"Rifornimenti energetici e sviluppo economico - industriale dell'Italia" org. dal Centro Alti Studi Difesa

Cross-selling sia nei nostri riunioni risolvere il liceo politica ed economia comunque il
Senta quasi suo chiare da lo faccio lo stesso alzate Polini nelle colonie italiane insomma campione Geo economico e praticamente quell'obiettivo esistenti in Italia
Ringrazio il dottor Bernabei essere dovuto del
Oltre ad aver voluto ritornare tra di noi perché visto che ho appuntamento ormai sta diventando una tradizione duale il cedo la parola
è un appuntamento oramai tradizionale e proprio essendo l'appuntamento tradizionale o ritenuto dei questa volta di fare un esperimento chi mi conosce sa che non Carlos von due foglietti gli appunti e parlo a braccio questa volta invece anche per scalare molto più chiaramente uno degli aspetti che giudico fondamentale del evoluzione dell'industria petrolifera e cioè l'aspetto tecnologico ho pensato di fare una presentazione multimediale utilizzando quindi computer tutto quello che vedrete da computer compreso del compresi i filmati comprese le animazioni comprese le carte geografiche
E qui vedete rappresentata questa carta geografica la carta geografica satellitare cioè è ripresa da foto satellitare quindi si potranno andare al fumare particolari della carta geografica certamente non ma le le il il dettaglio d'informazione che ha una carta politica tradizionale però molto interessante per lo meno sul piano visivo e sul piano estetico
In comincerò con un riferimento all'attualità per introdurre il tema di oggi e cioè la
Azione allarmate da parte dei governi e dell'opinione il prezzo del Brenta è una intatto di circa il quaranta per cento in poco più di due mesi passando dai sedici dollari virgola sette al barile di febbraio
Alla piccolo dei ventitré virgola cinque dollari barile l'undici aprile
Il fenomeno evidentemente a caratteri congiunturali e appare destinato di soli tempi relativamente brevi tant'è che proprio negli ultimi giorni ha incominciato una discesa
E del resto il carattere congiunturale della crisi era già stato dimostrato dai mercati
Graziato quotazione del Brenta a pronti più elevate del Brenta termine le quotazioni dei The del cede votazioni a due tre mesi del Brenta erano anche quattro virgola cinque dollari più basse
Del delle quotazioni appronti fenomeno che in termini tecnici si chiama beh qua invece i fattori che hanno determinato questi reati degli ultimi negli Stati fattori congiunturali perché le successive impreviste ondate di freddo nel Nordamerica fino al dalle prime settimane
Abbiamo surriscaldato la domanda Greggio proprio mentre il livello delle scorte i Paesi consumatori
Segnava una forte riduzione rispetto ai livelli del novantacinque eravamo a circa centocinquanta milioni di barili più bassi dell'ultimo anno
Questa riduzione delle scorte era stata determinata dalla diffusa aspettativa di un consistente ribasso dei prezzi determinato sostanzialmente dalla prospettiva della rimozione delle sanzioni nei confronti dell'Iraq e quindi dalla prospettiva che entrasse sul mercato il cosiddetto oil for food però che cosa dice questo fenomeno
Soprattutto la reazione allarmata che ha avuto l'opinione pubblica dice sostanzialmente
Che sopravvive un aspetto di razionalità nell'atteggiamento tra opinione pubblica nei confronti del mercato petrolifero che il portato delle crisi degli anni settanta in realtà io penso che il ripetersi di una crisi petrolifera sia molto difficile soprattutto nelle forme del passato perché dagli anni ottanta il mercato ha subito delle trasformazioni molto profonde e al terminato prima di tutto un crollo dei prezzi del petrolio nel mille novecentottantasei
E hanno mantenuto per circa dieci anni il prezzo del petrolio entro margini di oscillazione abbastanza ristretti il cosiddetto trading Ranch cioè il prezzo al quale il petrolio all'interno la fascia all'interno della quale il petrolio
Oscilla si è mantenuto negli ultimi dieci anni come voi potete vedere fra il dieci i quindici venti dolori con l'eccezione della guerra del Golfo quando il in parte la paura di una nuova crisi di Offerta ma soprattutto la crisi di getti UE al determinato dal fabbisogno enorme dice più al in in in Arabia Saudita messo in crisi tutto il sistema di raffinazione occidentale che non è stato in grado di far fronte a domanda ha fatto esplodere i prezzi del petrolio in quanto la carenza di gettito è stata compensata con un enorme domanda di greggi molto leggeri per i quali si poteva ottenere più facilmente gestivo dall'interno del sistema di di di raffinazione tradizionale la cartina da un'altra informazione molto importante e ed è sostanzialmente che i prezzi del petrolio oramai da dieci anni viaggiando intorno ai livelli precedenti la grande crisi petrolifera c'è la crisi petrolifere è stato un fenomeno abbastanza episodico durato quasi oltre dieci anni dodici anni ma è stato un fenomeno abbastanza isolato all'interno di un periodo molto lungo per quasi cinquant'anni di stabilità e di bassi prezzi del petrolio
Le trasformazioni che si sono verificate soprattutto a partire dall'inizio degli anni ottanta sono state determinate se non è proprio dai livelli molto elevati che il prezzo Bertoli aveva raggiunto quindi dalle elevata elasticità di prezzo
Del petrolio rispetto alla domanda i pezzi hanno spinto innanzitutto risparmio energetico
Nell'OCSE il calo dell'intensità energetica è stata mediamente del venticinque per cento ed è stato conseguito soprattutto attraverso la riconversione industriale l'uscita dal dalla produzione di numerosi settori
Uno di questi è chiaramente la siderurgia ma la chimica di base ha subìto grossi colpi prefetto promette prezzi petroli ovviamente è dipeso molto dalla struttura dell'industria nei singoli Paesi in Occidente essendoci una struttura dell'industria leggera colpito di meno
Nei Paesi ex comunisti dove la struttura dell'industria pesante era molto forte ha colpito in modo molto brutale e quindi la riduzione per la domanda di petrolio determinata testé petto di composizione dell'industria stata molto può poi c'è stato il miglioramento dell'efficienza degli apparecchi che utilizzano energia alle automobili sono la la l'aumento di efficienza è stato di circa il cinquanta per cento del CIPE al trenta per cento impianti industriali hanno commentato i risparmi energetici di elettrodomestici oggi consumano meno di quattro consumassero vent'anni fa
E il secondo fenomeno è stato la sostituzione delle fonti
Perché gli elevati prezzi hanno contribuito a sostituire il petrolio con altre fonti di energia particolare il nucleare in piazza naturale in Europa il petrolio è sceso dal sessanta per cento del settantatré
Alla quaranta per cento circa nell'ottantasei e poi si è stabilizzato intorno ai livelli quaranta per cento il nucleare invece ha raggiunto all'inizio degli anni novanta circa il dodici per cento e poi si è stabilizzato in quanto non ci sono state negli ultimi quindici anni nuove pur di nuovi ordini centrale nucleare il carbone sta anche anche lui scendendo l'unico un'unica unico combustibile che è in forte aumento negli ultimi quindici anni è in piazza che passato dal dieci per cento del settantatré al diciannove per cento nel settantacinque
Ecco le trasformazioni hanno anche messo in moto un processo di stabilizzazione del mercato che si è sostanzialmente auto sostenuto in particolare perché la lo sviluppo di nuove fonti ha reso il mercato più competitivo e quindi la la competizione fra le fonti è stato molto forte vedremo poi
I pezzi e la competitività di prezzo diverse fonti lo sviluppo della tecnologia ha drasticamente ridotto i posti di esplorazione di produzione del petrolio
E poi c'è stato un altro fenomeno che è stato l'aumento del numero degli operatori degli anni cinquanta sessanta
Cinque sei compagnie petrolifere faceva il cinquanta per cento dall'offerta mondiale del petrolio oggi direi che prima di arrivare al cinquanta per cento verde petrolio
Ci vogliono decine e decine quasi un centinaio di compagnie petrolifere quindi il la l'offerta si è molto allargata subentrati nuovi operatori operatori che operavano in settori diversi oggi
Sono entrati anche loro sia nel settore del petrolio che nel settore gas quindi tutto il sistema
Petrolifero è diventato molto più competitivo di dire quindi che uno dei fattori fondamentali che ha contribuito alla sicurezza e la stabilità del petrolio punti in quindici anni è stato lo sviluppo del mercato
Petrolio diventato un sistema di mercato fortemente di mercato e questo ha contribuito ad aumentare notevolmente i grandi sicurezze di affidabilità del sistema Pietro
E io proseguirei adesso illustrando
Due fonti principali come vedete il petrolio perché resta pur sempre il quaranta per cento della domanda potabile di energie e poi gas perché come abbiamo visto prima la fonte che più è cresciuta negli ultimi trenta cominciamo dal petrolio
Vediamo sulla tuta la domanda che cosa successe direi che grandi fenomeni scollato dalla domanda non ce ne sono da segnalare salvo la modificata la ripartizione geografica per la domanda la domanda dei Paesi in via di sviluppo in particolare la Cina il Sud-Est asiatico è passata dai nove milioni di barili giorno nel settantatré ad ventitré milioni di barili giorno nel novantacinque
C'è stata una forte riduzione della domanda dell'ex Unione Sovietica quasi quattro milioni di barili giorno in meno mentre invece per quanto riguarda l'area OCSE o vedete questi sono dipende assoluti cioè son milioni barili giorno
è scesa nell'area OCSE
Intorno ai quaranta milioni di barili giorno e lì si è fermato
La sono quindi
Direi che la cosa molto importante è che l'incremento dalla domanda che c'è stato anche è stato abbastanza ridotto nel corso degli ultimi quindici anni si è prevalentemente concentrato nei paesi in via di sviluppo compresa la Cina che oggi
Raggiunge quasi tre milioni per il giorno di domanda mentre invece nei Paesi occidentali sta ferma non c'è aumento domande il petrolio e nei Paesi dell'Unione ex-Unione Sovietica sia fortemente le cose interessanti invece sono avvenute sul lato dell'offerta
Innanzitutto c'è la crescita della produzione nono perché ecco un altro fenomeno interessantissimo
è questo ce la produzione non ho pecca è salita che raggiungerà i trentacinque milioni barili giorno mentre era di trenta milioni per il giorno nel novanta
Nell'ottantasei rete la Scala è quella di destra ed era intorno ai venti milioni di barili giorno della all'inizio delle crisi petrolifere nel settantatré cioè tutto l'aumento dell'offerta si è concentrato nei paesi non OPEC che vedremo poiché ritornerò sopra più volte su questo tema buona parte di questo momento dall'offerta seduto al fortissimo
Incremento in termini di tecnologia teme di risparmio di costi interni di innovazione che c'è stata l'ente petrolifero quindi praticamente i Paesi OPEC hanno sofferto del male che loro stessi si erano fatti con la la
Il blocco
Per l'esportazione e quindi lasciando all'industria petrolifera di compensare con ricerche e una forte innovazione tecnologica da altre parti un altro dei fenomeni molto interessanti che si vedono in questa tabella è la produzione
Del
Del Mare del Nord sulla quale torneremo ancora
Qui noi abbiamo avuto soprattutto negli ultimi due anni un aumento della produzione che circa di un milione di barili giorno e che praticamente ha coperto quasi per intero l'intera domanda globale annua nel periodo novantadue novantasei
Il direi che il punto dove noi ci concentriamo come innovazione il Mare del Nord il Mare del Nord inglese e il Mare del Nord norvegese
