Il Disegno di legge n. 379 sulla valutazione d'impatto ambientale org. dai Verdi

Bene Tirelli cominciare questo seminario anche se la sala se è poco adatto a un lavoro seminariale pazienza questo passa il convento
Mancano anche alcune tre interventi previsti tuttavia diretto e non perdere altro tempo di cominciare lo stesso
Abbiamo promosso questo incontro seminariale com'è qui dal collega Falqui sempre del gruppo vero che ha seguito il comitato ristretto della commissione Ambiente su questo provvedimento sana
Perché vorremmo avere una confronto
Diciamo approfondito cioè non generico sul testo ormai in sede deliberante cioè legislativa in commissione al Senato
è già iscritto all'ordine del giorno oggi pomeriggio ma prevedo che slitterà a domani perché abbiamo un decretò che ha la precedenza
Quindi siamo proprio in tempi molto stretti di chiusura di questo lungo lavoro legislativo sulla valutazione d'impatto ambientale
E quindi abbiamo pensato utile un momento seminariale prima dell'approvazione al Senato definitiva del testo
Con intanto con le associazioni ambientaliste che ovviamente sono un mostro referente privilegiato
Con l'Agenzia nazionale per l'ambiente
Con diciamo le forze imprenditoriale sia Confindustria che Anita
E poi con il ministero dell'ambiente abbiamo diciamo ritenuto di privilegiare questi interlocutori ringrazio tutti i presenti senza che nominarli tutti
Del ministero all'Ambiente il ministro Baratta c'è proprio sia scritto che ha telefonato venerdì che faceva il possibile per essere presente
Ma è all'estero come ci ha detto Costanza Pera
Speriamo riescano ad arrivare in tarda mattinata come
Sì hanno annunciato
Sì che finiva ieri però
Che è finita ieri quindi ripartivano stamattina
Così m'han detto che tentavano di arrivare qui anche se nella tarda mattinata
Molto
Brevemente insomma non è che il testo che è stato distribuito
Richiamo come diciamo introduzione in poi quelli che ritengo le questioni principali
La direttiva trecentotrentasette come ebbene non scordare del ventisette giugno mille novecentottantacinque
E la direttiva aveva un termine di tre anni per il suo recepimento quindi giugno mille novecento e ottantotto
Sì con l'articolo sei come ricorderete della legge tre quattro nove dell'ottantasei il quale istitutivo del ministero all'Ambiente sia avviato una parziale procedura di recepimento
Della direttiva comunitaria che poi si è tradotta nel DPCM dieci agosto ottantotto la Dario numero trecentotrentasette sulle pronunce i compiti compatibilità ambientale
E poi colla DPCM successivo del ventisette dicembre ottantotto che dettava le norme tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale
E questa
Ma questo parziale recepimento
Comportava l'avvio di una procedura di VIA solo sull'allegato a esteso da dighe agli elettrodotti ad alta tensione
Era ed è perché quella in vigore una procedura molto debole diciamo così non solo per la il livello di estensione della valutazione di impatto ambientale che non
Riguardavano in nessun caso salvo le dica gli elettrodotti l'allegato due della direttiva cioè il grosso delle opere
E la debole anche la procedura i raid è debole la procedura debole la partecipazione all'inchiesta pubblica
E manca anche quel dato di semplificazione delle procedure autorizzative che pure era un aspetto dalla valutazione di impatto ambientale è una valutazione che si somma ad altre
Aumentandola se possibile
Diciamo il grado di ITT confusione credo sia giusto usare questo termine
Nel febbraio del novantadue la cieca commissario Ripa di Meana avviato la procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia
Febbraio del novantadue in scarsa compagnia in Europa perché qui si legge sempre ma tutti i Paesi europei non l'inflazione la procedura riguarda l'Italia il Portogallo e Lussemburgo quindi non Paesi diciamo europei rilevantissime
Tutti gli altri Paesi europei invece al febbraio del novantadue risultavano in linea con la direttiva comunitaria
In seguito a questo avvio di procedura d'infrazione il quindici gennaio del novantatré sempre Ripa di Meana ministro dell'ambiente
Dopo una laborioso parto del governo emerge un disegno di legge
Dico laborioso perché il testo portato al ministero all'Ambiente in corso i ministri è molto diverso da quello che esce dal Consiglio dei ministri
Un testo che anche questo sì c'è la volontà di recepire l'allegato due ma molto carente piene affidato questo recepimento
Con delega sostanzialmente in bianco salvo alcuni criteri molto generici a successivo provvedimento del ministro dall'ambiente di intesa
Con industria lavori pubblici con DPCM quindi in buona sostanza non è un recepimento neanche quel disegno di legge
E quindi incontra una sostanziale resistenza
Dei verdi e degli ambientalisti al Senato dove inizia l'iter
C'è un lavoro molto intenso al Senato ma nella scorsa legislatura in commissione Ambiente basta guardare gli atti e se arriva un testo che non è molto diverso da quello che poi ho ripresentato in quali inizio di questa legislatura
E siamo al questo testo trecentosettantanove e anche abbinato il duecentocinquantanove ha presentato il collega Giovannelli ma viene scelto in Commissione ambiente il disegno di legge trecentosettantanove presentato dal mio gruppo
Come testo base
Sul quale ci sono ci sono le maggiori convergenze in commissione su quale si lavorerà poi in comitato ristretto e poi in commissione in sede referente
Fino all'assegnazione in sede deliberante
Ora intanto c'è una Scelta preliminare da fare
Non credo di essere il solo che la pensa così e non credo sia solo un Parma degli ambientalisti qui è una battaglia decennale io guardavo gli atti parlamentari
Io ho presentato una proposta di legge mi veniva da ridere di recepimento delle valutazioni di impatto ambientale nella Nona legislatura cioè quattro legislature fa nel mille novecentottantasei siamo nel novantacinque
E che quindi è stata una iter parlamentare difficile tormentato molto ostacolato molto ostacolato
Finora non è riuscito a portare a termine
Un recepimento corretto della direttiva comunitaria
Trecentotrentasette
Quali sono i punti principali a mio avviso del questo provvedimento al nostro esame
Ecco intanto questo provvedimento consente di riorganizzare il sistema della valutazione d'impatto ambientale
Articolandolo a due livelli sostanziali uno nazionale e uno regionale credo che sia una buona scelta sia istituzionale che operativa
Istituzionale perché è giusto che si vada verso un rafforzamento dei ruoli e delle competenze delle Regioni da questa scelta io ci credo di una maggiore responsabilizzazione
Diciamo del decentramento dell'autonomia regionale sulla gestione del proprio territorio del proprio ambiente
Ovviamente non avviene in bianco ma avviene secondo precise direttive cariche eri in modo che ci sia una uniformità nazionale ed europea
Delle politiche ambientali e la valutazione d'impatto ambientale in particolare
Però reputo importante questa scelta che è stata fatta
Che consente d'altro canto di concentrare a livello nazionale le valutazioni di impatto ambientale di concentrato in maniera seria di maggiore rilievo sia sulle opere che secondo punto sui programmi e i progetti
E dico subito che se questa scelta diciamo regionalista non fosse accompagnata da una valutazione di impatto ambientale sui programmi progetti di opere pubbliche ed infrastrutture cioè dalla cosiddetta valutazione d'impatto ambientale strategica beh sarebbe una scelta limitata
Di tutto si tiene in questo questa impostazione
E cioè non a ma siamo migliaia di
E così saluto
Ripa di Meana se ti può accomodare con
Diceva questa scelta si tiene se fatta tutta insieme sappiamo che ci sono resistenze verso l'introduzione della valutazione d'impatto ambientale sui programmi e sui progetti delle grandi opere pubbliche delle infrastrutture di interesse nazionale perché questo non è contenuto come tutti sappiamo
Nella direttiva trecentotrentasette anche se ormai fa parte di un orientamento comunitario ultra consolidato non è che stiamo inventando nulla ovviamente
Tuttavia ripeto tutto si tiene perché se noi che c'entriamo livello regionale la gran parte delle vie del delle valutazioni di impatto dell'allegato due in assenza di una valutazione sui programmi e sui piani avremmo una frammentazione
Delle valutazioni a livello territoriale quindi queste due cose si tengono perché stanno insieme rispondo all'obiezione perché questa l'introduzione di questo punto ha avuto
Diciamo in questi anni devo dire non tanto e solo di recente
Parecchie resistenze perché sino andrebbe oltre il contenuto della direttiva e attenzione che si va oltre per questo ma si va al di sotto perché l'allegato due lo ripeto viene sostanzialmente anch'esse
Un po'alleggerito di una serie di interventi che invece vengono secondo me correttamente ricondotti alla valutazione d'impatto ambientale a livello nazionale viene sostanzialmente decentrata a livello regionale
Però questo è un punto sul quale non non si può transigere altrimenti si torna all'inizio si torna che tutti i due gli allegati salvo la dimensione però il tipo la tipologia di Opera vanno a livello nazionale
Con il rischio poi di intasare gli per un eccessivo numero di Valutazione impatto ambientale anche l'operatività della via delle opere di interesse nazionale
Non non sono fra coloro che possono nascondersi la difficoltà che incontreremo nella gestione della via sia a livello nazionale che soprattutto a livello regionale
è un processo che si avvia non si risolverà immediatamente però si tratta di partire con il piede giusto
Un secondo elemento rilevante
Diciamo questo in qualche modo
Lo proponiamo anche come interesse reciproco con quegli operatori economici
Industriali e non solo che sono preoccupati dei costi aggiuntivi che deriverebbero da una estensione della valutazione d'impatto ambientale
Diciamo a molte più opere di quelle attuali
Io non voglio negare i costi aggiuntivi costi economici aggiuntivi tanto testa definizione rientrano i costi progettuali quindi ci sono sarebbe sbagliato dire che Nolan costa nulla non è vero perché gli studi di impatto ambientale la procedura di VIA
Non sono interventi gratuiti
Però la compensazione compensazioni che offriamo sono di due tipi la prima è una semplificazione delle procedure contermini che riteniamo brevi ma congrui quindi c'è una certezza delle procedure che proponiamo
Attraverso la Conferenza dei servizi
E attraverso procedure mettersi in simili come criteri estese a livello regionale
La seconda è una canale della in modo che la partecipazione l'inchiesta pubblica possa servire a governare anche conflitti ambientali
Oggi vero che qualche volta ci riesce a farla franca parliamoci chiaro
Qualche volta sono state decise impianti localizzazioni
Di rilevanti significativo rilevante impatto ambientale
In barba all'opinione pubblica riuscendo a piazzare cose che non dovevano essere fatte succede però sempre più raramente
Anzi succede che ogni impianto che ha un significativo impatto ambientale incontra una consistente contestazione dell'opinione pubblica comitati picchetti blocchi presìdi delegazioni in Comuni comuni mobilitati
Quindi c'è una situazione perché è giusto che sia così ritengo data la situazione del Paese
In cui la il bene ambientale è ormai considerato bene primario del cittadino
In cui il territorio e sempre più scarso perché le attività inquinanti o comunque di di alto costo sul territorio ci sono troppo diffusa
Bene offriamo una procedura d'inchiesta che consente da una parte agli ambientalisti ai cittadini non solo di protestare me di far pesare le proprie ragioni
Con il meccanismo dell'inchiesta governata che può portare a delle conclusioni anzi deve portare delle conclusioni
Dall'altra offriamo al sistema delle imprese una procedura certa per poter governare il conflitto con la certezza delle regole per tutti
Adesso questa situazione di apparente favore dei più furbi di quelli che riescono in qualche modo a ieri anche col meccanismo della tangente come sappiamo
Finanziato autorizzazioni per discariche o per impianti che ci dovevano essere oggi credo meno col meccanismo della tangente quindi anche questa via e abbastanza preclusa serve
Una via che non sia solo la furbizia ma sia una via della certezza delle regole e delle forze sociali e questo viene consentito da questa
Procedura di valutazione di impatto ambientale
C'è poi terzo vantaggio che quello vantaggio diciamo rispetto di una legalità chiamiamo legalità regole del mercato europee e non è che si può andare avanti così credo ormai siamo al punto
Non più sostenibile
Dal novantadue da la procedura d'infrazione
Non esiste che un Paese come l'Italia possano essere al di fuori dalla comunità europea su un tema come questo
E quindi anche il maggior coordinamento sulle vie
Possibili impatti transfrontalieri e così per le iniziative alla cooperazione per lo sviluppo anche questi son due argomenti questo disegno di legge affronta e coordina in modo coerente con la normativa comunitaria
C'è anche finalmente
Un sistema sanzionatorio che era sostanzialmente assente
Non sono per la via penale ad ogni costo
E infatti c'è una graduazione
Le procedure che non rispettano la via sono nulle
Procedure autorizzative questo mi pare
La sanzione minima anche se quella che conta di più quella fine
C'è una graduazione poi di sanzione con a prevalente scelta amministrativa di ammenda che però arriva fino al venti per cento dell'opera e solo nel caso in cui si producono
Rilevanti danni ambientali quindici colpisce un bene comune ci può essere la sanzione penale da uno a cinque anni il sulla diciamo il sistema sanzionatorio nuovo perché è stato introdotto proprio dalla Commissione
Anche se non è nuova la ratio perché insomma abbastanza consolidata nella legislazione
Ambientale
Ecco queste sono le osservazione principali
Che
Vi volevo fare
Ecco noi contiamo
Di portare a termine questo iter legislativo
Ovviamente abbiamo ben presente che dal gennaio novantatré
Cioè del disegno di legge
Allora ministro Ambiente Ripa di Meana il governo non ha più prodotto iniziativa legislativa in questo campo
Ha chiesto una delega non l'ha poi attuata
E nel governo passato nel questo attuale
Quindi quando siamo in assenza di un'iniziativa legislativa del governo qualche preoccupazione ovviamente c'è sempre
Data la rilevanza del tema tuttavia
Ritengo che al Senato
Approveremo questa proposta di legge entro la prossima settimana al massimo entro altre settimane
Abbiamo già raggiunto intese
Per ora solo verbali anche
Nel senso di calendario reciproco con l'altra commis l'altro ramo del Parlamento solo a livello di Commissione calendario reciproco vuol dire
Sostanza quel prova che questo che approviamo quello un coordinamento dell'attività perché altrimenti non se ne esce lo ripeto questo è maggiormente infine necessario perché non ma anche un'iniziativa legislativa del governo e quindi ci avrebbe bisogno di uno stretto raccordo dei due rami del Parlamento per portare a termine questa riforma
Rispetto al testo che voi conoscete che vi è distribuiti vi è stato distribuito
Ci sono alcuni pochi perché abbiamo proprio tentato di limitare gli emendamenti
Al al minimo indispensabile
Ora e c'è un primo adeguamento che riguarda il ruolo dell'Agenzia nazionale per l'ambiente campata diciamo l'adeguamento più più corposo questo
Già l'avevamo introdotto in sede di Commissione rispetto
Al testo iniziale
Però l'introduzione è stata troppo limitata
E si rischia di creare anche qui una confusione o sovrapposizione di competenze di organi
Che va a scapito della chiarezza e della linearità invece dalla procedura
All'articolo tre
C'è la quella commissione dei venti Esperti che non si capisce c'è una commissione tecnica una commissione amministrativa ministeriale
Pure alla valutazione di Inter dell'impatto ambientale è una la valutazione finale non convesso valutazione diciamo politico istituzionale amministrativa del ministero dell'Ambiente ed ai ministeri chiamiamoli concertanti
Brutta parola insomma di altri ministeri che rappresentano i altri interessi con la prevalenza ovviamente vicolo ambientale trattandosi di una valutazione d'impatto ambientale
Il livello tecnico
Quindi del supporto a questa decisione amministrativa non può che essere Buongiorno Presidente
Non può che essere
Settico accomodare qui
Dicevo che
C'è una decisione finale che è di natura amministrativa il supporto tecnico di questa decisione
Non può che essere quello già previsto dalla legislazione dalla legge istitutiva dell'Agenzia nazionale per l'ambiente e invece creare una situazioni non chiare lo dico perché questa è l'eredità dall'impostazione tre agenzia per l'ambiente l'orlo scritta anche io non è che sta scaricando su altri però è stata pensata e scritta prima dall'istituzione dell'Agenzia per l'ambiente diciamo è stata anche mantenuta devo dirlo in presenza di una sfiducia nella possibilità di far decollare all'agenzia però questa è un po'una riflessione anche autocritica o ci si impegna a far decollare l'agenzia e quindi di compiti che la legge assegna si rendono operativi oppure si diventa complici obiettivamente dall'affossamento dall'Agenzia nazionale per
Questa riflessione ha fatto sì che
Filomena il mio gruppo si impiccia impegnato a sostenere un decollo dall'agenzia per l'ambiente e quindi anche un decollo in particolare le competenze che già la legge gli ha attribuito per la procedura di VIA è ancora più chiara questa cosa beh definire bene le funzioni amministrative degli organi di governo e chi è titolare del supporto tecnico poi se si deve avvalere anche di altre competenze ovviamente la previsto farò compongono impostazione molto più lineare invece qui c'era non era chiara c'era una commistione della commissione ministeriale
E c'era una proliferazione di riferimenti di organismi tecnici dopodiché non si capisce più chi fa che cosa
Invece abbiamo bisogno procedura molto certe molto preciso
Lo stesso a livello regionale lo stesso a livello regionale ovviamente a livello regionale abbiamo cinque Regioni che han fatto le leggi non le agenzie
Però prevedeva a regime le agenzie regionali svolgono questo ruolo il supporto tecnico nella fase transitoria la Regione individua l'organismo tecnico inattesa
Teniamo più limitata possibile però anche qui un impianto coerente pulito non cose arzigogolate che qua non si capisce qualcosa ognuno si inventa il suo organismo tecnico regionale
Che fa da supporto alle vada via delle opere a livello regionale che saranno valutazioni
Consiste
Be'poi c'è una correzione di date di finanziamenti ma diciamo queste a mio parere ovviamente inattesa anche dei dei contributi del dibattito sono le questioni sostanziali da introdurre
Nel testo
E proposto la vostra attenzione
Ecco io avrei concluso questa prima
Presentazione
Sì parola Ripa di Meana che come ricordavo era come Commissario europeo per la Brignano ebbe solo con il portavoce dei Verdi ma perché su questo argomento effettivamente dato un contributo con cui siamo europeo e quello che ha avviato la procedura contro l'Italia perché non aveva recepito la direttiva comunitaria e il disimpegno o disegno di legge organico anche se mutilato del che il Governo ha avviato sulla procedura di VIA recava proprio la firmati Ripa di Meana convocato prima febbraio del novantatré
Ti ringrazio molto rilevante
Appena due o tre riflessioni ad alta voce la prima che
Sembra un merito
Il senato della Commissione ambiente del Senato e all'interno della
La storia
Per la cronaca delibere di
Merito particolare Roma Edo Ronchi per
Sempre
Riproposto riferirvi questo loro dovere prioritario e per avere anche lavorato ai testi non solo
Allora
A nulla questione di principio e per avere perché come perlomeno nell'incontro che abbiamo avuto per il quinto dieci giorni fa posto
Il problema della necessità assoluta mette
In piena
Funzione del lavoro alla
L'agenzia nazionale
Per l'ambiente in rapporto con la questione
Legislativa a proposito della valutazione d'impatto
Tutto questo lo dovevo
La verità del
Devo ugualmente esprimere una convinzione quella che una buona
Un buon pilastro in batteria di valutazione di impatto ambientale
Oggi di fatto
La speranza più consistente per il
Per la sopravvivenza di quanto nel territorio realtà fisica del
Del nostro Paese
Può essere portato in
Insicurezze
Sono convintissimo di questa
Elementare del dare se rifletto sulle esperienze europee poi su quelle brevi
Nel governo
Le esperienze europee mi dicono che la valutazione d'impatto ambientale è in verità
Il
Il pilastro
La pietra d'angolo di tutta la legislazione
Europea
In materia di protezione del territorio reale che delle condizioni ambientali
Ecco cui
Ormai corrispondere una larghissima esemplificazione è anche una giurisprudenza molto importante
Nei miei compiti il commissario europeo all'Ambiente
Esattamente facendo riferimento incessante allude
Necessità della conformità con la valutazione di impatto ambientale che
Posso
Criticabile molto più
Molto più
Sfuggente
Presenta
Vastissime
Deroghe
Frequentissime frequentissimi aggiramenti mentre per la valutazione di impatto ambientale
Gli Stati membri dell'allora Comunità europea quella dell'Unione Europea
Sono in verità
Spalle al e quando
Le istituzioni dell'Unione europea vogliono
Gli Stati membri devono piegarsi naturalmente ci nei tempi
Delle procedure anche
Giuridiche che non sono brevi e che quindi
Finiscono per trasmettere anche
