Presentazione del saggio di Pietro Gurrieri "Autonomia differenziata. Come la Destra ha spaccato l'Italia" (Bonanno Editore)

E qua buongiorno buongiorno a tutti benvenuti alla Camera dei deputati
Benvenuti a ai relatori che ringrazio per la presenza in particolare ringrazio Piero Guglielmo Gurrieri autore di questo libro che è stato un po'antesignano possiamo dire così che ha previsto un po'quello che ha fatto mi permetto di però insomma ha previsto un po'quello che ha detto la Consulta su tutti
Il i vari errori e se tutte le varie problematiche relative alla costituzionalità di questa legge sull'autonomia differenziata che obiettivamente conteneva tutta una serie di storture costituzionali sulle quali magari adesso parleremo oltre a Piero Gurrieri abbiamo Enza Rando la senatrice Enza Rando che ovviamente ci dirà la sua su quest'argomento abbiamo Federico Cafiero De Raho vice presidente la commissione antimafia nonché deputato del Movimento cinque Stelle Roberto Fico ex presidente della Camera dei deputati
Che dire sono molto contento che qui alla Camera portiamo questo libro di Piero Gurrieri questa presentazione eravamo già fatta nel territorio ma ho pensato che fosse giusto farla anche qui alla Camera dei deputati
E diciamo che il periodo è stato quello perfetto perché viene dopo la sentenza della Consulta sentenza della Consulta che smonta come dicevo prima tutta una serie di e l'impalcatura possiamo dire così di questa legge sull'autonomia di differenza da una legge che in maniera abbastanza palese è abbastanza evidente
Vuole demolire il Mary il meridione del Paese
E devo dire che questo governo signori lo sta facendo in vari ambiti perché non è solo la legge sull'autonomia differenziata che va in questa direzione cioè quella di congelare bene che vada quelle che sono le divisioni
All'interno del Paese o ancora peggio peggiorare quella che è la condizione del Meridione ma questo come lo sta facendo anche in altri ambiti
Per esempio a abolito il credito di imposta per il Mezzogiorno che era un surplus un valore o un supporto nei confronti dell'azienda e che adesso non c'è più
Questo governo ci deve ancora una relazione è già annuncio che ho presentato un'interrogazione nei confronti del neo ministro Fitto ci devo ancora una relazione sulla quantità di investimenti al Sud relativi al piano nazionali ripresa residenza
è da un anno e mezzo che noi non abbiamo contezza di quanti investimenti al Sud sono stati fatti da parte di questo governo nel Piano nazionale di presidenza
Come Movimento cinque Stelle avevamo insistito nella scorsa legislatura perché ci fosse un paletto limite minimo del quaranta per cento
Non abbiamo contezza se questo valore è stato realizzato o meno quindi ho già depositato depositerò oggi un'interrogazione così il ministro Foti inizia diciamo bene il suo percorso
Nella quale mi deve rispondere sei il quaranta per cento l'abbiamo traguardato meno
Questo per dire che ci sono tutta una serie di atteggiamenti da parte di questo governo che vanno a demolire il Meridione del nostro paese è l'autonomia differenziata sta ha suggellato questo tipo di di atteggiamento è ovvio che siamo in un contesto globale in cui parlo per esempio del del piano energetico
La governance energetica del nostro Paese ha un senso e dà competitività al nostro stesso paese sesso lo sei noi
Guardiamo il nostro Paese all'interno dell'Europa se siamo uniti all'interno dell'Europa nel poter competere non lo scenario globale per esempio con la Cina per esempio con gli Stati Uniti invece che cosa ci proponeva io
Penso di poter parlare al passato perché a mio modo di vedere la Consulta ha completamente smantellato l'impalcatura di questa di questa legge quindi io sono convinto che
Questa legge non esista più ma questo poi lo vedremo e magari ne parleremo un po'più nel dettaglio però quello che voglio dire è che se tu dividi
In ventuno staterelli la governance energetica del Paese in maniera tale che la Regione Sicilia ha un approccio completamente diverso rispetto alla Legione Lombardia sulla distribuzione
E sulla
Produzione di energia è ovvio che tu indebolisce il sistema Paese indebolisce la capacità del nostro Paese di essere competitiva in Europa e nel mondo e quindi mi mi riferisco all'energia per fare un esempio ma potrei parlare di istruzione perché se tu
Fai il ventuno sistemi distruzione diverso e più indebolisce la capacità del nostro Paese di essere l'entità regola identità culturale dello stesso paese quindi ci sono tutta una serie di approcci sbagliati
Che minano alla identità del paese che minano al principio d'uguaglianza
Temi devono al principio di e solidarietà fra le varie regioni e quindi è ovvio che il lavoro di Piero già prima aveva tracciato è sottolineato tutte quelle che erano lo stock le storture di questa legge
Una legge che ovvio
Fu guardando l'aspetto prettamente economico è una legge che in maniera molto concreta dico promuove uno spostamento di risorse dal centro verso il nord ecco il risultato netto di questa legge
In questo momento questo governo ha firmato un patto di stabilità e crescita che ci costringeva nei prossimi sette anni ha tasse o tagli per dodici tredici miliardi di euro in più ogni anno quindi significa le toglie ai cittadini allora lo Stato dovrà scegliere cosa fare