Dove c'è stato figlio veramente grossissimo la grossissima crescita dell'offerta
E lo sviluppo della produzione del Mare del Nord ha avuto sostanzialmente un ruolo decisivo nel configurare il nuovo assetto del mercato energetico
L'Agenzia Internazionale per l'Energia vendicato perché qui è una storia ciclica di direi di errori di previsione perché l'Agenzia Internazionale dell'Energia aveva previsto che Mare del Nord
Sarebbe entrata in declino intorno all'inizio degli anni Ottanta questo non si è verificato abbia previsto che nel due mila la Regione sarebbe giunta cinque cinque virgola cinque milioni di barili giorno
E a gennaio novantasei ha nuovamente modificato le sue previsioni
E oggi ritiene delle previsioni dell'Agenzia Internazionale dell'Energia che la produzione dell'area si si curerà intorno ai sette milioni di barili giorno nel novantanove
Uno del dei fattori che hanno spinto l'aumento della produzione del Mare del Nord è stato evidentemente la caduta dei costi di esplorazione di produzione dai diciassette dollari a barile a nove dollari al barile quindi ha reso il Mare del Nord competitivo
Con molti dei paesi o o perché e poi c'è stato un altro fenomeno interessantissimo e cioè che il Brenta
Il greggio che prodotto al Mare del Nord è diventato il marker dell'industria petrolifera internazionale per ricorderete che una volta era la rabbia l'aitante immarcabile per oggi ebraica
Tutti i prezzi del petrolio sono riferiti sostanzialmente Albera
Noi come gruppo siamo presenti nel Mare del Nord sino a diventare praticamente all'inizio degli anni Novanta degli operatori
Nel blocco ti che comprende i campi di Tiffany edito imbocco è stato sviluppato da una grande piattaforma è stata localizzata sul campo omonimo all'interno di una zona che si trova a circa duecentocinquanta chilometri
Da a nord est della posta di Abel vini firmato che voi vedete si riferisce punto alla al montaggio tra piattaforme ed è stata realizzata di reggente questa è la piattaforma che è stata molto innovativa sia per le strutture per quanto riguarda i sistemi di fissaggio spostati ripresi anche da altre compagnie
Sia per quanto riguarda i sistemi computerizzati di controllo e di gestione a distanza della produzione in una situazione che ambientalmente molto difficile la sola piattaforma di Tiffany che voi avete visto me produciamo circa centoventi mila barili giorno di greggio centoventi mila barili giorno di greggio per darvi un'idea e l'equivalente della produzione italiana l'intreccio
Quindi il fattore fondamentale che ha trascinato lo sviluppo del Duce petrolifere Nuti in quindici anni è stato il fattore tecnologico
Lo sviluppo delle tecnologie ecco io qui non le citerei tutte però ci sono alcune tecnologie che hanno giocato un ruolo decisivo nell'assetto del mercato abbassando i costi di produzione ampliando le aree di ricerca
Allungando la vita le stesse a dei giacimenti mi limiterò qui a citarne due importanti tecnologie prima è la sismica tridimensionale
E la secondo il pompaggio Muti fase che sono state fra due due fra le innovazioni più importanti alle quali anche il nostro gruppo ha dato un importante contributo
Per quanto riguarda la sismica tridimensionale queste nato alla fine degli anni Settanta per gli ambienti marini
Che si è rapidamente allargato anche i dati terrestri imponendo sì solo dieci anni come lo strumento più potente rivoluzionario per l'investigazione e la ricostruzione dell'assetto geologico del territorio
La sismica tridimensionale ha portato una radicale trasformazione nell'elaborazione e nell'interpretazione dei dati sismici
La cui complessità richiesta a metà degli anni ottanta Laterza i sistemi dedicati non avevamo due supercomputer Cray che dedicati a questo due supercomputer pecche oggi sono direi la preistoria dei supercomputer perché erano su quel computer a due a quattro modi oggi abbiamo super computer a che arrivano a cento no di credo si stia sviluppando i supercomputer a mille nordica mille si TV
E sono stati dedicati ecco quello che ne facciamo oggi con un super computer accento modi facevamo con i due Cragg in un mese di continua elaborazione
Fino a poco tempo fa la città aveva già costituito nel novantatré un gruppo per lo sviluppo e l'implementazione delle ASS tecniche sismiche tridimensionali il gruppo ha sviluppato il know how proprietario gli strumenti software per la progettazione l'acquisizione ed elaborazione dei dati sismici tridimensionale
Nell'ottantaquattro è stato progettato e acquisito il primo rilievo sismico tridimensionale oggi solo in Italia e i primi rilievi sismici tridimensionali nello show libico ed egiziano
Nel novantuno Lagi paralizzato quella che ancora oggi più grande rilievo sismico
Unitario mai realizzato che il tridimensionale dell'Africa che copre tutto l'Alto Adriatico
E si estende per circa dodici mila chilometri quadrati dell'off-shore
Fra direi fra Falconara
Tutto il il Nord fabbricato
La grande scommessa di fin e secolo era presentata da quello che viene chiamato il de emerging ovvero la ricostruzione tramite da sismica tridimensionale del modello geologico Pessotto su un'altra innovazione tecnologica molto rilevante e questa invece dobbiamo dire che ha dato un contributo fondamentale nel concepiva non svilupparla è stato il sistema di pompaggio il trasporto Muti fase che consente di trasportare su lunghe distanze c'è fra i cinquanta e gli ottanta chilometri
Fluidi prodotti da Pozzo cioè Oliva acqua e gas senza che siano state precedentemente separate le fasi cioè quello che viene fuori dal giacimento quindi olio acqua gas eccetera eccetera senza nessun trattamento viene spedito
E viene mandato ai centri tratta
Be è chiaro che per fare questo si richieda un requisito fondamentale che è il sistema di pompaggio che permetta di trasportare appunto la miscela Muti fase piuttosto dei singoli
La possibilità di trasferire la miscela senza trattamenti a un centri processo lontano riduce drasticamente da installazioni sul sito e quindi costi ricerche produzione di rete Vistola
Vecchio sistema e queste gru nuovo
L'Agip che uno dei leader del pompaggio molti fase sperimentato un sistema sottomarino unico al mondo nel suo genere che qui vedete quando abbiamo messo insignito che dotato di azionamento elettrico il sistema è stato sperimentato per la prima volta nel giugno del novantaquattro ed è stato avviato con successo la produzione nell'agosto dello stesso
Quindi abbiam parlato di tecnologia ovviamente tipologia non sono il solo fattore che ha contribuito alla modifica per offerta un altro importantissimo fattore è stata l'apertura di alcuni Paesi OPEC dal mercato
Negli ultimi mesi c'è stato il Venezuela prima c'era stata l'Algeria dove noi abbiamo una
Posizione molto importante dove abbiamo incominciato a produrre Greggio qualche mese fa
Paesi questi che hanno siglato accordi Production sharing con le compagnie internazionali
Questo è stato un cambiamento radicale nell'atteggiamento dei Paesi OPEC nei confronti delle compagnie multinazionale
Ed è prevedibile che possa influenzare nei prossimi anni
Tutto il il sistema dei paesi operette perché la questione d'apertura al mercato di alcuni Paesi carte ed in particolare quelli del Golfo Persico rimane un elemento critico dell'offerta di petrolio
Nel solo golfo persico sono concentrati il sessantacinque per cento delle riserve provate mondiale il petrolio composti produzione che sono ovviamente ben diverso è lo Statuto lo sforzo che abbiamo fatto per ridurre i costi di produzione
E portarli ai livelli che dicevo prima B certo nel Golfo Persico di costituzione sono ancora ben distanti rispetto ai nove dollari al barile ai quali noi produciamo nel Mare del Nord
Nel Golfo Persico in Arabia Saudita costituzione sono ancora intorno ai due dollari il barile
E quindi il problema è che negli ultimi anni son concentrati tre quarti degli investimenti nei Paesi extra OPEC e come avete visto questo ha dato un grosso impatto a offerta
Mentre invece nei paesi OPEC tenta il tradizionale dell'OPEC e in particolare nei Paesi del Golfo praticamente i grandi investimenti non se ne sono fatti
So che lì sono concentrati il sessantacinque per cento delle riserve mentre invece nei Paesi dove si sono concentrati gli investimenti sono concentrate solo il sei per cento delle Riserve quindi questo vi dà un idea del potenziale che ancora esiste rivela internazionale
Per quanto riguarda lo sviluppo della produzione di petrolio
Il secondo fattore quindi diciamo primo fattore d'ingresso il ritorno di questi Paesi OPEC sulla scena petrolifera dal ritorno di questi Paesi la scena petrolifera non mi posso che aspettare ulteriori cedimenti del prezzo del petrolio cioè se io dovessi dare una previsione sulle prospettive future prese petrolio direi che tutto mi induce a pensare che il prezzo del petrolio in prospettiva diminuisca e quindi la spinta che noi abbiamo sulla tecnologia debba essere ancora rafforzata
Termini di costo intermittenti di produzione in termini di efficacia e di efficienza complessiva
Del nostro sistema
Un altro
Un'altra Area molto rilevante dal nostro punto di vista e
La Russia e l'Asia centrale
In Russia avevamo visto prima che la produzione è stabilizzata ormai sui sette milioni barili giorno mentre le importazioni son mantenuta intorno ai due virgola cinque milioni di barili
Ecco il problema è che c'è un grossissimo potenziale in Russia perché è andato calando se sostanzialmente perché non c'erano né risorse finanziarie né tecnologia e i russi gli ex sovietici
Avevano gestito i loro Pozzi in modo piuttosto approssimativo quando c'erano i grandi spinte verso l'aumento produzione e quindi in parte sono tutte è un dare e in cui occorrerebbero grandissimi investimenti il problema di quest'area è che ha grandissime potenzialità ma un un accesso molto difficile ai mercati se noi andiamo a vedere i sistemi di accesso ai mercati dai bacini produzione russi centro asiatici il collegamento verso i mercati europei avviene a diciamo prima al terminale di penso il sul Baltico che uno dei grandi poi che però a un problema grossissime che non eserciti le per parecchi mesi a
Il secondo è il più importante che sono gli oleodotti dell'Europa centrale che vanno verso la Germania e la Cechia
Il terzo è il sistema che porta ai porti del Mar Nero che sono sostanzialmente tre se sono Batumi Novorossijsk e Odessa
Ecco nell'area del Caspio come voi sapete che è molto promettente e nella quale noi abbiamo una posizione molto rilevante
Esistono problemi molto complessi sia sul piano politico istituzionale e normativo che potranno essere influenzate in qualche modo dalle elezioni di giugno proprio l'altro ieri Eltsin è andato al mattino Kazakistan a firmare un accordo per urla il il gasdotto si fissi che si vede a nord del Caspio che però realizzato che è tutto da realizzare che ci sono Pecchi vero pezzi di vecchi gasdotti russi che dovranno essere poi collegati
Allo stato dei fatti noi abbiamo diverse alternative per portar fuori
L'olio il gas da quel gruppo di prima però vorrei fare un un breve inciso sulla nostra presenza noi abbiamo noi siamo presenti in Kazakistan a Karachi a Cannes
Che in alto a destra poi siamo presenti in tutto il Mar Caspio del nord dove c'è con la pallina bianca
E abbiamo scoperto
Con un consorzio con altre compagnie
Giacimenti giganteschi nelle ripete riteniamo che l'aria del Caspio abbia delle potenzialità equivalenti probabilmente ha diciamo a a quelle che erano le potenzialità
