Le parole per dirlo: Libertà, Consenso. Pagine di storie politiche ieri oggi domani

Possiamo dare inizio a questa iniziativa non mi piace tanto chiamarla convegno anche se ne ha qualche tratto in realtà su iniziativa della senatrice Valeria Valente a cui posso subito la parola oggi siamo qui il titolo e le parole per dirlo che poi ha un titolo di un libro cult degli anni Settanta di Marie cardinale che si chiamava le parole per dirlo
E i che abbiamo letto gli abbiano letto mi aprì notevoli finestre quella era la il racconto di una seduta psicanalitica però è stato veramente molto importante negli anni settanta
E pagine di storie politiche è il titolo che è stato scelto ieri oggi domani con due chi vuole secondo le chiavi due parole fondamentali
Non oggi sempre libertà e consenso ora è evidente che noi non pretendiamo trattare elettivi approfondire nel due termini così spesi però la giornata ci sembrava giusto alla al la giornata è stata ideata
Pena cemento evoluta
E spetta
Cioè tenace il frigo per così dire
Che nasce mente voluttà proprio fin nei dettagli fini particolari molto curata
E anche nella grafica poi parleremo in seguito e la giornata è dedicata diciamo che tra noi
A Elena Marinucci che molti di questi in questa sala hanno incrociato per diversi motivi
Politici personali familiari amicali è chiaro che qui c'è anche la rappresentanza familiare che dopo naturalmente interverrà e e quindi tutto questo le Mario di parole è tutto strettamente connesso a Elena Marinucci come dicevo l'iniziativa è stata supportata per iniziativa supportata diciamo e seguita dalla senatrice Valeria Valente che orrore arrivata qui do la parola
Intanto buongiorno buongiorno benvenuti grazie davvero a tutti mio con piacere ho accolto la sollecitazione di Elena visto che ne fa tante in realtà quindi è complicato anche spesso con tenerezza entusiasmo la sua determinazione e la sua tenacia veniva ricordata
Ma l'ho fatto davvero con piacere perché le sue vittime sono sempre oltre che di grande qualità seconda metà guidate da una giusta e condivisa per me l'ispirazione per cui l'ho fatto davvero con piacere
La ringrazio ovviamente il mio staff che più time rispetto a me ha supportato l'iniziativa in modo particolare Stefania Ciambotti Candy
Dietro in fondo alla sala e sono felice di vedere una sarà tanto piene anche come dire compresenze e di ragazze e ragazzi ai quali il nostro pensiero penso il nostro pensiero soprattutto di donne
E che praticano ancora il pensiero femminile e femminista in un tempo difficile complicato vorrei femminismo significa tante cose nuove cose
è bello parlare soprattutto ai più giovani la e alle più giovani ricordando anche figure che hanno disegnato
Il tratto di quello che siamo ma soprattutto il tratto anche di un pensiero contribuito ciascuna con la loro originalità e vale sicuramente questo per Elena Marinucci che è una moto il piacere di conoscere ma di cui ho letto e di cui ho conversato coraniche che invece l'hanno conosciuta e ne hanno condiviso impegno politico e battaglie
E come tutte le donne che hanno lasciato un segno in questo nostro tempo e nella storia
Della pratica del pensiero ma io direi anche della politica
Delle donne credo che vada ricordata ovviamente contestualizzando il suo tempo
Elena Marinucci veniva seguito no di quello che è stato il movimento femminista vedo donne protagoniste di quel tempo quindici vado cauta perché penso sempre di aver imparato ma ancora non troppo
E quindi è penso che mi abbia sicuramente pur non essendo stata protagonista ecco di quel femminismo di diciamo direttamente negli anni Settanta nelle piazze l'ha portato però ha portato un punto di vista suo particolare intanto dentro il partito socialista poi nel suo impegno soprattutto politico istituzionale e ne ha fatto
Uno strumento per costruire e ancorare ecco dei risultati
Che oggi intorno ai quali poi si è costruita la politica delle delle pari opportunità
Della parità che è una politica che intreccia non è la stessa cosa
Per noi donne dentro le istituzioni non è la stessa cosa del femminismo Mario intreccia se ne e viene attraversata si interroga e comunque quegli organismi sono stati sicuramente un punto di riferimento per tutto il tante e ancora oggi facciamo tante battaglie perché quegli organismi io vengano ripensati forze di aggiornati evidente che tutta questa diciamo come dire considerazione queste riflessioni non possono prescindere dal fatto che oggi
Siamo arrivati
Ad abbattere qualche tetto di cristallo secondo me non tutti e comunque ancora non in maniera particolarmente efficace perché simbolicamente ce li abbiamo pedone che una donna che guida il Paese
La donna segretario del principale partito di opposizione
Ma la strada
E ancora impervia e difficile direi
Nel senso che intanto una donna da sola questa qui sono tornati istituzioni e quindi non ne faccio una battaglia politica non non approfitterei mai di una sede del genere fare battaglia politica quindi
Dico semplicemente che anche la Presidente del Consiglio se donna può fare la differenza si sceglie di praticare una differenza se sceglie soprattutto di aprire il varco per altre
E soprattutto se praticata io penso un modo diverso di essere non si omologa modelli Elena Marinucci per esempio è stata una donna che non si omologata morente c'è una donna autonoma una doppia aspirato i partiti in quel tempo erano partiti che avevano rapporti complicati col femminismo qui insomma ripeto ci sono donne che più di me
E con il pensiero femminista col movimento femminista velivolo guardavano con sospetto e con la voglia anche di me qualche volta no di metterci il cappello o di provare a
E non sempre per fortuna l'hanno fatto perché le donne anche all'interno di quei partiti sono state intelligenti acute hanno saputo mantenere dialogo
Ma autonomie differenza di percorsi che dovevano intrecciarsi non dovevano necessariamente sovrapporsi credo che questa sia la la come dire le lascito e se mi consentite l'eredità più grande anche per noi
Anche oggi anche in un tempo nel quale le donne si afferma lo ripeto dentro le istituzioni e dentro la politica
Ma devono sapere mantenere di più e meglio un dialogo con tanti mondi oggi femminismo e tante cose io sicuramente mi scrivo umilmente a quello che è stato un tempo il pensiero della differenza ma riconosco che ce ne possono essere
Tanti altri credo che questo sia sicuramente un grande valore dialogare però con quello che si muove fuori quello che si è mosso nelle piazze in occasione del venticinque l'abbiamo detto tutti non so per esempio se la politica siano state effettivamente in grado di raccogliere
Quello sforzo è quello slancio se dovessi dire oggi direi troppo timida ancora troppo timida
Però vuoi e collegate almeno questo primo pannello che peraltro mi chiamate un po'a nozze rispetto al mio piccolo impegno di come donna nelle istituzioni rispetto a due parole che mi hanno molto attraversato e anche in modo particolare
Nel mio ruolo vecchio di presidente la commissione parlamentare intesa sul femminicidio oggi di componente e anche l'impegno nella Partito Democratico libertà e consenso anche come l'impegno di parlamentare senatrice libertà e consenso che cosa sono oggi
Ma intanto lo dico rispetto appunto al tema della violenza
E di queste ore di questi giorni la discussione della direttiva
Europea e ci siamo interrogati tutti io sono prima firmataria del disegno di legge sul consenso insieme costruito nella scorsa legislatura in seno a un lavoro importante la Commissione parlamentare d'inchiesta
Che ha cercato soprattutto rispetto al tema della violenza che poi è un è un pezzetto del femminismo ma secondo me racconta molto
Perché intorno alla violenza e al tema della violenza c'è tutto il tema della disparità di potere della formazione di un modello patriarcale che facciamo fatica a debellare il palo vogliamo chiamare soprattutto penso guardando i ragazzi
Mi disse cioè come dire no ancora giustamente sono un po'resistenti però
Noi proviamo a sforzarmi un po'anche rispetto a questi termini che possono apparire obsoleti che purtroppo però mi viene da dire non lo sono ma lo decliniamo che cosa voti finiamolo che cosa vuol dire oggi soprattutto per loro modello patriarcale quando diciamo che si può essere anche presidente del Consiglio ma sposa hanno omologato modelli maschili che significa non mettere in discussione dire ce la si può fare
Perché si è specialista e che bisogna rimboccarsi le maniche senza considerare il contesto
Che ancora un contesto a partire da quello politico decisamente respingente costruito a misura di uomini e invece presentato come neutro ecco senza dire qualche parola sul contesto che il respingente io dico non basta essere delle donne speciali comunque non vogliamo per forza essere delle donne super Women's
Per farcela vorremmo semplicemente un contesto che consentisse alle donne tutte di essere quello che sono alle donne tutte
Di non dover essere speciali per potere arrivare o di non doversi in questo caso invece come dire negare negare una propria differenza ma esercitarla e trovare piena legittima piena legittimità di agire secondo la propria differenza
Ed essere riconosciute per quello che si è che significa cambiare i modelli e significa cambia il criterio dell'autorevolezza cambia il criterio di come si riconoscono leadership cambia criterio del merito
Declinare tutto questo riconoscendo alla città domini alle donne nel mondo e che quindi non tutto quello che ci viene presentato
è neutro quando invece è stato declinato a misura di uomini e in questo senso mi collego chiudo sulle coste due parole in libertà
E consenso
Oggi le donne sono libere
è evidente che i due per quello che dicevo prima per me non lo sono io personalmente così diciamo anche per essere sia per dire sempre parole di coraggio
Per me non è libera una donna cash che si prostituisce
Per il meno nel libera una donna che vuole uscire dalla violenza ma non può farlo perché non ha una condizione che glielo consente e non è solo e sempre una condizione di carattere economico lavorativo è una condizione di spesso anche di
Di necessità di stare in una dinamica di relazione perché così viene richiesta accettata
Dal mondo e nel contesto nel quale siamo questa non è ovviamente libertà le donne oggi non sono libere quindi perché non hanno un lavoro ma perché ancora noi continuiamo a riconoscere che il modello le quali siamo cresciuti almeno quello della dimensione della sfera pubblica
è un modello così presentato ci come neutro ma costruito a misura esclusiva di uomini
E questo non dà libertà
Non sono libere oggi le donne nemmeno rispetto alla sfera della maternità che un ente ma molto molto caro
A questo luogo governo declinare la maternità riconoscerne il valore sociale significa contemporaneamente riconosce la libertà di scelta oggi non solo il tema della centonovantaquattro caro tantissimo verso il quale Elena Marinucci si è spesa tanto
La difesa di quella legge che è una legge di grandissimo equilibrio che per me non è una legge che difende il diritto all'aborto ma è una legge che sci che consente alle donne di scegliere se come quando diventare madri ed è una una legge che quindi tutela la scelta di libertà
Delle donne io credo che rispetto a questo abbiamo purtroppo fatto passi indietro non passi in avanti questo potrà sembrare strano alle più giovani
Ma nei fatti oggi viene quando c'è una legge e ci sentiamo tutte protette quali questa legge non viene concretamente applicata il rischio più grave perché più subdole più nascosto
E quindi oggi le donne non sono libere non sono libere nei rapporti dicevo affettivi se affettivo sentimentali la violenza maschile oggi e dentro questa dinamica
Squilibrata ancora profondamente asimmetrica di relazioni di potere tra gli uomini e le donne drammaticamente asimmetrica
Ed è difficile riconoscerlo oggi perché pensiamo che le donne possano accedere ma per le ragioni che vi ho detto le donne accedono ma faticano
Doppio triplo a farcela e questa simmetria di potere viene riportata ancora nella dinamica di relazione troppo spesso gli uomini
Ho reagiscono a cosa esattamente al la da lì no all'affermazione della di uno spazio di libertà autonomia non lo voglio non voglio dire di una ricerca le donne cercano di affermare il loro spazio di di autonomia e di libertà e di fronte a questa affermazione uomini che non hanno cambiato la loro struttura mentale sociale e culturale
Non l'hanno cambiata e sono ancora dentro quella dimensione che li vedeva protagonisti di una società anche attraverso l'esercizio del potere sulle donne anche attraverso l'esercizio della loro capacità di dominio
Un ragazzo oggi lo dico soprattutto guardando i più giovani rischia di sentirsi sminuito rispetto all'aspettativa sociale che gli viene rivolta se non governa esse non domina il rapporto con la propria compagna noi dobbiamo debellare esattamente questa aspettativa sociale questa cultura è lì che dobbiamo lavorare e dobbiamo lavorare chiedendo soprattutto agli uomini di rimettersi in discussione perché le donne lo hanno fatto
L'hanno fatto grazie a persone come Elena Marinucci lo hanno fatto facendo passi in avanti attraverso tante protagoniste
E lo hanno fatto oggi guadagnandosi degli spazi che faticano a difendere ma tentando di affermare ogni giorno e di difendere quello che hanno fatto se Marino aggiungendosi un passo in avanti ma questo determina violenza
Questo determina incapacità di quegli uomini di stare dentro questa nuova che la vita di relazione
E questo è il tema che in qualche modo ne abbiamo provato ad aggredire e credo facendo anche importanti passi in avanti oggi anche culture politiche forze politiche che non riconoscevano la violenza come un tema fondamentalmente di carattere culturale oggi
Riconoscono che il tema non va affrontato con Sant'solo ed esclusivamente ovviamente con rigidità di pene e sanzioni ma soprattutto aggredendo la dinamica scorretta delle relazioni accanto a questo
Il tema che voi mettete del consenso che è legato alla consapevolezza di sé
Alla consapevolezza di quello che si vuole di quello che si desidera di quello che non si deciderà
Noi in questo senso quando abbiamo scritto la legge peraltro non inventandoci nulla guardando a modelli anche
Fuori da noi penso in modo particolare a quello spagnolo rispondendo a tante anche istanze di associazioni di realtà importanti abbiamo semplicemente detto che in Italia non è giuridicamente non è una cosa molto semplice
In Italia la violenza sessuale così come disciplinata nostro Codice Penale una violetta una violenza che può essere definita tale solo se
Si prova costrizione
Costrizione e minaccia
Voi sapete non
Ogni essere dei giuristi che nel processo dimostrare costrizioni minaccia vuol dire in qualche modo ucciderà la donna di dimostrare di essersi opposta
Ma sapete anche perché ormai lo sanno i più e non solo gli specialisti che molto spesso in una violenza sessuale la la naturale reazione di una donna e rimanere esattamente immobili immobili
Immobili andato scientifico una donna che viene violentata stuprata da uno o più da uno o più e lo dico soprattutto ai ragazzi a questa cosa che oggi dilagano degli stupri di gruppo soprattutto tra i più giovani ci mi dovrebbe interrogare tutti quanti noi come possibile e questo attiene a quello che dicevo prima ma dicevo una donna resta immobile quindi è difficile provare nel corso del processo molto difficile provare di essersi opposte
Per questo ne abbiamo costruito un disegno di legge che andava in quella direzione ciò che diceva semplicemente che bisogna che senza il consenso è sempre violenza senza il consenso coi abbiamo di mi dispiace molto perché nella legislatura scorsa questo dovere di dirlo eravamo proprio a un metro dal portarla in Aula poi proprio sull'aggettivo sì quel consenso doveva essere esplicito non esplicito non ce l'abbiamo fatta ci abbiamo provato ovviamente pure la politica a volte e più indietro
Di quello che la società chiede e richiederebbe no e poi diciamo come dire riempirsi abbocca oggi dopo tutti questi drammatici episodi
è troppo facile la politica dovrebbe chiedere innanzitutto a se stessa se e cosa ha fatto e oggi purtroppo lo devo dire anche rispetto al lavoro che era stato fatto in Parlamento la direttiva europea io devo riconoscere che il tema giuridico non è semplicissimo perché quando l'abbiamo affrontato anche scrivere consenso esplicito non esiste non è semplice dal punto di vista giuridico non è una cosa così banale come può apparire però se ci può si poteva fare uno sforzo il Parlamento europeo aveva fatto uno sforzo la direttiva ha fatto un passo indietro rispetto a questo io credo che questo sia un'occasione straordinaria mancata ricordiamo a tutti che in tema di violenza maschile contro le donne la convenzione di Istanbul
Che declina esattamente in questa maniera la violenza e la violenza sessuale non è ancora una convenzione pur essendo legge di questo Stato essendo stata ratificata non è ancora una convenzione applicata nella sua gran parte anche in Italia
Che credo possiamo dire con serenità a una delle registrazioni sicuramente più avanzate solida e robusta rispetto a questo scenario e allora quella direttiva serviva questo serviva a rendere più vincolante
L'impegno degli Stati serviva a procedere Chabad avviare procedure di infrazione nel caso del mancato rispetto oggi resta una norma come dire di indirizzo ma come vediamo in sostanza il nostro Paese una norma d'indirizzo
E questo ovviamente sarebbe stata una spinta molto importante in questo senso sento di ringraziare le tante associazioni che si battono perché anche quei passi in avanti registrati nella direttiva
Non registrino solo una battuta d'arresto ma siano solo l'occasione per rinvigorire ovviamente le nostre forze le nostre battaglie in Italia in altri Paesi e io credo che anche iniziative come queste che rimettono al centro queste parole
Libertà e consenso libertà vuol dire consenso libertà di scegliere abbiamo detto della maternità ma libertà di se come quando avere un rapporto questo lo voglio dire
Ultima cosa le ragazze più giovani
Libertà anche durante un rapporto di dire basta
Si può dire anche nel corso di un rapporto bastano bisogna sentirsi in colpa se non si vuole più per un rapporto si diceva se si ha il diritto di dirlo
E non bisogna sentirsi mai costrette mai costrette da qualcosa me costrette nell'avere generato un'aspettativa perché questo è il tema ce l'hanno fatto credere per troppo tempo che siamo noi a generare questa aspettativa e poi non possiamo più tirarci indietro forse noi col nostro modo di agire col nostro modo di vestire col nostro modo di comportarci col nostro modo di sconti abbiamo generato un'aspettativa che quindi l'immaginario collettivo la cultura del tempo ci hanno detto che era legittima quell'aspettativa quindi nostra responsabilità poiché non possiamo tirarci indietro siamo costretti non è così
Non è così dobbiamo essere libere appunto libere di dire fittizi fino alla fine se lo vogliamo no se non lo vogliamo più e non ci dobbiamo sentire minimamente colpevole un responsabile di alcunché perché come hanno insegnato le femministe il corpo è nostro e non le scelte sono nostre parto esattamente solo da quello che noi desideriamo impariamo a sentire di più ovviamente i nostri desideri ma soprattutto a trovare la forza di affermare
