Festa Avanti! 2024 - prima giornata

Vedo di nuovo collegato Fulvio Damiani comune Ugo Intini portavoce del PSI
Allora
Ma
Buon pomeriggio a tutti nel mille novecentoquindici Giacomo Matteotti scriveva su critica Sociale
Parlando dell'intervento dell'Italia nella prima guerra mondiale
Le seguenti parole in un articolo che aveva intitolato dal punto di vista del nostro partito l'ho scelto perché credo che ci sia il Giacomo Matteotti che di solito non vediamo il socialista
è permesso affermarsi recisamente assolutamente neutraliste senza essere dei sentimenti Alistair senza diventare teme raramente demagoghi senza sentirsi dire non dico senza essere imbecilli
E permesso indicare al nostro partito il dovere di opporsi con tutte le armi possibili all'intervento senza confondersi Menconi miracolistica Marcolini né con i dogmatici che segnano sempre il passo sullo stesso piede di terreno a Filippo Turati a troppi altri pare di no a noi umilmente sembra che si sarebbe necessario innanzitutto che si dicesse se noi stiamo balocca andarci con astrazioni se ne stiamo fabbricando principi o se non piuttosto da buoni riformisti si tratti di considerare la questione dal punto di vista attuale
Immediato del nostro partito di fronte all'auspicato interventi italiano nel conflitto d'Europa
Io credo che i principi restino intatti
Il Partito socialista infatti non interventista non insegna le reclute la diserzione o l'insubordinazione
Non sollecita le fucilate di Masetti ma prepara la nuova educazione i nuovi stati d'animo il nuovo ambiente nel quale la guerra tra Italia e Austria posso sembrare simile a una guerra tra Milano e Venezia
E in tutto questo credo siamo d'accordo possiamo stati d'accordo almeno fino a ieri perché nessuno di noi si è preoccupato di pensare alla necessità di maggiori spese per dare magari all'Italia migliori condizioni di vita di sviluppo dal punto di vista militare
A questo pensavano già abbastanza i gruppi predominanti i governi il partito socialista additava altre vie altre sospese per la vita e lo sviluppo nazionale
Ora però il problema assume un aspetto straordinario di attualità e la questione se l'Italia debba tra un mese partire in guerra contro l'Austria oppure no
Dirò anzi meglio la questione se il partito socialista debba sollecitare questo intervento opporvisi
Perché proprio io non mi sento di rallegrarmi troppo che altre forze abbiano sorretto la neutralità fino ad oggi anche senza di noi
Una neutralità che continui così per quelle altre forze all'infuori della pressione proletaria non dà nessuna garanzia non rappresenta alcun progresso di azione di influenza della classe lavoratrice
E domani in altre circostanze saremmo in balia di quelle stesse forze che volessero invece la guerra così come la moralità di un uomo non è maggiore per il fatto che essendo piccolo non osi picchiare uno più grande o altre circostanze materiali glieli impediscano
A me che sono un uomo di parte e positivista
Interessa non tanto la neutralità con l'intervento da un punto di vista generale e astratto come può avvenire a un pacifista sentimentale quanto la neutralità o l'intervento secondo gli indirizzi i motivi e gli scopi e le forze della mia parte
Una neutralità imposta dal governo non mi lusinga Rebbe troppo più dell'intervento sollecitato da i fasci rivoluzionari
Quindi sempre dal nostro punto di vista il concetto di patria un valore nel senso di libertà o per meglio dire di autonomia
L'unità etnica la lingua le tradizioni non avrebbero persi significato se non si traducesse Lupoi necessariamente in questa autonomia una neutralità che fosse imposta al governo dal Partito socialista
Avrebbe in questo momento un effetto immenso sull'internazionale di tutto il mondo
Ne segnerebbe la rinascenza più florida ogni proletariato degli altri stati saprebbe finalmente mai invece socialisti francesi e tedeschi confidano gli uni negli altri di avere nel proletariato italiano il fratello pronto a impedire la strage
Io non credo di Luther Misso perché a mente pensando che un partito socialista saldamente organizzato unito e disciplinato raggiungerebbe per questo mezzo una posizione magnifica all'interno e salterebbe il primo maggio ora nello della grande catena internazionale
Ma è questo possibile ma arrivereste anche un'agitazione rivoluzionaria o non è pura retorica la vostra soggiungere Filippo Turati
Da buon riformista io non ho mai negato le possibilità e necessità rivoluzionaria
Non già quelle che dovrebbero di punto in bianco sostituire il mondo socialista al mondo capitalista o il mondo dei buoni a quello dei cattivi ma quelle certamente che ci fanno evitare un maggior male e che mirano a sbarazzare il terreno dal progresso socialista da alcuni particolari ostacoli
Da alcune particolari croste che resistono se ben al di qua o al di sotto si sia formato una gran forza opposta e occorre lo scoppio di violenza così ieri per ottenere libertà statutarie così domani contro il militarismo
Unica preoccupazione reale la possibilità di un simile moto specialmente dopo il tra via menti di alcuni che le titubanze di altre
E certamente le città che sono di solito i primi focolai questa volta sono più facile a dare ascolto agli inizi degli studenti in vena di far chiasso ma io conosco anche le regioni di campagna dove il proletariato e pronta a qualsiasi appello
E del resto questione di puro fatto da esaminare presso la direzione del partito in caso anche la non possibilità dovrebbe essere francamente proclamata e deplora alta un partito d'avvenire può anche limitarsi a gettarle segmenta se lo fa con mano che non trema
Un'ultima parola per coloro che non limitano il confronto tra l'integrazione nazionale italiana e l'internazionalismo ma anche pensano alla difesa altrui per far cessare le stragi restituire indipendenza i popoli oppressi
Non voglio certamente addentrarmi nei confronti tra i raggruppamenti non vedere se l'intervento possa essere decisivo io ammetto la decisività li ammetto tutti i torti a danno di un solo gruppo ma che cosa avvenne dopo la giusta guerra balcanica contro la Turchia
Nessuno seppe accontentarsi ognuno volle imporre il tuo altrui il giogo fino allora sofferto la Bulgaria pensa alla rivincita e oggi ancora si tentano nuovi soverchie mentre nuovi ricatti
Il militarismo che essenzialmente violenza non può limitarsi a funzione di giustizia il bene che se ne è servito diventa male per continuare a servirsene
La vittoria della Triplice intesa preparerebbe inevitabilmente nuove guerre il popolo tedesco non potrebbe non preparare la rivincita
Un augurio solo una speranza abbiamo che tutti e due gli avversari sistemi no si riducano all'impotenza all'incapacità di proseguire di vincere
L'augure sanguinose triste ma quale popolo più sarebbe poi attaccarlo e un altro con le armi
Così non il partito nostro ma il militarismo stesso spezzerebbe i propri cannoni ma questo ancora avverrebbe conformisti Fini e le idee del Partito socialista Giacomo Matteotti non solo il martire ma anche l'eretico grazie
Benvenuti alla festa dell'Avanti due mila ventiquattro invito a salire sul palco il segretario del partito insomma Raiot Marco Strada Giada pazza lari Livio Albano Francesco Praga anni e Michela Barattini
Benvenuti a tutte e a tutti sono felice ed orgogliosa di essere qui ancora una volta per la seconda volta consecutiva la festa nazionale dell'Avanti
Naturalmente ringrazio tutti i presenti i compagni e le compagne che sono venuti dalle altre Regioni le istituzioni la stampa le associazioni che ci onorano della loro presenza
Mi preme subito ringraziare le volontarie e volontari che lavorano alla festa dell'Avanti che solo grazie al loro lavoro
Tutto questo è possibile naturalmente si mettono in campo per con le loro inclinazioni con le loro possibilità e anche con le loro convinzioni e questo credo che renda il più alto valore della parola militanza e unità
Noi come Federazione Socialista siamo a reti Federazione metropolitana naturalmente io sono segretaria cittadina siamo reduci io oltre che dalle elezioni europee dalle elezioni amministrative anche qui nel nostro territorio andava manco al voto con quarantacinque comuni
Come Federazione metropolitana siamo riusciti a essere presenti in dieci comuni quasi tutti oltre i dieci metri quindici mila abitanti con il nostro simbolo alle nostre iniziative
Ritornando nelle piazze sventolando la nostra bandiera
Pensavamo di poter migliorare il risultato precedente lo abbiamo confermato rispetto al mandato scorso e ma siamo riusciti ad arrivare però a un passo dall'elezione di alcuni dei nostri candidati vedo qui Davide Carmine
Che ringraziamo per essersi messi a disposizione e anche per l'impegno profuso quell'impegno che ha portato noi abbiamo percepito un'entusiasmante territorio c'era ci hanno diciamo così consegnato un input ben preciso che noi non possiamo e non vogliamo disperdere ovvero ripartire dalle municipalità dalle aggregazioni dalla politica identitaria che comunque si dedichi al superamento delle de delle disuguaglianze e soprattutto alla difesa dei diritti primari territori nei quali magari non eravamo più presenti con le sezioni ma che ci hanno dato appunto questo impegno e richiesta ben precisa
Naturalmente oltre alle elezioni amministrative anche noi ci siamo dedicati alle elezioni europee
Non posso fare a meno di ricordare l'eccezionale risultato ottenuto dalla circoscrizione sud dal nostro segretario nazionale Enzo Mariah
Abbiamo sposato insieme anche al segretario regionale naturalmente il Progetto Stati Uniti d'Europa che ci ha
Sì ha coinvolto
Massicciamente come tutta come tutta la federazione con tutta la Federazione metropolitana politiche europee di cui parleremo anche domani con i persa attivista del Partito Socialista Italiano coordinati dalla nostra responsabile
Esteri Maria Pia Locatelli e con il nostro coordinatore dei perse Francesco Petrelli
Noi siamo convinti che la festa dell'Avanti nazionale naturalmente debba
Farci confrontare discutere naturalmente portare avanti quel pensiero riformista che ci contraddistingue e divulgare anche le nostre idee perché noi desideriamo avere un'unità del centrosinistra ma abbiamo anche le nostre idee che vogliamo
Estendere maggiormente come Federazione abbiamo riattivato il nostro sito istituzionale che sarà collegato con quello nazionale
Non me ne vogliano se ci sono giornalisti qui che anzi ringrazio ma con questo cerchiamo di ridurre un poco rigata comunicativo che spesso contraddistingue diciamo così i cosiddetti piccoli partiti
Consentitemi di ringraziare ancora il segretario nazionale la segreteria nazionale e il tesoriere strada per aver scelto per la seconda volta consecutiva Bologna
E vi lascio con un passo scritto da Paolo Babbini e storico socialista riformista bolognese al quale è stato dedicato proprio in questi ultimissimi mesi
Un libro molto interessante che vi consiglio di leggere che citava questo
Il socialismo implica la partecipazione di tutti il concorso di tutti la fiducia di tutti
La più grave colpa per un militante del nostro partito è rappresentata dallo scetticismo dall'apatia
Il socialismo e l'utopia che si realizzate nella società odierna sono tanti gli uomini pieni di ideali erroneamente nascosti occorre solo qualcuno che stimoli a risvegli questo umanità
Che dia loro la forza di credere in essa questo qualcuno può e deve essere il nostro partito
Grazie a tutti a Buona festa
Ma grazie
Ci sono
Grazie a temi che è la grazie ai compagni alle compagnie di Bologna e dell'Emilia Romagna per questa organizzazione che e sta per cominciare un'altra tre giorni dopo l'esperienza molto positiva dell'anno scorso
E se voi ci trattate come ci avete trattato l'anno scorso anche quest'anno significa che anche l'anno prossimo confermiamo che Bologna ospiterà la nuova festa aveva avanti per il due mila venticinque
Segno di una grande militanza di una grande tradizione da grande storia che qui in Emilia-Romagna il Partito Socialista
E voglio salutare ovviamente Francesco Braga nel nostro segretario regionale su tutti insieme a Marco Strada che quotidianamente a livello nazionale e dà una mano un contributo decisivo per la tenuta del partito per l'organizzazione del partito
E ovviamente sarà una ricca tre giorni come sempre ne facciamo
Ad cominciava in orari improbabili ma c'è già grande partecipazione questa cosa mi fa piacere
Proseguiremo fino a domenica mattina e abbiamo anche quest'anno voluto utilizzare la festa dell'Avanti che la nostra straordinaria festa
Uno per ringraziare non dimentichiamolo mai chi quotidianamente lavora per promuovere attraverso i nostri canali comunicativi le iniziative del partito il pro
Ammali proposte che stanno trovando sempre più incisivo spazio comunicativo grazie al lavoro che noi facciamo con l'Avanti on line nel con L'Avanti della Domenica
E quindi voglio ringraziare Giada Fazzari per il lavoro che fa Clivio Valvano per il lavoro che fa e tutte le redazioni la redazione dei comunicatori quelli che non vedete come from nei confronti arriva
Fuori dal dalla sui palchi ma che in realtà anche in questo momento stanno lavorando per noi e stanno lavorando per il PSI
O quest'anno abbiamo voluto lanciare intanto come avevamo promesso vedo Gigi in carrato il nostro presidente Luigi o il coordinatore di tanti della segreteria che sono già presenti
Ma c'eravamo impegnati a a che questa festa diventasse intanto la festa
Il commemorazione di uno dei padri nobili che noi abbiamo perso di recente una persona che è stata sempre al nostro fianco
Che ha saputo stare un passo indietro che ha dato sempre consigli non ha mai prevaricato la politica e l'iniziativa né di questo gruppo dirigente né di altri
Che è una persona straordinaria un punto di riferimento politico che è venuto meno all'inizio di quest'anno lo avevo promesso lo abbiamo voluto è un esempio di esperienza di militanza di coerenza di professionalità di capacità di elaborazione politica
Abbiamo voluto non a caso introdurre questa iniziativa e questa festa dell'Avanti con un omaggio ad Ugo Intini un compagno straordinario del nostro Pantheon
E che noi collochiamo in maniera attiva e dinamica nel nostro Pantheon del partito socialista italiano e non soltanto un pantheon della storia e della tradizione dell'intera sinistra e poi abbiamo voluto nell'anno Mattiotti hanno attraverso lo ringrazio le belle parole
è ovviamente la
E la la la performances di Errico Procopio abbiamo voluto ricordare ancora una volta a Giacomo Matteotti
Martire antifascista martire socialista che è stato ucciso barbaramente dai fascisti ecco al quale abbiamo dedicato per questo ci questi primi cento anni
Abbiamo dedicato anche la nostra tessera nazionali e abbiamo tenuto una serie di iniziative non da ultimo ne ho fatta ieri una in provincia di latina
Proprio per ricordare Matteotti segno
Che
Questa spese per i Enza storica il nostro partito la nostra tradizione
E pienamente viva nell'azione quotidiana ed in vista del futuro che il Partito socialista ogni socialista in Italia
Porta avanti anche guardando avanti ma sapendo di a vere alle spalle una tradizione un pantheon né dei punti fermi della nostra tradizione della nostra proposta politica
Con questo spirito abbiamo voluto dedicare la festa dunque aver ricordato Giacomo Matteotti all'inizio per guardare avanti
E soprattutto per lanciare un primo messaggio da questa festa eccolo dico solo che c'è qualche giornalista che ringrazio per la presenza qualche agenzia c'è la RAI
Né da questa festa vogliamo in questi tre giorni vogliamo lanciare un'idea
Con la nostra voce flebile con la nostra voce parametrata a quello che è il nostro consenso elettorale che probabilmente da un po'di anni a questa parte dalla secondarie con la seconda Repubblica ha avuto una flessione
Abbiamo la forza delle nostre delle nostra storia
Per avere anche l'autorevolezza e per avere anche un pizzico di presunzione per dire che noi siccome ci consideriamo come socialisti
Radice
E non cespuglio della sinistra italiana nove da questa festa vogliamo lanciare un chiaro messaggio ai nostri partner tutti quelli che ci hanno accettato l'invito e saranno con noi su questo palco nei prossimi tre giorni
Per lanciare una visione necessaria
Per organizzare al meglio la coalizione di centro sinistra che non si limiti e questa è una visione alternativa che lanciamo da qui
Che sia una coalizione plurale
Che sia una coalizione ampia che sia una coalizione che si vuole tornare a vincere se vuole essere moderna
Se le vuole interpretare la sfiducia se vuole dare una risposta alla speranza che manca nei cittadini italiani
Deve tornare a dialogare a confrontarsi a mettere in soffitta quelle idee di autosufficienze soprattutto quella tendenza al veto che non porta da nessuna parte
La fotografia che noi vogliamo rilanciare da questa festa
Non è quella che abbiamo visto ieri sul palco di Roma che limitante
Che è limitata ad una parte della coalizione che noi dobbiamo costruire non è tutta non è totale non si può pensare di tornare al governo di questo Paese
Senza tralasciando l'organizzazione il confronto con la parte riformista dell'Italia con la parte riformista del nostro Paese
E quindi chi pensa che si costruisce anche a sinistra e lo diremo e lo diremo con forza con vigore con chiarezza chi pensa di costruire la coalizione con una parte commetti un errore anche perché sono gli stessi
Che così come mostrano diciamo lontananza sul piano nazionale sono gli stessi che ci chiamano nei livelli territoriali nei Comuni nelle Province e nelle Regioni
Dove si vota e si vince con un voto in più e dove i socialisti sono necessari la parte riformista è necessaria per vincere allora se è vero che nei territori si vince con un voto in più
è vero che la visione della sinistra della coalizione che vogliamo costruire
Non è la foto di ieri a Roma ma è quella straordinaria foto che abbiamo fatto in Cassazione all'inizio dell'estate quando abbiamo depositato tutti insieme
Gli esponenti e leader della sinistra con i leader sindacali
Con l'associazionismo laico cattolico con l'associazionismo sociale quello che parla la Chiesa quello che parla al mondo laico del nostro Paese abbiamo fatto una fotografia straordinaria tutti quanti insieme
Quella è la foto che lo dobbiamo costruire da quella foto si deve partire
E consentitemi anche di dire che su questo né profonde Remo ogni sforzo a favore di chi avrà la stessa idea e devo dirvi con sommo piacere
E vedo dall'atteggiamento della leader del Partito Democratico è liscia Lai ne siamo nella sua città
Ci auguriamo che possa sempre riuscire a raggiungerci in questi tre giorni
Per l'invito che abbiamo fatto e la ringraziamo anche per i tanti esponenti del Partito democratico che si alterneranno riporta Rossi su tutti che vedo che già ci ha raggiunto lo salutiamo lo accogliamo con grande piacere
C'è anche il segretario regionale Tosi anni dell'Emilia-Romagna che era dietro la telecamera
Lo saluti avrà poi verranno tutti li ringraziamo perché chiediamo e diamo forse vogliamo dare forza all'atteggiamento che anche lì ce l'hai l'ha voluto esprimere ieri sul palco nessun veto nessuna chiusura
Ma impegno da parte di tutti per smussare le differenze vincere perché
Guardate la destra da questo punto di vista è un esempio straordinario
Di quello che non si deve fare in politica sono divisi su tutto c'è un governo che ci ha tolto autorevolezza
Ci ha tolto nella postura capacità di dialogare allo stesso livello nella politica internazionale sono tanti casi questo doveva essere un saluto però il tema è questo sul quale vogliamo concentrarci
C'ha tolto autorevolezza nella politica internazionale in politica estera vive di una confusione straordinaria c'è una divisione tra i vari partiti che compongono la maggioranza del centrodestra e però come hanno fatto anche ieri in Liguria quando c'è da colpire uniti quando c'è da presentarsi uniti per provare a vincere le elezioni riescono sempre a mettersi insieme nonostante il minuto prima durante il minuto dopo
Se le danno di tutti i colori sulla stampa e non è né retroscena
Non è questo ancora non l'abbiamo realizzato e allora io mi auguro e daremo forse su questa sfida ci stiamo al fianco di è liscio Line
Se non commettiamo l'errore caro Igor di ripetere gli errori che abbiamo commesso e sui quali abbiamo costretto e il nostro dolore ancora sgorga da una ferita aperta come Socialisti italiani
Di quello che è accaduto nel due mila ventidue quando noi abbiamo affrontato una campagna elettorale sapendo già di averla persa all'inizio perché perché abbiamo ceduto ai veti degli uni contro gli altri esponendo Enrico Letta
Esponendo l'intera coalizione ad una sconfitta enorme io pure ho letto gli amici qua si tratta di amici coi quali vogliamo dialogare
Ma quando Fratoianni ieri limita la coalizione a quella fotografia e poi dice non dobbiamo commettere l'errore di ripartire
Come abbiamo fatto nel due mila ventidue dalla sconfitta di letta sai facendo quell'errore caro Nicola e lo stesso errore non parlare con gli altri parte della coalizione significa perdere partire col piede sbagliato
E allora da questa festa o io mi auguro che posso uscire una visione alternativa ne abbiamo una visione diversa
Da una visione della quale bisogna confrontarsi bisogna trovare un punto di equilibrio di sintesi anche da posizioni da sensibilità diverse per arrivare però ad un punto di sintesi perché più importante per noi
L'importante risolvere i problemi del Paese che è in difficoltà perché con questo governo di centrodestra ve la dico in un tweet
I salari
Perdono capacità di potere d'acquisto aumenta l'inflazione abbiamo un problema tra nord e sud e di tenuta sociale del Paese aumentano le povertà
Non andiamo non abbiamo un quadro chiaro sui diritti civili sui diritti sociali non la scuola lo abbiamo denunciato spesso vedo Luca Fantozzi
Ancora quest'anno è vergognoso ancora quest'anno stiamo partendo senza vere una chiaro quadro su come gestire l'organizzazione delle docenze in Italia abbiamo ancora
In questo momento cattedre che non sono state coperte è partito l'anno e con tutti i problemi legati alla continuità didattica e c'è una confusione totale nel governo di centrodestra
Non aggiungo altro i temi sono tanti allora io ripartirei da quelli che sono i temi nostri sono anche i temi che ha rilanciato alla festa dell'Unità al partito democratico hanno rilanciato i nostri partner
Sulla sfida della difesa della scuola pubblica sulla difesa della sanità pubblica noi vogliamo investire giochiamo la credibilità del centro sinistra del futuro perché guardati diciamolo anche a Bologna
è una vergogna che in Italia soprattutto nelle partite deboli del Paese
Ci siano un milioni di italiani che non possono curarsi e devono rinunciare alle cure perché non hanno i soldi per il periodo rivolgersi alla sanità privata e c'è uno Stato che non garantisce la sanità pubblica dobbiamo ripartire da questo dalla difesa del bar rilancio della salute dall'istruzione uguale per tutti
Così come sul tema del lavoro del salario sul tema delle grandi sfide dell'innovazione della modernità i socialisti hanno da dire hanno da dire tanto
Ed è per questo che abbiamo messo in campo tre giorni di dibattiti su temi importanti e sul piano politico vorrei che arrivasse chiaro a tutti i nostri partner che
Si va molto lontano
Se si va insieme si va più lenti ma si va lontano condividendo temi programmi non partendo dai nomi si va più veloce se si è in pochi ma si fa poca strada
Allora è questo quello che noi vogliamo che non succede vogliamo dare la nostra parte e partecipare con serietà e fino in fondo a quello che dobbiamo fare a partire dalle regioni che vanno al voto e qui in Emilia-Romagna si voterà
E io voglio dire che stiamo lavorando e voglio ringraziare i gruppi dirigenti per il lavoro che stanno facendo per mettere in campo Francesco Marco Michela in primis
Così come in Umbria e così come in Liguria noi siamo saldamente nel centrosinistra non abbiamo mai ceduto a ipotesi Esterni al centrosinistra perché l'ho detto prima siamo ora dice e non cespuglio del centrosinistra
E stiamo lavorando a mettere in campo delle liste riformiste che completino quell'offerta politica di una coalizione di centrosinistra che vince è moderna
Viene interpretata come credibile innovatrice soltanto se smussa le differenze e su temi concreti e proposte concrete metterebbe in campo e soprattutto va ad intercettare quella richiesta di speranza e di fiducia che oggi gli italiani hanno perso a causa di Giorgia Meloni a causa delle destre e perché no anche a causa di una mancanza da parte del centrosinistra di tigna
Di determinazione di forza di chiarezza di proposta che quello che noi vogliamo costruire
è viva la festa dell'avanti grazie a Bologna andiamo avanti apriva i socialisti
Grazie grazie ovviamente
Enzo Enzo Marai io al Partito socialista che ha deciso di fare la festa davanti nazionale ancora a Bologna che quest'anno è siamo felici di apprendere che sarà così anche per l'anno prossimo
Voglio ringraziare ovviamente anch'io unirmi ai ringraziamenti a al Partito Socialista di Bologna Marco Strada Michela Barratina tutti volontari che danno una mano per organizzare questa festa e che metteranno a disposizione insomma il loro tempo per per la cucina per i pasti di questa di questa festa e non è banale organizzare una festa come questa richiede un impegno grosso sia appunto dal fusto di vista organizzativo che comunicativo
E anche ovviamente dal punto di vista politico perché come diceva insomma RAI ci saranno tre giorni di confronti di dibattiti su
Tanti temi
Dalla giustizia alla sanità pubblica
Le carceri tanti temi di attualità e i tanti temi su cui i socialisti nel rinnovano il loro impegno e è un anno importante è un anno elettorale come già è stato detto che ha visto la celebrazione le elezioni europee e di quelle comunali a giugno e che vedrà in Emilia Romagna il diciassette e il diciotto novembre il voto per le elezioni regionali
Mancano due mesi noi appunto come è già stato detto vogliamo ribadire tutto il nostro impegno per far sì che una coalizione di centro sinistra ampia
Aperte riformista possa arrivare al successo
Anche questa volta per questo è necessario appunto che che ci sia Lunaria riformista che deve essere consolidate che i socialisti si impegnano in prima persona per per consolidare perché è importante che quelle proposte che noi abbiamo sostenuto anche alle ultime elezioni europee comunali possano essere una parte importante del programma su cui andremo a cercare il consenso degli elettori nei prossimi due mesi
Abbiamo una situazione chiaramente difficile questo governo come abbiamo già detto non ci rappresenta e vogliamo lanciare un messaggio forte da questa festa
Di una sinistra unita e coesa e di un centrosinistra che possa raccogliere veramente la sfida del del Governo sia a livello locale che speriamo il prima possibile anche a livello nazionale io veramente non non voglio essere lungo veramente un ringraziamento a tutti coloro che che sono qui
A tutti coloro che parteciperanno in questi tre giorni compresi appunto i giornalisti e i nostri graditi ospiti e sono sicuro che saranno tre giorni di elaborazione politica nel segno di Giacomo Matteotti Ugo Intini che potranno dare un messaggio importante per il proseguo della nostra attività politica grazie
Quando Enzo
Circa due mesi fa mi disse be'quest'anno la festa dell'avanti la rifacciamo a Bologna ovviamente ci siamo subito confrontato con i compagni bolognesi
Per capire un attimino anche l'impegno ma abbiamo subito accettato ma per una ragione molto semplice
Primo perché
Noi siamo orgogliosi di ospitare alla festa nazionale dell'Avanti
Secondo perché a questa festa
Si avvia un dibattito franco
Con altre forze politiche ed è un momento di alta politica e quindi credo che quando si cerca di fare della buona politica e dell'alta politica i compagni non possono tirarsi indietro anzi si devono vediamo fare un passo avanti
Per poterlo permettere quindi noi siamo veramente molto felici in questo caso ovviamente pesto nelle vesti del segretario della città metropolitana di Bologna siamo veramente felici di ospitare la festa nazionale dell'Ama
Anche perché l'Emilia Romagna è una delle tre Regioni che andavano al nuoto noi tra un paio di mesi andremo al voto e quindi pensiamo e siamo convinti che da questa festa nazionale
Possa che debba partire un bel progetto una proposta delle idee
Che possano permettere di mettere in campo
Un'alleanza la più ampia possibile che superi i vecchi nazionali e che fa e che lavori esclusivamente per il bene dei cittadini emiliano-romagnoli e per confermare
Il cui il buon governo del centrosinistra già lo diceva al nostro segretario nazionale
Deve essere un momento di approfondimento di analisi al messaggio deve essere molto chiaro
I nostri avversari non sono all'interno dello schieramento del centrosinistra o di quelle forze che sono alternativa al centrodestra
Non se ne è stato il centrodestra
Ed è assolutamente inaccettabile che ci possano essere all'interno delle forze alternative al centrodestra
Situazioni in cui si tende a porre dei veti rispetto la partecipazione o meno di questo quella singola forza politica noi pensiamo e ragioniamo per il bene dell'Italia e mi auguro che quelle forze che invece ha ragione in una logica di come dire vantaggio personale
Ecco comincia invece a ragionare per il bene dell'Italia il bene dell'Italia ovviamente mandare a casa il più presto possibile
Poi con i tempi della politica ovviamente questo governo di centro di centrodestra lo dobbiamo fare qui in Emilia-Romagna confermando il centro sinistra lo dobbiamo fare in Liguria
Ovviamente facendo vincere il centrosinistra e la stessa cosa la dobbiamo fare in Umbria
Ecco credo che da da questa festa Caramanti parta questo messaggio un messaggio che oggi si rivolge a queste tre regioni dove stiamo lavorando con tenacia con convinzione per costruire un'alleanza con ESA coesa
Ampia e inclusiva
E inclusiva
Quindi io sono molto ripeto e poi termino
Contento della della scelta su Bologna proprio perché appunto per le ragioni che dicevo poc'anzi come tesoriere nazionale debbo dire che faccio come dire un una breve e sintesi dell'operato di quest'anno il partito si è rafforzato economicamente è un partito in buona salute
Il nostro giornale Avanti della Domenica era avanti on line
Godono di un buon riscontro
Quindi che stiamo lavorando molto bene ci sono i buoni riscontri sul contributo due per mille con Larry ventidue questa la singola Silver del nostro partito quindi ci sono tutte le premesse da un punto di vista della solidità
E dell'ordinazione del partito perché si possa andare avanti con ottimismo e ovviamente da un punto di vista politico ci sono tutte le idee le premesse perché il partito socialista apposta
