No alla povertà sanitaria. La salute non è un privilegio ma un bisogno primario

Allora
Da parte dal teatro allora de queste de questo ancor
Sanitaria
Noi sappiamo che la salute è un diritto garantito dalla nostra Costituzione
E vede vede assolutamente essere un diritto deve rimanere un diritto non deve essere né un privilegio né considerato un costo e questo il filo di conduttore che ci porterà poi a fare un percorso che parte da un da un report da una ricerca molto dettagliata
Che lato occhio
A
Chiesto Condi commissionato ad Eures e che ci porterà dentro la problematica della crisi del settore sanitario con dati e che si riferiscono naturalmente al territorio nazionale e e scopriremo attraverso questa ricerca quanto sia necessario parlare di questo problema come una vera e propria emergenza
Allora io ho diciamo tre dati proprio dati numerici che mi hanno colpito avendo la possibilità di averne avuto accesso a questa a questo report in anteprima allora intanto
Questo che è un termine giornalistico ma che rende molto bene l'idea di quello che sta succedendo da tempo ormai è il cosiddetto turismo sanitario c'è questa migrazione dei pazienti delle persone che hanno bisogno di cure dal sud verso il Nord
E parliamo di un di
Diciamo di un fenomeno che vale circa cinque miliardi di euro l'anno con diciannove milioni di prestazioni che vanno fuori Regione ma quello che più preoccupante ma poi adesso che ho visto dando qualche dato più naturalmente entreremo nel merito e approfondiremo questi tre al diciamo tre punti che io
Segnalato in apertura la cosa più grave più preoccupante è che quattro tre milioni e mezzo di persone rinunciano alle cure semplicemente perché non possono permettersela
E allora partendo da questi presupposti e ricordando anche che noi non possiamo fare a meno del servizio sanitario nazionale ricordiamo anche
Quanto quanti benefici ha portato questa istituzione impegnando nata nel mille novecentosettantotto
E che ha portato ad una crescita delle aspettative di vita leggevo da buche pasti in Italia è passata da settantatré virgola otto a ottantatré virgola sei anni intendo come aspettativa media
Di vita e allora per dare inizio ai lavori di questa giornata intanto saluto e ringrazio i padroni di casa la dottoressa Anna Rea presidente nazionale dell'Aldo P. dottor Fabio Piacenti presidente dell'Eur
Dottor Santo biondo segretario confederale della UIL e la nostra madrina nano sta Rosanna Banfi che ringrazia la vedo lascio parliamo con un applauso
Invitò
Aver aggiungermi qui
Per entrare proprio nel vivo dei lavori di questa di questa giornata
Che la dottoressa Anna Rea si vuole accomodare alla mia dai
Allora io parto dalla dottoressa Rea che la presidente nazionale della bocca
Lato che l'associazione nazionale difesa e l'orientamento dei consumatori
Associazione promossa dalla UIL quindi intanto ringraziamo la UIL per averci ospitato questa questa mattina in questa sede devo dire molto molto bella
E dottoressa allora leggevo da una sua dichiarazione proprio ieri
All'asse alla stampa e l'Italia il Paese che investe meno rispetto agli altri paesi europei e questa è una dichiarazione molto forte perché a questo punto
Diciamo lato che deve in qualche modo impegnarsi come sta già facendo in questa sfida rispetto a quello che appunto il nodo Lecce il cui fulcro di questo nostro incontro cioè no alla povertà sanitaria quindi qual è appunto l'impegno di ad hoc per assicurare ai cittadini quello di cui parlavamo prima cioè il diritto universale alla salute
Allora intanto Buongiorno a tutti Buongiorno soprattutto a tutti gli amici e le amiche che sono venute da tutti italiani i componenti dei vari Presidenti delle ad hoc di tutte le città italiane la lato che un'associazione che presenti a sportelli in tutte le province e qui ci sta una bella rappresentanza
Ma ringrazio per vittoriana per aver accettato subito l'invito di coordinare questa questo lavoro che comunque impegnativo soprattutto perché dobbiamo discutere
Di una di un lavoro straordinario di questo
Questo studio fatto da Evora S
Fabio Piacenti ormai siamo una coppia di fatto io e lui
Insieme all'altro Karlstad ci accompagna nelle varie battaglie che stiamo facendo abbiamo iniziato dalle questioni dei prezzi passando per i centri estivi problemi
Che si trovano tante famiglie soprattutto tante mamme quando la scuola chiude per tanti mesi
Passando adesso per questa battaglia quella per l'Energia e quant'altro
Ma voglio ringraziare l'abbiamo qui
La madrina che ha atto ha scelto di portare la sua esperienza personale e non è da tutti cioè ci vuole coraggio perché rispetto al problema della malattia no molto spesso si preferisce viverlo
In alcuni casi non si dice neanche familiari
Rosanna invece non solo grazie alla sua forza e la sua energia che fa tanto in una in vicende drammatiche e quindi dopo tanti anni poi sarà lei a raccontarlo
Ma soprattutto ha accettato di fare la da madrina
A questa campagna che parte da qui oggi noi lanciamo
Ma poi si si sarà poi organizzata in tutte le città con dati specifici c'è la ricerca che già un bel malloppone loro nostri trenta lui sarà bravo in pochi slide c'è dirci dati più importanti alcuni li ha già anticipati
Vittoriana quelli più significativi ma non gli arricchiremmo questi dati che comunque si dividono tra nord centro sud anche con i dati specifici delle varie regioni
E chiameremo in quelle occasioni anche i rappresentanti locali dalle istituzioni visto che con il titolo quinto
La sanità è una di quelle materie di pertinenza delle delle regioni anzi
Quasi l'ottanta per cento dei bilanci regionali impegnato sui temi della sanità ma chiameremo anche gli operatori sanitari che sono quelli tanto in sofferenza ma sarà meglio di me Rita raccontarcelo Rita Longobardi che ringrazio come segretario generale della categoria dell'Fpl i pensionati un'altra categoria che quella più vulnerabile
Ma chiameremo diciamo anche coi la presenza
Diciamo delle associazioni dei consumatori dottore è stato anticipato la proprio quello che poi sarà il fine ultimo di questo nostro in contro cioè lanciare questa campagna di sensibilizzazione su tutto il territorio nazionale con la nostra Marina Rosanna Banfi
Però punto vediamo di identificare proprio dei punti salienti di questa campagna di sensibilizzazione noi la cosa che l'abbiamo messo pro
Più nel titolo no alla povertà sanitaria perché riteniamo che questo Paese ormai sta andando verso la povertà sanitaria
Perché quando più di quattro milioni e mezzo di cittadini non riesce a curarsi
E quando il trentasette per cento delle famiglie
Spostava le proprie risorse per curarsi perché costretto o attraverso un'assicurazione o addirittura indebitandosi per potersi curare spostando diciamo l'interessa ed altri beni evita altri interessi primari che ci sono questo è un Paese che sta nei fatti danni io questo lo voglio sottolineare e un processo non dell'ultimo periodo
Io sono stata segretario della UIL Campania il ricordo andando molto indietro la gestione dei piani di rientro no
Cioè e i danni che questo Paese una delle cose più importanti che abbiamo ottenuto l'hai detto tu all'inizio mille novecentosettantotto la riforma dal servizio del servizio sanitario è stato nei fatti smantellato perché ha prevalso una logica ragionieristica
Mentre invece sulla sanità che è un bene primario come ne abbiamo voluto sottolineare bisogna garantire a tutti questo diritto la gente non sicura più la gente si indebita e cresce per uno spostamento nei fatti
Dal pubblicò a favore del privato
E i dati che racconterà noi che cosa abbia voluto fare perché per fortuna in quest'ultimo mese quest'ultimi mesi si sta tanto parlando di sanità sì fortuna sì anche se il tema viene da lontano perché il nostro impegno viene da lontano
Noi con questa ricerca abbiamo avuto radiografare
C'è andare dentro il problema capire
Quali sono i settori vulnerabili
Quali sono diciamo i cittadini che soffrono di più quali sono le regioni che soffrono di più per fare che cosa da questi dati per questo noi rimettiamo poi a disposizione di tutti
Dobbiamo tutti trovare assolutamente una soluzione occorre investire
Occorre assumere persone occorre puntare
Sulla sanità di prossimità sulla sanità territoriale
Che voglio dire è un territorio cioè è un è un tipo che c'è stato il Covent per renderci conto quanto questo Paese non avesse troppi investito no sulla sanità territoriale
E sulla medicina territoriale e poi scopriamo che i pronti soccorsi sono invasi ma non ci sono riferimenti per i territori
Altri due cose poi termino che poi sono i dati che devono farci parlare e le il contributo che daranno i nostri amici questo è un Paese che se non da sa la sanità se non fa curare le persone quanto investe sulla prevenzione niente
Ed è il tema su cui quattordici scienziati che hanno firmato l'appello di uno di questi dopo lo sentiremo puntano molto e noi su questo ci permettiamo di fare una proposta che abbiamo condivisa anche con Silvio Garattini
Quello di lanciare che in tutte le scuole in ogni ordine e grado un'ora di lezioni di educazione sanitaria
Perché spesso e proprio come dire l'ignoranza nel senso che signora quanto anche su malattie che stanno diventando e stanno tanto crescendo malattie rare malattie degenerative
Per i bambini soprattutto pensiamo al diabete no
Quanto pesa la sedentarietà mangiare male l'alimentazione quindi l'educazione sanitaria è fondamentale ultima questione noi proponiamo di lanciare di voler fare l'osservatorio sulla povertà sanitaria
Questo è il momento che questo Paese tutti i soggetti alla presenza come ce la rappresentante dell'imminente che ci può raccontare invece le commissioni che ne abbiamo sui prezzi e su altre cose
I consumatori non è solo truffe Prezzi e utenze il consumo e anche i servizi i beni e servizio l'istruzione la sanità per questo noi ci sentiamo parte integrante soggetti attivi perché nella sanità
Sia continua ad essere in questo se universale gratuita e egualitaria
E quindi assicurare cure efficienti e tempestive che che è prioritario mi permetto di aggiungere anche perché poi dopo ne chiederemo delle risposte alla politica ma mi permetto di aggiungere altro ragionamento un dato che secondo me deve farci uscire fuori dalla polemica
Inevitabile della pre medica dello scontro politico sul tema sanitario perché se quando parliamo di di crisi dobbiamo andare come dicevi tu Annan dietro nel tempo soprattutto dobbiamo andare indietro anche di decenni almeno dieci anni appunto quando tu parlavi di questi piani di rientro
Da quelli che erano appunto i grossi deficit che erano stati riscontrati nelle regioni quindi chiaramente che cosa ha comportato che cosa hanno comportato questi piani di rientro hanno comportato delle dei dei grossi sacrifici chieste richiesti alle alle regioni quindi chiesti vai con conseguentemente alle strutture
Alle strutture pubbliche quindi diciamo dobbiamo andare indietro nel tempo è una crisi non perché non diciamo che abbiamo visto anche nella comunicazione un'accelerazione
Di questo fenomeno perché lo vediamo raccontato nei telegiornali e nei programmi però è una crisi che parte da lontano
è una crisi che parte dapprima degli anni del Covi d'certo però con il colpite diciamo si è saltato tutti i limiti e ci saremmo tutti aspettati dopo quella parentesi negativa del Code
Che come dire forti di questa audizione si investiva per di più e meglio nella sanità purtroppo anche se nominalistica mente si dice che si sta investendo di più come numeri e così ma sì vediamo il dato dell'inflazione in realtà noi stiamo andando
Indietro che tremendamente cioè noi con l'investimento che è previsto così d'estate nel due mila ventisette avremo una percentuale di investimento Pilla di spesa sanitaria la peggiore degli ultimi vent'anni quindi serve un sacrificio
Come dire un
Impegno serio su questo altrimenti viste inattesa mi grazie tutto quello che diciamo se non ci sono soldi cioè voglio dire serve a ben poco serve spostare da altri voci su una voce che Lamouchi primaria cioè sulla sanità cioè ognuno può dire tutto e priorità ma due se c'è la salute c'è tutti assolutamente allora andiamo a vedere subito con il dottor Fabio Piacenti presidente dell'Eur S.p.A.
Nel dettaglio i risultati di questo Report ha perché come vi anticipavo dimostra questo dato preoccupante quattro milioni e mezzo di persone quattro milioni e mezzo di persone sono tante che sono costrette a rinunciare a delle cure magari anche potrebbero salvare la vita e e quindi vediamo attraverso questo report quello che appunto dottor Ferrante è stato definito radiografia di un diritto
Di un diritto negato vediamo attraverso le slide nel dettaglio quali sono i punti più importanti che emergono da questa ricerca che poi saranno oggetto di questa campagna di sensibilizzazione bellissimo intanto grazie a tutti grazie
All'Adoc Savarese cioè coinvolto in questa bella iniziativa grazie alla UIL naturalmente che ci ospita
E non solo siamo dentro una riflessione complessiva sul tema della sanità
Che
Oggettivamente oggi una dei dei delle grandi questioni diciamo di presidio di
Diciamo del ruolo dell'economia dello spazio pubblico nanna ceniamo anche insieme ad altre aree la scuola immaginabili temi e lavoro
Siamo di fronte ad alcune grandi priorità dove credo sia veramente fondamentale ragionare con la costruzione di quadri complessivi che restituiscono una fotografia utile
A indirizzare proprie iniziative proposte
E politica
No che cosa abbiamo fatto in
Diciamo in questi diciamo così quindici minuti che mi in cui proverò a riassumere il il lavoro abbiamo costruito un percorso che ha attraversato il tema della l'analisi della sanità partendo era della spesa privata la spesa pubblica
Liste d'attesa mobilità sanitaria
Rinuncia alle cure
Tema delle prestazioni intramoenia con un ultimo breve passaggio sul
Sul tema dei della spesa farmaceutica
Quindi un percorso molto ampio che abbiamo cercato di leggere in maniera coerente non con l'idea di costruire allarmi ma con l'idea di dire proviamo a ragionare su diciamo un quadro oggettivo
Che naturalmente poi ciascun ricercatore legge attraverso la propria sensibilità la propria esperienza in particolare i dati sulla sanità saldati particolarmente complesse ognuno di questi numeri
Andrebbe ulteriormente approfondito integrato ognuno di questi capitoli meriterebbe secondo me è un uno studio asse ma comunque siamo all'interno di questo percorso proviamo a ragionare insieme
Di
Si rende comunque
Quindi lo dicevo partiamo rapidamente io veramente darò dei flash perché altrimenti cui non riuscirà a contenermi nel tempo
Partiamo dal tema della spesa pubblica qui è vero vedete qui in basso a sinistra abbiamo affiancate i dati della Spesal diciamo in termini nominali quindi quella che noi troviamo nei documenti ufficiali e la spesa intermedie frazionati in questa caso concatenati cioè comunque rapportati all'anno base due mila quindici
E in cui vediamo immediatamente come già nel due mila ventidue in realtà il valore della spesa sanitaria pubblica sia calato di quattro virgola tre miliardi rispetto a quelle due mila ventuno qui parliamo di oralmente per intenderci a parità di valore
Della spesa e come i dati del diciamo del dell'incidenza della spesa sanitaria sul PIL lo vedete in alto a destra il grafico che diciamo in Italia hanno questa collocazione storica con valori vicine al sei virgola sette sei virgola sei per cento
Registriamo questo piccolo il due mila venti anche in presenza di un crollo del PIL naturalmente sanno rapporto numeratore e denominatore si parlano
Strettamente e poi assistiamo a un calo progressivo vedere come due mila ventitré già si scende al sei virgola tre per cento quindi già un valore particolarmente basso e come anticipava adesso Anna le previsioni del Def
Ci dicono che nel due mila ventisette dovremmo toccare appunto il minimo storico di questo valore io ho dato un titolo particolare questa attraente come vedete no il falso mito dell'insostenibilità
E il disimpegno reale no della spesa pubblica perché falso mito perché quando noi ci confrontiamo con i grandi paesi europei
Che dovrebbero essere diciamo il nostro benchmark di riferimento vedete come la spesa sanitaria sul pelle in Italia e fra le più basse d'Europa sia in termini relativi sia in valore assoluto in molti di questi dati
Li abbiamo ascoltati negli ultimi diciamo nelle ultime settimane negli ultimi mesi
La spesa procapite dell'Italia due mila centottanta euro la spesa della Germania supera i quattro mila seicento Euro lo stesso la Norvegia Paesi Bassi Francia quindi evidentemente il margine cioè laddove c'è la volontà politica dove questa venga riconosciuta come una priorità
Sottolineo ma come dire un dettaglio che questi valori sono elaborati dalla OCSE a parità di potere d'acquisto quindi diciamo già tengono conto dai degli eventuali diciamo di sì allineamenti dei diversi paesi
Quindi scende la spesa pubblica o comunque non c'è diciamo io ho parlato in tutto il rapporto di un disimpegno del dell'intervento pubblico contestualmente vediamo come la spesa privata tenda naturalmente accrescere però che significa questo che mentre la spesa pubblica eh concettualmente universalistica
La spesa privata crea disparità crea disparità di accesso e quindi il fatto che cresca la spesa privata
Non è una compensazione una compensazione per alcuni per altri significa rinuncia alle cure e lo vedremo più avanti
Tante
Dove lo vediamo adesso diciamo l'ultimo dato e si dà una una media della spesa mensile familiare di centotredici euro
Questo valore molto più alto nelle regioni del Nord e molto più basse in quest'episodio
Ciò nonostante l'incidenza sulla spesa delle famiglie e più alta nelle regioni del Sud
E in quella tipologia di famiglia a basso reddito questo che significa che laddove ci sono meno servizi
In presenza di condizioni di vulnerabilità economico finanziaria
Si è costretti a spendere di più ma questo va Erode vere complessivamente la capacità di spesa delle famiglie quindi come dire un doppio danno che va a incidere su che ha di meno
Io vado veramente per Flash questi anche sondati e probabilmente tutti conosciamo più o meno quindi sarà rapida ma non sono dati marginale
Li ha riportati così Chiusurelle strutture che cosa anche qui il cambiamento delle strutture Paci saranno quelle molti relatori diciamo estremamente più preparati dimesso il tema qui veramente ci vorrebbe un convegno parte no assoluto su sulla riorganizzazione strutturale
