Il Movimento Italiano Casalinghe annuncia il proprio appoggio elettorale al Polo per le Libertà conferenza stampa presso la Sala Rossa del gruppo di AN alla Camera

Ai fotografi e giornalisti che sono venuti così numerosi così incuriositi evidentemente da questa da questa presenza femminile in massa qui oggi noi siamo qui per dire così come avevamo preannunciato nei giorni scorsi quando è stato presentato il quando sono stati presentati i candidati del Polo al Palaeur nei giorni scorsi che non è esatto quanto veniva scritto sui giornali
Che le casalinghe sono con l'Ulivo
Io credo che le casalinghe siano con quegli schieramenti o con quello schieramento nel quale ritrovano i programmi che sono presentati dalle casalinghe
Che poi la signora Federica Rossi Gasperini posso avere trovato uno un seggio
In da qualche parte perse un problema suo ma non credo che risolva i problemi delle casalinghe
E il fatto che le casalinghe non si riconoscano nella signora Federica Rossi Gasperini o in quel movimento che ha rappresentato fino a un certo punto
Credo che possa essere oggi testimoniato dalla presenza di associazioni e prima fra tutte dall'associazione Movimento italiano casalinghe
Che si era confrontato col Polo nei mesi scorsi e che aveva presentato un programma molto dettagliato
Dettagliato e semplice a un tempo perché inutile chiedere troppe cose quando poi si sa che ci si deve andare a confrontare con l'economia nazionale e con una situazione oggettivamente poco ecco poco felice diciamo per andare ad immaginare degli interventi che siano interventi interamente di carattere anche strutturale
Bene la signora Tina Leon si che qui alla mia destra insieme con la rappresentante della Commissione pari opportunità del di Alleanza Nazionale
E insieme ad altre donne che sono espressione dei partiti del Polo qui con noi oggi abbiamo insieme al presidente di Alleanza nazionale l'onorevole Gianfranco Fini abbiamo anche il segretario del CCD in rappresentanza anche naturalmente del CDU l'onorevole Casini
L'onorevole Tatarella presidente del gruppo di alleanza nazionale alla Camera
E il saluto devo portarvi di Silvio Berlusconi che idealmente qui con noi e che soltanto per un intoppo veramente dell'ultimo momento è stata in forse fino alle dieci e trenta di questa mattina
Non è riuscito poi ad arrivare in tempo
Ma e vicino non soltanto idealmente mai vicino nei contenuti perché anche gli a letto il programma che era stato presentato dal Movimento italiano casalinghe
E lo ha condiviso in pieno tant'è che nel programma del Polo noi abbiamo già inserito alcuni di questi aspetti che sono stati indicati dal mogli Ca'ma sarà bene che di questo vi parli direttamente la signora
Leon si e non senza sottolineare che noi oggi qui abbiamo anche rappresentanti della stessa Federcasalinghe
Che diranno in che termini si ritrovano si riconoscono o non si riconoscono più in questo movimento e di motivi per i quali eventualmente si sono allontanate dal movimento stesso
Abbiamo con noi anche Deborah Corbi questa volta l'ha detto bene il nome
Debora Corbi alzati così ti fai vedere oltretutto ecco le la la presidente dell'Associazione nazionale delle donne aspiranti alla leva femminile donne soldato che ha fatto una una esperienza già anche in in questo senso perché viene qui a dare una testimonianza che devo dire ha già dato insieme con noi anche nei giorni scorsi
In altre città d'Italia dove è stata molto generosamente sportivamente
Presente insieme con le donne di Alleanza Nazionale
Ci sono anche tante se altre espressioni dell'associazionismo femminile che qui prenderanno la parola man mano che riterranno di doverla di doversi esprimere poi c'è anche una signora che sarà presentata dalla da latina Leon si che porterà anche lei la sua testimonianza io passo subito la parola Attinà Leon sì perché possa dire a voi qual è il programma del Monica e noi dire in che cosa saremo vicine al morì
Ecco allora un saluto cordialissimo chi è presente un ringraziamento a chi ha organizzato questa conferenza stampa
Vi sembrerà strano che io esordì Isca
Sottolineando la partiti Città di una associazione come la nostra pur trovandomi in una sede di partito e di schieramento
Ma credo che sia giusto rilevare questo anche perché forse della nostra associazione
Possono convivere in armonia anche alcune altre opzioni però voglio dire questo sta a indicare che e una forte vocazione verso la il Polo della Libertà c'è certamente altrimenti non saremmo qui
Allora che cosa è successo qualche mese fa quando abbiamo visto che si era appunto una conclamata