Ritornare e debba essere fulcro centrale di un progetto ampio e coeso grazie compagni
Ma meglio non essere troppo ottimisti sulla sta sulle condizioni economiche perché le risorse non bastano mai caro tesoriere ciò detto sono molto felice
Molto felice non per i risultati finanziari che ripeto dobbiamo triplicare ma sono molto felice
Di essere qui ancora una volta e la festa
Della della discussione
Ed è la festa della della discussione del diritto di opinione del diritto di critica del pensiero eretico del pensiero libero e sono felice che insieme si sia deciso di dedicarla a Ugo Intini sono felice per questo ma devo dire anche con molta malinconia sofferente perché è la prima volta che celebriamo Giada la festa dell'Avanti il senza il suo direttore ecco lo dico perché simbolicamente Ugo nell'immaginario collettivo soprattutto degli ultimi dell'ultimo periodo è il direttore dell'Avanti è stato il direttore dell'Avanti non uno dei direttori dell'avanti almeno questo per me ma credo anche sia giusto
Riferire di quello che è un pensiero comune perché Ugo si è battuto per il pensiero libero si è battuto per il diritto di opinione si è battuto per una stampa che incarnata per quanto ha potuto fin quando ha potuto che potesse con l'Avanti
Essere il centro di diffusione di elaborazione culturale della politica è un giornale libero
Sappiamo che in Italia
E ci sono pochi o quasi fosse nessuno quasi nessuno
E dico giornale editore libero e non condizionato da interessi particolari avere l'Avanti che continua a esistere essere il centro di una discussione libera è per noi molto importante vi lascio con un ricordo
Breve
Una telefonata con Ugo Intini dello scorso anno
In questa telefonata lunga tanto voglio dire ipotesi di qualunque genere sono prescritte i due protagonisti non ci sono più ma soprattutto l'auto di cui adesso vi racconto Ugo fu protagonista di una fase difficile complessa
Di crisi sociale economica politica dell'Italia quella del settantanove crisi politica ma anche economica e l'Avanti fu protagonista della denuncia del caso Petroni ma lo scandalo ENI Petroni Emma
Furono i socialisti dell'Avanti
In modo particolare Intini naturalmente con la copertura con l'Indirizzo politico del segretario
Bettino Craxi a fare cosa affermare il pagamento di una tangente di cento miliardi di lire
Dovuta dall'ENI a una società
E scuola
Un caso di stato molto rilevante non ve lo racconto per questo ma per il protagonismo il ruolo che ebbe Intini intimidito non intimidito diciamo quasi in qualche modo
Ci fu un tentativo di condizionarlo e il ricordo perché sul pagine lavande insomma si parlava in modo aperto di una tangente
Si discuteva a quell'epoca di chi potevano essere i beneficiari e paradossalmente io non lo sapevo ma voi non lo ricorderete
C'erano Repubblica il Corriere solo fronde di chi difende difendeva il pagamento di quella tangente di Stato ebbene Ugo fu tra virgolette minacciato
Di dismettere la sua attività professionale nel partito socialista si aprì una crisi
No anche la corrente di sinistra che in qualche modo criticava la posizione Presa
Ebbene Ugo fu casualmente in un incontro con il noto giornalista che anche lui non c'è più ma me lo me lo ha riferito senza vincolo di come dire di riservatezza e quindi mi sembra il momento giusto per dirmelo
Fu in incontrando Eugenio Scalfari disse guarda che Lycos e continui
Così non solo perderai il ruolo di direttore dell'Avanti ma probabilmente uscirà i fuori dal giro della stampa della grande stampa che conta
In in Italia Ugo Aldo avanti su quella strada non si fece intimidire continuo con la denuncia nel contrastare pubblicamente quella losca operazione che Fini con le dimissioni del presidente dell'ENI
Ebbene noi possiamo esserne fieri perché in luogo dalla discussione libera anche della critica anche della denuncia
è stato ed è l'Avanti
Andrà diciamo continuerà così va avanti continuerà a parlare anche onorando la memoria di chi si è battuto per la libertà di opinione il diritto di critica grazie e buona festa dell'avanti a tutti
Grazie grazie Livio io naturalmente parlando per ultima dovrò parlare di meglio perché ho già il segretario mi dice stringi tutti gli ospiti che sono qui vedo anche moderatori insomma veramente io prendo due minuti di orologio veramente due soltanto per dire una cosa e intanto grazie anch'io ringrazio Marco Francesco Michela il segretario Livio
Soprattutto i compagni che sono in cucina e volontari che fanno sì che questa festa possa andare per il meglio
Due parole io penso che la missione
Di un giornale sia quella di dare dei messaggi e noi vogliamo essere quello che siamo sempre stati come diceva Livio poco fa una voce libera il centro di elaborazione politica e culturale
Non soltanto del Paese ma soprattutto per la sinistra
Perché noi ci sentiamo lo dico anche con un pizzico di mi mi autoincensa un po'ci sentiamo essendo gli unici l'unico giornale di sinistra oggi
In edicola tra l'altro il più antico giornale della sinistra oggi in edicola e secondo me questo è già un miracolo straordinario il fatto che un partito piccolo come il nostro riesca a stampare settimanalmente un un giornale andare in edicola con tutti i costi e tutto tutta fallite fatica anche intellettuale che comporta e e avere una missione cioè quello di dare dei messaggi noi siamo venuti in questo parco l'anno scorso e abbiamo fatto una conferenza stampa di presentazione del progetto italiane dicendo
Vogliamo raccogliere attorno a noi tutte le idee migliore del Paese quelli degli intellettuali politici costituzionalisti e abbiamo visto che nel tempo questo nostro impegno ha ripagato abbiamo lanciato tre campagne a cui teniamo molto le abbiamo condivise spesso con Livio
Intensi tutto quella per una sanità pubblica e gratuita universale nel nostro ti ANIAI nel triennali socialisti come diceva Enzo ci sono due milioni e mezzo di italiani che non riescono a curarsi cinque milioni gli italiani che devono fare una scelta se portare un piatto la sera a cena tavolo oppure curarsi la questione carceri abbiamo lanciato proprio dalle pagine lamantino apertura all'idea di un indulto che non significa liberi tutti i criminali significa come dire snellire
Le pene che non riguardano violenza violenze fisiche così svuotare queste in dignitose carceri che anziché portare come dire a una riabilitazione della pena
Considera la pena punitiva e poi la grande questione mediorientale che è davvero nel DNA Dinoi Dinoi socialisti un tema delicato che abbiamo affrontato con dette il
L'azione io credo che si debba avere anche il coraggio delle idee
In Palestina Gaza ci sono quaranta sono quaranta mila i morti ad oggi si sta consumando una vera attrazione dea umanitaria
E e noi dalle pagine dell'Avanti e abbiamo voluto dare voce a questo a questa tragedia non spegnere mai i i riflettori naturalmente
Dalla dalla festa dell'Avanti abbiamo tra l'altro prefisso un focus proprio su questo perché sappiamo che è un argomento di cui non vogliamo smettere di occuparci e soprattutto sappiamo che avere il coraggio delle idee e prendere una posizione precisa può anche e comportare critiche e e insomma ce le prendiamo tutte da appunto giornalisti dell'Avanti con me diceva prima Livio dà voce libera quali siamo un ultimo piccolo un piccola chiusura
Dietro L'Avanti della Domenica e dietro la Mantia on line non ci sono solo i due direttori ci sono tanti compagni che modo totalmente come volontariato in segno di militanza contribuiscono a portare il giornale in edicole a far sì che eclatanti on line si è sempre aggiornato
Daniele Unfer Andrea Follini e collaboratori editorialisti come Lorenzo Cinquepalmi Stefano amoroso Alessandro Silvestri
Dietro l'amante la domenica lavaggio lancia un lavorio continuo ci sono riunioni di redazioni confronti insomma c'era un lavoro intellettuale importanti io ringrazio ciascuno di loro per il contributo che danno poi ci sono Arianna Renzetti e Daniela Grillini della segreteria amministrativa grazie alle quali Ivo i giornali arriva sempre ogni sabato in edicola insomma
Le il cui supporto è è fondamentale anch'io un piccolo pensiero Ugo e la prima festa dell'avanti senza Ugo devo dire che e strano
Perché Ugo è assente dato il suo contributo la sua vicinanza in modo assolutamente discreto
Quando non era d'accordo sosteneva che non si dovesse dire per militanza di partito che non si dovesse dire nei consessi pubblici
Perché diceva io non faccio più politica attiva da tanti anni e quindi non è giusto criticare senza fare politica attiva però ci telefonava ogni giorno e ci diceva
Bella pagina dell'apertura Giada complimenti video visto queste io fare in quell'altro modo eccetera eccetera insomma la mancanza di Ugo si sente si sente tantissimo
Ed è per questo che voglio leggervi perché non c'è stato modo nel titolo di apertura il modo in cui Ugo chiuse il congresso del due mila ventidue calesse
Segretario segretario Enzo perché in questa riga in queste parole c'è tutto il senso dell'eredità politica di Ugo
Di cui prendo un pezzettino perché sono orgogliosa di essere stata sua allieva
E Ugo disse chiudendo il congresso
Il nostro tramonto c'è già stato ma c'è stata anche una staffetta questa idea della staffetta meravigliosa di Ugo
Grazie centotrent'anni di storia voi continuerete a proiettare nel mondo di domani l'ideale socialista
Con il cuore dell'ottocento e con le idee del due mila nodi guarderemo correrei sino a che prezzo potremo con orgoglio e partecipazione con una parola di consiglio di speranza perché noi con voi ci saremo sempre
E quindi insomma con queste meravigliose parole di Ugo voglio ringraziare tutti voi per essere qui e soprattutto ricordarvi che il senso stesso della nostra missione non soltanto giornalistica Livio dell'Avanti ma anche di un senso ci ha visti
Sì a fare in modo che questa staffetta insomma in qualche modo non cessi mai del resto abbiamo centotrentaquattro anni di storia e ci sarà anche un motivo grazie
Procediamo pone il prossimo fare
Invito a salire sul palco Igor Terruzzi responsabile organizzazione del Pd Margot strada tesoriere del Pd Marco Saracino responsabile Mezzogiorno del PPI li devo Albano direttore dell'Avanti on line non modera Paolo Rosato giornalista del Resto del Carlino
Per il panel dal titolo un nuovo inizio per battere la destra
Ma
Quindi
No
Cioè
Femminili
Va bene
Un
Dove
Però
Pomeriggio tutti io sono Paolo Rosato del Resto del Carlino di Bologna ringrazio tanto il Partito Socialista Italiano per avermi invitato ancora una volta a fare parta prende parte a questa festa ringrazio in particolare già da far salari la direttrice Enzo Mariah al segretario
Sono insomma sono molto contento di essere qui anche perché insomma i temi politici sono abbastanza come dire frizzanti in questi giorni e il il il il titolo di questo di questo di questo dibattito un nuovo inizio per battere la destra abbastanza insomma indicativo di quello che il clima anche a livello nazionale ma anche a livello Emea romagnolo perché voi sia come voi sapete diciassette diciotto novembre qui si vota anche se come voi sapete anche bene il come dire l'assetto politico emiliano romagnolo è un po'diverso rispetto all'assetto politico
Italiano perché ci sono altri equilibri altri processi
E anche altro un altro tipo di dibattito
Ora faremo su tutte e due le cose quindi io
Ride subito saluto gli imitati gli ospiti a questo a questo dibattito Livio Val vanno segretario regionale direttore avanti on line un applauso
Poi abbiamo ritroviamo qui Marco Strada tesoriere del partito e sì
E poi due ospiti del PD e che ospiti Marco Saracino responsabile del Mezzogiorno il partito democratico nazionale veramente
E Igor Taruffi responsabile organizzazione del Pd che noi a Bologna conosciamo bene
Allora partirei dall'esterno da Laval vanno per dal lato destro esatto della della coalizione la freschezza attacca per per fare per per partire dalla domanda delle domande come qual è il nuovo inizio per battere la destra
Beh intanto intanto bisogna
Alle intanto bisogna crederci bisogna volere
Più che battere la destra numericamente avere in testa
Un'idea di una proposta di governo alternativa
E quindi arrivare a costruire una proposta di governo alternativa
Battere la destra è una conseguenza più che è un obiettivo no in intanto la metterei così non per correggere il titolo del pannello che invece e provocatorio ed è va benissimo
Ma per chiarire che c'è bisogno di una coalizione che vuole governare il Paese
E per governare il Paese bisogna avere la capacità di rappresentarlo maggioritariamente
E il paese fu fatto da da una pluralità una pluralità di culture e di sensibilità
Naturalmente
Ci sono estremi i punti di vista estremi punti di vista che vengono raccolti dalla destra e punti di vista e sensibilità che vengono raccolti dalla sinistra ma la sinistra non è un monolite
Non può mettere insieme solamente quelle identità culturali
Su che si sovrappongono anche la sinistra ha bisogno
Di una di pluralismo perché il Paese così il Paese e pluralista l'idea dei del bipartitismo e fallita velocemente fallì velocemente il PD quindici anni fa vent'anni fa quando provo a imporre al Paese un'idea bipartitica dovette sì Ray secondo un certo punto quell'idea non poteva raccogliere e non poteva rappresentare il Paese quindi partire di qua
Serve innanzitutto la consapevolezza che per costruire una proposta di governo e necessario essere in grado di rappresentare il pluralismo del Paese
Che è fatto di corpi intermedi che è fatto di una grande comunità anche di diverse etnie è un Paese che tende è ancora lontano dalla dall'identità tipica per esempio di uno Stato come come gli Stati Uniti non è un Paese proprio cosmopolita non lo è stato in antichità
Però tendenzialmente un paese che si trasforma
E quindi ci vuole una coalizione capace di toccare varie sensibilità ora io
Non sarei così preoccupato
Delle del di alcuni eccessi di alcuni punti e punti e virgola che vengono in questi giorni nell'attualità no mai con quello se c'è
Qualcuno ha detto se c'è Italia viva perdiamo più voti
Non sarei preoccupato di questo perché sono convinto che prevarrà
La ragionevolezza
La leadership letta due mila ventidue c'ha portato a una sconfitta che una sconfitta
Fra l'altro era anche prevedibile ripeterla
No sbagliare umano insomma insistere e diabolico io non credo che la ripeteremo che il centrosinistra la ripeterà e queste intemperanze diciamo di questi giorni io le trovo giustificate
In che senso c'è una grande battaglia all'interno del Movimento cinque Stelle
Non si sa se si dividerà Conte Grillo no
Quindi che in questa fase ci sia chi corre a raccogliere consenso intorno alla diciamo ricetta dei Cinquestelle delle origini per vincere la battaglia interna
è una cosa che ci può anche stare
Ma superata questa fase e magari superate anche le fasi probabilmente anche congressuali perché non si capisce perché anche Bonelli e Fratoianni dove dovreste diciamo avvertono l'esigenza di
Fare da cassa di risonanza a Giuseppe Conte
Che invece avrà una ragione tattica come dicevo prima per farlo
Ma di qui alle prossime elezioni c'è il tempo per razionalizzare
Per far prevalere la responsabilità e soprattutto l'interesse che l'aria progressista liberale riformista del quadro politico italiano Possa provare a ricostruire una nuova a far ripartire una nuova fase
Dove nella quale il Paese ritrovi innanzitutto la sua identità la sua identità
Solidale trovo ritrovi l'unità che si sta perdendo lei gli egoismi rappresentati dal centrodestra l'autonomia differenziata è uno diciamo è un sintomo
Che metta da parte quelle tendenze
Autocratiche no quest'idea del premierato l'idea di dove
Per fare una riforma populista dove addirittura il primo ministro unico caso al mondo viene eletto dovrebbe essere letto dai cittadini insomma abbiamo bisogno di superare questa fase gli eccessi tipica di un governo di destra centro riportare alla normalità alla passione la politica soprattutto alla rappresentanza di interessi che sono interessi
Per il perseguimento del bene comune e quindi non sono preoccupato degli eccessi so che c'è che il centrosinistra che l'aria progressista ce la può fare mettendo da parte queste fasi tattiche e i personalismi che non senso che non servono a luglio al nulla avendo bene come riferimento le immagini e la fotografia della sconfitta del due mila ventidue
Grazie mille allora giro di di colpo la la domanda a Sciarra Cino sono giustificate l'ente l Inter per le intemperanze come le chiama
Va al ballo di questi giorni gli aut aut le convenzioni ad excludendum questa questa è la la coalizione quelli che non ci sono non lo sono cioè sono scaramucce che arrivano come dire che devono arrivare a un punto di caduta quindi tutto e tutto fisiologico c'è qualche Paul motivo politico che secondo il Pd ancora tocca
Bene anzitutto grazie per l'invito grazie al segretario insomma Raiot saluto anche diciamo una questione per noi terroni diciamo il segretario regionale detti della Partito Socialista campano nemico Michele Tarantino ovunque abbiamo fatto tante battaglie insieme continueremo a farle
Ma guarda io rispondo subito ad una domanda
Di solito siamo abituati a vuol scontri questioni molto più pesanti francamente il dibattito di questi giorni fa parte la dinamica della normale dialettica politica all'interno
Di partiti che ovviamente come è stato detto anche prima non essendo andati uniti alle elezioni poi dopo ci ritorno alle ultime elezioni politiche fanno un po'di fatica nella provare a arrivi a rivedersi a ritrovarsi
Però oggi noi come partito democratico voi su questo dirà meglio di me sicuramente Igor Taruffi
Noi stiamo portando avanti una linea che è quella di essere testardamente unitari come ha detto mostra segretario nazionale lisci Line
Perché noi dobbiamo dircelo con molta chiarezza con molta franchezza a prescindere dalle differenze di ognuno di noi
Nel sito se la pensassimo allo stesso modo su tutto non probabilmente saremo nello stesso partito ecco quindi questo diciamo mi sembra già evidente che non può essere
Quindi questo non non mi stupisco
Ma noi oggi ci troviamo Arda della dove non ce ne fossimo ancora corti di fronte al Governo più a destra e la sua repubblicana
Che noi dobbiamo affrontare secondo me
Su due temi
Partire dal primo che è quello che riguarda come oggi le diseguaglianze hanno raggiunto il nostro Paese livelli che non sono più accettabili dal punto di vista etico non è un tema che riguarda soltanto il Mezzogiorno attenzione poi magari ci torniamo su questo ha storia dell'autonomia differenziata farla vivere con un problema del Sud da farla vivere come lo spacchettare a farla vivere come la secessione di ricchi quella legge è una legge che fa male a tutto il Paese non formale soltanto a una parte del Paese
E oggi le diseguaglianze non raggiunto livelli che non sono più accettabili non soltanto nella profonda Calabria o nelle aree interne la Sicilia ma anche in molte parti né in molte aree interne del nord del centro nord allora
Quando mi si troviamo con
Salari che sono troppo bassi con un lavoratore dipendente privato su quattro che guadagna particolarmente al Sud ma non solo meno di nove euro lordi l'ora
Quando ci troviamo quei numeri che ci troviamo con le ingiustizie sociali che sono così alte colle la mancanza di opportunità
Qualcuno avrebbe detto meriti e bisogni no
Ecco forse non lo dico perché sono alla festa del Partito socialista
Forse oggi noi dovremmo la ricetta che su cui ne potremmo provare a unirci e anche un po'riaffermare il valore del socialismo inteso proprio come una battaglia politica
Volta a redistribuire le ricchezze a ricostruire un minimo di giustizia sociale al ritrovare a riscoprire alcuni valori che sono drammaticamente attuali
E allora
Su questo io credo che sul terreno sociale
C'è la principale sfida con cui noi possiamo provarci a unire
Nei prossimi appuntamenti ne abbiamo tre a breve si vota in Liguria si vota in questa regione si vota in Umbria
Si voterà in cinque regioni l'anno prossimo a proposito di coalizioni
Mica se lo ricorderà anche adesso vi era il segretario provinciale del Partito Democratico quando si è votato in una delle principali città italiane abolì
Che è stata la prima città dove abbiamo messo insieme al campo largo sembrava una cosa impossibile
Le ho messo insieme alla fine senza grandi difficoltà da Movimento Cinquestelle a Italia viva passando per il Pd il Partito Socialista Alleanza verdi sinistra che allora non esisteva ancora
Ci sono state diciamo le discussioni che è normale che ci siano quando si costruisce una coalizione larga ma non c'era il dibattito francamente se c'è questo non ci sono io se c'è quest'altro ci perché perché quando tu costruisci un terreno politico
Metti insieme delle proposte dice io voglio cambiare il Paese sua BCE di
E lo fa interpretare poi domanda una persona la personalità che è capace di unire vengono meno tutti quei quelle ragioni che possono portare delle divisioni lì non dobbiamo neanche discutere
Rispettato ad una destra che per fortuna in quella città Mina M molto meno minacciosa che a livello nazionale ecco quindi era molto più semplice sicuramente
Però quell'esperimento è riuscito vincemmo con il sessantadue per cento al primo turno
Lo abbiamo riproposto in tante altre realtà continuiamo a vincere in moltissime città della provincia di Napoli del Mezzogiorno e anche del Paese oggi quello è un modello diciamo su cui ambire a livello nazionale
Il terreno sociale da un lato quindi è il terreno delle riforme istituzionali dall'altro partendo però da una denuncia che non significa essere signor no
Ma attenzione il caso San Giuliano e le il caso di come la destra selezionare classi dirigenti
è un tema su cui noi comunque dobbiamo così una battaglia politica
Perché c'è un modo di gestire il potere che diametralmente opposto a quello che abbiamo inteso Nouri negli anni perché
E di e come lo intendiamo noi perché il premierato e l'autonomia differenziata
Sono perfettamente in linea con questo con quello che si è verificato nei discorsi e nelle scorse settimane rispetto ad un'idea di concezione di gestione del potere pensando che le rifugi di utilizzare le istituzioni
E la riforma delle stesse
Per assicurarsi una sorta di elisir di lunga vita è un errore che è passato anche dalle parti nostre non è che non è passato anche nel centrosinistra passato anche dalle parti del centrosinistra
Ma ora quello che si sta verificando incredibile premierato per fortuna sembra essersi smesso un po'da parte non se ne discuterà alla Camera sicuramente per i prossimi tre mesi non è calendarizzato
Ma l'autonomia differenziata è un altro terreno secondo me comune su cui provare a fare una battaglia comunque tutti quanti insieme
Perché quella legge
Non è una legge che come dicevo prima che impatta soltanto su una parte del Paese
C'è uno studio presentato un mese e mezzo fa da Repubblica fatto dall'Università Cattolica di Milano che dimostra numeri alla mano come quella legge può causare una perdita di un punto e mezzo di PIL in un solo anno
Quindi è una legge che fa male alla nostra economia
è una legge che io credo faccia più male al nord che al sud perché oggi chi si pone il tema come Confindustria l'esempio o chi produce ricchezza quindi le imprese
E preoccupato per il tema della tenute energetica nel nostro paese fa bene a porsi questo tema
Oggi noi siamo il Paese in in Europa che paga di più per le bollette dell'energia
Rischia di chiudere un'importante acciaieria una delle capitali del della merceria in Europa a Terni fatto la storia anche della sinistra italiana
Perché il costo dell'energia è troppo elevato avere venti politica energetica differenti nel nostro Paese come diciamo se c'è scritto nell'autonomia differenziata pregiudica la sicurezza energetica del nostro Paese
Oggi ne dovremo porci il tema di avere una politica energetica comune dell'Unione europea dopo quello che si sta verificando in Ucraina si sta verificando in Medioriente e in altre parti del Paese del mondo e invece noi pensiamo di poter competere
Con una politica energetica autonoma neanche Fontana del presidente della ricca Lombardia può aprire può assicurarsi una politica energetica autonoma anzi
Forse ci sono regioni più piccole del Mezzogiorno che hanno più possibilità della ricca Lombardia sotto questo punto di vista
Così come il tema del commercio con l'estero così come il tema
Della sanità
Oggi ne stiamo facendo una battaglia di caratteri identitari e credo che debba essere una battaglia di carattere identitario di tutte le opposizioni
Perché continuare a colpire la sanità ecco in questo caso si del Mezzogiorno sembra quasi un problema soltanto dei calabresi piuttosto dei campani ma semmai cosa trascina cittadino campano
E costretto a venire in Emilia Romagna per curarsi in realtà sto ledendo anche il diritto dei cittadini dell'Emilia Romagna di poter accedere a Colle pure perché io vi sopperendo ad affollare ad allungare la lista d'attesa
Quindi come vedete le cose
Hanno una loro ragione di stare insieme non loro senso per non parlare poi del tema della scuola
Perché se noi prova se noi vediamo farsi oggi ne abbiamo lanciato un appello molto importante con la nostra segretaria
Proprio per far crescere i salari degli insegnanti perché oggi con mille seicento euro sei povero ormai fai fatica a campare anche al nord e gli insegnanti più o meno questa la meno di quello che guadagno
Ma l'idea che c'è anche all'interno dell'autonomia differenziata di pagare gli insegnanti in base alle ragioni alle regioni in cui abitano è una roba che mette in discussione la coesione e l'unità nazionale allora oggi il tema della scuola il tema del lavoro il tema della sanità il tema delle politiche energetiche il tema delle politiche industriali che mancano questo Paese come vedete c'è un terreno comune molto
Forte su cui noi possiamo avviare una discussione su cui ne possiamo provare a trovare un'unità su cui possiamo provare non soltanto a dire dei no ma anche a fare delle proposte come si diceva prima di governo per cambiare poi questo Paese
Perché io non voglio più commettere l'errore che è stato commesso nel settembre del due mila ventidue dove inspiegabilmente non ci siamo presentati come centrosinistra in maniera divisa alle elezioni
Portando alla presidenza del Consiglio Giorgia Meloni se noi a quelle lezioni fossimo andati insieme
Vincendo e moltissimi collegi del Sud e non solo noi oggi non avremmo Giorgia Meloni presidente del Consiglio quell'errore lì noi non possiamo più commetterlo
So che con Enzo c'è un lavoro di sinergia
E di comune battaglia tra il partito democratico e appunto il Partito Socialista penso che su questo terreno ripeto ci siano molte cose da poter provare a fare insieme
Io dico e chiudo su questo
Mostriamo cd più insieme nei territori e anche a livello nazionale
Cioè l'appello che bisogna cioè
Noi dobbiamo andare a fare non soltanto nei luoghi di campagna elettorale ma anche in quelli dove ci sono le vertenze aziendali anche dove dove si fa la battaglia politica nei territori noi dobbiamo mostrarci uniti
Perché troppe volte anche non soltanto i nostri lettori ma anche quelli che vorrebbero votare qualcos'altro che non sia appunto Giorgia Meloni
Trova incomprensibili molte volte le nostre divisioni quindi è importante che noi diamo plasticamente l'immagine all'idea che finalmente c'è un campo che ha degli obiettivi comuni e lavora in unito per raggiungere quegli obiettivi
E penso che la prima battaglia non non la riporla ripeto soltanto e chiudo su quelle saremo chiamati a fare una saremo chiamati a una grande mobilitazione popolare
Inevitabilmente per quello che si è verificato e per quello che si verificherà sarà proprio quella dell'autonomia differenziata
Le siamo tutti quanti uniti lì siamo tutti quanti insieme non ci sono soltanto le forse l'opposizione c'è un importante protagonismo del sindacato cioè l'importante protagonismo
Di chi produce ricchezza c'è l'importante protagonismo della dell'associazionismo cattolico
Come vedete c'è qualcosa anche al di fuori delle forze politiche d'opposizione per mandare a casa quel governo
Noi abbiamo bisogno di unirci non soltanto come fossi opposizione ma anche di parlare e di andare protagonisti quei mondi
Quei mondi che si muovono anche a prescindere dalle forze politiche e se dovessimo vincere quel referendum bevi dente che avremmo salvato il Paese da due sciagure la prima appunto una legge sbagliata l'altra e il governo di Giorgia Meloni
Grazie mille a Marco Saracino raccontiamo qui la discussione molto stimolante contiamo colpi imponga perché torniamo alla sì aveva tesoriere strada
Ha ascoltato un po'anche le le le parole di farla Cino quale alla quale debba essere il ruolo in questo in questa fase perché le se condivide l'analisi ma cosa del quale deve essere anche loro dei riformisti
E anche del partito socialista in questa fase storica per arrivare insieme più forti alle prossime
Elezioni alle prossime tornate elettorali
Sì grazie
Ma intanto dire qual è il ruolo dei socialisti
Intanto penso che ruolo di socialisti sia davvero quella di costruire un'area riformista
Perché oggi se noi guardiamo nell'area del centro sinistra
Vediamo sostanzialmente un'aria un'area di centro sinistra che si sta strutturando
Fino ad ora attraverso tre realtà ben definite
La
Pranza Verdi e sinistra
Il Pd
Cinque stelle pur con le sue contraddizioni suoi problemi interni e quello che ma anche proprio in aria riformista
Ed è questo nostro ruolo compito i socialisti e quello di costruire agevolare realizzare quest'aria di
Affrontare i temi assieme a cappio rotta ai tagli Aviva ad azione superare i veti
Che qualcuno tenta di porre per non far costruire quest'area riformista che è fondamentale per un progetto vincente è fondamentale per un progetto vincente
E noi pensiamo che questi appuntamenti elettorali immediati
Quelli della Liguria a breve
Tra poco più di un mese quello dell'Emilia Romagna per circa due metri
Quello dell'Umbria credo due mesi due mesi e mezzo ancora non è stata definita la data ma penso sia al massimo i primi di dicembre
Sia quello un campo ideale
Per dare vita e corpo ad una aria ad una lista riformista che possa davvero completare il centro sinistra che possa presentarsi davanti agli elettori non solo agli elettori attivi
Ma anche quelli che hanno rinunciato di andare al voto i passivi perché non hanno più probabilmente una proposta strutturata organica nell'area del centro sinistra penso che questo possa essere invece qualcosa di estremamente interessanti
Vede in passato l'astensionismo era tutta ascrivibile nell'area del centrodestra
Mentre nell'aria della sinistra c'era una fidelizzazione un elettorato costante oggi se noi andiamo a vedere i flussi rispetto l'astensionismo eccetera vediamo che colpisce in maniera molto molto forte