In misura minore non certamente nella stessa misura perché almeno
Qui c'è più esplorazione ma quelle che aveva il colpo persi
Lì ci sono giacimenti rilevanti che non etiche che aveva tasto per ovvero strutture non giacimenti perché non sono stati ancora perforati ma strutture molto
Attraenti in quell'area e poi siamo al Sud dove proprio intorno a ottobre dove c'è col pallino rosso
Abbiamo
Firmato un contratto per lo sviluppo del giacimento che si chiama Carabba d'
E che
Rispetterei quale lavoriamo assieme alla
Alla russa Luco
Allo stato dei fatti potenziamento degli oleodotti esportazione dall'area caucasica dovrebbe avvenire attraverso la realizzazione di un oleodotto che è quello che va da attenti sa a Novorossijsk
Lo Mar Nero che il prodotto del progetto si fissi Caspian pipeline Corporation
Che dovrebbe trasportare prevalentemente i greggi kazaka
La realizzazione e questo il secondo di un oleodotto in collegamento dal Caspio su sa in Georgia sul Mar Nero
Per i greggi azeri
Ecco è chiaro però che l'arrivo dei greggi sul Mar Nero non risolve il problema del loro accesso i mercati occidentali perché c'è un problema di sicurezza soprattutto ambientale connesso agli stretti al Boscolo ai Dardanelli che poi uno dei problemi storici
Del del di quell'area a parte il fatto che lo stesso terminale di Novorossijsk Cannone agibile per qualche mese all'anno ma il problema grosso della degli stretti è che possono passare solamente navi di piccolo tonnellaggio perché il gli stretti hanno delle
Delle curve che impediscono Anatidi i grandi opere laggiù di passare e poi evidentemente passando attraverso Istanbul già l'anno scorso c'era stato un incidente e tutti vogliono evitare che un incidente di grosse dimensioni ossa compromette la sicurezza città quindi è chiaro che non si potrà passare da questa dalla dagli stretti per
Far uscire le quantità di petrolio che si prevedono che son parecchi milioni di Parigi
Quindi per superare il problema sono allo studio alcune alternative la prima e la realizzazione di un oleodotto
Che Bud tabacco assegnare in Turchia
E quindi che consentirebbe l'accesso diretto alla Mediterraneo e un'altra alternativa che invece caldeggiata questa direi l'alternativa caldeggiata dalle compagnie e e caldeggiata dagli americani l'alternativa caldeggiata dai russi
Sulla quale i russi stanno già lavorando è il trasporto via nave danno colossi ska Burgas in Bulgaria
Ed a Burgas in Bulgaria la costruzione di un oleodotto fino ad Alex Andropolis che consentirebbe di fare uscire il i greggi sull'Egeo e quindi risolvere anche il problema degli stretti
Problema problemi questi dell'uscita dei greggi dal Caspio e dall'Asia centrale perché poi non abbiam parlato del Turkmenistan
Del Turkmenistan che per il momento è indiziato e a grandi sviluppi soprattutto nel settore del gas
Ma che ha delle notevoli potenzialità anche sulla del petrolio ma perito veniste a stiamo dirittura pensando a un'esportazione verso la Cina
E poi per quanto il Bari Kazakistan di Kazakistan e esplorato molto parzialmente
Per darvi un'idea del livello di esplorazione diciamo che nell'Adriatico noi abbiamo lime linee sismiche a dieci metri quindici metri e forse anche di meno
E qui abbiamo linee sismiche a chilometri di distanza quindi prima che si si farà un'esplorazione dettagliata dell'Asia centrale credo che passeranno decine e decine e decine di comunque nel frattempo speriamo che si risolvano i problemi soprattutto i problemi geopolitici collegati collare uno di questi importante e il problema collegato allo stato internazionale Caspio
I russi pretendere o che sia un lago che i paesi rivieraschi pretendo che sia un mare
Quindi dell'ago c'è difetti perché
Noi abbiamo uno dei problemi enormi e quello che non si riesce a far arrivare i mezzi navali scherzi tristemente
E di
I i i cantieri che stanno in area non danno la tecnologia per realizzare i mezzi navali che ci servono per per per realizzare la produzione e quindi uno dei primi problemi eticamente e quello quindi questo farebbe pensare al Caspio come laghi certamente dal punto di vista politico secondo vede i paesi che la circondano il Kazakistan la Russia Miranda l'Azerbaijan e Turkmenistan evidentemente non può che essere considerato dopo che si è considerato un male
Passiamo adesso alla seconda
Seconda fonte di energia da quale parlavo prima e cioè in piazza
Il fenomeno più importante
Che abbiamo già visto in parte nella nelle slide precedenti ma sulla quale pianta male adesso è il problema della crescita della domanda
Tra le fonti energetiche abbia visto prima il inviasse quello che presenta le migliori prospettive in termini di spicco da settantatré ad oggi la domanda di gas in Europa è quasi triplicata
Per il due mila e cinque il consumo globale di gas e previsto cresce di oltre il trenta per cento quindi con tassi di crescita intorno al tre per cento su base annua che dovrebbe elevare la quota del gas nel paniere dei consumi energetici
Dal diciannove per cento attuale al ventiquattro per cento
La cresta legasse sostenuta da diversi fattori evidentemente il primo e la sua competitività in termini di prezzo rispetto agli altri prodotti questi sono i prezzi alla frontiera in termini di dollari per milione di BT un che è una delle misure attraverso il quale si si determina il prezzo dei prodotti petroliferi
A due virgola cinque dollari per milioni di più il prezzo del gas corrisponde al tre virgola uno dollari per milioni di più del Brenta e al tre virgola nove dollari per milione di più del gasolio quindi voi vedete che alla frontiera l'importazione di gas è più conveniente dell'importazione di petrolio e dell'importazione di Casoli e quindi questo significa che viene lasciato più valore aggiunto a livello nazionale
Voi vi chiederete qualora perché gas costa di più opposta all'equivalente del petrolio
è chiaro che i gas c'ha un problema di trasporto e di costi trasporto per farà arrivare gas da
Dalla Sicilia al baricentrico su Minerbio degli altri per fare altre mille chilometri
E mille chilometri poi rispondono esattamente a un dollaro per milioni di tv c'è praticamente imposte trasporto è un dollaro per milioni di più per mille chilometri quindi arrivando la Sicilia due virgola cinque dollari a barile arriva a Minerbio al tre virgola cinque dollari il barile
Poiché i costi logistici del trasporto del olio sono molto più bassi
Dei costi logistici e trasporto del gas B arrivano praticamente a baricentro il consumo cioè in pianura padana allo stesso livello di prezzo a differenza è che quel dollaro per milioni di più che lascia giù il gas trasportato dal Sud Italia
A Minerbio e tutto valore aggiunto nazionale e non grava sulla bilancia i pagamenti quindi direi che pur essendo equivalenti dal punto di vista del delle fonti ecco la cosa che fa una grossa differenza
La la il valore aggiunto nazionale che è molto più elevato nel caso del gas di quanto non lo sia nel caso Petrone il secondo fattore di competitività del grasse invece l'aspetto ambientale
Per quanto riguarda l'aspetto ambientale lì emissioni nei settori civili nel settore civile sono molto più basse
I temi di ossido di azoto e di ossidi di carbonio sono del venticinque per cento inferiore a quel a quelle del gasolio mentre non ci sono praticamente emissioni di SO due
Negli usi elettrici ritroviamo gli stessi
Vantaggi in termini ambientali ancora più pronunciati rispetto agli altri combustibile
Un terzo fattore di miglior competitività dei gas rispetto agli altri prodotti e
Di nuovo il fattore tecnologico
La tecnologia nel settore del gas
Di gran lunga si è andata sviluppando moltissimo negli ultimi anni
Il la proporzione dichiarasse che può essere trasformata in elettricità né centrale ciclo combinato e oramai del cinquantotto sessanta per cento
Mentre per quanto riguarda il carbone o l'olio l'efficienza e il rendimento eh solo del quaranta per cento quindi diciamo uno dei vedere a quel punto il risparmio complessivo per un paese dell'uso del gas
Non solo è alla frontiera il venti venticinque
Diciamo prima inferiore interne di costo ma il rendimento termico è superiore del trenta per cento quasi quindi se si sommano i due fattori alla fine l'uso del gas le centrali termoelettriche
In cicli combinati determina un risparmio che insomma si situa fra il quaranta cinquanta per cento se poi parliamo addirittura non solo di di ciclo combinato ma di cogenerazione
Allora si arriva a rendimenti del del novanta per cento e quindi a veramente massimizzare il la l'efficacia degli aste
Piace è un combustibile molto flessibile molto efficace i temi di utilizzo ed è quindi uno grosso strumento di risparmio energetico per il Paese
Torniamo a questo punto ai problemi dell'offerta del gas
La il quadro offerto presentano asse di specificità i di difficoltà
A trent'attualmente noi abbiamo il gas che arriva stazione da tre direzioni arriva dalla Russia
Arriva dal Mare del Nord e poi arriva dall'Algeria
Se partiamo dal primo c'è dai giacimenti tra Federazione Russa quindi dal dal
Dalla Siberia
L'abbiamo tre linee principali la prima che quella più a nord rischiamo aurora boreale
Credete nella capitale
La seconda
E la linea della fratellanza
E la terza
E la linea di della Sayuri s'è quella che passa anche vicino ore Hamburg è quella che raccoglie il gas dell'Asia centrale che lo spedisce a un centro di raccolta che è il nodo di cui scolorito
Al confine fra la Ucraina e la Slovacchia e dal nodo di uniscono da transitano circa cento miliardi di metri cubi di gas alla ed è il nodo principale di tutta la rete
Di approvvigionamento europea
Poiché andiamo al mare del Nord dal Mare del Nord attualmente arrivano una serie di gasdotti che hanno cinquantaquattro miliardi di metri cubi di capacità
I punti di arrivo in Europa sono dai sono e intenda e poi Zeebrugge
E di lì
Gastel Mar del Nord entra nel sistema europeo viene poi distribuite soprattutto a Germania vita
Il terzo la terza fonte l'Algeria qui vedete proprio pubblicato sublimato Assirm ENEL
Principio dire che abbiam dovuto dichiarare che non siamo produttori di missili grave spesso fatta il software
Se ha dato questa carta che sarà sono tutte le rilevazioni le fotografie satellitari
Dall'Algeria tra me
La sua presenta trasmette che voi vedete qui
E che noi abbiamo raddoppiato e che oggi è in grado di portare sostanzialmente ventiquattro miliardi metri cubi di gas che arriva quel nodo vedete ricche nodo Dini Dervio che sta vicino a Bologna che è il centro del nostro sistema
Il trasporto tasse ebbe il il punto dal quale praticamente inizia la nostra inizia meno concettualmente perché c'abbiamo bisogno di un baricentro del purtroppo inizia la nostra
Poi ci sono altri gasdotti che sono in via di costruzione un altro gasdotto il gasdotto che stato denominato mancherebbe Europa tra l'altro noi stiamo realizzando di questo del dottore dedotto che riporta da assieme verso la Spagna il Portogallo e la Francia dove stiamo realizzando l'attraversamento di Gibilterra che è uno dei problemi tecnologici più rilevanti perché l'attraversamento di Gibilterra beh non è proprio così come Signatura cartina perché passa un po'di fuori del passato nell'oceano l'attraversamento di Gibilterra comporta innanzitutto profondità correnti e e complessità di orografia sottomarina enorme perché il come voi sapete quando noi possiamo un un condotto sottomarino me il problema del non è come il il problema di fare un tracciato per un casco por terra
è molto più complesso soprattutto potrebbe tener conto di fattori che punto e stop terra non evidentemente non o non considera
Ecco
