Storia e rivoluzione digitale. Come cambiano le fonti e il lavoro degli storici

Buongiorno a tutti benvenute Benvenuti presso il Dipartimento di studi linguistici e culturali per questa giornata di studi così importante che era stata pensata da tempo con cura e che sono sicura aprirà soprattutto per la i più giovani ma non sono prospettive di ricerca
Non sono note quindi oggi ci troviamo intorno al tema storie rivoluzione digitale come cambiano le fonti e lavorò dello storico degli storici e delle storiche visto che anche la giornata internazionale della donna
I dai i saluti istituzionali del direttore Lorenzo Bertuccio celle che per ma alcuni minuti è impegnato in un impegno di ateneo ma si aggiunge tra poco e e che anche organizzatore di questa giornata insieme al dottor Manfredi Scanagatti anche ringrazio sin d'ora
E non rubo tempo perché il programma molto ricco molto intenso
E do subito la parola a a Marcello ravveduto professore associato di Storia contemporanea presso l'università di Salerno docente di Digital Public essi già membro del direttivo della chiatta l'Associazione italiana di public essi autore di studi di riferimento sui fenomeni mafiosi naturalmente in ambito appunto di Digital Public cessioni
Oggi Marcello ci farà sicuramente l'introduzione appunto
Per darci alcune coordinate fondamentali
Abbiamo tra i nostri studenti studenti del primo anno di Storia Contemporanea abbiamo stretti del master entrambi che in città digitale disse abbiamo dottorandi quindi grazie davvero Marcello per il tuo intervento è a tutti tutti i relatori fin d'ora
Bonino lavori di questa giornata
Grazie grazie a voi dell'invito
Grazie a questo facciamo a Manfredi che ha ha organizzato la giornata ma anche al direttore d'Subert ruscelli tenendo presente che ho avuto il piacere di insegnare in questa università contratto per cinque anni alla magistrale quindi di antropologia e storia e quindi per me è sempre bello tornare a Modena
Vado direttamente io di solito ballo sempre a braccio ma e non e questa volta non ha proposto dai d'perché mi voglio concentrare sostanzialmente su o sul tentativo di appunto che faro di carattere molto teorico in realtà io non a differenza di credo di come faranno molti colleghi nel corso della giornata non mi occuperò questa volta sostanzialmente di pratiche le pratiche
Rimarranno sullo sfondo e saranno ovviamente oggetto di altre relazioni e io voglio provare almeno qua appunto provare a fare una riflessione teorica sulla fare storia nel presente digitale partendo alla mia posizione di docente di Digital Public Chisso rinnovo un in un corso di di letteratura diciamo di Filologia o di storia maldicenze la comunicazione
Perché stando con gli spendeva generazione Z ho potuto sperimentare cioè l'affermazione diciamo del e la contraddizione del pensiero critico nella dell'uscita dell'ambiente digitale
Io parti parto da partiamo do con una con facciamo con uno slogan provocazione c'era il titolo di un libro di Carlo Greppi che la storia ci salverà col pubblicato nel due mila venti e io lo trasfuso trasformo questo titolo mettendoci una un punto interrogativo la storia ci salverà
E aggiungo a questo elemento
Una
Una trasformazione ulteriore o saremo noi a dover salvare la storia in conto storici o studiosi di storia
Questi questo elemento parte dalla dalla condizione secondo Medal una riflessione che noi abbiamo svolgiamo poco
Che di cui è di guardare allo storico come un medium lo storico di fatto un è un intermediatore del sapere
Quindi è un corpo è stato a lungo un corpo intermedio che ha subito come tutti i corpi intermedi nella nella trasformazione della società e della rivoluzione digitale una crisi
Ha sempre occupato lo storico o un ruolo centrale tra sapere popolo anche in virtù delle qualità narrative della sua scienza
Con ogni probabilità e dalla storia che nasce la letteratura no se pensiamo ad o meno
E dal rapporto il rapporto tra mito e storia che si genera tra mito ex e letteratura che si genera la costruzione di una storica
E secondo me il proprio quella c'è questa centralità che ha avuto lo storico nel corso del tempo come corpo intermedio dell'atto nella trasmissione del sapere e che dà una valenza politica alla al al suo ruolo
Per me questo è importante perché la crisi della storia almeno in Italia e in sincronia con la crisi della politica
Non è un caso che in galera hanno il primo che si occupa di uso pubblico della storia guardando alla public History come orizzonte e il quale fare storia nel presente e soprattutto da fare storia come dimensione dell'uso pubblico della storia
Sì riflette sul fatto i ad o sul difetti all'interno della crisi che sta avvenendo in Italia tra il mille novecentottantanove al mille novecentonovantaquattro
Che sta mutando in rapporto tra storia e politica perché sta mutando il rapporto tra società e politica
Gallerano assegnava in quel caso o un un ruolo importante ai media come costruzione di un nuovo linguaggio nell'intervento pubblico nella costruzione di un uso pubblico della storia
E e ovviamente si riferiva non si riferiva solo i media ma considerava i media uno degli elementi centrali di questa trasformazione
Più tardi Stefano Pivato in un libro chiamato vuoti di memoria
Ci ricorda che l'uso pubblico della storia rappresenta una categoria che si è enormemente dilatata quindi nel giro di dieci anni quindici anni quella categoria che Gallera hanno utilizzava per dire che c'era una crisi della storia legato a rapporto alla nuova alleanza che si era stabilita tra politica e media che metteva alle spalle con un con le con le spalle al muro la storia e i suoi usi pubblici sia enormemente dilatata
Soggetti politici operatori dei media opinionisti nella carta stampata hanno prodotto una ipertrofia della informazione storica destinata alla formazione d'un nuovo senso comune che poggia sui generalizzati vuoti di memoria delle giovani generazioni
E qui è un altro elemento importante
Tutta questa riflessione nasce intorno alla preoccupazione che le giovani generazioni non siano in grado di far la differenza tra trasmissione del sapere storico e uso pubblico della storia c'è la storia
Utilizzata per costruire consenso politico o per costruire consenso civile o per costruire narrazioni identitario
E mentre
E mentre dice Pivato la vedi boom Generation è cresciuta fra gli anni sessanta e settanta del Novecento in un dialogo continuo con la storia e la memoria del nostro Paese
E fa riferimento alla resistenza la seconda guerra mondiale al fascismo
Elementi costanti che creiamo hanno identità cittadinanza attraverso il racconto e la trasmissione del sapere storico del passato della storia d'Italia
Per il controllo lui afferma agli inizi nel primo decennio del due mila che in un muro nel trentennio che si è vissuto cioè a partire dagli anni ottanta
C'è un rapporto precario con il passato per i giovani nati negli anni Ottanta ovviamente oggi dovremmo trasportare questa visione ai giovani nati dopo il Duemila
Pelino i giovani nati dopo gli anni Ottanta si vive stabilmente in una dimensione di presenti ISMU la storia un frammento spesso ignorato
Che sta nelle pagine di un manuale non contribuisce a formare quella che comunemente si chiama coscienza civile ecco questo è uno degli altri uno un primo elemento di passaggio importante del perché io vi ho detto che il rapporto tra politica e storia
è un po'il rapporto centrale per formare la trasmissione del sapere centouno dello storico come una valenza politica perché la storia è parte centrale della formazione della coscienza civile quando viene a mancare questo elemento si crea un vuoto
E questo punto da chi è stato colmato e torniamo di nuovo al al punto è stato colmarla in media di vini divenuti di fatto il nuovo corpo intermedio cioè quelli che hanno occupato uno spazio che un tempo era in mano
Agli storici e a chi e a tutti gli operatori potremmo dire che trasferivano il sapere
E come come ha occupato questo spazio questo spazio lo ha occupato l'ostilità trasformando il trasferimento di sapere in una narrazione di immaginari che ristrutturò nel senso comune collettivo
E che cosa che cos'è accaduto che le narrazioni dei media sostituiscono la storia nel ruolo di pilastro della scienza politica l'alleanza tra politica e media
Genera forme di potere slegate dal trasferimento dei saperi connesse sembri più alla retorica delle competenze no avete sei sentiamo spesso dire il saper fare
Il saper fare a che fare con la competenza non con la conoscenza e nel saper fare ci sono due parole sapere che fare e molto spesso il si dà una connotazione forti affare dimenticando necessità del sapere
Questo è un elemento importante perché è importante il rapporto fino a qui raccontato questa triangolazione tra politica storia diciamo in media
Perché come dice come scrive un punto importante filosofo Luciano Floridi
Che la sole nasce quando l'uomo prende coscienza di dover raccontare di dover tradito per dare formazione alla propria identità per De per definire il suo ruolo nel regno animale nell'ecosistema e quindi al loro inizia la società dell'informazione vi dicevo prima di Omero nasce dall'esigenza di dover informare sì e costruire identità sulla presenza dell'uomo nella storia
E di e questo ci racconta quanto la storia sia già sin dall'inizio legata appunto al rapporto tra nitore letteratura e dunque tra narrazione immaginario
I media hanno dunque occupando uno spazio intermedio perché loro natura stare in mezzo modificato il rapporto tra storia e politica che prima era un rapporto parallelo e complementare che ora invece coincidente ed escludente
Per questo credo che prima ancora di parlare di storie rivoluzione digitale sia necessario riflettere su come si cambiato il ruolo dello storico e della narrazione storica nell'evoluzione dei media
Cioè abbiamo mai riflettuto come il passaggio dal sistema broadcast al sistema socio casta abbia inciso sul rapporto tra emittente il ricevente e dunque sullo storico come emittente il pubblico come ricevente
Spesso ci soffermiamo su gli affetti di quello che sta accadendo ed è accaduto
Senza entrare nel merito di questa della natura di questa trasformazione che sottrae all'emittente in questo caso potremmo dire lo storico nel nostro caso appunto il controllo del messaggio
Il broadcast nascita questura controllando alla volontà di controllare il messaggio c'è un'emittente che può essere un editore una televisione un un un giornale e ci sono i riceventi
E il sistema di comunicazioni invece il nuovo quello di tutto a tutti del tutto a tutti e attraverso la pratica della condivisione il montaggio dei contenuti
Cambia tutto perché vorrei su questo tutto che torna perché il digitale il perfetto contenitore non neutrale ovviamente della mutazione del sapere storico nella post-modernità
Ovvero
Il dubbio il dominio delle narrazioni individuali e collettive
è passato in mano l'interpretazione rispetto allora alla Inter a ritenere Spagna passa di mano all'interpretazione rispetto alla fonte
Per quanto scientificamente autorevoli alla fonte viene dopo l'interpretazione all'interno della trasformazione della storia nella post-modernità
L'incidenza del postmoderno nelle scienze umane a sottratto autorevolezza alla fonte per dare forza all'interpretazione
E quindi se ogni interpretazione secondo alla formazione del postmoderno e che e portandolo al paradosso estremo se ogni interpretazione Blow sibila e la sottopone la l'astore sottoposto alla logica dei media
Che in quanto intermediatori del sapere hanno occupato lo spazio della storia conformate narrativi di intrattenimento più avvincenti e per sua denti dei fatti
Il che significa che l'immaginario della storia c'è il racconto stesso della storia precede la storia
In quanto in quanto trama di fonti di fonti e diviene questo questa interpretazione l'elemento costituente del racconto sostituendo la fonte stessa
C'è dunque un processo che a basta che non riguarda su
Lo la scienza storica ma molte scienze la scienza in genere c'è un processo di relativizzazione dei fatti e che ci porta a guardare ha come la storia
A nella nella post-modernità sia soggetta all'opposto e verità
Guardate la possibilità non è la menzogna
E non è nemmeno l'inesistenza della verità la Poste dei tre all'affermazione che i sentimenti eccitati dal senso comune della storia siano più importanti dei fatti
Subordinati al sentire politico agli orientamenti culturali individuali e collettivi o di gruppo insomma come vogliamo dire
Questo perché i media hanno occupato lo spazio che mediano intermediario della storia egemonizzato il rapporto con la politica
Dunque ed questa forse una delle chiavi della marginalizzazione degli storici della storia nel presente
Io allora quando le convinzioni una persona sono minacciate da un fatto che individualmente ci sembra scomodo e preferibile contestare il fatto con una propria interpretazione che diventa più importante della verità
E capite bene che la storia scompare così no
E così intesa lo ha posto e verità e la negazione della storia perché
E una forma di supremazia ideologica che trasforma i fatti interpretazioni credibili costruite in modo affidabile per fax male la realtà sulla base di proprie credenze
Quindi che cosa abbiamo oggi che cosa accade ci accade di vedere quando parliamo di storia nelle piattaforme digitali
In qualche caso Noemi non siamo più di fronte alla storia siamo a quella che potremmo chiamare una posto storia
Partorito dal postmoderno
E che non si basa più sulla ricerca della verità ma sulla costruzione di interpretazioni posto verità attive che hanno trovato nei media digitali il luogo adeguato per la sostituzione competizione della storia con lo storico Elling delle varie storie che girano all'infinito intorno alla trama di buoni e di cattivi vinti e vincitori vittime e carni dolci
E questo forse spiega perché il paradigma di viti Mario sia diventato interpretazione prevalente nell'immaginario della storia o di conseguenza nell'industria culturale
Poi il contrario
O noi applichiamo il paradigma viti Mario perché si è affermato nell'industria culturale e quindi anche la storia si sta adeguando Allegri alle esigenze narrative dell'industria culturale
Questo è il perverso e rapporto tra media storia e politica
Dove l'agenda setting dove la la spinta dell'opinione pubblica in grado di ristrutturare attraverso immaginari dell'industria culturale anche la domanda della ricerca storica
E come tutte le narrazioni che nati hanno che assumono la logica dei media appunto quella della competizione tra vinti e vincitori tra buoni e cattivi tra vittime e carnefici
E non conta più la verità come dicevamo ma conta da che parte stai
è in realtà
Questo questo tipo di questo tipo di divisione a mio avviso è il frutto non solo della spinta del posto moderno ma anche della foto dell'individualismo neo liberale che ha contaminato le narrazioni imponendo il segno logico come figura prevalente
No ognuno l'ideologia di se stesso
Quello che mi preoccupa in questa fase di trasformazione in cui la storia cambia sulla spinta della post-modernità che trova nell'ambiente digitale la sua piena affermazione
Come luogo delle interpretazioni legittime e credibili
E quello che mi preoccupa è che gli storici non tentano di frenare questa valanga ma si spostano per guardare l'evento da una posizione superiore evitando contaminazioni come se non fosse parte della loro vita o soprattutto
Diffidando qui i colleghi che provano a salvare i travolti dal fango
Ecco questo elemento vi lo dico perché non non basta di fronte a questa trasformazione il fatte checking
Non serve a niente un pannicello caldo
Non può bastare
Mi ha colpito molto il fatto che mi ha colpito molto che il Manifesto Life no diciamo che è un manifesto sulle quote sulle i saperi
Scientifici e soprattutto sulle scienze umane tra trascorre all'interno della trasformazione della rivoluzione digitale ancora una volta portato avanti da Luciano Floridi in sede europea con tanti altri studiosi
Dell'unione
Questo questo questo manifesto non è firmato non cinque sue rive sorge nessuna firma di uno storico
Abbiamo assegnato l'idea
Che
La riflessione sulla storia sul cambiamento della storia Kummer Scienza centrale delle scienze umane perché intorno all'ISI formule narrazioni sia in mano darti discipline non agli storici
Dal punto di vista della riflessione sulla rivoluzione digitale
Perché non dovete guardare in questa stanza dove riunito il gruppo nazionale che si occupa di queste cose si tratta di una minoranza
Questo è un percorso che non può fare una minoranza questo percorso quindi deve innervare l'intera discipline l'intera disciplina storica nelle sue diverse
Cronologie in maniera diacronica
Quindi rispetto al fare storia nel presente digitale abbiamo in questo momento due modalità che si stanno affermando la storia digitale e la storia pubblica digitale
Che a mio avviso è qui cercherò il conforto
In quanti dico dei colleghi anche più esperti e chi da più anni si occupano di queste cose
Io fermo che la storia pubblica digitale però è diversa dalla storia digitale pubblica
Perché questa differenza non è che voglio farlo specioso gioco di parole
Ma secondo me è un campo semantico che riguarda le narrazioni digitali in grado di raggiungere un pubblico non necessariamente in forma di Progetto né di coinvolgimento diretto il cosiddetto crowdsourcing
Ma anche
Ma come siccome semplicemente condivisione di contenuti da parte di utenti non specialisti il cui interesse principale non è la diffusione della conoscenza
Ma la diffusione virale di intrattenimento digitale per le udienze interconnesse utilizzando
Quella che un espressioni dalla Boyd che un studio appunto le udienze interconnesse cioè intenti che agiscono nella lite
E che guardano alcuni contenuti
Un public istoriato il
Nordamericano Jason se Nauar
Chiamo a questo panorama pro chiama i disturbi storia Elettronica
Questo Louis si riferisce a tutte le diverse modalità in cui prende forma la storia nell'ambiente digitale forme che mutano al mutare della piattaforma così come montavano all'epoca degli old media caratterizzati da linguaggi pubblici diversi una cosa è costruire un documentario televisivo altra un cinema un una un film di finzione per il cinema altro ancora una trasmissione radiofonica e così via allo stesso modo
E diverso costruire contenuti per Wikipedia per i sociali per i blog per i podcast Berio tubo per la l'addestramento dell'intelligenza artificiale per la costruzione di mappe e portali tematici
E si può essere d'accordo non d'accordo costa Nahuel sulla formazione di questa categoria della storia elettronica che insieme di tutto il modo di come viene raccontato la storia dentro l'ambiente digitale
Ma c'è un dato che sicuramente coglie questo storico che secondo me incontrovertibile cioè che la storia a contatto con i media diventa parte di un immaginario globalizzato rimediato e convergente
E un altro aspetto che a mio avviso va preso in considerazione di questa sua riflessione e che fare storie nel presente digitale
Non significa solo usare il digitale nelle sue diverse modalità per disseminare il sapere storico ma anche studiare
Come la storia si trasforma imposto storia attraverso le narrazioni digitali
Che accumulano la conquista di che tendono alla conquista di click
Mi potreste dire a questo punto che si tratta semplicemente di un nuovo modo di guardare sempre e comunque all'uso pubblico della storia del digitale in parte è vero ma è anche vero che nel mondo dei media broadcast questo non poteva succedere
Perché la Rete modifica il concetto di pubblico e soprattutto muta il processo cognitivo e di approccio alla storia spiegandole alle regole delle piattaforme digitali e alla loro ridefinizione di realtà
Reale e virtuale a differenza della televisione che era evidentemente uno strumento esterno
Sono nella nostra tasca
Vivono contemporaneamente nel momento stesso in cui noi siamo presenti voi siete qui con me oggi in questo momento fisicamente in quest'aula ma siete anche al centro di scambi di algoritmi di messaggi virtuali che avvengono nella tasca dove conservate Trinité il vostro smartphone
Quindi siete contemporaneamente qui con me e anche nella Rete
E queste cose vivono insieme
E non sono una summa di reale virtuale come l'immaginavamo nell'web uno punto zero di Second Life sono cose che vivono contemporaneamente che stanno insieme coi costruiscono quella che i psicologi chi psicologi cognitivi americani chiamano Inter reale
Non una somma ma una nuova realtà in cui realtà e virtuale sono contemporanee e costruiscono formano una nuova realtà ed è in questa nuova realtà questa nuova realtà è popolata e popolata da cittadini che chiameremo potremmo chiamare il prossimo governo produttori consumatori
E dentro sumeri riacquisito dimestichezza nella produzione condivisione di contenuti virtuale digitali sempre potenzialmente virali
E quindi sembra in grado di conquistare il consenso senza dover chiedere il permesso a nessuna comunità scientifica
Il profumeria e colui il quale manipola la storia rimediata nel senso proprio della Rimini dieci sono come lo intendono molte reclusi in cioè del passaggio di diciamo di di di questa narrazione storica da piattaforma a piattaforma dal media dal medium a medium con prevaricatore caratteristiche che assume un racconto cross mediale
Un po'come quando immaginate le storie che diciamo di un romanzo che passa e diventa una serie televisiva poi diventa un film e poi diventa un videogioco e così via
La storia potremmo dire con me
Come si dice nella cultura convergente diventa un franchisee
Nella quale le narrazioni su cross mediali agglutinare no interpretazioni e questo è possibile perché ovviamente nelle piattaforme nella logica mediale delle piattaforme digitali la storia assume come tutti i contenuti digitali una rarità storica assume come tutti i vincoli o digitali
Una nuova trasparenza
Ma allo stesso tempo questa trasparenza e legata all'opacità delle regole del funzionamento delle piattaforme quindi è visibile all'interno di un sistema di regole comunque opaco legato al fatto che quelle piattaforme funziona con una cosa che noi non riusciamo a guardare avvenire l'algoritmo
Non possiamo dunque ignorare che il senso comune della storia si forma attraverso quella che appunto Jenkins aveva definito cultura convergente in cui si mescola le piattaforme mescolando cultura alta e cultura popolare
Ed in questo mescolamento che la posto storia si ammanta di Nostalgia mediale all'interno di quella che lascio già alla fine degli anni Settanta chiamava società del narcisismo
Va così scriveva nasce una società quella del narcisismo che ha fatto della Nostalgia un prodotto commerciale del mercato naturale del mercato culturale mi voglio fare un esempio senza appunto che nasce le varie slide
Prendiamo una canzone
La canzone
Di tanti e Gabry Ponte che ne sanno i due mila
In cui si dice di Battisti e Mogol del Festivalbar di quando c'era il walkman e Fiorello al karaoke
Dini romane dei Guns della musica dance quando c'era alle Tribune Gundam del demo Boy di brutta partita vada l'estate sta finendo vive in una fogna sono una tartaruga Ninja ridatemi mio tempo da bambino quando Banderas Razor e non il parecchi re del Mulino quando Capitan Uncino non era Dj Francesco era Bennato
Potesse di fare tutto quello che ho già fatto di gigolò boh emerga e vero del mega Tribe e street fighter di tre Sporting Kenshiro dell'Ubu tigre di super partes degli olandesi del Milan
La storia e l'immaginario del passato
Sono i ricordi dei cartoon dei telefilm degli spot pubblicitari
Delle trasmissioni televisive degli oggetti e questo spesso il tema centrale all'interno del razioni digitali nelle nostre piattaforme quando un utente circa di ricordare di raccontare
Astori
Non c'è alcun riferimento in questa canzone che pure ci sta parlando degli anni ottanta e novanta alcun riferimento all'Italia politica di all'ora alla sua crisi alla trasformazione sociale alla Repubblica dei partiti nessuno
Però queste tutto queste questa serie di parole cinesi ci ci fanno come una macchina del tempo attraverso questi immaginari
Ci riportano in quel periodo in quel tempo alle immagini che si scatena non nel nostro nella nostra memoria
Come se fosse il montaggio di un film
E dunque la storia nella continua successione di partecipazioni interattività di condivisione simultaneità diventa oggetto di consumo mediale
Come quelli immaginari che vi ho appena evocato e che ci ricordano che i media sono sempre autoreferenziali e colonizzano la memoria biografica e generazionale
Diceva Marc Ferro che l'immaginario storia tanto quanto la storia
Ma in questo caso l'immaginario prende il posto di fatti e si salda nella memoria attraverso le emozioni creando una tensione nostalgica
Così la storia entra a far parte di un panorama di immaginari che stimano ricordi ed emozioni da cui emergono fatti e personaggi del vissuto rendendo prevalente la narrazione rispetto la ricostruzione storica
E dunque la storia in quanto ho passato
Perché immaginario entra a far parte di quello che Appadurai
Iron pad URAI lungo antropologo indiano di di origini italiane indiana ma naturalizzato statunitense chiama me diorama
E cos'è il medio Rama è in realtà un universo narrativo che fornisce all'EUR via alle audience interconnesse vasti e complicati reperto
Il guaio più visive per realizzare sceneggiature verosimili vite immaginate che per alcuni spettatori sono la realtà
E torniamo al
Al corto circuito con la possibilità
Quindi sceneggiature che danno vita ad un complesso sistema di metafore stereotipi che usano la storia come direbbe Giovanni De Luna come un supermarket
Da cui prendere qualche prodotto da utilizzare per raccontare situazioni verosimili in cui ci si possa riconoscere di conoscere attraverso l'alternarsi di sentimenti quali la paura il desiderio
Il panorama mediale della storia si riduce o esplode e non vi sembri strano questa contraddizione che va insieme
A una sequenza di immagini immaginati e immaginari che si riferiscono a specifiche pratiche sociali diventati riconoscibili attraverso
Le rappresentazioni collettive riflesse nel prisma dei medici
Nell'immaginario
Conta la creatività
Dunque
La sua preponderanza sulla realtà dei fatti genera la mutazione della storia nelle storie della posso storie ovvero
Quello che potremmo dire una meta storia
Emozionali commerciale che come un brand ci appassiona
No spesso ci appassionano di una marca e lo stesso modo ci appassioni diventa un nuovo marchio dicono i gli studiosi marketing intorno a cui si organizzano comunità di fans che raggiungono pubblici schierati
Fare storia del presente digitali significa quindi a mio avviso ovviamente studiare anche come si comunica la storia in questo ambiente sia dal lato dell'emittente sia dal lato del ricevente
La costruzione l'uso e la percezione attiva e passiva del messaggio
Con il digitale l'emittente l'emittente ricevente possono scambiarsi di ruolo o sovrapporsi
Pertanto studiare questo processo
Per studiare questo processo è necessario
Ho mettere in campo un'opera di decodifica delle modalità narrative della soggettività percettiva e di e prescrittivo influenzata spesso da Prodi ai protocolli di comunicazione delle piattaforme digitali
Che impongono regole di produzione e consumo pena la invisibilità
La storia si codifica eh Moggi alla scelta Memme CRI
Montaggi in cui il valore della storia si pensa in base alla capacità del racconto di ampliare il numero del racconto divenga sulla capacità del racconto di ampliare il numero di follower
Questo però ci riporta al valore primordiale del racconto storico orientare con i fatti con fatti e personaggi l'opinione pubblica per costruire una comunità immaginata avrebbe detto Benedict Anderson
Per questo la storia diventata materia da influenze per e gli storici che hanno invero un pubblico digitale ma un vero Pubblico digitale
Non diciamo le i tentativi anche diciamo risibile che fanno alcuni storici che non vanno oltre il proprio pubblico
Di riferimento e ti costruiscono invece quelli casalinga di costruire grandi pubblici di Follo over
Si comportano il da veri e propri sto un ricordo influenze
Che vuol dire
Non è una questione di essere il cumulo alla moda significa che queste che questi sono stati ratificare la storia al funzionamento delle piattaforme in cui agisce e si agisce come Historia un'influenza ero o presunti tali applicando modalità narrative adeguate alla natura commerciale dello strumento utilizzato
Questo lavoro di decodificazione
All'interno della Digital Public chissà secondo me viene prima
Della creazione di progetti e strumenti digitali per il coinvolgimento delle udienze interconnesse perché una fase che potremmo definire comunisti comuni cheating public key Stern cioè come si comunica la public History
Come si comunica si comunica a partire dalla conoscenza dei delle piattaforme social
Sapere che Facebook come la tv generalista
Che genera gruppi che sono spesso comunità di interesse e la storia lo diventa come questo come lo come che ha delle pagine falle che servono ad una prova la promozione commerciale
