"Dare voce al silenzio degli innocenti"

Per prendete posto possiamo dare inizio alla al nostro convegno
No sì
Sono arrivate le fotocopie
Per il resto
Innanzitutto buongiorno a tutti
Io mi chiamo Paolo Mondani sostituire per questo dibattito Roberto indegnamente sostituto Roberto card dove che per motivi di lavoro non trova il proprio impegno economico oggi pomeriggio
Limitiamo il nostro convegno con diciamo così un in salute alla tre giorni
Tipo la mappa dare voce nel silenzio degli innocenti
Iniziamo subito con una poesia anche strana
Diciamo così recitata da Gabriele Carli ma poi di Mario Luzi
Sulla strage di Firenze
Si ha diritto
Sia detto aperti Silenzi questa nuda implorazione
Si levi sui tuoi morti sulle tue molte macerie sì fuori molti visibile e invisibile tesori lesi nella materia offesi nell'essenza sulle tue umili miserie ferma
Questa preghiera
I santi della tua storia e gli altri tutti della il numerabile Corona
La portino in alto le sorti lo spirito e Potenza
Cingano d'assedio le stelle i cieli le super né stanze
Giustizia non ti negare al desiderio degli uomini scendi in campo Hardy la tua vittoria
Gli abilitati Firenze questa amara devozioni
Città colpita al cuore straziato non uccisi unanime nell'Iraq Ceylon nella preghiera
Vollero a cercarti dieci
Della luce che pro mani illumina tu allora col fulgore della collera col fuoco della pena loro i tuoi Buy carnefici
Perfora lì nella tenebra della loro intelligenza stava lì nel macigno Dell'Oro nero cuore
Sì tra grazia e sofferenza grande ancora una volta si splendida dura eppure sacrificale
Ci soccorre alla tua pietà antica Fischer regga una fierezza nuove
Sì prudente sia UDACE
Pace
Pace
Porci
Firenze nove giugno mille novecentonovantatré
Allora alla parola per un per un saluto al convegno
Al momento dell'anti Lionello De Minelli
Accorgemmo con grande soddisfazione direi anche concerti entusiasmo la proposta fatta sì da un gruppo di giovani guidati dalla l'ex capitano cioè il carrello che è stato l'elemento attivo di questa iniziativa i fare a Pisa un convegno
Sull'isola
Accomunando non solo Piazza Fontana Bologna trimestrali di Fitoussi Padova ma le stragi complessivamente anche i crimini delle stragi di mafia e altre stragi
In modo da dare una visione nazionale della politica che è stata seguita in questi anni e sulle quali stragi non si è fatto non si è fatto giustizia finora considerando che fare giustizia
E punire i colpevoli è un passaggio essenziale
Se vogliamo rimuovere un peso che impedisce al nostro Paese di andare avanti sulla via della democrazia
Stabilità nella Costituzione repubblicana costituzione repubblicana
Io ringrazio a nome dell'Anpi del comitato promotore
Tutte le personalità che hanno aderito LEA associazioni varie ed in particolare le istituzioni
Noi abbiamo molto in questo questa preparazione una calorosa adesione delle istituzioni
Dalla provincia di Pisa al Comune di Pisa al comune di Bologna il comitato regionale e lascio da parte molti Comuni perché perdere molto tempo mi hanno dato mi hanno dato due minuti
E questo è una cosa di grande rilevanza il collegamento delle istituzioni
Nate dalla Resistenza
E
Questo questa iniziativa io quindi
Chiudo dicendo un'ultima cosa
Noi consideriamo questa iniziativa abbiamo subito considerato questa iniziativa come un proseguimento dei grandi valori della Resistenza
Un proseguimento della lotta per farsi che finalmente nel nostro Paese i valori della Resistenza agl'ideali della Resistenza riescano riescano a trionfare perché credo che ci sia una continuità far la guerra partigiana
E poi la sancito nella Costituzione repubblicana egli ha necessità tifare Italia giustizia perché il popolo italiano imbocchi la strada veramente di quella vita sognata nel corso della guerra partigiana
E ora Emanuela tango lo assessore al Comune di Pisa per il saluto appunto l'amministrazione locale
Parte del salotto del sindaco e dell'amministrazione comunale della giunta a questa contegno faremo azione convegni attese importante è che è stato molto sofferto da chi l'ha preparato
Un'altra e partecipiamo Htc tema con impegno questa mentre il sindaco impegnato in una seduta del consiglio comunale e mi ha pregato di dargli il suo saluto è prescritta saluto Caressa Villecco
Dà il benvenuto a relazioni Cagni intervenuti al convegno passa fanno AG soltanto prescritta racconta di essere presente nelle prossime sedute
No io così testimoniare l'emozione di tutti i democratici Pisani di fronte ad un tema che ha segnato gran parte della recente storia nazionale
C'è la storia delle stragi infinite e complotti delle deviazioni su quel convegno rifletterà
C'è anche però a riscontro la storia della Resistenza Popolare e lei Azione democratica i ricorrenti tentativi di eversione
Ambedue queste storie sono tra pianeti allora reciproca implicazione altamente estrattive cariche direzioni Thera oggi e per domani
Mi auguravo calorosamente e buon lavoro
Diamo voce il silenzio degli innocenti colpiti alla nostra volontà di capire ha la possibilità di sviluppare una strategia democratica che segna la logica della Costituzione repubblicana che era Flaiani
Benvenuti
E non ancora sempre in apertura del convegno Manlio Milani presidente dell'Unione delle associazioni dei familiari delle vittime delle stragi
Ma io vorrei ringraziare oltre che il relatore tutti presenti
In particolare il comitato organizzatore di questo di questo convegno che credo che abbia con grandissimo entusiasmo negazione lavorato in maniera encomiabile per la piena riuscita
Di questa di questo incontro
E vorrei proprio farlo sottolineando quindi il valore che diamo come associazione a questo pacchetto a questo convegno un convegno e cioè che da un lato vuole recuperare la memoria e torni attorno a fatti che hanno certamente determinate condizionato la vita del paese
E quindi cercare anche nello stesso tempo oltre che approfondire questi temi
Mi del come si è possibile era il recupero di una memoria collettiva
Che memoria che è storia del Paese dei suoi legami con il passato e quindi del suo proiezioni future
E tutto ciò certamente senza potere nel voler dimenticare chi sedici morti di piazza Fontana gli otto morti di piazza Loggia i dodici morti del Trenitalia costa gli ottantuno morti di Ustica gli ottantacinque morti della stazione di Bologna sedici morti del treno
Novecentoquattro oltre a tutti i morti di mafia e alle stragi più recenti sono sostanzialmente morti impuniti
E queste impunità sappiamo benissimo che pesa enormemente sul Paese lo sottopone a continui ricatti lacci era nello stesso tempo le coscienze di tutti noi e ci impedisce in una certa misura di ritornare alla generosità del ricordo di chi direttamente conosciuto quei morti
Quindi in questo senso anche una memoria soggettiva che ridia cioè voce il silenzio degli innocenti perché non è soltanto con la terra che si dà riposo un corpo senza vita ma pronunciando dei nomi
E per questo direi che molto importante quel mostra quell'elenco di nomi inseriti nella mostra a cura del Centro polesani
Ma nello stesso tempo nessun intento puramente celebrativa
Lo sforzo cioè deve essere quello di tradurre il dolore in proposte operative che sappiano andare appunto oltre il silenzio della memoria questo deve essere i conti gli occhi in questi giorni noi cercheremo di dati
Ancora per un saluto il Presidente della Provincia Gino Nones
Nunes porto il saluto della comunità e dell'amministrazione provinciale riporto anche da tutti quanti gli ospiti illustri di questo convegno l'augurio di un buon lavoro e di una buona permanente abbiamo accettato con interesso della proposta che c'è venuto dalla sezione provinciale dell'Anpi e va come organizzatore
Per patrocinare e sostenere anche sul piano organizzativo questo convegno va be'ma cioè con interesse e con gratitudine per il fatto che questo convegno si svolga nella nostra città
Io credo che rappresenti un riconoscimento della vita democratica di questa città
E abbiamo sentito in questa richiesta la nostra risposta l'esercizio di un dovere
Di un dovere istituzionale
Di un dovere nei confronti delle vittime delle stragi
Alle quali doveroso dare il segno che sono ancora con tutti noi e che il loro problema è il nostro problema perché il problema complessivo della tenuta democratica di questo Paese
E abbiamo sentito anche il dovere di risollevare con forza con la forza in un convegno nazionale di tante presenze illustri
Risollevare con forza risollevare con forza spesso la la la storia della parte oscura di questi anni
Di questi lunghi anni
Un apporto scura che è ancora coperta da segreti a protezioni e la cui chiarezza è condizione per lo sviluppo democratico di questo qua
In questi anni le istituzioni locali sono state molte volte a fianco dei cittadini dei parenti delle vittime delle comunità così duramente colpite io ricordo
Con molta chiarezza
La storia annuale la manifestazione di Bologna come fatto emblematico di una presenza delle istituzioni ricordo la presenza insieme a tanta gente di tutti i gonfaloni delle città italiane dei sindaci dei presidenti delle Province
Delle autorità e ricordo anche che qualche volta in questa ricorrenza annuale qualche volta qualcuno di noi ha sentito
Prego per certi versi di utilità di quello che rischiava di diventare un rito ma anche la decisione di andare avanti di affrontare anche questo rischio perché c'era bisogno di affermare un diritto democratico istituzionale quello di sapere di conoscere di avere garanzie democratica per il nostro futuro
Titolare cioè pieno dispiegamento al dettato della Costituzione
Io vi auguro buon lavoro
E spero che in queste giornate qualche tessera si posso aggiungere a questo pazzo certo solo qualche tessera ma qualche tessera che faccia in modo che Keith Jarret assumo a il suo dovere e che questo Paese finalmente conosca un pezzo così oscure drammatico della propria storia grazie
Bene a questo punto possiamo dare inizio al nostro il nostro primo incontro nostro primo convegno di della prima giornata
Del del del del nostro più della nostra conferenza nostro ciclo di conferenze
Il titolo nel convegno di oggi e mille novecentosessantanove mille novecentonovantaquattro gli anni bui della sovranità limitata delle stragi
Cosa intendiamo per sovranità limitata ma sostanza intendiamo quegli strumenti ortodossi politico culturali economici quelli non ortodossi depistaggi inchieste insabbiate intimidazioni lo stragismo la strategia per la tensione
Che al fine di mantenere rigidamente il nostro Paese in questi quarant'anni di storia in questi ultimi cinquant'anni di storia sotto l'ombrello atlantico
Influenzato è atteso a correggere il corso politico
Della nostra storia è atteso a bloccare d'impegno e da impedire l'evoluzione democratica dell'Italia
Una sovranità limitata intesa quindi come democrazia limitata
Il
Il primo intervento lo svolgerà Giuseppe Dell'Utri essa storico ma che tutti conosciamo come per aver scritto quel la storia dei servizi segreti
A lui che so che ha preparato già un canovaccio intervento però voglio chiedere subito durante il corso il suo intervento almeno una battuta rispetto a quello che è un po'il caso del giorno oggi avrete letto sul quotidiano l'Avvenire una intervista di
Antonio Maria mira a Giulio Andreotti che quale nella sostanza sostiene
Che per individuare per andare a cercare i responsabili dello stragismo a delle stragi occorre cercare a destra e nei servizi segreti
Un dubbio anche a noi era venuto in questi anni rispetto a questa diciamo così questo ordine di problemi ma è proprio dell'ultimissimo
Che più di un dubbio più da un dubbio è stato diciamo così colpito in questi anni lui ci sa dire è sicuramente di più e voglio capire cosa ne pensa e poi ancora da Santino che interverrà immediatamente dopo
Come mai insomma questa folgorazione di Andreotti
Ha qualche giorno dall'inizio del suo processo
Giuseppe Dell'Utri
Io penso che se le cose andranno per il verso giusto cioè
Ci sarà in questo Paese
Un governo decente un Governo
Non dico che non esista un Governo di persone serie ed oneste
La logica delle cose il fatto che giudici seri abbiano continuato a lavorare nonostante la realtà politica andasse un po'per un altro verso porterà molte persone a ad avere delle folgorazione a scoprire delle cose nuove perché perché inevitabilmente
Nei prossimi mesi
Continueranno ad uscire anche sul piano giudiziario dovrebbero esserci delle novità
Che e quindi ci sarà a destra o nei settori che comunque negli anni settanta erano nell'aria
Diciamo compromessa
Ci saranno degli interventi anticipatovi io non ho letto questa anticipazione pubblicata dal Corriere della Sera di Rauti però ecco credo che ce ne saranno altre
Perché è inevitabile che se si giungerà a chiarire che cosa
E avvenuto in Italia in questi trent'anni
Chi qualche responsabilità l'aveva cercherà con la vecchia tattica di anticipare i tempi ma che cosa è avvenuto in questi trent'anni le cronache di questi trent'anni o volevo dirvi
Tra i come inciso che l'organizzazione mi aveva chiesto una sintesi dell'intervento che io ho mandato adesso ho saputo che è stato pubblicato sul Tirreno il che mi fa piacere ma allora quelle che hanno già letto l'articolo
Non vorrei che pensassero che io sono venuto qui a rileggere il mio articolo io l'avevo mandata perché mi era stata chiesta come sintesi dell'intervento e quindi ripeterò inevitabilmente alcune delle cose o quasi tutte le cose che stanno lì cercherò di ampliarne allora torniamo al punto questo tipo trenta anni da sessantaquattro
A oggi che cosa hanno rappresentato che cosa è accaduto in sintesi timbra in in Italia beh anzitutto è inevitabile che noi puntiamo
Il punto il primo o il punto più importante e quello delle cosiddette deviazioni
Chiariamo questo punto la parola deviazione a mio avviso va cancellata dal vocabolario italiano perché estremamente imprecisa e fuorviante soprattutto in questo caso noi ci troviamo di fronte a sette stragi otto stragi e la seconda di quante ne vogliamo mettere nel conto ciascuna delle quali ha avuto da tre a sette istruttorie diverso e quindi ci troviamo di fronte a un numero venticinque circa istruttorie per tutte le istruttorie per tutte le istruttorie c'è stato un intervento dei servizi segreti non al fianco dei magistrati come sarebbe stato logico e istituzionale rituale come lo convincono ma sempre in un'azione di contrasto che si è che si è dispiegata in una in una in un arco temporale tale che noi possiamo fare qui una una specie di Sociologia del depistaggio c'è un depistaggio preventivo che è quello che si era applica prima anche l'evento grave avvenga classico esempio
Quando nel giugno del mille novecentosessantanove un serio e onesto con me commissario di pubblica sicurezza di Padova che aveva la grave colpa di stare indagando su un gruppo di estremisti di destra lega vicini a Franco Freda
Improvvisamente viene raggiunto dei superiori lo convocano i superiori
Sarà perché vogliono congratularsi vogliono dargli un aumento di stipendio una promozione ha scoperto un nucleo eversivo che si apprestava a fare degli atti gravi in Italia
Sarà per questo ci sarà la promozione anticipata vicequestore da viene reso viene sospeso dallo stipendio e dal servizio
Per due anni resta solo speso poi viene trasferito al rinnovo di Puglia e quando viene reintegrato viene reintegrato con il grado che aveva prima neanche integrato nella carriera
Quindi come se nulla fosse avvenuto neanche le scuse dello stato del ministero degli interni del capo della polizia viene reintegrato col grado anteriore al punto che a un certo punto lui lascia e adesso fa l'avvocato ha lasciato la polizia
Ecco quest'uomo serio e onesto aveva sì aveva scoperto la responsabilità sua qual era la colpa grave sua qual era di aver scoperto il nucleo eversivo
Che era vicino a Franco Freda e che si apprestava a fare la strage di piazza Fontana
Per questa grave colpa un altissimo dirigente di polizia volo appositamente a Padova per sospenderlo ecco quindi chiariamo allora
Anzitutto non sono solo i servizi segreti militari quelli che hanno portato l'Italia che hanno commesso queste queste ignobili attenzioni che hanno
Sporcato di sangue questi venticinque anni sono anche la polizia ma poi sappiamo che c'è anche la magistratura poi ne parleremo e anche altri poteri
Poi c'è anche però i c'è il depistaggio immediatamente susseguente al fatto
Quattro giorni dopo la strage di piazza Fontana il Cid emana una informativa al cioè un pezzo di carta quello che lo hanno chiamato informativa in cui si parla già di garanzia cacca insieme chi è garanzia che un dirigente della agente presso un'agenzia finta agenzia di stampa che agiva in Portogallo perché è importante
Perché adesso dopo venticinque anni il giudice Salvini sta indagando proprio sull'Agenzia ad interprete se proprio su questa persona
Allora i servizi segreti quattro giorni dopo la strage già evidentemente sapevano
Però che fanno fanno una informativa
Alterata nel contenuto in cui si parla di udienza era che si dice
Che un non mi ricordo se un anarchico un estremista di sinistra si parla di Merlino si parla di Delle Chiaie viene collocato tutto a sinistra
Ora perché questa informativa probabilmente qui e sono proprio ipotesi probabilmente vogliono nuovo non sono responsabili diretti della strage vogliono lanciare un messaggio guardate che noi sappiamo
Comunque agli effetti esterni agisce come depistaggio nel senso che dei dichiara che Merlino sera che tutte le persone che sono con lume numerate che sono elencate nel nelle informativa sono di sinistra però c'è un particolare che emergerà
Dell'ottantacinque cioè sei anni sedici anni dopo la strage
Una un maresciallo dei servizi
Il maresciallo Tanzi gli autori di quelle informativa dirà
Guardate che io ero autore della prima metà dell'informativa poi i miei superiori mi hanno aggiunto questa seconda metà e mi hanno costretto a firmarla integralmente io non ne so niente della prima della seconda parte
Ecco quindi che viene costruita una informativa falsa utilizzando anche di i subalterni
E costringendoli al Silenzio lucenti impiegato sedici anni per a acquisire il coraggio di parlare
Questa informativa poi si chiudeva con questa frase si suggerisce di non trasmetterla alla magistratura quindi servizio fa un'informativa in cui c'è una parte di verità