Scelta dell'Ulivo per la Federcasalinghe e credo che sarà l'ultima volta che la nominò l'unità dell'ultima perché la cosa non mi interessa oltre un certo limite noi abbiamo pensato che non potevamo restare estranea alla nostra al dibattito
Della vigilia elettorale e quindi dovevamo portare le nostre proposte le abbiamo mandate al Polo della libertà abbiamo visto che sono state recepite
Siamo state invitate volentieri siamo qui presenti insieme ad alcune altre associazioni che conosciamo oggi e che incontriamo oggi per la prima volta allora quali sono da sempre le nostre richieste il Movimento italiano casalinghe che nato nel mille novecento trattato due ottantadue quindi altre sedici anni di vita
Ha al proprio attivo una sostenuti Issime attività politica per riconoscere alle donne che lavorano in casa
Questo loro dal valore sia dal punto di vista giuridico ossia dal punto di vista economico con leggi che riconoscano questo
Servizio sociale che se fanno nelle loro famiglie e non solo a conforto a beneficio della famiglia ma della stessa società
Che ne ricava certamente sia pure in forma indiretta dei grandi vantaggi il e il loro lavoro si traduce in una flessione di costi per la comunità sociale
Ecco allora riconoscimento del lavoro familiare una copertura in occasione di infortuni
So che il Polo aveva presentato nella passata legislatura o una proposta di questo genere che poi è stata bocciata in sede di finanziaria
E noi siamo poi intervenute con dei correttivi che evidentemente c'era bisogno di apportare perché questa copertura deve essere obbligatorio e non facoltativa
Visto che la tutela del persone che lavorano in casa deve essere riservata a tutte e anche perché questo poi avrebbe abbattuto come di fatto poi si è detto il premio da pagare a eventualmente allinei
è un'altra delle proposte nella un programma previdenziale ma che sia un programma previdenziale che poi consenta davvero un trattamento pensionistico degno di tal nome
E a questo proposito chiediamo un impegno particolare
Per la sanatoria del comma bis dell'articolo quattro del decreto cinquecentotré del novantadue io credo che se sono qui presenti delle donne vittime di questo decreto Amato sanno bene di che cosa sto parlando
è un decreto che praticamente ha tagliato completamente rapportando al reddito della famiglia ma un reddito bassissimo il trattamento previdenziale
Vale a dire che queste donne che dopo un periodo di attività lavorativa
Si sono l'hanno scelto la famiglia o si sono ritrovate a vivere in famiglia per mancanza di opportunità del mercato del lavoro
Hanno poi continuato a pagare volontariamente sono arrivate quindici anni io purtroppo alcune ancora stanno pagando perché altrimenti perderanno tutto ogni diritto
Ebbene con questo decreto rapportando dicevo al reddito familiare bassissimo
Vuol dire tre volte il minimo vivibile in tradotto in cifre vuol dire ventidue milioni lordi l'anno si sono ritrovati ad a vere anziché le seicentocinquantatré mila lire pari alla pensione sociale questo era il patto stabilito fra la donna casalinga e l'immissione davvero un'elemosina qualcosa che può andare dalle quaranta alle cinquanta e le sessanta e le cento mila lire poco più nel migliore dei casi su questa battaglia il Movimento italiano casalinghe che il movimento
Più diffuso territorialmente sottolineo questo
A combattuto una tenace battaglia di uscito davvero dei risultati lo slittamento di un anno dall'entrata in vigore di quell'iniquo decreto
Embargo le donne che si trovavano appunto del trentotto andato in pensione nel novantatré sono stati arrivi qui date con gli interessi e per sempre avranno un trattamento pieno
Ecco altre battaglie anche in sede legale per difendere i diritti di queste donne in campo previdenziale quindi noi chiediamo un impegno perché se non ci sarà voglio dire una sanatoria di queste ingiustizia
Decisamente le donne non avranno più fiducia nel sistema pubblico nel quale noi vorremmo con poter continuare a credere ecco allora queste soprattutto sono stati i punti un sistema ad esempio fiscale che tenga conto appunto della fragilità economica della famiglia monoreddito
E perché non si pensi che ci occupiamo unicamente delle donne che lavorano fuori casa senza vedere i problemi che lavoro delle donne che lavorano anche fuori
E che quindi hanno poi dei tempi di vita
Familiare noi crediamo che si debba anche arrivare a delle leggi che consentano alle persone ma non solo alle donne anche agli uomini di vivere un'esperienza familiare oltre che un essere un ingranaggio del mondo del lavoro
Ecco allora che quindi costruire l'una Alleanza un'amicizia fra i tempi di lavoro e tempi della propria vita
Sarà una conquista per tutti per uomini e per donne e quindi crediamo che i nostri obiettivi che ci auguriamo il Polo vorrà portare avanti
