Presentazione dell'Annuario 2023 della tv italiana "Televisione resiliente. Il broadcasting 70 anni dopo" del Ce.R.T.A. - Sensemakers

Buongiorno se siete d'accordo iniziamo
Grazie per essere qui grazie per aver scelto la LUISS per per questo vostro incontro mi mi fa piacere lo porterà di appello anche perché è un settore in cui sono legato in cui ha ho ancora tanti amici
E mi fa piacere trovare il settore in buona salute perché è una delle leggevo il rapporto ma anche per continuando ad osservarlo dall'esterno mi sembra che diciamo
Tutte le notizie sulla possibile morte della televisione di viale erano ampiamente premature
Parafrasare è successo poco che si sa sui libri affida il Kindle non ha sostituibili si è affiancato così come le modalità di fruizione da Teresa stanno cambiando madre visione resta comunque
Forte e chiaro che d'innovazione tecnologica è stata forte positiva
Ricordo tre anni fa quando l'attimo si parlava forse le reti non avrebbero sostenuto lo streaming non si poteva fare ostriche sarebbe stata difficoltà invece lo streaming adesso è la piattaforma e anzi uno dei temi che sarà come sarà come si evolveranno verso il gatto Apollo perché l'evoluzione tecnologica non è finita
Anzi
Il percorso continua
La mano l'evoluzione
Non voglio dire nulla che esponente settore ma qua forse solo il stanno già studiando i gli standard del seggi
Quindi questo in qualche modo continuerà a a riflettersi anche sulla televisione ampliando peraltro potenzialmente l'audience quindi lo streaming è cresciuto sta maturando
Per fortuna il settore è diventato più sostenibili perché anche i prezzi sono aumentati evidentemente dopo tanti investimenti quindi rendendo anche più ragionevolmente sostenibile il settore stesso
Il pubblico e maturato
Ma fa piacere vedere che
Si creano ancora sistemi
Diciamo che riescano a piacere
E perché no anche educare con dei valori positivi pensiamo alla grande fenomeno in mare fuori che mi fa piacere ed è stato un o o con grande successo ma anche e dove tra l'altro televisione diciamo tradizionale estremi che hanno poi giocato
E in in
Sintonia per per diffonderla far sì che una scissione un po'un vero e proprio fenomeno di costume che tra l'altro non è stato un caso solo italiano credo in Francia c'è stato quantistico avuto una evoluzione
Abbastanza abbastanza simile ma più in generale
Disavanzi e maggior consapevolezza anche nello scegliere
Da parte del dei dei dei dei consumatori l'altro fenomeno che si serve interessante che il brand è sempre più forte
Quando il brand forte diciamo ha più impatto
Brand del della della televisione comasca su alcune piattaforme di Strigno ma anche del del singolo programma o del singolo
Attore o conduttore che sia quindi
Grande Offerta
Più sostenibile economicamente
Beh i fenomeni insomma un settore che
Si è assestato positivamente per quanto si possa se stare che sapete che è un termine che questo settore si usa poco assestamento c'è sempre l'evoluzione continua avvenne documentata dalle persone
Appunto che vi parleranno successivamente
Un aspetto che Noto avendo lavorato sia in questo settore che nel campo delle telecomunicazioni che finalmente c'è un'azione vera contro la pirateria
Questo estremamente importante beh uno per una questione etica e morale e non esercita si parla anche di valori e di etica e di morale ma anche per la sostenibilità economica del settore
Quindi estremamente importante
Appunto da esterno senza a voler senza poter apparire lusinghiero cioè dove
Mi fa piacere vedere che l'Agcom si spese in prima persona in questa in questa battaglia che finalmente dovrebbe dovrebbe dare degli affetti importanti quindi ne chiudere augurandosi evidentemente buon lavoro
Curioso di vedere l'anno prossimo quanto saranno stati sviluppi Cho me mi mi rallegro molto che
Ecco noi ospitiamo molti riunione di di vari settori eccetera anche interessante appunto col punto di osservazione per capire come i fenomeni economia ecco dice mi fa piacere notare appunto come questo settore sta finalmente
Trovando un suo equilibrio
Dove e tra l'altro la produzione italiana di contenuti in un fenomeno che che evidentemente piaceri nota sia l'orientamento ma dopo anni di grandissima espansione perché la crescita dei il l'espansione assetto di contenuti è stata estremamente significativa
Negli ultimi anni appunto grazie all'ingresso tenuti attua forme sta comunque mantenendo una forte sviluppo e quindi è un settore che ha un grande impatto nostra economia ma adesso ho detto
Anche troppo da amante diciamo il primo mentre passa la parola ai professionisti e quindi vi ringrazio te cioè vi auguro buon lavoro
Buongiorno giova a tutti voi sono tutte grazie presidente Gubitosi
Il secondo anno che presentiamo nostro annuario qui in questa bellissima aura della della LUISS a Roma quindici fa davvero molto molto piacere e ci fa piacere soprattutto che sia cresciuto
D'interesse nei confronti di questo di questo strumento che abbiamo messo in piedi da da qualche anno a questa parte
E come da programma e noi inizieremmo la giornata la mattinata lasciando la parola al presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni professor Giacomo la sorella
Che ci ha fatto l'onore di essere qua con noi questa questa mattina e lo ringraziamo davvero di cuore lasciare subito la parola grazie professore
Grazie tante innanzitutto buongiorno a tutti vorrei ringraziare concesso Massimo Scaglione per l'invito graditissimo spostato qui anche l'anno scorso mi fa piacere ritornare saluto il deserto pubblico si può conosciuto in un'altra veste che sono convinto insomma
Continuerò a insomma ad avere come interlocutore anche in questa nuova saluto i
Diciamo coloro che sono seduti al tavolo in particolare professor Grasso dottor Angelini
Questo rapporto questo rapporto estremamente interessante come quello dell'anno scorso e diciamo ci ci fa CPC Consegna
Un un ritratto della televisione come di un soggetto sostanzialmente vivo appunto una televisione recipiente forse qualche anno fa qualcuno avrebbe diciamo non si dette appunto all'epoca l'ITC come per usare le parole di Umberto Eco avrebbero forse
Si sarebbero stupiti di del fatto di celebrare qui nel due mila ventitré un annuario TV
E invece i insomma questo rapporto ci consegna il ritratto di una televisione sostanzialmente villa di una televisione che
Ha qualcosa da dire che risponde
Tra un mentre meno di un mese la televisione taglierà un traguardo importante quello dei settant'anni il tre gennaio del cinquantaquattro
La presentatrice Furio Colombo annunciò che la RAI è avviato a partire da quel giorno il suo regolare servizio di trasmissioni televisive dopo due anni di sperimentazione
Allora c'erano pochi apparecchi televisivi la gente si riunirà nelle case io ricordo ancora bene grosso televisore che campeggiava nel non verso salone di casa di quando ero bambino
Molte case molte strade sta sono stati molta strada è stata compiuta dalla rottura del monopolio della RAI con la nascita
Ma dell'emittenza privata sushi suggellata dalle storiche sentenze della Corte costituzionale del settantaquattro settantasei avventura tv a colori a Treviso l'appagamento tutte cose che evidentemente
Conoscete benissimo e poi ovviamente l'arrivo di internet e l'ibridazione del mezzo televisivo con le tecnologie trasmissive e le piattaforme distributive della rete
Un processo che iniziato ventennio fa
E che oggi evidentemente e nel suo piano di sviluppo la televisione è entrata nella mondo di internet con lo screening Hell on demand
Ma non solo anche internet è entrata nella televisione appunto addirittura con
Non solo con la alle piattaforme native digitali di stima ma anche con i video sharing trasforma e quindi che sono oggi sostanzialmente soprattutto per il pubblico più giovane
I più agguerriti concorrenti degli editori tradizionali
In questo scenario almeno negli ultimi venticinque anni della storia con rapidamente tracciato l'Autorità per le garanzie
Delle comunicazioni ha accompagnato tutti i più recenti sviluppi del del sistema cercando di porsi come punto di riferimento e di guida del sistema
Grazie alla felice intuizione del legislatore del novantasette l'autorità nasce come convergenza lo vedo anche nei contesti internazionali ora in sempre più con l'attuazione di citazione di Sacchi questa convergenza a un un suo valore e e un suo senso profondo
L'Autorità poi ha progressivamente esteso nel corso del tempo il proprio raggio d'azione e anche il perimetro dei soggetti con cui
Interagisce per su cui indirizza la sua attività regolatorie l'interlocutore non sono più i broadcaster ma anche tutti gli operatori petrolio visivo del mondo interpreta quelli i contenuti editoriali alle piattaforme di di in condivisione di video
Quindi sostanzialmente diciamo il temuto crollo del sistema degli editori tradizionali certamente come ricordava il presidente Gubitosi non c'è stato e anzi il dato che emerge da questo rapporto è proprio la capacità del sistema televisivo tradizionale non è stante il periodo complesso legato la pandemia di fa fronte alle sfide lasciate lanciate dei nuovi competitor digitali
Quindi insomma una televisione recipiente e che dimostra che la televisione di Blair dei broadcaster non ha saputo solo come dire resistere ma si è adattata al cambiamento e aveva saputo confrontarsi col cambiamento e offrire risposte quindi reagire agli stimoli dell'innovazione
Il lavoro molto puntuale molto preciso dell'Annuario televisivo doveva ventitré ci ricorda che la fruizione televisiva e sempre più orientata su uno zoccolo duro della platea che fa largo consumo del mezzo quelli che avevano definiti gli spettatori forti
Sia perché nella traduzione inglese non si dice spettatori pesanti pacifici spettatori forti ma insomma
E ed è proprio il loro avvicinamento ai contenuti diversi da quelli tradizionali il cambiamento più evidente l'annuario mette in evidenza come
Consumo dei contenuti diversi da quelli militari non è una prerogativa degli utenti occasionali o di quelli che consumano moderatamente il mezzo ma appunto anche i cosiddetti heavy user sono nella stessa misura consumatore di questo tipo di offerta
Uno degli aspetti che maggiormente colpisce leggendo l'annuario mi sembra sia proprio quello del consumo delle offerte digitale dei broadcaster i dati della tutti a Lodi Ostiglia Auditel consentono di apprezzare con maggiore dovizia
E come si legge nel rapporto il consumo digitale sempre più alternativo non solo complementare rispetto a quello inviare questo testimoniato
Anche dalla dal successo che il prodotto i broadcaster hanno riscontrato al di fuori della consueta modalità
Della televisione laico vero lineare presidente Gubitosi ricordava appunto il caso di mare fuori che è stato un esempio estremamente significativo
Queste dinamiche si stanno inevitabilmente traducendo anche importanti cambiamenti a livello di modelli produttivi e distributivi sempre più spesso vediamo infatti prodotti dei broadcaster più su oltre a essere diffusi sulle piattaforme
Vengono distribuite anche sulle piattaforme native digitali alla ricerca di una visione il più giovane una osmosi che appare benefica e aiuta ad avvicinare il pubblico delle nuove generazione al al mezzo radiotelevisivo
In otto risulta in crescita la produzione made in Italy di programmi di intrattenimento cosiddetti hanno scritte
E ed è un genere che tradizionalmente era proprio il genere delle televisioni lineari
E poi come è emerso da alcuni studi mi riferisco a quello di sense makers presentato recentemente in un'altra occasione pubblica
Il mezzo televisivo mantiene una sua centralità ancora oggi
I cinque maggiori podcast tra quali conserva la sua rilevanza e importanza del servizio pubblico raggiungono ogni giorno al novanta per cento dalla platea televisiva mentre solo il trenta per cento usa mediamente una delle principali
Piattaforme di screening
Come diciamo l'autorità accompagnaci linea tutto questo percorso diciamo non si può che partire evidentemente dalla riforma del due mila diciotto la direttiva sui servizi di media televisivi la cui trasposizione è avvenuta con il tour stima
La al diciamo caratteristica di questa direttiva e poi del turno era sostanzialmente di estendere almeno in parte ai video on demand è e ai nelle alle
Piattaforme di condivisione di video la disciplina e anche insomma il complesso di garanzie che riguardavano il settore dei
Dei video tradizionali
Naturalmente molto è stato fatto molto resta ancora da fare un un uno degli aspetti di maggiore complessità è sicuramente questa regola del paese di origine che sicuramente è un caposaldo della legislazione europea
Ma a fronte di player globali che sostanzialmente adattano
A ciascun Paese il proprio per diciamo il proprio catalogo di Offerta e che in fondo si situano in un certo Paese piuttosto che in un altro soltanto per come dire un'esigenza di Form Us Open gara o di di Tassotti quindi evidentemente questa diciamo questo assetto avrebbe bisogno di un di un ripensamento
L'Autorità proprio in applicazione di recente di un Regolamento di una specifica disposizione del prezzo unico l'articolo
Trentuno
Approvato un Regolamento che prevede la possibilità di intervento anche nei casi di urgenza per limitare la circoscriverla
Circolazione dei contenuti delle video sharing Transformers per fini di tutela dei minori di lotta contro l'incitamento all'odio razziale sessuale religioso ed etnico
Nonché contro la violazione della dignità umana anche per la tutela dei consumatori anche quando i loro fornitori sono stabiliti all'estro ma rivolgono i loro contenuti al pubblico italiano
In questa prospettiva sarà particolarmente interessante vedere la diciamo l'intersezione tra questa disciplina e il DSA che richiede poi alle piattaforme di usare una assessment del dei dei rischi sistemici e di rispondere a questo Assessment attraverso una serie di misure che poi dovranno essere valutate
E dalla Commissione europea
Un aspetto fondamentale della convivenza tra i servizi dei Brusca sere quelli degli operatori Titti riguarda la cosiddetta provenienza
La preoccupazione sotto questo punto di vista concerne un po'la funzione di Chicchi per dei produttori di Deva Estelle visivi rispetto alla presentazione dei contenuti nell'ambito delle interfacce utente ed è importante che tutti abbiano sostanzialmente la stessa posizione e sì in definitiva il consumatore allora scegliere e non ad essere orientato verso una scelta piuttosto che un'altra
Noi abbiamo diciamo suddiviso questa nostra disciplina in due ambiti una che riguarda le caratteristiche anche dell'interfaccia utente e del telecomando e un'altra che riguarda i servizi di così ti servizi di interesse generale su questi stiamo interloquendo con la Commissione europea
