Presentazione dei libri «Tre sguardi su Giacomo Matteotti» di Antonio Funiciello (Bollati Boringhieri) e «Io vi accuso: Giacomo Matteotti e noi» (Rizzoli) di Concetto Vecchio e «Giacomo Matteotti. L'Italia migliore» di Federico Fornaro (Bollati Boringhieri)

Bene
Buon pomeriggio a tutti come sapete ieri mattina la Camera dei deputati ha celebrato il centesimo anniversario del discorso più importante di Giacomazzi alti con una cerimonia non priva di una certa solennità la quale poi seguita una dichiarazione la diffusione del relazione scritta della Presidente del Consiglio che era quasi affermava che Matteotti fu ucciso dagli squadristi
Precisi ovviamente non è questa l'occasione per riflettere su se sia stato rilevante prendere atto di una verità storica
Accertata dai tribunali e dagli storici da almeno settanta anni
O se sia stata più rilevante la rimozione di Mussolini come mandante
Una omissione che peraltro in continuità con un storiografia di cultura missina che ha sempre attribuito il delitto appunto a schegge impazzite del fascismo ma questo diciamo sarebbe un insistere eccessivamente sulla polemica di di giornata
Però i media hanno dato ampio derideva dichiarazione comunque la si valuti ragionare ieri a mio avviso a per certi versi confermato l'anomalia che continua ad accompagnare la memoria di di Giacomo Matteotti
Credo che sia giusto dirlo senza retorica ma si può tranquillamente affermare che nella storia patria è molto difficile trovare un percorso più anomalo di quello che ha accompagnato la memoria
Di Matteotti nei cento anni seguiti diciamo la sua morte nel senso che il ricordo del suo sacrificio alimentato un mito generico
Ma potente fatto di strade intitolate
Tre mila novecentonovantadue credo che nel censimento sia l'ottimo Concetto Vecchio ma comunque insomma un una quantità enorme
E quindi è un mito fatto di una giusta enfasi sul coraggio del personaggio il tutto però accompagnato da una modestissima conoscenza della personalità del politica di Matteotti
Che invece è stato di notevole spessore come avevano potuto peraltro accertare quei pochi storici seri peraltro che se ne erano occupati nel corso dei decenni nei mesi scorsi davanti alla centenario mi stavo avvicinando sono infestati due fenomeni molto netti
E molto David divaricati da una parte l'agnosticismo della politica dall'altra la grande fioritura editoriale il disinteresse totale da parte della politica sia di governo che di opposizione
In parte è stato riscattato dalla iniziativa del presidente della Camera Fontana
Ma certamente non dalle dichiarazioni burocratiche dei principali esponenti delle opposizioni anche in questa occasione addirittura il PD il gruppo del PD ha organizzato un un un convegno nel quale è riuscito a
Inserire
Nello stesso paniere De Gasperi Matteotti Berlinguer solo per il fatto che ricorrevano degli anniversari delle loro
Morti
Un accostamento veramente molto civico esattamente no no ma però questo è il livello diciamo del ecco accanto all'agnosticismo lo definirei così della politica si è manifestata invece una un fiorire di interessi in convegni mostre soprattutto liberi
Tanti pensate che ogni giorno il presidente della Fondazione Matteotti aggiorna il numero vedi dei numeri dei diritti dei numeri ma non è una cosa cosa che può far sorridere ma in realtà è un fenomeno molto interessante perché perché ha prodotto diversi libri
Assai interessanti ne parleremo
Di tre dei più interessanti assieme agli autori Federico Fornaro che
Collegato Antonio Funiciello Concetto Vecchio e ne parleremo contro il contributo dei docenti di diritto pubblico italiano e comparato i professori Stefano Ceccanti Francesco Clementi e assieme alla professoressa pensando a Tarquini docente di storia contemporanea
Molto brevemente così poi un in base a questa piccolissima introduzione per ognuno trarrà necessarie conseguenze mai nel passato
Dicevo si è manifestato un interesse editoriali così ricco
E questa
Questa febbre può spiegarsi ovviamente il gol numero tondo del centro del del dell'anniversario cento anni obiettivamente è un buon richiamo e tuttavia io credo che nei
In questo interesse ci sia cambia coinciso con la presenza alla guida del governo di un esponente della destra di un partito c'erano che in qualche modo si richiama alla alla la storia del del movimento sociale questo alimentato ovviamente retoriche
Attualizzazioni improprie con il fascismo e la destra attuare diciamo del tutto diciamo e immotivate
E però
Questo ha anche alimentato l'uscita di diversi libri
E hanno puntano molto sull'antitesi
Appunto fascismo antifascismo
Io credo che libri più interessanti invece siano quelli che sono andati oltre questa naturalisti ma è giusta evidenziazione e hanno invece come dire scalatori in più direzioni
Da questo punto di vista sono esemplari tutti e tre i libri di cui parleremo Francesco presente Fornaro parlamentare Federico Fornaro parlamentare del PD che da anni coltiva diciamo
Con notevole efficace l'attività storica ha offerto una biografia
Politica a tutto tondo quindi non si è limitato alla al delitto che ha consentito di recuperare Fura di Matteotti per intero privato facendo anche luce su alcune rimozioni che hanno riguardato la politica e la cultura italiane in particolare sulla freddezza di alcuni grandi editori
Rispetto alla pubblicazione di scritti su su su Matteotti
Il mio collega di Repubblica Concetto Vecchio
Che senza civetterie sia ritratto dall'ambizione di scrivere un saggio storico però ha consentito un affresco inedito molto interessante sulla memoria vissuta e non vissuta di Matteotti
Punto un mito tanto generico quanto poco praticato ed è veramente un libro estremamente interessante un libro sulla
Sul costume politico sulla mentalità su sulla cultura politica e dei partiti
I e su molto altro Antonio Funiciello che vanta un record credo insuperato quello di essere stato capo di dello staff di ben due presidenti del Consiglio Paolo Gentiloni e Mario Draghi Kent coltiva da anni un una attività saggistica l'importo importante riguarda con con ironia
E
E basandosi sullo scavo delle fonti che dura da anni perché ne parliamo danni critiche e quindi so che da da tempo stava lavorando a questo lavoro
Ha messo a fuoco
Finalmente l'identità politica del socialista riformista mettendo al minuto venduto quanto abbiamo fatto cattiva scuola in particolare il racconto di un personaggio mitico del l'antifascismo come come Gobetti
E soprattutto e chiudo ha chiarito come nell'avversione al fascismo
L'attenzione legalitaria arrendere Mazziotti più coraggioso non soltanto dei comunisti ostili alle libertà borghesi è ovvio e ai socialisti riformisti che erano nemici quasi come i fascisti
Un'originalità di quei tempi
Ma
Di fatto
Si è dimostrato Matteotti Revel questo lo loro non lo dimostra Funiciello più liberale degli stessi liberali
Che furono così cedevoli e miopi nella nei mesi e negli anni che precedettero il il cedimento dello Stato liberale
Fatte queste premesse
Chiederei alla professoressa per primi
Ripeto il principio
Benissimo allora pare Professor Ceccanti che unicamente a qualche spunto e poi ovviamente ha le sue idee
Su tutto quello che di cui discuteremo
Grazie mille anch'io ringrazio anzitutto nelle masserie istruzione i parlamentari
è importante che ieri ci sia stata questa celebrazione alla Camera i deputati poi ho visto anche i pezzi che avete fatto stamani che hanno ben centrato la ricostruzione di ieri le due belle relazioni che hanno fatto
Centinaia di orante devo dire che non sono state casuali e con o semplicemente per dovere d'ufficio m'hanno detto alcune cose importanti
Ma io non può visto il must dove siamo oltre alla tornassero sofferente in cui parlerà lui
Io parlo di partirei soprattutto poi dalle pagine di Concetto Vecchio perché lui
Ci rifà proprio rivivere
Parola per parola il l'ultimo discorso in Mattiotti il ventiquattro anche se non vogliamo appiattire Matteotti successo nel minimo e non lo fanno sull'ultimo discorso sull'assassinio non su tutto il percorso
Però evidentemente quel discorso lì è un discorso assolutamente potente
Quasi quasi leggendo tutte quelle parole quelle aggiunte lui fa anche all'orale su conto stenografico riprendendone quotidiani McRae sul punto stenografico none completo come scopriamo dal testo di il vecchio
Quasi lo lo sentiamo parlare quasi sentiamo un po'il clima nella Olano come siamo stati fortunate negli ultimi anni grazie a Radio Radicale quando abbiamo fatto la cosa su Aldo Moro abbiamo risentito grazie a radio radicale l'intervento di Aldo Moro i gruppi parlamentari
Già qui non abbiamo la voce però rileggere quelle pagine ci dava voce soprattutto noi negli ultimi anni sono abituati
A presidente di assemblea che in un pensiero non più di tanto che lasciano dire qualsiasi cosa trovare invece Rocco che così aggressivo come presidente
E che riunisce
Quasi molto per intimorirlo sera la vuole parlare ha facoltà di continuare ma prudentemente
Con la risposta di Matteotti io chiedo di parlare il Nilo al prudentemente immune imprudentemente ma parla mentalmente lo dicono anche gli altri due in questo diciamo è quasi per il nostro master istituzioni parlamentari
C'è un luogo sino statement fondamentale che dobbiamo memorizzare perché mi sembra importante
E questo per quanto riguarda c'è un il coraggio di saper fare opposizione parlamentare in un contesto di regime che comincia a stabilizzarsi
La parte il libro che ha fatto Antonio Funiciello
Ha il merito di farci vedere rispetto a qualche immagine tradizionale c'era un uomo solo Matteotti quasi un profeta che nessuno capisce quel che dice che
Il regime pericoloso ma in realtà non c'erano alternative no Funiciello ci spiega cioè potenzialmente c'era un arco di forse
Che ove non fosse stato ostacolato anche da parte della monarchia anche dal partiva i soggetti in realtà un'alternativa di governo tra
Il pezzo di socialisti riformisti molto minoritaria in partito mamma Giuditta il gruppo parlamentare
Questo un elemento molto importante
Intanto onde un po'tutti i partiti della sinistra hanno sempre avuto questa situazione e anche il Partito comunista aveva tradizionalmente un gruppo parlamentare molto più riformista e moderato rispetto al partito e
E dall'altra parte i popolari più vicini a Sturzo e dall'altra un pezzo dei liberali che non credevano troppo ingenuamente all'idea di costituzionalizzare facilmente Crescimbeni polacco di forse potenzialmente c'era evidentemente le debolezze di ciascuno erano usate dagli altri come elemento per non realizzare questo suo supini
Il fatto che il socialismo in Italia fosse massimalista
Duratura in termini per dire creava un meccanismo di diffidenza del mondo cattolico fino al Papa perché papà fa un discorso per dire che non bisogna fare governo popolari socialisti
In questura una copertura all'idea sostanzialmente stabilizzazione del sistema
Quasi dando l'idea di una incompatibilità di principi mentre contemporaneamente in Belgio i popolari socialisti facevano i Governi c'era il pericolo che sembrava assolutamente anomalo in Italia
Non erano in Belgio Mancini il libro che ha fatto il nostro collega Augusto D'Angelo sull'apertura a sinistra quella degli anni Sessanta ci fa vedere come nonostante che ci fosse stato greci fascista ancora l'idea di una creazione di una maggioranza di centrosinistra
