Il Tibet a Roma: segni di cultura, semi di pace

Buongiorno a tutti grazie davvero di cuore di essere il cui in questa giornata un po'particolare di sciopero nazionale quindi maggiormente e vi ringrazio di essere presenti questa importante iniziativa
Del senatore Andrea De Priamo questo convegno il Tibet a Roma segni di cultura segni di pace
Che proprio vuole avere il significato di comprendere come da una cultura così ricca e preziosa sia possibile cogliere dei segni con la capacità di diffondersi ad ampio raggio
Quindi io non ruberò assolutamente tempo e tutti gli importanti relatori qui presenti
Soltanto voglio presentarmi c'era una riga della terra rappresento la associazione Arezzo International Ets
Da molti anni siamo impegnati nel sostenere la causa del Tibet da un punto di vista sociale e politico anche economico con diverse iniziative in Italia in Europa e in particolare in India del nord e del sud
Questo progetto fa parte di una delle nostre iniziative come il dottor Federico Petruzzi che vice presidente dell'associazione più avanti di spiegherà da che cosa è nato questo progetto quindi non mi soffermo su questo dirò soltanto che questa visita di una settimana
Dal lunedì scorso fino alla prossima domenica del dottor Tenzin top tende che il direttore di questo bellissimo museo del Tibet di cui avrete tutte le informazioni nel corso della mattinata e questo Progetto appunto è stato realizzato tramite il finanziamento della dell'Unione buddista italiana quindi qui colgo l'occasione
Per ringraziare lei caro amico Filippo Scianna e diciamo a questa alla realizzazione di questo progetto hanno partecipato oltre al l'associazione Amref International
Diversi organismi nazionali in particolare l'associazione Italia Tibet con la quale diciamo collaboro da tempo passi memorabile come socio come consigliere nazionale quindi ringrazio anche qui Claudio Cardelli per il sostegno pratico che emotivo anche che ha dato al al mantenimento e al sorgere di questa associazione
E di questa di questo convegno scusate e naturalmente anche tutti gli altri organismi e le altre associazioni in primis non posso pensionabile qui tutte ma in primis la comunità tibetana
In Italia che diciamo ha sempre sostenuto da molti anni e in questa occasione il nostro sforzo in esausto per mantenere viva la memoria la conoscenza e lo sviluppo della causa tibetana
Quindi naturalmente non ultimi e ringrazio tutti importanti relatori presenti qui oggi e inizierei direttamente dando la parola al senatore Andrea De Priamo presidente dell'intergruppo Italia il Tibet
Grazie
Grazie Marilia grazie a tutti voi con grande piacere insomma
Apriamo questa iniziativa questo convegno in una Sala molto che si gioca la gara Zuccari di Palazzo Giustiniani era insomma abbiamo l'opportunità
Come senatori mette a disposizione di eventi importanti meritevoli come questo
E ci tengo particolarmente chiaramente ringraziarli tutti i protagonisti di questo pur importante incontro chiaramente il Presidente Associazione Italia Tibet Claudio Garbelli cito lui ma naturalmente direttore del museo Marilia e tutti e tutti i presenti
Perché in qualche modo un'ennesima tappa
Di un percorso che abbiamo avviato da sul
L'inizio di questa legislatura quello della ricostituzione dell'intergruppo Italia Tibet che naturalmente è già esisteva
E ma che era fondamentale
Diciamo al quale era fondamentale dare continuità e darla nella trasversalità anche di appartenenza politica e quindi sono molto contento che il vicepresidente di Intel gruppo sia l'onorevole Malavasi
Che in principio
Spesso con la quale spesso ci troviamo condivide l'iniziativa per cui c'è una importante diciamo rappresentanza di tutte le
Componenti politiche sia di governo con il mio caso sia di minoranza come nel suo caso e di altri che fanno parte l'intergruppo naturalmente il presidente terzi che una una un sostegno fondamentale perché poi per una causa come quella del del dell'identità del popolo tibetano
è fondamentale la sua esperienza fondamentale la sua capacità di relazioni internazionali ed è altrettanto fondamentale anche la sua determinazione nel non aveva nessuna esitazione nel denunciare violazioni di diritti umani a livello internazionale è anche nello specifico
Lo diciamo apertamente anche da parte della del governo cinese spese
Chiamiamo specifichiamo sempre del governo cinese perché ovviamente non c'è una
Come dire
Problematica una posizione rispetto al popolo cinese ma sicuramente c'è una denuncia rispetto a
Politiche che probabilmente se
Il avessero avuto una attenzione adeguata della comunità internazionale già da decenni quando la questione tibetana insomma ha vissuto momenti drammatici che continua a vivere forse sarebbe stato anche un insegnamento è comunque una come dire una premessa e evitare altri ulteriori violazioni del diritto internazionale che sono in atto che conosciamo magari presidente terzi meglio di me potrà in qualche modo citare e più in generale una situazione geo politica a quanto come sapete drammatica comunque ormai alle porte dell'Europa e con una situazione complessa cionondimeno noi non perdiamo la speranza come leggevo
Anche proprio
La nel nel libretto che cessato
Che c'è stato donato che troviamo qui sul banco
Sul banco della presidenza questo convegno appunto come il Dalai Lama stesso dice che non ha non abbiamo non ha mai perso la speranza noi non dobbiamo mai perdere la speranza e quindi incontri come questi sono importanti così come è importante in questo caso
Presentare
Una una importante prima importante iniziativa del del museo che abbiamo qui il quale abbiamo qui il presentate
Di di del Tibet a Dharamsala che che noi come intergruppo Italia Tibet assolutamente
Sosteniamo la quale vogliamo esprimere come dire il nostro apprezzamento e anche il nostro sostegno perché possa essere conosciuta e diffusa quindi sono molto contento questo avvenga oggi sono molto contento che avvenga
Con questa presenza e con questa rappresentanza
Abbiamo dicevo da subito
Fatto iniziative cerchiamo chiaramente dica pensarle
In accordo con l'associazione tagliati in pratica un po'il metronomo delle nostre attività delle nostre e anche la cucina un po'di della proposta delle stesse insieme a tutte le associazioni ed è stato molto bello partecipare qualche mese fa a trentacinquesimo
Punta anniversario dell'associazione verso la casa del Tibet Agostini a Canossa è stato un momento molto bello che è stato molto bello che appunto anche lì fossimo presenti con una rappresentanza quindi no non solo il sottoscritto ma appunto anche l'onorevole ma vasi anche altri rappresentanti anche di qua di precedenti legislature che in qualche modo hanno manifestato questa adesione alla causa del popolo tibetano è una causa che importantissima
Che noi li sosteniamo che noi riteniamo debba essere oggi più che mai e conosciuta quindi non non mi dilungo oltre perché ci tengo per primo a sentire insomma gli interventi
E coi so che i i colleghi comunque hanno altri impegni io comunque restano penso fino a fine al convegno quindi vi auguro
Un convegno che possano soddisfare insomma
Tutte le nostre aspettative ma si mette sarà così perché quando si parla di Tibet e quando lo si fa con chi rappresenta e difende questa identità
C'è già la garanzia di uscire sicuramente ai Chiti edicole affrontare al meglio le sfide che la quotidianità Cipo accade portati a noi quindi buon convegno sempre viva il Tibet
Ok si straccia tuttora un già tattica
Grazie vediamo sappiamo che venne fatta tra
E
Sappiamo di poter contare da Sempre e Sempre sul vostro importante sostegno veramente fondamentale per dare visibilità a questa causa passo ora la parola notevole Ylenia Malavasi
E che c'è presidente di queste importanti intergruppo parlamentari Italia e Tibet e ci porterà la la nostra attenzione sugli aspetti della formazione
Grazie buongiorno a tutti ha tutte ringrazio il senatore per questa iniziativa che abbiamo condiviso per continuare a a raccontare a parlare dell'importanza del Tibet e della sua cultura come portatrice anche di pace che è un tema ahimè molto sempre molto attuale
Io ci tengo Ethniki mi avrà già sentito mi perdonerà a sottolineare come diceva
Marilia prima gli aspetti legati all'importanza della scuola e del diritto all'istruzione anche come
Luogo di costruzione di cultura di dialogo di rispetto ma anche di ma anche di pace proprio perché
L'educazione riveste un ruolo imprescindibile importante nella costruzione di una cultura anche dell'identità di un di un popolo
E sappiamo bene come il futuro determinazione si fonda comunque sull'investimento che facciamo
Sui bambini e sulle bambine e sappiamo anche bene come oggi invece la situazione che c'è in Tibet è una situazione
Che non va verso in questa in questa direzione
Sono state tante le denunce che sono state fatte quindi ci tengo a riportare ancora una volta anche qui per continuare a a fare luce su questo aspetto io ritengo sia fondamentale proprio perché oggi nonostante il governo cinese dica di tutelare i diritti dei bambini tibetani in concreto va verso un'altra direzione e non gli permette di ricevere un'educazione non gli concede
La libertà di espressione non li garantisce nessun tipo di assistenza sanitaria
Andando io credo contro i diritti fondamentali dell'uomo che sono sanciti nella Dichiarazione universale dei diritti
Quindi io credo che ci siano tanti aspetti che contribuiscono a questa situazione
A partire dalla geografia nel senso fisico del Tibet e della sua organizzazione le sue abitazioni dalla distanza che spesso le persone hanno dalle scuole
Dal costo anche delle tasse scolastiche incidono sulla Scelta democratica di poter portare i bambini nelle scuole
Ma anche nella distanza dalla viabilità poiché difficile questo ha comportato negli anni una sorta di analfabetismo purtroppo in aumento anche presso i bambini
E e anche al fatto molto grave che le anche laddove hanno abbiano la possibilità di andare a scuola non studiano ovviamente la loro lingua quindi vengono sradicati dalla loro
Acculturata la loro famiglia dalla relazione che hanno ovviamente poi contesta amicale e familiare proprio perché i bambini vengono esclusi dalla da un percorso naturale che sarebbe quello di continuare a crescere comunque con le proprie tradizioni con la propria cultura
Con le conseguenze che che corriamo di una di un rischio di estinzione è una parola molto forte molto pesante da utilizzare della matrice culturale della minoranza tibetana