Lo Stato ha scelto che vuole dire direzionare queste risorse verso il Nord e non verso il Sud ma questa è una proposta cieca perché se tu indebolisce il sud del Paese automaticamente indebolisce tutto il Paese indebolisce anche al nord del Paese
E quindi noi di fronte a questo tipo di azione che vuole indebolire gli assetti costituzionali del Paese fra l'altro che viene fuori da un accordo politico fra le varie forze politiche perché c'era una parte la lega che vuole perseguire diciamo questa secessione questa suddivisione in ventuno Stati dall'altra parte
Cioè Fratelli d'Italia che vuole dare tutto il potere lo vuole spostare verso l'unica figura da quella del presidente del Consiglio indebolendo ancora di più il Parlamento più debole di come già è dall'altra parte c'è Forza Italia che vuole indebolire diciamo così l'indipendenza della magistratura è un attacco evidente a tutti i principi costituzionali del nostro Paese che noi non possiamo permetterci di accettare che noi dobbiamo contrastare in ogni modo
è il libro di di Piero va nella direzione dell'informazione e della capacità che a Piero di spiegare ai cittadini anche se è molto cospicua molto complesso da legge il libro di Piero però allo stesso tempo è molto esaustivo
Va nella nella direzione di diffondere il verbo quindi io ringrazio Piero
Do ancora il benvenuto a tutti
Do la parola Enza Rando precedono il suo contributo grazie
Grazie grazie Filippo grazie diciamo anche di questa presentazione perché credo che sia importante anche se diciamo da qualche giorno qualcosa è cambiato non io devo dire questo libro l'ho visto un po'nascerà o forse l'abbiamo un po'come dire fa insieme fatto Mashiro con nulla con un lavoro diverso perché Piero Gorrieri non è solo l'avvocato curiale uno studioso ma è anche un mio amico prima di tutto
E mentre avevamo i lavori parlamentari lavori parlamentari che erano svuotati no perché i passi fatti diciamo questa legge non ha tenuto conto nel dibattito parlamentare il viene diciamo non dal dibattito parlamentare dal Parlamento e dal governo
Questa legge non ha tenuto conto nemmeno dai suggerimenti che studiosi hanno dato che cosa stava succedendo questo rispetto al metodo quindi mi ha fatto molto piacere seguire da un lato seguivamo i lavori parlamentari questo
Diciamo arretramento togliere diciamo potere al Parlamento dall'altro c'era appunto uno studioso che in maniera sistemica si era posto il problema forse è importante
Mettere insieme la storia di questo Paese perché spesso diciamo questo governo l'hai detto tu bene Filippo quali sono le le finalità rispetto da alcuni punti importanti che si stanno suddividendo no la giustizia
La riforma costituzionale l'autonomia
E e quindi diciamo uno studio come quello che ha fatto Piero che consiglio veramente di leggere ovvero e fa è faticoso sotto un profilo tecnico ma c'è anche la svolta la lettura diciamo dell'indirizzo politico in questo libro e no che cosa
Quello che farle l'esercizio che fa Piero Gurrieri in questo libro è non solo mettere insieme no dalla partendo dalla storia diciamo dell'Unità d'Italia e quello che poi porta questa legge che naturalmente descrive il dopo descrive quindi la visione di del futuro di questo Paese no dove appunto si divide il paese
Si moltiplicano i principi di solidarietà anche regionalistica de questo diciamo è la finalità
Ma ci dà anche un'altra lettura Piera no quello di dire che valutazione politica facciamo sotto un profilo tecnico stiamo veramente
Violando dei principi costituzionali socio dice la Corte costituzionale quindi noi eravamo in una prima fase e quel lavoro che fa Piero e queste ed è interessante
Che cosa però ha fatto diciamo questa legge da un lato non questa che cosa ha prodotto ha prodotto una grande diciamo voce alta del paese c'è intanto diciamo tutta la l'opposizione insieme
E andata paese a parlare con i cittadini il fatto di aver raccolto un milione e trecento mila firme significa che si sono sì andate nelle piazze di diritti si parla da quelli d'Egitto Rinaldo compreso che qualcosa stava cambiando stava cambiando l'architettura costituzionale e ci sono state perché e questo diciamo è la potenza diciamo di di quello che è successo
E io questo in questo epilogo che tra l'altro adesso ha un epilogo diverso perché con la sentenza della Corte costituzionale
Dobbiamo verificare capire qual è la funzione quale diciamo anche il futuro perché
La Corte costituzionale in maniera chiara dice quali sono i paletti no seppur non non di chiare l'illegittimità costituzionale tout-court della legge di tutta la legge però in tanti punti no dichiaro lo dice in maniera chiara quindi è chiaro che una riflessione oggi bisogna farla su questo quindi perché è interessante il fatto di essere o tutta l'opposizione insieme attenere forti saldi i principi costruzioni i principi importanti non si può dividere un Paese purché ci e quindi creare delle sanità riverse il diritto alla salute è un diritto costituzionalmente per tutti garantita allo stesso modo
