Il sistema repubblicano trent'anni dopo la "Grande Crisi". Storicizzare il tempo presente - seconda giornata

Ore signori buongiorno sono felice di vedere tanti ragazzi tanti giovani in sala
Interessate a questi temi che sono cruciali caldi diciamo della nostra storia
Crescente recentissima abbiamo numero cospicuo di relazioni questa mattina quindi e fare una discussione finale e quindi abbiamo subito i lavori dal momento che il quarto d'ora accademico nel passato ma insomma
Parliamone dieci minuti accademici e quindi possiamo dare inizio alle all'età
Lo facciamo con collega Calise a me carissimo perché stato collega
Glorioso Cesare Alfieri
Alcuni decenni vedi siamo stati gomito a gomito per molti anni
Credo che ci possiamo di possiamo dire ci conosciamo abbiamo sviluppato l'amicizia e la stima reciproca
Molto forte molto consolidata questo con sarebbe poco conta che il professor Tarchi sia un insigne politologo che ha studiato
Profondamente
I temi di cui oggi viene a discutere con voi il Polo incluso dal Movimento Sociale
Ad AN e quindi non mi dilungo oltre è un professore emerito Università di Firenze veramente chiarissimo nel senso sostanziale del termine non sono nel senso formale
E quindi chiedo con grande piacere subito la parola prego Marco
Grazie grazie ad Alessandra grazie naturalmente coloro che mi hanno voluto qui l'invito che io ho accolto con un duplice piacere
E quindi merita un duplice ringraziamento al fatto di poter partecipare a un incontro che come ho potuto constatare già ieri a moltissimi spunti d'interesse poi anche il fatto
Che è un consesso di illustri storici chiamo un politologo a parlare di queste cose che almeno fare nessun effetto straniante perché Sandro lo sa molto bene sono fra quelli pochi temo
Che nell'ambito della scienza politica sempre ritenuto indispensabile un rapporto molto forte
Con la storiografia e gli storici invece insomma altri magari la pensano diversamente e quindi io sono molto lieto di questa di di questo invito che mi è stato fatto
E naturalmente spero dopo fede anche a questa mia diciamo esperienza professionale per cui non
No non esporlo qui nessuna ricostruzione di fatti particolare perché molte cose di quella stagione di cui brevemente mi occuperò sono note
Tutti coloro diciamo che hanno un po'seguito a las diciamo quella quella fase di storia
Italiana non più recentissima ma insomma nemmeno tanto lontana cercherò di analizzare alcuni punti che considero fondamentali nel passaggio
Appunto dal Movimento Sociale Italiano alla alla nascita e poi allo sviluppo di Alleanza Nazionale
Tenendo conto che
Si tratta di un
Fenomeno che come sappiamo ha prodotto poi una dinamica che circostanze aiutando ha trasportato da una marginalità pressoché assoluta questo soggetto politico ha un ruolo di primo piano poi che gli eredi più o meno vicini o lontani
Di questa storia oggi stanno al governo ed esprimono
La figura diciamo apicale del del governo attuale
Perché poi incluso qui il mio debito naturalmente con il collega Piero Ignazi che nel mille novecentottantanove pubblicò un volume e coraggioso per l'epoca perché quasi nessuno si voleva sporcare le mani nel mondo accademico
Con un soggetto di ma la fama com'era appunto il mondo partito neo fascista al Movimento Sociale Italiano Pubblico questo volume il Polo escluso il poi escluso che voleva essere una ricostruzione in parte storiografica e poi un'analisi Polito logica di quella su oggetto
Che il soggetto fosse marginale non c'è alcun dubbio quando Ignazzi se ne occupo
Perché ne abbiamo avuto la riprova giustificatissime ha proprio ieri nessuno degli intervenuti affatto nemmeno un minimo accenno alla presenza del movimento sociale italiano delle dinamiche nel sistema politico tre mille novecentonovantatré ed è giusto che sia così che obiettivamente non influiva non riuscito mai a influire
Se non in
E così come piccolo spauracchio soprattutto attorno alla sua
Ripresa elettorale effimera del del mille novecentosettantadue non è mai riuscito ad incidere realmente nonostante la volontà
Per un certo periodo re suoi dei suoi esponenti maggiori suoi dirigenti sulle logiche governative nemmeno su quelle diciamo sottogoverno attive la formula dell'arco costituzionale voluta in particolare da Ciriaco De Mita
Lo aveva ributtato in questa condizione dissemina potenza dal punto di vista dei ininfluente l'influenza politica
Già negli anni già negli anni settanta
E di fatto lo stesso partito non è riuscito mai a reagire efficacemente a quella condizione anzi
Come mi è già capitato di sostenere parecchi anni fa quando pubblicato appunto un libro sul passaggio dall'MSI allora ad AN
La sua leadership Giorgio Almirante in prima persona aveva fatto del dell'immobilismo della del permanere in quella condizione una risorsa essenziale di sopravvivenza
L'identità nostalgica che era stata ribadita in maniera abbastanza plateale senza peraltro provocare quel tipo di reazioni che oggi ci si immaginerebbe dovessero dovessero manifestarsi nel mille novecentottantatré quando aveva organizzato in giro per l'Italia credo più di settanta
Incontri pubblici per celebrare il centenario della nascita di Benito Mussolini
Quel tipo di entità nostalgica era servita cementare lo zoccolo duro del suo elettorato quel tipo di elettorato che malgrado in buona parte fosse il percorso
Da pulsioni conservatrici da risse come stella polare o bussola un un un deciso anticomunismo non aveva quasi mai ceduto alle sirene di un recupero verso il centro verso la democrazia cristiana per proseguire la logica
Della diga nata ai tempi della guerra fredda
Quindi questa posizione non era mai stata scalfita vera volutamente mantenuta da Almirante dai suoi tant'è vero che il partito a parte a iniziare dal dal suo massimo esponente rimase indifferente se non diffidente anche un po'rispetto alle timide ma in ogni caso piuttosto interessanti aperture di Craxi quando decise di invitarlo alle consultazioni che faceva per
Diciamo a assestare un po'
La linea del suo
Del suo partito nell'ambito diciamo del della sua esperienza governativa questa cosa viene percepita da alcuni esponenti del Movimento Sociale Italiano del delli suoi del suo ceto dirigente come qualcosa di molto interessante ma Almirante i suoi fedeli decisa la invece che era una trappola o poteva essere una trappola
Si è discusso neanche troppo devo dire salvo credo forse un libro recentissimo che però io ancora non ho non non ho nemmeno iniziato a leggere mea culpa questo la fiamma e il garofano questo testo punto che almeno promette di essere ricostruttivo dei rapporti pubblici e non pubblici tra tra ambienti socialisti MSI ma diciamo a parte questo ci siano pochi occupati ma la impressione che si ha anche leggendo suo tempo l'ho fatto per varie ricerche il quotidiano ufficiale del partito dell'MSI il Secolo d'Italia e rifacendosi agli interventi pubblici da Mirante sembra
Che quel tipo di di
Timide diciamo proposte di apertura
Che potevano avere
La volontari diciamo l'obiettivo di scongelare in qualche modo lo stesso partito per cercare di fargli ma fare maggiore concorrenza rispetta la democrazia cristiana
Da questa diciamo sempre signore che sia stato lasciato cadere impone nulla anche se all'interno una componente che poi si sarebbe coagulata in una vera e propria corrente chiamata proposta Italia
Diretta da Domenico Mennitti e con il forte con l'appoggio di un ex allora deputato Pisano Beppe Niccolai piuttosto popolare una certa base missina
Contestava un po'quest'atteggiamento e diceva bisogna invece percorrere questa strada anche un intellettuale di area Giano Accame che proveniva dall'esperienza Pacciardi hanno insomma che aveva quindi già avuto
Tutta una serie di confronti con con ambienti laici riteneva che che si dovesse lavorare in questo senso ma nulla ne venne fuori
Domande fuori granché nemmeno dal Periodo successivo vale a dire dalla momento in cui
Avemmo la diciamo siamo siamo trovati di fronte
A al fenomeno della caduta del muro di Berlino e quindi delle dinamiche che si aprivano dopo quella ottobre del mille novecentottantanove
Anzi bisogna dire che la situazione all'interno del partito che nel mille novecento ottantasette aveva cambiato leadership Almirante era stato costretto in qualche modo a cedere lo scettro perché stava già molto male morirne mille novecentottantotto in una curiosa simultaneità con l'altro grande esponente storico il presidente del partito Pino Romualdi
Gianfranco Fini era stato designato come il delfino e quindi venne incoronato dal congresso l'ottantasette
Quindi era lui al comando nel mille novecentottantanove e che cosa accadde all'interno di del partito di fronte a questo evento epocale
La prima cosa che si può registrare un timore di perdere il nemico storico che per molto tempo era stato it impartì tuttora era nonostante tutti i cambiamenti che anche in quel mondo si erano verificati era considerato un po'come il naturale respingente per una fascia di elettorato che proprio perché anticomunista in maniera molto drastica molto rigorosa
Votava più facilmente con più piacere diciamo Movimento Sociale Italiano che non per un altro dei vari partiti non non comunisti anticomunisti a partire dalla Democrazia cristiana
Non solo ma se si vanno a consultare lei prese di posizione degli esponenti del partito si leggono gli articoli sulla stampa
Addirittura è un'ulteriore spinta a un certo riferimento nostalgico si dice ecco la prova il fascismo è stato sconfitto sul campo non ho dovuto metterci tutte le armate
Possibili e immaginabili per per riuscire ha spazzato via mentre invece il comunismo è cascato così di per sé proprio la catastrofe totale quindi avevamo ragione noi c'era una bella differenza
Torna ed è un atteggiamento direi quasi antipolitico ma è quello che si può registrare
Secondo elemento che coincide non coincide in parte già inizia c'è a quel momento il timore che le spinte verso il cambiamento del sistema elettorale quindi conseguenze del periodo referendario i dei risultati che aveva avuto possano definitivamente emarginare il partito si parla già c'erano tutte le discussioni già iniziate per cambiare il sistema elettorale dei dei comuni quindi quella livello locale ma si cominciò a parlare la possibilità di cambiarlo anche a livello nazionale di elezioni legislative
E quindi c'è l'idea qui si rischia davvero di fare la fine di di quelli schiacciati completamente nel nello scontro fra i vari blocchi eccetera ma non c'è una reazione particolare o per meglio dire c'è una reazione che è forse configura l'unico periodo sotto la gestione Fini tengo a sottolinearlo
Di ricorso della del partito a quella che poi in prospettiva ex post si può definire una fase più o meno populista nel senso che già Fini nel mille novecentottantasette al congresso si era trovato come oppositore unico Pino Rauti
Quindi leader di questa allacciamo più radicale
Del del neofascismo e come aveva reagito alla sfida dei Rauti anche rievocando o evocando il concetto di fascismo proiettandolo addirittura il futuro è una cosa che gli è stata rimproverata molto spesso
Si era appellato alla costruzione di un fascismo del Duemila come suo obiettivo ma non solo
Cosa è molto più trascurata dagli osservatori
Aveva vigorosamente controbattuto alla proposta di Rauti di cambiare il simbolo modificare il simbolo perché Rauti invece sosteneva che con l'ottantanove si era aperto
Un capitolo nuovo e aveva lanciato uno slogan che aveva fatto storcere il naso moltissimi dirigenti non solo dirigenti del partito la ipotesi di sfondare a sinistra sostenendo che di fronte alla catastrofe
Del comunismo o un buon numero di elettori di del Partito comunista avrebbero potuto aprire gli occhi e conseguentemente puntare su
Altre forze che volevano promuovere un diverso rapporto tra la politica la società eccetera eccetera
Di fronte a questa che poi si rivelerà velleitaria ipotesi era un tiara Fini dice mai è un tradimento non si doveva mai cambiali simbolo questa è la nostra storia la nostra tradizione
E tutto quanto
Non solo chiama a raccolta l'esponente allora più vista a livello europeo
Del populismo cioè dal marito attende e fa un con un comizio con lui al cinema Adriano di Roma ha per lanciare il messaggio antimmigrazione tant'è vero che manda i giovani del Fronte la gioventù a fare i banchetti per una petizione anti immigrati che poi crea anche da varie parti sconti che problemi di ordine pubblico
Quindi è una fase in cui non comprende minimamente quello che sta per a cadere quando appunto accade cielo sfondare a sinistra di Rauti che grazie al disgregazione della maggioranza che aveva portato congressuale mente Fini alla a e con risultati non straordinari diciamo alla segreteria
Riesce Rauti a vincere il congresso successivo quello del mille novecentonovanta
Va all'estero al potere diciamo interno ma non riesce ad articolare questa sua proposta ci sono tante ragioni che qui non possiamo toccare comprese ragioni di salute sue
Fatto sta che la segreteria Rauti che tra l'altro è fortemente osteggiata all'interno addirittura con molte prese di posizione pubbliche in televisione sui giornali dei suoi oppositori interni e che lo quasi lo sbeffeggia lo per queste sua
Velleità finisce malissimo ci sono delle elezioni di di carattere regionale comunale che vanno molto male
Nel luglio del novantuno questo tipo di proposta crolla c'è da parte del Comitato centrale una sostituzione
Subito prima che nasca il fenomeno picconatore cioè il fenomeno Cossiga che con diciamo la sue esternazioni attiva in maniera più diretta quel tanto di vena anti partitocratica che era rimasta all'interno di questo partito al di là dei dei suoi richiami nostalgici
E su questo Fini chiama a raccolta la sua classe dirigente si presentano tutti quando sono in trasmissioni televisive con un con un piccone con un distintivo di un piccone al bavero della giacca sostengono che Cossiga ha finalmente capito quale il il grande problema del paese eccetera eccetera e quindi si battono su questa fase ma va detto con esiti modesti risultati elettorali del mille novecentonovantadue non fanno assolutamente presagire quel che potrà succedere dopo quindi davvero per questa parte politica Tangentopoli è il momento cruciale essenziale senza il quale nulla di quello che è successo dopo sarebbe potuto a cadere
Tangentopoli viene colta immediatamente come occasione importante e il movimento sociale italiano che era anche dal punto di vista militante insomma un po'in una fase di stanca si mobilita manda i suoi giovani a circondare il Parlamento cosiddetto fa una grande manifestazione curiosamente coincidente con la data del ventotto ottobre che rievocava la marcia su Roma
Mandati diciamo questa fa questo con questo corteo
Dove quasi tutti indossano guanti bianchi sì ci sono dei grandi cartelli appunto che inneggiano alle mani pulite e quindi vira in questo senso sull'anti partitocrazia in maniera molto più dichiarata però prima che prima di raccogliere i questi frutti ha bisogno dello sgretolamento della democrazia cristiana adesso alle dei suoi passaggi interni del del ritorno alla al Partito popolare e naturalmente anche della sgretolamento di alcuni dei sempre non dire tutti i partiti laici
A quel punto ottiene quel che in quelle in cui non aveva mai sperato cioè grandi successi elettorali nella tornata della primavera del mille novecentonovantatré con la conquista siano ricordo male di tredici
Comuni di diciamo relativa importanza e a quel punto il problema cambia perché non c'è più soltanto da sfruttare la risorsa nostalgica ma c'è da cercare
In qualche modo delle alleanze per far sì che quella prima avanzata Possa avere consistenza
E qui si pone un problema che io soltanto in un ciò ma non sviluppo perché per ragioni di tempo ovvero che in questo data la vera preoccupazione
Della classe dirigente missina eh
Come facciamo però a recuperare al nord dove la lega ormai si è fortemente impiantata e quindi non riusciamo ad avere lo stesso slancio che abbiamo il centro sud perché e conquiste
Di di posti diciamo di di potere attraverso i Comuni era avvenuto a tutta a partire diciamo dalla linea che che che che andava diciamo dal centro e poco nel centro verso verso il Sud
E in questo momento naturalmente che avviene l'altro fenomeno fondamentale cioè il famoso discorso discorso in un discorso la battuta di Berlusconi durante la inaugurazione del supermercato sappiamo tutto quanto
Che dice se io fossi quelle qui siamo a seconda tornata novantatré l'ultima quella del della fine dell'anno praticamente e delle comunali e abbiamo Gianfranco Fini e e Alessandra Mussolini che sono arrivati al ballottaggio a Roma e a Napoli attenzione con risultati straordinari per il Movimento Sociale Italiano che aveva ancora la sigla MSI DN e e ovviamente il suo simbolo trentacinque per cento di di voti al primo turno in un caso e trentadue qualche cosa nell'altro a questo punto Berlusconi dice sì o fosse a Roma non avrei nessun problema a votare il Central certamente Fini contro Rutelli
E questo fa tutta la differenza del mondo nel senso che attiva una logica nella quale questo problema del soprattutto dopo la sconfitta di misura dei due candidati al secondo turno contro Rutelli contro Bassolino
A attiva la logica delle degli apparentamenti o delle alleanze per cui ecco che si rovescia d'improvviso senza alcuna fase di discussione di preparazione insomma in maniera del tutto immediata e imprevista
La logica del della costruzione di un soggetto che possa attirare degli esterni che posso soprattutto consentire un'alleanza organica a quel punto lo sappiamo sta per nascere Forza Italia
Ma attenti comando quando c'è l'esternazione di Berlusconi e viene detto in una trasmissione televisiva indiretta a a Fini che è accaduto questo finire appare esterrefatto
Cioè non c'era stato divertente nessun contatto precedente fra i due
E
Dimostra anche una certa diffidenza
Niente di meno che Tatarella Pinuccio Tatarella che diventerà Point rari diciamo i mentori di Fini quello più accreditato per la svolta
Però Alleanza aveva appena pubblicato sulla sulla rivista che lui faceva uscire una piccolo proprio
Rendere un articoletto proprio un piccolo convento in cui diceva Berlusconi si agita perché pare voglia entrare in politica genera eccetera
Stia attento perché non è proprio il caso faccio i suoi affari faccia le sue cose lasci fare la politica gli altri
Cosa straordinaria perché appunto poi nel giro di pochissimo tempo la situazione si ribalta ma quelle pagine scritte rimangono cioè era evidente che le messe in considerava ancora Berlusconi come un fastidio nel senso che si fosse messo in politica poteva togliergli consensi lo stesso problema che poi di fatto avrà la lega nei confronti della città di Forza Italia
Ma le cose vanno come sappiamo a quel punto Domenico Fisichella
Vari
Tale che lo stesso Tatarella che cambia dall'oggi al domani la posizione ed altri dicono bisogna creare qualche cosa di analogo al contrario all'Alleanza democratica che allora si pensava per breve periodo sarebbe stata il vero
Concorrente per un successo in in ambito di di future elezioni politiche ancor più che non il soggetto dei progressisti quindi l'idea è quella il nome lo lo cita proprio lo cita proprio Fisichella sì creaturale di creare un'alleanza nazionale
E questo comporta il diciamo una prima fase timida dittatore costituzione di una sorta di all'Assemblée al no dove ci sono missini e e e non missini
Che si raduna in una
Diciamo conferenza pubblica poco di più si recuperano alcuni esponenti molto marginali di ambienti conservatori democristiani qualche liberal-conservatore ma insomma è poca cosa però l'idea è quella di
Aggiungere al nome Movimento Sociale Italiano il nome Alleanza Nazionale MSI AN che è qualcosa che durerà poco tempo ma che servirà per presentarsi alle elezioni
Elezioni io mi fermerò poi subito dopo questo evento perché tutta la storia successiva non è dentro la crisi ma lo sbocco della crisi
Che cosa c'è delle elezioni lo sappiamo ma forse non lo sappiamo fino in fondo nel senso che non ho mai letto commenti a un paio di piccole ma non piccolissime vicende che si manifestano in quel caso
Le liste le liste del va be'sappiamo che c'è la distinzione tra i due
Soggetti elettorali no il Polo delle libertà al Nord perché escludere MSI AN considerato da Bossi come impresentabili fascisti non voglio avere a che fare niente eccetera eccetera
E il Polo del buongoverno che invece include e con la presenza della componente Casini anale il CCD tutto però è viva la concorrenza interna anche in questo blocco tant'è vero che in due collegi elettorali e questo fa la differenza molto per il risultato
C'è una una lotta accoltello per non presentare una lista unica in Puglia ad esempio Inula del del suo iscrizioni
Si presentano due realtà del Polo del Buongoverno una contro l'altra sono due ore sono ricordo giustamente la seconda dove sia sempre nel Sud
Dove abbiamo liste divise in cui Forza Italia si allena un caso con il CCD e l'MSI AN fa per sé e nell'altro caso avviene il contrario
Risultato una dispersione di voti una perdita di alcuni seggi che a un un aspetto piuttosto importante sul risultato complessivo anche perché sono regioni dove e il il Polo del Buongoverno ciò Moffa quasi l'en plein
E a quel punto aperta la strada però grazie al passaggio alla la vittoria ovviamente del della coalizione berlusconiana e poi quindi l'ingresso al governo e l'ingresso al governo veramente una sorta di realtà apocalittica per per l'ex e Movimento Sociale Italiano che si trova proiettato in posizioni di potere in cui non aveva mai sperato fino a pochissimi mesi prima quindi non ha una classe dirigente adeguata
In parte del paese in una nemmeno malgrado tutti i discorsi si erano fatti sulla sua persistenza come ultimo partito di massa poi naturalmente
In qualche modo affiancato dalla lega eccetera in realtà non ha nemmeno un articolazione organizzativa in grado di potergli dare delle chance ad esempio sul piano delle elezioni locali e così via
E a quel punto dunque ecco costretto a affrontare un nuovo un nuovo ruolo l'ultima osservazione che faccio è questa come lo affronta bello affronta con certamente divisioni interne tant'è vero che quando si arriverà anche al fine di gennaio del novantacinque alla Fondazione Fiuggi di di Alleanza Nazionale come soggetto autonomo gemmato come dice venivo diamanti dal ceppo della del vecchio MSI
Ci sarà una frattura una rottura una piccola parte intorno a Rauti Giorgio Pisanò ad altri soggetti eccetera più più nostalgici una rottura in chiave diciamo di non dim di non volontà di abiurare alle radici fasciste o neo fasciste però è poca cosa il problema è che appunto all'interno giocare il questo nuovo ruolo provoca invece del dei dissapori perché l'euforia in iniziale della dell'insperato successo viene affiancata in breve tempo dalla constatazione che ci si è di nuovo infilati non più nella marginalità ma in un'altra condizione che preclude libertà di azione cioè diciamo la subordinazione alla figura di Berlusconi alla sua azione politica e al suo sistema di alleanze questo vedremo avrà poi degli effetti immediati tant'è vero che già nel mille novecentonovantasei ci sarà un primo conflitto tra Berlusconi e i suoi e Alleanza Nazionale i suoi fini sin punterà vorrà arrivare alle elezioni anticipate il pur non accettando il famoso lodo Maccanico
Dimostrando ancora una volta che a difficoltà pensarsi in una posizione in un ruolo subordinato nell'alleanza Fini vorrebbe giocare sulla scia
Dei risultati ottenuti diciamo nel nel periodo novantatré inizio novantaquattro per arrivare a contare di più e questa aprirà la ferita che è ben nota che porterà poi molti anni dopo a tutta quella stazione di ostilità nemmeno troppo
Celata nei confronti di Berlusconi nei vari punti situazioni in cui Fini avrà ruoli di di poteri significativi e poi la frattura definito
Davvero grazie Marco per da lucidi rilevantissimo rappresentazione di questo passaggio Complesso contraddittorio
Certi certi snodi addirittura casuale
Di un soggetto politico proviene dalla marginalità consolidato decenni della storia italiana a d'una nuova centralità con una mediazione Quintet
Quasi un suggerimento per un nuovo convegno e la centralità di un soggetto nuovo ma che appena compare diventa cruciale nella storia italiana che il soggetto rappresentato da Berlusconi
Da Forza Italia
Davvero grazie a Marco per questa brillantissimo la relazione chiudiamo il ciclo adesso con la relazione di Paolo Soddu dell'analisi delle forze politiche a fronte di questa crisi di transizione e il Corno dedicando qualche attenzione a un soggetto generalmente trascurato due o tre soggetti generalmente più trascurati ma qualche momento cruciale che sono rappresentate dai laici Paolo Soddu
Stato di Torino
Ha studiato
Queste fenomeni politici e soprattutto studiato questi soggetti politici qui Ideo volentieri la parola ore Roma
Grazie grazie gli organizzatori
Sei però no allora sì OK grazie dicevo con il termine laici mi limito a indicare due esperienze politiche
Ritenuti affine ma affini ma differenziate tra di loro e ci sarà anche qualche excursus sulla terza componente che quella
Radicale soprattutto il riferimento a Marco Pannella che dalla sinistra liberale proveniva col partito repubblicano ebbe un lungo rapporto fino almeno al mille novecentosettantacinque
Quando vi fu rottura congresso di Genova dei repubblicani
E quindi nidifica questi due partiti alla la loro leadership ha le idee i progetti e le culture politiche cade politics che che elaborava lo i due partiti in realtà furono divaricati per lungo tempo
Sebbene tentassero in taluni appuntamenti elettorali sempre conclusisi con con risultati deludenti di presentare visti comune
La differenza era proprio strategiche repubblicani erano gli eredi di cui delle culture e dei democratici così come ce l'hanno espresse nel processo di formazione dello Stato nazionale
I liberali non in continuità con la classe dirigente liberale che aveva nutrito l'Italia alla quale crollo crociana mente si riferivano con l'orgoglio di sicurezza
Di un insomma erano per intenderci la sinistra gli altri la destra tanto che nel corso della Repubblica
Dalla le questioni istituzionali in poi si consumò progressivamente in favore dei repubblicani il divorzio della sinistra liberale
Dal Pd e dal piede lei da Antonicelli nella quarantasei all'area
De il Mondo di Pannunzio dopo l'avvento di Malagodi alla guida del partito anche i repubblicani avevano conosciuto più scissioni prima sulla sinistra nella fase di fondazione dell'Italia repubblicana e questa
A questa perdita culminò nell'uscita del cinquantatré di Ferruccio Parri e diede Oliviero Zuccarini
E poi con il maturare del centrosinistra il conflitto irreparabile condanna Pacciardi che Fini coll'essere escluso espulso dal partito
Insomma dei partiti ideologici di massa pasta impianto totale ma immersi in un'esperienza plurale
Fu il carattere di peso qui tutti e non solo dei comunisti soggetti costituenti che sopravvissero dopo la costituzione così come naturalmente degli eredi dell'effettiva vicenda totalitaria che il Paese aveva conosciuto
I repubblicani erano stati soli a vedere realizzato l'obiettivo finale appunto la Repubblica
Si trattava di definirne i contenuti la fisionomia i confini effettivi i la Malfa e Parri in quella condizione di appagamento ma anche di vuoto che ne derivava innestano fin da subito su quel tronco la riflessione e la visione politica
Che avevano animato le culture confluita nel Partito d'Azione
Non fu un caso nel momento in cui la nascente globalizzazione bipolare manifestava i suoi effetti anche in Italia e si proponesse un modello di democrazia istituzionale che voleva dire il riconoscimento di tutti individuando nel Parlamento
Per i particolari sul piano Marshall il luogo di realizzazione ricevettero tuttavia un diniego che mostrava il prevalere in realtà dello scontro ideologico della guerra fredda come risorsa del conflitto politico
Il loro anticomunismo era di tipo democratico e non era motivato da altri ragioni fossero la concorrenza o il timore per la radicalità ideologica di gran parte degli esclusi dalla dimensione politica del Paese
I loro riferimenti discendevano da ripensamento data realizzazioni che la grande trasformazione aveva prodotto della Sinistra democratica di sistemi pluralisti fu quindi questo il senso della loro presenza della repubblica dei partiti con la coscienza di rischi che l'incapacità di assicurare l'evoluzione di quella fase avrebbe costituito per il sistema politico scaturito dalla conflitto mondiale
E dalla fase finale della guerra civile
Aperta sia degli anni Venti in Italia
Per comprenderne l'essenza bisogna tornare a Salvemini alla sua filosofia di un nuovo filosofo secondo
Il libro di Sergio Bucchi
I primi anni cinquanta dialogando con Carlo Arturo Jemolo
Salvemini insomma cinquantadue militare sostenne che forme di convivenza pacifica nella realtà della guerra fredda avrebbero condotto la parte migliore di comunisti
A scorgere non tanto il passato quanto il presente di illusione della loro ideologia compito della minoranza democratica da tener fermo non cedere all'orgoglio di imporre abiure ma indicare a quella forza cito di fede sincera e robusta
La via liberale e democratica e socialista agevolando così cito un'evoluzione comunista verso la democrazia sola speranza di un futuro migliore proprio in virtù della visione politica secolarizzata che era carattere sempre più individualizzante l'esperienza della sinistra angloamericana e che in Italia si nutriva delle operazioni di minoranza che da Carlo Cattaneo
Giungeva l'appunto a Salvemini a pochi altri La Malfa diede Vito al primo esperimento di democrazia del leader si pensi
La campagna di Michele Spera per le politiche del settantadue
Investendo la popolarità acquisita nell'identificazione con una politica con una strategia che nel segno la presenza volta superamento dell'impaludamento del sistema dei partiti da cinquantatré al del centro sinistra
Alla ricercata legittimazione del Pci di Berlinguer che con la cultura politica dell'azionismo aveva per più rimandi
Una certa fama chiarita in genere non colta dagli storici punto a superare alcuni caratteri originali dell'Italia intimidita dall'Europa e dei sistemi democratici che in essa operavano
Alla vigilia del tentativo di ricomposizione consensuale limitata anni settanta del quale la Malfa i repubblicani furono non solo convinti sostenitori ma anche architetti della sua costruzione
Uscito dal governo Rumor nel quale nel corso del quale aveva consumato in grande misura il suo rapporto con i socialisti La Malfa sostenne in una intervista fattagli da Oriana Fallaci
Il problema dei repubblicani e quello d'essere legato alla sorte del alla sorte del sistema malgrado sia un sistema che declina e degenera siamo in questa doppia posizione ci agitiamo
è predichiamo nell'ambito del sistema però non possiamo abbandonare il sistema perché non possiamo abbandonare il sistema democratico in altre parole sappiamo benissimo che il sistema dei partiti costituzionali i partiti della Resistenza è in gravissima crisi però non possiamo uscirne se lo dove ci collochiamo
Sono d'accordo con lei è una stalla posizione la posizione di un partito che esce dal governo e continua ad appoggiarlo dall'esterno
La riflette il dramma di un partito il quale comprende che le cose non vanno bene e allo stesso tempo non trova rimedio a che vale gettare il grido se non possiamo dirci impegnarci dal sistema
Io mi batto mi batto e poi sul piano di mutamenti strutturali
Era consapevole che il si fosse giunti alla conclusione di un ciclo sebbene prevalesse in lui una visione proprio drasticamente negativa disse a congresso del PSI del febbraio settantacinque
L'Occidente sarà impegnato in un arduo processo di trasformazione che riguarda il tenore di vita di vaste masse popolari già coinvolti impegnate in un interrotto processo di sviluppo economico e sociale
Questa trasformazione richiederà sacrifici adattamenti rinunce
è sperabile che essa avvenga senza compromettere le basi generali sulle quali si fonda la vita dell'Occidente
Sempre a Genova sostiene l'esistenza in Europa di un alterazione degli equilibri in corso soprattutto nell'area geografica e politica quindi taglia e più interessata in favore dei sovietici
Così nella sua visione interno traslazionale globale
E si combinavano esiti aiutavano Inda una spinta per la solidificazione del sistema politico
Cui la Malfa con un'analisi differente ma speculare a quella di Moro e di Berlinguer guardava come un passaggio indilazionabile per la salvezza della repubblica dei partiti
E che del resto era possibile proprio dalla revisione in corso del PC di Berlinguer
Anziché a ritenere il regista della riforma del comunismo nella fase finale della guerra fredda la massa giudicava il suo più il suo più circoscritto
E non facile cammino di accostamento di Sinistra democratica dei Paesi pluralisti che certa avrebbe anche potuto avvenire ricaduti più generali nel suo universo di appartenenza
Insomma i repubblicani di la Malfa non non solo tra i sostenitori del tentativo di ricomposizione consensuale maneggevole nel presenti il rischio mortale che correvano i soggetti costituenti
Appariva infatti impossibilitati a fare evolvere il sistema finendo per reiterare il tratto fondante quasi una variante negativo
Del caso francese che Massimo Salvadori avrebbe ha concluso Repubblica dei partiti individuato nel succedersi di regimi ciascuno di essi volato via di fronte a profondi mutamenti globali e interni
L'ultimo regina cadere fu in effetti d'insieme dei partiti che costituivano l'elemento di collegamento tra passato e presente nella misura in cui Carlo sopravvissuti l'esperienza totalitaria