Anche per diciamo rendere compatibile questa disciplina rende armonizzare questa disciplina con la direttiva e-commerce ma presto giungeremo ad una definizione tra l'altro anche l'articolo diciannove delle sa rende
Insomma sottolinea il principio della promenade che quindi anche a livello europeo e rafforzato come principio non solo di una singola direttiva ma come principio generale della diciamo della legislazione di questo settore
L'ecosistema di ibridazione dei vari servizi di cui ho parlato impone anche la necessità di avere metriche condivise per la misurazione e la fruizione della della televisione quindi sostanzialmente la misurazione dell'audience
L'Autorità ha fatto un grande sforzo per insomma aiutare a ridefinire il settore delle delle Audi quindi per garantire l'università e la certificazione del dato la trasparenza la compatibilità e la replica visita della delle metodologie abbiamo fatto prima un atto di indirizzo generale nel nel due mila ventuno e poi nella nel due mila ventidue abbiamo chiuso l'istruttoria avviata nei computer società da sola poco avente ad oggetto la verifica della metodologia di rilevazione degli ascolti
In questa come in altre Toma in tutti gli interventi dell'Autorità è stata ribadito prima l'auspicio per l'adozione del modello Gico il Joint industry Committee che già con Successo è stato
Adottato nel settore televisivo tradizionale e quindi l'autorità guarda con estremo favore alla nascita di Audi comma per settore internet e insomma
Esprime un forte auspicio nei confronti di tutti gli operatori c'è bisogno di della collaborazione di tutti per giungere anche a un'evoluzione delle udienze delle radio che
Insomma vado dal modello MOC al modello GIC quindi sostanzialmente con la partecipazione di tutti i settori
Anche in tema di incisiva Q di ascolto lo European mi di affido Markt prossimo all'approvazione in sede europea evidenzia
L'importanza di un di metri che controllabili trasparenti e condivise con il mercato
Nel testo appare nel testo dell'enfasi appare anche evidente lo sforzo legislatore europeo per assicurare che anche le misurazioni effettuate in materia autonoma in particolare dalle piattaforme utilizzando software proprietari
Rispondano ai principi di trasparenza e imparzialità inclusività proporzionalità
E non discriminazione
Più in generale le infamie era a istituire un quadro comune per i servizi dei media nell'ambito del mercato interno e si inserisce in Umbria ambizioso percorso legislativo teso al raggiungimento di condizione omogeneità milioni Line è off line
Attraverso l'estensione alle piattaforme digitali della regolazione settoriale dell'attività mediatica
Una delle uno dei temi riguarda peraltro anche l'evoluzione delle del Gruppo dei regolatori europei di cui di ho personalmente rappresentanza di Agcom esercita la presidenza per quest'anno anche per l'anno prossimo
Diciamo questa questo anche questo rafforzamento della cooperazione del rapporto tra tutti i regolatori europei in questo settore è sicuramente
Un un un elemento di insomma una sfida per affrontare meglio
Il il futuro
Una una vecchia hit musicale di tanti anni fa a diciamo aveva come titolo
Era qua anche una dei prima che aveva un video consiglio diceva video che io dovrei dire stare il dito ha ucciso la la stella della radio era uno slogan per molti aspetti pessimista
Anche se indubbiamente suggestivo ecco probabilmente le cose non sono andate così né con la radio ne
Con i giornali che comunque hanno nonostante il calo delle vendite una nuova vita nel mondo digitale e lo stesso evidentemente avviene anche per la televisione
Le piattaforme insiste internet non sanno minacciando l'esistenza
Dei dei broadcaster tradizionali non gli stanno condannando all'estinzione ma hanno senz'altro lanciato una sfida
Questo è quello che succede dinanzi ai più grandi cambiamenti e quello che sta accadendo come emerge da questo rapporto anche al mondo broadcaster e compiacere registriamo delle risposte
All'altezza del nostro compito come regolatore quello di accompagnare e assecondare il cambiamento garantire che non ci siano posizioni di rendita me colli di bottiglia che sia mantenuto e la neutralità tecnologica la leale concorrenza
E in definitiva i principi del pluralismo che nascono con l'autorità fin dal Garante per le radici radio diffusione all'editoria e la salvaguardia dei diritti dei minori
Ovviamente della
Contrasto la disinformazione alle spiccio
Anche grazie al lavoro dei nostri uffici siamo cercando di aggiornare i nostri strumenti al servizio di tutti con diciamo l'augurio che questo questo ed altri convegni possono rappresentare
Momenti di confronto e di di
Diciamo di arricchimento per tutto il settore vi ringrazio e vi saluto
Grazie davvero di cuore presidente per essere per il suo discorso
Come lei stesso ricordava quest'anno l'annuario due mila ventitré arriva anche con la data storica che appunto fra qualche settimana non se il tre gennaio
I settant'anni della della televisione noi abbiamo messo questo diciamo ricordato questa cosa nel titolo televisive si cliente Igor Cassina settanta anni dopo e ci sembrava importante provare a darci qualche ragione
Della della persistente capacità del mezzo televisivo di rimanere al centro di sistema limiti anche guardando un po'a questi a questi settanta anni provare a chiedere appunto al professor Grasso che oltre a essere il fondatore del nostro centro del certa e anche insomma il punto di riferimento per gli studi sulla strada e televisione di provare a darci qualche risposta professor Grasso grazie
Buongiorno
Non saprei come intitolare questo
Intervento perché mi è stato chiesto
Di parlare in un quarto d'ora di settanta anni di televisione
Stato accennato appunto che fra poche settimane si celebreranno i principi di settant'anni
E questa è una buona notizia l'altra buona notizia è che la televisione gode ancora di buona salute e Puglia ce n'è una terza di buona notizia
è che non siamo più soltanto noi ad occuparci di televisione noi intendo gli storici dalla televisione
In Medio orologi gli psicologi sociologi dirigenti quelli che dicono attenzione perché la televisione fa male poi sui fatti vedere certe scene poi dopo
No adesso finalmente se ne occupano anche gli storici della televisione se ne occupano perché sarebbe davvero difficile ad esempio raccontare la seconda metà del secolo scorso senza utilizzare la televisione
Ma intendo la televisione che diventa fonte primaria
E proprio perché
Il lavoro straordinario che ha fatto
La televisione non soltanto in Italia ma in tutto il mondo cioè quella della lingua
Unitaria quella della autorappresentazione di una nazione
E c'è un termine molto bello che
Caratterizzare che la televisione che me capita tumulto volte di usarlo cioè la televisione come orologio sociale
Cioè in tutti questi settanta anni la televisione ha funzionato come un momento che ha scandito nostro tempo una volta magari in maniera come dire
Un po'più evidente nel senso che c'erano degli appuntamenti fissi il telegiornale della sera
Oppure i grandi eventi eccetera ma ancora oggi ancora oggi magari sotto forma di discorso sotto forma di parola questa idea dell'orologio sociale
Continua a funzionale e poi soprattutto perché la televisione ha creato una Comunità nuova se ci atteniamo anche soltanto al mondo dello spettacolo erano tutte comunità fisiche
Chi andava a teatro che andava al cinema è invece per la prima volta abbiamo una comunità immateriale
Ma con una forte fortissima condivisione questa è stata una delle più grandi
Caratteristiche della televisione
Dovendo appunto parlare un po'di storia della televisione si cerca sempre
Di avere delle
Delle periodizzazione
Quando
Almeno quelli della mia generazione hanno cominciato a occuparsi di televisione in Italia c'era una scarsissima produzione teorica
I libri sulla televisione riguardavano soprattutto avevano tutti un taglio politico no cioè
Che aveva conquistato la RAI
Cosa era successo quale quale corrente di partito aveva vinto insomma era un una letteratura di di questo di questo genere
Sì era stato tradotto quel geniaccio di Marshall McLuhan ma ma all'intellighenzia di allora non non non piaceva molto ovviamente è già stato citato
Tutti ci siamo rivolti a Umberto Eco con la sua famosa
Bipartizione che ancora oggi si sente cioè che la televisione era divisa in due parte la pallido televisione e la neo televisione
E per tanti anni ci è servita questa questa questa divisione
Ma perché ci è servita per intanto Palio televisione voleva dire soltanto la televisione di derivazione cioè la televisione che nasceva dal teatro
Dal cinema dalla radio mentre la mia televisione per la prima volta era la televisione che in qualche maniera cercava di auto rappresentarsi cioè dimostrare se stesse nel momento in cui agirà nel momento in cui si faceva ma c'è un carattere che ci vedrà a accompagnare
Nella definizione di neo televisione
Che è quello della ritualità cioè e era stato il primo a cogliere questo aspetto e cioè che la televisione creava dell'irritualità
E questo questo aspetto rituale
E quello che ha accompagnato la televisione in tutti questi settantenni che agisce ancora adesso cioè un elemento assolutamente da non sottovalutare
Perché nel cambiamento di questa ritualità noi riusciamo anche a capire
Dove sta andando la televisione
Ora
Tenterò anch'io molto brevemente di una
Una ripartizione di alcuni periodi del televisione
Tenendo presente
Il rapporto con il pubblico
Naturalmente
Mi scuso subito perché
Dovendo fare una cosa molto molto breve
Non entrerò in molti dettagli ma insomma però mi interessava molto molto cercare di capire alcune cose allora
Nella mitologia classica e quando si si fanno le le le partizioni dell'epoca si usano sempre in metalli cioè l'età dell'oro poi dell'età dell'argento poi l'età del bronzo no come se ci fosse sempre nella storia dello
Mani da un inevitabile un frattale decadimento
Questo è la televisione non lo possiamo fare cioè i metalli si mescolano tra di loro
Ed è difficile stabilire quale sia stata letta del loro
O meno e comunque ormai accettato fra tutti gli storici
In Europa ma anche negli Stati Uniti il fatto che la televisione partendo diciamo così dal dopoguerra sono dal mille novecentoquarantacinque quando
Ha preso pieno sviluppo in tutte le nazioni fino ai giorni nostri
Grosso modo ci sono quattro periodi poi ognuno trovato modi differenti di chiamarlo insomma
Il primo perito ovviamente quello della dell'età delle delle origini no il caso nostro
Dal cinquantaquattro fino alla fine degli anni sessanta
Dicevo la cosa per me è importante da ricostruire qui oggi è questo rapporto con il pubblico che tipo di televisione era rispetto al pubblico quella televisione delle origini eravamo una televisione
Mi mi scuso per per la
La brutalità con cui lo dico era una televisione superiore al suo pubblico
Nel senso che da una parte la tecnologia stessa della televisione il sapere insito nella televisione
Era un sapere sconosciuto ai più e quindi cioè tutte le novità che portava la televisione erano appunto un accrescimento di sapere e poi in tutte le televisioni si era l'idea appunto di di fare dei programmi che in qualche maniera per il fatto che non erano mai stati visti prima ma l'altro c'era proprio come dire
Quando noi parliamo di televisione pedagogica
Non è tanto come dire un riferimento a una volontà politica ma quanto piuttosto a le potenzialità del mezzo
Se noi guardiamo ad esempio penso ad alcune inchieste dei primi anni della televisione a quelli di Mario Soldati Ugo Zatterin Virginio Sala del
Giovanni Salvi eccetera se non li riguardiamo oggi sono tutte inchieste come dire che prefigurano un'Italia che non era ancora così
Si occupano delle donne e dicono guardate che la condizione della donna adesso tam migliorata
Si fanno confronto fra il Nord e il Sud dicono guardate che c'è un un abisso c'è c'è una cesura che va assolutamente colmata insomma era una televisione trascinante
Era una televisione
Lo ripeto che in qualche maniera era superiore alla maggioranza dei suoi ascoltatori
C'è un secondo periodo poi che grosso modo va appunto da da non lo potremmo chiamare il il perito deregulation insomma quello che è un lungo travaglio negli anni settanta che sono anni piuttosto un po'abbastanza Buy nella storia della televisione italiana non particolarmente
Come dire significativi tanto è vero che il periodo in cui la RAI
La maggiore diventa il maggior produttore cinematografico cioè invece di pensare al proprio futuro televisivo pensa soprattutto al cinema
Ma quando arriva la deregulation quindi quando arriva la concorrenza è quando questa concorrenza
Diventa attiva beh e è un periodo in cui c'è la più totale sintonia fra il pubblico e la televisione
Ma non soltanto in Italia in tutta Europa dappertutto cosa voglio dire quando dico c'era maggiore sintonia
Vuol dire che la televisione che si rivolge a tutti era tutti guardano la televisione non c'è distinzione di età non c'è distinzione di sesso
Non c'è distinzione di scolarità e città è il periodo in cui la televisione è l'argomento principale
Di di ogni di ogni discorso
Io ricordo sul finire del punto di di questi anni che potremmo gli anni d'oro sono stati gli anni gli anni ottanta e gli anni Novanta
Ricordo che quando ho iniziato a insegnare questa materia per me la difficoltà principale era quella di
Ogni mattina quando quando c'era la lezione
Doterà in qualche maniera bloccare gli studenti che tutti alzavano la mano dicendo
Parliamo del programma visto ieri sera cioè volevano parlare della televisione che stavano vedendo cosa che poi negli anni è sempre più scemata cosa cioè questo per dirvi appunto che questo Secondo Periodo questo Secondo Periodo della
Della deregulation ebbe rivedo in cui appunto in Francia nasce ad esempio l'espressione di tipi generalista no di televisione generalista proprio per dire che
Che che è quella che tutti tutti in assoluto quarta
Il Terzo Periodo mi tocca andare un po'un po'veloce insomma
John Ellis l'ha chiamato il periodo del del dell'abbondanza
E il perito in cui nuovi soggetti entrano entrano
Nel campo della televisione le televisioni appagamento
E
C'è un certo come dire c'è un certo smarrimento nel senso che si comincia a dire i giovani non guardano più
La televisione la televisione generalista era riservata a un pubblico di una certa entità e quindi si deve conformare a quel tipo di di pubblico
E e però si fa a siccome Ettore un piccolo errore cioè non si sta attento che per la prima volta
Invece c'è
Una sorta di declinazione
Cioè nel senso che non si parla più almeno non si dovrebbe più parlare di televisione come si è fatto fino a quegli anni prima si dovrebbe cominciare a parlare di che le decisioni cioè i diversi modelli di televisione
