Conferenza nazionale programmatica del Movimento per la democrazia La Rete (Roma, Domus Mariae, 1-2 luglio)

Si dica innanzitutto che bisogna restituire normalità ai rapporti costituzionali tra i poteri dello Stato questo significa
Che il potere giudiziario deve fare il potere giudiziario ci deve applicare le leggi
Che poté legge Rivola deve fare
Il potere esecutivo che deve
E lo deve far rispettare
Di un equilibrio rinnovato
Ma con una condizione essenziale che ciascuno dei tre poteri viva il principio delle cavità come principio fondamentale del proprio operato
Se non si ricostituisce questo principio all'interno dell'esercizio delle diverse funzioni costituzionali è inevitabile che viviamo una situazione di anormalità perché un potere avrà la prevalenza su gli altri
Con la Massimo D'Alema deve fare questa recessione
E deve cominciare a fare un mea culpa
Perché è inutile negarlo che in questa anormalità dei rapporti costituzionale in questi inquinamento anche la sinistra storicamente la sua parte di responsabilità e non è che possiamo qui assolvere tutti o assolvere quelli che sta dalla parte e condannare gli altri
è un problema di dosaggio Marley responsabilità li abbiamo un po'
Se facciamo questo discorso diventa un discorso serio altrimenti se sappiamo questo passaggio normalità significa normalizzazione
E io il timore che il richiamo alla normalità
Fatto senza questo ragionamento e un invito alla normalizzazione
Io mi sono chiesto perché ne parlavamo l'altro giorno anche con padre Ennio a Catania ma perché
Il PDS a questo atteggiamento
è giusto che noi queste riflessioni che facciamo anche interrogativa mentre
Perché all'interno della coalizione
O dell'aggregazione di Prodi
Dobbiamo porre punti certi
Identità precise
Anche programmati
Io pongo gli interrogativi
Non do le risposte che sono momenti di riflessione
C'è una tendenza ad andare al centro per rassicurare l'opinione
E guardate
Altrove
Eastern moderati
E bisogna esserlo nei toni
Altrove il moderatismo
Dei contenuti o di maniera
Io ho l'impressione che c'è una corsa
Ormai come costume politico ad andare al centro anche sui contenuti
Io ritengo che la Rete per esempio sulla giustizia ma come metodo su tutto
Debba affermare la propria identità che è quella di sempre ma l'intransigenza su alcuni valori e su alcuni contenuti espressi magari con un tono moderato cioè pacato invitando gli altri a ragionare non gridando le cose
Ma con fermezza
E sulla giustizia alcune cose dobbiamo continuarlo
Dire conferme alcune le ha dette Beppe Scozzari altre le troverete qui non entro nel merito
A questa moda
Questo è pericolosa
Sì significa una svendita sui contenuti
Vale per la giustizia ma vale per qualunque altra questione ieri nel dibattito mi pare che l'ex
E poi gli ha preoccupato
La dichiarazione del presidente della lega delle cooperative
Ah faceva Craxi alcuni anni fa
Come possiamo tollerare
Che quella dichiarazione passi in silenzio senza che un partito della sinistra come il PDS dica qualcosa
E stata accettata
Ma presidente del della lega delle cooperative ha detto una cosa gravissima che la magistratura
Utilizza chissà quali complotti
Per smantellare il sistema delle cooperative nostro Paese chissà quali poteri oscuri e forti ci sono dietro quali interessi
Io credo che per poco non ha fatto riferimento alla massoneria e ai servizi segreti deviati
Erano gli argomenti di Bettino Craxi
Sono gli argomenti dei berlusconiani
Io mi preoccupo
Mi preoccupo anche perché so
E su questo bisogna avere grande chiarezza
Che nel sistema della corruzione in Italia sono entrate anche alcune cooperative rosse
Diciamo non dobbiamo avere la preoccupazione di affermare queste cose
Perché se vogliamo stare assieme ciascuno deve avere la chiarezza di fare pulizia anche a casa propria
E vi assicuro che questo lo dico non perché le cui giornali
Che se leggesse i giornali ripetessi quello che leggo sulle inchieste di Nordio
Lo dico perché lo so
Che ci sia altro punto interrogativo in questo atteggiamento
Una ipotesi di scambio politico
Con il Polo sulle regole
E pur di stabilire assieme le regole subito
Si svende la posizione su alcuni contenuti
Punto interrogativo non è che questa e veramente una ipotesi
Che ci sia qualcosa che nasca dall'incontro di D'Alema la City di Londra
Con il mondo finanziario europeo in concomitanza con le indagini sulla FIAT e sui profitti
Perché vedete le indagini sulla FIAT preoccupano il mondo finanziario per quello su Berlusconi no
E che non ci sia stato un richiamo del mondo finanziario europeo su su alla sinistra italiana
Perché attenni Vittorini in difesa della magistratura
Perché il sistema il vero che va combattuto quello dalla corruzione
Ma non andiamo sino in fondo perché altrimenti salta un sistema più generale
E che questo non possa essere una delle ragioni
Di un mutamento di rotta strisciante ma non tanto della sinistra storica sul tema della magistratura lo pongo col punto interrogativo
Per un po'per una riflessione nostra
Finisco perché ho preso troppo
Dicendo che la giustizia resta un tema centrale
Sul quale non possiamo assolutamente svendere alcune posizioni fondamentali della rete
Dobbiamo far pesare a qualunque tavolo di trattativa all'interno dalla sinistra o del centrosinistra così come non dobbiamo dimenticare
Che la lotta alla mafia non rifinita
Credetemi non è assolutamente è appena cominciata
Siamo agli inizi nonostante quello che appaia
E nonostante il fatto che molti non dicono
Che
C'è un sistema che si sta riproducendo
Ed è il sistema delle nuove alleanze
Della mafia con ampi settori del sistema politico del nostro Paese
E lo posso dire a voce alta perché lo so
Forza Italia sempre più è il nuovo referente politico della mafia nel nostro Paese
Questo posso non solleva dimostrare intanto esenti
Quindi stiamo attenti anche quando decidiamo di fare i tavoli
Che dobbiamo fare
Per la lotta alla mafia
Ma voglio sapere chi è colui che mi sta di fronte
Dobbiamo saperlo
E infine la questione dei pentiti
Anche su questo si sta attenuando l'attenzione
Guardate che se non recuperiamo questi temi all'attenzione dell'opinione pubblica c'è il rischio che su giustizia sul lotta alla mafia sulle G. situazione dei collaboratori di giustizia passi la normalizzazione
Io vi dico subito e chiudo
Che se non ritiriamo fuori questi temi c'è il rischio concreto che da qui a qualche mese passino dei decreti del Governo
Anche di questo purtroppo
O dei provvedimenti legislativi
Anche sui collaboratori di giustizia che debbo tireranno completamente la collaborazione con tante grazie da parte dei nuovi referenti politici dalla ma già ci sono segnali fortissimi in questa direzione
Alcuni avvocati stiamo tirando per i capelli numerosi pentiti perché non tornino indietro
Gli stiamo tirando per i capelli
è uno degli impegni maggiori che io ciò ogni giorno quando sono lo studio quello di tamponare telefonicamente
Le delusioni le frustrazioni le demotivazione le minacce di ritrattazione ed il ritorno a una condizione di non collaborazione
Questo molti non lo sanno
Lo Stato fa finta di non saperlo anzi
Determina le condizioni perché ciò si realizzi
Ora queste cose noi non possiamo non dirle
Perché altrimenti tutte le nostre costruzioni dello Stato che è cambiata la società dell'alternativa
Falliranno viceré
Ecco io queste cose volevo aggiungere a ciò che vi sarà distribuito da qui qualche tempo se le fotocopie ce lo consentirà
L'arco Gaspare Nuccio
Le cose da dire sarebbero tante appunto non ho il tempo voglio cercare toccare secondo me alcuni punti
Nodi di riflessione che indico più o meno come titoli che secondo me sono oggetto di sofferenza del nostro dibattito come dimostrano alcune cose avvenute in queste ultime settimane
E poi la mia opinione su quello che dovremmo fare benissimo tutto
Io credo che su questo tema anche per ultimo toccava Enzo Guarneri cioè il problema della della giustizia o più in generale dalla magistratura in questo Paese
E quello che sta avvenendo in queste ore in queste settimane e sul serio una rivoluzione copernicana
è una rivoluzione copernicana che io considero in termini prospettiva molto pericolosa perché se così si qualifica il centrosinistra io l'impressione che ho e che non andiamo verso una possibilità sul serio
Reale di cambiamento perché quello che viene messo in discussione al di là dei dettagli tecnici
In queste in quello che si stacca discutendo dentro la sinistra ma non solo dentro la sinistra e l'idea dei poteri di controllo sull'esercizio del potere politico
Quindi non è tanto il dettaglio sulla custodia cautelare sui tempi sui movimenti
Ma è esattamente queste vanno dallo scontro cioè se in un sistema democratico vi devono essere dei sistemi o del potere di controllo sull'esercizio del potere politico perché il fastidio per i poteri di controllo
Non è solo una caratteristica di chi con lunghe o di chi corrompe o di chi ruba ma è anche un fastidio di chi immagina che l'esercizio del potere politico non abbia bisogno di controlli che l'esercizio del potere politico ha come unico elemento di verifica sono e unicamente il consenso
Ecco su cui insomma c'è un elemento di nel senso che è strategico non è un problema di poco conto
Cioè è un problema di comprendere come noi immaginiamo l'esercizio dei poteri in un sistema democratico
Perché se noi lo immaginiamo semplicemente come meccanismo quasi automatico di rapporto eletti elettori
Vedete il passato e comunque la l'arrivo a un sistema di tipo plebiscitario né autoritario e sostanzialmente quasi compiuto
E in questo veniva detto ieri nel dibattito io concordo fortemente con questo meglio votare gli originali che le fotocopie non c'è alcun dubbio
Perché quanto meno gli originali lo dicono con estrema chiarezza che questo quello che impone perché dicono con estrema chiarezza che la magistratura quante volte l'abbiamo sentito dire invade il campo della politica no a Magistratura persegue reati non costruisce teorie politiche non costruisce organigrammi politici
Persegue reati cioè dimostra che pezzi di Forza Italia hanno avuto il consenso di famiglie mafiose in Calabria come in Campania come in Sicilia
Che pezzi del sistema politico di questo Paese ed economico ed imprenditoriale hanno concluso sul piano degli affari con appunto il i corrotti e i corruttori
E quei di questo stiamo discutendo ecco questo grande fastidio
Che io credo non sia solo il frutto del primato della politica il primato della politica è un'altra cosa prima dove la politica è quello di ridare ai partiti quello che non che non sono più cioè la capacità di organizzare
I bisogni della gente e soprattutto la loro capacità di seleziona la classe dirigente che deve governare un Paese quando un partito soprattutto se di sinistra si pone unicamente perché poi di fatto questo diventa il problema semplicemente che chi controlla invade eccessivamente magari perché il PM Nordio di di Venezia forse fa qualcosa che non piace a qualcuno o viceversa da un'altra parte
Su questo terreno io poi non so se Nordio io credo che noi non solo abbiamo il dove il diritto abbiamo il dovere di criticare i magistrati quando i magistrati
Fanno con se non corrette nel mirino nei media se c'è un'inchiesta che è una grande montatura si dice che quell'inchiesta e una grande montatura
Ma da questo passaggio al passaggio che produce come risultato che viene sostanzialmente minato il potere di controllo di autonomia e di indipendenza della magistratura il passaggio durante troppo in fisica sacrifica sull'altare della possibilità di andare al governo linkati saldo di questo tipo badate noi non solo non vinciamo ma a me non interessa vincere nelle condizioni non interessa
Perché in questa maniera non solo noi per via vinto possiamo vincere sul piano immediato ma perdiamo sul piano della prospettiva
Perché nel frattempo abbiamo diffuso prodotto e realizzato valori e cultura politica che sono lessato con rari o di quello che almeno secondo me dovrebbe essere un sistema democratico quello che è scritto nella Carta costituzionale di questo Paese
E su questo se non ci comprendiamo se non discutiamo in quel dalle maledette su una cosa ha ragione in effetti sui giornali si discute troppo come ieri sospiri dei politici
Ma D'Alema deve anche cominciare a discutere lui come tutti gli altri
Leader della dell'aria del centro sinistra devono cominciare disco di queste cose
E non si può poi magari frenare se qualcuno reagisce perché è vero possibilmente improprio che duecentoventi Piemonte centoquaranta scrivono un documento
Ma quando come dicono i pm per mesi visto che questo dibattito dura da mesi qualcuno fa finta di non sentire qualcun altro si deve difende ma non deve difendere se stesso deve difendere l'esercizio del suo ruolo nella sua funzione io credo che sia legittimo in democrazia
Una cosa vecchia legittimo perché c'è un potere politico che non ascolta quello che avviene e vedete e io mi avvio su questo tema velocemente alla conclusione questo plus questo spesso ter Reno di riflessione e di ragionamento vale pari pari trasportato sui temi dell'informazione
Questo referendum è stato tragico devastante anche per questa ragione perché è diventato un referendum sulla proprietà quando era un un referendum voleva diventare preferendo sul problema pluralità all'informazione
E su quello badate un sistema come questo noi non solo non vinceremo mai
Ma costruisce un modello di società che quello come dire Massi ficcato quello in cui le diversità tendono a essere eliminate in cui la pluralità culturale diventa un orpello in cui la possibilità del conflitto diventa fastidio
E non come dire uno dei principi cardine di un sistema democratico che funzioni efficacemente io non ho il tempo di approfondirlo ma mi pare che questi sia e allora da questo punto di vista la questione morale esattamente per come noi la ponemmo al centro per la riflessione del dibattito politico e questo Paese quando siamo nati
Lo abbiamo scritto allora male ancora di più oggi vada la questione vola morale in questo Paese continua a essere il nodo centrale verso dello scontro politico perché la questione morale e la qualità e l'esercizio del potere in questo Paese
E la qualità e l'esercizio del potere da parte delle classi dirigenti di questo Paese
Allora da questo punto di vista io credo che in questo senso dobbiamo stare attenti quando c'è ma non mi riferisco badate veramente lungo lo voglio dire a scanso di equivoci al problema del tavolo antimafia nella rete io vedo ormai questa sorta di elogio del tavolo permanente su tutto c'è bisogno di un tavolo
Ora io mi son poco stufato d'età perché il tavolo per eccellenza per discutere di queste cose sono le istituzioni
A cosa servono le istituzioni se non per mettere a confronto le maggioranze con le minoranze le opinioni e le posizioni diverse Tiziano lesse le istituzioni parlamentari siano esse le istituzioni consiglia perché questo eccesso di immanenza che vale anche molte volte dagli stessi sindacati di questo proliferare di tavole non c'è bisogno di un confronto diretto anche qui io poi non lo facciamo badate ma questa elegia della che il fatto che il Polo si incontra con il centro sinistra ma perché non c'è la prima Commissione affari costituzionali del Parlamento per discutere di queste cose in cui sono rappresentate tutte le forze politiche che varate qui c'è un rischio si e c'è il rischio del disprezzo delle istituzioni di un ritorno tragico di quello che non è una volta chiamavamo il come Liala centralità nell'asse delle segreterie dei partiti ma nel senso deteriore del termine
Nel senso che nei tavoli extra istituzionali avviene una sorta di compensazione di dopo e mi dai e non come dire il Rispetto l'elaborazione de di norme e principi di legiferazione come dovrebbe essere in qualunque
I
Ecco qua allora la mia impressione esattamente queste ha ragione in questo Diego verde vedete per esempio nel caso di Forza Italia che incredibile è uno degli esempi più classici sì perché si si occupò gli piace occuparsi di teoria dell'organizzazione
Di un partito che non ha come dire luoghi propri di democrazia cioè appunto il cosiddetto partito azienda in cui la leadership e misurata sulla quantità di proprietà
Che ai in quel partito e la quantità e proprietà è determinata dal fatto che non è vero badate io questo mi mi scuso perché questa sollecitazione che i commi da non è vero che Forza Italia o tutti questi partiti come dirà attaccano gli apparati stiamo attenti a questo ragionamento l'apparato di Forza Italia è molto più potente di quello del PDS per esempio perché è un apparato aziendale significa tutti i funzionari Publitalia pagati molto meglio dei funzionari della sinistra che sono motivati perché sono pagati per fare quella cosa
Quindi non hanno neanche io questo lo dico perché voi qua in questo processo di devastazione culturale che è avvenuto in questo Paese molte volte avete l'apparire diventa realtà e l'apparire che Forza Italia non è un partito non è vero e molto più organizzato sul piano Della struttura allora
Io vado velocissimamente beh allora è quei suoi il nodo quando si dice questione morale di nuovo come centralità nel dibattito e nella riflessione di questo Paese significa esattamente questo per queste ore dobbiamo stare attenti ai nostri interlocutori no noi non possiamo permetterci il lusso della legittimazione sbaglia Luciano Violante quando dice io di questo sono convinto quando dice che la lotta contro la mafia non ha colore politico se lui si riferisce alla repressione militare del fenomeno mafioso ragione ma quello lo fa il ministero degli interni e il ministero di Grazia e Giustizia
Non lo fa no le forze politiche sbaglia si immagina che la lotta contro la mafia Nunzia anche io dico soprattutto lotta politica
Perché la mafia storicamente in questo Paese e intreccio forte tra apparato militare
Apparati politici apparati economico finanziario di debbo dire io queste cose nella Rete dove ci sono più a fior di teorici gli analisti di questi fenomeni
E sento nella riflessione la rete non ritorni all'indietro
Azzeramento e culturali che sono non pericolose sono tragici e sul piano e la devastazione culturale chiuso perché il mio tempo è finito e io questo lo dico senza astio e senza lo dico perché non si discute di queste cose questo mi consente di dire
Ma cosa conclusiva e volevo capire
In questo movimento il problema che io vedo e questo che è un antico esiste tale politici e che però sale soprattutto in una situazione di passaggio di transizione come questo o noi comprendiamo oppure non avremo mai più
Che quello che noi dobbiamo riporta il dibattito nelle sedi proprie di questo nome
Nel movimento diceva in alcuni passaggi il padre finta cura non esiste più una dimensione isolata della riflessione politico abbiamo la capacità di mettere come dire in compartecipazioni le intelligenze che ci sono dentro questo modello
Oppure molti di noi non saranno più disponibili a discutere
O almeno io non sarò più disponibili
Io voglio discuterne queste cose poiché chic
Posso avere ragione otto ma discute
Non posso apprendere ho interpretato foglio discute
Dentro questo momento
Se facciamo questo io credo che sarà anche più facile
Capire qual è la collocazione di questo movimento capire che questo movimento ancora un ruolo è una possibilità non lo scenario politico
In questo Paese soprattutto io credo una cosa avremo la possibilità di ridarci un po'di entusiasmo ne abbiamo tutti bisogno almeno io neo sicuramente bisogno
Altri
Talché si avvia al microfono volevo pregare tutti quelli che devono pranzare cui
E che non hanno già preso il tagliando di farlo in segreteria lì da da Barbara entro la prossima mezz'ora o non vi sarà altra possibilità
Ah ecco anche questo è un problema ci sono prossimo intervento del senatore Di Maio
Poi i Franco Piro
Il problema è che ci sono diciassette interventi e questo quasi incompatibile con la mattinata quasi senso che se si tenessero alcuni si tenessero stretti
Come dire sì ci fossero tempi morti forse potremmo arrivare a fare qualche a farli prostitute
Una precisazione iniziale questo non è tanto e non solo un intervento ma il contributo che comunicazione democratica intende dare alla all'assemblea della Rete comunicazione democratica è un'associazione nata all'inizio di di quest'anno per iniziativa di una decina di operatori della comunicazione d'impresa
Milanesi e che nel giro di qualche mese ha raccolto un centinaio di di aderenti gli associati in tutt'Italia comunicatore d'impresa che si collocano idea come dire idealmente a sinistra
Di questo gruppo io sono in realtà l'unico aderente alla Rete però comunicazione democratica ritenuto interessante dare un proprio contributo sul tema della di della della sinistra e comunicazione a questo a questa nostra Assemblea
Per parlare dis di sinistra e comunicazione credo sia necessario partire dagli ultimi referendum
Se ci poniamo dal punto di vista della comunicazione la tornata dei referendum campagna neanche esito purtroppo è stata la fotocopia del ventisette marzo del novantaquattro
Tutte e due le competizioni hanno avuto per oggetto immagini semplici e forti non idee né tanto meno cose
Il ventisette marzo c'era il nuovo miracolo italiano l'undici giugno la libertà d'antenna il divertimento contro la noia
Tutte e due le consultazioni sono stati scontri reali e lo dico senza ironia tra bene e male tra valori e disvalori pre politici
Da una parte il diritto la ragione il buonsenso e il buon gusto dall'altra l'inganno la potervi alla volgarità
E in tutti e due i casi la sinistra ha perso senza discussioni
Si sarebbe tentati di ricavando una legge ogni volta che la posta in gioco è la conquista dell'immaginario collettivo attraverso immagini semplici o richiamandosi alle condivisione dei valori la sinistra soccombente
Come controprova dirò che se non ricordo male nella lunga storia dei referendum quelle proposte dalla sinistra e ispirati a valori chiaramente riconoscibili come di sinistra non sono mai passati
E il referendum non a caso chiamano però definizioni immagini semplici e facili sì o no buono cattivo bello brutto tv si tv no
Se tutto questo è vero che cosa bisogna concluderne sempre sono in termini di comunicazione facile che la sinistra con la comunicazione per immagini non ha nulla a che spartire
Da questa considerazione qualcuno sembra dedurre che dal momento che la comunicazione vincente oggi è quella semplificatoria per in ma
Pagine trasporta la sinistra deve stare fuori dai processi di comunicazione moderna e rifugiarsi in sacche di resistenza umana la battaglia è persa si dice non ci resta che lo sberleffo di cuore e il tweet di Bertinotti
Purtroppo però attraverso snobismo divertenti quanto si vuole non solo non si vince ma si dimostra un sovrano disprezzo per gli interlocutori
E temo che siano molti quelli che forse anche inconsapevolmente hanno scelto questa strada
Bene o male questa conclusioni infatti si fonda su una come premessa che da troppo tempo e troppo diffusamente condivisa anche a sinistra una premessa che è in realtà un equivoco e cioè che l'unica comunicazione moderna possibile sia quella oggi imperante e non possa essere alto che questa che ci sia non tanto identità tra forme e contenuti della comunicazione quanto una vera e propria realtà relazione coatta tra questa forma e questi contenuti
Perché è meglio in che cosa consiste questo equivoco permettetemi di passare per un momento dal generale al particolare dalla sinistra a comunicazione democratica il gruppo che qui rappresenta comunicazione democratiche nata da poco e raccoglie persone che lavorano nel campo della comunicazione d'impresa
Mi rendo conto che già questa formula
è un po'fastidiosa ma sfido chiunque a trovare una definizione accettabile che unificante per responsabili di uffici stampa addette pubbliche relazioni consulente di comunicazione giornalistica impresa insomma nani e ballerini di tutti i generi che fanno cose in otto diverse tra loro anche se alla fine in realtà fanno sempre la stessa parlano scrivono non di rado pensano per conto terzi e per questo sono remunerati
Tra questi operatori della comunicazione d'impresa tanti veramente tanti sono sinceramente senza incertezze orientati a sinistra
E naturalmente tra questi che l'equivoco di cui parlavo prima cioè che la comunicazione è così o non è ha cominciato ad essere affrontato e va da sé la crisi è arrivata con Berlusconi perché il Cavaliere a un certo punto ed è stato il primo ha incominciato a parlare alla nazione
Con lo stesso linguaggio le stesse categorie le stesse immagini che noi operatori della comunicazione d'impresa abbiamo contribuito a costruire a diffondere lo ha fatto e svariati milioni di italiani gli hanno dato retta nessuno di noi perché ha così tanto di presunzione da ritenersi responsabile del successo di Berlusconi
Un po'complici però ci siamo sentiti parlava di efficienza di qualità di imprenditorialità di condivisione degli in tutti gli obiettivi di responsabilità tutte parole concetti nostri o meglio della comunicazione d'impresa dobbiamo da qui è sorta la domanda e nella natura stessa di questa comunicazione involuzione verso l'autoritarismo le formule plebiscitarie il peronismo