Dopo la campagna elettorale
Siano appunto degli obiettivi da raggiungere non solo per i dal miglioramento di una condizione femminile ma noi crediamo in ultima analisi della condizione umana e delle condizioni del nostro Paese
Grazie
Grazie ringrazio Timoleonte che ha voluto ricordare quelli che sono i tre punti fondamentali dell'impegno che è stato richiesto anche solo di assumere nel suo programma
Non un programma elettorale ma ci auguriamo un programma di governo quando il Polo vincerà e potrà portare queste queste idee questi progetti nella fase della attuazione di progetti stessi
A questi voglio aggiungere un altro un altro progetto che noi avevamo già avanzato nel tempo
E che stiamo affinando in un gruppo di lavoro non soltanto femminile perché non può e non facciamo i gruppi di lavoro solo femminile concepiamo le pari opportunità abbiamo l'onorevole Casini anche che l'onorevole Fini che partecipano naturalmente a questa elaborazione di programmi e quindi voglio dire concepiamo le pari opportunità
Veramente come un confronto all'interno di gruppi che sanno discutere fra di loro senza divisioni preferita fra sessi come quella Commissione delle Pari opportunità che c'è ancora purtroppo
Concepita in quel modo presso la Presidenza del Consiglio
Bene l'altro il punto programmatico e quello dell'istituzione della casa familiare
Noi abbiamo presentato una proposta di legge quadro sulla famiglia indubbiamente sulla famiglia fondata sul matrimonio naturalmente non ci tappiamo gli occhi di fronte a realtà che esistono nel Paese in un Paese in cui tra l'altro esiste una legislazione che prevede anche l'istituto del divorzio e quindi per le donne separate che non hanno riteniamo alcun tipo di tutela effettiva nella nell'esaurimento di quelli che sono i propri i propri diritti
Bene pensiamo che si debba fare come si fa già in Francia cioè con l'istituzione di una cassa familiare
In virtù della quale alla donna viene erogato immediatamente
Il assegno per l'assistenza e per la previdenza così come e previsto gli alimenti ecco tanto per intenderci
Così come prevista dalla legislazione vigente ma anche questa è una norma che in Italia esiste soltanto sulla carta perché poi di fatto non si riesce ad accedere a quello che un proprio diritto
E ci sembra che questa sia una lacuna che vada veramente colmata al più presto
E credo che in questo senso ci possa dare una testimonianza proprio una socia del del Monica la signora
Vero e gliela peperoni grazie vuol dire che la casalinga numero uno d'Italia incoronata da Pippo Baudo e dare il segno fatti vedere fattibile fatti vedere fatti vedere
Coraggio
L'operazione
Ma arriveranno
La l'assemblea a Roma sì a pensare
Ci sono
E quindi adesso
Esame delle sanzioni decise entra
Poi
Quando
Prove
Nessuno
Quaranta
Accanto
Cellulare prendendo rese
E poi giovane aspirante
Quaranta o cinquant'anni
Per meglio diremo rimango
Io adesso vorrei dare la parola però anche a Attilia Agrusti che qui accanto al presidente della fretta della e Casini
Che ci racconterà un attimo brevemente archiviata in mezzo agli arresti tanto da dire ma non erano dell'esperienza la Federcasalinghe no no no no no volge all'esterno e vere
Tengo a dire che noi siamo in rappresentanza della Federcasalinghe e io sono molto lieta di aver conosciuto la signora Leon si del Monica
Però noi comunque gli siamo molto contenti se ci sono a tante associazioni che si occupano delle donne perché più ce ne sono e meglio è per noi due non c'è
Però ci teniamo a questa autonomia di dire che siamo Federcasalinghe e devo dire anche che ci siamo dette che così nasciamo e così moriamo
Perché noi siamo ben felici di aver svolto questo lavoro io non sono sola quei in sala perché c'è anche la responsabile regionale della Campania della Calabria
Siamo dispiaciuti e con la nostra Presidente nazionale per il metodo che ha scelto questa volta di elezioni cioè di questo partito che si doveva scegliere per elezioni noi non siamo state contattati prima lei ha fatto una scelta individuale
Perché ben sapeva che se ci avesse chiamate sicuramente la risposta sarebbe stata la stessa identica di due anni fa quando con entusiasmo qui riunite a Roma alzammo la mano tutti perché fu per alzata di mano
E noi decidemmo che il Polo ci piaceva
Ma non perché fosse perfetto perché in questo polo noi vedevamo dei nuclei di nuovo che nel tempo con il cambiamento del Paese si sarebbero evoluti
Noi abbiamo voluto sostenere questa autonomia di pensiero lei non poteva fare una scelta così da sola senza chiamarci