Il nostro grado di libertà e di autonomia è qualcosa che impaurisce che dà fastidio che da paura un ordine precostituito ma io credo che sia la forza più belle straordinaria di cui disponiamo e credo che forse l'Italia il Paese il mondo anche in un tempo così difficile complicato di guerre di conflitti abbiano davvero bisogno della forza dalla tenace
Della libertà e dell'autonomia delle donne per cui grazie a Elena avviso per avere pensato grazie alle da Marinucci per averci dato sicuramente un contributo importante a tutte le donne che ci hanno consentito oggi di essere qui di dire queste cose
Ringraziamo molto la senatrice Valeria Valente per questo intervento che era denso
Raccolto era impegnato non era di circostanza sì però no sicuramente no e quindi noi proseguiamo e vorrei dire che Elena Marinucci che ho conosciuto tanti anni fa apprezzerebbe molto forse lo apprezza non so dove sia ma la fretta il fatto che noi proprio in un momento così drammatico di dispersione culturale di crisi valoriale spirituale profonda
Emergenze di guerra smarrimenti cioè tutte connotazioni negative ecco lei rappresenta il senso della trasmissione storica che è esattamente la presenza diciamo in questa sala
Perché io sono anche stanca di dire sempre loro sono in futuro sì ho capito ma il futuro forse chi lo fa fa e qui diciamo che loro sono in futuro adesso ma insomma vediamoci anche ecco altrimenti futuro diventa passato
E riguardo al consenso che uno dei temi fondamentali anche delle discipline che studio le donne sono non l'hanno mai dato questo consenso da quando è nata l'Italia
L'Italia è stata fatta senza il consenso perché il codice civile italiano che decretava la nascita di questo nostro amato Stato che allora non era una repubblica
è nato così le ha rese delle paria quindi di quale consenso paghiamo noi
Potenza originarietà non c'è stato
Nel codice civile erano i toni del non
Erano più le i diritti che non arrivano che quelli che gli erano riconosciuti quindi evidente che il diciamo la sensibilità di Elena Marinucci alla storia per noia preziosissima adesso chiamo Alfonsina Desario che leggerà la bella
Comunicazione la bella lettera anche la vicepresidente della Camera nascano
Carissime carissimi
Purtroppo non posso essere con voi fisicamente a causa di concomitanti impegni in agenda di natura istituzionale possono comunque contenta di poter inviare un mio breve contributo scritto per questo importante momento di ricordo dedicato delle Marinucci
Prima di tutto permettetemi di ringraziare ravviso per l'invito e per aver ideato questo evento e la senatrice Valeria Valente per avermi appoggiato l'iniziativa desidero salutare anche le altre autorevoli personalità che interverranno in questo panel produttivo la vicepresidente del Senato la senatrice Anna Rossomando e la professoressa trenta per
Come suggerisce il titolo momenti come questi non sono semplicemente il dovuto importante omaggio una figura quella di Elena Marinucci scomparsa quasi un anno fa
Che ha lasciato un segno indelebile nella politica italiana e nella causa femminista sono anche occasioni importanti per riflettere sul presente
E soprattutto sul futuro a maggior ragione su una questione la parità di genere incardinata all'articolo tre della nostra Costituzione anche ancora lontana dall'essere realtà nel nostro Paese
Libertà è consenso le due parole scelte per l'evento di oggi sono due termini molto belli anche molto impegnativo
Sono due parole che già prese singolarmente racchiudono un significativo profonda riassumono quelle che deve essere il nostro in Francia
Tuttavia anche ricordando l'impegno di Elena Marinucci vengo importante sottolinea nelle ancora maggiore valenza quando sono considerate insieme il loro connubio innanzitutto riassume bene l'idea che esiste un continuum tra dimensioni intima e personale di una donna del proprio ruolo nella società come individuo
La libertà infatti implica la creazione di condizioni per le donne di partecipare pienamente alla società di perseguire carriere di esprimere idee di prendere decisioni indipendentemente da stereotipi di genere limitanti questa libertà si riflette nel diritto delle donne di godere di pari opportunità di rompere barbiere di contribuire in modo significativo a tutti i settori della vita sociale economica e sociale
D'altro canto il diritto all'autodeterminazione contenuto nell'idea stessa di libertà non poche legarsi al consenso
E nelle relazioni personali implica rispetto reciproco e la consapevolezza che ogni individuo ha il diritto di stabilire i propri confini
Di esprimere i propri desideri di partecipare relazioni basate sulla qualità di potere
I legamenti in sé contra libertà e consenso dunque evidente nel fatto da sociale offre alle donne la possibilità di esercitare il controllo sulla propria vita comprese le relazioni personali
Garantendo la libertà nella sfera sociale si crea un ambiente che favorisce la possibilità per le donne di esprimere il proprio consenso in modo tanti poco il libero nelle dinamiche relazionali
Per questo promuovere entrambi questi concetti attribuisce a un contesto in cui le donne possono vivere in modo che gli utenti così e nella società che nelle relazioni personali
Ricordare oggi l'impegno politico e le battaglie portate avanti da Elena Marinucci credo debba speronarci a portarli avanti con ancora più convinzione
Sia per onorarne la memoria sa soprattutto perché la strada da percorrere è ancora lunga ogni persona il sacrosanto diritto di vivere una vita libera senza paura condizionamenti né tanto meno violenza
Dobbiamo rientrare Gino situazione comportamento indipendentemente dal ruolo che occupiamo per perseguire queste finalità
Nel salutarli augurarle una discussione proficua ci tengo a sottolineare l'importanza di eventi come quello di oggi possono contribuire ispirati azioni concrete
Per fare passi in avanti e avvicinarsi ad una certa più giusta inclusive paritaria
Questo deve essere il nostro obiettivo e finché non lo raggiungeremo non possiamo considerarci soddisfatte
Anna Ascani
Alla pasta adesso la parola all'onorevole Maria Elena Boschi
Tali chiesti tranquillamente da lì
Buongiorno non sono tenuti a tutte e grazie un grazie sincero e non formale al veleno viso per avermi coinvolto siamo diciamo amiche ormai da anni e devo dire che allena quando si mette in testa una cosa mi diceva Valeria difficilmente poi non non l'ottiene però sono particolarmente contenta perché vedo tante amiche tante donne che stimo che apprezzo con le quali abbiamo lavorato su battaglie importanti per le donne oggi presente a questo dialogo
E anche perché credo che sia doveroso ricordare la figura di Elena Marinucci
A prescindere ovviamente da quello che ricordo intimo familiare delle persone che l'hanno amata che l'hanno conosciuta che hanno condiviso anche un impegno politico
è importante quella che è la memoria collettiva delle verità politica del lascito di di Anna Marinucci che io personalmente non ho conosciuto
Che ho conosciuto attraverso il suo lavoro suo lavoro parlamentare il suo lavoro come sottosegretario al governo del suo lavoro politico
Io credo anche che queste siano occasioni per riflettere un po'sullo stato dell'arte dove siamo
Anche perché noi per fortuna che oggi siamo impegnate con un ruolo ancora diciamo così attivo sia in Parlamento sia fuori dal Parlamento
Molto dobbiamo alle battaglie di chi ci ha preceduto altrimenti non potremmo oggi essere qui e ancora tanta strada da fare tanti traguardi da raggiungere forse non tutti riusciremo a raggiungerli noi per questo ci saranno appunto magari alcuni ragazzi o ragazze sedute in sala che ancora frequentano le scuole superiori che un domani prenderanno il nostro posto
Però sappiamo che molta strada è stata fatta forse tra le varie rivoluzioni del mille novecento quella per i diritti delle donne è l'unica che non abbia fallito rispetto ad altre rivoluzioni diciamo politiche è una rivoluzione che ha dato dei risultati importanti
E molti in sala conoscono bene hanno conosciuta Elena Marinucci il suo lavoro forse non tutti gli studenti e studentesse hanno avuto questa possibilità per quanto abbiano insegnanti bravi poi il tempo a disposizione sempre relativo però ci racconta tanto della storia del nostro Paese l'impegno di D Alema Marinucci
Prima giustamente veniva ricordato come le donne in qualche modo non abbiano partecipato almeno in termini di acquisizioni di diritti all'Unità d'Italia quando dato loro contributo ovviamente anche l'unità d'Italia ma non non ne hanno tenuto poi un riconoscimento
Tanto che non potevano essere nemmeno titolari del diritto di proprietà di disporre dei propri beni quindi pensate diciamo
Poco più di un secolo fa nel nostro Paese qual era la condizione delle donne però con orgoglio possiamo dire che le donne hanno contribuito invece alla nascita della Repubblica perché comunque non soltanto l'ha dato un contributo essenziale nella resistenza e quindi in quella che è stata la liberazione del Paese da regime nazifascista dalla seconda guerra mondiale ma per la prima volta hanno potuto votare
Buoni referendum che scelse appunto la Repubblica nel mille novecentoquarantasei e poi essere elette
Perché non mettiamoci mai che quando venga riconosciuto il diritto di voto alle donne inizialmente si dimenticarono di riconosce il diritto ad essere lette per qualche mese non c'era la possibilità di essere lette poi per fortuna si intervenne rapidamente sette anche la possibilità di essere lette molte Doni mostrò no poche donne ma alcune donne di grande peso di grande valore politico e culturale riuscirono ad essere eletta l'Assemblea costituente a dare un contributo proprio anche alla scrittura della nostra Costituzione e poi in Parlamento sempre più negli anni e tra le tante donne che hanno dato un contributo importante
Passare nel nostro Paese c'è sicuramente anche Leno ma rinuncio voglio ricordare per due elementi in particolare che mi hanno colpito le Gentry pavido che Locatelli che sicuramente meglio di me conosce la storia anche del partito socialista e e di quegli anni
Il fatto che riuscì con il suo ruolo sicuramente non da sola perché poi noi abbiamo sempre delle figure di riferimento che in qualche modo sono il portabandiera di battaglie che poi richiedono sempre un lavoro di squadra non sono mai risultati prima sulla persona
Ad ottenere il riconoscimento per le donne negli organismi del partito socialista diciamo così di una quota
Che sembra
Potrà mille novecentottantuno io non posso ricordarlo perché sono nate almeno centottantuno però onestamente se la memoria storica che ci parla di tra l'anno e poi ancora di più mi ha colpito qualche a correggimi se sbaglio
Che in qualche modo spinse
Bettino Craxi presidente del Consiglio non proprio una persona diciamo priva di leadership di autorevolezza proprio in sede di discussione della fiducia al governo a istituire la Commissione per le pari opportunità per la prima volta la Presidenza del Consiglio ha inserito nel programma di governo l'obiettivo di raggiungimento della pari della parità diciamo dell'uguaglianza pari opportunità tra uomini e Toni
Sembra una cosa da poco però dico chi più giovane in sala parliamo
Della metà degli anni ottanta quindi del tacco lo scorso mille novecento a non miglior trecento quindi sono conquiste che per noi oggi sono scontati siamo abituati magari ad avere una ministra per le Pari opportunità ad a vere un dibattito pubblico anche non solo in Parlamento su questi temi e lo diamo per scontato così scontato non era solo
Qualche decennio fa anche nel nostro Paese
Allora però viene anche da chiedersi
Poi se i risultati di quell'impegno
In qualche modo siano arrivati e Perkins si impegna per i diritti delle donne a volte viene un po'di scoramento
Perché pensare che Elena Marinucci si batteva perché non fossero disconosciuti i figli che nascevano dalla maternità diciamo la procreazione assistita e pensa maternità o paternità
E oggi pensare che è un tema che tuttora esiste nel caso di figli nati all'interno di coppie Home di coppie omosessuali quindi con magari il ricorso a forme diverse è un tema per me ancora attuali di riconoscimento dei diritti dei bambini in primis
Allora diciamo che sono o sono percorsi comunque complicati dell'unti ora io credo che sia difficile riassumere poi il tema della libertà e del consenso poche parole anche perché Valeria l'ha già fatto molto bene rispetto al tema anche della violenza di genere
Due piccoli spunti noi donne
Viviamo in un mondo che è sostanzialmente fuori Italia perché è un mondo pensato dagli uomini per gli uomini
E noi adesso stiamo lavorando per riportarlo alla nostra misura da un punto di vista anche legislativo delle regole di di come sono previsti certi meccanismi e tutto questo si basa ovviamente su una consapevolezza l'acquisizione della libertà
Che Valeria destinato molto bene rispetto anche alla rapporto sessuale a quella che può essere la violenza di genere libertà che si acquisisce prima di tutto quando hai ti diritti di base tra il diritto ad essere istruita
Perché la tua educazione la tua istruzione e il primo elemento di libertà
E il diritto di poter essere anche autonoma da un punto di vista economico quindi la possibilità di poter lavorare di potersi emancipare di poter crescere professionalmente di ambire a una tua carriera
Noi lo diamo per scontato così scontato non è non è scontato sì guardiamo fuori ai confini italiani basta pensare alle battaglie che tante ragazze tante donne ancora stanno portando avanti dall'Iran all'Afghanistan solo per citare alcuni casi più eclatanti
Ma tutto sommato se l'andiamo a declinare in concreto non sempre così scontato nemmeno da noi che ci sia questa vera libertà la possibilità di arrivare a a conquistarsi questo diritto ed è il motivo per cui insistiamo
E lo facciamo anche attraverso delle misure che in qualche modo possano intervenire per garantire pienamente concretamente sostanzialmente questi diritti ed è una libertà che poi si declina ovviamente anche in quelle che sono le relazioni di coppia
Non ripercorro tutto il tema ovviamente legato al consenso alla discussione che è in atto sia in ambito europeo che anche si spera nel Parlamento italiano su come poter arrivare ad una diversa legislazione
Però mi faceva riflettere prima Valeria sul fatto che alle donne spesso viene chiesta la perfezione
In tutti gli ambiti noi dobbiamo essere estremamente performanti per dimostrare che ci meritiamo le cose dobbiamo essere perfetti in tutto
Non ci ha concesso di sbagliare
E dobbiamo essere talmente perfette e chi gli ha chiesto di essere perfette anche quando subiamo una violenza
C'è la perfetta vittima la perfetta fitti ma non deve uscire la sera non dà a vedere
La perfetta vittima si deve vestire modo castigato la perfetta vittima deve ricordare ogni particolare la perfetta vittima deve denunciare il minuto dopo che ha subito la violenza la perfetta vittima da cadere
Urlato deve avere dei segni sul proprio corpo della violenza subita per poter essere creduta
Perché perché partiamo sempre dal presupposto che purtroppo è un retaggio che ci portiamo dietro
Che tutto sommato quando si è stato la violenza c'è sempre qualcuno che tira beh ma non è successo niente
Be ma se l'è cercata
Beh ma in fondo le è piaciuto
Perché c'è sempre l'idea culturalmente diciamo ancora resistente non per tutti per fortuna si spera che sia una minoranza che andrà ad esaurirsi in cui c'è quest'idea
Della donna
E allora
Noi dobbiamo tutte le volte a vedere diciamo un elemento performante anche quando purtroppo siamo vittime paradossalmente per poter ottenere in giudizio per poter avere in un processo la condanna di chi è autore di quella violenza
Io credo che ci sia ancora molta strada da fare anche se stiamo bene una Abbiati anche se i progressi sono tanti rispetto al passato
Ed è una strada che sicuramente passa dalle norme sicuramente passata l'impegno Parlamento sicuramente passata a vedere certezza della pena e inadeguate
Ma quando vai a punire il colpevole purtroppo è già troppo tardi
Il lavoro vero che dobbiamo fare quello per evitare che si arrivi a commettere il reato e quindi poi anche a doverlo punire per questo servono molto più faticoso e di lunga prospettiva io spero non troppo lunga prospettiva che di carattere educativo culturale
Ed è il motivo per cui è molto importante il lavoro che viene fatto nelle scuole ed è un lavoro che però dobbiamo fare tutti come comunità di adulti che in qualche modo hanno una responsabilità educante
E quello che mi colpisce negativamente è che le storie di violenza o di femminicidio spesso hanno per protagonisti ragazzi e ragazze giovani
Non soltanto persone adulte mature
Quindi vuol dire che purtroppo ancora c'è un impegno che dobbiamo portare avanti perché evidentemente quest'idea della libertà e del consenso
Fatica ad essere patrimonio di tutti
Se ne parla molto di più non c'è più diciamo il cono d'ombra di un tempo
E per fortuna ci sono sempre più uomini consapevoli che in qualche modo si impegnano a loro volta per essere buoni modelli per essere portatori sani di questi valori e credo che sia il la battaglia su cui concentrarsi di più
Io devo dire grazie a tante donne che ci hanno preceduto nella vita politica le istituzioni e le associazioni nella società civile con il loro impegno lo sforzo che credo Totti a questa generazione è quella di essere capaci di coinvolgere ancora di più gli uomini in in questi obiettivi in queste battaglie rispetto al passato perché i tempi penso siano maturi per avere finalmente un mondo che si anche della nostra taglia che se anche a misura di donna grazie
La prima di passare la parola
All'amica collega Cocco ma che ti dico ministra governo Riello le Alberto soccorso presidente della Fondazione Iotti volevo ricordare che sarebbe molto bene per la formazione culturale che gli studenti ricordassero
Che il
I rapporti sessuali nel matrimonio
Non erano decisi tra le donne sono stati considerarli liberi nel mille novecentosessantotto perché la violenza
Sessuale nel matrimonio non era concepita e quindi le donne avevano un debito da assolvere che io ritengo veramente anche un'offesa
Rispetto ai valori in unione affettiva sentimentale io vorrei anche dire quanto Elena
E io però ricordo anche nei suoi tratti Allegri perché era un po'delle scienziate come quando richiamo si presentò in Italia da alla Fontanella Borghese perché era lì e lei si presentò con questa valigia piena della collezione completa di F
In vista storica oggi il femminismo e mi chiese di consegnarla ci mettemmo d'accordo per consegnare all'archivio della Casa internazionale delle donne ed era anche molto divertente e molto voce donna con allegria anche con ironia
Molto vicino al tema della violenza perché lei aveva curato lo voglio riportare qua la biografia di Lina Merlin
E quindi aveva letto tutte le tristissime lettere
Che donne senza consenso
Delle case chiuse avevano scritto alla senatrice Merlin e che proprio in questi palazzi istituzionali rimanevano di fuori perché non potevano salire
E ricordo che appunto Lina Merlin e scendeva ad accoglierle perché loro non avevano il titolo di moralità perché all'Iran
Lo avevano invece gli uomini perché ricordo anche che per troppe generazioni molti Sadri hanno sancito l'iniziazione dei figli maschi e la maggiore età regalando loro
