Prima le persone. Immigrazione, diritti, riforma della cittadinanza - seconda e conclusiva giornata

Buongiorno a tutti a tutti c'erano tutti grazie per essere qui un grande saluto a chi è collegato abbiamo avuto
Diverse centinaia di registrazioni di persone collegate
Già ieri davvero è confortante pensiamo io amaro Mahmoud mi assumo la responsabilità di parlare anche a nome suo di essere partiti col piede giusto in questa
Fase di costruzione in questo percorso di costruzione di una proposta la più possibile condivisa
Sui temi riguardanti i diritti di cittadinanza all'immigrazione la grandissima questione della riforma della cittadinanza di cui parleremo oggi pomeriggio con molti contributi
Da tutta Italia
Nel quadro di una sfida che noi riteniamo essere cruciale riguardare i destini dell'Italia e dell'Europa una sconfitta italiana ed europea e nella mattinata in questa prima parte di mattinata in particolare ci concentriamo
Poniamo all'attenzione con DiVersi contributi
E chiedo davvero a tutti il dono della sintesi anzi chiedo a tutti di fare uno sforzo nella foto sassi un po'per essere il più rapidi e secchi possibili diceva entriamo nel merito delle politiche europee che sono state espresse si in cui
Facciamo una valutazione sul patto la grande occasione mancata come l'abbiamo definita anche ieri un passaggio molto delicato che si sta compiendo attraverso il dialogo tra le diverse istituzioni europee e su questo su questi punti essenziali tra pochi minuti dopo l'intervento di Brando beni sei di ieri interverrà Pietro Bartolo che vedo lì e che invito a sedersi
Con noi
Adesso diamo la parola e la salutiamo credo che sia in collegamento
Non so se posso avere Ornago dove prima Picerno vicepresidente del parlamento proprio ciao prima un grande abbraccio tra per Ciaravolo funzionava Sapienza un'arma no non sono a Salerno sono in Salento in realtà in giro per l'iniziativa però grande piacere essere congolese Turra appunto in collegamenti a distanza ci teniamo molto per ringraziarli intanto di questa Bella l'occasione di riflessione di iniziativa politica importante di cui certo abbiamo grande bisogno
E molto importante per noi perciò vi ringrazio perché noi sappiamo bene ringrazio attraverso di voi ovviamente tutti i presenti che non vedo non soprannominato Bartolo saluto ovviamente tutte le altre e gli altri
Dicemmo per noi particolarmente importante riflettere di questo perché mai sappiamo bene che non c'è politica annuncia il sinistra sino respira il mondo se non far quale il suo posto nel mondo e se non sarà va nella direzione giusta fatemi dire libera della storia questo vale in un campo agricolo dell'entroterra pugliese in un ospedale imitatori in una piazza di chi entra ma pure al largo delle coste della Calabria nel Mediterraneo
E allora
è evidente con Piero ne abbiamo parlato con Pietro abbiamo parlato tante volte insomma questo è un tempo complicato guardate l'abbiamo vissuto la legislatura complicatissima fatta di conflitti in cui sembravano sono sembrati riemergere
Nuovi tratti che hanno definito il nostro tempo a me io io io ho sempre definito in particolare ai due tratti che mi sono sembrati più evidenti di altri noi il primo a il suono fatemi dire delle sirene anziana delle degli anfibi in marcia sul terreno il volto feroce degli aggressori ha il sapore di metallo di piombo
A la direzione di un ricorso drammatico della storia e delle relazioni tra nazioni e popoli
Sono tornate impotenti di nuovo parole come nazione confine lingua sangue
E un'altra corrente pure però mi pare in intima del nostro tempo sembra più deboli come i più deboli può sembrare un'aspirazione non visibile ed è una speranza
Rispetto
Al quotidiano però tardiva quelle parole delle donne iraniane
Quelle parole di una piazza che non si lascia sgomberare da un idrante con la forza di una donna in una bandiera che la bandiera dell'Europa che viene tenuta stretta sventolare nonostante in tutto
E allora è importante riflettere su questo perché non c'è stato nel corso della storia dell'umanità cantina minacciato dirittura
Io non sia stata spezzata sconfitta umiliata mi viene da dire da quella aspirazione Putin finissima
E nella libertà
La libertà né di questo stiamo parlando Ucci perché la fine del secolo scorso ci ha consegnato un disegno pure uno strumento per restare nella storia che l'Europa
Che no non è un contatto tra nazioni molti avrebbero voluto fosse soltanto quello poco ma poi tutti hanno capito che non è questi regimi in giro per il mondo del primo in Europa non è una pratica burocratica
E per per non essere ridotta pratica burocratica fatemi dire che deve essere all'altezza dello sguardo di chi fungeva da farmi dalla disperazione chi ci guarda con gli occhi della fiducia e della speranza che troppo spesso se guardiamo alle cose di cui discutiamo stamattina così non è stato dobbiamo dircelo relitto tu Pierri parlato di occasioni mancate e guardati che nel futuro prossimo rischia di essere addirittura peggio
Io non voglio e inutile la questione ne siamo di fronte ad un disegno reazionari delle destre e non basteranno i loro errori tragici o lo svelamento delle sciocchezze con cui hanno costruito la loro propaganda sfondata
Sulla paura e sull'odio importi chiusi blocchi navali rimpatri immediati sono bastati poche settimane per spazzare via queste bugie
Però noi dovremo affrontarli avviso aperti V e questo non significa soltanto contare sulle loro un incapacità
Ma e denunciare ovviamente le loro incapacità penso raccordo con la sia l'Albania cariche parla qua e là ennesima dimostrazione della loro impotenza anche condita dal tentativo nemmeno troppo celato di rivolgere sentimenti d'intolleranza in iodio appunto verso chi fugge da guerre dalla disperazione dalla fame dalle crisi climatiche
Noi ci troviamo di fronte a due diverse idee di società
Forse anche di fronte a due idee diverse gli umanità umanità
Però dobbiamo sapere che nel mezzo cioè Pierre un fenomeno che va affrontato con misure ha spento spesso io credo con visione e quando sto parlando della paura
è stata alimentata questi scellerati punk parlo di sentimenti di insicurezza parlo del bisogno di protezione
Che riguarda chi attraversa gran parte dei cittadini italiani ed europei e questi sentimenti vanno interpretati vanno affrontati appunto a viso aperto senza dirli
E abbiamo bisogno di quell'altezza misure di quella senza visione
Che dovrà attraversare il l'annunciato pacchetto di riforme della Comit della Commissione in ogni conosciamo ancora i contorni
Però io
Dove dobbiamo spingere affinché quella previsioni no no per il pacchetto di riforme riguardi quando Pietro innanzitutto Dublino che deve essere oggetto di una revisione profonda altrimenti non riusciamo
E sapete che su questo abbiamo fatto un lavoro enorme a dei grillini un collega che si è occupato davvero con grande generosità in questi anni altri due considerazioni che faccio davvero molto velocemente perché il tempo è top qualora siamo a gennaio
Sappiamo bene che il tempo i nuovi arrivi si abbassi avvicina Pietro fatalmente con il carico di disperazione di tragedie
Che porta concede io credo che
Noi dobbiamo continuare a chiedere e siamo in tempo per poterlo fare una missione europea per salvare delle vite umane
Sul modello di mare nostrum
E vorrei che da questi giorni anche di di questa conferenza Emergency un indice insieme un monito al governo minori ne siamo ancora in tempo per chiedere una missione per salvare vite umane riorganizzarla
Non ti faccia troveranno il sostegno nostro a tutti i livelli anche in Europa
Terza considerazione il Mediterraneo non è soltanto un mare di tragedie non è soltanto il mare di conflitti non è soltanto il più grande cimitero d'Europa
E anche il mare i gendarmi all'Europa e parte sostanziale della nostra storia del nostro sviluppo
E il Governo ha presentato lo sapete un piano usurpa Monfardini il cognome di Mattei
Nel piano c'è una cabina di regia perché le cabine di regia non si negano a nessuno seppure addirittura una struttura di missione pure quella non si nega a nessuno però non c'è nient'altro
La verità perché quel piano non potrà mai funzionari non soltanto perché non sanno quello che fanno e non conoscono nemmeno una dimensione dei problemi perché
Nella materia non può essere affrontato né lo sappiamo da un paese solo in chiave nazionali il due mila venti cioè signora la fine dell'esperienza Next Generation e dobbiamo avere il coraggio e la forza di promuovere fin da oggi una nuova fase di Investimenti stavolta
Piero rivolta anche alla cooperazione allo sviluppo nell'aria dirle euromediterranea no
Perché questo servirà anche al nostro Mezzogiorno per trovare nuovi mercati nuovi possibili scambi tecnologici scientifici conoscenza comune rispetto ai temi ambientali
Io ovviamente riguardano tutto il Mediterraneo allora ecco queste sono le cose di cui io vorrei non ci occupassimo consapevoli che tutti questi argomenti non ce li ritroveremo pari pari la sfida che abbiamo di fronte e quella delle elezioni europee dove si confronteranno non solo due ed è appunto contrapposte lontanissime
E riguardano il futuro dell'Europa ma pure due idee indistinte
Fatemelo dire così ingiù umanità come ho appena detto minimo veloce interventi di questo lo dobbiamo essere consapevoli su questo come ho detto dobbiamo affrontarli a viso aperto senza paura io vi ringrazio vi auguro davvero buon lavoro
E da un abbraccio anche l'acqua Pietro ringraziandolo anche in questa occasione per il lavoro preziosissimo che ha fatto di fatemi dire ci ha riso orgogliosi in Europa è quindi grazie a pietre a tutti voi
Grazie
Pina bon lavoro ovviamente condividiamo totalmente il riflessione che Pina Picierno faceva tra l'altro alcuni punti ritrovate nel documento
Nel breve documento che abbiamo distribuito anche in sala anche ieri stamattina che on line
E proprio dentro a questo quadro in questa cornice di questa sfida politica complessa dura e difficile e assolutamente non per e per nulla oggi terminata anzi una sfida politica dentro la quale siamo Nita diete interviene Pietro Bartolo che non ha certo bisogno di presentazioni che mi sento di ringraziare anch'io per il grande lavoro ostinato di battaglia politica al Parlamento europeo e anche lo ricordava ieri Brando poi per l'impegno che ha visto alcuni di noi presenti
Sui confini un'esperienza io credo importante significativa per prego Pietro parte
Grazie dicevo a tutti a tutti e grazie per questa due giorni sull'emigrazione un momento di confronto utile
è necessario direi ringrazio ovviamente Pina Picierno per le parole che ha rivolto nei miei confronti ma è stato lavoro che abbiamo fatto insieme quante volte ci siamo incontrati per scambiarci idee consigli indubbiamente quindi è stato un lavoro corale devo dire non solo il mio vediamo qualche giorno fa un sondaggio sulle prossime elezioni che evidenzia come il tema della paura dell'immigrato appartiene soprattutto agli over cinquanta di destra
In cima alle preoccupazioni dei giovani c'è invece la paura dei cambiamenti climatici di uno nel mondo che rischia di diventare ostile
Per le politiche di sfruttamento del passato per le pressione di chi anche oggi tra i conservatori cerca di rallentare la transizione Da Rin per garantire privilegi di pochi
Il rapporto di Hawks falle pubblicato proprio in coincidenza dell'avvio della congiura Economic Forum di Davos lo ha evidenziato chiaramente
Dal due mila e venti i cinque uomini più ricchi del mondo hanno raddoppiato la loro ricchezza è stato detto chiaramente
Mentre cinque miliardi di persone le più povere della Terra sono rimaste tale o addirittura hanno visto peggiorare la propria condizione
Con tutto ciò che ne consegue migrazione compresa
Che badate non è più solo la migrazione dalle sud del mondo ma anche dal nostro sud d'Italia come arrivi densi alto il rapporto Svimez di qualche giorno fa qualcosa di conseguenza non funziona è evidente
Un mondo interconnesse globalizzato dovrebbe per sua definizione essere senza confini dipendiamo gli uni dagli altri ma il paradosso di questo
E cioè che interessa merci materie prime finanza sistemi produttivi spesso avvantaggiati dal basso costo della manodopera e da regole più blande rispetto ai diritti dei lavoratori
Ma se guardiamo al libero movimento delle persone la storia cambia e cambia totalmente
Perché questo diritto non è ancora assicurata a tutti ma solo ad una parte del mondo ed è anche in questa parte di mondo oggi l'orizzonte della fraternità e della solidarietà appare inquinato dallo spettro della guerra
Cosa possiamo fare per evitare che Paure e menzogna abbiano il sopravvento sulle speranze e gliele reti e gli aneliti di progresso della società per evitare che la disumanità abbia la meglio sull'umanità
La risposta la prendo da Davide Davide Sassoli nostro caro Davide
Nell'intervento fatto al quarantesimo Meeting per l'amicizia tra i popoli
Da presidente del Parlamento europeo citò proprio Mussolini che non discorso ai fasci ecco un secolo fa disse dobbiamo trasformare la paura in odio un né insegnamento che le nuove destre stanno seguendo alla perfezione dobbiamo riconoscerlo questo ecco noi un secolo dopo dobbiamo lavorare per trasformare la paura in solidarietà
E questo diceva sempre Davide è possibile solo con una società viva plurale dialogante sorretta da principi di umanità non una società di monadi separati ma di solito interrelazioni
Per riuscirci io devo io vedo un solo modo affrontare le sfide globali all'interno e a partire dal tema più ampio della lotta alle diseguaglianze per il perseguimento di una società più giusta
Allargando così la platea di persone di cittadini interessate ad ascoltare diventare a loro volta motori di cambiamento vorrei lanciare qui un'idea sapete ne ho parlato prima anche con me pr qualche volta è un'idea che mira e che gira enti che mi gira in testa da qualche tempo e di cui e ho già parlato
Un'idea che mira a lasciare traccia dell'identità europea nei territori a riaffermare i principi di umanità su cui si fonda mi piacerebbe che i Comuni votassero degli ordini del giorno per costituirsi come comunque nei luoghi e di umanità contro i tentativi di frammentazione ecco contrapposizione delle destre
E a a protezione dell'uomo e dell'ambiente perché prendersi cura del pianeta significa significa anche prendersi cura anche dell'uomo
Pensate che sarebbe bello se entrando in un comune ma questo può valere anche per un negozio per un ufficio un centro aggregativo la sede di un'associazione si trovasse un cartello
Screen con la scritta luogo di umanità
Un atto simbolico ma di grande affetto per mostrarsi per ritrovarsi per costruire una politica progressista vera è condivisa per essere sentinelle della democrazia
In Parlamento europeo continuiamo a difendere i valori di umanità
Qualche mese fa
Riproposto ora abbiamo riproposto una risoluzione per l'istituzione di un'attività di ricerca e soccorso in mare
Europea e siamo riusciti ad ottenere la maggioranza in aula
Due giorni fa con la risoluzione sulla situazione dei diritti sulla situazione dei diritti fondamentali in Unione Europea due mila e ventidue due mille ventitré il Parlamento europeo ha rilanciato l'obbligo previsto dal diritto internazionale
Del mare di soccorrere le persone in pericolo e chiesto urgentemente che siano garantito dall'azione di ricerca e soccorso coordinati e permanenti col sbarchi rapidi che gli stati membri adottino tutte le misure possibili per salvare le vite delle persone in pericolo in mare queste anche hutu tutto la legge del mare abbiamo chiesto che sia rispettato il diritto di asilo di tutte le persone soccorso in mare
Valutando le loro circostanze individuale caso per caso
Prima le persone appunto prima le persone
Ma tra il Parlamento europeo le politiche dell'Europa la distanza rimane anche perché il processo dell'Unione non è completato e l'attività di salvataggi affidato dalle convenzioni internazionali anche agli Stati membri
E però non dobbiamo stancarci di ripeterlo qualcosa non funziona nel coordinamento tra fronte che si che applica le regole di ingaggio che gli sono state date e le attività di salvataggio degli stati membri
Non è possibile che uomini donne bambini Moiano in questo modo e non è possibile che l'Europa rinunci a farsi garante
Della vita di queste persone dei diritti umani non è possibile che in alcuni Paesi dell'Unione europea le ONG vengono criminalizzate e il loro lavoro messa a dura prova sulla pelle questi poveri disperati
Marco all'umanità risponde l'obbligo di fare una è una solo operazioni di salvataggio per volta ed avere assegnato il porto più lontano per mettere in salvo queste persone
Nella risoluzione di cui vi parlavo adottata giovedì in plenaria il Parlamento ha condannato anche questo anche questo così come le diffusione la diffuse violenze violazione dei diritti fondamentali
E il ricorso a una violenza sproporzionata alle frontiere
Dell'Unione europea contro i migranti compresi i rifugiati che ho visto con i miei occhi sapete sono andate in quello vi sono andato nella foresta di bolina sono andato nella foresta in Bielorussia sono entrato di nascosto provvisto tutte queste atrocità tutte queste vessazioni
Una violenza che passa attraverso detenzione arbitraria ottenuto condizioni di vita disumane mancanza di di accesso alle alla se stessa sanitarie rimpatri e legali e respingimenti commenta violenza
C'è attorno a tutto questo un calo di attenzione che non risparmia neppure i minorenni che rappresentano un terzo dei nostri che dei nostri richiedenti asilo
In Italia assistiamo a un duro smantellamento continuo di ciò che di buono
è stato costruito in questi anni pensiamo per esempio agli spararmi e ai sai cancellati a poco a poco la vergognosa legge figlia delle decreto Cutro che criminalizza le ONG
Punta a ripristinare i Cpr che sono veri e propri luoghi di detenzione pensato io dico che sono delle carceri per persone che non hanno fatto nessun reato
Dobbiamo allargare la rete di associazioni ONG società civile con cui dialoghiamo una rete che attiva e viva e lo abbiamo visto con le petizioni e gli appelli lanciati all'indomani del decreto Cutolo
E più di recente di recente perizie sardo il fuoco a Gaza
Però possiamo e dobbiamo fare di più per fare incontrare e dialogare società civile e politica
Questo un po'manca
Il due mila e ventiquattro si è aperto come si è chiuso del due mila e menti fece dire con decine di dispersi e morti in mare ecco mancati soccorsi o ritardi avvolte nelle nebbie
Prima le persone significa che le vite in mare e lungo le altre rotte migratorie vanno salvate sempre incondizionatamente
E che non può esserci il risposte efficaci al fenomeno migratorio senza una responsabilità è una solidarietà condivisa fra gli stati membri come è previsto fra l'altro dall'articolo ottanta dei trattati nel europei punti cardine delle politiche migratorie che come e Cindy abbiamo fortemente sostenuto nella discussione in Commissione Libè poi in Parlamento sulle sul patto sulla migrazione qua veniamo al dunque prima le persone
E ciò che mi ha guidato a Lampedusa come medico delle prime visite dei migranti prima le persone e questa è la mia direzione
Il valore della solidarietà e l'esigenza di una responsabilità condivisa ci ha guidati e ha guidato anche me come relatore ombra
Galleria frammenti sarebbe il dossier che dovrei cambiare il Regolamento di Dublino prima in Parlamento e poi metri loghi lottato
Siamo solo in parte riuscita ad eliminare
Le storture previsto dal Regolamento di Dublino
Ma il patto approvato lasciatemelo dire riforma per regolamento aspramente criticato soprattutto dai paesi di primo approdo come l'Italia andando il più possibile verso la direzione del principio di solidarietà
Non era scontato che ciò avvenisse perché in questi anni abbiamo assistito a un netto spostamento a destra dei governi dei paesi membri dell'Unione e quindi del consiglio di nell'Unione Europea e non sarebbe stato possibile
Senza la presidenza spagnola dipendono sancisse neppure riequilibrare in parte i giochi di forza e inserire nel patto alcune luci
Alcune luci evitando che la riforma del Regolamento di Dublino naufraga asse nuovamente aprendo a rischio da di Irvine anzi un'interazione delle politiche migratorie e chissà cos'altro con la prossima presidenza
Del signor Orban
Perché la prossima presidenza dopo quella belga
Che non vogliono occuparsi di questa di questo dossier sarà di Orban né la migrazione non era tra le priorità della presidenza belga detto come pure emerso qualche giorno fa dal discorso del presidente o del CRO
La palla sarebbe passata direttamente nelle mani di Orban né e pensate a cosa poteva succedere sono sicuro che è risultato raggiunto ha lasciato molti di voi con l'amaro in bocca ma vi assicuro
E lo dico con emozione
Che più di così non era possibile ottenere nei dieci minuti che che hanno preceduto l'approvazione del Regolamento che non tutti l'attorno a me prospettavo no
Un mio
Un mio parere
Dopo una trattativa ininterrotta andata avanti giorno e notte tra i giorni credetemi mi è tornata davanti agli occhi tutta la mia vita
Gli anni trascorsi a Lampedusa come medico nelle prime visite i volti delle persone più soccorso i corpi senza vita delle vittime dei naufragi quanti ne ho visti le ispezioni cadaveri che che io odio per provare a restituire loro identità e dignità a quelle persone
Trent'anni della mia vita
E ancora la scelta di andare a Bruxelles e per cambiare le cose
Avrei voluto solo scappare credetemi sotto momenti in cui volevo mandare tutto all'aria
Forse avrei avuto più visibilità ma cos'avrei ottenuto
Cosa avrei ottenuto nulla assolutamente nulla
Ho fatto come sono stato abituato a fare da medico considerare la scala di priorità accettare mali collaterale pur di salvare o di dare una chance di vita al paziente
Forse avrebbe fatto più noti siccome ho detto rompere il tavolo dei negoziati
Di certo non avrebbe aiutato le migliaia di migranti che bussano alle nostre porte e neanche noi
E per noi intendo anche amministratori operatori di ONG associazione umanitaria a trovare spazi di manovra nella quotidianità
Voglio parlare qui davanti a tutti voi e so che sono presenti anche tante con Egitto e associazioni delle luci che sono presenti in questo testo voglio ricordarle qui perché siano patrimonio condiviso
Intanto siamo riusciti ad affermare per la prima volta il principio di solidarietà dagli Stati membri attraverso il ricollocamento obbligatorio dei richiedenti asilo per tutti i Paesi membri questo non era scontato ve lo assicuro
Per il rispetto di questo principio dovremo vigilare e non stancarsi mai di denunciare quanto non avverrà applicato il patto si assicura uno strumento per farlo
E mi fa piacere che ieri nel suo intervento anche Boeri lo abbia sottolineato
Si dirà che si poteva ottenere di più certamente
Ma che era una cifra superiore a quella concordata è di trenta mila persone all'anno di ricollocamento
Ma su questo erano i governi dei paesi di primo ingresso a dovere puntare i piedi Conor Barnet e compagnia per convincerli ad assumersi una maggiore responsabilità intermedia coglie Enza e per l'Italia era il Governo Meloni che doveva farlo
E invece non l'hanno fatto
Il governo italiano invece ammirata continua a mirare esclusivamente al controllo delle frontiere e a politiche di rimpatrio osteggiando ogni tipo di solidarietà
Il suo mantra che finora che finora è bene ricordarlo non ha dato alcun risultato e prima i numeri
Non prima le persone
Tutti gli studi reporter confermano che il due mila venti e tre non ha portato ad una diminuzione degli arrivi dei migranti semmai all'opposto
Altra cosa di non poco conto siamo riusciti ad eliminare dal testo anche ogni forma di solidarietà
Che prevedesse una ricollocazione ai fini del rimpatrio e questo era era lo voleva il Consiglio nessuno Stato potrà deportare i migranti come forma di solidarietà ai Paesi di prima provo per quanto riguarda gli aiuti ai Paesi sotto pressione migratoria così veniamo definiti e ai Paesi terzi
E presiede abbiamo inserito nel testo anche alcuni vincoli specifici
I fondi saranno gestite dall'Unione Europea e sottoposta a monitoraggio e rendicontazione nessuna possibilità quindi di finanziare i muri e fili spinati
Come invece avrebbero voluto gli alleati della Meloni Conor bene in testa a cui o a buona ragione il patto non piace affatto certamente non piace
Come gruppo Esse indie ci siamo assunti una grande responsabilità e sono convinto che questa riforma seppur lontano
Da ciò che auspicavamo e che tutti noi auspicavamo potrà in qualche modo colmare alcune delle iniquità dell'attuale sistema di Dublino che riserva tutta la responsabilità nello Stato membro di prima accoglienza
Una volta adottato il Regolamento starai governi dar seguito alle disposizione obbligatori e di ricollocazione su questo vigileremo senza abbassare mai la guardia perché anche se la migrazione non è in cima agli intere
E dell'opinione pubblica dice qualcuno non porta voti anche sulla migrazione che si gioca il futuro dell'Europa e che deve spendersi anche la nostra campagna elettorale altro che non parlarne grazie a tutti
Grazie davvero
Pietro Bartolo
Che ha detto
Che per il governo il principio e prima i numeri forse potremmo dire prima la paura
Visto la cultura dell'emergenza che sta continuamente con coltivando ieri abbiamo lo ricordo a tutti presentato attraverso l'intervento di Graziano del rio
Alcuni lineamenti per una proposta da depositare in Parlamento riguardanti il superamento della Bossi Fini tema essenziale
Fini concluderemo la giornata con la proposta sulla riforma della cittadinanza altra questione su cui vogliamo tornare a giocare all'attacco basta non parlarne basta giocare in difesa sono totalmente d'accordo con te
Pietro adesso diamo la parola
A Giovanni Lattanzi
Giovanni
Del voci se coordinamento le organizzazioni non governative per la cooperazione internazionale allo sviluppo
Ma soprattutto è persona che in tutto questo periodo io credo è riuscita a tenere insieme una riflessione capaci di arricchire lo sguardo sulle politiche migratorie
Che coinvolgesse il grande tema della cooperazione ovviamente questa non è la Conferenza sulla cooperazione lo dico perché il tema della cooperazione merita una discussione ad hoc che non è quella che stiamo facendo
E che invece dobbiamo assolutamente fare come pure abbiamo ricordato nel recente appuntamento a cui abbiamo dato vita a metà di dicembre ma dobbiamo sempre ragionare delle politiche dell'immigrazione come connesse allo sguardo sul tema centrale della cooperazione prego già
Grazie
Innanzitutto vorrei ringraziarvi per
L'attenzione che in in questi mesi
Il partito democratico ha dato alle
ONG al difficile lavoro che sia un portando avanti con un governo che ha messo il muro nei confronti delle nostre organizzazioni mesi e mesi per chiedere un appuntamento a un viceministro
Della cooperazione
Mesi e mesi vanno oltre un anno perché ormai è passato
Oltre un anno e non ci siamo riusciti però ultimamente noi abbiamo sentito qualcosa che è cambiato l'abbiamo sentito nell'ultimo consiglio nazionale l'abbiamo sentito nel negli ultimi
Attività che sono state fatte dal Parlamento su questo vi ringrazio sulle varie battaglie sul piano Mattei che sono state fatte in Parlamento perché è cambiato un po'la percezione e diciamo la visione nei confronti delle organizzazioni
Di cooperazione e tant'è che dopo tantissimo tempo siamo riusciti a ottenere e nelle prossime settimane vedremo vi vice ministro in un incontro formale con le reti
Di cooperazione questo non era diciamo scontato assolutamente però io sono convinto che il lavoro che le opposizioni hanno fatto e soprattutto il Partito Democratico ha aiutato il lavoro che non facevamo e quindi ecco perché io sono sempre più convinto e sono sempre più credo sempre più come ha detto anche per Francesco che il la collaborazione tra le organizzazioni del terzo settore l'organizzazione si occupano di migranti l'organizzazione che si occupano di
Cooperazione internazionale e assieme a questa realtà al Partito Democratico che il mio partito rilievo faccio parte anche del dell'assemblea non credo che possa dare sempre più forza
E e questo ci aiuta molto hanno voi in tutte le battaglie che stiamo facendo allora adesso c'è stato il
Grande piano Mattei che è stato discusso in Parlamento ho seguito attentamente e la battaglia ne parlavamo anche prima con Peppe che ringrazio dell'attenzione che cita ma anche Alessandro Alfieri al Senato che ci ha sostenuto ma il piano Mattei che per noi diciamo è stato una cosa abbastanza incomprensibile perché destinare tre milioni di euro verde un'attività
Che è una missione a Palazzo Chigi per una regia per un coordinamento quando ci sono delle realtà di coordinamento che già esistono da tempo
Come il Consiglio nazionale cooperazione dove lì dentro ci sono tutti i ministeri ci sono le imprese ci sono le associazioni c'è il terzo cioè settori c'è di tutto
C'è il conte cioè il Cile e cene CS che è da un'altra parte ragazzi i coordinamenti c'erano tanti allora c'era la volontà di portare a Palazzo Chigi
Una attività di politica su determinati tematiche e la tematica quelle
La principale so sono due emigrazione Energia
Energia parliamo e questa è una cosa assurda e tante hanno fatto bene i parlamentari a sollevarlo lo sfruttamento sostenibile che quando io ho sentito la parola sfruttamento
è una cosa veramente aberrante ascoltare la cosa
Di persone che dovrebbero ragionare sullo sviluppo sostenibile di un Paese su redatti crescita di un pensiero diamo a parlare di sfruttamento sostenibile come ci andiamo lì a cercare di prendere delle cose che non vanno
Le il piano Mattei e piano Mattei non lo non lo io non lo non l'ho visto quando sono andato in un'audizione al Senato ho chiesto se ai parlamentari avessero visto questo piano Mattei adesso il ventotto e ventinove
C'è il summit dell'Africa a Roma
E vengono i paesi africani ora non so se verranno i Paesi così diciamo un veri oppure finti comune vengono fatte le telefonate però c'è questo summit e noi abbiamo visto diciamo il
La presentazione di questo summit con un piccolo documentino dove in questo periodo questo documentino
Si parla di i titoli i soliti titoli immigrazione
Energia e e poi diciamo qualche frase interessante che ci piace quella di dire il diritto a partire ma il diritto a restare e questo forse l'hanno recepito dopo tante volte che l'abbiamo detta e l'abbiamo ridetto però l'assurdità è che lì ci sarà il ventotto e ventinove attenzione ci sarà la presentazione del piano Matteini
E siamo molto curiosi siamo curiosi perché lì ci sarà la presentazione e l'inizio del piano Mattei e poi la e il il la la parola a i rappresentanti africani e poi la cosa bella
E che ci sarà tutta la carrellata dei ministri e la chiusura del del presidente del Consiglio quindi diciamo fondamentalmente questo summit serve a fare la presentazione di questo piano matte io spero che questo piano Mattei
Funzioni ora noi come organizzazioni abbiamo detto avete deciso di fare questo io spero più che altro che vengono messe delle risorse
Perché se pensiamo di fare un piano che c'è chi l'ha chiamato Piano Marshall per l'Africa chi l'ha chiamato
Non lo so ma noi io mi ricordo che al governo il centrosinistra quando era centrosinistra che ha deciso di fare il piano per l'Africa un po'di Miglio unici limiti ora da qui noi l'unici solo di che abbiamo visto sono stati tre milioni che servono
Per l'assunzione delle persone che andranno a far parte della cabina di regia e questo è un'assurdità le nostre organizzazioni sono in giro per il mondo
Da sempre facciamo attività e progetti di cooperazione e lo facciamo diciamo con il cuore cercando di riportare lo sviluppo nei luoghi dove andiamo a fare la e e i nostri progetti e molte volte ovviamente lavoriamo con le persone che vogliono lavorare per vogliono provare a
A a ad avere un futuro migliore e quindi vedo nell'Italia vedono nell'Europa vedono in Paesi occidentali il proprio futuro come accade ahimè anche a i nostri ragazzi perché c'è chi uguale cercare sempre qualcosa di meglio e e su questo
Noi dovremmo cercare e e mi fa piacere ho sentito ieri che siamo che il Partito Democratico stava organizzando è stata
Suturando una proposta legislativa e su questo noi
Siamo a disposizione perché io credo che anche il ruolo della cooperazione partendo da i Paesi dove c'è la partenza noi possiamo essere d'aiuto e possiamo cercare di lavorare assieme perché se è vero come è vero che noi dobbiamo cercare di portare delle norme per i percorsi regolari e cercare di evitare quanto più i viaggi della speranza e della morte
Allora a quel punto le nostre organizzazioni sono a disposizione per cercare anche di lavorare sulla formazione delle persone lavoravano su anche attività che possa essere d'aiuto per cercare di essere e quanto meno un il percorso organizzato formato per poi dopo arrivare a quella integrazione che deve essere fatta nel Paese
Noi siamo completamente a disposizione siamo quelle organizzazione che cercano anche di dare una mano su su quello che è possibile abbiamo fatto abbiamo lanciato una campagna che la campagna zero settanta ringrazio qui il partito democratico
Che ha preso e ha sostenuto questa campagna la campagna si zero settanta
è una campagna dette diamo la disponibilità noi chiediamo lo zero settanta del PIL del prodotto nazionale lordo per il e il i precetti cooperazione allo sviluppo e su questo ringrazio il Partito Democratico ringrazio anche
La sua che ha sostenuto la nostra
Raccolta fondi per
Gaza è stata una adesso partirà un container partirà l'attività per per Gaza e questo è una cosa importantissima un'ultima cosa
Sulla taxi Force che state andando a istituire
Francesco io credo che oltre le istituzioni se mettiamo anche le organizzazioni Società civile noi siamo a disposizione e faremo il il possibile su Italia Albania e sul
Su quello che sta accadendo
è ovviamente io spero che non si faccia e ci sia un blocco e che sia solo un teatro Coppedè tratto ma se si fa quello che chiediamo è lo chiede parlamentare ingressi
Che andranno adesso anche in aula noi quello che chiediamo e che le nostre organizzazioni possono essere presenti lì nel
Centro dove andranno a fare come ha viene negli aeroporti che c'è l'ufficio di frontiera chiediamo che ci sia la possibilità di avere le nostre organizzazione dei nostri operatori lì a dare assistenza informazione alle persone che verranno deportate lì perché non è possibile che persone che saranno chiuse dentro un centro quando la nostra norma
Dice che devono essere liberi di movimento
E e poteva andare dove credono ma non devono essere chiusi comunque arciere noi vorremmo essere lì come organizzazioni che controllano quello che sta accadendo Inter Rollo e dare fu in per formazione
E informazione assistenza a quelle persone che verranno deportate lì grazie
Grazie Giovanni davvero soprattutto da presidiare Terna in questo fronte della solidarietà e della cooperazione
Permettetemi di ringraziarvi davvero dei contenuti soprattutto a partire dalla giornata di ieri per chi fosse arrivato si fosse collegato credo che funzioni anche molto bene in questo questa contaminazione questo lavoro tra i due dipartimenti
Abbiamo collegati tantissimi segretari delle dei dei circoli del Pd nel mondo che interverranno questa mattina e quindi abbia l'opportunità non solo di accogliere degli interventi in presenza ma anche da remoto non solo an a terra ma anche da mare per cui ora diamo la parola Avigliana di partono che nella SS Humanity e si è avvicinata
Al porto per cui riusciamo a raccogliere anche suo interamente al primo
Salga tutti riuniti a sentirmi
Sì chi sentiamo vicino a sentirmi simpatia areali in ambo
Disturbata perché ha agito
Siamo come data in mezzo al mare in amica Adriana non siamo ancora arrivati a un quarto arresto Marinazzo un
L'atto della scrittura
Cantante a distanza
Ma abbiamo ci è stato richiesto un intervento un medley RAI dagli e aeroplani di Flanders offre ai rigori
è stato inviato questo mai dai a tutte le imbarcazioni nell'aria
Poi c'è risponde siamo stati noi eravamo in lei azione verso la zona dice abbiamo chiama di vaticina nella zona diciamo del bimestrale la una detto cosa abbiamo che adesso una anche assistant avevamo alla guardia costiera maltese ma non già non sorprende
Questo abbiamo che adesso abbia ottenere istanza soccorso agli odori dai pagamenti hanno riferito di non essere comperando chitarra per la zona a dedicato comunque bello andare leader insorga comunque sarà uno stato erano
Quando diciamo obbligatorio per qualsiasi Stato costiero dirimpettaio padre più presto possibile effettuare comunque occorre sono imbarcazioni in difficoltà comunque siamo rimasti ragione abbiamo aspettato i soccorsi in condizioni rame dai raggi gamma danza c'erano già due metri Randazzo artiche importanti diventa era buio ancora perché brezza dopo lo spoglio operazioni all'alba era un barcone Dimai bianca gran un'altra morte stabilirà a c'erano centoventitré persone ed entra di cui tantissimi bambini e tantissimi minori non accompagnati abbiamo anche una NATO di appena quindici giorni
Quasi tutti di nazionalità siriana abbiamo chiesto un punto di sbarco Abruzzo è stato assegnato il porto di prima di Zanna ma a cui abbiamo chiesto un porto più vicina viste le condizioni meteo oggi ci è stato assegnato a Porta Romana gara in termini diciamo di di tanta parliamo della stessa cosa si parla di quattro giorni di navigazione dalla zona di ricerca e soccorso quattro cinque
Ladri di navigazione ma le condizioni verrebbero non sono altrettanto al bar essere Panizza rimettere logica guardano inanella scala Beaufort di almeno otto quindi Ranieri quaranta
No di Ermanno divari Dorante almeno di quattro cinque madri quindi
E
Siamo in caso di nuovo un porto più vicino a cui c'è stato l'Iraq ma Todini legato al Totogol nuovo decreto delega
Se con la mamma