Contraccolpi aveva alle opere iniziate o comunque decisioni assunte dai governi o comunque dai poteri
Proponenti negli Stati
Intendo dire con questo che si trattativa blu disco
Che
Nella mia esperienza hanno coinvolto poi con contraccolpi notevoli la stessa commissione
Europea il suo presidente che talvolta
Non responsabile estratto nel mirino dei governi per iniziative in materia di
Valutazione d'impatto ambientale assunte dal commissario
E una battaglia
Centrale nel lavoro
Del nel titolare per la politica ambientale euro
Ricordo che buona parte dei casi
Aperti mi riferisco al ponte stava Danimarca e la lei sia grandi autostrade franco-spagnole un sistema di
Attraversamento di aree protette munito sempre
Progetti autostradali termini riferisco alla all'Expo due mila in Italia mi riferisco a una serie di atti insediamenti nelle isole greche
Una buona parte di queste
Questioni esaminate con il rinculo di alcuni anni
Risultano risolte in modo positivo non tutte ma una buona
Nell'esperienza successiva
Dal Governo
Italiano ricordo tre casi su cui si lavoro cremonesi
Diciamo inseguiti di dell'Acna Cengio
La problematica dell'alta velocità il caso di Montalto di Castro le opere a mare
Il ex
Per la Crimea Cengio
Le esperienze li approvare che una
Senza di termini precisi
Acconsentito una situazione imprecisione
Il rischio di il asprezza sociale che invece una efficace legislazione
Nazionale in materia di valutazione di impatto ambientale avrebbe avrebbe tagliato molto per l'alta velocità anche lì
La mia esperienza mi dice che mi le condizioni di impari con cui si è svolta la prova con i proponenti dell'alta velocità dalla posizione del ministero dell'Ambiente la dicono lunga sulla necessità di
Rafforza
E intensificare i poteri di di iniziativa di controllo e di verifica dell'Africa
Per finire il caso di Montalto di Castro è di questi giorni il nuovo parere
Negativo della commissione del ministero per l'Ambiente e il sistema di perpetuo ricatto sull'occupazione sul le scelte Dine alternativa che viene dall'ENEL
E dal dagli architetti
Questo mi conforta
Sto per concludere appunto detto sono considerazioni sparse quindi e soprattutto riferite alla esperienza fatta porta a concludere che
Senza una
Solite nuova
Possibilità di lavoro
Nel nostro Paese si manterrebbe questa situazione lentezza dei in definitiva di
Prova su soccombente alla storia
Voglio fin qui
Osservare due ultime questi
La prima questione è la mia
Notevole sfiducia
Nei confronti delle regioni
Del giovane hanno in materia di valutazione di impatto ambientale una vocazione l'assist
Strutture già di per loro
Troppo ravvicinata ecco gruppi di potere l'interesse
Tormentate da insomma serie di
Calcoli alcuni legittimi altri
Meno profani altri profani meno legittimi dunque profani
Hanno dato prova di non per non tenuta con una la nella nella mia esperienza europea e poi nazionale seppure quest'ultima con la brevità dei milanesi
Dei pochi mesi
Corrispondenti mi mi sono lì a testimoniare un una
Facilita alla resa più un'altra civiltà alloggi
Concludo su tre punti che sottopongo alla vostra attenzione
Le grandi opere sporge
Lo dico non solo pensando Italia novanta pensando in qualche modo
Altri annunci
Ma
Lo dico anche forte dell'esperienza
Fatta in altri Paesi dove questa eccezione
Consentito
Il più delle volte del mostruosità e delle aggressioni
Il secondo punto che
Sottopongo le vostre riflessioni del punto diciamo delle grandi esposizioni delle grandi esposizioni
Marx grazie
Sia distici oltre
E non penso solo al all'istituzione diversa
Tentazione ricorrente
Così come la precedente ricorrente in termini
Candidatura alle Olimpiadi di ogni sorta di tipo questure gennaio ricorrente anche nella cronaca italiana locale regionale città e infine pongo il problema con la la fiducia che ho e la saggezza di Francesco Rutelli a proposito del Giubileo
Cerchiamo di saperne di più
Perché
Chamorro aperture di credito occhi chiusi io francamente facili neppure neppure a a un ambientalista che dovrà fare i conti con le pressioni
Organizza sistematiche
Del business la vocazione
Universale della Chiesa romana già
E e e quindi Guido chiedo che su questo caso Romano si eserciti
In pratica quotidiana del lavoro poi se limpide con alcuni messaggi
Saggi emendamento se possibile testi quel quell'investimento di garanzia perché vedo intorno al caso
Castel Giubileo il Mario
La città
Non poc'anzi
Tutto
Grazie Carlo per le osservazioni dopo il presidente Brambilla Presidente Commissione ambiente al senato come sapete senatore Brambilla c'è non c'è anche il l'onorevole Scalia se
Loro vogliono aggiungere qualcosa verso oppure ritorno
Prego così
Dunque ringrazio Ronchi e gli amici vero dei vari richiamo dice già qualcosa di c'era vero il ritardo a questo vostro convegno io non so Paròn che cosa abbia detto inizialmente però dunque dobbiamo constatare una cosa piuttosto grave cosa piuttosto grave che in questa legislatura non è passata una legge ambientale
Una legge ambientale che sia una legge non è un passaggio
Noi da parte nostra Ronchi può confermarlo profanato il mio vice
Che cerchiamo di fare il possibile dobbiamo snellire anche anche noi fra i contrasti delle varie fazioni politiche dobbiamo certe volte chiudere un occhio per raggiungere dei risultati
Cioè oggi io do a te domani tu dai a me nel senso che bisogna avere quella collaborazione per poter ottenere dei risultati
Io sono dell'idea che non si può continuare a discutere per avere delle leggi perfette incominciamo fare una legge che questi diventi operante e poi eventualmente si possono fare anche correzione perché quante leggi che sulla carta sembrano perfetti poi quando sono operanti saltano fuori le magagne
Per cui cerchiamo di portare io alla mia volontà tu lo sai è quella di cercare di concludere di concludere qualche cosa di non seguitare reiterare tutti questi decreti perché se no praticamente si lavora per niente e e non siamo utili per niente a nessuno né al Paese
Un'altra cosa che noi stiamo facendo e quella di una più stretta collaborazione con la Camera carissimo Scalia rivolgo anche a te perché sei l'unico rappresentante
Perché purtroppo dobbiamo dirlo c'è questo dualismo ognuno vuole avere per primo una vuol farsi vedere che è più bravo dell'altro e io penso che si ora di finirla di queste cose noi dovremmo e stiamo stiamo realmente vedendo una collaborazione fra le due Commissioni Camera e Senato per vedere non solo di portare gli emendamenti e da una parte poi da questa parte ha provato insomma cercare una collaborazione perché se no
Come voi sapete il tempo passa
Le le idee i decreti scadono e il lavoro tanto la parte che all'altro non non è per niente profitti io mi auguro che questo possa venire spero con tutta la mia buona volontà perché almeno queste leggi che si trascinano compreso questo della via da anni e anni possono andare in porto grazie a tutti
Grazie presidente ovviamente anche il nostro ufficio che tratto questa sarebbe il primo disegno di legge di questa legislatura viene si attiva parlamentare se iniziativa parlamentare che finora come dice il presidente abbiamo lavorato sui decreti
è una atto sui decreti fra l'altro in gran parte da quel primo fase gel indennità ai senza relativa fuori anche il primo che era poi l'unico modo per riuscire ad approvarlo rapidamente
Va bene se gli altri volete aspettare poi
Allora ti amo canta parola cominciamo dalle associazioni ambientaliste
Gaetano Benedetto
Poi qui Massimo Serafini
Serafica eletto per la lega ambiente della pace
Sì
Zambrini come vuole
Da Marini
Doveroso
Adesso
Gaetano Veneto del WWF
Intervieni tu
Innanzitutto esponiamo ma più viva soddisfazione per per essere riusciti per respira vero è un testo di legge ma segno di legge che finalmente recepisca la direttiva comunitaria in materia di impatto ambientale infatti la prima osservazione devono fare e che il disegno di legge presentato sostanzialmente recepisce la direttiva e pertanto a differenza di altri che comunque si prestavano
Anche interpretazioni
Controversa rispetto al recepimento questo secondo me secondo noi su disco appunto il punto della del recepimento
Quello che ci pare molto importante segnalare anche anche con soddisfazione che il disegno di legge va anche oltre
La direttiva comunitaria dando un segnale a nostro avviso molto molto importante infatti estende il concetto di Valutazione impatto ambientale dai singoli progetti a programmi i piani questo e a nostro avviso punto diciamo più interessante quello che maggiormente ci sta a cuore
Perché serata ricercare un limite anche nel concetto di valutazione di impatto ambientale
Anche nella stessa direttiva questo limite esplora proprio nella valutazione del singolo progetto e non invece del contesto in cui il Progetto
Andava a cadere mi rendo perfettamente conto di quanto sia difficile prevedere una sorta di valutazione di impatto ambientale su quella che può essere la Scelta
è difficile pensare che ci sia una scelta che sia soggetta prima di essere assunta una sotto lo fa l'impatto ambientale però per come sono strutturate
E per come cadono i progetti nel nostro ordinamento una qualche misura questo dovesse ricercato
Mi rendo conto che l'éscamotage trovato nel disegno di legge
Era l'unico praticabile per avere la possibilità di ad un'approvazione perché di fatto viene rimesso al ministero dell'ambiente il compito di stabilire con un proprio decreto entro sei mesi dall'entrata in vigore della della della legge le indicazioni per valutazione impatto ambientale su piani e progetti programmi ed altro però mi sembra che già l'indicazione in termini politici sia molto importante
Qui il problema però si complica e forse un'indicazione di organi qualche indicazione aggiuntiva andrebbe fatta cerco di spiegarmi non sappiamo benissimo che nella già nella direttiva
Nella direttiva esisteva la possibilità di scavalcare la valutazione di impatto ambientale qualora il project il project il Progetto fosse approvato in via legislativa
Se ricordo bene
Il comma cinque dell'articolo uno che la direttiva in cui si parla che le la prende la via non si applica nei progetti
Penso ad esempio al piano decennale delle strade dell'ANAS oppure a un qualunque altro piano che necessita di un'approvazione
Da parte del Parlamento
Chi abbia quasi vincolante valutazione impatto ambientale preliminare laddove la stessa direttiva comunitaria indica che l'atto legislativo supera l'obbligatorietà all'ultimo impatto ambientale
Una qualche misura direttiva ci viene incontro visto che comunque comma all'articolo due sul comma tre indica qualora lo Stato rinunci alla valutazione di impatto ambientale per progetti specifici e a maggior ragione quindi per Peretti al pianino per programmi indica una sorta di obbligatorietà a informare non soltanto gli ordini preposta Hugo von impatto ambientale ma addirittura anche i cittadini al perché alla motivazione per con per la quale si è deliberato di non procedere all'altra impatto ambientale
Questo a nostro avviso un è un cardine della legge perché le esperienze Ripa di Meana le citava a mio avviso correttamente ci insegnano come poi alla fine l'impatto di di una certa situazione non è data soltanto dalla singola opera bensì dal contesto dell'opera
Venivano citati i mondiali venivano citati le le le le grandi esposizioni e allora qui il concetto è il passaggio dalla valutazione impatto ambientale più che dall'opera singola direi quasi all'evento diventa un passaggio quasi obbligato in una qualche misura questo passaggio dovrebbe dovrebbe entrare in questo capo secondo per cui se un indicazione deve essere data forse una maggiore specifica per quelli che vengono individuati come piani programmi lavori pubblici o di infrastrutture di carattere generale
Che abbia una sorta di specificità pari a quella che viene indicata successiva citando addirittura le distruttiva del del ministero della Protezione Civile cioè riuscire a introdurre qua appunto appunto anche il concetto il concetto di via dentro
Per quanto riguarda
Altre altre osservazioni mi sembrerebbe di poter dire
Che se
Una piccolissima critica
Si può sollevare e su quella che è una sottovalutazione
Rimediabile per carità rispetto a quel concetto che nella direttiva ma anche nella dottrina viene più volte ripreso di patrimonio culturale ora
A mio avviso e erroneo non avere introdotto la difesa del patrimonio culturale soprattutto in Italia vengo fra un attimo al perché
Nell'articolo due che indica l'oggetto della disciplina ora è vero che il patrimonio culturale viene poi ho ripreso nell'articolo successivo ce l'ha con nel con nell'articolo tre nel contenuto della valutazione d'impatto ambientale
Però sarebbe francamente paradossale
Laddove è obbligatorio avere la considerazione del patrimonio culturale quindi l'articolo tre contenuto rotazione al fine la prossima la natura e non al fine del del della conservazione del patrimonio naturale spiega il patrimonio culturale stesso cioè articolo due
E questo tipo di valutazione di avviso sfuggono e rafforza il dato dico negativo per intenderci
Laddove si va analizzata l'allegato b dove questo concetto a mio avviso e totalmente sfumato o comunque non appare in maniera in maniera in maniera importante eppure sappiamo bene e in questo senso mi ricollego anche quanto dicevo prima rispetto al capo due che se esiste una specificità italiana è proprio quella della estrema unione tra il valore storico-artistico il valore ambientale
E pertanto alla luce di questa specificità italiana forse è importante arrivare a una maggior significazione del del concetto di patrimonio di patrimonio culturale e e pertanto se non riusciamo a rafforzare questo concetto alla luce anche dell'obbligatorietà della valutazione dell'evento una qualche misura di Licata secondo me la cosa è opportuno qualche piccola sfumatura ulteriore sto molto nel merito perché sulle cose generale ci siamo ci siamo già
Ci siamo già detti molte cose comunque condivido anche le cose dette poc'anzi
Sull'articolo cinque viene indicata
Dedicato con la b l'avverbio ora ragionevolmente
Un indice entro cui le richieste possono essere inoltrate o meno
Da parte per il committente per le autorità preposte ecco già la la direttiva comunitaria usava questo avverbio ragionevolmente però su questo avverbio si sono aperti dei last interpretativi di dov'è il limite della Vergine raggio della esattamente o meno su cui forse una sorta di di argine da qualche parte soprattutto per la competenza di chi è autorizzato a chiedere quando teorizzata chiedere mi parrebbe opportuno metterlo così come d'altronde a mio avviso è poco chiaro l'introduzione dell'emendamento fatto dal Comune dalla commissione all'articolo due quando viene a specificare che la procedura di approvazione definitiva del progetto non è non è sospesa dall'avvio del procedimento di valutazione impatto ambientale
Ora mi sembra chiaro che alla fine può essere una forzatura però di fatto la poi la la la la valutazione di impatto ambientale
è una sorta di conditio sine qua non preventiva rispetto al processo autorizzativo delle amministrazioni preposte
E pertanto se questo passaggio non è dirà in una qualche misura stressato e è molto evidente a mio avviso rischia rischia la qualche misura di creare dei problemi dei problemi interpretativi questo già
Seggi però su comminare disposti
Già il di più il DPCM tre sette sette otto dell'ottantotto era una qualche misura chiaro che riceve i progetti di massima delle opere stesse prima che i medesimi
Vengono tratti per i pareri autorizzazioni nulla osta e gli altri previsti dalla normativa vigente e comunque prima dell'aggiudicazione noti lavori per una sorta di priorità dalla fine fatta mentale mi sembra molto molto chiara
E sebbene combinato disposto una qualche misura questa chiarezza a mio avviso andrebbe espresse queste sono le poche osservazioni che mi sembra ci sentivamo di fare
Sul resto c'è una condivisione di massima
Tutto sulla ma sulla parte dell'inchiesta pubblica per come è strutturata che recupera anche il tutto ruolo dall'associazione ambientaliste come soggetti partecipanti
E su tutti quindi i livelli dei di partecipazione da parte dei cittadini per quanto riguarda un'ultima battuta relativa alle norme transitorie non ci troviamo di fronte alla situazione
Che non rischia un conflitto ma insomma potrebbe arrivare a qualche elemento di poca chiarezza se leggiamo questo questa questo disegno di legge alla luce anche della della cosiddetta legge Merloni o meglio del decreto che recupera la vecchia legge Merloni
Soprattutto per quanto riguarda gli aspetti dei piani ora al di là di tutte le questioni trasparenza che erano contenute nell'ambito della legge Merloni la cosa che aveva in maggiormente interessato gli ambientalisti era quella della era inserito
Tutte le opere all'interno indiani predeterminati in maniera tale che questi potessero essere valutati appunto nel loro complesso e qui ancora una volta l'importanza dalla lettura rispetto al capo due per come è stato impostato certo è che invece la legge Merloni
O meglio il decreto che ripristina parte la legge Merloni a su questo aspetto un approccio di deroga
E allora
Noi si trovano di fronte alla situazione in cui alcune normative che renderebbero più facili la valutazione di impatto ambientale penso ad esempio i piani territoriali paesistici penso ad esempio ai piani di bacino
Essa sembra tutti quegli atti al quegli atti di programmazione del territorio che sono stati inespressi
Nell'ambito del nostro ordinamento e su questo condivido in pieno
Le riserve anche per quanto riguarda una qualche misura l'obbligatorietà d'aver dato alle Regioni i compiti sulla sulla Valutazione impatto ambientale una certa una qualche misura
Non fattibile altrimenti visto il piano istituzionale in cui ci troviamo ad operare però le riserve sono d'obbligo sul piano politico visto l'assenza delle regioni su questo piano ricevono gira un'assenza di applicazione normativa sull'asse indicazioni
Che se aggiunta in tema di appalti cioè in tema di opere in tema di re cimento dalla legge Merloni ori piccola legge Merloni a proroghe che vengono date sostanzialmente sine die non sappiamo che il decreto
In discussione ha già una sua emendamenti che tentano di far slittare ulteriormente l'applicazione di queste norme rende inefficace parte di questa parte della del disegno di legge grazie
Ma ma non abbiamo appreso notoriamente dell'osservazione
Pone allora Zambrini per Legambiente però
E anche dell'Istituto ricerca ambiente
Grazie
Ma io
Fare una dichiarazione preliminare
Penetra nel merito della proposta
Una dichiarazione preliminare
Sostanzialmente positiva rispetto al fatto che si si vada avanti in questa iter di approvazione di una legge
Perché son passati dieci anni dalla dalla direttiva CEE son passati dieci anni dalla direttiva CEE sono passati quindici anni dall'inizio del dibattito a livello europeo son passati venticinque anni dalla introduzione della Valutazione impatto ambientale negli Stati Uniti è evidente che se non si comincia e in questo sono d'accordo anche sul fatto che e una di a questo punto voglio dire inutile cercare la perfezione della legge l'importante è cominciare in qualche modo a costruire una minimo di esperienza
Ma di esperienza consolidata diffusa a livello territoriale
Su che cosa sia la procedura di valutazione di impatto ambientale prima di verificarne le carenze prima di verificarne l'effettiva capacità di incidere sulla mantenimento sulla tutela della gara della qualità ambientale quindi da questo punto di vista a a questo perché nella fatto che complessivamente il disegno di legge sia sia positivo ma importante in qualche modo dare una una schiacciata se no veramente si rischi in questo paese di trascinare il dibattito Penati dieci anni
Con un'esperienza in materia valutazioni fatta mentale che finché limitata ai contenuto al contenuto del DPCM dall'ottantotto è di fatto qualcosa che si avvicinano valutazioni fatte mentale ma non non può essere definito Valutazione impatto ambientale perdiamo sostanzialmente terreno rispetto a tutto il resto io devo nega nei restanti Paesi d'Europa e di fatto non si parte alle Regioni attendono giusto o sbagliato che sia attendono una legge nazionale prima di fare fidarsi delle leggi regionali
Sì avuto finora impressione che a livello centrale ci aspetta segrete che cosa pensano le regioni che con questo e Ciamarca reciproca attesa passasse perché
Ora alcuni alcuni spunti di carattere generale sulla sulla proposta che ripeto è complessivamente positiva
Andrà valutata in sede di applicazione soprattutto per quanto riguarda il contenuto e i criteri con i quali verranno emanati i numerosi decreti attuativi che sono previsti dentro questa proposta eccetera per i decreti non marginali
Su che cosa sia sostanzialmente valutazioni per permettere che do che più o meno tutti siamo d'accordo è i contenuti della direttiva comunitaria sono abbastanza
Chiaro
Nelle numero nei numerosi rimandi che ci sono in questa proposta a decreti attuativi ci sono sostanzialmente c'è campo di applicazione sono le soglie di applicazione perito
Tetti di cui all'allegato due della direttiva ci sono i criteri e le norme tecniche procedurali che non è poca cosa Fulvio sostanzialmente c'è il disegno concreto effettivo della procedura di valutazione d'impatto ambientale
Ci sono i contenuti
