuscire a evitare con delle contromisure sul piano della forma di governo è un tema opinabile un tema
Aperto in un certo senso si potrebbe dire visto che si è partiti dalla riforma elettorale anche se forse sarebbe stato meglio non far così in astratto
Allora tanto vale vedere alla prova i risultati di questo sistema elettorale si cioè la instabilità di governo la ingovernabilità che era un po'il rischio che correvamo rispetto al quale si è
Sì e poi deciso di fare la riforma elettorale
Non possano essere riequilibrata appunto da questo sistema che oggi vigente che magari nel giro di qualche tornata può riuscire a dimostrare
Che in qualche modo può restare in piedi l'attuale forma di governo parlamentare così come congegnata senza bisogno di ritoccare la Costituzione
Sul piano metodologico questo va detto poi questo è oggetto di dibattito naturalmente evidentemente io non sono tra coloro che come diranno la libidine a tutti i costi insomma di rimettere in discussione
La forma di governo esistente anche se non mi nascondo la necessità sempre presente nei sistemi sopra un politico parlamentare di
Ritoccare nel tempo di razionalizzare il sistema di governo insomma e quindi sistema parlamentare può essere effettivamente oggetto di discussione oggi per arrivare in modo coordinato ma valutare alcuni aspetti sui quali si potrebbe incidere per bilanciare meglio il sistema tenendo conto anche di questa opzione per il maggioritario per il tendenziale maggioritario che si è fatto con la riforma elettorale
Questo riguarda sia il rapporto parlamento governo Presidente della Repubblica riguarda di per sé forse anche la stessa conformazione del Parlamento il bicameralismo al mio giudizio ha fatto ormai il tempo così come oggi è disciplinato in Costituzione
Di camera lirismo perfetto
Mi sembra effettivamente un elemento di freno per certi aspetti che bisogna riuscire a temperare con alcune altre opzioni
E quindi probabilmente insomma si tratta di muoversi in questa direzione
E si tratta di considerare possibili forme di razionalizzazione qui si aprirebbe il campo a una ragionamento sui contenuti che io non voglio fare ho dichiarato all'inizio mi limito solo a dire quali sono i capitoli possibili di questo principali capitoli di questi approfondimenti di contenuto che potrebbero
I suoi
Utili tenendo conto di questa cornice del sistema elettorale che si è adottato
Maggioritario puro
E una evoluzione del sistema
Maggioritario che sul punto qualcuno collega questo poi l'opzione
Presidenzialista io questo tipo di connessione la vedo meno anzi paventa il rischio di una logica presidenzialista che potrebbe aprire alla deriva plebiscitaria a parte le questioni di compatibilità costituzionale che forse su questo terreno bisognerebbe esaminare con qualche maggiore attenzione
C'è un'altra ipotesi quella di una razionalizzazione del sistema maggioritario con il doppio turno
Di cui tanto si è detto e si continua a parlare anche se poi anche qui bisogna mettersi d'accordo doppio turno può ovviamente comportare al suo interno anche una quota proporzionale può comportare una scelta sul
Il limite minimo per l'accesso al secondo turno eccetera son tutte variabili non secondarie
Ma comunque diciamo il doppio turno è una delle variabili che poi vengono collegate da qualcuno in modo quasi meccanico al semipresidenzialismo
Forma di governo semipresidenziale alla francese perché nel sistema francese c'è questo abbinamento in verità questo abbinamento è tutto da dimostrare che Weber sussistere è una ipotesi ma non è assolutamente necessario si può benissimo immaginare un sistema elettorale a doppio turno senza avere una forma di governo semipresidenziale
Per poi c'è una possibile razionalizzazione del parlamentarismo qui il tema e amplissimo
Dal cancellierato che personalmente considero un ipocrita assolutamente da non sottovalutare fra cancellierato alla tedesca per intenderci che può essere anche rafforzato entro certi limiti oppure a cui il sistema che due recenti recente chiamava assegni parlamentare riferendosi non solo il sistema israeliano ma anche al sistema
Che in qualche modo anche in Italia possiamo oggi registrare perché in fondo il sistema elettorale che abbiamo politica mentre porta la conseguenza che la scelta del capo di governo è già
Implicita nella
Momento della scelta dei rappresentanti in Parlamento cioè si può rafforzare con individuazione esplicita del capo di governo magari anche in una sfida è stato anche ipotizzato è stato rieletto insomma
Ci sono modalità sulle quali si può lavorare per rafforzare la posizione
Del presidente del consiglio peraltro evitando di svincolato dalla maggioranza su evitando evidentemente che si
Mette in moto una spinta viva ricca azione tra capo del governo al parlamento che sarebbe il mio giudizio una iattura ecco da questo punto di vista ovviamente i discorsi possono essere molti vengo alla conclusione sui due altri punti di metodo sui quali mi limito
Abbattute veramente
Essenziali ma a mio giudizio indispensabili per dare un ordine logico e metodologico questi ragionamenti
La questione a questo punto del nesso tra le riforme elettorali riforme della assetto del governo e la questione della forma dello Stato
Abbiamo impresso bicameralismo che va ripensato spesso sento dei rapporti tra organi
Del sistema costituzionale circa tutto vero tutte cose importanti ma credo che
Prima di parlare di questo
Si debba parlare di quale è stato ovviamente mentre se non si parla di quello anzitutto è inutile parlare di chi governa lo Stato poi dei meccanismi con i quali esercitare il potere politico la prima questione è questa fondamentalmente
E questo è un aspetto che sul piano del dibattito spessore tralasciato la stessa bozza Fisichella quella famosa bozza che rappresentava un'ipotesi di convergenza contiene dell'ambiguità su questo punto parte dalla forma di governo
Perché era la cosa calda
Ma è chiaro che se non si dà ordine Allo sviluppo del ragionamento si rischia di di arrivare mi in modo sbagliato alla netta quando io parlo di forma dello Stato è chiaro che qui non ho sentito la relazione di Villani ieri mi spiace ma
Ho in mente comunque evidentemente uno stato che non è più lo Stato mono centri col sovrano di di cui
Si è scritto detto studiato anche di recente sui testi sui manuali ma ho in mente lo Stato
Odierno che è uno Stato che da un lato ha perso la sua sovranità sul versante esterno
La sua vita intesa come elemento monolitico di riferimento del potere versante esterno l'Europa sta lì insomma dimostrare che evidentemente
Ci sono delle interdipendenze che non possono essere
Negate dall'altro sul versante interno il principio di autonomia è fondamentale la carta europea dell'autonomia locale sta sottolineare che evidentemente la concezione della democrazia non può essere chissà dall'opzione per l'autonomia per le Autonomie come assenso policentrico del sistema del sistema politico il che non significa evidentemente mette in discussione il principio di unità ed indivisibilità che è una cornice di riferimento indispensabile
Per parlare di autonomia l'autonomia non ha senso se non c'è un principio di armonia
Di unità lo diceva Mortati che poi è stato quello che ha materialmente scritto l'articolo cinque della Costituzione ora noi abbiamo una Costituzione che da questo punto di vista bisogna dirlo perché purtroppo spesso non si dice
E avanzata è molto avanzata almeno in alcune scelte di fondo rivoluzionarie che però non sono state attuate e oggi si immagina di cambiare la Costituzione invece di esplorare le potenzialità
Che sono connesse alla sua attuazione e questo è uno degli aspetti che lì siano moltissimo del dibattito
Del dibattito in corso anche sulle riforme quando diciamo opzione per uno Stato delle Autonomie uno stato che non può che essere pensato in una chiave autonomistica evidentemente
Qui si apre anche il discorso sul federalismo sul federalismo possibile sul federalismo compatibile che a mio giudizio è possibile delineare anziché Udine delineare ma prendendo ovviamente distanze da una certa
L'idea del federalismo di Roth di rottura di contrapposizione di conflitto che non è quello utile evidentemente anche dal punto di vista e le scelte fondamentali del nostro sistema
Quello che però volevo aggiungere su questo punto e poi che fatta la scelta per un sistema delle Autonomie da questo dipendono anche una serie di conseguenze sul piano la forma di governo sul piano rappresentanza politica
Il bicameralismo va conformato tenendo conto del sistema delle Autonomie non a caso si parla correntemente di una seconda camera che sia rappresentativa del sistema delle Autonomie scala nazionale
Questo è una
Tipo di conseguenza sul quale credo gli avesse sempre più d'accordo se si vuole veramente andare nella direzione di un rafforzamento dell'autonomia al nostro sistema fermo restando il principio di unità che richiede anzi dei momenti di sintesi
Nel Parlamento nazionale
Ma appunto mettendo in condizione tutto il sistema nel suo policentrismo che essere comprese
E poi la conformazione governo nazionale se si sposta gran parte del potere come si dice in gran parte delle materie diceva giustamente poc'anzi nostro moderatore anche il versante della disciplina di diritto privato
A livello delle regioni o di quelle che possono essere le istituzioni
Territoriali fondamentali dello Stato federale
Che evidentemente il ruolo del parlamento nazionale del Governo ex diventa più circoscritto va ridimensionato va ripensato e lo stesso sistema elettorale con il quale immaginare il formazione del Parlamento di somme
Quindi è chiaro che bisogna partire dallo Stato e poi dopo parlare del governo e della struttura della rappresentanza politica ma l'ultima battuta nell'ultimo minuto che mi resta
Riguarda evidentemente
Un'altra questione fondamentale che diventa ancora preliminare rispetto a questo discorso che fin qui ho cercato di sviluppare e riguarda i limiti i limiti che nel nostro ordinamento in questa Repubblica vanno individuati
Per le riforme
Costituzionale dello Stato dalla forma di governo e questo è un punto essenziale sul piano metodologico
Non si può prescindere da questo non si può immaginare di scrivere una nuova Costituzione non c'è spazio per scrivere una nuova costituzione non ha senso parlare di Assemblea costituente da questo punto viste immaginando di cancellare
La Costituzione per farne un'altra
Questo si fa in momenti rivoluzionari di passaggio traumatico da un sistema ad un altro non siamo in un contesto del genere siamo in un contesto di potere costituito regolato
Che può consentire di modificare la Costituzione nel rispetto dei limiti e delle procedure che sono stabilite nella Costituzione
E allora qui bisogna ragionare sui limiti sostanziali che sono posti
Dalla stessa Costituzione in modo esplicito o implicito come anche la Corte costituzionale ha riconosciuto alle modifiche costituzionali questo è un tema fondamentale su quale bisogna esercitarsi concretamente e poi bisogna esercitarsi sulla questione delle procedure evidentemente nelle quali c'è pace spaccio sicuramente anche per modificare all'attuale centotrentotto ma per modificarlo non nel senso di attenuare la rigidità ma se mai nel senso di garantirla meglio la rigidità
Eliminare o attenuare la rigidità a mio giudizio sarebbe costituzionalmente inammissibile sarebbe una rottura del sistema costituzionale rigidità è una scelta fondamentale del sistema politico sulla quale non ci può essere equivoco di sorta
A parte altri ragionamenti naturalmente sull'Assemblea costituente che si potrebbero fare anche per eliminare l'equivoco qualcuno sostiene di essere il modo più democratico per formano le riforme istituzionale allora appunto chiuso ho cercato di dire in modo troppo sintetico spero non del tutto
Inintellegibile alcune cose che portano a quale conclusione che in realtà si è cominciato con il sistema elettorale non si sarebbe dovuto iniziare da lì volendo seguire una sequenza logica
E metodologica corretta si è iniziato da lì ma adesso finalmente bisogna affrontare i nodi delle riforme istituzionali recuperando razionalità nella sequenza
Delle varie operazioni ecco allora quello che ho cercato di capire insomma è un piccolo contributo in città
Abbiamo seguito tutte con estremo interesse la la sua capacità di concentrare in uno spazio minimo dei problemi enormi d'importanza veramente fondamentale
Quello che toccavamo prima non perché l'avessimo accennata fra le due di che cosa quali saranno in futuro i limiti del diritto privato è una riforma che per esempio implichi uno Stato federale
E poi se vogliamo uno Stato federale o una confederazione di Stati che sono esplose di una diversità totale va bene comunque io sono stato veramente personalmente ha mirato di questi due primi interventi che hanno sintetizzato una quantità enorme di cose
