"Per una citta' amica del tuo tempo" incontro nazionale organizzato dal Gruppo Progressisti-Federativo della Camera dei Deputati

L'appuntamento conclusivo del pomeriggio
Comunque
Sarà utile vedere nel corso dei lavori insomma come come poi organizzarci
Mi sembra molto importante che qui ci siano donne con cui su questo tema abbiamo lavorato in questi anni
Persone nuove e soprattutto che ci sia una presenza di sindaci questa iniziativa l'abbiamo promosso come gruppo progressista e
Credo sia importante sottolineare questo aspetto appunto che
Il gruppo progressista vuole fare del tema della politica dei tempi un un suo punto di riferimento
Pensiamo che un ruolo importantissimo punto ce l'abbiano i sindaci che scopo dell'iniziativa è quella di allargare questa esperienza io devo giustificare Francesco Rutelli che non può esserci perché è dovuto andare
Una ad un impegno all'estero ci è stato comunicato l'altroieri questo
Su arriveranno sicuramente Bassolino Veltroni mentre invece alcuni dei sindaci che erano previsti
E qui intervenuti erano previsti appunto sono bloccati negli aerei io do un attimo la parola Luigi Berlinguer perché
Come sapete presidente del gruppo progressista e sono molto contenta la sua presenza qui perché sta proprio a significare il fatto che questa tematica che è sempre stata una tematica molto delle donne è diventata per il nostro gruppo di tutto il gruppo
E l'ingresso in questa sala di del vicepresidente del gruppo
Che Diego Novelli testimonia che
Questa sensibilità si estende dall'interno quando si
No
Forse
Forse
Livia Turco ha un a un po'infatti Zattoni il senso di questa nostra presenza qui però
Io voglio
Con queste due parole di di saluto
Sottolineare che
E acqua a
A un'iniziativa di questa natura cioè non soltanto alla
Al convegno di oggi alla discussione a confronto
Che si svolgerà ma
Alla elaborazione
Alla preparazione delle tematiche
E dei documenti e quindi ad un'iniziativa che non è soltanto come dire di comunicazione
Ma di costruzione
Dell'idea di intervenire
Su una città
Che organizza razionalmente
La qualità della sua vita anche per quel che riguarda i tempi noi ci abbiamo creduto
E devo dire che
Nelle lavorazione
C'è stato se posso permettermi un salto di qualità
Che originariamente mi pare di poter dire che
La cosa forse intuita
Ci fosse una
è condizione esigenziale
Si percepiva
La necessità di difendersi dal caos
E dal ritmo
Dal cosiddetto scusate la banalità assoluta al logorio della vita moderna
Ci fosse un bisogno di umanizzazione
Dei rapporti
Dei rapporti interpersonali dei rapporti dentro una comunità
Ma come spesso succede
Alla sinistra le forze di progresso
Il punto di partenza è mettere in evidenza un esigenza un bisogno
E questo ha camminato
Ma ha camminato per una certa fase
In questo modo
Mi pare che questo sia una ricorrente storica
Delle aperture di innovazione che le forze di progresso hanno
Svolto nei diversi settori
Nella storia
E determinante che le portatrici di questa esigenza siano state dello
Significativo
Però nella fase attuale io credo noi possiamo vantare
Una
Maggiore e diversa percezione del problema
E se mi si consente una valutazione una maturazione del problema
Il modo in cui
E sono stati elaborati i documenti
Si è prima lavorato per raccogliere le esperienze
Si è andato diffondendo sia pure a pelle di leopardo è ancora e in condizioni minoritarie sul territorio nazionale
Un tentativo di intervento già sul piano operativo e come ora partendo proprio da queste prime esperienze e da una da un disegno
Più incisivo
Si è giunti alla prospettazione del problema in termini nuovi sta a significare questo cammino
E penso che noi dobbiamo sottolineare questo fatto esserne consapevoli
Ma abbiamo discusso con le parlamentari progressiste
In varie tappe
Come procedere
Ci sono state presentate le proposte sia di metodologia di approccio alla questione sia di soluzione nel contenuto di questi problemi
E ci siamo anche proposti questioni molto precise la prima e quella di dare operatività all'intuizione di una disciplina dei tempi
Legata al profondo bisogno di una qualità diversa della vita
E ci siamo scontrati lo dico una qualche rientra anche tra realistica
Con le vicende esterne a questo fatto che sono quelle della vita pubblica
Del quadro politico della condizione parlamentare
Forse non siamo in grado devo dirlo
Di giungere a soluzioni normative in questa legislatura
Non siamo in grado perché la legislatura
Ha i giorni contati
I mesi contati
Non vi risparmio interventi su questo è lo sport nazionale assolutamente fastidioso di sapere quando si vota perché non lo voglio sapere e non mi interessa
E non è materia può per fortuna almeno qui di pettegolezzo giornalistico sulla vicenda però non c'è dubbio che la legislatura sui tempi conta
è un intervento in questo campo è un intervento parlo normativo ambizioso
Che deve avere una sua organicità
Che deve prevedere i diversi aspetti della disciplina dei tempi
Certamente non vogliamo procedere per referendum sull'orario dei negozi per intenderci penso che noi siamo ad un livello culturale diverso
Rivendico soltanto l'aspetto culturale
Penso che non si possa intervenire a sciabolate
Ho solo negando
Su una materia di questo genere
Però se non ci sono immediate prospettive legislative
Sono profondamente convinto della alta validità del seminare
Perché questa questione primo tutto un problema di cultura
Bisogna fare qui
Sulla questione dei tempi bisogna prima di tutto a fermare il principio che non c'è niente nessuna fatalità
Che ci costringe a vivere col ritmo angoscioso e
Persino
Pericoloso da un punto di vista della salute oltre che della qualità stessa della vita che ci impone
Il caotico avvicendarsi
Dei fatti della nostra esistenza in questa società credo che la prima cosa da sconfiggere sia proprio il fatalismo
Sia proprio l'idea che qui non si può porre rimedio
Che non si può cambiare
Che i ritmi sono imposti
Dalla necessità della mobilità
Dalla concitazione delle vicende perché la nostra vita sia condizionata oggettivamente da questo
Fare cultura significa secondo me prima di tutto affermare sulla base di una elaborazione del possibile
Dell'intervento possibile
Che questo fatalismo non ha ragione di esistere
Che occorre nei confronti di questo condizionamento dei ritmi
Una ribellione
Però non soltanto una ribellione
Come abbiam detto all'inizio non soltanto l'affermazione di un'esigenza
Non soltanto un netto rifiuto di questo condizionamento
E che occorre fare un ulteriore passo che quello della prospettazione operativa del modo in cui
Si interviene
E allora
Credo che sia giusto che dall'opinione pubblica
Da un'opinione pubblica numerosa non soltanto da un'élite
Non soltanto da un'avanguardia
Sia percepito
Che una un intervento da parte delle diverse istanze che regolano la vita pubblica la vita sociale la vita produttiva
E possibile una disciplina di questa questione
Che porti a un risultato
Ecco perché per esempio l'intervento delle amministrazioni locali
L'intervento gli operatori pubblici diventa decisivo
Il passaggio è quello come dire dall'affermazione del principio dall'affermazione dell'esigenza
Alla sollecitazione intanto di micro interventi
In attesa di una disciplina generale
Intanto di interventi in ambito amministrativo in attesa di una disciplina legislativa
Le autorità comunali sono in grado di iniziare sono state in grado in molti casi lo hanno già fatto
Sono in grado in generale di iniziare in tutti i comuni italiani
Un'operazione che metta insieme la questione dei ritmi con la questione degli orari
E la conciliazione
Il contemperamento
Di orari non concomitanti
Non prolungati non inutili
Senza sprechi di risorse di energie individuali
E collettive
Nella direzione di un risultato di un successo
La vita parlamentare io spero la prossima legislatura perché ci sarà ha bisogno di questa messaggio di cultura ha bisogno di nutrirsi di questo questa cultura ha bisogno di pensare che si può operare normativamente per risolvere la questione
E quindi ha bisogno di un moltiplicarsi di esperienza
Di una valutazione di come sono andate le esperienze degli interventi
Di sapere se si sono cominciati a risolvere alcune questioni
La società moderna
Si fonda su alcune acquisizioni su alcuni successi
Uno è il diritto alla mobilità
Uno è il diritto allo spostarsi
Le come dire se mi permettete una battuta la fine dell'economia curtense
La fine l'asse per il seppellimento definitivo di un altro tipo di società nella quale
Le comunità vivevano una separata dall'altra e all'interno di se stessi
La mobilità oggi e una un grande diritto di libertà e una grande condizioni di esistenza ed è anche la causa delle norme sfascio
Delle relazioni sociali
Noi dobbiamo riuscire a vantare il diritto alla mobilità senza produrre questi decurtate le società di massa producono questi fatti
Lasciatemi citare un altro che mi sta molto a cuore il diritto che tutti vanno vadano a vedere un'opera d'arte un museo a sentire un concerto se ci vanno tutti oppure tutti possono andar via bagnarsi su una spiaggia se ci vanno tutti si sfascia definitivamente l'opera d'arte il museo la spiaggia
E noi non possiamo pensare di poter tornare ad un'élite che selezionata in modo dato aveva essa sola la possibilità di godere di questo diritto io sostengo anche un altro diritto che tutti gli tutti anche in meno colti Sapio relativa questo è un pallino che c'ho io per intenderci no e questo un tempo era un elemento di selezione oggi può diventare un elemento di diritto cioè il godimento
Di una cultura alta
Però la massificazione di questo godimento o è disciplinata
Oppure diventa devastazione
Ed è lui privazione di questo godimento e lui elitari d'azione del godimento
E quindi siamo di fronte alla società di massa siamo di fronte ai suoi vantaggi alle sue conseguenze negative
E e e la questione della mobilità e dei tempi e delle con della concitazione di questa vita fa parte essenziale di questa intuizione e la cultura che deve maturare questa di come giungere come dire razionale doc
All'allargamento dei leader del godimento dei diritti inevitabilmente relazionando allora
Le strade sono diverse voi avete studiate le tesi seguite c'è un problema di disciplina e c'è un problema di sapiente uso delle tecnologie le stesse tecnologie
Sono in grado di consentirci di muoverci di meno e avere gli stessi vantaggi della mobilità
E quindi di ingorghi are di meno di raggiungere gli stessi vantaggi che prima si ottenevano soltanto con la mobilità fisica
Un'altra mobilitare tecnologie possono consentì
E allora anche qui
Ricordo una vecchia intuizione marxiana della possibile strumentalizzazioni un positivo della tecnica a favore di un suo sapiente uso per elevare la qualità della vita
E non invece come elemento di selezione contrario agli interessi dei più
Io credo che tutte queste cose si tengano
Però è molto importante che un soggetto in questo caso le deputate progressiste abbiano fatto proprio questo problema siano riusciti ad imporlo perché all'inizio e così è stato dobbiamo ammetterlo
Le sensibilità sono diverse e chi ne ha di più ha il dovere di imporre a chi ne ha di meno di aprirsi all'attenzione degli organi generali
E io testimonio qui che noi siamo molto molto interessati sia perché non possiamo soltanto parlare delle miserie del quotidiano nell'attività politica legislativa c'è molto bisogno lo sentiamo
Di respirare un'aria
Di cambiamento dei valori
Delle condizioni della qualità prima di tutto nella nostra esistenza senonché ragione ci sarebbe fare politica per noi
E visto che non non imbattiamo chiaramente nel conflitto d'interessi ahimè e per fortuna
E quindi e sentiamo molto importanti un'acquisizione di questo genere io vi voglio dire qua che
Nel nostro gruppo sia della Camera e del Senato
Sono molto interessati all'acquisizione della vostra discussione per vedere trame anche le possibili indicazioni operative per il nostro lavoro
Grazie al Rizzitelli guerre
Sono sedute qui
Paola Piva Felicia Bottino Alberta De Simone che coordinatrice dell'ente deputate progressiste e Maria Rosa Vittadini che docente all'università in di Venezia voi sapete avete visto il programma che questi interventi
Entravano nel merito
Di alcuni singoli e temi poi valuteremo passeremo alla seconda fase che quella delle esperienze di governo sono qui presenti Mariella Gramaglia Alba Scaramucci Clara Sereni Paola Manacorda altre non sono ancora arrivate per via dello sciopero degli aerei quindi io sarei per come dire
Entrare nel merito degli interventi previsti vorrei dire alcune cose
Esemplari dopo quelle dette da Berlinguer per entrare nel merito del tema
Lo scopo di questo incontro e di offrire un nostro contributo per costruire una seconda fase della politica dei tempi e degli orari
La prima fase iniziò con la proposta di legge di iniziativa popolare avanzata dalle donne dell'allora Piccin nel mille novecentottantasei
Le donne cambiano i tempi che abbiamo ripresentato anche in queste legislatura
E che raccolse trecento mila firme
Quella proposta si misurava con l'esperienza di vita quotidiana di tante donne
E raccoglieva l'elaborazione culturale di alcune studiose non a caso attorno alla proposta quella proposta si realizzò una convergenza è un'alleanza con tante esperienze femminili donne cattoliche sindacato associazioni femminili
E poi l'idea del piano regolatore dei tempi fu come sapete sperimentato per la prima volta Modena grazie al sindaco Alfonsina Rinaldi che qui e trovo una traduzione legislativa quando il Parlamento discusse la legge centoquarantadue sugli statuti comunali con l'approvazione dell'articolo trentasei della legge centoquarantadue
Attualmente le esperienze di riorganizzazione degli orari riguardano ottanta città grazie bisogna dirlo la tenacia di tante amministratrici e nove sono le leggi regionali approvate oltre all'articolo trentasei della legge centoquarantadue questa idea dei tempi degli orari è già entrata in altre leggi la legge centoventicinque per le pari opportunità tra donne e uomini nel lavoro da legge duecentoquarantuno del novanta conosciuta come legge per la trasparenza del procedimento amministrativo
E la legge quattrocentonovantuno del novantadue il decreto legge numero ventinove del novantatré che rivedono appunto la disciplina in materia di pubblico impiego
Le pensiamo e questo vorremmo discutere con voi a partire dalle esperienze fatte da quelle che pensiamo si debbano costruire
Appunto ragionare su una seconda fase della politica dei tempi degli orari
La cui ai cui aspetti fondamentali sono a nostro parere i seguenti
Il primo il passaggio dalla politica dei tempi
Come costruzione di progetti spot specifici alla politica dei tempi come idea regolativa come misura dell'azione complessiva di governo delle città in qualche modo quello che diceva prima Luigi Berlinguer
Più concretamente una città invivibile e accogliente è amica di chi ci vive
Se restituisce il tempo ai cittadini se offre la possibilità alle donne agli uomini di comporre tra loro senza l'ansia e lo stress il tempo di lavoro il tempo della cura della famiglia il tempo perse
Se riconosce i diritti dei bambini non a caso appunto abbiamo voluto sapere tra le comunicazioni quella di Valerio Calzolaio proprio su questo tema
Il tempo come diritto soggettivo come risorsa sociale una risorsa che può essere impiegata per rendere le nostre città più efficienti più solidali
Il diritto al tempo il rispetto del tempo l'uso del tempo come risorsa questa e ciò che vorremmo appunto misurare come possibile deve diventare il punto di riferimento delle politiche del territorio dei trasporti dei servizi alle persone della formazione del tempo libero
Dunque non vanno certo abbandonati progetti Spada pazzi i progetti parziali e le sperimentazioni non di questo si tratta perché il Piano regolatore dei tempi non può che procedere per costruzioni parziali verificabili nella loro efficace e reversibili
Ma tali sperimentazioni devono collocarsi entro un progetto complessivo di governo della città
La città dei tempi di vita una città ambientale solidale dei diritti dei bambini condiviso da donne e da uomini
Lei pensiamo che oggi ci sia un clima politico e culturale più favorevole
Per accogliere questo Progetto perché oggi i Comuni e le Regioni sono punto di riferimento di un processo di riappropriazione della politica e di fiducia nella democrazia da parte dei cittadini il secondo aspetto di questa di questa fase di sviluppo della politica dei tempi è il federalismo il trasferimento di poteri alle Regioni e Comuni
Perché pensiamo così ci dice l'esperienza che la politica dei tempi e per eccellenza anticentralistica
è una politica delle comunità locali
Che ha bisogno della partecipazione attiva delle forze economiche e sociali dei cittadini è una politica che valorizza la flessibilità la multiformità e le differenze
La per questo pensiamo che questa politica richiede che in materia siano dati più poteri ai sindaci va in questo senso il progetto di legge che abbiamo lavorato che si attivi decentramento fiscale la riforma della finanza locale l'autonomia scolastica la legge di riforma sul regime dei suoli la legge sugli orari e le attività commerciali la riforma della pubblica amministrazione
Il terzo aspetto pensiamo di questa fase di sviluppo della politica dei tempi è il forte coinvolgimento dei cittadini
Anche questo lo diceva Berlinguer l'aspetto culturale
Perché la politica dei tempi tocca interessi modifica di tutti ni provoca conflitti
Perché il disagio nell'uso del tempo non sempre si traduce nella domanda di una qualità diversa del tempo occorre formare una domanda sociale modificare gli stili di vita e valori condivisi
E questo è possibile attraverso il dialogo e il confronto la mediazione delle idee
Noi pensiamo di poter dare un contributo appunto questa fase di sviluppo
Attraverso l'elaborazione di una proposta di legge norme per cambiare i tempi delle città una legge leggera di indirizzo di sostegno alle iniziative dei Comuni delle Regioni
Una legge elaborata a partire da una valutazione dell'esperienza in corso e con il contributo determinante di amministratrici e di esperte che io qui ringrazio
Io qui non voglio illustrare il testo di legge perché voglio essere breve e perché il testo lo avete nella cartellina
Vorrei dire due considerazioni conclusive
Che per costruire questa fase di sviluppo della politica dei tempi il ruolo fondamentale sicuramente quello dei sindaci per questo noi con questa iniziativa soprattutto a loro ci siamo rivolti siamo molto contenti per aver avuto una rispondenza positiva
Sono loro che oggi hanno possono promuovere estendere e qualificare curare questi progetti
Penso che sarebbe anche utile un coordinamento è un continuo scambio tra le esperienze locali
E poi pensiamo che devono entrare in gioco però altri due livelli dell'iniziativa politica oltre appunto quello parlamentare
I sindaci i con i Comuni possono fare molto però il livello istituzionale non può essere lasciato solo
Per questo una parte molto importante la possono fare la devono compiere i soggetti che fanno politica nella società
Pensiamo che sarebbe molto importante noi in questo senso anche ci siamo attivati che i gruppi le associazioni movimenti
Che operano sul territorio nel mondo del lavoro promuovono ciascuno singolarmente ma anche attraverso azioni comuni un'opera di sensibilizzazione e di coinvolgimento dei cittadini non ci siamo quello rivolto esplicitamente a molte associazioni associazioni femminile non solo per chiedere ecco di essere parte attiva a partire da un loro punto di vista in questa azione di sensibilizzazione
Agire localmente pensare globalmente un felice una felice idea un felice molto del movimento ambientalista io credo che questo sia dica molto la politica dei tempi
Che come primo affermato e una politica delle comunità locali
Però essa ha bisogno di un sostegno di idee di risorse e di attenzione anche da parte del governo centrale
E allora discutendo con alcune donne che sono impegnate appunto in questa della sperimentazione della politica dei tempi e ci abbiamo ragionato visto che ci poniamo nella prospettiva della costruzione
Di un nuovo governo e siccome vogliamo che questi temi
Siano parte di un'azione complessiva di governo del paese quindi se una parte dell'iniziativa dei Comuni delle Regioni interattività parlamentare
Ci siamo qui chiesti sarà però opportuno è possibile investire anche il Governo stesso nella prospettiva appunto della costruzione di un governo di centro sinistra rispetto a questi temi discutendo con alcune particolare con Mariella ci siamo dette che alcune cose si possono chiedere si possono porre anche come
Azione di governo innanzitutto per esempio avanzare come Governo anche la proposta di legge norme per cambiare i tempi delle città promuovere un'azione di moda monitoraggio per verificare che tutti gli atti del governo del Parlamento siano coerenti con la politica dei tempi
Ma ci sono due cose in particolari che pensiamo potrebbero essere preziose
Assumere un esempio i cento progetti al servizio dei cittadini promosso da Cassese
Relativo appunto il rapporto tra cittadini e pubblica easy amministrazione
Un Progetto estremamente significativo perché promuove atti esemplari
Di rapporto positivo tra pubblica amministrazione e cittadini
Premi a questi atti esemplari selezione li premia e poi li propone all'attenzione dei cittadini e degli operatori e quindi fa un'azione di cultura ecco ci chiediamo non potrebbe essere istituita anche presso ministero
O presso la Presidenza del Consiglio una commissione composta di esperti molto qualificati che valutano e premia no i progetti tempi avviati nei comuni e promuovano una campagna informativa e di sensibilizzazione
E l'altro aspetto molto concreto è il seguente
L'estate è un tempo dell'anno che per tante persone soprattutto anziani e bambini è molto difficile
Solitudine abbandono tempo vuoto sono gli aspetti che lo contraddistinguono per molte persone molti Comuni hanno cominciato a farvi fronte con interventi efficaci resta ancora molto da fare
Ci chiediamo proprio sulla base anche dell'esperienza che hanno fatto alcuni ministro tori
Se è un'azione di governo
Non potrebbe anche essere quella di assumere un'azione di promozione di coordinamento di iniziative
Per consentire a tutti di vivere bene arrestate sostenendola con una campagna di informazione e di sensibilizzazione esempi concreti per dire che in questa politica per il sostegno alla politica dei tempi per una diffusione di questa politica ciascuno può fare la sua parte
Resta fondata resta fondamentale però appunto quella del governo locale quella delle città ed è per questo che penso sia utile a affrontare il primo aspetto che è quello del tempi di vita uso del territorio qualità urbana
Che abbiamo chiesto a Felicia Bottino Felicia Bottino è un urbanista è stata per dieci anni assessore regionale dà ragione importante come l'Emilia Romagna molti di voi la conoscono per molte iniziative che ha promosso sul tema dell'ambiente
E credo che quindi sia la persona più come dire più competente nella affrontare appunto questo tema Felicia Bottino la parola
Ma io voglio
Innanzitutto proprio da urbanista oltre che nel passato da amministratore voglio ringraziare Livia Turco
E tutte le compagnie che hanno avuto la tenacia direi di portare avanti un Progetto di questo di questa portata un progetto che riguarda l'organizzazione della città
E che ci hanno fornito la possibilità di varie occasioni di confronto e di verifica
Occasioni che non voglio definire quasi le uniche all'interno sia delle strutture di partito che delle strutture istituzionali ma senz'altro sono state occasioni di aprire dei confronti reali
Su problemi difficili e soprattutto l'occasione attraverso un'operazione di verifica nel tempo con reiterati di versi appuntamenti delle nostre politiche
Non voglio dire quindi che sono state le occasioni in cui più spesso mi sono trovata a discutere di urbanistica ma senz'altro sono le occasioni per quanto mi riguarda di più grande significato proprio da un punto di vista urbanistico
E io credo che l'appuntamento di oggi non sfugge penso a nessuno
Sircana in un momento strategico cioè il riparlare oggi di organizzazione della città partendo darà dal filo
Dei tempi che poi quello corrispondente agli spazi tempo più spazio compongono l'uso della città ecco riparlarne oggi
Quando abbiamo un diciamo così una davanti una fase un Periodo strategico politicamente
Perché abbiamo molti enti locali terrificante consenso poi degli elettori hanno visto la possibilità di realizzare giunte progressiste
Giunte ai sindaci che stanno mettendo a punto i loro nuovi programmi ecco io penso che l'occasione diventa strategica laddove si comincia da un tema così particolare ma a mio avviso così così strutturante a discutere assieme proprie dei programmi e delle politiche di governo della città
Io penso anche faccio l'ultima cenno politico che è molto della partita politica nazionale la si giocherà proprio partire dal consenso che le sinistre hanno avuto nelle elezioni locali la si giocherà proprio sui tavoli delle politiche urbane sulle risposte
Sui possibilità di a esaurito di di esaudire quei bisogni storici che si sono proprio nelle città soprattutto nelle grandi città ormai incancreniti
E allora proprio per questi incontri sono stati periodici io non mi soffermo sulle proposte sulle analisi che abbiamo fatto ad esempio nell'incontro nel grande convegno del maggio del novantuno se non per riprenderne alcuni a spetti e innanzitutto voglio riprendere come non per citare noi stessi nella relazione di apertura del convegno del maggio novantuno denunciamo in modo forte e motivato
E in tempi non sospetti proprio perché era alcuni mesi prima delle esplosione di Tangentopoli ecco denunciamo la pratica del malgoverno la pratica soprattutto il forte intreccio fra affari politica e consenso sociale
Che caratterizzata
Molte la maggior parte delle grandi città italiane da Milano Firenze a
A Napoli non riprende rinvio io credo che quella denuncia che input per un certo periodo veniva anche guardata con scetticismo e sufficienza anche all'interno della stessa sinistra era riuscita con la denuncia proprio a precedere e venti che poi si sarebbero verificati in modo esplosivo
Successivamente ancora ricordo
L'aspetto soprattutto dell'analisi che che abbiamo fatto quella di un degrado urbano sociale e ambientale delle nostre città
Dove in pratica insieme estrema sintesi i soggetti deboli agli anziani ai bambini alla fascia poi degli extracomunitari che oggi costituiscono senz'altro
La fascia più debole e la fascia senza cittadinanza ecco dove un degrado si urbano sociale che ambientale dove si può dire che questi diritti dei soggetti più deboli sono totalmente esclusi e non previsti dall'obiettivo del progresso e della modernità
Dove ancora i processi di inquinamento e tutt'oggi questo lo possiamo registrare dell'inquinamento dello sfruttamento delle risorse appaiono inarrestabili e qualsiasi e qualsiasi Progetto risulta ancora oggi inadeguato
E ancora dove la bassa qualità delle periferie che direi in tutte le città fosse questa la caratteristica sia delle grandi ma anche delle piccole città qua dove le periferie
Possiamo dire che sono riusciti ad annullare in pochi decenni quella identità urbana che invece si era sedimentata per secoli nelle nostre città io credo che la crescita dell'espansione recita l'espansione urbana abbia veramente fagocitato annullato quell'identità urbana che per secoli invece era riuscita
Era riuscita ad affermarsi
E concludiamo questa analisi chiudo quindi riferimento avanzando una proposta che consisteva nel modificare sia i metodi che gli obiettivi di governo delle città per puntare a una realizzazione alla realizzazione di una città che abbiamo voluto chiamare città ambientale e solidale proprio per fare emergere con tutta evidenza che gli obiettivi
Di salvaguardia di ambientale e di salvaguardia sociale non sono un fardello che si aggiunge al progresso e alla modernità del nostro Paese ma sono dei valori in strettamente di prerogativa dello stesso progresso e dello stesso sviluppo qui chiudevamo nel maggio del del novantuno e io da qui io credo che si debba ripartire e io ritengo che oggi si debba ripartire anche correndo il rischio che si allarghi sempre di più la forbice fra quello che proponiamo è quello che realizziamo di tutto questo dal novantuno ad oggi ad esempio è stato realizzato pochissimo le né nostre città ma occorre proprio partire alzando il livello della proposta politica io credo che si debba proprio oggi avanzare
Quando parliamo di problemi della città
Avanzare una proposta che sia capace di estendersi per usare dei riferimenti Jo metterci in profondità in larghezza
E cioè che sia una proposta che proprio parte dal governo Luca locale delle città ma che deve essere capace di assumere valenza efficacia e strategia di livello nazionale ed europeo
Il concetto di citate un concetto tipicamente europeo molto diverso da quello del della città americana della città a nord della città del terzo mondo molto diverse per storia formazione e morfologia
Trova invece come corrispondente una connotazione di crisi urbana che è un concetto unificante tutte le grandi città si europee
Quelle piccole città costituiscono rari casi d'eccezione fra tutte le grandi città soffrono oggi di quella crisi richiedono quei rimedi che ormai vanno sotto una fraseologia molto molto comune le aggettivazioni per definire la crisi urbana sono appunto quello quelle del degrado dell'emergenza ambientale dell'inquinamento delle delle delle periferie così come i rimedi vengono ormai così definiti e con una nomenclatura ufficiale che caratterizza tutto il limite dello sviluppo la convento compatibilità fra ambiente e sviluppo e via di seguito
Dico questo perché se il problema è
Di livello blu diciamo così mondiale
E se in Europa molte città
Si stanno già muovendo con precisi progetti con con precise interventi con precise politiche che cercano appunto di ridisegnare attraverso la realizzazione di grandi progetti infrastrutturali o di riqualificazione urbana
Centro di ridisegnare il la geografia socio economica di ogni singolo paese di ogni singola città io credo che il grande divario vede invece l'Italia essere
Stagnante e sei arma e anzi non essere riuscita a definire ancora una politica nel locale né nazionale di chiamiamola così di riqualificazione urbana
Questo perché
Per motivi di opere di finire di metodo e di merito
Cioè in Italia abbiamo la più complicata
E assurda normativa eroga lamentazione procedurale in qualsiasi settore che riguardi il territorio
Sia a partire dalla definizione degli appalti che dopo punta Tangentopoli vengono riguardati con un occhio di riguardo ma rinnovato notti di guardia forse da quegli stessi che hanno per tempo me c'è poi favorito la le lo sbocco di tanti di Tangentopoli
E abbiamo
La totale incertezze capacità di proporre Progetti globali effettivi si procede ancora per Progetti eccezionali invocati da dall'emergenza
Abbiamo l'incertezza delle dei tempi e delle decisioni
Siamo ancora e su questo voglio fermarmi un un momento a una gestione delle interventi che riguardano il territorio affidata alla discrezionalità delle regole alla pratica dei cosiddetti pareri al modo cioè del tutto inefficace sul piano dei controlli reali
Molti controlli vengono fatti sulle carte e non sulla realtà delle realizzazioni siamo il paese in cui ci vuole ancora un anno o due per approvare un piano regolatore e dove la singola licenza edilizia
Ne bene che vada viene rilasciata
A partire da un anno in su
Io credo che tutto questo questo aspetto veramente limiti fortemente e tutto questo va sotto la forma di una rinnovo delle regole e delle procedure per il governo del territorio
Io credo
Che sia chiaro che non propongo la deregulation
La deregulation è sempre a questa proposta da chi invece poi portava avanti e a ballava questo modo farraginoso falsamente falsamente vincolistico e soprattutto di poca trasparenza e di poca chiarezza con cui le norme sulla città si arrivano non è una deregulation che va proposta ma senz'altro uno snellimento procedurale delle regole e delle procedure con cui si governa il territorio una revisione strutturale degli strumenti base a cominciare dal piano regolatore che invece che essere un pacco di carte
Che vengono solamente assoggettata a una interpretazione discrezionale siano invece capaci in modo da un lato rigorose garantista dei vincoli che sono necessari
Dall'altro deve essere in grado al limite di poter
Definire la responsabilità per operatore pubblico privato e di lasciare io amo dire una concessione edilizia in tempi reali si chiede che sia si devono cioè sapere prima
Tutti quei requisiti che occorre rispettare e non solamente saperlo dopo in un defatigante iter di passaggio della pratica da tavolino a tavolino
Ho preso quest'esempio che abbastanza significativo proprio per valutare come sia necessario oggi anche da parte degli urbanisti