E i requisiti tecnici degli studi d'impatto ambientale altro problema non non marginale sul sul sul su quale converrà riflettere attentamente e ci sono infine le direttive le linee guida per i piani programmi quest'ultimo aspetto sono naturalmente d'accordo con chi mi ha preceduto è è fondamentale
Dall'altra parte
Credo che anche a livello europeo qualcosa si stia muovendo o meglio si sta muovendo sicuramente ormai da qualche anno anche in vista di una allargamento della della della Picasso nella valutazione impatto ambientale a ricomprendere la così detta via strategica cioè la considerazione degli impatti globali la considerazione degli impatti di medio-lungo termine
Alla loro Scala copiata che non è ovviamente quella del singolo Progetto quando noi ragioniamo di un progetto di massima ragioniamo sostanzialmente di un qualcosa localizzato dimensionato e con caratteristiche tecnologiche impiantistiche sostanzialmente già definite quindi sostanzia quindi abbiamo già operato una serie di scelte di non poco conto dal punto di vista di molte categorie di impatto
Da qui il problema di un'applicazione a livello strategico della del del della Valutazione impatto ambientale
A quei momenti nei quali si presuppone vengano definite le scelte di localizzazione le scelte di processo le scelte dimensionali
E quindi il nuovo un altro elemento fondamentale ma nato elemento che viene di fatto rimandato a successivi
Provvedimenti di applicazione
Più generalmente io credo che converrebbe
Savona qualche riflessione sempre fatto salvo il la la la la la necessità e l'opportunità che questo disegno di legge vada avanti anche così come ma qualche qualche elemento così problematico magari in vista di una prima fase di applicazione delle valutazioni di impatto ambientale
Qualche riflessione sulla
Effettua sull'efficacia della valutazione d'impatto ambientale nel processo decisionale in particolare nel nostro Paese
E di conseguenza sulla forma che debba assumere la la valutazione di impatto ambientale inteso come provvedimento amministrativo io ma è un giudizio del tutto personale sono dell'idea che fatte salve le verifiche la prima applicazione di questo dei contenuti di questa legge
Si debba andare necessariamente o meglio sia preferibile andare verso una separazione tra quello che il il la diciamo l'atto amministrativo dalla valutazione di Pato mentale quella che è l'autorizzazione
Alla realizzazione del progetto cioè io ho l'impressione che in questo Paese in particolare
La fusione in un unico atto della approvazione della del del della del della via libera ai lavori e della valutazioni di impatto ambientale
Come dire drammatizza il contenuto dell'atto di valutazione di impatto ambientale che necessariamente nel nel nel come dire lo venda oggetto di
Contrattazioni non necessariamente giocate su parametri ambientali ma il più delle volte giocate su altri tipi di Taranto che sono parametri economici che sono alle piante importanti l'occupazione e via dicendo
Dal punto di vista politico secondo me è meglio un progetto per il quale ci sia chiede che venga avviato un progetto per il quale ci sia stato un atto ambiti di Valutazione impatto ambientale negativo comunque di Carate interlocutorio
Piuttosto che non doveva necessariamente arriva una valutazione impatto positiva di un progetto per il solo fatto di questo progetto deve andare avanti questo è molto importante molto importante soprattutto in questo Paese
Dove la valutazione d'impatto ambientale di per sé si inserisce
In una come dire in una struttura della processo di in una in una assetto del processo decisionale non non sempre lineare non sempre trasparente non sempre razionale
Noi abbiamo importato questo strumento inizialmente dagli Stati Uniti da una in una seconda una situazione cioè in cui da questo punto di vista diciamo le cose siano molto più molto più chiaro e molto più leggibili
C'è un elemento in particolare su quale richiamare la vostra attenzione in questo disegno di legge le l'articolo quattro dove i soggetti del procedimento di valutazione impatto ambientale sono il committente o l'autorità proponente e l'autorità competente
Cioè di fatto è un processo è ormai è una procedura duale queste in cui ci sono c'è una un controllore diciamo è un proponente
E in cui i margini di
Evoluzione di tipo punto contrattualistico o negoziale diciamo della valuta se l'impatto ambientale sono molto ridotti ma sono molto ridotti non perché non sia individuata la terza figura che potrebbe essere il pubblico come figura diciamo soggetto dal dalla procedura sono limitate perché di fatto la la la procedura decisionale in questo Paese è una procedura decisionale nella quale la contrattazione esiste ed esiste eccome ma non non si sviluppa su canali trasparenti non si sviluppa su canali leggibili
Ci sono decisioni che vengono prese in in materia di di di di grandi infrastrutture senza sapere in realtà a che livello politico vengono prese il caso dell'alta velocità è un caso esemplare da questo punto di vista mi sembra che
Le le poche
Come dire
Prese di posizione ufficiali da parte di organi decisionali questo Paese del Parlamento in particolare siano state tutte di carattere quanto merito locutori nei confronti dell'alta velocità non di meno
L'alta velocità viene presentata quotidianamente come una decisione già presa consolidata e affermata a tutti i livelli decisionali nazionali e di conseguenza i procedimenti anche di valutazione di parlamentare si sviluppano su questo presupposto che un falso presupposto
Con un ampio margine di contrattazione talmente ampio da rendere di fatto come dire toccato in partenza il gioco mi spiego se siamo in una situazione di tipo
Palese trasparente c'è un proponente che fa dei suoi conti rispetto a una determinata operazione
Cioè fa dei conti di fattibilità di fattibilità economica a determinate condizioni gli risulta al progetto fattibile presenta la proposta comincia la valutazione di impatto ambientale e comincia ovviamente tutte le analisi tutte le valutazioni di carattere economico tecnico del caso
In sede di valutazione di impatto ambientale emergono alcuni problemi da risolvere questi problemi possono incidere in modo anche significativo sui costi in una situazione trasparente esiste una soglia al di là della quale il progetto diventa economicamente non fattibile
In Italia questo non succede mai in Italia i costi possono raddoppiare ed è successo che è successo nel caso di moltissimi infrastrutture ci sono autostrade che a seguito proprio dagli studi di impatto ambientale hanno raddoppiato il costo perché sono state spostate da un tracciato
Come dire di superficie a un tracciato poi in galleria profonda quindi con quello che questo significa in termini di aumento dei costi
Senza che questo abbia inciso in modo in nessun modo sui sulle sugli effetti della della della procedura decisionale e quindi di fatto la una grande potenzialità della valutazione di impatto ambientale che è quella di rendere espliciti determinati costi Maria e dagli espliciti in una situazione in cui c'è un mercato c'è un mercato per i costi quantificabili monetizzabili c'è un mercato anche per i costi non quantificabile in un motel monetizzabili questa funzione in Italia è di fatto preclusa
Perché nel momento in cui un'operazione viene comunque portata a termine significa che i costi ancorché evidenziati di esplicita che non svolgono quel ruolo che in una come dire situazioni di mercato seppure teorica dovrebbero svolgere è il caso di molto costata il caso dell'alta velocità l'alta velocità sostanzialmente ha portato la valutazione di impatto ambientale è una serie di contrattazioni
Più o meno esplicite più o meno trasparenti tra autorità locali e intestano via dello stato in alcuni casi questo significato una revisione completa dei progetti con scelte tecniche estremamente impegnative dal punto di vista economico
Con voglio dire con con variazioni di posti dell'ordine del dieci venti per cento sulla intero progetto nazionale che in una situazione
In una situazione di mercato effettiva avrebbero quantomeno dovuto suggerire alcune le considerazioni su quelli che erano i margini di fattibilità economica dell'intervento visto che è un intervento per il quale viene come dire proposta una situazione ottimale dal punto di vista la fattibilità economica cioè un ritorno economico e quindi una editi vita dell'investimento pari o addirittura superiore ad alti investimenti possibili questo è un elemento che lo su quale conviene riflettere e questo è un elemento che a mio parere gioca
Al di là della nel diciamo gioca a favore a favore di un di una di una allargamento del da della della dell'intervento diciamo su tutta la procedura decisionale alato de la valutazione di Bata mentale ma Priori principalmente e in via preliminare
Gioca a favore di quella separazione tra
Atto pubblico di approvazioni di autorizzazione agli alla all'apertura dei dei cantieri di un determinato progetto e atto pubblico di valutazione dell'impatto ambientale
Ripeto è più
Significativo e più interessante anche dal punto di vista politico una situazione in cui alcuni progetti vengano autorizzati anche in presenza di un giudizio di compatibilità ambientale di un di una di una valutazione di parlamentare negativa piuttosto che in una situazione in cui la le forti spinte non sempre leggibili non sempre evidenziato IRI
Che che vanno nel senso di un'approvazione di un'autorizzazione l'apertura dei lavori finiscano per riflettersi all'interno di una procedura di Valutazione d'Impatto mentale che dovrebbe invece essere sostanzialmente
Come dire
Limitata a quelli che sono gli aspetti effettivamente interessanti dal punto di vista delle conseguenze sull'ambiente e sul territorio grazie
Zambrini ha chiesto la parola Scalia nel poi lasciarci ovviamente teniamo stretto perché questi dalla ammalati devono dare una mano decisiva muove
Secondo passaggio
No volevo dire che a proposito delle bizze tra Camera e Senato certo forse gioverebbe ma non ci siamo riusciti molto bene un condominio il coordinamento ancora più stretto finendo contro ci sono le difficoltà politiche perché bisogna poi ricordare la particolare situazione qui da una Camera e Senato e quindi questo tutto sommato sconsiglia
Riunioni assembleari
Confronti protratti nel tempo però stiamo ancora Aldo Damioli ed era un livello di informalità eccessivo cioè se ci fosse una riunione delle Commissioni Camera e Senato che avessero di fronte un calendario cosa che adesso è possibile dopo questi temi elettorali per dire in questi tre mesi che facciamo e credo che non sarebbe come si dice a Roma un'oncia di danno e anzi visto che c'è quindi presidenti tutte e due
Gli rivolgo questo pressante appello cioè per potere
Portare a casa alcuni importanti provvedimenti ambientali bisogna che le due Commissioni decidano concordemente quali sono le cinque sei sette cose che sull'arco di tre quattro mesi si ritiene
Di poter fare arrivare importo quindi questa è una promemoria ai presidenti del Senato però
Aggiunge per
Un'azienda svetta negli affari generali allora io all'inferno Cannavaro noi diciamo l'idea appunto è quella però sì sì no sto parlando poi soprattutto di proposte di legge di iniziativa parlamentare perché vedi quelli autorità un po'diversa
Gli otto e Flash ovviamente all'interno di una valutazione
Del tutto positiva che per altro non è che ci facciamo i complimenti tra di noi e quindi grafica capace solo uno su discorso che ha fatto adesso Zambrini
Io penso che le cose che lui diceva su cui voglio invece una perplessità finale però andrebbero stressate nell'articolo due
E si dovrebbe contemplare una procedura disciplinare laddove appunto si parlano già dieci mila
Che in qualche modo evidenzi il carattere dei Grandi Progetti e quali procedure adottare per i Grandi Progetti ad esempio se non diciamo niente non è affatto banale che grandi progetti arredi come possono essere la TAV le autostrade eccetera
Prevedano ad prevedono come lo richiediamo ed è una battaglia che facciamo un passaggio finale in Parlamento per la valutazione sul progetto complessivo
Mi sembra che questo sia un nostro punto di vista molto radicata e secondo me anche giusto secolo inseriamo nella legge difficilmente questo potrà anche bene
Quindi proprio all'articolo due evidenze lei una sorta di comma su Grandi Progetti possono essere punto la davano anche il Giubileo per capirci
Cioè su un'area importante come quella capitale andare a vedere che cosa si propone in modo organico lo diceva già nostro portavoce
è un elemento appunto di grande progetto che insieme articolo due
Però mi lascia invece a così un posto speso alla conclusione che tradiva Zambrini di questa separazione netta tra momento dalla valutazione di impatto ambientale con decisione e momento autorizzativo che avete sempre come conseguente già Gaetano detto prima
Si fidava poco del combinato disposto adesso questa discussione può essere oziosa ma invece Zambrini avverto un Panorama
Che a me un po'ricorda come dice non Non aprite quella tenda non entrato in quella casa perché perché io capisco natura esigenza e in astratto potrei anche essere d'accordo con te
Ma dico in astratto perché in concreto la separazione che tu gli chiedi postula l'esistenza di una amministrazione centrale e periferica che abbia quegli anticorpi come diceva Verdone producono sì così no e mi pare che ci siamo molto lontani cioè se c'è una cosa che in Italia criticamente fa appena anzi schifo a livello centrale
Periferico aveva perso alle procedure come si incastrano esattamente la non certezza del diritto che ha garantito una porta benissimo che esiste tra
Cittadino è stato e poi di conseguenza da cittadino a cittadino
E che non è poiché anzi credo che sia uno dei motivi maggiori che motiva sicuramente ma qui c'è un'altra forza federalista nostro davo anziché ha fatto molto scalpore su questo
Proprio a sostenere il federalismo come tra le altre cose una delle pochissime possibilità concrete per quanto difficilissima che noi abbiamo di
Risanare e riformare un amministrazione insisto centrale e periferica che ove noi pensassimo di farlo per legge di riforma non ci riusciremmo mai bisogna accostare i cittadini e le decisioni bisogna farla dei principi di sussidiarietà
Ma allora appunto in una fase di transizione che sarà di molti anni io andrei con i piedi Deeper piombo nel discorso che la separazione perché se fino a oggi siamo riusciti a salvarci da qualche
E grande disastro e proprio perché il modo o lutulento tutt'altro che trasparente però siamo riusciti a imporre anche quando la legge lo prevedeva delle valutazioni d'impatto ambientale un po'proforma e ce la siamo cavata in questo modo stressando fortemente il fatto che finché non c'era
Illa dell'approvazione della del padre dare non si procedeva mai come niente
Zambrini basta ricordarci la vicenda di Montalto di Castro che veniva poco fa richiamata quindi capisco la tua sottolineano l'esigenza però la vorrei calare nel contesto storico concreto di come funzionano le procedure amministrative nel nostro Paese
E quindi diciamo al legislatore qua presente
Scaricava un paio di scarpe di piombo su questo settore ove mai fosse stato affascinato dalle argomentazioni Zambrini ANIE
All'articolo tre a proposito del contenuto valutazioni impatto ambientale in coerenza con il discorso fatto sui grandi progetti io esplicite Ray e sottolineerei le cose loro che diceva Zambrini una valutazione d'impatto ambientale non può accontentarsi soltanto di descriverlo che bene per l'uomo e per la natura ma deve entrare
Con il dettaglio scientifico e che è disponibile e nel confronto costi-benefici deve entrare in una serie di valutazioni economiche deve configurare e questo lo sottolineo con molta forza
Quello che manca sempre anche nelle migliori valutazioni che sono state fatte in questo Paese francamente sono poche cioè i cosiddetti scenari alternativi
Noi adesso abbiamo ricordato la il parere negativo che ha dato la commissione della divisione ambiente su Montalto di Castro se c'è una parte debole su cui con qualche ragione di giustezza si appiccica il ministro dell'industria
Tutto preoccupato di salvare il contratto della Nigeria di metano esattamente al fatto che la relazione io l'ho solo scorsa ma mi sembra abbastanza
Insoddisfacente loro sul patto di scenari alternativi lo dico molto brutalmente
Lerner con la consueta arroganza a perso un anno e mezzo
Quando già dopo il primo parere negativo sere configurato Livorno Civitavecchia e cioè valutare su Civitavecchia lì c'è già un porto industriale
Il tipo di opere che si sarebbero potute dovute fare Valutazione impatto ambientale e questa fascia dal tentativo che il proponente delle corna punto protervia e durezza di cervice
Non ha voluto vuol proporre un anno e rotti dopo e però anche la commissione conservato a dettare estone timida di fronte a tanta durezza perché tranquillamente si sarebbe voluto esercitare meglio in scenari alternativi a questo punto
Probabilmente avrebbe fatto anche un tetto ministro industria
Il quale non ha un'esigenza del tutto infondata che quella di far vedere un atto formale che in qualche modo conservi
Una contratto che ormai è vecchio di tre anni si potevano probabilmente salvare capre e cavoli se appunto ci fosse stata questa definizione io suggerisco per legge dell'introduzione di degli elementi di valutazione economica appunto il costi-benefici
E dell'obbligo tra virgolette di pervenire a scenari alternativi come
Il qui presente professor fatto io c'ho pure scritto dei libri sopra potrebbe tranquillamente George mente meglio di me tradurre in quattro righette da aggiungere al
Al comma dell'articolo dieci e infatti voi che siamo legislative farei tanto bella quanto sentito proposte da situazioni ma si fa così poi tradurre il si fa così in emendamenti e proposte di legge è sempre una cosa molto tosta
Le ultime due cose
Manca in questa legge è un problema che ci siamo trovati di fronte tutti quanti girando all'Italia
Quello che chiamerei un carico di area che ne so Montichiari non carico diaria Montichiari provincia di Brescia vogliono fare una inceneritore che stando a le specifiche di progetto una sorta di circolo chiuso da cui non riesce niente io vi leggo in cinque ore è un affare dei cinquecento pagine di scatolare quattro punti
Di
Diciamo sofferenza di un progetto che penso sembra perfetto però il problema vero che scopro poi nel dibattito e che inno e quell'area ci stanno le discariche e gli inceneritori questo e quell'altro il depuratore che non funziona allora
Non possiamo prevedere per legge una sorta di mappatura diario rispetto a quello che poi è un termine che noi usiamo tanto
Vogliamo la società sostenibile ci sono aree che hanno voluto dare sostenibilità ambientale perché sulla stessa area
Che ne so la Lombardia ecco ne dobbiamo in qualche modo attraverso questo concetto salvare i popoli del Nord a se stessi perché come sono riusciti a distruggere la Liguria liguri la Lombardia Rambaldi difficilmente riescono a fare gli altri penso al Triangolo della Morte
Però Arese Pero lì ecco Mele è peggio del Bermude allora
Io credo che noi possiamo andare a una mappatura di carico di sostenibilità
Che ovviamente dovrebbe organizzare il ministro all'Ambiente vedo qui il presidente dell'Anpa mi pare che ci farebbe entrare a pieno titolo con l'aiuto di altre ovviamente istituzioni proprio perché quando io ad ammettere una cosa
Da qualche parte deve avere una valutazione del perde il contesto in cui l'impianto o il Progetto l'opera si inserisce e del peso ulteriore che e potrebbe anche come dire produrre non linearità significative perché diciamo adesso fatemi dire la banalità della goccia d'acqua che fa traboccare il vaso è evidente che ci sono situazioni canoniche Rezza dare in cui appunto aggiungere ulteriori elementi di possibilità inquinante di carico ambientale può puntare un effetto tutt'altro che lineare se vogliono stare a cose un po'più scientifica basta pensare ed è il motivo per cui lo chiamerei carico di aria al carico di rottura
Di una struttura sottile sottoposta a trazione
Per un certo periodo va lineare poi passate va esponenziale poi c'è la rottura che esattamente come può succedere all'ambiente
L'ultimissimo punto che sottolineo qui invece questo è un rimprovero ai senatori qui presenti
Che verrò si valuterà aperti nell'allegato A al punto quattordici e mi meraviglio che le associazioni ambientali che pure stava facendo battaglie su questo non abbiamo detto niente
Si parla come se nulla fosse delle di che al DPCM quello dell'aprile novantadue sugli elettrodotti
E Carchio lì proprio da rivedere quel DPCM se non altro per Upolu questo suo motivo che vi rappresento lì in modo del tutto arbitrario si stabilisce che gli elettrodotti da sottoporre ad alta tensione Sottocapo conservata vietate sono quelli e da almeno centocinquanta kV ISU
Quando
La rete ENEL ha una parte non insignificante tra i centoventi e i centocinquanta kV che sempre alta tensione
E quando sulla domenica Guizza che sono le parole crociate un po'più difficili che non la Settimana enigmistica che sono parto indolore divertimento navigare anche lui c'è scritto come si chiama la cosa che sta solo a trenta mila volt si chiama alta tensione perché nella manualistica e nel già sopra i trenta kV io sto a un'altra versione e quindi
Quel punto io lo rivedrei con un po'più di dettaglio perché su questo sono allertati in tutta Italia alcune decine se non forse un centinaio di comitati che dalla Calabria alla lenta in Italia sono molto preoccupati alla questione prodotti otto galline Fletcher ringrazio e al signor scusa per la consueta abitudine