Sì ma me lo sto citando il portone c'è stato indicato idea il sole condizioni meteo soprattutto in altre dighe in questo ma si trovano in qualunque parta e stiamo dando tutta l'assistenza possibile compatibili caldi abbia primo dato ancora più come parte perché in questo momento c'è già ma nel Golfo di Taranto per cercare un po'di Liparota ebbe rammentare quanto edizioni sono peggiorate Anselmo diventa fomentato parecchio Viviana meglio ad attenderli sono pagate tanto noi andiamo immediatamente
Visto che allora c'è la linea è inedificabili in inevitabilmente non è ottima ma intanto fatti mandare da cui una grande applauso per il lavoro che state facendo un grande ringraziamento propongo calmierante certo Candy comunque il tuo messaggio è stato molto forte molto chiaro è molto forte molto chi chiaro il tuo cominciare a quello di molti rappresentanti delle organizzazioni non governative ma nell'accusare un caso specifico
Ciò che state facendo e tra l'altro permettere diretti ovviamente rimaniamo in questi minuti in contatto per capire qual è l'evolversi segnalazione perché siamo convinti politici parlamentari ad ascoltarti e quindi diciamo rimaniamo parallelamente allo svolgimento del contro una sola gara anche io insomma no della conferenza rimaniamo in contatto Conte ti mandiamo da un grande abbraccio un grande rinasce all'ENAC tratto è un impegno davvero lavorare insieme era veramente osceni minuti in questo tempo grazie Viviana davvero grazie tantissimo
Grave un altro grande volerci Templo alta grazie andare riterremmo alternativi soprattutto che assolutamente no dare animo aiuto a chi ha un lavoro buon lavoro
Siamo arrivati Pieraccini aperto e buon lavoro adesso diamo la parola giorno Bari ma diamo la parola la alle l'onorevole Giuseppe Provenzano
Spostare segreteria nazionale garanzie internazionali della cooperazione e dello sviluppo prego
Ma grazie Marola grazie pr per questa due giorni che io spero raggiunga un obiettivo politico che può apparire il minimo ma insomma per la io credo sia abbastanza rilevante spazzare via una volta per sempre dalla nostra discussione perché c'è stata anche la nostra discussione la parola emergenza
Dal tema delle migrazioni
Lo dico perché
Non solo come sapete molto meglio di me qui ci sono io sono soprattutto esperto di emigrazioni più che di migrazioni me ne sono occupato nella mia vita precedente ma come sapete molto meglio di me tanti di voi la migrazione la storia
Del mondo e della sua tragedia la sua epica il suo fondamento l'origine il signore che dice ad Abramo
Vattene lascia la casa di tuo padre ma anche il mondo attraverso il quale noi guardiamo oggi nel presente le trasformazioni che attraversano il mondo dal punto di vista dei popoli dal punto di vista delle persone ecco perché una forza
Di sinistra
Deve recuperare la capacità di guardare al mondo non può essere timida non può rimuovere questo tema io credo sia fondamentale
Un mondo o guardando al presente quindi non la sua storia che è segnato
Da due
Grandi questioni
Profondamente legate poi i moventi delle migrazioni cioè la crisi climatica e la guerra beh noi
La politica è tornato a parlare della guerra con lo scoppio
Dopo l'invasione russa la sciagurata invasione russa l'Ucraina ma diciamo nel mondo oggi si contano le azioni che ne contano cinquantanove
Di guerre se estendiamo lo sguardo ai conflitti non statali arriviamo numero circa di cento settanta che hanno già prodotto non tutti ovviamente come conseguenza delle guerre ma l'anno scorso qualcosa come
Venivano stimati oltre centodieci milioni di profughi nel mondo un terzo dei quali ho molto o più di un terzo come tanti di voi possono spiegarmi a raccontare meglio di me
Sono in Africa in questo momento frutto di questo un Paese come il nostro che pure diciamo ha raggiunto i suoi record l'anno scorso con sbarchi di centosessanta mila quanto siano arrivati nel due mila ventitré persone che si presenta agli occhi del mondo parlando di emergenza immigrazione
Ci espone tutti purtroppo come ha fatto
La nostra presidenza del del Presidente del Consiglio alle Nazioni Unite cioè espone al ridicolo
E questa parola esternalizzazione che è una parola chiarissima
Va bene nostra segretaria utilizzarla in questo contesto di instabilità
Globale e di un tema che hanno i diciamo sfugge non tema con cui dobbiamo fare i conti di una sempre più marcata divisione se non ostilità tra il cosiddetto Occidente il cosiddetto Resto del mondo non è solo ingiusta
Non è solo una politica talvolta disumana e su questo bisognerebbe
Tornarci spesso non è solo inutile
Ma è proprio fuori dalla storia e proprio fuori da è un non senso eh diciamo prepararsi alla presidenza del G7
Di cui non sappiamo nulla
Unendo diciamo al mondo come principale tema come l'Italia ha fatto alle Nazioni Unite la questione dell'emergenza immigrazione delle esternalizzazioni dalla lotta sul globo terracqueo eccetera ci espone al ridicolo
Ora su quanto questa politica sia ingiusta talvolta disumana inutile molto spesso stato oggetto credo la discussione anche in questi giorni lo sarà ancora certo è stato oggetto di una discussione nel partito democratico dalle memorandum con la Libia dove diciamo quel cambiamento di posizione del partito democratico è certo stato il frutto anche di un mutamento dei fatti dei del contesto storico ma è stato anche il frutto di una battaglia politica questo lo voglio ricordare
E dare merito a coloro che alle parti democratico sono stati protagonisti prima in posizione di minoranza su questa battaglia penso qui a Matteo Orfini Pier
Sa anche chi come me si occupava di altri temi non ha mai fatto mancare il suo punto di vista su questo ma c'è del resto anche quello a cosa è servito e all'estremo dell'attività noi abbiamo questo tema oggi diciamo dell'accordo con l'Albania
Diciamo qui c'era Matteo Mauri non soci ancora
Cioè che lo può spiegare molto meglio di me che sta diciamo guidando una battaglia in Commissione che noi stiamo facendo su questo tema cioè dai noi rischiamo di spendere tra i seicento ai novecento milioni per poche migliaia di immigranti e l'inutilità
Non deve coprire diciamo la pericolosità però di quell'accordo questo è un tema e io voglio ribadire non solo per le discriminazioni profonde che nascondeva anche per l'idea diciamo la volontà dichiarata non so se saranno in grado poi di realizzarla di creare delle vere e proprie zone
Grigie del diritto e dei diritti e dei diritti umani
Luoghi in cui diciamo il diritto nazionale internazionale il diritto europeo può essere utilizzato alla carta sulla base di un accordo reciproco tra stati in violazione delle nostre convenzioni internazionale con l'argomento diciamo già Vito già abusato con quella che doveva essere la guerra alle energie diventata guerriglia
Lo dico a Giovanni della deterrenza
Ora io scusatemi se mi prendo un minuto diciamo a proposito dell'esternalizzazione dei diciamo il punto di vista attraverso cui vorrei affrontare oggi questo questa questione con riferimento al memorandum sulla Tunisia
Che non sono diciamo ho ho seguito come voi ma anche diciamo visto sul campo in una missione abbiamo fatto con Laura Boldrini molto complicata
A Tunisi un memorandum che ci ha diciamo che ha esposto l'Europa
A una vera e propria umiliazione su cui la presidente della Commissione su questo non bisogna essere efficienti Ursula von der larianese fatta trascinare per la volontà politica
Di costruire un rapporto col Giorgia Meloni in vista di una sua possibile elezione a Tunisi
Diciamo in Tunisia noi siamo stati gli ultimi forse parlamentari progressisti e democratici sono riusciti a entrare perché poi come sapete diciamo c'è stato uno sbarramento su questo se non per la parlamentari italiani che continuano a mandare in Tunisia seguire alcuni accordi eccetera ma parlamentari europee immensa Pietro meglio di me
Non è stato garantito l'accesso non c'era ci trovavamo lì Malik capisci quanto il nesso tra questione migratoria e non solo questione economica ma anche la questione democratica e dei diritti
è essenziale ed è un tema completamente rimosso questo dalla nostra discussione ancor più grave in Tunisia perché tu la Tunisia era la Tunisia della rivoluzione dei gelsomini
Che è stata la più grande occasione mancata io credo che l'Europa ha avuto nella costruzione di una relazione virtuosa con la sponda sud del Mediterraneo
E lì noi abbiamo criticato questo aspetto facendo anche una proposta perché il tema diciamo noi siamo i primi di fronte al collasso economico e sociale della Tunisia a dire che bisognava aiutarla ma bisogna evitare la Tunisia non aiutare un dittatore che è la causa di quei problemi la Tunisia e della stessa fuoriuscita migratoria se è vero come è vero che il novanta per cento dei giovani tunisini di tutti i segmenti sociali oggi decidano desiderano lasciare quel paese ma il problema di fondo e chiudo su questo io credo diciamo di questa strategia delle esternalizzazioni e che allontana la possibilità di dare risposte le risposte che servono da parte dell'Unione
E europea partire sicuramente dall'emergenza di una missione di salvataggio la Mare Nostrum europea ma anche per costruire quel percorso di solidarietà
Che diciamo
In Europa in questo momento alla vigilia delle elezioni
Europee lui questo dobbiamo dirlo sia interrotto e si è interrotto per equilibri politici che sono mutate comincia la vittoria della destra in Italia che ha avuto un effetto nel pantano in cui sta finendo l'Europa in questo momento di cui patto sulla sia all'emigrazione un primo infetto perché malgrado gli sforzi Di Pietro diciamo alla sua lotta anche interiore che ci ha ha raccontato che merita tutto il nostro Rispetto alla nostra considerazione il nostro giudizio non può essere quello che poi voi avete già
Diciamo
Altro altro me cosa importante di questa iniziativa che c'è un documento perché non molto spesso diciamo
No non lo faceva invece molto importante non possiamo giudicare
Non solo modesto ma anche con dei tratti io lo voglio dire questo perché su questo ne dobbiamo fare una battaglia per rimuovere di ignobile il TAR perché la possibilità di sottrarsi al meccanismo
Obbligatorio per quanto parziale di redistribuzione pagando una multa
E da venti mila euro segna il valore di venti mila euro se non sbaglio a persone è un un elemento diciamo che segna anche un po'l'ignobile tale la discussione che c'è stata nel Consiglio europeo e che va combattuta io credo
Ma anche all'esterno e chiuda vero pr su questo perché non voglio prendere troppi minuti perché l'Europa che aveva diciamo dato un segnale straordinaria all'indomani dell'invasione russa all'Ucraina con la risposta di solidarietà agli ucraini con la produzione di un po'Rania
Accordata
è la stessa Europa che diciamo pochi mesi dopo si distingue per una doppia morale per un doppio standard
Che è un pezzo diciamo della mancanza di credibilità che noi abbiamo agli occhi del mondo neanche un po'alimenta anche un po'il sospetto che la nostra umanitaria la nostra solidarietà dipende dal coro
La pelle delle persone tema peraltro che oggi in queste ore noi dovremmo anche promuove rispetto alla questione dei palestinesi
Dove la nostra diciamo posizione chiarissima cioè quella di fermare la guerra cessate il fuoco per riprendere un processo di pace che arrivi
A la alla soluzione dei due Stati alla costruzione di uno Stato palestinese che oggi valide CP israeliana
Malgrado le pressioni degli Stati Uniti mette in discussione alla radice del resto Netanyahu è nato per questo politicamente ha vinto per questo per negare la possibilità di costruire lo Stato di Palestina ma oggi c'è un tema anche lì i profughi e noi come Europa che risposta
Stiamo dando sul piano umanitario
Ecco cioè il tema è come vedete diciamo come stiamo
Nel mondo e come stiamo nel mondo l'Italia lo sta ahimè purtroppo dimostrando nel modo peggiore con questo tema del piano Mattei che bisogna dirsi la verità
Non solo non esiste e noi non abbiamo fatto solo una battaglia in Parlamento per denunciare tutto questo abbiamo fatto una battaglia soprattutto per dire al governo guardate che nello vola lo vorremo fare sul serio
E vorremmo prendervi sul serio per una volta le ho fatto una battaglia per metterci le risorse come primo pezzo per di quella campagna per arrivare allo zero settanta ed è stato tutto bocciato perché come confermato da loro non c'è
Ed è segnato da gravissimi errori di impostazione che discendono da quell'idea
Fa assurda di poter piegare la politica estera e il modo in cui si sta al mondo non al governo ma al contenimento dei flussi migratori ma da sin essere segnato diceva Giovanni d'errori profondissime d'impostazione esce dalla a replicare un modello estrattivo legato a alla alla le energie fossili perché poi gli unici progetti in campo sono anche quelli dell'ENI
Lì che finisce per diciamo
Replicare gli stessi problemi è ed è segnato dal problema che manca all'Europa quando la proposta dovrebbe essere quella davvero di un green deal
Per l'Africa i cui noi ci facciamo protagonisti di cui noi ci facciamo di a cui diamo o ha ragione e Fargo con chi ha maturato nei decenni un patrimonio di competenze di conoscenze e di esperienze che l'unica cosa che può garantire quel partenariato davvero paritario con la società con i popoli africani innanzitutto e mi riferisco alle organizzazioni non governative ma in realtà questo piano Mattei l'unico obiettivo che ha anche perché io ho detto in Parlamento attenzione perché una scatola vuota una strada vota può fare male quello di smonta di smantellare completamente il sistema della cooperazione questo va denunciato perché
Attraverso questo Piano loro vogliono sostanzialmente
Provare a rimettere in discussione tutto questo o
Ed è assolutamente diciamo una battaglia che noi dobbiamo fare
Ci sarebbe da chiudere dicendo che
Come si sta al mondo significa che sentivo imporre le cause profonde delle delle migrazioni
Devi sciogliere quel paradosso che attraversa il mondo intero in questo momento c'è un mondo che è diventato Poli multipolare che vive la crisi del multilateralismo che solo all'interno alla quale si può affrontare crisi climatica è il tema della pace
Pace terra ma questo è il tema di un'altra discussione io nel tempo per riprenderla
Con voi e svilupparla oggi ma ci tenevo a dirvi queste cose per ringraziarli del lavoro che avete fatto ieri e che oggi continueremo a fare
Grazie tra l'altro molto opportunamente ricordato un nesso che c'è tra questa iniziativa e quella che proprio cioè per Provenzano e tutto
Il dipartimento che si occupa di questioni riguardanti la politica estera del Partito Democratico a organizzato metta di dicembre adesso diamo Giorgio Lina anti
Dissi Watch sei collegata prego atte
Grazie grazie per alcune chiaramente e il timing politico da da Lampedusa e che pagati differenziali qui però aggiornati in ordine che ci vuole cioè e competa ormai quasi dieci giorni lei ormai colpi più speranza si cercano circa quaranta persone che appunto ritenuta comodi elette e di cui non rischia picchiata dati timidamente corto
E caschetto mentale con questo dato e però purtroppo di questo di questo ritrattano orto perché chiudo con un dato molto preoccupante per quel che riguarda le persone che le novità accertato con i propri tentennante neri spiega De Roberto pedante in California circa due mila trecento persone settanta per cento in più rispetto all'anno precedente parliamo di circa ventotto mila persone si hanno offerto vita paritetica tra tentare e abbiamo questi per dati cioè il ma partiamo moltissime in più quelle di cui Concetta appunto non partiamo invitata manda parte da questo dato a Carlo piste che però compare Colucci batte sulla testa sul quale concepite
Perché arriviamo in un momento in cui il Volta per quello che riguarda un quadro europeo petto coatta migrazioni di gruppi relativi al patto e dove però e sappiamo bene come tutto colpe ma non ci sia assolutamente nulla e quindi è chiaro che come rappresentante gli organi interni dell'organizzazione patto occulto male è importante per noi continua a ribadire la necessità di questa mitteleuropea etniche soccorritori chiede i credenti comma nel programma però dobbiamo anche strappa sul banco in realtà decreto che tutti quanti e tutti quanti domanda da tempo Tataranni e chiediamo che amiche l'organico orto è stata ricordata per le sue battaglie come sirtaki pertanto anche un recente sviluppo importante in Parlamento con l'approvazione a maggioranza di una riduzione proprio che riguarda questo aspetto tra pochi mesi dopo e nel atto e proprio sulle i campioni culto colpe male non c'è apertamente nulla questo è un dato preoccupante e a fronte di una pipa ironico quindi e chi prova a fare quel per mare
Nel di tutto non è sufficiente mi riferisco qui anche ma etichette degli intuizioni italiane perché con quel dito colpi continuano però e i mezzi invertite le dicono Vettor Pisani che comunque non dipingono più dove dipingevano prima perché per via degli accordi con la lega espedito che quel per la lettura Mino sono riportate lunga e il più parliamoci carte davvero dovette insomma Heather e poi implementato il d'accordo con la banca qui parliamo di navi
Italiano moderna e che dovranno andare bancari fino in Albania e quindi riducendo ancora di più rappresenta da appunto insufficiente nell'intercettare e parlare quella è datata menzionata utilmente
Roma era importante per me qualunque di che a politica nei confronti dei colleghi che continua ancora Daniela presente ma abbiamo appena portato labile impiantata età pupazzo dell'anima quando è dichiara
Acque un altro guarda lontano e la prima settimana di questo anno entri l'Organizzazione internazionale per le migrazioni parlava di trentacinque persone morte in un appalto e qui centootto dipendenti in quelle ore l'attivo oggi quel tarlo navigando fino a Marina di Carrara quindi il punto non è la certezza di poter palpare tutte e tutti perché parliamoci chiaro un po'inattuabile ma il punto è
Assicurati provare e soprattutto assicurati non pare infatti nella direzione opposta perché i danni mediterranea sta
è saltato fosse anche questo questo contributo ringraziamo il collegamento di georgiani Nardi insisteremo
Di di recuperare ora passiamo all'onorevole Matteo Mauri
Già vice ministro degli interni con quei tra l'altro abbiamo avuto grandi confronti in passato anche per la riforma della legge sulla cittadinanza privatamente
Grazie io propongo che se perossido di ripristinare il collegamento magari sospendiamo e finiamo di di ascoltare il contributo che arriva dalla zona di di di frontiere di frontiera arriverà ma allora io ci teneva intanto a fare un paio di osservazioni la prima mi sembra particolarmente importante io non sono uno che fa ringraziamenti così a caso non è la mia natura invece in questo caso secondo me
è giusto farlo giusto ringraziare Marco giusto ringraziare Pierre perché il confronto che hanno costruito non da solo ovviamente con altri in questi due giorni io penso che sia particolarmente importante può essere particolarmente utile cioè questo può essere il passaggio decisivo l'ultimo miglio che ci permette di passare da una una lunga complicata procedendo su questo fase di elaborazione di confronto a diciamo così da parte più concreta di di proposta di coinvolgimento e il fatto che si sia scelto di realizzare questa due giorni di confronto anche composizioni e punti di vista che obiettivamente sono dei versi non distanti perché tutti quelli che sono intervenuti anche nella differenza della loro esperienza personale del loro ruolo comunque condividono
Una cosa che è fondamentale che sono i valori di fondo
E tutti quelli che sono intervenuti molti di quelli che anche quando non sono condividono i valori e questo è l'elemento base dopo di che ognuno mette un pezzo da propria esperienza
Quello che ieri ha detto palazzotto è diverso ma compatibile rispetto a quello che ha detto Gori che diverso ma compatibile rispetto a quello che ha detto Morcone che è diverso ma compatibile rispetto quello che han detto
Le ONG piuttosto che Gabrielli io la vedo così
Ognuno di noi poi la diciamo così maturato in funzione la propria esperienza do la propria impostazione punti distendersi ma stanno dentro tutti un grande disegno
Perché dico che questo può essere un passaggio importante perché lo dico però diciamo così chiarezza e ieri ho sentito alcune cose che in realtà non mi hanno convinto soprattutto chi ha dato una rappresentazione un po'caricaturale del Pd soprattutto delle scelte del PD degli ultimi anni del ruolo del Pd negli ultimi anni
Cioè non è che negli ultimi anni noi siamo stati qua a fare a pettinare le bambole come avrebbe detto Bersani e anche il comportamento l'atteggiamento le scelte politiche le scelte di governo che ha fatto il Pd negli ultimi anni non si possono certo tracciare né di essere figlio di un inseguimento della destra o di accettazione di alcuni principi abbiamo fatto una cosa radicalmente diversa
E quando io l'ho sentito qualcuno dire che è più facile dialogare colpiti quando sta all'opposizione piuttosto che quando sta al Governo mi sembra che chi l'ha detto si è dimenticato del lavoro che abbiamo fatto quando eravamo al governo quando abbiamo abolito completamente decreti salentini abbiamo fatto anche di più e non è che l'abbiamo fatto chiudendoci nel palazzo l'abbiamo fatto dentro un dialogo molto costruttivo molto ampio
Dando come dire protagonismo a punti di vista che guardate fino a quel punto non avevano mai avuto
Quel ruolo a livello nazionale e che attraverso quel canale che noi abbiamo messo a disposizione ed era giusto che lo facessimo edera sacrosanto che venisse richiesto sono diventati legge cioè hanno diciamo sono sono passati da una condizione di riflessione di critiche centra a legge
Ora quello che è successo dopo non è che poi dipende da noi cioè sì potevamo vincere elezioni questo mi rendo conto che e avrebbe fatto anche molto piacere però tutto quel lavoro fatto poi di questo centrodestra approvato devo dire riuscendoci avendo i numeri per farlo a smontarlo
Perché noi non solo abbiamo smontati di Salvini ma abbiamo fatto anche molto di più ci siamo inventati la prostituzione speciale abbiamo fatto la convertibilità
Dei permessi di soggiorno in permessi di lavoro abbiam provato ad andare su quella strada adesso vengo sul merito
Di cui si sta parlando che il cuore della discussione e cioè come cambiare in profondità
Le leggi facendo magari una sola che non ci farebbe schifo sull'immigrazione in questo Paese per dare una risposta a un bisogno vero che c'è cioè rispondere a la questione valoriale e cioè il tema delle persone dei diritti e dall'altra parte facendolo coniugando perché qua sono condizioni win-win cioè facilissima questo punto di vista interessi del Paese dell'Italia
Perché le due cose vanno strettamente a braccetto guardate se anche non fosse così non dovremo comunque fare questa battaglia
Anche se fosse molto complicato coniuga la cui interesse del Paese ma in questo caso siamo la condizione opposta e facilissimo coniugato con l'interesse del Paese se ragioni di sicurezza stragi non di sviluppo
Economico si ha ragione di chi paga le tasse chi non paga le tasse se ragioni di chi pagherà le pensioni chi non pagherà le pensioni se ragioni di questioni democratiche di tutto quello che volete
Allora e questa una delle ragioni per cui anche è stato possibile in questi anni fare questo lavoro certo invece abbiamo di fronte una condizione per cui in questa fase siamo i parlamentari che condividono queste battaglie lo sanno
Con i sacchetti di sabbia in Commissione in aula cercare di difenderci dalle granate che tira al centrodestra e che nel giro di dodici mesi a
Atto sei decreti a vario titolo in cui sostanzialmente ha smontato quello che sarà fatto è andato anche molto avanti e ha fatto molto di peggio pochi propongo una riflessione che questa perché il centrodestra fatto queste cose
Perché sono brutti e cattivi ok ma per un'altra ragione per il numero di persone che sono arrivati
Io guardi sono convinto che se i numeri invece che aumentare del cinquanta per cento si fossero dimezzati il centrodestra avrebbe fatto altre cose il centrodestra entrati in difficoltà perché è quello che ha raccontato in tutti questi anni
Se incaricato la realtà e dimostrare che erano tutte
Balle dico balle per dire
Perché guardate noi sbagliamo qualcuno sbaglia quando dice
Questo governo ha fallito perché sono aumentati gli arrivi
Non è vero che questo Governo ha fallito perché sono vietati gli arredi
L'aumento degli arrivi dimostra che questo centrodestra raccontato palle per anni e anni e anni e su quello costruito il suo la sua fortuna politica e questo però non dobbiamo dimenticarcela no
Cioè ci hanno raccontato che la legislazione nazionale
E
Leo NI Gini fossero la causa dell'aumento degli arresti
Quello che è accaduto in questi in quest'ultimo anno e mezzo di mutamento il contrario che chi viene sono molto breve perché è chiaro questo concetto chi viene scappa dalla fame dalla guerra
E vado circondare chiudere velocissimamente Piera non gliene frega assolutamente niente se c'è la legge Salvini io non ce la legge Salvini perché quello deve mollare Lisu affetti la sua vita traversa deserto di schiave il Ilaria di libici attraversare Maresca alla vita figuratevi cosa ve ne frega di tutto
Quello allora noi dobbiamo provare usare quello che è accaduto in questo anno per provare a far passare quel concetto perché guardate non è mica detto che adesso vi arrivi continuano mentale anzi la tendenza in rapporto anche i primi mesi dell'anno scorso
E quei diminuzione décolleté ma non è quanti arrivano
Ecco come distruttori tu
E quanto se in grado di guardare avanti per pensare a una legge diversa che posso fare gli interessi che dicevamo
Del nostro Paese e su questo il punto è uno sostanzialmente cioè come
Permettere favorire gli arrivi legali
Legati al tema del lavoro prevediamo nella in quale in quale modalità qua ci possono essere mille sfumature diverse perché c'è un'assurdità in tutta la norma italiana cioè la Bossi Fini e cioè che se tu vuoi venire
Per lavorare
Io non ti faccio venire
Se invece in questo modo tu vieni lo stesso tra l'altro non ti posso neanche rimpatriare perché ne viene dal del perché viene da un Paese dove rischi la vita
Perché magari da un Paese sicuro ma non c'ho l'accordo di rimpatri perquisiti lavori in nero non paghi le tasse mentre se egli è una persona viene per lavorare
Paga le tasse si costruisce una vita si mette una condizione per cui ha tanto da perdere e per cui tutti elementi positivi che possono essere utili per la nostra età
Su questo dico solamente una cosa poi tante altre avremo tanti altri momenti per per parlarne per cui sicuramente non devo adesso sforzarmi di parlare velocemente come avrebbe fatto e le storie tese in un Sanremo quando fece tutta la canzone in trenta secondi non è il caso dico solo una cosa suggerisco questa riflessione e poi valuterai tu valuterete voi come gruppo dirigente del del partito secondo me
Questa è una battaglia che prima e culturale
Poi è politica e poi parlamentare se non si vince la battaglia culturale non si vince la battaglia politica non si modificano le cose
Allora io
Vi propongo di fare su una nuova proposta di legge sull'immigrazione quello che si fece a suo tempo con ero straniero
Che guardate rimane comunque il corpo centrale di ogni legge che si possa fare su questa cosa non è che cioè sì domani dovesse decidere io Fini ci mettiamo d'accordo e depositiamo una proposta di legge che sostanzialmente lo straniero con qualche piccolo cambiamento ci mettiamo a niente secondo me può essere utile
Costruire questa battaglia questa proposta dentro il dialogo che state costruendo col tutti i mondi ma fuori io farei una legge di iniziativa popolare in mezzo alla gente ci mettiamo un anno
Ci mettiamo un anno ma il tema è quello far passare alcuni concetti e usare secondo me il PD anche qua cito per la seconda volta
Bersani ma sono state seguite decolli per tanti anni per cui qualcosa ho assorbito
è provare a trasformare su questa cosa il PD in un'infrastruttura da mettere a disposizione
E su quello fare la battaglia politica la battaglia culturale e arrivare con quella forza in Parlamento per cui non è solo la proposta di un gruppo politico è la proposta di un mondo e di un mondo che pensa all'Italia buon lavoro
Grazie davvero per questa proposta salutiamo Valentina a Brindisi o parlare Hans Canon potremo vero perché appunto le è stata affidata questa missione per cui si sta avvicinando al porto di Brindisi procediamo quegli interventi e da remoto dovrebbe esserci Silvia
Mara un'edilizia atti dovrebbe intervenire dalla Bosnia
Quindi a lei la parola prego
Qui dopo un saluto tutti da bilancio spero che mi sentiate bene
Io mi trovo la punta estrema nordoccidentale della Bosnia Erzegovina
In quello compone il punto di uscita di una delle rotte balcaniche e quindi spostiamo il fronte non parliamo più sono rimetteremo parliamo anche dei Balcani non sia la volta fantasma ne abbiamo sentito parlare tanto nel due mila e quindici quando quasi un milione di persone hanno attraversato la Grecia risalendo la cordata dei Balcani e oggi non se ne parla più da quando nel due mila e sedici l'Unione europea ha firmato un accordo con la Turchia per cui un altro patto di decentralizzazione la frontiera e in cambio del riconoscimento economico fondamentalmente sta cercando di arginare l'arrivo delle persone lungo questa direttrice la grande domanda è questo patto sta servendo stare effettivamente fermando le persone che scappano
Dalla Siria dall'Afghanistan che sono le prime due popolazione presente su questa rotta la risposta se sono qua ancora oggi ha evidentemente no io con i miei colleghi e altri
Compagni e delle organizzazioni non governative delle associazioni ci troviamo su un confine riterrà dimenticato dal quale però continuano a passare ogni anno migliaia di persone lo scorso anno nel due mila ventitré sono stati un po'in calo gli arrivi sulla rotta balcanica
Circa cento mila passaggi di cui trentatré mila coinvolte diverse nomina ma in realtà le rotte sappiamo Sifra Stajano e cambiano in base un po'anche a quelle che sono le leggi dettate dai trafficanti abbiamo visto che ha aumentato il passaggio sulle rotte del Mediterraneo che non sono solo quelle del Mediterraneo centrale
E questo porta inevitabilmente alla diminuzione degli arrivi via terra il tragitto che le persone si ritrovano a fare rotta balcanica è un tragitto disperato come quello delle persone che arrivano dagli Stati africani che poi attraversano quei barconi il mare perché comunque un tragitto che si svolge attraverso montagne
Attraversando fiumi terribile nel quale le persone perdono la vita anche in questo caso non sappiamo il numero delle persone che sta perdendo la vita lungo questa traversata
Beh a terra ci troviamo in questo momento sotto la neve siamo sotto zero e ci troviamo punto a lavorare in questi campi profughi che sono una costellazione che l'Unione europea creato per in qualche modo portare soccorso alle persone che in questo momento si trovano appunto ad affrontare questi confini
Sono confini violenti sono con Fini che appunto vedono l'utilizzo di violenza da parte delle polizie europee quelli non degli Stati balcanici
Mai stati come la Croazia entrata nel due mila ventitré in Schengen ma anche stati come l'Ungheria la Romania la Bulgaria che sono quelli che appunto le persone che escono dalla Serbia della Bosnia
Cercano di attraversare per poi arrivare negli Stati europei nei quali entrano fare domanda d'asilo come già riportato
E come voglio sottolineare si tratta di persone come già detto che in questo momento principalmente vengono da Stati come la Siria e l'Afghanistan l'Iran l'Iraq e altri Stati dell'Asia centro-meridionale per cui persone che una volta arrivato in Unione Europea molto probabilmente riceveranno o lo status di rifugiato o comunque qualche forma di protezione
Quindi persone che andrebbero in un certo senso protette e forse cercando di inventarci e questa dovrebbe essere la proposta come già citato da altre persone prima di me una forma che permetta che questa persona arrivino in modo sicuro quindi non attraverso questi viaggi disperati ma con un visto umanitario che si può in qualche modo inventare concludevo dicendo che appunto queste rotte si svolgono attraverso paesi già instabili e fragili come i Paesi balcanici
Per cui c'è una società comunque al collasso nonostante la guerra sia terminata quasi trent'anni fa e sono anche questi stati di emigrazione ride spiegazione vende complessità che si somma complessità fragilità che si somma fragilità i controlli sulle frontiere Schengen non stanno fermando i passaggi ma stanno semplicemente rallentando il traffico di persone che si muovono in maniera appunto normale hanno queste frontiere la l'Italia ha chiuso il confine sloveno abbiamo visto un appunto tutti gli Stati
A catena aumentano i controlli ma finché non si ferma il traffico e non gli scafisti o i trafficanti intesi come i guidatori dei cosiddetti furgoncini e quindi il passo di terra
Ma traffici internazionali molto più complesse la soluzione al problema non aumenta aumenta il rischio di morte aumentano i costi che le persone devono affrontare per attraversare questi corpi Inés ma lo stiamo risolvendo il problema da Bihac dalla rotta balcanica non dimenticatevi che ci siamo anche noi su questi confini appunto all'interno un caro saluto a tutti grazie
Grazie davvero Silvia grazie per il vostro lavoro è per presidiare anche quelle quel fronte di cui non ci non ci scordiamo assolutamente ora la parola l'onorevole Matteo Orfini
A me a a molto colpito l'onestà intellettuale con cui Bartolo ha raccontato il travaglio dei momenti immediatamente precedenti all'accordo europeo
Perché credo meglio di di qualunque ragionamento raccontano la condizione in cui noi ci siamo trovati ci troviamo ad operare in questi anni che a una condizione oggettivamente dice sì
Politicamente difensiva cioè in cui il massimo obiettivo che noi possiamo raggiungere la riduzione del danno
Questa è stata al la natura della nostra attività quando si tratta di salvataggi in mare quando si tratta di iniziative degli esecutivi non solo dell'ultimo esecutivo quando si tratta appunto di discussione in Europa
E questo secondo me ha dietro una ragione politica di fondo che noi non possiamo rimuovere che in qualche modo visto che in questi giorni va di moda parlare di egemonia culturale di Gramsci Cetera
Che anche noi su questi temi abbiamo vissuto una crisi egemonia chiamiamola così
Perché è vero quello che diceva Mauri cioè che queste prima di tutto una battaglia culturale poi politica e poi parlamentare ma prima di tutto una battaglia culturale e noi quella battaglia culturale in questi anni abbiamo perso è inutile negato
Ed è inutile secondo me anche rimuovere le responsabilità che noi come partito abbiamo in quella sconfitta poi dirò
Nel senso che una cosa l'ha detta Provenzano che il primo punto cioè l'idea di accettare questo fenomeno come emergenza che non ci dobbiamo lasciare definitivamente alle spalle perché non è un emergenza l'ha detto lui non ci devo tornare secondo forse ancor più delicato è che noi dovremmo smettere di considerare quello di flussi migratori come un fenomeno dal quale difendersi
Dal quale protetti
Perché in quella visione lì c'è l'origine culturale e politica di tutte le scelte che hanno seguito a cominciare dall'esternalizzazione stantie
Esternalizzazione frontiere c'è e si fa perché l'Europa è una fortezza che va protetta dei flussi migratori in quella lettura che li vuole come qualcosa da arginare
Guardate qui c'è un punto di fondo lo dico a Mauri perché è vero che noi quando siamo stati al Governo abbiamo abolito i decreti sicurezza e lo voglio riconoscere perché io non non non pensavo ci saremmo riusciti ci siamo riusciti sostanzialmente Grazia Matteo che è una condizione complicatissima oppure in un governo che dovrebbe sarebbe dovuto essere sensibile a questi temi io so la fatica che ha fatto nel riuscire a produrre quel risultato ed è però è vero che gli scatti l'esternalizzazione la frontiera
Che l'Europa ha prodotto in questi anni ha avuto nella governo italiano da non presieduto uno dei pilastri
I piani
E non solo l'abbiamo fatta noi
E ancora oggi letto le dichiarazioni qualche settimana fa di Paolo noi li abbiamo difesi voi tre Luís ha difeso quella scelta lì
Lo dico non per una polemica tra noi ma perché abbiamo bisogno di capire quali sono i perimetri di quella crisi di egemonia di quella sconfitta culturale che noi abbiamo subito
Il secondo pezzo di questa roba qui sta quando noi ci dalle frontiere esterne torniamo dentro il nostro Paese nelle nostre città guardate che ogni volta che noi accettiamo
Di mettere nella stessa frase la parola la parola immigrazione e la parola sicurezza perdiamo un'altra volta
Perché non c'è un problema di sicurezza il nostro Paese cesto che c'è però la sicurezza quel problema di sicurezza deriva dalla criminalità
Data che sfrutta l'immigrazione deriva dalla mancata integrazione che diciamo produce insicurezza deriva dall'esclusione che produce insicurezza non deriva dall'immigrazione semmai deriva appunto dalla mancata capacità di gestire immaginare pensare un'immigrazione che non è un pericolo da cui difendersi ma che qualcosa di strutturale da gestire e organizzare e anche in alcuni casi valorizzati
Vedete se se se Bartolo s'è trovato in quella condizione così complicata è perché lì
Questo lo lo scusa chiuso ma il nostro gruppo parlamentare perché un pezzo del problema in Europa è stato anche il Partito socialista europeo
Noi ci troviamo in condizioni di difficoltà perché su questo un salto di qualità nella capacità e nella visione culturale politica di questi termini facciamo fatica a farlo come socialisti europee
Un pezzo della nostra discussione dei prossimi mesi non è solo cosa noi proponiamo ma come noi facciamo cambiare radicalmente posizione e superare le timidezze di cui parlava perda un pezzo della sinistra europea