E da parte degli amministratori fare quello sforzo di innovazione che ad esempio la legge sui tempi e la proposta ad esempio della pianificazione territoriale degli orari fa nei confronti di uno uso della città perché la città appunto si usa in modi tanti diverso
Questi i problemi di metodo i problemi di merito
Ma io per quanto riguarda il merito la cosa che mi sento più naturale affermare e che
Urbanisti e amministratori danni
Stiamo usando e ricercando i contenuti della cosiddetta qualità urbana
Diventa ormai questa qualità rubano una parola che la si usa sia nel formare degli assessorati alla qualità urbana sia nel connotare progetta interventi che devono dare la qualità urbana
Ma devo dire io lo confesso sinceramente ancora non siamo riusciti a definire i parametri contenuti che definiscono una qualità urbane quindi poter dire di un piano regolatore che garantisce la qualità urbana
E ne possiamo confermare o verificare che un progetto Possa
Portare di conseguenza la realizzazione di una qualità urbana
Allora la riflessione e la mutuo molto da questa esperienza del Progetto di legge sui tempi
Quello che penso si possa dire che intanto da un lato le categorie della qualità urbana sono anche e soprattutto immateriali la dimostrazione appunto è che basta intervenire in una organizzazione della città diversa basta intervenire sul tempo ad esempio perché la qualità urbana si realizzi se un anziano che abita in periferia
Poi uscire andare con il trasporto pubblico a visitare una piazza un museo a fare un certificato eccetera in poco tempo è qualità urbana quindi non non credo che si possa scindere e questo è l'insegnamento che arriva dalla questo progetto di legge da questo progetto politico che si possa scindere la qualità urbana l'organizzazione dall'assetto fisico
Le modalità di uso in in termini ideali da quelli materiali
Ma d'altra parte io credo che per il nostro Paese anche a differenza di molte le altri paesi europei anzi credo unico paese in Europa
Nel nostro Paese per le nostre città
Dove le espansioni urbane sono state costruite quasi in antitesi fisica ideale agli insediamenti storici che ambientali
La ricerca della qualità urbana non può che partire e riferirsi al ripristino dell'identità culturale delle nostre città e del nostro territorio
Non siamo paradossalmente
E questo ce lo riconoscono molto di più nel resto del mondo e dell'Europa rispetta la convenzione nostra siamo un Paese dove alla potenzialità di una qualità urbana e territoriale altissima in maniera del tutto
Direi in confrontabile con qualsiasi altro Paese anche europeo dove appunto con le caratteristiche della città di cui dicevo prima sono ugualmente mutuata ma credo che si possa dire il nostro è un Paese che possiamo definire un intero museo territoriale
Devo questa affermazione e poi potrei fermarmi qui
Ma non mi sottraggo perché o lanciato una proposta molto astratta anche se facilmente comprensibile però non mi sottraggo dal cominciare a vedere come costruire questa nostra proposta politica
Di Progetto che parte dalla città per arrivare alle città e all'Europa di un progetto che fa
Per arrivare a un contesto culturale e ambientale molto forte
E allora per me e lancio queste queste rispetto questa questa piccolissima proposta di approfondimento per me si tratta
Intanto di ridefinire la strategia politica di sviluppo socio economico del nostro Paese
Paese che ha molto facilmente vedo sindaco l'ex sindaco Novelli gradevole Lelli
Ha intrapreso la vocazione automobilistica di un Paese fratto ha fatto in modo lungo e stretto quindici dov'è la la possibilità di sviluppo ha trovato modo di spicco poteva essere letizia e non a invece questo Paese mai intrapreso la valorizzazione l'utilizzo in termini anche economici di sviluppo delle sue grande patrimonio culturale e ambientale
E allora si tratta di ridefinire proprio la politica e qui il discorso nazionale così come nazionale discorso dei tempi perché proprio occorre che si Salvino delle politiche locali fermamente convinte di puntare a questa valorizzazione come come possibilità indiscutibilmente vincente rispetto a qualsiasi altra io penso sempre con rabbia che ad esempio un paese come l'Austria braccia scippato la possibili così l'etichetta di paese della cultura quando in termini in materiali materiali la nostra condizione eh oltremodo oltremodo superiore
E quindi significa camerati sveglie significa assumere valore culturale dell'utilizzo dei beni culturali e le nostre città sono interamente considerate un bene culturale di per sé assumerle come motto motore dello nostro il nostro sviluppo
Sia a livello delle politiche urbane come dicevo prima proprio là dove a questo punto i progetti di trasformazione edilizia urbanistica devono non dico gareggiare ma comunque essere calibrati sulla valore sulla portata di qualità ambientale delle preesistenze cioè è una battaglia che finora gli architetti gli urbanisti non hanno vinto perché non c'è nessun pezzo di periferia che Possa in qualche modo essere eguagliato al GRA eguagliato al grande valore alla grande qualità ambientale urbana alla suggestione alla presenza di un qualsiasi sito storico dei centri storici tappo a salire e questa invece è una battaglia tecnica ante Totti è una battaglia Paul politica e culturale a livello urbano la qualità urbane l'organizzazione della città deve trovare almeno dei parametri di questo livello
Ma sumero anche e concludo come non solo a livello delle politiche urbane ma come dicevo prima a livello socio economico io ho fatto l'esperienza a livello ricche lo ricordava un'esperienza anche abbastanza variegati in questi dieci anni
Molto probabilmente il passare da un era da una così da una visione unica di urbanista quella invece di occuparsi della cultura del turismo di qualità urbana di diritto eccetera
E ha consentito loro di fare queste riflessioni che appunto vi lascio io credo che il nostro Paese le nostre città
Se riusciranno a ricostituire in in pieno aria a ricostruire questa papà identità culturale
Non solo potranno uscire da una identità che oggi ci mortifica perché siamo conosciuti con un'identità politica oggi molto bassa materialmente si può trovare alla pari in Europa con un con grande valore due fatti gli dico semplicemente ci sono in Italia per dire quanto per questo patrimonio delle nostre città delle nostre ricchezze non è conosciuta ci sono in Emilia le valli del Delta che sono molto più belli e molto più suggestive
E quindi un patrimonio naturalistico di grande valore che non sono conosciute e superano di gran lunga le più conosciute valli della Camargue
Abbiamo in una regione come le miglia ma anche l'ATER Calogero zonali cento teatri storici che sono stati recuperati ecco io mi chiedo perché ci sono con un orgoglio nazionale molto forti itinerari dei Castelli della Scozia dei castelli della Loira che non hanno nessun confronto con i nostri cartelle nostre realtà e perché invece non c'è stato fino ad oggi una consapevolezza nostra
Di capire che la qualità di vita la qualità urbana
Può partire dalla salvaguardia dalla valorizzazione in termini positivi di questa enorme patrimonio che abbiamo grazie
Ringraziamo felice bottino e diamo la parola a Maria Rossa Vittadini docente all'Università di Venezia è presente in sala l'onorevole Rosa Russo Iervolino che ringraziamo per la presenza
Lo scopo di questi sedili prelatizia
A me tocca parlare della grande colpevole della mobilità
Del eccesso di traffico quello che l'onorevole Berlinguer citava non a caso come uno dei momenti più critici dell'organizzazione urbana
Su questa questione della mobilità
Diciamo i mali sono evidenti i rimedi molto meno quanto la politica dei tempi possa intervenire nella diagnosi dei mali e nella costruzione dei rimedi
è a mio parere un processo che comincia ora Enter su cui ora dobbiamo vedere gli strumenti possibili e le vie possibili
Nella molte ormai sperimentazione di politica dei tempi che io ho avuto modo di vedere c'è un filo conduttore che mi ha colpito molto e che ritrovo in tutta la questione della mobilità di cui io mi occupo professionalmente
è la questione
Della riconoscimento che il tempo come fattore che attraversa orizzontalmente tutta l'organizzazione della società
Non può essere modificato né con l'accetta ma forse neanche con le forbici usate in maniera troppo energica e forse con nessuno il nostro momento che non abbia prima
La formazione di fatti così tavoli di trattative la fa la formazione di strumenti a cui l'amministrazione italiana sicuramente non è abituata
Di espressione del problema da parte di coloro che lo vivono da una parte e dall'altra produttori e utilizzatori e la formazione di obiettivi che siano realmente condivisi da quelli che stanno seduti intorno a quel tavolo
Io ho trovato una
Grandissima giustissima pare mio attenzione alle forme dell'organizzazione di questo tavolo di trattativa
Alla forma dell'esplorazione del problema del la sua maniera di essere Espresso e forse è un po'meno fantasia nel trovare i temi su cui applica a cui applicare questa strumentazione nuove ma ritengo che questo sia assolutamente necessario perché questo è assolutamente il problema
Come trovare il modo e quale ruolo attribuire all'amministrazione pubblica e ai partecipanti
Al progetto di trasformazione
Vorrei fare un paragone tra questa che m'è sembrata l'innovazione più più profonda e anche più potenzialmente produttiva di queste esperienze sulla riorganizzazione dei tempi con quello che sta succedendo dall'altro lato sul tema di piume che mi occupo e quindi dalla parte del progetto di una nuova mobilità
La consapevolezza che non si può andare avanti così è chiarissima e quindi come progettare una nuova mobilità
Anche qui non siamo in un momento strategico non solo perché i comuni molti comuni sono governati da forze progressiste quindi è una sperimentazione interessante ma esisteva oggi una strumentazione nuova disposizione degli amministrazioni comunali che può prendere una piega o un'altra piega del tutto contrari mi riferisco a quel nuovo strumento che è il Piano urbano del traffico
Il Piano urbano del traffico è un uno strumento squisitamente ingegneristico è l'idea che il
Il caos della mobilità urbana possa essere in qualche modo regolato ragionando sulla circolazione le strade semafori trasporti pubblici
E quindi ragionando su questi elementi che sono lì che sono misurabili di cui è possibile misurare il cattivo funzionamento si possano trovare dei rimedi di breve periodo perché questo è il piano urbano del traffico
Di breve periodo quindi senza pensare di trasformare radicalmente le cose innovando nei trasporti pubblici facendo nuove strade lei le cose che abbiamo sotto mano la capacità strada che abbiamo sotto mano all'organizzazione della città che abbiamo sotto mano perché e quello il nostro dato di partenza che ora ragionando bene su i nostri elementi le nostre regole possiamo migliorare
Il modo di funzionare della città agendo su che cosa
Sostanzialmente agendo su come circolano le automobili nella città
E quindi fare politiche di miglioramento della circolazione e quindi politiche dei sensi unici politiche della delle onde verdi politiche della calibrazione delle strade
Forse anche politiche di disegno della rete dei trasporti urbani tutte politiche
Interne al settore dei trasporti e tutte politiche
Di modifica dell'Offerta di trasporti
Gli amministratori che si sono cimentati nel Piano urbano del traffico hanno
Quasi subito quasi tutti in questo momento misurato la impossibilità
Di perseguire questi ragionamenti
Con questi ragionamenti non si va da nessuna parte
E il Piano urbano del traffico diventa non può che diventare uno strumento non per il governo dell'Offerta di trasporti ma per il governo della domanda di trasporti
Cioè del perché la gente si muove di come si muove di quali sono i strumenti di selezione della mobilità e dunque di quali sono gli strumenti di connessione con la politica dei tempi della città altro elemento fondamentale del comportamento dei cittadini o comunque degli utilizzatori della città
Dunque una prima partita assolutamente tutta da esplorare di connessione tra lo strumento politica piano regolatore dei tempi e lo strumento piano urbano non chiamiamolo del traffico che mi sembra troppo riduttivo ma Piano urbano della mobilità o meglio ancora piano urbano dell'accessibilità concetto più complesso che non mobilità
Perché all'interno dell'accessibilità abbiamo non solo lo spostamento il mezzo con cui noi lo compiamo e abbiamo gli orari che ci rendono accessibile la meta verso cui ci spostiamo ma abbiamo anche altri fattori soggettivi
Il la possibilità di pagare il prezzo del nostro spostamento fattore possiamo non possiamo magari il trasporto c'è la strada c'è il tempo c'è ma non abbiamo il denaro
Oppure non abbiamo letta oppure non abbiamo le condizioni che ci consentono di accedere all'uopo qui vogliamo accedere mi sembra prima si diceva
Parlasse della mobilità mi ha fatto scattare adesso non so citare bene la sua nel suo discorso ma mi ha fatto scattare
L'idea coltivata da quel che si occupa di trasporti di
In mare a uno standard di accessibilità così come ci sono standard di urbanistici standard di fornitura di servizi per quantità di luoghi di residenza di volumi di residenza stanca di accessibilità uno stand eccessività è sicuramente una misura della qualità urbana
Purché questo Stendhal sia costruito nei termini in cui deve essere costruito uno standard cioè capace di tener conto del livello di acquisizione culturale di consenso su ciò che è bene e ciò che è male su ciò che qualitativamente elevato e su ciò che lei meno cosa tutt'altro che scontata si ci riferiamo ha problemi di mobilità che cosa è meglio nella mobilità
E meglio andare come un razzo da una parte all'altra della città ed è qui che si misura se la città funziona bene o no
Io credo che non sia questo si può andare come un razzo da una parte la densità ed è una città sconquassate nella sua nella sua struttura
Deprivata della sua capacità di autori conoscerci e pessima mente funzionante allora dobbiamo introdurre degli altri parametri e questo dell'accessibilità può essere uno e secondo è sicuramente quello della rapporto tra sistema dei trasporti modo di muoversi e qualità dell'ambiente in cui ci si muove e torniamo ai problemi di cui parlava prima
Felicia Bottino che cos'è la qualità dell'ambiente anche quelli che si occupa di trasporti
Sono continuamente a
A picchiare contro questa definizione sfuggente contro questa a questi obiettivi Castle su cui quando parliamo di qualità migliorare la qualità cosa che ho visto anche nel nostro progetto di legge
La riorganizzazione dei tempi deve migliorare la qualità urbana
Benissimo chi non è d'accordo su questa frase
Ma dopo di ciò abbiamo a vedere cos'è la qualità urbana e cominciamo a capire che forse non tutti siamo d'accordo su quella definizione sul come si fa a perseguirla io credo che noi dovremmo fare un grande sforzo per uscire da questa unanimità del consenso su obiettivi troppo
Poco definiti e affrontare il conflitto anche attraverso il tavolo di cui parlavo prima su obiettivi di qualità molto più definiti molto più costruiti e misurati
E qui vorrei
Offrire perché questo che offre offrire alla coloro che si occupano di tempi attraverso questo collegamento con coloro che si occupano di trasporti di struttura della mobilità nella città
Offrire una serie di strumenti che da quella parte sono già stati elaborati sono già acquisizione culturale son già utilizzati tutti gli strumenti della simulazione tutti gli strumenti della valutazione degli effetti di politiche del traffico
Voglio fare soltanto un esempio per non prestare troppo nel teorico la questione delle scuole quasi tutti i tempi il it i piani dei tempi che io ho visto si occupano della Dessì colonizzazione
Del apertura delle scuole e questo è certamente un problema promettente
Io ho lavorato in tante città italiane in alcune questo tema è il tema centrale vedo
Perugia qui seduta davanti a me
Perugia è una città non piccola di dimensioni notevoli
In cui il problema della mobilità e concentrato tra le otto e le otto e mezza del mattino una punta che voi non avete idea tutta la città viene stravolta da questa punta alle otto e mezza cessa
Tre giorni fa e si sono chiuse le scuole la città da soffocate del traffico respirerà improvvisamente si cammina non c'è problema la congestione diventa del tutto
Allora è la scuola è il fatto
La scuola perché la scuola deve essere così stravolgente per la città se voi andate a vedere i dati dell'Istat scoprite io scoperte con sgomento
Che i bambini che vengono accompagnate a scuola in automobile sono più di tutti gli utenti del trasporto pubblico nel loro complesso studenti e non studenti sono più i bambini che vengono trasportati squadrato male
Allora a questo punto
Quelli che si occupano dei tempi quelli che si occupa della struttura della città a quelle che si occupano dell'urbanistica della localizzazione delle scuole quello che sia come il Progetto urbano e forse dovrebbero mettersi insieme intorno allo stesso tavolo progettuale
E e amministrativo per capire qual è la via è vero che dobbiamo deve sincronizzare i tempi
è vero che dobbiamo collocare le scuole ho potuto oppure de sincro Agenzia vuol dire utilizzare quella capacità stradale che abbiamo un po'più distribuita mente e quindi livellare le punte stare tutti un po'meglio però cambiare i tempi e non cambiare la struttura urbana
Potremmo come in alcuni citano fatto in maniera straordinaria immaginarci un progetto per cui non c'è bisogno di accompagnare i bambini a scuola in macchina
Che vuol dire che i
I percorsi sono progettati ma non solo sono progettate dal punto di vista fisico della loro protezione dei loro semafori vengono attraversamenti pedonali ma sono progettati socialmente
E progettata l'attenzione sociale verso il bambino che cammina lungo
Questo sentiero che da casa sua porta alla scuola per cui ci sono i pensionati che sorvegliano c'è c'è una organizzazione collettiva che garantisce la sicurezza di questi di questi percorsi progettati della città
E questa è un'altra linea del tutto antitetica anzi presuppone che tutti vadano a scuola lo stesso momento
Perché questa sforzo collettivo si può farlo per porzioni limitate della giornata non si può richiederlo possiamo fare la banca del tempo ma si fa spendere troppi assegni
In questa in questa funzione
Per cui due ad esempio sono questo due cose totalmente diverse oppure di propongo un'altra cosa ancora che si tenta in altre città ancora e credo anche a Roma
A parità di tempo e a parità di struttura
Perché non richiedere ai protagonisti dell'organizzazione della scuola di organizzarsi meglio
E quindi di andare sì macchina ma quattro per macchina in cui la scuola si fa carico di organizzare i Circuiti di raccolta degli studenti e diventa una cosa di socializzazione di amicizia di di costruzione di altri itinerari
Rispetto a quelli del nostro egoismo individuale nostro bambino che viene portato da voi personalmente fino davanti
Alla porta della scuola tre vie per lo stesso problema diversissime con politiche dei tempi diversissime con politiche dei trasporti pubblici diversissime e consorzi
Diciamo così contropartite amministrative fisiche strutturali diversissime io credo che questo
Raccordo all'interno sono tutte cose che l'amministrazione può fare
è l'amministrazione che deve tenere le fila se mi sindaci ma sono il sindaco poveretto credo cambia tante cose da fare sono le strutture che sindaci sapranno mettere in piedi che devono con una grande
Interdisciplinarietà con una grande libertà di scegliere quale sarà la la la proposta possibile quella che su cui si rincontreranno minori resistenze e con una grande capacità
Di misurare
Misurare la qualità e la quantità io vorrei spendere in questa assemblea dove si parlerà tantissimo di qualità e dove la qualità è il basamento delle decisioni vorrei spendere una parola
A favore della quantità
Sapere quanto migliori diamo di quanto migliori diamo il nostro tempo la utilizzazione delle risorse che abbiamo
No i che c'abbiamo i trasporti abbiamo un po'di vincoli un po'più solidi rispetto agli urbanisti del tipo
Che ci sono quantità che definiscono la qualità ambientale che fanno parte di un set di standard ambientali abbastanza definito sappiamo che non dovremo fare più rumore di così che non dovremmo inquinare più di così alcuni paletti insufficienti ci sono e quelle quantità dobbiamo se voi pensate soltanto che cos'è la quantità rumore uno dei problemi più ultra AGCI del traffico è il rumore che il traffico fa ed è uno dei problemi verso cui siamo meno attrezzati finora abbiamo pensato molto ai tumori al male polmoni che non funzionano più
Ma il fastidio il il nervosismo la diminuzione della capacità di apprendimento provocate da rumore non hanno ricevuto altrettanta
Abbiamo una legge che dice che bisogna zonizzare il territorio e bisogna per ogni zona applicare gli standard di legge di rumore massimo ammesso in quella zona
I comuni non perimetri hanno le loro zone perché qualora le perimetrale sennò
Scoprirebbe rocker rumore da traffico che il il nucleo motore tutti gli sfondamenti degli standard
Altissimo e non era il portabile
Alla rispetto dello standard se non apprezzi di tagli selvaggi del traffico diminuì amo di metà le automobili che passava di lì diminuiamo di metano a velocità delle automobili che passano sulla tangenziale quando invece
La capacità c'è
Bene il perimetro non viene fatto perché non avremmo le armi per risanare l'ambiente di cui facciamo la diagnosi tragica e anche qualora io avessi il coraggio di dire ai residenti che il il il loro livello di rumore sfora abbondantemente il loro diritto al silenzio
E e a quel punto se io non facessi nulla
Nessuna pena nessuna sanzione nessun nessuna diciamo così conseguenza io amministratori avrei del fatto che amministro male e non rispetto non faccio rispettare lo standard di rispetto del rumore quindi un po'di cose ci sono vanno tutte
Prese in mano quando tutto è migliorata e vanno fatte dialogare fra di loro e io vorrei concludere sono che tempi sono qualunque solo con una cosa che mi sembra che si è già uscita da Berlinguer che è uscita da felice e che mi sembra di straordinaria importanza che queste
La situazione disastrosa delle nostre città
Non ha nulla di ovvio non ha nulla di fatale non c'è nessuna naturalità in questa in questo in questa tendenza al peggioramento del traffico nelle nostre città tant'è vero che in Europa non è così
Quello che ci differenzia straordinariamente dal resto dell'Europa è la separazione rigida tra la politica che si fa a livello locale e la politica che si fa a livello nazionale
C'è una separazione dei compiti per cui c'erto gli amministratori locali sono bravi incerto possono impegnarsi possono inventare
Ma non hanno voce in capitolo sulla di ripartizione delle risorse del Paese tra le necessità locali e le necessità
Nazionale c'è una politica delle infrastrutture e dei trasporti nazionale vincente che parla di grandi opere in cui le decisioni sulle grandi opere rispecchiano i grandi interessi strutturali del Paese
Non è un accusa è la realtà i grandi interessi strutturare il paese fanno la politica delle ferrovie la politica dall'alto stare la politica delle grandi infrastrutture dopodiché ciò c'è un livello locale che non dialoga con quello che gestisce purtroppo gestisce le briciole la nostra legge dice cinquanta lire ogni litro di benzina per finanziare i trasporti pubblici ma i trasporti pubblici
Cenerentola viveva come una regina rispetto ai nostri trasporti pubblici
Io trasporti pubblici sono da cinque anni soltanto per fare qualche chilometro di metropolitana qualche chilometri tram da cinque anni abbiamo una legge di quattro mila cinquecento miliardi per tutta Italia
Che non riesce a dividere quei quattro soldi tra le città
Più di ottanta che ne hanno fatto richiesta io credo che questo vada ribaltato completamente
Ribaltato sicuramente nel senso di dare più soldi
Alla al momento di governo locale e forse meno soldi al momento di a livello nazionale ma vorrei dire una cosa diversa non è tanto questo che mi sta a cuore
Quanto il fatto che in un paese
Civile
Dove le decisioni che interessano la vita dei cittadini
Debbono partendo dal livello della vita dei cittadini via via condizionare i livelli di governo sovraordinati fino a diventare struttura della politica del Paese
Questa separazione non ci può essere
Io credo che dalle città e dai governi metropolitani e dalle Regioni debbano arrivare condizionamenti
Come dire compromissioni capacità di trarre dalle infrastrutture di ordine nazionale il sostegno alla mobilità il problemi
Delle infrastrutture di ordine locale
Faccio soltanto il il il caso dell'alta velocità l'alta velocità è un problema che se si occupa di governi locali e si occupa di governi locali
Si occupa nella maniera peggiore possibile come contrattazione del consenso dei governi locali al fare l'alta velocità è stato così per Bologna e così oggi per Roma
è stato così per Milano tutte le grandi città hanno contro toccate dall'alta velocità hanno giustamente cercato di spremere quanto più possibile questa occasione per farsi fare delle opere a loro vantaggio
Purché
Non ne venisse toccato il Grande Progetto dell'alta velocità il famoso
La speranza della riscatto del sistema dei trasporti italiano io credo che questo sia un sistema molto sbagliato molto penalizzante per l'intero Paese per i illecita che hanno ottenuto questi vantaggi e per il sistema dei governi locali nel suo complesso
Per farli l'esempio di come potrebbe essere diversamente voglio ricordare soltanto l'esempio della Svizzera paese dove il federalismo a
Ovviamente altre tradizioni e dove questa o rapporto tra diversi di livelli governo locali nazionali e molto più sviluppato che da noi
Anche in Svizzera si era posto il problema di fare l'alta velocità cioè di fare una grande trasversale in Svizzera di velocità e di prestazioni del tutto diverse dal resto della Rete delle città svizzera
Questa proposta è stata sottoposta a referendum il Paese con referendum usato una volta tanto su un problema reale
Ha bocciato la previsione della della della dell'attraversamento superveloce e a optato per una per un disegno di e qui potenzialità della Rete in cui tutte le città svizzere sono servite con tempi di di diritto ritmi città degli orari dei treni dell'ordine dell'ora tutte le città svizzere sono collegate tra loro da un treno ogni ora e lecita più grandi da un treno ogni mezz'ora
Quando l'ora o la mezz'ora erano insufficienti per coprire la distanza si è fatta l'alta velocità si è fatta la tenacità per ridurre il tempo per fare in modo che la copertura del Paese fosse completa e fosse uniforme
Questo a portato questo è stato il risultato dell'aver consultato
Le città la gente la la vita quotidiana delle persone io credo che questo sia per noi non voglio dire che sia l'esempio svizzero l'unico che possiamo seguire ma che da questa lezione dovremmo apprendere
Anche noi che ci occupiamo di questo problema dei tempi
L'idea che dobbiamo il barbiere che dobbiamo spezzare questa confinamento nella dimensione locale e che dobbiamo mettere innalzò porri paletti
Irrompere se si vuole nella dimensione della politica nazionale
Adesso la parola Paola Piva
Contro l'intervento sul tema tempestività servizi alla persona esposimetro
Ma questo
La mia difficoltà e di parlare a persone che in questa sala Simo muovono sul tema dei tempi da molto tempo e che comunque
Hanno assunto responsabilità iniziative
Mentre io rischierei come dire di dire delle cose che loro sanno già
Ho che continuano ad allargare il quella forbice di cui diceva felicità tra
Le cose che desideriamo le cose che riusciamo a fare
Io credo che questa forbice bisogna cercare di accorciarla
Almeno su un punto quello di rendere il più possibile comprensibile alla maggior parte dei cittadini che cosa vogliamo fare
Ho impostato un po'questo questo breve intervento su questo tema in che modo la dimensione del tempo
Aiuta l'innovazione nei servizi cioè come l'attenzione a questo tema sta producendo via via dei servizi i nuovi ma nel senso più vicini ai bisogni quotidiani previsti vicine viale della gente
Non solo nell'ottica di liberare tempo
Ma anche in quella e lo diceva molto anche Livia Turco in apertura quella di riqualificare questo tempo quindi aiutare ad investirlo meglio
Aggiungerò però anche una preoccupazione quella di rendere non solo vicino alla vita quotidiana è comprensibile
Il tema dei tempi ma anche quello di aiutare i cittadini ad apprezzare la regolazione cioè una delle mie
Io io mi occupo di questo tema bambino tempo di molti che le persone che sono presenti in questa sala
Però ho subito avvertito una preoccupazione quando comincia a pensarci dentro e cioè la preoccupazione che la maggior parte dei cittadini come per molte delle politiche e inventate da noi progressisti
Vedano in queste parole qualche cosa di astruso e di come dire un'aggiunta di meccanismi regole attivi che in qualche molto vengono considerati un vincoli in più rispetto invece i vantaggi che si riescono ad ottenere ecco io credo che siamo in un periodo in cui dobbiamo cercare di fare apprezzare i vantaggi delle nostre politiche
Molto brevemente
Io ho seguito uno schema mi sono domandata quali sono i soggetti che finora hanno crea spinto di più e anche indotto innovazione nei servizi da un lato tutta la riflessione delle donne sul lavoro di cura dall'altro i movimenti dei cittadini e la loro riflessione sulla burocrazia
E subito mi sono accorta che ci sono anche dei soggetti mancanti cioè che con loro particolare coloro che hanno tempo cioè i soggetti più marginali alla gestione della città
Anziani bambini penso immigrati
Cioè coloro che hanno meno il problema di esseri liberati da sovraccarico di tempo ma hanno più il viso il il tema della abbondanza di tempo e sono anche quelli che sono stati più e strani per ora questa politica
Partendo dalla lavorazione che hanno fatto in particolare le donne sul tema del tempo perché non cedo più che da lì che dobbiamo partire anche per un debito storico insomma se siamo qui a ragionare di queste cose come ricordava Lidia e perché c'è stato
Un'elaborazione di vent'anni direi attorno a questo tema donne che si sono messe a guardare nel loro quotidiano e a cercare di estrarre da lì
Una comprensione di come USA nel tempo e di come hanno bisogno di tempo e come vorrebbero investire tempo
Da quell'elaborazione abbiamo ricavato come voi ricorderete la ripartizione in tre campi il lavoro di cura il lavoro burocratico e il lavoro di organizzazione connessione tra tutti diciamo tutte le cose che appartengono alla vita quotidiana il lavoro di cura è stato il primo ammesso rimesso in luce cioè come
Avere dei servizi che in qualche modo aiutino a liberare
Dal peso del lavoro di cura che le donne nel in ambito domestico svolgono prevalentemente per tutti quei soggetti
Che non sono auto pienamente autosufficienti
Tipicamente infanzia anch'io anziani e i disabili
Ora una riflessione sul lavoro di cura avuto una svolta in questi anni secondo me e da tutta d'apprezzare ed è quella che ha portato a dire non vogliamo soltanto essere all'inizio i fitti per a dei servizi che prendono in carico
Questa questi dipendenti da noi vogliamo anche servizi che ci aiutino a servire meglio e a e a in qualche modo che integrino la ricco innaturale di Offerta di servizi che noi siamo disposti a dare
Credo che ci sia una riflessione in corso sul rapporto tra quelli che potremmo chiamare i servizi artificiali cioè quelli offerti in condizione di professionalità
Quelli che prendono in carico un pezzo del lavoro di cura di quelli che potremmo chiamare i servizi naturali cioè quelli che curanti inglesi chiamano anche
I curanti non pagati o insomma indicando i familiari gamberi che amicali eccetera cioè coloro che in ambito di vicinato e di Rappo o anche semplicemente IRAP in ambito familiare
Hanno una alta disponibilità a svolge le attività di cura ma hanno bisogno di essere integrati in alto in alcuni pezzi in alcuni aspetti di questo lavoro
E quindi il tema dei tempi come di che ha ha sollecitato in tutta la rete dell'offerta dei servizi
Il problema della rispetto dei ritmi della vita quotidiana e di allargare o restringere la propria disponibilità a prendere cura
In funzione di una completamento della disponibilità degli Arpe di questi diciamo di questa rete naturale di questi servizi naturali e non tanto nella soap sua sostituzione con questo non voglio dire che non abbiamo ancora in abbiamo costruito le nostre città
Tutta la rete di Offerta necessaria quella che chiamo i servizi professionali
Ci mancano ancora moltissimi servizi diciamo di natura forte penso alla difficoltà enorme che espandere i servizi di asili nido per fare un esempio ma tipica
Rete di servizi fragile in una situazione di crisi dei costi direi dell'Offerta di servizi pubblici mentre effettivamente non è assolutamente saturata l'Offerta rispetta la domanda
Ma oltre a questa Rete che chiamiamo forti i servizi che prendono in carico per molto tempo
Le persone in condizioni di Pisogne di cura un di cura o di assistenza all'educazione
