L'altra strada per la transizione. XV Conferenza nazionale per l'efficienza energetica

Intanto do il buongiorno a tutti apriamo questa quindicesima Conferenza Nazionale per l'efficienza energetica
E io sono Rosa Filippini darò la parola questa mattina a coloro che interverranno ringrazio chi è venuto abbiamo una platea molto autorevole questa mattina sia in presenza che so ho saputo collegata on line quindi siamo molto felici che ci sia questa attenzione nei confronti della mostra scadenza principale nell'anno
Vorrei ringraziare coloro che ci sostengono normalmente in questa avventura in particolare i media partner di radio radicale che mantiene custodisce nei propri archivi
La i documenti di queste occasioni annuali la staffetta quotidiana e Quotidiano Energia canale Energia nuove Energia e Gazzetta è protetta questa in questa conferenza alla avete avuto credo tutti all'ingresso due dossier che sono stati preparati
Da noi in occasione delle prossime scadenze e che però presentiamo in questa conferenza e il primo intervento che spiega
Qual è il motivo centrale della conferenza e rappresenta i nostri lavori e a quello ovviamente della presidente degli Amici della Terra Monica Tommasi io prima di darle la parola che presumo tuba che a stare in piedi sì
Vorrei però che sia
Giovanni Brusato
Perché Marta Bucci si accomodassero hanno c'è ancora una terza curva allora perfetto Giovanni Brusato Marta Bucci
E gioiellino si possono accomodare qui al tavolo della Presidenza perché nell'ordine saranno loro i primi ad intervenire
Monica
Prego
Buongiorno a tutti mi associo ai ringraziamenti
Di Rosa
Allora non so se avete caricato anche la nostra presentazione perfetto
Dunque nella sua quindicesima edizione questa conferenza si propone di fare il punto delle politiche di efficienza energetica per tre settori strategici i trasporti l'industria e la riqualificazione del patrimonio edilizio del Paese
Tratterà questi trent'anni in tre delle sue ossessioni per contribuire a promuovere specifici provvedimenti e in generale per rafforzare le politiche di efficienza e di uso razionale
Dell'energia che a nostro avviso dovrebbero caratterizzare ogni strategia energetica in ossequio al principio di in Serse di astice anzi fare sistema
Asta deprime l'efficienza lo slogan che abbiamo scelto per rappresentare il nostro impegno do sull'energia ormai da molti anni
Oggi pomeriggio approfondiremo il tema dei trasporti con una sessione dal titolo l'elettrico non basta perché una transizione ecologica
Ed efficace dei trasporti deve partire dal principio della neutralità tecnologica ed una da una strategia di internet Bitta
Domani mattina tratteremo di efficienza energetica nell'industria
Riteniamo che dal settore industriale possa venire un contributo più alto rispetto a quello atteso dal non dal nuovo piano nazionale energia clima per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica al due mila trenta perché questo avvenga è indispensabile il potenziamento degli strumenti più efficienti come quello dei certificati bianchi
Nel pomeriggio di Tor di domani torneremo sul tema della riqualificazione degli edifici perché fra pessime esperienze nazionali e proposte
Dell'Unione Europea di provvedimenti coercitivi in tempi brevissimi il nostro Paese rischia di compromettere la possibilità stessa di unità realistica del carbonizzazione del patrimonio edilizio
Occorre quindi una specifica strategia per la riforma dei sistemi di incentivazione nel detrazioni fiscali conto termico che possa supportare in modo efficace il cresce il crescente ruolo delle pompe di calore
E dell'elettrificazione in sinergia con l'uso efficiente del gas nei consumi degli edifici
Tuttavia
è importante per noi non limitare la conferenza ad una rassegna di misure di tecnologia nella sessione di apertura intendiamo of affrontare con alcuni degli interlocutori che più abbiamo ascoltato nel corso dell'anno che ringrazio
Il tema più ampio dell'efficienza e dell'efficacia delle politiche e delle strategie per la transizione energetica e per la decarbonizzazione nel nostro Paese in Europa
E nel contesto degli accordi internazionali
La quindicesima Conferenza per l'efficienza energetica si svolge in un momento chiave in cui sta per iniziare la coppa ventotto e siamo nella fase di aggiornamento del piano nazionale integrato energie e clima il pH due mila ventitré
Con i tempi e modi previsti dalle regole dell'Unione Europea
In questo momento la Commissione sta esaminando le proposte inviati dai Paesi membri e formulerà osservazioni sui singoli piani sulla loro coerenza con i nuovi obiettivi di decarbonizzazione
Per l'Unione europea si è data con lo con European Green di il il pacchetto FIT for cinquantacinque e le paure e uno l'Italia come gli altri Paesi membri dovrà definire il nuovo Priyanka entro il primo semestre del due mila ventiquattro nell'ultima fase della legislatura
Due mila diciannove due mila ventiquattro
Per ciò che riguarda gli accordi internazionali questa conferenza nelle sue precedenti edizioni non ha mancato di valorizzare le poche voci che prima e dopo la Conferenza di Parigi nel due mila quindici hanno mostrato i vantaggi di concentrare gli investimenti dei Paesi avanzati verso la cooperazione internazionale
Forse la ventottesimo Conferenza delle parti a Dubai non registrerà ancora un cambio di passo
Ma confidiamo che di fronte al al fallimento palese degli Obiettivi finora adottati si facciano strada le proposte per anteporre la lotta alla povertà costosi programmi di transizione energetica per soli Paesi ricchi garantire un accesso a quell'energia sarebbe una strada più brave ed efficaci per contenere l'aumento cotico delle emissioni globali e per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni più fragile anche a fronte degli effetti del cambiamento climatico
Anche in Europa e per quanto riguarda gli obiettivi di decarbonizzazione la strada per la transizione energetica non può essere quella versare sempre di più l'asticella degli obiettivi
Che non si sono che non si è stati in grado di raggiungere finora senza tenere conto realisticamente dei numeri dei tempi degli impatti stessi delle politiche finora messe in atto
Finora le loro europea attraverso i propri atti di indirizzo e direttive affidato il conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni
Alla diffusione di rinnovabili che di rinnovabili elettriche intermittenti batteria veicoli elettrici e idrogeno ignorando di fatto il principio della neutralità tecnologica
Ora i dati mostrano che questa strategia non è in grado di conseguire il risultato non tanto nonostante i capitali impegnati i danni collaterali al paesaggio e alla via diversità le conseguenze per la sicurezza energetica la stabilità
Della rete elettrica
I limiti di questa impostazione sono apparsi evidenti ai cittadini europei nel processo finale di approvazione di alcuni provvedimenti chiave del fit for cinquantacinque come la direttiva per l'efficienza energetica degli edifici
Lei più Ghidini e regolamenti sulle emissioni dei veicoli stradali
Come abbiamo evidenziato da tempo l'idea di imporre obiettivi e scadenze non realistici senza rispettare il principio di neutralità tecnologica a degli impatti che colpiscono direttamente ampie fasce di cittadini in modo iniquo
Ciò sta generando un affetto di rifiuto generalizzato delle politiche ambientali con dinamiche che si persona d'essere strumentalizzate nel dibattito politico
In particolare
La scelta di intervenire privilegiando alcune tecnologie anziché limitarsi a indicare scopi ed obiettivi sia dimostrata fallimentare
Non ci stanchiamo di evidenziare che in Italia i risultati di ormai quasi venti anni mi forte incentivazione eolico e fotovoltaico hanno portato oggi nel due mila ventidue
A un contributo di entrambe le fonti del tre virgola otto per cento sui consumi finali di energia pari a circa quattro Mega TEP
Si pensi che Anita Italia grazie agli affetti degli investimenti miglioramenti di efficienza energetica
Tra il due mila otto e due mila ventuno si sono conseguiti risparmi annuali di energia o consumi evitati per sedici Meda tetto e pari al quattordici per cento dei consumi finali del due mila ventuno
E qui vorrei farvi vedere
Una questa figura
Che appunto la parte segnata in bianco e nero evidenzia proprio
I miglioramenti di efficienza energetica dal due mila otto al due mila ventuno pari a sedici megaTEP
Quindi auspicabile
Che emerga una nuova consapevolezza sulla realtà delle politiche energetiche e ambientali in modo costruttivo e non come il rigetto delle politiche ambientali con le elezioni europee del sei nove giugno due mila ventiquattro nel nuovo Parlamento e di conseguenza nella nuova Commissione nel relativo indirizzo politico tuttavia
L'Italia come gli altri Paesi membri attraverso la definizione del nuovo piano nazionale integrato energia e clima entro il primo semestre due mila ventiquattro nell'ultima fase della legislatura potrebbe già prospettare un nuovo approccio alla transizione energetica basato sulla realtà
Stabilendo per l'Italia obiettivi realistici e strategie d'intervento sostenibile a concrete
La realtà delle tendenze in atto utilizzando indicatori adeguati alle politiche energetico-ambientale è un punto di partenza indispensabile per valutare l'efficacia l'efficienza e la fattibilità delle politiche in questo ambito che vede l'impegno di sempre più ingenti risorse pubbliche e private in un contesto economico finanziario molto Complesso
Come Amici della Terra intendiamo contribuire all'impostazione del Pini h nella sua versione definitiva per questo abbiamo predisposto due documenti che presentiamo in questa conferenza anche accennato di cui accennato Rosa Filippini
Uno di valore globale redatto da Giovanni blu bocciato riguarda il contenuto energetico delle materie prime e introduce il concetto di scarsità
Tra i problemi della transizione energetica l'altro obiettivi e realtà delle politiche climatiche UE in Italia fornisce le cifre del divario tra opere obiettivi energetici
Energetico climatici e realtà
La realtà dei dati mostra che in Italia nonostante la crisi economica e la di crescita dei consumi ci sono settori in cui le missioni non accennano a diminuire l'industria e il settore energetico produzione di latte di elettricità raffinerie hanno avuto un trend significativo di riduzione ma negli altri settori rilevanti che costituiscono i due terzi delle missioni i trasporti residenziali servizi
Le emissioni diminuiscono poco o non diminuiscono affatto
Questo tende rivela che sono irrealistici gli obiettivi di riduzione al due mila trenta fissati dalla UE con il pacchetto FIT for cinquantacinque simili obiettivi potrebbero essere raggiunti solo se si verificassero ed enti trombati sci
Come la crisi corride o una grande crisi
Economica che di certo non possiamo augurarci
Anzi il rischio di crisi economica potrebbe essere aggravato proprio dalle contraddizioni e dalle forzature insite nelle politiche industriali che la UE
Prevede a sostegno delle politiche di decarbonizzazione
è ora di affermare con chiarezza che queste politiche non hanno funzionato
Dobbiamo ripensare i target ma soprattutto dobbiamo imboccare davvero l'altra strada quella dell'efficienza
Guardando a tutte le reali opportunità offerte dalle tecnologie per la decarbonizzazione a partire da tecnologie per l'efficienza energetica pompe di calore biocombustibili
Recupero energetico da rifiuti teleriscaldamento di cui oggi disponiamo e avendo sempre chiari i costi i tempi i risultati e gli impatti delle diverse opzioni
Questa scelta richiede lo sviluppo di indicatori specifici di efficienza energetica nei diversi settori di consumo
Dell'energia che possa consentire di superare l'approccio attuali degli indicatori utilizzati dalla UE che non si distinguono fra efficienza energetica ed esserti della deindustrializzazione
Infine solo attraverso il confronto trasparente su base reali è possibile alla società e alle sue rappresentanze discutere e decidere o rifiutare consapevolmente un programma di impianti nucleari di terza generazione
E progetti di catture confinamento Dell'Accio due una cosa è certa nei confronti di queste soluzioni tecnologiche non è più accettabile opporre veti o tabù pregiudiziali
Se si intende mantenere perseguire davvero l'obiettivo di zero emissioni climalteranti entro la metà del Cenacolo
Grazie
Passo la parola Rossi a questo punto sì
Grazie Monica se è stata una saetta hai letto anche per questo per fare in fretta effettivamente io sono sempre preoccupata che i primi interventi esiti di un vicino e che poi nel momento in cui magari ogni intervento arriva al nocciolo importante
Che vuole comunicare è costretto a chiudere perché il tempo è finito
Prego sempre per questo motivo di andare direttamente al punto comunque tu sei stato Casaretta allora il primo intervento di fatto è quello di Giovanni Brusato Monica la già introdotto Giovanni Brusato è un ingegnere minerario è bene ut
Un nostro collaboratore ormai cinque anni quattro cinque anni
Ma abbiamo promosso in tutti i modi il suo primo libro perché sembra che abbia sia avviato ad una carriera editoriale importante ha introdotto di fatto attraverso l'astrolabio e attraverso i giornali nel settore
Il e nella su della conoscenza degli ambientalisti il tema delle terre rare lì per lì tutti quanti pensavano che le terre rare sono quella cosa strana che sono poche e che quindi bisogna assicurarsi le miniere
Mi sembra che da diverso tempo e certamente è il tema principale della report che è stato predisposto che viene presentato oggi da Giovanni o o un concetto fondamentale cioè il contenuto energetico delle materie prime
Mi ha colpito una cosa che mi hai detto per spiegarmi questa cosa e cioè che se dobbiamo ricavare delle loro una cosa ricavarlo da una pepita una cosa ricavarlo da una montagna tirarlo fuori dalla montagna costa molto di più soprattutto in risorse energetiche prego Giovanni
Sì cercherò di essere altrettanto velocemente
Infatti mi concentro Sonderburg correre veramente su due su due punti fondamentalmente arresto è presente nella nel report naturalmente tutti sanno nel dettaglio qual è l'importanza dei metalli nella transizione energetica è diventata una questione di sicurezza e quindi hanno un ruolo fondante basta vedere anche la l'importanza che gli sta dando un'agenzia come l'idea e come li stia studiando c'è una violazione simbiotica tra
Settore energetico e il settore estrattivo
è una una relazione che naturalmente coinvolge profondamente la necessità e il bisogno di energia per portare a termine il ciclo estrattivo e naturalmente metallurgico
Quello che
In questo in questo momento e della realtà che si sta sempre più dimostrando è la crescita e l'aumento del del tenore del calo dei tenori e quindi si sta riscontrando progressivamente come la scarsità sia diventando una costante nelle nella nel settore estrattivo e naturalmente
Quello che si vuole provare a mettere in evidenza nel report è la stima ovviamente è una un'ipotesi di lavoro che delle gamme che ci può essere tra
L'energia netta che viene fornita da una tecnologia nel porta nel caso viene preso in esame l'energia eolica
E quella che
Comporta i naturalmente quello che potrebbe accadere in presenza di un progressivo calo dei tenori qualora dovesse effettivamente portasse a termine quello che è il Progetto di decarbonizzazione entro i termini previsti del due mila e cinquanta e quindi con la domanda di materie prime che è stata ipotizzata da più parti data Dalia ma da da tantissimi analizzi io ho scelto di concentrarmi su due punti solo un punto per capire qual è io le reale problema e l'altro un problema collaterale che non troverete nella nel report perché avrebbe comportato l'aprire un un fronte troppo vasto il primo
Scusate ma avete messo l'intervento sbagliato
E quello del pomeriggio
Il
Allora torna indietro Grossato interverrà anche nella stessa nella sessione del pomeriggio e proprio in apertura con un ulteriore relazione
In gara recuperiamo adesso il primo intervento quello che vedrete intanto vi dico quello che vedrete cosi guadagniamo un po'di tempo
Sono fondamentalmente due immagini di di due tipi di Mina realizzazioni alla prima è una mineralizzazione sono entrambe dei solfuri di Gigli argento di Ginko
è una foto che vedete mi dite voi quando posso
Andata
Ecco
Quello che vedete
A sinistra è una foto tipica degli anni ottanta dose per contenere il passaggio del dell'ottanta per cento del minerale frantumato in un vaglio bastava una dimensione di centocinquanta
Micrometri mentre quella di sinistra molto qui scusate quella di destra
è in realtà una foto molto attuale e dimostra la differenza di dimensione necessaria perché una coltivazione sia economicamente sostenibile cioè
A sinistra avevamo un tenore probabilmente superiore al due per cento nella destra ci ritroviamo a ragionare con tenori che probabilmente scendono anche sotto lo zero cinque
Quindi ci troviamo in presenza di
Differenze energetiche importanti questa è una stima di una curva energetica però come potete vedere la domanda energetica per tonnellata di minerale frantumato drasticamente diversa
La la parte diciamo a destra è dove ci riferivamo a un passaggio di centocinquanta micron a sinistra vedete invece quanto parliamo nell'ordine
Di di differenze che si attestano anche a cinque quattro micron
Questo è un caso invece reale sono numeri a consuntivo poi a destra vedete la proiezione per i successivi anni i primi la prima parte riguarda i vent'anni della domanda energetica reale delle più grande produttore di rame del pianeta il civile e la la compagnia nazionale
E nella parte di destra vedete la proiezione fatta da loro per i prossimi dieci anni quindi abbiamo un quadro di trent'anni se voi osservate la parte del grafico e di diciamo più importante la parte in rosso è quella della domanda dell'Energia di frantumazione quindi frantumazione macinazione
In trent'anni nella previsione della compagnia delle della compagnia mineraria cilena queste energie si è quadruplicata
Se poi passassimo a ad analizzare i dati precedenti quindi scendessimo verso gli anni ottanta troveremo un salto ancora più importante
Allora entriamo nel nel punto della della discussione ed è il fatto ti come reagiscono queste tecnologie
Nel caso di un calo del tenore quindi la disponibilità di energia netta che possono fornire qualora avessimo una progressione importante del calo del tenore quello che vedete è un esempio di una turbina eolica i dati sono stati normalizzati terrà un Mw per ogni megawatt di potenza questa nel caso una turbina da tre Mw
Il è stato fissato un capacity fatto di zero quattro che è assolutamente accettabile il nero era stato fissato in diciotto che quello che normalmente in bibliografia viene accettato come diciamo anche dalle parti più favorevoli alla tecnologia
Il l'esempio mostra come in realtà sulla anche il dimezzamento del tenore attuale e portando sia un valore zero cinque in realtà avremo una diminuzione contenuto un impatto sensibile poco sensibile sulla energia netta che restituirebbe la turbina
Però lo dobbiamo considerare che queste tecnologie sono composte da un numero importante di metalli
E questo naturalmente comporta anche fare delle ipotesi
E delle ipotesi che prevedano il fatto di un consumo contemporanea quindi una di un diminuzione continua e coordinata del tenore cosa che ovviamente non è ma se noi ci ritrovassimo a perseguire gli obiettivi
Che ci sono stati dati al due mila e cinquanta è molto probabile che invece ci troveremmo in una situazione molto vicina a livello di tenuto almeno per i principali mentali e tenete presente che stiamo parlando di metalli di base non stiamo parlando di mentali giochi unicamente rari
Se poi però facciamo questa simulazione quindi mettiamo assieme
L'ipotesi che tutti i metalli progressivamente abbiano e analizziamo l'impatto complessivo che possono avere nel calo del del tenore
Scusate nella nel calo delle energie netta fornita dalla nostalgie Urbino ha vedete che si cominciano a vedere delle dei valori che acquistano progressivamente più senso quindi il messaggio che vuole si vuole passare che cos'è
è che l'insieme dei metalli Jo chimicamente rari e di base che costituiscono questa tecnologia sono suscettibili al calo del tenore globale
Calo del tenore globale che è una realtà accertata nell'industria mineraria è una un dato ormai assodato
Il problema è valutare e stimare l'impatto che può avere nell'energia netta che viene restituita da queste tecnologie chiudo citando un esempio di e nel problema correlato energetico a questo che non ho affrontato ma che estremamente importante e riguarda l'aspetto dell'acqua
La
Dati bibliografici che ormai sono stati validati moltissime volte spiegano che il tenore è correlato esponenzialmente al bisogno di acqua
Per poter raffinare per poter frantumare e poi completando il processo produttivo di questi metalli
Quindi esiste un legame che associa la mente necessità di acqua al tenore abbiamo visto che esiste questa relazione
E quindi
è necessario che il sempre più le compagnie minerarie si dotino dell'autorizzazione necessaria per poter usare l'acqua
Questo è l'esempio di un impianto realizzato dalla più grande miniera di rame al mondo per poter portare l'acqua
L'acqua di mare quindi di sanarla e poterla portare nel nei cantieri e questo è fondamentale per ottenere l'autorizzazione a procedere con la coltivazione ora al di là del dell'investimento la necessità di energia per realizzare questo è un dato che sta sempre crescendo se prendiamo l'ultimo aspetto che ci spiega le la crescita della domanda di energia collegata alla scarsità del metallo pene questo che vedete che da un lato un consuntivo e dall'altro una proiezione se voi andate a vedere nel due mila diciotto l'Energia
Che veniva consumata per approvvigionarsi e quindi trasformare e di sanare l'acqua del mare era una quantità abbastanza e limitata e soprattutto era un valore che era a livello di quarto quinto posto forse tra quelli più importanti
Se voi andate a vedere l'ultimo quello cerchiato di rosso vedete che il secondo valore più importante di domanda energetica sarà quello legato alla dissalazione dell'acqua
Questo è chiaramente il il legame che passando attraverso l'acqua ma deve ancora una volta il tenore alla domanda energetica e con questo io mi taccio sono stato veloce perfetto
Allora abbiamo chiesto come intanto il dottor Farina Desna ma
Trentasei Camadini
Allora
Abbiamo chiesto ha ha bussato di temere questa realtà di fatto questa relazione con la presentazione di un rapporto in questa conferenza perché come avete capito dall'intervento della Presidente quest'anno non ci limitiamo a parlare di e di politiche di efficienza energetica ma di efficienza e di efficacia delle politiche e dunque il tema dei materiali che sarebbero necessari per esempio da attuare le politiche europee così come ci vengono Prost
State dalla commissione ci sembrava che fosse direttamente importante nello stesso solco tutti gli altri interventi di fatto abbiamo scelto di misurare di confrontarci di chiedere ai nostri interlocutori
Un paniere
Rispetto a delle politiche che a nostro avviso sono irrealistiche e velleitarie allora prima che tutto questo si trasformi in un circo politico abbiamo deciso di intervenire di approfondire il dibattito
Ora era vi avverto che gli oratori inseriti nell'invito hanno sono collocati diversamente per esempio Antonio Gozzi è probabile che intervenga verso il fine mattinata
Anticipo quindi dando la parola Marta Bucci che era un nostro interlocutori prioritario perché rappresenta Proxy Gasquet è l'associazione una delle associazioni associazione principale delle filiere del Garzanti
E chi è un nostro interlocutore privilegiato perché è indispensabile al tavolo delle emissioni di metano chi non lo sa gli amici della terra sono molto attivi nel coordinare un tavolo dove sono presenti le filiere del metano per cercare di ridurre quindi di avere un risultato concreto immediato di diminuzione dei gas climalteranti in atmosfera attraverso diverse possibilità
è un tavolo che sta dando grandi risultati adesso anche a livello internazionale e quindi so che ne vanno molto fieri e l'astrolabio ha spesso raccontato la situazione Marta non solo sul non necessariamente su questo tema ma il ruolo della piazza
Sembra che no qualche anno fa era dato per morto adesso tutti quanti stanno ricadendo anche perché grazie alla alle emergenze sorte nel ventidue no era dato per morto il gas e poi chissà perché tutti a girare per tutto il mondo per trovare delle forniture perché si è scoperto che
Essenziale allora le filiere del gas
Come stanno rispondendo a questo messaggio Olimpo bipolare cioè siete da si sono è dato per morto e però lo si reclama che succede
Grazie Rosa Buongiorno a tutti grazie ad Amici della Terra per averci rinnovato diciamo l'invito a partecipare a questa
Sostanzialmente la quasi totalità dell'industria italiana del gas abbiamo una rappresentanza che su tutta la filiera quindi le nostre aziende gestiscono le infrastrutture
Diciamo di importazione mi trasporto stoccaggio e rigassificazione anche larga parte del
Trenitalia importanza alle nostre aziende
E le nostre aziende sono comunque attivi anche sui mercati dell'intero servì a riti quindi una grande rappresentanza anche una grande responsabilità in questo in questo momento
E proprio un po'in coerenza con questo ruolo che sentiamo insomma di dover svolge nell'ambito di questa discussione di questo dibattito per definire per rinnovare le nostre politiche energetiche
Abbiamo anche voluto un po'lanciare in occasione della nostra assemblea
Annuale che si è svolta proprio la scorsa settimana alcuni spunti di riflessione allora Rosa diceva ma qual è il ruolo del gas gas viene viene stato comunque sottovalutato negli ultimi anni
Lei siamo c'è partiamo sostanzialmente da la lettura dei dati no quindi purtroppo siamo alla vigilia della Coppa ventotto vediamo che nell'ultimo report della sì delle Nazioni Unite
Nonostante gli sforzi gli interventi Investimenti che i Paesi che parteciperanno alla Coppa ventotto stanno mettendo in atto
Le traiettorie decarbonizzazione sono molto lontane da quelle che ai targhetta che avevamo definito con l'accordo di Parigi quindi la transizione energetica non sta andando come noi avremmo voluto abbiamo dei ritardi importanti e quindi questo ci fa preoccupare ma ci dice anche che dobbiamo forse cambiare un po'la rotta e quindi giusto il titolo diciamo l'altra l'altra strada cos'è che non ha funzionato allora e la sfida alla transizione energetica una sfida che si intreccia con la sfida a poter offrire Energia a quella grande richiesta che si concretizzerà nel mondo perché non dobbiamo mai dimenticare che la diciamo domanda energetica del mondo andrà crescendo noi oggi
La popolazione mondiale circa otto miliardi di persone arriverà a dieci miliardi ci sono delle zone geografiche che legittimamente vogliono cresce dal punto di vista economico sociali quindi chiederanno più energia
E allora questa è la nostra sfida cioè poter offrire Energia abbondante e sostenibile ed è una sfida molto complicata perché molto complicata perché le riserve energetiche sono scarse ci diceva prima l'ingegnere bussato quanto ci racconta quante difficile comunque non solo diciamo recuperare risorse energetiche ma renderle disponibili quindi le risorse che che il pianeta di cui il pianeta dispone devono essere rese disponibili e quindi la nostra sfida è quell'allora
Anche in occasione della nostra assemblea abbiamo un po'forse rifocalizziamo atto anche il percorso che l'Europa può fare il nord Europa SIAE molto concentrata su se stessi ha in qualche modo si è dato degli obiettivi molto ambiziosi che lo per carità non dobbiamo disconosce dobbiamo fare i nostri dobbiamo anche per seguire con grande convinzione
Ma la cosa importante capire che purtroppo diciamo l'Europa
Deve anche preoccuparsi occuparsi di quello che succede al di fuori dell'Europa
Perché perché l'Europa ha già un mix energetico che virtuose e questo sicuramente rende merito a tutti gli sforzi che abbiamo fatto al contempo però ci dice che nonostante i nostri sforzi ulteriori non saremo determinanti per vincere il il questa sfida della transizione energetica e quindi dobbiamo preoccuparci di come le politiche europee possano influenzare quello che succede al di fuori anche dei confini europei
Questo che cosa significa e vengo poi al ruolo del gas
Leggiamo quello che è successo appunto negli ultimi due anni è stato detto anche da Monica le missioni purtroppo nel due mila ventidue hanno raggiunto un nuovo record quindi sicuramente questa transazione si è ha quasi avuto una battuta di arresto quindi purtroppo le cose si sono siamo complicate perché si sono complicate be'perché sostanzialmente il mondo
Tendenzialmente usa ancora combustibili fossili fossili e in prevalenza quelli più inquinanti per rispondere propri fabbisogni energetici quindi Mexès globale è fatto prevalentemente da petrolio poi Carbone poi gas anche il mix che genera Energia Elettrica vede ancora il carbone come prima fonte energetica utilizzata quindi siamo ancora lontani da Mixer virtuosi come quello che può essere quello europeo certamente o ancora con l'italiano che avendo rinunciato al nucleare e poi ci dirà il professor Sabino
Ci offrirà sicuramente degli spunti interessanti su questo è più basato sul gas
E quindi che succede che nel momento in cui è innanzitutto il mercato del gas sul mercato globale perché un mercato globale perché grazie al genere le abbiamo no imparato a diciamo mettere in comunicazione Paesi produttori Paesi consumatori molto lontani questa uno strumento fantastico per diciamo potenziarla diversificazioni e quindi far sì che effettivamente si si abbiano dei mercati più residenti perché diversificando le rotte di approvvigionamento insieme diciamo più residenti rispetto a potenziali problemi geopolitici economici ambientali che potrebbero verificarsi
Al contempo però gemelle ha messo in comunicazione questi mercati per cui oggi il mercato del gas effettivamente un mercato globale e questo significa che gli è quindi il livello di prezzo che noi leggiamo oggi sul mercato italiano purtroppo dipende da tantissime variabili che sono variabili appunto economiche
Variabili ambientali quindi il fatto che ci sia una siccità in un'altra zona
Geografica e che magari quindi implica un maggior consumo di gas anche in Paesi molto lontani da noi si risente sul nostro mercato o uno sciopero con l'indisponibilità di una struttura di liquefazione quindi è un mercato molto complesso da gestire molto difficile da prevedere
Quindi cosa noi dobbiamo salvaguardare di questo mercato
Abbiamo visto che nel momento in cui questo mercato è andato in crisi c'è la domanda di gas diciamo era superiore all'offerta e quindi per esempio nel periodo di ripresa dei consumi post cori da o nel momento in cui abbiamo dovuti interrompere le gli approvvigionamenti dalla dalla Russia
I mercati hanno espresso dei livelli di prezzo molto alti questi livelli di prezzo molto alti che cosa hanno favorito un maggior utilizzo di carbone quindi nel momento in cui noi non siamo capaci di offrire gas
Che è coerente con la domanda il mondo utilizza più carbone e quindi purtroppo diciamo il carbone a un po'un fatto remissivo rispetto al gas momento in cui viene utilizzata per produrre energia elettrica che circa il doppio quindi aumentano le emissioni aumentano le missioni
Viene meno l'equilibrio economico e quindi si creano problemi economici a che cosa
Dallo sviluppo anche della transizione energetica perché non dimentichiamoci che i prezzi alti che abbiamo pur vissuto in questi mesi hanno richiesto di destinare importanti fette diciamo delle risorse pubbliche
Alla interventi per mitigare le bollette per i consumatori e quindi hanno sottratto risorse a Investimenti che potevano favorire il la transizione energetica quindi che cosa che cosa serve quindi dal nostro punto di vista l'Europa deve guardare deve preoccuparsi anche di questo quindi deve continuare a diciamo impegnarsi per accelerare disse l'azione delle rinnovabili rendere il proprio mix energetico sempre più sostenibile valutando magari anche altre fonti quindi la diversificazione
L'importante però è preoccuparsi guardare anche a quello che succede fuori quindi favorire dal nostro punto di vista lo sviluppo di ulteriori produzione di gas perché perché il mondo ne ha bisogno se noi non riusciamo a investire del gas a favorire la maggior utilizzo di gas del mondo utilizza petrolio carbone quindi e questo è un è diciamo è prioritario rispetto a tutto il resto qui dobbiamo anche interrogarci
Rispetta che cosa le politiche europee anche i target che noi definiamo
Possano determinare nel resto del mondo quindi dire per esempio l'Europa conterrà in controtendenza rispetto al resto del mondo ha visto contrarre la propria produzione di gas il mondo diciamo dal due mila dieci al due mila ventidue
Ha visto la produzione cresce da più di tre mila miliardi circa quattro mila miliardi l'Europa visto contrarre la propria produzione da centotrenta miliardi a quaranta miliardi attuali bene i propri consumi continuassero a crescere quanto meno fino al due mila ventuno
Quindi questa diciamo un po'in coerenza un po'che richiamava la Rosa ci dice questo ci ha ci dice che nel momento in cui non produciamo case peraltro voi in Europa pronto
Diciamo saremo capaci di produrre gas in maniera meno impattante al punto di vista ambientale rispetto ad altri Paesi produttori quindi non non comporta benefici dal punto di vista ambientale acquistarlo dall'Est dall'estero anzi diciamo è più impattante
è Pimpa tant'è che dal punto di vista economico ovviamente perché siamo più esposti alle dinamiche di mercato quindi non è diciamo una strategia vincente da questo punto di vista e e comunque diciamo abbiamo in qualche modo intrapreso questa strada non avendo però non riuscendo quanto meno a creare degli alternativa al gas perché noi ci ricordiamo questi due anni la crisi del gas in realtà anche la crisi delle alternative al gas che non si sono concretizzate quindi non li abbiamo avuto a disposizione poi affidarsi ovviamente alle alle rinnovabili ci espone anche a rischi diciamo legati alla climatica quindici possono essere periodi di siccità dico convento questo non possiamo ovviamente garantirlo quindi il sistema deve essere diciamo presidente Coni dobbiamo metterlo in sicurezza dobbiamo rafforzare diversificare l'utilizzo delle fonti energetiche renderle sempre più sostenibili questo chiaramente l'obiettivo però anche il gas a un'importanza come deve essere valorizzato
Altrove aspetto fondamentale ella sostenibilità economica perché nel momento in cui salta la sostenibilità economica
Di fatto si interrompe la transizione non può esserci transizione se non c'è sviluppo economico se non se non siamo capaci di poter offrire anche al nostro sistema produttivo
Europeo e quindi qui c'è tutto il tema e la riflessione sui rischi di eventuali delocalizzazioni della nostra della nostra industria il nostro sistema produttivo
Per garantire Prezzi diciamo sostenibile quanto meno stabile anche qui dobbiamo diversificare dobbiamo rendere i mercati sempre più efficienti purtroppo il mercato europeo molto spesso
Diciamo a inseguire distorsioni e quindi è un mercato europeo che non è assolutamente purtroppo omogeneo questo sicuramente il presidente Gozi ne parlerà diciamo ampiamente e questo quindi beh Rita sicuramente un punto di attenzione ultima cosa quindi valorizzare il ruolo del gas gas chiaramente deve ridurre la propria impronta carbonica quindi l'impegno della filiera come diceva Rosa sicuramente sulla riduzione delle emissioni fuggitive su questo la nostra industria è un esempio di eccellenza perché conosce
Delle ammesso già grande esperienza sul best practice sull'utilizzo di delle tecnologie più innovative e quindi può a fare da guida rispetto agli altri che lo stiamo facendo lo stiamo ovviamente
Facendo e auspichiamo che anche diciamo altri Paesi anche Paesi produttori possano in qualche modo seguirci no in questo cammino
Nel mentre dobbiamo anche qui diciamo sviluppare tutte quelle che sono le molecole verdi quindi biometano biogas idrogeno valorizzarle soprattutto i meccanismi di cattura della CO due perché rendono effettivamente l'utilizzo del gas non solo del percorso di transizione ma anche diciamo nel mix energetico finale
Sostenibile quindi queste sono un po'le nostre e le nostre sfide questo è quello che noi proponiamo ovviamente alle istituzioni insomma ci auguriamo che anche questa occasione di rinnovamento del PD è che possano essere utile per lei focalizzare la nostra politica energetica favorire insomma anche un ripensamento a livello europeo
Grazie
Sulla stessa sulla stessa sullo stesso onda sullo stesso problema
Vorrei che intervenisse prima il dottor Farina che ci strategist e Technology Officer disse mamma Snam è ovviamente la struttura che gestisce il gas ed è importante tanto quanto ogni altra vite dell'Energia e il problema è lo stesso cioè vi si chiede allo stesso tempo