L'aria della della sinistra del centro sinistra proprio perché i nove sino ad ora non abbiamo mai dato l'immagine agli elettori
Di una coalizione coesa con idee chiare con degli obiettivi comuni
Abbiamo sempre dato un'immagine di una coalizione frammentata sfilacciata e quindi in qualche modo a disorientato
L'elettorato e spesso questo elettorato e ci ha punito attraverso l'astensione lanciandosi dei messaggi molto chiari
Ecco perché io penso che dalle prossime elezioni regionali e qui in Emilia Romagna la mia regione nella mia città io faccio un appello faccio un appello a più Europa
Dell'Emilia Romagna un appello ad azione dell'Emilia Romagna un appello Italia viva dell'Emilia-Romagna
E a liste laiche tipo i repubblicani perché si possano davvero oggi qui in Emilia Romagna superare i veti che sono ancora in essere a livello nazionale
Per presentare una lista che possano essere veramente molto interessante importante e messa a disposizione di De Pascali Katy nostro candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna che penso
Stia particolarmente a cuore la realizzazione di questo progetto
E quindi spetta a noi socialisti avanzare questo insistere perché la nostra storia è sempre stato una storia che ha tentato di unire
Privilegiare l'unità Nenni diceva la politica non si fa coi sentimenti figuriamoci con i risentimenti è con noi da questo insegnamento abbiamo sente costruiscono sto comunque vivere quotidiano di confronto politico
Con le forze
Ecco perché io sono particolarmente testardo nel cercare di trovare questa unità la dobbiamo fare in Liguria dove oggi fino adesso c'è stato un governo di centrodestra Totti sì sì eccetera però ci sono tutte le condizioni per poter evincere
E quindi offrire uno strumento importante una coalizione vincente a Orlando perché si ritorni a a governare una regione molto importante la dobbiamo fare in Umbria
Quindi il messaggio che dell'uscire dalla festa nazionale dell'Avanti
è il messaggio dell'unità
Del superamento dei veti e della necessità e della condivisione del fatto che i nostri e come dire
Antagonisti e sono sono da un'altra parte non dobbiamo avere paura degli antagonisti interni eccetera finché il nemico tra politico da battere era a destra
Io non pare ai più di un centrodestra queste una destra che strutturata con tre anime diverse ma che rappresenta davvero la destra che non è mai stata presenta dal dopoguerra ad oggi
E lo sfacelo diceva prima Marco facendo un alcuni esempi molto importanti no
Come lo dobbiamo fare sicuramente cercando di metterci in testa fino in fondo che ci sono le condizioni
Del potere voltare pagina
Che aspirare a vincere in queste regioni e creare un buon viatico perché il prossimo anno negli altri cinque regioni dove si vada al voto ci Possa consolidare questo e se noi riusciamo consolidare attraverso i vari appuntamenti elettorali
Questa convinzione dello stare insieme di non porre voi ti detti di unirci sui progetti su una Progetto Comune con degli obiettivi comuni sicuramente sarà un buon viatico anche per le elezioni amministrative
E politica quando queste ci saranno ci saranno tra tre anni non lo so se questo governo arriverà in fondo i tre anni io ne dubito
Perché cominciano ad esserci dei problemi al suo interno quindi noi dobbiamo lavorare in questo modo il messaggio che noi lanciamo da questa festa un messaggio di unità di coesione ed è un messaggio che vuole assolutamente
Appellarsi a tutte le forze dell'aria del centro sinistra o quell'Area che alternativa al centrodestra che in qualche modo fino a poco tempo fa si parlava e si diceva del terzo polo
Ecco affinché davvero si metta da parte situazioni interne ma si ragioni proprio per il bene comune dell'Italia e si manda a casa questa destra che davvero una testa che sta facendo dei danni incredibili grazie
Grazie mille Marco Strada allora adesso faccio dire Atlha domanda diretta di costare
Visto che un esponente di Aguas l'altra sera dice questo queste la coalizione no con questa esclusione
Di chi non c'era lì su quel palco di tutta l'ala riformista e quindi secondo secondo lei la la la frase di di Fratoianni o comunque questa questo atteggiamento così muscolare in questa fase è stato un errore
Ma allora intanto grazie grazie per l'invito grazie a Enzo Mara io segretario grazie a Marco Strada con cui diciamo
Da qualche anno ormai insomma incrociamo Bastard appunto grazie per l'invito mi fa piacere essere qua io guarda parto da un dato di fatto
Il dato di fatto molto semplice molto pragmatico e questo noi nell'ultimo anno e mezzo abbiamo affrontato sei sette elezioni regionali
Abbiamo affrontato una quarantina di di lezioni in una quarantina di Comuni capoluoghi di provincia abbiamo fatto sette otto sei capoluoghi di regione e in tutte queste realtà
Arrivano poi quelle prossime future in tutte queste realtà o comunque nella stragrande maggioranza dei casi abbiamo lavorato per costruire alleanze che fossero le più larghe possibili ovviamente costruendo alleanze intorno a proposte programmatiche serie credibili e a
Candidati presidenti candidati sindaci che fossero
Altrettanto serie credibili per ottenere il risultato che è quello di vincere e governare no perché non è che si vince tanto rese doganale e poi mettere in in mettere all'opera diciamo nelle proposte che che si sono avanzate ecco laddove siamo andati uniti scopro l'acqua calda del Perollo dove siamo andati uniti
E abbiamo presentato diciamo una proposta più larga possibile le cose sono andate bene
E scoprire l'acqua calda ma è anche in fondo lo dico sempre no la rivoluzione della normalità cioè quando fai le cose normali alla fine vengono che è difficile voglio dire però le cose vengono fatte bene
E io dividerei in questo senso il piano molto semplicemente
Questa l'unica strada che hai quando tutti Presidente lezioni di tipo maggioritario per vincere
Abbiamo l'Emilia Romagna abbiamo anzi in ordine abbiamo la Liguria abbiamo l'Emilia Romagna abbiamo l'Umbria e in i liguri assegnalo giusto così en passant che oggi Toti ha fatto richiesta di patteggiamento
Due mesi fa si è dimesso noi chiedevamo le dimissioni non perché appunto presi da una vena di giustizialismo ma perché era e chi era abbastanza chiaro che ci fossero elementi diciamo
Di commistione che comunque non consentiva ai continua a mandare avanti al presidente agli arresti domiciliari oggi ed ex presidente patteggia patteggiamento capi capite che ha un'ammissione di responsabilità fino a due mesi fa
Diceva dimostreremo nelle sedi giudiziarie la nostra estraneità ai fatti ecco quel patteggiamento però ovviamente
Individualmente in capo a a luglio perché è lui che ha indagato mai del tutto evidente che lui non operavano solo c'era una e un elemento diciamo di contiguità politica che è responsabilità del centrodestra che lì governava
Noi abbiamo la responsabilità e la necessità in Liguria come delle altre parti di offrire un modello differente di governo e lo dobbiamo fare intorno proposte ha come dicevo proposte programmatiche alternative e candidati in grado di interpretare quelle proposte però discepolo dividerà in due piani perché là dove ci sono le azioni come queste
Noi abbiamo la necessità di mettere insieme tutti
E quando lo facciamo o siamo competitivi
Ma discutere oggi diciamo della forma
Così dell'alleanza con la quale esci
Arriveremo alle politiche dividerci oggi su quello che e semplicemente fuori tempo nel senso che noi dobbiamo essere pronti e farci trovare pronti quando c'erano le elezioni politiche
Condividendo diciamo Marco prima le riassumeva alcuni richiamava alcuni i temi programmatici difesa della sanità pubblica difesa della scuola pubblica difesa del lavoro centralità del lavoro politiche industriali
Politiche ambientali perché l'emergenza climatica non è più un elemento diciamo discutibile ma è una realtà dei fatti
E dobbiamo intorno a queste costruire l'alternativa la festa dell'Unità che abbiamo concluso festa nazionale che abbiamo concluso qualche giorno fa si chiamava costruire l'alternativa
E a quella festa
Abbiamo invitato insomma RAI io abbiamo invitato Riccardo Magi abbiamo invitato Carlo Calenda abbiamo invitato Elena boschi abbiamo invitato Giuseppe Conte abbiamo invitato Fratoianni Bonelli tutti quelli che insieme a noi tutte le forze tutti gli esponenti Suma che insieme a noi
Come dire con i quali stiamo no e dobbiamo provare a costruire questa alternativa
Ora
In Emilia Romagna visto che siamo qua votiamo il diciassette diciotto di novembre
Così come aveva fatto nei cinque capoluoghi di regione che sono andati al voto in Emilia Romagna in tanti altri abbiamo costruito alleanze siamo in Emilia Romagna parliamo di quella premio di questo territorio
Alleanze molto larghe con dentro diciamo così la la la riformista liberale riformista nutrito Cinquestelle Partito Democratico Vs
E diciamo se lo abbiamo fatto nei capoluoghi
Di provincia se lo abbiamo fatto a e lo facciamo lo stiamo facendo per le elezioni regionali io penso che in prospettiva si può anche pensare di fare a livello nazionale ma ovviamente
Stando sui temi perché anche faccio io vengo da un territorio di provincia e capita molto spesso no di confrontarmi paese piccolo no ci si incontra anche più facilmente non c'è mai nessuno che mi chiede Renzi Calenda
Saracino per Pinco per mi chiedono o sulla sanità cosa succede sui trasporti che cosa succede
L'estate disastrosa dei che ha attraversato diciamo ritagli traspone il collasso dei trasporti in Italia
La mancanza di insegnanti domani l'altro aprono scuole in questa Regione molte classi non avranno insegnanti e insegnanti in classe
Le il lavoro precario la precarietà del lavoro cosa facciamo per le centinaia di vertenze che sono ferme al ministero a cui questo governo non dà risposta ossessionato dai complotti addirittura fino al punto di spostare la polizia no dal piano di palazzo Chigi dove sta era presidente del Consiglio ossessionato dal fatto che tutti siano lì a complottare contro di me ecco a noi diciamo nelle fabbriche quando ci andiamo davanti alle fabbriche negli ospedali e nelle scuole chi studia chi lavora chiede cosa facciamo e quali sono le proposte per migliorare queste
Realtà no i trasporti la scuola il lavoro la sanità
Ecco io penso che noi dovremo discutere un pochino di più di questo è un pochino meno di nomi cognomi indirizzi che interessano il giusto quando lo facciamo alla fine del personale
Lo riconoscono
E ricordo sempre ne parliamo che questo troppo poco in Italia il primo partito per distacco è quello dell'astensione
Forse sarebbe il caso di chiedersi che cosa facciamo che cosa dobbiamo fare per far sì che quelle persone che oggi non vanno a votare non è che non votano centrosinistra non votano nessuno
Cosa fare per riportare quel personale foto perché è un è una diciamo dimostrazione di sfiducia nei confronti della politica delle istituzioni che diventa un problema per la democrazia
Allora io credo che il nostro problema più di capire lo dico proprio italiano molto semplice
Se c'è Renzo non c'è Renzi dice dovremo capire come facciamo affari tornare a a a far votare quelle persone ovviamente la nostra parte offrendo loro un'alternativa vera e credibile per i per i problemi che hanno
Quei
Ciò che dovrebbe essere il tema intorno al quale discutere
Segnalo anche che in quel cinquanta per cento che non va a votare
Una percentuale molto elevata
Sono persone dagli studi che sono stati fatti su emerge che sono persone che hanno un reddito inferiore a venti mila euro dice l'anno
Quindi sono persone che hanno condizioni economiche di difficoltà sono persone che vivono situazioni di fragilità
Che molto spesso non vanno a votare a me interessa più che discutere di nomi di sigle da mettere insieme interessa capire cosa diciamo e cosa facciamo
E cosa proponiamo insieme
Perché quelle persone possono trovare un modo un motivo per tornare a votare
E perché
è è vero che Giorgio Vanoni a la maggioranza relativa ma una maggioranza relativa della metà di quelli che sono andati totale
Se noi recupera assumo un po'di quelli che ce ne stanno a casa e che non ci credono più e offrirci Molon una una ragione valida per tornare al voto le prossime elezioni Renzi non Renzi sopra le vinciamo
E io penso che noi quella proposta la dobbiamo fare tutti insieme ovviamente avendo il tempo da quale quando c'hanno elezioni politiche per confrontarci sui temi che ricordava Marco che la nostra segretaria offerto al dibattito domenica in chiusura della festa e che se ci mettiamo nei riguardi ammissione credo davvero che a partire dalla battaglia contro l'autonomia differenziata non faremo troppa difficoltà a trovarci
Diciamo d'accordo per fare una proposta per il governo del Paese
Io vorrei spendere sul nostro tempo su questo dopodiché è evidente a tutti che diciamo più l'offerta è larga di una coalizione più hai possibilità di come dire andare ad offrire no a alle diverse sensibilità del nostro campo una proposta nella quale più persone si possono riconoscere Quindío
Nel ruolo che ho diciamo così con Marco e con Enzo ci siamo confrontati spesso su questo
In ogni occasione quando ci sono le azioni amministrativo quando ci sono lezioni regionali proviamo a farlo costruire un'alleanza larga che però deve condividerà con elementi fondamentali
Come lo si fa sui territori si può farlo a livello nazionale però senza l'assillo soprattutto dis di dispute diciamo di nomine e degli umani il ricco discutiamo di politiche discutiamo di togliamo Ranci dal dibattito no no no discutiamo di politica e perché è questo quello che serve e quando lo facciamo ripeto in Emilia Romagna come in Umbria come tante altre parti
Le soluzioni ritroviamo
Segnalo vinciamo
Perché l'elemento poi che non ci deve sfuggire che alla fine per mettere in pratica le cose sulle quali ci confrontiamo bisogna vincerle elezione che è un aspetto diciamo così
Fondamentale che dobbiamo avere sempre bene in mente perché altrimenti discutiamo molto poi governo gli altri e fare da spettatori non è diciamo così tra le
Tra gli Hobbit che preferiamo no preferiamo cercare anziché commentare quello che fanno gli altri
Va be'da un un messaggino a Fratoianni c'è stato
Spola chiediamo buona Lido ma ecco gli stimoli sono diversi rispetto a quello che ha detto il responsabile RAI zero organizza attivo Taruffi chiedo a lei una una valutazione anche del Ribor dei buoni propositi da parte del Pd a questo punto è anche se rendersi ancora deve essere questo specie di come dire Baba o sul quale non si possono costruire delle delle delle ha coalizioni in Italia ma io anche io
Sono d'accordo sputo su un punto non non può esserci e con la costruzione di una proposta di governo non può basarsi sui vetri quindi questa storia di discutere Renzi si Renzi Not Calendar conta insomma questa cosa va superata mi sembra veramente impensabile che gli italiani debbano essere chiamati a giudicare una proposta per le prossime elezioni sulla base di criteri o dentro e di chi teniamo fuori
Capisco che c'è stato diciamo questo periodo estivo la politica ha lavorato sul gossip no si è molto impegnato sul gossip però non credo che superata l'estate con il ritorno al lavoro di tutta di tutto il Paese e quindi compreso la politica si debba tornare dentro canoni
Diciamo più sedi e soprattutto più utili più utile al Paese per cui positive le valutazioni dita Ruffini
Non potevano che essere e queste d'altronde non ci si può candidare a perdere perché non si può da parte di tutti far prevalere
I risentimenti la politica si deve basare sui sentimenti non sui risentimenti quindi sulle passioni e sulle visioni sui temi su cosa facciamo quello che vuole il cittadino qual è la proposta per migliorare la sanità per renderla davvero universale per renderla davvero alla portata di tutti ne discuteremo lo discuteremo qui domani in un apposito bando al per esempio
Cosa facciamo per il lavoro che cosa di concreto possiamo fare perché casi come quelli che ancora fanno parlare di sé a Firenze Campi Bisenzio una industria che lavorava nell'Automotive è stata smontata tre anni fa per una decisione della della proprietà che è un fondo comune di investimento
Che cosa come facciamo a fare in modo che Stellan tis decida di non dismettere una grande esperienza industriale su tutti gli stabilimenti italiani è questo che la gente vuole sentire
Dalla politica non se teniamo dentro Renzi oppure se Conte insomma ed è d'accordo se Bonelli alla fine decide di togliere il veto che ne so su Calendar nera il ventuno insomma così no
Per e così via ecco abbiamo bisogno di una proposta concreta sui problemi dei cittadini
Grazie mille ancora alle io Valvano facciamo stiamo facendo un secondo giro velocissimo
Attorno da da Marco Sarah Ciracì dandogli Accor
Diciamo che alcuni temi sono stati già sviscerati da da da da Igor Taruffi la necessità di un'alternativa il messaggio anche di Alice line dalla dal palco del della della della festa nazionale qui è in corso la festa a quindi Bologna del territoriale del Pd in questi giorni dovrà anche lì si stanno come dire susseguendo interventi c'è solo Bersani poi De Pascale ieri sera poi tornerà ecco ti chiedo da un punto di vista a questo punto macro una tripla vittoria del centrosinistra delle tre tornate elettorali l'Emilia Romagna
In questo che in questo momento da Michele Pascale in vantaggio quindi cioè come sondaggio chiaramente come i sondaggi
Ed è una partita che evidentemente è aperta ma il per i cento sinistra in questo caso è chiaramente la parte che come dire tanto braccio tributo rivista teme di perdere giocatori da un certo altri punto di vista ha portato avanti dieci anni di Stefano Bonaccini che sono stati robusti lo dico anche da cronista
La Liguria è un territorio molto come dire a questo punto molto contendibile anche l'Umbria
Avuto anche diversi ribaltoni gli ultimi anni in questa una tripla affermazione del centrosinistra potrebbe portare a una spallata a questo punto dal governo al governo magari a delle lezioni anche anticipato
Ma faccio fatica a risponderti per un motivo molto banale che sono molto scaramantico quindi non so se difficili ci diamo un buon voglio pronunciarmi su come spero finisca
è evidente però che se dovesse finire con una netta vittoria nel campo delle opposizioni rispetto alla alla destra saremmo di fronte a un colpo molto forte nei confronti del governo
Che guardate già ora e diviso praticamente su tutto perché in questo momento il governo si mantiene fondamentalmente su un accordo che prevede uno scambio a tre
Fratelli d'Italia che si incassa il premierato ma che forse diciamo come dicevo prima non si capisce che fine ha fatto
Forza Italia che incassa una sotto riformare la giustizia così la chiamano loro
E tra l'altro non incassa più niente perché vedo che Tajani si agita molto nel fare interviste dice sì allo ius Scole poi arriviamo in Parlamento l'altro ieri e vota contro dice faremo dobbiamo rivedere qualcosa sull'autonomia differenziata invece sull'autonomia differenziata sono stati diciamo i protagonisti in Parlamento della battaglia che ha portato all'approvazione è ora quindi mi francamente mi pare che dal punto di vista se dovessi fare un bilancino dei tre forze politiche che ha incassato di più onestamente dal punto di vista di quello che porta dica a casa di più mi pare ecco la lega di Salvini qui il governo già ora si tiene su questo accordo di potere con questo scambio tra le tre forze politiche poi sul resto sono d'accordo praticamente su nulla
Quindi è evidente che se noi riuscissimo a dare un colpo molto forte sulle tre regioni che vanno poteva dico anche di più sulle cinque può che vanno al voto l'anno prossimo perché sei ecco perché c'è anche la Val d'Aosta aiutarmi ricorda
è evidente oltre al dossier cioè ci sono le Marche c'è la Puglia c'è la Toscana c'è il Veneto cioè la Campania
è evidente che se noi dovessimo riuscire a sovvertire enormemente i rapporti di forza con quelle lezioni quel punto il Governo che ha schiere ben evitabile caschi M. però già c'è un appuntamento precedente tra le due elezioni regionali che ripeto è quello della del referendum sull'autonomia differenziata quindi gli appuntamenti in cui noi possiamo dare tanti segnali di unità da un lato e di battaglia politica dall'altro ce ne sono ce ne sono parecchi
Il primo però appunto cioè dopo quello delle regionali ci quello del del referendum quindici episodi appuntati su cui provare a confrontarsi e provare ingaggiare una seria battaglia politica quindi io su questo versante resto ottimista
Perché vedo lavoro positivo messo in campo
Vedo tanti esperimenti che funzionano perché poi lo si diceva prima il tema non è soltanto vincere nove dove vinciamo nella stragrande maggioranza dei casi utilizziamo no al potere per farci i fatti nostri come è avvenuto il Liguria utilizziamo il put il potere come strumento per cambiare quei territori utilizziamo il potere come strumento per cambiare la società quindi mettiamo in campo esperienza di buongoverno a partire appunto alla Regione in cui siamo oggi dopo dieci anni di Stefano Bonaccini e spero altri dieci chimica e De Pascale quindi è evidente che se noi dovessimo utilizzare questi modelli poi chiamiamoli come vogliamo campo largo dove non non la più pallida idea di come dobbiamo chiamare evita io penso al tema del campo delle opposizioni
A una coalizione per l'Italia giusta a una coalizione che metta insieme
La giustizia sociale che metta insieme all'otto per la la sanità pubblica io dico anche per il trasporto pubblico perché troppe volte il trasporto via dimenticato per la scuola pubblica
Chi mette insieme al socialismo dicevo prima cosicché queste cose qui Stanoje sano nelle nelle cose che che che voi realizzate per le quale combatte di ogni giorno ecco penso sia una coalizione che Possa non soltanto appunto vincere le elezioni ma penso possa essere una coalizione che poi a quel punto può cambiare l'Italia ed è penso quello che poi ci chiedono i cittadini ha ragione Igor molto su questo
Raro che diciamo si se osservato pure o un picchetto fora una fabbrica gli operai mi chiedono scusate ma Renzi Lush Line o gli altri no mi chiedono scusate come si dato una mano per evitare che l'azienda chiuda quindi quando noi parliamo poi alla fine della politica e di come la politica cambia la vita delle persone questo dibattito è un dibattito Dinoi che ci divertiamo anche a farlo ma poi che poi rischia di essere fuori
Dalla da quello che che che sono che sono le priorità in questo momento per i cittadini per questo io penso che su un'agenda politica per il Paese si possa e si debba aprire un confronto non soltanto per vincere ma io dico soprattutto per cambiare
Grazie mille velocemente chiedo anche a Marco Strada Igort a Rossi adesso ballo sul locale un anche una valutazione su questa campagna elettorale l'Emilia Romagna tra Emilia e tra Michele De Pascale Elena Ugolini si sta entrando un po'nel vivo
Molta sanità altri temi sono un po'per ora nascosti io per esempio
Se vuoi tanto la mobilità da parte mia praticamente di trasporti mobilità non si parla per niente se non magari in qualche giro appunto in montagna
E Igor conosce bene ma anche altri temi insomma all'industria ma anche la anche altri temi legati alla al welfare alla alla scuola sono tante cose che dal da parte della della della compagna attuale un possono in in penombra per ora uno a uno ma continua valutazione su quello che sta andando avanti proprio celata da entrambi allora sì
Ma il intanto penso che
De Pascale sia partito col piede giusto
Abbia dato l'immagine di sé una persona
Che ha idee chiare
Alla consapevolezza
Del di ciò che rappresenta
E di come sia persona conosciuta o non conosciuti in Emilia Romagna
E questo denota davvero una persona che è consapevole di eventuali limiti e chi vuole superare
Io quando ricontato ha detto mi ha raccontato insomma la sua esperienza da sindaco di Ravenna i nostri compagni socialisti Ravenna ne parlano molto bene
è persona che ha dimostrato di esserlo un ottimo amministratore
Però la su
Volontà
Di superare i confini della Romagna
E presentarsi al popolo Emiliano con umiltà
Ma avanzando proposte serie sul tema della sanità anche in maniera molto autocritica
The nota il fatto in una persona che vuole intanto creare una giusta sinergia con negli elettori si pone in maniera molto umile
E il fatto che abbia lanciato un progetto di proposta programmatica da costruire con tutte le forze tra poco partirà denota il fatto davvero che è persona che mette l'unità
E il contributo di tutte le forze politiche al centro della costruzione di un progetto che si è ampiamente condiviso e questo credo che sia un elemento estremamente importante l'esatto contrario dell'uomo solo al comando
E cioè colui che pensa di essere portatore della verità in termini assoluti che non ha la necessità di confrontarsi con gli altri
Ma che impone no lui è l'esatto opposto lancia le sue proposte le sue idee però dice queste sono le mie proposte le mie idee confrontiamo le discutiamole arricchiamo lei
Perché è consapevole del fatto che pur essendo in una regione che molti la riconoscono come regione leader in tanti campi e comunque la Regione che ha subito negli ultimi anni come alianti ovviamente delle mitiche regressione
E che quindi è necessario affrontare questi aspetti non cullarci sul fatto che siamo la Regione
Abitato a come la regione dove la sanità è migliore cui sappiamo benissimo che qui abbiamo DT dei dei dei tempi di attesa per vendemmie viste specialistiche lunghissimi che abbiamo tutta una serie di problemi no
Quindi è consapevole dei problemi ed è per questo che mi si pone questo modo quindi Calisto che qui sia veramente estremamente importanti poi è chiaro
è chiaro che l'Emilia Romagna a come dire morfologicamente condizioni molto diverse ma qui da un punto di vista del tessuto economico non alzo da una da un'Emilia industriale molto forte su cui comincia ad esserci alcuni problemi abbiamo una Romagna che industrialmente meno forte
E che quindi in qualche modo bisogna guardarla che in un certo modo quindi io penso che
Si sia partito col piede giusto
Quello che noi dobbiamo costruire tutti assieme quindi non è un tema dei vecchio non dei veti di tutti assieme è la volontà di essere protagonisti insieme ad un candidato che sta dimostrando davvero di essere persona una brava persona uso questo termine se mi permetti
Ecco metterci a disposizione perché insieme possiamo davvero costruire lunedì la Romagna e per i prossimi dieci anni
Che è consapevole di essere regione leader ma anche consapevole del fatto che comunque ci sono tanti elementi che devono essere migliorati e che quindi in qualche modo bisogna lavorare per far sì che questa Regione
Maggi migliori sempre di più e sia punto di riferimento Pd
Da parte nostra il sostegno completo rispetto al per al per cosa che attivate da parte nostra la volontà ripeto di mettere insieme altre forze per chi aiutino in una visione riformatrice
Il il l'elaborazione del progetto programma
Grazie mille
La stessa valutazione rispetto anche un po'a mancano ancora i confronti tra tra Michele De Pascale erano Colin è necessario che si confrontino
Ma intanto un confronto era previsto era previsto in sede diciamo Legacoop Ugolini ogni la sottratta diciamo quindi vedremo dopodiché in realtà non mi stupisco che Michele sia partito dal tema della sanità Estia battendo molto su questo
Perché come sappiamo comunque la sanità in in regione Emilia Romagna nelle regioni occupa circa i tre quarti del bilancio regionale quindi perché Pier ci dei tredici miliardi
Complessivi del bilancio della Regione circa otto e mezzo vanno in sanità quindi è normale che si parte si parli di questo anche perché è un elemento troppo importante anche e soprattutto una fase storica in cui stiamo vivendo non mi stupisco anche perché Michele l'ha detto chiaramente l'ha detto più volte viviamo in una regione che alti livelli di prestazione di servizi che punto di riferimento dal da da questo punto di vista a livello nazionale però sappiamo anche che possiamo e dobbiamo migliorare
Perché
Non ci si può sedere sugli allori perché ci sono delle cose che è giusto qui e cui è giusto mettere mano potenziando ulteriormente lavorando per migliorare ancora di più d'altra parte l'Emilia Romagna e lo dico anche da assessore uscente insomma
Asce accede ha sempre cercato di di fare questo no portare nel futuro quello che c'è di buono sapendo però che abbiamo bisogno di cambiare che il futuro che ci aspetta non può essere comunque
Il passato che abbiamo alle spalle quindi anche da un punto di vista di di servizio sanitario regionale dobbiamo e possiamo migliorare fermo restando che c'è una battaglia centrale decisiva e io credo che Michele anche in questo sta interpretando un sentimento diffuso
Che è quello di sapere che o finanziamo il fondo sanitario nazionale in modo adeguato e strutturale oppure anche le regioni che hanno servizi e ci insomma positivi un servizio sanitario positivo come quello dell'Emilia Romagna prima o poi andranno in difficoltà entrano vanno in difficoltà e da questo punto di vista battere su questo vuol dire partire da qua per segnalare ancora una volta anche da questo frangente al governo che abbiamo bisogno
Di scelte strutturali di finanzia di fonti di finanziamento strutturale
Per il servizio sanitario dopodiché le elezioni ci saranno il diciassette e il diciotto di di novembre abbiamo ancora due mesi davanti di campagna elettorale sono sicuro che erano toccate trattati
Anche gli altri temi a partire dai trasporti a partire dal fondo Abdallah dei servizi siamo per la non autosufficienza dove pure stiamo abbiamo provato a fare tanto mettendoci risorse anche da questo punto di vista però visto che viviamo in una regione e il trend è un po'quello nazionale in cui età no la demografia il dato demografico ci dice che in Emilia Romagna fra venti e venticinque anni avremo un numero di persone over settantacinque bisognose non autosufficienti
Progressivamente il mo'giù che aumentano in modo progressivo e dobbiamo sapere che anche da questo punto di vista dobbiamo cambiare delle cose perché se i livelli di assistenza che garantiamo oggi
Non saremo in grado di continuare a garantire fra venti trent'anni al numero di persone di anziani che non autosufficienti a cui dovremo dare risposte quindi sono ci sono temi sui quali sicuramente ci si confronterà bisogna anche dire che diciamo veniamo da una stagione differente rispetto a quella di cinque anni fa il clima diverso il che non significa che non bisogna essere concentrati perché le partite iniziano tutte da zero zero
Però diciamo siamo fiduciosi sia per il lavoro che abbiamo fatto sia perché e chiudo su questo somma abbiamo individuato un candidato signor presidente che secondo me sia non solo secondo me è un amministratore riconosciuto nella sua città che ha fatto bene