E come raccontiamo costruiamo un pensiero nuovo non difensivo in modo da cambiare diciamo Lotus
Diciamo le condizioni
E le regole del gioco che noi stiamo affrontando in questo senso io credo che vado a concludere che lavoro che Pierre chiamarla che si sta facendo con la segreteria di alle sia un lavoro preziosissimo ed importante perché è un pezzo fondamentale di questo lavoro
Credo che a questo vadano affiancati se posso dare anche un suggerimento uno ha dato maori che condivido ce lo siamo detti tante volte alcune di queste proposte devono diventare una battaglia culturale del Paese e anch'io penso ma vale anche per la cittadinanza che noi dobbiamo utilizzare gli strumenti che la Costituzione ci offre quindi le leggi iniziativa popolare per portare perché poi su questo c'è un mondo più ampio di quello che noi crediamo che condivide queste battaglie sulla cittadinanza soprattutto quella proposta è maggioritaria nel Paese
In termini di consenso molto minoritaria danno al Parlamento
L'altro pezzo finito è che noi è vero che siamo proposizione ma noi siamo forza di governo nel Paese
Perché governiamo alcune regioni e governiamo molti comuni e un pezzo delle politiche di gestione dell'immigrazione soprattutto la parte di integrazione passano per quello che fanno regioni e comuni
E quindi noi abbiamo bisogno
Che questo cambio di paradigma venga in qualche modo assorbitore recepito anche da chi amministra i nostri città perché lì c'è un pezzo della risposte della vittoria e la battaglia culturale quello che Pier affatto da assessore anziano d'imposta che si può diciamo mettere in campo una politica di gestione dell'immigrazione attraverso l'integrazione che cambia anche la percezione che i cittadini hanno del fenomeno immigratorio
Ecco dove dobbiamo passare dal fatto che queste siano buone pratiche di qualche amministratore illuminato a uno dei capisaldi delle iniziative dei nostri sindaci dei nostri amministratori
Come risposta possibile con fenomeno
Diversa da quella a destra e che finalmente anche in ogni angolo del nostro Paese ci si liberi dalle catene della subalternità che hanno incatenato purtroppo anche il partito democratico e anche alcuni amministratori del partito democratico grazie
Grazie Matteo grazie per questo contributo cerchiamo di tenere il tempo perché abbiamo già i relatori del prossimo panelle presenti per cui cerchiamo di stringere anche negli interventi per cortesia allora da remoto dovrebbe esserci Giovanna Cavallo del Forum per cambiare l'ordine delle cose ancora tre e in presenza perfetto grazie allora raccogliamo
Qui il suo intervento grazie mille prego
Oggi la rete che rappresenta una rete molto ampia fatta di oltre nuove organizzazioni che hanno promosso una campagna per informare e analizzare il patto europeo sull'immigrazione e l'asilo una campagna che è partita sta girando in tutta Italia
Ed è a è stata possibile grazie al contributo del Forum per cambiare l'ordine alle cose li cito per correttezza del CNCA il coordinamento nazionali cui tale accoglienza della Rete Europa asilo
Della Italy Mars Attacks
Di Mediterranea Celine Dion Manzo di RFI Gesù al comitale anch're consorte rete comunità solidali e rivolte balcaniche sto Porter violence
Io oggi rappresento per questa campagna queste nove organizzazioni che ovviamente come dire
Con le quali ci teniamo a ribadire determinati concetti che stanno purtroppo fondando le politico europeo di cui il patto è un'espressione lampante
Ovviamente crediamo che tre parole possano definire la complessiva attuazione di questo patto che sono le parole respingere trattenere detenere
Nel crediamo che questo sia un dei c'è un patto dal pessimo impatto
Se si guarda alla complessiva azione del dei cinque regolamenti che sono stati che dovranno essere poi votati dal Parlamento se possiamo dirci possibilisti
Rispetto a un futuro di condivisione delle cosiddette responsabilità del governo delle migrazioni
Certamente
Quello che dobbiamo aspettarci se il patto sarà adottato nella sua attuale forma saranno gli altri purtroppo punti critici cioè la normalizzazione dell'uso arbitrario
Della detenzione e l'utilizzo sistematico delle procedure di crisi che prevedono anche respingimenti verso Paesi terzi cosiddetti sicuri e non di origine dei richiedenti asilo
E se il teatro di queste violazioni saranno le frontiere
Quell'esterna soprattutto sarà l'Italia come la Grecia e la Spagna dove pagare il prezzo più alto di questo governo e di questo contenimento
Ne crediamo che un meccanismo di solidarietà abbia raggiunto come dire un cambiamento culturale versare anche con la con le parole di prima cioè le necessità di di creare un cambiamento culturale nella gestione ma ci sono stati dieci anni di negoziazione
Che sostanzialmente hanno prodotto un avanzamento seppur buono ma ancora insufficiente
Inoltre lascia pochi dubbi la formulazione del Regolamento screening e procedure che prevede la creazione di centri di detenzione alle frontiera senza esclusione di minori e famiglia per volontà del Consiglio nonostante la posizione della commissione
Alle persone le le cui domande di asilo hanno scarse probabilità di successo ovviamente sarà impedito l'atto ingresso nell'Unione Europea
Ma se c'è un dubbio se c'è uno spettro incombente che
Sull'Europa potrebbe violare i diritti umani e la c'è anche un tema di fattibilità noi abbiamo voluto come dire creare delle simulazioni
Per dare idea di quanto la fattibilità di questo patto ma anche la efficacia di questo patto possa effettivamente creare anche dei danni all'Italia
Se prendiamo in considerazione gli anni di crisi del due mila sedici gli anni della normalità d'circa per esempio il due mila venti e gli anni di nuovo di una cosiddetta presente due mila ventitré
Se consideriamo le procedure di frontiera avremmo da detenere oltre novanta mila persone
Che sono il frutto di una simulazione che si basa su dati reali se abbiamo nel due mila e sedici centottanta mila persone che il livello diciamo cosiddetto di crisi
E solo ventitré mila persone hanno una nazionalità per la quale entrerebbero nelle procedure ordinarie
Le restanti entrerebbero nelle procedure di frontiera che secondo i regolamenti europei dovrebbero essere trattenute al fine di valutare l'ammissibilità dell'istanza
E l'eventuale rigetto stabilire un rimpatrio qui avremmo bisogno di uno spot per la valutazione e di Cpr per l'identificazione e l'espulsione con un tasso di riconoscimento a quell'epoca del qua della scusate della di rimpatrio
Del solo quattordici per cento se guardiamo le nazionalità di quell'epoca se andiamo invece anche in uno scenario ordinario avremmo comunque trenta mila persone
Che sarebbero in procedura di frontiera da trattenere con una capienza che in Italia si aggira tra i due mila e tre mila posti attuali di hot spot e Cpr
Se andiamo in uno scenario di pressione nel due mila ventitré
Dove la pressione che chiederebbe l'Italia di essere attivata presso la Commissione europea dovrebbe essere valutata che ricordiamo riguarda solo trenta mila persone su questi numeri attualmente eventualmente di nato in loco ricollocazione
In questo caso avremmo come dire su mille a due mila ottocento posti di capienza
Novantatré mila persone da
Trattenere detenere con un tasso di rimpatrio del sei per cento perché si presume che le persone che andrebbero procedura di frontiera dovrebbero essere lì la cui domanda dovrebbe essere rigettata perché non posso riconoscimento basso queste persone dovrebbe essere rimpatriate
E al netto del meccanismo di solidarietà che riguarda trenta mila persone eventualmente avremmo sessanta mila persone da detenere ed espellere con un tasso di espulsioni del sei per cento medio
Dunque noi crediamo che resta critico sul tema Dublino e trasformazioni Dublino il sistema di volontarietà che abbiamo visto nel due mila quindici quanto è arrivato a
Come dire a non essere efficace nei confronti di quaranta mila persone che dovrebbero essere trasferite in Italia
Arrivo a chiudere
Negare i diritti per difendere i confini è diventato mai lasciapassare
A qualsiasi deroga alle norme internazionali l'abbiamo visto in Italia
Che in modo assai inquietante arriva a boicottare addirittura lo stato di diritto su cui la comunità europea fondata
La dignità umana la libertà la democrazia l'uguaglianza lo Stato di diritto e rispetto dei diritti umani sono i valori fondanti dell'Europa
Del trattato
Dell'Unione Europea l'accordo raggiunto dovrà passare il voto del Parlamento
E da come abbiamo visto l'accordo un compromesso al ribasso che non fa gli interessi dell'Europa ma gli interessi particolari egoistici degli stati di alcuni Stati membri non fa gli interessi dei rifugiati ma di una propaganda speculativa non fa interessi dell'Italia come abbiamo visto ma della commissione che in questi equilibri non ha interesse a fare emergere la sua inconsistenza
Non votare il patto secondo noi dunque non assume un significato politico di contrastare quelle criticità del patto
Ma anche un politico di un significato politico di restituzione all'Europa del suo significato più profondo di democrazia
E del ruolo importante che il Parlamento deve riassumere perché quello che ci rappresenta tutti non il Consiglio europeo il Consiglio non i nostri presidenti del Consiglio e per questo da italiana l'attivista
Soprattutto da cittadina europea di chiediamo di non votare con di votare compatti contro questo patto per restituire annui il diritto di scelta e di parole della gestione delle migrazioni
In Europa e in Italia grazie
Grazie grazie Giovanna procediamo a rapidamente anche se ci dispiace molto dover chiedervi insomma di sintetizzare prossimi passaggi
Recuperiamo Vincenzo Castelli esperto di politiche migratorie da remoto e il mentre chiedo a Giampaolo Mosca di prepararsi
Buongiorno a tutti risentite
Sì la sentiamo prego
Grazie buongiorno intanto vi ringrazio questa grande opportunità e anche per avere dei ascoltato tutta tirata molto interessante quindi non voglio dire cose che già sono state dette riempì le parole sono stanche grezza sola migrazioni
E quindi un po'voglio solo portando alcune mie brevi riflessioni che nascono un buon sul lavoro che ormai da circa trent'anni sto facendo sulle politiche migratorie
Ma anche sul tavolo sul campo io lavoro da ormai da tanti anni sulle frontiere dell'America Latina
Tra Brasile Venezuela Bolivia i Paesi confinanti tra centro America dove li ricordo ci sono duecentocinquanta quattro aree di frontiera il Messico
Tra Messico e Stati Uniti tra i piedi dominicana sul Mediterraneo italiano sulla rotta balcanica nelle aree di sfruttamento lavorativo le nostre realtà italiane tra Sud e Nord
A fianco e lavorando insieme a lei i cui sono parte dell'organizzazione la società civile dico questo perché innanzitutto credo che dovremmo avere una visione internazionale delle migrazioni
Che secondo me è un grande patrimonio un grande vulnus su cui dovremo lavorare
Il problema migratorio uguale in tutto il mondo in tutti i paesi le criticità sono tutte presenti e tutte fortemente drammatiche e quindi questo ci dovrebbe servire per capire meglio il senso stesso del lavoro che stiamo facendo rispetta la migrazione
Io credo che ci siano due grandi riflessioni da fare
Al di là delle dei ragionamenti su cui sono sono d'accordo di andare al di là della dimensione Mary agenziare parlando di movimento su scala globale parlando del suo doppio verso il Nord parlando di non solo emigrazione ma immigrazione ma anche di emigrazione visto che i giovani gli anziani italiani che partono sono esattamente specularmente così gli stessi numeri degli immigrati che arrivano quindi va fatta una riflessione a mio avviso fondamentale proprio grandi temi credo che siano fondamentali per andare avanti anche nelle riflessioni politiche culturali che credo siano importanti in dando il diritto alla migrazioni io credo che questo prima o poi dovremo qua
Una forte riflessione che Giorgia e il sedicesimo secolo con Cisco dei vittoria sosteneva quando noi eravamo ad emigrare per colonizzare depredare il resto del pianeta il diritto il diritto alla migrazione questo credo che sia fondamentale mettere in evidenza tutti i Paesi grandi paesi pensavi gli Stati Uniti l'Argentina tutti i Paesi latinoamericani sono frutto di immigranti sono il patrimonio creato da migranti questo secondo me va messo in evidenza così come si Secondo che è centrale nella nostra riflessione noi costantemente quotidianamente anche come organizzazione sociale e civile vediamo la violazione dei diritti umani questo è il grande problema dei stiamo ogni giorno
Palleggiando ucciderà Dinoi sulla pelle delle persone migranti ogni giorno si toglie un pezzo di diritto
E quindi su questo poi il grande vulnus di cui non ho sentito parlare e che credo però a mio avviso il lavoro che facciamo quotidianamente è il problema il dei problema dei dei riti irregolari
Noi abbiamo in Italia tantissimi regolari migliaia centinaia di migliaia di irregolari tutto di questa violazione dei diritti umani e allora sono d'accordo con quello che dicevo affini
Presto significa effettivamente poi determinare realmente la mancanza di dignità di di Rispetto comunque di inclusione l'inclusione delle persone
Dall'altra parte effettivamente credo e si è detto io credo che si possa fare si possa permettere attraverso flussi regolari attraverso la circola la cooperazione circolare
Gente che arriva qua e poi ritorna nel paese per mettere in piedi imprenditoria il tema dell'inclusione i progetti pre partenza sono tante opportunità per dice che si può abbassare
Non per mettere l'irregolarità
E invece noi ci proviamo detto da tutti voi
Collins hanno frustrante fallimentare tentativo da parte dei nostri governi di far quadrare l'impossibile
Con i diritti miraggi dei rimpatri impossibili l'esternalizzazione di continuare a illudere grazie l'esportazione di migranti la dichiarazione di stato di emergenza il capro espiatorio
E costruirà dati i vincoli per mettere fuori gioco legalmente del personale ecco allora io chiudo dicendo semplicemente con delle proposte molto precise secondo me a partire dal lavoro delle nostre comunità e dei nostri gruppi
Diciamo il terzo settore
Una legislazione europea anche in vista di prossime elezioni non solamente sulla spartizione emigranti ma sul nuovo modello di governance
Le è stato detto una legge strutturale che faccia cuori effettivamente la Bossi-Fini cercando di implementare una normativa adattativa l'attuale signore che viviamo una politica sull'immigrazione russi immigrati tori valorizzare Ishii chiudere il gas il prima possibile un modello di cooperazione lo sviluppo in grado di far davvero mezzi Salce da flussi migratori e inserimento dei migranti nel contesto italiano
La valorizzazione e questo mi sembra centrale delle comunità migranti anche questo non ho sentito questa mattina presenti sul territorio molte di loro sono esempi di inclusione e fa da battistrada e quindi fondamentalmente per chiudere una forte alleanza pubblico-privato per far abbassare quello che oggi a mio avviso centrali il conflitto sociale tra cittadini
Che sempre di più mettono in gioco il senso stesso della cittadinanza dei diritti degli immigrati e dunque di tutti noi che siamo anche molti di noi nipoti figli di migranti vi ringrazio
Grazie grazie incenso Castelli invito tutti andare a leggere il documento che abbiamo distribuito che disposizioni disposizione in Rete anche perché tante delle cose che Castelli ad esempio ci proponeva lì sono contenute
Passiamo a Giampaolo Mosca del centro sociale ex canapi ufficio che ci porta il suo contributo
Saremo adesso scatti scattano per la verità già con Castelli sono scattati perché sono stato maleducati Simo con lui via WhatsApp scattano i quattro minuti con cronometro per riuscire a far parlare tutti prego Vincenzo
Ok grazie sono Giampaolo diceva Francesco denuncia entro sociale ex carabinieri Caserta che una piccola realtà che però da da anni e anni si batte per i diritti dei migranti abbiamo movimento di migranti e rifugiati di cui Mamadou che ha parlato ieri
è uno dei leader veniamo portiamo la voce da basso portiamo la voce delle lotte per il permesso di soggiorno per il reddito vorrebbero l'inclusione sociale degli insomma non arriva a fine mese delle lotte contro lo sfruttamento lavorativo per il diritto all'abitare
Dico questo perché appunto siamo dentro i conflitti sociali con i soggetti reali e da questo punto di vista non per fare polemica
Sono sincero su questa cosa però vi riportiamo che comunque da dal basso da questo punto di vista il Pd ancora un po'di cose da farsi perdonare sia in termini ovviamente nella fase in cui diciamo dal due mila undici due mila dodici in poi quando appunto criminalizzano le ONG quando faceva accordi con la Libia
E tanto altro non lo dico ripeto per fare polemica però perché diciamo questo in questa fase bisogna essere consapevoli anche di di come poi ritornare nella società
E di in che modo coinvolgere e far partecipare i soggetti dal basso oggi ovviamente però c'è un confronto aperto oggi vista portando un altro punto di vista con queste giornate anche con le giornate di qualche mese fa in cui ci vedemmo dirmi ha un'alta ci vediamo qui a un'altra guida che non proviene dal Pd con lisci l'ANC conosciamo da tempo anche contanti qui presenti con Livia Turco che veramente non finiamo mai di ringraziare che è venuta a Castel Volturno dove ha toccato con mano la sofferenza lo sfruttamento dei tanti migranti e rifugiati insomma non oggi c'è la possibilità di di un nuovo corso e pensiamo che sia solo l'inizio queste giornate
Quindi è il tempo del coinvolgimento Chelsea il tempo da domani di uscire da queste stanze e di tornare sui territori di andare nei territori a testa alta
Portare questi temi delle contraddizioni sociali
Adesso più di prima lo si può fare pensiamo adesso si può costruire quel terreno
Che magari un domani può portare una nuova riforma dell'immigrazione può portare a governare questo Paese da parte del Pd e le altre forze
E ma e in questo tempo preparare appunto il terreno a a questi cambiamenti perché la battaglia io penso che sia politica
Economica prima che culturale
Parlare dei conflitti sociali significa nel momento in cui parliamo con un proletario lasciatemi passare questo questo termine che non riesce ad affittare case non riesce a a a ad arrivare a fine mese
Istintivamente di dà la colpa è dell'immigrato
Come fai a parlare in quelle situazioni di accoglienza inclusione dare lavoro doveva dare alla casa eccetera l'esperienza ci insegna dice no ma dicono non ce la facciamo noi Mosè diviene pure l'immigrato in questo conflitto in questa dialettica il PD è mancato
In questa dialettica il Pd deve con coraggio dire
Guarda che devo porre le mi dirà dell'immigrato è di un governo che non investe in un lavoro salario sociale in casa per in nelle case del diritto all'abitare in questa dicotomia dobbiamo ritornare
Come una volta si diceva se se non c'è lavoro la colpa non è dell'immigrato ma è del padrone
In questa dicotomia dobbiamo ritornare se non c'è lavoro degli italiani non è la colpa di chi arriva dalle barche ordine arriva o delle Rufus eccetera eccetera ma di alcune scelte politiche e in questa dialettica in questi conflitti in queste contraddizioni noi che veniamo dal basso siamo una piccola organizzazione che però ci crediamo ebbene spingiamo con coraggio affinché il Pd
Faccia queste scelte coraggiose e coltelli Pierfrancesco Marta sicuramente lo stare facendo noi siamo pronti a darvi una mano
Dateci una mano anche a noi
Nel frattempo che magari un domani andate un governo al Governo però oggi governate in tanti realtà regioni comuni eccetera voi a Caserta abbiamo una contraddizione troppo forte perché abbiamo un sindaco che è del Pd si del PD più a destra che ci può stare e Caserta
Il PD oggi
Questo questo questa città risuona ambo come come stallo però non è possibile che non attiva il Progetto sai da un anno non attiva il progetto di accoglienza da un anno non è possibile siamo veramente di fronte in difficoltà
E dateci una mano noi siamo pronti perché io penso che il Pd e concludo si debba porre oggi con l'obiettivo di una riforma totale della legge sull'immigrazione e asilo quando proposto fino a oggi è molto condivisibile
E da oggi è cominciare a convocare dei tavoli con tutta l'opposizione Movimento cinque stelle verdi sinistra italiana tutti
Tutti i movimenti dal basso cominciando da subito ad avanzare una proposta unitaria di radicale modifica che Varda come cartello unitario di opposizione
Domani come programma unitario per le prossime elezioni campo largo e dopodomani come programma di governo grazie
Grazie credo che sia importante che ci siano anche varie punti
Di vista anche Diversi arricchisce la discussione devo dire che non credo che abbiamo qualcosa di quei farci perdonare ma abbiamo tutti insieme invece un'azione comune da sviluppare con grande onestà intellettuale reciproca sui punti d'arrivo che vogliamo
Raggiungere noi ovviamente su questo ci siamo voglio ringraziare tantissimo il senatore Antonioni cita per quello che sta facendo dal punto di vista proprio dell'azione in Sicilia non solo monitorare la qualità
Dell'accoglienza e gli interventi le conseguenze materiale delle azioni terribili del governo voglio anche ringraziarlo per una questione di forma di stile perché ha voluto rinunciare
Al suo intervento che pure non gli avevamo chiesto per lasciare più spazio a tutto ciò che non è del Partito Democratico e questo e credo anche un modo anche questo è un modo per contribuire materialmente al dialogo io ho parlato troppo adesso Antonio Rago Nisi
A lungo impegnato in ANCI su questi temi Antonio pago Nesi
Non lo vede
Do
Ragonese non c'è e quindi passiamo a Maurizio Melanie
E già direttore generale del mai ambasciatore
Nel giro di niente Africa prego ambasciatore
Ma grazie io credo che come è stato da molti detto il tema dell'immigrazione sarà Kutch Ali anche in vista delle elezioni europee perché questo è un tema sul quale saremo attaccati
E noi dovremo accettare di essere attaccati ma dovremo essere noi a d'essere in qualche modo all'offensiva attraverso un'adeguata
Comunicazione politica è un'iniziativa politica che faccia stato di tutto quanto è stato detto ieri ed oggi
Su questo su questo tema
Gli argomenti ci sono sono stati detti e qui vedo che sia su questo che dobbiamo lavorare
Dovrei credo però
Dire qualcosa sulla sul patto europeo che capisco il tutti gli sforzi che ha fatto il senatore l'onorevole Bartolo che sono assolutamente encomiabili
Però ci troviamo in una situazione in cui dopo la discussione che c'è stata in Commissione perché c'è stata anche in aula poi nel triplo coro le questo patto è stato ulteriormente
Diciamo rimaneggiato e quindi oggi presenta degli elementi che non sono accettabili e quindi concordo con chi ha detto e credo che sono in molti
Che questo piano non vada votato e che si debba operare
Nell'ambito dei socialisti democratici
Eventualmente anche con collegamenti assieme ai Verdi alla sinistra e probabilmente anche a a a componenti di regno Europe
Affinché
Si prenda una posizione dire una citazione del patto così come si sta presentando perché la Commissione sta ancora già elaborando alcune cose poi dovrà ripassare dal consiglio appunto se non vi sono delle modifiche che vadano nella direzione del devoluta perché è chiaro che questo piano anche su spinta del governo italiano centrato sul la di la difesa di confine quindi respingimenti
Sulla
Sui rimpatri che che come sappiamo insomma sono estremamente problematici che comporta tutta una serie di problemi
E sulla esternalizzazione perché anche questo concetto
è entrato nel testo che si sta elaborando
E poi è evidente che in tutto questo va tenuto conto anche del fatto che dei respingimenti non fatti di lentamente ma fatti fare da cosiddette guardie costiere in Libia o in Tunisia B questi sono contrari a
A tutti i principi che sono recepiti dalle convenzioni internazionali perché lì si tratta poi di riportare queste persone dei Lager in
Cui sono fuggiti ecco tutti questi elementi credo perché dovrebbero essere fatti presente
è probabile che nel Parlamento non passeranno reo penso che la posizione del PD ed anche dei Socialisti Democratici debba andare in questa direzione una parola infine sul tema della cooperazione che è stato trattato all'inizio di questa di questa di questa sessione bene li vediamo che il piano martedì come anche stato detto un modo per svuotare in realtà la la cooperazione allo sviluppo passando sostanzialmente le competenze del ministero degli esteri dell'agenzia alla presidenza del Consiglio
Con una impostazione che è in contraddizione con quanto la Presidenza del Consiglio continua a dire cioè che si tratta di un approccio non predatorio
Invece gli elementi che contiene vanno proprio in una direzione che se non è predatoria comunque sono di sfruttamento quindi energia fossile in cambio di blocco degli immigrati eccoli invece se dobbiamo svolgere un'azione deve essere diretta
Ad un ad un piano internazionale di sostegno allo sviluppo
Nel continente africano come come di altre parti del mondo
Che deve essere centrato soprattutto sul sforzo di europea degli Stati Uniti delle istituzioni finanziarie internazionali di altri attori che devono essere coinvolti decano con importanti in Africa come i paesi del golfo o come la Cina che non ci piacciono per tanti aspetti ma che comunque ci dovremo confrontare anche anche con loro
Ecco tutto questo è ben diverso dal dalla dal piano Mattei che ci viene che ci viene prospettato e quindi credo che anche su questo debba essere fatto uno sforzo credo che sia molto importante che questo si possa discutere poi la prossima conferenza sulla cooperazione allo sviluppo che in programma grazie
Grazie grazie anche per lo sforzo di sintesi che chiediamo a tutti perché siamo in un ritardo abnorme Antonio Bargone esito presso in strada prego Antonio
Grazie Pierfrancesco grazie Marco
Io vorrei
Brevissimamente parlare della dimensione internazionale di recuperare la dimensione internazionale
Nella approfondimento nel dibattito nella riflessione che stiamo conducendo
E mi viene facile dopo gli interventi che ci sono stati questa mattina quindi non spiegherò perché Ria approcciare la dimensione internazionale sul tema dell'emigrazione asilo
La dimensione internazionale che vede poter dialogare con la dimensione locale che devi poter sviluppare poi un'idea di Governance così come ci indicava anche ieri Gabrielli
Ieri si è parlato anche di due questioni importanti che fanno parte della stessa medaglia sono due facce della stessa medaglia
Si è parlato di politiche di migrazione a Ceylon lo diceva con un approccio razionale
Gori e si è parlato di servizi di immigrazione assiro e lo diceva con un approccio Livia Turco di cui parlava delle pratiche
Delle pratiche a livello locale ma dico io anche a livello nazionale una una pratica io vorrei ride partire dalla pratica che ha portato lo sparare
Vorrei ripartire da quella praticata con da una pratica mi permetto di dire da una buona pratica
Ricordiamocelo tutti tanto buona che lo SPRAR fu inserito all'interno della legge Bossi-Fini
L'articolo trentadue sexies sta dentro la legge Bossi-Fini tanto vuol dire che era una buona pratica cioè aveva fatto quell'egemonia culturale
Oggi diremmo sarebbe frutto della coprofagia Manzione e della coprogettazione stiamo parlando del più di vent'anni fa
Ma fu quello l'esito una discussione approfondita un confronto una capacità di una pratica a livello nazionale che teneva tutti i soggetti insieme attenzione non solo i soggetti locali
E i soggetti che si sporcavano le mani nei servizi di immigrazione e asilo mai soggetti internazionali
Io quando sento dire paragonare lo SPRAR al Saini
Mi accappona la pelle
Per un semplice motivo perché le parole c'hanno un senso lo Sprar il sistema di protezione
Dei richiedenti asilo e rifugiati lo sparare nasce da una buona pratica avviata con lo Yemen e con l'UNHCR oltre che con tutti i soggetti domestici di riferimento lo SPRAR è una pratica che metteva insieme le migliori professionalità
La selezione la fece l'uno solo e individuò Nathan Petrovic ce come soggetto di riferimento e avere un orizzonte quell'esperienza avevo un orizzonte che metteva insieme la dimensione internazionale e le esperienze locali
E allora il sai no Isaia è un sistema di accoglienza
Ha perso quell'attività di dimensione internazionale tanto che oggi mi dispiace molto dirlo perché io in qualche modo contribuito a far nascere quell'esperienza più di vent'anni fa
E relegato a una Maire attività amministrativa
Anche in ANCI
Allora l'approccio l'approccio è la pratica
Diventa estremamente significativa importante ed è giusto l'intuizione che ieri diceva
Prefetto Gabrielli sulla necessità di una governance diversa dall'attuale
Io non mi ritrovo su quell'impostazione che ha dato Mario Morcone ieri non mi ritrovo per niente
Ed è vero che serve nella politica migrazione asilo un ministero di riferimento ma è anche vero che non basta non è sufficiente
Perché
Quello di cui abbiamo discusso è parlato la trasversalità la dimensione internazionale la capacità di interloquire con i diversi livelli una multilivello governance deve poter a vere come orizzonte di riferimento una Agenzia italiana
Per la migrazione asilo al pari di quelle che vi sono negli altri paesi europei e capace di tenere assieme nei servizi
L'immigrazione e asilo la dimensione internazionale la dimensione locale due questioni
Per e vado a concludere la prima c'è un tema fortemente legato l'abbiamo detto l'abbiamo anche scritto nei documenti
Della questione dei canali illegali
Io assumo assolutamente la riflessione che prima faceva Matteo Orfini qui
E ci ricordava delle esperienze e delle attività che possono essere certamente criticabili e come dire suscettibili di discussione approfondimento ma c'è un tema
Le dimensioni internazionali è la capacità di costruire canali legali significa a bere il rapporto con gli organismi internazionali e avere una sponda dall'altra parte del Mediterraneo
E imprescindibile questi quest'approccio questa impostazione quindi dobbiamo farci carico di questa sfida
E come se non attraverso raccolta delle migliori professionalità che stanno nelle questure nelle prefetture nelle organizzazioni internazionali nelle capacità delle professionalità che anche sono maturate nella nostra rete delle ONG
E dare una prospettiva di una risposta seria che tenga insieme la dimensione internazionale e locale
Avrei veramente tantissime altre cose il progetto migratorio l'approccio alle persone significa rispetto del progetto migratorio di ciascuno anche quando faccio fallisce
E fornire da parte nostra una seconda opportunità a quella persona in cui il suo progetto migratorio è fallito avrei tante cose però vi ringrazio intanto per l'attenzione che ci avete dato grazie grazie a te Antonio
Assolutamente per la disponibilità tra l'altro che mettete sempre come anzi per le amministrazioni comunali Directa questo primo pannello possiamo chiudere con il blocco
Legato alle PD nel mondo per cui io invito a intervenire Luciano Vecchi che quindi con noi responsabile appunto dei circoli degli italiani nel mondo e da remoto chiediamo ali via dal vano tipi di di Zurigo collegata è chiara Formenti da Lisbona di prepararsi
Sì grazie a tutti e grazie a terra ma ora per aver voluto nell'ambito di di questa riflessione considerare giustamente la realtà dell'emigrazione italiana all'estero
Cosa che diciamo così non è sempre stata scontata ma che oggi è credo sia particolarmente importante guardate noi ci saremmo aspettati almeno io mi sarei aspettato che nel momento in cui la direzione del governo italiano
Era stata assunta fondamentalmente la Fratelli d'Italia
Partito ed erede di quel partito quei partiti Mirko Tremaglia diciamo che ha che della retorica dell'italianità nel mondo avevano fatto la propria bandiera ci saremmo aspettati
In qualche modo un salto di qualità positivo se non altro quantitativo nell'attenzione alle politiche verso le comunità italiane nel mondo sta succedendo esattamente il contrario
E alla domanda del perché questo badate bene era molto facile fare una retorica sull'italianità un po'nazionalista un po'nostalgica quando l'Italia era essenzialmente un paese di emigrazione
Ma quando inventa anche un Paese di immigrazione
E il tema delle mica e contro l'immigrazione contro l'immigrato ci si costruisce una fortuna politica diventa un po'più complicato no affrontare il tema con tutte le proprie conseguenze
L'Italia ha preso immigrazione ma continua a essere un Paese l'immigrazione non negli ultimi quindici anni i tagli delle persone con passaporto italiano residente all'estero sono quasi raddoppiate da tre milioni e mezzo sei milioni e mezzo
E sono di più rispetto ai non italiani che vivono in Italia ed è come dire un fenomeno in crescita un fenomeno strutturale che richiede e richiederebbe così come le politiche per l'immigrazione richiederebbe una visione politica complessiva
Realistica coraggiosa che esattamente quell'obiettivo per cui si batte il partito democratico la Rete
Dei nostri circoli più di centoventi che sono nel mondo che si battono i nostri sette parlamentare eletti all'estero e questo è importante che la dimensione europea dato che andiamo verso la scadenza delle elezioni europee perché in realtà intanto perché la metà degli italiani che stanno all'estero stanno nei Paesi dell'Unione europea o un po'più da metà od in Paesi come la Svizzera Regno Unito che hanno a che vedere in qualche modo con l'Unione europea
Ma perché sui quattrocentoquaranta milioni di cittadini dell'Unione Europea di residenti ogni europea cinquantacinque milioni sono nati in un paese diverso rispetto a quello in cui risiedono e quasi quaranta milioni
Sono stranieri fra virgolette nel Paese in cui sono ora cosa bisogna fare intanto la nostra rete i nostri parlamentari sono a disposizione del PD a disposizione di questo sforzo anche perché tutti i nostri amici e compagni amiche compagne vivono come poi ci diranno persino nell'emigrazione in Paesi Unione europea e in cui evidentemente il fatto che siamo in una Unione dove la libertà di circolazione e il principio di non discriminazione sono elementi fondanti evidentemente non siamo nelle situazioni dagli anni quaranta o cinquanta però dove si vive poi nella pratica una serie di problemi legati da un po'
Una parte dal dalla sostanziale assenza ostilità dell'establishment italiano o comunque dell'insufficienza delle politiche messe in atto
Ma dall'altra anche di questioni sia di natura normativa che di natura politica no solo qualche anno fa i governi allora guidati dalla da da quello britannico hanno fatto una campagna per limitare perché una limitazione la libertà di circolazione intracomunitaria col risultato peraltro della Praxi
Ma vi sono problemi che riguardano la portabilità dei diritti penso diciamo alla compatibilità di sistemi di protezione sociale alle necessità di far fronte a novità nei fenomeni migratori come quello della circolarità
Che guardate riguarda milioni di giovani italiani è a cui diciamo questo governo è unica risposta che ha dato aumentare le multe perché no per chi non si scrive in tempo all'Aja re invece di porsi un profilo e ma come noi abbiamo chiesto e sollecitato di creare strumenti che permettono di governare col intelligenza il tema della circolarità dove quindi anche la presenza all'estero non è necessariamente un dato permanente la sostanza è questa e cioè che la la cosa che accomuna i due ragionamenti che noi riteniamo che le persone e le comunità migranti
E lo facciamo non soltanto in termini di principio ma anche sulla base di considerazioni concrete sono una risorsa
E sono tanto più importanti per le comunità sia di partenza che di arrivo quanto più sono considerati come tali non solo perché lo sono ma perché qui c'è un pezzo importante della nostra battaglia politica e ideale
Grazie grazie davvero
Siamo appunto i nostri collegamenti alle segretari del Pd di Zurigo e di Lisbona quindi la parola Lidia Calvano
Salto Zauli grazie testo questa opportunità ringrazio ma raccolto perché ha voluto appunto il nostro intervento dall'estero
Mi piace riprende partirebbe la citazione che hai fatto proprio tu ieri all'inizio quando siete partiti recitazione di Max strisce volevamo braccia sono arrivati uomini proprio riferendo cioè riferendosi ai cittadini italiani in Svizzera e aggiungerei anche donne
Quello Minetto le donne non solo hanno contribuito a migliorare il Paese nel quale ha perso noi ci troviamo quindi la Svizzera e sono arrivati qui inizialmente solo come lavoratori ma pian piano sono diventati parte integrante del tessuto sociale di questa nazione prima e hanno diciamo
Cioè si sono islamica di cittadini i cittadini di questa svizzeri impegnati anche nella politica locale dei portatori di interesse della comunità che resta senza volto
Si sono avventati infatti imbastendo qui inizia ci sono associazioni di campani veneti pugliesi
In colonie libere e anche l'azienda infatti esistono molti circoli del Partito democratico anche in Svizzera e e quindi attraverso questi fallire questo associazioni prendono parte alla alla vita politica americano politica locale che mantengono vivo il rapporto con i loro luoghi di origine non tutti che viviamo all'estero siamo sicuramente molto sensibili al tema migratorio perché ognuno di noi proprio per le proprie diverse motivazioni si è trovato a vivere sulla propria pelle diciamo le difficoltà anche dell'essere
Dell'essere di grande chi per esempio è arrivato diciamo
Quindi anni sessanta mila nel settanta
Altro dato le difficoltà del caso e so che molti di di noi oggi preferiscono lì eccentrici a se stessi con il termine estate passi puramente più più simpatico più schivo probabilmente ma io ritengo che sia ancora valida per la definizione diciamo di emigrante