Rivalutazione chiede deriva dal fatto di avere riunione a cascata una dopo l'altra
Grazie scuderie sembriamo anche ripa di Meana il presidente Brambilla erano impegnati lasciamo
Occorre
Parere governo
Ma vediamo anche allora Rosa ed è bene no
Allora colgo l'occasione presidente Brambilla ancora sulla porta per complimentarmi con la Commissione ambiente del Senato per sollecitarla a perseguire l'approvazione di questa legge come un obiettivo di legislatura c'è per esperienza se i tempi nel momento in cui un lavoro e già bene avviato non vengono stretti mantenendo un'attenzione costante il rischio che poi questo lavoro finisca nel nulla con grande
Disagio anche di tutti coloro che vi hanno partecipato è poi altissimo
E siccome non siamo in tempi di grande stabilità e io credo che lo strumento prescelto dalla commissione legislativa sia molto opportuno e che vada perseguito con grande decisione
Per parte mia vengo ad alcune osservazioni che sono essenziali che era fra quelle che ci chiedete cioè
Tanto il pieno sostegno degli Amici della Terra alla
Alla legge che sta per essere approvata con gli emendamenti che Edo Ronchi ci ha illustrato in apertura
Il ringraziamento anche perché questo lavoro è stato svolto con una grande attenzione chiedendo la partecipazione fornendo l'informazione noi stessi abbiamo potuto collaborare
Facendo già operando già delle osservazioni in sede preliminare suggerendo anche alcuni punti di emendamento
Ma dà diritto diciamo sottolineo anche fra i punti qualificanti come senza dilungarmi perché già molti ne hanno parlato il meccanismo dell'inchiesta pubblica che mi sembra sia interessante che probabilmente potrà essere migliorato ma soltanto nel momento in cui sarà sperimentato
Per
Avviare una sperimentazione anche sulle procedure puro e di gestione del dissenso del consenso mandi comunque ti va di composizione dei conflitti e credo che sia una elemento interessante se altro elemento che invece non è stato citato nell'ambito del Valutazione impatto ambientale sul piani programmi molto importante quello
Sui progetti per la cooperazione allo sviluppo sempre che
L'Italia riprenda cooperare perché se poi non coopera niente questa un attimo principio senza che ci sia una successione importante perché in questo momento a livello internazionale molto
Forte e l'attenzione sul tentativo di imporre questo tipo di procedure agli organismi internazionali che poi sono quelli che stabiliscono i progetti più importanti con il Fondo Monetario Internazionale e la Banca mondiale eccetera e quindi è bene che i paesi che sono più in grado di cooperare ai Paesi maggiormente sviluppati ha di che si adeguino con delle procedure molto ferme molto molto seria molto importanti perché in questa maniera sviluppano anche la riforma di procedura di meccanismi che sono invece molto più fermi mi soffermo sulla questione Ampa non perché siamo maniaci è ovvio questo numero delle battaglie principali che gli amici della terra hanno sostenuto in questi anni tengono molto quindi al fatto che nuovi atti legislativi che provengano da decreti ed iniziative parlamentari non vadano a contraddire
Una tendenza affermata molto in fretta rispetto al allenerà i tempi che le riforme
Normalmente consumano in Italia ma come con per grande fatica con grande attenzione e mi permetto di dire che non è tanto un problema di decollo dell'Anpac certamente anche questo un problema ma è un problema proprio di affermazione di una tendenza il tipo di Commissione che non è chiaro cosa sia si di tipo tecnico o di tipo di rappresentanza istituzionale
E questo non è l'unico progetto a prevederlo quasi tutte le leggi approvate o in via di approvazione
Hanno prevedono sempre a un certo punto la commissione che nasce come un fungo in cui ci sono dei rappresentanti anzi si adotta la formula mista l'esperto del ministero
L'ambiente e la difesa dei no che non si sa con esattezza cosa sia è un rappresentante del ministero quindi ha una funzione istituzionale è un esperto invece che ha una funzione tecnica ecco quello che ci interessa è affermare una tendenza e affermare anche una credibilità della istituzione pubblica nel momento in cui si pronuncia e a livello istituzionale da una parte a livello tecnico dall'altra
E qui tocca un punto già tocchi ivi iniziato invece da da Ripa di Meana che diceva sfiducia nelle regioni io condivido in pieno questo suo giudizio e però ci dobbiamo decidere
Cioè o diciamo prendiamo le regioni e ce ne faccia una ragione dobbiamo progetto e oppure se dobbiamo perseguire la funzionalità se dobbiamo mettere in mora le regioni che non si muovono che non fanno bene il loro mestiere allora dobbiamo perseguire con grande serietà
Quindi non c'è alcun dubbio altrimenti finisce come la riforma sanitaria messa in discussione del referendum che poi dato il via alle a all'Anpa e alleate
A nord c'erano
C'era e si era data attuazione alla riforma sempre in maniera incompleta al sud e in modo particolare in Calabria esistano ancora elaboratori d'igiene profilassi cioè non hanno nemmeno cambiato il cartellino sulla porta
Allora non possiamo rifare lo stesso esperimento con le Arta
Perché IATA hanno un senso e una funzione se possono iniziare a lavorare
Quindi queste regioni vanno poste di fronte a una tendenza consolidata nei progetti nuovi atti legislativi che le ponga che ponga le regioni di fronte alle e ai loro ritardi e alle loro responsabilità va anche detto che sarebbe importante questo livello regionale questo lo dicono le associazioni ambientaliste
Che la linea che abbiamo tenuto a livello nazionale con grande serietà e grande coerenza venga
Come dire per manifestata nuovamente anche a livello regionale perché il rischio che si sta correndo con queste nuove leggi regionali istitutive dell'Agenzia regionale per l'ambiente
è che queste agenzie non abbiano una sufficiente autonomia di carattere tecnico-scientifico e cioè che dipendano troppo strettamente dalle giunte regionali allora questo poi verremo a dare ragione completamente
Al giudizio pessimista di Ripa di Meana cessi le agenzie regionali non hanno le condizioni preliminari per reclamare una credibilità sul piano tecnico eccetto sarà difficile affidarsi a loro per aprire le istruttorie di carattere tecnico relativa alla valutazione d'impatto ambientale perché saranno sempre sospette
Di essere al servizio di quelli Presidente la Giunta di quella Giunta di quella coalizione di governo di quella maggioranza o di quel potere politico specifico quindi è importante
Come dire che ci sia un'attenzione anche a livello regionale agli atti che vengono approvati a livello regionale
Terminino quindi mi sembra appunto
Importante che si superi quel problema è anche che si dotino che si siano previste le risorse finanziarie
Per far funzionare gli organismi sia a livello centrale che a livello istituzionale che a livello tecnico concludo mi sembra che fossero questa sì una piccola
Questione sulla sulla sulla questione aperta da Zambrini io
Ho qualche perplessità non solo o come osservava Scalia nessuno porta su una questione quasi di opportunità nella separazione delle due procedure
Ma distinguerei mi sembra che i problemi siano da un certo punto di vista più complesso c'è quando c'è un grande progetto
Non è detto che questo debba rispondere esclusivamente a delle logiche di mercato
E io su questa sono perplessa e anzi direi abbastanza contraria è vero che ci sono delle reti autostradali che sembravano tanto convenienti sul piano del mercato e che poi una volta
E non l'hanno nemmeno in partenza e a maggior ragione nel momento in cui poi sono state approvate un sacco di varianti a livello locale
Si è cioè se si fa espose fatto un consuntivo finale lei si fosse reso visibile avremmo visto che saremmo andati al di là del bene e del male però attenzione se se una volta tanto
Si tratta di una la scelta di carattere strategico
Beh io ho la pretesa che alla valutazione d'impatto ambientale negativa il Progetto sia sospeso o totalmente cambiato
Anche se il costo e più rilevante qui subentra credo una diversità di opinione che per parte mia e permise la mia associazione abbiamo rispetto alla TAV
Perché noi siamo convinti che un Progetto di carattere strategico che investe fortemente sulle rotaie
Per una volta sia importante che sia sostenuto e che non sia in contrasto con l'ambiente e che quindi tutti i tracciati e tutte le parti del progetto generale siano sottoposti quelli sì
Ha un'importante verifica di impatto ambientale che siano modificati con tutte le spese che richiedono e che richiede un partito un paese civile alla qualità della propria vita
Quindi credo che in quel caso non si possa fare una valutazione puramente e semplicemente di mercato
Grazie è una cosa
Allora la parola
Era previsto le bozze del Confindustria sostituito dal dottor Fulvio dagli altri
Forma
Innanzitutto un un ringraziamento da parte di Confindustria agli organizzatori di questa importante
Di questo importante seminario che a nostro avviso rappresenta dopo tanto silenzio nulli il primo momento per potersi confrontare su un tema estremamente importante per quanto riguarda le politiche
Sia ambientali sia industriali
è un tema estremamente complesso
Sì come abbiamo visto anche lì dagli interventi precedenti sia sotto il profilo tecnico
Se
Dovrebbero essere seguite
Quindi rinnovo questo ringraziamento anche per l'attenzione che è stata presentata da parte del del gruppo verdi del Senato anche alle forze imprenditoriali che hanno sicuramente una voce in capitolo
Su questi temi quanto lì vengono ad essere coinvolte in in maniera diretta
Io vorrei iniziare questo questo intervento con una un'affermazione di principio che forse è utile per sgombrare il campo da eventuali equivoci
La Confindustria i settori industriali attendono l'emanazione di una legge quadro sulla valutazione di impatto ambientale
Attendono l'emanazione di questa legge in quanto sono perfettamente consapevoli dell'importanza che le le valutazioni di tipo ambientale
L'importanza che queste valutazioni debbono avere nel processo decisionale delle strategie di azienda
L'attendono anche perché
C'è la consapevolezza diffusa che una legge se ben fatta consentirà di attenuare quello che è stato detto richiamato più volte questa mattina cioè dei conflitti sulla sul territorio con le popolazioni
Si è parlato di costi aggiuntivi
Io su questo tema ho ho avuto modo di ascoltare numerose organizzazioni imprenditoriali il problema non è quello dei costi aggiuntivi un imprenditore quando intende sviluppare avviare una iniziativa imprenditoriale con investimenti di dimensioni notevolissime nella nella maggior parte dei casi non ha la preoccupazione del costo dello studio di impatto ambientale
Questi questi argomenti vanno fugati Tennessee era opportuno una volta per tutte
Il problema è
Quello della certezza di procedure di tipo amministrativo snelle funzionali certezza dei tempi della conclusione di queste di queste procedure
Quindi
Una sicuramente un apprezzamento per il lavoro che è stato svolto dalla commissione
Ambiente del Senato perché il questi temi sicuramente sono stati dibattuti raffrontati
Chiaramente come Confindustria siamo anche portatori comunque di gli interessi di parte
Quindi non non intendo questa mattina
Maschera mi diede un fiammifero e non esporsi combattuta si sincerità e franchezza il il pensiero
Quindi dopo queste questa queste prime parole di apertura qualche riserva nella dovete consentire
Negli interventi che si sono susseguiti in particolare mi riferisco agli interventi del senatore Ronchi portavoce dei dirigenti Ripa di Meana è stato più volte fatto riferimento alla normativa comunitaria
Ben venga riferimento alla normativa comunitaria Confindustria chiede che la legge sull'azione impatto ambientale sia il recepimento delle norme comunitarie
Ma se questo deve essere deve essere nella globalità
La normativa comunitaria
Prevedeva all'articolo due e all'articolo otto l'integrazione della procedura di VIA nelle procedure autorizzative esistenti
Quindi non posso che non manifestare diciamo la mia contrarietà con l'intervento della Legambiente che invece era per la separazione di questi due momenti mi spiace adesso
C'è una persona
è stato richiamato anche quanto fatto dagli altri Paesi cioè l'Italia sarà messa in mora è stata avviata la procedura di infrazione perché non è stato recepito la direttiva ma negli altri paesi come è stata recepita la direttiva
L'Enea
Quindi non la Confindustria linea nel novantadue
Ha fatto uno studio interessantissimo io credo la Commissione abbia acquisito nel quale sono stati imposti a confronto tutti i sistemi di recepimento della norma della direttiva sull'azione impatto ambientale nei serviranno
Se nel servizio Francia al corrente non non so se è utile comunque qualche qualche spunto così per vedere come ci si è comportati per quanto riguarda le autorità competenti e per quanto riguarda l'integrazione della procedura
Organismi competenti
Il faccia sono competenti per la revisione sull'impatto ambientale le stesse amministrazioni che autorizzano le varie categorie di progetti e cioè il ministero competente prefetto del dipartimento il sindaco
Il risparmio tutta la la descrizione
E anche lì sono ottantasette questa spinge in Germania io mi riferisco a seguito del novantadue Studio novanta provocatorio ma l'allenatore assoluta leader Loreno Cassia e allora insomma in Germania e carabinieri
Benissimo
In Germania competente l'organizzazione regionale che concede l'autorizzazione essendo la valutazione di impatto ambientale parte integrante e non autonoma delle procedure dell'autorità amministrativa Preside presi preesistenti alla liturgia
In Gran Bretagna le leggi che hanno recepito la direttiva comunitaria non hanno modificato l'iter autorizzativo dei progetti sono gli organismi locali responsabile pianificazione che continua a rilasciare i permessi con le modalità stabilite ha detto voglio dire
Adesso mi scuso se il riferimento alla Francia non è tecnicamente corretto comunque c'è un orientamento esso vi risparmio quanto è successo in Spagna è così
Quindi da parte nostra nel nel corso degli anni la uno dei principi che è stato più volte sostenuto è quello della del della
Del tentativo di ricondurre la procedura di Valutazione impatto ambientale quale ripeto nessuno intende sottrarsi nessun tutte anziché nell'interesse dell'industria
A sviluppare questo tipo di procedure ma ricondurlo nell'altro nell'ambito delle competenze istituzionali
Che
Sono attribuite al nostro ordinamento dell'autorizzazione dei processi
Mi rendo conto che ci rendiamo conto ma Confindustria che comunque dibattito politico andare avanti cioè siamo in sede deliberante e questa è un'osservazione che io sono tenuto a fare in quanto è uno dei cardini della posizione di mi rendo anche conto che significherebbe incide incidere in una maniera notevolissima sulla legge però non potevo farà meno questa mattina di ribadire alcuni concetti
Sempre prendendo spunto dagli interventi della mattinata anche per così per rendere il l'intervento forse più più aderente a quanto è uscito
Altri elementi che senz'altro sul senz'altro richiedono una maggiore puntualizzazione nella direzione della legge sono quelli ad esempio della gradualità replicazione della legge
è stato detto
è meglio fare una legge
Piuttosto che mantenere una situazione di limbo
Io vorrei richiamare un esempio concreto
La legge sul sul il DPR centosettantacinque sui rischi di incidenti rilevanti
Anche in quel caso si e dall'attuazione non a una direttiva comunitaria è stata applicata in una maniera molto più con un con un amico che si è molto esteso rispetto a quanto previsto a Bruxelles
Non è stata prevista anche in questo caso una gradualità dell'applicazione di questa norma
Ad oggi gli hanno insulti giacciono settecento notificato che lei ha Maurizio inflation quello del sei per settecento notifiche inevase
Non so quante siano le dichiarazioni
Questo cos'è un è un monito insegnamento il Governo si è trovato a dover inseguire i propri riti del proprio decreto con una serie di decreti legge che vengono reiterati ormai da due anni
Le agende
Si trovano tra l'incudine e il martello perché noi le notifiche le abbiamo presentate le dichiarazioni le abbiamo fatte
Siamo esposti quel problema della cultura storica sul territorio siamo esposti nei confronti delle popolazioni perché si presenta una modifica chi presenta la dichiarazione anche se attuato i dispositivi di sicurezza
In ogni caso rappresenta della per la popolazione un potenziale rischio
Quindi è necessario assicurare alle aziende la certezza della conclusione dell'iter
Quindi questo è un appello specialmente per quanto riguarda le opere dell'allegato due vanno previsti meccanismi di gradualità altrimenti la pubblica amministrazione ripercorreva
Inevitabilmente gli errori commessi con hanno analoghe le norme
Rendiamoci conto che si per quanto riguarda l'allegato uno anche se in via transitoria sino adesso le aziende sono stati abituati a confrontarsi con la via perché c'è una norma transitoria la la legge sulla missione l'ambiente che in via transitoria ribadisco in via transitoria attribuito queste competenze amica dell'ambiente
Comunque chi opera nel campo nell'ambito dell'allegato uno sicuramente allenato aperta al proprio management predisposto quando si entra nel nelle opere dell'allegato secondo si va su tipologie industriali spesso di dimensioni più piccole
Spesso meno preparate non allenate un l'impatto di questa norma potrebbe avere sulle aziende degli effetti di sicuramente incisivi se non fosse accompagnata da una risposta certa e definita in determinati tempi
Agli studi predisposti e presentati quindi torna a dire uno degli elementi senz'altro da prendere in considerazione la gradualità quindi quando si parla del del campo di applicazione
Bisognerebbe eventualmente ecco le le l'esempio che è stata portata avanti dal dall'organo le Scalia cioè della valutazione del contesto dove l'opera viene stabilizzata
Cioè una una voce impatto ambientale cioè stabilire i progetti in base a delle soglie squisitamente dimensionali a tipologie per il tipologie di tipo industriale
Può rappresentare una una una metodologia un po'brutali
Mentre invece andrebbe avvicinato questo concetto soglie dimensionali tipologie industriali ma anche a standard di qualità ambientale bisognerebbe cercare un attimino di di rendere questa questa definizione delle opere sottoporre a via un pochino più aderente a quello che è il quella realtà del contesto dove l'opera deve essere realizzata
Quindi questo vale anche ma sì mi sono lasciata dalla gradualità e quello che possono essere osservazioni sul campo di applicazione
Per quanto riguarda i piani e programmi
E noi non possiamo che si che ribadire quanto detto nell'introduzione indubbiamente la legge a nostro avviso dovrebbe rappresentare il recepimento della direttiva comunitaria nella nella direttiva comunitaria di questo di questa sera non non viene trattato
L'onorevole Ronchi già risposto alla all'obiezione
Va tenuto presente comunque che la norma potrebbe contenere se c'è la volontà politica l'intenzione in Italia di applicare questo tipo di disturbi dispositivo anche ai piani programmi ci potrebbero essere delle forme di
Semplificazione delle procedure per i progetti che rientrano nei piani e programmi mi spiego meglio nella quando si tratta delle opere che vengono attribuite alla competenza regionale il disegno di legge già prevede questa fattispecie adesso esattamente l'articolo al comma tre volevo glielo glielo richiama all'articolo dodici
Comma uno
Già viene detto assicura lo svolgimento di una procedura semplificata per interventi rientranti in piani e programmi prosegue ancora in nuce andrebbe stressato questo perché in fin dei conti posto che diciamo la nostra convinzione che in questa fase e prematuro come si vede nel programma con questa S se c'è la volontà di occupazione si potrebbero prevedere delle forme di snellimento per tutte quelle opere che rientrano e viene programmi approvati perché in fin dei conti si va in un altro che è già stato valutato
è stato richiamato il il sistema sanzionatorio nel sistema sanzionatorio indubbiamente la legge deve prevedere delle norme che
Disincentivi nodo eventuali tentativi di fuga dalla dalla norma
Io sono convinto che la parte sanzionatoria ce la seconda parte quella relativa a il una sanzione detentiva
E per i danni causati all'ambiente a seguito di un indignado intensa di presentazione del piano se ho capito bene andrebbe armonizzata con le sanzioni previste dalle norme sull'inquinamento cioè già esistono le sanzioni penali per chi inquina come qui nelle nelle acque per chi inquina l'aria infine al suolo e così via
Io non dico che non ci debbano essere le sanzioni però andrebbe armonizzata tecnicamente in una maniera più compiuta con il verde sbagliato si potrebbe pensare a una grande ma non ha a una a una fattispecie specifica bizzose questo aspetto che è stato valutato con la Commissione giustizia perché si dovrebbero creare delle piccole
Ho altri altro argomento
Sul lavoro ottenuto dichiara altro argomento che sicuramente va affrontato
Come ho detto è l'ambito di applicazione questa gradualità del tempo
Noi riteniamo che la procedura dovrebbe essere applicata sostanzialmente
A progetti di massima di nuove opere