Che io credo che sia un un rischio che deve interessare a tutti noi è un rischio per la Pertarito da cultura a livello mondiale che è unica e che rischiamo ovviamente che vada dispersa addirittura mi ricordo per qualche convegno fa anche il professor Verni diceva che tra dieci quindici anni non avremo più bambini che premente sapranno parlare o leggere nella loro lingua madre quindi un tema secondo me dirimente sul futuro del Tibet ma anche su un'idea di pace che si deve passare comunque sul rispetto sulla folla scienza sul dialogo che la scuola dovrebbe dovrebbe insegnare perché è il primo luogo di costruzione non solo dell'identità di un poco il ma anche di quei valori
Trasversali che dovrebbe aiutare a costruire una un popolo che sappia vivere in pace nel rispetto delle differenze che ci sono ad oggi gli ultimi dati che abbiamo letto anche delle relazioni che state fatte all'ONU sono dati drammatici il passo si parla di del settantotto per cento di studenti tibetani di età compresa tra i sei e i diciotto anni che vengono
Separato dalle loro famiglie costretti ad entrare in un sistema scolastico coloniale cinese e il settantotto per cento è un dato davvero molto molto alto
E tra l'altro questa forte separazione comunque dalle loro famiglie comporta anche delle e conseguenze comunque psicologiche sui bambini che ampiamente hanno delle piccoli si metta ed è una preoccupazione che anche gli esperti dell'onere il relatore sono hanno hanno espresso proprio perché
Questa scelta di obbligare i bambini ad andare comunque in in scuole coloniali fa parte comunque di una di un'azione comunque aggressivo di una campagna su larga scala che viene portata avanti dalle autorità cinesi proprio per arrivare ad assimilare è un termine drammatico da utilizzare la cultura e la lingua tibetana visto che sono stati in aumento negli anni le scuole residenziali in Tibet e anche il numero dei bambini si parla quasi di un milioni di bambini e e vivono in in scuole dove sono obbligati comunque a parlare in cinese
Mandarino credo che vengono messe in atto politiche violente contro le istituzioni
Educative religiose linguistiche tibetane che ledono io credo il diritto alla libertà di religione alla libertà
Di credo al diritto all'istruzione ai diritti alla scelta della propria cultura di rivendicare la propria cultura anche del popolo tibetano con azioni che persiano drammaticamente oppressive ma anche molto molto violenta è una violenza culturale una violenza linguistica una violenza religiosa è una violenza relazionale
è una violenza contro i diritti dell'uomo con il tentativo io perciò abbastanza evidente di cancellare una cultura con tutta la sua il suo portato DDT tradizioni e di lingua inviti di scelte di autodeterminarsi come come popolo con la sua con la sua cultura di cui è portatore
Secondo il Tibet accenni institute tre studenti su quattro di età compresa tra i sei e i diciotto anni sono
Costretti infatti a frequentare collegi coloniali si stima che siano almeno cento mila i bambini di quattro cinque anni che vengano separati quindi netta piccolissima per i bambini che vengono separati dalle loro famiglie
E costretti a vivere almeno cinque giorni alla settimana in asili asili nido cinesi
La separazione per un bambino è una cosa drammatica sicuramente non entra nel merito delle famiglie che scelgono di fare andare via i bambini dal Tibet è un'altra scelta molto dolorosa anche per le famiglie quindi sia per la sofferenza dei bambini ma anche per la sofferenza di distacco
Dalle famiglie
Ma semplicemente e una scelta obbligata che le famiglie arrivano appare tanto in un caso quanto nell'altro
Da un lato per provare a salvaguardare questi bambini a permettere loro un futuro un po'più democratico uso questo termine così importante dall'altro lato
Per provare a salvaguardare la loro cultura tant'è vero che come dicevo prima oggi ci sono quasi un milione di bambini tibetani questa è una stima approssimativa ma l'unica che si è riusciti a fare che vivono in collegi coloniali
In cui è proibito praticare la propria religione sono sottoposti a una sorta di indoor indottrinamento intenso dal punto di vista culturale politico con lo sradicamento culturale un cambiamento di testa esso di come nasce di come svolgi quei primi anni di vita con la tua famiglia
Che portano anche a Trapani ad alienazioni pesanti con conseguenze psicologiche assolutamente comprensibili con impatti quindi negativi sociali psicologici parliamo di oltre alla terza delle camere familiare e importantissimo ne possedeva anche una serenità per i bambini
Anche a sintomi di di ansia e di paura e di isolamento di alienazione
E di disagi ahimè è una cosa di cui sappiamo ben di cosa di cosa si tratta
I rapporti che che dal Tibet ematite leggiamo indicano proprio come le autorità cinesi
Inducono meglio costringono i genitori a mandare i propri figli in queste istituzioni statali anche perché portano comunque a chiudere le scuole rurali quindi la conseguente è non avere nessuna alternativa
Per portare i bambini in una scuola
E quindi una scelta che diventa obbligata ci sono tra l'altro molti pispole residenziali nelle aree popolate
E della minoranza tibetana rispetto comunque alle altre zone del Paese
E una percentuale che è aumentata negli anni che ha comportato quindi anche con il la crescita esponenziale dei bambini tibetani che sono passate ad andarci non avendo appunto nessun'altra alternativa possibile
La conseguenza è ovviamente drammatica dal mio punto di vista dal nostro punto di vista lo diciamo anche come
Intergruppo perché i bambini stanno perdendo con facilitare la loro lingua ma anche la capacità anche di continuare a comunicare nel proprio nucleo famigliare o con i nonni
Nella lingua tibetana e questo contribuisce anche a una loro assimilazione e alla diciamo all'erosione della loro identità da loro matrice diciamo culturale
Ho trovato un termine insomma che mi ha abbastanza colpito purtroppo di genocidi sentiamo spesso parlare in questi giorni ma qui parliamo di un genocidio di cultura cioè di un culto Ict ho trovato scritto qua in termini davvero molto forte quindici le persone non vengono eliminati fisicamente ma vengono cambiate nella loro identità nel loro DNA che è una cosa purtroppo che hanno provato a fare anche altri popoli della storia etiche sappiamo bene dove ha dove ha a che a quali conseguenze ha portato io credo che la matrice culturale di un popolo sia preziosissima ecco che qui c'è un rito di davvero di estinzione
Credo davvero che dovremmo prenderci tutto il nostro impegno è tutta la nostra responsabilità perché siamo di fronte alla perdita di un patrimonio culturale che è unica al mondo che rischiamo quindi di non poter più a ricreare
Non avendo più nemmeno i bambini che potranno portare avanti questa loro identità culturale
Di fronte a questa situazione e credo che davvero ci si debba richiamare tutti al nostro massimo senso di responsabilità e anche di impegno e lo dico stando all'opposizione ma sapendo bene che l'ha detto che manca il senatore del primo lo condivide credo che sia giusto anche utilizzare questi convegni per tenere alta alla luce tenere accesa la riflessione
Su questa situazione così drammatica perché se ne continua a parlare perché se ne se ne parli troppo spesso siamo abituati ad occuparci di un tema che poi si affievolisce per pedoni e più di attualità e quindi si rischia di dimenticare
Come si è sì una cosa non superato non più ONU un non più attuale invece credo che sia importante continuare a parlarne a supportare le comunità tibetano in Italia proprio per ribadire la nostra disponibilità a a lavorare al profilo a supportarla loro causa ma anche l'abbiamo detto in altri contesti anche a provare a capire se ci sono le condizioni per sottoscrivere magari una mozione che impegna comunque tutti noi
Nel chiedere uno sforzo al Parlamento che immagino forse lo farebbe in modo unanime al governo di riconoscere o comunque in un lavora anche diplomatico di relazioni l'autonomia del Tibet
Ben sapendo che è un tema sicuramente Complesso ma certamente questa questo sistema di collegio coloniale cinese in Tibet è uno dei punti fondanti di distruzione comunque della cultura
Sapemmo venir fragrante violazioni in evidente violazione del diritto internazionale che proprio perché oggi parliamo
Del del Tibet come un fondamento di cultura e anche un luogo di pace per la cultura non violenta che che fa parte della sua identità
E io penso che la scuola sia un luogo di costruzione di questi temi quindi ho parlato appositamente di questa perché è un tema che mi interessa molto
Vengo da Reggio Emilia dove le scuole sono un punto di riferimento anche nazionale l'investimento in innovazione didattica pedagogica per i cento linguaggi di Malaguzzi
Proprio perché la scuola deve insegnare ad ognuno di noi nel nostro percorso di costruzione dell'identità delle persone importanza del dialogo l'importanza del rispetto dell'incultura
Della pace
Del diritto all'istruzione libera autonoma scelto ovviamente dalle famiglie come dice la nostra Costituzione anche nei riconoscimenti in Italia da legge sulla parità scolastica
Parlare di scuola significa parlare di libertà di democrazia di dignità in questo caso è in ballo la dignità di una minoranza che io penso era presente un patrimonio mondiale di cultura e destinata a scomparire quindi il nostro impegno ancora oggi è quello di rimetterci in discussione a disposizione per continuare una battaglia e fare in modo che anche le future generazioni possano conoscere il Tibet con la sua storia ma anche con un futuro che è tutto da scrivere grazie
Grazie
Grazie mille onorevole Malavasi e colgo l'occasione insieme ai ringraziamenti per ricordare voi avete qui nel nella locandina la sequenza di tutti gli incontri e quindi potete vedere
E di recente il direttore ha incontrato insieme a noi trecento studenti ti dove dice il liceo classico il liceo Pilo Albertelli Istituto Gaetano De Santis
E diciamo questo tema della formazione della scuola come area dove si può costruire la pace
è stato un tema non soltanto portato da noi ma sentito da tutti gli studenti che con le loro domande hanno appunto sottolineato importanza di potere mantenere l'loro cultura e si sono domandati come si Possa sopravvivere in un paese o in un periodo storico dove questo non è consentito
Quindi credo che questo sia un aspetto di fondamentale importanza perché giustamente i giovani sono le nostre armi quindi il nostro futuro e vanno tutelati con tutte le nostre forze grazie onorevole
Aldo facciamo cambio corsie sino alla cantina
Sì varia
Allora passa ora la parola a del senatore Giulio Terzi di Sant'Agata presidente della quarta commessi commissione permanente delle politiche Unione Europea