Adesso vediamo che cosa succederà queste sono queste l'assetto infrastrutturale esistente vediamo cosa succederà in prospettiva
E quali saranno in prospettiva le nuove linee di approvvigionamento per soddisfare i fabbisogni Futuh beh la prima è il la linea che partendo da Yamal
Che è quel puntino rosso attraversa il golfo della ma ambaradan Scalia che è quello lì
E lì pone un problema anche lì gigantesco che siamo riusciti a risolvere noi o stiamo per risolvere voi
Ed è il problema collegato al al fatto che quella b diciamo che in questa zona qui c'è la parte terra e inagibile perché d'estate è un acquitrino profondissimo e d'inverno c'è il permafrost
E quindi si sigilla la parte di permafrost sta nella nella tardissima primavera quindi siamo intorno a giugno-luglio
Quindi è tutto un acquitrino molto profondo giugno luglio agosto e poi ricomincia a gelare però qui ci sono due problemi per tutto di il richiesto per stare fermo mentre invece il terreno si muove in continuazione e quindi problemi diciamo ingegneristici per costruire rom gasdotto qui sono enorme ma il problema più grossa l'attraversamento della del golfo della balance crea perché lì non solo ghiacciato buona parte dell'anno quasi tutto l'anno ma quando non è ghiacciato ci sono iceberg gigantesche problema degli iceberg è che arano il mare per la profondità di parecchi metri
Quindi il gasdotto al problema che deve stare in una situazione nella quale l'alaggio da parte degli iceberg non ne compromette la la stabilità
Quindi ecco questo per dirvi quali sono le problematiche collegate alla realizzazione di un'opera di questo genere e anche per dirvi che i russi hanno ritenuto che noi fossimo al mondo l'unica offra le uniche società in grado di sviluppare di ingegneria e la la la tecnologia per costruire gasdotti di questa complessità e di questa di questo rilievo
Quindi da chiamare un si arriva al mercato tedesco lungo questa linea che vede dette tracciata gli
Con con
Pone tratteggiato e dovrebbe portare sessantacinque miliardi di metri cubi di gas poi c'è la linea dal Mare del Nord dove dove è previsto il potenziamento del sistema attuale
Da lì siamo ecco nel Mare del Nord è previsto il potenziamento del sistema attuale
Che e composto spasimante ha tre grandi infrastrutture nord fra l'Inter commettono in Europa i due e questo dovrebbe trasportare circa cinquanta miliardi metri
Poi c'è il terzo la terza grande infrastruttura che è quella che dal dal Nordafrica in particolare dalla Libia
Dove noi abbiamo dei giacimenti giganteschi ecco qui in quella pallina bianca
Kell off-shore di Burri noi abbiamo Riserve
Che sono valutabili in oltre mille miliardi di metri cubi ora se voi pensate che il le riserve italiane sono circa trecento miliardi che è vero che sono riserve accertate queste riserve italiano
Però qui non abbia neanche fatto cecene talmente tanto da non non non abbiamo la possibilità per il momento di tenuto conto delle sanzioni dell'embargo nei confronti della Libia
Di esportarlo che non ci siamo neanche non abbia neanche speso risorse per valutare completamente il potenziale minerario dell'area ma già dove siamo già dove siamo noi abbiamo circa circa
Tre quattrocento miliardi di metri cubi già accertati tipo rispondo praticamente a tutte le riserve italiane noi stimiamo che il potenziale dell'area sia veramente no è una volta collegata con l'area alla all'Italia è chiaro che problemi di approvvigionamento energetico non ce ne saranno più per i prossimi cent'anni perché perché il potenziale è veramente gigantesco purtroppo come tutti sapete i problemi collegati all'embargo collegati alla alle vicende libiche non ci consentono di andare avanti
Come noi vorremmo con la realizzazione di questo dal gruppo che comunque noi per il quale abbiamo previsto abbia già firmato
Gli accordi relativi con i libici abbia già previsto l'ingegneria abbiamo previsto alcune varianti ed è questa è la variante che prevede portarlo a terno di fare trattamento puoi andare su in Sicilia e a realizzarlo e rimetterlo nel del gasdotto tratta il terraneo che arriva sua Minerbi quindi quella nel momento in cui si realizzasse sarà un enorme aumento della disponibilità complessiva di gas
Nel lungo termine poi vediamo un attimo le le opzioni di lungo termine ce ne sono diverse perché il oltre alla Russia un altro grandissimo bacino di di presenza di gas e l'Iran quindi nel lungo termine le opzioni sono uno a quella del gran gas che risale dal Qatar e attraverso l'Iran arriva in Turchia e poi in Europa
E un'altra linea è la linea del Turkmenistan Turkmenistan a Turchia Europa che in parte quella che avevamo
Descritto prima eccoli di nuovo per la linea del Turkmenistan c'è un problema che connesso di nuovo l'attraversamento del del Caspio ma ci sono alternative che prevedono di farla passare sotto fu territorio iraniani
Questa linea si dovrebbe poi collegare con il nostro progetto
Anche lì quel pallino bianco e di nuovo una delle aree di nostro interesse prioritario che l'area dello show del Delta del Nilo dove anche lì abbiamo scoperto enormi quantità di gas e che stiamo prevedendo di sviluppare attraverso il cosiddetto
Il cosiddetto Bertotto Della Pace dove portare gas da Gaza Israele poi in in Turchia e ricollegarsi con il sistema di gasdotti che nel lungo periodo proverrà dall'Iran e proverrà dal come sta
A ecco e qui direi per la parte generale io l'avrei conclusa e mi limiterei a questo punto a fare alcune osservazioni sull'ENI e poi magari nel dibattito parleremo più dell'ENI di insomma
Soffermato più sui sui problemi
Generali due parole cui parole sull'ENI
Lei mi
Oggi
Il il garante della sicurezza dell'approvvigionamento nazionale noi copriamo circa il cinquanta per cento del fabbisogno energetico del Paese
Per quanto riguarda il petrolio la nostra strategia di sicurezza petrolifera e basata sostanzialmente sulla flessibilità e sulla diversificazione degli approvvigionamenti buona delle cose
Che non tutti sanno e che noi produciamo quasi un milione di barili giorno di petrolio dei nostri giacimenti che sono questi queste la struttura dei nostri giacimenti attuali con le produzioni produciamo quattrocento mila barili di
Di idrocarburi al giorno in Italia
Nel Regno Unito e Norvegia diciamo del Mare del Nord produciamo circa cento mila barili giorno ma saremo molto in crescita nei prossimi anni
Produciamo cento mila barili giorno in Libia circa cento mila barili giorno in Egitto nel West Africa siamo molto forti in Nigeria in Congo in albergo laddove
Anche lì produciamo fra gli ottanta e i cinquanta mila barili giorno produciamo anche negli Stati Uniti pallino non è giusto che dovrebbe essere intorno nel Golfo del Messico la produciamo circa venticinque mila barili giorno
I progetti futuri prevedono che noi sviluppiamo altre questi sono i nuovi progetti quelli che avete visto prima sono
Il re Progetti tradizionali questi sono i nuovi progetti sono in parte in aree dove già siamo in parte in aree nuove B e l'Azerbaijan per esempio un'aria nuova
Cara c'è Canard dovrebbe diventare uno dei punti della nostra produzione in Norvegia ecco voi avete visto che
Avevamo indicato il Mare del Nord noi adesso partiremo lo sviluppo della Mare di Norvegia con i due giacimenti di norme Alsgaard e mi Garda che sono i giacimenti centrali del Mar di Norvegia dove
Incominciato incomincerà proprio adesso la produzione dello sviluppo
In Italia fortunatamente continuammo ad avere fortuna nonostante le difficoltà geografiche delle difficoltà geologico del Paese
Continuiamo a ritrovare una delle cose recenti che abbiam trovata e la Val d'Agri in Basilicata dove riteniamo che ci sia un potenziale veramente molto molto elevato tant'è che
Insomma stiamo già realizzando un un oleodotto che dovrebbe
Portare
Giacimento il l'olio dei Complesso dei blocchi della Val d'Agri perché sfortunatamente non siamo da soli in Val d'Agri ci sono molte compagnie petrolifere è una estensione molto rilevante però insomma per darvi un'idea l'oleodotto che è stato procede gettato e è un oleodotto che è di circa duecento mila barili giorno quindi è un oleodotto di notevole potenzialità è chiaro che la Val d'Agri avrà
Processo di sviluppo di in un lungo lunghissimo per
Passiamo adesso al gas anche qui per dare due parole sulla sicurezza del nostro sistema di approvvigionamenti
Legni praticamente a tre fonti grandi di approvvigionamento di gasata o viste prima uno è il la Russia con il gasdotto che arriva da Est il secondo è nella il Mare del Nord in particolare l'Olanda
Contesto otto che attraverso le Alpi e il terzo è virtù trasmettevano che arriva da sud
Non abbiamo di Rai tre fattori che consentono di aumentare il grado di flessibilità e di sicurezza del nostro sistema il primo la produzione nazionale di gas che assicurata da questo sistema di
I giacimenti voi vedete che il il gas
Situato tutto in una fascia che corre da nord a sud lungo la costa ed è che sono praticamente tutti i sedimenti del poker sono depositati in milioni di anni però banche giù
Si estende praticamente per tutta la penisola direi che era anche l'area geologica più semplice ed è quella dove abbiamo incominciato cinquant'anni fa
Ci sono aree geologica molto più complesse per esempio gli Appennini che abbiamo incominciato sviluppare da non molto tempo e che ci hanno riservato delle delle grandissime soddisfazioni perché la Val d'Agri e in termini geologici che sono tredici dodici che non avevamo esplorato in precedenza un altro fattore del sistema di sicurezza nostro è il sistema degli stoccaggi voi vedete noi abbiamo stemmi visto pratiche fra i più grandi al mondo
E che ha complessivamente
Venti ventisei miliardi di barili ventisei miliardi metri cubi di gas
Di cui quattordici miliardi metri cubi sono immediatamente utilizzabili cioè sono utilizzabili
In funzione della modulazione dei fabbisogni invernali ma è un sistema che il si sta che l'Agenzia internazionale sia riconosce
Tra frammenti il più sicuro di quello mondiale certamente uno dei più grossi e dei più complessi a livello mondiale
Direi che
In termini di di
Di prospettive
Noi abbiamo alcuni progetti
Grandi sui quali ci stiamo concentrando che sono progetti che tendono ad aumentare il grado d'diversificazione degli approvvigionamenti il primo progetto che dovrebbe partire a giorni è il progetto del terminale GNL di Monfalcone
Che dovrebbe portare gas dalla Nigeria gas nostro il gas dell'ENEL il secondo grande progetto e l'approvvigionamento di gas non solo dall'Olanda come abbiamo fatto finora ma anche dalla mare del del nord in particolare dal appunto dai giacimenti
Che che noi abbiamo a norme Ashkar nemica nel mar di Norvegia e quindi utilizzando quel sistema adesso sono in corso di studio le opzioni una un'opzione quella di potenziare il gasdotto che viene dal dall'Olanda Chemical Bertotto al nord assurdo che viene dall'Olanda oppure c'è un'altra opzione cap di costruire un gasdotto nuovo che attraversa che attraverso la Francia
E qui concluderei veramente con due
Due numeri sull'ENI e sui ponti dell'ENI
Torniamo alla parte principale sui ponti dell'ENI per dire semplicemente che oltre a essere un'impresa tecnologicamente avanzata e fortemente internazionalizzata siamo anche l'impresa di grosso successo risultati netti nostri sono aumentati diciamo da una perdita di novecentoquarantasei miliardi nel novantadue a uno stimiamo risultato netto da novecento quarantasei miliardi per via novantadue a quattro mila trecento miliardi di utile netto nel novantacinque
Patrimonio netto aumentato diciassette mila miliardi a ventiquattro mila miliardi indebitamente sceso da ventotto mila miliardi a diciassette mila miliardi