Contatti e informazioni da fine degli anni ottanta e dei primi anni Novanta smarrire lo infatti ogni possibili fu pura
E anche il PRC morto la Malfa nella settantanove non fu esente da questo destino conobbe
Negli anni successivi con la guida di Spadolini sui più rilevanti successi dalla guida del Governo all'affermazione elettorale del l'ottantatré tanto da divenire il terzo partito a Milano e a Torino
Era una decisive indicazione nell'anno del crollo democristiano nei suoi insediamenti storici del Nord dell'apprezzamento nei confronti dei repubblicani e di significato di quel volto che invitava invitava a divenire qualcosa di più che non deve essere la coscienza critica del pentapartito
La leadership di Spadolini indecisi caratterizzò per un saldo ancoraggio adesso interpretato tuttavia alla luce dei risultati conseguiti con la solidarietà nazionale
Il primo fatti mantenuto al coperto nei riguardi del PC che fu vitale per il governo del leader repubblicano in una prospettiva tuttavia di una con sensualità di nidiata che cioè prendeva atto sia dell'attentato inclusione del PC nell'aria della legittimità sia della sconfitta di quell'ipotesi
Al primo secondo Spadolini rimaneva una funzione che nell'estate dell'ottantasei definì di arbitrato democratico tra le parti in conflitto tra democristiani e socialisti tra comunisti e socialisti
Tuttavia seguendo la sua metafora non si tirava Elena nella una strategia di uscita un qualche scioglimento del conflitto ma solo una resistenza attribuendosi una parte di continua mediazione garanzia come se il tempo del pentapartito fosse se non infinito certo di indefinita durata il che era effettivamente un po'poco rispetto al voto ottenuto che aveva puntato
Nelle aree più dinamiche del Paese sul Pierri quali vie di uscita dal sistema bloccato innescate appunto dalla crisi esistenziale del partito di maggioranza relativa
E fino alla primavera del ventuno il Pier lei fu stabilmente del pentapartito
Nella tanta sette del resto Spadolini abbandono la segreteria e fu sostituito da Giorgio la Malfa
La cosa sostenne il progetto riformatore di De Mita e punto sulla sua Presidenza del Consiglio
In questo senso va interpretata l'alleanza laica per le elezioni del Parlamento europeo del mille otto novecento ottantanove non solo con il Partito liberale ma anche con spezzoni del partito radicale
Che in questi in quelle elezioni si era diramato in più liste
Anzi il candidato di punta era il leader indiscusso Marco Pannella
Era passata molta acqua anche sotto i ponti il rapporto tra i liberali che avevano rinnovato la loro cultura i repubblicani si era fatto più disteso
Nel settantasei la Malfa aveva puntualizzato che la divisione all'hard del PRT avveniva in quanto terza forza democratica collocata nel mezzo tra gruppi moderati licenze forze di sinistra socialista o marxista
Questa posizione democratica cd sinistra ci sembra la sola corrispondente al nostro futuro della Società europea l'unica che potrà permettere di liberare il suo nel senso ad un blocco l'americano del termine
Di avere un'influenza su società come le nostre nel frattempo però aveva colto con piena soddisfazione il fallimento del primo tentativo in questo senso allargato i socialdemocratici
L'intesa RAI che è morta disse dopo le elezioni del settantasei e non è rimpiango affatto la triste fine trattandosi di una combinazione che ignorava la condizione politica diversa
In cui scuse essenziali problemi della nostra vita nazionale si trovano i tre partiti
Ora però appunto era tutto cambiato si era esaurita
Nel settantasei la lunga segreteria di Malagodi agli occhi di la Malfa sostenitrice di una visione tradizionale stanca del liberalismo si era affacciato una nuova generazione il cui centro di Rino irradiazione
Erano stati i giovani imprenditori alcuni politici intellettuali torinesi tra tutti Valerio Zalone che rinnovarne riferimenti culturali si pensi al richiamo costante a Gobetti a Dahrendorf
Ponendo sì in modo dialogante con gli altri culture
Ricercava dal punto di vista organizzativo cioè della costruzione di un rapporto con la società civile strumenti che oltrepassavano i confini rigidi del partito di massa attraverso la diffusione di Craxi e di più intensi rapporti con i media
Di una parola facendo proprio il metodo dell'associazionismo era un tentativo di partito nuovo che sia già affacciato negli anni sessanta fallendo con il PRG di ramazza che poi così Santo otto in forme radicalmente eterogeneo si era diffuso anche in altre culture politiche di minoranza
Diventava dopo i settantasei parte essenziale del gruppo dirigente liberale questa componente genera generazione genera azioni al mente la stessa che allora aveva assunto la guida del PIL Ray stabili un rapporto diverso con gli altri interlocutori nel senso che rispetto alle pregiudiziali privi privilegiava l'interrogazione sulle questione di fondo
In asse col nuovo corso socialista con quali liberali superata la versione storica nei riguardi di quella cultura politica condiviso il pentapartito e andavano anche oltre stabilendo un asse libri club per cercare di cogliere e trasformazioni profonde del tempo con l'obiettivo di evitare sia pure entro confini ben stabiliti dinamicità al sistema politico
Locata in realtà la sua evoluzione dalla tragedia settantotto l'alleanza laica costituiva così una delle tante vie alternative immaginate e per cose per una possibile uscita dall'immobilismo tuttavia le tre forze coltivavano obiettivi Diversi che sole esigenze temporanee mettevano insieme
Il polline pubblicani di la Malfa di Giorgio la Malfa guardavano come si è detto con interesse all'ultimo respiro riformatore della repubblica dei partiti cioè ad un tentativo di De Mita
Ha colto al suo esordio non a caso dall'uccisione da parte delle Brigate Rosse del suo consigliere per le riforme istituzionale Roberto Ruffilli
Pannella alimentava il conflitto con i socialisti e da qui modificazione dei rapporti a sinistra erano invece favorevoli i liberali del resto soggetti politici commentatori vari anche sulla base di risultati direzione ministra attive locali ritenevano irreversibile il declino del PC
In più la tragedia di Tienanmen con la conferma del carattere dispotico dell'esperienza del socialismo reale pareva alimentare il processo di prosciugamento elettorale del secondo partiti italiani
Comunisti in crisi di cd Visa liberali democratici che non decollano tutto favorisce i socialisti mi pare che Craxi abbia via libera davanti a sé commento Maccanico i giorni della repressione di Tienanmen
La strategia di Giorgia valsa aveva però il sostegno del quotidiano di Scalfari per la Repubblica
Era quello dei laici cito un patto sinergico tra emarginati che finalmente intendevano cito buttarsi essendo giunto a Lula scusate essendo giunta l'ora di sfondare
Con una novità politica sconvolgente un panorama da quarant'anni immobili
Accanto esponenti dei tre partiti a figure notoriamente loro simpatizzanti Alleanza presento esponenti della società civile dello spettacolo da dallo storico Ernesto Galli della Loggia che ne era il presidente all'attore Michele Placido all'ex tennista
Dall'ex tennista Nicola Pietrangeli all'ex sindacalista Nervo da Pucci
Il risultato però fu assolutamente negativo fermandosi l'alleanza nel nome del federalismo termine che ritornava prepotentemente nel lessico politico al quattro e sette per cento al di sotto cioè del più già deludente risultato da ottantaquattro
Del resto l'alleanza era stata mal digerita sia pure con molto il motivazioni diverse da più di vicente repubblicani Susanna Agnelli per esempio la sto Gio e discorso il pericolo di sfondamento in casa repubblicana da parte dei liberali ma soprattutto dei radicali in particolare di Marco Pannella la figura di punta che assegni a suo dire
Svolgeva per quell'alleanza lo stesso ruolo che Cicciolina aveva assunto per i radicali nelle politiche del mille novecento ottantasette
Da questa sconfitta del di De Mita e dei laici federati dalla prima manifestazione che l'onda lunga socialista si era arrestata dal mancato crollo del PC trasse vigore l'ultimissima fase la repubblica dei partiti
Della quale si chiuse ogni interstizio riformatore
Accantonato dignità non rimanendo a Craxi Coco come convennero Maccanico e la Malfa commentando il volto altra via davanti a sé che quella della governabilità
Ritornava dalla guida del partito di maggioranza del governo
Gli stessi uomini che diciassette anni prima avevano realizzato la reversibilità deve maggioranze conducendo a termine la prima esclusione di socialisti dal Governo e sostituendoli appunto con i liberali
Di Malagodi ora erano ritenuti indispensabili per tentare la riaffermazione della guida della DC
Dopo i due laici a Palazzo Chigi seguiti dal disegno di nicchiano di procedere a riforme istituzionali e del sistema politico il PSI si ritrovava quindi prigioniero dell'alleanza con la DC
Osserva la Maccanico che la tenuta del piscina di cava la vera questione emersa con le lezioni della diciotto giugno cioè le elezioni europee
La vera difficoltà di Craxi e l'emergere di una posizione scusate di una posizione di opposizione variegata ma virulente l'espansione
Fondata sul nuovo massimalismo e movimentismo ecologico populistico iper garantistico antimilitaristi col neutraliste dico e certi strati anche industriale anti industriale
Questa per Craxi è una difficoltà obiettiva Stalin un Governo a guida democristiana
Occorreva quindi offrire una sponda solida al PSI perché contribuisca adatte nell'in piedi una situazione ancora matura per l'alternativa era un'ipotesi differente rispetto a quella di la Malfa
In realtà l'afflosciarsi pochi mesi dopo del muro di Berlino con la conseguente svolta
Della Bolognini della Bolognina fu una soluzione di continuità che impose a tutti i soggetti costituenti senza che però questa consapevolezza si generalizzato asse l'alternativa vera tra il morire e cambiare
I liberali stabilmente con la sola parentesi dell'ottantacinque ottantasei guidato dal gruppo di innovatori che avevano avuto in salone il leader seguirono l'onda degli avvenimenti fino a frantumarsi con l'emergere di sistema bipolare tra la maggioranza di essi che si collocò a destra una cospicua componente nel centro di Segni e di Martinazzoli e una minoranza nel centrosinistra
Di divisione del gruppo dirigente rifletteva quella dell'elettorato certo anche liberali furono lambiti dalle inchieste sulla corruzione anzi
Spiccò il caso del ministro della sanità degli ultimi governi Andreotti Francesco De Lorenzo proveniente da una famiglia nota biliare del liberalismo napoletano
Colpì l'immaginazione pubblica anche per i riflessi che aveva nella vita quotidiana per lo scarto che metteva in evidenza tra propositi annunciati e comportamenti effettivi
Il partito quindi si frantumò in conseguenza del Risorgimento della sua funzione e di rappresentanza di una cultura che si sparpagliato dei diversi schieramenti
Riflettendo il conflitto tra isolani né che aveva sempre connotato la sua esistenza
Tutto il bollente Complesso fu il caso dei repubblicani che del pentapartito erano stati l'anima più in qua inquieta segnati ma non domati
Dalla comprensione che Ugo la Malfa aveva già avuto negli anni settanta sulla irreversibile crisi di quelle forze era un gruppo dirigente diviso nel quale tuttavia a aleggiava appunto questa lezione
Insomma all'Italia era mancato quello che Salvemini aveva aveva elaborato intorno ai suoi riflessioni sulla democrazia cioè sul senso profondo e decisivo individuato nel poter disporre della scelta dei governi dell'esercizio pieno
Della piena libertà di individuare chi governa e chi deve controllare nell'operare del presupposto fondamentale decisivo della libertà di sostituzione delle mutevoli maggioranze o minoranze organizzate che dir si voglia che si contendevano quei ruoli
Se l'era quello che era mancato all'Italia repubblicana accumulate in questa dal Giappone
L'effettiva parità la competizione tra diverso tutti rappresentati ma non tutti legittimati era anche in virtù di questa consapevolezza che Cossiga già nel luglio da ottantanove avvertiva Maccanico
Che era entrato nel governo Andreotti senza farsi cito l'illusione di evitare le porcherie che saranno consumate di consigliare la Malfa non tirare troppo la corda
Pochi mesi dopo la Bolognina fumi infatti segretario del PLI per il primo a trarne le conseguenze nell'aria della maggioranza il casus belli fu la formazione del settimo governo Andreotti con l'obiettivo del segretario
Del Piero rei di sostituire il discusso ministro della legge sull'emittenza Oscar Mammì la legge approvata l'anno prima con lo storico Giuseppe Galasso
Andreotti
Rispose affidando le poste ai socialdemocratici togliendo Maccanico la delega alle riforme istituzionali che era la ragione effettiva per cui aveva abbandonato alla presidenza di Mediobanca per entrare nell'esecutivo spostando Dodo Battaglia dall'industria di partecipazioni statali
Negli stessi giorni in cui moriva Randolfo Pacciardi che solidi delle divisioni Del Piero era stato l'emblema con la sua irriducibile opposizione al centro sinistra
L'allontanamento del PSI dal governo del suo passaggio l'opposizione avvenivano sostanzialmente sulla questione del titolare del ministero che avrebbe dovuto sovrintendere alla distribuzione delle frequenze televisive che questione che come è noto si sarebbe strettamente intrecciata con le forme dell'evoluzione del sistema dei partiti e del sistema politico
I pubblicani che non erano mai state l'opposizione dal quarantasei pur con lunghi periodi di assenza dall'esecutivo
Si distaccarono dal pentapartito che avevano tenuto a battesimo col Governo Spadolini e più in generale dei governi di necessità imperniati sulla DC
Si aprivano nuova fase che però avrebbe visto protagonisti altri soggetti rifletteva sempre Maccanico nei giorni della morte di Benigno Zaccagnini è una certa di cicche scompare legata alla Resistenza tra mormorò
Allo sforzo di rinnovamento sembra assai remota rispetto al nuovo panorama politico e morale dinanzi ai nostri occhi
Ma quella crisi che si sarebbe rivelata mortale come si sarebbe risolta i poli l'opposizione avrebbe giovato i repubblicani ne avrebbe consentito una rigenerazione politica tale da dare a essi un nuovo ruolo
Intanto Cisco scopriva sempre Maccanico
Da parte una confessione insomma di due autorevoli repubblicani milioni milanesi che i repubblicani avevano perduto il voto d'opinione
Acquisito dell'ottantatré e mondo riprenderanno mai più
Uscito dal governo IMI in ogni caso pose in evidenza dice l'azione del gruppo
Del quale del gruppo dirigente su su quali della DC visione di uscire dal Governo apri reperite azione che portò alla a dalla sfarinamento
Nella Partito Repubblicano
Per i laici comunque le elezioni del novantadue non furono un segnale d'allarme anzi è vero risultati positivi entrambi avanzarono sia pure di poco
E tuttavia per i repubblicani non corrispose a quanto si attendevano dal rinnovamento se era stato espulso chiacchierato leader palermitano
Aristide Gonnella al posto del quale fu eretto Giuseppe ritagliata sostituto procuratore che comperava col pool antimafia composto a Palermo
Se ne era andata anche una figura popolare insieme espressiva della borghesia settentrionale come sui Agnelli
Il PD il pr in ogni caso continua distanziamento dalla maggioranza di governo e non prese parte al governo Amato
Tuttavia il peso del passato della democrazia bloccata si fece sentire con il coinvolgimento dire dirigenti nelle inchieste sul finanziamento illecito e sulla corruzione sebbene molti di essi finirono poi con l'essere assolti
In novembre il congresso di Carrara confermò la linea della navigazione in mare aperto la ricerca del partito che non c'è della persuasione che si sarebbe trovato della nuova stagione che si aprirà il pr i che guardava innovatori dalla lega al PDS
Si riteneva parte integrante ma come per i liberali la democrazia sbloccate in modo traumatico nella misura in cui era stato necessario uno sciocco Esterno per porre fino alla progressiva paralisi perse pure a i repubblicani si divisero infatti rispetto ad essa
Dato che la deve vissuto in una dimensione protetta rendeva faticoso improbo affrontare il mare aperto
La divisione del gruppo dirigente rifletteva quindi l'esaurimento del Progetto Comune alle forze da democrazia bloccata
Tanto che divennero in entrambi gli schieramenti centrali decisivi decisive culture che erano state escluse per ragioni opposte dall'aria della legittimità
Naturalmente i loro esponenti come singolo Peraro ne fossero
Importanti ruoli istituzionali nel mondo nuovo come del resto accade a democristiani socialisti socialdemocratici tutti chiamati a fornire la risorsa rara della competenza professionale della politica
Tuttavia salvo sporadiche testimonianze scomparvero dello stato spazio pubblico come soggetti autonomi sebbene la presidenza repubblicana segnasse la transizione soprattutto
I governi del presidente con i ruoli decisivi di Maccanico i di Guglielmo Negri nei governi Ciampi e Dini
Il caso dei partiti laici mostra comunque come sia stato consolatorio ritenere di Tangentopoli responsabili di questa eliminazione se avesse sebbene
Avesse agevolato il primato a destra e a sinistra dei poli esclusi
I processi politici al pari di ogni fenomeno storico sono sempre di lunga durata affondano le radici nel passato che condiziona iniettabili inevitabilmente i presenti si robusti riscontrò nel dare forma al futuro
Fu quindi di un possibile evoluzione la repubblica dei partiti all'origine della sua crisi il suo modificarsi nonostante apparenti movimenti in superfici danese del tutto inutile inservibile quando
Emerse pienamente il mutato quadro globale entro cui si era formata grazie
Grazie al professor Kroldrup questa quadro questo affresco complessa
Contraddittorio per certi versi di questi soggetti minori ma che in realtà hanno un ruolo importante nella storia della tra virgolette Prima Repubblica e che non riescono a reggere l'urto del del passaggio alla seconda tra sempre tra virgolette si dissolve
Bene grazie davvero a questo punto io darei passiamo al ai temi internazionalisti ci dando la parola ad Antonio Pastori
Antonio Bassolino l'ha bisogno di presentazioni professore emerito
Dell'università di Padova ha una lunga lunga lunga tradizione al ciellina
Prima di approdare a Padova è stato docente presso la Cesare Alfieri è autore di numerosissime opere pizzini internazionalisti italiani fra le ultime una storia delle relazioni internazionali dell'Italia
Questa
Fornitori
Meglio
E la
Già fra il mille novecentottantanove e il mille novecentottantadue novantadue prego Antonio
Va bene tre tutto
Un ringraziamento ringraziamento a chi organizzato questo incontro e va be naturalmente Michele ma archivia
Professor Luperini
E a tutti coloro che hanno contribuito a questa perché se l'iniziativa è devo dire la verità
Diciamo che è un piacere essere qua perché come diceva
Appunto qualcuno poco fa alla fin dei conti sono quasi di casa diciamo Falcone dalla casa da caso Diana e quindi mi fa particolarmente mi fa particolarmente piacere
Detto questo appunto vorrei iniziare con il mio intervento che è un po'luogo cercano di sintetizzarlo avrà al massimo
Devo dire che o alla fin dei conti tra il titolo ciò che dirò
C'è una certa differenza salva va be'diciamo che si accettano i titoli poi dopo quando si procede nella redazione di un testo si finisce con l'andare in altre in altre direzioni foglio
Notoriamente non amo diciamo questa sorta di atteggiamento meccanicistico dalla costruzione europea ci sempre la fase di stasi è sempre un rilancio d'Europa seconda vita terza vita chi lo sa
Allora io Pantheon presupposto che dal mio punto di vista non assenso che io cerchi di ricostruire
Ciò che è accaduto tra il mille novecentottantanove mille novecentonovanta due
Che ha condotto naturalmente al trattato al Trattato di Maastricht perché perché alla fine i conti
è già stato fatto in altre occasioni si potrebbe cominciare voglio dire tra al dal volume di tali somme Featherston andare avanti con che ne so nel ruolo di Mitterrand aveva cori di fedeli Boso o un numero monografico del giorno European Integration il tre e così via
Quindi cercherò di di di rifiutare di rispondere a ad altri interrogativi cioè in primo luogo ci si può chiedere se sia possibile parlare di un solo progetto europeo
O se in realtà non ci si è trovati di fronte a due progetti separati
Che poi hanno finito con il convergere nel Trattato di Maastricht poi un'ulteriore domanda riguarda la responsabilità chi ebbe la responsabilità di corsa
Cioè questo interrogativo nel rito si lega anche ad alcuni interni ad ulteriori quesiti fra il primo si resero conto i video dei maggiori Stati membri della portata delle conseguenze di lungo periodo del Trattato di Maastricht
E quale fu l'influenza esercitata dai grandi eventi internazionali esterne alla Comunità europea
E siccome devo dire or sono stato sollecitato da Michele in questo senso credo che abbia ragione visto che si è parlato d'Italia qualche cenno naturalmente sulla posizione italiana ma nella parte conclusiva del mio del mio intervento
Diciamo che non è semplice individuare diciamolo il termine acquosa che ha condotto poi alla al Trattato di Maastricht
C'è una certa convergenza nella storiografia nell'individuare diciamo la metà degli anni ottanta come così momento fase di partenza
E va be'di solito in alcuni casi sostiene va importante è stato il Progetto presentato dal dal Parlamento europeo appunto opera soprattutto di Altiero Spinelli e così via
Io ritengo che realtà questo progetto poi abbiamo avuto un influenza assolutamente limitata il punto di partenza a mio giudizio è stato invece dal mille novecentottantatré mila centottantaquattro anche qua devo dire non è che sia niente non è una grande scoperta quindi la la rinascita della coppia franco tedesca quindi
Il ritorno a una stretta collaborazione tra Francia e Germania in modo particolare naturalmente tramite rame col tutti conosciamo questa nota foto Colemiti anche se in regola mammina insomma sembrano due scolaretti tua e cose di questo genere
E devo dire perché questa questa ripresa della coppia Franco franco tedesca ma credo che incorre Mitterrand vi fosse la presa di coscienza che
Non solo la collaborazione franco tedesca ma l'utilizzazione dalla Comunità europea fosse un importante strumento per cercare di fronteggiare
Le trasformazioni internazionali in corso
Soprattutto se noi pensiamo a metà degli anni ottanta all'emergere di quello è stato definito come la svolta neoliberista neo liberal Tamberi e alle posizioni degli Stati Uniti da un lato
Della Gran Bretagna di Margaret Thatcher tra l'altro dall'altro non credo che naturalmente avessero detto progetti precisi è chiaro che ritenevano comunque che la comunità europea come era stato in passato più volte
Fosse un utile strumento per riuscire ad affrontare nuove situazioni di carattere di carattere internazionale naturalmente c'era un ostacolo prima da superare che era la famosa questione al contributo inglese
A bilancio comunitario questo venne superato
Appunto nel mille novecentottantaquattro non dimentichiamoci che il Parlamento europeo presentò anche il Progetto V detto progetto Progetto Spinelli a mio giudizio né con la Mitterrand che vada erano più di tanto
Ritengo si molto bello benissimo lo mettiamo da parte
Il però non dimentichiamoci che alla fine i conti grazie anche a questo progetto
Sorsero i due notti comitati cioè quello dovuto e quello è quello dormiva
Comitato Dudgeon l'ipotesi di riforme
Dalla struttura istituzionale della comunità quella Donnino
D'Europa vicino ai cittadini
Tutto questo che senso aveva ma intendiamoci
La comunità europea fino a metà degli anni ottanta non interessa agli europei perché alla fin dei conti che impatto aveva sull'arbitraggio ogni giorno dei cittadini europei minimo
Ho poi col senno di poi veneta importantissima no non è vero Perelli europea interessati sul piano internazionale ad altre cose
La seconda guerra fredda il rapporto nord-sud tutto quello che volete voi ma Tor comunità c'eravamo abbastanza lontana interessava determinati gruppi di interesse di professione ovvie ragioni gli agricoltori
Gli industriali certamente sì ma cittadino comune devo dire non è che lo sentisse morto
Quindi comitato comitato donino info dove un po'questo compito di dire ma che cosa dobbiamo fare per riuscire a far sì che i cittadini si rendano conto che esiste la comunità europea
Comitato come dato due giorni aveva invece un compito abbastanza importante perché non dobbiamo dimenticarci che la struttura fondamentale della comunità erano profondo mentalmente i Trattati di Roma
E quindi passati quasi trent'anni quindi trent'anni forse qualche cosa bisognava cambiare nell'ambito della struttura la struttura istituzionale
Va beh noi sappiamo che un altro momento importante già molto spesso questi questi riti si finiscono con l'intrecciarsi ma senza che ci sia una logica precisa una strategia
Il consiglio europeo di Milano al Consiglio europeo di Milano noi sappiamo nasce in fondo a che cosa
Dall'ambizione del governo Craxi Andreotti direbbe l'Italia ha un ruolo importante no quindi deve fare qualche cosa questo qualche cosa e soprattutto la riforma dei Trattati di Roma
Puntando soprattutto sul rafforzamento dei poteri del Parlamento europeo poi alla fine torno perché gli italiani puntano sul Parlamento europeo
Va non sappiamo che in alla fin dei conti l'ipotesi che non è tanto di di cosa di forma e nipote di convocare una Conferenza intergovernativa che si sarebbe occupata di collaudi con la riforma passa
Abbiamo la Conferenza intergovernativa in Lussemburgo e infetti Progetto italiano permesso delle messo a parte perché non c'è un rafforzamento dei poteri del Parlamento europeo età quello che passa
è il se vogliamo il Progetto franco tedesco più avrebbe condotto poi all'Atto unico europeo
Che era avanti avrebbe condotto su tutto rafforzamento dei poteri della commissione
Non dimentichiamoci che la commissione era guidata da Chuck dell'OLAF che era stata la scelta l'anno prima naturalmente dalla Francia Francia Germania
In questo caso però credo che sia importante sottolineare come la Commissione abbia gestito questi questi maggiori poteri
Perché quindi l'elemento io credo più importante sia stato il fatto che
In fondo dello più alcuni alti funzionari dalla commissione più qualche commissario europeo più qualche uomo politico
Tiro nel presupposto che questa fosse l'occasione per fare ciò che altri non è riuscito a far in altri termini riuscì a trasformare la Commissione europea in un embrione di governo di governo europeo
Quali furono diciamo è chiaro che questa era una sorta di pro cesso di carattere Monetti annotò da Honda c'è questo gruppo di
Tecnici Esperti burocrati illuminati che avrebbero in qualche modo
Così imposto una soluzione di carattere europeo con carattere naturalmente sovranazionalità Commissione questo aspetto è un aspetto importante
E individuando anche gli strumenti per riuscire a far sì che la Commissione avesse avesse questo ruolo
Da un lato non dimentichiamoci di libro bianco
Creazione del grande mercato unico libera circolazione di merci capitali servizi persone che era se vogliamo una sorta di parziale concessione alla svolta neoliberista
Dall'alto prelato d'altro lato però mantenere anche una forte presenza anzi una continuità più forte della Comunità europea
Di carattere tra virgolette interventista qui noi dobbiamo sottolineare uno dei grandi momenti e la riforma del bilancio comunitario seconda metà degli anni ottanta
Meno fondi per la politica agricola comune più fondi per i cosiddetti fondi strutturali e la realizzazione e la coesione economica e sociale
Perché per questo porta a per esempio grandi investimenti nelle infrastrutture soprattutto un'Europa meridionale che i cittadini pericolo cioè la comunità europea spende i soldi spende bene li spende per tutti per tutti noi non solo per gli agricoltori
La seconda questione è che può sembrare minore ma non è non lo è e almeno ritengo che non sia così
Che l'idea sfruttando in parte le indicazioni del a della commissione del Comitato Donnino
Creare il cittadino europeo la creare la cittadinanza europea e quindi la bandiera l'inno d'Europa
E non dimentichiamo CPT poi sono i simboli di uno stato c'è uno mi prende in considerazione
E dall'altro lato puntare attraverso dei programmi
Uno dice ma il programma Erasmus IVA Brady studenti no
Per la Commissione importante perché il modo per creare dei futuri cittadini europei dove si punta sui giovani si punta sull'ambiente accademico si punta sulla ricerca sulla ricerca scientifica perché si capisce che in questi ambienti hanno la capacità poi di trascinare
Una parte importante una parte importante dell'opinione pubblica
I governi si rendono conto di tutto questo
Ogni giorno o solo in parte se noi guardiamo i dibattiti discussioni sul programma Erasmus per il programma in assoluto i governi a cosa serve serve semplicemente per avere dei giovani che abbiano avuto esperienze all'estero conoscono ma in una seconda lingua
E quindi a mollo formazione più internazionale
Quindi una se vogliamo finalità prevalentemente economica per la commissione questo era lo strumento non era il fine infine era diverso e a creare questa diciamo realtà di cittadini da cittadine europee
Quindi ma probabilmente l'altro aspetto forse l'aspetto più interessante dell'azione relazione la Commissione e la comprensione da parte di deroghe da parte di uomini a lui vicini che tutto questo poi non era sufficiente
E ciò su cui si poteva riflette ciò a cui si poteva puntare
E naturalmente
L'aspetto finale della dell'ipotesi di non economica monetaria e a determinare l'edificazione di una moneta abbiamo maritare unica europea
Perché si riteneva che la dimensione economica come in passato fosse quella attraverso la quale che fosse possibile far passare un un Progetto di carattere fortemente sopranazionale
Ma non dimentichiamoci che sarebbe già stato gestito dalla commissione fondamentalmente questa sorta di embrione di governo di governo europeo e non dimentichiamoci di lavori compiuti da questo comitato ristretto
Di esperte in cui non dimentichiamoci un ruolo fondamentale è stato svolto da Tommaso Padoa Schioppa
Che miravano effettivamente allora l'obiettivo finale dell'unione economica monetaria quindi la moneta unica naturalmente con la collaborazione dei responsabili delle banche delle banche centrali
E così via
Possiamo chiederci questo progetto non Progetto
Che alla vigilia della caduta del muro di Berlino potrà essere considerato realistico e realizzabili in breve tempo americio no
Perché il progetto per una moneta unica europea era vecchio di quasi quindici anni forse anche di più
Perché era già presente nel rapporto ma nel rapporto per me nell'ipotesi serpente monetario nel Sistema monetario europeo però alla fin dei conti nessuno ha mai pensato che poi si sarebbe fatto effettivamente una moneta
Unità unica europea bellissimo obiettivo da mettere quindi poi ma in futuro si vedrà se realizzarlo salita non meno non dimentichiamoci nel al Consiglio europeo di Madrid ottantanove viene approvato ipotesi della completamento dell'unione economica monetaria se si va a vedere in termini molto vaghi e così Cetto alla fine faremo la moneta unica chissà quando
Ed è evidente che il
Diciamo la caduta del muro di Berlino gli la fine di il la fine del comunismo la prospettiva la riunificazione tedesca beh abbiano rappresentato un momento di accelerazione
In questo processo che poi si sarebbe conclusa effettivamente con il trattato col Trattato di Maastricht anche in questo caso
Ci possiamo chiedere da parte dein Lied della leadership politica c'è una visione precisa c'è una strategia di lungo periodo o molto probabilmente hanno risposto al delle sollecitazioni diciamo per esigenze che venivano dal a da una serie di eventi che non dimentichiamo cioè voglio dire be venivano giorno dopo giorno chi fino al giorno prima
Tutti ritenevano che non sarebbero mai accaduti la vero o se vogliamo il crollo del muro di Berlino stesso alla fin dei conti la cosa avviene all'improvviso all'improvviso ci sono di fronte a una realtà completamente riversa a cui queste personalità politiche fondamentalmente imiterà ancora Andreotti Margaret Thatcher
Devono dare una risposta e donano risposta in tempi in tempi rapidi
Non voglio dire io faccio un po'
Il paragone il consiglio del quattro alla conferenza di versare dal mille centodiciannove cioè alla fin dei conti ci troviamo con un monte o luogo dobbiamo in qualche modo organizzarlo che si fa
E in questo caso va be'il caso italiano lo conosciamo vanno Andreotti punta su tre pilastri
Mantenimento degli americani in Europa tramite la NATO riforma della CSCE per coinvolgere l'Unione Sovietica in un futuro assetto futuro sette europeo
E è ultimo più integrazione politica europea ancora una volta puntando sul rafforzamento dei poteri del Parlamento piuttosto che piuttosto che la
Che dalla Commissione
L'età noi sappiamo che il io credo la scelta importante fu quella di Mitterrand fu quella in fondo di riprendere ciò che c'era già per Tobago Progetto di completamente l'unione economica e monetaria
E puntare sull'idea dalla moneta unica perché dal punto di vista frange legò significava per significava europeizzare ancora di più una Germania riunificata di cui naturalmente sia viva se aveva timore
Quindi l'idea che sarebbe scomparso il simbolo dalla forza economica dalla Germania il marco per trasformarlo in un simbolo europeo sarebbe stata la moneta