E che senza Ricci non solo e non solo talmente esperto di tematiche politiche di rilievo che diciamo non non mi soffermo a menzionare che ogni volta ci sorprende con la ricchezza e l'intensità
Delle dei dei contenuti e delle informazioni grazie senatore bene la ringrazio moltissimo perché così possono essere assicurato che sarà una profonda delusione per ritornare in Africa questo è una cosa un'osservazione necessaria
No è un un grande onore per me è è un motivo di di grande soddisfazione
Il mezzo a vicente
Da tutte le parti dell'orizzonte quasi dal cielo dalle nubi del cielo ai mari in tempesta che ci circondano alle terre insanguinate
A tutto quello che abbiamo dinanzi ma qui c'è
La forza del coraggio della determinazione della volontà del pazienza
Del rispetto della sofferenza proprio e degli altri e quindi emotivo di grande sacerdozio di stazione a essere un incontro come questo
Profondo ringraziamento al presidente del nostro intergruppo nostro vicepresidente del presidente Andrea De Priamo onorevole Ylenia Malavasi che abbiamo sentito un intervento di di grande e grande spessore
E tutti gli interventi che che seguiranno appunto daranno sicuramente ulteriore gravità sta alla nostra conversazione oggi
Il siamo siamo siamo uniti da da profondi valori comuni quelli del rispetto della legalità dello stato di diritto dalla storia
Dei della dignità umana
Forse abbracciamo sicuramente abbracciamo delle fedi diverse chi è religioso ma che hanno un punto d'incontro nei valori che ho appena accennato e che sono anzi estrinsecazione la fiducia
Che durante la vita e al di là della vita questi valori sono immutabili
E quindi è un grande piacere anche vedere qui con noi
Il direttore dello splendido Tibet Museum di Dharamsala
Dottor Tenzin stop perché
Il cultura
E la memoria e si fondono nel caso del Tibet sono due aspetti assolutamente portanti del lavoro del nostro impegno che vogliamo proseguire e rilanciare ogni momento che ci incontriamo ma ogni giorno nel nostro lavoro
Non non posso non ricordare innanzitutto come proprio un mese fa è stato il settantacinquesimo anniversario dell'insurrezione del dieci marzo mille novecentocinquantanove del popolo tibetano
Un'esortazione sa
Amo dopo lunghi negoziati il popolo tibetano i suoi liberano farli tutto ma proprio di tutto
Per ottenere una soluzione di pace
Con un oppressore violento che voleva soltanto la dominazione lo sterminio dell'identità il Partito comunista cinese sin dall'origine
E vediamo come il comunismo e suoi epigoni lì in Cina in Asia in Europa abbiano sempre lo stesso atteggiamento si implora la pace tutti vogliamo la pace assolutamente con la massima determinazione
Ma il popolo tibetano si è in quell'occasione ha fatto quello che doveva fare come tutti i popoli tutte le persone che sono animate ai nostri valori devono fare
Resistere e ribellarsi contro l'imposizione di tirannie di genocida Ari di razzisti di fomentatori di odio ed è stato quel cinque marzo che e assegnato
E che che assegna un mese fa ha segnato quel settantacinquesimo anniversario il dieci marzo del mille novecentocinquantanove e poi c'è un'altra data il cinque marzo
Il trentacinquesimo anniversario della legge marziale imposto nell'ottantanove a seguito di altre manifestazioni questa volta assolutamente pacifiche
A Lhasa nell'ottantasette ottantotto ottantanove
Una storia di orrori che purtroppo come ha spiegato vice presidente Malavasi continuano addirittura nel modo più tenero sensibile
Coinvolgente dell'umanità che è quello dell'infanzia ed è lì che la Piovra comunista continua a voler colpire sradicare e deformare la vita degli uomini la vita delle persone
Una repressione che è stata definita come la repressione di un serpente quella che avvinghiato il Tibet e che continua a manifestarsi ed è solo di due giorni fa
La notizia dalla chiusura qui si ricollega al discorso sull'educazione chiusura di un popolare blog in lingua tibetana illustrando palco o pecora del Tibet da parte delle autorità cinesi l'ennesimo sopruso a danno dei cittadini del Tibet
L'amministratore del sito ha affermato che è stato bloccato per presunta violazione del copyright ha presentato appello formale autorità affinché venga ripristinato ma sappiamo qual è la storia dei avvista un conto continua il Tibet a subirla
Da decenni perché c'è la volontà di assimilare forzatamente
La minoranza quella che è diventata la minoranza etnica ma che era assoluta assolutamente l'etnia del Tibet e la maggioranza lo vuole fare procede alle scuole statali promuove la lingua cinese è stato detto
Gli asili nido fanno la stessa fine
Sta nascendo una generazione intera generazione se sono nate già già generazione
Segnate da questa assimilazione forza
E per questo vorrei tornare un attimo lo citavo prima entrando in questa sala un libro che mia profondamente colpito
E che è che è da leggere con grande e siamo sicuramente moltissimi di voi l'ha già letto il Tibet occupato di due specialisti diritto internazionale conflitti presta interstatale mica mica fanno Walter e mi boccia est
E hanno fatto una ricostruzione molto attenta
E smantellato completamente la tesi cinese dei diritti storici a una un'altra prerogativa che il Partito comunista cinese a è quella di riscrivere la storia
E di imporla con misure penali a rispetto di tutti quelli con i quali ha a che fare imporlo agli Istituti Confucio temporanei i rapporti
Partenariati di o meno con gli stati e si sono parte della comunità internazionale parte delle azioni imporre una storia una narrativa
Ma non è assolutamente vero che esistano una una esista una presenza storica di imperi cinesi nel Tibet e lo spiega lo documentano i due motori sessantuno due mila undici le dichiarazioni
Annuali nel dichiarazioni annuali per marcare i tragici eventi del dieci marzo cinquantanove il Dalai Lama
Aveva fatto riferimento in quarantaquattro occasioni all'occupazione del Tibet la continua lotta non violenta
Del popolo tibetano per la libertà negata la libertà l'abbiamo detto dopo quei tentativi di dialogo degli anni Cinquanta
Alla libertà che soppressa da una violazione di tutte le norme di diritto internazionale e allora in quel libro al quale mi sto riferendo
I due autori dicono e cito il Tibet non è mai stato fatale per eccellenza va producendo tutta una serie di documenti di analisi di studi di ricostruzioni archeologiche documentali di letterarie e linguistiche
Non è mai stato parte della Cina sebbene non sia sempre stato indipendente nel senso giuridico moderno del termine sia stato soggetto a vari gradi di autorità o di influenza mongola Manchu britannica
Di certo non è mai stato parte della Cina pertanto la Cina non può averlo ereditato dalla Repubblica cinese o dagli imperi precedenti
Fine dalla citazione e qui nel credo le vicende quotidiane
Di certo un paralleli parallelismo evidente fra uno stato governato uno partito comunista e un altro Stato governato da un presidente dittatore
Che ha avuto tutta la sua formazione nel modo più sicuro
E sanguinario del Partito comunista e Unione Sovietica latine Putin la riscrittura della storia ed è qui che Pechino e Mosca si sono ricongiunti sempre di più sonori congiunti durante la guerra di aggressione
Contro l'Ucraina
E allora cosa fare di fronte a tutto questo ma restiamo ancorati innanzitutto nelle cose nella nostra comunicazione nostre campane nei lavori parlamentari negli impulsi che possiamo dare per il piccolo tanto che possiamo
Ai governi dei Paesi europei ai governi del del mondo delle democrazie delle democrazie libere
Il trenta maggio due mila ventitré il Comitato donazioni per la limitazione della discriminazione contro le donne il sito
Ha denunciato il sistema scolastico residenziale Querci Tivo del governo cinese in Tibet e ne ha chiesto l'abolizione
Il quattordici dicembre ventitré parametro per adottato una risoluzione che condanna questa assimilazione forzata repressivo rammento vede nei dettagli perché la la la vice presidente dell'intergruppo ne ne ha già né li ha illustrati con con dovizia di riflessioni e di elementi ma sempre tornando al Parlamento europeo la raccomandazione del tredici dicembre due mila ventitré chiede al Consiglio il vicepresidente alla Commissione Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri Borrel
Di affrontare l'uso sistematico del lavoro forzato da parte della Cina nello sci neanche e in Tibet e allora qui entriamo non voglio dilungarmi su questo
Nella vergognosa indifferenza qualche falsità
Del mondo della politica occidentale diciamoci chiaramente dalla finanza dell'impresa
Dove c'è una scarica barile fra responsabilità di governi e responsabilità degli imprenditori
Nel non accorgersi del lavoro fatto dagli schiavi nel settore otto molti nel settore tessile nel settore direttore dell'alta moda
Fatta dagli schiavi con produzioni che escono da queste per questi stabilimenti di sudore di sangue dello sci neanche del Tibet a pochi centesimi o pochissimi dollari per essere rivenduti a migliaia di dollari sui nostri mercati e
Pochissimo di tutto questo viene sanzionato
Quindi questa risoluzione del Parlamento europeo greco dobbiamo continuare a tenerla ben presente a lavorare
Poi c'è quella del cinque maggio del mille ventidue le notizie di ripetuti casi di espianto di organi il traffico di organi Falun Gong
Ma questo riguarda molte molte parti della Cina
E riguarda seguaci Falun Gong e dice la risoluzione Conte spremendo profondo preoccupazione anche altre minoranze come gli auguri di tibetani cristiani
Stacchiamo c'è un attimo da versante europeo e guardiamo a quello americano il quindici febbraio del mi novecento del due mila ventiquattro quindi un un mese mese ma due mesi fa
La Camera dei rappresentanti a Washington ha approvato un disegno di legge by partisan che promuove una risoluzione sulla legge ventuno nel saper Risoluzione
Promuove una risoluzione che riguarda le controversie Tibet Cina
Reso solo sull'altare spettrale ecco questa non entro nei dettagli ma
è molto importante perché secondo me dovrebbe essere accompagnata anche sul versante europeo da norme da iniziative dalle situazioni
Che riprendano questi questi obiettivi essenzialmente si tratta di tre misure promuovere un dialogo sostanziale senza precondizioni tra il governo cinese e il Dalai lama esso rappresentanti democraticamente eletti dalla comunità tibetana
Per aprirsi a bordo prospettive Villetti dialogo coordinarsi secondo punto con altri governi in ambito multilaterale per raggiungere un accordo negoziato sul Tibet
Combattere terzo punto la disinformazione cinese altra
Chi offra tentacolare