E queste evidentemente serve agli scopi del servizio però poi c'è la deviazione età il depistaggio perché viene vengono tutti elencati a sinistra
E poi ad ogni buon conto si scrive a polizia e carabinieri che sono destinatari dell'informativa si suggerisce di non darla la magistratura
Ecco il depistaggio immediatamente successivo quello per confondere le acque e poi c'è il depistaggio grande il depistaggio quando i giudici stanno arrivando a a chiarire finalmente le cose
E mandato all'estero con i soldi di noi contribuenti i possibili imputati Giannettini Pozzan eccetera
Tra i due ultimi casi depistaggio cioè quello ancora più diciamo tendente a confondere le acque che può essere affidato a un privato cittadino ben remunerato
Il signor Ciolini ha preso trecento milioni per raccontare ai giudici di Bologna un cumulo di di di notizie può anche queste frammiste alcune vere in un mare di cose false in modo che i giudici
Hanno perso anni dietro a queste cose
Ecco quindi questo è l'arco delle informative dell'attività dei servizi segreti nei confronti delle stragi ma il punto politico quale appunto come dicevamo all'inizio non si tratta di un'attività deviante se i giudici sei magistrati se gli uomini dei servizi segreti hanno agito in questo modo con tutte le istruttorie che sono state istruite che sono state avviate sulle stragi se questo arco di depistaggi e di attività C&C Plicato del in tutto il venticinquennio se dopo la scoperta delle dei primi casi e dopo magari il provvisorio arresto dei responsabili ma letti la bruna che vanno per venti giorni in carcere nel nel settantasei
Le responsabilità di De Lorenzo che erano state scoperte già nel sessantotto però la strage del sessantanove
La scoperta della strage e delle responsabilità della strage avviene nel settantatré la parte appunto del giudice di Milano ma nel settantatré viene avviata la rosa dei venti ecco quindi che i successori dei servizi
A pongono in atto nuovi nuove attività Delli Santi quando quelle precedenti vengono scoperte ecco se si fossero iniziative personali dei di questi funzionari ma chi si metterebbe a rischiare il carcere
Se il successo se vede che il suo predecessore comunque qualche guaio lo ha avuto che poi siano tutti istanti o amnistiati o addirittura eletti in Parlamento nelle liste del Movimento sociale questo attiene alla realtà diciamo italiana
Però comunque ci sono degli uomini dei servizi che hanno visto le loro carriere compromesse
Questo non può essere frutto di una persona di una iniziativa personale quindi questa è un'attività connaturata con quella delle stragi c'è una strategia a lungo termine dietro c'è un disegno politico
Allora se questa e la realtà da chi è venuto l'importo l'importo probabilmente venuto dall'estero
Che
C'è una frase di Maletti nel settanta prego
Abbastanza nel settantasette abbastanza indicativa fummo
Spinti ad agire in tal modo
Dal suggerimento di un servizio collegato ma questa strage a questa frase nessuno dette l'importanza che forse meritava
è così allora se quel tutto questo è avvenuto non è avvenuto a caso mai avvenuto solo in questo venticinquenni hanno io direi che questa è la realtà di tutta la vita della Repubblica perché torniamo un attimo indietro il primo maggio del quarantasette a Portella delle Ginestre ci furono mi pare undici morti e trenta feriti
E anche quella fu una strage casuale fu casuale che il ventuno aprile cioè nove giorni prima c'erano state elezioni in Sicilia elezioni nelle quali il Fronte popolare aveva inaspettatamente vinto
E poi anche quella fu un'iniziativa di di Giuliano e della sua banda
E cioè Pisciotta che poi tira in ballo Scelba un principe massone che ritroveremo cinque sei volte nella storia d'Italia fino a fino alle ultime notizie sul sul caso scontrino delle logge di Trapani
Ne parleremo fra un attimo ecco allora che questa strategia di contenimento della sinistra con tutti i mezzi e una strategia lunghissima che viene attuata nei momenti in cui c'è questo pericolo e rimane silente nei momenti in cui non è necessario dopo il quarantasette ci fu il quarantotto che fu un anno in cui gli italiani votarono in un certo modo
Ci fu una propaganda molto dura molto cioè alla realtà internazionale
Con una grave frattura italiani votare in un certo modo ci fu una maggioranza tranquilla che rimase per un decennio ecco in quel decennio non vi furono stragi perché non vi è la necessità politica
Per arginare
Quelle che potevano essere
Forme di come dire di effervescenza sociale era sufficiente la polizia di Scelba che andava giù abbastanza dura ma comunque non era necessaria la strage quando si torna ad avere un intervento intervento occulto quando quella maggioranza politica centrista comincia accedere dopo il cinquantotto c'è il tentativo di svolta a destra contando Doni che Lab generosa reazione degli italiani
Fa finire nel giro di quattro mesi ecco che si tenta la strage Villastrada cauta cauta
Dell'apertura a sinistra ma un'apertura verso un partito socialista che allora era ben motivato chi aveva dei degli obiettivi politici abbastanza precisi la nazionalizzazione dell'energia elettrica la cedolare secca sulle azioni sui proventi del azionari la nazionalizzazione dei suoli che quindi avrebbe impedito la speculazione edilizia ecco che allora torna la necessità di un intervento occulto
Non si fa una strage in quel caso si organizzò un tentativo di colpo di Stato colpo di Stato può essere minacciato ho attuato
Su quel golpe del sessantaquattro sono dette molte cose
Nel novanta
è stato tolto il segreto
Sono state liberalizzato tutte le carte tranne una tranne l'elenco degli enucleando i cioè delle persone che dovrà andare a fare vacanza
A capo magari giù loro non sapevano che andavano a capo ma viaggio ma lo scopriamo adesso dalle carte cioè dello penso che dice
Per io pensavo se queste persone dobbiamo andare da qualche parte mandiamo la capo magari giù
Dove vanno anche a stare bene questo è vero perché sono stato a capo ma Sergio visto che c'è una splendida scogliera
E poi con quarant'anni di il divieto di pesca ci sono è un mare pescoso agissimo e lì quindi sarebbero stati bene però perché non fanno non viene pubblicato l'elenco perché loro hanno sempre detto che quello era un intervento contro eventuali atti di di insurrezione o contro
Gravi forme di
Di disordine pubblico se in quel
Anti insurrezionale ecco che allora
Ci sono le stragi ci sono i tentativi golpisti c'è ci fu il cedimento socialista il golpe non ci fu lasciamo in procrastina non non entriamo nel se fu giusta la scelta o non fu giusta perché ci porterebbe
Molto lontano io devo lasciare lo spazio agli altri ecco stragi colpi di Stato ma c'è anche l'intervento della mafia e di settori della massoneria la mafia aiutò gli americani nello sbarco
Il che
Abbastanza legittimo dal punto di vista statunitense se potevano risparmiare loro uomini il problema è che non aiuta solo nello sbarco
Alla mafia fu affidato un incarico che dura ancora oggi quello di essere una specie di Gladio del sud di terrorizzare la Sicilia uccidendo
A scansioni uccidendo i sindacalisti di sinistra che davano fastidio
E poi
Scopriamo adesso dalle rivelazioni dei pentiti che questo patto stabilito nel quarantatré che è rimasto diciamo latente in questi anni poi
Chi sa probabilmente scopriremo altri
Punti di convergenza del potere e della mafia negli anni cinquanta che noi non conosciamo ancora comunque dal settantasette in poi si stringe si rafforza
Si rafforza con l'ingresso di alcuni mafiosi nelle logge massoniche in alcune logge massoniche
Ora sarebbe diciamo comprensibile se fossero stati i mafiosi a chiedere di entrare nella Loggia sarebbe per ripulirsi per diciamo entrare nel salotto buono della borghesia
Ma invece scopriamo che l'inverso che sono i massoni che chiedono ai mafiosi entrate né entrate in Loggia almeno due per ogni provincia e allora cosa cambia aspetto
Non può essere un'iniziativa personale dei massoni locali che non hanno nulla da guadagnare almeno sul piano dell'immagine fosse ne hanno sul piano cupa altri piani più sui quali sorvoliamo ma sul piano dell'immagine se io sono uno stimato chirurgo o solo sono il prefetto di una provincia beh insomma trovarmi in Loggia
Lupoi con i mafiosi non è certo una cosa che rende la mia immagine più limpida ecco se invece se però e avvenuto questo allora c'è una ragione politica come c'è una ragione politica si i capi dei servizi hanno fatto i depistaggi e allora evidentemente c'è una ragione politica sovrastante
Anche loro come quelli dei servizi non hanno potuto dire no
E allora evidentemente viene da da un superiore superiore che può anche essere un superiore straniero e qui dovremo rivedere un po'la storia della Massoneria questa frattura che c'è fra una massoneria più
Che in America si suddivide in Massone circoscrizione Nord e circoscrizione Sud la Massoneria
Più avanzata più legata a quegli ideali di libertà fraternità uguaglianza che erano quelli del Settecento è una massoneria più spregiudicata
Kramer circoscrizione Sud e la massoneria del Texas dei petrolieri texani
Dei di quegli agrari che sono stati schiavisti per centinaia di anni e allora
Forse un giorno si connette a tutto
Sì che
Il delitto Mattei avviene nel sessantadue e il delitto Mattei chiaramente originato dai petrolieri texani
Che non avevano motivi per amare Mattei lui che era andato dagli arabi e gli aveva detto aveva detto loro voi avete il cinque per cento sul petrolio estratto io vi offro il cinquanta
Ebbene a Roma in quegli anni sia apre un cento commerciale
Formalmente privato
Chissà se ci sono dei massoni dentro eccetto che c'è dentro Clay Shaw l'uomo che Gary sono accuserà di essere l'assassino di Chennedy Kennedy che è stato ucciso nel Texas
Ecco non possiamo soffermarci arriviamo alle conclusioni quindi c'è qualcuno che
Che il potere della mafia e fuori della mafia
Il potere della mafia e in queste connessioni
E poi arriviamo alla realtà di oggi a quelle che sono state le bombe del sessantatré quando si stava per chiarire qualcosa in Italia abbiamo avuto cinque bombe di ottanta chili l'uno però collocati in piena notte in strade non frequentate
A me sembrano chiaramente dei messaggi dei messaggi che qualcuno deve aver percepito se eccessi stato se è avvenuto in Italia qualcosa sul piano politico di molto pregnante
Che ha cambiato speriamo solo per sette mesi la storia italiana ora io concluderei qui per naturalmente ci sono
Ci sono un sacco di altre cose ecco a proposito dell'intervista di Andreotti abbiamo detto all'inizio ma e
Io mi aspetto che ci siano altre altri interventi gli altri
Comunque è importante che sia Luís a dire siccome il nemico era a sinistra tutto quello che il nuovo Ceva alla sinistra o non lo aiutava se non era buono in fondo era innocuo
Eh no però senatore Andreotti non era innocuo perché qui ci sono centocinquanta persone a almeno solo quelle delle stragi che hanno perso la vita ci sono centinaia di di persone che sono state ferite ci sono i parenti delle vittime quindi tanto innocuo non era ad ogni modo
Ed è importante che il lunedì lo dica e questo forse e un punto da cui partire da cui cominciare a a chiede ragione anche sul piano politico
Ti quello che è avvenuto in Italia in questi venticinque anni perché io credo che non ci dobbiamo fermare ai servizi scusate ve l'avevo promesso la polizia l'abbiamo detta e c'è anche la magistratura lo dobbiamo dire perché non si prende un'iniziativa di trasferire a Catanzaro è un processo che si sta svolgendo tranquillamente a Milano se non c'è un improvviso input preciso eh
E non si manda Ermanno Buzzi nel carcere di Novara senza che lui l'abbia chiesto
Senza che la l'avvocato l'abbia chiesto e lui si appella all'avvocato al direttore del carcere al giudice di sorveglianza implora di non mandarlo al supercarcere di Novara
Ma lui lo aspetta
Lo aspetta Concutelli con una cordicella in mano e venga ucciso e quaranta giorni dopo Carmine Palladino un altro che voleva parlare un neofascista anche lui sapeva delle cose anche lui trasferito al supercarcere di Novara anche qui
Palladino si allarma allerta i parenti il giudice l'avvocato il direttore del carcere
L'ordine viene mantenuto l'ordine viene da una specifica direzione generale del Ministero di Grazia e Giustizia
Quindi allora
Previsti
Toh sistema eversivo articolato
Non è esclusivamente costituito da uomini dei servizi segreti militari diamo a Cesare quel che dice essere aveva delle propaggini anche degli altri corpi separati o non separati dello Stato quindi se dobbiamo fare giustizia che sia giustizia per tutti e con tutti
Ora sul tema dello stragismo di mafia interviene Umberto Santino e che molti di voi conosceranno e il presidente del Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato
Giuseppe Impastato era un giovanissimo militante della nuova sinistra che il nove maggio del mille novecentosettantotto viene ucciso
Dalla mafia da allora il centro siciliano i documentazione che usa più Impastato
Ha fatto molte cose molte manifestazioni molte pubblicazioni ricordo di Santino
Di aver letto un libro titolato l'impresa mafiosa
Ricordo di un
Provocatorio dossier su Salvo Lima qua due provocatori dossier su Salvo Lima quando prima era parlamentare europeo a Strasburgo
Che vi consiglio di acquistare questo né questa pubblicazione
A cura sempre di Santino intitolata Sicilia centodue caduti nella lotta contro la mafia e per la democrazia dal mille ottocentonovantatré al mille novecentonovantaquattro che potete acquistare qui fuori
Umberto Santino
Ringrazio gli organizzatori per l'invito che ci è stato rivolto ad intervenire all'interno di questo convegno
Che a mio avviso rappresenta un fatto politico
Perché il titolo che avete dato a questa giornata e la fatica della memoria
Ma la memoria non è soltanto faticosa
La memoria è soltanto un atto di civiltà cioè io farei i conti con la propria storia
E vivere ma questa storia dentro il nostro presente
La memoria è un fatto politico fondamentale perché e non bisogna meravigliarsi non c'è soltanto da fare una Sociologia del depistaggio
Ci sarebbe da fare una vera e propria riflessione scientifica sulla cancellazione dalla memoria
Perché ripeto non si tratta soltanto di ricordare non si tratta soltanto di conservare i nomi cosa che pure ha una sua importanza e l'abbiamo voluto fare con questo Sicilia centodue
Ma si tratta di capire soprattutto perché determinate cose sono successe e di capire perché queste cose vengono cancellate
Io ritengo che oggi abbiamo tantissimo bisogno di memoria perché si stanno preparando destini per il nostro Paese
Che possono significare un grosso ritorno indietro
Ritorno indietro proprio sul piano della partecipazione democratica sul piano delle libertà sul piano del soddisfacimento di bisogni elementari
Rispetto alla periodizzazione che avete proposto mille novecentosessantanove mille novecentonovantaquattro
E rispetto all'approcci o che avete indicato gli anni bui della sovranità limitata
La riflessione che vi propongo ma lo faceva già dei Luzzi si prima di me
Cerca di allargare un po'il quadro dal punto di vista del periodo
E di inserire questo tipo d'approccio cioè il concetto di sovranità limitata dentro una riflessione più ampia sulla forma stato
Quindi non soltanto lo Stato italiano ma la forma stato così come storicamente si è determinata
Io ritengo che se noi vogliamo riflettere sullo stragismo mafioso all'interno di un quadro più ampio possiamo dire che lo stragismo mafioso è per un verso il battistrada
Ecco portai data la Ginestra Sinni
La Ginestra significa non sparate voi spariamo noi vediamo cosa succede perché il conflitto sociale ha raggiunto un tale livello che non è più possibile agire con le forme della normale amministrazione
Quindi battistrada
Indicazione di una strategia quindi altro che mafia etero dipendente c'è mafia che ha anche una sua capacità una sua lucidità una sua una sua strategia una sua capacità di ideazione e di un percorso complessivo
Per cui il titolo che noi abbiamo dato alla prima iniziativa da cui è partito il centro ancora prima che fosse dedicato impastato perché il centro è nato nel settantasette proprio nel trentennale la strage di Portella eh
Quarantasette settantasette Portella della Ginestra una strage per il centrismo e veniamo ad Andreotti certo che c'è la destra che c'è la mafia che i comunisti bisognava arrestarli in tutto in tutti i modi
Soltanto che c'è da dire che il centrismo di cui Andreotti è stato uno dei rappresentanti più importanti per un lungo arco della nostra storia repubblicana è stato poi quello che ha usufruito quello che ha tesaurizzare atto i risultati delle stragi compiute eseguite dai fascisti o delle stragi ideate compiute dai mafiosi
Quindi la riflessione non può riguardare tanto la deviazione di qualche servizi o i corpi separati
Le destre eversive ma il discorso va rapportato a quello che è stato appunto la forma stato nel nostro Paese dalla formazione dell'Italia repubblicana da adesso
Ma e per questo c'è il titolo provocatorio Sicilia centodue perché per parecchi l'antimafia è nata soltanto l'altro ieri cioè si sono svegliati alcuni soltanto dopo Falcone Borsellino dopo le stragi del novantadue io direi che si può risalire i fasci siciliani
E anche lì i mafiosi fanno da battistrada
Cioè sui contadini dei fasci sparano i campielli per prima a Giardinello un paesino vicino vicino a siciliane il lungo inverno novantatré novantaquattro è un cantiere che da l'ordine e c'è proprio nel processo certi nel processo un un capitano mi pare Micelli Paris chiamasse il quale dice sparò per primo questo signore e i soldati ritenne però che ebbe fosse stato dato l'ordine di sparare
Quindi già con i fasci siciliani cioè già con quella vicenda
Che significò non tanto la Sicilia sequestrata la Sicilia su Courbet ma una Sicilia che con le sue contraddizioni perché c'erano dei fasci in cui c'erano pure dei capimafia cioè c'era il fascio di Bisacquino che era direttore capimafia mai fascino loro complesso rappresentavano un grande movimento di massa trecento mila quattrocento mila persone quindi molto di più
Delle attuali manifestazioni che abbiamo fatto a Palermo