D'd'viene previsto nel disegno di legge che la procedura venga applicata alle modifiche degli impianti che non rientrano nelle categorie previste qualora venisse derivi una tipologia di impianto che militari non c'è problema
Per quanto riguarda le modifiche sugli impianti esistenti a nostro avviso dovrebbe essere prevista una una forma di salvaguardia per tutte quelle modifiche che non hanno impatto ambientale negativo
Mi spiego meglio se si interviene sul processo se si interviene sul sul modo di realizzare l'opera Man da questo questo non è ma un discorso molto attinente sulle infrastrutture riguarda in maniera specifica gli impianti
Ma se se da questo non discende una una dallo una variazione negativa dell'impatto ambientale indubbiamente ci dovrebbero essere delle forme di
Salvaguardia di questa tipologia
Per quanto riguarda le non manutenzione ordinaria già abbiamo visto che sono state escluse quindi siamo d'accordo per quanto riguarda le straordinarie forse si dovrebbe prevedere una forma di regolamentazione
A prevedere l'applicazione della viale alle manutenzioni straordinarie sicuramente comporterà quell'imbustamento di cui parlavo prima
Del numero di progetti che il specialmente a livello locale dovranno essere esaminati
Sono entrato su questo specifico argomento delle opere esistenti anche perché volevo ricordare che a livello comunitario del ministero dell'Ambiente
Sta seguendo le ultime fasi di discussione su una nuova direttiva sul controllo integrato la prevenzione dell'inquinamento la cosiddetta i tipici
Il fissi
Quindi la non c'è una diciamo un questa osservazione che ho fatto sulle opere esistenti non vogliono essere un qualcosa per a diciamo diminuire la valenza del della legge per quanto riguarda l'insistente
Vuole semplicemente mettere in guardia la commissione che un domani questa norma potrebbe trovare ad essere un certo qual modo vegliardo accavallarsi a un una specifica disposizione che riguarda impianti esistenti che verranno sottoposti a revisione periodica dell'autorizzazione stessa sta discutendo Serse ogni due anni ogni quattro anni
Quindi voglio dire se un imprenditore se un'azienda fa delle manutenzioni straordinarie o se fa delle modifiche alla all'impianto sa quando saranno a regime la nuova norma se dovrà essere prevista anche una revisione dell'autorizzazione
Quindi lo scenario che ci si presenta è un pochino più complesso rispetto a quello con le quali noi ci confrontiamo in Italia e quindi indubbiamente la legge quadro dovrebbe cercare di contemperare le l'esigenza di snellire le procedure di dare una uno sguardo a quello che avviene a Brussel
E contemperare la la le disposizioni da di Valutazione impatto ambientale con quelle nuove sull'IPT sì
Io su questo tema concluso ringrazio nuovamente il gruppo verde per l'opportunità grazie
Dal
Ricco far senatore verde che a seguito
I lavori conosceva
Io ringrazio appunto tutti i partecipanti
Perché mi sembra un una discussione seminariale produttiva una una riflessione congiunta
Su un testo che questo
Va detto
Rappresenta un un compromesso
Lì
Un punto di vista ambientalista di una cultura ambientalista in questo campo che
Si è confrontata negli ultimi dieci quindici anni con il sistema politico istituzionale
Un punto di vista diciamo
Diverso che fa parte del mondo dell'economia del mondo
Della struttura
Burocratica dello Stato che la pubblica amministrazione
E si tratta di un compromesso stante anche l'attuale contesto politico
Io voglio ricordare che nel quando questa discussione nel comitato ristretto l'abbiamo iniziata nella precedente
Col precedente governo Berlusconi
Beh e non c'erano le condizioni diciamo politiche nemmeno per arrivare a questo tipo di compromesso perché anche in quella sede si parlava di snellimento di procedure ma in realtà
Nel vocabolario italiano la parola snellimento spesso assomiglia a smantellamento che è altra cosa
Nel linguaggio politico diciamo snellimento diciamo spesso assomiglia a questa interpretazione e noi ci siamo trovati di fronte alla situazione
Che era difficile credo a sostenere anche per il ministero dell'Ambiente
Una posizione che su questa materia metteva quasi in discussione la non dico legittimità ma certamente diciamo l'influenza tecnico-politica del ministero di avanzare proposte
Adeguate ad una al raggiungimento di un adeguamento con l'Europa
E che Micol me lo permetta
Il dottor dal Diario della Confindustria
è un po'diverso quell'esame che lei ha citato quella cornice un po'super datata
A cui lei faceva riferimento e un po'diversa dalla situazione reale in cui ci troviamo in Europa non soltanto per quello che attiene l'Unione europea
Ma anche per quello che attiene la situazione degli altri paesi
L'esempio della Francia non era appropriato a mio avviso e in ogni caso in Europa stanno anche Paesi come l'Olanda come la Danimarca come la Germania che ovviamente avendo un sistema
Politico
Istituzionale con competenze diciamo integrate in maniera diversa opera in maniera diversa ma
Stante la mia esperienza di osservazione di questi Paesi
Mi sento di potere dire con assoluta franchezza che questa situazione è notevolmente superiore sia in termini di certezza del diritto e delle procedure a cui lei faceva riferimento cucite con su cui io sono d'accordo
Perché è evidente che quando manca questo chiunque si trova impreparato ad affrontare le scadenze
Ma anche in termini di qualità di rendimento effettivo delle valutazioni e poi della qualità delle opere
Ora io sono convinto faccio un ragionamento diciamo
Generale non ho nel merito delle proposte che ovviamente conosciamo bene sia io credo io credo che in Italia sia forte ancora una concezione della valutazione di impatto ambientale qui c'è l'amica e collega fu Costanza Pera che segue questi problemi da moltissimi anni una fortissima concezione della valutazione di impatto ambientale ancora come vincolo cioè come strumento di opposizione all'interno
Dei processi di pianificazione territoriale questa malconci una concezione a mio avviso pre moderna
Una concezione diciamo che ci allontana da una utilizzazione delle risorse da un uso del territorio
Che sappia tenere insieme sia gli interessi dell'economia gli interessi diciamo diffusi
Sulle territorio socioeconomico ma anche gli interessi dell'ambiente i valori dell'ambiente
Ora
Credo che questo dipenda molto dal fatto che la diciamo la procedura in pirica di valutazione di impatto ambientale uso il termine empirica perché nonostante fosse stata recepita nell'ottantasei la direttiva europea tutti sanno quali vicissitudini ha avuto
Ma già prima dell'ottantasei questa applicazione empirica si è rivolta prevalentemente nei confronti dei grandi impianti
I grandi impianti di energia e diciamo in generale i grandi progetti alcuni non tutti
Per sicuramente mancavano dall'elenco quelle opere che ha citato
Ripa di Meana precedentemente
E questo credo ha creato da un lato questa concezione cioè che la valutazione di impatto ambientale si sia non è altro che un vincolo aggiuntivo
A quelli già esistenti della pianificazione territoriale e dall'altro ha creato nel l'applicazione non più empirica nell'applicazione diciamo di una direttiva recepita dallo Stato e degli appesantimenti burocratici
Che ovviamente hanno fatto poi Leman tutti intorno al Ministero dell'Ambiente su cui però
Mi permetto di dire ci vorrebbe un atteggiamento un pochino più laico perché è vero
Che le inadempienze del ministero in termini di tempi di procedure sono state rilevanti nelle passate legislatura
Però è anche vero che dall'altra parte diciamo dalla parte cioè di chi si trovava di fronte un obbligo legislativo di la valutazione non è stato fatto tutto quello che poteva essere fatto perché questi appesantimenti burocratici non si realizzasse con questo io non voglio assolutamente scusare la pubblica amministrazione che ritengo diciamo responsabile in modo in modo
Poderoso sia nei livelli centrali che ne Revelli decentrati della situazione che si è venuta a creare
Ora quindi io considero questo testo un passo in avanti l'ho chiamato un compromesso
E penso sinceramente che del alcune modifiche che sono state qui proposte sono utili sono importanti possono essere ulteriormente introdotti però per esempio per entrare nel merito di alcune di queste questioni
Anche nell'intervento fatto dal dottor D'Alvia ritorna una difficoltà nel l'acquisire un consenso intorno alla classificazione delle opere dell'allegato uno dell'allegato due
Questa non è cosa nuova e cosa diciamo obsoleta
Credo che sicuramente quando si parla di opere dell'allegato due
Parlo ovviamente in termini di valutazione preventiva non di opere già esistenti su cui diciamo preferisco non dire niente al riguardo
Ovviamente dicevo su queste opere si può pensare a uno snellimento di procedure ma quello che è il punto essenziale
è la obbligatorietà di
Dichiarazione esauriente e preventiva da parte dei proponenti del Progetto sia per le opere l'allegato uno che per le opere l'allegato due
Che deve essere a mio avviso tempestivamente presentate valutata prima della non solo entrata in funzione in esercizio del Progetto ma anche qui del prima che si faccia diciamo quella distinzione che ho sentito anche qui vecchie Giare tra progetto di massima il progetto esecutivo perché anche qui c'è una cultura diciamo un po'da modernizzare nell'ambito dell'imprenditoria e dell'economia cioè voglio dire a distinzione fra progetto di massima il progetto esecutivo e in tutti i paesi europei sanno perfettamente quali variazioni sì abbiano non solo in termini di ideazione di progettualità ma anche in termini di costi tra Progetto di mazzi ma il progetto esecutivo allora
Se non si vuole deviare se non si vuole diciamo
Inerti Tzara e il processo di valutazione bisogna che la richiesta di snellimento di procedure per quello che attiene ovviamente le opere a minore impatto ambientale non per le altre
E bisogna che sia collocata in un contesto di chiarezza e di trasparenza anche sul versante del progettista cioè di chi propone l'opera e che quindi sardi mettere nelle mani della pubblica amministrazione un progetto definitivo su cui non interverranno poi modificazioni tali da far rimettere in discussione l'intero procedimento di vario valutazione perché anche in questo modo si allungano i tempi e quella certezza di procedure di cui prima si è parlato
è c'è però un altro elemento che lo dico questo testo non risolve proprio perché ha una natura di compromesso
E cioè viene in evidenza a mio avviso l'ho detto questo il comitato ristretto
L'assoluta frammentazione che esiste oggi tra i livelli di pianificazione
Tra le varie regioni d'Italia
Cioè se noi possedesse Simo mio vecchio pallino
Un sistema informativo regionale valido per tutte le regioni totale italiano obbligatorio per tutte le regioni italiane
Parlo di un sistema informativo globale non solo di un sistema informativo a carattere urbanistico che è quello che le Regioni possiedono
E con il quale esercitano i loro poteri per quanto attiene il quadro territoriale di riferimento regionale
Ma un sistema informativo complessivo delle risorse ambientali delle risorse territoriali
E delle variazioni perché un sistema è quest'di questo tipo deve essere mantenuto in aggiornamento costante e continuo
Beh se questo fosse
A norma di legge obbligatorio in tutte le regioni italiane dalla Valle d'Aosta alla Sicilia io credo che non avremmo
Il livello di frammentazione legislativa regionale sulle leggi di valutazione di impatto ambientale anche questo crea non certezza del diritto
E avremmo soprattutto una come dire potenzialità di utilizzare la valutazione la procedura di valutazione di impatto ambientale in modo analogo e equipollente in tutte le regioni italiane cosa che oggi non è non c'è dubbio ha ragione Rosa Filippini che il rischio che si riproduca la stessa situazione che abbiamo vissuto per le unità sanitarie locali
In materia di agenzie regionali per l'ambiente e quindi anche in in materia di valutazione impatto ambientale un rischio reale
Ma allora qui dove si deve intervenire
Io sono convinto da tempo
Massimo Scalia proponeva di introdurre un concetto di Kerry incappa Sisti
Diceva questo concetto bisogna che sia inserito nel testo
Ovviamente oltre a un po'ha una capacità di sopportazione del territorio c'è anche un altro tipo di capacità che è la sensibilità di un territorio anche questa andrebbe diciamo censita e
Definita io credo la risposta a dove inserire questo tipo di problematica questa è una una concezione che mi sono fatta negli anni è che
Non il diciamo il luogo dove inserire questo tipo di cogenza
Non sia tanto dentro diciamo un testo che affronta prevalentemente il recepimento organico della direttiva europea
Quanto
E questo è un problema che
Ci dovremmo porre
Dentro una legge urbanistica nazionale rivisitata e
Via ammodernata agli obiettivi alle esigenze che questo Paese oggi a cioè io mi sono fatto la convinzione che non arriveremo mai
A inserire questi fondamenti perché un sistema informativo diciamo cocente valido in tutte le regioni italiane è qualcosa che diciamo interviene trasversalmente su tutti i livelli di pianificazione e allora non possiamo pensare che questa legge diciamo sia una sorta di strumento vicari ante della legge fondamentale di pianificazione territoriale e quindi questa la mia opinione ovviamente diciamo opinabile ma mi sono fatto questa convinzione che per raggiungere questo livello di cogenza
Noi dobbiamo entrare nel merito di una rivisitazione seria alla luce proprio di questi nuovi strumenti di valutazione di pianificazione dentro la legge nazionale di urbanistica infine
E
C'è sicuramente un problema che riguarda le agenzie regionali
Perché
Io condivido diciamo la valutazione preoccupata di Ripa di Meana sulle ruolo delle regioni
Ovviamente condivido anche la valutazione che dava Rosa Filippini per uscire da questa diciamo situazione angosciante
Nel senso che se le regioni ci sono bisogna affrontare il rischio che io vedo che quello che si crei un conflitto di interessi tra chi valuta
E chi propone lavori pubblici o opere la cui idoneità viene prima o contestualmente definita o all'interno dei piani regolatori
Oppure in quei contratti di programma che oggi sono esenti da qualunque tipo di valutazione
Ecco questo bisogna dirlo ci sono delle regioni che attraverso lo strumento dei contratti di più di programma non solo si stanno come dire
Riproponendo in una nuova dimensione della pianificazione economica e te e territoriale svincolata da qualunque forma di controllo e di partecipazione democratica ma addirittura diventano per
Le famose corsie preferenziali di finanziamento che questi contratti di programma richiedono delle forme ulteriori di deroga oltre a quelle già numerose esistenti a livello nazionale quando si parla di grandi opere quando si parla di Olimpia di quando si parla diciamo di quelle tematiche che per l'interesse nazionale come si usa dire devono seguire delle procedure
Accelerate
Io credo che qui diciamo il PIL punto di svolta sia non solo di dare dei contenuti precisi alle agenzie regionali e di fornirle anche delle necessarie
Capacità tecniche
E di risorse per potere agire in modo autonomo
Credo che oltre a questo c'è bisogno anche qui di diciamo una riforma seria della struttura amministrativa delle Regioni
C'è bisogno per esempio di fare una integrazione fra le Commissioni regionali tecnico amministrative che si occupano di pianificazione territoriale e le Agenzie regionali per l'ambiente
Altrimenti si verranno a creare i famosi conflitti di competenza a cui spesso abbiamo assistito insomma c'è bisogno che l'autonomia della gli insieme regionali dipenda dai compiti precisi che lì vengano assegnati ed ai loro meccanismi tecnici di finanziamento
Concludo dicendo
Che
Ripa di Meana proponeva una riflessione sulle sulle grandi opere e anche Scalia io credo questo sia un suggerimento utile da raccogliere anche in questa sede
Però credo che molto molte di queste di queste problematiche vadano affrontate anche in sede di procedure finanzia di finanziamento a livello nazionale di queste opere perché
Se fosse voglio dire no non c'è dubbio che quando si parla di deroghe alla valutazione ambientale per e le grandi opere per l'Expo per le Olimpiadi Ripa di Meana si preoccupava di svolgere una riflessione adeguata in tempo utile sul Giubileo beh noi sappiamo che vero che altrettanto virulente e diciamo decise vengono proposte per i piani regolatori in rapporto diciamo alla collocazione di queste opere
Qui allora la valutazione va fatta in modo congiunto cioè bisogna farsi che non ci sia possibilità diciamo di deroga
Sia nell'ambito della procedura di valutazione di impatto ma anche nell'ambito della procedura di pianificazione territoriale
Ora però voglio introdurre l'ultimo argomento
Fra esce perché noi abbiamo fatto delle riflessioni anche oggi interessanti su quello che riguarda le prefetture da applicare
Quando opere e progetti diciamo si presentano
Alla attenzione della pubblica amministrazione
C'è però un problema che in Italia ha assunto dimensioni enorme
E che ovviamente può diventare un caso di valutazione di impatto ambientale nel momento in cui dei progetti vengono proposti per questo tipo di problema che sto per esporre e che riguarda diciamo i vuoti
Sul territorio il problema che metto all'attenzione è il fatto che oggi esiste a causa di un turnover e di localizzazioni industriali di nuove e fusioni e concentrazioni di impresa è un enorme problema di utilizzazione di vuoti e di aree dismesse è un patrimonio che comincia diciamo a diventare a mio avviso un problema forse altrettanto importante se non importante con quello della valutazione delle aree che vengono diciamo occupate da questi nuovi progetti
Allora qui c'è da fare una riflessione a parte
Però è una valutazione che credo diciamo nel prosieguo della discussione ovviamente non in occasione di questo testo di legge dovrebbe diciamo interessare molto chi appunto a una concezione positiva
Della valutazione di impatto ambientale una concezione preventiva e quindi diciamo si preoccupa prima che il problema insorga per dargli una regolamentazione che oggi non esiste e che oggi rappresenta diciamo un vuoto anche dal punto di vista legislativo
La questione posta da Zambrini
Diciamo io non ne capisco il il significato credo che anche lui non diciamo ci fosse un un notevole spirito
Provocatorio nella nel diciamo nella proposta che ha fatto e credo che anche quello di ammesso il dito su un problema reale ovvero sia come il problema del del della congiunzione del momento autorizzativo con quello della valutazione di impatto ambientale e in realtà per molte opere e riguarda non soltanto a mio avviso la procedura ma riguarda il meccanismo delle procedure di appalto e delle procedure di finanziamento perché proprio prendendo l'esempio che faceva Zambrini c'è il caso dei progetti sull'alta velocità
E il problema non sta tanto nella scarsità di diciamo Valutazione di impatto ambientale che le FS hanno proposto alle amministrazioni pubbliche fatti salvi ovviamente alcuni casi e fatica fatte salve alcune situazioni di qualità del progetto che francamente sono scandalose come per esempio nel caso del progetto del del nodo di Firenze
Quanto invece nella scarsità di trasparenza dei meccanismi di finanziamento dell'opera e quindi conseguentemente come gli ambientalisti hanno spesso sollevato il meccanismo di finanziamento della TAV
Allora anche qui ecco diciamo c'è da distinguere ciò che attiene un procedimento tecnico di valutazione di impatto e invece un procedimento di finanziamento un procedimento direi
è economico finanziario un project financing che invece attiene a un'altra sfera e che ovviamente andrebbe visto con questa logica preventiva nel momento in cui si ci si creassero le condizioni politiche per ridiscutere in modo organico tutto il tema degli appalti
Nel nostro paese superando questa diaspora tra chi diciamo difende a spada tratta la legge Merloni e chi diciamo la legge Merloni vuole ha voluto o vorrà smantellare grazie
Ti dico
Allora
Mario Signorino presidente della fasce
Pervenire
Ecco sapremo fra poco se il ministro l'ambiente è venuta alla standard come sappiamo ha detto che era che sono proprio appena tornati finora e quindi io viene adesso ci vediamo domani in mattinata
Ammette le diciamo appunto valutazione col ministro
Grazie grazie
Io esprimerò delle valutazioni in qualche misura contrastanti o comunque molto differenziati
Una valutazione positiva senza riserve sull'impegno del Federazione dei Verdi
In particolare del gruppo parlamentare del Senato ancora più in particolare mi si consenta dietro che per suo il barocco di questa legge
Una valutazione positiva fortemente condizionata per il lavoro della commissione ambiente del Senato in riferimento al testo che passerà effettivamente perché se non passassero gli emendamenti preannunciati oggi dal senatore dopo che io potrei essere da un punto di vista di merito entusiasta del testo
Che passerebbe che il contenuto dei documenti
Frutto del lavoro del Comitato ristretto
Per vari motivi innanzitutto io non credo che si debba enfatizzare eccessivamente l'elemento del ritardo nel recepimento della direttiva non me ne sarei meravigliato molto nel mille novecentottantasei quando è stata approvata la norma se mi avessero preannunciato questo ritardo allora era un fatto più che normale eravamo nella fase anzi di più straordinario ritardo nel recepimento delle normative comunitarie