La moneta unica
Devo dire che Inter o quando vede un altro degli ostacoli che restavano in questo periodo erano sempre la posizione di Margaret Thatcher
Io sottolineo sempre questa conversazione tra Andreotti e Margaret Thatcher appunto nel novanta in cui Andreotti cerca di convincere la Thatcher che in fondo un maggiore integrazione avrebbe diciamo risolto il problema di una Germania troppo grande e troppo forte magre Tati rispolverando l'autrice per voi siete convinti che in futuro ci sarà una Germania europea quello che volete e che sarà con l'Europa tedesca
Giusto o sbagliato questo lo lascio poi agli altri decidere se sia così commenta quello che è accaduto dopo il
In realtà devo dire che anche uno New una volta come al Consiglio europeo di Milano ottantacinque ritaglia un ruolo perché se noi esaminiamo l'atteggiamento soprattutto i consigli dei Consigli europei di Roma la fine del mille novecentonovanta
L'Italia in fondo è quella che riesce a smontare le posizioni Margaret Thatcher e così a dare avvio alle due conferenze intergovernative Perinatal sono due che avrebbero condotto a uno unico tratta unico Trattato di Maastricht
Devo dire che l'ambasciatore Vattani tutte le volte che affronta questa tematica siamo stati bravissimi noi italiani siamo usciti a mettere Margaret Thatcher agli inglesi da parte a far partire il processo e così via se l'Italia ne abbia tratto vantaggio va be'che torni scorso un discorso diverso
Erano sappiamo che i
Appunto le conferenze troverete io son due fondamentalmente una per la l'aspetto istituzionale venire creazione Villari sarebbe stato futura Unione Europea l'alta l'Unione economica monetaria riso tutto la realizzazione della moneta unica con attori che sono anche diversi
Nel primo caso soprattutto politici e diplomatici mente Borgo caso
Il terzo va be Italia Carli Ciampi lo sappiamo per gli altri e naturalmente sono soprattutto i ministri economici rappresentanti delle banche centrali e così via
Caratteristiche di questi due processi
Beh va detto che per quanto riguarda la struttura istituzionale dell'Unione Europea io sinceramente da una visione relativamente riduttiva nel Trattato di Maastricht perché in fondo Mitterand e tutti gli altri lo fanno
Sì va bene il frontone i pilastri etc
Però non dimentichiamoci
I poteri del Parlamento restano più o meno così gli stessi poteri della commissione non cambiano di molto
Tant'è vero che c'è un contrasto tra di loro e Mitterand durante il periodo di questo negoziato non sono più d'accordo perché naturalmente dello puntava su un ulteriore rafforzamento di polenta questa visione del Governo riguardino l'appello
Età metterà negli altri puntano su che cosa il potere resterà sempre per le decisioni importanti a parte le questioni economiche
Nelle mani del Consiglio e quindi fondamentalmente prevista e delle loro leader scelta
Quindi se noi guardiamo al Trattato di Maastricht si ci sono gli elementi sovranazionalità ma soprattutto per la dimensione economica che viene negoziata invece dagli altri ma non dimentichiamoci in questo negoziato soprattutto devo dire quello economico quindi l'UEM
Beni alla fin dei conti i tedeschi fanno passare la loro visione più il futuro la futura moneta europea deve assomigliare al marco e certo non assomigliare alla lira ma neanche devo dire al franco francese
E questo è il senso dei cinque parametri
Che in fondo rispondono a che cosa rispondono fatto che chi parteciperà alla futura moneta unica non rispondere a del visioni di politica economica che sono quelle tradizionale della Germania quindi in effetti la futura moneta unica da somigliare più al marco che naturalmente alle altre alle altre monete europee metto da parte però sarebbe interessante affrontarla la questione del tentativo di Mitterrand di far passare il rafforzamento del della UEO perché in fondo l'idea francese era la solita beh gli americani se ne vanno un po'via dall'Europa è meglio non dimentichiamoci dibattiti dell'ottantanove novanta novantuno
Ancora senso l'Alleanza atlantica visto che Patto di Varsavia si è sciolto sovietica c'ha altri problemi tutti i paesi che facevano parte del Patto di Varsavia fin dei conti voglio diventare occidentali europea fa anticipo e così via
In realtà questo progetto in qualche modo fallisce soprattutto per la posizione degli inglesi degli italiani i quali non fidandosi troppo naturalmente di una leadership franco tedesca
Come sempre per qua comperavano fatto in passato beh meglio gli americani in Europa attraverso la NATO perché alla fin dei conti sull'eventuale equilibratore no tra le varie maggiori reazioni
Nazioni europee
Lasciamo perdere le ambizioni della politica estera e di sicurezza comune perché va be'sarebbe pensare che si infrangono subito sulla questione l'ex Jugoslavia quando alla fin dei conti la Germania decide riconoscerà immediatamente l'indipendenza della Slovenia
Della
Della Croazia
E naturalmente la questione che si pone devo dire giù rapidamente le conclusioni e quindi presto nei tempi assi visto che Michele Emiliano suggerito di un articolo sull'Italia allora ma io devo dire pesavano su cui ho cambiato opinione maggiormente consiglio europeo di Milano
Successo italiano no successo franco tedesco Passion rimproveri del rispetto alla Conferenza intergovernativa e Lussemburgo
L'Italia non ottiene quello a cui aveva puntato rafforzamento dei poteri del Parlamento europeo gli ha fatto la Commissione e la commissione dello quindi questo obiettivo non viene raggiunto dal meteo ci si può chiedere l'obiettivo italiano era un obiettivo sensato razionale riduttive raramente uno potrebbe dire al solito il dualismo degli italiani europeisti il Parlamento eccetera no
Ero un obiettivo nazionale perché perché il problema per l'Italia come si supera la copia franco tedesca anche forte nel corso
E gli ho naturalmente e anche forte la commissione peso supera il Parlamento perché il Parlamento se ha dei poteri era sempre stato attento a politiche che interessavano all'Italia
Politica regionale e politica sociale
E dall'altro lato l'idea che i parlamentari italiani
Per quanto possano appartenere appartenere a partire sì su certi temi europei alla fine i conti votano tutti allo stesso modo quindi un blocco socio recentemente volgere lui protettore nazionale rispondeva anche gli interessi nazionali l'Italia
Mille novecento ottantanove mila centonovanta a mia sensazione Loggia ripetuta l'ho già detto in precedenza a meridione novanta l'Italia fa nuovamente un favore ai tedeschi e francesi superamento della dell'opposizione inglese che consente in fondo francesi e ai tedeschi di gestire negoziato negoziato che avrebbe condotto e avete condotto a Maastricht
L'aumento c'è la questione del vincolo esterno su cui naturalmente non voglio a non voglio ritornare il ruolo svolto da Ciampi Ida e da Carlo di questione che naturalmente riguarda ciò che sarebbe accaduto dopo nel nel mille novecento nel mille novecentonovantadue ma va be subito dire tautologico affrontato in altre occasioni non vorrei non vorrei ritornarci se ci sarà una discussione naturalmente se ne potrà se ne potrà parlare
E quindi giunco veramente rapidamente alle conclusioni
E io direi che se si torna diciamo al Trattato di Maastricht Intermonte nera all'INPS io ritengo e fu l'esito di una serie di fattori di lungo medio periodo di eventi inaspettati venuti si improvvisamente intrecciarsi fra di loro
In primo luogo lavare la coscienza delle leadership politiche europee di utilizzare l'integrazione cioè la comunità esistente
Soprattutto nella dimensione economica al fine di fronteggiare l'evoluzione della situazione internazionale manifestatasi a partire dalla metà degli anni ottanta
Per cui svolta neoliberista quindi accettando in una parte della svolta neoliberista ma cercando di adeguarla alla realtà alla realtà europea
E che si intreccia poi con che cosa con l'ambizione
Di diciamo di una élite tecnocratica lorda selezione non mi piace ma insomma
Di creare un embrione di governo europeo che l'abbia avuto la sua massima espressione nella Commissione europea ed infine altro fattore la convenzione francese ma anche di altri Paesi di trovare in una nuova architettura istituzionale europea e nella creazione di una moneta unica
Gli strumenti per preservare per la Francia la leadership nella futura Unione Europea a dispetto della riunificazione tedesca
E per trasformare l'unione europea
In un attore però prevalentemente intergovernativa fondato sulla collaborazione tra la Francia e la Germania
Che avrebbe avuto la possibilità di svolge un ruolo centrale accanto agli Stati Uniti nella creazione di un ordine internazionale post guerra fredda
E conclusione devo dire che a mio giudizio fosse possiamo mettere anche la parte lo studio di come si è arrivati al Trattato di Maastricht prima dal mio punto di vista probabilmente gli aspetti più importanti sono relativi a ciò che è accaduto negli anni successivi
Quindi al periodo tra il mille centonovantadue e il due mila uno perché sono è stato in questi anni che poi sia data attuazione
A questi nuovi oggetti di una diversa architettura europea e non dimentichiamoci tutto questo si lega anche a ciò che noi conosciamo degli anni novanta
Come l'era dell'ottimismo occidentale non solo europea la vera in cui l'Occidente ha vinto la guerra fredda
In cui ci sarà un nuovo ordine internazionale guarda caso creato dal mondo occidentale
E queste in fondo sono gli anni cruciali perché se noi pensiamo al trattato rimaste cento individua la moneta unica e individuava anche delle date per la creazione ma nella storia della Comunità europea quanti progetti poi erano stati
Successivamente rinviati o avevano avuto un processo più lungo per mio centonovantadue l'idea di creare una moneta unica cioè
Il progetto cioè c'è anche delle date
Ma nessuno voglio dire poteva essere certo e si sarebbe fatto poi realmente del Giglio di meno di dieci i dieci anni quindi tutto questo va preso in considerazione da questi anni a mio giudizio sono veramente fondamentali
Per Maastricht non è un punto d'arrivo vaste un punto di partenza le cose importanti sono le linee sono accadute nei dieci anni più o meno otto nove quello che vogliamo
Successivi quindi realtà dobbiamo cominciare a studiare soprattutto questi anni per capire ciò che mastri tra significato Maastricht è un trattato
I trattati poi vanno in qualche modo attuati trovare la loro la loro realtà effettiva
Quindi credo che questo sia l'ultima considerazione che voglio fare vi ringrazio per l'attenzione sono rimasto il venticinque
Grazie Antonio c'hai dato una rappresentazione felicissima di questa accelerazione degli eventi che si verifica fra la metà degli anni ottanta negli anni novanta uno inaspettata accelerazione degli eventi che provoca un impatto sconvolgente in tanti soggetti certamente anche direi larga misura
Nella realtà italiana ove l'impatto di master che i famosi parametri tedeschi di astri non sono facilmente gestibili assorbibile concorrono a provocare accelerare la crisi del sistema che è colpito anche ad altri eventi
Certo
Allora vi ringrazio molto io direi cinque minuti di pausa di saltare poi passiamo la parola al professor Del Bene cinque minuti di numero però
Dobbiamo riprendere i nostri lavori perché abbiamo ancora due relazioni e poi siamo lasciare un po'di spazio alla discussione sono le undici e trenta
Quindi prego rivelatori di stare nei venticinque minuti scarsi non di più e poi dare un po'di spazio alla alla discussione
Interviene ora professor Mario Del Pero
Docente di Storia delle relazioni internazionali al signor può a Parigi ma proveniente dall'Est e di Bologna Stelvio di Forlì
E ci parla della crisi dell'egemonia statunitense in Europa e nel Mediterraneo in questo caso il programma Conte allo specialista e grande conoscitore del tema
Che abbiamo che è stato chiamato proprio in funzione di queste sue specifiche competenze oltre che per la chiara fama che lo caratterizza prego
Grazie grazie mille presidente grazie a Michele ovunque ellissi via per per l'invito grasse l'Oriani tessere
Essere qui allora io una mia questa mia presentazione vorrei soffermarmi su tre punti
Partire con alcune piccoli ma credo importanti appunti metodologici e archivistici
Poi provare a indicare insomma come si debba stupro farà studiare la la politica estera degli Stati Uniti in questo snodo cruciale e più in generale per gli ultimi anni del Novecento dopo la fine della guerra fredda negli anni Novanta infine trasferire questa riflessione sul caso specifico dell'Europa e del Mediterraneo e dell'Italia
Per trovare ad avanzare alcune ipotesi che sono tali e perché la storiografia su questo decennio sta iniziando a muovere i primi passi trova un terreno di ricerca ancora agli inizi
Perché ancora agli inizi del per la prossimità no temporale annoiati parliamo della storia molto presente è molto vicina ma anche per un'altra ragione da cui parto e ha ragione che ne rende entro le tante tragedie
Statunitensi degli ultimi anni c'è una piccola tragedia che proprio per però per noi storici ha una sua rilevanza nella piccola tragedia riguarda gli archivi
Sotto finanziati
Con costanti tagli credo mai gestiti gli Archivi nazionali americani i famosi narra di College Park non sono nel due mila ventiquattro quello che erano venti venticinque anni fa
E non lo sono soprattutto per i fondi documentari che servirebbero hanno voi per provare a fare la storia di di di cui siamo qui a discutere
Il il record gruppo più importante reclute cinquantanove del Dipartimento di Stato
E quello che in passato negli studi sugli anni quaranta sul piano Marshall fino agli anni Settanta fino alle presidenze Nixon Ford e un po'ma può carter quel fondo a cui ci affidavamo per vedere ad esempio la corrispondenza in entrata e un'uscita dall'ambasciata statunitense Roma il Dipartimento di Stato o i documenti dei vari uffici competenti per le relazioni con l'Europa parlerà sono in quell'Italia per le politiche mediterranei del Dipartimento di Stato medesimo
Quella corrispondenza quotidiana che ci permettevano di di tracciare l'evoluzione delle analisi americane in viale i loro dialoghi con gli interlocutori italiani e così via
Ecco è impossibile oggi farlo per gli anni Novanta ma anche per la gran parte degli anni ottanta
Quei documenti mancano perché perché si è bloccato letteralmente bloccato il processo di apertura degli archivi di dei secretazione declassificazione dico tra virgolette allarmismo dei documenti
Quindi ci affidiamo a strumenti altri ma ci manca lo strumento primario che abbiamo utilizzato per fare la storia e le abitazioni transatlantico delle razioni italo statunitense tra le anni quaranta gli anni settanta è un problema immenso vi sono stato di recente siamo arenati nella nell'apertura di questi fondi alla fine degli anni Settanta
I famosi volumi pubblicati dal Dipartimento di Stato i Frusca raccolgono quei questi documenti
Per gli anni di Reagan sull'Europa occidentale non sono ancora disponibili
E insomma so che stanno passando tra qui è un problema molto grosso questo lo sottolineo perché poi
è vero che le biblioteche e gli archivi presidenziali ci danno qualcosa ieri Nanni Ceci ricordavo un questo verbale di una conversazione tra Andreotti André ottiene e Bush
La biblioteca archivio presidenziale Clinton che fosse sta lavorando molto bene ha messo a disposizione sono anche qua accessibili on line Bertagna on line i verbali di alcuni incontri di Massimo D'Alema con bel Clinton nel marzo del novantanove
Sono documenti utili però sono sporadici ripeto ci manca la documentazione necessaria per quella sistematicità di analisi senza la quale diventa molto molto difficile lavorare
Questo primo punto ci sono i documenti nuovo Nanni anche un desaparecido e vi accennava prima è salito ieri cioè i documenti della CIA ma sono documenti sono en analisi degli studiosi della CIA
Molto utili per chi studia la CIA la sua cultura il suo ruolo no ha suonato una molto liberal progressista dentro gli equilibri delle varie agenzie governative statunitensi ma sono analisi quasi accademiche
E non sappiamo se diventano poi prescrizioni di policy e come lo diventi non sappiamo se arrivano sud est del Dipartimento di Stato come ci arrivano in forma condensata e così via spesso e volentieri sono veri e propri pay per accademici scritti da gente da un pc di come noi diciamo così articolati sofisticati belli da leggere però non capiamo quanto puoi vadano informare davvero iniziativa politica
Il terzo punto su cui volevo soffermarmi è che sì cominciamo lavorare sugli anni Novanta ci confrontiamo con il mutamento della natura stessa della fonte documentaria negli anni novanta molti di noi banali ragioni anagrafiche loco lo sanno bene l'anno in cui si cominciano a usare l'IMEI
Ora sembra una banalità
Ma la Fontaine muta di natura come viene prodotta
E diventa molto più complicata né una prima fase da stivare riservare e rendere poi consultabile
Uscito di recente un paio d'anni fa un libro di un collega che l'amico Matthew con delli schema di depositi che esce a Wengen che ci offre dei dati spaventi i voli sulla percentuale di documenti prodotti dal agenzie governative statunitensi che dagli anni novanta in poi
Vengono mantenuti messi da parte dicevo stivati e poi resi accessibili con la percentuale infinitamente minore rispetto ai decenni precedenti
Quindi ci obbliga ci obbligherà a cambiare il nostro approccio alla fonte comunque c'è come pubblicherà lavorare in modo in parte diverso perché muta la natura della fonte
E la natura puntano diventa e diventa fu ma viene conservata meno e aneddotico questo ma c'era il cachet nella sua diplomazia ha portato i trattati di di Abramo pare averla gestita comunicando su Cozza
No e cancellando ben
Abbiamo avuto la storia del server di Hillary Clinton Precotto quindi muta anche la natura fronte per farla breve abbiamo un grosso problema con le fonti cui documenti
Primo punto però come studiare la politica estera statunitense in questi anni il quali errori e evitare allora il primo e secondo me e evitare letture ex post
Magari abbastanza trionfalistica su un ritorno la riaffermazione di un primato e di un'egemonia americana ovvero sull'ampio consenso Pecce
Dentro gli Stati Uniti e rispetto a una politica estera che torna a essere internazionalista attiva atlantis sta quale quella che vedremo magari nella seconda metà degli anni novanta per Apple culminerà nell'intervento in Kosovo controverso in Europa ma molto meno degli Stati Uniti anzi celebrato no ad altra data o il prete da Clinton grande momento
Di riaffermazione la politica estera americana capace secondo questa narrazione molto ideologica di mettere i nazi di rendere complementari no interessi principi e ideali quindi ci obbliga a lavorare per sotto periodizzazione
E in questo dice in questo decennio e nel momento in cui andiamo a lavorare di queste sotto per i gatti periodizzazione ciò ci obbliga a fare due cose che al travolti si dimentica modi Fargo in cui sottovalutiamo l'importanza
La prima andare a vedere l'interdipendenza l'intreccio tra la politica interna e la politica ex
Gli americani fra di loro la l'hanno creato da uno dei un neologismo abbastanza brutto noi intro Maastricht per dire l'intreccio tra internationale domestica un intreccio molto forte negli anni novanta
Lo vediamo benissimo se andiamo a prendere processo di allargamento dalla NATO
Che è un processo cominciamo a studiarlo cominciamo ad avere i primi studi solidi insomma sopra qui affidarci era cioè in come a rissa rotto
è un processo molto più accidentato
E accidentale di quanto non si creda
Che è un processo che genera un'intensa dialettica dentro l'amministrazione Clinton già dentro a metà fra le bugie ma soprattutto entrano estrazione Clinton tra un dipartimento di Stato inclini a sostenerlo questo allargamento tra un consigliere alla sicurezza nazionale Antony lei ancor più del suo successore Berger che lo sostiene lo appoggia un dipartimento ha difeso un pentagono contrario del Pentagono ha come priorità il negoziato con la Russia post sovietica sul controllo degli armamenti
E sappiamo che è un allargamento che vive una prima accelerazione dopo le Cuccia lì elezioni di metterne novantaquattro non l'intreccio tra politica estera e politica
Perché i repubblicani riconquistano
La Camera dei rappresentanti per la prima volta dopo il mille novecentocinquanta al mille novecentocinquantadue dopo quarantadue anni e ventuno elezioni riconquistano la maggioranza Camera presentanti famose no contratto con l'America di Newt vi è invece e no ma dei tanti baratti che caratterizzano caratterizzeranno può l'operato dell'amministrazione Clinton
Da negli anni successivi non la famosa triangolazione dell'amministrazione Clinton c'è anche la decisione di sostenere un allargamento della NATO per cui spinge molto una vecchia destra internazionalista no
Senatore Bob Dole la la nuova leadership alla alla Camera il senatore Jesse Helms che presiede la Commissione esteri del Senato sappiamo anche appunto dei Clinton spesso Ava delle delle titubanze ed era sensibile
Alle richieste di che Eltsin dimettere no congelare l'allargamento di però c'è anche questa dialettica interna ripeto sono mille gli scambi e baratti che Clinton farà per governare con un congresso repubblicano e anche allargamento con allargamento della NATO sta dentro questi di questi baratti
Quindi
Evitare
No di proiettare su tutti gli anni Novanta adesso ci arrivo prova di tagliarlo meglio l'idea di Stati Uniti riafferma nuovo primato una loro leadership conforta gli Stati Uniti disposti a fare leva sulla loro impareggiabile
Strumentazione militare
Per intervenire come faranno la fine degli anni Novanta vinse gli anni due mila
E guardare a questo nesso nazionali internazionale nel momento in cui lo facciamo capiamo che ci sono delle periodizzazione dentro questo decennio torno un attimo indietro turno appunto all'ultimo dopo
Ottantanove novantadue novantatré una certa misura mi mi ricollego a quanto diceva Antonino assoli poc'anzi
A volte lo dimentichiamo nel momento in cui proiettiamo ex-post una lettura Gian quasi trionfalistica di questo decennio no una parentesi
Di grande successo e la politica estera americana di grande internazionalismo a cavallo tra anni ottanta e novanta nel dibattito pubblico politico intellettuale sono molto popolari le tesi
Che sostengono in termini di analisi che predicono un declino relativo degli Stati Uniti
Non è famoso dibattito tra declinisti e anti declinisti in cui i primi sembrano essere più influenti
Poiché grande storico militare no copra questo elegantissimo affresco
La sua crescita e detiene grandi potenze esce ottantasei poi subito un paperback in parte rivisto ottantasette da questa analisi di cinque secoli di storia di ascesa dei due grandi potenze
Molto elegante io da studente lo Adonai quel libro molto o meccanico e deterministico non entro nel meccanismo un meccanismo da una potenza si afferma si estende si sopra estende e sopra estendendosi nove lo chiama Lillo spillover stretching per viale
Sopra estendendosi
Comincia entrare in declino ecco quella tesi Chennedy la applica anche a le due grandi potenze della guerra fredda
Stati Uniti riunioni sopra sovietica con l'elegante ecco o contraddistingue e anche la meccanici tali termini ritmo di questa di questo processo ciclico di questa lettura ciclica
Della storia e appare profetica questa sua visione perché di lì a poco l'Unione Sovietica
Implode altri studi altri storici o figure pubblica famose John Gades arricchisce sostengono al contrario noteranno che lo la guerra fredda tiene un sistema solido Gades ha un bellissimo saggio in cui e la sua previsione quella di trattenute solidità della guerra fredda e lo scrive da ottantasette chiama la guerra fredda la lunga pace che ne Dino ecco appare profetico queste letture declini Este dominano il dibattito politico e pubblico pochi anni più tardi Paul Kennedy scrivo un libro io credo nel suo libro di gran lunga più brutto
Si intitola per verso il ventunesimo secolo aprì per infortunati per sancire anticipato da due lunghi saggi sulla New York Review of Books in cui dice è il Giappone
La potenza in ascesa il Giappone nostro rivale futuro
Tutto a analisi sul perché il Giappone sta affermandosi sono anni
Siamo alla coda quegli anni ottanta sono gli anni in cui il modello giapponese viene studiato nei master di business administration negli Stati Uniti sembra essere
Il modello vincente poi il libro esce nel novantatré il Giappone in tale clima del decennio di stagnazione crisi insomma e e purché né di dirà lui stesso ho sbagliato insomma
Sempre in quegli anni la rivista principale nostra di vista noi storici la politica sta Meccano Ex chiama diplomatiche History fa due numeri monografici che poi vengono raccolti in un volume curato da Michael Vaughan sull'Istat sulla fine la guerra fredda ventidue saggi ventuno di autori uomini una sola donna perché all'epoca era uso così grazie al cielo non funziona più così e la gran parte dei saggi gli orientamenti storiografici Donadio molto diversi bruscamente Saggion gradi Sauron autisti al gay Londra sta del tutto proprio lo stato maggiore della storiografia dell'epoca la gran parte dei saggi sostengono che gli Stati Uniti non abbiamo vinto la guerra fredda i veri vincitori della guerra fredda siano la Germania
E il Giappone per l'appunto lunghi Olla la comunità europea in altre varianti Notorius contenzioni dibattito sul declino ed è un dibattito che poi va a informare
Le scelte di policy va a condizionare le scelte politiche
Una delle argomentazioni e che il costo ove stretching per i alle deriva da un eccesso di spesa militare
Che sta prosciugando risorse che potrebbero essere destinate modo più produttivo hard a rendere competitivo sistema industriale americano che sta è in crisi profonda
E a dicevo ma condizionare le scelte politiche e ce ne andiamo a studiare questi anni sono gli anni di massima contrazione del bilancio militare degli Stati Uniti dal quaranta battuta dal quaranta al trentanove in poi
A fine anni novanta tra il novantotto e il due mila uno gli Stati Uniti hanno gli unici tre attivi di bilancio gli unici tre surplus dell'ultimi cinquantacinque anni Honda alla fine degli anni sessanta
E sono attivi di bilancio permessi un po'dal fatto che l'Amministrazione Clinton vari toccare le tasse alzare alcune tasse soprattutto quella sul ring
Le aliquote più alte sul reddito delle persone fisiche no correggano rifatte ridotta a due fasce quindici e ventotto per cento con Clinton tornano a cinque fasce la più alta trentanove virgola sei per cento
Però tantissimo di quel dico quell'attivo di bilancio è è permesso da una riduzione del bilancio federale al quale il novantacinque per cento sono i tagli alle spese militari
Il Bilancio del Pentagono la spesa militare passa dal cinque mezzo al tre per cento del PIL se quasi si dimezza è il famoso no dividendo
E della pace
Ed è un'idea condividendo della base che poi genera adesso poi arrivò all'ultimo aspetto che poggia tanto sull'idea che gli alleati europei devono fare di più
Del e anche l'allargamento della NATO verrà poi letto in quella chiave lì si deve si può allargare la NATO non perché aumentiamo le nostre capacità operative in Europa
Non perché estendiamo concretamente la garanzia difensiva a est estendendo la nostra presenza militare anzi stiamo smantellando le nostre basi ma perché storica divisione di ruoli
Polacchi cechi ungheresi e poi gli altri forniranno uomini no
Per compensare questo nostro disimpegno quindi la stessa lo stesso allargamento da dato viene paradossalmente letto in chiave di disimpegno e ciò la renderà un po'più appetibile a un pentagono che rimane contrario sappiamo per gran parte degli anni degli anni novanta dicevo ha un impatto anche di policy
E lo vediamo su la prima grande guerra americana degli anni novanta
La prima guerra del Golfo no al primo intervento contro l'Iraq dopo l'invasione irachena del Kuwait allora se andate a prendere il voto della risoluzione del quattordici gennaio mille novecentonovantuno che autorizza l'uso dalla forza militare
Dopo sei mesi di negoziato dopo la preparazione di una grande coalizione internazionale dopo quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU il Congresso americano spaccato quasi a metà
La Camera vota alla memoria duecentocinquanta centottantatré senato vota cinquantadue quarantasette
Per dare autorizzare l'uso della forza che inizierà due giorni più tardi sedici gennaio
Votano contro figure pesanti del Senato
Vota contro Tom Daschle al futuro
Il leader democratico vota contro un senato un falco democratico Alex dei consiglieri il senatore dell'Arizona vota contro il futuro candidato presidenziale del due mila e quattro John Kerry
Vota contro ho fatto un'escalation vota contro l'attuale presidente John Waite no
Internazionalista a tutto tondo però per dare un'idea poi pesa ancora lungo lascito del via tra le tante cose che però c'è un c'è una riluttanza a usare lo strumento militare fare c'è un certo tipo di politiche e parlava prima Antonio tutto ciò lo vediamo anche rispetto alla crisi jugoslava
Che nella retorica pubblica ma anche nell'azione politica almeno fino al novanta fine novantatré inizio novantaquattro una questione europea dell'Europa ed è uno gestirsi e trovare loro
Un modo per uscire da quella impasse Clinton è esplicito su questo
Il mutamento dicevo arriva più tardi arriva partire dal novantaquattro
E qui cominciamo entrare ora l'Inter le ipotesi perché poi documenti larga misura dicevo mancano arriva dopo novantaquattro arriva la volontà quanto perché c'è una ripresa impetuosa dell'economia statunitense
Fondata sulla sulla via del covo mese tutto quello che sappiamo
Tassi di Cré c'è un momento poi in cui si la forbice tra la produttività statunitense quella europea ma non fa e quella giapponese si torna ad ampliare gli anni Novanta sono un momento di grande intensa accelerata crescita economica permissiva
Innovazione tecnologica diciamo così cui pezzo di America America dei servizi avanzati l'America della Silicon Valley America disse altre all'America dei San Antonio ostili esplode
Altri pezzi da americano americana di certi pezzi di Ohio di Michigan no lo schermo non si risollevano c'è risollevata fino ad oggi
C'è questo elemento cioè il cambiamento politico cui accennavo prima c'è una pressione pubblica da destra e da sinistra sull'amministrazione Clinton per fare così come ha fatto fino allora
Un pezzo del partito democratico sul tema dei diritti umani sui chiamato ma dal dal tragedia bosniaca si mobilita io faccio sempre vedere i miei studenti Nola
La corrispondente allora da Sarajevo Christiane Amanpour così umiliante
In diretta televisiva Presidente Clinton
C'è un pezzo di destra internazionalista che rilancia l'idea di una missione americana anche con categorie da guerra fredda leggerà l'espansione della NATO in chiave dal neo guerra fredda non è avviamento Amato serve per sfruttare un momento di debolezza della Russia e spingere la linea del contenimento più più esterne senatore Bob Dole che poi sarà il candidato presidenziale repubblicano del novantasei sconfitto da da Clinton
E vengo al terz'ultimo punto uno che riflessi ha tutto ciò sull'Europa Mediterraneo l'Italia è che ipotesi e anche ipotesi di ricerca e possiamo provare ad avanzare è la prima è che è un periodo di dialettica abbastanza tesa
Con l'Europa in cui ritorna con forza
Quella mixata questi onde questione fondo caratteri delle relazioni transatlantiche dal a dall'origine e c'è la questione del del bordello Schering
Voglio dire noi spendiamo molto di meno praticamente dimezziamo siccome percentuale del PIL le spese militari manteniamo basi riportiamo soldati soprattutto la Germania ci arrivo
Negli Stati Uniti e voi dovete farvi carico maggiormente della difesa comune
è una sulle citazioni che arriva con forza
Con forza
Andrebbe fatto un discorso anche sulle politiche commerciali tendiamo a leggerle tutte in chiave di integrazione globale
Con un collega adesso è rientrato in Italia all'epoca al connazionali pettine abbiamo lavorato sugli archivi americani della l'archivio Bush al collegio Station è e gli archi messicani il napoletano nella l'area di libero scambio nordamericana Canada Messico Stati Uniti che ed infine approvata da nel novantatré molto letta in chiave di approfondimento dell'integrazione regionale per difendersi dalla competizione globale col Giappone nelle veramente venduta
In chiave anti giapponese termini punto di competizioni commerciali col Giappone però questa è un'altra è un altro aspetto aspra ancora ma con l'Europa c'è questa questa dialettica molto tesa a Lecce e la sottolineatura
Centrale no nella polemica del dovrebbe scegliere in che gli alleati europei alleati quasi parassitari
E hanno potuto crescere tornare a essere competitivi sotto una garanzia di protezione americana che permetteva loro di limitare al mi limitare allo stretto necessario la spesa militare no e fare politiche di altro tipo oltre che politiche
Come dire aggressivamente centrate sulle esportazioni per alcuni Paesi dentro quali l'apertura del mercato statunitense aveva svolto un ruolo fondamentale questa polemica con l'Europa lo sono andiamo a leggerla
Poi tende a a tracimare anche in vere e proprie omofobia incerti declinazioni molto Hans Frank
Ma poi diventa centrale nella retorica nell'ideologia della politica estera americana degli anni novanta
O quando madre Nolt prete giustifica l'intervento in in incorso dicendo pensiamo la nazione sulla collina no che che vede più lontano degli altri la polemica con l'Europa è molto forte e la fa una liberal democratica no