Con cioè erto un programma che in definitiva era di riformismo moderato ma con un grande impatto per quanto riguarda la capacità di trasformazione con una grande capacità per esempio di protagonismo di massa con la partecipazione delle donne e cioè e i fasci direttamente o indirettamente perché ci sono alcuni documenti che danno a vedere con assoluta chiarezza noi possiamo reclutare alla manovalanza mafiosa ma nei confronti dei da ben noti questi sono nostri nemici c'è una una grande lucidità nella indicazione di chi è il nemico nell'indicazione di un percorso che viene interrotto nel sangue sia dei cantieri mafiosi che dai soldati che poi erano i figli dei contadini al Nord che sparavano sui contadini del Sud
Andando a vicende più recenti noi possiamo a vere di questo stragismo mafioso oltre a questa dimensione del battistrada
Un'altra dimensione che è quello della variante cioè all'interno di un quadro più ampio di repressioni ci sono le stragi di mafia i delitti politici di mafia che si inseriscono in un percorso complessivo articolato che ha però come indicazione strategica di fondo l'impedire il cambiamento e queste per esempio sono le stragi più recenti i diritti politici più recenti
Nato Ponente dello stragismo politico con uno lei precisazioni che che vi dicevo prima perché alcune volte ripeto non è una componente dipendente ma è qualcosa invece che dava dritta che dà l'indicazione io ritengo che per quanto riguarda o il percorso storico dell'Italia repubblicana noi dobbiamo approfondirà l'analisi su tre
Periodi
Che sono cruciali la nascita della forma repubblicana
Poi gli anni settanta e ottanta e poi di la fine della Prima Repubblica e la nascita in loro si stima della cosiddetta seconda rete
Questi sono i periodi in cui lo stragismo mafioso agito o sotto forma di vere e proprie stragi o sotto forma di delitti politici e se è inserito in questo contesto più ampio dello stragismo politico
Quarantasette quarantotto il problema qual era
Il problema era che il conflitto sociale come accennavo prima
Era diventato talmente impetuoso da avere generato un fatto che poi non si ripeterà più una vasta dalla Sicilia ma si può dire dell'intero Mezzogiorno tolte alcune antro Aldo che rimarranno ma che saranno soprattutto ad orizzonte locale sui Comuni rossi sono persistito in Sicilia in Calabria per un arco di tempo che percorre Totti quaranta e quarantacinque anni della della Prima Repubblica ma nel quarantasette e lo diceva già Teruzzi S il blocco del popolo vincere elezioni regionali
Quello il segnale che ormai i non è più possibile ragionare in termini di confronto politico di dialettica anche se anche se pesante violenta ma con una violenza e più verbale
Quello è il segnale per cui ma già già precedentemente si erano date le indicazioni con una serie di delitti
Ecco però quello è il punto fu che che implica necessariamente io ricorso alla strage perché deve essere esemplare cioè questo movimento va sconfitto ed è assolutamente necessario evitare che questo movimento vinca sul piano sociale cioè il piano da riforme cioè dare agraria ma vinta soprattutto sul piano politico
E allora cosa succede che
Difensori di Giuliano perché ci sono persone tra i nostri nemici tra i nostri avversari che hanno avuto se non altro il pregio della chiarezza cosa che Andreotti non ha avuto e continua a non avvenire
Gli avvocati difensori voi sapete che sono stati condannati soltanto i banditi per la strage di Portella Ginestra i mandanti non sono mai stati condannati ormai non si può fare il processo siamo ormai sul piano delle carte polverose degli archivi
E buone per gli studi importantissimi certamente ma dal punto di vista giudiziario prive di qualsiasi conseguenza degli storici
Ecco un avvocato o che dice sono gli atti del processo che lo abbiamo riportato in questo libretto crede settantasette un avvocato dice
Ma sapete quale è stato poi la la realtà vera effettiva Giuliano era il capo non era un capobanda Giuliano era a capo di uno squadrone di polizia
E Giuliano che cosa ha fatto ha dato vita a Ponto agendo come polizia a un'operazione di polizia che insieme l'operazione politica cioè sparare su cui comunisti sparare sui compagni sparare sui contadini
è in questo Giuliano ha seguito considerazioni fatte dall'autorevole capo della mafia di Monreale Ignazio Miceli
E ha seguito l'altre indicazioni che venivano un po'all'interno del mondo conservatore l'avvocato Bellavista la mafia non è mai stato soltanto un'organizzazione criminale è stata sempre un blocco sociale
Al cui interno c'è l'organizzazione criminale ma è il blocco sociale che ha perpetuato sviluppato se fosse soltanto prima Calogero Vizzini e Donno
L'altro Donno di quell'altro Paese adesso soltanto tutor Riina saremmo di fronte a un fenomeno più folcloristico che che storico sociale politico
Ecco i difensori degli imputati colgono un dato di verità fondamenta cioè il bandito agisce compiendo un atto di polizia in mancanza è colta che il team il la frase testuale ciò dipese da una carenza dello Stato che in quel momento si noto in Sicilia
Ecco la violenza dello Stato non interviene perché lo Stato non può fare direttamente alla strage allora il bandito fa la strage dice diciamo in nome e per conto degli interessi che cercano di diventare interessi dominanti
è il quarantasette e il quarantotto mirata con una serie di stragi con una serie di violenze con una serie di uccisioni Miracle ostruire una fortissima ipoteca Suma nuova repubblica
Qui è il punto
Togliatti parlava di democrazia progressiva altri dicevano che lo Stato che sarebbe nato in Italia erano stato Cera urtò con dimensioni di classe e si diceva una volta
Però sarebbe stato uno Stato in cui ci sarebbe stato proprio indipendenza dell'articolo tre della Costituzione indipendenza del quadro ampiamente democratico per l'epoca disegnato proprio dal testo costituzionale ci sarebbe stato un'ampia partecipazione
E invece cosa cosa cosa si è verificato e qui a mio avviso una sovranità limitata tiene fino a un certo punto
Cioè seppe sovranità limitata noi intendiamo che ci sono ordini da fuori i quali impongono allo Stato italiano di fare l'iter
In altre cose
Ero stato così è giocoforza che le faccia perché ha firmato il trattato il trattato di collaborazione atlantica
Perché non ha firmato ma stipulato il patto della dello Stay Behind
Ecco questa dimensione a mio avviso ha operato nella storia del nostro Paese come la storia degli altri paesi ma a mio avviso ha operato sia negli Stati Uniti
Sia in Italia sia altrove la dimensione che io ritengo di non correre nessun pericolo i vetero marxismo la dimensione che chiamerei tout-court la dimensione di classe cioè lo Stato italiano a una realtà doppia così come doppia e la mafia c'è una Costituzione formale che una delle costituzioni più democratica del mondo perché appunto è figlia della Resistenza
E questa è una Costituzione scritta
Ma c'è quella che alcuni studiosi soprattutto in un certo periodo hanno chiamato la costituzione materiale che è la Costituzione praticata
La quale ha un articolo che non dice l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro ma un articolo non scritto che dice
L'Italia è una repubblica in cui gli interessi prevalenti cercheranno dir restare al potere con tutti i mezzi finché sarà possibile
Questo è il punto fondamentale
Cioè noi abbiamo avuto quaranta quarantacinque anni di democrazia in Italia che certamente è stata una democrazia bloccata
Ma che al suo interno aveva una serie di meccanismi che facevano combaciare
Gli interessi della mafia considerata non non ripeto soltanto come organizzazione criminale ma come criminalità istituzionalizzata e gli interessi
Che erano dominanti all'interno dalla forma stato che ricorrevano a istituzioni criminali i servizi segreti le forme di la massoneria eccetera eccetera
Che erano ospitati ma non come corpi separati ma come corpi che entravano appunto nella costituzione materiale di questa di questa forma statuale italiano le istituzioni criminali tenta sono istituzioni le quali appunto obbedivano
Sul piano internazionale allo Stay Behind al Patto Atlantico eccetera eccetera
Sul piano nazionale perché le due fedeltà tra l'altro sono assolutamente funzionali e non si può non si può o obbedire all'una tener fede all'una senza tener conto dell'altra dimensione sul piano sul piano poi del confronto degli interessi a livello nazionale ecco ogni volta che si dava la possibilità del cambiamento
Allora la costituzione materiale attivava porre la forma mafia o nella forma dell'istituzione criminali attivava lo stragismo
E qui arriviamo a ad alcune riflessioni sugli anni settanta e ottanta
Negli anni settanta e ottanta che cosa c'è stato c'è stato il pericolo sentito a livello internazionale ma ha avvertito ancora di più perché appunto non c'era un ordine e qualcuno che lo seguiva passivamente ma c'era c'era unno una interazione in cui non c'era l'attivo e il passivo ma c'erano tutti
Tutti questi soggetti erano soggetti che si attivavano reciprocamente negli anni settanta ottanta in Italia andato all'ordine del giorno la possibilità che ci fosse un cambiamento tra forma-Stato
Non dal punto di vista di una nuova costituzione
Ma dal punto di vista degli interessi che prevalendo all'interno del quadro nazionale avrebbero portato l'Italia ha una partecipazione democratica maggiore eccetera eccetera è lì
Cosa si è verificato
I protagonisti simbolo di questo cambiamento sono stati uccisi cioè Moro Mattarella etc ma soprattutto i soggetti sociali che si presentavano come i soggetti che miravano alla acquisizione del potere o almeno di maggior potere sono stati sterminati
Sotto forma di stragi indirette nel senso che non si è sparato sugli operai ma si è con la strage di piazza Fontana e con le altre stragi
Consumato una serie una sequela di atti di intimidazione che riguardavano il movimento operaio nel suo complesso il movimento studentesco il suo compenso cioè i movimenti che in quel momento si poneva il problema dell'acquisizione del potere
Qui la mafia se è inserita alcune volte prevenendo altre volte
Altre volte altre volte giocando giocando in convinto e come per esempio ed è l'unico l'unico fatto che si è stato acclarato libero giudiziario che la strage del rapido novecentoquattro lì
Si vuole perché poi dai pentiti bisogna bisogna tenere conto che anche loro fanno la loro politica
I pentiti sono preziosissimi per ricostruire fatti ricostruita di grandi eccetera ma quando fanno storia e filosofia
Io per esempio trovo assolutamente fortissimo l'Autobiografia di Buscetta in cui dice il rapporto e la Ginestra sbagliarono eccetera eccetera
E i pentiti fanno politica cioè dicono che lui
Buscetta e Badalamenti sono le persona onestissima e che gli altri sono i cattivi mentre non è mai esistita una mafia buona la mafia ha sempre avuto un livello di violenza enorme i corleonesi hanno soltanto accentuato un'aria di sangue che una un dato
Caratteriale di fondo del fenomeno mafioso da quando esiste fino alla
Cioè non c'è mafia senza violenza
Quindi negli anni Settanta e Ottanta accaduto questo che i mafiosi hanno inserito una serie di delitti a cominciare da delitto Impastato che si muoveva nella sua dimensione suo orizzonte locale ma confrontandosi con un grande capo mafia come Badalamenti per cercare di costruire democrazia di base per cercare di costruire partecipazione eccetera
Ecco questo si è verificato negli anni settanta ottanta finché si è arrivati appunto con l'eliminazione degli uomini simbolo
Con con una serie di atti di intimidazione che necessariamente dovevano rimanere impuniti qua bisogna bisogna essere molto chiari la magistratura
Falcone Borsellino i giudici onesti Caselli eccetera come prima
Si può risalire storicamente Tajani eccetera vivono in realtà una condizione schizofrenica cioè loro sono uomini dello Stato e qui c'è la doppiezza dello Stato
Ma loro pensano di avere dietro lo Stato quando si confrontano con il fenomeno mafioso quando si confrontano con il fenomeno le stragi eccetera in realtà sono e Rosie
Visto che arresti ma mente sono
Degli eroi solitari tant'è vero che a un certo punto chi si toglie il mandato
Con una serie di operazioni che sono le talpe i Cordì eccetera eccetera per cui Falcone un certo punto diceva de io me ne vado quell'altro dice io mi dimetto eccetera
Cioè la funzione giurisdizionale nei personaggi più seri più impegnati più autenticamente democratica vive questa contraddizione di fondo che per un verso registra il loro essere uomini all'interno delle istituzioni per un altro verso registra il loro isolamento quando si muovono contro una criminalità come la mafia alle mafie
Che criminalità istituzionalizzate quando si muovono contro le istituzioni criminali native all'interno dalla forma stato
Quindi io ritengo che i magistrati debbono continuare il loro lavoro però senza una utenti Ca'democratizzazione avremo nuove vittime avremo nuove dimissioni avremo nuovi isolamenti
Arriviamo al novantatré novantaquattro che qui il problema è la cosiddetta seconda Repubblica e io francamente su questo esprimo una grandissima preoccupazione perché per un verso c'è l'esaltazione
Dei cambiamenti
Parliamoci chiaro questo mio discorso
Ha delle precise implicazioni ideologiche ma non credo che sia giocato su ideologismi quando ci sono mille pentiti all'interno di Cosa Nostra questo segnale di crisi su questo bisogna capirsi
Quando ci sono inchieste che vanno in porto per cui finisce la forma di istituzionalizzazione dalla mafia che l'impunità
Che la legittimazione dalla mafia da che cosa deriva deriva dal fatto che mentre
Chiunque di noi compie un delitto
Anche minimo va incontro a conseguenze sul piano giudiziario i mafiosi hanno agito sempre con un tasso di impunità che per una serie di delitti che registrò in questo mio libretto Sicilia centodue un al cento per cento
Cioè i delitti negli anni quaranta e cinquanta in cui in tutti i paese la Sicilia si sapeva chi erano i mandanti e chi erano gli esecutori
è il mandante era il fratello al magistrato il mandante era il fratello dell'arciprete era il il cugino del vescovo eccetera cioè era la borghesia mafiosa ecco
Non si sono fatti neppure process per Epifanio Li Puma per una serie di altri di altri fatti ripeto su cui era chiarissimo
Individuare responsabili dinamica eccetera non si sono fatti neppure i crocieristi appunto perché agiva agiva
E quel discorso che io parlavo prima testato e mafia era un insieme nella nella lotta repressiva anche sanguinosa nei confronti di chi si permetteva di avere una testa calda di pensare che fosse possibile cambiare il mondo
Ecco negli anni e stiamo vivendo adesso
Il novantatré novantadue è stato l'anno delle grandi stragi e per un certo verso i mafiosi hanno detto qui si chiude un'epoca
Lima la centralità la democrazia cristiana Andreotti questi ormai fanno parte alla teologia fanno parte del cimitero degli elefanti adesso cerchiamo nuovi interlocutori uccidiamo i nostri nemici storici Falcone Borsellino cerchiamo nuovi interlocutori
Ed è venuto chiaro io credo che ci sia una grande debolezza anche una sinistra hanno affrontare questi di questi temi adesso ed è venuto chiaro verso chi
I mafiosi
Orientano le loro simpatie
Cioè io credo che i mafiosi con il novantatré hanno voluto dire
Noi siamo presenti dappertutto
Noi possiamo fare quello che vogliamo tra l'altro lo hanno detto ricorrendo ad attentati e tutto sommato di grande facilità dal punto di vista l'esecuzione tetto
Che ha però hanno avuto il loro impatto e quindi loro capacità di andare in prima pagina occupare molto spazio in televisione
Adesso loro caduta alla contrapposizione Est-Ovest
Sanno perfettamente che un certo ruolo storico è finito ma in quelle forme quando Riina dice
Il governo deve sapere che i nemici sono i comunisti
Ecco Rina non aggiorna il linguaggio vice progressisti perché non gli interessa niente Luís esso soprattutto un capo militare poi l'aggiornamento del linguaggio lo faranno gli altri Imam ripeto non sopra valutiamo neppure da questo il punto di vista i mafiosi questo Mandalari per esempio è uno che ha inventato io ho studiato la sua attività nell'impresa mafiosa inventato una serie d'impresa e che sono in crisi nera nulla
Cioè sono i la Copa Cabana famosissima del grande boss Badalamenti con un molte capitali non ha mai fatto un cavo
Cioè sono una serie di sigle inventate unicamente per riciclare
Denaro con conforme conforme molto molto elementari certo Sindona e altri cioè gli inventori del cosiddette innovazioni finanziarie lavorano su un altro piano concettuale ideativo progettuale
Come volete ma
Questo mio discorso non significa la sopravvalutazione dalla mafia significa che UNIFIL male universale la Piovra centesimi implica però che
In una società in cui interessi prevalenti sono gli interessi padronali prima dei grandi agrari e dei degli industriali poi dei grandi gruppi monopolistici adesso
Dei nuovi signori alla televisione eccetera questi interessi che spesso sono molto banali
Si coniugano tra di loro in funzione di scelte che non richiedono poi una grandissima lucidità
Vincono perché non c'è l'opposizione perché non c'è il progetto alternativo vincono perché c'è una grande debolezza
Nel contrasto nella risposta nella reazione
Ci porterà Ginestra quale fu la risposta noi abbiamo raccolto Donativo di Stato c'è un telegramma la Confindustria che dice lo sciopero generale non si può fare perché qua gli operai devono lavorare i sindacati dissero ad si fa soltanto uno sciopero
Locale provinciale come se porterà la Ginestra fosse un fatto rise con Dario di un paesino sperduto nel mondo per cui vinse la linea di Scelba atea ma è un episodio circoscritto non è un grande fatto politico
Ecco adesso cosa sta succedendo che e qui ritorna il discorso alla sovranità limitata
Che io non respingo che io però ritengo che vada inserito in un quadro più ampio
Non è che adesso ci sono gli Stati Uniti che stanno dando nuovi ordine c'è il capitalismo italiano diviso tra un capitalismo cialtrone statuale para statuale come quello di Berlusconi e lo il capitalismo un pochino più civile degli Agnelli
Questo è una dimensione che indubbiamente c'è
C'è uno scontro di classe a mio avviso a livello internazionale
Dentro cui l'Italia si trova a giocare un ruolo che può portare a una a una grossa emarginazione