Tutto questo nonostante un aumento della produzione nonostante un forte aumento anche delle Riserve tiene ben coordinata espandere
Produzione Riserve e migliorare i nostri conti
Diciamo questo questo è stato
Riconosciuto dalla beatificazione credo sia stata una e piatti sazio piazze ancora un po'ardita ma serve il momento è stato la votazione poi vedremo che cosa succederà lo dirà il governo ma che ha dato grossissime soddisfazioni ai nostri azionisti
Valore dell'azione chic è salito del trenta per cento dal momento la quotazione noi oggi
Come società siamo la terza società al mondo per redditività dopo la Shell e la Exxon non siamo ancora prima della mobili prima dell'ammanco
Oddio non pretendiamo di mantenerci in questa posizione perché francamente
è una produzione è una posizione superiore ai nostri menzione nostra invenzione si collocano circa al quinto sesto posto però piani mostrato che in Italia si riesca a fare cose bene si riesca a far le cose in modo efficiente
Si riesce a competere con i migliori operatori al mondo e per concludere io proprio perché il gruppo ENI non è molto conosciuto farai vedere una piccola illustrazione sempre multimediale del gruppo ENI due tre minuti poi operano se avviene il dibattito grazie
Venne inaugurato nel mille novecentocinquantatré è stato trasformato in società per azioni nel mille novecentonovantadue ed è oggi tra i leader mondiali tutte le fasi del petrolio e del gas naturale
A seguito dell'offerta
ENI è la più grande società in Italia per tentazione di una delle più il prese energetiche quotate al MOT
Attraverso Agip
C'è petrolio e gas la con sistemi e tecnologie di avanguardia
Nel mille novecentonovantacinque ENI aveva più di quattro miliardi di barili di petrolio equivalente di riserve certe con una produzione di un milione di barili di petrolio equivalente al giorno
Che approvvigiona trasportai iscritti è la prima impresa di gas naturale in Italia i la terza in Europa
Slam possiede e gestisce oltre ventisette mila chilometri di gasdotti e si avvale di una rete di trasporto internazionale per l'importazione di gas dall'esterno Nabil detiene il quarantatré per cento di Italgas la maggiore impresa italiana per la distribuzione di metano ad uso civile ai commercianti
Agip Petroli la Società per la raffinazione che la distribuzione
Ha una capacità di raffinazione di oltre un milione di barili al giorno
Due piccoli marchi Agip nelle sue tredici mila cinquecento stazione di servizio
Tecniche società petrolchimica dell'ENI e uno dei maggiori produttori europei nella petrolchimica di base l'Empoli veri e negli e la storia
Questi quattro settori
Costituiscono il novanta per cento dei ricavi dietro
Saipem società per i montaggi e le perforazioni giacca nella posa di condotte sottomarine e nell'installazione di gas
Opera nell'ingegneria nella costruzione di impianti queste due società sono tra i leader mondiali nel loro settore
Nel mille novecentonovantadue nuovo management che viene ha avviato un programma per il miglioramento della redditività della situazione finanziaria attraverso la concentrazione del petrolio e gas naturale ENI ha chiuso il mille novecentonovantacinque un utile netto record di oltre da trecento miliardi ed è oggi la terza società petrolifera quotata al mondo utili netti il la prima in Italia
La leadership nel settore del petrolio e del gas la presenza sui mercati internazionali le solide prospettive di crescita assicurano avvenne un futuro di nuovi primati industriali ed economici
Non si può dire altro traslazione
Chiaramente eccezione questo è un periodo così breve ma quali sono stati i motivi presento del passaggio dei duecento miliardi chi
Che
A quattro mila miliardi di utile
Poi un'altra questi altra questione interessi dell'ENI per quello che riguarda l'Asia centrale e la Cina della Cina declini si è presente sia insigniti anche i nel Mare della Cina meridionale inoltre è stato accennato alla possibilità di un gasdotto le otto solidale Turkmenistan Uzbekistan che dovrebbe andare in sin Qiang raggiunge di Giappone
Qualche precisazione riguarda
Sulla prima io direi che di fatto gli strati molteplici che hanno contribuito al miglioramento dalla situazione uno direi che è stato preminente ed è la concentrazione sulle cose che sapevamo fare
L'abbiamo venduto praticamente tutto quello che era al di fuori del petrolio e del gas
Abbiamo venduto circa centocinquanta società con ricavi per circa sei mila trecento miliardi
E anche all'interno dei settori nei quali Hope operiamo che costituiscono il nostro core business principale non abbiamo ceduto attività che erano marginali quindi
C'è un proverbio a Milano che dicevo Fere fatto miste e noi abbiamo fatto quello che sapevamo fare sapevamo fare o successive che questo è stato il fattore fondamentale di miglioramento dei risultati
Per quanto riguarda invece lei prospettive in Asia centrale in Cina già ne ho parlato prima dell'Asia centrale perché per quanto riguarda l'Asia centrale non abbiamo una posizione che oggi è fra le più forti tra le compagnie internazionali nel petrolio e nel gas è chiaro che sistema un sistema molto complesso dal punto di vista politico dal punto di vista
Infrastrutturale dal punto di vista politico perché
Direi che l'ex Unione Sovietica condiziona ancora moltissimo i comportamenti dei vari operatori nell'area
Pirelli condiziona nel senso che non sia ancora arrivato arrivati a un set mentre dei degli oneri per la realizzazione delle infrastrutture sovietiche cioè tutte le volte che c'è un discussione tutte le volte che c'è un contratto quello che emerge da parte la controparte russa è che per dare accesso
Per collaborare perché i russi sono fondamentali nel nel sistema beh c'è la rivendicazione che venga pagato quello che i russi avevano contribuito a fare per le repubbliche dell'ex Unione Sovietica
Viceversa le repubbliche dell'ex Unione Sovietica dicono no queste cose sono state fatte da noi noi avevamo fatto in Russia altre cose quindi noi non paghiamo e non facciamo niente quindi c'è una situazione di stallo che però io penso nei prossimi anni inevitabilmente verrà ad essere risolta
Le prospettive di una riunificazione sulla base più ristretta di alcune delle repubbliche
Kazakhistan Russia Bielorussia per esempio
Dove anche per rapporti personali fra i diversi attori hanno più facilità ma anche altri altre repubbliche teniamo presente che molti dei leaders di queste Repubbliche autonome sono gli ex segretari generali del Partito comunista della Repubblica
Quindi diciamo una facilità di dialogo dovrebbe esserci fra tutti quanti e io credo che in prospettiva le cose si risolveranno
Lo si è visto di recente lo si è visto con
Il cambiamento alcuni cambiamenti nella legislazione mineraria è chiaro che la Russia è in uno stato di tumultuosi Simo cambiamento che non è ancora arrivato consolidarsi però inevitabilmente si consoliderà
La Cina invece dove non c'è stato quello che è avvenuto in nell'ex Unione Sovietica un posto molto più sicuro molto più tranquillo no in Cina siamo oramai dal ottantaquattro produciamo nel nel Marr
Nel salto per il arriverà nel nel fiume nel mare del Fiume delle Perle che al sud
Produciamo con
Con altre compagnie petrolifere internazionali poi a diamo intorno a metà degli anni ottanta avevamo sviluppato nostro presenza anche più a nord dello short
Prima con la Scala Successo poi negli ultimi tempi abbiamo invece avuto dei ritrovamenti interessanti e poi siamo nel Tarim che l'Areo choro del SIN Qiang che è stata aperta esplorazione qualche anno fa
Dove noi abbiam preso parecchi blocchi e dove stiamo lavorando molto intensamente
Devo dire che in Cina ecco stia mentre cose molto son molto più semplici sistema è organizzato efficiente
Che io sono rimasto molto stupito messi in Qiang andandoli a vedere che deserto e Taklamakan i cinesi hanno realizzato appena appena si incomincia per sviluppare l'industria in pochissimi anni fa
Beh analizzato in nel giro di due anni sistema infrastrutturale le autostrade le città una nuova città dedicata le industrie petrolifere che si localizzava hanno in in zona Corbola
Le infrastrutture di trasporto di oleodotti da Accor lasciano Jean
Han già dato abbiam preso noi tra l'altro il il contratto quindi è un sistema che funziona molto meglio molto efficiente mente è un problema ancora gestito centralmente e quindi con tutte le le facilitata la gestione centralizzata
Con delle con delle società di primissimo ordine
Che sono con le società di Stato mentre vicenda nell'ex Unione Sovietica il sistema si è completamente disgregato con moltissime società che saranno la forza dell'industria petrolifera russa futuro ha per il momento
Hanno delle difficoltà né organizzarsi anche se alcuni leader se emergono come la Lukoil il
Come
Alcune altre società minori oppone soprattutto come la Gazprom cresta la Società principale
Del
Della Russia
Sono il colonnello Mazzone dottore
Lei recentemente
Nella parte terminale della sua esposizione accennato ai vari gasdotti anti a quello famoso così chiamato della pace
Che dovrebbe attraversare aree partendo dall'Egitto
Quali Israele e la Siria Libano per ricongiungersi poi in Turchia e quindi ricollegarci anche con altri versanti verso il Nord dello
Le intenzioni sono state sono note a tutti quanti di questo casco della banca però la situazione nell'aria
Soprattutto in questo momento in cui c'è stata una ripresa di conflittualità interne tra i vari Stati
Certamente non depone
A favore del proseguimento meno
Di questa grandi iniziative gradirei sapere qual è il suo pensiero se i recenti avvenimenti possono portare a un graduale rallentamento oppure se Leni intende perseguire
Con la grande volontà questo Progetto che veramente è atteso da tutti come progetto molto importante in questa famosa grazie
Ma guardi io penso che la prospettiva di pace nell'area sia nonostante quello che è avvenuto nelle ultime settimane
Sia fondata su basi solite c'è stato un grosso cambiamento negli ultimi anni ma soprattutto uno dei fattori che ha contribuito a cambiare il clima dell'area la crescita economica la crescita delle infrastrutture la Cristella potenzialità economica
Lei direi che molti Paesi hanno bisogno di pace proprio per adeguare il sistema infrastrutturale e per attirare investimenti esteri purtroppo il Libano li aveva tirati nell'opera di ricostruzione e adesso è successo quello che è successo ma io penso che
La pressione per andare avanti con infrastrutture cioè direi soprattutto
Il il trend che si è aperto con prima alla conferenza di Marrakech e poi la conferenza di Amman quest'anno la nuova conferenza di del Cairo che sono tutte conferenze dedicate alle iniziative economiche dell'area sia un tre anche destinato a durare
L'area è un'area che per il momento non attirato investimenti esteri se voi considerate che
La quasi totalità degli investimenti internazionali esteri sono andati nei paesi Telesca dell'Estremo Oriente e dell'Asia e lì credo in tutta l'area del del Medio oriente e Nordafrica sia arrivato son vorrei dire una cifra sbagliata ma il due per cento del flusso complessivo di investimenti internazionali degli ultimi anni ecco si vede qual è il potenziale il potenziale di investimento che c'è poi una delle cose importanti è che le i progetti funzionano sono basati su un solido fondamento economico
Il caso della pace ha una base economica solidissima c'è il gas c'è abbondante