Esisterà anche proprio uno ripensamento secondo me molto efficace invece di intorno alle connessioni tra i tempi della vita quotidiana e quindi ritmi del quotidiano e i ritmi dei servizi offerti da qui la ricerca di servizi di prossimità servizi che come dire se
Entrando in sintonia con la vita domestica si fanno più vicini più aperti ma non nel senso di essere aperti dalla mattina alla sera fino a tarda notte mi ha più aperti alla flessibilità di questi questi ritmi di questo bisogno
Un esempio importante tanto per fare un esempio di questo tipo di linea di innovativa sono i sordi i così detti servizi di sollievo info
In inglese richiamerà Spike Air Services c'è servizi che aiutano le reti familiari
A prendere una pausa da un carico di lavoro di cura di cui sono disposti a a continuare a farsi carico ma che hanno bisogno di pause per esempio
Servizi residenziali per anziani e disabili che funzionano per il week end o per le ma un piccolo prete periodi di vacanze che a rotazione
Prendono in carico situazioni di non autosufficienza pesanti che vivono dentro le famiglie ma che hanno bisogno queste famiglie di un pezzetto di tempo non hanno bisogno di di delegare interamente un'istituzione Manno bisogna però di avete respiro ogni tanto ecco e questo respiro è a chiamata cioè è quando la famiglia scoppia quando quella Rete non ce la fa più quando ha deciso di prendersi uno spazio per sé eccetera
Questo è un buon esempio di connessione tra ritmi quotidiani e natura dei servizi un altro esempio fondamento è quello ovviamente di cui abbiamo già parlato che quello delle banche dei tempi
Che un tipico modo pere
Aiutare a far nascere non prendere in carico stabilmente da un a livello pubblico la gestione di una banca dei tempi ma aiutare le reti di vicinato a diventare autoproduttrici
Di scambio questo baratto dei servizi non abbattere i tempi è sostanzialmente una forma di baratto con cui io ti do un servizio sulla cose tu in cambio metà è un servizio sull'altra
Pensate che in Inghilterra si sono perfino cominciati a preoccupare laddove queste banche dei tempi stanno prendendo piede di c'è un'associazione
Che ne checché testistiche che gestisce che spetterà
Duecento associazioni di banche dei tempi all'ho cominciato a pensare ma questo non sarà un baratto che evita le tasse non dovremo porci il problema anche di come introdurre un IVA in questi voucher sentenze di Scarlet presso no adesso questo per per dire che probabilmente come dire possibile moltiplicare la disponibilità delle reti di vicinato a lavorare a incrementare la dispnea
Come dire lo scambio aiutando le semplicemente nella fase di avvio un po'quello che impari sta succedendo anche qui in Italia abbiamo cominciato in questa formula
E credo che sia la formula giusta
Servizi il lavoro burocratico
Ecco no Pertile sul lavoro di cura mi sembra che l'ora questi esempi mostrano come ci sia una boia di andare non soltanto nel senso della liberazione ma anche nel senso dell'investimenti è un aiuto a investire
C'è qualcosa di simile nel lavoro burocratico che l'altro campo che i la difesa delle donne ha scoperto come drammaticamente come dire cruciale cioè non il movimento delle donne ha scoperto
Che per accedere ai servizi di cure bisogna quasi sempre erogare anche un bel po'di servizio burocratico cioè non si accede ai servizi se non si fanno anche delle pratiche il movimento dei cittadini ha scoperto che gran parte di queste pratiche potrebbero essere
Eliminate
Cioè io credo che dobbiamo essere grati a tutti questi movimenti che sta dei criteri se messi dall'atto diciamo
Del contraente l'acquirente di un servizio burocratico che si sono domandati dobbiamo proprio accettare
L'Offerta così come siamo proprio subalterni e succubi di una come dire Offerta rigida che decide lei quante e quali pratiche sono necessarie o possiamo mettere in discussione questa cosa
Credo che da questo lato sollevi sui le cose che sono successe sono moltissime appunto citava
L'idea in apertura l'ENI la l'iniziativa Cento progetti della funzione pubblica
Ecco o che possiamo anche leggere come un catalogo in catalogo delle tante invenzioni che si sono prodotte in questi anni e che vanno nel senso di servizi di informazione e orientamento
Molto importante eliminazioni i passaggi burocratici non necessari quindi semplificazione proprio informatica per velocizzare le pratiche le procedure
Strumenti per autoprodurre la pratica e strumenti per la dislocazione a domicilio della pratica
Fino al tema otto dell'ampia apertura degli sportelli e per qualcuno anche qualcuno si è posto anche il problema della qualità della contesa cioè del come stare
Attenderemo nel momento in cui si fa appesa per avere una una procedura una pratica anche cercare di di non perdere troppo quel tempo la cosa che secondo me
Come dire emerge da tutto queste che il tempo come sta della puro che speso per fare delle pratiche continua ad essere vissuto come un tempo morto cioè privo di senso
Io credo che e che quindi tutto ciò che si chiede in questa fase e di abbreviare quel tempo possibilmente eliminarlo io credo che c'è ancora un pezzettino a domandarsi se
Non sia necessario produrre dei servizi che spieghino questo tempo e lo renderlo comprensibile e quindi accettabile anche dal punto di vista del senso
Perché questa insofferenza per le regole collettiva bene
Assolutamente incentivata dalla burocrazia che ha in gran parte prodotti le regole prive di prive di senso
Condivido il senso ultimo che dia valore alcuno ma al fatto che sto lì accetti a a perdere come dire a a sotto mettermi a una regolazione prodotta dallo stato delle amministrazioni eccetera ecco io credo che una volta che avremo spinto al massimo tutte le innovazioni che vanno nel senso del ridurre questo tempo
Dovremo poi ancora fare qualcosa per spiegare perché bisogna avere un certificato del perché bisogna stare dentro la graduatoria del perché bisogna ecco il perché e ciò che ci educa alla regolazione e ciò che in qualche modo aiuta a pensare che mettere delle regole non è sempre
Fatto e del parastato e con la Prefettura
Tutto ciò infatti ha contribuito ad avviare un processo di confronto e anche di un parziali lavoro comune sulle procedure amministrative che giustamente qui venivano già ricordate dalle altre come punto nodale
Che ora ma comunque ulteriormente sviluppato e concretizzato
C'è stata anche l'importanza essendosi realizzata diciamo questa di avete di conoscenze di comunicazione e c'è stata dunque anche il fatto importante del conoscersi più da vicino e anche di informarsi reciprocamente setto settima questione utile opportuna è stato l'intendimento poche abbiamo perseguito
A contattare anche altre città italiane al fine di una conoscenza scambi Evoli delle esperienze
E dell'arricchimento che ne è conseguito e ecco io a questo riguardo credo che una possibile volontà di lavoro a reti tra le città in qualche modo appunto Roma anche lo ricordava adesso
Può trovare impedite appunto intanto può trovare forza per capirci dal Progetto Tempi e orari
Diga nel concreto anche un contributo a quella stessa concezione voglio dire federalista dello Stato di cui appunto parliamo che intendiamo perseguire anche per contenuti e nuove regole comuni con il governo per il governo delle città insomma questo lavoro a Rete può creare le condizioni proprio per in qualche modo prefigurare un tentativo di costruzione proprio di una nuova reti delle città italiane che si danno anche regole i Comuni che si danno anche alcuni obiettivi voglio dire comuni di perseguimento nel governo delle città molto sinteticamente chiaramente sull'attività svolta allora su tutto il piano della politica degli orari dell'organizzazione di servizi a maggiore tutela appunto dei cittadini utenti e dei consumatori
In questo senso i nostri interventi si sono concretizzati sulla atto dei servizi privati con ordinanze del sindaco frutto di accordi come dicevo tra amministrazione comunale associazioni di categoria dei consumatori
Riguardanti la disciplina degli orari di apertura dei servizi commessi commerciali dei servizi
Di artigianato alla persona in un'ottica appunto di maggiore flessibilità giornaliere settimanali emettendo cercando anche di mettere insieme perché poi governare un po'è anche questo
Le esigenze del mercato dei consumatori e anche quello voglio dire delle delle imprese
Per quanto riguarda gli uffici pubblici sono stati avviati ampliamenti delle fasce d'apertura nel pomeriggio per alcuni enti dello Stato mentre il Comune è intervenuto su fasce voglio dire
Di orari e di alcuni servizi dalla biblioteca e servizi culturali e servizi per l'infanzia
A tutta la rete dei nidi che appunto alla possibilità ora di due fasce orarie di fruizione
I nidi estate che manteniamo aperti appunto a luglio tre tipologie collaterali con orario ancora più flessibile del nido costruito così come viene inteso normalmente
Nove centri di aggregazione per ragazzi dai sei gli ha quindici anni
Venti soggiorni estivi e c'è stata poi inoltre una politica di riqualificazione per quanto riguarda l'attività dei vari centri per gli anziani che sono diciassette nel territorio
è stato aperto lo sportello comunale per le informazioni al cittadino e per la realizzazione del diritto di accesso ai documenti con orario a largo dalle nove alle diciannove
è stato inoltre elaborato il Progetto di riorganizzazione della macchina comunale anche seguendo l'ottica dei tempi e degli orari
Inoltre la modifica appunto negli orari della pubblica nella pubblica amministrazione resta sic un problema intrecciato
Allo stesso miglioramento della qualità dell'efficienza delle procedure amministrative con la piena diciamo applicazione dei criteri di trasparenza di informazione e di tutela dei cittadini utenti in questa direzione
Con con come Progetto tempi ci siamo mossi con iniziative di rilancio della legge sull'autocertificazione di creazione di una guida dei servizi del Comune inviata alle famiglie
Con si è lavorato inoltre con la Prefettura e altri enti
Per poter facilitare quelli che noi abbiamo chiamato i percorsi dei cittadini in relazione all'attuazione di alcune pratiche amministrative di grossa diciamo significato per tanta gente dai passaporti alle pensioni di invalidità all'iscrizione al Collocamento eccetera eccetera
Inoltre l'analisi del contesto sociale urbano come supporto all'attività di pianificazione
Si è concretizzato in un sondaggio di opinione dei cittadini sul tema degli orari e su una lettura dell'Offerta dei servizi sull'offerto oraria chiamata appunto mappatura degli orari del del del territorio comunale
Questa mappatura è stata utilizzata come archivio di base anche per l'attività del dell'elaborazione del nuovo Piano regolatore generale
La mappatura è stata inoltre informatizzata
E il dischetto che ne derivato è stato distribuito a tutti gli enti della pubblica amministrazione e a tutte le realtà pubbliche e private con gli sportelli al pubblico
Per compresi anche i centri grati i centri commerciali di grande distribuzione quindi questo è un modo voglio dire per spingere a cambiare organizzare appunto i servizi da diverse realtà e a rendere anche un servizio di informazione ai cittadini
Infine è stato elaborato un primo rapporto di ricerca sul piano regolatore degli orari mobilità e piano regolatore generale
Che è stato allegato come contributo di studio e di ricerca per la realizzazione del preliminare del piano regolatore generale e ci ha lavorato anche Maria Rosa su tutta questa partita
Nei tempo a venire c'è la necessità di ulteriore approfondimento di questi di questo piano d'impegno ecco i problemi che rimangono a tutt'oggi aperti per l'esperienza che io ho fatto in primo luogo ecco c'è innanzitutto da portare avanti le concrete farsi attuativi del Progetto di rinnovamento della macchina comunale
Compresa una riorganizzazione radicale di tutti gli sportelli al pubblico
è questo un grosso problema per il quale è necessaria anche la massima disponibilità del sindacato e non sempre questa disponibilità del sindacato voglio dire si è avuta seconda questione l'informatizzazione della marca della macchina comunale deve procedere insieme
Al Progetto tempi orari in un intreccio di grande collaborazione sinergica io sono molto d'accordo con Roma su questo aspetto
Questo anche da noi non sempre avvenuto mentre infatti l'Ufficio tempi e orari si è da subito posto in un'ottica di collaborazione intersettoriale
Altri settori del Comune sono rimasti sordi e chiusi in se stessi cioè pertanto ancora oggi la necessità di un coordinamento politico amministrativo che spinga tutta la macchina comunale a lavorare il reale sinergia
In questi anni dunque come Ufficio tempi ci siamo trovati di fronte anche un limite ambientale per capirci del Complesso burocratico non al limite del Progetto
Tempi si è cercato insomma di fare il massimo rispetto a vincoli esistenti
Terza questione la necessità di qualificare vecchie riqualificare il personale dipendente per un lavoro in Rete che diventi regola e che non sia eccezione
Così come si rende necessario prevedere nelle piante organiche ruoli professionali nuovi utilizzabili per la tematica tempi
Oltre agli apporti esterni è infatti a mio parere importanti a bere anche professionalità comunali in grado di approcciarsi bene alle questioni di merito
Quarta questione un lavoro particolare va compiuto nei confronti delle della realtà apicale della dirigenza
La cui mentalità naturalmente con le dovute anche significative eccezioni è per lo più però ancora troppo ancorata a vecchi schemi burocratici assai lontani da quella nuova cultura che la tematica dei tempi chiaramente comporta e quindi essi spesso costituiscono un vero e proprio Gat e non sempre facilmente sormontabile e e che quindi non è di Poe di poco conto questo K che si realizza
Quinta o questioni c'è da continuare sulla strada dell'informazione
Come precondizione per una ulteriore nuova promozione che favorisca l'accesso di tutti ai servizi infatti il nostro lavoro sicuramente stato captato più direttamente e più immediatamente
Dalle categorie maggiormente attive in qualche modo più forti
è invece anche importante passare alla fase di una maggiore personalizzazione dei servizi perché anche queste lo sappiamo bene è un tema di quel rinnovamento dello stato sociale a cui credono che non dobbiamo rinunciare
Diamo ora la parola l'onorevole Diego Novelli
Poi a Sandra Bonfiglioli per l'ultimo intervento
Nel pomeriggio i nostri lavori riprendono alle quattordici e trenta e pensiamo che si concluderanno
Nel giro massimo di due ore al massimo quindi per le sedici e trenta
Ma chi mi conosce sa che non amo la piaggeria quindi non c'è nessuna
Ecco non amo la piaggeria e quindi non c'è nessuna capo taxi o benevolenza nei confronti di chi ha organizzato
Quest'iniziativa ma soprattutto per chi da tempo segui questa importante questione che io
Non esito a definire
Rivoluzionaria
Senso di rivoluzione culturale che intende promuovere cambiando il modo di vivere nella città
Siccome son convinto anche per esperienza personale
Che
Questo mutamento qualsiasi piccolo mutamento basta un divieto di sosta basta
Pedonalizzare una strada che scatena l'ira di Dio in una città
Tranne che questo provvedimento non sia assunto sull'onda di una grande emozione sull'onda di un grande disastro di un grande evento di una tragedia allora siamo tutti disposti in quel momento lì scatta una strana disponibilità alla solidarietà all'altruismo ma che si consuma si esaurisse nello spazio brevissimo di una stagione quindi io ritengo che
Il discorso che viene fatto oggi deve essere visto
Per registrare dei risultati a tempi lunghi
Perché
Può scattare
Questo nuovo modo di vivere la città se abbiamo una crescita civile di chi abita la città e siccome senza offesa per nessuno viviamo in un paese di analfabeti
Perché il sessantadue per cento degli italiani non ha superato la quinta elementare e non è in grado di scrivere un biglietto di auguri
Allora poi ci spieghiamo tutto una serie di altri fenomeni di altri fatti senza fare riferimenti all'attualità politica all'evento di domenica scorsa ecco perché il cittadino la maggior parte dei cittadini di coloro che sono andati a votare si son visti minacciati
Da alcuni diritti da alcune questioni che considero dei diritti che devono essere devono avere la priorità e aveva ragione la relatrice Paola Piva quando diceva
Siamo tutti un po'cioè la maggior parte dei cittadini eh allergica e sospettosa
E preoccupata da regole nuove ecco perché ognuno è abituato a vivere in certo modo e non accetta una a regolamentazione che ci venga imposta dall'alto allora non si può che agire su tre direzioni
Istruzione
Educazione cultura
E per l'istruzione proprio per creare dei cittadini diversi da quelli che siamo oggi
Bisogna partire dalla scuola del pre obbligo
Purtroppo completamente trascurata
Cioè bisogna partire dal dall'infanzia
Cioè dalla dalla dal dai tre anni
Ecco allora io vorrei che le amministrazioni che si chiamano democratiche progressiste di sinistra
Non mi interessa l'etichetta potessero attenzione prioritaria questo problema perché tutto una serie di questioni che poi i sindaci gli assessori si trovano ad affrontare sono motivati da una scarsa formazione civica del cittadino e la formazione avviene come ci insegnano gli studiosi della materia nei primi anni di vita collettiva cioè a partire dalla scuola del proprio dalla scuola per l'infanzia dalla scuola dalla scuola dalla dal dagli asili e dalle scuole materne e allora la scelta di campo anche nei bilanci anche se nei bilanci delle nostre amministrazioni questa voce ecco va inserita della cosiddetta spesa corrente per riferirsi ad un'antica
Ripartizione
Queste spesi qui vanno considerate spese di investimento
Valgono più di un edificio valgono più di una scuola valgono più di un museo valgono più di di una strada soprattutto di un'autostrada di uno svincolo perché sono spese di investimento perché si investe a livello delle coscienze
Dei cittadini non solo ma è possibile calcolare un ritorno in termini economici negli anni in cui ho fatto l'esperienza di sindaco nella mia città di fronte ad una incremento degli atti di teppismo e di violenza Domestica come l'aveva definita il presidente allora
Presidente del tribunale dei minori Paolo Verselloni professor Paolo Barcellona
Avevamo calcolato che in un anno a Torino avevamo avuto oltre un miliardo di danni per piccoli atti di violenza Domestica prodotti da bambini dai sei ai quattordici anni
Le palline della segnaletica le panchine il lampi Uncino la siepe l'abbiamo quantificato
E c'eravamo proposti
L'obiettivo di vedere nel tempo purtroppo quell'esperienza Fini non troppo bene
Per altre questioni noi siamo Torino siamo gli anticipatori di tutto io capitale di tutto del Regno d'Italia era un'autentica l'automobile la televisione i grissini gianduiotti anche di Tangentopoli non si illuda i milanesi dove siamo arrivati dieci anni prima quindi abbiamo avuto la priorità da questo punto di vista la primazia ecco va bene non ci eravamo posti il problema
Di verificare in che misura quegli interventi a quel livello ecco questa mattina è stato fatto riferimento all'estate l'estate è la stagione della devastazione della città
L'estate è l'asta illa la fase dell'anno in cui si verifica il maggior numero di atti di piccola violenza di teppismo domestico
Opera di bambini e di ragazzi e di adolescenti
Perché esso è il periodo in cui sono sotto non esiste la scuola c'è maggiore libertà tra virgolette colora l'impegno dell'Estate Ragazzi ecco l'impegno allora di usare tutte le strutture presenti sulla città
Non solo quelle deputate per cercare di a raccogliere questi questi ragazzi io allora io credo che
Soltanto in questo modo e possibile
Progettare
Una ipotesi di programma che al termine del quale si è anche ci sia anche la possibilità di andare ad una verifica in una trasmissione di del di Chiambretti forse l'ultima se adesso non ricordo bene io bravo ascoltato due interviste molto belle una Modigliani e l'altra Bufalino non ricordo
Chi dei due fece questa affermazione io ho imparato a non rubare ascoltando Mozart
Partiamo di lì alla scuola del pre obbligo stamattina la Felisa bottino si diceva questo Paesi che a questo immenso patrimonio siamo sessantadue per cento mi pare del patrimonio
Artistico ambientale monumentale e su questo stivale chiamato Italia ma quanti italiani apprezzo non allora l'educazione artistica deve partire dei bambini di tre anni l'educazione musicale deve partire dei bambini di tre anni
L'apprendimento delle lingue deve a partire i bambini di tre anni
Perché diventa un gioco non diventa un'imposizione no a sei anni sette anni studiare francese studia diventa già un imposizione deve essere un gioco o entriamo in quest'ottica in questa mentalità ecco il valore rivoluzionario di queste proposte
Della vostra proposta di un modo diverso di usare la città che cos'è una città tanto per incominciare Sofocle due mila e fischi anni fa diceva la città e gente adesso non posso più usare perché questa parola gente mia diventata antipatica perché la usa
Qualcun altro ma dico la città sono i cittadini
Sant'Agostino diceva
Che la città non è fatta di pietre di mura ma è fatta di persone all'ora tutta la logica di chi amministra la città deve essere rovesciata
Fai una strada ampi un quartiere decide una certa del pianoro regolatori in funzione di chi della proprietà certo devo anche tener conto di questo non posso annullarla però devo vedere a chi giova
Questa scelta che compie anche perché qui siamo a Roma
E difficile stabilire la soglia critica di una città fino che punto una città si può allargare espandere la crisi di una città il superamento della soglia critica e dipende dal punto di partenza Michelino che un comune alle porte di Torino che aveva cinque mila abitanti
Negli anni ruggenti dello sviluppo selvaggio dell'area metropolitana torinese che arrivata a sessanta mila abitanti non avevo una piazza altro che superato la soglia critica è saltato tutto
E così per le grandi città
Ad un certo punto
Noi dobbiamo cercare di capire che non si può andare oltre
In un rapporto al Congresso americano durante l'amministrazione Kennedy
Veniva indicato in quindici grandi aree metropolitane i problemi degli States
Cioè si diceva in quel rapporto se si riuscisse paradossalmente a risolvere i problemi di queste quindici grandi aree metropolitane abbiamo risolto problema degli Stati Uniti d'America
Perché nelle aree metropolitane che si concentrano le grandi contraddizioni della cosiddetta società contemporanea del capitalismo più selvaggio
Del del del del degrado dell'abbandono e dell'emarginazione e della droga dell'alcolismo della disoccupazione della solitudine
è lì che bisogna investire individuando non con una come come avvenuto nel recente passato in una specie di corso vengo anch'io no tu uno perché c'era uno sciagurato ministro delle aree urbane che diceva di distribuire i miliardi come cioccolatini allora siamo arrivati a undici aree urbane
Inserendo nell'Elenco della centoquarantadue delle città che assolutamente non sono aree urbane o addirittura arrivando a delle forme di bestemmie urbanistiche come quella di decretare
Firenze Città metropolitana e pochi mesi dopo fare Prato provincia dico sono cose inconcepibili in un Paese civile
Ecco però da noi l'abbiamo fatto approvato dal Parlamento e via discorrendo però è lì le aree urbane
In Italia sono cinque e sono queste che vanno aggredite e con buona pace del mio amico Rutelli se non si mette in testa a questa Amministrazione nel giro di dieci anni di perdere un milione di abitanti
Perdere un milione di abitanti che non puoi perdono con un decreto
In modo coatto ma mettere in movimento tutti quei meccanismi che depotenziano la centralità di Roma come capitale e vai ad organizzare una capitale cosiddetta reticolare così l'ha definita la la Fondazione Agnelli anche se qualcun altro con dieci anni ho quindici anni d'anticipo aveva posto questi problemi
E allora concludo
Io credo che
Da un convegno come questo da un incontro così importante come quello di oggi e dal lavoro soprattutto che sta
Livia sa quanto io abbia seguito con grande interesse questa iniziativa della legge resta dobbiamo porci dei dei dei dei degli obiettivi dei termini c'è nel Bilancio del novantasei questa strana congregazione che si è formata attorno questo questa confraternita ecco definiamo c'è una confraternita ecco questa confraternita
Progressista democratica di sinistra Calvano plastica tutto quello che vuoi mi va bene tutto ecco questa confraternita
In che modo in grado di incidere attraverso
Le sue fans ecco lei quelle che credono sui bilanci di previsione dei comuni d'Italia del mille novecento e novantasei i bilanci si impostano tra poche tra pochi mesi a settembre si imposta il bilancio di previsione e poi c'è il piano triennale
Dalla quali sono in percentuale del Bilancio della spesa corrente che ogni amministrazione comunale d'Italia destina
A questo settore compie questa scelta di campo una volta si diceva di classe adesso non si può più dire quindi non usiamo questa parola questa scelta di campo ecco io credo ho finito perché parliamo di tempo
Io credo che questo sia l'impegno che dobbiamo assumere oggi per vedere entro dieci anni chi ci sarà io auguro tutti di essersi vedere quali sono i risultati
Ma la tempistica non può muoversi nel nello spazio di una proposta di legge o di una legislatura anche perché i prezzi strutture adesso durano poco diciamo da oggi dal mese di giugno del mille novecentonovantacinque al mese di giugno del due mila e cinque quello che siamo riusciti a a realizzare in termini concreti però di leggi di regolamenti di Investimenti di scelte finanziarie che assumono un valore culturale
Per l'ultimo intervento diamo la parola Sandra Bonfiglioli
Del Politecnico di Mila no
Malamente è stato dato il compito di
Fare un intervento come presidente dell'associazione pianoforte che abbiamo costituito all'inizio ho subito delle prime politiche sugli orari e quindi di dare una panoramica dello stato della situazione delle politiche degli orari in Italia
Dico subito col fine di iscrivere nell'agenda politica nazionale alcuni temi riferendomi con questo all'ultima frase detta da negli ultimi l'Alzheimer che permette all'OPA né dal data Diego Novelli e quando si chiedeva quanti sono i comuni che stanno in questo momento iscrivendo a bilancio delle chiede un finanziamento congruo né orientato a sviluppare i servizi nell'ottica delle politiche temporali
Però per giungere eventualmente a questo fine a questa buona finalità
Occorre capire a mio avviso in quale situazione si trovano oggi i piani e anticipo subito che personalmente ritengo almeno dalla mia ottica che i piani stiano vivendo
Ancora oggi le ultime battute della fase di seconda generazione di sviluppo che si è avvalsa sostanzialmente di una forte intelligenza sociale di una forte creatività pubblica
Di una domanda sociale che è stata motivata sostanzialmente dalle donne ma che oggi quello stesso slancio non può resistere up davanti a mio avviso ha problemi di natura economico e di Scelta
Di economia politica che vanno a mio avviso posti che desidero porre
Il l'ho scritto un documento che vi troverete bene farò una brevissimo stralcio molto sintetico rinviarsi pure drastica togliermi il tempo quando me lo toglierà i concluderò con le conclusioni di questo ragionamento
Che sono quelle che mi interest interessava portare la riflessione
Allora sappiamo che le città italiane che stanno attuando piani o politiche degli orari meglio forse dire sui tempi urbani sono circa trenta tra cui Milano Genova Roma Bolzano moltissime sono qui anche preferiti
Va riconosciuto altrettanto che le modalità di costruzione sociale del processo di per la politica di piano
Hanno visto hanno configurato disegni molto diversi a secondo delle città abbiamo sentito Maria Dakar Gramaglia che ha insistito sul carattere comunicativo della costruzione sociale dei pieno di Roma quello di Milano se qui presente Paola Manacorda che riveda con grandissima piacere dopo molti anni è stata e ha iniziato il piano degli arredi Milano Julio partecipato nella sua elaborazioni invece un piano disegnato il carattere del pieno di monete denari anche secondo la tradizione di quella città un piano rientrato sviluppare i servizi sociali il piano di Bolzano è un è un piano orientato a uno sguardo urbanistico e territoriali
Sono piani pertanto molto DiVersi fra di loro e i quali stanno devo dire riflettendo molto e ai quali oggi si accompagna la costruzione di un'accademia nel campo dell'urbanistica della Sociologia e delle scienze politiche
Che sta riflettendo sta svolgendo ricerca sta come dire attraverso finanziamenti dati anche dal CNR tal Murs per operare quel passaggio come dire per chiudere quel circuito che dalla generazione dal basso delle pratiche delle politiche passa alla riflessione più disciplinare ritornate pratica in questo circuito continuo le politiche degli orari sono politiche di natura innovativa questo significa che si sono sviluppate secondo delle occasioni delle circostanze ambientali
Laddove nelle regioni ci sono delle legislazioni di tipo regionale che hanno favorito lo sviluppo dei piani locali come in Toscana in Emilia oppure come a Bolzano dove ci sono stati alcuni amministrazioni in come dire amministratori a avanzati per certi versi che hanno operato l'inserimento di queste politiche all'interno dell'amministrazione oppure come a Milano in una circostanza
Molto particolare per l'intelligenza di una come dire di una politica del parte del PDS che avvio questo tipo di politica
Come sviluppare questi piani in altre città questo convegno tutto sommato si può neanche questo problema è oggi ancora un quesito Berto ancora una questione su cui lavorare molto di questo ragionamento concludo facendo un'osservazione
Che spesso si incontrano degli ambienti ancora vergini che nulla sanno di questa grammatica di questo lessico di queste politiche magari nello studio accanto del collega
E però Dean dobbiamo riconoscere che l'esperienza del tempo e l'esponente a vivissima e presente i cittadini appena si comincia a parlare del tempo tutti ne parlano portano esempi hanno chiaro che cosa desiderano conoscono situazione straniere
E come dire sollecitano immediatamente una riflessione delle richieste in materia di tempi
Ma se come dire l'esperienza temporale la domanda di tempo di bisogno Temporary possiamo dire evviva presso i cittadini
Meno viva è il Complesso la chiusura di tutti il circuito della costruzione sociale di una politica pubblica di un'azione pubblica
Che i teorici sospendo con oggi essere sostanzialmente un insieme di attori sociali e una rete di attori sociali ci vedremo dopo chi sono gli attori sociali di queste politiche degli orari
Dotati di argomenti di buoni argomenti che vanno costruire un'agenda pubblicai su questo delle scelte economiche e di investimento ecco noi possiamo dire oggi che gli attori sociali sono stati configurati ma la Rete è ancora aperta
Alla fase dell'agenda politica le politiche degli orari non sono diventate una retta è solida di temi in agenda nazionale sui quali costruire delle scelte nazionali di politica economica tanto per essere drastici si parla oggi di una ripresa di investimenti si si si tratta di rinvestire nell'edilizia nei settori immobiliare quindi nel settore delle infrastrutture di natura immobiliare o si tratta di Enti di investire in un mix ecco che tenga presente anche agli investimenti nei servizi e questa è una questione che può non può essere fatta più che tanto localmente perché sappiamo che sotto oggi di investimenti nei servizi giocano delle tecnologie di Rete che probabilmente andranno profondamente modifichi ficcare il modo stesso con cui pensare le politiche in materia di servizi quali sono stati i temi di Progetto
Attuati dall'esperienza in corso io desiderato suddividerle in quattro tipi di di famiglie di temi che sono stati anche ampiamente descritti quindi tra lascerò Ladislao descrizione
La prima diciamo quella forse della fase aurorale ma che prosegue ancora oggi è quello del programma prolungamento dell'orario di sportello ad esempio che ha tenuto soprattutto nei nelle nelle i servizi di tipo certificati di e che poi dal piano stesso per certi versi è stato sempre più abbandonato
Non possiamo dire che è stata l'esperienza prioritaria avvenuta nei temi che noi abbiamo trattato
Purtroppo è stata l'esperienza prioritaria dalla legge Turco attuata dalla legge Urbani Cassese i che in modo totalmente diseconomico a col pensato di rispondere a come dire a dei servizi rivolti all'utente collazione semplice di prolungare l'orari di sportello
L'orario di sportello è come dire fa parte di una rete organizzativa è un punto di una rete organizzativa che riguardano Salt che riguarda l'organizzazione del lavoro gli investimenti l'occupazione e la qualità del lavoro e la qualificazione professionale che non possono essere separati
Naturalmente riguardano evidentemente anche un'economia di apertura dello sportello