Prima di passare agli altri due io proporrei un cinque minuti di interruzione che siano cinque minuti
E in modo che potremo iniziale coordinati il professor De Stefano S. arrivato nel possiamo ricominciare si prega di prendere posto
Do che professa l'accesso De Stefanis appartiene all'Istituto di studi politici San Pio quinto al quale mi onoro di appartenere
E si parlerà sullo sviluppo economico del sottosviluppo politico il governo dell'economia nella transizione dalla Prima alla Seconda Repubblica o come si diceva ieri dalla prima la prima in mezzo
Grazie a lei scelga lei
Prego professor De Stefanis se senz'altro anzi guardi premiò il tempo
Però il tutto così
Come ente il
Affluiscano
I ritardatari vi verrà distribuito un fascicolo che non pretendere naturalmente di essere il testo
Nella relazione grandi preceduto da uno schema che io cercherò di seguire il più fedelmente possibile
E che vi prego di non sfogliare durante la relazione per il piacere della sorpresa di trovare alcune cose nel momento giusto quando le citerò
E un un espediente diciamo per non appesantire una relazione che ha limiti di tempo abbastanza precisi però nello stesso tempo
Richiamando alla lettura che verrà fatta dopo questo nostro incontro alcuni fatti o alcuni problemi
Che mi sembra importante affrontati
Re c'è una parte di ringraziamenti che verranno diluiti durante la relazione riferendo lì la argomenta spunti abbastanza precise
C'è un nel nello schema un leggero cambiamento del titolo arbitrario insomma verso la nuova descrivere pubblica sviluppo economico e sottosviluppo politico
Questo mi consente di liquidare subito all'inizio con due battute la mia opinione primo che siamo ancora pienamente nella prima
Non dalle argomentazioni che cercherò di accennare si deduce che
Questo corrisponde
Secondo le mie idee sul mutamento istituzionale sono abbastanza note quindi le tralascio però c'è un'altra
Raccolta di una scheggia di una pagina con undici punti che non a caso sono chiamati idee ricostruttive perché si richiamano al famoso opuscolo di demo filo del luglio del mille novecentoquarantatré come sapete
Non è casuale
E comunque diciamo dove la cosa che a me interessa e
La decisione abbiamo cui Nembo perché sono i problemi abbiamo un altro conto che sono adesso due opzioni al centro c'è la decisione
Il meccanismo istituzionale deve consentire le decisioni nessun meccanismo istituzionale per l'eternità potrà garantire delle decisioni ottimi o assolutamente giuste però
è pessima un meccanismo che produce soltanto il nord cioè la non decisione a meno che non sia Pietro da in cui anche la non decisione e decisione è una scelta eccetera
Benissimo allora la prima occasione davo il novembre del mille novecentosettantatré che mi è data di parlare
In generale di problemi di carattere economico evidentemente ho fatto relazioni lezioni interventi in molte altre occasioni
Vorrei sintetizzare il
Nostro
Problema come con la battuta che era stata applicata alla Germania l'Italia un gigante economico è un nano politico
Ma non nel suo nella sua espressione esterna bensì proprio nella gestione dei suoi affari interni sotto sviluppato dal punto di vista politico
E evidentemente con delle conseguenze che vedremo più avanti nel le gestione dell'economia
Con estrema precisione sono identificabili
Nomi cognomi delle persone responsabili di determinate deviazioni determinati fallimento
Dal lato dei politici dall'atto dei tecnici trovato dei manager
Sia privati che pubblici fattore di solito viene trascurato
E giustamente Andreotti diceva ai suoi esperti tra cui io non mi non non avevo l'onore di di partecipare dateci delle soluzioni e a creare dei problemi ci pensiamo noi
Quindi
La mia ottica è quella di un di un praticone che parte dall'economia reale che oggi non è molto di moda
E in particolare e ha acquisito unna
Consapevolezza dell'economia di mercato
In maniera abbastanza anomala cioè attraverso le lezioni di Claudio Napoleoni era un comunista cattolico nei corsi della Svimez del mille novecentosessantatré
E
La comprensione che il
L'equilibrio economico generale che il sistema dei Barezzi rappresentava un indice di scarsità relative quello l'esempio che professor Villani faceva ieri pere con mele insomma applicato a tutti i beni esistenti sul mercato
Era
Costituisce il fondamento dei qualsiasi problema economico
Va bene questo c'è il punto b una sottoprodotto
Dell'equilibrio economico generale è
La
Famosa memoria
Di baroni del mille novecentootto in cui
Veniva dimostrata l'inconsistenza della soluzione continui collettivista perché
Coincideva esattamente con le soluzioni che venivano offerte dall'economia di mercato ed era ovviamente più difficile allora che non esisteva nei calcolatori
Risolvere tutte le equazioni che comportava un sistema di questo genere a dir la verità qualcuno ci ha tentato ed effettivamente
Anche noi Unione Sovietica
Grazie a dei cervelli di potenza inaudita
Facendo i calcoli a mano
L'economia pianificata poteva funzionale
Cito i nomi di Groma Lazzaro contraddirsi ebbero breve fresche in grandissimo Kantorovich Kantorovich non so come si fa
Però Stalin
O di fulgido poteva andava
In Siberia e scomparve nella nebbia insomma rimangono alcune piccole testimonianze della loro attività scientifica quindi sì privo lui stesso della possibilità di governare questa ecco
Questo sistema che era stato il cane
Allora però passiamo invece alle cose che ci riguardano
Vorrei cominciare dicendo cerca esortando oggi a ricordare da dove siamo partiti e qui c'è una cui il legato a un appunto che non ha niente di originale nidi
Eclatante e tratto dall'archivio del CLN Alta Italia datato con gli errori di battitura venticinque aprile mille novecentoventicinque a e chiaramente mille novecentoquarantacinque il telegiornale
Della insurrezione del nord in cui si dice qual era la situazione alimentare di Milano
Alla vigilia al momento della libertà e noi distratta ne abbiamo fatta moltissime
Io volevo limitare la mia analisi a quattro filoni significativi chi
Dei quali sono stato in parte coinvolto personalmente il primo
Quello a cui sono più affezionato
E quello della siderurgia
E
Per mesi incarna
Nella figura di Oscar Sinigaglia che probabilmente è stato il più grande imprenditore
Italiano di questo secolo e forse anche europea
Consentitemi
La brevissima uffici biografica questo
Ebreo figlio del più grande commerciante di ferramenta dell'Italia centrale che si uccise nel mille ottocentonovantasei perché era insolvente non poteva pagare il suo debito si assunse l'Inpdap ha diciotto diciannove anni si assunse l'impegno di pagare integralmente i debitori nel mille novecentootto era già riuscito a da sole
Questo impegno d'onore ad accumulare una discreta fortuna personale che gli ha consentito durante tutta la vita di non dipendere dalle cariche politiche pure di
Furono attribuite nel mille novecentoundici con Giolitti
Produsse modello da una soluzione ottimale i problemi della siderurgia italiana
Che non non venga applicato per una banale questione di
Sgravi fiscali
Poi
Partecipa alla guerra perduta gli armamenti finanzio la campagna e le finanze Olanda spedizione di d'Annunzio
A
A Fiume fu uno dei fondatori del fasce di combattimento di Roma collaborò con la Mussolini per il risanamento del banche del Banco di Roma e poi divenne
Patrucco
Dell'IVA
E quindi comizio tentare di attuare i suoi piani per la siderurgia che poi dovette interrompere ma solo formalmente la discriminazione razziale e però conta appoggio di Agostino Rocca giunse quasi alla realizzazione di dello stabilimento di Cornigliano che poi fu smantellato dei tedeschi
Riuscì a riemergere dopo la guerra grazie ancora anche a queste discriminazioni e finalmente nel mille novecentoquarantanove riusciva ad attuare la sua idea del mille novecentoundici
Con
Pieno successo tant'è vero che questa è stata imitata in tutti i Paesi del mondo
Però e qui trovate la schiena
Ci
Con la cautela
Cerchiamo di non
Ampliare eccessivamente la capacità produttiva di acciaio perché quando viene la crisi e non pensate che non ci sia nel Paese periodi prosperità che vengono seguiti da periodi di crisi
E molto meglio averi una capacità produttive è un'occupazione ridotta per cui non c'è bisogno di chiudere di licenziare nessuno piuttosto che una capacità eccedentaria veramente due mila delle cifre diverso e perché le previsioni il fabbisogno dell'economia italiana erano
Sulle cinque sei milioni di tonnellate all'anno adesso abbiamo una produzione di venticinque milioni però è chiaro che abbiamo dieci milioni di tonnellate di capacità eccedentaria perché questo argomento
Mi interessa personalmente perché
Professor Lunardi o fare esaurito metà dell'Europa offeso venuta metà Real terzo cercherò di completare almeno il il largo mentre dalla siderurgia sorvolando poi scegliamo
è stato un tradizione
Nel nel mille novecentosessantasette al comitato dei ministri per il Mezzogiorno
Si era finito un lavoro un passo Giulio Pastore ministro e Vincenzo Scotti segretario generale si era faccia una nuova legge per il Mezzogiorno
Si era fatto un piano di coordinamento per il Mezzogiorno
In termini fisici cioè con indicazione delle opere del relativo costo
Insieme con l'amico Parisi ci eravamo sbizzarriti a creare tutta una serie a immaginare una serie di coefficienti per l'attribuzione di contributi a fondo perduto
E del finanziamenti agevolati che premia vanno le imprese che creavano più occupazione che creavano esportazione
Questo documento venne presentato
Al comitato dei ministri alla vigilia di Ferragosto venne approvato ce ne andammo tutti tranquilli in vacanza
Ai primi di settembre arriva sul tavolo di pastore una memorandum
Su carta non intestata di tre pagine qui si dice vista la legge numero X
Vista il piano di coordinamento visto il documento approvato dal comitato dei ministri per il Mezzogiorno e in deroga vi chiediamo a trecento miliardi
Da parte del sistema
Senza nessuna motivazione la usi era il raddoppio di Taranto dall'in acque ma duri disputa una polemica
Telefonava dicendo ma che è per De Stefani scacciate lo farà pastori potevano preoccupate vini non conta niente chiese nere di trecento milioni ieri dal miliardi vedi dallo stesso eccetera
Va be e adesso non insisto su questo aspetto
Io grafico però nel mille novecentottanta a Trento con varie vicende
Reduce da un'operazione al cuore mi trovai a buttare giù un appunto
Sulla salvati siderurgia italiana che mandai a quattro cinque persone quattro mi risposero erano il l'arcivescovo di Genova cardinal sì perché via Genova strettamente ha già già ministro Polo tempo delle partecipazioni statali e il
E Alberto salterà il principale siderurgico privato nonché Romano Prodi presidente dell'IRI potente mi risposero Petit Bateau un altro non rispose
Quando è le lettere lusinghiere e trovato in quella di Romano Prodi nell'allegato b
Ebbene come presidente dell'IRI Romano Prodi non fece assolutamente nulla
Per le ipotesi estremamente di soluzioni estremamente semplici che venivano allora proposta e dal mille novecentottantatré a l'anno scorso quanto mi dicono perché non ha seguito
Corrente correntemente questa questione la siderurgia italiana è costata ventisei mila miliardi al contribuente italiano mancanza di decisione rinvio delle decisioni
Rinvio dal mille duecentoundici almeno duecentoquarantanove dal mille novecentottantatré anche se in realtà
C'è le lei le le deficienze della siderurgia italiana non erano prodotte dal caso dalla sventura o dalla fatalità
Era il prodotto della cattiva volontà di alcuni personale e in particolare di un lumacone Barroso scusate l'espressione e si chiama Alberto Capanna
E ho avuto sulla soddisfazione estate scorsa di parlare l'accordo chi è stato segretari di Oscar Sinigaglia un forse il miglior siderurgico italiano alla fine ha gettato la spugna direttore generale la Terna
Il nostro Gian Lupo Osti che troverete citato nella schiena
Adesso è il caso della siderurgia potrei sviluppare riflessioni sulle automobili
Ma qui trovate tre bellissime tabelle che sono
La
Individuazione dello sviluppo dell'automobile dal mille novecento ventisei fino mille novecento ottantasei
Che
Comunque vita giusto votato
Ce l'ha anche il professor De Martino no nazionale
Però dal grafico dell'allegato due se si vede chiaramente che il punto di svolta insomma sì
Delinea nel mille novecentocinquanta cinquantuno
Ed era chiaramente prevedibile non ci voleva del genio di Sinigaglia per sbandando gli Stati Uniti gli altri paesi occidentali per immaginare un'impennata della domanda di automobili in Italia
Alle e adesso ne abbiamo però