Che si aggira nelle nostre opinioni pubbliche nei nostri Parlamenti e nei tutti i livelli dell'influenza che la Cina può esercitare sulle sul nostro processo decisionale processo politico
Ecco ancora tornando appunto risolto divertita
Si respinge formalmente l'affermazione di Pechino secondo il culto il Tibet
Fa parte della Cina fin dei tempi antichi definì Amendola storicamente elaborata che importante questo aspetto cioè si contesta bisogna cominciare a contestazione bisogna continuare a contestare con evidenza
Diritti storici che non sono mai esistiti senza nessuna base nessun fondamento certo il diritto storico ha una sua valenza
Nell'ordinamento internazionale sistema giuridico internazionale anche di natura consuetudinaria ma non è questo il fatto non sussiste su questo punto
La proposta di legge americana fermamente che è ugualmente importante si deve contrastare la disinformazione sul Tibet
Inclusa quella sulla storia sul popolo tibetano sull'istituzione tibetane e inclusa la disinformazione sodale Elam la successione Dalai Lama totali falsità di opere di disinformazione
E qui c'è un punto nel disegno di legge americano c'è una misura importante la nomina di un coordinatore speciale statunitense sulle sulle questioni tibetane
Il primo ministro netti per del governo tibetano in esilio per Panzeri lo scorso dieci marzo ha fatto antiche razione dal parlamento tibetano in esilio in cui ha dichiarato
Che sua Santità dalemiana guidato in modo eccezionale i tibetani sulla via della democrazia ha dato vita a un sistema democratico in esilio pertanto il tibetani che dicono i paesi liberi hanno il dovere inevitabile di rafforzarlo e renderlo ancora
Più efficiente e sostenibile i tibetani devo rimanere vigili affrontare insidiose tattiche di disinformazione del governo cinese nelle nostre comunità in esilio e contrastare
E contrastare la repressione traslazionale ecco tutto questo deve essere un compito di
Personalità
Capaci a nome dei rispettivi Paesi aggregazione di Paesi dalla comunità internazionale come inviati speciali ma anche in altre forme di sostenere questo impegno questo mandato
E qui c'era chiede se volevo concludere che cosa può fare l'Italia questo può farlo in europea
Dobbiamo muoverci e non c'è
Tempo da perdere per cercare di portare avanti attraverso iniziative di dalla società civile di associazioni del mondo parlamentare al di là degli schieramenti politici ospiti abilmente
Per promuovere con le misure concrete ad esempio la nomina di un inviato speciale di un euro per per il Tibet
Ora promozione dimissioni parlamentari europei e nazionali a Dharamsala
Per mantenere viva soprattutto con con l'obiettivo immediato di mantenere viva la cultura d'identità tibetana
Stacca per chiudersi e qui finisco sta per chiudersi la nona legislatura del Parlamento europeo intensissima la campagna elettorale la scelta dei candidati le idee le proposte
Ma vogliamo pensare come cittadini e come lettori e
Possano essere
Presente a chi viene candidato chi sarà candidato esiste un problema Tibet e il Parlamento europeo seme lo dico appropriato ma se ne ne ha riconosciuto la responsabilità e che il prossimo Parlamento europeo la prossima Commissione i prossimi organi e le istituzioni internazionali
Devono non soltanto costruire su quello che è stato fatto mandare ben aldilà
Un edificio è rimasto al piano terra deve meritare un grattacielo enorme uan mai
Sky Sky spetta diceva l'architetto Frank Lloyd Wright pensato larga al al al grattacielo anche un miglio ed è questo il miglio
Della libertà e la fiducia dei diritti umani dell'identità soprattutto per la quando dobbiamo lottare
Il sostegno al popolo tibetano grazie
Grazie senatore non ci sono parallelo come dire per esprimere
I brividi
Che vengono ad alcuni ad alcuni temi trattati
La nostro impegno a contestare la disinformazione questo tema della repressione transnazionale piacerebbe pensare che ciascuno di noi potesse essere in quest'immagine bellissima del grattacielo potesse essere un piccolo mattone
Per poter dare il nostro contributo ciascuno nel nostro piccolo da un mattone un piano per potere contribuire alla crescita
Di questo di questo grattacielo che porta il segno della libertà del popolo tibetano ma anche della libertà di ciascuno di noi salutiamo l'onorevole Ylenia Malavasi ringraziando Latifa
Passo la parola affitto Scianna presidente dell'Unione buddista italiana
Parma giorno tutti grazie per questo invito un saluto a tutti illustri relatori che mi hanno preceduto che mi seguiranno grazie proprio già sentito sono certo che che scorre Quito
Da questa da questa mattinata ringrazio in particolare l'impegno
L'impegno di Marilia della sua associazione
Che siamo stati felicissimi di accoglierà la sua idea di sostenerla
Così come
Un vi farà su tutte le iniziative che riguardano in qualche maniera il sostegno alla cultura tibetana
Io raccolgo quindi in questo l'invito ad essere qui come Unione buddista italiana in qualità di rappresentante dell'autorità italiana e inevitabilmente il taglio di di questi pochi minuti chiaramente risente
Dell'organizzazione che in qualche maniera la presente quindi in questa maniera il focus sarà più che altro su quella matrice culturale di cui parlava l'onorevole Malavasi prima
Ovvero la filosofia la confessione e la tradizione che permea acculturati Mentana
Mentre venivo qui ieri riflettevo messo un mito dei puntini rispetto a quello che stavo leggendo
E quindi la prendo la larga ma arrivo poi al punto
Nel mille novecentosettantadue un matematico americano
E guarda all'occorrenza tenne una conferenza
Dal titolo può il battito d'ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas
Il Butterfly se fette perfetto farfalla perché vi dico questa cosa perché questo lo slogan ha di fatto costituito una sorta di manifesto
Della teoria della complessità in particolare del principio di interdipendenza
Principio di interdipendenza che credo sia al cuore il centro il non quello della tradizionale della filosofia che ripeto
Terme a la cultura tibetana
Sono visione per la quale tuttora interdipendente Novi gli eventi gli oggetti
E questo badate bene eh credo una visione della realtà che fonda una qualità delle relazioni
La qualità della relazione diffonde un'intelligenza della compassione sonetto una compassione Sancha perché posata su una visione di come le cose sono in natura no perché lo dice il buddismo
E volutamente sono partito dall'accettazione di un matematico
Perché questa è la realtà delle cose dipendiamo gli unici dagli altri e quindi se noi seguiamo la conseguenza di questo principio
Le relazioni tra le persone e le relazioni tra gli Stati dovrebbero essere teoricamente poi so che parlo di un'utopia in questo caso ispirate più a un principio di collaborazione e cooperazione più piena di competizione
Allora di fatto una visione dalla realtà
Che considera questa in tilt interdipendenza
Gandhi diceva dipendiamo l'uno dall'altro non posso farti del male senza ferirmi
Diceva
Allora se partiamo da questa visione credo che questo rappresenti una chiave che libera da quella prigionia cognitiva
Che sta portando che porta da secoli sta portando anche in questi giorni mondo da sul disastro che sotto i nostri occhi
Tutta questa premessa indi per dirvi che perché la cultura tibetana e perché si parla di segni di pace perché in questa cultura
In questo in questo momento è una cultura che abbiamo il dovere in qualche maniera non solo di preservare ma anche di potenziare
Perché di fatto questa una cultura da cui non possiamo attingere dei pensieri dei valori che non sono solo i verbali
Non è qualcosa detto o di proprietà o di appartenenza di un mistico dentro una grotta in Magliana ma sono valori che poi si sono concretizzati
Hanno dato vita a dei comportamenti pratici tra climatici
Come diceva senatore prima
Cioè questi base filosofica e culturale acconsentito permesso
E ha stimolato il popolo tibetano a reagire in maniera pacifica
Per la storia dell'umanità conosce ahimè tanti genocidi
Però ci sono due particolarità in questo caso rispetto la cultura tibetana una quella che accennava
Poco fa senatore cioè il silenzio la complicità la collusione quasi oserei dire delle delle istituzioni internazionali e dall'altro canto
Una particolarità è la reazione non violenta
Voi prendete e questo a partire dall'idea che ha guidato questa comunità
Evidentemente il Dalai Lama andiamo a leggere i suoi interventi quando si rivolge ai cinesi miei cari fratelli e sorelle
Ben tenente c'è qualcosa di diverso c'è un'impostazione diverso nell'interessantissimo se il presidente Netanyahu domani si presentasse in una conferenza stampa si rivolgesse eletto in questo modo sto parlando di sogni chiaramente
Cari fratelli sorelle palestinesi o viceversa leader di Hamas facesse la stessa cosa non voglio nominare Putin e compagnia varia possiamo citare tanti nomi che hanno popolato pagine tragiche nella storia dell'umanità
Però il principio è quello o si parte da una visione e da un principio di interdipendenza che ripeto fonda una qualità del ragazzo che altrimenti non si va da nessuna parte rimanemmo sempre in rapporti di forza di competizione centra allora per salvare la cultura tibetana non è solo per salvare un popolo un'identità perché questo andrebbe fatto comunque a prescindere da tutto quello che ho detto ma in particolare visto che c'è visto che questa cultura
Ha rappresentato e rappresenta un esempio concreto di cosa vuol dire pace
Perché faccia e poi appendere le bandiere della pace sui terrazzi delle casa magari dentro con le famiglie
Pace non c'è allora bisogna guardare anche degli esempi concreti la forma più alta di educazione strani comportamenti sta negli atti sta negli esempi ecco credo che in questo senso
Dobbiamo mettere una particolare attenzione su questa tradizione su questa cultura io rappresento in questo contesto
L'Unione buddista italiana che chiaramente tra è in debito rispetto i Paesi da cui con la cultura viene non solo il Tibet ma chiaramente l'India Nepal sul tutta vieni Massimo tutta la base
L'impegno di nubi
è stato negli ultimi cinque anni un impegno importante forte abbiamo destinato quasi otto nove milioni di euro grazie alla firma dell'otto per mille
A favore della della tradizione tibetana ricostruendo spartani sostenendo monasteri riparando case
Credo sia importante non so se il popolo tibetano riusciva a tornare in Tibet non lo sono chiaramente ci spero sì prego ogni giorno perché questo succeda
Però non dimentichiamo che in questo momento per salvare la cultura tibetana è anche un impegno a fare qualcosa fuori dal Tibet