Però ci sono dei dati inequivocabili dal due mila di dal due mila sette a oggi
Sono stati chiusi cento quarantaquattro ospedali pubblici cioè ogni anno abbiamo perso dieci ospedali pubblici
Poi lo vedremo nella sua slide davo questo significa che abbiamo perso trentacinque mila posti letto di cui trenta mila nelle strutture pubbliche e io dico soltanto cinque mila in quelle private
Non è un dato scontato non è andato da poco questa riorganizzazione che noi stiamo osservando che cosa si dice intanto che la l'incidenza delle strutture pubbliche che già era maggioritaria viaggia era minoritario nel due mila sette
Continua a ridursi sempre più negli anni no quindi vediamo nel due mila ventidue abbiamo cinquantasette virgola quattro per cento di strutture private accreditate contro il quarantadue delle pubbliche quindi c'è questo decremento
Complessivamente se mandassimo a contare il numero delle strutture ma sappiamo che è un esercizio ingenuo
Il numero è cresciuta bravo perché c'è stata questa sostituzione di strutture ospedaliere costruttore edile territoriali che sappiamo tutti non essere la stessa cosa è vero si va verso processi di riforma ma
E qui veramente mi fermo
Segua stirata al di là dei Scala ma è una cosa colpito in particolare proprio come ricercatore
Cioè il fatto che l'abbiamo vista no col due mila dal due mila sette con i piani di rientro l'efficientamento conosciamo la complessità del tema
L'altri assali e gli interventi di diciamo così di riduzione della spesa che hanno comportato ancora forte riduzione di posti letto
E questa riduzione se vediamo il rapporto due mila sette due mila ventidue sul due mila sei
Ha colpito diciamo avuto la dimensione del meno diciassette nove per cento al sud
Meno diciassette cinque al centro e meno sette sette al nord e che diciamo astrattamente potrebbe essere un dato come dire quasi normale ma se andiamo a vedere qual era già una dotazione di posti letto nel due mila sette ci accorgiamo che già nel due mila sette la dotazione di posti letto al Sud era inferiore a quella del Nord
Quindi evidentemente come dire è vero che c'è il tema dell'efficientamento ma c'è anche un tema di diciamo impoverimento e desertificazione dei servizi che poi credo si spieghi molti dei numeri
Che noi andremo a vedere
Anche qui due Flash sul personale abbiamo molto discussa nel nell'analisi di questi dati peraltro anche credo due giorni fa a tre giorni fa si è uscito un rapporto abbastanza interessante proprio dal del mondo e le professioni mediche in cui come dire si sottolineava la criticità legata alle alle specializzazioni luoghi alle professionale al davanzale del di medici d'urgenza
Cioè diciamo è una tematica veramente molto complessa quindi non mi limiterei io a ragionare di numeri il dato diciamo della dotazione quindi fare la presenza nell'Italia
Complessivamente allineato alla media europea sappiamo dobbiamo problema grande di retribuzione abbiamo un problema diciamo e norme di spostamento verso il privato già oggi i medici che operano diciamo in regime privato sono molto più numerosi di quelli che operano
Diciamo nelle strutture pubbliche queste diciamo standard risposi veramente occorrerà
Ragionare sempre meglio
E passiamo con l'altro grande tema che come dire prefigurano un futuro ancora più greggio che quello anagrafico nel senso che noi abbiamo in Italia l'incidenza più alta a livello europeo di medici con cinquantacinque o più anni
E è cresciuta e normalmente diciamo è più che raddoppiata l'incidenza dei medici con più di sessantacinque anni quindi anche qui una grande riflessione è necessaria una riflessione
Complessa che veramente rimanderei al dibattito successivo
Sugli infermieri a tematiche riversa perché anche qui noi abbiamo diciamo questi dati che se li andiamo a prendere dal
Diciamo dal sistema sanitario nazionale dei dipendenti non abbiamo queste variazioni così significative trasferì infermeria io due numeri minimi vi invito a a sottolineare
Allora innanzitutto no lo vedete
In alto più centocinquantadue per cento di infermieri precari no servivano i infermieri invece di stabilizzarli garantirli no una presenza delle strutture no a vedere come negli ultimi anni la presenza di infermieri con contratti precari sia no veramente diciamo abbia avuto questa punta enorme
E poi c'è l'altro dato che di carattere strutturale cioè se no andiamo a confrontare la dotazione di infermieri che c'è in Italia rispetto alla media europea avvelena abbiamo sei virgola due infermieri diciamo ogni
Mille abitanti
Contrari diciamo diciotto dalla Norvegia dove Celentano dalla media europea e di otto virgola cinque
Se noi andassimo diciamo proiettare questa data immaginassimo di allineare la dotazione italiana e qui mi riferisco soltanto alla dimensione pubblica degli infermieri
Servirebbero cento mila assunzione
Per poter aveva in Italia la stessa dotazione che abbiamo in media in Europa
Ultimi due tre anni il tema è l'intramoenia anche qui come dire tutti dalla sappiamo con quali buone intenzioni passasse Renato interamente quindi riduzione delle liste d'attesa eccetera eccetera
Vediamo come però nel quadro attuale soprattutto negli ultimi anni abbiamo una crescente prestazioni intramoenia ed è del sedici e sette per cento contro cioè rispetta deve al due mila diciannove contro il tre virgola sette per cento delle prestazioni vengono dette in regime istituzionale
E come questa diciamo queste prestazioni anche qui vediamo la stesa
La spesa media pro capite nel Norditalia ventiquattro virgola nove euro nel sud otto virgola tre
Quindi evidentemente io vale qui appunto avevo scritto inizialmente sicuri Chippewa nel senso che diventa veramente diciamo l'accesso all'intramoenia diventa più uno strumento per ridurre le liste d'attesa nano strumento per far sì che si possa curare diciamo attraverso questa particolare regime chi ha l'opportunità di farlo e gli altri restano fuori
Qui diciamo raccolto questi dati dall'AgeNaS perché c'è un rapporto il monitoraggio sarò velocissimo perché veramente si potrebbero passare le ore a per dire quando come poi in alcuni casi come dire anche le buone intenzioni vadano a produrre
Pessimi risultati
Questi sono i dati relativi al numero di prestazioni erogate intramoenia per regione ogni cento erogate in regime istituzionale ovviamente anche il rapporto il monitoraggio dell'AgeNaS le indica come diciamo le anomalie del sistema Leo volute riportare ma a me pare che in particolare nell'area ginecologica in particolare alcune della regione
Vediamo come la normalità sia di entrata all'intramoenia
E la prestazione erogata istituzionale gratuitamente sia diventata d'eccezione
Abbiamo quasi finito e mobilità sanitaria molto è stato già detto quindi veramente non non mi ripeto perché è un tema veramente centrale insieme
Sono moltissime si cinque miliardi saranno effettivamente ragionevole perché abbiamo avuto una crescita deve imparare l'alto numero virgola uno per cento nell'ultimo anno
è interessante andare a fare un indizio non lo ha voluto fare perché non ero certissimo della certezza diciamo della qualità dei casi se ne andasse a vedere l'incidenza delle prestazioni immobilità rispetto al totale
Oggettivamente ci troveremmo di fronte a dei numeri imbarazzanti senza siamo ampiamente oltre il venti per cento e questo è è un dato veramente critico
Ultima slide e liste d'attesa
Per rinuncia alle cure della rinuncia ha detto qualcosa voglio dire
Trenta secondi qualche parola sulle liste d'attesa
Allora qui c'è un come dire un una situazione di assoluta inadeguatezza dei dati non si sono dati complessivi che ci diano effettivamente una risposta su quale sia
La situazione effettiva delle risse attesa
Soprattutto per le prestazioni diciamo non in classe A dove diciamo l'AgeNaS quanto meno qualche informazione ce la restituisce sappiamo diciamo da da studi da da analisi fatte da associazioni che questa diciamo è
Una delle
Delle priorità una delle criticità credo più avvertite da parte di tutti
E e c'è un dato che vi voglio sottolineare perché è importante
Vediamo che anche limitatamente a queste due indicazioni che ci dall'AgeNaS cioè prestazioni in classe A nell'ambito oncologico
Beh nell'ambito cardiovascolare fa nell'ambito oncologico naturalmente ma anche l'altro
Parliamo del settanta ottanta per cento delle prestazioni per intenderci
Però vediamo innanzitutto all'esame di due grafici in alto a destra
Che
Diciamo la l'adeguatezza all'efficienza delle strutture pubbliche sia strutturalmente inferiore a quella il privato accreditato ma non per un problema di efficienza come lo intendiamo noi come se ci sia questo disimpegno che far sì che determinate prestazioni ed in maniera quasi silente si stiano spostando sulle strutture accreditata
E quello lo vediamo in tutti e due i casi no dove mentre diciamo gli indici delle strutture private accreditate restano sostanzialmente allenati o
Diciamo caro tanto leggermente quelli del pubblico tendono a diminuire no in particolare se vediamo gli interventi oncologici nel due mila diciannove avevamo esattamente o quasi lo stesso indice
Nel due mila ventidue abbiamo uno scarto di secondi
E l'altra cosa che non avevo messa report ma ieri autorizza curiosità quindi non siamo andati a cercare
Riguardava il rispetto dei tempi d'attesa per area geografica perché come dire non è un'informazione da poco e vedete e parliamo sempre di area oncologica classe a
E vediamo che mentre nel nord abbiamo un diciamo rispetta degli interventi dell'ottantuno virgola nove per cento il dato scende dal settantuno al centro e al sessantanove virgola uno al sud quindi ancora una volta vediamo come ci sia questa diciamo
Questa convergenza drammatica fra
Disimpegno pubblicò disallineamento differenziazione nell'accesso alle cure e offerta in servizio
Io comunque questi dati mi fermerei forse erano occupato troppo tempo no però Presidente lei ha ammesso l'accento su un aspetto che naturalmente svilupperemo nel corso della della dei lavori
Lei io però una cosa vorrei perché diciamo fosse puntualità da quando diciamo l'accesso alle cure ed è la lungaggine insomma che le liste d'attesa infinite dobbiamo ricordarci sempre che stiamo parlando di persone che aspettano allora vogliamo riportare proprio il discorso anche su un piano personale
Mi è capitato di richiedere una c'è un accertamento anche d'urgenza diciamo un accertamento importante e sono stata messa in lista d'attesa per un anno
Quindi questo che cosa vuol dire che dobbiamo poi riportare tutto su un piano strettamente pratico cioè che riguarda ognuno di noi riguarda tutti quanti noi chiunque di noi vada a chiedere alcun tipo una una una una visita che sia diciamo di natura oncologico un accertamento specialistico deve aspettare dai tre mesi sei mesi addirittura un anno questo che cosa comporta presidente che quando diciamo che quattro milioni e mezzo di persone rinunce sono costrette per ragioni per ragioni economiche perché questa è la ragione la Regione la ragione economica rinunciare alle oppure significa che noi esponiamo il paziente
Ad una possibilità di non poté sopravvivere questo è poi il dato poi alla fine diciamo che risulta da da da da da questo film c'è anche un grande
Impatto dal punto di vista finanziario perché rinunciare alla prevenzione rinunciare un intervento tempestivo significa rivolgerci successivamente alle strutture pubbliche con costi maggiori prestazioni cuore ospedalizzazione
Che certamente come si suol dire un serpente che si che si morde la confisca della persona ho fatto la curva in tempo rischia di arrivare tardi quindi come dicevi anche tu con rischio anche della sopravvivenza Velasco negasse
Un altro dato su cui poi ragioneremo con il presidente Santo biondo è quello appunto della intanto della della crescita dei precari della sanità che mi sembra un dato
Significativo e poi di questo chiamiamolo possiamo dire invecchiamento del personale medico perché un personale che cioè un medico che costretto poi a lavorare oltre l'età pensionabile quindi parliamo oltre sessanta con
Santo chiude si si era soltanto per terra diciamo Saso elette sì per per anticipare quello che poi sarà come dire la conclusione e e il bilancio di questa e il bilancio di questa giornata
Allora volevo ricordare che non siamo in diretta Facebook ad hoc e e terzo millennio
Quindi siamo andando in onda sui canali della dote Terzo Millennio allora l'abbiamo anticipato in apertura abbiamo una presenza per noi molto importante è che la presenza di Rosanna Banfi che ringraziamo ancora
Perché Rosanna esaminare è da sempre vicino alle tematiche sanitarie le tematiche sociali apportato con coraggio con forza la la propria esperienza in tv ma è quello che poi di Losanna colpisce la genuinità l'autenticità delle sue ed ebbe delle dritte sui del suo racconto di questa storia ovviamente difficile che si è risolta grazie a Dio con successo
Ma che non hanno apportato davvero come esempio di forza di coraggio ma anche di speranza quindi anche di diciamo di di di di fiducia in quello che è un il nostro sistema sanitario Rosanna
Tanto grazie ancora per essere qui lei porterà in questa ma questa campagna di sensibilizzazione in giro tutto il nostro territorio nazionale poi dopo vedremo alla fine dei lavori un vizio che accompagnerà la campagna di sensibilizzazione e intanto dal che mi piacerebbe insomma con Conte ci piacerebbe capire che cosa che ha spinto poi ad abbracciare questo insomma questo percorso e anche questo Progetto
Buongiorno a tutti
Allora prima di tutto ho cercato di seguire le slide
Che io qui davanti ma logicamente non non ho ho finto o finto proprio in maniera facevo così vicino all'UE ma non capivo assolutamente nulla però posso semplicemente parlare raccontare la mia esperienza
La mia esperienza in quanto malata oncologica guarita e poi in quanto facente parte dell'associazione della commenta
Associazione appunto che si occupò no-profit che si occupa di tumori del seno
Per quindici anni tutto a tutt'oggi e in tutti questi anni ho conosciuto
Migliaia migliaia di donne colpite dal mio stesso male
E e devo dire che un sacco di volte mi è successo con mio grande imbarazzo di parlare di prevenzione descrive di prevenzione di andare in televisione e poi ricevere magari su Instagram su Facebook critiche dicendo parli bene tu di prevenzione
Ma noi qui a non so a Napoli e io gli ho chiesto un appuntamento ve lo danno fra sette mesi io qui ho fatto e devo dire che io dall'altra parte non non so cosa rispondere sono sono in imbarazzo anche perché la mia storia personale e diverso essendo stata una persona
Molto fortunata per tanti versi prima cosa perché me ne sono accorta in tempo di questo tumore poi perché non ho perso tempo avevo l'assicurazione e dopo due giorni mi sono operata
è stata una cosa proprio trattando no no non ha avuto nessuno di questi problemi poi però li ho conosciuti appunto perché
Dopo aver conosciuto la commenda ho viaggiato girato parecchio l'Italia
Con loro per le varie Race for the Cure ho conosciuto tante realtà
A dal nord al sud sicuramente al Sud ci sono più
Tangibili tutti questi problemi che ci sono del per quanto mi riguarda appunto io ho sentito molto parlare delle liste d'attesa
Che sono infinite che ed è dea tanta gente costretta poi andare a andare privata andare nel privato chi ha la fortuna di avere un'assicurazione che poi ti copre non ti copre perché si sa che le assicurazioni coprono alcune cose insomma sono anche lì ci sono delle complicanze oppure l'assicurazione se tutti ammali una volta per dire dei tumori del seno e dopo dieci anni ti ritorna qualcosa non vale più quella parte del tuo corpo oramai finita passiamo ad altre non puoi assicurare più quella parte
Perciò anche questo problema anche se non riguarda questo
Soprattutto appunto
Mi ha spinto a a stare qui il fatto che decisamente la salute è un diritto di tutti cessa scritto proprio dalla Costituzione
In Italia siamo orgogliosi penso del nostro sistema nazionale del sistema sanitario nazionale perché permette a dai primi agli ultimi di essere curati gratuitamente e questo è vero perché funziona perché negli ospedali si può trovare data
Dalla persona della strada
A a chiunque curato da da ottimi medici però le problematiche sono tante ho sentito pure una mia amica prima di venire qua per cercare di farmi qualche idea qualche informazione che lavora in un quotidiano La della sanità mi ha confermato appunto
Per questo fatto che dicevate dalla carenza
Per esempio di medici specialistici di di di infermieri
Soprattutto in Campania soprattutto al Sud
Non so questo se dovuto al fatto che c'è stato fino a poco tempo fa il numero chiuso a a Medicina o forse anche perché c'è anche un po'paura oggi no perché molti medici
Se Mieli vengono anche presi d'assalto sono pochi fanno turni massacranti di conseguenza ci sono degli errori ci fa c'è acqua può succedere di tutto se non si è ben organizzati non se se non ci aiuta la sanità hanno i cittadini poi ci sono cioè non non è giusto non è possibile che ci sia il cittadino di serial cittadino di serie B questo non possiamo ammetterlo per quanto poi appunto i i più fortunati possiedano magari un'assicurazione e vanno per la strada a loro ma intento in tutti questi anni devo dire da dopo che ho scoperto l'ha commentato poco scoperto questo mondo
Io per dire non non ho più usato la la clinica per cioè non non non ho più usato il privato perché ho conosciuto questi gli ottimi medici del Gemelli
E mi curo da loro mi controllo da loro però devo dire sinceramente che anche lì
Sono fortunata perché essendo la madrina logicamente della della della come se faccia una telefonata ricevo un appuntamento in breve tempo
Questo vale per me
Ma non è giusto che sia così non è giusto
Come accade molto spesso
Che si debba ricorrere all'amico medico che chiama l'altro amico per farti avere una una visita tutti abbiamo ricevuto no telefonata di gol così mi dà una mano perché mio cugino mia cosa si si deve operare e va bene tutto si fa tutto però non è così che deve andare insomma questo
Quello che posso dire in questo ambito io non non ci sono né medico né nel nel faccione Cocco capisco le slide che avete passato fino adesso capisco solo che
Che Schiavi diritto di tutti che che tutti a tutti può capitare di avere bisogno anzi può a tutti capita per forza di cose di aver bisogno
Nel corso della vita della strutturati dei dei medici e dobbiamo assolutamente averne la possibilità a tutti quanti tutta