Le politiche degli orari si sono mossi in una logica diversa e più economica e anche più intelligente mi poi potrei permettere di dire
Cioè di andare a cominciare a prevedere la domanda la formazione oraria della domanda degli utenti e rispondere con un'apertura di sportello
Il mirato a quella domanda e soprattutto prevedere le fluttuazioni della domanda io sono qui provengo da Milano ecco un esempio di arrivare qui in una situazione di fluttuazione della domanda
Ma sappiamo che la produzione della domanda è oggi un fatto strutturale della metropoli dei flussi delle metropoli di seconda generazione
L'altro grosso tema che riguarda i progetti in corso è invece l'idea che subito è maturata fin dall'inizio effimera esperienza di Modena la più Oro rare la fine degli anni ottanta
E riguarda il fatto di pensare non in termini di orario ma in termini di tempo e poi ti Chianti chiederemo quale tempo poi andiamo progettare sostanzialmente allora ragionare in termine di tempo ha comportato il l'insieme di esperienze di cui ha citato anche la Scaramucci per il caso di Perugia mo'anche le le prime esperienze di Modena che sono hanno sviluppato dei servizi
Tesi a risparmiare il tempo a favore soprattutto delle persone quasi sempre donna
In regime di doppia presenza il fine pertanto di liberare tempo nel gioco difficilissimo che le donne ben conoscono tra cura e lavoro
Il da terza famiglia di temi che sono stati trattati su cui c'è una vastissima letterature come associazione siamo impegnati anche a scrivere e pubblicare riflettere oltre che raccontarci su queste cose
Riguardante le azioni sul tempo forte rilevanza territoriale anche urbanistica sempre di più il piano di Milano certamente quello di Bolzano ma anche le riflessioni di cui parlava applicata attualmente Mariella Gramaglia
Come dire pongono sempre di più la stessa cava no nel nell'messo nel nello spessore
Che è stato orali in modi d'uso della città e quindi la regolazione oraria e e come dire gli assetti morfologici della città i luoghi fisici la costruzione il sentimento storico
Degli stessi luoghi fisici l'ultima famiglia riguarda invece il problema di una razionalizzazione degli accessi al servizio della semplificazione delle procedure amministrative e burocratiche dell'integrazione polifunzionali degli sportelli
Cioè della razionalizzazione sostanzialmente della domanda della diffusione del per esservi Tizio ecco il problema della diffusione del Teleservice sia una questione che se a mio avviso va posta nell'agenda
Politica perché riguardano soltanto le infrastrutture che rendono possibile etere servizio ma riguarda anche una rivoluzione spaziale e temporale nell'uso dello sviluppo dei servizi di cui prima maniera darmi Gramaglia diceva non dobbiamo temere lo dobbiamo come dire accedervi in modo intelligente
Devo dire che rispetto a questa questione mentre mamma Mariella parlava con un bellissimo intervento che mio un poema sempre molto come modo un colpo nelle cose
Devo dire che riflettevo sul fatto sull'attenzione che molti filosofi stanno ponendo in questo momento quando ricordano che le tecnologie non si dorme non si usano ma siamo stiamo diventando alla fine è una sorta di appendice di tecnologie che si sviluppano secondo la loro logica e non secondo la lo la nostra logica
Questo per dire che se ragioniamo in termini di orari sono in termini di razionalizzazione rischiamo di fare dell'operazione piene di buonsenso ma filosoficamente disertate che ci possano dopodomani procurare dei come dire dei degli impatti e dei che non desideriamo fin dall'inizio
So pochissimo tempo mi rendo conto
Volete accade neanche via via io vi dico questa non ne potete più mi cacciate
Il salto alcuni passaggi invece per quanto riguarda le leggi che sinché soprattutto il problema della nuova proposta di legge su cui ha lavorato tanto Livia Turco desideravo dire una questione siamo in presenza oggi di un grande flusso legislative in materia di orari ho citato prima da Urbani Cassese per quanto riguarda gli orari della pubblica amministrazione d'emblée da un giorno all'altro intere famiglie persone individui bambini
Vecchi anziani sono travolti Dario dovere riorganizzare il proprio tempo di vita nei suoi legami col tempo obbligato al lavoro quando tutti di storie tutti i miei gli studiosi a volte servono questi studiosi benché mi rendo conto pochissimo letto
Letti sostengono che in tutti gli ambienti per assorbire un cambiamento di orario occorre un anno di tempo
Quindi noi diamo sollecitato con questa legge pure ben orientata verso l'utente almeno apparentemente a farsi che moltissime famiglie si trovino appagare in costi di rinnovamento delle mentalità di riorganizzazione dei carichi familiari e anche di danaro e di investimento personali una ridisegno dei propri tempi di vita e di lavoro
Le leggi che presidiano il piano sono state dette non le ricordo la centoquarantadue da centoventicinque la ventinove
Queste però a mio parere non sono stati facilmente applicabili all'interno dei Comuni
Cioè il punto debole delle politiche degli orari è avvenuto esattamente nel luogo della gestione dell'azione stessa i cioè i comuni stessi
L'agenda comune oltre che essere spesso in condizioni amministrative di inefficienza ma inutile ricordare queste cose che sappiamo già
Certamente in tutta Italia è incapace strutturalmente di ragionare e di muoversi per progetti trasversali quindi questo progetto è come dire la l'azione pubblica sui tempi
Chiede l'amministrazione è un iniziale cambiamento proprio nel luogo come dire di più delicato cambiamento dell'assetto oggi dell'apparato amministrativo italiano
Che cosa sta succedendo in questo flusso di leggi che regolamentano gli orari pensiamo il referendum
Ma al di là dei referendum oggi in azione una nuova legge ad esempio sul commercio di tipo certamente liberisti che in materia di orari e tutte le politiche fin qui condotte da modella Bolzano Milano
Come dire a proseguono la via di un liberismo di un allargamento delle fasce orarie però di una regolamentazione anche dico della logica di insediamento
Fanno sì che ci si trovi di fronte a un mastodontico flusso legislativo di cambiamento orario
Nei confronti dei quali la stessa amministrazione si trova nella difficoltà di razionalizzarlo
Ecco possiamo dire che le politiche sugli orari là dove sono nate so dove sono cresciute hanno dato una drammatica del ragionamento una modalità di azioni in cui è possibile
Ricondurre non di comunità perché sarebbe come dire fuori luogo una situazione di complessità
Ma certamente delle regole e dei modi di agire che hanno dato un quadro una cornice di significato che cosa farne ha come interpreti Tare questo luttuoso legislativo che scardina ante prima ancora che razionalizzando
Troverete una relazione una breve riflessione su alcuni concetti su cui lavorano il piano molte cose sono state dette dalle amiche che collega che mi hanno preceduto desideravo ricordarne soltanto uno perché a mio avviso non sono certa che come dire soprattutto i politici tutte per l'edilizia in questo ambiente ma sia un chiarissimo
Molti sostengono che il tempo sociale parare di orari significa parlare non del tempo in generale non del tempo della natura la prima di era viene qualunque cosa facciamo noi qui umani sulla terra Roma piuttosto che a New York
Ma del tempo sociale non c'è più Cece ma del tempo succede
Cioè quel tempo che abita nella città nei gesti nelle relazioni che regolamenta i nostri stili di vita collettivo
Ebbene gli orari sono in effetti l'unica aspetto del tempo sociale che non esiste di per sé nel senso che esiste solo nella misura in cui c'è qualcuno che lavora da quella data a quella data
Regolamentare gli orari non è un'azione razionalizzate Ricci a un'azione di cambiamento dette dei modi con cui le persone organizzano la loro vita influenza direttamente come dice Bassetti è la più intima anche rispetto allo spazio
Delle due grandi variabili regolatrici della nostra a vivere qui in questo luogo dello spazio-tempo chiudono saremo di là poi c'ero magari Enrico interverremo con un altro
Cioè l'origine del tempo sociale il tempo individuali degli individui viventi appunto
Come si intrecciano con la natura si intrecciano con la storia si intrecciano con luogo in molte stratificazioni di contratto sociale ma certamente l'origine e il tempo individuale eccoci qua
Il tempo che regolamenta questo stare assieme a un tempo sociale locale che origina dal fatto che siamo qua chi non c'è non partecipa di questa consenso
Il tempo sociale gli orari sono per loro natura condivisi non sono né ai miei né tuoi sono nostri per eccellenza
è il luogo per eccellenza dove pertanto non a caso forse stiamo Sco incontrando degli interessanti riflessioni sul diritto di cittadinanza come diritto a un uso ecco e paritario della città da parte dei propri cittadini
Quali sono portando possono alle ultime battute gli orari e i servizi che sono soggetti dell'azione pubblica
Si è parlato molto oggi dei servizi in particolare di servizi alla persona sono il cuore certamente per eccellenza delle politiche degli orari ma non solamente il cuore
Ad esempio sta emergendo lentamente dalla crescita delle delle di queste esperienze che le città italiane
Possano essere mappate in alcune modi in cui le politiche degli orari hanno una diversa influenza faccio un esempio moltissime piccole medie città italiane sono
Città economia amministrativa e commerciali
In questo caso intervenire sulle politiche degli orari del commercio significa e dell'e della pubblica amministrazione significa intervenire
Sull'assetto economico diretto di quella città quindi come dire l'esperienza economica in questo caso è importante che venga introdotta e non solamente un discorso relativo ai servizi orientate l'utente un altro grande tema è quello de delle città turistiche un terzo delle città e turistiche
Vive di orari particolari di assetti morfologici particolari
Ricordiamo Rimini i city users i turisti di Rimini hanno costruito la loro città una grande città lineare sul mare mente Cervini residenti vivono ancora nel nucleo storico le cinquine vera notte sulla collina cioè questa temporalizzazione della presenza di turisti di city users come chiamano Martinotti e i sociologi i businessmen cioè di popolazioni in transito dentro flussi reti urbane
Stanno costruendo degli assenti urbani nuovi e questo è il tema forse più rilevante di tipo urbanistico a mio avviso che può essere influenzato da un'ottica che guarda alla politica degli orari
Ma il tema centrale a mio avviso che rimane degli orari del mutamento degli orari dei servizi grazie le politica gli orari riguarda l'orario di lavoro l'orario di lavoro dei dipendenti e ritengo in questo oggi rischia di diventare il prezzo senza Investimenti che viene fatto da queste politiche degli orari
Cioè cambiare gli orari comporta necessariamente non sa non solo per i motivi di allungamento dell'orario di sportello una modificazione di organizzazione del lavoro
Negli servizi e centralmente nei comuni che sono di solito la più grande azienda produttrice di servizi ebbene quello che si è verificato in questi anni è stato una fortissima presenza del sindacato
Relativamente agli orari di lavoro dalla pubblica amministrazione e dei servizi recentemente si è rallentata a mio avviso questa presenza del sindacato e soprattutto nella sua capacità di fare un salto decisivo
Cioè di costruire un'idea che sta detto nell'ultima volta che di ripetevamo Roma con le amiche di Roma un patto sociale fra utenti che riguarda da vicino le donne tra utenti dei dei servizi e dipendenti e dei servizi
Che faccia capire in quale modo sotto quali influenze
La come dire è questo un tema politico per eccellenza è un tema che a mio avviso non può crescere solo dal basso per una continuità per cui come dire la la sorgente poi diventa un grande lago è un grande mare per diventare un grande mare occorre un collettore che lo convogli credo Interpreti ed è il tema credo
Interessante anche per questa sorta di fase della per la Repubblica ho finito quali sono i i gli attori sociali gli attori sociali sono sostanzialmente quattro
Il Comune la
Fare un salto di qualità alla politica dei tempi perché anche la politica i tempi rischia di essere una giù una nuova Giunta regolativa e in questo clima in cui tutto ciò che si regola
è cattivo cioè è una in in ceppo in più inceppamento in più grazie questa meravigliosa autoregolazione naturale ai quali tutti e mi sembra che stanno aspirando
Ecco io credo che la sinistra sarà in grave difficoltà se non riesce a spiegare il perché delle regole
E se gli apparati pubblici le amministrazioni i comuni in particolare non riusciranno a spiegare che stare insieme
Vivere in tanti anche tra coloro che non si conoscono e qui qui a fare un salto di scala dai le reti di vicinato tra dai tempi del quotidiano bisogna riuscire che la nostra politica dei tempi riesca a spiegare anche i tempi della città cioè i tempi di dei dei tutti insieme
E spiegare del perché vale la pena di essere in tanti e quindi di autoregolarsi
Quindi la produzione di regole di tali e comprensibili è il terzo punto sul quale dobbiamo cercare di scommettere
L'elaborazione delle donne parlava di questo capire regolamentarsi all'INPS ne ne parlava l'interno delle reti domestiche
I dei le donne come centro regolatore di bisogni come cioè come come regolatori di bisogni differenziati Complessi che si sommano dentro lo stesso ambiente che l'ambiente domestico della convivenza
Ecco mi domando come fare un salto da questo ambiente al al tutto più generale
E forse una riflessione che utile è quella che passa attraverso i soggetti
Che di tempo ne hanno tanto ovvero che appena un'altra esperienza che potremmo a su cui potremmo da cui però partire quella invece del tipo più Chili però di tempo più il nostro tempo si riempie lo stesso
Ecco questo questa idea che non basta a liberarlo per sempre per riuscire a impiegarlo bene
Perché non le abbiamo molto nella nostra io penso a questa bella ricerca che ultimissima delle nove di scommesse quotidiane in cui hanno preso come campione un campione
Molta no cioè in cui dire molte vicario no
C'è un campione di donne molto attive molte Maggi parte molto consapevoli espressione di associazionismo a Roma
E che
E che parlano proprio di come più ci si libera ci si organizza il PC si riempie ecco
Questo è un riempitivo sì consapevole e questo è un modo di per riempire il tempo intelligente ma noi abbiamo anche della nostra città uno specchio dell'emarginazione ne abbiamo parlato mi pare anche nelle altre relazioni
Dove si ricomincia sul tema del tempo a vedere le diversità c'è e la città non è solo il luogo delle opere tante opportunità da mette a disposizione a tutti ma anche un luogo dove sir lì
E evidenzia hanno le differenziazioni sociali
Allora la differenziazione fondamentale e di chi non riesce a capire quali sono le opportunità non riesce a Peter lei non riesce a sapere che cosa gli serve all'Hui o a lei in particolare in quel momento
Fa un cattivo uso delle opportunità si lascia incanalare nei flussi della consuetudine e non riesce a innovare
Dentro il proprio spazio di vita
L'uso del proprio tempo allora io credo che questo rinvii a quella politica a quelle politiche che sono che riguardano la cultura che riguardano l'Oriente i servizi di orientamento e i servizi di incrementare le competenze individuali nella scelta delle scelte di vita e quindi la capacità di autodeterminarsi
Ringraziamo Paolo Piva paura la parola Valerio Calzolaio deputato membro della commissione speciale per l'infanzia
La mia comunicazione vuole essere un ulteriore articolazione
Delle riflessioni e delle proposte contenute nella del tutto condivisibile relazioni Livia Turco e un piccolo contributo all'apertura di questa seconda fase della politica dei tempi e degli orari
Cercherò di eliminare alcune parti rinviando al testo scritto per un filo più compatto e approfondito
Del resto tutto questo incontro segna un ulteriore significativo passaggio nella ricerca che insieme culturale e istituzionale e politica sui tempi sociali delle nostre città
Rivolta a favorire rapporti più diretti personalizzati amicali abbiamo scritto ed estendere opportunità di colloquio formazione informazione
Il nesso fra città come insieme di spazi e come setto di tempi segnala l'urgenza di un progetto politico di trasformazione concreta realizzabile non solo e non tanto collegi con norme generali astratte
E forse non realizzabile una volta per tutte proprio anzi una con città di una concezione incontentabile cioè qualitativa della democrazia
Un rapporto spazio tempo amico riconvertito e sostenibile per ciascuno e per tutti ci serve qui e oggi e nello spazio dobbiamo metterci i non luoghi e i silenzi non solo gli altri
E nel tempo dobbiamo metterci le diacronia è e le soste non solo lentezze ed intervalli
Territorio risorse trasporti mobilità servizi curare sono io getti delle altre tre comunicazioni che avete ascoltato sono oggetti da cambiare per cambiare i tempi di vita e migliorare la qualità urbana
Usi strumenti strutture rispetto ai quali è già in fase avanzata e lavorazione di riflessioni e proposte grazie soprattutto ai percorsi talvolta paralleli del movimento delle donne del movimento ambientalista
In questo incontro vorremmo aggiungere o quanto meno sottolineare anche un soggetto l'infanzia che oggi pesa poco non ha tempo né spazi soprattutto non ha voce e la cui esistenza politica
Potrebbe essere utile a rafforzare il Progetto democratico mi scuso quindi per la continua sottolineatura della priorità ed è la discriminante bambini io considero ovviamente decisivi e magari più importanti gli altri aspetti del messo città tempi ha per l'appunto serve a sottolineare una novità
Il disagio metropolitano e la crescita dell'inquinamento riguardano come è noto tutte le città grandi e piccole e anch'io credo Valaperta come prima accennava Maria Rosa Vittadini una discussione politica sui parametri qualitativi della sostenibilità
E sul monitoraggio quantitativo anche progressivo anche per vivere miglioramenti e regressi e probabilmente per i bambini le soluzioni rispetto a questi problemi sono abbastanza simili non introducono grandi novità
E forse anche unico lo slogan da introiettare che viene dal miglior ambientalismo è il tempo della manutenzione
Manutenzione dei rapporti interpersonali e sociali manutenzione del territorio e delle risorse dei beni e dei servizi riparare ridurre il danno più e oltre che costruire riconquistare la città accorgerci nuovamente dei suoi abitanti dei suoi beni dei suoi suoni dei suoi odori risparmiare riconnettere a riutilizzare recuperare riqualificare sono i verbi chiare anche per un uso equo del tempo riferito non al cittadino utente ma alla comunità locale
Ed ecco il punto anche ai bambini coma nello di congiunzione intergenerazionale delle nella comunità
E qui vengono molto utili riflessioni di Legambiente CGIL CISL e UIL con il programma progetto straordinario per l'occupazione e la qualità dei dati Iva e proprio alla città non a caso è dedicato l'ultimo recentissimo rapporto novantacinque di ambiente Italia noi cerchiamo oggi di inserire la discriminante bambini bambine
L'innesto tempi città con due obiettivi principali il primo individuare un paradigma della sperimentazione di nuovi tempi di vita
Un soggetto sociale di riferimento un misuratore di qualità delle trasformazioni un rilevatore del vivere bene in un determinato posto
Il secondo imporre un vincolo democratico
Il condizionamento di bisogni valori
Voti o non voti mercati in parte strani al circuito formale istituzionale informativo dato soggetto titolare di diritti che non tutti e non solo possono essere fatti valere da altri capace di ampliare la stessa nozione di di cittadinanza pensare una città più amica del tempo dei bambini e delle bambine è un buon modo di immaginarla più adatta a tutti e anche più democratico
Al di là delle varie fasi e fasce di età e ben oltre la tutela noi siamo i fili ma mille bambine come soggetti in età evolutiva
Per sottolineare uno sviluppo temporale ma non necessariamente lineare non solo fisico ma anche psicologico sociale intellettuale la cui maturazione dipende molto dal contesto cioè la città amiche
Del resto come ben sappiamo sulla nostra pelle in tale sviluppo nel superamento di talune immaturità nel diventare adulti
Crescono anche sordità stimoli esterni automatismi di spazio tempo perdi dei senso vuoti e dunque intervenire sui bambini con i bambini significa potenzialmente prevenire molte malattie nostre e dei nostri amici
Tentare di aiutare la vita dei bambini e accettare di imparare ore imparare spezzoni di vita dai bambini sono due obiettivi con valore universale
Segnalo loro due lolite altrettanto sbagliate se isolati quella protettiva difenderli da tutto può anche quell'autonomistica consentirgli tutto
Diciamo che le generazioni dovrebbero mettersi nella condizione di imparare sempre qualcosa l'una dall'altra e dai bambini possiamo soggettivamente re imparare la maturità del gioco
E oggettivamente comprendere la no compensa abbellita l'impossibile moniti Zazie ione di alcuni danni il negoziato con la minoranza bambini impone il Milan il negoziato che la minoranza bambini impone rende comunque migliore la convivenza di ciascuno
Già la vita dell'uomo adulto italiano medio
è schiacciata da un Hitler partecipazione al lavoro e da una forte margine marginalità delle alte sfere di vita
E le donne tendono inoltre ad essere terribilmente vincolate all'attività domestiche un piano progressista di progressiva liberazione autogestioni di tempo all'obiettivo di una più equilibrata partecipazione delle individua tutte le sfere della vita
Regolare i tempi deve poter significare Ancona in tali tempi liberi Autogestito élite ma ciò è possibile solo se si riconosce il carattere relazionale negoziale del tempo fra tempi obbligati tempi liberi ci sono i tempi vincolati dalle altro disponibilità
Tempi resi disponibili per qualcuno possono essere tempi di lavoro peraltro sottolineare la centralità e bambini aiuta allora non monetizzare questo carattere negoziale del tempo e la stessa nozione di cittadinanza si amplia per il bambino è decisivo il poter fare
Mentre marginale sia il diritto che il dovere di fare bambini e bambine questo poi è il senso della comunicazione sono indicatori biologici della qualità della vita urbana richiedono nuovi alfabeti e nuove percezioni
Di tempo e spazio non parlo quindi tanto dei servizi per bambini che pure hanno valore sociale generale
E detti le tante proposte di legge cure presentate dal nostro gruppo che riguardano i servizi parlo propriamente di una nuova schiavi stagione della pianificazione urbana non quant'
Cattiva ma lei chiama la ma legata pure a parametri e modelli non espansiva ma capace pure di accrescere occasioni e opportunità
E ne ha parlato nella sua comunicazione Felicia Bottino pensate rumore ad esempio ai piani comunali di risanamento acustico e al punto di ascolto dell'orecchio di un bambino
Qui volevo fare una prima pare sinora leggi abbiamo provato a fare
Alla Camera ad approvare fatto straordinario e avete qualche sanzione cioè la legge purtroppo riproduce un meccanismo per aver quello dei quali due discusso varando il piano del traffico
Il cui se vede che le città sono divise in sei zone per cui si passa dalla zona dove c'è più silenzio e la gente sta all'ospedale alla zona
Dove c'è un po'meno silenzio e la gente transita e qualcuno c'è anche la villetta c'è una città diciamo un po'assurda anche nel piano regolatore dei tempi ma tuttavia è un passaggio diciamo logico e forse politicamente a Dio necessari
Io invito a leggerlo aspettarci qualche suggerimento la legge al Senato potremmo farcela provar entro l'estate e modifica in parte il quadro privato
E probabilmente questa impostazione di via qualcosa anche in termini di lavoro e di nuovo stato sociale ambientale redistribuzione del tempo può anche servire incentivare nuove occupazioni in servizi socialmente utili per attività di cura e sollievo se le quali prima parlato
Paola Piva quindi l'incontro di oggi può essere diciamo un battito di identità politica per una sinistra di governo l'abbiamo presentato alcune proposte di legge mi ha parlato nella sua relazione di adulti e non voglio ritornarci c'è un'impostazione simile
Certo nel rapporto città tempi anche con la discriminante bambini la questione centrale quella della mobilità e non è facile recepirlo in norme in nemmeno in piani stiamo provando abbiamo provato con un abbozzo di articoli che sono riportati anche e la proposta di legge organica abbiamo presentato sui soggetti in età evolutive che aggiorna diciamo la convenzione dei diritti di New York ma io non credo che si tratta tanto soprattutto gli aggiungere o cambiare norme lo stesso dibattito legislativo può servire a evidenziare quanto non si può o non si deve normare quanto necessita prevalentemente di una riforma intellettuale morale quanto va definito solo come quadro per regioni
Prima e dopo le leggi forze politiche sociali istituzionali dovrebbero favorire o innestare processi di autoregolamentazione sociale
Ma soprattutto questo è il momento di agire coerentemente sul piano locale politico-amministrativo sul tema dei bambini delle bambini le idee non mancano proprio per città più amiche dell'infanzia
Io lancio alcune idee velocissimamente l'adozione innanzitutto di una strada per amico da parte di bambini bambine scuole scuole classi Tlass
Il ripensamento teorico di architettura e urbanistica anche delle barriere architettoniche delle destinazioni d'uso degli edifici per ogni uso da quello turistico a quello sanitario
Il ripensamento dei servizi per i bambini ricordando il riserbo sente che servono anche a loro il coordinamento di tutti gli spazi destinati permanentemente all'educazione per intervenire anche sulla solitudine televisiva
La manutenzione delle aree di gioco più sicure colorate attrezzate aperta l'esperienza non programmata
Il monitoraggio dei bisogni l'istituzione dei consigliere Agazzi l'esperienza di cogestione anziani e bambini fuori e dentro gli ambienti familiari come specificazione la più ampia belle idea di banca del tempo
La riforma dell'ingiustizia minorile prevenendo sul territorio
Lo sfruttamento consapevole dell'ormai diffusa presenza multirazziale religiosa nella scuola dell'obbligo per arricchirsi diversità e poi per parlare di tempi e ci e città l'inversione delle regole in qualche area la definisco così infantile del traffico non so se scientifico il termine riferisco aree dove ci sia la precedenza ai pedoni la ciclabilità la sosta vietata segnaletica e arredi bassi e irregolari dossi e curve messi a proposito guida lenta
Con sempre più scuole e luoghi di lavoro vicino a case e luoghi di svago
E infine ovvio la deb motorizzazione la riduzione della mobilità urbana con auto private novantuno per cento viene così a cominciare in tempi stretti e incentivi sperimentali
Da quel dieci per cento di aree protette prede pedonali nei centri storici che alcune sottrazione ambientaliste entro il Duemila hanno lanciato che mi sembra diciamo
Decisiva
Con immediati corsi di formazione per tecnici adulti anche per agire sulla domanda di mobilità sui nostri stessi bisogni e comportamenti e anche sulla trasformazione del traffico da traffico di persone e cose a traffico più di informazioni
Ne mancano su questi temi molte esperienze io
Nel testo scritto le lascio a futura memoria in tante anche città italiane fanno Modena Reggio Emilia ma voi anche Perugia Palermo Roma Napoli Alessandria
Ne mancano soggetti anche di una qualche audience che hanno sviluppato un'iniziativa su questo tema chiamo città e tempi dal punto di vista dei bambini non solo l'Unicef o Telefono Azzurro ma il WWF con la campagna triennale la robusta la città l'Arciragazzi
La lega ambiente
Addirittura l'associazione culturale pediatri capo fatto un progetto di adozione sociale a Napoli e a Palermo oppure l'Adnkronos che ha penalizzato tre guide per le città dei bambini e delle maggiori città italiane è una cosa che continuerà Avolio
Chiudere aveva una piccola citazione su questo di Lewis manforte ma io ciò che ho messo la Giunta cioè non mi piaceva dire comunale citazione ma con una cosa che non c'entra con la mia comunicazione io non sarei tranquillo se non aggiungessi una breve appendice sulla politica nemica del nostro tempo e anche un po'estranea ai bambini
Nei nostri discorsi sulla qualità della vita nella ricerca progettuale sui tempi delle città sostenibili l'assurdo funzionamento di luoghi e ritmi del fa politica rende intollerabile la contraddizione
I mezzi di comunicazione di massa ci impongono sempre di un'idea che il tempo della politica è ora che tutto si consuma subito che il Progetto fugge ogni attimo e contemporaneamente l'altra idea che il luogo e la politica è qui che ognuno parla da solo che l'opinione non si scambia luoghi e tempi di socialità non strumentale ricerche silenzi individuali sono in via di estinzione
E la loro tutela e sviluppo nuovo progresso Bío differenza su questo le culture del movimento delle donne del movimento ambientalista regista noi peggiori risultati ma negare il principio isomorfo Figo cioè coerenza fra quanto si è detto e si fa
Fra quanto
Sei presente quindi non lo dico
Fra quando si propone come ci si comporta fa del male al Progetto democratico tanto quanto le nostre vite individuali alla credibilità politica tanto quanto al benessere psico affettivo rischiamo di organizzare convegni che ci smentiscono
Una politica amica dell'infanzia certo anche una politica che dà voce a chi ne ha poco o niente che valorizza diciamo innanzitutto i ragazzi ma non basta è un lato decisivo ma parziale
I papà inglesi sono sconvolti per i cinque minuti medi al giorno dedicati ai figli i politici abbassano la media i parlamentari spesso ancor di più
E le forme della vita politico-istituzionale vanno contro relazioni politiche politiche interpersonali
è una vecchia storia che conoscete tutti io la volevo ripetere visto che siamo parlare i tempi a futura memoria e anche però per sollecitare Livia il gruppo un tema raggiungere diciamo così una politica amica del nostro tempo in città sostenibili e amica di una diversa politica con magari tanti bambini e tante bambine per strada
Vorrei dire che noi prevediamo di concludere questi questo convegno prima dell'orario previsto nel nell'invito
In particolare la sessione pomeridiana sarà molto più breve
Per conclude della sezione la sessione invece mattutina abbiamo ancora gli interventi che sono praticamente esperienze di governo di Gramaglia Scaramucci Bonfiglioli Novelli
Novelli anticipa
Nelle darvi comunicazione quindi di questo restringimento dei tempi che va nella direzione ora auspicata da Valerio Calzolaio
Vorrei anche pregare tutti presenti se possono fare lo sforzo di rimanere anche per il pomeriggio
Do la parola Mariella Gramaglia responsabile Ufficio tempi di Roma
Il suo azionista
Allora io vivo un specie di ordine tassativo di Livia Turco che ecco ha tentato di rispettare e chi era ecco che era di non parlare di Roma nel senso di non farvi una
Elencazione più o meno sofisticata ragionata
Delle cose fatte in questo anno e mezzo perché e in parte il l'ho fatta e l'abbiamo fatto in altre occasioni in parte sono nella cartellina ma di parlare di che quello che Roma mi ha insegnato diciamo così per vedere se può metter essere messo in circolo e di vent'dare un pezzo di sapere comune utile alla costruzione di quello Progetto insieme capace di idee innovative centrali e di forte decentramento di cui faceva cenno Livia quando parlava del fatto che apriamo una seconda fase in cui dobbiamo esser e tutti molto autonomi ma tutti sufficientemente immaginifici da aiutarci a vicenda nella costruzione di alcune idee guida di carattere generale
Allora ho provato a mettere giù due o tre e spuntini non tantissimi per provare a fare questo lavoro allora la prima il primo spunto che vorrei dare di in sintonia con Paola Piva
E anche forse perché opero in una città in cui il peso della pubblica amministrazione della burocrazia e così
Forte così intenso il primo spunto che vorrei dare qui non dimentichiamo quella
Locuzione friendly che ci ha ha suggerito Laura Balbo in tante occasioni
Quando parliamo di politica dei tempi non dimentichiamo la soprattutto quando parliamo di tempi e pubbliche amministrazioni
Teniamo sempre a mente
Che la il tasso di tempo che viene speso soprattutto in una grande metropoli complessa
Negli spostamenti urbani nei gesti nei rituali nelle fatiche comunicative per accedere alla burocrazia e ancora il tasso di tempo altissimo
Ed è ancora un tasso di tempo buttato morto triste che produce in qualche modo senso di frustrazione
Allora io credo che su questa materia bisogna lavorare tantissimo noi come Ufficio tempi di Roma abbiamo lavorato tantissimo è uno dei progetti su cui ci siamo spesi di più abbiamo ormai costruita attraverso gli uffici relazioni col pubblico sul territorio una rete che ha praticamente quaranta mila contatti al mese di cui il trenta per cento avvengono per telefono il settanta per cento attraverso il rapporto diretto con l'utente