A cavallo degli anni Sessanta fosse leader complicatissima
Non è solo Pio undicesimo che fece il discorso perché non c'è da fare dovendo sull'Osservatore Romano esce nel mille novecentosessantuno editoriale punti fermi è iniziato il pontificato di Giovanni o Manciano ancora non non ha dato l'imprinting editoriale
Un difendesse da Toronado dice che c'è una incompatibilità di principio per cui i cattolici socialisti non possono fare i governi insieme che se posso fare o decide contro il Papa questo c'è scritto in costruito prima del mille novecentosessanta punti fermi
E contemporaneamente però anche lo esce cioè il fatto che ci fosse una mentalità intransigente
Per la l'esito della questione romana ha fatto sì che ci fosse un pregiudiziale quasi anticattolica molto forte anche sul versante socialista quindi ci sono delle ragioni per cui questo non si è realizzato però l'arco di forze potenzialmente c'era anche in Italia per l'Inter nativa democratica alla soluzione che si è venuta a creare quindi secondo me il merito di inclusione di non isolare Matteotti rispetto a questa potenzialità di alternativa ecco poi il testo di Fornaro ci spiega benissimo l'articolazione interna
Tra massimalisti e riformisti dentro il movimento socialista ci spiega bene tutte le varie diramazioni rapporti di forza nel gruppo parlamentare nel sindacato tra insegnamento al punto che il sindacato
Fino a tutto il primo sistema dei partiti è stato un elemento positivo che ha spinto in una sinistra su posizioni riformiste
Superando anche da diverse collocazioni poi negli ultimi anni questo sì un po'perso c'è un però tradizionalmente questo il ruolo che c'è sempre stato il primo sistema dei partiti
E ci fa vedere però quanto diciamo il clima di massimalismo fosse marcato fino all'estrema irresponsabilità di provocare una scissione
Nel mese in cui feci si sta organizzando e per la marcia su Roma quindi qui vengono quasi apprendere sistema che era già esploso per questi meccanismi di incomprensione
Nella realtà di eccessi verbali classici del massimalismo porta mai a nessuna parte
Diciamo attraverso queste triangolazioni questi squarci di presente fino al discorso parlamentare che ci fa il vecchio l'arco di forze potenzialmente alternativi dell'antifascismo che ci fa funicella letture Interna
Riformismi massimalisti al ventre momento socialista che ci fa Fornaro abbiamo oggi una ricostruzione di Matteotti in tutta la sua complessità e non solo nell'ultimo discorso al momento della morte e questo penso che sia negli altri con Enzo e questa cosa non si era così marcata invece dopo il pareggio di quel Comune di questi libri grazie
Sono il professor Ferretti
Sì sì
Poche allora intanto sono molto felice insieme con con la gara amico Stefano Ceccanti
E in questa veste appunto reciproca dei direttori del master nel mio caso vicenza del tra il governo un partner così importante discuto una figura così rilevante per la storia
In questo paese nel centenario nel dire anche la ricostruzione della figura di Giacomo Matteotti
è stata da sempre scopriamo lo scoprirete anche leggendo questi tre libri la figura molto complessa e discussa il fatto che la Camera deputati ieri lo abbia voluto celebrare nei modi e nelle forme che abbiamo visto e sentito
E il fatto che in fondo nelle varie università italiane con tutte le difficoltà di questa fase storica assicura di Giacomo Matteotti è tornata risuonare nelle sue Aule è già un segnale importanti come questo il Paese stia ritrovando alcuni filoni
E inevitabilmente ci sono persi issano persa anche perché la memoria storica e un po'alla collega Alessandra Tarquini su questo cammino quindi sulle uova parlando di storia ma la memoria storica di una figura del genere è stata figlia probabilmente di il fatto che insomma ma vittoria di Matteotti forse è stata anche una parte della sua sconfitta
E noi abbiamo pagato lungamente la sua vittoria dentro questa sconfitta che invece oggi dentro un clima molto diverso naturalmente dal punto di vista storico ma con delle similitudini al punto di vista sistemico
Consente a tutela di guardare la figura di Giacomo Matteotti con occhi simili ma diversi
I tre libri e ringrazio di autori appunto Funiciello vecchio Fornaro e così e in tono con grande tono amicale Fabio Martini che si è prestato in amicizia con lui a ragionarne e governando sci i con con la sua diciamo un tocco delicato e attento sono fiero del genere i tre lepri cui noi ragioniamo sono tre libri che trattano detto bene prima Stefano per la figura di Matteotti tutti da vari angoli ma tutte e tre le sue restituiscono secondo me è un vero una domanda di fondo
La domanda di fondo è che il ricordo di Matteotti è un ricordo che passa innanzitutto dentro una funzione una funzione storica
Nella quale il Fondo Matteotti e utilizzo delle frasi una frase tratta dal libro comincia da oggi Antonio Funiciello sincero la tempesta Rizzo l'editore ci facciamo anche giustamente riferimento agli elettori quando Antonio Funiciello A pagina centoventinove dice
Nell'affrontare la lotta politica Matteotti preferisce accettare le contraddizioni della realtà come il contesto di riferimento cui muovere evitando di costringere negli schemi rigidi del materialismo storico
Matteotti a questa cosa qui
è questa cosa qui da tutti i lati Matteo che è un uomo del suo tempo ma è anche un uomo del futuro
Perché presenta con grande chiarezza dentro lotta politica e non solo del signor perché presente innanzitutto un elemento non si può essere parte del processo storico in cui si vive se si vive decontestualizzati dalla realtà in cui si vive scusate il gioco di parole
Matteotti rappresenta quello che era un problema che è stato appunto la figura centrale in Italia migliore come ricorda Federico Fornaro esattamente perché di questa età delle mie passivamente convintamente estremamente immerso dentro
è emerso dentro il Polesine mezzo dentro le lotte emerso dentro il dibattito parlamentare immerso dentro un paese che naturalmente accetta e combatté al tempo stesso di questa inversione completa Matteotti in realtà offre anche un profilo ulteriore che io li prendo perché diciamo fa parte anche in un dibattito interessante che negli anni mi è capitato di fare anche in parte grazie a Stefano
Cioè del Matteotti giurista
è mancato in questi anni questa lettura tra una vettura importante perché scritti giuridici di Giacomo Matteotti sono scritti giuridici importanti Matteotti era un penalista
è stato penalista importante nel diritto penale ha tanti difetti ma almeno un pregio il diritto dalla realtà e di questa realtà Matteotti si è fatto naturalmente a maggior ragione poi interprete arbitro dentro la lotta politica
C'è stato un altro penalista for fondamentale la storia pubblicata
Dentro queste Aule dentro queste diversità ucciso anche lui modi e forme diciamo ancora non esattamente chiarissime che è stato Aldo Moro
Allora io sempre accostato naturalmente nei rispettivi differenze e la figura di di già con Matteotti Aldo Moro perché sono due vincitori ma anche due sconfitti
Sono due figure storiche nelle fasi diverse della storia italiana che tuttavia lasciano a tutti noi ancora una domanda inevasa il loro segno la loro eredità
è un'eredità al tempo stesso fatta di tre elementi
Una vita fatta di solitudine lo dice benissimo Concetto Vecchio nel suo libro pagina duecentotré editore UTET in cui dice il coraggio vale se non è temerarie certo Matteotti non lo fu ma lo stesso non si capisce la sua opposizione al fascismo strenua irriducibile se non lo si coglie nella sua solitudine era solo nelle denunce sullo stato nella morte
Allora la figura di Matteotti e insieme a quella di Aldo Moro se posso dire così è innanzitutto rappresenta per tutti noi la figura politica di figure politiche sole a un certo punto netta cattivo parlamentare abbandonate
E quindi oggi no in fondo stiamo riscoprendo una solitudine e ci dobbiamo interrogare perché queste persone costo insomma oggi parliamo di Matteotti sono state continua a essere state oggi meno ma insomma lasciate sole in parte anche dalla ricostruzione politica prima che storiografica prima che evidentemente in altri modi e forme
Allora se oggi siamo qui io credo innanzitutto perché di questa solitudine dobbiamo incominciare a fare tesoro per segnalare il fatto che le figure politicamente rilevanti non debbono essere lasciati soli lascito che loro appunto hanno portato nel Paese a maggior ragione non debbono non deve essere dimenticato il secondo elemento beh Matteotti
è stato lo diceva bene dice bene diciamo ricordano Stefano Maullu spiega molto bene
Tanto Federico Fornaro in questa lettura conto poi anche Antonio Funiciello Federico Fornaro sugli ebrei Giacomo Matteotti l'Italia migliore Bollati Boringhieri i date attestato uno dei punti di riferimento per certi aspetti fondamentalissimo ma anche lì dimenticato nella nel conflitto con con Piero Gobetti di quel socialismo riformista che poi però non ha attecchito fino in fondo la storia repubblicana e che anzi la storia repubblicana poi lasciato essiccare fino a farlo sparire e parlare di socialismo riformista questo Paese vuol dire in qualche modo non solo parlare di storia
Ma qualcuno per qualcuno anche di una cattiva storia
E questo è un tema che forse poco visto Porzio oggi ancora poco visto rispetto alla figura ti Giacomo Matteotti ma certo si è che si è scontro
Anche quest'con sapienza un altrove parlo di socialismo riformista io penso di non trovare quel Fourche invece le molte delle figure che hanno dato Ras repubblicana socialismo riformista una prospettiva merita
Allora il senso della funzione storica di Giacomo Matteotti anche quella di dimostrare che un'alternativa possibile dentro immagini della realtà che appunto fa conosciuta
Cioè una via diversa da una logica massimalista di cui questo tempo forse addirittura più del loro tempo molto Tourette perché qui c'è il tempo dei social e social sono una via massimalista se posso dirla così l'interpretazione delle cose
è una possibile quindi alternative guida terzo elemento solitudine socialismo riformista
Il mito di Matteotti non l'ha aiutato
Il motivo Matteotti non aiutavano in toto l'ho detto prima non aiutato neanche Aldo Moro aiutato secondo me neanche chi i nella ricostruzione della personalità di queste figure si ritrova dentro al solito dilemma se innalzarle
Nella teca come appunto figure tra virgolette il dito logiche e quindi in qualche modo capaci di ispirare i grandi pensieri ma in qualche modo rendersi inarrivabili oppure tenerle accanto a sé come figure di una pratica politica da riscoprire perché anche difficile scoprire che sono dei giganti
In questo contesto che cosa è mancato per mancato Giacomo Matteotti è mancato in Aldo Moro la funzione maieutica in una logica collettiva di una cosa che si chiama il partito politico
La grande sconfitta per entrambi i a maggior ragione posso dire per Aldo Moro perché naturalmente il sistema dei partire pubblica aveva molto forte
Il sistema dei partiti sotto la fase statutaria è stato alla fine di un movimento collettivo che faceva di queste figure non di Santini
Ma degli esempi
Allora tra Santini ed esempi c'è una grande differenza questa dimensione è stata secondo me la grande cruccio di chi ha guardato a queste due figure tramite questi dei libri