E non si dovrebbe più parlare di pubblico come si è fatto in quelle fino a quel momento ma cominciare a parlare di pubblici pubblici differenti
Con esigente differente con fisionomia e soprattutto differenti
Rispetto almeno
Quella che stiamo vivendo adesso questo quarto Periodo che potremmo chiamare appunto la tv della convergenza
Noi ci dimentichiamo sempre
Di fare un piccolo ragionamento e cioè che questo quarto per io però è il frutto della più grande rivoluzione che sia mai avvenuto nella storia del comunicazione
Perché questo è naturale perché una delle cosiddette rivoluzioni silenziosi come era avvenuto in qualche maniera come la la stampa
Cioè una rivoluzione senza rullo di tamburi senza rombo dei cannoni è una rivoluzione che avviene il giorno dopo giorno e quindi non ci se ne accorge quando la rivoluzione si mischia alla quotidianità
Ma per noi ad esempio per chi studia i mezzi di comunicazione è il momento fatidico il passaggio dall'analogico al digitale
è il momento in cui cambia totalmente la storia della comunicazione cioè fino a quel momento
Avevamo studiato settorialmente le cose storia della radio la storia della televisione la storia del telegrafo la storia del telefono cose di questo genere
Arriva il momento in cui ci tocca a studiare questi mezzi invece nella loro convergenza perché la loro convergenza cambia ognuno di questi mezzi
L'esempio più banale che si possa fare che ormai
Nella borsetta o nella tasca di ognuno di voi c'è uno strumento assolutamente rivoluzionario lo smartphone che
Sta sul palmo di una mano ma svolge i compiti che hanno svolto mezzi
Molto più pesanti nel passato
Fotografa firma scrive telefonai sa tutto insomma no ecco allora la televisione quest'ultimo periodo è frutto di questa convergenza e che cosa significa e significa che appunto era già stato accennato prima sia dal direttore Gubitosi chiede al presidente la sorella
Si comincia a parlare di morte
Io ho assistito a tanti funerali
Mi ricordo che negli anni dell'università erano gli anni di Carmelo Bene gli anni di Memè Perlini dall'avanguardia eccetera bisognava per forza parlare della morte del teatro
E poi il teatro bene o male non è morto poi l'abbiam dovuto parlare della morte della radio perché studiando la televisione ovviamente moriva la radio anche lì molto tempo dedicato alla morte Dallara attiva poi la morte del cinema ovviamente perché se se se il cinema Arrietty arriva in casa si deve parlare della morte cinema e poi appunto come è stato accennato anche la morte del libro insomma in realtà sono funerali abbastanza inutili o quanto meno diciamo così
La bara non a un cadavere dentro
Allora
Si diceva appunto
Con una retorica un po'facile spesso anche sui giornali che la televisione non esiste più
In realtà non si era capito che
Stava cambiando qualche cosa
E dov'è che stava cambiando questo qualche cosa stava cambiando on il ritualità
Cioè stava cambiando profondamente il modo di guardare la televisione
Quando voi ecco c'aveva avvertito che
Una delle caratteristiche principali della televisione era stata quella proprio di sapersi creare delle copia ritualità
Per forza non non non avevamo Sufi con sufficiente ha fatto attenzione a questa affermazione perché si potrebbe veramente fare una storia della televisione attraverso le sue ritualità
E quello che oggi constatiamo
Che è la parte forse più come dire più viva più vivace più interessante proprio questa nuova
Incontro fra la televisione tradizionale e sociale la il modo con cui appunto ad esempio il pubblico giovanile tendenzialmente si esprime che ha dato una nuova vitalità la televisione
Voglio fare
Un solo esempio come dire
Così che ormai credo che
Non non
è considerato una specie di festività nazionale quindi non tutto dovrebbe andare bene per tutti insomma la storia del Festival di Sanremo
è una storia curiosissima cioè che se noi ripercorriamo la storia del Festival di Sanremo ritroviamo tutte queste quattro in maniera esemplare queste quattro divisioni che dia piena fatto e il fatto che ultimamente il Festival di Sanremo abbia ripreso una sua vitalità incredibile
Abbia conquistato il pubblico giovanile e soprattutto la cosa principale sia di nuovo diventato discorso perché quello che sente Cissé la vitalità di qualunque fenomeno è il momento in cui questo fenomeno diventa parola
No e quindi come dire si si trasmette non soltanto attraverso i suoi mezzi ma anche attraverso altrove ecco
Come si dice nella ricerca si dovrebbe parlare appunto di una nuova ritualità quello utenze cioè di una progettualità aggiornata di una nuova
A ritualità cioè che una ritualità sincronizzata con i nuovi mezzi
Ma questo perché così concludo e perché l'errore che non dobbiamo commettere nei confronti dei mezzi di comunicazione è proprio quello di considerarli dei mezzi
Quello che noi dobbiamo fare nei confronti dei mezzi di comunicazione di considerarli degli organismi disegni
E come tutti gli organismi dirigenti
Hanno delle capacità di adattamento e di sopravvivenza ecco se noi consideriamo come degli organismi dirigenti e allora vediamo che appunto cioè come come succede in natura
Ci sono dei mamme dei momenti di maggiore espansibilità dei momenti di ritiro proprio per appunto per riadattare essi per per sopravvivere
Ma tutti insieme tutti insieme formano poi quel corpo sociale
Che appunto che è una delle conquiste più belle
Dell'umanità che quello appunto di poter comunicare e in questo nuove anche nuovi modi di comunicare la televisione è ancora al centro della scena mediatica
Si diceva che internet ha stava per essere la stava per diventare lui il padrone
Non è successa esattamente questo succederà non lo sappiamo perché future difficile però la cosa importante ma cosa noi ancora più interessante
Che diciamo così c'è almeno una condivisione di spazio e questa condivisione è frutto di ricchezza e di comunicazione grazie
Grazie professor Grasso grazie per questa lezione molti dei temi
In realtà ritornano anche per spiegare questa televisione residente di oggi che quello che vorremmo fare in maniera molto sintetica con Fabrizio Angelini che qui come è stato partner fondamentale per questo
Per questo annuario e lo faremo molto in sintesi perché poi vorremmo dare lo spazio al panel che segue e anche proprio come stimolo alla nostra la nostra discussione
Prima di fare questo però volevo salutare ringraziare tutti i partner che rendono che hanno reso possibile questo questo annuario e quest'anno fra l'altro si sono aggiunti nuovi partner e quindi noi siamo molto si dice perché è la dimostrazione che questa idea dell'Annuario come luogo nel quale far convergere le migliori esperienze di ricerca che sono che ci sono in Italia è una buona idea e quindi di salutiamo ringraziamo a partire pena il presidente la sorella a qui davvero facciamo ringraziamento per riconoscimento del patrocinio al nostro al nostro lavoro
Questo patrocinio per noi è una riconoscimento veramente molto importante che ci spinge a fare sempre meglio e quindi speriamo insomma nei prossimi annuari gli di essere ancora più più precisi
Volevo in secondo luogo ringraziare audito il il presidente Andrea Imperiali e ma tutto il team di Auditel
Grazie Foppa alloggiato tutti quanti e devo dire audite lo accennava anche presente la sorella è diventato in questi anni di grande cambiamento un modello di innovazione proprio per come ha saputo affrontare
I cambiamenti nelle modalità di misurazione
Con accuratezza trasparenza Auditel ci fornisce degli strumenti che noi analisti ricercatori studiosi troviamo fondamentali e quindi davvero grazie per per il vostro il vostro lavoro
Volevo ringraziare appare la presidente c'era svaligiata e qua davanti in prima fila perché con Apa certa una come dire un legame storico realizziamo molte ricerche sulla produzione che ha un aspetto che a volte non è così tanto studiato e tutte queste ricerche poi riescono a convergere essere ulteriormente valorizzate
Negli annuari quindi davvero davvero grazie anche per questo e poi tutti gli altri partner da se sneakers con score qui con Fabrizio Angelini Antonio Pepe tutto il team
Emissioni dei media di Emilio Pucci che da quest'anno davvero queste nuovissimo riparte perché sono arrivati Confindustria Radio e TV in particolare ringraziamo il presidente Sidi ma poi in particolare Rosario Donato andrà veronese e UPA col Presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi e il direttore generale Raffaele Pastore
Naturalmente vorremmo ringraziare per la loro per essere qua con noi questa mattina anche gli autorevolissimi rappresentanti che parleranno subito tra poco subito dopo di noi e quindi Alessandra RAI nuovo executive vicepresident e managing eretta divorato Bross Discovery Italia Iberia
Marco chi gli anni che amministratore delegato di La sette di carico network d'Gina Nieri che consigliere d'amministrazione di Mediaset Giampaolo Rossi direttore generale della RAI Chiara sbagli già che ho già menzionato veniamo veramente in sintesi il l'annuario come avete visto se ce l'avete in mano
Veramente una specie di pozzo pieno di dati non è neanche facile forse districarsi finalmente quindi quello che volevamo fare e che ho pensato di fare molto molto sinteticamente Edi tardi qualche pista di lettura di questo Annuario due mila ventitré appunto televisiva insipiente
Di fatto lui da tre anni a questa parte approda a partire dalla dal periodo la pandemia periodo che insieme all'evoluzione legate al di'al digitale al ruolo delle piattaforme ma anche appunto ai cambiamenti che hanno diciamo caratterizzato questo periodo appunto Pandeli dopo spande unico abbiamo costruito una sorta di osservatorio continuativo sui cambiamenti di quest'industria seccamente di questo sistema
E lo scorso anno forse abbiamo anche qualche slide
Lo scorso anno abbiamo intitolato nostro annuario due mila ventidue Total TV e questo significava dare cioè voleva già dare una risposta a quanto diceva il presidente di di Agcom prima
Tanta rete anche professor Grasso tanta retorica di questi anni sulla scomparsa sul pensionamento del mezzo televisivo in realtà la chiave interpretativa non era quella secondo noi la chiave interpretativa era una televisione che entra in una in uno scenario nuovo quello che vi ho chiamato della Total tv in cui le forme della sincronizzazione che erano che sono proprie tradizionalmente le broadcast in quindi del palinsesto dell'offerta tipica che da settanta anni caratterizza il mezzo televisivo convivono si trovano a convivere sempre di più con delle forme e e delle opportunità
Che sono quelle della del sincronizzato azione della personalizzazione della fruizione della frammentazione della segmentazione dell'audience che sono invece proprio del mondo
Del digitale ecco questo è il lo scenario nel quale ci siamo ritrovati ed è quello che le ho raccontato l'anno scorso con Total TV quest'anno alla luce peraltro di tutta una serie di ulteriori cambiamenti la diffusione sempre più forte delle smart tv che sono ormai arrivate in più della metà della popolazione italiana l'accusa che avevamo era quella di vedere i contraccolpi forti sulla sulla visione lineare
E e non li ho visti e quindi il non so se la parola sia la parola migliore ma abbiamo pensato che il il concetto che quest'anno rappresentava l'annuale di mille ventitré la televisione residente bisogna stare attenti che resilienza non è una semplice diciamo una semplice resi bere esistenza ma la resilienza
Indica la capacità di reagire al cambiamento quindi la resilienza implicati per sé anche l'innovazione è questo il punto quindi resilienza innovazione sono le caratteristiche della della televisione di di oggi
E e quella che vorremmo provare a raccontarvi l'abbiamo diciamo tirato fuori in quattro parole chiave che sono un po'delle piste di lettura per leggere questo annuario che proveremo adesso sinteticamente a raccontarvi prima però volevamo annunciarvi una cosa importante per noi che il fatto che da questa mattina siamo on line con l'annuario della tv punto it
Questo non vuol dire che abbiamo che smetteremo di realizzare gli annuari ha alla fine dell'anno nella versione cartacea ma andremo anche on line il che vuol dire che sostanzialmente cacca andiamo si aggiungerà un altro aspetto
L'annuario era un punto diciamo di arrivo di di sintesi di quello che era accaduto in una in una stagione e costruire un sito lo potete già navigare annuario della tv punto it significa e darci una cadenza diversa quindi affiancare lo strumento cartacce o che continueremo a presentare
Alla fine dell'anno
Anche invece una degli appuntamenti più più stringenti proprio nel corso di tutto l'anno cercando di fare appunto
Un un un un osservatorio nomade di nuovo un osservatorio aperto aperto a tutti i contributi migliori sul che che appunto fanno lavori la ricerca su questo su questo settore ci sembra molto importante farlo forse dal nostro punto di vista volte in Italia manca un contributo di ricerca importante uno sguardo d'assieme
E e quindi questo ci sembra l'occasione per poterlo fare ma veniamo alle nostre diciamo piste di lettura dicevamo ci aspettavamo di contraccolpi importanti con la forte diffusione smart tv
Questo non è accaduto la televisione ha mostrato tutta la sua resilienza il punto di partenza inevitabilmente vedere quali sono i dati di quest'anno su cui mi faccio aiutare da Fabrizio Angelini
Sì buongiorno a tutti grazie per la partecipazione così numerosa io vado veramente rapidamente perché l'annuario lo lo avete ricevuto stamattina abbiamo pronti a far due cose
Aggiornare alcuni dati perché l'annuario fotografa la la la la la stagione scorsa vedere se il cui Vendrame che avevamo individuato continuano a essere confermati anche in questi mesi la Bovisa che non solo vengono confermati ma vengono se possibile ancora più evidenziati
Cominciamo da uno sguardo allargato all'ecosistema come siamo molto focalizzati sulla televisione parliamo spesso in toto al video qua vedete cosa sta accadendo negli ultimi anni
Nel confronto tra la televisione lineare per come l'abbiamo sempre conosciuta e il mondo digitale attenzione qua il mondo digitale è rappresentato su quello che noi definiamo se con scritto una quindi fondamentalmente smartphone tablet e pc non è ancora
In cui sarà con effetti di ma vedo un fenomeno
Che permetteranno o invernali se abbastanza contro IPTV la televisione diciamo per nel confronto con premialità madrine che hanno sono è fondamentalmente Sabrina
Di un meno due per cento a prenderlo a vedere che non è questa la realtà ma il fenomeno nuove che invece è stata in qualche modo rallentando l'utilizzo dei video on line sul se con Schena veniamo da anni di crescita esponenziale di tempo speso