Di investire per garantire la sicurezza dell'Energia sicurezza che è diventato ce l'eravamo quasi dimenticata all'inizio degli anni all'inizio del due mila e venti e poi è arrivata
Sono arrivate una batosta dietro l'altra ricordarci che c'è un problema fondamentale per le società avanzate cioè che non si può rimanere all'improvviso senza Energia e dunque si pone questo problema SNAM c'avete un amministratore delegato illuminato però dovete rispondere allo stesso tempo aumentare aumentare gli investimenti nella struttura e
Da un certo punto di vista c'è qualcuno che addirittura si lamenta e dice no ma non bisogna investire più come fate come come come va a finire questa storia
Ringrazio la domanda e ringrazio per diciamo la partecipazione oggi a questo dibattito così stimolante domanda peraltro molto stimolante molto articolata allora ritorno al concetto del thriller ma energetico che tutti noi conosciamo molto bene no altre le ma fatto da sicurezza economicità e sostenibilità delle forniture con sistema energetico deve garantire e parlo appunto di sistema energetico come lei diceva strana uno dei pezzi della filiera un pezzo importante che sta in mezzo non ci definiamo un mistery merce
Un pezzo che sta tra la produzione entra al consumo ma e tutta la filiera dall'Offerta alla domanda appunto alle reti che deve garantire l'equilibrio di questo thriller mare proprio di equilibrio o meglio di mancato equilibrio
Che abbiamo vissuto un po'consapevole un po'inconsapevoli negli ultimi nera e dieci dodici anni perché
Fino al diciamo autunno del due mila ventuno nei dieci anni prima diciamo negli anni dieci distratti fosse anche da tante altre cose che stavano succedendo a livello globale
Del trio energetico l'unico lato su cui c'era grosso focalizzazione ha un po'tirato dagli eventi quindi anche regioni giustamente di contesto era l'atto della sostenibilità
E questo insieme ad altri fattori una domanda che ad esempio c'hanno rallentato anche prefetto del covi incertezza sull'orizzonte di lungo periodo e gli investimenti ha fatto sì che per dieci anni
Gli investimenti nella filiera del gas sondati in diminuzione mentre il mercato era in crescita aveva un tasso di crescita di qualche punto percentuale accumulato all'anno
Principalmente tirato dalla domanda cinese commentava appunto serie
Con alti e bassi e dalla sostituzione di dalle primi episodi Sisti di sostituzione di carbone con gas soprattutto nel fare i sta ecco che
Aveva un mercato in cui la domanda sale stabilmente ogni anno in cui la produzione non investe quindi la capacità produttiva diminuisce
Non è difficile accorgersi che sta andando verso un mancato equilibrio purtroppo poi è successo la tempesta perfetta e quindi
Nell'autunno del ventuno
Abbastanza prima che iniziasse l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia
Altri elementi della tempesta si son fatti sotto quindi abbiamo avuto diciamo
Una scarsità idraulica nel sud dell'Europa quindi poco ideale tre con una scarsità contemporaneamente una scarsità di ventosità nel Nord e quindi poco e ho Lico e contemporaneamente una scarsità di nucleare perché fondato in manutenzione
Tre quinti contemporaneamente delle delle centrali nucleari di Francia quindi si è scatenato la crisi sul mercato elettrico che ha chiamato gas ed ecco improvvisamente il gas non c'era più
E quindi da sostenibilità il focus del Tri lemma per qualche mese si è spostato improvvisamente sul prezzo e quindi sulla sulla Ford Ability diciamo no adesso ce lo ricordiamo poco perché poi poco dopo è partita l'invasione in Ucraina per alcuni mesi
Quasi inspiegabilmente se non guardando bene a tutto il sistema integrato Europa mondo gas elettrico per alcuni mesi il prezzo del gas l'Europa sporte schizzato da quindici venti Euromedia tutto MWh con delle valle non nelle valli addirittura otto dieci durante il periodo collidere schizzato il presenta ottanta cento meno la Torah senza nessuna guerra
Poi c'è stata l'invasione e al di là del prezzo che ovviamente schizzato ancora di più il delta dilemma energetico è diventato di massima importanza di nuovo giustamente causato dagli eventi
Il tema sicurezza e quindi per un po'di mese si è parlato quasi esclusivamente di sicurezza gli approvvigionamenti di resilienza del sistema e poi di nuovo la estate autunno del ventidue in qualche maniera garantito quanto meno messa più in sicurezza appunto sicurezza energetica con i prezzi ritornati sua duecento trecento euro al megawattora di Mosè provato
Esclusivamente di sostenibilità dal punto di vista il prezzo ecco
La storia serve a imparare dagli eventi no e cercare di non non rifare gli stessi errori o quanto meno trarre delle lezioni credo che appunto il momento il momento storico momento ancora di equilibrio molto fragile ma un momento di equilibro maggiore di quello che ho vissuto l'ultimo anno e mezzo due quindi rileggendo riavvolgendo il nastro della storia credo che sia un momento veramente di cercare come filiera come come sistema energetico in toto di cercare un punto di maggiore equilibrio e di maggiore bilanciamento tra i lati del tre lemma
Come sta ma è abbastanza noto negli ultimi diciotto mesi anche noi tirati dagli eventi abbiamo privilegiato
In maniera importante la sicurezza delle forniture perché questo era diciamo il grave allarme che si era scatenato appunto partirà da dalle dalle inizio del due mila ventidue
Abbiamo fatto tre grosse azioni che descriverò brevemente comunque diciamo sono scuramente note a tutti il primo il capovolgimento di centottanta gradi dei flussi no
Il grosso dei flussi di di gas fino all'invasione dell'Ucraina arrivava in Italia da nord
Il baricentro del consumo del gas idealmente posto all'incirca in Emilia Romagna perché il grosso il consumo se termoelettrico sia industriale sia d'inverno dei riscaldamenti e nel nord dell'Italia il baricentro delle forniture del gas era nel nord Italia
E quindi prima del del dell'Ucraina eravamo in una buona merce diciamo tra domanda offerta
Improvvisamente diciamo i fornitori di gas ha dovuto spostare le forniture del Sud e SNAM cooperatore infrastruttura è stata chiamata in presente ribaltare questi flussi
Vuol dire far percorrere al gas sei sette ottocento chilometri invece dei due trecento chilometri che che proprio diciamo che
Percorreva il gas proveniente da Tarvisio quello appunto interconnessione del gas russo verso Pianura Padana perché il baricentro del consumo è rimasto dov'era in pianura padana
Questo successo in maniera abbastanza trasparente abbastanza sottotraccia per l'operatore per il cliente finale
Appunto è stato l'operatore della rete ha voluto dire cambiamenti parti importanti la la rete non è stata progettata è stata progettata per dare resilienza stata progettato per dare sicurezza non è stata progettata per sostituire completamente la più grande fonte da nord con altre fonti e quindi ci ha posto di fronte al vincoli bottone che che su cui abbiamo iniziato a lavorare abbiamo iniziato a investire la seconda diciamo che andare in intervento avevamo fatto stato rimpianto gli stoccaggi come stoccatore di ultima istanza
Queste sono stati un po'la l'ancora di sicurezza l'anno scorso lo saranno anche quest'anno con riempimenti record la terza è stata il potenziamento dell'infrastruttura di ricezione di gas liquido come Marta Bucci ci ricordava prima il gas liquido ha un valore molto forte da una parte interconnette molto di più i sistemi e quindi permette di essere meno dipendenti dalla singola dalla singola fonte dall'altra rende anche molto più interconnessi prezzi e quindi la farfalla che si sposta in Australia posposta il il volo della farfalla illustra le fa spostare il prezzo d'Europa abbiamo visto scioperi in terminali australiani apprezzo nervosissimo anche in Italia
Però sicuramente diciamo l'installazione del della prima si è seduto Piombino erede la prossima all'anno prossimo a Ravenna allo sconto aumentato sicurezze resilienza del Paese
Servono investimenti per Snam questo voluto dire
Altre tre quattro miliardi circa tra le due fesserie U e potenzialmente i della linea da Sud a Nord per eliminare appunto i nodi della rete il bottone
Nel proprio arco di piano che è un piano molto consistente un piano come abbiamo comunicato l'anno scorso a breve all'inizio del prossimo anno comunicarono piano investimenti
Un piano a circa dieci miliardi di euro di investimenti in cinque anni nel Paese quindi mamma operatore diciamo di di rilievo nell'ambito di questa Inter paese
Tono anch'io secondo lato del tre lemma quelli filatura soste merita quindi la transizione energetica
Per poi facciamo qualche riflessione cosa sta facendo SNAM in questo allora non serve credo che torniamo su elementi quantitativi anche spieghino qual è la sfida tra sanare genetica abbiamo visti e letti molte volte l'unico rilievo che faccia che è la prima volta una mia vita che sento parlare di centinaia di trilioni di Eur o no non non neanche di miliardi di euro quindi questo credo senza entrato oppone i numeri di a Genova
Una dimensione i conica della della della sfida che abbiamo farei però diciamo due rilievi da punti sta qualitativo di qual è la sfida che ci attende la transizione ed è la decarbonizzazione
Il primo è che di nuovo imparando dalla storia son già successe transizioni energetiche
L'umanità è passato dei combustibili solidi legna e carbone gradualmente combustibile liquido e combustibili liquidi ai combustibili gassosi insieme combustibili gassosi
Alle fonti elettrica rinnovabile insomma questo lo conosciamo tutti sono due però differenze molto forte la prima che tutti gli switch
Passati quindi tutte le transizioni passate sono successe perché tirate da una convenienza economica economica in senso lato le nuove fonti rendevano meglio o costavano meglio erano più disponibile davano più facili da stoccare
Mentre questa arriva policy driven per motivi molto giusti
Politici vedi Scelta non arrivano perché c'è una convenienza economico perché c'è una maggiore facilità tutt'altro
Il secondo punto la seconda grande differenza che tra le righe dicevo già è che le precedenti transizione sono successe nell'arco di
Se con le diciamo come ordine di grandezza o quanto meno di un secolo
Questa deve succedere
Nell'arco di pochissimi decenni quindi da una parte più tirata che spinta e dall'altra tirata per esserne la velocità di un ordine di grandezza inferiore rispetto a quello successo al passato
E non è continuamente alzando l'asticella che questo avviene perché poi quello che abbiamo visto è che siccome attirare si fa fatica e siccome i tempi sono brevi notiamo che ogni anno gli obiettivi rimangono gli stessi o più ambiziosi anche se siamo un pochino indietro e quindi la china da fare ogni anno diventa dritta non è quindi alzando contenente l'asticella e non è neanche escludendo pezzi della filiera più voltaggio parlato di sistema grazie integrato
Italia mondo tipo tutto domanda le tre città e molecole
Non escludendo parti parti del problema che si riesce a risolvere un una una complessità di questo tipo servirà un mix di elettroniche molecole per a per far fronte all'altro senza energetica
Bisogna essere noi crediamo tecnologicamente laici alle entrate la neutralità tecnologica un fattore chiave la tecnologia ci aiuterà tantissimo è sempre così successo così anche qui studiamo la storia
Del passato dell'industria dell'energia però se anche il punto di arrivo abbastanza chi ha chiaro
La traiettoria il processo con cui ci arriveremo non lo è altrettanto sono processi non lineare e per questo dico ha grande valore la neutralità tecnologica
Non avremo non abbiamo oggi esattamente chiare le velocità di sviluppo delle tecnologie e le velocità di discesa dei costi unitari
Nei prossimi decenni
Altra cosa sto è molto importante
E che non ci sarà una ricetta unica quindi un la neutralità tecnologica non è solo tra tecnologie ma anche tra Paesi
Dovendo fare una transizione che è molto più tirata che non spinta e chiede a tempi molto più ridotti bisogna necessariamente fare il conto con il punto di partenza è il punto di partenza sono molto diverse non solo come circondava Marta Bucci tra Europa e resto del mondo ma anche all'interno dell'Europa tra Paesi fa molta differenza avere reti elettriche sviluppate o meno reti gas sviluppata almeno avere combustibili fossili sul proprio territorio e fa molta differenza sia dal punto di vista tecnico industriale si anche dal punto di vista politico sociale delle pressioni
Che questo fa molta differenza da un'economia appoggiata al carbone o un'economia appoggiata al al nucleare
Dal punto di vista delle molecole quindi scendendo di un piano quindi dal ruolo elettroni molecole al ruolo all'interno delle molecole
La sfida sarà ancora più grande perché se la sfida dell'elettricità è una sfida di accelerazione ma di quello che già vediamo e tocchiamo con mano quindi la sfida di penetrazione di accelerazione di conquista di spazi
Tre molecole una sfida un po'più profonda di trasformazione le molecole del domani che conteranno
Secondo la Iea circa cinquanta per cento degli usi finali di energia contro l'ottanta per cento di oggi non sono le molecole di oggi mentre gli elettori romani sono in buona parte gli stessi lettori oggi
Di nuovo serve la laicità tecnologica
Come abbiamo anche menzionato prima la soluzione sarà un mix a seconda del punto di partenza i paesi di biometano di idrogeno di vari colori ma a basso tenore di carbonio di con Brooke di combustibili sintetici ricavati da dall'idrogeno
E di gas naturale
Con abbattimento del carbone alcuni con CCS
Chiudo un po'ricordando quale poi quali sono i quelli che vediamo essere i tre punti di congiunzione tra questi due lati del tre lemma che oggi abbiamo per trenta approfondito c'è quello della sicurezza energetica e qual è la sostenibilità allora il primo è soprattutto per gli operatori infrastruttura come SNAM
Investire il più possibile in infrastrutture che siano più giù Puff Ponte al futuro cioè infrastrutture che contemporaneamente garantiscono la sicurezza energetica di oggi ma sono pronte ad accogliere il futuro in maniera laica
Per questo come SNAM stiamo facendo studi di diciamo prontezza della nostra infrastruttura all'idrogeno
Con Alina per esempio per la certificazione dei nostri gasdotti o con becere Yuxi al fornitore dei nostri nostro turbocompressore per la diciamo per l'adeguatezza del le macchine di spinta investire al secondo punto il più possibile in maniera modulare perché come dicevo prima se il punto d'arrivo abbastanza chiaro la velocità e il percorso in cui c'è arriveremo Nuvolone
E quindi è molto importante per il sistema per garantire l'economicità del sistema ed efficienza del Sistema investire più possibile per moduli
E infine rendersi conto che lo sviluppo di fondi fonti alternative de carbonizzate
In un certo senso non solo garantisce
Sostenibilità molto spesso cantici anche sicurezza appoggiarsi di più il biometano per l'Europa con un biometano che sarà prodotto in Europa o poggia su molto di più a un idrogeno verde che sarà prodotto
Nel Nord Europa dall'eolico nel sud d'Europa dal solare permette di ridurre la dipendenza permette all'Europa di camminare meglio con le sue gambe grazie
Grazie a lei a sentire gli interventi dei Marta Bucci e del dottor Farina
Se pensiamo che il appena un anno fa
In Europa c'è stata una grandissima discussione
I cui esiti erano incerti ed era quella se inserire o no e Garcia il nucleare dentro la tassonomia
Adesso uscire anche al di fuori di qui i discorsi che voi fate il racconto che voi fate della crisi che c'è stata e delle prospettive future suonano molto più come dire normali no otto risulta un po'strano il dibattito che c'è stato allora parlavo della tassonomia l'altro corno del problema e quello del nucleare e qui è abbiamo invitato Zullino
Il professor Zullino è un nostro interlocutore da tanti anni perché è uno che fa i conti
E cioè è un po'al centro delle impostazioni che abbiamo dato noi siamo critici sulle politiche
Italiane che risentono degli obiettivi europei
Perché abbiamo l'impressione che appunto si sia definito non abbiamo l'impressione abbiamo ho raccontato in tutti questi anni che sia definito un obiettivo ma che non è affatto chiaro come arrivarci
Allora un Gruppo accademico che dice sì e chef bella per capire quali sono le soluzioni quali sono i costi
Quali sono anche gli impatti ambientali per arrivare a quella soluzione è indispensabile
Ora Giannino da un anno a questa parte ha anche cambiato ruolo è diventato responsabile delle politiche energetiche di azione
E è un incarico importante la prima volta che un partito cerca di darsi una
Una linea razionale che non le spara così a caso e che cerca di dare anche una continuità e una coerenza
Fra le posizioni tenute in Europa e le posizioni tenute quindi perché altrimenti rischiamo di fare tutti qua di vedere tutti la sindrome di Arafat che da una parte si parla inglese dall'altra parte a sparlare abusi dicono due cose differenti
Noi speriamo che questa tendenza contagi anche gli altri partiti non siamo qui a parteggiare dessert chiaro non siamo qui a parteggiare per azione siamo qui a parteggiare per questo modo di fare politica e quindi gli auguri a Gentiloni facciamo e soprattutto mostriamo sentire la ricetta che c'era
Preparato
Per capire come si arriva a quell'obiettivo
Grazie danni quello che ha detto Rosa Filippini che è stata anche in Parlamento terrificante perché io sono un lirico che fa i conti questo film L'Ulivo-Partito che ragiona sulle cose
Speriamo tutti stia sbagliando e i conti dovrebbero farli tutti
E in questo caso particolarmente necessario se possiamo far partire la presentazione perché la senza farli si fanno scelte sbagliate
Oggi abbiamo parlato molto di transizione intanto chiariamo un punto credo che né in questa sala né nessun'altra parte d'Italia e del mondo ci sia qualcuno
Che sia contro l'ipotesi come posso dire
Tratteggiata dal green deal cioè di arrivare verso un andare verso un mondo nuovo dove
La biodiversità è garantita tutto più pulito le persone sono più ricchi e perché attenzione la sostenibilità come venne definita originariamente prevede tutte e tre gli aspetti poi dei suoi diventata sostenibilità solo l'aspetto ambientale
Ma c'è quell'economica quella sociale quella ambientale
Quindi c'è tutto questo fossimo capaci davvero di farlo di raggiungerlo tutti saremmo contenti quindi la transizione e la sfida della transizione e la transizione stessa
Fare un passo sì essendo sicuri che
L'abbandonare la piattaforma dove eravamo prima
Sia effettivamente una scelta giusta e come minimo esser capaci di tornare indietro quindi la transizione avrà un percorso se è un percorso difficile con molte battute d'arresto e anche con qualche passo indietro
Io sono ottimista perché il fatto che si stia parlando con molta fatica perché c'è un Paese che la locomotiva era almeno la locomotiva d'Europa
Che improntato da vent'anni a un approccio ideologico e della transizione
Uno degli ingredienti peggiori è proprio l'ideologia
Se noi ci liberiamo dall'ideologia è un primo passo lo e se l'abbiamo fatto con la tassonomia europea forse riusciamo a trovare
La ricetta giusta io qui parlo degli ingredienti
Io ho fatto i conti e continuiamo a farli
All'università anche sulla ricetta io c'era un'idea della ricetta però oggi vorrei parlare degli ingredienti ciascuno si fa un'idea degli ingredienti
Allora la il primo ingrediente siccome mi è stato chiesto di parlare di efficacia e di efficienza della transizione verso un'economia dei carbonizzata
Che sia il due mila cinquantadue mila sessanta nel due mila cento dobbiamo arrivare a azzerare le emissioni di tutto il mondo quindi l'efficienza e l'efficacia non solo interessante da un punto di vista dei costi ma anche indispensabile se vogliamo che anche gli altri abbiano la possibilità di fare altrettanto altrimenti il nostro sforzo ricordo che l'Europa è oggi circa il sette e mezzo otto per cento delle emissioni mondiali e l'Italia lo zero otto se lo facessimo solo non sarebbe un lo sforzo inutile
E devono farlo anche gli altri per cui efficienza ed efficacia sono un must non solamente una considerazione di carattere economico
Qui vedete le emissioni di gas serra nel ciclo di vita in grammi di anidride carbonica per kilowattora generato
Di quattro delle tecnologie considerate giustamente nel settore elettrico quelle di particolare rilievo se vogliamo abbattere le emissioni e l'idroelettrico nucleare fotovoltaico ed eolico senza andare adesso passo passo su tutte vedete un attimo le differenze significative che oggi nel ciclo di vita ci sono sulle emissioni l'energia nucleare secondo il rapporto delle Nazioni Unite une dell'un Ecce a emette tra cinque sei grammi per chilowattora impianti fotovoltaici fa soprattutto Poli silicio sono tra venti e ottanta su questo ci sono tra l'altro anche approcci critici che
Tenderebbero a tirar su quella
Quella quella parla di valori naturalmente venti ottanta un impianto installato e a Siracusa stati giù verso il venti un impianto installato in Norvegia sta più verso gli gli ottanta
E la stessa cosa si può dire anche se con una oscillazione inferiore per il Leo Lico
Certamente un impianto nucleare
A le emissioni più basse in assoluto tra tutti quelli considerati a basse emissioni quindi da un punto di vista della efficacia io ci vedo male dalla devo guardare da un punto di vista della efficacia verso l'obiettivo di decarbonizzazione
Certamente nucleare dovrebbe avere un ruolo importante store detto vira vi racconto gli ingredienti
Poi c'è un altro aspetto che è stato toccato molto meglio di me da Giovanni bussato poco fa e ed è quello del dei materiali che servono per costruirvi gli impianti che poi vengono utilizzati producono energia elettrica
E allora si può ugualmente far vedere
Per idroelettrico nucleare fotovoltaico eolico un sette di alcuni materiali zinco silicio Micelli Moliterno manganese rame cobalto con Roma e alluminio
Quanti ne servono per megawattora stavolta generato grammi per megawattora
Guardate
Confrontiamo sempre nucleare con il silicio per riproduce il fotovoltaico a pannelli di silicio e l'eolico
Se passiamo dal nucleare al fotovoltaico dobbiamo moltiplicare per sette la quantità di questi materiali che servono per megawattora generato se guardiamo l'eolico dobbiamo moltiplicare per tre virgola tre
Da un punto di vista quindi dell'Obiettivo dell'efficienza
Rispetto all'impiego di materiali di nuovo nucleare largamente più conveniente
Adesso vediamo una questione molto scabrosa per gli amici della terra a ancora una volta efficienza rispetto al consumo di suolo vi faccio vedere due esempi perché altrimenti qualcuno potrebbe pensare che si truccano le carte quando si fanno questi conti
Questi due esempi sono molto attuali la centrale di baracca in negli Emirati Arabi dove probabilmente non c'era nemmeno un saldatore quindi non etici se la Francia le sa fare
L'italiano perché ormai ha perso la competenza per negli Emirati insomma parte galleggiano su gas e petrolio ci son costruiti una centrale da quattro unità
L'hanno fatta in tempi molto ragionevoli ci hanno impiegato undici anni otto anni per ciascuna delle quattro unità costruite a distanza di un anno con l'altro una con l'altra
E appena stata conclusa la costruzione della quarta unità i numeri sono presi da Google Map
La centrale tutto il perimetro della centrale sono duecento ettari
Questa centrale produce quarantaquattro terawattora l'anno e lavora sessant'anni
A destra vediamo un recente una recentissima proposta di un impianto eolico a Manciano
Grosseto otto aerogeneratori da sei Mw diametro centosettanta metri la navicella apposta centoquindici metri quindi l'altezza totale e duecento metri
Vedremo quanto produrrà le stime dalla diciamo simulazione dicono circa centoventicinque GWh all'anno questi erano quarantaquattro terra Wh c'è un fattore mille di differenza tra il gigante era variabili quegli altri erano continui
Quindi qualche devo aggiungere anche tutti i sistemi di accumulo per venti venticinque anni da quest'altra parte erano sessanta
Vanno distanziati gli aerogeneratori non si possono mettere ammazzi come gli asparagi e la distanza dipende dal diametro più grandi li faccio per prendere vento debole più li devo mettere distanti
Questi sei
Megawatt Perotto generatori in tutto sono sei per otto quarantotto Mw
Sono distribuiti su oltre cinquecento cinquanta ettari usiamo le parole con attenzione sono distribuiti
Sotto ci può fare ancora altre cose però c'è bisogno di uno spazio di cinquecentocinquanta ettari riservato a appena quarantotto megawatt facendo i conti sono dodici ettari a megawatt ok
Per generare quarantaquattro terawattora per di più variabili con impianti come questo servirebbero trecento cinquanta impianti uguali a quello di Manciano
Che
Da tutti insieme farebbero circa diciassette gigawatt e occuperebbero più di duecento mila ettari la metà del Molise per sostituire una centrale nucleare che invece starebbe su duecento ettari esile Energia la produrrebbe continua perché poi qui devo fare anche i conti degli spazi che mi servono per i sistemi di accumulo
Un'altra cosa che però farò solo vi lascerò le slide perché l'ho fatta già veterano passato
Un altro aspetto l'efficacia verso l'obiettivo di decarbonizzazione del delle solare devo e dell'eolico si parla abbastanza anche troppo della loro variabilità si parla molto poco della contemporaneità
Se voi guardate e i profili di generazione eolica in Italia
Non sono proprio identici zona per zona impianto per impianto ma quando non c'è vento non c'è vento in tutta Italia tranne qualche rarissima eccezione in Sardegna
E quando ce n'è tanto c'è vento dappertutto come ieri tramontana forte l'altro ieri produzione grande ma solo per dieci ore
Stessa cosa per il solare quando non c'è sole dopo aver installato un miliardo di pannelli è zero a mezzogiorno d'estate miliardo di pannelli conducono tanta energia elettrica che non sai dove metterla
Molto rapidamente
Se questa è la domanda in Italia quella del due mila diciotto questi sono dieci giorni di dicembre di quell'anno se facciamo i conti su
Base annua troviamo quanto fotovoltaico e quanto eolico dovremmo installare per coprire in un anno l'intera domanda
La generazione in un anno che copre la domanda di un anno non vuol dire nulla
Non vuol dire nulla
Chiaro bisogna andare a vedere istante per istante qual è la domanda qual è quello che riesce a generare infatti se avessimo installato duecento gigawatt fotovoltaici
Tenta rosa tappati le orecchie ventidue gigawatt eolici
Avremmo ottenuto in un anno tutta la produzione ma d'inverno sarebbe stata questa la situazione con tutti questi buchi
Non si può fare certo che si può fare mi dicono ci sono le batterie ci sono tante altre cose
Ma i conti non li facciamo solo noi li fanno anche loro ma non te lo dicono
Facciamoli conti si possono mettere tutte le cose che servono in Italia oggi servirebbero trecento GWh di batteria da aggiungere a quello che già esiste di pompaggi e trecento GWh erano la produzione del due mila ventuno
L'anno passato è stato un circa il doppio mondiale incluse anche le batterie che vanno sulle automobili
Ok
Produrremo di più batteria se bussato ce lo consente forse sì ma ma adesso di devi dire quanto te ne serve non mi devi dire ci saranno le batterie
E attenzione si parlava di molecole non è qua stiamo facendo un esercizio
Citiamo scenari diciamo basati sulle regole o speculativi
Quindi per me un gas deve essere senza emissioni vi abbiamo scritto biometano potrebbe essere metano con cattura della C o due ma attenzione abbiamo bisogno di diciassette gigawatt di potenza di impianti alimentati a biometano che producono trentacinque terawattora di energia elettrica oggi e non nel due mila cinquanta
Vuol dire che vi servono circa settanta megawattora di biometano la produzione attuale del biometano credo che siano due virgola cinque ok
Due virgola cinque terawattora dei biometano dobbiamo moltiplicare per trenta
Ok trenta volte di più impianti di produzione di biometano per poter soddisfare eventualmente la domanda attuale console rinnovabili ma la vogliamo soddisfare quell'al due mila cinquanta
Attenzione poiché stabilmente la situazione si rovescia questa sarebbe la produzione come vedete non c'è bisogno di sistemi tipo biometano perché è sufficiente il surplus la domanda e quella sempre uguale a prima ho solo cambiato la Scala
Un pezzo solo un pezzo quello cerchiato di verde sufficiente per alimentare poiché caricare le batterie usarla di notte tutto quello crociato di rosso e Curtain mentre
Energia elettrica che devo buttare via perché perché non è che li posso smontare destato i pannelli se voglio averne un pochino d'inverno
Devo accettare che d'estate li butto via e non li butto via come oggi l'altro ieri è successo in in Sicilia zona Sicilia il prezzo andato a zero e va a zero perché in Italia non va sotto zero invece in Germania diventa negativo il prezzo
Questa cosa qua
Eventualmente succederebbe da aprile ad agosto
Quindi io che devo investire in un impianto fotovoltaico mi troverete la situazione che quando sto producendo siccome anche Mariotti ha infatti investito tutti e due prendiamo zero
Poi ci sfidiamo duello però intanto con come si forma da oggi il prezzo sarebbe zero per tutti e due e cioè che investe nessuno se io non pago anche quell'energia buttata via è infatti già se ne parla
Ma evita è inevitabile quindi io devo conoscere bene gli ingredienti prima di fare una zuppa tema in giardino allora
La modifica del mercato siccome sono tutti terrorizzati che perché si fu funzionino alcune tecnologie c'è bisogno dei contratti a due vie
Con la garanzia del prelievo e che quindi si guasterebbe il mercato guardate che il mercato se già squassato con questo processo qua
Perché non posso applicare no la logica che tutti questi prendono zero perché nessuno investirebbe allora li devo pagare anche quello che prodotto testate buttato via
Quindi quando noi facciamo i conti di cosa Cossa il sistema ci mettiamo dentro anche tutta questa energia che viene buttata via altrimenti che conto S faccio solo il conto di quella che utilizzo
E magari di vanto anche che costa zero ma chi farebbe l'investimento Sedo la remunerazione zero
Capite allora ragionando sui costi
Possiamo capire cenare in questi non dell'Università di Padova ma quello ufficiale dell'Italia Italia dice che nel due mila cinquanta ci servono seicentocinquanta terawattora perché perché
La decarbonizzazione e immaginate in tutto il mondo non solo in Italia per via di elettrificazione spinta dei consumi e produzione di gas al plurale
Di altro tipo non più metano
Se sia il due mila cinquanta o più avanti questo è tutto da vedere ma quali sono gli ingredienti di questa operazione qui è la forte elettrificazione dei consumi e l'uso ancora di energia elettrica per produrre idrogeno alla fine servono seicento cinquanta
Terawattora contro i trecento di oggi
Con lo stesso modello che ho usato prima non l'ho neanche citato si chiama come cento abbiamo battezzato il nostro modello
E abbiamo fatto delle degli scenari questi sono ancora Ampa abolisce i presentiamo l'abbiamo pubblicati non sono ancora stati ciò messi sui sulla rivista ma li presentiamo qui per la prima volta questi sono
La situazione al due mila ventitré in Italia e quattro possibili scenari completamente de carbonizzati al due mila cinquanta
Con domanda di seicentocinquanta terawattora e picco
Di potenza richiesta centoquattordici
Oggi in Italia abbiamo installati cento trenta gigawatt di impianti che circa due volte il picco due volte virgola due
Va bene se vogliamo fare tutto rinnovabili
In un modello dove gli impianti rinviarlo fotovoltaici non sono tutti con il tracking ma sono fissi
Quindi occupano meno spazio ma producono di meno quindi mi serve più potenza
Ho bisogno di installare tutto quello che leggete nella prima colonna
Cioè devo installare
Potenza di tutte quelle tecnologie che il colore vi indica pari a sette volte
La potenza installata oggi
E
Da dimentichiamoci di quello che c'è oggi ma devo installare potenza pari a otto volte il picco della domanda
Andare avanti con rinnovabili variabili vuol dire sapere chiedevo installare otto volte il picco della domanda e non c'è nessun trucco esattamente quello che ho cercato di spiegargli prima
Un'altra possibilità impianti cento di questi mesi quattro settanta cento sono sui tetti e tre settantatré tutti con inseguimento producono di più ma c'è bisogno di un po'più di spazio a terra
E allora scende la potenza da installare cinque volte quell'attuale è ancora sei volte il picco qui siamo solo con rinnovabili poi uno scenario con una quota nucleare quarantadue gigawatt nucleari
La potenza da installare diventa due e otto volte quella attuale tre volte il picco quarantadue gigawatt nucleari e tanta roba sono otto centrali come quelle che un fa fatto vedere prima
E nessuno speculativo vogliamo arrivare all'ipotesi di avere sul territorio le stesse potenze installate che abbiamo oggi
Cioè esiste un per l'Italia uno scenario in cui riusciamo a produrre tutta l'energia elettrica che si ipotizza serva nel due mila cinquanta
Con una potenza che addirittura rispetto al picco di domanda solo un è quattro volte oggi è due virgola due circa
Va bene sì esiste ma dobbiamo installare settantadue gigawatt di di nucleare sono tredici centrali come quelle che ho fatto vedere prima
E tanto
E vi ho detto gli ingredienti sarebbero quelli
Si può fare quest'ultimo guardate come scende la potenza installata B se la nostra diciamo preoccupazione eh i materiali
L'occupazione del territorio quindi la sostenibilità da questo punto di vista l'ultima che vi faccio io gli ho fatto vedere la soluzione
Da preferire sebbene non banale anche la penultima è meglio delle altre
Ma da un punto di vista della di energia generata qual è il trucco per cui l'ultima sembra così favorevole il trucco è questo che l'energia da tagliare progressivamente scende i costi si riducono si riduce la quantità con gli ho fatto vedere quindi batteria che sarebbero necessarie fino ad arrivare ad appena cinquanta gigawatt
E questo modello non a caso l'abbiamo chiamato rinnovabili come quelle del due mila ventitré non si deve aggiungere altro rispetto a quello che avremo a fine di quest'anno ma ci dà un ci dobbiamo attrezzare per costruire settanta gigawattora di nucleare
Il costo e quel di Amantino grosso
Scende via via che ci avviciniamo all'ultima soluzione
Per il costo noi calcoliamo il costo di tutte le tecnologie coinvolte e abbiamo definito questo parametro
Che le velari scosso Hokkaido lì elettricisti cioè dell'energia elettrica resa disponibile al momento della domanda con tutto quello che serve
Questo è le quote è un parametro nostro originale non è letteratura ce l'abbiamo solo noi ma non è niente di trascendentale semplicemente tener conto di tutti i costi
Quali i costi sono stati utilizzati per calcolare a delle quote tutti quelli dello scenario netta Siro dell'Agenzia internazionale dell'energia e per il nucleare quindi faccio vi faccio vedere due ipotesi con il costo overnight al due mila trenta e con il costo per overnight al due mila cinquanta previsto dall'Agenzia Internazionale dell'Energia
Guardando i cinque mila e cento dollari a kW del due mila trenta vive mi metto due riferimenti uno in opera e uno in celeste
Quello in celeste sono i centottantacinque euro a megawattora
Ipotizzati nel fare due per l'eolico off-shore galleggiante
E nucleare sarebbe nettamente
Sotto anche nell'ipotesi di utilizzare come diciamo in maniera piuttosto in fatica suggerisce Lazard tassi di sconto del tre D tredici quindici per cento
Questo tra è una cosa che di proprio altro ieri mi è capitato di leggere
L'operatore di di l'associazione dei giri di produttori di energia elettrica dice che bisogna fare chiarezza e suggerisce disattenti a insistere con il solare sui sui tetti perché secondo loro
Posta centottanta euro a megawattora
Mentre isolare a terra costa meno e propongono di avere un mix che faccia costare il solare centodieci euro a megawattora B a centodieci euro a megawattora questa linea ocra
Anche con i costi overnight al due mila trenta nucleare sta abbondantemente sotto
Non si ricevono
Devo fare sport no no no ma ho finito era l'ultima slide
A allora se vogliamo del carbonizzata e senza pregiudizi abbiamo un paniere di ingredienti interessanti che sono certamente le rinnovabili il gas tutto il tempo che servirà e credo sia molto opportuno sviluppare anche in Italia il più possibile CCS
Perché serve anche a ridurre le emissioni ed eventualmente ammortizzare meglio tutti gli investimenti che nella fase transitoria sono necessari per il gas
E poi c'ero però non possiamo fare a meno del nucleare
Se non lo vogliamo il nucleare l'assunzione ce l'abbiamo e si chiama visi distesi io il giorno abbiamo un mix abbastanza buone l'Italia non è che è indispensabile nucleare se vogliamo dei carbonizzati senza nucleare sarà dura
Ecco
Penso va bene
Grazie io chiedo scusa agli altri oratori no no bloccato Zollino intanto perché i professori non si possono bloccare e poi perché mi sembrava che il filo logico sì Endo dovessimo arrivare fino in fondo