Il perché ritroviamo in questi tre libri un filo sottile comune cioè la crisi della rappresentanza politica che su queste figure che accomuno torno a dire può apparire paradossale ma spero non paia tale che accomunò sottolinea ancora una volta come la rappresentanza politica non passa da errori ma passa da movimenti collettivi
E allora se non lasciamo invece in parte movimenti
E associazioni fra i partiti politici estinguersi dentro rappresentanza politica difficile agglutinare in questo tempo molto complessa
E in parte aggrapparci invece noi stessi a delle figure diciamo così affascinanti per il loro coraggio per la loro fine e per anche la loro solitudine di uomini soli al comando pari al comando di nulla né dell'uno nell'altro
Ecco la ritroviamo il fatto in fondo che il tra loro lascito c'è una grande domanda di fondo
La grande domanda di fondo è che non solo non servono i nove ma che se ben ventisei l'impegno di tutti per rendere forte una dimensione di rappresentanza politica che naturalmente non è vediamo molto più frammentata e dispersa
E allora chiudo
Tracce di questi tre libri di darci tre letture diverse sulla stessa figura
Per certi aspetti quella di Antonio Funiciello molto politica naturalmente così per ovvie ragioni anche il profilo del dell'intellettuale che lo scrivere la la figura ricostruttiva che offre anche Giacomo Matteotti insuccessi che offre Federico Fornaro su Giacomo Matteotti e va da sé evidentemente politica ma ricerca anche come è ormai un filone se posso dirla così delle dei libri belli ed è anche più di recente sulla su due giugno scritte da da Federico Fornaro alcune dimensioni di profondità storica di una ricostruzione anche in parte di un filone politico partitico in cui appunto Federico Fornaro da parlamentare di di lungo corso in tanti anni ha cercato come dire di rivangare una storia
E il lavoro fatto da Concetto Vecchio non si siede sulla geografia diciamola così di un santino e anzi nel presentare in qualche passaggio se posso dirlo così la figura di Matteotti in limine Concetto Vecchio punto giornalista
Di Repubblica cui Rina lista come si dice di Repubblica
Presente anche come la lettura dell'ascesa politica della lotta al fascismo fatto da Matteotti e le prime denunce rispetto anche alla minaccia fascista siano dentro un profilo di un uomo che in fondo cerca esattamente nel nel nella scrittura che presenta appunto Concetto Vecchio di essere sottratto all'idea del santino per cui se posso dire proprio nel libro di concerto ritrovo una lettura sottrarre più che raggiunge e che naturalmente secondo me nera diciamo nella mia consapevolezza un segnale molto importante di fronte dimostrare come si può essere diciamo parte del proprio tempo storico senza per questo essere eccessivamente protagonisti del proprio tempo storico e allora chiudo
Qual è il loro lascito qual è il lascito di questi tre libri dentro nella lettura delle di una figura come Giacomo Matteotti è un lascito innanzitutto evidentemente è un monito
Che si lega al fatto che dopo cento anni non possiamo non ricordare Giacomo Matteotti ma questo è un po'banale se volete perché appunto le celebrazioni servono per ricordare quindici sta e i libri in queste fasi storiche servono esattamente questo per questo io penso invece che ci siano un elemento in più elementi in più perché il lascito di Giacomo Matteotti come di Aldo Moro un lascito costruito sul solare e non sul dire
E allora fare un fare che naturalmente porta a mettere il dito sulla Poli ancora di un Paese che per certi aspetti è molto simile a quello di
A Giacomo Matteotti sulle spalle e per certi aspetti molto simile a quello che Aldo Moro ancora sulle spalle
Un Paese fermo un Paese che se la racconta ma che non ha la forza di cambiare un Paese che naturalmente riguardo al tema del sono chiusi generale delle riforme è stato detto anche ieri
Guarda a queste scelte più come una logica nella quale la responsabilità sempre sulle spalle al turno sull'euro loro chiuso
Chiuso davvero Giacomo Matteotti una figura di responsabilità politica innanzitutto per sé prima degli altri ma noi oggi siamo qui esattamente perché al momento in cui gli altri conoscano Giacomo Matteotti responsabile anche lui ha avuto su di noi grazie
No privati passare la parola professata quindi soltanto un'annotazione lire in più personale lui molti anni fa in queste Aule
Ha insegnato il professor Renzo De Felice che è stato il massimo storico del del fascismo in realtà qualche anno prima insegnata alle lettere e io li ho seguito le le sue lezioni definisce ha poi infilato una quantità non indifferente di
Gallerie sedicenti allievi o comunque aggregati che hanno sviluppato alcune delle diciamo per indicazioni che deferisce dato una di queste non ha trovato molta fortuna anche in quest'ultima occasione quella relativa al Hunter presunta diciamo
Mandante diciamo per motivi affaristici comunque sta di fatto che io sto per passare la parola un'autentica allieva del professor De Felice
Grazie grazie
Allora in due due brand di masse ingentissimi ringraziamenti intanto l'occulto a voi che siete qui le persone collegate on line ma prima ancora a Stefano Ceccanti e Francesco ovviamente che hanno organizzato questa iniziativa vi ringrazio professionalmente e personalmente perché parlare di Matteotti in un'aula universitaria non è così scontato nonostante la mole di pubblicazioni che venivano un po'ricordate
E quindi una l'impegno culturale storico storiografico giuridico c'era c'era vorrei dire senza retorica civile ecco detto questo è anche civile rientra nelle cose positive di quest'anno questa mole di pubblicazioni su Matteotti perché è vero anniversario tondo è vero che escono poi tante cose alcune belle alcune meno belli alcuni più azzeccate e altre meno azzeccate resta il fatto che
Pur se la frase che
Nel retro di copertina del libri di Antonio Funiciello e cioè sarebbe impossibile pensare la nostra Repubblica senza giubbotto di salvataggio dell'antifascismo
Il Matteotti è forse il primo a trasformare quel giubbotto in una specie di seconda pelle ci dice perché siamo qui
E cioè ci dice che stiamo parlando
Di un personaggio che ha una sua valenza una sua rilevanza
Del quale sappiamo già moltissimo perché tutta questa mole di appunto di pubblicazioni vanno ad aggiungersi come lo ricordano ricorda Concetto Vecchio varie volte nella nel suo libro appunto aggiungere ancora cose reali tanti libri ai tanti iscritti che ci sono sul Matteotti no
Ecco allora tutto questo però ci dice delle cose cioè ci dice delle cose su questo particolare personaggio su questa particolare storia che stiamo qui cercando appunto di di raccontare e l'altra cosa ancora positiva e che questi libri su Matteotti non sono scritti da storici di professione
Il che è un fatto positivo perché vuol dire che si raffigura la storia
Il senso la memoria di quest'uomo va oltre le discipline accademiche che non servono a niente insomma servono a organizzare una università ma i libri non sono libri scritti da storici da filosofica giuristi sono libri
Quindi funzionarono funzionano sono scritti bene sono scritti male hanno delle fonti e cioè
Direi che questi tre libri è stato già ricordato tutto sono molto diversi c'è un viaggio io lì lo definirei così poi mi dica se sbaglio i libri Concetto Vecchio per viaggio ed è un rapporto personale nei luoghi della vita della memoria di Giacomo Matteotti questa è la sua forza abbiamo unti libri Antonio Funiciello che come è stato già ricordato io lo chiamerei ogni fine il messaggio politico
E la biografia quindi libro più storiografico dei treni che appunto quello di Fornaro allora no ovviamente sono stati già un po'riassunti poi non avrei il tempo di farlo quindi mi racconto alcuni temi che a me sembrano più importante che emergono in tutti i tre i libri allora il primo è
L'Italia fascista
Ed è scritto in modo chiaro da tutti che l'Italia fascista e non è soltanto l'Italia dell'ottobre ventidue l'Italia fascista e l'Italia trasformata dei fascisti
Il trasformatore fascisti significa che lo squadrismo è un fenomeno nuovo in Italia al nuovo significa che esiste una milizia armata al servizio di un progetto politico questa milizia armata
Come dire per esprime la lotta politica in modo violento
Questo è il primo punto e questo è un punto importante perché nonostante viene rilevato da tutti nonostante i tentativi dell'Italia giolittiana di Giolitti della classe dirigente liberale di normalizzare questo fenomeno
E quindi dico cose notissime ma sono rilevanti e cioè quindi nonostante una parte era importante la classe dirigente non si renda conto di quello che sta accadendo
Nonostante il ventuno i blocchi nazionali quindi questi fascisti e ad un certo punto dovrebbero diventare USA dei conservatori non s'è mai capito nonostante tutto questo l'Italia di quegli anni è un'Italia attraversato la violenza politica uno
Questo ci dice già delle cose che non sono così ovvie come sembra il mio riassunto e cioè per esempio si dice che immagini che abbiamo dei fascisti Borrelli
Toh quattro esaltati che non hanno un progetto politico e non si sa bene che cosa debbano fare e falsa questo lo ricordava Emilio Gentile ieri al l'altro ieri alla Camera deputati foto ricordata la celebrazione no di Matteotti e io mi trovo molto d'accordo tutti passati tanti anni ma continuo a pensare di così e cioè che lì c'è un progetto politico chiaro progetto politico eversivo nell'istruzione dello Stato liberale questo è che diventa coi un regime totalitario ma su questo arrivo quindi fascismo ha le idee chiare perché è importante dire questo perché non solo perché il vero ma perché noi prendiamo sul serio la storia
Quindi non siamo Indro Montanelli non siamo Alberto Sordi non siamo al va be'ma in fondo anche la marcia su Roma è una nel mezzo buffonata non è così è libero di questo è detto molto chiaramente appunto dicevo un po'un po'da tutti in particolare lo ricordava Fabio Martini o forse Stefano nel libro di Fornaro Pinilla
La la conflittualità dei Partito socialista nato il secondo grande tema volevo sottolineare cioè nonostante nel gennaio del ventuno
Sia nato il Partito Comunista il Partito socialista di rimanere non è un partito bello calmo e tranquillo è un partito molto litigioso di fatto diviso tra questo stile Fornaro rivoluzionari salvo verbale e inconcludenti dei massimalisti il mancato coraggio dei riformisti ad attraversare il confine della collaborazione governativa con i partiti borghesi per arginare la violenza fascista
Non quello che cosa stiamo dicendo stiamo dicendo che tre settimane prima della marcia su Roma il Partito socialista si scende ancora perché i fatti nasce il Partito socialista unitario guidato appunto da Giacomo Matteotti
Cioè stiamo dicendo che queste forze non riescono a costruire un fronte comune rispetto all'antifascismo lo sapevamo già certamente lo sapevamo già ce lo ridiciamo
Nel frattempo terzo elemento anche questo sottolineato da diversi ad direi da tutti i tre libri e l'ambiguità dei fascisti perché i fascisti che cosa fanno i fascisti da un lato trattano
Trattano per entrare in un governo di coalizione chiedono sei ministri e dall'altro organizzano la marcia su Roma che è di fatto un colpo di Stato