Perché queste democrazia noi siamo donne adulte capaci di decidere con la nostra testa le casalinghe non sono un'appartenenza asse non è un onde donne son tutte casalinghe sono madri perché non la maternità rappresentiamo sono ben felice di essere qua con il Polo oggi me ne sento onorata noi pensiamo che questo nostro impegno per il Polo avrà un domani sicuramente
Delle risposte concrete e positive per la donna
Noi non facciamo trattative non ci piacciono le trattative se loro ci consentiranno di lavorare con loro noi lavoreremo se non ce ne daranno le istruì strumenti lavoreremo di meno io gli auguro ogni fortuna al posto perché non nel Polo perdiamo
Aggiornamenti
Sì siete voi ecco anch'io vorrei presentare grazie ecco un attimo la vice presidente Maria Clara Moussa la responsabile regionale Concetta Fusco ecco la fatti vedere
Bene la signora Battersea che invece rappresentante di un'altra associazione prego si si dovrebbe avvicinare se mai
Allora io sono rappresentante di una neonata associazione che associazione i ingiustizie vittime familiari di cui io sono la Presidente che è anche la vittima perché non sono qui per citare il mio caso specifico ma è un caso che è stato abbastanza eclatante perché io non vedo da ben sette anni mio figlio mio figlio non lo vedo perché c'è questa giustizia ingiustizia chiami mi ha precluso ogni possibilità di vedere mio figlio e giustamente la signora Eliana peperoni metteva a fuoco focalizzava una questione molto importante
La donna nella separazione l'ingiustizia che subisce la donna dopo la separazione cioè il marito che gli impedisce di vedere i figli il marito che la ostacola in tutte le maniere nel lavoro
E non dà nessun tipo di sostentamento alla famiglia ecco io chi e sono qui col Polo perché so che il Polo sta portando avanti questa questa cosa importante per risolvere questi problemi che ci toccano credo tutte da vicino perché in ogni famiglia esiste una separata o un separato perché e tutti se c'è anche chi non ce le ha comunque comunque ecco anche ecco
Allora io mi sento in questo momento molto vicino al Polo perché spero che sia una forza politica che si farà sentire in questo senso
E vorrei anche che appunto visto che ne abbiamo quindi esponenti l'onorevole Fini la l'onorevole Casini e Maria Pia no no scusi
Non aveva
Finiscono
Ecco io vorrei chiedere che cosa farà il Polo per la giustizia civile e in questo caso specifico per la donna e per la perché è vittima della separazione e per le vittime che sono anche i figli di questi nelle vittime di queste separazioni
Grazie
Prego
Buongiorno
Voleva dire essere parlata Dini preclusioni di vario genere
Anche la battaglia che stiamo portando avanti come associazioni nazionali danni aspirante soldato
Alla battaglia secondo me molto importante anche viene preclusa la possibilità cioè la possibilità di fare un tipo di lavori intraprende un tipo di lavoro
Si riassume significherebbe entrare nell'Arma dei carabinieri nella Marina militare nell'arena figlia l'esercito strappo esiste segue ma io qui ci auguriamo che Paolo passi avanti questo discorso altrimenti anche ultimamente cadono dalle quali bottoni ha presentato nel novantaquattro se non sbaglio una proposta per il servizio femminile volontario e quindi noi riteniamo che sia alcuni l'approvazione di questa legge grazie
Signora non c'è altra possibilità ma anzitutto io credo che l'incontro di oggi dimostri che il Polo con tutti i difetti che abbiamo e ne abbiamo tanti è sintonizzato su quello che sente il Paese
Non è un caso che già ieri se ne sia avuto un eloquente prova e non è il caso nemmeno che l'incontro di oggi si inserisce in una cornice che
Non solo nel nostro programma elettorale ma in quello che noi abbiamo fatto in Parlamento
Io come segretario del CCD potrei fare un'associazione anch'io ne aggiungo uno un'altra quelle che ci sono tra i vittime truffati dalla signora Gasparini perché
Perché
Perché perché di cui mi propongo presidente ad onore perché beh va be'adesso sembra io sa si fa fatica pura capirle mogli si ricollega famiglie
Però voglio però voglio dire io credo che la nostra totale buona fede al servizio di una causa che comunque giuste rimane giusta è dimostrato da tutte le battaglie parlamentari che abbiamo avuto che abbiamo fatto su questi temi
Penso ad esempio alla all'epoca presentazione di alcune proposte di legge tipo quella sulla prevenzione e la tutela degli infortuni domestici penso alla battaglia sulla legge finanziaria
Ecco su questi temi
Io vorrei dirlo soprattutto perché vedo alcuni giornalisti qui noi non siamo all'anno zero non è che noi improvvisamente oggi scopriamo il problema
Della tutela della maternità della valorizzazione della famiglia del della tutela delle persone che lavorano in casa noi su questi temi abbiamo già un bilancio da presentare perché semi e i due anni