Che individuare uccide l'emigrante individua colui che lascia il proprio Paese lascia la propria la propria patria per andare a trovare lavoro all'estero io stessa mi definisco in questo modo a me spacchi insomma una genuina bilancio tantissimo
E il circolo di cui oggi io sono segretaria qui a Zurigo oggi siamo in pochi perché a parte la neve e il freddo il tutto insomma diciamo non siamo riusciti a organizzarci in più
E proprio l'esempio di di quella diciamo della presenza degli italiani in Svizzera ci sono ci sono solo di convincerci ci sono compagni che sono venuti qui negli anni Sessanta negli anni settanta ma anche giovani che si trasferiscono in Svizzera per lavorare per trovare un futuro migliore
E diciamo che il dalle storie che ci raccontano soprattutto i nostri compagni più anziani sappiamo che la loro situazione all'epoca stata molto più complicata della nostra di quella che stiamo vivendo noi adesso
E infatti la storia ci racconta per esempio di bambini anche nascosti che non diciamo che non potevano vivere Congedo
Ufficialmente la luce del sole con i loro genitori che avevano un contratto solamente Iraq da padronali oppure di referendum pacchi con lo scopo di proposti dalla destra
Con lo scopo di limitare al massimo per esempio la la la la agli stranieri indirizza perché venivano a rubare il lavoro
Oggi diciamo che la situazione non è perfetta perché anche qui cita Mosa ma abbiamo i nostri problemi a volte ad essere accettati però sicuramente e migliore di quella di quella di un tempo quello che mi sento di dire che sicuramente
Diciamo la nostra esperienza ci fa comprendere magari anche
Il difficoltà di che adesso arriva dagli altri paesi quindi possiamo dare magari un contributo anche in questo senso c'è possiamo capire il perché diciamo e le difficoltà che ci dicono già quindi può essere diciamo utile alla nostra esperienza
In questo senso e e comunque siamo anche integrazione che c'è adesso in Svizzera ci fa pensare che ci devono essere diciamo delle politiche di integrazione allungo a lungo raggio Cetti illuminante più lungimiranti
Per finire diciamo qui abbiamo appunto diciamo come dicevo l'esempio anche diciamo così cioè ecco un'altra cosa che potrebbe essere utile della nostra esperienza e il patto che vediamo della legislazione delle leggi e delle vere e delle pratiche positive che potremmo magari
Aiutarvi diciamo apportare anche in Italia mi viene da pensare per esempio al salario minimo e qui non è legge però è in alcuni cantoni è già diciamo una realtà ho presente il matrimonio per tutti ma questo sono sorridenti
Per concludere perché non voglio appunto diciamo porta di troppo tempo
Un'altra cosa che segnalo che la collaborazione tra il partito democratico e in parte il partito per esempio socialista che oggi giace ospita in questa in questa sede e questa collaborazione importantissima perché molti cittadini italiani sono anche cittadini svizzeri hanno preso la la le più cittadinanza e questo è importante per permettere diciamo la la appunto la partecipazione attiva
Alla alla vita sociale per esempio a marzo ci sarà il referendum sull'introduzione della tredicesima mensilità ai per i pensionati che chiaramente anche qui vivono una situazione diciamo
Di di di povertà perché non è che tutti in Svizzera sento utili che stanno tutti bene c'abbiamo insomma
C'è la situazione abbastanza complessa anche qui ed è arrivato anche qui l'inflazione ed è i pensionati soffrono di questa cosa
E e la collaborazione diciamo si svolge nel senso che organizzeremo degli eventi delle delle delle
Negli incontri tra di cittadini italiani che possono votare e i parlamentari divide esponente del partito socialista svizzero che però a spiegarci le motivazioni per cui votare sì o votare no a seconda di quello che diciamo la cosa
Infine per concludere il riferimento faccio riferimento alle alle prossime elezioni europee
Noi in Svizzera purtroppo non possiamo votare per diciamo non possiamo votare qui perché non essendo la Svizzera un Paese l'Unione europea questo chiaramente ci limita tantissimo che ci costringe a dover tornare
Nei nostri luoghi grigi per poter eventualmente esercitare il nostro diritto di voto so che c'è stata una un'ennesima proposta di introdurre questa possibilità spero mi auguro che che prima o poi riusciamo a ad arrivare concedere anche la possibilità di votare
Per
Per le europee Grameen Gabrielli al dialogo grazie davvero buon lavoro a voi
Si sarebbe tantissimo da dire però passiamo la parola punto a Chiara Formenti un'altra è nuova generazione appunto emigrata a Lisbona
Ciao chiara
Ciao a tutti grazie mille per l'opportunità io presumo di essere ultimata l'altro insiste nell'ultima di questo panel si grazie quello ma cercherò in mettere insieme quello che è stato detto in questa mattinata con quello che gli aveva detto nella nei miei prossimi Panella
E io abituare a Lisbona in Portogallo e si parla si passa quindi dalla Svizzera che la vecchia emigrazione italiana a il Portogallo Sambuy Unione europea che la nuova invece immigrazione italiana il Portogallo che è un Paese Cucinelli imperversato
Per anni ancora verso un Paese di emigrazione però c'è un dato e mi concentro solo su Lisbona ovvero che quindi italiani e gli italiani che vivono nella capitale sono otto mila e quattrocento ad oggi nel due mila e undici erano mille centonovantatré
Quindi la nostra comunità è cresciuta in modo vere TG in uso negli ultimi dodici anni facciamo parte di quel abitante su cinque che nella Capital è straniero
Una realtà che sicuramente accumulato anche molte altre tutte le città italiane più grandi no e inoltre gli italiani sono quasi la seconda comunità europea più ampia prima di noi soltanto i francesi che si staccano di poche centinaia di unità il problema è che i francesi sono molto più organizzati hanno molta più avete anche istituzionale rispetto alle che invece ci dobbiamo servire tutte le istituzioni distorti che della nostra rete consolare come ha detto poco fa Luciano Vecchi
Ma perché ha visto da lui citati perché adesso vi racconto una storia che cerca di mettere insieme a quanto la politica deve interessare all'immigrazione in perché le migrazioni sono strategiche come ha detto Castelli
E perché è un circolo del Pd all'estero può essere utile in tutto ciò
In entrambi i casi il lo sforzo è giretto costruire sostanzialmente dei legami di cittadinanza a livello locale
Perché le immigrazioni possono essere stati G che e possono esserlo a livello politico e adesso arrivano storia un mese fa mi ha contattato anzi ha contattato il circolo del Pd il venticinque aprile
Una coordinatore del partito socialista dell'area metropolitana di Lisbona e ci ha proposto un progetto molto interessante che io condivido molto volentieri con voi perché ama best practice ed è molto bello questo progetto un progetto di cittadinanza attiva dedicato alle comunità straniere che altro Lisbona
E a come obiettivo le comunali del due mila e venticinque
E tutto questo suona molto bene perché è il PD intensa sta sostanzialmente riunendo in modo informale i rappresentanti i gruppi associazioni che fanno capo a Lipari nazionalità non solo quelle italiane per intercettare i tubini bisogno e necessità
Ma anche e soprattutto le idee e le best practice per migliorare la vita quotidiana di tutte e chi il mantra eh sono uscito dodici due lui cresce pertanto una situazione molto interessante che mira a individuare i punti in comune di tutte le comunità straniere indipendentemente dalla nazionalità perché undici punti comune
Ci sono e si sono questa ricerca è un atto politico strategico no Carlito chiudere scusami Bisi
Strategico non per battere la destra ma per prendersi cura e quindi costruire quotidianità integrazione soprattutto cittadinanza questo lavoro che stiamo facendo con il teste questo lavoro del partito democratico all'estero e questo è una best practice che io vi passo molto volentieri buon lavoro a tutti e grazie mille
Grazie a te è chiara Formenti ricordava molto bene io che Luciano Vecchi la contraddizione incredibile o meglio la contraddizione il gioco della destra che governa che si è dimenticata perfino della propria tradizione nel momento in cui la questione degli l'emigrazione chiama in causa la questione dell'immigrazione
E quindi non si si è abbandonata questa frontiera su cui noi invece vogliamo con grande insistenza lavorare del molto positiva la proposta è chiara Formenti Cia
Portato ci ha fatto abbiamo deciso di inserire nell'ambito di questa nostra due giorni un approfondimento su un tema rimosso totalmente dall'opinione pubblica
Che riguarda la vita delle nostre comunità la vita delle città l'azione delle amministrazioni comunali Marche soprattutto riguarda la vita vera di bambine e bambini ragazzi e ragazze la questione norme dei minori non accompagnati peraltro aspetto in relazione a cui il nostro Paese in questi anni attraverso la cosiddetta legge Zampa aveva fatto dei passi avanti significativi in fondo potremmo dire
Che da una parte il superamento della decretazione di Salvini a cui ma Mauri faceva riferimento e poi la le l'intervento legislativo sui minori non accompagnati in questi ultimi anni rappresentano i due aspetti significativi sul piano dell'avanzamento delle pratiche e del riconoscimento dei diritti
Il governo rimosso completamente e consapevolmente nella logica di una cultura dell'emergenza
Questo tipo di intervento le sue potenzialità noi vogliamo ripartire da qui cioè vogliamo ripartire da ribadire quei valori quei principi e anche quel quadro normativo
Denunciando ciò che il Governo Meloni sta facendo attraverso scelte guarda anch'io la tumori diciamo citata Livia Turco che anni fa avremmo immaginato tutti assolutamente nemmeno in nemmeno pensabili ad esempio quelle che producono la commistione tra adulti e minori nei centri d'accoglienza
Cioè cose che farebbero diciamo
Fanno rizzare i capelli in testa ma che sono invece la pratica del governo non sono un errore di un singolo amministratore o una scelta sbagliata di un'esperienza di terzo settore sono la pratica del Governo da qui dunque ripartiamo abbiamo immaginato in un breve confronto necessariamente dei ritmi molto intense serrati a cui diamo vita di ripartire proprio da Sandra Zampa che è collegata a cui diamo molto volentieri la parola regole standard
Uscirebbe grazie
Pierfrancesco gli avevo scritto avrei fatto anch'io come li incita Colin Chieri per lasciare spazio ad altri
Guardate sonori la prima cosa che mi voglio dire davvero un ringraziamento grandissimo io penso che si stia affrontando il tema dei temi
E in questo tema dei beni grazie per lo spazio dedicato a i minori non accompagnati
Ciò che ha detto Pier Francesco già diciamo l'introduzione necessaria
A cui però vorrei aggiungere anche più esplicitamente il cosa sta avvenendo oggi quella legge una legge che certamente
Io sono sempre molto molto onesta nella che certamente neanche noi
E neanche prima di oggi e si abbiamo saputo sufficientemente comprendere ed è una legge che dimora
Tra quanto le parole del Papa quando il Papa ha detto che nei confronti dei migranti cioè crudeltà
Io credo che qui sui minori si misurino in maniera incredibilmente straordinaria queste parole nella loro e Rita
Perché è soltanto crudeltà
Può addirittura non farti più vedere quanto i minori di tutti di tutti questi ragionamenti costituito questa mattina rappresentino davvero
La la grande occasione per integrare la migrazione
E per costruire un futuro insieme
Però perché per aggiungere alle parole preoccupate che ho sentito e Pierfrancesco vorrei dire che quello che i media hanno presentato come due modifiche tre modifica la legge sono di fatto una bomba una bomba sotto quella legge
In sostanza il governo ha modificato la legge la alcuni aspetti che sono invece fondamentali
I minori possono essere trattenuti nei centri di accoglienza con gli adulti questo sta già avvenendo largamente
E avverrà sempre di più e a questo punto in realtà noi ci troviamo di fronte alla riproposizione di ciò che la legge intendeva prima unitariamente togliere dal campo perché dico questo perché non sapevamo tutte le indagini conoscitive che hanno dato vita quell'enorme da legge quarantasette c'avevano dimostrato
Che proprio nella prima fase dopo lo sbarco
Minori correvano il rischio di scomparire
Di non essere più nel censiti nel recuperabili
Ma venivano anche in grande misura fatti vittime di nuovi traffici che vanno dal traffico per interessa e per il commercio sessuale a annuvolamento nella microcriminalità a sfruttamento del lavoro minorile quindi noi torniamo con questo assolo modifica al diciamo come nel gioco dell'oca torniamo alla casella di partenza
E tra l'altro questo provvedimento questa modifica di ventitré mila minori
Presenti stranieri non accompagnati presenti sul territorio riguarda di fatto circa il settanta per cento quindi c'è un atto di crudeltà ulteriore
Nel colpire minori che tra l'altro sembrano a prima vista non minori quindi un governo che assolutamente non sa che cosa è il diritto e non sa che cos'è il rispetto dei diritti umani
Perché dice sempre questa modifica ulteriore modifica apportata dal governo Meloni alla legge quarantasette che date le difficoltà per accertare dettare cordate che questa è una menzogna incredibile perché ne
Proprio sull'accertamento dell'età il sottoscritto un protocollo che e finisce perfettamente esattamente come si accerta retta ed evitava di il ritorno che invece oggi è previsto a quelle radiografie che noi sappiamo essere altamente inattendibili quindi c'è addirittura lo spregio del diritto perché
Non si fa nemmeno la verifica
Di verifica fatta in maniera corretta se sei uno sei
Minorenne
Nella sostanza però quello che voglio dire che quando non si sa comprendere non si sa comprendere quanto vale un minore migrante giovane cioè un ragazzino che viene in Italia da solo con il coraggio che basta vedere sì il mio capitano
Questo richiede con la determinazione che questo richiede e anche con le speranze che questo richiede non si sa comprendere che si può costruire invece si dovrebbe costruire facendo davvero in questo caso dell'immigrazione quello che retoricamente noi chiamiamo una risorsa
Ora Pierfrancesco Malta mi ha chiesto di stare in soli cinque minuti quindi io
Voglio soltanto citare due dati perché mi hanno molto colpito sono dati che sono stati di recente raccolti dalla grande nazionale dell'infanzia e cioè
Sono relativi ai tutori volontari perché su questo io credo che il partito potrebbe invece svolgere Ucraina ruolo importante quando la legge a riprova etichette
Era una legge piena di speranza e di entusiasmo e appena venne reso noto che si poteva fare il tutore volontario ci fu una risposta a tale che addirittura si
Rimasero diciamo siamo tutti rimasti abbastanza impressionanti
Devo dire io ho sempre pensato che la società può essere migliore certamente i media avevano aiutato avevano raccontato questo egli Piaggi di questi ragazzi quindi avevano anche creato nel riunione pubblica una particolare attenzione questi tutori volontari sono stati moltissimi all'inizio e non sono stati sufficientemente secondo me sostenuti e aiutati anche dalla magistratura
Ricordo che la legge affida ai magistrati minorili tutta la gestione sia degli albi dei tutori volontari che punti fatto gestito norme è in realtà anche qui
Prima di questo governo che ha scava alle Raucci scavalca era i magistrati minorili
Le tutele al trentuno di dicembre del due mila ventidue in corso ore all'anno sei mila novecentonovantuno tutele in totale dato che Ricci strano un aumento rispetto al due mila ventuno
E è
Nel corso del due mila ventidue sono stati fatti
Dieci mila duecento annuali abbinamenti
I tutori volontari iscritti però oggi sono tre mila settecentottantatré e quello che vi voglio che mi colpisce con questo concludo mi sta richiamando giustamente al tempo Pier Francesco e che per i minorenni ucraini gli affidamenti invece sono
L'ottantaquattro per cento del totale
E per tutti gli altri l'uno per cento ora io penso che su questo dato potremmo organizzare un seminario perché credo che questo sia il dato che più di tutti dice che cosa sta davvero accadendo come noi non stiamo o in un partito democratico voi
Noemi
Classe politica non stiamo davvero comprendendo anche il dove bisogna su qual è il punto bisogna ricominciare a lavorare il sito parlare di cultura io sono assolutamente d'accordo
Chi parlerà dopo di marzo a condiviso con me tutto questo percorso ci sono libri amiche mi dispiace non essere con voi moltissimo e spero che ci ritroveremo per una seminario più largo anche per valutare insieme il da dove ripartire per noi lasciare che davvero venga demolita la costruzione di una straordinaria opportunità che è stata la legge quarantasette e al tempo stesso per provare a lanciare nuovi una grande campagna presso i nostri iscritti per diventare culture volontario
Grazie Sandra Zampa ringraziamo davvero
Lei per il suo contributo non solo in relazione a ciò ha cappottato alla legge evidentemente ma proprio anche per questa proposta che condividiamo totalmente per alto
Ci dà all'opportunità di dire che stiamo aprendo in questo due giorni evidentemente vari fronti di lavoro il documento stesso che abbiamo presentato lo stiamo modificando assumendo alcune proposte che sono state fatte
A partire dalle organizzazioni sindacali di ieri che ci ricordano di sottolineare molto di più il tema dello sfruttamento del lavoro la campagna zero sette che vogliamo comunque ricordare nel documento l'approfondimento sui minori
Insomma sono vari
Diciamo cantieri che ci vedranno impegnati facendo però sempre avendo sempre questo documento come punto di riferimento come documento diciamo
Cornice come position paper del Partito Democratico utile
A orientarci nelle diverse direzione oltre ovviamente al lavoro che in particolare attraverso l'azione dei parlamentari sul testo di legge Graziano del rio colleghi stanno realizzando quindi avremo più occasioni per un confronto serrato con l'obiettivo a cui Matteo Mauri Orfini facevano riferimento di far avanzare una battaglia culturale politica e non solo ovviamente parlamentare
Io ho anche preso il minuto di tempo che mi è stato chiesto di prendere per aggiustare il collegamento compratore quindi assessore ci sono è un solo modo Leon a Milano la confidenza mi permetterà di essere spietato conteso rispetto ai tempi
Prego Ambra sì sì sarò spero che sarà anche più veloci perché voglio solo integrare quanto detto molto bene da Sandra Zampa portando l'esperienza milanese
Anche qui parto da un dato oggi a Milano abbiamo mille trecentocinquanta minori stranieri non accompagnati un numero altissimo perché dico questo numero perché in Italia sono tra il ventuno e ventidue mila complessivamente sappiamo che oltre quattro mila sono di provenienza Ucraina e molti sono in affido quindi il sistema di accoglienza diffusa sul nostro territorio si dovrebbe occupare di un numero alto ma gestibile diciassette mila parto da qui perché il fatto che manchi completamente una politica nazionale di governo del fenomeno
Fa sì che siano i minori a decidere dove andare si spostano sul territorio vanno dove testa di avere risposte di avere più opportunità e in questo modo il sistema entra in grandissima difficoltà
Noi siamo preoccupati perché dovendo accogliente mille trecentocinquanta minori pur avendo solo quattrocento posti sai informalmente noi abbiamo un sistema del terzo settore pubblico di accoglienza che assolutamente Sato
Siamo costretti purtroppo accompagnare molti dei minori che sono sommerse Nostra Aetate lontano gli ultimi a Benevento darwiniana Benevento
Dovendo comunque seguire noi nel percorso di inclusione questo è un grosso problema perché manca assolutamente una regia capaci di redistribuire il modo e può ma non perché ognuno deve fare un pezzo ma perché ognuno deve essere in grado di garantire qualità ai percorsi di accoglienza di inserimento dei minori noi vogliamo occuparci non solo i da un tetto sopra la testa e di tutelare i minori cosa che il minimo sindacale mani da occuparci dei loro percorsi di integrazione nella società
E prima si attivano percorsi di qualità con una intensità educativa dei quarta prima e meglio riceva fare percorsi di qualità che non vanno poi a impattare su altre questioni
Con il collaterali ma che hanno un impatto sui turbine pubblica
La sicurezza la coesione sociale questioni di questo genere qui io penso che la mancanza di governo di questo fenomeno e il fatto che siano i minori a decidere dove andare sia il problema principale io quindi credo che bisogna attuare fino in fondo la vincitrice Zampa
E fare in modo che sia il governo lo Stato a occuparsi della prima accoglienza
Facendo nascere davvero quegli ab che mancano
Per poi attribuire comuni il loro compito fondamentale che è quello legato alla seconda accoglienza
All'inclusione oggi i Comuni fanno la prima cosa e l'altra e questo non funziona perché da sulle loro spalle compiti che non sono in grado di sostenere dal nostro punto di vista non è un tema di volontà ma è un tema di possibilità di garantire qualità noi oggi abbiamo di questi mille trecentocinquanta minori alcuni sono i luoghi di tremissi accoglienza che dovrebbe essere accoglienza vede di trenta giorni
Che purtroppo diventa molto più lunga perché sistema esatto e non ci sono più posti nelle strutture ricettive di accoglienza
E aggiungo anche che poi c'è il tema della maggiore età perché come si diceva prima molti sono tre sedici diciotto anni cosa succede quando compiono diciotto anni
Lo Stato non se ne occupa più
E quindi Comuni smettono di ricevere contributi ma giustamente il tribunale in molti casi Walter posseggo amministrativo vi do un dato nel due mila e ventitré la spesa del Comune di Milano
Per il prosieguo amministrativi mio accompagnati è stata oltre quattro milioni di euro
E lo Stato non sta quindi occupando di concludere e finalizzare i percorsi di integrazione anche dopo quindi io penso che sono queste due questioni principali prima accoglienza da parte dello Stato
E garantire anche le risorse comuni per il tossico amministrativo per portare a termine percossi qualità scusate per la verità e magari anche aveva semplificato un po'le cose ma penso che i tempi sono serrati ma troveremo altri modi di approfondire grazie ancora a terra
L'occasione di confrontarmi con voi
Grazie a Lamberto Berto le passiamo la parola Barbara Funari assessore a Politiche Sociali del Comune di Roma anch'che lei in collegamento perché impegnata in un serie di iniziative appuntamenti oggi prego parola tra
Grazie grazie per Francesco per l'invito è anche vera verrà scelto diciamo focalizzarci anche su questo tema dice
Di minori aggiungo anche grazie per la scelta del titolo dei bambini non si sa niente perché credo che come diceva in qualche premessa nel dibattito non se ne parla nel dibattito c'è una narrazione che purtroppo sta arrivando criminalizzare anche bambini ragazzi stranieri e quindi siamo scivolando devo dire purtroppo sempre di più in un livello più basso io ringrazio anche per l'introduzione Sandra Zampa perché la nostra legge che poi è una un unico no per l'Europa appunto con la chiave come col decreto cioè per centotrentatré poi la riconversione in legge siamo veramente ritornati
Paradossalmente indietro in maniera drammatica con appunto una non riconoscimento questo oggettivo di
Siamo dei diritti del del fanciullo come ci richiama anche la convenzione ONU pardon per brevità non ripeto delle tante cose che sono state già dette volevo riportare un dato che forse è utile per comprendere anche quello kakapo diciamo nei comuni e poi magari dico alcune cose anch'io sul tema dell'accoglienza paradossalmente sono stata contattata recentemente da rappresenta per le persone scomparse perché di minore i minori stranieri e nel nostro territorio non scompaiono c'è un dato del primo semestre del due mila ventitré ci riporta diciamo su tre mila circa denunce di scomparse legate ai minori gli under diciotto di questi il settantotto per cento sono minori stranieri
Sette mila e cinquecento persone
Considerando che poi noi dati al Ministero ci riportano nel nostro Paese numero di ventidue Milano minori accolti evidente che anche concentrarci sul fatto che poi
Anche dopo l'accoglienza e molto spesso i numeri ci dicono che le motivazioni sono dell'allontanamento volontario del dei centri
Vivono nelle nostre strade dei nostri comuni in situazioni che non conosciamo da un ulteriore diciamo direi grido d'allarme di come questo tra l'altro numero tra il tra il due mila ventidue il primo semestre due mila ventitré
Rispetta le denunce di scomparsa è aumentato del trenta per cento mettono a base diciamo di questo
Breve intervento questo dato proprio per comune una preoccupazione perché non riusciamo più a tutelare cinque sì ragazzi purtroppo io non credo sia solo un danno di sistema di accoglienza ma penso che sia anche un tema di scelte
La normativa nazionale oggi non aiuta i comuni ma ancora di più fa sparire nel cast adulti dopo la prima accoglienza quindi spesso non scatta neanche più la tutela richiesta nei tribunali io lo dico per Roma negli ultimi due mesi dopo il decreto i numeri sembrano diminuire ma non so questo sia dovuto almeno presenze o al fatto che finisca non ingrassa adulti per poter poi prendere tanto per farmi per a attivare come l'esecuzione stessi riesce neanche arrivare a diciott'anni non abbiamo dati oggettivi lo doc come dato diciamo di fatto non so se poi numericamente questo
Questo tema della criminalizzazione dei dei dei neo maggiorenni che arrivano nel nostro Paese a cucina dello stesso un mondo perché è evidente che nei viaggi si parte anche alla soglia della maggiore età per fortuna dico io
Perché altrimenti diciamo potremo sperare che che ha il dodici anni tredicenne si mettano in viaggio
Più tardi lo fanno e anche un po'corse un motivo diciamo di possibile salvezza per questi ragazzi
E poi diciamocelo anche i nostri figli a diciott'anni un giorno ancora diciamo magari dormono tutto il giorno per la festa della maggiore età invece a diciott'anni un giorno questi ragazzi non sono più ragazzi ma sono degli adulti Dari
Da Rigon dannare per avere essere diventati adulti quindi non tutelare più e trovare il modo prima possibile di un Liberace né
Io credo che non c'è un'emergenza minori anche su questo mi piacerebbe che la narrazione di questi ventidue mila
La presenze raccontasse ventidue mila presenze che non può essere un'emergenza numerica per il nostro Paese perché purtroppo ogni volta che si parla di emergenza numerica si arriva qualche mese dopo a scatenare un provvedimento contro l'emergenza è questa la fotografia di quello che è successo
Relativamente al decreto che ha permesso adesso anche l'inserimento dei minori nei castelli
Davvero proprio per brevità su un solo un'ultima cosa relativamente al Caffa atto che dobbiamo Rizzoli innovare secondo me alcun patto con il terzo settore persiste capire quello che possiamo mettere in campo di nuovo per l'accoglienza che non è solo un tema di numero di posti letto ma contenta di quello che possiamo fare nell'ambito chiaramente della normativa che che che cita già quadro di come poter raccogliere almeno adesso perché la purtroppo sempre di più
Assistiamo anche a patto che dalle comunità per minori ci dicono diciassettenne no diciassettenne di questa nazionalità no preferiscono raccoglierò noi Comuni siamo un pochino presi punto da trovare posti in tutta Italia per ormai come diceva Umberto trasferiamo pedale
Perché non abbiamo più posti nostre città questo secondo me e anche un po'frutto di anni di tre appare questi inserimenti un po'come dei numeri scusa della semplificazione faccio per brevità per approdare degli solo degli elementi
Diciamo almeno vestito rivestono poi ci sarà un altro tempo di approfondire appunto anche rimetterci al fianco del terzo settore capire
Come insieme diciamo Bracci tutti i padri e madri di questi ragazzi anche nella nel trovare nuove soluzioni di accoglienza nel provare a continuare a difendere questa legge Zampa che veramente e è è stata ed è un orgoglio per il nostro Paese
Ultimissima cosa
Mi colpì ma che diciamo quest'anno il ventinove luglio del due mila ventiquattro saranno venticinque anni dalla dalla morte di ieri ne fu detto che sono morti in uno o più vano carrello scappando dalla Queen a ragazzini di quattordici e quindici anni
Sono passati venticinque anni davvero dal ventinove luglio del novantanove ieri con i finale di quella lettera che pranzo ricordate tutti voi
Ci ricorda sempre che le cose che che anche oggi ci stiamo dicendo dunque se vedete che ci sacrifichiamo rischiamo la vita perché soffriamo troppi in Africa abbiamo bisogno di voi per lottare contro la povertà e mettere fine alla guerra in Africa
Ciononostante non vogliamo studiare
E vi chiediamo di aiutarci a studiare per essere come voi in Africa non ecco tutto
Evidentemente però mi sembrava importante ha tra l'altro ricordare che avremo quest'anniversario quest'estate anche per rimettere
E rimetterci noi diciamo che oggi forma almeno io adulta venticinque anni fa questa sta mi aveva colpito molto più giovane
Ha di fronte a questa grande domanda di questi due ragazzini che poi è anche la domanda che veramente quotidianamente chiunque arriva nel nostro Paese Ciccone con la stessa corse drammaticità grazie
Grazie a vado a fumare anche a te come a tutte le amministratrice gli amministratori anche collegati dovevo buon lavoro su questa frontiera grazie proprio queste ultime parole ora diamo a Poggio Losito Alconzo coordinatrice tavolo minori migranti raccolti
Si prepari Liviana Marelli del CNCA
Buongiorno grazie dell'invito grazie per l'ascolto io rappresento nato diventi organizzazioni
Che lavorano colonne per i ragazzini e le ragazzine bambini e le bambine che arrivano in Italia che in realtà quando son partiti forse due tre anni prima
Era ancora più piccoli di di come li vediamo arrivare questo importante ricordarsi idee mi ricordassero importante ricordarsi i loro occhi quello che dicono quello che pensano
Perché è solo a partire da quegli sguardi che si possono fare buone politiche e mi sento che noi come organizzazioni appunto
Impegnata in frontiera nelle città nei territori di possiamo dire con una discreta certezza che politiche attente a alle persone più vulnerabili come sono i bambini gli adolescenti
Sono politiche più efficaci sono politiche più efficaci a tutto tondo sono più efficaci per la coesione per la convivenza
Al contrario politiche che si dimenticano le persone che si dimenticano i diritti poi non funzionano non funzionano da nessun punto di vista e benessere portate avanti propagate hanno bisogno di molta confusione
Su diversi aspetti quindi io credo che questo è importante tornare un po'alle fondamenta
Le informazioni i principi è il discorso pubblico innanzitutto le informazioni mi sento di dire che i minori non accompagnati non erano mai stati così ricorrenti
Nei titoli dei media come negli ultimi mesi se ne è sentito tanto parlare su questa sensazione che ci sia
Un enorme fenomeno attualmente minori non accompagnati sono ventitré mila
Evidentemente non sono un fenomeno ventitré mila individuino per un Paese come l'Italia ma non solo
Non sono aumentati in termini di percentuale
I flussi negli anni sono aumentati sono diminuiti sette ne parliamo sempre molto però diciamo che minori non accompagnati sono tra i dieci e i quattordici mila quattordic'ed è tra il dieci e il quattordici per cento degli arrivi atto
Nel due mila ventitré sono stati l'undici per cento degli archivi quindi è un dato costante non c'è nessun fenomeno particolare
E e quindi loro mentre è dovuto all'aumento all'aumento dei flussi cosa è aumentato sono aumentati i ragazzini più piccoli è aumentata la fascia zero quattordici
E anche in generale la fascia zero sedici in realtà si sente dire che sono ragazzini già adulti però il cinquantacinque per cento del di colore sono arrivati nel due mila ventitré adempiere ai sedici anni
Negli anni sono aumentate le ragazzine pensiamo insomma rischio della tratta allora perché questi numeri hanno provocato quella che appariva essere
Nelle voci anche degli amministratori locali e non dico senza fondamento e non so dicendo questo ma perché hanno provocato quella che sembra una crisi
Perché non c'è un sistema perché è la legge quarantasette che ha avuto alcuni aspetti lo ricordava Sandra Zampa i tutori volontari è una sono l'aspetto fantastico di attuazione della legge quarantasette
Che hanno avuto una grande adesione e vanno coltivati vanno anche aiutati mi sento di aggiungere
E poi c'è una parte completamente inattuata la legge quarantasette del due mila e diciassette abbiamo avuto molti anni purtroppo la parte sulla prima accoglienza mi sento di dire che non è stata attuata
Il fatto che la prima accoglienza sia concentrata in regioni in una in particolare già nel Sud come la Sicilia ma anche in regioni del nord la seconda regione per presenze è proprio la Lombardia
E non c'è una non ci sia una diffusione sul territorio non ci siano i centri governativi di prima accoglienza o chiamiamoli anche Abu come chiede l'Anci
E che non ci siano stati creati in tutti questi anni ha provocato problemi e ha purtroppo anche prestato il fianco alla mi sento di dire al peggioramento delle politiche
Secondo punto i principi lo sappiamo tutti fino a diciassette anni trecentosessantaquattro giorni sia minorenni
E non nessuno lo è di più o di meno se tutti siamo minorenni alla Convenzione di New York non fa nessuna distinzione però sempre più sembra che ci siano dei minorenni un po'meno minorenni tra questi minori migranti
Che ci siano tantissimi falsi minorenni ma non abbiamo dati perché sentiamo parlare moltissimo di accertamento dell'età di
E noi ovviamente come organizzazioni non governative siamo sempre felici di discutere i dati ma non abbiamo questi dati sulla su quanti sarebbe su quanto sarebbe alto questo abuso della dichiarazione
Di minore età noi sinceramente in questo momento non abbiamo l'impressione che si tratti di un fenomeno così così alto e ed è così ed è considerando qualcuno qualcuna un po'meno minore che si può stabilire
Che
Un un ragazzino capi di sedici anni possa stare in un centro
Con gli adulti o appunto si possano andare a modificare eliminando alcune garanzie per fortuna non tutte le norme sull'accertamento dell'età andando erodere una legislazione che veniva ricordato e unità in Europa perché non solo per la qualità delle norme ma anche per il fatto che è sistemica
E che parte proprio da quello che dicevo all'inizio che un minorenne innanzitutto e soprattutto un minorenne questo è una caratteristica fortissima della nostra legislazione che quando incontra i colleghi
Del mio stesso mondo di altri paesi
Come dire sarà una legislazione che loro cinema
Ci invidiano vado a concludere cosa chiediamo
Non ho non ho citato il discorso pubblico il discorso pubblico solo per dire
Non non ci diciamo più tu hai fatto arrivare più persone tu hai fatto private più persone cioè
Centriamo il discorso pubblico intorno alle persone più vulnerabili partiamo dalle persone come tutori volontari c'è nella società una grande
Solidarietà e una grande attenzione partiamo da queste persone e quindi cosa chiediamo vigilare ovviamente sulla sulla normativa
Tenere il punto sui principi siempre perché quando si va a erodere principio di minore età evidentemente posi Erode per tutti
è anche modellizzare lì dove si può anche nelle città il centro di primissima accoglienza perché vedo che non c'è
Adesso un avvio di attuazione a livello nazionale però è sempre molto importante dimostrare che una cosa è possibile no pensate ad esempio De Luca degli ucraini Axa hanno dimostrato che è possibile accogliere così tante persone in poco tempo
Facciamo uno due cinque sette centri di primissima accoglienza nelle città più importanti come si riesce a farlo in cui un ragazzino possa essere immediatamente acconto per un corso di italiano e Possa come dire il fenomeno essere gestito bene e dimostriamo che così si risolve ecco queste sono
Proposte concrete con questo vi saluto grazie
Razze
Fatte Liviana Marelli CNCA in collegamento poi Viviana Valastro esso abbiano Musicco finiamola
Questa mattinata così intensa
Rinviamo
La madre continua vengono ecco ci sono ci sono intanto buon giorno a tutti cambierà grazie grazie davvero sicura del Titano oggi mi piace molto prima le persone credo che sia un messaggio importantissimo tentare di quindi grazie per averlo scelto
Ma grazie anche per Adr pensato proprio a uno spazio dedicato alla sostenibili pari diritti a favore di minorenni migranti soli quale responsabilità dello Stato uno Stato che ha ratificato alla CNCE pertanto dovrebbe essere il primo punto a rispettarla usate per un principio di somma di legalità e di responsabilità
E credo l'abbiamo già detto io ho ascoltato anche in parte Empoli rigidi ieri credo che questa sia una questione dirimente per le politiche
Occorre rimettere l'accento come si come è stato detto anche negli interventi precedenti sia TR garantire azioni nazionali importanti e complessive sia terre
Aggredire culturalmente questo clima l'abbiamo detto Odincovo di di paura di istigazione alla misura di razzismo ma anche di cattiveria come diceva Sandra Zampa poco fa
Allora sono d'accordo con quanto è stato detto prima peraltro in questo panel ci conosciamo quasi tutti proprio per la pratica di lavoro quotidiano comune su questi temi pirati CNCA è composto da circa duecentocinquanta organizzazioni nazionali fa parte del tavolo nazionale rappresentato molte vite prima da Gizzi
Vista la brevità del tempo richiamo alcune questioni fondamentali anche un po'tipiche dell'azione politica e operativa del CNCA anche appunto è un coordinamento nazionale
Di comunità di accoglienza e mi soffermo sulle su due questioni fondamentali dal nostro punto di vista che devono incominciare e devono interessare le politiche