Dal
Sì ci piacerebbe che proprio da questa giornata partisse proprio da te è un appello un appello a alza sensibilizzare Marcello perché appunto il è un diritto alla salute è un diritto
E poi non dimentichiamo chiamo ci che questi due anni maledetti di colpita hanno portato
Gravi conseguenze perché
Nel frattempo tanta gente non non ha fatto prevenzione non si avvicina per gli ospedali chiunque di noi abbia il terrore dell'ospedale in quel periodo
Perciò si sono rimandate le cure per tante persone e questa gravato molto situazione abbiamo visto nel nel corso di di questi anni appunto molti aumentare di molto
Il cancro soprattutto parlo se pericolo del seno perché e quello che conosco la storia che conosco ma vale tutto vale per tutte le altre malattie
Perciò sicuramente la cosa da dire è basilare
E che che la sanità non può essere un lusso che curarsi non può essere un lusso che non siede si deve essere obbligati a cercare il privato opposti lettura a indebitarsi
Per andare sul privato
Abbiamo tutti quanti bisogno tigli
Di averla di averla portata di mano la sanità fa parte del della nostra vita
E e perciò ed è giusto questo lo slogan no alla povertà sanitaria non ci può essere una povertà sanitarie perché la salute
Non è un privilegio di pochi ma è un diritto di tutti quanti indistintamente perché lo dice la Costituzione oltretutto Sallah grazie vogliamo ricordare
Domenica dodici maggio a parte un'altra musa ormai diventata famosissima marcia chiamiamola così resi forti l'arresto dei più forzisti quest'anno sarà ancora più grande perché il venticinquesimo perciò facciamo le nozze d'argento sarà presente
Pure presidente Mattarella il via i ed errata noti nel non so quanti di voi ne hanno sentito parlare o l'hanno vista
Ci siamo in molte città
Ho sentito che molti di voi vengono da Napoli anche a Napoli se l'arresto dei chiodi però quella di Roma e spettacolare perché cioè parte dal dal Circo Massimo densa e proprio spettacolare in quel senso l'anno scorso c'erano ottanta mila presenze c'è la più grande Renis
Che si corre interno benefica logicamente che si corre in tutto il mondo ed è un grande spettacolo invito chiunque avvenire a vederlo o se non altro iscriversi se assente adorna ci siamo dati appuntamento come abbia non c'entra
E allora ci vediamo o meno urgenza e questo ci dà ovviamente ancora di più alla la misura di quanto sia importante la prevenzione come dice cento lo sappiamo che quello che è diciamo appunto che diremo su quel palco
E che vedremo con la presenza di migliaia e migliaia di donne però appunto poi magari qualcuna che scrive come faccio io se se l'appuntamento mi parli di prevenzione però poi appuntamento come detto tu me lo danno tra un anno indice un attimo dicendo
Insomma vediamo se questa cosa mano mano si possa risolviamo suoniamo le grazie
Grazie Rosanna allora nei giorni scorsi ha fatto parlare molto un appello un appello che viene da qui da quattordici firmatari di direi poco pezze di coltissimo livello perché stiamo parlando di premi Nobel stiamo parlando di scienziati del calibro di Parisi e di Locatelli è tra questi ovviamente
C'è il professor Silvio Garattini presidente fondatore dell'Istituto Ricerche farmacologiche Mario Negri
Appunto dicevo tre quattordici firmatari che nei giorni poi settimana fa si sono uniti e hanno firmato una sorta di appello di documento perché era al al Governo al governo italiano di intervenire
Con un piano straordinario di finanziamenti lo dice Liliana considerato che i fondi previsti per il due mila venticinque sempre parlando in proporzione al PIL nazionale
Sei virgola due per cento questo il dato diciamo previsto sono inferiori a quelli undicenni di vent'anni fa che era del sette virgola cinque
Per cento professor Garattini avrebbe avuto un piacere immenso ce lo ha come dire raccontato di essere qui con noi e questa mattina ricordiamo il professore ha una bellissima età novantacinque anni e ci ha raccontato anche come come si riesca ad arrivare a quell'età in data in salute e e quindi con uno stato di benessere psicofisico novantacinque anni ci sia il segreto otto chilometri di corsa e a leggi possano ora io direi intanto di ascoltare il video del professor Garattini che ci dedicherà dieci minuti davvero di saggezza
Che lui non è venuto non per i novantacinque hanno meno perché della sua appunto giovane età è dovuto andare a Francoforte è uno che gira l'Europa
E allora ascoltiamolo intanto io saluto e ringrazio durante invito io saluto e ringrazio il presidente Piacenti alla dottoressa Rea resta con me e invito qui dal diciamo sa dire qui la dunque la l'onorevole Chiara Braga la senatrice Anna Maria Furlan la dottoressa Anita Longobardi dottor Pasquale Lucia
Insomma se grazie per i complimenti sì in prima in prima fila allora possiamo mandare inonda come si dice il video
Punto silente
Contro spiacente di non poter essere con voi avrei voluto ma purtroppo una serie di impegni impedisse il viaggio verso il vostro congresso ho molto apprezzato
Rapporto sulla povertà nella sanità che riflette molto anche
Una serie di altri interventi che sono presenti oggi alla stampa striglia e corrisponde anche alla Appello che abbiamo cercato di fare
Quattordici straziati perché il Servizio sanitario nazionale possa continuare a svolgere il suo
La sua attività che è fondamentale è un bene straordinario di cui la maggior parte della gente non si rende contro Roma senza del servizio sanitario nazionale ritorneremo appunto a un periodo in cui chi aveva soldi si poteva curare e chi non li aveva peggio per lui e oggi più o meno
Questo
Un aspetto molto importante perché le liste d'attesa provano sempre poi sempre qualcuno che vige il sito erano se invece li attende le liste d'attesa ritengo urgente all'intramoenia
Pagando
Quello che richiede mesi e mesi si può fare pensieri interni molto
Attrattivi
Questa una disuguaglianza che non può essere accettata perché
è contro i principi della nostra Costituzione che vince che tutti i cittadini hanno un eguale diritto alla salute ma questo non è vero perché ho citato
Il problema dell'anno dell'intramoenia ma potremmo citare tutti gli aspetti socioeconomici
La le situazioni Witch bassa scolarità
Individuale o basso reddito individuale ma anche collettivo determina importanti disuguaglianze
In Lombardia scrive due anni chiunque erano in Campania in Calabria abbiamo il doppio della mortalità infantile rispetto al vento nelle periferie c'è meno Salute che non nella nei centri delle città e coloro che hanno bassa scolarità hanno anche molta più probabilità di fumare
Di avere fattori di rischio di essere compresi gli aderenti a Rete di tipo due quindi
C'è
Grande problema che va risolto e mi auguro che il politici capiscano quanto sia importante questo aspetto ma improbabile della salute del nostro servizio sanitario nazionale non sono soltanto questi perché per esempio abbiamo almeno due altri problemi uno riguarda il territorio oggi nel territorio veramente senza possibilità di grande aiuto un medico da solo non può più affrontare il problemi complessi
Della medicina moderna
Un medico da solo oggi ha l'obbligo di avere quindici ore di ambulatorio alla settimana
Avendo mille cinquecento persone questo vuol dire che la maggior parte della gente deve correre al pronto soccorso perché non trova aiuto sul territorio
Deve affollare il pronto soccorso ostruendo rendendo difficile quello che invece è un compito fondamentale del pronto soccorso che
Occuparsi delle urgenze
Quindi abbiamo bisogno di ricostituire qualcosa di utile
Sul territorio
I medici di medicina generale devono essere assunti dal servizio sanitario nazionale
Si devono mettere insieme trenta quaranta medicina eccetera insieme per fare le case della comunità che possono aver aperti gli ambulatori in terra otto ore al giorno per sette giorni alla settimana
Bisogna che queste case alla comunità avviato non soltanto i medici di medicina generale ma anche lei mette i pediatri dei geriatri
Che abbiano psicoterapista i fisioterapisti infermieri perché per le piccole ferite e ci si può occupare nelle case di comunità debbono avere apparecchiature per fare l'esame evitando che la gente giri che va dagli ospedali ospedali a intasare gli ospedali quando molte cose si possono fare sul territorio devono essere presenti
Di
Il il i collaboratori sociali
Gli assistenti sociali perché in questo modo si può realizzare un servizio ai pazienti che si trovano domicilio soprattutto negli anziani quelli che vivono da soli
La telemedicina può essere un grande aiuto l'appunto per ascoltare i pazienti ma anche per avere rapide relazioni fra il territorio e i medici specialisti che stanno in ospedale
E poi c'è
Un ultimo problema su cui voglio attirare la vostra attenzione
Un problema che dipende dal fatto che
La medicina è diventata un grande mercato e come tutti i mercati vuole crescere e perciò signora un fatto molto importante
E ciò non è che le malattie non piovono dal cielo
Ma siamo noi che ce le procuriamo attraverso le nostre cattive abitudini di vita pensate che abbiamo tre milioni e settecento mila diabetici di tipo due
Una malattia evitabile una malattia che dà luogo a molte complicazioni visive cardiovascolare renali ma è visitabile attraverso un'adeguata alimentazione attraverso adeguate al mondo un'attività motoria attraverso una
Attraverso il mantenimento del peso corporeo sono tre elementi fondamentali che eliminano una gran parte di questa malattia che quindi non deve essere curata e non deve gravare poi sul servizio sanitario nazionale pensate che il quaranta per cento dei tumori e irritabile e abbiamo cento ottanta mila persone che muoiono ogni anno di tumore
Abbiamo un volo dodici milioni i fumatori abbiamo alcolisti abbiamo troppa gente chi è in sovrappeso abbiamo troppa sedentarietà abbiamo scarsi interessi per i rapporti sociali il sonno molto spesso insufficiente
E poi
Non facciamo sufficienza vaccinazioni
Non abbiamo solo partecipiamo al cinquanta per cento negli scrigni per i tumori provare un tumore rapidamente permette di curarlo molto meglio che non sospettiamo quindi c'è molto da fare
Soprattutto c'è da rimettere la prevenzione
Al centro dell'attenzione della medicina
La prevenzione e richiede una grande rivoluzione culturale che va fatta attraverso una scuola superiore di sanità per formare
Dirigenti della sanità
Che oggi non sono formati per fare il loro lavoro e poi abbiamo bisogno che la salute entri nelle scuole anche solo un'ora alla settimana
Riguardante i problemi della salute a tutte le classi
Tutti ingrandire ordini diventerebbe molto importante per creare questa rivoluzione ecco abbiamo molto da fare
Io sono sicuro che il lago che lo sarà uno degli elementi è una delle associazioni fondamentali perché avvengano cambiamenti di cui non possiamo fare almeno servizio sanitario nazionale va preservato perché è un bene straordinario che non dobbiamo farci
Grazie bene abbiamo sentito dalle parole del professor Garattini dovrebbe punti proprio ammesso l'accento su dei punti fondamentali quello che mi ha colpito tra le altre cose e e questo dato il quaranta per cento dei tumori e noi stiamo vedendo anche un'accelerazione in questo noi da cui da da un punto di vista di queste patologie
Ecco un abile ma queste evitabile anzi più che curabile quindi ma questo è un dato davvero su cui puntare l'attenzione questo qua chiaramente esposto
Il focus chiedendo alla politica delle risposte concrete nel senso che abbiamo visto senatrice Anna Maria Furlan la senatrice decima Commissione affari sociali sanità
E lavoro
Intanto abbiamo visto dati interessanti importanti emessi da questa da questa ricerca da questo report di Eure sa abbiamo ci siamo resi conto che un fenomeno in crescita e questo della migrazione
Dal Sud dei pazienti dal Sud verso nord
Ma un altro dato che emerge che è una struttura su tre e che quindi è è un dato significativo la struttura su tre è in ritardo anche badate bene anche sugli interventi gravi
Questo ci dà la misura della della gravità del del problema oltre aver sentito diciamo questo parte la necessità dell'abbattimento delle liste d'attesa la l'anzianità dei medici e del dei festini che tutto il il personale medico sanitario
A questo punto mi pare abbastanza evidente che serve uno sforzo concreto da parte del del Governo senatrice
Intanto grazie Anna tutti voi per l'invito e e soprattutto anche per
Il lavoro di ricerca così interessante così puntuale che c'è stato illustrato
E che dice delle grandi verità
I numeri guardate non sono opinabili sono lì
E ci dicono come stanno le cose
Io credevo che dopo la pandemia
Il valore della salute
E l'adeguamento delle strutture
Fosse ormai un assunto per tutti
è stato uno shock rispetto alla nostra vita quotidiana la vera attraversato quel periodo drammatico e dopo per le verità anni ritardi alla sanità finalmente
Avevamo visto investimenti e non di poco conto eravamo quasi al sette del rapporto tra investimenti sanitari e Pirlo
L'anno scorso c'è stata alla doccia fredda del dessert
Così come la ricerca la venga puntualizzato
E siccome gli Investimenti il sannita in tutto il mondo
Si definiscono può oppio nel rapporto con la crescita con Lippi il è chiaro che se passiamo addirittura serie quattro Serie tre in prospettiva assai due significa che le risorse investite nei prossimi anni non cresceranno anzi diminuiranno
E siccome noi siamo un paese lo dicevano molto belle non solo che ha presentato la ricerca ma anche la Giovanna se ricordo bene il suo no
Dove la gente rinuncia a curarsi quattro milioni e mezzo
Dove le famiglie si indebita hanno per curarsi perché quando vai tuo fille ammalato e ti vende qualsiasi cosa e basta poterlo curare
è chiaro che c'è bisogno di uno scollo a me forte
Io credo che se c'è un tema che dovrebbe coinvolgere in termini
Positivi di apertura non di arroccamento maggioranza e opposizione sia proprio questo perché parliamo della vita delle persone
Neanche io ho avuto l'avventura della mastectomia anch'due volte nella vita
Se sono viva è perché mi è stato immediatamente diagnosticato e guardate del tutto casualmente a quarant'anni e quindi tanti anni va il mio genere corda o prova a un certo punto ma detto da quest'anno visto che compie quarant'anni
Mammografia ma c'è qualcosa no non c'è niente con calma poi anche farla tra qualche mese proprio perché non c'è nessuna urgenza no
E invece l'urgenza c'era e meno male che l'ho fatto
Oggi sei tempi menti per
Una mammografia sono quando ti va bene otto nove mesi
è evidente che quando tu arrivi a capire cosa insuccesso nel tuo corpo sta bestia nera che si vuole impossessare
Ditte già andata avanti e fa la differenza
C'è stato tutta una polle mica Rispetto armi Investimenti e non è vero che sono al rinvenimento il sono cresciuti tre miliardi ma di che parliamo
Quando sappiamo benissimo che il rinnovo del contratto peraltro scaduto
è assorbirà oltre il settantacinque per cento di quelle risorse
E la sanità il servizio sanitario il diritto a un servizio universale com'è nel nostro paese è e ha bisogno di risorse ed investimenti
Strutturali perché abbiamo visto l'età media dei nostri ospedali sulla ricerca e l'innovazione ma anche sul personale
Perché senta Bernieri senza i medici senza il radiologo che stenta i barellieri il servizio sanitario non va avanti
E quindi questo continuo a guidare assi ai privati
Ho inventarci gettoni misti nel Ponto soccorse
Arrivano i gettoni estive spesso Betis sui per non hanno mai visto un porto soccorso con tutto quello che ovviamente deriva poi da una situazione del genere non fa che aggravare
Questa condizione
Noi come il PD proprio per segnali e quanto è importante per l'uomo e nelle donne in questo Paese che si cambi questo trend negativo abbiamo
Depositato una legge molto semplice pochi articoli penso che poi la capogruppo vede parlerà della Camera del partito democratico ma essenzialmente dice
Nel giro non di pochi mesi a e non di una finanziaria da quali due mila ventotto
Arriviamo a un investimento del sette e mezzo qua si sulla media europea cerchio ovviamente sta molto meglio e investe molto di più
E sullo chiamo le assunzioni e superiamo lì lo spalleggia del due mila otto che mette il tetto alle esperienze sanitarie per il personale legge Berlusconi due mila otto son passati tanti anni ormai gli infermieri non le abbiamo più i medici nemmeno è superiamo la
E investiamo sul personale
Affatto male il Governo
A dire che investe innanzitutto né i privati per smaltire le liste da tesa non è così che cambiamo il trenta
Vai investito nella sanità pubblica
Poi per carità la tracciabilità convento nata Iacobbi ci mancherebbe ma di Investimenti per gli italiani e le italiane in termini di salute vanno nell'altra metà pubblica
E perché se continua annua di legare ai privati quello che AN essenziale non quello che superflue quello che è l'essenziale
Il risultato sono ormai quattro milioni e mezzo che rinunciano a curarsi perché non ce la fanno
Il non paese dove il professore ci ricordava
Già oggi ancora prima dell'autonomia differenziata nascerà a Palermo o nascerà me l'hanno fa la differenza lo fa
Nel percorso scolastico lo fa della possibilità del lavoro ma guardate lo fa anche dal punto di vista del diritto alla salute
Guardate i dati della bontà di tagli infantile
Come si allarga la forbice tra il nord e il sud è un dato sconvolgente e telai attuale
Noi andremo applicare l'alto non mi ha differenziata salvo il Merak Colli che i nostri colleghi allarga verrà riescono a varie quello che non siamo riusciti al Senato in un Paese già approfonditamente diseguale
Dove i diritti delle persone cambiano e cambiano un modo radicale a seconda di dove nasce figuriamoci in un paese come il nostro
Dove sei costretto ad andare altrove per curarti se nasce al Sud
Guardate queste o della migrazione sanitaria è un fenomeno
E non c'è da oggi al perché a detta c'è da tanto tempo ma che oggi si è drammaticamente accentuato
Non solo per le grandi specialistiche ormai anche per il prender più normanne
Perché li impoverimento delle strutture pubbliche
In tutto il Paese Mamme in modo particolare nel Sud
Porta a queste a continua continua migrazione ricerca della salute in altre regioni che diventerà disastrosa con l'autonomia differenziata
Quindi io faccio un appello ma guardato e lo faccio un'onda opposizione che comunque inutile no no
Sul diritto alla salute è i dati devono essere oggettivi e affrontati per quello che sono