Che è che è stato capace anche di di tenere insieme forze diverse e che diciamo così avendo un elemento che è quello della concretezza come come elemento saliente saprà fare bene anche il presidente della Regione
Appunto in un contesto in cui abbiamo bisogno d'acqua di mandare un messaggio chiaro
Al Paese e e dice abbia scelto un candidato presidente
Anche la insomma la tempistica delle volte emblematiche il dodici luglio Stefano Bonaccini e la mattina ha firmato le dimissioni
Il dodici al pomeriggio abbiamo avanzato la proposta di Micheli parte Pascale col Partito Democratico in modo unitario
Giro di pochissimo tempo abbiamo trovato somala condivisione da parte di tutti e di tutte le forze politiche che io ringrazio per il lavoro per la disponibilità che abbiamo per lavoro che abbiamo fatto insieme ovviamente l'acqua la si parte da zero a zero però l'Emilia Romagna è troppo importante per tutti per commettere diciamo errori e sono convinto che saremo in grado di continuare l'opera che abbiamo avviato ormai da tanti anni l'Emilia Romagna perché questa è una terra che è un presidio diciamo per la sinistra del centrosinistra
E in questo momento ancora di più è un elemento diciamo importante nel dibattito politico col Governo nazionale quindi somma ci sono tutte le condizioni per fare bene
Speriamo di farlo qui in Umbria in Liguria Marco ricordava le elezioni regionali che ci sono fra un anno in cinque regioni provare da ostativo tra un po'prima sei in mezzo c'era ferendo ma contro l'autonomia è chiaro che si apre con l'elezione della Liguria si apre un anno
In cui abbiamo la necessità come forza che sono attualmente e sottolineo attualmente all'opposizione abbiamo non ci sta di dare un segnale chiaro
Dimostrando che le forze che oggi sono maggioranza in parte del Parlamento non lo sono più nel Paese alle elezioni europee si mettiamo insieme i voti che hanno preso le forze che oggi sono l'opposizione siamo di fatto al pareggio
Se tra le elezioni regionali e referendum siamo c'erano in grado sono dimostra che il Paese ha deciso di voltare pagina è chiaro che si apra una stagione diversa anche per la durata del governo quindi sono appuntamenti importanti molto importanti anche e soprattutto da questo punto di vista
Grazie mille High Court Carù Frank ringraziamo i nostri relatori Livio Valvano direttore del davanti all'AIMA Marco Strada presiede il Psi del Psi e Marco Saracino responsabile del Mezzogiorno per il partito democratico grazie a tutti voi
Grazie grazie invita a salire sul palco Arturo Scotto capogruppo del PD in commissione Lavoro alla Camera dei Deputati Benedetto Della Vedova deputato di più Europa
Simone Gamberini presidente di Legacoop Bobo Craxi Piero De Luca commissione politica dell'Unione Europea alla Camera dei deputati Nino do vicesegretario del PSI per il panel da titolo salari occupazione economia le bugie del governo sul Paese che non cresce
Per
Per
E
Una una
Le se ci accomodiamo iniziamo con il la bimba nel salario occupazione coloniale e cuocete al governo sottraesse che non cresce
Ma
Ma
Ma
Buonasera buonasera a tutti
Siamo alla terzo Pannella di questa prima giornata è la festa dell'Avanti io sono già là frazionari direttrice dell'Avanti della Domenica e siamo qui per discutere di un tema importantissimo il titolo del panel che siamo prese per presentare salari occupazione ed economia le Bugie del Governo sul Paese che non cresce
E vi presento subito i nostri ospiti inizio alla mia sinistra Arturo Scotto capogruppo del PD in Commissione lavoro della Camera dei Deputati grazie Arturo per essere qui
Benedetto Della Vedova alla mia destra deputato di più Europa Simone Gamberini presidente nazionale di lega poco Piero De Luca commissione Politiche dell'Unione Europea della Camera dei deputati
Alla mia destra i due padroni di casa chiediamo le tesi ci sono almeno otto vicesegretario del PSI eh
Bobo Craxi della segreteria del PSI
Dunque io sono molto contenta di moderare questo panel perché dal titolo e dall'argomento Complesso che stiamo per affrontare sostanzialmente dipende il futuro non soltanto dei prossimi mesi ma se vogliamo anche di programmazione economica e dei prossimi dei prossimi anni è un tema che ha molto a che fare ad esempio ci aiuteranno in questo dibattito proveremo a fare due giri gli ospiti sono tanti ma vorrei tutti avessero modo di esprimersi
Come come credo no ci aiutano molto dicevo i numeri dell'OCSE che sono usciti proprio quarantotto ore fa che dicono che i nostri insegnanti sono in merito i meno pagati d'Europa e che le donne laureate guadagnano il cinquantotto per cento in meno del loro
Colleghi uomini ci aiuterà il fatto l'attualità politica il fatto che e in vista questa manovra che pare ancora non ingranare picchierò a Piero De Luca ad Arturo Scotto ma anche Benedetto Della Vedova in Parlamento insomma che cosa succede parleremo poi di salario minimo
Di lavoro povero sono tre milioni i lavoratori poveri in Italia
Della strage silenziosa delle morti bianche
è della competitività delle prese diciamo che le intenzioni sono molto ambiziose proveremo a tradurre nel miglior modo possibile tutti questi temi dunque io vorrei iniziare diciamo dalla fine cioè da un richiamo che qualche ora fa il capo dello Stato
Mattarella in occasione di un dell'anno diciamo dalla strage Dean Brandizzo che non dobbiamo come dire ricordare che tutti sanno insomma
Di cosa stiamo parlando della strage terribile
Dell'anno scorso del trentuno agosto scorso Mattarella di fronte alla commissione d'inchiesta sulle condizioni del lavoro presidente Chiara Gribaudo e di cui Arturo Scotto dato subito da Arturo per coinvolgerlo su questo al momento Sergio Mattarella detto i morti sul lavoro sono un'offesa alla coscienza collettiva
Arturo nella don Mila ventitré sono stati mille e tre i morti sul lavoro quindi tre morti al giorno oggi ama più di se diciamo a più di mezzo anno
Il purtroppo il trend e decisamente in crescita
Insomma il tema della sicurezza è un tema che come dire l'opposizione anche tu stesso in varie occasioni anche nei tuoi interventi parlamentari mai fatto emergere l'impressione che sui morti e lavoro ci sia sempre molto molto rumore quando accadono le cose
Di Brandizzo ci ricordiamo tutti perché è stata una strage davvero clamorosa adoro dolorosissima voi stessi rete presieduto no a questo ricordo di pochi giorni fa alla Camera c'era anche Luigi Iorio per noi
Scusa ma però poi ti un morto al giorno
Invisibile noi per esempio sull'Avanti là dove ne abbiamo chiamata la strage invisibile è una guerra è una guerra che si combatte sostanzialmente silenziosamente ogni giorno
E l'impressione e che come dire
Per a far fronte alla competitività delle imprese Sicara sacrifichi un po'quello che invece la qualità del lavoro e quindi la sicurezza come affrontare questo tema
Grazie Giada fatemi ringraziare le compagne e compagni del Partito socialista per aver organizzato questa bella festa che qui a Bologna per il secondo anno consecutivo si tiene voglio salutare il segretario è insomma Raiot
E tutte le compagnie tutti compagni e la segreteria
Parto da all'ultimo punto
Io la definirei una pandemia
Perché qui non siamo dentro un'emergenza normale ordinaria
Non siamo dentro diciamo
Un fatto fisiologico
Che il sistema economico italiano produce
Noi siamo dentro la fisiologia del sistema
Che siccome si regge su bassi salari scarse tutele e nessuna innovazione di processo e di prodotto
Produce nella scala Balsamo
Stiamo al punto lo abbiamo scritto alla relazione approvata all'unanimità dalla commissione l'altro giorno
Brandizzo era tranquillamente evitabile
Era evitabile se ci fosse stato quell'investimento sulla tecnologia che non c'è stato in questi anni
Era evitabile se un signore chiamato Matteo Salvini che si è rifiutato di venire in Commissione
A rispondere alle domande dei commissari come hanno fatto invece i vertici di Rfi
E i sindacati
Non avesse modificato il codice
Introducendo la liberalizzazione totale i subappalti
Noi non siamo dentro una situazione ordinati
Aggiungo
C'è un tema che riguarda passatemi il termine il modello di business delle grandi aziende partecipato del paese
Guardiamo le quattro grandi stragi che ci sono state nell'ultimo anno
Noi contiamo mille quaranta morti
Decine di migliaia di infortuni sul lavoro
Che non è che sono proprio uno scherzo ente intendiamoci ci sono i sommersi e i salvati però i salvati molto spesso rimangono meno malati inabili al lavoro
Smettono di lavorare le loro vite di mentono vinte di scarto come direbbe papa Francesco
Guardiamo il modello di business delle grandi aziende partecipate sulle quattro stragi abbiamo avuto Suviana
Abbiamo avuto Brandizzo abbiamo avuto Palermo abbiamo avuto Firenze tre delle quattro erano aziende pubbliche ENEL
R. sei
E la grande azienda partecipata di Palermo che si occupa di acque di rifiuti
Il modello di business di queste grandi aziende ormai prevede naturalmente che per ogni lavoratore diretto ce ne siano almeno cinque lire
Chiaro
Quando andiamo a vedere la centrale di Suviana pochi chilometri di cui
Scopriamo
Che chi si occupava di riparare quella fabbrica
Aveva una media di anni tra i sessanta e settanta
Andiamo a guardare per esempio un'azienda partecipata come la Fincantieri
Che è uno dei fiori all'occhiello di questo Paese
Una delle imprese più importanti che riesce
Ad essere competitiva sul piano internazionale soprattutto ormai nell'industria militare più che nell'industria civile
Ogni lavoratore diretto ce ne sono cinque indiretti
Non Falcone Genova Castellammare di Stabia e potremmo continuare
Dove voglio arrivare
Voglio arrivare che uno dei motivi
Per cui il lavoro in questo Paese così insicuro si chiama precarietà si chiama sistema degli appalti selvaggi
O noi andiamo a toccare quel punto
Oppure non regge la patente accrediti non regge nemmeno l'emendamento che il partito democratico è riuscito a far passare
Che non era scontato
Dentro il
Trentacinquesimo decreto Pnr R
Omnibus su quando su siamo riusciti a stabilire la parità economica e normativa lungo la catena degli appalti
Tensione parità economica e normativa che non significa parità contrattuale che non significa lo stesso contratto
Però un passettino in avanti
Non basta
Il tema è che se andiamo a vedere i dati dell'INAIL
Ci rendiamo conto che è un precario sul luogo di lavoro rischia di morire il doppio rispetto a chi ha un contratto stabile
E allora e ci Udo perché l'ho fatto troppo lungo e dobbiamo fare più giri
Il tema della sicurezza sul lavoro non lo affrontiamo soltanto con i moniti e con le belle parole
Lo affrontiamo soltanto se mettiamo in campo cambiamento profondo del modello produttivo di questo Paese un tempo si sarebbe detto
Del modello di capitalismo in questo paese se lo immaginiamo un modello di capitalismo
Fondato sul lavoro povero
E sulle tutele scarse
E su un nessun investimento sulla Scala sulla filiera produttiva per investimenti in tecnologia transizione intelligenza artificiale non non reggerebbe mai Endor riusciremo a estirpare questo fenomeno
E perché è un fenomeno strettamente collegato al modello produttivo del nostro Paese non soltanto nel settore privato cioè guardiamo Firenze Esselunga ci rendiamo conto che quei cinque lavoratori morti sotto una trave di un cantiere che sembrava diciamo garantito Jean duecento
Alle erano inquadrati col contratto florovivaistico florovivaistico e nel segmento e e in quel e in quella in quel cantiere c'erano trenta sei forme di subappalto a cascata trentasei forme i subappalti
Di questo siamo parla
Se vogliamo interrompere questa spirale dobbiamo ripensare il modello altrimenti saranno solo parole gettate altre
Grazie grazie Arturo
Queste queste nel microfono Treviglio eventualmente allora Merini avrei voluto cambiare argomento per cercare di affrontare più temi possibili tra quelli che ho elencato prima però
Arturo Scotto e mi ha dato uno spunto
Che voglio rigirare a Benedetto Della Vedova poco fa Arturo Scotto ha detto una cosa precisa ha detto il problema
è il modello di business delle grandi aziende partecipate dello Stato il modello prezzo del produttivo il modello di capitalismo allora
Sul tema quindi della sicurezza del lavoro della giungla
Dei contratti infiniti in vent'anni sono passati da duecento a novecento leggevo prima e ecco come si coniuga è una domanda diciamo un po'larga però come si conica la competitività delle imprese che essenziale per tiene
Non possiamo neanche dire che il a come dire l'amministratore delegato di un'impresa e per forza il patron il brutto il cattivo che da essa che desse lavoratori non è di questo che stiamo per
Do però come si coniuga la competitività delle imprese con la sicurezza dei lavoratori per effetto della vedova
Ma grazie che io ringrazio insomma Raiot e tutti gli amici del del PSI per quest'invito ma io le cose che diceva Scotto
Per molti aspetti sono incontrovertibili e credo che si debba andare nella direzione
Anche di norme dire se sui subappalti
Poi c'è un tema però che se in un cantiere ci sono persone inquadrate come florovivaisti e stanno in un cantiere edile
E quello significa che l'azienda che pure sta lavorando in centro a Firenze
Come minimo sa che non ci saranno controlli perché se sai che ci sono i controlli
Appunto ai del personale con un inquadramento per un lavoro diverso da quello che stai facendo quindi presumibilmente anche con un training rispetto alla sicurezza diverso da quello necessario perché se lavori sotto le travi devi sapere
Quali sono i rischi di lavorare sotto le tre quindi è è un tema che riguarda anche
Molto il controllo e questo credo che sia un tema
Trasversale nella pubblica amministrazione anche se poi quando si parla di fisco prezzi spiegano che tanto alla fine non ci saranno gli accertatori quindi non ci sono gli accertamenti perché mancano gli accertatori adesso qualche concorso si sta facendo anche per l'agenzia per l'Agenzia delle entrate
E questo è un tema ma è evidente però che noi non dobbiamo mettere in contraddizione in contrasto il tema della produttività e della competitività col tema
Della sicurezza sul lavoro perché se dobbiamo affrontare il tema in questi termini vuol dire che abbiamo già perso la partita
Non è che dove le aziende sono più competitive parlo del mondo che ci riguarda in particolare in Europa significa che lo fanno perché hanno salari più bassi più precariato più meno sicurezza sul lavoro anzi spesso i Paesi dove c'è una maggiore competitività misurabile misurata sono Paesi dove i salari sono più alti di le condizioni di lavoro sono migliori nella media naturalmente dove
C'è una innovazione un training per i dipendenti migliori io credo che noi dobbiamo complessivamente guardare anche un po'ai numeri mentre venivo qua mi sono andato a vedere una cosa che riguarda i
La la la fuga dei lavoratori tra i diciotto e i venti e i trentaquattro anni negli ultimi tredici anni se ne sono andati quindi emigrati cinquecentocinquanta mila giovani ragazzi anche
E ne sono rientrati centosettantadue mila c'è un un un divario di trecento settantasette mila
Giovani lavoratori prevalentemente anche se non solo qualificati moltissimi laureati non solo dal Sud va anche dal Nord questo è un tema che va affrontato a mio avviso e poi chiudo su quello che non fa il Governo e questa maggioranza va affrontato su una scala di ambizioni e quindi di strumenti e quindi di finanziamenti che è quella che Draghi a evidenziato necessaria per tutta l'Europa per tutta l'Europa e quindi anche per l'Italia
Se vogliamo evitare di infilarci in una spirale
Che è quella del lavoro povero che è quella del del della del della concorrenza al ribasso che è quella anche del massimo ribasso sempre e comunque
Per per gli appalti pubblici che è quella della guerra tra poveri per cui cediamo alla retorica
Suocera
Di mettere in contrasto l'immigrato con con il lavoratore italiano è una partita persa in partenza possiamo solo pensare chi ha una certa età
Di godersela e poi chi viene avanti su fatti suoi se invece vogliamo invertire questa questa rotta
Che punta al baratro del declino
Che si accompagna a un declino demografico pazzesco io sono un baby boomer quando
Nel medio e di un massimo sapete che è stato il sessantaquattro sonda sessantadue erano oltre un milione
Quelli che nascevano poi già quando siete arrivati voi eravate un po'meno
Mia figlia due mila e tre
Erano sei settecento mila oggi parliamo di quattrocento mila ho letto i dati di oggi del primo semestre del del due mila ventiquattro c'è un ulteriore calo perché poi la statistica implacabile se le corti diminuiscono infine diminuiscono
Fisiologicamente anche nati qualunque cosa si possa fare
Sul tasso di natalità nell'immediato che da non non non dai risultati quindi
In mezzo a tutto questo noi abbiamo anche la fuga dei dei ragazzi che vanno altrove però qualcuno se ne va perché vuole andare c'ha ragione è libero di farlo la maggior parte vanno perché a parità di qualifica hanno stipendi maggiori lavorano in aziende più grandi e le aziende più grandi pagano di più fanno fanno più ricerca innovazione garantiscono garantiscono più sicurezza anch'io sono cresciuto nel mito del
Piccole e medie imprese spina dorsale
Della della del sistema produttivo italiano
Ed è bello è bello dirlo però una del mare tori che ha che sembra molto positiva ma dobbiamo dovremmo cominciare a dire piccolo è bello quando cresce questo vale per l'Italia e vale per l'Europa siamo fuori dai settori che hanno lo le migliori prospettive si citava lo citava
Scotto prima in conclusione dell'intelligenza artificiale noi europei siamo stati bravissimi a fare seri i primi a regolamentare l'intelligenza artificiale ed è importante
Umana regolata niente di di cinese del controllo sulle persone
Però dobbiamo porci il problema e Draghi questo ce l'ha detto chiaro nel suo rapporto cosa facciamo i regolatori di una roba che viene da fuori o abbiamo l'ambizione di essere anche produttori di intelligenza artificiale o ci condanniamo all'idea di scegliere tra quella cinese e quella americana i senza dubbio Riondino scendeva dai quella americana ecco questo è il tema e della visione che perché manca totalmente a questo governo e a questi ministri tutti chiacchiere e distintivo
Fra dieci giorni dovranno presentarsi alla Camera il progetto il piano strutturale di bilancio non c'è ancora un'idea non c'è niente Restano lesta lecco degli slogan della campagna elettorale
Particolare quelli Sal diniani distrugge Remo la la la folla la Fornero magari anche anche
Anche fisicamente miliardi buttati con i prepensionamenti
Che vanno a vantaggio delle persone e dei lavoratori più forti perché i prepensionamenti statistiche alla mano quello hanno fatto non c'è nessuna visione non c'è nessuna visione sull'innovazione non cede ci hanno detto no al salario minimo
Così poi dopo magari lo fanno la Camera salario minimo in un'istituzione sola granché facile tanto non son soldi tua quindi innovazione e Investimenti
Dalla sicurezza del lavoro sul sui posti di lavoro alla possibilità di lavoro in futuro di buoni lavori con buoni stipendi o giochiamo su quello oppure non giochiamo il suo partito di cosa una cosa in conclusione
Noi ci troveremo fra sei mesi sette mesi oltre che al referendum sull'autonomia mi auguro al referendum che abbiamo promosso sulla cittadinanza a discutere di nuovo dall'articolo diciotto ecco io penso che questo tema sarebbe anche meglio scavalcarlo non è il l'urgenza di oggi tornare a fare una discussione vecchia di venti o di quarant'anni
Ma è guardare ai lavori all'innovazione all'intelligenza artificiale dalle prospettive che ci sono non ci sono sull'economia che deve guardare al futuro e non al passato
Per atterrare dovevamo chiudere il tuo intervento in modo pacifico invece diciamo in chiusura e citato l'articolo diciotto your Turci guarda diciamo non siamo d'accordo sulla come dire la chiusura del tuo intervento ma siccome il mio compito è quello di fare le domande
Chiederò dopo ad Arturo dopo il primo giro di tavolo di rispondere sulla questione dell'articolo diciotto mi raccomando la platea e socialista quindi pensa bene in questo frangente compere al terzo
Scherza Arturo mi permetto di scherzare con entourage perché è un tema che benessere la vedova posto che non ci deve sfuggire prima di chiedere di andare da Piero De Luca perché fargli una domanda tra l'altro uno spunto che Benedetto Della Vedova ci ha dato e cioè la questione della manovra
Che dovrebbe arrivare alla Camera e si spera presto volevo prima
Chiudere il tema dell'assicurazione sul lavoro con Simone Gamberini perché Simone Gamberini come sapete tutti è il presidente di lega scopro che l'associazione che riunisce dieci mila imprese
Cooperativa insieme a Confcooperative Agis si appunto lega Coppola le imprese valgono il nove per cento del PIL quindi stiamo parlando di una realtà importantissima e potentissima prima di venire qua sul treno stavo sfogliando la relazione del presidente Gamberini alla conferenza programmatica di Legacoop
Di marzo e mi ha colpito un passaggio che mi sono appuntata Gamberini
Diceva e impensabile che il nostro voler migliorare la condizione dei lavoratori e dei soci possa compromettere la continuità delle cooperative
Quindi chiedo a Gamberini
Rispetto alle cose che sono state dette da Arturo Scotto poi da Benedetto Della Vedova il tema di cui stiamo parlando e qual è dal punto di vista di lega Coppola
Appunto la ricetta la soluzione a una possibile prospettiva una possibile prossimo proposta per produrre lavoro di qualità lavoro dignitoso
E quindi poi allo stesso tempo combattere forme di sfruttamento come per esempio tema di cui si è parlato molto negli ultimi mesi del caporalato sono duecentocinquanta mila
I lavoratori agricoli che sono oggetto di caporalato specialmente nel Sud Italia Simone Gamberini
Innanzitutto grazie buonasera a tutti grazie per questo quest'invito il mondo della cooperazione soprattutto al mondo lega Coppa radici importanti comuni anche col Partito socialista mi piace anche rivendicarne come ho fatto in quella in quella relazione in quella conferenza programmatica
C'è una complessità di fondo e una serie di contraddizione e che che noi non abbiamo voluto negare essendo un sistema economico decisamente decisamente complessa che però ci ha riguardato direttamente prima Scotto giustamente
Ha fatto riferimento a all'area del de del lavoro povero oggi noi abbiamo una parte della della cooperazione italiana
Che spesso come dire anche in relazione a un modello di sviluppo modello di organizzazione del del mercato si è ritrovata da essere spinta nei livelli più più bassi
Della qualità e dignità del del lavoro
E noi nei in questi anni abbiamo ho cercato di di indagare comprenderà anche qual era quel quel fenomeno e penso sia sia utile fare complessivamente lo dico per per tutte i partiti che oggi fanno parte anche del del dell'opposizione una una riflessione su quello che è il modello di sviluppo che negli ultimi venticinque anni in in un qualche modo
è stato diciamo così favorita in questo in questo Paese noi abbiamo nella maggior parte dei servizi esternalizzati o da pubblica amministrazione dal o dal privato una situazione nella quale sostanzialmente tutta la competizione veniva citato prima
Delle grandi imprese sia pubbliche che che private è stata fatta non tanto sull'innovazione ma sulla sul costo del del lavoro sul costo del lavoro soprattutto di quelle funzioni che venivano considerate non corre quindi e esternalizzato Illy o spesso su quei servizi che la pubblica amministrazione non riusciva a dare direttamente che in un qualche modo anche il privato sociale è riuscita a garantire un'ottica di di sussidiarietà
Questo processo
Con l'avvio all'inizio degli anni due mila di un percorso drastico di taglio della spesa pubblica Ca'interessato tutti i rivali della pubblica amministrazione favorito da dal Codice degli appalti e anche dal dalla scelta di promuovere nei fatti il massimo ribasso come come come scelta
Diciamo così principe nella nella gestione della del della dell'appalto pubblico produttori perfetto
Devastante sul sul mercato del lavoro
La connessione che si è venuta a creare soprattutto in tutti quei quei settori elabora intensi pensate a tutti
Il servizio all'area delle del delle sociali ha visto comprimere soprattutto nelle basi d'asta la componente la componente lavoro questo cosa ha prodotto un modello organizzativo della pur
Che amministrazione lo dico perché spesso si ci si fa poco poco caso Camp
E se andiamo a guardare ai livelli retributivi che sono previsti anche ai contratti non sarebbe così diciamo poco poco dignitoso ma ha prodotto se penso alla cooperazione sociale un ottanta per cento di lavoratori part-time
In tutta la cooperazione sociale comporta anche nei fatti sono imposti dal modello d'organizzazione della pubblica amministrazione questi sono lavoratori poveri
Indipendentemente dal contratto
A applicato allora c'ha un modello che che deve cambiare c'ha un modello che che può cambiare se mette al centro la dignità del lavoro delle persone e la possibilità di qualificare quel lavoro
Oggi poi ne siamo di fronte a una serie di di di paradossi anche anche a a anche devastanti leggiamo ogni giorno queste queste che classifiche sulla sulla la la al questi report sulla la quantità di lavoratori attivi del nostro Paese che teoricamente sono sono sempre in aumento ma se andiamo a vedere la qualità di quel lavoro ci accorgiamo che può e sessanta per cento sono lavoratori a Ottone quindi finte partite Iva che che stavano dentro quel quell'area del del del lavoro povero
Ma in una situazione ancora più paradossale se vogliamo che anche questa penso dovrebbe essere un po'indagata dalla dalla dalla politicamente noi siamo in una situazione abbastanza paradossale l'abbiamo il settanta per cento delle nostre intese penso parlo solo di dire che Coop che oggi è alla disperata ricerca di forza lavoro
Forza lavoro qualificata che non troviamo troviamo sul mercato c'è una fascia di potenziali lavoratori che ha rinunciato a cercare un posto di lavoro
C'è una fascia di lavoratori che non è nella condizione di essere ricodificato e qualificato e accetta lavori poveri e sta nella fascia più bassa del del mercato oggi gli unici incrementi rilevanti nella nella forza lavoro nel nostro Paese negli ultimi tre anni ci sono solo la dimensione dei servizi spesso orientati al al turismo ed è tutto lavoro povero
In realtà sul sul lavoro diciamo di di qualità noi abbiamo un deficit di manodopera
Sul quale dobbiamo cominciare a fare una riflessione nel nei prossimi giorni
Inizia anche in questa regione l'anno l'anno scolastico c'è un tema legato a al alla formazione e ha come il il PIL pro cesso
E di di di di di di l'organizzazione della formazione del nostro paese viene anche orientata a a cercare e di di qualificare i lavoratori o di mettere nelle condizioni chi può di accedere al mercato del lavoro a questo si aggiunge la questione demografica
E che comunque di fronte a noi e e e produrrà nei prossimi anni un delta in uscita non sostituito di lavoratore di quasi un milione e mezzo di lavoratori nei prossimi tre anni allora la soluzione c'è
E io penso che occorrano politiche complessivamente cambi non un solo modello di sviluppo ma affrontino i temi demografico della formazione il rapporto con l'immigrazione non è la dimensione securitaria e la dignità del lavoro mettendoli al centro di un modello di sviluppo possibile
Del de del Paese questa è la ricetta che noi proponiamo e oggi lo stato il primo a dover affrontare questo paradosso quando io ho affermato
Quelle Cosa nostra conferenza programmatica perché ho preso atto di una cosa noi abbiamo rinnovato il contratto della cooperazione sociale riconoscendo aumento del dodici per cento
A tutti i lavoratori del sedici per cento a tutti i lavoratori della cooperazione sociale nella consapevolezza che nessuna pubblica amministrazione né nei bandi di gara che si stavano per ammettere né per legare esistenti avrebbe modificato la base d'asta
E quindi abbiamo deciso di assorbire con l'aumento del costo del lavoro ma perché abbiamo messo al centro gradita del lavoro dei nostri dei nostri soci
Ma lo abbiamo fatto mettendo in discussione la sostenibilità economica di quell'impresa è stato un atto politico se vogliamo come con come impresa ma perché bisogna che lo Stato prenda atto del fatto che in realtà è brutto dirlo ma indirettamente o direttamente è il primo datore di lavoro povero del nostro Paese
E questo è è è un dato ed istituzioni bisogna che ne prendono atto
Grazie grazie
Simone Gamberini voglia andare da Piero De Luca
Prima Benedetto Della Vedova parlava di manovra
Ci saranno ci sarà sicuramente un mancato di rispondere mancato rispetto delle scadenze che le Eurolink le europee impone ci sono due date decisive che sono il venti settembre e poi il quindici ottobre chiedo a Piero De Luca la la manovra di bilancio la finanziaria come si chiamava una volta una carta d'identità di programmazione economica di un Paese quindi fatta di scelte politiche quindi una cattività politica
Di un Paese
Io ricordo perfettamente quando l'anno scorso di questi tempi se non sbaglio Arturo fece una battaglia potente me lo ricordo lo leggevo dalle agenzie si diceva taglio del cuneo fiscale la sinistra ne parla da vent'anni trent'anni quarant'anni
La destra lo ha fatto siccome come dire poi alla fine i nodi vengono al pettine
è vero che Cheney le notizie il governo di confermare il taglio del cuneo fiscale
Che è stato fatto l'anno scorso ma c'è un serio problema di coperture cioè mancano dieci miliardi così a mani basse già di partenza in più
Denti di sostanzialmente promesse quindi tali alcune fiscale leggesse eccetera
Allora se è vero che la manovra è una carta d'identità politica di programmazione economica eccetera che cosa ci dobbiamo aspettare da qui andrebbe rispetto a questo tema
Grazie buonasera a tutti lasciare ringraziare anche da parte mia gli organizzatori amici amica del Partito Socialista il segretario nazionale
Enzo Mariah la seconda edizione qui a Bologna e siamo già visti lo scorso anno è un piacere e un piacere ritrovarsi abbiamo fatto un pezzo di cammino insieme in questi in questi mesi stiamo con Benedetto con le altre forze anche di opposizione credo avviando un lavoro che spero si possa portare da qui ai prossimi anni quando si arriverà alle prossime elezioni pronti alla costruzione di un'alternativa di governo e confronti come questo
Anche traendo spunto un po'dalla dalla battuta ma non tanto alla posizione del rettore sempre sull'articolo diciotto sono utili
Perché per fare una considerazione principio credo che dovremmo lavorare molto in questi mesi in questi anni per trovare una comune convergenza programmatica tra tutte le forze opposizione che ci consente di arrivare su alcuni punti ad essere credibili e coesi come alternativa a questo governo ed è un dovere