Senza avere previsto i livelli minimi essenziali quindi c'è una legge calata dall'alto senza ascolto del del paese e senza ascolto di diciamo di chi c'ha lavorato anche sotto un profilo diciamo dottrinario su tutto questo quindi Piero fa questa ricostruzione ed è interessante questa ricostruzione da un lato tecnico-giuridica per capire quali sono le violazioni vere che quella Corte costruirà l'ha confermato
Quasi una visione in avanti e dall'altro dice quali sono i profili politici che cosa che quale Paese vogliamo noi non vogliamo un Paese diviso noi vogliamo un Paese che anch'guarda all'Europa non dividerci pur considerando che il regionalismo solidale
Lo condividiamo perché un principio costituzionale ma questo non è un regionalismo solidale
Quindi l'importanza di questo libro che io diciamo un po'visto nascere ho visto anche nelle sue fatiche
Piero non nella ricerca perché per esempio l'elaborazione la l'avete letto tutto il dibattito parlamentare
Ed avere messo in me in maniera sistemica il dibattito parlamentare era stato una cosa importante anche per chi è parlamentare che spesso diciamo vede dei pezzi quindi l'unicità quindi lo lo lo considero veramente un buon testo anche di studio di lavoro per noi parlamentari come indicazione e appunto e l'altra cosa che ha messo insieme e appunto come dicevo tutta l'opposizione che è andata
Nelle città nel nelle piazze a parlare con le persone chiunque io sono stata come voi nelle piazze a parlare con le persone e questa cosa avveniva compresa
Questa cosa veniva comprese noi non vogliamo una sanità a due misure o altre misure una scuola Treviso le mani su questo diciamo
Vogliamo Sempre il diritto all'istruzione pubblica il diritto alla sarà dico queste ma ci sono tanti altri i temi sono delle materie che volevo che che le le regioni insomma questa legge prevede
Di dare alle regioni e quindi io penso che sia il tema ancora di più cosa compreso le persone quando parlavamo delle chiazze no la giustizia sociale questa legge mortificava ancora di più ancora di più costruiva diseguaglianze questo la gente capisce questo secondo me
E la la forza di una band anche di di della parte meno tecnica di questo libro quindi Grazia piano
Corriere ora è chiaro che diciamo la politica deve capire dopo aver letto diciamo alcuni di noi la stanno cominciando h a leggere nella con più attenzione diciamo quali sono i paletti che mette alla Corte costituzionale attenderemo che cosa
Si dirà sul tema del referendum della consegna di queste che un milione trecento mila firme alla Corte di Cassazione però credo che una valutazione importante oggi diciamo deve far letteralmente io credo che la voce
E oggi la scelta deve fare il Parlamento e la voce deve ritornare al Parlamento e questo diciamo una valutazione più politica che dovremo sederci a fare insieme grazie
Innanzitutto devo dire un grazie Pietro Guerrieri
Il testo che ha scritto che un testo Complesso è un testo in cui viene compiuta una ricostruzione storico sistematica ma anche scientifica di quel che è stato il percorso lo sviluppo dell'autonomia differenziata
Sembra a leggerlo un testo universitario
Probabilmente va adottato dalle scuole perché bisogna capire quale la storia del nostro Paese e questo è un momento topico della nostra storia certo momento molto critico
Ma un momento di di grave difficoltà del nostro Paese perché evidente che qui c'è una parte politica che vuole frazionare Rollo lo vuole dividere e come se volessimo creare un paese diverso
Mi è piaciuta molto anche questa
Sottolineatura
E nel sottotitolo come la destra ha spaccato l'Italia ma io penso che questo debba essere proprio il manifesto ora nella la valutazione che bisogna fare sull'autonomia differenziata
E il primo elemento qualificante di questo di questa legge che distrugge un paese come il nostro e soprattutto lo frazione in modo da creare nelle singole materie che sono alcune di fondamentale importanza come la sanità
Dei degli staterelli tanti piccoli paesi in cui alcuni forti economicamente a trarranno tutta quanta l'utenza ed altri si indebolirà hanno e perderanno anche le strutture di cui oggi ancora dispongono
Mi è piaciuto molto anche nel testo la diciamo l'incipit
L'articolo della nostra Costituzione la Repubblica è una e indivisibile ma questo è un principio fondamentale il cardine del nostro Paese L'Unità L'Unità l'Italia si è fatta con la lotta con la guerra
Si è costituita un Paese unico perché a un sentimento nazionale
Che condiviso da coloro che formano questo Paese e da quel sentimento nazionale che deve sostenere l'evoluzione del nostro Paese ma in chiave unitaria
In chiave solidaristica
In una chiave che guardi tutti i i cittadini
Vedete ci sono alcuni settori sanità
Scuola università ricerca ma come si fa a pensare ad una divisione su questi temi
è pensabile che esistano dei pro dei programmi formativi nelle scuole DiVersi cioè le Regioni possono addirittura decidere dei programmi formativi cioè abbiamo dei dei bambini che via via si sviluppano e nel loro percorso apprendono nozioni che li indirizzano verso forme di pensiero diverso che ebbe certo il pluralismo espressione della democrazia ma una cosa il pluralismo altra cosa è la diversità dalla nascita e come se fossimo quasi per per genia DiVersi e diversificati il che non è pensabile in un Paese come il nostro ma soprattutto noi soffriamo in questo momento nel Mezzogiorno una debolezza nel settore della sanità