Non c'è bandierina e da mettere quando si tratta della vita e della morte delle persone della qualità
Della tua vita delle tue Paul ispettive di vita non è che dobbiam piantare bandierine dobbiamo risolvere il problema di italiane alle italiane
Quindi va cambiato radicalmente in termini economici e organizzativi quello che il governo ha fatto un quest'anno e mezzo e ahi noi continua a fare
Senatrice grazie innanzitutto perché per aver portato qui in questa sarà la sua esperienza personale
Che stava un racconto molto forte quindi la ringrazio la ringraziamo di questo e poi i ha detto bene non non si possono e non si devono mettere bandierine
Politiche nel senso di simbolo e di appartenenza su una materia così così impegnativa così importante poi sul discorso dell'autonomia differenziata naturalmente poi sentiremo anche
Diciamo l'altra parte politica perché come sappiamo tutti l'autonomia differenziata non è o un tema che parte nelle bisonte ma delle ultime ore delle ultime ore ma è un tema che parte da lontano e vorrei ricordare anche che alcuni
Presidenti di Regione del suo partito lo hanno in qualche modo incoraggiato questo percorso vorrei ricordare l'Emilia Romagna
Sì comunque vorrei ricordare l'Emilia Romagna la campanella hanno presidenti di Regione del PD che hanno incoraggiato questo percorso detto queste no
E ringraziandolo appunto per aver
Diciamo messo l'accento su una cosa la sanità non deve avere colore politico deve essere un impegno comune
Quello di agire solo ed esclusivamente nel rispetto dei cittadini perché stiamo parlando appunto della salute che non deve essere un privilegio ma deve essere un diritto assolutamente garantisca Aranti unito allora abbiamo visto dai report perché quindi la fotografia che viene fuori da questo da questo dossier da questa ricerca e in questo senso vorrei richiamare l'attenzione del segretario Pasquale Lucia presi Pasquale Lucia segretario della UIL pensionati la fotografia che viene fuori da questo report è che appunto a parte
Motors qualche no
Carlo
Sinistra
O questo quadro è quello il problema
Continuare con il gelato mi sentite ecco allora stavo sollecitando la il segreta della UIL Pensionati da scudetto Pasquale CIA il su alcuni dati che sono emersi allora più cinquantasette per cento dei precari
Un medico sani poi a
Dobbiamo utilizzare o l'uno o l'altro perché se non si accavalliamo con
Più duecentocinquanta per rito dei medici ove il sessantaquattrenne che cosa sta succedendo
Allora buongiorno grazie
Il dato è ovvio che ci un dato di carenza del personale questo stato detto ridetto ed è una cosa ma strutturale
Funzionale il dato del dei medici over sessantacinque Aldo se non fosse una cosa grave in senso generale
Mi risponderei è un fenomeno che va di pari passo con quello che l'invecchiamento totale della popolazione italiana
Noi abbiamo una il ventitré per cento degli italiani sono over sessantacinque quindi tredici milioni e novecento mila persone
Essenziale questo dato perché in un ragionamento che riguarda la sanità ovviamente quelle che sono i temi di pertinenza di anziani anziani sono temi specifici
Io ho avuto modo di leggere la ricerca io ovviamente i soggetti over sessantacinque sono quelle categorie più fragili
Quelle quelle persone un po'più sole e soprattutto la solitudine è un aspetto fondamentale c'è un dato che mi colpiva non so se era andato dell'Istat che voi sapete che molto spesso il Giappone dal punto di vista di alcuni fenomeni sociali è una società molto resta rema
E le morti in solitudine in Giappone sono il livello più alto diciamo del mondo quindi da un lato la popolazione anziana e il la popolazione giapponese la più anziana del mondo ma anche più morti in solitudine
Sembra che la seconda nazione dopo il Giappone si Alitalia
Che c'è un fenomeno analogo e similare e cioè di persone
Che vivono da sole che sono un anziano su quattro e che non hanno nessun parente affine a cui chiedere aiuto che mi sembra un dato sia dal punto di vista sociale ma anche dal punto di vista emotivo
Molto come devo dire che fa sintesi di quella che è la situazione del contesto generale per quanto concerne la povertà sanitaria quindi da un lato c'è una
Dal punto di vista accademico si direbbe una mercificazione no del Welfare e quindi da un lato un diritto che non è più universalistico ma sta diventando sempre più
Privato quindi di pertinenza di censo ma anche di salute quindi della capacità che c'hai e gli anziani sono coloro
Che riescono meno sia da un punto di vista economico il potere d'acquisto degli anziani checché se ne dica e sceso negli ultimi quindici anni del trentatré per cento
E la pensione media si è abbassata del cinque per cento
Quindi sono dati che se nella vulgata comune sembra degli anziani sono i più ricchi invece parallelamente all'impedimento totale quindi all'impoverimento del potere d'acquisto della società italiana che è una battaglia che tra l'altro noi ci siamo intestati come organizzazione
C'è di conseguenza anche un impoverimento sempre più passivo
Della dei pensionati e pensionati e di fatto la mancata perequazione delle pensioni e quindi anche un nuovo ricalcolo per fasce fiscali di fatto a acuito ancor di più questo fenomeno
Ovviamente questo dal punto di vista prettamente consumistico e poi c'è un tema generale che però rischia di diventare quasi sai io ho ho paura quasi di inflazionare i temi nell'ultimo è ovvio che avere un sistema che prevede diciamo una prevenzione lo diceva nell'intervento diciamo in conferenza
Finisce per evitare l'ospedalizzazione neanche vero che alcuni temi del PNR ad esempio hanno visto la riduzione delle case di comunità degli ospedali di comunità
E quei temi che sono legati ad esempio alla legge per la non autosufficienza sono almeno ancora adesso un aspetto formale e non sostanziale di quelle che possono essere delle politiche che
Comunque danno risposta ad anziani e anziani
L'intervento del professor Garattini è ammesso un accento poi da solo svilupperemo strada facendo comunque è interessante quello che ha detto cioè sulla necessita di incremento la medicina territoriale da medicinali di prossimità cioè il cosiddetto medico di base e che abbiamo visto spessa Po
Disponibile si oppure l'abbiamo detto e gli interventi precedenti c'è una carenza sostanziale del personale quindi bah messo in atto tutto quello che è possibile per dare più riferimenti
E va fatto un piano funzionale non solo quindi del momento proprio dell'ospedalizzazione ma anche nel momento della prevenzione e anche per quelle patologie
Che pure essendo croniche ma ancora magari non a trovano diciamo sfogo nel nell'ospedale
E quindi è ovvio e va fatto una programmazione reale ma anche esigibile altrimenti diventa una programmazione ideale diciamo molto sopra strutturale
E tutto quello che sovrastruttura e voi diventa una speranza ma non diventa mai qualcosa di concreto per gli anziani anziani perché inizio appunto il professor Garattini
Pongo il problema degli anziani perché è un anziano ha più difficoltà nello spostamento questo che abbiamo definito ma
L'anziano o più difficoltà in
Ce n'era alle anche la telemedicina ovviamente un fenomeno che per un over sessantacinque BA accompagnato che la transizione digitale
Non può essere qualcosa di passivo di subito ma deve essere un qualcosa che accompagna per fare questo ovviamente
Devi mettere in campo tutti quegli strumenti e di rifare un modello di organizzazione che sia funzionale metta al centro effettivamente diciamo anche l'anziano quindi che non sia un soggetto marginale o superflua quella che la comunità italiana ma è un qualcosa di centrale perché questo non è soltanto un dato dal punto di vista come devo dirvi
Sociale ma poco empirico cioè se gli anziani sono ormai il ventiquattro per cento la popolazione italiana e sono destinati a crescere sostanzialmente ovviamente al di là di quelli che sono le situazioni contabili che sono sacrosante bisogna un attimo capire anche dal punto di vista politico come metterlo al centro di alcune dinamiche l'abbiamo detto al discorso dell'anzianità
ATO non soltanto rispetto alla paziente ma anche rispetto ai camici bianchi da tutto il settore del personale medico ed infermieristico e su questo chiederei la dottoressa Rita Longobardi Segretario Generale UIL ho proprio un focus sulla carenza del personale medico ed infermieristico
Sì grazie intanto grazie ad Anna grazie a tutti voi allora l'ovviamente già da tempo lamentiamo questa carenza
Trenta mila medici meno ottanta mila infermieri in meno settanta mila ossa in meno ogni anno
Vanno in pensione dodici mila medici e abbiamo calcolato che per recuperare il gatto dovremmo assumere quindici mila euro all'anno quindici mila medici all'anno per esempio per soltanto per compensare la perdita
In più noi ma che dire adesso al di là dei dati
Ognuno di noi telefonando a un CUP o andando in un ospedale in un pronto soccorso in modo particolare assistiamo a delle scene che non sono degne di un Paese civile
Perché guardate che il problema dei pronto soccorso non è soltanto legato alle persone che vanno in codice bianco che comunque vanno al pronto soccorso perché ha sia a a valle c'è un problema di medicina territoriale medici di famiglia che sono oberati di lavoro che non riescono a visitare quindi e si va al pronto soccorso anche in questi situazioni di non urgenza emergenza ma c'è anche il famoso boarding e cioè noi abbiamo nel pronto soccorso persone che stanno giorni in attesa di un posto letto per una carenza di posti letto che come è stato detto giustamente da Fabio in questi ultimi anni sono stati drasticamente ridotti e qual è il problema di fondo il problema di fondo è che in questi anni il nostro governo Keita ha deciso per noi ha deciso di disinvestire di ridurre la spesa pubblica una spesa sanitaria e la spesa pubblica in generale perché lei l'abbiamo visto soprattutto con il corrida abbiamo visto che la spesa sanitaria ma la spesa pubblica perché io ricordo che durante il compito solo il Pubblico lavorava è stato quello che ha tenuto il pile quindi l'economia del nostro Paese
E come è stato giustamente detto tutti ci aspettavamo che dopo questa esperienza
Ci rendessimo conto dell'importanza della spesa pubblica e della spesa sanitaria in modo particolare come sviluppo per lo sviluppo e per la coesione sociale
Quando si parla di privato anche di privato accreditato guardare che nel privato le logiche sono diverse nel pubblico
Il pubblico ha una infine che non è quello di lucro non è quello dove il lavoro per esempio non può essere visto solo come un costo ma come un valore e lo abbiamo visto proprio con il Codice
Nel privato
Dove sia si va verso la massimizzazione del profitto è un evidentemente tutto ciò che costo tutto ciò che è anche soprattutto il lavoro dell'infermiere come del medico è un costo così come così come le attrezzature e tutto ciò che occorre per lavorare nel private quindi anche la qualità del servizio si riduce e soprattutto andiamo su quelli che sono famoso insomma la la l'atavico problema del dumping contrattuale perché proprio se il lavoro è visto come un costo si va dove quel costo è minore quindi su contratti
Più vantaggiosi per il datore di lavoro meno diritti e meno pagati questo è un problema poi abbiamo giustamente il problema Nettuno in questi giorni proprio oggi stiamo lavorando stiamo al tavolo della contrattazione del
Del appunto la sanità pubblica guardate una cosa importante noi vediamo da una parte
Un governo che si che disimpegni annosi disimpegno sul fronte della spesa pubblica senza tener conto che invece la spesa pubblica significa anche più pile perché abbiamo visto proprio dai dati che ci ha fornito Fabio che dove si investe di più spesa sanitaria abbiamo avuto anche una crescita del PIL maggiore quindi questa relazione sinergica virtuosa esistente
E nonostante questa visione diciamo che rispetta l'Europa ne siamo gli ultimi fanalini di coda siamo gli ultimi che paghiamo in termini di appunto di stipendi paghiamo meno di tutti lo stipendio dell'infermiere come dei medici oggi noi che siamo al tavolo della sanità pubblica per la prima volta questo io lo voglio dire noi abbiamo avuto al tavolo non oggi ma questa è la terza al terzo incontro quindi nel primo incontro ci è stato fornito l'atto di indirizzo e per la prima volta nell'atto di indennizzo
Nel paragrafo condizione di lavoro noi abbiamo trovato che chi quindi il datore di lavoro riconosce la carenza strutturale
Del personale riconosce tutte le difficoltà di un personale che deve fare turni massacranti il burn out e quindi tutti quei temi legati alla salute sicurezza sui luoghi di lavoro ce lo dice
La parte datoriale nell'atto di indirizzo e poi ci dice però non ci sono delle risorse adeguate per esempio per dare un salario dignitoso che corrisponde alla perdita solo del potere d'acquisto che negli ultimi tre anni abbiamo avuto perché abbiamo avuto un tasso di inflazione cumulata che si aggira al sedici per cento e siamo i Paesi il Paese meno attrattivo
De Oropa perché è vero che vengono da noi a
A lavorare ma i nostri se ne vanno all'estero e chi viene da noi una percentuale molto bassa
Perché l'un per cento il cinque per cento a fronte di altri paesi dove ovviamente l'attrattività e più alte che significa attrattività significa che i talenti poi vanno secondo una regola di mercato vanno dove si paga si pagano meglio questi talenti quindi noi alla fine avremo un impoverimento anche di questa di queste di queste professionalità
Perché appunto hanno all'estero all'estero ma soprattutto non li formiamo pensiamo per esempio a medici speciali ai medici che si specializzano da noi che hanno un costo e perché quando le specializzato un medico ha un costo quindi riformiamo li specializzi diamo investiamo su di loro e pago essi investimento a chi fa come si dice frutto all'estero ecco io penso che su questo fronte bisogna che il governo i governi ci facciano capire che Progetto del nostro Paese hanno perché non è possibile che la mano destra non sa quello che fa la mano sinistra perché se da una parte si riconoscono questi limiti si riconoscono queste difficoltà
Sì riconosco perché ripeto nell'atto di indirizzo per la prima volta io son tanti anni che insomma stiamo su questo pezzo come si dice ma per la prima volta in un atto d'indirizzo troviamo le criticità riconosciute se sono riconosciute io mi aspetto che cosa
Dei piani di assunzione straordinari per esempio mi aspetto interventi che vadano verso no la al verso il sanare questi queste queste diciamo queste queste carenze ormai deficitarie strutturali invece no ci si sposta nel privato
E poi chiudo ma voglio dire una battuta importante perché io sono molto preoccupata perché lo spostamento verso il privato è chiaro da da
Da quello che è stato detto da Fabio dal dall'Eures
E evidente ma soprattutto è ancora più evidente quando un ministro
Come Zangrillo dichiara che bisogna dare più spazio al welfare aziendale
E soprattutto alle assicurazioni sanitarie e di e aggiunge perché se andiamo a dare le assicurazioni sanitarie che siamo nel privato a a tutti i dipendenti pubblici andiamo a ridurre le liste d'attesa
Questo che io dall'alto a mi aspettavo anche devo dire un ecco e una come dire una maggior impatto anche come risposta a questa dichiarazione io resto basito
Cioè praticamente ci sta dicendo che tutte le aziende che in tutti i luoghi di lavoro bisogna attivarci per i quali farà aziendale per Assisi in modo particolare le assicurazioni sanitarie perché così andiamo a ridurre le liste d'attesa pubblica
Cioè ditemi voi se non c'è una chiara intenzione della di andare verso il privato e di non intervenire in maniera strutturale in maniera come dire seria su un problema che ripeto e su qui veramente chiudo per noi il diritto alla salute non è solo un diritto è un diritto pubblico universale e deve essere gratuito
Grazie
Grazie dottoressa Longobardi allora facciamo un attimo il punto e e cerchiamo di capire intanto c'è un dato il sedici virgola sette per cento la percentuale delle visite specialistica appagamento che è salito in questo in questo in questo da quel che emerge da questo report onorevole e Chiara Braga presidente che mi capogruppo Pd alla Camera
Allora abbiamo dato dei dati oggi che RAI sono come dire incollati e scolpiti già quattro milioni e mezzo di persone rinunciano alle cure e questo già è un dato che al quale potrebbe non è non aggiungersi altro perché naturalmente un dato è un dato tragico però vorrei riportare anche ne parlavamo prima in apertura con la dottoressa
La dottoressa Carmen parlavamo cioè questo qua questa accelerazione il do da dove arriva certamente questo è talmente immagino riconoscerà anche lei non è che arriva negli ultimi dieci mesi o nell'ultimo anno e mezzo di governo o eccetera è qualcosa insomma che ha da lontano vogliamo ricordare non me lo ha fatto in apertura
Che questo enorme gap tra nord e sud dobbiamo comunque fa risalire anche anche a quando le Regioni in deficit e naturalmente quelle in deficit ahimè sono normalmente quelle del sud
Ai meno dico perché sono Campana e quindi questo ovviamente dispiace ancora di più ma queste stesse e John in deficit sono state costrette a passare sotto le forche caudine dei tagli dei
Sì
Nei dieci anni
Dato
Di lì
No
Nativa di vita diurno no se ne apre
Messo per aspettativa di vita di un cittadino è sentire di un anno e mezzo più bassa onorevole Braga
Che cosa ecco in virtù di quella diceva la senatrice Furlan lasciamo stare davanti al colore politico naturalmente adesso partito farà sottoposte sulla base di legge ma insomma piagnistei realisticamente che potremo confrontarci anche con una coperta corta realisticamente che cosa si può fare
Ma intanto buongiorno a tutti e tutti ringrazio in modo particolare Anna e ad hoc per invito e per avere la possibilità di confrontarci a partire da una ricerca così puntuale seria e approfondita che mette anche a nostra disposizione una serie di dati
Molto interessanti che ho letto con grande cura diciamo un ragionamento molto onesto tra di noi su quelli che sono i fabbisogni del sistema sanitario nazionale
Ma credo che
Noi dobbiamo partire da una considerazione noi abbiamo un sistema sanitario nazionale nato per una precisa scelta alla fine degli anni Settanta che ha delle caratteristiche a un sistema nazionale sanitario nazionale
Ispirato ai principi dell'universalità dell'equità
E dell'uguaglianza ecco io penso che quello che stiamo vedendo che anche questa ricerca ci mette davanti