Oppure questa involuzione non è affatto inevitabile e si può fare comunicazione d'impresa senza correre il rischio di veder proliferare partiti da aziende
Partiti aziende
Come democrazie come comunicazione democratica azzardiamo una risposta
La comunicazione d'impresa una cosa seria e positiva porta dentro le aziende e tra le aziende la società trasparenza capacità di ascolto disponibilità al confronto Italians con la sua cultura industriale per metà sabauda e per metà borbonica
Ha senz'altro bisogno di più comunicazione d'impresa non certo meno
Anzi è uno dei sei dei perni intorno al quale si gioca una piena democrazia moderna e intorno al quale costruire un nuovo patto sociale
è un'attività quindi che si può e si deve fare Maisky ci sono eccome
Per evitare che si traducano in un in infortuni di fatto e necessarie convincersi di due cose che non esistono tecniche neutrale di comunicazione che la comunicazione è un po'accesso e non un risultato
è un processo che coinvolge un numero infinito di interlocutori che provoca stimoli diversi e non tutti controllabili che non si esaurisce quasi mai dove si crede e si spera
Concentrare l'attenzione esclusivamente sulle effetto desiderato della comunicazione e non sull'intero può censo e sulle tecniche per ottenerlo ha conseguenze nefaste faccio qualche esempio
Per ottenere un'intervista al mio cliente primo poi troverò il modo di convincere in modo più o meno pulito il giornalista riottoso
Per motivare il venditore di un'azienda non pongo limiti al cattivo gusto mio e loro e me li portano a spasso per le che che tali notturne d'Europa
Per rendere pubblicabile un comunicato lo scriverò da mentecatto costringendo concetti magari complicati in fase di cinque parole di cui tre sono crescita mercato di competitività alla fine forse per effetto desiderato Lapo ha tenuto insieme a tanti altri però che non potrà certo scandalizzano i
Se poi scoprirò che insieme alle persone all'irreversibile declino del congiuntivo e delle subordinate est sarà scaduti gli Meglio di contratti di correttezza e di qualità del giornalismo se tutti a partire da mio figlio avranno incominciato a parlare come in decine di protagonisti di sport se la capacità di seguire capire un ragionamento che duri oltre trenta S trenta secondi sarà privilegio per pochi
Ecco diciamo allora che comunicazione democratica vuole favorire il recupero del congiuntivo mi consenta parte cioè del modo del dubbio delle ipotesi delle interrogativi
Se mi sono attardato sulle miserie di questa strana confessione perché credo che ci siano significative Analogie con i problemi che la sinistra in conto nella comunicazione
Di fronte alle difficoltà della sinistra a comunicare spesso si è portati a pensare che o la sinistra si decide impadronirsi delle tecnico moderno e di comunicazione funzionale agli effetti voluti voi meglio si rassegni a lasciare il campo libero agli altri si dice impariamo l'arte scopriamo anche noi come si fa a bucare il video garantiamo ce l'avevi la visibilità
Pensiamo solo al risultato che si deve che desideriamo esitanti maghi della comunicazione ci dicono che lo si raggiunge solo attraverso certe tecniche Aprilia adeguiamoci
Bene intrapresa questa strada sono inevitabili direi less di scivolate nel patetico nelle pietanze non solo gli ostelli leader sorprese nel privato
Poi c'è scuole chiuse comitato dei cespugli per guadagnava un effetto ma anche le Seat le stucchevole tre veltroniane lì che vuole piacere a tutti così
Magari tutto ciò funzionerà alla fine ma una cosa è certa gli altri la destra lo fanno lo faranno sempre meglio perché come diceva ieri Giulietti sono organici al linguaggio
è il mito di comunicazione che loro stessi hanno contribuito a creare
Gli inseguimenti da parte della sinistra su questo terreno sono sempre faticosi Sini e spesso non hanno molte possibilità di successo e contribuiscono tanto poco a peggiorare il livello di buon gusto e di cultura del Paese il che non vuol dire rinunciare allora a comunicare la sinistra deve comunicare ma deve soprattutto imparare a comunicare meglio con modestia ma senza rinunciare a nulla del suo patrimonio di contenuti idee valori
Se il nostro orizzonte quello della complessità del sociale e del politico e contro natura proposte le comunicavano in modo semplificato e schematico
E però doveroso comunicavano in modo chiaro e la chiarezza si ottiene soprattutto in un modo rispettando gli interlocutori cioè dedicando attenzione il vero e non formale ai loro bisogni e alle loro attese
Per comunicare con chiarezza non sempre necessari a parlare me sento assolutamente indispensabile ascoltare ascoltare non vuol dire assecondare caso mai comprendere per cambiare e aiuta a cambiare non credo siano possibili scorciatoie
Negli anni Cinquanta e Sessanta alla sinistra il PC soprattutto ma non solo aveva impegnato Foti né tiene la costruzione di una rete capillare dedicata alla diffusione di cultura non ce la federazione comunista che non avesse proprio responsabile nel settore cultura ovunque era possibile venivano costruiti i circoli culturali cineforum associazioni il tentativo era duplice da un lato elevare il livello culturale di base del Paese nella convinzione che il pool più cultura significasse maggiore consapevolezza dall'alto disporre di una posizione diretta di ascolto
Non so quanto quella struttura abbia funzionato ma ho la sensazione che se in Italia a lungo è stata allieva con la forte sul sensibilità su certi temi come la pace la pena di morte il razzismo molto lo si deve anche a queste strutture di campagna
Fosse sbaglia lo ero troppo giovane per giudicare quelle strutture le ho conosciute più tardi negli anni settanta quand'erano stanche ripetizioni burocratiche assistite inadatta i tempi
E la sinistra stessa le a seppellire giustamente ma senza cercare o senza trovare un'alternativa e così ha lasciato campo libero consentendo che non solo le strutture fossero spazzate via
Ma insieme ad essi venissero spazzati via anche i valori culturali deficit di cui quelle strutture erano diffuso importanti
Bene credo che oggi non si che oggi si tratti in qualche modo di ripartire anche da lì non per riproporre formule stantie materia potere problema culturale in Italia e di una sinistra capace di comunicare con la gente che non può essere ridotto confezionare uno spot efficacia da lì al massimo nasce quella che Novelli definisce la sinistra della Nutella e della Coca Cola comunicare con efficacia per la sinistra vuol dire impegnarsi in uno sforzo massiccio a favore della crescita culturale del Paese inventare
E offre gli strumenti di formazione di educazione di comunicazione stessa rispettando i gusti e le Tognoli di coloro a cui piace beautiful ma senza fargli credere che piace anche a nome
Piro
No
Ah scusa
Ragionarci
Ecco del mare ma l'avevo dette prima e ora mi sono seduto in questo novembre vero
Scusa Salvatore normale
Io farò di tutto per stare nei cinque minuti quindi comunque vorrei rassicurare l'amico che ha parlato prima di me che al Senato si sta costituendo l'associazione detta
A Pack sarebbe l'Associazione parlamentare degli amici del congiuntivo ed è la consecutio temporum
Che è un'associazione fondata dal senatore Biscardi di cui io sono segretario essi sottolinea che un'associazione libera ma non democratica
Perché per prendervi parte bisogna dimostrare di avere scritto da qualche parte un periodo ipotetico di terzo tipo dipendente se accettano anche versioni in latino in tedesco perde semplicità ma l'italiano ma anche ben
Riduco ulteriormente rispetto ad alcune cose che volevo dire esprimendo molto molta speranza e molta soddisfazione per il fatto che da questa Assemblea uscirà una posizione autorevole della Rete
Su tutta una serie di problemi di interesse nazionale
In due direzioni chiaramente in vista del contributo da dare al programma dell'Ulivo
Ma anche per le posizioni da prendere a Breme in occasione della legge finanziaria prescindiamo in questo momento se saremo noi a farla o se sarà un ipotetico futuro governo
Infatti ecco e qui vorrei richiamabile i famosi quindici punti di Diego Novelli
Il confronto fra quanto è emerso fino a qui nell'Assemblea e il contenuto del documento di programmazione economica e finanziaria che Senato e Camera hanno avuto all'esame nei giorni scorsi
Fornisce alcuni punti Lumina alcuni punti di significativa diverse
Arrocchiamo ringraziamo Rosetti del Partito popolare
Motivi che vanno approfonditi in particolare per quanto riguarda il problema dell'occupazione
A questo punto io vorrei richiamare l'aspetto non ideologico dell'occupazione
Abbiamo letto tutto il libro di Bobbio su destra e sinistra io credo che il tema dell'occupazione che non a caso compare anche nel titolo del libro bianco di Saccà loro
E probabilmente uno dei punti discriminanti che le prossime la prossima competizione elettorale vedrà sulla proprio scenario perché vi sarà la lo scontro tra il modello della deregulation e il modello che io chiamerei della qualità e con questo dato anche una sintesi di quello che io intendo come posizione fondamentale della sinistra per quanto riguarda l'occupazione
Però vorrei dire immediatamente a questo punto ecco guardate abbiamo criticato ieri in molti punti il programma di Romano Prodi famoso libretto a governare l'Italia ha ritenuto troppo magrolino e non sufficientemente incisivo c'è almeno un punto sul quale io credo viene illuminato un percorso e viene messo in evidenza un punto critico che non mi pare che la sinistra e in particolare alla Rete finora abbia il a sufficienza fatto oggetto dalla propria attenzione ed è questo
Prodi dice che l'attuale livello di tenore di vita
E incompatibile con l'attuale livello di formazione
Se non si prendono delle posizioni se non si prendono dei provvedimenti incisivi anche nel medio periodo
Sarà inevitabile un declino dell'attuale livello di benessere sia pure mal distribuito sia pure inaccettabile sia pure in qualche modo fondato sulla disuguaglianza come dice il nostro castello questo è un punto che io credo sia di estrema importanza se non potremo mantenere nemmeno questo se non cambia qualche cosa per quanto riguarda la formazione e qui ecco che c'è una linea Chiara è stata ribadita anche recentemente al convegno di Bologna d Europa
Della quale non so se avete notato si è fatto in qualche modo portavoce ieri il il professore Busetta
Quando ha messo in evidenza sia pure brevemente il vero e reale pericolo degli distacco tra il nord e sud per distacco fisico
Beh la separazione della secessione basata non tanto su motivi politici non tanto su una mania di grandezza di Bossi quanto sul fatto che le caratteristiche dell'occupazione legate indubbiamente anche a livello di formazione del tessuto sociale sono differenti tra nord e sud
Questi due punti io credo che vadano messi assolutamente con priorità uno nel nostro programma e che vadano posti a base del nostro rapporto con l'Ulivo
Qui vorrei dire qualche cosa quanto sono
Cinque minuti quasi
Perché naturalmente il problema della formazione come probabilmente riprenderà la collegata a monte si intreccia col problema dell'alta formazione della ricerca chiaramente non è pensabile di affrontare questo problema nei termini in cui è formulato nel Documento di programmazione economica e finanziaria
C'è un contrasto stridente io non ho parlato al Senato nel mio intervento tra da chi lo spazio e lo sviluppo dedicato all'occupazione nel Documento di programmazione economica e finanziaria sia pure in modo inaccettabile basato molto su su criteri di deregulation segreterie di precarizzazione flessibilità che significa precarizzazione e poi lo spazio dedicato alla formazione ed alla ricerca
La famosa chiusura del triangolo università enti di ricerca in paese non è neppure accennata e soprattutto non è accennato il problema dell'assicurare certezza
Nell'impegno delle risorse dello Stato
Per quanto riguarda la ricerca sappiamo bene che quando si fanno i piani pluriennali a malapena si può far conto su gli stanziamenti del primo anno poi perché succede negli anni dopo e che la scure va a cadere sui finanziamenti per la formazione della ricerca ritenuti un lusso
Ritenuti qualche cosa che relativamente che un'opzionale che si può anche trascurare e manca in questo senso qualsiasi accenno
Al recupero
Della evasione e delusi ed elusione fiscale
Quindi questo è un punto secondo me nel quale noi dobbiamo contribuire essenzialmente al la formazione del programma dell'Ulivo finalmente per quanto riguarda l'aspetto politico due parole io credo che lo specifico della rete sia stato e sia tuttora quello di liberare energie
Il fatto che si cammini di più o di meno vorrei ricorrere alla metafora dello scoppio guardate che uno scoppio quota anche dare origine a unirsi a una liberazione enorme di energia ma può non far fare un millimetro perché il baricentro del sistema non si sposta
Come sanno tutti quelli che sanno di fisica occorre che il tutto si muova occorre individuare un movimento allora ci sono due aspetti
E sono tra di loro molto diversi su uno dirò pochissimo sulle strategie per assicurare in qualche modo una presenza nel quadro politico una presenza che sia anche significativa che che assicuri visibilità sul piano delle istituzioni su questo onestamente ne so pochissimo
Ma c'è un punto che invece voglio testimoniare sul quale intendo chiudere
Nel non rilevare che nella nuova esperienza parlamentare quella che un po'impropriamente si chiama da Seconda Repubblica i gruppi anche piccoli ma agguerriti hanno indubbiamente uno spazio e un ruolo per quanto riguarda l'esperienza del Senato io faccio riferimento all'esperienza dei cristiano sociali sono pochi ma fortemente agguerriti sul piano delle riforme istituzionali
Per quanto riguarda la sinistra democratica sono pochi anzi meno ancora di quelli che figurano nel gruppo perché quelli lavorano effettivamente sono in tre ma quando si muovono riescono a incidere sulle scelte del Senato
E anche l'esperienza dei Verdi trascuro quella dalla Rete perché ovviamente non sono qualificato a parlarne
è vero che piccoli gruppi fortemente motivati ben preparati sono in grado di condizionare delle scelte io credo che questo il nostro specifico non dobbiamo rinunziare ac in qualità di operaio ecco vedete certamente il Parlamento non è il paradiso nella vigna del
Sono convinto che finché la Rete conserverà la capacità di mobilitare energie sarà possibile portare nel modo che le circostanze politiche consentiranno nelle istituzioni i valori forti ed elaborazioni che certamente non siamo in grado di produrre grazie
Grazie
Do la parola per un intervento a Rosi Bindi cortesemente accertato intervenire anche considerato tema del nostro dibattito la solidarietà è un tema certamente a lei e a lei caro
Dall'abbigliamento e si vede che io ero intenta
Almeno mi accingevo a fare altre cose cioè andare a passare qualche ora a casa non è che che era di qui per caso di Andorno quando ormai mente quando sono a Roma perché un po'casa mia per le origini penso anche di altre altri di voi se se non so se proprio sono qui ma insomma in giro per l'Italia ce ne sono
Non pochi che sono nati in questa in questa stessa famiglia
Il movimento cattolico
Hanno insistito devono fare gli altri
Di esprimersi con la mia presenza e con una sola parola
L'augurio di un buon lavoro e soprattutto l'auspicio che
Questi nuovi scenari che si aprono di fronte a noi ci possano trovare impegnati a
Ricercare insieme le strade migliori per servire questo nostro Paese
Bene abbiamo compiuto credo in questi anni dei percorsi diversi
E non a caso voi qui oggi siete a fare la conferenza programmatica non gliene abbiamo chiuso il nostro congresso
Per riaffermare la validità e l'originalità di questi percorsi differenti
Perché ciascuno di loro porta in questo momento vedo al Paese una
Un radicamento esprime un'esigenza ma sicuramente a me pare è in grado di elaborare proposte che possono risultare utili a tutti
E soprattutto credo che questa nostra originalità in questi nostri percorsi differenti riteniamo un valore anche per me
Quell'aggregazione di centro sinistra la quale abbiamo scelto insieme noi come popolari voi come reti di partecipare insieme ad altri sotto o accanto potremmo dire Veglio intorno all'Ulivo di Romano Prodi
Vedo che discutete di programmi noi abbiamo terminato un congresso tra gli altri impegni che ci siamo assunti è appunto quello di riprendere dopo un anno che abbiamo ritenuto una parentesi infausta per la vita del nostro partito
Di riprendere con forza l'impegno soprattutto di carattere programmatico convinti come siamo che
Abbiamo bisogno credo per presentarci al Paese convincenti non solo perché insieme siamo portatori di una sorta di allarme nei confronti della destra di questo Paese ma convincenti soprattutto per le proposte che sapremo fare
Ecco ritenere indispensabile mettere mano al programma
Mettere mano a un programma che deve essere io credo sempre di più della coalizione vedo che non ho fatto in tempo a vedere la relazione che molto gentilmente Leoluca Orlando mi ha consegnato e che mi legge Roma le parole con le quali parti
Carissimo Prodi no proprio non va evidentemente fanno riferimento alla necessità di alcuni approfondimenti dentro questa nostra aggregazione
Pare che sono due cose sulle quali si debba ragionare il programma deve essere di tutti non solo dell'idea perché vincerà il candidato alla presidenza del Consiglio se vincerà io credo una coalizione e la coalizione vinceranno un solo se sarà la somma delle forze politiche che la compongono
Ma se esprimerà un programma intorno al quale si possono riconoscere tante attese tante esigenze oggi sicuramente presenti nella vita del Paese e che sono alla ricerca di una rappresentazione politica
Di una rappresentanza politica non ci secondo me ancora non esiste
Quindi c'è da scrivere insieme questo programma a me pare che noi abbiamo sicuramente delle sensibilità politiche molto diversi
Ma in virtù di una per molti di noi credo popolari appartenenti alla Rete che provengono dal mondo cattolico abbiamo quanto meno l'esigenza i domandarsi da cristiani e da cattolici quali sono le priorità programmatiche che intendiamo portare a questo programma
Io credo che al di là dell'autonomia delle scelte politiche differenti che abbiamo fatto ci sia comunque
Una unità di valori che va in qualche modo recuperata non sto qui a ricordarli perché il discorso sarebbe lungo però credo che su questo ci sia la possibilità di riflettere tra no l'altro elemento e i i sommelier di essere scontata è appunto quello di riuscire a stare tutti insieme non mortificando l'originalità di nessuno
Delle piccole e delle grandi formazioni politiche della sinistra è recente delle tante anime della sinistra e delle tante anime del centro
Credo che su questo ci troviamo impegnati insieme non perché facciamo parte delle quali azioni come dire
Che non hanno il venti per cento
E che quindi potrebbero sentirsi accomunati da una sorta di uniamo le forze tra di loro sentono il bisogno di farlo proprio perché sono più piccole ma per un altro motivo
Proprio perché riteniamo che se questa aggregazione vince e deve vincere tra gli elettori non degli accordi delle forze politiche vince se ciascuno di noi ha rispettato nella propria originalità
Direi nella propria differenza impegnati come siamo a convergere in un unico programma e soprattutto in un unico progetto del Paese
Credo che lavoriate a questo noi abbiamo lavorato ieri riprenderemo a giorni e poi ci sarà un momento nel quale faremo una sintesi grazie
Graziano grazie ai volontari per questo suo intervento anche per diciamo quello che ci ha detto la semplicità con cui si è rivolto a noi per il fatto che credo sia oggettivo sia reale che c'era un orientamento che ci accomuno al di là della diverso militanza se vogliamo politico all'interno dello schieramento opposto
Se noi riusciamo e credo sia un po'il nostro intento trovando circuito al vero a scoprire gli elementi che sono comuni profondamente comuni
Alle nostre diverse esperienze politiche allora riusciamo a prospettare al Paese è qualche cosa che ha la possibilità di convincere oltre che di vincere quello di dare fiducia via attivare il consenso perché si è in presenza di persone che quando dicono qualcosa pensano ciò che dicono ne sono convinti questo credo che sia una grossa scommessa che stiamo cercando di tale ringraziamo ancora sorridenti proprio
La parola Franco Piro si prepara Gabri Marini
Queste fatto per il pancione una pancia
Fatta e dopo la cura dimagrante abbiamo fatto
Ma io
Tommaso d'Aquino
Per dare un contributo alla riflessione di questa nostra conferenza programmatica scelgo di parlare della Sicilia
Per favore non dite che paura
Scelgo questa ottica che è un'ottica tutto sommato particolare ma perché credo che in questo momento per tutta una serie di motivi che saranno più chiari nel corso della mia esposizione ciò che avviene in Sicilia estremamente importante significativo tutto il paese Valtrompia come è quasi sempre avvenuto vede avvenuto il particolare in alcuna circostanza
La tratta la Sicilia che terra di esagerazione
Cioè i siciliani per esempio non sono intelligente insomma troppo il terriccio
In Sicilia si usa la categoria del troppo per esempio il sindaco Mele non era onesto era era e
Non era non era nel giudizio diciamo dei suoi cittadini prima del referendum non era onesto era troppo onesto
E terra di esagerazione si poiché il conseguenze né per terra di esagerazione lo gli sprechi non sono solo sprechi ma lo spreco
Vorreste famoso questo concetto lo spreco periodo c'è un libro bellissimo dovrebbe essere ripubblicato
E fatto circolare
Lo spreco è un fatto intrinseco al sistema
Il sistema economico al sistema
Di vita quasi della dalla Sicilia
Proprio l'economia che peraltro in Sicilia è largamente orientata e dipendente dalla spesa pubblica
E proprio indirizzata verso lo spreco e il parassitismo
Che allo stesso modo le diseguaglianze la diseguaglianza
è un elemento costitutivo
Costitutivo proprio del potere uno dei pilastri su cui si è fondato il potere in questa regione
Il mantenimento della diseguaglianza
Con la conseguente manipolazione del del concetto di diritto sostituito con il concetto di privilegio di favore
Che a sua volta originato lo scambio lo scambio che ha originato il consenso
E per parlare della Sicilia occorre credo parlare un attimo del Meridione
Io credo non ci sia più
La questione meridionale
Nel senso che non c'è più soltanto una questione meridionale
Credo ci sia invece una sola grande questione nazionale che attiene ad esempio a problemi come la sostenibilità dello sviluppo
Ad esempio alla finanziarizzazione dell'accumulazione lega mafioso
Al mantenimento del carattere democratico del nostro Paese
Si chiedeva ieri sera ci chiedeva il professore Busetta
Perché mai avviene in Germania che la Germania e l'Ovest si prenda carico in senso pieno per la parola dalla Germania dell'Est è in questo Paese fortemente caratterizzato la da questo duopolio che non è solo un popolo di carattere economico ma è
Proprio un duopolio o di anche di civiltà se vuole e perché in questo Paese ciò non avviene
Io prova vivente
Andando un po'avanti perché invece occorre
Reimpostare una grande questione nazionale nei confronti del Mezzogiorno
Io credo che occorra farlo perché il problema del Mezzogiorno è una problema è un problema di civiltà di dell'intero Paese
è un problema di democrazia non non può resistere a lungo paese tranne appunto che non si abbia una scissione fisica
E politica non può resistere a lungo con condizioni di inesistenza grave che Alitalia lo Stato di diritto di larghe zone perché è una questione di solidarietà ma è anche una questione di convenienza
Economia
Dico questo avvertendo contemporaneamente che bisogna evitare che il sordo ritorni a essere con forza il luogo dall'accumulazione selvaggio
Il luogo nella mediazione dello Stato e dei poteri forti del nostro Paese con i poteri criminali
Che ritorni a essere un grande mercato di consumo
Noi non abbiamo paura dell'economia di mercato
Ma ciò su cui bisogna riflettere e che
Purtroppo dobbiamo ancora uscire dall'economia senza mercato
Ho tutt'al più da una economia mercato protetta e in questo senso
Anche io credo che vada posta attenzione personalmente ritengo che vada raccolta fino in fondo la sfida del federalismo
Che può passare da arma del Nord o per liberarsi del Sud dotarla le forti per liberarsi dei deboli o la vera e propria risorsa
Una delle più importanti risorse a disposizione delle regioni e quindi anche nelle regioni del Sud
Per venire alla Sicilia oggi la Sicilia in termini economici si può definire così
E sempre più distante
è sempre più marginale
La disoccupazione il ventitré virgola sei per cento
I sia un un e quasi la prima in termini di regionali
Il reddito pro capite raggiunge appena il sessanta per cento del reddito medio pro capite dalla Comunità europea