Più forse mi meraviglierebbe di più oggi se non ci fosse qualche elemento politico negativo che andrebbe che va attentamente e tenuti in considerazione perché sei un se io devo fare i complimenti ai Verdi devo anche dichiararmi molto preoccupato che ci sia un solo gruppo politico oggi che però abbia un'iniziativa in materia ambientale una ad un atteggiamento attivo
E se è vero che c'è questo ritardo nel recepimento della direttiva devo anche esprimere preoccupazione per il grato a mio parere scarso di elaborazione di merito
Che si registra oggi all'interno del nostro sistema Lazio male in materia ambientale anche in materia di via devo dire perché oggi stiamo a discutere dopo dieci anni
Di un testo che ovviamente considerando i fattori oggettivi ostacoli e le esigenze compromissoria che sono alla base di qualunque testo di legge avere oggi se venisse approvato anche nella variante insomma preannunciata ho proposto comunque da Ronchi oggi sta di fatto che in diversi punti di sostanza il provvedimento
Non sarebbe certo all'avanguardia in Europa ma sarebbe ancora una fotografia di un ritardo nel merito delle politiche concrete che nel nostro Paese nei comuni spiega
E questo ci deve far riflettere perché mentre proprio perché stanno maturando indirizzi che a questo punto dobbiamo considerare avveniristici Berloni anche in sede di Unione europea
E noi dopo dieci anni di ritardo ecco ci dobbiamo ecco questo non è una critica a nessuno se non alle posizioni politiche che hanno impedito fino a oggi questo deliberazione
E ma ci dobbiamo accontentare di un testo che se va benissimo non rende permanente tipo dei guasti e delle carenze strutturali e si limita a fotografare come dire un recupero subito dopo superato
Di il del dell'elemento più drammatico diciamo del allora
Ci sono diversi ovviamente bisogna anche qui tener conto di quello che può fare un provvedimento di legge sulla via e di quello che non può fare un singolo provvedimento di legge ci sono carenze strutturali
Del nostro sistema di governo dell'ambiente che richiederebbe un'azione di riforma generalizzata
Quindi al anche alcune delle osservazioni che sono state fatte in materia di via a mio parere non possono essere risolta all'interno del singolo provvedimento
Per esempio le preoccupazioni da tutti manifestato sulla superamento di un'ottica come dire un po'troppo puntuale nella valutazione del singolo progetto a vantaggio di un'ottica territoriale più ampia
Probabilmente potrebbero trovare un qualche aggiustamento all'interno dello stesso disegno di legge se ci fossero le condizioni politiche ma o il l'impressione che deve essere superata realmente richiederebbero ben altri elementi oggettivi e strumenti oggettivi vale a dire per esempio
Il riuscire a inserire la via nell'appendice composto strumento anche della
E quindi è un limite un limite vero come dire o oggettivo alla deliberazione delle camere su quest'argomento come pure
Molte delle preoccupazioni che sono state manifestate sarebbero in qualche maniera superabili dove il governo dell'ambiente i suoi diversi livelli gradini chiunque sia il soggetto poi dominus del della materia
Disponesse di informazioni puntuali sulla situazione nel territorio delle aree interessate e così via cioè ove fosse operante in Italia un vero sistema di in in conoscitivi informativo nazionale sull'ambiente
Ecco perché questo non dimentichiamo quale peso abbiano abbia la mancanza di questi strumenti di base delle politiche ambientali
Il effettivamente più ecco un altro punto che su quale sul quale ho dei dubbi cioè che si esprime in teoria nella in questo nell'ambito di questa deliberazione circoscritta
E quello della separatezza
Della sia della questione ambientale rispetto alle politiche generali del Paese sia del procedimento di via rispetto al processo decisionale principale in generale
Che in qualche maniera viene tenuto presente
In questo disegno di legge e anzi si esprime addirittura un indirizzo per il suo superamento a livello di legislazione regionale
Non mi pare anche di recitazione nazionale
E però anche qui
Ci sarebbe bisogno di un riassetto generale del sistema di governo dell'ambiente senza il quale questo indirizzo giusto resterebbe un fatto un po'troppo forma formalistico
Ma e così pure legato a questo la semplificazione effettiva delle procedure su cui io so d'accordissimo con la Confindustria le Impresit dunque altro avanza continuamente questa richiesta perché una necessità non soltanto per la e per le imprese non solo per quella certezza delle regole che tutti invocano ma soprattutto innanzitutto per la tutela effettiva dell'ambiente
Le i procedimenti complicati
Come la carta ti mostro hanno mai facilitato all'utente
E il però c'è certamente qualcosa che si potrebbe tentare di superare all'interno di questo disegno di legge per esempio
La previsione di un'effettiva azione di verifica
Di quelli di mondi monitoraggio dei risultati c'è quindi degno concepire la via COMU un il momento unico di un processo che altrimenti rimane sperare processo unico di valutazione iniziale eccetera per giunta con i fortissimi dubbi che in assenza di una pianificazione territoriale e in assenza di una elaborazione
Ambientalmente congrua di dei le politiche di settore ed elevato venne piani ecco limitare figlie questo strumento al momento preventivo di una provveditore singolo progetto senza previsione di monitoraggio dei risultati
Dico e quindi di valutazione della corrispondenza tra quello che si previsto è quello che effettivamente è successo sul territorio
E cofano altro carica ieri un eccesso di drammaticità forse la stessa Valutazione di impatto di un progetto perché lì tutto si guadagna o tutto si perde in quel singolo e comunque l'azione di verifica è una delle delle dei requisiti fondamentali della politica ambientale ma io per fini e non native dico detto questo il la soluzione proposta oggi da Ronchi a me pare che sia che consenta di fare un passo avanti concreto
Nel perseguimento di un regime ottimale di valutazione di impatto e perché va perché lui stesso lo ricordava
E ricordava anche Rosa Filippini ovviamente che fino a oggi c'è stata una disattenzione eccessiva e un'eccessiva è obbligata per altri versi tendenza all'arrangiamento per quanto riguarda da tutti gli aspetti attuativi della legislazione ambientale con la legge Santu novantaquattro si è tentato di avviare una logica sistematico una strategia diversa
E a mio parere va valutato da questo punto di vista la questione vinello organizzativa boh del concreto esercizio della procedura di VIA e non dal punto di vista di guerre o quel ricciole tribù all'interno della burocrazia pubblica per l'acquisizione o il mantenimento il posizioni io devo dire da un punto di vista Ampa
Ecco egoisticamente uno non è esclusa
Aspettativa anzi sono gatte da pelare notevoli e non danno e non danno prestigio danno solo molto lavoro
E molte responsabilità ritengo però che la richiesta ventuno rappresenti un indirizzo legislativo che implichi coerenza negli atti legislativi diversi che sono si succedono
Questo problema sia si pone sistematicamente anche su tutti altri problemi le politiche di settore e attualmente si sta discutendo per l'ho detto ambientale l'etichettatura ecologica il problema è sempre uguale
E in questo il la posizione del rappresentante di commenti di Confindustria mi pare che rimanesse un po'troppo alla superficie dei problemi vale a dire io sono d'accordo collusi ma sul piano concettuale non solo su quello opposto
Tu Nisticò nuovo pragmatico
La separatezza della questione ambientale e una debolezza delle politicamente non è un elemento di forza la tendenza ormai formalizzata a livello internazionale quella dell'integrazione tra politica ambientale le politiche generali
Da questo punto di vista che esista una procedura dia Cats parallela a livello nazionale al procedimento principale e una debolezza della della l'elemento ambientale
E dire che questo Frey qualche vantaggio in più alle posizione ambientalista a me pare che sia un errore gravi perché vuol dire accettare quasi istituzionalmente un posizionamento secondario e me della della della questione ambientale
Ecco però il quello che voglio dire è che tutto sì il si decide poi sulla concreta capacità di governare queste cose allora è vero da questo punto di vista bisognerebbe che ci fosse un soggetto principale al quale spetterebbero queste funzioni però ogni legge ambientale in Italia ha dovuto confrontarsi con me alla ricerca di un espediente che superasse il fatto strutturale che l'amministrazione pubblica non è dotata delle competenze tecniche necessarie per svolgerle
E grandi i più grandi ostacoli le più grandi carenze nascono da questo patto la Confindustria non può ignorare questo fatto
Io per quello conosca perfettamente quindi quando avanza quella posizione secondo me a si copre dietro un fatto come dire non capisco perché perché dovrebbe essere interesse dell'industria avere delle regole certe della un'amministrazione efficace funzionale comunque avanza una preoccupazione formalistica noi
Dovremmo cercare di superare la disarticolazione delle dei comitati delle commissioni
Degli espedienti con cui si cerca di rimediare a una carenza che strutturale per questa importante che si adoperi lastre un'unica strategia in questo caso politico istituzionale quindi legislative
Si persegua una direzione che è quella di tentare di creare degli organismi tecnici in cui confluiscono tutte le attività tecniche scientifiche attinente all'ambiente
Quindi il questo dal padre da da questo punto di vista io credo che il solo con l'accoglimento di quelle di quelle modifiche al testo proposte dal senatore Ronchi si possa riuscire a superare queste carenze e anche tu oltre tutto questo lasciatemelo dire metodo molto discutibile di procedere anche da parte del governo perché non è possibile che signore il che su ogni singolo problema si segua una logica legislativa di questo lo devo dire nel niente troppi decreti legge in troppi atti amministrativi oggi si continua a far finta di non capire che sono state fatte delle scelte di fondo che devono essere determinati ricorrente io per questo
Io mentre segnalo a Ronchi da Falqui di stare un po'attenti al l'atto di indirizzo e coordinamento perché mi pare che ci siano delle
Discrepanze di carattere tecnico delle assenze se non sbagliano i miei collaboratori il riferimento agli impianti di smaltimento rifiuti
E anche di trattamento diretto
So di sicuro delle sviste però ecco io esprimo di nuovo quindi non soltanto i ringraziamenti
Agli amici franche l'augurio che il Senato riesca a portare a termine con quelle modifiche questo provvedimento e che riesca a trovare un accordo funzionale alla Camera grazie margine sempre lampada la parola Francesco Ferrante dell'Anica Associazione imprese difese l'ambiente
Non ringraziamento particolare Edo Ronchi del dell'invito dico
Vorrei segnalare un paio di argomenti sul sul testo
Partendo dal presupposto che la procedura di valutazione di impatto ambientale al dinamismo dei ritardi con con la quale si introduce il nostro ordinamento giuridico è fondamentale per riordinare la legislazione in campo ambientale io credo molto nella nel valore e nell'efficace della procedura di impatto ambientale
Ecco se questo è il presupposto e allora ne è una conseguenza
E la conseguenza è lei senza caricare evidentemente di grande attese o oppure euforia la procedura di Valutazione impatto ambientale problema è come oggi a dieci anni viene introdotto si intenti introdurre la procedura di Valutazione impatto ambientale nostro ordinamento
Con i passaggi non solo di carattere ambientale che ci sono stati ma anche i passaggi nel nelle procedure amministrative
Esempio
Viene utilizzato nel disegno di legge la conferenze dei servizi
è un un atto di coraggio perché sappiamo che la conferenza di servizi non è stata mai utilizzate in campo ambientale
La legge sul procedimento amministrativo vieta la conferenza di servizi in campo ambientale
E qui va dato atto a chi lo ha proposto
E introduce la conferenza di servizi
Ora secondo me è il la introduzione dipende ex dal fatto che chi la chi la
La propone si è reso conto che
Il discorso dei concerti o delle intese tra più amministrazione ha creato la paralisi sul piano autorizzativo quando si dice Piano autorizzativo vuol dire
Per quanto riguarda le aziende aderenti alle associazioni significa opere di difesa ambientale
Ecco senatore Ronchi secondo me vero la conferenza di servizi come è stato previsto
Sì sì la si annuncia però forse c'è anche ancora
Una timidezza sul piano giuridico prima perché la si introduce come possibilità
Può indica
Io mi permetto di segnalarle senatore Ronchi e uno dei tanti decreti legge ma questo qui sulle opere
Nelle aree depresse del ventiquattro aprile Milo centonovantacinque
Numero uno due tre dove la conferenze di servizi viene utilizzato in maniera sistematica dove nella individuazione delle opere nel campo della difesa ambientale
Nel Mezzogiorno e viene utilizzato come strumento per accelerare le procedure ai fini di utilizzare i fondi strutturale della CEE ecco questo e l'altra annotazioni che mi permetto di segnalarle la valutazione di impatto ambientale è uno dei requisiti fondamentali in base ai quali si danno i finanziamenti della città
Basti leggere le comunicazione della comunità i fondi strutturali e guardate che sono miliardi miliardi miliardi allora noi dobbiamo attenderci
Da una legge sulla valutazione di impatto ambientale
Del mille novecentonovantacinque delle novità delle introduzioni che
Ahimè non per tutti i progetti e me ne rendo conto perché poi e e il provvedimento riguarda sì piani cui ritornerò tra un secondo ma una serie enorme di progetti
E così deve essere perché di derivazione comunitaria però senza volere arrivare ad una ad gradualità su questo nell'intendimento politico ma io rovescerei concetti nelle priorità
Non c'è dubbio che gli impianti per la difesa dell'ambiente hanno priorità altrimenti perdiamo i soldi della della CEE non possiamo utilizzare attiene i soldi della del piano triennale
Perché altrimenti i soldi vanno agli impianti esistenti
è indubbio perché quelli hanno superato la tutte le procedure tutti gli iter mentre non diamo possibilità di sbocco di nuovi impianti che servono a intervenire in maniera massicci sul territorio esempio prendiamo la legge Galli sulle sui servizio idrico integrato di cui senatore Ronconi uscì molto bene
Ok i sono previste delle opere da fare sia per la distribuzione dell'acqua sia per le opere fognarie e di depurazione
Ora
Che cosa penso e che la conferenza di servizi deve essere obbligatorio per alcune opere che il Parlamento il legislatore individuo secondo me quello delle opere di difesa ambientale o altre opere di cui l'interesse nazionale quelli hanno la priorità
Deve essere obbligatorio la conferenza di servizi
E deve essere
Più aggiornata rispetto alla modifica del dell'articolo quattordici perché nei disegni di legge
Si parla si fa riferimento al secondo comma dell'articolo quattordici
Ora
Segnalo senatore Ronchi che il secondo comma tre articolo quattordici chiedo scusa di questo particolare però date che lo strumento è fondamentale
E secondo comma dell'articolo quattordici stato completamente sostituito
Con la legge sul collegato alla Finanziaria
Legge
Cinque tre sette del ventiquattro dicembre mille novecentonovantatré
Il secondo comma dell'articolo quattordici la legge due quattro uno è sostituito dal seguente se confrontiamo questo con il secondo comma dell'articolo quattordici dodici due quattro uno e c'è una differenza sostanziale nel senso che le determinazioni concordate nella conferenza non riguardano solo quelli che partecipano come come scritto nella secondo comma articolo quattro bis il vecchio secondo comma
Ma c'è di più scale il collegato alla Finanziaria c'è un due bis
Perché e prevedibile che
Coloro che siedono a attorno alla conferenza e non si mettono d'accordo allora interviene o un terzo soggetto infatti secondo comma e secco e il secondo comma bis dell'articolo quattordici fa riferimento alla presidenza del Consiglio dei ministri
Ora
Bisognerebbe arrivare ad una conferenze di servizi secondo quello che già le leggi prevedono e poi valutare prego
Valutare se non è il caso ripeto solo per alcuni progetti
Solo per alcuni progetti ad esempio quelle campo della difesa ambientale non arrivare alla procedimento unico
All'autorizzazione unica
O comunque ad un intervento autorizzativo successiva la valutazione di impatto ambientale che non voglio usare il termine che sia un atto dovuto per carità ma che comunque tenga conto in maniera sostanziale di ciò che l'esito della procedura di Valutazione impatto ambientale altrimenti avremmo la valutazione di impatto ambientale per quanto riguarda ad esempio i rifiuti a livello nazionale si sono tossici per ritorneremo nelle regioni egli è scritto nel disegno di legge fa attacca il ministro dell'ambiente può indire conferenze ora io vi chiedo se nella conferenza dei servizi è prevista la partecipazione delle Regioni ora se prevista allora dico
Santo Dio qui stiamo parlando di
Di impianti a difesa dell'ambiente allora andiamo più in là è diciamo che ciò che la Regione viene a dire a Roma su quel su quel progetto e poi non solo rimangi in sede periferica perché
Io non sono d'accordo con i rappresentanti della lega ambiente quando ha fatto quell'intervento qui stiamo valutando gli aspetti ambientali evidente che gli aspetti ambientale hanno connessioni con e i problemi economici però
Stiamo ai gli aspetti ambientali altrimenti carichiamo la valutazione di impatto ambientale di qualcosa che non non gli è dovuto
Un'altra considerazione
Per senatore nonché e questa è una legge che rinvia come tutte le leggi quadro ed una serie di atti
E va be questo inevitabile ma per carità
Ora bisognerebbe immaginare sul e interrogarsi sul piano politico se l'attuazione poi di questi provvedimenti
E se se è possibile introdurre termini perentori ma non con questo come dire costringere in maniera perentoria l'amministrazione competente a fare ma il prevedere qua
Un strumento da utilizzare quando l'amministrazione anche per colpe non sue non fa perché qui se non si è in mano le norme tecniche le norme di prevenzione ambientale e così via qui la la riforma non si fa Lucchini per esempio come lo si potrebbe fare
E e è per esempio che cosa si potrebbe fare allora qui siamo nel settore del
Direttive comunitarie
Se guardiamo la legge quattrocento sull'organizzazione dei compiti della presidenza del Consiglio del Presidente del Consiglio
E che poi delega a un ministro Perri coordinamento del politico comunitarie c'è da chiedersi se e in situazioni ripeto non voglio essere frainteso in questo di impossibilità concreta per vari motivi non si riesce a fare il recepimento dei tempi dovuto ad emanare le norme e nei tempi dovuti collegata alle direttive comunitarie che intervenga qualcuno della
Della presidenza e così o comunque del ministro del coordinamento le politiche comunitarie se è vero che che esiste una responsabilità del del Paese nel confronto e della dell'unione europea
L'ultima considerazione
Gli studi di impatto ambientale non v'è dubbio che lo studio di impatto ambientale a una importanza enorme
Ora mi chiedo se io oggi non possa essere valutata
La opportunità di creare
Tramite ovviamente strumenti legislativi ma creare sul mercato formalizzarle in una legge delle
Come dire delle impresse
Che lavorano nel campo della Valutazione impatto ambientale oggi di cui parliamo ma che lavoreranno nelle cody timbri che lavoreranno nel campo della certificazione ambientale eccetera
Io lo sull'impatto ambientale deve deve rimanere oggi riserva del degli ordini professionali
Ma tutti gli ordini professionali perché sappiamo che lo studi in parte ambientale ha un contenuto interdisciplinare
Ma anche questo non credo che vi siano dubbi allora forse conviene chiedersi come si fa nelle altre leggi corse parla degli appalti pubblici delle società che insistono che fanno ingegneria società che fanno e cosiddette società del terziario ambientale
Ma non una società un'impresa qualsiasi
Ma delle imprese che siano riconosciute
Da parte non lo so guardi quello dell'albo la nostro problema l'albo la certificazione ISO napoletano io non lo so certo è che abbiamo al l'albo
Degli smaltitore dei dei rifiuti e non lo so se ve lo strumento principale del del dico di qualificare l'impresa sia l'albo io dico che ci sono delle norme sulla organizzazione e qualità delle imprese che potrebbero essere benissimo poco utilizzati però creiamo la figura dell'impresa
Che fa certificazione che fa attività di terziario ambientale e quello della valutazione d'impatto ambientale l'attività di Tazio ambientale la l'amica grazie
Conferma
Costanza Pera direttore sistemando il
Ma io sono tornata insieme al ministro Baratta stamattina dal Canada siamo sbarcati dall'aereo alle dieci e mezza
E
Quindi chiedo scusa per il ritardo porto il saluto anche del ministro che ho sentito poco fa per verificare se cioè faceva arrivare minato pregato di
Di riferirmi ha chiesto di riferirgli del delle cose che sono state che vengono detti questo seminario e di portare il suo saluto
Dandomi poi lo specifico incarico che mi
In indussero
Immediatamente