Che tocca gran parte democratico innanzitutto quale prima forza opposizione ma Partito Socialista
Ha più europei a tutte le altre forze opposizione io ritengo senza porre veti
Voglio essere chiaro questo punto lavorando sui temi e sui contenuti con pazienza con serietà con rigore ma senza scappare a questo dovere civico e politico che abbiamo davanti perché perché al governo oggi abbiamo una destra che sta provocando danni voglia essere diciamo così diplomatico enorme al nostro Paese ci ha isolato producendo speriamo che riusciamo a ottenere un risultato
Importante come rappresentanza di dare in Commissione europea nonostante il lavoro della Presidente del Consiglio che ha danneggiato e penalizzato l'Italia da un punto di vista di posizioni politiche
E e speriamo diciamo di poter così un'alternativa perché a partire la prossima manovra di bilancio questo governo dimostra ogni giorno sempre di più o di non avere un'idea di futuro del Paese
Non è stato in grado in questi anni di affrontare e risolvere nessuno dei problemi delle criticità che soffrono che affrontano le famiglie l'impresa i lavoratori gli studenti pensionati nulla è stato affrontato e risolto
Non si ricorda una riforma io veramente sfiderei tutti quando parliamo di un provvedimento che abbia affrontato e dato respiro a un pezzo di paese si sono posti per la verità anzi in contrapposizione anche comincio ad avere elementi di fratture di Leticia anche con i loro bacini tradizionali nodi di di sostegno penso al mondo agricolo sarà approvato ieri al decreto concorrente sulla sicurezza un provvedimento una misura sulla canapa
Che essi per dare diciamo così una risposta ideologica a una stretta rigoristica sull'uso di stupefacenti realtà sta mettendo e metterà in ginocchio migliaia e migliaia di aziende migliaia e migliaia di posti di lavoro nel nostro Paese
Continuano con misure demagogiche e nella prossima manovra saranno chiamati ad affrontare innanzitutto i nodi derivanti dall'incapacità di aver gestito una riforma del Patto di stabilità a livello nazionale a livello europeo utile
E al nostro Paese io ricordo sempre che lo scorso lo scorso anno hanno negoziato un una riforma il patto di stabilità che è stata definita da Giorgetti un accordo al ribasso l'hanno fatto perché hanno scelto alleati sbagliate hanno scelto strade sbagliata hanno scelto la via della contrapposizione sopranista
Anti europeista che si è riconfermata poi col voto col nuovo della Meloni e della della lega la von der Lion tutto questo c'ha isolato
La manovra Martina con un gap di tredici miliardi di euro perché per il patto di stabilità negoziato ogni anno il nostro Paese dovrà operare una diciamo riduzione delle delle degli Spencer e un rientro i tredici miliardi
Ed è una manovra questa prima che si chiama Patto di Segni di diciamo di di di stabilità BTB regole di bilancio che conterrà non solo la traiettoria sulla spesa primaria la spesa pubblica i prossimi anni ma anche un piano di riforme e di investimenti
Sarà in in sostanza questo primo piano strutturale di bilancio a un mini Pnr R. fatto con risorse nazionali
Sui temi peraltro che sono simili proprio a quelli del dello stesso pm RR per le regole europee dovesse presentato in Commissione il venti settembre
Oggi che giorno è non so del tredici
Il Parlamento non ancora contezza di questa di questo piano strutturale le parti sociali non sono state ancora mi minimamente coinvolta
Il governo in evidente ritardo e noi come prima cosa che abbiamo chiesto è che il Parlamento e le opposizioni siano pienamente coinvolte in questa discussione che tocca il futuro del Paese
Tocca il futuro del Paese non potesse economico da un punto di vista infrastrutturale da un punto di vista lavorativo occupazionale di coesione sociale
E credo che sia doveroso da parte del governo aprire un dibattito vero serio con le opposizioni per H accoglierà anche i contributi per le possiamo dare
E da questo punto di vista io credo che anche per toccare due tre punti da Bari rapida sintesi poi se mai altre più europee di toccheremo se ci sarà modo in un secondo giro
Uno degli elementi su cui il governo sta fallendo e che nella manovra dovrebbero essere presente proprio quello legato a un piano industriale di sviluppo il Paese
Ma alcuna visione di sviluppo del Paese noi dovremmo lavorare sui temi che sono stati toccati oggi per le politiche industriale occupazionali toccando due aspetti
Il primo è quello della difesa della sicurezza e della dignità del lavoro
Credo che sia prioritario nostro vai su cui dobbiamo fare dei passi avanti ancora enormi
E si lega al tema dei salari
Le i dati sul sui salari nel mondo della della scuola che sono tra i più bassi dei Paesi OCSE sono drammatici
Ma sono gli stessi dati che riscontriamo nel mondo e la sanità e che portano tanti giovani
Che noi forniamo il nostro Paese è spesso a scappare all'estero a scappare addirittura gli Emirati Arabi a scappare in Germania in Lussemburgo in Francia per avere stipendi adeguati all'altezza delle aspirazioni del percorso di vita e di studi che hanno fatto
Metto a capo e la sicurezza legata alla alla alle tutele del lavoro la sicurezza provo legata alla alle condizioni ITT di di di lavorativa in senso stretto per le drammatiche strage morti sul lavoro che sono una ferita che tocca la dignità la civiltà del nostro Paese ma dovremo lavorare però in Italia lo lasci dire anche per politiche non solo di difesa delle condizioni lavoro ma che consentono anche di creare ulteriori posti di lavoro
è vero che mancano c'è un gap ormai sempre più ma anche la manodopera ma ancora oggi abbiamo tassi di disoccupazione che sono superiori a quelli della media europea Tanzi disoccupazione femminili che sono drammatici e nel Mezzogiorno tassista occupazione che sono
Diciamo da terzo mondo ancora oggi purtroppo
Allora perché questo sia diciamo il percorso a mettere in campo una dobbiamo immaginare uno Stato che si prenda cura che affronti finalmente le problematiche legate ai salari ai bassi salari anche soprattutto nella pubblica amministrazione e questo è un tema
Serie
Che ne abbiamo una proposta di legge su quel governo è scappato quella sui nove euro l'ora lordi minimi come soglia minima ovviamente rinviando poi anche alla contrattazione sindacale per ulteriori elementi di garanzia
Ma abbiamo la necessità di creare ulteriori condizioni di lavoro e abbiamo un Paese che è diviso da questo punto di vista e dobbiamo lavorare tenendo conto della complessità delle dell'Italia perché mentre lo Stato per sostenere le imprese perché io sono di quello che non dice ritiene diciamo un errore contrapporre lo Stato all'impresa e noi dobbiamo supportare le imprese sane le imprese virtuose le imprese in regola le imprese che creano valore aggiunto nel nostro perché crea occupazione
Al Nord ci chiedono più semplificazione burocratica amministrativa
Al sud ci chiedono di investire nelle infrastrutture di creare quelle condizioni di contesto per per attrarre investimenti che ancora oggi mancano però dobbiamo fare questo lavoro e per il lavoro che ho messo in campo le Pnr
Anche solo tutti investendo nel Mezzogiorno per creare infrastrutture allora
Questo è un lavoro che lo Stato deve fare un governo serio dovrebbe fare cioè di semplificazione burocratica amministrativa nel nord del Paese e che tocca ovviamente mezzogiorno e di il sostegno alle infrastrutture nel Sud perché abbiamo ancora oggi imprenditori che il restano al Mezzogiorno per un atto di eroismo direi perché complesse
è sera e complessa esportare complessi internazionalizzazione internazionalizzare i pro e i prodotti ma poi chiudo su questo uno sforzo per il rilancio della pubblica amministrazione io ci tengo molto a questo tema
Guardate noi abbiamo oggi la pubblica mi sa azione con quota cento si è svuotata
Di personale in tutti i comparti in tutti i settori abbiamo comuni che fanno i salti mortali per poter fare dei piani di programmazione di interventi nei quartieri infrastrutturali o anche di manutenzione urbana
Abbiamo medici che mancano nelle corsie degli ospedali dei pronto soccorso c'è una carenza e almeno trenta mila medici e settanta mila infermieri
E abbiamo ancora oggi il numero chiuso nella facoltà di Medicina e aree medico sanitaria vogliamo ragionare sull'esigenza di riformare l'attuale sistema di accesso al corso di laurea in medicina sì o no secondo me è un è un lavoro che dobbiamo fare
Vogliamo riflettere su come investire la scuola ed evitare il rischio chiudo su questo
Che l'autonomia differenziata porti a ulteriori diretto anche all'interno del Paese con rischi di gabbie salariali tra nord e sud tra insegnanti al Mezzogiorno pagati meno degli insegnanti al Nord e medici e infermieri del Sud pagati meno dei medici e infermieri del nord che creerebbe un'ulteriore frattura nel Paese
Allora se ragioniamo di questi temi possiamo anche stimolare e dare dei contributi al governo che sappiamo essere sordo e poco attento ai problemi reali del Paese più attento al gossip più attento alla ora investire o a difendersi da complotti che autogeno era e chi si crea da soli piuttosto che a governare il Paese a dare risposte problemi degli italiani Linate insieme a De Luca che ha ammesso il vaticane al fuoco
Tra l'altro ringrazio anche e gli ospiti del panel successiva abbiamo più di venti minuti di ritardo quindi invito alla a degli interventi brevi per consentire appunto agli ospiti poi di prendere i treni e ritornare nei propri nelle proprie città Bobo Craxi e poi mi nodo Bobo ne ha parlato anche poco fa Piero De Luca
Salario minimo siamo uno dei pochi Paesi in Europa non averlo adottato in Europa per esempio si vada un salario minimo in Bulgaria in Albania di cinquecento euro fino ai mille ottocento in Germania certo questo dipende anche dal costo della vita ma non solo in Italia ancora niente da fare
Soprattutto la questione che è stata richiamata da tutti come fosse diciamo una parola d'ordine comune e cioè lavorato lavoro povero scusate sono tre milioni di lavoratori poveri in Italia
Cosiddetti work in pura il dodici per cento dei lavoratori che sono con loro
Che pur lavorando non possono permettersi di condurre una vita dignitosa
Dopo Craxi
Intanto grazie
Saluto tutti compagni e ringrazio molto per per i perché siete qui anche quest'anno ringraziamo strada che sta da qualche parte poi Nino che rappresenta il partito
Voglio dire in premessa
Che nella corso della discussione emerge con chiarezza che che gli amici i compagni che sono intervenuti
Si esprimono verso una direzione che è quella di tentare di cambiare i il verso della situazione politica economica in Italia è soprattutto c'è nell'impianto dell'opposizione la consapevolezza che ci si deve agganciare
Ad una prospettiva di ripresa di crescita che non può non tenere conto del fatto che siamo ormai vincolati
Altri all'Unione europea
Alle capacità che l'Unione Europea Possa raddrizzare la situazione che in questo momento vede l'Unione Europea arrancare su tanti terreni nella competizione mondiale l'ha parlato prima anche Benedetto
E chi quindi certamente l'hai politiche economiche nel nostro Paese devono tenere conto di ciò che è possibile fare
Ciò che è possibile fare perché se no c'è sempre qualche interlocutore
Che potrebbe alzare il ditino e dire ma scusate avete governato voi fino all'altro ieri non è che il lavoro povero sia colpa diciamo del governo Meloni
Ha ragione il compagno della lega le cooperative quando dice
Che la pubblica amministrazione italiana è il più grande produttore di lavoro povero perché per ottenere gli appalti e le industrie le aziende e lavoro povero sta nella nei servizi
Lavoro povero sta nelle Poste
Lavoro povero sta negli appalti delle regioni regioni vengono governate anche dal centrosinistra tanto per intendere quindi bisogna sapere che se vogliamo mantenere questo livello diciamo così di di
Sottoproletariato di nuovo sottoproletariato
Perché se viene pagato un lavoratore il sette euro allora significa che noi generiamo naturalmente siamo produttori naturali e per quale motivo i conti dello Stato dovrà essere pagati
Dal dal dai giovani lavoratori questo non si capisce quindi
A cominciare dal per esempio delle amministrazioni del centrosinistra si potrebbe incominciare a raddrizzare questa
Questa china e potremo anche discutere per ore
Come hanno fatto l'altro giorno a Cernobbio avete visto come erano tutti contenti di diciamo i una volta si chiamano i padroni i nomi delle otto Presidente del Consiglio a tutti contenti come se la situazione fosse è vero le imprese stanno bene
è vero le imprese stanno bene producono profitto d'impresa esportano come mai prima avevano esportato
Stanno anche bene beh ma l'applauso va fatta anche loro sia sul piano producono
Diceva prima compagno De Luca ricerche bisogna supportare le imprese e in cui siamo favorevoli a questo
Certo che se il supporto lei all'impresa avviene come avvenne con la FIAT e cioè che noi abbiamo dato i soldi per anni alla FIAT e poi una volta e ne sono usciti dal paese
O nelle imprese nelle quali non abbiamo svenduto Rigolato alle privatizzazioni dove non c'è un rappresentante dello Stato all'interno di alcune società che noi abbiamo svenduto o abbiamo contribuito a rendere
Pubblico-private nella FIAT non c'è neanche un rappresentante dello Stato eppure tutti i soldi dei cittadini italiani sono finiti a sostegno delle imprese quindi io non non voglio ritornare al vecchio statalismo però capisco che c'è anche un problema di responsabilizzarsi circa la le differenze sociali anche qui in altri Paesi non funziona così
Anche qui mi aggancio da Benedetto
Che dice no
La crescita economica derivante anche dal fatto che sul tema della sicurezza sul tema dell'adeguamento dei salari
In Germania per esempio la notizia di oggi la Germania cresce e però il mondo del lavoro chiede di lavorare di meno
E stanno discutendo anche all'interno dello stesso sistemi industriale tedesco come sia possibile venire incontro a questa esigenza
A questa esigenza dei lavoratori questa grande discussione di che cosa che pari principale che primaria per per l'opposizione italiana cioè di mettere di mettere a regime e a reddito questo questa nostra riflessione collettiva far sì che raccogliendo una una richiesta diciamo del popolo italiano a prescindere dalla collocazione ideologica che quella di adeguare il nostro Paese agli standard
Europei pur essendo naturalmente nostro Paese
A uno split
Avendo nostro paese a una crescita a scarto ridotto
Siamo
Siamo appesantiti dal debito naturalmente molti dicono che il debito e figlio di diciamo di quarant'anni fa rarità che vedete è stato prodotto in questi ultimi venti trent'anni e che il servizio del debito non lo paghiamo esattamente quanto o paghiamo su il debito quanto pago uno assieme a Francia e Germania sul loro debutto paghiamo gli interessi gli stessi interessi
Come se fossimo Francia e Germania
Messi assieme
Un paese d'devo europeo
Che ha capito e compreso
L'importanza dell'assorbimento del debito
E che è riuscito
A venire a capo di questo problema che dallo tempestava
Ma apre chiudo la parentesi debito pubblico che durante il governo Gentiloni stavamo per
La cui aggressione è stata talmente virtuosa che stavamo per risolvere poi ripartito ma durante il Governo Gentiloni l'Italia stava per raggiungere diciamo un una decrescita di quel
Di quel debito di quegli interessi e uno in quei Paesi europei che è riuscito ad aggredire questo problema è il Portogallo tra l'altro non a caso guidato dal socialista costi con grande s'senza chiedere sacrifici ai cittadini senza chiedere senza
Eppure tuttavia il Portogallo tant'è vero che oggi è uno al paese più piccolo non ha certamente la capacità industriale nella pubblica nella nella nella media impresa che hanno che ha un paese come l'Italia tuttavia il Portogallo è riuscito
A risolvere la questione del debito
Che la questione principale e nel rapporto Draghi scolpita questa questione
E l'approccio del rapporto Draghi rispetto al debito europeo è un un approccio che in altri tempi avremmo definito keynesiano
E nei tempi nostri potremmo definire di sinistra perché mettere in comune il debito di tutti i Paesi europei significa significa aiutare in particolare i Paesi più poveri e significa anche segnare determinare promuovere una comunità di destino perché o l'Europa si fonda sul comune senso di responsabilità sulla comune consapevolezza che queste è venuto il momento se non ora quando
Diversamente
Come ci siamo interrogati durante la nostra campagna elettorale come l'abbiamo detto ripetutamente non solo come uno slogan cioè o gli stati d'Europa si uniscono nella buona e nella cattiva sorte oppure gli Stati Uniti d'Europa o l'Europa stessa
Rischia diciamo il suo declino ma declino significherebbe qualche cosa di di terribile e di cui non vorremmo neanche
Immaginarne la prospettiva
Ho chiuso
Diciamo l'invito
Ad abrogare l'articolo diciotto non mi sembra il miglior modo per per fare per allargare il campo diciamo il campo elastico del del centrosinistra io poetico e compagni
Doti Conca Giada non
Io ero contrario allora era il PSI quel momento che sostenne anche diciamo con grande entusiasmo l'esperienza del governo Renzi quindi io io mi sono io mi sono ravveduto non perché
Non sul nel suo insieme al suo Governo né sull'articolo diciotto penso
Che ogni fase della vita economica così come della vita politica deve essere valutata Secondo lotto opportunità oggi noi abbiamo un'emergenza tale per cui accapigliarci incaponirsi in una polemica retroattiva che fa perdere solo del tempo non serve diciamo al non serva centro sinistra tuttavia però va detto concludo veramente
E che è chiaro che
E chiaro che quello che è avvenuto diciamo sul mercato del lavoro non ha aiutato
Non ha aiutato il rapporto
Fra fra fra regolatori l'impresa fra la quello che è avvenuto ed è stato qualche cosa di drammatico in tutta Europa
L'idea che si potesse non cancellare ma ridurre le le garanzie ridurre
Gli spazi di di diritti che erano stati conquistati negli anni Sessanta gli anni settanta
Purtroppo ha prodotto ha prodotto una grave frattura che si è trasformato in quello che è il lavoro povero c'è il lavoro precario il lavoro non tutelato e questo noi non lo possiamo consentire
Grazie grazie Bobo Craxi in chiusura chiudiamo in bellezza con il nostro vicesegretario Minotto siciliano parlando di lavoro povero di diseguaglianze come diceva De Luca De Luca prima
Anche perfetto della disastrosa legge Calderoli che sono certa
Gli italiani rispedire hanno al mittente con il referendum diciamo che l'andazzo è positivo si sono raccolte cinquecento mila firme nelle prime settimane
Dopo che sia stato no esatto esatto no tra l'altro Di Martino mi redarguisce dice non c'è il secondo giro perché giustamente siamo abbiamo trentacinque minuti di ritardo su quello successivo
Però avevo promesso a Arturo Scotto con piacere il la replica l'ha già fatta l'ha già fatto non l'hai fatta al microfono ma abbiamo sentito tre ore una tratta da parte grazie Arturo per aver rinunciato al tal secondo giro ma grazie anche oltre per circa le scarpe
No veramente a parte gli scherzi voglio chiudere con
Nino da dicevamo torna niente una mia differenziata
Diseguaglianze che crescono nord e sud non è retorica lo dicono i dati il gap che c'entra l'occupazione che c'è al nord del Paese rispetto al Sud è del ventuno percento
Come affrontare questo è il tema del lavoro povero della uno Altin pur come dicevamo prima però disse no dal Mezzogiorno in Italia
Intanto consentiti come padrone di casa dei ringraziare gli autorevolissimi che amici che sono intervenuto a questo panel
Hanno dato un taglio molto alto e i temi del lavoro vitale in questo momento e li ringrazio
Consentiremo di partire con una battuta sul tema dalla sicurezza sul lavoro che Arturo Scotto affrontato con con grande solerzia
In Sicilia
Tre giorni fa è stato condannato a due anni e mezzo di reclusione il presidente della Confindustria perché un suo dipendente
è andato su un mezzo non abilitato a uscire dal suo cantiere a casa del presidiata come doccia fare un lavoro che è morto diciamo un
Nel frattempo questo il presidente della Confindustria per capire come da noi i propri problemi che abbiamo affrontato poc'anzi visti da subito sono semplicemente tutti molto più gravi ecco oserei dire
Benedetto ha parlato ad esempio del del problema del ha dell'esodo dell'intelligenza e non su Giove allora Teacher le do un dato ufficiale cinquanta mila giovani ogni anno abbandono la Sicilia
Per andare altre parti del Paese o nel la restante parte d'Europa dal mondo ebbene il combinato disposto sempre per citare un altro elemento riportarlo onde del presente la lega Coppo
Che giustamente poneva il problema demografico ecco il combinato disposto frettoloso demografico che un problema generale
E la fuga
Dei giovani dal Sud o per come dicevo prima il come Aldo esposto produce la desertificazione
Il crollo demografico o ai bambini che non nascono i figli che non nascono e quelle che ci sono se andavano via assurdo siamo in questa in questa condizione siamo una collezione talmente difficile
Che i dati che lista tre ha emerso l'altro giorno parlo grosso modo che c'è uno dei al sodo il il tasso di occupazione rimane altissimo del trentuno per cento
Rispetto alla media nazionale del sedici e dell'undicenne euro
Già il sedici è un dato quello del due polli dell'italiano che a maggio da bolle perché un dato medio che mette insieme cose molto diverse
Fra il dato che al Nord o tessuto del Paese questo perché questo Paese rimane a due velocità io la grande paura
O la grande paura
Che col bilancio dello Stato con i mezzi ordinari che la stazione dentale italiana può mettere in gamba è difficile ricoverare indelebili Brevi questo gap
E
Voglio dire una cosa queste alla settimana nella quale Draghi ha presentato questo piano parla competitività la questo c'è capre economico per l'Europa io non amo i tecnocrati in generale diciamo e o quelli che e hanno portato a una finalizzazione non predominio della finanza sull'indulto e sul nel nel mondo dell'economia
Però questa a questa relazione di Draghi parla di un nuovo Piano Marshall forte hanno capito anche i grossi finanzieri i grossi banchieri che qui occorre una grande politica di investimento
Per poter ribaltare il trend generale
Se questo bene recepito stessi alla forza politica diciamo di farlo capire alle cancellerie europee e i dati il tasso o della BCE di ieri non è in questo senso perché chiari molta ha ha molta paura troppo timidezza nell'abbassare qua se non c'è
Se non si apre e i canali dello sviluppo e noi non riusciamo intercettarli
Questo che pensiamo aumentar aumento e meno la esponenziali o solo sull'articolo diciotto non mi pronuncio con Gordon quello che diceva Bobo prima non mi pare oggi un tema da porre al centro o del dibattito
Ma è del tutto evidente che la precarietà del lavoro o e un dato con cui prima o dopo dovremo confrontarci
Prima o dopo dovremo confrontarci perché un'economia debole come quella del sembra dal Meridione è evidente
Che sconta a la precarietà delle nel di alcune norme ecco io l'aiuto su un argomento che qui non l'abbiamo toccato ma che li racchiude tutti
Questo centro sinistra che a questo Pannella è rappresentato quasi nella sua interezza quasi sullo diciamo non no non vado oltre euro sul sul perimetro perché il perimetro oggi e che assolutamente in discussione ancora credo che si deve intestare una nuova politica dal Mezzogiorno
Io
Non so non ascolto più nel vocabolario di questa autrice D'Alema da alcuni anni questo termine occorre uno nuovo politica del Mezzogiorno pecche che per capire non è la politica del retro cittadinanza
Che abrogato per un attimo diciamo o le condizioni di cosa sodo occorre una nuova politica nato il giorno che deve intestarsi il centro sinistra in questo Paese io credo che questo è uno dei temi
Che da quest'autunno andando avanti in un processo di i ricompattamento è stato detto anche nel parlare il precedente qui il problema non è solo battere la destra
Battere la destra è la conseguenza di un progetto politico che dobbiamo ancora mettere in campo riconosciamolo eccoli in questo progetto politico io
Sostengo e terrei che è una nuova politica del Mezzogiorno una nuova politicamente meridionalista venga messa nell'agenda di questo centro sinistra è un termine è un argomento che da troppi anni abbiamo un po'messo da parte ed è un errore
è un errore perché abbiamo regalato
Alla destra ha la peggiore destra
Che c'è questo Paese che non è una destra liberale ammesso che come sapete se sia mai stata una destra veramente libera al modo democratica ma dico nate quella restava abbiamo regalato annesso dal paese io vedere nella mia regione che la lega naviga numeri
Non da prefisso telefonico vedo capisco che veramente c'è qualcosa che non va e un vuoto che abbiamo lasciato è un vuoto nel cielo senza deve coprire con un nuovo ordine del mezzogiorno e questo per l'augurio che Volvo alla a questo centro sinistra
Grazie grazie veramente a tutti io sono Montesquieu assente nel fatto di non poter fare il secondo agirà come ci eravamo detti
All'inizio però insomma se ci siamo un po'a tre tenuti è perché tutti hanno avuto modo di allungare un poi il proprio intervento è di dire come la pensano su questo tema importantissimo io ringrazio davvero di cuore
Lei
Gli interventi di questo Pannella a iniziare dalla mia sinistra Simone Gamberini grazie Arturo spacca lì no del vicesegretario del PSI benedette della media ma chi era De Luca e Bobo Craxi grazie a tutti quindi raccomanda strade libere stanze rapinare per un'altra vale
Allora
Invito a salire sul palco Maria Elena Boschi deputata d'Italia viva Vittorio di Trapani presidente del trentasei Gerardo Labellarte della segreteria del PSI
L'onorevole Sandro Ruotolo eurodeputato avvertiti modera Gian Piero Marrazzo giornalista e conduttore RAI il dibattito Rai il servizio pubblico a rischio
Se ci accomodiamo iniziamo il dibattito dal titolo RAI il servizio pubblico il rischio
Realmente torinese
Allora se ci accomodiamo iniziamo questo panel che come avete sentito
Ciao
Via Giada Enzo vari PPI richiamo sguarnito venete con dal palco vi debbo richiama crisi sociale visti
Allora come avete sentito il panel che affrontiamo adesso con autorevoli esperti politici
Rispetto al settore di competenza riguarderà la RAI
La Rai il futuro che spetta la più grande azienda culturale del Paese gli eventuali o meno momenti difficoltà sicuramente uno si sta vivendo in capo alla governance e a tutto ciò che c'è intorno
E parleremo anche di un atto veramente a dir poco criminale che stanno svolgendo nei confronti di una collega del TG uno ma lo faremo dopo che Gerardo Labellarte
Ci farà la sua introduzione e sui onori di casa
Sia approfitterò funziona
Profitterol sia del ma ruolo di padrone di casa che della lunga antica amicizia con il nostro moderatore mio pure vicino di casa
Per la come dire partire da una considerazione di carattere generale apparentemente lontana dal tema ma in realtà che sta dentro totalmente
Partito democratico
Che diciamo ci tiene molto a delineare oltre come dire alla la propria funzione cede anche la funzione di vari alleati e la geografia della coalizione di centrosinistra
A
Individuato il fatto che nel centrosinistra servirebbe come dire una componente
Centrista liberaldemocratica addirittura moderata
Io che non mi sento affatto moderato d'altra parte insomma noi socialisti non lo siamo in generale
Ma in particolare a essere più moderati però so di Franceschini del Partito Democratico in generale nodi di di di di di di Franceschini di Guerini più centristi di Casini è difficile eccetera e allora
Ci teniamo a dire che in realtà
Nel centrosinistra non serve una componente centrista liberale tanto meno moderata ma servono dei veri riformisti
Dei veri riformatori
Coraggiosi che modifichino le cose
Avanzati nel pensiero e nell'azione ecco questo veramente ma anche nel centrosinistra cosa c'entra col tema c'entra molto
L'ultima vera riforma della Rai
Risale al mille novecentosettantacinque
Siamo cinquant'anni fa
Cinquant'anni fa
Si passò da una governance della Rai strettamente legata al Governo dell'epoca alla democrazia cristiana al mondo cattolico al Governo dell'epoca
Si passò a una gestione molto più aperta mille novecentosettantacinque
Arretrata rispetto ai tempi d'oggi perché si disse una grande lottizzazione però in realtà
Si passò dalla RAI monocolore a una RAI almeno almeno tricolore nel senso che c'era un canale che faceva riferimento in senso lato alla democrazia cristiana
Uno che faceva riferimento in senso lato al Partito socialista uno al partito comunismo c'erano le radio anche quelle insomma però quella riforma fu un grande passo avanti
Dette luogo a una grande apertura ci fu la famosa Tele Kabul ci fu la Rai di la RAI tre di Guglielmi ci fu un grande TG due
Di la Volpe e comunque ci fu anche nella concorrenza tra i vari TG
Ci fu una grande crescita
C'è scritto qui nel nel titolo del servizio pubblici ancora il servizio pubblico sì invece in quel periodo servizio pubblico
Oggi sembrerebbe arretrato allora era avanzatissima infatti risulta di sì videro ancora alcune trasmissioni alcune impostazioni no penso al report sono figlie ancora di quella stagione di la targa di cinquant'anni fa che è successo dopo
C'è stata una controriforma
Nel pieno del berlusconismo la controriforma Gasparri
Che dette luogo però ad una reazione cioè si tornò indietro ma ci fu una reazione a sinistra siamo nel pieno del berlusconismo e ci fu una reazione importante proposte di legge forti iniziative mi ricordo
Nomi importanti che in quella fase Freccero e altri Tana De Zulueta che il PCI lavorava molto
Una stagione di grande spinta riformista
Sotto Berlusconi vi ricordate sotto l'editto bulgaro una grande spinta per riformare la RAI poiché arriva il governo di centrosinistra
E tutto questo si blocca
Giulietti presenta una proposta di legge
Il ministro alla comunicazione da Gentiloni detto a Roma Hermon viola per la sua velocità diciamo nel nel riformismo si blocca tutto
Da allora
Il partito se il il il centrosinistra governato ha governato tanto c'è un filo su no no ne facciamo ripiene Faccioli a va be allora arrivo arrivo al punto
Da allora c'è una sola nuova riforma sotto il governo Renzi non voglio citare
La reazione
Di Vittorio a quella riforma le sue parole se vuole le dirà Luís sicuramente molto negative
Che cosa voglio dire in cinquant'anni in cui in parte abbiamo governato in parte non abbiamo governato non siamo riusciti a fare un'altra riforma della Rai quindi la RAI di oggi
E figlia anche delle nostre colpe allora torno e chiudo al ragionamento iniziale c'è un forte fortissimo deficit di riformismo
Di capacità di innovazione nella sinistra italiana il vero problema oggi lo voglio dire anche agli amici del pane facendo anche in in qualche modo una provocazione