Vive
Una la stagione del più profondo degrado
Dalla vita politica soprattutto continua a subire il condizionamento dalla mafia
Ma e la terra in cui
Forse per via di quella famosa sindrome da un'esagerazione si producono si sono prodotte anche grandi rotture la stagione incredibile
Che produce frutti sono quelli che sono qua alcuni dei sindaci che sono qui presenti Paolo Castorina Ignazio Messina Mario Mele per sia qui
Comunque in giro
Capace quindi di questa grande rottura seguita alle stragi del novantadue capace poi di produrre invece una grandissima normalizzazione votando compatto il Polo delle delle libertà Marino di ritornare a votare le amministrazioni progressiste oppure di confermare a sindaco
In una situazione apparentemente disperata e senza uscita Mario Mele atterra sì
Pensiamo alla Sicilia abbia bisogno di recuperare di identità
Che è stata dispersa lacerata confusa
Struttura
Che bisogna avere un progetto questo progetto comporti il recupero delle risorse
La nostra più grande tragedia e il deperimento Contino inarrestabile delle risorse
Delle risorse istituzionali pensata la nostra autonomia speciale oggi ridotta soprattutto nel sentire dalla gente a elemento come dire
Costitutivo del potere anche del potere del potere criminale
E qui ritorna la sfida del federalismo di recuperare le sue risorse anche finanziaria soprattutto a recuperare le sue risorse umane e qui credo che la sfida sia quella del lavoro
Perché solo il lavoro potrà dare sviluppo
In questa Regione nelle regioni del Sud
Non sarà non sarà più lo sviluppo che riuscirà a dare lavoro almeno lo sviluppo inteso così come è stato inteso momento dalla produzione eccetera
Bisogno di puntare anche questa è una sfida la sostenibilità dello sviluppo ha bisogno di puntare alla qualità oggi la Sicilia non esprime più qualità
E invece deve tornare esprimere qualità qualità nell'ambiente
La qualità dal suo fare finta offerta turistica offerta anche di di lavoro
Qualità dalla produzione
C'è una sfida tecnologica che riguarda all'esempio settori importantissimi l'agricoltura e l'Energia ma anche la sfida la qualità dei prodotti dove la qualità non è data soltanto dal grado tecnologico dalle macchine ma credo soprattutto acquista una per delle chiavi possibili per il nostro futuro la qualità del lavoro che viene incorporato dentro Venter prodotto e qui credo che è un grande ruolo possa avere la domanda pubblica la riconversione dalla domanda della spesa pubblica pensata esempio cosa
Potrà dire e vorrà dire in termini proprio economici di recupero dalla qualità di recupero di capacità produttive un potente investimento sul recupero dei centri storici
Che sta partendo a Palermo perché dovrebbe partire in tutta la Sicilia
Corre stipulare dobbiamo sì però nuovo patto di garanzia
Tra l'istituzione regionale e il e cittadini questo è già avvenuto per i Comuni
Ho finito questo è già avvenuto per i Comuni
E questo a sua volta costituisce una risorsa ci sia bisogno di una nuova classe dirigente c'è bisogno di un progetto sostanzialmente di ricostruzione
Queste sono le linee di fondo di questo progetto che abbiamo chiamato di costituente democratica che non ha nulla a che fare con le varie costituenti che girano nel paese che è un progetto che contemporaneamente il luogo della elaborazione progettuale e programmatica il modo di aggregare le forze forze soggetti politici ma anche della società di costruire il consenso per il governo dell'isola con una caratteristica forte io credo che quella nella rottura della rottura con i poteri criminali della rottura culturale ma anche con la dalla rottura con i poteri forti di questa di questa insomma per questo è un progetto che dovrà che deve camminare in verticale
Utilizzando le migliori energie che quest'isola a a e in orizzontale cioè sul territorio
Un progetto che essa è nato presse avviato la società civile ma che è diventato in questo momento un momento di confronto tra le forze politiche tutte nell'area del centrosinistra anche questo credo sia un elemento distintivo molto importante dai popolari a Rifondazione
Ci sono tutti
E che può diventare la proposta che si costruisce nel territorio con i cittadini
Oggi per poi diventare magari quando sarà chiaro qual è il sistema elettorale con il quale si andrà a votare in Sicilia per poi diventare il luogo dove si definiscono i percorsi elettorali e di e di governo
Non ci sono altri percorsi
Il programma di tutti diceva Rosi Bindi
Questo è il percorso per definire il programma pittura
E non possiamo farci inchiodare ai tavoli patente noi non abbiamo nessuna intenzione di far cinque darei Carlo e questo ne possiamo avere un grosso ruolo ma per far questo anche in Sicilia anche Sicilia ci vuole più retta non meno
Carli Marini dopo di lei ci sarà Antonio Luigi Mirabelli
Ma devo dire che questi due giorni mi hanno profondamente stupita nel mio lavoro direi che abbiamo talmente toccato il fondo che adesso siamo dall'altra parte credo che non raramente abbiamo vissuto momenti più ricchi dal punto di vista dei contenuti
Una piccola dimenticanza che valga per tutti così ce la ricordiamo non abbiamo mai parlato di Statuto e la cosa mi pare incredibile non abbiamo mai messo sottosopra in questi due giorni lo Statuto non l'abbiamo mai nominato
Non abbiamo mai nominato le unità di lavoro e ieri abbiamo fatto unità di lavoro e stiamo continuando discuterne oggi
Cioè io credo che ci sia stato veramente un grosso salto di qualità per quanto riguarda il nostro modo di vivere
Io credo però che abbiamo anche dimenticato qualcosa Novelli la accennato anche altri di cui adesso tra cui Cangelosi sempre Cangelosi anche altri di cui adesso non mi ricordo
Bene
Abbiamo dimenticato credo qualcosa di importante qualcosa che io sento purtroppo che
Un po'ce lo lasciamo derubare non come Rete ma come sinistre e chi purtroppo perché e mal e male utilizzato viene sempre di più utilizzato nei labbra delle destre e siccome però noi siamo bravi a riconoscere che sono dei bla bla non ci crediamo
Abbiamo dimenticato qualcosa che è contenuto nel nostro cartellone che nel nostro titolo di cui siamo veramente bravi a costruirlo io vorrei anche complimentarmi con chi ha individuato questo titolo
Abbiamo dimenticato perché contenuto in quel viso di bimbo
Dove io spero per lui che non diventi un giovane emarginato un handicappato un tossicodipendente uno che posso avere la la sclerosi multipla voglio dire ci siamo dimenticati di quelli che sono i temi fondamentali della solidarietà
Che devono andare a guardare anche alle problematiche quelle che magari ci danno più fastidio ma che sono le tematiche le problematiche più profonde rispetto e della nostra società cioè il disagio
Allora io credo che dobbiamo sempre tener presente questo è un aspetto importantissimo perché poi capisco che pensando all'ambiente all'economia all'occupazione però sono temi molto forti oggi
Ma io credo che dobbiamo sempre tener presente che non possiamo avere crescita se questa se questa non è per tutti e questo perché continuano comunque esserci delle forte ingiustizie e delle forti differenze
Tra nord e sud tra chi ha tanti soldi chi ha tanti problemi
Tra una sanità che non funziona tra una sanità che lasciata troppo spesso troppo spesso soltanto alla buona volontà e alle mani del volontariato
Sia in fatto di ricerca sia poi fino ad arrivare all'operazione concreta io continuo sbarre fra gli sto dicendo una una fesseria ma io continuo a non capire come mai anche vuol dire fin cioè al volontariato e lasciato in mano tutto quello che riguardano questo grande azione grandissima azione rispetto alle ambulante rispetto tutto ciò
Però noi continuiamo a dire almeno la nostra il livello dalla nostra sanità continua a dire che rispetto anche a queste cose molto concrete molto che guardano alla salute quindi guardano anche al benessere quotidiano il cittadino non ci sono solo ecco io credo che su queste cose dobbiamo lasciare lasciare il passo
Allora credo che
è su questi suoi concludo perché volevo proprio essere brevissime
Sono dire questa cosa ecco credo che dobbiamo agire con agire dobbiamo andare alla ricerca di quelli che sono i progetti a breve termine che purtroppo ancora oggi presuppongono il tamponare tantissime tantissime situazioni tantissime carenze disservizi di servizi alla persona
Ma anche in prospettiva ne dobbiamo stare attenti di sollecitare una politica sempre attenta soprattutto una politica della sinistra guardate che ci stiamo dimenticando io anche nei nelle relazioni nelle e diciamo così nelle relazioni del Convention del PDS e di altre forze
Vedo sempre meno passionalità intorno a certi temi
Sollecitare le istituzioni
Perché questo non deve essere soltanto un ruolo del volontariato ma deve essere un ruolo prima di tutto politico quello di andare a sollecitare le istituzioni che ricoprano dignitosamente questione compiti e io credo che dobbiamo come forze politiche quindi non solo certamente come Rete individuare una modalità dignitosa per sostenere anche un volontariato dal punto di vista politico
Su questo io mi interesso abbastanza di volontariato sento che sì sì sta un pochino lasciando andare c'è un volontariato attento a se stesso attento ai problemi concreti ma un volontariato che mi pare faccia un po'fatica forse perché anche deluso da quello che è stato il sostegno o il sostegno a singhiozzo altalenanti a seconda delle moto da parte della delle forze politiche c'è un volontariato dicevo che ha bisogno allora io non so poi se stamattina se oggi pomeriggio intuitivi individueremo le strategie politiche quindi con chi come in quanto tempo con quanta strada
Io credo che la nostra identità non possa assolutamente in ogni luogo in ogni momento prescindere da questo tipo di considerazioni proprio perché abbiamo in mente mi pare la difesa dei diritti la garanzia ci siamo sempre nominati garanti di dei diritti delle persone e proprio perché altrimenti mi sento in un luogo sbagliato sì parliamo continuamente di giustizia
Non consideriamo una giustizia nella globalità dell'attenzione persone tra
Grazie Carlo Mirabelli poi servirà Passerini
Io vorrei fare due brevi notazioni una di metodo ed una di merito
Quella di metodo nasce da questa sofferenza che mi porto dentro
Come aderenti alla Rete da un po'di tempo da quando cioè
Mi è toccato constatare come credo che abbiate fatto molti di voi che la Rete poteva essere qualche cosa che poi non è stata
E allora
La mia riflessione su questo argomento continua a essere
Pressante e non una prospettiva di guardare all'indietro ma proprio per domandarci mi e domandarci che cosa possiamo fare in avanti e su questo in un certo senso sia concede coagulato in me una riflessione più concreta anche dopo il grosso stimolo che ho avuto dall'intervento di padre vinte acuta ieri
Cerco di descrivere di così in modo semplice spero quello che che pensa Sennori consideriamo
Mi servirà o dell'esempio di i due assi perpendicolari per spiegare quello che è la mia riflessione io penso che il normale modo di fare politica lo si può riferire ad una orizzontale che si sposta verso destra o verso sinistra
Nel quale ciascuno cerca una collocazione rispetto appunto al punto centrale
Io penso che la la grossa caratteristica che noi abbiamo avuto nel momento in cui siamo nati nel momento in cui ci siamo costituiti come movimento e che poi è ciò che per quello che mi riguarda mi ha attratto come diversità di questo movimento
è stato il fatto che inizialmente non ci siamo preoccupati di una collocazione su questa storia insomma tale ma abbiamo cercato semmai di creare quello che io definirei un asse verticale rispetto a questo un asse che andasse andava verso giù verso il profondo verso il problema fino alle estreme conseguenze di come diceva ieri Leoluca dell'andare a fare i nomi
E che se mi consentite guardava anche verso l'alto in quella parte in cui noi abbiamo parlato spesso di sogni
E abbiamo sempre detto che questi sogni erano importanti nel fare politica quanto poi scendere nei temi concreti
E credo che questo sia stato ciò che veramente ha contraddistinto il nostro la possibilità che noi citavamo e davamo a chi era intorno a noi di un modo diverso di fare politica questo posti veramente in posizione diametralmente perpendicolare rispetto al modo tradizionale del fare politica
E credo che questo è stato veramente ciò che ha attirato moltissimi di noi e molti di quelli che se ne sono andati
Molti giovani soprattutto e questo è motivo per me di ulteriore sofferenza abbiamo veramente per un certo periodo dato la speranza che ci si potesse proporre un modello di far politica diverso da quello proposto da tutti quanti gli altri poi improvvisamente ho l'impressione che il nostro asse verticale si sia sempre più riportato sull'asse orizzontale
Dal punto di vista cronologico e storico degli avvenimenti e ritengo che questo sia stata non tanto nel merito ma del metodo la scelta referente del referendum elettorale
Perché in quel momento non siamo stati capaci di far capire che la nostra decisione apparteneva a questo asse verticale e non si andava a collocare nell'asse orizzontale di un estremismo di destra o di sinistra che sceglieva il no comunque da quel momento in poi io ritengo che abbiamo abbandonato questo nostro modo di far politica diversa e ci siamo messi a far politica nello stesso modo di tutti gli altri
E allora la nostra collocazione sull'asse orizzontale è stata la nostra preoccupazione
E siamo andati fluttuando da una parte all'altra secondo a mio giudizio anche di interessi del momento di necessità elettorale di necessità di cariche da ricoprire necessità di successi da conseguire e questo secolo poi ci ha portato l'amara considerazione che siamo scomparsi dall'asse orizzontale
Allora la mia proposta la mia segnalazione insomma per quello che può contare è quella di ricominciare a riflettere su questa possibilità di additare un modello diverso di far politica
Un modello che riprenda i problemi che va dal fondo delle questioni
Che non sia occuparsi di tutto perché non ne abbiamo né i mezzi né la possibilità ma che è quello di scegliere certi argomenti su quegli argomenti andare al fondo non preoccupandosi lì dove saremo collocati sull'asse orizzontale
Non siamo noi che dobbiamo sceglie lo sono gli altri che ci devono collocare sull'asse orizzontale
Beh mi stupì molto nel periodo pre elettorale che le indagini della CIRM ci collocavano nella opinione pubblica imposizioni assai diversa rispetto a quella in cui noi ritenevamo di essere collocati e secondo me quella è l'esatta collocazione politica di un movimento di un partito di quello che sia ma soprattutto di un movimento
Fortemente caratterizzato dal portare valori opinioni temi di riflessione piuttosto che scelte politiche immediate e concrete
Che possono essere proposte quanto le dimensioni del
Del partito del movimento sono tali da poter incidere in modo più diretto ed immediato ecco io spero che da questa
Nostra
Riunione qui da questa cosa da questa modo diverso di stare insieme per due giorni che tutti quanti hanno sottolineato che anch'io sto particolarmente apprezzando posta nasce di nuovo questo tipo di suggerimento insomma non preoccupiamoci io vecchio grande paura da quello che ho sentito che oggi il Comitato nazionale possa ricominciare a discutere Partito Democratico aggregazione democratica
Più qui più lì più sotto l'arrivo più sotto la la Quercia chiuso ecco io proprio provo un profondo senso di
Di disperazione nei confronti di questi problemi siamo talmente piccoli siamo talmente insignificanti
Che non è questo il problema il problema è se mai recuperare una visibilità una ragione una presenza di contenuti che poi faccia sì che ci dai ci sia data ad altri una forza che poi ci riconsegna ci consentirà che di andarci a collocare in questa realtà non è questo ciò di cui non abbiamo bisogno in questo momento
Abbiamo bisogno di altro e se non troviamo questo altro
Non non
Continuiamo a perdere amici e non prenderne di nuovi tra l'altro e quindi andiamo verso una consumazione che veramente sarebbe
Così veramente quanto di meno uno possa desiderare
Considerazione di merito i temi che sono stati posti all'ordine del all'attenzione di tutti noi sono molti e quindi potrebbe anche essere inutile aggiungerne un altro e lo faccio perché è il mondo in cui lavoro il mondo in cui vivo sotto il profilo professionale
Perché è la realtà che ho sempre cercato di proporre come contenuti all'attenzione della Rete anche se con scarso successo e del mondo della pubblica amministrazione il mondo del dello Stato come funzionamento sotto le istituzioni
Secondo me il tema sprechi disuguaglianze in questo in questo campo veramente la fa da padrone non c'è bisogno che limita qui a indicare a scendere nei particolari
Però sicuramente io credo che semmai Tangentopoli avviato ad una soluzione avviato a soluzione il problema a livello politico sicuramente non ha ancora toccato la fascia della corruzione nell'amministrazione che per le sue dimensioni e per le sue caratteristiche forse addirittura ancora più preoccupante di quella politica
E tra l'altro c'è da dire che è quella che continua a prosperare con sicurezza e con facilità semmai avendo alzato i prezzi perché diventa è un po'più difficile chiedere le tangenti ottenere tangenti ma le tangenti nel mondo della pubblica amministrazione non sono assolutamente scompare
Questo sul fronte diciamo dei reati ma anche sul fronte di sprechi e disuguaglianze
La mancanza di una visione complessiva del problema e della riorganizzazione dello Stato continua a creare sistematicamente
Situazioni di disagio situazioni di
Di favori sacche di favore a favore a sfavore di altre una piccolissima segnalazione che nessuno conoscerà e che quindi resterà che come tale però però voglio segnalare per di più nell'ambito del Ministero della difesa c'è un'abilissima capacità del personale militare di riformare sistematicamente le strutture delle carriere e delle dei gradi militari
Con il solo scopo invisibile di migliorare la situazione economica di questo personale
Secondo criteri diversificati rispetto a quello che succede in tutto il resto del pubblico impiego e in particolare l'impatto non è che lavora in questo settore l'ho constatato attraverso un'indagine sugli atti normativi che sono stati decreti legislativi che sono stati emanati negli ultimi tempi
Asta pure dicevo del personale civile della stessa amministrazione poi della situazione generale tutto questo passa sotto tranquillo silenzio perché non non è un grande problema dell'assetto della nostra da della nostra nazione però invece secondo me sinta parte che numericamente coinvolge un numero consistente di persone quindi anche costi elevati
Ma è sintomatico del modo come si continua ad amministrare l'Italia cioè attraverso lobbies attraverso la soddisfazione di piccoli centri di potere attraverso l'acquisizione di potere che consente di creare eccezioni
Ecco semmai la Rete si vorrà occupare di pubblica amministrazione io credo che ci sia ampio campo
Per parlare di sprechi e disuguaglianze vi ringrazio
Vi leggo un attimo un messaggio da parte di Antonino Caponnetto meglio lui si scusa di non riuscire a essere presente per ragioni di salute ci scrive letteralmente le mie corde vocali usurate hanno ancora bisogno di cura e di riposo venti dispiace speriamo che
Sia presto completa salute allora dopodiché dunque adesso passiamo la parola a Vincenzo Passerini che si ponga un po'di freschezza alpina
Grazie
D'Angelo Tartaglia grazie dell'invito saluto cordialmente Luca Orlando come diceva il presidente quelli che sono in sala
Deve esserci ieri ma abbiamo approvato in Consiglio regionale a Trento il bilancio è strumento di rilancio alla mezzanotte di venerdì e quindi
Quelle quattro riflessioni che mi è stato chiesto di fare attorno alla questione
Scuola formazione e dintorni le faccio adesso
C'è
Su un numero di Reset di alcuni mesi frate sorgano cito a memoria perché purtroppo non
L'avevano perso in questi giorni devo averlo
C'era una
Un'affermazione di questo tipo
La geografia
Dell'alfabetizzazione nell'Europa del Settecento la geografia regionale dell'alfabetizzazione dell'Europa del Settecento
Corrisponde pressappoco la geografia dello sviluppo economico di oggi
Ora
è una riflessione credo non solo illuminante per certi aspetti anche inquietante sulla quale forse davvero bisognerebbe riflettere
Aggiungo
Questo per dire come da troppo tempo la centralità della questione del
Scuole della formazione sia stata accantonata se c'è un merito né Romano Prodi proprio questo per la prima volta fossero ai tempi di Giolitti c'è un leader meno candidato a leader che pone al primo posto la questione scuola formazione forse è la prima volta
Che questo accade e
Come ci ricordava recentemente in un testo molto illuminante Tullio De Mauro che in un libretto che dovrebbe diventare uno dei vademecum del politico
E questo fine sei coro fine millennio dei prossimi anni del per la scuola editore Laterza
La questione idee
Idee per il governo della scuola
Editore Laterza Tullio De Mauro il suo saggio introduttivo con interventi poi di altre
Mi ricordava come
Tanto la Thatcher che Clinton quanto gli ultimi Cover un anti dell'ex impero sovietico in una fase peraltro illuminata
E così altri leader politici del di questo tempo hanno saputo porre la questione della scuola della formazione in una maniera fortissima assumendola in prima persona come nel nostro Paese forse nessuno
Ancora di immaginato lo stesso Economist suggerisce sui che cito sempre De Mauro le sinistre europee
La via dell'assunzione della formazione come terreno centrale di governo e sviluppo della società
Terreno centrale di governo e di sviluppo della società
Non c'è tema che tocchi come la questione della scuola della formazione questo binomio sprechi disuguaglianze
Sprechi non solo in termini di risorse finanziarie perché ne siamo il Paese con più alto numero di insegnanti in rapporto agli allievi ma dove gli insegnanti sono i meno pagati di tutti i Paesi civili che dove il nostro sistema scolastico produce esattamente la metà di quello che produce in qualsiasi altro
Sistema scolastico
Disuguaglianze perché perché sappiamo benissimo che non siamo ancora ai tempi del provocazione di don Milani
Che se Pierino sarà dieci parole più di dell'altro attirino poiché comanda ora la questione posta in altri termini ma siamo sempre lì vediamo un po'i dati alcuni dati statistici
Dunque tra i Paesi più sviluppati non siamo quelli che hanno il più basso indice di scolarità
L'Italia diploma quaranta studenti su cento la Spagna sessantaquattro gli Stati Uniti settantacinque la Svezia ottanta il Giappone novantuno la Germania centodiciassette perché delle diploma due volte
Noi lavoriamo novanta Mila studenti all'anno
Francia Gran Bretagna e Germania centocinquanta mila
L'Italia ha una università ogni ottocentocinquanta mila abitanti gli Stati Uniti ne hanno uno ogni settantuno mila abitanti
Gli iscritti all'università negli Stati Uniti sono quattordici milioni da non sono un milione di questo milione noi ne perdiamo ogni anno settecento mila quando parlo di sprechi non parlo solo appunto di risorse finanziarie ma di spreco
Che è un vero e proprio massacro civile di persone ogni anno settecento mila persone escono forse ho sbagliato perché sono espulse dal dall'università e noi ne lavoriamo il ventisette per cento di quelli che si iscrivono vale a dire meno dieci anni fa ne lavoravamo il trentadue per cento adesso ne lavoriamo il ventisette per cento
Dieci anni fa perdevamo duecento mila iscritti all'università ogni anno oggi ne perdiamo settecento mila iscritti all'università è un massacro ci linea che non ha riscontro in nessun altro Paese
Abbiamo il quattro per cento di laureati il venti per cento di diplomati il dieci per cento senza titolo
O del della uguaglianza noi va be'sembra scontato ma lo stesso De Mauro città delle prove di comprensione eseguite a livello internazionale da da un gruppo di studio di cui lo stesso tema lo faceva parte
E naturalmente al primo posto delle prove dei questi livelli di di queste prove di comprensione al primo posto troviamo i figli di laureati italiani
Punti cinque sessantuno e avanti la capacità di comprensione di determinati testi
Diminuisce a seconda
Del fatto se l'alunno al figlio di laureato diplomato di scuola media inferiore o di scuola media o di o di i genitori che hanno il titolo di studio elementare quindi all'ultimo posto troviamo i fili dei genitori delle
Che hanno frequentato soltanto le scuole elementari oppure non hanno titolo
E allora bisogna dire ancora una volta che l'insieme della scuola così come è stata amministrata non riesce a colmare le disuguaglianze culturale di partenza
Lo stesso Romano Prodi in uno dei suoi saggi pubblicati sul Mulino in questi anni fra l'altro il Mulino è stato una delle poche riviste un certo livello dedicare ampio spazio alla questione scolare a tutti i livelli ricerca università