Intervenire sui tetti in eternit sulle polvere cancerogene e che fanno morire i profughi tibetani in India e intervenire sulle scuole intervenire sugli insegnanti che possono permettere il passaggio della lingua tibetana di generazione in generazione se non facciamo questo
Veramente allora lo spauracchio di cui parlavo all'onorevole ma la matrice la fine di un'identità alla fine di una cultura rischia di tramutarsi in qualcosa ahimè di veramente concreto
Quindi credo e vado a chiudere che sia importante un impegno che noi dobbiamo avere anche per quella popolazione tibetana che fuori dal Tibet in questo momento
Anche nel nostro Paese spesso dobbiamo stare attenti a che la minaccia cinese sul fronte tibetano non è solo in Tibet
E anche nelle nostre università
E anche nei nostri organi di stampa
Dovrebbe stare attenti e la Cina si muove in Nepal la Cina Simone in India la Cina si muove in tante aree non solo in Tibet minacciandolo cultura tibetana incluso
Incluso il nostro Paese
Allora penso che non punto di vista pratico mi metto mi permetto anch'io di dire di di suggerire tra tra le varie cose che noi potremmo fare
Sicuramente abbiamo un bell'esempio di cui ci si parlerà oggi pensa integrazione gli faccio i complimenti anche perché io non ce l'ho l'ho visitato per me sarebbe straordinario
è una cosa importante sarebbe non dico di fare qualcosa di uguali in Italia perché quello veramente un esempio eccezionale però pensare a delle iniziative
Culturali penso penso all'archivio Tucci qui a Roma che è sepolto dentro delle casse i sotterranei
E questo è un dispiacere perché un tesoro culturale ancora prima che appartenente a quella cultura ecco penso che ci sarebbero delle cose che noi possiamo fare per concretamente mantenere viva quella tradizione
Fare in modo che possano essere artista conosciuta
E quindi sono curioso di sentire cosa ci dirà Tenzin perché quel modello di museo o Tibetani di Dharamsala
Perché no
Perché no
Ludi ci starà
Nell'eventualità con ogni tipo di approccio grazie
Grazie Filippo delle tue parole perché quello che fate che continui a fare
Mi colpiva il discorso che hai accennato sull'università Palio soltanto menzionare io sono stata per quarant'anni un docente universitario all'Istituto di Psichiatria te la sa a oggi sapienza quindi o diversi contatti con la struttura universitaria stessa bene con grande dispiacere devo dire che non siamo riusciti ad ottenere uno spazio istituzionale
All'università di Roma sapienza soltanto un docente del dipartimento dell'Istituto Italiano di Studi Orientali ha ospitato la presentazione di del direttore del museo nell'ambito di una sua lezione
E altrettanto è avvenuto per Roma Tre che diversi anni fa come persone qui presenti ricorderanno
Ha conferito una laurea honoris causa sua Santità il Dalai Lama quindi naturalmente la motivazione del perché non era possibile trovare uno spazio è stata quella ottica che ciascuno dei presenti in sala può immaginare non possiamo creare problematiche diplomatiche dal momento che gli Istituti Confucio eccetera eccetera eccetera
Quindi
Grazie per avere ricordato questo aspetto che ci colpisce con profondo dolore ma anche con determinazione a portare avanti quei piani del grattacielo perché il il tema del narrativa Facci appartiene al ciascuno di noi Occhetto
Passo quindi adesso la parola pezzi importanti che ci presenterà questo fantastico museo e che ospita delle iniziative di particolare coinvolgimento emotivo è di particolare importanza grazie Tenzin tocca
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Con una pillola
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Senta ottenne che insomma ogni parola in più sarebbe inutile
E permette come perché ha avuto il modo di visitare questo museo è veramente un susseguirsi di emozioni che è difficile descrivere a parole
In particolare diciamo una delle immagini che non è stata mostrata insomma per ragioni puramente di tempo nella ricostruzione virtuale io una camera di sorveglianza
Con le telecamere e cinesi paste all'interno di un piccolo spazio e diciamo essere tra quelle mura tra quelli in quel piccolo spazio fraternamente venire i brividi al pensiero che quello che per noi è un come dire un'esperienza di rituale per delle persone sia un vissuto reale
Quindi di nuovo grazie e passo la parola
Scusate intanto la parola Gianni Vernetti
I sicuro
A
Scusate si parziale attuazione
Annese l'effetto per Gianni Vernetti editorialista Repubblica già senatore e sottosegretario agli Affari esteri grazie referente
Io voglio unioniste ringraziamenti nei confronti di Marilia per ce l'ha preso straordinario lavoro con la sua Necci naturalmente l'associazione Italia attive vero qualche governo lavori visto prima che diciamo forse la quarant'anni
Diciamo il suo impegno e quasi lungo quanto l'esilio del del del Dalai Lama del Dalai Lama in India e anch'io ho avuto l'opportunità di visitare al muso del Tibet pensò che non è soltanto un bel museo ma è qualcosa di più
Un tassello fondamentale di quel lavoro unico e prezioso che è stato in grado di fare l'amministrazione tibetana del governo tibetano in esilio
Sua Santità il telegramma la diaspora tibetana che è stata colta dalla grande democrazia indiana per preservare una cultura una civiltà una limonata una religione tradizione che oggi
Tecnicamente rischia di scomparire ricito Piero Verni tra dieci quindici anni non avremo più giovani tentarono tibetane in quel Paese il genocidio culturale in atto è un fatto non è una non è un'ipotesi
Come bene bene che scriveva
L'onorevole l'onorevole che che che mi ha preceduto ringrazio anche senatore Priamo che
Che che tiene alta diciamo la la fiammella dell'impegno politico sostegno De Priamo a sostegno del
A sostegno del del Tibet all'interno dell'istituzione questo un tema che vorrei toccare alla fine della mia riflessione su quanto io credo ancora si possa fare
Lo ricordava il senatore terza abbiamo pochi un mese fa esatto celebrato il sessantacinquesimo anniversario della dell'occupazione
Diciamo della rivolta della rivolta della rivolta della popolazione tibetana NASA che aveva intuito che diciamo dai gli occupanti cinesi
Avrebbero potuto incarcerare il Dalai lama con una scusa e portarlo definitivamente in catene a Pechino
In quei giorni morirono sistema tra gli ottanta e novanta mila tra gli ottanta e novanta mila tibetani
Pochi giorni dopo il diciassette marzo del del del cinquantanove il Dalai lama prese con un piccolo drappello di di soldati tibetano prese la via dell'esilio attraverso l'Himalaya
E venne e venne accolto edili incominciò a quella straordinaria
Storia del Tibet in esilio di cui io credo il direttore del museo è una delle testimonianze importanti e fondamentali ma purtroppo in questi settantacinque anni
Non è finita la tragedia abbiamo ricordato una tragedia quando i morti ma questa occupazione senza fine è un processo forzato di assimilazione distruzione di un'identità storia e cultura
E religione millenaria pochi giorni fatta di Domaso nota ONG statunitense che presenta ogni anno un rapporto sullo stato della democrazia nel mondo sullo stato dei diritti nel mondo ha collocato il Tibet insieme alla Siria e al sud Sudan con i Paesi nei quali si nel quale il come Paesi meno liberi di tutto il pianeta
Pensiamo a cosa all'azione di Pechino al al al al al governo della Repubblica popolare cinese ha compiuto in questi anni dopo avere normalizzato
Drammaticamente sincera anche incarcerato due milioni di cittadini della minoranza del rettilineo uigura
Dopo avere cancellato la città Stato la città libera di un covo peraltro tra del tradendo anche il patto costituzionale
Sino britannico firmato nel nel che che avrebbe garantito un graduale processo di di distacco della della presenza britannica per una sopra piena sovranità cinese è stato completamente tradito completamente tradito sulla pelle dei giovani
Della popolazione già contro oggi quello che osserviamo è una crescente pressione nei confronti del Tibet c'è qualche successo diciamo
Questi già l'abbia l'hanno ricordato altri relatori è un processo che iniziato dall'occupazione del Tibet degli anni Cinquanta ma quello che noi percepiamo in questi ultimi anni è un'accresciuta pressione abbiamo già citato
Sono stati già citati diversi casi ma vorrei vorrei continuare lungo tutta la frontiera himalayana sono in corso grandi progetti infrastrutturali
Certo c'è anche in gioco la competizione con l'India Cina e India
Ma pensiamo alla ferrovia accendo una casa e Colli che collegherebbe con alta velocità la zona del se ci fanno e quindi diciamo la la parte da parte orientali di quello che era il Tibet storico con la capitale NASA
Ma tutti i progetti infrastrutturali sull'altopiano tibetano sono costantemente accompagnati da progetti di occupazione militare nuove basi militari una catena di villaggi in alta quota al confine con la runa cioè Prada e cioè che in questi giorni
Se pensate che la Repubblica popolare cinese si è permessa di contestare una visita del premier Narendra mobili
Nella capitale della runa c'altra destare una certa la teste è uno Stato dell'Unione indiana per capirci stiamo parlando a est del Bhutan dove c'è il magnifico monastero vita o anche forse il secondo come dimensioni lo Pol Pot Anna
Ecco la Repubblica popolare cinese si è permessa di contestare l'avvisa di Narendra modi all'interno di uno stato della propria della propria federazione della proprio Unione indiana universalmente riconosciuto come come territorio del proprio Paese
Quindi lungo tutta quella che è la vecchia ma Mac ma come un animale la cosiddetta è la e Easy Lallai Novacco al controllo stiamo assistendo a una crescente militarizzazione occupazione militare
I citavo e citavo appunto il caso della luna cioè radersi è parlato della riscrittura della storia oggi se vedete in tutti i comunicati della Repubblica popolare cinese il Tibet delle cancellate oppure da un punto rivista Semana
Non si chiama più Tibet ma viene è stato rinominato si Giancarlo
Addirittura la Roma ci al Prado e c'è stato rinominato Tibet del Sud anche qui con una con un tradimento con un capovolgimento di qualunque
Di qualunque credibilità e il senso e il senso storico ecco questo è un fatto è un fatto e e dietro questa scelta scrisse scelta semantica si cela un progetto sistematico di distruzione dell'identità culturale lo ricordava benissimo sulla vicenda delle Boldi School Bordin sconsolato sono la declinazione in salsa tibetana dei campi di concentramento anzi con loro
Si è valutato di