In più siamo in contatto con una Grande Rete di ambientalisti quelli che tengono al territorio e che sono quindi
Molto preoccupati per l'attacco ai propri ognuno al proprio territorio sferrato
Negli ultimi mesi dell'ultimo anno degli ultimi due anni da in Progetti eolici
Diciamo collocati in maniera selvaggia cioè non con lo non non pianificati ma come di chi arriva prima prende l'autorizzazione
Allora spesso abbiamo delle discussioni come sapete io ho dichiarato apertamente d'aver cambiato idea questo non vale per tutti gli amici della terra ma permessi
E quindi mi sono dichiarata a favore del nucleare
E ho delle discussioni accese con questa rete di ambientalisti allora siccome oggi sono collegati mi sembrava giusto che il ragionamento che ha convinto me potesse essere spiegato per esteso
Ora passiamo siccome ci sono delle assenze
E siccome Zollino mi chiedeva di aprire i pop corn la prima di sentire che serali
E ci sono c'è un un caffè pronto sulla sull'androne ci sono i pop corn possiamo fare una brevissima pausa riprendere fra
Dieci minuti esatti alle undici e quarantacinque
E ha Abbadesse ascolta per ascoltare i ultime quattro interventi che sono altrettanto importanti di quelli che abbiamo sentito
E non rientra in sala da parte delle persone che sono nell'androne
Allora nel frattempo però cambiamo Illy le persone accomodate sul palco ed è esattamente abbiamo Claudia Squee lega
Abbiamo Enrico Mariotti
Roberto che semmai
Ma Chicco aspetti un attimo perché nel frattempo è arrivato il dottor la porta che il presidente di Ispra
E che quindi a
Vorremmo io vorremmo chiedergli di intervenire vorremmo chiedergli di intervenire di fare un saluto almeno non avevamo c'è stato un disguido in realtà nella comunicazione e non è nel programma
Allora
Riprendiamo
A Claudia forse a nome di tutti d'accordo
Allora Enrico Mariotti torna sull'argomento contenuto energetico dei materiali dopo la relazione di Bruce atto e in particolare però gli abbiamo chiesto vista anche la vicenda che si è trascinata per un anno che non voglio riprendere quei per non consumare del tempo però al diciamo è stata molto importante dei così reso ormai è diventato un protagonista di una polemica che riguarda ieri i dati la trasmissione dei dati e la correttezza dei dati in modo particolare
I fornitori di dati delle istituzioni o delle agenzie che lavorano per le istituzioni che poi si ripercuote ciò danno vita ad una a catena che si ripercuote fino ai livelli decisionali cioè i politici per assumere decisioni o per alimentare il dibattito si fondano sulle decisioni delle istituzioni internazionali i quali appunto raccolgono dati da queste agenzie
Sono trasparenti i modi in cui vengono raccolti questi dati
Sembrerebbe di no per questo abbiamo chiesto Errico di spiegarci perché
Buongiorno intanto grazie per l'invito procederei con le slide
Allora
Giustamente parleremo di dati ma in realtà di dati sono lo spunto a quello che è il problema perché il problema la tra da una parte la trasparenza dell'industria la cosiddetta industria verde
E dall'altra quella che molto spesso chiamiamola bolla verde e che non si capisce se è una bolla relativa ai prezzi al valore degli asset invece qui vedremo che si tratta di una bolla tecnica
Quindi non è una questione legata principalmente a a dinamiche economico finanziari ma dinamiche e tecniche
Allora prima il professor Zollino ha fatto vedere un grafico dell'agenzia del lunedì c'è che mostra quale l'impatto carbonilico delle varie tecnologie generazione elettrica perché questo è un parametro fondamentale è un parametro fondamentale perché ovviamente se l'obiettivo dei carbonizzate la generazione elettrica abbiamo bisogno di tecnologie che mettano poco con cui sostituire quelli attuali ora
Quando si parla i combustibili quanto emette una tecnologia abbastanza semplice capirlo perché partire all'efficienza il generatore dal contenuto di energia dal contenuto di carbonio del combustibile otteniamo rapidamente il tasso di emissione della tecnologia quando parliamo di tecnologie rinnovabili non funziona così perché ovviamente le tecnologie rinnovabili non bruciano nulla per produrre elettricità e quindi non ci sono elezioni dirette come si calcolano le emissioni di una tecnologia verde
Semplicemente si calcola il monte di tutte le missioni che sono stati necessari qui ho scritto alla costruzione dell'impianto ma costruzione un verbo diciamo limitativo rispetto a la fabbricazione dei componenti già c'era e si divide questo Monte emissioni per la quantità di elettricità queste tecnologie genereranno nel loro ciclo vita
Allora come si nella pratica come si vanno a certificare le emissioni
Che sono Abba a monte di dispositivo fotovoltaico un dispositivo eolico
Ci sono dei protocolli il più utilizzato al mondo del giacca di protocollo per far capire che cosa intende colpi utilizzato Aramco la più grande compagnia petrolifera nel mondo certifica le sue dimissioni col giacca G. protocollo e questo giacca G. protocollo divide le emissioni su tre livelli frasi sono le emissioni dirette
Marginale fate cemento ci sono delle emissioni relative a le reazioni chimiche che voi andate a
A sfruttare per produrre il materiale finale e si chiamano scopo uno poi ci sono le emissioni legate all'Energia riutilizzata sì ovviamente per produrre beni servizi serve Energia ogni fonte energetica abbiamo capito che è un suo profilo immersioni
E poi ci sono le sia scopo due Paradiso le emissioni della sappia in scena cioè tutto quello che voi comprate da altre aziende che quindi certificare hanno altre aziende voi vi limitate semplicemente a certificare quello che certificano altri se ha uno scopo tre
Qual è il problema che già in ci scontriamo comunque un primo fondamentale problema come sapete benissimo l'industria rinnovabile è concentrata in un paese principalmente la Cina per quello che riguarda l'energia fotovoltaica che tratteremo nello specifico a seconda di atti a che livello ci fermiamo quindi Walter cioè la modulo oscilliamo tra una dipendenza strategie vada al settantacinque per cento al novantacinque per cento nei confronti della Cina
E il problema è che non esistono istituzioni internazionali con il potere di entrare in una fabbrica cinese e vedere come fanno i pannelli
Quindi il primo problema con cui ci scontriamo e che lo scopo uno e lo scopo due cioè le emissioni dirette le emissioni correlate al consumo di energia vengono auto certificate
Dalle compagnie cinesi ora come voi sapete la Cina una conformazione istituzioni istituzionale peculiare è un Paese autoritario è un Paese dirigista con un'economia pianificata e ho già qui mi chiederei se sia saggio far certificare autocertificare alle aziende cinesi come producono che i beni che ci vengo in tanti altri campi questa cosa non sarebbe accettabile chiedete a chi è intervenuto prima di me parlando di nucleare o di gas se l'industria nucleare con l'industria del gas si autocertifica le emissioni o se invece a dei severi protocolli che deve seguire per essere certificata hanno un'autocertificazione
Prendiamo un esempio reale Longines longe una delle più grandi compagnie al mondo nella produzione di pannelli fotovoltaici
Ovviamente cinese lo scopo uno solo novantatré mila tonnellate di CO due l'anno ieri emissioni quindi estremamente contenute lo scopo due sono due milioni e mezzo di tonnellate
Di C o due l'anno quindi l'energia ha un suo peso
Notevole ma lo scopo oltre sono ventuno milioni tonnellate di CO due cioè che cosa vuol dire quello che Longines comprenderà da altre aziende cinesi è in realtà il grosso delle emissioni che ci sono dietro ai pannelli quindi noi spesso immaginiamo perché lo abbiamo sentito dire tante volte la produzione le celle fotovoltaiche
Serenamente impattante perché parliamo in materiali ultra raffinati eccetera eccetera ma in realtà le compagnie cinesi da tempo stanno facendo un'operazione per cui si per cui esternalizzano le componenti del loro business a più alto impatto ambientale si tengono quelle più pulite Cauto certificano e per il resto come fanno perché qui diventa interessante abbiamo detto lo scopo tre sono quei beni e servizi che Longines compra da altri quindi come fa sapere Longines
Quanto le altre aziende che la riforniscono emettono cosa attraverso degli strumenti dei databili essa siano tecnicamente RAI salgono inventori essi che mappa hanno per l'appunto la produzione di beni e servizi completarsi attraverso un sistema di input output
Quindi semplicemente quello che serve per produrre un pannello fotovoltaico e poi fanno delle stime di massima
Qual è un nuovo problema in cui ci imbattiamo quando entra in questo discorso questo la prosa astri di ecco il mantello inverte il database più utilizzato al mondo per fare questo Gianni vedi operazione ci imbattiamo in due problemi primo problema Keiko inverte non si assume nessuna responsabilità su questi dati qui
Li colleziona anonimamente
Danzi Sacchi
Che si fossero sbagliati non c'è scritto da nessuna parte nel contratto in cui firmate che ecco inventa vi risarcirà Aubry
Il secondo problema quale che se noi andiamo a confrontare questo prosa Street
Con i dati che ci arrivano direttamente dall'industria questo viene da Trina Solar due mila ventitré Trina Solar è un'altra grande compagnia
Fotovoltaico cinese scopriamo che ecco inventa fa quello che in gergo si chiama fa un ampio uso di quello che in gergo si chiamano troncamento cioè dove non sa dove non conosce dove non ha dati puliti non include esclude
Quelli che vuol dire novità questo prosa astri non vediamo in questo prosa sterili migliaia spese all'unità funzionale di questo inverta liquidare un impianto da cinquanta megawatt ha gestito da prima
Non vediamo migliaia di tonnellate migliaia di tonnellate di sostanze chimiche
Di semilavorati cioè delle cioè eccetera che vengono utilizzati per produrre un impianto fotovoltaico ma che sfuggono ai radar di quella che è l'analisi dell'impatto ambientale di cui lo stesso impianto fotovoltaico
Ora se poi noi andiamo a prendere questo prose street che ha su un mare su quelle che sono le componenti più pesanti ci pesanti in termini di massa più pesanti in termini di impronta carbonica scopriamo che ci sono anche altri problemi
Facciamo un esempio l'alluminio l'alluminio parte il silicio e il materiale più problematico a livello ambientale se ben utilizzato all'interno di un pannello fotovoltaico per fare la cornice sapete insomma
Qui vediamo che ecco inventa attribuisce all'alluminio un fattore di emissioni di circa dieci tonnellate di CO due per tonnellata di alluminio cosa che non basta che se noi andiamo a vedere Inter l'ultimo
Rapporto sulla sostenibilità di International al minimo che riunisce tutti i più grandi produttori globali di alluminio vediamo che la media globale è sedici punto sei
Dell'alluminio grezzo quindi senza bruciarsi di profilazione cioè cioè non solo se questo alluminio viene fatto con il carbone come viene fatto per la maggior parte in Cina si superano le venti tonnellate di C o due per tonnellata quindi un fattore di emersione che circa la metà di quello stimato da Empoli in B
E a vedere il vetro il vetro rappresenta il settanta per cento più o meno del peso di un pannello fotovoltaico anche qui ne vediamo un fattore di emissione che meno di una tonnellata di CO due per tonnellata di vetro
Ma se andiamo a vedere i dati di Guardian Europe due mila ventidue Guardian Garda Guardian New Europe è uno dei più grandi produttori al mondo di di vetro fa parte delle cose industrie
Vediamo che in Inghilterra dove l'industria il veto del vetro è alimentato al cento per cento un gas naturale l'impronta carbonica del vetro grezzo uno virgola tre se poi ci aggiungiamo rafforzamento e laminazione arriviamo a circa due se ha fatto con il carbone il settantacinque per cento del vetro in Cina fatto o con carbone o con oli pesanti che hanno fatto ridimensioni superiore Carbone arriviamo a quattro
Quindi in questo caso ancora siamo molto lontani dall'uno che certifica ecco intanto per di più c'è un altro problema diamo sempre vedere questa è la certificazione di sostenibilità di Ginko solare Ginko solare ha preso una certificazione che dura dal due mila ventuno al due mila ventisei ma prese in Italia da un'azienda italiana
E e questo è quello che ha certificato né quando pensiamo all'energia fotovoltaica insieme ai moduli ma in realtà non ci sono solo i moduli ci sono i trasformatori le sottostazioni c'è beh
Aspetta cioè tutta quell'infrastruttura metallica che deve tenere sui pannelli che non galleggiano nell'aria stiamo parlando di anche qui migliaia di tonnellate di materiali che vengono utilizzati
E anche in questo caso come si calcola l'impronta Carboni questa roba torniamo all'Islam precedenti tramite database sicché non si assumono alcun tipo di responsabilità sui dati che forniscono eccetera eccetera eccetera
A questo bisogna fare ancora e una Giunta che mi ha diciamo sollecitato il suo intervento il professor Zollino perché perché al di là di quello che è il funzionamento della stazione fotovoltaica sappiamo benissimo che più Energia rinnovabile installiamo più abbiamo bisogno interconnessioni più abbiamo bisogno storage di rete
Più andiamo incontro hanno a un aumento delle perdite di rete
Più andiamo incontrò un aumento dei cortei immensa
Quindi quando noi ci riferiamo a questo scenari decarbonizzazione per il momento stiamo guardando solo ed esclusivamente la dimensione impiantistica neanche tutta perché genericamente si guarda solo i moduli ma siamo completamente tralasciando l'integrazione in rete recentemente Bloomberg che scriveva che per garantire la transizione verso le energie rinnovabili la Rete globale dovrà essere aumentata di una quantità di di linee tale da da superare la distanza tra la Terra e il Sole
Corcelli reti che dovremo andare installare a livello globale per integrare la potenza rinnovabile saranno in una quantità enorme tra assimilabili centinaia di milioni di chilometri di reitererà basso medio alto voltaggio e tendenzialmente qualsiasi linee guida su per quello che ride concerne Lazzari collassa astratta quindi la valutazione dell'impatto ambientale la tecnologia prevederebbe era uno di questi
Input addizionali
Andassero contati all'interno della carbon footprint della tecnologia per quello che riguarda il fotovoltaico non è così
Ora qual è il problema l'Unione europea ha sempre saputo prima è stata evocata la tassonomia
Questo documento un documento
Pro uno dei vari documenti prodotti dal gruppo tecnico di Esperti nominato dalla Commissione europea per coadiuvare la pubblicazione della tassonomia
E la prima cosa che hanno notato questo gruppo di esperti tecnici indipendenti ripeto nominati dalla commissione è che nella tassonomia europea tutte le tecnologie hanno un limite di missioni
L'unica tecnologia che non ha un limite di emissioni è il fotovoltaico
è stato sottolineato più volte dagli esperti di introdurre un limite perché perché a seconda come scrivono a seconda di come vengono fatti i pannelli la l'intensità carbonica può andare da venti a duecento grammi di CO due però questo questa raccomandazione è stata disattesa e quindi avversione finale che noi abbiamo
Visto della tassonomia europea
Ripeto l'unica tecnologia che non ha un limite di emissione cha viene definita Green a prescindere da quanto emette e la tecnologia fotovoltaica
Ora mi avvio a chiudere quindi sono stato molto rapido
Questo di questo argomento a in questo o meglio fino a un annetto fa di questo argomento non voleva sentir parlare nessuno
Ma per un motivo molto specifico trova qui voi vedete le dimissioni di green bond de degli ultimi anni
Ho cercato da fonte più autorevole possibile perché i confini della finanza verde sono molto
Frastagliati fa difficile trovare dati che vanno d'accordo su quanta sia la capo la la quantità di capitale verde insomma
Quindi non li ho presi aggiornate all'ultimo anno ma insomma vediamo che oramai i green bond hanno superato mille miliardi di dollari di valore
E che cosa sono questi green bond semplicemente negli ultimi anni
Sempre più aziende hanno monetizzato indirettamente indirettamente i tagli di emissioni che stavano ottenendo come li ottenevano tramite le rinnovabili quindi che vuol dire facendo la differenza tra la Carboni intensi di del Carbone o del gas che andavano a sostituire con il fotovoltaico
E dando in pasto al mercato questi risultati
Quindi qual è il punto se oggi salta fuori che quei calcoli sono sbagliati
L'accordo e che in realtà il fotovoltaico non emette come c'è scritto nei bilanci di sostenibilità delle aziende tre venti trenta quaranta grammi di CO due ma anche semplicemente cento centocinquanta senza arrivare
Problema è che il mercato dovrà operare immediatamente una correzione draconiana
Ricordo quindi sono stati erogati tutta una quantità una serie di finanziamenti a tassi agevolati
Bond cioè e una serie di prodotti finanziari più o meno complesse i sub dei risultati che in realtà non non doveva nel non potevano essere certificati con questo tipo di qualità dei dati
Questa è la Bulgaria del cioè non so se voi avete notato una certa schizofrenia il dibattito cioè che sentite parlare di grandi risultati
Quindi aziende istituzioni ci parlano di tagli delle emissioni Panda che vedere i grafici global e ogni anno le emissioni aumentano
E qui c'è qualcosa che non quadra perché come è possibile ecco qui è il nocciolo della questione nocciolo della questione che noi siamo monetizzando qualche cosa che non esiste non l'ho mai chiuso monetizzando abbiamo già monetizzato
Quindi quando che col che fase stiamo vivendo me questa fase qui ricorda i dodici mesi precedenti alla crisi di lama ambrata
In cui tutti i grandi operatori del mercato avevano capito qual era il problema ma il mercato non veniva giù perché i grandi operatori si dovevano uscire dagli investimenti
Situato riposizionare sul mercato ecco in questa fase in cui io vedo tanti paralleli
Vi vi cito solo un nome diciamo che ho ho potuto appurare direttamente ci sono grandi fondi come ad esempio vanguard è uno dei più grandi fondi globali per la gestione di azione che non stanno facendo altro che prepararsi atti alle esplosioni di questi tabulati qui
E cioè veleni messi dei tagli di emissioni che non che sono stati sempre solo sulla carta non sono mai stati nella realtà
Per questo chiudo con un appello io spero che in questo in questo frangente l'Italia non si comporti da periferia come spesso fa nei dossier strategici
Ma che sia in grado di comprendere che qui chi non esce dal mercato in tempo si fa male ma si fa male tanto male
Quindi spero che questa fase sia propedeutica a un approfondimento metodologico
Sulla transizione ecologica perché noi siamo convinti Yasser in una fase avanzata in cui ormai siamo prossimi al traguardo ma da quello che vedo io abbiamo una grossa mancanza di strumenti tecnici abbiamo una grossa mancanza di modelli abbiamo penuria di dati di buona qualità insomma per come la vedo io siamo all'inizio della transizione più che alla fine grazie
Il piccolo appunto perché non voglio essere del tutto negativo questo Technical Report l'esausto assessment della il PCC
Sì noi usciamo dal card dal perimetro dell'energia la i pizzi essi nel due mila ventidue ci dice che tre quarti delle emissioni globali si possono abbattere golene acerbe il Solutions
Tanto per dirne una certa a Forest amento agricoltura rigenerativa reggere cioè eccetera forse sarebbe il caso di iniziare a guardare anche in questa direzione grazie
A io sto quel ringrazio la disponibilità degli oratori che sono disponibili al gossip gli spostamenti di collocazione
Vado cercando un filo conduttore e non è difficile dicevo prima che la platea oggi sia quella presente che quella collegata è di grandissimo valore non posso nominare tutti gli amici che ho visto contratto perché ci metterei troppo tempo però vorrei ringraziare Guido Bortoni di essere passato a salutarci ci sono tanti altre persone che sono qui e che non vogliono intervenire invece per un disguido avevamo dato per perso un intervento dell'Ispra cui teniamo molto perché come sapete gli amici della terra
Hanno una particolari affinità con le Agenzie per l'ambiente e mi sembra che il presidente Stefano porta si è invece disponibile a portarci almeno un saluto anche perché abbiamo appena toccato il il problema della trasmissione della divulgazione dei dati della correttezza dei dati e diciamo la costruzione di una struttura che serve a questo a raccogliere dati
A e a fornirli al decisore affinché ne faccia l'utilizzo migliore
Forse il momento migliore per la porta per portarci questo saluto
E intanto buongiorno sarò brevissimo anche perché non è mai simpatico che arriva un interviene poi ci sono dei relatori quindi insomma mi spiace per il disguido legato anche a vicende di cui abbiamo parlato personali del collega e quindi insomma
Sono ero passato comunque volentieri indipendentemente da questa possibilità perché ritenevo comunque questo momento importante avevo letto il documento diciamo di sintesi che presentava questa questo questo incontro mi aveva colpito questo tema
Diciamo del del thriller in mano della della della sua della soluzione allora due due consulta considerazioni rapidissime la prima io ho ascoltato con molto interesse d'intervento
Del di chi mi ha preceduto
Devo dire che condivido la necessità di integrazione di approfondimento dei dati sono un po'meno pessimista rispetto alla soluzione c'è nessuno pensa che la transizione energetica la trazione ambientare le diverse transizione che devono andare tutte di pari passo perché abbiamo anche un tema di transizione
Culturale ovviamente sia siano diciamo arrivata a compimento però credo anche venendo da un incontro precedente stamattina
In un ambito internazionale a cui ho partecipato anche sul su delega del ministro credo che ci siano però dei passi avanti una consapevolezza diffusa che non possiamo in qualche modo trascurare sul tema dei dati quella ci insomma su questo tema sarebbe molto molto vasto molto ampio faccio solo due sottolineature la prima
Noi lavoriamo su su diciamo solo dati che devono essere
In qualche modo ancora implementati che devono essere visti diciamo letti alla luce anche delle delle nuove frontiere anche delle dei dei nuovi scenari che abbiamo davanti cerchiamo di fare diciamo questa operazione cercando di dare tre connotazioni molto semplici se volete Marx sono complesse da realizzare la tempestività perché su questo diciamo si gioca buona parte anche delle decisioni che i livelli politici devono assumere ma qui ci sono pellicole dei dei temi legati percorsi processi di acquisizione di validazione anche nel nostro Paese ma non sono nel nostro Paese
Lo dico perché da pochi mesi o diciamo il piacere e l'onore di di di aver assunto anche l'incarico di vicepresidente l'agenzia per l'ambiente mi sono riguardato un po'di dati a livello europeo non è che quelli degli altri stati membri siano molto più aggiornati dei nostri quindi quelli di scenario comunitari
La seconda sottolineatura che dobbiamo arrivare a una arrendere questi dati sempre più diciamo integrati interoperabili tra di loro non è ancora su questo dobbiamo fare grandi passi avanti al di là poi diciamo del singolo del singolo dato la terza sottolineatura che dobbiamo rendere appunto tempestivamente fruibile disponibili non solo agli addetti ai lavori ha deciso di polizia di seconda ma poi anche
A tutti i cittadini
La seconda considerazione molto rapida riguarda mi è piaciuta Orlando non mi piace la l'ultima parte perlomeno l'ultima almeno pagina che io collego sono riuscito a leggere non so se l'ultimo in assoluto dir la verità di questo documento di presentazione cioè di in qualche modo avere la capacità di
Combattere la scuola scarsità con la sostituzione tornò con la capacità un po'di sostituire su questo diciamo stiamo facendo un lavoro voi avete fatto l'analisi interessante
Giada da tre anni abbiamo riavviato il tema di un tavolo sulle materie sulle materie rare sulle terre sulle materie che verrà rare in Italia è un tema per tante ragioni non entro nel merito del dibattito sull'attività minerarie sul perché per carità lungi da me comunque è un tema che non affrontavamo complessivamente come Paese credo da circa quarant'anni invece al di là poi di quelle che saranno le diciamo quello di come si potrà declinare in termini poi attività realmente
Possibile anche sul come come poi eventualmente andare a ripristinare un attività mineraria estrattiva che sia ovviamente
I di livello adeguata tecnicamente anche compatibile ovviamente con le assolute necessario esigenze di salute sicurezza e lavoratori su questo evidentemente non è un tema che compete al presidente di trama si dovrà ragionare però la mappatura diciamo estremamente importante per tutta una serie di ragioni che ho letto già nella vostra presentazione che non non non non ribatte non ripeto ma credo che sia un lavoro che si debba fare su questo sono stiamo lavorando tra l'altro adesso proprio di qualche giorno fa la notizia
Che è stata ribadita ancora anche nella nella nuova versione rimodulata del Piano nazionale di ripresa residenza stato ribadita diciamo questa attività con un progetto ad hoc finanziato per cioè di una decina di milioni di euro per consentire all'Italia da qui a due anni perché anche qui mi chiedono
Siamo passati da diciamo dalla fase in cui ottime sapevano adesso mi chiedo Presidente ma il cobalto dove lo troviamo il nichel quanto ne estraiamo allora
Non non sono temi che possiamo diciamo affrontare in questo modo non lo dico tra detti all'amore veemente come che aggravare un tema che ci vorranno ancora un paio da per avere una mappatura completa studiare insomma le colleghe colleghi visto avvicinarsi alla professione l'ambiente e anche di altri enti pubblici e minacciano lavorando
Insomma ci vuole un attimo di tempo per avere questa mappatura completa ma su questo questo decisamente a un tema è un tema importante tormentati e chiudo c'è il rapporto con diciamo gli Stati extra extra-europei sui quali insomma bisognerà avere poi un punto di chiarezza perché evidente che al netto per i quelle che sono state le riflessioni sempre della di chi mi ha preceduto c'è una disomogeneità tra dati tra la quantità alla qualità
Dei dati per come dire glieli estrapoliamo noi a livello nazionale anche a livello comunitario e quanto invece avviene in alcuni paesi extra Unione europea dove effettivamente non solo su questa materia i dati a volte sono incompleti non so se dire volutamente incompleti a questo punto ma comunque insomma non non sono omogenei allineati e quello che diciamo la la la l'Inter la lettura la raccolta la lettura e l'Inter perse dati a livello nazionale a livello comunitario questo evidentemente sposta diciamo coi l'ago della bilancia magari da fornisce anche soluzioni non perfettamente in linea perché ovviamente questo è un tema che dobbiamo affrontare sullo scenario internazionale non mi mi lungo oltre perché ho già fatto sostanzialmente un'irruzione
In una situazione che va ben definita mi scuso anzi con tutti gli altri la Doria amiche amici che vedo e vedo qui in sala anche immagino collegati faccio ovviamente gli auguri di buon lavoro a tutti quanti noi
Perché tutti quanti siamo dobbiamo essere forti siamo e dobbiamo essere ancor più fortemente impegnati però Poretti che passa assume un messaggio che ha detto delle difficoltà
Cc tendesse veramente comunque consapevoli della capacità di affrontare la sfida ma che in qualche modo di poter raggiungere gli obiettivi anche se diciamo alcuni trenta non sono così anche alcuni dati informazione tecnico scientifica abbiamo non sono così positive grazie ancora davvero
Allora il filo conduttore mi porta a Chicco Testa con un po'd'anticipo rispetto a quello che avevamo previsto perse va bene facciamo sudare intanto per procurata di pop corn invece Testa
Lo sa perché l'ho chiamato perché questa conferenza si tiene anche nel momento in cui sta per iniziare la conferenza ventottesima Conferenza delle parti a Dubai
E quindi da mi sembra che testa sia personaggio che sintetizza nel modo migliore il la schizofrenia del dibattito intorno a questa cosa spiega c'è un po'perché
Grazie
Grazie
Cioè cosa grazie agli amici della terra Monica Tommasi ormai da anni
Propongono una seria discussione dibattito abbastanza diciamo non convenzionale rispetto alle tante cose tanti luoghi comuni le tante ripetizioni che svolgiamo continuamente perché invece bisogna mettere in discussione
Coppa trentotto deve Coppola ventisette prima dalla ventinove e questo suo diciamo la sua connotazione principale
Da quando sono iniziate le cozze ventisette anni fa più o meno la quantità di CO due immerso in un'atmosfera C o due Scream alteranti è stata pari a quella emessa in tutti i secoli precedenti non c'è stato hanno precetto forse covi del due mila e otto in cui le emissioni non siano continuati a crescere hanno suonato per quantità assoluta
Il due mila ventidue assegnato ippico il due mila venti tre credo che sarà ancora un pochino più a quindi come ha scritto ieri chi apre questa coppia dovrebbe farsi da domani potrebbe dire come mai dopo ventotto coppie siamo di fronte fondamentalmente è un fallimento come qualcuno dice ma se non ci fossero state le coppe sarebbero aumentate di più le emissioni si va verso come ci vedere questa parte
Che non è il bicchiere va bene ma la realtà è che il tre emissivo non sia in alcun modo fermato
Per qualcuno ha iniziato a far polemica per il fatto che si tiene a Dubai la copia perché per e quindi è presieduta da un esponente locale che è anche diciamo implicato ovviamente coinvolto nell'industria petrolifera
E quindi cercato di legno di legittimare fare il solito solito lavoro che anziché discutere delle idee si discute delle persone diceva il Eleonora Roosevelt che gli stupidi discutono le persone le persone intelligenti discutono delle idee no
Perché è stupido perché invece potrebbe essere l'occasione per discutere seriamente di una questione cioè dei combustibili fossili che ricordo tutti
Rappresentano ancora l'ottanta per cento circa della domanda primaria di regia nel mondo ottanta per cento per l'Italia
E più o meno allineata con questi numeri
Sono di continuo aumento
L'anno scorso abbiamo sfondato di cento milioni di barili di petrolio al giorno e abbiamo superato picco assoluto gli otto miliardi di tonnellate nel consumo di Carbone
Ora l'agenzia
L'Agenzia Internazionale dell'Energia che ormai è diventata un club politico
Era nata per garantire la sicurezza energetica dei paesi occidentali è diventato una specie di agenzia ambientale che fa previsioni che non si avverano mai o e quindi diciamo per cercare di dare un Puccini a questo a questa cosa intorno dice no ma vedrete che in questo decennio le i fonti fossili
Raggiungeranno il picco no acciuffato per raggiungere il picco non vuol dire niente perché Basile rimangono lì cento milioni di barili al giorno da otto miliardi di tonnellate Carbone non è che abbiamo fatto dei grandi risultati perché non puntino ma cresce sono
Elevatissime
Solo che per fare questo bisogna fare una serie di operazioni che fa l'agenzia che sono un pochino senza senso
Bice qual è stato la crescita media dei consumi energetici nel mondo negli ultimi dieci anni uno virgola cinque per cento l'agenzia decide che nei prossimi dieci anni sarà invece lo zero virgola sette per cento ora chi conosce un po'di numeri sacche proiettare uno zero cinque uno zero sette al posto di un uomo virgola cinque su dieci anni
Cambia completamente gli scenari no perché boh perché l'efficienza dovrebbe raddoppiare lo si capisce come perché dovrebbe essere installato
Un numero mostra di nuovi impianti rinnovabili e dovrebbero succedere cose tipo certo punto Birolli in un'intervista di un rinvio dirò che il direttore dell'Agenzia intervista a Repubblica dice
Da vedrete che dal due mila e trenta non verranno più vendute automotore termico qui il trenta domani mattina
Ora al di là del successo maggiore o minore dell'auto elettrica ma siccome l'avete parlato devo io mi domando come faccia Pirola immaginare che poi possono essere
Connesse alla rete elettrica no quella di Torino o di Milano eppure hanno difficoltà ma quella di Nuova Delhi Bombay di là posso Dino Airoldi decine di milioni di automobili elettriche in situazioni nelle quali diciamo il blackout solo una una realtà quotidiana la Rete è assolutamente insufficiente a garantire i fenomeni e i bisogni fondamentali piccolissimi
Di energia elettrica stiamo parlando
O ricordavo ieri c'è un bellissimo titolo aperta della dell'economia di un po'di mesi fa che dicevo un frigorifero occidentale consuma tanta energia elettrica quanto un cittadino Fricano meglio alcune centinaia di chilowattora
Alla Rocco come si possa pensare
Ricordavi tu mi pare che
E stimato che per affrontare la transizione noi dovremmo investire centinaia e centinaia di miliardi nei nel miglioramento delle reti una su questo di questo distanza dalla Terra Sole non lo conoscevo ma certamente
Compresa l'Italia che pure ha una delle migliori reti elettriche del mondo accademico
Benissimo quindi
Perché quindi la la Coppa il insomma tutte le cose messe in campo dagli accordi da delle prime dalle dei primi protocolli di Kyoto fino agli accordi di Parigi non ha funzionato e non funziona
La risposta è relativamente semplice ieri leggevo
Notizia ministro dell'Energia indiano li
Abbiamo messo in programma ottanta gigawatt di nuove centrali a carbone tanta gigawatt è il doppio della potenza installata in Germania a carbone
Perché abbiamo fatto ottanta g che vogliamo fare ottanta Girardi centrali a carbone perché abbiamo bisogno di energia elettrica
Ventiquattro ore al giorno sette giorni alla settimana trecentosessantacinque giorni all'anno
E questa cosa non c'è l'altra sicuramente che investimenti dello zio solare eolica o in altre fonti rinnovabili
La
La la la risposta che dall'India al suo gigantesco fabbisogno di energia consumi energetici indiani sono se non mi sbaglio grosso modo un ventesimo di quelli americani e un decimo di quelli europee
E l'India vuole crescere vuole diventare vuole sostituire almeno parzialmente la Cina come fabbrica del mo'poi c'è
L'Africa un miliardo e mezzo di persone che non è quel continente morto per qualche modo qualche volta immaginiamo il continente con aree di crescita importanti che vogliono crescere poi c'è il Pakistan poi c'è l'America Latina
Quattro quinti dell'umanità arriveranno nel due mila e trenta fuori dall'area OCSE e hanno consumi energetici bassissimi
Insufficienti e vogliono crescere e la crescita si fa solo avendo a disposizione del Gia in grandi quantità e a basso costo e con tecnologie disponibili
E la tecnologia più facile da usare meno costosa con un combustibile ampiamente disponibile del mondo è quella a carbone è inutile che e mi venga citata la Cina come grande investitore nelle ritrovarlo è chiaro che la Cina è un grande investitore qualsiasi cosa c'erano è un problema di di grandezza relativa
La Cina e la prova evidente di quanto sto sostenendo diciamo che la Cina è grosso modo un Paese che riuscito a strappare buona parte della sua popolazione dalla povertà oggi non possiamo più considerato un Paese sottosviluppato no anche se ovviamente ci sono sacche di povertà dormito
La Cina dal due mila al due mila venti ha quadruplicato i suoi consumi dodici quadruplicato in vent'anni credo che nemmeno l'Italia del boom avesse questi tassi di crescita nei consumi energetici
E quadruplicato i suoi consumi energetici anche conquistato purtroppo
Un record che è quello del di essere oggi il principale emettitore nel mondo almeno in cifre assolute perché poi bisogna sempre ricordare che ovviamente un paese di un miliardo e duecento milioni di persone e mette di più di un paese di sessanta milioni di persone come l'Italia questo è evidente
Quindi l'unico criterio cosa prego situazione pro-capite
E sul pro capite diciamo che la Cina ha raggiunto ormai tranquillamente l'Europa ma è ancora molto lontana per esempio dagli Stati Uniti
E allora scrivevo ieri auto citandomi noi talmente avremo il segretario generale dell'ONU intervenendo dirà mondo sta bruciando il mondo brucerà eccetera eccetera
Mangiando allarmismo come suo solito
Ma la domanda che lui dovrebbe porre ai suoi interlocutori noi tutti è un'altra e la domanda vera vera quello su cui si è incastrata la transizione si incastra la transizione è come facciamo a garantire grandi quantità di energia quattro quinti dell'umanità
E contemporaneamente diminuire il tasso di emissioni
Questa è la domanda da fare perché se non risponde a questa domanda le emissioni continueranno a salire e anche se raggiungono il picco possono aggiungere tutti i pc che voi non sono quantità enormi siamo molto lontani da da da dallo zero dalle zero emissione quello che fa l'Europa e del tutto trascurabile ora non voglio aprire questo capitolo perché oltre che essere trascurabile diciamo in alcuni casi mette anche a rischio adesso stamattina nel mondo porta un articolo in cui dice forse la tradizione europea
è entrata in una fase di stallo sì entrato in affari di stato è stato prima c'è stata la dissociazione dei popolari
Sul sulla direttiva