è un attacco alla partita di questi principi perché il divario territoriale la difficoltà di accesso alle cure drammatica io voglio sottolineare un dato perché mi ha colpito tra i tanti quattro milioni e mezzo di persone che rinunciano a curarsi circa sette e mezzo virgola cinque della della popolazione sale al nove per cento delle donne c'è una disuguaglianza anche di genere nell'accesso alle cure
Che significativa dal punto di vista numerico percentuale ed è un altro dato che ci dimostra come quel principio di uguaglianza persino su un diritto fondamentale come la salute
Mostra invece una differenza che non è solo territoriale che dipende dalla fortunati dove si nasce la persino del genere che sia e se pensiamo a quanto abbiamo discusso stamattina grazie anche alla testimonianza
Di Rosanna Banfi ma anche di altri donne che sono state quindi mi pare che questo è un tema che tocca la vita di tutti noi io sono arrivata qui poco dopo le dieci
Faccia come ente locale stamattina ho parlato di sanità con almeno tre persone prima delle dieci con una persona che ai genitori genitore anziano malato difficoltà di curarsi
In questa regione con persone che vivono in altre regioni che hanno difficoltà ad accedere ad essi a visite di prevenzione
E con le difficoltà del personale che lavora nella sanità io tra tra i miei familiari per
Persone che lavorano nella sanità che quotidianamente mi raccontano lo stress a cui sono sottoposti per turni per difficoltà di organizzazione del lavoro
Allora io sono molto d'accordo guardiamo in faccia i dati prendiamoci tutti la responsabilità perché i dati ci dicono che il tema del fabbisogno di finanziamento non nasce certamente oggi un altro ieri
Ma credo anche che dobbiamo guardare in faccia al fatto che a fronte di una condizione come quella che vediamo e anche delle opportunità che abbiamo oggi noi stiamo registrando delle scelte sbagliate e non è questione di appartenenza politica la nostra proposta di legge le nostre richieste mirano a costruire attorno al tema di un intervento straordinario di emergenza sul sistema sanitario nazionale la più larga condivisione anche fidandoci di alcune dichiarazioni che persino il ministro
Schillaci ha detto da possibilità e l'impegno ad attivare presto una risposta sul tema del tetto al personale
C'è una questione che è incredibile oggi noi non immettiamo nel sistema sanitario nazionale pubblico nuovo personale in ragione di una legge che è del due mila e nove quindi stiamo parlando a distanza di molti anni che ferma le assunzioni del personale a un livello del due mila e quattro
Provate a pensare in vent'anni quanto è cambiata la composizione sociale del nostro Paese
L'invecchiamento della popolazione e la riduzione dei nuclei familiari di incremento delle patologie la difficoltà l'indebolimento della sanità territoriale il tema dei medici di medicina di base la pandemia
Allora tutte queste cose chiedono secondo me è una capacità di mettere in fila anche da un punto di vista delle priorità politico le priorità e quindi la nostra proposta che mettiamo in discussione quella di fare una scelta che diciamo così riprenda quella linea che era stata intrapresa dopo il compito cioè progressivamente incrementare le risorse per la sanità con un dato che è quello che si utilizza in tutti i Paesi del mondo per misurare l'effettiva spesa
Il rapporto tra la spesa pubblico e il PIL e arrivare progressivamente a quel sette e mezzo per cento che ovviamente va finanziato trovando le risorse anche su scelte diciamo complementari come ad esempio ricredere il tema della lotta all'evasione fiscale e trovare quindi nuove risorse capire come si possa rivedere in maniera più equa il nostro sistema fiscale magari qualche condono in meno e qualche assunzione di più nella sanità pubblica ovviamente su questo si misura anche la differenza di punti di vista tra la politica e l'altra questione che io credo fondamentale non aggravare una situazione di crisi cui di crisi scusate di disequilibrio territoriale che già questo rapporto ci fotografa perché la preoccupazione che noi abbiamo manifestato e continuiamo a manifestare con molta forza sul disegno come l'autonomia differenziata e che si realizzi quella frattura strutturale che la Fondazione Jinbe ha descritto
Nell'audizione sull'autonomia differenziata
Spiegando come diciamo questo tema che già oggi oggetto di intervento delle regioni
Con un disegno come quello che si sta approvando che non finanzia i livelli essenziali delle prestazioni perché si attacca ai LEA che non hanno nessuna supporto di finanziamento
Con il fatto che davvero alcune regioni quelle che avrebbero bisogno di recuperare di più penso alle regioni del Sud largo giustamente lo ricordava ma anche la Regione Lazio che lo potrà dire
Il presidente Rocca non ma avranno nessuna possibilità di chiedere una maggiore autonomia differenziata perché sono in condizioni di disavanzo di piani di rientro mentre le regioni del Nord io sono lombardo mi sarebbe piaciuto
Dialogare con con l'assessore Bertolaso rischiano di vedere anche loro diminuire la qualità del dell'offerta sanitaria per i loro cittadini perché quel dato della mobilità sanitaria
E del fatto che ovviamente chi non trova una risposta si morte per cercare una soluzione gravando sul resto del sistema sanitario nazionale
è uno degli elementi di maggiore difficoltà allora noi dobbiamo evitare
Che sul tema della sanità pubblica si continui a disinvestire non si guardi il grande tema delle liste d'attesa dell'assunzione del personale e si eviti appunto di aggravare quella spaccatura tre
Riad che questo rapporto più di ogni altro io credo ci mette in luce con grande efficacia
Mi pare che abbiamo anche delle opportunità perché pian RR ha tra i suoi obiettivi fondamentali quello di rafforzare e rendere più residente sistema sanitario nazionale
Io penso che sia stato sbagliato spostare senza dare certezza risorse importanti che erano indirizzate sulla messa in sicurezza la la misura ospedali sicure su altre finalità di finanziamento
Davvero lo dico con grande onestà i dati di oggi richiamano tutta la politica a un'assunzione di responsabilità
Per noi c'è bisogno su questo di fare delle scelte rapide conseguenti e siamo pronti a farlo mettendo la ti sposi io nella nostra proposta di legge che noi oggi chiederemo di discutere il prima possibile anche con la maggioranza anche con il governo perché ne va davvero
Della salute e di un diritto fondamentale che non ci arrendiamo vedere demolito per scelte che vanno in controtendenza e che pensano di poter delegare a un privato che io non demonizzato
Ma che persegue regole diverse e finalità diverse un diritto che deve continuare a rimanere pubblico e universale per tutti e tutti i cittadini grazie
Grazie
A questo punto la dottoressa re era quali o no X lì
Inter Enti inattesa presidente del presidente Rocca che dovrebbe essere via orienti qualora volevo intanto
Chiedere alla
Mi sentite sì chiedere all'onorevole Braga proprio sul discorso dell'autonomia differenziata perché è chiaro che dall'opposizione arriva un messaggio rispetto a questo diciamo peggioramento del disallineamento tra le regioni del nord e del sud però han detto diciamo io ho studiato un po'quello che sono i contenuti di queste materia sono ventitré in materia che riguardano l'autonomia differenziata però ammessi sembrato di capire come pensiamo all'elmo trasmetti che il la conditio sine qua non siano proprio stabilire i Paesi cosiddetti le i livelli essenziali di prestazione che cosa invece dal vostro punto di vista non ritorna
Ma molto banalmente il fatto che per la sanità la legge non prevede che si definiscano i livelli essenziali delle prestazioni perché dice questa disegno quanto dice la legge ci sono già i LEA previsti dalla normativa previgente ma i LEA non sono legati a nessun dato di fabbisogno finanziario quindi proprio sulla sanità dove abbiamo visto anche dai dati della ricerca il tema è proprio la disuguaglianza disequilibrio territoriale tra le risorse che riguardano le assunzioni le liste d'attesa la qualità delle strutture ospedaliere ma anche della struttura della sanità territoriale non definire idea i letta scusate
Per la sanità è il grande vulnus il grande buco oltre al fatto che in generale
Anche ammesso che si definissero anche il letto per la sanità cosa che attualmente la legge non fa la legge non dice come vengono finanziati e quindi diciamo questo vale per tutte le altre materie eh dal nostro punto di vista ovviamente lo ribadisco un grande imbroglio che renderà anche in applicabile questa legge ma sul tema della sanità pubblica
Come hanno denunciato molti dei soggetti che noi abbiamo sentito ha udito c'è proprio una involuzione negativa diciamo e si rischia di allargare questo divario
Per cui per alcuni cittadini che vivono in regioni che hanno una capacità attrattiva porta posti letto persone che si spostano da altre regioni
Una capacità fiscale la sanità continuerà ad essere un il fronte sud come stiamo per altre no onorevole ricordiamo le regioni che hanno questa
Che tutto sa mettere definisce capacità attrattiva sono le Regioni Lombardia vento Emilia Romagna e al quarto posto c'è anche il Lazio
Tra le regioni e appunto attrattiva cioè a quelle Regioni
Che vedono diciamo i pazienti spostarsi dal Nord cioè dal Sud verso appunto verso queste regioni quindi diciamo che possiamo dire che le le regioni con una maggiore capacità attrattiva sono quelle del Nord da sono quelle diciamo qua non l'amministrazione di centrodestra la parte ritmica l'Emilia Romagna però io volevo volevo chiederle questa onorevole la diciamo alle il discorso legato al disallineamento naturalmente l'abbiamo detto parte da lontano ma l'autonomia differenziata potrebbe servire invece anche a come dire
Fare un po'luce su quelle che sono state le cattive amministrazioni locali quindi diciamo riferimento proprio agli amministratori locali nella nella nella nella loro individualità
Guardi io penso saluto il presidente Rocca penso che il giudizio sull'operato dell'amministrazioni in una democrazia fin quanto continueremo adesso lo danno i cittadini l'autonomia differenziata è una legge che stabilisce come garantire dei servizi fondamentali
Quelli di cui abbiamo parlato questa mattina ma con mamma oltre a ma molti altri dalla sanità distruzione quindi devo dire che diciamo così anche il suo sulla sua sottolineatura sull'appartenenza politica io credo che sulla gestione della sanità anche per condizioni strutturali ci sono
Amministrazioni che hanno lavorato per risolvere questo gap amministrazioni che vengono giudicate in maniera diverso ovviamente per l'incapacità di dare una risposta però voglio dire anche che l'illusione chiede regioni forti tra cui metto la mia la Lombardia possano avere un beneficio sull'autonomia differenziata e smentita oltre che da quello che ho detto prima dal fatto che anche in Lombardia si cerca c'è una c'è una mobilità esterna
Perché non illudiamoci ve lo dico davvero da cittadina lombarda che quello che viene raccontato come un sistema di efficienza del sistema sanitario lombardo sia ancora ci sono chiaramente delle punte di eccellenza
Ma se posso raccontare l'esperienza di tante persone che conoscono
Oggi fare visite di prevenzione fondamentali in Lombardia è impossibile e ci si rivolge al privato per chi lo può fare per chi non lo può fare si rinuncia a curarsi anche ad un occhio sul discorso di ritornare a quello che poi è stato l'incipit della
Prima di e diciamo in un certo senso le forze quindi al di là del colore politico quindi insomma ci aspettiamo che questa proposta sua di legge
Possa trovare mi auguro assolutamente di sì noi la mettiamo a disposizione per quasi tre speriamo anche di avere un supporto da parte delle forze politiche nazionali ma anche del Governo e degli amministratori territoriali che sono sicura tutti hanno a cuore la sanità dei loro cittadini grazie alla Salus regole Braga
Ma il benvenuto al presidente Francesco Rocca presidente della regione Lazio presidente grazie per essere con noi in questa mattina alle dieci
E sta in in ottima compagnia perché se non e non vorrei sbagliarmi Thala io vedo il segretario Buongiorno segretario Pier Paolo Bombardieri segretario possono est possa invitarla
Giunge c'ho saluto velocissimo dal le abbiamo due secondi è sa a casa sua
Ed è presidente il presidente Rocca è d'accordo è e
Davvero segreta Pampa buona giornata devo dire particolarmente difficile perché abbiamo avuto chiaramente quest'altra notizia drammatica delle morti sul lavoro che c'ha c'ha addolorato
Sono cinque persone cinque persone che stavano svolgendo il proprio lavoro
E hanno trovato la morte in una maniera davvero drammatica quindi io intanto inizierei davvero con un come dire a un momento di diciamo di accoglimento se possiamo
Vi ringrazio grazie a un brevissimo saluto fra l'altro non previsto Cessalto che era senta l'organizzazione forse anche meglio di me in questo mercato ringrazio chi oggi c'ha Anna e anche voi che siete intervenuti io ovvia imprecazioni a casa vostra questi cassa dell'organizzazione dei nostri scritti tenere
Nostra iscritte vi ringrazio per l'iniziativa ringrazio Anna Parlato che ovviamente ama che avete chiamato il tema su stiamo lavorando in questo momento
Non possiamo più accettare che ci siano morti sul lavoro noi lo diciamo costantemente lo diciamo purtroppo da tanto tempo abbiamo cominciato tanto tempo fa con un'opera di sensibilizzazione dell'opinione pubblica perché la questione della sicurezza non è soltanto una questione che riguarda gli addetti a lavori riguarda tutti riguarda tutti soprattutto su un principio
Non è accettabile
Che si perda una sola vita umana per il profitto o l'utilizzo di un'azienda questo per noi è assolutamente inconciliabile continuiamo a dire ascoltando i richiami del Presidente della Repubblica al Santo Padre che se non c'è il rispetto della vita umana e complicato parlare tutto il resto quindi ovviamente noi oggi siamo a Firenze abbiamo stiamo continuando con la nostra campagna anche qui di sensibilizzazione stiamo portando delle bare in tutte le città più importanti d'Italia per dare anche l'immagine dal punto di vista nella comunicazione di quello che significa
Dei tanti morti e delle tante tragedie che registriamo ogni giorno
Ovviamente continueremo a svolgerlo Storo sindacato noi abbiamo chiesto al governo
C'è in questo momento in corso l'incontro con
Il sottosegretario Durigon sulla sicurezza che riguarda l'applicazione del decreto abbiamo chiesto al governo e in modo particolare alla Presidente Meloni
Di far diventare il tema della sicurezza delle morti sul lavoro la priorità di questo governo
Non basta l'incontro con il sottosegretario Durigon no con il ministro lo dico con grande rispetto ma se questo diventa un tema d'interesse nazionale serve l'incontro con il presidente del Consiglio
Serve la presenza del MEF per capire quanti soldi sono disponibili serve la presenza del ministro dell'industria per capire quali sono i processi che non mettiamo in piedi serve nella presenza del ministro la giustizia per capire come noi
è una nostra richiesta istituiamo
Dal punto di vista giuridico il reato di omicidio per la violazione di norme sulla sicurezza sul lavoro il caso di Eluana oggi è nostra ospite alla madre a Firenze è un caso emblematico
I titolari di quell'azienda hanno o ha avuto un a pena di un anno e due mesi e due anni di reclusione
Quello è un caso eclatante perché in quel caso più che in altri
Noi possiamo verificare che le procedure di sicurezza erano state modificate
Per aumentarle la produzione lì non sono incidenti sono vicini
Hanno trattati
Quindi noi facciamo questi chiesto al Presidente del Consiglio ovviamente le nostre piattaforma non delle richieste ben precise
Non possiamo accettare che per rispetto spendono essi investano due milioni di euro
Da qui al due mila ventisei
Nel corso della pandemia
Gli uffici e le strutture delle astratti disprezza sono stati smontati centrista la Regione forse più di me potrà dare qualche notizia
Sono stati smontati perché c'era l'emergenza quindi noi dobbiamo rafforzare l'INPS dobbiamo rinforzare linea ma dobbiamo rafforzare soprattutto le strutture sanitarie che svolge una funzione di controllo e di a uscire io
Per gli interventi sulla sicurezza e poi dobbiamo modificare il Nord
Sono cose molto semplici per le quali non servono soldi
Dire che con gli appalti e subappalti a cascata arrivi si rischia la vita è un dato oggettivo anche ieri
Abbiamo riscontrato che c'era un subappalto e c'è una norma che è stata modificata da questo governo che va reintrodotta che la responsabilità della stazione appaltante
Noi non possiamo accettare che chi va a lavorare in subappalto abbia situazioni economiche situazioni di
Prevenzione diverse dagli altri lavoratori
Ribadisco c'è un principio sul quale noi non la faremo mai sconti a nessuno non non cederemo di un millimetro per noi il rispetto e la vita viene prima di qualsiasi altra cosa grazie scusate
Gionfolo
Grazie davvero
Grazie allora presidente Rocca
è e o sopprimono anno di governo alla guida della Regione Lazio poco più diciamo
Siamo come dire tirare un po'il bilancio ma io psico
Guardo fa tinta per professionale mi sono documentata e dati alla mano
Leggo di uno stanziamento di uno virgola due milioni di euro per l'edilizia sanitaria duecentonove milioni per l'assunzione di nuovo personale centocinquantacinque milioni per potenziare le strutture sanitarie anch'vista del Giubileo del due mila venticinque e pare una novità che mi è piaciuta devo dire e di cui ne abbiamo anche parlato
Nel corso del
In questo
Facciamo così
Ecco allora
Abbiamo dato dei dati presidente molto molto importanti
Su cui sui quali può insomma abbiamo ragionato ragioneremo anche con lei ma dalle novità Doris Programma mi ha mi aveva colpito anche questo che abbiamo sentito quanto sia importante cioè il monitoraggio dei posti
Ettore le strutture pubbliche e private o o da guardati diciamo stanziati dalla Regione Lazio e all'Etiopia presidente cosa produrranno queste risorse da un punto di vista concreto
è tutto grazie sono è un miliardo e due non migliora due misurazioni attraverso dell'edilizia sanitaria della della regione della regione Lazio allora
Il tema il tema di quest'incontro che già solo quando il tessuto grazie dell'invito grazie davvero quando il segretario civica mia mia inviato la richiesta di partecipazione non potevo sottrarmi