è un colpo di Stato non soltanto perché la marcia su Roma per quello che ci ricordiamo per ma perché è un fenomeno nazionale entra in tutta Italia
Esistono piccole medie marce su Roma e perché il signore che verrà incaricato di formare il governo è uno che dice vado a prendermi Roma
Cioè quello che sto cercando di sottolineare che la specificità lesse l'inedito di questa vicenda politica e molto evidente è è chiaro chiaro nei discorsi fra Mussolini e e chiaro intimidire come dire occasioni
E allora perché perché uccidere Matteotti
L'incipit di un anno di dominazione fascista adesso non ricordo quale inventa il ventitré volumi si sofferma voto su questo scusate ho preso l'appunto come al solito mi sono persa la pagina va be e qui uno dei clienti correttamente sottolinea il fatto che in un anno di dominazione fascista scritto di di Matteotti Matteotti giusto come dire analizza spiega in modo chiarissimo
Che cos'è i fascisti e dice il governo fascista giustifica la conquista armata del potere politico un qui sta armata dei poteri politico
L'uso della violenza il rischio di una nuova guerra civile con la necessità urgente di rivestiranno autorità della legge dello Stato giustifica
Allora su questo io
Potremmo dire che Matteotti fa denunciando il carattere violento totalitario del regime fascista dall'inizio
E che non sta facendo attraverso dati fatti e venti puntuali
Temi ecco che cos'è e qui cominciano a dire una cosa il riformismo di Matteo non stanno dicendo siete dei fascisti cosa che la coppia
Si sta dicendo state commettendo e qui il discorso giustamente lei ha richiamato a Francesco Clementi la formazione giuridica formazione giuridica nessun subentrando insomma Sereni cornista in qualche modo cioè la concretezza del fatto
Alla il discorso che che lo porta alla morte che cosa sta dicendo falliti imbrogliato
C'è una banale no cioè questi stanno distruggendo il Paese conquistando l'Italia
Alleandosi molto molto insomma dopo con il nazionalsocialismo poi la seconda Guerra non è e quelli dice puri che forse avete abiti un po'frenato sulle elezioni
Ma questa forza della come dire dei dato del dettaglio no
Allora chi chi è Matteotti c'è una frase nel libro ritardi Concetto Vecchio che Masciopinto umani
Loro non ci conosciamo quindi avrei voluto dire perché a un certo punto all'inizio di questo bellissimo viaggio che fa due dedico benissimo perché è forte il rapporto soggettivo no
Cioè Concetto Vecchio che sta raccontando il il proprio viaggio con e alla ricerca di Giacomo Matteotti dice
Ottenendo più cose stando al cimitero che nei tanti libri letto sfogliati
In Italia edificata in quelli che l'avevano scritti queste e volevo di va be'però per scrivere un libro così bello qualche libro ovviamente dovuto reggere e quindi Zelig si vede no allora perché questo perché è vero che è una storia che viene voglia di di come dire di rileggere viene voglia ed emerge in tutta Italia amori che rimanga in carica punto mantiene Matteotti e qui molti dicono non parliamo soltanto di come muore però parliamo di chi è
Su questo tiene c'è una differenza velivoli Funiciello quindi concesso vecchio poi mi direte sì giusto come dire riassumendo in modo corretto perché
Il la
Matteo Ottini Concetto Vecchio è un po'più vicino a quello di diritti prima nominato mentre invece il DNA nella ricostruzione di Funiciello c'è un'altra un'altra storia
Allora io solo da più d'accordo diciamo così Funiciello e quindi non sono d'accordo con Gobetti e nemmeno con Francesco cioè
Matteotti un isolato no Matteotti è solo no Matteotti è un è un non capito no
No innanzitutto Matteotti è il segretario del partito socialista unitario e deputato di esperienza politico di altissimo livello
è che organizza da da la vita di là della classe operaia dei suo partito che litiga che rompe cioè tempesta no io in questo senso lo vedrei lancia Aldo Moro perché essa
Cioè uno verifica con tutti Castellino o allora
Perché convinti perché i gomiti scrive appunto che scrive inducono che ricordava Francesco qui che argomenti non è appunto l'ultimo degli arrivati però anche i gravissimi possono ne possiamo essere d'accordo cioè Gobetti sottolinea questo carattere di isolamento
Questo carattere così un po'allora io invece credo che qui il problema sia un altro il problema è che la cultura politica come dice chiaramente Antonio finisce rappresentato da Matteotti perde
Perché che perché in Italia la cultura politica che vince quella di Aldo Moro e qui la di estingue
Le culture politiche egemoni nella parte diciamo dopo quindi se ne andiamo a chiarirci le soglie eredi di questo signore B i socialdemocratici che nessuno li ricorda e che chi studia sarà che esistito uno sia un pensare a tornare non diventano mai un partito di massa non spostano scelto a sinistra il governo e la democrazia cristiana
Quindi per esempio Moro non è mai intendente è vero che non muore non certamente un pendente se pensiamo alla sua alla sua storia personale certamente sì mal Nuoro rappresenta la cultura politica che i più avuto importanza non solo di questo Paese a differenza Ivan Matteo
Quella di Matteotti e due dico vuol ancora due parole e e chiudo quella di Matteotti al punto che cos'è questo socialismo riformista allora definiamolo perché che vuol dire un socialismo più morbido pratiche
è una
Direi che si può riassumere in questo modo Matteotti socialista
Prima
Quindi essere socialisti a differenza di altri Matteotti si tiene e non è solo perché in Europa come ricorda Funiciello questo dibattito parte alla fine dell'Ottocento davvero assai ed altri Matteotti si chiede
Il veicolo lui multi che cosa facciamo inattesa della rivoluzione
Dato che il capitalismo non si sta Autori svolgendo come pensano multi
Che cosa facciamo cosa vogliamo aprire agli operai ai contadini inattesa della rivoluzione risposta gli andiamo a dire che lo Stato borghese liberali la difesa
Che io non andiamo a dire che all'interno di quello Stato borghese liberale noi cercheremo di costruire di estendere i diritti si sbaglia
E no Aldo Moro non è socialista non non non allora per
No il fatto che nella prassi politica dell'Italia presente veniva ricordato il centrosinistra no
Che esistito un riformismo in Italia è senz'altro vero Cellos non so dicendo che Moro per per va benissimo mettiamolo nella categoria dei riformisti bene ma è un'altra cosa
No se pensiamo che in fondo è il minimo il Pd e c'era c'era un'altra storia che deriva dai due grandi partiti di massa Cerba ridurrei gli c'è già un'altra cosa
E quindi o non è un partito democratico per questa ragione qua
Allora socialismo riformista significa accertare lo stato borghese accertare lo stato liberale combattivi diritti ora per un marxista ortodosso il diritto di ricchi borghesi e Matteotti invece va alla Carnegie sessuale Valeria imbrogliato
Avete imbrogliato e di essere imbrogliati in cui gli anni fa l'elenco dei dove come quando
E per questo limite in crisi perché vorremmo dire
è un po'così non è ideologico c'è questo malessere ideologico farsi anche che sia fortemente anticomunista
Questa è anche una delle ragioni per cui abbiamo quindi non è vero che l'abbiamo studiato poco però certo che l'Italia e non lo dico con una polemica la destra libero mi frega nulla ma certamente nella quale partito comunista dal punto di vista culturale aveva un preciso sentenziava il Gramsci dice Matteo che il Bellini o il nulla
Ecco perché poco
Perché non è comunista e e alieni dieci tutti i colori di Central mentre noi lui c'è questa differenza che voi siete la dittatura
Noi per la libertà allora
Ho quasi finito giuro dunque tutto questo per dire che cosa che uno che ringraziamo gli autori di questi dei libri perché ci stanno facendo parlare di Giacomo Matteotti
Un unico ultimo rilievo poco si dal professionista ma uno non è che può diventare l'altra cosa
Nel libro mi Funiciello c'è una parte che che mi ha come di un po'a proposito dello squadrismo che giustamente al centro della prima parte diciamo
Cioè la parola imita utilizzata tante volte
Per esempio c'è questo episodio drammatico rapimento di Matteotti nel ventuno a casa assai gradita il Guglielmo esclusa
Non è non è così chiaro ma insomma Matteotti viene sequestrato è sottoposto a violenze fisiche gravi importanti nel indicibili pay
E perché la la Biennale ridicoli c'è l'UDC Lista e giudice varie volte no ora perché non non mi ci sono tanto trovata perché non è perché non è una categoria storiografica ma perché troppo poco politica e trasversale allora il vile anche mosse lunga nella rivoluzione culturale cinese e però allora questo vale sempre quando c'è un potere violento contro uno o contro una minoranza
Perché non va bene non va bene perché forse la cerchiamo di capire anche i progetti politici allora i fascisti mettono in piedi uno Stato totalitario nonostante abbiamo ancora colleghi che si attardano in totalitarismi imperfetti vocazioni cose va be ne abbiamo uno Stato totalitario questa cosa se la DC Matteotti cioè dice don Luigi Sturzo che la scrive la scrive nel ventiquattro e c'era dice Amendola che quello che inventa la definizione di totalitarismo pay
Questa cosa significa che non sono soltanto violenti hanno un progetto politico
Non sono soltanto dei pazzi esaltati che ammazzano la gente
Cioè non è un problema poi lo diventa anche ovviamente per noi i problema pura morale ma leggendo il passato abbiamo bisogno di capirla la storia perché altrimenti sembrerebbe che siamo stati governati e invasi da Hitachi
Credo che ricordare la natura punto del regime fascista significhi infine
E come rendere un omaggio a Giacomo Matteotti
Perché la sua lui dice indurci deteneva non uccidere della mia idea magari siamo in pochi
Ma Davide quella idea qualcuno ancora c'è siamo molto felici che incendi cento anni dopo nelle aule universitarie la Camera dei deputati si ricordi questo
Grazie
Bene Cornaro ancora il leader
E non ridete
Ma la novità è come
Vincenzo io non ci sono gravi bene gli spunti non mancano neanche
L'immaginazione invendute finora ringrazio per questo occasione di confronto
Credo che sia molto utile è stato già sottolineato diciamo o le chiavi di lettura per i nostri libri sono differenti ci posso consentire lo dico a beneficio di chi ci segue dire presente
Si integrano in qualche modo quindi non c'è sovrapposizione
Di ho scritto come è stato sottolineato una biografia più tradizionale
Alle il mio obiettivo era pubblici ha voluto restituire all'elettore tutto Matteotti Empoli soltanto la parte relativa al mito antifascista nella convinzione che noi oggi c'abbiamo molto del mito martire
Antifascista sono state ricordate
Eletti le referenze toponomastica in che portano ad essere personaggio per novecento più presente nelle vie e nelle piazze delle nostre città mentre diciamo nel corso degli anni entrato in cono d'ombra tutto Matteotti cioè nella sua vita personale le sue idee politiche
La sua azioni la seconda ragione che invece parlato poco
è quella che in corso da diverso tempo non non per essere chiari dal dal due mila ventidue un tentativo di riscrittura in qualche modo del ventennio che trova a disegnare una parabola
Fascismo buono Mussolini buono Caffa o anche cose buone