La frequentazione di primo rapporto sessuale che veramente dovrà essere anche affettivo nelle cosiddette case chiusa
Quindi ai miei trovo questo veramente al di là del giudizio morale invece la coppia con scadenze per la costruzione di rapporti affettivi sani e adesso come già detto passo la parola collega mica amica amica parliamone metto prima amica ha detto lei in mezzo prima amica prego prego Lidia
Grazie
Sette
Elena è Fiorenza sono
Sì riuscite a fare
A fare delle cose quindi grazie per questo invito sono molto felice
Ricordare Elena Marinucci vorrei dirlo io vedo che ci sono dei e i giovani dei ragazzi e delle ragazze
Voglio dirle che nella politica esiste l'amicizia
A prescindere dalle
I partiti a cui si appartiene dagli scontri politici
E amicizie che durano
E amicizie che nascono perché si condividono dei valori
Perché si condividono degli obiettivi che
Anche se si è collocati in partiti Diversi eccetera possono
Talvolta conventio ad soprattutto
Quando questi obiettivi valori pratiche hanno come obiettivo quello della forza delle donne ecco io ho incontrato Elena Marinucci
Quando sono arrivata da Torino
Nel mille novecentottantasei
Perché ero stata eletta responsabile nazionale delle donne comuniste hanno ora c'è un altro scenario politico esisteva il partito comunista la Democrazia Cristiana il Partito Socialista esistevano altre forze politiche
Io vi devo dire che è di quel della forza politica di cui ho fatto parte in cui ho militato in cui sono cresciuta
Nel servo ricordo straordinariamente bello Family non mi parlate di più di prima per Repubblica che le vere perché proprio non ci sto
Anzi
Credo che il tempo presente ci dica che dovremmo imparare molto
Da quella storia e da quella esperienza parlo di storia esperienza
Non è un partito ma storie
Della politica anche nella capacità quei partiti e De Donno di quei partiti avevano per esempio nel dialogo con i movimenti io ogni fontane Alessandra Bocchetti
Come dire
Amica compagna di viaggio molto di più
Perché perché appunto
Con lei Walter come lei
Siamo riuscite a scrivere
A sfidare i nostri partiti perché poi non eravamo donne di partito che per ospitarne loro partiti una nostra grande dirigente politica dedica Masseroni aveva il morto
Comunisti femministe nel partito
Comunista movimento
E e
Dire che il il conflitto nel partito lo abbiamo agito altro che comunque ho conosciuto
Elena Marinucci in quella in quella circostanza
Voglio ricordare che cos'erano gli anni Ottanta
Erano ma io venivo da una vicenda che mi era particolarmente colpita che erano stati i licenziamenti alla FIAT
Ed erano stati licenziamenti alla FIAT in cui c'erano state tantissime donne c'è una fabbrica come la FIAT se lo stato d'ingresso massiccio dei giovani donne e poi quelle stesse sono state poi licenziata e messa in cassa integrazione eccetera
Cito cose gli anni Ottanta erano gli anni
In cui c'era l'onda lunga del femminismo
Il femminismo non era più i grandi movimenti collettivi era quel soggetto carsico che lavorava in profondità che aveva lavorato in profondità perché aveva cambiato profondamente la coscienza delle donne
C'erano centri guru realtà culturali importanti commenta cento Virginia Woolf alla Scala Libreria delle donne di Milano che producevano
Eccellente il pensiero
E quello che noi avvertivamo e quello che per esempio con tante volte con Elena ci siamo dette
Era
Ma come facciamo a fare sì
Che questa nuova coscienza delle donne
Di fronte alla crisi perché poi c'è una crisi della politica c'era una crisi anche dei partiti
Perché poi negli anni ottanta sono gli anni del neoliberismo dell'arma della Thatcher che aveva esordito con un libro di
Che si chiamava torna casa donna di una di lady Simonte questi de Bois Harper era stata
Artefice del femminismo torna a casa dopo
E con con le conseguenze che è vera sul piano delle politiche economiche e sociali di aumento della disoccupazione di riduzione dell'Uefa quindi quello che vivevamo come problema enorme era al
Che quella coscienza e quella forza delle donne che era stato il frutto del femminismo
In qualche modo di fronte al contesto
Di
Di scatto tra coscienza e condizione
Floris
E quindi ci siamo posti il problema di come far vivere la forza delle donne e la forza delle donne dal bisogno di un femminismo che parlasse la forza delle donne
E noi trovammo nel femminismo delle differenza sessuale facendo la carta delle donne dalle donne la forza delle torna
E devo dire che
Elena Marinucci è stata quella che c'ho seguito sempre con molta
Con molta curiosità
Appartenevamo a due partiti PSI il PC che si detestavano parecchio
E però noi andavamo d'accordo cioè io soprattutto con la con Elena ma anche con ma Alma Agata Cappiello che allora era la responsabile
Con altre donne socialiste insomma
Eravamo così come con le donne democristiane ricordano sembra quando sono andata Teresa congresso democristiane che ero incinta ovvio pancione mia raccolta coperto
E perché c'era questo clima questo clima di forte collaborazione e in fondo quello che ci univa
Era proprio la consapevolezza che c'era questa forza delle donne che questa forza d'allora potevi distendere doveva contare nella politica doveva diventare come avevamo scritto nella Carta delle donne materiale ingombrante
Nella politica e nelle istituzioni
E c'era anche una
Come dire la dialettica tra
Con con nelle Nalesso pronto con Alma
Che loro ci vedevano come pelle molto organizzate ma poco creative risaliste
Meno organizzate ma molto creative e va be sicuramente con una maggior capacità di rapporto coi media questo network sicuramente perché anche non rinuncia verbale e avevamo la forza dell'organizzazione io all'interno
Le tante da squadra questo è stato un punto di grande forza
E è un anno battaglia che ci ha unito a un gesto voglio concludere una battaglia che ci ha unito molto in quegli anni è stato
Ottava dell'onda lunga del femminismo nelle istituzioni l'onda lunga del femminismo dalle istituzioni fu
La creazione sta già avvenuta come Enrico Berlinguer la creazione della
Del gruppo interparlamentare delle donne elette nelle liste del Pci è un organismo autonomo e aveva una sua autonomia di decisione di struttura di iniziativa andrebbe rivista quell'esperienza lo dico bevendo Mariella reputate che non gli andrebbe rivisto ne spedì Enza che dia degli strumenti di
Autonomia e di alleanza tra donne per poter incidere perché poi si riusciva ad incidere
In quegli anni ottanta furono approvati fu approvata che non non non furono abbondanti come gli anni Settanta però furono approvate
Leggi come la legge sulla sulla dottrina riforma sulle adozioni e qui lavorano insieme democristiane e socialiste comuniste
La legge
La riforma deformante
Della cittadinanza che considera consentiva le donne di poter trasmettere la cittadinanza
Ai ma il marito e i figli leggi sulla maternità la legge sul delitto d'onore e finalmente nel mille novecentottantuno
E o è la legge East che ha istituito la Commissione parità e pari opportunità la presidenza del consiglio questa è stata una battaglia veramente delle donne socialiste quella di avere questa Commissione
Per la parità e le pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio che credo sia stata una grande importante esperienza avviata già subito dal governo Craxi però poi insediata informa indicato dalla legge alcuni concorrevano tutte
E e questo fu veramente
Uno strumento che consentì
Quel dialogo tra istituzioni movimenti associazioni perché la cosa bella di quel periodo è stato proprio questo dialogo tra
Partitivo alimenti associazioni
E
E i limiti c'è c'è poi nella come dire nel nel nelle battaglie politiche
Nelle conquiste legislative sono le lavoravamo insieme per queste leggi lavorammo insieme anche per completare le leggi a sostegno della maternità perché la maternità aveva le le donne che erano protette riconosciute
Nel sostegno alla maternità erano prevalentemente donne del lavoro dipendente però
Ricorda lagunare delle leggi sempre degli anni ottanta e la tutela della maternità delle lavoratrici agricole poi delle libere professioniste poi delle donne
Enti che svolgono lavoro domestico è che che sono non lavoro disoccupate galleria dal Terzigno cosiddetti occupate che arringa studentessa quindi l'assegno di maternità
Che per vederlo però poi negli anni successivi ma insomma si cominciò a dire all'eternità la tutela della maternità è universale quindi non può essere solo il lavoro dipendente deve riguardare un ponte
Tutte le figure
E
Lumbard è una un passaggio in cui ho avuto era da Marinucci molto vicina ed è un gesto di cui restano sempre immensamente grata e concludo
Dopo la carta delle donne
Purtroppo il percorso era capo delle donne inizio nella ottantasei con a Tirrenia
E nell'ottantasette ci furono elezioni politiche
Come il percorso facemmo tantissime cose più di due mila in contanti tre però
Fu in qualche modo che elezioni politiche formulerà ingombro
Ma noi dovevamo dimostrare che quella forza delle donne era c'è
E quindi pur non avendo le quote no facemmo una battaglia nel comitato centrale del partito per avere il trenta per cento di donne
Adesso non voglio
Raccontare degli episodi anche altissimi per mantenere questo tale però nostro ripete al due per cento lo teniamo davvero
E quando facemmo la conferenza stampa dire
Siamo contenti di questo risultato perché non era affatto scontato io vi devo anche dire che nella campagna elettorale
è
Si sente a volte si sentiva si andava un po'controcorrente nel dire vota donna non solo del popolo degli uomini a volte anche nei confronti delle donne
E quindi allargare ottenuto quel trenta per cento era stato uno dei soltanto
Molto importante
Tanto più che avvenne in un contesto in cui il partito qui facciamo partitici per sette ricordo sempre la battuta effettive feci arriva dalla direzione il PC ha perso
Ma le donne hanno vinto e un autorevolissimo dirigente del partito mi disse essi le disgrazie non vengono mai sole e quindi attacca capite prima
E e non capirono l'importanza che avverte che il significato di quella beh Elena Marinucci vende la nostra conferenza stampa per dirci Perale pubblicamente così come non dimenticherò mai appena entrata
A Montecitorio il boh de autorevolissime donne della democrazia cristiana come Tina Anselmi Maria eletta Martini che vengono da noi e ci riescono stemperare ma come avete fatto
E di lì nacque l'idea che la questione del riequilibrio della rappresentanza
Non dovesse essere soltanto questione di una parte politica ma dovesse essere concetto
Di una modifica del sistema politici e quindi facemmo la battaglia per introdurre norme antidiscriminatorie nella
Nella legislazione e la prima di queste leggi di cui il primo passaggio fu la legge di riforma dei sindaci nel novantadue in cui introduce avemmo
La quota del trenta per cento
Dove ci fu un simpatico il dibattito parlamentare dove però a voce autorevole di Nilde Iotti che si alzò e disse Emma Bonino che parlava di norme Panda
Cara Emma non sono norme di tutela ma norme di garanzia democratica
E c'è una differenza fondamentale per la tutela e la garanzia democratica voi capite che dei detto dalla Presidente della Camera certo non aveva bisogno di cuochi che si alza e che prende la parola per dire questo
Fece sì che quella norma fosse approvata salvo poi essere impugnata dalla Corte costituzionale edili iniziò tutto il percorso che portò poi alla riforma
Dell'articolo cinquantuno comunque per il gesto di Elena di essere presente è una di quelle cose
E una non dimentica e che chi fa dire che si nella politica c'è qualcosa nella politica nella politica delle donne c'è qualcosa che va al di là del battaglie delle leggi lire che si chiama proprio riconoscimento umano relazione relazione tra donne è la cosa vincente
Gli astrofili ma Alessandro più dialogante sotto sappiamo stiamo decidendo gioco di precedenze Marie e il rispetto rispetto ai loro impegni quindi io avremmo chiamato
La Micra
Pia Locatelli perché poi dopo ecco perché per anche per alternanza par condicio parco per l'esperienza per tutto ciò che l'ha legata sì per tutto ciò stavo dicendo che l'allegata Elena Marinucci esattamente questo anche nelle politiche nell'Internazionale delle donne socialiste perché poi da lì molto avvenuto no alle politiche di parità prego
Quando fu chiamata la direzione nazionale rinominata responsabili delle donne del PSI ed i congressi di Palermo del mille novecentottantuno
Elena Marinucci era sconosciuta noi provinciali donerà avevamo delle organizzazioni provinciali strutturate ma la maggior parte di noi non la conosceva
Ma Elena non era conosciuta nel mondo del femminismo del femminismo romano
Del movimento di liberazione della donna il mondo dei collettivi rivista Effe Governo Vecchio Virginia Woolf dove fu docente nello appena confermato Alessandra
Elena si era formata nel femminismo prima che nella politica è un'impronta che non perse mai fortunatamente
L'arrivo di Elena al partito socialista avviene per un intreccio di circostanze certa aveva un marito parlamentare per vent'anni sottosegretario Consigliere di Stato ma non soltanto questa la ragione
Forse più importante il la sua militanza nell'Unione donne giuriste di cui faceva parte anche Maria Magnani Noja che era la responsabile nazionale delle donne socialiste e soprattutto la militanza femminista
Ecco l'intersezione tra tutte queste sfere fece maturare in Elena una sorta di Michel
Portare fare entrare il femminismo nelle istituzioni per tutta la vita ha lavorato per questo
Elena non era giovanissima quando si trasferì dall'aquila romana aveva passato i quarant'anni due figli figlio e figlia Serenelli e qui erano grandi e quando fu nominata responsabile nazionale delle donne del PSI aveva passato i cinquanta ma era giovanissima ve l'assicuro la giovanissima dello spirito ricca di un entusiasmo travolgente
E la sua presenza nel partito si sentì immediatamente perché il congresso già citato il congresso di Palermo dell'aprile del mille novecentottantuno introdusse le quote negli organismi del partito
Non ero l'ha pensata degli uomini certamente che non era nemmeno gradito agli uomini forse uomini del PSI
Forse l'unico convinto della cosa fu Bettino Craxi perché conosceva più di altri quello che succedeva negli altri partiti socialisti e socialdemocratici europei e quindi fu il primo partito ad adottare le quote era velocizzare il cambiamento dall'interno diceva Elena
E in occasione di quel congresso
Elena Marinucci presentò per iscritto il programma di lavoro delle donne socialiste i famosi quindici punti delle donne socialiste
Lo presentò per iscritto
Poi però sì quindici punti furono riproposti approvati con la dovuta risonanza
Nel marzo del mille novecentottantadue in quella che nella conferenza programmatica di Rimini quella che era stata definita la Conferenza dei meriti e dei bisogni
Che segnò un nuovo corso del PSI cui le politiche femminili devono a chiedere insomma un contributo fondamentale fondamentale perché era era un programma che teneva insieme temi vecchi di sempre e temi attualissimi
L'istituzione dei nidi familiari
Le famiglie di fatto la formazione del personale dei commissariati per l'accoglienza di donne che denunciavano atti di violenza
La riforma della legge sul divorzio nel senso di accorciare i tempi di attesa tra separazione e divorzio e della centonovantaquattro
In particolare con riferimento all'obiezione di coscienza che ancora oggi è un problema per come viene ministro usato e per l'autodeterminazione delle minorenni
A questi temi si aggiungevano poi i temi internazionali per i quali io mi sono sentita prestissimo in grande sintonia con Elena
Pur essendo noi Elena ed io con tutte le differenze del caso ovviamente ma va molto diversi e mi chiamava affettuosamente la tedesca
Perché è un po'pesca vero
E a volte meno affettuosamente quando ero arrabbiata come la scure circa
Una sintonia che veniva da che veniva dal suo sguardo europeo ed internazionale che per me sono state dimensioni anche bussole imprescindibili
E infatti l'area la realizzazione del tredicesimo di quindici punti che era l'istituzione di un organismo governativo
Lascito della prima conferenza ONU sulle donne quella di Città del Messico del mille novecentosettantacinque brava Lorenza
Coincise temporalmente con l'elezione di Elena al Senato mille novecentottantatré poi Elena fu riconfermata nell'ottantasette nel novanta due fu anche sottosegretaria ma a proposito della Commissione i fatti come come è andata la cosa
Allora Bettino Craxi aveva ottenuto l'incarico da Sandro Pertini di formare un governo e naturalmente sollecito il partito a fare proposte per il suo discorso di insediamento
Elena chiese alcune cose tra queste cose istituzione della Commissione di parità volutamente presso la Presidenza del Consiglio
E Bettino Craxi scorse questa proposta e questo punto fece parte del suo discorso il suo intervento di insediamento ne ha parlato prima
Ed han posti ma ci volle un anno un anno intero perché mica tutti insomma le cose non sempre vanno lisce nonostante tutti pensassero che Pechino Craxi poteva imporre qualsiasi cosa non era esattamente così
Comunque ci volle un anno perché venisse insediata la commissione ed era giugno mille novecentottantaquattro esattamente un anno ma nel frattempo molto più rapidamente Gianni De Michelis che era stato nominato ministro del lavoro fece propria la proposta
Della commissione e per non sovrapporre le due cose venne istituito il comitato per le pari opportunità presso il ministero del lavoro a tempi di record problema Cosar rapidissima
Anche grazie al lavoro di Marta io che era stata chiamata a lavorare sul tema lavoratrici presso il ministero del lavoro
Quindi istituita la Commissione Elena fu eletta presidente e con lei fecero parte di questa Commissione venticinque donne molto
Molto significative ne cito solo due
Marisa Bellisario
E Alma Cappiello che è stata una preziosissima collaboratrice figlia ride di Yelena e poi fu pure la sua successo ora alla come responsabile delle donne socialiste
La commissione fece un gran lavoro
Se tutti i temi ma tantissimi temi diversi e tutto questo lavoro e documentato attraverso le numerosissime pubblicazioni che sono strumenti preziosissimi di formazione delle donne a partire dal Codice Rosa
Una raccolta sistematica delle leggi che riguardano le donne che venne aggiornata in edizioni successive io tengo sulla mia scrivania sul mio tavolo di lavoro la terza edizione è uno strumento utilissimo proprio c'è tutto sistematizzato e poi e con il Parlamento europeo
Si è forse la parte i meno conosciuta del lavoro di Yelena dell'impegno politico istituzionale di Elena
E nell'arco eletta nel mille novecentonovantaquattro per la circoscrizione Sud versate sei sei regioni italiane mezza Italia
E e sono orgogliosa di dire che sospesa dapprima proporre Ottaviano Del Turco
La candidatura di Elena
Perché perché non poteva andare sprecato il suo lavoro la sua esperienza al suo competenza e allora staccano azione sistematica non credo che lei l'abbia mai saputo ma giuro che sono partita io a far partire la sua preferenza la sua candidatura
E ho seguito questo lavoro mi sta dicendo che devo finire
Sì quelli ricordiamo nel secondo che secondo me comunque Robert