Sui telefonini a visualizzazioni dei video i primi segni di rallentamento diciamo di di saturazione di questo atteggiamento sono evidenti ma la cosa che più interessante e che cominciano a essere evidenti soprattutto sulle classi giovanili qua c'è quasi una polarizzazione mentre le classi un po'più agile anche spinte dalla pandemia che fanno porta diciamo a nuove soluzioni di intrattenimento sul sui cellulari cominciano ad utilizzare in maniera più consistente smartphone e tablet per i controlli intrattenimento e qua c'è diciamo un anche un warning per la televisione attenzione che c'è un una fasciatura di pubblico adulta che è sempre più abituata fuzione di contenuti sorta interstiziali tipicamente digitali
Ma la buona notizia è che essi si sono fermati i giovani i giovani che erano il cluster che tutti consideravamo un po'per sulla revisione adesso
Vengono recuperati perché secondo noi il fenomeno che gli sta
Facendo rallentare
La con effetti di perché questi signori questi soggetti cominciano a vedere contenuti on line sulla connettività lui quale ha già accennato Massimo e ampi dall'ampiamente diffuso nomi di non mi dilungherò gli ultimi a dicono che ormai la penetrazione delle Chivu connesse in Italia ha superato la metà della popolazione siamo al cinquantasette virgola uno per cento
Sono venticinque mila italiani che visualizzano contenuti attraverso smart tv se aggiungiamo gli avesse Sterninae fa estetica questo non m'arriva a trentatré
A trentatré milioni quindi secondo lei la televisione sta drenando un po'del traffico on line dei giovani e questa secondo me è un'opportunità perché li riporta sul Mestrina
Però se chiudiamo l'equazione quindi asso a a sommiamo alla tv lineare quello che abbiamo visto prima il consumo sul Secolo scrive che il consumo sulla Smart civili questo abbiamo per colpa di spero perché il confronto e Mancio novembre perché ci piacesse numero fosse particolarmente bello ma perché dà maggiori della ha reso disponibili tutta una serie di di misurazione dei che non solo la televisione non declina ma addirittura aumenta
Qui non lo rappresentata fondamentalmente la televisione
Fluida Travers tv connesse quindi sono DVD la procedi citare parliamo di sui Btp o delle piattaforme aumentata in questo periodo di circa duecentoquaranta per cento
E vedete che l'impatto del digitale sui cinque principali broadcaster e il cinque per cento qualcuno dirà ma insomma mica così significativo
Qua secondo me c'è un errore un po'di percezione che noi siamo abituati a misurare la incremento digitare commenti che di Pilar tipicamente televisivi quindi distribuiamo
La fruizione su tutto l'arco temporale della giornata ma è evidente che la fruizione coglieva esplicita libera targhetta di frizione modalità di utilizzo contenuti visualizzati è un po'più intenso
Penale e forse un po'meglio essere quindi questo dato secondo me sottorappresentato e poi lo vedremo quand'era Marizza all'impatto su singoli programmi la cosa secondo voi più forte è quella che ci ha veramente sorpreso e chi è un segno di grande salute dell'ecosistema e dal secondo me la prospettiva di crescita che in questo momento stiamo osservando e che ci aspettavamo che l'abilitazione delle smart connesse fondamentalmente cominciasse a cannibalizzare lineare come dire che da maggio dello scorso anno abbiamo riportato soltanto gli ultimi mesi al della ha cominciato a misurare il traffico non riconosciuto nel traffico non sciocco riuscendo attenzione non è soltanto quello di ottiche Stream se c'è il gaming cioè tutta una quantità di traffico legata alla al Sound of facciano qualche di traffico che andrebbe riattribuite da agli stessi broadcaster perché per problemi di rilevazione righe questa percentuale non solo non cresce ma è costante
Nel tempo
Ma l'informazione nuova più interessante forse quella diciamo di destra e abbiamo preso in questo periodo i soggetti nuovi che hanno comprato una Smart TV
Quindi il delta incrementale in termini di audience il cinque per cento questi soggetti sono persone magari un po'più anziane più abituale la funzione lineare hanno comprato la tv connessa perché avevano paura di perdere la sintonizzazione proprio con i canali lineari a causa dei processi switch over
E la cosa che interessante che abbiamo scoperto che la platea di metano metà del cinque per cento ma il consumo dei canali lineari e più che doppio
Quindi l'utilizzo che questi signori fanno dei canali lineari più che proporzionale Bua si doppio a quello che fanno del dell'attività di streaming o non riconosciuto quindi che cosa sta accadendo non c'è
A nostro avviso nessun rischio di cannibalizzazione perché le smart tv non diventano un abitatore della cannibalizzazione ma potenziano soprattutto in questa fase l'utilizzo Della divulgare
Questa è una sciarpa un po'complessa ma secondo me merita di essere spiegata un altro diciamo dei luoghi comuni del del dell'analisi televisiva già lavato cedere visive molto concentrata nocciole classe fondamentalmente cento anziana
Il traffico non riconosciuto con gli occhi tristi rimesso due anche di più Siola vado a sovrapporre le curve di concentrazione
Del traffico non riconosciuto rispetto al traffico riconosciuto quelle del traffico non riconosciuto sono più concentrate il dieci per cento di tutori del traffico non riconosciuto che sono due milioni e mezzo di persone fanno il quaranta per cento
La cosa interessante ci sia questa certa però che non si stanno creando due mondi ramo mutuamente esclusivi ormai c'è
Una Marco cluster di frizione molto integrato con processi o s'motrici di sezione e di contenuti riconosciuti e di contenuti non riconosciuti banalmente qua
Il cluster degli heavy user Squinzi utilizzo tanto da rigenerare
è costituito per il ventinove per cento da heavy user s'anche nel traffico non riconosciuto
Se la vogliamo vedere siamo la reciproca
Il la è chiusa su quelli che guardano poca televisione lineare solo per il sedici per cento sono heavy user del traffico non riconosciuto vicina che non sono andati via per guardare traffico non riconosciute Stream verso
è un mondo altamente integrato si allarga la competizione si allarga anche in modo forse da creare nuove forme di sinergie di cooperazione dove prima si vedevano probabilmente soltanto competitor
Ecco questi sono i dati diciamo un PGT di scenario uno esso veramente molto molto in sintesi vuole fare vorremmo raccontare così
Proprio delle parole dei percorsi che ci consentono di leggere i dati che ci sono nel nostro nel nostro annuario le parole chiave per noi sono queste quattro qua sono quantità qualità ritualità innovazione
E sono le ragioni anche per le quali in questo anno in questi anni la televisione si è dimostrata residente innovativa
Quantità Crosa significa ragionare in termini di quantità ma significa banalmente come dicono gli inglesi che sai smetterà s'che conta la quantità conta la quantità dal punto di vista sia della capacità di produrre contenuto Issey ovviamente di della capacità di questo contenuto di intercettare un pubblico un pubblico ampio e qui devo dire nell'annuale ci sono tantissimi
Dati che riportano citavo prima le ricerche anche con chi facciamo con alta proprio ai contenuti questo è un dato sui contenuti che rappresenta un po'il la colonna vertebrale dell'Offerta cioè il contenuto ha scritto ed quindi la parte più forte siamo oltre a diciassette mila ore di contenuto prodotto originale sostanze quindi al netto di tutte le repliche
E come vedete non c'è non c'è confronto nel senso che la capacità la forza di un sistema che ormai è un sistema multipolare di broadcasting
In grado di generare una quantità di contenuto
Che appunto non è paragonabile a ad altro e naturalmente questa è Termoli una risposta certa il la varietà del contenuto quindi quindi che anche un po'come il contenuto ha scritto ed va a delineare un po'delle dell'identità delle diverse reti che sono fra di loro differenziate a seconda ovviamente del mix dei diversi contenuti ma questi diversi Nixon in grado poi di generare dei consumi qui diamo individuato ile la top tre diciamo dei consumi delle diverse diverse reti abbiamo ovviamente RAI e Mediaset ma abbiamo anche poi la sette CV otto nove
E al confronto di ottime la composizione diciamo così della deserta a ma mancanza ordinamenti didattici di di consumo
E quindi ecco la la quantità una prima risposta alla RAI alle ragioni della resilienza della della della televisione
La quantità però è anche una quantità che riesce a intercettare in termini di diritto un numero molto più ampio di spettatori
Sì perché o banalmente ce lo dicono tutte le ricerche il contenuto fresco le produzioni nuove son quelle che trainano l'udienza è vero che una grande laico arriva la grande disponibilità di contenuti aiuta la fidelizzazione massima ma il contenuto fresco fondamentalmente le persone non ci vengano a vedere
Sono molto contento che stamattina il Presidente la sorella Bishop questi dati li facciamo delle simulazioni e oggi se andiamo a vedere sulla televisione quali sono i livelli di ricerche livelli ieri cioè
Mi sono incomparabili diciamo i cinque DC fra gli operatori arrivano al novantatré per cento parliamo trentasette virgola cinque milioni di persone
Tutte le piattaforme gregata messi insieme arrivano a circa dodici milioni e mezzo di persone e al trentatré per cento c'è una differenza sostanziale che spesso e volentieri non teniamo conto che era quella che professorale Aldo Grasso
Spiegava in maniera chiarissima poco tempo fa un conto il palinsesto un conto è un contenuto che genera dibattito pubblico su cui si discute
Un conto è la pletora e la polverizzazione di contenuti che invece vengono forniti dalle piattaforme
Vito soltanto un caso abbiamo fatto un'analisi su Netflix
Che ha rilevato dal Bardo come qualcuno sopra in Inghilterra abbiamo preso la settimana migliore per loro perché era la la la settimana di messa in onda di di Beckham che a Beckham ma che è una serie ovviamente interessante per quel mercato
La prima diciamo in termini di audience il per la la la il primo contenuto visto arrivava in diciassettesimo posizione c'erano circa quattro milioni e mezzo di persone quando ivi principali broadcaster sono sta costantemente sopra gli undici dodici milioni quindi questa polverizzazione comunque è un gatto molto significativo anche un singolo contenuto intermedi Ricci
Questi sembrano dei dati diciamo così banali dati per scontati ma in realtà forse a volte non si riflette abbastanza non su questi su questi aspetti la nostra seconda parola la parola qualità
Complicato non è facilissimo oggi capire pensare che cosa possiamo intendere con la qualità con la qualità del contenuto noire ho provato a dare una risposta e
Non soltanto la quantità la capacità produttiva del sistema il broadcasting nazionale è la ragione della resilienza insieme l'innovazione ma anche la qualità e qual è il
La una metrica per definire la qualità banda nostro punto di vista oggi nel contesto della Total tv di questa televisione ibrida in cui convivono Boccassini esprimendo un fattore che manifesta la qualità dei contenuti del fatto che alcuni contenuti in maniera sempre più consistente
Siano in grado di valicare quelli che sono i confini della tradizionale messa in onda in palinsesto che il modo in cui la televisione tradizionalmente distribuisce poi di contenuti
Perché oggi in questo contesto molti contenuti sono poi i consumati
Anche in modalità in modalità on demand e appunto in in streaming non è il caso di entrare ritrovate nell'Annuario su tutti i casi più importanti
Già il Presidente la sorella citava il caso di mare fuori con un dato altissimo ma come vedete insomma tutti i broadcaster inibitori mostra una fu una grande forza nove la capacità di portare noi spettatori al di fuori anche al di fuori di quelli che sono gli appuntamenti e
Al sedere appunto contenuti al di fuori di questo di questo contesto e questi sono dati che appunto ritrovati sull'annuario ma abbiamo provato a dare una visione insieme no di questo vero Fabrizio sui soprattutto su quello che chiamiamo
L'ascolto incrementale in quel famoso cinque per cento se lo vedete declinati su singole costruzioni arriva a questi valori cioè oggi a parte male fuori che ha avuto un prezzo al casting on line altri centottantanove per cento l'incremento per abbiamo fatto l'esercizio di sommare i dati che ha fornito Netflix mare fuori acquisti
Di fatto la fruizione digitale rispetto a quella lineare è un sette virgola tre qui sia in termini tempo speso riversano visto male fuori sette virgola tre volte più su linee aree che quest'anno non ci sarà nessuna cannibalizzazione dell'ascolto Linea rimane fuori
La cosa divertente che vedere che l'incremento arriccia arriva anche su produzioni come che GF gli utili Paradiso delle signore che non penso che siano proprio siamo il correntismo alettoni Gixe giovanissimi però quindi questo da dando l'idea della magnitudo del fenomeno
Sì
Questa riprendiamo quindi passiamo alla nostra terza ritualità la citava anche il professor Grasso una delle caratteristiche di fondo della televisione lo sappiamo dalle origini la lascio raddoppio Campanile sera televisivo Cassingena sincronia genera
Ritualità oggi possiamo parlare di una ritualità che abbiamo definito orrendo Wood
Ovvero di una ritualità che si incrocia con la capacità della televisione di non soltanto sincronizzare ma diceva in questo caso prima qualcosa accade si diventa discorso quindi di tigli esser discorsi di Zappa di generare in dieci mentre laica di Twitter condivisioni sui social media le colpisce un dato che abbiamo estrapolato l'annuario e cioè il fatto che sì prendiamo facciamo cento tutta la tutte le interazioni che avvengono sui social media quasi il venti per cento vero Fabrizio diciotto riguardano contenuti televisivi
Questo è molto importante perché come vedete i broadcaster lavorano in uso ai social molto meglio Titti in maniera diciamo intelligente ciò nel caso di Fiorello che ha animato una comunità sociali le due settimane di TC Ing
Creando diciamo un appuntamento la nuova ritualità in una fascia oraria che probabilmente non esisteva nella testa della gente come consumo televisivo
La stessa cosa questa stanno lavorando da anni poi dai del due mila diciannove
Che tempo che fa ha veramente fatto dell'attività socio alla un pilastro della sua presenza dell'animazione diciamo disdette del rapporto con la sua udienza fondamentalmente sono sempre Life appostano continuamente
E quindi ingaggiare tenere attiva la discussione con la comunità associato a prescindere dalla messa in onda