Di realizzare un'operazione diciamo chirurgica ex ante non ex post quindi investire drammaticamente sulla sulla sull'estirpazione della cultura sulla sulla separazione delle giovanissime generazione proprie famiglie a tenere forzatamente in con canali una cultura una storia che una cultura una storia diversa dalla propria che una cultura una storia di di un di una potenza che brutalmente ha occupato quel Paese senza nessuna legittimità storica come è stato ricordato ma ancora oggi Tibet c'è un è un esperimento di un gigantesco sistema di sorveglianza le telecamere di sorveglianza si contano Sistino tre cinque sette milioni in tutte le città i cicli di tutti i centri tibetani
Ancora il massiccia raccogli la massiccia raccolta del DNA non so se avete
Avuto notizia recentemente un'azienda biotecnologica statunitense la Thermo Fischer
Annunciato pochi giorni fa di di aver aderito una richiesta del governo statunitense dismette rispedire i kit per il la raccolta e l'analisi del DNA qual è lo scopo lo scopo di nuovo chiarissimo
Quando la la pervasività di quel controllo di quel potere quindi con un ministro fra riconoscimento facciale riconoscimento digitale prelievo del DNA c'è un controllo totale su una sulla popolazione occupata che nei confronti del quale appunto è in atto un processo di gravissimo gravissimo genocidio culturale
Ma lo ricordava ancora direttore top lungo tutto l'altipiano oggi proseguono senza sosta una serie di progetti idroelettrici
Di deviazioni di fiumi di decine e decine nuovi bacini invasi per produrre energia elettrica che produrranno stanno già oggi producendo un impatto devastante sull'ecosistema
Che non riguarda soltanto il fragilissimo ecosistema tibetano ma riguarda circa due miliardi di abiti di due miliardi di essere umani
Le le azioni la la la recente costruzione in una serie di che per deviare il corso del Brahmaputra rendono mettono a rischio lo stato del Bangladesh che dipende
Pienamente dalla dal dalla ciclicità delle del del del dell'ente del corso delle costole tra battute proprio pochi giorni fa una di queste di che la grande diga di Tercio nella prefettura di case che sbarre era per l'appunto il corso del fiume Vara Brahmaputra cancellando recidivi viaggi sei antichi monasteri c'è stato una rivolta popolare duramente repressa con la violenza con decine con centinaia di arresti
Ma ancora il prossimo sei luglio dall'Ama compirà compirà ottantanove anni
Ed è ed è all'ordine del giorno oggi ufficialmente il governo della Repubblica popolare cinese
Ha comunicato che si ritiene titolato a decidere sul processo di reincarnazione del del del quindicesimo da renana è un fatto
E guardate non è solo teoria drammaticamente l'abbiamo già visto con il Panchen lama con il rapimento di un bambino e con la nomina di un secondo Panchen lama
Ma lo vediamo con la nomina dei vescovi cattolici vediamo torniamo a materia tra virgolette più vicino a noi oltre te
C'era una tacito accordo vi ricordate fra la Città del Vaticano e il governo di Pechino che non hanno rapporti diplomatici come sapete ma diciamo ci sono
Molteplicità di relazione se nocciola marxisti ma più di cento milioni di cattolici tra la Chiesa clandestina e invece la chiesa la Chiesa ufficiale officia la più cosiddetta patriottiche la chiesa la Chiesa di Stato bene il tacito accordo fra il Vaticano e lacci e Pechino era che il Vaticano sceglie per scoprì decideva
No indicava sceglieva il vescovo di Shanghai delle grandi città dove esistono comunità
Comunitarie cattolici e il il Partito Comunista scende regime al potere né né diciamo a ne davo una sorta di validazione che esposto no cioè esprimere un gradimento
Ottimista iniziative su un processo esattamente opposto che drammaticamente il Vaticano senza coraggio accettato questo fatto grave un fatto grave cioè ha nominato il vescovo di Scianna vizia
Direttamente scelto da parte dal dal dal locale dalla locale amministrazione del del Partito comunista cinese il Vaticano accettate la radio
Questo è un passo indietro ma questo per dire come quel governo quelle regime
Che ne abbiamo già avuto modo di di analizzare in tante altre occasioni la via della seta proprio recentemente in un convegno esattamente in questa sala
Ma ritiene diciamo così non soltanto di interferire nel nel nel nel regolamentare le religioni come come molti paesi in qualche in qualche modo fa va ad interferire direttamente sui processi interni
A a a quella cultura a quella a quella tradizione
A quella tradizione religiosa fino al processo di reincarnazione del leader spirituale gli oltre duecento milioni di buddisti in tutto quindi questo fatto
Di una gravità di una gravità inaudita
Concludo anch'io citando due azioni legislative che a me paiono importante che che lo possono essere d'ispirazione per l'ottimo intergruppo
Il parlamentare pari partenza che è stato ricostituito alla Camera e al Senato citava senatore terzino Pasotti Pernat promosso dal democratico CIM governi e dal repubblicano Mark McCormack dicono intelligente azione fa i fatti suoi all'intero del congresso
Americano come come già ricordava terzi quella quell'atto quel quel governo quella legge del Congresso americano
Chiede tre cose semplici d'apertura la riapertura di un dialogo formale per la Repubblica popolare cinese e i rappresentanti democraticamente eletti della diaspora tibetana
E inviati del Dalai Lama che come sapete per un breve periodo hanno intrattenuto rapporti
Ancora chiede il contrasto sistemati con l'azione di disinformazione eccitava forse mi pare il presidente dell'Unione buddista il caso degli Istituti Confucio con una pervasività nei confronti delle nostre istituzioni culturali e accademiche
Ma ancora più importante qualche anno fa sempre congresso americano e qui concludo approvato il Tibet e polizia il TPL nel quale vengono proposta una serie di meccanismi che introduca una reciprocità una reciprocità nera
Si è chiesto per esempio che gli Stati Uniti potessero aprire un consolato nella cittadinanza
E e hanno subordinato la richiesta di aprire un considerato l'Aso al al al fatto di potere diciamo concede l'autorizzazione ad aprire nuovo consolati della Repubblica popolare cinese negli Stati Uniti d'America cioè le democrazie occidentali possono ancora fare molto
Citava il senatore terzo il Parlamento europeo certo ma anche i governi nazionali ce l'ha forse un po'di coraggio naturalmente ma io credo che riprenderà anche un lavoro e su questi Parlamenti hanno anche una maggiore libertà dei governi quindi penso che
Anche in occasione del prossimo mese della visita di tentazioni Haring qui a Roma c'è un altro fatto importante e dendritiche rappresentante democraticamente eletto della diaspora
E credo che oggi ci siano le condizioni anche politiche di sensibilità cresciuta nel nostro Paese per nuovamente tentare un percorso legislativo una risoluzione che diciamo così metta faccia tornare nuovamente nell'agenda delle nostre relazioni bilaterali con la Cina
Il tema del Tibet che se non rischia veramente non soltanto nelle drammatiche Bordin scuro ma anche nella nostra quotidianità completamente cancellata grazie a Roma
Grazie
Ecco il canale siano icona diciotto passo abbiano mezz'ora intanto quindi fino all'una passo la parola a Claudio Cardani presidente dell'associazione Italia Tibet
Grazie mille grazie a tutti per essere presenti grazie al senatore Andrea De Priamo ancora una volta ha fatto in modo che noi potessimo essere qua oggi molto numerosi a parlare del Tibet a parlare di tutti gli aspetti drammatici
Di cui abbiamo sentito con molti dettagli fino adesso
Raccontare dai vari relatori che si sono susseguiti
Mi riallaccio all'ultimo intervento del grandissima Gianni Vernetti che ha dimostrato come la politica il cosiddetto colto cioè l'appeasement cioè la pecora mento
Nei confronti della Repubblica popolare cinese e non solo non produce risultati ma addirittura peggiore quelle che lasciano gli accordi le relazione nel caso della Chiesa cattolica che ha sempre avuto un atteggiamento abbastanza
Disponibile e anche appunto di di di appeasement nei confronti della Cina avere avuto come risultato che è stato eletto il vescovo di Xian dal partito comunista cinese e loro si sono adeguati e tutto questo succede anche in altre in altre settore
è stata più volte citata l'associazione Italia Tibet quindi io così molto rapidamente voglio voglio ricordare che questa associazione nata trentacinque anni fa proprio Durante il nel mille novecentottantotto all'indomani della programmazione della legge marziale in Tibet dopo le insurrezioni all'Ansa dell'ottantasette ottantotto eppure dall'ottantanove
Quand'è che è stato in Tibet in quegli anni come l'amico Piero Verni io e anche altri ricorderà come il Paese
Fosse praticamente una un cumulo di macerie della posta evoluzione culturale grandi monasteri completamente distrutti monastero di grande in un cumulo di macerie c'era e rimaneva il portale del Nord un link
E qualche altro così esempio diciamo di quello che era il mondo tibetano completamente spazzato via dalla furia di quel periodo veramente pazzo folle
Che in Tibet è stato particolarmente particolarmente tragico
Quindi noi eravamo stati in Tibet in nel nell'estate dell'ottantasette e credo di poter dire proprio che l'apertura di questo paese al mondo occidentale aveva fatto in qualche modo da catalizzatore per i tibetani
Perché probabilmente i primi Tibet e prevenire occidentali che erano stati in Tibet erano come noi amici del Tibet amici della causa sostenitori in qualche modo di questo
Sostenitori diciamo di una causa che ancora non è stata ufficializzata ma plaudono al grande simpatia per la vicenda umana e storica del Tibet del Tibet e tibetane in qualche modo credo che ci fossero come galvanizzati oppure si erano detti inconsciamente ma se tutto il mondo occidentale così amico così solidale con noi forse è il momento di di fare qualcosa di insorgere infatti nel settembre dell'ottantasette escono queste grandi manifestazioni represse veramente duramente
E noi appunto decidemmo compiere altri amici di fondare questa associazione e in tutto il mondo si sono formate associazioni di sostegno alla causa tibetana in cui oggi noi interagiamo c'è esiste ritiene libere il Tibet Information Network
Che appunto collega tutte queste associazione che come lavoro fanno quello che facciamo noi cioè cerchiamo innanzitutto di promuovere la conoscenza della questione tibetana attraverso convegni iniziative
Rassegne cinematografiche pubblicazione di libri così via cerchiamo come abbiamo fatto anche di coinvolgere i cosiddetti decisori