No no sorretti da mente faccio presto allora ho seguito il suo lavoro anche attraverso la relazione forti come Giampaolo Abazza ora la sua assistente che le scherzosamente diceva di aver trovato tra i mobili dell'ufficio che gli era stato assegnato e parlatelo in arrivo Bruxelles con un pacco di civili e il partito aveva passato perché scegliesse tra queste persone l'assistente
Elena liberissima come sempre c'è se Giampaolo attorno a ragione Giampaolo ha conosceva le regole e le istituzioni europee quindi una vera collaboratrice anche qui segnalo due cose importanti e il suo lavoro perché si può parlare per ore e ore di questo lavoro ma Elena al Parlamento europeo fu un riferimento non solo per colleghi colleghi partiti socialisti socialdemocratici ma anche per gli altri ma perché le riconosceva una competenza politica e giuridica
Era bravissima non solo a preparare i testi le relazione ma era capace di leggere i testi giuridici a ai raggi X tant'è che c'è stato un capo di unità non faccio riferimento di una DG della Commissione europea che in alcune situazioni li sottoponeva in anticipo i testi per avere un parere preventivo questa era Elena al Parlamento europeo
Poi contatti costanti stimi con il territorio e si impegnò fino allo spasimo di assicura lo spasimo per far conoscere l'Europa perché trent'anni fa
L'Europa Iraq quasi sconosciuta
E allora certo conferenze tavole torno dibattiti ma inventò un nuovo metodo l'Info fax perché il fax era l'unico strumento di comunicazione che avevamo e allora lei inventò l'infuso fax cioè l'invio quindicinali di un notiziario a decine e decine di indirizzi e questo rinvio
Veniva fatto il sabato e la domenica perché le linee di fax erano più libri quindi potevano velocizzare
Questo invio e poi si impegnò in un'attività pubblicistica per promuovere l'Europa e anche in questo fu una pioniera perché l'Europa era sconosciuta e ultimissima cosa
Il tema dei diritti ultima ma non ultima insomma
I diritti dei civili e sopralluogo nel costante impegno guarda conosciamo tutti Lele la delle campagne su divorzio e l'aborto e il cambiamento le leggi ma fece molto di più valorizzo alla figura di Lina Merlin e del suo impegno per chiudere le case chiuse
Perché l'aveva seguita durante l'iter della legge anche attraverso i primissimi telegiornali del della RAI settanta anni fa
E perché amava Lina Merlin amava il cioè Elena mamma Lina Merlin perché secondo alcuni compagni socialisti Lina Merlin e una donna che non sapeva stare al suo posto
Quindi lavorò con il Comitato di diritti civili delle prostitute quello di Pia Covre e Carla Corso per chiedere leggi non discriminatorio nei confronti delle prostitute
Nell'ottantasette Sisters a favore della legalizzazione della gestazione per altri legalizzazione e quindi regolamentazione prima che ancora oggi divisivo nel movimento del femminismo
Collaborò con i giuristi per impedire ad esempio il disconoscimento di maternità e paternità nei casi di fecondazione artificiale
E continuare scambi con con i paesi diversi soprattutto parlava con le donne dei Paesi più avanzati Giampaolo a Mazzola le tradusse
Nel mille novecentonovantasei il teste dei PACS francesi danari quella legge arrivo vent'anni dopo
Io ricordo a Rimini nel mille novecentonovanta
E arrivò con un piccolo registratore e mi chiese di tradurre un articolo di una rivista scientifica forse Nature ma non ne sono sicura sulla R U quattro otto sei trentaquattro anni fa ecco tantissime cose da dire e mi fermo se non gli amici ed per davvero
Però sono un un'ultima cosa Elena ci fu maestra per diversi decenni perché non smise mai anche quando era fuori dalle istituzioni di lavorare di guidarci
Ed era come posso dire una maestra severa rigorosa esigente come del resto lo era con se stessa
Una leader determinata capaci di antipatia per arrivare all'obiettivo a volte anche Astra più spesso dolcissima
Sempre appassionata e capaci di coinvolgerci
Anzi di travolge Arci con il suo entusiasmo contagioso indimenticabile
Allora passo la parola volevo solo ricordare che noti casi di Elena Marinucci sul Lina Merlin ricordava le parole di Lina Merlin è che diceva sono rimasta sola come senatrice nella prima legislatura ma sono decisamente una senatrice di troppo
C'è era proprio mal sopportata proprio questa dottrina berlina era proprio assolutamente cioè dieci anni di pazienza per quella legge è stata veramente sottoposta attacchi di ogni tipo
Compreso quando all'estero le dissero peccato che lei sia interprete che abbia presentato con la legge Italia del paese dove le donne costavano di meno
Bene passo la parola Farr quaranta passa Albert Park ad Alessandra D'Aiello stiamo cercando di alternare rispettando i tempi ovviamente di lavoro perché sappiamo che Rocco certo sappiamo che tra breve deve andare
Grazie innanzitutto buongiorno a tutti a tutti grazie per questo invito mi scuso per il ritardo con cui sono arrivata a questo incontro ho tardato perché in Commissione giustizia sia incardinato mi viene da dire per l'ennesima volta il disegno di legge per il cognome materno
E quindi come presentatrice di uno dei disegni di legge in campo ho voluto fermarmi un attimo per dare il mio contributo mi sembra particolarmente simbolico che il mio ritardo a questo incontro
Sia dovuto al fatto che in Commissione giustizia si sta discutendo dell'attribuzione del cognome materno
Simbolico ma anche molto concreto e inizio da qui perché in salaci sono molte e molti giovani e io ho ascoltato tutte le tutte le eminenti
Presentanti politiche che mi hanno preceduto
In natura mentre sono sa stimolata da molti spunti restiamo qui il ricordo di Elena Marinucci e
Ci ha detto in particolare alleva Boschi ha detto che probabilmente la rivoluzione per i diritti delle donne
La rivoluzione del Novecento che non è fallita
Non è fallita ma certamente è una rivoluzione ancora in corso
Ed è questo che vorrei che soprattutto le persone più giovani tenessero a mente è ancora in corso ed è una rivoluzione che subisce a volte battute d'arresto
Se noi pensiamo che la riforma del diritto di famiglia
E sta dal mille novecentosettantacinque e sono nata nel settantaquattro quindi tutta la mia vita l'ho vissuta con una riforma del diritto di famiglia
Già vigente eppure dobbiamo ancora combattere per affermare un principio consentitemi stupido
Cioè che le madri tanto quanto i padri hanno il diritto di tramandare il proprio cognome e che i figli e le figlie
Possono avere un'identità completa solo qualora ci sia il segno di entrambe le persone che l'hanno messa al mondo
Affermare questa banalità continua ad essere un braccio di ferro con che cosa
Con quella tradizione che emersa da tanti tanti interventi con quella cultura
Che è una cultura del possesso è una cultura che vede nella donna con oggetto disposizione in diverse declinazioni
E quindi prima
Valeria Valente ha parlato del consenso ma io sono felice di aver potuto ascoltare anche Maria Pia Locatelli terricole Appiah pia perdonami
Che ha ricordato la senatrice Lina Merlin chi mi conosce sa per me è un faro alla senatrice Merlin e anche qui siamo di fronte ad una questione simbolica ma che in realtà molto concreta
Senatrice Merlin è stata la prima donna eletta al Senato è stata una senatrice sola parli troppo
Al Senato per un'intera legislatura
Chi ha avuto la fortuna di girare per i corridoi del Senato per quelle magnifiche sale quei magnifici corridoi istoriati chiede di puristi
E dipinti
Noi mi sarà sfuggito
Ci sono tutti uomini
Tutti uomo
Naturale senatori una volta senatori del Regno erano tutti uomini B
Dopo anni di lotte sia riuscito ad avere un busto della senatrice Merlin pensionato
Dov'è il gusto della senatrice Merlin
Le scuole i ragazzi e le ragazze che vengono a visitare il Senato e che hanno dei percorsi prestabiliti naturalmente non possono girovagare dove meglio credono non passano davanti a quel busto della senatrice Merlin
Che invece non cantuccio lì dove forse non è di troppo ancora oggi
Le due forse ancora oggi non è di troppo e noi stiamo cercando spero in maniera trasversale io spero in maniera trasversale di ottenerne un trasloco in un luogo dove sia più visibile e dove il suo esempio sia più visibile perché
Sarò Brera però mi sia stimolato sul tema del consenso e libertà
Allora la battaglia titanica che ha combattuto ma senatrice Merlin ha come tutti sanno e come tutti a molte pettorali imputano è stata quella di combattere le case chiuse io credo in realtà la senatrice Merlin volesse combattere per la libertà delle donne quindi non soltanto per l'abolizione delle case chiuse
E oggi ci poniamo di fronte ad un in ad un ulteriore interrogativo il consenso
Può essere comprato
Si può parlare di consenso se ha ottenuto a fronte di uno scambio economico di qualunque natura
è un salto qualitativo della stessa domanda
La libertà della donna è completa oppure soggiace comunque
All'interpretazione alla volontà di altre
Purtroppo da questo punto di vista io non conoscevo Anna Marinucci ma devo dire che le questioni che apposto sono ancora estremamente attuali c'è alcune conquiste si sono fatte ma si sono fatte a metà ma soprattutto ed è qui che vorrei lanciare come dire l'allarme alle nuove generazioni soprattutto non bisogna mai pensare che sono acquisite e quindi non c'è più alcun problema e io lo posso dire perché vengo da un movimento il mio il mio partito politico i cui guardate
Si è partiti da questo
Siamo tutti uguali quindi che bisogno c'è si diceva all'inizio nel mio movimento che bisogno c'era noi siamo contro le quote
Scusatemi prosa ovviamente sono quote di genere ma si diceva così restiamo contro le quote rosa perché non c'è più bisogno ormai siamo uguali
Falso naturalmente falso è un'interpretazione che può dare chi non ha approfondito la materia e quindi io sono orgoglioso appartenere ad una forza politica che ha fatto questo percorso e ha riconosciuto che invece c'è grande necessità delle quote di genere e su questo devo dire che c'è ancora un grande lavoro da fare perché ci sono ancora
Giunte comunali giunte regionali dove queste garanzie non tutele non ci sono e quindi capita di trovarsi di fronte a giunta è completamente maschili e quindi anche da questo punto di vista c'è ancora un grande lavoro voglio chiudere su una questione cosa il consenso cosa l'uguaglianza
Non può essere soltanto non possono essere soltanto parole vuote non non passa soltanto celebrazione
Del del femminile e del diritto all'uguaglianza se poi sono anzi concretizza in azioni e anche normative eventualmente
Allora e io credo che Elena Marinucci anche e anche Lina Merlin ma forse qui azzardo in speculazione spero di non sbagliare
Server molto d'accordo sul fatto che si il lavoro di cura oggi ricade ancora molto sulle spalle per le donne non è soltanto una questione culturale che c'è
E ancora passione normativa mi riferisco al congedo paterno contato Materno e contato paterno
Per legge gli uomini hanno dieci giorni quando si vantano padre
Le donne naturalmente nulla di più è anche una questione fisiologica biologica naturalmente ma nella legge che dice che è una questione che riguarda la donna e l'uomo centra relativamente si può prendere dieci giorni di vacanza Istat allora molti paesi hanno già esteso riscontrato paterno riconoscendo
Abbattendo con gli stereotipi di genere secondo cui il lavoro di cura pertiene alle donne entri gli uomini hanno altri tipi di altri tipi di doveri
Ecco questa secondo me è una piccola grande rivoluzione che dobbiamo aggiungere
Agli passi che vanno fatti perché abbattere gli stereotipi di genere significa abbattere non solo quelli che racchiudono che ferma no le donne ma anche quelli che affermano gli omini
E questa battaglia accostiamo Pincherle soltanto se stiamo insieme e si riconosce che la democrazia è compiuta
Quando sia davvero Ari cinquanta e cinquanta e spiace chiudo per questo io voglio continuare a dire di non abbassare la guardia
Perché purtroppo in questa legislatura si è fatto un passo indietro rispetto al numero di donne nelle istituzioni eravamo arrivati al trentaquattro nella scorsa legislatura che ha comunque troppo poco
Siamo tornati indietro di qualche punto in questa legislatura io non credo che sia un caso quindi bisogna continuare a combattere unire le forze sapere che la rivoluzione
Non è affatto finita seguendo le impronte Viarenna Marinucci e anche della senatrice Merlin speriamo di liberare dal cantuccio in quell'anno reclusa grazie grazie
Pianerottolo richiamo vendevamo Maria che
La professoressa ma dirigente che ha portato con sé ragazzi e ragazze
Sono venuti ragazzino e quindi un elogio particolare
Buongiorno buongiorno buongiorno a tutti
Io sono molto emozionata di essere qui
Emozionati ad ascoltare storie di donne di aver portato una scuola che è quasi completamente al femminile
In modo particolare questo Indirizzo che è un Indirizzo di un istituto professionale che si chiama servizi per la sanità e l'assistenza sociale
Ed è un'asta può la è un palo professionale quindi io sono molto fiera di aver portato qui ragazze che domani forse andranno all'università ma le statistiche ci raccontano che andranno a lavorare e che andranno a lavorare
Nella cura
Andranno a lavorare e sul Benessere sul bene io dico sempre a loro e poi lettera grande essere
E devono essere i lavori riconosciuti devono essere i lavori garantiti e questa è una è una battaglia che ne facciamo all'interno della scuola
I podi professionali sono scuole di frontiera
Sono scuole complesse e dove tante ragazze tanti ragazzi provengono da contesti i posti Moranti complicati
E e noi cerchiamo di fare un lavoro non solo didattico ma anche e soprattutto educativo
Qui ci sono tanti docenti c'erano sarei cadente per la legalità e si lavora sui valori
E io sono molto fiera delle mie studentesse e dei miei studenti anzi oggi del mio studente perché c'è soltanto un maschietto
E sono molto no molto lungo Matteo e quindi sono molto sono molto fiera stamattina le ho viste vestite in maniera consonanti
Elegante fosse molto più della loro della loro paesi idee e e sentir parlare di libertà
Sì abbiamo anche una una ragazza ma non lo posso dire io voglio portare degli esempi pratici poi lascio la parola alleata Rosalia in modo particolare allora dice Mara
Che è una nostra studentessa dell'ultimo anno che è una ragazza coraggiosa io ho chiesto a lei se potevo dirlo perché un anno fa Mara messa al mondo una bimba ha continuato a studiare ha avuto
è stata coraggio osare insipiente avuto una scuola potevo riconoscere che l'ha sostenuta
E e lei è un esempio per tutti noi quando magari la mattina qualche volta ci stanchiamo e prese dalla burocrazia
Soprattutto dalla burocrazia
Ci lasciamo andare a momenti di così di sconforto quindi graziato studentesse come come Marai grazie ai docenti cui Volare io lavorano circola libero no quasi sicuramente liberale
Ha fatto una scelta libera
E meno male che c'abbiamo un esempio concreto
Commissione nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna il sessismo nella lingua italiana
Il sessismo nella lingua italiana uscì nel mille novecentottantasette
No
Questo dobbiamo figli e gli ho detto
Ma
Uno degli scopi Riku e se riuscì precipui della Commissione per la realizzazione della parità tra uomo e donna e quello di rimuova di rimuovere tutti i residui pregiudizi nei confronti delle donne stimolando i favorendo un cambiamento nel mondo dipende nel modo di pensare di agire e di esprimerci
Le leggi non bastano per modificare la società quando abiti culturali
E atteggiamenti continuano a ribadire sfiducia per le donne Kennedy entrano ineguali imposti dalla cultura maschile
E ieri il rapporto di potere per essersi cambia il senso veramente paritario di De sì di bene si vede addio
Hanno anzitutto acquistare consapevolezza delle varie forme in cui la disparità Dean attuarlo mia Antoine mantenuta la lingua che si usa quotidianamente è il mezzo più per pervasivo e meno individuato di trasmissioni di una visione del mondo
Nella quale trova largo spazio al principio degli enti dell'interiorità e della marginalità sociale della donna
Nella ricerca sul linguaggio della stampa italiana qui presentata vengono messi a fuoco alcuni degli aspetti principali di sessismo linguistico
Attraverso uno studio documentato dalla lingua d'uso le cinquine ricevesse le ricercatrici dimostrano come l'unità l'universo linguistico sia organizzato attorno all'uomo
Mentre la donna continuata ad essere presentata con immagini esteriori sterili patate e riduttive tengo dispongono più alla realtà di una società in movimento
I grossi cambiamenti di quasi ultimi anni non sono ancora lì non sono ancora iscritti dati e nella lingua
La ricerca descrittiva non è più non nei fine assistenza mai finalizzata indicazioni di prove di proposte che alternative
Non si conclude certo con soluzioni rispettive mostre stimoli alla riflessione con suggerimenti in dimensioni aperta e problematica a chi fa uso della lingua e usando e il terzo e usando la esercita esercita un'azione politica Elena Marinucci
Pericoli a
Ma accetto ma per carità esterna è una domanda quasi pleonastica questa propone no è pleonastica perché perché Kiev ridare la parola
La sì
Ecco perché non sentiamo che cosa dobbiamo fare delle benissimo sì
Sì
Quindi apro io accerto che certo la parola rivoluzione il riformismo è sicuramente a suo modo rivoluzionario ma a un certo punto le contraddizioni prendono il sopravvento e ci ha bisogno di un atto energico
No le rivoluzioni maschili hanno fatto finora notte dove le donne erano se la sono sempre cavata malissimo Ance otto punto sostare anche punito e dirottate c'è no no ci vuole è una rivoluzione colpi bassi di piazza pure di insofferenza pure perché io credo che nelle stive italiano ci sia la parola basta no
Penso che basta l'abbiamo detto nel corteo della violenza di genere del resto mentre parlavate parlavano tutti ascoltavo pensavo che l'ultima manifestazione
Cosiddetta di piazza eravamo tante
Tra il dodici mi pare che ci fosse Alessandra ed era tra il grido del Silenzio scegliamo la parola anno mille novecentottantasei forse e ecco è questo tra i divi del silenzio scegliamo la parola la parole anche atto concreto la parole Energia e dietro c'è basta
Perché c'è un limite il femminismo ha avuto un ruolo fondamentale nell'elaborazione del senso del limite
Che gli uomini di nuovo con le guerre ovunque sanno di nuovo distruggendo bisogna di nuovo tornare elaborare senso del limite ruderi esaltiamo la pace
Se dall'altra parte fanno la guerra la rivoluzione è un'altra cosa la riduzione pieni di simboli la guerra solo distruttiva
A l'ideale a
Ai carabinieri
Futuro
Perché quei vicaria febbraio barriere vediamo
No no no no
Futuro camminare
Come lo vedi sei interprete come ti piace come lo vedi il tuo futuro bene ma ti senti mezzo al futuro al mondo che cambia
Funzione ok
Buongiorno tutte le a tutti innanzitutto ringrazio Arena di avermi invitata qui ringrazio la senatrice Valente per aver organizzato questa bellissima iniziativa io piccola cappellino giù introduttivo non sono nessuno ed importante studio non faccio niente ritiene non faccio politica non faccio discorsi di solito
Teneva elette sarebbe vedremo vedremo
Dunque sono questo momento importante sono abbastanza agitata spero che insomma farete passanti comma
Allora
Per essere qui oggi mi è stato chiesto di riflettere sulle parole libertà e consenso che sono quelle su cui si basa la conferenza
