La manovra economica del Governo Meloni: intervista al Presidente Legacoop Simone Gamberini

Radio radicale parliamo della manovra lo facciamo con Simone gamberi di presidente di Legacoop bentornato radio radicale
Buongiorno grazie al lei alla come giudica la manovra rush finale parlamentare diciamo così
Beh diciamo che calca una discussione intensa quella che abbiamo condotto in questi giorni non penso molto produttiva noi abbiamo Bafundi loro sia sul piano strutturale del bilancio che sulla manovra
Molto molto molto netto comprendiamo
I vincoli di bilancio e i vincoli del Patto di stabilità
Europeo che hanno naturalmente vincolato anche alla riduzione del danno strutturale che nella manovra
Ma sinceramente pensiamo che ma anche complessivamente all'interno della della manovra in una visione complessiva che che diedero risposte strutturali soprattutto
Per il mondo dell'impresa uno sguardo allunga diciamo lunga gittata diciamo così
Sì mancava soprattutto quello ci sono sicuramente interventi positivi che vanno nella direzione dell'aumentare il potere d'acquisto
Delle fasce più più più deboli con interventi puntuali che che che che abbiamo condiviso con me agli ordini rendere strutturale il cuneo fiscale altre
Azioni legate alla politica fiscale e alla propria perversione per le persone fisiche
Probabilmente anche in quel caso si poteva fare di più noi abbiamo anche di recente analizzato la situazione
Dell'occupazione salariale degli italiani è quello che che è emerso è che esse siamo ad un livello di occupazione sicuramente domani
Mai raggiunto negli ultimi negli anni in questo in questo Paese emerge anche però un drammatico problema salariale di caccia aumenta l'occupazione aumenta la povertà diciamo assoluta
Aumenta la povertà assoluta ma o al i salari non hanno recuperato in questi tre anni malato il potere d'acquisto radicale che avevamo subito
Pur con quegli interventi che sono stati messi in campo all'interno la manovra varata dal governo probabilmente si poteva fare di più senza spendere diciamo così per esempio detti scalibrando gli aumenti contrattuali che noi stiamo sottoscrivendo come all'associazione d'impresa
In modo massivo all'inizio di quest'anno che prevedono recuperi importanti di potere d'acquisto ma che sarebbero state sicuramente motivo avesse
Sì forse ipotizzato una defiscalizzazione per esempio degli aumenti contrattuali lo dico perché il tema salariale del potere d'acquisto degli italiani
è è è un tema che poi incide su con gli andamenti dell'economia sull'andamento dei consumi
E su quello che è il potere d'acquisto appunto reale delle famiglie italiane che le missioni tra inflazione aumento del costo dell'energia e
E aumento dei tassi interessa insomma una una congiuntura micidiale le famiglie ad alto che è micidiale per i consumatori ma micidiale anche per per l'impresa noi abbiamo un costo dell'energia che il più alto d'Europa uno dei più alti del mondo se penso alle alle imprese e questo determina un problema lì di competitività per moltissime
Impresa imprese italiane manca una qualsiasi politica fiscale di incentivazione degli investimenti verso verso l'innovazione
Due anni fa è stata tolta Lazio e che era comunque uno strumento che consentiva
Alle imprese di investire patrimonializzata Mussi oggi stiamo trattando anche con con il Governo la possibilità di introdurre meccanismi compensativi che attraverso un'azione su su via Rasella
Induzione per chi fa investimenti orientati all'innovazione costruire la nuova occupazione ci porti a compensare in parte la la la la la la la la volontà di due anni fa di togliere lacci ma sono tutti tutte politiche che che mancano e non vengono mai inseriti non avviene più generale e più strutturale medio periodo del del Bel Paese
Abbiamo dei dei temi specifici che riguardano le imprese
In particolare nel e alle cooperative che cosa possono dare le imprese cooperative in più diciamo per diciamo diventare una parte dirigente della politica industriale
Ma guardi noi in questo momento quello che chiediamo è non non tanto solo del delle risorse perché se non diamo conto di qual è la situazione ma che si apra formalmente un tavolo che coinvolga le organizzazioni imprenditoriali organizzazioni sindacali comune idea di politiche industriali per il Paese e che devono essere necessariamente connesse con con politiche europee che che mancano allo stesso modo attento alla crisi dell'auto motivo in tema energetico che non è affrontato
No attraverso politiche che che che si esprimono a livello europeo
Manca all'Europa manca una visione nel paese di politiche industriali e questo lo vediamo anche nei dati sulla produzione industriale concedendo pesantemente sulla competitività dell'impresa