E vorrei fare alcune considerazioni ringraziando i promotori di questo seminario perché bene che se ne parli di questo disegno di legge ed è bene che si parli dei problemi alla valutazione d'impatto ambientale a fondo
Cercherò dal nostro punto di vista dal punto di vista Rizzi
Da
Otto anni
Lavora sulla via
Dal punto di vista di chi ha gestito e diretto centotrenta
Parisi della Commissione per la valutazione di impatto ambientale
Non che ha seguito la legislazione regionale esperienza internazionale di dire un po'alcune cose perché troppo composti dovrebbe dire evidente
è un argomento su cui
Devo studio per forza dalla sintesi io credo che sia fondamentale arrivare a d'una legge quattro noi abbiamo operato in questi anni sulla base di un articolo sei legge istitutiva che era sempre costi considerato transitorio
Che dipingeva pennellate molto larghe paesaggio di cui poi ciascuno poteva interpretare i dettagli
In in buona parte l'abbiamo definiti con i DPCM dell'ottantotto
Devo confessarvi che io mi sono sempre meravigliata di quanto quei DPCM abbiano retto la prova dei fatti
E questo dimostra l'enorme lavoro che c'è stato che c'è stato dietro cui DPCM nel senso che noi all'interno di quelle norme abbiamo poi trovato la soluzione ha problemi profondamente totalmente diversi tra di loro che stiamo parlando di una normativa che riguarda le strade e le autostrade le dite agli impianti di smaltimento dei rifiuti lacrime dice Riggio ecco
Quindi mi sono sempre meravigliata e ho sempre detto a coloro i quali hanno collaborato con con nella direzione generale a questo lavoro che evidentemente era stato fatto un buon lavoro
Quindi approfondire i problemi serve poi a individuare le soluzioni chiare
Io non posso dimenticare che quando si discusse per la prima volta lo schema di legge quadro in materia di via dei del mille novecentottantotto
Vi furono molte difficoltà prima far uscire il DPCM poi a a licenziare in sede di Consiglio dei ministri la legge quadro
Che uscì nell'ottantanove perché vi era una corrente di pensiero molto forte
Che faceva capo in particolare l'onorevole Andreatta
Qui va tutto il mio rispetto evidentemente pur le le la procedura di VIA fosse gestita dalle amministrazioni proponenti
Poiché si riteneva che una procedura di esclusivo diciamo interesse del ministero dell'Ambiente centrata sugli aspetti ambientali
Potesse essere un elemento di rallentamento l'alimento di distorsione nella ripartizione dei poteri e delle attribuzioni delle amministrazioni
Sul in io feci una grande battaglia per contrastare questa
Visione non perché
Ride
Perché non
Fortemente convinta che all'interno dell'amministrazione pubblica non fosse ancora matura
Una cultura della tutela delle delle conoscenze proprio ambientali e della tutela ambientale tale da consentire questa
Visione di di autoresponsabilizzazione delle amministrazioni e nello stesso tempo perché mi sembrava che la legge istitutiva al l'attribuzione data al Ministro dell'Ambiente nella valutazione di determinati progetti di rilevanza nazionale o comunque di rilevante impatto ambientale fosse un potere
Che andava speso che andava usato pienamente
Dico questo perché mi sembra di sentire in nelle parole di qualcuno che ha parlato di alcuni interventi di stamattina
La tendenza una riflessione che invece di andare avanti secondo me va indietro
Io credo che noi dobbiamo andare avanti
Ma dobbiamo andare avanti nello spirito che in discussione in questo momento a Brussel
Noi abbiamo
Conquistato uno spazio non sta a me dire quanto grande comunque da quel che vedo piuttosto significativo
Perché abbiamo amministrato diciamo così abbiamo mischiato le nostre forze e le nostre competenze con grande autonomia
Con grande e che lui stando fermi sul punto ambientale
Andando certamente a vedere quali erano le motivazioni delle opere andando certamente a vedere degli elementi di costo eccetera ma sempre e solo partendo da un punto di vista ambientale partendo da questo punto di vista alle nostre assunzioni ove motivate fondante
E abbiamo sempre cercato di
Sviluppare delle assunzioni fortemente motivate fondate diventavano come dire nono pugnali
E credo che Nino una mini in una legislazione che ha prodotto un contenzioso amministrativo furibondo come quello ambientale il fatto che nessun provvedimento di via sia stato impugnato
Sia già di per sé un indice di per apprezzamento generale del lavoro è stato svolto questo è un è un indicatore di efficienza diciamo il contenzioso che si sviluppa abbiamo di recente ha avuto invece contenzioso sulla questione dell'esclusione dell'inclusione di opere nell'ambito la procedura di VIA caso di Pietrafitta vale per tutti è un caso particolarmente complesso
Però diciamo è la prima volta forse quella di Pietrafitta in cui abbiamo avuto un caso di questo ce l'abbiamo poi avuto un caso di un'ordinanza del TAR che c'ha ingiunto di chiudere una procedura di VIA che avevamo sospeso in quanto era all'interno del procedimento autorizzativo di un piano impianto di smaltimento di rifiuti previste nel piano di emergenza e quindi secondo le determinazioni gravano qui era pervenuto il ministero era stata sospesa queste procedure abbiamo avuto l'emozione di avere un commissario ad acta AGEA formalizzato il provvedimento peraltro sull'istruttoria conclusa dalla Commissione perché era stata conclusa non era stato formalizzato il provvedimento
Ora
Questo spazio e questo questa autorevolezza secondo me non va dispersa anzi da
Rivestita diciamo così
Dobbiamo ridurre il burocratismo
Dobbiamo cioè ridurre tutti quelli che sono i passaggi di di una formalizzazione che pende nel campo ambientale all'esasperazione
Cercando di andare alla sostanza dei problemi
Vorrei tra l'altro fare qui una riflessione vedo tanti amici ambientalisti e la faccio perché è un argomento che mi preoccupa moltissimo già a che fare con la procedura di VIA ma è un problema di carattere più generale
Scusate se è un inciso per inciso a mio avviso su Ballanti era un attimo e soffermarsi noi abbiamo delle norme di tutela ambientale che obbligano ai i funzionari i tecnici o quant'altro alla loro applicazione
Abbiamo un
Diciamo un sistema di sanzioni per i funzionari che applicano male le norme che particolarmente rigido e anche diciamo pericoloso per il funzionario che non ha uguali in Europa
Nemmeno lontanamente
Io osservo da qualche tempo
La tendenza di chi è preposto alle questioni ambientali qualsiasi sia il livello ministero Regioni servizi tecnici non ha nessuna importanza chiunque maneggi norme ambientali
A interpretare queste disposizioni non secondo una giusta interpretazione un giusto procedimento una giusta e autonoma valutazione ma secondo un principio di cautela della propria individuale posizione
Cioè al fine di non trovarsi un giorno di fronte a un magistrato che chiede perché non sia interpretato quella norma in un modo o nell'altro
Si assume la posizione più conservativa sotto il profilo idratazione a norma dando luogo talora procedimenti procedure o o definizioni sul piano della vera sostanza assolutamente
Inutili ridondanti diciamo che sul no però
Ma io mi sono cautelato domani non mi si potrà venire a dire non ho applicato la norma
Questo è un grandissimo rischio per la politica ambientale in Italia per gli interventi ambientali e per il nostro Paese perché io vedo marciare per l'Europa su un livello di sostanza e su velocità del tutto diverse dalle nostre
Lo dico perché
Se diventiamo uno dei un modo burocratico è veramente di di di dettagli normativi di intendere la questione ambientale secondo me
Andiamo fuori strada poi il convoglio deraglia e finisce del profondo Sud
Cioè non credo che interessi nessuno questo ci interessa la sostanza delle delle decisioni la sostanza delle
Quindi se dobbiamo andare per ridurre il burocratismo andare verso la sostanza dei problemi cercare di
Arrivare a un giusto procedimento come come viene chiamato in diritto che
Consenta riprendere di di di realizzare bene le cose che vanno realizzate bene e di non realizzare le cose che sono un errore
La cui localizzazione la cui
Definizione un errore
Dobbiamo a vere un
Un livello molto autorevole espressione
Della valutazione di impatto ambientale
E dobbiamo credo cercare di agganciare
Questa procedura come un le definizioni in corso in termini di controllo integrato degli inquinamenti quando questo è possibile
Allora io ho un incarico diciamo del ministro di anticipare le linee di quelli che sono gli emendamenti che il governo intende presentare
Che avevamo preparato giovedì scorso settimana scorsa prima di partire per New York e che abbiamo rivisto in aereo stanotte col ministro adesso sono battitura
Non li ho nemmeno fisicamente qui e le linee sono un po'queste
Da un lato una
La tendenza a cercare di
Lanciare un ponte tra Valutazione impatto ambientale e controllo integrato liquidare non non dobbiamo pensare io dover risolvere tutto oggi cioè oggi con questa legge io credo che dobbiamo cominciare a gettare delle
Dei collegamenti soprattutto per quanto riguarda le regioni stridente in parte per quanto riguarda il ministero
Secondo
C'è la questione di che cos'è il provvedimento di via
Ieri abbiamo trovato all'interno del testo parlamentare molti spunti molto importanti sul fatto che il procedimento di via un procedimento di tipo negoziale diciamo così
Che abbiamo anche inserito
Ripreso sia pure in forma ancora ma all'interno all'atto di indirizzo e coordinamento
Cosa vuol dire un procedimento negoziale vuol dire che
Io non posso dimenticare l'esperienza dell'impianto di smaltimento rifiuti tossici e nocivi di Melfi dello stabilimento Sata
Della figlia
Noi lo stabilimento Sata della FIAT tre mila dipendenti con ciò non era stato sottoposto a VIA c'è arrivato perché non era previsto c'è arrivato l'impianto di smaltimento dei tossici e nocivi
Il quale prevedeva che strumenti fossero concentrate
Per lo smaltimento dei solventi e dei rifiuti tossici e nocivi degli semitici gli stabilimenti FIAT nel Mezzogiorno
Su quell'impianto nuovo si appuntava un'opposizione locale fortissima che presso lo stabilimento la relativa occupazione voleva più impianto di smaltimento dei rifiuti
L'impianto come impianto di incenerimento aveva dei consumi molto elevati di acqua
In ragione della tecnologia che veniva utilizzata per le forno e questo creava dei problemi sul sistema idrico già sottoposto a un certo stress il ragione lo stabilimento Sata
Noi in quell'occasione abbiamo sviluppato in quella ma in tante altre occasioni ma quello è stato il caso più tipico
Una attività che partendo da questo costruzione che sono le norme del DPCM lo porto di fatto è arrivata a discutere con la FIAT per l'impiego delle dei delle vernici con solventi negli stabilimenti del Mezzogiorno
A concordare con loro la riduzione e l'anticipazione dell'introduzione delle vernici ad acqua dei processi riverniciatura per ridurre i rifiuti che andavano all'incenerimento di me
A concordare negoziare delle modifiche progettuali per ridurre i consumi idrici in modo anche molto significativo
A concordare con la Regione una serie di interventi connesse e complementari sul sistema idrico e via dicendo
A concordare con la Regione un sistema di monitoraggio e con FIAT e con la Regione un sistema di monitoraggio sull'impianto e via discutendo se si vede il provvedimento finale sono diciannove mi pare o diciotto gruppi di prescrizioni
Che hanno poi trovato una diciamo attuazione nell'ambito di un accordo di programma tra FIAT e
E
Regione Basilicata
Inoltre nel corso della procedura dove abbiamo fatto successive audizioni
Una sorta d'inchiesta pubblica il loco nel senso che non era il nome inchiesta pubblica ma la commissione andata giù ascoltato aveva fatto una seduta pubblica eccetera più ulteriori riunioni con Regioni ambientalisti ambientalisti FIAT
Discussione molto aperta cioè alla fine si è individuato una soluzione finalmente l'altro giorno mi hanno detto che
Finalmente questi pianto adesso sta partendo dico finalmente perché dare una soluzione ai problemi rifiuti tossici e nocivi degli stabilimenti FIAT nel Mezzogiorno Suma un direttore generale del Ministero Ambiente non può che essere soddisfatto insomma evidente credo noi tutti lo siamo
E le iniziali resistenze motivate degli ambientalisti locali motivate dal fatto che questo impianto Eva livelli di emissioni molto bassi ma consumi idrici molto alti rifiuti che provenivano dall'e sterno eccetera eccetera sono state sostanzialmente hanno trovato una risposta concreta questo procedimento non può essere procedimento burocratico
Questo è un procedimento che deve avere un livello di gestione istituzionale tecnico
Altrimenti facciamo i passacarte ma se dobbiamo fare i passacarte
Togliamoci mezzo cioè io al ruolo di un'amministrazione che fa il passacarte non ci credo come cittadino di questo Paese cioè non la voglio come cittadino di questo Paese perché non serve a nulla possono danni
Quindi sviluppare questo concetto negoziale perché siamo tra l'altro in una fase della disciplina comunitaria in cui
Se andiamo a vedere la sostanza dell'Ipcc Filippi Piccini cioè un processo negoziale
è del tutto evidente
Perché viva Dio viene da Paesi nei quali l'amministrazione pubblica un'amministrazione pubblica forte autorevole
Credibile chi può trattare senza problemi di nettamente con un proponente sulle migliori soluzioni da adottare
Se vogliamo andare verso una soluzione europea questa è la strada altrimenti ne possiamo trovare delle alternativo insomma non posso che dire che per quanto mi riguarda sono
Siamo come ministero evidentemente su questa linea
Secondo
Punto
E di altrettanta importanza
Lunedì
Le regioni
Altrettanta forse maggiore importanza perché noi più o meno in qualche modo ce la caviamo no anche con l'attuale di normativa ma e qui c'è un problema delle regioni
Io devo dire che le leggi regionali che sono state finora approvate sono delle buone leggi
Leggi regionali in materia di via
Ma sono poche
E
In alcuni casi hanno dato come in Friuli
Diciamo dei risultati e in Trentino dei risultati dei buoni risultati in termini di
Di Dillinger al con il problema che veniva di volta in volta sottoposto in altri questo è da verificare perché le leggi sono molto recenti
Se noi andiamo verso una integrazione è una procedura gli anni e autorizzazione integrata per quanto riguarda
Il controllo degli inquinamenti e quindi per le categorie di opere che riguardano gli impianti industriali perché poi ci dimentichiamo che stiamo parlando di ambiti assolutamente DiVersi
Il
Noi dobbiamo trovare il modo e qui veramente occorre l'impegno di di tutti e so che Ripa di Meana stamattina mi spiace molto l'averlo potuto salutare sapete quanto io sia legata a Ripa di Meana esprimeva preoccupazioni per la capacità delle regioni ecco dove dobbiamo trovare il modo di spingere le regioni a in modo uniforme di affrontare
Le procedure di VIA in prospettiva le
Dico l'arrivo sul controllo integrato io posso dire che il ministro Baratta ai spesso in queste settimane una grande preoccupazione cioè che eliminate i dazi dagli stati italiani
Si dia luogo alle barriere ambientali nella
Dello sviluppo
Economico nel senso che ovviamente la normativa ambientale sia applicata in modo diverso da regione a regione può creare delle differenze incredibile una regione che applicarsi a normativa ambientale noi dobbiamo elastico di un'altra potrebbe avere tutte
Gli investimenti industriali e viceversa Krone dobbiamo evidentemente riconoscere delle specificità
Ma dobbiamo evidentemente anche assicurare che alcuni criteri alcuni principi siano applicati in modo omogeneo e direi tendenzialmente uniforme
Anche perché vi assicuro che a guardare la realtà regionale da parte del dal punto di vista vinse all'ambiente talora si ha la sensazione che
Non si sa cosa sta succedendo in Italia su alcuni argomenti ora io credo che questa è una strada che va recuperata lasciando alle Regioni il tutti i piedi margini di di di proprio potestà per quanto riguarda la pianificazione territoriale l'assetto infrastrutturale le decisioni di ordine territoriale ma insomma laddove c'è una applicazione di standard provengono a livello comunitario per esempio dobbiamo domandarci se
La migliore tecnologia disponibile in materia di trattamento chimico non debba essere uguale in Basilicata
Lombardia
Poi ci sarà un problema di capire se all'interno di un'area protetta la migliore tecnologia disponibile
Debba essere quella ancora migliore oppure delle metà un'altra dietro in modo che credo diciamo ancora le missioni però qui sì sì sì sta lavorando su su presupposti di di grandissima delicatezza su
Questioni di ordine tecnico cui secondo me l'amministrazione pubblica italiana non è preparata
Io devo dire che guardo alla direttiva impicci con Grande Pahor preoccupazione ma non una preoccupazione per il sistema Italia cioè io non lo vedo preparato affrontare
Questa direttiva ora se andiamo a vedere le leggi regionali istitutive delle agenzie regionali le cinque leggi approvate
Noi abbiamo un
Varietà di soluzioni ed i rapporti di compiti soluzioni di rapporti di forza punto di relazioni tra potere politico e strutture tecniche
Che
Che è un punto di di grandissima delicatezza di grandissima delicatezza gli ho avuto
Una bellissima riunione con tutte le regioni dieci giorni fa nell'ambito del coordinamento Stato-Regioni perizia in cui abbiamo messo al punto come punto all'ordine del giorno
Le relazioni brucia la cui nell'ambito la costruzione il sistema informativo delle azioni tra
Regioni Arpa cioè capire loro come vedono questi rapporti abbiamo un po'analizzato questi aspetti anche lì c'è un enorme
Differenza da
Legge la legge mi sembra che le regioni abbiano capito
La necessità che vi siano dei
Credo che il ministro Baratta non sto parlando qui osservatorio parlando edilizie Poggiali verso reati
Nella realtà nella approvazione delle leggi regionali
Cioè nella definizione del modello istituzionale di ARPA
Credo che anche Mario Signorino si raccordo che questo la competenza il ministro all'Ambiente ovviamente
Bene porsi sulle leggi regionali credo che la competenza debba essere quindi sull'ambiente ancora comunque e il so sulla che il ministro su questo a una grande preoccupazione e vuole diciamo lanciare un'iniziativa
Ultimo punto e chiudo l'ultimo punto approntato brevissimamente se vogliamo rafforzare il ruolo istituzionale negoziale di dialogo ITT capacità di
Che appare su argomenti che all'altro così disparati su tecniche agiscono senza così disparate come quella dell'elenco delle opere sottoposte a via noi dobbiamo avere un partner scusate su una parola un po'trova un muro una base di riferimento di istituzioni scientifiche tecniche mutuate piano
Sotto il sul cioè
Vorrebbe che l'unico riferimento della commissione via fosse la
Io non avrei nulla in contrario se Lampard russo in grado di esprimere tutte le competenze tecniche sono necessari per le valutazioni papà verbale
Ma il problema è che sulle strade sulle figlie
Su molte delle opere che sono nell'elenco e sulle diciamo analisi territoriali che sono connessi alla regia
Non ci sono queste competenze interne all'alba poi almeno al momento secondo le
Le attribuzioni allora dobbiamo avere un un quadro di riferimento ampio
Con che consenta al ministero di a vere diciamo per materia invece per di più servizi tecnici dello Stato sulle dighe o o piuttosto sulle opere idrauliche
Eccetera dovrà avere un quadro di riferimento anche e consenta di volta in volta di cercare il meglio che c'è
Sulla materia
è quello che abbiamo un po'cercato di fare la commissione via operato con delle convenzioni con l'Istituto superiore di sanità col CNR
Collega visto
Con università perché di volta in volta ci si trova di fronte a problemi assolutamente nuovi o comunque molto specifici ultimo punto a bordo mi ero dimenticato uno non è nemmeno l'ultimo punto è un codicillo del punto negoziazioni diciamo
Iurlaro sappiamo benissimo il livello di
Il gradiente allegra notevole gradiente che c'è nelle opinioni sull'alta velocità ferroviaria
Chi fa chi svolge mestieri direttore generale per l'impatto ambientale deve evidentemente esprimere quelle che sono le opinioni espresse dal Ministero
Lei procedure di VIA sull'alta velocità ferroviaria
Al di là di ogni valutazione che si posso dare sul nel merito del programma
Hanno però portato delle novità che a mio avviso sono straordinariamente importanti
Perché sulla base
Cioè perché siamo riusciti a attivare ritagliare affare attribuire al ministero un ruolo
Sviluppato nell'ambito della istruttorie sui progetti e poi nell'ambito delle conferenze dei servizi
Di garante delle anche nei confronti dell'amministrazioni locali e regionali
Sia del Progetto sia delle sue modalità realizzative sia dell'esercizio che poiché questo ci riusciamo l'altro discorso però diciamo il ruolo ce lo siamo conquistato sul campo
E perché Aranti dirlo per perché perché questo ruolo non fosse scritto così sulla sabbia ma fosse
Oppure reale vero garantito da qualche cosa fatta verso la un accordo procedimentale sulla Roma-Napoli e l'accordo procedimentale che adesso stiamo studiando sulla Firenze Bologna
Noi abbiamo chiesto una serie di garanzie fideiussorie
Sulla realizzazione dei lavori che costituiscono una novità assoluta nel panorama della delle garanzie ambientali sulla realizzazione un progetto