I mafiosi per esempio questa un'altra leggenda non hanno fatto ricorso negli ultimi tempi al separatismo che è una vecchia loro carta separatismo era un fatto evidente non era un fatto di computo oggi mafiose l'hanno fatto ricorso al separatismo perché pur essendo interessati a mantenere la casa madre e l'hanno mantenuta perché il controllo sul territorio fa parte del loro modo di essere enti agire come mafiosi i loro interessi sono ormai
Con parola di moda transnazionale
Cioè non soltanto il traffico di droga il traffico di armi Investimenti il riciclaggio ma tutte le attività dei grandi gruppi criminali Porro continuando le attività tradizionali l'estorsione e l'usura eccetera eccetera
Sono ormai ritagliati su un orizzonte internazionale
In cui incerto possono anche avvenire nuove stragi se questi interessi poi non cerca nuovo di collegarsi con altri non riescono a collegarsi con altri ma oggi fare questo convegno qui a Pisa fare questo convegno nel nei primi del novantacinque deve certo significare una nostra grande capacità di riflessione sul passato
Senza miti è anche accusando le nostre debolezze come sinistra come democratici come progressisti oggi si dice ma deve anche dare un contributo incerto nei limiti in cui possiamo darlo un contributo
Perché è la richiesta di giustizia si colleghi con una richiesta di autentica democrazia
E oggi dobbiamo sapere che c'è in Italia un grosso pericolo per la democrazia che rischia ovviamente di mandare a carte quarantotto la nostra richiesta di giustizia
C'è la richiesta di giustizia è possibile che abbia uno sbocco è possibile che abbia un soddisfacimento anche parziale
E unicamente se noi viviamo in uno Stato che è più democratico rispetto a quello che abbiamo vissuto
E a mio avviso qua abbiamo corso un rischio io esprimo opinioni personali con la massima libertà cioè noi abbiamo fatto un grande errore che è stato l'abbandono del sistema proporzionale che a mio avviso
è una forma inadeguata di democrazia ma certamente è una forma in cui la delegai minore rispetto a quello del al leader carismatico si chiami Berlusconi o si chiami Di Pietro
Cioè se gli italiani siamo entrati in una dimensione per cui abbiamo bisogno a Salvatore noi non solo abbiamo detto
La parola fine per quanto riguarda le stragi depistaggi la giustizia eccetera ma ci siamo inseriti in un tunnel le che porta già a da adesso al di fuori dalla democrazia
Cioè noi possiamo uscire da forme di sovranità limitata da forme in cui si coniugano criminalità istituzionalizzate istituzioni criminali se noi aumentiamo la nostra capacità di partecipazione
Alla vita lo Stato alla vita dei comuni della provincia e io non credo
Che delegare a un sindaco che delegare a un Presidente del Consiglio che delegare a qualcuno ci porti a una democrazia migliore di quella che abbiamo vissuto nella prima Repubblica a mio avviso ci porta a soluzioni che anche se non saranno il neo fascismo eccetera eccetera perché la storia si ripete diceva qualcuno
La seconda volta più come farsa che come tragedia ci porta indubbiamente al di fuori di un quadro di democrazia vissuta come partecipazione il più intensa e in più corale Pussy
Quindi noi oggi veniamo da una democrazia bloccata
Veniamo da un connubio che ha prodotto le stragi fra criminalità istituzionalizzata istituzioni criminali
Ma rischiamo di entrare in una dimensione in cui alla democrazia bloccata sostituiamo la democrazia espropriata
In cui alla democrazia
Rappresentativa già con un forte tasso ridendo negati e prima era ai partiti che sono le forme dalla democrazia rappresentativa certo sono diventata associazione a delinquere ma bisogna cambiare i partiti non fare i plaid intestati a qualche personaggio carismatico
Che ha unicamente il carisma dalla propria Pulcinella Elia ecco se noi vogliamo che alla democrazia
Espropriata alla democrazia bloccata di prima sostituiamo una democrazia sbloccata c'è una democrazia di maggiore partecipazione bisogna assolutamente e chiudo coniugare la nostra richiesta di verità e di giustizia con una grande capacità di partecipazione democratica
Che parte dai Comuni che parte dei quartieri e che deve arrivare a forma stato
Cioè noi dobbiamo far sì che all'interno dello Stato che dobbiamo contribuire a costruire leggera e che siano ridotte al minimo e la partecipazione sia saltata al massimo io non vedo lei con una legge
Ne con un processo che finalmente arriva a compimento anche se queste cose sono importanti
Sistemate che ci danno la garanzia che la Seconda Repubblica sarà più democratica sarà meno sanguinante della prima se questa strada ripeto passa attraverso attraverso il l'esaltazione della delega a qualcuno io invece vedo una strada in cui è possibile chiedere giustizia anche ottenere una soltanto se tutti quanti diventiamo soggetti attivi di una democrazia partecipata grazie
Ora prevediamo una serie di interventi di rappresentanti del associazioni per i parenti delle vittime delle stragi primo intervenire è Manlio Milani presidente dell'Unione dell'associazione dei familiari delle vittime Manlio Milani
Ha perduto la moglie molti amici alcuni amici
Nella strage di Brescia di Piazza della Loggia
E interverrà proprio su questo tema diciamo così sulla
Sulla sua Bari per ricchi ricostruirà insomma a ritroso
La storia dello stragismo ci porterà insomma in questa ricostruzione della memoria anche a
A pensare a riflettere solo straordinario coraggio di queste dei familiari delle vittime che sono riusciti ad associarsi che hanno dato vita ad un all'unione dell'Associazione familiari e che si battono ancora oggi
Per la verità
Mani Milan con
Grazie
Ma io credo che richiamarsi al diritto di giustizia verità che poi uno dei temi centrali del nostro incontro e quindi al loro rapporto con lo Stato significhi in primo luogo ripercorrere un percorso della memoria
E quindi cogliere le conseguenze che un fatto in questo caso un fatto di strage ha lasciato dentro di te dentro di noi e fratelli e altri
Si tratta cioè di leggere attraverso quest'esperienza in cerca di ritrovare i segni di una morte che tracci però il percorso della vita collettiva verso una nuova dimensione dell'umanità
è stato detto ma io lo voglio ripetere che il filo conduttore del perché delle stragi
Lo troviamo appunto nella logica di impedire ad ogni costo non dimentichiamo sempre che un certo Edgardo Sogno ci tiene a ricordarcelo costantemente impedire ad ogni costo l'affermarsi nel paese della democrazia dell'alternanza dentro però un quadro di regole definite e quindi legittimamente
E tutto ciò a tutto questo impedimento in nome di un anticomunismo che ieri come oggi è punto ancora di coagulo per quanti forze politiche movimenti i soggetti negano in realtà quest'idea di democrazia
E via via che dentro il quadro democratico esistente si sviluppava quella domanda come dire di innovazione della politica
Le stragi puntualmente intervenivo a scandire nel tempo
A seguire nel percorso a impedire cioè che si affermasse la domanda di vita sociale avanzata dalle Generazione del mille novecentosessantotto
E cioè il superamento della separatezza fra pubblico e privato
Fra percorso individuale dimensione collettiva il rifiuto gerarchico del ciascuno al suo posto in sostanza il concetto di delega infine quell'idea soprattutto di trasparenza in cui tutto deve essere visibile e niente deve rimanere avvolto nel mistero
Questo e non altro io credo abbiano rappresentato nei vari anni della storia dell'Italia contemporanea li reiterati aspirazioni golpiste d'origine politica il militare
I rigurgiti nazional fascisti appunto le stragi le deviazioni dei servizi segreti e il fenomeno della P due
Tutti i tentativi cioè tesi a condizionare le istituzioni democratiche dall'esterno o dall'interno a seconda dei tempi e delle situazioni storico sociale
Per questo punto i fenomeni stragisti hanno sempre visto la costante presenza di elementi dei servizi segreti anche livelli elevati basterà la sentenza ricordare richiamare la sentenza di Bologna dove due di questi esponenti i massimi livelli bensì Musumeci e Belmonte sono stati appunto condannati per depistaggio
Ma allora è proprio per questo che noi non possiamo eludere la domanda della responsabilità politiche governative dal momento che tutte queste nomine sono appunto ce lo ricordavo bene degli urtisti di natura politica
E qui allora sta l'intreccio tra Stato inteso come classe politica è struttura dello Stato medesimo
Qui cioè mi sembra che stiano le ragioni per cui nel corso degli anni sulle stragi si sono verificati interventi depista anti
Ci sono apposti Unisys segreti di Stato si sono trasferiti processi ed altri sedi giudiziarie il tutto allo scopo di far prevalere la ragion di Stato sulla ragione della giustizia
Per questo la strage di piazza Fontana
Che avviene a ridosso dell'autunno caldo che aveva originato profondi mutamenti nell'organizzazione della vita profitto produttiva come lo Statuto dei diritti dei lavoratori e nella scuola come il diritto allo studio l'abbattimento della gerarchie scolastiche
Per questo la strage di Piazza della Loggia che avviene quindici giorni dopo il referendum sul divorzio
Dove la conferma di questo diritto civile testimonia il profondo mutamento avvenuto nella società italiana
Per questo si è determinato quella città situazioni in cui convive uno Stato parallelo illegale speculare a quello legale come ci ricorda Gualtieri nella recente
Relazione alla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle stragi
Ma non a caso il giudice Tamburrino nei giorni scorsi
Nel ricordarci trasferimento appunto nel mille novecentosettantaquattro Roma dell'inchiesta della Rosa dei Venti e quindi delle stragi sempre del settantaquattro di Piazza della Loggia e delicato dell'italico ci dice
Sono certo
Chi se avessimo potuto lavorare senza manipolazioni turbative si sarebbe messo allo scoperto le radici di una trama delittuosa che si è diramati in altre vicende terroristiche compreso l'omicidio Moro
In sostanza quindi le stragi gli attentati le varie forme di terrorismo si rivelano essere strumento politico utilizzato da una parte politica contro una parte del Paese
Fa in un certo senso rabbrividire
Elisa a risentire oggi quel linguaggio della contrapposizione con la costante denigrazione falsificazione delle posizioni dell'avversario politico
Quell'assoluta mancanza di rispetto delle regole democratiche che sembrano prevalere nella politica odierna
Non erano certamente queste le ragioni che ci spinsero ventun'anni fa
Ad essere presenti in Piazza della Loggia ad una manifestazione antifascista contro la per la violenza e che in quel periodo colpito a Brescia come tant'altra parte del paese
Una presenza la nostra che voleva in primo luogo a riaffermare il diritto della polis del cittadino alla partecipazione come forma di praticato sociale attraverso la quale sia possibile determinare i cambiamenti
Un'azione un atteggiamento una scelta culturale prima ancora che politica che nasceva da un rapporto vivo che la mia generazione aveva con l'antifascismo
Un'eredità culturale che maturò il nostro pensiero la nostra forma di vita la nostra pratica sociale
In particolare si modello su quell'antifascismo delle regole che lavoro la Costituzione sui suoi valori e divenne per noi il linguaggio esperienza prodotto culturale di quella grande stagione ed esistenziale
Era partendo da questo passato che vivevamo le nostre scelte la ricerca sul come ampliare la convivenza sociale e contemporaneamente però risulta mamo condizionati dall'ideologia come valore assoluto
Dove il confronto e nel tentativo di convincere l'altro della superiorità delle nostre idee da qui la logica della contrapposizione che ti fa avere che ti fa vedere in particolare ciò che ci divide non quanto ci può essere di comune tra noi
E qui direi che il primo assunto delle esperienze preso in Piazza della Loggia la presa di coscienza dentro me stesso quindi abbattere i muri che impediscono il realizzarsi della verità
Che non può essere delegabile perché e in primo luogo e deve essere in primo luogo dialogo tra di noi
Ma intanto la violenza delle stragi trovava eco a livello di prassi governativa attraverso il diritto l'impunità chi è indagato per strage come Giannettini veniva protetto e finanziato
Chi scopriva tracce di verità come giudice Stiz veniva trasferito chi poteva testimoniare veniva fatto sparire o soppresso come Buzzi possa Pozzan Pagliai eccetera
Chi doveva dire soprattutto diventava smemorato o S-mine Śiva i fra i fatti credo che tutti o molti di noi si ricordino ancora
Quelle incredibili sequenze televisive del processo di Catanzaro con Andreotti rumore eccetera eccetera che non ricordavano più assolutamente nulla
Eppure la strage delitto contro lo Stato
E quindi la sua punibilità trascende il fatto private in quanto si connette le sue finalità
E se ciò non avviene e l'idea di giustizia in quanto regola sociale ad esserne colpite
Anche per questo allora va respinto la tesi di Cossiga sulle stragi come conseguenza della divisione del mondo in blocchi contrapposti
Poiché ne risulterebbe deformata tutta una idea di diritto la giustizia subordinate alle esigenze della governabilità
Si badi bene
Noi dobbiamo avere presente con una verità esiste sulle stragi
Ed è la verità giudiziaria raggiunta grazie allo sforzo autonomo condotto da molti magistrati una verità giudiziaria che possiamo racchiudere richiamare in quattro punti
Il movente della strage che impedire l'affermarsi del principio dell'alternanza nel rispetto ripeto delle regole democraticamente definite l'esistenza di strutture segrete dalla rosa dei venti a gradi o passando per la P due eccetera eccetera
La responsabilità di apparati dello Stato nel coprire responsabilità lo sto delle stragi infine quarto elemento Lare operativa delle stragi che a scrivere che ascrivibile tutta alla testa
Ma la sua verità giudiziarie insufficiente perché non fare non rende giustizia all'insieme della comunità
Non permette cioè la fuoriuscita delle ragioni che hanno prodotto le stragi
Impedisce cioè di trasformare i fatti in coscienza storica di un popolo nel suo farsi comunità in sostanza riduce il tutto dentro puri e semplici spazi privati
Per questo Lori rapporto con lo Stato non è pensabile che possa esaurirsi dentro la verità giudiziaria
Certo
Pesa enormemente dentro di noi quel non sapere quel non vedere fisicamente che ha compiuto materialmente quel delitto potevi magari parlare sentirne le ragioni perché di quel gesto
Pesa cioè quelle invisibilità che rende evanescente il tutto e resti allora con un carico sospeso dentro e fuori di te
Ma nello stesso tempo occorre evitare di risolto il tutto dentro la la singola condanna Porche l'autore assumerebbe di fatto il ruolo di puro e semplice capro espiatorio
Ciò di cui allora abbiamo bisogno è quello di avere anche la verità storica e le sue relativa e la sua relativa punibilità morale immateriale consapevoli però che il giudizio è su una intera classe politica
Qui io credo uno dei compiti affidati alla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle stragi impunite
Ma in questo contesto può un governo ammette le proprie responsabilità morali ancorché politiche quando crede di affermarsi attraverso ha creduto di affermarsi attraverso l'impunità come può essere credibile cioè quando nega il principio cardine di una democrazia che l'affermazione della verità sempre come valore guida nel rapporto tra governati e governanti
Ma i nostri governi hanno sempre negato anche le cose più evidenti come nel caso di Ustica e così facendo non sono non solo sono rimasti prigionieri di quelle forze che hanno proseguito indisturbati nei loro disegni come una criminali mai via via degenerato quello stato come ben testimonia testimonia Tangentopoli ce la vediamo però come scambio di voti
E la conseguenza peggiore è stato però l'affermarsi di una idea nella società di irresponsabilità cardine di un sistema che ha determinato sfiducia generale nei cittadini
Ha così quindi questo stato negato se stesso una funzione educativa etica e morale soprattutto nei confronti delle nuove generazioni
Anche per questo non lo possiamo dimenticare molti giovani hanno scelto la via della lotta armata in quanto essa era stata concepita come unica possibilità di cambiamento
Che fare allora
Come porsi davanti a questi fatti
Come cioè dar voce concreta al Silenzio degli innocenti
E perché nella fatica dalla memoria diventa difficile mantenere la loro identità politica
A volte mi viene timore a dire che erano perfino compagni
Parlare delle delle delle loro scelte di campo come se il fatto si sminuisce come se la loro morte apparisse meno credibile e in un certo senso rendendoli quasi responsabile della loro stessa morte
Ma è possibile disgiungere i loro sentimenti la capacità del loro sentire dalla politica così come è stata vissuta in sostanza annullare gli spazi storici entro il quale essi ci sono forniti forni formati sta probabilmente qui il valore politico della nostra testimonianza
Della memoria che riproduce ripropone il fatto nella sua globalità e quindi recupera quell'idea di libertà in cui la persona possa assumersi responsabilità di scelta
In questo senso allora la nostra diventa una testimonianza dover ricordare l'assume la funzione di non far cadere la responsabilità morale e politica ed effettiva di chi operato contro la verità
Si tratta cioè in sostanza di impedire attraverso il ricordo che si afferma il principio della falsa della falsa conoscenza
Che alla fine determina quel rovesciamento di ruoli tra vittima e carnefice così ben descritto da Primo levi di Salvati sommersi
Ma è sufficiente anche questo io credo che qui si riproduca in realtà il tema della punibilità delle stragi in quanto proprio delitti che devono essere sottoposti a giudizio storico e questo io credo per due motivi
In un recente convegno Brescia Bobo di Bobbio definisce la strage come la forma di violenza più vicina alla violenza assoluta perché diretta consapevolmente contro innocenti in quanto il nemico e altrove
E questo perché l'eccidio degli innocenti è soltanto un mezzo per colpire indirettamente un nemico che sa che solo lui sa e deve sapere chi sia e dove sia e io credo che non ci sia modo più perverso di ridurre l'uomo a mezzo che quello di considerare puro mezzi di un disegno ignoto la sua morte violenta
