"Prima convenzione dei socialisti lombardi" promossa da "Critica Sociale" nel corso della convenzione verra' presentato il primo numero di "Critica Sociale" che riprende le pubblicazioni

Greca direi che possiamo dare inizio ai lavori di questa prima convenzione dei socialisti milanesi e lombardi è un appuntamento particolarmente importante a mio parere perché forse è una delle prime volte in cui i socialisti cercano una strada una via per ricomporre
Una diaspora che in questi anni da portati su sponde vidi organizzazioni diverse differenti
Il tentativo dalla critica sociale coerentemente con la sua storia è quello di cercare i offrire l'opportunità ai socialisti di parlare fra di loro di comunicare
E di trovare le strade e le vie
Per ricomporre in modo autonomo una propria presenza organizzata una propria rappresentanza
E quindi credo che questo appuntamento c'è un appuntamento che devono vivere come il primo passo di una a strada che certamente una strada diretta di difficoltà soprattutto in questa fase io voglio ringraziare tutti quelli che hanno voluto partecipare a questa nostra riunione nonostante la Stramilano nelle difficoltà movimento che questo comporta
Prima di dare inizio ai lavori voglio dare lettura di una lettera che prevenuta la presidenza da parte del compagno Biscardini che recita cari compagni la battaglia deve trovare mi impone di essere presente ad alcune manifestazioni organizzate dai socialisti ha sostenuto la mia candidatura ciò mi impedisce di essere presente all'iniziativa da quel promossa ogni occasione di dibattito politico fra i socialisti con o senza tessera
E tra quanti hanno drammaticamente vissuto gli anni della diaspora è un'occasione importante per ricominciare il cammino ridare a questo Paese una forza politica organizzata espressione dalla cultura socialista laica e democratica
In grado di esprimere da una posizione moderata
Una politica autenticamente di sinistra e quindi non comunista
La realtà del socialismo italiano non ha ancora superato le difficoltà che hanno portato alla fine del vecchio PSI
Ma proprio per questa ragione e non essendo morti valore del socialismo italiano ed europeo necessario lavorare perché insieme ad essi possa riemergere la politica dei socialisti
Si tratta di ridare dignità a tutti coloro che da socialisti sia da destra che da sinistra sono ingiustamente criminalizzati e discriminati nella politica e nel lavoro
Dopo il ventitré aprile la ricomposizione di tutti quei socialisti che non si vergognano anche in questa campagna elettorale come sto facendo io di usare il nome socialista
Costituirà per me la questione a cui dedicarsi con assoluta priorità vi auguro buon lavoro fraternamente Roberto Biscardini
Perché alzare comparve cittadine per questo saluto io da lei aprirei la discussione dando immediatamente la parola al compagno Stefano Carluccio direttore dalla critica sociale
Cari compagni
Uguale
Dopo due anni di sospensione abbiamo ripreso questo mese le pubblicazioni della critica sociale
La rivista del riformismo socialista fondato e animata dal gruppo milanese della lega dei socialisti di Filippo Turati
Eravamo nel mille ottocentonovantuno un anno dopo nell'agosto del mille ottocentonovantadue nasceva a Genova il Partito Socialista Italiano oggi ci troviamo a vivere il terzo scioglimento del PSI che il PSI ha subito nella sua storia
La prima volta su nel mille ottocentonovantaquattro
Preceduto dai processi dei tribunali Crispi nei che condannavano anarchici e socialisti per reati politici come l'istigazione alla lotta di classe
Oppure come riportiamo nel reprimende
Che pubblichiamo in questo primo numero nel caso di Odino Morgari per il reato di socialismo
Il tribunale era quello di Ivrea e il procuratore del re un certo Freya
Che la critica sociale denunciava come un incallito persecutore di dirigenti socialisti
Il secondo scioglimento fu opera di Mussolini e il terzo non avrei dubbi nel collocarlo tra i trofei del dottor Di Pietro
Per molti questo è un merito e anche per questo egli gode della popolarità che ha ma anche Mussolini riempiva le piazze
E se l'opinione pubblica diviene giudice sovrana al di fuori delle regole istituzionali
La Costituzione qualunque essa sia e materialmente stravolta e come avvertiva già Aristotele il demagogo instaura la sua personale dittatura nel rispetto apparente delle procedure democratiche
Sono costretto a battere dove il dente duole perché un'analisi della sconfitta socialista non può avere vuoti di memoria
Costruire una nuova prospettiva senza tener conto anche con le necessarie autocritiche di quello che è accaduto significa costruire fragili castelli di carte
La critica sociale oggi torna a essere pubblicato a cura di una cooperativa di ex giornalisti
I poligrafici della RAI di Milano e di Roma
Questo numero ha una tiratura di trenta mila copie ed è diffuso esclusivamente in Lombardia con qualche migliaio di copie nelle edicole di Roma
Col tempo riusciremo a coprire almeno i capoluoghi provinciali a per andare avanti
Non avendo una lira di pubblicità secondo quello che ci accorda la par condicio
Ci occorrono almeno cinque mila abbonati per ora cercheremo di rispettare la periodicità mensile ma già dal prossimo numero intendiamo salire a quaranta pagine
Colgo tra l'altro l'occasione per esprimere la solidarietà della critica sociale nei confronti di Marcello Veneziani che è stato licenziato in tronco da AN alla direzione
L'appuntamento di oggi è il modo migliore per inaugurare la rinascita della critica sociale
Una convenzione dei socialisti milanesi e lombardi il primo appuntamento unitario dopo lo scioglimento del PSI
Con questa riunione ci auguriamo di porre le basi per una volontà comune di unità
La critica sociale una lunga tradizione unitaria nel movimento socialista
Nel gennaio del mille novecentocinquantasei al congresso del Pd
Il direttore della critica Giuseppe Faravelli
Polemizza con lo stesso Saragat che esita nei confronti della prospettiva di unità con il PSI di Nenni
Siamo alla vigilia dei fatti d'Ungheria ed è la svolta autonomista del PSI e siamo alla vigilia del congresso di provenienza
Il gol al governo c'era segni senior sostenuto da una coalizione di solidarietà democratica
Farà mai Faravelli vedeva nella contrapposizione immobile così la definisce con il Fronte popolare il pericolo di una involuzione integralista della DC ed un abbandono del PSI nelle braccia del Partito comunista
La politica di Faravelli che diede i suoi frutti anni dopo con il centrosinistra
Mirava a staccare il PSI dal fronte per isolare comunisti da un lato e destra dall'altro
L'unità socialista dice Faravelli sulla critica sociale del cinque febbraio del cinquantasei deve intendersi come un processo graduale progressivo di sperimentazione
Che accomuni sempre più il nostro partito sì riferiva SDI con il PSI e con i gruppi socialisti minori nell'azione pratica cioè nell'assunzione di pratiche di comuni responsabilità tanto sul piano del governo quanto sul piano delle amministrazioni locali
Soltanto l'azione pratica diceva Faravelli potrà darci potrà dirci se l'unità socialista e o non è un mito e aggiungeva
Tutte le formazioni socialiste dovrebbero essere globalmente impegnate in un vasto esperimento nazionale di riavvicinamento socialista
Ispirato al criterio fondamentale di impedire che il che il Paese nell'imminenza delle elezioni amministrative soprattutto politiche sia posto dinnanzi alla drastica scelta tra integralismo cattolico e fronti sbocco comunista
Nel solco di questa tradizione unitaria della critica sociale abbiamo convocato questa prima convenzione socialista permettere dunque a fuoco i punti di una futura piattaforma politica su cui ricostruire nell'azione comune L'Unità dei socialisti
Le operazioni di vertice le scorciatoie burocratiche non portano da nessuna parte
Non si può inventare un partito socialista sui due piedi se non c'è un movimento socialista che lo precede
Il compito possibile l'unico compito possibile per i nuclei per i gruppi socialisti e quello di battersi per affermare una posizione politica socialista riconoscibile
Da quella posizione sarà possibile organizzare una forza e da una politica si arriverà ad un'organizzazione e non viceversa
Se questa nuova organizzazione socialista dovrà essere un partito si vedrà poi senz'altro non sarà più possibile che sia il partito ereditato dalla tradizione bolscevica e carrista
Occorre prendere le mosse allora da una piattaforma politica per favorire forme di coordinamento tra le libere associazioni socialiste
I socialisti milanesi lombardi sotto questo profilo possono dare l'esempio agli altri socialisti italiani
Ma la questione dell'unità socialista richiamata da Faravelli non finisce qui
Non si tratta di un generico richiamo ai sentimenti
Anche ai nostri giorni alla vigilia delle elezioni amministrative di quelle politiche la questione socialista è una questione non risolta né dalle procure né del PDS
E la questione del buco nero nell'elettorato italiano di quel dieci per cento di voti validi rimasti privi della propria rappresentanza politica
Sono elettori che il ventisette marzo scorso hanno determinato la vittoria del Polo premiando in maggioranza Berlusconi e in modo consistente Marco Pannella
Sono elettori di sinistra fuggiti da una sinistra illiberale occupata dal Moloch della cosiddetta gioiosa macchina da guerra
Una sinistra in esilio e che tale resterà finché l'alternativa ai cattolici e affini sarà il consociativismo e il demo Cristo di misticismo
A destra la manovra di Buttiglione sta alla sosta maturando Forza Italia che diviene sempre più il contenitore in cui si riorganizzano le correnti moderate dell'ATC
Più a destra ancora Fini ha condotto un'operazione di democratizzazione del movimento sociale grazie anche all'ignavia del PDS
Che il vero sdogana attore di Fini
La questione infatti non è di natura democratica per quanto riguarda Fini ma politica
Il rischio che AN il PDS cioè in sostanza definitiva
Data questa entrata entrambe queste formazioni nascano nuovi opposti parassiti ismi
Allora quella che finì poi allora quella di Fini potrà anche essere una nuova destra democratica e popolare senza dubbio ma resterà egualmente una forza di conservazione complementare a quelle parti della DC che si sta riorganizzando sia a destra che a sinistra
Dall'altro canto a sinistra si è percorsa la via giudiziaria per non fare i conti con la fine del comunismo la proposta di unità socialista è stata regolarmente respinta dal PDS fin nella formazione del secondo governo a guida socialista
Nello stesso momento in cui i deputati socialisti votavano Napolitano presidente della Camera
L'ossessione postcomunista per farla breve è sempre stata quella di evitare di pagare dazio politico e socialisti dopo il crollo del Muro
Per conservare il potere acquisito negli anni della solidarietà nazionale del consociativismo alla RAI nei giornali nelle procure e dei sindacati
Quando la storia infine ha presentato il conto il PC questo ha cambiato nome e ha cavalcato le inchieste amplificando nella violenza con il linciaggio
Euro Occhetto e vicepresidente dell'Internazionale socialista