Esatto poi c'è stata ieri la decisione di respinge la quella sui fitofarmaci di rallentare quella sulle
Sulle case che veri e perché era che si è cominciato a capire Hackett corti sono elevatissimi interi comparti dell'industria europea non ne possono più e soprattutto non si sta rivoltando l'opinione pubblica
Risulta i risultati elettorali di
Olanda stava in varie parti dell'Europa incominciano a preoccupare fortemente soprattutto i popolari quali fino ad oggi hanno rappresentato i ceppi ma dell'Europa non voglio nemmeno parlare perché ripeto dal punto di vista del di quello che si fa nella lotta al cambiamento climatico siamo trascurabili
E il motivo principale per cui con cui si è giustificata questa cosa cioè conquistiamo una leadership in realtà si sta traducendo in un grande fallimento perché l'Europa non è leader in nessuna tecnologia della transizione in nessuna forse c'era una leadership nel nucleare grazie alla Francia
Che i testi hanno buttato completamente a ma e quindi sono solo costi poi Orsola scopre ad un certo punto fosse se uno deve comprare un'auto elettrica prefigge comprare una cinese costa il trenta per cento in meno e allora che si doveva fare lo sbarramento contro le auto elettriche ciclici
Ecco qui io o poco altro da aggiungere ma sono abbastanza stupito diciamo stupefatto io credo di aver detto delle cose di dire delle cose
Relativamente banali e facilmente comprensibili no in particolare questa domanda che faccio come facciamo a dare Energia a miliardi di persone
In maniera sicura poco costoso eccetera è già e non c'è bisogno di essere dei geni
Nemmeno di dover ascoltare il professor sordido che peraltro il pizzetto cioè voglio dire e che arriva a un livello di approfondimento molto elevato per capire che
Non possiamo raggiungere questo obiettivo con delle fonti poco pesce intermittenti con le fonti di prova cioè c'è un problema proprio strutturale se i ragionamenti che Sorvino ha fatto sull'Italia sono veri e sono veri perché si sono dimostrati dei numeri ma immaginate cosa potrebbe voler dire governo riscaldare muovere rifornire gira l'India
O l'Africa attrarre con Condi stessi criteri e con le stesse metri che e che Zollino ci ha fatto vedere qua semplicemente per un Paese tutto considerato piccolo come come l'Italia no
A questo punto temo piuttosto un'altra cosa e concludo Rosa ne ha accennato relatore che mi ha preceduto
Io temo che si passi sì posso passare
Da una situazione di super eccitazione cumenda dieci anni non ricordava perché
L'amico nessuna stamattina abbiamo parlato solo sostenibilità mimetica c'è la sicurezza dimenticandoci costo eccetera eccetera e ancora continuiamo a parlare solo di sostenibilità
Ad una situazione
In cui invece la delusione
Per i pochi risultati ottenuti per la enorme quantità di quattrini che sono stati investiti
Lo ricordava anche Speroni l'altro ieri in un intervento Confagricoltura dove ha detto abbiamo investito le rinnovabili non mi ricordo quanti trilioni e il risultato è che le rinnovabili le nuove rinnovabili oggi contribuiscono la domanda mondiale di sia per meno del cinque per cento cioè cosa ridicola
Ecco che si possa passare da questa situazione di iter centralizzazione sulla sostenibilità di continuo quanti convegni sono stati fatti quanto qua
Ha una funzione di delusione
Per cui questo tema possa essere abbandonato cosa che non dobbiamo fare non deve essere fatto
Dobbiamo il venti mettersi in testa mentre a che la transizione è un processo che durerà molti invece è inutile che continuiamo a fissare l'asticella due mila trentadue mila e quarantadue mila e cinquanta sembriamo questa www saltatore in alto che non avendo saltato i due i due metri chiama il suo assistente misero Vendola le somme che l'asticella due testi no
Non no non è così
Durerà decenni deve essere fatto Compasso d'alpino e non con accelerazioni senza senso e ha bisogno questa è la cosa fondamentale
Di un nuovo sette di tecnologie
E non escluda nessuna tecnologia dalla riforestazione alla carbon Sequestrene show ai miglioramenti nelle batterie dei sistemi di accumulo l'agricoltura sostenibile intelligente all'invio tecnologie
Alla dico anche allargare coltivata e cioè abbiamo bisogno di innovazione
Abbiamo speso cifre gigantesche stiamo parlando di centinaia e centinaia di miliardi solo in Europa in incentivi di varia natura in genere alle rinnovabili in Italia ci abbia messo anche il disastro del centodieci
Champion Berardi l'antitaliano per i prossimi
Cinque anni avessimo investito questa bassa gigantesca dei quattrini per il migliorare
Punti fondamentali dell'innovazione tecnologica compreso l'energia nucleare ma tutte le altre che ho citato potrei allungare l'elenco forse potremmo veramente far fare qualche passo in avanti alla transizione grazie
Niente da aggiungere allora sempre sulla tema anche no grazie anche per aver indicato per ma avete dato un tono
Non pessimistico e per introdurre l'intervento di Claudia quell'idea che rappresenta qui l'ENI e che deve
Deve anche lei e rientrare fra coloro che acquisì chiedono troppe cose
Avanza questi chiede di sparire per un po'perché sembra una presenza imbarazzanti in questi ultimi anni non è sembrata una presenza imbarazzante diciamo ma che fate parlate con l'ENI voi che siete ambientalisti sì parliamo con l'ENI
Ci scherza perché sia proprio il caso e però allo stesso tempo poi c'è la crisi e legni riacquista un ruolo che evidentemente di cui il Paese evidentemente non riesce a fare a meno e che profondamente connesso con la politica estera allora
Non le chiedo di spiegarci la strategia dell'ENI però di avvicinarci al loro punto di vista
Sì grazie
Funzione al microfono sempre
Grazie molte per l'invito grazie agli amici della terra anche per questa mattinata piena di spunti davvero molto interessanti
Messaggi utili sì io volevo fare una riflessione su cosa ci ha lasciato questa questa crisi del gas questi ultimi due anni di crisi energetica e come possiamo volge a piedi
Diciamo riprendendo anche lo sta lo spunto che c'ha offerto chi mi ha preceduto come possiamo volgere diciamo la la la la lettura critica della transizione di questa esperienza che abbiamo vissuto
In questi ultimi due anni impositivo piuttosto che nella diventare una una rinuncia a quegli obiettivi che ci siamo dati a un abbandono
Ma prima di andare a trarre qualche lezione dalla crisi che abbiamo vissuto
Mi sembra importante riflettere per cercare di capire se effettivamente ce la siamo lasciata alle spalle o se ci siamo ancora pienamente dentro
Ecco allora come testimoniano anche i prezzi di questi ultimi di prezzi del gas di questi ultimi tempi direi che possiamo guardare a questo inverno in maniera molto più serena vi come abbiamo guardato all'inverno precedente ricordiamo che esattamente novembre scorso novembre ventidue il prezzo del gas salti TF
Era di centotrenta euro megawattora oggi questo novembre non arriva quarantacinque quindi questo GP già ci dà il senso di un riacquisto di una relativa tranquillità
Anche se non è diciamo totale ma ci arriviamo
Perché siamo arrivati a questo perché la domanda di gas in Italia ma anche in Europa tutto sommato stagnante questo per un triplice ordine di ragioni innanzitutto ci sono state delle specifiche policy di contenimento volontario della domanda
Di matrice europea che sono state raccolte in tutta Europa e che hanno consentito a tutti i paesi europei di a bere una riduzione dei consumi a doppia cifra
Riduzione dei consumi che fra l'altro perdura anche per il due mila ventitré stiamo continuando a consumare meno cassa la inoltre perché naturalmente questi prezzi così alti hanno determinato parte di a efficienza di risparmio di di riduzione del consumo
In parte anche perché l'anno scorso fortunatamente abbiamo avuto una climatica molto favorevole un intimo un inverno a molto mite il che per carità anche la fortuna a volte ci mette
Fa la sua parte
Dal lato dell'offerta dal lato dell'offerta l'importo dalla Russia oramai ridotto veramente al lumicino siamo a livelli cinque per cento circa
Mentre sono cresciute soprattutto in termini relativi a fronte di una riduzione del consumo altre fonti importanti di approvvigionamento che oggi coprono il nostro fabbisogno dall'Algeria alla Nord Europa all'Azerbaijan ma anche al al Gnl che ha acquisito un crollo morto molto molto più importante che in passato sulla sull'approvvigionamento dell'Italia
Queste prospettive quindi sono più serene per l'effetto di una domanda ridotta di un offerta che abbiamo saputo rimpiazzare
Ma anche perché abbiamo gli stoccaggi pieni ormai direi a livelli prossimi al cento per cento e questo ci dà tranquillità per per per l'inverno
Però dire che la situazione è bilanciata che quindi riusciamo a plausibilmente a coprire in assenza di eventi ma traumatici
Il consumo con con gli approvvigionamenti non vuol dire che possiamo stare tranquilli e disinteressarci del problema
Perché la situazione appena bilanciata ma questo vuol dire che in assenza di una come dire sovrabbondanza ridondanza sia sul fronte degli approvvigionamenti di gas
Quindi della materia prima sia sul fronte delle infrastrutture che ci consentano di approvvigionarci
Di questa materia prima siamo sempre in un equilibrio a abbastanza instabile che può essere compromesso e messo a rischio da fenomeni incidano tanto su un aumento della domanda quanto su una riduzione dell'offerta
Del resto l'abbiamo visto appena qualche settimana fa con gli scioperi australiani no che hanno fatto hanno visto qualche giorno quindi per periodi basta Anza limitati ma il prezzo schizzare in alto lo stesso con il danneggiamento del Partick connettore che ha avuto ha causato al mercato una relazione una reazione molto impulsiva perché a volte non è soltanto il fatto che venga meno dell'Offerta ma anche il timore che possa venire meno a sufficiente in un mercato teso e appena equilibrato appena bilanciato
A determinare un nervosismo e una volatilità che poi vanno a incidere sui prezzi
Quindi direi che ancora per quest'anno prima che si venda materializzare
Una effettiva sovrabbondanza di nuovo Offerta DLG sul mercato presumibilmente di origine statunitense Katharina avremo ancora qualche fibrillazione
Quindi in un quadro sostanzialmente più sereno che a rispetto rispetto all'anno scorso
Non è che siamo in una condizione migliore per che abbiamo avuto fortuna no siamo in una conduzione migliore perché la crisi degli ultimi due anni è stata gestita è stata gestita con misure e politici che sono state
Diciamo
Coronate da da un discreto successo fino a oggi
Ma abbiamo imparato qualcosa da questa crisi secondo me ci sono tre quattro lezioni in pillole che possiamo estrapolare da questa esperienza che abbiamo vissuto tutti collettivamente una di queste è che le crisi energetiche hanno radici reali
Sì accusato negli ultimi due anni a ripetizione i mercati finanziari la speculazione
In realtà ci rendiamo conto che questa crisi che abbiamo appena vissuto come pure le crisi che abbiamo vissuto negli anni settanta le crisi energetica abbiamo vissuto negli anni settanta erano profondamente radicate in uno squilibrio
Tra domanda e offerta
E in questo senso secondo me certa trarre una lezione da questa esperienza ed è che dobbiamo evitare anche in chiave di disegno della transizione che andiamo a compiere di uscire da una dipendenza tutti farci in un'altra dipendenza da materie prime e non controlliamo e su cui non abbiamo sufficiente come dire aggio nell'immaginare che ci sia una un'offerta a coprire la domanda un'altra lezione che secondo me possiamo trarre da questa esperienza che abbiamo vissuto che la transizione non è una variabile indipendente cosa voglio dire che la transizione energetica è stata spesso accusata di essere la causa di questa crisi
E da alcuni invece è chiamata in causa come la soluzione alla crisi
Secondo me dobbiamo essere molto più diciamo neutri e realistici di così e dire che è stata in parte una concausa
Ma in parte ci ha fornito anche possibili soluzioni la parte in cui è stata una concausa è il fatto che oggettivamente le policy per la transizione
Pone anche delle polizia volte
Diciamo sbagliate un modo sbagliato di affrontare la transizione ha fatto sì che perdessero di interesse
Ho fossero più difficile tutta una serie di investimenti sia diciamo l'introduzione di gas che in infrastrutture per l'approvvigionamento di gas che che ci hanno lasciato in un mercato più teso e più corto
La parte più positiva nella quale possiamo dire che però la transizione può essere parte della soluzione che ha stimolato e incentivato ma la ricerca di altre fonti
Fonti che in parte oggi ci troviamo nel ventaglio di possibilità che possiamo spendere
E che in altra parte invece sono Allo studio in una fase di evoluzione della loro maturità e che quindi saranno disponibili
Mi nei tempi nei prossimi tempi il che vuol dire che diciamo aumentato le frecce al nostro arco per così dire sempre secondo quel principio di diversificazione delle fonti e delle possibilità di risposta al nostro fabbisogno energetico che è un po'la la chiave di lettura della della transizione
Soprattutto la transizione era un po'causa è un po'a soluzione della crisi ma soprattutto nasce diversa da come centrata cioè l'idea della transizione è cambiata dicevamo un attimo fa che la sostenibilità
è sicuro oggi alla luce di questa esperienza che non può essere letta soltanto come sostenibilità ambientale ma le sue altre due dimensioni per cui la transizione o è anche giusta e e qui liberata e garantisce sicurezza oppure non ci sarà nemmeno la componente ambientale perché le tre dimensioni non si possono diciamo separare l'una dall'altra
Un altro messaggio secondo me importante che possiamo trarre da questa esperienza che l'Europa c'è stata l'Europa e l'Italia ci sono state in questo frangente
Cosa voglio dire che spesso l'Europa è stata accusata di essere lontana dalle esigenze dei cittadini di essere lenta burocratica e e sotto alcuni profili e anche dibattito politico in corso quello di riformare i meccanismi decisionali nelle nelle istituzioni europee e però a fronte di una minaccia Esterna ed era già successo con le copie d'l'Europa ha avuto in questo frangente una certa prontezza di riflessi nel rispondere tempestivamente
Alla crisi e nel delineare alcune soluzioni di policy che effettivamente poi sono state implementate da dei singoli Paesi dagli operatori ma che hanno dato un indirizzo comune e il senso di una sfida comune
Che è stato colto poi i nel sul mercato quindi sia Next Generation negli USA sia i Power e uso sono state delle risposte piuttosto efficaci che hanno consentito ai Paesi poi lungo quella quella quel quella linea tracciata di di agire in maniera efficace
Dico non soltanto l'Europa anche l'Italia sia stata perché diciamo anche qui c'è una critica
Da chi da parte di chi lavora nell'industria Ski spesso rivolge alla al paese diciamo nella nella sua interezza
Di essere un Paese difficile per localizzare infrastrutture industriali infrastrutture energetiche impianti in generale lo sappiamo anche gli impianti da da fonti rinnovabili incontrano spesso ostacoli bene per quanto riguarda per esempio la localizzazione l'autorizzazione la localizzazione del terminale della F S r u
Di Piombino naturalmente ci ci sono polemiche ci sono diciamo resistenze sul territorio ma abbiamo ottenuto il risultato del terminale di installare il terminale di Piombino
In boh centoventi giorni di autorizzazione sei mesi di realizzazione
Che voglio dire non sono i tre mesi della Germania ma sono tempi che soltanto fino a due anni fa per noi erano assolutamente inimmaginabili
E lo stesso accadrà con Ravenna che entrerà in esercizio alla fine del del prossimo anno a allora il ci rendiamo conto che il punto è sentire avvertire profondamente l'urgenza di fare degli interventi di agire su alcuni fronti e viene da domandarsi allora perché non si sente anche l'urgenza della della transizione nel suo complesso cioè la sicurezza è stata avvertita come un obiettivo prioritario anche la transizione anche la sostenibilità ambientale dovrebbe essere avvertita di più come un un'urgenza
Capace di scardinare certe certe diciamo così certi certe ruggini autorizzative e burocratiche
Ultimo messaggio secondo me il più importante forse che abbiamo tratto almeno il più importante dal mio punto di vista è che avere una base industriale fa la differenza all'interno di un Paese in un in un momento critico come quello che abbiamo vissuto nella
Nel nostro Paese e nel caso specifico dell'ENI e l'azienda per cui lavoro
Abbiamo avuto un ruolo importante di di supporto alle policy delineate dall'Europa e tracciata anche dal nostro Paese
Nell'andare a mettere a terra investimenti risorse asset competenze uomini e donne che potessero contribuire alla sfida collettiva di portare a casa degli approvvigionamenti in sostituzione di quelli di quelli russi sia per l'immediato per il breve termine ma anche per il lungo termine e questo è stato possibile ed è stato più facile in Paesi che avevano una base industriale delle compagnie dei degli operatori
Dotati di una presenza sul territorio anche sui territori dei luoghi di produzione piuttosto che in paesi che si sono presentati sul mercato semplicemente come acquirenti commerciali che non potevano portare altro che semplicemente pagare una certa fornitura
Lo stesso vale per Peppers mamma no anche se mamma fatto una parte molto importante appunto nel nel come dire contribuire alla realizzazione in tempi record di queste infrastrutture ma e quindi sono due esempi di competenze che è un Paese deve deve preservare all'interno del proprio a del proprio tessuto produttivo perché tornano utili poi anche in questi frangenti
Diciamo che questa crisi ci ha insegnato queste cose l'ultima cosa che ci dovrebbe insegnare non sprecare questi messaggi
Non sprecare queste elezioni che abbiamo preso come si fanno sprecarla e naturalmente diciamo traducendo le in in polizia misure per il futuro in questo senso mi sembra che anche Irpinia fra che vede la luce a valle del di questa crisi il nuovo premia abbia dentro di sé traccia di queste elezioni che abbiamo che abbiamo evidentemente imparato ossia nella nell'attenzione al criterio della neutralità tecnologica
Come pure all'esigenza della della diversificazione di preservare il tessuto produttivo nazionale
E aggiungo un elemento di attualità il decreto legge varato ieri sera dal governo per quanto lo conosciamo soltanto in Borsa al anche questo questo provvedimento secondo me retta traccia dell'esperienza dell'esperienza della crisi perché mette a terra una serie di misure che consentiranno una diversificazione delle tecnologie che useremo
Per la transizione e al contempo consente di rafforzare la nostra sicurezza degli approvvigionamenti
Grazie
Allora molto giusta questo accenno alla presenza industriale l'importanza della presenza industriale
Credo non lo condividiamo molto perché altrimenti questa è un'altra delle cose non dette sia fra gli ambientalisti che in generale dibattito pubblico
L'industria ci sono tutti seduti comodamente sopra però facciamo finta che non esista allora bisognerebbe forse su questa essere un molto più precisi nello stesso tempo posso aggiungere una cosa giusto che questo accenno appena appena accennato al fatto che non è vero che poi in Italia non si possa fare nulla è che ci sono esempi di cose che si sono fatte in tempi accettabili
Polemiche certamente ma insomma non meno male che ci son polemiche azzerano saremmo in Iran e quindi non ci vogliono stare siamo contenti che ci siano delle polemiche
Possiamo però a ricordarci anche che le cose che si fanno non devono essere tutte fatte
Paola purché si facciano tecnico anche farle bene che questo Paese è difficile in cui localizzare le implichi impianti e ci mancherebbe altro nel Paese più bello del mondo diciamo un sacco di cose da preservare e queste cose
Se i costituenti le hanno scritte nella prima parte della Costituzione non è perché erano come dire c'aveva mica aprirci
Perché è uno un fatto oggettivo quindi io penso che anche scusate questo lo dico in polemica con il novanta per cento le persone che sono sedute qua chiedere scusa alle sovrintendenze
Per il malanimo che abbiamo riversato su di loro in questi anni ingiustamente
Perché una cosa è tu Tierra
Poter fare poter fare poter localizzare gli impianti una cosa è localizziamo il dove ci pare perché bisogna farli e soprattutto una cosa localizzare impianti utili è un'altra cosa è accorgersi che non sono così utili come pensavamo che fossero
Allora vorrei dare la parola adesso l'ultimo oratore la mattina prima delle conclusioni del tutto Bonacci
è a a Roberto che Erza Ivan col quale mi devo scusare ho scherzato prima mi sono dotata di pop corn scherzavamo controllino perché Roberto che esse non l'abbiamo conosciuto sul sociale che è x attualmente era Twitter prima
E Roberto c'ha una doppia personalità da una parte molto irruento e prende tutti a pesci in faccia dall'altra è un ricercatori serissimo
Che a a una documentazione invidiabile e arriva sempre nel momento giusto a tirarla fuori ed è esattamente questo il motivo per cui l'abbiamo invitato è al di là dello scherzo di cui mi scuso
Non parlare divide Roberto calzano a me è un ricercatore del Crenna di materia complicatissime che non sto nemmeno a dirvi
L'accelerazione delle particelle ma insomma l'abbiamo invitato invece perché ci sembra la persona più adatta a trattare un tema che per noi centrale e cioè a un anno circa di distanza dalla decisione per alcuni scellerata per altri indispensabile della Germania di spegnere il nucleare che arrivano
Adesso si possono cominciare a fare dei conti
E per esempio acquista un grande valore il confronto fra Francia e la Germania Kim meglio dichiarazione Anna di illustrarci allo prego
Scusate scusate
L'uomo della mattinata dovettero aspettare un po'mangiata avverte qualcosa rischio capita spesso non so se è una cosa che fa l'opposto
Comunque
Quindi mi hanno chiesto di presentare un confronto fra la Germania e la Francia forse anche perché gli organizzatori sanno che voglio ringraziare prima di tutto quanto
Opportunità
Io abito in Francia ottantina nei o lo ha buttato anche in altri paesi interesse tollerabili nucleare prevedo le cose che vengono dette sul nucleare francese dettaglia
Mi sono in maniera la pelle d'oca per non dire qualcos'altro vedo anche quello che si dice sulla Germania sarebbero estorsore seguirà in Europa
Nel mondo se la California sono andato a vedere come in California non va benissimo proprio comunque adesso passiamo alla Germania Francia i risultati due diverse strategia confronto
Allora tutto quello che vi erano anche un'ipotesi di elettrificazione di tutto il comparto energetico perché lavoro per quello che ci ha detto dobbiamo elettrificare tutto tutto quello che adesso è termoelettrico
In un giorno il numero di auto futuro molto prossimo due mila cinquanta dopo un anno è praticamente ora ma per elettrificato tutto quindi io parlo non mostravano solo il risultato dei ottenute dalla Francia e dalla Germania nei decenni passati perché questo è quello che dovrebbero fare tutti gli altri più moltiplicare per due la la generazione elettrica perché bisognava sostituire tutta la parte termoelettrica il trasporto queste cose con il quindi sono due visioni divergenti del futuro energetico nei due Paesi hanno il continente che le ospita ognuno porta col proprio mulino ovviamente se ci ha detto a Berlino e dicono lasciamo pretestuose moda moderne perché utilizzano le rinnovabili che stando all'ultimo grido
Parisi invece dice noi siamo più pratici abbiamo risultati migliori dei nostri immaginabile come vedrete fra un po'allegra
Aveva ragione ovviamente dipende perché
Se chiedete a un manager privato avveniva nel modello tedesco il quello migliore perché più aderente al concetto di libero mercato somma vediamo il mercato elettrico tutto il giorno e come funziona secreto manager pubblico verrà che magari si guarda al modello francese come hanno costruito tutte relatore che hanno costruito ad uno scolaro fa un poco come l'hanno fatto è preferibile col francese più dirigismo più facile condurre dall'alto facciamo queste relatore lei li hanno fatti funzioneranno da quarant'anni in media
Quindi questo non
Una materia di preferenze personali ok quindi comunque dato che io non sono nemmeno ai SerT privato pubblico
Ma semplicemente un incisi con chi si occupa di ricerca più che trentennale esperienza adesso vari paesi conclude progetti scientifici
Di lunga durata anche più di dieci anni dalla concessione alla alla realizzazione
Alta complessità e basi travolto superiore miliardi molti miliardi i tatuaggi o devono l'progetto fusione termonucleare controllata
Ho lavorato di un paio di anni ho visto alla organizzazione interna di pressione tra falchi e simile a quella che ci vuole per rifare un sistema elettrico diciamo di un Paese andare il più piccolo dalla Germania alla Francia ma comunque le cifre i tempi sono ancora lì anche la complessità
Quindi vorrei premettere che io non parlo a nome del signor giudice margine per Annoni il cliente ma ha detto Rosa confondendo se detto che ne ma non fa niente fanno ricerca tutti e due comunque scientifica no no no
Chang generarono una politica energetica fissazione per consumare meno possibile perché consumo tantissime elettrica e certamente non è nemmeno possibile perché siamo in Svizzera e in parte e se inquini Svizzera non le dico cosa succede
Quindi due una cosa però che applica cento ne ho due abitudine a verificare tutte le fonti sempre seguire Santomaso se non vedo non credo c'ero io i modelli anche quelle del professor Zollino
Ma le cifre da perché ho stima di lui già schierate che vado a controllare veramente se così
Allora lui ha mostrato tanti modelli nel quello che potrebbe essere un futuro possibile in Italia io invece guardo i dati mi occupo dei tratti da tanti anni dati o mi hai ordinante rielaborò arriva a certe conclusioni scientifica
Qui guarderemo un sacco di notte parlato alla Francia per la Germania la generazione elettrica in Francia e Germania per decenni hanno generato quasi uguale
E prima del Covent bisogna narravano circa cinquecento terawattora l'anno elettrici l'Italia lo stop al di là
Nel generava
Quel periodo lì duecentottanta se non ricordo male consumato proprio alto perché portavamo soprattutto
Invece è vero che i due Paesi poveri molto dissimile settanta per cento circa dal generazione elettrica francese
Dal nucleare mentre la Germania ha formato con saprete bene aprile dell'anno scorso gli ultimi reattore
Dopo però bisogna dirlo fu una cosa che pochi sanno che la in Germania il nucleare era la prima fonte vent'anni prima lo è stato per tanti anni pretore tradotto in quali anni allora prima affronta
Ha deciso di chiuderlo perché era pericoloso per l'anno dopo la pericolosità del nucleare in Germania in Europa e nel mondo
Quindi quello che mostrano sono botte che ho preso da un sito alcuni tutti hanno accesso protetto guardare dato anche sul vostro telefono in questo momento se volete energia chance che gestito dal Fraunhofer Institut un organismo molto grande in Germania si occupa di energia solare in particolare componente delle energie rinnovabili molto politicizzato bisogna
Quindi qui cioè non riuscì palleggia presumo che le spiegherò io ho guardata nella seconda rete folle la presentazione ci sono sinistra fase romane a a destra la Francia colore diverse sono fonti riversa
Ci sono due grafici a torta per ognuno dei due Paesi quello di destra mostra in giallo la parte di rinnovabili & non giallo quindi Pelino di rosso che era il poco di nucleare ci avevano fino ad aprile
E la pasta in Grecia sono i fossili del nucleare per la Germania adesso ne invece vedete che c'è una preponderanza del rosso
Che il settanta per cento quasi di nucleare francese questo sono dati di quest'anno fino a sabato scorso fenomeno sabato ventitré novembre
Vedete che in Francia e cioè molto meno rinnovabile classico quello a destra alla parte gialla circa un quarto
Quindi i francesi dal punto di vista di quanta rinnovabile hanno mi hanno pochissimi l'hanno talmente poche che non avendo raggiunto il venti per cento l'Unione Europea vuole multarli di mezzo miliardo di euro perché non sono arrivate al venti per cento si formate il diciannove tre per cento
Che però a livello di ammissione come per vedrete fu un po'sono molto meglio la Germania che la multa non dovrebbe pagare o anche di altri Paesi
Quindi c'è un po'disconnessione fra la politica di Brussel e quello che succede raramente nel Paese
Solare eolico quarantacinque per cento in Germania degenerazione parla di quanta energia hanno generato
è il nucleare sessantasette cinque per puro caso se un aggiunge sono il cinquanta per cento il solare eolico tedesco cioè ventidue virgola cinque e lo so ma al quarantacinque
Pareva pronto a sessantasette cinque della normanne vendevano potrebbe dire guardando i dati complessivi senza preoccuparci di quando generazioni viene generata e quanta economia
Uno potrebbe dire basterebbe moltiplicare in Germania del cinquanta per cento il numero di turbine pannelli fotovoltaici raggiungono la Francia e hanno gli stessi risultati
Però proposto cioè così oppure no
Qui
Quindi andiamo a vedere adesso quelli vengono indette fosse riuscito a vedere meglio son la Germania sinistro la Francia a destra è in rosso indicò sono dalla parte di combustibili fossili
In totale la Germania fino al ventitré novembre consumano ha generato centoquaranta terawattora fossili in maggioranza delle divinità Carbone
è un po'dei Castelli fossile sono quel ma il marrone sulla sinistra del cerchio
Il carbone della lignite la parte nera sopra il carbone che tutto il portato in Germania non hanno più un milione da un paio di anni e poi quello una specie di arancione gas naturale che si fanno arrivare via nave adesso prima compravano della Russia
Solo adesso vedete alla Francia e non a carbone non è niente pochi pochi poche centrale tenute lì nel caso che osservano ma non generalmente
E a un po'dei gas naturale e quanto ne ne consuma ventisei cinque terawattora per quest'anno sapere però che il un GWh dall'inetto Carbone tedeschi in media genera
Mille tonnellate di CO due mentre la stessa quantità un GWh da gas naturale genera la metà circa cinquecento tonnellate sole quindi non solo la Francia USA molti meno fossili ma il fossile che utilizza sono più pulite diciamo così perché il gas
Non emette particolato mette mette molta molta meno ceduta
Quindi numero scritto all'interno del cerchio ciondolo numero uno pedalando uno più piccolo a quello che ho circolo dettato trecentottantaquattro virgola cinque terawattora sono
Quello che ha finora con suo generato la Germania
Che equivalgono a quarantanove gigawatt continui come fonte tasse fossero state costante avviamento non sono costate troppo vedranno il profilo come vengono generate
Numero più piccolo che sotto che si fa fatica a leggere trecentonovantasei virgola tre è di dodici terawattora più alto cosa quello quello il consumo vuol dire che i tedeschi finora in tutto il due mila ventitré sono importatori netti
Per una quantità che non ha grande rispetto al totale sono solo dodici terawattora però è la prima volta che succede da decenni poi vedremo qualche successo la Francia invece
Genera ha generato fino a sabato scorso quattrocentoquattordici virgola cinque terawattora il sunto di quelli tedeschi
Ne ha consumate per lo stupro scusate solo trecentosettanta la differenza sono quarantaquattro tra l'ottavo insomma molte
Sono positive vuol dire che li hanno esportato in gran parte verso il no e quindi se lo si fa strano accese anche processi sono dell'affare in Francia chiuderlo
Si permettono di tenere l'azione
Germania potenza installata la vedete qui purtroppo i numeri proprio non si leggono però io riportati totale vedete la la quanto hanno installato l'anno ma dal due mila nove a sinistra al due mila ventitré ad estrarre tutto il profilo
A Minsk installato tantissimo solare che adesso la prima fonte sono
Raccolte fu un po'l'ho scritto bene non voglio ma fare il resto solare poi c'è eolico a terra che la seconda fonte quello grigio sotto c'è una una striscia un po'più scura del greggio che all'eolico in mare
E poi c'era la parte verde che la biomassa biogas
Rifiuti porcilaia tutto quello che utilizzano per fare di Hamas
Ad esporsi alla Francia è una cosa completamente diversa ovviamente li hanno
Cinquantasei enne attore in funzione in diciotto centrali portuale di sessantuno il G virgola tre gigawatt solo contro i centocinquantasei installate in Germania
Detta la mappa sollevare centrali ai vari tipi di centrali vorrei soffermarmi sul grafico a destra
In cui ogni Barretta verticale è un reattore è sull'asse verticale se ce l'hanno che vada al settanta al due mila quindici sono tre trent'anni in cui la Francia ha cominciato settantuno la costruzione del primo reattore
Da novecento megawatt tutti quelli in azzurro sono da novecento Mw son trentaquattro redattori
è riuscita in diciassette anni fino al mille novecento che ottantotto a metterlo in funzione trentaquattro reattori novecento Mw se pensate
Per l'industria quello che riesce a fare oggi è una cosa quasi inconcepibile neanche la Cina ha fatto una cosa del genere questo l'ha fatto negli anni settanta e ottanta vocazione all'inflazione alta non avevano nessuna esperienza e premere autori i primi quattro sono
Tutto sulla sinistra in basso
Erano che progetto Westinghouse americana che è andato il francese poi nel due successive famigliari sono un po'separate ma sempre assumerà la potenza non è cambiata ma loro ci hanno messo un po'da rinnovare che nel frattempo avevano accumulato il francese
Le i reattori quelli in blu invece sulla destra venti sono di potenza del mille trecento megawatt sono delle modificazioni
Su base del nuovo che avevano acquisito però mancare alla potenza farli funzionare sono più efficienti alla fine hanno fatto anche quattro molto grosse da mille quattrocentocinquanta Mw che sono tutti sulla destra
Perché vedete che il primo di questi ci ha messo undici anni sarà
Costruito mentre gli altri se guardate le la lunga sia in verticale di Narnia Barretta sono quattro cinque sei anni e non di più oggi è una cosa del genere irripetibile la Cina fa una cosa del genere fanno reattore in cinque anni di questa taglia corto
Non solo ma c'è scritto sotto
Oltre a fare questi cinquantotto reattori per se stessi
Hanno fatto anche hanno prodotto negli anni in quegli anni li settanta ottanta due relatore da come quelli azzurri piccoli da novecento megawatt
Per il Sudafrica che sono ancora in funzione una ripartito l'altra settimana dopo esserlo stato fermo quasi un anno per cambiare il generatore di vapore farlo funzionare altre vent'anni sono gli unici due rotto nel continente africano
E poi ne hanno fatte anche altre due che son finiti in Cina la Cina cosa ha fatto di utilizzo ancora
Adesso ha con sé un forte fattore verso un genere in le accoppiate gli ha migliorato è aumentato un po'la potenza adesso se ne stanno a casa sua e li vende all'estero ne ha venduti due al Pakistan nel stanno vendendo altri
Gambe indotti non mi ricordo chi all'indiana lettere forse qualcun altro comunque questo è quello che si può fare volendolo fare nel corso degli anni ovviamente ci vogliono decenni Ellison trent'anni ma alla fine del del quel programma
Hanno generato fino a quattrocentoventi terawattora l'anno che una volta e mezza quella che tutt'
Tutti gli impianti in Italia generano in un anno duecentottantotto avevo torto e la metà centoquaranta fa proprio quattrocentoventi quindi
Con emissioni con lo sconto professor Zollino di cinque grammi di CO due perché l'ho fatto invece delle cinquecento del gas dei mille
Del carbone del labirinto e quindi se uno generalmente vuole seguiva la il titolo in questa slide emissioni se devo guardare queste due grafici quello a sinistra è una nuvola di punti
C'è un punto però mi hanno detto un anno intero il due mila venti due
La la nuvola più grande in marrone
La Germania ovviamente quella in basso invece schiacciata blu per la Francia
Sulla sua orizzontale ci si c'è la potenza che va da zero fino a novanta gigawatt sull'asse verticale ci sono l'emissione di CO due Ingram milioni kg ettaro almeno quattro
Quindi voi vedete che la Francia che genera il venti megawatt che genere ottanta Mw sempre compressa in una piccola fascia verticale quindici genera poco e quel poco che genera
Perché abbiamo fa parte perché la potenza richieste più del massimo cresce degenerare in quel momento col nucleare quindi per far partire i gas
O Carboni poco carbone che aveva fino a qualche anno fa o il carbone che porta ad altri paesi che viene mail conteggiato
Mentre la Germania se hai tanto vento e tanto solerte domanda bassa c'è tutto sull'asse sei tutto in basso
Decollano vorrei punti
Però la maggior parte in punto e sono in mezzo infatti la media da voi da lì non la vedrete marce scritto c'è un puntino nero in mezzo a quella nuvola con l'assilla dei Germania quella media più di quattrocento grammi di CO due per kWh mentre la Francia