Francamente quando ho pensato al mio intervento mi sono trovata in difficoltà
A pensare di dover discutere di libertà il consenso punto di vista teorico per due motivi innanzitutto come
Ho avuto e ho ragione di constatare ho pensato che ci sarebbero state delle voci molto più autorevoli delle mie per poter dividere da un punto di dire da un punto di vista teorico libertà consenso cosa vogliono dire
La seconda è che sebbene io stia imparando col tempo ad approcciarmi a questo genere di temi molto importanti per me da un punto di vista oggettivo
Mi riesce molto difficile
Quindi ho deciso che sarebbe stato più onesto più vero parlare viene di quello che queste parole hanno significato per me
Nella mia esperienza di vita seppur Brera
A dodici anni ho subito una violenza sessuale
Piccola parentesi subire una parola bruttissima in inglese si dice o sopravvissuto sono sopravvissuta a una melensa sessuale se potessi dirle in questi termini italiano lo farei ma non posso quindi ve lo dico così
La libertà il consenso sono due cose che in questa occasione mi sono vista togliere
Mi sono sentito chiusa in un corpo che non volevo in cui non volevo stare dunque era impossibile sentirsi libero senza
Aver mai avuto esperienza di cosa fosse effettivamente la libertà avevo dodici anni
Anche il significato del consenso è stato più prorompente nella sua assenza
Perché il mio la mia mancanza di Costanzo non è stata ascoltata in quell'occasione
La verità in ogni caso e che a quell'età non avevo mai pensato a questi due concerti e eppure ne ho sentito la mancanza nonostante non sapesse passa significasse ha sentito che qualcosa si era incrinato
La persona che mi ha fatto violenza non è l'uomo nero è una persona che conoscevo molto bene e aveva la mia età aveva dodici anni
In tutti questi anni mi sono sentita dilaniata tra la necessità fortissima di dargli la colpa di farlo sentire responsabile per quello che mi è stato fatto
Eppure c'è stata sempre una piccola Porcia dentro di me molto meno arrabbiata molto più timida
Che mi suggeriva ai mi suggerisce tutt'oggi che in realtà non aveva non sapeva niente di meglio non sapeva meglio Dima nessuno gli aveva mai detto che cosa significa libertà cosa significa consenso
E ne il fatto che la la linea tra consenso e non consenso molto sottile soprattutto quando non sappiamo comunicarcelo
Non è vero che non significa convincerla però è stato quello che c'è stato sempre la tua scuola
Tra gli scherzi dei professori gli scherzi dei compagni e so per certo che era quello che gli pareva aperto a casa
Perché ne abbiamo parlato molto spesso
In Italia l'educazione sessuale non è obbligatorio nelle scuole del siamo uno degli ultimi Paesi nell'Unione europea in cui questo il caso
Le attività formative sono spesso concentrate solamente sulla prevenzione di malattie sessuali è sulla questione riproduttiva che pur essendo importanti non sono assolutamente sufficienti io mi ricordo l'unica lezione della mia vita
Di educazione sessuale l'ho avuta alle medie
Abbiamo parlato di anatomia
E di come si fanno i bambini che per quanto interessante insomma poi come si è visto i risultati sono stati abbastanza deludenti
Secondo uno studio condotto da ed un favore ai Steve tra il due mila sedici del due mila venti solo il trenta per cento delle iniziative nelle scuole
Dedicata all'educazione sessuali sono state svolte
Che sono state svolte avevano un modello di educazione sessuale che era comprensivo quello che si chiama educazione sessuale completa in cui appunto non solo si parla di malattie sessualmente trasmissibili
Contraccezione eccetera eccetera
Ma anche di dinamiche affettive gente sera tipi di genere è consenso
D'altro canto secondo un'altra indagine del Ministero della salute del mille del due mila diciannove
Il più più del novanta per cento delle famiglie italiane non affronta argomenti del genere
A causa del retaggio culturale pregiudizi qualsiasi altra cosa di conseguenza la maggior parte degli adolescenti italiani come ho ho fatto io al tempo
L'ottantanove per cento per i ragazzi e l'ottantaquattro per cento per le ragazze si informa solamente su internet grazie a Dio adesso ci sono interi materiali più come dire completi e più sensibili per informarsi sul porto ma sappiamo tutti benissimo che senza una guida si può incappare delle cose non vere
Dopo quello che è successo a Giulia Cecchetti in è stato presentato un disegno di legge per introdurre una modulo ed educazione del sessuale nelle scuole che però è extra curricolare
In cui i professori saranno i principali mediatori di questi gruppi di ascolto per i ragazzi
Senza sapere effettivamente non c'è stato ancora detto chiedo che era questi professori
Che per quanto ci siano tanti si professa di brillanti e lo vediamo oggi che ci sono appunto
La preside che ha parlato prima che ha potuto portare a delle scuole qui magari non hanno loro stessi per una questione educativa gli strumenti per poter aiutare l'IST gli studenti scusate
A capire certe tematiche
E questo accade in un contesto in cui i fondi alla violenza di genere sono sempre più ridotti dal diciassette milioni che sono stati stanziati l'anno scorso dal Governo
Draghi siamo passati a cinque milioni che si concentrano non su attività formative come dice la parentela con la convenzione di Istanbul
Cioè sforzi che devono per sradicare i nostri pregiudizi pregiudizi socioculturali
Ma sono quasi completamente dei volti all'attività punitive repressiva cioè quello che succede dopo la violenza non prima perché non c'è prevenzione
Allora qui chiudo
L'educazione sessuale nelle scuole
Per me è sarebbe stato un modo per capire anzitutto prima che cosa mi era successo perché c'ho messo più di dieci anni ad arrivarci
è certamente un modo per prevenirlo
Probabilmente è possibile che non cambi niente
Che è quello che è successo a me capiterà ad altre ragazze che quello che è successo a Giulia Cecchetti Linda che è l'unico e l'ultimo non è che ricordiamo ma realtà ce ne sono tantissime che hanno fatto la sua stessa fine
Ristuccia ed era ma non prendere alcun provvedimento dal punto di vista educativo per cercare di sradicare
Queste strutture di potere e di linguaggio e di oppressione di genere che è come è stato già detto opprimono ossia noi donne che i ragazzi e gli uomini
Non fare tutto questo significa essere complici
Io vi ringrazio per l'attenzione spero che il più possibile saranno prese misure
Per sanare questa ferita riempire questi vuoti
Perché a mio parere questo è l'unico modo in cui potremmo essere veramente libere e liberi come ci ha voluto so che ci avrebbe voluto anche oggi Elena Marinucci grazie mille
Se devo
Buongiorno a tutti a tutti
Elena io ti ringrazio per questa bellissima opportunità questo incontro
Che da come lo hai organizzato e strutturato emerge proprio il tuo carattere inclusivo
Un evento che si muove proprio sul solco dell'autodeterminazione femminile della trasversalità di intenti ma anche dell'empowerment femminile
Questo perché perché attiene proprio alla presa di consapevolezza del sa della donna delle proprie abilità è a la possibilità proprio di farle crescere scegliendo liberamente il proprio futuro
Perché ciò che conta è veramente la facoltà di scegliere senza sentirsi intrappolati nel ruolo che la società e c'ha cucito addosso una possibilità che ad oggi in tanti contesti sociali veramente e negata e noi siamo delle privilegiate
E quindi abbiamo un enorme responsabilità anche soprattutto davanti a queste alla nuova generazione
Grazie soprattutto perché e mi ha dato la possibilità anche un questo incontro e di conoscere
è stato straordinaria figure che quelle di Elena Marinucci e che comunque rimane una una bella una bella figura un modaiolo
Si è detto già tanto si dirai ma voglio ricordare che appunto è stata senatrice dall'ottantatré al novantaquattro è ora parlamentare dal novantaquattro al novantanove avuto ruoli pure appunto governativi via politica della prima Repubblica
Con i governi quindi Andreotti e De Mita
Anni quelli del nostro Paese all'epoca in cui da un lato abbiamo assistito alla modernizzazione economica
Ma dall'altra parte anche ad una corruzione dilagante
E ho letto tra le sue interviste pro perché mi sono documentata per questa per questa giornata per questa importante incontro che addirittura è stata proprio Craxi a cercarla per poter l'appunto a proporre una candidatura un una nelle nelle elezioni
E sicura Craxi che per quanto mi riguarda rimane comunque dire molto criticabile ma è stato forse l'ultimo statista che il nostro Paese avuto e che il Partito Socialista avuto anche oltre appunto questa straordinaria figura Giuliano Amato Ugo Intini morto qualche giorno fa e che insieme alla Democrazia Cristiana
Hanno costruito quel grande e importante Progetto che appunto l'Europa
Ma tornando ad Elena Marinucci quindi avvocata scrittrice politica pioniera di tutti quei temi di cui in modo diciamo particolare è diverso giura di non essere se n'è occupata io sono stata vicepresidente la cui se ne incassa sul femminicidio nella diciottesima legislatura Valeria accennato un po'alla patrimonio che abbiamo lasciato della Commissione d'inchiesta sul femminicidio
E dove purtroppo insomma sembra essere messo lì nel dimenticatoio io con molta tristezza e preoccupazione quale esso quindi Elena Marinucci è stato la politica che ha saputo sicuramente valorizzare il ruolo delle donne in politica
Mi piace riportare una una sua frase
Bisogna saper conservare i diritti saperli difendere ed essere attrezzati per difendersi
E proprio da questa sua diciamo pensiero da questo suo pentimento frase pensiero che e perché oggi questo possa dare efficace e nell'epoca Kent contemporanea un'epoca veramente
Stramba per certi aspetti anche perverso con tutto ciò che accade nonostante si parli
Di rispetto di genere però magari se ne parla anche male io nella Commissione d'inchiesta ho avuto veramente il piacere di occuparmi di prevenzione quindi formazione
Informazione è veramente al commentando qualche volta con Elena
Di diciamo quai se dico sì ce ne parla bene parla tanto però se ne parla male si tende troppo spesso a spettacolarizzare il tema della violenza e dove in realtà poi rimane poi è dire poco in senso proprio di costruzione della della coscienza dell'individuo del del di uno dei giovani
E quindi un ruolo importante lo assumono le due agenzie educative per eccellenza che sono una famiglia e la scuola
Sulla famiglia mi piace proprio come dire però perché ho la formazione economica accostarla all'impresa
Perché la famiglia non deve essere come dire luogo di consumo e la società consumistica queste quindi la famiglia non deve essere un luogo di consumo la famiglia deve essere produzione proprio di bene e di bene relazionale quel bene relazionale
Che nasce dalla capacità di infondere propri figli e quindi per i giovani e ognuno può col proprio ruolo in termine proprio di rispetto ed il sei di etica e di riconoscenza di onestà
In un'ottica proprio come anche poco fa in qualche altro intervento emerso di comunità educante e quindi il figlio non è come dire una sorta di proprietà privata ma è un bene comune perché siamo tutti responsabili
Della dell'educazione edicole che comunque oggi questi giovani fanno e mi riferisco appunto agli ultimi casi di femminicidio oggi di gruppo nella mia Sicilia Palermo Catania purtroppo sulla scuola
La quale all'onore e l'onere e lo dico da insegnante oggi
Deve educare formare distribuire e credetemi è davvero complicato perché spesso le tanto per per i ragazzi ma per i genitori a botte dobbiamo partire da loro insegnanti
Re intervenire sul sui figli e riprendendo quindi a legando l'aspetto economico alla cultura diceva in che senso
Cioè legare l'economia la cultura vuol dire
Essere in grado di immettere nel diciamo nel nel pensiero dei nostri giovani
Quel processo proprio armonico che io dalla cultura ottengo la mia libertà con la facoltà di scegliere e di scegliere i sono deboli perciò che voglio fare ed è lì che poi interviene la politica
E su quello solo veramente per mio carattere sono molto migliore ottimiste fiduciosa però stando a questo esecutivo sono veramente molto preoccupata se pensa di in termini di formazione
Diciamo che e portare avanti risolvere la questione anche con il liceo made in Italy
Veramente peggio mi sento
E quindi
Abbiamo quindi veramente dai
Risolvere il tutto la citazione lavorativa dei nostri giovani veramente col diceva beh dignitari
In merito al in merito in merito alla violenza del fiordo dai nel senso che si collega
No no in qualità di vicepresidente e poi io ritengo di cioè afferma con molta responsabilità che in realtà al di là della dei prodotti legislativi che ecco l'ho detto poco fa tu eri distratto
No Romano e carezze sicuramente abbiamo fatto come in termini di produzione legislativa abbiamo prodotto tantissimo
Però in realtà ciò che manca veramente quella mancanza vero per certi aspetti di solidarietà femminile
E di anche di inclusione spesso si tende a giudicare la donna proprio rimane non ha la capacità di virgola Sicil Fly
Ai Parolari do
Il parole ci consente
No a me l'unica cosa no no a me l'unica più che parola chiara e quando ho visto un po'gli ospiti che che sono stati coinvolti in questo veramente importante incontro
Veramente di grande levatura gli è dispiaciuto non averla audite in Commissione Femminicidio bacchettano Valeria Valente per questo
Perché è secondo me è un suo simile sarebbe stato Cappella Bardi chiaramente non è la parola chiave dei titoli scelti ad Alessandra Buccheri
Ecco l'odore provenire in svariati giorni e per Pepe
Carlo soldo la parola chiave che posso dire della Bocchetti ha no Alessandro ad Alessandra Bocchetti e simili fra i
Osservare da una parola chiave che posso dire che dobbiamo essere cioè continuiamo su questo su questo solco a collaborare e in maniera trasversale sicuramente vai sopra in maniera autentica l'autenticità
Che in realtà
Sopra del mancato Daniela trasversalità trasversalità soprattutto automaticità autenticità autenticità di agire
E questa realtà le realtà sette per la lega
Persone però la ballerina nel ce ne sia partecipe distretti dell'azione grazie Alessandro
Avevo pensato complicata
Troppo difficile irta avvenuta impreparata perché lo sai che
Non potevo io però prendo la parola volentieri soprattutto per la ragazza che ha parlato che ha parlato prima esatto perché rituale fare omaggio è messo e faccio uno sforzo
In questo
Fai il gioco difficile o si molto difficile tecnologico ma cosa così comunque
Io prendo spunto tante cose vorrei dire veramente tante cose
Prendo spunto da va dal tua invocazione alla rivoluzione Fiorenza perché c'era il termine stato sorpreso e voi
Ti capisco
è vero a un certo punto fare questa rivoluzione perché il femminismo
Una rivoluzione non soltanto è stato
Femminismo sulla Russia il femminismo dura è lunga lenta c'ha dei momenti di accelerazione e poi c'ha dei momenti di rallentamento e questo Orte fa perdere la pazienza no
E quindi c'è appunto ci ho capito perfettamente queste
Fuori è di rompere il pensiero autentico le nostre antenate le nostre
Suffragette erano molto più coraggioso di noi erano fuori fuori delle regole mentre noi fuori delle regole non ci sappiamo tanto Aba no cerchiamo piantate morto all'età di ettari eccetera
Però c'è da dire anche una cosa che la devoluzione delle donne la rivoluzione femminista e la relazione speciale
Perché
Non va avanti per colpi per non ha morti non ha nuova battaglia norma mai
E va avanti per contagio
Saprete è una cosa che questo bisogna impararlo e soprattutto bisogna anche pazientare per questo
Va avanti per contarci
Nel senso che una donna libera
Produce altre donne libere
Questo è
E il nostro cammino
Ed era volte noi perdiamo la pazienza però non bisogna perder la e quindi importante anche la propria vita e proprie scelte
Sapete dell'oste
La libertà passa anche per delle cose piccoli vi faccio un esempio
Vi ricordate quando la presidente
La la la fonte Lion
Che andò a quell'incontro con Erdogan e con nasce le le ve la ricordate questa Venezia che io scommetto che ce la ricordiamo tutti ma perché perché ha stanziato vedete era una cosa piccola entrano ci sono due sedie
E sono tutte persone importanti però c'è una donna
E dopo un un po'comune di di così imbarazzo plafond Airlines si siede sul divanetto
Quanto ci siamo rimaste male
Pensiamo invece il contrario Elena Marinucci sul divanetto non ci sarebbe succeduta Renzo avranno
Avrebbe subito detto manca una sedia qui manca una sedia per quanto io lo conoscevo e Lerna
Non sarebbe mai stato ad una situazione di questo tipo
Pensate voi il giorno dopo ma quanto noi saremmo state contente di un gesto se volete no guardi ma che c'entra con la politica ci sono tante cose da fare la scuola l'elenco delle cose
Eppure la rivoluzione delle donne
Passa anche da queste cose
Dalla vita quotidiana ed alla capacità delle donne di esprimere la loro dignità
E guardate che quando noi ci troviamo di fronte a una donna che sa rispettare perché la sua dignità vale per tutte si espande
Ed è molto importante questo capirlo perché se no la alla fine veramente che abbiamo
Cadiamo in in una sorta anche di disamore se vuoi anche noi nelle cose che che facciamo
Tante cose vorrei dire no però non voglio prendere troppo tempo
Do sopra ripete sempre pronta
Io ere la condividiamo un amore
Per le donne guerriere questo l'ho capito e resta un'altra note incornata la ragione incontro un'altra e quelli era era nostra battaglia no che ci ha lasciato che ci ha unito anche no il
Cioè donne che sanno alzare la voce
Noi abbiamo bisogno di questo
E e delle volte la politica ci delude molto
E le donne della politica ci debbono molto
Però bisogna anche capire
Il meccanismo
Che genere questa delusione
Sapete la politica Tano millenni secoli è costata uomini quando noi diciamo le donne sono libere dobbiamo aggiungere un'altra cosa
Che non sa di Berta e cosa recente
è molto recente e giovanissima
E quindi dobbiamo fare due cose
Intanto imparare noi ad essere libere
E poi capire che gli uomini sono completamente impreparati
Alla nostra libertà
E questo naturalmente ci rende ci mette in una
Stazione di pericolo
Se vogliamo partono parlar di patriarcato
Possiamo dire il patriarcato è morto nella nostra testa
Non ci stiamo più con noi
La nostra testa non c'è più
Ma il patriarcato con i suoi meccanismi suoi espedienti i suoi dispositivi c'è ancora e funziona
Ed è questa
La situazione di pericolo no
Che si genera proprio in questo momento
Nel adescato non c'è più nella nostra testa ma insiste fuori e questo
No cioè crea no
Nel momento del pericolo e necessita una grandissima attenzione da parte nostra
Con Elena dunque Elena Marinucci è stata docente del vicino avulso mano soltanto docente le veniva un pomeriggio a settimana e faceva consulenza per le donne che ne avevano bisogno le una consulenza legale
Cioè lei gli no
Metteva molto tempo in questo ci dava molto tempo e questo è stato è stato importante di che cosa parlavamo
Vi dico due argomenti
Che mi ricordo
Uno è quello di dire ma gli uomini ma pensa agli uomini perché lei era veramente femminista
Non ero sempre d'accordo con lei con gli esiti del delle delle sue dei dei suoi pensieri però lei c'aveva
Un radicamento del femminismo
Diciamo attenzione agli uomini