Il diplomato della scuola media inferiore equivale perfettamente l'analfabeta di due generazioni fa
Si parla anche in queste ricerche poi di vera e propria
Analfabetizzazione di massa nel nostro Paese
Secondo un'indagine Istat sono le persone con laurea o diploma licenza media controllano in generale la scadenza di un farmaco
Molti ancora non sanno né leggere né scrivere
L'italiano Alfabeta si nasconde io cito li butto lì così delle idee delle provocazioni tanto niente
Non è inutile star qui a pretendere perché mi avvio subito la cocaina conclusione pretendere fare discorsi organici
Dunque abbiamo visto che
Quanto te persone speriamo dal nostro sistema scolastico quante diplomi amo quanti nell'aurea fatto è che poi questo sistema scolastico e pagato da quelli che sono definiti i poveri delle classi meno abbienti tenuto quelli che pagano le tasse reddito fisso
E quelli che ne traggono maggiormente beneficio sono invece coloro che magari a volte anche le tasse non le fanno comunque sono coloro che appartengono ad un livello di reddito e comunque ad una classe sociale elevata
Ecco perché sprechi e disuguaglianze mai come attorno al sistema scolastico
Prosperano
Abbiamo
Abbiamo un livello di lettura anche qui è inutile dirlo tra i più bassi
Il cinquantasei per cento delle famiglie in casa ha meno di venticinque libri il ventitré per cento nessuno in Italia
Ventiquattro per cento dei laureati non leggono mai un libro all'anno quindi il sottosviluppo si incunea anche nelle fasce cosiddette di sviluppo intellettuale
Il sessantatré per cento degli italiani non legge mai un libro all'anno poiché è ovvio che i la formazione informazione coperta dalla televisione i lettori abituali per quelli che credono che tutto passa attraverso i giornali poi sono solo il venti per cento quindi insomma non intacchiamo ci troppo di quello che scrivono i giornali sono solo il venti per cento
Mi avvio alla mi avvio al
Conclusione
Di fronte alla rivoluzione informatica e fra l'altro che sta trasformando in modo vertiginoso ad esempio anche che la stampa i quotidiani andiamo verso il giornale elettronico Stati Uniti sta si sta già diffondendo enormemente significa
Gli strumenti che non sino a quelli oggi è bene di fronte
A questa o questo ulteriore capitolo della rivoluzione noi andiamo una massa enorme di analfabeti nel nostro Paese
Ma che non sono nemmeno alfabetizzati ovviamente su questi nuovi strumenti
Prodi ricordava tra i punti e quindi davvero mi avvio alla conclusione ha ricordo cosa si potrebbe fare citando naturalmente coloro che in questi anni si sono occupate con più serietà di queste cose che sono Prodi che sono Norberto Bottani e con le sue ricerche pubblicate dal Mulino che sono i libri tra il diario la riflessione di Starnone che spesso nel testo di De Mauro e ed altre ed altre cose
Ma questi su per giù sono quelle che fanno più punto di riferimento nella riflessione contemporanea
Studia generalizzato delle lingue l'obbligo a sedici o diciotto anni siamo uno dei pochissimi Paesi ancora
Non c'era
Dobbiamo copiare dagli altri cosa cosa stanno facendo di utile in Germania le scuole tecniche vale a dire le scuole il DNA i trienni post superiori sono diffusissimi
Sono importantissimi costruiscono davvero quello che il nerbo dello sviluppo ma il Baden virtù Bilotta imberbe stanzia duecento miliardi all'anno per queste scuole ecco cosa vuol dire prendere sul serio la formazione è la Francia e la Gran Bretagna mano
E si ricorda Romano Prodi queste scuole tecniche cristiano semplicemente coppia a volte basta copiare copiate le fanno bene loro facciamole bene anche noi noi abbiamo introdotto le lauree brevi con la riforma universitaria del novanta e stanno in qualche modo dico agonizzante perché perché non si riesce a fare una vera scuola tecnica che non sia una copia del una brutta copia del del diploma di laurea quando non è questo quello che serve in Germania vediamo cosa stanno facendo poi ovviamente non noi amiamo ancora sullo sviluppo in termini di Autostrade loro loro ragionano in altri termini lo sviluppo passa attraverso altre strade
Le altre proposte tipo quelle di Norberto Bottani che si è occupato della questione degli insegnanti
Certa di di il pagati peggio pur avendone un numero altissimo per numero di alunni
I più frustrati
Quindi assicurare di lavoro assicurare condizioni di lavoro soddisfacente tollerabili valgono i docenti
Non illudersi che il problema dell'aggiornamento degli insegnanti sia centrale se non si riforma l'organizzazione scolastiche la burocratizzazione della scuola quella che di fatto impedisce uccide qualsiasi progetta e qualsiasi processo di aggiornamento ed innovazione
Quindi la riforma dell'organizzazione scolastica l'introduzione di sistemi flessibili
La capacità anche di valutare un sistema scolastico attraverso criteri oggettivi e nazionali
E quindi superando anche in tal modo così come tanti altri hanno sottolineato in questi ultimi mesi la vecchia vecchio conflitto tra pubblico e privato ma utilizzando tutte le risorse disponibili e e fare in modo però che ciascuno rispetti determinati standard di qualità perché questo poiché dobbiamo raggiungere per perché a un certo punto diventa secondaria la questione del pubblico del privato rispetto al fatto che un istituto scolastico raggiunga determinati risultati o faccia perdere tempo e soldi all'intera comunità
E quindi ecco che il il rinnovamento delle strutture amministrativa burocratico organizzative è centrale io mi fermo qui perché altre tante proposte
Ci sarebbero però ecco attorno all'inizio per dire
Per dire come
Potremmo forse la sinistra nel suo complesso
Potrebbe assumere la questione della formazione come terreno centrale di governo e sviluppo della società
Sequestro potrà a cadere forse anche la cultura politica la politica a questo nostro Paese anche in termini di spreco di risorse umane finanziare anche in termini di uguaglianza ecco forse potremmo fare un passo in avanti
Soltanto l'intervento è stato colpito da un po'complesso vista la loro situazione dalla prima
L'unico
Dispiegarsi in maniera un po'più ampia purtroppo l'economia dei nostri lavori sia messo in questa situazione un po'difficile alcolista dalla gestione degli interventi adesso tocca a Messina seguirà la morte
Grazie Massimo sindaco Richard
Non ce l'ho
Sì quanto sollevava
No cinque minuti anche meno forse anche dieci secondi quindi chiedo non perché più fare un intervento con un dunque locale sento di di fare non vorrei fare la figura del del bambino davanti al re nudo dice nudo
Io volevo evidenziano una cosa
Ieri qui eravamo pochi
Oggi qui siamo in
E nessuno posso tassa non possiamo far finta che non è così
A questo punto però dobbiamo anche fare un'analisi dire qual è il motivo per cui oggi qui siamo pochi
Ritengo che ognuno di noi l'analisi a dover fare con se stesso prima di tutto perché se siamo pochi oggi è perché determinati equivoci di fondo che non li abbiamo più show che dicono le mio più sciolti perché prima sceglieva dicevamo talmente bene che vinceva
E non ci lamentiamo che non vi è la televisione perché prima io ricordo anche a Rimini quando eravamo tantissimi a Treviso non già lo stesso però dire che avevamo vincevamo Foggia Treviso non c'è ma siamo in tour
Carlo e credo che questo dipenda da un equivoco di fondo
The basso
Ma assolto prima di andare avanti perché possiamo parlare dei temi della scuola possiamo parlare di tanti temi nazionali dell'economia di tutto possiamo parlare dobbiamo scioglie un equivoco di fondo
Vogliamo andare avanti tutti quanti noi siamo qui per andare avanti con il nostro movimento che abbiamo tutti quanti contribuito a creare oppure vogliamo andare avanti con qualcosa di diverso
E questo è fondamentale se qualcuno di noi qui ho delle perplessità lo dica chiaramente
Perché è inutile andare fuori domani e non sapere alla fino o continuare a discutere come io ho sentito discutere ma sai ci aggreghiamo con quello ci sciogliamo non c'è via non mi interessa io voglio sapere se noi pochi pochi ma buoni
Perché non si dà pace con le vostre facce pulite abbiamo vinto abbiamo portato tanti bei risultati abbiamo contribuito tanto al cambiamento ben se noi abbiamo deciso di andare avanti oppure no questo è il senso soglia Endo questo nodo io ritengo che allora possiamo cominciare a lavorare se questo modo consoliamo lavorare è veramente molto difficile dobbiamo cominciare prima a convincere noi stessi
Io utilizzo gli altri quattro minuti e mezzo tenuto conto che sono convinto che se ci troviamo qua oggi perché vogliamo andare avanti perché vogliamo continuare che credo sia fondamentale tutto questo io alla fine concludono una proposta concreta e che riguarda un po'di parte perché riguarda gli amministratori locali ma ritengo che sia importante per tutti
Novelli diceva ieri non so se presenti diceva ieri ho un sogno
Io invece un problema quel problema che dal dicembre mille novecentonovantatré sono sindaco di una cittadina quarantacinque mila abitanti
In un cento un po'particolare tenuto conto che lì erano abituati ad avere politici e di livello elevato Mannino Michelangelo Russo e la loro città che io abbiamo tolto cioè non c'è pensate che io sono sindaco di una coalizione ecco perché proprio ancora pronto di una coalizione sostenuta dalla Rete
Non c'era
Soltanto quindi ancor peggio dei problemi o due
E mi sono
Si poteva fare ma si può fare ancora oggi
Ascoltando ieri è dicevo questo perché il da un sogno bisogna possiamo alla realtà
Dalla filosofia bisogna passare la pratica perché noi siamo riusciti a convincerli che bisognava cambiare però ora dobbiamo dimostrare che quei valori del cambiamento applicati al caso concreto applicate alla realtà e nei si va avanti e si amministra bene perché se no non riusciamo più a che nessuno e lì il problema i valori sono fondamentali non dobbiamo rinnegando ripudiati
Ma dobbiamo applicabile al caso concreto che vi posso assicurare che impegnandoci tutti quanti ci sta si si può anche riuscire a farlo ognuno per la sua parte si può veramente riuscì a fare
Il problema politico che si poneva
Ieri
Questa paura siamo sinistra ma sai no centro perché che meglio dire essere sinistra perché il centro ci fa paura dopodiché io ho visto stamattina anche se casualmente Rosi Bindi
Ha fatto un discorso normale semplice non l'ho visto Veltroni
Forse perché non c'ero io o forse perché non c'era altro e allora il discorso è questo non dobbiamo dire che siamo sento possiamo sinistra ma dobbiamo dire con forza che siamo noi stessi
Siamo la legge quella rete a cui ognuno di noi ha delegato perché ho delegato alla Rete io non ho mai fatto parte in internet non è l'arresto perché ho sempre delegato credendo che su quei valori sui principi questo andrà avanti
Ma non lo delegato nessuno a portarmi al PDS o ponti o popolare non ho dato delega a nessuno serbo io vidi esercitato solo serbo io io mangio poi ci vado a Salt questa
Non le regala ponga legato ho delegato per lavorare insieme questo è il senso costruire un programma insieme ha un significato ognuno porta il suo contributo per costruire un programma che strappò l'Ulivo e sarà poi Partito Democratico
Ma noi dobbiamo esserci in questo programma non dobbiamo soltanto aggregarci ad altri passivamente il Plauto questo possiamo farlo possiamo farlo
E anche bene quindi dobbiamo proporci come forza di governo io credo che il centrosinistra questa coalizione si ponga come forza di governo
E allora dobbiamo dimostrare di essere forza di governo di questa richiesta è capace di governare come facciamo certamente non in questo momento al Governo nazionale perché non ci siamo ma possiamo dimostrarlo e le città dove abbiamo vinto e dove governiamo li dobbiamo dimostrare che noi al governo governiamo in Romania Livenza Maniglio
Come andiamo bene Licci dobbiamo spendere non c'è niente da fare perché partendo da lì si possono raggiungere dei risultati veramente notevoli in caso contrario concentra fa io vorrei ricordare che in molte città
Molte città si parlava di città espugnata e sparare tutto questo in molte città la gente ha cambiato per cambiato Buglio
Ha cambiato fidandosi di noi delle nostre facce dei valori di cui noi parlavamo ora però questa gente non va delusa bisogna spiegarglielo fargli capire che quello stimolo e si può anche si può anche amministrare
Io vado avanti velocemente volevo solo ricordare un po'una sorta di Amarcord ricordi Luca cioè il primo maggio non l'ho mai fatto in vita mia che il primo omaggio alla Favorita
E piena di Pachelbel giardino ha il e il parco di Palermo alla Favorita
Vanno tutti quanti a mangiare il primo maggio è una festa incredibile popolare chiudere non eravamo il primo maggio la favorita tra la campagna elettorale più di Orlando Calamo lì con un grande tabellone
E cerchiamo illustrare a quei a quelle persone che mangiano perché non gli interessano molto che cosa indicava comandano città in maniera diversa cangiante veniva lì si è vinto
Perché si facevano iniziative concrete noi siamo passati dalla filosofia alla pratica e quello c'ha consentito ci ha consentito di vincere quello patrimonio bellissimo si parla e di sprechi non sprechiamo il nostro patrimonio capirai pensava potevano degli altri o a quello che viene sprecato un ospitiamo il nostro è un peccato che veramente fa fanno abbia tutto questo non dimentichiamo che cosa abbiamo fatto non facciamo che gli altri dimentichino
Un sistema è crollato non lo so en Craxi ancora ad Hammamet manda fax quindi questo crollo io ancora totalmente non l'ho visto all'interno e la burocrazia i burocrati continuano indisturbati ad andare avanti
Senza nessuno che li posso affermare
Creando veramente dei grossi problemi a chi tenta di amministrarci Tadino che tenta di andare che il rapporto con la pubblica amministrazione io un esempio banale mi sono recato Saccà terza città Marina di tale altezza marineria al terzo porto peschereccio
Mi sono recato al ministero delle risorse ambientali agricole forestali quello che ha cambiato nome adesso
Bene ho parlato con un altissimo dirigente c'ho chiesto di parlare perché vede impegnato questa maggiore torna finalmente hanno tentato detto voglio solo salutarlo stavo depositando nelle carte
Alla fine mi sono seduto al petto buongiorno io sono il sindaco di Sciacca questo mi ha risposto scusi prima domanda mi sono seduto scusi ma lei di che partito effetto scusi ma che c'entra io sono il sindaco la terza città mai ai Parioli bisogno di quello che offre il suo ufficio se non mi può dire di che partito sono e questi sono i burocrati e ci sono ancora oggi questo è il problema
Che allora il ricompattarsi l'andare avanti cafona che cerco di scorie che ho preso degli appunti ma che mi rendo conto che non è facile quei temi che noi volevamo con forza e che sono i temi della questione morale della solidarietà della lotta alla mafia
Non è che non vanno più bene torniamo non è che per volta ogni tanto si sente dire Faema sempre di lotta alla mafia parlano sempre di solidarietà che cioè non non regge più non ha più senso la verità è che non è che sono esauriti vestite
Il punto è che questi temi dopo averli tanto posti al centro l'attenzione vanno applicate al caso concreto
Per esempio parlando di un'amministrazione locale di un'amministrazione deve funzionare fare lotta alla mafia significa fare degli appalti in maniera corretta
Fare le aste pubbliche in maniera corretta questa lotta alla mafia in pratica non in teoria che questo bisogna però capire
Fare solidarietà in pratica e non in teoria e nel momento in cui si parla di amministrazioni locali e non fare assistenzialismo clientelare
Ma dare l'assistenza solidarietà e chi realmente ne ha bisogno e diritto
Anche queste fai solidarietà ma questo dobbiamo spiegarlo su queste cose lo dobbiamo scommetterci caro perché non è vero che sono finiti questi temi questi temi sono ancora gli elementi vincenti
I risultati che oggi raggiunti io non credo siano
Molto positivi o almeno fino a all'inizio molto precocemente ma questo non significa che non bisogna andare avanti ci vuole un programma fondamentale questa rete cioè la prima riunione a cui ho partecipato a tutte dall'inizio in cui si parla finalmente il programma diceva
Gabri Marini che poi ho rincontrato oggi dopo due anni credo ce l'ho vista la prima volta al convegno nella rosa bianca Brentonico procedura Moggi
E credo senza avere perduto ognuno di noi la nostra identità qui che dice non si è parlato di Statuto finalmente io non ho mai visto lo statuto del movimento dovesse sincero di cosa un sindaco avevamo previsto sto dal movimento
E non me ne dispiaccio vi assicuro vado avanti lo stesso invece stiamo cercando e parla dei programmi in programma l'opposto vanno posti dei temi grandi importanti
Condotta cautela in certi casi ieri diceva Capanna andate via incatenare davanti all'ambasciata francese c'è già che c'ha pensato stava piaccia Roma tappezzata di manifesti no al nucleare in Francia quindi lo dia pensano più cosa mentre i nomi però non è fatto di essere piccoli essere forti che il fatto di pensare pensare iniziative che va dall'esterno che possono esser la portate all'esterno a livello siciliano una proposta concreta
L'Assemblea regionale siciliana ci sono qui diversi parlamentari nel novantasei si rinnova e fino ad oggi a meno che non cambia qualcosa io mi aspettavo che mi ne parlasse p Roma io sto utilizzando più tempo e quindi forse è riuscito a parlare
Parlo sempre vanno sempre che l'Assemblea regionale siciliana si rinnova un'alta col sistema proporzionale
Se non fanno a legge ci vogliono due preferenze tra preferenze che con questo sistema vanno al rinnovo la realtà è la RAI in tutto questo è visibile al suo impegno all'esterno perché non segnava in piazza a raccogliere le firme dei cittadini che dicano cambiamo la legge questo il problema io non l'ho visto
E queste sono iniziative visibili che servo è salvo anche per dare e credibilità al nostro movimento un'ultima cosa
Scommetterci dicevo all'inizio
Sulle amministrazioni locali dove governiamo a scommetterci tutti ognuno per la sua parte non perché io sono sindaco mi scommettono amministrazione ma anche parlamentare anche il consigliere provinciale e consigliere regionale Chievo scommettere su quell'esperienza e invece c'è uno scollamento
Totale tra i vari livelli istituzionali questo scollamento totale ci portava mi stai male e questo poi ha una ricaduta negativa anche qui un esempio banale l'altro giorno casualmente tetti il Comune di Saccà si è ritrovato a presentare alla Regione Siciliana cioè una progetto di Piano integrato il Piano integrato e sono finanziati
Dalla Comunità europea bene il Comune di Saccà mi hanno detto me ne vanto è il primo comune che rappresentati in Sicilia
Nessuno ne sa niente dico presentato casualmente perché ho un consulente che ho nominato che è di Roma e ne aveva fatti altri nessuno di loro sa l'anno scorso il funzionario che c'ha visto arrivare ha detto
Avevamo duecento miliardi li abbiamo mandati in economia perché non li ha chiesti nessuno
Questo significa scommetterci ognuno per il proprio ruolo significa dare informazioni e necessario informare amministrazioni per andare avanti
Però una proposta e concreta che volevo fare all'assemblea e non so se per si riterrà di e di votarla di attuare una cosa di questo genere io la faccio
Ed è quella di una consulta nazionale sugli enti locali da parte del nostro movimento
La consulta nazionale sugli enti locali che abbia come scopo di riunire periodicamente amministratori parlamentari europee nazionali regionali compunzione intanto di informazioni informazioni su possibilità ai finanziamenti su nuove leggi una funzione propositiva con formulazione insieme di proposte di legge per gli enti locali sulle problematiche più importanti una funzione di confronto
Un organo soprattutto che sia di informazione tecnica per operatori che non aperto al contributo di tutti e non uno strumento di burocrazia interna non mi interessa non non è questo che chiediamo deve essere un organo che funziona realmente la proposta era ma questo va poi in senso un coordinatore due componenti
Per Italia settentrionale due per Italia centrale due per i temi donare che si tengono in contatto e che facciate riunioni almeno una volta ogni quattro mesi itineranti per l'Italia che portino quelle informazioni che possono servire per amministrare negli enti locali
Noi non sappiamo nemmeno quanti sono gli amministratori sopra io l'avrei o bio non lo so quanto meno ed è un dramma perché il confronto dal confronto può nascere può venir fuori anche una volontà di collaborazione su questioni risolte da una parte che possono che si pongono identica da un'altra parte quindi e questo ho concluso dicevamo noi il nostro slogan era
La rete siete voi cominciamo secondo me a dire la rete siamo noi
Crediamo in questo la rete siamo noi
In maniera tale che così uscendo da qua di questo abbiamo bisogno vi prego
Uscendo da qua incontrandoci con chiunque che vuol sapere che cos'è la rete che cosa sta facendo la rete abbiamo bisogno uscendo da qua oggi anche alle tre di notte i sapere domani qual è la prima iniziativa che all'uscita dal congresso del convegno lamenta sta facendo e lì proviamo ad aggregare dobbiamo crederci per primi noi se siamo qua ci crediamo non abbiamo bisogno
Di una costituente nuova conferenza abbiamo bisogno di un grande ricostituente ma credo che questo qua Ca'ce l'abbiamo e quindi conservando allo stile entità ancora oggi non dico in Sicilia perché non c'è un movimento siciliano ma in Italia possiamo dare il nostro contributo alla pari con tutti gli altri indipendentemente dal fatto che abbiamo uno due o tre o dieci rappresentanti nelle istituzioni abbiamo dei grandi valori da affermare che da applicare al caso concreto San
Grazie a voi se la parola ad Angela Motta
Abbiamo ancora
Dieci interventi è evidente che non possiamo arrivarci quindi io invito a stringere dopo l'intervento di Angela l'intervento deve lottare se dovremo fare comunque il punto dalla situazione
Cercherò di essere
Oggi stimato fra Olanda a letta la sua introduzione ieri
Si è parlato molto in questa conferenza di solidarietà noi sappiamo bene che quando una parola viene usata molte volte in molteplici contesti si espone al rischio di genericità e di ambiguità
Rischia di diventare un appello vanno puramente verbale oggi però solidarietà nonostante lo scetticismo in proposito non vuol dire assistenzialismo spreco
Oggi è una sfida formidabile della nostra società perché non è più la solidarietà dei volontari ma di ogni essere umano che deve mettere la sua opera al servizio degli altri senza riceveranno un riscontro
Penso al politico onesto al ricercatore coscienzioso al giudice all'insegnante al cittadino comune a chiunque compia il servizio effettivo nella società nelle forme meno appariscenti cioè nel suo lavoro di ogni giorno
Invito quindi tutti a riflettere sul valore sul vero significato della solidarietà
è una sfida impegnativa anche perché l'attuale sviluppo economico sociale evidenziano i fatti che cioè che interessa il ciclo produzione e consumo e se questo è vero è impensabile dal punto di vista razionale del calcolo economico
Così come delle politiche sociali affrontare in modo convincente il tema della solidarietà
In un mondo in cui la maggior parte della popolazione vive al di sotto di un livello di reddito accettabile siamo di fronte al fallimento totale delle politiche di solidi arricchita
Sia a livello internazionale che nazionale tutto ciò è stato ed è generato dalle politiche cieche dei paesi che privilegia non le ragioni del mercato della produzione e del consumo
Politiche egoistiche che a lungo termine causeranno condizione di instabilità e di ingovernabilità
Oggi alla soglia del terzo millennio il rapporto tra uomo e natura sembra essere irrimediabilmente compromesso
Davanti alla posta in gioco la sopravvivenza stessa della terra e con essa della specie umana non sono più proponibili modesti correttivi finora intrapresi il problema fondamentale da risolvere e quello della compatibilità dello sviluppo economico con l'ambiente globale
E necessario pertanto imboccare la strada di uno sviluppo sostenibile
Uno sviluppo che permetta la continuazione della vita umana ma in modo tale che i cambiamenti causati dall'attività dell'uomo stiano nei limiti di conservazione per contesto fisico e naturale
Il problema demografico la possibile alterazione permanente dell'atmosfera e del clima il rischio di un conflitto nucleare l'esaurimento delle risorse energetiche e o meglio i limiti imposti dalla natura loro uso sono in quattro aspetti più eclatanti di una crisi globale ambientale energetica economica che coinvolge tutto l'equilibrio biologico e che era conseguenza di un uso dissennato delle risorse terrestri
Ritenute a torto inesauribili della natura ritenuta a torto riescono in grado di riparare eternamente i danni subiti e dell'uomo ritenuto a torto capace di subire indenni aggressione di tutti i tipi