Discorso in televisione incredibile quello di Madeleine Albright ma sta dentro un Lessico di un nazionalismo ritornato molto eccezionali è stato in cui tra parentesi i valori principi sono centrali diritti umani
Che ha una una forte vena antieuropea o di critica all'Europa
Dicevo questo decennio caratterizzato se guardiamo alle relazioni transatlantiche rapporti con l'Europa da una riduzione significativa la presenza militum per statunitense in Europa
Il dividendo della pace in tunica dovrà essere anche questo lana largamente Amato un paradosso ci pensate però doveva servire anche per compensare segniamo però vedere cifre e numeri
In Italia ciò accade molto molto molto meno che in Germania o che in Olanda
E allora è l'ora butto lì tre ipotesi credo anche abbastanza fondate però sulle quali non abbiamo ancora ricerca sostanziale
La prima è che
L'importanza strategica come la moda di dire ormai va di moda dire oggi in termini abusato dei sono ragazzi giovani qui vi invito ad usarlo mai questo termine geopolitica nonché termine forse più abusato nel dibattito pubblico già mediatico corrente importanza strategica Egeo Pollica l'Italia rimane dentro un contesto post guerra fredda per la crisi balcanica
Evidentemente voglio dire Aviano ha una sua funzione che non è che viene meno
Per le dinamiche mediorientali stiamo parlando poi della grande non l'interregno ira Qunu Iraq due novantuno due mila tre cui questa qui che poi hanno bisogno di di essere presenti il lane le aree su cui era impossibile volare le no fly zones a nord a sud una presenza militare alcuni azioni nel novantotto a bombardamenti
E così via uno del Medioriente e centrale tra prati e centrali per tante ragioni anche perché nessuno avrebbe immaginato allora che gli Stati Uniti solo pochi anni più tardi dal petrolio mediorientale avrebbero potuto in larga misura affrancarsi come in realtà è avvenuto
Perché l'Italia è l'interlocutore abbastanza importante secondo me la lo dicono io non ho mai tutti gli studi con fatto sui rapporti dalle statuito sempre la propensione mi è stata sempre quella di no provare a relativizzare fosse anche minimizzare non la vera importanza italiane stavo raffredda il Teatro Centrale a quello tedesco
Pro Italia credo acquisisca una sua importanza anche dentro queste polemiche transatlantico queste tensione transatlantica cui accennavo prima Italia diventa un interlocutore rispetto a rapporti che per varie ragioni magari sono più problematici con la Germania o con la Francia
E la ed ho un ruolo unico Italia abbia continuato giocare fin quasi ai tempi nostri va pensiamo appunto al governo D'Alema è la crisi in Kosovo pensiamo a Berlusconi irachena pensiamo a Roma
Alle sollecitazioni statunitense Alitalia durante l'amministrazione Obama per moderare le pulsioni punitive tedesche verso la Grecia
Segretario del tesoro Timothy Geithner storie belle una bella memoria diciamo dei suoi anni in cui da un lato critica duramente la Germania Francia e Germania una mentalità l'Antico Testamento sempre punire i peccatori per fortuna che c'era l'Italia che ci faceva da sponda in Europa lo dice apertamente lo dirà anche Obama incontrando Renzi
Io credo che quella dinamica li tende ad aprirsi nel nuovo contesto guerra fra post guerra fredda e poi poi finisco qui l'attenzione americana l'Italia è spesso stata funzione dei problemi italiani difficoltà italiana
Ed è chiaro che tra mettiamola tra novantuno al novantasei c'è un surplus di attenzione americana immaginiamo ripeto ci mancano davvero le fonti per vederlo ma sembra abbastanza scontato
L'Italia è un problema ieri accennavamo come la la la la rappresentazione dell'Italia l'idea dell'Italia come ho campo di crisi Muti negli anni settanta non è più il ventre molle della NATO ma il malato e luci
Dente il malato il capitalismo occidentale ecco forse negli anni ottanta è un malato no politico avete discusso in lungo e largo vuoi che di questo ne sapete molto più di me ma un malato politico che credo e induca gli osservatori americani diplomatici americani a occuparsi ancor più con più attenzione
Dell'Italia e sappiamo che poi viene dato un giudizio molto molto positivo Washington del percorso l'Italia farà tra novantuno
E novantasei no
Ripeto sono ipotesi perché poi c'è l'ipotesi che vanno testate su fonti che mancano e non credo arriveranno a brevissimo arriveranno in forma molto non sporadiche incompleta mi fermo qui grazie
Grazie grazie a Del Pero per questa illustrazione analitica puntuale
Del revisionismo per la politica estera americana anche nei suoi risvolti interni e delle maggioranze i cambiamenti degli equilibri del Congresso e quindi con tutto ciò che questo comporta e con specifica attenzione per ficcare
Grazie davvero allora questa mattina noi concludiamo l'affissione con una relazione del professor Stefano Ceccanti che non ha bisogno di stazione
Pubblicista
Leggiamo con attenzione ordinario di diritto pubblico comparato presso la Sapienza di Roma e ci parla di un tema con cui in parte abbiamo esordito questi nostri lavori cioè una stagione di riforme
Grazie
Allora anzitutto faccio un rinvio bibliografico
Le cose diciamo abbastanza giornate in questa materia si trovano in due saggi pubblicati nel due mila quindici sulla rivista trimestrale di diritto pubblico
Direttore professor Sabino Cassese uno è di Carlo Fusaro che fa una storia delle riforme istituzionali e l'altra di Francesco Clementi che fa una storia tre riforme elettorali questi due testi
Per vostra fortuna Iorio scannerizzati e li ho messi la mia pagina tredici e
Se andate a cercare la mia pagina Stefano Ceccanti emesse alla Sapienza sulla destra trovate materiali didattici per gli studenti vi trovate questi due saggi che potete scaricare e così avete i riferimenti per intero
Cerco ora di sintetizzare un po'il
Tutta una serie di questioni grata son piuttosto complicate comunque diciamo che il punto chiave di partenza che si intreccia anche con alcune operazioni che ho sentito
è la legislatura ottantasette novantadue
Perché anche lei statura che si intreccia col cambiamento della situazione geopolitica internazionale
E dove maturano una certa serie di processi
In particolar modo abbiamo una prima riforma molto rilevante più di quanto non si potrebbe pensare nell'ottobre del mille novecentottantotto
Nell'ottobre del mille novecentottantotto il Parlamento riduce drasticamente l'uso la possibilità di usare il voto segreto
E voto segreto è rimasto in Parlamento come tutti i parlamenti tra virgolette normali per le elezioni su persone che sono sempre lette a voto segreto e per alcuni casi molto limitati relativi a questioni di diritti di coscienza e così via per il resto la regola il voto palese ma questo è dal mille novecentottantotto
Questo accade in ottobre ottantotto il voto segreto era una delle cause anche della crisi i vari governi perché pezzi di opposizione si saldava con pezzi ricorrente i partiti di governo e mettevano sotto il governo
Questo diciamo riduce le possibilità di incidenza
Delle forze di opposizione in primo luogo del partito comunista che perde una rendita di posizione anche se erano ed è opposizione che era al traino dei pezzi della maggioranza né di pezzi di maggioranza dissenzienti che essi trainavano baritoni sta per colpire una cosa anziché un alter la maggioranza
Colpisce anche un pochino il movimento sociale perché ha ragione le cose che ha detto Tarchi però momento sociale suo voto segreto negoziava volte voto segreto su vari provvedimenti non è che fosse del tutto oltre che sulle lezioni su persone
Protezione del Quirinale e così via quindi non era del tutto escluso giochi del voto segreto
Questo è molto importante perché soprattutto sulla cultura istituzionale del Partito Comunista ibrido comunista non ha più niente da guadagnare dallo status costituzionale perché non può più fare nulla ha perso una rendita di posizione e questo spiega
Il cambiamento che si avrà era appena arrivato Achille Occhetto al posto siamo ancora al pc non al PDS
Questo spiega il cambiamento di posizione di Achille Occhetto
Diciamo in chiave alternati visti Gardini democrazia dell'alternanza dei mesi successivi perché comunque sia in uno schema lo schema consociativo tradizionale era finito perché quello poggiava sul voto segreto
Quindi
Poi la cosa maturerà più chiaramente a partire dal marzo mille novecentottantanove dal Congresso che fece il Partito comunista
Anche da una cosa molto importante dalla candidatura non casuale di Maurice giudice al Parlamento europeo per l'Italia
Fu eletto l'unico che è stato eletto per l'Italia non essendo italiano nel giugno mille novecentottantanove che sarà molto presente in tutto dibattono i successivi quindi cambia radicalmente questo schema
Poi dobbiamo tenere presente che
Forlani diventa segretario della Democrazia Cristiana nel febbraio del mille novecentottantanove
E quindi a partire da queste elezioni di Forlani che subentra De Mita si viene a creare un asse di blocco di sistema e di blocco di qualsiasi altra innovazione
Formato da Craxi Andreotti e Forlani il coniglietto Canfora dico delle cose che per i più anziani sono note però sirena che è un blocco che ha come sua agenda impedire qualsiasi innovazione
E questo spinge anche la sinistra democristiana adottare una linea di innovazione più forte perché si ritrova marginalizzata in questo nuovo
Per cui diciamo abbiamo un soggetto che era stato innovatore
Poi si può discutere nel merito però che aveva puntato molto su innovazione istituzionali Pati socialista di Craxi che si salda con Andreotti e Forlani perché tutto il problema sono le carriere individuali nel mille novecentonovantadue
Se Craxi può tornare a fare il presidente del consiglio e chi tra Andreotti e Forlani andrà alla Presidenza della Repubblica e il sistema viene imbalsamato
Mentre l'opinione pubblica anche seguite mutamenti geopolitici sta cambiando orientamento e c'è una spinta finte contraddittori però questa cosa viene avvertita come un blocco di sistema
Negli anni precedenti si era costituito un raggruppamento fondo lo trovate queste cose nel libro di Roberto Ruffilli materiali per la riforma elettorale
Soprattutto erano stati attivi sul tema dei forme elettorali i radicali i socialisti e il pezzo di democrazia cristiana che non contava nulla tra gli iscritti ma che contava parla mentalmente quello legato a Mario Segni erano stati questi che siano più mossi su con la lega del collegio uninominale promossa Marco Pannella e così via nel per l'elezione dell'ottantasette i socialisti socialdemocratici i radicali avevano fatto liste comuni alcuni regioni del del Senato
In una visione alternativi Istica per cercare i sa drizzare Baio comunista realizza una specie alternative alla lega di sinistra qui però invece paiono chavista di si sposta su fonte della conservazione
E invece sul fronte dell'innovazione di sovente del PDS
Quindi a partire dalla lega per i collegi nominale si forma il movimento referendario che punta alla
A a provocare un referendum dei referendum sulla legge elettorale per smuovere blocco di sistema la proposta referendum elettorale
Presentata al congresso della fusione non esitare i cattolici e marzo ottantanove si viene a creare un comitato che funziona come una sorta di super partito tra questo pezzo associazionismo cattolico la sinistra democristiana i radicali e il PDS ci sono rioni permanenti come una sorta di super partito che organizza il referendum
A partire dal marzo ottantanove estate ottantanove e così via il punto chiave però qual è che il sistema era sostanzialmente impazzito su livelli locali
Perché sui livelli locali
Siccome non c'erano neanche i vincoli internazionali si formava qualsiasi tipo di Giunta
Nei modi più imprevedibili
Ricordo che appunto un elemento chiave di delegittimazione del sistema furono lezione di Roma
Si svolsero le elezioni comunali di Roma nell'ottobre ottantanove avevano fatto un accordo privato
Forlani Andreotti e Craxi che qualsiasi fosse stato il risultato elettorale il sindaco di Roma avrebbe dovuto farlo Carraro dall'ISO socialista ribattezza Carraro veci citato
E tutti gli elettori che erano stati mobilitati a votare fra democrazie di stampa i dolci si sentiva ovviamente un po'truffati perché e questo dove il sistema funzionava dove non funziona a poteva diventare sindaco il meno votato tutto l'intero Consiglio comunale perché per qualche mese perché davano sul e e quindi si formò dal basso una spinta un movimento per l'elezione diretta del sindaco che è una maggioranza in Parlamento maggioranza trasversale in Parlamento
L'elemento di rottura fu nel febbraio del mille novecentonovanta il governo Andreotti sesto
Mise la fiducia contro l'elezione del sindaco mise a quattro firme siamo abituati
Discutendo i fiducia che il governo mette per fare delle riforme che ma a ricerchiamo sbagliate invece no lì il problema fu come impedire una riforma che la maggioranze parlamentari
E fu avrebbe c'ha un effetto l'opinione pubblica fortissimo il Governo mette la fiducia per impedire l'elezione popolare del sindaco
Da lì ci fu la reazione del movimento referendario di promuove la prima raccolta di firme
Dal dal dieci aprile novanta che fu presentata come il governo Andreotti concentrato dell'immobilismo politico va abbattuto per via referendaria
Vennero raccolte le firme
Su tre quesiti referendari
La Corte Costituzionale ammise solo uno per prudenza ammise quello meno che aveva meno impatto almeno apparente che riduceva le preferenze alla Camera dei deputati da tre o quattro a una sola
In realtà avevamo un impatto fortissimo soprattutto sulla democrazia cristiana perché credo che si stiano era strutturata considerazioni ricorrenti le preferenze multiple rispecchiano questo non opporrà partito non casualmente a democrazie cristiane novantadue scese sotto il trenta per cento dei voti perché gli Scardino il sistema delle correnti quella mini cosa
E ci fu i parroci a vista anche se deve fare novanta colpire soprattutto democrazia cristiana
Il Palio chavista avendo perso il senso del rapporto con l'opinione pubblica si scatenò in una campagna astensionisti a che facilitò
Il raggiungimento del quorum
Perché nonostante la campagna non solo che quello celeste ma anche di Umberto Bossi e della lega nord fece la campagna per l'astensionismo che era forze politiche nascesse la Prima Repubblica
Andò in massa al voto perché c'era questo scarto l'immobilismo del sistema era avvertito come un dato soprattutto poi
Era bello cittadine il dato dell'imprevedibilità di chi faceva il sindaco e poi nuovamente lo faceva per sei mesi perché poi giunta ricoverati no quindi eravamo ad una situazione ora chi non se lo ricorda qui siamo non c'entra nulla Mani pulite Mani pulite ben un anno dopo ma il meccanismo di sfiducia profondo del corpo elettorale nei confronti dell'assetto del sistema dei partiti era elevatissima etico quello a suo modo
Si fece interprete dopo il voto del muro di Berlino anche Presidente Cossiga
Che aveva colto questo punto poi modi rituali Protti aveva colto questo punto che invece i vertici del governo
E dei duri maggiori ma di governo non avevano mediamente colto pensando che invece si potesse andare avanti nello stesso modo
E ci fu una nuova raccolta di firme e questa volta la Corte Costituzionale ammise
Sia i referendum sui Comuni sia il referendum sulla
Sulla legge elettorale del Senato che trasformava la legge elettorale del Senato in legge dominante maggioritaria
La legge sulle se non sui comuni non si votò
Perché la situazione i Comuni era ulteriormente peggiorata diventata imprevedibile
E si raggiunse un accordo nel mese di marzo
Del mille novecentonovantatré un mese prima del del referendum quindi la legge che la legge attuale fu quella che risorse per intero il tema della legge elettorale della forma di governo questa legge
Non fu una invenzione italiana fu copiata da quello che aveva scritto professor Maurice Duverger nel cinquantasei
Come nove cinquantasei si fece un dibattito Francia
Nel momento in cui cadde il governo Mendes France sul fatto che le istituzioni francesi non stavano in piedi un filo
E propose l'elezione del Presidente da Repubblica un filone propose quelle Primo Ministro meccanismo simul stabunt simul cadent
Con l'assemblea parlamentare venne presa quella cosa lì perché penso di vernice essendo parlamentare Italia aver luogo pagava in tutta Italia faceva conferenze spiegando che aveva fatto cinquantasette il Parlamento prese come pacchetto quella cosa lì la trasformò nell'edizione italiana del sindaco lezioni italiane si devono inventata
Con questa cosa qui si mostra così esattamente quello che scrisse nel cinquantasei procede invece per la Francia per il livello nazionale in Francia non è stato preso è stato preso per i comuni italiani nel mille novecentonovantatré qui in un colpo solo fu fatta la riforma elettorale perché i comuni con cui si votò subito
In un'era tornata del giugno novantatré e poi la seconda tornata quella di cui si è già parlato a proposito la candidatura i fini a Roma del dicembre novantadue che non lasciano due finestre una per cui si votava a tarda primavera e l'altra per cui si votava
Invece d'inverno dobbiamo tenere conto ciò qui sul per fare le riforme sul piano locale è un pochino più facile perché tutti pensano di vincere da qualche parte
Quindi è un terreno più consensuale io vinco un po'di Comuni Tune vince un altro po'e quindi più fasce d'altronde guardate che tutti ci ricorda tutti quelli che studiano questa materia ci ricordano il grande scontro che ci fu in Parlamento sulla cosiddetta legge truffa del cinquantatré per il livello nazionale ma nel cinquantuno era stata fatta una legge ancora più maggioritaria per i Comuni
Due bastava a prendere un voto in più e prendere che la maggioranza garantita che votarono tutti perché la si sarebbe vinto cento Italia a destra ed ha vinto il Sud democrazia che se avrà vinto nel Nord Est
Quella legge Duane prima la votano tutti per i Comuni perché ognuno avrebbe vinto dei comuni viceversa sul piano nazionale era chiaro che solo schieramento di centro poteva arrivare primo per quello quello creo il conflitto politico ma non per i co.co.co. insomma questa legge sui gommoni e novantatré fu votata più o meno da tutti è rimasta in piedi allora
Nessuno più o meno la contessa tranne qualche giochino un po'partigiano di abbassare il quorum
Per vincere al primo turno dal cinquanta al quaranta in termini comunque ora non non entro su questo però in sostanza gli è stata fatta in un colpo la legge e la legge cosiddetta Chafik dal nome del parlamentare e Partito popolare
Marchigiano che costruì materialmente il consenso sulla legge
Il referente ci votò invece nel per il referendum sul Senato diciotto aprile del mille novecentonovantatré
E quella quel risultato venne preso anche per fare una legge simile per la Camera deputati che è la cosiddetta legge Mattarella però attenzione che
Le leggi Mattarella Camera Senato anzitutto Romu tu diverse tra di loro perché quella del Senato che la figlia più direttamente del risultato referendario aveva solo i collegi uninominali
Tre quarti maggioritario un quadro mosso alle Maccione da solo i collegi uninominali quindi aveva solo le coalizioni
I partiti poiché dobbiamo tener presente che c'era ancora una maggioranza centrista in Parlamento
Che volle in qualche modo attutire il risultato referendario inventandosi per la Camera un meccanismo i due schede diverse una in collegi nominali con le coalizioni ma l'altra con i partiti
Una scheda separata per i partiti in modo tale che i partiti che erano alleati sulla scheda maggioritaria si potessero fare la guerra sulla scheda proporzionale
E nella speranza fu fatta che le forze politiche di centro
Pure arrivando terse avrebbero potuto avere un potere di coalizione nel successivo Parlamento perché le elezioni del giugno novantatré prevenzione comunali su cui le forze politiche immaginare la legge elettorale
Cosa avevano detto che la sinistra vinceva al centro Italia la lega vinceva al nord e le forze del pentapartito Expert vinceva ancora sud
Con una legge così
Perché Berlusconi non era entrato in campo entrò in campo e già nel novantaquattro l'idea era il Parlamento si divide in tre le forze di centro stando in mezzo determineranno comunque il governo certo la legge Mattarella che poi sono passato alla storia come leggibili polarizzante i non erano state pensate come leggibili polarizzante erano state pensate per mantenere alle forze di centro
Un potere di coalizione fu la discesa in campo di Berlusconi che posa Rizzo il sistema e determina questo ma delle gettoni come tali per il livello nazionale non erano state immaginate per questo tipo di scenari
Diversa la vicenda che si intreccia con rapporti centro-periferia delle regioni perché uno degli aspetti che emergeva era come dare un ruolo diverso più marcato alle regioni
E sì immagino di farlo anzitutto con una riforma delle istituzioni che anche le regioni aveva una situazione congiunta che duravano in media un anno
Questo questa cosa però vi racconterò dimostra come le regole istituzionali hanno comunque il sistema di incentivi incide
Perché incide perché se arrivo a ridosso delle elezioni novantacinque l'allora tutte e quindici le Regioni ordinarie votavano stessa data le elezioni hanno previste per la prima volta cinque
Si arrivò nel febbraio novantacinque a fare la riforma elettorale
Questa riforma elettorale stabili più o meno di chi prendeva un voto in più prendeva cinquantacinque per cento dei seggi
Avendo varato questa regola alle elezioni politiche novantaquattro siano presentati tre poli da una parte Berlusconi alleato al nord con la lega nord e a sud con Alleanza Nazionale
Poi lo schieramento di sinistra i progressisti e poi il polo di centro composto a Palidoro polare
Questo polo cento si era presentato al Polo cento perché pensava che nessuno vincesse la lezione di essere terminanti dopo il voto ma avendo fatto per le regionali una legge in cui bastava un voto in più e uno vinceva
Quindi in consiglio comunale chi sedeva Centrone che decideva il governo dopo il voto il voto decisivo agli elettori
Qualche settimana dopo il Palio popolare si divise in due da una parte Buttiglione Grando
C'è il centrodestra e dall'altra quello di Gerardo Bianco andò verso centrosinistra ci sono ci fu perché venne approvata la legge elettorale per le elezioni regionali perché a quel punto essere di centro non Parlamento e c'era già una maggioranza un serio nulla
E quindi ognuno si a caso nello schieramento più vicino quindi l'approvazione di una legge elettorale provocò una scissione politica perché cambiava il sistema di incentivi
Siccome
Si doveva operare a Costituzione invariata perché le elezioni c'erano poco dopo si poteva intervenire solo sulla legge elettorale non si poté cambiare la forma di governo cioè non si poté inserire lì per l'elezione del novantacinque l'elezione diretta del presidente della Regione meccanismo Simons Cimoli Presidente della Regione nel novantacinque solo per il novantacinque non solo indicato era il capolista della lista che era agganciato al premio
Venne inserita solo una cosiddetta norma antiribaltone qui c'è un altro esempio di come incentivi hanno un ruolo questa norma antiribaltone diceva questo se c'è una crisi nei primi due anni
Si va a votare dopo due anni cioè se dal novanta dall'aprile novantacinque alla fine novantasette c'è una crisi c'è un'elezione anticipata all'aprile novantasette
Se c'è una tesi dopo si andrà a votare a scadenza annuale potete fare quello che vi pare ora fino alla mezzanotte del primo biennio
Come voi potete immaginare essendo i consiglieri regionali del persone molto pratico pragmatiche e non volendo andare lo scioglimento anticipato non ci fu nessuna crisi in nessuna delle quindici regioni italiane ma scoccata la mezzanotte
Della Pio novantasette cominciarla molti la perché tutti i consiglieri che non l'hanno fatto gli assessori fecero cadere un po'di giunte ovviamente non succedevano Emilia Romagna non succedeva Lombardia in qualche altra regione dove ciò respinte trasformisti che sono notoriamente private Funo velocissimi in Molise in Calabria in Campania velocissimi scoccò la mezzanotte immediatamente
E allora lì diciamo è emersa la necessità
Logica e dire ma se noi facciamo una legge Tuareg facciamo vincere qualcuno forse questo qualcuno deve essere protetto anche dopo perché altrimenti un po'irragionevole che ne facciamo vincere qualcuno e poi scoccata la mezzanotte primo pieno succedute quindi la riforma fu completata con la legge costituzionale uno mille novecentonovantanove che prevede per praticamente prende le regole per il sindaco e le sposta anche sul presidente di Regione
Quindi si moltissimo l'elezione diretta ed è sono le regole con cui abbiamo votato dal due mila quindi al due mila le lesioni si vota con quella regolari e quindi non ci sono più stati in questi casi
Che a cui noi abbiamo assistito invece per quella prima legislatura
Ora
Avendo così rafforzato delle regioni perché si erano stabiliti
Dei parametri di efficienza delle giunte regionali iniziò il dibattito su quali poteri nuovi dare alle regioni
Ovviamente
Questo fu un terreno un pochino più delicato
Che fu affrontato dalla commissione D'Alema che operò in quella legislatura e che però fallito a un certo punto
Il pezzo di riforma che era stata concordata
Nella commissione D'Alema venne Presa dal centrosinistra che la voto a fine legislatura diventò la riforma del titolo quinto quindi siamo nel due mila uno
La commissione D'Alema aveva prodotto dei testi venne scorporato il pezzo centro-periferia e venti e di fronte alla riforma solo quinto ora questa riforma Titolo quinto a un problema di fondo
Un principale una riforma che la struttura del Senato cioè noi non possiamo avere un rapporto centro-periferia
In cui si dice tu fai questo tu fai quest'altro senza avere un luogo in cui le regioni abbiamo una responsabilità politica nazionale
Un meccanismo di regionalismo efficiente ha bisogno che le Regioni stiano anche nel centro del sistema
Nessun sistema di regionalismo forte può funzionare senza avere una camelia edizioni
Qui abbiamo avuto due tentativi diversi
Nel due mila sei bocciato con le Berlusconi e domina sedici quello di Renzi che prevedevano un Senato delle Regioni
E questo rimane il problema di fondo il funzionamento del sistema finché non abbiamo usato la Regione insiste non funziona bene non può funzionare bene
Qualsiasi altra cosa che ci aggiungiamo l'autonomia differenze Prince diamo delle cose un sistema che non funziona bene ma senza senatori unicità non può forse poi struttura Drago vi pare
Però il sistema non può funzionare bene
Perché si basa sull'idea che se ne possiamo distinguere livelli governo separarli ognuno va per conto suo ma questo sistema non funziona nel rapporto centro-periferia questo è il nodo insoluto per cui noi stiamo dibattendo di una cosa Ottone differenziata
Che può
Forse ho mentale problema non perché sia una cosa sbagliata in sé ma perché non ha risolto il problema del Senato delle Regioni poi evito di spiegare nel dettaglio perché per colmarla la sostanza politica
Politico istituzionale nessun sistema di regionalismo cooperativo efficiente può funzionare senza un Senato delle peraltro segnalo che i costituenti
Nel momento in cui insegno le regioni le progetto e costruzione avevano scritto che un terzo i senatori dovranno essere eletti nei consigli regionali cioè se avevano già in mente
Esattamente questo tipo di problema che poi fu accantonato perché allora la guerra fredda porto a concepire l'accordo costituzionale soprattutto con un accordo tra partiti però
Questo rimane il grande nodo irrisolto che si trascina un'altra serie di
Di cose a catena perché se io ho un Senato delle Regioni posso rendere mobile riparto delle competenze posso stabilire che alcune cose che faccio alle regioni che in alcuni casi l'interesse nazionale
Possa prevalere spostando i paletti a favore dello Stato
C'è una crisi pandemica alcune cose che normalmente fa lo Stato fanno le Regioni in quella fase lì io deve fare lo Stato lo può decidere un Parlamento dove siamo rappresentate anche le regioni
E così via non avendo queste cose noi le facciamo surrettiziamente per cui non si sa bene che fare la cause supremazia sia inventa volta per volta Corte costituzionale quando c'è bisogno la costruisce Durante la pandemia prende le parole profilassi internazionale dice sì normalmente a quelle cose fanno regioni ma siccome c'abbiamo scrittori profilassi internazionale in questa fase lo Stato può fare tutto
Questo andrebbe fatto con leggere un Parlamento bicamerale in quella seconda camera quelle ragioni dopodiché per carità se lo fa la Corte Costituzionale come supplente va bene lo stesso però stiamo decidendo che decide un supplente non una struttura istituzionale che dovrebbe funzionare normalmente
Quindi c'è il problema del completamento del costituzionale rapporto centro-periferia che passa attraverso il Senato delle Regioni questo è il grande tema insoluto che dovrebbe essere il primo tema
Che andrebbe affrontato e non l'autonomia differenziata che casomai viene dopo
E è rimasto aperto il problema
Del cambiamento leggi elettorali e del il fatto che la costruzione sulla forma di governo e immutata cioè noi abbiamo varato delle leggi elettorali che in modi diversi hanno in qualche modo favorito il fatto che il Governo si formi dopo le elezioni sulla base dei risultati elettorali
Ma questa logica comporta che sia cambiata anche alcune norme costituzionali
Perché come ho spiegato prima per le regioni il la legge elettorale ti può dare un risultato la sera delle elezioni ma che quel risultato sia in qualche modo incentivato a permanere dipende dalle norme costituzionali non dipende alla legge elettorale
Ovviamente qui c'è un dibattito che è tuttora aperto
Mi limito a segnalare i punti chiave si può non condividere questo principio cioè che gli elettori quando votano come diceva Ruffilli siano arbitri anche del governo e che la costruzione debba evitare che chi ha vinto le elezioni non ci siano cambiamenti rilevanti di maggioranza
Se uno Condivi non lo condivide
Passiamo a coloro che lo condivido ammettiamo che condividiamo questo ragionamento
Il testo che stiamo discutendo il testo Poliuto premierato
Nella realtà
è coerente negli strumenti che adotta con questi fini sì o no
Vi spiego tre motivi per cui non è coerente
Motivo numero uno
Si pensa di trasferì te di tenere al nuovo sistema l'anomalia che abbiamo in questo cioè due camere diverse che danno tutte e due la fiducia al governo che nessuno pensa al mondo di varare
Perché è chiaro che se tra le due camere diverse
Il rapporto fiduciario col governo si complica perché i risultati possono venire difformi ora è vero che abbiamo fatto una serie di cose sensate tra cui consentire a voi che avete diciott'anni di votare al Senato da questa volta si è votato
In precedenza sette classi elettori diciotto venticinque anni non votavano al Senato e quindi la possibilità che venissero fuori dei risultati era elevate DiVersi
Era elevatissimo qui noia pendio vediamo ma ancora appendiamo i risultati del governo a due camere che restano diverse
è ma cosa si fa se una parte Dinoi selezioni sono molto risicati nessuna pattino e decide di votare per uno schieramento a Cardano al Senato poi per carità
Ai più politicizzati sembra elemento di schizofrenia tra i candidati sono diverse alla Camera al Senato non possiamo impedire alle persone di votare versione tra Camera e Senato
Il testo in discussione non ci spiega come miracolosamente possiamo evitare questo problema
Anzitutto non e non capiamo se ci sono tre schede una per il premier una per la Camera pensa ha senz'altro ce ne sono almeno due diverse una per la Camera e per il Senato cosa facciamo se i risultati vengono diversi non lo sappiamo
Quindi potremo avere un premier eletto con la maggioranza e una camera oppure con la maggioranza anche nessuna dello cameriere se abbiamo tre schede risultati possono venir fuori diversi
Insomma è un po'difficile che non avendo scritto niente in Costituzione possono per esempio far dire la legge elettorale che chi vince sulla scheda del premier si prende un premio sì alla Camera al Senato anche se alla Camera al Senato è arrivato secondo perché io ho dato tre schede
Un pochino complica dico che non sono casi di scuola perché
Le ho avuto delle regionali in Sardegna dove però le cose sono scritte dove uno schieramento avvinto sulle liste l'altro ha vinto sulla presenza del Regione solo che in costituzione e nello statuto speciale in quel caso c'è scritto che la cosa è regolata per cui vince chi vince superati alla Regione
Ma nel testo non c'è scritto niente il testo corretto premiato non c'è scritto nulla dico celle in questi casi
E e questo è un problema non da poco secondo problema ci trasciniamo un'altra anomalia italiana il modo con cui si vota all'estero
Ce lo trasciniamo anzi potenziamo l'estremo da vecchio sistema al nuovo ora se voi siete un cittadino italiano residente all'estero siete iscritti all'Aire
Anagrafe italiana residenti all'estero in cui soprattutto a causa dei criteri molto molto generosi con cui noi concediamo la cittadinanza persone che c'erano il trisavolo italiano così via
Abbiamo cinque milioni di persone che votano all'estero votando per corrispondenza a cui arrivano pacchi si spediscono si rispediscono e così via
Questa legge è da sempre stata criticata perché non tutela in modo ragionevole nella segretezza del voto nella sua libertà nel un minimo di certezza che arrivino Scheda una parte dalla però sì va be noi vogliamo fare questo atto di apertura faccia o votare tutti in questo modo strampalato però sia chiaro non è che li facciamo decidere ciò li diamo solo otto deputati e quattro senatori