Siamo al ventesimo mese consecutivo di riduzione della produzione industriale in Italia
Sono quelle produzioni a maggiore valore mamma viola Valli valore aggiunto quale modello economico vogliamo pensare costruire anche per il futuro del del del Paese
Ci sia giunta l'ora di di farlo diventare un tema non solo del dibattito fra la politica attraverso i sistemi ma
Balbo ha portato in una dimensione più ampia e portiamo la condivisione confronto
E produco delle scelte ecco la soluzione per esempio dell'automotive e non solo quindi non è solo l'Italia e qui bisogna far parte sogna comprendere che sia un pezzo di una politica fatta più a regime conta diciamo dimensione continentale
Assolutamente sì ma questo vale per l'Energia poi tutte le politiche industriali noi abbiamo altri scrittori ascoltato con attenzione parole di del presidente Draghi e studiato analizzato il documento Draghi bene anche il documento
Prodotto da da da Enrico Letta in relazione alle possibili maggiore integrazione del mercato europeo
Chiedo di rimanere le lettera morta la la la la la la la commissione che sta iniziando i propri lavori
In questi in questi giorni
Pensiamo verbalmente al centro il tema delle politiche industriali delle politiche energetiche
Ed è la trasmissione ecologica in una riflessione che non può essere fatta solo di rettile ma di una concertazione insomma anche con con il mondo dell'impresa al mondo del lavoro per definire scenari competitivi più forti per l'Europa aveva per l'Italia oggi l'Europa
è un continente che rischia di rimanere tagliato fuori dai grandi processi di innovazione dalle grandi rivoluzioni fanno
Ora attraversando mercati e rapporti anche parla tra proprio a far complimenti
C'è bisogno di una voce comune europea che però produca anche delle decisioni delle politiche che orientino modello di sviluppo può sempre e fra e degli atti concreti lei dice abbiamo avuto una discussione col Governo diciamo
Intensa ma non produttiva insomma non si aspettava grossi cambiamenti da qui alla fine dell'anno
Ci rendiamo conto che i vincoli di bilancio siamo sono tali per cui delle possibilità di manovra sono sono poche sicuramente non può cambiare l'impianto della manovra in relazione intende divisione più generale che che che che poniamo oggi diciamo così chimico il confronto su sull'Iraq premiale su su sulle aziende che investono producono occupazione di confronto sulla revisione tre
Che è un tema caldissimo per tutte le imprese
Che hanno valutazioni non lavorano per il pubblico ok realizzano opere pubbliche sono i temi sui quali abbiamo concentrato maggiormente la nostra attenzione anche alla sfera economica
Con il governo per
Cambiare insomma la la la la normativa
Esistente è chiaro che avesse se posso rovente introdotti meccanismi di premialità sulle scimmie adesso per le aziende che e investono producono innovazione o o producono occupazione saranno un segnale
L'importante è che che avvia comunque una riflessione su su un orientamento anche delle delle delle politiche del governo allo stesso modo il modificare i meccanismi di revisione petizioni sono previste stavolta gli appalti pubblici
Ci metterebbe nelle condizioni di assorbire anche come impresa e quelli extra costi oggi gli archeologi non non ci vengono riconosciuti sono non da poco
I quanto previsto oggi qualcosa correttivo del Codice degli appalti non ci soddisfa assolutamente una revisione prezzi sì è che scatta a ad una soglia del cinque per cento e che riconosce solo la differenza una una parte della differenza fra ma quel cinque per cento è l'aumento reale
Nella de de de dei costi generali non non non non ci soddisfa perché costringere in paese a a ridurre la marginalità avventura qualità e la quantità dei servizi che vengono erogati la la sospensione del del decreto aiuti del fondo del decreto il decreto aiuti legato alla revisione Utrecht sull'edilizia
Se penso ad appalti che sono stati limiti con grave fatte sei sette anni fa quindi compressi
Uno scenario economico tutto cambiato certe realtà quello attuale se non interviene una revisione prezzi tiene condizioni ogni di continuare a
A lavorare iniziava addirittura una delle opere pubbliche che che ha vinto in una gara su questi temi pensiamo debba arrivare un segnale che ci rendiamo conto riguarda diciamo così immediato ma oggi quello anzi l'immediato è di tale aveva dalle nostre in Premier
Vedremo allora se ci saranno e l'orario che dicendo vedevo dice la novità negli ultimi giorni allora Grazia Simone Gamberini abbiamo grazie Presidente Legacoop
Grazie a lei