Ha settanta e questo è un anno peggiora per la Francia del due mila ventidue perché aveva più dalla metà del signor Ettore Fermi a un certo punto perché avevano vari problemi
Indipendente che adesso sono ripartiti tanto sono risaliti a più di quaranta g a quarantatré Gigliola quella del fortunato grafico che riassume i primi nove mesi di quest'anno è un'altra forma però in questo caso si vede come
Vengono quali sono i valori di emissione per ogni ora del giorno e quindi c'è una lega verticale a sei marce laser bellissimo devo stare attento a non torna nell'occhio del management
Scusate
Sì
Sì no ma io volevo puntato la perché se con la trama non si vede sul televisore va ogni riga verticale un'ora e li avete la distribuzione dell'emissione in quell'ora mediata su tutto l'anno e vedete che l'asse lo stilista se la Germania c'è un caldo della media che c'è un tratto io non ero più grosso in mezzo quel
Zona rettangolare
Quella lì è la media di ogni anno
Dall'ora zero dall'azzardo a mezzanotte l'una dall'una alle due e così via vedete che orale
Otto di mattina alle sei del pomeriggio c'è un calo cosa quella quella l'effetto del tanto fotovoltaico entrano in Germania però il sole tramonta
Qualsiasi sia la contestazione stalla sole tramonta intorno allo zero tutte le notti di tutti gli anni avvenire adesso per il futuro e quindi appare a parte queste otto nove dieci ore
In cui c'è il certo al fotovoltaico l'eolico che per prendersi il il carico degli abbassare l'eolico come vedremo fra un po'altamente intermittente quindi necessariamente uno deve utilizzare
Sono
Tecnologia di supporto gas carbone a quello come o l'importo in quel caso lì l'emissione vanno suo infatti non scendono come il
Per il fotovoltaico nonostante le potenze installate siano su di me ne
E anzi ci sia più energia generata da eolico in Germania che Nonda fotovoltaico però l'effetto di sembra essere il contrario
Scusato menzione ancora una terra tutto l'anno due mila ventidue analoga che Mostacciano dal se non salvo il caso di un anno ma una fenomeno che si ripete ogni anno sulla destra vedete alla Francia che con un elettroencefalogramma piatto sempre bassissima
Sui cinquanta
Grammi di CO due perché lo la teoria dei media
Quindi il vantaggio del nucleare questo riesce ad avere missioni basse sempre ventiquattro ore al giorno tutti i giorni dell'anno
Questo è un atto grafico sempre Germania sinistra Francia destra fatto da un altro ricercatore qual è riuscito a mettere consono il Brusca le verticali ben dodici l'olandese diverso
Che hanno a che fare col tema del cui stiamo parlando
Quei colori sono diversi ma si vede che c'è a sinistra quella parte ma una grande la scala orizzontale va dal mille novecentosettantuno al due mila venti quindi sono cinquant'anni di storia degenerazione di energia elettrica in in Germania e in Francia
Rete la parte ma non è molto grande e nel settantuno dalla Germania le era accanto all'inizio tanto carbone
La la Francia color marrone sulla destra dovettero molto di meno però loro avevano più quella parte già giallina marroncino chiaro non so come l'avete detto voi
Che all'olio combustibile fatte negli anni settanta la Francia inizio uno dei motivi per i quali l'inizio il suo programma nucleare era proprio che ci fu la crisi del petrolio il blocco del canale di Suez c'è una certa età se lo ricorda
Han deciso di han detto basta non vogliamo trovarci nella situazione in cui la possiamo avere innanzi elettrica
Partiamo dal sito del programma nucleare l'effetto al programma nucleare si dà di quella linea tratteggiata in blu che all'inizio in Francia e circa metà della Scala e poi tutto un tratto crolla
Corollari e poi rimane bassa con delle oscillazioni fino ad oggi cosa quello quello né tanto che
Il l'effetto delle missioni in quelle lì il tasso di emissione crescente si legge sulla scala di destra invece specie vedete che parla Germania la curva analoga per la cosa che cento nel tempo dall'effetto del miglioramento tecnologico del discariche diciamo delle centrali devo una una diminuzione avviamento e dell'uso di carbone e lignite
Però non c'è questo diminuzione drammatica come è successo in dieci anni se guardate bene alla Scala dal settantasette all'ottantasette dieci anni esatti la Francia passata dalla metà della Scala al cinque per cento c'ha diminuito del fatto che il dieci
Il suo tasso dimensioni ed è rimasta lì nonostante reattori vecchi metà reattore ferme anche più di metà fermi tutte le cose che sentiamo detenuti non funziona in Francia questo è il risultato
Questo è solo un altro grafico mostra parla Germania non solo la parte elettrica che quelle non possono in basso ma anche tutti gli altri settori sta diminuendo mentre stanno pulendo la loro loro sistema energetico però sono molto lontane da quelle barre sulla destra sono quelle al quale mirano nel due mila trenta dovrebbero passare
Dalla l'ultima Ballarin pirata sulla sinistra a quel valore lei quindi più che dimezzare l'emissione del sistema elettrico la parte in rosso
Secondo me non ci arrivano poi magari fra sette anni mi invitate di nuovo si fa per te riunione vediamo se ci sono arrivato in come non serviva
Questo mostro e la produzione elettrica la percentuale produzione elettrica da fossili per vari paesi così vedete un po'anche gli altri Paesi qualche Paese europeo come se la passa
Quindi avete la Francia che quella lì in basso parte da metà e poi crolla rimane bassa la Germania invece quella curva verde più scuro che parte molto più alta continua a scendere
La curva che non parte dalla sinistra ma parte metta dell'Unione Europea la media mi sembra novanta l'acquisizione dei dati
Età che sta dominando che lei si sta pulendo perché tutto il Paese diminuiscono lentamente e poi avete e
Altri Paesi come l'Olanda che ha detto allora Francione la pecora nera che la Polonia in alto che il pirata al solo capo ne servono Cerbone negli ultimi anni hanno diversificato un palo con un po'di rinnovabili sta scendendo però sono ancora ai livelli della Germania di trent'anni fa
Quindi anche qui si vede chiaramente l'effetto benefico del nucleare sul sul l'utilizzo di fossile
L'altra cosa che volevamo scarpe questo la composizione della potenza installata in Germania avverso
Quindi avete a sinistra un po'dei loro elettrico color blu scuro cinque gigawatt circa poi avete nove gigawatt non leggo male di
Verde che la biomassa a biogas poiché due barre cose quale una mano non non ero sono leali inietta il carbone
Dagli vieta quella che inquina più del carbone un carbone di bassa qualità diciamo così poi c'è uno uno scalino più basso ce derivati del petrolio quindi olio combustibile che viene ancora utilizzato
La la barra la canzone più alta sui trentacinque gigawatt
Gas naturale
E poi avete sulla gli ultimi tre sulla destra sono eolico a terra
Lo dico in mare è poi quello più alto di tutti fotovoltaico al solare hanno novanta gigawatt installati
Se non sbaglio ottanta g io non lo so comunque ne installano talmente tante che se invece ha detto che la stimano che la barra lì ancora più alta
Il risultato eccolo lì settantanove due ottanta girava di fotovoltaico quasi il settanta combinati di eolico a terra e mare
Ovviamente si rendono conto che loro credevano equilibrare bilanciare la produzione intermittente stagionale del di tutte queste centonove quarantotto gigawatt dei
Rinnovabili intermittenti e quindi stanno installando a rotta di collo batteria quegli articoli che purtroppo si vede solo una parte sono in realtà due grafici uno sopra l'altro due curve di cui una mostra quante
Quantificava dei batteri hanno installato e l'altro mostrano quanta energia si posto carente quelli girava di batteria e i numeri riguardo cui insomma sette virgola tre gigawatt
Che la curva in grigio
Quelle grosso invece sono dieci virgola sette GWh se uno dei due dei dirottatori gigawatt ottenne sono le ore vuol dire
Un'ora e mezza di stoccaggio media ovviamente le notti in Germania non durano un'ora e mezzo solamente d'inverno durano quindici ore cioè dieci volte tanto
Roberto io fatica a interromperci veloce purtroppo mai già consumato il doppio del tempo lo so adesso non ricordo se maggiore
Bravo solo sottolineare che
Cui il
Le batterie che ha messo a lato fino adesso il dieci virgola sette GWh vanno bene per per tasto carrello innanzi il consumo medio tedesco di dodici minuti
Quindi se voleva il Garante sono onorate vorrebbero moltiplicare per cinque la quantità ad abbattere c'è un estratto finora
Che sono una decina di miliardi solo di batteria che bisognerà dei installare ogni dieci quindici anni quello che dovrà una batteria quindi adesso dato che c'erano mi mi minaccia di non darmi da mangiare e da bere
Purtroppo dovrò saltare nella parte finale ma vorrei solo mostrare una cosa questa l'intermittenza se uno va a vedere il caso la Germania la generazione tutte le fonti sono messi cui Croccolo ritenersi la curva nere in alto che le racchiude tutto e il consumo questo nel mese di novembre
Si vedono bene bicchieri cinque giorni settimanali lavorativi poi due più bassi del week-end
Poi cinque giorni settimanali e due tende e così via scena di particolare c'è uno guarda il colore in basso quel viola sopra l'asse orizzontale quell'importo
Vuol dire che se non ci fosse stato quell'importo decadono anche tre giorni consecutivi in gran parte dalla Francia
I tedeschi avrebbero dovuto spendere qualcosa hanno far funzionare l'industria corte panorama avrebbero dovuto fare qualcosa se uno guarda solo elimina tutte lascia solo solare
Ironico son questi
E vedete e c'è un picco Massimo di cinquantaquattro gigawatt la somma dei due
è un minimo di soli cinque che è un fattore undici vuol dire che tu devi dimensionale sul sistema elettrico se hai tanta rinnovabile intermittente in cui riesce a gestire le differenze di potenza totale dottore undici quasi impossibile la favola
Lo fanno solo perché possono per il momento utilizzare imposto da altri Paesi o bruciare tanto carbone e lignite di cui sono ricchi
Adesso vado velocemente utilissima mette alla fine
Purtroppo salto queste comunque non sono per mostrare all'effetto dell'intermittenza conduce tante rinnovabili anche il fatto che c'è un vorrei utilizzare
L'eolico di tutto il resto dell'Europa non riuscireste comunque a bilanciare neanche la sua Paserman
E questi sono dati non sono opinioni mie modelle sia chiaro se il potente scaricare che voi da internet adesso quando volete
Quindi la ultima cosa che mi preme sottolineare Rucker questo l'andamento delle nucleare francese in rosso ecco la domanda francese è una potrebbe veramente nucleare intermittente perché non è costante
Questa è una scelta non una conseguenza l'intermittenza del solare dall'eolico The cade sulla testa perché madre natura che manda poco vento e poco sole questa invece è una scelta del gestore della rete
Nucleare francese che ha deciso di modulare perché nucleare e pilota bile
è un grande vantaggio c'è tu puoi far salire e scendere reattori in qualcuno di questi sbalzi improvvisi centro nord dieci gigawatt di potenza in un paio d'ore che va contro quello che si sente ogni tanto dire soprattutto in Italia purtroppo da sopra da certe persone enucleare non va bene perché costretto andare sempre al massimo nel è troppo rigida una guerra la Francia fa ogni giorno modula ventiquattro giorno trecentosessantacinque giorni all'anno e lo fa da decenni e quindi si può fare solo avrebbero fatto
L'ultima cosa ma solo sulla salute vorrei dirle questi erano i costi che sono ovviamente molto più alti per la Germania rispetto alla Francia
Elettrici bolletta questo lo posso dire perché pago le bollette in Francia vedo quanto pagano il parente in Italia per esempio gli amici in Germania non c'è confronto
Salute il queste sono immagini del recente dei proteste di ambientalisti
In una delle di queste mega centrale sia da parte di Germania quella ricopre cinquanta chilometri quadrati sono andate a protestare perché le le macchine anche se ne vedo che non se ne vede una dietro che alta cento mettere
Si stava mangiando un villaggio dove avevano trovato fortuna terzo via tutti i medici e gli abitanti
Questo geniale annotato chiama Dark Cloud qualcuno l'ha chiamata così che sono l'emissione delle centrale in Germania in Polonia e anche la Repubblica Ceca dove hanno tanta Lilith anche loro
Queste cose provocano dove
Provocano
E trentotto propone fissato tre volte provocano in Francia circa mille cinquecento morti all'anno dovute alle missioni in Germania in Polonia la Repubblica Ceca allora ultima cosa e poi mi fermo
Sul questi grandi scosse il ritorno al nucleare in Italia le scorie nucleari depositi per le scorie cosa facciamo
Ci sono persone anche in Germania soprattutto in Germania sì preoccupano le cosa potrebbe succedere fra venti mila annessa al deposito di scorie profonde francese in territorio francese comincia aspra diciamo e qualcuno potrebbe morire di questo fra venti mila anni però mille cinquecento morti all'anno da quando esiste
Il il darò di più in passato perché le centrali erano più sporca
Questo non dà fastidio a nessuno io personalmente non riesco a non prestarsi a sta cosa ok ce ne sono mille cinquecento morti in Francia chiuso il nucleare quando in Germania si lamentano
Chiede la centrale nucleare francese o le loro sono pericolose
Un minimo di razionalità e di di guardare veramente come sono le cose ci vuole qui mi fermo alle mia conclusione non sono poco importante perché non sono nessuno bellezze nette nella
No invece sono importanti io vorrei ricordare davanti a
Fini non ti sottrai che mi hai promesso un articolo per L'Astrolabio riprendendo tutti questi contenuti e quindici conto per la fine dell'anno
Cioè appena va bene grazie e scusandomi ancora come si è visto era difficile interrompere una relazione che d'altra parte abbiamo chiesto noi e quindi non potevo certamente fare diversamente
Errico Bonacci fa parte della segreteria tecnica del ministro del ministero che si chiama ma se è un vero Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica ci azzeccata sì
No visto che ha detto che nella posta del chairman non solo non sono sicura di me stessa le chiedo scusa per il l'ora tarda e so che la nostra pretesa di cambiare le cose in corsa è un po'
Ma appunto una pretesa e però noi cicca diciamo uno scrupolo di tenere aperta la la porta della discussione di mettere un piede nella porta per tenere aperto rispetto ad un atteggiamento razionale e quindi vorremmo capire insieme Ministero dell'ambiente cioè a sconto rispetto a questo
Grazie ringrazio gli amici della terra anche a nome del capo dipartimento boschive purtroppo oggi non può essere qui per veramente interessantissimo dibattito le relazioni di stamattina che mi associo a qualcuno prima di me che ha detto
Che offrono un punto di vista insolito rispetta la materia però assolutamente doverose stimolante quindi
Grazie
Ringrazio anche tutti i presenti in sala vista l'ora tarda cercherò di essere super efficace apro con una battuta
Di due giorni fa la notizia dei tedeschi su
Scusate
Due giorni fa la notizia dei Verdi tedeschi hanno aperto all'uso del CCS per il settore termoelettrico mi sembra evidente rispetto sicuramente il ministro ha perché a qualche grana in meno da risolvere del loro strategia di transizione energetica
Stamattina direi che il tutto tutto quello che è stato detto si può riassumere con la necessità di di fare un bagno di realismo
Nella nella politica energetica
Sono d'accordo il malessere dire che è d'accordo Irpinia è che cerca di fondare la sua base questa revisione proposta del premier che vi abbiamo presentato a giugno del ventitré cerca di fondare la sua base proprio su dei presupposti più realisti rispetto alquanto fatto anche in passato
E rispetto a il dottor Farina distanza Mattia diceva al fatto che effettivamente la transizione rispetto alle precedenti transizione energetica e questa qua è è un po'trainata
Ci sentiamo in effetti un po'trainati soprattutto Perrelli numerosissimi obiettivi che ci sono e i tempi in cui questi avvertivano conseguiti che sono est estremi direi molto stringenti stavo per dire mi correggo estremi
Come sapete abbiamo obiettivi numerosi che si intersecano tra di loro stamattina abbiamo parlato molto dell'obiettivo di decarbonizzazione
Abbiamo obiettivi europei nel senso che nel settore TS obiettivi nazionali nel settore non è Tiezzi vincolanti molto stringenti meno quarantatré sette per cento al due mila trenta
Abbiamo obiettivi di riduzione dei consumi Grimani finali obiettivi di raggiungimento dello share da fonti rinnovabili declinati su tutti i settori economici
Generazione trasporti settore del Eating Kooning
Insomma questi sono strettamente intrecciati tra loro la struttura di questi obiettivi rischia di esseri per statica o a volte lo è
Nel paniere che ne abbiamo fatto uno sforzo veramente importante
Nei mesi che hanno preceduto la presentazione dalla proposta a mettere insieme tutti questi elementi
Tornando un po'al al tema della conferenza cioè l'efficienza energetica
Vorrei però stressare il fatto che l'efficienza energetica per quanto questi obiettivi siano estremi come ho detto
Rappresenta anche un'opportunità questo è innegabile l'opportunità e l'abbiamo espressa nel neanche ed è quella chiaramente di rendere il sistema più resistente agli attacchi esterni alle alle variabili esterne alla variabili esogene diciamo
Un modo per incrementare la sicurezza energetica sostanzialmente
Oltre chiaramente essere il principale veicolo della decarbonizzazione perché verso come spesso viene detto l'energia più pulita quella che non si usa allora stamattina abbiamo detto abbiamo parlato molto delle
Dell'impatto delle varie tecnologie dei vari vettori energetici sulle emissioni
Diciamo che se riuscissimo a fare una efficace politica di riduzione del fabbisogno
Partiremo già con un un piede abbastanza più avanti nella nell'opera di transizione energetica che ripeto un'opera norme perché i tempi con cui questa ci viene richiesta sono veramente
Molto molto stringenti banalmente ieri discutevo con i colleghi che seguono a Bruxelles il negoziato sulle PDD ci confrontavamo sulla posizione da tenere discutevamo della proposta della presidenza spagnola del consiglio che diceva degli edifici
Obiettivi milestone che ci porta al due mila cinquanta la prima al due mila trenta
Riduzione del venti per cento almeno perché riportava una forchetta venti trenta per cento della fabbisogno energetico degli edifici dell'intero stock gli edifici di ogni Stato membro in quattro anni
Cioè vi rendete conto del fatto che poi ci chiedevano un parere su questo per oggi perché oggi il Gruppo Energia di discutere questi temi
Ciascuno fa spallucce davanti a una proposta del genere ci dice ma francamente noi abbiamo il superbonus abbia avuto il superbonus stamattina qualcuno la citato
Una misura estrema che ha portato
Tanti vantaggi e che ha portato e porterà delle criticità importanti il superbonus con i risultati che ha avuto non sarebbe comunque sufficiente a garantire quel trend
Per conseguire questi obiettivi allora sono preoccupato francamente per i tempi hanno detto e per i costi nel senso che chiaramente poi
Una transizione chiaramente come pure stamattina è stato ricordato più volte deve fare i conti con molti aspetti quello dei costi
Uno dei più importanti chiaramente e su quello che noi stiamo cercando di lavorare alacremente cioè sulla sull'efficientamento dei costi
Della nostra strategia superbonus a ampi molto ampi margini di miglioramento da questo punto di vista ma non è l'unica misura che può essere migliorata ce ne sono tante altre
Ad esempio
Misure di carattere comportamentale
Non sono state citate stamattina lecito io volentieri perché
Invece quando si è parlato della crisi economica si son portati degli esempi dei risultati ottenuti nella stagione termica dell'anno scorso ventidue mila ventidue due mila ventitré misure
Emergenziali che il Governo ha introdotto che hanno portato dei risultati molto importanti molto rilevanti
E sono dei risultati che sono dovuti esclusivamente al comportamento delle persone nella gestione per esempio del proprio impianto termico nella loro quotidianità
Ma questo ci dimostra che adesso non ho la pretesa di dire che siano state le misure emergenziali e generale questi comportamenti perché sicuramente invece è stata diciamo la il tennis terrore da bolletta chiaramente questo è chiaro però
Sono invece d'accordo sul fatto che questo a generato una sensibilità
Nella popolazione che può perdurare
E per tutelare
Diciamo anche nelle fasce di popolazione più difficilmente attaccabili che generalmente sono le persone più grandi diciamo la età media più elevate
Quindi diciamo questo per dirvi la strategia che stiamo cercando di mettere in campo a molte sfaccettature un altro aspetto molto importante questa mattina è stato lisciato diciamo in qualche modo ma è stato rappresentato soprattutto all'inizio della mattinata
La necessita di rendere disponibili le tecnologie per la transizione energetica la supply chain
Fondamentale questo tema nel senso che banalmente se noi andiamo a pensare di dover installare c'è un certo numero di per esempio adesso dico le pompe di calore al due mila trenta
Bisogna preoccuparsi di una serie di cose innanzitutto della disponibilità di queste tecnologie sul mercato il superbonus in Italia ha dimostrato che non sempre l'offerta è pronta a supportare la domanda non è sempre così
Magari la Rete non è pronta per un elettrificazione così massiva quindi interventi sulla rete sono importanti non li abbiamo previsti però è possibile pensare che da domani si vada consumi completamente elettrici purtroppo qualcuno pensa che questo sia possibile diciamo che non è detto che sia tra l'altro la soluzione migliore ma sicuramente non è possibile da domani per problemi tecnici proprio
Questo introduce anche il discorso della neutralità tecnologica per me nel senso che la elettrificazione dei consumi non è detto che sia l'unica soluzione non è detto che sia la migliore soluzione il niente
Sì propone di avere un approccio tecnologicamente neutro nel senso che come è stato più volte detto stamattina io concordo pienamente
è necessario che tutte le tecnologie disponibili per la transizione facciano il loro diano il loro contributo ed è importante che la strategia nazionale non lasci indietro nessuna tecnologia chiaramente andando però a sfruttare quelle che sono quelli che sono i punti di forza delle varie tecnologie sia dal punto di vista dei costi sia dal punto di vista della fattibilità fattibilità oltre che economica anche sociale e ambientale
Parlo per esempio appunto del lo sviluppo dei Gasperina della Sicilia S dell'elettrificazione per l'appunto ma anche dello sfruttamento di altri entrai nel come dicevo prima per esempio quello comportamentale che rilevante per esempio nel settore dei trasporti che per noi è un grosso Buconero
Che dobbiamo affrontare e poi vi dirò come stiamo cercando di affrontarlo
Quindi altra cosa il tessuto imprenditoriale c'ho parlato un po'del settore civile è un po'del settore trasporti poi vi dirò anche perché settore imprenditoriale String Trio Spring String
Settore imprenditoriale è importantissimo nella transizione abbiamo parlato dell'industria io voglio spingermi a parlare anche delle impresa di più piccola dimensione
Anche qui è necessario dare una una chiave di volta verso il futuro proprio per incrementare la sensibilità la direttiva in questo ci dà una mano con una implementazione e le l'intensificazione nella promozione dei sistemi di gestione dell'energia per noi sarà molto importante vado a stringere dicendo che il ministro ha fortemente voluto subito dopo l'attuazione la presentazione del del neanche andare a creare delle linee d'attività specifiche sui settori che riteniamo più critici in questo punto che appunto in questo momento che sono appunto il settore civile trasporti
Perché sono connessi a degli obiettivi estremamente sfidanti nel settore nella riduzione delle missioni nel settore non è tirasse
Vedo con piacere che sono temi dei vostri prossimi seminari del di oggi pomeriggio di domani dove sarò di nuovo a farmi compagnia
Per lui sono rilevanti abbiamo creato due tavoli di lavoro interministeriali
Uno sul settore civile che è già partito uno sul settore trasporti che sta partendo adesso
In collaborazione con il mite dove l'obiettivo è quello di andare a identificare in maniera concreta quelle che sono le misure l'andare a esplodere nel prossimo neanche nel nella presentazione del definitiva del premier illumina ventiquattro
E porre le basi già in accordo tra i vari ministeri che hanno in mano le leve dei vari sistemi per andare a creare una diciamo un background normativo facile e veloce ne abbiamo bisogno perché gli abiti al due mila trenta sono importanti come dicevo
Quindi ha successivamente diciamo a questo confronto interministeriale devo dire che sta portando buoni frutti perché c'è un commitment politico importante
Apriremo anche al confronto con tutti gli stakeholder quindi mi farà piacere chiaramente vostre ai contributi di tutti i presenti in sala anche i contributi ovviamente degli Amici della Terra
Che sono importante rappresentante del settore norme grazie
Ovviamente però dica
Riporto riporto ma comunque noi ascoltiamo tutti prendiamo in considerazione veramente tutti i contributi grazie grazie
Grazie tutti siete stati molto pazienti va bene ci rivediamo alle Duel mezza annoverarla ok
Grazie davvero
Calatrava si
Allora buonasera anzi di chiederei di prendere posto
Perché stiamo per iniziare tra un minuto
Vorrei
Chiedere anche di venire a Massimo Santori che coordinerà la sessione
La Borsato
E a sì
Scusa del professor Giglioni
Che io non lo
Vandalismo
Senta quanto lei ha senz'mosse si sia degli va bene
Grazie perfetto
E io avevo anche una presentazione molto brave con delle immagini quindi a perfetta cosce qua sì
Pensione sui trasporti
Io volevo ringraziare
Gli oratori
Con questa sessione affronterà appunto il tema della decarbonizzazione nel sistema della mobilità e dei trasporti
Cercando di superare le visioni ideologiche tendenti a imporre soluzioni monete cronologici e poco inficia efficaci per la riduzione dei gas climalteranti quindi cercando di aprire il dibattito sulle prospettive di sviluppo
Delle fonti rinnovabili e Bío applicabile ai mezzi di trasporto
Una transizione ecologico ed efficace dei trasporti deve partire come abbiamo detto anche stamattina dal principio della neutralità tecnologica e da una strategia di Intermobiliare
Stamattina abbiamo fatto anche una critica a gli obiettivi Sempre più sfidanti della dello del degli atti delle indirizzi dell'Unione Europea
Mi ha colpito un un esempio dire di un oratore che ha detto no un un un atleta che il salto in alto se non riesce a saltare due metri pattugliamenti Dallas ancora più alta sarà ancora più difficile
Quindi io vorrei partire da dei dati dei dati del della realtà di quello che sta succedendo
Ma scusa vennero proprio non si vede molto bene io non vedo niente quindi
Questi sono i consumi di energia nei trasporti per mobilità
Secondo appunti dati eurostat nel due mila ventuno il settore dei trasporti ha fatto registrare trentacinque virgola tre mega tratta di consumi finali energetici tornando in linea con i valori pre pandemia come vedete il trasporto Stark stradali in arancione rappresenta il novantatré virgola tre per cento del totale dei consumi finali settoriali
Questo
Il
Rappresenta i consumi di energia e nei trasporti per fonti e nel due mila ventidue dopo il crollo del due mila venti e rimbalzo nel due mila ventuno
Il consumo finale di energia nel settore trasporti ha fatto registrare un ulteriore aumento del quattro virgola due per cento
Passando da un valore di trentacinque tre ad uno dei trentasei sette
Questo incremento principalmente si deve ad un maggiore utilizzo dei prodotti petroliferi più sei virgola cinque per cento
Coinciso con l'aumento dei prezzi di gas ed elettricità seguito della crisi della della guerra dell'Ucraina
L'incidenza dei prodotti petroliferi oggi supera il novanta per cento del totale dei consumi energetici
Le altre fonti energetiche minacciati che risultano come vedete in calo fa segnare un meno trentanove virgola tre per cento in classe naturale con consumi settoriali che nel due mila ventidue sono stati pari a zero virgola otto metà teatranti in diminuzione anche le rinnovabili meno uno virgola nove per cento con uno virgola quattro Mega TEP di consumi settoriali ed energia elettrica meno zero otto per cento Conzano nove una cassetta di consumi settoriali
E adesso vi faccio vedere in maniera abbastanza veloci anche gli obiettivi cioè dove siamo oggi e quali sono gli obiettivi che dovremmo raggiungere queste sono le emissioni di Sir l'emissione di gas serra nei trasporti dal novanta al due mila ventidue e gli obiettivi Dumitrel ben due mila trenta
Secondo l'Ispra
Nel due mila ventuno il settore dei trasporti ha messo centotrenta milioni di tonnellate di C o due equivalente con un aumento stimato nel due mila ventidue
Del cinque virgola cinque per cento superando i valori registrati prima della pandemia
Tra il due mila sei e il due mila tredici è stato registrato un tanto un trend di decrescita con un tasso medio annuo di riduzione del tre virgola zero quattro per cento mentre tra il due mila quattordici e il due mila ventidue l'andamento è stato più altalenante negli ultimi due anni l'emissione di gas serra del settore trasporti sono aumentate fino a raggiungere valori simile al due mila quattordici
Tasso medio annuo di riduzione zero virgola zero quattro
Ora il premiato due mila di diciannove fissate RIS due mila trenta un livello di emissioni per il settore dei trasporti pari a ottantadue milioni di tonnellate di C o due che è la linea tratteggiata
Azzurra
E che richiederebbe un tasso di riduzione medio annuo del tre virgola quarantanove per cento mentre il nuovo premiata la bozza e H due mila tre dove le ventitré fissa l'obiettivo a settantasette milioni di tonnellate di CO due con un tasso medio annuo di riduzione del quattro e venticinque
Dove mentre ancora l'obiettivo di riduzione dell'Unione Europea stabilito dal Regolamento effort Charing
è ulteriormente ambizioso e comporterebbe un tasso medio di riduzione del cinque per cento per arrivare a un valore di settantadue milioni di tonnellate di CO due
Questa era una di figura interessante che ci fa vedere
Appunto le fonti rinnovabili nei trasporti e gli obiettivi al due mila trenta nel Prignachi previsto nel piatto neppure Hack pozze di tre H due mila ventitré
Nella linea verde ci sono i biocarburanti quella linea verde sono i biocarburanti liquidi
Le proiezioni prevedono un forte aumento dei consumi di bio combustibili liquidi fino al due mila venticinque quando poi dovranno superare i due mila ottocento kW a questo quindi quasi un raddoppio rispetto al due mila ventidue
Poi a questa crescita seguirebbe una stabilizzazione per i consumi di energia elettrica da fonti rinnovabili che la linea gialla è invece prevista un'acqua duplicazione dei volumi nel due mila trenta mi mille cinquecentosettantasei chi lo tratta rispetto ai livelli del due mila ventidue
Per i consumi ed entra spartiti biometano che è la linea rossa
Dia un incremento del cinquecento per cento dei volumi nel due mila trenta
E nel due mila trenta si prevede anche un primo livello signor un primo livello
Di consumi di idrogeno da fonti rinnovabili che dovrebbe ammontare a quasi quattrocento kW che la linea azzurra
Questo punto verrà per far vedere dove dobbiamo andare
Questo è un ultimo grafico su l'evoluzione storica gli Obiettivi Sempre del premiato nel due mila ventitré per i veicoli elettrici
Questo è il dato reale il dato che abbiamo registrato del due mila ventidue
Consente di stimare un parco elettrico costituito da circa trecentottanta mila veicoli equamente suddivisi tra d'auto elettriche plug-in
In Italia il parco di collare elettrico costituisce oggi meno dell'uno per cento del totale dirle diritti vetture immatricolate
Nel due mila ventidue le vetture però elettriche sono menta del cinquanta per cento ma la crescita è già inferiore alle previsioni del pennacchio due mila ventitré che per il due mila ventidue a fissano un obiettivo tre volte più grande
Quindi come vedete premiate nel due mila ventitré prevede di arrivare entro il due mila trenta sei virgola sei milioni di autovetture elettriche
Per raggiungere questo obiettivo quindi sarà necessaria l'immatricolazione di circa settecentottanta mila veicoli elettrici ogni anno da qui al due mila trenta quindi chiaramente questo era solo per farti vedere
Dove siamo quindi un po'un'analisi dei dati e dove dobbiamo andare
Secondo gli obiettivi
Ecco secondo lui è fondamentali in questo momento
Sviluppare Sylar mobilità elettrica individuale e collettiva ma dovrà avvenire questo tenendo conto dell'effettiva sostenibilità appunti in chiave di alle facciate il processo produttivo
E della necessità di non alimentare nuove dipendenze tecnologico delle catene di approvvigionamento
Di questo poi parlerà
L'ingegnere Giovanni pensato
Promuovere la filiera generale per il trasporto stradale pesante quello marittimo e diffondere il la diffusione del casse naturale Jenne CE del Gpl il trasporto leggero
Promuove la promozione delle fonti rinnovabili e trasporti tramite biometano più generali e più GPL tempi con più dei biocombustibili liquidi nel rispetto degli standard di sostenibilità
E le azioni di promozione dei più combustibile debito metano dovranno essere sinergiche con lo sviluppo dell'economia circolare
Quindi io
Passerei la parola a
L'ingegner bussato che lo abbiamo di nuovo coinvolto anche in questa sessione per concentrarsi su un aspetto che sono poi le materie prime nelle
In questo settore soprattutto nelle batterie
Ho preso una scena senza
Anziché altri
Buon pomeriggio tutti
Se
Voci su corso eccolo qua
Bene il questa mattina abbiamo parlato della
Per fatto del di come quale sia il costo energetico della scarsità
Nel tema naturalmente entra comunque tema che generalizzabili è un po'tutti i metalli anche il il tema della scarsità e dell'intensità energetica
In particolare ho scelto di parlare delle minicar fatalità in questi giorni è un un tema particolarmente diffuso
E
Il primo esempio questa mattina qualcuno ha parlato della necessità di una maggior precisione di un maggior rigore nel produrre i dati effettivamente questo una un caso il IMI che l'Institute of propone la sua analisi dal ciclo di vita
Propone un valore che lo vedete scrittori sono tredici chili di CO due per chilogrammo Dini che ella estratto
E lì ma a modo suo mette una serie di paletti che sono la percentuale di produzione globale su cui lui ha fatto le analisi i Paesi su cui si è concentrato e naturalmente la tipologia della minerale su cui è andato a fare le analisi perché naturalmente
Il l'intensità energetica come è scritto nel titolo della slide è una dipendenza geologica
è chiaro che se io scelgo una certa Geologia piuttosto che un'altra o dei risultati piuttosto che degli altri
E questo è dovuto al fatto che lo vedete in in questo schema piuttosto Complesso della
Dello Shanghai invito al market
La il flusso della produzione del Micalella è vero come dice qualcuno il grosso della produzione del nichel oggi è indirizzato verso la filiera dell'acciaio inossidabile e molto probabilmente la domanda che si è riversata dal settore automotive sul per a realizzare le batterie con chimica basata sul Michela oggi si comincia a sentire parlare
Sempre più intensamente delle chimiche
Basate sul litio farà fosfato ma in realtà la prima chimica quella più conosciuta è quella basata sul Michele manganese cobalto
E il problema che la domanda per realizzare queste batterie fondamentalmente ci si forma e indica il che serve il nichel di classe uno
Quindi Michele ad alta purezza etnica di classe due quello che viene per l'appunto usato nella filiera della di produzione dell'acciaio inossidabile
Ora il problema che cos'è venuto venuto in mente AOL il più grande produttore di acciaio inossidabile
Globale che per una mera fatalità e un cinese forse lo conoscete sarà estenda il gruppo si cambia che si può riuscire a realizzare Mikel di classe uno perdendo Medical di classe due
Quindi realizzando dalla mica il PAI di eroina quindi da un prodotto destinato a basso tenore di Michele destinato alla filiera dell'acciaio inossidabile attraverso un processo che proprio non è verdissimo
Si può realizzare un Michele batte ritenendo quindi un sol fatto di Michele che si può direttamente inserire nella nel settore dell'automotive sono stati fermati e dei contratti effettivamente questo funziona
Funziona perché
Perché naturalmente non si controlla la filiera energetica che c'è dietro nel senso che il processo avviene in una nazione dei specifica che l'Indonesia in cui ci sono delle caratteristiche normative che consentono di ottenere questo risultato
E il problema è che naturalmente sono dobbiamo andare a vedere un'analisi dell'intensità carbonica di questo nichel se lo rapportiamo ad un'inchiesta sul fu ricche e famose nichel di classe uno non so tanto per dire qualcuno