La decapitazione della rappresentanza socialista tuttavia non ha dato i frutti che hanno sperato anzi ha prodotto il risultato esattamente opposto la sconfitta di una sinistra illiberale
E oggi vediamo una sinistra che supera perfino il limite del ridicolo affidando la leadership a un vecchio arnese della scuderia di De Mita Romano Prodi
Uomo due volte dell'IRI e consulente delle finanziarie britanniche che fanno il prezzo agli stranieri degli enti italiani da privatizzare altro che Tangentopoli
Idee in Lombardia con Diego Masi
Altro democristiano di loggione che raggiunge ora la prima fila dopo l'eclissi dei Prada IDV Gini
Vediamo allora una sinistra che è finita sott'olio che sceglie le manovre di palazzo al voto dei cittadini dopo aver voluto questo pasticcio maggioritario che pone condizioni su condizioni all'esercizio della sovranità popolare nell'esercizio rivendicato viceversa da quelli che essa continua a chiamare i fascisti
Una sinistra paradossale una sinistra di destra sul piano sociale ed economico
Una sinistra abituato a sopravvivere solo ed esclusivamente in un regime consociativo e oggi nell'angolo con i nervi di potere Allo scopo fare
Solo una posizione unitaria dei socialisti che muova campagne di giustizia del diritto e giustizia sociale
Può avere la forza di scompaginare i due blocchi poiché la nostra forza è la stessa del grammo che manca per fare un chilo
Sia a destra che a sinistra dipende dei temi politici che scegliamo
Settecentoventi questo era il cambio del marco durante gli anni bui del governo Craxi la borsa era in perenne crescita d'Italia era nel novero delle potenze industriali le ore di sciopero al minimo storico
Analoga hanno analogamente a Milano le amministrazioni guidate dei sindaci socialisti hanno avviato le opere che consentono ancora oggi alla città di andare avanti per inerzia
La terza rete metropolitana i lavori per il passante ferroviario
Il piano parcheggi i parchi urbani la chiusura del centro il monitoraggio dell'inquinamento atmosferico tra parentesi perché non c'è più Pillitteri non c'è più fumo
La Scala il Piccolo Teatro le mostre internazionali all'Arengario è a Palazzo Reale
I centri di prima accoglienza per gli immigrati e l'assistenza agli anziani anche a domicilio per i non autosufficienti
C'era una volta
Salutiamo e ringraziamo Marco Pannella per essere presente alla nostra riunione aveva vinto la voglia e il coraggio di venire a trovare questi verdetti socialisti nella loro la loro prima convenzione lombarda
Non volevo interromperla grazie grazie c'era dunque una volta Milano questa la copertina di questo primo numero della critica
Oggi Milano è una città spaventate impoverita
Non c'è più Palazzo Marino come luogo politico in cui si coniugava l'imprenditorialità con la tutela del tessuto sociale
C'era Milano e c'erano i socialisti che oggi non sono neppure in grado di presentare una lista alle elezioni
Molti socialisti tuttavia hanno dato vita a liste civiche per le loro città in provincia di Milano in altri comuni della Lombardia
Ed è bene che sia così perché è bene che si riparta dei programmi concreti per costruire insieme cittadini uno spazio autonomo per il riformismo socialista
Non c'è altra strada
Ma occorre saper trovare anche degli alleati leali per dare forza alle nostre posizioni
Con Marco Pannella la vicenda socialista si è intrecciata nelle comuni battaglie per i diritti umani per il progresso civile dalla Bortot al divorzio
Fino al primo tentativo all'inizio degli anni Ottanta se non mi ricordo male di cancellare radicali e socialisti da soli la legge sul finanziamento pubblico ai partiti
La prova del ventitré aprile in Lombardia può consentire ai nuclei socialisti in piena autonomia
Di costruire assieme ad altri un'alleanza riformatrice
Laica libertarie socialista
Un'alleanza che può essere la premessa politica per la creazione di un'area più vasta risultato di processi di cambiamento nella sinistra e di una maggiore definizione delle realtà culturali presenti nella destra
Lo stesso Faravelli nel discorso citato all'inizio
Auspicava un'intesa sempre nel cinquantasei tra socialisti radicali repubblicani come base per un'alleanza di governo alternativa al fronte al centrismo
Era sempre l'intuizione del centrosinistra
Questa alleanza riformatrice laica libertaria e socialista a Milano l'esperienza e la cultura per dare una guida stabile e coerente a un'alternativa democratica la barbarie leghista
Il successo di questa alleanza riformatrice nel voto del ventitré aprile può porre le basi per una sua candidatura guidare con altre forze Milano fuori dall'immobilismo e dalla paura per restituirle la serenità e un nuovo slancio
Grazie
Bene abbiamo questa continua questi nostri Orio da risulta la parola all'onorevole Francesco Colucci
Io ringrazio il compagno Carluccio direttore di critica sociale che ha voluto insieme agli altri compagni convocare questa riunione
è una riunione molto importante
Dove ci vede un po'riuniti quindi siamo qui come siamo stati nel passato per affrontare battaglie molto serie battaglie impegnative per i socialisti e per il movimento operaio milanese
Siamo qui anche per sottolineare un impegno che in questi anni ci ha visto partecipi
Molti sono stati un po'scoraggiati dagli avvenimenti
Ci sono un po'appartati dall'impegno politico concreto molti hanno continuato una battaglia si sono collocati in movimenti in gruppi in iniziative che precludeva la a d'un certo tipo di sviluppo per riscattare per riprendere il cammino che RAI e che il cammino tradizionale del mondo socialista dell'impegno socialista
Siamo qui dicevo dopo una battaglia che ci ha visto anche partecipi direttamente o indirettamente su determinate posizioni la battaglia del ventisette di marzo del mille novecentonovantaquattro
Dove si trattava di arginare
L'entusiasmo che ormai aleggiava nel nostro paese
Che vedeva la sinistra che vedeva agli ex comunisti con Occhetto in testa prevalere secondo anche i dati secondo anche alcuni organi di stampa che Yellow sostenevano che lo fiancheggiava secondo anche alcuni circoli industriali che lo sostenevano lo capeggiava amo
Si trattava in quel momento di fare una scelta da una parte vi erano i padroni della FIAT della della Olivetti i padroni dell'editoria con mo'Eugenio Scalfari in testa
Dall'altra parte vi era un altro padrone discendeva per la prima volta sulle piazze italiane per dire no al comunismo per dire democrazia eccetera la gente anche i socialisti io credo hanno votato
Per questo nuovo imprenditore perché dava anche una certa fiducia poteva rappresentare qualche cosa di diverso ecco perché molti socialisti
Direi la stragrande maggioranza dei socialisti ha votato per Forza Italia e ha fatto bene perché abbiamo arginato questa avanzata informatica sì profilava
Però poi sul piano delle
Disse proporzionali moltissimi hanno sostenuto molte socialista hanno sostenuto le liste De Marco Pannella le liste della dei riformatori e nella città di Milano le liste del riformatore ha superato il sei per cento
Pinne nel collegio uno di Milano con collegio difficilissimo è stata eletta senatrice la compagna Scopelliti alla compagna di di Enzo Tortora
Quindi questa è stata già la riprova di come i socialisti sono sensibili di fronte anche a certi programmi a certi impegni
Io credo che questa sensibilità deve essere rimarcata
Nelle prossime elezioni perché se è vero che Marco Pannella non ha raggiunto il quorum necessario sul piano nazionale perché purtroppo lessi gruppi di giovani
I movimenti che si richiamano a Marco Pannella sono movimenti spontanei non sono movimenti che si organizzano le campagna elettorale si organizzano invece per le lotte civile pelle lotta democratica per le lotte liberale ecco perché le campagne elettorali sono anche una delle tappe
Che i club Pannella che gruppi Pannella affrontano nel nostro Paese è bene quella scadenza del prossimo ventitré aprile deve farci meditare su un risultato che abbiamo conseguito il ventisette di marzo del mille novecentonovantaquattro io credo che si sia ci sarà un impegno non solo socialista con impegno democratici e liberali ville dei milanesi che hanno a cuore le sorti di Milano e del nostro Paese io credo che quel sei virgola otto per cento sarà notevolmente ha superato perché queste la forza che lo dobbiamo imprimere anche in una battaglia quella che stiamo per affrontare il ventitré aprile io credo ha fatto bene a Gargonza sottolineare quale l'impegno socialista un impegno compagni che si evidenzia non solo aderendo alla alle gruppi Pannella Riformatori Pannella
Io l'ho detto lo sottolineo e chiedo scusa Marco se faccio queste sottolineature panelle generose girando nervoso per natura Panella uno che si getta nella mischia Purdy
Avere uno spazio di indicare anche delle delle soluzioni quanto dopo l ventisette di marzo il popolo della libertà che ha avuto il successo in Italia incominciava ad essere condizionato
Da
Concerto onorevole Bossi e Pannella sin dall'inizio incominciava richiamare la responsabilità di Berlusconi e del gruppo di Forza Italia di prestare attenzione
A certi marchingegni che venivano messi in atto soprattutto da ad alcuni condizionamenti che venivano messi in atto
Io ho detto in un'occasione che se Silvio Berlusconi invece di perdere ore giornate settimane di tempo andare appresso a Bossi fosse andato appresso qualche ora di più a Marco Pannella forse a molti errori non l'avrebbe commesso
Perché avrebbe avuto dei consigli sani dei consigli giusti dei Consigli con un solo consiglio di parte ma dei consigli che guardano che guardano alla realtà alla realtà del Paese
Quindi oggi ci troviamo di fronte ad un quadro politico ben definito è stato ricordato con la crisi in Italia quando qualcuno disse che bisognava andare al mare invece di andare a votare per i referendum la realtà poi è stata che bisognava eliminare i partiti bisognava eliminare le formazioni politiche Cetra oggi vi troverete nella lista
Nelle liste che vi saranno consegnati il ventitré di aprile
Una miriade di simboli che rappresentano partiti partitini cioè la proliferazione aumentata rispetto al passato
Di questo sta a dimostrare che quando certi certe referendum certe impegni si portano avanti potevano avere anche una conseguenza sul piano legislativo cosa che non vi è stata devo dare atto alla pattuglia
Radicale alla Camera dei Deputati quando si discuteva la legge ed eravamo allora Carunchio presente che si discuteva la legge elettorale si diceva che si praticamente si era uscito dalla porta rientra dalla finestra perché bisognava garantire l'aveva garantire attraverso Mattarella Traverso Passerin eccetera un certo scenario che doveva appunto preludere ad una avanzata della della sinistra in questo Paese a sinistra e quindi è stato ricordato si presenti è presente il candidato niente poco dei mezzi meno che un certo onorevole Masi
Il quale il più anti socialista di dei suoi del dei personaggi che possono esistere due ha avuto la possibilità di ascoltarlo in una trasmissione televisiva si parlava di una cosa e ci e tirava in ballo i socialisti si parlava di Berlusconi e tirava in ballo i socialisti qualsiasi cosa questo anti socialismo viscerale che è un po'come l'anticomunismo esisteva una volta anche nel nostro Paese
