Le parole di Panetta (Bankitalia) su economia italiana, liquidità e industria. Intervista ad Andrea Pira, Huffington Post

Radio radicale apre un'intervista uno spazio di approfondimento sui temi economico-finanziari di politica economica e lo facciamo con Andrea pirati giornalista dell'Huffington post bentornato
Buongiorno a tutti
Parliamo di un periodo di un inizio anno molto denso da un punto di vista della per le questioni dei commenti degli appuntamenti economici perché come sapete c'è il meeting di Davos è molto famoso del World Economic Forum
Ma c'è stato anche nel negli scorsi giorni il comitato esecutivo dell'Abi dove tra l'altro è intervenuto con intervento piuttosto rilevante il nuovo governatore della Banca d'Italia
Panetta che ha parlato di una economia che per i prossimi tre anni potrebbe essere firma stagnante e qualche altra indicazione data rispetto al sistema produttivo italiano oltre che a questioni che riguardano la liquidità delle banche perché uno come sapete anche a Davos oltre che in Italia e i mercati attendono notizie circa la definizione del periodo in cui si inizieranno ad abbassare significativamente i tassi d'interessi di interesse per mano la Banca centrale europea ovviamente normalmente seguono poi prende anche il che molto spesso inaugura la fede negli Stati Uniti cerchiamo un po'di fare il punto di questa informazione di questi meeting manca appunto delle
Affermazione del governatore della Banca d'Italia pira
Senta la il l'intervento di Panetta era Sutton molto interessante primo perché è stato diciamo il suo primo evento ufficiale dell'anno anticipando anche normalmente il discorso del Forex classe all'inizio di febbraio queste ma c'è stato diciamo
Un incontro con i banchieri quindi ha dato diversa indicazione un appunto a quella sulla è un'economia che lui ha definito un po'ristagna ante in Italia anche in Europa ovviamente anzi l'Italia da questo punto di vista forse almeno parlo
Nell'ultimo trimestre al fatto qualcosina anche in più rispetto al alla media europea
Però c'è un problema effettivamente di crescita un po'sentore hanno
Con una serie anche poi di colli di bottiglia anche all'orizzonte un un'incertezza dovuta comunque a due conflitti in corso
Adesso la questione del Mar Rosso su cui ad esempio socio Panetta due designer hai fatto un po'
A no non ha dato indicazione ha detto
Al momento non si vedono segnali di possibili contraccolpi macro economici però è una posizione condivisa anche dal commissario agli Affari europei Gentiloni anche se altre sono al osservatori sono di diversa opinione mi sembra giusto una questione su cui qualche segnale di tensione sui porti italiani a Trieste a Genova ce l'hanno perché sono comunque rischia l'aggressione
Tagliati fuori nel caso che emerge non possono più passare da sua estrema debbano non c'è alcuna pregare l'Africa quindi a quel punto diventa meno conveniente poi entra nel Mediterraneo uno tira dritto verso il porti del Nord Europa a quel punto
Quindi ci sono una serie di segnali
La preoccupazione maggiore di Panetta sa toccare sci queste opere dura della Koch questa economia che va un po'lenta sia una situazione che perduri poi nel corso del tempo
è una cosa che ha detto
Voi relativa a un altro lato carioca crescita ad esempio dei crediti deteriorati
è che ma rischia di esplodere non tanto quando c'è una caduta verticale degli il come magari era fatta entri dalla pandemia ma quando l'economia stenta
Per diverso tempo a quel punto cui si creano una serie di problemi anche nel nel mondo bancario che adesso invece comunque sta in una situazione di tranquillità però lui ha ammesso il un po'la pulce nell'orecchio al sistema dopo è in questi frangenti che poi iniziano a a nascere i problemi ecco appunto
Sono i problemi che possono nascere diciamo nel corso di questa prima parte del due mila e ventiquattro al di là di delle incognite geopolitiche però ci sono elementi di debolezza anche strutturali da parte l'Italia l'alto debito il fatto che l'abbiamo ce lo insegna anche la la la la la vicenda che ormai è senza fine di dell'ex il braccio ieri ed italiane ArcelorMittal
E insomma noi quanto a capacità di attrarre investimenti stranieri e mettessi in gioco su questioni industrie di avanti insomma non siamo proprio bravissimi
Cioè le sbagliamo sbagliano tutto quello che è possibile poi dirà agli altri ne approfittano ma insomma ci mettiamo del nostro
Versi infatti uno dei nodi che segnano l'apparato appunto che la un problema un po'sullo riavvio degli investimenti a quello che c'era un grosso segnale di di allarme sul lungo periodo poi potrà creare problemi a differenza degli altri come i consumi restano si stanno riprendendo anche per comunque l'occupazione
Poi in crescita premesso questo signore sugli investimenti abbastanza lo preoccupava abbastanza