Fino al mille novecentotrentotto poi dopo le leggi razziali invece il fascismo male assoluto la vita di Matteotti il suo Polesine dimostrano a mio giudizio quanto sia falsa questa ricostruzione come è stato detto molto bene meglio detti
Mi ha preceduto dal processo Tarquini quello che emerge proprio attraverso la rilettura di Matteotti è nella natura violenta e antidemocratica
Del dell'impianto culturale
E prima ancora che politico del fascismo e del questo è evidente già dal mille novecentodiciannove dalla fondazione dei facili come time
Siamo una sede del master
Diritto tormentare io vorrei sottolineare un aspetto
Nella storia diciamo la del socialismo e della sinistra si è molto dibattuto unicamente sulle differenze tra massimalisti e riformisti
In qualche modo riconducendo le al tema della deve fare i conti in Russia sostenuto dei massimalisti della contrarietà titolare del proletariato da parte dei riformisti comunque
Diciamo questo un po'segnato la rilettura di questi due di queste due correnti la scrittura del libro
Ho riflettuto però sul fatto che c'è un elemento invece indifferenziata profondamente massimalisti e riformisti
Che né i massimalisti ci metto anche la frazione comunista
Che è quella del ruolo dello Stato
Cioè per i massimalisti e rivoluzionari lo Stato
Inverare petti era da abbattere
Il Parlamento era un luogo di dominio borghese
E quindi la democrazia parlamentare che l'alta tornerò un valore
Mentre per i riformisti c'era una distinzione sullo i e tv finale
Per costruire uno Stato un socialista
Ma c'era intanto ovviamente come dice espressamente Matteotti l'idea che bisognasse arrivarci in maniera graduale e legalitaria
Ma soprattutto il Matteotti c'è è è e del figlio a mio giudizio suo tu ragioni fa proprio umidità moderna dello Stato che è quella che abbiamo nuovi cioè lo Stato che deve garantire il rispetto delle libertà deve garantire il dibattito il confronto civile quando Matteotti va in aula
Più ancora a mio giudizio del trenta di maggio del ventiquattro quando qui in Aula a gennaio a marzo del ventuno o rivendica questo ruolo e il suo accusa nei confronti liberale di essere complici
Di in qualche modo sostenere comunque o comunque non contrastare la milizia privata
A disposizione di un partito politico e infatti di avversari Russoli fascisti ma anche liberali ribattono
Dicendo ma guardate voi socialisti
Alla fine si è conducente per abbattere lo Stato e quando invece c'era in difficoltà chiamate lo Stato vostra difesa questo una contraddizione abbastanza profonda che c'è ad esempio nella nella cultura socialista dell'epoca questo importante cioè il ruolo dello
Pato
Soprattutto penso che non si debbano un film del Golan
Usare alcune categorie che appartengono alla a fasi successive cioè l'antifascismo inteso come coalizione
Per contrastare il l'avvento del fascismo se vogliamo cioè dopo l'assassinio di Matteotti con la Reggina così ceduta a nell'esilio che successivamente nella Resistenza mando un Ceva così come non c'era la sinistra
Una difesa nel valore della democrazia parlamentare manifesto con cui i socialisti vincono lezione diciannove con quasi un terzo
Dei voti validi trentadue virgola quattro per per perciò non è un manifesto in cui mancato che cita i deputati Gandhara salvo fare il parlamento nuove orchestre
Quindi credo che questo sia un elemento importante secondo fattore che io credo sia un merito storico in qualche modo di Matteotti proprio le vicende del Pavese suo Polesine il consente una differenza di quasi tutti anche a sinistra di comprendere il carattere eversivo del fascismo
E da questo punto di vista lui riesce a cogliere prima di alcol ciò che la natura violenta e antisistema dirà oggi ultima osservazione rispetto al Greco Dance alcuni sono Ceccanti
Mi posso permettermi di di usare in un a un un uso di una metodologia storica c'è in Italia una grande successo ce l'ha ma neanche giustamente cioè la storia controfattuale
Cioè se noi rileggiamo negli anni che vanno dal diciannove il ventiquattro compra prendiamo che una delle più grandi contraddizioni io e che il congresso di Livorno del trentuno non va come sarebbe dovuto andare
Cioè il congresso di Livorno viene convocata per sostanzialmente adempiere
Al al diktat dei famosi ventuno punto Internazionale comunista e uno di questi punti era l'espulsione degli opportunisti dei socialdemocratici
In Tunisia socialdemocratici per essere precisi e c'era un elenco di nomi che europei e due sono italiani Turati Modigliani
E li voglio invece finisce con la con l'uscita dei comunisti cioè le tre componenti e mi rivolgo erano rivoluzionari massimaliste rivoluzionari comunisti riformiste
Sarebbe dovuto finire secondo questa logica
Conighi rivoluzionari controrivoluzionarie fuori riformiste cosa che poi accadrà diciamo all'interno del partito socialista nel ventidue ma non su questa questione sulla questione e credo voi conosciate che quella di fatturati era andato da Ray aveva partecipato alla consultazione impera la crisi di una delle tante crisi di governo
Se questo fosse avvenuto cioè se proporzioni tenete conto del piacere alla fine io sono riuscito a ritrovare i nomi e i cognomi di tutti arrivato davvero trentun deputati
Il settantanove su cento ventidue del partito socialista mi metti nei venti nel nel ventuno sempre nella stessa proporzione la scissione a Livorno avrei dovuto interessare novanta cento deputati e peli probabilmente ci sarebbe stato il tempo
Per provare a costruire quell'alleanza con i popolari e con una parte dei liberali
Perché comunale trenta storica disperso tracciamo e che Mussolini aveva quando diventa presidente del Consiglio trentacinque deputati su cinquecentottantacinque
E diventa Presidente del Consiglio con oltre trecento voti in quella di quella cantina
Cioè nelle condizioni date dopo Livorno non c'era questa possibilità ci sarebbe potuto essere ripeto con tutte le forzature del caso da soli in termini di ricostruzione storiografica
Probabilmente dopo il ventuno avendo più tempo e non è un caso che Turati dall'esilio dica che la versione
Uscita somma del devono essere piacevole tardiva fu tardiva perché non c'era più tempo avvenne venti poco più di venti giorni venticinque giorni dalla dalla marcia su Roma chiudo quindi diciamo in questa ultima con quest'ultima riflessione io credo che sia stato importante in questa anche questo alto numero di di pubblicazioni se voi pensate che in occasione del cinquantenario mio centotrentaquattro di libri su Matteotti tipico del film The ottimi uscì una soltanto quella di Antonio Crocco Casanova ed era la prima di impianto
Storico grafico
E questo la dice lunga realtà sul mito dimezzato gli ho dedicato l'ultimo capitolo del libro su questo c'è ci sarà tempo magari ci ritorniamo ma c'è una ragione
Politica per la quale Matteotti e conosciuto ricordato nella toponomastica è citato in timido istoriate per l'omicidio
Per il suo coraggio ovviamente e giustamente diciamoci restringe la vita di Matteotti quasi alle giornate che vanno dal trenta maggio del mille novecentoventiquattro al dieci giugno giorno della sua morte e c'è una ragioni perché alla fine lui paga la damnatio memoriae nei confronti socialismo riformista guardate che non è soltanto di comunisti contro i socialisti ma è anche internato socialisti e socialdemocratici
Perché il partito che assume l'eredità di Matteo che in realtà è è nomi tutti ma prima ancora del partito socialista dei lavoratori italiani uno che nasce nel gennaio del mille novecentoquarantasette come sistema cosiddetta scissione di Palazzo Barberini cioè una cosa abbastanza riversa poi dal partito socialdemocratico
Che nasce in realtà nel mille novecento cinquantadue
Però questo diciamo potrebbe essere un argomento di altra riflessione non ci sarà il tempo ovviamente credo che possano essere più utile perché ripeto non avviene a caso questa dimenticanza tra virgolette
Del Matteotti politico
A tutto vantaggio dei mitocondri martire antifascista
Grazie
Allora di dare la parola al concetto ecco che credo che anche abbia delle urgenze di carattere lavorativo allora aspetta che
Per il
Allora intanto buona sera
Perché noi siamo qua
A parlare di Matteotti
Mica per togliere la polvere dal monumento no
Questa la domanda che dobbiamo porci non professoressa
Matteotti perché siamo qua perché siete venuti voi
E la risposta che Matteotti citarla
Cioè Matteotti e attuale
E lo è per tutta una serie di ragioni che sono legate al presente all'eterno carattere italiano
E che quell'ultimo discorso di cui diceva il professor Ceccanti quello del trenta maggio del Ventennio centoventiquattro
Condensa magnificamente perché quel discorso quella denuncia in Parlamento contro gli imbrogli delle invenzioni del dell'aprile
Rispecchiano secondo me benissimo tutta una serie di caratteristiche di Matteotti
A cominciare dalla sua lingua
Che una lingua depurata dalle furbizie
Una lingua diversa
è una lingua molto netta molto acuminata molto fattuale è una lingua che fa molte domande
Di un nuovo preparato fuori dalla retorica corrente dell'italiano
Chiamo i paroloni e del di quel socialismo che era intriso di retorica no
Del secondo me questa è una delle cose e fa paura Mussolini
Poi c'è il suo coraggio incoraggio che molto che fuori dalla grande tradizione italiana perché noi non siamo secondo me popolo particolarmente coraggioso e Matteotti due e quasi temerario
E quindi nella sua denuncia
Un di fronte alcun sistema perché il fascismo era già un sistema c'era già un dittatore anche se non ancora totalitario ma che comunque e lui offre tutto se stesso
E quindi anche questo secondo me è un'altra grande lezione che ci che ci deve interpellare
Poi c'è in quel discorso una cosa che oggi in questo tempo e più attuale che mai la difesa del Parlamento
Una difesa strenua e in un tempo in cui siamo circondati da democrazie illiberali e autoritarie in cui rischiamo de de una delle regressioni
Matteotti difende
Potentemente il ruolo del parlamento tant'è che quando appunto gli dicono parli prudentemente lo dice no
Io voglio parlare parlamentare mente
Questo è il Parlamento qui ci sono i rappresentanti eletti dal popolo
Io ne parlo in loro nome
Allora
Una delle cose che mi sono per per cui non sono d'accordo con la professoresse io penso che Gobetti avesse ragione quando dice che Mattiotti non fu mai popolare e vero che Matteotti è stato votatissimo dal suo mondo
Ma questo non è in contraddizione il non essere stato popolare col fatto che ero votatissimo
Perché l'impopolarità di Matteotti sta proprio in questa sua alterità
Che io ho definito deve essere un antitaliano Matteotti un grande antitaliano
Tant'è che a un certo punto in quell'ultimo discorso i fascisti gli dicono Matteotti tu non sei italiano proprio perché così perché è diverso
Perché è diverso perché sentono che e irriducibile che non non le si può imbrigliare
Il vicolo tu non sei italiano Matteo che dice fino a prova contraria qua siamo tutti italiani io penso che a mente o che sia stato che i fascisti avessero torto a dire non fosse italiano
Io penso che Mattiotti è stato un grande italiano ma proprio in quanto antitaliano e statuti italianissimo
Anche lì non c'è contraddizione non c'è nessuna contraddizione tra l'essere anti italiani ed essere internet perché siamo pieni nel nella televisione italiana di anti italiani
Di gente che poi ha pagato anche con la vita e questa è la cosa che mi è piaciuto di più di Matteotti