Ma se le candidato delle sinistre mi spiace
E anche ci sono dei compagni nostri noi candidati indeterminate liste oggi sostengono ma si sostengono cioè il nemico dichiarato verso i socialisti Formigoni rappresenta l'aria che rappresenta ebbene il un punto di riferimento abbiamo non non no no non facciamo dei trionfalismi Marco Pannella
Lo abbiamo sacrificato abbiamo chiesto alcuni di loro di fare candidati Lombardia Marco Pannella c'è Tato di fare il candidato in Lombardia
L'ha gettato proprio perché di fronte a due democristiani che si presentano Masi democristiano Formigoni democristiano abbiamo bisogno di avere un punto di riferimento diverso un punto di riferimento democratica comprendeva liberare l'opportunità di Verbania rilancia iniziativa e la politica socialista ecco perché io ritengo che anche a nome dei socialisti e ringraziare Marco Pannella per questo sacrificio che fa perché io so benissimo quante sollecitazione avuto da altre regioni
E quando abbiamo detto Marco necessario Lombardia ha detto ma in Lombardia ci siete voi noi necessario avere un punto di riferimento perché i lombardi sono sensibile a queste cose
Lombardi non possono votare Formigoni o Masiello bisogno anche di a vere un punto di riferimento ripeto per il dopo ventitré aprile ma il ventitré aprile è una tappa importante
Direi anche una tappa dove si deve vederci tutti accomunati come Marco Pannella fatto con il suo appello allorquando ha invitato i socialisti liberali i repubblicani da i democratici
Al inserirsi portare avanti insieme ai riformatori la battaglia per questo per rinnovamento del nostro paese e quindi ai socialisti sono nelle liste Pannella sono nelle liste
Sono candidati provinciali sono candidati nelle liste regionali sono candidati in molti Comuni io credo Marco che noi abbiamo sempre detto tutto loro confermiamo anche questa mattina
Anche se attraverso la Stramilano non abbiamo quel pienone ma comunque mi pare che la gente cioè le persone ci sono i compagni si sono ti vogliamo dire che vogliamo testimoniare
Che non siamo per portare avanti la battaglia ripeto per noi ventitré aprile è una delle tappe che stiamo percorrendo
Dopo il ventitré aprile abbiamo bisogno
Conte con altri amici democratici di allargare questo confronto questo dibattito nel nostro Paese
Anche perché il ventitré aprile credo che rappresentano ancora un momento
Di meditazione di riflessione da parte dei cittadini italiani da parte dei democratici italiani da parte dei milanesi per quanto ci riguarda siamo contestiamo con tanti giovani che contengono entusiasmo si sono abbattuti abbiamo visto in questi giorni in queste ore la raccolta delle firme abbiamo visto con quanto impegno hanno profuso queste nuove energie e credo che anche da parte nostra
Qui è c'abbiamo una platea di compagni che hanno un'altra audizione
Nel socialismo milanese che si sono battuti per il socialismo milanese che si sono battuti per sostenere i compagni nelle istituzioni e quindi sono compagni che sono vaccinati ecco dico solo che sono vaccinati
E hanno una certa esperienza e credo che questa esperienza varrà a portare avanti le istanze che tu hai posto all'attenzione del Paese
Che i club Pannella ma posta l'attenzione del Paese che noi insieme a te Marco intendiamo
Proseguire negli anni futuri e tutti insieme dobbiamo cercare di edificare qualche cosa di nuovo ecco perché abbiamo fiducia in te Marco ecco perché abbiamo pregato de di essere candidato di essere il capolista
Della per le regionali di essere il punto di riferimento nostro perché vogliamo insieme a te ripeto di ficcare una società nuova una società più giusta
Che come sottolineava Carluccio una società dove la gente possa dire Possa operare ossa mettere a disposizione della collettività il meglio di se stesso grazie
Grazie onorevole
Diamo la parola accompagnò Cuzzi
Presidente del circolo della critica sociale
Compare
Compagne e compagni
Per chi di noi ha vissuto
La militanza nella Partito Socialista non sarà difficile ricordare che ogni iniziativa ogni congresso
Iniziava un chiunque parlasse a quel congresso iniziava il suo discorso dicendo questo congresso cade in un momento particolarmente difficile il momento era sempre difficile
Il partito affrontava sempre una fase delicata
Era sovente un puro esercizio retorico soltanto ora
Guardandoci indietro
Ci accorgiamo di quanto poco delicati e difficili fossero i momenti che si citavano
Perché qualsiasi difficoltà
Qualsiasi difficoltà che questo Paese che il nostro partito
Ha affrontato in passato negli ultimi anni
Appare ben poca cosa rispetto alla situazione attuale
Il più vecchio partito della storia d'Italia
è morto qualche mese fa
Sui cd io omicidio eutanasia
I pochi commentatori pochi come se la vicenda fosse marginale
Si sono sbizzarriti nel descrivere questa morte attribuendo le cause della stessa alla passata classe dirigente del partito
Noi riformisti noi autonomisti tentammo
In tutti i modi di salvarlo quel partito
Ma qualcuno dall'alto
Aveva deciso di toglierlo di mezzo di eliminare una sigla
Dalla scena politica una sigla che i socialdemocratici dell'ultima ora ritenevano
Fastidiose
E quel qualcuno precedeva sulle piccole frustrazioni di piccoli uomini per Ventura giunti alla guida del partito trasformandoli da dirigenti in becca morti
E partito è stato ammazzato
La diaspora socialista iniziata non starò qua adesso a elencare tutte le formazioni piccole che sono nate dopo la morte del partito
Mi basta sapere che in tutti quei movimenti ci sono dei compagni dei miei compagni dei miei amici dei nostri amici
Con i quali abbiamo fatto tante battaglie molti di loro li vedo anche oggi qui e questo non può che rallegrarmi personalmente
E credo che dovrebbe rallegrarci tutti vuol dire che stiamo ricominciando da oggi a fare politica quella seria tutti insieme
E abbiamo costituito appunto per questo l'associazione della critica sociale come punto di riferimento culturale innanzitutto perché c'è bisogno di parlare anche di questioni che trascendono
La politica di tutti i giorni la politica
Tutti i minuti è andata affrontare anche grande tematiche
E perché oltre a essere il punto di incontro di tutti i socialisti di tutti i riformisti l'associazione della critica possa diventare il punto di confronto con tutti i laici stiamo ricominciando ora fare politica
Ora che l'espiazione socialista è finita
Ora che la persecuzione ideologica è terminata o è passata di moda
E l'Italia nel frattempo è peggiorata sarà un caso ma tutte le volte che i socialisti sono in difficoltà
La democrazia vacilla e il Paese subisce un contraccolpo
Abbiamo assistito alla crescita abnorme del potere della magistratura
Abbiamo assistito allo scontro tra la magistratura e il Governo
Abbiamo visto Guardia di Finanza entrare in Parlamento e trasformare il Parlamento in un vero e proprio Binatti bivacco di manipoli
Abbiamo assistito a momenti tragici abbiamo assistito al suicidio alla morte per suicidio di tante persone
Qualche morte anche strana curiosa con gente che si infilava la pistola nella cinta dei calzoni dopo essersi sparata
Permettetemi
Un istante di ricordare un nostro compagno
Che è morto
Qui alla
Assemblea dei socialisti lombardi mi farebbe piacere ricordare il compagno Sergio Moroni
Abbiamo assistito
All'elezione di una nuova classe politica
Salvo rare eccezioni anche un po'scadente mici permette
Abbiamo visto un partito invischiato com'è forse peggio degli altri
Nella corruzione uscire indenne e super protetto dalle inchieste
Purtroppo è per merito di procure compiacenti
Abbiamo visto un governo eletto dagli italiani abbattuto da una manovra tutta Dorotea e un altro governo l'attuale che sopravvive sul terrore dell'anarchia politica economica e vediamo il Paese tornare indietro agli anni cinquanta con una chiesa guidata da un reazionario pronta a dare battaglia per i conquistarsi il terreno perduto nelle grandi battaglie laiche dell'apporto del divorzio
Complice una cosiddetta sinistra
E il paese torna indietro anche a livello economico con il grande capitale rimontato in sella anche in questo caso aiutato clamorosamente da una cosiddetta sinistra
E vediamo una sinistra che sinistra non è forcaiola che mozza orecchie
Filo capitalista filo vaticana democristiana partitocratica una sinistra che risponde ai nomi di Violante Orlando Pivetti Scalfari Montanelli De Benedetti Agnelli Prodi che è bugiardo due volte quando dice che è di sinistra
E quando dice che un bravo meno eccetera
Una sinistra che ha un santo in paradiso anzi al Quirinale
Quintessenza di cinquant'anni di potere democristiano scelgano doc madre o padre di tutte le prime repubbliche anzi già funzionario della Repubblica zero quella di Salò
E noi socialisti
Dovevamo schierarci con questa secondo qualcuno noto Del Turco un'armata Brancaleone composta da tanti Mirmidoni e guidata dagli ex comunisti politicamente forse ex ma metodologicamente molto comunisti
Il problema
Era che sia vero in tutta Europa i socialisti si schierano sempre a sinistra ma dove era la sinistra quale la sinistra
C'era il maggioritario bisognava schierarci ai socialisti siamo proporzionalisti di natura
Ma i socialisti
Conosciamo un'Italia che noi amiamo l'Italia delle mille sfumature animali Italia
Delle sfumature di un affresco rinascimentale quelle zone d'ombra e coi con le sue luci quei quadretti ripugnanti celestiali d'Italia
Dei mille rivoli culturale l'Italia dei mille partitiche ebbero senz'altro colpe ma che furono anche gli artefici di una Repubblica di una Costituzione di una serie di infortuni
Finisco sì
Oggi ci rivediamo qui compare
In un momento nuovo il maggioritario cioè dobbiamo accettare abbiamo assistito alla scomparsa del tentativo dei popolari di costo intuire un terzo polo
Un terzo polo democristiano e quando mai
L'Italia avrebbe potuto scegliere un'alternativa democristiana a Berlusconi o a D'Alema
E l'alternativa Demostene spiana è finito il Partito popolare sia spaccato delle due anime approderanno l'uno all'altro libro
Non potevamo dunque non salutare con entusiasmo la proposta del terzo polo e il progetto di Marco Pannella di raggruppare tutte le forze gli elettori laici e socialisti
Marco c'è bisogno di nuovo ditte delle tue idee delle tue battaglie del tuo spirito libertario
I tuoi i nostri nemici storici i clericali comunisti gli oscurantisti stanno rialzando la testa di oggi sono forse ancor più forti di ieri hanno soldi amici potenti
Ci vuole anzitutto un terzo polo libertario
Che difenda i diritti civili rimessi in discussione dalla cosiddetta sinistra la sinistra nominare la sinistra degli imbroglioni ci vuole un terzo polo anche liberale
Perché il grande capitale presto o tardi cancellerà i piccoli imprenditori professionisti la libera concorrenza
Ci vuole un terzo polo socialdemocratico compagni e concludo perché mentre loro signori parlano di antitrust e di par condicio ci sono due milioni e mezzo di occupati in meno dal novantuno a oggi
Perché assistiamo alla paura Pelizza azione dei ceti medi urbani
