Fine vita: il Governo Meloni ricorrerà al TAR contro l'Emilia Romagna. Intervista a Riccardo Magi

E radio radicale siamo con Riccardo Mancini più Europa per commentare l'iniziativa del governo che ricorrerà al TAR contro le delibere della Giunta regionale delle delle dell'Emilia
Romagna che riguardano le linea quattro per il suicidio assistito allora c'era già stata una credo una consigliera regionale di Forza Italia la casta Dini che aveva fatto ricorso inizialmente il Governo allora ne dobbiamo chiederci e queste delibere
Ho e l'atteggiamento del governo il comportamento del governo sono corretti
In assenza di una legge quadro perché in Italia non c'è una normativa e c'è un pronunciamento della Corte costituzionale che ha invitato il Parlamento a fare una legge filiere quindi il con il vuoto
Legislativo allora chi dobbiamo darle ragione e seri soprattutto come giudica il comportamento del del governo di fronte alla al fermo del del Parlamento
Ma a chi dare ragione in ultima istanza lo deciderà la Corte è quello che noi possiamo fare e il tribunale esatto il tribunale quello che possiamo fare ricostruire però
Come siamo arrivati fino a questo punto nel senso che nel nostro Paese in assenza di una normativa sulla questione del fine vita sul suicidio assistito sull'eutanasia
Ci sono delle sentenze della Corte costituzionale la sentenza principale quella emanata in merito al caso cosiddetto dj fa poca Pato
Chi già sancisce il diritto dei cittadini in determinate condizioni da a disporre rispetto alle proprie scelte di fine vita
L'assenza di una legge non cancella questo diritto
Piuttosto ne rende incerta la godibilità diciamo la
Come praticamente i cittadini possano vederselo riconosciuto
In questo senso
La la delibere che vengono impugnate le delibere delle delle della dell'Emilia Romagna ma parrebbe anche per altre delibere
Non hanno la pretesa di sostituirsi alla Parlamento che non ha fatto la legge perché riguardano degli aspetti diciamo
Delle modalità con cui le regioni oggi devono organizzare i servizi sanitari possono garantire meglio quel diritto quindi garantire fattivamente concretamente che venga eseguita la libera scelta del cittadino
Da questo punto di viti e tra l'altro non sono neanche
Diciamo è meglio di niente quella delibera del del va sarebbe stato meglio la legge le leggi Luigi iniziativa popolare dell'associazione Coscioni che sono state presentate in diverse regioni tra cui l'Emilia Romagna
Quindi bisogna distinguere i vari piani
Non c'è una legge nazionale questo è un problema
C'è comunque quello che ha sancito la Corte costituzionale tant'è vero che in molti casi poi i malati devono ricorrere ai tribunali per vedersi riconosciuto e indicato dai tribunali come concretamente le ASL devono
Garantire che la loro scelta venga eseguita
In assenza di una legge che comunque non è sbagliato non è abusivo che le regioni anzi è un atto dovuto che le regioni
Organizzino le modalità con cui questa libertà di scelta con cui civica assistito possa avvenire quindi questo è il quadro
Dobbiamo anche aggiungere
Che potrebbe persino esserci può esserci una legge negativa una legge sbagliata ad esempio le leggi che sono state proposte ora al Senato
Per motivi diversi sia quella del Partito Democratico del senatore Bazoli sia quelle di Forza Italia
E sono leggi che rischiano di creare un danno perché sono al di sotto diciamo del minimo indicato dalla Corte costituzionale ce n'eravamo già occupati nella scorsa legislatura qui alla Camera con un testo di legge di cui era proprio relatore Bazoli in quella fase cioè individuano delle restrizioni rispetto ai criteri che la legge che la Corte costituzionale ha indicato in questo modo
Possono persino essere discriminatorio nei confronti di alcuni malati
E i malati che non hanno determinate caratteristiche magari di avere la necessità di un trattamento sanitario di di sostegno vitale
Oppure riconoscono all'obiezione di coscienza
Una una centralità senza garantire altrettanto che vi si chiede che poi nella fatti nella nella concretezza il cittadino non si veda negato la la possibilità di fare il suicidio assistito
Le delibere sono sospese secondo te perché insomma se io abbia un iter di cure sei era di un iter di questo genere e poi il TAR boccia le delibere
Gli assessori che possono passare un guaio vanno no questo non lo so perché non ho nessun provvedimento vi sono solamente la la notizia e quindi non so se c'è stato un po'anche un provvedimento di sospensiva
Rispetto ma mi chiedevo mi chiedevo perché cioè mandare avanti una delibera
Con le conseguenze che quello che mi preme chiarire è che non è che queste delibere regionali
Diciamo sanciva non stabilivano il cosa
Regolavano il come
Il commossa è già stato sancito dalla sentenza della Corte costituzionale cioè non non dobbiamo mai dimenticare questo
Ovviamente servirebbe la legge che servirebbero anche delle della legge nazionale fatta dal Parlamento e servirebbero anche delle leggi poi regionali per definire e gli aspetti organizzativi gli aspetti data da un punto di vista di quelle che sono le competenze delle Regioni però ecco andrebbe ristabilita un po'anche questa gerarchia anche questi ruoli e questi funzioni dei vari livelli istituzionali
Ti aspetti un pronunciamento rivoluzionario dal TAR che dice tali da il pronunciamento della Corte costituzionale che dice che entro i limiti in quali nei quali si deve svolgere
Ma questo dipenderà dalla valutazione che il TAR fa rispetto anche a a ai confini all'interno dei quali si è mossa la Regione nel fare queste però in ogni caso io quale che schifo quale che sarà al giudizio non gli darei importanza diciamo che sia qualcosa di rivoluzionario in una direzione o nell'altra
Quello che noi dobbiamo continuare a dire è che c'è una latitanza del Parlamento c'è una responsabilità dei principali gruppi parlamentari rispetto alla corte anche all'invito della corte che c'è stato e ma e questo è grave perché crea un intralcio nella vita dei cittadini rispetto a un diritto che già la Corte costituzionale ha riconosciuto
Come ti sembrava la delibera che stabiliva in quarantadue giorni tutto l'iter
Luca lungo diciamo problema allora per la che non averla poi ci sono altri aspetti che si potevano definire stabilire anche meglio però ripeto non è non è assolutamente sbagliato non è abusivo che una Regione intervenga su questi aspetti perché capo è in capo alle regioni quello di organizzare cioè i servizi sanitari
Il governo che è intervenuto dopo un'iniziativa di una consigliera regionale come l'hai trovato che il Governo abbia fatto no questo io penso che il governo
Diciamo potrebbe anche dovrebbe anche occuparsi della mancanza della norma nazionale anziché andare a rincorrere
Seguendo in questo caso diciamo l'invito è l'indicazione di una consigliera di di centrodestra dovrebbe occuparsi del fatto comunque che c'è un ambito di vuoto normativo che crea delle difficoltà ai cittadini di questo se ne potrebbe occupare
Grazie a Riccardo Magi