In in Russia una una delle c'è una dette dei produttori più importanti di Nicola di classe uno che peraltro ha scatenato anche dei problemi
A livello di mercato globale quando c'è stato come accennava prima Monica il problema dell'invasione dell'Ucraina
No risk Menichella per un momento sembrò entrare nell'orbita dei sanzionati poi naturalmente ci fu chi valutò che era meglio stare attenti ecco quello che succede è questo se voi andate a fare un confronto e quindi inserite come metro di paragone in nichel basato sui solfuri basato su una produzione Piero metallurgica e ovviamente prendete il caso migliore il caso più peggiore può avere un'intensità carbonica di diciotto volte quel caso lì ora è chiaro nelle vostre analisi quale dato Presidente perché in base al dato che prendete io vi dirò che analisi viene il fondamento di tutta questa storia è semplicissimo
Finché non verranno imposte delle normative
Che facciamo chiarezza su dove viene estratto sul di nuovo
Di mineralogia sul tipo di processo produttivo sul tipo di energia che viene usata nel processo produttivo
Queste è una perdita di tempo detta molto chiaramente e questo vale nel settore del Michele ma scegliete di un altro settore dei metalli e troverete le stesse identiche problematiche il problema di fondo è questo finché non avremo una filiera certificata
E non so in che modo si possono realizzare lo dico molto francamente c'è stato qualcuno che che ha ipotizzato di appoggiarsi a sistemi informatici
Usare la tecnologia della blocchi cena però attenzione che qui non è che ci troviamo davanti a dati messi qualcuno il minerale quando arriva arriva la Fonderia cambia stato entra una cosa ne esce un'altra
E edifici fino da mettere insieme come come sistema però di fatto questa è la realtà delle cose ne approfitto perché in quel report per esempio Laini che l'istituto un dato lodato abbastanza vicino alla realtà e che sono e questo lo suggerisco da tenere in considerazione per il tema di questa mattina invece quindi il problema della scarsità legato alla domanda energetica
La domanda primaria di Energia per una per un chilo di nicchia è di duecentotrenta sei mega joule per questa brava gente
Quello che vedete di fianco è uno dei grafici
Di una di alcuni dei più esperti vengono sono dei degli accademici australiani
E oggettivamente i dati non si discostano di molto da lì oggi è vero noi siamo intorno all'un per cento probabilmente siamo anche leggermente sopra
Quindi siamo nelle dimensioni stimate dal Micheli Institute però attenzione che qualche non più tardi di un mesetto fa un paio al massimo il governo indonesiano ha fatto trapelare una informazione ovviamente l'ha fatto trapelare con gli opportune cautele perché bisogna stare attenti agli investitori ha detto guardate che è inutile che continuate a dare concessioni di fondi rotativi
Per la limonite
Perché il minerale di alto grado cioè alto grado sta imparando dell'uno e sessantacinque
Il minerale di piano alto grado sarà finito alla fine del corrente decennio quindi sarà necessario scendere e andare a un minerale di tenore inferiore all'un per cento e cambiare tecnologia perché molto probabilmente servirà la lisciviazione acida ad alta pressione
Che
Spiegare che questa è una tecnologia velina ci vuole la buona volontà però è un modo in cui di fatto viene sciolta la roccia e quindi si ottiene un precipitato che può essere poi utilizzato per realizzare il suo il fatto Dini che è necessario per la produzione nelle batterie ma sulla base di quello che ho detto questa mattina vi invito a guardare quel grafico
Perché nel momento in cui quella il tenore cominciasse ad arrivare allo zero cinque l'intensità energetica che verrà richiesta condizionerà pesantemente i costi distrazione di questa materia prima
Su questo penso sia opportuno farci le riflessioni del caso
Chiudo sul tema di questa mattina com'è stato presentato il cane porta dell'Aiea il ruolo dei metalli critici nella transizione
Elettrica io guardai la presentazione trasmessa via web e sono rimasto oggettivamente un po'stupito quando ho visto grafico che vedete alle mie spalle
Dove
Segnalano la metà della dell'impatto a livello di emissioni di un'auto elettrica rispetto a un'auto con motore endotermico
Poi
Studiando sì le duecentotrenta pagine del del report si scopre che c'è un altro grafico
Che è il medesimo solo però dove hanno riportato gli intervalli di confidenza e guarda che caso l'intervallo di confidenza arriva esattamente ai cui parare quello di un'auto con motore endotermico
Penso francamente che ai fini della chiarezza del dibattito sarebbe opportuno che i numeri fossero chiari più i numeri sono chiari più sia in grado di scegliere di capire di non portare avanti inutili polemiche che non conducono a niente
La realtà e molto complessa ma anche molto semplice si sia l'onestà intellettuale di affrontarla dopodiché
Io direi che per il momento pioggia tediato abbastanza
Sì ecco grazie Giovanni grazie ancora
Sì insomma noi vediamo la questione il problema dei materiali critici per noi appunto è problema che va affrontato da una grande criticità insomma quindi non e bisogna se non altro capire bene i numeri
Adesso volevo dare la parola al professore romano Giglioli e dell'Università di Pisa perché a Luís abbiamo chiesto invece il ruolo delle diverse fonti biometano biocombustibili anche il ruolo
Dell'idrogeno
Ecco per noi come associazione che vogliamo comunque il nostro obiettivo è quello di ottenere dei miglioramenti
Pensiamo che in questa fase di transizione siano importanti tutta una serie di insomma siano importanti i biocombustibili sia importante il generale lesioni importanti insomma tutte le no tutte le fonti in questo settore
Che come oggi Emerson son manciata grande buco nero cioè bisogna lavorare bisogna fare molto ancora
Non so se lei vuole andare lì anzi
Se
Nelle tre anni sì grazie
Daremo una sera
Grazie l'invito
Diciamo
Presenterò un minimo di riflessioni su
Le problematiche della transizione nella
Trasporto ma fondamentalmente nel trasporto terrestre marittimo
Trasporto aereo delle
Specificità un po'più articolate
E quindi
Che non ho preso in considerazione fare questa presentazione
Penso che il signor presto sì
No sì no ma forse si sente con questo perfetto va ah va bene se se no posso vedere posso cercare con gli occhiali in aiuto visto l'età
A leggere anche lui
Bene allora la primo prima osservazione sono i vettori vettori energetici prima transizione
Quindi
Quello che
Uscì uscì osserva che comunque in tutte le analisi che si stanno facendo
In realtà ci sono alcuni vettori che
Dovrebbero essere dovrebbero diventare fondamenta fondamentale per la transizione
In generale
E anche porre in particolare
Anche per la mobilità da questo punto di vista stamattina Stato discusso no una
Da sto presentato una visione molto più globale nove ai fini della transizione energetica in senso crollato ma poi tutta una serie di queste cose si si ripercuotono anche sulla mobilità da questo punto di vista
Allora
Uno dei vettori
Più all'ordine del giorno la transizione ovviamente ha detto nelle che
Diciamo che
Potete agonizzare effettivamente
Naturalmente perché il vettore letti Coria scadde carbonizzate
C'è un'utilizzazione che se ne facciamo in senso lato ma particolare anche per la mobilità ovviamente deve essere prodotto da fonti che no no no
L'immissione da questo punto di vista quindi sono fonti rinnovabili al di là poi nella discussione il di quanto è le la componente dell'emissione dovuto
Alla costruzione degli impianti è naturalmente quello del nucleare stamattina è stato discusso anche di questo
L'altro protettore importantissimo da questo punto di vista specialmente nel transizione il metano
Perché il metano perché il metano
Pur essendo un fossile quello che come tutti voi sapete quella minor contenuto unica Beugnot dispense da questo punto di vista
E si presta insieme all'elettrico a iniziare la decarbonizzazione anche di settori che con l'elettrico sono molto più difficili da
Diciamo riuscire alla delle tecnologie adatte diciotto a questo punto di vista e quindi in particolar modo a metano ci deve dare in parte sul sul mobilità la capacità di sostituire
Il Petronio cioè i derivati del petrolio da questo punto di vista che sono quelli di utilizzare in questo senso
E anche del carbone
Qualora noi dobbiamo produrre energia elettrica
Per anche la mobilità elettrica non più dal carbone ma da fonte che sia d'esempio metano
Con componente diciamo ambientale molto ridotta da questo punto di vista ci sono altri combustibili che entrano in gioco che stanno entrando in gioco quelli e altri combustibili e che sono carbon dentro che sono
Quindi l'origine biologico sintetica pone poniamo un attimino
E e poi c'è l'idrogeno che però in una fase un po'particolare
Cioè l'idrogeno che utilizzato finalmente anche nel mondo industriale da questo punto di vista in questo momento
è estremamente adatto dalla nuova dimostrato ci sono già esempi molto importanti
Nei processi industriali cioè l'utilizzo del processo industriale in modo da del carbonizzate questi processi industriali
Uno per tutti quello dell'acciaio deciso nel carbone nonché suo punto di vista ma da un punto di vista tecnico economico non è sufficientemente maturo ancora per il trasporto poi cerchiamo di ginevrini vederlo in questo senso
Quindi ad Angelo oltre elettrico dico io non sono abbiamo perso tutto un'idea abbastanza precisa
Da cosa da discutere sul trasporto e quella del metano
Tra il metano
è un qualche cosa che dovrà essere sostituito nella applicazioni domestiche quelli climatizzazione eccetera eccetera perché sappiamo che questo si può tranquillamente elettrificare
Mentre si deve rivolgere sempre più al trasporto cioè deve trovare un suo settore applicativo e commerciale maggiore del trasporto per sostituire fondamentalmente
I prodotti petroliferi
E questo può avvenire perché da un lato noi abbiamo oggi i mezzi che vanno per esempio per il trasporto pesante per trasporto navale abbiamo già dimostrato
Diciamo anche economicamente
La sostituzione debutti di combustibili derivanti dal petrolio come il Gnl
E su cui che adesso sempre di più stiamo cercando di importare Gnl al posto dei tubi di Stone situazione creare con la Russia
è indubbio che tra l'altro questo permette di evitare un passaggio no nel processo che è quello della gassificazione no a questo punto di vista naturalmente tutto questo costa richiede richiede che ci sia una lo sviluppo si si si porta a uno sviluppo sempre maggiore delle infrastrutture che permettono di alimentare no quindi vuol dire che nei distributori non è venuto a trovare la benzina e gasolio adesso si trova anche in parte si trova anche l'elettrico bisogna trovare sempre di più il metano ora l'Italia da questo punto di vista era un po'antesignano parmense è stato anche storicamente cioè ecco tra l'altro abbiamo circa un milione di veicoli che sono attrazione cioè alimentazione a metano quindi da questo punto di vista c'è già un esempio non banale cioè non è una sperimentazione e questo punto di vista quello che bisogna aumentare la rete di distribuzione cioè bisogna che nei distributori sempre di più ci siano più senza di gas
E fondamentalmente di gas liquido cioè il gas liquido per interventi alimentare immediatamente
Il trasporto pesante mi permette di essere diversificato a livello locale con meno
Spreco energetico che non passare da quello del del diciamo del metanodotto
Perché non lo compri uno a livello gassoso ma per portarlo a duecentocinquanta barattate alimentare le automobili
Tutto porto d'armi Commissione liquida quindi non spreco più energia da questo punto di vista dei c'è un efficientamento quindi nel momento in cui il distributore ai gas liquido ovviamente
O fare un servizio per entrambe
Le il trasporto pesante sia il trasporto automobilistico
Questo aspetto che è fondamentale secondo me anche deve chiedere se deve diciamo entrare anche politicamente da questo punto di vista perché laddove sì le tesi che era il trasporto leggero e questo è indubbio
Poi possiamo discutere sugli anni incombe il come ma alla fine e tra l'altro ma intanto le direttive europee che porteranno questo quanto il mercato ci accorgeremo fra qualche anno che i veicoli elettrici costeranno molto di meno gramo prestazione molto migliori
Quindi sarà il mercato poi sostituire da questo punto di vista ma c'è tutto in questa fase di transizione c'è tutto un residui nostri quaranta milioni di veicoli che abbiamo in Italia c'è tutto un rischio di questi veicoli che rimarranno perché non tutti si potranno permettere cambia l'automobile in qualunque momento quindi una delle azione che possiamo fare e su questo la politica avrà tempo riflettere è quella di dire favoriamo la trasformazione di questi veicoli a gas pagate oggi la trasformazione di un veicolo a combustione interna benzina a gas costa meno di due mila euro
Cosa vuol dire vuol dire che sia da un piccolo incentivo Monno
Riesco a fare le cose cioè spingere chi non può no andare verso veicoli più performanti a fare una trasformazione ecco no pochissimo o quasi nulla
Quindi su questo Protti era presente che passare dalla benzina o dal gasolio aumentano c'è un venticinque trenta per cento emesso nemmeno con nulla cioè da un punto di vista economico e tra l'altro
Naturalmente
Come dire sperando un mercato più stabile il gas costa di meno disposto a questo punto di vista quindici ancor risparmio economico
Quindi nella transizione direi che il gas diventa uno degli elementi interessanti nel nel trasporto da questo punto di vista oltretutto il il nella diciamo
Come dire si può produrre anche gas carbon free da questo punto di vista è il caso del biometano no
La condizione della del biometano sappiamo che ci ha ancora detto europea che ci dice di arrivare a circa trentacinque miliardi di Stendhal metri come esamina trenta
La capacità la previsione la capacità italiana che a quella data dove potremo arrivare grossomodo
A fare circa sei milioni
Di Stendhal metri cubi di biometano cosa vuol dire questo vuol dire che nell'infrastruttura del gas che in Italia una grande infrastruttura no noi disponiamo di due grandissime infrastrutture quelle elettrica e quella del gas
E anche quella del gas diventa un po'come quella elettrica cioè si può avere una produzione locale che biometano che si immette in Rete
E questo è facilita moltissimo da questo punto di vista naturalmente il trasporto Foa
Fondamentalmente su Gnl ma diciamo se facciamo due conti da questo punto di vista lo vediamo nella prossima slide come utilizzare biometano
Oggi viene utilizzato molto quello che produce biometano oggi siamo su su tre miliardi e mezzo di Cindy
Gas
Misto diciamo da questo punto di biogas che sono circa due miliardi e mezzo di biometano modifica
Però produce energia elettrica e calore fondamentalmente
Quindi si tratta finanche questo di capire se si può fare che è utile sì potrebbe essere utile perché è un'energia elettrica rinnovabile e però gestibile quindi
Perché più facilmente accumulabile
E che quindi potrebbe aiutarmi a compensare le variazioni rinnovabili da questo punto di vista però cosa succede che i costi di produzione
Sono molti i maggiori quindi probabilmente ci sono soluzioni più economiche e da questo punto di vista e quindi quello che in qualche modo preferibile pensare biometano entro torrette amante con con mano compensazione no della
Dell'emissione che o dalla metano che con un po'di origine fossile da questo punto di vista che però uso per i trasporti quindi potremmo migliorare un po'questa situazione
Proprio creando dei certificati che aiutino trasporto da questo punto di vista e quindi ci indirizziamo mantenendo perché poi la molecola
Polacco è sempre quello perché cambi se fossi rimosse da rinnovabili da questo punto di vista quindi su questo si potrebbe fare una politica piuttosto importante da questo punto di vista
Of fatto un conto banale se mi permettete
Ho guardato i dati Istat su quanto si consuma per il trasporto pesante delle merci
E in Italia si grosso modo sono sessantatré nato a Torre l'anno di in beni di consumo di questo genere allora i sei mila disse scusatemi sei rigida Stendhal metri cubi
Di biometano che noi possiamo produrre al due mila trenta
Sono esattamente sessantatré fattori regia potenziali chimica
Quindici realtà vedete come questo possa essere un motivo di compensazione non perché si usi quello certamente no quel motivo di compensazione cioè io c'ho un prodotto interno nazionale che mi permette di compensare le emissioni da de il per trasporto non partono da trasporto pensano che quello più difficile da verificare da questo punto di vista
Per quanto riguarda invece il trasporto navale le cose sono un po'più complesse
Perché ovviamente fanno che abbiamo che possono avere non non copre questa la necessità di un trasporto navale da questo punto di vista quindi perde perde Carbone usare bisogna badare ad altro oggi la cosa migliore è quella di utilizzare assolto incidente nel per il trasporto navale cioè sostituire il petrolio
Coi generi su questo anche limo a livello internazionale sta spingendo no controllando l'emissione in questa direzione perde carbonizzate bisogna passare a qualche altra cosa
E allora uno del delle possibilità studiate del carbone alzare il anche il trasporto navale e quello dell'uso dell'idrogeno che si può usare direttamente sotto forma liquida perché si costoso sono tenuto bene occuperebbero un lumicino sono compatibili da questo punto di vista oppure fare altri combustibili cioè utilizzare idrogeno per fare altri combustibili
Diciamo uno degli di quelli che oggi è un po'più all'ordine del giorno l'ammoniaca
Oppure il metanolo
Oppure si può fare teller syngas cioè fare la metanizzazione utilizzando lasciò due che li conosce
Quindi quando si fa non abbiamo fatto l'analisi di questi processi quando si va a vedere
Quello che è il risultato finale in termini di bilancio energetico partire assente dalla stessa foundation elettrico che ho a disposizione da fonte rinnovabile
O da altro
E ci si accorge che
Insomma più o meno in bilancio sempre quello no
è basso no perché si si migliorerà oggi siamo siamo fra il venticinque e ventisette per cento
Sì però migliorare al trenta mo'non si potrà tecnologicamente con quello che le nostre conoscenze andare molto più lontano quindi c'è già questo problema non indifferente
Della dell'efficienza energetica di questi processi
Va però si vede che più o meno sono tutti uguali allora la domanda scegliamo di fare Zingales
Perché ho già tutta l'infrastruttura sì ho già metà realizzato le navi ho fatto GM alle posso naturalmente avere la stessa cosa e della stessa infrastruttura quindi su questo dell'espatrio molte cose da lui o per lei sì
In una nota sull'idrogeno da questo punto di vista che l'idrogeno
Carbone oltre ma non ve lo dico semplicemente che spesso sa sento dire molte cose su questo sola banalmente con cinquanta chiedo diciamo per essere ottimisti e cinquanta chilowattora di nel genetica rinnovabili si fa un chilogrammo di idrogeno cioè Carbone allora se quei cinquanta chilowattora
Di energia elettrica rinnovabile invece di farli Croce non le metto in Rete
è edito di produrre quella energia elettrica in maniera sempre ottimistica con centrale a ciclo combinato Mezzano
E quindi edito l'emissione di venti kg di CO due
Naturalmente assegni sarebbe il chilogrammo di idrogeno questo lo faccio con metano lo faccio con lo steam reforming
E per far questo è netto nove kg liscio dunque fare chilogrammo di Hiroshima
Quindi lo so faccio se faccio il Bilancio vuol dire che immettendo vorrete facendo idrogeno mettendo in rete l'energia da fonte rinnovabile facendoli rovesciano con simmetrie fornendo ed a metano
In realtà sono carbon negativa di undici kW kg di CO due rispetto alle zero kg del carbone o
Ho diretto cioè in altre parole perché faccio questo esempio
Perché spesso noi non guardiamo il sistema nel suo complesso sistema energetico nel suo complesso cioè ci ci infiliamo no anche la comunità europea che sta dando molti soldi a fare il metano
Non si rende conto che alla fine il bilancio però è peggiore
Cioè da un punto di vista energetico glielo posso fare non lo posso fare anche diversamente ci sono altre soluzione cioè devo guardare il sistema nel suo complesso
Conclusione chiudo l'Italia c'è un potenziale importante ovviamente di di di biometano che credo che sarebbe importante
Diciamo stimolare e portare a buon fine può continuare alla compensazione di una parte dell'emissione che usavano i trasporti
Il trasporto nuova dovrebbe espandere di più l'uso del CNL e quindi su questo poi eventualmente nel carbonizzati attraverso il singhiozzo
Per il trasporto leggero oltre all'inevitabile triplicazione del Mediocredito si possono trasformare i veicoli con motore a combustione interna dotandole di alimentazione a metano che tutto sommato comunque dà una mano transizione grazie grazie
Ma insomma dopo l'intervento dell'ingerenza del professor Gigli Ali crede ci siano molti spunti verrà aprire nella tavola rotonda e quindi io passo la parola Massimo santuari che coordinerà questa tavola rotonda quindi chiedo ha agli oratori M adesso scenderemo quindi chiedo agli altri oratori di salire i fari Skandia
Grazie ancora tu parli Vanni
O la buona sera a tutti
Grazie per essere intervenuti oggi abbiamo veramente un'occasione importante questa iniziativa cade in un momento di dibattito a livello europeo a livello nazionale veramente strategico per cui cade nel momento giusto malato ma ormai tutto ruota attorno ad una domanda chiave è corretto proseguire con l'opzione electric oneri cioè tutto elettrico solo elettrico
Oppure occorre correggere l'approccio Nascimento dall'Unione Europea e valorizzare anche sottolineo anche le tecnologie carbon Furlan Carbone trova questo è l'interrogativo che oggi abbiamo la possibilità nelle prossime due ore con una tavola rotonda molto ampia
Di chiarire
E prima di iniziare il dibattito che sporca abbiamo pensato di organizzare forme di tavola rotonda quindi con domanda in risposta
Vorrei impostare la tavola rotonda innanzitutto sulla base di cinque infatti
Fatti
Oggettivi
E inoppugnabili
Il primo fatto
E che il veicolo elettrico consuma meno energia a parità di tipologia di veicoli in termini di che ho fatto
Questo perché c'è una migliore efficienza energetica
Secondo fatto
Il veicolo elettrico e certamente il più silenzioso in assoluto e non emette le polveri nei ossidi nell'area nel luogo in cui si usa per cui a una diciamo così a una mano
Risulta ottimale per l'uso urbano laddove c'è una popolazione particolarmente del il terzo fatto
L'Energia che alimenta il veicolo elettrico e di fonte prevalentemente fossile
E questo lo abbiamo visto stamattina in tutte le dimostrazioni tecnico-scientifiche il che ci induce a distinguere il concetto di elettrificazione dal concetto di decarbonizzazione
Il quarto punto che è anche questo un fatto indiscutibile
Il veicolo elettrico presenta dei limiti funzionali ed operativi in termini di autonomia
Costi di investimento tempi di rifornimento capillarità della rete infrastrutturale peso capacità di trasporto valore dell'usato e di sicurezza quest'ultimo sappiamo tutti qual è la complessità che vigili del fuoco trovano ogni volta in caso di incendio per un veicolo elettrico il quinto fatto ultimo e che siamo di fronte ad una incoerenza normativa a livello europeo
Da una parte si incentivano tecnologie nell'arredo due vetrine che mi riferisco ai biocarburanti al biometano dall'altro si chiedano con le stesse tecnologie quando si parla di targhette CO due sia per i veicoli leggeri che per i veicoli pesanti anche secondo le ultime proposte c'è stato una parziale timidissima
Correzione da questo punto di vista il che dimostra forse qualcuno si sta accorgendo che c'è un corto circuito nella normativa complessiva su scala europea ma di questa un quadro complesso
è un quadro complesso che appare perversi per molti versi confuso e che fa ma l'impressione che ci siano state delle spinte più ideologiche il lobbistiche che di natura tecnico-scientifica fino a questo momento
Con il rischio di mettere in piedi una normativa che poi porta al cosiddetto green washing in un settore strategico come quello dei trasporti
Allora oggi abbiamo davvero una possibilità unica perché questo dibattito è diverso da tutti quelli che abbiamo visto fino a questo momento perché per la prima volta credo per la prima volta diciamo questo è un workshop non commerciale quindi nessuno parla perché ha sponsorizzato qualcosa
Il secondo punto di più importante per la prima volta abbiamo tutte e quattro le filiere interessate
Alto si quindi i provider fornitori di veicoli e fornitori di energia qui l'offerta il lato della domanda rappresentata dai dagli operatori in particolare dagli operatori professionali
E infine le istituzioni i decisori numerica si possono
Coloro a cui guardiamo tutti per prendere decisioni che siano serie e razionali
Allora io ho pensato di organizzano la tavola rotonda
In quattro cluster Rampini energie provider Automotive provider operatori e istituzioni
Però mi è giunta una richiesta da parte di due relatori di così intervenire in maniera compatibile rispetto aerei e treni che devono partire
Per cui io inviterei l'onorevole
Luca Squeri e il presidente Andrea alza
Alla qui a fianco a me alla mia sinistra alla salottino diciamo della tavola rotonda
Andrea Zappia si tenta di Federchimica Assogasliquidi
E invece il l'onorevole Luca Squeri che tutti conoscono in quanto esponente di Forza Italia te del Partito Popolare Europeo molto attivo in questo settore
E allora io inizierei con un Luca Squeri perché Luca Squeri è stato protagonista insieme anche se non è europarlamentare
Ma Salini è il rappresentante del Partito popolare più in vista all'onorevole Salini a livello europarlamentare perché il Partito Popolare
Ha assunto una posizione particolare questa partita dei target cioè due in particolare mi riferisco alla partita che in questo momento in campo perché ci deve essere il Trio luogo
Sugli HPV quindi targhette liscio due per i veicoli
Industriali così detti HPV heavy duty veicolo che sono i camion e gli autobus
Quindi a lui chiedo quale come mai questo voto disgiunto dalla maggioranza dell'Europarlamento il Partito Popolare fa parte dalla maggioranza per loro Parlamento ma nel caso specifico Stella dei target C o due si è distinta votando in un'altra in un altro modo e qual è la visione che l'onorevole Squeri e Partito popolare europea ha anche per il prossimo futuro
Sì quanti minuti open risponde cinque sei minuti intanto non deve rapidamente romanzo impegni purtroppo continuano purtroppo
Purtroppo per poter stare qua continuano dunque contorno appunto lasciarli prima di aspettare l'ordine cronologico
Guardi io ho sentito la il suo preambolo ipotetiche lo sottoscrivo fatemi andare a lavorare
Grazie ponendo come coprire
Bah non è una battuta veramente diciamo l'approccio che non abbiamo avuto
Da da quanto diciamo si è acceso dibattito sulla transizione energetica per cui non non non non è da ieri ma neanche da
Neanche da dieci anni fa somme a cinque o sei anni che l'attenzione anche mediatica ma sicuramente parlamentari sia sceso su quest'ultima
E devo dire che gli approcci sul tema sono abbiam visto nettamente diversi una forza politica all'altra
Io qui leggo eclettiche sottostanti al titolo di questo passo efficaci tradizione teologica di trasporto delle parti al principio della neutralità funzionale tecnologica da una strategia di intermodalità presta
La nuova base per la discussione sui tavolini europea
E così però finora non è stato così questo il problema
Io ho avuto Pato tutti nel pieghe
Esiste carta perché io solitamente non vedo che tutto a quanto pare ha detto l'argomento per assonanza che e dei canoni
Noi non l'altro ieri ma la domenica precedente ha fatto un servizio succo che producono Michele Indonesia Paese leader
Appunto di produzione di questo materiale necessario per le batterie ha fatto vedere ciao intanto l'impatto zero potete elettrico della cultura rock
Paese devastato però quello che mi ha colpito al di là il documentario disse allo Stato prevede il passaggio in cui la borderline insieme attinente vasto entrano in sala stampa
Nel due mila ventuno nel luglio due mila e ventuno per presentare il indica il
Le parole il futuro questi letterati
Devo passare al primo continente neutrale dal punto di vista climatico qui potremo aprire un dibattito mandiamolo
E questa aspettativa politica la facciamo diventare un obbligo giuridico
Forse non se ne sono accorti ma perché sul concetto di tecnologia neutrality neutralità tecnologica e vanta Franceschini in questo modo
Tant'è che ne è derivato quello che abbiamo visto quello più eclatante divieto di vendita di auto che non sia nell'etica dubito trentacinque
Intanto parto dalla fine questo obbligo giuridico è stato fortunatamente corretto siamo in fase di conversione è una bella notizia è che settimana scorsa proprio in Europa il Parlamento europeo ha approvato un emendamento che fine ha fatto in Commissione
Dunque introducendo biocarburanti diffuse non gli fu già era stato oggetto di mercanzia tratti interna se la Germania
Dunque la vera novità l'introduzione dei biocarburanti dei biografi di più di litigio metano
Come diciamo
Possibilità di utilizzo in una fase appunto di decarbonizzazione dunque dato peso a quello che abbiamo sempre detto cioè che non bisogna fare un discorso a parte tui limata due studi piuttosto che emessi ieri cioè
La sono ancora sesto Perduca Davide perché fanno in Indonesia per poi vedere sì legalmente emissioni zero quello che dall'alto in etica
Detto questo io penso che questo sia l'approccio giusto perché
Quando si dice il fine la decarbonizzazione con una sostenibilità ambientale sacrosanto però insieme a quella economiche sociali e quando si parla di questo a mio avviso non si tiene solamente il dovuto conto di quella ambientale economica
Ma io dico agricoli anche a quella ambientale
Perché il vero problema non è elettrico go cioè tutte elettrico
Il problema è come produciamo la corrente elettrica perché se arrivassimo a una elettrificazione totali
Ma i manifesti ma ancora con queste percentuali di fossili ricordo che salto cento la torta in Italia abbiamo l'ottanta per cento di fossile
Da catene sostituire ma magari sotto per niente il problema per cui la transizione già termine
Lo dice di se stesso deve essere un percorso sostenibile pensando all'ambiente pensando però che c'è nuovo dentro l'ambiente per cui vendendo questo percorso compatibile
E poi andando a utilizzare tutte le potenzialità che
Le fonti che Deckard utilizzano possono dare e non c'è solamente il sole e il vento
Anche qui vogliamo essere realistici io ci sarà il mio collega Peluffo che incendia comune questi convegni e l'ho sentita per la quinta volta
Vediamo allora Biagi Norvegia invitati dal governo norvegese per andare a visitare il nuovo contesto energetico ci ha fatto vedere che il loro percorso di transizione auto elettriche nove su dieci
Corrente elettrica prodotta al cento per cento dal Mib
Rapide è uno dicendole che firmò anche dagli affari così voleva che imitabile la Norvegia in altro modo la Norvegia a parte che sono i cinque milioni a parti cantate migliaia autovetture rispetto ai nostri quaranta
Voleva per noi è che loro hanno mille cinquecento chili che fanno corrente elettrica al cento per cento in una hanno non un debito sovrano vanno un fondo sovrano per cui conducono gas e petrolio che dovevano testo vederlo Stezzano poco a casa loro per cui questo intanto ci deve insegnare che ogni Paese ha la sua transizione in Italia la tradizione deve essere quella di mettere in atto non a parole Capovalle sostitutivi da tutti nei fatti no e anche la normativa sono raccontate ancora inconveniente per cui ci sono ancora da fare molto per il della conseguente a acquista a questo approccio a questo piano implementare tutte le fonti rinnovabili io ricordo che fatto cento l'energia però per l'appunto ottanta viene dal fossile
L'undici per cento tali più energie il tema del mezzo dal medico il due virgola uno da eolico più fotovoltaico battuta addirittura valigie nucleari e che al due virgola quattro a quella intanto dobbiamo importare in Italia non si può fare
Per cui il nostro la nostra linea che cercheremo stiamo cercando con fatti concreto è quello di portare avanti una transizione che sia sostenibile che metta in campo tutte le fonti rinnovabili tutte sottolineo tutte per cui bioenergie biomasse incluse
Nella mobilità
Ancor più fatti Mitilene rispetto al trattamento che c'era prima
E andare avanti in questi decenni sapendo però che senza l'aggiunta di Gero paga anche noi non riusciremo a chiudere il cerchio di una decarbonizzazione Gianluca che indispensabile se no ci uniamo incassa vista invece con gli amici nucleari ci sarà il supporto che porterà diciamo conguagliare la
Intermittenza la donne costante possibilità di utilizzo dell'energia rinnovabile in quel caso non solo abbiamo avuto la capacità
Andando verso una teca colonizzazione impiega ma addirittura e non è utopia che vale anche a Mario dipendenza energetica perché una volta che tutte le rinnovabili dando il massimo con l'aggiunta
Deve leggere operare pienamente luce Franchi hanno dall'importazione Esterna di energia io non so quanti minuti ho fatto ma penso all'incirca tra dunque ringrazio e concludo io ho letto attenta mente questo vostro documento e devo fare i complimenti all'associazione che attento in primis l'obiettivo di tutelare l'ambiente e la tenga lo fa in maniera però pensando che dentro questo cammino ci sia un uomo perché un cammino sostenibile
Pragmatico e non ideologico di fatto non fattuale
Grazie
Ciò a cui abbiamo quest'approccio pragmatico grazie onorevole
Possa ossa prevalere
Anche nei prossimi step decisionali a livello europeo il primo per il logo per la targhetta ciò due per i veicoli pesanti
Dopo ci sono degli step successivi che dovrà affrontare una nuova commissione domina ventisei numero ventisette eletti pure H D pone parleremo più avanti
Andrea rosa presidente di Assogasliquidi vedi Federchimica
Abbiamo visto come i biocarburanti in particolare divenne leggi e forse anche il bivio GPL può giocare un ruolo in una visione razionale pluri tecnologica
Che non basi tutto solo sull'elettrico per il futuro delle diciamo dell'Automotive fa ma che abbia una visione più di ampio spettro che venga incontro anche ad una sosta in vita oltre che ambientale anche economica quindi quale può essere il ruolo innanzitutto riavvio Gnl per il trasporto pesante e poi questa cosa che io ho sentito Silvia Migliorini mia così aggiornato su questo cottura un giocare un ruolo naturalmente per le autovetture
Io
Abbiamo una preparazione diciamo di fondo su questi temi interessante
La prima cose che mi sento di dire
è questo noi recentemente come Assogasliquidi abbiamo e chiesto al Politecnico di Milano
Di fare una forte di analisi basata sull'appunto come sulla il Cycle
E
Sono venute fuori delle cose interessanti ora nel linguaggio di tutti i giorni ci stanno quasi obbligando pensare che
Quando uno guida un'automobile elettrica
Donna emissioni vero le missioni non ce ne sono perché non c'è nessun motore che utilizza un carburante
In realtà la cosa che devo dire ha sorpreso me che poi non sono un esperto non sono un tecnico quindi abbiamo sentito prima l'ingegnere assetto professore
Parlarci di queste cose ed acquisto possiamo trarre anche un'idea della complessità del tema e querceto
Anche un'automobile elettrica
Che utilizzi
La fonte appunto il settore elettrico come come ma ecco come energia necessaria
Prodotta il cento per cento
Da energia rinnovabile
Non può definirsi facendo i calcoli addivenite questo è una cosa che in mancanza da qualunque dibattito e di poi si costruiscono tutta una serie di cose
Che ma mano che vanno avanti
Va avanti il dibattito vengono portati nuovi studi
Ed è diventa sempre meno credibile è poi questo discorso che forse una delle ragioni per le quali per esempio questa mattina e rappresentanti dell'industria delle Throne nel settore automotive va
Facevano fatica a spiegare dell'insuccesso
Del motore elettrico in Italia è proprio questo perché poi reggente per i consumatori
Si accorgono che rispetto al mondo bellissimo che la libertà finché la vendita delle automobili elettriche in televisione
Ci racconta e molto diverso l'esperienza del è sostanzialmente diversa certo che faccio di mestiere sentiamo da un noto produttore di automobili europee tedesco in modo particolare
E sentiamo dire siamo a questa è un'automobile che si ricarica in meno di trenta minuti
E
Ricca richiamo quasi seicento chilometri di percorrenza però ti dimentichi di dire l'unica cosa che quell'automobile di Costa a un livello tale che solo meno del cinque per cento delle famiglie italiane se la possono permettere allora tu non puoi portare un modello di mobilità che è fatto per un pubblico e per un consumatore di un certo livello di reddito come un fatto che è una soluzione per tutti
Quindi il vero limite di questa visione e poi mi ricollego a al discorso legato al bando del motore elettrico e perché si ritiene che in un settore così complessa come la decarbonizzazione