Sarebbe stato intellettualmente disonesto se non altro ancora nei miei confronti della mia storia perché cosa per quello che ho rappresentato nel corso degli ultimi quindici anni
Alla guida della della Croce Rossa nazionale poi di quella internazionale doveva la dignità di ogni essere umano che al centro ed è quello che poi il minimo
Il mio cruccio quotidiano in questo in questo nuovo mi questo nuovo ruolo è ovvio che quando si parla di povertà sanitaria si parla della violazione della dignità dei nostri dei nostri cittadini che si trova in una condizione
O di rinunciare alle cure o di indebitarsi per per trovare una risposta a alla malattia che colpisce una
Una famiglia che o
A cosa su cui la regione Lazio ha dei dati abbastanza impegnativi e difficili una forte mobilità ovvero sia trovare una risposta altrove
A magari Lombardia Emilia Romagna in Veneto in Toscana a quella che invece dovrebbe essere un diritto garantito all'interno della propria della poca comunicare la propria della propria regione
Quindi il tema è complesso
è un tema ahimè
Polarizzato come parte una parte ormai della della politica su tutti i temi cioè non si riesce a trovare più una cornice comune nella quale e sulla quale ragionare senza che se uno Modica bianco un'altra risponda risponda nero e in una continuo conflitto che crea soltanto confusione in una substrato di frustrazione forte delle persone e dei cittadini
Quindi questo è per me il primo tema della complessità che devo devo affrontare perché la scelta che ho fatto è quella di non farmi sopraffare da queste grida di dolore che ogni giorno ricevo e che comunque per me rappresentano un peso fortissimo
E con avere una una visione il più possibile razionale di quelli che sono i bisogni della comunità che oggi ho il dovere di amministrare e la responsabilità e quindi guardare come allocare le risorse
E fare in modo di dare questa questa risposta
Io insomma credo che ne siamo su una strada su una strada giusta non non c'è nessuno ha la bacchetta magica però abbiamo messo in campo alcune scelte che a mio avviso pagheranno
Una ovviamente è quella si lega indirettamente vedete quando io sono arrivato ho trovato questo miliardi due frammentato in tanti in tanti interventi
Noi abbiamo fatto subito una scelta io insieme ai miei collaboratori premetto io ho tenuto la delega alla sanità non per vanità o peraltro ma semplicemente uno per un motivo invece questo sì squisitamente politico
Ovvero che non è dato solo dalla mia esperienza perché avevo comunque trovare qualcun altro mi potesse accompagnare in questo cammino altrettanto bravo preparato ed esperto però proprio per poter mettere la faccia in maniera tale che fra quattro anni al termine mio mandato i cittadini sappiano di chi è la responsabilità se le cose non sono migliorate OCSE invece sono migliorate
E ripetendo a me stesso ogni giorno che comunque non posso fare in sei mesi in un anno quello che comunque
Serve tempo e senza polemica nei confronti di alcuno però anche di pagare i non è stato fatto negli anni precedenti
Allora
Detto questo la scelta su quel miliardo e due andata subito sulla sicurezza
Anziché frammentarie noi abbiamo allo settecento milioni di questo miliardo e due vanno sull'antincendio antisismica delle nostre strutture sanitarie degli ospedali
E e e la cosa che mi ha fatto mi ha fatto rabbia mi ha frustrato è quella di essere stato
Un tragico profeta perché poi a dicembre abbiamo avuto l'incendio l'incendio a Tivoli su a checché dove le persone anziché trovare una risposta alla cura purtroppo tre persone sono decedute all'interno di un luogo che dovrebbe proteggere e curare
Quindi quella è per me la strada maestra settecento milioni gli altri duecento serviranno per il nuovo ospedale Tiburtino quindi il nuovo ospedale di Tivoli più tutta una serie di interventi che adesso verrà cui la vi vi vi risparmio però comunque ci sono
Ci sono tutta una serie di attività posta in essere
L'altra attività tv ritenuto importante nell'interesse della nostra comunità è quella e qui è uno degli aspetti più polarizzante i su cui io o o sentire più la sofferenza anche nel dialogo con l'opposizione
Perché e lo dico comici citando dei numeri perché non penso che avessero le ragioni per farlo la spesa verso il privato negli ultimi cinque anni prima del mio arrivo
Era aumentata di cento milioni l'anno nei confronti del privato cioè quindi è aumentata di mezzo miliardo di Europ la spesa strutturale della Regione
Verso verso il privato
Io quindi lo prendo come dato come dato di fatto
Io ho allocato poco più di ventisette milioni di euro verso il privato per fare che cosa per comprare posti letto con una misura temporanea peraltro e quindi dichiarate contrattualizzata
Per comprare i posti letto per i nostri anziani
Perché comunque sì se si fanno i nostri pronto soccorso una delle cose più drammatica e trovare il posto letto a minore intensità di cura perché molto spesso gli anziani hanno una fase acuta
E poi hanno necessità magari una di una maggiore tempo di recupero ecco perché esistono le lungo le lungodegenze riabilitazioni cosiddette estensive tutta una serie di strutture su cui noi abbiamo inattesa di
Potere investire nel pubblico allargato con una novità peraltro cioè queste strutture non possono ricevere autonomamente ma di fatto sono come delle succursali delle nostre strutture perché possono accogliere pazienti soltanto dei nostri pronto soccorso e dei reparti di medicina
Quindi c'è una misurabilità della misura della della della della della decisione adottata che a mio avviso assolutamente trasparente tra l'altro anche nella ricaduta
Abbiamo poi aumentato il numero delle assunzioni ne abbiamo dato quattro mila abbiamo assunto quattro mila persone oggi passa queste si duecentonove duecentonove milioni oggi pomeriggio io mi mi sto mordendo la lingua perché poi in queste in questi ultimi giorni abbiamo concluso tutta una procedura uno Regione quattro c'è una conferenza stampa
I cui risultati quelle decisioni che stiamo per adottare che oggi però per correttezza vogliamo rima dire parlare annunciare i sindacati
Alle alle quattro si legano a questa a questo aspetto con con un'attenzione fortissima
Al recupero del dato occupazionale all'interno del servizio sanitario che è la cosa su cui la cava e e ripeto oggi poi daremo e di crine Remo i numeri che a mio avviso sono numeri che merita una conferenza stampa
Proprio per l'iniezione che noi siamo per fare all'interno di tutte le strutture
Come risultante ed è questa l'altra cosa che io ho scoperto essere molto faticosa del dare risposta alla nostra comunità
è anche quella di non correre dietro a ogni sindaco e ogni amministratore locale che comunque reclama legittimamente le ha la la la sofferenza dei dei suoi cittadini ma fare un'analisi corretta e puntuale dei fabbisogni della mobilità dei nostri cittadini
Perché a volte si guarda ai distretti socio sanitari come qualcosa di un unicum ma se il nostro cittadino ad esempio di da Colleferro
E non possiamo lo abbiamo ricavato anche da questi dati
Va a curarsi magari a Frosinone avverso Frosinone alcuni personaggi verso latina
Dipende dalla dalla dalla mobilità pubblica come garantita dipende dalle strade dipende da tutta una serie di fattori che noi oggi abbiamo intercettato che quindi noi siamo in condizioni di dire
Forse qua serve più questa rafforzare questa specialità perché i nostri cittadini vanno più qui anziché com'era stato previsto in quest'altra struttura sanitaria ospedaliera
Quindi c'è una cabina di regia che su questo sta dando i suoi frutti con questo monitoraggio costante c'è un investimento fortissimo sulla digitalizzazione e e soprattutto sulla sua capacità di leggere perché poi i dati ci sono invisa leggere questo è l'aspetto drammatico perché questi dati c'erano anche prima
Quindi noi siamo facendo questo lavoro che io credo avrà un impatto un impatto importante compresa e oggi lo lo questo Pierpaolo Bombardieri con cui ho lavorato
Bene quando ero direttore generale del Sant'Andrea perché lui aveva un altro ruolo era il segretario sosteniamo l'agenda università allora preparati ed ausiliario regionale la sera non correrà segreta organizzativo e al segretario università
E quindici incontravamo Pereira per far volare discutere della dell'integrativo aziendale tra l'altro con una passo storico che abbiamo fatto insieme in questo io avrà la mia gratitudine
Per sempre perché siamo stati forse la prima azienda in Italia
Che anche su questo perché poi quando si entra nei tecnicismi ancorché magari in quest'ambiente si può ragionare anche in maniera più per perché siamo governando la complessità
E a volte mio figlio mi infastidiscono mi arrabbio quando viene banalizzata la complessità che noi ereditiamo
E ciascuno di voi nel suo ruolo quando lui ragioniamo ad esempio su personale in sanità nelle aziende ospedaliere che ha due contratti diversi che devono essere conciliati con sperequazioni contrattuali degli infermieri o dei medici all'interno della stessa struttura che lavorano fianco a fianco
Peggio mi sento poi quando entrano poi le cooperative le esternalizzazioni e quindi a quel dumping contrattuale su cui io questo lo dico anche in questa sede
I sindacati hanno una storica responsabilità che oggi finalmente stanno correggendo ma credo che la sanità ha una delle delle diversificazioni maggiori sotto il profilo contrattuale per cui voi
Il il risultato finale tragico è quello che quando si andava oggi per fortuna
Pare sia stato corretto vedremo poi i risultati però alla fine quello che faceva il mercato era il contratto collettivo non la qualità la qualità organizzativa delle aziende verso cui si andava ad appaltare un servizio
Quindi tutto questo io quando ero in quella posizione lo affrontare in maniera assolutamente costruttiva con questo sindacato e io ne sono riconoscente perché anziché dire no
Comunque ogni volta c'erano delle soluzioni sui quali sulle quali ci si confrontava e si poteva costruire una piattaforma che poi portava dei benefici e dei risultati
Perché per i lavoratori all'ora a suo tempo anche con grande frustrazione dell'allora preside Frati della della ed è poi diventato rettore perché all'Umberto primo questo a distanza di vent'anni ancora non si è fatto sì chiuso no comincia a parlare sono fiume però pur verificate Umberto primo voi pensate ancora stanno dal dove al punto di partenza invece chiudemmo al Sant'Andrea
Vent'anni vent'anni fa rispetto a queste sperequazioni contrattuali tra universitari
E e ospedali ospedalieri
Senta presente oggi abbiamo ragionato ed approfondito tante criticità intanto dalla ricerca Eures a commissionata dato h sono venuti fuori dei dati sul piano nazionali ovviamente davvero molto molto preoccupanti quattro milioni e mezzo di persone rinunciano alle cure
Abbiamo visto questo turismo sanitario quindi questa migrazione dal dal Sud verso il Nord abbiamo diciamo anche ragionato sulle criticità legate pronto soccorso è proprio su questo vorrei chiederle la Regione Lazio proprio rispetto anche l'abbiamo visto in tante inchieste televisive eccetera la criticità dei pronto soccorso e la Regione Lazio come si sta muovendo in tal senso
Allora sicuramente con con il reclutamento del personale
Ripeto rimando a oggi alle sedici per i numeri per i numeri dico solo questo con la N maiuscola che noi siamo per varare per il due mila ventiquattro
E quindi con reclutamento del personale con un miglioramento dell'ecologia perché poi per avere dei reparti anche per evitare la mobilità sanitaria ed essi noi cominciamo noi per primi a
Io e questo lo tocco con mano perché conosco anche personalmente la qualità di tantissimi professionisti che lavorano nei cosiddetti piccoli ospedali ospedali di provincia
Non esiste l'ospedale di provincia
Esistono soltanto la qualità delle tecnologie e delle risorse umane che vengono messe a disposizione per quel reparto
E questa è la la cosa la cosa importante perché se noi abbiamo e abbiamo una capacità di tutta di strumentazioni e personale adeguato
E questo è uno degli aspetti che sicuramente fa migliorare cambiare il volto
E lo si vede provo anche dai numeri dove alcuni reparti sono capaci di assorbire fare i numeri a volte fanno invidia anche a reparti omologhi di grandi ospedali Romanini no che dipende dalla qualità e dall'attenzione che curi
Quello che soprattutto chi si occupa di organizzazione di qualità del lavoro sa benissimo perché noi molto spesso passiamo più tempo nei luoghi di lavoro che a casa nostra con le nostre famiglie alla trovare degli ambienti in cui il personale abbia
Comunque soddisfazione all'interno del proprio ambiente che trovi il professionista tecnologie strumentazioni adeguate per fare al meglio il proprio lavoro il numero della dotazione organica di personale per cui non si vada insofferenza
E lo dico senza polemica perché questo invece voglio aprire un tavolo con le organizzazioni sindacali la prossima settimana
E dove non vi siano anche sperequazioni legati a diverse valutazioni del medico competente per cui io mi trovo in alcuni ospedali romani in particolar modo in uno
Dove io duecentocinquanta medici che hanno il divieto per fare la notte ed è
Ovvio e questo poi si ricasca addosso ai colleghi che fanno la notte quando la media è di un terzo inferiore in tutte le strutture in tutte le strutture regionali e qui non è la scienza cioè non è non è non è una fantasia o la creatività
Che ci sono dei dati che sono se la media nazionale di alcune di alcune di alcuni minori aggravi
è pari a allora o c'è una patologia particolare che si sviluppa all'interno di quella struttura o forse dobbiamo anche andare non avete il coraggio di intervenire correggendo decideranno gli errori che poi fanno a Rita scuote
Di tutto il personale invece correttamente lavora
E questo è uno uno dei temi che comunque ammessa molto molto a cuore perché quando tirato fuori questi dati sono rimasto impressionato perché nei poi ci parla di essere Massella Ducci azione organica di un'azienda è completa
O comunque ha raggiunto la completezza e poi io
Il quaranta per cento del personale ieri minore aggravio quindi non giustamente non può no che hanno seconda disabilità ovvio pelliccia perché oppure prescrizioni
Allora magari io non posso più sollevare pesi in ospedale
Ma magari posso andare ad aiutare se sono infermiere nell'ambulatorio territoriale per fare gli elettrocardiogrammi o per fare una tacca e questa distribuzione del personale può aiutare meglio se invece tutto rimane il circuito chiuso aziendale cioè qua c'è necessità e questo ovviamente lo affronteremo in maniera razionale in maniera tale da non pregiudicare i diritti di una sul lavoratore in maniera tale che possa essere trasparente
Però tutto questo ovviamente è un processo che va rivisto perché diversamente non saturi diamo le dotazioni organiche negli ospedali
E poi dopo si rischia di di non dare i cui servizi su cui la invece il servizio sanitario deve deve poter garantire ai nostri cittadini abbiano prima spostato in video però basta interessante abbiamo raccolto l'appello de che credo non sia senz'altro dei quattordici sensati che sono
Firmatari di questo appello al governo e professor Garattini che abbiamo avuto il piacere e l'onore di ascoltare prima
Metteva proprio l'accento su questo sulle preme necessità di incrementare la medicina territoriale la medicina è utile prossimità la medicina territoriale è fondamentale in un ruolo un ruolo straordinario questa
Sicuramente la presa in carico cioè trasformare no il nostro servizio sanitario maniacale che vi sia la presa in carico del paziente di esso siamo investendo anche col PNR R. con le centrali territoriali come fare in modo che vi sia è un processo a che comunque ormai è partito e di cui ovviamente non potranno non far parte
I medici di medicina generale ora con il nuovo contratto si è fatto sicuramente un passo in avanti però prima sentivo la senatrice parlava anche di una visione e che che superi ovviamente le diversità politiche io dico che questo io l'ho toccato con mano e voglio esserne testimone
Davanti ad alcuni temi noi compatti i presidenti di Regione non esiste destra e sinistra e su questo noi ci siamo misurati
In maniera importante con il Governo senza senza a necessità dico colorare politicamente in quelli che sono dati oggettivi un'esigenza di ho oggettive una per tutte stata quando a luglio scorso ci siamo incontrati col ministro alla sanità
E curarli mente ventuno presidenti di Regioni hanno chiesto al ministro di intervenire sulla medicina ieri territoriale
Perché era uno dei termini che comunque noi per primi sentiamo
C'hanno un grandissimo lavoro però il governo quello che gli addetti erano aziende chiamiamo governo clinico che poi è quello che io ho riportato nel rapporto anche con le strutture accreditate ormai ci sono sono accreditate ma il governo è mio
Questo è il tema che vale così come per il Gemelli che non è una struttura del servizio sanitario nazionale cinque gemelli perché hanno struttura prestigiosa grande ma anche per i medici di medicina generale la programmazione la presenza agli orari io devo poter controllare ciò che pago
Questo è il principio rispetto al quale non stiamo facendo sconti a nessuno io non ha rinnovato i contratti a me che mi Cusano gli asset l'amico del privato a diciassette strutture private che non mi hanno dato le agende da mettere nel Recup
Perché quando parliamo di abbattimento liste io prima le liste le devo governare e sono entrato in Regione con quattro milioni
Quattro milioni di prestazioni pagate dalla Regione al privato
Che non erano nel reparto e quindi poi questo genera anche umiliazione frustrazione per chi lavora nel pubblico e magari oltre misura
Perché poi il cittadino magari si lamenta perché giustamente non trova la risposta da noi magari c'è non serve un anno poi chiama Gemelli il Cristo Re delle tante strutture che ne abbiamo adesso Ciro e magari con un quaranta giorni la fame che allora per capire esattamente quali sono i bisogni e dove investire io devo governare
Perché altrimenti non non e governare significa e quelle quattro milioni di prestazioni credetemi non è stato semplice
Vuol dire dire al Gemelli novecento mila prestazioni ambulatoriali l'anno tra specialistica ambulatoriale Gianni ospita novecento mila quindi un numero importante
Da oggi non i governi più che
Non è più il tuo centralino da oggi passano tutte attraverso il Recup