Che Instagram ha funzione come un magazine come le riviste divulgative
Che un tempo trucco compravamo in edicola la Historica storici Dossier r e così via e che hanno anche un valore di promozione dello storico come influenze anche perché si fondano sulle immagini
Ancor prima e sulla una decodifica di queste immagini attraverso un sistema di epiteti etichettatura che quello delle Moggi
O degli astanti
Oppure dentro tic toc
Dove la storia diventa una performances la storia diventa tuguri intrattenimento
E lo storico se è in grado di essere di essere tale diventa costituisce una propria dimensione di creature digitali Creator digitale che attira la curiosità del pubblico
E che è in grado di entrare il trend degli algoritmi e quindi di stare nei molla dei diciamo quando lui scorriamo il nostro tic toc
Perché e e la battaglia è lì è stare nel trenta nel flusso dei trend
E e l'altro elemento ancora e che questo per questa attività di a performante dello storico in una piattaforma come tic toc
A che fare con il reality show a pensare che la storia di fatto nel corso dei secoli è sempre stata un reality show
E questo ci riporta l'idea che i format mediali sono quelli che forniscono la cornice delle narrazioni
E in You Tube abbiamo Historical you tube che stabiliscono un rapporto diretto con il proprio pubblico ci sono forme di divulgazione scientifica adeguate non solo alle disseminazione del sapere ma anche a alla didattica
Ci sono esempi interessanti come quello di Nova lectio che forse quello più vicino annota bene
Come come trasformazione appunto di appunto questo Simone guide che dall'inizio facciamo comincia così con cariche Dubhe e poi si ritrova a scrivere manuali di storia per diciamo per per giovani e come divulgatore
Insomma
Le piattaforme sono quegli agenti che metabolizzano la globalizzazione del Medio Rama storico
E lo metabolizza in formato digitale
In cui la valenza politica della storia e sostituita con l'interesse commerciale per la piattaforma e guardando all'insieme di profili possiamo dare come l'attivismo degli storico influenze rientri almeno in quattro delle otto categorie professionali di web oriented
Il Community Manager che coinvolge fidelizzare gli utenti in social community per attirare per attirarli nel processo di Brindisi azione della storia
Attraverso una diffusione virale
Che centrale nella costruzione del della propria del proprio management
L'on line advertising c'è chi è in grado di utilizzare la storia strategie di marketing e di produzione di beni e servizi on line io ho trovato facilmente un un profilo o di tic toc
Che fa storia militare molto interessante costruito bene ed è il profilo creato da una da un negozio che vende armi
Che ovviamente riporta alcun si Rizza indirizza la storia militare come promozione del della vendita delle armi
Oppure hanno un ruolo da digital pr no chiusa le narrazioni di storie per attivare network di relazioni sviluppare riti di contatti o ancora usano la storia come ire British manager manager cioè chiusa la storia per aumentare la propria reputazione
E attraverso le narrazioni storiche con un atteggiamento tipico della vinciamo di un'azienda interessare o aumentare il proprio valore di mercato
Quindi lo storico che studi socio deve partire dall'idea che queste piattaforme sono un modello di rappresentazione della società
Merita ha costruito piattaforme che rappresentano in mora modello borghese occidentale by tendenza ha costruito un modello Massi ficcato cinese
Questi sono elementi di rappresentazioni sostanziali perciò questi piattaforme sono diverse perché guardo la società diverse
Una la borghesia occidentale l'altri processi massificazione della società cinese
Sono arrivato a queste riflessioni lavorando con gli studenti di Scienze la comunicazione dell'università di Salerno nessuno di loro sarà mai uno storico per nostra fortuna ma tutti
Ma tutti in quanto operatori dei media avranno a che fare prima o poi con la storia come creatori di contenuti digitali
Ho mediali in genere
E quindi queste mie riflessioni nascono dal dialogo con la generazione zeta in cui emesso una discussione sui social come archivio del presente
Una duplice caratteristica dei sociale è il presente come storia del futuro
Pensate al lavoro che è stato fatto durante il compito per fermare quel tempo e il le riflessioni dell'opinione pubblica durante la pandemia per trasferirle agli storici del futuro
E poter studiare quello che accadeva e lei riflessioni che c'erano durante quel periodo
E dunque il presente come storia
Già storico potremmo dire e e un po'di lavoro che faccio io con il mio gruppo di ricerca che quello di guardare come cambia l'immaginario per esempio delle mafie quello che intere diciamo tra i miei studi per poter dire Track tra cinquant'anni come nel come comunicavano le mafie all'inizio dell'era digitale
Ecco tra le due modalità diciamo l'altra modalità invece è il presente come aggiornamento del passato
Quello che spesso e Star che è stato definito applauditissimo cioè l'idea che aggiorniamo il passato sempre sul presente
E tra i due motilità cioè il presente come storia del futuro e il presente come aggiornamento del passato
Questa seconda modalità sicuramente la più affascinante perché ci racconta quando il digitale sia in grado di modificare la percezione cognitiva del tempo
Il tempo dei sociale circolare
E si strutturi intorno al ritorno della memoria come produttrice di presenti filiazione pensate a alla sezione ricordi dei soci no
O pensate anche a quello che fa Google foto quando avete un un giorno una cauto che vi ricorda cosa al come le foto che avete fatto dieci anni fa a cinque anni fa con cinque minuti ancora sto finendo
Una memoria fatta nella maggior parte casi di immagine di proposte dagli algoritmi
Possiamo vera pari in pensare che questa memoria
Sia sinonimo di immaginario algoritmi dico
Possiamo pensare che la memoria che
Si aggiorna continuamente al presente ripubblicato di un ricordo significa presenti filiazione
Possiamo
Ho pensare e quindi che il principio fondante della storia salti
Perché il tempo esprime la profondità della storia e la lontananza dei contesti ma se in questi contesti ritornano colla presidi filiazione abbiamo la storia che si appiattisce sul presente
Consegnandolo ovviamente all'interpretazione del presente
E quindi questo schiacciamento sempre per citare dalla Boyd provoca il collasso dei contesti
E senza il contesto e la ricostruzione del contesto e la capacità di portare al contesto come lontananza significa far saltare il pilastro principale della profondità della storia cioè il tempo ma lo schiacciamento
E la fine della profondità significa anche passare dal tridimensionale al vi dimensionale e guardate lui viviamo in un ambiente meeting bidimensionale lo schermo il monitor
Lo schiacciano a metafora di questo schiacciamento e sono i contenuti che sono diventati bidimensionale
Tutti all'interno di uno schermo
Ora
Questo ha a che fare anche ovviamente con lo spazio però non mi non mi dilungo su questo molto abilmente ci saranno diverse riflessioni sullo spazio anche rigate appunto il GSM Ping e così via
Questa però quello che mi interessa è la disperazione temporale che sta riscrivendo l'immaginario storico
Film e serie tv in cui si viaggia nel passato per modificare il presente o al contrario si parte dal futuro per giungere nel nostro presente in modificare il futuro che il presente narrativo
Pensate ai ai ai grandi arco quando tutto è cominciato con termini Tore Ritorno al futuro
E poi alle armi insieme incredibile
Di serie televisive in cui da da Dark al lutto e ad altri in cui il tempo diventa circolare infatti una di queste serie si chiama lutto prodotte da Amazon e con con la Foster come regista e produttrice e l'idea e il tempo che torno a torno continuamente torna ci vorrebbe quindi uno studio specifico a mio avviso la custode della dello studio di questi immaginari che stanno facendo che stanno strutturando l'idea che il tempo posso sempre tornare
Perché perché viviamo in un ambiente in cui il tempo torna con i ricordi
E la logica del tempo di circolare segue la logica della memoria
E quindi parliamoci chiaro oggi la sala memoria fagocitato la storia
è la la memoria che torna ciclicamente prova con uno scasso di emozioni che spesso ci inducono a pensare che se potessimo tornare indietro cambierebbe il corso degli eventi vissuti
Ed è qui che la Nostalgia diventa rimpianto e pulsione che nel presente grazie agli strumenti digitali possono mutarsi polsi Portal pensare alla possibilità di Muntari contesti
Mutando la sequenza dei fatti come nel montaggio di un film
Pensate e non mi non mi dilungo su questo ci sarebbe molto da dire ad un film come la RAI vol dove il tempo diventa circolare bidirezionale simultaneo
In questo continuo aggiornamento che è un desiderio immaginari di costruire poste verità Ipost verità ideologiche la storia diventa parte di un discorso pubblico come opinione corrente non più come costrutto scientifico
Ho Issing ha vinto negli anni Venti del Novecento diceva scriveva la storia e la scienza che più di tutte tiene aperta la porta al grande pubblico
In nessun'altra scienza il passaggio dal dilettanti all'esperto in così sfumato e nessun'altra scienza una particolare conoscenza preliminare di natura scientifica e richieste in misura tanto scarsa quanto lo è nel caso di chi voglia comprendere storicamente operare storicamente in tutti i tempi la storia è cresciuta molto di più che nella vita nella cresciuto molti più nella vita che nella scuola
I media digitali per la loro natura emozionale commerciale
Non sono più come fu il cinema nel Novecento agente di storia
Allora dinamica molto più simile a quella della televisione che ristruttura la realtà attraverso discorsi autoreferenziali che giugno Rizzo la formazione dell'immaginario storico
Non è vero che siamo in una fase di disintermediazione dei contenuti ebbero piuttosto che l'ambiente digitato ha polverizzato i corpi intermedi proponendosi esso stesso come dominio della neo intermediazione immateriale
La battaglia in corso e ho concluso non è contro il digitale ma dentro il digitale
Per strutturale nuove forme di trasmissione del sapere storico pensate Tito che ho fatto un accordo con la Treccani per la disseminazione del sapere
Senza rinunciare al profondità del contesto storico che l'unico modo per evitare la deriva delle analogie nel senso comune del network individualismo dominato dal consumer grazie
Ringraziamo il professor ravveduto per questo intervento che credo sia riuscito a confonderci abbastanza ridere quanto meno a farci capire
I i livelli di complessità che oggettivamente si intrecciano se si vuole osservare quello che sta avvenendo nel nostro contemporaneo anche da un punto di vista epistemologico quindi cosa sappiamo di cercando di mettere la la lente d'osservazione dal punto di vista dello storico della storica
Davvero tantissimi Dini gli stimoli si ride penso che si potrebbe
Discutere moltissimo solo a partire da questo intervento
E vorrei agganciare un attimo due cose che ha sulle quali tornato un paio di volte in relazione all'idea del della disintermediazione intermediazione che credo che sia un tema veramente centrale
Perché sono convinto anch'io che la quella fantomatica disintermediazione non esista all'interno della rete anziché al contrario ogni algoritmo a forma di intermediazione qui siamo iper intermediati bisognava cercare di capire
Come riuscire a intervenire all'interno di queste prassi di intermediazione come già appunto fatto riflettere adesso professor ravveduto
E dall'altra parte vorrei portare l'attenzione su questa idea del del della memoria K concitato la storia che una cosa penso che ognuno di noi sente abbastanza anche se non non più triste epidermico e qualcosa che il col quale ci stiamo confrontando dato anche dalla velocità informativa con la quale fruiamo i contenuti
E quindi anche la vita perché pare un po'questo lo scarto che c'è stato cioè tuttora ridono gli ho più il tempo di storicizzare niente
Perché rotte ritenuta di interesse sottolineare questi punti sulle tante cose stimolanti che ci ha detto il professore avvenuto perché penso che l'intervento gli interventi che arriveranno adesso che ho il piacere di di coordinare in qualche modo entrino prove in maniera diretta sul tema dell'intermediazione soprattutto all'in un ambito delle della dematerializzazione del delle fonti storiche siano queste nate materiche ornate digitali
E dall'altra parte perché appunto con le fonti
Sia in qualche modo costretti a confrontarsi con la storia e quindi non non hanno basta no hanno limitarci a confrontarci con la memoria che la fonte è l'elemento che dal passato giunge al presente e che ci dà in qualche modo un'apertura sulla storia quindi la fonte questo elemento che ci ancora
Per questo il piacere di invitare quarta volo accanto a me in collegamento a distanza da Roma qua con me professor valacchi e a distanza invece il dottore Orsini
Il professor valacchi e il dottor persino intervengono in questa sessione dal titolo nel mondo degli archi diventi le fonti digitali tra sedimentazione selezione aggregazione questa il titolo dell'intervento del professor Baracchi un breve introduzione si potrebbe parlare per ore anche solo di quello che ha fatto
Professione di archivistica all'Università di Macerata consiglio direttivo mastri informazione gestione conservazione gli archivi digitali Sempre L'Unità di Macerata membro del consiglio dei docenti del Dottorato di ricerca Scienze documentarie dei e archivistiche letterarie della Sapienza presidente dell'Associazione italiana docente universitario di Scienze archivistiche codirettore della rivista Gillis
Comitato scientifico delle riviste Ayan formazione del capitale culturale nuovi Annali della scuola speciale per archivisti bibliotecari
Direi grande animatore delle gruppo Facebook archivistica attiva nonché uno degli autori che maggiormente ha mi ha aiutato oppure delle riflessioni rispetto a ciò che sta avvenendo oggi
Prego
Ciao sono Federico sono un archivista
Mi ieri mi mi mi auto definisco mi metto dentro a questo gruppo di ascolto perché come dire sempre utile importante chiarire i ruoli
Sono anche un artista sfortunato perché parlare dopo l'intervento di Marcello
Così così alto così denso non è davvero molto semplice come potete comprende
Dio
In scia con quello che ha detto anche Marcello fare un intervento più del dire che deve fare
Anche perché penso che comunque indire quando parliamo di queste cose non sia secondario
Troppo spesso noi facciamo digitale senza pensare digitale
Quindi la consapevolezza critica degli strumenti soprattutto perché fa il mio mestiere a ricadute molto forti molto puntuali
Quello che vorrei fare questa mattina insieme a voi
Un tentativo disperato
Di ridurre assisteva si per quanto è possibile
Questa idea dell'archivio digitale perché l'Italia è un'espressione abusata un'espressione sapete come quando uno ripeto è una parola no gatto gatto gatto gatto e poi perde di vista il felino un'espressione che
Come dire ogni volta ognuno riempie di e significati specifici cerchiamo allora di calare questa idea di archivio di archivio digitale dentro a quelle che sono le manifestazioni naturali dei sistemi di fonti archivistiche in in natura io credo che questi sistemi si presentino oggi
Con le tre parole che io ho usato che poi cercherò come dire di no a Rogoredo
Condivido schermo afferma il occupa
Ci credono
Aveva cresce anche l'offerta
Quindi le tre espressioni di quello che continuiamo a chiamare archivio se possiamo a continuare a chiamarlo archivio sono quelle che vedete che con cercheremo di
Come dire valutare la sedimentazione la selezione e l'aggregazione
Ma la la vera parola chiave
Io credo che sia dematerializzazione cioè noi tutta questa serie di fenomeni molte anche nelle cose che diceva prima Marcello dobbiamo in Cardin parare
A collocarle in una dimensione che non sia meccanica
Nello specifico possiamo io credo ormai parlare di dematerializzazione della mediazione quando parliamo di queste cose
E lamentele rimasterizzazione non è un processo ormai lo sappiamo bene meccanico di trasferimento di supporto
L'innovazione se vogliamo usare questa parola anche questa un po'un po'usurata non è creare fotocopie digitali i processi di digitalizzazione fonte primaria l'innovazione cambiare i nostri comportamenti perfetto
Dell'uso degli strumenti digitali quindi l'idea di una dematerializzazione della mediazione
Ci porta
E a dover riflettere come dicevo in precedenza sulle sul concetto di archivio digitale
Ribaltando il problema che idea di archivio noi possiamo avere oggi e soprattutto domani quando lo decliniamo nel quadro digitale
Un'idea molto ampia un'idea molto larga
Noi veniamo da un'esperienza come dire di lunga durata
Dentro la quale l'archivio è l'espressione spontanea e naturale per quanto possibile dell'azione di un soggetto produttore quello a cui stiamo assistendo è invece un ribaltamento della produzione di fenomeno forse più interessante e più de contestualizzando impotenza è proprio questo fenomeno di ribaltamento di moltiplicazione della produzione documentale
Lo dico subito così tornerò
Il la dimensione stilistica deve come dire fare una scelta
Oltre in serata sì dietro a un metro da una tradizione che sono importantissime in quanto termini di paragone
O accettare il ruolo vero delle archivistiche che è quello di confrontare
Sì con la realtà con litigi immergersi rientra realtà non si può fare l'archivista senza un confronto quotidiano con quello che accade fuori dalla finestra
Ma accettare questo tipo di confronto significa anche accettare idee di archivio che possono e sono diverse da quelle consolidate
Che non perdono valore io sono un tenace difensore dell'idea di continuità perché se tu non hai uno zoccolo duro di comparazione il cambiamento non lo apprezzi se poi tu riesce a comprenderlo questo cambiamento
Quindi anticipo una slide che magari poi non useremo perché mi son seccato di usare le slide vietato vietare
Cioè se c'è una forma documentaria tendenzialmente anomala ma che è espressione comunque di un bisogno informativo che attraversa la società quello è un archivio
Certamente voglio dire
Molte cautele le dobbiamo mantenere Marcello ha finito il suo intervento parlando giustamente di contesto
Ma il contesto non è più la conoscenza del soggetto produttore in molti casi è la conoscenza del punto di vista del soggetto aggregatore
Espressione documentarie come gli archivi inventati
è di archivi partecipativi Pirini Arcai essa sono archivi io richiamo archivi senza timore dovrei il processo di un montaggio e ribaltato
La realtà che noi ci troviamo ad affrontare è questa in questo momento perché comunque da un punto di vista stilistico quando usa l'espressione sistema di fonti devo essere qua per quanto possibile sistematico noi abbiamo ancora il buon vecchio archivio in senso proprio produciamo archivi magari ride anche di soggetto produttore in un regime di interoperabilità
Si modifica martire in senso proprio esiste ancora perché abbiamo un preciso problema se vogliamo essere appunto
Tassonomici
Non solo
La dematerializzazione dell'analogico hanno dobbiamo porci lo sapete tutti meglio di me il problema della storicizzazione della memoria contemporanea
C'è il problema della conservazione digitale
Che spesso deve scontrarsi contro il luogo comune o l'alibi della presunta fragilità degli oggetti di G. degli archivi digitali
Lo dicevamo ieri sera scherzando a cena prendete una pergamena simbolo della solidità analogica e mettete mai spiaggia
Diventa piuttosto fragile anche questa la conservazione è un problema prima di tutto di accudimento
La storicizzazione degli archivi informatici che stiamo producendo è un problema di accudimento
Il che significa un problema politico di definizione di un modello conservativo adeguato
Gli archivi Distaso che tutelano l'immenso patrimonio documentario di cui siamo grati al passato non sono nati per un gioco così
Sì ma cioè tutti questi documenti che si fa passaggio maschilista no alle c'è un progetto politico che risale agli anni Settanta dell'ottocento che ha definito un modello conservativo che ci siamo portati fino ad oggi
Oggi non abbiamo un modello conservativo per il digitale questo è un problema serio
Perché le responsabilità di chi fa il nostro lavoro che di chi condivide i nostri valori sono sul verso il futuro in questo momento non solo verso la come dire trovi contestualizzazione del passato quello è ancora un altro problema
Ecco molto rapidamente
Però passando quindi dal dall'archivio in senso proprio e dei problemi che comporta a questa invece Fenomenologia documentaria partecipativa io credo che noi oggi facciamo i conti con
Dei fenomeni documentali molto importante molto interessanti
è
Si parla ormai da tanto tempo un'onda e archivi inventarsi
Ma a me dell'archivio inventato come dire anche in una dimensione di metodo
Interessa il criterio di costruzione di aggregazione
Questa idea spera secondo la quale non è più il bisogno naturale di chi produce in archivio l'azione il soggetto produttore a determinare l'aggregazione ma un punto di vista
Cioè l'aggregazione viene prima di certi fatti che poi l'aggregazione determina ma questi oggetti digitali sono oggetti in tutto sono oggetto scusate la ripetizione di un montaggio dentro all'archivio dell'undici settembre quello che si cita sempre in questi casi no
Sono raccolte secondo un punto di vista e quindi il contesto diventa l'analisi del punto di vista documenti che provengono da archivi diversi si sono di spazi dispacci di agenzia che governative si sono sms ci sono mail di cittadini
Tutto dentro ad un montaggio che parte da un punto di vista che poi legittima i fatti successivi se facessimo fare l'articolo undici settembre ipotetico alla controparte nel diminuendo magari c'è l'undici settembre lei Qaeda
Gli stessi documenti un montaggio diverso avrebbero esiti totalmente altri quindi l'invenzione e l'archivio ribalta la nostra vita dell'archivio ne fa l'espressione di un punto di vista
Questo
Diventa ancora più evidente nella dimensione partecipativa dell'archivio
Perché la l'archivio partecipativo una forma collaborativa di pratiche collaborative in cui attivisti gli storici eccetera eccetera
Costruiscono una al collezioni artistiche uniche c'è qui viene fuori un altro aspetto che secondo me centrale
Questa idea della collaborazione della collettività che si impegna nella costruzione di aggregazione documentarie
Con i suoi vantaggi e con i suoi svantaggi
Con il rischio di contaminazione di ruolo
Però l'archivio partecipativo
Come dire in alcuni casi e molto ambizioso
Se voi scorrette le pagine del del del Roero sembra in senta loro io non Belge bello evidente metto a una fase che magari voi i miei colleghi io sono solo un attivista amico spiegheranno meglio questa idea per cui si usano i mezzi necessari le tecnologie informatiche per democratizzare la storia
Tomba
Un'affermazione mica poco
A me da umile artista viene a dire ma di quale storia e di quale democrazia parlate
Quindi questi fenomeni aggregativi apparentemente innocenti a partire apparentemente come dire
Inclusivi appaltatore interamente aperti al ai bisogni delle comunità di riferimento
Se li andiamo a guardare bene non sono poi così così neutrali
Metto in discussione queste costruzioni al basso comunque si impongono una riflessione
Sull'affidabilità dei sistemi di fonti
Perché sono spesso allettanti no ce n'è uno per esempio uno di questa aggregazione canadese quella sul sul costruita durante il periodo delle del corrente anno raccogliendo testimonianze a facendo anche come dire un lavoro di tipologia relazionale collettiva in un momento di isolamento quindi costruzioni apparentemente virtuose
Gli artisti non non giudicava distrugge l'archivio cercano però di seguirne le idee contestuali e quindi quando l'artiglio diventa di tutti oppure di nessuno
Qualche problema ce l'abbiamo
Poi
Un'altra forma di l'altra manifestazione documentaria molto interessante quella dei cosiddetti linea Arcaidis
Il legal Times sono un ulteriore passo avanti
Sulla strada del della montaggio partecipativo
E sono molto interessanti perché io non in italiano poi accetto consigli Liotta piglio tradotti come archivi viventi ma è una piccola provocazione che ho ripreso anche nel titolo
Però è una maniera tipica io credo della fluidità digitale di documentare
Passo passo in ti sto ricentrare forse passo passo tutta una serie di espressione di bisogni della della società
In certi passaggi questi archivi viventi diventano come dire delle vere e proprie
Catene di contro informazione
Si parlava prima di costruzione del consenso me le stesse molte espressioni del movimentismo che poi si riconoscono e producono archivi viventi
Sono invece elementi di costruzione del dissenso
Tutto ciò fa parte della sfera documentaria l'archivistica è una disciplina ex post
Quindi io sono convinto di questo ci sono prima i fenomeni documentali prima i bisogni documentari e poi arriva come relativista che cerca di razionalizzare e e di proporre modelli da applicare nel futuro
Però a questo punto anche perché mi sono un po'dilungato prevenire i gusti
Vorrei arrivare
Abbiamo parlato sostanzialmente di sedimentazione Nord convertito in senso proprio di aggregazione Colin venti dal Kaiser
Eccetera eccetera
L'ultimo anello di quella catena che avevo introdotto nel titolo è
Quella che potremmo chiamare la digitalizzazione delle fonti primarie cioè il trasferimento di supporto da
Dal dall'analogico al al digitale
Qui nessuno ha più un dubbio che la strada sia quella della digitalizzazione delle fonti artistica opporsi sarebbe come dire io sono contrari al tramonto Mao è il genere in Alba non esiste Mimina mi rifiuto no è il presente già da tempo tutta da molto tempo
Prego
Tipo anche anche di più tipo anche di più le prime col
Sì quindi son venticinque anni ma comunque voglio dire non è non è così non stiamo qui a fare e l'hanno e
Il problema è la prima essi è piuttosto come
Perché io non dimenticherei mai questo quando si parla di attività volte rimane sullo sfondo soprattutto quando se ne parla in teoria il dato quantitativo
Per gli archivi sono oggetti grossi brutti sporti spesso cattivi soprattutto grossi grandi quindi il problema che noi abbiamo molto spesso è un problema di digitalizzazione selettiva
Ma la digitalizzazione selettiva
Dipende dai criteri di selezione ovviamente ma genera nuovi sistemi documentari a partire da un originale analogico nella sua integrità anche contestuale
Nel negli anni passati si è parlato espletando me ancora legittimo farlo di idem Collections di demarca il per tutto ciò che non compare diciamo così genericamente nella sfera digitale
Questo significa che cosa che la che la digitalizzazione selettiva o meglio la selezione digitalizzata
Nasconde con la potenza del mezzo di trasmissione l'originale non logico
L'archivio
Di al vino
Nella sua integrità fisica originale diventa l'artiglio di Calvino nella sua selezione digitalizzata che il web mi propone
E i problemi non sono insieme ai vantaggi secondari
Perché come dire siamo di fronte a una sorta di vendetta del copista
Il digitalizzato ore
Ridefinisce plasticamente
Un sistema di informazioni che originariamente magari aveva quindi lungo questo percorso modelle si può andare lontano e ora intendiamoci perché mi son sempre stati forme di autorappresentazione non voglio essere ingenuo fino a questo punto molti archivi sono costruzioni
Dopo quasi dolose no di una di una memoria che sia ritenuta rappresentativa però certamente e questo problema nella dematerializzazione le fonti primarie ce l'abbiamo
Qui
La parte finale
Autocritica e propositiva
Al netto dei problemi che dicevamo della selezione delle contestualizzazione eccetera eccetera eccetera
Noi dobbiamo però noi
Dico gli artisti nel in questo caso
Prendere atto come dicevo prima di una realtà e qual è la realtà la realtà è una realtà della quale gli utenti si aspettano ogni giorno
Risposte più puntuali più esaurienti risposte capaci di andare oltre
La tradizionale approssimazione descrittiva che è assente condizionato la descrizione stilistica cioè io faccio un inventario ma di dopo un orientamento rispetto alla ai alla totalità dei contenuti informativi in archivio ecco il problema a cui dobbiamo rispondere a domande a cui non è lecito dire non mi riguarda e come faccio a passare dai contesti
E sono sempre state la chiave di accesso agli archivi ai contenuti
Questa è di materializzare negazione cioè cercare di andare in direzione
Di una sempre maggior puntuale stamani presenteremo oggi ne sentiremo parlare descrizione dei contenuti
Senza ovviamente però perdersi nei contesti allora per farla molto breve
Io credo che
Tutto ancora dipenda quando si parla di archivio analogici che poi DC realizziamo dalla descrizione
O noi descriviamo conosciamo e ordiniamo gli archivi o due anni ulteriori azione