Una quantità eccessiva diciamo anche che abbiamo quasi
Due automobili e mezzo per famiglia
Quindici milioni gli
Nuclei familiari italiani mentre per nucleo familiare abbiamo soltanto zero sette bambini
E quindi avremo né riproducibilità
Infinita delle automobili ma purtroppo una limitata riproduzioni di utenti
Sulle abitazioni non mi soffermo questo dovrebbe essere una delle glorie dell'economia italiana perché
Fra l'altro risponde ad una rivoluzione sociale che era quella enunciata da De Gasperi
Un milione centoquarantatré quando disse non tutti i proletari matura proprietari almeno per quanto riguarda la casa noi ci siamo arrivati e adesso abbiamo eccedenza di abitazioni
Insomma notevolmente
Confortevole ecco diciamo da questo punto di vista anche con qualche sfrido insomma dovute però sempre alla cattiva gestione alla mancanza di decisioni alla distorsione di strumenti giusti e qui dovrei illustrare insomma bluffando
La nefanda vicenda del Piano Fanfani case dei contributi diventati poi Gescal che adesso sono ricomparsi come prelievo fiscale mentre invece note risparmiati doveva andare in venire anch'Venezia che questo è bellissimo ritorniamo al punto di far abbiamo fatto la nazionalizzazione Energia Elettrica
E adesso faccia una privatizzazione
Nel giro ci siamo persi tutti gli indennizzi che sono stati dati
Alle esigenze
Era circa sei o sette mila miliardi Hallo
Sperto Alitalia voli volatilizzati
L'unica impiego unico impiego razionale coerente fu quella nella chimica però si basò su un presupposto che poi infatti smentirlo
Cioè la e nelle di approvvigionamento delle materie prime apprezzo praticamente zero
Nell'allegato b troverete la situazione reale
Di disparità di trattamento e lo fa le piccole e medie imprese e
Diciamo in tempo reale insomma credo che siano
Cose recentissima altro che federalismo fiscale bisogna che i nostri imprenditori veneti dovrebbero pensai darsi una regolata perché la prima rivendicazione che dovrebbero fare di autogestirsi gli impianti elettrici e di stabilire il rapporto costi ricavi insomma per la distribuzione delle energie evidentemente
Queste cose sono un po'troppo complicata e difficile
A questo punto il
Mio ragionamento che questo
Proprio per asserzioni non visti mostrate anche se il gli allegati mi danno qualche spunto
Succede siete contempla diversi momenti
Di
Chiamiamo le occasioni perdute visto che a tutti oggi condividono che l'obiettivo è quello di uniformarsi il più possibile all'Europa e di stabilire una compiuta società di economia di mercato
Nel mille novecentocinquantatré
E lì chiaramente raccontato della destra che non consentì a De Gasperi di fare quello che vecchia denaro stabilire un una forza politica esprimersi la maggioranza del Paese in questa direzione
Per le meschine ieri e che per provincialismo eccetera
E il mille novecento sessantacinque
Le colpe del centrosinistra
L'occasione perduta
Di creare un welfare se uno stato sociale io rifiuto di considerare l'apporto che noi abbiamo vigente in Italia come un esempio di Welfare State
è un simulacro è una nana la caricatura diciamo e e quindi queste in gran parte interazione il centrosinistra con la riforma sanitaria tante
Però in mezzo abbiamo avuto il colpo della fine del sistema di Bretton Woods le dichiarazioni di Nixon del quindici agosto mille novecentosettantuno e la fine del grande boom
Del dopoguerra
Io mi sono permesso di dire mille novecentosessantatré il punto di svolta del ciclo di contratti esce e uno degli autori preferiti di Schumpeter però
Temevo che fosse assolutamente fuori moda citando però ho visto invece che Marche Cesare Marchetti altri insomma che ragionano su questo su questo periodo temporale che vada cinquantadue cinquantatré anni che soprattutto incentrato sull'innovazione
Dal mille novecentosettantuno settantatré in avanti il nostro sistema è diventato sempre più eterodiretto
Dato attori esterni non necessariamente malvagi ostili ma comunque non dominanti libero
Qui si inserisce un analisi sotto sociologica perché chiaro come secondo la mia tesi
Che le cose che sono avvenute non sono state perfetto
Di movimenti spontanei ma di precise scelte mi limiterò ad accennare
I componenti questo blocco che sono mio padre la figlia Partito Comunista i sindacati le banche i petrolieri
Mi limito ad accennare brevemente solo all'ultimo punto perché è più facile da capire
Perché è chiaro che la produce la produzione e l'uso di automobili comporta inevitabilmente d'uso il consumo di carburante
Ma la benzina non è e delle il greggio a un certo punto viene diviso il membro carburi leggeri invio carburi pesanti non c'è tanto ci possono essere delle oscillazioni proporzione fra i due è inevitabile e quindi se si vuol poter guadagnare vendendo benzina bisogna guadagnare anche vendendo il combustibili l'olio combustibile da qui la faccenda pelle
Stazioni le centrali a olio combustibile
Contro le centrali ad energia nucleare perché se no non sarebbe stato di conveniente nel fare macchine né vendere ben prima
E questo è un esempio a mi interessa di più
Breve tempo che mi rimane per
Accennare un un varco di soluzione che secondo me si trova nel ritornare con pazienza al modello Stampete Adriano e al ciclo degli
E e come sapete tutto per anche loro nel mille novecentoundici casualmente
Scoprì che esistevano degli sciami di innovazioni
Fortemente legati anche al ciclo finanziario
Che riguardava nuovi prodotti
Nuovi processi
Nuovi mercati nuovi fonti di approvvigionamento delle materie prime nuove forme di organizzazione dell'impresa
E noi se non affrontiamo TG cinque punti nodali
Potete star sicuri che qualsiasi conferenze dei capilista ventisette industrializzati dei quindici del PIL della che dei gente lingua interprete di mezzi e di per sé non problemi all'occupazione
No verrà trovato perché secondo John Webber e il processo innovativo e distruttivo
Di in barese e di occupazione però riesce a recuperare questa distruzione creando appunto nuove
Secondo aspetto detto anche sarebbe molto bello insomma e si adatta in maniera un po'
Anomala al al discorso del che ha dominato questi ultimi tre anni ma insomma da quello che ho detto avrete capito che problema mio non è quello della corruzione qualsiasi sistema politico alla classe politica ha sempre prelevato una certa percentuale del reddito pro l'importante che lo faccia nel ma col minor danno possibile per le attività generali gli interessi generali e che se possibile non pronti delle distorsioni c'è un articolo uscito nel giugno del novantacinque e di dubbia se il mercurio le Lesley Yang Jun cinesi di Hong Kong sulla il buco nero del peculato o del della sottrazione lo Stato predatorio e l'economia informale acquisto solo richiederebbe almeno un'ora di di sviluppo di vari concetti
Ma e molto interessante perché l'economia informale che sarebbe il nostro sommerso e dominante per il sessanta per cento nei Paesi africani per il Paese il trenta per cento dei Paesi latinoamericani
Ma non crediate che non esiste negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti ci sono dieci milioni
Calcolo basso di clandestini e perché da allora mi riprende bisogna registra
Non è chiaro e quindi
La cosa più l'idiota insomma che può aver fatto tracce se il fatto sempre per aver boria vanagloria di essersi definito il settimo paese industriale del no a dovevamo navigare acqua come sempre avevamo fatto io lo dissi allora scusate sta agitazione autobiografica corsi Dakar alchemiche era capogabinetto di guardate tra tre anni se n'è insistiamo su questo avrà tre anni gli europei dice ma voi siete netti lo dite voi stessi allora pagare
Ecco il mio ma forse ugualmente il
Re lascio tra las la Tevere catastrofi e concludo
Con quelle che chiamo sogni e bestemmie ma insomma sono in realtà previsioni
Il primo è l'abominio delle argomenti proprio la bestemmia suprema e si può fare
Bisogna fare più figli
La radice del nostro
Disagio non so l'italiano ma
Europea è
E Rollo democratico
E lì non cessa o l'estinzione o la ripresa
Di una certa
Produzione di nuovi esseri umani oppure una politica di immigrazione controllata
Come fecero gli Stati Uniti nel mille ottocento però scegliere
Va be'questo diciamo
Il sogno maggiore
L'altro è quello che in fondo lo dice
Come mi amo definirmi l'economista applicato gonne quindi
Il problema non è economico
E molto bello vedere in un libro
Di registe vere che è stato con piegare Castro insomma debba veramente eccezionale poi ha fatto bene dieci anni lo SLAI di differiamo
Che a un certo punto riconosce due la nazionalità
E l'odio
E dice è un fatto di cromosomi cultura saranno promossa mi genetici però uno nasce Francesca oppure
Italiana nel nostro caso in cui siamo nati gli anni cattolici
E sì a un popolo
Come una volta ho detto protervo
Geniale
Pronti quindi su questo Villassio
Alle vostra ulteriori meditazioni e vi ringrazio dell'attenzione
Grazie per restare relazione stimolante
Io do la parola al professor Pierpaolo Donati ordinario di sociologia della famiglia nell'asta di Bologna Presidente Associazione Italiana di Sociologia
Che si parlerà soli vicende dello stato sociale italiano nell'altra sezione alla Seconda Repubblica e il problema della società civile professor Donati
Molte grazie per l'invito a questo incontro qui il tema così centrale
Nelle vicende italiane del momento io
Avevo preparato un relazione piuttosto lunga e complessa nella sua articolazione interna certamente il tempo non io mi con questo caso quindi vorrei fare qualche considerazione generale
Per voi entrare nel merito di qualche punto si cioè il tempo sufficiente ma vorrei sostanzialmente sostenere
Ma sei tesi che annuncia quindi come dire in forma di spot di messaggi
Non potendo approfondirle
La la tesi centrale del del mio intervento e che nel campo dello stato sociale non c'è stato nessun passaggio evidentemente ad un'altra Repubblica una seconda Repubblica
Se mai c'è stato una regressione rispetto anche alla Prima Repubblica per così dire cioè all'impianto costituzionale del quarantotto
Il dibattito attuale io credo che sia un dibattito per quanto riguarda lo stato sociale
Regredito di quasi due secoli siamo tornati sostanzialmente al dibattito che contrapponeva
Diciamo i liberali del tempo il rimmel coloro che sostenevano somme sostanze la società civile tipo scozzese calvinista settecento ENI e socialismo
Nei primi tempi
Non siamo andati molto avanti direi che siamo sostanzialmente tornati indietro però il problema di fondo esiste e cioè il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica io lo leggo nei termini
Di un passaggio da un assetto costituzionale che si deve riferire
A due società differenti in altri termini la Costituzione del quarantotto è una Costituzione che cerca di fare
Di far passare l'Italia dall'assetto premoderno quell'industriale riferimento dalla Costituzione del quarantotto e chiaramente una società industriale democratiche in termini sociologici con tutto ciò che concetto di Società industriale significa andrebbe qui discusso a fondo veramente non c'è il tempo mentre intendo che simbolo per così dire Seconda Repubblica si riferisca a un assetto costituzionale
Che interpreta una società post industrie e su questo che non ci siamo proprio per niente nel senso che non sono né faccio evidentemente una questione giuridica o di assetto costituzionale in senso Pulci con una qualche dottrina pura del diritto ne faccio la questione sociologico ovviamente come come sociologo in quanto io credo che la la Prima Repubblica per così dire è stato la forma di governo riferito alla Costituzione del quarantotto
Che ha cercato di emancipare una certa società modernizzate industriale che ormai abbiamo ma la società è andata più avanti e sta andando molto più avanti di quello che l'assetto costituzionale per cui di fatto direi che della Costituzione del quarantotto
Mi rendo conto di fare un'affermazione molto pesante ma la butto lì così tanto per capirci non è vigente quasi niente io sì devo fare una lettura sociologica
Degli articoli della Costituzione di dire che non c'è un solo articolo della Costituzione che sia sociologicamente funzionante
Cioè di fatto vigente
è ovvio che la Costituzione e il nostro punto di riferimento legale di legittimità per quanto riguarda l'agire e sono ben lontano da dal volere evidentemente mettere in causa la Costituzione che avresti punto fermo di questo ordinamento del dell'equilibrio del paese in questo momento ma ne dobbiamo renderci conto che in una società che si sta globalizzato su tutti i livelli
Che sta perdendo sovranità perché l'Europa l'Unione europea significa una potentissima redistribuzione della sovranità a tutti i livelli ritagli sta perdendo sovranità come perde non sovranità agli altri stati