è un settore in profonda crisi
Nelle diverse regioni
In Campania vedo che addirittura hanno chiuso quasi tutti gli ospedali CD sono solo alcuni ancora aperti
E questo è gravissimo perché ci sono delle liste d'attesa che rinviano agli anni successivi non al mese successivo agli anni successivi ma chi si deve curare non può pensare di avere una cura
L'anno successivo necessariamente dovrà ricorrere a a strutture che lo accolgono
E dove si va si va naturalmente le strutture del Nord
Le strutture del Nord che poi vengono pagate dalle regioni del Sud quindi le regioni del Sud si indeboliscono sempre di più quelle nel nord si arricchiscono e si sviluppano sempre di più non solo ma noi notiamo che oggi vi è da parte di questa maggioranza la volontà di indirizzare la sanità e quindi l'esigenza di cure verso le strutture private
E addirittura si nota un finanziamento verso quelle strutture e ed allora questo è ancor più gravissimo perché la Sanità non può che essere una funzione pubblica
Guardate
Scuole università rappresentano il percorso attraverso il quale i cittadini si formano e cittadini si devono necessariamente formare con dei programmi
Omologati che sono rispondente alle esigenze di un Paese unitario non un Paese diviso vale un paese all'interno del quale la concorrenza è finalizzata a
Rendere sempre più deboli alcune Regioni a favore di altre questo è ciò che nasce da un legge come quella che è passata ma
Ci auguriamo che anche con l'intervento della corte costituzionale
Si abbia qualche passo in più
La necessità di determinare i lettori e l'altro aspetto fondamentale e eppure si è addirittura deliberata una legge senza che fossero precisati individuati e nemmeno stabiliti i metodi attraverso il quale sta individuare i lettori e sono fondamentali
Se non si conoscono i livelli essenziali di prestazione ma come si pensa di poter passare ad una fase successiva è assolutamente impossibile
La relazione alla Banca d'Italia che si ebbe nel giugno del due mila venti tre
Diceva state attenti
Voi dovete fare un'analisi sulle singole materie non va bene questa analisi generiche generalisti che che avete fatto è un'analisi che non risponde all'esigenza del Paese il Paese deve sapere in ogni materia cosa succederà
Non è possibile credere che vada avanti da sola questa legge ma la la relazione la Banca d'Italia fu molto dura fu anche molto concreta non se ne è tenuto alcun conto
è infatti la Corte costituzionale la richiama in sentenza
Ed appunto
Stabilisce innanzitutto che scuola Energia Trasporti non possono essere trattati nell'ambito di una differenziazione regionale
Sono temi che devono essere trattate a livello unitario nazionale e già su questo quindi abbiamo un'alta profondo che quello che dicevamo che diceva
Pietro nell'ambito del suo libro la scuola non può essere rimessa alle Regioni la scuola la formazione la base della nostra unità
è la corte costituzionale da pienamente ragione a chi ha ritenuto che non fosse una legge come quella che
Il nostro Parlamento ha voluto una legge rispondente alle esigenze di un Paese unitario come il nostro
Quel che emerge e queste anche la figura
La bella descrizione che si coglie da questo libro è del nostro paese che diventerà uno stato Arlecchino mi sembra proprio questa l'immagine
Cioè un paese che sarà formata da tante pezze tutte di colore diverso ognuna delle quali si si attaccherà all'altra ma soltanto per i confini che non sono confini riunione ma sono confini di separazione di differenziazione in cui la Regione si sviluppa ai danni dell'altro e questo è gravissimo
Solidarietà cooperazione queste sono gli altri aspetti fondamentale quali fa riferimento la nostra Costituzione ed infatti
L'articolo tre se non sbaglio proprio quello che fa riferimento alla solidarietà una solidarietà anche sociale una solidarietà umana solidarietà
Economica
Che alla base appunto del nostro Paese dalla nostra della nostra unità e e invece diciamo che questa legge spezza la solidarietà perché non vi è più un sostegno reciproco non si vede tutto in una chiave unitaria in modo da aiutare i più deboli noi da bambini ci insegnavano che i quelli che erano come dire
Vorrei dire più capaci quelli che riuscivano ad avere risultati migliori dovevano tirarsi dietro quelli che avevano risultati peggiori cioè insieme bisognava andare avanti
E andare avanti insieme significava dare forza alla classe era così era nello sport alla squadra così è nel Paese all'intero paese se non si sta assieme
Non si va avanti nell'intero Paese e invece qui si tende a spezzettare
Che qualcosa di gravissimo e ancora una volta la Corte costituzionale lo sottolinea quando fa riferimento ai principi fondamentali del nostro paese che ed è nostra costituzione che appunto la solidarietà
Con questa legge la solidarietà pezzata
Ed ecco allora per come torniamo al titolo Di Pietro come la destra ha spaccato l'Italia ha spaccato la solidarietà ha spaccato l'istruzione ha spazzato ha spaccato la salita ha spaccato i i trasporti ha spaccato tutto ciò che l'Energia tutto ciò che è importante nel nostro Paese