Ma quello che voglio dirvi non è tanto la descrizione dell'esperienza Mahé
Cosa l'esperienza ci ha insegnato l'esperienza ci ha insegnato che dobbiamo sempre di più
A accattivarci la funzioni positiva delle tecnologie
Al fine di semplificare il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione quindi benissimo il riferimento di Libia alle due quattro uno ottimi
Il riferimento della bottino all'inizio sulla semplificazione delle procedure non soltanto per il cittadino medio ma per il professionista il tecnico la persona chi dirige l'azienda o
O la cooperativa o che sono io
Utilissima la semplificazione delle procedure utilissimo l'uso delle tecnologie a distanza
Per semplificare il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione guardate che su questo siamo davvero ai primi vagiti il campo è amplissimo quello che noi abbiamo messo in cantiere oggi nelle città su cui si funziona
Abbastanza bene
Che cos'è è praticamente l'unificazione di banche dati informative un uso abbastanza semplice e tradizionale del telefono
Ma possiamo fare molto di più possiamo cominciare a usare i sistemi interattivi possiamo cominciare a sperimentare internet
Possiamo cominciare ad usare il fax il rapporto diretto con la con la casa dell'utente attraverso il modem
Possiamo veramente fare un uso delle tecnologie ad ampio spettro sapendo che il cittadino la cittadina
Non è solo la signora Maria non è solo il cittadino la cittadina media ma possiamo cominciare a diversificare questa figura del cittadino attraverso un'analisi stratificata dei soggetti
Per cui avremo il cittadino la cittadina media ma avremo gli anziani i giovani le aziende i soggetti collettivi le associazioni e via discorrendo intorno a tutto questo
Possiamo costruire una strategia di applicazione della legge due quattro uno che è una strategia comunicativa ed è una strategia di abbattimento dei tempi morti
Nel rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione anche io direi con un'attenzione in più
Noi potemmo come progetti tempi andare un pochino anche in controtendenza sulla Fantasia della solitudine urbana legata all'uso delle tecnologie una fantasia e quindi tanto sentiamo
Propone cita alcuni sociologi urbani tipo Dio la città cablata diventa la città dei solitari in cui ognuno dialoga col suo computer
Ecco io credo che noi abbiamo sufficiente esperienza ormai per potere direi che l'uso delle tecnologie
Intelligentemente utilizzate
Può davvero diventare strumento di socialità disse non voglio fare la retorica avveniristica sulla piazza telematica penso a come il signor Sindaco che prima di tutto salviamo le piazze fisiche spendiamo le belle piacevoli da viverci dentro
Ma lavoriamo anche sulle tecnologie sa Pinto che possono produrre interattività e socialità
E questo è il primo punto che vi volevo proporre il secondo punto che vi volevo proporre eh
Pianificazione e federalismo diceva Lidia e cioè pensiamo ad alcuni strumenti di Piave anche alcuni sostegni ai piani dei tempi a livello nazionale ma abito indiano ci anche a pensare molto in termini decentrati
D'accordissimo benissimo una chiosa voglio fare a questo ragionamento di di via che condivido
Quando noi pensiamo ai piani di tempi spesso pensiamo appello cessi di sfalsamento orario legati ai ritmi urbani
La vita di di prima faceva l'esempio dello spazzamento gli orari di scuole eravamo molto interessante anche utile a sua smentita azioni di questo strumento ma di esempi che potremmo fare tanti altri lo sfalsamento degli orari del commercio i tentativi che in tanti e tanti facciamo di rendere più fruibili gli orari la pubblica amministrazione e così via
Ma io penso che su questo possiamo fare tantissimo ma non con eccessive illusioni mira alcolisti
Che quando noi a Roma abbiamo cominciato a lavorare sostanzialmente gli orari delle scuole abbiamo poi affidato nelle mani di un esperto della
Se suonato al traffico questo il nostro lavoro
Lui l'ha studiato la guardato Cerrito bello buono interessante a occhio e croce dovrei lavorarci un po'di più
Ma a occhio e croce se lo portate in porto costruite un abbattimento delle
Dei come dire de del degli eccessi di traffico delle punte di traffico di circa il quattro per cento
Data la complessità di una città come Roma in cui è molto difficile fare una mappa molto precisa del perché e perché cosa la gente si muove tutta quell'ora in un mezzo la prima mezz'ora dopo
Quando ci ha detto qui stop
Abbiamo naturalmente pensato che quattro per cento è sicuramente molto meglio di nulla ma che è uno strumento molto parziale e cioè che gli sfasamenti di orari in realtà se non sono integrati con processi di pianificazione più Complessi anche processi sociali più complessi del tipo di quello che descriveva Vittadini a proposito dell'entrata nelle scuole non ci daranno la ricetta magica
La ricetta magica non ce la darà certamente nulla ma è bene sapere quali pezzetti ogni cosa cita
E certamente Livia un aiuto preziosissimo eh rendere meno rigidi X calendari nazionali
Il calendario scolastico non si vede perché deve essere uguale da Trento a Messina quando è presumibile che i ragazzini di Trento godano dell'o tempo libero in maniera completamente diversa
Dei ragazzini di Messina forse vanno piaci aree meno fare i bagni e quindi potrebbero distribuire la vacanza in modo diverso e si potrebbero fare infiniti esempi di questo genere cercare di essere meno schiavi dei calendari nazionali
Terzo punto
Prima delle politiche di vicinato e della Banca del tempo è un tema che hanno Istat cuore è un tema su cui stiamo ragionando e lavorando
Sul piano pratico soprattutto nel settore anziani cercando di costruire lì delle premesse
Per poi dar vita a una banca del tempo io volevo fare solo due riflessioni di carattere generale anche queste appunto a beneficio di questo preziosissimo lavoro di impulso che Lidia sta facendo
La banca del tempo e la politica di vicinato abbiamo detto in più di un'occasione non pensiamo la necessariamente solo come un'articolazione la dimensione della solidarietà è qualcosa di più
Allora io mi chiedo e mi domando dove la collochiamo
Voi sapete bene che nel mondo degli economisti sempre più si riflette con preoccupazione sul fatto che anche il rilancio del processo che tutti Ivo dello sviluppo economico non produrrà necessariamente intensificazione dell'occupazione e sapete che questa è una grande preoccupazione anche per la politica
Generale dei progressisti in questo Paese allora mi guardo bene dal prendere per le corna questo Toro
Però colpisce che nel dibattito economico Livieri emergano delle categorie un po'sulla scorta di Polanyi o sulla scorta anche del dibattito antropologico
Che hanno a che fare con la dimensione dei Doni non si comincia a riparlare di economia del tonno
Intendiamoci bene interrompendo perdonino no la cosa che si dà senza ritorno
Ma a interrompendo per Donno una diminuzione dell'obbligazione sociale precedente diciamo alla a al trionfo dell'economia di mercato
Ruolo applicazione sociale natura diversa no io ti do perché so che tu mi dai o mi darai e in qualche modo costruisco intorno a questa ITEA un vincolo relazionale un vincolo sociale
Ecco io credo che tutto questo va analizzato anche in termini teorici perché è sicuramente un ambito di espansione anche di occasioni di lavoro
Che fa affrontato con molta attenzione sapendo però che c'è anche quel serbatoio etico che è la riserva di solidarietà e che queste due dimensioni del Donno come obbligazione
Ed il donne in senso stretto come riserva di solidarietà
Vanno sempre di più viste intrecciate
Ancora vado avanti sempre per spunti
Nulla attribuiamo agli uffici tempi alla politica dei tempi
La l'orizzonte culturale e simbolico dell'Arcadia non solo i luoghi di Arcadia
Non solo dei luoghi dove si fanno le cose buone e belle e gentili sì anche se si riesce ma sono anche dei luoghi di duro negoziato
Questo farà delitto bassa appunto
I sono di luoghi di duro negoziato per il semplice motivo che ciascuno di noi presente qui come ciascuno di noi presente nella società
E contemporaneamente cittadino e laboratori cittadina e lavoratrice e che compare sulla scena in tutte e due le pesche ma nel momento in cui compare nell'una o nell'altra veste esprime bisogni riverse spesso conflittuali quell'altra cittadina
O con l'altra lavoratrice
Questo è importante sapere lo la cosa molto consolante e che la parte più intelligente del sindacato l'ha capito
E quindi è possibile intorno a questa consapevolezza costruire dei luoghi negoziali che siamo dei luoghi di accordo quadro
Chiarisce un pochino coloro che poi stando di più nella dura battaglia del PD Collodel parziale
Temi le conto di questa doppia polarità in cui tutti siamo collocati nel mondo moderno in cui
Le donne sono nella scena sociale nei commerci sociali e qui non è più possibile immaginare che chi fa il lavoratore un sesso e chi fa e chi e al di qua della scena produttiva e l'altro sesso
Sto per contrapporre allora pochissime cose ancora
Noi abbiamo molto puntato sulla partecipazione sociale sull'attivazione dei soggetti sociali noi abbiamo pensato in questo anche un po'imparando dall'ambientalismo
Che ci sono puliti che che non riesci a fare se non prendi la relazione con la gente come l'attuale il tuo cardine fondamentale esempio che fanno sempre gli ambientalisti non faremo mai una politica del riciclaggio di rifiuti se non convinceremo
O la stragrande maggioranza dei tagli agli italiani a buttar via il vetro senza la carta la carta senza le pile e via discorrendo
Io credo che passate mille esempio un po'diritto di con essa ma io credo che la politica i tempi dobbiamo ragionare in un modo simile non faremo mai politica dei tempi se non faremo politica di attivazione sociale
E di convincimento e politica comunicativa a a giorni sì ma Paola Piva quando dice vale la pena di spendere tempo e pazienza per emanciparci dal gergo
Per emancipare ci dà l'idea che siamo una conventicole a sofisticate da perché
Questa politica la Reggiana fosse creiamo fra di noi un'emulazione positiva sul massimo della comunicazione quali di qualità Amma anche di grande semplicità e dischi caccia con moltissime persone attraverso strumenti molto semplici
Ultimissima cosa che volevo dire e che il tempo a cui noi ci abituiamo per necessità nel mondo metropolitano è il tempo
Tipico della modernità cioè legato era alla relazione fra produzione e riproduzione della vita
Non riusciamo a essere in sintonia se non con un faticosissimo lavoro interiore
Salvo forse chi ha una dimensione religiosa però io non ce l'ho e con un'altra cosa non riusciamo a essere in sintonia con il tempo rituale cioè con il tempo chi invece era tipico delle
Delle società che ci precede una nuova legato alle stagioni legato a la fioritura di simboli e di pensieri e di e di immagini che ogni stagione portava con sé e quindi anche poi la traduzione in termini religiosi tutto questo
Allora se noi riuscissimo a rendere
Con il nostro lavoro molto concreto che di pianificazione di semplificazione più vivibile le città potremmo anche un po'immaginare che una volta o l'altra potremo come quando ci si mette la maschera al mare guardare sotto l'acqua impedire quella sedimentazione che sta sotto che può essere veramente bellissima è che l'altro tempo dopo il tempo
Ciclico il tempo rituale e allora questo lo dico perché
Butti si votino me l'ha fatto venire in mente quando diceva ma il patrimonio artistico straordinario che abbiamo e poi i interessa lo viviamo ci piace
Lo sappiamo spendere nel mondo no a allora naturalmente su questi da far tante cose in termini urbanistici e così via ma io mi domando se non potemmo cominciare a fare nelle città in cui ci sono dei progetti tempi qualcosa come dei focus groups dei momenti anche così di scambio creativo in cui ricominciamo a pensare al tempo della nostra città
Per quei pezzetti che abbiamo interiorizzato del tempo urbano che ha valore per noi legato alla sua all'arte legato alla storia legato alla natura che rimasta in città
Se cominciassimo a costruire in maniera del tutto libera e inventiva dell'embargo penna dei tempi metropolitani ma dei tempi
Stratificati anche interiorizzate sì della città forse noi potremmo fornire un lavoro
Una miniera di lavoro agli urbanisti agli studiosi di storia dell'arte a chi si occupa di turismo che potrebbe produrre un nuovo amore un nuovo interesse per il nostro patrimonio artistico
Alba Scaramucci che ha promosso il progetto ha tempi di Perugia
Bene un tentare appunto un Bilancio dell'esperienza fatta mi porta naturalmente subito a dire che è stata un'esperienza ricca e intensa ma molto faticosa
Faticosa perché non soltanto sicuramente questo naturalmente c'è tutto per i il governo di dei conflitti che appunto nel momento in cui si solleva e si affronta la tematica dei tempi degli orari della città
Inevitabilmente lo diceva prima anche appunto all'amica di Roma si realizzano quindi bisogna affrontare bisogna governati ma faticosa anche perché voglio dire nonostante il Progetto tempi orari della città da subito nella carta programmatica della passata amministrazione fosse appunto ricompreso e tuttavia devo dire che sia ho dovuto vi vivere una situazione disegnata solitudine per un certo periodo di tempo anche non trascurabile
E proprio perché questo progetto tempi orari della città dai colleghi maschi
Veniva diciamo concepito come un Progetto
Ma che interessava la donna in Giunta e nei confronti del quale quindi va be'si dava il beneficio della delega piena ma anche di una certa freddezza indifferenza
Che soltanto poi nel momento in cui ci sono toccati alcuni tasselli di risultato visibile all'ora ha fatto cambiare l'atteggiamento quindi io devo dire perché questa è l'esperienza che per una certa fase incombe sia realizzato una sorta diciamo di programma parallelo
No tra alla Giunta mezzo complesse la donne in Giunta che lavorava sui tempi e poi appunto fortunatamente successivamente ha potuto avere un elemento di modifica e allora però dico questo non a caso perché a mio parere qui c'è intanto un primato un primo problema politico
Che bisogna che cambi la cultura degli amministratori maschi
E e che la problematica dei tempi e degli orari allora diventi davvero un contenuto forte
Delle proposte programmatiche complessive dello schieramento progressista e democratico non con non che io ritengo della stessa coalizioni di centrosinistra per la quale si dovrà ancor meglio lavorare insomma questo è uno di quei contenuti forti
A cui io credo che una sinistra appunto democratica non può rinunciare diventa contenuto di queste di discrimine di discrimine
Allora sulla metodologia che abbiamo seguito a Perugia nello svolgimento e nella realizzazione del Progetto
A me pare di dover riconfermare appunto le la possibilità la positività di alcune scelte fatte da subito cioè all'inizio del lavoro e cioè a dire la campagna di sensibilizzazione e di informazioni sugli intendimenti del Progetto nei confronti dei cittadini di tutti i cittadini di enti di istituzioni di categorie sociali e produttive del sindacato
Queste infatti ha contribuito a creare sin dall'inizio appunto un clima di attenzione e di interesse dunque il Progetto il nostro progetto non si è calato a freddo
Seconda questione il metodo sperimentale e la costruzione paziente per tasselli del percorso realizzato terzo elemento la volontà pragmatica io qui lo dico molto nettamente la volontà pragmatica di concretizzare alcuni risultati visibili sul piano intanto del miglioramento e di una maggiore armonizzazione
Degli orari esistenti
Nel mentre si lavorava per prefigurare come si è fatto il Progetto per rinnovamento della macchina comunale
E la elaborazione del le del preliminare del Piano regolatore generale Mariarosa appunto ha lavorato con noi questa mattina ricordava
Quarta questione l'adozione del metodo negoziale e la sigla di protocolli di intesa con le categorie e il sindacato
Quinto punto l'importanza della creazione di un Ufficio tempi e orari della città all'interno della macchina comunale
Dunque anche con saperi interni aperti naturalmente alla collaborazione con l'università
Questo ha contribuito a far nascere infatti alcune sensibilità tra funzionari dipendenti ad arricchirne la sostanza qualitativa a un maggior controllo eviti e vigilanza su
Che fu promosso ancor la Livia Turco che si chiamava stagioni della vita orari di lavoro e tempo della città che costituito il nesso fin dall'origine su cui tutti i piani ancora oggi stanno lavorando
Un esempio di grande fertilizzazione culturale benché non passo mai questa legge oggi ispira anche questa ultima legislazione
Credo che come dire le donne nessuno all'intelligenza che cosa a mio avviso costituisce il l'elemento più s'squisitamente femminili di questi piani
Non soltanto di temi di servizi che quindi si orientano dalla donna per la donna vecchi vestiti che sinceramente non amo neppure molto
Ma a mio avviso due questioni
Il dare rilievo alla logica dei corpi al plurale e alla logica del tempo della vita quotidiana questo ritengo sia stato il grande insegnamento che i idee politiche recuperano
E questo rientra esattamente a costruire gli ho politiche anche molto generali
Come dire invita a non fare discorsi generali sugli orari dei negozi aperti in tutta Italia ammirarlo per piccoli luoghi per finalità chiare per esperienze che si possono ripetere modificare secondo criteri
Irrazionalità e certamente di partecipazione
Ho concluso sono quattro i temi che credo di avere portato alla politica nazionale cioè laddove ci si arriva con un salto e non per prosecuzione per prosecuzione lineare delle politica dal basso
Il tema dell'orario di lavoro nei servizi pubblici dentro il tema del discorso di un patto sociale fra utenti e dipendenti sepoltura la pubblica amministrazione il primo tema
Il secondo tema il tema del diritto di civiltà di cittadinanza come diritto d'usufruire dei beni e dei servizi dei luoghi urbani nella città e né di patrimonio comune
Il terzo tema riguarda il tema degli investimenti sui servizi perché le donne sono soggetto sociale di tipo etico chiedono qualità della vita ma chiaramente non hanno non muovono direttamente interessi di natura economico e da ultimo spendo una lancia ma questo anche per la mia formazione sugli aspetti territoriali urbanistici delle politiche degli orari o Fini
Ci sono alcune persone che io
Che ha chiesto di parlare poi come sapete ci sono
Interventi che avevamo previsto in di sindaci che si impegnano a costruire
Il progetto dei tempi degli orari
E poi
Abbiamo come momento conclusivo l'intervento
Di Paola ma la cosa di Gianni Mattioli di Walter Veltroni
Verso le undici e mezza di stamattina abbiamo ricevuto un messaggio di Bassolino che no non è che non che non ce la fa ad arrivare perché aveva il consiglio comunale questa mattina prevedeva di prendere il treno consiglio comunale prosegue non può prendere l'aereo per via dello sciopero degli aerei quindi da soli non ci sarà io sono immensamente dispiaciuta
Ma in abbiamo saputo stamattina le undici e mezza e credo davvero che sia un impedimento reale conoscendo anche la sua
Volontà di essere qui
Quindi siete d'accordo procediamo con
Io darei la parola densa Franco Tonucci
Che esso
Poi delle Grisendi
Spero di sbagliarmi
Io volevo fare un breve intervento sui tempi dei bambini
Ne ha già parlato un po'
L'onorevole Calzolaio
Ma mi sembra opportuno tornare su questo
Perché è un problema che non si risolve probabilmente risolvendo la somma dei tempi degli adulti
Siano i gli adulti privilegiati o siano gli adulti svantaggiati
Anche perché i tempi dei bambini dipendono poco
Dai problemi della moto mobilità pubblica
E quindi il timore che anche quando sarà risolto quel problema non necessariamente saranno risolti i loro problemi
Che il problema del bambino oggi nella grande città o comunque una città mi pare che sia più radicale cioè il bambino ha perso il suo tempo
Una volta i bambini avevano del tempo libero oggi il bambino
Di fatto non ha più tempo libero
Per due Scouts fondamentali da una parte una causa
Ignobile che il pericolo ambientale da una parte una casa una causa che può sembrare più nobile che il benessere aumentato
Questo fusione di queste due cause produce
Una dotazione che il bambino di nuove risorse che di fatto si stanno mangiando le sue possibilità di esperienze autonome
Per cui il bambino fa a scuola e viene da scuola accompagnato spesso in macchina
Dopo la scuola del mattino viene accompagnato alle varie scuole pomeridiane
Dei vari tipi dalla piscina lì alla lingua alla chitarra alla danza
Il tempo che rimane lo passa la televisione
In un rapporto intimo fra le proposte di acquisto che la televisione fa
E gli acquisti che noi adulti facciamo per pagare il nostro senso di colpa quindi c'è questa triade strana
Nel bambino spettatore della televisione che approfitta di questa immobilizzazione del bambino per trasformarlo in richiedente di consumo e noi adulti che non sappiamo resistere alla domanda del bambino
Il bambino va al parco
Accompagnato dagli adulti e quindi nei tempi degli adulti e e vigilato
Condizioni queste che impediscono la sua esperienza di gioco
Quindi diciamo che da una parte è venuta fuori
Una nuova figura di cui voi vi siete occupati e molto la madre tassista ma dall'altro c'è questa nuova figura del bambino che è un minore con diritto di accompagnamento
Quindi un bambino accompagnato
Prima nell'intervento di Mariarosa
Vittadini
Era molto interessante questa presentazione delle tre possibilità per risolvere il problema dell'ingorgo intorno all'ora scolastica
Dal punto di vista dell'adulto dell'amministratore o del urbanista era molto chiaro che si poteva o differenziare gli orari o aumentare il carico delle automobili o lasciare che i bambini andassero a piedi
Dal punto di vista del bambino c'è solo una soluzione soddisfacente per lui che è quella di andare a scuola da solo
Per cui se si adottasse questa scelta che con il Progetto la città dei bambini stiamo portando avanti e rispetta la quale stiamo vedendo un una grande attenzione una grande risposta da parte delle città devo dire onestamente una una risposta che mi preoccupa molto perché ritengo che sia una strada di un'enorme difficoltà in totale controtendenza rispetto alle scelte della nostra società
E quindi da una parte mi preoccupa perché ho sempre paura che non capiamo bene ma dall'altra mi affascina perché se invece si è capito bene vuol dire che c'è voglia di rinnovamento allora ridare il tempo ai bambini
Vuol dire ridare loro un'autonomia che stanno perdendo
Ridare loro la possibilità di andare a scuola da soli questa è un'esperienza che stiamo portando avanti nel comune di Fano è una prima esperienza operativa che per davvero si sta realizzando e stare in mettendo in gioco tutti i rapporti sociali intorno al bambino non è soltanto un problema
Di vincere una paura ma si tratta addirittura di costruire un tessuto di accettazione sociale intorno al bambino
Da parte dei negozianti da parte degli anziani cioè la gente sta riscoprendo il piacere di vedere i bambini per strada che mi sembra una grande possibilità ridare ai bambini la possibilità di uscire di casa e di incontrarsi per giocare
Si tratta in qualche modo di liberare le madri dei figli
E di liberare i figli dalle madri
Quindi riscoprire che il rischio è una componente della crescita ed è una componente del gioco
Oggi non è che stiamo evitando il rischio ma stiamo facendo vivere al bambino il rischio dentro casa che il rischio peggiore gli incidenti domestici sono la gran parte degli incidenti di cui soffrono i bambini
Rischiare fuori casa e molto più sano è molto più utile per la crescita delle persone
Occorre
Ripensare la città occorre ridisegnare la città perché permette ai cittadini
Di incontrarsi
Se e quando lo desiderano quindi non più esperienze di socializzazione coatta come quelle che vivono i bambini perché solo vivono classi scolastiche al mattino al pomeriggio o esperienze ripeto uguali per tutti e vissute in individualità come quella della televisione
Ridare ripensare la città perché si è possibile questo
Incontro a partire da bambini cioè a partire dal più piccolo ripeto una volta che avessimo risolto e non sarà facile il problema dei tempi delle donne non è detto che siano risolti i problemi del tempo dei bambini
Quindi è chiaro che va pensato un rapporto nuovo con l'automobile
Vamp pensato un rapporto nuovo con la paura del pericolo chiaro che questi problemi sono grandi
Pensando che una città sana una città sicura ed è sono temi su cui si sta impegnando molto anche a livello europeo
Sia una città dove si corre meno e dove c'è più gente per strada io credo molto che questa è una prospettiva di salute
Se riusciremo a portare i bambini per strada noi staremo costruendo città più sane e più sicure per il futuro non sarà un tornare indietro ma sarà andare avanti in un altro modo di allora ritorna questa immagine che anche qui Valerio utilizzava e con la quale termino
Di prendere il bambino come indicatore ambientale siccome c'abbiamo i rappresentanti delle associazioni ambientaliste in che senso
Se ci sono bambini per strada la città è sana se non si vedono bambini la città è malata grazie
Allora Adele Grisendi
Rintracci generazionale poi che se parlare
Le hanno Salvatore sindaco di Niscemi
Io non parlo della funzione del sindacato
Perché
Abbiamo previsto due convegni nazionali
Uno al ventuno di questo mese sulla pianificazione urbana
E l'altro l'undici di luglio ultimo tempo utile prima delle ferie proprio sulla pianificazione temporale della città
E in questo modo il nostro circolo Pikwe crea cioè quello delle piccolo numero che da un po'di tempo lavorerei sperimenta contrattazione su questi temi cerca di dimostrare di far vedere alla CGIL in questo caso che questo è un tema è un argomento assolutamente serio poi speriamo che qualcuno in più di nove se ne impossessi
Io vorrei cominciare dice ricordando che apparentemente parlo d'altro Romano Prodi parla spesso di Stato leggero
Io immagino come spesso lui ce lo tratteggia ma non sempre ce l'ho chiaro come uno Stato diverso e nelle intenzioni programmatiche molto migliore di quello che conosciamo incontriamo ogniqualvolta abbiamo necessità
Di prestazione servizi uno Stato leggero pertanto almeno così lo interpreto io si tiene i servizi sociali fondamentali
Quelli cioè che garantiscono sanciscono che tutti i cittadini hanno uguali diritti di cittadinanza e che sono appunto cittadini-utenti e proprietarie non clienti
Poi i di solito Prodi sempre città la sanità e la scuola tra i servizi fondamentali e immagino che ci sia tutto il sistema scolastico dalla maternità dalla materna all'università che va sous ma penso anche che nel parlare di sanità lui intenda tutti i servizi di sul per la tutela delle persone di prevenzione e anche sull'ambiente
Ecco nella logica dello Stato leggero quindi una volta definiti i servizi fondamentali da salvare si tratta altro argomento alla all'agenda politica istituzionale di privatizzare le eccedenze
Cioè tutta una serie di servizi pubblici dai quali io vorrei proprio essere trattata come cliente
A tutti gli affetti per poter godere del conseguente trattamento efficiente e cortese e soddisfacente
Tutto il contrario insomma di quanto normalmente possiamo dire ad esempio di un ufficio postale o ancora troppe volte dal nostro sistema dei trasporti
Anche per questi servizi però lo Stato non può lavarsi del tutto le mani
Nella sua funzione di garante verso la collettività è infatti tenuto ad indicare anche per questi servizi di interesse collettivo le regole generali di riferimento il livello essenziale degli standard di qualità e di trasparenza
L'obbligo di adottare delle carte dei diritti dei cittadini l'ha fatto persino Meggiorin Inghilterra
E l'indicazione di un soggetto di garanzia per i quali cittadini possono ricorrere nel caso di servizi reclami e controversie
Non penso all'ennesima Authority penso che si debba usare il difensore civico che però deve essere trasformato in una figura sostanzialmente diversa da quella prevista dal la legge centoquarantadue diventare quell'Ombudsman che in Italia non c'è e che molto sperimentato e molto forte da anche oltre cento anni nei paesi del nord Europa
Allora accanto allo stato
Leggero e al mercato
C'è poi la vasta gamma di servizi gestiti dal privato sociale oppure dal volontariato
Autorganizzati cioè da associazioni e gruppi di cittadini oppure affidati in gestione da un ente pubblico specie se vivono in tutto o in parte di contribuzioni pubbliche
Per questi le regole di riferimento ritengo debbono essere ancora più incisive di quelle precedenti perché massima deve essere la trasparenza e la dei burocrati Zazie Leone
La giurisdizione su di essi da parte del soggetto istituzionale garante dei diritti dei cittadini
E prevista per così dire d'ufficio nel senso che una delle regole inserite nel contratto di gestione o di attribuzione di finanziamenti
A mio parere però lo Stato leggero deve fare tutte le altre cose
Cioè penso che debba promuovere sostenere e incentivare culturalmente concretamente la formazione di reti diffuse di solidarietà sociale con la conseguente organizzazione autonoma di una vasta gamma di servizi e di prestazioni
Appunto solidali
E destinati alla persona e alla sua cultura
Altro però da quelli erogati dal volontariato che conosciamo
Non mi dilungo sulla promozione culturale
Mi soffermo invece su cosa intendo per promozione e sostegno concreto il mio ragionamento è il seguente
Tutto quanto interviene a contribuire il libero dispiegarsi degli interventi di solidarietà e di aiuto tra le persone ha un'elevata utilità sociale
Uno degli effetti che ciò induce di certe un aumento del benessere
E quindi determina anche risparmi di spesa per servizi e prestazioni assistenziali
A carico dello Stato oppure dell'individuo
Di conseguenza lo Stato in questo caso intendo riferirmi al sistema delle Autonomie locali in particolare i comuni dovrebbero favorire queste attività anche di chiamo minori
L'onerosità di questa azione pubblica e in questo mi differenzio in parte dalla proposta in discussione oggi laddove si ci c'è l'articolo sulle banche del tempo
è secondo me dovrebbe essere limitata ai servizi logistici essenziali
è di solito sufficiente offrire ospitalità all'interno del Palazzo presso un ufficio o un servizio già esistente
Però ospitalità intendo anche quello di permettere l'uso del telefono del fax affidando il controllo di tale uso ad una segreteria tecnica di riferimento
E quanto previsto la Provincia di Milano ad esempio per garantire l'operatività del consigliere di fiducia contro le molestie sessuali sul lavoro che hanno minato
E quanto avviene a Santarcangelo di Romagna in cartella c'è una cosa che non riguarda per la prima vera banca del tempo avviata nel nostro Paese
Queste esperienze per ora molto marginali una più Parma fra due
Nel numero ma molto interessanti dal punto di vista della qualità appartengono ad una nuova categoria di servizi e prestazioni
Che finora sono state sperimentate per iniziativa di gruppi di donne che bisogna secondo me fare uscire dalla clandestinità cioè dal disinteresse o comunque della mancanza di attenzione e moltiplicare la particolarità di questi interventi e le loro caratteristiche strutturali prefigurano anche a mio avviso e alla condizione che si intensifichino l'azione per diffonderli
Una specie di Quarto settore dell'UE nel fare sul modello consolidato da tempo soprattutto nel Nord Europa
Prendiamo ad esempio i paesi del nord Europa l'Inghilterra i Paesi scandinavi dove è molto diffusa la catena della solidarietà dirette tra cittadini senza intermediazioni da parte di una qualsiasi autorità lui le banche del tempo sono una vera e propria rete diffusa nelle quali ci si scambia tempo per fare cose che appartengono alla vasta area del lavoro domestico e di cura
Ma escludono l'assistenza alle persone cioè escludono quello che già si fa nel volontariato cioè il dono dell'assistenza
Sono infatti relazioni alla pari dove si dà e si riceve per libera scelta
E magari anche prescelta temporanea perché si entra e si esce
E non si prova ad esempio uscendo la pressione dei vincoli etici che sono esercitati sul singolo che aderendo al volontariato e a un certo punto non potendo più restarci sente nelle banche del tempo non circola denaro si deposita tempo e in cambio si riceve altro tempo
Si deposita anche quanto si è disposti a fare nel tempo offerto e si indica il bisogno che sia da soddisfare chi apre questo conto ossa che sarà chiamato a scambiare tempo e prestazioni
Con altre o altri sulla base dei reciproci bisogni che qualcuno cioè il gestore della banca metterà in relazione e organizzerà
Fornendo periodicamente ad ognuno il libretto degli assegni l'estratto conto e l'invito a rientrare dal rosso quando accade cioè se ha ricevuto di più di quello che ha dato nella banca del tempo vive pertanto la regola dello scambio lo scambio assunto nel nostro Paese un'accezione negativa il voto di scambio la formula corrente con la quale mi chiamo allo scambio perverso il baratto