Su questo c'è fior fiore di di di di di ricerca politologi e sociologi che dimostra come stanno cambiando le cose
In un assetto di questo genere noi abbiamo in realtà una rivoluzione che è silenziosa cioè vero quanto è stato detto in precedenza che di solito le costituzioni si cambiano in periodi rivoluzionari ma queste modelle per così dire tradizionale classico
Cioè le costituzioni classicamente nella storia si cambiano quando c'è un grande attivo c'è un grande movimento un grande terremoto diciamo della società in realtà noi non siamo più in quei tempi cioè non ci saranno più presumibilmente almeno in Europa rivoluzione tipo classico cioè grandi sommovimenti grandi catastrofi diciamo politologico sociologiche no noi abbiamo un cambiamento molto pragmatico silenzioso nel senso che e procede come da reti di internet procede diciamo in una maniera che non è non è molto visibile e qualche cosa di sotterraneo che modifica profondamente la costituzione materiale del Paese e quindi tutte le costituzioni si troveranno di qui a poco ad essere obsolete sotto molti aspetti
Quindi c'è stato uno svuotamento di fatto ora io lo leggo
Se avessi il tempo qui si mi piacerebbe avrei la curiosità io stesso di interrogarmi su come il cosiddetto modello emiliano che oggi viene asportato l'intero Paese
Sia stato il una forma di anticipazioni questo discorso il modello emiliano è una società che ha già cambiato la Costituzione di fatto dando in Italia
E che
Si muove lungo una una direttrice che sarebbe interessante leggere punto per capire come realmente stanno modificandosi le cose in Italia in ogni caso io Sostero
Molto brevemente la tesi che articolato e qui così in tre punti e cioè che lo stato sociale della prima Repubblica
Si è concretizzato in quello che tecnicamente chiamiamo un modello neo corporativo democratico
Che è di derivazione diciamo che i mesi Annabeth realizzare neanche forti hanno in qualche misura cioè modello neo corporativo
Democratico che ha una struttura che si si rifà alla teoria economica di chi alza alla teoria la sicurezza sociale di bene dice e a modello industriale sostanzialmente fordista anche se
Qualcuno potrebbe contestare alcuni di questi di questi aspetti
Ora quel modello tutti riconosciamo che non è più vigente diciamo per esprimere etnico una terminologia quasi giuridica cioè è un modello che non coglie più le le il pluralismo la complessità l'articolazione di una società Poste postindustriale eppure eppure noi continuiamo a fare politiche keynesiane Beveridge Ford Ka
Tutti dicono siamo nell'età del post fordismo tutti dicono siamo Nesta deposte Chelini senesi ma io leggo solo politiche keynesiane e e e modalità che siamo la riforma delle pensioni delle Reggiane di fare di fare la l'assetto sul solo ieri Giorgio Ruffolo in un articolo della Repubblica sosteneva
La piena occupazione il primo e fondamentale requisito dello stato sociale e questo è anche credo l'indirizzo che è stato preso in queste ultime settimane ora se noi rimaniamo all'idea che lo stato sociale ha come primo fondamentale requisito la chiama occupazione
Pazio non può dire Società delle attività di cui stiamo parlando sopra complesse ma simili a Società dei posti delle occupazioni allorché ci siamo ancora in un modello arretrati si quindi in realtà c'è una grande difficoltà a pensare un nuovo tipo di stato sociale siamo siamo legati a dei modelli molto vecchi e obsoleti
E e se c'è qualcosa che si sta muovendo nella realtà italiana e molte cose si stanno in realtà muovendo questo però si muove nella società sì di
Qui ci sono delle reali innovazioni dovrei entrare nel nel merito di cosa una società civile oggi
Stiamo preparando un rapporto che uscirà per l'autunno su questo non ho qui il tempo di di dilungarmi ma diciamo e che io sto pensando a quello che chiamo il welfare civile
Per distinzione con il Welfare State cioè con una Welfare dipendenti tutto dipendente dallo Stato
Parliamo invece di una che Alen society di una società delle cure di una società cioè che si auto governa anche per quanto riguarda il Welfare le forme di benessere fondi sicurezza sociale fondato stazione sociale
I servizi Santa sociale eccetera eccetera
Terzo punto di questa tesi di qui c'è un primo il Welfare State è ancora quel modello
Neo corporativo democratiche non mi pare che si sia stato spostamento se qualcosa nasce nasce in di nuovo nella società civile
Terzo perché queste innovazioni di società civile non emergono perché non riescono a diventare è come dire dei volani dei modelli di reale mutamento nell'assetto del Welfare Italia
E perché le istituzioni portanti del nostro stato sociale restano quelle appunto della Prima Repubblica e non c'è verso di di di modifica
è una carenza direi culturale ancora prima che strutturale io mi rendo conto che se non si muovono le cose perché ci sono degli agglomerati di interessi che impediscono un reale cambiamento
Quindi che parlare di un assetto di stato sociale da prima Repubblica cioè di uno Stato né ho democratico neo corporativo democratico significa sostanza individuare delle coalizioni delle costellazioni di interessi di gruppi di interessi
Molto precisi che hanno una logica molto precise non accetto qui momento e non ho il tempo per fare un'analisi vero basta pensare che
Come molti sanno Walter indicare quello che voglio dire che se la CGIL al sessanta per cento di pensionati iscritti evidentemente la politica per così dire di Welfare State del della CGIL è legata quell'interesse molto preciso di una di un certo diciamo quindi pensionati che non non non si vuole e non vuole smuovere le cose più di un tanto
Quindi in sostanza noi ci dibattiamo all'interno di grandi difficoltà di mutamento e di grandi equivoci dietro i quali io intravedo parecchi
Problemi anche teorici interessanti
Ma ne vorrei citare solo uno perché mi pare che sia corso anche nei vari interventi di ieri e di oggi e cioè l'equivoco del politico di ciò che noi intendiamo per politico e in questo momento è prestato socia cosa vuol dire Stato sociale
Stato sociale quasi uno si può in qualche modo perché è un ossimoro perché ha una una una contraddizione in Terna tra Stato quando si legga lo Stato in temi di politica e di sociale quando lo diciamo stato sociale content diciamo unico perché lo Stato è tutto una certa visione anche nella visione costituzionale quarantotto lo Stato il tutto cioè l'ordinamento politico giuridico e tutto
E mentre noi andiamo verso una società nella quale nella quale lo Stato come anche il politico il momento politico la dimensione politica è solo una parte su una dimensione la parte decisionale da parte dei processi delle decisioni collettive vincolanti
Non della gestione del tutto non è l'ordinamento di tutte le istituzioni così
Qui e dire Stato sociale vuol dire ancora un grossi equivoci perché noi non sappiamo se e quando parliamo di Stato sociale intendiamo
Delle strutture degli apparati che fanno capo allo Stato come momento diciamo di sintesi politica dei uso qui il concetto di politica in senso classico giapponese quindi concezione anche di Società civile che arriva da Aristotele fino a Hegel
E quindi dentro tutta la dottrina
Politica classica oppure se invece quando diciamo stato sociale noi diciamo
Un sistema specializzato per così dire differenziato nell'assicurare una protezione sociale
Che viene assicurata sì da alcune istituzioni che fanno capo allo Stato ma soprattutto viene assicurata da regole cioè da istituzioni intese come regole dello Stato per una società civile che si auto governa che sia otto gestisce anche sul piano della del benessere
Ora questo detto come come premessa
A dovrebbe avere uno sviluppo per così dire in termini dimostrazione quale sociologica del del discorso infatti nella mia relazione che poi ci saranno gli atti gli atti potrete legge
Del testo scritto nella relazione io faccio una confronto fra quella che l'eredità del passato della dello stato sociale italiano e
Le ipotesi per così dire di trasformazione di transizione al nuovo che esistono oggi che oggi si affacciano sulla sulla scena
Faccio una sorta di decalogo cioè dico qual è l'eredità del passato per quanto riguarda lo stato sociale taglia
Butto giù dieci caratteristiche di questo stato sociale che sintetizzo così primo fortemente sta a palizzata cioè Welfare State italiano
è lo stato sociale italiano ha una caratteristica di statalizzazione che unica fra i Paesi occidentali risparmi quelle statistiche ma se si toglie l'ex blocco sovietico diciamo i Paesi comunisti tipo la Cina e così via
L'Italia ha una statalizzazione
Della non solo della diciamo così degli apparati di sicurezza sociale ma in generale tutto ciò che ha a che fare con quello che noi siamo soliti chiamare Welfare State o che unica in occidente e non solo per le cifre della spesa pubblica la spesa sociale se sul più ampio proprio come mentalità secoli consultate l'eurobarometro e tutte le indagini a livello internazionale
Nei sondaggi di opinione tra tutte le popolazioni occidentale quella che più si aspetta interventi dallo Stato più
Aspirerei attende una responsabilità statuale ed è un intervento statuale quelle italiane
Secondo dicevo profonda in questo stato sociale profondamente intriso come tutti sappiamo di corruzione clientelare ora è vero che la corruzione c'è dappertutto
E mio amico la Palombara mi metteva in guardia mia messo in guardia con questo dicendo guarda che la corruzione esista per però in Italia la corruzione
Particolarmente non solo accentuata nella quantità ma vorrei dire che
Una mentalità è un sistema cioè ogni paese ha un certo tasso di corruzione
Soprattutto nel nell'è lite nel rapporto fra Stato e mercato e così via
Nel tipo di lobby che fanno il discorso
A per quanto riguarda lo stato sociale ma il problema dell'Italia e che questo è una mentalità ed è ed è una logica
Non scritta io in termini sociologici direi che è un Codice metta comunicativo cioè tutti dicono si comunichi in un certo modo che è quello della legge che quello diciamo delle regole esplicite in realtà tutti si comportano secondo un codice che non è scritto
Che è il punto un metà codice alcolici che sta al di là delle leggi che sta al di là di tutto ciò che è visibile che espresse e così via e questo non è così diffusa voglio dire la corruzione c'è anche negli Stati Uniti o c'è anche in Inghilterra ma questi Paesi
Tutto l'apparato statale
Vide dell'idea che non bisognerebbe fare così
Cioè
Che ci deve essere un rapporto virtuoso con la società civile che ci devono essere input eticità da dalla società civile e quindi la corruzione c'è ma la corruzione è una deviazione dal sistema che viene tenute in qualche modo sotto controllo da noi no le cose non sono così come non possiamo pensare che la corruzione del sistema italiano è una deviazione
Per quanto diffusa dal sistema no e il sistema questo molto diverso
E molto diverso ragionare e mi piacerebbe anche qui
Discuterà allungo terzo l'eredità che noi abbiamo dello dello stato sociale quella che chiamiamo assistenziale dovettero assistenziale io intendo passi Rizzante
Cioè l'assistenzialismo è una forma di passi di trazione dell'utente che dovremmo chiamare cliente che dovremmo chiamare il cittadino che ha determinati diritti di cittadinanza in particolari cittadinanza sociale
Ora e anche qui abbiamo una caratteristica tutta italiana di assistenzialismo proprio perché manca una cultura dei diritti di cittadinanza cioè di nuovo Marcucci citazioni
Quarto dicevo nostro Welfare State a una organizzazione patologica del lavoro
Ossia allorché la divisione del lavoro in termini proprio dur Carignani
è un'organizzazione del lavoro
Disfunzionale in se stesse non funzionale patologica strutturalmente intrinsecamente siamo solo quello che succede
Nella scuola dove non si riesce a fare una riforma proprio dell'organizzazione scolastica perché il problema non è l'organizzazione scolastica problema il posto di lavoro degli insegnanti e questo si chiama organizzazione patologica
Del lavoro cioè quando l'organizzazione del lavoro è condizionata da da da un fattore
Del tipo appunto quantità di insegnanti che non possono essere dismessi allora evidentemente tutta l'organizzazione del lavoro risente di una patologia
Quinto abbiamo un uno uno quello che io chiamo un universalismo sulla carta ossia i diritti sono universalistici soltanto
Formalmente sulla carta ma di fatto l'universalismo del nostro sistema di welfare è molto scarso e addirittura distorto
Sesto a una solidarietà pre moderna cioè la solidarietà del nostro sistema di Welfare è ancora concepita come una specie di beneficenza non è una solidarietà moderna
Che cioè