Di legislatura c'è stato qualche timido segnale in questa direzione questo timido e insufficiente segnale è venuto dal il centrodestra
Perché noi mettiamo al centro del nostro progetto politico la valorizzazione del nucleo familiare questo credo sia importante in tutte in tutte di del tenente le sue forme qui abbiamo ad esempio sentito un
Uno spaccato anche di situazioni di ingiustizia e di difficoltà che derivano dalle da problemi come quelli delle famiglie separate credo che non ci sia mai stato la sottovalutazione di questo noi cerchiamo di affermare la centralità della famiglia e se mi consentite
Io penso che un modo vero per affermarlo sia quello di rivoluzionare l'impostazione tradizionale gli assegni familiari gli assegni familiari in Italia sono una vergogna per la loro entità
In altri Paesi come in Germania ci sono assegni familiari di duecento mila lire al mese che già sono qualcosa di diverso per figlio
Però io credo che vada cambiata l'impostazione non è tanto un discorso di assegni familiari ci deve essere secondo il mio parere una centralità della donna che lavora in casa riconosciuta sul piano di una retribuzione questo è io penso un modo moderno di tutelare le persone che lavorano in casa valorizzare il nucleo familiare consentire anche a tante famiglie italiane di andare avanti
L'ultima cosa che voglio dire eh riferita a situazioni di disagio
Vedete
In Italia noi abbiamo avuto uno Stato assistenziale che ha dato più benefici alla FIAT e all'Olivetti di quanto abbia dato a chi aveva davvero bisogno e chi aveva davvero bisogno
Per dire il Mezzogiorno d'Italia che per molti è considerato il beneficiato dall'assistenzialismo ma in realtà le cose sono andate molto diversamente
Ma chi ha bisogno davvero chi ha bisogno di solidarietà di sussidiarietà
Beh io credo ad esempio che siano le famiglie che hanno gravissimi problemi penso a famiglie
E a genitori che invecchia non nella disperazione perché hanno ragazzi che non sono autosufficienti non l'handicap così che qualcuno insomma handicap ci sono diversi livelli di handicap
Penso a situazioni di disabilità quasi totali genitori che invecchiano i fini che sono destinati a rimanere dove allo sbando perché c'è l'indifferenza pubblica
Forse in questo caso c'è la supplenza del volontariato ma non è sufficiente la supplenza del volontariato allora nel nostro progetto
Lo dico perché si parla tanto di polo conservatore pannoloni siamo il Polo innovatore siamo il Polo che vuole dare degli atti concreti di solidarietà perché questo divide
I Paesi moderni Paesi civili dei paesi che so che lasciano delle barbarie situazioni di questo tipo allora
Bisogna prevederne e noi stiamo mettendo a punto un programma dettagliato su su questo una tutela vera di queste situazioni vale per le situazioni di disabilità
Ma vale anche per gli anziani in termini culturali Adriana
Perché si parla di eutanasia ma di in termini culturali perché si è incominciato negli ultimi anni nell'Occidente a parlare di eutanasia perché ci sono famiglie che non ce la fanno nell'opera di assistenza di anziani che sono
Che sono diventati praticamente disabili o ancora peggio perché vediamo ci sono situazioni a questo punto si incomincia a pensare che l'anziano sia un peso e da questo pensiero incomincia a sorgere il problema dell'anziano visto non come valorizzazione e centralità della persona che comunque l'anziano esprime ma come problema che reca la famiglia
E su questa strada non c'è che nel finale del discorso
Una giustificazione che incomincia ad esserci però alcuni casi dell'eutanasia Massi finirà per passare da una giustificazione in alcuni casi eccezionali a qualcosa di più
E c'è insomma la sconfitta di un disegno politico che a noi sta a cuore che mette al centro la persona
Mette al centro la persona anche chi non è fortunato come noi che magari si trova ad essere autosufficiente in condizioni di assoluta possibilità di muoversi eccetera allora noi non facciamo solo un discorso corporativo per la casalinga cosiddetta noi facciamo un discorso molto diverso molto più moderno molto più ingrato veramente di porre al centro del nostro disegno politico la centralità della persona ed evidentemente del nucleo che è il nucleo base per la persona umana che è la famiglia
Credo che in questo contesto il programma previdenziale per le donne che lavorano in casa sia la conseguenza di un disegno di una visione politica che è una visione molto moderna e che è una visione credo tipica del centrodestra in tutte le democrazie in cui si è affermato per cui io dico abbiamo già fatto qualcosa