Digitale sarà orfana
L'inventario archivistico e sembra un reperto del passato
è l'unico
Vero elemento contestualizzando e di qualsiasi azione successiva
Quali sono le azioni successive se partiamo dall'iscrizione artistica come base della conoscenza dell'archivio proviamo ma anche a livello progettuale di Budget a iniziare a ragionare in termini di iscrizione aumentata
Cioè quando in un fondo l'ordinato poi posso mirare a una sua serie ha una sua parte e trattarlo con tutto quello che volete indicizzazioni Trust trascrivo Us e poi vedremo che cosa viene fuori
Ma prevederlo cioè il lavoro archivistico a questo punto deve prendere atto della digitalizzazione in questo senso
Che siccome digitalizzazione ci sarà per dare un senso alla cui archivistico l'inventario che non è mai stato un punto d'arrivo è una fase ormai intermedia perché poi parte un lavoro redazionale un lavoro di valutazione
Soggettiva tematica sì perché no
Che ci conduce a oltre i contesti quindi l'idea che come dire volevo condividere con voi dipinta questa artistica che potremmo chiamare così posta una logica ma oggi siamo a posto tutto insomma
è questa
Che il contributo che insieme possiamo dare alla
Potenziamento della dimensione euristica degli archivi digitalizzati sta proprio tutto qui nella consapevolezza che dobbiamo andare oltre inventario dentro a
Come dire tentativi progressivi di
Individuazione dei contenuti
Detto questo voi non è importante io dico sempre come cerco è importante cosa trovo quindi i contenuti certamente ma i contenuti insieme ai loro contesti e qui il discorso torna
A bomba quello che dicevamo prima sull'ordinamento sull'inventario se queste pratiche antiche
Che se uno ci pensa bene sono adesso ancora più preziose di quanto non lo fossero in passato quando fu voliamo fare davvero innovazione lo ripeto il confronto con con la tradizione
è la dimensione secondo me flussaggio aperto cogliere l'innovazione
Mettere un taglio netto e fare iniziare dicevamo prima il venti ventidue due mila il mondo dal dalla dal dalla dalla cosiddetta rivoluzione digitale perniciosi Simo
Un'ultima ultimissima cosa
Naturalmente in tutti questi processi prospetticamente in tutta questa gestione di quelli che qualcuno ha chiamato invidiata archivistici un ruolo celebrano intelligenza artificiale
Inevitabilmente poi oggi non poi viene qui a fare l'intervento senza dire nemmeno una volta intelligenza artificiale no va bene va da sé
Senza artificiali mi permetto solo questa grossa finale che a me viene ogni tanto da pensare come learning HX no perché e intelligenza generative che cosa fanno
Accumulano analizzano e metabolizzano dati per produrre altri dati accumulano cose per generare altre cose
Cattivi hanno sempre un po'fatto questo no negli archivi e noi abbiamo sempre accumulato dati che poi sono stati metabolizzati per produrre altri dati e e e così dicendo
Il rischio
Che vedo
Ma figuratevi
Quanto può contare quanto io vedo a rischio è quello che in questi learning Arcari se diventi no ma non chiuderò con la paura robotica che non mi appartiene
Un gigantesco sistema di normalizzazione
Dell'informazione della memoria
Cioè nel momento in cui noi perdiamo la spontaneità la naturalità dell'Artico da cui siamo parte partiti le peculiarità l'unicità dell'artiglio corriamo un grosso rischio di omogeneizzazione
Io non vedo
Nel nostro futuro almeno in quello professionale robot che si aggirano ottiche tandem non stando vedo il rischio di una fortissima omogeneizzazione vedo il rischio di un gigantesco e terribile pensiero unico ecco credo che l'artistica se serve a qualcosa serve a mettere in discussione sente comunque i pensieri onesti li ringrazia
Ok
Per per quanto riguarda il processo di romanizzazione quello che viene quali sarebbero intorno e il conto di questa trasformazione per quanto riguarda mi scusi tipo questo
Omogeneizzazione o romanizzazione come l'ha chiamata prima quali sarebbero i poi conto di questa trasformazione è quello di rendere un pensiero unico va rispetto ma no io direi che lo introdotte essenzialmente come il rischio cioè l'idea e un po'la provocazione del pensiero dell'omogeneizzazione del pensiero unico
E l'idea che deriva da una fiducia da un Fidelis mo'nelle tecnologie quindi noi il ruolo che possiamo avere in quelli algoritmi nonché sempre ricordiamo
è quello di un di una di un approccio quanto possibile che il critico di non lasciarsi nemmeno a mio modesto modo di vedere tratta come trascinare troppo da certe retorica le le macchine che imparano questa idea che comunque le macchine macchine
Si addestrano
Le macchine si addestrano
Prego
Imparano più velocemente in una maniera impressionante mente più veloce no
Sì però nella sistematicità voglio dire si perdono molto spesso le differenze in questo senso io dico no
Ne parliamo poi perché non subiamo da tempo
No no niente
Grazie mille al professor Barak chi in tema di per credo di grandissimo interesse perché veramente interroga storici storiche ma non solo anche in generale utente fruitori suo come riuscire a recuperare informazioni storiche quindi le fonti
E io penso che quella questi idea di una descrizione
Che si aumentar tal senza perdita di contesto sia veramente una strada di grandissimo interesse ora ho il piacere di introdurre sette un attimo anche
Ecco qua ecco ho il piacere di introdurre il dottore Orsini che ci porta un un intervento dal titolo la conquista dell'ubiquità
Ricerca storica archivi digitali il dottor Rizzini è funzionare archivistico di Stato per l'Istituto centrale per gli archivi Carr
Membro del gruppo di lavoro del portale antenati responsabile del Progetto del portale ti racconto la storia coordinatore della piattaforma metà Fahd
Responsabile del Progetto partigiani d'Italia e fa parte del tavolo tecnico sul vademecum dei trattamenti delle fonti orali responsabile scientifico del Progetto portale archivio digitale
E referente ICAR per la costruzione linea guida per la digitalizzazione del patrimonio culturale
Io la ringrazio molto per essere qui con noi e le do la parola grazie
Salve Bongiorno spero che mi si senta
Datemi un cenno di fa assolutamente sì ora capiremo anche la casa affetto
Ora vi ringrazio per l'invito e mi scuso per non essere e li presente per un una serie di motivi tratti personali di lavoro
Il mio intervento è un intervento che in parte dialogherà con alcune cose espresse nel intervento precedente dal professor valacchi e in parte cercherà invece di analizzare delle questioni più tra virgolette terra-terra cioè di soluzioni della gestione e pubblicazione quindi fruizione dei progetti di digitalizzazione di documentazione storica
Ma mi permette derivi iniziare con una citazione che poi un po'il senso del titolo di questa relazione
Come l'acqua il gas la corrente elettrica entrano provenendo da lontano nelle nostre abitazioni per rispondere ai nostri bisogni
Con uno sforzo quasi nullo così saremo approvvigionati di immagini e di sequenze di suoni che si manifestano che scompaiono a un piccolo gesto quasi un segno sono parole di Paul Valéry sapete nemmeno duecentodiciannove in un articolo che s'intitolava appunto la conquista dell'ubiquità
Questo passo come noto è stato ripreso da Walter Benjamin e nel suo lavoro l'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica pubblicato le vie novecentotrentasei be'esamina sulla scorta delle parole di Valeri porta all'attenzione il fatto che le potenzialità tecniche del ventesimo secolo in modo particolare la fotografia
Non modificavano solo la capacità di produzione e riproduzione degli oggetti d'arte ma trasformavano anche i modi e le forme della fruizione dell'arte da parte di un pubblico sempre più ampio
L'avvento l'evoluzione della tecnica Tupou fotografica con tutta una serie di implicazioni di natura politica e sociale discusse anche da Walter Benjamin
Promuovono la documentazione una diffusione il godimento che il consumo dei beni culturali
Sganciando lì però da dimensioni come spazio e tempo cioè l'hic et nunc della fruizione
Di un quadro all'interno di un museo viene proiettato in un tubini cure ex Center dove Lubin questa per un qualsiasi luogo fisico o virtuale
E il semper sta invece per un qualsiasi momento scelti luogo e appunto
Tempo da chi voglia poi godere di un bene culturale tramite una sua riproduzione le parole dice Valeri le riflessioni di medicamenti
Mi sono sembrate molto attuali e soprattutto appropriate per introdurre questo intervento che farò cioè nel quale cercherò
Di concentrare l'attenzione sui progetti di digitalizzazione dei documenti storici e sugli strumenti informatici realizzati permettermi pubblicamente a disposizione sul web
Per un gran numero di utenti siano essi dei semplici curiosi o più su piste incanti studiosi la disponibilità sul web di descrizioni e contestualmente di riproduzioni di documenti storici ha rappresentato una forma di con cui sta dell'ubiquità
Cioè ha espanso quelle potenzialità e quelle modalità della ricerca certo per alcuni la con cui stampa si è trasformata avvolte in paura dell'ubiquità
Adducendo motivazioni di natura scientifica che nascondono in alcuni casi la paura della perdita dell'aura questa espressione tra l'altro Tara e coniata
Da Walter Benjamin quella paura quella perdita di della del Laura che fa del documento storico
Prima ancora di un testimone materiale un oggetto quasi di culto di devozione che può essere consultato compreso soltanto nel tempio del archivio da parte dei suoi sacerdozio come in tutte le Zeiten vende cioè in quelle epoche di trasformazione delle abitudini culturali e in modo particolare per quelle che hanno avuto reali motivazioni prevalenti l'ampliamento della cerca la cerchia dei fruitori
Si registra una polarizzazione tra apocalittici e integrati passatemi
Questa espressione questo è accaduto per esempio nel passaggio dalla tipologia di rotolo a quella di appoggia qui a quella di Codice dalla passaggio materiale
Papiro o pergamena in pergamena carta dal passaggio dalla modalità di scrittura a mano alla Ars artificiali ter
Ridenti all'altro in alcuni di questi passaggi epocali l'ambito della documentazione cioè quella in cui sono stati prodotti e conservati documenti risulta quasi sempre essere stata quella più tradizionalista più chiusa alle innovazioni
Sappiamo che nessuna di queste trasformazioni si è limitato a svolgere un ruolo esclusivamente tecnico
Nella conservazione organizzazione diffusione ricezione delle informazioni ma tutte hanno determinato importanti cambiamenti nelle culture e nelle società dove si sono realizzate e in quelle che le hanno ereditate
Coinvolgendo anche il mondo in cui gli esseri umani pensano se stessi il mondo circostante e quello in cui interagiscono fra loro
Per questo motivo il confronto
Tra coloro che esprimono un atteggiamento critico e a volte aristocratico nei confronti delle trasformazioni e coloro che ne hanno una visione ingenuamente ottimista diventa particolarmente aspro
Tuttavia a tal proposito mi è tornato in questi giorni ironicamente alla memoria quello che si potrebbe definire il paradosso di ritenni mio
Io annesse trite Mius vissuto tra la fine del Quattrocento inizi del Cinquecento era un abate benedettino
Bibliofilo storico letterario falsario tipografo e tante altre cose ancora ricordato dagli storici del libro soprattutto per un opuscolo intitolato De laude scriptorium
Che è stato pubblicato nel mille quattrocentonovantaquattro in cui che cosa sosteneva altri temi e sostituto e sosteneva che i fragili e cattivi prodotti dalla macchina da stampa non avrebbero mai potuto eguagliare le magnifiche durevoli creazioni della penna dell'Abi descrive dell'abile scriba copista
I prodotti della stampa secondo utilità Ennio erano pieni di errori
Lei ha le creazioni minuziosamente accurate dello scriba al contrario sarebbero vissute per sempre e il lavoro intenso e artigianale profuso in queste attività ha reso Santi i loro creatori epatite ritegno ricorda un Monaco che era morto dopo aver fatto per decenni lo scriva
Quando il suo corpo fondi sotterrato le tre dita della mano destra che scrivevano erano ancora in corrotte sane intere
Un chiaro segno di santità nonostante tutte le sue avversioni per la stampa però trite e mio si è dimostrato particolarmente abile nello sfruttare anche economicamente la macchina da stampa per i propri lavori che sono stati tutti pubblicati da diversi stampatori tedeschi quindi il paradosso di temi mi sembra essere vivo e vegeto anche tra noi
Detto questo passiamo
Al cuore dell'intervento cioè come accennavo una panoramica critica degli strumenti realizzati in Italia per la descrizione la gestione la pubblicazione sul web
Delle digitalizzazione di documenti storici per questa panoramica ovviamente per motivi di spazio e di tempo devo concentrare l'attenzione su un aspetto un ambito e cioè su quei sistemi che hanno una rilevanza nazionale
Che hanno coinvolto prevalentemente Archivi di Stato e soprintendenze archivistica inizierei con il sistema archivistico nazionale
Il Sanna è stato pubblicato nel dicembre del due mila undici ed è stato concepito come il punto di accesso unificato alle risorse archivistiche nazionali che erano disponibili sul web da sistemi informativi banche dati strumenti di ricerca digitali
Sviluppate sia a livello nazionale regionale locale dallo Stato o dalle regioni e da altri soggetti pubblici e privati in sostanza e un su uno strumento che ha aggregato descrizioni e oggetti digitali anche come vedremo indipendenti quindi sebbene non sia nato come una piattaforma per la gestione di oggetti digitali però al suo interno
è stato creato uno spazio per la fruizione del patrimonio archivistico digitalizzato
Ad oggi sono dichiarati seicentosedici progetti di digitalizzazione l'ultimo se non erro è stato pubblicato nell'anno due mila ventuno
Per un totale di un milione centosettantaquattro mila oggetti digitali tuttavia pensando vanno fatte alcune né precisazioni innanzitutto il numero complessivo dei progetti di digitalizzazione che risultano adesso presenti solo la somma dei singoli complessi archivistici provvisti di oggetti digitali onde iscrizioni ovviamente
Pertanto viene istituita una equivalenza fuorviante tra Complesso archivistico il progetto di digitalizzazione questo non rappresenta la realtà dei fatti in quanto un progetto di digitalizzazione
Può articolarsi in uno o più complessi archivistici o in una parte di un complesso archivistico
Un esempio per tutti per il diplomatico dell'Archivio di Stato di Firenze in origine concepito nell'ambito del Progetto Nazionale Imago due nel sale risultano ottantotto progetti di digitalizzazione a fronte di un solo vero progetto di digitalizzazione
Inoltre per gli oggetti digitali il San né nella maggioranza dei casi re indirizza la ricerca e la consultazione ai sistemi di origine e solo in minima parte rinviato oggetti digitali residenti nel sistema stesso pertanto anche in questo caso si comporta come uno strumento aggregatore di fonti indipendenti
In nonostante quindi l'intento iniziale di questo progetto San di ridurre la frammentazione dei punti di accesso alle informazioni e alla consultazione degli oggetti di digitali dobbiamo dire che questa aspettativa non sia opere realizzate nel senso che anzi era un po'realizzato il contrario e considerato che da un certo momento in poi ha dopo l'avvio del progetto una serie di soggetti istituzionali che avevano dato vita al Sun compresi gli archivi di Stato
Percorso strade indipendenti e oserei dire in alcuni casi quasi autonomiste per la fruizione sul web di oggettivi di tali progetti di digitalizzazione
Inoltre i dati i metadati degli oggetti digitali all'interno del salone erano limitati all'essenziale
Ora il San allo stato attuale al sopravvive un po'se stesso ossia per una serie di caratteristiche tecnologiche ormai desuete ma soprattutto per un impianto scientifico e istituzionale che affatto il suo tempo
Collegati al San ci sono una serie di portali tematici
O siti tematici che rendono fruibili descrizioni archivistiche i documentari documenti digitali relativi a specifici argomenti a specifiche tipologie documentaria
Questi portali presentano una serie di caratteristiche innanzitutto le descrizioni archivistiche che ci sono presenti dei portali tematici provengono o dal Sun
Ho dal sia socio il sistema informativo degli archivi di Stato o dal si usa cioè dal sistema informativo unificato per le soprintendenze archivistiche selezionate su base tematica
I materiali descrittivi di con testo presente in questi portali tematici materiale anche divulgativi sono di tipo redazionale arricchiscono sì il contesto generale ma non risultano in relazione con le descrizioni archivistica
E inoltre le gallerie degli oggetti digitali selezionati sono sono sono basate su elementi tematici o su tipologie documentaria
Questi portali costituiscono a mio modestissimo parere una forma di decostruzione del concetto tradizionale di archivio e invece si avvicinano maggiormente a un concetto allargato di cui anche il professor valacchi
Ha parlato poco fa di digito lo ha mai non
Accanto a questi strumenti che ho appena citato c'è un altro strumento un sistema informativo degli archivi di Stato cioè e una un sistema informativo vero e proprio un po'creato a partire inizialmente delle altre due mila e tre in forma sperimentale e poi entrato nella sua fase veramente produttiva nel due mila e quattro concepito come uno strumento di descrizioni archivistiche per gli archivi di Stato ovviamente un sistema informativo quindi disponibile sul sul web
E cosa succede nel e nel nel San nel nel sia scusate
Qui ci sono nella prima versione che appunto quella creata a partire dal due mila tre due mila e quattro anche oggetti digitali collegati a degli inventari
All'interno del sistema informativo erano era presente un modulo inventari scollegato dal resto della descrizione attivisti campi e tramite questi moduli inventari c'era la possibilità di rendere disponibili la visualizzazione di oggetti digitali OK quindi che era una modalità di agganciare singole immagini alle singole unità sostanzialmente archivistiche o documentale
Ora il santo e inizia se nel due mila diciassette è stato immigrato all'interno di una nuova banca dati grazie a partire dal due mila e quindici e poi in maniera più pressante il due mila diciassette che era la banca dati dell'altro sistema informativo attivisti connazionale cioè il si usa quindi ed è stato migrato tutta la banca dati tutti i contesti tutti i figli strumenti le Authority con una serie di correzioni e integrazioni delle delle descrizioni
Nel due mila diciassette è stata anche giornata l'interfaccia web quindi che è quella che attualmente si rende visibili e quindi per un certo periodo di tempo il vecchio sistema e il nuovo sistema hanno funzionato insieme contestualmente fino a quando appunto nel due mila diciannove nell'aprile del due mila nove
Si è reso indispensabile chiudere il precedente sviluppo della SIA Società editrice il primo la prima il primo post guerra per robot sulla scienza informatiche quindi è rimasta attiva soltanto la inversione la nuova versione ora che cosa succede nella nuova versione
La nuova versione non rende più possibile il modulo non è il più possibile compilare il modulo inventari e quindi non è più possibile agganciarci degli oggetti digitali tutta una certa quantità di inventari
Erano presenti in sia assente che avevano oggetti digitali collegati quindi a partire dal due al due mila diciannove non era più consultabile il tre luglio digitale ora non più fruibili da parte del dell'utente e parliamo di dodici Archivi di Stato che avevano questi strumenti più una una sezione
Altro strumento messo a disposizione degli utenti da a livello nazionale cioè il portale strumenti di ricerca on line
Questo per gli inventari appunto per la pubblicazione degli strumenti di ricerca non solo inventario ovviamente era stato creato questo portale che è stato messo on line e pubblicamente nel settembre del due mila diciannove costituisce una fare una forma di evoluzione
Del modulo inventari che era stato sviluppato nel sistema si usa cioè il Polo due Soprintendenze archivistiche a partire dal due mila e nove
Nei quali nel quale erano state emesse tutta una serie di informazioni inventari redatti con dei software di descrizione come Sesa mo'e Arianna
Quindi sono stati in importati all'interno del portale strumenti di ricerca tutti questi inventari precedenti precedentemente stavano in questo modulo inventari del si usa e comprese non solo quindi la parte dinamica ma anche una serie di inventari che erano soltanto informato PDS quindi attualmente ci sono oltre due mila strumenti di ricerca ovviamente nel portare strumenti di Cercola in non è possibile agganciare alle descrizioni gli oggetti digitali e quindi in quel caso non l'abbiamo la possibilità di far fluire
Te ne devi le le ricapitalizzazioni dei documenti storici descritte in questi inventarlo
Nel due mila e diciotto l'Istituto centrale per gli archivi ha avviato un progetto per realizzare uno strumento che permettesse ad archivi di Stato e soprintendenze archivistiche di sviluppare e gestire i propri i propri progetti di digitalizzazione all'interno di una piattaforma comune
Si tratta di uno strumento in grado sia di recuperare nel passato digitale per recitare volumetrie Stefano vitali contrastando anche qui l'obsolescenza dei sistemi preesistenti e sia di offrire un servizio per la descrizione la pubblicazione
Dei nuovi progetti di digitalizzazione tali obiettivi di questo progetto vanno sicuramente ricordati la costruzione in una struttura non politica ma no aperta più capace di integrarsi con altri sistemi attraverso tracciati di interoperabilità l'uniformità e la funzionalità dell'impianto descrittivo la contestualizzazione archivistica dei complessi
E l'accesso unificato per la consultazione alla ricerca di questo patrimonio archivistico digitalizzato risultato è appunto archivio digitale questa piattaforma pubblica che è stata resa disponibile sul web nel due mila e ventuno
Per inciso alla data della sua pubblicazione
Per tornare alla controversia tra apocalittici e integrati archivio digitale venne definito in un posto su un social network bancarella digitale ma da approfondire il concetto archivistico sicuramente di bancarella digita per quanto riguarda invece l'impianto descrittivo attualmente le informazioni dei livelli archivistici alti
O divisa ieri sotto serie sei risultano già presenti nel sistema degli archivi di Stato o in quello delle Soprintendenze attivisti che vengono condivise le informazioni altrimenti nel caso in cui non siano presenti all'interno di uno di questi due stili sistemi vengono inserite ex novo all'interno di archivio digitale
I livelli bassi della disposizione cioè vale a dire quelle delle unità archivistiche delimita documentarie a cui vengono agganciati gli oggetti digitali vengono invece inseriti e descritte ex novo all'interno del nuovo sistema in un progetto come questo è ovvio che il focus e costituito a differenza dei sistemi informativi archivistici nazionali di cui abbiamo accennato
Dalle unità archivistiche e documentarie che richiedono maggiori attenzioni descrittive più dettagliate informazioni rispetto ai livelli superiori proprio perché sono lo strumento di aggancio degli oggetti digitali quindi complessi archivistici gli oggetti digitali sono però sempre collegati ad una Scheda Progetto Uddin digitalizzazione
Che ne descrive oltre al contesto archivistico i criteri le modalità di selezione del materiale che è stato digitalizzato segnalando la relazione
Qualitativa e quantitativa con l'intero patrimonio dell'archivio di conservazione affinché l'utente
Sia sempre informato in modo chiaro e trasparente sul materiale che può consultare il suo archivio digitale e quello che non essendo stato digitalizzato o consultare recandosi invece in archivio
In una prima fase sono stati portati a termine recuperi di dati progetti di digitalizzazione da sistemi preesistenti come per esempio il diplomatico dall'archivi sonori di Firenze o dell'Archivio di Stato di Lucca o gli inventari con gli oggetti digitali collegati che erano presenti nel vecchio sia s'queste operazioni ovviamente puntavano arrendere di nuovo di fu disponibili fruibili materiali che a causa di all'obsolescenza informatica di sistemi di origine
Rischiamo di rimanere e inaccessibili agli utenti
In una seconda fase di sviluppo invece archivio digitale è stato adottato da diversi archivi di Stato
Per la gestione e la descrizione e la pubblicazione di nuovi progetti di digitalizzazione ad oggi sono presenti ventuno Archivi di Stato e una sezione per un totale di trentotto progetti di digitalizzazione e oltre un milione di oggetti digitali
è utile ricordare che questo progetto di archivio digitale è stato sviluppato in un momento storico virgolette storico determinato oltre tra l'anno due mila e diciotto e l'anno due mila venti anni nei quali siamo venuti a maturazione almeno due importanti fenomeni per quanto riguarda i sistemi informativi archivistici nazionali cioè da una parte come ho cercato di descrivere suppongo poco sopra
Alcuni sistemi nazionali che avevano avuto tra i propri obiettivi anche quello di gestire pubblicare oggetti digitali
In quella su di tempo cominciavano a mostrare le loro criticità sia di tipo concettuale ma anche di tipo anche prestazionale
L'altro fenomeno come cercherò invece di dire fra poco ha riguardato disarticolato panorama dei sistemi sviluppati invece a livello territoriale per la fruizione dei progetti di digitalizzazione
Pertanto archivio digitale si è inserito in questo clima cioè candidandosi a rappresentare da una parte una soluzione alla gestione dei progetti di digitalizzazione ormai inattuabile nel nuovo sia se e inadeguata nel San dall'altra uno strumento comune agli archivi di Stato le soprintendenze orientato al superamento del particolarismo digitale
Ed è proprio su questo concetto che voglio spendere alcune parole con questa espressione ho voluto indicare
Il panorama molto disarticolato livello territoriale dei sistemi realizzati per la gestione e la pubblicazione degli oggetti digitali
Tra la seconda metà degli anni novanta e gli inizi degli anni Duemila negli archivi di Stato sono stati avviati progetti finalizzati oltre allora informatizzazione delle descrizioni archivistiche
Alla digitalizzazione del patrimonio culturale per esempio nel novantacinque il l'Archivio di Stato di Torino ha avviato il progetto di digitalizzazione dei catasti storici
Inoltre questa stessa tipologia documentaria ha costituito il focus di specifici progetti come Imago che ha coinvolto diversi istituti archivistici a livello nazionale
Gli archivi di Stato toscani hanno partecipato al progetto Castore cioè catasti storici regionali promosso dalla Regione Toscana nel due mila e quattro che ha riguardato la riproduzione digitale ad alta risoluzione di oltre dodici mila mappe catastali ottocentesche mappe e non anche registri
Con la loro schedatura e la loro georeferenziazione
Tre potrebbero ricordare molti altri ma è possibile restituire uno sguardo di insieme di questo panorama grazie a una serie di strumenti che hanno permesso la misurazione della disarticolazione territoriale si tratta
Di quattro censimenti che nomi su cui a dettagliare che comunque hanno fornito dati molto chiari ed eloquenti sono censimenti che sono stati realizzati a partire già dal Piano nazionale di digitalizzazione dell'anno dell'anno due mila diciassette due mila diciotto fino ad arrivare al due mila e ventitré con una indagine più dettagliate e più approfondita su otto Archivi di Stato
Che sono particolarmente grandi soprattutto hanno un patrimonio digitale Kospi
Comunque sia dall'insieme di questi dati raccolti appunto da incidere almeno a questi quattro censimenti emergono delle caratteristiche molto specifiche del particolarismo digitale
Che è un fenomeno come adesso vedremo che va ben oltre quello che è stato chiamato anche il policentrismo dalla conservazione o il pluralismo della conservazione
E cioè da una parte l'assenza di una Governance lasciatemi utilizzare questa parola poco insomma apprezzata
Una governance complessiva per i vari progetti di digitalizzazione ciò ognuno ha fatto quello che voleva come voleva e quando voleva una disomogeneità delle procedure di acquisizione delle immagini ma soprattutto dei tracciati di descrizione
Una moltiplicazione e spesso anche l'inadeguatezza dei software che sono stati impiegati e la loro anche incapacità di dialogare con altri sistemi in alcuni casi i dati non si dirà più fuori ok da questi sistemi
Una ridotta accessibilità ai dati e soprattutto prevalenza di strumenti che sono consultabili bene che vada in sala studio o addirittura Peluso interno
E questo ha prodotto una frammentazione o frantumazione dei punti di accesso alla consultazione