Sia di carattere sinergico sia come dire produttiva sia combina ambire con l'efficienza e la solidarietà la l'efficace e così via è una solidarietà intesa come mi era beneficenza cioè come andare un incontro al povero ecco mentre la la solidarietà nei sistemi moderni concepiti in maniera tutt'affatto diverso non è carità non è beneficenza è una solidarietà
Che diventa progetto che diventa capacità di mettere in sinergia le forze per terra per uscire dagli stati di bisogno eccetera eccetera
Settimo abbiamo un'elevata inefficienza nel sistema di Welfare ottavo con elevate inefficace nove una elevata iniquità
Dieci
Ultima caratteristica del nostro sistema e
Che il nostro sistema di Welfare eretto da quello che tecnicamente chiamiamo una configurazione normativa di tipo condiziona
Cioè la sua configurazione normativa segue delle regole di tipo condizionale cioè delle regole che dicono se succede x allora fai y
Va bene ora questa configurazione di tipo condizionato cioè se se se ti trovi a condizione x scatta un meccanismo automatico la famosa applicazione della legge l'applicazione del diritto
Di quel fare in questo caso ecco è una configurazione normativa assolutamente inadatta a un sistema
Moderno sistema complesso perché risponde a una logica che era la logica dei sistemi molto ordinati stratificati dei dei dei sistemi che avevano una regolazione diciamo così molto molto fissata presto tuttora presto ratificate così perché nel caso dei nostri sistemi allora io dico che questi queste caratteristiche questa sotto il decalogo che noi
Che il nostro sistema di welfare eredità sta cercando appunto di modificarsi a poco a poco
E quindi delineo un decalogo alternativo verso il quale la transizione come dice il titolo dall'elezione dovrà porta cioè il nostro sistema di welfare
Sta cercando
Disperatamente di uscire da queste dieci caratteristiche per a cercare appunto di
Trovare una configurazione caratterizzato da dieci caratteristiche opposte che mi limito anche qui a leggere per
Spot e c'è il primo desta attualizzare il sistema ma ah qui ci sono delle nomi equivoci perché noi stiamo cercando di destabilizzare un sistema a partire dallo Stato e quindi queste è un circolo perverso nel quale mi piacerebbe mostra fin qui di insistere dove e la mentalità che noi abbiamo bisogna ricordare che noi ereditiamo un concetto di Società Civile che quello di Gentile eccolo di Gramsci
Cioè che è un concetto idealistico innati termino noi pensiamo la alla destalinizzazione della società
In termini di Stato cosa fa lo Stato per destabilizzare la sera e zero non può fare niente perché anche tecnicamente nel possiamo dimostrare dopo la sociologia l'umanità non è che un sistema che opera in questo modo non può fare assolutamente niente un sistema statuale non Podestà tali Zanasi
Anzi succederà esattamente il contrario perché un sistema che per così dire cerca di deve strutturarsi non farà altro che accentuare la propria strutturazione
Quindi se ne e ci mettiamo nella logica di uno stato che deve destabilizzare la Società Italiana troveremo nei prossimi anni una società ancora pista teorizzata
Che in precedenza certamente in altre forme non ha detto per esempio che la proprietà sia la stessa abbiamo la privatizzazione degli enti eccetera eccetera potremmo trovare altre forme di di di di di di statalizzazione dietro un paravento di di privatizzazione secondo dicevo prima nel decalogo perverso la che siamo profondamente in crisi di corruzione clientelare ecco dovremmo andare stiamo cercando di andare verso una centralità dei diritti doveri di quel fare
Diciamo un'etica della cittadinanza
Ecco in questo campo forse qualcosa si è mosso si pensiamo al al nuovo ruolo degli utenti quindi il consiglio degli utenti ma di diciamo la maggiore presenza del consumatore anche di servizi di prestazioni vuol fare
E tutto qui c'è un grande movimento indubbiamente ma è un movimento che non può fare molto come
Spesso il tempo di dimostrare non può fare molto perché evidentemente quanto i cittadini organizzati secondo un'etica del consumo un'etica del diritto di di welfare
Come consumatori e possono fare dipende da come fanno tutte le altre variabili questo è un sistema molto complesso in cui evidentemente ogni attore ogni variabile conta nella misura in cui può essere libera o comunque
Diciamo può avere delle opportunità di azione in relazione agli spazi di libertà o di interazione che ha con le altre variabili
Terzo dicevo e assistenziale l'eredità che abbiamo allora contro questa si tratta di rafforzare e promuovere eventi iniziative attive dei cittadini
Ma direi più in generale le formazioni sociali intermedie cioè chi può evitare l'assistenzialismo eh
Quell'insieme di formazioni sociali intermedie
Che siamo ormai soliti chiamare terzo settore che io che preferirei chiamare privato sociale perché il terzo non si sa mai da che parte stia
Queste formazioni sociali intermedie
Sì sono molto sviluppate come tutti sappiamo
Negli ultimi anni
Io anzi recentemente scritto un libro che dovrebbe apparire adesso che si si si intitola punto Sociologia del terzo settore
Per mostrare la peculiarità di questo sistema cioè i cittadini devono organizzarsi rafforzare e promuovere iniziative proprie Traverso formazioni sociali intermedie
Tipo cooperazione tipo associazionismo sociale o di altro tipo tipo fondazioni tipo
A organizzazioni non governative in generale organizzazioni di volontariato e così via
Ora queste questo mondo mondo però che necessita di una di un di un suo ruolo
Distinto e simmetrico rispetto allo Stato e al mercato
Ciò invece a cui stiamo assistendo è una certa valorizzazione di queste formazioni sociali intermedie in maniera residuale rispetto allo stato l'articolo di Ruffolo che citavo prima anche questo proposto indicativo cioè dice benissimo col volontariato la cooperazione Fondazione c'è perché si graveranno lo stato sociale di una serie di una serie di cose no
E e e questa è una maniera veramente molto pericolose di affrontare il discorso del terzo settore estremamente pericolosa no
Ecco dice lui in sostanza avremo tre grandi nuovi esigenze per rivedere lo Stato sociale uscire dalla dalla burocrazia aveva questo tipo chi è che non lo vuole l'abbandono del principio di gratuita generalizzata e anche questo però è un discorso complesse terzo dice ecco
Il il terzo sistema di economia sociale scosso molto equivoco perché l'economia sociale un'altra cosa che può contribuire a risolvere e i nostri paradossali problemi da Società la disoccupazione e la povertà sociale
Lo la parte che questo terzo settore Ruffolo come gli altri in questa questo Strand ideologico diciamo considerano resource residualmente questo cioè come qualcosa che dice consiste nella devoluzione di un'ampia gamma di servizi oggi scarsamente un efficacemente prodotti
Dallo Stato nove ma voglio dire questo non è non è uno scaricare dello stato sociale
In questo terzo settore se viene concepito come uno strumento per lottare contro la disoccupazione e la povertà sociale servirà non non è uno strumento questo per risolvere quel quel quel tipo di problemi il terzo settore è una un altro discorso cioè è rafforzare la capacità d'iniziativa dei cittadini
E quindi anche eventualmente a risolvere alcuni problemi di disoccupazione di povertà cioè ma ma la lotta alla disoccupazione e alla povertà sono effetti indiretti
Sono prodotti indiretti del terzo certo non possono essere lo scopo per il quale il terzo settore nasce
Malaga e anche su questo ci sarebbe tanto da dire terzo settore che ha fatto il suo forum ma a Torino una settimana prima del conferenza
Intergovernativa revisione di Maastricht non ha capito anche
Quasi nulla su questo su questo aspetto perché
Terzo Settore appunto ha proposto di essere valutato anzi addirittura chiedevano di essere legittimati livello
A livello europeo cosa veramente assurda come che sia il terzo settore dovesse essere legittimato dall'istituzione o per la chiedevano di essere legittimati riconosciuti propri come strumento di lotta alla disoccupazione e e e alla povertà e in quei termini credo che sarebbe una ulteriore distorsione dell'importanza del ruolo del terzo settore che che nasce appunto beh per ben altri motivi
Dicevo chiede agli organi ereditiamo un Welfare State con organizzazione patologica ecco si tratta di andare ridente mette a una organizzazione positivamente funzionale del lavoro ma questo richiede una modificazione soprattutto della pubblica amministrazione e degli apparati
Dello stato in una logica organizzativa orientato agli scopi e non di tipo normativo condiziona cioè la pubblica amministrazione non non può lavorare in esecuzione di una legge deve lavorare come organizzazione che ha uno scopo e la si giudica sulla base
Del raggiungimento degli scopi delle mente della valutazione effettiva della dell'efficacia dell'efficienza dell'equità di queste di queste azioni
Quinto dicevo l'universalismo sulla carta ecco anche qui bisogna invece procedere con università lirismo e selettività bisogna bisogna introdurre una selettività ma che sia una selettività legittimata
Bisogna produrre una solidarietà moderna sesto caratteristica bisogna accrescere l'efficienza e l'efficacia e l'equità e andare verso una configurazione regolativa di tipo relazionale
Cosa significa questo significa che noi dobbiamo avere impostare tutto lo stato sociale italiano non più sul binomio Stato mercato ma suo la triangolazione Stato mercato terzo settore
Questa è una modificazione strutturale di fondo per la quale ad esempio la Costituzione del quarantotto mai non ci serve nel senso che la Costituzione del quarantotto è totalmente silente su questo su questo punto anche se può aiutare specialmente per l'articolo due quando parla appunto dei diritti delle formazioni sociali ma siamo molto molto come dire ancora in una visione premoderno delle cose mentre qui de Società avanzate società occidentali si stanno attrezzando per uno Stato sociale e cioè per un revisione del Welfare State classico che viene impostato ormai non più come un compromesso fra è stato il mercato fra Stato democratico diciamo a regime parlamentare e mercato capitalistico ma viene invece organizzato sulla triangolazione
è stato mercato e terzo settore dove ciascuno di questi tre polli alla stessa dignità c'è una diversità funzionale lo Stato non è superiore al mercato il terzo settore non è il centro il vertice di questa società lo Stato è uno dei sottosistemi funzionali che ha delle competenze specifiche certamente per certi aspetti più importanti perché sono di coordinamento di decisione collettiva rispetto agli altri settori ma si tratta di una differenziazione funzionano differenziali funzioni non e di una di uno stato per così dire sovraordinato sopra imposto rispetto rispetto alla società
E allora si tratterebbe appunto di vedere come lo stato sociale possa andare verso questa configurazione che io chiamo appunto relazionare in quanto le forme della protezione sociale in tutti i suoi aspetti dalla previdenza nella sicurezza dalla sanità ai servizi sociali e personali
A tutto ciò che riguarda il campo classico insomma delle politiche sociali e coordinati vedere come questa configurazione relazionale nell'affrontare questi bisogni questi settori di intervento Possa passare da un assetto in cui tutto è compromesso fra Stato e mercato a un assetto in cui invece c'è una diversità una specializzazione funzionale fra tre grandi attori che sono lo Stato da un lato il mercato chiamiamolo for profit di profitto
Dall'altra parte e il terzo settore questo grande sistema di organizzazioni che riduttivamente chiamiamo ancora non profit che in realtà fanno dei profitti ma non distribuiscono i profitti che usano i profitti in un altro modo che appunto il grande terzo settore di cui di cui abbiamo punto una un'emergenza fondamentale ora io mi rendo conto di avere come dire messo degli spot che
Sì e dovrebbero essere l'arco la lungamente esplicitati giustificati vengo perciò alla conclusione invitato cortesemente al nostro Presidente
Per quello che riguarda il problema come dire come riscrivere la nostra società e quindi sotto certi aspetti anche la Costituzione che che chi rappresenta come dire la coscienza del Paese ne fa la sua strutturazione istituzionale di ordinamento per quanto riguarda lo stato sociale
Ecco io credo che dovremmo andare in questo senso se volessimo parlare di passaggio dalla prima alla seconda Repubblica cosa che è tutt'altro che scontato esattamente molto molto molto di là da venire
Dovremmo mettere sull'agenda dei prossimi anni almeno questi punti primo che la Repubblica e il suo assetto di welfare non posso più essere basata sul lavoro comunque inteso ma se mai sui diritti umani e sui principi della cittadinanza
Perché basare sul lavoro l'assetto del welfare è ormai impossibile