Le infrastrutture per l'utilizzazione del gas in Egitto si stanno sviluppando e quindi per i consumi interni di gas Egitto ne ha a sufficienza quindicenne c'è Gasperi esportare Israele abbisogna di gas per tutta una serie di motivi perduto perché ha una situazione ambientale complessa perché le sue centrali termoelettriche vanno a carbone
Al problema della diversificazione delle fonti energetiche nel primo momento utilizza prevalentemente Carbone
E petrolio nei modi che sappiamo il gas è una delle fonti che consentirebbe Israele di diversificare è chiaro che poi le prospettive di più lungo periodo cioè se questo gasdotto vada in in Libano o addirittura più su in Turchia sono tutte da vedere
Dipenderà da come si sviluppa l'assetto dell'area che cosa farà la Siria come Assad intende muoversi nel lungo periodo quindi son tutte cose che sono al di fuori del nostro controllo però per il momento quello che nel nostro controllo e cioè la prospettiva economica era posti pieni infrastrutturale sono solidamente basate e quindi tutti gli attori dell'area hanno interesse che questo progetto venga portato avanti dal per parte nostra ci crediamo e crediamo che sia uno dei grandi progetti per stabilizzare
La pace nell'area
Lei non ha nel corso della sua interessante presentazione parlato dalla Comunità europea o come lei mi si interfaccia con la comunità europea cioè esistono dalle politiche comunitarie nei confronti dell'approvvigionamento vinti Energia
Ho il futuro vedrà un EMI una fu una BP una shell sciolti nel mondo
Ognuno rifornendo sì dove e come può o è pensabile qualcosa di specializzato per settori o vorremmo sapere da lei come vede il futuro
Ma guardi il radar la l'Unione europea
Ha avuto e ha un obiettivo fondamentale che è quello di aprire i mercati aprire mercati alla concorrenza rendere più flessibili mercatini quindi a un approccio che tende a favorire esclusivamente o prevalentemente il consumatore
Dire che i problemi di sicurezza non sono più nell'agenda dell'Unione europea da parecchio tempo semmai sono i programmi di cooperazione e di cooperazione con il Nordafrica al Medioriente per quanto riguarda il Nordafrica
Una delle cose importanti che è stato lanciato dall'Unione Europea è stato il dialogo euromediterraneo e in particolare l'insieme
Del del del dei progetti dedicati alla comunità alla comunità euromediterranea che è stata lanciata l'anno scorso
A Madrid e che ha un capitolo anche dedicato all'energia un capitolo dedicato all'energia nel quale sostanzialmente si fa riferimento all'esigenza che i Paesi dell'ARE vengano integrati nel sistema europeo che possibilmente si allarghi al Nordafrica la Carta europea delle energie che come voi sapete prevalentemente dedicata all'Est europeo
Ma in sostanza direi che i problemi di sicurezza non sono problemi che interessano in questo momento l'europea e io credo che questo sia abbastanza ragionevole non nella mia esposizione credo di aver dimostrato che problemi di sicurezza sostanzialmente non esistono per il momento è certo possono esserci problemi
Di interruzione temporanea o o scusate più dell'interruzione di crisi temporanee come avvenuto all'epoca della guerra del Golfo ma non ci sono più problemi rilevanti di sicurezza
Quindi l'atteggiamento dello per un atteggiamento che tende ad aprire i mercati
C'è direi che ci sono uno dei principali temi quali l'unione europea si è dedicata è stata la direttiva sull'elettricità quindi l'apertura del mercato europeo dell'elettricità
Ci saranno delle direttive dedicate anche al gas in prospettiva
Che corrisponde più o meno quello che sta avvenendo anche in Italia Italia una dei grandi impegni politici del governo negli ultimi due anni del Parlamento è stata la creazione dell'Autorità per l'Energia di autorità per l'energia elettrica per i gas che va sempre nella direzione dell'apertura al mercato
Io direi che da questo punto di vista io condivido l'atteggiamento cioè una delle cose che hanno contribuito fortemente da un entrare la stabilità e la sicurezza degli approvvigionamenti è stata proprio l'operatività del mercato un mercato aperto un mercato flessibile
è un mercato che consente che dà sicurezza di approvvigionamenti perché consente una molteplicità di operatori un mercato chiuso è un mercato nel quale devono essere tutelate in qualche modo le esigenze di sicurezza ecco dal punto di vista politico la scelta che è stata operata è stata quella di andare verso un mercato aperto e io credo che le aziende le società petrolifere Società elettriche sui tagli Assif devono a adattarsi devono attrezzarsi per competere in un contesto che diventerà sempre più più duro da questo pubblico
Solo il capitano di vascello Accardo
Nella fine anni Sessanta iniziali settanta noi diamo un censimento del riserve energetiche mondiali che non era
Tutto era tutt'altro che roseo
Adesso invece sembra che abbiamo riserve energetiche guardando solamente dal petrolio al gas decisamente sovrabbondante
Ritiene che questa sia l'unica causano l'unico motivo per cui tecnologie per lo sfruttamento in giro solare
In modo che possa essere chiaramente concorrenziale competizione dell'ente sul mercato
Sì a questo motivo per cui questa tecnologia sia per di fatto rallentata
Ma guardi
Vorrei fare una precisazione sul punto delle riserve che molto importante perché è quello che normalmente risulta più fuorviante per chi non è un tecnico petrolifero Grassi Ferone
Le riserve sono un concetto abbastanza particolare perché non è un concetto geologico ma è un concetto economico cioè si definiscono Riserve
Quelle Riserve di oli di gas che sono producibili attraverso un progetto che è già stato approvato e che economico
Allo Stato dalla tecnologia attuale
Noi abbiamo da questo punto di vista quattro miliardi e duecento milioni di barili di riserva ogni anno produciamo un milione di barili giorno quindi trecentosessantacinque milioni di barili
E ogni anno le nostre riserve omento ero quindi vuol dire che noi ritroviamo quest'anno le nostre riserve a Bilancio sono quattro miliardi trecento milioni di barili questo significa che abbiam prodotto trecentosessantacinque milioni barili
Più ne abbiamo trovati trecento Santa cinque più altri cento perché eravamo partiti a quattro miliardi duecento milioni di barili quindi quattrocento milioni di Barilli di riserve aggiuntive abbiamo e poi alcune
Parte di queste abbiamo mangia
Poi abbiamo le cosiddette riserve probabili noi oltre quattro miliardi duecento dei vari che abbiamo due miliardi il adesso due miliardi e due due miliardi tre di cosiddette riserve probabili essendo e probabili sono le Riserve
Che sono già stati identificati e ci sono già progetti di sviluppo eccetera eccetera ma che non hanno non solo producibile in questo momento per tutta una serie di fattori e poi ci sono ancora le riserve possibili
Quindi diciamo il processo dal momento in cui noi ritroviamo un dal momento in cui un pozzo da petrolio l'abbiam presente negli ultimi giorni avuto un pozzo che
Adatto portate molto rilevanti di petrolio
Pozzo in in Nordafrica ora dal momento in cui dal pozzo che da quindi dal ritrovamento si arriva alla riserva certa da mettere a bilancio passano dai cinque ai dieci e a volte anche di più anni quindi è un è un cammino molto lungo quindi il problema delle Riserve non ha niente a che vedere con la Georgia a che vedere con infatti fatti economici contabili eccetera eccetera eccetera
Tenga presente un'altra cosa allo stato attuale delle tecnologie del petrolio che c'è in un giacimento se ne produce dal venti dal quindici al venticinque venti venticinque per cento c'è la quantità di poter di petrolio insito
è normalmente un multiplo di quattro cinque la quantità di petrolio che va nelle Riserve
Progressivamente il progresso tecnologico Fassi che i miglioramenti riguardino anche la producibilità delle Riserve quindi si passa dalla
A attraverso varie tecniche di DTT sfruttamento no
Ricordo i secondi a secondaria ricoveri terziari eccetera eccetera che aumenta la quantità di riserva luci quindi direi che il problema non il problema delle Riserve non è un problema rilevanti in prospettiva
Resta evidentemente l'olio il gas una risorsa esaurì mille almeno in principio
In teoria il gas potrebbe anche avviene una sua non diciamo che per il gas stazione più complessa perché c'è gas di origine Dio genica e gas di origine probabilmente avvio genica
Nel senso che può essere intrappolato c'è una teoria che dice crestata testate si sta attestando la teoria dei chierici che è intrappolato all'interno del mantello terrestre
Una quantità rilevante di gas primigenio c'è l'atmosfera atmosfera era fatta di metano una volta diciamo all'origine della creazione forse era fatto di Mentana
E progressivamente questo metano si è trasformata lei sa che la reazioni combustione del metano provoca
Aria e CO due anidride carbonica e qua quindi diciamo all'origine dalla dall'atmosfera di metano la combustione del metano ha determinato la creazione di elementi molte molti pianeti hanno l'atmosfera di metano quindi c'è una teoria che dice che questo metano avvio genico si trovi in quantità praticamente illimitate all'interno della crosta
C'è un altro fenomeno però ed è il il il fenomeno della dell'effetto serra ora l'Effetto Serra mentre fino a direi un anno fa c'erano ancora fortissimi dubbi sull'effetto Serra sull'effettiva sulla prova che l'effetto serra
Gli stessi eticamente
Teme che negli ultimi negli ultimi anni l'evidenza dell'effetto serra negli ultimi periodi l'evidenza effetto Serra sembra un po'più certa
Ora l'effetto Serra di tipo antropico c'è determinato dallo dall'uomo è un fatto recente
Prefetto Serra c'è sempre stata nella storia del
Del mondo perché è stato prevalentemente determinato da fenomeni vulcanici
Il vulcanismo anni normalmente fatto oscillare moltissimo l'albedo dell'atmosfera quindi la quantità di radiazioni assorbite dalla dall'atmosfera e quindi e il la variazione delle delle stelle del del del delle glaciazioni ora anche qui
L'aumento dell'anidride carbonica nell'atmosfera ha determinato storicamente i grandi cicli di deposizione cioè c'era in termini molto semplificati non vorrei che mi prendeste in termini tecnici però Vidale se vi dà l'idea di che cosa è avvenuto nel corso della storia geologica del mondo
I cicli di vulcanismo hanno determinato aumenti di anidride carbonica nell'atmosfera molto rilevante
L'aumento dell'anidride carbonica a contatto l'anidride carbonica contatto con la massa d'acqua degli oceani precipita come carbonato quindi si riduce lo c'era un polmone e norme di assorbimento dell'anidride carbonica
Precipitando come il carbonato determina sedimentazione e sedimentazione sono
Processi
Nei quali precipitano solo i carbonati quali teorica abbonati anche diciamo foraminiferi le forme di vita marine elementari
E determina le i sedimenti dai quali poi nasce il petrolio quindi diciamo è un circolo abbastanza comprende lungo periodo io penso che sia auto stabilizzante senza ecco qui di nuovo lo dico solamente per esempio non mi previsti esperto per un te con pretese scientifiche neon cito abbastanza sta auto stabilizzante nel senso che l'aumento del delle effetto Serra certo nel nel break perire cioè nel ciclo di vita dell'umanità l'umanità a tempi molto brevi diciamo la storia a non più di quattro mila anni cinque mila anni quindi siamo rispetta la Geologia attenti brevissimi e quindi è chiaro che variazione nel clima e variazione nel livello delle acque eccetera eccetera cambia molto il livello di vita dell'umanità
Però dal punto di vista della equilibrio complessivo del pianeta è un fenomeno abbastanza irrilevante però ecco il dato nuovo degli ultimi tempi