Abbiamo fatto poco perché c'era una distrazione generale in questa legislatura però non partiamo da zero state ci vicino criticate ci perché noi vogliamo anche critiche
Vogliamo donne che ci contestino anche fortemente ma che non cerchino solo il loro seggio parlamentare se no tutto il discorso di Fini
Ecco io volevo dire solo due parole cioè chi a me non piace molto questo termine casalinga
Secondo me dovremmo parlare proprio di donna cioè di donna che ha scelto
Di liberata mente e liberamente la famiglia ecco perché non si sente ecco che ha scelto deliberatamente allora come deve essere quali devono essere le nostre proposte anche la proposta della ritrae Duzioni
Del lavoro della casalinga deve essere fatta proprio in questa ottica cioè per permettere alla donna di scegliere se stare a casa ossee lavorare cioè deve essere una libera scelta perché perché io sono sicura che tante donne
Chi sono obbligate ad andare magari in una fabbrica guadagnare novecento mila lire al mese se a vissero la possibilità di aprire un di un lavoro retribuito starebbero nella loro casa e svolge un libro con loro fanta mentale chi è quello della donna nella famiglia perché io credo che si possa stabilire il proprio diciamo così un equazioni cioè la donna Astana famiglia come la famiglia sta alla società ecco io credo che questo sia il punto fondamentale
Della nostra visione della donna della nostra finzione della famiglia della nostra visione della donna accanto all'uomo
Abbiano un notevole potere di sintesi io nel frattempo leggendo un comunicato all'incredibile devo dire merita di essere letta uno sciopero contro le aziende che fanno pubblicità sulle reti Fininvest la minaccia la leader della Federcasalinghe Federica Rossi Gasparini prego eccetera ma io non so se se d'altra parte una minaccia che credo che non non tocchi più di tanto le reti Fininvest perché non so quante donne oltretutto siano rimaste con la signora Federica Rossi Gasperini separa lasciata da sola credo che Berlusconi non ne avrà nessun danno assolutamente
Io pensa che l'onorevole Fini voglia concludere semplicemente così era saldando basta e niente di più
Si individua la sostanza si voglio soltanto esprimere una valutazione dopo aver ascoltato Casini valutazione
Non certamente in contrasto con ciò che diceva Piera anzi direi in qualche modo a completamento di quanto egli ha espresso circa il programma del Polo
Parto da una presupposto che del resto è stato richiamato sia nell'intervento della signora Germontani ed è sempre stato presente è un po'come filo conduttore delle varie iniziative legislative assunte in passato dal gruppo di AN e in particolar modo dall'onorevole Poli
Noi non facciamo una politica volta a tutelare la casalinga in quanto tale o la donna che lavora nella professione x o y
Noi partiamo da un presupposto che il riconoscimento del valore sociale del lavoro
Ovunque esso sia in qualche modo prestato quindi anche all'interno delle mura di casa facciamo seguire da questa impostazione che direi di carattere culturale una seconda conseguenza che è relativa alla necessità di garantire una effettiva pari opportunità
Ma cancellando qualsiasi
Preferenza per quella mentalità tipica invece di un certo modo di vedere le pari opportunità da sinistra per cui le donne in quanto tali dovrebbero essere concepite come una specie di minoranza
Bisognosa di protezione e quindi tale da vere delle corsie privilegiate nell'accesso alle varie attività dell'essere umano tipica espressione di questa mentalità quando introdussero nella legge elettorale una riserva una quota garantita le donne come se fossero donne una sorta di razza in via di estinzione o di quota che va garantito in ragione di una minorità io penso che sia offensivo ritenere la donna inferiore
E quindi necessitata da vedere con tutela legislativa
Delle corsie privilegiate una politica di pari opportunità è una politica che rimuovere gli ostacoli se ci sono e che tenta di cambiare una mentalità ma non che fissa con un vincolo legislativo un quota un diritto
Terza considerazione è quella relativa ad una politica lo ha detto molto bene Piero volta tutelare la famiglia intesa come cellula primaria della società
La considerazione in più che io faccio è credo di attualità perché in questi giorni si discute molto su come conciliare una politica di incentivi e quindi anche una politica di aiuti
Con il dovere che ogni classe politica deve avere e di non sforare il bilancio e quindi di non aumentare il debito pubblico
Anche venendo in questa Assemblea mi son sentito chiedere dei giornalisti allora che fatte dite anche alle casalinghe dite anche alle donne che lavorano che nel programma garantire été sgravi fiscali incentivi e sostegno