Questa sì che è la situazione dei sistemi nazionali che ho cercato di descrivere sommariamente nella prima parte di questo intervento e quello e quella della della realtà territoriali hanno prodotto da una parte una moltiplicazione incontrollata di soluzioni software authority multiple soggetti produttori conservatori indici contesti vocabolari The esauriti
Sono in conflitto tra di loro se non proprio in contraddizione tra di loro oggetti digitali consultabili in ambienti diversi e in modalità non sempre funzionali relazioni assenti tra i vari sistemi moltiplicazione di modelli descrittivi non allineati spesso personalizzati
Ricerca che per gli utenti diventa dispersiva disorientante faticosa
E una gestione economica ma anche onerosa perché tanti strumenti sul livello territoriale Perrot una manutenzione correttiva adeguativa evolutiva significa spendere tanti soldi
E poi anche qui una facile una continua obsolescenza informatica in queste di queste soluzioni oltre all'aperto adesso c'è anche una obsolescenza delle descrizioni cioè delle dalla parte di chi descrittiva
Queste analisi
Hanno condotto il l'istituto centrale per gli archivi a ripensare innanzitutto l'architettura dei sistemi informativi nazionali
Fino ad ora apre volta ha prevalso un modello separato secondo cui la descrizione del patrimonio archivistico nazionale è stata suddivisa confinata
Il software differenti senza relazioni organiche tra loro pertanto si è reso necessario avviare un nuovo progetto no con degli obiettivi che cercano di su che cercano puntano superare questa questa situazione
Un progetto che tra l'altro nella fase di realizzazione in cui si punta ad integrare quelli che sono i sistemi informativi archivistici attuali il sia Assil si usa portali strumenti di ricerca archivio digitale
In una nuova architettura informativa comune con la condivisione del modello dati e dei contenuti
Una anche una revisione critica dei modelli concettuali utilizzati in questi sistemi per cercare anche di allinearli in termini di entità in termini di relazioni una disponibilità di una rappresentazioni archivistica più profonda rispetto a sistemi informativi finora in uso perché vada fino a livelli delle unità rendendo possibile la disperazione descrizione di tipo inventariale
L'apertura anche ad altri strumenti altri sistemi attraverso dei rinnovati http interoperabilità anti
Una gestione degli oggetti digitali collegati alle descrizioni tramite poi anche una teca molti mediale
Comune adesso rinasce nero una fornitura di un servizio applicativo per la gestione e la sala studio virtuale degli archivi per gli archivi di Stato quindi agli archi stato potranno gestire le troppe azioni di materiali dalla consultazione richieste di Rustioni ricerche da remoto e quant'altro
E la capacità di Al cogliere e recuperare i progetti di digitalizzazione che si sono sviluppati a livello territoriale proponendosi anche come una possibile soluzione a quel particolarismo grafiche digitale a cui appunto c'è ma questo quindi Progetto è un progetto che si colloca in un contesto più ampio che è quello dell'infrastruttura e servizi digitali per il patrimonio culturale acronimo il PAC della Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale digital labari cioè si tratta di condividere le informazioni archivistiche e il relative risorse digitali
E una struttura software in cui confluiranno tutti i settori dei beni culturali pertanto il sistema archivistico quello che noi stiamo cercando di riorganizzare
Che sarà in grado di dialogare in modo più ordinato e standardizzato con questa nuova infrastruttura collettiva ecco si è parlato di ecosistema militerà nel senso l'insieme dei differenti sistemi descrittivi con interazioni reciproche che garantisce comunque la conservazione di una biodiversità di fondo dei domini scientifici
Per concludere no in questo intervento ho voluto spedire provato ad esaminare da un punto di vista specifico i sistemi informativi archivistici
Osservare come questi strumenti siano stati gestiti descritti
Pubblicati e abbiamo trattato quindi considerato i progetti di digitalizzazione che sono stati condotti in Italia a partire dalla seconda metà degli anni novanta del secolo scorso vuol dire comprendere il significato che la comunità archivistica attribuito alla digitalizzazione dei documenti storici in questi anni e quello che emerge dal mio punto di vista in maniera abbastanza decisa e che la digitalizzazione è stata concepita come una sorta di estensione della descrizione testuale oltre la struttura gerarchica usata per rappresentare un archivio e alla è alle parole usate per raccontare gli aspetti materiali formali e contenutistici dei documenti nei sistemi informativi generalisti sono state aggiunte anche le riproduzioni di documenti descritti
In questo modo è stato reso possibile controllare visivamente la corrispondenza tra descrizioni descritto una specie di ritorno all'antico quando invece di descrivere un archivio tramite i suoi elementi essenziali libro sopra citava gli inventari
Venivano invece trascritti per intero i documenti o venivano surrogati tramite i re gesti in modo dettagliato
Un misto quindi di antico e moderno ha guidato le esperienze italiane nell'ambito di la pubblicazione dei documenti storici digitalizzati questo è un aspetto che differenzia profondamente gli archivi digitalizzati dagli archivi inattivi italica non è qui il luogo per approfondire questa tematica
Ad ogni modo tutto solo ha avuto comunque una ricaduta positiva sulla ricerca storica
Permettendo una consultazione continua dei materiali creando le condizioni per relazioni e connessioni nuove allargando il pubblico degli utenti
La critica principale che spesso viene mossa a queste pratiche di digitalizzazione e che i documenti trattati solo una parte di quelli che costituiscono un fondo
Ho una serie archivistica e pertanto tendono a semplificare la complessa realtà dicono insieme incerto allo stato attuale generalmente così
Molti documenti su supporti tradizionali non sono ancora stati digitalizzati e una significativa parte di essi non verrà probabilmente mangi digitalizzata nemmeno nel futuro
Ma negli strumenti di cui si è parlato in precedenza e sempre dichiarato il rapporto tra il digitalizzato e il non digitalizzato sono rese palesi le motivazioni scientifiche tecniche che sono alla base di un progetto di digitalizzazione
I documenti storici digitalizzati quindi non sono concepiti come un'alternativa all'Arco Nibbio tra virgolette analogico ma costituiscono una forma di rappresentazione di esso
Io credo che ritornare a quella terminologia insomma gli avvocati di apocalittici possono stare abbastanza tranquilli per circa trent'anni che abbiamo alle spalle durante i quali sono stati eseguiti diversi progetti di digitalizzazione di documentazione storica e sono stati anche pubblicati sul web
Gli archivi analogici non mi sembra che siano scomparsi i documenti vicini fisici non sono stati nascosti o dimenticati non hanno subito la damnatio meno memori e soprattutto il nostro regime democratico mi pare non abbia subito grandi contraccolpi
Se mai forse è vero il contrario e cioè e la pubblicazione i documenti digitali ha permesso ad un pubblico più ampio di conoscere l'esistenza degli archivi e ha spinto anti alla consultazione della parte non digitalizzata
E poi il digitale
Per finire non fa spiracoli chi non sa muoversi criticamente
Nel mondo dell'informazione continuerà ad avere nel nuovo mondo digitale gli stessi problemi che incontrava già nel vecchio mondo cartaceo
Nel non saper distinguere il vero dal falso ma non solo anche nel non saper distinguere il verosimile dell'inverosimile il trading dall'incredibile il documentato dal non documentato rischiando costantemente di essere e venire disinformato e manipolato
Grazie
Grazie mille al dottor Sini io avrei milioni di spunti voglio capire se ci sono o delle domande interventi dal pubblico
Ho sempre riprendiamo tutto dopo
Ok allora io ci tengo solo a dire che le ultime parole che ha detto ritengo che siano cioè le potrei sposare parola per parola su sul l'avvenente sulla possibilità che ha dato la digitalizzazione degli archivi
Nelle fruire le fonti storiche questo credo che sia un dato di di grande importanza
E che credo che rispetta la capacità di muoversi entrano i flussi informativi noi in quanto docenti formatori ricercatori si abbia un po'il compito se si vuole avere ancora volo sociale all'interno dell'ambiente sociale in cui viviamo
Non solo di produrre ricerca ma di insegnare anche a muoversi all'interno dei complessi processi informativi a partire probabilmente dall'insegnare il metodo storico di ricerca analisi critica delle fonti
Nelle scuole gli archivi digitali ci consentono di confrontarsi con la fonte primaria come prima non era mai successo io credo che questo sia davvero una cosa molto importante per per l'avvenire quindi grazie ancora e a questo punto chiedo se vogliamo fare
Cinque minuti cinque di pausa per rifiutare o se ce la sentiamo di partire direttamente con la seconda sessione che lo storico digitale strumenti e risorse
Cinque minuti di pausa ma cinque grazie
E viene e lei non c'era questa ultima sessione la mattinata e dal benvenuto puntò a Enrica Salvatori abbia Giampaolo Salice che ringrazio della loro presenza dei loro interventi che sicuramente saranno anche investendo molto ricchi
Presenta brevemente
Incassare la taglia appunto come tutti i relatori di questa giornata preclusi lunghissimo e se lo fa giocare nel corso della sua presentazione ne siamo contenti proprio solo per alcuni dati la molto brevi Erika Savatteri professoressa associata
Ist
Storia medievale all'Università di Pisa
No tutti i nostri mezzi
E insegna storia pubblica digitale e stare degli insediamenti tardo antichi e medievali esteri medievali di esegesi delle fonti medievali
Assunto numerosi incarichi appunto dell'est tra le principali società di studi state nel direttivo appunto che lei chiama cala Dominici è stata due mila ventitré
Coordinati numerosi progetti
Allegati alla stele della Lunigiana la Sardelli circolasse Mediterranean binario indirizzi in epoca medievale e all'evoluzione dei Comuni trent'anni provenienza e la storia del elettivamente agitata ricchissimi la ringrazio molto
E e lascio la parola
In quanto
Bene allora grazie intanto Manfredi di avermi ritratto sono contenta di di essere qui perché questo come altri e venti di questo genere molto importante per il discorso che proverò a fare in questo discorso voi recepire te secondo me due cose assolutamente ininfluenti ma nel recepire telone che sono vecchi all'altra che faccio la sub e vediamo un attimo in che cosa c'entrano in questa in questo discorso
Che sono diciamo che ha una certa età lo si vende dal fatto che vi ho messo qui quelle sono le mie basi cioè su quello che ho io ho imparato
A fare la storica perché qui stiamo parlando di di storia digitale no
Di storia o come diciamo di come si fa la storia nel mare digitale
E quindi io mi sono chiesta Pinuccia e non solo diciamo o queste basi molto molto tradizionali come vedete dalle date
Ma o in qualche maniera vissuto più volte l'entusiasmo e la delusione degli storici lento da diciamo alla
Perito siamo della sperimentazione e il rallentamento Peluso
Dell'uso di alcuni strumenti diciamo che io ho ho saltato per regioni e anagrafiche Hill al primo innamoramento che cura degli anni settanta
Però poi ne ho vissuti diverso sì
E ancora adesso io sto vedendo una un gatto un rallentamento un problema in questo in questo percorso
E quindi volevo analizzare con voi questo problema ma anche andando a andò a proposizioni diciamo attuative cioè non semplicemente denunciare uno sfasamento di piani per poi sentire cosa cosa ne pensate quindi sono partita proprio da ho cercato banalmente di enunciare mi perdonino gli storici in maniera molto sintetica
Quelle che sono un poi i principi alcuni principi base e del nostro lavoro no e quindi al primo posto abbiamo sentito parlare del discorso della domanda qui già dai relatori che mi hanno preceduto
Diciamo la la prima la prima cosa che ci dobbiamo chiedere quando poi formuliamo la domanda di storia perché la stiamo formulando cioè cosa che ci spinge a formulare questa domanda e il il collegamento col discorso crociano sul fatto che ogni storia che noi
Ogni disco narrazione storica che noi elaboriamo una storia contemporanea
Dopodiché tassa chiaramente alla alla consapevolezza della soggettività dell'intenzionalità di ogni fonte che abbiamo di fronte e la loro conservazione il fatto che ci dobbiamo mettere
A confronto con un palinsesto di so storie
L'untore narrazione storiografica
E se non mi ridà eletti descriveva se io non mi ricordo più che cosa ho detto
Rappers si porta si vede
Da cava non discutibile
No
Non compare setosa dovresti condividere lo schermo e non la finestra secondo me
Anche adesso che avremmo cambiato le modalità si vede
Perché ok
Poi dopodiché e c'è tutto un lavoro di raccolta che teoricamente deve essere esaustivo e sappiamo benissimo che non lo è mai quindi abbiamo di così conseguenza la necessità di fare la gerarchia delle fonti e fare un loro confronto
Dobbiamo poi buttarci nell'esegesi
E in tutto quello che l'esegesi comporta dopodiché comunichiamo quanto abbiamo elaborato
Questo diciamo ambulante molto in sintesi ecco in questa e questo in questa sintesi io evidenziato quelle che io personalmente ritengo le fasi in cui gli strumenti la
Mi viene anche un po'da ridere a parlare di nuove tecnologie perché non sono più nuove da tanto tempo sono sono in evoluzione no quindi in cui il digitale
E questo è il cuore del mio discorso non può deve entrare non cioè entra deve entrare a far parte
Del metodo di lavoro no perché Pino è proprio uno strumento che non possiamo evitare di dire già come non c'è no c'è
E quindi intese in qualche maniera entrare nel nostro modo di fare storia con tutto quello che questo comporta quanto
Ecco quindi io ho messo chiaramente queste sono visioni data storica vedetela diciamo che se nella diciamo alla parte iniziale che ha molto più complessa e diciamo difficilmente
Esemplifica bile con con con esempi con strumenti
La diciamo il ragionare sulla sull'intenzionalità delle fonti e sul palinsesto storiografico implica muoversi banche date in data Denis e gestire
Bah dati no gestire banche dati ovviamente bibliografiche
Diciamo che in questa fase è che mentre aree rimango sempre sul necessario c'è la sua necessità di dotarsi di del non tanto di software ma quanto e della della del metodo che questi software The consentano di
Di attuare c'è ma lo possiamo considerare medio come come obbligatorietà ok dopodiché c'è la parte il cuore no che è quella appunto di dell'esegesi della comparazione
Della gerarchia della insomma di lavorare direttamente sulle fonti ecco io qui ho messo una stellina perché secondo me Celli siano proprio tenuti a acquisire nella nostra metodologia determinate modalità di ricerca
Poi c'è tutta la parte su cui io non mi addentrerò perché ne ha parlato magnificamente Marcello ravveduto ma esiste un accento era parte linearità ogni tanto ed è ne riceverà non ne parlo diffusamente un po'perché l'abbiamo già sentita e un po'perché mi mi avrebbe portato a allungare troppo nostri mio discorso preferito concentrarmi su un discorso di ricerca ma sono consapevole perfettamente consapevole che la ricerca da sola è solo una porzione
E come diamo sentito sta diventando sempre minoritaria nell'equilibrio delle forze rispetto a quella che il mestiere di storico
Quindi se dovessimo diciamo a dire che cos'è la storia
Tradizionale e fra strade l'ambito della sta digitale la storia pubblica digitale io vedo questa in maniera molto grossolana questa questo insieme chiaramente
Assolutamente Haendel connesso e che influenza l'uno con l'altro certamente
Questa è la mia opinione a questo punto nelle no non si può fare non si può essere storici se non si è storici digitali proprio è questo che deve diventare deve entrare
Del come dire come nella nel capitolato ecco come se dovessimo scrive il capitolato Marino all'ESU Duso dello storico questa elemento ci deve entrare obbligatoriamente
Allora se ci deve aiutare obbligatoriamente queste alla diciamo una mio ragionamento su quello che dobbiamo imparare cioè su quello che gli studi gli studenti
I studiosi ricercatori devono avere come base come possibile perse cioè la stellina ok la stellina rossa
Della delle slide precedenti in cui ci sono alcune cose che devono costituire la base la base proprio che ci consente anche di di comunicare come comunità scientifica di valutare
I lavori dei nostri colleghi
Di dare un giudizio effettivamente di qualità sulla ricerca storica
E attivamente ci sono tante cose spesso si lamenta e il fatto che riforme diciamo questo
Tipo di apprendimento e di aggiornamento è in continua evoluzione quindi difficile starci dietro
La risposta è sì se si guarda a ai prodotti cioè software
No
Se si guarda invece alla alle alle ricade riesco diciamo ai bisogni e alle e i metodi che questi software in qualche maniera poi aggiornano e migliorano con l'andar del tempo infatti come vedete io qui non ho messo software non ho messo nomi di software omesso sistemi metodi di di di ricerca e a mio avviso per uno storico ripeto nell'ambito storico
Lavora diciamo avere consapevolezza di database di sistemi informatici territoriali e di codifica del testo costituisce veramente una prima base di appoggio che consente
Un un minimo di impreparazione appunto di base che poi porta a eventuali scelte di specializzazione
Queste scelte però torna un attimo indietro queste scelte però non non ci sono ora io o delle slide su quello che non viene insegnato e questo nei corsi curricolari ma non mi voglio mettere
A guardare con voi diciamo alle classi di laurea ecco of ho fatto una ho fatto una scena una slide su quello ma francamente e poco utile anche
Il problema è che queste cose non sono insegnate non so non sono sostanzialmente insegnante anche e quindi cosa succede che nella nel rapporto tra corsa all'aggiornamento del delle nostre nelle nostre discipline ovviamente ne ho prese due potevo mettere anche l'archivistica qua ho cercato di diciamo concentrarmi sulle due ambiti disciplinari che rispondevano meglio allenta i due metodi che io vedo come dire base che sono l'ambito data Besa
A e unito al se alla all'aspetto il Quarto Stato geografico quindi database puro database georeferenziato
Cioè i jeans e lambita invece più specificamente testuale cioè l'insieme dei metodi che ci consenta di analizzare in maniera computazionale il testo e quindi sta parlando di codifica dei testi XML
Tex ancora Deng e natura language processing tornassero anche
Cosa succede che l'archeologia
C'ha superato di una serie di lunghezze
Anche
Se nello vogliamo poi discutere secoli cioè è ben chiaro il perché ma di fatto è già Etta c'è già oltre magari è
Non hanno non si è persa e ragionamenti su quanto l'informatica del mutato al mestiere di archeologo non ho proprio l'informatica loro la usano punto ok è un po'all'informatica usata in maniera consapevole old style come diciamo proprio strumento puro strumento l'archeologo Alan Thrower per scavare per scavare proprio nella nella nel su per terra ma poi ha lo strumento GIS allo strumento database alle conoscenze statistiche per potere effettivamente analizzare le sue fonti quelle che trova che trova nel terreno
Promesso il librino per indicare tutto ciò che attiene alla agli studi testuali dalle
Rottura la filologia
Lì secondo me ci stanno alla grande superando non sono ancora avanti come gli archeologi ma insomma sì perché nell'ambito delle Digitalia mano intesa tutto ciò che attiene alla metodologia di analisi del testo sono sono avanti siamo cioè stanno Gallo Panda in maniera molto molto forte per cui cosa succede che chi nell'ambito delle la della letteratura della filologia si è reso conto di queste cose qua e anche della del del diciamo del circolo virtuoso che questo implica per la disciplina stessa effettivamente a una spinta ulteriore secondo me noi siamo invece in quella situazione cioè dovremmo usare entrambi ma c'abbiamo ma non lo stiamo facendo e quindi stiamo per il rischio è quello di cadere nel nel nel ghetto e cioè che non o comunque di avere la sensazione di vivacchiare ma di fatto di essere indietro
E da qui arriva al fatto che sono una sub Ancona subordine della subacquea e impari subito il fatto che siano soggette a un peso che ci porta giuro
E a una spinta anche quella di Archimede che ci porta in alto e il bravo subacqueo piene l'assetto di lì dove vuole stare cioè sta in equilibrio tra le due forze
Ecco quindi mi sono chiesta la storia chiaramente non deve stare in grassetto presume deve comunque saper dove ecco diciamo che deve stare in assetto ma sapere dove vuole andare c'è anche in anche a che livello vuole stare in che in che fascia della navigazione si vuole si vuole mettere e queste sono secondo me le le spinte che portano in basso cioè che trascinano verso il il il la fossa delle Marianne
E le spinte che invece tendono a a portare verso l'auto
No no no no sette pure lì perché lì necessito di qualche spiegazione ovviamente non tutte le spinte che portano verso il basso sono negative
Come lo stesso lo è la pressione a inteso diciamo nella quando se sott'acqua
Perché appunto tu devi avere la tua dimensione di di di nuoto devi sapere dove voler andare a quale profondità volere essere ok
Diciamo che c'è molto inteso e questo secondo me
In questo momento colpo è interamente un peso del fatto che lo storico sì allo storico sia chiesta una narrazione sua c'era un lavoro da solo
La reinterpretazione dello storico è il frutto del suo genio
Unico e assoluto
Quindi di fatto che gli impedisce per molti motivi di lavorare di produrre con un lavoro storiografico intima in gruppo cioè di avere un lavoro che non la fa emergere la sua individualità il suo genio
L'altro è l'elemento narrativo che però vedrete in qualche maniera può tornare come anche ha dimostrato Marcello ora perduto
Che diciamo un po'sì ci frena in un certo tipo di discorso quantitativo no a a la la storia poi alla fine si traduce in modalità narrative
Anche se poi uno si appoggia a dati quantitativi
Vi è poi il discorso della peculiarità della diversità della fonte storica che è vero non è un diciamo l'invenzione dello storico la stampante storica sappiamo tutti che ha delle peculiarità propria
Che ne rendono spesso difficilmente comparabile anche con altre fonti storiche
Quindi diciamo questo crea dei problemi seri si ragiona in un ambito e non solo non in contesto digitale
Mi è sembrato utile ragionare però anche in termine di curva di apprendimento cioè spesso io sento l'obiezione anche dei colleghi ben volenterosi che vorrebbero diciamo in qualche maniera aggiornarsi nell'ambito digitale che spesso sentono frenati dalla difficoltà di apprendere determinanti strumenti e quindi diciamo tendono
A a rientrare in quell'ultima freccia e quella sia veramente totalmente negativa meno le io la considero totalmente negativa che quella della resistenza al cambiamento cioè del non stare dalla nostra zona
Di conforto le spinte invece che ci potrebbero portare suo un qualche maniera ci sostengono
Sono appunto il fatto quella specie di realtà che ha disegnato Marcello Dell'avveduto cioè del fatto che siamo in un ambiente misto viviamo tutti in questo ambiente misto ormai quindi siamo in un ambiente
In gran parte digitale questo digital torna ci ci spinge verso una realtà pene che è profondamente interconnessa e soprattutto ci spinge a ragionare nel in termini di avere una domanda storica e trovare la risposta
Non in un archivio ma diciamo in un ambiente digitale
Non è digitali umane inteso come disciplina crescente
Non sono diciamo sono stata per anni nel direttivo della Juve CDA questa è stata una grandissima palestra di
Crescita metodologica di comprensione degli strumenti la public isteriche la intendesse esce vanità e per me non di poco conto i principi fare che
Sono ha mai abbastanza diffusi usati dato contesto normale per gli scienziati editori ma in realtà invece non per noi
Sono una cosa ancora molto lontane invece sarebbero se abbracciati dalla comunità scientifica una delle chiavi di spinta
Molto forte scossone principi fare lo sapete sarebbe il fatto che i vostri dati della ricerca devono essere recuperabili interoperabili e e accessibile a tutti quindi dare trasparenza e accesso ai dati della ricerca
Allora se una delle una delle spinte verso verso il basso la curva di apprendimento cioè il fatto che siano percepiti come difficili
Troppo troppo diciamo complicato ti fatti così i listini metodi e gli strumenti del del digitale
E queste di omesso diciamo un il sette di quelle che sono considerate le principale curve di apprendimento
Ecco quello che si deve dire che rispetto al passato quindi rispetto alle diverse fasi di questo innamoramento e disarmo rammento contino tra storia e informatica tra storia e mondo digitale
In questo momento c'è un o una una spinta
A diciamo a migliorare questa a rendere più agevole questa curve di apprendimento e che data da il fatto che
In in moltissimi casi issò fattura che consentono l'uso di determinati metodi sono sempre più facile
Se è un tempo questo non era vero adesso comincia a essere molto più vero
Quindi il lavoro che è stato fatto e che fa parte anche delle Digitalia Manenti essa della della io manda Interface cioè della del ragionare
Mettere al centro l'utente creare piattaforme sistemi e software che hanno al centro l'utente
Ha creato una progressiva facilità di uso
Di determinati strumenti e questo è un dato di fatto che è quello che ci consente di usare anche a prova che nuova diciamo cinte restituiscono dei servizi che un tempo avrebbero CR avrebbero diciamo richiesto delle conoscenze veramente veramente elevate quindi
è diminuita oggettivamente la difficoltà
Quello che invece non è aumentar atto è invece è quello che potrebbe diciamo dare un po'il il senso della cambiamento è il fatto che questi metodi non sono richiesti
Sono e continuano a essere assolutamente opzionali
Quindi non c'è la spinta della motivazione
A mettersi via imparare
E di questo siamo responsabili noi come comunità scientifica degli storici
Chiaramente sto parlando come aveva detto Marcello ravveduto a una minoranza alla minoranza attiva a una minoranza che lotta però
Non è non non possiamo pensare di ragionare sempre come minoranza e lavorare a livello sempre di luoghi di uscita delle nostre pubblicazioni o luoghi di uscita dei nostri pensieri in ambiti che in qui parliamo persone
Che ci capiscono è che ci approvano
Questo funziona fino a un certo punto a un certo livello dopodiché di nuovo scatta il rallentamento che che è derivato banalmente dal fatto che le aspettative alla lunga non sono no non sono soddisfa e
Quindi
Dove vedo diciamo la omento delle motivazioni vedette
Secondo me intanto diciamo questa spinta diciamo della curva di apprendimento verso il basso è diminuita
L'aumento del peso che nella nostra vita di tutti i giorni a il mondo digitale in sé il fatto che abbiamo una marea come abbiamo sentito prima di fonti digitalizzato comunque di archivi che si stanno strutturando
Per dare determinati livello di informazione cioè non le fonti ma livelli di informazioni livelli informativi
E e Lara anche lì scosso nella narrazione coi Folena Tare che la narrazione podi è il solo alle dive è ribaltato a questo punto e questo l'abbiamo proprio sentita intervallo di ravveduto cioè la la necessità di comunicare e di lavorare nell'ambito della public History per esempio è un cioè che chi lavora nell'ambito della public History lavora in maniera assolutamente necessaria nella Digital Public chiesta il perché non si può far più oggi fare narrazione se non si è consapevoli del modo in cui la funzione hanno in media e di conseguenza anche lì e l'elemento narrativo che un tempo era assolutamente limitato
Alla alla scrittura del saggio scientifico alla monografia o all'intervento nel convegno adesso si è arricchito
E moltiplicato in maniera in maniera geometrica al punto che effettivamente in modo in modo tradizionale
Quello sì minoritario è quello sì entrato in una sorta di riserva indiana mentre quello che è maggioritario e il resto a patto che però lo spazio che la narrazione che Chiti con sei letti Polesine narrazione che ti consente il mondo digitale si è occupato da persone che o che fanno e più fanno la storia no
E se nasce il nuoto ovviamente il vuoto viene occupato da altri i principi fare vedete che vi ovvio aumentato
Moltissimo la freccia perché a patto che la comunità scientifica lo richieda però questo è la chiave e di richiedere che queste cose siano diciamo ammesse in conto
Ecco perché diciamo la prima cosa che io penso che che il digital torna e la spinta delle digitali emani intensa
Sia diciamo sia vada in questa direzione nel senso che è quella che sostanzialmente dice lo storico che non solo non è necessario che lavori da solo
Ma forse non è nemmeno bene che era fuori da sola
Ok cioè e e se pensate bene questa è una cosa da assodata da anni nel mondo delle scienze chiamiamo le dure nessuno nessuno si aspetta