La responsabilità ambientale assume quindi un ruolo fondamentale nelle scelte politiche ed economiche e si pone con urgenza la necessità di una seria cultura ecologica e di nuovo concetto di valore economico
Siamo al bivio tra la sopravvivenza e la distruzione del Paese del pianeta l'ambiente le generazioni future non possono essere esclusi dal mercato l'economia non può più fondarsi sulla quantità ma sulla qualità la sfida culturale e politica che ci aspetta e necessarie per garantire la sopravvivenza del pianeta è una sfida per riconvertire ecologicamente l'economia e per porre le basi di una società sostenibile
Si tratta di una sfida politica ad alto livello non più basata sulla contrapposizione del bianco e del nero
Del guadagno della perdita ma di una sfida che mette in discussione le nostre cattive abitudini di pensiero e di azione una sfida radicale ai valori dell'attuale modello di produzione dei Paesi industrialmente avanzati a favore della solidarietà
Della ridistribuzione delle risorse della possibilità per i Paesi in via di sviluppo di seguire modelli completamente diversi dai nostri della giustizia sociale come condizione essenziale per una seria politica ecologica
Si tratta infine di una sfida politica i centri stessi del potere
L'ecologia è una vera e propria rivoluzione culturale sia in campo scientifico che economico
Riconversione ecologica dell'economia non vuol dire compromesso tra crescita e ambiente tra aumento della produzione e qualità della vita ma viceversa rifiuto della crescita quantitativa dell'aumento indiscriminato della produzione del consumismo
Riconversione ecologica dell'economia significa progettare lo sviluppo di una società sostenibile che della qualità della vita faccia sul cento per raggiungere un giusto equilibrio tra esigenze dell'individuo e sopravvivenza della specie
Nel discorso pubblico del nostro tempo anche per i temi ecologici si rischia la scomparsa della dimensione sociale
Stagionalità dell'emergente sensazionalismo rapida saturazione dei messaggi legato al problema ecologia alla personalizzazione spettacolarizzazione di un caso specifico
Al di là della quantità della dell'informazione fornita dall'India sui problemi a mente ambientali il problema è la squadra la scarsa qualità
Cioè induce a imprecisioni valutazione distorte inesatta conoscenza delle cose si finisce quindi per produrre una sorta di assuefazione che generò sottovalutazione rimozione collettiva la linea da seguire dovrebbe essere quella di andare oltre le solite frasi come l'indignazione lo scandalo la mobilitazione la difesa eccetera
L'attuale direzione dello sviluppo non è in discussione ci si può interrogare su come raggiungere obiettivi di sviluppo già fissati non certo chiedersi perché o quali sono gli obiettivi da raggiungere
E chiaro che se non si avrà il coraggio di occuparsi della direzione stessa dello sviluppo si potrà parlare dei problemi della disoccupazione e dell'ambiente sono fingendo di avere delle risposte
Si potrà parlare dei bisogni della gente sono in termini di caso umano e non in senso universale
Oggi siamo in presenza di una divaricazione tra il mondo della politica e quello strenuamente variegato e contraddittorio della gente e dei bisogni sociali
La politica ha perso il suo carattere universale ed è diventata un particolare la gente vede la sfera della politica come portatrice di programmi che solo parzialmente la coinvolgono e la interessano sono con una nuova dimensione culturale ci potrà essere una possibilità di riforma della politica
Si tratta di ridefinire il rapporto tra singoli e politica tra singoli e mondo della produzione necessità che proviene dalla profonda insoddisfazione presente i larghi settori della società
Insoddisfazione perché l'uomo è visto solo per il suo aspetto economico un uomo ridotto al rango di consumatore produttore per cui sospetti non economici relazioni interpersonali sessualità creatività bisogno di comunicazione eccetera
Vengono ricondotti dal sistema sociale complessivo alla produzione e al consumo
Che cosa è la riconversione ecologica dell'economia innanzitutto Hillary direzionare l'economia verso la comunità l'ambiente un futuro sostenibile
Partendo dalla critica dell'economia orientata alla crescita che ha portato all'attuale disastro ambientale si devono porre le basi per una nuova economia e una nuova etica sociale
La base di questa è etica e la solidarietà generazionale necessaria per lasciare ai nostri figli e nipoti un pianeta ancora in grado di sostenere una vita in comune
Sostenibilità significa giustizia estesa al futuro
La battaglia che dobbiamo fare principalmente per i posteri ci troviamo di fronte a una vera e propria crisi di civiltà superabile sono recuperando i valori etici ed estetici che si sono persi per la strada del consumismo e del profitto a tutti i costi
E sotto gli occhi di tutti che l'economia orientata verso la crescita ha portato disastri ambientali di dimensioni epocali
è evidente che sia il modello capitalista sia quello del socialismo reale non sono modelli sostenibili perché ambedue basate sul pregiudizio che il futuro dipende dalla crescita della produzione
E irrazionale pensare oggi che la teoria economica basata sugli aggiustamenti del libero mercato sia ancora da seguire
L'orizzonte può essere quello della qualità e del tempo di lavoro per la qualità dei prodotti e della vita quindi più attenzione al prodotto alla flessibilità al decentramento alla rinnovabilità delle risorse
Tutto questo dovrà essere nelle nostre scelte politiche sociali ed economiche
Un ruolo fondamentale può essere svolto anche nei confronti dei Paesi in via di sviluppo partendo dalla considerazione dell'impossibilità di estendere i livelli dei consumi Age dentali al Terzo Mondo
Per avere delle prospettive di cambiamento in tutti e due sistemi occorre partire da un punto fondamentale la diminuzione delle nascite sia da noi che a maggior ragione nel Terzo Mondo
Procreazione responsabile quindi tenendo conto dei limiti del pianeta
Subito dopo occorre una pianificazione globale di conservazione delle risorse ma anche dei patrimoni culturali delle popolazioni unità a rapida risposta dettate dall'urgenza della crisi ambientale ed economica
Tutto questo tenendo sempre presente valori etici legati alla solidarietà alla giustizia sociale alla comunità all'equa distribuzione delle risorse
Adesso
Ma i nostri discorsi sono deboli se non riusciremo a dare una ragione etica a sostegno del nostro impegno solidaristico si tratta di sviluppare il senso della solidarietà intelligente cioè di dare una risposta fondata sul perché Deva non riguardarci problemi degli altri
E della società della società
Dobbiamo convincere l'egoista che sta in tutti noi che lo sta agendo nel suo interesse come crede e che con la sua mancanza di riconoscimento dell'altro dei valori della solidarietà minaccia di distruggere se stesso oltre che tutti noi chiedo ancora trenta secondi però un'annotazione politica
Questi due giorni ci siamo preoccupati molto dei programmi che sicuramente sono molto importanti
Ma da soli non sono sufficienti
Dobbiamo subito dopo poi estere capaci di fare eleggere uomini e donne che questi programmi che sappiano portare avanti nelle istituzioni altrimenti rimangono in queste sale in cui siamo in trenta non quaranta
Ci troviamo come dice Franco Piro ci diciamo che siamo troppo bravi
Ma tutto questo finisce qua e non lo sa nessuno
Allora io
Sono in una situazione complicata intanto riteniamo di andare oltre come come orario rispetto all'orario previsto altrimenti non ce la facciamo
E ringrazio cui elmetto e penso che le ringraziamento io debba essere fatto a nome di tutti per aver rinunciato a prendere la parola per essere scritto da ieri al al dibattito
Do la parola denotare disse senatore lottare S prego tutti da questo momento in poi di stringere
Mi atterrò con rigore a una diminuzione dei tempi
Non non posso fare altrimenti
Allora siccome io mi prendo sul serio
E vi prendo sul serio io mi son portato il registratore allora mi registro in questo modo almeno ricordo alcune cose che ho detto perché quando facciamo questo tipo di assemblee che possono importanti anzi importantissime
Dovremmo individuare un sistema per
Per fare in modo che quello che diciamo resti o non perdiamo o non stiamo qui a perder tempo in attesa di un comitato nazionale che oltretutto incompleto perché si permette anche di sospendere alcune persone come sembrano in Campania abbiamo un voto in meno perché abbiamo una persona che è stata sospesa nel Comitato nazionale
Allora dico in attesa di un comitato nazionale che magari a spetta dei documenti che ne potrebbero essere due o tre e poi e poi magari e poi magari deve votare
Allora il nostro obiettivo io voglio dirvi soltanto alcune piccole cose Primo
I tempi dei movimenti e i tempi dei partiti sono diversi
E io ho l'impressione che per questo motivo noi stiamo discutendo è importante quello la discussione di oggi ma noi discutiamo
Perché siamo presi da alcuni tempi da alcuni ad alcune scadenze che sono le cosiddette scadenze elettorali
Che sono scadenze di partito e non sono scadenze di movimento i movimenti lavorano nel tempo in tempi lunghi con pazienza dicendo magari anche immaginate scusate le ACLI
Le ACLI fanno undici corso e vanno avanti da cinquant'anni e dicono delle cose
Magari ogni anno cambiano il Progetto non lo sono i due anni ogni tre anni però camminano indipendentemente da altre scadenze proprie e anche buone importanti della società civile come quelle elettorali
Allora noi siamo nati come movimento e poi talvolta facciamo delle scelte perché siamo pressati da i momenti elettorali che pure sono importanti perché non è che non sono importanti nel momento in cui abbiamo scelto che significa questo che noi abbiamo un obiettivo che non è solo quello di confermare la nostra identità perché le carte d'identità si fabbricano anche falsa del resto
Ma di rendere possibili i valori che noi diciamo che dobbiamo portare avanti cioè di fare in modo che il popolo italiano incarni alcuni valori o riscoprire alcuni valori e e e noi ci siamo posti il compito di indicare o discendere o di individuare quelle che noi riteniamo che per la convivenza civile siano i migliori e siano i possibili
E allora anche per questo i processi sono lunghi
E allora io ritengo che l'identità del nostro movimento
Vada scoperta dalla gente se noi riusciamo appare in modo che alcune cose lei continuiamo a dire e le continuiamo anzitutto a testimoniare così come la democrazia la democrazia si testimonia
Anche qui anche qui noi dobbiamo fare le assemblee il comitato quello che dobbiamo fare ma dobbiamo anche rispettare le regole che ci siamo dati e quindi ci saranno anche le assemblee che dobbiamo fare
Stiamo oggi stiamo parlando di di gruppi io ricordo quello che ha detto
Novelli quando ha parlato di alcuni temi ma alcuni temi di alcuni contenuti che abbiamo detto qui che sono stati scelti dall'esecutivo e sono stati scelti io direi quasi per supplenza rispetto a un lavoro che il movimento avrebbe dovuto fare da anni
Novelli ha fatto un elenco di quindici temi noi abbiamo scelto i sei o sette e ce ne sono tanti altri
Allora che cosa significa che noi dobbiamo continuare a lavorare su alcune tematiche e su alcuni valori tenendo presente le esigenze delle persone e la vita delle persone perché rischiamo di perdere il contatto con la gente il contatto fisico
Il camminare a piedi tra le persone che è molto più importante che leggere dieci giornali la mattina perché talvolta bisogna leggere ma talvolta voi sapete come magari anche i giornalisti del resto le polemiche di questi giorni
Tra D'Alema altri ci fanno capire che cosa significa e come si fa giornalismo in Italia e allora
Io vorrei dire dico ancora tre piccole cose
Però soltanto come tematica non non la espongo perché vi faccio grazia e mi faccio grazie
Io ho l'impressione che noi dobbiamo approfondirli il il compito alla maturità classica la condizione giovanile io non credo che esista la condizione giovanile esistono le condizioni giovanili nel nostro Paese
C'è allora da approfondire perché noi siamo giovani Nonino
Ma molti di noi molti di voi che siete giovani e al avete un contatto con la realtà giovanile e se non conoscete la realtà giovanile che si diversifica
Nel nostro Paese io qui sono stato ad abitare quando è venuto Rosi Bindi o sull'abitato qui alcuni ministri perché ho fatto pure il dirigente nazionale dell'Azione cattolica
E noi facevamo questi discorsi sulle problematiche dei giovani e le condizioni giovanili ripeto vanno approfondite perché sono diverse
E perché dipendono da condizioni ambientali dipendono va bene e questo è un tema che secondo me noi dobbiamo fare perché quei valori si vivono nella condizione storica
Perché altrimenti diventano fatti astratti quando parliamo dell'etica della responsabilità della moralità della legalità si incarna nella condizioni di vita di ognuno di noi
Altro fatto Mezzogiorno al di là della discorso nominalistico
Esiste non esiste la questione meridionale i vari istituti vari Mezzogiorno c'è stata una serie di documenti esiste certamente una condizione di difficoltà e di precarietà
Quando Pino ha detto partiamo dalla Sicilia io dico non per dire una cosa contraria ma per dire una cosa giusta perché ognuno di noi vive con i piedi sulla sua terra io dico partiamo dalla Campania
E io dico ancora partiamo da Castellammare dove sono stato eletto
Ogni cartolina
No no no partiamo né la parte anch'io parto però io pare non accade e c'è gente che parte perché c'è una proposta di emigrazione di massa l'altro giorno se leggevate i giornali al nord l'ha detto Agnelli il lavoro c'è i posti ci sono
Al sud per la prima volta alla Fincantieri alla GM circa Stella mare di vecchia tradizione di vecchia tradizione operaia per la prima volta dalla della notte la storia della nostra Repubblica stanno licenziando perché prima si era riuscito a mantenere la mobilità tutte le varie situazioni non lo sapete
E compagnia ora stanno licenziando il cinquanta per cento della popolazione attiva è disoccupato a me me ne frega scusate ma di fare il discorso sul piano culturale se esistevano la questione meridionale
Esiste una situazione in Campania come in Sicilia comminati post di grave precarietà e di che non debba prevedere uno sviluppo giusto e che non dà speranze per il futuro dei giovani che sono quelli ai quali noi ci rivolgiamo
E questo è un discorso che noi dobbiamo fare perché il Sud è questione nazionale
Il Trattato di Maastricht considera il tutto un'appendice dell'Europa quasi nulla
Leghiamo a questo l'incapacità perché dobbiamo dirlo perché non dobbiamo aspettare soltanto che i governi centrali ci dicono qualcosa dobbiamo dirlo l'incapacità
Delle nostre classi dirigenti lo diciamo bisogna cambiare la classe dirigente però lo diciamo e impiegati dovremmo cominciare a danno perché la nostra classe dirigente incapace abbiamo avuto i ministri nel sud e abbiamo un sud che è in difficoltà ancora addirittura che Colluto i cui alcuni rappresentanti Colluto un'ancora con la camorra a livello di reato
Ma nei fatti Collu dono tutti Colluto uno tutti perché tutto è tollerato e dopo la tolleranza viene la maggiore forza della camorra e della criminalità perché c'è una criminalità diffusa tollerata che si rinforza
E diventa la grande criminalità
Altro argomento e concludo
The conclude il tema della pace io ho ascoltato Mirabelli
Disuguaglianze e sprechi ha detto una delle cose serie
Parlava del ministero della difesa
C'è un'economia di guerra nella quale noi oggi stiamo c'è un ordine economico che obbedisce alle leggi dell'economia della guerra
E che significa spreco e disuguaglianza le nostre ragioni invece sono le ragioni della pace
Un movimento come il nostro deve parlare della pace ma non parlarne
Ma deve metterlo siccome è al centro delle esigenze della convivenza delle persone il tema della pace mentre invece sul sul piano dell'esperienza storica
C'è la guerra questa contraddizione dobbiamo toglierla
Per cui noi vogliamo la pace ma cento chilometri di da noi c'è la guerra noi vogliamo la pace e può darsi che ci sia anche da noi la guerra o ci sono delle disuguaglianze che portano alla guerra e noi abbiamo abbiamo o delle colpe gravi anche nella sinistra la pace finisco le parole pace pacifismo
Non violenza
Sono state confuse si è parlato di disarmo e si è parlato di utopia si è parlato di pace si è parlato di Utopia di gente che che che era Havana nei contenuti che proponeva allora io penso che un movimento Coming nostro deve porre al centro il tema della pace perché sulla pace si può basare la convivenza e noi parliamo della convivenza
E adesso concludo l'obiezione di coscienza in Parlamento assennato passa alla Camera è ferma la sinistra non dice nulla si interessa dei vertici militari l'addetto Mirabelli prima interessa sistemare i vertici militari sul piano economico e sul piano diciamo Pseudo costituzionale
Noi abbiamo chiesto di fare le istituzioni per la pace
Agnelli insieme dopo essere andato dal segretario generale dell'ONU ha proposto a Torino in un altro posto a Pisa un dei corsi per la pace affidando
Tutto l'impostazione a professor decoupling è un noto interventista è stato noto interventista nella guerra del Golfo
Allora facciamoci anche promotori di istituzioni per la pace non esiste un'accademia della pace io l'ho proposta professore Marotta lo proposta a Susanna Agnelli glielo scritto
Dopo un mese la risposta è stata che è stata affidata a questo debutto il anziché farlo con Marotta l'Istituto di Studi filosofici
In alto e allora io vi ringrazio non dico altro però dire che quei temi che l'esecutivo ha scelto sono rispettati e vanno avanti
Ci sono altri temi che l'assemblea può ritenere siano giusti troviamo un sistema per farle diventare sangue nel nostro movimento e cerchiamo anche di adeguare i comitati nazionali gli esecutivi la dirigenza di questo movimento alle esigenze
Che ci sono nel movimento e nel paese grazie
La la situazione Cuesta noi abbiamo ancora iscritti a parlare
Campo Petri Abra Monte Viviano Castorina Mozzanica Sartorio Palumbo Bodini dischi Piscitello guerra Gio Piscitello guerra giorno esecutivo nazionale rinunciano a parlare
Perché si rendono conto che la situazione e complicata
è un invito che estendiamo evidentemente ad altre ma in ogni caso siccome vogliamo fare parlare tutti quelli che vogliono parlare noi riduciamo il tempo degli interventi in modo drastico poi il vecchio mezzo e dire concludo Congo allora concludo questa è l'ultima cosa che il dico da questo momento non funzionerà do la parola al senatore campo
Diciamo che è un intervento già nel fatto
No io vado a fare solo non ho la presunzione di di dare un contributo però invece vengo per prendermi qualche contributo qualche contributo
In relazione a
Problemi che io mi pongo
E quindi cercherò di fare un ragionamento a voce alta
Che riporterebbe rischiare di essere definito disfattista ma in realtà
Vorrei lo propongo perché nel momento in cui si costruisce uno strumento uno sul vento raggiungere un certo obiettivo ebbene adeguarlo al percorso che si deve fare
E allora io chiedo a voi che avete esperienza di politica
Chiedo
Dato che si sente parlare dobbiamo tornare alla politica
Da tempo si dice torniamo alla politica
Ma ci sono spazi per la politica
C'è ancora uno spazio per la politica la politica e l'arte della scelta fra più percorsi per raggiungere un determinati obiettivi
Sentivo una ragazza ieri qui un giorno appena laureata alla Luiss facciamo pubblicità dall'Ulisse
Ha ricevuto quattro offerte di lavoro questo e del suo problema dovere scegliere fra quattro tipi di percorsi fra quattro tipi di
Se per la politica
Abbiamo possibilità di scegliere
C'è effettivamente questa possibilità di scegliere tra una destra e una sinistra
Io ho paura ecco dove il mio disfattismo e chiedo un contributo al ragionamento comma collettivo qua complessivo
Io ho paura di no perché ieri
E beh Diego Novelli
C'era
Citando il ministro Mancuso
Al massimo è riuscita a dire che reazionario e conservatore
Tutta la sinistra
Si scaglia contro Mancuso ma guai a far cadere il governo Dini
Perché far cadere il governo Dini significa cade la lira e il mercato vedi da questo punto di vista io non lo so fino a che punto la politica sia libera cioè noi ci dobbiamo subire il governo Dini
Ce lo siamo approvato abbiamo votato a favore abbiamo visto la drammatica reazione di un Carpi al Senato gli altri alla Camera
Che hanno dovuto spaccarsi da Rifondazione la posizione di fondazione e responsabilmente accettare un governo delle destre è un Governo della destra il governo Dini
Allora
Noi la sinistra cosiddetta sinistra mi chiedo se esista ancora una sinistra una politica di sinistra che non sia fatta solo di parole perché la parola solidarietà rimarrà parola
Perché ecco solidarietà è per me e risolvere i problemi di Messina precede il sindaco di di Sciacca per risolvere i problemi dei nostri sindaci meridionali dei nostri sindaci che hanno i gravissimi problemi
Di dover risalire una china perché ci hanno tutto ha un apparato burocratico costruito in quarant'anni in una certa maniera perché c'hanno il comandante dei vigili urbani che il cognato del capo mafia eccetera eccetera perché ci hanno il problema dell'acqua perché c'era il problema delle discariche perché c'hanno il problema dei depuratori e così via e allora quale governo Dini potrà mai fare potrà mai seguire questo discorso delle delle sicurezze e delle diseguaglianze ribaltare
Perché la vera politica di sinistra sarebbe quella che anziché continuare a pompare verso nord
Mantenere questa posizione di difesa questo catenaccio per non far cadere la lite eccetera eccetera
Comincia a pompare verso il Sud realmente comincia a dare potevi straordinarie e finanziamenti straordinari ai sindaci dei comuni commissariati per mafia i sindaci dei comuni
Che si stanno riprendendo che anche se non sono stati commissariati per mafia ma comunque hanno vissuto le stagioni dei Mannino eccetera eccetera
E la se non è questo
Il governo dalla sinistra se non è questo il contributo che la sinistra può dare e allora non lo so pensiamoci fa facciamo come l'altro Mancuso come Carmine
Che probabilmente si è andato a infilare come un un siluro e io spero che riesca nel suo intento di non di omologarsi ma di di dare fastidio di dare fastidio a a al governo delle destre
Anche da quella posizione
Perché io non lo so dico in queste condizioni parlare di diseguaglianze ma parlarne soltanto e poi accettare per esempio che il il ministro del governo Dini Caravale perse i veri nel contratto ministro dei trasporti contratto di programma delle Ferrovie dello Stato firmato da dal ministro di Alleanza nazionale Publio Fiori rimane lo stesso
E prevede il settantadue per cento dei finanziamenti verso il Nord prevede l'alta velocità e il rimanente ventotto per cento al Sud secondo laddove si comprendere al Sud anche l'Umbria pensate
Allora in queste condizioni
Ma davvero non non sono tutti velleitari i nostri discorsi se non se non riusciamo a non riusciamo a a dare ecco si è parlato alla Confindustria la Confindustria ci viene a dire è venuta a Catania Cipolletta Bette tutti quanti a dirci verità al nord dei posti di lavoro ci sono avrò a dirci addirittura a svuotarsi
A dire ma noi ci meravigliamo come che voi ancora in queste condizioni non abbiate fatto la rivoluzione
Ebbe a me mi meraviglia che nemmeno Mario Capanna ci abbia suggerito ieri di prendere i Forconi andare a fare la rivoluzione perché io ho l'impressione che le uniche cose che rimangono da fare siano queste la questione meridionale padre al padre Binda acuta vorrei chiedere
Una interpretazione originale di quella parabola
Del padrone del di quella vigna per cui paga allo stesso prezzo quegli operai presi a alle cinque del mattino e quelli presi alle cinque del pomeriggio perché io quella parabola lì non l'ho capita ma eppure legittimata dal Vangelo no e a me non mi sta bene che vidi nel suo documento di programma economico e finanziario dica nei prossimi anni l'occupazione crescerà ogni anno di almeno cento mila
Nuovi posti di lavoro di cui almeno il cinquanta per cento al Sud e come dire prendiamo due automobili una col pieno una invece a chi arriva spinta al distributore emettiamo cinque litri di benzina in uno e cinque litri di benzina nell'altra
In quella seduta erano per terra perché già c'era il pieno nell'altra farà pochi chilometri finirà quindi
Sprechi diseguaglianze credo che se non poniamo innanzitutto e partiamo dal Sud come diceva partiamo dal Sud per restarci
Da altra alternativa davvero di quella di quella di andarsene
La parola vetri
Abbiamo maggiore e questi interventi Clelio
Ma io vorrei parlare di sprechi diseguaglianze e solidarietà partendo da esempi che accadono di famiglia attività che facciamo né di famiglia per cercare di dimostrare come poi i grandi temi
Ma ne incidere su quella che è la qualità della vita di ciascuno di noi domani con altri colleghi dovrei concludere il contratto di lavoro laddove il lavoro
E questo contratto di lavoro che è scaduto già dal dicembre del novantatré