Qui noi abbiamo stabilito che a cinque milioni di persone
Pur di farle votare che sono il dieci per cento lettorato con tendenza a crescere perché con questi livelli diamo il due per cento dei seggi è un male minore che facciamo che vota non contano granché poi c'è capitato una volta erano determinanti al Senato comunque diciamo chiediamo un contentino vediamo un due per cento dei seggi tutto sommato diciamo nella vita ci sta anche questo possiamo considerare un male minore ma se io faccio una legge e in cui non dico più che chi vincerà il storico i deputati e senatori
C'ha il suo premier ma che io e leggo il Presidente del Consiglio a suffragio universale uno vale uno
Quindi io ho cinque milioni di elettori che io faccio votare in questo modo per farli votare solo due che quasi sicuramente sono decisivi
Quindi il premier italiano si decide in Argentina spedendo le buste in Argentina ora
Assenso questa roba
A palesemente non ha nessun senso cioè nel suo Pardo lo voglio dire è un anche un po'paradossale perché tutte le ultime elezioni voto all'estero ha vinto il centrosinistra quindi è anche un momentaneamente
Boomerang in ogni caso nessuna persona sensata affiderebbe a cinque milioni di persone che votano in questo modo l'elezione diretta del primo ministro e magari a catena il premio quando si sono fatte le leggi compra in maggioranza
La legge Calderoli elitari come si è previsto che quelli non contassero per il premio il premio si decideva solo su risultati
Micheli che votano in Italia con le garanzie di libertà e segretezza del voto ma non è che si può affidare una cosa del genere
A questo tipo di aleatorietà incertezze su libertà e segreto mettiamo che ci sia un po'un governo di un Paese dove votano molti italiani che mettiamo che Milland decide che
E perché poi deve passare quel sistema postale argentino quella roba lì cioè non so se con i problemi geopolitici anche a cui ci apriamo con questo carattere decisivo il voto all'estero
Per questo in realtà
Cioè fin qui tutti i testi del premierato fra cui quello fatto meglio che era stato fatto dal senatore saldi
All'epoca la Bicamerale D'Alema avevano un unico voto su un'unica scheda in cui votai per i deputati sulla camera da con la fiducia la competizione era sui seggi e che prendeva più seggi cioè aspre
Qui invece siamo non si sa se due o tre schede di voto essere decisivo non si sa cosa succede se le due Camere ora
Questa cosa qui
è come ragiona di una macchina con le ruote quadrate
Ognuno può piacere una macchina con diverse volte tonde ma le ruote devono essere tonde quindi le ruote sembra quadrata
Poi c'è un problema in più di otto sfiora finisco che è di ordine qualitativo ma quando io stabilisco un sistema abbastanza distorsivo per far vincere qualcuno qual è la maggioranza con cui lo faccio vincere perché non è la stessa cosa
Perché un conto sono i sistemi distorsivi a maggioranza semplice
Ma esiste ministro sia maggioranza semplice si giustificano dove l'assetto già prima bipartitico
Perché se i partiti fondamentali sono due posso avere un unico turno di votazione perché tanto chi arriva primo arriva intorno al cinquanta per cento naturalmente
Ma se io in sistemi frammentati come quelli continentali stabilisco che si vince con un sistema distorsivo Titan compra e a maggioranza semplice e questo a effetti su chi vince
Io dico sempre messo venti ma le vedete i risultati nella regione francese
La Costa Azzurra in Costa Azzurra arriva sempre prima le prendi al primo turno ma i toni sono due
E al secondo perché all'elettorato estremo concentrato militante al secondo turno perde sempre perché e rientrano in campo tutti gli elettori che hanno votato le altre liste siete almeno esultato maggioranza assoluta il sistema teme abbiamo ritenuto normale per i sindaci
Più il sistema distorsivo per la legittimazione deve essere alta perché io devo tenere conto di un insieme le preferenze del seno elettorato non di una minoranza militante che vincere e questo è un altro tema qualitativo che di fronte a nuove grazie
Niente
Grazie davvero per questa brillantissimo
Lezione che ci ha offerto il Professor Ceccanti faccio una piccola chiosa sottolineo l'importanza quindi mi associo al giudizio del Professor Ceccanti sulla riduzione del voto segreto fu introdotto nel mille novecentottantotto non fu a adeguatamente sottolineata dalla stampa
Non ho avuto tempo di mettere un'evidenza parlando dalla commissione Bozzi ma la commissione Bozzi fallisce anche sullo scontro fra Partito Socialista Partito Comunista sulla questione del voto segreto che si consuma nell'ottobre del mille novecentottantaquattro e che porta poi come dicevamo la commissione Bozzi a fallimento
Bene a questo punto io chiamerei il professor per Maurizio Ridolfi
Vere avviare qualche sollecitazione discussione ai tempi nostri sono un abbastanza stretti
Alessandro fanta abbiamo quarto d'ora venti vent'
Un quarto d'ora venti minuti e poi abbiamo un Puff è e poi cerchiamo di riprendere i nostri lavori un po'anticipatamente rispetto a ruolino di marcia che ne prevede alle quattordici e trenta prego Maurizio
Subito sono in grado e non sarò in grado di fare tutto quello che tu hai ipotizzato che si debba fare un quarto d'ora
Quindi non vorrei entrare nel merito delle bellissime relazione dei colleghi
Ma
Siccome mi sto prendendo anch'io quadernone di di appunti
Tenendo anche conto di quello che abbiamo ascoltato ieri pomeriggio
Comincerei a fare qualche riflessione più generale
Su cosa emerge da questo bel convegno un bel nel seminario
Perché diciamo dobbiamo fare lo sforzo no Michele di entrare in una logica complessiva
Che dia qualche risposta a a la
Al grande tema diciamo
Di un sistema repubblicano di cui noi indaghiamo la la crisi tra Fini e ottanta
E inizi novanta con l'occhio di chi lo guarda trent'anni trent'anni dopo
Allora
Che cosa accade in quegli anni tra ottanta metta a novanta poi Ceccanti è arrivato fino a oggi tra l'altro con queste osservazioni ultime sul voto all'estero su cui qualcuno dei nove sta lavorando
Che sono assolutamente pertinenti e decisive rispetto all'ipotesi possibile
Che quel Premiere atto se arriverà in fondo se il referendum lo confermerà o meno mai sono vedremo
Allora io
Per per per le cose che ho capito che ho percepito vedo un po'questo noi
Siamo stati invitati a ragionare sulla fino alla morte la crisi della repubblica dei partiti
E ci troviamo oggi una Repubblica che non è più quella dei partiti laddove dalla fine degli anni ottanta inizio novanta invece è emerso sempre di più un protagonismo della società civile dei cittadini come intellettuale e come associazioni come circoli come accademici come maître à penser come come comunità cioè civiche civili impegnate
O nella tutela della Costituzione o nella nella tutela della Repubblica o nella rivendicazione dei diritti civili rispetto a chi magari mi volesse comprimere l'esercizio delle prerogative
Se è vera questa possibile lettura
Da una crisi della repubblica dei partiti
Emergeva allora una possibile Repubblica e dei cittadini un progetto che non si è compiuto perché quella transizione non si è chiusa
E siamo qui a discutere di come si potrà chiudere questo governo la vorrebbe chiudere come come ci è stato ricordato attraverso questa legge sul premierato
Quali temi i percorsi di ricerca all'ora perché poi dobbiamo uscire di qui Michele farà il volume farà il libro e nella introduzione diranno serie di cose come chiave di lettura possibile
Sicuramente si è detto la necessità ormai improrogabile di tenere in piedi le questioni internazionali con le questioni interne
Ma sempre di più lo capiamo non solo chi fa storia politica internazionale ma davvero da tutti i punti di vista questi richiami queste rimbalzi diventano diventano necessarie dall'altra parte c'è un problema che evocava nella sua prima relazione Sandro ieri
Vale dire che penso a diciamo nella correlazione tra la storia politica e la storia delle riforme mancate questo nesso
Hanno influito di più le riforme non fatte l'arte della non governabilità secondo uno dei bei libri di Piero Craveri o comunque prima c'era sempre un problema politico
Perché non si riusciva non si avevano più Progetti il centrismo l'aveva il centrosinistra l'aveva il compromesso storico poteva averlo
La solidarietà nazionale compromesso storico poteva non non ce l'hanno fatta
Non non fu possibile la doppia morte dei due protagonisti settantotto no ottanta qua
Trova un po'chiuso quella forse Repubblica dei partiti fosse morta in quegli anni la nonna settantotto tra il settantotto e nell'ottantaquattro però peso della politica il peso delle riforme mancate
Che è un una responsabilità da attribuire addebitare a tutta la classe politica perché governava ma anche chi era chi era l'apposizione
Il dinamismo della società civile e quindi è tutto tutte le
Le istanze i protagonismi che hanno spinto verso il referendum
A partire dalla tradizione referendaria degli anni settanta e quindi Pannella il movimento radicale Maffi non può arrivare lo diceva bene ancora ancora Ceccanti al fatto che con Occhetto Occhetto
E Pannella si conosceva lo ricordava ieri la nostra collega fin dagli anni dell'UCI quindici integrale dell'università avevano un rapporto di quel genere come ritorno una seconda stagione referendaria tra fine Ottanta soprattutto fra il novantuno e il novantatré come questo poi abbia influito nel cambiare le regole del gioco o un punto nel metterle nel metterla in discussione
E il ruolo dei media ancora non ci siamo arrivati ma oggi pomeriggio ci arriveremo e quindi la mediatizzazione di tutto questo il protagonismo anche dei presidenti della Repubblica lo dirà dopo
Nel pomeriggio Michele è proprio il frutto e della supplenza rispetto ai partiti che non hanno più il ruolo di prima
Ed è il fatto che anche il presidente dentro un gioco di comunicazione di media che lo mette sempre di più un poi qualcuno di questi nostri presidenti amava anche esternare fare essere al centro della comunicazione del del diciamo del della discussione
è un altro tema che è venuto avanti bene per esempio Barcella ieri
Nella sua relazione sulla lega ma oggi Luís di ancora Ceccanti ricordava il peso delle elezioni nelle città delle elezioni amministrative il ruolo dei territori
La costruzione della repubblica dei partiti Hutter è avvenuta attraverso un radicamento pur di circolare del partito dal centro la Federazione della regione i comitati le Province eccetera
Con l'emergere delle leghe con la lega nord del novantuno
Diamanti somme i suoi lavori in territori contro la politica vista e letta dal centro
Chi ha scombussolato del tutto l'articolazione di quella Repubblica dei partiti che un po'ci piaceva anche i ticket sono siamo cresciuti con quell'idea con quei e con quei partiti
E poi se all'opinione pubblica cioè l'opinione pubblica le televisioni la stampa i giornali
Le influenze diciamo il peso della politica che arrivava e diventava pervasivo perché il sistema dei media tutto questo ha cambiato questi forse sono i protagonisti possibili diciamo di di questo ragionamento complessivo l'ultimo dato che io in netto diciamo su sono di formazione addirittura un'ottocentesca e quindi mi porto dietro
L'idea che abbiamo costruito nel nel lavorare sulla storia anche più lontana noi abbiamo bisogno di mantenere insieme nei nostri libri di storia
Le realtà oggettive e quindi fonti documenti gli archivi ci mancherebbe altro questo lo facciamo ma poi le rappresentazioni le mentalità
Le percezioni che di quella realtà abbiamo avuto non abbiamo avuto
Allora diceva ieri diceva ieri Del Piero attenzione la guerra fredda non è una Gambia solo legata alle questioni politico-militare ha voluto dire tante Rove negli anni settanta in qua la globalizzazione gli spazi
Interrelati Inter interconnessi ma poi le mentalità le culture politiche vanno in crisi ma sono anche resistenti perché c'è tutto un gioco di rappresentazioni che passa attraverso le generazioni che ha una storia lunga si diceva lo diceva
A proporlo del movimento sociale italiano
Il Leo il la il discorso è il dibattito intorno al simbolo
Quel quel quel quel quel quella quella fiamma tricolore che non vuole morire che ancora oggi Fratelli d'Italia tiene lì
Con un ancoraggio d'una storia che non si voglia in qualche modo discutere o superare ma ma questo è un tema importante è un tema di rappresentazione delle culture e delle politiche che poi crea consenso
Che crea legittimazione che crea e da nuovi spazi a chi rivendica poi queste storie lunghe come storie
Come storie proprie io ci vedo un po'un po'queste questioni diciamo come possibili interrelazioni e crocevia delle varie relazioni
Che ho ascoltato e e mi astengo dall'entrare
Nel merito di ciascuna di esse perché non non c'è tempo grazie
Bene grazie Maurizio hai dato uno stimolo al dibattito molto importante soprattutto vorrei sottolineare badate bene a darle una lezione di metodo storico più deputato Maurizio cioè per studiare gli eventi passaggi importanti dobbiamo classe nel contesto comprendere anche come sono percepiti vissuti apprezzati nel contesto in cui questi eventi si svolgono
Non cadendo nel rischio di porre evitare diciamo conoscenze mentalità sviluppato successivamente al passato perché altrimenti si stravolge la lettura del passato stesso a questo punto la parola
Relatori era parola
Convegnisti sono qui presenti interventi
Prego
Venire meglio se vieni qua gliene viene perché lo che vengono
Resti presso
Perso malamente nella stiva radicale o o due domande rapidissime perché siamo tutti pronti per il pranzo e quindi voglio togliere tempo una parto da
Dati
Ritorno al diciamo a al perito referendario edito non può anche al tema della relazione che alcuni di noi ieri hanno fatto
Trovo ti faccio questa domanda quello che ti ha detto diciamo sembrerebbe confermare io conosco ma io l'ambito democristiano come dire che
Alcune componenti non si rendevano conto dell'effetto che quello diciamo come dire che del Sistri il cambiamento è semestrale stava provocando e quindi confermerebbe una sorta di crollo di una capacità di prevenire gli scenari dove valgono di scenari che è abbastanza significativo anche del crollo
Del tasso di appunto immaginare il futuro di dove ci potesse anni dove stava andando
Una delle preoccupazioni ossessive democristiani chi ha visto le carte dallo novanta novantuno era quello di una bipolarità azione del sistema perché il PC PDS a quello voleva portare il la DC cioè un polo conservatore Versus un polo progressista prendendosi anche pezzi e mondo cattolico peraltro questa del Progetto vento che ti hanno e come si faceva non immaginare che un sistema largamente maggioritario in realtà come dire al dirà ancora della discesa in campo di Berlusconi potesse arrivare a quel punto nel senso potesse favorire un processo i due l'azione che i democristiani da tavoli o neo evitare
Sin dal principio di realtà di identificarsi come polo conservatore questa è la domanda diciamo c'è
Cosa pensarne una classe dirigente
Democristiano in questo caso che non riesce a immaginare dove questi sì ammetto rare li sta portando
Ok cioè senza gara
Domanda congiunta diciamo a si incrociano un po'a male l'esperanto relazioni
Collegato a quello che dicevi tu Mario alla fine proprio i tre tasselli sull'Italia ok
Quanto l'Italia cosa ha messo i sono d'accordissimo insomma tutto l'intervento sulla parte anche ovviamente a parte finale quanto l'Italia ci ha messo del suo nella diciamo giocarsi una carta tra anti-Stato
Per apparire agli occhi degli americani una protagonista di primo piano io penso ci aveva già diciamo negli anni Novanta mi limito agli anni Novanta ci abbia messo del suo abbondantemente penso documenti chiave uno citavo ieri l'altro invece successivo cioè in che senso ha domande congiunta quanto
Negli nell'immediato post guerra fredda novanta novantuno la carta del rapporto con gli americani Agata dantista serve all'Italia
Per limitare il più possibile il rapporto franco-tedesco per continuare a giocare un ruolo diciamo dello scenario internazionale e quindi quanto gli americani vedono diciamo importante l'Italia perché come al solito sono anche gli italiani che circondano urla una relazione agli occhi gli americani come alleato privilegiato per incunearsi anche diciamo tra gli europei
E quanto quindi la seconda manda punto che pongo in una fase successiva in realtà negli anni novanta
Con il a quel punto il bipolarismo all'italiana quel legame tra quella
Diciamo quella setto europeismo e atlantismo tanto per semplificare ecco diciamo in realtà alla fine mi sembra che anche da libro di Antonio emerga con chiarezza
Si va da rompere e quindi la carta dantista a quel punto diventa una carta ancora più forte per identificare ancora poco linea politica Interna quindi non più come era stato durante diciamo gli anni che ottantanove
Non siamo tantissimi ed europeisti ma quanto un rapporto speciale con gli Stati Uniti
Serva i denti a costruire la propria identità ancor di più di politica interna anche ai danni dell'europeismo è come tavola così
E quindi quella bilancia diciamo quell'equilibrio tra Europa e rapportata l'antico si va a rompere anche a fini di politica interna identitari e quindi in questo senso il rapporto gli Stati Uniti ci vedono bene
E diciamo tra vicolo Dolcedo bene anzi vasto semplificando anche diciamo perdonami perdonare mira la semplice diciamo il i termini
Noi consigliamo il silenzio ci offriamo anche ecco come potenziali parterre centrale agli Stati Uniti grazie
Sì ma dunque qui la risposta sarebbe complessa il punto è che diciamo due gruppi avevano tematizzato esplicitamente che i referendum tra gli servivano a superare l'unità politica dei cattolici
Due gruppi il gruppo di centrodestra di Mario Segni aveva dichiarato fin dall'inizio che voleva cambiare non lezioni stiano rendendo un partito laico di centrodestra
Era tematizzato e riteneva che questo corrispondesse in effetti come parlo rispondeva al ed è un peccato che non ci siano riusciti perché se ci fosse riuscito i loro o forse cento versa in Italia sarebbe diventato una cosa un po'meglio del previsto
Ma anche la cosa che facemmo noi con la rivista appunto di cultura di politica
La fucile Arpino e teorizzava esplicitamente che volevamo fare un polo i centosei volevamo le leggi maggioritarie anche per fare un polo di centro sinistra
Quindi abbiamo fatto con il professor Scoppola un editoriale sul numero del dicembre ottantotto nove tesi per l'alternanza in cui sostenevamo che siccome si stava perdendo
L'egemonia Comunista Sinistra perché già il PC di Occhetto stava cambiando e L'Unità poi diede attori c'era dovuto al fatto che ci appaiono come un istamina ragioni confessionali o ragioni politiche questo
Giovanni Battista Montini o praticano l'aveva teorizzato cioè in Italia va fatto Mita Poieto acide che ci sono i comunisti
Tant'è che Paolo sesto diede invece il via libera per la Francia alla presenza dei cattolici in Padusa visto francese
Un'operazione pilotata dall'alto ma neanche dei vescovi però pago chavista dimetterà perché in Francia quel palco diventare egemone a sinistra e non i comunisti
E fa chiedere Visco i francesi ma mi raccomando se vince la sinistra restiamo alla NATO siamo agganciati a una Toniolo per metterà gli risponde di sì e danno il via libera a quell'operazione ha per l'Italia lui blocca è morto Gabba aglio l'altro giorno
Per l'Italia blocco le attrici hanno sia chiaro in Italia esiste solo dici perché esistono i comunisti
Quindi c'è una specificità della situazione italiana che stava con quell'evoluzione Picci strada nel buona parte invece il gruppo dirigente annotazione strana
Pensava ancora un sistema tolemaico in cui pensavano comunque va be'pur ristretto in voti averlo potuto essere terminanti con il Polo di certo fatto con alcuni paradossi perché se vediamo le prime elezioni del sindaco quelle del giugno novantatré si trovarono però di fronte alla prime elezioni competitive e si resero conto è una cosa solamente identitaria cattolica non aver funzionato per niente per cui i candidati che vennero presentati e novanta tele
Erano candidati dato neanche denti Italia Roma venne cantato il prefetto Caruso
A Napoli venne candidato Massimo Caprara ex segretari Togliatti che era editorialista del Giornale perché in qualche modo si resero conto che non poteva fare una cosa sull'identità e però pensavano che magari per le elezioni politiche nazionali e in quella balcanizzazione del sistema politico sarebbe stato possibile restare al centro però cioè una volta che l'Italia aveva perduto le sue caratteristiche anomale anche quel sistema politico lì era destinato in qualche modo a crollare una qualche forma di assetto bipolare ma evitabile quindi così come Can't
Veniva alle riunioni sta a sinistra cadeva anche la democrazia cristiana fatto io poi ho riletto le recentemente anche i diari italiani c'è una nota del mille novecentosessantasei italiani
Che fra dieci dobbiamo costruire le regioni per poi fare in modo che i comunisti governo le regioni perché così perderanno gli aspetti ideologici il sistema si evolverà c'erano del sessantasei è chiaro che quando è qui a sinistra la sinistra non sarà più comunista questo partito anomalo abbiamo costruito esploderà in due perché questo partito sta insieme solo perché c'è il Partito Comunista perché noi siamo per la pensiamo in maniera del tutto diversa
Tra l'altro poi Taviani quando venne fondato il Partito Popolare isola ma noi dobbiamo chiaramente dire che siamo i cento sì se dobbiamo deriva il Partito socialista europeo non il PD il partito popolare dice esatto bipolare ristrutturazioni volare inevitabile tra invece il gruppo dirigente centrale provo fino all'ultimo anche con queste leggi e con la bottone mille novecentonovantaquattro attenere questo anche aggancio al centro che però il centro decisivo solo in sistemi a base proporzionalisti consociativa altrimenti una decisivo e che da lì appunto poi esplose
Nel novantacinque
Antonio
La questione credo
Sia individuare delle delle periodizzazione i momenti di cambiamento anche nella quali sono gli attori
C'è un'osservazione di di Mario che per me particolarmente importante
Nel senso che anch'io sono convinto che un conto sono gli Stati Uniti fino al novantaquattro un conto sono i satelliti dopo novantaquattro ma anche nella percezione anche la percezione degli europei e devo dire nel caso italiano in modo particolare
Perché c'è una differenza attrarre alta e ciò che veniva non solo percepito anche proposto perché se io penso alla fine degli anni novanta negli Stati Uniti c'è tutta una serie di commentatori di di gratuito su tutto economica che dicono ama all'Euro
Fallimento non verrà mai realizzato figuriamoci cose di questo genere
Allo stesso tempo però se io presumo tutto il caso italiano l'amministrazione Clinton è popolarissima
Clinton simpatico
E e non c'è una contraddizione tra europeismo e atlantismo su tutta la fine degli anni novanta perché io ricordo a volte questo episodio pertanto non può capoverso sorridere
Ma nell'ottantanove se ricordo bene sì no nel novantatré novantanove
C'è questo che questa Conferenza Firenze Sud riformismo mondiale
A in cui partecipano Toni Blair
Bill Clinton poiché c'era Jean ed era e e naturalmente poi c'è chi naturalmente da lei mai
E Prodi e sui giornali e poi non ricordo più se posso dalle e-mail pro o uno dei due o con Prodi parlando dell'Ulivo mondiale no per cui a Clinton Bush ter Toni Blair
D'Alema e Prodi sono tutti la stessa cosa e va bene così siamo tutti contenti per cui apparentemente c'è questa sorta di sovrapposizione
Tra l'utopismo atlantismo perché non c'è una contraddizione età a mio giudizio questa è una percezione non era tanto la realtà poi
Realtà dei fatti
Sulla questione che diceva
Appunto anice ciba io ritengo che il cambiamento sia poi due mila uno perché se uno ci pensa Berlusconi gioca la carta prevalentemente la carta americana
E va be'e gli altri giocano prevalentemente la carta europea no questa differenziazione tra i due occidente i l'Occidente buono che quell'opera velocità integrativo che quello e quello americano che è una questione anche in Germania la Francia via questo non solo il caso non solo il caso italiano alcuni insomma non può vedere quali sono i momenti e e anche gli attori che sono in parte sono in parte diverso conto naturalmente Prodi D'Alema va naturalmente sempre
Il microfono il meno possibile il filo
Allora due proprio pensieri a voce alta perché il primo è chiaro che c'è Omar considerazioni di politica estera USA l'azione diplomatica in chi guida il governo italiano no nel costruire
In questo rapporto speciale in una certa misura con gli Stati Uniti statuite hanno rapporti speciali bilaterali con tanti Paesi ma certo modo ce l'hanno anche con l'Italia per il ruolo che l'Italia ha avuto
Dentro il blocco occidentale diciamo così c'è l'investitura politica
Che deriva per un leader magari ha legittimità debole penso a D'Alema e nel novantanove dal rapporto speciale con gli Stati Uniti
E D'Alema allo gioca apertamente poi D'Alema Dirac ci dirà in occasione del sto molto impressionato intellettualmente
Da Clinton molto di più rispetto a qualsiasi altro leader politico della terza via dell'Ulivo mondiale di quei grandi vertici dell'epoca
Ed è pare fosse corrisposta questa stima
Quindi c'è il fatto di giocare la carta dell'alleanza speciale con gli Stati Uniti anche intermedi
Rafforzamento politico interno Oliviero fa anche Berlusconi elevando partente evidenti
Cerca di zoppicante di parlare inglese poi viene ricevuto al Congresso riunito a Camere riunite c'è un'ovazione però diciamo al due mila e cinque uno due quando quando Berlusconi fa col discorso no
Quindi c'è questa dimensione quindi sicuramente continua io credo però Italia in tanti passaggi citavo la crisi greca per in tanti passaggi il suo ruolo l'abbia avuto ma credo che Draghi Renzi Obama li considerasse degli interlocutori molto importante in Europa e chiedesse a questi interlocutori di compensare una linea tedesca su quali Stati Uniti erano apertamente critici o finisco dicendo che al contempo dobbiamo andare a guardarci dentro Antonio giustamente disse al due mila e uno cambia le cose Nember scuri fa una scommessa perdente perché una scommessa voi ricordate Ram pranzi quelle che disse
La vecchia Europa contro Nuova Europa e il Gruppo dei Sette che fanno con uscita no
Di però c'era un'opinione pubblica europea che montava una critica forte dell'intervento in Iraq e di tutto quel che ne conseguiva
Che mise Aznar Berlusconi caro furono gli unici due diciamo l'Europa continentale a parte quelli nell'Europa post posso Cialis stradali mise non angolo di far vengono sconfitti diciamo in quella fase lì finisco dicendo bisogna guardarci dentro perché questi benedetti verbali dell'incontro tra D'Alema e e Clinton del del novantanove io ero lì a Washington per un'altra ragione
Mano beh non è anche se era Marta Dassù c'era un po'di gente
Quel che in quegli incontri son due cose D'Alema è molto permettetemi per un attimo il dalemiano per un secondo molto fermo perché secondo incontro avviene subito dopo la sentenza del tribunale militare in Florida che prosciogliere UE piloti del Cermis no
E D'Alema una reazione molto ferma lì sia nella conferenza stampa qui dice
E la gente morta
Questi non sono responsabili diteci voi chi è responsabile Clinton in grandissima difficoltà in una conferenza stampa si ancor di più i verbali in cui e l'altro sul Kosovo che a giugno novantanove c'è questa lunga lettera disponibile anche on line in archivio Clinton questa lunga lettera dire dove D'Alema revisione l'abbiamo gestita così
Ma d'ora innanzi LAN Lomu parcometri coinvolta molto di più e non possiamo pensare di usare l'esperienza del Kosovo come un modello replicabile in altre occasioni che manca così la risoluzione del Consiglio di Sicurezza diventata una guerra della NATO
E abbastanza interessante ci dicono ci dice qualcosa
Posso dire due cose la prima è questa voi non l'avete letto il libro intervista di Cossiga
Andrea Cangini sulla crisi del governo Prodi il passaggio al governo D'Alema no dovete guardarvi con la decina di pagine perché Cossiga ricostruisce contatti con l'ambasciata inglese con l'ambasciata americana
Per arrivare alla costruzione Governo D'Alema perché D'Alema è l'unico che per la sua provenienza può bombardare la Serbia senza esporsi alla gente alle piazze
E quindi poi lui crea il gruppo UDR che il gruppo cerniera che serve per bilanciare così Bertinotti c'è un è un Governo che nasce per l'esigenza di dare di dar seguito all'Active Schröder che aveva deciso Prodi c'è un governo che dipende costruito esattamente perché dipende a quelle emergenze politica estera ma Concia nomi fatti luoghi incontri e ambasciate
Cioè da popoli degna di una Rete seria che funziona no l'altra che Ciampi combo col Consiglio Supremo di Difesa su un caso Iraq mi si guarda che riguarda a Berlusconi non si può fare questo intervento
Perché a differenza del Kosovo dove siamo intervenuti in via sussidiaria perché era nato un aveva deciso niente quindi era legittimo Pd dove l'onore qui c'è un deliberato del Consiglio di sicurezza all'ONU che dice no
Quindi in presenza di questo ne sono in violazione articolo undici non lo puoi fare e quindi Ciampi impedì
Perché Berlusconi non lo voleva fare a mezzo promesso a Snardi farlo quindi rifuggo al di là delle mobilitazioni fu l'intervento della Presidenza della Repubblica molto netto che lo blocco
Bene grazie a questo punto
Fitto a questo punto abbiamo buffet anticipiamo la ripresa alle due due due grazie
Bene buona sera prima di io ogni cosa l'abbiamo il piacere di avere con noi l'assessore alla cultura del comune di Ravenna dottor Favi sbaraglia voi sapete che siamo in in campagna elettorale quindi che per par condicio il logo del comune di Ravenna così come quello della Provincia non è potuto apparire sulla locandina del dell'iniziativa e quindi diciamo che anche i classici saluti istituzionali sono stati espunti dal programma però siamo molto contenti che l'assessore si è qui con noi e li cedo la parola per un po'per un breve saluto come dire informale
Un saluto istituzionale informale
Sì
La la la no esatto non ci sei
Ricordano ma
Però la
Va bene che il
Grazie brevissimamente vero che
Le strettissime regole da par condicio limitano la la la comunicazione istituzionale tuttavia dopo mini Tiberi possiamo girare occupiamo del tempo dello spazio questo non possiamo farne a meno
Molto molto brevemente per fare i miei saluti miei ringraziamenti soprattutto alla alla Fondazione
Gli anni uccidiamo suo presidente e a lei e al suo direttore per questa straordinarie tre giorni che hanno hanno organizzato e offrono alla nostra città e a tutti coloro che parteciperanno ieri a domani purtroppo le nostre agende in questi giorni sono particolarmente son palesemente dense
E riesco a partecipare solamente ai a questo punto ma cianosi l'augurio ringraziamento accoppare la la totalità del Progetto noi siamo molto molto molto orgogliosi di avere in città un'istituzione come come quella della fondazione Galliani che
Rappresenta sul muso non usa la parola eccellenza per capo perché non sopporta cadute porte The molta sfortuna sia chi la usa
Ed aspetti indirizzata
Però di sicuro ha particolarità tutta rate nata è molto rara suo patrimonio sulla sul sul territorio nazionale sia per la qualità alla quantità del patrimoni che conserva ma anche per la qualità alla quantità di di iniziative che trentotto come amministrazione non possiamo che essere vicini e partecipi alla vita di della Fondazione e e vicini a partecipi anche in occasioni come come queste che sono particolarmente prestigiose ma anche particolarmente alte il programma di queste ragioni assolutamente invidiabile
Noi per cercheremo tormente di essere presenti il più possibile lo siamo stati anche in fase di non tanto di programmazione ma di agevolazioni tutto quello che sono gli aspetti tecnici e logistici
Ma qui siamo soprattutto per fare ringraziamenti e complimenti a coloro che lo hanno pensato lo stanno rendendo vivo e tosto ma offrendo la città per cui grazie buon lavoro per oggi rilievi
Grazie all'Assessore sbaraglia parole quanto mai gradite
Mi corre obbligo l'assessore ringraziava la Fondazione Casa di rianimatore obbligo in qualità di rappresentante della Fondazione estendere ringraziamento al Dipartimento di beni culturali la vista di Bologna è stato diciamo determinante nella nella organizzazione scientifica di
Di questa iniziativa e non è la prima volta fortunatamente che la Fondazione Casa di Oriani e il Dipartimento collaborano così proficuamente
In questo momento direi che il mio compito
Quello di fare il cerbero con l'orologio alla mano quindi di chiedere a i relatori che si alterneranno a parlare di essere
Particolarmente stringenti
Per questioni organizzative visto che molti di voi devono prendere il treno per Bologna delle sedici e quarantatré se non se non sbaglio
Riprendiamo quindi i lavori interrotti
Un'ora e mezzo fa con la seconda parte del seconda sessione del convegno dedicata alla fine della Repubblica della guerra fredda istituzioni e società con una relazione della dottoressa Giustina manica ricercatrice di Storia contemporanea Università di Firenze
Più volte ospite di questa di questa sala
Con una su un tema
Particolarmente
Toccante e devo dire anche
Se mi consentite questo
Brevissimo richiamo biografico per un fiorentino ancorché ormai naturalizzato romagnolo ravennate perché come tutti ricorderete Firenze è stata particolarmente colpita