è ormai impossibile pure noi continuiamo a basare tutto il Welfare di cui godono gli individui sul lavoro c'è sul nel senso dell'occupazione del posto di lavoro a questo e assolutamente impossibile non posso qui adesso dimostrare cosa questo significhi
Ma una una Repubblica che base sull'assetto di stato sociale di quel fare sul lavoro sull'occupazione
E e destinato al fallimento più tutta comunque a distorsioni involuzioni di ogni genere perché ma perché appunto non non non ci può essere più connessione fra occupazione e Welfare in una società postindustriale tossicità delle attività in cui il il lavoro si modifica continuamente va verso delle forme di flessibilità di alternanze
Eccetera di ogni tipo noi abbiamo ancora un assetto di Welfare State che presuppone un lavoro un'occupazione per tutta la vita cioè dove uno studia interne lavoro edili e e vi resta fino che non va in pensione ora questo sistema non esiste più
Se non esiste questo sistema va rivisto tutto il sistema di welfare
Deve evidentemente questo è un lungo discorso
Secondo il fatto che occorre individuare un nucleo di valori comuni sui diritti doveri di quel Fea ossia la cittadinanza che prescinde dalle parti politiche dai governi del giorno
In effetti questi diritti doveri di quel crea vengono con trattati ogni giorno dalle parti politiche dai governi del giorno
Non soltanto per quanto riguarda per così dire gli strumenti con cui ha realizzato e il bilanciamento ma proprio la sostanza stessa di questi diritti e noi non abbiamo ancora un nucleo di valori comuni su quelle che riteniamo essere i contenuti
Dei diritti di cittadinanza succeda
E quindi su questo va fatto un discorso terzo
Il fatto che l'assetto statuale non posso più essere basato sull'assestato mercato
Quattro ogni giorno ancora continuiamo a regredire su questo asse Stato mercato come se tutto il problema fosse problema di rapporto fra diciamo gli attori dello stato e gli attori del mercato che continuano per così dire
A a far governare il Welfare State su una logica degli individui e dei collettivi senza deformazione socia intermedi non ci sono diritti delle formazioni sociali intermedie e quindi non ci sono doveri e quindi non c'è chiarezza e quindi
Questo significa
E soprattutto significare riconoscere un terzo pilastro della Società sinora escluso che il terzo settore come sfera autonoma e simmetrica rispetto allo Stato e al mercato ora
Su questo io non so cosa e come si possa sì posso fare perché non vedo come
Insomma ci posso più essere una un accordo fra i grandi della politica come c'è stato dietro la Costituzione del quarantotto in fondo nel quarantotto bastava che i grandi della politica del tempo quinte Gasperina Togliatti Dossetti il sette si mettessero d'accordo
Per concordare per i principi fondamentali non credo che la situazione oggi sia la stessa e questo insistere sulle regole certe sulle quali nessuno e raccordo perché tutti cercano di di di Spoon distinguersi differenziarsi e così via questo significa probabilmente che dovremo vera una maniera come dire più flessibile di pensare neanche all'assetto dell'ordinamento costituzionale senso mi fa delle grandi regole dentro che consentono a tutti diciamo di poter agire in un certo modo e quindi di aver cioè dagli spazi discrezionali molto ampi col principio che ha più libertà corrisponda più responsabilità e ciascuno si deve assumere in se stesso come organismo come soggetto sociale
Tutte le responsabilità connesse alle libertà questo a partire dalla scuola ogni ogni ogni ogni scuola che sia soggetto che significa più libertà e più responsabilità ciascuno ce ne prendo le proprie risponde
è dentro uno Stato sociale appunto che però significa anche un avanzamento una elaborazione un progresso di quelli che sono i diritti
E doveri di cittadinanza in particolare sociale ma ripeto per fare questo dobbiamo uscire da da una serie di equivoci nei quali ancora ci troviamo e per cui certamente non si può parlare di un passaggio ancora alla Seconda Repubblica grazie
Bene come le altre l'azione anche questa è stata densissima prima di dare spazio ad alcune domande io vorrei dare lettura di un documento che è stato preparato presente ricorderanno che era elaborazione del professor Antiseri parecchi dalla sala hanno incitato a che si preparasse un documento sulla libertà
De insegnamento e che questo documento venisse approvato
All'unanimità si spera o se no maggioranza
Da quelle partecipanti al convegno in modo che si possa farne un comunicato stampa e poi pubblicarlo e che vada anche i presidenti delle commissioni parlamentari che devono occuparsi di questi problemi io do lettura di questo documento
Mozione conclusiva adottata dai partecipanti al convegno be'togliamo il conclusiva richiamo mozione adottata reparti Panti al convegno dalla prima alla seconda Repubblica politica istituzioni società promosso dall'Istituto di studi politici San Pio quinto Frascati
Ventidue ventitré giugno mille novecentonovantasei
Premesso che primo la scuola non statale occupa nel nostro Paese il sei per cento dalla scuola primaria e il sette per cento della scuola secondaria
Secondo la scuola di Stato è un grande patrimonio che sta purtroppo andando in rovina non ha motivo della scuola non statale in Italia quasi inesistente ma perché malata di monopolio statalistico
Terzo
Due sono le vie che possono fare uscire la scuola italiana dalla innegabile crisi in cui versa verso il buono scuola e il credito d'imposta
A il buono scuola i fondi statali sotto forma di buono scuola voucher andrebbero non alla scuola o meglio dovrebbero andare via e non alla scuola ma agli studenti aventi diritto i quali sarebbero lasciati liberi di scegliere presso quale scuola intendono spendere il buono in questione
Il valore del buono si pone terminare dal rapporto fra ciò che lo Stato spende attualmente per un tipo di scuola e il numero degli studenti che frequentano quel dato tipo di scuola liceo scientifico Istituto eccetera
Le scuole statali serie non ho nulla da temere dall'introduzione del buono scuola temono la concorrenza alle scuole poco seria siano esse statali o non statali
Che preferiscono vivere in nicchie ecologiche protette dei il credito d'imposta esso consiste nella detrazione che si applica sull'ammontare dell'imposta dovuta la quale viene decurtata di tutta o di una parte della retta scolastica
Ed è chiaro che il credito di imposta debba venire considerato come tappa intermedia verso l'introduzione del buono scuola spendibile a favore sia della scuola statale che di quella non statale
Quattro la proposta che da più parti viene avanzata per il finanziamento della scuola non statale e il sistema della convenzione che è in sostanza una sovvenzione parentesi pagamento di stipendi e professore il pagamento degli affitti o della manutenzione degli uffici provvedimenti analoghi parentesi chiusa che lo Stato o altro ente pubblico concede a scuole non statali
Quinto esistono ragioni forti per rifiutare senza esitazioni tale assistenza tra virgolette poiché la convenzione mette tutte le scuole libere
Sin dal primo momento nelle mani dello Stato della Regione cioè alla mercé dei partiti e dei burocrati
E dà vita non ad un sistema concorrenziale vado un sistema spartitorio e collusivo e quello che si diceva prima che ci si aspetta la testata abitazione dallo Stato no
Settimo
Sesto
La mancanza di competizione tra istituzioni scolastiche comporta inefficienza e aumento dei costi
I partecipanti al convegno dalla prima alla seconda Repubblica auspicano che il Governo e il Parlamento adottino le misure più idonee
A garantire la più ampia libertà di insegnamento e di scelta effettiva da parte delle famiglie Frascati ventitré giugno mille novecentonovantasei mi oppongo questo documento in approvazione
Se siamo d'accordo
Allora c'è qualcuno contrario
Astenuto
Prego
Consuetudine quotidiana ragionamento anche me ma semplicemente per dire senza con questo incidere su documento che è stato steso che io non credo che si debba considerare la convenzione sinonimo di assistenza di sovvenzione quindi anticamera necessariamente di degenerazione eccetera certo può essere anche questo è stata forse altro eccetera ma si tratta ovviamente anche qui rimettersi raccordo nell'arco può essere regolato un sistema di sostegno
Pubblico alla scuola alla scuola anche l'iniziativa libera ecco quindi io in questo senso ho delle riserve spesso non da oggi Atlantis e sul modo di intendere
La convenzione in questo è chiaro detto questo c.t. che solo per quindi unanimità meno in voto Tonolo dicevo che
Di se si può apprezzare ora o lo lasciò lasciò il redattore Marco Bonino chiacchiere può tradursi in linea
Bene allora a questo punto noi non abbiamo più molto tempo perché abbiamo
Non sono un operatore giuridico
Per cui non entro nello specifico la norma per
Premetto sì ho molto
Il suo coraggioso passaggio
Nella
A tal
Appunto
Complessità magistrato
Che hanno
Degli Innocenti
E lui
Come ma
E tanti altri suoi colleghi modera
Scatta oggi ebbene dei perché ci sono
Non quadro comunità manifestando comunque
Hanno fatto e consuntivo fa tanti un vigliacco vengono a imporre la e partenza esattamente posto bellezze che c'è
Ritorno sta vasi a questo meraviglioso Rutelli interi de
Di
Sì incolumi
Fanno parte facilmente influenzare hanno una una risonanza queste ed altre domande
La relazione e
I testi permessa sconcertante
Si occupa delle
Devo e
Guarda
Istigarmi quasi se il muro lo
Ma Sacchi perché
Leggermente pone verso l'ho fatto nuova che non la parola orrendi
No imponente diminuire in maniera appropriata
Il capo dello Stato sintetizzare per cortesia altrimenti il tempo se ne va tutto va allora va bene grazie
Cioè nelle cose bisogna sempre capissi
Al che il magistrato posso sbagliare direi che umano di Spagna in poi presso l'Università di tutto sta nella dosi di umiltà per riconoscere che tutti sbagliamo
Però
Detto questo bisogna distinzione tra la strumentalizzazione dell'errore
Come fatto specifico
E le loro invece chi si vuole elevare il sistema vale a dire
Facendo riferimento a un casa antico processo toccherà dirle che magistrata abbia sbagliato
Non ho problemi però dire che magistrati sbagliano come sistema non sono d'accordo così come
L'attacco all'indipendenza del pubblico ministero se lo si fa per le evitare taluni errori benissimo se lo si fa per impartire per imbavagliare per bloccare per paralizzate
L'affermazione viene capita che i pubblici ministeri hanno portato in Italia Lo Re un eccesso che non posso e continuità secondo punto questione Borrelli Scalfaro
Non entro nel merito del problema osserva però che Scalfaro è un magistrato che
L'ha fatta per un anno Borrelli critica l'abbia fatto per quarant'anni che abbia maggiore esperienza lascia poi deciderà
Considerando come io considero il diritto avente una dimensione
Poli geni Capponi fattoriale e ne cito alcune più importanti per esempio una natura genetica ontologica storica antropologica etica
Mi chiedo e le chiedo nella loro fattualità e concretamente ritiene che queste condizioni vengono esaltate o disattese dall'attuale momento storico-politico ovvero sussistano sintomi patologici
Involutive i che oscurano l'espressione chiara corretta e certa della norma giuridica grazie
All'interessato io distinguerei tra patologia nell'applicazione della norma
Che è possibile così come patologia nel comportamento umano di pubblici amministratori che è possibile e tra difetto della norma patologie intrinseca comunella ontologia della norma
L'altro nella applicazione così eccome se devo dessimo criminalizzati pubblica amministratore in quanto tale o politica in quanto tale che ci si è politico
Con l'otto d'accordo che la politica sia corruzione non sono d'accordo
Che il diritto possesso e Mara applicato solo raccolto che diritto se no abbia perduto l'eticità intrinseca ci abbia creduto o quel significato assiologica o non sono raccolti diritte sempre etica
Esiste l'errore peccato però dire che l'uomo sia un peccato perché pecca non sono d'accordo l'ombra con un altissimo anche quanto pecca e soprattutto allora se avete la dignità dell'uomo
Forse
Ah ecco va bene allora volevo dire questo a me piace sempre dato che sono che mi capita di andare di partecipare più convegni eccetera cercare di collegare i viveri dibattito nelle varie meno i vari come dire i vari ambienti giusto perché cui si possa avere un ho su questo stesso tema come accennato anche ad altri partecipanti accennato anche al nostro professor leoni c'è stato un dibattito a Bologna promosso dal Consiglio dalla dal dalla Commissione Fulbright praticamente alla quale ho partecipato molti studiosi americani anche diciamo per la magistratura che immancabile in questo caso c'era Bruti Liberati no ecco io un quesito che gli opposto è stato questo