Scambio perverse criminale tra gruppi cittadini e gruppi politici per ottenere favori da parte degli Oni certezza di carriera politica di altri a fare da parte degli altri
E quindi non c'è bisogno che mi dilunghi perché sappiamo benissimo di cosa sto parlando del resto Tangentopoli il il il monumento al a questa idea dello scambio non certamente positiva
Fare una banca del tempo
Significa anche fare una cosa concreta utile e molto divertente
Molto divertente perché la materia prima che si manipola cioè il tempo è qualcosa di vivo e anche perché significa lavorare con e per altre persone
Il tempo infatti è un problema per tutti noi che ne abbiamo sempre meno del necessario sentiamo forte il bisogno di risparmiare una parte di quello che usiamo per tirare il fiato
Guarda ci intorno o anche
Di nuovo riempirlo come diceva qualcuno stamattina le donne più di chiunque sono assediate dal tempo insufficiente ma il discorso vale per tutti
Quindi diventare socia osso ciò di una banca del tempo è un investimento attivo nel senso che si dà e si riceve
Che permetterà certamente a me di essere meno sola o a un altro meno solo davanti alle esigenze della vita quotidiana che a volte sono insolubili per mancanza di quello che serve e che nel mercato nel l'UE nel far
Garantiscono
E se io interrompo l'investimento cioè deciso di ritirarmi dallo scambio non ritiro non rischierà o di sentirmi in colpa o di essere criticata come può accadere infatti a chi si ritira da un'organizzazione di volontariato e decide pertanto di non donare il più io non sto non voglio fare l'apologia della banca del tempo voglio soltanto e rimarcare che la parola scambio riacquista grazie a questa cosa un valore positivo
Voglio dire che non è un luogo di volontariato è un luogo nel quale i rapporti sono paritari c'è chi dona e chi riceve
E un luogo nel quale si incontrano persone che hanno dei bisogni anche diversi tra di loro da mettere in contatto per risolverli
è un luogo nel quale si impone la necessità di dare un peso al tempo depositato ad esempio nel novantuno quando la banca
Che anche se è una cosa un po'ibrida perché metta azione volontaria metà banche in senso tradizionale è stato istituito dalla UIL Pensionati di Parma
Loro hanno deciso ad un certo punto di dare un peso diverso al tempo offerto da chi lavora e da chi invece di tempo libero ne ha tantissimo e anzi tra e dei vantaggi dal rapporto con gli altri perché si sente appunto meno sola
Io devo dire che penso che ci sia davvero chi ha un tempo più pesante di un altro da offrire
Però è una sperimentazione quella di Parma che serve perché in effetti si può differenziare il peso dei tempi depositati ad esempio da chi lavora
Ho da chi è pensionato io non mi dilungo amanti chiederei Livia anche perché era una cosa che usciva stamane e che non è a Bologna abbiamo verificato essere il punto successivo della riflessione
Di costruire insieme a noi che abbiamo fatto già con la cosa o meglio di io cioè non abbiamo problemi a con lavorare Conte che abbiamo fatto che si tratta di discutere proprio il valore economico
Di questo scambio in modo da definire i pesi
Ed individuare le modalità di misurazione temporale di questi scambi e credo che sarebbe un bell'esercizio anche per le scuole degli economisti
A cosa serve il tempo che si deposita i finisco
A scambiarsi visite ore di compagnia piccoli lavori in casa prestazioni burocratiche ad accompagnare o ritirare i ragazzi a scuola
A accompagnare qualcuno a una visita medica o fare spesi o a teatro ad organizzare una festa di compleanno e qualche
Alda garantire l'assistenza ai figli per fare i compiti
A permettere l'apertura di spazi verdi ad esempio nei giardini delle scuole diceva qualcuno a Bologna
Dando in cambio in questo caso da parte delle strutture statali competente prestazione burocratiche che possono essere gratuiti oppure recapitati a domicilio
Oppure come sta pensando ce lo diceva Sandra Bonfiglioli era organi Bolzano a riorganizzare gli orari che gli orari di entrata e di uscita dalla scuola agendo non più sulla situazione diciamo della grande città
Ma agendo in ambiti micro ad esempio del singolo istituto usando la disponibilità dei dei genitori a collaborare tra di loro
Appunto per rendere gli orari della scuola non solo legati al funzionamento della città ma anche vicini ai bisogni che hanno i bambini sono sicuramente diversi
So che anche Catania sta progettando una cosa simile a favore dell'infanzia il tre di luglio c'è un'iniziativa e sentiremo che cosa hanno pensato
Ecco esistono dei problemi organizzativi da affrontare
Ripeto ripete ho già detto prima in che cosa consiste l'intervento diciamo pubblico dell'ente locale che assolutamente non gravoso e sicuramente competente rispetto al vantaggio che se ne può trarre
Ma
Credo che oltre a questo l'amministrazione pubblica non debba andare perché servirebbe proprio la funzione di questa di questa
Di questo nuovo strumento devono essere le cittadine e i cittadini che si associano per realizzare gli scambi che devono anche definire delle regole della loro convivenza
E che devono decidere le modalità organizzative funzionamento concreto dalla banca nel senso che devono individuare chi tiene il filo degli scambi chi li controlla chi prepara gli estratti conto chi chiede il rientro per chi è in rosso e tutto il resto che si può immaginare
Allora io
Penso che questo sia anche un modo per curare uno dei mali peggiori della nostra società
La solitudine d'assenza o di scarsità di relazioni umane quella degli anziani e certamente la prima la quale che si pensa io le propongo un'altra in cartella c'è la relazione che non abbiamo fatto bolognese ne parlo abbondantemente la cito solo quella dei
Delle persone che di professione fanno le casalinghe
La relazione in cartella lo ne parla io mi fermo qui perché che mia moglie era con lei
Allora come avete visto è arrivato Walter Veltroni io lo ringrazio per varie ragioni il primo perché penso che sia importante per una iniziativa come questa avere la presenza di una persona autorevole importante come lui la seconda perché credo che non sia stato facile va trovato
Del tempo appunto visto le sue responsabilità e la terza ragione perché Walter è stato uno dei pochi uomini della sinistra che ci ha creduto su questi temi quindi penso che la sua presenza sia importante per appunto
Reato Salvatore sindaco di Niscemi poi Chiara Pinfari sindaco di Mantova
Farò un breve intervento
Anche perché attualmente o comunque Pardo
Credo di dare fastidio
Io quando ho ricevuto questo invitto lo accolto con piacere io ho telefonato
Io son voluto venire facendo coincidere questa mia venuta a Roma con altri impegni
E sono contento di essere qua ho ascoltato tutti gli interventi
Io sono sindaco di un grosso comune Michele mi in provincia di Caltanissetta dedichino a Gela e da un anno che sono sindaco
Dopo una gestione commissariale perché il Comune era stato sciolto per condizionamenti mafiosi per due anni ti vengo da un comune dove il tempo non ha valore
Dove
Il tempo non serve a niente basti pensare che da venti anni in questo comune che non si fanno concorsi da venti anni
Un Comune ho trovato un comune proprio con un sotto organico poroso
Abbiamo fatto l'esperienza esaltante durante la campagna elettorale di un anno fa
Abbiamo fatto sintesi lo dicevo proprio a Romano Prodi l'altra sera a Caltagirone
Comunque eravamo insieme alla Cattolica dicevo queste abbiamo fatto sintesi tra esponenti del mondo cattolico io sono un cattolico vengo dalla Cattolica di Milano
Gli ho avuto come maestro il professor Lazzati
Con esponenti della sinistra da Rifondazione Comunista rette PDS tutti insieme
Esponenti della cultura laica e volontaria
Tanto volontariato
Abbiamo vinto le elezioni stravinto le elezioni ho preso il settanta per cento di forti nel nostro programma la prima cosa era creare ricreare un clima di legalità e di efficienza ma non abbiamo fatto i conti con l'apparato burocratico non era cambiato niente
Appena siamo arrivati all'amministrazione il segretario se n'è andato in ferie capo dell'ufficio tecnico se n'è andato in ferie
Ma chi guardavamo non sapevamo cosa fare e avevamo l'esigenza di bruciare i tempi
Proprio noi dobbiamo dare risposte immediate ai nostri cittadini che hanno eletto a furor di popoli dobbiamo fare qualche cosa
Niente mi sono incominciato a muovere divenuta la Commissione antimafia
A Niscemi qualche annetto fa erano morti due bambini uccisi durante una guerra di mafia mentre giocavano in mezzo alla strada
Il proprio alcuni giorni fa quando c'è stato l'anniversario della morte di Falcone gli scout hanno voluto pure ricordare questi due bambini
C'erano un gruppetto di ragazzi il Sindaco il commissario di pubblica sicurezza
Proprio realtà veramente allucinante
Io di Chievo questua ma tutto quel movimento di opinione che ci è stato l'anno scorso dove è andata a finire
Delle se hanno delegato esso lavati le mani
E quel tempo
Ho trovato l'acqua che arrivava ogni ventinove giorni nell'estate scorsa voi capite cosa vuol dire per una donna la ogni ventinove giorni
E poi vidi mi diceva a mia moglie ecco proprio capita che il giorno in cui arriva l'acqua bisogna fare il bucato magari si chiama la corrente elettrica quinte non non si può fare niente
Io non vi voglio tediare con queste cose onorevole Veltroni sono stata a parlare col presidente della Regione si è commosso però è rimasta solo la commozione
Diverse volte vada a parlare col prefetto
Si commuovono ma mi rendo conto che Duff do fastidio a parlare di queste cose mentre io vado ripetendo da soli non ce la facciamo abbiamo bisogno della solidarietà dello Stato abbiamo bisogno della solidarietà della regia
Perché da soli non ce la possiamo fare
Mi dicevano l'altro giorno ed è passato un quarto del tuo tempo durò quattro anni in carica
E io pensavo se sono ancora senza bilancio approvato
Da sei mesi da sei mesi o il piano regolatore in consiglio comunale e non riescono a muoversi da sei mesi hanno lo statuto e non riescono ad approvare non ho maggioranza in Consiglio in consiglio comunale dico come facciamo a lavorare in queste condizioni
Da chi cerca venti giorni ogni notte o una notte sì una notte no bruciano una macchina
Macchine di persone che sono o funzionari del comune vicino all'amministrazione o professionisti che sono stati di china l'amministrazione ieri parlavo con un sottosegretario di Stato agli interni con chi avevo parlato circa un paio di mesi fa
E veramente mi son reso conto ma inutile che vengono qua ma io intanto devo farmi sentire perché questa gente non riesce domani devo andare a parlare al ministero degli Interni con dei funzionari perché abbiamo bisogno
Di un il visto questa emergenza che chiede un distaccamento la caserma dei vigili del fuoco perché ecco il problema del tempo quando arrivano i pompieri da Gela la Caltagirone le casse sono bruciate le macchine sono bruciate non servono a niente
Io non mi scoraggia non mi sono mai scoraggiato anche se tante volte ecco il tempo non riesco a dormire vorrei dormire la notte ma riusciamo a dormire perché la mia brutta impressione queste in questo Paese non ha pagato nessuno e credo che proprio gli unici a pagare saremo noi
Detto ieri
Al sottosegretario non venite per carità Niscemi per qualche funerale di Stato lei drammatizza le cose no io non drammatizza le cose però conosco la mia situazione e vedo delle cose allucinanti davanti a me
Problemi di appalti programmi subappalti siamo riusciti a lavorare in una maniera pesante
Ogni giorno era quaranta giorni che facciamo delle gare d'appalto con tutti gli ostacoli che la Procura ocra Tiezzi mette ci mette avanti siamo riusciti a produrre abbiamo il doppio turno nelle scuole e ci son delle scuole con la famosa legge Falcucci di tanti anni fa ancora incomplete
E incomplete e noi stiamo cercando reperendo soldi nel bilancio nostro dove duecento milioni dove centocinquanta Bione rende leggibile altrimenti
Saranno soggetti ad atti di vandalismo e saranno scuole così come abbiamo case scuole che non saranno mai usate così come abbiamo case popolari
Abbandonate da dieci anni sono stata l'Istituto autonomo case popolari stiamo facendo la richiesta di finanziamento e intanto la gente la gente vive
Così in casa è veramente nove mila case abusive
Con cinque mila allacci di acqua abusive dove i commissari commissari nominati dal governo non hanno avuto il coraggio di firmare delle ordinanze e ora il segretario li ha portati a me
Dico che devo fare il prefetto si lava le mani il procuratore mediche ma lei come fa tagliare l'acqua queste famiglie
Gente che non ha avuto la possibilità di sanare le casse per mancanza di soldi perché anche la sanatoria costava era un costo e allora ecco il problema del tempo io sono contento di essere qua perché ho voluto misurare proprio la diversità di concetto che abbiamo nel tempo io vorrei correre
Questo tempo ieri sono stata alla Protezione civile a chiedere accelerazioni delle procedure per scavare pozzi per reperire acqua abbiamo un dissalatore a Gela
E abbiamo una rete idrica fatta la Cassa del Mezzogiorno alcuni anni fa che è un colabrodo e non che arriva l'acqua abbiamo una rete idrica talmente fatiscente dove mi dicono che si perde Kirch ha il quaranta per cento di acqua l'interno del Paese
E la cosa più grave l'ho scoperto io e che il Comune di Niscemi appagato a lei assente acquedotti siciliani
Dal mille novecentottantadue il doppio del cannone quelle che noi avremmo diritto ad avere rimborsati dall'Ente acquedotti siciliani qualcosa dieci miliardi e mezzo
Io non vi voglio più annoiare non vi voglio tediare
Io credo nel valore del tempo veramente credo
Così come vorrei veramente bruciare tante tappe tante cose o una Giunta veramente che il fior fiore di quello che di meglio ha potuto dare la Società del mio Paese
Però non riusciamo questa burocrazia che senso ha avuto avere sciolto in consiglio comunale quando poi restano tutti quei funzionari è venuto alla Commissione antimafia
Ho avuto diversi incontri con l'onorevole Parenti
Niente non si muove niente ieri e lo richiamò al senatore Imposimato al Senato noi abbiamo bisogno di una legge speciale proprio per riguadagnare il tempo che altri hanno perduto
Perché attorno a noi vogliono fare terra bruciata e allora noi dobbiamo avere il coraggio di reagire di reagire perché si tratta di cittadini che non possono essere cittadini di serie B ma cittadini uguale agli altri
Richiede queste
Bene grazie
Sindaco di Niscemi per il suo intervento Chiara Pinfari sindaco di Mantova poi Clara Sereni
Livia Turco ha molto insistito qualche settimana fa perché io fossi presente oggi con un mio contributo
E sono sicura che deluderò le attese perché probabilmente molti si aspettano che Mantova in una situazione che sicuramente molto diversa da quella che il collega di Niscemi appena descritto che Mantova sia quasi all'avanguardia nel problema nella soluzione del problema dei tempi e degli orari
Ed invece devo dire che
Siamo davvero in condizioni di assoluto analfabetismo per usare un'espressione che stamattina qualcuna usava parlando di grammatica del ragionamento no siamo ancora un altra venti sul problema
Del tempo e degli orari nella città e questo mi meraviglia davvero mi ha meravigliato in campagna elettorale sono sindaco da un mese e mezzo mi ha meravigliato in campagna elettorale vedermi passare un po'sbrigativamente
Dal segretario del PDS pagine in cui si parlava dei tempi della città non ho vergogna a dire a Mantova non si è mai parlato dei tempi della città
E quindi
Francamente per me la lettura prima sbrigativa in campagna elettorale
Poi un po'più attenta non molto perché la massa dei problemi che del primo mese e mezzo in cui uno si trovi in carica veramente enormi dicevo una lettura leggermente più attenta di questa tematica
Mi ha fatto scoprire e io devo dire non sono qui a portare un contributo norma sono qui a ringraziare tutti del contributo che mi stanno dando perché mi stanno aprendo gli occhi mi si sono aperti gli occhi su una tematica di cui non avevo francamente compreso minimamente lo spessore di cui non avevo compreso l'articolazione di cui non avevo compreso il valore direi dirompente
In una città che per altri versi è alla fine può far dire magari nei primi posti del reddito pro-capite no Orsi dice della qualità della vita dove ci si accapiglia sui le varianti al piano regolatore sui piani particolareggiati eccetera eccetera nessuno nessuno mi ha mai parlato nessuno ha mai parlato a un cittadino qualsiasi com'ero io fino a un mese e mezzo fa del problema di tempi e orari nella città
Quindi quando mi sono vista arrivare l'invito dove sceglie dunque diceva anche nella diversità ho detto avere dirò quello che pensano di fare ascoltando oggi le parole dette mi veniva voglia di trovavo troverei opportuno a cambiare invece nella mia città comunque preferisco lasciare l'anche
Che cosa è possibile fare pur partendo ripeto da una condizione di analfabetismo ma innanzitutto io credo fa conoscere il problema come io l'ho conosciuto adesso non ho vergogna a dirlo quindi sicuramente credo che una prima tappa sarà sensibilizzare la popolazione d'altra parte mi sembra che al bar Scaramucci dicesse che lei stessa Perugia come primo punto aveva dovuto procedere a sensibilizzare la popolazione sensibilizzare la popolazione nella stessa maniera in cui è avvenuta la sensibilizzazione mia no il mio rendermi accorta di queste questioni
Ma cercare di sensibilizzare la in maniera in maniera articolate approfondita
è vero stamattina qualcuno diceva talvolta questi queste tematiche e questa in particolar modo suscita una certa diffidenza per non dire un quasi una certa ripulsa ecco io penso la si debba presentare subito tutta nella sua articolazione proprio per evitare che approcci superficiali possano ingenerare reazioni di rigetto
Uno secondo passo che sicuramente penso dovrà fare e sarà la mappatura degli orari nella città non c'è non ce l'abbiamo sono stati in questi giorni è coinvolta tali dipendenti del Provveditorato agli Studi dei dipendenti dell'intendenza quelle che si chiamava l'intendenza di finanza che adesso ha cambiato nome perché nella relazione interna con i loro dirigenti
Avevano dei problemi in ordine alla apertura pomeridiana del orari del degli sportelli ecco
Francamente mi sono trovata completamente scoperta sul versante informazione non esiste nella città una mappa degli orari
Ecco e Mantova ma probabilmente qualche altra città presenterà lo stesso problema però a Mantova non sarà facile farle dico subito il perché
Prima la collega di Livorno si meravigli aumento che manto sta rischiando di scendere sotto i cinquanta mila abitanti perché perché è come centro storico fortemente tutelato con una sovrintendenza che fa una politica veramente di grande restrizione cosa succede che la popolazione giovane e la l'abitabilità la si è trovata nei comuni limitrofi
Per cui abbiamo quattro Comuni dell'hinterland che gravano sulla città per tutti i servizi sono ricchi perché hanno fruiscono di oneri di urbanizzazione piuttosto elevati la città si spopola la città a tutti i servizi a problemi di intasamento di traffico eccetera eccetera
Quindi ecco io credo che una mappatura della problema degli orari della città dei tempi e degli orari della città non potrà essere fatta del dal solo Comune di Mantova ma dovrà essere fatta con i quattro comuni dell'hinterland
Perché altrimenti risolviamo i problemi
Sì e no cinquanta per cento effettivamente la ipotesi che qualche anno fa era stata avanzata che poi i fallita
In contemporanea anche agli stravolgimenti politici che si sono stati di una Grande Mantova cioè di una pensare la città dei cinque comuni no in una interazione deve essere ripresa seppure con Sodano con indicazioni diverse
Perché allora non piacque
Ultimo punto e come fare questa mappatura io credo di non potere e chiedere nulla ai dipendenti comunali perché prima anche stamattina qualcuno accennava già ci sono dei Crotti dei grossi problemi a fare passare nelle città
Sono obbligati a passare il loro pomeriggio le idee che prima venivano lanciate mi sono davvero piaciuto tantissimo
Un altro aspetto e poi concludo che mi sembra strettamente collegato con questo riscoperta del tempo e con la liberazione di tempi per le donne in modo particolare
Un altro aspetto che vorrei realizzare è la riappropriazione di una città d'arte da parte dei suoi abitanti
Perché è una città dato nette una città turistica come Mantova un turismo d'arte non non turismo colto non un turismo di villeggiatura perché purtroppo il clima non lo consente
A dei monumenti splendidi abile opere veramente di grandissimo interesse ma che talvolta i cittadini neppure conoscono perché sono aperti negli orari dei turisti
E vengono fruiti esclusivamente dagli strani dagli Esterni magari dagli stranieri con il ticket per carità fa molto piacere all'attività commerciale le attività turistiche ma ecco mi è piaciuto molto una indicazione che è venuta questa mattina la questa riappropriazione della città il ripensamento dei tempi perché gli stessi cittadini possano vivere la loro città e i loro monumenti Palazzo Ducale aperto dalle otto dalle nove della mattina di tredici quale cittadino mantovano quali cittadina quale ragazzo quale ragazza può andare a visitare il momento centrale della sua città
Ed è vastissimo da visitare quindi se fosse possibile
Vorrei riuscire a ripensare i tempi anche di aperture di fruizione dei monumenti
Perché gli abitanti cittadini di Mantova del mi eccita e dei quattro comuni dell'hinterland facciamo novanta mila abitanti con i quattro dell'Inter l'Antonov non salta forno metropoli comunque no passano davvero vivere e riappropriarsi della loro città grazie
Clara Sereni che non ha bisogno di presentazioni che scrittrice e vice sindaco di Perugia
Ma io stavo facendo una mia riflessione sarà tutto molto personale questo intervento una mia riflessione sul tempo sul mio tempo di questo periodo che ha da un lato molto contratte molto frettoloso ma poi anche molto ricco molto piano
Di informazioni e di esperienze e stavo misurando il tempo da quando scritto questo intervento cioè tre giorni fa
A quando sono stati data stamattina adesso ero misura in termini di quanto più sono diventata vice Sindaco nel senso che poi in realtà io mi interesso e mi appassiono alla legge sui tempi da un buon numero di anni ma con un'ottica che era diverso da però che era un ottica
Non so neanche come definirla ma insomma diciamo da scrittrice nel momento in cui ho degli strumenti almeno potenziali per mettere in pratica la legge il discorso inevitabilmente cambia
Però siccome è una cosa che ancora sicuramente la vicesindaco non erano imparato quella di fare i discorsi io leggerò questo intervento un po'può etico
Che però contiene una proposta concreta
Dunque di questi tempi le casalinghe come si deve hanno già compiuto quell'atto fondamentale della vita familiare che va sotto il nome di cambio di stagione qui siamo quasi tutte donne sapete di cosa parlo
Le casalinghe un po'meno per bene invece trascinano questa operazione per mezzi e in genere non la concludono mai
Perché hanno un senso incerto del tempo mentre quelle perbene ne hanno o quanto meno ne danno un senso preciso
A ogni abito la sua stagione anche quando come capita ormai sempre più spesso le stagioni non hanno più una propria scansione precisa
Quando la casalinga perbene afferma senza incertezze che aprile è il mese del tagli questa è per tutti una rassicurazione e tanto più se nevica o se il caldo consente già ai primi bagni a mare
Alle casalinghe per male resta la consolazione di aver sempre un maglione a portata di mano per i freddi improvvisi ma si tratta di una consolazione magra perché società e famiglia continuano a guardare con sospetto e fastidio ai loro tempi imprecisi e alla loro disponibilità mai totale
Al loro continuo divaricati fra un qui è un la che non riescono ad armonizzare iscritta da sempre alla categoria delle casalinghe per male
Ho tentato di fare un po'd'ordine negli abiti negli armadi negli armadi e nella vita domenica scorsa nelle pause di scrittura di questo intervento
Ho infilato qualche golf nelle buste di plastica ma poi le buste sono rimasta ammucchiate sul cassettone a inficiare e a fare disordine
Un disordine più grande di altre volte di altre stagioni perché gli abiti da riporre sono quelli consueti che conosco da madre indica padre di un figlio difficile da scrittrice da moglie
E quelli da tirar fuori sono anche la vicesindaco
La primavera mi ha portato un cambio di ruolo inopinato una somma difficile di funzioni
E la necessità di misurarmi con una parola che finora avevo sempre accuratamente di dribblato la parola e potere
Per tanti anni ho ragionato su parole come ruolo come autorevolezza e sul potere mai adesso me la rigira fra le mani con una sensazione di grande rischio con la paura che l'aura che la circonda posta schiacciare e tutte le altre
E con l'impressione di dover decidere molto in fretta il senso d'attribuirle
Nella concitazione di questi giorni da neo vicesindaco dominati dall'ansia di dover salire su un treno in corsa cercando di non dimenticarmi né armi dei bagagli
Mi sono chiesta se di fronte al rischio connesso alla parola potere fosse immaginabile una parola antidoto
In altri tempi quando me l'immaginavo come un'entità lontanissima da me da abbatterlo da conquistare ad una domanda del genere avrei scelto risposto che l'opposto del potere la rivoluzione
E il mio bisogno di dirlo di rivoluzione a dire il vero non è cambiato con gli anni
Ma che la rivoluzione non sia quel colpo di bacchetta magica che immaginavo in altre età questo ormai lo sappiamo tutti
Così come sappiamo che non c'è rivoluzione possibile se non a partire dal sì dal proprio interno cambiamento da un lavoro paziente di modificazione profonda del reale
E allora come si fa a vivere con pazienza una rivoluzione e cosa si può mettere sull'altro piatto della bilancia come contrappeso al potere mi piacerebbe da vicesindaco poter stipulare un'assicurazione magari è a spese del Comune visto quanto si paga sui contrappesi mi sentirei un po'più tranquilla non solo del mio futuro ma anche di quello dei cittadini della mia città
Polizia di questo genere purtroppo non esistono sul mercato
Benché l'attenzione critica delle donne la loro severità guardinga qualche garanzia la offrano comunque i conti e rispetta il mio rapporto con il potere dovrà farli più che altro con me stessa
Se riuscirà nella scommessa di non soffocare le altre parti di mente
Madre indica pepata e qui faccio scudato una pausa io continuo a usare il termine handicappata lungo per me come madre
E non so quanto mi piace l'uso del termine disabile che è una maniera di addolcire una condizione in qualche modo di non vederla quindi io mi autodefiniscono madre handicappato
Dicevo se riuscirò nella scommessa di non soffocare le altre parti di me madre handicappate scrittrice è anche donna con voglia di parrucchiere vetrina
Può darsi che un aiuto mi venga da quella ascolto in qualche misura obbligatorio coatto che ha connotato tanti anni della mia vita
La garanzia forse può essere questa l'attenzione ai bisogni ai desideri degli altri e miei
Ma intanto prevale la fretta quella che fa vivere male la vita e le emozioni Frette parole che che le casalinghe come me conoscono bene
La fretta in modo affogato che abbiamo per sommare pezzi Dinoi che faticano a stare insieme la fretta è quella che minaccia ogni scelta di mandarci in mille pezzi
Mille pezzi che potrebbero essere o comunque sono una ricchezza
La fretta è una maledizione
Ma la fretta seppure in termini più celati e anche delle casalinghe perbene e di tutti
La legge sui tempi che oggi viene presentata fra i tuoi scopi proprio quello di innalzare di ammorbidire la soglia della fretta e di restituire un po'di tempo alle persone perché possano mantenersi intere in questa direzione numero d'amministrazione già stato molto non torno su Perugia perché ne ha parlato con compra con una competenza che io non posso avere al basterà Muzzi
Molto è stato fatto molto ancora c'è da fare
E la promulgazione di una legge nazionale non può che essere vista come impulso potente a ulteriori passi avanti che riguardino anche le tante situazioni che finora hanno prestato al problema dei tempi e degli orari delle città scarsa o nulla attenzione
Il potere torniamo sulla parola potere che la legge attribuisce a chi ha l'onere di metterla in pratica
Può essere in questo caldo un buon modo per contribuire in maniera concreta al benessere delle persone per migliorare in misura sensibile la qualità della vita di tutti
è solo con un gesto di potere dall'alto peraltro che è possibile tentare di scalzare abitudine forma mentis consolidate nei secoli
L'idea della banca del tempo va certamente in questa direzione così come c'è di andava l'articolo sul servizio civile obbligatorio che era presente
In stesure presidenti della legge che adesso è un passivo lato via da questa che ha una configurazione più compatta però spero che quell'articolo venga ripreso da un'altra fede perché comunque modificava il comportamento maschile sulle attività di cura lo modificava in maniera coatta ma questo mi sembra fortemente utile
Però comunque il potere non basta per compiere quella rivoluzione paziente che ha informato disse come desiderio l'intero lavoro e l'intera il le direi l'idea guida di questa legge
Occorre il consenso di cui si è parlato in varie forme oggi e credo che siamo qui anche per capire come costruirlo
Anche la legge sui tempi ha bisogno di garanzia il grande desiderio che al guidato la sua e invenzione prima e poi i tassi che hanno cominciato a darle forma concreta
Non deve appiattirsi nell'amministrazione distratta di un potere garantito per legge e sorretto da un consenso generico
Abbiamo visto ottime applicazioni delle idee che vi sono contenute ma abbiamo percepito anche acquiescenze distratte e toni di sopportazione
La legge che sui tempi della vita di tutti è stata percepita spesso come la legge delle donne con quelle affetto di Re Mida all'incontrario che le donne conoscono molto bene
Per rompere questo muro di indifferenza incomprensione che ancora tante volte certamente ci troveremo davanti
L'unica possibilità forse alla fin fine nel caso della legge come nel mio nella mia vicenda personale e dare spazio e corpo all'ascolto
Questa era una proposta che avevo già provato
A lanciare una volta dalle colonne dell'unità ma devo dire che non ebbe al momento nessun nessuna risposta a me piacerebbe non so se qualcuno di voi magari salterà sulla stella sedia ma se vi ricordate quelle che furono in certi anni le le lettere a Lotta continua
Furono una nostra auto una straordinaria possibilità di accesso all'informazione su quello che era di sicuro al mondo giovanile ma non soltanto c'era in realtà una serie di realtà sommerse che attraverso le colonne di quel giornale improvvisamente preso la parola ebbene dall'esterno
Quello corrispondeva a un certo momento storico e politico eccetera però io credo che sia immaginabile
Anche adesso un modo per sollecitare la voce del desiderio insomma io credo che sia molto importante che sulla legge dei tempi si esprimano le forze produttive le forze sindacali le donne i bambini ma anche in termini di desiderio
Insomma mi piacerebbe che costruisci mo'in tante in tanti un libro dei desideri e del tempo fatto di pagine scritte di gesti concreti
In cui trovassero un loro posto Italia in jeans ma anche i Dolph fuori stagione
Questa proposta di legge certamente un buon inizio purché teniamo ben ben presente che la rivoluzione paziente che vogliamo promuovere ha bisogno non solo
Di consenso ma anche di partecipazione ha bisogno di molte mani di tante intelligenze di tanti desideri di tanto disordine per crescere ed affermare grazie
Grazie a Clara Sereni Flavio Zanonato che il sindaco di Padova
Con
Grazie al lascia prevedere era e che ci ha provocato un po'di disguidi non sono presenti Anna Sanna che sindaco di Sassari e Francesca Calvo sindaco di Alessandria che sono rimaste bloccate negare opposti
Ringrazio intanto Livia Turco per avermi invitato a questa iniziativa anch'io come altri trovo questa iniziativa di estremo interesse tornerò nel mio comune con alcune idee da metterei in pratica da attuare attraverso iniziative concrete
Mi piace anche il titolo una città mica del tuo tempo e mi piace in generale il taglio culturale che ha questa iniziativa il modo in cui viene proposta del resto sulle questioni del tempo
E dal movimento delle donne che di nell'elaborazione che vengono gli stimoli respinte
Mi pare che la legge che fu presentata su iniziativa volare è stata promossa dalle donne comuniste allora
E attorno a questo c'è stato tutto lo sviluppo di iniziative di di idee che mi sembrano di straordinario interesse di parlo per brevità di alcune esperienze che abbiamo attuato a Padova e in particolare una di cui che assomiglia un po'insomma al almeno come problematica la situazione di cui si parlava prima parlando di Perugia