Sarà frutto però di una contrattazione ma sarà frutto di una norma stabilita lo scorso anno dal Governo con i sindacati per cui i salari non possono aumentare più del sei per cento in due anni tre e mezzo del novantaquattro due e mezzo per i novecentonovantacinque quindi parlare di economia e parlare di come viene distribuito la la ricchezza significa parlare e dire che una famiglia italiana che vive di lavoro dipendente in questi due anni guadagna di meno a meno perché le bollette dal Curtarolo dal macellaio era l'affitto se paga l'affitto il nato se paga il mondo comunque costa di più
Mentre guadagna di meno e quindi parlare di distribuzione di ricchezza non è parlare i temi filosofici ma e cercare di comprendere come nel nostro Paese questa ricchezza viene distribuita
L'altra cosa che accadrà mia moglie anche lei impegnata nel sindacato nelle Vienna grande multinazionale inclusi gli americani Italia sempre prodotto utili
Ebbene l'ICI a dimostrazione di come sprechi diseguaglianza e solidarietà Malika pepato vengono come dire per Chiusi in una sola parola contratti di solidarietà
Lì all'interno diviene una società che ha sempre prodotto utili
Molti dei lavoratori sono in contratto di solidarietà cioè lavorano di meno ore hanno meno salario una parte di questo salario che perdono viene pagato da dall'erario da la imposta che paghiamo tutti quanti noi da denaro pubblico
Ebbene lo scorso anno di Vienna utilizzato i risparmi che ha fatto con i contratti di solidarietà per dare aumenti di merito ad altri lavoratori
Allora questa è una denuncia precisa che attiene agli sprechi alle diseguaglianze e dalla solidarietà un nome bellissimo solidarietà utilizzato per i contratti di solidarietà sedimento D'Antoni quando poi all'interno del posto di lavoro questi bastardi vengono utilizzati per creare divisioni tra i lavoratori
E allora per quando si dice che le compatibilità economiche dal sistema non esistono questo non è vero
Perché se voi avete letto anche le dichiarazioni di Cipolletta direttore generale di Confindustria rispondendo a Dini che diceva che i prezzi stavano alzandosi troppo lui dice ma i prezzi debbono seguire la dinamica del mercato però Salaino
La manica svolta dall'euro sostenne la tesi che i salari non è nota una variabile indipendente e infatti adesso sono una variabile dipendente dalla volontà di Cipolletta e dalla Confindustria
Però non capisco bene che quando si parla di temi economici quando si parla di solidarietà a tutto tondo non è un discorso filosofico ma è ragionare su come la ricchezza di questo Paese potesse distribuita tra i diversi segmenti o se preferite Grassi di questo Paese
In questo momento il capitale sempre più a sempre più ricchezza il lavoro è sempre di meno non solo perché i livelli degli stipendi sono compressi ma perché di lavoro ce n'è sempre di meno
E la la proposta che vogliamo fare noi che vogliamo riprendere anche da altri tipi di proposte quella della riduzione dell'orario di lavoro va nel senso della solidarietà
La merce lavoro sta diventando sempre di meno la richiesta che viene data al lavoro è sempre di meno dobbiamo recuperare ricchezza attraverso la solidarietà diminuendo l'orario di lavoro per permettere a nove nuovi cittadini di immettersi nel mondo del lavoro
Mi permetto allora di suggerire che io ritengo questa proposta debole se non c'è una forte iniziativa europea e qui mi rivolgo all'utopia l'unico parlamentare che abbiamo che potrebbe assumere questo tipo d'iniziativa
Perché quanto meno è ovvio che se la riduzione dell'orario di lavoro avviene soltanto in un Paese dell'Unione Europea questo potrebbe portare scompensi di carattere economico
L'ha presa il Polo vuole portare la mia famiglia io ho due figli uno di venticinque uno diciannove diciannove matricola l'università e mi diceva
Visto che noi paghiamo come famiglia le tasse più alte per l'università un milione e due a Roma non so
Perché lavoriamo in due io e mia moglie dice scusa dice ma nevai spiega come mai dice noi paghiamo milioni e due ben preciso c'è quel mio amico che ci ha quello quello quello quello e quell'altro e paga di meno
Ma il nostro è uno strano Paese perché noi che siamo lavoratori dipendenti e pertanto abbiamo tutto quanto registrato noi risultiamo lavorando in due che superiamo se ricordo bene i settanta milioni di reddito lordo che poi quando si lavora in due voglio vedere che cosa ci vuole a superare
Dico mentre ci potrebbe essere che quel tuo amico che dici che a quello quello quello quello e quell'altro che pagano i tradite può darsi che il babbo cioè cinquecento milioni indotto i cinquecento milioni magari danno cinquanta milioni di rendita pulita
Non solo proprio della legislazione che c'è in questo Paese questo tipo di rendita finanziaria non solo non viene tassata
Ma addirittura quella famiglia risulta nullatenente tant'è che potrebbe andare dal sindaco Orlando dal sindaco Mario Negri dal sindaco Messina e chiedere anche un contributo di solidarietà perché nullatenente
E la dico forse tassare i Bot e Ravone Bonaccorso qualche cosa che metteva paura tutti quanti
Però dico rendere nominativi botta per sapere chi ce l'ha questa ricchezza
Richiesta molto spesso che deriva dall'evasione fiscale e che sa che molto spesso deriva dall'evasione fiscale vogliamo cominciare finalmente a dirlo volevo dirlo che non è questa la proposta
Come dire comunista
Io almeno non vengo dalla scuola o comunista provengo dalla scuola della solidarietà
E vorrei che la solidarietà forse a tutto tondo e pertanto per sensato parlasse degli ultimi detenuti vide tessuti mi riporto ultimi e parlasse anche dei primi
E dal momento che la società è divisa in sedimenti o in classe ripeto fate voi che ciascun segreto che ciascuna classe nel momento del bisogno contribuisca risanamento economico
In questo Paese nell'ultimi cinque anni per essere buono
C'è santo invece soltanto una classe una parte un segmento che ha contribuito a questo risanamento di questo incredibile buco
Di questo incredibile buco che avventato ogni anno dagli interessi passivi interessi passivi che molto spesso vanno a remunerare proprio l'evasione e l'elusione gradi questa cosa dobbiamo parlare perché altrimenti parliamo di nulla la solidarietà con impeto e a tutto tondo
L'altra cosa di cui devo dire come esperienza familiare ho detto due figli il primo venticinque anni fa
Non è cambiato nulla per quanto riguarda la donna che lavora rispetto a venticinque anni fa tre mesi è
Solo allora dopo il parto tre mesi sono oggi io dico che questa è una situazione di barbari in un Paese civile
Non è possibile Luca che le donne che lavorano siano martoriate sul posto di lavoro e che dopo tre mesi in assenza di un servizio di asili nido e poi dopo di scuole materne e quant'altro di prescolare
Debbono a mollare questo marmocchio lungo sessanta centimetri Buonanno riciclato o a quello là quell'altro
Un Paese civile deve trovare risorse le risorse ci sono ci sono e io faccio questa proposta la Rete perché i quindici punti diventano sedici quei sedici diventano c bis per evitare diciassette e cioè che la Rete faccia questa proposta e cioè che il periodo di maternità dopo il parto venga allungato ad una e le risorse ci sono cosa crede nemici del Comitato nazionale quante volte ho sostenuto la tesi
Come
Sensi lo so lo so lo so
Lo so perché non l'ho detto per risparmiare sui tempi
Vedi grazie all'osso perché non ho detto per risparmiare sui tempi del mio secondo figlio è nato l'Inghilterra quindi so bene quanto per la citazione sia peggiorativa rispetto a quell'italiana
Ma io ne faccio una questione di civiltà e sostengo che comunque le compatibilità economiche all'interno di un sistema nel momento in cui vogliamo mettere al centro del nostro sistema la persona e la famiglia dobbiamo trovare e allora l'ho detto con ripeto perché questa non sembra un po'più ampia cioè presente io anche una polizza vita vedete come la famiglia poi va a finire nei grandi i grandi temi io una polizza vita
E su questa polizza vita che due milioni e mezzo io recupero ogni anno il ventisette per cento qui c'è anche un'esperta l'abbiamo fatto questa discussione io ritengo che questa sia un'elusione fiscale che il governo Dini ha portato per il novantasei al ventidue per cento ritengo che questa sia una vergogna perché significa regalare alle compagnie di assicurazioni almeno dieci quindici mila miliardi l'anno
E questo semplice riforma non sarebbe la riforma per la Finanziaria novantacinque novantasei come può essere un condono edilizio
Ma sarebbe una riforma strutturale
Perché tutti gli anni lo Stato risparmierebbe dieci quindici mila miliardi e non trasferirebbe più ricchezza dalle casse dello Stato alle casse delle compagnie di assicurazione facendo sembrare che invece è un favore ai cittadini
Ora ci sono le compatibilità economiche e come viene distribuita la ricchezza di nuovo che la vedete da una famiglia si va a finire ai temi generali e quello che abbiamo speso qui tempo che abbiamo speso qui non è che abbiamo speso per parlare di filosofia ma l'abbiamo speso per parlare di socialità tutto tondo vuole dire di corsa che sulla comunicazione sono d'accordissimo quello che dice Giulietti presso collaboriamo nel tentativo di trasformare i comitati del sì in movimento ritengo che comunque la Rete debba dire no alla privatizzazione della STET per una diva strategico
Le nuove strade a fibra ottica alle nuove strade informatiche che pro che provocheranno uno sconvolgimento incredibile nel mondo del lavoro adesso sulle onde di internet qualcuno ci gioca
A tra poco sarà al lavoro e sarà distruzione di lavoro sardi sazio distruzione di tutta l'intermediazione che esiste al momento nelle nostre società
Beh in questo momento non si può dare le autostrade informatiche ai privati
Questa cosa dei formati che essendo decisamente strategiche devono rimanere nel pubblico e dobbiamo governare nate con un cenno come abbiamo fatto con la televisione che abbiamo visto gli sconquassi quando non si poteva più fare nulla
Chiudo dicendo che tutto questo dobbiamo portarlo all'interno della coalizione di centro sinistra dato che sinistra non è aggettivo qualificativo di centro ben sostantivo
è sostantivo
E io ritengo personalmente impone essere all'interno di una sinistra per cui il massimo della contributo al dialogo sui progetti e sui programmi di Prodi che non mi entusiasma neanche un po'ho avuto modo di dirlo anche rivolta che abbiamo affrontato questo tema all'interno del Comitato nazionale li abbiamo sbagliato perché siamo partiti le misurazioni dell'iter piuttosto che l'individuazione dei bisogni e adesso siamo quattro mesi di ritardo ma comunque lo abbiamo recuperato
Però vorrei che questo come dire questa nostra paura provocazione sui valori sui valori declinati sui valori che diventano proposte di legge avvenisse all'interno della sinistra
Questa federazione io non dico che noi oggi dobbiamo sottoscrivere la federazione perché non sappiamo ancora come questo progetto e non possiamo avendoci mani e piedi come dire perché riteniamo di essere deboli non è questo il concetto
E che essendo noi un movimento di sinistra dobbiamo operare all'interno della sinistra per verificare se questa federazione che viene proposta dal Pd e se è una vera provocazione con pari dignità o è un'annessione perché se dovesse essere un'annessione siamo sempre in tempo a dire no grazie non vogliamo fare altre cose
Però mi sembrerebbe che
Questa cosa come diceva ieri anche Mario Capanna come gli è sembrato di capire anche da padre Ennio anche sì di forma diversa
Non escludo il partito democratico Luca il partito democratico ha bisogno di tempi più lunghi noi possiamo operare tranquillamente all'interno della sinistra senza precluderci la possibilità del partito democratico
Occorrerebbe esclusivamente per il partito democratico a me sembra di perde una grande occasione a me sembra di perdere l'occasione di poter incidere appunto nella sinistra poi almeno io personalmente spero oggi pomeriggio che questo dibattito avanti del Comitato nazionale
Intendo essere intendo lavorare grazie
Vediamo
Sì
L'invito che faccio è stare sempre cinque minuti sappiate che abbiamo mezz'ora di lavoro in compresa la replica di Lucca ovviamente se qualcuno di voi spore ora degli altri che restano per gli interventi
La colpa dei mancati interventi di tutti coloro che seguono nella lista non deve essere imputata la presidenza ma deve essere imputata a chi sfora con i tempi dopodiché noi faremo ammenda come Presidenza nel senso che io avrei voluto una disciplina dei tempi più rigorosa cespite
Tagliando finalmente i tempi a tutti purtroppo come al solito riscontriamo queste difficoltà di gestione speriamo che per il futuro
Ci sia una gestione un po'più attenta al rispetto dei tempi e quindi va bene
Come
Eh va be'
Posso grazie
Io volevo intervenire sia sulla scheda riguardano la comunicazione e l'informazione sia su quello della scuola
Per le altre cose se mai ne riparliamo se si farà nel Comitato nazionale anche perché mi pare di ricordare che il dibattito da svolgersi sulle scale programmatica
Va be'e poi il fatto che qualcuno abbia deciso che ieri sera non se continuasse quindi appiattendo il dibattito io non per me è stata una scelta infelice
Va be beati gli ultimi sei primi saranno stati oneste quando al momento di interroga in purché non prove nessunissima preoccupazione hanno rinunciato a parlarlo perché poche cose cerco di dire e poi se non ce la faccio non è che per non è che sia poi tanto importante quindi già rinunciato dire le mie considerazione su quanto ha detto Beppe Giulietti ieri dico semplicemente che in questo movimento dovrebbe far propria la proposta di Giulietti di arrivata dovessero centrismo di cittadini e cittadine il diritto all'informazione e e all'essere correttamente informati sarebbe veramente una iattura se non facessimo proprio questa battaglia e ferendo con l'abbiam perso non perché eravamo contro Berlusconi ma perché gli apparati di partito
Hanno prima cercato di fare uno squallido accordo e poi ovviamente si sono sedute e quindi hanno adesso fanno come quelli con come una volta Lou è diventata lontana acerba e cattiva invece non ci sono arrivato
Comunque ognuno fare proprie considerazioni c'è gente che ha lavorato veramente seriamente non certamente funzionare il signore dei partiti politici
Comunque sulla scuola io alla screditati Gambale dopo sette più
Oppure se vogliamo del secondo la moderna tossicologia esprimerci Lido tra tra la CIA e la B
Perché è una Scheda per certi versi anche un po'datata a un taglio che io non condivido
Perché e ancora il taglio del dei partiti tradizionali della sinistra fatti mi sembra una scheda che venga dalla commissione Scuola del PDS a me sono concesse del Pds accrocco ancora una commissione Scuola
Che considera il mondo della scuola il mondo degli insegnanti e dei presidi direttori didattici la scuola non è fatta soltanto dagli insegnanti e dai presidi e direttori didattici la scuola è fatta anche da bambini bambine e dai loro genitori
E l'utenza scolastica in questa scheda è mortificata
Ed è quanto mai avvilente cioè lasciamo perdere i diritti dei bambini e delle bambine
Lasciamo perdere i diritti dei bambini e le bambine però ma neanche opportunisticamente siamo stati così intelligenti da pensare che nella scuola
Un bambino corrisponde a due genitori e che quindi gli elettori nel mondo della scuola
Numericamente sono più consistente se pensiamo all'utenza piuttosto che agli operatori anche se però si continua a usare questo tanti comunque io vado di corsa ma molto molto di corsa
Ad esempio non si può parlare di innalzamento dell'obbligo fino a sedici anni se la Rete non dice cosa ne pensa sulla verifica dei nuovi programmi della scuola elementare sui danni causati dal dai cosiddetti motore uno
Cosa dice la Rete sul tempo pieno nella scuola elementare sul tempo provoca della scuola dello del della media prima di pensare all'obbligo non ne parla più nessuno abbiamo alcune parole d'ordine pensiamo che la scuola vada ristrutturare lo sfizio basta una mano di bianco portiamolo obbligasse dice per diciotto anni pensiamo all'autonomia ahimè
Teste circa sapete per l'autonomia a costo zero fa paura
Pensiamo a qualcosa sull'edilizia scolastica ci ricordiamo della scuola dell'infanzia e poi ci mettiamo come ciliegina l'educazione sessuale
Quasi come se l'educazione alla salute e le scienze nella scuola fossero qualcosa che non dovesse attorno assolutamente tenerne conto perché possiamo fare educazione sessuale parlante dell'impollinazione dei fiori così come gli imbecilli
E noi dobbiamo ribadirlo alle soglie del Duemila che ci vuole educazione sessuale nella scuola non c'è neanche bisogno di farlo comunque la scuola bisogna di qualcosa di molto di più profondo
Vi va bene all'innalzamento dell'obbligo va be'ma dico non c'è bisogno della Rete perché questa cosa debba essere fatta
Però vorrei capire se dobbiamo continuare a sperimentare vieni però che tre anni però campi perché altrimenti che che poco che strano prolungamento faremo oppure vinceranno quelle che voi vi prolungamento nella formazione professionale 'sti temevano approfonditi molto se la Rete vuol parlare di scuola o non lo fa per niente allora è meglio ma se lo vuol fare lo deve fare con serietà con correttezza e soprattutto andando a fondo né problemi
Perché altrimenti è sta roba qui non serve a nessuno
Sulla scuola pubblica e privata non è un fatto ideologico non ci appiattiamo su certe posizioni di certa sinistra non è un fatto ideologico un fatto puramente costituzionale
C'è un dettato costituzionale rispettiamolo se vogliamo fare un discorso serio ce lo facciamo ma non liquidiamo l'accomuna con acquerelli ideologico per cui il problema della scuola pubblica dalla scuola privata si risolve con qualche fesseria
Come dice Giancarlo Lombardi perché tanto alla scuola non statale fa un servizio perché lo Stato non ce la fa
Porcaccia miseria mi vergogno di essere cittadino italiano comunque
Allora parlando di 'sta storia dell'utenze e chiudo come possiamo noi dire che vogliamo l'autonomia e nel momento in cui diciamo come le vogliamo l'autonomia lo diciamo una parola sul ruolo
Degli studenti dei genitori nella partecipazione scolastica sul ruolo del distretto scolastico sul decentramento amministrativo della pubblica i ore se non abbiamo il coraggio di dire che le proposte fatte dall'Amministrazione sul sugli organi collegiali sono veramente aberranti
Elezione di secondo grado il preside che diventa presidente del consiglio d'istituto
Va be'd'accordo dicono che i genitori devono uscire dalla scuola vogliamo far uscire anche gli studenti magari lo facciamo così almeno voglio vedere come Tacchio fanno gli insegnata fra scuole senza studenti e senza il genitore che pagano
E quindi può essere perché la Rete scritte Emilia profondissima veramente seriamente e concretamente chiudo
Per quanto riguarda la scuola dell'infanzia non basta dire potenziamo le scuole statali e Matt e comunali dalla scuola dell'infanzia è una vita che io dico che non si chiama scuola materna chiamiamo la scuola dell'infanzia
Ma non basta
Se vogliamo fare un'operazione giusta la Rete si deve battere che la scuola dell'infanzia diventi scuola dell'obbligo altrimenti non avrà dignità di scuola smettiamola posta alla patria sono stufo
Non basta per una qualche squalo dall'infanzia oppure per dare dignità questo ordine disco passiamo dagli orientamenti ai programmi Io non ho paura di di mettere a dei bambini di tre quater ci guarda e programmi perché quella in scuola tutti gli affetti
Ed è qui il passo a parlare della necessità di formare in modo diverso gli operatori di questo settore così importante per me il più importante il più delicato di tutta la formazione del cittadino
Smettiamola con insegnante che escono dalla scuola magistrale la scuola magistrale e anacronistica non serve a nessuno come lo stesso istituto magistrale
Bisogna arrivare veramente alla laurea per tutti i docenti ma la Rete a sosta cose che casa dice Alberto Ruffo
Vi sentite delle cosine approssimative
Quindi la formazione dei docenti è una cosa veramente molto molto seria
Mi fermo lì quando avete bisogno di parlare di queste cose sono poste a completa disposizione però viventi io cerchiamo di non si mio tale alcune tesi di certa sinistra perché ne siamo sinistra e quindi vogliamo che certe cose vengono fatte bene
Craxi esclusa
Io sono uno degli amministratori
Vengono dalla Sicilia poco fa durante un intervento devo dire interessanti è stato detto che siamo piccoli insignificanti ma insomma piccolissime insignificanti
Credo proprio che non sia il caso non perché ovviamente siamo presenti nelle istituzioni ma perché credo che oggi abbiamo avuto il coraggio si fa una conferenza programmatica su questo tema perché vedete il momento politico in cui il progetto di sviluppo e un progetto Sviluppo confuso e non è affatto chiaro quello schieramento delle forze politiche e sociali che potranno realizzare
Questo modello di sviluppo
Le spinte corporative gli individualismi come è stato detto ieri per esempio la capanna sono fortissime allora proprio in questo momento
Dire con forza che noi lavoriamo per andare oltre gli sprechi e oltre diseguaglianze è una scelta politica forte estremamente significativa
E questo per due ragioni uno
Perché fissa ancora una volta la centralità della solidarietà qualitativa e di quello di cui abbiamo parlato e l'altra perché ci ricorda un concetto fondamentale che ogni tanto dimentichiamo quando parliamo dell'impossibilità che l'economia di mercato sia il regolatore sociale politico
Lo diciamo per una ragione precisa perché avete del mercato può effettivamente regolare gli scambi ma per regolare gli scambi per poter scambiare bisogna essere come si dice solvibili
Il mercato l'economia di mercato per definizione dà risposta chi solvibile chi non è solvibile stesso naturalmente le fasce più deboli non può avete risposto dal mercato
E oggi noi stiamo ricordando io credo questo concetto e quando ricordiamo questo concetto parliamo soprattutto del Sud perché il Blasco il problema della solvibilità naturalmente ce l'abbiamo soprattutto noi quando si è parlato
Della disoccupazione voglio ricordarvi anche della giustizia
Con pochissimo omini e mezzi ricordate per esempio come è successo a Catania e voglio parlare anche di quella che è la nuova emigrazione che non è un'emigrazione
Di braccia me
Un'emigrazione di soldi di risparmio non semplicemente risparmio non semplicemente i flussi di denaro sporco ma anche quelli di denaro pulito perché sappiamo che il sistema bancario oggi tende a stritolare il Sud dove una piccola e media impresa paga il denaro alla banca qualcosa come tre punti in più rispetto al Nord
E tutti questi problemi che noi abbiamo
L'Italia merita mia nell'Italia meridionale sono stati che sono ulteriormente accentuati dall'analisi complessiva che faceva era de de che faceva ieri Beppe De Santis
Sulla mondializzazione dell'economia dall'anno dobbiamo fare alcune cose sono state dette immediatamente alla data sulla necessità della scuola della formazione io personalmente
Indicherei come battaglia della rete quella di una uguaglianza proprio il sistema bancario nei confronti delle imprese voglio ricordare una cosa che qui non è se volete che deve assolutamente far parte del nostro programma economico
è strano che qui non si sia parlato del terzo settore del settore no profit voglio ricordarvi che negli Stati Uniti il sette per cento dell'occupazione è nel settore non proprio posticcia nel settore dei beni relazionali
Noi dobbiamo scegliere
All'interno del nostro programma economico con un movimento per la democrazia e la Rete
Un contributo fortissimo nei confronti di questi settori perché tra l'altro a parte
Una ragione precisa da un punto di vista occupazionale come sapete l'aumento della produttività oggi non fa corrispondere un aumento dell'occupazione
Per la semplice ragione che tutti sappiamo che la tecnologia ovviamente sostituisce l'uomo tranne in un settore che è quello dei beni relazionali rapporto tra le persone in cui a un aumento delle risorse impegnate corrispondente deve corrispondere un aumento dell'occupazione ecco perché noi dobbiamo fare questa scelta ed ecco perché
Dobbiamo impegnarci in questo senso anche per quella che io chiamo una presenza virtuosa nel territorio guardate
Quando si offre una serie di servizi di solidarietà qualificata
Out automaticamente le amministrazioni in particolare voglio dire lo Stato acquista una presenza nel territorio che è una presenza importante gli operatori che portano dei benefici alla gente
E poi voglio dirvi che non abbiamo un problema è fortissimo nel settore dalla comunicazione del linguaggio
Noi abbiamo un modello di sviluppo che difficile da spiegare lo dobbiamo spiegare che l'ambiente nel lavoro che l'antimafia e lavoro che la solidarietà e ricchezza e ci troviamo però le condizioni di cui ci parlava Diego Novelli per esempio di un tasso di scolarità e di comprensione politica del modello di sviluppo che effettivamente bassa