Ma proprio perché le stragi così come l'abbiamo conosciuta nella sua finalità sono delitti atroci contro lo Stato occorre che il giudizio storico di punibilità collochi la strage come delitto contro i diritti umani
In secondo luogo la missione l'emissione di un simile verdetto renderebbe possibile la comprensibilità storica dei fatti ed essere certi
Che tutte le generazioni future moralmente competenti sottoscriveranno il nostro verdetto anziché considerare l'atto da noi punito in una luce e molto diverso
Dando quindi così sostanze valore definitivo alla giustizia storica dal nostro giudizio
Allora in questo senso davvero si riaffermi era l'idea di giustizia come patto sociale sostanziale e legittimato e si potrà quindi determinare quella riconciliazione tra memorie interiore memoria esteriore tra me familiare colpito interiormente Emmett cittadino
Membro di una società collettivamente colpita nel suo modo di essere organizzazione democratica
Quale organismo potrà costituirsi per emettere questo giudizio storico io credo che sia uno dei compiti di questi nostri incontro grazie
Bene ora porrà internet
Il mio non era un intervento programmato ma era dopo dopo la stessa la sollecitazione avuta da dagli interventi svolti
Ho chiesto di prende la parola per dire alcune battute su anche le cose che hanno detto le persone qui prima di me
E alcune cose che sono uscite recentemente sulla stampa
Io credo che
Nell'ambito della della discussione di questa giornata sono uscite alcune affermazioni che sono estremamente importanti
Io mi vi ritengo soprattutto una di queste così importante che a nostro parere a parere delle associazioni
Determina e ha determinato questa diciamo così questa metodologia di lotta politica che si chiama terrorismo
E stragismo che voi all'interno di tutto questo discorso
Soprattutto con l'aspetto della sovranità limitata che in Italia che l'Italia avuto dal dopoguerra ad oggi
Ora
Io per quanto riguarda questo aspetto noi come associazione di famigliari delle vittime del due agosto
Abbiamo dei nostri discorsi nei nostri incontri coi politici eccetera insistito molto su questo su questa particolarità ritenendo che
Proprio dopo dovuto al fatto di questa sovranità limitata di questo Stato che ha perso la guerra a suo tempo e che
Era sotto controllo perché all'interno di questo Stato c'era il Partito comunista più potente d'Europa e che non si poteva assolutamente fare in modo che la classe operaia potesse a vere delle conquiste e andare più avanti di quello che aveva già specialmente nel sessantanove eccetera
Ora voi per vedere come come familiari delle vittime
Comunione dei familiari delle vittime abbiamo fatto anche delle ipotesi di lavoro per far sì che questo questa sovranità limitata venisse scalfita e quanto meno non venisse intaccata con questo fatto la democrazia all'interno della nazione
Noi abbiamo visto che in tutti questi anni in tutte queste stragi noi abbiamo avuto costantemente
La mano dei servizi segreti che hanno si sono mobilitati non per ricercare la verità ma per bloccare costantemente la verità per difendere i terroristi per fare in modo che i giudici che indagavano potessero vere degli intralci il più possibile concreti
Ora un'iniziativa che è stata fatta dall'Unione è stata quel di
A raccogliere le firme per una legge di iniziativa popolare per l'abolizione del segreto di Stato nei delitti di strage terrorismo guardate bene solo nei delitti di strage e terrorismo nient'altro
Bene questa legge è stata presentata il venticinque luglio del mille novecentottantacinque al Senato per la Repubblica all'allora presidente del Senato
Francese onorevole Francesco Cossiga
Bene questa legge non è stata ancora discussa dal Parlamento
Questa legge ha avuto
Una una diciamo così di questa legge è stato ricco piatto il titolo cioè abolizione del delitto di strage nei delitti di strage terrorismo è stato ricopiato il titolo
In quella legge che fu approvata due anni fa dal parla dal Senato della Repubblica
Nel mille
E novecento se non sbaglio novantadue
A seguito della sentenza di appello che assolveva tutti gli imputati della strage di Bologna
Noi abbiamo questo avvenne l'undici luglio del mille novecentottanta cioè proprio
Come potrei dire
Sotto il due agosto sotto le celebrazioni del due agosto allora per
Astenuto mare la delusione dell'opinione pubblica tenete conto che quel giorno a Bologna il due agosto del mille novecento cioè il due agosto proprio all'indomani di quella sentenza la gente che partecipava era stata addirittura in una folla maggiore di quella che c'era il primo diversa Rio presso voglio dire la gente in quel momento ci è stato vicino come è stato deluso anche la gente e Dell'Osso tempo ha ritenuto opportuno partecipare assieme ai familiari delle vittime quel due agosto assi in mano
Bene il due agosto in seduta solenne il parlamento della il Senato della Repubblica ha approvato questa legge con questo titolo abolizione del segreto di Stato nei delitti di strage terrorismo
Bene aveva solamente il titolo perché la legge era addirittura peggiore della legge che esiste adesso
Cioè era talmente cervellotica che avrebbe creato più problemi che
Allora io credo che in questi anni
Noi abbiamo assistito a tutta una serie di situazioni che hanno visto costantemente
Il Parlamento italiano
Cercare di fare leggi che in un qualche modo agevolassero
I pentiti terroristi eccetera
Noi riteniamo che queste leggi siano giuste per quanto riguarda tutti gli aspetti che fanno avanzare la verità cioè il pentiti le leggi sul pentitismo le leggi Susy gli sociali eccetera sono tutte leggi che hanno un fondamento nel momento in cui vanno fanno andare avanti la giustizia ma nel momento in cui ma nel momento in cui questo non avviene noi riteniamo che questi siano non sono leggi non non non sia una cosa corretta non siano leggi giuste ma sono leggi che stravolgono e istituiscono sicuramente la ricerca della verità e della giustizia
Ora nella scorsa legislatura è stato presentato in in parlamento una legge per l'indulto che prevede che per chi ha avuto l'ergastolo chiesto Licastro possedesse ridotto a una pena di vent'anni e dopo avere trascorso in carcere una decina d'anni comici dello Statuto la semilibertà eccetera eccetera cioè una legge che pur non facendo avanzare la giustizia in nessun modo premia e fa in modo che comunque questi terroristi escono noi riteniamo che questo sia solamente semplicemente una legge di scambio
Voi state zitti e non li facciamo uscire dalla galera ecco questo è quello che pensano i familiari delle vittime tanto per essere molto chiari molto espliciti con anche verso io dovrò parlare parlerò l'ultimo giorno io credo che
Sia un messaggio che noi in tutte le occasioni che ci vengono date lo ribadiamo e vorremmo ribadirlo anche in questa occasione
Oggi è stato detto anche qui dal dal
Dal palco
è uscita una intervista il giornalista ma ha detto che è stato poi fatta per Natale
Pietro intervistato Andreotti in cui
Il regalo di Natale disse il panettone no in cui
Tra tantissima eccetera Andreotti dice le stragi si cerchi a destra e nei servizi se questo è una cosa che
Noi familiari delle vittime la sinistra dei lutti is da altri studiosi eccetera hanno sempre costantemente detto in questi anni è sempre stato
Acqua calda
è chiaro che una cosa del genere ha detto ad Andreotti è una cosa che può essere interessante nel senso che è una coccarda detto da uno che l'acqua la scaldava mi spiego cioè una persona di un certo tipo
C'è una cosa a cui in questo articolo perché a mio parere nell'analizzare questo articolo il fatto si cerchi a destra nei servizi è una cosa banale
Le cose interessanti sono quelle che vengono dopo
Cioè in pratica qui Andreotti dice che lui si era capo dei servizi Lucia aveva certe responsabilità eccetera però lui servizi hanno mentito e cita espressamente Gadio cita espressamente Martini che ha mentito a luglio e via di questo passo
Questa suona tutta come una intervista che una una tentativo di discolparsi perché molto probabilmente sia con le indagini di Milano o con altre indagini che vengono avanti e cose di questo tipo molto probabilmente si sta arrivando a delle altre delle ad a scoperchiare qualche coperchio che forse bene metterci qualche tappo il sito del resto Andreotti non è
Volle non è l'ultima volta che fa un'operazione del genere tenete presente che Andreotti dovrebbe essere per certi aspetti sì uno non conoscesse tanto la ditta italiana insignito di una medaglia perché è stato quello che addirittura il due agosto per i di alcuni anni fa per proprio dare il massimo di risonanza la la situazione portò tutti i documenti di Gladio alla commissione Stragi perciò no come fare di Riad Andrea ecco perciò voglio dire io lo metto in quella direzione cioè un tentativo di prendere le distanze da certe situazioni ecco
Vorrei dire
Un'altra cosa
Una delle delle delle delle noi in questi anni abbiamo abbiamo avuto incontro voi potete immaginare con molte persone possono Litta
Politiche i vari una una serie quanto meno di Presidente della Repubblica non tutti da da da Cossiga ci siamo andate presenta la legge però non ci siamo andati a parlare
Da Pertini da Scalfaro
E via di questo passo
Naturalmente tutte queste personalità sono fatto un sacco di assicurazioni ci hanno detto un sacco di cose eccetera
Bisogna dire che indubbiamente
Pertini forse aveva meno ostile che di quello che potevano avere gli altri però indubbiamente le cose promesse Daloui se non si sono avverate mentre le cose promesse da altri questi non si sono avverate
E c'è da dire anche una cosa che suona molto triste in questa situazione dopo per quanto riguarda noi quattordici anni per quanto riguarda Piazza della Loggia oramai ventun'anni siamo venti ma stiamo andando verso il ventuno
Piazza Fontana dal sessantanove adesso non mi viene il conto però anche lui più di venticinque anni ventisei anni e via di questo passo
Ora dico
è molto triste molto molto triste vedere che
Dopo tutte queste lotte di questi anni dopo tutti questi morti coloro che hanno sponsorizzato che hanno che che hanno tramato hanno boicottato e chi più ne ha ne metta sono a livello al al Governo sono cioè pensare che il nostro presidente del Consiglio è un membro della P due
Beh per fortuna adesso ex presidente del Consiglio quanto meno capiamoci questa piccola soddisfazione è una cosa che indubbiamente la sia estremamente perplessi e c'è da dire
In che cosa abbiamo sbagliato in questi anni cos'è che abbiamo perché non può essere il destino voci note barocche ha fatto una coesione in che cosa abbiamo sbagliato
Non lo dico tanto come familiare delle vittime ma lo dico come come
Democratico insomma ecco qui sul punto
è una delle domande che a cui voglio piacerebbe che uscissero delle risposte da questo da questo convegno da questo dibattito
Cosa possiamo fare per fare sì che giustizia e verità che quello che si è sempre affermato che sia se si affermava anche diciamo così prima delle elezioni del de di marzo
Per la verità prima che si scioglie solo le Camere
Perché nel momento in cui si sono sciolte le Camere nessuno ne ha più parlato cioè risolvere i misteri d'Italia questi misteri debbono avere una soluzione questi misteri non possono rimanere misteri dobbiamo assolutamente fare in modo che per costruire la Seconda Repubblica sì scoprono i mandanti e gli esecutori eccetera di chi ha usato le stragi ai fini politici eccetera
Bene questo lo si diceva prima dello scioglimento delle Camere nel momento in cui si sono sciolte le Camere non se n'è più parlato per la campagna elettorale non se n'è più parlato
Ora io credo che una delle domande è una delle chi si deve porre questo convegno è uno delle risposte a cui io mi auguro che poi almeno una serie di risposte che possono arrivare cosa possiamo fare per arrivare lì
In che cosa abbiamo sbagliato e cosa possiamo fare questo secondo me uno delle dei quesiti che ci dobbiamo porre proprio nell'ambito di questo dibattito e almeno come familiare delle vittime e come democratico
Mi auguro proprio che ci possono essere delle risposte che ci aiutino a fare in modo che la verità e la giustizia venga fatto e soprattutto che il terrorismo
Non posso più essere utilizzato impunemente come strumento di lotta politica questo è il punto
Grazie
Bene
C'abbiamo la conclusione del nostro dal nostro primo incontro
Vi vorrei chiedere vorrei chiedere partecipanti questo convegno sto di comunicare alla presidenza qui Hammed durante il corso del prossimo intervento e non oltre
Se vi sono altri gli interventi dal tre
Desideri di di di di parlare da parte di rappresentanti di associazione dei parenti delle vittime delle stragi oppure se qualcuno ha tra di voi ha intenzione di rivolgere una breve telegrafica domandare a qualcuno dei relatori qui dal nostro
Convegno
Entro e non oltre il prossimo intervento
Morale ha chiesto di prendere la parola dottoressa Teresa Mattei presidente della lega per il diritto dei bambini alla comunicazione
Presente
Vorrei portare a questo convegno
Due cose uno
La mia memoria
Si parlava qui di memoria
E mentre parlava Santini
Io pensavo che io ero il più giovane deputata all'assemblea costituente
Ero membro della presidenza dell'Assemblea costituente
Quando c'è stata la strage di Portella della Ginestra
Sono state inviata da presidente Saragat era allora ancora
Poi è venuto Terracini
Come membro della Commissione dell'inchiesta quindi vedete che sono vecchie allora ero molto giovane adesso sono vecchia penso che sia giusto seppure non è più un fatto politico
Nastari con
Tener conto della memoria di chi è andato in Sicilia allora giovane ragazza ingenua
Non smaliziata ancora nella politica e non ho mai più voluto essere smaliziato e me ne sono andata dalla politica parlamentare
E mi sono sentita dire ma come teste ai facendo un'inchiesta qui
E non sai che nel vostro gruppo parlamentare
C'è un mafioso
A Palermo a Losanna tutti
Se volete vi dico anche il nome e cognome di questo deputato che era nel gruppo comunista
E io ero così scandalizzata che sono tornata di corsa Roma ne ho parlato col segretario
Del mio partito con Palmiro Togliatti
E gli ho detto ma è possibile una cosa simile io devo rispondere qualcosa a queste insinuazioni
E lui mi ha detto in Sicilia la situazione è molto diversa
Che
Negli altri posti
Abbiamo dovuto anche noi venire a patti con qualcosa
Credo che è la prima volta che questo viene detto
In un'assemblea pubblica perché poi per dovere e carità di partito
E per dovere carità verso i miei compagni lavoratori quando io non ero più nel partito comunista
Sono state in silenzio tutti questi anni però questo fatto ve lo dico perché bisogna riandare alle profondissime radici di questo cioè rassegnarsi a fare come gli altri
è un errore fondamentale e tutta quella lunga lista di morti
Pacca
Avanti il segno di questa rassegnazione non rassegniamoci mai più mai più questa è la cosa che occorre dire e ora vi dico perché ho chiesto di parlare a nome dei bambini innocenti morti nelle stragi
Perché dal campo di Teresina dove ci sono sepolti quindici mila bambini e le tombe sono quasi tutte vuote perché le loro ceneri sono state buttate via ad Auschwitz
E in altri campi di sterminio
Fino a Nadia e Caterina le due bambine morte
In via Lambertenghi a Firenze per cui i nostri bambini
Della lega che sono i bambini della treccia della pace hanno fatto la più bella manifestazione in piazza Signoria a Firenze
Dopo la strage
Ci impongono di dire a tutti se noi non chiediamo la collaborazione dei bambini quando sono ancora piccolissimi e avanti avanti
Non chiediamo la collaborazione al rispetto della storia la conoscenza della storia la comunicazione di tutto quello che ai bambini viene in mente che è giusto dire
Noi non potremmo mai vincere la nostra battaglia ce lo chiedono
Tutti i nostri morti ma più di tutto
Questi bambini che sono morti più innocenti di tutti e di cui io personalmente sento una gravissima responsabilità non basta aver fatto la Resistenza aver fatto le le lotte politiche
Ci sentiamo gravati di questa responsabilità
E io vi chiedo
Che dovunque si possa si parli coi bambini di come avvengono queste cose non bisogna aver paura di scandalizzati l'altra sera
C'era proiettato in televisione il film di Roberto Faenza più Giovanna che visse nella balena
E un interlocutore al telefono
Telefonava dicendo sì antifascista e però esortando tutti a non parlare ai bambini di queste cose a non far vedere ai bambini queste cose
Questo signore si sbagliava molto
Perché i bambini sono scioccati dal silenzio Nordahl sapere le cose i bambini hanno bisogno di sapere vogliono sapere vogliono conoscere
E andare avanti nella giustizia e nella libertà e nella verità e se noi trascuriamo questo popolo che cresce
Che cresce vale riverente
Ma che vuole anche sapere i nomi delle vittime i nomi di coloro che hanno pagato per tutti noi
E sapere che grande ammaestramento viene dalla memoria noi non potremo mai costruire un Paese diverso ed è questo e lamiere esortazione e anche il mio saluto il mio augurio questo convegno grazie
Ora c'è già una prima domanda
Che un giovane Mina passato poco fa rivolta Peruzzi bis a domanda in sostanza è questa corre la sua opinione
Riguardo alla
Recentissima nomina di un ex capo di stato maggiore amministro difesa
Il generale Corcione
Qual è la valutazione anche avere un senso fa vita di questa
Nomina
Se vi sono altre domande
E se no abbiamo
A Dell'Utri sulla parola per rispondere
A cura
Il
Sta sconvolto
E se no
Chiediamo deluso intervenire subito e poi via Santi
In linea di massima
Non sono favorevole alla nomina di Generali
Come ministro della Difesa né alla nomina di alti dirigenti della polizia come ministri degli Interni per una evidente motivo di contrappeso e giusto
Per esempio il comandante generale dell'Arma dei carabinieri non viene dai carabinieri all'interno dell'Arma questo fatto è molto criticato c'è tutta una corrente di persone che ritiene che invece sarebbe giusto che il comandante generale venisse dall'Arma però c'è una motivazione di contrappesi
E a maggior ragione io ritengo in linea di massima
In una condizione normale se l'Italia fosse in una situazione normale critiche Ray notevolmente la scelta di un militare come capo di Stato male come ministro
Che però credo che non siamo in una situazione normale siamo in una situazione particolare che somiglia molto a quella del ventuno non vorrei essere uno iettatore perché penso che bisogna prendere atto delle situazioni per perché conoscere la storia deve servire anche a questo