Questa è la ragione per cui ho scritto questo libro
E pesano molto le cose che che che che ho capito le ho capito più andando nei posti che non nel leggere i libri è vero io ho letto tantissimi libri su Matteotti ho letto vecchie carte sono andato non so quante volte in biblioteca ho visto vecchi filmati
Avevano la scrivania ingombra di carte di libri ma dopo un mese si che facevo questo lavoro io non avevo il mio libro
Io non avevo il libero io avevo la testa di mi scoppiava di nozioni
E il libro però non io non essendo uno storico non essendo uno scrittore io non non dovevo aggiungere un altro libro di storia non avrebbe avuto senso neo i numeri per farlo e mi interessavo comunque l'azione io volevo fare il mio Matteotti Mauro e avevo bisogno di capi di capire cosa rappresentano oggi da giornalista perché io sono un giornalista e il mio un punto di vista del giornalismo USA i ferri del cronista
E quindi le cose che io ho capito di Matteotti perché le ho capite andandomi posti e il l'episodio norme rivelatore è stato quando dopo mesi che lavoravo per far tecniche cercavo di di di di approfondire la figura e che il quattordici di agosto dell'anno scorso io chiamo Sergio Silva che è un nome che non dice niente a nessuno ma che è stato uno straordinario dirigente della RAI l'uomo che ha inventato molti sceneggiati televisivi
Che ha
Prodotto la Piovra e il papà della Piovra che è stata la più grande quesito quello sarà più venduta serie televisiva negli anni ottanta la inventata Sergio sin dal servizio aveva ma adesso a novantadue anni e non aveva mai dato un'intervista
Io l'ho chiamato la sera del quattordici di agosto e gli ho detto convinto che mi dicesse di no
Il detto Silva ma lei farebbe nei prossimi giorni un'intervista con me
E sì l'ha detto anche che non viene domani mattina
Io ho detto guardi domani Ferragosto diciamo io sono solo qua nel mio palazzo lo faccio mi venga neanche a trovare neanche a fare compagnia
Allora io la vecchia regola Fabio di noi giornalisti e che Setti capitolo perdere così forse è meglio coglierla nonché aspettare io mi ricordo all'indomani ho preso il mio motorino traversato questa Roma deserta arrivo all'indirizzo che mira dato via Pisanelli quaranta dietro piazza del Popolo
Perché giunti in motorino alzo lo sguardo che vedo questa targa quei disse già con Matteotti il giorno che uscì di casa per andare incontro alla morte
E mi è parso un segno tant'è che sono salito al quinto piano io ditta sino alla scusi ma che la messa questa targa alla messa l'architetto Marotti
Ma è in ferie sono tutti in ferie mi ha detto marocchino ma detto sindaco non sono solo marocchini ma quando la messa a un po'di tempo fa sarda credo sia abusiva questa targa
Allora io come di solito non posso attuando ai primi di settembre io sono andato mi sono ripresentato a mio avviso agli ho suonato all'architetto marocchini e ho conosciuto questa coppia marito e moglie e mi hanno raccontato una storia straordinaria che io racconto nel libro e che fa parte del grande tema di Matteotti cioè la dimenticanza come si è fatto i i conti con la sua vicenda
Pubblica e privata perché la vicenda di Matteotti un grande tra uno pubblico ma anche un grande trauma private
E la vicenda era molto interessante perché la signora marocchini che una dirigente della RAI mi ha raccontato che in vent'anni prima
Vent'anni prima l'uovo o ancora di più i primi anni ottanta
Aveva porterà portava le scarpe da un calzolaio di piazza Mazzini il quale una mattina Leto bambini signore gliele porto a casa le scarpe mi dica dove abita dice io abito in via Pisanelli quaranta
Vicino a casa di Matteotti io portavo le scarpe ai fini di Matteotti e ci abitava Matteo e quindi questa signora è tornata a casa e ha detto lo guarda che noi abitiamo nella casa Paolo nella casa di Matteotti
In terra
Tantissimi anni questa coppia arrivano originato questa questa suggestione di vivere nella stessa casa del martire socialista
E c'è stata una discussione che era molto interessante che c'era una dinamica dentro questa coppia perché lui volevo fare qualcosa anche lei voleva fare qualcosa ma c'era come dire un disaccordo su cosa fare come fare
Che è durato un anno un finché circa quindici anni fa
L'architetto marocchini
Come ha detto lui mentre la moglie usciva sul balcone ai tacciamo
Ammesso questa targa abusiva allora è anche questo mi è parso un segno perché nella Roma governata da molti sindaci di sinistra non era mai venuto in mente a nessuno di mettere una targa ed è che perché non era mai venuto in mente nessuno perché ci ha dovuto pensare un signore un architetto
Che ha pagato duecento euro un po'un marmista per affiggere perché nessuno ci aveva pensato perché non era così interessante Matteotti
Io penso che la risposta sta proprio in questa sua alterità che il motivo per cui Matteotti viene ucciso
Perché è un e irriducibile e l'indicibile
Psicologicamente caratterialmente
Politicamente
E ossessionato dalla funzione
Io non ho voluto fare un santino ho voluto anche tirare fuori anche questo suo rapporto che è molto complesso con la moglie perché tutte queste cose e guardate ce lo rendono più vero Matteotti era un uomo
E raccontando tutte queste contraddizioni anche queste sue ossessioni il fatto che un uomo che è sempre altrove per Matteotti era sempre altrove anche nella dinamica familiare ce lo rende più umano
E quindi anche più caro
Io penso che e sta proprio in questa sua alterità la ragione per cui gliene ucciso alla fine
Queste sue irriducibilità ed è anche la ragione per cui Matteotti poi è stato dimenticato
Matteotti è stato calpestato
Perché non faceva parte della grande famiglia anche a sinistra troppo
Perché è chiaro che quelli di destra non avevo nessun interesse ad onorare Matteotti ma anche a sinistra c'è stato dimenticato per cui alla fine si sia risolti nel trasformarlo in una piazza in una via
Quindi esaltando non nella toponomastica ma dimenticando di studiarlo Editore di Carlo perché non faceva parte però in quanto riformista proprio in quanto
Esponente di una sinistra in quel momento non era maggioritaria del dopoguerra perché lo faceva parte della grande famiglia comunista
A sua volta i socialisti avevano fatto una scissione
Un i socialdemocratici quindi certo punto Matteotti non era figlio praticamente di nessuno se non di un piccolo partito chiedeva in quel momento il due per cento
Il presidente della Fondazione Modignani Aghemo mi ha dato libero poco prima che io finissi scriveva questo libero in cui mi ha c'era i cinquant'anni della Fondazione Matteotti
E che io non mi ricordo sono tornato a casa l'ho sfogliato questo libro io mi occupo di politica ormai da tanti anni è stata sempre stata la mia grande passione
Ma io non conoscevo nessuno delle tante figure che erano rappresentate in quelle foto da partire dagli anni Settanta non so che era una roba catacombale il culto di Matteotti
Ora questo è è è stata la cosa che penso ha reso Matteotti
E quindi penso che abbia avesse avuto ragione Gobetti
E e questa e questa secondo me è però prende tutta la sua vicenda anche molto più interessante
Per certi versi e quindi
Ci deve in qualche modo
Come dire ed e dal carattere dell'uomo che secondo me ter si capisce questa vicenda
E
E crede che spiega anche il suo oblio
E quindi
La vicenda di Matteotti è un grande trauma pubblico neanche un grande trauma privato perché poi intervistato nel libro lo racconto
Una persona che nessuno aveva mai intervistato la nipote cioè la nipote di Matteotti Laura Matteotti tuona don di Santa sessantadue anni nella cui famiglia
Non si parlava del nonno cosa voi direte possibile è incredibile no no non sembra incredibile ma perché è incredibile
A me non sembra così incredibile
Perché questa vicenda eh obiettivamente perché anche questo aspetto qua scardina in tanti luoghi comuni punto uno e guardiamo la cosa quindi questo mio mio viaggio che io ho fatto con molto timore
Prendi cercando di prendere per mano il lettore elettore prendeva per mano me
Con molto timore perché Matteotti e siccome una figura molto complessa molto sfaccettata
E
Però oggi più che mai necessaria per le ragioni che ho detto perché secondo me in questo mondo in questa Italia sempre più smemorata sempre più come dire
A rischio di revisionismi di pericolo leasing pericolosissimi revisionismi e
Dentro una democrazia sempre più svuotata
Un Parlamento sempre più debole con riforme che vanno sempre più nella direzione dell'uomo solo al comando
Ecco perché la sfera di Matteotti ci interpella vi ringrazio
Darei subito la parola Antonio Funiciello anche se insomma l'intervento così a toni forti rischi nel concerto mia mis mi avrebbe ispirato parecchie riflessioni a cominciare dal fatto di questa visione un po'macchie TC a diciamo del del totale di PT dimenticanza di Matteotti o ricordo due figli che sosta dei parlamentari
Ricordo di aver riconosciuto uno ricordo un'infinità di riunioni commemorazioni socialiste ricordo tutti gli storici che tu hai letto ma insomma vivi che hanno scritto
Decreta nasce degli innocenti Caretti insomma stiamo parlando di una storiografia in importante no no questo l'abbiamo detto all'inizio che che è un mito che non è stato sicuramente ho ma certamente ne ce ne parla non è anche colpa diciamo del dell'egemonia culturale del PCP ci ha fatto il suo il suo lavoro ed è stato ha avuto dei giudizi sprezzanti non solo subito dopo l'omicidio che quelli fanno paura per quanto sono inumani quelli di Antonio Gramsci ripetuti nei confronti di Matteotti ma anche quelli di di di Longo
Citati peraltro da se non ricordo male anche dalla dal da Fornaro ma da Vendola molti decenni dopo
Quindi diciamo che per la sinistra il Partito Comunista e tutta la cultura comunista hanno contribuito duramente questo non significa che altri non avrebbero avuto la necessità di di di ricordare o soltanto di andare il dieci giugno a lungotevere dove io ricordo soltanto
Bandiere socialiste insomma sicuramente non non comunisti
Allora e o la sera io cercherò se siamo alla fine di di di di di essere molto molto sintetico grazie grazie Francesco Stefano avvio stesso Tarquini però son contento di stare qua con concetto e comunque Cornaro perché il libro di concerto intimo colletto di equilibrio Dinoi esegeti guanti occhiali lo schema l'ultima fase e invece quello strano eccolo poco però è leggero per rifare questa auto due libri molto belli per ragioni diverse l'avete spiegato voi bene perché ed è vero che si integrano anche le differenze che ci sono di fatti io parto forse dalla dalla domanda dalla domanda che faceva concetto e c'è perché nessuno aveva pensato di metterli una targa
è come se fosse un po'diversa perché e questo non per vi sono mi sono messo ordine si integrano perché mi pare fosse tutta politica
Ora cosa che mi viene un po'di maschio non mi occupo di politica però magari mi capita ancora un po'di ragionare di queste cose
E su questo tema dica già da molti anni perché ho bisogno poi tanto di politica la merita o una certa formazione e la mia risposta è che lì guardar bene sono avanzati mette la perché in Italia appartiene alla fine assolverà mondiale si è proceduto a una sistematica rimozione della storia e della tradizione della legacy del socialismo riformista