Chi hanno così poco sopportato cioè gli uomini che ci piaceva naturalmente che hanno così poco sopportato l'ingiustizia sociale
Che hanno che hanno sofferto per lo sfruttamento
Per
Cioè pensate quanto hanno scritto sullo sfruttamento sul corpo degli operai
Su un siamo andati tutti in piazza per il corpo dei metalmeccanici noi tutte
E hanno così poco sopportato l'ingiustizia
E però non si rendono conto dell'ingiustizia che ci hanno a casa
Della disparità
Della della della della differenza della poca considerazione no del del pensiero delle donne del lavoro delle donne che quasi questo lavoro non si guarda esiste fa crescere la famiglia
Perché crescere un bambino una famiglia non è un servizio
Un'opera e questa pratica voi ragazze
è un opera e questo lo dicono le donne naturalmente dominio non se ne sono accorte non se ne accorgono e qualcosa che passa
Bene
E questa è uno dice ma guarda te quanti liberano scritto e quanto poco sanno quanto poco hanno visto o diminuì
Un altro discorso invece era sull'articolo trentasette della Costituzione
Articolo trentatré della Costituzione la faccio breve
Va chiedo
E dice ma gli edifici ma non
L'articolo sessantasette della Costituzione parla del lavoro
E lavoro e dice grosso modo nove verso non la sua memoria di città che le donne possono fare ormai tutti i lavori era una menzogna naturalmente però la Costituzione non è che riflette la società come è rischi
Dice anche la società a cui si tende e quindi le donne possono fare quello che vuole tracima giunta guardate c'è un'aggiunta noi dobbiamo stare attente
E probabilmente no problem è sicuramente la dobbiamo cambiare Fiorenza che c'è qui è un questa è una cosa rivoluzionaria sto facendo una cosa del codice negata rivolse fare la modernità e mister tenta la Giunta ecco restar state attente bene
Le donne possono fare tutti i lavori eccetera eccetera poi dice
Fatto salva
Fatto salvo
Fatta salva la loro funzioni essenze sia le di curata
Del
Uno pensa della prole
No
Di cura della famiglia
E guardate che la famiglia c'è anche il piano rotolo di canzoni
Bisogna
E allora sapete lì c'è qualche cosa di veramente pesante
Perché praticamente quest'articolo come così come è stato scritto
Ci relega al servizio
Ma il servizio è una parola troppo belle tosta scout e quindi di servizio io ce l'ho molto alto questo alla servitù
Alla servitù a servire ecco allora questo è cambiato queste è una cosa rivoluzionaria che noi dovremmo fare certamente i tempi in questo momento centrale cause che sinceramente forse non riuscire a coagulare un'attenzione su questo è difficile mi pare però importante la battaglia del cognome della madre
Perché guardate questo è importante perché il cognome di una persona
Di un bambino di una bambina deve raccontare una storia e non è un atto di proprietà grazie
Allora chiudiamo questo prima parte
La tentazione di rispondere Alessandra Bocchetti forte ma non ho accanto a e allora chiudiamo
Chiudiamo questa prima parte con la collega
Anche lei amica che ha un ruolo centrale nel sistema formativo lei a Francesca Romana Recchia Luciani ho chiesto il permesso di dire Alleghe la persona che ha parlato prima la giovane che ha parlato prima cotanto coraggio a sua figlia
E lei è la coordinatrice nazionale del dottorato di ricerca si Gender Studies all'Università di Bari che frequento con tanto piacere prego Brahms grazie
Bene grazie innanzitutto per avermi dato la parola in un consesso così importante sono veramente onorato e felice lena
Il viso e Fiorenza Taricone di essere qui con voi circondata veramente
Da storie politiche come voi avete scritto le parole per dirlo le stiamo provando stamattina grazie a queste storie politiche straordinarie che avete chiamato a testimoniare la il lavoro veramente eccezionale che Elena Marinucci ha potuto donare a questo Paese perché guardate quello che mi colpisce stamattina e soprattutto il fatto che senza queste battaglie perse la rivoluzione Fiorenza a mio parere è un pezzo di rivoluzione
Senza queste battaglie non sarebbe davvero stato possibile per una ragione molto semplice perché la resistenza rispetto alla funzione rivoluzionaria del ruolo delle donne nelle istituzioni politica e e fino talmente no neanche di tanto in tanto nuovi assestiamo assistiamo alla regressione
Siamo in una fase in regressione non prendiamoci in giro
Allora la più grande rivoluzione del Novecento che continua per fortuna e la più incruenta perché questo secondo me è un dato straordinario l'ha anche richiamato Alessandra Bocchetti poco fa
E e una è ed essere una rivoluzione continua e l'essere un motori promozionali o quando fondato e insieme a sessanta colleghe e colleghi naturalmente l'ottantacinque per cento sono colleghe
Il dottorato il primo dottorato nazionale intendersi stabilizzante
Abbiamo utilizzato questa dizione Gender Studies perché vogliamo richiamare una dimensione molto internazionale il femminismo in un moto internazionale non dimentichiamocelo
Ed è stata un'operazione io credo legata a una delle esigenze che stamattina è emersa l'esigenza della formazione guardate la questione formativa educativa è una questione che naturalmente noi quasi sempre richiamiamo come anche ha fatto Ilaria nel suo intervento naturalmente alla questione della educazione scolastica se il suo appetito da come si chiama oggi
Perché l'affettività è una questione rilevantissima inutile tornare ma io difendo per il ruolo che ho di docente universitaria la necessità di portare ai più alti gradi della formazione il dottorato
Gli studi femministi che sono in questo Paese e hanno una tradizione importantissima l'Italia è stato un paese centrale negli studi femministi e gli studi di genere che nascono e si sviluppano i del borgo lontani
Io anche questo voglio ribadire c'è una storia Dell'Atti Oria
Che ha pur prodotto degli affetti dentro le istituzioni dentro la politica le cose che stiamo dicendo stamattina allora io sarò brevissima perché so che ci sono ancora tanti interventi voglio soltanto dire
Perché abbiamo bisogno di studi femministi di studi di genere le università i faccio un esempio come tante prima mi hanno preceduto facendo degli esenti ne farò uno brevissimo
Avete letto tutte quante in questi giorni una orribile polemica intorno a una decisione assolutamente regressiva
Del Consiglio dell'Unione Europea che nel ratificare la convenzione di Istanbul in realtà sa tornando indietro in maniera assolutamente in vistosa direi quasi offensiva
Perché quando si va a discutere che cosa di stupro discutere cosa violenza sessuale e tornato indietro facendo passi da gambero
Be'guardate qui io credo che c'è un allarme sociale per noi femministe ovvero c'è quel movimento di regressione rispetto ai nostri alle nostre richieste alle nostre esigenze ai nostri bisogni
Che evidentemente addirittura a manforte all'interno di un'istituzione così fondamentale perché molti dei nostri diritti sono passati dall'Unione Europea
Dentro l'Unione dentro l'Unione europea perché perché ci sono le pressioni perché ci sono Paesi conservatori perché c'è tanta paura bene io voglio ricordare qui che le donne polacche
Sono riuscite scendendo in piazza
Affermare un movimento di regressione violentissima per il loro Paese stava conoscendo e dunque io penso che continuando ad agire con la nostra rivoluzione
Possiamo evitare che la regressione travolga tutte e tutti grazie
Allora a questo punto non ci abbiamo verso la seconda parte e poi anche la fine
Ricordo che questo evento di oggi quindici febbraio sarà seguito
Da un secondo evento che pubblicheremo e proseguiamo sempre sulle tue chiavi libertà e consenso ci sarà sono anche previsti nella seconda puntata diciamo così di laboratori e adesso passiamo alla premiazione e quindi la prima cosa che si fa
Sì no no passiamo alla premiazione volevo finalmente dare menzione all'artista era lei che volevo chiamare poi dopo noi sicuramente
Parleremo del resto allora intanto i disegni della locandina e poiché il premio sono stati eseguiti dall'artista Chiara balletti che insomma meriterebbe un applauso penso che sia
E quindi questa cerimonia di assegnazione che chiudiamo così l'occasione per sottolineare ancora una volta i riconoscimenti a personalità che si sono contraddistinte nel mondo istituzionale scientifico e accademico per diversi motivi magari per loro non sarà la prima volta ma noi abbiamo comunque il grande piacere
Di premiarlo viene in onore di Elena Marinucci la quale secondo me aveva capito una cosa fondamentale
No va be'la cosa fondamentale è che lei era sapeva alternare queste prese di posizione molto dure
A riformismo necessario all'azione forte però istituzionale perché lei la volta vi disse insieme ad Alma e dice be va bene ma se questa cosa la commissione dovesse essere in pericolo eccetera noi possiamo sempre occupare l'altana di Palazzo Chigi
Ho razza digit già ha sede la Commissione quindi ecco Heather aveva questa grande elasticità e che in questo senso di concretezza aquilana perché secondo me la terra d'origine no è da tenere presente allora
Elena
E le hanno visto premia
La prima delle nostre ineffabili personalità
Secondo
Siamo certi
Certissima e le motivazioni sono sintetiche veglieremo questa è l'idea di assumere le vite e quindi
Meno commento ma non
Mi spiace
Relazione del
Quello a Mantova
Allora la motivazione è questa
La sua ferrea preparazione culturale sia in lingue e letterature straniere l'economia e commercio le hanno consentito di rivestire ruoli importanti in ambiti diversi a comunicanti
Nella politica fin dagli inizi nel Partito socialista italiano europeo e nell'economia collegata alla ricerca l'inclusività i diritti umani la modernizzazione nella ricerca sono stati di obiettivi
Tenacemente perseguiti con chiarezza di idee ma anche con grande signorilità
E quindi ti ringraziamo a questa
No
Allora
Qualcuno
Proprio
Nato
Io ho lanciato
Ma
Liberazione deve no dico vorrei vedere certo ha
Detto e
C'è una Gigi nazionale Cisaria
Comunque
Mentre
Cioè
E basta
Nel mare
Chiara vorrei leggere la motivazione della prossima premiata
Che l'onorevole Silvia Costa
Con Silvia Costa Livia Turco e altre che non ci sono più ma come se ci fossero abbiamo lavorato nella Commissione
Nazionale parità che è stato un luogo formativo proprio formativo formativo è anche amicale infatti come vedete siamo ancora tutte qual legate la motivazione del premier Silvia Costa
La trasmissione della cultura l'attenzione all'evoluzione dei media
E ai contenuti trasmessi ai giovani la forte sensibilità al sociale sono stati tratti che hanno segnato in modo continuativo il suo operato fin dalla divisione della democrazia cristiana giovani giovani consigliere comunale di Roma
Il suo impegno è proseguita come parlamentare europea e al suo interno ho visto da vicino come presidente della commissione cultura credo che sia stata proprio il suo apporto raro è veramente qualificato e che è stato riconosciuto
Prego a
Allora
E c'è
Lei
Certo si effettua ci mancherebbe
Microfono partiti vestali Casali nel metrò novanta arabe
E lei
Scuserete se voglio approfittare proporsi cinque minuti ma mi sembrava giusto tanto saluto anche Serenella gli ho chiesto ragazzina poi nasce la prima per via mica tante cose allora io quelle stato
Dire che prendendo però di ringraziare Ilaria se mi consentite perché ha fatto una testimonianza molto matura molto sofferta ma anche
Coraggiosa e su tutto ci ha indicato che non vi è dubbio che noi abbiamo
Un dovere anche come generazione che ci sono almeno tre forse quattro generazioni di donne e soprattutto di Calderoli passando alla mia età che sarà uno dei più vecchi
E cioè quella della le frontiere che abbiamo di fronte sono ancora volta culturali ed educative
Forse qualche volta ce lo dimentichiamo non quelle culturali simboliche quelle che si esprime anche attraverso il linguaggio le strutture di potere figurarsi se assolutamente così il fa un po'il famoso anche linguaggio sessista critici frattanto pertanto denunciato tre prima diretto insieme alla NASA latini la Elena Marinucci ma anche quelle educative si è un po'afoni ristretto a questo tema che ritengo che Hillary abbia posto bene è un tema alla dell'educazione alla relazione affettiva e sessuale
E che dice anche che soltanto una educazione sessuale riduttiva non non non è sufficiente non basta non non non non da questi ficcato ulteriore anche di rivoluzione dei comunque comportamenti che si auspicano
Voglio solo dire queste cose poche cose la ricordo che oggi Dl Marinucci
Il giro democristiana socialista come protagonista Brad prima punto coordinatrice donne socialiste dall'ottantuno e poi
Dall'ottantaquattro prima Presidente da cui si ripeta io voglio ricordare che lei perché questo tema terapia parità è stata un po'anche a volte un po'penalizzato no nel dibattito anche delle donne
E invece lo rivendico fortemente perché allora nacque va lei e Craxi come una nominandi una come siete ancora un aveva una sua configurazione precisano Abate c'era dentro un'idea che era anche europee
Cioè tutte le le le e ONU le convenzioni e voi sapete ragazzi e che c'è stato il così detto decennio delle donne a livello internazionale se cominciano a settantacinque infinito nel novantacinque dato quale fin un ventennio
A Pechino a Cosenza di Pechino che in qualche modo ha dato nei delle linee di indirizzo di di di di di di comuni obiettivi essa faccio brevissima e anche di strumenti
E aver invitato capo tutti i Paesi membri dell'ONU e poi l'Europa torna quanto riguarda indichi dotarsi di organismi in cui plurali
In cui istituzionali quindi con un ruolo e consultivo ma anche operativo che avesse la opportunità di me di ascoltare inficiamo l'istanza delle donne mettere dentro tutte quelle
Realtà associative politiche sindacali imprenditoriali culturali accademiche
Che potesse in qualche modo far crescere il livello della consapevolezza dell'informazione del dibattito e anche tante volte della interlocuzione anche forte anche dialettica anche a volte di conflitto con l'esecuzione io lo rivendico convoco di libertà
E di esperienza e di responsabilità verso le altre donne quello meno fortunate quelle che non ammettono arrivare loro voce fino alle istituzioni che oggi non c'è più
E secondo me è stato un vulnus
Oggi vediamo come donne molte meno occasioni
Di poco risultano Dinoi che insomma siamo già inserite ma pensiamo alle altre
Quante donne oggi hanno la possibilità e anche noi generazioni no di essere inseriti in Circuiti di relazioni fra donne al di là delle sottrazioni Kanu grandissimo luogo del movimento figurarsi
Ma che possono esprime solo istituzionale il ricordo compra con Lidia l'emozione
Di quando istituimmo il tavolo delle donne immigrate a Palazzo Chigi si riunivano
Al aggio si Areo ricorre a quello non ci sono più Simonetta Soro Giorgio Serra
Va be'però faccio sull'elenco di e tristissimo presso la catena serve che è stata la seconda donna presidente e importate che nel novantacinque una legge trasversale che volle istituire per legge questa Commissione che è durata praticamente fino al due mila
Se ci si pensa un solo decennio il tempio tutto tantissime cose e chissà cosa gli accomunata con con con Elena la considerazione di questi quei pochi importanti
In cui si potesse veramente condividere anche nel conflitto fra donne una un senso della direzione dove si dovrà andare no di accogliere anche chi in qualche modo non aveva voce bene questo lo dico perché perché nel due mila noi che ci servono chiedere che ci fosse finalmente l'amministrazione di Fiorenza e delle pari opportunità altri Paesi ce l'avevano non ce l'avevamo
Le e devo dire che nei primi anni c'è stata una convivenza non sa ciclisti e motociclisti ci misuravamo un po'c'era la Finocchiaro brevissima signoria alzati la ministra nel governo Prodi ricordiamo le queste sparsi politici
Questo eccesso dopo che nel due mila tre con altri chiari di luna politici si è deciso che la Commissione e doveva in qualche modo diventare risulta dal ministro
Soltanto un po'tecnica piazza alla fine è stata completamente annullata allora io non sono per dire bisogna rifare le cose vecchie ma Dio che lo facciamo cosa di nuovo ma che riprenda quelle questioni non ci sono oggi sono diminuiti libertà il consenso
Ride solo mi son posto forato rispetto al primo ma un certo punto libertà e consenso depresso grappling da costruire le condizioni perché la libertà e il consenso no delle donne vince ai cittadini si possa esprime al meglio
Le condizioni per la libertà sicuramente non ci sono avanzate ci sono sempre
Io a rischio di arretramento non facciano facce lunghe fatto analisi che posso condividere forse abbiamo una concezione del da capo proprio molto nel passato per detta no
Forse un po'diversa o magari poi ci siamo anche mosto mescolate con i filmini Smith anche cerca anche femminismo cristiano a cui faccio riferimento idealmente penso
Alla libertà che come dicevamo è la libertà
Di preveda da e la libertà per
E questi tre livelli penso che oggi il condividiamo di più ovvero una libertà da gli ostacoli le discriminazioni
Il il bisogno la non conoscenza
Tutt'oggi diventa fondamentale la libertà di essere se stessi di avere un progetto di vita di condividerlo anche di creare delle reciprocità più avanzato uomo-donna perché attenzione c'è un problema serio che quel di cui toccare anche i i maschi gli uomini e poi c'è la libertà predomina consustanziale io non è creduto a una libertà semidio femminista autoreferenzialità e che non fosse un elemento di una liberazione di altri e di una umanizzazione della Società
Qui la libertà per non intraprendere importantissima forse un po'sacrificato per la dimensione personale vero tutti ben parato un pollo agli altri una bella donna per cercare di essere più nella mission no di cercare di migliorare appunto le condizioni generali delle altre donne in particolare anche tre donne meno perché meno fortunate pensiamo già alle immigrate altra frontiera che siamo ancora veramente Linda lì sì che c'è una regressione
E tu lo sai che ti piglia più di altri
Come anche sul tema delle donne dei Paesi terzi e cioè che che sono in quei Paesi più poveri non certo tant'è vero che io ricordo con molta fierezza che estivo in rete stavolta retorica dell'otto marzo il primo otto marzo che ho fatto a Sarajevo
Ed era finita da poco la guerra le donne erano state quelle Carotenuto hanno tenuto il filo per tutte le diverse etnie religioni erano lì con noi nella comunità vediamo ciò detto noi ci insegnato anche come rivolgersi a loro per aiutarle non come vittime ma come persone che erano fortissime che hanno resistito che volevano investire sul futuro non sono insensate solo vittime che pure lo sono state come una reazione rispetto a questo e soprattutto essere le persone che dicevano abbiamo dicevamo quando finirà questa guerra fratricida maschile
Non dobbiamo temere le reti per il dopo
Ma questo pose tutti insegnano tanto ma Dean uscire un po'no dalla tedesca la seconda cosa importante ovvero la ricordata prima Livia io sono fiera di un'altra cosa che ho fatto e Latif illness è stata molto vicino a quel momento pur non essendo che la commissione
Era il novantacinque quindi lei era già in parlamento europeo le
C'è molto sostenuto ti ricordi edilizia insomma tutti voi ti faccio i nomi quando ne abbiamo fatto quella battaglia che ha richiamato prima l'idea sul riformati articolo cinque mila costituzione