Individuando insieme azioni di contrasto una sistema di accoglienza l'abbiamo già detto oggi sistema di accoglienza e allo sbando e decisamente
Non coerente con quanto normativamente previsto sia dalla CRC
Sia nella legge quarantasette del diciassette una legge assolutamente disattesa una legge meravigliosa su cui
Insieme a a Sandra Zampa abbiamo lavorato moltissimo perché fosse attuata ma oggi appunto questo sistema e assolutamente disattesa abbiamo una prima accoglienza e questo è un tema forte perché la prima accoglienza
E il primo passaggio di garanzia della tutela di ascolto e di guardare le persone di accoglierli appunto come persone e non come numeri oggi noi abbiamo una prima accoglienza vergognosa
Pensiamo a Rosolini pensiamo alla Chigiana al animazioni mi sono stati fatti da cinici anche altre organizzazioni per la chiusura di quel centro
E simbolico emblematico Rosolini è una storia
Specificava che attraversa ciò che oggi sta succedendo rispetto a una prima accoglienza improvvisata
Ancora questa storia dell'emergenza un'accoglienza fatta lunghissimo OPA come si può in alcuni casi alberghi palestre qualora assolutamente irrispettosa
Non solo dei diritti dei minorenni ma della capacità di entrare in relazione con le persone
E abbiamo poi un ex sulla sui sedicenni che sulla abbassamento somma sull'inserimento di minorenni IMI contesti adulti l'aria l'ha già detto chiusi e quindi non mi ripeto appunto questo caratterizza oggi i processi
Di prima accoglienza spesso con una come dire una fatica da parte delle realtà territoriali dei comuni
Ma ma anche il sistema di seconda accoglienza oggetti estremamente in difficoltà issare il cosiddetto sistema di accoglienza integrazione oggi a poco più di sei mila posti a fronte di una presenza di ragazzi e di ragazze e ventitré mila e rotti
Ma anche il sistema complessivo dell'accoglienza residenziale pensiamo alle comunità socio educative
Pensiamo a alle è al rapporto con i Comuni questo sistema oggi estremamente in difficoltà le comunità chiudono
Chiudono per carenza di personale allora occorre io credo che ciò che sta succedendo per i minorenni migranti ne una spia di Vanessa in Commissione con una necessita di una seria riflessione so che il Pd lo sta facendo ma insomma facciamo di più facciamolo insieme oggi occorre uscire allo scoperto
E assumere il tema del lavoro sociale del lavoro di cura come centrale della politica perché questo tema centra incrocia anche tutto quanto ci stiamo dicendo rispetti minorenni migranti soli se non mettiamo al centro una definizione un sostegno non solo economico ma anche di pensiero del lavoro sociale del lavoro di cura oggi nove non riusciremo non riusciamo a sostenere un sistema di accoglienza capace di rispondere davvero ai diritti delle persone
La seconda per occorre poi anche rendere davvero il titolo un sistema di accoglienza diffuso flessibile variegato va sostenuto l'affido familiare perché è una scelta lungimirante
Le famiglie non abbandonano le famiglie accompagnano allora sono come dire per realtà che accompagnano anche percorsi di inserimento e di integrazione e secondo passaggio è il diritto al futuro se c'è un diritto alla migrazione se c'è un diritto alla tutela questa non può essere deve essere coniugato insomma con il un sostegno al diritto al futuro che incrocia il tema del diritto al lavoro e del diritto all'abitare
E anche questo è un tema che riguarda immigranti riguarda di i minorenni emigranti ma riguarda in generale tutti allora vediamo così anche individuare delle modalità di connessione di montare mitizzazione ci sono questioni il sistema di accoglienza della pure l'abitare
Il riguardano tutti davvero in un'ottica unitaria
E complementare
Il diritto al futuro oggi e messo in discussione diceva prima Lamberto ai diciotto anni termina il percorso di tutela delle stanno venendo meno questo è una Narmer che stiamo raccogliendo anche il il
La Landini Disney permanere dei ragazzi c'è il il lo stesso con la stessa indicazione del ministero dell'Interno prevede che i ragazzi di le ragazze possano restare per sei mesi dopo i diciott'anni nei luoghi di accoglienza ci stanno arrivando segnali che anche qui sta
Opportunità e messa in discussione
E messa a rischio in alcuni casi i ragazzi vengono vengono dimessi nonostante ci sia questa possibilità ulteriore
Dei sei mesi e questo incrocia ancora una volta una una una mediazione infonde di una di un diritto ma scarica sui territori sui Comuni sulle organizzazioni territoriali
Simoni che riguardano persone che oggi in qualche modo non hanno un'alternativa
Questo il mio ultrà che essere cattivo oltre che essere una politica solitamente da contrastare ecco l'ora il diritto il tema del sistema di accoglienza Padre davvero chiudere
E il diritto al futuro sono le due questioni ti riguardano nello specifico diversa da quello che ho detto i minorenni migranti Emilio maggiorenni migranti mandano davvero costruite politica azioni in culturali
Che tengano insieme processi di integrazione anche con un sistema più ampio perché si parliamo di accoglienza di lavoro sociale
Di lavoro di cura di diritto al lavoro il diritto all'abitare questo crea connessioni e non separazione
Sì parliamo appunto di coesione di processi di costruzione di un vivere sociale che abbia dentro le persone di origini migratoria esattamente al TAR Pia
Chiudo non solo ringraziando ma anche rinnovando la disponibilità del CNCA a stare in questi percorsi perché ricrei credo davvero vi si debba parlare di sto consapevoli di costruire azioni politiche alleanze continuative e possibile perché noi sappiamo e possibile contare su coordinamenti nazionali ma anche su una società civile che non è così contraria a quello che noi stiamo dicendo grazie continuiamo insieme la strada
Grazie grazie a te Liliana Morelli
Continuiamo questo cammino comune Viviana Valastro esperto dei minori non accompagnati
Quando i buoi vogliono fare fuori fu luglio per funzionante grazie mille grazie mille permarrà per per questo invito sono molto felice di poter di poter intervenire cercano di dare un contributo portandomi delle sollecita sì ogni su che possano essere di stimolo anche per per proseguire questo questo percorso di di riflessione in particolare in questo ambito intervengo oggi diceva piadine in qualità di esperta ma ci tengo a precisarlo anch'che in qualità di tutrice legale volontaria e da sei mesi anche assieme al mio compagno affidataria di un ragazzo di origini egiziane che appunto vide vive con noi quindi
Riporta anche arricchita di questa esperienza personale oltre che che professionale ed è segreto perché non funziona il sistema di accoglienza però semplifico ti rompo Lelli sono in questo senso perché è un sistema in cui mancano degli ingranaggi la prima accoglienza quindi seguendo un ordine cronologico il primo ingranaggio dovrebbe essere governativa quindi indirettamente pagata dal governo e ad alta specializzazione questo di pone oggi la nostra normativa e poi manca l'ultimo ingranaggio enti però la legge quarantasette invece indica come prima soluzione che andrebbe presa in considerazione emesse già citato la carne l'accoglienza di ragazze e ragazzi presto le famiglie se scelto l'istituto giuridico dell'affido familiare per identificare questo percorso ma in realtà si dovrebbe parlare più propriamente distruzione abitativa alternativa all'accoglienza in strutture pubbliche tappe dopo di me interverrà fu Fabiana e sono sicura che di questo avrà modo di di appreso indire in mezzo a questi due ingranaggi mancanti c'è l'unica ingranaggio che si trova quindi dover correre più forte che sono le comunità di accogliere Enza per minori e i comuni e comunità di accoglienza per minori che ha dicono la sfida di dover avere personale in costante turnover non sempre preparato e adeguatamente non tanto per colpa dei singoli professionisti ma per una mancanza anche di opportunità spesso di di formazione e di tempo retribuito per poter frequentare questi posti formazione e dei comuni che come sappiamo sono in forte sofferenza da questo punto di vista e che nel fare il loro meglio spesso non fanno l'interesse superiore del mi in ore che quello e prevede la normativa italiana in attuazione della Convenzione sui diritti dell'infanzia dell'accoglienza mi riferisco al fatto che spostare i minori in altre città dive s rispetto a quelle che lo hanno voluto raggiungere è comprensibile dal punto di vista organizzativo però accolta diciamo con quello che
Una reale poiché inserimento sul loro sul territorio in base al loro progetto migratorio si tratta di città come Milano Roma Torino che ragazzi vogliono raggiungere perché li chiamano dei loro riferimenti familiari ma ma banalmente anche dei dei loro amici quindi diventa difficile spostarli è un dato che sarebbe interessante raccogliere anche quello degli allontanamenti dei ragazzi che dopo essere stati spostati dalle grandi città non restano nelle comunità alloggio in cui sono stati inviati
Mi ricollego a questo per dirvi velocemente due parole che ritengo fuori mentali il principio di corresponsabilità si parla tanto di Bardem Sheringham livello europeo ma vale ovviamente anche a livello nazionale e il è il piano di contingenza anche questo è una un punto molto importante che andrebbe approfondito probabilmente una sede più adeguate compiute in prestito ce ne sarà la possibilità e l'Europa non è diciamo un buon esempio per quanto riguarda l'accoglienza di minori stranieri non accompagnati perché accoglie ha deciso di accogliere la maggior parte dei Paesi europei solo coloro che chiedono la protezione internazionale quindi quello che noi stiamo rischiando così come abbiamo visto con la nuova normativa appena entrata in vigore è un appiattimento di quello che è la nostra normativa che una una normativa di civiltà di buonsenso a quelli che sono invece dei principi peggiorativi come la detenzione anche dei minori stranieri non accompagnati l'accoglienza in centri per adulti per coloro che hanno più di sedici anni quindi abbiamo stare veramente tantissimo attenti e in guardia in questo stare attenti in guardia un ruolo fondamentale Ebo do dei tutori detentrice legali volontaria ci tengo tantissimo a citare l'organizzazione l'associazione tutori in Rete che è un'associazione nata di recente un'associazione di secondo livello composta da associazioni Loca ali di tutori pittrici e si sono unite si stanno unendo per far sentire la loro voce di persone che ogni giorno sono a fianco tutti erano e sostengono i minori stranieri non accompagnati anche spesso dopo che hanno compiuto i TG otto anni esercitando quindi una forma di tutela sociale che andrebbe sempre più valorizzata per avvicinare le persone a fare i dottori spero che anche di questo parlerà Fabiana ci sono esperienze di mento ring e quindi di affiancamento più leggero non legalizzate concludo soltanto Gori guardando perché è importante stare vicino a questi ragazzi anche dopo i diciannove aprile diciotto anni riguardando la fatto Barbara il ventinove luglio questo portiere proprio il ventinove luglio due mila ventitré quando a Genova è stato trovato il corpo mutilato di Matt Mood Balthus dalla di diciannove anni Mahmoud si era ribellato al sistema aveva denunciato Clippers donne che si stavano approfittando di duri ma è stato lasciato solo secondo me che me l'importanza il dovere di non lasciare soli questi ragazzi anche dopo i diciotto anni di non lasciare Sonic ci sta allora fianco grazie
Grazie Milano anche breve riferimento al conteggio siete assolutamente condividiamo sobria ma Musicco rivuole il cronografo giusto
Il collegamento penso ecco cotti lei se lo sarà in collegamento con la il fronte
Ogni no no grazie di questo invito piacere essere qui e insomma anch'io nei nei pochi minuti che ci sono spero di di darvi un contributo e mi riaggancio sicuramente ad alcune delle cose che sono state portate da da chi mi ha preceduto in palio quando aprire dicendo di qualcosa non riprendo come alcune frasi come ha detto l'assessora Barbera Funari prima no dobbiamo farci padri e madri di questi di questi giovani persone
Le famiglie non abbandonano le famiglie accompagnano e aggiungo lo stesso fanno i metodi che fa la società civile
Riprendo queste battute perché la nostra organizzazione nere sul Pisu al Capitalia che esista in Italia dal due mila quindici ma esiste anche in Europa in altri dodici Paesi e anche in Paesi extra europei come l'Australia il Canada
è un'organizzazione che ha puntato tutto sin dalla dalla sua nascita sul coinvolgimento della società
E vile al chiaro
Ancora delle persone migranti rifugiati e sicuramente i giovani al compimento della maggiore età perché qui si parla di minori non accompagnati ma sappiamo che questa distinzione formale perché c'è un compimento dei diciotto anni ovviamente il è molto diversa da quella che poi la realtà materiale di questi ragazzi e è stato detto anche da chi mi ha preceduto prima
Molte di queste giovanissimi persone arrivano in Italia molto prossima al raggiungimento della maggiore età
E quindi è evidente che anche un sistema di accoglienza meglio strutturato e sicuramente meglio concepito sia nella prima che nella seconda accoglienza spesso ha veramente ben poco Teo
Un po'per poter portare queste persone così giovani alla realizzazione di un percorso di reale autonomia
Di una vita sostenibile di una vita integrate di una vita sicura ci sono dei vuoti pazzeschi nel sistema ed è anche a nostro parere incredibile che costante queste esperienze di cui vi racconto l'accoglienza in famiglia
Da i percorsi di mentoring siano realizzati non soltanto da noi ma da tantissime altre organizzazioni Vigliano
Non ha citato il programma Never Alone delle del quale è stata coordinatrice per tanti anni che ha consentito il consolidamento delle esperienze che non sono più esperienze sperimentali allora veramente faccio un appello a al PGT organizza questa conferenza interessantissima ma non è possibile che in questo Paese le esperienze innovative sperimentali Lorenzino Pira hanno e anni quando esistono metodologie strutturati quali professionisti dedicati il terzo settore ha espresso ed esprime ogni volta che viene consentito dai finanziamenti adeguati di poter portare a tanti delle iniziative che sono non soltanto positive per le giovani persone di cui stiamo parlando di che abbiamo il dovere di occuparci ma sono positive per l'intera società italiana abbiamo elaborato le metodologie di lavoro realizziamo queste esperienze non li realizziamo in ventotto città d'Italia incontriamo grazie ragazzi al compimento dei diciotto anni che ci vengono spesso segnalati dai tutori volontari che sono stati citati e che sono una risorsa straordinaria il mento Riley famiglia coglie tutti sono numericamente molto interessanti qualcuno prima di me ha citato l'esperienza Ucraina l'esperienza operai è particolare perché la società italiana si è mobilitata e era straordinaria per motivi che ora non abbiamo tempo di approfondire ma moltissime donne con minori e moltissimi neo maggiorenni che sono stati rilasciati letteralmente soli nel compimento del del diciotto del diciottesimo anno
Le madri che magari dovevano rientrare per vari motivi nel Paese sono state accolte nelle famiglie sono state sostenute da mento ricco e la loro vita e e totalmente pirata rispetto a quella che poteva essere allora è incredibile che queste esperienze vengono ancora considerati sperimentali non sono più sperimentali sono dei modelli di riferimento e c'è tutta la possibilità affinché anche il sistema di accoglienza pubblico il sai che è stato citato le includa come delle possibilità che rendano questo sistema più eterogeneo più vario e molto più sostenibile perché anche l'infinita che la ma se dei comuni italiani se venisse consentito loro di realizzare esperienze a anche numericamente più piccole potrebbero aderire a questo sistema cioè il tema della volontarietà dell'adesione al sa mai sappiamo benissimo e lo sapete benissimo voi che spesso non si aderisce alzai perché c'è questa polarizzazione politica cioè accogliere le persone migranti non accoglierle determina un impatto sul pane sull'opinione pubblica ma qui è il tempo di cambiarla narrazione perché queste esperienze di cui Ripa lo sono esperienze che consentono anche un totale cambio di narrativa non è vero che la società civile ha paura di queste persone meno che mai ha paura di queste persone così giovani purché venga data loro la possibilità di essere una risorsa per il Paese di essere protetti tutelati oltretutto che vengano valorizzate le potenzialità che queste giovani persone portano quindi vi esorto ad essere più coraggiosi grazie
Noi siamo molto decisi determinati anche credo convinti sul proprio sul fatto che serva coraggio e quindi non è tanto nel sottrazione che va rivolta a noi ma è un impegno che ci dobbiamo prendere tutti assieme di azione confronto e mobilitazione e abbiamo chiuso in questo modo credo nel modo più in importante con l'approfondimento sul tema dei minori questa ricca mattinata ci rivediamo alle quattordici e trenta per discutere a partire dall'introduzione di Mahon no Mood per il grande cui della grande questione di come riprendere la lotta culturale politica sulla riforma della cittadinanza al termine della discussione di oggi pomeriggio interverrà lei ce l'ha anche a seguito spesso questa due giorni che interloquire diciamo farà un intervento interloquendo con il complesso delle cose che abbiamo detto grazie a tutti
Riprendiamo questa nostra
Intensa maratone ancora grazie ai tecnici avevo l'attrice dov'attori della direzione nazionale del partito democratico a chi ci sta aiutando
Chiedo in sala di fare un po'di
Silenzio e anche prendere posto è il saluto tutti con lo no che sono collegati e che ci stanno seguendo on line o che si sono registrate oltre cinquecento persone nell'UE binata davvero confortante questo grande lavoro di squadra abbiamo avuto tantissime domande non sono tante richieste di intervento
A cui sono in parte evidentemente abbiamo dato e diamo spazio per una ragione ovvia tempo imporrà Ale ma anche tantissime domande a cui stiamo cercando di rispondere che contribuiscono poi alla costruzione di questa proposta dicevo questa mattina
Lo ripeto ci tengo a ribadirlo ripeterlo che facciamo riferimento al documento che abbiamo presentato e che per su cui stiamo mettendo mano quasi in tempo reale proprio perché sia una cornice di riferimento utile per tutti
Abbiamo da ieri affermato con molta nettezza due parole di riferimento due principi guida quello del coraggio e quello del futuro nell'affrontare i grandi temi relativi a il pluralismo culturale tecnico la società che cambia che si trasforma
E non c'è nulla che esprima di più questi due concetti o meglio d'urgenza fosse ancora prima che questi due concetti che la battaglia da riprendere recuperare relativa alla riforma della cittadinanza introduce quello che per noi è una sessione sessione essenziale di queste a questa due giorni perché ci porta poi anche nel merito di un'azione politica e culturale nella società come diceva Mauri oggi che assolutamente vogliamo portare avanti molto oltre questa nostra occasione pur così ricca introduce tutto questo ma ora Mahmoud della segreteria nazionale a cui do molto volentieri la parola prego ma
Un pomeriggio a tutti a tutti ben trovati grazie di essere qui grazie a tutti di essere di essere giunti da tutte le parti d Italia ci tenevamo tantissimo a a tenere questo momento appunto dedicato al tema della riforma della cittadina alza io ringrazio fin da ora fin da subito insomma tutte le persone che hanno anche reso possibile questa questa due giorni a partire dal dal compagno Pierfrancesco Majorino la Paciotti che ci ha accompagnato che che appunto hanno voluto che ci prendessimo del tempo per riflettere per dialogare per confrontarci e per raccogliere tutte quelle critiche quelle autocritiche quelle criticità che probabilmente hanno accompagnato ma non sempre condivise in maniera pubblica quelle che sono state alcuni bus saggi faticosi in questi anni rispetto proprio il tema delle politiche migratorie al tema della riforma la cittadinanza
A me viene da dire che in questa due giorni e soprattutto a partire da ieri abbiamo diciamo testimoniato un passo un passo di marcia e come se avessimo vissuto un passaggio di testimone anche in termini un po'generazionali permettetemi di dirlo impasse dell'sto senso abbiamo avuto la condivisione da parte di grandi stimati politici no che da sempre si sono occupati all'interno del nostro partito all'interno delle istituzioni proprie di queste politiche
Anche di consegnarci in un certo senso alcune alcune proposte e alcuni input che ci hanno consegnato
Rispetto alla alla cittadinanza vorrei appunto condividere con voi alcune riflessioni ormai sono passati trent'anni da quando in Italia è stata concepita la legge sulla cittadinanza trent'anni in cui il volto di fatto della Società italiana è cambiato radicalmente entrò in vigore pensate nell'estate del novantadue e allora in Italia si contano una presenza di cinquecento mila cittadini come Grand migratorio oggi si parla di oltre otto milioni di persone con almeno un permesso di lunga durata di soggiorno
Ecco fin dal principio quella famigerata legge novantuno del novantadue non fu proprio pensata
Per i cittadini migranti in Italia bensì rivolta principalmente a una diaspora italiana per non disperdere proprio i propri discepoli in un certo senso i propri figli
E i nipoti eredi della dell'emigrazione italiana all'estero
Ciò ci porta anche a pensare che la legge nasceva rivolta già a chi per legame dissangua potesse essere riconosciuto italiano stenta a delineare percorsi col definiti per chi invece in cui fosse arrivato ho viste sta crescendo
Certo sì se se qui ci nasci potrei essere riconosciuto cittadino italiano italiana ma devi aspettare almeno i diciott'anni dieta e comunque dimostrare di aver soggiornato qui regolarmente e ininterrottamente
La legge italiana sulla cittadinanza attualmente in vigore
Sostiene infatti che chi è nato in Italia alla maggiore età abbia un anno di tempo per diventare cittadino italiano se dimostra la residenza legale ininterrotta dalla nascita
Ciò diciamo per chi vi è arrivato da piccolo può diventare italiano da minorenne solo se uno dei due genitori ottiene la cittadinanza
L'italiana e per diventare italiani da maggiorenni occorrono almeno dieci anni di residenza legale e numerosi inquisiti anagrafici e di reddito ecco in presenza in platea ci sono tantissimi ragazzi anche convergano migratoria che hanno vi su questo percorso e sanno che cosa voglia dire soddisfare questi rischi requisiti anagrafici e di reddito perché vuol dire
Recarsi nel proprio paese di origine tradurre legalizzare riportare qui dei documenti quando a volte magari Senati essi cresciuti qui e magari vetrine a più Paesi di origine si è ritornati solo per per le vacanze estive diciamo ecco che i bambini di oggi senza cittadinanza italiana io gli ho sempre percepiti come se fossero immaginate degli ignavi dell'Inferno dantesco
Cioè che si trovano costretti a vagare alla ricerca di un'identità orfani di un territorio di appartenenza ancorché stranieri nel Paese di origine dei propri genitori dove nessuno li conosce e nessuno li capisce stranieri
Ovunque e comunque molto spesso veniamo definiti stranieri qui da chi appunto per la maggior parte Anna cittadinanza italiana ed autoctono oppure quando a volte ci rechiamo nei paesi di origine no veniamo definiti stranieri nei nostri paesi di origine perché voi per certi aspetti culturalmente ormai siamo estremamente italiani le nuove generazioni fili migranti sono di fatto portatori sani di intercultura
E possono essere al mentre una risorsa per il territorio di cui davvero trarre vantaggio nascono crescono si formano qua in Italia a cavallo tra due mondi si misurano fin da piccoli quotidianamente concordi ci linguistici e culturali differenti che li porta a non essere dei nativi cooperanti appunto si stamattina si parlava di cooperazione dei costruttori di ponti
E a volte anche dei saltatori di muri no come ci insegna l'hangar le nuove generazioni italiane rappresentano di fatto un ponte nell'incontro tra le culture di provenienza dei cittadini mi
Tanti e quella italiana
I figli emigranti senza cittadinanza oggi sono oltre un milione e mezzo e vivono qua e sono italiani di fatto ma non di diritto
Tre su quattro sono nati qui nel Bel Paese
In questo Paese si consuma la loro intera esistenza qui impariamo mi ci metto dentro a camminare a parlare cresciamo studiamo e lavoriamo proprio come tutti i nostri coetanei che la cittadinanza italiana l'hanno ereditata per legge anzi no dal sangue dai propri genitori
Legge che però condanna noi o comunque ragazzi che ancora oggi vivono senza cittadinanza italiana a restare di fatto estranei nella nostra nazione nel nostro Paese no perché chi ci ha messo al mondo è straniero
Veniamo definite seconde generazioni o a volte una generazione mezzo o a volte non so se avete mai sentito questa definizione
Una in settantacinque queste sono delle diciture no a livello sociologico che sono stati impiegati moltissimo negli anni e veniamo definiti ancor prima di definirci questo è un processo che abbiamo vissuto soprattutto da giovani siamo di fatto però amici coetanei compagni universitari colleghi che spesso finiscono per essere definiti come l'eccezione
Eh no però tu sei speciale tu sei diverso dagli altri e dalle altre no questo c'è stato spesso detto diversi dai cliché comune che vuole che il migrante mainstream nelle loro nell'opinione pubblica
Non sia regolare o se regolare allora e impiegato come manodopera fa parte la classe operaia no ecco per favorire e promuovere dei processi di inclusione sociale e culturale credo sia importante muoversi contemporaneamente in due direzioni
Da una parte a cogliere e dall'altra coltivare
Dalla prima fase diciamo abbiamo anche mentre parlato nella giornata di ieri in quella di questa mattina
Oggi pomeriggio invece ci troviamo a riflettere sulla seconda fase
Con chi è qui da generazioni
Ecco penso sia necessario rendersi conto di quanto possa essere prezioso valorizzare e favorire la conservazione della cultura del Paese di origine tanto quanto quella di rafforzare il legame con il sistema Italia e per farlo un passaggio un processo fondamentale quello di riconoscere la cittadinanza italiana a tutti i ragazzi e le ragazze che nascono e crescono in Italia
Riconosce nel medesimo status normativo e legislativo dei figli italiani legittimi perché come se questi fossero un po'illegittimi
Altrimenti il rischio è quello di definire o comunque di difendere un'azione a Lismore etnico un tribalismo basato sul sangue che scorre nelle vene finendo per alimentare più o meno consapevolmente a volte anche in maniera consapevole delle forme di discriminazione istituzionali
E la cittadinanza non è solo un pezzo di carta
è un lascia non è solo un lasciapassare cioè non è solo un traguardo ma bensì un percorso e non diventa una RAI una garanzia nemmeno quando la si acquisisce non vi è certezza alcuna che tutto quanto possa andare bene
Anche quando la Cité avanza ce l'hai perché poi finisci per subire delle discriminazioni no
Ecco perché il passaggio il processo culturale di questa mattina si parlava tanto e fondamentale che accompagni quello normativo e legislativo per questo è fondamentale lavorare sul senso di appartenenza
La cittadinanza e infatti sentimento di far parte parte di qualcosa di di più grande di sentirsi appartenere a un luogo a cui contribuisce ogni giorno
è un percorso di grande responsabilizzazione che inizia dal momento in cui nasce in cui cresce in un territorio che poi finisci per abitarci per viverci oppure magari lo lo lasci per andare al altrove ti muovi noi ti sposti e mobili però i primi passi
Andando a scuola
E la scuola per me il teatro della cittadinanza
Perché non è solo il luogo in cui si acquisiscono gli standard linguistici e culturali ma è soprattutto luogo privilegiato in cui diventi cittadino giorno dopo giorno tra i banchi di scuola in una comunità educante
A partire dalla definizione delle nostre singole ditte identità finiamo Querini per definire una nuova identità che quella più plurale che molto più complessa di quella che a volte a cui si pensa di essere ancora ancorati in maniera estremamente cristallina negli anni novanta un'identità che quello odierno è diventato estremamente fluida e dinamica che in continua evoluzione ancora
Quando penso alla scuola io penso agli studenti e ai bambini e penso ai diritti all'opportunità uguali per tutti penso l'articolo tre della nostra Costituzione italiana
Ecco io ho vissuto in prima persona la condizione di essere una studentessa allora universitaria senza cittadinanza e seppur cresciuta qui in una famiglia che era in regola che lavorava anche il sempre versato tutte le tasse
è un vissuto che ti porti dentro negli anni e nel tempo ti tempra il carattere e vorresti che non capitasse più ai bambini che oggi qui nascono e qui crescono
Fare lunghe file davanti alla questura all'alba con i suoi genitori questo capita ancora tantissimi ragazzi e ragazze sentirsi dire che la gita a scuola non potrei partecipare
Perché non ha il passaporto italiano o che non avrei la stessa copertura sanitaria dei suoi compagni di classe
Vederti rifiutare l'accesso i programmi Erasmus questo capite decapitato a tanti Stealth sono stati legati anche all'interno delle istituzioni europee
Non poter partecipare ai concorsi pubblici
Non potersi iscrivere ad una facoltà in cui si ha poi previsto magari l'iscrizione all'albo nazionale e infine al raggiungimento della maggiore età non poter votare
Tutto ciò capita ancora oggi ad oltre un milione e mezzo di ragazzi e ragazze che crescono nel Bel Paese a causa di una legge datate obsoleta ci troviamo condizionati a volte anche nelle nostre scelte
Di vita e di fatto a dover rinunciare non sarà totalmente a dei nostri sogni nel cassetto delle nostre aspettative
Delle opportunità che ci passano davanti come dei treni perdiamo per sempre
Penso anche a San anche una chiesa pluripremiato che non ha potuto indossare la maglia azzurra e abbandonato le piste di atletica o a Diana a cui è stato rifiutato il visto per partecipare all'ombra d'un programma di studi dopo aver partecipato e vinto il concorso pensate
Sono solo due dei tanti con cittadini italiani
Che mi vengono in mente quando penso a questi a questi esempi sono scelte che subisci e che ti condizionano la vita che hanno il sapore di giustizia sociale di pari opportunità
Il dibattito culturale e politico in Italia sul tema della cittadinanza a mio avviso si è armato troppo spesso a causa di una sinistra troppo poco coraggiosa nel voler affrontare con fermezza e convinzione una battaglia di civiltà che riguarda la qualità della vita di un milione e mezzo di giovani italiani
Senza cittadinanza su cui l'Italia ha investito di fatto perché questi ragazzi ci sono scolarizzati qua si sono formati qua e in questi decenni
Il tema dalla cittadinanza è stato usato strumentalmente molto spesso come una roccaforte italica in cui difendere i confini valori e l'identità italiana da minacce esterne
Si è perso di vista l'obiettivo e mentre l'arena politica si dimenava tra un po'un epiteto a latina e un altro giovani generazioni nascevano crescevano e sognavano all'italiana
Non si tratta più di parlare solo di illusorio sculture ius sanguinis parole che in passato sono state usate più come clave per darsi addosso
Ma di andare alla sostanza dalla realtà quotidiana si tratta di guardare veramente alle vite di bambini adolescenti e non continuare a punirli come fossero colpevoli solo perché hanno origini straniere
Ci sono ragazze e ragazzi donne e uomini italiani nate e cresciuti qui in Italia
Sono su cresciuti qui hanno studiato la lingua italiana è la storia dell'Italia praticano attività sportive in campi e palestre nazionali fanno volontariato associazionismo Progetto non loro futuro professionale qui
E anti Polo personale nelle città in cui vivono vogliono viaggiare riscoprire luoghi di origine ma dare il proprio contributo di sapere e competenze amore al Paese Italia
C'è chi crede che in tutto questo debba essere un privilegio la cittadinanza da conquistare per dei meriti eroici o per cui aspettare tempi lunghissimi di assegnazione di una cittadinanza che una volta ottenuta
E anche diventata a rischio di revoca no lo sappiamo che è stato introdotto questo anche dai decreti sicurezza la conquista dell'uguaglianza dei diritti a mio avviso passa attraverso una battaglia che rischia di diventare sempre più difficile da affrontare
Ma per chi come me crede nel dialogo nella conoscenza e nel confronto come strumenti appunto per il benessere e progresso di una comunità dico che sia una strada da percorrere tutte tutti insieme senza alcun timore grazie
Grazie a mano a mano mood che ha introdotto nel modo più efficace il nostro impegno la nostra riflessione diamo adesso la parola unità Vaccari
Deputata dell'intergruppo parlamentare sui diritti di cittadinanza prego questa
Buon pomeriggio a tutti a tutte grazie per per questa due giorni per questa due giorni dedicata alla politica e quindi alle persone credo che questo sia insomma un focus fondamentale per non perdere di vista quale l'obiettivo di quello che diciamo e di quello che facciamo come comunità democratica
Marwan no mood ha già
Creato disegnato una cornice già completa già suturata e
E ha già fatto una cosa e che credo che faranno probabilmente anche quelli che e quelle che interverranno dopo di me ha fatto una cosa che non va data per scontata che va ringraziata che va di cui va sottolineato il valore perché quando parliamo qui
Noi che abbiamo questo background
Parliamo delle nostre vite private parliamo delle nostre famiglie parliamo della nostra carne di quello che succede dentro le nostre case e lo usiamo
Perché abbiamo un obiettivo politico generale e collettivo e questo non va dato per scontato perché qui quando parliamo
Ce la tachicardia c'è l'emozione c'era commozione c'è la storia dei nostri padri delle nostre madri
E delle nostre case della nostra famiglia
E quindi prima le persone e e qui cerchiamo un cambio di paradigma in questi due giorni di angolazione e di narrazione in un quadro dove le persone tutte
A prescindere dai background in questo momento storico chiedono due cose chiedono protezione ed emancipazione
E abbiamo davanti a noi due vie quelle
Quella che premia che proviamo a costruire noi qui mettendoci pensiero politica e quello che è il modello che stiamo vedendo anche al governo della destra italiana delle destre europee
Cioè il nostro che proviamo a costruire Complesso che l'orizzonte di futuro di speranza di benessere diffuso le disse redistribuito ricco plurale la convinti dalla Società delle convivenza cui ci ha richiamato
Più volte Livia Turco e dall'altra parte c'è l'eterno presente che che è la paura che è la sindrome della negazione della realtà nella quale viviamo invisibili Zandonà non facendola vedere
Nori legandoci tutti dentro i confini statuali culturali identitari
Dentro i quali essere ci sentiamo assediati no sentirci assediati e e aumentare questa sensazione ci permette permette loro
Via di applicare determinati linguaggi determinate politiche
Quindi come tutto ciò di cui si è trattato oggi
Si innesta su su un principio di razionalità lo avete detto tante volte si è stato detto tante volte ieri
In un impianto normativo e razionale e anche nel racconto questo fondamentale dominato e ed egemonico della destra su cui ancora noi
Siamo siamo deboli che usa la chiave irrazionale appunto della paura della rabbia della competizione i servizi sociali della dell'islamofobia della dell'uso delle periferie per alimentarlo no questa questa paura
Cioè il tema della natalità
E dove ritroviamo più ci torno il tema del dato biologico conto la sostituzione ce la natalità ce la sostituzione e poi c'è l'altro pezzo anche questo ci ritornerò prosperano sottolineatura ma il tema
Utilitaristico no all'ASS la sostenibilità delle nostre del nostro benessere
Tramite l'importazione di altre braccia abbiamo bisogno di braccia abbiamo bisogno di di lavoratori lavoratrici
Un eterno presente dove ma non c'è mai l'attenzione sulla qualità del capitale umano che sappiamo essere fondamentale per il futuro che abbiamo davanti che ha un futuro dove il sapere delle persone è fondamentale no per affrontare le transizioni che abbiamo davanti
E quindi abbiamo questo presente questo governo lo hanno sono detto molto meglio di me chi c'era ma insomma nel nel dibattito parlamentare li abbiamo affrontati tutti no questi decreti che sono stati approvati e quindi la linea che è stata seguita da questo governo e che ha due caratteristiche fondamentali che si ripetono e quindi criminalizzare il fenomeno migratorio e chi aiuta nei vari settori
Non solo quello dei salvataggi in mare ma anche in quello della dell'accoglienza no ecco è criminalizzare creare e trovare sempre del marcio no anche accoglie il sistema delle delle cooperative e sapete benissimo di cosa parlo
E la disumanità azioni questa è l'altra e l'altra chiave
L'esternalizzazione delle frontiere ma anche l'esternalizzazione dell'accoglienza questo è l'altro pezzo no all'Italia Albania insomma che stanno affrontando i nostri colleghi sono Mauri
In in Commissione sono tutti quelli che stanno provando a dare battaglia su su questa roba ma è questa cosa qui che passa l'esternalizzazione dell'accoglienza quindi
Altre risorse ovviamente sottratte ai territori ma anche un principio culturali che passa
E poi siamo tornati di nuovo lì
L'esclusione l'invisibile alimentazione totale degli dal dibattito e e dalle proposte del ruolo delle comunità già presenti e dei nuovi cittadini lo abbiamo visto
Recentissimamente un passaggio che ovviamente bisogna avere questa le una questa lente qui per vedere Roma il quella cosa quella cosa che l'occhiale la chiamo così che il Piano Mattei