E dico subito che a ragione Fornaro mica l'ho fatto solo i comunisti cioè questo più questo è il primo problema è stato il partito socialista
E che nel quarantotto Pietrolini commette un grandissimo errore
In con alleandosi col Partito comunista ma qual è il punto fondamentale rispetto a questa rimozione poi arriverò un po'più grandi sulle cose ma cercando di di di di nominare vi assicuro
Allora
Della storia del modello socialista è una storia in Italia come d'altronde anche gatti pesa ruberie Francia e in in Germania non solo i nel Regno Unito dove c'è ma anche Spagna fondo introduceva molto complessa fatta divisione di conflitti di di ricomposizioni
In quella tensione indubbiamente che c'è da sempre tra riformisti e massimalisti inoltra
Tra tra la destra sinistra interno chiamate di un po'come come come volete
Mi intercorso che conferma il socialista da lei dalla sua fondazione poi alle varie successioni che non lacerano
E e di fatto Lollo loro lode invitano perché chiaramente una un grande movimento politico di massa viene frammentato e quindi viene indebolito
Nelle sue stanze nelle sue dinamiche di rappresentanza la possibilità di perseguire subiti
Da e e divisioni che hanno contraddistinto in modo diverso e con gradi di serietà e complessità che sono via via scemati col passare del tempo
Soprattutto negli ultimi vent'anni me la rimozione è un fatto molto concreto anzitutto perché la matrice riformista del movimento socialista italiano una cosa molto seria
Siamo abituati a vedere i riformisti come
Come medici Michinoku una piccola componente minoritaria eccetera cioè non è così perché il il riformismo socialista
E la diciamo la la la componente fondamentale sul piano storico-culturale che che permette al Partito socialista italiano di di diventare alla fine Ottocento quello che e c'è un partito capace di massa di condizionare le politiche dei governi liberali
E non sarebbero mai arrivati a fare una serie di cose su tutto nella nella nella fase diciamo d'inizio Novecento senza la la collaborazione esterna la pressione culturale intellettuale dei del del del movimento socialista
A guida riformista del Pd Formisano guidato dal molti Ali processualista Pai
La seconda fase quella più prossima alla all'archivio il il la con la bombola componente la Sesa nella sua fascia grosso tema con l'accetta ci sono su e giù Mazzola prende il sopravvento
Ma la componente riformista resta forte burbero Inter per alcuni motivi raggiunto perché
I fondisti erano molto più concreti erano erano capaci prendere molti voti dello territori di riferimento perché erano molto più capaci di risponde alle istanze dei territori
Aveva una cultura fondata sulla selezione e la formazione dei quadri politici dalla base al Parlamento nazionale
Centrata sui temi di governo oltre che sui temi ideologici di partito
Laddove Marsalis diciamo verso i temi libri partito si è già detto non ripeto cosa costa eletto
In questo a questa componente riformista resta molto forte fino fino alla fine nel nel mille centoventiquattro in quelle elezioni fasulle
Il Partito socialista unitario tra i tre partiti di di origine marxista quindi partito comunista d'Italia la sezione della data dell'Internazionale in Italia il prete comunista in Italia un partito alta poi
Non autonomo Brondolo e Pietro diretto da Oscar Non Statuto rispetto per i grandi dirigenti che aveva allora
E il Partito socialista guida massimaliste per giusto di solidarietà a Joseph solitario ventiquattro è il partito che prende più voti
E quella quella quella quella quella quella matrice è quella quella resta resta ancora presso il quarantotto perché è vero che il prezioso galileiano
Perché un po'sfigato però il sette e rotti per cento che prende il quarantotto quel partito è un risultato fondamentale
E per per per far per permettere al nostro Paese di come dire indirizzarsi definitivamente la direzione giusta non so
Matteotti perché prima di lui Turati perché poi qui è impossibile raccontare questa storia dal punto di vista politico senza parlare di di politica naturalmente
E senza parlare di de di detti di Filippo Turati che che era il leader di riferimenti Matteotti pur nella complessità ogni volta che uno cerca di di di discostare Matteotti dove Mattotti non non può stare
Sì c'è però discutevano litigavano e dire addio erano Turati Matteotti indicano discutevano Santander invece a discutere qualora dal corpo
Io tremendi discutiamo da vent'anni siamo in raccordo ma almeno oggi probabilmente
Però ci vogliamo Berlusca esso
Vi assicuro
E discutevano le le le litigavano certo da da quando la trattativa tesi di laurea e siccome stimo la tesi
Andando a lezione e legandosi a un professore di compete a lista liberale
E scrive la le barocchi varie solide di riferimento quindi discutevo durati e travi dice solo che sta scrivendo Matteotti nato teso la recidiva è sbagliata
Perché sulla recidiva Matteotti questo è fondamentale Marte ottenuti questo passaggio Luciani Matteo Matteotti sceglie di formarsi presso i liberali studiando diritto penale Matteotti ve la faccio un po'banale perdonabile rispetto alla reiterazione deve del del reato con la recidiva
Matteotti si concentra sulla componente soggettiva individuale
E nemmeno su quello su quella su quella storica sociale con altre scuole quella volitivi sposi rivista quella socialista su quelle più un momento in cui discuto con con con turare tradisce che e si sbaglia
Ma Totti va avanti per la sua strada
Perché lì Matteotti si convince che pur restando fortemente socialista perché Mattotti un socialista che che che il perimetro delle libere delle imperfette libertario sullo avvertito perché è ovvio che quella democrazia era profondamente imperfetta la democrazia in cui non voto le donne e imperfetto
E facile ruba perché era presente peccato non potevano votare non potevano essere capite che erano Bleu un'azienda sente tuttavia
E tuttavia e tuttavia era lì e bisognava muoversi e soprattutto studiando le cose che stiamo a Totti si convince
Di una cosa che poi gli pare così agiscano in Costituzione articolo invece la libertà personale è inviolabile
E voi capite che un marxista rimasto tira marxista
Ma come tanti marxisti revisionisti prima non si sa mai mi ha mi ha fatto una critica giusta ma detto ma questa cosa Aubert estreme composto fissazioni mio nel senso che rivolgervi devo dire la verità cioè non era ognuno ha le sue che sulle mie
Ci sa però è vero che non c'è un legame ma Totti ma non abbiamo prove che abbia letto bene settimanale testare la Matteo figura chiave di del nel pensiero del la formazione politica di Matteotti
Per interpretare il pensiero prima Totti moltiplichi altri familiari compresa sua moglie
Perché non è che che che è una figura centrale per spiegare l'uomo a te ottimali politico Matteo
Tutto in giudizio
E ebbene lì c'è proprio la la l'idea che qui tutto questo debba avvenire senza violare la libertà
Che era uno notificare un una una un'assunzione
Detenuti eolica e poi di responsabilità civile e che andava in conflitto con l'idea che bisognasse prende il potere con la forza e instaurare e superare la democrazia non farle evolvere Normand bring interpretando la democrazia come ponte per acquisito c'è un risponderanno con Aldo Moro sono già come stavano espansivo no lì c'era l'idea di rompere un quel percorso questa cosa Mattotti barman tornata tipica chimica tipo divertissement
Di del del tentativo di di di raccontare Matteotti
Diversamente da come esibendo la massima Totti pronunciate ottimo sociale trent'anni dice guai Cecco Matteotti un un uguale voglio fare polemica con nessuno a quest'ora Matteo che ho è un un giovane che muore ha trentanove anni che essendo un percorso di di di elaborazione politica proprio no quando noi subiamo i fiori politico e posizioni politiche cento descriviamo le varie fasi ma poi il loro portato ciò che non arrivano a fare la fase più matura della loro vita politica dalla settimo dalla vita politica
Matteotti chi matura questa ostilità immediatamente verso verso lo squadrismo fascista perse ragione se la recita è un'allegoria morale non c'è dubbio che non serve a politica e questo un cedimento del della della mia analisi
Che in qualche modo rivendico anche se fra affascinante legalità di Renzo De Felice ma questo ci porterebbe altrove studiare un po'no no no ma io voglio dire una cosa la la la componente criminale del del del del fascismo Rose esistito non esita magistrati diciamo la mozzetta Hong però questo è un tema interessante io io vi vorrei interrogare su questo ma non non voglio non voglio beh insomma lei c'è un una una Matteotti arriva a formulare e con lui
Do guarda ad andare a rivedere la battaglie che fatturati in Parlamento contro legge Acerbo che è una cosa meravigliosa
Quel Mattotti era solo ma
Suvvia Turati fa fare trial cinquantasette mila ottocentocinquantasette
E fa una battaglia in Parlamento un compare mamma con una veemenza la lettura lettori competenza quella matto chiara che non per che già visto novecento già modernissima quei tempi Turati lungo l'ottocento per profondamente ottocentesco
Ma ma ma è una battaglia senza quartiere indifesa di che cosa indifesa
Di
Di una democrazia imperfetta ma che va ma che va preservata
E cosa fare perché il fascismo perché il fascismo va respinto
E a e l'ho cercato di respingerlo con questo appello legalitario no poi falliscono quanto che so divisa
La la la la la la l'operazione dell'Aventino e quant'altro in capitoletti dovevo fare quelli dovrà fare la rivoluzione cioè devono mettersi fare casa sarebbe stata una sciocchezza anche sul piano pratico perché se lo sei spazzati via
Perché i loro oppositori gorgo controllavano l'esercito e forze di polizia che cosa dovrò fare che cosa e dove potevano soltanto appellarsi al diritto
Al primato del diritto al primato della legge e chiederà a quel a quel delinquente di di del del del sovrano italiano che un delinquente purtroppo ognuno c'ha c'era cioè alle case regali reali che sale la vita noi siamo stati in questo fortunale premendo colpevole Cartapiù voi corrisponde al nostro non è un caso che forse abbiamo avuto quella casa reale e col suo fanno loro cioè questo fanno quel cercano di perché impongono un argine e qui Sala la la la la la lega si se come rimossa
Alla alla possibilità appunto che la democrazia venga superata in termini di sistemi Matteo ventiquattro quando deve disegnare il simbolo con cui portare c'è il processo unitario toglie la falce e martello
Ora io mi rendo conto che questo che che la falce e martello che è un singolo tante cose alcune anche positive mica sono cretino
Però la la la rottura e si produce il con chi non accetta le regole del gioco democratico non accetta di avere della legge ma lo vuole sovvertire e totale radicale e non ci sono e quindi ero Matteotti gara animatori sono i suoni della e animato da una profonda tensione unitarista passatemi la parola no patriottici sempre di fare di mettersi al collo non sopporta quella sì se il suo partito
Perché non li sopporto che fanno discorsi fumosi perché sono inconcludenti sono inutili sono dannosi ma cerca di di costruire un legame linee Mattotti credono senza idee devono comandano riformisti che che che degenerate ovvero insomma è un po'quello che pensavano i massimalisti
Ma con i comunisti no