Nella mia scuola di diritto del ministero di Bari di venti anni fa ma c'era un principio che è alla base di tutto diciamo il nostro lavorìo e il nostro è un osservazione era questo
Meglio cinquanta delinquenti in libertà che ho solo innocente in prigione
Ho chiesto a Budoia Bruti Liberati se Luís come magistrato italiano si riconosceva in questa massima lui mi ha risposto in una maniera che tutti i presenti hanno trovato abbastanza come dire scantonare unte cioè mi ha detto e gli innocenti condannati in prigione in Italia sono sicuramente pochissimi io intendevo evidentemente qualcosa di diverso che tutta la platea aveva capito in questo dei in questi termini
E qui ritorno al primo al primo quesito che le è stato posto qui il problema non è vedere se i magistrati sbagliano possono spiaggia sbagliare o meno è capire se ci si deve mettere a rischio di un errore che sia poi dannoso pesantemente sulla vita delle persone
Cioè secondo me i magistrati sul fatto che possiamo sbagliarci vanno un po'con troppa facilità
Metrò troppa gente in galera aspettando di vedere se poi è veramente colpevole o meno e questa è una cosa che vede la nostra libertà individuale e questa è una cosa mi consenta dottore che che no no no no dico che gli amici americani a questo convegno hanno detto con la pesantezza spaventosa
Cioè loro hanno detto che loro in Italia vedono messa in seria discussione
E il rispetto dei diritti fondamentali dell'individuo fondamentalmente con la libertà perché troppo facilmente per un sospetto si mette la gente in galera
Ecco questo volevo se mi consente dirle come mia percezione e chiede la se non ritiene che da parte dei suoi colleghi non ci sia un'eccessiva fiducia nelle proprie capacità di scoprire come dire il potenziale o quello che si manifesterà come ho un un colpevole la ringrazio
Sono d'accordo perché Tangentopoli in effetti è un fenomeno di sacro furore
C'è una specie di crociata e tutti i crociati compresi quelli cristiani cantano in Terra Santa per me chiunque fa la crociato commette errori o crimini compresi i nostri crociati e compreso non voglio dire
E chi manda i crociati ma chi ha supportato a suo tempo quest'iniziativa o quinti che si sbagli nel fare diciamo il fenomeno Tangentopoli e deprecabile e lo depreca o de prego però la Corte dichiarò
Sì non bisogna mai fermarsi all'ultimo anello
Magistrato e Colico opera in ultimo e che Quintili sbaglia però a monte di questo c'è una classe politica che ha troppo a lungo ha tollerato certe cose
In un certo senso o c'è una classe amministrativa che troppa lunga tollerato un popolo che troppa lunga tollerato a un certo punto si scatena si scatena la reazione fa un po'come la Rivoluzione francese io non sono contrario porzione francese fu un fatto benefico composto crimini però purtroppo bisogna fare il bilanciamento
Era meglio alla massificazione di prima che tutto restasse come prima senza nemmeno un'apparenza di modifica o purtroppo bisogna le vittime ci sono inutile Nicastro però
Pare il bilancio è meglio affrontare ci sono delle vittime anche le guerre erano vittime e così comanda eroi a mio parere è inevitabile inevitabili che in Tangentopoli ci siano vittime però fra fra le due scelte ingigantire le vittime per negare il fenomeno
E queste Chase Otello nell'altro la via di mezzi crede che sia difficile
Io sono d'accordo con lei se si riuscisse a fare i giudizi ma mi sa dire lei fra quanti
Assente ovviamente
Se si precisa pregiudizi sembra cosa migliore alla fine dei giudizi ma il giudizio non si riesca a fare
Il disco sempre troppo l'unico
Professore Rafale
Provato talmente interessante il convegno che avrei una serie di domande non lo posso fare
E allora mi limiterò
Mi limiterò
è anzitutto a considerare direi confortante un'affermazione del professor Donati
Quando ha detto
Che non è scritto da nessuna parte che per riformare una costituzione o per cambiarla debba essere necessaria una rivoluzione questo forse poteva essere necessario del passato non si vede perché oggi o domani posso essere diversa ecco quello che mi sorprende è che ci sia questa forma di sacralità nei confronti della Costituzione
Fino a pochi anni fa era impossibile parlare di riforma della Costituzione d'altra parte c'è un articolo centotrentanove che prevede l'immodificabilità sa che è un assurdo
Cioè o la sovranità appartiene al popolo oppure non lo appartiene ma questo si dica
Chiaramente la mia domanda questa volevo chiedere al professor De Martins se non è riteneva che il referendum
Avrei era stato disatteso da parte dei partiti politici laddove la riforma elettorale era in senso maggioritario è stata talmente travisata non solo con quella quota di proporzionale che attribuisce ai partiti un potere e di diritto ai estremo cioè la possibilità di eleggere i candidati ma anche consentendo per i tre quarti che siano sempre le segreterie dei partiti a eleggere i candidati ecco quindi che la riforma in quel senso non è stata attuata se vogliamo oggi con quella riforma gli elettori hanno molto meno potere che prima ecco quindi che e evidentemente anche sulla riforma elettorale dobbiamo tornarci la domanda è questa
E come mai professore non si parla non ha non c'è stata accennate da sua interessante relazione
Del problema grave secondo me della riforma dei partiti cioè se i partiti sono il volano la trasmissione
E tra gli elettori tra i cittadini e lo stato e possibile che nessuno si sia posto il problema della riforma dei partiti perché le disfunzioni del sistema italiano dipendono proprio da quello nel momento in cui i partiti si sono appropriato non solo di tutta la politica ma dell'economia e così via ecco quindi la domanda è questa grazie
Domande
Qualche considerazione che richiederebbe
Anche qualche precisazione da parte mia telegraficamente
La sacralità della Costituzione che consente forse anche di fare una battuta come sarà quello che ci ha donato il perché non vorrei che poi ci fossero equivoci inutili anche tra di noi
Io avevo cercato di dire anche in modo esplicito che la Costituzione è datata ha dei limiti anche se non è superata nei valori fondativi a mio giudizio e anzi da questo punto di vista ha una notevole attualità delle potenzialità inespresse che evidentemente vanno esplorate più che superate insomma e quindi a questo punto di vista si tratta di fare uno sforzo che quotidianamente viene fatto molto poco per capire ciò che anche la Costituzione offre che non si è verificato rispetto a ciò che viceversa è necessario modificare della Costituzione
Le darò qui poi per conoscenza se crede un estratto di un scritto recente in cui in pratica faccio tentativo di distinguere le esigenze di continuità all'esigenza di adeguamento dalla Carta costituzionale
Detto questo ne volevo poi dire che la rigidità è comunque una scelta che ha una precisa ragion d'essere distingue tra potere costituente potere costituito
Tecnicamente un discorso da approfondire naturalmente ma mi limito a dire che evidentemente c'è lo spazio anche ampio della revisione io sono convinto che nella parte prima oltre che alla parte seconda bisogna lavorare molto a fondo oggi
Perché la Costituzione è datata storicamente anche culturalmente le cose che ha detto Donati sul modo di dello stato sociale mi trova totalmente d'accordo nel sostanza
Non sarei per questo dell'opinione che questa Costituzione bisogna buttarla nel cestino a farne un'altra invece no ci sono delle dinamiche interne alla stessa Costituzione che possono essere benissimo
Un valorizzate proprio nella prospettiva che diceva con atti comincia dal due al tre secondo comma ma anche una serie di norme la cooperazione a mutualità ci stanno dentro il terzo settore voglio dire ha degli spunti
Già oggi nella Costituzione si tratta però anche mi fa vedere con enti che sono nella logica delle cose l'importante riconoscersi in una cornice di regole fondamentali ecco questa cosa certo se si arriva alla rottura rispetto a questo allora se la rivoluzione che poi sia in termini violenti o meno violenti si è un altro discorso è questo ci porterebbe lontano
Snaturato il referendum con la legge elettorale assolutamente no dal punto di vista giuridico istituzionale dice anzi dire che le leggi elettorali per Camera e Senato sono pienamente in sintonia con l'esito del referendum referendum abrogativi assolutamente in piena sintonia dal punto di vista formale
Perché fosse lei non ha memoria esatta di quello che è stato il referendum il referendum
Va be'allora chiedo allora no chiedo scusa allora allora mi consenta di dire in che senso ha fatto questa affermazione è che qui ribadisco il assoluta serenità
Il referendum abrogativo tendeva nei limiti propri del nostro ordinamento a togliere di mezzo alcune norme della legge elettorale del Senato che avevano trasformato la quota maggioritaria pari a tre quarti
Dei membri del Senato eletti in una logica sostanzialmente proporzionale ripristinando la logica maggioritaria il referendum abrogativo ha tolto di mezzo alcune parti della legge elettorale del Senato laddove la quota la quota
Uninominale
E era stata trasformata in una logica proporzionale e non ha per nulla inciso su un altro quarto
Chi era già in precedenza basato sul proporzionale quindi l'esito del referendum è stato sostanzialmente nelle Gitti mare
Una impostazione della legge elettorale del Senato basata su tre quarti di maggioritario e un quarto di proporzionale questo sul piano dell'esito formale
Che poi dietro a questo i promotori intendessero in realtà
Gestire la il pronunciamento popolare in termini di Scelta tout-court per il maggioritario speravo Portrait questo è altro discorso Rambo vista formale assolutamente questo Ebisu il queste te non c'è margine di discussione sul piano formale ecco e quindi io voglio dire il Parlamento nel momento in cui ha approvato due no due leggi per la Camera e Senato in ambedue nelle quali ha mantenuto questo rapporto tre quarti di maggioritario un quarto di proporzionale ha fotografato l'esito del referendum
Poiché si può essere d'accordo o meno è un altro discorso ma voi vi è sul piano della coerenza e assoluta non c'è
Assolutamente discorso da fare l'ultima battuta da questa ai partiti io sono totalmente d'accordo sull'esigenza incide su questo terreno proprio in un convegno di recente cartonati non potevo parlare anche di questo perché il tempo era tiranno ma
Sono totalmente d'accordo sempre sullo snaturamento della logica è stata nella scelta dei candidati
Non sono le segreterie dei partiti che hanno scelto i candidati come lei ha detto sono state pochissime persone in Italia i membri del Parlamento sono stati scelti
Da dieci persone in tutto in quest'ultima circostanza siamo arrivati un verticismo assoluto e questo è da riflettere anche soprattutto l'Inter al maggioritario
Nel perché la logica del maggioritario po'dirittura portare a esasperare questo rischio di verticismo nella scelte e chiaro che questo è un discorso sui partiti un discorso sui rapporti tra porti del sistema politico che bisogna affrontare
Sì è una è una delle ipotesi è una delle ipotesi propongo che la discussione continuerà interna popolare dunque hanno chiesto la parola il professor Villani e e il professor Donati
No però ancora al generale dopodiché chiudiamo ok professor Villani
E una Adone
Il Comune domani dopo diamanti a tavolo se volete ci venite a mangiare come spero nel il il il discorso sull'economia lo vedo di più come passaggio dalla trasforma il più dalla dalla situazione attività industriale non sta postindustriale
In questo in questa prospettiva una prospettiva di questo genere mi domando che cosa che la nostra riflessione avrebbe essere un po'che cosa questa trasformazione determina in alcune parti d'Italia
Piuttosto che in altre allora la questione nel Nord succedono alcune cose in termini di lavoro o di non lavoro di modo di lavorare o di modi non lavorare cioè di problemi di disoccupazione determinati a progresso tecnico
Nel Mezzogiorno succedono delle sono successe delle cose Diversi siccome due accennato a a alla Cassa del Mezzogiorno a eccetera eccetera dico ecco una cosa che mi domando è perché nel nord est che all'inizio degli anni Cinquanta negli anni Cinquanta era come la provincia di Lecce piuttosto che di Agrigento è diventato quello che e invece e la non è cambiato anzi è diventato una cosa
Dove l'occupazione e di un altro tipo se quei moti se ci sono dei delle delle difficoltà diciamo così tra virgolette di tipo particolare se quelle sono ancora presenti
Vuole dire allora che nei prossimi decenni il dramma sarà ancora presente
E e allora questo determina delle giustificazioni o dei motivi di tensione cosa ne pensa quell'poi invece a Donati chiedo