Dell'uso dell'energia ci sia una soluzione e di sia pali dappertutto e per tutti questo qua e il primo errore di metodo ecco perché noi siamo fautori intanto non metodologia riversa tutt'altro e poi siamo fautori
Dire la neutralità tecnologica quindi vuol dire che tutti quelli che oggi concorrono ai sistemi in mobilità
E vita della qualità della vita dei cittadini tutti i vettori debbano portare le proprie soluzioni capaci di dei carboidrati alla propria filiera solo attraverso quella competizione noi riteniamo che si possono dare servizi ai cittadini a prezzi competitivi
Quindi in questo senso ponendo l'industria che rappresento ha fatto sostenuto degli studi importanti Prato abbiamo sottoscritto anche una partnership con Enea per andare a diciamo approfondire studiare in modo fa
Industrialmente sostenibile
Perché può alla fine bisogna sempre fare i conti sul fatto che le soluzioni che portiamo per i nostri concreto consumatori i nostri cittadini devono essere quello che si dice in inglese Ford dopo cioè
Devono essere alla portata della gente se non se no non è un progresso se è una tecnologia per posti
E mi permetto anche qui correggere un'altra delle delle affermazioni
Che spesso si sente
Fare sul tema
Biella disponibili del fatto certo che le autovetture elettriche costeranno meno in futuro è iniziato che ma Manotti si affermeranno che l'acqua la produzione aumenterà ci saranno delle economie di scala
Ma non è detto che queste economie di scala poteva finire il prezzo finale per il consumatore
Per esempio l'Unione europea che così brillantemente ha fatto la guerra ai motori ha motori termici e ha fatto questo bando per il due mila e trentacinque che ci auguriamo che il prossimo Parlamento europeo possa riferire e mettere in discussione e lavoriamo per questo sì così come ha fatto qui e sto creando non pochi problemi a tutte quelle persone che faticano a sostituire l'automobile per ragioni diretto perché di quarantatré milioni di veicoli che abbiamo in Italia
Buona parte
Sì gli chiediamo perché non ci possiamo permettere di sostituirli non perché abbiamo essere degli inquinatori
Quindi adesso per proteggere l'industria europea che
E qui ancora una volta i tedeschi qualche conto conto sbagliato negli ultimi anni sia l'han fatto
Per far ciò hanno adesso vogliono si accingono a introdurre il dazio
Sull'importazione di autovetture elettriche cinesi
Quindi vuol dire che ancora e famiglie a basso reddito dopo essere state penalizzate dall'azzeramento del valore patrimoniale della propria automobile perché è chiaro che oggi chi ha undici dell'euro due euro tre a un maggior valore uguale a zero proprio perché non c'è un futuro per quell'automobile bene dopo questo adesso l'accesso l'automobile elettrica viene ulteriormente reso complicato dall'introduzione della danza
Quindi c'è da chiedersi io la ratio tutte queste iniziative ecco questo mi sembra
Il commento che si possa fare a a altre grazie mi permetta una domanda velocissimo facciamo
Ottavo rotonda domanda diciamo importante con una domanda slash domanda cresce il Bío Gnl in particolare che è molto importante per il trasporto pesante costerà di più rispetto al gennaio mille quale sarà anche però che si può prevedere rapidamente allora
Non si possono fare delle previsioni perché i mercati sono totalmente prevedibili chi avrebbe scommesso
Che il nostro primo fornitore di gas naturale
Al prezzo più competitivo sarebbe diventato il più grande semi io voglio sapere se ci facevano questa domanda tre anni fa chi avrebbe risposto che avremmo dovuto fare a meno del gas russo e non è che oggi visto che il primo fornitore dell'Italia è diventato l'Algeria siamo proprio messi benissimo ecco perché la diversificazione è la prima regola quindi per poter rispondere compiutamente alla domanda è quanto il nostro Paese riuscirà a diversificare le fonti di approvvigionamento in modo età potere meglio assorbire le oscillazioni che sono derivati dei da tutti gli impatti che la geopolitica mondiale a
Sull'energia
Questo è il primo elemento allora la differenza sostanziale tra generi di origine possibile e il genere di origine Bío è sostanzialmente basata su questo mentre quello fossile ha una dinamica legata alle a ai trenta dei mercati internazionali mi domando Offerta e tensioni e e equilibri di di tipo geopolitico
Il Gnl
Di origine bio al grande vantaggio di essere prodotto nel nostro Paese e quindi è una forma di riduzione della dipendenza energetica del nostro Paese
E dall'altro a una maggiore linearità perché perché si basa su un principio di costruirsi cioè
è un prodotto il che in alcuni momenti può risultare persino più conveniente di quello fossile in altri momenti invece costa molto di più ma proprio perché il criterio di
Composizione del presto varia in modo diverso rispetto alle altre
Grazie
Dunque allora adesso possiamo iniziare a strutturare la tavola rotonda che inviterei innanzitutto il provider dell'automotrice alla salottino quindi massimo Artù
Sì
Che è vicepresidente di Federauto e bordo del derivati reazione dieci Adr che l'associazione europea dei concessionari dei dealer dell'autoemoteca Toni Czerny chiaro che è vicedirettore generale di un RAI che ci segue
Mi pare d'aver capito da remoto e Fabrizia Fabrizia nido responsabile delle area dell'area relazioni istituzionali di ansia
O dopo questo scambio di idee per quanto riguarda gli Automotive provider daremo la parola ad un altro esponente della politica
Che l'onorevole Peluffo dopo di che andremo avanti con i provider della Energia e last but not least molto importante il parere degli operatori e delle associazioni dell'autotrasporto
Allora inizierei con Massimo scusa in ordine alfabetico Massimo qual è la
Qual è la road mappa
Dal punto di vista delle policy
Auspicata da Federauto per la transizione tecnologica della mobilità
Che voi auspicate che voi quali sono i costi desiderata da questo punto di vista sia dal punto di vista normativo che dal punto di vista la De Paolis
Grazie alla domanda io avrei detto prima le donne visto che mi ha dato la parola
Ne approfitta salta ordina fatte con la scuola
E prima di rispondere a domandarmi farebbe piacere
Cavalcare alcuni dei concetti che sono stati espressi dai
Relatori di prima partire proprio Darlan dall'onorevole Squeri quando ha ricordato come nato
Il green deal come si è sviluppata questa visione politica che non è una visione ma è una non visione e rappresenta se non è quello che il peggiore esempio di Mindy no quello inglese dico notti in my backyard cioè
Finché inquilino di un altro Paese l'importante che non inquina a casa mia questo è terribile e intrinseco se non nella nostra natura umana cercare di semplificare di problemi che sono complessi
Ma è proprio quello che dobbiamo riuscire a superare se ci teniamo all'ambiente
Ora io sono a casa oggi degli amici degli ambienti dell'ambiente io mi sento un amico della terra io mi sento con l'amico della terra mi sento però di dover contribuire al benessere di questa terra
E il benessere può essere manifestato in tante tante volte
Zona il dottor alza poi raccontato i benefici del biogas particolari io CNG e Tempio Gnl mi consenta adesso andato via una precisazione che sicuramente lui dà per scontato ma non l'ha detto e che il Dio metano è il prodotto perfettamente circolare
Ed è il più circolare che noi abbiamo a disposizione tre lettori energetici perché è di fatto uno scarto naturale di quello che la Terra produce
Quindi è questo il grandissimo vantaggio in termini energetici e ambientali del pianeta
Un'altra cosa che mi ha colpito coi rispondo compiutamente la domanda
Ed il la difficoltà di riuscire a coniugare quello che deve essere l'obiettivo di transizione che quindi un obiettivo diverso obiettivo di corto medio termine rispetto a quello di lungo termine che erano neutralità carbonica
E che spesso viene confusa ahi noi con l'inquinamento che è un purtroppo è un'altra faccia lo stesso cubo
Perché qui non è una medaglia sarebbe facile se fosse testo conosciamo questo è un cubo
Rappresenta più variabili ha necessità di tenere in considerazione i tanti aspetti
Quindi
Questi due fattori quindi
Inquinamento e
Impatto carbonio quindi climalteranti dev'esserci sempre ben tenuto in evidenza infatti tenuta in considerazione insieme perché è inutile che io riduco un climalteranti ma nel frattempo inquilino un'inutile inquilino ma dico di non farlo perché non producono allo scarico un inquinamento ma lo sposo dall'altra parte
Qui vado iniziò la la risposta più puntuale lui concessionari siamo l'anello di congiunzione tra l'industria e il cliente il nostro ambiente in particolare un cliente professionale che esercita quello che è chiamato l'autotrasporto cioè quello che muove le nostre economie i nostri clienti sono denti sensibili hanno tutti propensione all'investimento e propensione alla riduzione del loro impronta carbonica ma allo stesso modo sono degli imprenditori devono far quadrare i conti cura qui torniamo a al solito argomento
Va benissimo anzi dobbiamo
Guidare la transizione energetica ma dobbiamo guidarla in maniera tale che sia anche socialmente ed economicamente
Sostenibile perché dico questo perché secondo noi uno dei grossi errori alla base
Di quello che viviamo gessato blu questo stato voler imporre una transizione energetica e non far leva su quelle che sono le dinamiche di mercato per raggiungerla
E questo direi che a questo punto oggi è emerso palese mi fa piacere sapere che condividiamo in tanti verso questo aspetto
è un po'quello che poi ha portato all'assolutismo né qualcuno parla di
Di di un assioma io dico che è una assoluta incompatibilità tra quella dell'associazione tra elettrificazione e inquinamento Cargo di Carlo di climalteranti
Non è così quest'oggi però dire che il tema emerso è stato trattato in maniera più che anti attività sicuramente dai relatori molto più esperte in mente l'argomento
Però è utile ribadirlo sempre perché elettrificazione non vuol dire decarbonizzazione
Cosa vorrebbero l'impresa e le imprese vorrebbero dei prodotti che siano ambientalmente neutri ma economicamente sostenibili
Questo noi possiamo raggiungere solamente con una cosa la neutralità tecnologica una tratte cronologica utile mettere in campo
Tutti quelli che sono i vettori energetici
Possibilmente di origine biologica ma soprattutto impatto carbonico zero tale da lasciare al mercato la competizione su quali di questi prodotti sia i più efficace il più efficiente
Perché dico questo dico questo anche perché il
La difficoltà nell'imporre la tecnologia
Inversamente proporzionale alla impatto economico per questa tecnologia impone
Se noi lasciamo libertà al mercato di scegliere dove andare chiaramente non stiamo parlando di di di lasciarlo libero quindi lasciando anche i combustibili fossili quindi climalteranti o
Può inquinanti ma lasciandoli liberi di poter scegliere su tecnologie ambientalmente compatibili lasciamo spazio al mercato di imporre la sua direzione
Quindi la nostra lo ma neutralità tecnologica sicuramente
Libertà e uguale trattamento delle fonti energetiche in Europa le abbiamo la bellissima direttiva che molto spesso dimentichiamo che tra l'altro è stata trovata la popolare due diventata lettere che prevede un impatto che prevede sul ciclo lerci all'impatto di ciascun carburante nell'esercizio della delle nostre attività che vanno dall'industria e Trasporti ricordiamo scenette spesso che utilizziamo quella cerchiamo di farla valere per quello che
Grazie corrisposto
Ora tenendo conto delle esigenze di partenza
Mi pare che anche Vinicio Peluffo che l'onorevole del Partito Democratico a questo problemino inviterei ecco lo inviterei alla al salottino della tavola rotonda
Chiedo scusa Fabrizia ma poiché riprendiamo
Attori e riprendiamo anche a Tonino Cervi chiaro che ci sta sentendo in ci sta seguendo in in remoto un saluto tutti gli ascolto di radio radicale perché la al nostro dibattito in onda su Radio Radicale anche a chi ci sta seguendo in remoto e su YouTube allora è chiaro che la domanda che facciano Onorevole Peluffo assomiglia un po'a quella che ho già fatto Squeri anche se con una differenza perché il partito democratico ha votato naturalmente con il suo gruppo
Socialisti e democratici
In blocco quasi in blocco a favore di una posizione Electric friendly quindi oli elettrica sia nel settore
Autovetture sia adesso con l'ultimo voto nel settore HPV
Abbiamo visto che ci sono stati dei Parlamenti gli europarlamentari del Pd che in realtà hanno votato in un modo diverso Milano votato come il Partito Popolare
Per introdurre anche allargare il tema biocarburanti la domanda è ma è giusto insistere cioè il partito democratico intende insistere con questa posizione ovuli elettrico oppure c'è un dibattito all'interno del partito
La domanda è se siamo de coccio come dicono con la Roma tradotto no intanto mi scuso sembra che lo facciamo apposta strabismo scavalcato il suo intervento e il problema è questo che tra poco c'è il voto finale sul decreto
Immigrazione e quindi non posso non essere presente in aula al momento in cui si vota quello che per noi dell'opposizione è un decreto particolarmente problematico ecco
Io volevo dire queste due cose molto velocemente la prima è stato fatto più volte negli interventi con uno sentito l'appello ad essere molto pratici pragmatici poco ideologici allora io vengo io sono dirò che un importante comune a cui confini sorge Milano
Vicino a Roccella rese
Quando andavo al liceo prendevo il pullman dalla stazione dirò e c'erano gli studenti che andavano i licei gli istituti tecnici gli operare il come si come si dice dalle mie parti
Andavano dove si facevano le auto perché ne facciamo le auto anzi pensavamo anche che gli ad Arese con l'Alfa facevamo anche delle belle auto
E sono talmente pratico pragmatico poco ideologico che ricordo che la crisi dell'Alfa è iniziata quando è entrata dentro un'acquisizione diciamo così
E per cui alla fine mi ricordo che ad Arese l'ultimo modello che si produceva forse ve lo ricordate quando la FIAT faceva la Multipla quella che c'era tre posti davanti e tre dietro però lì l'unico modello che si fece per quello che l'alimentatore gas come dicevo sempre di operare quell'auto lì con le bombolette ecco
La curva del settore dell'automotive nel nostro Paese
In termini di crisi e difficoltà e crollo delle vendite
è iniziato un po'di tempo fa
Giusto
Quindi non è che possiamo dire che oggi c'è un rischio che riguarda il comparto esclusivamente legato all'avvento dell'auto elettrica il problema è che nel nostro Paese il comparto dell'automotive in difficoltà da diverso tempo lo è stato a lungo e ha visto anche diminuire la dimensione degli Investimenti le scelte di carattere industriale
Tant'è che peraltro ricordo che è stato istituito dal governo precedente un tavolo a palazzo Chigi sull'automotive che allocato anche risorse importanti sono ancora se non sbaglio c'è una dotazione di circa sei miliardi nei prossimi sette anni che deve proprio accompagnare legato però alle scelte industriali di fondo ed è questa la seconda cosa che voglio dire
Io credo che dovremmo essere tutti d'accordo e mi sembra che lo siamo su quanto sia fondamentale raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello internazionale in sede ONU la coppia ventotto enne di nei prossimi giorni in sede europea per contrastare i cambiamenti climatici quindi credo che il tema non sia se ma come così come non credo che neppure il tema sia se condurre ad essere protagonisti della transizione ecologica ed energetica anzi dalla doppia trasferta la sezione perché c'è anche quella digitale ma io lo dico da un punto di vista industriale
Perché veniva detto giustamente nella relazione che ho sentito quando sono entrato in questa sale che l'auto elettrica
Prima ancora che per la scelta fatta a livello europeo di non produrre più modelli con il motore endotermico dal due mila e trentacinque è una scelta data dal fatto che un prodotto maturo in termini di mercato
Perché è lì che sono stati fatti gli investimenti è lì che si sta indirizzando il mercato io penso che noi dovremmo essere protagonisti di io penso questo
Da chi viene darò dove si facevano le auto io credo che noi dobbiamo investire ed essere protagonisti con altri come altri l'onorevole Squeri
Prima citava questa missione che abbiamo fatto a in Norvegia
In Norvegia che è stato ricordato da da Squeri per molte cose è difficilmente riproducibile
Però il mercato delle auto ha ormai nuove immatricolazioni circa l'ottanta per cento auto elettriche e forse il nostro obiettivo è che una parte di quelle le produciamo noi
O che comunque il nostro paese nostro tessuto sta dentro quella filiera che protagonista anche perché significa un Complesso di investimenti intorno a questo prodotto che in termini di infrastrutture di ricarica sulle batterie ecco io
Penso che la nostra capacità di competere come sistema è sempre stata quella di essere protagonisti nelle trasformazioni
E questo indubbiamente una trasformazione in corso io penso che non basti
Fermarsi e dire un momento bisogna fermare tutto perché semplicemente siamo noi quelli che rimandiamo indietro quindi lo dico dal punto di vista per rispondere alla sua domanda esattamente industria io penso che noi siamo nelle condizioni di poter essere
Protagonisti in questa transizione dove l'aspetto del dell'auto elettrica è uno
E non solo noi abbiamo poi nel nel vostro documento ma ho visto che oggetto di altre tavole rotonde su questo non non c'è ritorno una serie di certe importanti da fare come sistema Paese abbiamo anche uno strumento che finalmente è stato messo a disposizione
Il premier ecco io penso che questo debba essere l'approccio per cui la ribalta da questo punto di vista io credo che si tratti di una scelta di carattere industriale quindi in questo senso esserne pienamente protagonista
Io segnalo escluso il mercato se guardiamo se il mercato una una scelta la l'ha già fatta
Ma allora io li posso citare anche l'altro
Prego no sedi interessa io non no no non è uno che non era non era mia mia intenzione
Quella di cambiare completamente opinioni consolidati nel cercare nel rispondere alla domanda di offrire il senso e le ragioni
Di una nostra riflessione di un nostro posizionamento così come l'altra missione che mi è capitata di fare è stata nel mese di settembre in Cina
Dove in Cina un terzo delle immatricolazioni anche lì sono auto elettriche e tra l'altro siccome mi spiegavano che
Le auto elettriche sono quelle che hanno la targa verde allora i semafori mi guardavo intorno il numero corrispondeva almeno le grandi città a Pechino
E Nanchino ma anche dal punto di vista del design'della scocca una volta avremmo detto sono prodotti assolutamente all'avanguardia allora li hanno fatto una serie di investimenti che non era solo sull'atto dell'incentivazione all'acquisto ma è stato per anni l'incentivazione alla ricerca sul versante dell'Offerta questo è il risultato non è solo quello
Io penso
Dobbiamo stare in questa dimensione
Peraltro mi sembra e da ultimo nelle scorse settimane Stellan tis abbia concluso un accordo con uno di questi operatori cinesi proprio per stare in quel in quel mercato ecco allora forse da questo punto di vista mi sembra che una direzione di marcia c'è in termini certi mercati non capisco perché noi dobbiamo metterci alato rispetto a questo questo senso la mia riflessione
Grazie grazie onorevole io credo che sia importante ricordare io credo che sia importante ricordare che in Cina l'energia prodotta per quelle auto elettrica così d'avanguardia al novanta per cento di fonte fossile a questo è un dato di fatto così per ricordare i i fatti sempre per stare sui fatti
Dunque allora io grazie onorevole
E a questo punto a salire nel salottino arbitri relatori restante ovvero Giulio Balestrieri per ENI porta no
Sul serio da ENI sostenevo mobility
E gli operatori importantissimi in questo dibattito le associazioni lavoro ha sporto una trance Confartigianato con il suo segretario generale Sergio Lomonte e Margherita parla di una responsabile delle relazioni istituzionali di Anita che è l'associazione dell'autotrasporto di Confindustria darei però a questo punto la parola Fabrizia dico di ansia perché è stata diciamo chiamata in causa l'industria italiana e chi se non Fabrizia che meglio rappresenta l'industria dell'automotive può fornirci un quadro di quello che l'elemento di competitività che industria italiana dell'automotive sta preparando per il futuro
Mi spiace ovviamente che l'onorevole andato via perché ci sarebbe come dire purtroppo questo la politica no no no no no assolutamente perché diciamo il tema estremamente più complesso nel senso che alcune posizioni perdonami Massimo ma come dire diciamo l'intervento precedente impone mi impone anche un cambio di diciamo di di tematiche da affrontare nel senso che
Io a filiera otto morti non è solo Stellan txt la filiera automotive fatta da cinque mila centocinquantotto impresa quindi cinque mila centocinquantasette
Non sono stellati
Sicuramente il declino della produzione nazionale è un tema importante ed è un tema che deriva come dire arriva da lontano ma non ha a che vedere Q il tema della discussione
Si potrebbe fare un ragionamento a parte sull'assenza di un piano strategico di politica industriale dell'automotive negli ultimi quindic'anni ho vent'anni che è quello che ha fatto la Cina quindici anni fa
Ma sostenere che l'elettrificazione dei mezzi di trasporto
è un tema di mercato è un tema di mercato maturo e assolutamente fuorviante
Rispetto a tutto quello che sta realmente succede quindi
Lasciarli la scelta dell'Unione Europea le scelte europee continuava a dire dell'Unione Europea noi facciamo parte dell'Unione Europea quindi come dire le scelte che abbiamo intrapreso abbiamo voluto intraprendere
Di
Come dire di di di di di buono tecnologia per affrontare la decarbonizzazione
è un tema che ha un impatto sull'industria automobilistica in particolare perché ricordiamo queste normative sono delle normative che hanno come dire che riguardano i produttori delle autovetture dei veicoli commerciali
Dei veicoli pesanti
In questo senso a livello diciamo regionale europeo diciamo la nostra filiera diciamo globale da sempre le aziende della componentistica forniscono i costruttori di tutto il mondo i coreani giapponesi e americani su tutte le tecnologie
Ovviamente in imporre una tecnologia che noi non produciamo su cui noi non abbiamo fatto politica industriale negli ultimi quindici anni e questa la scelta che come industria abbiamo provato a non a contestare abbiamo provato a come dire a ad inserire all'interno di un dibattito come quello di oggi come quello di stamattina in un'altra sede come quelli che stanno avvenendo ultimamente forse un po'tardi
Nel senso che Comitini come versati versando di una normativa Camp che riguarda l'industria automobilistica nel momento in cui la normativa è definita l'impresa hanno bisogno di avere una certezza hanno bisogno di fare degli investimenti e per quanto questa scelta sia una scelta che ha
Dell'irrazionale che ha magari una come dire una valutazione iniziale che come abbiamo visto oggi come stiamo vedendo in tantissimi consessi poteva essere diversa
Ci troviamo in questo momento ad a vere
Il quindici per cento delle aziende parlo solo delle aziende italiane ma questo lo possiamo fare le aziende tedesche poi le aziende francesi coscia con tutti gli stati membri che hanno una una diciamo una filiera manufatturiera importante
Che probabilmente anzi sicuramente usciranno da questa filiera perché perché questa tecnologia a come valore aggiunto scusatemi come componente principale la batteria che noi in Europa non produciamo
Quindi c'è un tema di non controllo della valido se in del componente principale di questi nuove tipologie di veicoli
Quindi abbiamo un la nostra filiera anche completamente come dire si ritrova con delle scelte delle imposizioni regolamentari che ovviamente impongono una sopravvivenza
Come dire forzata e necessariamente con una transizione produttiva importante con una perdita come dire di numero proprio di componenti a livello proprio numerico
Perché sapete bene insomma che i veicoli elettrificati hanno poco molto meno componenti ci sono tantissime aziende italiane che stanno già investendo su queste tecnologie che hanno già alle competenze di queste tecnologie però
Mi permetto Silvia anche il tuo presidente non c'è il tema dei dazi nel senso che l'Europa necessariamente in questo momento i costruttori europei componenti siano veri si trovano a dover cercare di capire come sopravvivere in una filiera che è completamente diversa per cui il tema dei dazi commerciali diventa come dire un in realtà un riequilibrio perché ad oggi diciamo per l'esportazione Henze sportivo l'auto europea in Cina paghi il venticinque per cento i dazi o se lo importi ne paghi il dieci per cento quindi
Come dire diventa anche un tema diciamo di riequilibrio e di quello diciamo di quello di quello che accade
Però come dicevi anche tu Massimo c'è un tema di in coerenza normativa che diciamo le le imprese automobilistiche
In questo momento devono devono accettare
Devo devono accettare perché quel che esce sulla Gazzetta Ufficiale dell'unione europea quello è l'obiettivo che che di di raggiungere
Quindi le aziende hanno bisogno di fare una programmazione c'è bisogno di fare un importante politica industriale veloce con strumenti semplici che diano alle aziende l'opportunità di fare riconversione produttiva e tantissima ricerca innovazione uno dei temi principali che porteremo al mi metto anche il sei dicembre quello di mantenere in Italia più che la produzione i centri di ricerca per per evitare che l'Italia possa diventare un Paese semplicemente cacciavite e stimolare tantissimo il sostegno agli investimenti in ricerca innovazione sulle nuove tecnologie dell'elettrificazione
E dovettero grazie Fabrizio comanda tre
Ieri meno attivi la domanda slash ma ampia a un apposito ampia e Acea a livello europeo ma ottusa e quindi la presenza di altre quindi parliamo dell'eroe nazionale vede una differenza di comportamento di azione tra dai ti prego egli heavy duty Vehicle
Allora sui veicoli le autovetture c'era allora anche questo è un altro nostro punto anche rispetto a quello che diceva l'onorevole Squeri nel senso che c'è una minima apertura sui veicoli leggeri è un considerando quindi non è all'interno del raro della regolamentazione torniamo al punto di
I costruttori devono raggiungere quei targhetta ho padano delle multe salatissime quindi o pago la multa
Come come dire impongono
Qui si impone quella tecnologia sui veicoli industriali noi speravamo che visto che il tema come dire
Vorrei dire
è diverso dalle autovetture sono mezzi completamente diversi utilizzati come beni strumentali di impresa quindi ecco poi dopo l'impatto anche al Cioffi autovetture stazionino i cittadini ma qui sull'impresa
Ci fosse un'apertura ancora maggiore c'è un inserimento già immediato nella nella regolamentazione di valorizzazione contabilizzazione dei carbon neutral sui sicuramente come dire la introduzione all'interno della regolamentazione della definizione è un passo importantissimo
Idee diciamo la dal la previsione di a vere nella clausola di revisioni l'obbligo della commissione di di fare una valutazione sulla contabilizzazione è importante
Sarebbe stato meglio una previsione direttamente nella regolamentazione perché aiuta le imprese a fare investimenti in una pluralità di tecnocrazia Fabrizio
Passerei adesso vantano la parola ai due relatori che sono collegati sperando che tutto funzioni dal punto di vista tecnico
Innanzitutto dare spazio al presidente di GS perché rappresenta comunque un passaggio di gestione di tutta la pratica diciamo tutto il dossier in Italia molto importante ovvero Paolo Arrigoni non fosse collegato
Collegato
Grazie allora grazie a Paolo Arrigoni Perraro al presidente per la sua presenza io di sottoporre una domanda molto semplice qual è lo scenario di mercato che lui vede
Sia dal punto di vista della gestione dei certificati
Per i biocarburanti il biometano in particolare che GS gestisce essendo vede in prospettiva la prospettiva boss perché si si parla anche di questa possibilità che questi certificati
Di immissione al consumo e così eticità che gestisce Gsi potesse in futuro essere aperto anche per chi distribuisce elettricità per gli auto veicoli
Soprattutto una diciamo su mercato energetico del futuro per quanto riguarda i trasporti
Allora grazie mi scuso e a non essere presenti ieri a Roma da voi
Ma questa settimana gli impegni quindi alla al nord ringrazio comunque gli amici della terra per avermi invitato saluto alla presidente Monica Tommasi si consente a Santoro di fare qualche riflessione visto che girasse ma il compito anche di monitorare pare e e i e Peres perfetto nipoti quindi in e Tinari nel piano nazionale indetto energetici ma allora orientare come no porta di energie da fonti rinnovabili sui consumi finali nuovi investitori forti al due mila ventuno ira nell'otto per cento
E ricordare presenti che l'obiettivo inserito nell'aggiornamento nella revisione alla proposta di revisione viene cioè salviamo il trentun per cento al due mila e tre faticoso voglio dire
Che se noi dovessimo
Continuare con questa previsione con questo bando
Della autocombustione interna imposto dalla Commissione europea ed è quello che timoni uno lo raggiungeremo ma perché ci sono un sacco di incontri operativi e funzionali come ha detto lei e poi mi permetto di sottolineare anche il fatto che continuare con il criterio di misura delle emissioni climalteranti al tubo di scarico del mezzo è sbagliato anzi dirò di più è una presa in giro è una presa in giro verso la tutela
Verso la tutela dell'ambiente e quindi il rischio che gran parte di quei due terzi di veicoli leggeri nel parco circolante di quaranta milioni di veicoli appunto parco circolante italiano che è stata una un euro zero nel devono cinque barra determinare anche nel nostro paese permanente questo questo diciamo Baldo dell'autocombustione eterna potrebbe determinare l'inferno uguale anche nel nostro nel nostro Paese però io vedo delle luci vedo delle luci a livello globale attinenti voglio ricordare che
L'undici settembre al G venti nata la globale ventidue ananas elemento molto importante
Voglio ricordare che due anni fa in zona Cesarini nella
Approvazione del Piano nazionale riprese residenza fu inserito il biometano anche per il settore dei trasporti sfortunatamente non il Gpl e voglio ricordare che nella visione del piano nazionale integrato negoziabili ma che è stato presentato in Europa
Entro il trenta di giugno uno dei pochi Paesi a presentarlo ugualmente
E ci sono degli obiettivi importanti per quanto riguarda il biometano qualcuno l'ha detto prima
Sei miliardi di metri cubi al due mila e trenta di cui un miliardo e mezzo dedicato al settore dei trasporti mi permetta di aggiungere anche che nel Piano nazionale integrato emerge IVA ci sono delle revisione anche di sviluppo che io GPL presidente Lazzaro è andato via ma questo è un elemento molto importante riconoscere questa questa questa filiera quindi la mobilità deve assolutamente essere portata avanti con il principio della neutralità tecnologica con i biocarburanti e anche e soprattutto con il biometano guardi questa mattina sono tornato da Laterza stappate è uscito leggesse androgina cambiamento che abbiamo fatto in provincia di Cuneo
Noi questo rosso lo facciamo dopo un altro violenta perché siamo convinti che lo spostamento un viaggio con l'auto che imitano è un contributo allo sviluppo sostenibile e la dimostrazione plastica che la decarbonizzazione i trasporti debba essere fatta anche il ruolo di legge Roma non è esclusivamente quello di tipo allora subito metano per venire alle sue domande
Il GS è chiamato a gestire a qualificare i nuovi impianti diciamo di producono il biometano ai sensi del decreto ministeriale in quel mille diciotto sono stati qualificati centosessantaquattro impianti per una capacità produttiva di novecentoventi milioni di metri Ugolini obiettano
Alla scorsa settimana settantadue quegli impianti sono già in esercizio per una capacità produttiva di quattrocentottanta milioni di metri cubi invio metadone vuol dire ventidue e violentano prodotto erano centoventotto milioni perché stiamo andando avanti poi parallelamente ricordo che il Governo ha emanato ministero dall'ambiente a settembre lo scorso anno ha approvato miliardi bobina ventidue a seguito del quale il jersey ha chiamato a fare le procedure competitive per allocare quel miliardo e settecentotrenta milioni e stanziati nel piano nazionale di riprese resilienza per arrivare giugno del due mila e ventisei con una produzione aggiuntiva rispetto a quella afferente agli impianti qualificati ai sensi del decreto ministeriale mila e diciotto
Una produzione aggiuntiva due virgola tre miliardi di metri cubi invio come fanno questi ultimi non solo per il settore dei trasporti ma per gli altri usi questo
Che cosa vuol dire che dopo quel procedure competitive ci sono ottantasei progetti che sono risultati ammissibili per una produzione solo con queste ottantasei impianti di trecentottanta milioni di metri cubi di metano del pubblico un terzo centotrenta milioni cioè il settore dei trasporti questo per dire che cosa che quell'obiettivo di un miliardo e mezzo di produzione dei violentato due mila e trenta scritto nero su bianco con il Piano nazione privato energia elettrica ministro dei trasporti un dato
Che un buona probabilità anni raggiungeremo in questa in questa produzione di Violeta non consentirà
Certamente la decarbonizzazione
Sì quel milione di auto che oggi viaggiano cura miscela metano gas naturali il biometano e questo consentirà anche l'amica mobilizzazione de de del trasporto nel trasporto pesante ecco io volevo sottolineare questi questi aspetti queste luci che ci vengono diciamo dai precedenti soprattutto dal governo italiano che ha cambiato marcia
è chiaro che non spinse nonché la prossima Commissione europea nel prossimo prossimo Europarlamento posso ride in quel bando due mila trentacinque chi va contro obiettivi di decarbonizzazione la sua seconda domanda
Quella i circa possono essere diciamo afferenti anche alla alla alla mobilità elettrica questa la vedo difficile non fosse altro che o perlomeno nell'immediato perché qualche qualche mese fa nel mese di marzo il ministero ha rivisto il decreto ministeriale che disciplina
Dei certificati decisione consumo il lo spettro è stato ampliato ma non al momento ancora la mobilità elettrica comunque sottolineo c'è ci sono le garanzie di origine su un altro strumento utile attesta e certifica
La provenienza da fonti rinnovabili prima era solo per l'elettrico oggi ricordo oggi dico da qualche settimana ci le garanzie di origine possono essere utilizzate anche per il rinvio metano per l'energia termica e anche per ritrovarsi
Grazie presidente sotto molto importante l'intervento da parte di chi gestisce potuto alla ma filiera quindi salutiamo il presidente deve deve gestione servizi energetici Paolo Arrigoni in collegamento c'è anche con i ferri chiaro che il vice direttore generale di un'ora e urlare l'associazione che riunisce gli importatori di veicoli eletti i veicoli esteri
Devo dirti toni che anche un po'dall'intervento di Fabrizia
Cioè sanno qualche cosa che mi ha un molto colpito cioè siamo un po'a volte traspare la logica del right or wrong insiste altra su fai To Front
E l'ho sentito anche da alcuni rappresentanti di urlare c'è ormai la direzione Cuesta si va a verso questa direzione che sia giusta o sbagliata non importa non vogliamo pagare le multe per cui dobbiamo adeguarci
Allora tentoni chiedo qual è la visione naturalmente di un RAI anche rispetto ad un altro fattore quello delle infrastrutture
Ma la domanda è come mai queste multe devono pagare i soli costruttori e non anche gli stakeholder perché hanno la responsabilità di sviluppare anche nell'ambito della direttiva taffetà a firma le infrastrutture in particolare per l'energia elettrica ma in generale per i carburanti alternativi grazie Toni
E intanto buonasera a tutti grazie per l'invito ringrazio la Presidente Tommasi io ho un ho apprezzato molto il suo intervento iniziale così come apprezzato interventi tutti interventi fatti fino adesso
Qualcuno già che mi ha preceduto aveva sottoscritto il tuo intervento iniziale mi pare Massimo e anche in questo caso lo lo lo farei nel senso che se le multe venissero estese anche ad altri soggettive della della filiera comunque nel mondo dello mobilità non ne saremmo felici
Nessuna sorpresa anzi io mi riallaccio a quello che ha detto Fabrizia poco fa
E che sono due cose importanti al di là di qualche battuta
Molte ce ne sono state qualcuna non proprio pertinente ma nel le mosse le danno le normative e per l'appunto le multe
Ci sono delle norme ora che sono giuste o sbagliate dicevi tu io non lo so non mi sembra che siano del tutte campati in aria sono anche convinto peraltro e
Di Parlamento
Europeo l'anno prossimo sarà rinnovato e probabilmente ci sarà una nuova maggioranza le previsioni Zandano tutti sono tutte in quella direzione io non credo che ci saranno comunque a prescindere da chi vincerà degli stravolgimenti totali