Ecco chiudiamo davvero con innovazione in che senso innovazione abbiamo visto che in questi anni in realtà la resilienza significa la capacità di essere innovativa per il mezzo il mezzo televisivo e quindi in quello che sembrava interessante per chiudere anche aprire coi allattavo ora la discussione era cerca di mettere in evidenza la necessità anche per i prossimi anni
Di continuare a essere innovativa
E quindi abbiamo provato a di eliminare tre sfide per per i broadcaster che sembrano anche un po'delle sfide che poi rilanciamo alla alla tavola
E a nostro parere le cose più importanti sono sono queste
C'è una che ci sta di quasi di colmare un po'un gap di carattere tecnologico rispetto al mondo del digitale modo le piattaforme cioè nell'andare a migliorare ha rinnovare e migliorare rilievi piattaforme on line dei broadcaster in ottica di profilazione di sistemi di raccomandazione questo è un punto fondamentale tecnologico che a nostro avviso dovrà caratterizzare il prossimo il prossimo futuro Lisle assecondano son già qua la seconda sfida legata ai contenuti dicevamo prima uno dei diciamo del limite della qualità è data dal fatto che il i contenuti dei broadcaster vengano superino le barriere del del palinsesto Novak creino un consumo on demand
Ecco questa cosa è attestata si sta sviluppando sempre di più grazie alle smart tv
Ma riguarda molte molto cresciuto in questi anni soprattutto il consumo di contenuto lungo cioè della della modalità tipica della così detta ketchup
Il lo spettatore salse perso l'appuntamento in palinsesto e recupera no e questo funziona molto bene però
Come diceva prima Fabrizio c'è stato un giramento una cosa credo che ci sia un terreno inesplorato come diceva giustamente Matteo cardanica aveva con espressione a me piaceva molto bisogna andare a giocare fuori casa
Cioè c'è spazio in questo momento fare magari accorre distribuzione la
Ora re sui contenuti corti sulle fitte che mi rendo conto che hanno un costo di produzione si bruciano molto presto
Ma si può andare a presidiare anche il terreno del controllo short che se non viene completamente appaltato alle piattaforme e loro von bravissimi fabbri ci poi
Con il contenuto lungo tra l'altro osservando questo diciamo degli osservatori ormai da quando audite lanciato misurato terrorismo visto che
C'è stato un po'rallentamento la capacità di produrre per esempio contenuti extra contenuti digitali clip è ovvio che questo comporta dal punto di vista del broadcaster una quasi una ridefinizione organizzativa è un lavoro editoriali importante che va che va che va fatto
L'ultimo l'ultima sfida dal nostro punto di vista è quella non soltanto della della produzione ma anche proprio della distribuzione di contenuti e qui e sarà una domanda specifica e faremo i nostri relatori
A nostro avviso il punto di innovazione lo sguardo innovativo deve tenere in considerazione del fatto che si possono creare certamente dei terreni di competizione con questi nuovi attori ma forse talvolta anche dei terreni di cooperazione il caso mare fuori l'abbiamo sottomano la grande crescita grande capacità attraverso anche la distribuzione sulle tris di riportare poi spettatori sulla quarta stagione
Nella piattaforma RAI lei è credo un un esempio di una buona pratica che Siraya realizzato ecco queste erano veramente quattro Bellucci chiavi di lettura sul nostro annuario c'è molto di più ma intanto vi ringraziamo
E a questo punto ringrazio presso la Salle professor Grasso Fabrizio io chiamerei di relatori di della tavola rotonda qui qui con me abbiamo anche grazie
Poi
Come vedete siamo rapidissimi anche nel cantiere e più allora chiederei la dottoressa Gina Nieri il dottor Alessandro Rheingold tutti gli anni Rossi la presidente svaligiata
Con
Allora abbiamo parlato di come
Resilienza Sinisi lega a capacità di innovazione e queste sono le due
Chiavi di lettura di questo numero due mila e ventitré e quindi vorremmo partire da qua vorremo partite da qua proprio con con gli editori naturalmente sono anche punti di vista DiVersi
Editori commerciali di servizio pubblico però quello che ci ci interessava provare a discutere con voi
E quali sono dal vostro punto di vista le strade diciamo negli elementi più urgenti di innovazione che avete in agenda
Per il voglio medio periodo diciamo così inizia in forse dalla dottoressa Nieri anche perché
Per
Grazie ecco adesso sono Cesa
Comincerei dal ringraziamento solo a veramente questo rapporto che ormai un specie di punto essenziale no anche della nostra riflessione
Ho apprezzato tantissimo ovviamente Anna intervento del professor Grasso che come al solito in una spaccio brevissimo riesce a dare a questa al insomma quel
Ci mette veramente in una prospettiva di anche positiva no perché in tanti siamo tanti preoccupati noi nel nostro lavoro per tutto quello che succede in termini competizione però insomma c'ha c'ha dato una rassicurazione che la nostra televisione comunque continuerà allora io non voglio tanto soffermarmi su a quelli che sono i dati dell'Antonio faccio velocemente della nostra televisione
Preferisco poi dopo parlare un attimo onde uno scenario competitivo che
Quello che ci preoccupa veramente tanto
Allora del trattato in questo albo sì possiamo dire che per Mediaset è stata un'ottima annata
Il totale ascolti non centra Lante ha visto Mediaset comunque con una sostanziale tenuta
Cresce lo share di Mediaset nel target commerciale
Così ti d'eccellenza sabato il Canale cinque sabato sera ripreso tantissimo Italia uno e Retequattro hanno sviluppato anche con il Monticiano il free una posizione positiva
C'è un successo della nostra nuova linea editoriale perché sono entrate dal calendario Sas carta bianca un fan Grande Fratello rinnovato un pomeriggio cinque anch'esso rinnovato ci hanno dato delle belle soddisfazioni
Sul totale o la totale l'audience anche questa ci ha portato una componente aggiuntiva del device digitali
Per cui segna un ulteriore venti tre segna un risultato positivo di un più uno sei sulla sull'audience e questo guadagnato con la Total lode anzi una
Un ascolto prezioso perché a segnato un momento del pubblico giovane quindi su questo guado amiamo un'udienza incrementale
Sui consumi di lì digitali abbiamo anche qua una bella performances perché siamo il primo editore in termini di Bisio visti con un valore doppio rispetto a ai competitor
Siamo anche quello del digitale ha un primato nato anche collettivi predestinati comunque si sta consolidando anche sui contenuti più lunghi che cresce infatti del trentasei per cento il tempo speso sulle nostre prospettive si io non direi più di questo in termini di dati ma quello che veramente secondo me
è importante come riflessione
Il valore della tv anche nel nell'appunto nella nel futuro
Chi siamo noi televisione noi siamo quelli che garantiscono la cultura
Identitaria un'informazione plurale
Dove c'è una responsabilità un'assunzione di responsabilità nei confronti dei nostri telespettatori c'è un'assunzione di responsabilità sulla veridicità di veridicità di quello che comunque hanno sentito nazione prospetta e c'è una una informazione fatta da professionisti e questo contraddistingue
Dal da rumore di fondo in cui tutto è possibile che viene ovviamente dalla Rete
Siamo e un ultimo e non non meno importante c'abbiamo per obbligazione ma anche per proprio nostra ruolo un'informazione è plurale perché da spazio a tutte le componenti abbiamo dei contenuti che sono identitari forniamo l'immaginario collettivo e non frantumato perché sono molto preoccupata da questa ha così chiusura su oggi ognuno che si fa la sua dieta va benissimo però anche che poi alla fine si parcellizza moltissimo Nora la visione e anche la
Il godimento di di di di di di contenuti
Siamo Interpreti
Assoluti della dei valori della nostra cultura europea della nostra carta costituzionale europea provvede l'uomo al centro per cui per noi è fondamentale nella nostra attività rispettare i diritti umani
Siamo ovviamente in una competizione che
Che è durissima perché
Della concorrenza senza regole è stata possibile grazie appunto alla diffusione di internet senza senza regole perché normale non ci sono state
Possibilità di fare delle
Norme che avessero un ambito globale è un fenomeno globale è difficilissimo da regolare con delle norme che sono invece nazionali o continentali
L'Europa affatto tantissimo per riuscire a mettere delle linee di regolamentazione che ci riescano ma comunque a porci di una possibilità
Di concorrenza però siamo al punto che ancora by the Anna non ha firmato nel senso di dei centotrentadue Paesi dell'OCSE
La la regolamentazione della tassa digitale
Mondiale
E questo è un problema grossissimo perché noi comunque di competizioni viviamo ma questo fenomeno della della di internet è entrato nella diffusione dei contenuti
A veramente messo sotto pressione la nostra capacità di
Resistere insistere con una sotto una competizione senza
Senza regolamentazione l'Europa ha messi insieme dei PdL agli esse hanno visto ad annoiare
Illeso pia migliori domate che son tutti i regolamenti che andranno a compimento però l'implementazione sarà difficile ultima ma non ultima per importanza la lo scatenamento dell'intelligenza artificiale e comunque a
Veramente un ruolo
Molto importante nella nel futuro della della sopravvivenza stessa poi il vento della nostra economia digitale perché il ha detto bene il professor Grasso che la televisione non è morta e non morirà
Però è anche vero che noi abbiamo un deficit di risorse
Garantite anche a livello schema nazionale perché il nostro sistema audiovisivo e quello che riceve dal pubblico meno risorse rispetto a tutti gli altri
Paesi europei quindi abbiamo un problema di competizione importante
E questa dell'intelligenza artificiale rischia veramente di essere soprattutto di quella generativa rischia di essere uno Tsunami per la nostra produzione di contenuti
Quindi
Non la faccio più lunga di tanto penso che veramente ci debba essere uno sforzo di paese ma anche a livello di
I vari G venti G7 a livello mondiale perché questo della dello strapotere di alcuni ha commentato appunto dall'intelligenza artificiale rischia di non mettere in discussione la validità della nostra attività ma rischia di mettere in discussione le risorse che ci consentano di potere svolge questa nostra attività alla fine questa concorrenza senza regole che internet ha consentito
Ha portato pochi personaggi con loro le aziende sono diventati i padroni del mondo cioè voglio dire c'è una Roma aspetta tempo fanno qualche giorno fa se discorso d'olio ha corrisposto il fatto che alcune aziende hanno ritirato i loro Budget e lui ha mandati a stendere perché come dire sono loro che stanno sbagliando
Però sono realtà di cui non è che ci si può dimenticare otto e possiamo non avere come punto di riferimento
Mi sono spostata su un ambito appunto di tipo globale perché comunque di questo e noi
Anche dovremmo vivere cioè di una possibilità e questa è una richiesta forte che viene verso il nostro Governo verso l'Europa intera
Perché comunque sì salvaguardando la nostra attività salvaguardia non solo i diritti a cui siamo tenuti in termini di d'Europa di d Italia si salva l'occupazione e si salva la produzione di contenuti identitari
Perché c'ha un bel dire ma una ha piattaforma deve produrre contenuti come si salvano centonovanta Paesi ovviamente non può avere quel grado ti
Vicinanza con le culture nazionali e sono invece il nostro ambito di cultura di una cultura a europea quindi ci vuole secondo me a questo punto un grandissimo sforzo per riuscire a darci la possibilità di un ambito
In cui la nostra gente i valori che questa azienda un po'interpreta possano continuare a svilupparsi l'ho buttata da questo punto di vista perché voi avete detto tutto quello che si poteva dire con cosa preziosa come questo annuario
Quindi insomma mi fermerei qui noi stiamo accertando anche uscito perché un progetto che
E quello su cui stiamo veramente lavorando in media sette nel mentre moltissimo
L'oggetto di
Cioè non anglo tasse internazionale ma è una un tentativo di mettere a fattor comune diverse attività in diversi Paesi per concentrare le risorse sui contenuti e sulla produzione formazione identitaria locale
Pretendo a fattor comune invece tutte le spese che sono quelle che riguardano la piattaforma e comunque si deve intensificare per avere una possibilità internazionale di gestione dico e di concorrenza anche con queste strutture e questi vigilanti di
Quindi io sono molto molto orgogliosa di far parte di questa comunità televisiva a
Che come dicevo è interprete fedele di tutti quelli che sono i nostri valori così tu
Allora io chiamerei subito a questo punto in campo il direttore generale della RAI Giampaolo Rossi quindi l'atto servizio pubblico è stato più volte mi sono stati più volte menzionati anche Casini try di lo ringrazio particolarmente perché so che una giornata complicata e quindi davvero
Grazie di cuore per essere qua come questa mattina
Grazie può innanzitutto dell'invito grazie per per la mattinata perché è molto interessante stimolante Riccardi
Di suggestioni quindi dopo proverei a non annoiarvi molto con dati numeri proverei a fare una riflessione molto libera rispetto a tutto quello che mi ero preparato anche sulla base delle sollecitazioni che sono venute dagli interventi
Precedenti
Allora il quadro generale che mi sembra traspaia con grande evidenza è quella di un mercato comunque nazionale televisivo ormai in grande competizione e quindi un un mercato che dinamico dei diversi soggetti pubblici e privati che operano uno scenario globale che era quello che descriveva prima Gina Nieri estremamente complesso per tanti fattori che sono legati a dei processi ovviamente di disintermediazione del mercato dovuto acquisti grandi player globali che entrano nei mercati nazionali e disarticolare molto spesso le regole del mercato stesso
E più in generale un cambiamento complessivo della indotto dalla tecnologia perché le innovazioni tecnologiche non sono mai processi neutri ma sono processi che condizionano non solo l'organizzazione sociale
Ma addirittura i modelli di organizzazione potremmo dire psicologica neuronale dei di individui delle collettività
E le grandi innovazioni tecnologiche che sono avvenute nel nostro tempo negli ultimi trenta quarant'anni stanno modificando notevolmente la capacità e i modelli di costruzione
Dell'immaginario e di ricezione dell'immaginario stesso quindi chi opera nel mondo dell'immaginario
Broadcaster televisivi ma chi fa cinema chi fa televisione chi fa fiction ci fa
Chi fa cultura arte chi costruisce la narrazione devi impattare con delle trasformazioni in atto molto
Molto evidenti allora sono settant'anni della televisione adesso nel troverebbe più a tenere alta sono anche i cento anni della radio noi oggi parliamo di televisione però e interessante provare a mettere insieme le le due cose del