Tutti è il trenta per cento di queste prestazioni perché è giusto che il cittadino che in cura oncologica al Gemelli che ha in cura neurologica o cardiologica gemelli possa avere il suo follow up in quella struttura in maniera tale
Da poter essere seguito da chi già lo conosce
E quindi si lascia un trenta per cento e questo vale anche per il pubblico ma il restante settanta per cento Erminio lo pago io e impacciato io la prenotazione non avviene più al contrario
E questo sta avvenendo e già vediamo i primi risultati è ovvio che è un processo lento però è inesorabile
Cioè questo è quello su cui io voglio essere misurato
Perché se non faccio prima questo poi rischio di correre dietro giustamente al Sindaco del Comune dice qua da me si aspetta così tanto eccetera e poi magari nella struttura privata accreditata distante tre chilometri invece non non c'è quella stessa attesa allora
Dobbiamo
Cercare di avere il quadro completo per capire dove stanno veramente le carenze Illy andare a investire questa
La strada maestra per me non ne conosco altri governare tutto ciò che la Regione paga
Nell'interesse dei nostri cittadini presidente dal rapporto Eures tradotte stamattina l'abbiamo abbiamo veramente sviluppato tanti tanti approfondito anti punti emerso che il Lazio proprio dal punto di vista della struttura sanitaria
è attrattivo per i pazienti per le persone provenienti dal Sud e si trova posizionato al quarto posto tra le regioni più attrattive dopo Lombardia Emilia Romagna e il Veneto
E questo diciamo ci è sembrato un dato diciamo rispetto al discorso che facevamo la migrazione da sud al nord al centro c'è anche una regione che ha delle tasse agitata attiva io non mi faccio sconti
Non mi faccio sconti perché questo dato è inquinato lo dico con rispetto ovviamente dal Bambin Gesù
Okay c'è quindi cioè c'è un dato
è ovvio che questo non vuol dire abbiamo delle strutture di straordinaria eccellenza
Perché vedendo finiamo lo dico ma ce ne sono altri di Chirurgia toracica veniamo la chirurgia toracica il Sant'Andrea arrivano da tutta Italia per farsi operare in quella Chirurgia toracica
No quindi noi abbiamo il Gemelli a a l'avete visto anche con i numeri i numeri scientifici e quello che è il ranking mondiale no di queste di queste strutture abbiamo le deboli grandissime tradizioni cliniche all'interno all'interno della sanità laziale a me quello che preoccupa non è l'attrattività è che siamo tra i peggiori invece in mobilità cioè i cittadini
Che non trovano risposta e vanno fuori e questo è un dato che ovviamente io non posso non tenere in considerazione
Ben venga che vengono a curarsi negli importi aperti figuriamoci io volevo dire anche su questo io sono stato nemiche sei anni da presidente internazionale luce rossa uno dei promotori dello Universal percorre dice
Cosa che gli Stati Uniti non hanno mai fatto entrare in agenda per terra motivi ovviamente storici e culturali ma quindi per me il diritto all'accesso alla salute dei conti chiunque
Assolutamente qualcosa di non negoziabile quindi io devo fare in modo che tornare a fare in modo che i cittadini del Lazio trovino la risposta loro bisogni cure nel mio territorio non è pensabile
Che una una una città e una provincia come latina l'ho citato a titolo esemplificativo in più occasioni manierista abbiamo investito se esce noi abbiamo a Roma otto cardiochirurgie
Latina seicento mila abitanti non ha una cardiochirurgia
Seicento mila abitanti che devono arrivare da dalla dalla dalla da da Formia Gaeta a Roma se hanno una necessità e anche con il Colle in tutto per i loro per i loro parenti
Quindi questo è l'aspetto l'aspetto drammatico su cui non siamo investendo fare in modo che comunque sui territori cittadini trovino risposte un quella filosofia che dicevo che dicevo che dicevo poc'anzi per me è uno degli aspetti tant'è che noi abbiamo alzato il dato reale e che è l'obiettivo il tendenziale ovviamente triennale del piano triennale la sanità alla reale tre posti letto ogni mille abitanti il tre per mille che cui il dato a cui noi avevamo una provinciale sono ricordo se il se il Frosinone con Latina però insomma una delle cinque province aveva lune otto
è ovvio che lì non c'hai da quella risposta
è ovvio che ci hai una mobilità verso altre verso altre regioni o altri luoghi
Questo è una delle delle questioni su cui noi ci siamo
Non ci siamo ossidativo negli stessi perché quella è la grande oggi
Io ripeto con i numeri che noi oggi annunciamo oggi pomeriggio alle quattro contiamo di dare una bella una una risposta importante non è non è la soluzione definitiva ma sicuramente un passo enorme
Che nella nella direzione nella direzione che noi abbiamo ci siamo ci siamo dati
In attesa di conoscere appunto questi obiettivi oggi qui da da questa da questo incontro parte una campagna di sensibilizzazione proprio rispetto alla povertà
Sanitaria di cui abbiamo già ampiamente discusso la nostra testimonial che ringraziamo Rosanna Banfi si fa portatrice di questo percorso che attraverserà tutto il territorio nazionale
E tra un po'vedremo anche il vizio e che è stato realizzato le chiediamo a questo punto proprio sulla discorso dell'osservatorio sulla povertà sanitaria la Regione l'han sì o si impegna in qualche modo a sostenere questo questo Progetto questa proposta che al momento è una proposta dell'Adoc
Più confesso
Però sicuramente credo di essere stato abbastanza chiaro sanzione di quello che ero ho detto cioè combattere c'è la garanzia ed evitare a ogni cittadino il proprio diritto alla salute per me
Il motivo per cui ho accettato di
La candidatura il ruolo che oggi che oggi ricoprono quindi per me
E la perché madre di tutte di tutte le sfide la mia unica preoccupazione è questa lo dico lo dico con grande serenità però anche con un fermezza cioè vedere questa polarizzazione che secondo me ripeto non aiuta né dobbiamo fare in modo di essere misurabili noi come amministratori prima di tutto
E anche questa guerra questa guerra sui numeri abbiamo usciamo da da dieci anni in cui il il servizio sanitario ha fatto un arretramento
Tra i peggiori a livello europeo in termini abbiamo abbiamo però un dato che la prima finanziaria di questo governo che è tornata ad investire non basta
Beh sicuramente è stato un segnale importante assorbito comunque la copia del contratto collettivo Alice nel contratto collettivo non controverso ma comunque sono state trovati quattro miliardi poi dopo scomposti con interno del contratto collettivo ma il segnale
è stato forte di attenzione vediamo a settembre ottobre le allocazioni che ci saranno e la crescita in percentuale per far tornare il nostro servizio sanitario tra tra quelli ancora lo è perché comunque io vado ripeto io ho visitato settanta Paesi nel mondo io vado molto orgoglioso
Non sono per niente geloso della della sanità statunitense che molti citano o altro perché comunque non il cittadino entra il chiunque entri in una struttura sanitaria trova il bisogno di cura e la territoriale molto spesso quella che manca
E lì che noi siamo deficitari
L'asse dei malati psichiatrici
Ne abbiamo la legge più bella del mondo mai è sottofinanziata e quindi questo con una ricaduta sociale enorme sia per
Per i pazienti sia per i familiari che pagano un prezzo altissimo allora è inutile fare belle leggi se poi non ci si mette mano no perché comunque
La la Basaglia una legge
Probabilmente
Tecnicamente è una delle migliori al mondo però poi se non è sostenuta e finanziata riguarda adesso anche la riforma la riforma nel delle della della della detenzione psichiatrica no ci sono le Renza ma poi fare le Renza vuol dire trovare gli psichiatri
E gli psichiatri che magari non rispondono ai bandi pubblici che noi che ne facciamo
E e quindi oggi io andrò a Regina Coeli credo dopodomani faccia abbiamo fatto un investimento importante
Anche per la sanità penitenziaria perché la dignità di ogni essere umano si misura ovunque tu riesce a portarlo quindi sarà anche una delle prime cose nel centro clinico di Regina Coeli
Cioè cercare di di a di avanzare però per torna con lo dicevo i detenuti psichiatrici che comunque stanno a Regina Coeli sana Rebibbia
Creando ovviamente uno non solo una lesione forte nella loro dignità come esseri umani a prescindere da
Dal reato per cui sono stati condannati ma anche ovviamente un disagio organizzativo nella qualità del lavoro esporre ovviamente gli operatori gli operatori penitenziari a servizi che non sono i loro mi fece dovrebbe essere strutture dedicate alla cura
Ecco su questo anche sulle Renzo noi siamo tornati a investire cioè io ripeto mi sono mi mi ripeto ogni volta
E ogni giorno ai quattro anni se non devi fare cioè non un giorno in più in un giorno di meno di quello che serve senza farsi prendere ovviamente da queste grida di dolore perché vivere comune iniziato da cui io mi sento angosciato
Perché comunque una è una condizione è una condizione di di di di privilegio anche come cittadino con la io vengo che vivo ludico e con questo chiudo quando noi siamo intervenuti sente meno una una politica che non ha visto gli anziani
Per vent'anni sapendo che la popolazione invecchia va e abbiamo le strutture per i nostri anziani che sono tutte in provincia di Roma
Non ce n'è una a Roma ci sono pochissime quindi io magari sono sono un privilegiato
Ma quando vai a dire una persona che annega in una famiglia monoreddito guardi su Boban novant'anni lo stiamo abiti alla Magliana e magari trovava finisce a Nepi
Finisce a Rocca di Papa
E il problema della della dignità anche della della della tenuta dell'assetto familiare cioè e quindi ci sono ci sono tutta una serie di fattori dove l'assenza di visione oggi ci presenta il conto
Ecco questo è quello che io mi sono insomma sperando di poterli presentare da quattro anni questa visione sono uscita declinarla sui sui territori di cui oggi sono la la la la la responsabilità cercando di invertire la decisione di riaprire il San Giacomo non e questo è stato oggetto di una discussione più lentissima ma chiara forte violenta nel senso non per carità però insomma
Annuncio dice l'ospedale a me l'ospedale non serve oggi mi serve un ospedale in più a Roma a me servono i possibili né anziani e quindi San Giacomo se voi lo volete lasciare non lo recuperiamo stato chiuso ormai come ospedale per acuti mamme servono le lungodegenze riabilitazioni estensive per gli anziani della mia città
Perché questo è in una popolazione che vede un invecchiamento così forte
Perché i nostri medici e chi lavora lo sa bene
Hanno difficoltà a trovare le strutture a minore intensità di cura i maggiori investimenti e con questo chiudo davvero sugli infermieri Cile parte degenza infermieristica abbia aperto uno al San Camillo ce n'è già uno alla
Allora
All'Umberto primo ma questo è solo l'inizio cioè noi dobbiamo comunque investire e credere di più anche nella professione infermieristica e non è più l'infermiere come magari rappresentato una cosa veltroniana no con una è un professionista che studia tre e i cinque anni si forma è preparato
E gestire la minore intensità di cura a loro dobbiamo affidare tutta una serie di cose investendo e anche programmando ne avremo una curva prima mi vengono i dati ne abbiamo una curva l'abbiamo vista in conferenza stato regioni dove ci dice nel due mila e ventisette terminerà l'emergenza medici
Cioè si troverà si si supera la chiusura formativa nonché che c'è stato tra bisogno della mercato del lavoro e la la curva formativa che era più bassa e quindi non e si e quindi si raggiungerà la copertura del fabbisogno fermo restando che ancora non avremmo risolto il problema dei medici di emergenza perché non lo vogliono fare
Quindi c'è un problema in alcune specialità
Ma comincia la curva degli infermieri verso il basso cioè noi già sappiamo oggi che nel due mila e ventisette avremo meno infermieri di quelli di cui avremmo bisogno ecco queste sono gli aspetti su cui bisogna bisogna saper programmare cambiare rotta
Grazie sudamericana e ci auguriamo che Frattini spaziale io Albertini che si è prefissa considerando che la data d'adozione da sola
Azione di governo la la sanità è una priorità assoluta della appunto del suo programma della situazione di governo io mi riporterei velocemente ai dati che sono emersi da questa ricerca per poi tirare le somme con il segretario il dottor Santo bordeaux
Allora i dati che ci hanno colpito oggi quattro milioni e mezzo di persone sono costrette naturalmente per motivi economici anche logistici a rinunciare alle cure
All'interno di questo numero a me ha colpito un dato che è questo cioè quando c'è stato detto da proprio dal professor Garattini del quaranta per cento dei tumori
E guardate che è una patologia che abbiamo visto in grado grandissimo
Al momento quaranta per Chavez Albertini ci dice un dato davvero sconvolgente il quaranta per cento dei tumori potrebbe essere e vita alto con tutte diciamo i sistemi e lei diciamo e gli aggiustamenti di cui abbiamo abbiamo discusso allora
Ultimo sanitario vale cinque miliardi di euro l'anno con diciannove milioni di prestazioni sanitarie fuori regione
Segretario al lei le conclusioni e il bilancio di questa giornata
Sulla base di questi dati che abbiamo approfondito presidente lei ovviamente lancia aveva ore tredici e trenta devono essere a dall'altra parte l'uomo più diffusa grafica
Grazie
Un mezzo dico che se c'è più luce
è stato
Ma intanto
Grazie
Dottoressa per moderato i lavori di questa giornata molto interessante
Saluto tutti e ringrazio Anna l'Adoc per aver promosso questa campagna che chiaramente noi sosteniamo avendo come obiettivo così come ci indica il nostro segretario generale Pier Paolo bombardieri che in questo Paese la nostra funzione
Sindacale accanto alla proposta deve avere anche la capacità di promuovere un dibattito su temi che riguardano al Paese riguardo al bisogno delle persone di cui Lucio proponiamo come soggetto di rappresentanza oltre i confini
Del mondo del lavoro
Lo abbiamo fatto anche con la campagna zero morti sul lavoro per quanto riguarda la sicurezza
In un momento in cui si parlava poco di sicurezza oggi certamente il tema è molto dibattuto alcuni provvedimenti legislativi che sono andati nella direzione di intervenire su questo
Fenomeno drammatico sono frutto di quella campagna che si ancora oggi discute come diceva
Il nostro segretario generale lo vogliamo fare anche
Sulla sanità ringrazio anche io Rosanna Banfi per aver per essere qui per sostenere per la sua sensibilità
Alla nostra alla nostra iniziativa che ha l'obiettivo di girare nel paese per sensibilizzare l'opinione pubblica devo dire subito che sul tema sul sulla sanità negli ultimi periodi c'è stata anche un'accelerazione del dibattito io parto con due riflessioni
Prima riflessione intanto in sanità e verificabile
Ho sentito
Parlare di autonomia differenziata anche se per quanto mi riguarda il DDL Calderoli altra cosa rispetto all'autonomia differenziata e matrice costituzionale in salita e verificabile come al di là di ciò che dice Calderoli e il Governo
I livelli essenziali non basta solo definirli ma bisogna finanziarli in maniera importante in maniera particolare quindi vale per la sanità e varrà per tutti gli ambiti che riguardano ai diritti sociali fondamentali di questo paese e come vediamo anche dal rapporto che Fabio ringrazio per il lavoro di approfondimento fatta verso l'Eures
Evidente come da diversi anni i LEA non sono più finanziate sulla base di quello che il fabbisogno vero del cittadino sul tema della sanità il fondo sanitario nazionale e questo avrei chiesto al presidente la Regione
Nell'ambito del dibattito in Conferenza Stato-Regioni
Il fondo sanitario nazionale che poi finanzia i servizi sanitari regionali non è mai adeguatamente finanziato sulla base di quelli che sono i livelli essenziali di prestazione nella sanità ma sulla base di quelle che sono le capienze
Annuali del bilancio del bilancio dello Stato
E quindi
E tutto come dire è vero qualcuno ha detto le differenze già esistono dei territori nell'ambito sanitario non solo nell'ambito sanitario ma fino ad oggi prima che intervenga e mi auguro mai questo DDL
Non era previsto per legge che ci fossero differenze anzi la Costituzione dice di convergenza e non dimentichiamoci mai che il piano nazionale di riprese e di e resilienza riconosce i maggiori risorse al nostro Paese con l'obiettivo preciso che da alle istituzioni del nostro Paese di far convergere il Mezzogiorno nell'aria di diritti sociali rispetto al paese e quindi è vero che ci sono delle differenze ma fino a oggi la Costituzione i trattati europei dicono al Alitalia converge il Mezzogiorno questo Paese poi ci sarà una legge che probabilmente ci spiegherà una cosa diversa
Seconda riflessione
Sempre il quadro che ci ha ben descritto Fabio liste d'attesa riduzione di posti letto riduzioni di ospedali mobilità passiva mobilità attiva e chiaro che di fronte a questo quadro il
Di aziende private il settore privato della sanità anche accreditato perché poi c'è un mondo che accreditato non lo è aperto le proprie attenzioni
Perché al accanto al al bel obiettivo di fare sanità c'è anche quello soprattutto per la sanità privata di fare di fare profitto
E guardate che ci sono esperienze già nel territorio che guardano alla possibilità che associazioni temporanee d'impresa prendi un gestione il pronto soccorso già
In atto nel Paese
Così come in altri territori ci sono esperienze che parlano di medico di base appagamento per superare liste d'attesa
Chiaramente qual è la discriminante la discriminante che c'è chi può paga e supera le liste d'attesa chi non lo può fare o si indebita o non sicure ci sono quattro milioni e mezzo di persone il sette per cento dalla popolazione lo fa e quindi e già di fatto intaccato il principio di solidarietà su cui si fonda quella legge di cui voi tanto parliamo che ha fondato il servizio sanitario nazionale
Non siamo tutti uguali di fronte alla malattia e già uno stato di fatto in questo in questo Paese
Allora la domanda che noi facciamo sulla quale non troviamo risposta e non la troviamo da nessuna parte istituzionale indipendentemente dal colore politico eh
Ma quello di investire sulla sanità privata disinvestendo sulla sanità pubblica è un percorso ricercato dalle istituzioni di questo Paese
La risposta manca ma i fatti sono come dire ostinati perché