è che Huff fattore antropico quindi causato dall'uomo di aumento del del del
Dell'anidride carbonica e quindi dell'effetto serra c'è una come si può contrastare
Teniamo presente tra l'altro che i gas a effetto serra ecco sono molteplici non c'è l'anidride carbonica solamente uno dei gas a effetto serra il metano ma il metano che provoca l'effetto Serra viene prevalentemente dalle paludi dal sistema paludoso mondiale perché la palude la il il l'immarcescibile Enton
Delle componenti organiche da palude determina la generazione di metano e che è uno dei grossi componente dell'effetto serra quindi diciamo c'è una componente sulla quale può intervenire l'uomo la componente so qual è l'uomo non può intervenire ora è chiaro che se i sistemi di di di produzione tecnologicamente avanzati
Attraverso solare l'eolico fossero e convenienti e ambientalmente compatibili sarebbero da preferire rispetto all'uso di combustibili fossili il problema è che il solare non ancora sviluppato la tecnologia in grado di essere compie in grado di essere competitiva con le fonti fossili
Non solo ma poi comporta problemi rilevanti Cindy su di occupazione terreno
L'eolico non ne parliamo nemmeno perché l'eolico poi Rea problemi di rumore rilevanti quindi sa le fonti alternative non sono alternative per il momento certo dovrà essere dedicata tutta la ricerca scientifica e tecnologica
A queste fonti poi mi chiederete perché non ho parlato del nucleare
Perché io ritengo che il nucleare però ecco può darsi che sia tendenzioso tendenzioso ma io ho forti dubbi che nucleare possesso la risposta almeno allo stato della tipologia attuale che il nucleare possesso la risposta al problema delle fonti rinnovabili
Rubbia mi dice e e devo dire in modo molto argomentato è molto serio provvisto tutti i progetti che esiste un nuovo processo
Che è invece compatibile nel senso che non provo non provoca la non provoca la produzione dito di di rifiuti ad alta radioattività
Il problema vero del nucleare e che però Mobutu però insegnate che il i rifiuti il problema del dei rifiuti contaminati e di fatto il re solubile
Va be'negli anni cinquanta e le sessanta è stato è stato risolto molto brillantemente buttando i residui nucleari
Nella Fossa delle Marianne o nel mare di Barents confidando sul fatto che ci voglion cent'anni prima che il ciclo dell'acqua sottomarina riporti il i residui radioattivi in superficie
Negli anni sessanta settanta addirittura stato studiata perché come voi sapete adesso i rifiuti nucleari vengono trattati con per vetrificazione però il problema non è risolto attraverso la vetrificazione vetrificazione isola semplicemente rifiuto nucleare e lo lascia diciamo in un luogo che deve essere protetto allora varie forme sono state ipotizzate una è quella di infilare le le i contenitori con il i figli rifiuti vetrificati dentro le montagne svizzere ma gli svizzeri Maccanico non gradiscono l'idea addirittura qualcuno ha pensato di metterle e devo dire che è stato fatto uno studio molto approfondito di metterle nelle zone di subduzione delle del della crosta terrestre per cui inserendo questi questi contenitori con i rifiuti vetrificati dentro in queste zone di di di di di di abbassamento della della zolla terrestre con l'abbassamento da Zolla nelle centinaia di migliaia milioni di anni questi rifiuti sarebbero poi entrati alla fine dentro il il nucleo del terrestre
Però anche le con tutti i problemi ci sono quindi il problema dei rifiuti nucleari per il momento non è stato risolto Chernobyl ce l'avremo lì
Per i prossimi milioni di anni qualcuno dovrà occuparsi di gestire le in camice mento di Chernobyl e io credo che insomma ce ne fossero tre o quattro del gene già si vede in in Francia cioè perché la Francia ha smesso di produrre centrale nucleare
Smessi per l'esatta e nucleare perché sempre di valutazione quando ha avuto primi spandimenti credo di di sodio
Sono accordi che le squadre manutenzione che posso lavorare tre o quattro minuti nelle aree non erano sufficienti fare una quantità rilevanti squadre manutenzione non era insomma comporta problemi che sono difficilmente risolvibili io non credo che il nucleare oggi sia la risposta può darsi che sia nucleare fra dieci venti trenta quaranta anni se e in quanto il il lavoro che è in corso a Ginevra al Cerro o altri lavori che sono in corso da altre parti risolvono il problema
Ecco quindi questa ditte però non vorrei che questo venisse interpretato come un descrizione in conflitto d'interesse
è con la spada dottore volevo una sua posizione circa se in quale misura l'ENI può concorrere al loro sviluppo del del sud
Sia in termini infrastrutturali sia in termini di occupazione posti di lavoro grazie
Ma guardi il problema della creazione di posti di lavoro è un problema che riguarda la macroeconomia non può riguardare l'impresa
Per quanto riguarda il contributo che Leni può dare al Paese questo io penso vada ricercato prevalentemente nella sicurezza per isolamento energetico abbiamo detto
Ma soprattutto nella tecnologia dello sviluppo tecnologico
Che io credo che non si possono fare tante cose se uno va a vedere che cosa ha creato occupazione negli Stati Uniti negli ultimi dieci anni sta denti sono uno dei posti dove l'occupazione è cresciuta di più negli ultimi dieci anni
E uno va a vedere dove l'occupazione è stata creata è stata creata nei servizi e soprattutto nei servizi a bassa qualificazione
L'industria non crea occupazione Dean Rusk espelle occupazione perché tratta devo dire tra l'altro che espelle in misura di gran lunga inferiore a quella che potrebbe e dovrebbe spendere
Perché la capacità del tecnologica la capacità di di miglioramento organizzativo insito nelle nuove tecnologie e tali da che consentirebbe di eliminare completamente le fasce a bassa qualificazione della forza lavoro
Ecco se io devo vedere in prospettiva che cosa potrà succedere
Io credo che prima di tutto c'è bisogno di un intervento forte dello Stato sul piano dell'istruzione
Cioè abbiam bisogno di una di persone più qualificate di un sistema universitario che produca gente adatta a dare valore aggiunto nella quadrotti ecologico economico che si prospetta attualmente
E lo Stato deve anche occuparsi poi di creare le condizioni perché diciamo l'imprenditrice italiana emerga
Cioè ci sono aree nelle quali ci sono spazi di creazione di posti di lavoro ma non sono aree che sono aggredibile alla grande impresa la grande impresa bisogno di concentrarsi sulle cose che sa fare ha bisogno di migliorare la sua efficienza bisogna di dedicarsi allo sviluppo tecnologico
E in questi io credo possa anche portare un contributo al Paese tutto il resto sono cose che si rischia di di di di fare errori che sono già stati fatti nel passato e che è un prodotto più danni che vantaggi anche per la stesura fazione perché poi creare occupazione fasulla
E alimentare delle speranze
Che devono che vanno poi disattese siccome e peggio che occuparsi invece delle cose che uno sa fare occuparsi nell'interesse del Paese di questo
Dottor Marino dottore lei tra i motivi che hanno determinato il successo del dell'ENI ha indicato suo sapersi concentrare sul core business aziendale eccelle la ricerca l'estrazione e la commercializzazione del petrolio del gas
Ecco volevo sapere nel dell'ampio dell'ENI qual è il ruolo che le vede per l'Enichem anche in considerazione della situazione a dir poco difficile della chimica italiana
Cioè lei pensa che lei possa costituire un po'polo pietra chimica italiana avendo quindi un una una posizione di rilievo in questo campo oppure per lei mi chiami per l'ENI marginale
No proprio al contrario
Che devo dire con una punta anche di orgoglio che
Mentre il quattro anni fa
Si davano per spacciati tutti grandi settori di base in Italia beh la siderurgia poi spacciata lo è diventata altri settori che sono completamente usciti Milano metallurgico e finite eccetera eccetera
La chimica che era messa in quegli stessi settori non solo non è spacciata Manzi ha recuperato vitalità in misura molto rilevante
Quest'anno la chimica ha chiuso l'anno nel novantacinque con oltre mille miliardi di utile netto di due mila miliardi utile operativo
Ma soprattutto ha portato l'indebitamento da oltre otto nove mila miliardi che era quattro quattro cinque anni fa a poco più di mille cinquecento il adesso mi ricordo la cifra esatta la cifra del bilancio insolito nel mille ottocento miliardi sotto i due mila miliardi
Ora questo fa sì che la chimica oggi sia una entità imprenditoriale che non solo si regge sulle sue gambe ma che è in grado anche di pensare ha detto in modo sostanzioso futuro
è chiaro che un'espansione e difficile ipotizzare purtroppo la grosso i grossi problemi tra chimica negli ultimi trent'anni sono punto derivati
Da espansioni incontrollate da duplicazioni di investimenti da da dal gigantismo industriale che ha caratterizzato la chimica
Oggi la chimica del concentrarsi sulla ricostruzione delle basi
Del proprio successo che sono basi scientifiche e tecnologiche che sono basi di efficienza industriale ma io credo che lo stia facendo che anzi c'è il nostro stimolo continuo per andare in questa direzione lo stia facendo con successo
Sonata anche se poi possono esserci momenti più felici meno felici un po'oggi è chiuso quest'anno chiuso con mille miliardi può darsi che più avanti chiuda con meno ma non è più a rischio la supply penso trattini la chimica può dare molto al Paese re introducendo una cultura che la cultura appunto della vice cade l'innovazione scientifica che dopo una lotta dopo gli anni sessanta il Paese ha perso quindi io penso che un ruolo un ruolo centrale della chimica ci sia anche nella strategia dell'ENI
Sono Accornero Buglioni del centro militare di studi strategici dottore lei è stata in passato accusato spesso di fare una propria politica estera
Al di là di questa che potrebbe anche essere una battuta quanto in realtà alla politica
Essere italiana una influito sulla politica di espansione delle ENI in termini positivi quanto in termini negativi ponendo dei limiti e quanto Michel verso la politica di espansione dell'ENI ha influito sulla politica italiana esiste grazie ma è una domanda molto importante anche perché
Nel passato legni appunto si è detto che facesse una propria politica estera
è chiaro che tutte le imprese fanno una loro politica estera la FIAT ha una sua politica estera noi abbiamo la nostra politica estera insomma tutte le grandi imprese hanno una loro politica
Il problema è eccome e se questa politica estera sia compatibile con la politica estera italiana ecco io devo dire qui che nonostante le lamentazioni che spesso sentiamo in Italia sull'efficienza dell'apparato dello Stato ma io devo dire che Leni a tratto un grosso aiuto un grosso supporto da altri organismi dello Stato nella propria politica estera