Che quelli che hanno la capacità diciamo di incidere anche appunto a livello i governi di il mondo politico della cultura dell'arte anche quindi un'azione di lobbying soft power che comunque in qualche modo ha dato molti risultati
Diciamo fino a un certo punto noi trentacinque anni possiamo dire veramente di averne fatte tante in Italia di cose compreso organizzare tantissime visite
E il Dalai Lama moltissime anche diciamo iniziative di carattere umanitario come colmare
Riguardo alla i bambini tibetani con gli anziani tibetani un altro mondo che spesso viene dimenticato perché si bambino cioè l'importante ma anche i vecchietti che hanno avuto veramente una vicenda umana così dolorosa così terribile hanno diritto di essere aiutati anche nel nei loro ultimi anni della vita
Quindi la successione tagliati per far queste cose e ha mi riallaccio adesso a questo ultimo discorso che va fatto Vernetti sulla problema della diga diverge perché proprio alcune benissimo giorni fa dieci giorni fa ho spedito a tutti i capigruppo il Parlamento italiano una lettera che viene punto da dal ufficio del Tibet in cui si chiede ai parlamentari italiani di prendere una posizione di fermare un appello perché veramente questa costruzione di questa diga
Nel nell'ansa del Brahmaputra o San Pau in Tibet dall'appunto nella parte siamo pianeggiante del del dell'India costituiranno elementi una delle più grandi devastazioni di carattere ambientale umano e sociale che il Tibet ha subito questa diga sarà il più grande della diga delle Tre gole
Vorrei voi pensate che questo fiume la stessa un po'già a una norma portata d'acqua quando occorre sull'altipiano quattro mila metri dopo di che con queste norme portata d'acqua precipita in questa sa che l'ansa del mancia barba l'ultima montagne dell'Himalaya
Cavadini di di quota da quattro mila fino alle pianure indiani con una potenza devastanti imbrigliare questo fiume con una diga vorrà dire spazzare via interi villaggi monasteri e centinaia di migliaia
Di più decine di migliaia di persone che sono costrette a a sloggiare trovare una sistemazione altrove che ha visto le scene della funzionari cinesi arrivare in questa zona per vedere i tibetani inginocchiati piangenti
Che imploravano di non fare questa cosa è una cosa veramente toccante ed è l'emblema proprio di quello che è il mio l'atteggiamento della Cina nei confronti di questo Paese cioè di una vacanza di una violenza veramente a volte proprio insopportabile anche nelle modalità quindi mi riallaccio appunto a questa richiesta che ho fatto per tramite tra a per conto dell'ufficio del Tibet perché nella che Parlamento italiano si prende anche in considerazione questa questa cosa ci facciamo una risoluzione ci proponga in qualche modo di prendere una posizione io ringrazio tutti ringrazio soprattutto chi ha permesso o di essere in questa sala veramente incredibile e quando ci trovavamo a Dharamsala nei primi anni ottanta a vedere come era organizzata la diaspora e vedere oggi in questo museo del Tibet spettacolare veramente sono passati quarant'anni quasi e devo dire la comunità tibetane in India ha fatto veramente dei miracoli su tutti i punti di vista e anche per questo va aiutata e sostenuta come tutta la causa tibetana grazie mi
Grazie Claudio Energia determinazione costanza impegno cuore mente tutto questo
Eh ho detto Energia costanza impegno determinazione cuore e mente tutto questo ti appartiene e quindi diciamo grazie per per questo regalo
Bene
Passò quindi l'apparato Piero Verni spero che tutti noi rimaniamo e qui zitti non risulta una rimanete con noi grazie allora Piero Verni presidente di heritage Artibani
Giornalista editorialista e autore
E autore di una bellissima biografia autorizzata di sua Santità il Dalai lama quindi grazie Piero per essere qui
Allora io solitamente parlo a braccio non scrivo mai i miei interventi però dal momento che siamo metà di miglia parlare Marilia
Mi aveva pregato di fissare rigorosamente dentro i dieci minuti accordatemi o stritolato l'aziendalizzazione Occhetto due cose che vi andrò a leggere fra qualche secondo
Ieri sera scrivendo le mere avvenuto un po'il dubbio che fosse una cosa un pochino
Come dire un pochino quasi noiosa armoniosa
Come dire un po'più professorale anche se io non ho nessun nessun titolo per farlo però devo dire che sentendo tutti questi interventi che hanno preceduto vi sono incredibilmente non li conoscevo tutta una serie di spunti interessanti anche perché proprio andrò ad esaminare brevissimamente proprio come tutto è cominciato infatti
Vorrei brevemente portare alla vostra attenzione una nuova lettura dei primi dodici anni dell'occupazione cinese del Tibet
Si tratta di una lettura contenute nei due volumi
Ti Bettin agoni
La NASA ma anche in FLI Sinai pubblicato dalla Harvard University Press nel due mila sedici
E ugualmente al rombo dal foyer is
China Secret War in Tibet pubblicato dalla Stanford University Press nel due mila ventidue
Entrambi i testi sia pure invenzioni meno ampie erano stati pubblicati in cinese mandarino rispettivamente nel due mila dieci e nel due mila dodici a Taiwan e Hong Kong
Dalla linking Publishing Company
L'autrice di questi due lavori è già indiani IMI
Lì una ricercatrice indipendente di etnia fan figlia di due importanti membri del Partito comunista
Quale cinese nata nella Cina continentale era cresciuta pensando che il Tibet fosse una parte inalienabile della Cina il Dalai lama un gruppo travestito da agnello uno scissionista un traditore della madrepatria
E come lei stessa racconta fino a quando alla fine degli anni Ottanta arrivò negli Stati Uniti per studiare alla Brandeis University non aveva alcun dubbio in proposito
Ma il suo punto di vista cambio radicalmente quando poté incontrare posizioni diverse
Sostenute sia da studenti intellettuali occidentali sia dei profughi del Tibet sia da molti esponenti dello stesso dissenso cinese all'estero
L'autrice ha potuto inoltre consultare vecchie e nuove fonti cinesi alcune sono recentemente dei secretate ha intervistato protagonisti di quegli eventi sia di parte cinese sia tibetana
Ha consultato una gran mole di documenti e testimonianze e due mila sette e il due mila dodici ha visitato più volte il Tibet la regione himalayana insediamenti in India dei profughi tibetani
Ora dobbiamo ricordare che in tutti questi decenni la pubblici la pubblicistica più vicino alle posizioni di Pechino e a volte anche qualche studioso che afferma di essere equidistante
Ha sempre sostenuto una tesi che a forza di essere ripetuta come un mantra si è trasformata in un vero e proprio dopo ma vale a dire che nel Tibet centrale più o meno corrispondente i territori dell'attuale regione autonoma
Del Tibet ma ho chiese ai suoi generali e commissari politici di mantenere un atteggiamento conciliante nei confronti della popolazione tibetana
E in definitiva rispettoso delle loro tradizioni
Secondo questo dopo una
Fu solo nelle aree tibetane che si trovavano fuori dal Tibet centrale che impropri di funzionari locali di loro iniziativa attuare un impopolari riforme causando così la nascita di un esteso movimento di resistenza quindi povero Mauro costretto suo malgrado ad essere cattivo
Ma per
E a Cianca ci ci hanno Lina lì i fatti stanno in modo in venti ben diverso ma o non scatenò la repressione militare sul tetto del mondo perché esasperato
Dalle proteste della popolazione tibetana il e dalle azioni della guerriglia del sushi granduca nato nel Tibet Nordio Orient orientale verso il mille novecentocinquantasei
Al contrario quella repressione era quanto voleva mettere in pratica fin dall'inizio
Dunque le brutalità che il generale dell'Esercito Popolare fecero compiere i loro soldati
Costituito da un atto deliberato voluto dal grande timoniere per esasperare la popolazione tibetana e poter schiacciare nel sangue le proteste generate da questa esasperazione
Questo si evince chiaramente leggendo la mole di documenti cinesi giorni top secret regimi classificati nei gruppi interni che grazie alla sua posizione privilegiata
Giancarlo ed in e lì appunto consultare pubblicare
Teniamo presente che il Tibet indipendente era costituito da tre province quello centrale Ü-Tsang quello orientale accanto e quello nord-orientale avendo con un accordo in diciassette punti fatto firmare con la forza i tibetani il ventitré maggio mille novecentocinquantuno Pechino aveva concesso al sono Ti-Bre centrale più una porzione del cambia la contea dicendo
Un'autonomia almeno sulla carta di una certa ampiezza mentre la rimanente parte del canna veniva incorporata nelle province cinesi dello striscio Anna dello Yunnan e del cinque ai e l'intero ambito era inglobato principalmente nel cinque ai con piccole aree inserite nell'ufficio anche nel calcio
Nell'accordo in diciassette punti la Cina si impegnava anche a ritardare l'introduzione del riforme democratiche e socialiste nel Tibet centrale ma non nelle aree del campo nel camion ed
Nell'ambito dove invece furono imposte con violenza e durezza
Violenza e durezza come documenta esaustivamente l'autrice
Voluta espressamente da Mao proprio con lo sport con lo scopo di attivare una reazione tibetane poter chiudere militarmente una volta per tutte la partita
Del resto più o meno nello stesso periodo mille novecentocinquantasei
Mille novecentocinquantasette Mao aveva lanciato in Cina la campagna dei cento fiori il cui scopo altro non era che un modo subdolo per far venire alla luce le voci del dissenso
Per poi reprimere senza pietà così come avvenne qualcosa di analogo accadde in Tibet si provocò volutamente il popolo tibetano affinché venissero alla luce gli oppositori alla colonizzazione cinese
Fare uscire il serpente dalla sua tana per dirla con le parole dello stesso Marco per poterli eliminare ora è molto difficile stabilire con certezza assoluta come siano andate le cose però è difficile negare che le conclusioni a cui è giunta Chang Levine lì appare papà appaiono più che plausibili
Gli stessi avvenimenti che portarono alla sollevazione di Lhasa nel marzo mille novecentocinquantanove sono una dimostrazione della bontà della tesi sostenuta dalla studiosa cinese
Vediamo telegraficamente quand'anche quanto accade calpestando anche la più elementare forma di savoir faire diplomatico il generale tanto Quanzhen che allora comandava il presidio
Militare di Lhasa aveva invitato il Dalai lama ad assistere il dieci marzo a uno spettacolo teatrale nell'accampamento dell'Esercito popolare e preteso che indaghi lama Divas privo di scorta per quale motivo
Il luogo dove si sarebbe svolto l'evento brulicava di soldati cinesi armati di tutto punto cosa avrebbe potuto fare la scorta del Dalai lama composta da poche decine di uomini male armati