E non è pensabile che la democrazia come la nostra riesca a reggere una legge come questa che una legge che sicuramente contrasta i nostri principi fondamentali della Costituzione
Ecco perché dico grazie Pietro grazie per il libro che ci hai dato
Certamente non è soltanto da modificarla in alcuni punti questa legge ed abrogarla totalmente e mi auguro che comunque i referendum intervengono per abrogare diano finalmente una risposta chiara
Il nostro Paese non vuole regole di questo tipo ma lo vedete anche in tutto il resto vedete come la illegalità finisca per non essere un un un elemento da contrastare
Sembra quasi che tutti possono fare quello che vogliono che ciascuno si può muovere senza più avere degli argini dei limiti
Ma anche sulla corte dei conti se non fosse stato il presente a Repubblica intervenire anche qui non saprebbero più quei controlli addirittura solo il dopo è previsto per intervenire ma che paese stiamo diventando
Io vorrei che gli italiani cominciassero a riflettere anziché addormentarsi e sembrano veramente quasi narcotizzati non riescono a percepire quel che sta avvenendo sa bevendo qualcosa di gravissimo la democrazia che si spegne
Ma non è che stiamo qui noi lo vediamo che cosa capita tutti i giorni nostre aule nostra voce fuori non si sente non si sente fuori perché c'è una stampa oramai che tutta quanta dedita
Alla comando della destra sono loro vengono portati fuori nelle loro di idee nel loro pensiero e con risultati del nostro Paese che non sono quelli che rispondono effettivamente alla forza del nostro Paese
Abbiamo dai risultati che di volta in volta cogliamo
Numerosissime una moltiplicazione di assunzioni ma dove stanno quasi a tempo determinato a tempo determinato il precariato che abbiamo sempre combattuto che anche l'Europa combatte di che cosa parliamo parliamo di numeri che non esistono
Ecco di cosa parliamo ed ecco perché l'autonomia differenziata secondo noi il primo nostro nemico il nemico di un'Italia invece che per crescere ha bisogno di unità ha bisogno di solidarietà ha bisogno della dignità e il rispetto di tutti ha bisogno di un'istruzione che sia uguale per tutti ha bisogno la salita forte in tutti i territori del Sud o forse ancora più che nel Nord nel Sud dove ci sono malattie di cancro diffusissime proprio perché sono stati riversati i rifiuti per anni perché anche i rifiuti del mondo sono andati al sud
E queste effettivamente sono tutte ritardi che bisogna recuperare è che l'autonomia differenziata non solo non recupererebbe Margarethe rende ulteriormente ecco Pietro Viotti
Ringrazio ecco ringrazio voi per averci ascoltato ma ti ringrazio per questo testo veramente di livello universitario grazie
Attratta
Buongiorno buongiorno a tutti buon giorno a tutte
Intanto ringraziamento Mattei Pietro per aver scritto questo libro
Perché molto importante mettere assistemmo possiamo dire tutto quello che è stato fino adesso sull'autonomia differenziate averlo in un libro con il dibattito pubblico che c'è stato e una è una storicità del dibattito sull'autonomia differenziata è sicuramente molto
Molto importante e la spiegazione anche migliore sulle questioni della pronuncia della Corte costituzionale fa sì che questo libro possa davvero essere divulgativo e formativo perché vuole affrontare il tema è l'autonomia
Differenziata tema che noi abbiamo sempre combattuto
Dall'inizio in modo in modo forte
La questione è molto e molto semplice in se stessa autonomia differenziata scritta la Calderoli è un'interpretazione estremistica della costituzione della Costituzione
Non buona nel punto in cui è stata riformata nel due mila e uno con il titolo quinto della Costituzione questo è uno dei punti che ne dobbiamo mettere in discussione quando parliamo di autonomia differenziata quindi si parte dalla rimessa in discussione del titolo quinto della Costituzione che è stato un errore storico ma è vero anche che poi la lega Calderoli hanno interpretato questa riforma del titolo quinto nella parte sull'autonomia
Differenziata in una forma estrema ed estremistica
Perché di fatto in modo molto semplice e chiaro Calderoli dentro di sé
Ancora vive e lotta insieme a noi la questione della secessione quindi Calderoli di fatto viene una cultura secessionista solo che non può attuare la secessione come vorrebbe lui perché se no sarebbe o furto eversivo e le non e andrebbe in un altro luogo non certo in Parlamento e quindi cercano di mascherare la secessione tramite quella che di chiamano autonomia differenziata all'interno della loro visione estremistica dell'autonomia differenziata
Fortunatamente tante persone tanti cittadini tante forze politiche insieme hanno deciso di combattere questo progetto secessionista targato Calderoli
Abbiamo raccolto più di un milione trecento mila firme abbiamo girato tutta l'Italia abbiamo spiegato in modo serie calmo le questioni per cui l'autonomia differenziata scritta la Calderoli non poteva funzionare e non andato in alcun modo bene
E tra i punti che ne abbiamo portato in giro per l'Italia contestando questa legge ci sono oggi i punti della pronuncia della sentenza della Corte costituzionale
E quindi per farla Breve uno dei primi punti e che noi abbiamo sempre detto che non potevano mai essere trasferite in materia alle Regioni ma al massimo alcune funzioni