Andò ripercorre che eventuali errori commessi che nei libri di storia scritto a volte credo con qualche ragione nel ventuno io non ero nato ma penso con qualche ragione che se in quel periodo
L'aria di Giolitti l'aria di don Sturzo l'aria di dei socialisti si fosse messa d'accordo per un governo che non necessariamente era un governo ideale ma era comunque un governo forte probabilmente non avremmo avuto il fascismo
Ecco allora considero questa situazione molto delicata molto pericolosa in questo ambito
In una situazione come quella che si è creata che se cade Dini potremmo trovarsi in una situazione estremamente delicata
Anche la nomina di Corcione io laccetto peraltro quelle persone quei militari che ho sentito io ho avuto la curiosità di sentire qualcuno mi hanno detto che è comunque una brava persona
Questo però quel relata refero ecco
E il discorso però va molto al di là che in linea di massima sono nettamente contrari in una situazione del genere accetto anche questo
Ma sulla vicenda dell'autista di Falcone io non ho informazioni recenti di millimetro a registrare con lei la la gravità di quello che è accaduto
Che però io non leggerei sul piano delle distrazioni sul piano appunto delle disfunzioni di determinati uffici anche se questa dimensione c'è sempre può in un Paese come l'Italia
Moltissima trasandata iniziale eccetera eccetera
Il punto un riprendendo quello che dicevo nelle relazioni e che la scorta tutta tutta questa messinscena
Che adesso puoi sempre sul piano delle risposte simboliche a
è diventata questa metaforica occupazione della Sicilia da parte dei soldatini dopo le stragi del novantadue cioè siamo sul piano delle reazioni da parte dello Stato a fatti particolarmente traumatici
Reazioni che avvengono Sensi avvisava indietro nel corso alla storia che avvengono nell'arco di due anni due anni e mezzo cioè c'è la risposta dello Stato
A questi fatti qualcuno si è illuso che questa volta siccome appunto era crollato il muro di Berlino era crollata la contrapposizione
Est-ovest quindi la sovranità potesse in qualche modo un riprendere fiato
Qualcuno a mio avviso si è illuso che adesso le cose fossero cambiate tenendo anche conto di un fatto oggettivo cioè e di questi effetti boomerang che ha avuto l'accentuazione della linea di sangue da parte di alcuni boss mafiosi e l'effetto boomerang più consistente il numero enorme di di collaboratori della giustizia da guardare sempre con molta cautela però è un fatto storico importanti sui pentiti non sono un fatto nuovo di per sé è un fatto nuovo invece questa del dimensione quantitativa
Quindi cosa è successa l'autista di Falco è successo che anche per disattenzione distrazione eccetera l'autista di Falcone e rientrato tra quelli che hanno avuto la sfortuna di sopravvivere quindi si è trovato in è una situazione in cui ma queste ragazzo cesso per esempio per l'autista di chimici in cui era difficile trovare e di una convocazione era difficile rispondere alle sue esigenze perché l'isolamento uno stante queste coreografie delle delle scorte eccetera l'isolamento è un dato costante che accompagna le persone più esposte quindi poiché io all'autista di Falcone è successa quella cosa e molto brutta per cui si è trovato con una serie di problemi fisici e psicologici che ovviamente
Non era in grado di risolvere credo che siano insolubili perché i traumi di questo genere sono cose che segnano per tutto il resto della vita
Comunque la solidarietà delle istituzioni che in questo caso sarebbe stata elementare norma di buona creanza non è scattata ed è c'è stato questa ulteriore sottolineatura dell'isolamento però ripeto io
Lo vedrei più emblematicamente all'interno di questo gioco al massacro che in definitiva si è fatto per le persone più esposte cioè Falcone era uno una delle persone più protette Anzio rispetto ad altri ma io ricordo di avere vissuto fianco a fianco per anni di magistrati i quali soltanto da un certo punto in poi cominciano davvero ad avere una protezione ma più simbolica che che di qualche efficace
Quindi ripeto io collegherei anche questa vicenda
All'interno di questo quadro in cui chi è esposto e si trova ad affrontare un nemico che usava pena di morte
In agguato per giunta
Non addietro le istituzioni non ha dietro lo Stato
A tornasse e la scorta questo minimo di protezione ma non si trova a rappresentare gli interessi gli effettivi di una collettività per cui non si trova a godere
E di di una reale protezione cioè le sue spalle in definitiva arrestano molto scoperte quindi questa vicenda io lo vedrei più emblematicamente come un'ulteriore dimostrazione di questa di questo isolamento di quelli che che sono più esposti io vorrei dire
Qualcosa sull'intervento della signora Mattei
Io non posso dire di conoscere tutto perché nessuno conosce tutto però che ci sia stato un deputato del partito comunista che
Che fosse qualificabile
O perché era associato
A
Per Montalbano è una figura molto complessa qui tra l'altro c'è Alfredo Galasso una figura molto complessa che non è definibile però
C'è
Definire Montalbano unno personaggio mafioso o legato ai mafiosi i
Mi pare militare
Indimostrabile tra l'altro Montalbano è uno dei pochi che all'interno del partito comunista anzi c'è stato proprio una dissociazione dal partito somigliante a quella che ha fatto lei
Una distrazione del partito derivante proprio dal fatto che sullo sul delitto Miraglia e su altre vicende Montalbano ha insistito fino all'isolamento
Invece tornerei un attimo su quella cosa molto grave che disse Togliatti
All'interno del partito comunista in quel periodo ci fu una contrapposizione anche divine
Cioè sereni ed altri pensavano che il mafioso fosse sul punto il Gabellotto mafiosi cioè il grande affittuario dei latifondi eccetera
Fosse una sorta di capitalista impedito nel suo sviluppo e si teorizzò da parte per esempio di Milo Sereni la possibilità di acquisire alla battaglia per la riforma agraria
Se non tutti almeno alcuni di loro
E impegnando lì in questo percorso di liberazione dalla retaggio della proprietà assenteista e quindi per lanciare un capitalismo agrario siciliano in cui al cui centro fosse la figura del capello
Il lo scontro fu abbastanza appunto lo stesso Li Causi per esempio risulta che in un comizio fece una sorta di invito
Ma già Luís i primi giorni primi mesi che venne in Sicilia si scontrò direttamente gli spararono ferirono sì scontro indirettamente con la violenza espressa proprio da da Bellodi come Calogero Vizzini
Qui il partito comunista si impegno con una serie di limiti ma che erano i limiti della politica nazionale la democrazia progressiva eccetera si impegnò con una serie di limiti all'interno di una battaglia riformisti Ica
Che vedeva i piccoli e medi contadini contadini poveri braccianti al centro di questi impegno contro il Gabellotto cioè l'impegno antimafia il Partito comunista è indubbio come fu indubbio in una fase precedente con una serie ingenuità l'impegno antimafia il partito socialista
Qui entriamo in una dimensione che diventa anche importante per quanto riguarda il discorso che facciamo qui sulla memoria
La memoria degli stessi caduti nel Partito Comunista che ricorda Curzio Miraglia che ricorda altri la memoria dei caduti e credo socialista si è dissolta perché da un certo punto in poi questi partiti sono diventati altro
Ma c'è da tenere conto pure del fatto che le sconfitte hanno portato un grande dissanguamento cioè ottocento mila persone che dagli anni cinquanta agli anni Settanta vanno via dalla Sicilia
Sono soprattutto i giovani sono sopra tutto le persone che hanno fatto e lotte contadine cioè io non mi sentirei così ingeneroso da tagliare
Un vestito troppo stretto per fenomeni che vanno letti nella loro complessità cioè il Partito Comunista diventò una piccola forza dà una grande forza che era dopo la sconfitta vedere la fine degli anni Quaranta sconfitta che determinò proprio l'esodo fisico in termini di emigrazione che questa volta prese prese come strada principale Norditalia e il Centro Europa
C'è il Partito Comunista nonno sostenne più uno scontro come quello che lo ha sostenuto prima
Nei confronti del fenomeno mafioso perché il Partito Comunista va dei cento c'erano fenomeni imborghesimento c'era il discorso che bisognava che bisognava operare per il rilancio dell'Italia democratica tutto quello che si vuole eccetera però c'era il fatto che il Partito comunista come grande soggetto politico non esisteva più
Questo è un punto e punto fondamentale
La violenza mafiosa certo ha giocato moltissimo se pensiamo alle situazioni locali ai Paesi quindi una delle spinte nonostante che ci fu una riforma in agraria una delle spinta all'emigrazione
Derivano dal fatto che lo scontro è stato durissimo
E che questo scontro dal punto di vista poi dei process dal punto di vista giustizia non ebbe mai nessun esito come ricordavo prima una serie di iniziative giudiziarie morirono già prima di nascere
Ripeto in situazioni in cui Epifanio Li Puma per esempio a nelle Madonie si dissero il barone Mocciaro sviata di quest'altro quest'altro gli esecutori non è cognomi sono questi non si fece neppure l'indagine perché i magistrati
Erano parenti ed erano legati dentro quel blocco sociale quindi io mi sentirei di fare un discorso su vuoto che si è aperto all'interno alla lotta antimafia e più in generale all'interno dalla lotta per la democrazia
Che poi riprenderà più tardi e ci saranno le stragi di un vuoto che nel Mezzogiorno è anche il prodotto proprio di uno smantellamento fisico dell'organizzazione sia partitiche che sindacale
Bene ci sono domande la signora
Bene
Deve schiacciare un pulsante
Quello che dal prossimo perfetto
Lei ha detto iniziando la sua relazione
Che nella strage di Portella delle Ginestre c'è stata la presenza di un principe massone e che questa presenza sarebbe continuata ecco se vuole ritornare sull'argomento vorrei poi chiederle in quanto esperto di questi di questi fatti di queste vicende e di queste storie il rapporto tra massoneria innaffia e criminalità organizzata
Si ferma solo a un rapporto di potere economico o c'è anche un rapporto tra i rischi delle due organizzazioni noi sappiamo che c'è un codice della Massoneria e un codice della mafia che non è scritto e della 'ndrangheta che è stata anche scritto ci sono similitudini e possibile rivedere o una gerarchia comune tra queste due cose
Poi è Umberto Santino volevo chiedere lui ha detto che lo Stato italiano ha una doppia realtà e questo è evidente e chiara a tutti e poi che la stessa cosa succede nella mafia forte questo è meno chiaro vorrei che Umberto ce lo chiarisse
Questa doppia figura che c'è all'interno della criminalità organizzata e poi volevo rivolge una domanda entrambi
Mi sembra che noi facciamo delle manifestazioni delle azioni scriviamo ci interessiamo questo fenomeno dalla mafia e della criminalità organizzata delle stragi e tutto quello che è l'eversione nel nostro Paese
E però ancora Ca'tagliamo anche dei prezzi nella nostra lotta politica però non siamo riusciti a mettere in piedi un'organizzazione contro un'organizzazione che sia di attrazioni di quelle che in un linguaggio brutto si poté pezzi chiamare azioni positive o azioni cioè non io non chiedo più azioni dimostrative
Manifestazioni dibattiti e che sono molto importanti importanti chiarirci le idee parlare ecco però io vorrei
E potere entrare in una meccanismo diverso di costruzione della società civile non sono di manifestazione del dissenso di questa società civile avete voi che siete degli operatori in questo abbastanza impegnati delle indicazioni
Ma anch'io volevo rivolgere a venuta una brevissima domanda noi abbiamo titolato il nostro dibattito mille sette mille novecentosessantanove mille novecentonovantaquattro gli anni della sovranità limitata delle stragi
Nonché all'interno di questo venticinquennio non ci sono state diciamo così dei salti di qualità
Del fenomeno stragista in particolare a Peruzzi voglio domandare questo se abbiamo interpretato
La sovranità limitata e più in generale insomma come l'ha chiamata poi Santino la lotta di classe insomma
Uno strumento una forza per impedire alla sinistra per impedire lo sviluppo del motivo per età sinistra di accedere diciamo così al governo del Paese impedire lo sviluppo democratico
Autonomo insomma del nostro Paese bene
Ma con la caduta del muro di Berlino
Con la il venir meno venir meno apparente diciamo così del nemico la fine dei blocchi
Che senso ha lo stragismo
Che a seguito quei fatti
Chi dei due Nietzsche
Forse il più carico che mi pare Peruzzi prosperosa i nomi Gianfranco Alleanza Nina insomma
Tant'è che no no avevo detto che dovevo tornarci scusate ma poi non no no in nome non c'è nessun problema anzi adesso facciamo proprio la biografia di Gianfranco Asia allora
Giovanni Francesco Alliata di Montereale è una persona che scompaia scientemente scomparso
E che torna come avevo accennato almeno cinque volte nella realtà italiana che mi ero riservato scusate ritornarci poi nel passato completamente di mente allora la prima volta è questa se ne lo Pisciotta fa questo nome insieme al nome discendendo ma di Montalbano e avanti a un quarto nome poi come sapete chiama un giudice dopo molto tempo Luís dapprima si limita questa a questa rivelazione senza sostanziale nulla di prove
Poi
Un giorno un giorno si decide a
A sostanziare la chiama un giudice il giudice per quello che io so poi tu che sei più accurato studioso di queste cose il giudice va ma non porta con sé il verbalizzato ove il giudice dice tornerò fra qualche giorno qualche giorno dopo invece del giudice è arrivato un caffè corretto quindi per la strage di Portella quel giudice si chiamava Scaglione poi morì ma non lo so consideriamo io non credo sia il caso di considerarlo un martire della mafia e ne
Quella quel caso quindi rimane chiuso
Con questa rivelazione rimasta a metà noi quelle quattro persone dobbiamo considerare assolutamente innocenti non ci sono prove
E quindi si chiude lì e su Portella delle Ginestre non c'è altro ma Alliata di Montereale torna varie volte nella realtà italiana sempre in momenti molto importanti
Primo momento un momento non pubblico ma di cui abbiamo avuto cognizione dopo e che è un momento di svolta dunque
Il fascismo aveva confiscato alla massoneria proprio fisicamente il palazzo il Palazzo Giustiniani dove loro avevano la sede storica la sede centrale dove la parte principale dei maschi o dei massoni
La parte più seria cioè il settore più aperto il progressista della massoneria italiana
Quello che aveva mantenuto anche una linea antifascista durante il ventennio
Avete si era visto confiscare il palazzo nel quarantacinque giustamente chiese al al Governo italiano la restituzione di Palazzo Giustiniani siccome allora alla democrazia cristiana si collocava in una posizione anti massonica perché era nell'alta Vito ecco della vecchia i della vecchia scomunica che c'era stata verso la Massoneria di un secolo prima
Esisteva Degasperi gli altri governanti resistettero
Dopo molti anni dopo
Quindici anni e la Massoneria di Palazzo Giustiniani
Fece ricorso alla massoneria internazionale per riavere quello che era un suo diritto alla massoneria statunitense intervenne abbastanza pesantemente sul governo italiano e lo costrinse a restituire la il Palazzo ma chiese e ottenne in cambio una cosa che allora delle conseguenze notevoli sulla storia della massoneria italiana est sulla storia
Di tutta la realtà italiana come vedremo perché perché impone se a Palazzo Giustiniani di fare entrare un gruppo massonico spurio che si chiamava allarma Antichi Liberi accettati massoni Oman Muratori
Guidata dal principe Alliata di Montereale e costituito in gran parte da uomini legatissimi al partito americano non voglio dire agenti della CIA perché non ho la prova per dire che quelli erano omini sia ma diciamo che era la prima volta che nella Massoneria di Palazzo Giustiniani entrava in forze
Un nucleo forte
Che
Che aveva un riferimento forte agli negli Stati Uniti il partito americano entra quindi nella Massoneria di Palazzo Giustiniani
Tre anni dopo entrerà Gelli in sette anni dopo Gelli diventerà privo in tempo brevissimo da sessantanove a sessantasette Gelli fa tutta la carriera massonica trentatré gradi e ed è un po'particolare questa cosa
Diventerà capo della del raggruppamento Gelli varia P due e poi sappiamo la storia successiva
Ma Alliata di Montereale tornerà altre tre volte nella storia italiana nel settantaquattro il giudice Giovanni Tamburino stava indagando su una strana uno strano gruppo chiamato golpista giornalisticamente la rosa dei venti ma che era qualcosa di molto più sottile e che probabilmente era barra la vera Gladio eversiva
E perciò sul giudice Tamburino sì scatenò
Poi precipitosamente un intervento della sua della della magistratura superiore per sottrargli la l'istruttoria
Ebbene all'interno di quest'organizzazione rosa dei venti e tavolino inciampo in Alliata
Alliata che aveva sede a Roma allegata stupri è avvisato
Questo è certo perché quando Tamburrino cerca di i di interrogarlo scattò scappò in Romania e questo è un altro discorso strano che sul quale si dovrà fare chiarezza
Perché un altro masso una importante un'altra persona dell'aria massonica
Che diciamo che è un gran commis dello Stato scusami scatta il nome adesso il e il è un alto dirigente no perché non vorrei essere accusato poi di non dire i nomi adesso non lo ricordo
Ha scritto liberi su Ceausescu Kim il Sung che
Ecco questo comunque un aspetto collaterale che che
Egeria ecco Giancarlo Elia Valori che figura come l'unico espulso della P due è una persona importante sulla quale forse si dovrebbe studiare di più
Pendolo cito non perché sia coinvolto in nulla per carità e non è coinvolto nella rosa dei venti e a e solo un'altra persona che aveva come dire un buon rapporto con Ceausescu
Questo però è un filone che dobbiamo per forza lasciare inesplorato
Il filone se per ipotesi Ceausescu fosse per caso massone se avesse dei contatti con certe uno strano comunista Ceausescu e diciamo la verità insomma
Ed è anche una persona poco raccomandabile comunque è certa che Alliata fuggì in Romania
Tornò quando la tempesta era passata
Un giorno