Perché crescono lavoro nero là sotto occupazione sotto salario perché ci son quasi otto milioni di poveri in Italia
E chi dovrebbe occuparsi di questo D'Alema
Prodi Bossi non scherziamo
Fini via
Con buona pace
Di tutti quelli che ci hanno ostacolato finora questo Paese ancora bisogno dei socialisti la povertà cresce i bisogni di chi soffre vanno ancora soddisfatti i meriti di chi lavora e vive del proprio lavoro vanno ancora premiati compagni
Il terzo polo libertario liberale socialista più che un obiettivo diventa a questo punto un dovere
Forza Marco siamo contenne la tua lista tutti insieme compagni Ignazio Silone il compagno Silone scriveva in un suo famoso libro di un contadino Lazzaro che raccoglieva sono della sua tromba gli umili gli offesi
I perseguitati se tendete l'orecchio compagni oggi sentirete che già era ancora la tromba di Lazzaro chiama i socialisti
E allora sulla testa socialisti
La lunga notte dell'espiazione è finita
Dovete dovremo sputare il sangue sudare ancora sette camicie
Dovrete dovremmo percorrere ancora una strada difficile tutta in salita
Ma dovremmo farcela perché dovremmo esserci noi gente libera noi socialisti all'appuntamento con il nuovo secolo grazie
Allora compagno Francesco Zaccaria
C'ha dei compagni per noi oggi
è una giornata importante
Credo che si debba un ringraziamento forte ai compagni di critica sociale
Un ringraziamento ancora più forte
A questa redazione a questa Presidenza composta di giovani
De da tanti anni abbiamo sentito spesso rimproverarci come socialisti e oggi possiamo dire che costituiscono la grande speranza perché dal due di aprile nasca rinasca si rilanci a Milano
Quella presenza laico socialista libertaria
Del cui io ritengo ci sia bisogno
Ritengo che
Milano la Lombardia non può essere rappresentata dai due schieramenti uno cosiddetto di centro sinistra egemonizzato dal PDS e dai comunisti
E l'altro dei conservatori moderati di destra
Che hanno come candidato sicuramente
Una persona degna quale Formigoni ma che nulla ha a che vedere con la storia né con la tradizione dei laici dei riformisti milanesi e lombardi e quindi in questo senso io credo che sia stata giusta
La felice intuizione di Pannella
Quando ha capito per primo che hanno a Milano democratica
Bisognava dare la Milano laica la Milano che non intende il riconoscersi nei due candidati democristiani Masi e Formigoni bisognava dare una risposta che la gente si aspetta i che i milanesi s'aspettano che era Milano laboriosa sia spetta rappresentando con la sua candidatura un riferimento sicuro
Un riferimento che nessuno può mettere in discussione per le battaglie che ha fatto nei suoi lunghi anni di vita politica per il sostegno che noi socialisti in più occasioni abbiamo dato alle sue lotte per la convinzione che ci lega un po'tutti noi che siamo qui e io sono convinto anche tanti altri compagni che magari oggi non solo in questa sala ma che sicuramente il ventitré di aprile guardano con attenzione
Alla vista dei riformatori di Pannella e si possono sostenere con il loro con il loro voto ecco quindi qual è il primo significato politico di questo nostro incontro che ci vede attorno a critica sociale a rilanciare quindi una forte presenza autonomista
Nella nostra città di Milano e nella nostra Lombardia abbiamo poi un'altra questione
Che quella
Deve convincere tutti i socialisti e tutti i riformisti
Che non è possibile
Essere rappresentati da Diego Masi
Io come sapete fino all'ultimo ho tentato di resistere
A mantenere in vita un partito socialista che almeno conservasse il nome conservasse ebbene quando ho visto che anche l'ultima speranza
E stata
Abbandonata appaltando assegni a Roma e Amasya Milano una rappresentanza che ci poteva vedere organizzati ebbene allora non ho esitato un attimo ed è questo l'invito è l'appello che ho rivolto a tutti i compagni socialisti di Milano e della Lombardia e quello di non potersi vedere rappresentati da Diego Masi il ventitré di aprile perché non appartiene
Da qualunque punto di vista lo si guardi alla storia la tradizione dei socialisti dei riformisti dei libertari dei laici della nostra città e della nostra regione ecco quindi uno dei motivi di fondo per cui ho aderito anche con entusiasmo con passione alla proposta di dar vita
Assieme a tanti compagni
Una presenza nella lista Pannella che ringrazio Marco io ti devo un ringraziamento forte e un ringraziamento anche del sentimento perché io credo che in queste occasioni conta molto conta quello che si sente e allora in questo senso noi assieme per faremo una grande battaglia per il ventitré di aprile una battaglia che continuerà che continuerà con rinnovato slancio anche il giorno dopo perché io credo che Milano merita molto di più di quello che ha trovato dopo il cosiddetto nuovo esperienza leghista è un'esperienza fallimentare
L'esperienza di Formentini e davanti agli occhi di tutti i milanesi e ormai un esempio negativo per tutta l'Italia non solo per i milanesi e allora dobbiamo guardare anche in quella direzione per dare una risposta uno sbocco
A quella che sarà una delle prossime scadenze successive al ventitré di aprile ecco quali sono gli obiettivi le speranze le prospettive per le quali noi in modo organizzato in modo di una presenza continuo e costante dobbiamo sostenere oggi la Lista Pannella e domani le grandi battaglie che sotto questo simbolo si possono fare infine un'ultima considerazione
Perché io capisco compagne e compagni che la scadenza del ventitré di aprile molto caricato di contenuto politico un voto che seppur a il nome di amministrativo quali sono le comunali e le provinciali le regionali ma di fatto il significato la vettura vera che si darà è una lettura politica
E l'ora c'è una lettura politica a maggior ragione dobbiamo impegnarsi fino in fondo perché noi viviamo con la politica la politica è un modo di appartenere per noi socialisti per noi compagni giovani o vecchi uomini o donne
Ecco qual è quindi lo stimolo che ci deve vedere da oggi presenti proprio con grande impegno in questa campagna elettorale ci siamo presentati in liste locali autonome
Perché non abbiamo inteso confondersi né con la destra né con la sinistra tradizionale o camuffata ci siamo presentati in Regione con un programma
Che ha due tre punti a mio parere che vanno sottolineati uno e la grande lotta che dobbiamo fare a livello lombardo a livello nazionale perché sia rivista la Costituzione italiana
Sia nei suoi contenuti dove si è invertito il concetto del potere centrale
Ma che nella Costituzione italiana è ambizioso probabilmente il disegno però dobbiamo avere alcuni obiettivi altrimenti non fare mostrata
E quindi dobbiamo sovvertire
Alcuni punti della stessa
Costituzione
La quale essendo nata sicuramente in periodi che ormai risalgono cinquant'anni fa aveva dei grandi meriti ma che oggi deve porre al suo centro dello Stato
Quelli che sono i servizi alle persone la gestione del territorio e quindi devono essere i comuni e le province e poi le regioni e poi lo Stato per i grandi interventi che interessano il Paese vedi va invertita
La tendenza che colloca invece lo Stato al centro
Di tutte le decisioni del Paese ecco questa è una delle lotte da fare con grande forza la seconda notte quella che vede Pannella l'ha visto per primo onor del vero
A fare una grande battaglia per una vera riforma elettorale che non è questo questo porcheria che avremo davanti il ventitré di aprile che ci hanno propinato con un accordo tra Tatarella il da lei
Mi conforta e con coraggio
Non solo la riforma della Costituzione ma all'interno della Costituzione una vera e propria riforma elettorale che ci porti ad una ipotesi di nazione presidenzialista perché questo deve essere l'obiettivo se io sostengo che vale valley di potere rovesciati valgono per lo Stato ma allora devo come contropartita avere un sistema elettorale che pone poteri forti in capo alle istituzioni quindi le elezioni dirette a tutti i livelli qualcosa si è già fatto ma bisogna fare forse in questo senso la parte più importante abbiamo altre questioni e concludo compagni
Che non dobbiamo sottovalutare perché i milanesi lombardi sono molto sensibili ed è il rinnovamento dello Stato nel senso gestionale noi dobbiamo combattere la burocrazia
Pannella l'ha sempre chiamato a qualcuno forse in tempi un po'lontani poteva dar fastidio quello che lui chiamava il regime hai ragione Marco io forse anch'io ho impiegato un po'a capirlo ho impiegato io nono nessun timore a riconoscere anche dei difetti o dei limiti ma quello che era il regime lo si vive quotidianamente sulla pelle di chi ha esperienza amministrativa
Ebbene questo va sconfitto fa la sconfitta la burocrazia vanno rinnovati
I sistemi della gestione della cosa pubblica dal centro alla periferia e viceversa devono essere snelliti e tutte le procedure il cittadino deve essere in grado di avere risposte immediate all'esigenza i problemi
Che gli si pongono e non aspettare un anno due anni cinque anni dieci anni per non passare attraverso ad altre tagliole ho voluto solo accennare
A due tre punti ne potremmo trattare altri ma il nostro impegno un impegno politico è un impegno che sotto quel simbolo della Lista Pannella Riformatori ci deve vedere tutti uniti e produrre un grande sforzo per portarlo ad un'affermazione al successo
Grazie alla accompagna per caricare proprio per dare spazio e valore all'impegno dei socialisti nelle realtà dei comuni intorno a Milano di dare subito la parola compagni Giallombardo che il promotore di una lista civica in un grande Comune come Cologno Monzese
Ecco dopo il compagno Giallombardo pareri io la parola al all'amico Marco Pannella che ci porterà il suo saluto allora io parlerò pochissimo perché mi ascoltano Pannella volentieri e allora e primo tutto per togliere dal campo perché sono qui è cosa faccio
Io per uno che combatte contro le ingiustizie
In difesa della libertà delle persone
Che
La sua vita è fatta di una continua lotta per rispetto dei diritti civili sono può scattare io no il mio voto in assenza di un partito socialista nelle schede del partito del delle votazioni pertanto questo è quello che faremo come lista civica per quelle che mi danno retta alla Regione
Vorrei raccontarvi la storia della nascita di un nuovo partito socialista e della morte di un vecchio grande glorioso Partito Socialista
Io ho avuto sempre la delega nazionale
Al parcheggio e questa volta in compagnia mi hanno voluto onorare di averla anche se dicono di congressuale poi non erano ancora così
Andare a Roma
Per votare contro lo scioglimento del partito socialista
Per questo mi sono battuto partecipato tutte le riunione che ci sono state delle stanzette collaterale lo sento spesso il mio Desiderio di votare contro lo scioglimento all'invito dal compagno Zaccaria volta rispose no io non voto per lo scioglimento del partito
Come il ventisette a votare contro lo scioglimento del partito
Nacque all'insegna di un nuovo dirigente politico che doveva essere il compagno Boselli il sì socialisti Italia
Il compagno Boselli promise congressi presto assemblee riunione una rinascita del dibattito e della lotta sociale