E le materie significa l'architettura totale di un a di
Di una struttura le funzioni significa un pezzettino di quella struttura concordandola con le esigenze e le regioni per aumentare magari la la vivibilità alla programmazione di cittadini che si rappresenta ma è un'altra questione
E oggi che la corte ci dice che non possono essere trasferite le materie e una vittoria enorme ma la corte che cosa si dice che è la stessa cosa che noi abbiamo detto in tutti questi anni ormai
Che i livelli essenziali di prestazione eletto non posso essere definiti da una cabina di regia e alla fine confluire magari un DPCM impossibile questo perché letto sono chiaramente
Una materia di diritti e diritti sono rappresentati da tutti i parlamentari che rappresentano la nazione punto e quindi la materia delle app deve tornare al Parlamento e quindi oggi i LEP devono essere definiti da le commissioni e da
O un voto parlamentare
Questo è molto importante terzo punto e l'unità e l'indivisibilità della Repubblica cioè la Corte costituzionale afferma in modo forte laddove si mette in discussione l'unità e l'indivisibilità della Repubblica allora non può procedere ad autonomia differenziata e siccome in tutte le parti praticamente si metteva in discussione L'Unità e l'indivisibilità della Repubblica su tante parti oggi non si può più procedere
è un'altra questione fondamentale era la questione elementi dell'emendabilità è possibile che le intese
Rincorsi dette rinforzate non prevedevano un vero passaggio parlamentare ma solo con un voto favorevole contrario questo non è possibile da presidente della Camera ha detto semmai mi arriva sul tavolo
La legge sull'autonomia differenziata IVA renderò emendabile soprattutto quando ci saranno dopo le intese ma come fai a non emendare le intese e far sì che ci sia solo un voto favorevole o contrario magari la testa di Calderoli trasferiti da Matera nella scuola e arrivato in Parlamento un sì o no non è possibile devi emendare
E quindi
Oggi siamo in una fase più avanzata di una vettori ha verso questo provvedimento però dobbiamo stare sempre attenti perché il provvedimento Portello porteranno in aula dovrà fare il proprio iter
Calderoli cercherà sempre di spostare l'asticella verso i di interessi esclusivi di pochissime regioni che li pensa di rappresentare che sono Lombardia
E Veneto ma alla fine questo provvedimento fa male a tutti perché la lega oggi antistorica
Ha una cultura divisiva e soprattutto non non guarda il mondo che verrà perché l'autonomia differenziata e proprio significa non guardare al mondo che verrà oggi ne abbiamo una gestione complessiva dei problemi che sono globali dobbiamo affrontare le soluzioni a livello globale settore può affrontare delle soluzioni come dicevamo
Sull'Energia sull'intelligenza artificiale sulle connessioni della rete connessioni proprio infrastrutturali devi affrontare come Paese non riapro fra non le può affrontare come Regione se li affronti come Regione se è ridicolo agli occhi del mondo tu devi dare le possibilità alle Regioni insieme al Paese di fare un coordinamento generale in un mondo che oggi è globale
Questo è il percorso antistorico e l'aria sta facendo e l'altra questione giusto per fare sì per dire una nota politica e che è impensabile di scambiare per i grandi patrioti che sono fratelli d'Italia la legge sull'autonomia differenziata con il premierato se tu fai questo significa che non voi una patria unita una e indivisibile la nazione forte ma voi le regioni forti una nazione debole una nazione che non può neanche normare a quel punto una materia come la scuola perché se la Lombardia
Si prende la madre la squadra lo può più fare ormai ne può tatticamente
Una legge del Parlamento per la prima volta un norme Rebbe tutte le regioni d'Italia
Sulle questioni quindi sarebbe un assurdo quindi l'uomo forte che non può la donna forte che non può normare le materia del da le regioni quindi è un controsenso
Incredibile dove IPA i grandi patrioti oggi per andare avanti al governo
Diventano i veri traditori della patria che loro stesso pensavano di rappresentare quindi bene questo libro andiamo avanti in questa battaglia e se loro presenteranno ancora la legge e se questa legge verrà approvata anche in forma diversa raccoglieremo due milioni di firme andremo in un referendum
Buongiorno a tutti grazie grazie innanzitutto a chi ha parlato con esprimendo sì con parole anche eccessivamente gratificanti grazie a Filippo Scerra
Che che ha voluto che presentarsi libro qui e prevede una cosa molto importante molto bella
Grazie ad Enza Rando a Federico Cafiero de Raho loro due sono stati anche gli autori della prefazione e della postfazione e grazie a Roberto Fico e grazie a tutti voi che siete qui
A me veniva in mente un mentre loro parlavano un libro di Bertolt Brecht
Dove raccontava la storia di un mugnaio tedesco
Che aveva subito un sopruso da parte nientemeno che dell'imperatore
E allora si recò a Berlino dicendo ci sarà un giudice a Berlino che mi farà giustizia
E pensando a questo
Pensavo alla sentenza della Corte quel giudice c'è non solo a Berlino c'è stato un giudice anche in Italia in quel palazzo di fronte al Quirinale chiamato corte costituzionale