Non è picchiare su Tele Meloni come abbiamo picchiato duro su Tele Berlusconi perché Tele Meloni è anche figlia del fatto che noi abbiamo concentrato la governance anche quando potevamo dedicarla
Sul governo e allora ogni governo esercita la sua governante ordisce Meloni non vorrei e chiudo che noi oggi facciamo un grande attacco a Tele Meloni
Però un domani magari torniamo alla nostra responsabilità di governo e non ci dedichiamo ad allargare la governance della RAI come andrebbe fatto come hanno fatto gli spagnoli
Come in Inghilterra lo diciamo tanto tempo come in molti paesi ma che di nuovo cominciamo semplicemente a litigare tra di noi come litiga adesso il centrodestra
Se il direttore gemella ministro delegato spetta al Pd e di conseguenza il direttore di Rete spetta da Vs quell'altra Cinquestelle e via discorrendo
Noi dobbiamo oggi avere la capacità di mettere a fuoco partendo da un'elaborazione che c'è stata Hassini un'elaborazione fortemente riformista che c'è stata sinistro citato Beppe Giulietti
Ma mamma vi potrei citare molti altri
Partire da quello per avere la capacità quando governeremo di non avviare una nuova lottizzazione ma di avviare una grande stagione di riforme grazie al senatore Labellarte d'altronde
Quello che in quota parte Luís auspicherebbe per la RAI è qualcosa che in realtà è ben più che un auspicio
è una direttiva cioè sappiamo che adesso c'è stato il European Free non mi chiamate
Che se non verrà adottato al nostro Paese un un una direttiva la Commissione europea che come sapete è una sorta di esecutivo dell'europea che deve essere lottato altrimenti ce la procedura d'infrazione
Detto questo credo che l'opposizione anche l'interno commissioni vigilanza commissione anche politica l'opposizione anche predica boia battere soprattutto su quel tassello ma visto che abbiamo qui un neo eletto eurodeputato a Bruxelles a che il tra l'altro intervenuto proprio su questo recentemente direi che nessuno Mejri Sandro Ruotolo può dare una risposta Labellarte grazie grazie
Voglio rassicurarci perché entro agosto due mila e venticinque o ci adeguiamo
Quindi all'autonomia e all'indipendenza dalla politica dai partiti oppure ci sarà la procedura di infrazione quante ne abbiamo di prestito sono milioni e milioni di euro che per la libertà di informazione posso capire per il prosciutto avariato ma per la libertà di informazione e quindi e poi se mi consente io ho vissuto trentuno anni in RAI sono più vecchio di Vittorio quindi ai tempi che citato di Giulietti eccetera dell'editto bulgaro
Ma diciamo io a partire da una considerazione è cambiato il mondo
Cambiato il mondo è cambiato il mondo dei media
Pensate che solo in questo momento sei miliardi su otto miliardi esseri
Viventi nel pianeta sono connessi come sta facendo ora Giampiero e quindi c'è il tema dell'intelligenza artificiale cioè il tema delle tecniche usate cioè ci sono tutta una serie di questioni che all'epoca non c'erano non c'erano
E ti sei fermato con una riforma vecchia purtroppo ahimè facciamo i conti con una situazione terre Meloni che tu sottovaluti mio caro no perché hai citato la RAI RAI uno RAI due RAI tre so politici ma sono anche bravi e questo ci va bene cioè l'idea della di quegli anni che era l'idea della lottizzazione e Perotti garantiva il pluralismo c'erano punti di vista diversi c'era RAI uno che era democristiana che era la come dire la televisione cattolica quella che faceva la battaglia contro la Bortone quella perdeva eccetera eccetera RAI due che era il pensiero laico e socialista e Vetrella RAI tre di Guglielmi
Ai non hai citato un piccolo programma che ha fatto la storia che era Samarcanda è quindi c'era Samarcanda eccetera eccetera questo per non assolvere anzi
Io non assolvo quel periodo però oggi c'è un dato di più intanto che c'hai una destra al governo che la è il governo più di destra la storia della Repubblica italiana
E qui in casa socialista non possiamo non sottolinearlo questo quindi è un governo di destra pericoloso che stiamo vedendo i sovvenzionamenti ai gruppi estremisti
Della fondazione di della presidente Meloni della a Forza Nuova eccetera eccetera quindi non c'è un discorso e soprattutto vedi qui non hanno garantito il pluralismo
C'era una RAI che quella che in cui ricordi tu che era divisa tra RAI uno RAI due RAI tre
Tolto questo c'è oggi chi Child Cocozza e otto in mano il direttore del quaranta enne direttore della degli approfondimenti giornalistici e direttore del dei Time eh non ce n'è uno
Non dico di centrosinistra ma liberale e democratico no non ce n'è uno tutto loro hanno preso tutti i telegiornali tranne la solita storia della TG tre che
Come dire no
E la copertura ma per sappiamo se volete possiamo fare una discussione sull'importanza dell'intrattenimento più del telegiornale Berlusconi ha creato Forza Italia non per Emilio Fede ma per Sandra Mondaini
Per un giorno Mike Bongiorno e questi qui ha costruito la pancia dell'elettorato perché la periferia che guarda la televisione
Il ceto medio ceto intellettuale guarda oramai le serie tv guarda Netflix se ne va a teatro ma guarda quell'Olanda
è la prova è la periferia culturale che guarda quel mezzo allora oggi cette nemmeno ricche pericolosissima perché certamente hanno il punto di riferimento culturale Tolkien perché non possono andare
è però controllano tutto avete visto poi anche qui del c'è stata una sottovalutazione mi dispiace anche da parte della politica
Cioè è vero che la RAI i politici
Ordinavano i direttori eccetera ma noi abbiamo avuto
Anche quel passaggio perché poi la destra che dice ma voi facciamo come avete fatto voi e ma come abbiamo fatto noi nonni io ma insomma noi e c'era il San Giuliano Jenni che era direttore del TG due
E quindi quella in quella avrai della sinistra eccetera il direttore del TG due che non fa un passaggio fuori corso ma che dal TG due viene messo direttamente a fare il ministro
E quindi non è che siamo in presenza di un governo di emergenza istituzionale per cui il capo dello Stato chiama il direttore del TG due è un Governo di estrema destra che aveva condirettore del TG due
E poi ci lamentiamo se il servizio pubblico non è più credibile
Non è più autorevole questo e e allora per concludere questo primo passaggio e secondo me è fondamentale restituire credibilità e centralità sapendo
Che oggi i nuovi media cioè la la battaglia anche della Rai di investimento che dobbiamo fare e nel digitale e nel Rai Play nella piattaforma dove ci sono i contenuti
è lì che si vince la battaglia il pubblico medio
Della RAI
Che guarda i programmi di informazione
Sessantasei anni
Sessantasei sessantasei a salire naturalmente quando la soglia di attenzione di un giovane e quattro cinque secondi le fette Venus famose l'intelligenza artificiale io ho fatto un esperimento ho fatto un appello sulla pace a Gaza un mio amico che s'manetta va su internet
Con un programmino mi ha rimandato il mio solo loro il mio audio in inglese e in arabo quindi pensate alle questioni che abbiamo sull'informazione da affrontare sulle fette news
Faccio dire abbai del no alla rissa che Netanyahu rosso si scatena la guerra mondiale quindi il problema del controllo di questi a casa ci arriviamo a queste ciambelle Merloni è fondamentale la riforma
Quindi noi proponiamo una riforma della governance è come dire tutte le opposizioni vice Mario Elena eccetera stiamo su questa linea prima di procedere alle nomine all'ennesima spartizione loro
Facciamo la riforma della governance cioè applichiamo il Milia fido Max abbiamo tempo fino al venticinque agosto altrimenti l'Italia
Avrà la procedura d'infrazione
Grazie a Sandro Ruotolo
Tanto ci ritorniamo allora onorevole boschi diciamo in predicato rispetto a a a quanto ha lanciato la dell'arte prima sostanzialmente lui dice la governance è importante ma di fondo non si è mai veramente riformato affinché questa non potesse non essere completamente esente dalla partecipazione politica e quello che rilancia Ruotolo sulla base anche della direttiva europea immagino che la posizione sia concordante anche da parte vostra
Quanto
A buona sera e se mi consenti altri ci diamo del tu un ringraziamento ovviamente gli amici socialisti penso Mariah opera per l'invito a questo dibattito è grazie per averci coinvolto
Riforma l'ha detto Sandro le opposizioni hanno trovato su questo pare pare una linea comune ed ho anche perché pare con noi siamo stati quelli che al governo col Governo Renzi hanno fatto questa famosa riforma del due mila quindici
Che di fatto aveva un elemento che quello che è stato maggiormente criticato l'amministratore delegato e non più il direttore generale perché prima comunque sarà il direttore generale non ha Crazy non esistesse una figura esecutiva diciamo così
Scelto indicato dal governo
Ovviamente con degli elementi a nostro avviso comunque di equilibrio che potevano essere avere per esempio per la prima volta un componente del consiglio di amministrazione indicato dai dipendenti della RAI e comunque rimaneva la maggior parte dei membri di elezione parlamentare
Dopodiché il paradosso in tutto questo è che ne abbiamo fatto la riforma della RAI ampiamente criticata ma siamo l'unico governo che non l'ha usata perché le nomine RAI noi non le abbiamo fatte sulla base di quella legge perché l'abbiamo approvata dopo che avevamo fatto le nomine sulla base della legislazione che non avevamo scelto noi che già esisteva
Chi ha usato quella legge per le nomine
è stato Conte quando c'è stato il governo Gialloverde e poi Draghi quando c'è stato il governo dei pacchi
Questo per dire che gli strumenti ovviamente possono essere modifica modificati cambiati migliorati criticati legittimo però dipende anche da come gli utilizzi
Perché per esempio quando quella legge è stata utilizzata dal Governo Draghi
Era in una condizione di grande partecipazione delle forze politiche a quel Governo per l'emergenza nazionale tutti ce lo ricordiamo ma nessuno ha gridato allo scandalo quindi dipende anche da come utilizzi certi strumenti detto questo noi abbiamo detto
Cambiamola disponibilissimi a cambiare la legge non è che siamo innamorati di quella legge dobbiamo difendere quella lì già a maggior ragione perché c'è una spinta a livello europeo che ci porta a dover correre anche sui tempi per cambiarla
Non è peraltro già prima del Regolamento avevamo anche depositato in Parlamento delle nostre proposte di legge di modifica che attribuiscono ad una fondazione
Con di criteri ovviamente di indipendenza perché ne farebbero parte rappresentanti dei giornalisti dipendenti della Crui delle regioni del parlamento quindi siamo svincolata dal Governo le nomine della RAI è un'ipotesi è un modello di partenza ma disponibilissimi a individuare altre soluzioni ovviamente a lavorare un confronto e siamo d'accordo anche sul dire prima cambiamo la legge e poi provvediamo a rinnovo dei vertici RAI che come sapete però sono scaduti ormai da diversi mesi
Quindi d'accordo su su tutta la linea
Non so
Se tutte le opposizioni sono ancora d'accordo su questa linea quanti piccioni ma ci arriveremo una cosa però al di là della disponibilità a riformare la necessità di riformare l'urgenza di riff
Mare
Perché però c'è questa urgenza secondo me ancora più impellente della procedura d'infrazione è come questa legge diano utilizzata dall'attuale governo che rende ancora più urgente la necessità non solo di cambiare le regole ma di cambiare il modo di gestire la RAI
E lo dico perché è vero che anche in passato ci possono essere stati altri governi che hanno messo bocca sulle nomine benissimo o quello che si è verificato col Governo Meloni non sarà mai verificato prima
Cioè siamo riusciti a fare il miracolo che con Sandro siamo andati sotto la Ram ha fatto salire su una panchina col megafono che mi teneva Samp Alessandro pensate che copia e l'altra che copia
A chiedere questa febbraio quindi diversi mesi fa che la RAI cambiasse
E l'abbiamo fatto insieme perché già a febbraio avevamo visto che c'era un allarme perché la Rai non faceva più servizio pubblico mal si prestava ad essere lo strumento di propaganda del governo Meloni da febbraio ad oggi la situazione è peggiorata
Perché se non si erano mai visti diciotto minuti
Di intervista se così si può chiamare a un ministro rivoluzionando tutta la programmazione della RAI dopo il TG uno come avvenuto con San Giuliano ma quella del servizio pubblico invito voi se se posso quindi rispetto a quello che stava dicendo la quell'arte
Tutti ci ci diamo del tu quindi aveva deciso
Il l'affrontare il tema come tele Meloni è ben più che non diciamo un attacco politico o ideologico è un attacco concreta ad un sistema secondo lei che comunque vide l'applicazione poi in tutti i giorni
Diciamo così del dell'occupazione di posti in maniera strumentale c'è questo lei dice non non chiamiamo delle Meloni per il gusto di farlo o di creare il tre in politico ecco rispetto come diceva la dell'arte
No assolutamente no perché perché questa diciamo occupazione
Per me non è sbagliata perché da qualche minuto in più o in meno al mio partito o un altro partito
Ma perché secondo me viola quelle che sono le regole democratiche e toglie spazio a quella che a quelle che sono le regole proprie delle istituzioni cioè faccio un esempio concreto ma è possibile che il TG uno
Possano aprire il giorno in cui Mattarella fa un discorso per esempio il giorno della memoria al Paese anziché con Mattarella con un'intervista nullo Brigida sui paccheri lanciati in orbita
Allora questo non è un problema di opposizione di Italia viva che richiede un pezzetto di spazio in più interviste in più
è un problema secondo me
Di servizio pubblico di informazione con questa è la linea editoriale a tutti gli effetti
Perché si contesta il fatto che ci sia un filo diretto del governo
Che occupa giustamente il mondo dell'informazione ma ha ragione Sandro anche quello dell'approfondimento dell'intrattenimento
Perché i messaggi vengono veicolati molto più facilmente quando abbiamo le difese tutti noi abbassate
Perché lo stiamo assistendo a un telegiornale on dibattito politico ma immaginiamo di poter stare sul divano di casa rilassarsi a guardare una trasmissione intrattenimento e poi magari capita
Che gli opinionisti chiamati altissimo a parlare di qualsiasi tema guarda caso sono parlamentari della maggioranza
Allora anche questo è un modo per far filtrare dei messaggi e credo non fosse neanche mai successo che un direttore dell'approfondimento andasse a un'iniziativa di un partito e dichiararsi pubblicamente l'iniziativa di partito noi che siamo qui di Fratelli d'Italia
Come se facesse parte di quella comunità politica abbracci c'è anche una grammatica nella rapporto tra mondo nell'informazione perché c'era fra l'altro il verbale
Un figurante il provincialismo Scurati
Ma Truglio a servizi quindi gli episodi sono tantissimi potremo fare un elenco infinito di tanti episodi
E non è stato così frequente in passato assistere diciamo a un'occupazione del genere di quella che è l'informazione
Ma anche
Del rischio che vengono veicolate veri e propri iscritti news perché sono in qualche modo parte del racconto politico della maggioranza
Cioè è un tema che riguarda i temi legati all'ambiente che riguarda i temi della scienza che riguarda quelli che sono i conflitti internazionali cha sono dei temi su cui poi si forma anche una magari convinzione sbagliata delle persone dei cittadini
Da parte di quella che è la principale azienda culturale del Paese e con il rischio che in alcuni casi le informazioni sull'attualità
Alla fine le diano le televisioni private non il servizio pubblico perché è accaduto anche questo la copertura per esempio delle lezioni in Francia la data prima La sette un media Satomi ricordo nemmeno più della RAI
Allora anche questo se vogliamo parlare di servizio pubblico che viene pagato da tutti noi con il canone quindi da è un servizio che noi cittadini paghiamo e che dovrebbe essere di un certo livello di un certo standard
Un presidio di democrazia è un presidio anche punto di formazione di cultura di messaggi che in questo momento purtroppo
Non può svolgere appieno la propria funzione perché oltretutto c'è sempre un po'lo dico in senso ovviamente metaforico anche un po'ricatto secondo me sulle spalle dei giornalisti di chi lavora e RAI
Perché sono sempre in bilico le nomine i rinnovi i ruoli in modo tale da tenere tutti buoni
E
Mettere in difficoltà anche chi cerca obiettivamente di fare il proprio lavoro in modo libero in modo ragionato in modo anche responsabile
Non è semplice e qui chiudo così magari ti aiuto anche a passare la mano
Rate non è neanche così frequente che la RAI venga condannata per condotta antisindacale ma è successo anche questo a fronte dello sciopero che c'è stato a maggio in RAI
Allora mettendo in fila tutte queste cose qua non siamo di fronte alla situazione normale su cui possiamo soprassedere da qui deriva l'esigenza anche di di urlarlo magari fuori dalla RAI di fare degli strumenti anche di comunicazione più forti
E su questo do atto al Pd di aver preso l'iniziativa per cercare di cambiare le cose perché anche la vigilanza RAI di cui io faccio parte sono vicepresidente della vigilanza RAI
Per come allora adesso funziona la vigilanza RAI per le leggi che ci sono sulla vigilanza RAI ha degli strumenti spuntati perché è vero che una commissione che formalmente presieduto all'opposizione
Ma noi dell'opposizione non abbiamo i numeri nemmeno per poter
A unirsi per chiamare in vigilanza RAI e fare delle domande e vertici della RAI se la maggioranza non è d'accordo che non si possono udire gli stessi direttori comunque dalle allora chiaro già
La vigilanza RAI fa fatica a svolgere la propria funzione parlamentare di controllo e di vigilanza dobbiamo assolutamente rimettere mano alle regole ma nell'interesse di tutti perché noi oggi siamo all'opposizione magari domani saremo in maggioranza e che oggi a maggioranza l'opposizione quindi è interesse di tutti fare una riforma realismo
Eh le violenze dei cittadini dell'informazione corretta ma anche di tutte le forze politiche perché per fortuna in democrazia i ruoli cambiano
Si alterano
Facciamo l'applauso anche loro nei boschi naturalmente
Ma che poi in fondo senza entrare naturalmente il giudizio di merito perché corretto che sia così
Quel pluralismo a cui l'Italia obbligata
A seguire essendoci una direttiva europea che oggi lo sancisce quindi realtà quello che lei sta dicendo
Se il ha ha messo a punto che che che seguissimo il il suo giudizio e Vittorio di Trapani naturalmente se è stato chiamato in causa non soltanto perché parte terminale di questa plateale soprattutto perché secco per separate condotta antisindacale tu insomma sei presidente Fnsi ma di battaglie sindacali nei condotti tantissime dell'azienda forse ed è uno dei più grandi conoscitori
Mettiamo da parte il giudizio politico perché tele Meloni lo mettiamo un attimo la parte abbiamo parlato con loro
Parliamo dell'azienda qual è lo stato oggi l'azienda seguendo poi quello che è il titolo di questo panel cioè è a rischio il servizio pubblico qual è il futuro il servizio pubblico
Allora Giampiero grazie buonasera grazie anche io vorrei però in premessa per un ringraziamento agli organizzatori perché devo dire che fatemelo dire da sindacalista
Negli ultimi anni
Non c'è una grande passione per i corpi intermedi e quindi il fatto che un partito si ricordi che esistano i sindacati che rappresento a lavoratrici e lavoratori anche per esprimere giudizi e possibilmente strade di cambiamento
In favore di un'azienda credo che sia una cosa positiva quindi io ringrazio Enzo Marai evidentemente Maria Grazia anche la direttrice dell'Avanti della Domenica già da far salari per per questo invito qual è lo stato dell'arte
Ma io provo a dirla così non siamo in questo momento con un'area che sotto sequestro da parte del governo
La RAI in questo Ente sequestrata dal governo perché per beghe interne ormai da mesi i vertici sono scaduti e non sono in grado di cambiare l'unico motivo che non trovano l'accordo su quali poltrone spartire come spartirsi sane questo vuol dire che l'azienda non è in grado neanche di programmare un piano industriale
Perché sia appesi in attesa che si trovi l'accordo dentro il governo su chi deve sedere su quale poltrona per di più in un momento in cui questo governo le poltrone le ha già occupate tutte
Quindi si tratta di spartire quello che già si sono spartiti
Questo lo stato dell'arte
E poi arrivo tra un attimo quello che a mio giudizio andrebbe fatto ma rispetto a chi ti opporrebbe dicendo ma si è sempre fatto così nella Cina recita no no ci arrivo perché io alla storia di si è sempre fatto così mi dispiace ma non proprio no è una cosa che non digeriscono
Come giustamente ricorda Labellarte non sono stato fatto il Cedar l'Usigrai per dieci anni non sono stato tenero con i governi del centrosinistra
Nei confronti del governo Renzi ritengo che quella riforma sia sbagliatissime ha consegnato purtroppo le armi che oggi questo governo sta utilizzando
è un errore
Ma vorrei ricordare non solo quella della governance vorrei ricordare la riforma delle risorse
Perché il servizio pubblico si controlla in due modi cambiando il management primo secondo controllando le risorse oggi governi turno controllano anche le risorse
Il fido Marta che avete richiamato e l'aiuto ma l'altro giorno la commissaria europea ha ricordato che il tema delle risorse centrale nell'autonomia nell'indipendenza un servizio pubblico
E se non si cambiano tutte e due pilastri la RAI continuerà ad essere serba
Del governo di turno
E non è vero che si è sempre fatto così lo dico con serenità avendo criticato quei governi perché c'è una grande differenza ed è bene che lo diciamo quei governi hanno occupato l'analisi hanno occupato
L'hanno occupata a tutti i governi
Però se non ci chiariamo che oggi sta bevendo una cosa diversa e non capiamo il rischio
Quei governi l'hanno occupata per un obiettivo che era quello del consenso elettorale poi c'è stata l'epoca berlusconiana dove l'occupazione serviva invece a da garantire un equilibrio agli interessi privati di chi governava
In quel momento il paese e quindi avere il controllo di un'azienda
In questo momento il Governo sta controllando l'informazione ha tentato di mettere le mani sul cinema sull'arte su la cultura in generale
Perché sta mettendo in atto un'operazione di revisionismo storico politico culturale
Perché ha bisogno di rompere quel legame che esiste tra la cultura e la storia italiana e l'antifascismo se non capiamo questo se non percepiamo questo non ci rendiamo conto del rischio che stiamo correndo ma perché è evidente
Che infatti alcuni momenti grandi rottura si sono avuti sull'antifascismo
Perché ha fatto bene stando ricordare la vicenda di Scurati ma non è stata l'unico occasione
Ma io ricordo le occupazioni altri governi ma non ricordo dirigenti della RAI che sono andati a feste di partito a dire sono un militante o a dire noi e loro non le ricordo queste cose
Come non ricordo partiti fratelli d'Italia in questo caso che ha querelato è la prima volta nella storia che un intero partito querela una trasmissione Fratelli d'Italia ha querelato report attenzione
Ha querelato report
Ha querelato il capo azienda
Ma ha salvato il direttore dell'approfondimento che è colui che è andato alla festa di fra dell'Italia di Rizzi militante di quel partito però tagliati qualcosa viene motori anche nel passato sono stati legati ai partiti voglio dire non l'hanno letto pubblicamente sopra di un parco una platea
Sicuramente qua
Io devo fare il mio mestiere retrocessa ben Vittorio quindi quello che voglio capire io e perché nella percezione comune e questo è una riflessione anche politica io vi chiedono alla l'uomo comune la donna comune
Se il messaggio che voi state lanciano questo palco è quello che effettivamente perché nell'uomo e da donna comune non viene percepito come tale
Cioè perché nell'uomo e la donna comune non si percepisce che ce l'occupazione della RAI a differenza di come è stato fatto in passato una dico una un'occupazione la cultura a differenza di come è stato fatto il passato
Cioè cos'è che vinto il se fosse così che non fa scattare la testa della gente le questo ragionamento
Ma io credo che questo sia anche a nuovi quello di costruire una sensibilità che faccia percepire il rischio attuale da adesso se la commissaria europea l'altro giorno ancora una volta ha detto abbiamo un faro acceso sull'Italia
E ce l'abbiamo sul tema dell'occupazione della RAI sul tema delle querele bavaglio sul tema della vendita dell'Agi la seconda agenzia di stampa
Eh beh qualcosa sta accadendo se nelle classifiche sulla libertà di stampa l'Italia crolla
E non è vera la storia che accadeva anche in passato perché è vero l'Italia andata giù anche in passato poi bisogna leggere perché
Questo è il governo che ha il record di querele nei confronti dei giornalisti ma ci vogliamo ricordare che la seconda carica dello Stato è andata in prima serata a definire calunniatori seriali colleghi di report
Tutte vinte le guerre
Ma ci vogliamo ricordare che i colleghi dire porto sono stati convocati in vigilanza per rispondere di un'inchiesta oppure vogliamo ricordare i carabinieri nella redazione de il domani
Ma tutte queste cose ce le vogliamo ricordare o no Saccà adendo qualcosa che non è mai accaduta e allora
Io non entro nelle quest'
Mi politiche perché non mi appartengono quello che so e che Bach creato una mobilitazione una mobilitazione di piazza io credo che sia arrivato il momento di mettere insieme tutte le forze democratiche del Paese non parlo di forze politiche
Sopra di tutte le forze che vuol dire associazioni movimenti tutte le realtà che si riconoscono pienamente nella Costituzione
Serve un comitato di liberazione del servizio pubblico per scendere in piazza con una mobilitazione a Roma e a Brussel
Davanti alle istituzioni europee perché quello che stacca in Italia è
Una questione europea
E quindi bene
Che non si partecipi
Alla spartizione fino a che
Non si rispetteranno le regole della media fido Markt mi auguro che nessuno si renda responsabile di complicità nei confronti del Governo che vuole occupare e aggiungo il fatto che hanno perso tempo
E tra poco ci sarà anche il TAR che ci dovrà dire qualcosa sulle nomine questo era da questo punto si aspettava questo se amministrativa il sei ottobre grazie Vittorio grazie la realtà sindacalista non si abbandona mai neanche a me da presidente di FNSI Sandro
La boschi la lanciato prima sottilmente ma poi neanche tanto sostanzialmente ha detto va adesso però c'è un primo crinale
Per futuro campo largo attuale campo largo opposizione diciamo determinata a stare insieme in quanto tale cioè il primo momento politico in cui si potrà dimostrare effettivamente se questo questo ensemble possa funzionare sarà proprio sulla RAI queste prove dice Ceci ci sarà una tenuta da parte dell'opposizione in Brera
Cinquestelle Italia viva Renzi l'altro giorno ha detto chiaramente non ci stiamo contenuta pare con l'apertura l'abbia fatta ha detto beh capiamo chi chi si intende il nome il presiederò certamente no per noi è stato un documento condiviso lo ricordiamo un ebreo un annuncio
Noi non esprimiamo come dire quel documento noi non ci spostiamo da quel documento
Prendo la parola ora di Vittorio non partecipiamo
Hanno alla spartizione qui è in gioco proprio proprio per le cose che abbiamo cercato di dire un po'tutti marea nera e devo farle i complimenti
Veramente nel senso che va be'io sto da poco dentro la politica però il suo atteggiamento rispetto a quella riforma così papale papale lo ha detto abbiamo sbagliato
Vivaddio certe volte sbagliamo riconoscerlo e più intelligente e quindi complimenti davvero nel senso c'è un dato è un ossimoro perché la più grande industria culturale
E informativa del Paese in mano all'esecutivo
In America cioè nel modello americano il modello nostro della dell'informazione e quindi anche della cultura cane da guardia del potere e lì è stato l'errore no
Poi certamente c'è il consigliere d'amministrazione dipendenti però come l'hanno girato è stata questa e allora noi insistiamo su questo cioè per prima
Il si applica il Milia fido Matías e poi si va a fare le nomine
Ma noi al giochetto oggi delle nomine con questo governo con quello che è successo
I diciotto minuti di San Giuliano non è roba dell'anno scorso
Questo
Questi sono fanno propaganda e occupano perché poi Vittorio Maria Elena tutta la vicenda era e News ventiquattro in piena campagna elettorale rompendo la par condicio mandano in onda
I comizi integrali
Della della maggioranza di governo ma è veramente una cosa cioè veramente il libro bianco però io voglio cogliere la battuta di Vittorio sono pienamente d'accordo
No è quella quel sette febbraio mi pare che fosse otto febbraio che facemmo quella manifestazione sotto la RAI credo che oggi dobbiamo avere il coraggio e lo faremo
Di metterci insieme con la società civile tra l'altro è un modello che
Che io mi trovo a mio agio nel modello curative politici Rotondi e terrà una serie io sto tuttora nelle vostre inteso dai sei agli anni membro del loro seria dell'operatività però io sto nella società civile
A fare i comitati di liberazione dalla camorra quindi facciamo i comitati di liberazione per un'informazione
Per difendere l'articolo ventuno della Costituzione che oggi è a rischio Vittorio se dimenticato ma voi dal quarantunesimo stiamo al quarantaseiesimo posto
Dal quarantaseiesimo posto della graduatoria
Di di libertà dei di libertà di stampa quindi facciamolo
Riprende ora l'autunno lo faccia io ci sto turista l'autunno caldo parte da qui grazie Sandro
Mariella un eroe boschi però c'è un fatto l'opposizione fa opposizione questo corretto
L'esecutivo si comporta da esecutivo nel mezzo c'è un cuscinetto cioè sono tutti i lavoratori che sono RAI che in questa fase e chiama in causa non soltanto me ma sicuramente una platea di tante altre persone che sicuramente hanno a a ragion veduta diciamo così no una una sensazione di straniamento di difficoltà
Di mezzo ci sono lavoratori in questa situazione quindi diamo un occhio anche a loro in che modo mandando avanti un atteggiamento oltranzista sul piano politico dell'opposizione oppure un sacrificio che a detta vostra va affrontato oggi a fronte di un domani migliore per il servizio pubblico
Ma intanto una preoccupazione io mi auguro che il governo di tutti dipendenti in gamba capaci meritevoli della RAI non si occupi adesso soltanto di uno cioè di San Giuliano che torna in RAI perché prima Sandro ricordava che da direttore del TG due andato diretto a fare il ministro adesso a fare il ministro torna dirette RAI spero diciamo