Il percorso fatto dalle normative di cui stiamo parlando è lunghissimo
Sono stati fatti numerosi passaggi a livello di Commissione di consiglio di Parlamento poi insomma siamo arrivati ai trilobiti alcuni provvedimenti sono diventati anche norme altri lo diventeranno ancor più o meno breve
Qualche aggiustamento qualche correttivo anche perché era satura di sentir parlare altre anche oggi ancora oggi ancora una volta di queste di queste questioni
Io non so se troviamo anche sulle parole la transizione
Dice in appare accompagnando la transizione
Con delle misure che siano socialmente economicamente compatibili
Ma questa transizione che dovrebbe portare a una diciamo così a un percorso che andrà a finire un imbuto che oggi si prevede di elettrificazione
In Italia non è quasi partita
Tomba mi chiedevi delle infrastrutture ma anche da un punto di vista
Diciamo così proprio normativo di di di di di dispositivo incentivi eccetera
Sancita dal Fondo Investimenti poco fa da qualcuno ci sono dei residui degli ultimi due anni altissimi al di là dei sei miliardi devono essere ancora spesi
Nel nel diciamo sì nel comparto delle fasce a zero bassissime emissioni i soldi sono rimasti lì ma non perché l'italiano non Gradisca l'elettrico o perché non abbia i soldi per comprarli
Quindi ci sono mercati che stanno andando a gonfie vele per semplice
Anche per esempio in in altri paesi dell'Europa dell'Est forse li ci sono il dalle capacità di Hardy acquisto di reddito sono maggiori che in Italia e abbiamo una una campagna continua delle istituzioni innanzitutto e anche molto mediatica che sta frenando in maniera diciamo troppo troppo diciamo così fuorviante la la la la la la la transizione verso l'elettrico che poi questa transizione debba essere fatta secondo voi e va fatta che deve essere accompagnata realisticamente in un percorso che ci porti a quell'obiettivo
Che deve essere però convenuto condiviso in qualche modo sostenuto attuato ecco nel frattempo sicuramente o delle tecnologie che possono accompagnare questo percorso è giusto che questo venga messo in risalto ma qui in Italia siamo all'opposto si parla solo dell'alternativa non si parla più dell'obiettivo dalla transizione verso il quale bisogna bisogna andare quindi da questo punto di vista noi siamo abbastanza non siamo convinti siamo naturalmente allineate a quelle che sono le normative oggi esistenti
Di investimenti come è stato già detto da parte dei servizi sono stati fatti sono stati fatti non tanto per una questione e di di opportunismo di di lobbying qualcuno ha parlato di di di di una voglia di accelerare verso una direzione diciamo che le case hanno sono andate nella direzione che la normativa in qualche modo gli anni sta imponendo gli ha imposto
E quindi non è facile con gli investimenti fatti e con i cicli produttivi dei veicoli adesso brevi rimproveri ripercorrere Giorgio rimangiarsi tutto e ricominciare da capo e andare non si sa bene peraltro in quale in quale direzione
Noi siamo abbastanza convinti che bisogna lavorare al ministero del made in Italy con diciamo con maggiore convinzione e questo spero mi auguro che anche lo sblocco di alcuni tavoli di cui si sta parlando
In primis guardano stravaganti se con ansia e poi naturalmente immagino con altri stakeholder e possono portare una revisione della situazione attuale degli degli degli ecobonus che posta farli rizzare come è stato l'inizio nel due mila ventuno quando non c'erano certi vincoli adesso non vi voglio tediare onde dei dettagli ma senza vincoli di undici chili di Dior Guardian nessun Teresa sulle sulle persone che sui costi dei veicoli e quant'altro quegli incentivi furono rapidamente esauriti anche nel nel settore delle vede nella fascia dei veicoli elettrici piuttosto che plug-in
Così come rivitalizzare il Piccolillo nel mondo della Track e le orde dei piccoli commercianti e con incentivi anche lì proprio mirati e diciamo così ben indirizzati per far lievitare questo questo mercato poi nell'ambito di questa transizione però deve essere effettiva e io non l'avevano la vediamo e grave di questa transizione ci sono delle misure
Giarda degli accorgimenti delle misure parallele possono essere introdotte possono essere sicuramente possono essere efficaci in nel mondo dei tratte in particolare forse lì la tecnologia sull'elettrico rispetto le autovetture ha bisogno di una maggiore maturità vincitore disfarsi che possono essere utilizzati in altre tecnologie valide
Ma
In un'ottica un po'diversa da quella di oggi qui percepiamo che mono non vogliono avere la Norvegia perché è stato già detto e non è certamente un esempio da da prendere in considerazione al cento per cento rispetto alle nostre problematiche però è anche vero che diciamo così una una una direzione più marcata verso quell'obiettivo andrebbe in qualche modo sostenuta per dare certezza e contezza a chi ha fatto degli investimenti di procedere nella direzione giusta poi staremo a vedere se ci saranno grandi modifiche grandi stravolgimenti nelle normative europee direzione di altre tecnologia questo e prenderemo atto e come sempre ci ci dovremo adeguare al momento è un diciamo così non non ha non è una cosa che si vede chiara all'orizzonte al contrario maggiori certezze subito sul sul sul sulla sulla necessità di andare in una direzione abbastanza segnata e anche opportunamente segnata perché attigua nel preambolo ha citato alcune punti fermi nei quali ha dimostrato come l'elettrico a le sue i suoi vantaggi naturalmente c'è molto da fare sulle rinnovabili sentito parlare anche io ottanta per cento che non è rinnovabile in Italia io so che la quota il sessanta sono abbastanza voi il sui numeri veramente se ne sentono di tutte e di più naturalmente dipende propri data l'obiettivo che si intende si intende raggiungere forse ci vorrebbe una maggiore decisione da parte delle istituzioni soprattutto per quella lì o nascere questo questo questo questo questo questo sono diciamo così
Recupero della del della realtà della del dell'abilità del modello dell'obiettività per dare un percorso certo chiaro colpo tutti gli accorgimenti che possono essere fatti altrimenti si si continua a fare molta molta polemica e passi avanti
In una direzione o nell'altra ne vedo pochi e purtroppo devo convenire con qualcuno mi ha detto che qui rischiamo di perdere un'opportunità importante
E quindi il Paese poi potrebbe diventando avere degli dei contraccolpi ma non solo dal punto di vista industriale pensiamo al turismo
Quando come sta avvenendo un po'in tutta Europa e ci sono ormai dalla la mobilità elettrica si sta sviluppando moltissimo quindi comincerà a essere io uso comune l'utilizzo di queste vetture ecco andare in vacanza per esempio in un paese dove invece la situazione po'deficitaria e non c'è una l'accoglienza prevista prevedibile ecco anche questo potrebbe essere un tallone d'Achille che sarebbe opportuno evitare quindi ci siamo convinti che le istituzioni italiane possano riflettere ancora su su questa questione dare un senso compiuto e più forte nella direzione verso quella che essa oggi quelle di indicata dalle norme
Grazie Toni
Mi verrebbe da fare una battuta ad arrivarci per un Paese estero con la macchina elettrica ma comunque allora dov'è il presepe vivente l'esodo salvo queste nella scuderia di dove non solo io compie quell'andava rifatto dell'autonomia consente ad oggi non hanno autonomia non ci vogliono le ore per ricaricarlo e zero resta
La verità onde elettriche sono o non sono vetture che finge poco banda prendono fuoco
Se noi continuiamo a fare di questi bar snobba apprezzo l'aveva battuta Ciciriello sicuramente sopra
Ma non non fanno il gioco del paese che dovrebbe invece non so io compattarsi una direzione più
Più definita ok grazie grazie Toni operatori da chiarire che alla presenza di ENI
Qualifica al massimo livello questa questo dibattito perché ENI è un player senza cui in Italia non c'è prospettiva di sviluppo non ce possibilità di identificare una roadmap di transizione razionale pluri tecnologica
E aperta quindi dare prima di sentire alle conclusioni di fatto degli operatori agli operatori professionali concluderanno come è giusto che sia
Questo dibattito visto che poi sono la ricaduta fa sui gli autotrasportatori verso tutta la filiera della logistica in particolare oltre che su i cittadini comuni che usano autovettura
Darei la parola rappresentante di ENI ovvero Giulio Balestrieri dopo è Rossella di egli sostenevo mobility per capire qual è la visione di iene gli investimenti chi lo scenario futuro sì credete ancora la multi tecnologia oppure anche voi anche per voi e right or wrong esiste altre
Allora grazie mille dibattito molto molto interessante ora per partire da da qualche brevissima data se guardiamo Ward energia Outlook diffuso dagli è a ci dice che oggi circa un quarto dell'energia complessiva e assorbita dal settore trasporti e che il settore trasporti emette oltre il trenta per cento di di emissioni di di C o due a livello mondiale
Ho a questo primo dato secondo dato più allarmante che ci dice la linea che dal due mila dieci al due mila diciannove il settore trasporti quello che ha incrementato maggiormente il proprio livello di di emissioni
Questi pochi numeri CCC CNC ci dicono che sicuramente la transizione energetica urgente e necessaria ed è opportuno percorrerla con decisione ma come li versiamo accordo da trovare una modalità giusta una modalità efficace per terra per percorrerla in questa riprendo un po'il concetto di neutralità tecnologica
Nella quale sconcerto nel quale Khomeini crediamo molto ecco per avere una transizione efficace riteniamo sia importante considerare
I difetti i diversi vettori energetici e le diverse tecnologie disponibili sapendo che ci sono alcune tecnologie che sono disponibili oggi altre lo saranno nel medio e nel lungo termine
Ecco in questo scenario riteniamo che oggi un contributo importante per avviare e accelerare da subito la riduzione delle emissioni di CO due nell'intero ciclo di vita possa essere offerto dai dei biocarburanti
I biocarburanti sono una realtà una tipologia già disponibile
C'è una caratteristica con gli addetti ai lavori dicono troppi no fue al che significa significa che i biocarburanti possa nascere possono essere miscelati con i biocarburanti con con i combustibili tradizionali
Questo genera il vantaggio che possesso utilizzati da subito con le attuali motorizzazioni
E con degli investimenti marginale nella filiera logistica quindi questa è una soluzione che immediatamente attuabile e ci fornisce un altro elemento ecco che c'è il tempo si può cominciare da subito ad utilizzarli
A ridurre le emissioni di CO due nell'intero ciclo di vita e dare tempo alle alle alle altre tecnologie alcune proprio di svilupparsi o di consolidarsi le famiglie Führer se parliamo di idrogeno ma se parliamo dello stesso lettino che sicuramente una tecnologia che esiste che già efficace ma serve il tempo per consolidarsi e per adeguare la filiera logistica e distributiva in modo tale da rendere la transizione sostenibile per quello che che il consumatore finale nelle sue abitudini delle sue abitudini
Quotidiane
Ecco in questo in questo contesto mi fa piacere raccontarvi brevemente quello che fa ENI Lai perché la neonata società vieni destinata alla alla mobilità sostenibile
ENI laica ma l'ambizione di contribuire alla transizione energetica
Contribuire all'obiettivo di ENI di traguardare la Karbon neutrale di al due mila cinquanta e contribuire la decarbonizzazione fornendo prodotti e servizi progressivamente sempre più dei carbonizzati
All'interno di ogni live sono confluite le produzioni di biometano le attività commerciali e le Dio le attività di bio raffinazione ecco nel mondo dei biocarburanti diciamo che la storia di Aniene
Parte più di dieci anni fa quando abbiamo sviluppato la tecnologia e cofani ecco una tecnologia proprietaria
Grazie alla quale è stato possibile effettuare la prima conversione di una raffineria tradizionale in una birra fine Ria con l'avvio delle produzione di biocarburanti nel sito di Venezia a Porto Marghera nel due mila tredici
Successivamente lo stesso processo è stato stato eseguito per per Gela che avviato nel due mila diciannove le sue produzioni a questo è un sono progetti emblematico sono due siti che in passato producevano gasolio e oggi producono producono biocarburanti sono stati due progetti che ci hanno consentito di salvaguardare dei siti strategici fare visti i progressi dal punto di vista tecnologico salvaguardando anche gli aspetti gli aspetti occupazionali
Diciamo nel mondo dei biocarburanti ha con la nostra ambizione poteva essere un player mondiale e questo ci ha portato nel corso del due mila venti tre ad acquisire il cinquanta per cento della birra Fini reagisce al Met in Louisiana negli Stati Uniti
Ed oggi la nostra capacità di bio raffinazione pari a uno virgola sessantacinque
K ton migliaia di tonnellate hanno la nostra missione di elevare sopra le tre milioni di tonnellate al due mila e trenta quindi quasi di raddoppiare la nostra la nostra attuale capacità andando anche nel fare sia la nostra bio raffinazione in Italia che nel mondo stiamo guardando con con grande interesse alla al fari stimolata ed avere una copertura mondiale di quello che è il mercato
Il mercato dei dei biocarburanti
Ecco in questo in questo obiettivo strategico sicuramente una un elemento importante e avere continuità del delle dei fischi stocca per poter alimentare i nostri nostri assetti e lavorare sulle materie prime
Che alimentano le vere affini arie
Questo ci ha portato nel due mila ventidue ad interrompere lavorazioni Di Palmo il prima dei requisiti di legge quindi si dirige al Venezia sono sono palmo il free oggi considerate come per avere un po'l'idea delle materie prime
Sono o lire oli usati da cucina sono grassi animali sono prodotti di scarto della filiera agroalimentare sono sono oli vegetali a quel tema delle materie prime guardando prospetticamente labile raffinazione è un tema è un tema importante
Ecco da questo punto di vista un Progetto emblematico che Cheney sta portando avanti e quello degli degli Agri abbagliati Rehab sono degli accordi con dei piccoli e medi agricoltori prevalentemente nel nel continente africano
Attraverso i quali ENI favorisce la produzione
Utilizzando terreni abbandonati e degradati da poi per produrre di raccolti non in competizione ovviamente con con la filiera linee
Produrre dei fischi doc che possono essere utilizzati nelle di raffinerie di ENI nel due mila e ventitré è stato il primo carico prodotto nel nell'Aba in Kenya che è stato destinato alla alla raffineria di Gela
Questo è quello Progetto è un progetto di integrazione verticale che ha una grossa valenza prospettica per consentirci di avere sempre maggiore accesso alle alle materie prime
Ecco per ter conclude diciamo non si può dire che ne stiamo cercando di replicare quello che è la Grass classica filiera la classica filiera del settore oil&gas d'integrazione dove c'è bisogno di una produzione acque nel caso dei biocarburanti c'è bisogno di avere accesso a dei fisso cadere Accolti per alimentare le nostre bio raffinerie
Per poi produrre dei biocarburanti che possono essere offerti nelle Angela il fashion nel mercato extra Rete ai consumatori finali
Chiare ieri va avanti per la sua strada e non si fa troppo condizionare dalle
Davanti a baruffe normative europee dal noi dobbiamo essere pragmatici ecco poi cercare un po'di mettere a terra quelli che sono dei progetti dei progetti concreti guardando tutte le guardando tutte le le tecnologie
Veniamo per concludere ma gli operatori agli operatori professionali noi qui abbiamo la massima rappresentanza della filiera
Rappresentata in particolare da una trans c'è raggruppa una serie di sigle rappresentative della filiera della logistica e del dell'autotrasporto
E Anita che è invece l'associazione che rappresenta di operatori in ambito confindustriale
Partire in ordine alfabetico come sempre Sergio Lo Monte segretario generale Confartigianato Trasporti nonché di una traccia che è appunto questo consorzio a cui cedere il vostro settore e fortemente condizionato da elementi di competitività in Italia cioè problema notevole di competitività del comparto
Come pensate di inquadrare quella necessità di migliorare la competitività del comparto orologi sull'autotrasporto in Italia con un le esigenze di transizione ecologica delle flotte che viene richiesto a livello europeo
Ma intanto grazie all'Associazione Amici della Terra la presidente Tomasi per l'invito a che mi ha mi ha rivolto che c'ha rivolto come organizzazione
Come dicevi bene in apertura perché non ci conoscesse una trasse un contenitore di più associazioni di otto associazioni le più rappresentative del comparto dalla piccola e media impresa italiana del trasporto della logistica
E oggi appunto io qui rappresento questo mondo variegato
Devo dire che mi trovo particolarmente a mio agio perché tutti gli interventi che mi hanno preceduto
Sono stati forieri di ora interpretazione quanto meno critica della sfida nella quale siamo totalmente immersi come settore dell'autotrasporto
Che non è facilissimo da trovare spesso ci troviamo come il settore bistrattato quello da mettere ai margini quello che presenta le la peculiarità più fastidiose in tema di transizione ambientale qui oggi invece sarà per la qualità dei relatori che mi hanno preceduto
O comunque per la volontà di affrontare il tema appunto in maniera critica cosa che ho maggiormente apprezzato
Si è avuta la percezione di come ormai sia cambiata anche l'interpretazione di alcuni fenomeni e quindi io per modulare un po'il titolo del pannelli che avete che avete dato a questa a questa sessione direi che non solo elettrico non basta
Ma non è l'unica via mi pare che sia emerso chiaramente da tutti non è voglio fare una questione ideologica a partire dalla tecnologia perché mi fare mi pare che sia emerso ormai da tutti che il principio di neutralità tecnologica e quello verso cui tutti stiamo aspirando ci auguriamo che anche la prossima Commissione insomma tutte le le prossime intenzioni di carattere colato Orio vadano in quella direzione
C'è un tema legato alla competitività di questo settore non le facciamo un problema di attitudine nel settore dell'autotrasporto verso quest'questa grande sfida la transizione
Energetica scusate la mancanza di voce
Perché la il comparto dall'autotrasporto merci ha bisogno di chiarezza quella chiarezza che in questi anni purtroppo voi dalle politiche europee voi da alcune imposizioni appunto di carattere ideologico non è stato molto chiaro in una condizione nella quale le imprese di autotrasporto settore vive danni una carenza di commesse
Una abusivismo totale generalizzato una concorrenza sleale degli operatori esteri per cui vi è anche la difficoltà ad affrontare una sfida titanica come quella della transizione
Ecologica senza un adeguato supporto
E allora avere la chiarezza del decisore pubblico rispetto a quella che può essere la destinazione finale non significa soltanto dire quale la transizione da qui ardenti a trent'anni ma dire il qui ed ora ed ecco perché mi fa particolarmente piacere
Sì mi ha preceduto sia stato ENI che peraltro piccola chiosa
Abbiamo invitato anche la nostra Assemblea nazionale che si terrà il sedici di dicembre perché è quel fornitore quel provai perché ammesso da subito ma non lo dico per fare pubblicità Danny
Me ne guardo bene
Perché non è non avete neanche bisogno malmesso da da da subito una un prodotto immediatamente spendibile come l'accapo un biocarburante un carburante immediatamente spendibile compatibile come mo'con le motorizzazioni
Meno inquinanti più nuove tecnologicamente avanzate che sono rappresentate dalle motorizzazioni euro sei e quindi permettono alle imprese di autotrasporto una difficilissima congiuntura economica di iniziare quella transizione che come dire insita nel concetto stesso
L'etimologia della parola è appunto è un percorso la transizione ma se non si inizia dal qui ed ora non è che la transizione si gioca fra vent'anni
Allora iniziamo da quello che immediatamente commercializzabile utilizzabile con queste tipologie veicolari diffuse
Abbiamo quattro milioni di autocarri in Italia quattro milioni di autocarri pensare di tramutare trasformare tutto in elettrico in idrogeno che peraltro ancora lato offerto non esistono ma anche solo pensarlo sarebbe ridicolo
Allora dobbiamo essere seri soprattutto nei confronti di chi come noi opera in un mercato garantisce l'approvvigionamento dell'industria delle farmacie
Del cittadino ricordiamo come dire l'utilità sociale dell'autotrasporto in epoca pandemica quando non si trovavano prodotti o c'era la corsa ai supermercati
Perché aveva difficoltà a reperire non l'abbiamo garantita ecco questo lo si fa soltanto se le imprese di trasporto possono essere messi in condizione da subito con i mezzi che hanno o con quello che i i costruttori e produttori di veicoli offrono ma che sia immediatamente utilizzabile non di come dire con qualcosa che scritto sulla carta ma che oggettivamente è impossibile da realizzare poi ripeto noi non ci appassionano ad alcune delle tecnologie
Che ci vengono proposte
Proprio perché non le produciamo non abbiamo interessi in questo campo per cui ci affidiamo chi li produce ci affidiamo ai colleghi agli amici costruttori che hanno anche loro loro rappresentanze è con i quali stiamo conducendo anche un'operazione a mio modo di vedere
Storica perché questo lo possiamo annunciare se mi consenti ancora trenta secondi abbiamo messo in in campo un tavolo della filiera auto ma molti fin qui siamo presenti tanto le associazioni del trasporto una prassi e annienta quanto anche un RAI come costruttori esteri ed italiani ma anche Federauto in rappresentanza dei concessionari
Per fare cosa per promuovere nei confronti del decisore pubblico una operazione qui e di sensibilizzazione verso la sfida la transizione
Ponga in essere un piano strategico di transizione di questo settore attraverso una un fondo ad hoc per gli investimenti
Delle imprese di autotrasporto con una dose dotazione finanziaria consistente pluriennale a doppio proprio perché deve servire a garantire alle imprese robusti incentivi traguardare questa transizione verso la quale siamo tutti impegnati e ci auguriamo come dire di far la nostra parte l'interesse tanto dell'economia quanto del Paese
Grazie a Sergio e quindi la parola adesso alla l'altro diciamo un'altra gamba del mondo dell'autotrasporto della logistica molto importante perché lavora nel quadro di Confindustria è l'associazione confindustriale Margherita Palladino io deve fare due domande
Contemporanei uno molto simile a quella che abbiamo già posto Sergio ovvero come vedi la transizione ecologica dei fortissimi perché le grandi flotte sono vostri associati in gran parte però vorrei che tu dedicarsi la seconda parte dell'attuale intervento nell'ambito dei prossimi cinque sei minuti all'intermodalità perché l'intermodalità può giocare un ruolo per ridurre lei emissioni anche se pure lì cioè il tema dell'energia rinnovabile cioè i treni vanno in elettricità segreteria di fronte fossile anche i treni inquinano questo è anche un altro elemento ha sottolineato che spesso si dimentica
Quindi come vedete possibile uno sviluppo della policy dell'intermodalità alla luce dell'ultimo dato che abbiamo sentito cioè il calo del dodici per cento
Della quota merci trasportata sul treno nell'anno due mila ventitré cioè si sta andando in Italia ridurre la quota di mercato dei treni a destra i trasporti rispetto passato
Sì grazie Massimo
Diciamo la prima considerazione che mi salto di condividere proprio in conferimento al tema della del del rinnovo delle flotte che sicuramente latte dico non basta nella nel processo di transizione ambientale energetica
Del trasporto pesante di merci su strada
E questo evidentemente perché non gli sviluppi tecnologici diciamo non sono ancora maturi e soprattutto di quelle tecnologie che sono alternativa al gasolio e che
Possono contestualmente
Garantire un abbattimento delle missioni e soddisfare le e presenza sta le prestazioni operative i veicoli Pisanti cioè parliamo di veicoli di quarantaquattro tonnellate che devono essere utilizzati in trasporti di lunga distanza
E quindi è evidente che diciamo la mobilità elettrica al momento presenta dei limiti sia né per quanto riguarda il il diciamogli glieli veicoli Beba che per quanto riguarda quelli alimentati a idrogeno e ieri sul ovviamente sui vicoli Beba come dire ricorda di tour diciamo nell'introduzione della tavola rotonda
Ci sono limiti legati ovviamente all'autonomia delle percorrenze delle problematiche relative alla capacità di carico e quindi dovute all'ingombro delle delle batterie c'è tutto il tema dell'infrastrutturazione che è tutto da sviluppare
E quindi e evidente che oggi per noi di la mobilità elettrica può prendere piede come in realtà già Successo nell'ambito delle distribuzione urbana delle merci
Ma tutto ciò che riguarda poi a lunga percorrenza e la stessa diciamo tecnologia relativa all'idrogeno
è chissà dove come qualcosa ancora in una fase diciamo embrionale in una fase sperimentale quindi seguiamo sicuramente con interasse di sviluppi di queste tecnologie ma oggi necessariamente il la decarbonizzazione del nostro settore secondo noi vede diciamo allontanare il più possibile quell'approccio ideologico che è prevalso quindi agli anticomunitari finora per portare un porti saranno realismo all'interno ieri del dibattito ma per orientare maglia anche in modo più efficace quelli che saranno poi le le strategie e gli obiettivi le politiche ma questo è inevitabile
E questo darebbe evidentemente la dimensione diciamo non soltanto ambientale ma anche sociale ed economica
Della della della transizione della di carbonizzazione del del settore
E entrano quindi in gioco diciamo tutti quei pittori energia etici
Che effettivamente possono dare un contributo no in quindi nella nella nella riduzione dell'impatto climatico che ha generato delle attività di trasporto merci su strada e quindi sicuramente tutti diciamo i i carburanti rinnovabili nella loro interezza biogas biometano
La cazzuola sicuramente che vuol dire anche noi abbiamo avviato soprattutto nell'ultimo periodo delle interlocuzioni mosso molto strette con ENI proprio perché abbiamo avuto anche abbiamo percepito l'interesse dell'impresa e nostre associate nei confronti di questo nuovo prodotto e la voglia di approfondire e di approfondire e iniziare a ragionare a investire su questo prodotto che effettivamente può dare un contributo importante
Alla lotta al cambiamento climatico e il rinnovo delle fatte quindi non può essere affidato soltanto un'unica tecnologia ma la la neutralità tecnologica
Il principio guida di birrerie veramente unirci e mi sembra che oggi sicuramente c'è una una totale condizione su su questo
Faccio prima ricordava accennato questo piano di rinnovo su cui abbiamo lavorato appunto io insieme a tutte le associazioni che tra l'altro oggi sono presenti in questa tavola rotonda e lo abbiamo fatto devo dire con con con dedizione ente
Ennio perché il mondo dell'autotrasporto la filiera industriale commerciale dell'automotive va forse veramente per la prima volta si sono unite esprimendo la dizione di intenti
Che è una condivisione di diciamo non non soltanto di principi ma proprio di azioni concrete da mettere in pratica
E questo piano di appunto di cui si parlava è un piano che cerca proprio di creare un percorso di transizioni quindi prevedendo un sostegno finanziario che sia Mutu lato nel tempo e che possa garantire diciamo un una graduale il dal sostegno ai vincoli innovativi nel momento in cui e ci sarà un maggior grado di penetrazione di questi veicoli nel nel mercato quindi diciamo c'è una logica di transizione nell'ambito di questo piano
E tirando alla seconda domanda il tema dell'intermodalità è un altro tassello indispensabile per noi nel processo di decarbonizzazione evidentemente accanto all'efficientamento ambientale dei veicoli
Sull'intermodalità e quindi parlo della diciamo del trasferimento delle merci dalla strada verso modalità alternative il trasporto marittimo il trasporto ferroviario
A necessita di una rinnovata attenzione anche lui diciamo nel Greenville europeo intermodalità viene riconosciuta come un pilastro importante
Della della transizione anche lì ci sono degli obiettivi abbastanza sfidanti soprattutto per l'Italia dove ancora c'ha una quota movimentata diciamo dalla dalla ha dipinto dalla ferrovia che artificialmente più contenuta e ma questo è importante capire che ci sono nonostante le nostre impresa e di autotrasporto top guardino veramente con con interesse con favore alla soluzione intermodale delle problematiche e delle difficoltà delle inefficienze infrastrutturali e i servizi Oltralpe della qualità dell'offerta di servizi intermodali che deve anche essere in qualche modo arginata e superata e e e quindi c'è tutto il tema della adeguamento della del della Rete delle delle infrastrutture ovviamente agli standard europea e tutto il tema della della della capacità anche dei terminali intermodali
E finché ci saranno poi evidentemente queste inefficienze
Diciamo c'è necessità di un intervento pubblico a compensazione anche dei maggiori costi che derivano all'impresa dell'autotrasporto per l'utilizzo della modalità intermodale
E qui un breve cenno soltanto anche sul Ferrobonus che hanno incentivo diciamo molto importante per la nostra categoria
Ma su cui secondo insiste ancora una criticità molto importanti che ha relativa all'assegnazione diretta di questo contributo che oggi non va appunto direttamente scusate il gioco delle parti di parole all'impresa di autotrasporto ma alle anch'io e poi questo incentivo viene ribaltato in una quota parte
Al all'altro trasportatore e questo secondo noi non va bene perché in questo modo non viene incentivato
Ci effettivamente deve compiere la scelta modale chi deve mettere le merci sul treno quindi ci sarebbe anche la necessità per rendere molto più efficace questo tipo di incentivo nel perseguire la sua finalità principale una una riforma in tal senso
E il nell'intermodalità sicuramente delle grandi potenzialità secondo noi per quanto riguarda il trasporto ferroviario di lunga distanza in relazione e i flussi di Jim di merci Fini import ed export o con il resto dell'Europa
Ricordiamo gli intensi scambi commerciali che ci sono con i mercati europei e quindi è importante riuscire a
Potenziare questa modalità per queste lunghe percorrenze
E qui evidentemente vorrei anche ricordare un rapido passaggio sul sul tema del dei valichi alpini ai confini sappiamo che ci sono delle opere strategiche in corso di realizzazione Fabio Ciani speriamo troveranno realizzazione la galleria di base del Brennero la Torino Lione
è evidente che questi genereranno una volta completate dei flussi che in qualche modo dobbiamo essere pronti a gestire come come paese e quindi non soltanto con degli interventi di natura infrastrutturale lato ferroviario ma anche non ci dimentichiamo che dell'intermodalità c'è anche la parte stradale quindi anche tutto il tema dell'ammodernamento delle infrastrutture viarie
Di fondamentale importanza e non va mai dimenticato quando si decide contestualmente di promuovere intermodalità con la ferrovia
E passa apriamo tutte le problematiche che ci sono vitali dicono la chiusura del Monte Bianco tutto quello che è successo al fashion San Gottardo
è evidente che questo ha determinato un blocco un blocco del traffico delle vitali nel traffico ferroviario
E che che bisogna in qualche modo recuperare assolutamente noi abbiamo come dire abbiamo proposto un piano di emergenza per sui valichi alpini proprio per superare questi dati per non mettere in crisi trasporto stradale il trasporto ferroviario
E o sul sul diciamo sul tema dell'attraversamento dei valichi alpini c'ha un tema di sostenibilità ambientale ma anche su un tema di efficienza operativa che deve essere garantito e lì
Diciamo c'è sicuramente la necessità di conoscere e di ricostruire qual è l'analisi dei flussi di traffico Tisci saranno nei prossimi dieci anni nei prossimi quindici anni in relazione evidentemente a che cosa le dinamiche economiche alle previsioni di crescita del PIL già agli obiettivi iscritta modale che vogliamo raggiungere come Paese
Evidentemente anche in relazione perché sono cose fortemente correlate Adler diciamo a quella promozione il trasporto marittimo chi si sta cercando di di di promuovere nel nostro paese e quindi il messaggio a quello di vedere tutto all'interno di un sistema di mobilità integrato per assistere veramente vinci anti come come paese prima di tutto ovviamente le nostre imprese possano avere l'impossibilità di essere Pai competitivi nel resto del mondo
Grazie a Margherita intervento salti mortali quanto sia complessa tutta alla tematica e la sensazione che sia stata affrontata fino a questo momento in modo troppo semplicistico soprattutto dalle istituzione euro io prima di restituire la parola Monica Tommasi presidente di Amici della Terra mi permetto di fare un minimo di conclusioni a questo dibattito sedute sono ribatte veramente molto completo perché tutti
Il di credo per la prima volta tutti gli stakeholder della filiera sono stati rappresentati sono confrontate avremmo
Preferito avere un'interfaccia istituzionale politico un po'più presente anziché l'intervento che vengono qui e poi se ne vanno ma è un'abitudine purtroppo
Piuttosto frequente se la domanda è è corretto proseguire con l'opzione tutto elettrico oppure occorre correggere l'approccio cioè dell'Unione europea e valorizzare anche le tecnologie carbon neutra al da questo dibattito
è emersa una risposta mi nel settore delle autovetture certamente sì nel settore dei camion e dei veicoli industriali anzi a questo proposito mia dispiaciuto essere riuscito con Monica coinvolgerà anche Astra perché c'è tutta la partita TPL
E su questo mi permetto di ricordare che Iveco bonsai romana di saranno appena vinto una gara per i veicoli elettrici attacca battendo i cinesi a dimostrazione che ha ragione Fabrizio lamentiamo la filiera italiana industriale può anche batteri cinesi se
Ci sono i presupposti se si fanno gli investimenti giusti
Quindi da parte degli operatori emersa una domanda di pluri tecnologica
Quindi non solo elettrico sicuramente gli operatori non vogliono solo elettrico non pensano che sia possibile con i camion in particolare
Svolge la loro attività esclusivamente con Camera dei fasci serve anche la Capua osservò il biometano di alle leggi biocarburanti
Lato NRG provider e quindi in particolare ENI che ha guidato questa prospettiva anche da parte loro
Inclusi gli altri relatori abbiamo sentito c'è una prospettiva totalmente pluri tecnologico
E quindi un approccio razionale che diciamo di naturalità e di apertura anche ai carburanti rinnovabili
Da parte degli Automotive provider è emersa invece una posizione un po'più intimità da questo punto di vista non tanto da anche a perché l'impegno di Cascia terrà la pulizia ecologica c'è stata quanto da un RAI che ha un po'questa
Ritiene di dove a di doversi adeguare quelli di venire
Incontro a ciò che esce fuori dall'Europa giusto o sbagliato che sia
E questo è un elemento importante perché guardate che i marchi esteri contano quando si tratta di andare poi a dibattere a livello istituzionale a proposito di istituzioni oggi abbiamo sentito due posizioni molto differenti
Infine
Partito popolare nonostante siano la stessa maggioranza europeo attenzione particolare e per una visione pluri tecnologica e quindi si è impegnata anche per il futuro immagino anche per la Commissione futura per correggere
In particolare la regolamentazione sui target c'ho due sia sugli alle tv che sugli HPV che lo ricordiamo possono essere rivisti al due mila sedici nelle tv al due mila diciassette l'HPV e
Scusa
Chiaramente ventisei due mila ventisei due mila ventisette certamente mentre il partito democratico insiste
Mi pare di non aver sentito grandi ripensamenti su questo approccio tecnico eletto per le tre corpi
Anche se abbiamo visto che ci sono c'è una discussione qualcuno parla di spaccatura io mi limito a dire un partito democratico non so c'è un normalissimo
Una dibattito interno che potrebbe portare in futuro magari ad assumere una posizione più compatibile rispetto a quello che la stessa Europa indicano la rete tre quindi venivo dalle energie Direct inesatte indica quali sono
In vettori
Energetici che servono per la decarbonizzazione e di sicuro non è solo l'elettrico di fonte fossile colti fonte prevalentemente forse no
Grazie davvero a tutti anche a coloro che stanno ascoltando da remoto per lasciare la parola Monica per ricordare come andrà avanti la conferenza grazie
Un'informazione operativa impatto grazie grazie veramente ai relatori di oggi pomeriggio
Domani proseguiranno i nostri lavori alle nove e trenta e tratteremo due terne cioè l'efficienza nell'industria e gli edifici e quindi di tutte le problematiche legate alla
A all'efficientamento del del parco edilizio italiano grazie domani