E questa sentenza preannunciata nel comunicato stampa del quattordici novembre che la sentenza di Bennet centoquattro pagine la sentenza centonovantadue due mila ventiquattro che sarà ricordata come una delle tappe
Di ripristino di una democrazia violata
E qui per questo per ricordarci che c'è un giudice in Italia che difende la Costituzione oltre al milione e trecento mila italiani che hanno firmato che il ventisei settembre
Hanno all'unisono depositato le loro firme
Per il referendum e oltre a tutti coloro che si sono opposti dall'opposizione parlamentare
A istituzioni importanti come la Banca d'Italia ma la società civile alle associazioni
E ancora i costituzionalisti meridionalisti gli economisti gli esperti che in tutti i modi prima
Davanti la prima Commissione del Senato e poi in quella della CRI della Camera hanno con un governo e una maggioranza blindata insensibile
Alle loro motivate proteste ai loro motivati Issey Miyake rilievi critici e serrato le ragioni per cui questa legge era una legge che non andava nemmeno scritta
Non perché il regionalismo o i temi dell'autonomia non siano riconosciuti dalla Costituzione perché appartengono anche alla nostra carta costituzionale ma perché non poteva essere certamente scritta in questo modo
Io ieri ho letto ho cercato di leggere la sentenza della Corte peraltro sono orgoglioso che il relatore l'estensore
Della di questa sentenza sia un siciliano come me e cioè il professor Giovanni Pitruzzella che il Presidente della Repubblica recentemente chiamato a far parte della Consulta e guardate ci sono certo è una sentenza complessa
E ma ci sono dei picchi
Di straordinaria
Di straordinaria importanza e devo dire anche che suscitano una forte commozione almeno in hanno suscitato questo
E allora non posso leggere le centootto pagine ma voglio leggervi qualche rigo di uno dei passaggi secondo me più belli di questa sentenza perché veramente dovrebbero finire in tutte le scuole
Dice la corte
Una componente fondamentale della forma di Stato delineata dalla Costituzione e il regionalismo
E lo premette
Ma al tempo stesso la Costituzione definisce la Repubblica come una e indivisibile
L'unità e indivisibilità della Repubblica si fondano sul riconoscimento dell'unità del popolo a cui l'articolo uno della Costituzione attribuisce la titolarità della sovranità
Perché in essa confluiscono la storia e fanno dell'Italia una comunità politica con una sua identità collettiva in essa confluiscono la storia e l'appartenenza ad una comune civiltà e poi ascoltate
Il popolo della relazione sono unità non frammentato PIL esiste una sola nazione così come viene solamente un popolo italiano senza che siano in alcun modo configurabili dei popoli regionali che siano titolari di una porzione di sovranità
L'unità del popolo e della nazione postula l'unicità della rappresentanza politica nazionale
Sul piano istituzionale
Questa stessa rappresentanza e la consequenziale cura delle esigenze unitarie sono affidate esclusivamente al Parlamento e in nessun caso possono essere riferite ai consiglieri regionali
In queste poche righe si condensa tutto il complesso dibattito durato un anno e mezzo che ha attraversato questo sciagurato disegno di legge Merloni Calderoli
E l'altro disegno di legge quello che ancora il cui esame è ancora in corso in Parlamento e a cui lo anticipo sto lavorando per il prossimo libro e cioè sull'altro grande tema il premierato
L'autonomia differenziata alla legga il premierato al alla Fratelli d'Italia
Nella memoria che proprio il premierato è stato sempre l'antico sogno mai realizzato della destra storica di questo Paese
Un barattolo vero e proprio che è venuto fuori nel dibattito parlamentare nelle dichiarazioni di voto in cui tutte i movimenti e i partiti
Del Polo
Progressista si sono ritrovati insieme hanno superato le divisioni questo è un fatto estremamente importante perché senza L'Unità dei progressisti non ci può essere il futuro
E in un nuovo progetto che cambi
L'attuale situazione che si è determinata la Corte costituzionale ha scritto delle pagine straordinarie che hanno dato che hanno smontato la intelaiatura complessiva di questa legge
Che che ne esce fortemente ridimensionata
Dicevo all'indomani del comunicato stampa del quattordici novembre
Che l'autonomia differenziata la legge ottantasei due mila ventiquattro approvata in con voto definitivo dalla Camera era come uno zombie un morto che cammina
Inutile fare altri proclami inutile dire anche se è vero che la Corte costituzionale ha salvato l'idea del regionalismo l'idea della di un'autonomia così come definita ma con una interpretazione che ha rinnovato fortemente diversa da quella dei sogni di Calderoli dell'articolo centosedici comma tre della Costituzione
Ci sono stati tanti i rilievi tanti rilievi che che escono riscritti
Dalla corte il primo forse il più importante è certamente il più importante quello che è stato menzionato da ultimo da Roberto Fico
Si era pensato sa avevano sognato di poter trasferire alle regioni
Senza che fossero state scritte quei principi fondamentali quelle leggi cornice che avrebbero dovuto presiedere all'organizzazione delle ventitré in materia