E chiedo questo se non è attuabile che sarebbero una una contraddizione in Terna
Ne la testata Lizza azione del welfare per d'andare verso quel sistema che che tu presentati se non è attuabile ad est tali Tazio attraverso lo Stato com'è che la si può attuare dice allora se in un in un certo modo ad esempio che tante persone del mio tutte le facoltà di sociologia in Italia tanta gente come noi eccetera eccetera sono d'accordo e allora svuotano dall'interno di fatto delle iniziative dello Stato ma in realtà non è così perché sia un apparato duro c'è uno zoccolo duro che sono politici che sono burocratiche sono sindacati come tu hai ben sottolineato come emerso ripetutamente anche ieri discorsi di Antiseri
Era in questo senso allora che si si verifica uno scontro non dico rivoluzionario ma abbiamo in prospettiva in quella direzione cosa ne pensi grazie
Allora fare parlare ancora poi professore
Ho detto questo col dopo chiudiamo
Per togliere interventi sempre domande sempre molto
Facendo imposti fazzoletto
Little Tangentopoli una crociata
E già ci sarebbe da dire se rimanesse così come crociata perché in effetti portata contro una parte che no una parte che non condivideva certe idee ma io ho avuto anche la sensazione diversa e mi corregga se sbaglio
A me è sembrato invece che Tangentopoli fosse non me la crociata
Quindi una cosa fatta a furor di popolo ma qualche cosa di ben pianificato pre pianificato
E che Tangentopoli sarebbe avrebbe esaurito il suo compito se dopo aver concorso
Prevale alla distruzione di una parte
Fu non fosse apparso sul sulla scena politica un altro personaggio inaspettatamente
Mi riferisco
Questa è la mia domanda
Tangentopoli non esca terrà in quasi si diciamo il piccolo paese d'Italia iniziando dal Maurice da qui vento Tangentopoli insiste cioè dobbiamo distingue fra la pubblicità di certe cose o la spettacolarizzazione di certi fenomeni
Che sempre ne fece lezione e i fenomeni fenomeni che sono in tutte le parti d'Italia se lei pensa
Ai lavori pubblici
Potrebbe avere qualche idea più precisa su che cosa significa Tangentopoli
Che in qualche parte d'Italia si possa essere gli stati eccessivi verso qualche parte politica può essere non lo so non ho elementi per poter giudicare di cose che non conosco
Così come se si possano avete sbagliato verso Berlusconi non lo so non so ingrato né discuterlo onde di affermarlo però dire che
Il fenomeno generale di moralizzazione fossi inutile perché non c'era nulla da moralizzare in Italia o su questo avrei dei dubbi se lei pensa mancare anche all'esercito per essere sul concreto
No chiedo scusa all'ex
Hanno non di Milano non ho parlato proprio
Poi di Berlusconi era solo un qualche cosa conseguente sì va be però a un certo punto se io non dico cosa e poi poi non ho detto che non era da ospite arsi questa opera di sicuramente io non è che mi di prendo le distanze io dico soltanto che non mi sembra che sia stata una crociata ma sia stata un qualche cosa ha messo in atto e preventivamente Pepe pianificata
Non mi sembra che queste cose possono essere improvvisati in maniera e poi io mi riferisco a quello che ho notato o le quando su quello che ho letto sui giornali
Quello che ho visto io visto che questo questa moralizzazione va bene e soltanto indirizzata in una parte
Politica prima ancora che ci fosse lasciamo perdere Berlusconi
Prima ancora che venisse scendesse come dice lui in campo Berlusconi questa azione moralizzatrice si è concretizzata soltanto in una direzione
E così io sto dicendo che mi sembra mise
Non dico se l'ambito attenta giudicare in base a ciò che conosco perché altrettanto pregiudicare Mai però per quello che mi risulta non sono ingrato netti confermate né di mercato e non ho elementi concreti le informazioni giornalistiche lei sa che possano essere vere
O fax se siano vere o false non sta a me dirlo non sono qualificato in materia
Che in se stessi il fenomeno sia stato positivo ci mettere la mano sul fuoco fosse restare senza una mano a mano vi è il rischio lo corre
Allora daremo la parola per due brevi risposte ai due relatori che non hanno ancora parlato cioè al professor De Stefano e prosa Donati e poi chiuderemo questo bellissimo convegno chi dei due per primo
Posso rispondere all'amico Villani dicendo che la risposta completa
Spero di poterla dare nel testo scritto di questa relazione spero in spirito di verità
Trovandomi in una condizione singolare cioè quanto di più vicino possibile alla verifica sperimentale
La possibilità di riscontrare l'esito di determinate decisioni prese in passato al nel corso del tempo e nel suo
Nelle sue conclusioni
Sulla base delle conoscenze disponibili allora perché sarebbe semplicemente il senno del poi sommerse si dicesse a verso il dagli altri era già sbagliato allora in base alla normale informazioni dispone
Faccio soltanto due esempi uno quello
Decorativa indoor destro piccole industrie
Ma
C'è stato una
Pressione
Controllabili in cui ha anche psicologicamente alcuni di noi hanno ceduto presi da industria dirlo forsennato per
Al alzare sempre di più il livello delle dimensioni degli investimenti ammissibili al pregevole
In alla fine degli anni sessanta il mezzogiorno si avviava con non tran-tran abbastanza
Modesto di cui noi non eravamo contenti a vivo una serie di industria alcuni avventurose e truffaldine altre ecco alcuni esempi bellissimo è la valle ripescata insomma il l'Abruzzo fra l'altro presente più basso indici di criminalità dell'Italia non Baggio giorno è riuscito attività la e ha moltiplicato le piccole industrie riuscite a evitare lo sa
Quindi questi ci dicevano amava state solo un miliardo e dovete fare cinque miliardi ma perché qui egli ormai le dimensioni dell'economie di scala non sia impossibile fare delle iniziative praticabili se non superando determinati reati
Naturalmente dietro c'erano ci fanno Dibiasi c'era il privato e il pubblico eccetera
Secondo e quindi alla fine le risorse insondabili
Iniziative ad altissima intensità di capitale a bassissima intensità di là
Ma non io tra ma persone ma insomma come Giulio Pastore
Supplicava né in ginocchio e la FIAT di venire sotto
Questa è la cecità Lalla la mancanza anche di senso del proprio interesse chi erano le condizioni lavoro a basso costo
Possibilità di accesso al mercato per un certo periodo di tempo poi l'hanno aggirato anche la disponibilità di di materiale di materie prime siderurgiche eccetera
Si sono rifiutati prendere in considerazione la lettera ha voluto fare Rivalta torinese ha voluto fare di Torino la più degradata città calabresi del mondo piuttosto che sposta e le macchine si possono fare soltanto entro trenta chilometri da Torino
Chiuso e evidentemente adesso cuori ed è a quel momento era possibile dare la stirpe incentivi più rilevanti di quelli che ha avuto per me ma comunque anche per mesi ne ha succhiato ipocriti di incentivi permettete muoversi dopo trent'anni e allora io dicevo teniamo conto della cecità di tre operatori non solo i politici non solo i così
Secondo me ricordo chi fossero e il terzo i manager è che i manager pubblici privati hanno
Ha una responsabilità
Fondamentale e gravissima nella nostra crisi grazie
Dunque due brevi parole innanzitutto amico De Martin per dire che i punti che abbiamo in comune sono certamente molto molto maggiori delle diversità io ho voluto enfatizzare il discorso sul Costituzione perché ritengo che
Quando parliamo di riforme anche solo della seconda parte della Costituzione riforme istituzionali ci si debba porre il problema di quale società civile esse implicano
Così come quando si pone il problema del sistema elettorale della legge elettorale bisogna chiedersi che che razza di Società Civile implica non o non implicano perché non c'è sistema elettorale che funzioni se non c'è una società civile dietro
In una lectio perché che Sartori ha dato qualche qualche mese fa ha fatto ha parlato per un'ora e mezzo su tutti i sistemi elettorali proporzionali e maggioritari corretti non corretti semitono Tizio e per poi conclude nel nelle ultime due parole che ha detto
Nessuno di questi sistemi funziona se non c'era Società Civile dietro allora ma partiamo capovolgiamo il discorso come parlar rigore di quali sistemi partiamo da dal discorso di quale sessanta civile vogliamo e quindi quale sistema elettorale
Quale riforma istituzionale vogliamo fare e così via
è questione infatti Zanato disco sulla Costituzione solo perché da questi nostra Costituzione insomma note molto out dedite insomma è fuori fuori del tempo tanto per dire non esiste la parola mercato della nostra Costituzione
Come si faccia in una società odierna non potranno parlare di mercato
Non ci sono le autonomie sociali tutto il concetto di autonomia giocato sul territoriale sono le autonomie locali crea regionali comunali enti locali
Non c'è la soggettività sociale della società è vero si parla di cooperazione mutualità eccetera ma solo come dire anche qui per consentire permettere come il diritto dell'iniziativa nella sanità nel DNA di le nell'educazione
In queste questa ma sono libertà civili
Concepite ancora come salvaguardia per così dire della Società contro il il dominio del potere quindi in un in un altro contesto e con un'altra filosofia e che non è quella di oggi ma io sono convinto che siamo più che d'accordo vengo alla domani vivranno in un secondo solo
Chiedeva come destabilizzare un welfare appare se lo Stato evidentemente è un è nome problemi e cito solo quattro però casi il primo il discorso Della Cominetti che cioè delle cure di comunità vuol dire cambiare gli stili di consumo gli stili di vita sono le persone stesse che devono dire
Nel loro pacchetto di disponibilità che hanno che cosa vogliono pagare per la loro sicurezza sociale loro protezione sociale a fronte degli stili di consumo quindi come prima esperienze quanti bambini quante macchine qui bisogna dire
Quante vacanze voi fare cioè tre quanto ti sei assicurato per le cose quindi anche revisione della mutualità le pensioni integrative si va un po'in questa direzione ma poco perché c'è stata la riforma sono ammesse le presidente gratis ma non sono mica partite tutte le secondo la filosofia dei delle provvedimenti tipo il la legge o sulle Onlus sulle organizzazioni non lucrative di utilità sociale cioè il disegno di legge Zamagni Fantozzi
Con dei sistemi di incentivi di agevolazioni fiscali che tra il minore efficienza che si combina con la solidarietà
Terzo il discorso che abbiamo fatto con la mozione di Bau censore le detrazioni d'imposta e così via cioè tutti i meccanismi che consentono di alleggerire l'intervento e lo stato e di mantenerlo
Da dove eh indispensabile ma in un'altra forma che non è il dominio punto it come dire il monopolio dello Stato ma è solo uno Stato che agisce come coordinatore il regolatore
Grazie vede così siamo alla fine di quest'anno tra convegno perché su cui io non farò considerazioni perché ci sarebbe da parlare per due giorni di fila perché è stato ammannito tanto di quel materiale
E di un tale profondo interesse
E non solo nella relazione io parlo degli interventi stamattina del professor De Roberto e perciò di Napoli del professor Villani quale hanno posto problemi enormi chiare che per estremamente con estrema acutezza vi hanno posti che richiederebbero altre convegni qual è stata la caratteristica per concludere di questo nostro convegno appunto il cominciare a mettere a fuoco non l'analisi dei problemi del passato in genere in un convegno storico si analizza il passato per capire meglio
Il futuro no qui si sono messi a fuoco i problemi che stanno davanti a noi
Cioè i problemi attraverso i quali bisognerà passare se vogliamo che il nostro Paese facce un passo avanti che la nostra società civile faccia un passo avanti e io spero che gli organizzatori che hanno così bene organizzato efficientemente organizzato questo convegno accelerano il più possibile
La pubblicazione degli atti perché sarà veramente un materiale
A cui andrebbe data la massima diffusione perché Licci si farà la consapevolezza circa le scelte che si dovranno fare questo convegno asservito a chiarire le idee sulle scelte che si dovranno fare
Il prossimo ci rivedremo a Frascati non fra un anno il prossimo sarà prossimo convegno sarà sull'istituzione universitaria pubblica e privata nel nostro Paese e in generale in sostanza no
Ora di fare il punto su questo perché se l'università che deve formare le menti dei giovani perché domani possono operare consapevolmente è il momento di cominciare a fare il punto su questo enorme problema quindi io penso a nome gli organizzatori dare appuntamento a tutti voi a Frascati fra un anno per affrontare questo problema cruciale per la nostra società e con questo dichiaro chiuso questo convegno