Se veramente il piano era quello di rapirlo e portarlo in Cina assolutamente niente però quella richiesta espressa in forma tanto esplicita quanto brutale
Quanto brutale fu la miccia che accese il fuoco della rivolta e guarda caso tutti i documenti ufficiali dimostrano che fin dall'otto marzo
Quando nella capitale tibetana la situazione era ancora relativamente calma
Relativamente calma l'esercito di Pechino si trovava già in stato di massima allerta pronto ad intervenire e colpire
E alla fine fu la battaglia di Lhasa
Una battaglia che vide un inerme quanto l'eroico popolo insorgere contro un oppressore incommensurabili mente più preparato potente e spietato
Per tre giorni nelle strade della capitale del Tibet si combatte una impari lotta che terminò in una carneficina lasciando sul terreno migliaia di morti e feriti
E fece definitivamente cadere sul martoriato tetto del mondo le tenebre di una notte che continua ancora oggi grazie
Grazie pieno
Tutte le cui affermazioni sono sempre preziose dettagliatissime molto interessanti da ascoltare cedo adesso quindi la parola Federico Petruzzi vicepresidente della nostra associazione
Grazie
Aspettavamo
Un giorno su un organico però presidente di Area International a sincero no
Voglio cominciare con una piccola nota nel senso ricordo che qualche tempo fa da lei l'ha mai detto una cosa che mi ha colpito molto ha detto se pensi di essere troppo piccolo per fare la differenza
Immagina di passare una notte in compagnia di una zanzara
Adesso è una piccola associazione Arezzo International Longo Ets è una piccola associazione fondata da Maria della terra e mi ha no io conosco Maria tanti anni e m'ha affascinato subito non tanto perché parlava di popolazioni tibetane in esilio che ovviamente era un tema interessante ma proprio per il tipo di passione che metteva in ciò che faceva e quindi un pochino come la zanzara alla piccola ambizione di fare grandi cose
L'accordo con lasciatemi dire un passo alla volta una persona alla volta
Quindi Are si occupa di Adozione di stanza ma il supporto a distanza iniziative territoriali locali ma non sono qui per raccontarvi tutta la storia perché potete andarla a trovare sicuramente sul sito
Oltre a supporto a distanza a iniziative locali abbiamo lanciato dei progetti ovviamente nati dalla molto pur canonicamente di Marilia uno di questi riguarda una roba molto interessante la possibilità per gli studenti
Dei TC di quindi del Tibet anzi tra villaggi intorno a Dharamsala potessero intervistare gli ultimi testimoni viventi in Tibet libero
Quindi coloro i quali sono scappati dal Tibet come il papà di tutti pentito Dendera e era piccolino in braccio al suo papà quindi al nonno e adesso sono ospitati presso inciampa Halingher Thérèse Home tutti danzanti Makler pianti
Quindi non senza difficoltà perché fra l'altro il mezzo si è sviluppato anche una cosa che si è chiamata pandemia siamo riusciti nel febbraio del ventidue
A
Fare una piccola inaugurazione on line in cui era presente e il sì Kiong quindi per azzeri in erano presenti ovviamente direttore del Museo essa collaboratori c'erano diversi ministri anzi ministre prevalentemente del governo tibetano in esilio quindi identici a
A
E la roba straordinarie che quest'iniziativa poi piano piano si è continuato a muovere e a dicembre dello stesso anno Io e Maria siamo partiti non senza difficoltà perché ci siamo trovati nella reo porto di Delhi Consilio ogni di persone che volevano tornare in India mascherine che si coprivano dovunque
Però siamo riusciti ad arrivare a al Museo del Tibet e li abbiamo inaugurato finalmente dal vivo
Con una torta straordinaria
Grazie inaugurata questa mostra temporanea in cui si rappresentavano solo con delle fotografie ma poi fuori c'era un filmato che continuava queste interviste
Quindi vedete sono piccole cose che però a me personalmente hanno dato molto slancio quando poi con quest'altro progetto
Avviato grazie all'Unione buddista italiana siamo abbiamo deciso di invitare qui il direttore del Museo del Tibet portarlo nelle scuole
Tanto per dire abbiamo cominciato con l'Università di Roma per di sapienza poi l'altro ieri siamo stati a Pilo Albertelli con un liceo classico con oltre centoventi studenti una decina di professori ieri siamo stati al all'Istituto ITIS diritti istruzione superiore e Gaetano De Santis e di cui qui ci sono due rappresentanti la presidenza e la vicepresidenza e la cosa straordinaria che gli abbiamo contro centottanta raga quindi piano piano piccoli semi come la zanzara diamo fastidio io mi fermo qua
Grazie grazie
Per quello che visti per quello che fai e però esserci sempre ora io in conclusione di questo incontro veramente molto ricco molto stimolante
Vorrei che essa sta diciamo rendere presenti e che partecipanti all'incontro stesso la comunità tibetana in Italia nella persona del settembre un Dini che
Che invito qui per una breve saluto e soprattutto intendo ringraziare i tre venerabili che esce che sono qui presenti da parte dell'istituto Samantha batterà
E le ha chiesto il presidente e da parte del dell'associazione sopra ma non protetta quindi grazie anche Marisa per aver portato e non ultimo ringrazia perché ecco diciamo qui c'abbiamo dei tibetani
Parliamo per il Tibet ma noi non siamo tibetane allora è bello avere persone tibetane qui con noi quindi vorrei ringraziare una Honda
Salza dopo molti chiamo così audace da Alcara secondo in rappresentanza delle donne tibetane in Italia
Di Madonna dunque e le altre due signore tibetane che sono qui con noi e che con grande fatica devo dire perché anche qui piccoli seni piccoli passi
Per noi forse è più facile per altre persone significa lasciare il lavoro il lavoro significa la possibilità di vivere quindi grazie per il loro impegno alias
La CGIL
E mi
Vorrei ringraziare e dare il benvenuto dalla comunità tibetane in Italia al direttore
Tenzin toh quattro ottenne
Benvenuto
Ha in Italia e grazie a a tutti e con loro
Qui presente per per parlare oggi giorno importante per il Tibet già grazie fra il senatore intergruppo parlamentare il presidente del Senato ero
Il presidente intero proprio nell'entrare a tutti i senatori e parlamentari ai ai sostenitori del Tibet
Avete parlato largamente
E pienamente su questione del Tibet tra della la storia attuale passato e e sono molto felice dissentire o guasto o dire che il Tibet ha va avanti e no preesistenti resiste insieme ai ai miei concisi concittadini tibetani Amietta ai ai tibetani ringrazio veramente
Profondamente
E quindi spero davvero con questo intervento
A venga fuori veramente
Che che abbia il coraggio coraggio ci vuole veramente coraggio esporre andare contro a regime cinese perché è già dentro nel nostro Paese e già infiltrato in tutti in tutti i luoghi quindi quasi è già largamente ha esposto
Quindi io spero davvero da oggi che non diventano tutte queste bellissime profonde parole non vengono svanite nel nulla così e che ci sia davvero coraggio di esporre e provo a a a a fare delle
Interventi eccetera e le
Per il promuovere per il dialogo per il Tibet
Colti perché la Cina quasi importante e che ci sia gli appelli che son già stati fatti l'anno scorso qua che vengono approvati per questione dell'infanzia
Per questione della del Panchen lama di sapere veramente
Perché son già passati
Venti trent'anni dalla al rapimento attuale non sappiamo ancora niente e che ci sia veramente a una
Che venga discusso
In in in Senato perché vengano approvata perché il venticinque aprile è il suo compleanno farà trentacinque anni e noi non sappiamo ancora che fine ha fatto dico
Va bene costretto dove vogliamo sa sapere perché io diverso in Comune ho mandato tutte le lettere e il documento i per potere disporre anche su immagine sulla facciata del comune o espone la bandiera ma sempre c'è stato
Mi dispiace non possiamo per andare contro alla alla Cina mi dispiace non possiamo andare contro il sempre questa risposta anche a ancora poco fa mi è arrivato il Mele in cui mi dice mi dispiace anche il comune di Bologna
Io insisto sempre il Tibet dopo appena fra non morirà resisterà affinché ci sono Claudio
Tenacemente alla mariti sia più il Filippo gravità tutti quanti qua a sostenere fortemente per il a promuovere varie iniziative con grande determinazione
E coraggio ed il cuore veramente di cuore e passione e io ringrazio davvero a tutti quanti altro Tibet tra ai sostenitori di cuore di cuore davvero perché dobbiamo essere noi tibetani e prima linea a sostenere e insieme a un Puy e io ci sono sempre e son sempre state e ci sarò e spero davvero che il popolo tibetano che non violento un popolo tibetano non violenza
E che
Da sessantaquattro anni sera davvero sua santità Dalai Lama ritorni o Queens segni che vada insegnare anche in Cina a Pechino liberamente senza essere questa paura di essere imperava il rapito onesto che possa veramente a ritornare
Nel suo nel suo Paese possa andare alla massa a dare insegnamenti al popolo tibetano e al popolo cinese a tutto il mondo perché dopo
E mo'se sostenere e la causa tibetana perché ha una causa nobile nonviolento a una causa delle per per gentilezza
Se non sostiene te a questa popolo
Non è possibile non possiamo pensare c'era una c'è troppo
Dopo così tanti anni in a me sinceramente vorrete davvero se io con contino con la gentilezza con informare e noi sono mi sostiene
E io mi metto in mezzo raramente io potrei anche a mettermi la può allora sei allora quasi io ti distruggo quella violenza attira
Se la Colaccino in gentilezza non attira dove andiamo finire insegnamento e ti amo ai nostri figli ai studenti
Dovremmo lì l'istituzione a sostenere a apparsa soprattutto al Tibet perché raramente un paese di gentilezza
Insegna la gentilezza di amore principio anche dalla sua Santità Dalai Lama ringrazio profondamente avere come il maestro come il nostro padre il genitore
Insegnanti e tutto sua Santità ringrazio a lunga vita sua Santità è grazie a tutto e Tibet libero eppure è chiaro grazie davvero
Abbiamo anche un mutuo museo castori anche che rimanda alla storia del Tibet con le chiedo lunga vita dai lama grazie Tibet libero
Allora capisco che stiamo grazie vorrei creare una sciarpa di di ringraziamento sia possibile Maria certa siamo o fuori tanto però vedo che le persone restano e chiederei anche
E Luna dobbiamo andar via quindi mancano solo pochi minuti
Vi prego tutti c'è un bel un libro che ha avuto in dono con una bellissima bandiera tibetana disegnata sulla copertina se bella intanto che io
Intanto se qualcuno di voi volesse lasciare un messaggio pensiero sarebbe veramente un regalo prezioso
Andando via grazie