Che è stato no passato
Si erano dimenticati delle diaspore si erano dimenticati delle comunità migranti che sono che sono qui
E che compongono il trenta per cento non ha delle delle della comunità migranti in Italia è composta da persone che arrivano dal continente dal continente africano
E quindi
Dimenticarsi ed è quello che noi dobbiamo fare ovviamente noi ma diciamo che la rappresentazione plastica di quello che stiamo facendo oggi è proprio questo no e quindi avere un ruolo attivo nel cambio della narrazione avere io mi sento dire di dire anche un ruolo attivo nell'accoglienza nella nella costruzione no dell'arrivo le comunità ci sono possono orientare possono accogliere possono creare quel quella connessione sui sui territori
E anche noi occhio alla lettura solo tu utilitaristica della del della migrazione no perché c'è il calo demografico perché abbiamo bisogno di lavoratori perché abbiamo bisogno di braccia
Perché anche noi rischiamo di fare di di ripetere non replicare quelle disuguaglianze quelle segregazionista che ancora ci sono anche e rischiano di peggiorare sono quella formativa sono quella
Lavorativa
Dato personale Breve storia Abbio grammo momento biografico ma questo ci vuole e lo e lo facciamo finché serve
A me
Mi diede un fogliettino in terza media
Nella mano dicendomi
Tu devi fare l'istituto professionale
Io andavo normale a scuola non era un genio ma insomma più tempo poteva avere un orizzonte ampio arco
E il motivo chi mi disse insomma chi mi dissero in in relazione a quella quella quel consiglio di orientamento era perché sappiamo che sono non potrai avere troppe possibilità per andare all'università quindi è meglio che ti in canali verso verso il mondo lavorativo
Io ovviamente scappai quel consiglio di orientamento ma non perché dei Demitri il il sistema della nel della formazione professionale anzi sono stata assessora alla formazione professionale so quanta ricchezza sia lì dentro
Ma perché quello era era un muro era un muro che era stato messo ai miei sogni alle mie ambizioni
E pensare a quanti succede questo a quanti talenti in questo Paese che invecchia si disperdono no e che servono invece per per andare avanti tutti insieme
E l'altro dato che secondo me dobbiamo sempre tenere in in mente è la dimensione è come è fatta l'Italia Italia è un paese di provincia di Brindisi di città medio piccole dove
Appunto costruire percorsi di di di di interazione di si può no lo lo di lo lo applichiamo lo diciamo sul tema sul tema della dell'accoglienza diffusa ma anche sulla percezione del sul tema della cittadinanza non a caso
La stragrande maggioranza sono anche dei degli amministratori con Belgrado migratorio arrivano da lì arrivano dalla provincia perché nella provincia riuscì a entrare dentro i meccanismi della della Società riesce a partecipare in modo in modo attivo nel volontariato nella scuola creare relazioni interazioni continuati fino appunto ad arrivare ad occuparci della cosa pubblica tanto quanto
Gli altri e non perché essa è un consigliere comunale aggiunto ma perché se sei entrato dentro i meccanismi dei del processo democratico e raccolto le tue preferenze hai fatto la tua campagna elettorale e sei entrata dentro
A a quei luoghi e quindi dentro a queste dimensioni perché questa è la dimensione reale dove vivono le persone questi fenomeni o entrano esulavano o entrano e nutrono e noi nutriamo e noi crediamo appunto che sia quella la chiave
Le persone quali abbiamo detto personale in movimento nel mondo chi pratica la Società della convivenza chi la osserva Chi ha paura di questa società e e noi no i figli e le figlie delle delle migra delle migrazioni
E questa riforma
Maro ha già fatto tutto il cappello storico e sicuramente insomma ci quali sono i di i temi io li riassumo così
è nato vecchio
Questo impianto è invecchiato malissimo e riproduce oggi marginalità e discriminazione perché è una legge razzista è una legge classista è una legge patriarcale
Dal novantadue
Sono tre decenni
In quegli anni si attuava la Livia Turco se non sulla linea da Napolitano turco era molto attiva aveva amministra turco in quegli anni e noi siamo figli di quella riforma lì siamo figli dei ricongiungimenti familiari noi abbiamo quella quella storia dove appunto ci sono questi padri nonché che che che che affittano case con quella metratura con quei metri quadrati per corrispondere alle a a quelle che erano i requisiti i requisiti di allora sono gli arrivi in aereo in autobus per le famiglie
Non certo quello che vediamo quello che vediamo oggi no che arrivavano un bambini che si congiungeva magari con un padre che non vedevano tanti da tanti anni siamo quella storia lì siamo qui
Mediatori involontari
Anche del dell'esperienza delle nostre famiglie verso verso il mondo nel quale nel quale vivono ma anche a volte di chi osserva questi processi di chili dire di chi di chi lavora in qualche modo verso di noi verso le nostre verso le nostre comunità
Siamo le carni su cui si svolgono questi dibattiti che sono logori razzisti escludenti e io come dato che c'era uno ius che mancava
Credo che sia quello dello ius scarni Sarca che che che che il nostro calcolo delle persone
La comunità democratica deve ripopolare questo dibattito
Lo deve fare riprendendo appunto le le alleanze
Le alleanze col tessuto delle buone delle buone pratiche della Società della convivenza questo l'abbiamo l'abbiamo detto con i territori e gli enti locali per le ragioni che si dicevano
Prima perché lì ci sono avanguardie politiche sociali culturali e relazioni vere relazioni umane bisogna saldare le piazze dei diritti
Perché la Martelli marginale le marginalizzazione sono le stesse
Perché si potrebbe usare per questa battaglia
Si potrebbero usare le stesse categorie che usiamo nella lotta per i diritti delle donne
No precaria abbiamo bisogno di cambiare il linguaggio di nominare no ciò che non si nomina non esiste lo diciamo per le donne ma lo diciamo anche per la Società della diversità e del pop e del pluralismo
La presenza la dimensione nella dimensione pubblica non si diceva se non se non ci sono queste storie nella dimensione che che decide come come possiamo ad avere questo avere questo sì sguardo lo sguardo dell'emancipazione per quello che dicono scivoliamo troppo sull'atto dell'utilitarismo no e quindi del lavoro abbiamo bisogno di lavoratori
Non qualificati
Te per per per colmare quello che non che non riusciamo a fare a fare luce
C'è un altro punto una strettoia lo so politica però secondo me è un altro sguardo che non possiamo non a vivere in questo momento storico
Rispetto anche a quello che succede quello che succede in Medioriente
Perché parla anche a noi parla alle nostre comunità
Le piazze che chiedono pace le piazze ti chiedono il cessate il fuoco sono piene di persone di ragazzi e di ragazze che vedono morire altri ragazzi ad altre ragazze che assomigliano
Che hanno lo stesso volto e quindi pensano io ho pensato abbiamo pensato che a volte la nostra vita mali vale un po'meno
E poi l'alleanza con la comunità degli emigrati all'estero io questo secondo me è fondamentale proprio perché parliamo di questa legge per per la sua origine e anche questo so che è un è un dibattito da maturare però credo che sia fondamentale dopo certi toni minuto
Abbiamo un intergruppo insomma ci lavoriamo lenti e determinati come si diceva prima però abbiamo bisogno di saldarsi con quello che succede qui perché altrimenti è uno strumento che diventa che non di vecchi diventerà rilevante quindi e e infine il ruolo dei e il protagonismo politico esiste rappresenta sono gli amministratori locali su un'immagine potentissima di quello che può essere la società della della convivenza le nostre storie ve le raccontiamo da e le raccontiamo da da ormai vent'anni abbiamo bisogno ecco di alleanze vere e profonde e di dare spazio davvero a questo orizzonte di futuro che qualche a cui guardiamo tutti insieme
Grazie unito Bartolini e anche per il grande impegno
Da parlamentare e poi c'è un altro parlamentare che in collegamento Goisis
George Bush col giudice voce Jones fra
Ora ciò che Francesco grazie buongiorno tutto e tutti è innanzitutto vi chiedo scusa se intervengo guardare molto mi sarebbe piaciuto
Davvero poter prendere parte ai lavori in presenza ma purtroppo come ho detto a Pierfrancesco avevo preso l'impegno qui da Torino Rizzetti organizzata molto tempo fa che in qualche misura incrocia anche il tema che invece è stato affrontato in questa bellissima due giorni
Mi soffermerò solo su di un aspetto che e apparentemente
Come dire giuridico-formale ma ma in realtà
Parla di una questione di fondo come avete che voi sottolineato nel nostro tempo centrale
Ecco io vorrei sottolineare questo aspetto noi ci troviamo a vivere una
Condizione
Giuridico e e quindi diciamo ordinamentale per certi aspetti più simile a quella che caratterizzano l'ordinamento ferita l'ordinamento processuale
E di quella che invece caratterizza gli ordinamenti dopo la Rivoluzione francese perché noi oggi che cosa registriamo registriamo che vi sono persone
Che vivono una accanto all'altra persone che intrecciano legali persone che frequentano gli stessi vuoti che svolgono gli stessi lavori e ci sono però sottoposte
A regimi giuridici differenti persone cioè che non sono uguali di fronte alla legge e non sono quindi neanche uguali nell'esercizio di fondamentali diritti
Ora questa
Questa condizione questa situazione che prende la cittadinanza l'istituto della cittadinanza un fattore di esclusione un fattore di discriminazione
E no come le star all'indomani della Rivoluzione francese un elementi di unificazione
Ciò rileva temi serissimi problemi di ordine politico di ordine sociale
E anche di ordine costituzionale
Perché l'attuale disciplina della cede di danza in un contesto sociale
Caratterizzato appunto dalla presenza consistente di persone che non godono degli stessi diritti e non solo quindi uguali di fronte alla legge sì nuovamente emissione si pone in contrasto pone il fondamentalissimo i principi di ordine costituzionale innanzitutto con il principio di uguaglianza e il principio cardine del nostro ordinamento e di tutti gli ordinamenti costituzionali del secondo dopoguerra
L'uguaglianza di fronte alla legge
Poi si pone in contrasto con il principio democratico
Principio democratico che nella sua essenzialità significa che tutti coloro che sono sottoposti alla legge devono in qualche modo poter rendere parte alla definizione della legge medesima
Le regole che strutturano la convivenza che definiscono
Le forme e i modi della convivenza devono essere regole definibili attraverso la partecipazione tendenzialmente di tutti coloro che sono sottoposti a quelle regole mi pesi
Ora noi come dicevo prima abbiamo moltissime persone che stabilmente vivo in Italia e pure non possono prendere parte
Ha una vita democratica e la vita politica non possono cioè partecipare ad eleggere i rappresentanti e non possono in qualche modo essere coinvolte nella definizione delle regole abituali pure sono sotto e poi ovviamente dice
Il tema dei diritti fondamentali diritti fondamentali sono per loro natura diritti universali diritti che spettano alle persone in quanto persone non in quanto titolari di uno status giuridico di cittadinanza
Ora queste considerazioni che cosa dovrebbero portare a a fare anche qual è e quale tipo di innovazione legislativa quale tipo di riforma segnerebbe immaginare per per riservare i capisaldi della dell'ordinamento costituzionale contemporanea
Bisognerebbe rimuovere nella direzione di una disciplina della cittadinanza che più che essere imperniata
Sul dati di carattere oggettivo
Con gli USA venisse come la nostra attuale legislative alte quintali di carattere oggettivo che non sono nella disponibilità dei singoli e Hillary che guarda al passato una comunanza di passato
Dovranno introdurre una legislazione per rimanere coerenti ai nostri principi fondamentali o la registrazione su progetti nata che privilegi invece non tanto la dimensione Enrica non tanto una dimensione oggettiva ma una dimensione di carattere volontaristico di carattere elettivo
Di comunanza di futuro bisognerebbe assumere con ritengo rilevante per attribuire la cittadinanza
Una un profilo che attiene a una adesione ai principi del nostro ordinamento costituzionale che sono poi il principio dell'uguaglianza e del turismo e attraverso il riconoscimento di questa adesione di questa cittadinanza di tipo volontaristico elettivo si dovrebbe definire una conseguente legislazione
E appunto riconosca la cittadinanza a coloro che si alimenta e vivono e lavorano nel Paese a coloro che hanno come si è proposto nell'ultimo io direi imperniato sulla giuntura coloro che hanno diciamo svolto un percorso scolastico che hanno acquisito quindi gli elementi diciamo caratterizzanti la nostra
Diciamo culture anche e conforme ai principi costituzionali che ripeto ruotano intorno a nel saluto va al pluralismo e al riconoscimento della primazia della persona umana e sulla base di questa diciamo opzione che è un'opzione ovviamente di carattere politico costituzionale definire punto una disciplina che non sia come quella vigente imperniato sullo ius sanguinis ma si è incamminata sullo ius culturali sulla presenza fisica sulla presenza in materia quindi l'uso
Ci tengo a sottolineare un aspetto che viene spesso diciamo sottovalutato
Nella attuale situazione la cittadinanza non costituisce un vero e proprio diritto soggettivo la cittadinanza può essere richiesta lo avete ricordato dopo dieci anni o in presenza di determinate condizioni può essere richiesta cioè il diritto del diritto ad azionare la richiesta
Ma non c'è un vero e proprio diritto a ottenere la cittadinanza oggi la cittadinanza è concessa
Guardate questo aspetto che sembra l'aspetto formale
Ci dice qual è la cultura all'idea che sta dietro all'attuale disciplina della CIA di danza che è una diciamo un'impostazione culturale in una comunità chiusa che assume come elemento qualificante per entrare a farne parte che cosa o l'averlo comunanza di passato e quindi una comunanza che si radica in più qualche cosa che sta alle nostre spalle
O comunque in una scelta discrezionale centraline e comunque discrezionale della comunità con gente che decide se e quando eccome coinvolgere in condizione di vera uguaglianza
Ora questa diciamo impostazione corregge in maniera c'ha evidente con loro quei principi fondamentali si di uguaglianza di fronte alla legge di democraticità
E gli effettivi effettivo esercizio dei diritti fondamentali che invece il nostro ordinamento assume a livello costituzionale e quindi la lezione di di cittadinanza dovrebbe essere un'opzione che mette in conto in presenza che di determinate condizioni che possono essere ciclo scolastico una presenza stabile e continuativa la dimostrazione di avere acquisito padronanza della lingua insomma quelli che si definiscono però no come concessione ma come attribuzione
E questa erano andate l'aspetto non vuole risicate l'aspetto più importante l'aspetto tempo cattivo
Di tutte le proposte di legge che abbiamo presentato sia quelle diciamo più corposi piove imperniato sullo ius soli sia quelle più miti impegni sul sculture ma in ogni caso c'era un'affermazione di un principio di attribuzione cioè un vero e proprio diritto soggettivo nel momento in cui si determinano perché alcune condizioni cosa che oggi non c'è e che secondo me e ingiusto
Spiegare perché è nell'interesse di tutti e nell'interesse dei cittadini italiani costruire le condizioni una maggiore coinvolgimento maggiore responsabilità e e di conseguenza ci hanno più effettiva capacità critica integrazione quindi da questo punto di vista io credo che anche momenti come questi di di di come dire dove si ritorna su un tema così importante siano molto preziosi perché creare condizioni appunto per una consapevolezza condivisa e per una diciamo chiarezza nella direzione verso la quale si può andare insomma un presupposto per qualche passo si riesca davvero a compiere quindi ancora grazie a Pier Francesco è ancora Grazia a tutti voi
Grazie al senatore Giorgis grazie davvero in un passaggio del discorso appunto di dell'onorevole Vacca lì si spesa rispetto al tema del del consigliere aggiunto ed è un dispositivo che effettivamente hanno utilizzato diverse amministrazioni così come le cittadinanze onorarie così come la Consulta per migranti che oggigiorno ritorna nuovamente ad essere impiegata
Quello che avrei voluto fare oggi pomeriggio è quello di raccogliere una testimonianza diretta è un racconto è proprio la parola di chi invece ha praticato un processo di elezione di un processo di candidature di elezione all'interno di diverse amministrazioni in tutt'Italia per cui iniziamo a percorrere alternando degli interventi di consigliere e consiglieri comunali con quelle di altri attivisti o comunque di organizzazione di parlamentari e iniziamo proprio da Victoria o logorio consigliera comunale a Parma e membro della direzione del Pd
Buona sera buona sera a tutti e tutti allora innanzitutto grazie
Ci tenevo a ringraziare la nostra segretaria lì Sly nasce in particolar modo i membri della dirette della segreteria nazionale per Francesco Majorino e Marmo Mahmoud perché finalmente si parla all'interno di questo partito di politiche migratorie coinvolgendo a trecentosessanta gradi alle varie persone coinvolte quindi dalle persone le associazioni le organizzazioni gli ormeggi
E tutto il mondo che circola in un nel nel di dietro questo questo tema i giovani e le famiglie
Allora oggigiorno noi viviamo in un periodo storico che ha paura del prossimo
Dove l'alterità culturale viene disprezzata
Le soggettività dell'individuo vengono meno per conformarsi a modello di società che basato fondamentalmente su un mondo che ormai non esiste più e non rispetta soprattutto l'Italia che sta cambiando
La mia storia come quella della della deputata Bacchelli come quella della consigliera Mahmoud e le consigliere che parleranno dopo di me
Sono tutte diverse tra di loro ma abbiamo un filo conduttore che ci lega tutte e ci accomuna tutte ovvero quello di essere il frutto di due mondi
E la coesistenza tra due culture diverse tra di loro
E nel nostro ambito cerchiamo sempre di domandarci chi siamo cosa siamo da dove proveniamo riusciamo anche a rispondere a tutte queste domande grazie al anche al capendo che viviamo in una società dove duole dove due culture possono coesistere in un'unica persona e questo ce l'ha insegnato sicura mentre l'antropologo Franz Fanon che ha fatto del suo lavoro anche un grande lavoro di antirazzismo per la nostra comunità e la nostra società
Oggigiorno quando parliamo di italianità e che cosa voglia dire essere italiani vediamo che si fa una grande distinzione da una parte si parla dei cosiddetti veri italiani di coloro che sono autoctoni coloro che hanno la pelle caucasica e dall'altra parte ci sono i cosiddetti nuovi italiani distinzione che però viene fatta per rimarcare anche una norme differenza per far vedere che abbiamo un Minus e qualcosa in più
E in meno scusate da dimostrare
Però poi fondamentalmente quando poi sibila chiedere che cosa che ti rende italiano sono semplicemente IVA la l'abbracciare i valori della nostra carta costituzionale utilizzare gli usi e costumi che ci rappresentano italiani e non italiani sapete
Quando nel momento in cui noi decidiamo
Di negare la cittadinanza italiana a più di un milione di persone non li stiamo semplicemente negando di un pezzo di carta rischiamo di li stiamo negando un loro pezzo di storia
Una parte della loro identità
Quindi considerati cittadini fantasma cittadini di serie B invisibili
E poi dopo ci prendono in giro dimostrando che per ottenere il riconoscimento di uno status superò quello dello status della cittadinanza bisogna fare un percorso di integrazione oppure bisogna dimostrare di avere la residenza ininterrotta per diciott'anni
Oppure bisogna dimostrare ancora di più di avere doti eccelse nella l'ambito sportivo perché ci sono poi delle vie privilegiate si parlava qualche anno fa anche di gusto sportivo o addirittura la cittadinanza si vede che viene by passata vengono bypassati tutti i termini che delle vengono fatti per le comuni mortali nel momento in cui ci sono persone che non hanno mai convissuto vissuta in Italia palme entrare in
Associazioni calcistiche italiane
Tutto questo e fortemente vergognoso
Noi come amministrazioni comunali all'interno dei nostri comuni che cosa facciamo fondamentalmente come ho già detto nella nell'introduzione la la la la la la consigliera Marmo mammut conferiamo incerto alle cittadinanze onorarie ci sono il consigliere aggiunto dei che guardano nella città con un'ottica
Diversa quindi con un otto in calo come immigranti vivono la città e noi cosa facciamo come amministratori conferiamo le città nel dinanzi onorarie
E bambini che nascono e crescono all'interno dei nostri comuni e sono festeggiamenti bellissimi perché lì si vede anche il senso di comunità con mamme padri familiari zii e zie che si ritrovano in piazza
E col sindaco e con l'assessore delegato che conferiscono Quispe cittadinanze e quella è sicuramente una grande festa di moka Xia ma questo non basta non basta assolutamente più
è fondamentale che come partito democratico
Pensiamo andare in a una riforma reale concreta sulla cittadinanza
E con estremo rammarico però dico che la normativa adesso probabilmente l'avremmo già approvata se noi come Partito Democratico quando avevamo numeri in Parlamento avessimo fatto il nostro dovere questo ce lo dobbiamo dire
A volte a volte dobbiamo avere il coraggio di fare scelte che possano sembrare impopolari mai più
Mai più strumentalizzare sulla pelle delle persone perché quel giorno io Nicola ventenne che si avvicinava il mondo della politica che anzi perché ci sono tantissimi bambini e tantissimi giovani che guardano al partito democratico per la riforma di questa legge perché all'interno del Parlamento italiano siamo gli unici
Che possono portare avanti questa battaglia siamo gli unici che possono a capire in modo concreto come attuare questa riforma ma dobbiamo farlo insieme tutti noi insieme dobbiamo farlo il partito democratico insieme a tutte le associazioni che in tutto il territorio nazionale
Si occupano non solo di diritto dell'immigrazione ma di giovani che nascono e crescono il territorio perché ricordiamocelo chi nasce e cresce qua è italiano grazie
Grazie davvero Victoria anche perché ci rendiamo conto di tante emozioni siano in ballo anche in queste in questi interventi ora per frenare un po'le votazioni passiamo alle a uno storico delle migrazioni al deputato Togni Rizzardi
Va non lo so perché
Perché guardate io parlo a specchio
Nel consiglio comunale di Varese e all'epoca
Un'idea in perché insomma fittizie riflettere tutti ma anche perché cioè io realizzai ma realizzammo un po'tutti che forse forse le città stavano cambiando insieme però anche l'Italia scavalca
O la delega RAI proprio perché ai
Sì alla
Senso no aveva un significato in
Questa cosa questa cosa qui
Proprio perché appunto non è a Varese abbiamo tantissime comunità residenti con Beckham migratorio che sono anche sopra alla media
Nazionali quindi
Poiché appunto ricevuto dalla di Erika un po'ai rapporti con queste cose con
E l'anno scorso abbiamo avviato
Un tavolo di dialogo con circa una trentina di comunità
Per avviare un percorso di partecipazione democratica e cittadinanza attiva perché ci sembra
Fondamentale so pensate a un cittadino che vive in una città da venti trenta quarant'anni che non si è mai affacciata non si è mai affacciate alle porte del Comune proprio perché non c'era un
No non c'era prova
Si ritrovava
Le le porte
Sbarrate quindi era importanti diciamo avviare questo canali di apertura anche perché stiamo parlando di persone è perfettamente integrati con i figli che vanno a scuola
Persone e comunità che non sono di passaggio cioè
Ma non sono ospiti ma arrivano in Italia ci rimane
E io oggi sono una seconda generazione ma
Tra venti trenta quarant'anni vedremo le terze e le quarte e le quinte generazioni e io vorrei che il mio partito ci fosse qui cioè io vorrei che noi parlassimo a questi mondi perché
Baratti se gli si parli
Loro in realtà sono ben aperti a raccogliere e a capire quello che noi andiamo a
Gli perché loro sanno benissimo che qui in Italia come in Europa chi difende i loro diritti sono le forze di sinistra e di centro sinistra
Io conosco tantissime persone che nel loro Paese d'origine sostengono la destro il conservatorismo rigido ma in Europa in Italy
Votano i partiti di centrosinistra questo è l'esempio più grande lo vediamo in Germania di tempo
La base principale ad esempio in
Verdi è sostenuta da immigrati da persone di terza quarta quinta generazione e io penso che noi questo percorso iniziamo oggi ma dovremmo lavorarci in maniera strutturale
Per esempio parlava prima di me
L'onorevole del del Lessico dell'importanza dell'Astico per me ad esempio in consiglio comunale mi ricordo quando film facciamo la proposta di cambiare la targa da consigliere ha così gli era per me quella cosa gli ha fatto la differenza perché siccome o un nome non italiano
E vedere che agli atti pasta scritto consigliera in un consigliere per me ad esempio magari per col
Ma per me ha fatto la differenza
Riguardo la riforma della cittadinanza devo dire io sono
Attacca i fortunati
Nel senso che mi ricordo di
Aver ricevuto la cittadinanza
Quando era in terza media giusto prima di andare in gita questo me lo ricordo benissimo
Perché si dice spesso no che i ragazzi sono bloccati proprio per questa problematica OP spesso non riescono a
A partire
E chiudo sul discorso dell'identità
Io mi de cioè definisco la mia identità un'identità ibrida
Europea perché comunque il ministro Moratti in un'Europa senza Conf
E in realtà questo ne parliamo spesso anche tra di noi
La ma anche con vittoria agli altri ragazzi noi non abbiamo cioè un problema che noi non ci poniamo in realtà solo pongono gli altri cioè non ci ponga non ci poniamo un problema identitario sono gli altri tutto se sei esposto o se fare politica attiva che cercano che cercano di etichettati mettere in delle categorie e dei box
Ad esempio i giornalisti
E per esempio il credo su questo il primo vero io appunto trent'anni il primo vero attacco alla mia identità avvenuto tra l'altro di di recente ed è avvenuto dopo la mia nomina recentissima alla direzione nazionale del Pd a dicembre
Avvenuta perché sotto alcuni poster
Sociale il che davano notiziari prendevano questa notizia sopporto solo sulle testate locali ho cominciato a vedere una valanga di commenti e insulti che questi amavano la Minitalia Anita e questa cosa qua mi ha fatto riflettere ora a parte un po'la tristezza che diciamolo l'ignoranza ma quella purtroppo una cifra fare perché l'ignoranza non ha cittadinanza
Però il fatto che io non ho un nome italiano dava queste persone il portiere
Di commentare o comunque di scrivere e di questionari la Mita gli italianità ecco e e soprattutto perché oltre ad avere origini immigrate se anche donna quindi subentra una discriminazione diciamo a due
A due di direzioni diciamo no e quindi FI doppiamente esposto quindi chiudo
Un positivo perché noi
In negativo dicendo che sono contenta che oggi inizia questo percorso di riflessione e spero che veramente in maniera strutturale possiamo portare avanti quel processo di dialogo e di parlare a quei mondi di cui vi dicevo prima grazie ancora e io forse
Grazie ancora arte e ancora il tutto il sostegno allora rinnovare anche in questa occasione
Seguito di quell'episodio incredibile ma fosse incredibile non il termine giusto da utilizzare siamo una fase conclusiva della nostra maratona con alcuni interventi contributi a cui teniamo molto e ho visto che finora avete tenuto altissimo il tasso della capacità di trasmissione delle mozioni ci penso io abbassarlo molto dando alcune indicazioni dal punto di vista del metodo nel senso che dobbiamo adesso essere rigidissimi suo Rispetto dei tempi quindi ripartiamo con il cronometro
E una certa rigidità nel farli mantenere il primo che subiva questo tipo di trattamento sarà Marco Paciotti
Che però si autodisciplina la vogliamo arrivare a dare la parola dei sedici e trenta lì Line
Che sta seguendo l'appuntamento nella ringraziare lisci Klein e tutti i dirigenti del Partito Democratico che stanno seguendo da ieri e che sono spesso collegate o che sono stati in sala o che sono in sala fatemi ringraziare in particolare Marta Bona fornite coordinatrice la segreteria nazionale che è stata fatta essenziale della costruzione di questa occasione Marco
Benissimo darò un contributo decisivo ad abbassare il livello di emotività quindi oltre intervenga
No cominciano a russare smetto
No io volevo un po'riprendere alcune delle cose dette anche ieri non nel merito
Delle proposte ma di alcune parole che tornavano ricorrenti che pro esprimono anche una necessità culturale oltre che politica e la parola che ieri ho sentito di più concetto che era quello di cambio di paradigma no
Che probabili nato va declinato anche in proposte politiche concrete
Che riescano a impattare sia da un punto di vista normativo
Sia da un punto di vista culturale perché spesso le buone norme le buone leggi se poi non vengono fatte vivere nella società rischiano di rimanere affossate nelle Commissioni o comunque di una vile quell'effetto dirompente di discussione aperta nella società che si desiderava
Io ricordo che è stato citato anche ieri in qualche modo anche oggi evocato quando come partito democratico ma forme immigrazione intanto insieme a tante tanti di voi
Sostenemmo con grande forza la campagna L'Italia sono anch'io
è una campagna di raccolta di firme per delle più leggi di iniziativa popolare quindi quella volontà di portare nel Paese una discussione aperta senza recinti
Su due temi però non non solo ieri se ne è parlato spesso declinandolo unicamente sul tema dello ius soli che per carità è un tema importantissimo che poi via via negli anni è stato declinato con diverse accezioni ma l'altro cardine di quella campagna l'altro pilastro era quello del voto amministrativo
E questo è importante non dimenticarlo perché se noi vogliamo cambiare paradigma il tema della cittadinanza che preesiste dal suo punto di vista a quello della naturalizzazione è un tema più ampio
E riguarda di come riconoscere i diritti attraverso l'esercizio del potere di voto alle persone indipendentemente dal passaporto che queste hanno in
E in tasca e risponde a un principio liberale cioè le grandi rivoluzione liberale partivano vieta lo slogan
No taxation without representation perciò io non posso pagare le tasse come fanno tutti i cittadini italiani non in Italia larghissima misura
E poi non poter intervenire neanche a livello di base quindi neanche a livello amministrativo nella scelta di chi poi quella ricchezza quel valore aggiunto anche in termini economici oltre che culturale sociale si trovano a gestire quotidianamente perché perché voi mi insegnate la cultura politica da cui molti di noi proveniamo ci insegna chi vota
Anzi chi non vota conta effettivamente purtroppo aggiungo io meno di chi voterà in parole povere per riassumere alcuni concetti espressi in modo molto più a lato da chi mi ha preceduto prima
Abbiamo in Italia oltre otto milioni di cittadini di serie B
E questo non è un problema per quegli otto milioni di persone è un problema per tutto il Paese un partito come il nostro dovrebbe affrontare il tema e quindi cambiare paradigma in termini di coesione sociale
Perché in un Paese in cui ci sono milioni di lavoratori che godono i diritti inferiori rispetto ai loro compagni di catena di montaggio oppure lì dove si lavora sicuramente sono loro sì dei soggetti vulnerabili ma che rendono tutta la struttura del mondo del lavoro ad esempio più fragile questo poi proiettato sul mondo
Giovanile quindi sostato importanti le parole qui sono state dette dal punto di vista di chi è giovane e dire questa cosa raddoppiata rispetto anche ad alcuni diritti di accesso alla scuola di poter usufruire di alcuni vantaggi diciamo rispetto a cicli svantaggi rispetto ai compagni di classe e delle donne diventa un fattore
Disgregante della nostra società e lo sarà sempre più quanto più la nostra società avrà bisogno invece di coesione e di forza
Però affrontare quelle che sono le sfide globali perché voi spesso si parla delle sfide globali ma non si riesce mai a capire che cosa significano
Significa che l'Italia l'Europa se non fanno tesoro di questa ricchezza umana prima ancora che economica rappresentata questi milioni di donne e uomini che hanno Belgrado migratorio che sono a tutti gli effetti cittadini europei e italiani presto sarà fuori da quelli che sono i Circuiti importanti del mondo
Alcune avvisaglie già si vedono ora magari che nella riorganizzazione del campo internazionale dei Brics che si allarga alcuni Paesi che escono dal sistema Swift che Libano internazionale per tutte queste cose qui non sono cose casuali che avvengono senza una ragione c'è purtroppo un disegno che spesso porta anche a conflitti importanti sicuramente i modi per rispondere a questo è quello di ampliare il concetto di cittadinanza
In modo inclusivo rafforzando
Tutte quelle leggi compreso quindi anche quello che permette il per me il il diritto di voto per le amministrative a quei nostri concittadini che ad oggi ne sono privati e quindi non godono dei nostri stessi diritti
Grazie
Con Antonella Inverno disse il the children
Dopo Antonio Russo vicepresidente del
Grazie grazie per questo invito anche la nostra organizzazione penso che ci metterò anche meno di cinque minuti mi piacerebbe solo farci la domanda tutti insieme
Chi ha veramente paura della cittadinanza ai figli degli emigranti non certo gli italiani un rapporto del Censis a dicembre c'ha detto che due su tre
Il settantaquattro per cento virgola qualche decimale d'accordo con lo ius soli
E non certo gli italiani perché gli italiani che vivono tutti i giorni nostre strade
Frequentano le scuole sanno perfettamente che i nostri figli i nostri amici nostri fidanzatino astri
Compagni di lavoro i nostri compagni di sporta sono di tante nazionalità diverso abbiamo da poco fatto un un rapporto una una ricerca sulla condizione delle scuole il senso di appartenenza degli alunni nelle scuole
E tutti hanno risposto di avere il migliore amico almeno un amico almeno tre amici di una nazionalità diversa dalla propria
E questo succede anche perché i ragazzi di oggi le ragazze di oggi non sono fluidi solo nel genere sono fluidi anche nell'identità
Sono fluidi nell'identità perché a mia figlia per esempio piacciono i ravioli cinesi al suo cibo preferito
Perché a qualcun altro può piacere vestirsi alla marocchina perché questo si vede on line perché il mondo la opportunità del digitale che sono sì opportunità rischiose ma sono opportunità hanno aperto i ragazzi e le ragazze di oggi le porte del mondo
E non sono certo loro che vedo un limite nel riconoscimento della cittadinanza ai loro compagni allora forse la paura viene da
Da chi vuole rimanere in una bolla nostalgica forse per paura proprio di prendere in mano la responsabilità di rappresentare quelle istanze che vengono dalle nostre strade
Prendere in mano la responsabilità di farsi portavoce
Di una riforma che oggi ha necessaria non è un regalo non è una concessione è la necessità di stare al passo coi tempi alla necessità di
Vedere di vedere davanti ai nostri occhi una società che non è quella di cinque anni fa non è quella di dieci anni fa non è quella di vent'anni fa è una società nuova e noi
A questa società dobbiamo andare incontro riconoscendo diritti a tutti quelli che questa società la vivono perché è di tutti perché è di tutti e tutte il senso di appartenenza che tutti noi abbiamo nei confronti del posto dove viviamo che sia il quartiere che sia la città Ghezzi al Paese
è un senso di appartenenza che in qualche modo va riconosciuto e allora come si è deciso non abbiamo voluto lanciare una petizione proprio per capire da che parte sta la la popolazione nel nostro Paese
Abbiamo chiesto di firmare di metterci la faccia di mettere una firma perché la riforma della cittadinanza rientri nell'agenda politica
Siamo arrivati in pochissimo Tampa quasi santo mila firme state pur sicuri che questa è una battaglia che porteremo avanti e che se qualcuno vorrà raccogliere questa sfida nel nell'alveo parlamentare saremo lì a sostenerlo
Grazie ovviamente non ci impegniamo proprio essere parte di questa scommessa Antonio Russo vicepresidente delle ACLI a te
Ah buonasera a tutti a tutti grazie più Francesco grazie anche amava a Matteo Mauri a Marco Paciotti a Livia tutte quelle persone che nel corso di questi anni
Diciamo hanno fatto con noi e noi con loro un percorso molto ricco insomma andrò per spot
Vi rubo davvero pochi minuti per una storia lunga trentadue anni più precisamente non perché sono tanti quelli che ci dividono dalla legge novantuno appunto
Non siamo stati fermi in questi venti anni la capacità anche di tornare ad ascoltarsi come il partito democratico civili invita a fare oggi forse ci dà anche di idea di una un cammino comune che può riprendere e di questo devo dire sono siamo molto contenti grazie per questo invito
Molte cose importanti sono state dette
Un milione quasi e mezzo di ragazze di bambini ragazzi di ragazzi con una cittadinanza dimezzata adesso è inutile che entro nel merito delle questioni mi sembra che sia abbastanza chiaro questo concetto
Tra questi ci sono voglio ricordarlo in un Paese che oltretutto non solo invecchia no ma ha bisogno anche di nuove competenze e professionalità da quando io
Credo Matteo forse no forse Marco sì abbiamo cominciato a lavorare certamente di via su questo tema son diventati intanto professore sì Tari medici forse anche quei medici che servono no quella sanità non abbiamo questo apparente sì perché è un altro argomento quello che trattiamo oggi che probabilmente comincia ad avere dei problemi di gravi difficoltà di questo stiamo parlando no