Io guardate che ho sessantadue anni e credo di non dovermi più invischiare nelle liste o nelle elezioni ma socialista sono rettale voglio rimanere e così vorrei continuare sempre a lottare per le idee in cui credo
E allora ho pensato di fare una lista ho telefonato alla segretaria del partito mi hanno risposto alcuni funzionari mi han detto che ancora non c'era l'autorizzazione per vedere se potevamo ad operare sì
Che forse avremmo dovute ad operare il simbolo Patto dei democratici Zanda e mi dava fastidio questa cosa non perché perché quando si credeva di dover far votare due blocchi uno
A destra
è una semplice e stavamo facendo un referendum per la quale socialiste non è d'accordo anch'io cominciava a dire conserviamo l'idea socialista all'interno di uno schieramento se gli schieramenti sono due ci sono ancora tutti gli stessi partiti
Tutti gli stesse male tutte le stesse disgrazie della politica precedente
Io credo anche le stesse cose che c'erano prima dalla politica precedente
Perché altrimenti non mi spiegherei come adesso ci sono molti dirigente funzionari del partito della Quercia che occupano la federazione di Roma perché non ricevono il pagamento è prima venivano pagati puntualmente tutte le scadenze prendevano i soldi evidentemente qualcuno gliele dava e tante
Allora io che mi dissero di fare questa chiesto di fare questo però consoci noti daremo il simbolo
Del Patto Segni enorme non lo non lo accetto questo discorso del partito Patto Segni
E per un certo periodo siamo stati tentati
Di formare la lista Pannella per il Comune di Cologno Monzese e parlai con Vigevani per telefono sembrava che questa cosa fatta fatta poi una sera in un'Assemblea
Dopo la decisione di una lista civica fatta a Cologno Monzese dopo che avevamo raccolte le prime a firma del se primo in un forum mucche
A Cologno Monzese si presentava la lista Pannella presieduta dal due cittadine Papagni ed una io
Prendo con atto di questa cosa praticamente noi avevamo la scorsa volta adesso Cologno superò il sette per cento dei voti per la lista Pannella non non ha preso e poi così pochi
A Cologno Monzese noi andavamo dieci mila e cinquecento volte ne prese dieci mila forza Italia e cinquecento volte il Partito Socialista che era sintomatico di che cos'è che era successo a Cologno Monzese successoria
Un po'di democristiano un po'del PDS avevano votato per Forza Italia un po'di socialiste avevano votato per Marco Pannella
Ora
Io mi domando e dico
Al se ci sarà un momento
Per organizzare i socialisti
E ci sarà un momento per vedere come dovremmo fare per incontrarci
Dobbiamo averne sempre sul collo il soffio dalla magistratura
Io chi vi parla non conosce l'altro Giallombardo
Per questo lo stimo Lord dispetto non so neanche che cosa facciamo delle cose tuttavia sulla scia di questo fatto di chiamarmi Giallombardo
La magistratura di Monza ai ordinata la Guardia di Finanza un'inchiesta sul mio conto che va avanti da due anni e che non si chiude
Io sono stati il sindaco che ha preso otto mila preferenze a Cologno Monzese non sono candidato non faccio niente non questo fino all'elezione credo che adesso che le elezioni ci saranno e che il sindaco sarà eletto finalmente si svincolava quest'affare
Possiamo continuare a poterne contare su una giustizia giusta sulla magistratura corretta che nei comuni e non voglio sottrarmi al giudizio anzi desidero che questa inchiesta finisca
Per poter dire l'hanno fatta e per due anni hanno debbono Rita debbono riconoscere che io sono una persona corretta sono una persona a posto
Io lotterò per le cose in cui credo
Vorrei che in quella Rosa nel Pugno sì
Facesse la rinascita del Partito socialista d'Europa io ho partecipato al Forum fino all'ultimo momento per la costituzione di un una formazione di sinistra per l'elezione del sindaco di Cologno Monzese
Gli atteggiamenti e i comportamenti sono fascisti sono peggio di quelli che avevano prima quando essi chiamavano comunisti
Si sono divisi formazione politiche nel portare Forza Italia un ex vicesindaco democristiana
è il PDS un vicesindaco attuale democristiano a Cologno Monzese gente che sono da trent'anni imponente e ve lo garantisco io almeno per questo l'ultimo non credo che sia indenne da critica
Hanno costruito persino un cimitero che se l'avete letto sul giornale il vento avvocato pura la recinzione perché quando debbono far sorte si spende per poco e mi assumo la responsabilità di quello che si dice che quello che dico per quello che si fa
Con onestà e con coraggio
Se noi dobbiamo fare qualche cosa per la rinascita dell'idea socialista dobbiamo cominciare a credersi abbiamo messo due L'Unità a presiedere al socialismo non possiamo continuare
Prima condor turco adesso con Boselli prima ancora con Benvenuto concentrica sono state soltanto beneficati dalla presenza del partito socialista che noi avevamo portavano avanti grazie
Tratteggia lombardo dare la parola a Marco Pannella
Cari compagni e amici di questa prima convenzione socialisti lombardi
Intanto
Bentornati
Perché anche di questo si tratta
Vorrei dirvi semplicemente nulla
Come un momento di lotta nello stesso tempo chiarissimamente delineato dalle sue differenze ideali e politiche
Rispetto agli altri nulla come
Il cercare di essere uniti non da quel che si odiano dal perché ci è nemico
Ma positivamente da idee da obiettivi delle convenzioni
Diciamo esser mossi per l'amore di alcune cose questo importante questo il socialista
Questo credo
Proprio di quel socialismo lombardo
Che sia alle sue radici culturali e politiche etico politiche che tutti conosciamo
Lasciatelo dire a me che vengo da Teramo
Poi anche nel corso dei decenni credo ha visto farsi qui
Una sorte di Unità d'Italia termine dei termini della speranza
Ha fatto sì che questo socialismo divenisse anche il luogo nel quale
Sì
Tornassi a verificare qualcosa
Che già prima del fascismo si era tentato ed era l'esperienza degli auto-governo mi e dei governi locali di tipo di stampo riformista
E in cui io so benissimo che moltissimi luoghi poi i sindaci e gli amministratori
Negli ultimi vent'anni via via son divenuti
Compagni persone
Il cui accento lombardo lasciava sicuramente qualcosa a desiderare questo mi pare piuttosto importanti
Da una parte avevamo il più illustre dei rappresentanti prima del Cuccia Di Matteo che persone di grandissima levatura nel cuore del potere finanziario milanese
Era un meridionale
Una carica di umanesimo
Di intelligenza anche di cultura in quel mondo arido
Il secondo
Dall'altra abbiamo questa presenza
E così diversa da quella che i compagni comunisti avevano individuato nei loro schermi l'incontro fra i contadini egli opera contadini dati in appalto necessariamente al mondo clericale gli operai i dati necessariamente in appalto al mondo comunista con questa visione in realtà d'oggi male
Il Mezzogiorno in appalto clericale il nord in appalto soprattutto in direzione comunista nel sindacato e di altro dovevano in questo modo costituire poi la nuova Italia Democratic l'unico risultato
è stato che ha vissuto del Mezzogiorno quello che ha dovuto percorrere il cammino della speranza
Dal Sud a Torino dal Sud a Milano
E L'Unità si è fatta nelle urne
Fra cattolici comunisti fra cattolici socialisti
Non attraverso dello schema di potere Merck contro quello schema il potere
Le uniche grandi unità democratiche di classe che la NATO la nostra storia ha vissuto in questi decenni
E quella nelle urne nel quale la donna
Cattolica tra virgolette e l'operaio comunista o socialista enti di sinistra e via dicendo
Sono state nelle urne quando abbiamo imposto la battaglia con Loris con pochi altri
Cioè Mario
Pertanto io credo che torna in quei giorni ci si vedeva che spesso bene e in quelle urne le urne della divorzio e dell'aborto che l'unità democratica e operaia tra virgolette di cattolici e comunisti e socialisti si è compiuta comunità democratica di classe ma nel senso in cui questo può e deve essere usato questa visione anche della storia anche in coloro che non hanno mediazioni culturali Marzia neo marxiste ma che semplicemente hanno la nozione ben più antiche del Terzo Stato o anche semplicemente radicale sociale dai Gracchi in poi
Della necessità di portare con coloro che ne sono esclusi con la propria libertà i propri diritti che si conquistò nuova libertà nuovo diritto per tutti dallo Stato e nel governo dello Stato
Con Loris e qui al Milan
Con badate un editore che io ho sempre mi affanno a ricordare
Un meritorio di Pretto stampo socialista lombardo
Di estrazione se volete di cultura proletaria
Chiamava il bicchiere di vino
E non
Conosceva troppo whiskey quando accusa Crocefieschi se andate male le cose
Ma un tipografo
In realtà più ancora che un editore
Ed entro sabato il quale ci fece fino
Il momento in cui ereditava dal prestigioso Baldacci
Ridotta malissimo la testata di erbicidi vendeva vendeva in quel momento non più di sessanta mila copie se ne tiravano non più di centodieci mila perché la tipografia
Pur stampando tutta la settimana oltre centoventi mila copie non riusciva a strappare
Ebbene grazie
Alla fiducia istintiva
Che Enzo sabato ma perché perché socialista socialdemocratico
Va per suo conto milanese lombardo senza grandi complicazioni magari un po'di amicizia no magari con un po'po'di retorica nel bicchiere di vino
Che cementa delle fraternità tutto quello che volete però accetta la cosa si svolgeva fece fiducia
Allora esserne ad altri e tra l'altro a vendere incolse fino a un certo punto se è vero che è vero quando per altri motivi
Rompevano un po'i rapporti che avevamo era un Ferragosto del sessantasette
Si era cambiata tipografia
E si stampa quel giorno si ritirarono qualcosa come un milione cento mila copie
Tanto bene ma nel frattempo avevamo fatto tutto alle varie campagne delle cartoline
Avevamo condotto una battaglia rosso strappo radicale e socialista moderna e anglosassone di pressione sulle commissioni sapevano molto di più di regolamenti parlamentari i militanti della lite dalle quali spiegava o che la Commissione aveva il Regolamento solo sessanta giorni di tempo
Per deliberare e tutti i parlamentari se ne erano dimenticati regolamenti fino al settantasei no poco venivano ma appunto facendo queste campagne sinonimo nella lotta
E molti di quelli che in quella lotta si unirono poi videro che si spostò incredibilmente l'elettorato italiano su quella lotta che sulla vada
Tutti i compagni di sinistra lo stesso Riccardo che era
D'accordo nella ma erano tutti quanti contro perché vizio sostanzialmente che impone Simo questa urgenza
Perché dicevano che la classe operaia del ceto operaio e via dicendo non avvertivano questo questa era una pruderie borghese
Tutti ci diceva non parliamo già dei lottatori Contini in anticipo dei primi anni
Del sessantotto più infausti più contrari agli schemi che continuano a circolare sulla verità del sessanta sette sessantotto italiano
Anche lì sensibilità piccolo borghesi espressioni non proletaria non di sinistra no ma appunto di sensibilità interclassista
Il sindacato e tutti così fino ancora al settantaquattro
Perché rilievo con compagne e compagni quelle pagine
Perché lì noi dobbiamo ricordare che nel Partito Socialista di Full atteggiamento tollerante