Che una pubblicazione sul vaccino sia firmata da una persona
Nessuna
Non vedo perché dobbiamo farlo noi
Ed è possibile questo e questo non toglie la libertà d'interpretazione dell'individuo è semplicemente modi possibili altri di fare la ricerca quindi le dei cittadini sta adesso e anche la la vedici pertanto richieste REM
In qualche maniera costringono a costringono cioè spinga in maniera compulsiva e specifica a fare questo cambiamento del tuo uso lo lo richiedono perché perché non riuscite a farlo un progetto di public East di digital proprio chiesto era solo proprio non ce la fate
Perché materialmente impossibile fare che una persona lo faccia una persona su
Ora quindi trasforma una necessità in una virtù che è necessaria ok
L'altra cosa è che bisogna secondo me
Cominciare a cassare a punire cioè a considerare non mi buoni prodotti storiografici quelli che non consenta no il controllo dei dati della ricerca
Cioè lo devo considerare un un un un dato negativo quindi devo premiare invece quelli che lo consento
E io ho parlato con moltissimi dottorandi storia in meno occasioni tradizionali insieme qua e persone che magari avevano speso anni
Nella catalogazione di fonti
Di un particolare fondo archivistico nella particolare monastero e via di lì e quando gli chiedeva ma questi dati li hai messi a disposizione è minore
Come no sia
Cioè
Non non non non non non me non ti fai rubare nulla mette a disposizione devi farlo perché se no io come faccio a controllare che quello che è il fatto che quando viene e come fa la ricerca storica progredire
Un attimo finisco qua dei poi gliela lascio
Ho quasi finito
Per questo è una diciamo una cosa qua quindi secondo me bisogna proprio muoversi
Per la per la la redazione di un nuovo capitolato no proprio come quando si costruisce una casa si dice quello che è necessario fare certamente bisogna muoversi in ambito degli insegnamenti quindi chiedere che queste determinate cose siano insegnato a livello base a livello magistrale
E si deve andare a lavorare nella revisione attenta dei prodotti della ricerca storica in tutte le zone di pubblicazione non quelle delle della Hughes cd
Non in pubblicazioni che sappiamo già favorevoli alla Digital Public History in tutte le sedi
Bisogna chiedere che i dati della ricerca siano depositati e pubblici bisogna che sia ben chiarita nel testo del da del del prodotto storiografico la distinzione tra fonti dati i metadati
Bisogna spingere a premiare i lavori fatte più umani
E per esempio invece penalizzare se io io se io faccio una ricerca di storia non possono considerare la spazio perché la storia è unione di spazio e tempo quindi se faccio lavoro di storia e non
Creo un sistema che mi fa vedere
I valori che sto esaminando nello spazio di riferimento non sto facendo bene il mio mestiere
Non si non non lo sto facendo bene
E chiaramente anche
Quando o una diamo dei dati e diciamo lavoriamo anche su fonti che consentono un certo grado di campionamento e di studio statistico numerico
Dobbiamo alberghi presenti e ben chiariti e trasparenti i principi del campionamento e del calcolo e delle querele nei confronti che stiamo facendo
Ma è questo dovrebbe essere già vero a partire dalla rivoluzione della nouvelle histoire e delle fonti seriali e della storia numerica ma non è stato mai veramente applicato
Quindi queste diciamo io credo che le spinte ci sono
Però non è ma non tanto diciamo prima di ragionare in maniera deprimente su le questioni di classi di lauree settori disciplinari che sappiamo essere una gabbia vera
Bisogna noi tutti muoversi in quella direzione cioè al avviare una cioè far far forti di queste spinte verrà
Il promuovere effettivamente una ricerca storica che abbia questi minimi requisiti di qualità ringrazia
Facciamo le domande sono per l'ultima parte così facciamo dibattito insieme non perdiamo tempo perché poi alle tredici e trenta abbiamo un'ulteriore pausa
E grazie infine per questa lezione di metodo e per questa riflessione sul metodo e lascio la parola adesso Giampaolo Salice protesterà so associato di Storia moderna dell'Università di Cagliari
Sì grazie insegna Storia dell'Europa moderna storia del Mediterraneo
Qual è sì
Diciamo ogni scienza precettore procede per verificabilità di quello che si dichiarano allora se la dichiarazione avviene perché
Si dà rilievo
Al la intuizione geniale
Dello storico che dice questa fonte ha questo significato perché c'è questa cosa o magari è vera e non è che non dico che non sia vera il problema è che in realtà metodo storico ti chiede che le fonti siano confrontabili
Tutti che effettivamente quali dati hai preso rispetto ad altre o come le ha interpretate in che percentuale sono presenti in fondo in fonte in situazioni simili
Allora questo significa passare dalla nota al testo Kakà il classico del prodotto storiografico la notte di uno uno uno storico dice io la penso così
E praticamente la nota al testo della fonte quindi significa che tu dovresti andare a vedere la fonte fare l'attuale tuttora
E vedere se effettivamente corrispondeva un collo che ti racconta
Ma è altra cosa dire io Guaratto queste fonti questi sono i dati che ho tratto i dati della ricerca
Non ti mette in note i dati della ricerca che non ci starebbero ti dà la sua interpretazione e ti dice qua in questo sito in repository istituzionale però fidati
A questo punto tu vai a prendere i dati e fare la solita annalistica fatto loro ecco
Ti rendi conto che si è dimenticato alcuni dati si rende conto che non ha fatto delle confrontato dei confronti oppure li ha fatti
Ma in che modo io ho fatto modo riesco a verificare la bontà della sua ricerca altrimenti questo discorso
E questo fa fa avanzare la ricerca storica e questo fa avanzare la ricerca storica
Qui abbiamo spazio un pochino di spazi appunto al termine anche della presentazione Giampà lo stress per ulteriori riflessioni insieme
Dicevo appunto Giampaolo è professore associato di Storia moderna presso l'Università di Cagliari dove insegna Storia dell'Europa moderna Strehler mediterraneo
Stare digitale pubblica e le sue ricerche si concentrano sul rapporto tra prima spore e colonizzazione interna di popolamento con attenzione specifica
Sulla dimensione insulare nel Mediterraneo occidentale ed è poi fondatore e direttore di Modica laboratorio di Mani Sica digitale dell'Università di Cagliari di qui ora ci racconta un po'la storia e le potenzialità e le realizzazioni
Giampaolo
Parolacce grazie
Grazie grazie agli organizzatori anche alle riflessioni importanti le colleghe e colleghi hanno fatto finora io
Parlerò sì di qualche esperimento insomma andrò più terra-terra diciamo così andrò più su su su questioni che vanno
Che vanno Point di a
A a provare a mettere in campo diciamo così alcuni anch'anche alcune delle delle questioni che sono state sollevate stamattina
Il
Questo parto con una domanda che mi capita di fare spesso gli studenti dei corsi sia della Triennale
Che della mente delle magistrali non faccio questa domanda tu ti senti un nativo digitale una nativa digitale no perché spesso queste etichette è stata apposta su su queste generazioni però poi bisogna anche capire come come loro si sentono
Anche grazie all'esperienza del del laboratorio del ludica che va avanti dal due mila diciannove poi anche dei corsi mi sono reso conto che quest'anno attività di TG tale
Termine che è stato come dire problema attizzato discusso criticato contestato nel appunto nel contesto di un dibattito
Quasi sempre non c'è esiste a volte una malizia nell'utilizzo di alcuni dispositivi computazionali sopra tutte le piattaforme social però non se ne conosce come dire il funzionamento intimo interno
Non si con non sia quasi mai
La la capacità di ordinare le informazioni che si generano nell'esercizio di queste funzioni mi verrebbe da dire
Cioè come soggetti produttori di informazioni queste informazioni scompaiono dalla vita delle persone che le hanno prodotte proprio perché non c'è una una un'attenzione anche a questi aspetti
E poi l'altro naturalmente questa non è una colpa individuale forse è una responsabilità di una spia della deriva dall'assenza di una cultura digitale diffusa di cui abbiamo parlato oggi a lungo
E e determinata certamente da questo aspetto ma anche dal fatto che quello che noi chiamiamo mondo digitale universo digitale è un un contesto in continua trasformazione magmatico
Rispetto al quale mi pare che ci sentiamo più più che non so questo non funziona più
Con le dita più che nativi digitali dei coloni digitali no
Come il Robinson Crusoe arriviamo su questa terra sostanzialmente sconosciuta proviamo a colonizzare lampo approviamo ad abitarla
Questa terra però non rimane uguale a se stessa nel tempo ma si trasforma continuamente si trasforma in Sentieri si trasformano le sorgenti di approvvigionamento alcuni di queste sorgenti di di approvvigionamento scompaiono si disse sono che son quei portali acqua ai quali a volte ad abbiamo accesso ma che vengono spenti
Dopo anche database molto importanti sui quali ci siamo basate abbiamo basato delle nostre ricerche in passato improvvisamente scompaiono
Quindi è il tentativo noi ci troviamo davanti ad una terra sconosciuta e questo è il dato conoscitivo è sempre precario è sempre molto precaria la vita che si può condurre all'interno di questi spazialità
E questo diciamo così determinare la necessità di agire di porsi almeno questa è stata la necessità mia che ho condiviso con anche i colleghi molti dei colli che comunque lei ci siamo confrontati stamattina
La la necessità di opporre a questa alla velocità di questa a questa velocità trasforma attiva un atteggiamento di lentezza
Io sono un modernista
Spesso mi è capitato di lavorare sulla sui sul funzionamento dei parlamenti di antico regime una delle strategie che i parlamentari del tempo mettevano in campo per impedire al potere regio di essere troppo pervasivo era quello di imporgli la lentezza
Allora io credo che questo sia un elemento importante da metodologicamente importante da tenere in considerazione perché la velocità creando sia e l'ansia crea disordine
è invece quello di cui noi abbiamo o necessità assoluta per lavorare all'interno di questo territorio sconosciuto ti chiamiamo parla di quello parlato
E quello di fare ordine e per fare ordine ci bisogno di ragionare e quindi di agire con lentezza
E non vuol dire c'è una differenza fa andare in fretta ed essere veloci perché la lentezza ci può consentire di smettere di andare di fretta ma dire lavorare in maniera più veloce e anche più efficiente
Abbiamo bisogno di fare ordine il tre dell'ordine necessario per la contestualizzazione dell'attività che stiamo svolgendo
Non stamattina Marcello ravveduto ha parlato della necessità di avere il controllo del messaggio
No controllare il messaggio che che che che mandiamo come per esempio ricercatore ricercatrice nel campo della storia
E il controllo del del messaggio che che che mandi significa assumere il controllo del proprio il processo che genera quel messaggio e quindi
Riallacciandomi al discorso che ha fatto Erika Salvatori avere chiara qual è la filiera di azioni metodologiche metodologiche che costruiscono appunto qualche che trasformano un insieme sparso di informazioni in un in un oggetto INFOR
Attivo che può essere connesso ad altri oggetti informativi attraverso l'analisi di queste connessioni diventare una una interpretazione di un fatto storico
Quindi questa logistica di filiera di azione appunto che trasforma questi questi dati sparsi in oggetti digitali ordinati e interpretati interpretato può essere fatto attraverso la matematica
Cioè attraverso il calcolo che poi è quello che significa un appunto il digitale cioè noi possiamo utilizzare il potenziale appunto per il potenziale computazionale non per stravolgere il campo di conoscenze che abbiamo ereditato dal passato ma caso mai per dare loro
Ho una nuova vita si potrebbe dire per rifunzionalizzare le per rimetterle in campo quelle metodologia che avevano delle potenzialità che spesso che spesso erano limitate dalla limitatezza dello sforzo che possiamo fare come singoli individui o come gruppi di individui quando le cose lo dobbiamo fare in forma analogica
Questo è effettivamente un elemento interessante per cui a me piace parlare più che di rivoluzione digitale di evoluzione digitale o di evoluzione col digitale cioè evoluzione di di metodi di metodologia che abbiamo ereditato dal passato no
Si parlava del dello strumento dell'inventario ne parlava Federico folati stamattina alcuni che sono assolutamente Stano assolutamente fondamentali e centrali devono saper restare assolutamente centrale nella nostra attività anche in questo territorio
Diciamo così sconosciuto che chiamiamo con computazionale
E da questo ordine di riflessioni sono nate una serie di esperienze come quella appunto di alcune delle delle delle mostrò adesso in modo rapido perché non abbiamo tantissimo tempo
Che appunto utilizzando i metodi della ricerca storica era e non solo storica poi ereditati dal passato cercano appunto di di operare il in maniera competente proprio perché si opera in in utilizzando queste metodologie in questo ambiente computazionale e allora ci sono degli elementi che io vado direttamente ad una questo è un atlante digitale per la storia marittima della Sardegna stamattina si è parlato di memoria del predominio della memoria sulla storia no
Ci sono la memoria Lizza azione e la costruzione degli immaginari Idi molte isole mediterranee tra cui anche la Sardegna che non è un'isola ma è un arcipelago anche da un punto di vista storico
è un immaginario di un territorio di territori che non hanno una dimensione marittima se non quella del novecentesca del turismo la cartolina cioè non hanno sostanzialmente una storia marittima quindi questo è un processo di storia che affronta anche un immaginario che è molto radicato un immaginario che rappresenta questi territori esclusivamente come territori Montanari abitati da pastori che spesso si confondono con i banditi
Allora esiste in realtà una dimensione marittima ma questo è un tema che non è sardo in tema mediterraneo che si può applicare a diverse altre conta a diversi altri contesti non sono insulari
Allora il discorso è quello di cercare di documentare questa storia affrontando questi immaginari e fornendo tutta una serie di informazioni che fornendoci come ricercatori tutta una serie di informazioni che possono essere studiati in maniera significativamente diversa rispetto al passato grazie al potenziale che ci viene offerto dal dal computazionale
Quindi per esempio il tema delle torri costiere
Il tema delle torri costiere un tema che ha interessato diversi studiosi di diversi diciamo comunità storiografiche mediterranee non solo Mediterraneo però è sempre stato quasi studiato come un un un oggetto in sé cioè il sistema delle torri costiere magari in un rapporto alla a ad altri sistemi di torri costiere
No per esempio quelle catalane quelle corse quelle siciliane eccetera ma se noi iniziamo a fare degli a incrociare i studi diversi
Ma far confluire attraverso tutta una metodologia tutta una filiera di cui parlo tra un attimo filoni di ricerca su ambiti diversi che però sono connessi a mettere queste evidenze le une sulle altre ne scopriamo che esiste un sistema che non è formato solo dalle torri costiere
Ma le torri costiere nascono il rapporto per esempio un sistema di Saline nascono in rapporto a un sistema di di tornare per esempio nascono in rapporto alle peschiere che ci sono lungo le coste
Ad aree di pesca per esempio del corallo
A porti e scali che si diffondono che hanno diverse dimensioni diversi utilizzi
Nel nel Regno oppure addirittura ai progetti di popolamento di colonnine di colonizzazione interna che sono promosse attraverso soprattutto su ambiti costieri che sono interessati da questo complesso processo di infrastrutturazione
La costruzione di ciascuno di questi livelli di indagine richiede una ricerca che e diversa ma attraverso la costruzione di una filiera ordinata di azioni e soprattutto di regole comuni attraverso cui possono lavorare diversi storici su fonti differenti
E a volte anche su cronologie differenti le possiamo perseguire integralmente o comunque e con un cerchio con una buona approssimazione un lavoro come dire che connette tra di loro ricerche differenti e che connette tra di loro Problemi domande di ricerca differenti a volte anche discipline diverso no per cui per esempio lavorando su rotte Ortolani
Questo è una è la trascrizione di un portolano medievale siamo nel quattordicesimo secolo che è stata fatta da una collega paleografo per rispondere a domande di ricerca che erano del suo ambito disciplinare e quindi noi abbiamo poi trasformato sempre attraverso questa regola comune
Queste trascrizioni li abbiamo spaziali disattento attraverso strisce ermetiche a cui accennava prima FIAT Enrica Salvatori e allora naturalmente questo rapporto lavoro di ambito palle o grafico che però è stato condotto sulla base di una regola preventivamente condivisa anche con gli storici con i geografi con tutti coloro che lavorano questo gruppo di ricerca può diventare un ulteriore livello di analisi che complica le analisi che abbiamo visto precedentemente
Cioè quelle appunto sui diversi sui diversi livelli qua per tornare indietro come faccio no
è insomma il ritornando poi al questi sono alcuni esempi ma anche la messa in campo per esempio le faccio solo un altro di fonti di fonti come dire anche diverse tra di loro
Che possono essere appunto processate attraverso questi strumenti cioè il GIS
Vedete qua la quindi la georeferenziazione di carte storiche sulle quali poi non possiamo riportare informazioni che emergono dallo spoglio di altra documentata altra documentazione di tipo notarile documentazione di tipo giudiziario e poi ognuno di questi livelli
Può essere puntualmente come dire investigato perché se poi io vado per esempio su sulla mappa ad esempio delle torri costiere ciascuno di questi pallini che vedete è una
è un oggetto digitale
Che è stato appunto costruito che diventa accessibile quindi quello che diceva
Ricca sulla mettere a disposizione le fonti mettere a disposizione i dati della ricerca questi sono i dati della ricerca non è la ricerca nel senso non sono le conclusioni della ricerca sono alle là lei la banca dati informativa che noi voi possiamo utilizzare per fare un lavoro appunto di tipo interpretativo
Per fare tutto questo necessario costruire appunto un un un percorso una filiera è necessario costruire un un processo non l'abbiamo chiamata filiera digitale no che debba essere progettato come dire nativamente quando si sta proprio scrivendo il progetto di ricerca come parte integrante della metodologia che metto in campo per rispondere al mio interrogativo di ricerca
E naturalmente per integrare questo questo tipo di questo schema che sembra molto cervellotico ma che mi fa vedere come noi integriamo il GIS
Con in la metà datazione che facciamo con un'unica S con la bibliografia organizzata condotte ero e poi pubblichiamo tutti questi contenuti connessi tra di loro l'uno sull'altro attraverso due porte un sistema di di gestione dei contenuti su web questa questo lavoro qui che se può sembrare complesse respingente perché non si occupa di digitale in realtà lo abbiamo reso accessibile a chiunque perché per poter entrare in maniera competente
Dentro questo sistema è sufficiente compilare un foglio di calcolo un foglio modello ex selle questo veramente permette acqua il Sacchi comunque di entrare in questo progetto a chiunque di per lavorare in in questo tipo di in questo tipo di progettazione
è
Scusate se
Chiudono vado a chiudere ho parlato di evoluzione perché in effetti quello che si fa con quel foglio di calcolo di cui ho parlato prima è un'azione è l'azione che gli storici fanno da almeno un secolo vado in archivio troppo dei dati pelle io prendo dei documenti da questi documenti estraggo dei dati che so la data in cui è stato la data topica la data cronica il contenuto descrivo il Pachuca gesso del documento
Prendo nota di chi lo ha prodotto di chi lo ha firmato a chi era destinato sono azioni che facciamo sempre
Anche soprattutto in ambiente analogico si tratta di fare queste stesse azioni con una regola comune in modo che le banche dati cioè lei la la raccolta di informazioni che viene fatta da diverse ricerche da videomessaggi ricercatori siano appunto regolate da una regola comune che non è imposta dall'alto mai è stata preventivamente negoziata tra i ricercatori e le ricercatrici della del team di ricerca che può essere anche multidisciplinare naturalmente sulla base delle esigenze di ciascuno
Ho parlato quindi di evoluzione per coeso perché in fondo e quello che facciamo da sempre
Ma bisogna situarsi nel tempo presente Block diceva bisogna conoscere i mezzi del proprio tempo
Questo dico devono fare gli storici allora per situarsi nei mezzi del proprio tempo bisogna impara bisogna entrare dentro queste dimissioni dentro questo ordine di problemi è farlo e progettarlo questo
Lo deve fare chi è già dentro deve dare delle chiavi di accesso semplificate semplici che non spaventi o che non generano un senso di repulsione rispetto a questo ordine di complessità
Che però sono un voglio voglio dire fondamentali per mantenere in piedi le discipline anche come le abbiamo conosciute da un certo punto di vista allora quello che troppo rivoluzionario anche se appunto uso questo termine con con come dire e concorda con cautela è per esempio adesso stiamo elaborando questo progetto noi abbiamo una fonte catastale
Le fonti Castaldo catastale sono straordinariamente importanti straordinariamente ricche di informazioni
Straordinariamente complesse da acquisire perché stiamo parlando di registri che hanno milioni di stringa
E che molto complicato come dire acquisire allora qui ed è poi processare estrarre i dati da queste informazioni allora questo che sta succedendo quello che sta succedendo con l'intelligenza chiamiamolo di intelligenza artificiale può essere può essere diciamo messo a disposizione di un esigenza di ricerca come quella che ho menzionato è un esempio sto facendo degli esempi
Un po'base ma su questo e sui quali stando stiamo lavorando cioè la la digitalizzazione massiva che in corso gli archivi di Stato per esempio delle dei registri catastali dell'Ottocento che pur che hanno delle informazioni utilissime anche per chi si occupa di territorio in cronologia precedenti come faccio io
Può essere quella di gite radiazione quel quelle banche dati di di di soldi file digitalizzati possono essere trascritti in forma automatizzata mi mi mi riferisco all'esempio di trascritto spese in più che può essere educato o qualcosa del genere a trascriverà trasformare quelle qui registri cartacei in tabelle in fogli di calcolo sostanzialmente in registri e poi attraverso anche il dialogo con il mondo delle imprese che si occupano di Big Data e di estrazione di dati di data analysis possiamo creare degli algoritmi per interrogare queste fonti trasferite in questo modo ed estrarre informazioni
Da un Complesso di di di di dati che veramente estremamente consistente ma l'impatto interpretativo
Sia della prima parte cioè dei contenuti che di cui già per esempio dell'Atlante di cui ho parlato prima e anche di questo cioè l'impatto che queste azioni messe in campo in maniera opportuna opportunamente e preventivamente progettate
Può avere sul nostro lavoro è estremamente cattivo in termini di non solo di non solo perché ci aiuta a porre domande nuove ma ci aiuta anche a rispondere in maniera aumentata in maniera diversa ha domande anche anche antiche anche precedenti
E questo effettivamente dovuto alla possibilità di svolgere in breve tempo anche con risorse tutto sommato limitate rispetto a quelle che sarebbe stato utile necessario mettere in campo in passato
A rispondere a queste domande grazie appunto al contributo che ci viene che ci viene dal dal digitale io chiudo
E chiudo mi è piaciuto molto l'intervento che affondi son piaciuti tutti perché tutti hanno avuto spunti molto interessanti il lì L'intervento di Marcello ravveduto è vero che c'è questa impatto molto forte sulla sulla sulla nostra società del digitale Lucia ha ha ha detto una frase che io mi sono appuntato NOPA parlato di rappresentazioni collettive che si riflettono nei media
E io mentre lui parlava e poi evito rappresentazioni che rappresentazioni che sono emozionali che ha
Passione hanno intorno a cui si organizzano comunità di fans lui ha usato questa questa espressione a me veniva in mente e anche qualità gioco sul concetto di evoluzione rivoluzione e questo è esattamente quello che faceva il culto dei santi
Il culto dei santi era uno strumento mediatico anche
Fornivano una delle rappresentazioni collettive che appunto si riflettevano sui media che era appunto il culto dei santi
Che generava in mozione erano fatti emozionali appassionavano ancora intorno a cui si organizzavano comunità di non di fanno ma di fedeli
Però ricchi che queste il culto dei santi orientato a queste comunità costruiva comunità immaginate costruiva grandi pubblici immaginati e che è anche grandi immaginari
Questo per dire che quello che stiamo vivendo è in parte nuovo però in parte riproduce delle modalità mio parere
Di costruzione degli immaginari che sono radicati nella nostra storia e questo è anche un dato da un certo punto di vista rassicurante perché forse assieme diciamo a mettere in campo in maniera competente
Quegli stessi strumenti che generano le distorsioni gli atti al dunque abbiamo parlato stamattina possiamo tornare a interpretare correttamente
Quello che sta succedendo così come lo facciamo nel passato in questi siti in questi dispositivi mediatici del passato possiamo avere diciamo l'obiettivo credibile di riuscire a farlo anche
Nel tempo contemporaneo
Grazie
Grazie per questa riflessione appassionata e appassionante che tiene insieme siamo partiti con il Medioevo con in dialogo con negli strumenti la contemporaneità abbiamo toccato l'età moderna quindi sei mesi di lunga durata anni cortissima durata in quest'anno situati in altre sicuramente non risponde non è anche spinte
Abbiamo delle domande
E non cinque minuti i cinque dissidenti Massimo prego
Venite se ecco vi chiedo per favore di venire qui così anche la casa ci sentono grazie a non so se Mika Salo finisca funzione
C'erano domandarsi anomala domani
Il un attimo appena andiamo fingere affinché
No non funziona
Agli acquisti è più chiarimento che è una domanda la lentezza a cui faceva riferimento è più un approccio emotivo di non farsi trascinare dalle mode dei nuovi strumenti o a qualcosa di diverso perché altrimenti mi viene in mente che il rischio che si può correre
è un po'quello a cui faceva riferimento il professor avvenuta all'inizio che si crei un vuoto che poi viene colmato non dare uno storico mandava un quindi ad esempio quindi una lentezza
Di tranquillità ad approcciarsi agli strumenti
Sì sì esatto Erna lentezza nella fase soprattutto di di progettazione noi prima di entrare dentro questo questo il senso di quello che volevo dire prima di buttarci in questo mondo chiamiamolo digitale in questa idee realtà come dire Nista abbiamo bisogno di pensare a che cosa vogliamo fare
Come lo vogliamo fare cioè il come secondo me è più importante a volte del cosa perché è il metodo che ci salva
è quindi ed è è il metodo che ci salva ed è ed è ed è il metodo che ci rende autorevoli ed è il metodo che che rende autorevole la ricerca che facciamo e la voce che la posizione che esprimiamo
Questo nasce anche proprio da un'esperienza come dire sul terreno quando
Voglio dire la comunicazione è ordinario e è una forma e buona quando il messaggio è ordinato ma l'ordine come dire espositivo è figlio di un ordine interiore e questo ordine interiore lo lo si può costruire a bocce ferme mettendosi intorno a un tavolo non iniziando a pubblicare come si fa in maniera compulsiva ma non parlo dell'atteggiamento individuale parlo dell'atteggiamento delle istituzioni
Non li abbiamo grandi enti che pubblicano in maniera compulsiva ma
Poi ti rendi conto spesso che non c'è un vero progetto culturale dietro chiamiamolo progetto cultore non c'è una vera pianificazione pensata non per il per rispondere a esigenze delli dell'immediato ma pensato per rispondere
A a esigenze di lungo periodo no
Per quella
Federico ha usato un'espressione molto bella su il quella condimento quella condimento l'accudimento non si può fare in fretta
L'accudimento è qualcosa che va nel pianificato è questa lentezza la vedo proprio come uno strumento metodologico da mettere in campo
Cioè
Però però aproposito di lentezza o di velocità
Una domanda mi è sorta quando la professoressa Salvatori ha detto giustamente bisogna ripensare dalle basi dalla formazione
Dei futuri storici di informatica di base strumenti eccetera eccetera
Ed è anche giusto come ha detto il due o il professor sale ricerche per governare questi strumenti ci vuole tempo non si può atto andare di fretta