Fu arrestato a Roma un agente CIA che aveva strani contatti con le Brigate Rosse
Chi aveva lui stesso chiesto di essere messo in carcere con Kurt cioè altri brigatisti rossi questo agente CIA si chiamava Forlan Stark questa persona poi è stata scarcerata
Con una del decisione di un magistrato discussa è poi fuggito dall'Italia poi dagli Stati Uniti è venuta la notizia che questo signore Stark era morto però è un flash senza in senza nessun nessuna documentazione nessun particolare quindi potrebbe benissimo
Essere ancora vivo la particolarità che lo lega ad alligata et che perquisendo la sua abitazione perquisendo successivamente
Una cassetta di sicurezza emerso ero dei documenti dai quali risulterebbe un rapporto triangolare Micelli Stark Alliata di Montereale
Anche questa cosa su questa vicenda non si è poi indagato a fondo perché appunto Alliata con una decisione di un anno dei giudici
Mentre l'altro era in disaccordo è stato posto in libertà con l'obbligo di soggiorno a Firenze ma lui fuggito che poi come abbiamo detto il cert'questo flash che lo da per morto comunque ecco vi emerge non spiegato questo da questo documento un rapporto Stark Micelli Alliata di Montereale
Alliata riemerge per l'ultima volta quando qualche anno fa si scopre che a Trapani esisteva un gruppo di logge che si nascondevano dietro la sigla di circolo culturale scontrino
E e Luís emerge come un uomo che solo lei intendeva a queste logge ecco questa persona quindi e ha avuto un ruolo importante
Anche se non abbiamo chiarito fino in fondo perché emerge in vari momenti abbastanza importanti della vita italiana
Ha continuato a guidare che gruppi spuri o più comunque gruppi massonici
E il suo nome è comparso negli Istria agli iscritti alla loggia P due ecco questo no un po'il così il profilo di Gianfranca Gianfranco Alliata di Montereale rapporto tra massoneria e mafia sesso non solo rapporti politici o cappotti diritti
Dunque io so che per quanto riguarda la 'ndrangheta c'è effettivamente una grossa somiglianza
Mi confesso non o esperto Lido diritti
Né di riti massonici né diritti mafiosi per potere esprimere un giudizio che quindi farebbe risalire a molto chi molti molti addirittura secoli fa il rapporto quindi fosse su questo palco ci sono persone che ne sanno più di me
Io per quanto attiene alla storia sulla quale mi muovo meglio so di questo rapporto politico che dovrebbe essere nato con lo sbarco in Sicilia se c'è un rapporto anteriore che che nasce addirittura sulla base del merito e che quindi è ancora più dovrebbe essere proprio all'origine
Delle due organizzazioni vi confesso non sono in grado di di di dire di più
Per quanto riguarda le azioni positive le azioni positive io dico rimanendo nell'ambito del nostro io credo che già se noi facilissimo
Ecco
L'azione di mantenere la memoria su questi fatti e anche quella di studiarla per per essere più per far sì che i giovani sia hanno più ferrati di fronte alle prossime possibili provocazioni perché lo las lo studio del passato non è solo limitato a una pur doverosa giustizia nei confronti di chi ha perso un familiare e una doverosa
Chiarezza sul piano politico perché c'è anche questo aspetto non avremo mai chiarezza se non abbiamo chiarezza su queste cose non abbiamo chiarezza sul caso Moro
Sul quale avete visto negli anni come ogni tanto si lanci non messaggi trasversali anche se ufficialmente
Giudiziariamente si dice tutto e chiaro però poi la realtà dimostra che non è vero che c'è stata questo al di là sei gli abbia perché io sono sicuro che il novantanove per cento il novecentonovantanove per mille dei brigatisti rossi
Siano al di sopra di ogni sospetto non abbiano mai avuto minimo contatto con strutture dello Stato sovranazionali
Protestare il dubbio se ci sia stata una persona al vertice che possa aver fatto da ponte ma le Brigate Rosse possono anche essere state come dire condizionate a loro insaputa dall'esterno
Il fatto che però eccetto e che c'è stato una seconda gestione del caso Moro una gestione parallela più alta di quella brigatista che ha visto coinvolti sicuramente i io e strutture politiche italiane
E e qui potremmo entrare i particolari c'è il capo del Cesis che era l'unico non piduista
Della Terna dirigenziale dei servizi segreti si chiamava Gaetano napoletano ed era stato messo lì probabilmente fu messo da Andreotti probabilmente perché era un buon conservatore che dava un'immagine positiva
Collocati poi due piduisti ai vertici dei due servizi ebbene questa persona però si dicono Straw
Fast dove non non non collaborava diciamo perché comincio a scrivere lettere al Presidente del Consiglio al ministro degli Interni sollecitando un intervento di questi servizi nel momento in cui c'era il più grave sequestro politico della storia non della Repubblica me di tutta lì lo Stato unitario
Ebbene a queste lettere uno due cinque dieci lettere
Né il presidente del Consiglio di allora né il ministro degli Interni hanno mai risposto per iscritto hanno sempre risposto telefono con telefonate nelle quali prometteva hanno la storia di di napoletano è lunga pensate che non fu neanche ammesso fisicamente all'interno del SISMI lui era prefetto di Roma perse
Questa sete dovette chiedere di rientrare nella vecchia sede del nella sua stanza come prefetto di Roma perché non gli fu assegnata una stanza come capo del Cesis
Cioè come coordinatore dei due servizi lui vide bene dal posto che occupava che i servizi non stavano muovendo un dito
Per la liberazione di Mogol scrisse ci sono queste lettere che se non sono state trafugate solo agli archivi della Presidenza del Consiglio e del ministero degli Interni senza risposta dopo
La decima lettera dopo che c'era stato il caso del lago della Duchessa Gaetano Napolitano si dimise forse si aspettava che le dimissioni venissero respinte
Furono immediatamente accettate fu sostituito da un certo Walter Pelosi il cui nome compariva nella lista Michielli e così fu chiuso il cerchio che aveva questa rotellina che non andava d'accordo e il caso poco si poté avviare verso la tranquilla conclusione auspicata come di Pecorelli
Una soluzione auspicabile sul Fausta sul piano internazionale ecco allora
Abbiamo perso un po'il filo la domanda era che cosa si può fare
Io credo che mantenere la memoria di questi fatti perché attendiamo incontro spero di no ma poi potremmo andare incontro di a incontro a momenti non ho così sereni e lineari come auspichiamo la memoria del passato deve servire per vaccinarsi di fronte alle possibili ai possibili
Come dire oscuramenti della verità noi nel sessantanove e ci trovammo
Non disarmati di fronte a alle Bugie al al mostro anarchico che veniva sbattuto in prima pagina per fortuna
Ecco ci fu un intervento di giovani giornalisti le allora si chiamava la controinformazione che si mise subito al lavoro e smaschera o questa attività ecco ebbe
E ne è o è opportuno che ci sia sempre una una fascia di giornalisti che conosce che sospetto allusivi di giornalisti che non si fermano alle veline della del potere
Questo per quanto attiene noi coi posseduti
Ci sono tante cose da fare sul piano come giustamente diceva Milani quello reca il problema il problema delle stragi è quello gli esseri intervenuti per impedire che si facesse una democrazia compiuta una democrazia partecipativa
E allora cercare di mantenere di possibilmente a crescere la democrazia partecipativa credo che sia la cosa migliore che noi possiamo fare adesso rispondo all'ultima domanda
Con la caduta del muro che senso può avere ancora lo stragismo sei vero che lo stragismo rispondeva quelle lignea quelli esigenze tra virgolette
Beh io direi anzitutto che la e appunto anzitutto non è finito il conflitto sociale da un lato che poi c'è ci sono
Tutti coloro che hanno interesse che non si faccia chiarezza sul passato e che quindi condizioneranno e premono perché questo non avvenga
Le bombe del novantatré e l'estate del novantatré queste cinque bombe cariche di esplosivo ma per fortuna non cariche di morti sono dei chiari messaggi perché con quella situazione che si era creata i giudici di Milano anche collaboratori di giustizia mafiosi che sapevano molto più di quello che ci si poteva attendere da un normale mafioso
L'atmosfera in Italia era che si poteva andare ad un alto livello da mafiosa Poli Astra gioco lì se vogliamo usare questa da Tangentopoli a mafia Opole astrazione Police e poi vogliamo andare
Cosa su quella su queste semplificazioni ebbene ci furono quelle stragi ma secondo me quelle stragi hanno avuto un effetto hanno avuto un effetto politico c'è qualcuno che ha risposto
Che ha risposto qualche mese dopo si è costituito dal nulla un movimento politico tredici mila club tra l'altro ecco a memoria rileggiamo il Piano di rinascita democratica del settantasei c'è scritto costituire chi club Rotari Janni
Sarebbe allora ecco era già prevista questa costituzione di club quindi secondo me quella è una risposta è una risposta anche in la stanza in che ha impegnato capitali che ha impegnato un lavoro sotterraneo
Cominciato prima perché per selezionare quelle persone sono voluti mesi e poi come giustamente diceva Santino e lo scontro sociale non finisce perché sono caduti i partiti
Etichettati come comunisti anzi
Franco fare
Quindi quindi lo scontro tra i poteri si fa anzi più duro perché si son balla lo scontro di classe con queste forze che vogliono che non sia fatta chiarezza
Quindi credo che avremo temo temo che avremo altri momenti e allora
C'è solo da da sperare in un
Non lo so in che cosa spera che forse in un
Opinione pubblica che si lasci in meno che guardi in meno
Le televisioni
E a proposito sentivo i bambini io vengo dal magistero di Roma al magistero di Roma anni fa fu fatta una ricerca sul
La categoria dei giocattoli e la categoria in Italia che ha avuto il più alto incremento di vendite fra tutte le industrie che esistono in Italia un incremento che ha superato il cento per cento in dieci anni
E voi mi dite che c'entra questo c'entra perché né in questo decennio
è stata completamente disattesa la legge che proibiva di inserire sporto sono i giocattoli cioè sporta all'interno delle trasmissioni dei bambini
Poi mi direte ma i bambini sono stati plagiata ed eloquio perché sono bambini io ho fatto presente questo occhi questo fatto in sede politica prima del ventisette marzo detto attenzione che qui c'è un pericolo grosso perché c'è la la l'industria del giocattolo in Italia mentre le altre industrie hanno un incremento del quattro del cinque del sei per cento quando va bene
Qui c'è un incremento del cento per cento e oltre e mi è stato risposto ma i bambini è ovvio sono bambini sono club giardini sono facilmente plagi abili
Inserendo uno ha sporto ogni tre minuti nelle trasmissioni per bambini violando la legge italiana e violando anche quelle leggi che ci sono negli Stati Uniti perché negli Stati Uniti questa cosa non sarebbe possibile
Tra l'altro violando anche i codici deontologici perché a volte i giocatori vengono fatti vedere animati invece sono pezzi di plastica
Ebbene purtroppo dobbiamo dire che in realtà anche l'adulto è tra già abile perché quando vengono trasmessi ottocento sporta settimana suddivisi su tre reti che che che raccolgono il cinquanta per cento dell'audience nazionale e e l'Effetto c'è le fette inevitabilmente cioè quando poi in Italia ormai in Italia come in molte altre nazioni ormai quella cultura che esisteva cinquant'anni fa
Della della piazza che della dell'osteria dove si parlava della della della sede del partito ormai non c'è più c'è solo il televisore che isola che che che passi Vizzari rende passive le persone
E se le persone che hanno più di sessant'anni hanno come è dimostrato un numero di ore superiore alle cinque ore al giorno
E inevitabile anche perché viene viene dato loro una una serie di trasmissioni che sono comunque legge vecchie che una persona anziana che ha dei problemi vede portata a vedere perché sono gradevoli perché lo allontanano dai problemi che l'unica è inevitabile che questa persona testi plagiata
Ecco siamo andati molto lontani dal punto di partenza le stragi purtroppo allora
Temo che possano non essere finite in Italia però se noi conserviamo la memoria se noi raccontiamo cosa c'è in realtà dietro le stragi i giovani saranno in grado di capire meglio la realtà di domani oltre che quella di ieri
Cercando di essere breve dottor dottor Buora
Volevo fare una battuta su questo
Su questo problema della massoneria
Io credo che il rapporto mafia massoneria o vada studiato con con maggiore attenzione di quanto sia stato fatto fino adesso perché
Personalmente
Personalmente come centro ad esempio non abbiamo potuto sviluppare una nostra capacità danari su quest'argomento perché spesso profuma Ancarano errori materiali
Come impressione quindi soltanto come impressione io direi che si potrebbe lavorare su questo tipo di ipotesi
I per un verso o dove la massoneria è una realtà esistente consistente concentrati concentra Poteri eccetera i mafiosi fa diventa secondario sapere chi ha chiesto chi e chi ha risposto
I mafiosi allora si sono collegati nella loro strategia di collegamento con tutti i poteri reali sono collegati con queste realtà
Che laddove però non c'è una tradizione massonica laddove i gruppi massonici non hanno consistenza potere etc
E sono per esempio alcune situazioni siciliane che però non posso dire di conoscere in modo approfondito
Mi che esista Massoneria esista ma sia che si chiama Massoneria per indossare il vestito buono
Cioè una sorta di salotto è una sorta di e diciamo di abito buono che i mafiosi hanno indossato inventandosi inventandosi la massoneria quindi io distinguerei le varie situazioni
Andando indietro nel tempo è molto difficile perché non esistono studi
E io sono tra quelli che sostiene la liceità della esplorazione
In quelli che ho chiamato fenomeni pre mafiosi cioè sono contro questi miti e ridicoli i Beati Paoli vendicò sì alla sete di giustizia il Medio Evo eccetera questi sono ma assolutamente privi di senso e con quel discorso dei riti c'è il rischio di cadere in questo tipo di mitologia però sono dell'avviso che ci sono alcuni fenomenica appunto chiamato prima si osi che è possibile indagare sono essenzialmente rappresentati da due grandi filoni che sono crimini con finalità cumulativa a cominciare dalla di generato ditte abbiamo fonti storiche che ci danno ci danno contezza di questo fenomeno bigiato significa furto da animali
Come fenomeno praticato abbastanza abbastanza montano nel tempo
L'altro fenomeno è per esempio il fenomeno delle tangenti dei pizzi che sul mercato della Vucciria di Palermo Vucciria è una voce francese che si Bush orecchie significa mercato delle carni
Viene da fonti letterarie storiografiche documentato fin dal sedicesimo secolo
E però non è mafia è qualcosa che
In Coppa quella o che poi sarà sarà ma per quanto riguarda i Riuniti
Quello che si sa è che alcune formule per esempio di giuramento sono formule imitativi
Questo lo si sa perfettamente per la camorra perché essendo forme scritte formule scritte si si può proprio collazionare
Le le varie le varie i vari documenti e stabilire popoli dipendenze per quanto riguarda la Sicilia siccome formule scritte
Non esistono o quasi è più difficile in ogni caso i giuramenti fanno capo ancora prima della massoneria fanno capo a Chiesa cattolica
Perché al centro c'è
Ci sono
Simbolo G. Smith che sono che sono della tradizione cattolica a alcuni sono forse rapportate la tradizione massonica altri sono rapportabili a Trezene massonica di tipo il giuramento eccetera
La doppia mafia doppia mafia significa questo almeno nel mio tipo di approccio che a macchia per un verso non riconosce il monopolio statale della violenza
E quindi per esempio la mafia la pena di morte la mafia fa giustizia con i suoi mezzi i e quindi lo Stato da questo punto di vista non esiste Amati ha un suo diritto penale un suo codice penale che appunto prevede la pena di morte
Non bisogna ricorre allo Stato lo Stato non ce la mafia si auto si ha avuto identifica con una funzione statuale fondamentale che è quella del punire punire le violazioni del suo codice
Per un altro verso tutta la storia drammatica è una storia di interazione con le istituzioni
E
Non è che il discorso degli appalti o il discorso del controllo del voto il discorso del controllo sulle istituzioni addirittura il discorso che porta a identificare l'istituzione nel senso che ci sono capi mafia danno fatti sindaci capimafia ed hanno fatto gli assessori ecco questo è un fatto che Harry risultato con grande chiarezza con o Lori decreti di scioglimento dei consigli comunali cioè sono sindaci assessori consiglieri comunali che sono mafiosi che risultano tali da da fonti giudiziarie molto precise questo è un fenomeno di più che di compenetrazione di interazione propoli identificazione delle prove ma questi fenomeni troviamo già negli anni Quaranta alcuni sindaci a cominciare da Calogero Vizzini e altri
Nominati negli americani anche se il discorso è stato un poco mitizzato non erano tantissimi però o erano alcuni capimafia importanti ecco questi erano quello che si credo che alcuni criminologi hanno definito criminologa sia formale cioè il delinquente ha un potere anche formalmente quello che si è verificato presenti in Bolivia o si verifica adesso in Birmania
Sono forme di Marco Grazia formale nel senso che i grandi narcotrafficanti sono essi stessi gestori della del quadro istituzionale
Quinto chiamati a significa queste che per un verso lo stato addirittura viene diviso viene cancellato per quanto riguarda una funzione fondamentale come quella della dell'attuazione dalla funzione giustizia per un altro verso invece lo Stato esiste eccome e bisogna occuparlo bisogna allearsi bisogna entrarci
Ben ben all'interno o per quanto riguarda il mondo negli appalti e già nell'Ottocento ci sono ci sono situazioni abbastanza abbastanza consistenti
Per quanto riguarda il controllo l'istituzione anche per quanto riguarda proprio la le forme istituzionali nel senso che ci sono capimafia eccetera che direttamente o indirettamente hanno avuto cariche istituzionale
Il controllo sul voto adesso Mandalari per esempio porta qualche elemento di documentazione in più a cose che sono in parte risapute a cose che sono storiche i mafiosi votavano ritornano Orlando votavano Partito Liberale prima hanno votato dal Democrazia Cristiana