Io non ho difficoltà a rispondere dicendo che non è incompatibile una politica di sostegno e per politica di sostegno si può intendere sia una politica di sgravi fiscali sì una politica di aumento di i sussidi anche se il termine improprio con l'obbligo costituzionalmente
Fissato di mantenimento e di riduzione del debito pubblico
La compatibilità sta nel fatto che è sufficiente spendere in modo più oculato
Ciò che viene annualmente speso dallo Stato per raggiungere l'obiettivo di un sostegno effettivo senza correre il rischio dell'aumento del debito e mi spiego
Riprendendo un concetto che è stato espresso per l'appunto da Casini
Voi sapete che nell'ambito dei tanti stanziamenti chi lo Stato e le Regioni hanno messo in bilancio
Per politiche di solidarietà e quindi anche di intervento nei confronti di alcune categorie socialmente deboli
Vi sono dei rivoli di spesa molto molto cospicui io credo che non sia demagogica direi che potrebbero essere utilizzati meglio quei fondi e paradossalmente ma non tanto si potrebbe spendere meno se si individuasse nella famiglia il punto di utilizzo di quei fondi e non in alcune strutture pubbliche cioè ancor più chiaramente io credo che costi di meno allo Stato aiutare una famiglia che si impegna a temere nel suo seno l'anziano o il bambino piuttosto che prevedere tra amiche le Regioni stanziamenti per l'assistenza agli anziani e ai disabili ai bambini perché il costo della burocrazia e in alcuni casi delle ruberie moltiplica per dieci il conto dello stato e non garantisce la qualità dei sei sì e allora non c'è incompatibilità tra una politica di sostegno e una politica di mantenimento del bilancio del pareggio di bilancio addirittura di riduzione dell'indebitamento è ovvio che tutto passa attraverso delle scelte perché non le può fare la sinistra queste scelte perché la mentalità della sinistra è una mentalità che è volta a rafforzare la STU pura pubblica non ad alleggerirlo la è volta a moltiplicare i momenti in cui un cittadino deve confrontarsi con le burocrazie con le nomenclature
Il progetto del centrodestra è un progetto di semplificazione e di alleggerimento del peso della struttura pubblica garantendo alla struttura pubblica l'obbligo di occuparsi di tutti coloro che non sono in condizioni di essere
Assistiti in questo caso nell'ambito familiare ma e non aggiungo altro non penso che si possa togliere credibilità al Progetto del Polo dicendo ma voi ad ogni categoria in qualche modo date garanzia se vincete
Di sgravi fiscali o di sostegni effettivi perché ciò che la sinistra non vuole comprendere che la spesa pubblica
è una spesa che può essere rimodulata e può essere fortemente ridotta e quindi se la si riduce ovviamente non c'è bisogno di aumentare la pressione fiscale a condizione di tagliare alcuni passaggi e alcuni centri vispe sa che sono del tutto inutili faccio un esempio il ragioniere della stato Monorchio recentemente ha quantificato e sembra una piccola cifra ma è un esempio in quattro Milan miliardi il risparmio che lo Stato avrebbe si affidasse la gestione e la manutenzione della Salerno Reggio Calabria dalla NASA ad una qualsiasi concessionaria privata
Frattini ha quantificato in ventitré mila miliardi di risparmio triennale
Se lo Stato accorpasse alcuni centri di spesa credo che se si sposa questa filosofia cioè spendere meglio i soldi che lo Stato ha e spenderli non con una via che è sempre quella della burocrazia sia e della prevalenza del pubblico ma al contrario individuando anche dei settori sociali o delle situazioni come quelle familiari in cui spendendo meno si ottiene anche un risultato maggiore credo che alla fine sarebbe possibile conciliare
L'esigenza di ridurre e la pressione e al tempo stesso il dovere di non sforare il bilancio ultimissima considerazione rispondere a due domande
Una osservazione giusta sulla legge relativa all'apprendistato è stata fatta dalla signora trova un riscontro anche qui negli atti parlamentari perché nel Polo
è presente la consapevolezza che per avviare al lavoro occorre garantire professionalità la professionalità in i casi non si acquisisce se non con l'esperienza però chi non ha esperienza non può avere professionalità una sorta di circolo vizioso poi si trovano delle situazioni
O le donne che in ragione di separazione devono lavorare o i giovani che hanno studiato e poi non hanno con il titolo di studio una capacità di entra nel mondo del lavoro e contestualmente c'è una assurdo vincolo di legge per cui oltre una certa età non si può partecipare ai corsi di formazione e chiaro che quel vincolo va tolto e c'è una proposta nostra come va tolta un'altra norma assurda per cui chi ha un titolo di studio non può partecipare a un corso professionale