Nel il sei ottobre del mille centoventiquattro quando la Vivarelli annunciò le prime trasmissioni dell'Uri perché in questo squarcio di di questo scorcio di secolo degli ultimi venticinque anni e non abbiamo visto come l'ingresso ovviamente dell'innovazione tecnologica e di internet in modo particolare
Ha prodotto un cambiamento complessivo
Sull'immagine e sulla parola
E di questo chissà da quest'altra parte ed eventi quote in qualche modo governare creare immagine parola deve farci delle riflessioni
E vero che non è morta la radio non muore la televisione non muoiono molti altri media che vengono ritrasforma di attraverso quel processo che i teorici e gli studiosi del settore hanno più volte ampliato penso Hubble per il tema della rimedi azione
Cioè nessun medium sì distruggersi riconfigurato all'interno di integrazione con altri metodi
E questo è un processo estremamente interessanti di cui i dati che voi avete mostrato danno una fotografia chiara di come la televisione e destinata a riconfigurare se all'interno di un mercato molto competitivo
E all'interno di un mercato che cambia le regole per la tecnologia nell'appuntato alcune delle affermazioni che ha fatto il professor Grasso prima perché sono estremamente stimolanti proprio per capire ma lo chiedo innanzitutto a me stesso cioè si opera per esempio su un un soggetto importante del mercato ma con una funzione particolare che è quella del servizio pubblico cosa fare domani per continuare ad avere questo ruolo
Parlava di di una fase della televisione come della televisione trascinante mi ha molto colpito questa frase
La decisione che era capace di trascinare l'opinione pubblica il dibattito culturale anticipare i grandi temi non inseguirli semplicemente
Era un modello sociale quello organizza sociale molto molto diversa mi viene sempre in mente questa cosa la Raia un patrimonio di contenuti audiovisivi unico in Europa
Rai Tre egli ha un catalogo che è superiore a quello della BBC
Per numero di film di serie tv di contenuti audiovisivi e anche di contenuti d'archivio le Teche Rai sono un patrimonio straordinario che raccontano la memoria
Del nostro paese l'identità della nostra nazione eppure sono uno scrigno che custodisce dei tesori incredibili per capire anche come era la televisione come veniva raccontata un tempo la televisione
Quali l'impatto aveva quale funzione aveva nella società che provava a identificare faccio sempre questo esempio perché mi capita di rivederlo e vi non continuando a vedere c'è un'ampia miniserie tv della RAI del mille novecentosessantanove che aveva come attore regista Giorgio Albertazzi un dottor Jekyll e mister Hyde ambientato di una fantomatica America contemporanea in cui lui rivive il caso il dottor Jekyll e mister Hyde
Ma perché interessante questa miniserie al di là del valore artistico di un Albertazzi straordinario perché questa miniserie televisiva della RAI del mille novecentosessantanove
Quindi di un'Italia molto diversa da questa era un'Italia ancora tra l'altro neanche completamente alfabetizzata
Era un'Italia e che stava attraversando il grande boom economico ma anche le prime grandi tensioni sociali di trasformazione culturale
E questa serie tv questa miniserie c'è un Giorgio Albertazzi che fa dei monologhi in questa rivisitazione del dottor Jekyll e mister Hyde su la cultura all'arrivo della cultura scientifica sta che anticipa di venti trenta anni le analisi su tutti i grandi temi della modernità e dell'impatto della tecnica
Nella società contemporanea che noi abbiamo poi dibattuto successivamente o che abbiamo attraversato nelle nostre vite
Provare a raccontare il grande dibattito sulla scienza nel mille novecentosessantanove in Italia con una mini serie della RAI dall'idea di come era vera era trascinante con la televisione c'era una televisione o meglio era una cultura che era in grado di promuovere dibattito di anticiparlo e di scardinare anche forzando quella che era forse un po'una pigrizia una curiosità ancora inconscia dell'opinione pubblica
Perché quella era l'Italia comunque di Albertazzi ma era l'Italia anche di chi criticava la televisione come Pasolini che Nico criticava il processo di omologazione ma che aveva una capacità di visione del futuro molto più forte
Oggi è evidente che questi modelli di contenuto televisivo sono più difficili da trasmettere perché vi viviamo in una società molto frammentata
I cui processi di narrazione sono molteplici attraverso tante piattaforme esistono tante semantiche narrative
E quindi la possibilità di cogliere questi aspetti di incidenza nell'opinione pubblica diventano più difficili da tre aree da definire
E qui torniamo al ruolo per esempio che può avere non solo la televisione ma nel caso specifico della RAI il ruolo del servizio pubblico
Il ruolo che ha avuto in passato come elemento traino appunto di una televisione trascinante oggi ovviamente più difficile primo perché c'è un mercato molto più competitivo qui ci sono tanti altri soggetti
Alcuni sanno seduti attorno a questo tavolo che ovviamente immettono elementi di narrazione
E secondo perché e difficile oggi pensare in un contesto così complesso il ruolo del servizio pubblico in Italia ma in Europa questo è un dibattito che sta attraversando tutti i paesi europei su come ridisegnare il ruolo del del servizio pubblico
La RAI oggi comunque mantiene un ruolo di leadership non solo e non tanto sul tema degli ascolti delineare sul sull'importanza che sta svolgendo
Rai Play come vera UTP pubblica in Europa tra le più avanzate e e tra le più piene di contenuti e di innovazione
Ma svolge un ruolo fondamentale perché la RAI si mantiene una botta in Due seriale che tiene in vita intere filiere industriali dell'industria dell'omissivo del della nostra nazione
Cioè senza la RAI sostanzialmente buona parte della produzione del cinema della fiction modello documentaristica italiana non esisterebbero
La funzione del servizio pubblico oggi all'interno di questi scenari di cambiamento di fruizione di contenuti di innovazione di prodotto anche di polemiche che molto spesso attraversano il servizio pubblico rimane questo quello di essere il centro propulsore dell'industria dello io visito italiano
Che è il luogo lo spazio dove si costruiscono le narrazioni dove si costruisce l'immaginario di cui parlava Gina prima cioè la capacità di definire la pluralità di identità del nostro Paese una cultura si definisce oggi attraverso l'industria dell'odio visivo
E l'industria commissione va aiutata va aiutata perché in tutti i Paesi europei viene aiutata perché in tutti i Paesi europei lo diceva prima Gina Nieri
Il supporto pubblico all'industria dell'odio visiva di gran lunga superiore a quello che avviene in Italia
Lo dico perché perché oggi la RAI sostanzialmente da sola sostiene questa industria il settantaquattro per cento delle fiction in Italia le produce la RAI
La RAI coinvolge nell'ultimo triennio circa trecento duecento e passa produttori cinematografici attraverso decine ma l'intera documentaristica italiana è un'industria che si sostiene attraverso la RAI
Si ritiene indebolita la RAI viene indebolita un'intera filiera industriale che non avrebbe la forza di resistere a un mercato che è molto invasivo
Ed è un mercato che ha grandi potenzialità economiche e non ha regole quindi
In questo momento noi veniamo da un sistema televisivo quello che veniva descritto in passato che era un sistema abbastanza semplice c'era il servizio pubblico e c'era sostanzialmente un Polo commerciale che era Media Center un duopolio
E questo tu duopolio non non reggeva semplicemente in maniera
Come dire sistematica il i i due assi portanti era un sistema che dava una stabilità oggi il sistema è molto più complesso perché la RAI da un punto di vista anche economico non ha più la forza che aveva vent'anni fa basti pensare che dieci quindici anni fa la RAI investiva trecento milioni sulla fiction oggi rendesse centottanta perché le risorse non ci sono più perché i costi di produzione o mentono perché cambia il mercato
Ci ci sono diversi partner commerciali che stanno entrando in un mercato che è molto più dinamico rispetto a ieri
Allora oggi la funzione del servizio pubblico può essere solamente quello di e garanzia di un intero indotto industriale che deve essere preservato perché non è solo posto di lavoro non è solamente creatività ma è la capacità di questa nazione ancora di raccontarsi system di raccontarsi assistesse di raccontarsi fuori
Quindi ha un valore immenso da questo punto di vista che va ben oltre la discussione su come far spegnere il mercato televisivo alla televisione
Rispetto ai nuovi ai nuovi soggetti che arrivano faccio un ultimo passaggio voi magari può essere frutto di una
Alla prima il professor Grasso diceva parlava del aveva citato il nome di Marshall McLuhan come uno dei non molto amati intellettuali che ha
Previsto una serie di cose ha fatto un passaggio esponente svolte sul tema dell'intellighenzia di allora non curava molto
Marshall McLuhan e pure credo che su questo abbia perfettamente conto torna perché una certa mescola è stato un molto più amato dopo che non dei suoi contemporanei anche perché oggettivamente c'era qualcosa di incomprensibile in quello che diceva McCaw Anna no
Il medium
E il messaggio sì contraddicono tra di loro
Probabilmente perché quello che lui immaginava intuiva o che inconsciamente aveva lanciato nelle sue provocazioni e quello che si è sostanzialmente verificato con l'arrivo del delle piattaforme del web
Cioè sostanzialmente la capacità del medium di essere esso stesso il messaggio prima ancora che il messaggio all'interno del medium e all'interno di questa configurazione oggi le le televisioni
Resistono e si riorganizzano proprio perché hanno la necessità di iniziare a immaginare contenuti che sono ovviamente contenuti cross mediali e trans mediatrice capaci di attraversare il le diverse posizioni e su questo lo sforzo che sta facendo
Mediaset lo fa ma che sta facendo la RAI è impressionante perché la crescita di replay negli ultimi anni e soprattutto quei modelli di consumo innovativi che voi avete individuato
Che si spostano sul voto sul biondo mentre il processo di imposizione lineare arruoli gli scenari che sono importantissimi da un punto di vista di come ripensare i prodotti televisivi in necessariamente in maniera colosso mediale
E di come pensare anche come dire l'ingaggio commerciale sul mercato
E questa credo che sia la grande sfida che i broadcaster cosiddetti tradizionali ma che sono sempre meno tradizionali devono riuscire a cogliere grazie ora
Le sue parole accennava ha un aspetto che mi pare
Sempre più evidente ed evidente anche dei dati alcuni dei quali abbiamo mostrato anche rispetto alla capacità di produzione i contenuti che ormai i la ricchezza la quantità di cui ho parlato prima è anche figlia del fatto che il sistema diventato si stima plurale
Un sistema contanti con tanti attori e quindi ci fa particolarmente piacere
Alfiere con voi Alessandra in modo che appunto executive files presidente ma decidere lettori vorrei passare Discovery Italia e Spagna
Perché credo che sia uno dei soggetti l'abbiamo visto che è entrato in maniera molto forte del mercato e che rappresenta un come dire e di presente negata tanti anni ma insomma ha rappresentato nell'ultima stagione delle novità veramente importanti
Ringrazio mila tutti Buongiorno complimenti per sicuramente per il il lo studio che che comanda detto anche i colleghi del da da tantissimi spunti
In questo senso penso che un angolo di pensando un pochino come potevo diciamo aggiungere qualche qualche riflessione
Che andasse a complementare le cose giustissime che che che sono state dette fino ad ora
Riflette un pochino come io credo in prospettiva questo questo l'evolversi del del contesto e del mercato
Allora il il fatto che la televisione sia resi niente è un dato di fatto è un dato di fatto sicuramente in Italia
Devo dire che tra tutti i tantissimi dati che ci sono dentro perché avete fatto vedere ce n'è uno che anche quando poi mi siedo e nelle assise internazionale
Colpisce tantissimo tutti e che forse dobbiamo proprio inchiodare Ciano raramente perché è un dato impressionante cioè il tempo speso davanti al televisore quando li vediamo un tempo che pro-capite giornaliero sta ancora vicino ai trecento minuti
è chiaro che e in parallelo un tempo invece su smartphone resta quindici venti minuti evidente no che quando ragioniamo a questi mezzi
I valori assoluti contano no e con tono ancora tantissimo che poi i valori assoluti chiaramente si trasformano anche in
Modelli di business
E questo è un pochino la riflessione appunto che che pensavo potesse essere interessante allora che il consumo sulla televisione nel tempo magari un tempo molto più lungo di di quello che si poteva in mente qualche qualche anno fa
Andrà a calare e certo è inutile che ce lo neghiamo perché divideremo una bugia a noi stessi
Io ho la fortuna di avere la possibilità di confrontarmi con tantissimi colleghi stranieri noi siamo sicuramente in una situazione molto positiva che ripeto potrà durare anche per anni io lo spero peraltro
Però è anche vero che se guardo alcune realtà nel nord Europa
Marginalmente in Inghilterra abbastanza negli Stati Uniti comunque questo declino questa migrazione questa evoluzione del consumo ci sarà quindi dobbiamo metterci in secondo me in quell'ottica
Dall'altra parte però questo per certi versi potrebbe anche essere meno rilevante di quanto possa sembrare oggi perché perché quello che io vedo personalmente e che di fatto ci sarà comunque una polarizzazione dei modelli di business che servono questi contenuti questo questo mercato e quindi che supporto l'investimento dei contenuti e quindi che supportano poi offerto di contenuto al pubblico ci sarà una polverizzazione dicevo che non è nuova per niente peraltro di poteri divise Astra demone di business Magatti sostanzialmente sul pay quindi su delle sottoscrizione e dei modelli di business basati sulla pubblicità
E questo resterà poi ci potranno essere i blitz azioni ma LeBron già viste Sky in Italia un esempio chiaro no partito con suo scrisse poi aggiunto pubblicità ovviamente e alcuni soggetti saranno molto più come dire
Orientati alla componente Peyer e e altri saranno molto più orientati alla componente advertising
La sua riflessione che è chiaro che quanto più io cerco di vere e vendere su Screen fionde ore di erede contenuto molto premium