Il problema è come si riforma il percorso dello storico per conoscere bene questi strumenti se come è stato fatto notare durante un'altra conferenza all'università di Teramo
Mentre noi decidiamo come si farà a questo percorso saranno già cambiati gli strumenti cioè si rischia di Arca di arrivare a pensare un po'
Un percorso formativo già solito è un rischio concreto che voi vedete oppure è una cosa diciamo che può essere evitata e si siccome
Come ho detto prima troppo spesso secondo me si confonde l'aggiornamento tecnologico informatico con l'ultimo prodotto di software
Diciamo che invece la la comprensione dei medici siamo uno può comprendere molto bene
I la logica del del GIS quindi la logica dei dati stratifica dentata Desio referenziato
Senza doversi per forza andare a seguire l'ultima release Décugis Paul Dirac jeans quindi ora deve capire appunto cosa i server dopodiché quando e che cosa c'è commenti come disponibilità di di strumentazione ma non come Ultimo The ritrovato ma come quello che proprietà ed è possibile fare come anche concettualmente
Se uno parte da quella base ha ha già una buona conoscenza del fatto che poi sarà capace se gli interessa di andare ad aggiornarsi e andavo guardare le ultime disponibilità però quelle ch'diciamo quello che ho fatto vedere Giampaolo sale dice
Ci sono sì dei nomi di soffitto era per ma dietro ci sono dei dei con dei diciamo dei metodi informatici che si mantengono e si evolvono a prescindere dal nome
Beh versò specie in questo momento se faccio una bibliografia meglio chiuso Totero se fa suo in jeans è meglio chiuso con jeans ma il mia consapevolezza nelle conoscenze dico che mi può dare un jeans non dipende dal software
Nel nome del software che dipende da quello che io so che può fare un gesto
Sì infatti sono assolutamente da Cordova per va rovesciata la prospettiva noi non siamo informati ci siamo storicismo storica c'è quindi e lo strumento che si deve piegare al metodo di ricerca storica e alla domanda che sto facendo e se non si piega lo butto e ne uso un altro che invece si adatta a quello che mi serve
Perché un altro errore che è stato fatto in passato ed è quello di adattarsi alle potenzialità del software e questa è una
Insomma è una cosa che va malissimo quindi
Non è non mi interessa se sostenesse aggiornamenti quello che mi interessa è che sia adatto a quello che io voglio fare in questo senso cella superiorità gerarchica del sul metodo sulla su sullo strumento no ce la sottomissione dello strumento la domanda di ricerca
Al e ai metodi che era così bene
Visualizzato spiegato prima Enrico
No il il tema della lentezza del tempo degli strumenti che ha introdotto che avete introdotto secondo me aggiunge una considerazione sposta il problema è che a livello etico cioè il Governo non è solo strumentale della lentezza della presentazione a un come dire una dimensione etica e metodologica pesante
Lì l'umanesimo digitale che ribalta le digitali umanamente essere non non è più come dire l'idea di clonare o adattare degli oggetti analogici in un mondo di digitale in una dimensione diversa
Credo sia a questo punto la capacità che noi avremo di mettere l'uomo al centro del pensiero delle macchine questo è credo mi sembra un bel problema che poi diventa di ordine etico perfino antropologico
Sì io penso che di questo sia un tema che poi alla fine si riallaccia appunto anche all'apertura del della giornata di oggi cioè al qual è il nostro ruolo
E quindi naturalmente questo è un tema fondamentale la la grande svolta alla fine del del digitale quando le macchine iniziano a parlare un linguaggio umano e non il contrario quindi io penso che dentro questa umanizzazione delle macchine
Sia ricompreso anche il fatto che le macchine devono essere portati a ragionare secondo certe metodologia che noi ripeto non per chiudersi nella Conforti John ma per per per non perdere ciò che di di positivo e di estremamente
Come dire di ottimale abbiamo ereditato dalla dal nostro chiamiamolo passato analogico Repetto
Lì si tratta di di di rimettersi nelle condizioni di svolgere quel ruolo ma non lo si può fare sesso non si accetta la sfida che è posta da questo nuovo contesto infrastrutturale e tecnologico quindi io le le la lentezza è proprio una riflessione critica
Quindi lontano da facili entusiasmi digitali a me interessa soprattutto a mi interessano soprattutto i limiti e le distorsioni che tutto questo può produrre nella nostra attività di ricerca poi ci sono anche altri ambiti che trovo che sia l'elemento è affascinante il potenziale che ti mette a disposizione
Ma è altrettanto affascinante
Andare a verificare quali sono gli effetti distorsivi che possono nascere da un una documentazione che viene pubblicata in forma del tutto decontestualizzata rispetto appunto al soggetto produttore o a avrà ai contesti appunto in cui è stata è stata questo è un esempio ci sono tanti di questi effetti distorsivi che sono interessanti e che fanno parte di questa riflessione che deve proprio essere appunto condotta con con lentezza appunto
In sequestrare espressamente i casi chiediamo la mattinata ringrazio ancora lì in relazione le relatrici che si sono avvicendati poi ci ritroviamo alle quindici per la seconda parte la giornata grazie ancora
Un giorno a tu per tutti dunque apriamo la sessione pomeridiana
Con i nostri relatori Salvatore Spina e Thiago vigilante
Dunque abbiamo visto come anche dagli ascoltando gli interventi di di questa mattina come la la cosiddetta svolta digitale abbia implicato Unali concettualizzazione no del significato di di fonte qualche modo per la tutelarne Lele senza nel momento in cui essa viene codificata per poi appunto essere analizzata la norma fra strumenti informatici dunque la la metodologia della ricerca storica in in ambiente digitale induce lo storico a ad implementare database sul archivi digitali e questo come abbiamo visto questa mattina con la Federico valacchi Pasquale Orsini nasce per un'esigenza navighi a rispondere con più efficacia alla necessità di costruire appunto uno spazio semantico dove organizzare fonti dove e consentire un diciamo una una rapida possibilità di di ricerca
Tra dati e e dove è fornire strumenti per esportare no i risultati delle ricerche informatiche poi possono e successivamente essere elaborati da algoritmi veda
Dall'intelligenza artificiale
Come vedremo ascoltando gli interventi dei nostri relatori la trascrizione il corporale contra Screen busso o l'impiego
Di di strumenti come digitale a crocchio può facilitare la la circolazione delle fonti presso la comunità degli studiosi dei ricercatori degli storici e i può rendere più vari utilizzi possibili a anche ed eventualmente con possibili risvolti di di public History
E nella premessa però in questa in brevissima premessa anche perché non è mia intenzione dilungarmi troppo vorrei in Effetti accogliere l'invito
Che proviene da Enrica Salvatori punto ci ha suggerito di guardare non tanto ai software quanto ai metodi ai sistemi di ricerca che proprio quei software e aggiornano
E dunque mi riserverò un po'di tempo alla termine del delle relazioni per è porre domande e dunque mini permetto di introdurre il nostro primo relatore Salvatore Spina
Salvatore Spina assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze umanistiche dell'università di Catania
Ambasciatore per l'Italia della Time Mancino organisation e trainer trascrivo mosso Salvatore Spina è uno storico modernista
Nelle sue ricerche a indagato i fenomeni politici ed economici che hanno interessato lo sviluppo industriale della della Sicilia in particolare e in in età moderna
E Salvatore Spina danni si occupa di storia digitale
E metodologia storica applicata fa alla ricerca con un particolare riguardo all'uso delle delle intelligenze artificiali per l'analisi di di fonti manoscritte
E autore di di diversi articoli su ulivi e pubblicati su riviste scientifiche e dunque nel settore della veridicità Agiman ITIS
E nel due mila ventuno Salvatore Spina pubblicato una monografia intitolata digitali Missori
Metodologie informatiche per la ricerca storica edita dalla edizioni show tipiche italiane e e dunque rilasciò la la parola il titolo della del suo intervento e trascrive mosse dall'archivio al guado
Buonasera grazie Deborah grazie a agli organizzatori per quest'invito a discutere di di digital History
Io
Non sono brava creare diapositive eppure sono un tra virgolette un informatico perché non mi piace nel senso non non ho non gli ho mai disse il comma uno strumento utile mi piace rubare quelle degli altri e allora
Prendo in prestito alcune diapositive però non perché glielo materialmente del verranno proiettate alcune diapositive di Enrica Salvatori
Metodologia quando parliamo di digitalizzazione i ci poniamo la domanda ecco io ho iniziato il mio percorso nel mondo delle Digital Humanities in particolar modo la digital gli sto ripartendo dalla domanda che cos'è la digitalizzate
No la digital Risso che così la digitalizzazione or ormai è una domanda che tanti si pongono la le risposte sono all'ordine del giorno ma che cos'è la DG Talita diciamo che ancora non ha avuto una risposta ben chiara
Ho tentato di dare appunto questa risposta e considerando appunto il fenomeno del digital Tarna come la creazione di un nuovo sistema di di comunicazione un sistema di comunicazione che ha potenziato quello che ha caratterizzato il è ancora caratterizza all'essere umano
Ne prendo in prestito il concetto di nicchia ecologica biologica
Quindi la nicchia che racchiude gli uomini tra di loro e che ha al suo interno gli uomini hanno avuto la necessità di creare primo fenomeno di digitalizzazione in assoluto nella storia un alfabeto per poter comunicare per poter descrivere la realtà ecco oggi prendendo in prestito questa in questo concetto dalle scienze biologiche si può parlare sicuramente di nicchia ecologica digitale c'è un ambiente in cui l'uomo potenzia il suo sistema linguistico però con una particolarità con una novità
Al suo interno l'uomo
Artefice di questo di questa di questo passaggio metto al suo interno all'interno di questa nicchia ecologico un nuovo ente uno una nuova entità un nuovo agente che il computer perché il calcolatore
Con questo calcolatore
L'uomo alla necessità di di comunicare e allora a poco a poco ha costruito un in un percorso come dire di Lina alfabetizzazione
Per ricodificare quell'alfabeto che di solito viene utilizzato per costruire una frase
Ma per trasmettere messaggi tra il tra gli umani
Ricodificare questo alfabeto per consentire all'uomo di comunicare con la macchina questo perché perché la macchina oggi e mi riallaccio a quello che diceva Enrica Salvatori
è uno strumento con cui noi dobbiamo necessariamente rapportarci non solo perché un giorno si lavorerà solo esclusivamente con i computer ma già si fa ma perché lo stupro questo strumento di calcolatore è stato dotato di tutta una di un insieme di di ulteriori software che consentono di potenziare
Il lavoro dello storico
Allora
E da oggi è da almeno un anno un anno e mezzo a questa parte non si fa altro che parlare di intelligenza artificiale
Questa intelligenza artificiale servono lo storico possono aiutare lo storico sicuramente sì
E come
Qual è il lavoro che può essere come dire svolto da una macchina
E che in qualche modo aiuta lo storico nel nel suo percorso di di di ricerca lo storico si pone una domanda ha un problema storico deve individuare delle delle fonti perché la fonte è tale solo perché c'è un problema storico altrimenti non è fonte
E cerca di così ricodificare questi fondi in maniera tale che magari il computer il calcolatore non non parlo del computer con riportata ma il calcolo torinese
Magari con una corretta configurazione riesce a tirare fuori qualcosa
Qualche informazioni in più che magari lo storico può tirare fuori allora partiamo da dal presupposto che l'intelligenza artificiale non hanno non non scrivono storia non crea una storia hanno semplicemente accelerato il processo di analisi della storia delle fonti della storia
Il lo storico riesce oggi a leggere di più attrasse a scrivere di più analizzare di più proprio perché può fare uso di questa intelligenza artificiale
Ma per fare in modo automatizzare questo è poi un altro grande concetto che riguardava digitalizzata
Per consentire a una macchina di leggere analizzare le fonti queste fonti e devono essere Machine ride Bolt
Cioè devono essere lette dalla macchina e l'unico modo che abbiamo noi per consentirà la macchina di analizzare un testo è trascriverlo manualmente abbiamo fatto fino a oggi
Dal due mila e sedici
Prende avvio questo Progetto Internazionale Trust tribus con l'obiettivo di creare un'intelligenza artificiale in grado di trascrivere automaticamente questi testi
Nel corso di questi anni questa intelligenza artificiale è stata potenziata
E partendo da un progetto un'idea che comunque non riusciva a produrre grande risultati oggi trascrivo uso è un'intelligenza artificiale che realmente riesce nell'intento di trascrivere automaticamente questi i documenti manoscritti ora
Questa è una diapositiva
Ho pestato ieri questa
L'intelligenza siete stata nel senso l'ho preparata ieri
E
Così ho dato in pasto a questa intelligenza artificiale questo documento
Senza alcun un training senza alcuna e indicazione senza alcun istruzione ho avviato il motore ovviato algoritmo per ottenere la trascrizione
Mostrandovi qui
L'ottimo risultato ottenuto andando a guardare bene questa immagine questa diapositiva possiamo vedere come
Il testo
E scorretto
Almeno al novantaquattro per cento
Sono pochi dettagli sono poche le lettere sono poche le parole
Trascritte male
E allora
A cosa può servire questo strumento
Perché comunque lo storico Paul benissimo fare il lavoro di trascrizione così per conto suo seduto da manda suo computer
Questo strumento è stato pensato per eseguire la trascrizione di più documenti in maniera automatica per consentire allo storico di poter affrontare in maniera come dire più dettagliata
Una una alla sua ricerca allora
Se io devo guardare a all'automatismo
Considerando solo due tre quattro dieci quindici fondi digital fonti manoscritte ovviamente non non investo sull'intelligenza artificiale
Ma se devo portare avanti un progetto che richiede la trascrizione di due tre quattro mila immagini è ovvio che
Questo lavoro posso farlo negli anni
Oppure in poche ore attraverso un'intelligenza artificiale quindi si Portrait sicuramente la domanda beh ok ha ottenuto la trascrizione Polo storico che se ne fa alla fine sembrano deve leggere è ovvio che si da un anno a questa parte
Più o meno
Lo storico può utilizzare uno strumento che oramai è oggi pubblicizzato ovunque cioè CPT
Lei intelligenze artificiali generative cioè questi strumenti che comunque ok noi utilizziamo il termine intelligenze ma intelligente non sono cioè sono strumenti né più né meno
Che hanno la capacità attraverso questa enorme per lavoro di training lunghissimo lavoro di trendy e che è stato effettuato però per formarle addestrare le riescono a ricostruire e correggere un testo che e palesemente Sven su
Ma gli altri no
Perché ha utilizzato cioè CPT perché tra tribus è vero che qui come potete vedere dall'immagine
Il risultato è
Evidente cioè siamo sul novantacinque per cento di di correttezza e la trascrizione parolacce sembra quel sei per cento dieci per cento quindici per cento di immagine di trascritte di manoscritto che non viene considerato non viene individui come dire trascritto correttamente perché non viene letto correttamente dalla dalla dal dal modello di trance pus magari all'interno di quella parte scritta male
C'è un'informazione importante allora io posso correggere così come faccio la mia trascrizione manuale da solo dieci quindici immagini dieci quindici lettere dieci quindici documenti
Però vai a correggere due mila documenti
E lui
Si può innestare ovviamente c'è CPT perché la possibilità di automatizzare la correzione ci porta verso una el profondità d'analisi delle intelligente delle delle fonti manoscritte che fino ad oggi lo storico poteva solo esclusivamente sognare immaginare
Allora
Intanto attraverso una domanda
Vogliamo lasciarlo
è possibile che spetterà Hillary il termine della relazione
Allora innanzitutto
Trascrivo osso mi dà l'opportunità di individuare targa cioè di individuare informazioni utili di individuare enti disse di individuare tutti quei dati abbiamo parlato stamattina
Più forte di dati dati ma cosa sono questi dati bene
Cominciamo a materializzare questi concetti dati in un documento sono l'autore mettiamo una lettera chi in via chi riceve la data di invio la data di di di di di di ricezione il luogo di invio il luogo di ricezione questi sono i dati ecco trans bus ci consente di lavorare sui dati nel senso di individuarlo allenta al suo interno quindi io
Dal mille due mila tre mila immagini riesco a ricavare tutti questi dati in maniera automatica per poi utilizzare altre algoritmi per analizzarli
L'intelligenza artificiale trascrive Dusso Mita l'opportunità di arricchire le trascrizioni per realizzare edizioni digitali
E inoltre selezionare il il testo l'immagine in maniera tale
Da
Dare ulteriori istruzioni e informazioni agli algoritmi che io andrò utilizzare per esempio andando a guardare questa immagine io riesco a sud di ridire a suddividere la lettera in più parti paragrafo heading Fusaro eccetera eccetera
Perché tutte queste informazioni serviranno in un secondo momento all'altra algoritmo d'arte e strumenti per captare quelle informazioni inutili tennis che serviranno lo storico
Allora come vi dicevo
C'è CPT
Abbiamo gli ultimi cinque minuti
Ho chiesto a Chuck CPT di non so se riusciva a leggere
Queste il pronto che io ho dato analizza questa lettera normalizza il testo individuare persone date luoghi ed eventi narrate mette tutto in tabella
Questa trascrizione quella che io ho ottenuto direttamente da trans bus non l'ho toccato non ha effettuato alcun training ho preso la trascrizione non lo ha dato in pasto c'è il CPT
Questo è il risultato della normalizzazione partendo appreso dobbiamo parte dal presupposto che ci ha CPT non corregge la singola parola ma armonizza il testo per come dire modernizzato lo però individuai lascia intatto e tutte le informazioni che i dati presenta al suo interno dopodiché
Questi sono i dati che già CPT ha tirato fuori da questa trascrizione le persone
Date luoghi eventi narrati
Questa degli parte quest'ultima partito dicendo particolarmente a evidenziarla perché lo storico
Che guarda e analizza un documento vuole sapere che cosa c'è dentro quel documento
E sapere che è una lettera è stata inviata da un mi tenda una da un destinatario si è un'informazione utile ma io voglio sapere cosa c'è dentro
Andare a fare questo lavoro per Duemila lettere non è cosa semplice lo posso fare analogicamente negli anni lo posso fare
Dopodiché ho tentato
Scrive un testo storico partendo dai dati e dai testi delle Vetrano alzate finora
Il testo che io ho ottenuto
Rispecchia quelle informazioni sicuramente non è un testo che io andrò o lo prendo e lo pubblico in una rivista però è un testo che in un certo qual modo mi ha restituito un informazione storica e c'è riuscito
Vi faccio vedere
Questa parte e chiudo per innovazione tecnologica
All'interno di una lettera
Si parla di una macchina di una carrozza che camminava senza cavalli
Allora o o tentato di analizzare ancora di più e praticamente all'interno di questa lettera si faceva riferimento appunto a questa carrozza perché siamo non mille settecento
Ottanta e rotte si cominciava a ragionare sulla meccanizzazione dei trasporti si cominciava per a parlare di motori ecco questa innovazione arriva in Sicilia
è guarda caso i principi di Biscari che erano persone fortemente attirate da tutte le novità che caratterizzavano la storia non ho mai tutto quello che caratterizzava la la cultura del tempo
Captavano queste informazioni e all'interno di questa lettera affinarlo appunto di di questo principe che tenta di costruire questa questa questa macchina senza cavalli ecco questi informazione io ho lavorato su un Complesso di due mila rotte pagine
Questa informazione sicuramente l'avrà individuata
Negli anni
Cioè CPP è riuscito a individuarla
In pochi minuti
Allora
E chiudo il mio intervento per dare spazio ovviamente a chi le innovazioni la tecnologia oggi è uno strumento utile per lo storico
Il problema è che
E lo storico che deve controllare con questa tecnologia
E lo storico che deve capire se la tecnologia sta andando in una direzione sbagliata
Sì io dovessi chiedere acciacchi CPT di scrivere la storia
Su degli ultimi giorni di vita di Napoleone sicuramente tenterà di tutto perché non ha l'opportunità dire a ragionare sulle fonti allora il problema il problema
Qual è il percorso perché oggi bisogna saper utilizzare un'intelligenza artificiale bisogna anche saper Ruggiero utilizzava un'intelligenza artificiale come Trans tribus
Perché quello che noi dobbiamo fare in quanto comunità gli storici e quello di controllare le informazioni storiche per poterle poi immettere in questa nicchia ecologica digitale
Perché anche questa nicchia ecologica digitale alla necessità con i mainframe con i calcolatori di acquisire dati utili per narrare un giorno la storia di oggi grazie
Grazie molte Salvatores fino
D'accordo con gli organizzatori lo spazio per le domande avverrà al termine del al termine della seconda relazione
Dunque introduco il nostro secondo relatore Thiago Gillo professore associato di storia delle Americhe presso l'Università di Brasilia
E coordinatore dell'Atlante digitale dell'anno American portoghese
Che Agostino uno storico modernista si occupa di storia economica storia digitale con particolare riguardo a alla Ristori col jeans ai database
Autore di un numero considerevole di di i pubblicazioni è tra gli altri vorrei menzionare il il volume il cui titolo è è in italiano è trasgressori infedeli Élite contrabbandieri di alle frontiere della Rio Grande Del Rio Pardo mille settecentosessanta mila ottocentodieci che ha vinto il premio di ricerca
Due mila e cinque attribuito dall'archivio nazionale brasiliano
Nonché diversi articoli in italiano tra cui possiamo citare storici e informatica in uso di dei database mille novecentosessantotto due mila tredici
Pubblicato sulla rivista memoria e ricerco ancora il saggio GIS e cartografia narrativa nella ricerca storica contenuta nell'opera collettaneo curato nel due mila e diciannove e la storia indici tale teoria e metodologie
E dunque e cedo la parola alla professore e Giglio che ringrazio prego
Grazie per ora consentitemi
Sì interventi ringrazio anche a Manfredini per l'invito è un grosso decedesse essere con voi d'oggi e parlare di questi argomenti sono sempre affascinanti
Prima di tutto di presentare i lupi il ricino questo precetto vorrei parlare un po'sull'idea che riguardo a questa questo progetto che la Crotti digitali che non è strumento anche di letture digitali i manoscritti ma abbastanza diverso da trascrivo scomoda e
Non è un progetto che come diceva è ricca parte della necessità perché e io mi occupo della storia sociale e dunque parlo sempre le persone sconosciuti persone poveri Personeni invisibili nelle fonti e trovare queste persone documenti è sempre una cosa molto difficile
Allora mi chiedevo io anche usato per a lungo trans virus per trovare queste persone mi chiedevo a volte se serviva perché spesso perché trustee bus Sala tra tra tra l'altro richiede un allenamento
Di almeno cinque mille parole e spesso io non avevo questa pentita di parole per allenare prima di trovare le persone
Allora per conto di questo ho creato questo è uno strumento che è molto più semplice che tra schifoso
Ma alla volta una forma di celebrare oppure valorizzare l'artigianato
Invece che la ricerca diciamo così industriale
Allora ho creato questo chi lo chiamo crocchio digitale che ha un scherzo certamente perché è una cosa un po'fatta di un modo
Che funziona però non è molto non è bello nemmeno amichevole
Pronto Gionfalo vedere
E e anche vorrei prendere un po'in conto quello che diceva il professore
Scusatemi Saliceto salici non ho capito né e Salice Sacile e diceva che non dobbiamo adattarsi al software ma dobbiamo noi adattare insorte le nostre Sicet esercita io direi anche di più forse forse in alcuni casi ci serve creare alcune cose interessante non delle tutto ma oggi con le tecnologie di lingua niente linguaggi informatici di codici per esempio come tre oppure partito che quello chiuso per la più parte dei miei
Lavori e molto più non è di facile ma molto più possibile lavorare con questi in questa ideologia perché comunque l'esempio combine Tom possiamo creare tutto quello che vogliamo possiamo collegare vicinissimo database
Pro processing immagine processing testo legge trascrizione ci sono alcuni latenti per trascrizione quella che concorrenti di di trustee buste quello scrittori un francese
USA una dov'è Campa Eaton chiamata crack che può essere utilizzata dentro
Qualsiasi sistema Panizzo che che possiamo creare anche Cosimo dottor vuol dire che non è Brasola questa tecnologia però esiste è possibile usabile
Allora questo come dicevo parte in pole e la necessità perché e avevo bisogno di cercare documenti per vedere si è almeno questi documenti parlavano dei personaggi ottenni o luoghi chi cercava politico
Prima di trascrivere in trance crepuscolo pure fare vanamente operativo potrei scrivere sedi
Sapere se questi documenti erano utili alla mia ricerca più che spesso cerchio troviamo documenti che non sappiamo cosa c'è dentro
Il per fare questo serve leggendoli
Ma spesso abbiamo anche limitazione per questo stesso abbiamo troviamo documenti chi forse non serve leggere perché non siamo molto convinti che c'è qualcosa interessante dentro di questi dopo allora per conto di questo adesso chiedo da condividere non rischieremo
Allora
Lo vedete
Sì per fatti alla rabbia
Inizia con questo è uno strumento per fare per prendere un pezzo di immagine Quality pixel Delight rincara
E chiedere le strane software alle anticorpi codice panettone ritrovare e immagini simili
In questo caso per esempio prova a ritrovare dentro tutte le le immagine qualcuna chi sia simile in questo che non è esattamente uguale ma è abbastanza simile in questo caso trovato un bel esempio e dopo mi offre la stessa immagine con un rettangolo sottolineando dove quella parola
La non è una cosa che siedeva allenare siderale un campione piccolo dite immagine
E dire al computer cercami immagine similare
In questo caso per esempio trovato tutti questi variazione dice conto Toni portoghese avuto cotone in un altro modo il conto otto fornì diverse sono quasi abbastanza diversi tra di loro alcuni hanno questo segno altri né a non non nominano l'idea propriamente trovare questa parola provare questa parola in migliaia di immagine per sapere se sarà utile leggere questo documento documento oppure cercare se dentro questo documento cioè una persona o un luogo a cui si fa riferimento che forse interessa leggere il documento anche in questo stesso esempio quelle ormai un piccolo animazione che fa questo stessa spiegazione
Facciamo il taglio del documento cerchiamo un pezzo un campione d'immagine il computer prova di trovare fino a quando lo trova e lo sottolinea praticamente questo adesso faccio un piccolo una dimostrazione non avremo sanzione perché non lo farò
Invitò nel Python ma qui c'è un pezzo di questo codice
Sviluppato basica mente come open si esige una verità Carpaneto per immagine
Questo primo se ha letto il più chiamato nel permette di Re tagliare il campione d'immagine che voglio cercare per questo devo fare manualmente devo disegnare il rettangolo aggredire voglio questo pezzo qui
Dopo un altro penso dei codici niente porta less simili in questo caso trovato
Corpus piccolo di immagine
Cinque immagine due due sole sbagliati guardate questo
Dopo c'è un un va terza terzo momento dove in gergo cercare di del computer
Questo tre mi servono queste due sono false positivi
Mi faccio una seconda volta disteso processing per cercare altri esempi quando sono convinto che ha un numero grandi di campione positivi veri positivi
I immagine la parola che cerco chiedo al computer di offrirmi l'immagine chi erano quello quella parola quello stesso campione d'immagine Livio mi offre in alcuni casi questi sono due esempi sono sono fattorie
Qui è il proprietario di una fattoria i qui c'è l'attività economica a cui la fattoria si occupa e quindi i figli i figli tutte tutto nel formazione milioni casa un catasto
Anche in questo caso me stessa roba però un caso diverso
E per fare questo lo strumento più efficace io avevo questo catasto diviso tra e in tabelle ogni arringa è una casa una famoso od una fattoria
E poi scuole poco creato un sistema per tagliare l'immagine quando c'è questo Palio di questa linea che separa le case
E dunque l'ha insegnato a fare questo a trovare le linee
E tagliare nel posto giusto
In questo modo così poteva proprio profittare le le case in modo individuali di individuare le case le proprietà