Di De Martino ma anche De Martino riteneva che questa fosse una lotta diciamo borghese e la sensibilità semmai Giacomo Mancini avvertiva di più semmai l'avversione di più ma in quel momento e nei confronti di Lori si applicava la tolleranza
E non a caso
Quelli con i quali riuscivamo a lavorare poi in concreto io ricordati di recente per il Po e qui le memorie
Saranno via troppo in fretta
Io ricordo che poi parte anche Mario Artali chiederli in quel periodo ma io ricordo della prima volta sondaggi li li ricordo uno per uno Usimbardi di Cremona e chi erano
Eh no gira gira socialisti lombardi
Socialisti riformisti
Socialisti autonomisti badate voi in realtà seguivano e ci dà una mano più perché eravamo amici gli rompeva con le palle tremendamente e non li lasciavamo in pace realtà qualcosa dentro di loro era complice connivente
Con questa così anche indisciplina rispetto alle esigenze dei tempi parlamentari bene lì ci siamo mossi per i formatori
Quella è stata un'alleanza di riformatori contro i conservatori e allora già
I conservatori erano i burocrati del sindacato i burocrati di partito i burocrati i grandi Boroghina grande parastato partitico partitocratico che non erano certamente in quel momento Arcore
Sicuramente le caratteristiche principali del Partito Socialista niente le correnti sociali
Io vorrei
Terminare
Senza lasciando che il tempo di discutere in poi questo vostro primo incontro e senza pesare troppo
Però questo il tipo di memoria quindi di presenza che io di qualcosa che funziona e funziona aveva funzionato
Vent'anni prima non meno perché poi la cosa dei viola nelle università
Anche lì poi eravamo di famiglie tra virgolette ideologiche o di famiglia a volte proprio di famiglia anagrafica diverso gli era stata poi la grande rottura fra sinistra liberale di sinistra socialista
E sinistra si Tognana e sinistra socialdemocratica
Amo distrutto questo in pure mentre nel Paese questo
Viveva con una tragedia nelle università ma credetemi con grande lucidità con grande testardaggine dovevamo invece costituito non l'unità dei laici
Ma l'unità Laricchia delle forze universitari e quella che dobbiamo conquistare adesso danni forma poi magari biodegradabile ma una forma deve essere sempre tante
Abbiamo inventato devo dire balbettato antico Ciccio Colucci perché poi insomma non è che e questa forma dei Club Pannella Riformatori come le forme organizzative sì
Che terrà oggi possono essere alla portata di chiunque di noi
Proprio nella loro semplicità
Nella loro linearità
Viene anche nella totale disposizione dato disponibilità del movimento a chiunque
Voglia assumersi la responsabilità di rafforzarlo di rappresentarlo incarnando in una battaglia in un'altra e oggi lo ricordava Ciccio
Lo ricordava anche gli altri compagni sono intervenuti
Insomma ecco
Il sei quando mercoledì no giovedì
Così si va non so non credo lo sappiate Roosevelt noi il sei abbiamo appuntamento a piazza Duomo e se non mi fate un mazzo così tutti quanti andrà male ma se invece vattene
Piazza del Duomo senza quattrini senza pullman senza altre cose
Sembra male devo dire scontato no perché vanno un po'tutti i mali pare che l'Umberto Bossi e di là vicino a piazza Scala s'è fatto duecento persone noi non possiamo permetterci
Ma è un'occasione
No per se volete avere un momento di gioia diretti serve per far ritrovare in tanti
Coloro che hanno vissuto in questi ultimi anni attraverso una sofferenza altro c'è una ribellione che non trovavano ombre
Attraverso una sorta di complesso di persecuzione che aveva i suoi motivi oggettive sui riscontri non era solo
Trovarsi insieme all'aperto e trovarsi in tal io ho bisogno di questo
E ho bisogno di altro però è come dico già bisogno questo lottare insieme quando stavamo con Loris non c'erano i sabati e le domeniche perché in genere poi lunedì pomeriggio bisognava già vede usato il Weekend
Per che dei commissari delle tre Commissioni della Camera o del Senato
Arrivassero di già avendo ricevuto nel week-end
E cartoline telefonate e visite dalle altre parti
Noi così in questo modo dobbiamo forse possiamo sperare di farcela se d'un tratto adesso sentiamo come possibilità anche di speranza quasi personale privata
Perché giovedì prossimo il sei
Sia per tanti per centinaia per migliaia di persone un ritrovarsi all'aperto o ritrovarsi per una notte non obiettivo non per difendersi
Ma per concepire e strappare qualcosa e siamo stati aiutati perché in questa Milano se voi pensate anche la gente nei nostri edifici che ha sempre pensato magari diversamente
Ma come capperi si fa a non comprendere che possiamo aver ragione ragione anche in termini di forza anche di forza elettorale
Quando c'abbiamo Formigoni e Masi io preferisco Formigoni ma se devo dire francamente allora Formigoni è quello no è chiaro non c'è questo che tre anni fa
Ancora Presidente del Corriere del Gruppo Consiliare dieci e aveva scelto di stare con la DC già da diversi anni eccetera e poi d'un tratto ha detto impicca tutti tutti disonesti
Tutti sporchi tutti quanti sospetti eccetera ma ci vuole la faccia come il cumulo scusatemi
Per stare lì goffo mastino che pretendeva e vorrei vederlo vorrei vederlo aumentato gli dico è vero che lui millanta
Centinaia di miliardi di fatturato l'anno la lunga pubblicitario dei rischi enormi centocinquanta miliardi ma semmai il dieci per cento di quelli quindici miliardi se a me non importa
Ma intanto comincia a dire che è un cafone è un maleducato è un violento perché sta riempiendo con i suoi manifesti gli spazi che non sono suoi cominciamo col dire che io sono arrivato adesso a Milano e dico che sta spendendo troppo
Che è un'offesa
Tutta questo dispendio così vecchio da prima Repubblica non è l'unica il Patto Segni ecco non sono loro persone nuove quelle di una sinistra corretta morale moralista beh io diciamo che la firma l'ha già messa a Masi io sono arrivato adesso dalla rapporto sono ritornata stata guardarlo per riconoscerlo ci si riconosce
Li si riconosce non c'è il pudore che meno tenuto almeno la furbizia allorché così demagogicamente Ginestra alternativo rosso perderanno faticose ecco è possibile
Però sono anche molto cince io son dieci giorni
L'ho detto non solo oggi
A molti altri compagni
Scusatemi veramente urgente avere dieci nomi magari di maestri elementari
O di professori le scuole medie
Se non ce la facciamo o se no e ciò ma anche di gente che
Nell'università Michiel poca e la gente che nelle università milanesi e italiane
Sono entrate malgrado fossero socialista uomo lo accusa
è possibile che qui ancora non si è rotto un manifesto
Sottoscritto torno a dire dal maestro dal professore lo sto chiedendo di dieci giorni
E che dica dinanzi
A questo che è un dittatore democratico cristiana che rispettiamo ma chi sono questi
La Milano socialista la Milano laica la tradizione nostra le cose alle quali crediamo non ci consentono
Di votare per questi campioni
Dei due schieramenti perché in questo caso i due schieramenti non sono quello che vogliamo magari quelli che vogliono stare dentro i progressisti agli altri che vogliono stare dentro il fronte berlusconiano
Non possiamo riconoscerci nessuno e nessuno dei due e allora ci si è un istante nella quale le bandiere dell'Italia delle nostre storie anche dei nostri genitori o dei feriti e bancari
Adesso non hanno più il coraggio o non hanno più volte riaprire riportare queste bandiere rialzando e della Milano liberale di Antonio Baslini Bardella Milanoli pubblicamente di Spadolini queste cose di quella incisivo borghese
Dei quella incisivo troppo spesso cinico troppo spesso di potere ma che pure ha la potestà del quoziente le sue radici di sincerità di autenticità il suo DNA di tipo laico liberale
E appunto la grande tradizione socialista riformista ma come possibile com'era immaginabile
Che non si trovino dieci persone io son convinto che se si trovano dieci maestri elementari previo poi magari ventuno dieci mila sì siamo disabituati
Allora dare nella quotidianità si rimanda si rimarrà e questo lo dico qui soprattutto e si capisce perché
Per il resto e termino se l'appuntamento è questo vorrei che oggi qui quando Gorrini
Ci sia un elenco già i firmatari ci sono state tre frasi tre proposizioni adesso in questo senso e i presenti ventinove sottoscriverlo
E soprattutto di coloro che se volete in genere non sottoscrive l'anno prima
No che sottoscrivano per la prima volta e la loro esistenza
Ciascuno prenda l'impegno di telefonare dove lo direte voi domattina o stasera stessa perché i tempi sono questi altri nomi dicendo queste altre firme
Perché uno strumento di lotta fondamentale necessario e poi è il problema se noi il sei a piazza Duomo va male alle diciotto niente di tragico siamo abituati la voglio dire andare avanti contro corrente
Ma se va bene
Se va bene diventa gioia anche personale anche privata
Sarà un'atmosfera diversa ma bisogna anche conquistarla crearla non vergognarsi di venire o di far venire
No è di dire in dieci quindici e hanno voluto il luogo aperto invece era chiuso
Si rischia di giocare con le ombre ma insomma se ma uno può davvero pensare scusatemi di fare le lotte politiche
E non è che uno adesso
Per questo non può fare le grandi lotte di diritto di libertà di rivoluzione di libertà
Come quelli fanno i sindacalisti
Parigi in Bellavista è vero che nel nuovo Villotta
Fra lotte sociali
Se tale il suo rischio costante deve essere quello che si annuncia una lotta dura uno sciopero e non gli riesce può non riuscirci gli indomabili
E se non riesce rischia poi di essere licenziato ed agli operai dei padroni
Che rischia che crea questo è
Il rappresentante l'organizzatore dei lavoratori o dei consumatori e degli utenti
O delle vittime dell'ingiustizia o ma cioè si rischia
Si rischia
Scusatemi e dire se esiste un solo sindacalista
Un solo lottatore sociale che rischi qualcosa oggi in Italia
E limite saranno stati all'inizio quelli dei Cobas su quelli della CISL allo quelli che no all'inizio hanno provato a fare per ragioni nobili o ignobili porta va a fare una cosa diversa una cosa nuova rischiando
In questa complessità
Come vedete io non è che sono un sorelle hanno un socialista di origine e storia
Ma l'elemento della lotta concreta un elemento essenziale
E credo che già abbiamo tutti i motivi guardate
Io mi auguro di critica sociale torni piano piano velocemente essere anche una rivista no anche nel suo è suo l'Amati accetta
E lì allora
Io credo che sarà importante
Un dibattito approfondito su quello che è accaduto in questo ultimo decennio un ventennio
Mi pare pacifico ma bisogna dirselo
Che se si è perso non è perché gli altri sono degli anemoni
Se si è perso innanzitutto vi sono di gravissimi errori che hanno portato alla sconfitta
Ma perché non devo perché altrimenti
Se non si comprende quali sono e io ve l'ho già detto alla Camera e da qualche anno che io lo dicevo ma sei sette anni badate qui non è il problema di Bettino Craxi non è il problema di questa generazione
Che hanno corrotto si sono corrotti no
Il vero problema il dramma di questa Repubblica anche ad un mese Italia che dal Senato
Si chiamano gli errori dei purissimi gli errori dei padri tra virgolette gli errori dei Riccardo Lombardi Lelio Basso
Dell'Inter di Ugo la Malfa