Per forza di cose il contenuto premio ma è un contenuto che costa è un contenuto che richiede negli investimenti importanti è un contenuto che per la più grande strenne maggioranza del di questo contenuto deve essere prodotto a livello globale e quindi perché perché ormai quando parliamo delle serie stiamo parlando di investimenti da dieci milioni di euro per ora di produzione se prendiamo quelle di massimo livello il comunque difficilmente si va sotto sotto al milione di euro
Quel conto quel quel business lì è un business che effettivamente tenderà comunque a rimanere come dire prevalentemente controllato da società che hanno la capacità di distribuire il contenuto livello a livello globale è anche vero lo ricordava anche in Cina che questi soggetti noi siamo parzialmente questo soggetto quindi utile che mi nascondo dentro un microfono ma non siamo sicuramente soggetto più grande
Se ragionano alla loro piattaforma anche quando vanno a declinare poi la piattaforma livello locale non potranno mai essere di grossissimi investitori a livello locale poi ci sono come sempre delle fasi quindi quando l'ANCI magari investì un po'di più poi dopo vedi quanto funziona relativamente quanto dico selettivamente fare tu riflessioni per lo globale allochi degli investimenti però è chiaro che la produzione
Primi umana di contenuto a matrice locale non potrà mai essere per esempio come la produzione che farai che famiglia sette dal punto di vista anche solamente se io mi tengo dal punto di vista di ragionamenti sul prodotto scritte d'ma anche squame un pochino sul supporto ascritte di alto di alto livello
Quindi
Dall'altra parte rimarrà potrà dell'ultimo elemento importante è che questo mondo cui e vissuto e il pubblico che ha fruito di questo contenuto
In un momento d'Oro riprendendo anche le parole del professor Grasso inventò da ora perché ovviamente ci sono state tantissime piattaforme lanciate che hanno investito delle somme che non avevano nessun tipo di senso
Ecco i prezzi bassissimi di accesso al contenuto questo è finito cioè non è che sta finendo è già finito quindi il prezzo di delle poche piattaforme globali che rimarranno sul mercato
Aumenterà in maniera importante lo avete già visto il Nexus è aumentato di segmentato movimentato Bocchino
Tutti soggetti a livello sia globale che poi il locale stanno aumentando i prezzi
Questo creerà inevitabilmente una segmentazione sul mercato non tutti vorranno o potranno accedere al contenuto e soprattutto non tutti potranno avere tre quattro cinque dieci servizio che se no danno spendere anche prima di quanto potevano
Spendere per i servizi per il la segmentazione e quindi è una segmentazione che avrà una matrice a mio avviso economica di accesso avrà una matrice di distribuzione
Perché la televisione ancora così importante e vitale perché è la vedono tutti quindi la distribuzione lineare da televisione rimane cioè a Meknes rispetto a qualsiasi altro a qualsiasi altro media
Questo aiuta perché poi questa televisione lineare magari prevalentemente locale frontiere non prima la qualità non la metto anche dubbi e cioè la qualità della nostra produzione locale rispetto soprattutto di RAI e Mediaset capisco intera sette ma diciamo dal punto di vista dei dei degli operatori
E che sono subito un più rilevante su Mondo scritte e una fusione di alto livello ma la funzione di basso livello è però la posizione che parla più al al pubblico locale
E per me continuerà a a me ad esiste perché c'è questa domanda cioè a domande questo contenuto è importante anzi e che ha visto gli atti
E tuttora il novanta per cento della domanda del nostro pubblico
Quindi io vedo quel quel pubblico e quel tipo di offerta insieme a tutto quello che è il racconto della realtà locale in tutte le sue forme dal TG ai tool che a ai riallaccia intrattenne ciò che parlano delle realtà locali
A a qualsiasi cosa che sia che si un racconto contemporaneo e attuale della rete locale fa parte di un'Offerta
Che sostanzialmente probabilmente continua a essere distribuita tutti quindi accessibile a tutti e sostenuta da un modello di business che è sostanzialmente quello pubblicitario dov'è che evolverà evolverà che inevitabilmente il supporto distributivo
Gradualmente andrà a passare dalla televisione lineare e ripeto pannicolo emersa bando di tanti anni non di sei mesi
Andrà a gradualmente a sembrare sempre di più simile a quello che solo le grandi Yang Titini nelle piattaforme Pepe che poi alla fine ovviamente Hezbollah si conciliano il nome d'artista distribuzione probabilmente diventerà sempre più in di man ma non è detto che i flussi lineari spariscono perché solo per fare un esempio
Noi stiamo reintroducendo negli Stati Uniti sul nostro diciamo foto Max che è un prodotto l'ex rischio Marte un po'tutti i tipi anche riflusso e lineare perché è ci stiamo accorgendo che non sempre il il il pubblico vuole scegliere lui stesso il contenuto certe volte anzi sempre più spesso scommette nell'ambito della Albans contenuto vuole anche su un po'le guidato o comunque vuole poter scegliere tra essere guidato un essere guidata quindi concludendo due due modelli di business che andranno a servire due audience che magari sono le stesse ma che il paziente le stesse parzialmente nuovo
Una che sarà cedibile a tutti distribuita a tutti un'altra che sarà più selettiva e segmentare ante una piattaforma
Alla fine tecnologica molto simile e chiudendo sulla una domanda che voi ponevate introducendo il il il Pannella
Un su Stato tecnologico sul quale tutti devono investire perché nel momento in cui andiamo a vedere le audience che poi convergono tutte su una piattaforma digitale dove effettivamente poi vi era una relazione
Comunque interattiva curatori e sul può raccogliere dati Lupoi mandare messaggi pubblicitari retta ghettizzati e quant'altro
Inevitabilmente il passaggio della linearità cioè del di di chi e più attivo sul sul business diciamo retto da Werthein Singh free e aperto a tutti dovrà anche investire su questo su questo tipo di di competenza di tecnologia
Chiudo che per dire che la televisione idea resta già investendo in queste in queste tipologie
Perché perché è ovvio che l'adozione delle smart ivi consente già un certo tipo di interazione ditta ghettizzazione anche lavorando sui flussi
Diciamo tradizionalmente lineare digitali terrestri
Ecco io penso che questo sia un area che forse sul quale forse si possono fare molto più di quanto fino ad oggi abbiamo fatto tutti noi broadcaster perché ho l'impressione che dato che penso intimamente che questa tipologia rimarrà per più tempo di quanto si possa pensare non è detto che lavorando su questa tecnologia insieme alle altre alle alte tecnologie che si stanno a poco a poco integrando nell'ambito della smaltiti non si possa fare un lavoro molto bello e più sofisticato di quanto è stato fino ad oggi
Considerando proprio e che quindi chiudo al fatto che stiamo parlando di tantissime persone Ricci impressionante che spendono tantissimo tempo su un mezzo che forse così tradizionale non è più
Grazie e direi che chiudiamo il quadro degli degli editori con un soggetto che sa presente che mi dà tanto ma che sta mostrando segni di grande innovazione cioè la sette dottor Giuliani mi è stato negato de La sette e anche di Cairo Networks
Grazie buongiorno a tutti anch'io voglio sottolineare intanto veramente il valore dell'Annuario perché era veramente una un'analisi ampia ricca di di spunti di di riflessione
Sugli elementi di scenario condivido quanto rappresentato dagli interventi di Gina Nieri Giampaolo Rosselli Alessandro Paino quindi cercherò anche di integrare queste queste riflessioni
Andando accoglierà un po'gli spunti delle tre sfide che dieci sono state poste intanto partirei da quella che è stata definita la la forza dei broadcaster sul i contenuti
Quello che è il caso di La sette il percorso che va costruito La sette in questi anni penso sia abbastanza emblematico il senso che la costruzione di un'identità valoriale e molto forte
Con una coerenza di offerta ci porta ci ha portato a ricoprire un ruolo distintivo in quello che è il panorama televisivo
Nazionale ponendo ci come una bussola in quello che è l'oceano dell'offerta informativa e quindi con diciamo caratteristiche che ci vengono riconosciuti di di affidabilità
Io di autorevolezza di
Per ricchezza di voci di opinioni
Un altro elemento alla base di quest'identità la forza dei volti che rappresentano questo quindi i vari programmi di La sette questo è un altro dato che viene sempre evidenziato
Nelle varie ricerche cella identificazione dei vuoti cioè dei conduttori e dei giornalisti dei nostri programmi con quelle che sono dei valori
Distintivi de La sette un caso particolare lo citato professor Grasso in uno dei suoi di suoi testi come anche i nuovi ingressi recenti nella nostra nella nostra squadra parlo per esempio di di Massimo Gramellini di Corrado Augias abbiano immediatamente ha avuto un riscontro
Molto positivo in termini di pubblico perché hanno rappresentato pienamente una coerenza con quello che d'identità l'identità della sette e terzo elemento è quello di e qui andiamo veramente su una delle delle sfide che
E per tutti noi
La capacità di stabilire una relazione col proprio pubblico quel propri pubblici come diceva professore
Andando a cogliere quelle che sono le nuove abitudini di ascolto quindi saper
Proporre e interni di prodotti e anche di punti di accesso di Hitachi Ponte Nossa i contenuti adeguati rispetto a quelle che sono le evoluzioni dei consumi di ascolto
Faccio esempio specifico che anche ci citato nel nell'annuario e anche l'abbiamo visto prima nei ranking attraverso ad esempio creare dei prodotti pensati anche editorialmente ad hoc per le piattaforme digitale associati in particolare
Come è il caso di La sette intanto che è un formato short format che avuto riscontro lo abbiamo visto anche nei dati
Le molto molto forte quindi in che in generale ci hanno portato a crescere quest'anno veramente
A due cifre del sulla nostra presenza su tutte le piattaforme
Una ricerca recente dissenso makers che purtroppo è già stata rappresentata vede
Me nei primi quattro programmi sulle Trentin delle dei dei sociale tre programmi de la sette cinque nei primi mini dodici quindi ecco questo per sottolineare quello che il il lavoro sulla sulla reputazione sull'immagine anche del del evidente i nostri programmi
Come diceva giustamente di Ranieri e quindi il ruolo degli editori e questo cioè quello che noi rappresentiamo come editori tradizionali è proprio questa
Capacità di orientamento rispetto a un anno non ce n'erano di informazioni di notizie di Fecchio News che costituisca per lo spettatore un riferimento preciso questo il il in il nostro il nostro valore unito che aumenta la capacità di d'innovazione
Valore che
Per esempio le l'esperienza della pandemia di cui si è molto parlato in termini di abbiamo visto i dati i consumi
Ascolti che e quant'altro però da un punto di vista di gestione industriale cioè capacità di assicurare una assoluta continuità informativa disservizio al pubblico di servizio al al Paese in condizioni operative molto molto sfidanti quindi facendo lavorare insicurezza le persone
Nel nostro settore credo sia una bellissimo esempio di come e la forza delle idee degli editori la capacità di innovazione ma anche industriale di supportare il la loro offerta sia
Sia sia unica
Da questo punto di vista un'altra riflessione e proprio sulla una dinamica più
Prettamente industriale abbiamo visto i riferimenti
Alla competizione
Una delle delle delle missioni principali che stanno affrontando i broadcaster e quella proprio della valorizzazione dei propri contenuti esclusivi
Come La sette in particolare
La l'ottanta per cento del nostro palinsesto in termini di ore ed è rappresentato da nostre produzioni originali
Di questi toni questo ottanta per cento assorto un ottanta per cento sono proprio produzioni interni cioè realizzate con risorse e strutture
Interne in un unico centro di produzione
Questo per dire che la la la competizione che è molto agguerrita contanti soggette a una grandissima offerta si gioca anche su fattori di efficienza produttiva di di uno stretto
Controllo controllo dei costi anche perché lo citava Alessandro prima poi facciamo fronte a una distribuzione molto ampia su tantissimi fronti ovviamente abbiamo visto la la la crescita dell'offerta digitale delle tv connesse ma non dimentichiamo citava Alessandro prima che la la forza dei broadcaster e a vere
Un diffusione via etere
In digitale terrestre che ancora rappresenta per le sue caratteristiche di copertura
Di universalità di gratuità di sicurezza anche del del dell'infrastruttura un valore fondamentale per i broadcaster ovviamente rappresenta anche un onere economico che hanno solo i broadcaster e qui poi ci introduce su temi di regole di correzione della simmetria nel nostro sistema che rappresentava molto bene prima
Gina Nieri su cui stiamo lavorando tra l'altro insieme noi siamo trovato tutti rappresentanti della nostra associazione Confindustria Radio TV e questo è uno dei dei terreni di lavoro comune ma magari su questo tema
Poi specifico di regole risorse
Vorrei tornare in un prossimo intervento grazie grazie mille
Come si capiva dalle dalle cose che ho presentato e come si vede bene poi dalla dall'Annuario la quantità e la qualità del contenuto sono le ragioni di questa resilienza allora io volevo chiamare in causa adesso Chiara svaligiata presidenti di di Apa che rappresenta anche i produttori di i produttori indipendenti
E vorrei chiederle in che senso in che modo si stanno comportando come innovativi contenuti quali sono anche le sfide dei contenuti per ai prossimi anni
Allora arrivo per ultima sono anche contenta perché ho sentito tante cose ho preso me grado di appunti Galasso cancellerò
No invece importante perché ho capito da tutta questa disamina che abbiamo avuto stamattina se c'era bisogno di di una conferma che i contenuti la produzione di contenuti e la parte centrale tutti questi discorsi che riguardano sia la resilienza e l'innovazione
Il di i discorsi che sono stati fatti cioè le le parole chiave che avete utilizzato la quantità alla qualità la ritualità e l'innovazione secondo me va va aggiunto anche altre parole chiave che sono il posizionamento di questi contenuti
E ed anche l'internazionalizzazione di questi contenuti perché è vero quello che ha detto il direttore generale della RAI che il settanta tre per cento della produzione iscritti Linda in incide sulla sul tiene in vita la produzione indipendente italiana e un altro un'altra parte appunto do la dobbiamo a Mediaset ma è anche vero che non abbiamo avuto appunto come dice il direttore una progressiva riduzione dei costi cioè nel momento del boom dei contenuti e delle piattaforme i costi destinati a questa a questo tipo di produzione sono inspiegabilmente diminuiti perché per tanti motivi che non sono qui su cui sono qui a ragionare e la competizione come diceva anche giustamente Gina Nieri non è più e di dentro un paese la competizione dei contenuti del nostro Paese