Impresse nel terzo comma dell'articolo centodiciassette costituzione cioè quelle cosiddette della competenza ripartita o concorrente tantissime materia di poterle trasferire in blocco alle regioni
Questa cosa è venuta meno è stata la Corte costituzionale ha detto chiaramente
Non si possono trasferire materia neanche una sola materia ma funzioni all'interno di ciascuna materia ma attenzione
Le funzioni trasferibili secondo rilievo non possono non sono trasferibili sol perché lo decide un Consiglio regionale e il capo del governo assolutamente no
Le funzioni possono essere trasferite sulla base del principio dice la corte di sussidiarietà
Che ad opera questo questo esempio sicuramente molto convincente evocativo la sussidiarietà dice la Corte funziona come un ascensore
Funziona come un ascensore che si ferma all'uno e l'altro piano
Tenendo conto di una scelta pragmatica di equità e di efficienza
Quindi le funzioni che possono essere trasferite per le singole materie possono essere trasferite in quanto al termine di un esame rigoroso articolato
Motivato si ritiene che quella funzione nell'interesse dei cittadini possa essere esercitata in modo più convincente in modo più efficiente e più efficace e più economico
Attraverso la sfera regionale piuttosto che a quella statale chi vuole funzioni all'onere della prova di
Dimostrare che questa è la scelta migliore
Ancora materie letta o non letta anche da ultimo avete sentito Calderoli anche dopo il comunicato stampa
Le intese andavano avanti cominciamo a trasferire a definire le materie non letta no
Dice la corte le materie non letta
Per essere tali occorre non coinvolgano diritti non devono incidere sui diritti e con questa limitazione resa dalla Corte le materie non lette diventano veramente poca cosa
E poi ancora ci sono tantissimi gli altri rilievi quali quelli della centralità del Parlamento
Tantissimi tra i costituzionalisti sentiti
Dal Senato e dalla Camera nel corso dell'attività di istruttoria avevano fatto rilevare che sotto vari profili
Il ruolo del parlamento appariva depotenziato eravamo quasi di fronte a un
Ha un premierato realizzato ancor prima dell'approvazione del disegno di legge sul premierato
Il tanta tanti punti di vista
Come per esempio veniva poco fa ha richiamato da da Federico Cafiero de Raho a proposito della questione dei lei
Chi è il per
Non saranno come dice la Corte coincidenti con la garanzia minima dei diritti che costituisce diciamo lo zoccolo duro dei diritti civili e sociali ma non riconoscimento costituzionale riguardano la vita delle persone quei temi che venivano evocati l'istruzione la sanità altri diritti fondamentali prestazioni sociali per i non abbienti
Ebbene
Si prevedeva da un lato un una legge delegata
Per la determinazione dei Lepper dall'altra parte addirittura un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri un DPCM per il loro aggiornamento
Parlamento le sue funzioni venivano relegate a una mera consultazione in un sistema parlamentare
La figura del Parlamento la funzione del Parlamento appariva totalmente depotenziata la corte anche su questo dice assolutamente no poiché stiamo concludendo mi rimangono i due minuti io devo fare un riferimento ad un'altra questione che si pone e cioè quella di cosa fare oggi
Allora semplicemente limitando via i titoli innanzitutto la corte lancia un invito al Parlamento
Vive riscrivere la legge io credo che la maggioranza e il governo non devono minimamente pensare perché sarebbe un comportamento ai limiti di una condotta eversiva
Che questa legge così rimaneggiata dalla Corte costituzionale
Possa non ritornare al Parlamento e optare per una sorta di
Auto o esecuzione di una legge così rimaneggiata e no il dibattito deve esserci e poi l'altro grande l'altro perché si può scrivere qualcosa di molto importante
In una cornice costituzionale tra l'altro tra l'altro devo anche dire che non è vero come affermava la Presidente del Consiglio Meloni all'indomani dell'approvazione definitiva della legge
Che le opposizioni governando avessero fatto la stessa cosa non è vero perché anche all'epoca e ho cercato di dimostrarlo in questo libro del Governo
Giallorosso
Movimento cinque Stelle Partito Democratico ministro allora il denim boccia
Il disegno di legge
Che spinse sui temi della autonomia era fortemente diverso tant'è vero che io l'ho chiamato costituzionale da quello concepito da Meloni e Calderoli
Tante delle sollecitazioni
Di questa sentenza della Corte Costituzionale erano anche le priorità le preoccupazioni le sollecitazioni contenute in quel momento nell'iter parlamentare che poi ovviamente
Non si realizzò a causa delle dimissioni del presidente del Consiglio
Se il referendum che si terrà o non si terrà dipenderà dal dialogo che nei prossimi giorni ci sarà tra i promotori
Del referendum e l'ufficio centrale referendum presso la Corte di Cassazione
Ma questo appartiene alle zone di manovra della politica
A noi e a me da cittadino spetta prima ancora che da studioso dal giurista spetta la continuare una battaglia che prima di essere a difesa
Di ragioni di opposizione rispetto a un disegno di legge prima di tutto e a difesa della nostra Costituzione vi ringrazio