Allora io voglio dire per quanto riguarda per esempio la scheda sulla comunicazione di cui parlava Giulietti che non demente ci dobbiamo interessare a tutto quello di cui si è parlato dall'Antitrust eccetera provvede l'incompatibilità ma dobbiamo assolutamente preoccuparci del problema del linguaggio C e D come noi riusciamo a spiegare il nostro modello di sviluppo quando esso sarà completo e definito alla gente perché questo e questo elemento fondamentale che è rassicurante che permette alla sinistra al centrosinistra di vincere le elezioni amministrative e poi purtroppo
Di perdere a livello politico più complicato perché quando noi andiamo
A livello locale a parlare con la gente abbiamo linguaggio chiaro sappiamo esattamente quello che vogliamo fare quello che vogliamo dire alla gente la gente comprende la gente vota no in altri termini quando andiamo a livello locale non parliamo di solidarietà voi facciamo la solidarietà
Non parliamo di legalità operiamo nella legalità quello che diceva
Il mio collega di Sciacca allora se noi non superiamo questo gap che abbiamo non a livello locale ma a livello politico più elevato con un linguaggio semplice e preciso io non credo che riusciremo ad avere questa penetrazione nella gente
Ci sono totalmente nel trasferirsi dal livello locale un livello politico più alto dei poteri forti che ci bloccano questo lo sappiamo e soprattutto c'è una cosa di cui voglio parlare a proposito del nostro movimento c'è un problema di maturità politica
La sinistra ha mostrato grandi segni di maturità politica la Rete
Forse esce da una crisi di maturità politica
Abbiamo pagato un prezzo io vedo molto alto a una serie di passaggi dichiara immaturità politica io devo dirvi che non ne posso più comandanti dicono
Di sentire frasi come
Quello che la rete oggi rispetto a quello che poteva essere
C'è veramente non ne posso più
Riesco a capire sì abbiamo fatto degli errori abbiamo dato segnali forti di immaturità ma io credo che ormai raramente
Si debba andare avanti anche perché gli altri tentativi che ci sono no nel settore strettamente politico partitico sono esattamente l'analogo di quello che la rete era e quello che la rete è quello che la rete vuole essere d'altra parte il nostro progetto politico ancora permettetemi di dire e l'unico che alla una credibilità profonda
Se in termini di uomini che in termini storici in termini di proposte
Ed ecco perché la rete deve stare secondo me in questa confederazione perché l'unico movimento che può essere strabico
Cioè l'unico movimento secondo me che può coniugare in maniera credibile quei quindici sedici punti di cui parlava Novelli
Con alcuni elementi fondamentali di queste schede programmatiche con altri elementi che sono quelli di cui parlava capanno ma di cui abbiamo parlato sempre cieco dalla speranza so no io credo che all'interno di della di una possibile confederazione possiamo coniugare queste tre cose quindi non possiamo avere paura di confrontarci con gli altri anche perché re credo proprio che resteremo negli stessi
E quindi questo deve essere il nostro ruolo come questo deve essere il nostro ruolo in tali intero dei comitati Prodi che sono autentiche porcherie
Sono semplicemente una piccola macchina elettorale in cui tutti se l'aspettano di sapere quando sono le elezioni e se sono non sono candidati mentre noi dei comitati Prodi dobbiamo avere la forza dimostrare che cos'è la rete grazie
Sartorio
Sartorio
Dunque ben triste destino avrà la federazione di sinistra se continuerà appoggiare un governo di estrema destra
Comunque
Consentitemi prima di esporre le mie considerazioni
Di esprimervi il rinnovato entusiasmo per essermi rispecchiato quasi totalmente nei contenuti di morte in molteplici e tutti interessantissimi interventi
Degli aderenti e non questo piccolo grande movimento veramente democratico e di sinistra che assume l'eresia intesa positivamente
Come coscienza critica dal sapore socratico come dialogo dunque
Come uno dei suoi connotati essenziali riscattando tra l'altro ancora una volta la cultura cattolica
Ma che dico cristiana dalle ombre di quei secoli bui che la videro responsabile e o complice l'intolleranza
Fanatismo irrazionalismo cieco dogmatismo autoritarismo sadismo inquisitorio
Gli spiriti di Bruno Campanella Galilei sembrano placarsi
E per questo che sono sicuro di non farvi torto nel parteciparvi alcune perplessità e riflessioni implicite nel quasi di prima e che cercherò di sintetizzabili nel modo più conciso possibile
Dall'esternazione del contenuto di una Scheda ieri mi è sembrato di ravvisare un'approvazione senza riserve
E se non è così chiedo venia almeno del relatore circa l'ordito dell'accordo consocio partito o sindacato pratico di sinistra destra sulle pensioni
Ahimè da ieri in discussione alla Camera
Ebbene non ho nessuna remora a dirvi che sono assolutamente adesso contrario dissentendo anche da una linea e si accontenti di migliorarlo attraverso la presentazione di emendamenti
Più o meno incisivi e radicali
Esso infatti è da respingere in toto perché è contraddittorio antidemocratico come quello di Berlusconi peggio di quello di Berlusconi in quanto incostituzionale e illiberale
E contraddittorio dato che pur essendosi fatto un gran parlare di separazione tra assistenza e previdenza al fine di non gravare più e indebitamente la voce assistenza sul bilancio INPS un simile obiettivo senz'altro qualificante e importante per la sinistra è stato consociativa mente rimosso
Forse chi fruisce a UFO di cassa integrazione prepensionamenti e miliardarie sovvenzioni a fondo perduto per ristrutturare le sue aziende porre investire migliaia di miliardi di utili all'estero avrà opposto il suo niente il suo veto e antidemocratico perché è stato approvato solo al sessanta per cento di quattro milioni di lavoratori e pensionati
Atterriti specie questi ultimi dalla propaganda massime di alloggi che non di perdere i propri privilegi e cioè a questo siamo arrivati il proprio salario alle proprie pensione
Dicevo dal sessanta per cento di quattro milioni su venti milioni di lavoratori e pensionati
Attraverso una prassi degna di un regime bonapartista dico di una dittatura democratica o meglio di una democrazia plebiscitaria di weberiana memoria o di una più moderna Repubblica delle banane
Piuttosto che di quella Repubblica democratica nata dalla Resistenza contro il nazifascismo e per di più culla del diritto e perché no del pensiero filosofico in fondo la scuola e le attività di Parmenide
E quella di Pitagora sono nate nella Magna Grecia
E come quello di Berlusconi in quanto anche esso si incardina sul sistema contributivo per di più funzionalizzata gli interessi delle assicurazioni private tra queste ve ne sono anche dei sindacati
E innalza il minimo pensionabile da trentacinque a quaranta anni a che sono scesi in piazza in autunno milioni di lavoratori
E peggio di quello di Berlusconi in quanto le norme transitorie sono molto più vessatoria
I diritti acquisiti infatti sono conculcati non solo quantitativamente anche se la quantità fa la qualità ma anche qualitativamente le pensioni di anzianità vengono di fatto abolite quasi ex abrupto dove lo Stato di diritto su cui si fonda quello democratico
Dove la sua certezza
Il cittadino oggi ha smarrito
Provocatoriamente proporrei un emendamento che abolisca formalmente anche retroattivamente tutte le pensioni di anzianità
Comprese quelle di chi dopo quindici anni sei mesi e un giorno riscuote un assegno pensionistico mensile di circa dodici milioni di lire
Da ultimo è illiberale perché vieta il cumulo totale di pensione e lavoro autonomo condizionando arbitrariamente un diritto e costringendo all'inoperosità o al lavoro nero
Con una riflessione borgata spontanea dalla discussione di ieri Tottenham vino sul tema rapporto mercato solidarietà
è vero perché le due dimensioni a un cipresso contraddittorie possano risolversi in una sintesi concili attrice è necessario che il mercato sia regolato
Sì sono delle regole ispirate al principio di equità consentirebbero diritto di cittadinanza alla solidarietà quella vera
In un'economia di mercato dico quella vera in quanto di solidarismo ovvero sia di solidarietà a senso unico forzata ipocrita falsa è in autentica ne è piena la storia
Specie quella dei regimi autoritari
Così come di appelli all'unità che risolvendosi di fatto in una Unione improntata alla ragione della forza del più forte piuttosto che alla forza della ragione
Essendo unità senso unico è unanimismo demagogia fascismo orbene a questo punto mi chiedo se non sia necessario riflettere su quale nei secoli sia stata nella realtà effettuale la fonte delle regole di quali regole parliamo e fatte da chi
Se siamo tutti d'accordo che queste sono state sempre fatte però più ancora sono fatte da chi detiene il potere reale
E se siamo tutti d'accordo che il potere reale consiste del potere economico che come tale appunto può condizionare se non determinare la volontà politica legalmente ma anche legalmente si pensi a Tangentopoli
Dovuta soprattutto alla violazione della regola sul finanziamento pubblico dei partiti
In quanto movimento democratico se non vogliamo cadere assumere comportamenti velleitaria astratti moralistici e politicamente improvvido improduttive subalterni
Dobbiamo batterci al fine di creare le condizioni oggettive
Per addivenire sia pur gradualmente democraticamente a una sempre maggiore democratizzazione della vita politica e quindi di quella economica e sociale
Sempre maggiore democrazia politica dunque per costruire regole democratiche ispirate il più possibile al principio di equità finisco due righi e a Dini e a divenire a una democrazia economica e sociale
Dove i lavoratori partecipino effettivamente è integralmente alla gestione e agli utili delle aziende che come tali non saranno più né private né di Stato ma sociale
Causa ed Effetto di solidale cooperazione grazie
Avrà un monte
Flash
Intanto una premessa i parlamentari odierni della Rete
Sono John avanza frutto della fine nella prima fase però ci siamo allora vi prego fate riferimento mi riferisco anche all'intervento alla fino al trenta di questa bella giovane di cui non ricordo il nome
Perché ci sentiamo degli estranei e credo di interpretare il PIL nell'atteggiamento di qualcuno
Ci sentiamo degli estranei dei finanziatori di persone persone che non hanno nulla da offrire e che non vi rappresentano quindi chiusa la premessa
Vado per punti dicevo perché voglio non non intendo farmi battere sul
Sul microfono
Primo punto gareggia ante nello stimare abbia vicenda vi chiedo scusa di questa citazione di San Paolo
Esperienza sui valori che il movimento propone all'interno dello stesso
Ieri qualcuno il padre vinta pure manga particolare faceva riferimento agli sprechi l'intelligenza di risorse umane che avvengono al nostro interno
Allora abbandoniamo ogni tipo di dietrologia che a volte rasenta la denigrazione abbandoniamo le strategie contro qualcuno qualcosa per fare le strategie perde a favore di allora forse riusciremo a raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo
Fino al primo punto secondo punto questione meridionale o è una questione nazionale ovvero non ne usciremo mai di chiamarla questione
E mi riferisco che la corrente in ambito istituzionale non si occupa solo del Mezzogiorno
La Rete non è del Mezzogiorno questa di questa conferenza di oggi ne è la dimostrazione la rete non è questione a io occupa di problemi nazionali e mi riferisco ad un'esperienza anche parlamentare e mi riferisco anche all'intervento di Edo Ronchi condivisibile in tutto teoricamente ma praticamente dato che faccio parte del gruppo Verdi la Rete non è così e non sto qui assente a esemplificare perché non voglio andare per le lunghe va bene posso anche dirvi poi qualche particolare che a conferma di quanto sto dicendo
Ancora
Scuola e università è il mio campo avrei dovuto fare l'intervento dopo Gambale però problemi familiari ne hanno impedito
Allora intanto ritengo che il nostro quid quello proprio essenziale e puntare sulla educazione globale della persona umana che il discente
E quindi a fare attenzione a tutte le persone che ad esse che ha ad essa persona vengono coinvolti a partire da gli operatori scolastici a partire dalle famiglie a partire dalle strutture dalla base dal territorio in cui questa viene inserita oggi certamente il dossier di Gambale
Io ho fatto questa nota prima ancora che parlasse qui l'altro signore non rimanere troppo alla sequela del PDS
Perché spesso e lo fa lo dico per esperienza che partecipo passo passo a tutte le la i lavori della commissione settima del Senato il PDS ha spesso assume posizioni non chiare
E quindi bisogna stare molto attenti per evitare che la sinistra la
Per di pasti se ne sono fatti a questo proposito quindi vi pregherei di seguire i lavori parlamentari almeno al Senato perché stiamo facendo a mio parere un buon lavoro però io colgo un contributo personale voi dove siete mi mi telefonano da tutte le parti d'Italia tranne che dava retta scusate e ancora l'autonomia riforma nella secondaria facciamo gruppi vi posso fornire tutti i disegni di legge che sono per ora in cantiere sulla riforma della secondaria che tirerà fuori la riforma del sistema scolastico nazionale
Diamoci da fare per portare delle proposte vere che vanno risolve i problemi della base
Vado ancora avanti
A proposito dei concorsi università docenza universitaria altro tema molto importante in commissione vi assicuro questo lo dico tra parentesi sottovoce per noi il professore di il senatore Di Maio vita bacchettate
Alcune volte in Commissione si assiste a una lotte di parlamentari docenti universitari che si avvicendano in Commissione a portare avanti lei proprio per posizioni altro che risolvere i problemi del della categoria vi chiedo scusa ma così io la mia impressione
Ecco conto fa fatica
E allora quando ho proposto in un mio piccolissimo intervento
La incompatibilità tradotto ecco un altro non so se fosse d'accordo sulle cose che io propongo però io ci credo e siccome sono intransigenti le cose che propongo ritengo non lo so se ecco line compatibilità tra la dolcezza universitari la libera professione in Commissione distavano rinunciando e poi parliamo di doppio lavoro di lavoro almeno e di persone e di adulti che continuano a fare due-tre lavori e i giovani universitari che non riescono a a o meglio persone con cultura universitaria che vanno a svolgere lavori di e livello e più passo Alcoa ai quali lavori potrebbero benissimo accende le altre persone che hanno una cultura e media o di inferiore ancora la degenza viene fatta dai ricercatori diminuendo la qualità
è il professore che ha la libera dolcezza si fa la libera professione chiuso l'argomento
E vado avanti ultimo punto vi chiedo scusa e non vorrei andare contro corrente a proposito della giustizia e dei pentiti
Mi permetto dire che il tema va approfondito senza correre il rischio e ho iniziato con una frase e di San Paolo e concludo con un vento nostro non so se fosse uguale per tutta Italia
Senza correre il rischio che buttando l'acqua sporca si butti via anche il bambino voglio spiegarmi meglio per non essere equivocata
Affermando e difendendo che lo dobbiamo fare continuano a fare con forza la magistratura
Evitiamo che la si creda onnipotente e che certe volte noi dobbiamo anche avere il coraggio di dire che lei diritti della persona può capitare quindi noi dobbiamo servono i no obiettivi su questo vi prego non è una una andare contro quando è stato fermato qui ma di essere cauti perché io sono d'accordo con quanto ha detto il
E il sia Enzo non so sei stamattina
E dobbiamo mi permetto aggiungere dobbiamo essere molto attenti a molto critici perché di errori proprio che vanno a ledere i diritti della persona umana se ne fanno abbastanza grazie
Palumbo
Abbiamo quasi finito
Dopo Palumbo su due interventi Beastie Mozzanica diurna
Allora questo non è il mio intervento ma è un intervento di palme
No conosceranno anche dato gratis contributi alla riflessione sulla scuola
Purtroppo allora
Mi piace il suo sottotitolo Progetto scuola in quale direzione operare senza sprechi in condizione di disuguaglianza
Nessuno dei problemi che oggi pesano sull'intero Paese potrà essere ampliato assoluzione se non si provvederà ad affrontare prioritariamente sistematicamente la situazione di degrado nel Mezzogiorno
Queste cose le abbiamo già dette oggi questo implica che le nuove generazioni della prima infanzia la prima giovinezza siano sottratti attraverso la scuola e l'assistenza sociale alla ricerca disperata di un qualunque
Modo illegale di sopravvivenza ad un precoce asservimento alla malavita organizzata a quel livello di cultura che oggi rappresenta comunque una una vera e propria di analfabetismo incompatibile con l'esercizio dei diritti democratici oltre che con la dignità umana di ogni cittadino
Pertanto pur se con grave ritardo il baricentro di una nuova politica scolastica
E lo sottolinea deve essere stabilito tenendo conto della diseguaglianza
Delle condizioni ambientali sociali e morali culturali economiche che caratterizza la vita nel nostro Paese
Essenziale allora che nelle zone più depresse del Paese la scuola disponga di particolari risorse che la rendono idonea a conseguire i suoi obiettivi in condizioni di particolare difficoltà se il primo compito di un buon governo no anche semplicemente di una buona amministrazione della cosa pubblica è quello di impiegare razionalmente le risorse di cui si dispone occorre che le risorse siano impiegate in modo da conseguire misura accettabile gli obiettivi
Che ci si proponeva di raggiungere non si può non far cenno a ciò che è necessario rinnovamento generale della nostra scuola
Ma mi limito ad un semplice elenco di esigenze di fondo da soddisfare gradualmente ma sistematicamente per rinnovare la scuola in tutto il Paese
Coordinare i vari segmenti del sistema formativo dal nido alla formazione professionale post-diploma a e all'accesso all'università
Istituire corsi di formazione professionale di primo grado dopo il sedicesimo anno di secondo grado dopo la maturità e a livello superiore e dirigenziale dopo la laurea
Provvedere quindi alla formazione universitaria e post-universitaria di tutti i nuovi insegnanti dando rilievo oltre che alla formazione culturale psicopedagogica
Relazionare e organizzativa e didattica all'etica professionale dell'insegnante commisurando all'impegno che gli si richiede e alla responsabilità di cui sarà chiamato a rendere conto e riconoscimento sociale ed economico qui apro una mia brevissima apparente si dice do che tutta la riflessione sulla scuola voluta in questo movimento ancora dall'assemblea di Roma nel novantadue novantatré nove corto quando si è aperta proprio a questo punto nodale un gruppo di insegnanti che hanno continuato ad incontrarsi che non sono visibili perché fanno parte in questo movimento di quella resistenza disarmata
Che opera comunque anche senza diciamo cercare riflettori il problema della comunicazione interna
Spesso una in solidarietà reciproca e dovremmo fare molta attenzione a io penso ciascuno di noi a arrabbiarci sempre con chi riteniamo che sia responsabile dobbiamo cercare le nostre responsabilità per non essere capaci di fare rifluire diciamo i temi della nostra impressione
Io quindi me ne assumo tutta la responsabilità anche soprattutto con molta energia che il nostro lavoro partisse proprio da questa consapevolezza che la preparazione didattica
Organizzativa dell'insegnante soprattutto livello relazionale con i problemi complessi di oggi fosse il punto nodale del nostro lavoro sulla un eventuale contributo alla alle riforme scolastiche prolungare l'obbligo scolastico dal quattordicesimo al sedicesimo anno attraverso un biennio tendenzialmente unitario ma flessibile come cento atto carattere orientativo in cui non prevalga massicciamente l'orario dell'insegnante di lettere ora io ai non addetti vorrei dare semplicemente questa pista di riflessione e cioè che e queste mi sembrano delle formulette in realtà racchiudono una riflessione molto più ampia che apre a quella interdisciplinarità che consente che la scuola sia anche il luogo dove si fanno a orientare le risorse per quello che è anche l'impegno futuro nel campo del lavoro quindi fa parte di una pedagogia orientativa che purtroppo a tutt'oggi è poco diffusa nelle nostre scuole
Poi a rinnovare il progetto generale della scuola in particolare di quella secondaria superiore sul piano strutturale dei contenuti degli orizzonti culturali e su quello di dati con una iniziativa individuando i modi e i toni a mettere a loro agio i docenti e studenti nella situazione che tutti possono sentire come propria
E che sia strutturata entro un sistema tendenzialmente unitario in modo da risultare adeguata alle diversità dei profili intellettuali degli odierni ed escludere ogni pre determinazione precoce delle scelte prevedendo una certa flessibilità dei corsi dei curricoli a condizione che ciò non significa ricalcare la via di canali separati
Io taglio il documento perché voglio lasciare spazio a chi ancora deve intervenire
Allora riprendendo ora al discorso iniziale credo che si possa fermare che quand'anche tutto ciò fosse realizzato l'investimento necessario non potrebbe raggiungere gli obiettivi auspicabile ipotizzabili se le risorse e non venissero diversamente distribuite in ragione delle diversità ma questo mi sembra il punto nodale del nostro impegno delle condizioni di base in cui la scuola si trovi ad operare finché persisterà l'evasione dall'obbligo
Presente nel Sud persino alle elementari e sarà percentualmente rilevante l'insuccesso scolastico palese o occulto che sia il diritto allo studio costituzionalmente garantito resterà un'astrazione o peggio una presa in giro o con le parti dunque che nelle zone più depresse del paese la scuola Cotani maggiore flessibilità e disponga di particolari risorse umane ambientale strumentali finanziaria in modo da garantire pari opportunità in relazione alle differenze di condizioni personali familiari
Ambientato i culturali socio economiche ed a renderla idonea anche situazioni d'emergenza a conseguire gli obiettivi formativi ad essa attribuiti e a non bere vanificare il diritto dovere all'istruzione fino al sedicesimo di ridurre quattordicesimo non dicessimo hanno a tal fine occorre avere ben presenti gli articoli tre e trentotto della Costituzione che sanciscono il diritto di tutti anche gli inabili e minorati ad essere sostenuti nel cammino verso il pieno sviluppo della persona umana attraverso la rimozione degli con i di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini concludo velocemente dicendo che annunciato al mio intervento che sono d'accordo sul fatto fondamentale che è uscito anche oggi in parecchi interventi che questo tema
E può essere un nostro tema prioritario
Perché è ricca di riferito a quella realtà che rappresenta il nostro futuro ora anche una forza politica che si preoccupi con qualsiasi modo di compattare un patrimonio ed energie io penso che questo sia vuoto e cieco
E non ci rendiamo conto che stiamo perdendo delle generazioni di giovani non soltanto per il questore scolastiche ma per tutta una serie di altri disagi don Ciotti in una conferenza di pochi giorni fa ci diceva che c'era quarantatré per cento dei giovani che qualche comunque avevano trovato un inserimento sociale stanno regredendo in una situazione di disattenzione totale sociale di emarginazione va ritiene la fascia degli emarginati allora parlare di futuro per noi significa cercare e creare gli eredi del nostro patrimonio tutto il resto mi dispiace ma a me non interessa granché
Mozzanica per l'ultimo intervento
Rinuncia dove
Mozzanica e lì
Vi chiedo scusa se non ho avuto il coraggio di rinunciare e vi chiedo anche scusa se inizierò a questo mio intervento con un modo poco originale
Caro Orlando così non va
Io sono venuto qui per parlare
Sono venuto giù a questa conferenza per parlare
Io mi sono messo
All'età di cinquantaquattro anni in politica e non ho voluto farla prima perché prima per fare politica dove ha dove muovere un pacchetto di voti da portare se non nella DC non c'era spazio
Ho dovevo andare alle riunioni del PDS ad ascoltare i dirigenti se no
Non c'era spazio
Mi sono messo nella Rete perché mi hanno fatto intravvedere la possibilità che potevo parlare potevo dire le mie cose cioè fare io politica non ascoltare i dirigenti scusate ma io non voglio fare delle polemiche esteri che le faccio con il massimo dell'affetto di cui sono capaci non lanciò accuse a nessuno
Però cui io ho ascoltato quasi tutti i dirigenti quanti della base hanno parlato
Allora o creiamo uno spazio perché la base parli nei dirigenti ci ascoltino ma lo so anch'io che noi forse diciamo delle cose meno intelligenti ma Dio sono le nostre cose
Sono le cose che noi viviamo giorno per giorno nei nostri coordinamenti