Se è vero come vero come diceva Fabio che le radici del disinvestimento sono lontani quindi riguardano tutta la politica negli ultimi dieci anni sono stati sottratti al servizio sanitario nazionale ben trentasette miliardi appartengono a tutti i colori politici
Però è anche vero che dopo l'esperienza della pandemia che ha emerso agli occhi di tutti
Le criticità i guasti del servizio sanitario nazionale soprattutto sulla medicina territoriale
Ci saremmo attesi dal primo governo politico di questo Paese non tecnico che desse risposte a quei temi almeno allineandosi a quello che è l'atteggiamento Fabio ci diceva dei paesi benchmark europei che hanno investito molte più risorse
Sul servizio sanitario pubblico dopo la pandemia l'Italia non lo sta facendo
Dico che i fatti sono ostinati perché la legge di bilancio e sì è vero sì che in termini assoluti ammesso più risorse ma poi ormai e conoscenza comune anche da osservatori scientifici
Che quelli costi sono stati completati quel valore assoluto è stato completamente assorbito dagli extra costi dovuti all'inflazione all'aumento dei costi dei dei beni di Forlì mento al servizio sanitario nazionale quindi non c'è stato investimento dirò di più anche nel Documento di economia e finanza
E vogliamo vedere cosa faranno i presidenti Stato-Regione
Il Presidente le regioni in ambito di conferenza sullo stato Stato-Regioni dove si qua dove si deciderà quante risorse mettere
Sul servizio sanitario nazionale nella prossima legge di bilancio faranno la battaglia
Perché il Documento di economia e FIAT finanza del ventiquattro del mille ventiquattro già ci dice che non ci saranno risorse per gli investimenti perché
Perché i proclami anche in vista europea dicono che ci saranno la prossima leggi bilancio sette miliardi e sei in più rispetto alla precedente sulla sanità
Ma come diceva Rita quattro cinque quattro sono già assorbiti dalle due stagioni congressuale diciannove ventuno dente ventidue ventitré contrattuali e ventidue ventiquattro
Loro pensano di ricavare un miliardo dal pay back ma sappiamo perfettamente che non sarà così
E poi c'è il tema ancora tutto dentro al Paese dell'inflazione quindi anche la prossima legge di bilancio non ci saranno in investimenti in termini di sviluppo
Noi stiamo dicendo che il servizio sanitario nazionale
E fondamentale deve essere pubblico universale come abbiamo imparato nel settantotto e diciamo che bisogna fare se la politica vuole dare queste risposte due cose fondamentali investire su quelli che sono i due assi portanti del servizio sanitario nazionale
Personale
E territorio
Personale Rita ha ben rappresentato il tema non c'è solo un un fatto di carenza di personale c'è una carenza di vocazione verso la professione sanitaria medica perché i medici e gli infermieri del nostro Paese sono i meno pagati al mondo
Domenica il Corriere della Sera rappresentava che venti mila medici stanno abbandonando
L'Italia chi va negli Emirati diva il ministro le da tutte le parti perché sono i meno pagati e più pressati sul carico di lavoro è chiaro che la politica che vuole la risposta a questo persona questi eroi della pandemia deve fare un solamente una cosa aprire
La conta
Stazione collettiva
Al ministro Schillaci sulle assunzioni diciamo in questa legge di bilancio verrà eliminata la clausola che blocca la spessa sul personale interni assunzione c'è questo Paese le regioni al di là della buona volontà
Del presidente della Regione
Non potranno spendere per compensare le uscite in termini di personale medico sanitario e sociosanitario perché c'è una legge del due mila e quattro che dice che sostanzialmente la spesa in assunzioni deve essere parametrata a quell'anno
In termini di assunzioni di personale incrementata a luglio dell'un per cento quindi la risposta che si che dalla politica quella clausola verrà meno e attendiamo dica Davis
Se sarà così e quindi si faranno le assunzioni e poi bisogna incrementare la vocazione nel senso fare i contratti fare contratti di primo e secondo livello per cercare di a affrontare il tema fondamentale quello salariale
Territorio vado veramente alle conclusioni allora il territorio è fondamentale
E qui c'è un paradosso il paradosso è sulla di temi nazionali si cercano le risorse sul piano nazionale di riprese residenza che mette quindici miliardi e mezzo sulla medicina territoriale
E quindi le risorse ci sono noi aspettiamo di sapere che fine stanno facendo quelle risorse sapendo che da qui al due mila ventisei se non verranno spesi c'è il ministro
Giorgetti che sta dicendo prorogano i termini l'Europa dice nono i termini del piano nazionale sono due mila ventisei se non si spenderanno quelle risorse probabilmente ritorneranno in Europa e allora laddove le risorse risorse bisogna rivendicarne sul piano nazionale ci dicono che ci sono poche laddove ci sono non sappiamo come vengono spesi
C'è stata una rimodulazione sulle case di comunità agli ospedali di comunità le centrali operative territoriali sulla prevenzione
Il piano nazionale di ripresa residenza mette delle risorse sappiamo che la prevenzione serve non soltanto al benessere delle persone ma anche ad abbattere i costi
Del servizio sanitario nazionale che si fa prevenzione ci sono meno cronicità
In termini di malattie serve anche a una medicina territoriale forte serve anche a decongestionare gli ospedali
A scaricare di carico di lavoro il personale è evitare le aggressioni che stanno accadendo di cui ne pagano le conseguenze i medici e gli infermieri su questa questione qui della medicina territoriale su questa questione qui la regina del reale
Le Regioni devono dirci come stanno spendendo queste risorse quegli investimenti si stanno facendo non lo sappiamo
Ci sono tutte le piattaforme e qui la denuncia che noi vogliamo lanciare che faremo anche nelle prossime settimane che chiediamo alla stampa di seguire ci sono tutte le piattaforme che dovrà che devono documentare il cittadino sulla spesa del piano nazionale ed in questo caso della Sardegna e sulla sanità Sigerico
Regis
Italia domani Ministero della salute AgeNaS le venti piattaforme delle regioni che hanno per obbligo di trasparenza dare visibilità successi costruiscono quelle case di comunità gli ospedali di comunità sono completamente o fly
Non ci sono dati
Su questo su questo tema e credo che sia necessario capire se quelle case si stanno facendo sì gli ospedali stanno facendo Sensi sta costruendo quella medicina
Territoriali che noi abbiamo abbiamo visto essere indispensabile per costruire una vera sanità pubblica che sia realmente universale e stiamo vedendo che ad oggi pienamente universale non lo è e sempre sul territorio e qui c'è anche una responsabilità regionale sugli accreditamenti
Cile piegamenti noi volevamo avere trasparenza perché vorremmo capire quali aziende sanitarie private fanno sanità pubblica
Per il Paese se quei profitti che fanno le redistribuiscono per aumentare gli stipendi del personale sanitario privato per fare gli investimenti
Perché non abbiamo un tema fondamentale non siamo più disponibili che a incassare finanziamenti pubblici
Che pagano persone i pensionati lavoratrici i lavoratori le imprese di sane di questo Paese siano quelle imprese che fanno dumping fanno profitto non investono le risorse sul personale e sulla sicurezza sui contratti
Maggiormente rappresentativi e su questo tema a Chieri spiano nazionali e diverse resilienza sulla medicina territoriale
A dato all'Italia un'indicazione precisa che il DDL concorrenza
Ma cento diciotto del due mila ventidue che dice come si fa accreditamento sulla sanità all'articolo quindici di queste di queste strutture
Il mille proroghe
Ha spostato al al oltre il prossimo anno
Alle Regioni il dovere di applicare quelle quei criteri che devono essere uniformi in tutto il Paese applicare la trasparenza che serve in questo paese
Altre due questioni
In qualità
Non autosufficienza le due leggi anche lì le riforme volute dal Piano nazionale di riprese resilienza mancano di finanziamenti
E quindi c'è tanto da discutere sulla medicina territoriale e c'è tanto da discutere nei territori per a alzare al massimo l'attenzione sul tema della medicina in generale che serve al paese sulla base di dati sulla base di confronto di confronto vero
Chiudo dicendo poi va be'ma le risorse dove si trova e chiaro che entra in campo il tema della fiscalità in questo Paese
Che noi stiamo chiedendo a più riprese anche al Governo perché se non si applica la progressività come ci dice la Costituzione chiedi più paghi di più
E si fa la Flat Tax la sanità la scuola le politiche sociali chi li paga in questo Paese se l'Europa già nel Patto di stabilità nuovo ci dice che dobbiamo rientrare di venti miliardi di deficit e già viene messo a rischio quello che invece era l'investimento che noi abbiamo voluto col una manifestazione sul cuneo contributivo per i lavoratori e le lavoratrici
Se
Non si fa la lotta all'evasione fiscale del tedesco nove come noi chiediamo a questo governo le risorse dove si prendono dai lavoratori dalle lavoratrici che pagano la ma il maggior peso fiscale di questo Paese
Se noi nel venti nel due mila e ventidue con una manifestazione convinciamo il governo Draghi e questa è una battaglia della guida del nostro seguita generale di tutti quanti noi sugli extra profitti e nel due mila ventidue divento Ono
Uno strumento di per prelievo e redistribuzione della ricchezza importante si prevedeva dieci miliardi
Che entrassero dagli extra profitti e qualcosa rientrato poi arriva questo governo che Fabio visto cosa ha fatto nell'agosto scorso con le banche gli ha detto sapere quali novità la legge rimane sugli extraprofitti
Però potete anche re distribuirle agli azionisti piuttosto che metterli nell'impegno sociale che noi crediamo sia fondamentale che le aziende
Abbiano in questo Paese se poi non si tassano le rendite finanziarie come stiamo chiedendo a questo governo ci sono otto mila miliardi sulle rendite finanziarie che circolano in Italia
E che potrebbero una parte di queste essere destinate associati quindi il tema fiscale e strettamente legato alla questione di come si costruisce nei prossimi anni una sanità
Per come noi la vogliamo e per capirlo come noi la vogliamo che sia apportata delle persone che abdicano maggiori difficoltà e sulla quale noi chiediamo risposte nel confronto alla politica diciamo che sulla sanità siamo sul pubblico
E allora siamo pubblico facciamo le cose che dobbiamo fare
Ma se siamo sul pubblico il fisco lo dobbiamo mettere in un regime che possa garantire in questo Paese la coesione sociale c'è il fatto che chi ha di più deve garantire quei servizi pubblici che hanno caratterizzato la natura nazionale di questo Paese al servizio di chi
Purtroppo ha di meno per varie ragioni e non solo perché vuole stare sul divano come qualcuno vuol difendere perché non è
Così e poi c'è anche e chiudo veramente il tema europea uno il primo maggio lo abbiamo fatto su questo tema il tema europea non è un tema slegato da noi
Non è un tema lontano dagli dall'Italia dagli italiani
L'Europa condiziona fortemente quelle che posso saranno le politiche pubbliche economiche di tutti i Paesi compreso l'Italia e poi e incide in maniera pericolosa di quei Paesi che hanno una un alto debito pubblico lo stiamo vedendo anche nelle cose che stiamo apprendendo dai giornali
Sull'Europa c'è un ragionamento alle prossime europee ma chiediamo ai candidati che parlassero se condividono quella che la battaglia del sindacato italiano all'interno della Chess
Che in questo Paese al di là delle politiche economiche delle politiche della difesa ci possa essere debito comune per costruire un pilastro sociale di diritti fondamentali di questo di questa Europa che deve diventare uno stato
Uno Stato unico diciamo nel nel sogno primordiale
Per porre i temi del sociale tra questo l'assistenza chiudo dicendo solamente che risorse ma c'è anche il tema della legalità e quest'ultima che riguarda la politica la Corte dei conti sezione Lazio la sezione controllo ci ha detto cosa è successo in questi anni nei bilanci delle regioni
Gli sprechi che sono e questi presente diceva beh voi avete una responsabilità magari sulla questione dei lavoratori della sanità privata ebbe la politica una responsabilità grossa sul fatto destra e sinistra che sui bilanci regionali
Dove c'è l'ottanta per cento i bilanci dei pregiati di capi alla sanità
C'è grande spreco grande spreco ad opera di tutta la politica perché ancora la sanità rimane un tema fortemente dove condizionato dal
Clientela politica rispetto al manager piuttosto che al merito
Della della questione quindi la la politica deve rispondere anche su questo si rivendicano risorse lo facciamo ma si sprecano risorse nelle regioni per questioni che non riguardano certamente cittadini non riguardano certamente certamente il il sindacato ma riguardo la politica che deve fare delle cose ben precise pulire la sanità da quelli che sono gli sprechi per dare le risorse a ciò che serve sui territori quella dei accanto al tema del distretto sanitario c'è il tema della ma salute mentale che riguarda i giovani noi abbiamo fatto nelle sono scorse settimane con la UIL Lazio ha promosso il tema su questo argomento bisogna investire molto ma c'è anche la questione sull'autismo sulla sulla sui disturbi alimentari tutte questioni che devono essere affrontate lì su quella medicina territoriale che non aspettiamo di capire come si sta organizzando si stanno spendendo quelle risorse e da questo non c'è
Confronto non ci sono dati ed una denuncia che va Corte va rilanciata quindi noi chiudo veramente
Siamo disponibile al confronto possiamo piano nazionale
Dice sempre se ho generale noi siamo ai tavoli con i ministri col Governo con proposte precise con la schiena dritta con
Diciamo le idee con lo facciamo identifichi cerchiamo l'unità ma abbiamo anche la nostra autonomia non soltanto dei partiti ma anche dal punto di vista sindacale credendo nell'unità
Però se non arrivano le risposte non ci mobilitiamo l'abbiamo fatto il venti il venti aprile a Roma abbiamo fatto una iniziativa insieme la CGIL unitaria sul tema della sanità che sta diventando un tema che sta discutendo come dire
Attenzione vediamo anche la la stampa e tv attenzionarlo ed è chiaro che queste chiudo veramente questa i miei questa nostra campagna la campagna del lago che ringrazio Anna per quello che sta sta promuovendo in giro per l'Italia avrà questo obiettivo di sensibilizzare la politica di creare consenso del delle persone attorno a quelle che sono le prove nostre proposte perché il consenso e la vera arma tra virgolette che serve a piegare le scelte della politica quelli che sono gli interessi delle persone e sul campo sanitario l'interesse e che bisogna guardare a chi ha qui sette
Quel sette per cento di popolazione più quattro milioni e mezzo di persone che hanno rinunciato a curarsi perché non ce l'ho me lo posso permettere grazie
Grazie grazie dottor biondo io ve la leggo anticipato che sarebbe stata una giornata di lavori intensa impegnativa ma sono penso siete d'accordo con me ecco due che
è venuta fuori una fotografia una radiografia come diceva il dottor T esenti pratica di questa diritto negato che il diritto alla salute dottoressa Rea lei una
Una riflessione finale sino al mio era soltanto un ringraziamento a tutti quanti voi siamo stati tutti bravini
Ne ho fatto tre ore quasi e mezzo di è un lavoro intenso che sarà ancora più impegnativo da quello che dovremmo fare
Subito dopo la direzione perché ne facciamo
Dovuto una due-giorni impegnativa quindi giusto il tempo di mangiare per rendere operativo quello che qui è stato detto
Accompagnando il presidente della Regione Lazio
Dio ripetuto alla domanda che aveva fatto in maniera diciamo puntuale ma che lui ha un po'insomma anche perché non ho avuto tempo di
Sull'osservatorio ha dato disponibilità quindi dopo anche come direzione sia al ministero le cose che adesso in conclusione ha detto Santo insomma puntualissima eh
Abbiamo bisogno che dalla nostra campagna ci siano delle risposte oggi abbiamo approfondito ci sono elementi ma questo poi lo discuteremo dopo in direzione per dire anche con Santo e colonne di amici che qui ci hanno accompagnato
Rita e Pasquale le due categorie ma tutte le categorie della UIL
Tutte le associazioni che fanno capo era umile ma anche fuori dalla UIL
E le istituzioni noi non ci fermiamo qui altrimenti era inutile chiederà proprio fatta al prospetto Fabio di farci un rapporto di ottanta pagine c'è tanto da lavorare
E soprattutto il visse la testimonianza di di Rossana io sono convinta che tra la vittoria Anna che già è un nome diciamo positivo insomma no a Porta vittoria
E Rossana che ha vissuto questa esperienza con un risultato positivo e stato trasferendo questa positività e questa speranza in giro perché ognuno di noi c'è
Possiamo fare se prendiamo però il nostro futuro nelle nostre mani
E qui concludo con l'ultimo ringraziamento all'ultima ferita dell'hard-rock che la ragazza del servizio civile Maria Pia Pastore che quella che ha fatto questo disegno bellissimo che avete visto sulla locandina
Grazie grazie Anna allora concludiamo questa questa mattinata con quello che avevo anticipato all'inizio della della giornata con le invidiano
Invidio della campagna di sensibilizzazione no alla povertà
Eccola nostra testimonial Rosanna Banfi è imprevedibile e da questo momento il video sarà su tutti i social per moda dal momento in cui partente Lazio e tutti e buon proseguimento di giornata
Tutti sono Rosanna Banfi e come molti sanno visto che non perde occasione per parlare di prevenzione quando vado in televisione circa quindici anni fa mi è stato diagnosticato un tumore al seno
Sono stata fortunata perché l'ho trovato per tempo e sono stata poi operata tempestivamente aveva un'assicurazione perciò non ho dovuto fare nessuna lista d'attesa tra la diagnosi l'operazione sono passati pochissimi giorni
Il nostro sistema sanitario nazionale
Civili cure gratuite
Però soprattutto in questo periodo c'è il grave problema delle liste d'attesa le liste d'attesa sono lunghissime costringono alcuni cittadina ricorrerà privato per velocizzare i tempi i tempi di conseguenza rischiano anche i libri citarsi per tutta la vita la campagna doc vuole sensibilizzare i cittadini e le cittadine sull'importanza della prevenzione e l'informazione sui propri diritti come materia discute
Conoscere i propri diritti come persone e come pazienti è importantissimo perciò diciamo no alla povertà sanitaria la salute non è un privilegio ma un bisogno primario