Per non dire poi Palmiro Togliatti e via
La concezione del corpo della corrente
Del partito la concezione del finanziamento del erano debolissimi di ritardo per il primo la sinistra secca io ho visto arrivare Claudio Signorile
Magro ardente
Da Taranto rosso proprio dalla volontà da ritirare alla battaglia
E dopo tre anni caldo per prima
Ha per primo aveva dovuto adatte ha detto che quello che il partito Riccardo si aspettavano da lui era quello e poi divenuta nelle caricature la sinistra ferroviaria e non dimenticate dopo sei anni che caldo c'era
Anche la compagnia di Riccardo
Era stata individuata come qualcuno che doveva continuamente mettere le le firme al posto di ricatto
Helenio
Io parlo sono quelli sono quelli che abbiamo amato sono quelli che amiamo
Quindi non è che fossero disonesti
è nella loro scelta del partito la loro scelta di come essere e quando questo allora passava da Ugo la Malfa intemerata Eugenio diceva io i soldi li prendo
No zuccherini finanzieri non è Dodo Battaglia e si era io a livello di prenderli perché siccome bando repubblicano io stesso siamo onesti
A questo punto dovete ringraziando io sono un no
Se però lo prendevano i socialisti o degli altri o nel Partito repubblicano dei concorrenti a voi erano tutti ladri patentati
Ma questa era la il dovere
Allora trasferito in questo poi nell'esercizio
Del piccolo comune
Ecco ma l'errore c'è
Ed è una cosa sacrosanta è stata detta i socialisti sono sempre stati i proporzionalisti
Ma una cosa era il proporzionalismo
Nel primo decennio del secolo del secondo
è una cosa era riprendere il proporzionalismo dopo
Se volete colora caduto fra il diciannove e ventuno ventidue ventitré infatti Sturzo era sempre stato proporzionalista
Ma nel quarantasette quarantotto Sturzo e già invece un milaniste maggioritario per gli stessi motivi
E una parte socialisti abbiate pazienza erano sicuramente anche anche socialisti quegli azionisti erano per il presidenzialismo è piuttosto per lo schema invece di un altro
Quindi
Oggi il problema però non è quello che si è stato
Noi vediamo siamo qui stamattina io spero che c'abbiamo di nuovo e abbiate lo slancio delle piccole cose
E che per il sei ciascuno si rimbocca le maniche per frazioni di ora ad cominciamo a vedere la lista
Per la Milano Laricchia per la Milano socialista liberale per la Milano liberale per radunano democratica per la Milano federalista europea se innamorati a per la Milano che vuole essere alleata
Di Silvio Berlusconi ma vuole essere alleata noi non siamo l'Ufficio di Collocamento né dei radicali lei dei socialisti elettorali nel ruolo che non abbiamo bisogno di aiutarci delle sfide a denominazione incontrollata socialista o liberale ad altro per funzionare come uffici di collocamento all'interno della schieramento Berlusconi no volgendo lo ammiro il pover'uomo che già vigilata da vigna abbastanza per poi chiedere che una sinistra liberale o otto socialisti e via dicendo abbia due consigliere di due candidati più un cinque meno quattro sottratti cinque moltiplicati quello già previsto l'esaurimento nervoso consiglio ve lo assicuro perché poi lo di facoltà il PD Vorrei fare col PPE vorrei fare coi socialisti di guardi larghi sottotitolo presso uno tutti officine dei collocamento altro che storie
Certo sono fissi ricollocamento per i un pochettino da questa parte un po'in genere
Scoperti
Simpatici
Perché dall'altra parte invece sono venti uffici di collocamento di Stato
E quanti meno compagni rappresenta quantomeno lotta fanno tanti più posti non hanno sono
Quelli sono un posto
Al e sono un posto non vivo
è un posto di posti
Mi spiace dirlo
D'altra parte il tempo è galantuomo e per certuni è galantuomo proprio anche Vattimo perché è stato fatto il nome di un compagno serve ancora due anni fa sentivo parlare come
Di un freschissimo e purissimo Delfino di tutti insomma
Mazze di ferro
Adesso ha fatto il patto
No ed impatto appunto come diceva Giallombardo
Stato un po'strana riconosciuto
Va beh io come sapete ogni volta dico vorrei verserebbero Hidalgo altresì riesco ma non quando sento la vostra attenzione
E sento qualcosa anche di altro
Che la Libia non dovrebbe importare per la nascita della politica
Mezzo chilometro tanto vale dieci
Certo anche l'amicizia
Sento anche
La lui trattino conoscenza non li di conoscenze di melassa
Ma il fatto che voi li conoscete la vostra storia
E riconoscente rinnovo di coloro che attraverso
Una via diversa
In realtà hanno cercato e l'olio
Da corpo voce in mano ai di ideali storie storie anche interiori
Fallite corrotti residente a Roma ma che invece posso riprendere sonno all'origine poi del vostro star qui oggi
Dei tante assenze
Lo ripeto
Gli errori politici cesto eccessivo e alla radice di tutto qui
Ma l'errore ecco perché abbiamo bisogno delle critiche sociali che ritornino ad essere in un certo modo
Sono errori non
Di una generazione di dirigenti ha cominciato e quindi da Bettino che hanno corrotto come ci può parlare anche di corruzione della carne nel tempo non parlo solo che hanno corrotto la purezza che gli veniva consegnata
Ma
Sono loro l'esito costituiscono l'esito discendente
Che contenevano vinse questo destino questa necessità un errore nelle scelte iniziale su alcune cose
Se si fosse pensato di più nel quarantasei in quei quarantaquattro quarantasei al grande dibattito fra il mille novecentottantotto ottantanove novanta novantuno novantadue
Congresso rigenera doppia terza erano al sindacato Partito Socialista tessere anarchiche libertarie se si fosse ripetuto sul patrimonio di riflessione e di discussione
Anche teorica del socialismo autoritario
Delle grandi polemiche ci sono state non si avrebbe commesso questo errore ma da una parte avevamo la sofisticata drammatica e nobile distanza
Degli azionisti dalla Mario Paggi e agli altri vide Milano che vedevano comprendevano ma dall'altra viene invece anche la pregnanza storie
Di coloro che riprendevano la battaglia e non si accorgevano che non potevano riprendere nelle forme invece alle quali tornavano dalle FARC
Se di errore politico si è trattato
Che ha comportato e l'ha comportato per cultura politica comune io parlavo della costituzione di fatto è la madre di libro ma non li conoscevo parlavo delle leggi di fatto le riconosce le male temo volevo dice o non ci sarà prima Repubblica vera in Italia ora seconda se non supereremo questo modo di intendere la legge le norme le norme interne di partito e le norme Sternhell enorme giusta
Perché anche di questo grande Paese la leggera materiale fuori era materiale pure detto
Lo statuto bene questo è un errore che ecco un portatore e responsabilità penali dinanzi alla legge scritta
Che idea comportate ancora di più perché l'ordine giudiziario aveva quella stessa cultura e in qualche misura era per omissione sollecita invece del deterioramento Massimo di quel modo di operare di amministrare ne erano associati per delinquere l'ordine giudiziario
In tutti i suoi momenti per cultura allora se questa è l'origine
Occorre non vergognarsi assumere tutte le responsabilità comprendere che era politica e cosa nobilissima e nello stesso testo oltremanica la grande novità della politica
Perché di una valenza di un valore immenso nella vita privata e pubblica della gente
E quindi è un errore politico serie grave ha comportato l'essere fuorilegge le istituzioni sono state loro fuorilegge per vent'anni trent'anni quando parlavo di regia e l'ho detto mai con odio
Ma sempre sperando di costruire quello che oggi volevano costruire anche quelle del
Polo del buongoverno ma il palco no del Polo una libertà
Piccola parentesi
Io contro il Polo del buongoverno io
Ho sentito il dovere di scrivere una cosa a memoria futura era un fatto
Io non sono entrato deliberatamente del Parlamento
Per oppormi ad un amico evitando il personale lo è come Gianfranco Fini
Perché ho sentito che era importante
Se volete nel momento in cui diveniva montante
Fermare lo la sinistra e il centro hanno preferito Frizziero magia del confronto dopo quelle Rutelli
Pannella Fini che io ho cercato lucidamente è chiaro che già Gianfranco era da tutto più nettamente di quanto non fosse stato battuto da Rutelli perché io nella destra
Della gente anche di destra e di Roma può coloro che hanno risposto sempre
Sì a me e non ad Almirante in tutti i referendum
E anche nella vita di ogni giorno
L'elettorato di destra romani
Non hanno voluto allora ciascuno di noi ha una sua storia del genere ne abbiamo provato a lottare contro il Polo del buongoverno
Poi gli elettori hanno fatto la loro scelta
E devo dire tutta l'Italia la fa su questo abbiamo avuto torto per i fatti così da teme nomi c'era e i progressisti non hanno voluto perché come sempre i comunisti e dire a questo punto di vista non DNA
Meglio il fascista bello nazista ma ladro bello l'assassino purché non siano quelli vicini degli uccellini fratelli Vigorelli hanno sempre avuto paura lo ripeto difendere la rivoluzione vi figuravano gli accordi con Heather mentre per difendere la rivoluzione primarie l'antico detto per compensazione mandarli ad assassinare Trotsky nello stesso momento dall'altra parte del mondo zelo fanno no utile detto
In fondo meglio Fini di Berlusconi meglio forse Fini e Berlusconi di Pannella perché io sono uno identità occhi sulla nobile criniera della no del nobile destriero che non sono riusciti a schiaccia e questo è un po'cosa nuova io dico che noi dobbiamo come sinistra e di questo tipo riformatrice
Contro i conservatori i conservatori sono i potenti e la sinistra è sicuramente tra sociologiche sicuramente più potente
Di questa destra Brancaleone dica che ci sta in giro o di una versione in perenne pericolo proprio di vita
Non sono di libertà come il Berlusca
E questo è anche il problema delle presente sapete se la la destra gli vengono brutti grilli per la testa soprattutto perché non c'è la tradizione non c'avevo organizzazione già forse questa destra
Volesse divenire pericolosa
In Italia tutto il parastato e della sinistra so tutto
Sono uffici del lavoro lei cooperative il sindacato le regioni anche se spero che qui una scorporata come diciamo in Abruzzo gliela diamo questa volta perché
Se un certo punto i poteri oscuri italiani e i poteri forti non oscuri
Vanno come il ventisette e ventotto marzo su questa schieramento potentissimo di tutto al parastato davvero e amicizia ad avere paura
Perché veramente vuol dire tutto il potere tutti i poteri italiani di destra estrema del precetto
Sappiamo che è pericoloso in questi casi
Anche quando
Se vince
Il centrodestra come per noi il problema riformatori conservato se vince il centrodestra
Seguendo la loro tradizione da Cuccia Agnelli
Quando la vittoria è sicura dura tre o quattro cinque anni si può passano
Dal fascismo all'antifascismo passano dalla sinistra sociologica la destra prima che questo rappresenti uno schieramento di potere senza contraddizioni e forte un anno o due o tre lo avremo
Li avremo e ci dobbiamo preparare anche questo
Ma da quell'altra parte non abbiamo nemmeno un giorno
E l'Italia dell'Usigrai
L'idea della RAI TV di un certo tipo scusatemi e li quando ci vuole ci vuole è l'Italia
Belli che son divenuti socialisti