La commissione è stata protagonista io sono tali con la SOGIN la sete tutte no le giuriste nostra eccetera la Carlassare perché abbiamo posto alla Commissione bicamerale che si faccia la riforma costituzione senza citare minimamente questo tema
Che dobbiamo costituzionalizzare il principio di un equilibrio della rappresentanza uno da una non faccio prego articolo cinque
Beh non è stata facile battaglia gli abbiamo aiutato le donne parlamentari a far cercano poco in quella Commissione
Allora questa alleanza trasversale esulto questa cosa di avere luoghi plurali dito a spazi aperti al partecipazione però oggi c'è una Pinuccia consenso oggi consenso e meno libero
Checché se ne dica le condizioni perché un consenso dico non è soltanto quello posso dire interpersonale no che molto più sappiamo risposto perché sappiamo alla cultura violenza che in realtà purtroppo conta già anche la generazioni posso dire che hanno anche dei modelli spaventosi
Perché se non possiamo far finta di essere può e perché tutta la questione della Sai su quale porno non l'abbiamo più considerato come un elemento che avvelena la concezione della sessualità del rispetto per propria dignità fare la propria dignità di uomo uno solo
Per noi abbiamo per esempio io ritengo che oggi rispetto a prima i luoghi in cui si può formare un all'in un consenso informato libero trasversale e anche come dire
è rispettoso no delle curioso diciamo delle altre culture tra le donne si sono ridotti stazza innanzitutto anche nei partiti
I periti oggi sono molti progetti cistiti
Musicisti circa le quotazioni delle candidature centralizzate di uomini e donne per cui non è più importante se tu sei rappresentativo di un mondo e quindi se il forte di questa rappresentanza ma se tu se fedele al capo qua la K io trovo che sia devastante e credo che questo sia forse un'altra delle battaglie che l'immagine sembrano fare non accontentati di questa finta rappresentanza che talvolta non non e anche le quote io sono stata a favore di le quote come Biondi teneva ma
Forse sì che sposta l'attenzione e l'ho fatto il CNEL poi non so perché la cosa è caduta con quel le persone fanno qualche volta la differenza cadono un po'nel dimenticatoio primi Park abbiamo detto
Il problema è di fare delle regole di nomine procedure di nomine trasparenti per tutti
Uomini e donne perché anche importante come le riempì le quote no
Il TAR di quelle professionali che c'entra c'non sempre no tutt'ogni donna lo una donna rappresenta tutte e non sempre la migliore di quelli si potevano scegliere crediamo spostare un po'l'attenzione anche sui contenuti le nostre datati ultima cosa la cosa internazionale detta
Lo so più scampoli scusate ma insomma tante cose mi fece piacere anche condividere con voi l'avete Mariapia io ricordo una cosa l'ultimo atto
PA no l'ultimo Fia scusa ha ragione si tiene anche in ragione per di più carino Pia pranzava che viene viene così viene così e volevo dire che la cosa che mi ha un compito molto è l'ultima volta che io ho avuto uno cioè abbiamo invitato grazie anche Pia nella Marinucci
L'aria Elena Marinucci all'altro variante alle così faccia par condicio alla alla bellissime iniziative che facemmo nel novanta nove che si chiamava a Napoli lei mediterranei
Giocando anche sull'interramento Rutelli che sapete ed era una intuizione secondo me fondamentale anche per il processo di di di di Barcellona che sarà fermato no eccede certa Paese stia in questo era la responsabile della del nostro gruppo la siti esteri
E che cosa no qual era l'idea s'è vincente le donne di vari ambiti amministrazioni anestetici locali giornaliste imprenditrici donne dell'università eccetera del sud in Europa e del nord Africa diciamo
Mi Catania l'anno dopo doveva essere a Beirut era stato già deciso e qualche successo la cui se non c'è stata più l'interesse non c'è stato più e sono perse secondo me delle potenzialità per cui le donne possono essere europee e noi in particolare artifici di un dialogo nord-sud di cui oggi ci ha conosciuto bisogna anche per la pace scusate ho preso un po'di tempo ma ci teneva grazie grazie
Allora conoscerebbero pure lascio lo fa
All'avvocato Claudia la proposta
Lascio la parola boccata allora la boccata Claudia poggia procede alla premiazione di Daniela Carlà andava bene
è stata presa i propri la
Va applicabile
Ma per capire come si deve concentrare razza equina Carla dove deve capire che non ha
Ieri ieri
L'economia faccia tornare l'onda nuove
Però colloqui consiliari soffiano impressione allora la
La motivazione
La motivazione di Daniela è la seguente
Allora nella pubblica amministrazione ha maturato come dirigente una competenza pluriennale nel campo delle politiche del lavoro impegnandosi per una sua modernizzazione una maggiore trasparenza e sicuramente un orizzonte di legalità
La sensibilità verso le politiche anti discriminatorie necessariamente democratiche ha portato alla costituzione con Marisa Rodano che saluto allontana un campo di un accordo di azione comune per una democrazia paritaria sì
Sì l'avremmo fatto sì
Quindi raccordo di azione comune per una democrazia paritaria e oggi Daniela Carlà e parte propulsiva molto pre molto incentivante nella Rete noi donne grazie
Grazie a Elena grazie Fiorenza grazie alla giovane avvocata che non conosco
Agli amiche che sono qui ovviamente mi sento di non meritare rispetto alla statura
Di di Elena di Marisa ma non c'è richiesto non gli è richiesto di fare squadra non di essere è di raggiungere queste statura che non sono raggiungibili io non ricordo quando ho conosciuto lena so che quando ci siamo conosciute con Serenella e proprio lungo periodo ci sono frequentate pompo perso di vista ma per caso per me essere nella reggia la figlia di Elena
E eppure ne abbiamo di anni anche noi perché Elena è stata veramente tra i punti di riferimento
Quello che a me pare importante sottolineare salubre per davvero nella figura di Elena ma anche in tutte le altre delle poche altre di quel livello che ha avuto la fortuna di conoscere e la grande capacità
Di tenere insieme una forte tensione ideale anche identità aria con un altrettanto capacità di essere pragmatiche operative di individuare gli strumenti perché è sbagliato quello che comunemente si pensa
Ciò che le persone che studiano sono distacco dico per i giovani alle giovani sono distanti dalla realtà e e non usano gli strumenti esattamente il contrario perché per individuare gli strumenti giusti
Bisogna studiare tanto e bisogna sapere utilizzare gli strumenti giusti per capire anche cosa studia aria per trovare stimoli nuovi
Quindi ecco se dovessi in un tratto distintivo sintetizzare ciò che colpisce della figura di Elena è proprio questo quando noi proponiamo un confronto con queste figure che abbiamo avuto il privilegio di frequentare
E noi pensiamo di mettere ordine in un disordine inevitabile della nostra contemporaneità fluida gassosa eccetera
No pensiamo di aiutare ad utilizzare le bussole gli strumenti giusti per navigare nel disordine
Le politiche di pari opportunità per i giovani alle giovani ma soprattutto per le giovani sono uno di questi strumenti per orientarsi in una complessità
No non semplificano abile se non banalizza amandola Laratta è complessa siamo noi che dobbiamo muoverci dentro la complessità
Questi i punti di riferimento sono indispensabili voglio dire che con l'amica Mirella abbiamo proposto anche un francobollo opere Elena Marinucci afferma di ferro danno abbiamo ottenuto l'annullamento
Del francobollo
Per Elena Gianini Belotti ora uno può dire nell'età dei tic toc dei social perché il francobollo
E poi lo spiegheremo ma insomma che i punti di riferimento della Repubblica devono ritenere restare tali ed Elena è stato questo una femminista punto di riferimento della Repubblica
Proprio in quanto femminista
Grazie
Allora arriviamo all'ultima arriviamo all'ultima premiazione poi ci sono
Delle domande il minimo che possiamo fare
Il minimo che possiamo fare con gli studenti e le studentesse presenti eh uno solo che modifica la lingua c'è un solo studente ma diventano gli studenti le stellette
E hanno delle domande e quindi arriviamo all'ultima premiazione che Edera è per la senatrice Paola Binetti
Allora la senatrice sì
Quando volete procedo
Allora la motivazione della senatrice per la senatrice Paola Binetti che neuropsichiatra
Il presidente intergruppo parlamentare malattie rare
E questa è un'versante molto particolare diciamo della sua sensibilità ha ricevuto ufficialmente quest'investitura di Omar Ambassador quindi malattia osservatorio malattie rare
è con una carica onoraria per cui porta avanti le attività dell'osservatorio e supporta la creazione incentivazione di ulteriori relazioni
Per massimizzare la conoscenza quindi i successi delle campagne di comunicazione e quindi in considerazione dell'impegno e della sensibilità dimostrata negli anni per a favore di una corretta informazione sulle malattie tumori rari noi abbiamo un grande con grande piacere la premiamo
Io non posso essere antidiscriminatorie quindi le righe erano uguali per tutte
Gente ricorda la libertà
Sicuramente per chi ha fatto attività parlamentare sa quanta fatica ci vuole per portare a termine un disegno di legge che uno lo pensa per poi lo deve condividere poi come si diceva va votato e indi il consenso va cercato va costruito nella mediazione nella convinzione mi dà coraggio
Sicuramente l'ultima legge che mi ha
Ho avuto la fortuna di portare a casa è stata la legge quadro sulle malattie rare che come tutte le leggi accanto di buone come tutte le leggi anche tanto di fragilità al suo interno che va però mi corre l'obbligo veramente per l'amicizia personali e profonda reale peraltro costruito ad fronti politici diversi ma con una condivisione che diciamo a tutto non c'è una qualità assoluta è la legge fatta quando Livia era presidente della commissioni gruppo e la legge sulle cure palliative
La legge con le stelle quelle cioè trentotto
Che io amo moltissimo per al qua penso a quale mi batto ogni giorno va bene che abbia una sua piena applicazione
Abitino gli avverbi non so quale sia il vostro punto di vista ma voglio dirvi che per me è una barriera più alta più profondo e più ricca ristretta a qualunque forma di eutanasia il malato appena assistito che si terrà continuare a vivere
Con la sua famiglia con i suoi affetti con i suoi interessi ovviamente senza dolore e senza sentirsi di pezzo queste sono e queste nello spirito di questa legge che abbiamo fatto con Livia Turco
Legge che mi è carissima per la quale per me vale tutta la mia permanenza in Parlamento e che in qualche modo gli operai
Considero davvero una legge di grande civiltà non a caso poi ce l'hanno ovviamente dico che l'ho fatta io semplicemente perché a lui il relatore è stata costruita insieme
A tutti quanti i membri della commissione di questo sono e quindi ringrazio all'IVA e lo considero una forma esplicita di quella che è l'amicizia politica l'amicizia politica che si dice sempre che la politica la più alta forma di cacca ma l'espressione di questa carità declinata Karin Dario Rinero alto più vicino alla nostra sensibilità è proprio l'amicizia che attraversa persone che lavorano per i beni comuni
Io ringrazio di questa bella mattinata anche se devo dire la mia amica Ellen avviso alla quale lo dico tutti i giorni non crediate che quello che sto per dire a lei non glielo dica mattina pomeriggio
No de smonto riposto nel è che il di il questa giornata dedicata ad Elena Marinucci avrebbe avuto una sua completezza sì oltre alle voci specifiche provenienti dal contesto culturale che gli appartiene che quello che diciamo tra debole intercettati donne socialiste Pia è stata un'amica anche lei carissima con cui abbiamo condiviso tante cose nella diversità di tante posizioni ma comunque abbiamo condiviso tante cose
Se ci fosse stata un'immagine più concreta del panorama politico di quegli anni e quindi vi ringrazio Silvia di questo il riferimento per così dire alle donne della democrazia cristiana ça va sans dire che io non sono se non vuoi che sia sana quando ho cominciato a fare politica già non c'era più la Democrazia Cristiana
Ma nella mia infanzia avevo ampiamente votato democrazia distante e quindi è la completezza di questo panorama culturale
Che può servire a dare ragioni di tante scelte
L'ultima cosa che dico
Sempre l'idea sempre il tema di fondo culturale alto che tra queste il rapporto tra natura e cultura io sono convinta in questo foro permette c'è poca gente magari che condivide per quello che ho potuto sentire della natura del femminile si declina ai più alti livelli possibile relazioni di cura sono contenta che molte di queste studentesse frequentino una scuola professionale che le rende capaci di dare alla relazione di cura lo spessore della professionalità e della qualità
Quello che io contesto è che queste professioni siano ma pagano si snoda in ogni con
Modella terminologica
Vorrei abolire anche l'espressione badante
Perché se invece di badante parlassimo di badato non ci sarebbe nessun uomo che accetterebbe d'essere il patatrac
Credo davvero che una rivoluzione culturale importante noi dobbiamo farla nella declinazioni delle professioni di cura al più alto livello possibile con la retribuzione non crediamo che tutto il mondo diventerà tecnologia noi abbiamo bisogno di una tecnologia sempre più avanzata ma tutti perché tutti investiamo perché tutti ci ammaliamo perché tutti andiamo incontro a periodici abilità tutti abbiamo bisogno di una relazione di pura
E che chi ci punta posta davvero potere e la massima considerazione sociale economica e sicurezza anche per il suo futuro
Ultima cosa parola prossima settimana propositi malattie rare un convegno che io reputo importante rischia entriamo nella settimana delle malattie rare ventinove di che paga la giornata internazionale delle malattie rare
Farò un convegno sulle malattie rare declinato su questi col
La professione di cura per cui noi non riusciamo a fare una legge quello che in qualche modo si declina nella relazione di cura familiari
E
L'altra relazioni di cura forse meno nota che è quella del recipiente cioè che quella del fratello quindi la relazioni orizzontali del fratello di chi ha una persona pure per una persona con una qualche disabilità
Perché senza anche ieri e senza un resti Ping non c'è futuro sereno per nessuno che impone c'è solo una tecnologia magari robotizzato
Chi di voi interzato significato queste convegno mai limiti anche il cuore della famiglia la famiglia cioè quando si prende cura grazie
Allora adesso chiamiamo l'artista che ho già menzionato prima sia stata in piedi ma se viene qui è anche meglio così le rendiamo il merito che all'artista Chiara balletti
E poi indichiamo naturalmente la famiglia
Serenella e Serenella qui Serenella e le sì certo giurie Flora
Prego l'ora non c'è allora Giulia
E poi sorpresa se ancora in sala ma lucide tessera per questo poi passiamo alle domande dei ragazzi indotte ad Alberto De Stefano che era il nostro
Il nostro demiurgo nella Commissione pari opportunità Alberto stavano ci saluta solo da lontano non puoi venire la sfida Massimo
Niente non vuole venire no decidendo alieno alla prova rispetto
Ragazza
Allora
Beh sei stato un demiurgo c'è per noi fare riferimento
C'eri tu a Palazzo Chigi
Non c'erano i ministri c'eri tu
La si può fare
Ma gli autisti
Non lo so che non c'è donerà i mai ma noioso abbiamo usato aperta sarà aperta
Albergo la colonia è
Ora ma vini aprirà la ginnasta
Bene
Questo per dimostrare che la Commissione ha stabilito forti reti di relazione tedesche di vicinato
Perché
Per chi mi conosce sì perché mi conosce questa veramente è una forzatura perché io non non sono come dire messo nero Mancino a questo tipo di di esternazioni personali diciamola così
Un onore comunque di di essere presente di salutare tantissime persone
Che io ho visto in nella Commissione parità perché io Alessandra e una di queste sono Bocchetti perché in commissione ci sono arrivato nel novanta
E ci sono uscito nel quando praticamente è stata abolita dal governo Monti devo dire non legge
Per il riordino del gli organismi collegiali
Perché è vero Herihor viene la parola gentile per quello dei sogni recante perché nessuno se ne occupò in realtà e quindi in questi trent'anni poi io proseguire nel percorso nel al dipartimento
E sino a quando poi mi hanno cacciato però perché non ne potevano più di vedermi
E brevemente
Per me la commissione è stata una esperienza come dire
Formativa
Io ho partecipato da responsabile la segreteria praticamente a sei sette anni Silvia è stata una una grande parte
Io ho partecipato quindi l'attività della della commissione facendo poi verbalizzando quindi io mi portava come si suol dire lavora a casa
E la sera dovevo come dire sbobinare e ricostruire i vari interventi quindi
Da qualche parte ci dovrebbe essere pure un archivio di tutti i verbali in capo dov'è la è l'archivio nell'archivio ho assistito purtroppo devastazioni archivistiche
Che mi fanno come dire mi fanno male però succede perché io fin quando sono stato cercato di mantenere un po'il materiale
Integro ha riunito ma da quello che è successo dopo non lo so e quindi insomma ho vissuto questa esperienza lunghissima
In cui con cui secondo me poi il il vero forse la vera lezione
In questa Commissione mi pare che Silvia Costa rabbia pura dette c'è stata la sintesi tra il mondo
Politico del mondo sociale nel senso che la commissione è stata forse un organismo che poi la politica non riusciva c'è il mondo parlamentare il mondo
Rappresentativa non riusciva esattamente a rappresentare ma invece la Commissione era proprio questa sintesi tra mondo delle associazioni mondo dalla cultura c'erano personalità eminenti c'è il mondo della dell'università e il mondo come dire delle parlamentare viene nascere dà questa sintesi poi il lavoro e il
E l'attività che io insomma
Forse io mi vede così anziano ma ho perso i capelli proprio comizio all'epoca responsabile qualche responsabilità sarà no perché in effetti si è lavorato tantissimo c'è una cosa che non riesco neanche a rappresentare e l'ultima immagine che voglio lasciare quella è stato detto che
Dottoressa Bocchetti lo diceva non della statica che si fa insomma rivestono disse del dell'al mondo e femminile che va avanti anche per piccoli passi e io invece amo un'altra immagine quella della del fenomeno carsico
Nel senso della cioè che le politiche delle donne cioè l'avarizia della ma io ricordo i primi anni
Quando c'era Tina Anselmi a cui va il mio pensiero sempre più affettuoso perché è stata la mia prima residente
In cui si facevano donna è c'è c'è stato tutto un Periodo sei sette anni coesione donne e difesa donne cultura donne elettrico e ambiente da prima donna direttrice d'orchestra o direttora
E così via c'è c'è stato un periodo in cui si si è fatto tutto
E Periodo e poiché a cui è successo venuto dopo e io invece di assoluta ignoranze vedo a volte
In questi mesi in questi anni di proposte le cose che la commissione fece in assoluta originalità prima di tutti quindi è un fenomeno che praticamente si è inabissato e poi piano piano come dire riemerge quindi il penso che non bisogna mai avere come dire mai stancarsi di lavorare perché questo patrimonio comunque sarà poi vincente anche se non nelle forme che uno può immaginare ma comunque sarà sempre quello che