Dalla durante la stagione dell'ostracismo mafioso con la strage di via dei Georgofili
Quindi la dottoressa cestina manichea
Con la sfida mafiosa alla Repubblica prego Giustino aspetta aspetta aspetta che dobbiamo dobbiamo fare così ecco perché
Sì
Grazie buonasera a tutti ha intanto grazie davvero alla Fondazione Mariani che ha pensato a me per questo tema
Un tema molto Complesso debbo ammettere che quando ha iniziato a scrivere questo testo mi sono accorta di essere andata sicuramente fuori i tempi de che mi ha dato il direttore di venti minuti quindi oggi cercherò di essere molto stringente e di leggere questo questo testo poi per gli atti spero di avere più spazio per poter approfondire visto che si tratta di tematica molto molto complessa
Il trenta gennaio mille novecentonovantadue la sentenza della Corte di Cassazione confermò l'impianto accusatorio del maxiprocesso
Quando si parla del maxiprocesso richiamo che faccia al mille novecentottantasette al primo grosso processo nei confronti della mafia è stato
Si è tenuto nell'aula bunker di Palermo vengono infatti riconfermati diciannove ergastoli contro la cupola di Cosa Nostra il clima ancora una volta stava per cambiare
Il paese si preparava a vivere o uno tra i periodi più bui degli ultimi decenni Cosa Nostra di lì a poco avrebbe ASPI sferrato il suo attacco nei confronti dello Stato
Gli uomini d'onore nutrivano grandi speranze nella sentenza della Suprema Corte poiché in carcere tutti si aspettavano che il process arrivati in quella sede
Cito fra virgolette sarebbe stato aggiustato
Ma non fu così perché Giovanni Falcone trasferitosi a Roma nel mille novecentonovantuno
Su invito del ministero di grazia e giustizia Martelli anche qui faccio un richiamo Falcone si trasferisce a Roma non perché volesse
Lavorare a Roma ma perché fu diciamo a Palermo ormai non era più nel era stato isolato e non era più in condizione di portare avanti il suo lavoro quindi
Su invito di Claudio Martelli viene nominato direttore degli affari penali del ministero in quella sede però un importante provvedimento per aggirare il pericolo che il maxiprocesso
Finisse in mani sbagliate con risultato di vedere nuovamente assolto il Gotha di Cosa Nostra
Questo nuovo meccanismo prevedeva un principio di rotazione per le sentenze che arrivavano all'Alta Corte togliendo così una volta per tutta l'esclusiva dei processi di mafia al giudice Corrado Carnevale
Che era stato sospettato di collusioni con l'invio di collusioni con imputati di mafia
Attendo per correttezza a dire che il giudice Carnevale dopo una serie di sentenza eccetera eccetera è stato assolto
Viene assolto perché ciò che veniva dichiarato dai colleghi era resta era un del proveniva dalla camera di consiglio ed è sottoposto a segreto quindi non si può utilizzare come prova ma questo diciamo per essere corretta nella mia narrazione il provvedimento di Falcone della rotazione delle sentenze funzionò e il trenta gennaio mille novecentonovantadue furono riconfermate né condanne
A questo punto Totò Riina decide di fare di dare una risposta forte per l'affronto subito sia nei confronti di coloro che avevano perseverato nella lotta alla mafia
Sia nei confronti di quelli che avevano tradito le attese dell'organizzazione mafiosa facendo mancare il loro sostegno all'aggiustamento del processo
Quel rapporto di reciproco scambio e di sostegno fra mafia e politica che aveva caratterizzato i decenni precedenti era entrato in crisi
Il dodici marzo mille novecentonovantadue alle nove e quarantacinque veniva uccisa Montello Salvo Lima in pieno giorno euro deputato della Democrazia Cristiana
Avamposto della corrente andreottiana della DC in Sicilia definito dai pentiti uno dei principali referenti di Cosa Nostra
Quella mattina l'onorevole stava recandosi all'hotel Palace di Mombello per organizzare la visita dell'onorevole Andreotti a Palermo prevista per il ventitré marzo successivo
Con questo omicidi tutti i vecchi equilibri si erano rotti Gaspare Mutolo abiti Gaspare Mutolo e uno dei maggiori pentiti di quegli anni
Ha dichiarato che lui ma fu ucciso perché simbolo di quella corrente politica che dopo essere sette essersi servita di Cosa Nostra aveva tradito i suoi impegni proprio in occasione del maxiprocesso
Successivamente Giovanni Brusca aggiunse che l'uccisione di ma si concretizzò quando apprese che Andreotti aveva intenzione di candidarsi come Presidente della Repubblica l'omicidio fu un chiaro messaggio di ostacolo ha questa intenzione
Per gli stessi motivi sei mesi dopo il diciassette settembre mille novecentonovantadue fu ucciso Ignazio Salvo
Che era stato insieme a suo cugino Nino morto di tumore nel mille ottocentonovantasei in una clinica svizzera uno dei punti di riferimento
Politici della mafia in Sicilia
Alle ore diciotto
Del ventitré maggio mille novecentonovantadue il giudice fa spaccone la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta morirono in un'esplosione potentissima
I cinque quintali di tritolo posizionati in un tunnel scavato sotto il raccordo autostradale all'altezza del bivio di Capaci in direzione di Palermo
L'esplosione creoli immenso cratere ad azionare il telecomando uno degli uomini di fiducia di Rina Giovanni Brusca
Falcone era partito da Roma con un volo Kai cioè con un volo militare un volo segreto alle ore diciassette nessun avrebbe dovuto essere a conoscenza del suo arrivo
Ma gli attentatori erano a conoscenza di ogni Minosse uno spostamento tenete conto che Falcone
Doveva essere uccisa a Roma la Finest decisero all'ultimo minuto invece di di eseguire la con la condanna a morte nei confronti di Falcone sul nella sua terra Palermo Falcone era divenuto un cruccio per rapina per i locali il quale mal sopportava le completo condanne definitive del maxiprocesso e soprattutto voleva impedire a tutti i costi la sua nomina a Procuratore nazionale antimafia
Nel due mila due la Corte di Cassazione condanno con ventiquattro e grate ergastoli il Gotha di Cosa Nostra come gli autori della strage poco si conosce invece su come gli stragisti fossero venute a conoscenza dell'arrivo di Falcone in Sicilia
Si cominciò infatti ad accreditare l'ipotesi è ribadita da molti pentiti di una presunta collusione fra servizi segreti e mafia
Dopo la morte del giudice tutti i suoi appunti annotati sul computer sparirono il consulente informatico nominato dalla procura dichiarò e il PC dopo la sua morte il persi nel picchi del di Falcone era stato aperto e manomesso dopo la sua morte
Nei giorni che intercorsero tra la morte del giudice Falcone e quella del giudice Borsellino è nata la famosa trattativa fra Stato e mafia
A mettere in moto la cosa secondo la Procura di Palermo furono all'epoca il colonnello Mario Mori è il capitano De Donno
Del Raggruppamento operativo speciale che entrarono in contatto con Riina tramite Vito Ciancimino con l'intenzione di trattare
La ressa dei super latitanti è la fine delle stragi
Il lungo iter processuale della trattativa inizia nel mille novecentonovantotto con la condanna degli imputati e con la sentenza di primo grado che affermò esplicitamente che si trattava di trattativa
E che le stragi erano state compiute per costringere lo Stato a scendere a patti con l'organizzazione mafiosa
Si è conclusa questa poi nel mille nel due mila ventitré con il Polo con il pronunciamento della Suprema Corte che ha assolto gli ufficiali del ROS per violenza e minaccia a corpo politico dello Stato
Tornando al periodo in oggetto della nostra analisi il diciannove luglio mille novecentonovantadue precisamente cinquantotto giorni dopo la strage di Capaci in via D'Amelio a Palermo
Un'esplosione uccise l'amico fraterno e collega di Falcone il giudice Paolo Borsellino
Con lui morirono cinque agenti della scorta
Su corse Lino sono stati istruiti tre processi tutti e tre i processi vengono riaperti dopo vent'anni e ribaltati dalle dichiarazioni di Gaspare Spatuzza
Affiliato alla famiglia di Brancaccio di cui era capo mandamento Giuseppe Graviano arrestato nel mille novecentonovantasette condannato all'ergastolo in via definitiva per diversi omicidi
E soprattutto quello di don Pino Puglisi il prete coraggio che operava nella zona nelle acque nel quartiere
Nel due mila otto Spatuzza decide di collaborare con la giustizia facendo luce sui molti misteri di quei tragici danni
Allora su questo sicuramente negli attimi deluderò molto perché effettivamente con le dichiarazioni di Spatuzza appunto si riaprono questi tre processi ma soggetti che sono stati arrestati per vent'anni vengono assolti
E per quanto riguarda la strage di via D'Amelio già il processo Borsellino bis nel processo John Borsellino bis si giudici si resero conto che era una strage sui generis
Infatti sottolinearono fin dall'inizio la possibilità che questa non fosse solo opera di Cosa Nostra
Macché anche altre forze avessero interessa la morte del giudice cito dalla sentenza in relazione ad ipotesi emerse nel corso del giudizio
Gli altri possibili ambienti che avrebbero avuto interesse nella strage la corte precisa di non poter escludere l'esistenza di interessi esterni e distinti da quelli dell'associazione mafiosa
Che potesse Raymond determinato momento storico avere assunto una posizione convergente con questi culti
Ciò tuttavia non contrastava con il primo e diretto movente legato all'azione di contrasto svolto dal dottor Borsellino nei confronti degli appartenenti all'organizzazione Cosa Nostra
E non contraddiceva l'esigenza di più ampie prospettive di indagini dirette a fare luce completa anche su possibili mandanti occulti posti più in alto dei vertici dell'organizzazione mafiosa
Ipotesi resta concreta dalle carenze è apparenti ingenuità del sistema di protezione del dottor Borsellino
Che avevano reso meno difficoltoso il compito degli esecutori materiali della strage che a molti parve una strage annunciata
La risposta dello Stato alle stragi di Capaci e di via D'Amelio fu molto forte il ministro di Grazia e Giustizia Martelli dispose la riapertura delle carceri di Pianosa e dell'Asinara
Dove furono trasferiti duecentocinquanta mafiosi a regime di quarantuno bis
Il venti luglio mille novecentonovantadue emisi altri trecentoventicinque provvedimenti di applicazione del quarantuno visse il sette agosto fu un competitor legge e decreto Martelli che prevede sostanzialmente il carcere duro per i mafiosi
E benefici premiali per i collaboratori ma soprattutto nasce il quattrocentotredici per sedici tenero scusate lo scambio elettorale politico-mafioso è quell'articolo che si usa sostanzialmente quando
Nella maggior parte dei casse si sciolgono i comuni per infiltrazione mafiosa
Ha il primo novembre mille novecentonovantadue vengono ancora emessi cinquecentosessantasette provvedimenti di applicazione del quarantuno bis con scadenza nel novantatré e nel gennaio novantaquattro
Il il quindici gennaio novantatré fu arrestato Totò Riina la tempesta non era ancora passata nella primavera del novantatré Cosa Nostra diede inizio all'attacco più feroce che abbia mai attuato contro lo Stato
Con gli attentati al patrimonio artistico e culturale
Le operazioni stragi liste furono sette la prima il quattordici luglio mille novecentonovantatré alle ventuno e trentacinque in via Ruggero fa uno a Roma contro il giornalista Maurizio Costanzo
Dopo una violenta esplosione e urla questa violenta esplosione danneggiò diversi palazzi nella zona nelle auto parcheggiate ci furono circa trenta feriti
Ventisette maggio mille novecentonovantatré all'una di notte ci fu in via dei Georgofili a Firenze un'esplosione che come sconvolse tutto il centro storico
Persero la vita cinque persone trentasette rimasero ferite Ambro completamente distrutta la Torre del Pulci sede dell'Accademia dei Georgofili
E subirono gravi danni gli edifici circostanti ai beni storico-artistici come la chiesa di Santo Stefano e Cecilia e gli Uffizi
Alle ore ventitré e quattordici del ventisette luglio un'auto esplosa in via Palestro a Milano provocando ingenti danni al Padiglione di arte contemporanea agli automezzi agli atipici vicini rimasero uccise cinque perso
Nella stessa data a qualche minuto di distanza alle ventitré e cinquantotto un altro ordigno esplode in piazza San Giovanni in laterano a Roma danneggiando la struttura della Basilica del Palazzo lateranense
A distanza ancora di qualche minuto una seconda esplosione danneggiò la chiesa di San Giorgio in Velabro a Roma
Il ventitré gennaio una lancia Thema imbottita di centoventi chili di tritolo
Fu collocata in viale dei gladiatori a Roma vicino allo stadio olimpico nel punto dove dopo le partite vita di calcio transitano gli autobus dei carabinieri nel servizio allo stadio
L'autovettura non esplode perché il congegno di attivazione era difettoso
Il quattordici aprile infine a Formello vicino Roma
Fu trovato un ingente quantitativo di materiale esplosivo occultato sul ciglio di via forme lesse dove solitamente passava il collaboratore di giustizia Salvatore Contorno che abitava in da quelle parti
Dopo le stragi del mille novecentonovantatré tutto si placa l'obiettivo era stato raggiunto
Sì è restituito un nuovo patto fra Stato e mafia qui entriamo in un terreno dove gli interrogativi rimangono senza risposta quello che sappiamo e che le stragi furono messe in atto da Cosa Nostra per due motivi
Uno non era abituata alle leggi restrittive del quarantuno bis varate dopo lo varate dallo Stato dopo Capaci e via D'Amelio che non permettevano di mantenere contatti con l'esterno di quanto erano sottoposte al regime di carcere duro
Rimanendo isolati i boss non riuscivano a comandare la famiglia
Dal Carla famiglie inteso come famiglia di mafia dal carcere come invece avevano fatto fino a quel momento inoltre la mafia aveva assoluta necessità
Di trovare un nuovo interlocutore politico un con cui trattare una volta trovato il nuovo referente
Avrebbe messo sul tavolo della trattativa la propria capacità intimidazione di intimidazione per ottenere un nuovo accordo
Non bisogna dimenticare che prima delle stragi il triennio tra il novantuno e novantatré l'Italia vive un periodo particolarmente complesso e confuso
La caduta del muro di Berlino Tangentopoli la fine dei partiti della Prima Repubblica il proliferare in tutto il paese di movimenti leghisti o di natura territoriale al nord
La Lega Nord di Umberto Bossi si rafforzava nel nord del Paese mentre nel Mezzogiorno Cosa Nostra rinnova il suo sogno di indipendenza
In questo progetto la mafia fu aiutata da ambienti massonici da esponenti politici e imprenditoriali nascono infatti in quel periodo Sicilia Libera su input del Leoluca Bagarella
Calabria libera lega lucana Campania Libera e tanti altri secondo le indagini svolte dalla Direzione investigativa antimafia
Dietro questi movimenti Viera mafia 'ndrangheta legge logge massoniche e neo fascismo
Emergono i legami tra personaggi fondatori di queste leghe e Licio Gelli gran maestro della P due Stefano Delle Chiaie estremista di veste capo di avanguardia nazionale
Nello stesso periodo in cui la Procura stava svolgendo le indagini sulle leghe nate nel Mezzogiorno iniziava a collaborare Massimo Pizza
Un intermediatore finanziario arrestato nell'ambito di un'indagine sul riciclaggio pizza parlo agli investigatori nel progetto della mafia e di ambienti massonici di fondare delle leghe nel Sud Italia gestite da uomini al loro vicini
Per la riuscita del progetto si erano stabiliti fin dal mille novecentottantanove rapporti con la Lega Nord con la quale si sarebbe dovuto stringere un patto i contatti li avrebbe presi Andreotti con Miglio
Che nell'intervista rilasciata al giornale il venti marzo mille novecentonovantanove
Afferma che il sistema il Progetto di una divisione dell'Italia in macroregioni con l'assegnazione della Sicilia la mafia e inoltre rivela il particolare di avere trattato segretamente proprio di questo con il senatore Andreotti
Naturalmente
Tutte queste dichiarazioni non è antichi in tutte queste dichiarazioni non è agevole discernere ciò che fonda ciò che ha fondamento e ciò che è frutto di millantato credito ovvero risponda finalità oscura vanno prese con beneficio d'inventario
Dopo l'arresto di Totò Riina e gli alle intentati del novantatré la linea separatista della mafia su abbandonata ed ripresero i rapporti con la politica
Una nuova formazione si affacciava sulla scena nazionale ed era Forza Italia sull'appoggio di Cosa Nostra verso candidati di Forza Italia in occasione delle elezioni del mille novecentonovantaquattro
Sono state raccolte numerose dichiarazioni di pentiti da Tullio Cannella Angelo Siino Giovanni Brusca Maurizio Avola Salvatore Cocuzza Giuseppe Verro e tanti altri
Naturalmente le dichiarazioni dei pentiti vanno preso con beneficio di inventario e vanno soprattutto verificate con fatti concreti inoltre che si tratta di verificare se l'appoggio con Kaká candidate all'interno di un partito
Abbia poi in effetti corrisposto ai ritorni sopra indicati che la mafia si attende
Tuttavia resta fermo
E come in ogni fase di transizione politica la mafia si pone il problema di individuare un interlocutore
E del marzo del due mila undici la notizia riportata su tutti i giornali di una nota del servizio cioè di centrale operativa alla Commissione antimafia una nota dell'undici settembre mille novecentonovantatré questa nota per oggetto Cicchitto attentati verificatisi a Roma Firenze e Milano per quanto di interesse si trasmette appunto riservato concernente gli attentati
Il documento allora sfuggì agli occhi della all'attenzione della Commissione il documento dice no
Cito obiettivo della strategia delle bombe sarebbe quello di aggiudicare di raggiungere una sorta di trattativa con lo Stato per la soluzione dei principali problemi che attualmente dicono l'organizzazione
Il carceraria il pentitismo lo scopo clima nel corso di riservata attività investigativa funzionari del servizio hanno acquisito notizie fiduciarie di particolare interesse
Sull'attuale assetto e sulle strategie operative di Cosa Nostra cito intimidire destabilizzare indebolire lo Stato
Perché are i presupposti di una trattativa per le cui condizioni potrebbero essere utilizzate da Cosa Nostra anche canali istituzionali
Il quindici gennaio mille novecentonovantatré prima che la strategia stragista riprendesse Gian Carlo Caselli fu nominato procuratore della Repubblica di Palermo
Fu lui stesso a chiedere al CSM dopo le stragi di Capaci e di via D'Amelio di essere destinata a quella sede
Appena arrivata a Palermo rimessa in piedi il pool ormai decimata dalla dirigenza Giammanco e riprese le indagini sulla mafia ottenendo grandi risultati
Durante il periodo in cui Caselli alla Procura di Palermo furono catturati Totò Riina Leoluca Bagarella Giovanni ed Enzo Brusca Pietro Aglieri Vito Vitale GP incenso Sina cori fitti i fratelli Graviano
Natale Gambino e tanti altre queste solo per citare i nomi più grossi
Alla macchia furono confiscati beni per dieci mila miliardi di lire e grazie processi furono iscritti ci seicentocinquanta ergastoli e centinaia di anni di carcere
Poi la procura una si non si inoltrò su un terreno assai minato le indagini su mafia e politica
Finirono sotto inchiesta decine di politici
Dei quali il rappresentante più importante era appunto Giulio Andreotti
Il processo nei suoi confronti si è concluso presso la Corte di Cassazione
Nel due mila cinque con l'assoluzione perché il reato di associazione a delinquere di cui è colpevole secondo la corte per gli anni precedenti il mille novecentottanta era prescritto
L'impianto accusatorio della Procura comunque pur riconfermato dall'Alta Corte l'imputato condannato al pagamento delle spese processuali
Nella schiera degli indagati dalla Procura di Caselli troviamo anche il giudice di Cassazione Corrado Carnevale di cui appunto avevo parlato in precedenza Berlusconi Dell'Utri l'ex ministro madre Mannino
Accusato di concorso esterno in associazione a delinquere poi assolto dopo diciassette anni di processi l'avvocato Francesco Musotto presidente della provincia di Palermo suo fratello accusato di concorso esterno
L'avvocato Musotto fu poi assolto
Con l'articolo cinquecentotré ma con comma due del Codice di procedura penale e dice cito il giudice pronuncia sentenza di assoluzione anche quando manca o è insufficiente o è contraddittoria la prova che il fatto sussiste
Suo fratello fu condannato a quattro anni di di reclusione poi tocco all'assessore regionale Franza Garrone ex democristiano condannata a sette anni in via definitiva per concorso esterno all'ex senatore DC Vincenzo Inzerillo
Arrestato il dodici novembre del novantacinque dopo le Ripoll azione dei diversi collaboratori di giustizia che lo hanno
Accusato di essere stato un politico stabilmente inserito nella cosca di Brancaccio capeggiata da Filippo e Giuseppe Graviano
Il senatore condannato in primo grado in primo grado assolti in appello con verdetto annullate in Cassazione che ha imposto un secondo giudizio di secondo grado è stato anche poiché accusato da Gaspare Spatuzza come uomo di fiducia dei fratelli Graviano alla fine nel due mila dieci è stato condannato a cinque anni e quattro mesi per concorso in associazione a delinquere e la lista è davvero molto lunga
Vorrei inoltre ricordare che negli anni di Casella la Procura di Palermo finisce sotto inchiesta Bruno Contrada che vice capo del reparto del SISMI e condannato definitivamente a dieci anni per concorso esterno in associazione a delinquere
Il generale Mori capo del grosse poi del titolo del SISMI è stato accusato insieme al Capitano Ultimo
E poi assolto perché il fatto non costituisce reato per la mancata perquisizione al corpo di Rina e pare non aver informato la Procura della sospensione del servizio di osservazione della casa dove il boss fu catturato
La situazione non migliorò neanche negli anni successivi arresti e condanni di politici e colletti bianchi con più continuarono nel due mila sei fu condannato a otto anni di carcere l'ex assessore comunale Domenico Miceli
Dell'UDC per concorso in associazione a delinquere il ventinove febbraio del due mila otto
è stato condannato a sedici anni per associazione mafiosa o l'assessore regionale Vincenzo Lo Giudice il ventotto luglio del due mila nove
Fu condannato Giovanni Mercadante un uomo vicino prestanome di Provenzano poi si è scoperto medico è deputato di Forza Italia condannato a dieci anni e otto mesi e poi assolto nel due mila undici
Poi toccò a Totò Cuffaro ex presidente della Red
Va beh Sicilia condannato in appello a sette anni per favoreggiamento alla mafia rivelazione di segreto d'ufficio nel proprio nell'indagine sulle talpe della DDA
Il ventidue gennaio la Corte di Cassazione ha reso definitiva la condanna di Cuffaro che è stato arrestato e condotto in carcere a Rebibbia insieme a lui in manette l'ingegnere Michele Aiello il re Mida della sanità siciliana
Ritenuto prestanome di Provenzano Giorgio Riolo maresciallo del ROS
Infine il ventinove giugno due mila dieci il senatore Dell'Utri è stato condannato a sette anni di reclusione dai giudici della seconda Corte d'appello di Palermo anche in questo caso per concorso in associazione a delinquere la corsa la corte
Ritenne provato che Dell'Utri intrattenne stretti rapporti con la mafia di Stefano Bontate e poi dopo il mille novecentottanta con gli uomini di Riina e Provenzano
Almeno fino alla stagione delle stragi di Falcone e Borsellino per i fatti successivi al mille novecentonovantadue è stato assolto come dichiarato
Anche come dichiarano come ha dichiarato come dichiarano anche le motivazioni scusate nella sentenza depositata il diciannove novembre due mila due
Vada concluderà trent'anni di distanza dunque ragionare fare chiarezza su uno dei periodi più bui della nostra storia degli ultimi anni assolutamente doverosa
I primi anni novanta hanno novanta hanno rappresentato un periodo davvero Complesso denso di avvenimenti importanti le stragi Mani Puliti sono sicuramente fatti che hanno avuto la forza di cambiare il corso della storia
Vede la storia d'Italia l'azione dello Stato però per la prima volta robot sostegno nella società civile siciliane nel resto del Paese con il passare del tempo era evidente il forte indebolimento della tradizionale colonna del potere mafioso
Silenzio paura e omertà la volontà di vincere la paura e di liberarsi dallo strapotere mafioso trovavano s'pressione nei tanti movimenti antimafia che nascevano nel territorio siciliano alla fine degli anni Novanta
All'indifferenza della popolazione estranea al fenomeno subentrò il convincimento che Cosa Nostra non non era solo un patto siciliano
Un mutamento culturale importante che andato negli anni sempre più o spendendo circa la popolazione nulla era ormai più come prima
Grazie a Giustina manica per questa relazione così
Intensa
Adesso il momento del professor Michele Marchi
Proprio Master Mind dietro questo convegno Michele segna alla dipartimento di beni culturali sta di Bologna qui a Ravenna e incidentalmente anche vice Presidente della Fondazione
Casa di Oriani
La sua relazione ha per titolo titolo l'hai scelto tu
La Repubblica del presidente dal Picconatore alla Presidenza Scalfaro tema che è stato più volte evocato anche nelle relazioni di di stamattina
Grazie Alessandro
Inizio subito
Insomma non con una battuta magari che non tutti comprenderanno perché non tutti presenti di oggi erano presenti anche ieri però contesto in maniera assoluto e totale il mio titolo perché
Innanzitutto parlerò
Molto più della presidenza Pertini e Cossiga praticamente per nulla di quella Scalfaro quindi innanzi tutto questo è la la prima contestazione ma soprattutto l'altra contestazione di sostanza perché io credo insomma che le due tesi di fondo assolutamente non particolarmente innovative insomma ma sulle quali cercherò di dire qualcosa di nuovo del mio lavoro del della mia relazione sono che innanzitutto è impossibile comprendere la presidenza
Cossiga quella dall'ottantacinque al novantadue e anche in questa sovraesposizione di Cossiga se non si riflette in precedenza sulla presidenza Pertini quindi la presidenza Pertini
Fondamentale Arras inserire questo ruolo e questo
Arrivo anche a dire primato della ruolo del presidente La Repubblica nello spazio
Politico istituzionale italiano la seconda era la contestazione invece proprio su picconatore perché io credo che liquidare la presidenza Cossiga alla presidenza del Picconatore sia oggettivamente qualcosa di riduttivo come sia riduttivo liquidarla anche a quella lettura non dico
Storiografica soprattutto giornalistica parte anche storiografica
Che vorrebbe vedere Cossiga per quattro anni notaio e poi per tre anni picconatore
A mio parere lilla parte del Picconatore se vogliamo utilizzare questo termine è un molto più tardiva e in realtà non è che faccia a quattro anni dal notaio e anzi comizi a mostrare
Un certo attivismo ben prima di quel crollo dell'ottantanove novanta insomma cercano anche di dire qualcosa a questo proposito
Due considerazioni quindi ho già diciamo così svelato dove voglio arrivare a parare adesso cercherò di arrivarci due considerazioni di carattere diciamo così di contesto
La prima riguarda alla
Se entra Litta ruolo dei partiti nella costruzione della legittimità statutaria nel contesto italiano che non è nulla di innovativo la repubblica dei partiti e se a mio parere quello che bisogna tenere presente è che
La crisi di questi partiti non porta automaticamente ad un recupero della legittimità delle istituzioni statutarie diciamo così
è uno di quei casi nei quali buttata si è buttato l'acqua con il bambino in sono andati via sia i partiti che le istituzioni
Si può discutere io penso sono abbastanza convinto di questo per l'altro elemento di contesto
è che
Se indubbiamente nella fase tra la
Fine degli anni settanta la seconda metà degli anni settanta inizio anni ottanta in avanti una doppia crisi nel contesto italiano della sovranità che è legata al processo di integrazione europea ce l'ha ricordato anche questa mattina
Antonio Pastore tra gli altri e all'impossibilità sempre maggiore di fare diciamo così deficit spending per per l'Italia è questo un elemento
E poi della legittimità dello Stato proprio attraverso la crisi dei suoi partiti che si porta lo dietro una crisi anche dello Stato non solo dei partiti tutto ciò finisce per ricadere sul Presidente da Repubblica
Che vertice dello Stato
Cito incidentalmente l'articolo ottantasette dove si dice il capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale ed è
Anche però il garante politico della Repubblica dei partiti quindi il capo dello Stato da fine anni settanta inizio anni ottanta
Si tramuta in una figura chiave in una situazione generale che oscilla tra Larderel deregolamentazione e il blocco e ciò che i presidenti spesso avevano fatto
Saltuariamente e in contrasto con i partiti diventa invece la consuetudine ecco io credo che questo sia un po'il quadro all'interno del quale inserire la alcuni passaggi della presidenza Pertini e poi
La presidenza del non solo volatore d'
Titolo allora partendo da Pertini senza entrare troppo i dettagli di come si arriva alla sua elezione
In realtà Pertini era diciamo così il l'ultimo di una rosa Brandi candidati doveva essere il turno del presidente laico e quindi di era questa
Sostanzialmente accordò un cattolico laico questa Terna che era tarocco a Terna era composta da Giolitti De Martino Pertini più Bobbio che in realtà era solo un candidato di bandiera
Viene scelto Pertini possiamo dire perché tutto sommato era teoricamente il più debole veniva considerato quello politicamente meno disturbante né il primo elemento fondamentale però il livello le di legittimazione estremamente alta che ottiene Pertini
Per come viene eletto ottiene o Tecce ottocentotrentadue voti su novecentonovantacinque l'otto luglio del mille novecentosettantotto eh diciamo un candidato teoricamente debole che però
Riceve una legittimazione non da poco dai partiti politici cosa capisce immediatamente mi pare Pertini che nella crisi del sistema dei partiti che si stava avviando il Presidente da Repubblica poteva ritagliarsi un ruolo specifico
è questo suo modo di presentarsi come l'italiano qualunque in fondo l'ho trasformato a battere incidente della repubblica dei partiti
Ad una sorta di Presidente della Repubblica e degli italiani allora non era una grande novità voi direte effettivamente ci avevano provato anche Gronchi in alcune stile situazioni sarà approvato Sahara Gatta in alcune in alcune occasioni be'
Pertini si riesce a mio parere qui faccio un altro piccolo accenno riesce ad essere più convincente perché si muove
All'interno di un contesto che sta diventando utilizzo un termine però non in maniera giornalistica ma in maniera adesso lo espliciterò
Penso scientifica perché comincia ad agire all'interno di un contesto populista
In che senso un con un contesto populista un contesto nel quale la politica si Stassi con la Rizzardo in che senso la politica Strasse paralizzando nulla a che vedere con la crisi
Dell'unità politica dei cattolici ma nel senso che la politica sta cominciando a perdere quella fede nel carattere trasforma attivo e delle potenzialità di sintesi che in generale dovrebbero avere le istituzioni politiche
Questa la definizione di populismo al quale faccio riferimento cioè manca visione è quella che e sta cominciando a mancare
E l'idea ieri è stata più volte citata di una politica per il futuro è in questo contesto che riesce a muoversi il presidente
Della repubblica dei partiti che sta diventando il presidente della Repubblica dagli degli italiani
Ci sarebbe una domanda i evidentemente immediata da porsi
Ma se il Presidente
Deve essere perché i partiti lo lasciano fare cioè verrebbe da dire come mai partiti lo lasciano lo lasciano muovere per quale ragione fondamentalmente perché
Percependo se i partiti ancora come istituzioni e questo continueranno a farlo lo abbiamo visto oggi Ceccanti ce la ha mostrato fino all'ultimo fino sull'orlo del del baratto
Si dicevano che in fondo il presidente contribuisce a non fare allontanare i cittadini dalle istituzioni li tiene legati alla politica lo farà in un modo differente però resta a restano legati alle istituzioni questa
In parte è un po'una trappola nella quale si infilerà l'anno
I partiti
Sulla Ole vario attivismo di Pertini o numerosi esempi
Li cito veramente in maniera molto breve ad inizio settantanove non vuole sciogliere le Camere nuovamente in anticipo si inventa il un governo del presidente con l'incarico a la Malfa per fare un esempio
Dopo le elezioni anticipate del settantanove c'è il famoso primo incarico a Craxi poi il governo Cossiga
Maccanico nei bellissimi diari curati dalla dal collega qua presente Paolo Soddu ci ricorda che determinante il suggerimento di Berlinguer per la nascita
Di quel governo ci sono delle raccomandazioni esplicite di Pertini al governo Cossiga riguardo al debito pubblico spingerà le dimissioni un ministro tecnico di quel governo quindi
Il presidente notaio non è assolutamente presente arriva poi il venticinque novembre dell'ottanta iscritti colpo dell'Irpinia
Cioè quella quelli a quarantotto ore dal tre dal terremoto dell'Irpinia quella presa di posizione durissima anche mediaticamente
E molto dura sulle mancanze dell'organizzazione dei soccorsi vi invito ad andare a rivedere quel quella breve frammento perché
In quella ora ci siamo che Pertini ritorna torna sulla sul luogo arriva sul luogo e del terremotate quarantotto ore sconsigliato dalla Presidente del Consiglio Forlani sconsigliato
Da da da vari altri ministri arriva in elicottero
E