E il posizionamento dei contenuti del nostro paese delle nostre industrie spetta ai contenuti di altre di altre
Settori audiovisivi cinematografici di altri paesi
Per cui i mezzi con cui contrastare questa cosa sono tanti o non ci possiamo basare solo sulla proverbiale creatività italiana e arte di arrangiarsi eccetera quando per esempio sappiamo che in sede sto su questa una piccola cosa mi hanno detto ieri
A per il contenuto medio quindi non solo per il contenuto eccezionale da dieci milioni per serie televisiva per il contenuto medio che quello che facciamo anche noi con la generalista
Un costo orario di cinque dei cinquanta minuti televisivi di due milioni e tre due milioni e quattro mentre noi siamo arrivati alla metà
Nel frattempo aumentano i costi di tutto di tutto il lavoro perché noi per esempio come associazione produttori e divisivi siamo impegnati in questo periodo
A firmare lo firmiamo la prossima settimana il primo contratto nazionale degli attori
Siamo in discussione molto avanzata con il contratto nazionale delle truppe non ha rinnovato dal mille novecentonovantanove al l'Anica l'altra nostra associazione gemella appena firmato un contratto con i doppiatori
Abbiamo il contratto nazionale più piccolo ma comunque anche quello rilevante degli istanti
E c'è un aumento quindi dei costi dei costi medi
Il ruolo del produttore indipendente è molto cambiato dalla televisione di cui ci parlava il professor Grasso perché l'associazione per cui ho lavorato tanti anni essa è nata a metà degli anni novanta e il novantaquattro per essere precisi
E siamo arrivati in un ambiente televisivo della televisione generalista dove la produzione nazionale originale praticamente non c'era
Aveva raccontavamo alla politica che i produttori televisivi come si chiamava allora non erano quelli che fabbricavano gli apparecchi
Ecco diciamo che da allora si è molto evoluta questa questa figura il produttore indipendente ma son d'accordo che c'è ancora una forte a simmetria
Di risorse che vanno sul reparto cinematografico sull'intera filiera cinematografica rispetto alla filiera dell'audiovisivo che invece ristretta ricordo che per la produzione di visiva il tax credit entrato solamente nel due mila diciassette
E questo ci ha consentito con gli studi che facciamo
Anche con il professor scaglioni di osservare come queste misure siano sostanzialmente importanti per per il nostro per il nostro Paese
Che cosa succede con queste risorse che quando arrivano nel sistema non restano poi nelle mani del produttore ma abbiamo tanti dati per raccontare che queste risorse vanno sul prodotto in in in grandissima parte
E in parte invece per la promozione e per investire sui nuovi contenuti che anche quelli sono importanti per il punto di vista della della produzione per quanto riguarda il posizionamento di questo prodotto che il secondo è importantissimo perché le televisioni generaliste hanno un palinsesto che anche una guida e quindi anche lì
Diciamo che il prodotto del della produzione indipendente poi va nelle nella gestione della delle della committenza delle emittenti e quindi anche lì
è importante che poi venga promosso seguito inserito in un sistema è chiaro e lo stesso succede
Con con i cataloghi con i cataloghi delle dei nuovi dei nuovi committenti che sono stati importanti perché quando è calata insomma un po'questo investimento della generalista è subentrato anche un una crescita degli investimenti delle delle del delle committenze delle del di internet degli iscriversi sono come delle piattaforme come riveliamo chiamare adesso il punto è secondo me che tutti quanti dobbiamo cercare di concorrere in un sistema appunto nazionale che rafforzi tutti quanti quindi di collaborare meglio che si può questa collaborazione non può che passare anche per una gestione concordata armonizzata
Più possibile equa dei della famosa valorizzazione dei diritti cioè che ciascuno poi abbia i diritti delle cose che che riesce poi a promuovere anche consentire ai produttori di trovare investimenti all'estero cioè le coproduzioni sulla sul reparto televisivo sono sempre state abbastanza
Non tanto incentivate perché poi si sono un po'ridotte a al fatto che qual chi metteva i soldi metteva anche un un talent un attore eccetera invece forse va ripensato anche il sistema delle coproduzioni
Europee abbiamo da pochi giorni ha avuto la buona notizia che in Europa il CIO blocking stato grazie allo sforzo di tutti quanti noi
Insomma andato nella direzione che desideravamo quindi ecco io penso che la resilienza e la proiezione all'estero e la la esistenza di tutti i sistemi vada attraverso un grandissimo patto comune
Anche di regole di ingaggio perché spesso noi soffriamo come produzione audiovisiva del fatto del di contrattualistica e che ancora un po'a risentono di un'influenza di un periodo che insomma non rappresenta più la realtà la realtà produttiva di questi giorni
Mi fermo qua è ora di pranzo
Allora siamo un figlio stretti tra con i tempi l'avevamo un po'messo un secondo giro che fosse se riusciamo a fare
In un tweet con esistito il Theatre perché mi incuriosiva chiedere finisse appunto agli editori visto che abbiamo parlato tra le sfide
Del tema della competizione ma anche forme di possibile collaborazione in termini per esempio distributivi Fill ai sensi di prodotto ci tra cosa ne pensate comincerei con travaglio perché forse vai un po'più stretto con i tempi
Io va be'devo dire che in questo in questo contesto così convergente con lo definiva giustamente professor Grasso
Anche i cari player tendono a cercare di convergere in in in tantissimi modi al di là che non essendo di fatto il più grande content provider mondiale abbiamo già relazioni con tutti i soggetti anche oggi intorno al tavolo
E quello va be'immediato fa parte del nostro core business quello che devo dire sto vedendo sempre di più magari più in altri paesi che da noi e e che ripartendo un pochino dal dal dal dal con la segmentazione di cui parlavo prima sul mondo del delle piattaforme digitali
Quello che noi vediamo è una crescente ricerca alla integrazione commerciale delle offerte quello che possiamo a bande inganno
Diciamo che questo processo processo che è iniziato
Tra singoli servizi a pagamento e piattaforme di distribuzione che potessero essere questi operatori pay ciò che dà forma i pesi stenti o tipicamente operatori telefonici
Che cercavano di fare bande in tra l'offerta di accesso e le offerte il contenuto però devo dire che una cosa recentissima che abbiamo fatto noi negli Stati Uniti abbiamo fatto un'offerta cominciare in bande entra Netflix Max e verizon
Per creare un pacchetto che non esisteva prima
E appunto cercare di creare super premio ma servizio super primeggiano i contenuti ecco io penso che in prospettiva
Ci saranno molte più discussione in questo senso tra i player e anche tappeto con varie Perrotta altri locali e anche tra Pater forme diciamo di streaming otiti appagamento e free
Quindi in questo senso sicuramente ci sarà molta più collaborazione Torrigiani
Sì grazie allora vado direttamente alla alla domanda s'del rapporto con le piattaforme ovviamente il valore della distribuzione fondamentale per per i contenuti dei broadcaster per tutelare il valore del prodotto l'approccio che abbiamo adottato nuovi storicamente direi
Quello di seguire due due strade complementare la prima quella di sviluppare delle partnership
Per aumentare quindi l'accesso ai nostri contenuti ovviamente la valutazione sempre basata in un contesto di incertezza di continua evoluzione in un'analisi attenta costi opportunità
E opportunità ovviamente da un punto di vista commerciale quindi oggi ne siamo presenti
Su Samsung tv Plas Sky classe Sky Gotti in visione
Affaristiche di Amazon quindi
Parma esce specifiche
Il da un lato e dall'altro ovviamente sviluppo di property a breve tra l'altro lanceremo quella spesa specifica sulle tv connesse me anche sui soci abbiamo abbiamo abbiamo detto
Prima già quella quella che è la nostra in il nostro in nostro lavoro e abbiamo anche sottolineando però la la ancora la il valore la centralità della distribuzione
Via etere che quella che cerca garantisce veramente la l'universalità del del messaggio
Voglio fare un piccolo riferimento al all'intervento della
Dottoressa svaligiare dire parlava giustamente di asimmetrie
Credo che Nembo broadcaster intermedia simmetrie ecco non siamo secondi anni a nessuno nel scontare e sia da un punto di vista di regole che da un punto di vista di di risorse molte asimmetrie in questo sistema rispetto soprattutto dagli operatori otiti web
In termini di risorse ingiustamente citava il tax credit che ha destinato per esempio a settori vicino al nostro
Centinaia e centinaia di milioni ogni anno ecco l'annuario definiva la alla produzione script del come era spina dorsale prevedono scarsa ecco una promozione scritte non beneficia
Di di tax credit in generale il nostro sistema pura fonte Punks va bene ma io adesso limitarmi infetta perché è abbastanza evidente
E in generale il nostro settore anche a fronte di quello che dicevo prima un'attività veramente straordinaria nel periodo dell'emergenza Covent una nana ricevuto nessuna misura di sostegni a differenza di patemi di tutti gli altri settori
Industriali e quindi questa è una cosa su cui veramente anche come come associazione lavoriamo tanto con un interlocuzione
Attiva col CONAI circondo gravemente sui temi della della Pomino Enzo della par condicio abbiamo trovato veramente un livello di interlocuzione attento positiva ovviamente dal nostro punto di vista speriamo che si possa veramente colmare questo questo gap perché grava prevalentemente su in Toscana sta grazie
Tre stranieri Mediaset ha una posizione piuttosto netta diciamo da questo punto di vista no
Non sta
Intanto ovviamente Noemi spendiamo i nostri contenuti e anche la distribuzione dei nostri contenuti la pirateria e tutto quello che ne consegue ovviamente
Sono una discontinuità pazzesca adesso ci sono anche macchine di intelligenza artificiale no
Applicano sui nostri contenuti esattamente per
Aumentare la capacità delle macchie ha poteri questi sono un'applicazione di l'intelligenza artificiale generativa quindi a a a succhiare queste nostre risorse però perché spesi viluppo aree dei contenuti per poi utilizzano quindi insomma siamo veramente a alla cioè il copywriter no violato da queste forme di intelligenza artificiale
Che peraltro può essere un ottimo un ottimo investimento anche per noi per esempio sulla parte di
Dire come Anderson noi abbiamo un sistema
Frutto di un'applicazione intelligenza artificiale
è stata considerata molto molto di livello sono sostenuti io per quanto riguarda distribuzione mi piacerebbe c'avevamo provato con la RAI anche con Discovery mi piacerebbe che facessimo un bel silos di tutti i nostri contenuti trovando un ambiente dove questo possa essere difeso e anche valorizzato questo secondo me penso che potrebbe essere un qualcosa che al di là delle degli egoismi anche delle cioè delle competizioni Dio giugno Dinoi Ponsacco potrebbe essere un'occasione per veramente dare un robusto senso a questo tipo di di distribuzione
Grazie grazie davvero Chilia e forse con la
Direttore Rossi
Grazie no allora lire ricordo adesso sulla sulla base volo che diceva adesso Gina Nieri e nel due mila
Le cinque tre due mila sei
Io allora di diciamo era a capo di una struttura Rai che si chiama Raine teramano una le più avanzate Digital Factory del a livello europeo
Ed è stata la prima grande sperimentazione diciamo del servizio pubblico sul l'universo web ricordo che rilascia un'intervista al Sole ventiquattro Ore in cui auspicavo la creazione di una uno italiana allora era
Coinvolgendo dentro i soggetti privati per la Val la polverizzazione l'audiovisivo e perfino le prime strutture Telco che si iniziavano occupare anche dei meccanismi di distribuzione
Non non dico i commenti che ovviamente
Ricevete allora però in realtà secondo me è un il tema della valorizzazione del mercato italiano delle proprietà dei singoli operatori è una cosa molto importante è evidente che ogni volta che dei soggetti irrompono in un mercato che è stabile come avvenuto negli ultimi anni con l'arrivo delle piattaforme si generano i meccanismi di disgregazione molto forti
Quindi entrano degli elementi di competizione molto forte e dall'altro c'è anche spazi di possibili opportunità che vanno comunque individuati e e costruiti il caso RAI da questo punto di vista è abbastanza emblematico quello fatto più volte riferimento Marie fuori
Che è stato un esperienza di un prodotto RAI che ha avuto poi una ricaduta con accordi commerciali su una piattaforma su un scrisse con le straordinarie ricadute in termini di recupero di ascolti di pubblico target molto giovanile ovviamente poi su Rai Play quindi la possibile a parte i broadcaster anche di utilizzare queste piattaforme per andare intercettare pubblico giovane e creare un meccanismo ecco che ritorni poi su prodotti che sono ovviamente propri è una cosa che va studiata e va sicuramente
Valorizzata non affronto il tema delle risorse perché sono qui sulla RAI potremmo aprire un capitolo a parte è ben tenuto solo a sottolineare ma non perché lo faccio per litania con perché la Rai fa tutto quello che voi avete individuato
Ed è il servizio pubblico tra i primi cinque servizi pubblici in Europa con le risorse pubbliche più basse in Europa
E con dei vincoli normativi che sono tre più asfissianti in Europa con dei vincoli ovviamente anche a tutela del broadcaster commerciali sul mercato pubblicitario
E nonostante questo nonostante le risorse pubbliche siano appunto le più basse sostiene un'intera industria che quella dell'audiovisivo quindi credo che insomma un minimo di attenzione a ruolo che RAI del servizio pubblico svolge continua a svolgere diciamo sarebbe meritorio anche al di fuori delle spesso polemiche che si leggono di basso livello a livello giornalistico
Grazie
Abbiamo infatti lo Stato non so se è chiara
No solo sul non scritti ed io son anch'io son d'accordo che prima o poi bisogna trovare una strada anche per trovare dei finanziamenti sui programmi intrattenimento non scritti
Bisognerà trovare un modo perché per forse per valorizzare i formati italiani rispetto ai forma di acquisto adesso non lo so ci sto pensando a un pochino grazie grazie davvero
Viene no
Grazie avere uno sbocco grazie davvero non riusciamo ad avere grazie a tutti quanti davvero di cuore grazie a tutti quelli che sono intervenuti
Chiudiamo l'anno prossimo