Dei fattorini in generale e cercare il modo più efficace le parole definite versavano e anche per fare funzionare meglio questo sistema ho creato un altro sistema perché in alcuni casi avevo immagini che non erano buoni molto meno come questa molto meno per il computer in questo caso veneti che il centro c'è un sporte denunce
Che fa confondere software il programma il Codice
Allora ho creato un sistema per individuare questo è sport
Se perché il software codici usa sempre immagine dinari nero bianco come questa
Ma in questo caso si perde abbastanza della informazione ma ho creato questo sistema per individuare i punti delle spose
Proprio fare un un trattamento di immagine più adatto alle condizione di quello sforzo e alla fine sedurre e il problema guardate la prima e la seconda una differenza rossa
Tra le due immagine con questo diciamo finisco la presentazione delle diapositive
Torno qui in aula
La presentazione e per finire e diciamo ovviato tutto questo per me stesso per le vie necessità imparando a usare un po'di baritono per per me degli questa la mia recente ritrovare personaggi che possibilmente non mi troverei mai soltanto guardando i nomi anche non soltanto perché ci sono tanti immagine ma perché l'occhio umano è o limitato
Posso guardare qualche venti trenta minuti i documenti e dopo di questo inizio ora perde un po'di di qualità nella mia lettura di di nome particolare non esatti
E questo hard-rock io a questo momento funziona come ho presentato ma le prossime tappe voglio fa pare in collegamento tra questo sistema e è un bando Albese eh sì quelle permettere che le aree informazione già diciamo in database organizzata è collegata con l'immagine e con già informazione diciamo così trascritti ma non totalmente trascritte elastico e Ospol usato questo in questa ricerca che sto facendo adesso ve sulla produzione liti su tutti i condoni in Brasile la fine del diciottesimo secolo
Ma per aiutare alcuni studenti tiro
Usato per altre cose per esempio c'è una studentessa Dodoma Sudeti dottorato
Che sul suo sotto la mia supervisione
Chi sta ricercando Gruppi politici in balia nel ventesimo secolo ha trovato registri di battesimo voleva sapere se quelli più potenti di elasticità erano padrini di i persone poveri oppure di altri potenti
Mi ha dato il nome trovato alcuni campione io mi hanno trovato una decina inerti registi tant'ho trovato mille regista in questo caso non serviva lei leggere tutti ottomila registri il Battesimo ma con questo sistema abbiamo trovato alcuni casi non è assolutamente e infallibile
Probabilmente non abbiamo trovati tutti ma abbiamo trovato un bel numero che aiutato lei ha confermare un po'arretra e pensare alla sua ipotesi di ricerca
E anche per un'altra ricerca che una era una studentessa faceva su la produzione di legno in Brasile nel diciottesimo secolo
Aveva un corpus di immagine molto grosso
Da cui non si fidava chi avesse informazione interessante
Le abbiamo provato di cercare se c'era qualche infrazione rilevante la sua ricerca in alcuni casi si in altri nove dunque lui lei ce ne ha potuto selezionare meglio le fonti per la sua rispetto a loro ricerca
Dunque mi pare che questo strumento anche se molto artigianale
Molto individuale molto chi ancora molto più molto poco amichevole molto collegato con il Codice informatico
Ordinaria tutto questo diciamo uno strumento che può essere utile per tanti i in realtà di ricerca storica
E pare che sia sia così basta io ringrazio una seconda volta grazie
Grazie molte del professor Luigi il a questo punto abbiamo un piccolo spazio Amazona di RAI per per le domande io procederà e nel modo seguente raccoglierà i una serie di domande e poi chiederà gli aiuti ai relatori di rispondere però prima ne approfitto nel nel mio ruolo per formulare alcune domande
La prima domanda che pongo e esame di Salvatore Spina riguarda il profilo tipico dei tra scrittori cioè la mia domanda è questa da chi è costituita la domanda la comunità dei trascrittori e poi vi sono vi sono più livelli di controllo cioè se io penso ad esempio alla armi mi è venuto subito in mente e lo schema una proposto da mucchi ah Clai per definire le diverse tipologie dissi dissi Tirreno SPSAL nessuna della scienza cittadina e e dunque il contributo dei dei trascrittori
Si ricollega proprio ai libello no alla secondo livello che anche la ai definisce intelligenza distribuita e che fa riferimento no alla all'iniziativa dei cittadini volontari che mettono in campo le loro competenze e dunque nella spazzati specie mi verrebbe da dire la loro capacità di trascrivere
E di cioè di riconoscere trascrivere i segni e grafici per appunto contribuire all'avanzamento della ricerca storica
Dorme
Mi sembra che sia a importante capire da chi rappresentata questa comunità dei trascrittori un elemento importante in questa a mio avviso perché rimanda la questione dell'affidabilità
Da chi viene allenato il modello e le pongo tutte e poi poi chiederei appunto di di di rispondere
Seconda domanda
Quali difficoltà evidentemente comporta di implementazione di questo schema che si uno schema di facile utilizzo ma insomma
Senta in siamo alla al modello italiano qual è lo stato attuale del modello di trascrivo Sperling italiano
Cioè il modello di cui disponiamo attualmente è in grado effettivamente di associare con una certa ciò
Percentuali di sospendi di successi segni grafici
Presenti su l'immagine digitalizzata e poi infine
Immagini arco anzi i software sono in continua ebollizione evidentemente e dunque quali Eboli qual è emulazione ha conosciuto tra Scream Musso e negli ultimi anni in termini di tecnologia e se so che ma mi mi fermo lì so solo che è basato sulla alla un algoritmo piuttosto complicato la rete neurale però so che misti sono stati ulteriori sviluppi e mi piacerebbe se potessi
Se potesse darci indicazioni in questo senso forse che questi sviluppi Sigrid con lei con anche l'evoluzione vota l'intelligenza artificiale
E Nabu manda poi per il professor Lucilla digital Crocchiolo non è amichevole però
Dunque è in cantiere in un Progetto di trasformato appunto in un'interfaccia in modo che sia chi fruibile in modo che sia appunto maggiormente fruibile e e che no possa appunto mettere al centro no l'utente come come suggeriva anche Enrica Salvatori insomma
Direi per il momento rispondiamo queste domande e poi raccogliamo le altre questioni
Allora
Dovremmo parlare per tante ove proprio rispondere a questa domanda loro all'utente perché usa Trust Musso comunque un utente esperto deve saper leggere un manoscritto deve saper individuare
All'errore perché la trascrizione una volta ottenuta deve essere controllata deve essere corretta deve essere analizzata perché come vi dicevo
L'intelligenza artificiale Trust tribus ha raggiunto livelli di di incapacità di trascrizione veramente alti però c'è sempre quella percentuale di errore che presente nella trascrizione e l'unico modo che sia per arrivare al cento per cento e andare a correggere a mano a mente quella quel quell'errore il fatto è che giustamente bisogna capire un documento un manoscritto quindi e un'intelligenza artificiale
Che si è vero avvicina tutti al mondo della storia home io al mondo della trascrizione automatica ma è anche vero che un documento del Quattrocento un documento del Trecento un documento medievale sicuramente non può essere letto
Come dire ha rapidamente da una persona che non la quel profilo storico
Quel profilo di ricerca quel L'Unità avere la capacità di legge c'è occorre essere anche un buono o paleografo perché tutto quello che scrittura d'archivio
Non può passare nelle mani di chi dentro quell'archivio comunque non ci sa stare
E sono le gli utenti sono persone che hanno un certo profilo però e qui risponda alla domanda sulla partecipazione
Prassi tribus è stato pensato per alla condivisione dei progetti
Del di trascrizione ovvero non è una piattaforma che noi utilizziamo in autonomia a casa ma le nostre collezioni tutto quello che noi mettiamo dentro casa gusto del grottesco va piattaforma può essere aperto alla comunità degli utenti di trasfuso i quali possono essere autorizzate ad accedere alla collezione eh lavorare insieme all'utente proprietario de proprietario della collezione non sicuramente i documenti
Nel lavoro di correzione sono tanti progetti che hanno avuto lo stupro che hanno sfruttato questa funzione di crowdsourcing
E che hanno coinvolto la comunità anche di di studenti di di scuole di di secondo grado
Di quali comunque studenti
Devono essere formati devono comunque avere quella possibilità di saper leggere un documento è vero che più ci si avvicina all'ottocento novecento più è facile leggere un documento medievale sicuramente no
Però Trust robusto è stato pensato proprio per la partecipazione e la condivisione dei documenti condivisione che avviene anche poi ottenuta la trascrizione io posso creare un sito internet che all'interno della piattaforma per consentire poiché messe in rete questo sito e consentirà la comunità di accedere fare le sue i suoi lavori
L'altra domanda
E che sviluppi Ca'conosciuto e Ruby a loro
Ma lei come le chiederei di parlare del progetto relativo all'archivio alla biblioteca nazionale finlandese
A ok ma sento allora la partecipa si questo è uno degli esempi di di di condivisione dico outsourcing cioè è stato digitalizzato meglio acquisito fotograficamente
Una cospicua parte del di di questo archivio
è stato trascritto automaticamente contrasti Aubusson e poi è stata invitata a tutta la comunità
Tutti i cittadini che avevano la capacità di leggere di di correggere questi documenti
Per andare a a vedere individuare e correggere poi gli errori della sulla trascrizione questo ha consentito di restituire alla comunità non solo scientifica ma anche degli appassionati di di storia di di di qualunque genere
Di lavorare e e restituire a tutti un enorme patrimonio a che come dire se è alla base della storia di questa della della Svezia
E oggi trascrive Dusso sta lavorando su nuovi modelli a al momento i modelli non mi riferisco a quelli italiani è mal solo a quelli italiani i modelli sono sviluppati su un'architettura
Che consente non solo il training e di potenziare il training quindi l'utente utilizza il modello pubblico per poi potenziarle arricchirlo con né alle proprie trascrizioni
Trascrivo uso ha pensato di fare propria la un'architettura nuova diversa che è quella della caratteristiche che caratterizza le intelligenza artificiale generative che è un'architettura trasformarlo la quale consente di potenziare
Il modello e arrivare a risultati Pinna restituzione di trascrizione automatica e che con un bassissimo o carattere una hit siamo nell'ordine dell'un per cento abbiamo modelli che supera il dodici per cento il tredici per cento quindi su un documento di cento pagine dicendo caratterino abbiamo dodici tredici caratteri scritti ma l'un per cento significa abbattere
Notevolmente questo questo è un è il il futuro di lividi trasfuso il modelli
Mi sa che nella le intelligenza artificiale da è stata potenziata il la Black Box lì dove il Transformer ci consente di lavorare in maniera totalmente nuova queste queste alle nostre carte del Co
Potrebbe fare un esempio di come opera questa intelligenza artificiale no fede in maniera del tutto informale mi hai parlato del gatto Riccardo sì allora io per esempio
Io ho ho avuto modo di lavorare su documenti dove c'era questa parola un gatto
Il modello non riconosceva la parola gli atto cioè invece della G c'era Raj e quindi restituiva sempre l'errore ora l'addestramento mi ha portato a onore allenare il modello a inserire all'interno di questo modello anche la parola Gatto con la j
E successivamente il modello è stato capace di individuare il anche quella versione diciamo della parola Gatto
Però
Qual è la particolarità che non è che il modello ha restituito la parola con la j perché ha capito che quello era il gatto
Ha restituito la parola J. perché in qualche modo ha memorizzato e immaginato
è un verbo quello che sto usando un poco particolare
Un'intelligenza in artificiale che immagina però comunque fondendo ammende il discorso è questo quell'intelligenza artificiale aiuta ma girato che quella parola fosse Gatto
E quindi me l'ha restituita con la j ma considerandolo come appunto gli dà
Come termine il gatto quanto di più appropriata anche dello stesso Marcello ravveduto AGEA richiamata l'attenzione comunità immaginate avesse rubato
Emu
C'è la regia potrebbe rispondere
Certo certo sicuramente questo sistema non è amichevole e nel menu molto fruibile questo punto solo stiamo cercando una poltrona
Ma aiuto di viste esperti per per farlo per sviluppare uno strumento più scusabile problema è che acque fino a questo punto ho fatto tutto io da solo
E questa parte diciamo
Fra front-end non sono molto bravo insomma è stato bravo a fare una Saiti cose simili sono sempre molto più collega collegato la cucina io penso che la ricerca digitale mi storia deve per prendere il treno spazi diciamo la cucina il balcone bar e la vetrina
A Pardini processing sempre quel cucina
Che è molto più
Rumorosa difficile di di lei meno bella anche se bello lavoro la cucina ma sempre un po'diciamo di nervoso
Il balcone pare un po'più domestica atto però Angeletti si chiedono cose insieme c'era una cosa interazione molto più non sempre sempre non si non si fa il cibo qualcosa nel bar
è fatto in cucina
Perché la parte di ivi incrina vetrine è è una cosa che è più difficile perché è un argomento a parte si deve pensare all'utente
Che un argomento diverso da pensare processing
Da cosa produrre dati seconda cosa molto diverso e molto difficile me
Pensare come le persone penseranno
Come useranno usufruiranno quintuplicati dunque è una cosa che devono ancora oppure imparare oppure chiedere aiuto a qualcuno ma intenso forse dentro donano sarà disponibile
Grazie molte dunque adesso raccoglierà io domande ma Manfredi sinti
In realtà riporto una domanda che è arrivata da chi ci sta seguendo remoto dal Tariq Ranieri che chiede se trascrivo s'è utile anche per testi scritti in caratteri non latini e poi chi spaccio in una domanda di che altro una previsti ma riflessione rispetto a questa idea del di immaginato
Diedi un'intelligenza artificiale cioè l'immaginazione penso sia legata al pensiero quindi forse non so possiamo dire che a statisticamente determinato in modo stocastico quelli generico la gente
Per capire un po'dove posizioniamo
Di critica e di raccogliere le tutte le domande meno facciamo un primo giro ricca Salvatori e poi anche che si
Dunque volevo fare o nato una osservazione che mi pare colleghe entrambe intanto di volevo ringraziare perché lavorando
Da tempo nell'ambito della della digitali Stella digitando immanente se mi sono sempre sentita molto condizionata
Dal fatto che se dovevo lavorare su una fonte quella doveva essere con la trascrizione filologicamente corretta
Il note al testo gran parte del mio tempo nel fare il codice per la vicina è stata dare una marcatura che potesse non dico soddisfare ma essere comunque dentro i principi di una dizione corretta del testo
Mentre e diciamo entrambe le vostre relazioni sono andate nella direzione di dire va a noi cosa ci interessa chiuderà fuori e sfruttiamo la tecnologia per tirar fuori quello che interessa poi chiaramente questo eh no name non non ci costringe a ma aree a rimanere chiusi nel nostro amatriciana nostro prodotto anzi se collaboriamo con altri per creare dei prodotti e questo trascrivo sino cioè se io e elaborò un algoritmo che mi risolve più qualcosa e poi posso
Condividerò con altri però mi è piaciuta molto il fatto di dire bene
Cioè CPT e ti dà tutte queste teste quali sono gli argomenti più interessante questo non ti limita nel dire che tu guardi guardi quegli argomenti li basta
Però in Ucraina
I momenti intensi in cui tu puoi poi fare la cosa lo stesso con Tiago
Direi che merita questi che di svilupparlo questo sistema nel senso che effettivamente pensando a una situazione come quella attuale in cui gli archivi spesso giustamente utilizzano una una forma di pubblicazione delle fonti digitalizzate che è immagine emetta datazione
Quindi tu la ricerca la puoi fare solo solamente la trattazione non certamente sulle immagini
Perfezionare uno strumento che ti dice bene io questo tipo di e poi con l'intelligenza artificiale lì ci riesce anche meglio
E questa forma e trova vera non è che ti limita accettare i nel senso che tu cerchi e poi è solo quello appartiene a quello per poi altre profonde
Quindi sono tutti e due metodiche enfatizzano proprio il taglio storico
Della ricerca rispetto a
Andare dietro a quello che giustamente non so al metodo del punto della filologia digitale per esempio optò del metterà language
Prassi assente in cui io come storico per ora la ricitazione a citare ceppi elessero l'utilità del riconoscimento delle delle entità nominate
Tutto il resto per me è sostanzialmente inutile utile per gli studi letterari batte chiesto di stare vicini ancora non ne percepiscono utilità
Salute per il professor spiega una curiosità è stato fatto un confronto fra la lettura del manoscritto di trance tribus col margine d'errore che ci rinunciava prima
Invece quel Mohamud ce ne si sulla lettura umana il margine d'errore umano tempistica porta
Allora rispondo a dall'ultima sci alla alla prima si è stato fatto un confronto è stato fatto in confronto anche perché villa allo storico interessa capire Ste quell'informazione che è presente in quel documento a do una come dire viene individuata in maniera corretta dalle dall'intelligenza artificiale
E perché e dalla correttezza dell'informazione presente nel documento che la come dire che quel documento acquisisce lo status di fonte
E serve mi serve per chiarire il mio problema storico quindi sì otto è stato contestato perché voglio capire quali sono i limiti di questa intelligenza artificiale
Limiti che comunque ci sono nell'intelligenza artificiale i limiti ci sono
Per quanto riguarda per esempio certi CPT
Il limite più importante quello che io sottolineo e quello che c'è CPT non avrà mai accesso alle fonti della storia
C'è CPT
è una black box all'interno abbiamo mai hanno messo dentro delle informazioni ma queste informazioni non sono state estrapolate tirati fuori dagli archivi lo storico lavora dentro gli archivi
Prende le informazioni le codifica perché fondamentalmente il lavoro e lo storico è questo codifica ha codificato lo storico ha sempre codificato
Ma queste informazioni mancano alla macchina
Per macchina intendo all'intelligenza artificiale
La macchina non potrà mai
Descrivere e creare una narrazione storica partendo dalle fonti perché le fonda le interno dell'intelligenza artificiale
Non ci sono
è vero che il lavoro di trust lusso del web semantico di noi che trascriviamo e costruiamo database s'in un certo qual modo
Servirà cioè la prospettiva e anche questa cioè tutte queste informazioni dati data se perché non stiamo creando verranno poi un giorno utilizzata dall'intelligenza artificiale ma al momento l'intelligenza artificiale non ha idea di cosa sia una fonte storica
Però se io scrivo e chiedo al Ciak CPT cos'è una fonte ma la dà una definizione io faccio sembra questo esempio essendo che potete fare anche voi tranquillamente a casa vi va be iscrivete socia CPT
Chiedete qual è stato l'ultimo desiderio di Luigi sedicesimo
Prima di morire e Luigi Cluj lei quello insomma quello che l'intelligenza artificiale a risponde
Una cena
Abbondante e e l'ultima cena più importante
Perché
Perché comunque i dati presenta all'interno e l'intelligenza artificiale sono tarati sulle esecuzioni
Che sono state fatte negli ultimi anni e che l'informazione come dire sembra quella che il il condannato a morte e chiedere l'Ultima cena una cena importante eccetera eccetera ma in realtà non è un'informazione storica perché io per avere un informazione storica reale su quella che è stato l'ultimo desiderio di Luigi sedicesimo prima di essere decapitato e quando meno andare a individuare una letto un documento al registro il verbale qualcosa
Che mi dica
Cosa ha voluto realmente Luigi sedicesimo prima di morire
Per può essere non ha voluto assolutamente nulla oppure
Immagino
Una cosa del genere ma non posso basare su una questa immaginazione su una informazione che non ha attinenza con la fonte ecco controllo dello storico deve esserci
A partire dal confronto dal pay ring tra la trascrizione che faccio io nella spedizione che ho Tiengo che ottengo da da tram bus
Enrica
I allori come dicevo prima il non storici non guardiamo la lettera
Dal punto di vista della filologico o per lo meno lo facciamo perché anche lui abbiamo bisogno di costruire tirare fuori dell'informazione ma noi dobbiamo legare insieme le fonti cioè
Si parla della serialità noi di gli analisti padrona sottolineo proprio la serialità allora se io individua all'interno di una fonte
Una informazione importante poi io ho la necessità di collegare quella fonde con l'altri documenti perché devo creare devo risolvere il mio problema storico
E devo dire che c'è CPT le intelligenze artificiali
Aiutano enormemente il loro lo storico in questo lavoro perché avere dieci dieci documenti dieci lettere
è ovvio che lo storico le può analizzare in autonomia e lo fa sicuramente in autonomia
Ma due mila immagini due mila lettere due mila documenti pensiamo alla un versamento notarile
Cioè cosa c'è al suo interno sicuramente un'intelligenza artificiale come Trust in bus che mi riesce a individuare l'entità e intanto a trascrivere poi lenti da adesso stanno implementando anche questo che superasse il bus
Sanno implementando la la la funzione di individuare le lenti disse e strumenti come quelli sviluppati artigianalmente da da da Tiago sicuramente servono lo storico perché capire cosa c'è dentro io ho bisogno di individuare un soggetto di individuare una data un luogo
Lo posso fare in autonomia poi magari perdo perché gli errori di commettiamo anche noi ma perché no l'intelligenza artificiale quindi
La domanda di Manfredi era
Sì
Arabo lo si arabo sì sì sì per cinese
Caratteri musicali quindi pentagramma tutto se si sia anche gravi hanno sviluppato un modello per la trascrizione automatica delle dei dei Pentagram quindi dei testi utilizzate dei musicisti perché oggi prendete un testo di Mozart a riportarlo digitalizzato lo
E ovviamente un documento storico anche quello è un documento è un manoscritto con un tipo di Codice ecco bassa allenare il Codice dice l'importante è partire dalla codificazione alla fine la nota
Il la Roma bistrò ma c'è perciò non sono altro che
Segni sono codici un codice quindi
Funziona anche lì
Sì grazie del resto si intelligenza artificiale aree evidente diventi e no ai limiti non è supervisionata mimano alla mentre interazione con con un utente
No ho letto di recente è un un articolo di Fabio Ciotti
Effettivamente al netto dei limiti come del resto sopra sottolinearli è uno strumento che può offrire supporto alla all'implementazione alla progettazione proprio del borgomastro di ricerca fondamentalmente
Di Termoli voi vuole rispondere alle sollecitazioni di Enrica Salvatori
Precocissimo proprio sono d'accordo con il Viterbo o come sempre ma direi che questo crocchio nome uno strumento contrario novaresi filologico
Ci aiuta a decidere quali documenti con quali documenti faremo questi questo aspetto malesi più logico perché non si può fare con tutti i alcune sono più interessati da altri questo tutto questo ci aiuta a decidere un po'meglio
In quale documenti lavoreremo in modo molto più curato sicuramente
Grazie dica
Sì emessi
Ciampi
Però la domanda perché in realtà mi è sembrato voglio solo dare una comunicazione che mi sembra importante cioè il fatto che la giornata di oggi sia nel è stata inserita nell'agenda di degli appuntamenti di radio radicale che e che quindi questa registrazione sarà disponibile anche a
A dal canale di radio radicale che insomma credo numeri tutte di tutti possiamo ringraziare per questa sensibilità questa attenzione volevo solo dire quassù
Direi a questo punto che possiamo conclude Rella alla sessione in perfetto orario
Grazie
Ok perfetto grazie allora
Ci avviamo alla conclusione quindi con l'ultima con l'ultima sessione ringrazio da subito tutti il relatore perché la giornata è stata molto ricca e senza diciamo porre altro tempo in mezzo perché abbiamo chiudiamo con due relatori sicuramente di indubbio interesse prestigio cedo subito la parola
Frédéric Claver che assistant professor non e in io P & Contemporary History al Center for Contemporary digitali History dell'Università del Lussemburgo rinvenuto frenetica da a distanza
E editor del giorno digitali storie uno storico contemporanei stare si occupa appunto di di digitali Humanities
Nel in uno dei centri fosse più prestigiosi d'Europa lascio subito posto lui per il suo intervento che ha un titolo piuttosto interessante direi provocatorio canestro ridurre interna a autor Twins So perciò rischiose a cui ho posto di Amsa Todisco Assemblea degli cestini
Perché un vederli
Io più che negli anni
Piano adeguate anch'io
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Analysis
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No
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A cessò noi nei guai
Tende a nome
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Ma un socio inizio Shamil si trova
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Chiusano sangue sul sui film del Caf Monti cita l'infrastruttura eh no generico antincendi Fucci Heston Django il cervello e ai fan istanza di rinvio Stiffi Exxon voci un'investitura l'altro in high performance computing Bertolissi più Trinci chiuse Institute quindi tributari chiuso info ai soffiò il microfono Boxes Emporium su Bay City Miccoli jeans sono amico soccorre l'isola si jeans oltremodo venderà una speciale quindi Minicis Enzo Shore sei in silenzio a non lui un spiego il turco io né intenti infastidirci lo sbarco quindi ci giudizi mostri performance tutte in ai sistema aiutarci Iss passione ancora
Si sa che all'incompiuta pensiamo sino al tuo femmine insiste gli assi unica mutualità ho visto ci sto vivendo in pasto a un impiegato
No
Sull'isola ci sto in sfrontatezza
Convinzione sfuggiti sfondo ibridi
Baldas conto etico anziano
In particolare insomma INVIM Cimo con Sex ma mai
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Why vincoli costruiscono stipulano fax SP Cosimi cittadinanza Newsted in social media Holising social media sconnesso SIS
Un altro dettaglio ho avuto quell'immensa a prescindere lasci due plafond Sinai ritornò percepibile senza offesa forti concludeva l'ex insomma sondare assicurano scherzasse
La vendi costringono cui hanno smesso voci
Anzi
Al Sud giurie non tentava Khan Yunis inseguire Costantini riffa stile
Quindi
Ghiotto imporsi Ucigos Titan forti il geometra quindi adatti
No due TG tre rinforzi dicevo alterni ex consigliere intatti mai Lezzi inique riti quindi misura Citizen questo centro Rossi come socio ha estensione cronista in termini
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Serio a ai minareti in crisi inglesi nato solo in poi tentò soffocare a Historical conclusioni o è inoltre in genere i chirurghi storica oppressi Hans è andata occorsi dei a siamo ha in mente scompaia Stiles
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Ma arriviamo suerte la sei a a sorse stabilmente ricomposto Analyse Cantù incerta e torso
Rocchetta infiora Federica ai della UIL qui voglio era Bornato ancora AFO questi sparati in caratteri seguite onde imputazione anche in basso a a foce il pesce Samuel Bini a e nastri ventenne in tv
Nel club c'è nota ho paura porgersi a tensione ai siciliani iniziali hanno adesso passo la parola assai male che penso non abbia bisogno di molte molte presentazioni e quindi mi limito semplicemente a a ricordare che sarà dicessi è uno dei come dire padri direi quasi della la o comunque numi tutelari della riflessione sulla public History sulla Paolo litigi tra visto che ovviamente nel nei tempi più recenti per le ragioni che sono state anche esposte in molte delle relazioni questa mattina forse ma anche papabili chi sta in un po'più non essere
Anche digital per ovvie per ovvie ragioni lasci immediatamente la parola al professor Noiret che ha scelto diciamo chiuderà questa giornata con una riflessione che ha effettivamente una apre un altro tema che è stato toccato che è quello della partecipazione dell'esigenza di processi partecipativi all'interno dei vinti
Progetti un generale delle ricerche in ambito di digitali Humanities la relazione ha un titolo molto eloquente la Digital Public istoni sui metodi e le pratiche di una storia digitale e partecipativa ringrazio Sergio gli lascio immediatamente la parola
Grazie a voi grazie a gli organizzatori grazie a Manfredi e e a Lorenzo gli aveva organizzato una conferenza che purtroppo ho potuto ascoltare soltanto nel vostro pomeriggio
Io penso che quello che che se intendo dire lì poi si rivela c'era all'inizio dalla conferenza a quello che Marcella ravveduto ha detto che non so un va penso di sapere di scoprire