Ma anche qui occorre avere consapevolezza che il problema più grande sono i corsi professionali in quanto tali che hanno rappresentato uno dei tanti centri di sperpero della spesa pubblica perché abbiamo speso per la formazione e lavoro migliaia di miliardi ma credo che siano pochissimi coloro che al termine di quei corsi effettivamente hanno trovato lavoro e allora c'è qualche cosa che non funziona proprio nella istituzione dei corsi di formazione che sono delle dati alla Regione e in molti casi rappresentano una delle tante greche di quella che un tempo chiamavamo la partitocrazia quindi semplificare il sistema e alleggerire peso delle strutture burocratico amministrative in qualche modo pubbliche non significa solo garantire spazi di libertà ma significa anche spendere meglio e quindi spendere bene
Ultimissimo veramente ultimissima intervento quella del presidente del gruppo di Alleanza Nazionale
Tra l'altro c'ha messo a disposizione questa sala gremita in mano ma non è soltanto per pensa perché ci ha dato la possibilità di essere sempre presenti durante la nostra attività di parlamentari
Con delle proposte di legge che oggi tra l'altro sono confluiti appunto nel programma
Del progresso da aggiungere rispetto a quello che ha detto l'onorevole Fini che un nostro impegno Nanni e quella di rivendere la spessa entropia nel settore dei servizi sociali
Per cercare di recuperare anche sul terreno della di quella che l'abbiamo definito molto spesso la delega degli affetti all'esterno della fine egli è per recuperare all'interno della famiglia una serie di attività che anche con un supporto economico possono essere recuperate
L'Italia eliminazione di alcuni l'Ermitage il ruolo gli maggiordomo logistico delle casalinghe
Premesso questo io devo dare solo un contributo
Di raffronto fra questa riunione altre riunioni fra questa presa di posizione altre prese di posizione io ho partecipato a
Alla riunione della soggezione Federcasalinghe ha di Puglia e mi rivolgo alla presidentessa venga soggezione Monica
In quella sede
La signora Agrusti e le altre posare un problema di questo genere chiedevano libertà di espressione all'interno della propria città
Lei venendo qui oggi ha rivendicato giustamente il ruolo della libertà di espressione quindi violentemente all'interno della grazie quindi queste ed in votazione di liberale di della partecipazione
E in quell'occasione fu detto alla presidentessa della Federcasalinghe io non gli ho mai dei più Gasparrini no Maggi Mereu Rossi perché nel cognome cioè tra maggio già tutto nell'invocazione dalla campagna elettorale
Noi dicemmo dalla Puglia lasciate libere le associazioni regionali meridionali per esempio di esprimersi liberamente
Ci porta a vedere questo lo dico ai giornalisti due Federcasalinghe uno che fa capo a Rossi l'altro che l'appalto dal Polo della libertà questa è la situazione
Ho quindi lasciò oggi il Polo delle casalinghe libere che accetto il discorso della libertà e per il quale il nostro gruppo parlamentare fin da adesso sui problemi concreti cito l'esempio più che mi ha più colpito la difesa del coniuge meno forte nella giustizia civile questo i crediti del problema
Più importante perché la giustizia civile a differenza della giustizia penale non eclatante non va pubblica opinione non nasce un caso quindi lo sforzo parlamentare e legislativo che noi porteremo avanti
E come Governo e come gruppo parlamentare perché i gruppi parlamentari hanno una funzione di stimolo anche dove si è al governo resteremo e al governo e avremo i gruppi parlamentari a disposizione i questi casi abnorme così come abbiamo già iniziato un colloquio con la presidente ceco l'associazione delle donne aspiranti soldato per cui faremo un convegno per porre fine a questo iter legislativo che dura credo che
Venti da venticinque anni da un quarto di secolo e che ebbe notevole messi Nemanja come il primo firmatario di una prova posta di legge in questo senso
Quindi a conclusione a nome del gruppo parlamentare io dichiaro a tutte le associazioni che il gruppo parlamentare e a disposizione ora e dopo per tutte le iniziative d'ordine legislativo perseguire i problemi emersi in questo nostro felice incontro
La qualificazione necessario perché non vorrei che fosse male interpretato il Movimento italiano casalinghe resta tale un'organizzazione autonoma
E si nasce un'altra Federcasalinghe insieme in sede voglio dire di ecco non vorrei che fosse interna così ecco immagina ecco cioè esorbitante sono che ci sarà da collaborare ma comunque voglio dire nel ristretto ecco le risposte
Grazie grazie a tutte