Viene avvicinato da vi invito davvero ad andare a vedere viene avvicinato da una persona dell'uomo che ha perso tutto probabilmente ha perso anche dei cari dalla e dal nel terremoto e questa persona lo abbraccia Luís lo abbraccia indice non abbiamo bisogno solo di parole e Pertini dice lo so lo so io non faccio le parole sono i fatti che contano
E poi nel prosegue del montaggio dirà qui non c'entra la politica c'entra la solidarietà
Umana
Ci sono delle reazioni indignate da parte dalla classe politica a quell'intervento di Pertini e in particolare democristiane in particolare dignità
Sappiamo anche che ci sono delle ragioni diciamo così regionali sul tema il lo
Botte niente di De Mita Mastella sul territorio si si muove in un certo modo promesso usciamo da questo discorso
De Mita parla di rischio oppressi dance sia lirismo e della necessità di una discussione alle Camere sull'operato del presidente
è però evidente l'atteggiamento di Pertini la convinzione di poter agire sfruttando un capitale di legittimazione che oramai è importantissimo innanzitutto presso l'opinione pubblica si potrebbe ancora procedere con altri esempi ma diciamo vado verso la fine della della presidenza Pertini per poi arrivare alla
Cosiddetto picconatore
E quindi si potrebbe citare ruolo di Pertini nella crisi del governo Forlani si potrebbe citare l'importanza del di Pertini nell'inventarsi il Progetto dalla presidenza laica con l'arrivo a Palazzo Chigi
Appunto di del già citato Spadolini e poi ancora
La scelta di Fanfani nel governo dicembre ottantadue aprile ottantatré il Governo che condurrà al alle elezioni anticipate con le parole durissime e queste
Lecito perché sono due righe del discorso di fine anno del mille novecentottantadue quando dice
Si rivolge alla classe politica pensata a combattere il male terribile dell'inflazione
E lasciate stare queste inutili per me polemiche tra confessionali e laici altrimenti Roma diventerà una seconda Bisanzio e si discuterà sulla natura del sesso degli angeli ecco e poi per ribadire tutta la classe politica italiana tutti coloro che sono al governo devono superare divergenze dissidi per rimanere compatti e risolvere i problemi
E deve essere interessata release soluzione di questi problemi anche l'opposizione che controlla un vasto settore del movimento operaio
Probabilmente l'apice
Della della critica nei confronti del Presidente che è diventato ormai presidente portatore di una logica
Presidenziale arriva con una serie di attacchi in particolare ad inizio gennaio del mille novecentottantaquattro ci stiamo avvicinando alla fine del settennato di Pertini
Attacchi che giungono ad esempio in maniera massiccia dal quotidiano Repubblica Eugenio Scalfari fa una serie di interventi molto duri nei confronti peraltro tutti
Molto ben documentati ancora una volta dalla diario di Maccanico che città citato in precedenza anche Enzo Biagi farà un attacco molto duro
In questa contro quella che viene definita ancora una volta il populismo del presidente in maniera spregiativo naturalmente non nella definizione che ho cercato di darne io
Un momento
Infinitamente apicale quello del passaggio dalla morte di Berlinguer e il già citato in questi giorni abbiamo detto io sono profondamente d'accordo con quello che diceva Maurizio Ridolfi questa mattina che probabilmente le due morti
Di Moro e di Berlinguer costituiscono né la periodizzazione questa momento nel quale la crisi del sistema repubblicano
Raggiunge il suo apice b e pertinente presenti Simo in questo passaggio
Vorrà fare rientrare la salma di Berlinguer sulla con il voto con un volo di Stato
Verranno poi stigmatizzati atteggiamenti fin troppo commossi ai funerali che verranno da un lato diciamo così agitare hanno in positivo
All'elettorato comunista i militanti comunisti invece verranno assolutamente stigmatizzati
Riporto lo stesso Maccanico
In una citazione del dodici giugno del mille centottantaquattro che dice mi pare abbia oggettivamente strafatto e ciò non gli giova dice Maccanico a proposito della reazione di Pertini alla scadenza del mandato
Arrivano vere e proprie denunce è di una sorta di concezione plebiscitaria del mandato di Pertini
Gli attacchi arrivano dalla politica tra questi vi è soprattutto De Mita il segretario democristiano ma anche illustri giuristi
Che possiamo definire di area di sinistra penso a Paolo Barile pensa Stefano Rodotà
Che insistono sul fatto che Pertini avrebbe spostato il baricentro per l'azione del Quirinale Peri colors avente verso il presidenzialismo tra tutte queste voci però c'è una voce chi voglio citare un fondo sulla stampa di qualche mese prima di Mario Pirani che in realtà dice qualcosa di molto al di là del fatto che dà un giudizio non così negativo non
Così spinto su questa e Siva presidenza Rizzo azione al limite del plebiscitario populista
Ma soprattutto sostanzialmente dice dopo Pertini nulla potrà più essere come prima vi cito veramente un passaggio veloce di questo fondo
Di Mario Pirani sulla stampa il sette anni la stampa era stato uno dei pochi quotidiani non
Negativo nei confronti dell'approccio di Pertini i sette anni contro corrente trascorsi da Pertini la presidenza hanno ridato al Quirinale non solo l'immagine di un luogo pulito illuminato bene per dirla con Ermin Way
Mai impresso finalmente ma impresso finalmente all'istituzione il sigillo dell'autorevolezza
Assieme della popolarità
Una eredità prestigiosa che non dovrebbe andare perduta si chiudeva così beh diciamo così l'elezione di Cossiga invece va nella direzione dovrebbe per lo meno andare nella direzione di perdere completamente questa
Eredità perché innanzitutto
Anche qui non entro nel né i giochi che portano Cossiga al Quirinale diciamo così il metodo Cossiga cioè per eleggere Cossiga coinvolgendo il PC doveva essere il metodo per far tornare il Partito comunista al centro del gioco quando il gioco politico
E De Mita per voleva indebolire indirettamente Craxi che doveva
Cedere il turno al presidente cattolico nella famosa alternanza tra un laico e
Un cattolico in realtà c'è uno scontro interno alla democrazia cristiana interessante che non non è uno scontro diverte sì perché è uno scontro tra De Mita quindi
Il segretario sono personaggi di spicco e un personaggio che all'interno della Democrazia cristiana non è così di primo
Di primo piano ma che avrà un ruolo invece clamorosa nel movimento referendario che Mariotto
Segni secondo Segni il Presidente della Repubblica che è contrario a alle elezioni di Cossiga coinvolgendo il Partito comunista secondo Segni presentare pubblica doveva essere il garante del patto di maggioranza invece secondo De Mita presidente doveva rientrare dopo la presidenza Pertini nei suoi ranghi e doveva tornare ad essere il notaio che accompagna le decisioni della Repubblica dei partiti quindi sostanzialmente rese tentare il sistema
E ripartire con la Repubblica dei partiti
Cossiga eletto al primo scrutinio anche lui con un'ampia maggioranza non così ampia come quella di Pertini ma con settecentocinquanta due voti a favore
E l'emblema del presidente notaio
A mio parere fin dall'inizio a fa sfumato a questo giudizio e soprattutto va sfumato ma lo già detto in apertura l'idea che compaia al presidente picconatore sostanzialmente all'indomani del crollo del Muro
In questa sorta di far lunga fase viveri via di di di sonno che poi ha un momento di risveglio e cerco di dimostrati perché allora
C'è un attivismo importante da ricordare di Cossiga in occasione della crisi del secondo governo Craxi in occasione della crisi del quinto secolo governo classi viene poche volte viene ricordato ma in realtà
Cossiga dà questo mandato esplorativo a Nilde Iotti
Nilde Iotti Presidente della Camera
Sito le parole dal Diario dall'interessantissimo Diario la svolta di Francesco Cossiga di Ortona che descrive quel momento
Lo vedo molto nervoso pallido compreso della difficile Scelta della grande novità e dell'impatto che tutto ciò avrà sull'opinione pubblica la primadonna una comunista
Lo guardo da lontano e vedo che mi segue con il pensiero perché mi strizza l'occhio in effetti sono emozionato quanto lui e un po'preoccupato
Fa una prima telefonata Natta per avvertirlo della sua decisione e dice Anna fa con questo atto di dice compiamo il primo passo verso il superamento della conventio ad excludendum
Crisi del secondo governo Craxi che sappiamo finirà poi con il rinvio
Alle Camere di Craxi le dimissioni dei ministri democristiani dal governo arriverà poi la proposta Fanfani e la chiusura anticipata della legislatura B mi sembra già un primo attivismo interessante
Ma l'attivismo forse ancora più interessante tutto precedente al crollo del sistema
Cioè sia sul finire del mille novecentottantasette il governo Governo Goria già dopo le elezioni del mille novecentottantasette B se si prende il discorso di fine anno del trentuno dicembre mille centottantasette B sia una
Clamorosa immagine dell'attivismo di questo presidente che doveva essere invece un presidente notaio perché in quella intervento
Il quale dal vado rapidissimamente nel citarvi qualche passaggio beh vi sono i due cardini dei temi di cui abbiamo parlato questa mattina per quello che riguarda la riforma delle istituzioni con cui abbiamo iniziato con la relazione del del professor Rugari ieri e sul tema della crisi dei partiti politici è perché Cossiga dice
Anche nei luoghi di lavoro e di incontro e case di tutti noi si ripete che le istituzioni non funzionano come dovrebbero che non rispondono all'attese di una società avanzata e poi ancora città il malessere delle istituzioni sita alla necessaria modernizzazione degli strumenti legislativi amministrativi previsti dalla nostra Costituzione e dalle nostre leggi
Dice non ritengo che su questi argomenti al Presidente della Repubblica competa formulare specifiche proposte ma credo sia suo dovere auspicare che alla denuncia giustificata immotivata
Delle disfunzioni istituzionali se si vuole essere credibili e creduti sia ormai indispensabile far seguire un coerente impegno per procedere ad una migliore razionalizzazione del nostro sistema di governo parlamentare
E poi l'ultima parte del discorso ripeto ancora trentuno dicembre mille novecentottantasette
è una attacco un richiamo ma in realtà un attacco parecchio duro agli ai partiti politici
Questa opera di adeguamento istituzionale chiama gli stessi partiti politici ad un compito che deve essere prima di tutto di rinnovamento dall'interno di un sistema che peraltro costituisce deve continuare a costituire la struttura portante lo strumento essenziale della libertà politica e dice anche che i partiti
Non devono devono non devono ridursi ad una mera funzione di esercizio del potere
Ma devono svolgere quel ruolo di organizzatore della presenza dei cittadini dello Stato trentuno dicembre mille novecento ottantasette
Pagni veramente con l'accetta e cinque minuti vado alla conclusione però
Diciamo così arriva quella svolta cioè quella della fine della guerra fredda che in parte abbiamo e il cui la cui diciamo così in cui carattere tranchant abbiamo in parte anche depotenziato
Nell'ottica di Cossiga la repubblica dei partiti a questo punto non serve più la conventio ad excludendum è finita si può svoltare ma qui però attenzione non arrivano
Immediatamente queste supposte picconate in realtà a Cossiga è molto lucido nel nell'analizzare la situazione
Molto lucido quanto allo stesso tempo molto duro sulla situazione nella quale si trova il nostro Paese il discorso di fine anno dell'ottantanove emblematico perché vi è una sorta di parallelismo tra ciò che sta accadendo nel nel contesto oltre della ex oltre quota Cortina cioè i Paesi
Che facevano parte del blocco sovietico e che è crollato il muro progressivamente si devono democratizzare e in
Quella che dovrà essere una nuova stagione anche per l'Italia cioè sostanzialmente dice quella nuova stagione che serve all'ex blocco comunista serve anche al caso italiano quasi che il caso italiano fosse assimilabile a quello di un paese del socialismo reale tipo la Polonia o la Cecoslovacchia
Sito dice per noi cogliere sviluppare il significato della nuova stagione della libertà perché anche per voi si deve essere una nuova stagione della libertà allora le cosiddette esternazioni diciamo così sono ascrivibili
Innanzitutto alla fase successiva alla vicenda Gladio quindi stiamo parlando però del dicembre del mille novecentonovanta
Direi piuttosto avanti rispetto a creare un nesso di causa-effetto con il crollo del del sistema e anche comunque in questa prima fase se così vogliamo dire di
Piccole nate tra virgolette il tema fondamentale è quello delle riforme Cossiga ha fatto completamente sua la bandiera delle riforme che non vi faccio tutte le citazioni dal discorso di fine
Mille novecentonovanta quindi del trentuno dicembre mille novecentonovanta che però è un catalogo di è una vera e propria elencazione della necessità che la democrazia
Italiana abbia gli strumenti per rispondere alle domande della comunità diciamo così vi è una sorta di strada che stanno dando oramai in parallelo tra di interventi di Cossiga e quel richiamo a a quel tentativo di sbloccare il sistema che faceva questa mattina Stefano
Ceccanti che porterà al alla svolta referendaria in particolare al referendum
Ricordiamolo referendum Segni già citato è del nove giugno novantuno quello della preferenza unica
Qui è emblematica la reazione di Cossiga ai risultati all'esito del referendum ancora una volta prendo le parole dalla
Diario di Ortona
Passo la giornata ad organizzare di un incontro con i tre tre giornali RAI per parlare sugli esiti del referendum fa un incontro con diciamo così a reti unificate con i tre telegiornali
Che sono come previsto molto largamente i referendum schierata un referendum molto largamente a favore del sì
Lo vuole fare dice per cavalcare la virtù la vittoria e non esser appiattito sulle posizioni di Craxi
Poi dice sappiamo che Craxi aveva spinto per come è stato ricordato e Craxi e Bossi avevano spinto in maniera consistente tentato di spingere tornato ad andare al mare a non andare al voto
Dice lo vuole fare per non essere appiattito sulle posizioni di Craxi ma nel fondo c'è il suo desiderio di far trapelare la minaccia di scioglimento delle Camere dal momento che il popolo ha voluto bocciare la legge con la quale questa camera lo state letta
Peraltro la minaccia avrà una consistenza perché il tredici giugno manderà una lettera i presidenti delle Camere che una vera e propria minaccia di scioglimento attenzione però occorre leggere davvero mi avvio alle conclusioni
Questo esito referendario e il sostegno
Di Cossiga all'esito referendario al famoso
Troppo a mio parere trascurato messaggio alle camere del ventisei giugno del mille novecento novantuno inesplose camere
è dirompente nei contenuti ma guardiamolo un attimo da vicino non aveva nulla di eversivo quel messaggio alle Camere diceva
La prima parte della Costituzione Rite
Muta valida e da non buttare
Si parla esplicitamente nel messaggio di una solida tavola di valori comuni di valore assolutamente simbolico e sacrale
Poi diceva la seconda parte scritta da forze politiche che immaginando siccome possibile opposizione l'una dell'altra hanno dato
Vita ad istituzione di governo deboli la caduta del muro di Berlino può mettere fine Silvio sia la conventio ad excludendum aggiungeva
Anche alla convenzione ad consociata Doom
E poi diceva ancora una volta l'unica via percorribile e esplicitava no assolutamente a soubrette di o scorciatoie è data dall'articolo centotrentotto quindi nessuna mi pare
Tentativo eversivo fatto salvo l'obbligo di un referendum costituzionale confermativo il Parlamento avrebbe potuto decidere
Sempre utilizzando l'articolo centotrentotto diverse strade dall'elezione di un'Assemblea costituente all'indizione di un referendum imperniati su indirizzi fra loro
Alternativi cosa lo sta facendo Cossiga si vuole fare simbolo di un rinnovamento che traeva nella sua ottica la forza dal referendum di qualche settimana prima
Cossiga diciamo così si vuole presentare come un doppio facilitatore da una parte avviando le riforme istituzionali e dall'altro mettendo in moto il quadro politico
Fino arrivare a dire ad un vero e proprio patto nazionale
Le esternazioni a ad un certo punto diventeranno piccola piccola Turati
Non voglio entrare insomma su tutta l'analisi che è stata fatta anche di natura diciamo così al limite dello psicologico medico insomma sul sul tema lo stesso Ortona dirà ad un certo punto nel diario è un Cossiga oramai fuori controllo ma c'è questo passaggio che fa anche un po'sorridere per Cortona dice mi sono dovuto prendere un po'di vacanza la vacanza sarebbe stata piacevolissima cito se non fosse stata rovinata dalle continue esternazioni del presidente che ogni sera è comparso in televisione
Ogni mattina era sulle prime pagine dei giornali una vera angoscia dice Ortona Bortolami ricordo era il responsabile dell'ufficio stampa quindi era colui che doveva attenere
I rapporti con la stampa questa citazione però
è del sedici agosto mille novecento novantuno quindi siamo
Nella fase conclusiva del settennato alla fine del novantuno e arriverà la la richiesta del Pd è del già PDS di messa in stato di accusa il presidente ci saranno i famosi tre minuti tre di discorso del trentuno dicembre novantuno nel suo ultimo discorso
Di Capodanno dura appunto tre minuti quindi quello però Petrella del tutto ma non ve lo leggo poteri che non è leggo e si arriva alle mie conclusioni anche alle dimissioni del Bull alle diciotto e trentotto del venticinque aprile mille novecentonovantadue e alcuni mesi prima della scadenza del settennato che era
Del primi di luglio del mille novecentonovantadue Cossiga con due righe ho preso la decisione di dimettermi da presentare pubblica spero che tutti lo consideriate un gesto onesto di servizio alla
Repubblica
Le dimissioni anticipate di Cossiga
Va
Vengono commentate in questa maniera da un costituzionalista come voi il PIL suo è stato un presidenzialismo strisciante che alla fine ha mostrato tutta la sua impotenza
Io diciamo così non non sono d'accordissimo con questa come avrete capito sono d'accordissimo con questa definizione certamente ha dimostrato grande potenza nella delegittimazione conclusiva del sistema dei partiti
Le picconate se così lo vogliamo definire di Cossiga sono state date però ad una già decadente a Repubblica dei partiti
La picconata più grossa in realtà arriverà con il clamoroso successo del referendum del diciotto aprile del novantatré con Cossiga già abbondantemente fuori dai giochi
E sostituito insomma con il nuovo presidente eletto Scalfaro uno dei pochi membri del personale politico di alto livello a comprendere il significato di quel referendum fu Giuliano Amato
Che il ventuno aprile del novantatré motivando alla Camera le dimissioni del suo governo
Definisce il voto referendario a favore del maggioritario cito un autentico cambiamento di regime che fa morire dopo settant'anni
Quel modello di partito Stato che fu introdotto in Italia dal fascismo e che la Repubblica aveva finito per ereditare limitandosi a trasformare un singolare in un Rula min. un plurale ecco questa definizione
Accanto a
Le due righe nella lettera che accompagna il messaggio di Cossiga alle Camere dove Cossiga dice
Le riforme costituzionali si possono fare o non fare ma non è lecito parlarne come cose indispensabile per poi lasciare tutto come prima
Ecco questo era la a conclusione di Cossiga bene insomma
Nel messaggio alle Camere mi pare che ci sia tutto ciò che serve per rispondere alla crisi del sistema non per far sopravvivere i partiti ma per cercare di far sopravvivere il sistema Cossiga il presidente del declino dei partiti e prende però il testimone da Pertini nell'essere il presidente del declino del sistema dei partiti
I partiti di lì a poco sono destinati a scomparire sotto i colpi degli avvisi di garanzia
Il sistema del regolatore la Repubblica italiano non sia da allora a mio parere ancora ripreso
E il semi presidenzialismo de facto che dall'epoca di Pertini nodo minorenne certamente la sua risoluzione ma forse neanche il sintomo più precoce e costante della sua drammatica crisi
Professor Novelli
Lui
Prende il
Poi
Il professor Edoardo Novelli che ordinario non resta a Roma tre dove insegna comunicazione politica e Sociologia dei media
Si affronta un tema
Viene ultimo in nel programma ma tema assolutamente centrale direi dominante negli anni di cui abbiamo discusso di anni transizione dalla prima la cosiddetta seconda Repubblica vale a dire media e politica la Repubblica televisiva e quindi
E poi Simone grazie
Sì devo dire che approcciando per la relazione
Il venerdì alle tre e mezza dopo un giorno e mezzo
Di relazioni iniziata questa mattina mi verrebbe da dire che
Sento che tutto tranne la vostra comprensione e contro di me per citare per citare una frase di una persona favolosa da questo punto di vista ciò detto appunto ringrazio la biblioteca ovviamente Luporini
Marchi per quest'invito che ha inserito un polpo estraneo
All'interno di questa di questa questo seminario come è stato detto sono sì storico di origine ma poi mi sono spostato
Sulla Sociologia e quindi guardo a queste tematiche sempre con un occhio storico sicuramente ma con altri strumenti con altri punti di vista
O guardando altri oggetti e in particolare avendo un approccio di tipo sulla cultura logico e comunicativo
Guardo agli oggetti
Della cultura popolare Calto la Stati si prodotti della cultura popolare dove gli ho mente la televisione e tante altre cose ci rientrano in in pieno e allora molte delle profonde trasformazioni cambiamenti della che si verificano nella scena politica sociale dei istituzionale italiana di questo decennio in gran parte ovviamente affrontate richiamate analizzate negli interventi che mi hanno proceduto e che fanno da prologo
Alla è cornice alla Grande Crisi e poi al crollo del sistema politico oggetto di questo convegno matura non si sviluppano
All'interno di una scena pubblica completamente nuova caratterizzata dal protagonismo ed è la pervasività di un sistema mediale in rapida trasformazione il cui attore principale è senza dubbio la televisione
Che gli anni Ottanta cresce si trasforma radicalmente
Dal punto di vista quantitativo dal punto di vista qualitativo e anche dal punto di vista dell'approccio di tipo editoriale
Fra Dinoi centottanta il mio centottantaquattro si consuma l'evoluzione delle Mittel consuma l'evoluzione dell'emittenza televisiva privata
Dalla dimensione locale a quella nazionale e al contempo il passaggio da un sistema misto nel quale convivevano una forte televisione pubblica è una priorità di piccole emittenti private locali a una situazione di sostanziale duopolio
Che vede tre canali Rai tre canali Fininvest direttamente concorrenti nella lotta degli ascolti ed è raccolta pubblicitaria
La seconda parte del decennio
Che si conclude con la legge di regolamentazione del sistema televisivo numero duecentoventinove del mille novecentonovanta che chiude la cosiddetta fase del far west televisivo che era durato un quindicennio
E caratterizzata dalla concorrenza diretta fra i due poli e una programmazione guidata dalla ricerca e dall'ascolto e dal soddisfacimento della domanda in una domanda nuova per valori contenuti dell'offerta nuova per valori contenuti e vincenti in termini di ascolti
Prodotti d'importazione come le telenovelas soap opera stalla da innesti ampie Library cinematografiche prima non accessibili cartoni animati di provenienza straniera soprattutto giapponesi giochi varietà
Sono gli ingredienti centrali di un'offerta richieda abbondante
Il tutto amplificato se non altro negli affetti da una logica che mira ad assecondare i gusti dei e le abitudini dei telespettatori al fine di massimizzare gli ascolti
E in questi anni infatti che si può iniziare a parlare di una vera e proprio marketing del palinsesto
Che introduce e porta gli estremi concetti quali la programmazione a Striscia controprogrammazione anti programmazione traino profilo dirette
Secondo una logica di conquiste fidelizzazione dei telespettatori a quale necessario offrire il prodotto più gradito è più appetibile non quello che invece la RAI pensava primato bisogna offrire ai ai tele abbonati nome telespettatore mette le bonari
Quelli che ritenevano fosse giusto e forse ritenuto conveniente primo dato a cui guardare e quello quantità
Ivo
Le ore annue di trasmissione della RAI raddoppiano nel decennio dal novemila duecento nemmeno a centottanta diciotto mila trecento nel mille novecentonovanta e salgono a venticinque mila nel novantadue triplicate in poco più di dieci anni
Nel mille novecentottanta le reti RAI trasmettono per una media di venticinque ore al giorno otto Canale che diventano sessantotto nel novanta ventidue a Canale
E nel novantadue le reti RAI trasmettono ventiquattro ore su ventiquattro settantadue ore giornaliero
Per quanto riguarda l'offerta della televisioni private o più impossibile ovviamente avere un quadro altrettanto preciso per le decine di emittenti locali attive sul territorio nazionale
Si parlò di cento fiori televisivi ottocento televisioni private in Italia Medolla sulla fine degli anni Settanta
Piccole locali scacciate però somma tante
Limitandosi alle tre reti nazionali
Canale cinque Italia uno e Retequattro dall'ottantaquattro tutto sotto il controllo di Berlusconi e Mediaset
Le ore di programmazione sono diciannove mila nell'ottantaquattro dato di gran lunga superiore alla programmazione delle reti RAI in quell'anno venti mila novecento nel novanta ventisei mila nel novantatré
Di fatto dall'ottanta al novantadue le ore annue di programmazione nazionale proposte dalla RAI ed alla fine Fininvest passano da nove mila a cinquanta mila
Dato interessi
è una rivoluzione che va oltre il semplice dato quantitativo perché segno una revisione una ridefinizione anche nella tipologia di offerta e nella linea editoriale
Nella programmazione della RAI le ore dedicate i programmi informativi passano da tre mila quattrocento Nell ottanta a quattro mila ottocento nel novanta per salire ancora sei mila quattrocento nel novantatré con un aumento del cento per cento
All'interno di questa crescita le ore dedicate alle tribune politiche e i programmi di accesso che praticamente era un po'l'emblema della storica funzione pedagogica ed educativa del servizio pubblico dell'ente pubblico invece scendono
Da settantasei nell'ottanta quarantadue nel novantatré
Le ore dedicati e programmi di spettacolo e intrattenimento quadruplica no RAI sempre dal mille settecentotto nell'ottanta alle otto mila settecentocinquanta nel novanta superando le diciassette mila nel novantatré
Dieci volte quello del mille novecentottanta questo per dare un'idea
Di cosa arriva su un Paese insomma la massa di immagini divertimento linguaggi formati eccetera
Per quanto riguarda la Fininvest ovviamente una vocazione marcatamente commerciale pertanto privilegia privilegia l'intrattenimento e che sono nel novantuno con la legge Mammì ottiene la diretta e l'obbligo a fare informazione
Si passa dall'ottocentotrentaquattro d'informazione mi novecentottantacinque primo anno nel quale abbiamo dei dati confrontabilità e consente una comparazione alle mille ottocentottanta conta mille ottocentottantadue nel novanta
E a cinque mila cinquecentoventisette nel novantatré
E una crescita sospinta da un rilevantissimo dato economico però anche di cui bisogna tener presente che si concilia sostenendola con la positiva fase di sviluppo del Paese è una generale o furia
Per quello che non a caso verranno definiti rampanti anni ottanta
Dal mille novecentottanta al mille novecentonovanta gli investimenti pubblicitari nel settore radiotelevisivo son chiamati così ma sostanzialmente significa in quello televisivo
Decuplicare no passando da quattrocento diciannove miliardi nel quattrocentodiciannove miliardi
A quattro mila trecentocinque miliardi faccio difficoltà a leggere e salmone di Thuram cinque mila duecento miliardi nel mille novecentonovantadue cercava una bomba economica che arrivano
E quello che con un'immagine molto deficiente è molto efficace è stato definito il passaggio dalla scarsità all'abbondanza dalla Quaresima al Carnevale la definizione di Ortoleva
Insomma il programma l'esempio esempi e riterrai di somma le leve le ragazze fast food
Maggiorate comicità demenziale divertente qualcosa vuol vedere pubblico voi glielo diamo sempre di più sempre ma già per avendo perso qualsiasi tipo di intento
Di Indirizzo chiamiamola così qualsiasi linea editoriale d'altronde io devo rispondere a a a Emilio Gnutti mi o l'colui a cui devo rispondere la grande differenza tribù private TV pubblica
E che il mio cliente per la tv pubblica sull'iter abbonati perché sono loro che pagano nella tv privata i miei clienti coloro che pagano sono i sensi misti pubblicitari e la prima vende ai propri clienti il gruppo suo prodotto c'è i programmi
La seconda vende ai propri in clienti cioè investitori commerciali il pubblico le teste è un cambiamento totale per usare un'altra definizione di successo e l'affermarsi di una televisione neo televisione Umberto Eco totalmente orientata la dimensione in trattenete i va che ridefinisce il patto comunicativo con il pubblico alla ricerca dello spettacolare sino alla contaminazione dei generi dei linguaggi
Alcol dal collasso dei testi e dei contesti discorsi di con la nascita dell'informazione spettacolo del contenitore dell'Ifom teme della tv verità e in quegli anni che su cento questo
Due venti
In parte richiamati non tutti nella prima parte nella prima metà del decennio scene non la crescente importanza acquisita dalla televisione nel determinare i temi della scena pubblica l'agenda dell'informazione gli umori dell'opinione del Paese
Nel mille novecentottantuno il drammatico ma pur sempre banale incidente di via vicino
Viene trasformato dalla presenza della televisione che realizza la più lunga diretta della storia della televisione italiana in uno psicodramma collettivo all'insegna della tv del dolore
Quattro anni dopo nel mille duecentottantaquattro la morte del segretario comunista Berlinguer video documentata
Dal palco di Verona fino alla Directa
Dei funerali suscitò un po'il Dorio in grado di portare il PC praticamente primo ai risultati elettorali si tratta dei primi due grandi medie venti italiani
Che certificano lo sviluppo di una moderna società della comunicazione caratterizzata dalla centralità e pervasività di uno strumento televisivo
E da un inedito intreccio fra la logica dell'informazione e quella dell'audience un processo ampio che coinvolge in maniera diretta anche le forme di partecipazione alla vita pubblica e i suoi protagonisti
Sono gli anni in cui Pertini porta a compimento una vera e propria trasformazione che ha parlato per adesso marchi
Forte di una posizione di indipendenza rispetto al sistema politico rivisita forme tradizionali della comunicazione politica introduce comportamenti più adatti alla nuova scena mediale
Stabilendo una stretta alleanza con il mondo dell'informazione che è attratto dall'originalità e spettacolarità di alcune delle sue condotte e da un deliberato scavalcamento delle procedure e del protocollo fa notizia e quindi passa e sempre nella prima parte del decennio che politiche figure istituzionali consapevoli dell'importanza assunta da questa nuova ribalta televisiva no parallelamente
Al momento in cui ci si va si va verso una crisi del sistema politico dei partiti e la loro funzione iniziano a partecipare in misura sempre crescente shop
Programmi sportivi varietà giochi un nuovo terreno di intervento occasione di grande visibilità
Sì da allora rigidamente tenuto lontano
Le tribune erano qualcosa che aveva una ritualità una procedura una dei tempi che erano quelli della politica alle vecchie tribune politiche i leader politici non andavano al di fuori
Sino allora rigidamente tenuto lontano per il quale il prezzo da pagare la progressiva accettazione delle forme dei linguaggi dei tempi della televisione intrattenuti IVA e non più quelle della politica con la conseguenza trasformazione dell'uomo politico in personaggio dello spettacolo
Per la campagna elettorale delle elezioni politiche del mille novecentottantatré per la prima volta tutti i principali partiti ricorrano spot politico
Realizzato secondo i tempi i linguaggi e i formati della comunicazione pubblicitaria pensate discorsi politici e ridotti in trenta secondi accompagnati dalla musica
Tutte in qualcosa di un po'diverso
La produzione elettorale di Canale cinque trentuno ore
Superata solo a quella delle tre reti RAI ventisette Rete quattro ancora Mondadori realizza al programma elettorali taglia parla condotto da Pippo Baudo Enzo Tortora al Teatro Sistina
Nel quale i segretari dei principali partiti accomodati sì su un trono Berlinguer si rifiuta di sedersi circondati da vallette vestite con i colori dei partiti rispondono alle domande del pubblico invitato a partecipare
Pubblicando i giorni prima sui giornali inseguendo giunto vi interessa far sentire finalmente la vostra voce
Avete qualcosa da dire ai segretari dei partiti politici che vi chiedono al voto Retequattro invita duecento cittadini a partecipare di persona a una serie di straordinarie trasmissioni che non hanno precedenti nella storia della televisione
Mi sarebbe analizzarlo punto per punto questa idea di interessa di far sentire finalmente la vostra voce implica come in parte a me sembra detto Ceccanti oggi che c'è la percezione che i partiti ormai non sentissero più cioè la televisione inserire questi non mi stanno ascoltando c'è uno cioè uno sconforto e gli italiani non si sentono più rappresentati dai partiti
Però i partitini chiedono il voto ci son partiti nei quali non siete più no avete più un'appartenenza pongono sotto i vostri partiti questi partiti vi chiedono il voto con un soggetto esterno e poeticamente