Darà ragione anche del tanto lavoro che è stato fatto io ringrazio lo faccio qui tutte le amiche che hanno lavorato e che mi hanno insegnato che era gazzelle
E a questo punto
Sì i ragazzi sono ancora motivati e lucide le domande di Provenzano pronti e allora si pone vogliamo dare
Varie sono le domande
Varese Lograsso Maria però ancora la scusa al Consiglio
Risponde allievo al liceo scientifico il liceo classico dove
Ha
Problemi
Nel due mila diciotto in un'intervista alla senatrice Elena Marinucci aveva dichiarato
E giovani generazioni devono crescere sapere ascoltare altri altrimenti credono che siccome abbiamo raggiunto tutto lo conserveremo sempre
Invece bisogna sapere come conservare i diritti sapermi difendere ed essere attrezzati per difendersi di quali strumenti possiamo avvalerci per la difesa dei nostri diritti
Fa il Taricone Taricco è prima
Allora maggiori squadre arrestato il ponte
è va vuoi
No prego prego io io risponde in base alla mia esperienza di docente universitaria
Ho attivato la materia di pensiero politiche questione femminile
E ho frequentato coltissimo i dottorati come luogo proprio di privilegiato di formazione e vi rispondo con le parole se le ritrovo di Elena che nel due mila e otto
Non ne aveva proprio nessun bisogno nel due mila e otto lei poteva tranquillamente dirci di no la invitammo a alla scuola dottorale di Roma Tre
E lei fece un excursus su Allegri studentesse che mi spiace dire erano basita allora molte ritrovo pure adesso perché non è assolutamente responsabilità vostra ma nessuno
Di mette al corrente c'è nei contenuti dei libri di testo che sono vecchi masse di come chi faccia un complimento
è non c'è niente se non della storia toppe cioè la grande personaggi anche proprio è impossibile non metterla ma i contenuti non sono stati proprio ripensati
Niente sulla sull'ambiente turismo sul pacifismo internazionale che ha tessuto ha fatto un lavoro enorme di cui non si sa niente no quello italiano proprio quello internazionale pari opportunità non ve lo dico nemmeno quindi libri vecchi e il Comitato pari opportunità del ministero Elena scusami se no non no no no se non mi rivolgo allora e poi giustamente loro è come se l'avessi risposto Comitato Pari opportunità della pubblicitario Pubblica istruzione tanti anni fa nel novanta
Sabina torta di linee guida per informare i libri di testo di editori Sordi non credo che abbiano recepito granché e quindi che cosa sapete voi di un passato e di una storia ingombrante ma che pure divertente non è che la storia delle donne solo tra logica libri c'è anche divertente quindi vi hanno fatto veramente un torto vi stanno facendo un torto Visciano sottraendo uccisa vere
E questo non è costituzionalmente accettabili Firenze scusa vorrei ricordare una cosa soltanto ne facevo una piccola pubbliche edizione con alcune storiche certe che si chiamava ragazze dirà che è un po'una nostra storia che dovremmo ritrite li aggiornando il tema Henry pubblicare e ricordo che i soli con Alessandra che volle fortemente questa iniziativa ne facevamo degli incontri nelle università ma anche nelle scuole eccetera ricordo quella con la Levi-Montalcini alla Sapienza c'erano
Ragazze i ragazzi tutti anche sugli spalti
E con delle protagoniste di questa storia abbiamo distribuito questo libriccino che ci ha lavorato molto palla negli occhi un'altra persona che non c'è più e che invece è stato importante storica quindi se un merito operare queste di pur
L'azione che potesse che era anche condivisa no raccontando lo sa del Novecento delle domande
E l'otto marzo sì
Del secondo
Molte donne rinunciano alla propria realizzazione professionale per la difficoltà di conciliare il lavoro con la cura della famiglia la misura del bonus mamme lavoratrici rappresenta un concreto passo in avanti per favorire tale conciliazione
Dissi in ad altre misure
Intanto vorrei ricordare che l'assegno unico per le famiglie per i figli legate attualmente all'
Famiglie che è universale questo mito è stato approvato nel snatura precedente perché la rete la richiamassi modi più come una grande conquista
Fatta insomma da chi
Re maggioranza allora procedono abbastanza trasversalità oggi tra l'altro su questo voglio ricordare che c'è una discussione che si è aperta perché c'è il punto che se sì come test è un punto molto concreto che di battaglia oggi penso che i parlamentari siccome l'assegno unico per i figli che anche importante è stato l'unico vero
In questi ultimi tempi misura anche concreta anche per le famiglie diciamo numerose ma non solo che succede però che insieme fa parte deve far parte hanno messo che fa parte del reddito della famiglia allora saltano i livelli
Specie i livelli di reddito sotto i quali non si può sopra il quale non si può ricevere ulteriori aiuti questo fa saltare il ve lo segnalo perché un problema attualissimo su cui sarebbe neanche le giovani donne si facessero sentire e poi presso tutte le le le le le le politiche di tutela
Della conciliazione mamme il prima si raccontava si diceva anche dei congedi parentali che fu uno quei trote novantaquattro mi ricordo e dei congedi per le padre
Ma certamente io penso che si deve agire di più come un po'si è fatto tutta la questione dei tempi di vita e tempi di lavoro anche sull'organizzazione del lavoro che deve essere più in grado di consentire la conciliazione e sui servizi noi diamo rispetto all'Europa sul tema mentre si è fatta la legge zero sei che è stato molto importante cioè che ha fatto innalzare Illy contributi per fare più nidi
Io ricordo con con molta soddisfazione della Regione Lazio come anche in altre ma insomma non so in quanti abbiamo fatto le sezioni primavera cioè consentendo i bambini fra i due tre anni che sono fuori
Dalla scuola materna paterne e diffusissima ne abbiamo pensato in Europa il maggior numero di percentuale di bambini a scuola materna di tutta Europa
Tra pochi generi di che sono il zero tre no e abbiamo molti meno miti e si dice adesso il PNR che tra però il punto è che se tu fra i due tre anni riesce a fare queste sempre avere nelle scuole materne son diffusa si è risolto un problema molto grande di una parte del
Di quella di che la perché sa imiti sono secondo me
Un'altra del risposte fondamentali sulle quali bisogna battersi perché se ne facciano di più
Credo che sotto il
Con segni non è una risposta organica però insomma cercando di incrociare quelle che sono oggi le discussioni in atto su questi
Votiamo
Il servizio di asili nidi aziendali ancora di è ancora poco diffusa in Italia quali difficoltà incontrano le aziende nell'attuazione di un servizio che favorirebbe l'occupazione femminile e rientro al lavoro dopo la maternità
Silvia sempre io ragazzino sub parlamentari soprattutto il ghiaccio
Comunque operare quando io ero consigliere comunale nel presto ce ne superiore questa ricordato prima
Va verso terza categoria che anni erano settantasei ottantacinque pensato io ricordo che erano moltissimi essendo ventennali
Tutte le grandi aziende della Colucci comunali pellicola la CEE alla ad una tutela
Poi si è fatto una scelta diversa con legge regionale perché i servizi consulti Cini a dovesse avvitare al territorio ma poi ma non incrociando il problema di volte mamme
E altri che invece abitano altrove e quindi quelli aziendali son tornati adesso in auge io sono certa che no oggi moltissimi comuni fanno anche convenzioni con le aziende che lo fanno recitazioni per certamente il posto c'è e bisogna che l'azienda ad un minimo di come dire filosofia di welfare familiare e incentivando ecco queste scelte non so se ci sono risposte aggiornate della mia ma insomma
Agenzie comunque c'è un fattore economico ma anche di mentalità la mentalità che quella che si diceva prima la carriera cioè le donne sono essenzialmente madri
E a loro va la cura dei figli se poi questo comporta un onere economico perché vogliono andare a lavorare ebbe questo ente lo devono risolvere per conto loro c'è un arretro mentalità misogina crescente ascendente
Per cui il patriarcato che si diceva morto
Ma che magari non mi pare proprio
E quindi c'è sempre una motivazione economica mai che è nella storia delle donne c'è sempre qualcosa di più importante della storia direi da un quando dovevano votare c'era qualcosa di più importante quando devono andare a lavorare con l'asilo nido
C'è una motivazione economica c'è una crisi internazionale non ci sono i soldi non ci sono i fondi
Non bastano i capitali però fanno i codici etici di condotta per nel problema etico questo consentirà ai doni andava a lavorare un problema etico
Non è più su della morale etico sussulti la morale anche quindi di nuovo al cambiamento di mentalità
Avevamo lascia rifiutare quella classe che sta guardando indietro non si sono mossi per
La delibera Maria eccedano lo si vedrà laica nato doc
Sì perché così visto anche il fenomeno sulle della violenza sulle donne è notevolmente aumentato negli anni mi chiedo se sono aumentati di pari passo anche gli strumenti e servizi di aiuto per le violenze
Ad esempio i centri antiviolenza che sappiamo sono di grandissimo aiuto alle donne vittime di violenza
Sono aumentati e quelli che ci sono ora sono sufficienti
No io posso rispondere parte siccome ha frequentato molto quelli del Lazio meridionale vicino Cassino io frequentati tutto il Lazio in lungo e largo fanno un lavoro enorme
Io vorrei smettere
Che si smettesse che si pensasse che gli strumenti non ci sono prove chissà cosa fanno Que fanno un lavoro durissimo perché il contatto con le sofferenze noi abbiamo avuto in sala un silenzio quando c'è stato l'intervento
Ecco allora loro lavorano su questo tutti i giorni io sono stato a trovare delle case rifugio e vi assicuro che dopo due settimane vederle piene
Di donne di ogni nazionalità con ogni tipo di problematica detto giunta litigano fra loro perché non è che la la comunità sia idilliaca
Ecco io non è proprio una cosa c'è un burnout che che è sempre diciamo dietro l'angolo quindi scelti Asti violenza Piero
Se lavorano su un progetto i soldi di quel Progetto finiscono devono aspettare il prossimo nel frattempo che fanno
Non non non non è ben chiaro dopodiché c'è un problema economico sempre perché la lotta economica non è solo cultura economica senza gli stanziamenti di bilancio
I centri antiviolenza chiudono i progetti formativi contro la violenza chiudono le donne rimangono Francone dimoranti dei loro diritti no scusate ma io rispetto all'inviolabilità del corpo femminile
E dei centri antiviolenza mi spiace non è un tema negoziabile questo
Articolo la Giunta per por fine circa alla ricerca
Vicentelli carenza quanti sono e c'è stata una piccola rincula ricerca interessante fatta dall'Istat dal centro e dal CNR su questi per invito a leggere e comunque mi pare che si parla di circa quattrocento trecentottanta quattrocento centri
E dato impressionante che ho letto che cent'circa sessanta mila donne ogni anno cioè trovino l'ultimo anno sono andate
E dicono anche produrre guasti o profondi nella ricerca magari un potete fare scuola che
Mi pare che il sessanta per cento avviato dei percorsi di uscita poi come questo si concretizza propose uno che diceva lei perché uno che la cosa che penso con intona con bambini e pensa di non avere nessuna soluzione poi dopo questo è un grande
Detenute e tra questi c'è deterrente sia denunciare perché se fare il dieci per cento di persone che denuncia sia acquirente dopo cosa mi aspetto allora questo vicepresidenza può fare la transizione ma non è la soluzione finale del tema no ecco e pace età dei figli no quelli che hanno assistito alla violenza che è un grandissimo tema e sul quale collector l'avete visto che c'è una vertenza in atto di questi figli
Che poi rischiano di non avere nessun riconoscimento diciamo molto labile riconosce gli orfani del loro diritti della cosa addirittura giorno ai gatti
Il padre in carcere che sono se non c'è la firma del padre non possono sostare alcune cose cioè cose sottorete da riguardare Pisapia giuridico
Salve ringrazia tutti per questa bellissima esperienza sono emozionata e l'aria domanda è lei a scuola parliamo molto diversi e riguardante femminicidio e ogni altro tipo di violenza
E il messaggio basta soprattutto alle nuove generazioni perché stoppa lo facciamo questi interamente interventi la nostra famiglia
Ha difficoltà ad assentarsi dal lavoro quindi è ipotizzabile in maniera applicatore a far presentare anche la nostra famiglia e non solo la nostra generazione a questi temi molto importanti
Senta largo quarantatré viviamo nuove
Primo allorché
Nato profughi odierna che uno Melzi uccidevano N no
Già
No volare
E non
Non in Olanda nel s'impegna una nuova
Tutte le positivo tutta al femminile quei soldi per i cent'
Esattamente
Ivi residente
Qui
Veniamo
In un
Presentiamo dalla Pro Loco che lavora sì Inari Clemente la lega in Italia interno della nostra scuola
E io ho iniziato con una storia voglio finire con un'altra storia intanto ringraziare tutti intaccare il soprattutto le studentesse lo studente che sono stati eccezionali e e so che appunto alla pattuglia enorme sacrificio poco Caraffa Madame grazie ragazzi grazie alle professoresse e al professore che hanno accompagnato infine lamiere studentesse in questo percorso diciamo al volo
Ma lei il docente protestano valida si faccia carico
Igiene medico l'unico uomo dell'indirizzo servizi per la sanità e l'assistenza sociale e anche questo sicuramente culturale dello Bonucci
E la nostra scuola anche siderale oltre ad avere una casa circondariale con la sezione sex offre Trieste diciamo che riteniamo il tutto
Nella nella nel nostro serale quest'anno abbiamo avuto un un boom di iscritti parliamo di un indirizzo alberghiero enogastronomia sul serale
Abbiamo fatto gli scrutini la scorsa settimana siamo abbiamo concluso il primo quadrimestre che ovviamente è un evento importante per le scuole la nostra un quadrimestre e io ho notato che le giovani donne dei signori tante iscritte al serale hanno avuto dei risultati eccellenti ho chiesto ai docenti e i docenti e dei docenti mi hanno risposto sì preside
Perché ad alcune abbiamo chiesto complimenti no quanto impegno e alcuni hanno risposto l'impegno c'è perché è la prima volta che siamo finalmente pensando hanno esistesse quindi questo è il messaggio che deve passare
Buongiorno grazie io
Concedetemi dire due cose uno che sia un incontro tutto femminile cioè si si sente si tocca perché da quando siamo entrati in quest'aula abbiamo cominciato a parlare di cominciare a parlare sono proprio viaggiava a me piacciono emozioni no le le mozioni fanno parte della nostra vita
Le donne negli anni settanta hanno detto la vita va portata nella politica era uno slogan personale è politico no quindi voi state confermando consentitemi anche di dire che siete dei giganti che avete lasciato un un testimone sul tavolo ma che credo sia ancora lì solitario sul tavolo lasciatemelo dire
E e e c'è bisogno
è certo però anche dalle nuove generazioni c'è qualcuno che non ha più incarichi politici per cui insomma una vena polemica la mia però volevo dirlo io sono nata nel mille novecentosessantanove i miei genitori hanno fatto il sessantotto l'hanno fatto veramente però nella mia famiglia c'è stata quella contraddizioni di cui qualcuno parlava indetti da una parte la piazza dall'altra e
Il privato invece qualcosa di diverso per cui mio padre faceva la rivoluzione in piazza nelle fabbriche l'ha fatta davvero ecco ma poi a casa era qualcosa di diverso e questa è stata una grande contraddizione
E detto questo noi a scuola nella nostra scuola cerchiamo di colmare
Le lacune che rende inevitabilmente ci sono
E cerchiamo di far conoscere alle nostre studentesse le madri della Costituzione prima di ogni cosa per far capire loro che se loro hanno la possibilità di esprimersi e di poter decidere della loro vita e perché qualcuno prima di loro
Ha combattuto e quello che abbiamo cercato di fare insieme all'Associazione tutta femminile che si chiama se non ora quando del nostro territorio
Abbiamo fatto capire loro proprio la dalla lettura di queste vite
Che sono tutte donne tutte nessuna esclusa che sono nate in un periodo storico difficilissimo difficoltà enormi non si riusciva a studiare con facilità qualcuna è riuscita ma qualcuna no ma nonostante questo loro hanno saputo
Affrontare capire i problemi che c'erano diciamo sì i diritti ecco che veniva che li rinvenivano ma che non venivano rispettati insomma e hanno lottato per cui esse hanno votato anche per loro quindi siamo partite
Dalla conoscenza della vita di queste donne ventuno mari della Costituzione per andare poi a insomma anche oltre non voglio rubare altro tempo ecco volevo ci teniamo a dire questo grazie
Allora la chiusura dolore spetta alla famiglia
Ma niente a questo punto devo dire che le mozioni come diceva la professoressa che per noi sono state fortissime tantissime rivedere tanti amici che Tirreno può scrivere a ma Santo veramente
Eh sì
Dicevo che è stato molto emozionante per me staccionata finalmente ringraziamenti banale farlo e tu doveroso ma è normale che ci sia grazie di cuore a Elena tutte
A terra Chiarenza tutte quante ovviamente questo scontato per noi chiaramente tutto quello che viene fatto per lei
è
è bellissimo perché forse noi dovremmo fare anche noi qualche cosa ma non sappiamo neanche dove metter le mani quindi edere le amiche che invece si attivano che lo penso che lo fanno
è una grande gioia è una grande gioia niente tutto quello che diceva Lidia sulla relazione che era effettivamente proprio la costa qui mamma teneva ammontano a era trasversale che se pensata con tutte
Ha sempre voluto proprio venne alle donne lei proprio vedeva non ci sarà mai di un una che avesse la negatività tutte erano brave tutte erano capaci tutte erano positive e questa era straordinari
Chiaramente poi noi l'abbiamo messo a punto come madre e come donna degli attentati mio marito come suocera Ciofani propriamente essendo quella donna guerriera
Perché veniva detto insomma non è stato sempre facilissimo Carlo è stata è stata molto divertente
Senti sulle rive spendere perché mai ci siamo annoiati con lei abbiamo sempre fatto accolse diverso arrivasse interni un'opinione non scontata sulle cose cioè riusciva sempre a darti una chiave di lettura che era
Diversa no che non era banale e questa cosa pensato stato di aspetto oggettivamente ha avuto una vita bella lunga anche lei gli ha fatto tutte le fasi in cui sì laureata si è sposata approvata a lavorare come avvocato nello studio
Con mio padre e mio padre
Comandava in via Padre le diceva quello che poteva fare non doveva fare come si doveva vestire cioè lei ha maturato un percorso femminista passando in un percorso personale facendo tutte le tappe e capendo che cosa significa arrivare alla libertà
Ed è sempre stato quello che c'ha il messaggio che ci ha sempre trasferito a me penali di poter sempre stato
L'autonomia l'autonomia e lavoro la preparazione studiare è questore di quale tipo di studiare prepararsi laurearsi dove possibile professionalizzanti essere autonome economicamente
è la chiamate di qualsiasi libertà passa attraverso l'autonomia economica
Ho letto tempesta si può contrattare decidere sofferente ma questa è la base di tutto questo dovrebbe essere il messaggio per tutte le ragazze
Aiutato in questo senso grazie
Unicamente pieni abbia
Claudia