Nel senso che tarda sia obbligata cioè noi abbiamo dato il nostro parere favorevole con delle condizioni che dovrà essere garantita da quattrini poche parole c'è da fideiussioni e vi assicuro che quando mi è arrivata sul tavolo la prima fideiussione in data conserva rilasciata da non so quale banca dove c'è scritto a semplice richiesta il ministero saranno versati sessanta miliardi eccetera eccetera mi ha fatto un po'di pressione
Vi assicuro
Ho avuto ho detto però insomma vuol dire che la la cosa comincia a marciare sulla Firenze Bologna dove noi abbiamo
Un livello di problemi diciamo opposto è proprio un guanto rovesciato rispetto alla Roma Napoli perché la Roma-Napoli gli impatti sono tutti legati alla redazione della linea ferroviaria
Quindi aziendine nella linea circa sulla Firenze Bologna abbiamo come un buco che ha scalato la montagna e che si lascia lascia fuori nelle valli tutta la la terra smossa nove e abbiamo
Tabellone che è grande quanto questo tavolo di tutte le infrastrutture accessorie nelle valli di cantieri strade eccetera eccetera impressionante
Sulla Firenze Bologna stiamo studiando un meccanismo di verifica in corso d'opera del rispetto delle prescrizioni e delle elaborazioni progettuali che man mano vengono acquisite richiesti ed acquisite che è di nuovo un elemento di enorme importanza di enorme importanza che attribuisce al ministero all'Ambiente un ruolo di da un lato tutore reale dell'ambiente dall'altro di interlocutore forte di chi deve realizzare i progetti quindi del ministero dei trasporti dell'azzardo che poi viene speso su mille altri tavoli
E questo è una forza
Che non può essere perduta al Ministero dell'Ambiente anzi io credo debba essere si debba cercare di ampliarla devo dirvi con grande sincerità
Quando io penso all'insieme dei poteri che ne abbiamo o quando penso alle alcune istruttorie che sono passati sui nostri tavoli di enorme delicatezza enorme delicatezza del sistema imprenditoriale per il sistema delle relazioni industriali oppure per il sistema anche per gli Investimenti che poi genera occupazione eccetera io sinceramente lo dico c'è proprio mi spavento del
Del
Potere o della forza che ne possiamo avere
E mi sono molte volte interrogata se siamo stati summit nell'usare questa forza cioè se non abbiamo esagerato se non l'abbiamo usata con troppa cautela io credo che siamo riusciti a utilizzando in modo equilibrato costruendo per il ministero un ruolo che certamente non c'era
Anni fa con l'esperienza la TAV in questo senso intestata cruciale non escludo abbiamo questo pomeriggio le ultime concertazioni col ministero del Tesoro
Che proprio influì in virtù di questo ruolo che si è affermato sia possibile trovare tra l'altro forme di copertura innovative alla legge quadro
Sulla via
E e quindi cioè individuando un'altra linea di di lavoro proprio relativa alla
All'importanza dei progetti che vengono vanno sottoposti nella tenendo presente che siamo parlando di cose molto diverso stiamo parlando del piccolo impianto della dalla più piccola piattaforma che magari può creare comunque un impatto
Su un'area
Molto vasto oppure mille chilometri di linea ferroviaria gli emendamenti dovrebbero essere pronti stasera o domani mattina io credo che il busto
Avrà senz'altro piacere di far riavere
Anche per degli previe parlamentari che sono stati più attivi in questi anni su questa materia e che ovviamente il ministero non può che ringraziare e io non posso che ringraziare anche perché tra l'altro sono persone con cui abbiamo fatto mille battaglie
Credo che se riusciremo a restare
In un ambito di volontà di andare avanti sulla strada fin qui seguita mettendo un punto importantissimo
Questo della legge quadro importantissimo
Perché avevo fatto un punto da cui puoi cui poi si può ripartire successivo l'opera elaborazione
Non non mi farei distogliere dall'obiettivo di portare a casa la legge ecco questo mi sembra veramente
Molto importante anche verso le Regioni
Poi
Avremo fatto una strada un pezzo di strada molto grosso
Ho un un unico una una forte perplessità su quella legge ed è la norma che dice che se le Regioni non fanno le loro leggi provvede il ministero dell'Ambiente nel senso che lo dico qui poi la lasceremo la lascerete
Ma insomma la cosa un po'mi preoccupa perché temo che le Regioni le leggi alcune regioni non le faranno
E e quando si si danno dei compiti e delle strutture bisogna queste strutture siano in grado di espletare andare a farli tutte Legia sulle opere insomma mi rendo conto che è necessario avere un deterrente cioè creare una situazione di il paradosso di stress ecco quindi però
Responsabilmente ritengo mio dovere segnalare ai parlamentari qui presenti questo questo aspetto grazie grazie
Allora
Io ringrazio tutti quelli
Sì
Il riscatto al tempo era va
Bene pubblico
Che ricomincia a decorrere il tempo dalla dalla richiesto ancora pensioni minime
Il localmente sui ne sono approfondisco ma credo di sì
A naso l'idea è questa credo che sia più corretto
Il dibattito come tutti abbiamo sentito è stato
Molto ampio mentre noi poi faremo un polpo il punto anche con gli altri colleghi sulla base degli appunti che abbiamo preso dalla discussione
Mi limiterò quindi a fare alcune osservazioni proprio molto sintetiche
è stato ribadito da molti e questo è quello che noi giudichiamo un compromesso possibile cioè possibile che fu un compromesso simile si riesca a far approvare la legge quadro per la valutazione d'impatto ambientale
Quindi ribadisco confermato anche dal dibattito al quale ho assistito
Che l'obiettivo principale primario che abbiamo approvato la legge sia al Senato che alla campagna questo è Resta fermo ovviamente la legge modificabile migliorabile e questo però lo dico anche al Governo e
Qui c'è una reciproca autonomia perché c'è un governo tecnico e quindi c'è un pavimento al Parlamento
Ho notato che le il Governo ha seguito tardi e male la procedura che abbiamo il lavoro fatto in Commissione del sommo usciamo insieme sì perché non c'è stato una
Riga un po'tardi con gli emendamenti questo voglio dire su da soli discuteremo in un solo anno
Ovviamente sempre gli emendamenti del governo sono sempre presi in grande considerazione però io ne ho parlato con Baratta come abbia fatto l'incontro con Dini
Che ha avuto e anche congelarli prima l'impressione che avesse un po'dato per scontato che tanto i tempi non l'impressione la convinzione che tanto i tempi si prolungavano chissà quando si arriverà al dunque sulla legge sulla valutazione d'impatto ambientale
E quindi non c'è stata una diciamo una fortissima
Ora basta
Sono ho capito erano
Equilibrio cioè sarà questa la ragione però insomma
Il generale Monreale poi vai ci credo che sia così perché conosco la persona
Tuttavia c'è un certo ritardo rispetto ai tempi di di attività parlamentare e adesso
Ovviamente la Commissione valuterà la commissione ma penso che non sia possibile sconvolgere il no dice non c'è questo problema
Non c'è
Perché il diciamo il compromesso questo va anche detto nel nostro dibattito
Non è che stiamo partendo da zero e mi rendo conto alcune obiezioni di di sostanza che sono state fatte no a questo punto non sono più di scherno discutibili sempre ma non sono più discutibile in relazione al testo in esame perché questo è l'impianto
E questo possiamo portare avanti mi pare che questa consapevolezza ci fosse da parte di tutti quindi l'idea separare lo integrare maggiormente è un dibattito la procedura di VIA rispetto alle procedure autorizzative uno dei temi a mio avviso in questa discussione molto interessante sul piano culturale dipende io direi dipende da che tipo di opera da che tipo di diciamo di collocazione anche istituzionale
Ma non è più non è attuale in riferimento a questo testo non non possiamo ribaltare l'impostazione né in un senso né nell'altro l'impostazione e quella salvo l'indirizzo regionale che diciamo è molto più di integrazione però è una indirizza una volontà non c'è nell'impianto
E nemmeno con cambiare il soggetto istituzionalmente tutela del delegato responsabile cioè ministro per l'Ambiente
Ma io in un emendamento in una parte dell'emendamento
Ho cercato di mantenendo questa questo riferimento al Ministro dell'Ambiente nella composizione della Commissione di introdurre
Rappresentanti anche di altri ministeri in minoranza mantenendo la prevalenza del ministro dell'ambiente
Impostazione che lo sono disponibilissimo discuterla però questa presenza c'è già non è che non c'è
Cioè Giannone la commissione ma in tutta la procedura di consultazione di rapporto ore permanente a secondo del ministero dell'interesse coinvolto meglio a mio parere averlo presente anche in sede di Commissione
Però ovviamente non è su questo diciamo il il punto di di distinte veramente in discussione
Dopo questo incontro seminariale il punto veramente in discussione a mio parere almeno
E non risolto dal testo non emendato
Che con le attuali strutture Ministero Ambiente ha fatto cento trenta centoventi Espresso centotrenta centoventi pareri in otto anni no
Il cinque sei mettiamo
Sei anni
Seria cioè se stessi va
Bene adesso
Ma lavoro encomiabile molto utile noi l'abbiamo sempre apprezzato abbiamo fatto battaglie per richiederle Valutazione impatto ambientale figuriamoci non è certo che non è in discussione questo
E che con la legge quadro con questa impostazione noi vorremmo diciamo non portarle a due mila della Francia due mila ovviamente perché c'è l'articolazione Marche regionale e nazionale però
Il numero delle delle valutazioni di impatto sia nella interpretazione autorizzativa che resta sia in quella contrattualistica perché questa natura
E destinata a sovrapporsi non è che possiamo ridurre la via solo diciamo a una procedura di negoziazione quella procedurale certo punto un termine cioè l'autorizzazione o non c'è
E anzi il termine deve essere certo quindi
Ovviamente implicito mano implicito o esplicito non la procedura di VIA anche l'aspetto negoziale delle soluzioni alternative delle correzioni
Però a un certo punto o conferenza dei servizi o pronuncia comunque si deve arrivare una definizione di compatibilità o di non compatibilità
Questa sera numero di pronunce io ritengo che debbano essere uno più numerose e più numerosa sul perché le leggo come proponiamo è più esteso come no
Come no rispetto al DPCM sì
Sì la lista è stata
Questo sono
Mosca grazie Cinzia stazioni per esempio Pamela
Sei ma no ma io non sto dicendo a quelle che sono sottoposte teoricamente Aprilia quelle su cui si sta facendo l'opera procedure di queste no non tutte molte di queste opere individuate anche da noi pur essendo teoricamente
Soggetti arriva perché la differenza formale non è numerosa la differenza sostanziale che non sono non vengono materialmente sottoposte a VIA possiamo anche vedere insomma perché ma perché il perché la struttura esigua perché la storia
No qualcosina
Nell'isola
Non è
No
Non realizzare
Se io non sono
Un migliaio meglio trenta
Quel giorno pieno
Guarda
Io non ho detto che vengono fatti se lo stesso Bicocca non vengono costruite ci sono progetti c'è certo certo
Certa oppure no no dipenda legge quadri pene anche dalla capacità operativa dei tempi certi alle procedure certe ne abbiamo molte molte segnalazioni anche perché abbiamo fatto le richieste
E c'è diciamo un interesse reciproco noi che contestiamo un determinato progetto all'industria che vuole aver la verifica d'impatto ambientale certo che non parte l'opera non parte l'opera l'incenerito ore la discarica il tratto di strada è già un poco più complicata come pensiamo ben sappiamo ma ci sono opere in cui ci sono contenziosi in corso sono numerose queste qui sono numerose
Per le posso segnalare ma soffra attribuzione rappresentante industria che stanno assentendo non credo di dividendi saperlo sono io a queste cose perché
Se noi prevediamo un'estensione e una rapidità anche una rapidità di tempo della dei pronunciamenti abbiamo bisogno di un rafforzamento dalla struttura che chiamata
Che è chiamata a dare a dare la pronuncia di valutazione di impatto ambientale anche all'interno di una impostazione negoziale che diciamo del tutto condivisibile quando l'impostazione negoziale a un inizio è un termine ovviamente
E possibilmente con un termine rapito che sia sì o no che sia un queste modifiche queste altre che rendono compatibile e qui a mio avviso diciamo c'è una strozzatura sulla quale
Occorre riflettere ed è la ragione per la quale discutendo dall'istituzione dell'Agenzia nazionale per l'ambiente discutendo anche affondo di questo aspetto con audizioni con approfondimenti
Si era arrivati ad attribuire all'Amba un compito anche fra le sue funzioni di supporto tecnico
Agli studi e alle procedure di valutazione di impatto ambientale
Ora l'Anpa non ancora decollate quindi facile dire che non non non ci sono al momento tutte le competenze che sono necessarie però si tratta di decidere se quella è una strada percorribile oppure se ne dobbiamo individuare un'altra il timore è che poi le procedura di VIA e si estendano io
Secondo me non è solo un timore ci sarà una necessità di supplenza almeno per un certo periodo
Alle rispetto alle regioni che crediamo tutti che ci sarà
Ci sarà poi una richiesta di via piani e programmi che adesso è di finite in modo generico ma che poi dovrebbe diventare rispetto alle alle allevia puntuali di singole opere secondo me lavoro prevalente che richiede un lavoro istruttorio perché fare la valutazione non so di un piano energetico
è una cosa è è un lavoro enorme è un lavoro enorme e fatta quella valutazione sono anche d'accordo che poi i singoli progetti e programmi i singoli progetti di opere possono anche avere procedure più semplificate fare
è evidente che in questo contesto io credo ed è qui il punto che non sarà soddisfacente la mia formulazione ma non è soddisfacente il testo che io stesso sono prima
E perché c'è questa strozzatura perché l'attuale commissione via del ministero dell'ambiente non può essere riproposta negli stessi termini negli stessi termini alla luce della legge quadro questa è la mia convinzione
Al di fuori di ogni diciamo
Conflitto tra gruppi non mi interessa niente sono proprio convinto di questo
E su questo punto io chiederò che il ministro un reale approfondimento perché non è non funziona così non funziona
Allora non vogliamo chiamarle sono anche d'accordo con te che non sono compiti burocratici forse perché è vero perché uno al momento che è chiamato a istruire una decisione anche se formalmente poi
Diciamo qualche base demandata al ministro al Consiglio dei ministri addirittura però non ha non può avere sono funzioni passacarte infatti bisogna che anche la Commissione chiamiamola ministeriale debba essere dotata di poche competenze tecniche sono d'accordo
Però non può esaurire la procedura di valutazione al suo interno deve ricorrere e non sporadicamente o a consulenti o mi avvalgo di questo o di quell'altro ma una struttura certa che si specializza
E si organizza con il le dotazioni tecniche adeguate per fare da supporto alla decisione
Della commissione ministeriale sulla valutazione di impatto ambientale io ridendo
Ho una strozzatura una possibilità molto importante di attivare la procedura di valutazione di impatto ambientale
Bene a questo punto
Non esclusivamente riservata all'agenzia possiamo anche non lasciare un'arma non può essere che l'agenzia sia uno dei tanti istituti ai quali una commissione si può o non si può rivolgere bisogna che creiamo una struttura specializzata
E non vedo altro che nell'agenzia per l'ambiente di supporto
Alla commissione ministeriale di valutazione fatta una struttura che si è va addirittura poi si può anche pensare ad attivare iniziative private per gli studi di impatto ambientale che dice di no ma il referente pubblico però
Per gli standard per le Monde non può che essere ritengo della non può che essere l'agenzia per l'ambiente
Quindi sono anche interessanti le cose dette sulle società di ingegneria che fanno gli studi e non e non solo gli ordini o su quello
Sono per esempio l'accordo non è che sia l'importante però che ci siano dei criteri dei parametri che vendono di detti dettati dal pubblico
Che operino sulla base non solo di una diciamo di un'iscrizione a un albo ma di una certificazione
Dagli studi che indichi modalità paramilitari questa secondo me è del tutto possibile non so se è già in questo provvedimento di legge si riesce a procedere in questo modo
Perché purtroppo la discussione su questo punto è più arretrata ma sicuramente non da parte dei livelli diciamo degli ordini professionali diciamo che c'ha la pressione degli ordini professionali
E c'è la scontrosa son più ingegneri più architetti mettete un biologo sapendo benissimo che trattandosi di competenza interdisciplinare qui abbiamo bisogno di équipe interdisciplinare in più che dalla singola competenza da ricomporre poi con lo scorcio
Totalmente otto tetto a tal per gli studi di Valutazione impatto ambientale ma sono questo però non non è un punto diciamo per quanto ci riguarda di divergenza per quanto riguarda le regioni
Io so che il il ministro Baratta una forte attenzione su questo a differenza di altri punti su questo siamo stati imperfetta sintonia cioè di dare del lei indicazione delle direttive
Degli indirizzi molto forti alle regioni provare forse il disegno di legge e debole su questo punto stelle mai troppo labili gli indirizzi che vengono dati alle regioni
E quindi c'è il rischio di creare dei vuoti o di mantenere dei fuochi su questo punto se il governo come dice la
Sapeva ha fatto degli emendamenti io credo che sono molto utili perché noi non abbiamo risolto questo problema siamo stati troppo timidi
Troppo timidi rispetto alle regioni
Per quanto riguarda la gradualità
Soprattutto ovviamente per l'allegato due
La preoccupazione diciamo fra le preoccupazione portata nella rappresentante della Confindustria
Io sono un po'
Capisco il problema ovviamente
Però la preoccupazione opposta che ci sia troppa gradualità perché temo che ora che si ripensa partire a livello
A livello neghiamo a sei mesi ma insomma
Sei mesi credo che difficilmente le regioni in sei mesi si possano attrezzare per svolgere effettivamente valutazione d'impatto ambientale di quelle di quell'elenco sono più preoccupato invece che non si riesca nemmeno a praticare alcune priorità e questo sono d'accordo qui forse siamo carente nel rafforzare gli indirizzi regionali forse dovremmo indie mentre per le anche se lo strumento per le priorità c'è perché qui c'è l'atto di indirizzo del ministro per l'Ambiente potrebbe senza bisogno di interventi legislativi indicare delle priorità che sono programmatiche
Cioè si potrebbe stabilire una prima così come a livello nazionale c'è l'elenco delle opere su cui a livello regionale la la graduatorie talmente vasta che non sia solo una soglia quantitativa
Ma una soglia di scelte sul quali si chiede alle Regioni di operare con priorità
Lei fa questi gli interventi di di diciamo di tutela ambientale potrebbero essere fra queste questi insieme a quelli più pericolosi sia pure di diciamo di Indirizzo regionale per esempio questo potrebbe servire
Non dico a sfoltire l'allegato due ma a stabilire un po'delle prioritari sul sullo stesso allegato due perché altrimenti
Rischiamo di fare un elenco molto ampio su cui poi la Regione effettivamente non si può
Per il sistema sanzionatorio aspetteremo il parere dalla giustizia siccome siamo in sede
Redigente spostate dell'imperante cioè legislativa sarà un parere vincolante quindi non potremo che recepirlo vediamo cosa
Cosa ci diranno qualche problema ovviamente c'è noi abbiamo però
Il problema di diciamo di coordinamento del sistema sanzionatorio come opportunamente veniva fatto notare fra le sanzioni applicate alla la violazione della via in quanto la diciamo l'impatto dell'opera comporti un rilevante danno ambientale e la normativa sui danni ambientali di settore la differenza è che in questo caso si ipotizza una diciamo un danno ambientale
Complessivo
Che riguarda diciamo l'ecosistema che è tipico dall'impostazione di lì a Ciampi diciamo un reato specifico di danno all'ecosistema
Non solo di inquinamento dell'aria dell'acqua del suolo intesi normativamente in modo separati ma un danno globale
Invia in più direzioni diciamo così questa perlomeno all'idea non è che si è espressa molto bene la sanzione mi rendo conto che mi può essere poi se individuate con un semplice sovrapposizione oltre avallava all'ammenda per l'inquinamento dell'aria
C'è anche questa di diciamo di paludi violazione dell'ecosistema o del danno generale
Vedremo questa probabilmente c'è una norma ridiscussa però resta il principio della sanzione anche penale in caso di danno rilevante
Diciamo che aggredisca più aspetti dell'ambiente questo un po'l'idea che ritengo opera mantenuta anche se probabilmente la formulazione verrà rivista
Ecco c'erano
Diciamo altre osservazioni in meno
Diciamo di carattere meno meno generale fa del patrimonio culturale e altre che diciamo vediamo se c'è la possibilità di
Inserirle ma
Resta la priorità dell'approvazione della legge quindi di
Fare svolgere comunque un numero limitato di emendamenti almeno questo per quanto riguarda
La mia intenzione aspettiamo quindi gli emendamenti finali toglie del Governo
E
Anche l'incontro che poi faremo spero di circa diciamo farlo domani prima dell'avvio che poi
Quasi certamente alle tre di domani pomeriggio si si passa in deliberante la discussione generale già chiuse
C'è la discussione e la votazione degli emendamenti con una volontà molto forte della commissione di
Arrivare a conclusioni
Vi ringrazio molto per lascia rimasti fino alla fine
Parla