Gli si darà imposte nella RAI TV è che sono stati i primi
Morì dal potere due giorni politiche in peggio ai più anche
Ho sentite chi sta io non so cosa fa io devo fare delle altre cose voi anche dobbiamo occuparci del se
Piazza del Duomo di quelle cose che se non le facciamo adesso ne facciamo più iniziare la sottoscrizione popolare dicendo laminare non Formigoni non Masi e magari andare nelle piazze Pananti desta mandarla paga verrebbe meno
Abbiamo da iniziare a preparare un po'anche la Campania è in giro abbiamo anche da costituire dei Club Pannella
O dovunque abbiamo da rifare come si faceva una volta
Ma no vinte mano non in tasca
Tirare fuori la mano dalla propria tasca Conte la lotta scusate nella grande tradizione socialista ma anche quella l'unica che c'è stata popolare quale le leghe rosse o bianche che fossero coloro che facevano queste lotte rinunciano non al companatico
Rinunciavano al padrone perché la lega quel giorno lo sciopero dei dice ora nessuno vuole eroismi ma succede che qualche volta ve lo assicuro si è felici di non mangiare esenzione soldi
Perché si è felici in quel momento dei motivi per i quali non si mangia
Ecco perché c'è qualcosa
Che ti fa piacere perché sa che non mangi ed è un'arma
Bisogna anche coprirle queste cose ma dall'altra altre l'equivalente di quel pane che magari non più perché la società Ati nega il pane ma perché fare lo sciopero della fame
L'equivalente di quel pane come nei vecchi rivoluzionari socialisti e anche quelli cattolici il problema non esiste lotta se non anche finanziata minuto per minuto e a volte addirittura con del denaro che viene tolto al pane e non solo che se tolto al companatico con il criterio che occorre dare non il superfluo ma è necessario
Per questo forse la differenza
Fra la moralità laica e rivoluzionaria come si era ridotto la moralità cattolica delle chiese nelle quali il superfluo poteva essere dato il Po
Il problema tentare corpo dare voce dare se stessi e i propri averi alle cose che ci rendono felici e che vogliamo conquistare grazie
Buon lavoro
Affidiamo a poca giovedì alle ore diciotto in piazza del Duomo
Proseguiamo la riunione va avanti comunque anche se immagino che
Ci sia un atto di
Però è subito la parola scusate per esempio quelli che vanno via sono sicuri di avere
Di avere capito che forse vanno via
Lasciando al tempo di mettere una firma
A qualcosa e quindi a qualcuno descrivere due frasi domande però so che ce l'ha messa che incalza ma insomma
Diamo la parola al compagno manca
Io sono il primo a sottoscrivere l'appello di Marco Pannella
E mi rendo conto che compagna interessa molto poco
Dopo il leader di questa statura anche fin
Il che naturalmente ascoltare un compagno che vuole riprendere magari qualche argomentazione politica se questo è possibile le sei compagnie lo permettono stando seduti ci odia tutti ritardi
Tre
Cosa già Guido spese rinnovo l'invito a papà riprendere posto e a proseguire i nostri lavori vediamo di non perdere tempo in questo modo un po'di compagni potranno prendere la parola grazie ancora Coppa Pannella arrivederci
Il famoso tutto
Allora
Cari amici molto rapidamente volevo riprendere un concetto qui Espresso da Marco Pannella che segue
Questo affresco che ha tracciato dalla realtà italiana sotto il profilo specialmente del potere nel senso che ci troviamo di fronte ancora una volta a questa micidiale tenaglia che tenta di strangolare di stritolare la cultura laica e socialista che va sotto il nome ben noto purtroppo dico cattocomunismo inteso questo nelle sue eccezioni e meno nobile perché noi abbiamo avuto come socialisti
Scambi culturali tradizioni abbiamo avuto rapporti con una parte del mondo cattolico e con una parte anche del mondo comunista più democratico e credo che le tradizioni sotto il profilo anche a Menis tre attivo della Lombardia e in altre parti d'Italia abbiamo testimoniato di quanto in qualche caso sia stata feconda questa collaborazione ma altro è collaborare sul piano
Sul piano amministrativo altro è invece avere delle concezioni diverse sotto il profilo politico per quanto attiene alle questione fondamentale della vita delle persone e della vita della società che sono la libertà di pensiero che sono la libertà di comunicare che sono i valori in definitiva di questa tradizione liberalsocialista che mi pare che Pannella abbia molto opporre duramente richiamato alla memoria dei presenti noi siamo certi che queste tradizioni che questi valori che queste radici storiche dei socialisti che hanno portato più volte anche in questi ultimi tempi non ultimissimi naturalmente
Il Partito socialista l'allora Partito socialista ad essere non sono protagonista della vita politica ma dare un contributo e iniziale prima di tutto sul piano culturale sul piano dello sviluppo sociale sul piano politico alla crescita allo sviluppo e al progresso del nostro Paese ecco penso che in questo senso noi abbiamo ancora molte cose da dire credo che l'iniziativa della risorgimento di critica sociale un secondo Risorgimento perché già una prima volta le pubblicazioni erano state interrotte
Penso che questo secondo Risorgimento debba e possa essere un'occasione fondamentale per uscire finalmente da questo buio catacombale in cui siamo stati precipitati
Ad opera fondamentalmente oltre che degli errori commessi che noi siamo qui a recriminare ma fondamentalmente ad opera di una magistratura e di una stampa che tutti che sono state tutt'altro che io getti le oggettive e che nei confronti del partito socialista in particolare oltre che di coloro che hanno gestito posizione di potere in altri partiti sono state veramente devastante Elephas questa credo che sia uno dei punti fondamentale sul quale sul noi dobbiamo
Dobbiamo puntare dove concentrare la nostra azione noi non ci sentiamo affatto morti dal punto di vista politico noi ci sentiamo più vi di Kemal e perché la nostra cultura le nostre tradizioni le nostre esperienze non possono essere gettate al vento io mi rifiuto di pensare francamente che nella Milano che è stata socialista laica e liberale si possano davvero fare a meno di una componente essenziale dal punto di vista culturale politico com'è stata quella dei socialisti noi non siamo morti le nostre persone fisiche sono ancora qui a testimoniare questa cultura noi dobbiamo soltanto riprendere un discorso che si è bruscamente interrotto
Dobbiamo riprenderlo laddove lo abbiamo lasciato dobbiamo riprenderlo nei punti essenziali negli snodi politici fondamentali che sono quelle anzitutto dalla libertà dell'indie il duo della libertà della persona di una economia libera e non assistita di una serie di iniziative che pare ma non appunto dal sociale e che si traducono in iniziative politiche compresi io credo che ci sia molto da fare
Sotto i cieli milanesi che vorrei ricordare appunto un concetto
Semplice ma basilare Espresso qui da Marco Pannella Milano è stata e non è ancora fuori sicuramente lo è ancora
Il vero punto dalla Unità d'Italia
Pare che ha coniugato diverse culture le culture di coloro che provenivano dalle regioni meridionali con una cultura di tipo laico diverso pragmatica che era quella propria della Lombardia dei lombardi
Questo intreccio di culture ha provocato delle notevoli sinergie ha provocato delle grandi dei grandi slanci sotto il profilo politico e culturale del resto una grande regione come la Lombardia ha bisogno anzitutto di un'autonomia regionale che sia degna di questo nome
E in questo senso già le proposte socialiste che sono state elaborate possono essere un utile punto di partenza per un nuovo sviluppo dell'autonomia regionale
Come diceva giustamente Pannella punto noi dobbiamo intorno a questa unità culturale intorno a questa unità di intenti che si riproduce soprattutto nei partiti politici tradizionali il quale non sono stati spazzati via numericamente o politicamente non sono stato affatto spazzati via sono stati spazzati sia nelle loro strutture di rappresentanza ma questo non vuol dire che siano state spazzate via le idee di cui questi partiti erano portato
Io credo che ci sarà invece molto da fare che ci sarà molto spazio in mille errore nella Lombardia per ricostituire questo nucleo liberalsocialista che deve riconoscersi in alcuni valori fondamentale e tradizionali così come la tradizione socialista ci ha insegnato
Posso
Io volevo semplicemente dire queste cose terminare con un appello ai compagnetti è quello fatto da Pannella poco fa noi dobbiamo uscire dalle catacombe politiche in cui siamo stati cacciate da una magistratura non obiettiva
Oggi può essere l'inizio di questo nuovo processo politico e poiché occorrono anche degli atti concreti
Noi concretamente credo che per primi oggi dobbiamo sottoscrivere un documento politico che partendo dalla rinascita di critica sociale
Possa essere una piattaforma politica per tutti coloro i quali si riconoscono nelle tradizioni libertarie democratiche dei liberal socialisti io sarò il primo a firmare questa lista delle
Ecco fai fatica a chiudere la parola per concludere questa nostra
Giornata a Francesco Accursio
è un redattore dalla critica sociale
Nel concludere questo nostro incontro in cui si è parlato dei nostri obiettivi della prospettiva politica
Vogliamo ringraziare chi è intervenuto e anche segnalare che critica sociale
è oggi presente abbiamo bisogno di voi abbiamo bisogno
Dei compagni che si ritroveranno intorno a critica sociale
La trovate fuori
Ci sono i telefoni ci sono gli indirizzi noi vogliamo il rapporto vogliamo ritrovare quelle sedi quella capacità di incontro che c'è mancata non per la manca sa di volontà nostra socialisti milanesi e lombardi hanno mantenuto salvo pochi che per ragioni personali hanno scelto vie diverse hanno mantenuto la voglia
Di parlare di incontrarsi di elaborare un progetto di difende la propria storia i propri ideali oggi noi l'hanno già detto è come se uscissimo dalle catacombe critica sociale
è fatta la trovate fuori di carta semplice leggera non è di carta patinata ma più nobili della sua carta sono gli ideali la fiducia in questi ideali lavo dello sforzo che tanti compagni ci hanno messo dentro e facciamo conto su di voi affinché la cosa inizi è poco ma è quel poco che ci consentirà di ricostruire il molto perché noi crediamo se non l'avremmo fatto noi crediamo che ci sia la voglia in tanti milanesi laici ispirazione socialista riformista della sinistra liberale della sinistra
Di un mondo che sembra non esserci più ma che non c'è anche a fronte del cattivo del cattivo risultato di tante esperienze che son partiti alla grande son finite miseramente noi crediamo di avere qualcosa da dire ancora Milano
E lui salutiamo chiudendo questo nostro importante secondo noi incontro pregandovi di seguire di sostenere di diffondere critica sociale grazie
Chiudiamo questa nostra ripresa dopo The amento a tutti di nuovo per giovedì alle diciotto in piazza del Duomo invitando tutti a portare amici e compagni all'iniziativa il comizio di Marco Pannella e invita tutti a lavorare in modo impegnato per questa campagna elettorale per le ragioni che gli interventi ha avuto modo di chiarire di specificare grazie a tutte
L'avvocato