E quindi come dire tutto ciò mentre è successo mentre in questi trentadue anni appunto
Siamo o non siamo riusciti a a non modificare quella legge non siamo riusciti a non farcela perché come dice
Ora il professore onorevole professore storico prima adesso non mi ricordo come si chiama
Quel principio un principio fondamentale del nostro ordinamento principio da cittadinanza apre diciamo la finestra una serie di altri diritti che integralmente ti fanno sì tagli sentire cittadino italiano
Non avere la cittadinanza non è la stessa cosa inutile banalizzarlo questo questo passaggio ma sappiamo benissimo anche perché le cose che abbiamo sentito dagli interventi i ragazzi a questo punto di terza generazione intanto alcuni sono diventati amministratori locali che non è esattamente e la stessa cosa
Ciò perché da una parte la politica presso questa questione
Che è una questione di civiltà come diciamo spesso non che non dovrebbe appartenere in particolare ad una forza politica uno tutto una serie altre questioni che sono aperte nel nostro Paese la data è su questa questione una questione da tifoseria dalla curva Sud no
Attorno a questo tema
Siamo riusciti a creare una discriminazione insanabile è vero si tratta di questo di un processo di discriminazione di esclusione di questo si tratta
Non stiamo parlando di altro processo di discriminazione di esclusione
Abbiamo perso un'occasione importante per far crescere un Paese attorno a quei valori identitari spesse volte è stato citato diciamo il termine identità io ho ascoltato con piacere da stamattina la data del d'identità diciamo adesso
Non è il caso di approfondire l'argomento mai dinamica non è non non non è una cosa statica
Non c'è nessuna regione d'Italia ne Prigioni d'Italia non del mondo
Nella quale l'identità e la stessa di centocinquanta anni fa e ne stiamo riflettendo ha tolto questo tema come se fosse
La vedete un problema di Stato mi scuso se vado veloce però alcune cose dicevo anche con questi amiche questi amici che abbiamo fatte e quindi riconfermo questa attenzione nostra questo per percorso del nuovo del PD di a rimetterci in ascolto guardate
Una cinquantina di organizzazioni
Nel due mila nel due mila dodici anno cominciato con una campagna culturale su trenta cittadinanza sulla sulla sul sul diritto di cittadinanza ricordo tutti quanti noi la campagna d'Italia sono anch'io
Costruimmo una proposta di legge d'iniziativa popolare Illinois scegliemmo una cosa di andare a spiegare alle italiane e gli italiani che cosa stava succedendo
Perché lui dove qualche volta
Si è avuto il timore che gli elettori potessero non capire bene abbiamo preso il coraggio a due mani Marco ti ricordi non ci siamo andati a spiegare agli italiani di un apporto duecento mila firme in un periodo in cui la collega di semplici il treno ha confermato Antonella qualche minuto fa il popolo italiano era molto più parlando del Parlamento fare quella riforma
Il popolo italiano è più porto del Parlamento quale quello
O il vero tema Enzo ma come Fini finì con i campi alle ortiche finì con un flauto spezzato
Disse De André
Fini con i campi alle ortiche ed un Flauto spezzato purtroppo
E quindi diciamo
Noi recupereremo quella proposta ve lo dico nella prossimo appuntamento Pierfrancesco finisco qua son cose diciamo che abbisognano di un secondo di di di di come dire anche di serenità per essere raccontata perché appunto non siamo all'anno zero il diciotto diciannove venti aprile ci sarà la decima edizione Sabir la prima delle due che faremo quest'anno la prima sarà fatto a Prato riproporremo proprio il tema della cittadinanza italiana riproporremo il tema della modifica della Bossi-Fini
Perché vogliamo ribadire corsa
Vogliamo ribadire che chi arriva in Italia arriva in Europa
Certamente
Ma se sceglie di vivere di studiare e di amare di crescere in Italia è italiano questo vogliamo ribadire in quella circostanza
Noi vogliamo ribadire anche Nibali passaggi evolutivi evolutivi dopo diciamo la modifica la proposta di modifica già cittadinanza Liu sculture lo ius scuole
Speriamo che non arriviamo lo Iuss nulla io temo qualche volta che si può arrivare anche ipotizzare lo ius ecco quello che noi vogliamo ribadire insieme in quel tavolo e assire immigrazione che sta lavorando da trent'anni su questi temi e credo abbia fatto anche delle cose egregie
E che chi nasce nel nostro Paese ha diritto ad essere cittadino italiano grazie
Grazie Lecco grazie grazie russo per aver appunto toccato il passaggio della della proposta d'Italia L'Italia sono anch'io
E non possiamo assolutamente correre avanti senza fare soffermarci con il movimento Italiani senza cittadinanza movimenti senza cittadinanza la presidente dell'associazione Daniela di unità
Che chiamo intervenire dove a un certo punto c'è stato un protagonismo diretto delle nuove generazioni italiana
Giorno innanzitutto grazie per l'invito e sarò vorrei ripercorrere un pochino la nostra storia perché la storia come dicevi anche tu importante
In movimento Italiani senza cittadinanza nasce nel due mila sedici com'era al tavolo auto organizzata
Fondata da figlie e figli di immigrati cresciuti in Italia per sostenere una riforma della legge per l'acquisizione della cittadinanza
Nel due mila quindici modifiche alla legge novantuno novantadue che comprendeva punti importanti della proposta campani e della campagna L'Italia sono anch'io vengono votati in Aula alla Camera dei deputati ma il testo resta poi bloccato come ben sappiamo
Dopo due anni di campagne incontri il quindici giugno del due mila diciassette
Il testo della riforma esce dalla Commissione affari costituzionali del Senato e attraverso il voto della maggioranza dei senatori senatrici viene finalmente incardinato in aula mentre il nostro movimento assiste dalle tribune dell'aula
Ma la storia della riforma non ha un lieto fine
Nonostante le tante mobilitazioni in pressing costante su senatori governi e partiti
Il testo su vicino hanno un nuovo blocco nel dicembre due mila diciassette a conclusione della legislatura il Senato decide di non procedere più alla sua approvazione
Facendo persino a mancare il numero legale inaugura e negando l'esistenza di più di un milione di italiani italiani senza cittadinanza
Soprattutto bambini adolescenti della Scuola d'Italia
E l'accanimento non si ferma nel due mila diciotto uno dei primi atti del nuovo governo
Dopo le elezioni politiche è il primo decreto sicurezza che addirittura raddoppi i tempi delle pratiche di cittadinanza portandoli addirittura quattro anni inserisce la possibilità di revoca della cittadinanza
Italiana per immigrati e figli
Nella legislatura conclusosi nel due mila ventidue sono state depositate alla Camera tre popolo proposte di modifica della legge sulla cittadinanza e il nostro movimento ha partecipato nel due mila diciannove alle nove addizioni
Nel due mila ventidue
Incontri si sono intensificati lo sappiamo dopo che una nuova riforma nella la mitica io Scole è stata depositata in prima Commissione e votata dalla maggioranza come testo unificato
Il movimento in quanto coordinatore anche del tavolo cittadinanza fondato nel due mila ventuno insieme Acconci ha guidato la stesura di un testo di emendamenti alla riforma in sé ma ad altre realtà
Ma sappiamo purtroppo anche l'esito di quest'altro tentativo il nulla
Indifferente per il più magari ma per noi una frustrante ennesima perdita di cui bisogna prendersi la responsabilità tre parole movimento identità spazio sono legati da un processo che attraversa tutte le persone Combe gran migratorio considerate straniere dallo Stato
Movimento perché inevitabilmente ti ritrovi a essere una persona in movimento effettivo sei compiuto il viaggio insieme alla tua famiglia
Oppure si discute curve di un movimento passato che a te portato nascere in un Paese in cui l'atto famiglia ha scelto di vivere
Un movimento impostata per identità che per tutta la vita ti porterà coltivare dentro di te un conflitto legata cosa significa essere una persona migrante senza esserlo concretamente anche dopo anni di residenza fisica concreta in un posto essere una persona straniera dunque diverso rispetto al resto della maggioranza di persone che ti circonda nonostante essere nati e cresciuti sin da piccoli nel tuo paesino di provincia nella tua città
Un movimento che destinata a essere parte identitarie di chi viene considerato straniero anche quando dopo un lungo percorso ad ostacoli per diventare cittadini si continua a essere razze Rizzati e mai abbastanza
Mai interamente italiani sempre in movimento verso i un'italianità mai riconosciuta fino in fondo
Diventa dunque fondamentale a quel punto rivendicare per la propria identità all'occupare spazi fisici teorici e pratici rivendicare le ore spese in fila nelle questure
Dove la propria dignità di inespresse calpestata del razzismo istituzionalizzato per un documento i cui tempi di attesa gli esiti delle commissioni ti portano a mettere in dubbio costante la tua persona
La tua identità spezzettata in costante movimento
Rivendicare la propria ricchezza identitaria non solo in quanto persona con background migratorio ma anche magari donna
Persona appartenente a una minoranza etnica come la comunità rom troppo spesso denigrata persona però all'idea persona appartenente alla comunità LGBT cui a prassi da ci sono micro mondi che possono vivere tutti all'interno della stessa persona le cui lotte diventa non necessariamente Inter sezionali per poter rispettare la propria identità
Spesso ci si dimentica che dietro i documenti diversi alla parola straniero a una persona con ben gran migratorio corrispondono dell'identità plurime proprio come per tutti
L'unica importante fondamentale differenza del mancato riconoscimento della stessa dignità che spesso corrisponde l'oppressione voluta da parte dello Stato nella mancata attribuzione una di un dignità legale all'interno del Paese in cui nasce oppure cresce
Attraverso complicazioni burocratiche volute attese infinite riduzione dell'accesso e la richiesta è la valutazione dei documenti a rischio costante di non essere mai abbastanza che si unisce la necessità di crearsi uno spazio dignitosa di vita quotidiana
Bisogna ricordarsi costantemente che dietro le proposte le leggi sulla cittadinanza ci sono centinaia di migliaia di vite che dipendono dalle vostre e nostre scelte c'è una grande responsabilità di vite
Per alcuni è un gioco di potere ma la battaglia per la cittadinanza è una lotta costante per chi la vive
Ed è logorante indegna e va rispettata la battaglia per cambiare la legge sulla cittadinanza non deve essere una lotta di parte e di partito ma di riconoscimento reale della Società cambiata negli ultimi trent'anni grazie
Grazie davvero yemenita
Con italiani senza cittadinanza riusciamo a congiungere appunto il passato e il presente quindi a ripercorrere anche l'attivismo e l'associazionismo di questi ultimi vent'anni veniamo noi alla campagna dalla parte giusta della Storia con Hazard derisi prego
Buon pomeriggio a tutte e due che se ne Hazare sono un attivista arrabbiata sono molto arrabbiata con la classe politica con il Pd per tantissimi motivi
Però sono felice di essere qua che mi ha dato questo spazio è
E ringrazio di quali e in particolare Marco per per averlo permesso
Oggi sono qui come portavoce dalla Campania dalla parte giusta della Storia costruita dalla rete per la riforma della cittadinanza è una rete di associazioni attivisti
Di nuove generazioni razza Rizzati e ci sono tantissimi titoli già che si possono utilizzare
Però cioè per rappresentare tutta la pluralità che c'è all'interno della nostra Rete però prima di dirvi quello che stiamo facendo come ci stiamo attivando oggi per una riforma della cittadinanza vorrei raccontarvi una storia o le parti di una storia
Della mia
Nel due mila diciotto ho vinto una borsa di studio per un Erasmus a Bruxelles ce n'erano due in tutto il dipartimento di scienze politiche dell'Università di Bologna e io una l'ho vinta
Non essendo italiana però m'importava quanto brava fossi stata a vincere quella borsa di studio che anche lì
Con tutti i limiti del concetto di meritocrazia
Ma comunque avevo bisogno di un visto per poter partirà per l'ambasciata belga però i miei genitori non avevano abbastanza soldi per permettermi di vivere a Bruxelles in via Sarpi di sia stato rifiutato due volte
Imperterrita arrabbiata alla fine un modo l'ho trovato per andare a Bruxelles ma soprattutto proprio in quel momento ho iniziato a colare l'idea di creare una rete per la riforma della legge sulla cittadinanza
E proprio in quel contesto ho partecipato al Progetto Europa delle possibilità al Parlamento europeo organizzato dagli Staino allora eurodeputata
Si è parlato molto di donne in politica in quell'occasione e io cresca dei miei vent'anni ho iniziato a vedere agli come un esempio da seguire
Nel due mila ventidue ho partecipato al corso annuale della scuola di politica di Enrico Letta candidando mi con un Vidotto talmente incentrato sulla campagna dalla parte giusta della Storia
A giugno del due mila ventidue con la campagna stavano cercando di entrare in contatto con letta danesi mail chiamate il nulla
Giugno due mila ventidue era un momento molto importante per noi una proposta di compromesso quella del luglio Scole era stata approvata dalla Commissione affari costituzionali e proprio in quei giorni si stava svolgendo l'ultimo incontro
Della scuola di politica in presenza a Bruxelles
Se è vero che questo risultato era stato raggiunto anche grazie al supporto di diversi esponenti del PD letta però continuavano andarci alcun segno di vita
Quindi approfittato di quella coesione
Per chiedergli perché non si non stesse prendendo una posizione sulla questione vista con una bandiera che usava e usa Sempre quando deve dire qualcosa di sinistra
Mi rispose dicendo non mi esprimo perché non voglio polarizzare il discorso
Premesso che io non sia d'accordo e che secondo me ci si può esprimere sulla questione anche senza polarizzare la la cosa che più mi ha delusa è stata la totale assenza di dialogo prima di decidere di non esprimersi parliamone insieme siamo coerenti dalla base del partito che ci ha supportato ai suoi vertici e soprattutto ai suoi vertici qualche mese fa invece era stata invitata da sindaci del PD a parlare di cittadinanza in delle scuole via sono stata censurata per la prima volta in vita mia
Quando ha detto proprio come ha detto guidata prima che la legge sulla cittadinanza razzista mi è stato detto non dire razzismo è una parola troppo forte
Da per Serena razziali Zarate che non hanno mai vissuto al razzismo mi è stato detto non dire razzismo il che no stereotipi discriminazione al massimo se la parola razzismo è forte da creare di Dado soltanto ad essere pronunciata immaginati di quanto lo è viverla sulla propria pelle
Il filobus di questi pezzi di storia e che io nella politica ci ha creduto e se sono qui oggi forse perché ci credo ancora ma il mio è stato un percorso di lenta disillusione
Perché nei diritti devono valere di meno devasta i posizionamenti politici della paura più grande di parte dei consensi
Il PD abbia il coraggio di prendere una posizione forte abbiate il coraggio di avere una posizione chiara coincisa che difendete con la forza e con i denti
Qual è la posizione del PD ad oggi ius soli il secolare io salita indica la proposta che i vari movimenti per la riforma che sono qui a rappresentare condividono quello che ti pare
Decidete lo però e siate coerenti su tutti i piani non siamo stanche stanche di essere strumentalizzata all'occorrenza e ci rifiutiamo di permettere quello che accaduto Andrea diciassette di nuovo
Quello che noi abbiamo imparato da tutto questo come campagna dalla parte giusta della Storia
E che abbiamo bisogno di cambiare la legge e di estendere questo diritto al di fuori al di là della parte politica che ci sta dietro siete alleati Beani ne siamo felici e collaboriamo insieme
Ma noi non abbiamo bisogno di ce ne abbiamo bisogno di portare a casa una riforma reale indipendentemente da chi ci sta di altro non vogliamo darvi bandierine da sbandierare qua alla quando serve
Voglio scusa vogliamo che le persone non continuino a vivere questo quello che abbiamo vissuto noi
E ora se è vero che abbiamo bisogno di una riforma nazionale ci siamo comunque resi conto della necessità di partire dal locale dalle persone appunto come la città questo evento
Le battaglie partono provvede territori ed è per questo che abbiamo costruito con alcuni consiglieri comunali
Di quel Coni PD ma molti altri Lista civica un manifesto degli amministratori dell'amministratrice locali per il per i diritti di cittadinanza che può essere firmato da consiglieri assessori sindaci il manifesto a Kobe ha onorato è uno strumento che si basa sulla promozione e la corretta applicazione della legge su esaurimento di ma momenti di sensibilizzazione informazione e sull'impegno per l'attivazione però una riforma livello nazionale
Quindi ma di vi invitiamo a firmare questo manifesto che vi faremo a vere
E soprattutto cioè fare se vuole se siamo d'accordo vogliamo davvero una riforma reale ora c'è bisogno del coraggio di stare dalla parte giusta della Storia grazie
Grazie
Che faremo assieme questa battaglia li fa molto piacere adesso dare la parola a un sindaco che si batte come pochi proprio sul piano dell'estensione dei diritti
Gli porgo anche un grande abbraccio e un saluto e gli esprimo tutta la nostra solidarietà perché in un convegno nel quale abbiamo spesso evocato Matteo Salvini Luís a oggi a che fare con Matteo Salvini in quanto ministero dell'azione al tema delle zone a trenta Matteo Lepore sindaco di Bologna coatti prego Matteo atterrava
Java
Altezza tutti grazie amava che tutti gli altri amici compagni che sono presenti
è vero sono giorni particolari per noi perché col ministro Salvini evidentemente
C'è una sorta di riflesso pavloviano per ventitré volte che Bologna fa qualcosa e troppo progressista e democratico sempre deve deve rispondere in maniera violenta con molte false notizie devo dire lo stesso avvenuto con la nostra iniziativa sullo ius soli alla bolognese l'abbiamo chiamato così perché effettivamente noi siamo in assenza di una vera legge come la vorremmo sulla cittadinanza e nella fase in cui abbiamo anche proposto a Bologna nel nostro programma elettorale
Una nostra idea di riforma della cittadinanza
Come veniva detto non sempre anche dal partito democratico nel centrosinistra c'era coraggio in questa direzione quindi noi ci siamo inventati una nostra formula in assenza di in assenza di spazio politico un po'più forte anche nella nella nostra area politica
E nel programma elettorale così poi anche nello Statuto del Comune abbiamo inserito l'idea di chi nasce a Bologna bolognese sin dal primo giorno ma anche chi arriva a Bologna
E il bolognese dal suo primo giorno ovviamente proponiamo un percorso scolastico
Lo facciamo perché Bologna ha una storia demografica molto chiara
Da sempre dal dopoguerra in avanti Bologna ogni dieci anni Came di un quarto lo scopo l'azione e due immigrati su tre che arrivò a Bologna sono italiani
Tanti studenti universitari
Tanti lavoratori tante lavoratrici e poi a un certo punto della sua storia anche tante persone
Da fuori nel nostro Paese ed andando fuori Europa persone che lavorano persone che cercano rifugio persone che si muovono per studiare tante motivazioni di viaggio
Negli ultimi quindici anni abbiamo visto crescere
Anche le persone che sono arrivata a Bologna
E che sono state accompagnate con i pullman direttamente da Lampedusa dopo un viaggio estenuante di trenta ore
Sta avere avuto neanche visite mediche a volte senza avere avuto letti i propri diritti le proprie prerogative regali arrivare ad esempio in quello che una volta era in centro di esclusione di Bologna poi centro di accoglienza
Un luogo che è stato chiuso più volte è stato visitato anche da papa Francesco in una giornata che torno rimarca rimasta storica
Bologna e oggi una delle città italiane con maggior numero di persone colte
Nel sistema assai e anche nel sistema carsico più di quattro mila persone nei nostri centri di accoglienza ma quando andiamo nelle scuole a parlare di di riforma della cittadinanza
Nostro impegno soprattutto su questo la cosa che più
Mi rende felice del nostro percorso perché conosciamo sempre di più nuovi cittadini
Che alzano la mano nei nostri dialoghi e ci raccontano di quanto loro
Come studenti
Sì adesso cittadini attivi cittadini che il signor italiana i propri genitori
Persone che vogliono partecipare alla vita politica sanno che dovranno soffrire per avere diritto alla cittadinanza il diritto di voto ma vogliono strenuamente a far parte della nostra comunità contribuire
E lo vogliono fare sempre sentirsi additare come stranieri come diversi
E sempre di più sono le iniziative culturali iniziative sportive
Dove ci intrecciamo assieme ecco io sto scoprendo sta imparando molto dal percorso dello ius soli alla bolognese ne abbiamo deciso di esporre uno striscione di esporci
Nome solo strisciare fuori dal palazzo comunale turbina Bon in piazza Maggiore lo vede uno striscione rosso proprio da quando sono stato eletto pochi mesi dopo fuori dal comune con scritto bolognesi dal primo giorno
è un messaggio che diamo soprattutto ai nostri concittadini
Io sono più di tradizione diciamo così cioè per noi si essere bolognesi sapevo Jonah Sidecar TT sta a Bologna deve assumere a parità di diritti ricoveri questo vale per tutti vale per chiunque e e vale dovunque e credo che questo sia un messaggio civico fondamentale significa costruire le nuove tradizioni assieme significa conoscersi significa ed è l'ultima cosa che dico
Che chi taglia le tasse nel nostro Paese deve avere il diritto di voto
Perché io credo che
Noi abbiamo questo per un partito della sinistra credo che sia una battaglia sacrosanta abbiamo ormai milioni di famiglie
I cittadini e di famiglia di lavoratori e lavoratrici
Che pagano le tasse ma non possono decidere chi li governa le città e a livello nazionale e i figli di queste famiglie rischiano di essere discriminati
Nonostante questo principio che
Per un santo ma anche il patrimonio della cultura liberale ecco perché io credo che in un Parlamento serio nella Repubblica italiana la riforma della cittadinanza dovrebbe essere un patrimonio di tutti non solo di una parte io sono convinto che grazie a questo principio primo poi a questo risultato ci arriveremo
Davvero ringrazio il partito democratico perché adesso se davvero si fa sul serio grazie a tutti e buon lavoro
Grazie Matteo Lepore il sindaco di Bologna ancora un grande abbraccio
Saluto anche tanto presente da europarlamentare vertice cova assi c'era ha raggiunto che impegnata sul piano dei temi a cui facciamo riferimento attivamente all'euro Parlamento diamo la parola ora in collegamento a Mohamed Khabur consigliere comunale di Genova
Sei punto io sentite
Lavoro per i già tutte tutti grazie intanto per l'invito all'onorevole Majorino
Allora io
Intanto diciamo riprendo alcuni passaggi perché secondo me ribadisce alcuni concetti è importante anche per definire ecco quella sostanza di coraggio e immaginazione del futuro che ci vogliamo dare è chiaro che oggi parlare di riformarla significa parlare di quale Italia sia amore quale Italia vogliamo in qualche maniera affermare e chiaramente discutere di riforma de la cittadinanza deve partire da un presupposto
Ovvero prende in considerazione la complessità della condizione delle nuove generazioni italiane e questa presa in carico in qualche maniera si deve tradurre in più proposte
Più dispositivi normativi capaci di accompagnare l'inclusione la la crescita e la valorizzazione dei di ciascuno questo abbiamo ribadito più volte in più sedi anche come come coordinamento nazionale nuove generazioni italiane
Insieme anche ad altri a tanti altri soggetti di cui ho sentito intervenire alcuni amiche amici
E questo messaggio che di che che diciamo di cui ci facciamo portatori per un semplice motivo nel senso che lo ius sanguinis e certamente uno dei e diciamo degli strumenti
Sul quale non dobbiamo accanirci perché ripeto la complessità delle nuove generazioni
Presuppone veramente più strumenti quindi noi dobbiamo guardare allettante situazioni e immaginare come la riforma si deve dotare di più diciamo di più di più dispositivi
Tutto questo necessario in qualche maniera a sottolineare una nostra condizione inusuale quando dicono se in pieno quelle delle nuove generazioni italiane delle persone che allude gran migratorio
Perché ad oggi nell'immaginario collettivo sì siamo visti come dire come coloro che in qualche maniera gli manca una sorta di terrà di appartenenza ma in realtà quello che veramente manca
Una sorta di risposta e vivo un ricambio rispetto all'amore alla devozione che noi abbiamo nei confronti dell'Italia in cui nasciamo cresciamo a che sentiamo
Certamente certamente nostra e questa riforma per certi versi serve anche finalmente ad attestare che noi siamo nel fatto che anticipa la regola e quindi siamo in cerca di una regola per regolamentare come dire la nostra esistenza all'interno del del contesto italiano
Si è detto che spesso ci si veniamo definiti ancor prima di come dire definirci però c'è anche da dire che abbiamo il potere in qualche maniera di spostare cui confini dentro i quali a volte siamo siamo siamo relegati e allora il nostro sforzo oggi deve essere uno sforzo non solo nel riconosce la cittadinanza italiana a chi ha un vegano migratorio ma anche uno sforzo che permetta all'Italia di riconoscersi dei nostri voti le nostre storie come abbiamo sentito diverse oggi nelle aspettative di quelle che sono le nostre le nostre e quelle dei nostri amici amiche di origine italiana
E soprattutto permette all'Italia di crescere e capitalizzare professionalmente e culturalmente l'investimento fatto su di noi
Pensiamo al danno erariale enormi che viene a tutt'oggi come dire perpetrato pensiamo al al tema della scuola all'investimento fatto sul singolo
Bambino bambina ragazzo o ragazza e che nel compiere il suo percorso non sempre gli viene concesso la possibilità di capitalizzare
Come dire il suo investimento l'investimento della società italiana
Quindi questo è un aspetto di cui avevano assolutamente tener conto per ribadire l'urgenza di una riforma inoltre credo che dobbiamo in qualche maniera darci un perché è chiaro rispetto anche il nostro impegno per la riforma stessa che deve essere una riforma giusta adeguate le trasformazioni sociali e culturali del nostro Paese e che ritengo questo perché debba essere quello che abbiamo sempre ribadito anche là dove siamo stati chiamati
Nelle varie là dove c'è stato il tempo di discutere che non è di una riforma come come oggi abbiamo detto che la riforma e deve essere intesa interpretata come il diritto alla scelta di lui lo ius
E rigide che abbiamo ribadito nelle sedi istituzionali laddove c'è stato possibilità di discutere perché oggi una generazione a una generazione una garantita la possibilità di scegliere col famoso principio di uguaglianza il diritto alla pari opportunità
Data chiaramente tutto questo deve accompagnare la pluralità dei percorsi personali e come dicevo prima la complessità delle condizionando delle nuove generazioni italiane e ribadisco alcuni passaggi
Discutere di cittadinanza di frode cittadinanza
Significa e dobbiamo darci come obiettivo anche come dire ampliare il discorso stesso non guardarla solo dal dal diciamo dal dal versante giuridico ma anche come dire guarda alla sua dimensione sociale
E pretendere che l'inclusione e l'integrazione interpretata secondo come dire una una una pratica giusta equilibrata deve essere come dire accompagnato non solo concedendo la nazionalità ma anche accompagnando paralizzante valorizzando quelle che sono le competenze le gli elementi è e come dire soggettività di di ciascuno
Vorrei chiudere dicendo una cosa che diciamo spesso
Lo diciamo come come come oggi come i del network che come tutti gli attivisti attività di origine straniera
La richiesta di riforme lascia dinanzi a una richiesta di giustizia una richiesta di giustizia per tutte quelle persone anche quelle che non ci sono più e mi permetto di ricordare un amico che non c'è più chiamo ma nei fatti che faceva parte di il presidente cittadinanza un amico e unico connaturato pubblicato Ahmed al tavolo ci s'innalza
E che Luís come dire è rimasto anche lui in qualche maniera inattesa di vedersi riconosciuti in quanto italiano e credo che una riforma è un atto di giustizia nei suoi confronti e nei confronti di quei ragazzi delle ragazze che hanno dovuto e in qualche maniera sceglierà altro rispetto alle ambizioni che si erano dati e agli sforzi compiuti nel raggiungere certi obiettivi
Chiudo dicendo che oggi parlare di cittadinanza e di italianità significa riconoscerci come proprietari di una cittadinanza e non affittuari
E quando dico proprietari significa seguire quella logica sottolineato da interventi precedenti e in particolare della referente dalla rappresentante di Save the Children
Dove che c'è dove una maggioranza di italiani segue una logica una logica razionale in cui riconosce l'amico del figlio del compagno come italiano per Lipomo proprio al piano e quant'altro
E chiude dicendo come dire che abbiamo diciamo abbiamo necessità di riconoscerci
Italiani però ribadisco non affittuari e soprattutto avrà la possibilità di rappresentare l'Italia dentro e fuori i suoi confini
Grazie
Grazie a Simohamed Taborre ora da Genova passiamo al Comune di Torino e chiamo intervenire il consigliere comunale Abdullahi Ahmed prego
Buona sera tutte a tutti innanzitutto ringrazio il partito democratico per questo opportunità ringrazio Pierfrancesco il mero a Marco per il lavoro straordinario che state portando avanti
La mia prima volta dire
Vengo qui che entra in questa sede sono molto molto emozionato
Zio coralmente Moro mi ha mi ha presentato come consigliere comunale delle tante storie
Ed è una corsa per però su come si è scelto anche queste titolo
Prima le persone io vorrei anche sottolineare due due corse persone importanti identità il sentimento io so che è stato uniche sì che interessi io sono stato un default ex deputato politico
Ho conosciuto la guerra tre hanno vissuto per sedici hanno guaribile so cosa significa vivere e venire da quei contesti
Permettetemi tanto dei salutarvi con un saluto di baite Salam Shalom pace perché è necessario che anche il Partito democratico
Tutti noi
Sul tema Dalla pagano soltanto noi dobbiamo dare per scontato ma che dobbiamo essere i in prima fila per
Per promuovere anche la Campania che in qualche maniera perché le guerre non soltanto quelle di Medioriente ma ci sono anche altre guerre dimenticato quindi a me essere figlio suo con dame non soltanto a dare per scontato ma anche promuovere lo cultura dalla pace questo è fu un mio
Sentimento che ci tenevo condivide a proposito della del sentimento e delle identità io sono stato ha colto
A Torino solista colto in Italia sono stata colta in Europa per le sole stati luoghi di di riscatto e di possibilità e oggi ovviamente sono consiglio comunale perché sono stato eletto democraticamente dei cittadini torinesi
Ovviamente sono membro del gruppo consiliare del battesimo pratico per qui anche questo
Non è una scelta casuale il fatto che morti dei diesel con degenerazione anche persona com'è che non è nato quando che ha deciso di dare il suo contributo guardi
Anche con non interessa per specifico al Partito Democratico questa cosa sopra nemmeno dobbiamo e il PD farebbe bene a non dare per scontato soffrì giacché oggi
Lui taxi all'interno dal Parlamento che Marosi all'interno della segreteria nazionale perché ci sono tanti altri consiglieri come in giro per la per l'Italia che in qualche maniera questo può essere
Un semplice testimonianza il fatto che la nostra comunità nostra giusta sono cambiate anche il partito deve essere modificato aggiungendo anche e dando in spazi anche nuovi cittadini ma per davvero
Ultima costano meno importante Torino bene ma ieri ho ascoltato con attenzione perché anche se non sa se due giornate
Anche di momenti di alto livello perché si è parlato molto anche di contenuto anche con le differenti interventi molto significativi
Chiaramente lega tocca ricordato quartiere San Salvario io vorrei soltanto dire al fatto che esso sonoro in così lo coma con furbi di perché mi riconosco e lavoro che è stato fatto anche Dei giunte perdite di Caputo sinistra il nostro sindaco e il consiglio comunale sul tema dell'Agis dinanzi a sono in prima fila
Il consiglio comunale torna ove già modificato dal due mila dodici per dare le giuste la sentite cachi nasceva a Torino
Oggi si è aggiunta anche la quest'anno l'anno scorso anche perché fatto un percorso di di di studi di dare queste dissonanze di loculi sono così simbolica
Il nostro Sindaco vorrei anche qui permettetemi di di di di di condividere il fatto che dall'anno scorso sul tema della cittadinanza
Appena un po'ne parla
Qual sia su comunicazione Caffa sottolinea il fatto che il nostro comune tradizione cambiato uno su quattro di bambine capanno sto le scuole non ha la cittadinanza italiana
E ha saputo anche in qualche maniera a livello nazionale coinvolgerà anche altri partiti e soprattutto le associazione che rappresenta le bollette che abbiamo ascoltato prima
Questo fa sottolineato e vaporizzato sostenuto io porto
Quattro corse pragmatico concreto ecco alcune la il partito democratico dal locale ma anche nazionale Debray in qualche maniera fare da da domani non tra qualche anno anche per connettere con questo mondo esistente
I permessi di soggiorno essa abbiamo il fatto cadere oggi un Parma essi si giorno non è semplice non basta fare viaggi lunghi o arrivare anche altre vie
I tempi per ottenere ormai sappiamo sono quasi un anno
Dall'altro come scadenza immediata quindi quella che su quando ma importante per il prossimo cosa dovrebbe fare permessi sui giorno dovrebbero essere di due anni come scadenze ma dovrebbero essere suo condanne più lunghi per poter permette alle persone a poter programmare la loro la loro vita
E oggi portare anche attere verso chi è legata le verso quello di familiare tempi sono da un anno per avere un nonostante con una scadenza diciamo la paletta di sei mesi questa cosa fa denunciato
Altra cosa mai non meno importante sono i funzionari che lavorano fece stranieri dal dall'opposto ora dalla per fatture ed in comuni
Se una questione tecnica un conto ma sono queste le politica perché si è fatto questa scena segretario fa fa fatto suo quando me la battaglie giuste
Sport meno Gbl Principia
è molto semplice
Il decreto Salvini sono Estate veri ma si è parlato i decreti sicurezza il due mila e dodici dove le diciotto suo con D'Alema su condanne è molto importante
Che il Partito Democratico pestato concorrente che abbiamo abbiamo al abbiamo cancellato quei decreti però in effetti ci sono oggi anche se ai requisiti Cai lavorato in Italia più di dieci anni di Barry Sears ai depositi
Per aver risposto Sonate dura quattro anni il Pd deve lavorare per di modello quei quei quei tempi un anno ultimo costano meno importante dal primo di febbraio
Devo nove depone Geocall al del ministro dell'interno e che dice tutti i comuni dal primo di febbraio quindi dal non lontano
Varrà bene per fare la per avere la la la carta entità quindi fare il giuramento i decreti passerà attraverso ab io o attere verso te nove e su Lupi nuove tecnologie quanti di questi dove i cittadini sanno questa cambiamento quanti comuni hanno attrezzato anche uffici per poter far fronte questo cambiamento
Ultima cosa leggere male ieri gli ha dato una nove indicazione su condanna potrebbe essere l'estratto conclude dicendo che la via da percorrere le nefaste nel nel suo cuore ma deve essere percorse lo sarà grazie
Grazie Abdullahi anche delle proposte di cui abbiamo preso nota abbiamo chiuso con gli interventi dei consiglieri comunali ora parola ha registrato Andrea Andrea Segre
Ciao a tutti grazie di questo invito per la prima volta che mi
Capita di parlare in questo in questo luogo
E mi fa piacere farlo
E provo a partire da da un incontro importante che avvenne nella mio percorso registico e politico erano sei anni fa quando uscì e il mio film l'ordine delle cose
Per molto tempo cercare di avere un incontro pubblico come questo con ministro Minniti all'epoca non non si riuscì a un certo punto fu invitato ad un incontro privato al ministero degli Interni incontrai Minniti in un incontro riservato discutemmo a lungo della questione Libia della questione respingimenti della delle politiche securitaria delle politiche migratorie
Su molte cose non eravamo d'accordo però lui a un certo punto per mi disse
Che la differenza tra il suo lavoro il mio lavoro era che un artista non si deve
Occupare del problema del consenso
Non so se sono d'accordissimo però certamente ho provato a chiedermi prima di parlare qua qual è
Il tema di fronte a cui siamo cioè il tema del consenso se ne è parlato molti hanno no toccato il tema di che cosa sta succedendo al paese del perché comunque esiste
Una maggioranza in Italia in Europa che facilmente
Risponde positivamente alle parole d'ordine del dobbiamo fermarli o del dobbiamo difenderci
Provato a fare diciamo un esercizio che in qualche modo Minniti mi mi consigliò di fare e approvata a chiedermi che cosa
Come come possiamo tentare di scalfire
Questa maggioranza perché credo che dobbiamo partire da da una consapevolezza dal patto la consulenza triste ma reale dal fatto che semplicemente la parola d'ordine del del difendere i diritti umani o la parola d'ordine della bellezza della multiculturalità non funzionano
è molto triste dircelo RAI così
è quello che ci sta succedendo in da molti anni
è giusto continuare a tentare di dirlo però dobbiamo anche chiederci perché
Questa questo messaggio non funziona non arriva