Qual è il punto l'elemento dell'eccezionalità della spettacolarità notte straordinarie trasmissioni non ha precedenti e la televisione e passa da ospite del confronto e del dibattito politico come era stato per le tribune politiche e politiche principali rotocalco d'informazione ad attore protagonista organizza convoca tematizzato interviene anche direttamente nel dibattito politico
Nel mille novecento ottantasette
E in uno degli incalzanti faccia a faccia di Mixer condotti da Minoli che al di fuori di ogni prassi e luogo istituzionale il presidente del Consiglio Craxi chiude all'ipotesi di staffetta costieri coincide col dignità alla presidenza del Consiglio
E apre la crisi di governo che porterà a lezioni Tc parte non in Parlamento
Nome in una direzione di partito nome in un vertice nemmeno in un congresso ma indiretta col pubblico TV prima Mixer la sera tribuna politica e poi se ne discute il giorno dopo se arriva in Parlamento il giorno dopo
A metà degli anni ottanta frane o televisione la politica si è instaurato un inedito rapporto di reciproco interesse collaborazione popolarità e visibilità in cambio di ascolto e audience
Quando nel mille novecentottantaquattro alcuni pretori non fosse già definiti toghe rosse
Oscurano le trasmissioni dei grandi network nazionali accusate di aggirare il divieto della diretta nazionale tramite il sistema della trasmissione intimorita né da partiti emittenti sin da Cash on quel trucco che utilizzano in media sette
Per poter avviare questa cosa cioè tante televisioni che trasmettono la stessa cosa ma non da un'unica fonte
Le reti Mediaset lanciano lo sciopero dei puffi
Invitando i telespettatori a scrivere i politici e convocando manifestazioni di protesta nelle piazze è il primo caso di una televisione che si fattore politico
Prologo di quanto succederà esattamente dieci anni dopo con Forza Italia una protesta che rientra per il pronto intervento del governo presieduto da tracce che emana un decreto legge come tutti sappiamo
All'interno di questa trasformazione quantitativa e qualitativa
Stop tempi chi abbia ad
All'interno di questa trasformazione quantitativa e qualitativa negli anni ottanta si assiste anche all'affermazione e diffusione del talk show
Il genere più rappresentativo della televisione degli anni ottanta ed era sua essenza non a caso definita TV delle parole
Nella quale il salotto rarità l'intrattenimento leggero la convivialità diventano tratti essenziali questa la Pezzini che ha studiato
Ed è un genere appunto che ha una nuovo fondamentale nel turista avvilire anche una visione di cittadinanza la televisione nel corso del decennio Ottanta
Modellizzare delitti il il modello del cittadino alla funzione anche prescrittiva quando tutti si è vedere tribuna politica implicitamente
Prendi e fai e accetti una serie di scale di valori di di di di di di legittimazione di testi di linguaggio eccetera che Mammano Minasso completamente stravolta
Approdato in Italia nel settantasei con tappeto volante di Rispoli Telemontecarlo ma affermatosi con Bontà loro di Costanzo nel settantasei che l'ufficialmente riconosciuto il talk show passa dalla dimissione dell'Inter teme
E dello spettacolo a quella del dibattito del confronto politico
In questi decenni
Ne minano centottanta i talkshow trasmessi da Rai uno Rai due le uniche due reti offrire questo tipologia di programma sono otto
Per un totale di centosessantadue puntati in tutto l'anno di questi grand'Italia di Maurizio Costanzo e l'altra campana di Enzo Tortora il primo che tenta un'operazione dopo Portobello e primo che fa ti fa
Nel suo programma ne sentono fa uno speaker corner dove i cittadini possono salire a parlare e dire quello che vogliono e chiama i politici a rispondermi
Cioè buone oppure fa accendere le luci per detta delle fai referendum in base alla cessione della luce
E che che che lei nella rilevano una democrazia diciamo non elettronico una democrazia Elettrica si potrebbe chiamare no accendete sono d'accordo certi temi sono ancora fumare fa male
Queste cose qui però insomma sta scavalcando una funzione di rappresentanza no
Dicevo i talkshow sono appunto Maurizio Costanzo l'altra campana di Tortora rientra ancora nella categoria degli impuri c'è talkshow che sono dedicati ad a tematiche diverse che no non specificatamente quelli politici prevalentemente costume società e spettacolo
E in sei quelli dei tolti i brevi cioè dei momenti tolte all'interno di programmi di tutt'altro genere Domenica In di Pippo Baudo un pezzo di comporta all'interno di Dio sera di Katharine spacca anche ma anche ping pong e tanta ANDI Bruno Vespa e Mixer di Minoli no
Il genere non si è ancora rivolto però al dibattito politico e hard news resta principalmente orientata all'intrattenimento e temi di cronaca e costume al massimo l'informazione giornalistica
Ad eccezione oltretutto del programma di Biagi si tratta di programmi tutti con cadenza settimanale
Che nell'arco dell'anno sviluppo non totale di centosessantadue puntate dieci anni dopo nell'ottanta i talk show trasmessi dalle tre reti da reti RAI
E medie su
Uno quindici
Sette io mi disse tempura e uno solo puro nove
Samarcanda trasmesso su RAI tre in prima serata e il primo tolte le viene trasmesso in prima serata dodici sono trasmessi dalla RAI e solo tre da Canale cinque nessuno sulle tre quattro Italia uno per un totale di otto centosessantuno puntate delle quali ben duecentocinquanta del Maurizio Costanzo Show
Non è ovviamente sono andate qui una questione quantitativa col procedere della crisi del sistema politico istituzionale dei suoi principali rappresentanti la televisione a mio avviso sviluppò una forma di autonomia e indipendenza inetti
Non è solo non è non solo e sempre più spesso la piazza dove i fatti avvengono e confronto politico si compie cioè non son più i luoghi istituzionali dalla politica
Ma le regole i toni i tempi i registri sono sempre più quelli imposti dal mezzo
La televisione è rapida recepire il cambio di clima politico che segna la fine del decennio ed organizza al contesto il pubblico la messa in scena
Attribuendo i politici non più un posto di protagonisti autorevoli né tanto meno di controllori come era stato loro ruolo ma di attori
Della messa in scena di partecipanti spesso avvicinandoci alla fine degli anni ottanta sempre più spesso una parte di imputati dico parlato del trono d'Italia parla dell'ottantatré se andiamo a prendere Milano Italia
Abbiamo che
Ne appunto negli anni caldi inizia in essere seduti tute le seggioline da spiaggia su delle seggioline non è casuale guardate dove si siedono a a di martedì
Su delle scatole da imballaggio no cioè insomma è una posizione scomoda che che una sorta di degradazione assoluta di degradazione pubblica secondo me del leader e delle figure dei leader politici in televisione in quegli anni i talk show hanno un ruolo fondamentale
Il quadro che emerge dalla rappresentazione televisiva quello di partiti di una classe politica di soggetti istituzionali non più in grado di rappresentare non più in sintonia con la moderna società italiana MD interpretare l'opinione pubblica
Titolarità alle quali si è autocandidato non lo strumento televisivo grazie anche al sempre più diffuso utilizzo i sondaggi voi partiti avete perso il polso
Non siete più
In sintonia non avete più le sezioni nove tipi militanti non siete più se tempo sbandati
Chi è che ha saputo instaurare un rapporto fiduciario emotivo personale amicale con il pubblico chi è che conosce il pubblico che magari conosce i consumatori
Soprattutto nelle televisioni commerciali non il pubblico gli italiani ma riconosco io la televisione
Da questo punto di vista
Non dimentichiamoci famoso nel mio centottantasette questo deriva cioè cercati TAR tracima nemmeno centottantasette c'è fantastico fantastico nomi coro forse sette città di Celentano
Sentenza sproloquiare andare in giro alle pause ma durante la del del il referendum per per la caccia invita gli italiani a scrivere sulla scheda io sono il figlio dalla FOTA
Cioè un atto assolutamente ecco e con grande successo la prima volta dopo imita spegne la televisione a dimostrazione della sua prova di forza dice adesso passate su banali cinque fra cinque minuti tornate qua una roba che avrà sparargli la spuntata dopo dice adesso spegnete la televisione per cinque minuti
è un po'qualcuno si ricorderà io sono incalzato nero tutto questo è è esattamente Quinto potere da questo punto di vista nel mille novecentonovantuno Santoro e Costanzo o in occasione della morte di grassi Libero Grassi fanno la staffetta c'è uniscono quello che la politica non riuscivo uscì a unire i due cioè la televisione Lucio e cosa invitano a fare imitano accende le luci
Accendete la luce per per contro la mafia ora che contro la ma per far vedere ai politici
Cioè è la televisione che si arroga questa porta ISPES propria completamente la funzione e guarda caso in quel in quella staffetta lì e c'è Toto Cuffaro che si alza tirato bianco di Palermo no permette mette quelli della la politica sono loro
Da questo punto di vista
Quello che sembra però
Una riscoperta della partecipazione della politica ha ben scritto Stefano Balassone correvo di questa cosa ed ex vicedirettore di Rai tre ecco di Guglielmi
Corrisponde in realtà una spora ITC zone spettacolare dove lo schieramento prevale sulla discussione la per semplificazione sulla complessità l'umore sul ragionamento il sentimento sulla logica la voce sull'ascolto l'esperienza diretta del profano
Sul sapere competente ed esperto stiamo per annunciamo uno vale uno per capirci
Beh radio parolaccia è una cosa diverso non li metteva lo stesso livello di dalla titolarità però fece vedere un Paese che era nascosto che era coperto che sicuramente la politica non era in grado o di percepire o di rappresentare questo sicuramente
Però non dice sono equivalenti
è un a valvole rispecchia azionari accertare
Dal punto di vista storico sociologico documento incredibile
Una selva fan Courier è dura ventiquattro ore però quello tutti ladri quello era
Fretta teme fra i tratti emergenti della politica della società ho finito e della cultura italiana di quel decennio i valori e comportamenti diffusi dal medium televisivo esistono fortissime convergenze la nuova scena televisiva che si sviluppa negli anni ottanta estremamente più presente pervasiva della precedente fa da sfondo e accompagna e forse alimenta le profonda celle era se non altro le profonde trasformazioni che si verificano la Società italiana
Fine dei grandi paradigmi ideologici delle grandi narrazioni legge Seat dalla politica il riflusso nella stagione dell'impegno con dall'impegno collettivo la dimensione privata la progressiva presa del partito di massa della militanza
La personalizzazione della politica su quali stiramento sistema politico-istituzionale dal dopoguerra l'assurgere del consumo a cifra distintiva il passaggio dalla Società industriale basata sulla centralità della fabbrica del lavoro
A quella dell'immaterialità espulsione e ciò gli anni delle partite Iva oltretutto no
Da un lato la televisione contribuisce a modificare in profondità la cultura il clima la società i valori del decennio introducendo né di nuovi
Dall'altro influisce in maniera diretta sulle logiche le forme e contenuti della politica sulle modalità di rappresentazione e di partecipazione democratica
Un'ultima cosa
L'impatto della neo televisione della televisione negli anni ottanta è stato analizzato sotto punti molti punti di vista Ricolfi aveva anche fatto un analisi di come su un immediatamente dopo novantaquattro
Chi votava Berlusconi si vede a medie se te la più votato Berlusconi e viceversa però lì non si sa cos'è la causa del feto da questo punto di vista non so se ha se vedere la Tel bella tv
Commerciale che porta a votare Berlusconi oppure chi vota Berlusconi vedeva la tv commerciale quindi da questo punto di vista e è un po'del ragionare però c'è una cosa da dire che la tv abbia sempre avuto un impatto profondo
Sulla cultura italiana è successo anche negli anni sessanta settanta
Uno studio che era stato fatto aveva visto come i la il penetrare della buona menti della televisione nelle zone bianche d'Italia andavano in corrispondenza poi anche lì e da vedere
Col diminuire del voto tatto alla democrazia cristiana c'è la tv sebbene quella tv fosse controllata blindata censurata tutto quello che vogliamo
Introduceva dei valori che erano eversivi o comunque erano altre rispetto alla cultura
Cattolica tradizionale patriarcale familistica che era quella su cui si basava la la DC ma i programmi di non era in tanti telegiornali ma erano più i programmi musicali erano per voi giovani e non li stesso carosello che per certo adesso
è stato analizzato a questo punto di vista quando fa vederle delle le donne che tornano dal lavoro per certi versi innovativo no
Quindi quella una cosa però all'epoca i partiti reggevano c'era comunque la il coperchio dei partiti che avevano la forza nel mille novecento e e fatti può dove lo vedremo nel settantaquattro col divorzio Pasolini dice la laicizzazione ebete della della televisione no la televisione avuto benissimo referendum del divorzio risultato
Ma di fatto c'è stato una contaminazione calcoli panche della televisione
Della
Cultura popolare italiana dell'attrezzo il Papa
Negli anni ottanta a mio avviso questo impatto e ulteriormente amplificato dalla quantità di reti dalla quantità di Canale dalla grande diversità importiamo iniziamo il portare tutta una serie di prodotti la logica commerciale dell'ascolto
E da un sistema politico passista come è stato benissimo racconta tristi giorni indebolendo in maniera incredibile che non ha più la forza perché prima se non altro controllava in qualche maniera non ha più la forza prima entra
In una sorta di don desto umida e visibilità e io ti faccio fare audience la prima apparizione alle politiche famoso Andreotti nel settantasette a Costanzo
Acquario Bontà loro di Costanzo doveva raccontare come detto ha fatto la dichiarazione di matrimonio la moglie funerale cosa faceva da bambino cioè
Non è più un uomo politico mai l'uomo quel personaggio nella logica assolutamente della televisione
Questo accordo queste regge per alcuni anni a un certo punto la televisione molto più forte ma ma Mammano Sinfub si rafforza la televisione o la capacità di presa sul Paese no
E dall'altra parte si indebolisce il sistema politico ai partiti e quindi a quel punto la televisione esonda non dimentichiamoci che se non mi sbaglio nel novantaquattro anzi non mi sbaglio i due fa i due soggetti sopra citati Costanzo e Santoro
Chiedono dicono o ci date garanzie
Che non farete repulisti oppure la tv scende in campo e minacciano di fare un partito politico
Cioè da questo punto di vista il titolo provocatorio se vogliamo e la repubblica elettronica per uso una probabilità televisiva però televisione a mio avviso ha inciso moltissimo nel determinare queste evoluzioni della cultura del Paese delle istituzioni grazie
Grazie davvero il professor Novelli questa splendida relazione io
Non ricordavo questa cosa del trono mano memoria chiaramente
Credo che ci siano delle dei video anche su YouTube
Di un programma condotto da
Enzo Tortora dove invece i politici venivano fatti sedere venivano fatti sedere sulla sulla serio da barbiere e venivano rasati mentre Enzo Tortora l'intervistava capo sono sicurissimo che ci sia un'intervista vasche ci siano intervista segretario del Movimento sociale italiano su YouTube non so se sia rimasto l'unico esperimento però sono sicuro di questa cosa
Abbiamo di nuovo con noi il professor Maurizio Ridolfi per le sue considerazioni riassuntive conclusi
Devo fare oppure queste no io dello stesso qualcosa ho anticipato prima
Tenendo conto anche delle delle l'azione di ieri perché mi sembrava giusto ricomprendere anche quello che gli amici e colleghi avevano detto e quindi insomma in qualche modo conclusione poiché dovrà tirarne Michele io credo due minuti di nel prendere atto perché la ricchezza delle singole relazioni
Già si presta per tentativi di quadri di interpretazione
A partire anche dal fatto che essi ci sono c'era una maggioranza di storici ma ci sono anche studiosi di relazioni sociologi politologi insomma questo come sempre aiuta quando facciamo queste indagini su sugli anni sui decenni più vicini più vicine a noi
In relazione alle tre avete diciamo i tre interventi del pomeriggio io partirei dall'ultimo perché in realtà
Gli anni ottanta novanta fino insomma
Al novantaquattro dove più o meno arriviamo sono dominati dall'arrivo dalla dalla dalla presenza pervasiva delle televisioni
E e parlare di televisioni può mi permette anche di riprendere i due temi delle delle altre relazioni
Edoardo conosce alla io lo lo sarà la ventesima volta che lo ascolto e tutte le volte mi sorprende perché ha dei flash che gli vengono in automatico se conosce talmente bene da dal quarantotto più o meno dal quarantasei forse ha studiato queste cose con studi innumerevoli che molti di voi conoscono insomma e quindi è è molto sempre piacevole ascoltarlo
Da questo punto di vista insomma nel suo riflessione sono assolutamente condivisibili io
Prendo prendo il tema delle tribune politiche
Eccome è cambiato il modo di organizzare la tribuna politica in televisione
Fra la prima del sessanta alle amministrative del sessanta nell'autunno e quello che è accaduto poi negli anni che tu hai affrontato
Allora le prime le prime tribune erano figlie di una televisione pedagogica educativa
Che al di là del controllo democristiano della RAI avevano questa finalità portavano i leader in televisione
Che i militanti conoscevano Macchi Kim chi non era militante non conosceva non aveva mai visto quindi vedere com'è capitato anche a me io avevo sei
Era scura ai bar prima ai circoli di partito in parrocchia esce e poi anche io credo la tv in casa mia si è arrivata nel sessantatré
Ero piccolissimo ma forse mi ricordo
Qualcosa di quelle elezioni politiche sessantatré penso un po'perché arrivavano Nenni Togliatti che ero piccolino avevo in casa
Uno Zio comunista che già mi mi faceva vedere che crei queste cose allora però che cos'erano le tribune politiche e che cosa sono rimaste tra i suoi gli anni sessanta e settanta
Erano un rito repubblicano al di là del controllo democristiano della RAI erano momento
Educativo pedagogico formativo
Ti permettevano di entrare in sintonia con anche chi la pensava diversamente datemi nel senso dalla tua famiglia del tuo circuito
Poco parentale delle persone con cui con cui viveva
Gli anni Ottanta inizio Novanta che c'ha descritto invece Eduardo sono al momento in cui si afferma in Italia una declinazione dello Stato spettacolo
Tutto è spettacolare esatto la politica in quanto apprendistato momento educativo di conoscenza e sempre più dissimulata rispetto alla prevalenza e alle imposizione
Non solo della tv come lo scenario che ho organismo ma che in gabbia ingabbia la politica e il fare politica secondo ovviamente i dettami dell'estetica del gesto
Della battuta del ma anche estetica sono della presenza di un leader invece invece che di un altro e questo è veramente importante perché rispetto alla Repubblica dei partiti di cui stiamo parlando
Questo aspetto che tu adesso c'hai raccontato da proprio il senso di un mutamento epocale davvero di un grande di un grande mutamento
Allora in quel contesto lì si muovono i presidenti
E anche l'impatto della della mafia degli attentati di mafia a partire dalla dal maxiprocesso ma anche ma anche prima i presidenti allora
Pertini è protagonista tu hai ricordato prima Vermicino non ti è venuto da dire che che Pertini e lì alle idee l'hai detto l'avevi detto
Ah ecco esso ma lui fa prende dal Quirinale sta sette ore otto ore lì in piedi un uomo e non mille ottocentonovantasei quindi era uno grande c'era una persona anziana rimane lì ed ha un senso a quel prima media evento che tu che tu giustamente che tu giustamente ricordare
Allora dal punto di vista dei presidenti rispetto a quello che dice Michele Michetti
Mi chiedo la ragione noi abbiamo noi dico noi perché insomma sono uno di quelli che ha cercato di di rilanciare qualche anno fa il tema dei presidenti come centrale nella storia della repubblica del suo racconto anche degli equilibri di potere proprio in relazione al come
La comunicazione stava cambiando quegli equilibri
E ha ragione nel dire che
è sbagliato distinguere tra un notaio che non l'ha fatto e che stava dentro le regole ad un invece su invertitore diciamo così delle istituzioni
Lo è anche in relazione a una cosa che insomma
Non ti è venuto di ricordare ma che si può ricordare la la vicenda dell'attentato Bologna DC nove fine giugno dell'ottanta
Per tutti gli anni della presidenza Pertini e di questo non si parla
Il presidente il presidente Pertini non dice nulla
Dal mille novecentottantasei invece Cossiga apre la questione nel rapporto col la la l'associazione dei familiari
Nel rapporto con due con due entità nell'equilibrio dei poteri della Repubblica enormi cioè i militari alla magistratura
Presidente come sappiamo presiede il Consiglio superiore della magistratura il Consiglio superiore delle Forze Armate
E mette in discussione entrambi
Perché pone la questione sua ma io che ruolo occupa nel nel senso il Presidente della Repubblica rispetto a dinamiche di questo genere che ruolo devi avere quindi già lì non è notaio per nulla assolutamente per nulla
Tra l'altro ci diceva l'amico collega Luca amiche letta che stanno pubblicando un carteggio che si
Somma presentate in grandissimo interesse tra Cossiga e Andreotti in quegli anni là cui Andreotti o era ministro o era presidente del Consiglio su queste dinamiche su questi aspetti
Costituzionali che comunque attengono all'equilibrio all'equilibrio dei poteri e quindi hai ragione su coralmente non si può distinguere
Un prima e dopo
Nel mille novecentottantanove ecco quando hai detto che diciamo Pertini è l'emblema dell'italiano qualunque
Io li sono un po'sobbalzato perché la la biografia di Pertini non è quella dell'italiano qualunque
Dell'italiano
Bene però sai se se se tu pensi a quello che è stata la sua vicenda biografica
Volontario prima guerra antifasciste carcerato tutto quello che
Io direi più lo specchio dell'Italia di quegli anni e in quanto specchio dell'Italia di quegli anni e lui era presente ovunque c'era qualcosa che riguarda una ditta di italiani questo sì
Gallo sporta all'Irpinia a ai fatti di rito quotidiano come quello come quello di di Vermicino ed relativamente poi a Cossiga
La domanda che io credo sia opportuno fare ma dove voleva arrivare Cossiga
Perché
Fino all'ottantanove fino al discorso di fine anno dall'ottantanove ci siamo dopodiché entra nel novanta novantuno e inizio novantadue lui entra in un meccanismo
Che è sovversivo rispetto alle dinamiche delle istituzioni noi concorre a delegittimare ancor di più i partiti politici
Ma perché vuole essere il trascinatore di una Repubblica presidenzialista come diciamo nel passaggio dalla Quarta alla Quinta Repubblica francese vuole essere Luís l'antesignano dell'imitatore
Di de Gaulle o sta preparando la volata qualcun altro e qui allora insomma dobbiamo essere anche un pochino più
Disincantati e distaccati perché in quei mesi tra i nell'estate primavera novantuno e le dimissioni il venticinque di aprile cioè il venticinque di aprile per noi
Per la nostra Repubblica non è un attacco a qualunque cioè tu perché ti dimetti venticinque di aprile perché lo fai dopo che la mattina
Invece era andato il presidente La Repubblica a a piazza Venezia all'Altare della Patria renderà omaggio a quella Repubblica nata dall'infanzia dall'antifascismo della Resistenza
Lei secondo me bisogna essere un pochino più cauti solo a ragionare e forse con più attenzione
Ecco dopodiché la l'altra questione invece del dell'attenta degli attentati della mafia
Bene hai fatto bene a ricordare Edoardo ancora la vicenda di Libero Grassi che veramente emblematica cioè nel momento in cui Libero Grassi è stato uno delle più belle figure
Di imprenditore era un laico repubblicano tra l'altro
Che sceglie di denunciare coloro i quali gli chiedevano il pizzo
Lo Stato le istituzioni non lo tutela non insomma lo Lollo lo lo abbandonano e purtroppo viene
Viene ucciso e quindi diventa davvero una di delle prime vittime del Innocenti lo vogliamo dire così della mafia
Tratto la vicenda del maxiprocesso e tutta la vicenda invece dallo anta due dell'attentato
Ai due grandi ai due grandi magistrati che stavano intaccando indagando e che avevano preso di mira preso di mira la mafia e lì la vicenda è singolare perché in quei due mesi tre mesi
Tra fine maggio e luglio del novantadue
Avviene un qualcosa di decisivo nel mutamento dell'assetto degli equilibri di potere
Con l'emergere della candidatura di Scalfaro assolutamente non prevista rispetto
A Forlani e ad Andreotti voluto lo studio qualcuno lo ha detto forse allora Lucia forse lo ha ricordato da Pannella perché la candidatura viene viene spinta e condivisa a partire dal fatto che era un magistrato moderato conservatore cattolico forse anche un po'clericale
Ma molto stimato per il senso dello Stato
E dell'istituzione beh non è mai più accaduto
Dir grazie a Dio di aver avuto un presidente eletto nel contesto di quel genere in un contesto drammatico insomma non eravamo tutti abbastanza grandi e quindi ci ricordiamo ci ricordiamo quel passaggio
E sembra la televisione era con noi e ci ha accompagnato in questi passaggi queste assolutamente decisivo perché molti de de diciamo dei passaggi nel corso dei primi trent'anni della repubblica dei partiti avvenivano lontano da noi
Sapevamo non sapevamo leggevamo i giornali non che facevamo un po'di politica ma da quegli hanno invece quasi tutto diventato indiretta
E quindi ecco l'importanza diciamo di questa ultima relazione che in realtà tiene insieme compendi un sacco un sacco di cose
No dopodiché io non voglio fare nessuna conclusione se se vuole lo farà Michele insomma grazie grazie
No non c'è una c'è una c'è una censura in ambito clamorosa da bar
No io intanto che attendiamo le domande
Rispondo brevissimamente alla rete siamo il Maurizio sul beh intanto quando parlando di Pertini io dicevo che lui amava presentarsi come un italiano qualunque
Nonché cioè non so come dire a me
Per quello che ho potuto vedere
Quasi mai in questo suo apparire in questo suo farsi specchio metteva davanti la sua formazione la resistenza a tutto ciò che era quindi in questo senso presentarsi come non che lui fosse una persona qualunque cioè crebbe
Xinmin ci mancherebbe altro
Rispetto a dove volesse arrivare a Cossiga
No questo è esatto forse nell'ultima fase non lo vuole nuovo sapeva neanche lui ma attenzione perché a mio parere sarà interessante magari quando ci sarà la documentazione capire perché Cossiga il Presidente della Repubblica se non erro eletto più giovane
Dell'Italia repubblicana e ha una lunga carriera anche successiva
Oggi abbiamo visto l'abbiamo insomma sentito citare in un passaggio fondamentale quello del novantanove della nascita del del governo D'Alema quindi
Mi viene da dire che Cossiga avesse un progetto per il dopo sì probabilmente sì ce lo aveva non so che tipo di progetto però il la caratteristiche di il vero azione di Cossiga Miglio
Fino al messaggio alle Camere sinceramente faccio fatica a vederla e anche dentro quel messaggio che è stato assolutamente trascurato
In quanto diciamo così prodotto di un Cossiga che aveva fatto quello che fa dopo nell'ultimo nell'ultimo anno di sua presidenza
Io non non non mi pare ci fossero dentro a quel documento delle derive che potessero far pensare a quanto arricchiamo ad un presidenzialismo alla alla alla francese alla de Gaulle insomma
Sappiamo bene ciò che decolla la sua idea di Quinta Repubblica l'aveva già
Presentata alla fine durante la Resistenza la fiera resistenza quindi il punto del del gollismo è che c'è la frattura che è la guerra d'Algeria e allora può la domanda da porsi è Cossiga aveva individuato nella congiuntura una frattura tale che potesse portare ad un assalto
Costituzionale se perché a mio parere è questo il grande qui vengo magari a a due tre parole che possono essere modico conclusive ma
C'è la grande questione che ruota attorno al tema delle riforme e al passaggio dalla cosiddetta siamo Prima Repubblica alla Seconda Repubblica che sappiamo bene da un punto di vista storico e anche sarà poco significato e capire se nel contesto italiano c'è stato quella quella frattura
Che ad esempio tra la quarta e la quinta Repubblica francese c'è assolutamente stata c'è stato un rischio concreto di guerra civile e che a
Dal reso possibile quel progetto che era già stato anticipato alla fine della seconda guerra mondiale alla fine del percorso esistenziale quando poi nasce la Quarta Repubblica peraltro c'è tutto un dibattito
Francese storiografo francesi su quanto quello
Sia stato in larga parte anche diciamo così creato in parte a tavolino quel passaggio per creare la necessità del dello scarto costituzionale nel contesto italiano c'è stato cioè voglio dire tangentopoli è sufficiente per non so io qualche dubbio cielo su su questa su questo passaggio
E per questa ragione credo che il nostro convegno avesse anche il titolo sbaglia
Cioè proprio quello del generale no non sta scherzando nel senso che
Questa considerazione volevo portar forse più che grande crisi di parlare di grande crisi
Dovevamo parlare di grande transizione cioè in fondo quello che emerge da queste due giorni non lo so se Simona Sala ma non so se domani verrà confermato dai protagonisti dell'epoca in fondo è quella di una grande transizione
Che parte dalla metà degli anni settanta ed è a tutt'ora in atto in atto cioè la la la realtà è che entra mi sembra che noi abbiamo parti parlato di una grande transizione un po'citando prima e sono andato a a ricercare non mi veniva la definizione di Just sarebbe quando parla di e parziale ecco
Che prevedo una profonda svolta culturale politiche mi pare che quella che noi stiamo vivendo all'interno delle quali siamo è un nuova
Fase di grande transizione una grande parziale che iniziata nella seconda metà alla metà degli anni settanta che ha avuto un sicuramente per l'Italia un punto di caduta
E tra il mille novecentottantanove e il mille novecentonovantaquattro se vogliamo prendere appunto il crollo la fiera guerra fredda l'avvio del cosiddetto berlusconismo
E che però ad oggi
Ci stiamo ancora vivendo in mezzo quindi io penso che il convegno sia stato utile perché per in larga parte noi diciamo così storici ma anche sociologi costituzionalisti tu tutti coloro politologi che abbiamo è coinvolto e in questo convegno hanno ci hanno aiutato
A diciamo così problema attizzare il il tema a passare dalla vulgata della grande crisi a quella della grande transizione in fondo
La seconda guerra mondiale era stato uno spartiacque o era stata alla lunga guerra dei trent'anni che dalla dalla alla prima alla Grande Guerra passa attraverso la seconda guerra mondiale
A un trentennio diretta di crescita dell'abbondanza di tutte le dinamiche e poi a cavallo della metà degli anni settanta il sistema entra
In un in in una lunga transizione che probabilmente se
è un'età assiale tassare di Jaspers erano circa seicento anni nel se non erro non saremo noi i a farne di sicura sicuro parlare della conclusione ok
Io Derain qua se non mandata seconda concludere con due ringraziamenti
In cioè anzi un solo ringraziamento a tutto il personale della
Fondazione Casa reale della biblioteca Oriani e soprattutto al suo direttore insomma che si è fatto carico di un lavoro clamoroso solamente a mia con e a tutto lo staff della della biblioteca anche perché domani non saremmo qua quindi che saluti sono più che opportune saremo in un'altra un'altra sede
E poi verso il basso
Io io io in al ricambio ringraziamenti a a Michele al Dipartimento di
Beni culturali
Credo spero ma questo lo dovete dire voi che l'iniziativa sia sia ben riuscita poi estendo naturalmente ringraziamenti a tutti coloro che hanno accettato di di partecipare
Grazie di cuore e infine vi rammento che questo convegno sì che questo convegno avrà un'appendice che in realtà sarebbe dovuta attenere oggi nel tardo pomeriggio ma
Che per
Motivi diciamo indipendenti dalla nostra volontà abbiamo dovuto posporre a domani quindi un'appendice che abbiamo immaginato come una tavola rotonda tra alcuni
Protagonisti di quella stagione politica vale a dire Gennaro Acquaviva per l'area per l'area socialista che se non sbaglio è stato a lungo capo della segreteria politica di di Bettino Craxi
Pier Ferdinando Casini Pierluigi Castagnetti
Per quanto riguarda l'area ex democristiana cattolica Gianfranco Fini
Inutile dirlo Giorgio la Malfa Mariotto Segni e Livia Turco
La tavola rotonda coordinata dal professor Marc Lazar
Che si terrà però non qui ma alla sala dantesca della biblioteche le assenze che mi corre obbligo ringraziare per per l'ospitalità graditissima con inizio alle dieci e trenta quindi vi aspettiamo domani
Qui accanto
Dai nostri vicini della biglietteria l'assenza
A
Sì gli atti speriamo arrivi di farli anzi la nostra Inter la nostra intenzione è quella nostra intenzione la nostra intenzione è quella di farli e giustamente Michele mi mi mi mi rimproverava per non aver estesa in grazia menti a a radio radicale che ha ripreso tutte le sessioni del convegno che
Che per quanto riguarda la sessione di ieri sono già caricate sul loro sito e quindi possono essere già viste e da stasera o da da stanotte da stanotte le sessioni di oggi tra l'altro delle riprese devo dire di qualità altissima quindi grazie anche a Radio Radicale