E vedrete anche che il mio legno positivo che adesso condividerò con voi sono molto diverse di quello che l'amico Frédéric Kluivert ha mostrato firma prima di me
Dunque passo subito a la condivisione delle mie diapositive
Se riesco
Come
E vediamo grazie ecco
Dunque adesso però vorrei va bene
Dunque dicevo diapositive che riflessione che partono da alcune cose che ho scritto in passato io ho scritto anche recentemente su la tempo rallenta
Deluso adesso scendi ti avevano piuttosto che del la storia pubblica come storia del tempo presente in qualsiasi storia sia nel passato poi per più di venticinque anni devo dire perché le prime impressione
Alle quale ho potuto partecipare in quell'interesse cambiando anche proprio la mia la mia visione della storia da storico lo storico politico tradizionale a uno storico che rifletteva su questi nuovi nei dintorni digitali che cambiavano totalmente il nostro mestiere
Se l'evidente
In questo libro che era coordinato dal l'amico volando minuti uno storico moderna nel due mila quindici
Avevamo guardato alzi ricitarli agli strumenti digitali dal punto di vista ovviamente alle fonti la bibliografia i libri
Lire Rini stemma da un punto di ristoro del settore disciplinare dalla la temporalità della storia frammenti e mistica modernisti che alle storie contemporanee e che cosa era uno dei capitoli che che che avremmo
Introdotto in questo mio sforzo se scusa scusa se ti interrompo non vediamo le slide e scorrere penso della tua slide sia la numero tre però non le vediamo scorrere
Vedete due bellissimo distorcente
No non vediamo il avrà ci vede solo la prima slide e non la terza che penso sia la
Questo Trivero vedete
No forse stai
Condividendo diversamente non so se sei a schermo intero
Solo schermi devo però prova a toglierlo
L'otto colorati Velia ora chi vediamo ok Dokken finanche meglio per me sì dove dicevo dev'essere avevo mostrato sono gli studi che Run precedenti e soprattutto questo studio
Coordinato da da volando minuti per il quale allievo scritto un pezzo di capitoli su è possibile cercare la storia nella Rete
Nel senso che non era soltanto
La
Possibilità di utilizzare degli strumenti nuovi
Che la nascita del digitale l'utilizzo del computer per fare storia mettevano in evidenza già negli anni ottanta e novanta del secolo scorso
E dunque quello che è stato fatto vedere con France Findus oppure o un detta pesa di analisi di nuove fonti digitale comincia
Qui scritta c'era un'altra forma di storia presenta nella Rete e questa forma di storia
Una molto diversa da come gli storici tradizionalmente facendo la loro professione comprensione potevano pensare di aiutarsi con il digitale per continuare a farla
Per questo che vedrete che nel mio intervento penso di parlare mentre utile se Ciampi della storia digitale c'è la storia digitali come è stata presentata prima di me nella quali storie cinto nominano gli strumenti e si confondono con le potenzialità del digitale per fare ricerca chiedono sono utili possiamo fare nuova ricerca grazie a questi a questi strumenti
Poi c'era e visto che io qui fin prende le palle-gol dopo o un termine che è stato introdotto da stare nausea abbastanza di recente ma che in realtà è presente da più di venticinque anni nell'edificazione degli storici che si
Attendono sul digitale e e sulla presenza di Storo nel digitale è la storia dai media digitale che è fatta da tutti fa parte di un che siano storici o non storici ma che comunque impatto no il modo con il quale noi ci avviciniamo alla storia e le generazione si avvicinano alla storia
E poi c'è la digital poi richiesto richiamo un po'la risposta alla precedente
E l'idea centri negli store riusciti continua confessarsi storici professionisti dei con tutto quello che filologicamente in questo voglia dire
E che vogliono influenzare il racconto on line del passato e della storia angeli accorrendo Alari la ricerca al pubblico
Questo lo vorrei fare in quattro di fare diversi piccoli capitolini vedevo un po'la differenza storia digitale digital Public History
Popolare di di questa e History discute sto spazio pubblico mediatico del digitale
Poi delle dei metodi che permettono alla dieci tanto implichi Storelli concepire un presenza narrativa storica
Ancora professionali filologica con nuovi metodi all'interno della e poi concludere su quello che sono le nuove percezione del del passato
Che
Nove percezione del passato negli ambienti virtuali Inversini inconsueto
Passiamo da un sociologo che è stato diretto delle corde non sento il dovere a Parigi Michel virgola caccia alcuni anni fa nel due mila tre gli dice diceva che il digitale a un imperativo il lume Limerick
è interattiva la rottura radicale non possiamo fare a me ignoti perché dico questo perché per molti anni gli storici
Questa
Ovvietà dell'onnipresenza della tecnologia digitale dell'invasione del digitale per fare storia non lo volevano vedere non valevano partecipano non volevano entrambe all'interno dei meccanismi nuovi della storia digitale
Molto tardi una persona così importante come Antony Gaston che il presidente all'epoca presidente dell'American Historical Association molto tardi nel due mila tredici quattordici disse che finalmente il futuro alla comprensione dei sentieri tanta visibilità nella storia di città che cos'era veramente nuovo Tura con quelli della prima perché l'americanista avete all'Association Tallo ora cominciò a introdurre dei pannelli storia digitale nelle sue conferenza annuale
Ora l'importante
Come esistono uffici si sono accaparrati della storia digitale cosa tra storia vigili digitale significa per lo storico in quanto confessione est del passato
E il fatto è stato descritto già vedete al ministro del del nostro secolo nel giorno a Lodi Association Favalli stravinto gli ultimi che si diceva
Deborah all'Ansa andasse spiegava
Quanto la differenza nella ricerca e nell'insegnamento si poteva fare solo attraversa la coscienza degli storici individuali in quello che la ricerca politici tale poteva tale
La
In realtà quest'idea ha già presenta molto tempo vedete in questo primo libro che recuperato non sono ancora riuscito di ottenerne una copia scritta nel settantuno Historiae & compiuto lo storico il compiuto dunque la possibilità degli storici il farsi avanti e dintorni tale tecnologia un Moira fondi diversità dal Kansas ma anche l'UE dice a c'è andato un rinvio molto molto bello che è stato visionato milioni di volte su YouTube
Parlando del fatto che dal macigno IST all'assemblea ma don Mancini solo socchiusi adesso c'è questo rapporto nuovo necessario fra legge li strumenti digitali due sono stati revocati firma e quello che la ricerca storica io vi consiglio andare trovarlo perché un po'venti otto come presentazione ma è sempre d'attualità
Poi questi cambiamenti su tutti gli aspetti della del merito della ricerca storica sono già stati qualificati e quantificati molto tempo fa una ricerca importante intacca
Nel due mila dodici al Moscato l'impatto sedici tale su tutto quello che è l'ecosistema del lavoro degli storici archivi biblioteche fornitori di sorsi dibattimenti di storia società canale mica finanziatori e sistemi di gestione della ricerca molti libri sono stati scritti spiegando e Mosca dopo come la fonti sonno che potevano essere analizzati attraverso gli strumenti nuovi digitale tutti gli strumenti che ex se nuovo io ho sempre aggiornati del digitale per esempio questo libelli Lotito ambigue il History & indoor digitali esige è uno dei numerosi in varie lingue libri e saggi che affollano di questa modifica dell'ecosistema temi storici e dello malato attraverso il digitale
Nel menzionò un politico importante
Direi che è una persona che non è più con noi che già che è andato via nel due mila tredici digital pasta
Apriamo pietra a perché aveva non sposato come tanti altri questo cambiamento in questa rivoluzione
Del del digital bella come previsto Shimada dove Thiene quando la prima volta è stato cognato questo Thermal di storia digitale per gli storici
E in un mondo ancora ambiguo non per definire come l'ho fatto con i campi firma introdurre quello avevo capito
è stato intestato detto ha introdotto da è tua a Yasser in un seminario quindicina sento sollecitarvi storia proposito dalla storia e dalla Guerra di secessione americana mi stendo che i seminari che si faceva un atto oggetto che avevano realizzato Keo
Un archetipo dei concetti distorte citando il verbale o bruciato erano stati chiamati già la storia digitale della guerra civile dunque parliamo del mille novecentonovantasette
La storicità del però come tale agli interventi citati umani Kiss
Sì RTA mia specializzato
All'interno del dei citati Humanities se per delle specificità dia concilianti e sono stati soprattutto gli americani a mostrare quanto TIM faticava la storia digitale aveva al fin mondi altrimenti torni altri scopi
Il di chi si occupava per esempio dall'analisi testuale
Che era la più importante all'interno del Titanic Vanity dunque per per esempio il fatto e questo è stato detto da alcuni
Esponenti di questa corrente della specificità della storia digitalmente è un po'recitando Humanity esclama passione ama aggiuntiva
Delle delle ricerche storiche per potere mettere insieme spazio il tempo la quest'idea del disincanto richiesto Lili poi sì differenzia ancora perché attraverso il lavoro i lavori mi dà ancora non che ancora vive e vi voglio cosa insomma soprattutto abbiamo avuto questa consensi nuovamente l'avvicinamento verso le dieci tale alla narrazione della storia
Ma la concessione che per che che doveva esserne esce Sears necessariamente partecipativa
Dovevamo attraverso gli strumenti del ventuno del Web due soprattutto
Raccogliere il lavoro e la presenza delle persone né quello che abbiamo tentato e di fare con lampo con Digital Public History che non non ha avuto fortuna finora in Italia perché nessuno la non abbiamo fatto nessuna presentazione l'unica presentazione aveva fatto all'università di Lussemburgo quelle di Frederick Kirk nella quale abbiamo parlando di quello che significa verrà Digital Public History con le sette sarde a partecipativa
Nella quale vengono coinvolti nella ricerca attraverso gli strumenti lì comunità e le persone che largo hanno dunque la digital per l'inchiesta venti è una scienza partecipata della storia perché si basa sul metodo storico
Oggi dice altri attinte confessionale perché come si è anche detto Ezio presenta il tenente impossibile ormai lavorare senza aprire all'interdisciplinarietà la ricerca chiede la partecipazione del pubblico
E poi bensì Aspen insomma inerente le garanzie ai grandi cambiamenti rapidi Tell web partecipativo che è nato dall'entusiasmo Ventus ventunesimo SEC
No e History dunque questa presenza di ognuno inerente e nei nidi al sociale esistono dunque queste comunità virtuali nelle quali il momento perché son sicuro Marcello ed Elisa ve ne avrà parlato ampiamente e queste comunità sono ovviamente le comunità con le quali i banditi storie lavoro lo sono ovviamente presenti sul terreno ma sono anche del legata a questa partecipazione del delimitino delle comunità ad esempio l'intera che non si va a dormire perché c'è la possibilità di correggere quello che il suo intervento non deve corretto
E infatti ognuno partecipa con le sue può offrire contenuti fonti a queste ecosistemi digitale il problema di gestirlo il problema è convogliati all'interno i concetti che sono immediati dagli storici contro i sionisti
Infatti questo social senza questa presenza
Zio ognuno nella realtà nelle comunità virtuali che ormai onnipresente etici lega a il cellulare tutta la giornata
Quelle cose che è stato analizzato dal filosofo delle tecnologie Luciano Fiorini
E si ha messo molto bene in evidenza quello che Lin Foster ha partecipazioni da del due due dal uguale alla per richiesto riprende la la linfa vitale ecco se Golia infatti analizzata molto bene dagli orti consiglio di indica vicina odioso se Wanda è è stato solo adesso
E direttrice di invidia salentini all'università anche in Olanda che ha scritto vari libri che sono fondamentali per mostrare come queste comunità virtuale
Fatta di persone comune oppure d'argento interpretata la storia possono essere parte dell'auto vi era una versione storica o di un lavoro sulla memoria storica
Le risorse all'India ovviamente oggi le ce ne sono molti alcuni so hanno perdurato molto ornati tutti nel ventesimo secolo alcuni importanti e hanno queste caratteristiche dalla nascita e dal ventuno rende social media
Che fra nel due mila due e il due mila sei insomma traumi keeping nel due mila uno egli idea ed è questo il Papa Calvino fondamentale liberamente ognuno può mai fare storie vere ma all'ognuno può essere anche un partito politico un esponente politico un governo un città dunque c'è la possibilità girare pelle post deposita non attinge
In e norme che tutte passa alla notti passate Filisto come ne parlano ovviamente un problema molto più rilevante
Perché è logico perché questo è ovviamente questi discorsi di storia non sono period
E non lo la mediazione per gli storici di concessione
Questa presenza nel social media e l'abbiamo visto anche con la conclusione di Federica
Fetale volatile non è sbagliato scientificamente perché abbiamo questi twitta all'interno il detto inglese non possiamo più alle quali non possiamo più antico accedere e ovviamente in questo molto difficile oggi riconosce Tor Bella con la scienza accertata
è disponibile perciò la visita palpiti storica del è fondamentale perché il suo ruolo etico MP ecologico è fondamentale per arrivare a mediante e ha offrire dei discorsi alternativi verificabili all'interno del social media dei contenuti riflette la gli individui sono ovviamente Astori del web nel History attraverso queste tecnologie e e quello che è importante sapere e che la presenza di questi discorsi nestoriani intenda venete questa storica virtuale che aveva già identificato cose insomma fatta da tutti uomini donne vecchi giovani
Necessariamente ibrida come lo dice Stella causa ma soprattutto letti insieme su un piano equivalente spesso nel nuovo Elia e storia
Memoria che come diceva anche i freni prima un concetto che non piace spesso agli storici che però sempre di più solo obbligato di confrontarsi con essa
Dunque questa innovazione la nel suo limbo abbastanza recente due mila ventuno
Suddiviso Ristori discoteca sì avvicina a ogni modo critico alla comunicazione alla Stone Emilia sociale e nel web perché annuendo invidia sociale sono ovviamente a piattaforme e e siti web abbiamo una
Abbiamo una differenziazione il problema è che oggi quello che ci dice stare nausea sembrano proprio lo sappiamo da non vuol dire Frentani ma venticinque anni sicuramente nessuno che quando si scriveva all'inizio del del ventesimo spento n-esimo secondo che bisognava essere molto attento e cercare dei metodi civici ha trattato alle nuove fonti e all'ambiente virtuale
Era molto difficile farsi a scontare mentre oggi è l'urgenza com'è presente l'accisa climatica c'è una Fisi dalla presenza dalla storia e dell'utilizzazione sfaldarsi a della storia indubbiamente che ha reso molto urgente intervenire
Perché e qui in questa cosa la la visione esterno è importante lei History tutta questa composita presenza di narrativa sto intende ed è diventato il no sì per tutta la storia nel senso che le nuove generazioni molte persone anche qualificante Sandro pistole assumono lo attraversa letti ed è lì l'urgenza dell'intervento del nostro perché lei Ristori non decifra la complessità del passato col rigore la fedeltà alle fonti e a quello che possiamo sapere del passato che essa avrebbe ovviamente quello la Corte visto uffici e Stella Rosa
Mostra quanto
Una e i settori poi se possiede entrambi e la presenza però la presenza degli stoici qualificato non di un elefante per riuscire a avvicinarsi a quello che in India sì diventando come narrazione storica
E in realtà già curioso
In un bel saggio che è stato pubblicato dal iella in un degli studi in omaggio di Mariuccia Salvati nel due mila undici addirittura dice ha detto una cosa molto importanti anticipa questo non è la costruzione storica a godere di status e prestigio pubblico
Ma piuttosto il più condotto storico che guidato dai media e le quindi dimensioni sono di conseguenza definite dalle regole
L'ha detto nel due mila undici essenze vero ma quello che sta non sarà e che listone civico tensione non conto orgasmo questi inizia non sono abbastanza presente nei media persone dare delle regole di cattura in questi contenuti ovviamente ci sono i contenuti
I contenuti importante che possiamo possano analizzare attraverso il virtuale quindi abbiamo pubblicato in ricerche storiche questo questo studio dei fratelli insulae commemorazione della prima guerra mondiale
E è stato fatto anche andare punto inviso sonorità nel due mila quindici catturando intuiscono si potevano importare su gli attentati di Parigi
Ma c'è anche il close printing esempio si può e qui la volgarità di di Anita lucchesi si impongono utilizzare Instagram e Facebook
Per fare una con lenta di Racconti d'inverno niente un certo tema incerta come l'immigrazione in Lussemburgo verso un caso dunque esiste la possibilità esiste la possibilità alternativa il fare dei discorsi storici
Allora quali sono questi tecniche che ovviamente sono Attilio adesso Pozzecco in modo molto brevemente l'outsourcing la i contenuti sono generati dagli utenti e la partecipazione pubblica con in queste attività la condivisione di autorità locali comunità Santini di utenti comunità vivente comunità fisiche che volle andarci dell'interprete e la possibilità degli storici Fini rifare da intermediari allora no Digital Public istone in questo caso con dunque riguarda questa condivisione di forme di di autorità tra Esperti altri professionisti perché ovviamente per fare narrazione digitale lo storica bisogna dei professionisti
Potrebbe essere anche soltanto di genieri informatico ego te l'aiuto a arrivare ad approdare alla Rete e il pubblico con il quale la bocca
Colpi steccati che dei consorzi insomma
State definendo Havelange o già nel due mila sei o oggi di coclee scende capacità di curare l'insieme
Come il Roncalli fonte digitale chic annuncia che aiutare alla alla cura tele di queste fonte sono vento di fondamentali che sono utilizzate nella Lublin visto che i collaboranti
Soprattutto e sicuramente stampati ne avrete parlato o si tratta di creazione collettiva di archivi digitali
Con documenti perse la individuali di famiglie di comunità
Se anche la possibilità grazie a questo di fare storia di accompagnare le comunità dal basso perso fare ed è il silenziatore delle storie che non appaiono del e visto alcuni nella l'immensa narrazione virtuale
Comunque questo tipo di pratiche & locale c'è si fa con gli stessi vento mi globalmente va applicata della situazione nota
E si tratta soprattutto di dittatura testimonianze di ogni tipo con scritte e parlate filmate fotografati intervistate con la la storia orale
E anche di mobilità la forza lavoro in tutti
C'è stato difetti assai di recente agli storici pubblici dunque i partiti storie
Hanno cominciato a riflettere molto su quello che volle seguire e la condivisione dell'otto dita come pratica internazionale della storia pubblica non è è abbastanza recente approfondire quest'aspetto per esempio c'è un bellissimo
Numero voti dottor richiesto Orient coordinata da Jacqueline Bisset esuli Antomarco che insegnano ai Vienna in Germania che hanno mostrato
Perché tutti ovviamente il voto chi della disintegrata ventisei le radici tanto di inchiostro hanno come caratteristica in comune
La condivisione delle delle autorità o la parte la partecipazione
Il problema di sapere come si arriva a praticare questa condivisione dunque sul tavolo critico metodologica abbiamo la trasparenza di queste Cati
L'accuratezza dell'obiettività in queste pratiche attraverso un rapporto con le comunità e soprattutto quando siamo fuori contesto accademici abituati a questi interventi filologici
E dunque c'è oggi attraverso questo quello che lo verificano hanno verificato attraverso questi studi una cesura fra la esistono eccome non lo sarà da privatista
E la storia confessionale degli storici anche la storia digitale il testo cicche oli non è quella che ovviamente spopola nella e History
Io invece ci sono anche delle reazioni negli studi ci rimettono in avanti
I mento dichiarano utilizzato per fare questa partecipazione e condivisione di notorietà per esempio un bellissimo liquide livelli Rebecca unendo
Unico William Thomas
Perché di nuovo avrebbe lire soltanto la descrizione di molti concerti partecipativi
Ma la vedo che al
A livello di come si sviluppano e di quali sono i versi stelle che bisognerebbe utilizzare per queste per definire questo rapporto metodologico con i pubblici e le comunità per il digitale dieci dice che la guidò bisogna vedere chi controlla o col colera incombe tutti unici ad una porta una volontà presi presenti nella sette chi è confine avvio degli Comenduno utilizzate
E come verranno finanziati i costi della ricerca anche dalla sostenibilità chi copie tale fondamentale per il il ritorno a quella che ha detto Federica fondamentale anche
Perché sono il diafano valichi sono proprietarie dei dati digitali e dunque abbiamo nel gossip le di integrazione comunque questi dati con questa Inter Caffo
Chiedo stilistiche lì sepolti compattare un pochino perché abbiamo tempi un po'stretti due minuti se riesce a arabo a raggiungere le conclusioni
A anch'io lo avevo messo trenta minuti mi vedo che ci sono ancora quattro minuti e cinquanta allora Acquaroli cinquanta vanno benissimo senti vi ringrazio e dunque c'abbiamo anche delli riflessione suddetto certi che son nati negli anni
Negli anni l'inizio del ventunesimo secolo
Un concetto importante su la cura tele delle fotografie dello sbarco in Normandia con delle recessione molto recente di pazzi età perché aveva fatto diretto questo concetto su come realizzabile come avvicinarsi a i pubblici dunque passo allora all'ultimo punto sono anche conclusioni
La Atomic History postulati tutti passati servono il presente abbiamo siamo un partito ovviamente va il lavoro su un pesantissimo di Cosworth Stone perché vedeva
La Lalla le differenze tra
La era l'asso lampo otto alla società e gli individui con il loro passato il loro presente e il futuro ma soprattutto i miei poveri solo di lunga un attimo
Su quello che secondo me è la persona che del movente riflette il meglio su
La riconosce attualizzazione della memoria
Della storia in un forma di inutili Calisto i siti come la chiaramente ma altrettanto copre solo di in visita agli Humanities alle diversità di tali e dunque Slurp segreto abbrevierò tutto quello che avevo su su sul luogo Maretta nel dicendo che tutto viene digitalizzato
Parliamo le fonte di tutti i passanti cioè grazie alla vigente legislazione sono nel nostro presente e questo racconto attraversa in queste fonte litigi Albizzate
Nella citando una nuova di storicità
Ora capacità di avere sempre presente diversi passati in contemporanea grazie al fatto anche di Avvenire queste fonti
Il
Si sono stati si sono diversa ambienti nei quali questa storici Tarsia applicherà per esempio e soprattutto le rievocazione digitale
Che sono antica nei nelle quali i partecipanti complici sano il loro comportamenti e atteggiamenti virtù al passato eccessive sono e che avrebbero esistita in passato per sperimentare personalmente affettivamente questo passato questo si fa per esempio nelle nelle Dionisotti oppure in altri ambienti eversivi gitanti e questi esistano finisco me mostrandovi alcuni esempi esiti stanno ossia a livello ludico o nel quale la storia incombe la interpretiamo filologica nel non è presente concluderlo vuole essere
Qui un concetto il paesaggio sonoro in vinile ad un con battezza garantito nel suo Concetta nel quale con tutte le fonti diverse che aveva ma anche delle dei quadri dunque non del fonte sonora
è riuscita a ricomporre il paesaggio sonoro e dalla parigina del diciottesimo secolo oggi dei suoni de all'interno della cattedrale di Noto saldato
Questa virtualità del passato questa nuova storicità poteva venne fatto anche attraverso i nei videogiochi inserto umana anche attraverso il meglio sociali Twitter e Facebook per esempio bella battaglia di Waterloo Yuggoth Wellington rispondeva alle domande su twitta delle persone che volevano saperne di più oppure erano impersonati anca avesse perso personalità su Facebook alcuni soldati il Napoleone
Questo è il vero M. adesso non lo troverete in più
Inquirente per esempio per papà Cervi papà certi errata presento subito e ha potevate rivivere nelle sue parole negli estratti dei suoi scritti
La le narrazioni storiche nel mondo storiche che erano sul web ovviamente qui mi fermo queste queste cose si fanno con diversi media e
Condotta assolutamente diversi indica qui abbiamo lei fotografie d'alluvione di Firenze che si sovrapponevano alla vostra visione del ruolo di dire oggi per mettere insieme il passato presente ora e concludo qua questi ambienti virtuali immersi inutili esistevano del dunque che possono essere generate oggi anche dal dall'interno di nuovi strumenti di intelligenza artificiale
Erano già presente immaginatevi che secondo l'Aci che sembra esiste è stata ed è nato nel due mila Tex anche oggi penso che abbia un po'meno di un milione di iscritti né quale le persone possono ricostruire ambienti eversivi ricalcolato io mi ricordo
Che Enrica Salvatori faceva lezione all'interno di Second Life all'inizio della del della sua generazione e si divertano moltissimo votarci
I suoi studenti grazie
Grazie mille grazie Sergio anche per la per per essere riuscito a compattare senza perdere il senso di davvero di questa carrellata storica a a trecentosessanta gradi che si è offerto che penso sia anche un riassunto in qualche modo di Tarantini imputa abbiamo ricevuto durante sia la mattinata che il pomeriggio
Mi limito non a rilievi tutto il convegno come si fa di solito alle alle conclusioni di un convegno perché l'avete ascoltato quindi dal prete è scontato che con intelligenza analogica tutti siamo riusciti a capire il contenuto
Ma nei minimi tu solo a dire tre parole chiave tre concetti che sono o sono emersi e ricalca un po'il titolo mi pare che sia emerso trasversalmente in maniera molto chiara
E anche dall'ultima relazione di di surf ma anche da quella di di di Frédéric prima
Che lo Statuto delle fondi sia radicalmente cambiato stia cambiando e Investimenti qualche modo non solo questo valga per le nuove fonti ma inizi sempre più a valere anche per le fonti analogiche che diciamo cambiano in qualche modo il loro DNA quasi come una mutazione
Attraverso questo contatto questa immersione semper così vogliamo dire in ambiente digitale cambia ovviamente il lavoro dello storico e questo forse è quasi scontato perché le due cose vanno insieme
E devo dire uno storico emerso almeno dalle relazioni anche di di stamani ma anche punto data quest'ultima panoramica
Che c'era che ci ha offerto Serge
è uno storico non solo sempre più in contatto col pubblico ma anche sempre più in contatto con altri colleghi non storici quindi immerso completamente in una dimensione di interdisciplinarità se non trans disciplina Rita in molti casi quindi uno storico fosse più o meno King maker e più collaborativo per per definizione e forse anche più contaminato da altre discipline in maniera meno meno artificiosa
La conclusione rispetto a quindi diciamo siamo nella polarità più quella meno
Mi pare che per le cose appunto che sono sono immerse sia stato molto chiaro ci sia diciamo la villa riassumerei così ci sia stato un appello orale e plurale da parte dei dei vari relatori a non avere paura del digitale l'alchimia superare se ancora c'è qualche residuo di di timore ma allo stesso tempo non schiacciarsi sul digitale quindi non ha vere Tonon dirigersi verso una un entusiasmo acritico da questo punto di vista di per una cosa che è stata detta da da Marcello ravveduto questa mattina che è un po'potremmo prendere come conclusione e forse anche Brenda non so se della seconda puntata di questo convegno ma sicuramente somma della del nostro lavoro sì e cioè che la battaglia si combatte dentro in digitale
E e che quindi questo non è diciamo in qualche modo una scelta digitale si digita lei no nel digitale ci siamo quindi questo diciamo è è il campo di battaglia e forse direi anche il campo di crescita delle discipline umanistiche generale naturalmente anche della storia
E ringrazio tutti i relatori ringrazio gli organizzatori
Ringrazio chi chi è stato presente sia gli amici che sono sono collegati on line sia quelli che ci hanno seguito qui in sala in presenza è stato tutto registrato quindi sarà messo a disposizione ringraziamo anche Radio Radicale appunto che c'era ha rilanciato e ospitato e e quindi ringrazio davvero tutti nella giornata che è stata molto stimolante che penso insomma aiuti tutti noi anche a capire a concepire il nostro lavoro
Per i prossimi mesi per i prossimi anni in maniera nuova immagine sicuramente più più dinamica quindi grazie a tutti