Che almeno un po'lo facciano riposare visto che ha avuto vicende che l'hanno saputo molto impegnato ultimamente giusto composti riposi perché io temo anche capito che queste porte girevoli ponevano in entrambi i sensi
E io credo che su questo dovremo
Monitorare
Come opposizioni e vigilare usando tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione perché io non credo che sia la cosa giusta anche rispetto appunto alle tante professionalità che ci sono all'interno della RAI
Una piccola battuta rispetta Sandro io
Apprezzo il suo ottimismo e mi auguro che abbia ragione Sandro sulla tenuta di tutte le opposizioni in quel in questo frangente e io ovviamente parlo per Italia viva noi manteniamo fede all'impegno che abbiamo preso per cui
Prima la riforma e voi ci sediamo al tavolo
Per i nomi
Non vorrei
Leggendo un po'di indiscrezioni di stampa ma soprattutto con le aperture che ha dato Giuseppe conta la fame alla festa del fatto quotidiano qualche giorno fa che in realtà ci siamo interlocuzione di un pezzo delle opposizioni con la maggioranza su i rinnovi
Il CDA che andranno in Parlamento in votazione tra qualche giorno
Perché non sarebbe la prima volta che il Movimento cinque stelle con il Governo Meloni trova la quadratura sulla RAI non è la prima volta sono l'unico partito di opposizione capo Tato per esempio
Sul contratto di servizio nuovo della RAI a favore insieme la maggioranza l'altro posizionano votato contro quindi non sarebbe la prima volta che ci sono degli accordi
Che
I Cinquestelle fa sulla RAI con questo governo in questo caso poi sarebbero ben manifesti per essere la proposta del Pd è quella di uscire dall'Awlaki quindi nel nel qual caso ministero se su questo fronte rimanga diciamo compatto
Dall'altro su un altro tema però che non riguarda soltanto che riguarda i vertici Rai perché è chiaro che lo dicevo prima in questa situazione di incertezza di stallo
Di incapacità di programmazione pagano un conto è un prezzo elevatissimo anche i professionisti tutti sicuramente quelli che hanno anche un ruolo diciamo di maggior visibilità che vanno invidio che fanno informazione fra intrattenimento
Ma anche tanti dipendenti che fanno altri lavori l'interno della RAI essenziali perché la macchina va avanti perché la struttura possa operare
E sicuramente questa situazione crea un problema anche per loro però c'è un altro elemento su cui spesso anch'io non sono la sola in vigilanza RAI insisto che a quella della valorizzazione delle professionalità interne perché non dimentichiamoci che c'è un tema che sta aumentando con questo governo che è quello di acquistare da fuori i format che è quello di dare appalti esterni non sempre in modo particolarmente trasparente peraltro sacrificando quelle che sono invece professionalità che la RAI ha e che magari nel tempo è riuscita anche a far crescere oltre al fatto che alcune figure importanti
Che araba a eravamo abituati a vedere in video come volti della RAI
Hanno fatto altre scelte per tante ragioni hanno legata soltanto al governo non legata soltanto a valutazioni politiche per carità scelte anche professionali del tutto legittime possono essere stati strumentali a parti inverse le scelte di chi ha voluto barbiglio siccome
In alcuni casi a mio avviso sì
C'è stata anche una valutazione che ha del tutto libera legittima professionale che forse
è stato ammantata un po'anche di di connotazioni politiche in altri casi invece credo che il modo autentico alcune persone non si trovassero più a proprio agio a casa propria rispetto al servizio pubblico e quindi hanno scelto
Di andare altrove
Però è evidente
Che quelli che sono i dati della RAI purtroppo ci dicono che in questo momento c'è un calo anche in quello che è il consenso diciamo che tu esprimi col telecomando ceste sceglievano scegli purtroppo di vedere la RAI
Questo al netto di quello che ricordava prima Sandro sacro mai la RAI non è più soltanto televisione anzi sempre più dobbiamo porci il tema degli altri strumenti che accompagnano la televisione che sono molto anche più efficaci rispetto a un pubblico più giovane rispetto ad altri strumenti di comunicazione rispetto al linguaggio più veloce su cui la Rai sta facendo ancora un po'di fatica
E anche su questo in vigilanza RAI dove stiamo insistendo molto avevamo fatto come opposizioni tante proposte proprio in occasione del contratto del rinnovo del contratto di servizio proprio per la serata formati anche sulla piattaforma investimenti sulla piattaforma e anche sugli investimenti
Io sugli investimenti credo che l'unico dato vero sia quello della stabilità e della prevedibilità già si può anche decidere
Che si riduce perché dice decidiamo che si riduce perché la Rai ha sufficienti risorse
Ipotesi astratta
Bene però tu devi essere in data in grado di programmare prima
Quali saranno le risorse su cui puoi contare in un lasso di tempo che ti consenta di fare progettazione Investimenti che ti consenta comunque di tenere alta la qualità del servizio
Anche questo non sta avvenendo con questo governo perché diciamoci la verità quella che è la contrapposizione all'interno della maggioranza poi ha degli effetti anche sulla RAI perché sulla questione del cannone all'interno della maggioranza ci sono tre posizioni diverse
Perché abbiamo la lega che con Salvini ogni giorno dice aboliamo il canone
Cioè Giorgetti che fa ministro economia in quota lega che dice attenzione non è possibile per cui se mi fate togliere il cammino trova le risorse in bilancio da qualche altra parte
C'è Forza Italia per altre ragioni che dice no il canone non si tocca perché altrimenti va a confliggere con gli interessi Mediaset e quindi sono i più grandi difensori del canone RAI all'interno della maggioranza e Fratelli d'Italia che sta in mezzo
A questa diatriba quindi alla fine ogni volta che si va affrontare la legge di bilancio tra poco ci saremo non sappiamo cosa accadrà del cannone
E questo è un altro problema cioè tutti quelli che sono i posizionamenti all'interno della maggioranza di visibilità di bandierine tra un partito all'altro
Si ripercuotono anche sulla RAI e su quella per lo stato di salute la competitività della Rai anche rispetta altri soggetti dopodiché dove siamo di fronte ad una RAI che in qualche modo è specchio di quelli che sono i problemi di un governo anche a un governo che purtroppo è il governo interrogava dei paesi più ancora della RAI perché abbiamo un governo che c'ha messo ai margini in Europa e l'abbiamo visto nell'incapacità della Meloni di gestire le nomine che in due anni ha peggiorato la condizione delle famiglie per commentano
Le famiglie povere sicuramente non crescono gli stipendi e quindi il costo della vita inflazione rende ancora più povere le famiglie
E continuano a fare i provvedimenti di grandi annunci che magari vengono riportati con fior fiore di interviste per scoprire che poi magari le liste d'attesa non soltanto non vengono ridotte
Ma la sanità funziona ancora peggio di due anni fa tutto questo però con una grande propaganda in cui col Governo Meloni va tutto bene e c'abbiamo casa Meloni che ormai la nuova sitcom piaceri Sandra e Raimondo Lerma abbiamo casa Meloni che ci tiene occupati in tutto il clan Time
Grazie Vittorio
Coi andiamo a chiudere congelato della
Beh il mi sembra che sul tavolo ci siano tante cartelle posizioni almeno in apparenza insomma di de di tutti i relatori sono abbastanza univoca e cioè c'è una riflessione di base che è quella condivisa sul fatto che al di là dell'occupazione o meno ripeto su base o meno realistica il funzionamento e l'azienda si è immobilizzato dalla scelta di quale debba essere la futura governance per l'azienda stessa
Giampiero io
Mi voglio unire a alle parole di Di Sandro
Anzi mi scuso per non averlo fatto prima in realtà volevo farlo ma ha ragione Sandro
Io trovo di di grande capacità e saggezza politica la capacità
Dall'onorevole boschi
Di aver fatto
Riflessioni anche sulle scelte degli anni precedenti
E lo dico con la serenità di chi ha contestato quella legge
Perché credo che proprio dal confronto si possa far nascere qualcosa e nuove anche le riprese insomma sanno ora sul tema delle risorse
Noi abbiamo sempre detto una cosa non interessa lo strumento
Quello che sappiamo è il profilo che deve avere quello strumento
Cioè il servizio pubblico non lo diciamo noi lo dice l'Europa deve avere alcune garanzie le risorse devono essere certe devono essere adeguate devono essere di lunga durata
E ovviamente autonome indipendenti dal controllo
Dei partiti dei governi e delle lobby economica
Questa è la condizione di una riforma assolutamente necessaria e urgente
Questo vuol dire che se il contratto di servizio cioè il rapporto tra la RAI e lo Stato dura cinque anni io devo sapere quante risorse o per cinque anni sennò non si spiega io come posso me fare un piano industriale
Questo permette alla RAI di potersi sviluppare e fatemi dire a volte anche noi raccontiamo una RAI
Come nome
Perché poi ci diciamo che invece c'è tanta parte la RAI che è di alto livello e quindi poi grande maggioranza della RAI il profilo più alto e vorrei dire che mi sembra la frase tipica del sindacalista ma ci ci credo in quello che dico
Lavoratrici e lavoratori della Rai consentono ancora oggi alla Rai di essere la prima azienda culturale del Paese salutarvi nonostante tutto questo Meridione nemmeno hanno il plauso pesca marina veramente un applauso e fammi dire Giampiero perdonami perché non posso non
Non dirlo prima di chiudere
Quello che sta accadendo nei confronti di Stefania Battistini e Simone Train è una cosa gravissima ci saremmo arrivati per ovviare gravissimo avremo chiusa con questo questo non è un attacco nei due colleghi né alla RAI né al servizio pubblico un attacco ai sistemi democratici
La Russia ha svelato tutto il suo essere un regime antidemocratico autoritario io credo che serva una reazione europea
Di tutti coloro che credono nei valori europei perché è un attacco pericolosissimo un attacco a cui hanno risposto sì il pedigree ballerine Taricone verso i comunicati alla moschea e la lettera inviata a fondarla in
Del da parte del gruppo PD fammi chiudere solo su una cosa innanzitutto credo che questa cosa oltre
Ho letto il partito democratico ha scritto a fondarla credo che dovremmo anche decide a un certo punto di andare su sotto all'ambasciata russa a far sapere che cosa penso alle cittadine e cittadini italiani
Perché non è tollerabile che si accetti ancora tutto questo ma questo però ci deve dire una cosa
A volte c'è una tentazione quella di chiedere alle giornaliste e giornalisti di schierarsi nei conflitti
I giornalisti non si schiera né conflitti giornalisti non sono parte della guerra i giornalisti semmai devono scegliere una parte scelgono quella delle vittime e allora io chiedo una cosa la chiedo gli oboi ringraziandovi dell'invito
Io mi auguro che da questa occasione in generale dalla presse L'Avanti arrivi
Un sostegno ad un appello del sindacato dei giornalisti italiani e del sindacato europeo dei giornalisti
Perché finalmente si consenta i giornalisti occidentali di entrare a Gaza non è più tollerabile che si cancelli la possibilità di raccontare quello che sta avvenendo in un pezzo di mondo non è tollerabile questo non vuol dire schierarsi
Questo non vuol dire non stare lì a pensare che cosa lo sappiamo tutti il sette ottobre è stato l'attacco terroristico di Hamas bene l'abbiamo detto ora possiamo dire che non è tollerabile che non si consenta
Di entrare a Gaza raccontare a vedere quelle stabilendo oltre cento giornalisti uccisi nella striscia di Gaza decine di migliaia
Di donne e bambini ammazzati nella striscia di Gaza spero che da qui arrivi un appello per unirsi a tutti noi a dire che bisogna andare a vedere quello che sta avvenendo per poter vedere raccontare e poter poi decidere che cosa sta accadendo in quella guerra anzi vittoria grazie mille
Gerardo allora senatore chiediamo
è l'allegato due riposi ai socialisti ai socialisti lanciano provocazioni no due cose si dice sociali da sempre si dice socialisti una due socialisti fanno una scissione essa vecchio detto no
E la esatta e l'altra è che socialista deve provocare tu l'hai fatta linea mantenuta diciamo viva la tradizione socialista
Adesso però Azeglio soprattutto ringraziare basta con le provocatorio Rispetto alle provocazioni le risposte che ci sono state date da questa velocemente che dobbiamo ribadire velocemente ringrazio Sandro Maria Elena Vittorio perché
Hanno dato vita abbiamo dato vita a un bel dibattito ringrazio anche a nome di Enzo ma Ryo per aver accettato l'invito due osservazioni brevi io voglio rassicurare
Sandro e tutti noi non sottovalutiamo affatto
Tele Meloni anzi il contrario
Il ragionamento io avevo fatto nasce da da un fatto io sono stato in Commissione vigilanza RAI dal due mila uno due mila sei
Nel periodo il più cubo Berlusconi Sco n-esimo nel quale tra l'altro Berlusconi concentrava il dominio sulla RAI il dominio sul sul sistema televisivo suo quindi insomma opprimente
Speravamo
Dopo quella stagione di dar vita ad una grande stagione di riforme come quella alla quale Vittorio ha fatto riferimento mi auguro che daremo vita adesso ma non perché costretti dall'Europa perché poi l'Europa c'è c'è dice Dante come dimostra la vicenda che del centrodestra rispetto ai balneari
A volte si proroga a volte si esita a volte no noi credo che dobbiamo dare vita una grande stagione di riforme perché ne siamo convinti
Perché ne siamo convinti perché è giusto farlo per tutti i motivi che sono stati detti quel che sottoscrivo voglio rassicurare
Vittorio saremo a fianco all'Hui come avanti come nostri per quel poco che abbiamo come di un'informazione
In tutte le sue battaglie perché ci convincono perché vengono fatte con passione e perché sono giuste a cominciare da quella dichiarazione ultima osservazione pro domo nostra
Pro domo nostra
Io quando ero in vigilanza RAI su sollecitazione del nipote di Nenni
Cercai di chiedere alla RAI al mondo Rai di fare una fitta
Sulla vita di inermi sollecitato da pietà
Andai da Saccà ve lo ricordate sì vecchi vecchi Rai ma voi di storia socialista di storia socialista
E gli dice
Dare no no qua alla ma almeno su Pertini
E almeno Riccardo insomma uno dei tanti personali che non sono pochi della storia socialista e mi disse
C'era non me la faranno fare mai
E infatti non si è fatta mai abbiamo visto decine di fiction
Adesso in quel periodo mandano tanto i per i preti Santa santo quasi tanto la fra qua fra l'aut continuo
Può ebbe modo Matteo centocinquantacinque puntate
Andavano parecchi preti poi sono andati altri eccetera opinabili e maresciallo ne parliamo marescialli carabinieri commissari tutto un socialista la mia tutti quei preti e quei quei quelli servono all'Aran Arosio ad occhio serve di mare o le sanzioni direi io non socialista
Non l'abbiamo visto
Ma l'ultima provoca errori l'abrogazione ce n'è altri ancora Angela eroi neri ma come lei una preghiera prego io provoca spero di vedere presto
Il nostro segretario nazionale ma Raiot in uno dei diciamo talkshow della Rai non l'abbiamo visto anche Luís
Mai né della RAI né di Mediaset
Nei confronti dei socialisti c'è una sorta non solo di damnatio memoriae bandito anche che Corace anche anche quando si parla di Matteotti
Si tendeva a omettere che Matteo divo suggerito un miracolo è riuscire a omettere che Matteo divo della lista in occasione delle celebrazioni Centanni
Era poveramente un miracolo
Allora cerchiamo di avere rispetto a questa storia che è importante che vi assicuro a un presente in tutta Europa e avrà un futuro anche un'Italia in Italia un po'più di rispetto grazie a Gerardo Labellarte Sandro Ruotolo magari a boss che e vettoriali Trapani
Rimane è perché c'è un'altra palla l'interessantissimo Pepa spassionata l'ha già la faccia lari che
A ok
Che ci introduce la prossima panel prego
Passiamo al prossimo fame nell'ultimo la centralità dei corpi intermedi dei sindacati e delle parti sociali per il futuro dove dell'Italia
Con Paolo Albano Assessore Regionale Emilia-Romagna Andrea Cuccello segretario confederale CISL
Antonio De Mitri della direzione del PSI Luigi Incarnato presidente del consiglio nazionale del PSI Ivana veronese segretaria confederale della UIL Andrea Volpe consigliere regionale del PSI della Campania
Modera Andrea Follini giornalista dell'Avanti della domenica se ci accomodiamo iniziamo subito del pane
Da a a
Compagnie se ci accomodiamo
Iniziamo con il panel
Delle diciannove
Bene
Bene riprendiamo i lavori
Questo questa parte finale della giornata
Ci porta verso un tema altrettanto importante un po'un filo rosso che ha legato anche altri momenti della giornata di oggi e lo sarà anche per i prossimi giorni il tema del lavoro del mondo del lavoro e tutto ciò che intorno al mondo del lavoro
Nel nostro Paese si muove il tema è la centralità dei corpi intermedi dei sindacati e delle parti sociali per il futuro dell'Italia
C'è un problema logistico che dobbiamo risolvere subito Andrea Volpe consigliere regionale della Campania nostro compagno a un treno da prendere sette per per ritornare per ritornare giù quindi ti faccio subito una domanda così telegrafica modo debba anche la risposta possa essere possano essere tale c'è la politica si è dimenticata dei corpi intermedi
Sì pazza è mi sentite si si si è dimenticata lo abbiamo visto ripetutamente realtà
Prima di iniziare e sarò telegrafico perché insomma anticipato Andrea che ho il treno alle venti e zero cinque e sono le diciannove e quarantadue credo e sono ancora qui seduto
Voglio dire una cosa Andrea
Il compagno Antonio Di Mitri napoletano
Ha visto tutti i ritardi dei treni tutti sono tutti ritardo di Trenitalia tranne il mio
Voglio dirlo una volta che serviva il ritardo sì e lo sai deriva avranno saputo che ero sul treno la politica si è dimenticata assi io però approfitto di questo momento per per dire che abbiamo un problema corpi intermedi politica
Lo scollamento
Con
Con i cittadini
Oggi il mondo è cambiato completamente e continua a cambiare con una velocità incredibile basti pensare a come cambia come oscillano anche le percentuali dei partiti rispetto a come si parla la pancia o a quale target di riferimento andiamo a comunicare
E il tema vero è questo cioè la politica probabilmente ha fatto passi indietro rispetto
Alla sinergia con i corpi intermedi al dialogo con i corpi intermedi ma il problema secondo me è più profondo e riguarda entrambi
E se mi consenti io inserirei nei corpi intermedi anche parte della politica perché la politica è lì
E c'è un problema Stinche noi continuiamo a non riuscire ad arrivare alle persone io stasera ho sentito due o tre
Interventi molto interessanti
Molto importanti anche su problemi veri l'ultimo adesso sui temi della televisione sul sistema della RAI il problema è che la gente o almeno una percentuale molto importante ha smesso di seguire il dibattito su questa legge
Il tema dell'autonomia differenziata noi abbiamo utilizzato tutti per la prima volta lo diceva bene insomma Raiot nell'apertura dei lavori siamo andati a firmare tutti siamo andati tutti a consegnare i documenti per i referendum
Il tema è che quando andiamo in giro tante persone tanti cittadini e ve lo dice uno che sta per strada praticamente sempre quando non fa attività in Consiglio regionale le persone non sanno nemmeno di che parliamo sull'autonomia differenziata non hanno compreso appieno
Quello che sta accadendo e allora il ragionamento non è quanto la politica faccia dialogo con i corpi intermedi e quanto i corpi intermedi riescano ancora ad arrivare alle persone il tema è che tutti noi dobbiamo fare uno sforzo in questa direzione
Capendo
Con grande umiltà che il mondo è cambiato il mercato del lavoro i dati lo dicono e non lo dico io non è solo la politica si cambia lavoro con una velocità incredibile
E il mercato del lavoro richiede profili completamente nuovi rispetto a quelli di vent'anni fa
Allora se tutto il mondo cambia così velocemente la politica i corpi intermedi il sindacato le associazioni di categoria cosa stiamo facendo insieme per cambiare il nostro linguaggio per cercare di arrivare di nuovo alle persone comprendere e far comprendere quali sono le attività legislative
Io se faccio un posso sui sociale scrivo oggi siamo stati in Consiglio regionale qui c'è un atout un autogol
Sì ma assessore
Dell'Emilia Romagna se io scrivo che in prima Commissione abbiamo votato Valeggio devo spiegare alle persone che fa la prima commissione
Perché ovviamente le persone hanno smesso di seguire e questo è un tema che noi come partito socialista ci stiamo ponendo siamo ritornati alle sezioni sui territori insieme al nuovo linguaggio per volontà di Enzo
Proprio per cercare di accorciare queste distanze io ero con i sindacati tutti con la CISL con la UIL con la CGIL a fare la raccolta firme con l'autonomia differenziata nei comuni dove ovviamente riesco anche a dare una mano questo per dire cosa
Perché dobbiamo avvicinare le persone insieme corpi intermedi politica tutti c'è un problema di scollamento oggettivo e non è una retorica perché la facciamo in continuazione questa roba la diciamo da anni il problema è che dobbiamo tornare
A questo
Chiudo mi taccio perché c'ho il treno veramente mi perdoneranno gli ospiti se vado via
La legge elettorale che legge i nostri parlamentari
Le tre cioè Henze
Le tre cioè carenze
Le preferenze perché vuol dire che noi ritorniamo a parlare con le persone
E non più sul sentimento della televisione di chi parla e chi utilizza medie social che vede il simbolo e vota perché noi sui territori come PSI continua a prendere il sette lotto a Salerno chiudiamo al dieci per cento perché quando metti la preferenza i partiti strutturati piccoli o grandi devono mettere in campo persone in carne e ossa che devono parlare con le persone
Se io invece al Parlamento ci mando sempre non me ne vogliano ci sono tanti parlamentari che hanno anche preferenze sono radicati sui territori ma se metto sempre
Come dire quello che sta nella segreteria romana e lo metto capolista ma che non sa arrivare da Salerno a Napoli o da Napoli a Roma c'è un problema
Scusatemi e grazie viva l'Avanti scusate grazie grazie grazie Andrea buon rientro
Buon rientro grazie anche per gli spunti gli stimoli che con il tuo intervento credo intervento sagrato però io adesso abbiamo sono un po'più di tranquillità rispetto ai tempi non abbiamo altri banner dopo per cui possiamo prenderci tutto il tempo che vogliamo
Senza esagerare senza esagerare
Però torniamo alla centralità anche della della del tema della di questo panel e volevo porre sia Ivana veronese segretaria confederale della guida e qui alla mia sinistra
Che ad Andrea Cuccello tra segretario confederale della CISL
La stessa domanda
Che questa non si diceva
Cambia il tipo di lavoro c'è una varietà rispetto al passato anche dei rapporti all'interno del mondo del lavoro sia con fra i dipendenti i titolari delle aziende gli imprenditori ma insomma c'è una grande varietà una grande un grande momento di di cambiamento
Ecco il sindacato rispetto ai cambiamenti che si stanno operando nel mondo del lavoro che passi fa perché nell'immaginario forse collettivo purtroppo cioè con la visione di un sindacato novecentesco diciamo così no invece cambia cambia il modo di lavorare ma cambia anche il modo di rapportarsi a tutela del lavoro
Ivana
Innanzitutto lasciatemi ringraziare insomma Raiot per l'invito tutta la segreteria del PSI
Tra l'altro devo dire che ieri la UIL regionale veneto a Rovigo assieme a Fondazione Buozzi a Giorgio Benvenuto ha fatto proprio l'iniziativa sul centenario della morte di Matteotti quindi sono veramente venuta questa sera volentieri perché ci sono dei valori che condividiamo dei valori ma anche dei dati di fatto Powell ha un'organizzazione sindacale laica riformista progressista europeista
A che si batte come Partito Socialista per per i diritti per i diritti civili
E
Dobbiamo anche sempre ricordarci che noi abbiamo avuto un ministro lavoro socialista
Brodolini Giugni noi come dire lo Statuto dei lavoratori lo dobbiamo al loro quindi mi avessimo ancora di ministri che invece che continuare a guardare il contatore
Dell'aumento dell'occupazione senza andare a verificare che tipo di occupazione sia un'occupazione che permette a quelle persone
Di vivere con quel reddito ecco ne avessimo di ministri che ancora hanno a cuore le lavoratrici e i lavoratori invece qui si parla di lavoro autonomo che certo spesso anche qui
è un lavoro falsamente autonomo
Ai nostri ragazzi alle nostre ragazze a cui chiediamo di studiare di fare master di prepararsi poi quando entrano si approcciano al mondo del lavoro gli vengono proposti tirocini extracurriculari
Partite IVA ah sì sei stato bravo nel tirocinio apriti la partita IVA ti diamo novecento euro al mese lavori dieci ore al giorno stacchi la fattura e siamo a posto per non parlare
Dei contratti a termine della somministrazione a termine perché i nostri giovani se ne vanno perché l'Italia non sta dando a loro un futuro e su questo abbiamo un problema abbiamo un problema di politiche industriali e quant'altro
Però vado alla domanda
Il segretario generale della UIL non è potuto essere qui oggi perché abbiamo tre giorni a pasto la UIL Camp nella Weekend e ci sono
Più di un centinaio di giovani che ogni anno
Mettiamo non sono informazione me proprio uno scambio con loro
Giovani che sono dentro da poco nella nostra organizzazione giovani che si sono avvicinati e vogliono capire che cos'è il sindacato cosa fa il sindacato cosa fa la UIL
E quindi innanzitutto per loro è cambiato molto l'approccio certo perché i giovani d'oggi non sono quello che ero io
Un bel po'di tempo fa quand'ero giovane i giovani di oggi cercano anche un lavoro che dia un equilibrio di vita diverso
Noi appena finito la scuola c'era il lavoro l'autonomia economica e via e poi i progetti della famiglia i giovani d'oggi certa ma un problema di trovare un lavoro un lavoro che dia un futuro
A loro per potersi costruire un futuro
Ma vogliono anche un lavoro che permetta di vivere questo è un cambiamento che noi dobbiamo tra virgolette
Accettare e dobbiamo aiutare e quindi aiutare anche il mondo del lavoro a cambiare
Però devo dire che il confronto con loro è un confronto arricchente ma se noi non riusciamo con questo governo il tema di fondo è che
Mentre in anni passati il sindacato e le parti sociali in generale vengono chiamati dai governi quando sono in difficoltà
Io ricordo no all'accordo di San Valentino quelli fatti con Amato con Ciampi anche accordi importanti ma la stessa pandemia siamo stati chiamati e abbiamo lavorato per non far licenziare le lavoratrici e lavoratori delle aziende che dovevano chiudere e abbiamo lavorato per la sicurezza di quelle che dovevano tenere aperto ma dovevamo proteggere i lavoratori
Per cui ci sono stati momenti importanti in cui il sindacato veniva chiamato a discutere ora veniamo chiamati ad essere informati
Sul pm RR che sono risorse pubbliche non sono risorse del Governo
Non abbiamo un confronto veniamo chiamati un'ora in una cabina di regia
Dove ci raccontano quello che abbiamo già letto il giorno prima o quella mattina
Sui giornali
Non abbiamo più con l'accentramento di tutto a Palazzo Chigi
Del PM RR dei fondi della coesione delle sesso non abbiamo neanche più dati a disposizione sono risorse pubbliche serve trasparenza manca trasparenza
Ma anche a confronto ma ci chiediamo ma hanno paura del confronto
La ministra sul lavoro su salute e sicurezza il confronto va fatto solo sulla patente a crediti dopo averla fatta
E noi abbiamo cercato di sistemare un pezzettino ed incerto non siamo soddisfatti del lavoro che è avvenuto fuori perché il provvedimento oramai era fatto
E si può uccidere perché altro che morti bianche morti rosse sono
Sul lavoro per arrivare a quindici punti quando ti sospendo la patente ne puoi uccidere di lavoratrici ed i lavoratori ma tanti
In giorni riversi e non ti capita niente perché la strage di Brandizzo sarebbe valsa venti punti
E se arrivo a novanta punti della patente perché si arriva a questo
Cosa succede nulla certo magari ti sospendono per qualche mese ma poi non succede nulla quindi non c'è confronto c'è la paura del confronto e noi abbiamo chiesto per Paolo con bande e continua a chiedere
Alla presidente al presidente scusate ma io non ce la faccio perché sono donna sono contenta di essere donna e io chiamo la presidente dell'amministrare la segretaria
E allora alla presidente abbiamo chiesto un confronto a Palazzo Chigi un confronto sulle politiche industriali vediamo quel che sta succedendo Stellan Peace
Portovesme i problemi
Grandi che abbiamo un confronto per ridurre drasticamente la precarietà diamo futuro a questi giovani un confronto sull'occupazione femminile quella maschile non può crescere più di tanto dobbiamo lavorare sull'occupazione femminile
Ma non solo sull'occupazione femminile delle donne che fanno figli sull'occupazione femminile a prescindere poi le donne decideranno se vogliono il figlio se non li vogliono il problema di fondo è che questo governo
Non sembra interessato a farlo ecco ci chiediamo talvolta se ha paura
Ad aprire a un confronto vero
Grazie grazie vana
Andrea Cuccello la la domanda è la è la medesima cioè capire se le parti sociali sono oggi proiettate verso la variazione del mondo del lavoro che sta di fatto venendo poi analizzeremo se questa variazione è una variazione positiva o negativa ma se c'è una flessibilità da parte dei sindacati rispetto a un mondo che sta cambiando
Ma innanzitutto buona sera grazie a Enzo verrà questo invito veniamo sempre con grande piacere alle iniziative che mettere in campo
Ma io ci tengo a dire innanzitutto una cosa che ogni soggetto compreso il sindacato oggi parliamo dei corpi intermedi è figlio dell'epoca nella quale vive
è inutile fare i ragionamenti che magari riguardano il passato il racconto un fatto che è anche una cosa che fa un po'ridere era un bambino
C'era mio padre che era impegnato nell'organizzazione sindacale stavo a casa con altri bambini giocando e si parlava che lavoro fa tuo padre che cosa e mi ricordo questa signora signora anziana no fisionomia Bova lavora nel sindacato
Questa signora visse a bene la rovina dell'Italia
Questo dibattito sindacato la rovina dell'Italia se voi ci pensate
Periodicamente esce spesso
Io credo che cosa è accaduto nel corso del tempo sicuramente siamo cambiare cambiato il Paese ha cambiato anche a livello antropologico sociologico è cambiato il mondo del lavoro però io credo che se c'è stato un soggetto che è stata in grado di rimodulare sì di fare in modo di stare in mezzo alle persone di poter scambiare questo confronto straordinariamente proseguono i luoghi di lavoro è stato il sindacato
Che se ci pensate pur
Essendo cambiato notevolmente il mondo è stato soggetto che però è stato in grado di capire i cambiamenti