Io mi ritrovo tutte le volte che azzardo una frase elogiativa della rete avete ire irrisori lì intorno dai miei aderenti e hanno fatto ma il coordinatore perché gli altri non ci credono più
Io voglio dirle queste cose voglio che i dirigenti imparino ad ascoltare questi problemi per quanto riguarda i problemi interni dalla Rete questi problemi che abbiamo noi quando viviamo nelle nostre realtà
Io chiedo veramente che ci sia uno spazio perché la base parli con la dovuta antietà e venga ascoltata e poi chi ricopre pur missioni istituzionali
Funzioni nel parlamento nella dirigenza del movimento
Raccolta in modo intelligente tutte le istanze che vengono fuori
Io sono venuto anche per decidere
Perché essi a Riccione sia a Fiuggi in moglie i documenti politici quando se ne ha parlato e sfortunatamente non con la chiarezza e con l'antiepatite con la l'ampiezza di oggi poi a Riccione il documento politico l'ha fatto Nando Dalla Chiesa e qualcun altro che io non voglio accusare torno a dirlo
A Fiuggi il documento politico se è uscito non sei conosciuto e non l'abbiamo deciso
Anche qui
Quello che abbiamo detto le cento proposte più tutte valide da un certo punto di vista io ieri sera era entusiasta
Oggi mi sono scusatemi un po'incappato perché vedevo che non c'era la possibilità di dire ispido voi che dovrete decidere quali di queste proposte trovano il nostro oggi quali di curdi tutte le cose che sono state dette sono per noi primarie o secondarie quale dobbiamo fare per prima e quale dobbiamo fare per ultimo
Ancora una volta io andrò a casa
Giusto che mi inviati cinque minuti di tempo io non mi ribello
Ma andrò a casa senza aver detto quello che c'è dentro se non queste cose e senza aver deciso su quello che ho sentito quale mi sta bene e quale non mi sta bene
Io chiedo scusate mi perché questo mi sembra un meccanismo perverso
Che nelle nostre assemblee i delegati al Comitato nazionale che sono stati che hanno già uno spazio per parlare nel Comitato nazionale non vengono qui a dire le loro proposte per poi buttarsi alle loro questo è un meccanismo perverso
Perché alla fine io ho l'impressione la mia base hanno impressione che siano venti trenta quaranta cinquanta persone che dicono le cose se le bottone se le approvano
Io desidero desidero che se od amanti una serie di proposte poi possa scusatemi il gesto sarà banale finché volete posso alzare la mano e dire questa mi sta bene qua e là non mi sta bene queste alla voglio per prima quella la voglio dopo
E chi ha già lo spazio per parlare ascolti
Se no Orlando noi ci troveremo e allora dovete solo fare una scelta ci troveremo in un movimento di soli dirigenti perché la base non c'è più allargati i dirigenti fatte le dieci mila
Sì ma anche alla base
E adesso lasciatemi dire una delle cose che
A me sta bene che
Orlando ci venga qui a parlare del partito unico democratico
Ognuno ha i suoi sogni fa bene a dirle probabilmente ci aprono delle prospettive però Orlando se io domani vado a casa
E domani sera voglio fare un incontro cerco sulla rubrica del telefono partito unico nazionale non c'è telefono non ha pace non ha rappresentato non esiste io domani voglio fare qualcosa e purtroppo mi ritrovo a farlo col PDS mi ritrovo a farlo con i verdi che da noi non esistono mi ritrovo a farla
E guardate caso sono gli interlocutori che in questo momento mi sembrano più malleabili colpi Pd Sinistra di bianco
Se devo parlare col Pd e assetate mi delle regole chiare
Solo due anni che noi gruppo della Rete che c'è
Dico ci vergogniamo nel senso che
Molti dei miei aderente io li rappresento in questo momento si vergognano di chiamarsi direi comunque andiamo avanti siamo già due anni che lavoriamo costantemente facciamo progetti indiciamo riunioni portiamo delle soluzioni facciamo degli operati e poi il PDS ha detto il PDS ha fatto adesso succederà no che noi faremo come il Comitato Prodi è partito da noi
No adesso organizziamo ristrutturiamo mettiamoli gli organismi che dirigono tutto e poi il PPI ha fatto
E somma scusate ma la gente incassata di lavorare e di non poter dire che ha fatto
Se abbiamo dei demeriti li abbiamo pagati tutti mi pare che era una frase che ha detto Orlando proprio a Fiuggi i nostri demeriti nostri errori li abbiamo pagati tutti
Però insomma che i nostri meriti a livello locale a livello nazionale perché so che anche qui ci sono delle degli contributi notevoli
Non è che si debbano vedere per amore di ordine di di di di partito per amore di movimento ma che si di ci sia l'onestà la regola per dire questo l'hanno fatto
I progressisti questo la e non il PDS e non il PPI adesso
Io chiedo che adesso siamo costretti non dico che essa è la prospettiva finale siamo costretti a lavorare
Fede era attivamente non perdere attivamente non mi interessa siamo costretti a lavorare col PDS con i Verdi con il e con tutti quelli democratici che accettano il discorso con noi che non ci sputano in faccia
Vogliamo sapere chi lo fa regole chiare
Che comunque in prospettiva di qualche cos'altro si chieda anche i partiti maggiori no che ci siano regole chiare di rapporto
Scusatemi avevo tante altre cose da dire
Orlando
Ma ieri o avvertito il travaglio la preoccupazione
Se volete la sofferenza ma anche la quiete di un parto ieri la Sala da pranzo della Domus Mariae dove io non so se questo mito che titola parlare non ho mai dormito o avevo la sensazione di essere nell'anticamera di una sala parto in attesa di un evento c'erano volti carichi di preoccupazione ma non annoiati c'erano sguardi che andavano in su e in giù c'erano rumori felpati c'era un attimo spera di attese
Io credo che è questo il senso di questa conferenza programmatica che abbiamo organizzato vedere sarà possibile e credo che questo giorni hanno detto che è possibile che il nostro movimento vada avanti Contini a dare un suo contributo un contributo a noi stessi gente vediamo questa esperienza un contributo alla cultura politica l'intero paese ed è per questo che credo sia bello sottolineare che qui con noi ancora Vincenzo Passerini
Che qui con noi ancora incenso Passerini che trentino di nascita e retino almeno di cuore comunque retino di cuore
è nata una cosa nuova è nata la seconda fase dicevo del movimento ed è questa la intuizione che ha avuto il Comitato nazionale che ha avuto l'esecutivo nell'organizzare questa iniziativa la consapevolezza cioè che è nata una cosa nuova che in continuità con le cose che abbiamo fatto fino adesso
E se mi consentite anche lo stesso riferimento che è nei comportamenti ognuno di noi al valore della moderazione che non è acquiescenza
Alla capacità cioè di coniugare la moderazione con l'intransigenza credo che sia un fatto di grande novità per la nostra esperienza politica se dovessi scegliere la foto ricordo
Di questo nostro incontro io utilizzerei come foto ricordo quella di Enzo Guarneri era che ha fatto un intervento sui temi della giustizia sui temi scottanti della giustizia che ha riproposto tutti gli aspetti scottanti dei temi che la giustizia
Dalla compromissione tra mafia e politica alla attentato alla libertà dei giudici dare alle minacce e ha dai travagli dei pentiti alla sfida internazionale dalla mafia la critica alle scelte governative in materia di giustizia tutti i temi che fa la patta uno sta storia rosa frizione Mara esposto con toni che assumo toni moderati non certamente di acquiescenza se siamo riusciti ognuno di noi facemmo sposo che in primo luogo di riconversione personale
A fare in modo che rimanessero integri i nostri valori ma che che i toni fossero quelli necessari perché fosse più efficace il nostro impegno credo che sguarnita posso essere in qualche modo simbolo di questo processo siamo un movimento che si spera che c'è che ha certamente avuto un periodo di crisi io non voglio tornare sulla crisi che è durata certamente almeno un anno come accennavo la mia relazione introduttiva
Voglio soltanto ricordare è per questo che citavo Calderon de la Barca voglio soltanto ricordare che noi che siamo cresciuti in fretta forse troppo in fretta
E forse era inevitabile che un movimento che è cresciuto così in fretta
Se vuole liberarsi dagli aspetti di dei rischi dice demagogici di movimento che lo fece troppo in fretta è necessario che ci sia un anno di mortificazione per tutti a cominciare dall'ideale di quel movimento
Quest'anno lo abbiamo pagato quest'anno l'abbiamo vissuto è ora siamo convinti che possiamo riprendere il cammino con l'esperienza che il nome chiediamo anche noi ai nostri errori
Qualcuno pensava che saremmo finiti qualcuno pensano che erano già finiti devo dire noi stessi nel convocare questa conferenza programmatica il dubbio io per primo che fossimo finiti la vero devo dire che questi due giorni mi hanno confermato invece cioè non è così che ci siamo ci siamo ancora e che abbiamo un ruolo un ruolo che abbiamo cercato di ritagliare con riferimento al tema della solidarietà
Sapendo che il nostro specifico è diventato sempre di più è sempre di più quello di combattere l'egoismo nell'economia ma abbiamo scoperto e qui la ragione per la quale noi ci occupiamo di egoismo e di economia abbiamo scoperto che l'egoismo in economia in realtà ha un grande alleato che la mistificazione nella politica
C'abbiamo scoperto in fondo che la lotta mistificazione che è il connotato più antico tutto iniziò la la nostra esperienza finisce con l'essere grande alleato dell'egoismo nella economia allora dobbiamo occuparci dell'egoismo
Per l'egoismo nostro degli sprechi all'edonismo nostro
Produce occuparci dell'egoismo la vita del nostro paese qualcuno ha parlato
Il tema evoca certamente egoismo evoca gli sprechi evoca le diseguaglianze ha parlato di Mezzogiorno io voglio pregarvi di non parlare più time socio il Mezzogiorno d'Italia non esiste più
E se qualcuno immagina di fare un favore al Mezzogiorno parlando di mezzogiorno colloca questa analisi fuori dal tempo fuori dalla storia
Perché dobbiamo dircelo francamente ed è un dramma e che interpella coloro che hanno il valore la sovranità con molta forza
Luigi chiaramente che con la fine del mondo del dei blocchi contrapposti con la caduta del muro di Berlino nel mondo non c'è più il Sud
Perché quando c'era un esterno Rovers che rappresentava l'egemonia del mondo il sud appartenevano o all'Est o no e come sempre accade
C'è interesse dei padroni a far sì che il servizio tutti uguali per evitare che il serbo da una parte passi dall'altra parte
Questo ha fatto sì che nel mondo ci fosse una identità omogenee risulta che partendo dagli alta sostanzialmente faceva sì che se il Ghana
Veniva maltrattato dal suo padrino americano il Padule americano sapeva che il cane passava dal partito soci
E questo ha fatto sì che ci fosse una sorta di patto implicito di mantenere il Sud tutto allo stesso livello
Adesso il muro di Berlino non c'è più non c'è più la contrapposizione fra Est e Ovest oggi il dramma vero di dei Paesi africani per chi conosce la realtà africana e ne dovremo cominciare a pensare
Come ci atteggiamo rispetto a un continente dell'Africa non la Tunisia o del Marocco perché la Tunisia e Marocco sono la premessa di un continente vero che ha perso i padrini
Hanno perso i padrini è vivo lo sbandamento drammatico il mio non è certamente un inno nostalgico al tempo dei padrini ma è una presa di consapevolezza di questo tempo è cambiato
Non c'è più un Sud esistono tanti Sud quante sono le diverse identità che si radicano nel territorio
Questo vale anche in Italia Inca non c'è più il Mezzogiorno esistono su tutte quante sono le Regioni se vogliamo seguire una prima approssimazione questo spiega la ragione per la quale noi ci troviamo immediatamente in sintonia con quei movimenti anche la lega
Che padre esaltazione regionale premendo il programma perché quel tipo di impostazione che nasce in una logica che poteva essere oggi discriminazione del nord petto al Sud oggi è diventata riscaldi l'attualità perché anche se ce lo capisce che forse Bossi arancione soltanto che vorrebbe un boss a casa sua che ha difeso la sua identità
è chiaro che noi possiamo cogliere la sintonia con la lega ma non certamente ignorare la differenza di valori di riferimento un conto è partire da un'esaltazione federalista dallo Stato che sia a
Attaccato all'egoismo un conto a partire avendo attaccato alla sovranità questo marca la differenza questo spiega le ragioni per le quali fino a un certo punto e normale che noi siamo in sintonia con Bossi però alcun certo ad un punto è evidente che non possiamo essere in sintonia con Bossi
Si riproduce con riferimento al tema delle diseguaglianze all'interno del nostro Paese lo stesso identico meccanismo che si era riprodotto con riferimento alla questione morale quando civiche insieme con Bossi ma anche insieme
Con alleanza con l'MSI a suo tempo su alcuni punti della questione morale
Tutto questo è vero è anche vero che noi abbiamo il dovere indicare contenuti il senso di questo incontro di ieri oggi è la raccolta di contenuti concreti la individuazione di cosa da fare iniziative da portare alla
Tra questi alcuni valori di riferimento il primo la legalità tornano i maniaci della legalità località detto con tono moderato perché la legalità Milone e non può essere lo scopo dalla politica
Ben misera cosa sarebbe la politica sareste come punto estremo dell'orizzonte l'affermazione della legalità la legalità e soltanto uno strumento nella vita civile tra vita politica guai se diventa fine dalla politica e in qualche passaggio tra la nostra vita che non duri nei diamo e che siano pronti a ripetere su sappiamo che possiamo correre il rischio che qualcuno pensi che per noi applicazione la legge e il tutto dalla politica
Ma non può essere il tutto della politica la legalità per noi è condizione dello sviluppo non è lo sviluppo e se tutto questo è vero tutto questo fa comprendere come l'abbiamo nei confronti di quanti hanno questa consapevolezza e percezione noi abbiamo una capacità
Un primato si direbbe che nasce dalla nostra scelta della legalità ma guai se diventiamo vittime della nostra storia guai cioè se voi convinti che la legalità importante gli altri oggi ci dicono che era importante ripensata siamo
Perché significherebbe non fare un passo avanti significherebbe arrivare così come si parte per usare un'espressione
Sportiva
La legalità è condizione dello sviluppo e sullo sviluppo di unica alcune cose chiare un'altra sfida
Una sfida con le stessi dimostrare che la veneta importante ma far comprendere che non è infine la politica un'altra sfida e lo sviluppo lo sviluppo dove lo dico con una frase che crea preoccupazione e angoscia
Dobbiamo renderci conto che la precarietà deve diventare un valore
Io so che detto così possano dare un cazzotto allo stomaco
Ma la precarietà deve diventare un fallo perché se la precarietà non diventa un valore non lo affermiamo l'etica della responsabilità individuale nel settore della della politica nel settore della economia lo so che dicendo questa parola provocò qualche dubbio dalle vostre facce ad un mio amico che è un esperto di comunicazione mi ha detto non usare questa parola usa l'espressione mobilità
Flessibilità non usa la parola precarietà mai la poi usare perché tutte le volte che non siamo di fronte la condizione precaria scatta immediatamente è la maledizione del sud ma non soltanto del Sud dal nostro Paese scatta immediatamente il bisogno di stabilizzare
Se c'è un precario ha stabilizzato se c'è un imprenditore precario che sta fallendo va stabilizzato se c'è un lavoratore che sta perdendo il posto di lavoro stabilizzato uno
Un Paese normale un Paese dopo un imprenditore che non è più sul mercato delle al dire
E dopo un lavoratore che non è più utile per l'attività che svolge delle il posto di lavoro dove stava differenza
Quale impegno debiti tu appare in modo che un imprenditore che fallisce possano incominciare a fare l'imprenditore e quale impegno dedica Patta collaboratore che non lavora più tornata mentre dopo l'altro lavoro è tutto qui se noi esaminiamo le risorse che spendiamo per stabilizzare il precariato forse scoprire che un giorno che potremo invece pare della solarità consentendo lavoro utile e anche appagante
Questa considerazione la faccio collegando la un terzo aspetto che è costituito dal tema dell'autonomia diciamolo francamente
In questo momento le uniche risorse di cambiamento che abbiamo sono le Autonomie
A livello centrale abbiamo una situazione che sicuramente bloccata in qualche modo pasticciata a livello periferico ma io leggendo qualche qualche segnale di cambiamento vero
L'elezione diretta dei sindaci e amministrazioni comunali le stesse amministrazioni regionali adesso messe alla prova sono un elemento di speranza che parte dal passo mettiamo insieme legalità sviluppa l'autonomia e forse daremo il nostro contributo
Ad un progetto politico di sviluppo economico del nostro Paese che deve fare anche un'altra scelta
La scelta è molto semplice vale vale per noi come movimento vale per l'intero Paese la scelta e decidere se bisogna costruire una cosa nuova o bisogna mantenere quello che c'è
La scelta che ho fatto come sindaco di Palermo è una scelta di conservazione e quindi di vero progresso
Cioè di mantenere quello che c'è dunque partire dal presupposto che a quello che ha è una miseria
E devi in qualche modo separarla costruendo il nuovo occorre eliminare la vergognosa edilizia del passato scriveva Vito Ciancimino a commento del Piano regolatore degli anni Cinquanta a Palermo
Alloggi a queste il nuovo è per definizione il bene il profitto così io credo che invece non sia così
Credo che sia così se non poteva avere un'idea del rispetto dell'ambiente dello sviluppo sia ecocompatibile un'idea da Fellini o da turismo per americani in maglietta variopinte il tema di fondo è che dobbiamo renderci conto che oggi i e gli operatori economici più avvertiti lo capiscono oggi la il futuro dello sviluppo del nostro Paese mantenere quello che c'è
Mantenere l'acqua mantenere il perde mantenere le montagne mantenere le risorse umane soprattutto le risorse umane e con questi contributi
Che non ci presentiamo nel dibattito politico del nostro Paese questa cosa che lo fa su queste cosa fanno riflettere su queste cose rifletteremo sicuramente a Filaga dopo eccetera anche quest'anno grazie all'impegno Libera università della politica una seminario un campo di approfondimento che andrà dal venticinque di agosto
Al trenta di agosto e che ben rappresenta la piazza di Filaga
Dico purtroppo ancora una volta il tendone bianco e blu perché il freddo va professore di Varese Angelo Guerra aggio ha insistito
Perché ci fosse il tendone bianco e blu perché dice che il tendone bianco e blu è il sintomo dalla continuità del movimento e la nostra esperienza il tendone bianche blu costa troveremo i soldi per pagare il tendone bianco e blu Aquilani anche questa
Io credo che sarà un momento importante di confronto di verifica del cammino che abbiamo fatto e che stiamo facendo così come è chiaro e questo è quello che il comitato nazionale dovrà decidere nel corso della riunione di oggi pomeriggio è chiaro
Che non potrà che decidere questo mi permette di anticipare una decisione perché è talmente ovvie condiviso da tutti quello di sottoporre i risultati di questo nostro lavoro a tutte le realtà del nostro movimento
E col lutto con risultati questo nostro lavoro lì due giorni
All'attenzione delle forze politiche di quelle forze politiche che a cominciare dei movimenti non strutturati si riconoscono la coalizione democratico con un confronto che è di contributo di contenuti rispetto alla costruzione complessiva di una coalizione
Democratica così come l'avevamo già accennato in esecutivo mi auguro che il come nazionale approvi l'indicazione unanime peraltro l'esecutivo è evidente che dovremo organizzare per ognuno dei sotto temi di questi due giorni un incontro nazionale da cadere lo ha ragione diversa
A cura sotto la responsabilità di chi ha curato la schiena relativa all'incontro di questi Gio
è questo il nostro contributo contro l'egoismo abbiamo dato un contributo contro la mistificazione
Gaspare Nuccio intervento di questa mattina al credo detto la cosa che a me è apparsa più illuminante rispetto all'attuale dibattito sulla giustizia nel nostro Paese
Quando lui ha sostanzialmente avvertito tutti voi sull'esigenza della capacità di mettere in equilibrio
La la il controllo giudiziario della politica perché è necessario il controllo giudiziario la polemica con il controllo democratico della politica
Perché se le due controlli ne rimane soltanto uno in chiave o monopolista o prevalente si rompe l'equilibrio la separazione dei poteri si rompe cioè l'equilibrio democratico nel nostro paese
E credo che partendo da questo sia avvertito ieri oggi colore non siamo il partito dei giudici
Ma noi siamo coloro che rivendicano il diritto dei giudici di essere liberi soltanto lo so che i giudici sbagliano lo so che i giudici possono sbagliare ma l'errore era conferma la libertà
Giudici che lo sbaglio nostro giudici che non sono liberi semmai vogliamo poter giudicare e io voglio ma per giudicare l'errore del singolo giudice non i peccati i peccatori
Sì vogliano continuare a giudicare il comportamento dei singoli giudici dobbiamo essere i guardiani nella loro libertà
Perché diversamente non avevano titolo a giudicare la loro a loro il loro errore
Queste cose ci portano a dire più ognuno debba fare la propria parte che debba fare la sua prima parte il giudice e quando sbaglia debba nelle sedi proprie Peder corretto il suo orrore debba parla per la parte la politica debba fare lo dico agli amici e compagni parlamentari debba fare la prima parte anche il Parlamento
Questo proliferare i tavoli comincia ad essere una inquietante ritorno alla malinconia dei vecchi partiti
Che scrisse la sua fare un tavolo sulle regole che riguardano la modifica del sistema elettorale quando il tavolo delle regole già c'è il tavolo delle regole il Parlamento
In un sistema o normale dove non esiste un Parlamento Etro diretto i salutare lamentare che decidono le regole S. parlamentare saranno capaci di trovare l'intesa sulla lei con la faranno la modifica regole strozzando capace di trovare interno sulla regole non faranno la loro parte è il capo dello Stato farà la sua parte mandando il Parlamento cassa
Come è normale che sia in un sistema normale dopo ognuno deve fare la sua parte dove invece questo tavolo per le regole rischia di diventare una sorta di pasticcio
Altra cosa farebbe
Se partecipasse a questo tavolo
Se questo fosse il tavolo composto dalla conferenza dei capigruppo al Parlamento sarebbe sicuramente rispetto all'osso di quelle che sono
Regole parlamentari se partecipassero i gruppi parlamentari sarebbe rispetto a un e cioè il primo a obbedire a questa indicazione
Ma l'idea che qualcuno che non è neanche parlamentare non ci sono io nel numero quindi questo questo punto di vista fare tranquillo
Partecipi a quel tavolo sostanzialmente decidendo la sorte di parlamentari eletti viva dio ma col consenso popolare mi sembra che sia oggettivamente una rottura della prima delle regole democratiche che rispetto del consenso
E tanto è così
Che se non ci segue
Se si segue questa strada stava attento
Se si segue la strada del tavolo delle regole fuori dal Parlamento siamo nel camper
Io voglio chiedere a voi che differenza c'è tra il tavolo delle regole che mortifica il Parlamento è il camper di Bettino Craxi ogni Arnaldo Forlani siamo esattamente la stessa logica ci mettiamo fuori quelli che ricordiamo e poi da voi dipende lei sito per lavori parlamentari questo non può essere accettato questo inaccettabile ed è un atto di stupidità
Per le forze politiche partecipare a quel tavolo lo dico con molta chiarezza perché siccome si è accorto che un atto di stupidità Berlusconi e Romano Prodi io non voglio essere meno furbo di loro tant'è che Berlusconi Romano Prodi non partecipò al tavolo delle regole
Perché se le cose vanno male potranno dire era logica dei partiti che ancora costruire coraggio la Prima Repubblica
Ma io non ci sto
Non ci sto sostanzialmente a possibile due volte la furbizia degli altri
E l'unico modo per evitare di contrapporre a una furbizia altrui un'ulteriore profezia proprietà armarsi e rispetta le regole e dire convochiamo un tavolo così rappresentanti
Parlamentare credo che sia così
Sostanzialmente così con toni sostanzialmente motore moderati
Che si va avanti avendo chiara la intransigenza dei valori chiara la consapevolezza del nostro patrimonio Chiara la novità per qualcuno forse la novità c'è e c'è ancora e che non consentiremo io certamente non consentirò che la Rete questo straordinario patrimonio di persone storie venga svenduta
Non consentirò che venga svenduta lo so che ho usato la parola non moderata di questa vi chiedo scusa ma che in quei giorni Ilio dica soltanto una parola non moderata è segno che ho fatto un grande cammino di cambiamento grazie a Cuneo tre
Per coloro che hanno prenotato il pranzo adesso associata cinici concorre a creare
Ci si può recare mandare dopo quelli componente del Comitato nazionale ci troviamo finito di mangiare qui