è una storia terribile che dura dieci quindici anni ma è è è così e questo sta ci sta succedendo
Però forse abbiamo una grande due strade per provare a scalfire allora questa
Convergenza dentro dei messaggi di di chiusura delle posizioni
Di di di respingimento di una
Di un cambiamento che nello stesso tempo però inarrestabile
Dobbiamo provare a dire a quella maggioranza in realtà forse a tutti noi
Che vent'anni di politica securitaria identitarie hanno fallito
E sono in realtà le cause primarie dirette della nostra stessa insicurezza
Io credo che stiamo male perché non stiamo dialogando con i cambiamenti in corso e stiamo provando solo al negarli pure in realtà sapendo bene che non sono a ristabilire
Ogni strategia di blocco dei flussi migratori di traffici di esseri umani ha fallito perché non ha fermato le migrazioni e tanto meno l'orrendo Business
Che ne sfrutta l'unica cosa che è riuscita a fare lo sappiamo uccidere vite negare diritti alimentare guadagni e soprattutto è riuscito a farci sentire più minacciati sempre più minacciati
E così è successo anche con le strategie di difesa delle nostre entità etniche religiose o culturali che siano cioè noi sappiamo che intorno a noi il mondo sta cambiando sappiamo che chi chi cucina nelle nostre trattorie pizzerie chi lavora nelle nostre scuole chi studia le nostre scuole chi vive a fianco a noi chi
Lavora nelle nostre case Chicchi col condivide i nostri quartieri parchi giochi tutto sono sono persone che hanno un'identità molto più ampia delle
L'entità nazionale pure pubblicamente continuiamo a cercare di negarlo
Perché questo perché come se raccontarlo
Alimentasse una qualche paura ma allora che cos'è questa paura io credo che la chiave che da sé da molto tempo credo che la chiave vera di comprensione di come funziona il rapporto degli italiani con questo tema sia la famosa frase immigrati sono un problema tranne quello che conosco io
Allora bisogna trovare un modo per mettere insieme questo questo conosco io queste conoscenze
E per farlo credo che bisogna passare dalla non dalla negazione delle diversità non dalla dal dire non è vero siamo siamo tutti uguali non è vero che tu hai un altro identità e gli altri no ne dobbiamo tentare di porre di costruire un dialogo tra identità che non siano identità radice ma che siano identità relazione queste sono due parole di un scrittore filosofo
E anche politico francese che si chiama decide Brenta che io conosciuta non so se voi avete mai letto un suo libro che mi consigliò di leggere
Un grande viaggiatore scrittore italiano che Paolo Rumiz se il suo libro è elogio della frontiera
Ora in questa sede con tutto quello che si è detto dire che l'elogio della frontiera sia la strada per provare a cambiare sembrerebbe una follia ma Debray provate a seguirmi due minuti poi chiudo
De benedice
Quando non si sa più chi sia
Si è mal disposti verso gli altri e innanzitutto verso se stessi
La Fringe la frontiera c'è
Esisteva riconosciuta per poter essere attraversata vissuta
Questo è il nuovo sogno di celebre che possiamo far crescere
Viviamo insieme ciò che è già realtà rendendola sempre migliore perché la frontiera nelle riconoscerla
è guardiana del proprio carattere rimedio alla contemplazione disse scuola di modestia leggero afrodisiaco e maestra di sogno
Il vivere la frontiera
Il esserne consapevoli lo stare dentro all'incontro con l'altro senza negare la propria identità e l'identità dell'altro ma mettendoli in relazione per questo l'identità relazione non l'identità Radice
è il miglior vaccino possibile contro l'epidemia dei muri
Per questo è possibile costruire un nuovo sogno
Dentro a questo attraversamento della frontiera
E ancora meglio dice libre di un incitamento al viaggio
E richiama a una condivisione del mondo
Questo è il nuovo sogno
Costruire una condivisione del mondo sapendo qual è la propria identità e confrontandosi con l'identità dell'altre no negare
L'identità dell'altro o confermare la propria senza metterle in relazione
Possiamo provare a passare dal dobbiamo fermarli difenderci al dobbiamo vivere meglio insieme e se qualcuno fuori ci chiede
Perché dobbiamo
Io credo che la risposta sia semplicissima perché così è
Perché così questa è la realtà che sta succedendo questa la realtà che che avviene e che vent'anni di politica securitaria
Violenti e violentissime non hanno potuto in alcun modo fermare pur fermando purtroppo
Migliaia di corpi e di vite negando migliaia di diritti
Io credo che dobbiamo
Investire nelle tante pratiche che rendono le frontiere spazi di crescita
Per sapere chi siamo chi siamo e renderci capaci di dialogare con gli altri e quindi di condividere il mondo in delle identità che siano la relazione e non Radice
E soprattutto poi dobbiamo avere un altro coraggio
Dire chiaramente che chi invece propone le forme di chiusura
Non propone un sogno
Ma proprio lei una conservazione di un passato
è un conservatore impaurito e perdente cerca di difendere un sistema che fa acqua produce dolore da tutte le parti perché in realtà ne difende solo gli interessi connessi e perché ha imparato che
Conviene continuare a vendere Bugia
Ma scriviamo queste Bucci Bugie diciamo chiaramente che la realtà è ben diversa che la realtà è quella che tutti bene conosciamo
Milioni di persone che si muovono e che devono avere il diritto di muoversi compresi noi i nostri figli
Non esclusi noi perché il diritto di muoversi anche è un diritto che può essere tolto sempre più a tutti noi
E società che diventano sempre più intrinsecamente interculturali questa questa è la realtà
Che non va passivamente accettata ma va governate resa migliore per tutti
Riconoscendo diritti e pretendendo doveri con tutti gli abitanti della frontiera
Dice l'ultima cosa Debray
Dice che inevitabilmente a ogni balzo nel futuro
Il desiderio di ritrovare la nonna o ciò che si crede sia stata la nonna sale di uno scalino
Ma invece le norme amano i figli e nipoti perché loro sono il futuro e hanno futuro e non solo passato
Grazie
Grazie Andrea di queste di queste parole il coraggio siamo con l'interramento da da remoto al presidente del Centro studi e ricerche indossa Luca di Ciullo prego
Grazie buonasera a tutti grazie di questo in Libano
Ma io direi che anche alla luce di quanto abbiamo finora ascoltato
Mi sembra evidente che nell'ottica dell'integrazione tutti noi sappiamo e più nel processo che uno status
Una cittadinanza e venga riconosciuta alla fine
Di un percorso come se fosse la ciliegina sulla torta
Un cammino compiuto terminato proprio con le sole proprie forze
è un assoluto o nonsenso
E un conoscerlo e abbiamo un concetto o premiate
E la cittadinanza per cui la cittadinanza viene conferita che è una specie di medaglia finale di un cammino ritenuto più scorso ecco questo concetto Chimay la
Quindi non aver compreso il senso e il significato della cittadinanza
Ora se è vero come è vero che il conferimento della cittadinanza sancisce un patto di corresponsabilità rapì il cittadino nella ogni seggio tessuto sociale civile in cui ci si trova al piviere
Un patto che abilità all'esercizio di un pacchetto di diritti e di Bolgheri
E se poi è vero che questa corresponsabili passiamo verso il territorio sia verso la comunità lo o a tra quand'è che il brand forte prende o esattamente nel momento in cui volente o nolente assunse a partecipare ecco il senso vero della cittadinanza alla partecipazione quando si inizia a partecipare alla vita del bando allora
E mentre immediatamente chiaro che la cittadinanza non può essere concessa una brutta parola alla fine di questo percorso di compartecipazione ma al tutto al contrario
Esige di essere riconosciuta come una condizione iniziale in questo percorso di integrazione di partecipazione
Perché l'abrogazione di una responsabilità da assicurare all'inizio del cammino di una partecipazione alla vita collettiva in un contesto territoriale comune perché all'inizio perché la cittadinanza indossando la cooperazione i un pacchetto di diritti e di doveri alla possibilità nuove cittadino esercitare in maniera piena ed effettiva entrambi
Allo scopo di integrarsi quindi la cittadinanza esattamente all'inizio del percorso di integrazione non è alla fine come abbiamo finora concili missing
Ora esattamente sulla base di questa
Con responsabilità immediata
E noi acquisiamo quando ci troviamo calati a più per in un contesto territoriale porti ieri collettivo per la prima volta e anche sulla base del fatto che volenti o nolenti con tutte le scelte che noi facciamo un non facciamo in quel contesto noi ne siamo per il solo fatto di esservi calati i vertici nettamente corresponsabili
Va allora
è chiaro che noi ci troviamo già da subito calati ma anche in un contesto cittadina ex questa cittadinanza che viviamo misfatto immediatamente
E chiede anche di essere riconosciuta e oggettivare Indra subito
Qual è il riflesso di tutto questo
Sul piano di una possibile riforma della legge sulla cittadinanza
Probabile su due piani
Un delitto forse i maggiorenni maggiorenni che entrano in Italia ma è certamente se hanno l'intenzione se di fatto si radicano e intendono rimanere stabilmente radicate
Nel contesto nazionale ecco EC anni
Inattesa interisti Leanza continuativa sono può assolutamente asciutto riconoscere loro la cittadinanza un tempo grande al o meno oggi mezza
Ma per i minorenni forse la o se interessanti perché stante la verità se vero quello che dicevo prima
Noi dovremmo assolutamente rovesciare la situazione che viviamo oggi è già stato ricordato che oggi un ragazzo che nasce in Italia
Deve aspettare il compimento del diciottesimo anno di età per fare richiesta della della cittadinanza italiana era come un tempo solo quell'anno per ottenerle per fare chi ci sta quindi rimarrà con la cittadinanza dei propri genitori
Preannuncio di quello che ho appena detto forse la situazione qui andrebbe rovesciata nella maniera più assoluta e cioè in che modo
Riconoscere eretta niente alla nascita ho all'attivo in Italia
Un minorenne
La cittadinanza italiana come seconda nazionalità insieme a quella dei genitori
E quando lui arrivasse al diciottesimo anno d'età dare lui diritto di scegliere poi lo ridusse vigente sentivo poco fa evocare io sono del tutto d'accordo su questo pianeta
Dare il diritto di scegliere a diciotto anni a un ragazzo ben venga riconosciuta la doppia cittadinanza sia italiana sia quella del Nord
Per mantenere la oppure rinunciarvi
Compimento di questa maggiori grazie
Grazie altre mi scuso avrebbe tratto un po'i tempi ma era inevitabile sono state saprà veramente un maratona
A nome anche di Mauro Mahmoud Marco Pacciotti ringraziamo tantissimo è un lavoro politico che evidentemente non è per nulla concluso anzi secondo me storia perché abbiamo indicato
Proseguiva e adesso diamo la parola nostro segretario nazionale Licci sulla
Grazie
Buona sera tutte quella sera tutti grazie davvero grazie per aver contribuito a questi due giorni di riflessione a cui teniamo tantissimo
Ci teniamo tantissimo perché e ringrazio anzitutto chi le ha costruite chi le ha
Volute così invitando tantissimi interlocutori a partire da chi è a questo tavolo da Pier Francesco che a questa responsabilità in segreteria accanto naturalmente
Amaro qua e gli altri Marta buona foniche ha seguito da vicino ringrazio tutti coloro che hanno voluto portare un intervento a testimonianza sono state preziose sono state molto utili al lavoro che ci a spetta ma fatemi prima dire
Che è con un po'di emozione che abbiamo vissuto questo momento perché lo sentiamo anche come finalmente la riapertura ecco di questo luogo a una riflessione condivisa
Alla ricucitura questa è la parola che mi viene in mente rispetto a delle ferite a delle fratture che in questi anni si erano prodotte con grande umiltà noi ci mettiamo a disposizione per fare questo lavoro di confronto costante di ascolto per scrivere
Politiche dell'accoglienza dell'asilo dell'immigrazione dell'inclusione sociale che siano veramente degna di questo nome efficaci lungimiranti rispettose dei diritti fondamentali delle persone
E accanto a queste naturalmente
La riforma della cittadinanza
Chi come me si è tanto occupato di questi temi nel nel lavoro professionale anche prima di questo ruolo da segretaria ha sempre l'attenzione la cautela di tenere anche un po'distinti questi questi due riforme queste due grandi riforme
Però qui abbiamo voluto che
Dunque anche in questo ultimo panel raccogliere voci importanti a volte anche di frustrazione rispetto a quelle promesse mancate dalla politica dalle istituzioni anche si anime dal nostro partito ma siamo qui proprio per prendere lo spunto da questa critica la questa autocritica e fare un passo avanti insieme su questo voglio da subito assicurarvi
Tutta la nostra volontà politica tutto il nostro coraggio perché serve quel coraggio per ricucire quelle ferite e per scrivere queste politiche anche per riuscire insieme a difendere i diritti fondamentali delle persone sotto attacco
Perché se ci pensate c'è un Governo ormai da quindici mesi che dall'inizio non ho avuto scrupolo di applicare la più bieca demagogia sul terreno delle politiche migratorie delle politiche d'asilo abbiamo visto in ogni scelta
L'abbiamo visto con la retorica di questi anni che ha sempre voluto indicare nel diverso nella persona migrante
Un nemico nemico su cui scaricare tutte le rabbie le frustrazioni le colpe sociali ecco questa è la destra che abbiamo conosciute che oggi governa e traduce questa retorica con politiche
Fortemente ideologica con scelte sbagliate scellerate pensate a una delle prime di queste quel decreto che noi ci rifiutiamo di chiamare Cutro perché serve più rispetto per i morti di quell'ennesima strage nel Mediterraneo
Quel decreto che per semplicità chiameremo decreto Meloni
è un decreto che ha due obiettivi il primo è quello di rendere più difficile i salvataggi in mare
E avremo bisogno di tutt'altro perché purtroppo continuiamo a vedere quello che accade nel Mediterraneo non dimentichiamo che ci sono altre frontiere su cui anche quando si spengono i riflettori continua ad essere sofferenza continua a esserci negazione di diritti fondamentali
Pensate a quella che per molto tempo è stata chiamata rotta balcanica con le ferite aperte dei diritti calpestati
A Velika Plaza USA in luoghi dove davvero e mancata l'Europa mancata l'Europa ce qui per Francesco che insieme anche a nastri deputati o euro deputati e senatori conoscono bene quelle situazioni anche per essere andati in alcuni casi a presidiare le con il proprio corpo
Dicevo
Quello che abbiamo visto in quel decreto è ciò che rende i ancora più difficile il lavoro prezioso che non voglio dirlo con chiarezza continueremo a difendere
Delle organizzazioni non governative Basta con la criminalizzazione della solidarietà perché la solidarietà non è un reato sarebbe un dovere delle istituzioni democratiche di questo Paese e dell'Europa
Di questo Paese e dell'Europa
Dicevo
A parte la crudeltà di volere allungare come stanno facendo anche delle decisioni operative
Quelle di allungare i ghiacci a chi viene salvato strappato dal mare dopo un naufragio e venne costretto ad arrivare fine porti più lontani
Di solito guarda caso nelle cent'nelle regioni che non governano loro perché ne ho visto anche questo no una strumentalizzazione piena e becera delle vite delle persone più fragili
E dall'altra parte fa un'altra cosa questo decreto
Smantella l'accoglienza diffusa non è la prima volta che la destra ci prova era l'intenzione dichiarata dei decreti sicurezza
Che ci ricordiamo bene decreti sicurezza che hanno prodotto soltanto in sicurezza
Verso le persone abbandonate perché escluse dall'accoglienza e quindi lasciate vulnerabili per strada esposte alla ricattabilità al lavoro nero alla criminalità organizzata
Quella del qui si passa davvero una questione di di civiltà chiarire che quei decreti e quelle scelte hanno prodotto più in sicurezza per quelle persone e in generale per le comunità che non sono in questo caso messa in condizioni di accogliere di includere per davvero con benefici per tutti
Queste sono alcune delle scelte poi ne sono arrivati tanti altri so che avete vi siete confrontati anche su le ultime scelte prese alcune delle quali veramente quelle di diciamo di abbandonare anche i minori ad essere accolti in strutture per adulti con una grave violazione di quello che è il principio del superiore interesse del minore insomma questo è il vero volto della destra che oggi governa e su questo bisogna essere molto chiari
Perché è una destra anche molto ipocrita e lo diciamo sempre destra che se la prende sempre quei migranti irregolari e mai con chi li impiega irregolarmente nei campi e nelle aziende di questo Paese è facile così è molto ipocrita però
No perché volte viene da pensare perché abbiano scritto queste politiche così arriviamo a quali erano alcuni degli obiettivi di questa due giorni realizzati grazie al vostro contributo
è chiaro il mandato che esce da questa due giorni
E il mandato che ci dà questo appuntamento è quello finalmente di mettere mano ad una riforma complessiva dell'immigrazione superando la Bossi Fini che ha una norma criminogena che crea irregolarità questo vuol dire che crea scientemente irregolarità per poi vedere sempre i soliti quelli che la scritta due nomi due garanzie devo dire
Dal due mila e uno se non erro perché dal due mila e uno che è in vigore sono passati venti tre anni no ecco se l'approccio securitaria o fosse efficace forse dopo ventitré anni non saremmo qui a parlarne ma l'approccio che vuole alimentare
Una situazione di insicurezze di irregolarità per vedere sempre i soliti candidarsi poi a governarla colpi di altra sicurezza
Tra l'approccio è completamente fallimentare l'abbiamo visto bene anche in quest'anno
L'abbiamo vista quell'ipocrisia anche nel momento in cui ogni tanto vi ricordate usano l'argomento be'aiutiamoli a casa loro poi sono gli stessi però che negano i finanziamenti alla cooperazione internazionale
Che Cerea no scomodando un grande italiano
Un piano Mattei che ha una scatola vuota che è solo una centralizzazione di potere non c'è mezza idea mezzo Progetto mezza risorsa per capire come costruiamo insieme all'Unione Europea
Che come sapete è la maggiore donatrice gli aiuti allo sviluppo al mondo è una strategia di rapporto paritario e sono gli stessi quelli della destra che piegano l'essenza stessa della cooperazione allo sviluppo
Ha dei fini che sono completamente estranei alla cooperazione
Quello dell'ossessione securitaria del blocco delle frontiere della costruzione di nuovi muri anche in Africa con quello che comporta un aumento non certo una riduzione delle diseguaglianze che invece dovremmo in un'ottica di rapporto paritario capire come affrontare insieme
Il nostro faro non può che continuare ad essere quello
Dell'Agenda venti trenta per lo sviluppo sostenibile
Molto diversa da quelli che erano stati prima il Millennium goal che sembravano se ci pensate quasi un'agenda dello sviluppo dettata no dai paesi già ricchi ai Paesi più poveri
Ecco l'approccio universale invece dell'agenda venti-trenta un approccio di parità
E quindi anche di reciproco supporto per raggiungere quei diciassette obiettivi dello sviluppo sostenibile
Niente di tutto ciò fa parte
Delle politiche che sta portando avanti il Governo Meloni ma c'è anche un altro aspetto di ipocrisia che da sottolineare cioè l'abilità con cui piegano costantemente la testa ai nazionalisti loro alleati in Europa questa cosa mi ha impressionato guardate
Quando un governo italiano serio dovrebbe fare una grande battaglia per far valere la solidarietà europea che non è un concetto da cercare lontano sta scritto negli articoli settantotto e ottanta del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea
C'è scritto solidarietà europea e c'è scritto equa condivisione delle responsabilità sull'accoglienza
Questo vuol dire che le normative europee attuarli e quelle che ci portiamo dietro purtroppo da vent'anni violano da questo punto di vista quei principi contenuti nei trattati perché be'perché guardiamo soltanto all'ultimo anno nel due mila ventidue dove sappiamo che sei Paesi su ventisette hanno affrontato da soli
Più del settantacinque per cento delle richieste d'asilo presentate in tutta l'Unione europea e forse questa solidarietà è forse questa equa condivisione delle responsabilità tra tutti i Paesi membri come richiesto dai trattati sarebbe il caso di farli rileggere ad alcuni di questi Paesi ma di certo mai mi sarei aspettato di vedere una Presidente del Consiglio italiana volare fino in Polonia quando c'era ancora il suo alleato Moravia Ski a dire avete ragione voi
Beh ma allora da questo punto di vista lo stavamo facendo meglio noi l'interesse nazionale battendo ci come abbiamo fatto in questi anni per superare l'ipocrisia del Regolamento di Dublino che blocca centinaia di migliaia di persone nel primo Paese dove mettono piede
Quella battaglia va proseguita e arrivo in modo disordinato ma raccogliendo alcuni degli spunti di questi due giorni a dirvi alcune piste di lavoro secondo me importanti
Anzitutto superare la legge Bossi Fini da questi due giorni sono venute indicazioni utili non vuol dire che il lavoro sia finito ma abbiamo già del lavoro legislativo su cui ragionare ho colto anche gli spunti che citava prima
Matteo Mauri ecco credo che sia importante mettere a terra in fretta questo lavoro perché il mandato chiaro che viene da oggi che ne dobbiamo presentare
Questa riforma e una riforma che superi quell'approccio securitaria U che ha fatto mancare completamente le vie legali e sicure per l'ingresso in questo Paese
Tra le tante ipocrisie forse ecco questa è una di quelle che nel dibattito ha fatto più male diciamoci la verità
Con quella legge Bossi Fini l'Italia sta dicendo che l'unico modo per venire legalmente in questo Paese e che ha un datore di lavoro ti chiami nel tuo Paese senza conoscerti e ti offro un impiego ma quando mai
Ma quando mai è una legge fatta per non riuscirà a dare la risposta ad un Paese che non accetta di essere ormai dagli anni Ottanta un Paese di immigrazione è un non governo dell'immigrazione quello che ha sempre portato avanti la destra
E che mira invece a schiacciare i diritti delle persone
Quindi è certo che nella riforma che scriviamo della Bossi-Fini ci deve essere una modo sensato
Per poter venire legalmente anche per chi non sta cercando la protezione internazionale quello è un altro capitolo che lo sappiamo bene
Ma per chi cerca una opportunità per costruirsi un futuro dignitoso per lavorare per contribuire al benessere di questo Paese come già tante persone tra mille difficoltà hanno fatte sono riuscite a fare
Questo vuol dire che in quella riforma bisogna che ci sia un permesso di soggiorno per ricerca di lavoro regolare e regolato nei tempi questo è l'unico modo per riuscire a costruire una riforma strutturale
E riuscire a creare qui quei canali di ingresso legali che mancano poi naturalmente lavorando anche se lo posso le politiche dei flussi senz'altro le cose però stanno insieme non possono avere questo tappo che la Bossi Fini ha sempre costituito l'altra grande questione è quella dell'accoglienza diffusa
Riuscire a rivendicare una grande eccellenza italiana che è stata in tanti casi il modello SPRAR poi ha cambiato nome tante volte lo sappiamo ma l'idea che per fare inclusione vera
E bisogna riuscire a costruire le condizioni non dell'imposizione dall'alto di grandi concentrazioni di persone a centinaia dove spariscono i diritti
E dove spesso abbiamo visto infilarsi l'interesse economico e a volte anche il malaffare ma riuscire a costruire le basi un'accoglienza diffusa in cui ogni territorio faccia la propria parte
E guardate che anche qui così come chiediamo una condivisione obbligatoria di responsabilità a livello europeo bisognerebbe ragionarci anche dal punto di vista nazionale perché altrimenti sarà tutto lasciato solo esclusivamente alla buona volontà di tanti nostri amministratori che fanno la loro parte ogni giorno ma troppi altre volte fanno la faccia come se non fosse una questione che riguarda e non è così
Che saremo credibili quando chiediamo agli altri Paesi europei di condividere le responsabilità se la Colli del sull'accoglienza se in Italia non siamo in grado di fare la stessa cosa
Dicevo sull'accoglienza diffusa quindi in piccole soluzioni abitative con la trasparenza sulla rendicontazione dei fondi pubblici utilizzati collegare regolari d'appalto anziché no quelle procedure ad affidamento diretto e riuscire anche a garantire quei servizi di inclusione che sono fondamentali per l'inserimento sociale per l'inserimento lavorativo per l'insegnamento della lingua ogni volta che si è agito per togliere risorse
Ecco si è agito contro l'interesse nazionale della comunità lo dico per chi è affezionato a usare queste categorie no ecco se ha agito contro l'idea che si potesse vivere meglio insieme nelle comunità locali con un pieno coinvolgimento dei sindaci
Con un pieno coinvolgimento quindi appunto di quelle comunità e dei servizi che possono offrire va su questo ne dobbiamo continuare ad insistere
Perché purtroppo abbiamo visto quali sono gli esiti anche in quegli anni in cui è stato in vigore decreti sicurezza lasciato per strada decine e decine di migliaia di persone
Lasciando le veramente in una condizione di estrema vulnerabilità e fragilità questo mi dà l'occasione di dire che questo governo ha cercato di scaricare le sue responsabilità sull'accoglienza tutte sulle amministrazioni locali ed è una vergogna
Perché abbiamo più volte chiesto al ministro dell'Interno di riunire gli amministratori locali le amministratrici locali riuscire insieme a dare al Paese il piano
Per l'accoglienza diffusa che manca e che è indispensabile e che ogni tanto chiede qualche voce anche dalle loro parti poi fanno finta di non sentire
Ecco noi dobbiamo insistere su questo Piano e sul grande piano di integrazione di inclusione di cui abbiamo parlato in questi giorni che vuol dire però risorse competenze ascoltare i saperi diffusi del terzo settore del mondo dell'accoglienza
Altrimenti non ci sarà occasione di costruire l'accoglienza diffusa avete fatto bene a sottolineare anche un altro aspetto noi questa cosa abbiamo cominciato a vederla davanti ad un'emergenza vi ricorderete no dopo gli ingressi a Reeve
Atti dopo l'aggressione criminale di Putin ai danni dell'Ucraina sono arrivate moltissime persone negli altri Paesi europei moltissime in Italia
E lì c'è stato il primo inizio no di una ragionamento per un'accoglienza più diffusa che addirittura tutta se alcuni modelli sicuramente qualcuno da menzionati riguardassero anche all'accoglienza nelle case nelle famiglie c'è stato chi ha provato no alle famiglie accoglienti tante realtà
Molto importante da questo punto di vista ecco io credo che anche questo sia un pezzo di riflessione lo dico perché mi viene un dubbio
Che spero sia sbagliato ma guardate come mai quando c'è stata quella di quando c'è stata quella
Ricordo quattro milioni di persone che sono arrivate in Polonia dall'Ucraina in fuga da quel terribile conflitto
Scagliato dalla Russia addosso a quel popolo ecco io mi ricordo una cosa
Mi ricordo che per la prima volta si è sbloccata una direttiva che noi addetti ai lavori chiedevamo tanto che fosse sbloccata quella sulla protezione temporanea
E si è potuto grazie a questo far sì che le persone imponga Luca dalla Krajina riuscissero a trovare accoglienza attraversando legalmente le frontiere degli altri paesi
Ed essendo accolte non trattenute forzosamente nel primo Paese d'ingresso in Europa
Ecco però è indubbio che mi ha sempre voluto da lì è ma perché anziché fare questa battaglia voglio dire lei ha insistito sono proprio quei paesi che sono stati i più riluttanti a una condivisione delle responsabilità sull'accoglienza agli alleati di Giorgia Meloni
E perché da questo punto di vista questo governo non ha chiesto che si facesse così anche perché arriva dalla rotta del Mediterraneo centrale perché se la questione è il colore della pelle era Sismondo e non si spiega e non si può accettare
Cioè non ci sono rifugiati di serie A e rifugiati di serie B dovremo costruire un sistema di accoglienza migliore per tutte e per tutti
E anzi valorizzare quelle buone pratiche che i territori hanno messo in campo proprio per quell'accoglienza e mantenerle in vita grazie anche al ruolo della Protezione Civile ricorderete mantenerle in vita
Anche a fronte di una situazione che ha visto in quest'anno un record di arrivi nonostante la propaganda della destra no secondo mi mi mi pare smontata dalla realtà dei fatti
Ora su questo dico pure i Comuni non possono essere lasciati soli e noi saremo al loro fianco non hanno da soli le risorse per fare un'accoglienza dignitosa
E bisogna che ci siano i fondi che servono abbiam fatto tanti anni una battaglia perché l'Unione europea potesse anche attivare dei fondi direttamente verso le amministrazioni locali perché quando il filtro e fatto da governi che non ne vogliono sapere e abbiamo incontrato in questi anni tante realtà che invece anche in paese altri Paesi europei volevano essere messi in condizione di fare bei progetti di accoglienza ma non lo potevano fare quindi anche su questo visto che ci avviciniamo all'appuntamento elettorale importante per l'Europa non dimentichiamo questo versante di questa grande sfida
Sulla questione della riforma di Dublino sapete che mi potrei dilungare quindi non lo farò voglio dire soltanto questo
Il negoziato attorno al patto l'avete detto è stato difficilissimo ringrazio chi si era occupato molto deludente nell'esito
Con pieno di criticità e di problemi seri
Adesso qual è la questione noi abbiamo sempre detto una cosa chiara serve far valere i trattati che prevedono solidarietà obbligatoria perché perché la solidarietà facoltativa non ha mai funzionato nella storia dell'Unione Europea
E questo è già un primo passo di questo tema
E poi anche l'idea che un Paese possa rifiutarsi
Possa rifiutarsi di far parte no del di ricollocamento i dell'accoglienza
Pagando una somma di denaro come si potesse dare prezzo
Al diritto d'asilo che è un diritto fondamentale dell'Unione ed è un diritto fondamentale anche secondo la nostra Costituzione un altro dei problemi è che c'è un eccesso di procedure accelerate alla frontiera che chiaramente graveranno di più su quei Paesi che stanno alla frontiera sembra una banalità forse il Governo Meloni non se n'è accorta
Però questo rischia di accadere oltre al fatto che sappiamo che rischiano di accogliere quelle strutture anche minori
E di nuovo torno a dire non ci sono minori di serie A e minori di serie B
Così come bisogna chiarire molto bene qual è il rapporto con i paesi terzi
Perché non vogliamo e lo voglio dire chiaramente a uno degli esiti di questa due giorni non vogliamo più accettare politiche che puntino sulla esternalizzazione e lo spostamento delle frontiere europee basta hanno fatto male all'Unione Europea e sono le uniche lo voglio dire a Giorgia Meloni sperando che non se n'era mariti troppo che rivendica questo approccio europeo come una novità da quando è arrivata lei
Che son quindici anni che questo è l'approccio dei governi europei drammaticamente non è cambiato niente anzi ci saremmo aspettati una spinta in più da questo governo per insistere con i suoi alleati amici sulla solidarietà europea
Dicevo dobbiamo combattere quell'approccio che abbiamo visto tante volte prevalere nel discorso sono molto
Contenta che tra le questioni che abbiamo affrontato in questi giorni anche senza no
Senza diciamo timore tra di noi
Cioè che abbiamo voluto dare un segnale chiaro quando in Parlamento abbiamo finalmente detto come c'eravamo impegnati a fare alle primarie mai più finanziamento alla guardia costiera libica perché viola i diritti fondamentali
E su questo aggiungo
La nostra contrarietà a questo approccio appunto di accordi con Paesi terzi volti tutti diciamo al blocco
Delle persone pagando prezzi altissimi in termini di rispetto dei diritti umani anche in quei Paesi è il caso di questo accordo scellerato con la con la Tunisia
Caso diverso invece l'abbiamo visto con la cinghia naturalmente prima prima ancora con la Turchia ma il caso attenzione diverso
Si pone invece sulla questione dell'Albania
Cioè l'accordo fatto con l'Albania a cui anche in questi giorni ringrazio i nostri parlamentari perché hanno fatto una grande battaglia anche in Commissione contro questo accordo
è un accordo anche questo che mira naturalmente ad esternalizzare le frontiere nel ma è un accordo che in se stesso a mio avviso pone dei problemi di profili di contrasto con l'articolo dieci della Costituzione che assicura il diritto
Dello straniero a cui non si vedano riconosciuti diritti fondamentali no della Costituzione a chiedere l'asilo nel territorio della Repubblica
Allora non è questione di chi gestisce peraltro penso che Matteo ci sia andato anche sui problemi dei dei costi molto esosi della mancanza di garanzie adeguate di chi effettivamente richiestissima foss'anche persona italiano ma non è Italia
E quindi da questo punto di vista pone un problema molto serio continueremo a seguire naturalmente perché sapete che è in ballo anche una un pende anche un giudizio da parte della corte albanese ma credo che anche per le vie per la giustizia italiana insomma ci sarà da guardare bene agli effetti di questo eventuale accordo sperando che non vadano in porto intendiamoci sperando che lo blocchino prima
Noi abbiamo provato in Parlamento tra l'altro ricorderete che quando abbiamo iniziato a dire che se non accordo
Internazionale doveva passare dal Parlamento ci hanno attaccato duramente salvo poi fare marcia indietro perché hanno riletto la Costituzione hanno scoperto che effettivamente si doveva fare non si poteva fare altro
Dicevo sulla questione
Della riforma della cittadinanza primo ascoltato parole molto accorate e e e vi ringrazio di questo perché è vero
Ci sono delle ferite aperti che abbiamo vissuto in questi anni su questo bisogna essere molto netti
Siamo qui per riprendere quella battaglia ma per riprenderla una volta per tutte nel senso che con un impegno chiaro che senza alcun timore
Senza alcun timore sui dibattito sulle retoriche che altri vogliono suscita nel Paese questa una battaglia giusta perché è una battaglia di civiltà chi nasce o cresce in Italia è italiano o italiana e nessuno gli può togliere questo diritto
Io l'ho sempre chiamato ius soli ragioniamo se c'è bisogno di cambiar nomi ma è una cosa diversa rispetto a quell'ottica di compromesso che era stata quasi raggiunta come veniva ricordato
Per noi e per me lo dico da subito la formula più ampia e coraggiosa possibile è quella che il Partito democratico deve sostenere
Perché non possiamo più accettare che ci siano diritti negati di bambine e bambini ragazze e ragazzi ormai donne e uomini a cui questo diritto è stato negato
Non si è mai fatta nella storia calamaro qua inclusione Seccia sociale negando diritti fondamentali delle persone
E ha ragione chi dice che bisogna avere coraggio su questo perché per troppo tempo e quarantena queste nei riguardi solo il Pd che ho fatto cinque anni in Europa è una è una questione che riguarda tutte le forze progressiste e socialdemocratiche europee
Su questo terreno qua non può esserci timidezza
Alle destre nazionaliste che scelgono un nemico al giorno ce ne sono molti altri ma in particolare le migranti immigranti le richiedenti asilo i richiedenti asilo
A queste destre che fanno questa retorica becera
Ecco non è che è rispondi loro propongono una visione sbagliata per me è aberrante ma quella visione non può rispondere con il silenzio e non poi risponderà ammiccando a quella visita quella visione deve rispondere con la visione altra
Altra e alta che sia di supporto delle tue idee dei tuoi valori che non possono essere che quelli dell'accoglienza naturalmente con delle politiche sensate lungimiranti che la destra non ha mai messo in campo ha fatto il contrario
Quindi non dobbiamo avere timore di questo non diamo avere un timore di come ti schiacciano quello stereotipo in cui ti vogliono cacciare è una battaglia giusta è una battaglia che fa bene al Paese
A vere una riforma della Bossi-Fini avere un vero superamento di Dublino che smetta di bloccare centinaia di migliaia di persone in questo Paese quando magari hanno una zia o un fratello in un altro Paese europeo
Cambiare quei criteri renderli più anche più giusti
Cambiare le norme di una cittadinanza che scusatemi se faccio una piccola nota personale ma son state adottate nel mille novecentonovantadue
Io avevo sette anni oggi ignoti trentotto dire a questo punto ecco non è possibile presentarsi così a una nuova generazione che giustamente già ha scelto di far parte di questa comunità parte di questa comunità a volte neanche non se ne perché nasce direttamente qua
E allora che senso ha continuare con questa negazione no dobbiamo usare la formula più coraggiosa e dire con chiarezza queste destre che c'è un'alternativa e c'è anche su questi temi e questo Partito democratico non ha paura di affrontare l'insieme a voi non è naturalmente una fine
è un proseguire un percorso che già avevamo avviato qualche mese fa ma voglio ringraziarvi per questa bella partecipazione fino in fondo a questa due-giorni so che ci sono persone che sono qui dal primo minuto ringrazio Livia Turco che so essere qui dal primo istante ha perseguito ogni dibattito
Io ho potuto seguirne una parte perché ho avuto tante altre cose da fare
Insomma il messaggio è questo
Si apre una nuova fase e il partito democratico è a disposizione con umiltà per ricucire quelle fratture per essere la casa dove ragioniamo anche perché purtroppo purtroppo respiriamo una certa solitudine
Anche nel dibattito politico su questi temi
Noi ci siamo e ci saremo e ci siamo con tutto il coraggio anche quello che per una ragione o per l'altra fino a qui non è stato visto no o è mancato oppure lo si è percepito siamo qui per metterceli insieme grazie