Soprattutto abbiamo visto sotto del caso Ilva da successo nulla trovare almeno un miliardo noi siamo appena usciti da una legge di Bilancio dove trovare alcuni milioni era un problema va be'ho visto il momento si sta utilizzando quegli trecentoventi milioni ad esempio prima che con un prestito ponte era del passato
Imperia soldi già stanziati per permettere a Invitalia di salire nel capitale in maggioranza portare l'investitore privato vitali minoranza adesso per si andrà verso l'amministrazione straordinaria e quindi Mittal verrà estromesso questi soldi dovranno essere utilizzati come Credit come il primo forse dei presidi il ponte serviranno all'azienda perché è uno dei presidi problemi Anna in panne in amministrazione straordinaria non si non potrà avere accesso al credito praticamente non ha neppure adesso perché non agli stabilimenti di preveda però a questa situazione andrà avanti per un po'intanto non si troverà un partner industriali disposto a metterci soldi e questo e quell'altro apre tutta una serie di contrattazioni con l'Unione europea ocra rischia di essere aiuti di Stato uscì l'Italia ha già trovato muto trovare altri due miliardi due miliardi cinque per entrare nella rete di Kim dovrà caso proprio in questi giorni infatti si parla di sta ritornando il tema delle privatizzazioni per almeno sì tenta di fare case ridurre debito e al generale in altra maniera esatto c'è tra l'altro lo dobbiamo dimenticare
Non sappiamo ancora bene con quali regole
Dovremmo gestiti europee dovremo gestire conti pubblici già quest'anno si sa che c'è una sorta di
Mi ex tra il vecchie regole e le nuove regole diciamo hanno un poco congelato il tema Patto di stabilità cosa un un zona franca al momento
Errare nel dato però descrivo il Patto Nuovo partirà dal due mila ventisei quello era potrebbero essere
Sì guai seri no c'è appunto un ultimo tema devono sottoporsi appunto rispetto al tema della liquidità su cui è tornata anche Christine Lagarde
A Davos l'intervista a Bloomberg su cui spesso torna anche la curata da Banca d'Italia
La Panetta che tra l'altro ovviamente verrà proprio del del naso passato conosce conosce benissimo anche i meccanismi della BCE c'è grande ancora prudenza i mercati si aspettavano che appunto questi tassi se potessero
Scendere già o che ci fosse qualche anticipazione in primavera ed Hertha
Così non sembra anche perché c'era la preoccupazione che danno troppo spago a queste speranze realtà sir inneschi la spirale dell'inflazione inflattiva che comunque
è tenuta a bada insomma rientrare abbastanza in tempi ragionevoli ma insomma
Il pericolo da questo punto di vista anche secondo la calda un po'dietro dietro l'angolo quanto soprattutto Paesi come il nostro diciamo dipendono da queste iniezioni di liquidità e da quindi da tassi
Più vantaggiosi perché questo è valido sia ovviamente per il tema debito pubblico ma anche per gli investimenti
Che le imprese fanno soprattutto in un paese di piccole e medie imprese molto dipendono chiaramente anche dal credito bancario
Ma l'abbiamo visto sotto una richiesta
Proprio da Davos dello stesso Giorgetti gli ha chiesto che il TAR si calino il prima possibile Panetta non si è sbilanciato su previsioni rispetta le tempistiche di Rouault un calo ma ha fatto intendere che secondo lui la situazione diciamo dell'inflazione
Abbastanza sotto controllo nel senso siamo sotto il due per cento che poi l'obiettivo che si pone la BCE nel modulare le proprie politiche probabilmente ci saremo per i prossimi tre anni quindi un orizzonte ampio dovrebbe dare abbastanza sicurezza
Lagarde segnala Mancarella
Ultimamente che in realtà questo in rocce o comunque un rischio un po'di recrudescenza adesso appunto le condizioni sul Mar Rosso dicendo potrebbero portare sono quei vari cigni neri
Prevediamo nella
L'ultimo rapporto atti ha iniziato a segnare comunque quantomeno per i mutui un a dicembre un calo dei dei taxi questo un primo segnale effettivamente e cioè che quindi un'inversione dirotta la sia probabile qualcuno è anche già scontando quella l'idea che
Tra poco anche alla BCE si muoverà o sicuramente lo farà la fede e quindi a quel punto come segnava come segnalano in molti fa sempre da battistrada la fede quindi una volta che si muoveranno loro ossimoro si dovrà muovere anche la
La Banca centrale europea
Per il momento se deciso di lasciare il tutto come quindi non c'è neanche diciamo il timore per un po'comunque ci sono i i rialzi che hanno contraddistinto l'ultimo anno e hanno creato anche una serie di problemi per cercare di perché ovviamente fatte con l'intento di contenere l'inflazione l'obiettivo abbastanza raggiunto visti ultimi dati però c'è sempre un grosso punto interrogativo
E nemmeno grazie per questo collegamento ad Andrea Piera dell'Huffington post grazie per essere stato cono è presto risentirci cui su radio radicale alla prossima
Grazie a voi