Allora anche nella città di Padova il traffico si concentra dalle otto alle otto e trenta
E i mezzi pubblici sono particolarmente intasati dalle otto alle otto e trenta perché sono utilizzati dagli studenti delle scuole medie superiori gli studenti delle scuole medie inferiori hanno la scuola più vicina a casa ci vanno in bicicletta
O a piedi e lo stesso si può dire per le scuole elementari
Differenziare l'orario di ingresso nelle scuole medie superiori significava allora
Poter usufruire del mezzo pubblico su un arco di tempo superiore quindi utilizzarlo ottimizzando lo
Per cui ad un certo punto insomma ho proposto al provveditore agli studi di far partire le scuole medie superiori
Alle sette tre quarti alle otto alle otto un quarto alle otto e mezza alle otto e tre quarti a seconda
Di come erano distribuite sostanzialmente per cercare di utilizzare al meglio il mezzo pubblico
Questa iniziativa tra l'altro avevo annunciata anche una studiosa di questi problemi che qui sicuramente conosciuta Franca Bimbi mi ha detto guarda che ti sbagli non ci riuscirai mai è stato uno stimolo dopo circa otto mesi siamo riusciti a metterla in pratica questo ha significato incontri con il provveditore agli studi con i prestiti con il consigli di istituto
Voi sapete che la legge che assegna ai sindaci tracciato quarantadue non consente di intervenire negli orari delle scuole perché gli orari delle scuole dipendono dai Consigli di istituto
Questa iniziativa significato fate conto una cinquantina d'incontri in molte occasioni ho chiesto anche l'aiuto del prefetto che si è particolarmente prestato
Oggi noi abbiamo i mezzi pubblici pieni di studenti medi delle scuole superiori di lavoratori nell'arco di un'ora dalle otto meno un quarto alle otto e tre quarti e si è visto un beneficio significativo
Sul traffico cittadino
La cosa in sé e per sé non è di particolare significato di particolare valore dal punto di vista dei risultati anche se da raddoppiare l'utenza del mezzo pubblico significa togliere automobili dalle strade e renderla città più vivibile c'è un'influenza interessante sui problemi dell'impresa sull'inquinamento si è ridotto l'inquinamento e lo abbiamo visto misurando lo
Con le centraline
La cosa fondamentale secondo me che si è ricavata da questo tipo di esperienza in fondo è anche il prima e il taglio che a questo convegno e che molti dei problemi che recita hanno si affrontano e si risolvono non solo con nuove nega infrastrutture a una volta ovviamente queste sono necessarie si affrontano e si risolvono puntando su un cambio comportamentale
E il risultato in questo caso è stato interessante anche per questo perché la città tutto sommato ha capito che poteva ottenere un risultato cambiando dei comportamenti
Abbiamo molte altre iniziative che hanno la stessa caratteristica e sulle quali ci stiamo muovendo ne voglio dire solo un paio intanto stiamo scoprendo che c'è la possibilità con un costo minimo di modificare di separare il traffico di attraversamento della città dal traffico invece residenziale o che si deve recare in un posto usando i dissuasori di velocità
I dissuasori di velocità sono anche chiamati brasiliane perché in Brasile sono particolarmente diffusi sono quei Dossetti artificiali che si creano per impedire la velocità particolarmente elevata nelle strade dove la velocità deve essere limitata
Abbiamo ottenuto risultati interessanti
E alternativi questi risultati sono alternativi all'altro metodo classico che quello dei sensi unici il senso unico disturba innovare enormemente i residenti che devono spesso per spostarsi di poco
Fare giri particolarmente particolarmente lunghi anche qui il tentativo senza particolari Investimenti di affrontare un problema altre norme questione di nuovo tentativo di utilizzare le risorse che ci sono senza risolvendo dei problemi l'enorme problema delle sedi ad associazioni delle sedi a tutte e per tutte le iniziative che si svolgono in città
Qui stiamo puntando in alcuni casi abbiamo già ottenuto dei risultati di nuovo l'utilizzo delle scuole di nuovo quindi rapporto con le scuole la sera sono deserte spesso sono natura di sera e di pomeriggio non sono utilizzate spesso sono naturalmente
Degli spazi già organizzati per ricevere gente per attività attivare attività di ginnastica per anziani per giovani quindi si prestano automaticamente a un utilizzo
Per cui spesso non sono utilizzate per cui spesso si investono soldi perché alle cose
Alternative che magari sono poco utilizzate di mattina
Ora stiamo cercando di ottimizzare l'uso degli spazi scolastici e credo che sia interessante perché il risultato è quello prospetticamente senza Investimenti con una vigilanza un impegno ovviamente a tenere bene questi a spazi la possibilità di dare a molte associazioni ai quartieri l'uso di spie queste strutture che altrimenti non hanno un alternativo che richiedano altrimenti particolari Investimenti
Due ultimi temi e perché il tempo è anche poco la città di Padova sentivo il problema identico alla città di Mantova credo esista praticamente in tutte le città si sta lentamente spopolando
Noi vediamo l'effetto dello spopolamento della città di Padova in anticipo guardando a quello che succederà Città nella città vicina di Venezia in particolare nel centro storico di Venezia
La popolazione muoiono due mila abitanti all'anno nascono mille cinquecento bambini all'anno già questo dà l'idea insomma di quello che sta avvenendo in parte questo è l'affetto del fatto che le giovani coppie si spostano e si spostano verso la cintura dei comuni
Una città spopolata senza bambini è una città di fatto poco vivibile come una città poco vivibile una città in cui abitano nei quartieri soltanto alcuni ceti sociali mancano particola
Stiamo per questo attivando una politica che aiuti la famiglia e in particolare aiuti le donne che sono insieme lavoratrici e madri
L'idea è quella di differenziare il comportamento una piccola cosa voglio fare un esempio i parcheggi le donne che contemporaneamente sono lavoratrici e madri hanno la possibilità di posteggiare in posti dove gli altri non possono farlo per favorirla quando accompagnano il bambino a scuola o alla scuola materna in sostanza per dare una possibilità in più l'idea è che i figli
Sono un investimento sul futuro della città e che quindi chi liberamente decide di averli deve essere favorito non deve trovare solo le difficoltà i vincoli ma deve trovare anche un aiuto
Ecco questa è un'iniziativa che adesso stiamo mettendo in cantiere già in ospedale l'abbiamo attuata fuori tutti con le auto private
Escluse alcune particolari categorie tra queste le donne che lavorano e che hanno dei figli fino a dodici anni abbiamo scelto sono affinché fino a che non sono in grado di muoversi autonomamente
Un'ultima cosa perché le cose sarebbero parecchie stiamo per attivare un'iniziativa di telelavoro
Non avete tutti letto che sia Telecom che Omnitel stanno lavorando per cablare le città padano c'è una grossa
Iniziativa la città sarà cablate intanto per quaranta mila famiglie praticamente c'è stata una bella iniziativa proprio promossa da Veltroni qualche anno fa sulla città cablata
Quarant'padano ci sono novanta mila famiglie quindi quasi la metà delle famiglie avrà al posto del doppino telefonico un cavo coassiale possono passare molte più informazioni
E vorremmo organizzare un gruppo di lavoratrici del Comune che lavorano a casa di fronte o computer fare un esperimento di questo tipo
è un'iniziativa di terreni e terremo informato anche su come si svilupperà l'iniziativa ultima questione che visto che il titolo era anche nella mia città l'impegno di l'impegno e questo della banca del tempo poco fa delle Grisenti nel suo intervento ha chiarito bene di che si tratta mi pare un'iniziativa di straordinario interesse granché spiegato di persona per dir la verità ho capito meglio cose che non avevo capito fino in fondo
Mi pare che si possa attivare e ottenere dei risultati significativi ecco resto convinto questa è la conclusione
Che accanto ed è questo il segnale ottimistico che viene da questo convegno che accanto alla protesta che c'è sempre sui finanziamenti ai Comuni sul decentramento sulla federalismo sul fatto che i dirigenti e gli apparati l'impiego pubblico non funziona
Debba esserci un messaggio ottimistico che dice che le cose possono migliorare se si ha voglia di cercare se sia fantasia che se si lavora con i cittadini
Conto Sui lavori perché penso
Che appunto
Se è importante chiudere tutti insieme allora
Abbiamo quattro interventi Ermete Realacci da Legambiente Paola Manacorda Walter Veltroni e Gianni Mattioli quindi chiederei di come dire stare fino alla fine seguendo
Questi interventi Ermete Realacci che come sapete della Legambiente che un alleato della politica dei tempi
Sì mi pare che il punto diciamo è un po'il punto di vista comuni e anche un dibattito molto interessante che meriterebbe anche più tempo anche per gli stimoli o salati e non ci sono stato sentito solo interventi
Nel pomeriggio molte cose erano di grande interesse anche temi che meriterebbero approfondimenti quasi filosofici anche Tonucci quando ha parlato del rischio come una componente della crescita questa una cosa che per gli ambientalisti
Meriterebbe una meditazione perché a volte fa parte della cultura ambientalista una rimozione patologica del rischio
Che può provocare scompensi anche nel rapporto poi con la gente perché invece poi rischio voi diventa anche
è anche una componente diciamo della vita rispetta questa questione dei dei tempi che che io ho seguito anche nel nei mesi passati che condivido come tipo di tema posto mi sembra che sia un tema coerente con l'idea di città come veniamo avanzando io non la voglio fare lunga perché sono dei già molti stimoli concreti e coerenti io credo che questa questione però è più forte
Se si se da una dove ne costa viene posta il suo in una immaginario di città coerente e dall'altro si si capisce quali sono i passi concreti comprensibili per la gente perché questo tipo di Baccio stiamo facendo noi qui dentro oggi
Parla molto di cose concrete ma non è comunicabili alla gente in carne ed ossa perché un dibattito un po'colto
E lo so sembra ma questo accade anche per tante cose ambientali che se sono convincenti a parole cosa verrà la maniera poi di farle passare nelle pratiche nei comportamenti
Non è sempre una cosa scontata allora io voglio provare a cercare di definire quale può essere io penso che questo ragionamento sui tempi
Ma lo diceva anche alcuni interventi prima mi sembra ad esempio la Sereni
Deve far parte di un ragionamento che e è in coerenza anche con quanto Legambiente gli ambientalisti ritengono di forte ripresa dell'orgoglio urbano consentendo dico per orgoglio e identità urbana c'è una forte ripresa della concezione di ad una concezione alta della città della città come luogo in cui si sceglie di vivere perché siano più stimoli più ricchezze più possibilità
E fra queste possibilità rientra anche una possibile cessione dei tempi differenti da quelli imposti ad esempio da una vita a più diretto contatto con la natura che appartiene a una scelta di carattere diverso che indubbiamente impone dei tempi di natura diversa
La città anche luogo dei mille stimoli delle mille potenzialità e questo se è vero per la città in generale della per lei orche però per la città di Blade Runner
E vera maggiorazione per le città italiane che sono anche sede di una qualità unica al mondo quindi questo ragionamento sui tempi come un po'il ragionamento di tante istanze ambientaliste va posto su un terreno in cui si ridiventa di nuovo orgogliosi di essere cittadini c'è un elemento di forte identità che poi la parte migliore di quello che si è percepito anche delle politiche dei nuovi sindaci adesso Bassolino non c'è ma sicuramente Bassolino ha condotto la più grande operazione in materiale Italia urbana italiana negli ultimi anni perché non è che ha fatto tantissimo nel concreto per cambiare Napoli però ha dato un'idea di Napoli
Così diversa che è stata essa stessa un'operazione politico culturale ed anche economica indipendentemente dalla quantità fisiche
Di risorse economiche e di di cemento di acciaio di asfalto che sono state spostate allora credo che questo sia il quadro
Questo è un quadro importante anche per noi perché a volte c'è anche da parte degli ambientalisti e anche di Legambiente l'idea pensare che il solo enunciare i problemi negativi che l'attuale struttura della città propone stamattina è un sogno perché c'era a papa una brevissima parentesi e la presentazione del rapporto l'Organizzazione Mondiale della Sanità sull'Italia in cui i dati seppur parziale che primo presentati sono dati come sempre abbastanza preoccupanti
Per quanto riguarda la situazione mentre italiano è lecito sono uno che riguarda più strettamente recita
Per quanto riguarda il tumore ai polmoni
Un cittadino una abitante perché per cita quasi intendono anche i i centri di media grandezza non si allude solo alle grandi aree metropolitane
Un abitante in una in un'area urbana italiana alla tende a una possibilità di avere un tumore ai polmoni del die da un dal dieci al trenta per cento superiore di un abitante di un'altra zona già soltanto questo
Implica capite né un aumento di rischi fortissimo così indipendentemente dall'altro grande fattore ovviamente rappresentato al fumo
Queste ma sarebbe molto sbagliato è una tendenza che una volta abbiamo pensare che il solo indicare questi elementi sia diverse un motore per l'azione invece urgente agisce quando anche un immaginario positivo quando vede queste cose intrecciate con una speranza diciamo anche di vite da questo punto di vista e su questo chiudo credo che due sono i terreni su cui questa speranza potrebbe in qualche maniera concretizzarsi uno se volete più comportamentale elementare che ha anche a che vedere ne abbiamo anche parlato un po'con la Livia Turco l'altro giorno con questa banca dei tempi per certi aspetti che il grande ragionamento sull'utilizzo del tempo volontario nelle città
Su questo guardate che c'è un un fiorire di esperienze molto
Vasco di adozioni di pezzi di citare sono lasciata da sola doccia dei monumenti o l'adozione di giardini monumenti piazze che farà Legambiente nelle scuole ma il moltiplicarsi di comitati civici i cittadini che nascono in maniera su terreni s'non pulitissimo non so come dire non liti dissimili
Per esempio nell'esperienza milanese è molto forte l'esperienza di comitati che sono nati su terreni di ordine propri dell'ordine pubblico no che sono terreni importanti perché non la possiamo girare tanto ci pare ma poi è importante che il bambino possa andare a scuola a piedi ma anche Bon tant'è che non abbia posso uscire dopo una certa ora la sera o che non trovi la siringa nel cortile della scuola allora splatter comitati che sono stati nati su questi terreni che sono per questo stati visti anche a volte con diffidenza
Dalla sinistra per certa parte da sinistra hanno poi virato la loro azione lo hanno intrecciato loro l'azione anche su terreni molto più legati diciamo alla qualità del vivere degli ambienti vicino quindi al si sono occupati anche assieme a noi di del traffico del della della del della qualità di un'area verde del recupero di stabili e di edifici relativamente inutilizzati allora un terreno a quello di ragionare con questo movimento uno sottotraccia ma abbastanza esteso di gente che comincia a capire che perde un po'di tempo adesso vado in termini brutali per occuparsi dell'ambiente vicino è una buona maniera per impiegare il proprio tempo quindi perché aiuta diciamo a a vivere meglio e anche avere più identità più cultura più passione per il luogo in cui si vive da questo punto di vista di se qui sono molti amministratori vi propongo subito un'occasione perché voi queste cose sono visibili quando fu uno fa delle cose un po'
Visibili all'esterno presenta come Legambiente abbiamo fatto già l'anno scorso riorganizza devo questo ventiquattro settembre sa
Quest'iniziativa di puliamo il mondo che è una campagna internazionale di volontariato L'Unità scegliendo anche molto l'anno scorso l'altra non sul fatto in duecento città furono pulite ottocento piazze a giardini e cose varie da cittadini italiani ecco io penso che se quest'occasione visse post Presa anche dalle amministrazioni
Perché amare diciamo i cittadini per una giornata a una giornata diciamo di identità d'orgoglio di partecipazione per il posto in cui si vive si avrebbe più forza anche su terreni che possono essere un po'più complicati da capire per la gente perché questi son tre relativamente semplice un altro ragionamento e su questo chiudo
è il terreno delle politiche urbane ora molte cose sono state dette diceva giustamente anche il sindaco di Padova
Molto spesso non c'è bisogno di ragionare tanto su nuove infrastrutture ma se c'è bisogno di ragionare su come si utilizza la città così come e da questo punto di vista c'è un punto chiave il terreno lo indicavano anche le relazioni di questa mattina
Il terreno non solo del traffico dei trasporti di cui sono sicuro la vita di ne avrà parlato ma il treno della manutenzione urbana
Questo del Reno non è un terreno è un terreno economicamente di enorme rilevanza in tutto il mondo perché oramai in tutte le città del mondo l'elemento della manutenzione è più forte economicamente dell'elemento del nuovo costruito ma di parecchio
Lo ha in particolar modo le città italiane in cui la qualità delle città e immediatamente un elemento di competitività anche del sistema Italia perché abbiamo città più belle del mondo
è assurdo per capirci che ci siano processi spopolamento che sono a volte dovuti anche a carenza di manutenzione di edifici nelle nostre città no su questo terreno è questo un terreno per il vicepremier oltre che un terreno per litigare con Dini che mi pare che stia proponendo per il Sud
Per quello che orecchia o l'ennesima Ribot
Paccottiglia di opere pubbliche di venti trenta mila miliardi che non servono a niente che ne schierando il solito meccanismo di sempre su questo terreno
A suo tempo Legambiente i sindacati confederali CGIL CISL e UIL avevano avanzato una proposta una manutenzione urbana che non osta di puro buonsenso
Si diceva pigliamo una parte dei fondi Gescal
Non li diamo allo stato non li diamo per opere pubbliche diamole facciamoli gestire dai Comuni che danno dei contributi ai privati perché i privati riparando la loro casa mettendolo nella propria casa producono dei vantaggi ambientali perché ma cambi dai vantaggi estetici perché recita son più bella Parigi bidoni tanto porta di anni bisogna rifare le case le le le facciate degli edifici da noi questo non c'è dei vantaggi ambientali del risparmio energetico antisismico e ce ne ce ne producono un mare di buona occupazione molta più di quanto non se ne produce facendo opere pubbliche
Questa proposta di buonsenso è stata per ora trascurata credo che sarebbe un terreno importante
Per le amministrazioni e anche neanche per Prodi perché insomma Prodi e soprattutto il suo vice
Bene allora vediamo gli interventi conclusivi come vi ho detto in quest'ordine Paola Manacorda Walter Veltroni Gianni Mattioli che ha seguito i lavori stamattina sta arrivando adesso benissimo
Ma ora pare una cosa credo che non abbia bisogno di presentazione per molti di noi è stata una maestra teorici dell'emergenza grazie
Grazie sentirne questa notazione no io sono vecchio sono anche vecchia comunque niente per me questi sono sempre occasione tutto sono grande rimpatriate con amici amiche compagne quindi con grande gioia sono qui
E poi sono qui i devo dire con grande stupore devo dire che esiste questa intelligenza collettiva delle donne chiedendo scusa agli uomini che ci accompagnò e ci seguono in questa riflessione
Esiste questa intelligenza collettiva perché io proprio due giorni fa preparando un'analoga riflessione per un'occasione di Milano facevo esattamente molte delle riflessioni consentito fare oggi
E che si sintetizzano molto bene l'intervento di Lidia che io non conoscevo è consentito stamattina come l'esigenza di passare in questa nostra azione di di politica dei tempi ad una nuova fase cioè di la necessità di un salto di fase probabilmente la sento particolarmente io perché appunto insieme ad altre sono stata fra quelle che da più tempo si sono trovate a a vivere questo tipo di iniziative
Ma credo che sia venuto davvero il momento di un cambiamento di fase allora io cerco di motivare questa cosa in poco tempo per per rispetto anche a chi deve parlare dopo e a tutti voi che ascoltate da questa mattina ci sono tre elementi che secondo me motivano questa necessità del cambiamento di fase
Il primo è quello che diceva stamattina Livia sul quale tornerò alla fine cioè di una ripresa di centralità delle aree urbane in senso lato cioè del ruolo delle città della capacità degli amministratori amministratrici di rivitalizzare questa città e dell'aspettativa che né i cittadini sia creata che siano loro gli attori di una politica vera per la vita quotidiana non è un caso che i progressisti vincano le elezioni municipali
Che sono quelle sulle quali le persone verificano concretamente gli effetti della politica e poi magari perdano le altre
Allora questo è un tema sul quale vuole tornare alla fine per toccare più velocemente mi scuso dalla superficialità con cui lo farò ma magari in altre occasioni ho farò meglio gli altri due spunti
Il primo il secondo motivo è che noi siamo in una fase in cui c'è un intreccio più strette più complicato fra i tempi di vita ai tempi della vita urbana i tempi della burocrazia
Per le ragioni che sono anche messe nella proposta di legge sul cambiamento dei tempi di lavoro ed è perché le nuove tecnologie
Io sono lo sa chi chi mi ha ascoltato un po'di volte assolutamente contraria eppure non convinta di questa ipotesi della fine tendenziale del lavoro credo che sia una grande sciocchezza
è vero invece che in questa fase l'introduzione delle nuove tecnologie in molti settori produttivi ha liberato del lavoro sotto forma di disoccupazione
Di prepensionamento di cassa integrazione e di altre forme di non lavoro spesso fra l'altro in modo più o meno surrettizio remunerate dalla collettività
Allora questo però ha liberato del grande tempo sociale che può diventare una risorsa della riqualificazione dei tempi urbani
Da cui l'intuizione che purtroppo non si è tradotta ancora in un in una legge vera e propria ma l'intuizione sui lavori socialmente utili nei quali impiegare prepensionati e cassintegrati la possibilità
Di fare più che il ricorso di stimolare la creazione delle cooperative giovanili della nuova imprenditoria giovanile
Di tutte queste e anche di utilizzare le nuove forme del lavoro che sono state proposte con il pacchetto Treu sulle quali su alcuni dettagli dei quali si potrà discutere ma le dobbiamo assolutamente accettare l'idea che il lavoro è cambiato il lavoro cambia che ci sono forme di lavoro più flessibili più mobili meno rigide
E che questo si intreccia positivamente con la riqualificazione dei tempi delle città e dei tempi delle nostre vite perché io sono perfettamente d'accordo con quello che diceva Ermete Realacci il problema vero oggi delle città non è la progettazione degli interventi ma è la loro gestione manutenzione
Allora la gestione manutenzione richiedono a loro volta lavoro del lavoro che può sembrare interstiziale che può sembrare residuale ma che invece lavoro di servizio che può trovare riqualificazione remunerazione e valore sociale
Questo molto in sintesi al test secondo motivo
Il terzo quindi vuol dire che nelle nostre politiche di riqualificazione ai tempi urbani noi dovremmo anche mettere dentro questa dimensione delle nuove disponibilità di tempo sociale
Resse libere diciamo da lavoro che risulta eccedente dal da lavoro industriale
Il terzo tema riguarda il salto di qualità che stanno facendo le tecnologie dell'informazione e della comunicazione qui se ne è accennato velocemente ne ha accennato mi pare Zanonato il sindaco di Padova molto sinteticamente questo richiederebbe un lungo discorso ma
Sono in arrivo con dei tempi lunghi perché non crediate che tutto sia per domani ci vorranno molti molti anni ma sono sicuramente in arrivo nelle nostre case dei servizi e dei prodotti e delle offerte
Di cui avrete letto sentito parlare la tv interattiva su domanda con cinquecento canali i servizi di telematica di tele shopping la possibilità di essere connessi con la pubblica amministrazione e così via
Allora tutto questo in qualche modo ci deve far riflettere su un tema che io spero poi di sviluppare in maniera più approfondita cioè sul fatto che sta diventando un fattore produttivo il nostro tempo di consumo e non più solo il tempo di lavoro
Allora la civiltà industriale si è caratterizzata per il fatto che certi il capitale si valorizzava sul tempo di lavoro delle persone la forza lavoro da quando esiste il mattino Isma'non è più la forza brutte muscolare ma il tempo di lavoro
E le capacità intellettuali cognitive di coordinamento dei lavoratori
Nella misura in cui le nuove tecnologie consentono di comprimere limitare questo tempo tendono se lasciate a delle dinamiche del tutto spontanea a invadere la sfera del consumo
Noi dobbiamo sapere che tutti i nuovi servizi i beni che ci vengono proposti dalla tv Comercial ai servizi interattivi competono sul piano del tempo con altri usi del tempo
Noi però non possiamo avere di fronte a questo un atteggiamento moralistico di rifiuto perché queste sono delle reali anche opportunità di scelta
E poi perché queste che fanno parte di quello che con un termine sintetico si chiama la società dell'informazione su questi riposa la speranza di una riqualificazione dei sistemi produttivi di molti Paesi compreso il nostro
Quando si dice che soprattutto nelle aree che hanno vissuto drammaticamente la deindustrializzazione
Si può trovare una nuova reindustrializzazione Messer vizi multimediali interattivi e quindi nella produzione d'assi di Ron a molti video c'è tra si spera che questo possa creare nuova imprenditoria nuove forme di lavoro allora noi non possiamo
Accogliere queste possibilità come positive quando sono creatrici di ricchezza e di lavoro e poi biasimare le quando entrava nel nostre case inchiodano la gente davanti a cinquecento canali televisivi davanti alla scelta i cinquecento canali crisi
è che dobbiamo fare in modo che queste siano davvero delle opportunità cioè che si riesca a fare uscire larghi strati diciamo di popolazione da un'alternativa secca che dal scegliere fra il tempo di produrre il tempo di consumare
Ci deve essere un terzo tempo che quello che noi ci sforziamo di creare
Che il tempo creativo non solo per se stessi ma il tempo poi della partecipazione alla vita dalla città il tempo per la politica il tempo per il Progetto ed è tutto questo che rischia di essere oggi schiacciato fra il tempo che la produzione il tempo del consumo
Allora rispetto a questi che sono temi solamente accennati io credo di dire una cosa e la dico guardate con grande umiltà e con grande rispetto per tutte le amiche le compagne che in tutte le città si stanno sforzando di costruire piani regolatori degli orari
Io credo che quella sia stato una stagione molto fertile perché ha creato grande mobilitazione in una cerchia ancora rispetta ma concreta ha dato un senso al lavoro anche di tanti amministratori ha creato come diceva Sandra Bonfiglioli un sapere il nuovo e non abbiamo avuto in fondo in questi tre in questi ultimi cinquant'anni tre o quattro movimenti che hanno creato un sapere nuovo che sono stato il grande sapere sull'organizzazione del lavoro creato da dalle lotte del movimento operaio quelle del movimento ambientalista che hanno creato un sapere su il la tutela e le l'economia dell'ambiente quello delle donne sul corpo
Noi questa comunità che qui un po'più allargata possiamo essere fieri di avere creato un sapere sul tempo moderno nelle società moderne che finora non aveva nessuno statuto né teorico né empirico e questo lo dobbiamo tutte noi
E allora noi però non dobbiamo rischiare io credo di fare del Piano regolatore degli orari un feticcio
Dobbiamo usarlo come strumento ma secondo me questa nuova fase deve essere caratterizzata dal fatto che noi dobbiamo pensare in termini di Progetti Integrati di riqualificazione urbana
Che tengano insieme tempi spazzi mobilità e nuove forme di lavoro
E questo lo dico sulla base anche di un'esperienza
Che è quella di Milano
Quando io lasciai il mio il mio ruolo politico tre anni fa ho lasciato il piano regolatore degli orari di Milano nelle mani di bravissime Balen Issime amiche compagne che l'hanno portato fino in fondo facendone uno strumento di grande spessore culturale
La giunta leghista nella persona del suo vice sindaco con la persona devo dire degna seria e competente lo ha recepito fra l'altro invitandomi io che ero di una precedente Giunta ed è quindi con qualche conflitto anche alla presentazione quindi con grande lealtà
Dopodiché non si è mosso più niente
Perché la giunta di Milano non ha fatto in questi due anni non uno mezzo intervento di riqualificazione urbana non dico integrato ma nemmeno disintegrato cioè nemmeno parziale e oltre che spostare il Leoncavallo non è successo niente
Allora io penso alla frustrazione non tanto mia ma di tutti quelli che hanno lavorato a questa costruzione concettuale di grande spessore e che vedono che ne diventa impossibile alla gestione politica
Allora qui forse li dobbiamo rovesciare quest'ottica e dire che l'elemento trainante deve essere un insieme non dico un piano ma un percorso di progetti di riqualificazione urbana che siano integrati in queste quattro dimensioni
Spazio tempo mobilità che poi vuol dire spazio e lavoro forme nuove di lavoro
Da questo punto di vista io guardo con grande interesse a uno delle giunte che conosco un po'più da vicino perché con loro collaborò che la giunta di Roma che secondo guarda con un po'd'interesse molta invidia perché noi non lavoravamo in quelle condizioni ma
Sperando che quelle condizioni
Azione di vari secoli
E guardate che qui si possono fare soltanto degli sforzi di fantasia cone senza le tecnologie con e senza lavoro io ho provato a farne alcune per esempio questa era un'idea Codato stamani alla Fiorella Farinelli e spero che lei possa portarla avanti perché non usare le scuole superiori che nel pomeriggio sono vuote
Come spazi studio per gli studenti universitari che non sanno dove diavolo sbatte se studiare perché non si possono fare delle agenzie di manutenzione di quartiere che mai che facciano la manutenzione di un'area della città in modo integrato chiamando a collaborare cooperative artigiani anche i privati
Non è un problema davvero di risorse a un problema di credibilità delle amministrazioni
Perché il coinvolgimento delle popolazioni sia se l'Amministrazione credibile quindi se ha tagliato i ponti con i Malvezzi del passato Sand grado di assicurare percorsi certi nei tempi e nelle risorse
Perché usare le tecnologie per fare questo è un tema del quale sentirete parlare al quale io sono particolarmente affezionata perché lo inventato io sul piano professionale è un progetto che ho fatto io
Che sono i centri servizi ai cittadini i centri servizi ai cittadini è un'intermediazione intelligente fra i cittadini e la complessità imbastita della pubblica amministrazione
è una struttura che avvalendosi delle tecnologie informatiche è in grado di rispondere a un bisogno una domanda integrata di informazioni e procedure io devo poter essere messa in grado di andare lì
E dire io mi devo sposare fra un mese questa il nome del mio fidanzato adesso tutto il resto pensateci voi i documenti le pratiche perché non è il mio mestiere di cittadino fare i documenti e il gol come scrive allora una sorta di agenzia civica integrata che attraverso le nuove tecnologie si attacchi alle banche dati dell'INPS dell'anagrafe tributaria dello Wessel ma che segnali ai cittadini anche l'opportunità di servizi e quindi tende a superare quel gap fra che oggi sa usare i servizi perché sa che ci sono e sa come si accede e coloro che invece non riescono a usare i servizi perché non li conosco le perché non sanno allora tutte queste sono tutte le invenzioni sociali nei quali si integrano le dimensioni della riqualificazione del servizio dello spazio del tempo e del lavoro
Questo io credo debba connotare la nostra nuova fase e Cuesta e nello stesso tempo una sfida per gli amministratori ma anche forse il terreno sul quale è più produttivo vi dicevo proprio la frustrazione di una situazione come Milano in cui a fronte di una grande innovazione concettuale di Progetto sia un così scarso risultato proprio per perché manca la gestione politica mi fa pensare che questa cosa debba essere un po'rovesciata
Tutto questo non è un percorso facile perché presuppone come dicevamo alcune condizioni la credibilità delle amministrazioni la loro vera autonomia finanziaria e certezza sul trasferimento non è forse nemmeno tanto un problema
Di autonomia quanto di certezza sui tempi e l'ammontare dei trasferimenti dallo Stato una flessibilità nella gestione della forza lavoro che consenta anche l'utilizzazione di queste forme diverse un raccordo un'armonizzazione e lo diceva stamani la Maria Rosa Ritella Felicia Bottini fra chi stazione nazionale e quella locale