Io questo lo dico perché non c'è un fatto neutro c'è un fatto di sostanza oggi la CISL ad esempio l'organizzazione che rappresento nell'ultimo anno ha avuto ben cinquantatré mila iscritti in più rispetto all'anno precedente
Ha fatto cento mila iscritti negli ultimi due anni siamo cresciuti più nei giovani nei giovani che entro che esistono cioè non c'è solamente un mercato del lavoro precario c'è
C'è un problema per esempio per quanto riguarda il raccordo tra la scuola
E il mondo del lavoro però non è che non esistano le aziende ci sono aziende che crescono e c'è la possibilità di avere un buon lavoro qualificato
Ora io che cosa ritengo ritengo che certe ha cambiato anche l'approccio per esempio all'interno dell'università
Prima Ivana faceva riferimento a Gino Giugni era legge trecento un'epoca nella quale ci sono stati dei momenti straordinariamente importanti oggi ad esempio si cresce nell'ambito dell'Università con l'idea che i ragazzi che soprattutto fanno economia e commercio oppure i grammi che riguardano più bravo il rapporto con le aziende il sindacato a un qualcosa che possa essere di più
C'è un elemento quasi di fastidio ecco io credo che questo bisogna che loro cooperiamo all'interno dei nostri percorsi di studi l'elemento che però mi sento di valorizzare è che la crescita di un'organizzazione sindacale Fassa anche dal fatto che si costruisca un nuovo rapporto diverso con le aziende e il tuo siccome nella domanda che me posso ma detto come si come esche cosa sta facendo il sindacato bella CISL se non lo sapete Enzo lo sa perché ne abbiamo parlato approfonditamente
Lo scorso anno la nostra organizzazione ha dato vita a una legge di iniziativa popolare inattivazione dell'articolo quarantasei della Costituzione che riguarda la partecipazione dei lavoratori all'interno delle aziende
è una attivazione di legge estremamente importante abbiamo raccolto sul territorio nazionale quattrocento mila firme l'abbiamo presentata alla Corte Costituzionale adesso incardinato in prima Commissione è stata emendata
In questi giorni è in discussione e noi immaginiamo che possiamo arrivare a dama entro la fine dell'anno perché dico questo perché il cambio di paradigma sta qui noi ci dobbiamo porre la domanda se c'è ancora la necessità di costruire un sindacato che sia antagonistico nei confronti del mondo della politica
E nei confronti del mondo delle agendo soprattutto al sindacato che possa essere partecipativo significa partecipazione fare in modo che insieme si costruiscono percorsi di formazione per lavoratrici e lavoratori i
Il fatto che quando c'è una crisi aziendale le aziende non scappino perché c'è all'interno del consiglio d'amministrazione l'organizzazione sindacale che aiuta questi processi ecco noi riteniamo di aver fatto tanto certo
Manca sempre qualcosa sperando riteniamo che siamo in questo momento nella capacità di poter dare al Paese un nuovo modello nuovo modo di stare tra le persone perché dico la parola partecipazione beh
L'avete detto
Anche voi cioè la spinta che serve un partito la riorganizzazione che il Partito socialista sta facendo sul territorio il fatto che si ricostruiscano le sezioni il principio parte da qui
Perché se tu costruisci partecipazione le persone stanno all'interno dei processi si sentono all'interno di un qualcosa dove le rende protagoniste è chiaro che cambia anche la proattività delle persone
Noi immaginiamo che nel corso degli ultimi anni abbiamo avuto un Paese che purtroppo anche per il modello elettorale che ci abbiamo visto la nascita di tanti partiti che poi sono scomparsi oppure dei partiti che si sono gonfiati e poi sgonfiati ecco noi dobbiamo renderci conto che questo accade anche perché i livelli di partecipazione sono bassi se noi immaginassimo
Che possiamo fare in modo che le persone si avvicinino a un'organizzazione sindacale piuttosto che un'associazione datoriale o un partito politico attraversi sono già stiamo sbagliando qualcosa Quarato i qualche giorno fa sono stato qui vicino al Meeting di Rimini
E c'era un dibattito che non vi dirò nemmeno qual è stato il dibattito in corso però riguardava solamente la scuola anime pensionato che i presenti erano tutti rappresentanti di vari partiti parlavano dei casi personali dei propri figli nel rapporto con la scuola
Allora quello ma fatto ragionare sul fatto che se io invece stop tra le persone ragiono con le persone io sento i malesseri e li saprà presentare
Io credo che questo sia l'elemento del sindacato nel corso del tempo con le dovute differenziazioni tra CGIL CISL e UIL però siamo stati in grado di fare anche con visioni diverse
Io non mi sottraggono domande che non mai fatto ma che probabilmente mi farai perché sicuramente c'è il tema de L'Unità guardati l'unità sindacale è un valore
è un valore grande io sono cresciuto in una logica unitario
Con Ivana abbiamo fatto tante cose insieme ci conosciamo da tanto tempo c'è grande stima grande amicizia in questo momento qualche difficoltà c'è anche se ci sono tante cose che ci uniscono
Però lo stare insieme a un valore nel momento in cui ci sono dei percorsi che si possono condividere insieme ma io credo che anche da strade diverse si possono raggiungere insieme gli stessi obiettivi
Grazie grazie anche per l'anticipo dalla dalla domanda Paolo Calvano assessore regionale
Dell'Emilia Romagna una regione da spendere gialle che ci ospita la politica ha da sempre un rapporto privilegiato con il sindacato al mondo il sindacato ma anche le istituzioni lo hanno ecco in questo senso c'è bisogno anche qui di un cambio di passo
Innanzitutto grazie per l'invito ad essere qua con voi e per me è sempre un piacere lo è stato negli anni addietro lo è oggi ringrazio il segretario ma Ryo ringraziò Giada per l'invito per offrire l'opportunità di partecipare a questo a questo confronto
Faccio prima una riflessione di carattere generale poi i vado nel dettaglio della della domanda
La riflessione di carattere generale parte da qua la crisi della rappresentanza si sta trasformando anche in crisi della democrazia così come la crisi della democrazia si trasforma in crisi della rappresentanza le due cose sono strettamente correlate tra di loro
Io credo non sia un caso che la partecipazione al voto
A fronte di una crisi della rappresentanza tenda a diminuire dal novantaquattro per cento delle prime elezioni politiche fino al sessantaquattro per cento delle ultime se guardiamo all'elezione europea da una partecipazione superiore all'ottanta per cento nel dispetto le prime parte alle prime elezioni europee è una partecipazione intorno al cinquanta nelle nelle ultime c'è una correlazione stretta tra la salute dalla democrazia la salute del dei corpi dei corpi intermedi
Arte sono appunto i partiti sindacati l'organizzazione di impresa e tutte le altre forme di intermedia si aggiunge un'altra un altro elemento oggi è evidente che c'è una crisi anche della classe dirigente
Perché i corpi intermedi servono anche formale classe dirigente i partiti quando funzionavano ancor meglio di quelli che funzionano oggi ed erano un po'più pesanti la dico così saranno apparsi pesanti ma forma una classe dirigente
Formavano uomini e donne che poi erano pronti a stare nelle istituzioni e nelle organizzazioni di governo delle delle situazioni
è la crisi della rappresentanza si trasforma in crisi la classe dirigente non solo nella politica ma anche nel sindacato anche nelle organizzazioni anche le organizzazioni d'impresa e questo rende più deboli rende più debole le istituzioni carente le rende anche meno efficaci
Rende meno efficace l'azione politica e e credo che sia un altro elemento che ci deve portare a dire occhio a minare a minare il presente e il futuro
Degli organismi intermedi
Ci crediamo talmente tanto in questo in Emilia Romagna che nella costruzione a proposito appunto del rapporto tra istituzioni e corpi intermedi nella costruzione della strategia di questa legislatura dell'Emilia Romagna e anche di quella precedente
La strategia non l'abbiamo fatta mettendo intorno a un tavolo sindacati impresa organizzazioni d'impresa terzo settore rappresentanti del mondo delle istituzioni comuni province
Eccetera e abbiamo costruito insieme la strategia quello che avevamo chiamato Patto per il lavoro nel primo mandato Bonaccini che abbiamo chiamato Patto per il lavoro e per il clima perché c'è ovviamente un tema in cui ambiente lavoro devono stare insieme in questa seconda legislatura
Ma non è stato solo un tavolo che ha fatto un documento
Che ha definito una strategia ma diventava è diventato un luogo è un momento di confronto costante ogni volta che la Regione doveva prendere una decisione importante
Quando si era in Giunta si doveva discutere il piano dei rifiuti piuttosto che il piano dell'aria piuttosto che altre
Altre disposizioni di di governo che avrebbero intaccato direttamente sulle imprese e sui cittadini
Iniziamo la discussione dicevamo ok su questo però riuniamo il pacchetto
Riuniva molto abbiamo riunito il riuniamo il patto quindi le imprese sindacati le organizzazioni d'impresa il terzo settore condividiamo la scelta e a volte entravi nel patto con un'idea usciti dal patto con un'idea un po'cambiata perché confronto serve a questo non serve alla comunità e quelle comunicazione il confronto è un'altra cosa
E quindi se si vuole valorizzare i corpi intermedi bisogna coinvolgerli nelle decisioni sapendo che il coinvolgimento nelle decisioni diventa migliorativo della decisione stessa
Ma diventa anche il modo per far sì che quella decisione possa essere una decisione condivisa anche da parte dei cittadini delle imprese di chi da quelle de quei corpi intermedi rappresentato faccio alcuni esempi di qui per essere concreto
C'era il tema dei rigassificatori in quando c'è stato il il momento della crisi della crisi energetica gran previsti due rigassificatori in Italia uno non è stato fatto l'atto è stato fatto in Emilia Romagna e l'abbiamo fatto a Ravenna
E lì come è stato possibile farlo
Perché c'era una abitudine istituzionale a parlarsi tra le diverse organizzazioni sindacati in prese mondo mi entrammo in do Min palista terzo settore e quindi a fronte di una decisione di quel generici
C'è stata la capacità di mettersi intorno a un tavolo e di trovare punti di caduta che hanno consentito al al Paese non credo solo non solo l'Emilia Romagna di dare un di avere una risposta ad un problema enorme che in quel momento la crisi energetica ma se non ci fosse stato questo questa capacità
Di stare insieme di riconoscersi
Quanto sarebbe stata difficile quella quella decisione
E quindi dall'Emilia Romagna mi sento di dire che la scelta che abbiamo fatto nel momento in cui abbiamo deciso di agire con il Patto per il lavoro i primi prima con il Patto per il lavoro e per il clima
In questa legislatura è una scelta chiavi che ha avuto anche come obiettivo di far sì che non ci fosse una riduzione del ruolo dei corpi intermedi ma anzi una sua valorizzazione perché diventa fondamentale ripeto per la tenuta della della democrazia anche rispetto a chi in questi anni ci è venuto a raccontare che si è più democratici quando ognuno riesce a rappresentare se stesso
Non è così purtroppo perché quello apre le porte davvero populismi quello apre le porte davvero quello che arriva e decide per tutti
E quindi la tutela degli organismi Inter dei dei corpi intermedi
Il ruolo da riconoscere ai corpi intermedi diventa fondamentale per la salute della democrazia e delle istituzioni e dispiace
Che lo si diceva anche veniva detto anche prima che da parte di questo governo non ci sono atteggiamento analogo a quello che descrivevo prima ma non perché lo fa l'Emilia Romagna ma perché sarebbe un bene per tutti
Soprattutto in un momento in cui abbiamo di fronte a noi delle sfide di una complessità tale che pensare che ciascuno possa affrontarle da solo quelle sfide è davvero una cosa che contro la bontà della di poter superarle queste sfide dalla digitalizzazione alla trasformazione ecologica alla transizione ecologica la trasformazione la trasformazione digitale tante altre cose che stanno avvenendo che stanno cambiando la società e se ognuno le affronta da solo il rischio è il caos
E nel caos poi succede anche che si litiga fra gli individui ma soprattutto che si litiga tra gli Stati e se si litiga fra gli stati poi arrivano anche le guerre con tutte le conseguenze che purtroppo oggi stiamo vedendo
Grazie grazie Paolo calano quindi come dire una sorta di ampliamento dell'idea del debba tripli credo non c'è un mettere insieme le idee anche diverse obiettivi anche diversi ma per trovare una strada di unito unità unificazione la parola partecipazione è stata ripetuta più volte questa sera ma nel corso per tutta la giornata abbiamo ascoltato più volte
Il ripetersi di un richiamo all'unità alla ricerca di una convergenza quindi dire che è una necessità che si sente che si sente molto
Lo chiedo a Luigi Incarnato presidente del consiglio nazionale del PSI ma o i la domanda la la porrò anche ad Antonio Demitri della direzione del dal nostro partito
Come Avanti della Domenica abbiamo più volte dato spazio alla voce sindacale i momenti anche particolarmente difficile Agati
A alle condizioni economiche del nostro Paese la necessità di approfondimenti sul tema del lavoro e non ultimo anche nei momenti in cui si sono verificati incresciosi gravissimi situazioni legate le morti sul lavoro qui del tema al tema del del dell'attività anche sindacale per prevenire queste situazioni
Ma il partito ha un ruolo importante specie il nostro partito che è un partito che nasce dal mondo del lavoro e che su quella matrice poi accolta continuato di durante tutti gli anni della la sua attività e ancora oggi il mondo del lavoro è un mondo prioritario per noi
Quindi il partito deve anche su questo continuare a rimboccarsi le maniche Luigi
Andando buonasera a tutti grazie agli ospiti per questa bellissima discussione stasera
Mary anche Anjouan grazie alla precedente quella che è stata fatta poco fa sulla RAI
Perché in effetti noi viviamo una fase il partito ha fatto bene a fare queste iniziativa affinché possiamo prendere coscienza di cosa abbiamo di fronte come Paese
E la comunicazione
L'economia
I corpi intermedi
Che sembra un tema che viene vissuto molotov come dire marginale
Sono tre argomenti centrali
Di questo Paese pregusta la sua prospettiva
La comunicazione è stato detto in modo chiaro
Qual è la funzione io quando ero più giovane avevo un sogno
Facevo il sindacalista Lauriello
Sognavo che ogni giorno io lavoratore di Cinzia al suo datore di lavoro
Non è mai stato possibile questo
Perché abbiamo visto un modello diverso non quello americano dove si partecipa all'azienda come sindacato
Ma era un mondo del lavoro
Che nasceva
Guardiamo i i i i corpi intermedio come storia di questo Paese per capire di cosa parliamo non peraltro
Il dopoguerra i partiti hanno costruito l'Italia
I bisogni portano i corpi intermedi ad organizzarsi affinché rivendica Asso i propri bisogni e alle proprie necessità
Il nostro sindacato italiano CGIL CISL e UIL
A mio avviso è stato il più grande sindacato europeo a mio avviso
Perché affatto cultura sindacale ha fatto cultura
E ed è il problema culturale italiano che non era sta ancora affrontato nei termini giusti sulla destra
Scientificamente eliminati i corpi intermedi
Perché questo detiene un potere contrattuale forte
Decisionale
Che risponde ad una logica economica e non più logico sociale
Questo è un tema sul quale dobbiamo tornarci più spesso perché non è solo il fatto di capire all'aperto per un assessore trattando alcuni argomenti
Badate bene che i corpi intermedi che non sono solo i sindacati
è una varietà bisogna
Getti
Che aumentar o la qualità di governo non la riducono innalzano la quota culturale del confronto
Senza i quali non si va da nessuna parte
Cioè se noi pensiamo per un istante la dico così in modo banale
è che ne approfitto pronto qualche minuto in più poi non parlo più
è quando però la UIL
Ricordo il segretario generale alla della dalla dei dei pensionati che mi raccontò un patto simpatico
Andarono CGIL CISL e UIL a parlare la riforma delle pensioni ai leader dei partiti
Portare una piattaforma di proposta edito dei partiti
Mi racconta al mio amico
Segretario verso dalla dalla quindi dei pensionati che nell'ambito dal confronto con le serie dei partiti sono ritornate corro arricchiti perché senta lei partiti gli hanno dato contributi alla proposta politica
Ora batto scioccante per molti aspetti
Cosa viene fuori da quel confronto che i sindacati pensano ai pensionati italiani in una proposta di piattaforma
Voi ci siamo ritrovate a distanza di tempo io sono più grande di voi quindi mi ricordo meglio di voi
Abbia avuto Berlusconi che fa la riforma delle pensioni nell'anni alla finanziaria
Con un decreto
Poi siamo scesi in piazza c'ero pure io quel giorno abbia fatto cadere un governo è caduto il governo Berlusconi
Allora dobbiamo essere pure tra di noi sinceri e dice la verità
C'è una debolezza dei corpi intermedi c'è una crisi
è una crisi che è frutto di una scelta politica nella quale ci siamo caduti tutti pago dei sindacati
Parlo De De Palo per esempio per esempio beh ricorda giudice buono dei malati
Erano quelli che rivendicavano un bisogno e rivendicavano proposte non era solo e vendicativa era un confronto allora credo che lo abbiamo ritornare io ho visto tempo fa una riforma che comunque danza molletta ma dove la qualità legislativa di questo Paese
Hanno messo insieme voi siete sindacalisti meglio di me sapete di cosa sto parlando
Hanno messo insieme le previdenze come uso uso questo termine c'è hanno messe insieme all'inversione inventate tutte
E non hanno risotto la crisi delle pensioni italiane
Cosa hanno risotto togliendo quest'operazione per esempio hanno mai separato l'assistenza alla previdenza mai perché non c'è una capacità di visione di queste questioni
Ecco perché noi dobbiamo avere la capacità di riscrivere le regole di questo Paese
Perché Berlusconi è sfuggita a tutti questo passaggio
Ha fatto ha distrutto il patto sociale
Una volta c'erano le parti in campo soggiorno assessore che riescono tema no
Abbiamo scelto c'è c'è il patto di stabilità non c'è più debito pubblico su cui si potrà fare qualsiasi cosa oggi la qualità della proposta coinvolge l'economia coinvolge la crescita anzi quando abbiamo vissuto la fase questo postindustriale insieme le parti hanno risotto i problemi dei per la fase e oggi che si parla del tuo assessore benissimo siamo una società più complesse e più difficile
Com'è che i governi Amir processi quando si passerà alla fase dalla digitalizzazione tutti i sistemi perché così sarà prima o poi come l'affronteremo la crisi
Come si fa riferimento ad una crescita e quinta occupazioni Gio i nove mestieri la formazione
Ecco
Quindi siamo mandando in Parlamento gente che fa leggi e proposte l'elenco una per tutte perché mi fa rabbia questa cosa e abbiamo abbiamo unico abbiamo cacciato
La tassa automobilistica e deve data tassa patrimoniale
Sapete a che si beva passarla passammo automobilistica
Appare a fare sembra struttura di questo Paese ad evitare
Il crollo dei ponti a mettere in sicurezza il perito questo serviva passato pure quel serviva adesso andata toccarli diceva poco fa che Giorgetti dice non si può toccare la tassa
La televisione Walter ragione perché va a toccare quella so bene allora è un Paese povero
Da punto di vista delle riforme allora i sindacati che io stimo molti ha perso contro
E chiudo
Quando abbiamo deciso
Io ero sindacalista all'epoca
La riforma ci fu una riforma abbiamo ottenuto le RSA
è un uomo è stato il tandem d'un sindacato perché in quel momento cosa succede che se io mi organizzo perché riconoscono la UIL e CGIL CISL UIL l'appartenenza e mi faccio rappresentare perché mi faccio rappresentare per un mio bisogno
Li trovo soddisfa sogno bisogna io mi faccio orientare col sindacato perché mi mi pare io pago e mi facile da mi porta in piazza e vada protestava non per me anche per avere con questa depressa
Come si fa CIN dava abbia per Mozambico allo stato sulla piazza non belli Federico lo salto ma perché Pedace agente
Era un modo per esprime un potere contrattuale di comodo dei governi che hanno Sordi non ascoltavano adora quello folli fu la crisi perché il lavoratore non si iscrive al sindacato però partecipano all'azione
è un dramma è un controsenso detto siamo fallendo
Abbiamo appena abbiamo avuto abbiamo tenuti Caffé
Una crisi profonda c'è dobbiamo risvegliare la capacità di organizzare le persone sulla base di bisogni ed è di proposte politiche c'è questo riguarda anche per la politica
Il PSI
è stato detto prima Brodolini
Poveraccio stava per morire e diceva alla propria moglie
Vorrei vedere
Approvare il mio Statuto
E pensano più al credo che ha la propria la propria salute e disse una cosa
Che quando Bruscè gli alleati di fatto c'è vita persa
E lunedì quando sceglieva le alleati sceglierà perché ha per il mondo del lavoro a proposte tale da tale alla mondo lavoro la dignità quindi non siamo socialisti abbiamo avuto questa grande capacità
Oggi io aggiungo che forse c'è bisogno di fare lo Statuto dei lavori e non più dal lavoratore Betty cambiata anche questo ecco io ritengo che i socialisti
Hanno dato dritto attende attende tante persone questo Paese spero che in futuro possiamo fare di più
Con la guida di Enzo stiamo cercando di risvegliare un sentimento di cultura politica
Ecco i corpi intermedi la comunicazione all'economia di cui popolato a oggi solo una parte del socialismo italiano che speriamo venga compreso da una sinistra che è in me
Purtroppo è stata in questi anni e complice è colpevole perché ha permesso che durante i nostri governi non abbiamo messo a posto le cose e lo abbiamo scritto da regole grazie grazie Luigi
Con Antonio De Mitri per chiudere anche il il pannelli di questa prima giornata di lavori della della festa dell'Avanti
Torno sul tema dell'attualizzazione dal punto di vista politico in modo particolare per il nostro partito nel rapporto con i porti con i corpi intermedi con il mondo sindacale proprio per la nostra particolarità
Però noi dobbiamo ragionare molto sull'attuale sulle necessità cogenti oggi ecco come ci organizziamo su questo
Allora buonasera innanzitutto saluto il segretario gli organizzatori la città di Bologna
Sarò breve anche perché rischiamo anzi che parla di corpi intermedi parla di corpi infreddoliti il meglio fare quanto prima
Dire una cosa che il diciamo la crescita anche della della del populismo è dovuto proprio dalla crisi dei corpi intermedi i corpi intermedi io parlo per i pro e parlo per il partito ovviamente quindi in corpo intermedio per antonomasia il partito
Certo qui sono insigni sono sindacalisti hanno parlato hanno detto cose giustissimo apprezzato molto l'ultimo intervento incarnato
Ma la crisi dei corpi intermedi e quindi dei partiti significa anche crisi istituzionale crisi costituzionale perché a nostro costituzione che è frutto di un compromesso tra la la cultura liberale quella cattolica e quella laica
Che prevedeva appunto meno uno Stato non autoritario e quindi la possibilità che si potesse formare un tessuto sociale
Tra lo stato e l'individuo doveva appunto questo tessuto sociale dare in modo darle opportunità tutti di crescere di formarsi di e di creare quindi ricchezza
è ovvio quindi che la crisi dei partiti è evidente io venendo qui proprio chiedo sapevo di non poter fare devo affrontare questo pannello visto qualche statistica abbastanza recente che ci dice che soltanto un cittadino su sei in Italia
Ha fiducia nei partiti
Mentre in meno nella politica e soltanto il cinque per cento si sente rappresentato dagli attuali partiti in campo ora ovvio c'è qualche partito che avvantaggiato di suo
Il partito democratico che guarda in questo caso con ammirazione
A un substrato molto importante perché dietro il partito democratico viene agevolato da un tessuto
Di associazioni importanti che comunque lo reggono e gli garantiscono uno zoccolo duro penso che attualmente partimmo gradito sia il partito da questo punto di vista ancora
Partito diciamo se parliamo se ci riferiamo un po'allo schema
A diciamo da prima Repubblica cui faceva anche riferimento l'assessore
Nel suo intervento molto apprezzabile
E quindi il nostro compito quale deve essere cioè il partito deve essere in grado un partito come il nostro che purtroppo alla sfortuna ma anche dico la grande fortuna di essere un partito storico
Quindi ne abbiamo questa storia importante che ci impone di andare avanti e grazie difeso tutta la capacità del gruppo dirigente capeggiato da Enzo
Farà di tutto per andare avanti e per affermare le proprie ragioni e per incominciare
Diciamo ad avere sempre più successo anche la potestà elettorale e fortunatamente adesso i risultati arrivano al nostro partito soprattutto riguardo realtà territoriali per fare una cosa molto semplice
Utilizzare benissimo i social che non dobbiamo assolutamente denigrare perché sono importanti oggi come oggi
Deve però anche essere diventare un luogo come dovrebbero fare tutti i partiti per la verità un luogo di aggregazione di condivisioni di socialità dove l'individuo non deve sentirsi abbandonato
Dove tutti devono capire che il proprio problema è un problema collettivo l'avevo problemi individuale dove appunto l'individuo non posso chiudersi a riccio
E quindi contrastare guardare gli altri con invidie Possa come dire non collaborare essere diciamo nella società
E e difficile costituire fare rafforzare un partito sul territorio
Noi stiamo cercano di farlo come ho detto e anche bene credo però lavoro faticoso che prevede quindi un'osmosi tra il modo vecchio Marzano di fare politica è il modo nuovo di oggi di fare politica
Assessore parlava della concertazione ha un'idea eccezionale io spesso lo diciamo pungolato anche gli amministratori locali nei vari comuni del napoletano da cui ovviamente dall'accento bolzanini potevi capire provengo
E dicevo sempre loro che devono organizzare
Una sorta appunto di task force tra le associazioni di categoria imprenditori sindacati per capire quale fosse il punto nodale
Quali fossero le tematiche da affrontare con i potevano essere i punti di sviluppo di una comunità per poter fare emergere comune
Non mi pare che questa diciamo pratica che ha portato bene alla regione Emilia Romagna la stiano facendo i nostri Comuni c'è qualche comuni nominato fortunatamente ci sono anche tanti nostra amministratori che lo sanno fare
Ma tanti invece questa pratica non la esercitano
Quindi direi che possiamo sicuramente farcela
Il nostro corpo intermedio un corpo che si sta sempre più rivitalizzando io spero che questa iniziativa possa non è l'ora non è la prima non sarà l'ultima saranno dei giorni molto importante sono vicino al partito anche se ovviamente in questi due giorni non potrà esserci per altri impegni coso chiamò sul territorio manco a farlo apposta
Ringrazio ancora e gli invitati ringrazio quelli che mi hanno preceduto ringrazio anche il moderatore Andrea
Vi saluto grazie
Grazie
Chiudiamo solo con una domanda per luce è una risposta altrettanto lo siamo proprio a Twitter ai nostri tre ospiti non me ne vogliano i compagni di partito chiudiamo chiudiamo con loro per la questione di tempi e il tema è l'autonomia differenziata entriamo ci un attimo avrebbe giorni molto più tempo faccende cioè ce ne sarà modo comunque di discutere anche l'arresto preso dalla giornata però è chiaro che nel momento in cui si mette mano si vuol metter mano alla Costituzione è chiaro che sono un un un minimo di rapporto anche con gli altri attori del mondo sociale deve esserci però anche su questo mi pare che vede decisioni arrivano calato dall'alto e punto ecco invece ci può essere un'idea alternativa
Assolutamente assolutamente sì io tra l'altro sono la vicepresidente del Comitato nazionale sull'autonomia differenziata al presidente Giovanni Maria Flick e tutti assieme anche con il Partito Socialista stiamo facendo banchetti e ci siamo dati la data fino al quindici settembre per la raccolta e delle quindici settembre tra raccolta perché il ventisei poi andremo a fare la consegna siamo già novecento mila firme tra quelle on line e quelle cartacce
E il comitato è fatto non solo da CGIL e UIL dai partiti dell'opposizione ma da tantissime associazioni che voi no un'Italia unita
Che voi io no un'Italia che marcia per il futuro del Paese e non vogliono disgregazioni devo dire che anche l'Emilia Romagna ha risposto
Molto bene perché abbiamo fatto ma anche te per raccolto molte firme perché non è vero che è un tema solo del Sud è un tema anche del nord è un tema anche del lavoro del Nord e quando parliamo di Energia quando parliamo di commercio con l'estero
Anche quando parliamo di sanità quindi da questo punto di vista noi ci siamo è avanti assieme in questa grande battaglia perché poi vogliamo andare a votare sì a questo referendum è importantissimo
E sulla sulla questione del sia l'abrogazione domani sull'Avanti della domenica ci sarà un pezzo specifico proprio su questo
E Andrea Cuccello la stessa domanda anche anche per te sì noi non abbiamo
Si sente
Allora noi non abbiamo aderito alla non abbiamo fatto parte del comitato abbiamo deciso di avere una visione che vogliamo andare a vedere fino in fondo
Ricordiamo che questa iniziativa non parte da adesso in realtà ce lo ricorda Sabino Cassese parte nel due mila uno quindi c'ha una gestazione molto lunga siamo convinti che ci sia bisogno di equilibrio ovviamente siamo per fare in modo che il Paese resti unito che non ci siano sbilanciamento i particolari
Ma
La vogliamo valutare fino in fondo con il massimo coinvolgimento di tutti i soggetti che possono intervenire quindi tutti i soggetti istituzionali comuni regioni
E fare in modo che essi posso costruire anche un livello di attenzione rispetto ai livelli minimi essenziali che devono essere previsti e soprattutto un fondo perequativo che in qualche modo possa aiutare eventualmente le regioni che potrebbero andare in difficoltà
Perfetto grazie mille anche per la sventata la risposta chiudiamo chiudiamo davvero con Paolo Calvano assessore regionale ed Emilia Romagna anche per la parte lo stesso
Davvero un un Twitter principio dall'autonomia della possibile
Autonomia regionale è indubbiamente un principio costituzionale quindi uno dice si può si può fare però in quella in quell'articolo in quel centosedici c'è scritto nel rispetto dei principi dell'articolo centodiciannove dove si parla del fatto che non possono essere messi in discussione su tutto il paese i diritti delle persone ecco il modello che ha messo in campo Calderoli non rispetta l'obiettivi fissati nell'articolo centodiciannove quindi è una forma di autonomia non accettabile e che bisogna respingere al mittente
Perfetto grazie mille davvero a tutti e grazie ai nostri ospiti e siccome non di solo pane vive il giornalista andiamo a cena