Parlo evidentemente del Ministero degli Affari Esteri coi quali con con il quale noi lavoriamo in in stretto collegamento devo dire paure o molto efficacemente purtroppo cioè quei tagli della spesa che ci sono stati negli ultimi anni ministero avuto oggettivi problemi molte cose non le può fare gli americani quando si muovono aprono del dei delle cose gigantesche mandano giù uomini e sono sono veramente allora costituiscono una massa critica rilevantissima nei paesi soprattutto nei Paesi di nuova espansione pappagallo del Kazakistan dell'Azerbaijan eccetera eccetera Che per non parlare poi della forza degli americani reale tradizionale purtroppo noi con gli americani dobbiamo compete cioè nostri competitors principali sono gli americani che sono società americane quindi il fatto che gli Stati Uniti le società medica ne sono non solo grandi ed efficienti loro passi trovino un apparato statale ricco e quindi con in grado di sostenere grandi sforzi nei confronti del loro società è una cosa che oggettivamente ci mette in difficoltà però tenuto conto della modestia dei mezzi che l'Italia come Tenaris posizione è chiaro che questo il supporto c'è c'è stato ma voglio dire il cade un altro esempio di di collaborazione insomma io ben volentieri tutte le volte che presente carne invita vengo a parlare a casa perché so di avere Biesse reciproca atto nel senso che ricevo tutta una serie di supporti anche elaborati il lavoro che viene fatto all'interno del cardo e veramente di primissimo di primissimo livello quindi anche intermedi conosce se ha dei problemi io credo che l'apparato dello Stato italiano vituperato sia un apparato lo Stato che ha ancora dei meriti e sostiene adeguatamente il suo impresa certo poi se ho visto negli ultimi Geppo mille lamentazioni e alcuni imprenditori nel nord est del Paese ma e chiaro che poi quello che succede lì molto più difficile ma lo Stato centrale secondo me una sua un suo una sua efficacia la sua efficienza c'era ancora e va tutelata e potenziata
Sono Grassini dirigenti del ministero della difesa frequentatore dello dello gli aspetti dottore lei ha evidenziato che e il gruppo non ha fatto particolari investimenti negli ultimi anni nel Golfo Persico dove peraltro con circa concentrato il sessantacinque per cento delle riserve di petrolio
Mentre invece ne ha fatti nei paesi non OPEC dove invece concentrato solo il sei per cento ci può spiegare i motivi che hanno portato a prendere questa decisione di strategia aziendale
Ma c'è un motivo principale ebbe il fatto che i Paesi dell'OPEC e sono i paesi del Golfo Persico con alcune eccezioni sono praticamente inaccessibile dal punto di vista legislativo in un in Arabia Saudita non c'è la possibilità di investire c'è in alcuni altri Paesi tipo il Qatar dove noi abbiamo investito su proporzioni minori un altro Paese dove ci sarebbe la possibilità di investire dove ci sta altri due Paesi precisa abbia possibilità e vestire una lira anche l'altro l'Iraq che sono soggetti al giù al conte inventa americano pensa ognuno di questi Paesi c'ha un problema particolare e de credo che sia difficile pensare di andare investire in situazioni o che sono impossibili o che sono politicamente difficilissimi
E quindi uno va investire nei posti dove sa di poter ottenere dei risultati uno di questi per esempio è stato l'Algeria ecco il che non significa che lo operiamo in posti semplici perché i posti gli ultimi posti dove siamo nati investire sono piuttosto complicate presenti in Algeria
Noi abbiamo rilevanti problemi e non solo problemi di sicurezza perché evidentemente il il gli attentati che hanno colpito no gli stranieri sono stati molto molto pesanti e quindi tutte le esigenze di sicurezza per lavorare lì
Per noi sono moltiplicate le siamo andati a lavorare in Colombia
Dove stiamo realizzando le grosse infrastrutture dove c'è un problema ci son problemi anche lì rilevantissima ecco quindi la scelta dei Paesi è una scelta soprattutto collegata a un insieme di fattori che sono fattori legislativi sono fattori geologici che sono fattori ambientali che ci consenta di poter prevedere che l'investimento in quei Paesi sia l'investimento di successo
Dottor Bernabè sono in generale Cincotti traguardo dello IAS vorrei che lei desse qualche spiegazione sulle relazioni che potrebbero intercorrere fra alle dismissioni effettuate e il ritorno dell'utile operativo grazie
Ma guardi le dismissioni effettuate hanno avuto un effetto abbastanza rilevante sull'utile operativo nel senso che buona parte delle attività che lo abbiamo dismesso emotività in perdita strutturale
Tra l'altro devo dire che pur essendo in perdita strutturale siamo sempre riusciti a organizzare la la cessione in modo tale da farci pagare un prezzo che noi ritenevamo congruo
Ecco da questo punto di vista mi sembra che il problema redditività dismissione ha un problema come lei dice giustamente fortemente collegato ma non è il solo chiaramente
Perché un altro dei fattori che ha contribuito è stato evidentemente l'aumento dell'efficienza complessiva del sistema
Noi i direi siamo passati da centotrenta mila dipendenti a ottantacinque centotrentadue mila al massimo a ottantacinque mila dipendenti metà di questi dipendenti sono usciti per dismissione tra l'altro devo dire che le Dini spiega abbiamo fatto hanno comportato spesso anche degli aumenti di opportunità nelle nelle imprese dismesse perché normalmente sono Conf with in società che avevano dell'attività che noi discutevamo il loro core business quindi hanno potuto espandere hanno punto costruire sulle società che noi di smettevano
Invece direi che l'altra metà del del dell'uscita di personale è avvenuto Peretti per efficienze
Ed ha cercato di farlo sempre in modo socialmente compatibile utilizzando tutti gli strumenti di ammortizzazione sociale che la legislazione metteva in che metteva a disposizione ciò non abbia mai fatto operazione di ristrutturazione selvaggia e devo dire che oh ma e ha avuto sempre il consenso e l'accordo anche dei sindacati nelle operazione di dismissione ecco devo dire che è una delle cose qualificanti
Nel processo di dismissione che non ci è tornata indietro una società mentre invece delle vecchie dismissione delle partecipazioni statali
C'erano stati parecchi problemi e non ci son tornati indietro le società perché il meccanismo che abbiamo usato il è sempre stato un meccanismo formale molto trasparente cioè era un gara un'asta competitiva
Con pre-qualificazione quindi noi sapevamo un processo molto l'Ugo tra l'altro perché richiedeva ha richiesto normalmente duecentosettanta giorni ci abbia fatto in conto che sulle centocinquanta operazioni fatte mediamente ci abbia messo duecentosettanta giorni che sono molto lunghi però che ci andava troppo simili ritardi tarare la dismissione al meglio anche per la società che andavo dismette rimodula inserirla in un contesto che fosse positivo per i dipendenti che venivano che uscivano dal gruppo ENI
No laminare divisione De Girolamo coordinatore quale tutore del cast
Per quanto attiene l'industria italiana perlomeno per quanto causa entità ma è un dato di fatto mai
La quota che viene investito in campo della ricerca è piuttosto bassa ed è uno dei limiti della possibilità di sviluppo dalla Findus siamo costretti la cui sia dall'estro tecnologia brevetti all'altra in questo senso
Qual è la posizione delle nell'ambito certamente dalla ricerca tecnologica non lontano in questa casa dalla ricerca delle Fonteio dal club degli delle idrocarburi grazie ma guardi la ricerca è un problema sempre molto complessa azienda almeno
Perché le aziende oscillano fra la l'idea di considerare la ricerca ha un costo perduto e quindi mettere a disposizione delle proprie strutture un tot per ricerca qualsiasi cosa avvenga e invece eliminarla completamente perché può e non non viene fuori niente allora la nostra posizione da questo punto di vista è una posizione molto realistica ce lo Hess noi consideriamo la ricerca il lo sviluppo tecnologico più che l'Alice che sono due cose diverse distinguiamo fra ricerca e tecnologia perché son due cose che normalmente tendono a confondersi riteniamo lo sviluppo tecnologico un fattore fondamentale di successo e noi riteniamo che lo sviluppo tecnologico vada dedicata tutta l'attenzione necessaria
Ora per quanto riguarda lo sviluppo tecnologico e proprio recentemente abbiamo finito un progetto di inventariazione delle tecnologie che ha visto analizzare in dettaglio lette in orge necessarie per tutte le nostre attività e parlo in questo caso di centinaia e centinaia e centinaia tipologia adesso mi ricordo
Io quante volte dove posso arrivare abbondantemente sopra il migliaio di etologi analizzati in funzione dal nostro posizione per ciascuna delle tecnologie cioè se avevamo tipologie innovative se avevamo trilogia medie saranno tecnologie arretrate e quindi finalizzando tutte le nostre attività alla specifica tecnologia quindi è un lavoro un molto molto di dettagli perché non erano partiti da un un processo di tipo abbastanza tradizionale avevamo Leni ricerche avevamo le sedi dice che centrali mettevamo disposizione anche parecchia gente dette per parecchi soldi
Ai ricercatori però eravamo abbastanza insoddisfatti dei risultati perché nuovamente c'era una dissociazione fra i ricercatori e quelli che invece erano sul mercato sulla tecnologia sul prodotto per cui aveva cercato negli ultimi tempi di riorganizzare completamente la la nostra ricerca e tecnologia collegandola molto più diretta mi ente alle esigenze del mercato dei processi dei prodotti e facendo questa analisi estremamente dettagliata che è stata molto molto interessante perché abbiamo capito quali la nostra posizione di forza quali erano le nostre posizioni di debolezza proprio con un lavoro di analisi molto molto dettagliata in prospettiva beh io ho cercato può e anche di dimostrarlo noi certi certi attutiti poté cronologico ce l'abbiamo e noi crediamo che in prospettiva la nostra posizione competitiva Posse debba migliorare grazie al continuo sforzo che facciamo nel campo delle tecnologie cioè i processi ai quali oggi noi facciamo riferimento come processi innovativi sono i processi per esempio di produzione di produzione rapida ecco una delle grandi tecnologie ricompense sapete come si è sicura di in vent'era il sostituto del gas sono sostituto del petrolio B noi abbiamo scoperto per esempio che una delle aree di applicazione tipologie più interessanti è quella di ridurre il tempo di sfruttamento del giacimento cioè voi ricorda che ho detto prima che passano anche quindici anni dal momento in cui uno fa un ritrovamento al momento in cui uno mette nelle Riserve
Beh l'aumento della de la riduzione del tempo e basta travi trova mento e la produzione è uno dei dei dei degli degli ambiti più interessanti di innovazione tecnologica per esempio attraverso l'applicazione del così detto sì oltre le e cioè la perforazione a foro stretto oggi le perforazioni son cose complicatissime so cose costosissime quindi la perforazione a Foro stretto consente di abbreviare e e ridurre moltissimo i tempi perforazioni un'altra e tecnologie e quelle e quella che riguarda i sistemi di produzione amare senza strutture fisse ma con le navi quindi abbiamo delle navi stiamo sviluppando e le navi di produzione che fanno trattamento e stoccaggio sulla stessa nave quindi producono tratta lo stop alla sua stessa male poi ce lo sciatta che porta via quindi giacimenti anche marginale possono essere sfruttati da una nave e poi la nave si spiazza e Vasco l'altro giacimento che richiede però appunto anche lì innovazioni tecnologiche molto rilevanti sono quel pensare che ci sono dei pozzi oggi
Combattenti d'acqua mille metri e le tolleranze affondo pozzo sono piccolissime quindi problema tecnologico il problema tecnico
Il problema anche scientifico nel realizzare strumenti che consentono di andare rapidamente ed efficacemente a produrre col petrolio sono cose che danno che ci danno un un grossissimo vantaggio competitivo e sulle quali stiamo lavorando intensamente
Bene siamo diverse rapine della conferenza ringraziamo il dottor Bernabè di quell'
Il della brillante esposizione che ci ha fatto delle cose interessanti che ci ha detto e a ricordo del caso ti prego di accettare un solito scudetto tanti tanti auguri di buon attività