E allora questo è anche il modo col quale si possono ricco involgere i cittadini sui progetti di riqualificazione perché a Milano da anni si parla del destino delle aree dismesse e non si scalda nessuno tranne di urbanistica e gli immobiliaristi
Ma quando si parla della singolare a dismessa di un quartiere si smuove tutto un quartiere allora i progetti devono avere una scala locale
Devono essere davvero negoziati con la popolazione ci sono delle tecniche io ho sentito recentemente un intervento molto interessante
Sulle tecniche di negoziazione con la popolazione che non sono nello scontro nella militarizzazione dei quartieri solo dei percorsi che che sono stati progettati studiato allora mi sembra che la nostra nuova fase possa essere caratterizzata da questi elementi innovativi progetti integrati di riqualificazione della città
Battaglie politiche per un uso del tempo che non sia solamente schiacciato fra produzione e consumo di massa armonizzazione della legislazione nazionale e locale
Avendo il tempo come il punto di partenza delle nostre rivendicazioni ma non come l'unica chiave di lettura questa credo che sia la nostra sfida su questo spero che potremo andare avanti
Neanche elettronica poi pensiamo agli autori di essere davvero il nostro futuro a vicepremier
Io
Vorrei dire questo prima cosa quando si
Immagino il rapporto tra la politica e
Proprio paese la propria comunità io credo si debba immaginare soprattutto in un tempo quale adesso non so quanti medici separeranno da qui al momento del voto ma quali che siano e quanti siano
Con un rapporto di tipo contrattuale cioè
Nel tempo che precede il momento nel quale il popolo sovrano si reca alle urne
Chi ha la all'ambizione di candidarsi a governare un Paese ha il dovere di proporre al Paese stesso un contratto
Un contratto che ha come tutti i contratti deve essere
Scritto in maniera tale da essere realistico da essere praticabile da essere controllabile verificabile e naturalmente ma questo è naturale ed essere recinti bile come è nel momento in cui cinque anni dopo quattro anni dopo si torna a votare
Io penso che oggi una coalizione di centro sinistra
Debba chiedere al Paese
Chiunque oggi si presenta di fronte agli italiani in una situazione nella quale siamo nella condizione economica finanziaria nella situazione vini scemi del quale ci ha parlato il sindaco
E vada a fare promesse o affermazioni un po'fan faraoniche come quelle che abbiamo sentito in un recente passato e che appaiono tanto più inaccettabile quanto più è in grado di dolore delle persone alle quali si rivolgono penso alla famosa promessa di più dei posti di lavoro
Beh chiunque di voi
Non non non sappia che al Paese deve chiedere deve chiedere in termini di mobilitazione collettiva in termini disponibilità collettiva fronteggiare determinate emergenze
Sbaglia e dice al Paese una cosa che non è giusto mettere in un contratto naturalmente però bisogna anche dare ed è giusto che l'altra parte del contratto cioè i cittadini chiedano chiedano a chi ha responsabilità politiche
A chi ha responsabilità di governo chiedano delle contropartite non c'è nulla di male nel inevitabilmente vorrei dire naturalmente è nella maniera più sarà possibile un rapporto di scambio di scambio a livello
Più alto quello al quale appunto la politica si deve collocare
Cosa può ragionevolmente oggi uno schieramento democratico immaginare di sia per o di poter indicare ai cittadini come
Possibile raggiungimento di obiettivi nuovi anche di soddisfazioni nuovo io ne vedo sostanzialmente due che riassumo attorno a due termini opportunità e qualità della vita
Opportunità significa tante cose anche qui facciamo un sotto insieme andiamo un po'come ad una struttura per menu come abituata a ragionare Paola che che si occupa di queste cose apriamo il
La cartella di opportunità e possiamo trovare declinati tutta una serie di applicazioni tra queste possiamo scegliere
Proporle pari opportunità scolastiche
In un Paese in cui ogni anno trenta mila bambini io li chiamo così insomma trenta mila ragazzi fino ai quattordici anni abbandonano la scuola dell'obbligo
In un Paese nel quale solo il sei per cento della popolazione arriva al licenza a la laurea
In un Paese nel quale siamo all'incirca la metà con la licenza della media inferiore insomma siamo ad un livello di scolarizzazione del Paese
Molto lontano da quello che all'inizio degli anni sessanta si usava immaginari progettando la solita azioni Massa e allora l'obbligo a quattordici
Le pari opportunità passano in primo luogo attraverso i processi formativi passano in primo luogo attraverso la prima grande griglia dell'esistenza che è la condizione scolastica alla quale deve essere in grado se vogliamo evitare
Che torni di attualità come purtroppo sono di attualità le straordinarie pagine di don Milani da da da BA sulla la lettera la professoressa noi viviamo ancora in una scuola fortemente di classe
La scuola fortemente selettiva in una scuola che non fornisce pari opportunità e dunque
Pari opportunità significa questo pari opportunità significa che chi perde un lavoro deve poterne trovare un altro diverso il che significa tante cose conversione mazzo
E il secondo capitolo è quello della qualità della vita e che cos'è la qualità dalla vita secondo me è essenzialmente due cose oggi i tempi e l'ambiente
Lecito separatamente ma da Paola Manacorda mette tanti altri
Nel corso questa discussione ce l'hanno giustamente richiamato a pensarla in in qualche modo per la specie della quale stiamo parlando oggi in maniera integrata e secondo me hanno ragione
Io penso che ragionevolmente una coalizione di centro sinistra lo schieramento democratico possa dire agli italiani la nostra responsabilità di governo corrisponderebbe ebbe ad un allevamento delle pari opportunità e ad un allevamento tra qualità della vita
La politica non si deve porre l'obiettivo della felicità delle persone Dio ci scampi eterna felicità è una meta che si raggiunge individualmente quando ci si riesce
Quei regimi e si sono proposti di di farci stare la gente felice di solito hanno
Risolto se stessi esattamente l'opposto però la politica si può proporre e questo sì lo deve fare di cercare di fare vivere in maniera più semplice diciamo così forse
L'espressione più corretta più semplice più vivibile la l'esistenza da parte del di una comunità
Io credo che lo diceva adesso Paola Manacorda era nella relazione di Lidia noi dobbiamo una delle tante cose che la cultura è anche la cultura politica deve alla elaborazioni al pensiero delle donne è la vera aperto questa finestra
Io credo che da dalla finestra che è stata aperta con la riflessione sui tempi sia entrato una buona quantità di ossigeno che del quale tutti quanti abbiamo potuto acqua abbiamo tutti quanti potuto attingere
Gli hanno potuto accinge attingere i sindaci che sono protagonisti danno esperienza amministrativa abbia potuto agire attingere anche una certa cultura politica
Intanto perché ci ha portato dentro una concretezza dalla condizione
De la vita delle persone che spesso la lo spazio iperbarico diciamo della politica non vede la politica discute molto di la data delle elezioni diede delle alleanze di queste di quello
Poi la capacità di stare dentro la concretezza dell'esistenza della gente di cercare di di di trovare lì le ragioni delle scelte delle decisioni che ne conseguono è assai meno frequentate
Oggi una giornata di un italiano se vogliamo usare un espressione caldi niente sì la giornata di un italiano è composta sostanzialmente soprattutto di un italiano è composta sostanzialmente di tre tipi di tempi il tempo di lavoro il tempo che io chiamerei di servizio nel senso che
Il servizio sono le le le pratiche burocratiche piuttosto che gli spostamenti piuttosto che altro e il tempo di cura
L'equilibrio tra queste tre dimensioni nel corso degli anni si è sostanzialmente alterato sostanzialmente alterato fino a schiacciare
L'allarme il terzo tempo diciamo così laddove parliamo di tempo di cura poi possiamo anche immaginare che si possa essere una quarta dimensione che il tempo di relazione con sé medesimi che non è necessariamente lo stessa cosa tempo
Ora ma ci troviamo in questa singolare condizione che la società nostre organizzata lungo un asse assolutamente da questo punto di vista assolutamente divaricate noi abbiamo chi non ha tempo e abbiamo chiatta troppo tempo
Ha parlato Clara Sereni classe lei mi ha scritto recentemente un libro straordinario che io mi permetto di segnalare siamo eppure che un libro di racconti
In questo racconto c'è uno straordinario folgorante anche abbastanza agghiacciante racconto dedicato alla condizione di una famiglia nella quale improvvisamente da una condizione produttiva si passa ad una condizione assistita o garantita chiamiamola come vogliamo cioè dal lavoro la cassa integrazione
Gli effetti atomici che ha nell'esistenza quotidiana nella organizzazione del tempo nella scansione della vita il passaggio dalla prima dimensione alla seconda
Noi credo dobbiamo avere consapevolezza che tutto questo nel corpo vivo della società
Questa concitazione questa fretta questa assenze questa riduzione di spazio e di tempo per sé e per gli altri che anche tempo per l'approfondimento per la riflessione si dice la gente va meno al cinema certa perché c'è più televisione ma pare che meno al cinema poi quando la sera arriva a casa è collassato non vede l'ora di sbatte alzi davanti a una televisione vive seduta su un divano di aspettare che arrivi il momento del riposo
La gente va meno a teatro tutti gli indicatori ci raccontano una flessione dei consumi collettivi perché non è che la gente preferisce il consumo individuale e che il grado di forze delle quali si dispone lungo tutto il tempo di una giornata viene consumato oggi in tutt'altra maniera rispetto a quello in cui veniva consumato fino a qualche anno indietro
Le stesse città attenzione che non abbiamo fino a qui guardato ma questo vale soluzioni se non di proposte noi abbiamo fin qui guardato quello che possiamo fare di organizzazione delle città per migliorare i tempi
Ma le stesse città si sono rito asmatica relazione di questa modificazione dei tempi
La trasformazione soprattutto nelle grandi aree metropolitane dei quartieri che un tempo erano luoghi di comunità oggi sono luoghi di passaggio
Non esistono più delle zone nelle quali si possa trascorre del tempo
Faccio esempi molto banali ma siccome sono quelli diciamo che con i quali poi inciampa la vita non esistono più dei luoghi dove ci si sieda
Per mangiare o per prendere un treno per prendere un gelato tutto e di corsa se potessero lanciate allo il gelato dalla dalla porta del bar e tu prenderlo al volo mentre passa in macchina sareste ancora più contento perché avreste annullato quello che sei portato è costretto a considerato una una sorta di tempo morto
Tutto questo però non è senza influenza nei comportamenti collettivi
Nel senso comune di un Paese nella temperatura di una comunità
Qualche giorno fa sono stato a presentare un libro anche questo molto bello scritto da Paolo Crepet non faccio solo pubblicitari collaboratore dell'Unità ma insomma è capitato
Paolo Crepet che peraltro fa sull'Unità una rubrica che va esattamente nella direzione che diceva Clara e l'abbiamo chiamata lettere sul disagio è una cosa di posta con
Con i nostri lettori ma Paolo che ti ha scritto un libro molto bello sulla condizione giovanile nella quale l'elemento del tempo ricorre in maniera esplicita o in maniera implicita per molti di questi ragazzi che parlano tutti da un
Da un carcere minorile
Per tutti questi ragazzi
C'è un punto fondamentale che è la relazione con la famiglia in particolare col padre del tutto inesistente una delle frasi che dice una di queste ragazze io vedevo papà cinque minuti al giorno
E e poi le cose si accompagnano anche a ai giudizi sulla rapporto con la madre la quale per tutte queste ragioni che abbiamo detto aveva molto più molto meno tempo da dedicare in termini di qualità e non solo di quantità ma le due cose si collegano di qualità di rapporto e di relazione educativa
Ora dunque voi parlando del questo caso dico voi perché davvero sono le donne averci proposto è stata sembra responsabilità noi abbiamo e di averci messo troppo a capire quanto fosse centrale
Ponendoci questo problema ci avete portato come capita ogni tanto ogni tanto tu vedi un angolo di un paesaggio e ti rendi conto che quell'angolo del paesaggio in qualche misura riassuntivo del e e così è per i tempi entri dentro la porta del tempo così usiamo l'espressione entri dentro a porta il tempo e ti trovi immerso dentro i crocevia dei problemi dalla Società italiana che passano
Solo che in questo caso è questo vantaggio non abbiamo solo l'individuazione del problema ma anche l'indicazione di una terapia e io ho letto la proposta presentata da
Arriverà dalle progressiste e il materiale che lo ha accompagnato seguito colora fatto Paola
A Milano l'esperienza di Santarcangelo esperienza di tanti Comuni Perugia ed altri dei quali queste cose sono si sono trasformati in politica
Io però credo che noi oggi appunto dobbiamo entrare in un'altra fase primo perché oggi possiamo pensare alla politica dei tempi come appunto ad una politica di integrazione delle politiche urbane e questa è un'acquisizione
Ma secondo perché noi abbiamo davanti la più straordinaria rivoluzione io per date non ho nessun atteggiamento di tipo
Giura Lone diciamo così nei confronti di innovazione tecnologica cioè nessun atteggiamento di fascinazione a critica
Dio ci scampi sappiamo quanti problemi quante contraddizioni quanti pericoli
Però noi dobbiamo siamo nella fortunata condizione di essere contemporanei di una rivoluzione
Ma siccome siamo contemporanei di una rivoluzione non ce ne accorgiamo la vedremo solo quando l'avremo letta sui libri di storia ma tra cinque anni
Non voglio dire come dice Telecom tra due anni quando dal primo gennaio mille centonovantotto dieci milioni di appartamenti italiani di abitazioni italiane saranno collegate via cavo con la fibra ottica ma ammettiamo tra cinque anni
E i paradigmi fondamentali della nostra esistenza saranno montati
Al di là della nostra volontà
Cambieranno come successe quando ci fu la rivoluzione industriale che che si formano le città adesso succederà qualcosa di paragonabile capirlo per tempo e in qualche modo la sfida delle culture politiche della fine di questo secolo e dell'inizio del secolo prossimo
Noi da casa nostra potremmo
Va bene vedere la televisione vedremo cinquecento canali invece che Emilio Fede sarà sicuramente un vantaggio
Potremo da casa nostra
Potremmo studiare a casa nostra
Potremo dialogare da casa nostra
Potremo comprare da casa nostra potremo da casa nostra avere dei certificati basterà avere una stampante collegata al televisore e che uscirà un certificato valido a tutti gli effetti
Potremo accedere lo sta cartella sanitaria potremmo accedere al nostro conto bancario potremo lavorare a casa lavora
Voi pensate che cosa tutto questo ha come impatto sulla vita delle città sui tempi della città prendo da tutto questa gamma di cose che ho detto due esempi concreti primo
Lavoro in casa
Lavoro in casa significa che io non misurerò più probabilmente sto parlando marzo sono cose sulle quali da da da Jeremy Rifkin
André Gorz ci hanno consegnato materiale di riflessione molto ampio io non misurerò più probabilmente diciamo datore di lavoro non mi siederò più il tempo di lavoro del mio
Dipendente ma la quantità di lavoro sono due cose assolutamente diverse
Io ti do una missione tua oggi mi devi svolgerà tot pratiche poi se lo fa in tre ore e in quelle tre ore intanto tema da mangiare alle figlie scrivi una cosa ora fai in sei ore a me non mi cambia nulla io ti do una missione produttiva e tu me la devi soddisfa questa cosa è una cosa che rivoluzionerà radicalmente non solo l'organizzazione del lavoro ma rivoluziona per esempio radicalmente il problema
Diciamo un complesso di problemi primo dei quali è quello del traffico e dell'inquinamento
Se io non mi devo più spostare da casa per andare al lavoro
E allora quel problema delle fasce delle quali parlava Zanonato si attenua se io non mi devo più spostare da casa per andare a prendere un certificato perdo così ore io avrà una mobilità urbana obbligata molto ridotta e quindi
La gestione del mio tempo sarà molto più equilibrata molto più ricca molto più consapevole
Ho citato solo due esempi ma insomma Paola potrebbe tenerci
Qui per ora ragionare di questo
Ma noi abbiamo nelle mani questa straordinaria rivoluzione e la dobbiamo utilizzare se c'è stato un tempo nel quale alla politica si è proposta la possibilità di migliorare la qualità della vita laddove per qualità della vita si intenda il tempo le relazioni ambientali e le relazioni umane delle persone quel tempo è arrivato è questo tempo
A condizione che la politica arrivi per una volta la politica italiana arrivi per tempo e non arrivi dopo i fuochi perché altrimenti tutte quelle che sono opportunità si trasformeranno in un pub catastrofici pericoli perché noi possiamo avere un sistema che taglia fuori altro che Barbiana a Barbiana tecnologica e spaventosa
Se io sto se il Paese si dividerà in due parti quelli che sanno usare le macchine quelli che non lo sanno usare gli altri saranno proiettati in una condizione di emarginazione sociale devastante
Di solitudine devastante
Di condizioni produttive devastanti
Se io non mi porrò il problema della privacy faccio un esempio di una cosa molto cara giustamente cala Stefano Rodotà la mia cartella sanitaria se la potrà leggere chiunque e io potrò essere come dire controllato e
E violentato diciamo in quella sfera di riservatezza che appunto necessario preservare e potrei continuare
Le banche dati per la formazione dei Ming dei nostri figli e via discorrendo tutto quello che oggi è una grande opportunità può trasformarsi nel suo contrario ma che cosa c'è in mezzo tra questa possibilità è questo pericolo se non la sfera della politica
Cioè se non la capacità della politica di capire che ci sono alcune grandi opportunità e questa è una di quelle delle quali se si ha di mira all'obiettivo finale e l'obiettivo finale dovrebbe essere quello che dicevo all'inizio opportunità qualità della vita in special modo ambiente tempi
Allora si può pensare di governare innovazione l'innovazione avendo questa finalità e dunque accelerando tutto quello che va in quella direzione e magari decelerando mettendo in secondo piano tutto il resto
Io penso che questa sia una grande sfida
Che va di pari passo ha finito con l'altra sfera la quale ha attribuito grande importanza Lidia giustamente chiamando ad una seconda fase appunto e anche Paola nel suo intervento appassiti da un addetto delle Grisenti quelli Grisendi quello che hanno detto altri
E cioè la capacità di attraversare questo tema dei venti intenti attraverso una serie di comportamenti concreti la banca dei tempi della quale ha parlato Adele che è contenuta nel proposta di legge è una grande concreta
Strumentazione
Io ho letto che c'è un grande lavoro su un altro versante che si sta facendo e anche questo penso che noi dovremo prestare attenzione sui bambini
C'è un lavoro fatto dai consigli comunali di bambini c'è una proposta di legge che è stata elaborata sempre la gru progressista sui diritti dei bambini che è un'altra cosa di grandissima importanza se noi cominciassimo a mettere le persone al centro tra politica piuttosto che la politica al centro dalla politica
Questo avrebbe un aspetto proprio adesso lo dico per quelli che avranno responsabilità di governo poi partiti diciamo tutti quanti faranno giustamente erano parte ma quelli che hanno responsabilità di governo che avranno se se le cose andranno in certo modo devono avere davanti ai propri occhi le persone in carne ed ossa devono pensare a quello che possono fare per migliorare la qualità della vita di queste persone
Non individualmente ma collettivamente perché naturalmente il problema è quello di
Cerca di dare una risposta collettiva sapendo che questa questo tipo di leva e lo diceva Zanonato prima la leva attraverso la quale si riesce a fare una cosa importante mutare i comportamenti Zanonato ha citato un esempio concreto
Accordo provveditori sulla scuola dalle sette tre quattro otto tre quarti invece tutta la TAV mezzo diminuisce l'affollamento si va meglio sull'autobus diminuisce il traffico diminuisce l'inquinamento ambientale e via discorrendo
Che cosa ha fatto Zanonato che cosa si è fatto ha mutato i comportamenti
Che è una cosa decisiva noi non possiamo accettare che c'è una variabile indipendente allora tutti voi siamo qua la cultura ambientalisti a questo punto di vista ci ha proposto delle cose gigantesche non ce ne siamo neanche accorti
Cose apparentemente piccole dalle buste di plastica al lo spray che che danneggiava l'ozono che cosa ci diceva mutate comportamenti i nostri comportamenti sono un fattore di accelerazione o di salvaguardia della qualità della nostra vita collettiva ma guardate che non è una cosa impossibile la mutazione dei comportamenti e quello che tutti i pubblicitari si propongono quelli che fanno gli spot che ti vogliono spingere a comprare
Il Dash invece della cosa fanno vogliono indurre una mutazione di comportamenti quelli che ci vogliono far credere che io bisogna mettere io lo so perché tutte le bambine devono andare con le scarpe con le lucine
E ti vogliono spiegare chiede lucida le scarpe sono decisive un mutamento di comportamenti la politica deve avere molto più come dire in maniera molto più discreta deve avere la stessa ambizione di saper cambiare i comportamenti dall'URSS
Da questa esperienza da questa cultura da questa proposta delle donne viene un'altra suggestione che questa sì vale per la politica generale
In questa cultura della quale stiamo parlando ci sono le due cose che mancano spesso la politica generale
C'è un altissimo grado di concretezza la proposta di legge di grande concretezza tanto è vero che non stiamo parlando di una cosa che per una parte è stata già praticata da ottanta comuni quindi non deve essere una balla
Altrimenti non l'avrebbero fatto è una cosa possibile praticabile realizzabile concretezza e al tempo stesso c'è la più ambiziosa delle utopie restituire tempo un tema sul quale la Filosofia si interroga lavora da da da alcune migliaia di anni
Questo circuito di concretezza e utopia che è quello che rende la politica
Interessante Bell affascinante è quello che ci viene proposto a partire da questo che
Sarebbe sbagliato definire un microcosmo perché invece un macrocosmo di problemi legati alla questione dei tempi e la questione della qualità della vita delle donne e degli uomini e questo
Ringrazio Walter Veltroni adesso do la parola a Gianni Mattioli che è vicepresidente del gruppo progressista come sapete è un esponente importante del movimento ambientalista
Me tranne la interruzione
Per sentire le comunicazioni del governatore della Banca d'Italia sulla Documento di programmazione economico-finanziaria di oggi pomeriggio
O seguito tutta questa giornata che in qualche modo devo dire a Livia con una certa commozione è stata il punto d'approdo di veramente il punto d'approdo di due culture credo che oggi nella nella cultura che è stata qui espressa
Riuscire a distinguere ormai una differenza tra culture che un tempo erano molto lontane tra di loro
E quello che oggi è stato espresso sarebbe stato molto difficile e io penso che per quello che ne so con molta convinzione io voglio dare a Livia
Questo riconoscimento della decisione con cui questo processo di passare da culture anche a proposte politico parlamentari sia dovuto
E direi di più che questa caratterizzazione che è emersa da questa giornata di lavoro
Io non la vedrei come una delle cose che devono arricchire
La proposta politica
Della nostra alleanza
Ma se noi guardiamo il gli affetti dei sistemi maggioritari è vero che in definitiva su molte tematiche
Centrosinistra e centrodestra finiscono almeno nei discorsi programmatici per appiattirsi
Ma questo questa caratterizzazione della questione ambientale come caratterizzante
La politica economica la politica dell'assetto urbano questa la destra non ce l'ha
Questa è una formidabile caratterizzazione che può essere spiegata alla gente e io mi permetterei un po'di forzare anche il la moderazione di Veltroni
Caratterizzare questa proposta come una proposta di felicità si può usare questo termine
Valori umani e politica economica tendono in questa proposta a potersi ricongiungere
Stamattina se uno dovesse prendere degli slogan dalle relazioni che sono state svolte
Io credo che la caratterizzazione espressa da bottino della questione dei valori ambientali come fattori di progresso e di sviluppo
La indicazione l'interrogativo che poneva Vittadini chi governa le risorse
Ripreso anche da Gramaglia su la messa all'ordine del giorno della questione del federalismo
E infine da calzolaio ed attiva la sollecitazione
A accompagnare queste scelte con una grande battaglia culturale
Discese il tè diceva calzolaio di autoregolamentazione di capacità diceva Piva di comunicazione
Beh io credo che
Questa riassume un modo alternativo a cui il plumbeo grigiore che ha accompagnato la campagna elettorale dei progressisti
Non molto tempo fa un anno fa
Si aggiunge a questo
è se saremo molto più disponibili a queste sollecitazioni il rischio sarà forse sarà emarginato ma a questo si aggiunge e qui spero di non cadere io nel grigiore si aggiungerà una formidabile concretezza
Mi dispiace che Veltroni sia scappato perché dalla
Il programma del centrosinistra
Noi ci dobbiamo aspettare no non una scelta generica
Ma se non vogliamo aver passato questa giornata a fare delle chiacchiere
Una scelta molto precisa e non indolore stamattina Vittadini diceva usciamo da generici e infatti trazione di valori su cui sui quali si possono ritrovare tutti guardiamo care amiche
A la concretezza del momento in cui noi stiamo immersi
C'è una questione occupazionale drammatica questa rottura tra stato dell'economia è stato dell'occupazione caratterizza in modo irrecuperabile la fine di questo secolo
Scandita dai trentacinque milioni di disoccupati dell'OCSE dai ventidue milioni di disoccupati dell'Unione dell'Unione europea dai quasi tre milioni di disoccupati italiani
E se andiamo a vedere le motivazioni strutturali di questa disoccupazione non non c'è bisogno di discorsi molto sofisticati per coglierli nell'enorme aumento di produttività del lavoro legato allaccio elevatissima innovazione tecnologica
Alla vera e propria saturazione
Coro mi stimi permetteranno l'abuso di questo termine del mercato dei beni di consumo di massa
E infine a un orario di lavoro rimasto sostanzialmente costante
Questo è una delle emergenze gravissime che noi abbiamo di fronte
Ma tal quale e l'altra emergenza che nel nostro Paese molto provinciale
Impaurito da le tematiche appena sono tematiche con un lieve carattere scientifico viene lasciata Belle anime la questione ambientale intesa no come belle immagini fotografie su carta patinata appunto di bei paesaggi belle piante begli animali ma la questione dura e cioè le malattie degenerative l'aggressione al sistema immunitario che viene dai processi produttivi e dà qualità della vita nelle città
Il difficile Bilancio televisore se in primo luogo dell'Energia lo sconvolgimento di equilibri in un sistema termodinamico delicato qual è il nostro pianeta
Queste due emergenze così identificate tra di loro possono essere l'una l'assoluzione dell'altra Luna la soluzione dell'altro
Perché io non ho dubbi che è fuori della realtà chi pensa di poter rilanciare occupazione con le vuote formule in cui centrodestra e centrosinistra sarebbero indistinguibili
Del rilancio di investimenti produttivi
Cosa sono investimenti produttivi in una condizione di saturazione del mercato dei beni di consumo di massa che cosa significano investimenti produttivi
Non c'è futuro se si pensa di rilanciare occupazione nei settori produttivi tradizionali in cui soltanto a prezzo di una grandissima innovazione tecnologica e ricerca scientifica
Che riduca il consumo di risorse riduca gli inquinamenti noi riusciremo a conservare l'occupazione esistente ma non certo ampliarla man tre la nuova occupazione si spalanca in un settore in cui si produce e si vende una nuova merce che si chiama qualità della vita
Questo è il futuro disegnato Nonda qualche anima bella con in tasca la tessera di Legambiente o di qualche associazione ambientalista
Ma che oggi viene individuata dalle borghesia illuminate viene individuata in tutto il mondo come percorso obbligato
E a chi si chiede chi pagherà tutto questo certo questo dovrà avvenire con una grande mobilitazione anche di risorse private
E allora da questo punto trovandoci di fronte a una domanda di qualità della vita
Che il risanamento urbano che è la prevenzione sanitaria che è la ristrutturazione ferroviaria che è il risparmio energetico che è la valorizzazione dei beni culturali che oggi ancora una domanda frammentaria
è difficile pensare che così istante la frammentazione della domanda noi Ponzi al possiamo in tempi rapidi mobilitare risorse e investimenti di privati
Che vogliono vedere una remunerazione in tempi ragionevolmente certi e in questo che gioca la sua carta fondamentale il federalismo fiscale se noi saremo capaci di dire alla gente delle città delle Province delle regioni
A disegnare gli questa proposta e a proporgli delle alternative di scelta volete queste cose essere sono disponibili
I con le imposta la tassa certamente in un contesto di neutralità fiscale in cui quello che viene scaricato dal trasferimento dello spam atto alle amministrazioni locali viene invece per Scelta dei cittadini atto anche di grande democrazia e di controllo delle risorse
Questo
La politica economica che si disegna
Ma che è una politica economica che non può convivere con l'inseguimento
Delle politiche economiche vecchie dell'industria decotte delle grandi opere pubbliche distruttore istruttrici del territorio sono scelte
Da
Non indolori in cui io spero che il governo di centro sinistra
Voi FIAT caratterizzarsi senza ambiguità
Che cos'è il governo di centrosinistra è il governo della qualità della vita in cui si ricompone salvaguardia ambientale salute della gente occupazione e sviluppo dell'economia
Se vorremmo questo noi avremo una proposta semplice e credibile
Che non sarà solo una proposta
A carattere tecnologico perché noi potremmo accompagnarla con un disegno della società che garantisca a tutti
Quelle che Stefano Rodotà chiama i diritti di cittadinanza i prerequisiti di democrazia
Quelle e quei diritti
Alla salute all'educazione alla casa al lavoro alla sicurezza sociale alla giustizia
Da assicurare a tutti e poi si scateni la competizione sui consumi noi faremo la nostra battaglia per convincere la gente che è molto meglio rinunciare a a quote di orario di lavoro a quote di salario per avere più utenti poco più energie più risorse da rovesciare nella cura di se stessi e degli altri
Non faremo con i carri armati una società eguale per tutti
Offriremo la scelta dei valori rispetto alla scelta dei consumi questa mi sembra una prospettiva su cui la nostra identità politico-culturale
Può unificarsi in avanti anche a partire dalle culture diverse da cui tutti noi partiamo ed essere un punto di convergenza per tutta la società italiana
Io ringrazio Gianni Mattioli anche perché davvero seguito tutti i nostri lavori oggi
Ringrazio tutti coloro che hanno sono intervenuti quelle che sono che hanno partecipato ascoltato io vorrei dire che
Abbiamo dato la parola ad alcune esperienze tante altre se ne sono da Livorno a Genova ad Arezzo e quindi io non non insomma non mi spiace nonché non tutte aveva potuto prendere la parola ma ci sono presenti leda Colombini Maria Merelli altre persone che hanno lavorato su questi temi quindi io come dire ringrazio tutti
Il partecipanti e ovviamente questo è stato un appuntamento di approfondimento e di lavoro noi faremo immediatamente
Gli atti di questo convegno che manderemo ai sindaci abbiamo un elenco molto preciso dei sindaci eletti e pensiamo di dover procedere appunto con quel lavoro
A Rete che qui è stato anche riprese suggerito penso che sia utile appunto un coordinamento collegamento tra le varie esperienze
Dei comuni pensiamo che sia utile a trasferire confronti come questi anche a livello di singole regioni
E e quindi ci impegniamo a portare avanti il nostro lavoro sperando che il sì credo anche le condizioni politiche parlamentari per cui questa questo testo di legge venga approvato intanto il primo passo che vogliamo fare è quello di far sì che questo testo di legge sia sottoscritto
Dei parlamentari di tutti i gruppi ne abbiamo invitato oggi anche dagli altri partiti quello suo tutte venire altre sono venute però ecco so della disponibilità di molti gruppi a sostenere questa nostra proposte di legge e quindi ecco
Vi vi ringrazio ci rivedremo
Grazie c'è diavoleria la FIAT
Fa