Con lui se le parole sono feroci perché è vero che che che i comunisti usano parole
Terribili contro Matteotti Turati e compagnia agli invitati ancora in vita ma un altro tiro scherza con con i con i comunisti la cultura è totale lì non ci può essere è quello e quella matrice di del socialismo riformista
Che giustamente accenna credo che Fo non si riferisce a quello il Partito Socialista Italiano dopo la sonora mondiale non abbraccia pienamente quell'esperienza come non c'è dubbio mini proverà a recuperare dopo le ROI l'alleanza con i comunisti
L'autonomia Asimo e secondo me quella in quella quella quella tensione riformista e unitarista ritirai Ninni dopo servirà anche Bettino Craxi più avanti
Vivere anche lui
Ma la cultura socialista riformista sistematicamente rimossa
Un mito generico ha detto Martini perché Matteotti andavate ricordando come un'arte del fascismo ma non come socialista riformista per questo confliggeva con le culture politiche dominanti della seconda metà del Novecento italiano e qui non devono ricordare queste cose rimosso sistematicamente
Era un progetto politico manteniamoci grave democrazia ci sono i progetti politici non c'è c'è il tentativo di costruire un'egemonia come più che un'egemonia perché poi non c'è mai stata Vivaldi rievoca sia un'egemonia non si può fare questo è un fatto molto positivo ma certamente il concetto gramsciano laici Zatopek perché Blair da da da dal pc
Il primato delle nella battaglia io son cresciuto io sono uscito nell'hard non nel PC ho fatto in tempo ma diciamo nel PDS
In una componente che la componente migliorista nella battaglia delle idee espressione che ho sentito nominare mille volte da Emanuele Macaluso su cui concetto titoli benissimo
Ed è secondo me le il tema fondamentale su cui poi si produce la rimozione della della della memoria mattutina
Ho concluso
Nessuno la la storia controfattuale complicatissima non c'è dubbio alcuno però è interessante interessante questo
C'erano delle possibilità nel ventidue tra i vari governi Facta come racconta come racconta don Luigi Sturzo nel caso andavano andavano Matteotti Turati perché in quei partiti in quel Parlamento
C'erano delle componenti antifasciste perché ero così fermi son termini Coiutti isolanti come lo dico classico matto il piano l'anticomunismo non c'è Mattotti undici Myers anticomunista
Però si esprime in un modo che diciamo è molto più feroce e violento di tanti diciamo che si sono riuniti in quel modo lì va sul piano concettuale c'è una separazione tutta e è chiaro che nel tutto questo cambia dopo secondo Della mondiale e cambia anche la la funzione del partito con l'Istria che nel quarantatré e decide di fare quello che non ha voluto fare il ventitré perché decide di unire le forze antifasciste per combattere l'esistenza
Che qui c'è ancora che i Comuni sarà combattuto con grande onore e merito e numericamente assai più numerosi e fare quel lavoro lì sicuramente ma insomma che nel dove quando degli atti farà svolte Serra mica dice
O che aveva ragione Turati e Matteotti però torniamo sulla posizione ripetiamo che tutti assieme no all'opposto non lo dice
Poco Maselli comunisti cioè ricostruisce un po'la storia l'autorappresentazione comunista per spiegare che la TAC da lasciamo la ragione storica era emersa in quel momento lì e tutto quelle sciocchezze su cui purtroppo questo Paese è stato inchiodato per troppo tempo
Io credo che la targa lì ci non ci sia per al per le ragioni che dicevo certo ma anche perché purtroppo la rimozione del socialismo riformista come cultura di riferimento della della sinistra italiana abbia avuto successo e questo sia il motivo per cui abbiamo dimenticato Matteotti
Per così tanto tempo oggi lo ricordiamo meglio questo il motivo per cui il PD va al convegno su come era Berlinguer De Gasperi perché Matteotti esodo mediatica che ci guardano di Vittorio De Sica responsabile dovete ci vuole
Vampiro
Posso dire una cosa che ti improponibile vi chiedo scusa ma ma devo scappare
No ovviamente nella foto io mi son dimenticato di dirlo questa cosa del riformismo è chiaro che per ma Matteotti viene dimenticato
Il suo riformismo il suo essere socialdemocratico e parte della dimenticanza oltre alle cose sul carattere che ho detto quindi fatto bene no entrato in un libro lo scrivo
E io tra l'altro vediamo un quinto Tina certe da STS diamo fra la politica da tanti anni io vorrei ricordare essere socialdemocratico
Essere definito quando io ero ragazzo era una specie di bestemmia a sinistra no
Susan moderati non ce n'è una cosa che che che che in qualche modo non andava bene cioè non era sexy essere socialdemocratico anzi
Era esatto
E e questo secondo me e ovviamente questo ha portato a cioè c'è soprattutto Matteotti in questo suo riformismo concreto e come ha detto Antonio veniva Mattiate veniva dalla pubblica amministrazione dalle amministrazioni locali veniva dal territorio e questo e poi chiudo apre altre due questioni a sinistra la prima che Matteotti viene dalla gavetta
Matteotti viene dalla gavetta che è una cosa che oggi non si fa più due i suoi voti se li sudava uno per uno
E gli imprenditori mi prendeva tante
Mi prendeva tanti anche questo oggi non si fa più persa cosa secondo me è la più grave di tutte che interpella la sinistra
E che Matteo in da borghese pestato dalla parte degli ultimi
E
E e in che modo lo è stato
Perché Matteotti è stato uno che e lì veniva rinfacciato questo qua di non essere troppo incinta troppo ma troppo poche incita i troppo nelle campagne ma ha cambiato il destino del Polesine Danny de de dei contadini organizzando di dando loro delle responsabilità cioè Stato autenticamente riformista ma anche autenticamente popolare
Usando delle parole giuste
Questa è un'altra grande lezione e oggi la sinistra sconta perché oggi la sinistra usa parole molto difficili e la destra parole molto semplici forse anche troppo
Quindi concludendo Matteotti
Parla cioè dubbi con il suo esempio antifascista e il fulgido ed è in cima a come dire alle ragioni per cui va onorato e studiato ma interpella anche la sinistra
Cioè più che sbandierato come con con un come un vessillo
La lezione di Matteotti a sinistra andrebbe praticata
Nei possiamo chiudere qui il consigliere Carosi
Non è conclusa
Nell'auto usata abbiamo un solo Governo-Regioni particolare e unica le imprese Ruggeri nel suo esecutivo che io proprio dalla vigilanza valido prego precisi
Causa del nuovo caro sopralluogo uno scrittore
Allora da studenti del master ed ex rappresentante qui questa volta per sei anni quindi
E vi faccio una domanda
In via Caetani sapere tutti c'è stato ritrovato
Sarà di tutti gli orfani islamico
Tra i punti e Matteotti è stato rapito
Prandelli sei Amerini e Lungotevere Arnaldo da Brescia
Ma dove è stato ritrovato
Ecco il testo però il problema è
Io lo subisco da due anni e mezzo
Perché due anni e mezzo fa il mio Sindaco ha avuto la splendida dirmi
Per due anni e mezzo centrali di Matteotti
Per organizzare qualcosa
Io abito di fronte e sono consigliere comunale
Dell'amministrazione Comune di Riano
Il comune di cui è stato ritrovato il corpo e Giacomo Matteotti
Il prossimo dieci giugno
Alle otto e trenta di mattina al lungotevere Arnaldo da Brescia ci sarà una grande cerimonia
Come dice il dottor Martini fino a qualche anno fa Pina una decina d'anni fa qualche bandiera socialista
Ma non c'è nessun altro negli ultimi anni furtivamente grazie all'impegno Fondazione Matteotti Lecce cosa la carta Matteotti
L'attività
è salita probabilmente quest'anno ci sarà il presidente La Repubblica
Adriano ci sarà nessuna istituzione
Nel pomeriggio
Causa ovviamente come ben sapete siamo alla facoltà di Scienze politiche il giorno prima ci sono elezioni europee
E quindi Adriano non sarà presente nessuna istituzione del dello Stato cioè nel luogo in cui è stato ritrovato
Certo è salito del sedici agosto
Però ovviamente la cosa non verrà nessuno e questo succedanei il dieci giugno che non è undicesima il sedici agosto come per degli antiamericani nove maggio è stato ritrovato il corpo è stato messo la nove maggio quindi no maggio viene ricordato sedici agosto dovrebbe essere ricordandoci ma Matteo fissava lì dal sedici agosto
Matteo Galli dal dieci giugno
L'ho raccontato in un'intervista che ha fatto la direttrice dell'Avanti il sei gennaio
Di quest'anno
Sfida intenda Giada abbiamo fatto una ricostruzione perché
E il bar di Riano c'è ancora una profonda lotta tra i vecchi comunisti vecchi socialisti
Ma una una lotta cioè nei bar ancora si lotta vera accalappiarsi Non in mio nome tsunami
Qualche settimana fa abbiamo inaugurato centenario invito tutti Adriano monumento il proprio nel posto in cui è stato ritrovato il corpo
In quel momento abbiamo inaugurato il centenario insieme al professor Caretti e
E il più grande storico di Matteotti quando detto uno dei più grandi ma guarda con una vettura la più grande missione boss per medio-grandi quindi ho detto io deve essere un po'dice no io sono il più grande di quella grande viva
Il e il professor Caretti ha detto una frase e qui concludo ha detto una frase che ma ho lasciato perché dopo due anni e mezzo indizi organizzazioni arrivano i no arrivano in forze adesso vediamo il bando che doveva uscire due anni fa dello Stato è uscito a marzo rancoroso pubblica delle rogatorie quindi fare un centenario senza soldi nelle manifestazioni un po'difficile
La Regione non ne parliamo
Il Presidente Turano frasi in giusta che è quella che mediano la propria leoncini Martano televisivo
Walter altamente lì vicino e forse il fatto che sia ancora così divisivo probabilmente lui sarebbe così tanto dispiaciuto
Privo questo Enrico alleva invece indignato ogni anno
Però io che in Francia
Una serata non hanno a lungo i tempi lei intanto vi ringrazio perché mi viene voglia di leggere gli hotel tre libri quindi questa no bella battuta che Antonio prima ben delinquente del re
Con coincide con una mia lettura di qualche giorno fa volumone che consiglio a tutti perché è un capolavoro rozzo ma non meno di tre che avete scritto voi questa tanta azione si chiama narrare l'Italia
Luigi Gioia che è uno psicanalista più grande personaggio
Lui ha una tesi che coi coincide sia con la battuta di di Antonio anche con la nella sua insomma tese lui dice c'è una continuità tra nel regime del prete fascista il fascismo
Il fatto che Matteotti abbia questa figura sia una figura così ancorata ai principi liberali mela prova
In qualche modo quindi la vera censura e tra Matteotti e lo Stato sabaudo
E cioè quindi aprirebbe questo dubbiamente un discorso storico molto interessante sulle su questo
Ma certamente il fatto all'indifferenza verso di lui e la sua tra virgolette stranita rispetto alla all'antropologia italiana i difetti di alcuni difetti nella quindi noi italiani veramente di clamorosa e mi pare che somma
Almeno alcuni di questi aspetti sono molto ben messo in evidenza anche non non ho letto i libri quanto a quello che avete detto voi mi pare evidente grazie scusate la
Venezia non si immergono direi che evitiamo conclusioni sono una cosa non vorrei deludere Antonio Funiciello china evocato Macaluso la battaglia delle idee ma ovviamente a Bath lite c'era Palmiro Togliatti
Grazie a tutti va bene Laramie ricavo compilata Emilio Castelletti Franco
Uno volessero tutte sono grazie Nicola nella