Dopo eccetera sono cose scontate che dimostra appunto questa doppiezza questo giocare su due su due gambe una gamba e a assolutamente al di fuori del quadro istituzionale appunto non bisogna denunciare bisogna che che ti fai giustizia date
Quindi questa è proprio la dimensione anti statuale
La dimensione extra statuale un'altra dimensione è una dimensione endo statuale che riguarda appunto come dicevo appalti controllo le istituzioni identificazione come stesse struzzi
Indicazioni per quanto riguarda senza esibire ma nessuno ci ha la ricetta in tasca ognuno porta la propria esperienza io ritengo che le esperienze di ciascuno siano importanti siano preziose per esempio è importantissimo che i familiari delle vittime
Sia delle stragi e dei delitti di mafia sia delle stragi e dei delitti politici abbiano assunto un robot
Abbiamo assunto un ruolo che non è soltanto quello di partecipare a manifestazioni ma appunto quella di organizzarsi quella di essere presenti costantemente come voce corale ecco questo per esempio è un fatto importante non sono soltanto portatori di memoria
Non sono soltanto diciamo induttori devozione ma sono invece testimoni protagonisti di una di una richiesta di giustizia che poi si articola con una costituzione di parte civile con la raccolta di materiali ma Trento Peppino Impastato era un terrorista suicida per la polizia per dico se c'è c'è stata la madre e il fratello che hanno assunto un determinato atteggiamento noi che li abbiamo aiutati siamo riusciti ad ottenere un fatto importante una un una sentenza che dice
è un delitto di mafia non siamo fino adesso riuscita a ottenere chieda alla mafia astratta
Verbale si passi ai mafiosi siano essi Badalamenti i suoi amici oppure i corleonesi come l'ultimo atto di l'archiviazione
L'ultimo atto giudiziario del novantadue di archiviazione della causa vorrebbe noi non abbiamo ventisette da compiere quindi non ci interessa sei magistrati
Pensano di potere trovare delle prove invece che all'interno del clan di Badalamenti all'interno del clan dei suoi avversari lo facciano operò uno e riteniamo che la mafia senza i mafiosi non esiste questo per esempio è un atto di pochi compagni di una piccola struttura totalmente autofinanziata come il nostro centro che a mio avviso significa qualcosa
No e poi l'abbiamo portata avanti questo discorso che ho definito l'Antimafia difficile c'è l'antimafia non di parola ma di analisi l'antimafia non non soltanto di denuncia
Marie proposta concreta per cui per esempio si parla del controllo del territorio ma certo che a mafia contro del territorio anche quasi mitizzata e che il territorio ne controllato a nessuno in una serie di situazioni ha cominciato a Rennes a finire con con altre grandi città il territorio è una sorta di riassunto leonesse una sorta di deserto sociale di deserto civile
Se costruisci strutture se è anche in raccordo con le forze dell'ordine a mio avviso non occorre i soldati o con la forza dell'ordine molto professionali che sia in grado di di monitorizzare nel territorio
Anche in raccordo con le spiccò non le istituzioni con le forze dell'ordine Trento il movimento a terra dette o le altre strutture
Si ha una capacità di controllo del territorio per quanto riguarda questa dimensione del rende il più difficile possibile
L'uso del territorio a fini criminali questa importante però siccome noi riteniamo che la mafia non sia soltanto Totò Riina e altri quattro criminali ma sia un blocco sociale se non si costruisce economia e vita quotidiana alternativa
è impossibile uscire da una dimensione anche e mafia che altrove è la dimensione dell'emarginazione e la dimensione del del sentirsi del sentirsi al di fuori di qualsiasi ruolo sociale io credo che i ruoli sociali
Si acquisiscono avendo capacità di progettarsi capacità di organizzarsi capacità di essere soggetti attivi come dicevo prima da questo punto di vista c'è tutta un'articolazione società civile
Che però in larga parte
Vive fasi di grande emozione
Ma no però non no e capace poi di creare il Progetto perché agiscono elementi riterrei o perché
Agisce l'emozione purtroppo ma siamo fatti in questo modo specie umane fatte in questo modo l'emozione non è qualcosa che
Che dura onestà palco bisogna che la dimensione della memoria la dimensione del Progetto la dimensione del protagonismo sociale siamo sempre di più organizzate in forme anche anche molto molto poco formali diciamo però debbono debbono darsi respiro debbono darsi Progetto penso una cosa importante era fare
Se vogliamo portare avanti insieme questa battaglia per la giustizia è
Costruire dei collegamenti fra i familiari delle vittime delle stragi familiari delle vittime di mafia ma siccome non è un discorso che riguarda soltanto il lotto privato i familiari
Bisogna che queste richieste giustizia per esempio si dia una sua capacità di documentazione la sua capacità di denunciano sulla capacità di gestione anche dei processi
Cosa che finora è accaduto va credo che in una fase difficile io condivido non tanto il pessimismo ma la NATO a firma di Luzi se io non so se adesso il ventuno perché ripeto la storia non si ripete tout-court Roma
Cioè viviamo una situazione di grave crisi della democrazia a mio avviso anche anche aggravata dal fatto che
Hanno vinto meccanismi spettacolarizzazione di personalizzazione di tenda da questa crisi io credo che si esca organizzando al massimo la partecipazione anche per quanto riguarda questa dimensione fondamentale che la richiesta di giustizia
Bene
Per
L'intervento conclusivo del convegno di stasera abbiamo come Salvatore senese
Non ricordo che alle ventuno e quindici
Riprendiamo immediatamente i primi fra poco con un altro incontro dal titolo violenza mafiosa connivenze politico istituzionale con Rita Borsellino Simona per la chiesa Giuseppe Di Lello Claudio Fava Tano Grasso Albino proporre
Salvatore Senese
Ma io vorrei partire
Da quella frase della relazione Gualtieri che e citata qui nel dépliant illustrativo del convegno perché è stata ricordata mi pare
Da dell'ucciso tra
Fino a quando la nostra storia recente non potrà essere letta nella sua verità
E le nostre istituzioni di garanzia non saranno ricondotti al servizio della comunità nazionale
Nella sua interezza la democrazia non potrà dirsi sicura e forte
Io credo che in questo giudizio così netto di Gualtieri
Vi si è accertato il riferimento ad una specificità italiana
E tuttavia questo giudizio di Gualtieri
Solleva a mio avviso un problema comune al destino della democrazia in molte aree del pianeta
E in ultima analisi forse solleva il problema di fondo del destino della democrazia
L'ideale della democrazia
è stato il contrassegno di questa seconda metà del secolo la prima metà del secolo è stata assegnata
Tra un grande scontro ideale tra democrazia e antidemocrazia autoritarismo cioè la democrazia non era nei Previti nella prima metà del secolo
Un valore universalmente accettato
Lo è diventato
Ma attenzione e nel caso di dirlo per evitare fraintendimenti
Diversamente accettato significa formalmente accettato un valore cui sit ributta un omaggio un ossequio formale nota anche un valore praticato un valore sentito un valore vissuto partecipa e diventato però un valore formalmente accettato nella seconda metà del secolo
Con la Carta delle Nazioni Unite
A carte le Nazioni Unite sulla quale tutti hanno concordato con la vittoria sul nazifascismo
Ma democrazia è diventato per così dire l'orizzonte comune
Però
Questo orizzonte comune si è subito iscritto su di un compromesso anche banale rilevarlo esto Ovest
E questo compromesso e ben presto diventato
Il passato da un confronto ad uno scontro la politica di potenza delle dei due Stati guida ne ha fatto
Praticamente uno sconto
Ebbene io credo che sia giusto dire che le stragi non si può meccanicamente legare le stragi
Come alla divisione del mondo in blocchi e dire le stragi sono conseguenza della divisione del mondo in blocchi
Però io credo che la divisione del mondo in blocchi ha costituito il terreno sul quale la come dire dottrina delle stragi
La dottrina stragista ha potuto trovare un solido aggancio e credo che questo non vada perso di vista perché altrimenti noi rischiamo di non cogliere tutte le implicazioni proprio quello scontro cioè lo scontro Est-Ovest
Ha fatto sì che ad una costituzione formale del mondo quella che poneva la democrazia per tutti il come umbro Obiettivo primario
Si sostituisse una sorta di chiamiamola in modo approssimativo costituzione materiale del mondo
Cioè l'imperativo fondamentale diventano a quello di battere il campo avversario
E da questo io imperativo fondamentale tutti gli altri erano subordinati per cui la democrazia diventava una variabile dipendente e una variabile che doveva accedere tutte le volte in cui fosse necessario farlo accedere per ASP fermare l'avversario
E quindi questo riguarda la democrazia ma guardando le cose dal punto di vista dell'Occidente che poi è quello che in qualche modo sembra esser risultato trionfante riguarda anche i diritti umani
E questo non è qualcosa come dire
Di opinabile è stata elaborata una vera e propria dottrina politica
La dottrina della sicurezza nazionale è un corpo dottrinario solido coerente sofisticato che è venuto sviluppando sì a partire dagli anni sessanta sulla base delle elaborazioni che hanno fatto la scuola di applicazione militare
Di Brasilia
Ma anche in realtà prova i propri antecedenti indiretti nel comunista Act del mille novecentocinquantaquattro in una serie di testi della istituzionalità statunitense testi tutti emanati tra il cinquanta e cinquantaquattro che poi sono stati alla base del fenomeno maccartismo
Vende la dottrina la sicurezza nazionale è stata la base teorica
E esplicita venti moltissime dittature del mondo se noi guardiamo il mondo al di là di questo ristretto angolo dell'Occidente in cui non siamo collocati e certamente è stata alla base del dilagare delle dittature latinoamericane negli anni tra il sessanta e la fine degli anni Settanta
Egli esistono ormai biblioteche norme ognuno di questi Paesi Brasile prima l'Argentina l'Uruguay il civile la con lunghi si era dotato di un proprio corpus iuris dottrinario esistevano il day il loro manuali di istituzioni di diritto pubblico muovevano dalla dottrina la sicurezza nazionale volta a volta interpreta tant'è che voi tutti questi Paesi avevano una legge di sicurezza nazionale che era allora e quando agli inizi degli anni Ottanta questo moda
Ed è entrato in crisi
Soprattutto in America Latina
E poi se ne dedicato il fallimento e poi c'è stato l'avvio di un processo di ritorno alla democrazia o a forme come dire incipiente di democrazia
Il problema del rapporto col passato perché le dittature uscite dalla dottrina la sicurezza nazionale hanno devastato letteralmente i diritti umani hanno lasciato è inutile ricordarlo qui Utz dietro di sé una scia di orrori torture torture sistematiche levate come metodo di governo
Corpi speciali addestrati particolarmente a questo beh si è posto il problema partirà agli inizi degli anni Ottanta via via che venivano cadendo venivano in qualche modo ridimensionando stile dittature si venivano a creare quei cosiddetti regimi transizione cosa ne facciamo del passato
E in particolare quale il ruolo delle forze armate in ciascuno di questi Paesi
Quale
Il controllo che queste democrazie Rinascente i potranno esercitare sulle rispettive forze armate
E infine
Quale
La sorte dalla responsabilità di coloro che nell'ambito di questi apparati hanno in qualche modo diretto le operazioni di devastazione dei diritti umani
E attraverso il problema loro responsabilità quale la sorte dell'accertamento delle verità sui relativi legami con altri apparati con centri economici conducente dei politici con
Punti di riferimento
Ultrà nazionale
è stato il grande problema degli anni ottanta e questo è stato il grande problema degli anni ottanta perché sono state rapidamente elaborate su questo tema e badate che vi sto parlando di una tematica che ha investito un intero continente che ha percorso ha creato dibattiti e norme e che sono state elaborate Ferré dottrina
La prima la dottrina dell'oblio
Basta mettiamo una pietra sopra non ne usciremo mai se noi ci attardiamo sugli orrori sugli squadroni della morte sui Gaspare sito su sulle stanze di tortura noi donne usciremo mai obbligato
La dottrina dell'amnistia la dottrina dell'accertamento dalla vendita
E su queste traendo pregressi ha svolto un dibattito che ha coinvolto le chiese la Chiesa cattolica all'episcopato latinoamericano le distanze morali che ha io coinvolto tutte le più grandi organizzazioni di difesa dei diritti umani a cominciare da Ernesto Internacional
E i cui risultati sono stati il rifiuto secco dell'oblio l'oblio
Rispetto a quello che è stato un trauma collettivo
Rischia di generare dei mostri è una delle tesi per esempio svolte molto bene in Argentina dal rapporto sabato dallo scrittore sabato che era stato incaricato Alfonsín di affrontare il problema
Per le stesse ragioni è stata rifiutata la tesi dell'amnistia livello voglio dire di dibattito di consenso di intellettuali di consenso di organizzazioni di difesa dei diritti umani
A livello anche di grandi organizzazioni di giuristi ed organizzazioni giuristi americani e così via
Perché si è detto l'amnistia non è altro che un oblio
Formalizzato l'oblio la teoria dell'oblio non è che un oblio di fatto cioè non ne parliamo ma ministeriale decidiamo formalmente con una legge non parla
E l'unico via d'uscita sostenuta poi alla fine anche dalla stragrande maggioranza dell'episcopato
Che pure in mia alcuni Paesi aveva qualche responsabilità riguardo non in tutti diverso per esempio l'episcopato argentino all'episcopato brasiliano
Holding l'episcopato Rujano e così via
è stato quello di andare a vedere tutto
Salvo poi a prendere decisioni di non punizione ma portare alla luce tutto soprattutto perché se non si portava luce tutto e impossibile costruire davvero una democrazia da un punto di vista
Psicologico direi e da un punto di vista istituzionale
Poi
Le vicende storica di questi Paesi sono andate in tutt'altra direzione
Il massimo che si è fatto è stata la ministri ha per esempio in Uruguay seguita da un referendum che per dei mesi a in qualche modo costituito l'occasione per tutto il Paese di ripercorrere queste vicende
Ma
Al di là delle vicende storiche dei vari Paesi la comunità internazionale è questo il punto che mi preme sottolineare perché questo punto a un aggancio preciso con alcune cose che sono state dette qui stasera
In particolare da Milano
La comunità internazionale ha accolto il principio del rifiuto dell'impunità e quando parlo di comunità internazionale ne parlo in senso proprio cioè come comunità internazionale che si esprime attraverso gli organi abilitati voglio dire la sottocommissione dei diritti dell'uomo di Ginevra
A da alcuni anni impieghi una come dire un filone di indagine contro l'impunità considerando che l'impunità di tirare il sistema antiche e reiterate violazioni dei diritti umani fondamentali
è qualcosa di inaccettabile rispetto alla dottrina dei diritti umani Lomu fa proprio il compito di fare e si svolgono regolarmente sessioni di denuncia
Della impunità così come si svolgono le sessioni denuncia la tortura così come si svolgono le sessioni denuncia dell'apartheid e così via sì so quindi l'impunità oggi sempre a livello di questa verità ufficiale formale cioè di questa verità cui si rende omaggio Salvo poi a violarlo e così via l'impunità oggi non è sopportabile diciamo allo Stato
E qui viene lo spunto che affidabilità
Perché lo Milani offriva uno spunto molto interessante a mio avviso dicendo ma perché noi non diamo lo statuto di crimini contro l'umanità al delitto di strage
Questa non è soltanto una evocazione emotiva
Crimini contro l'umanità non si tratta di e esprimere con una parola forte uno sdegno particolarmente intenso lo statuto di crimini contro l'umanità che si dà ad una fattispecie delle precisa conseguenze giuridiche prima spleen prescritti milita
Secondo la impossibilità di riportare quella fattispecie sotto l'usbergo che varia costituzioni danno al delitto politico
Terzo l'obbligo per tutti gli stati di perseguire degli autori cioè la perseguibilità universale è una cosa di grande rilievo
Aggiungete questo dal punto di vista giuridico attingente dal punto di vista politico che oggi in questo mondo che sembra sempre più impazzire via comunque come una spinta forte
Creare una sorta di minima legalità interna
Di un tribunale penale internazionale ad hoc per i crimini commessi nei territori della ex Jugoslavia
è stato il frutto io l'ho criticato per la sua parzialità perché dico non si può istituire un Tribunale penale internazionale per i crimini contro l'umanità che sono commessi solo in una parte del mondo e solo in un periodo determinato però il frammento di verità contenuto in questa decisione sicché è sostenuta da un forte consenso e questo ci sono comportamenti che sono insopportabili e dinanzi ai quali è necessario creare una sorta di solidarietà di tutti
Ecco io ho richiamato questo sfondo perché questo sfondo mi pare vada tenuto presente nel momento in cui si voglia procedere propositiva mentre sul terreno di denuncia persecuzione disvelamento delle stanze
Soprattutto sul terreno del rifiuto dell'oblio sul terreno del recupero della memoria
Certo ci sono differenze non mi nascondo e non vorrei che nessuno mi facesse il torto di attribuirmi così una meccanica assimilazione
Della situazione del nostro Paese alla situazione dei paesi o del continente il tuo evocati
Pinuccia e un nucleo duro comune un uno produrre comune che potremmo in qualche modo riassumere voi lo avete fatto nello schema della democrazia limitata
Questo democrazia limitata lo schema della democrazia limita in America l'attimo altrove ha funzionato nel senso come dire anche teorico di negare la democrazia come valore e di affermare esplicitamente forme ordinamentali dittatoriali informe ordinamentale assolutamente autoritarie inaccettabile
Da noi invece nel non è arrivata a questo punto b eccetera facciamo parte di nonostante tutto di un'area privilegiata del mondo entriamo in una certa tradizione e così via ed allora da noi però è diventata come dire dottrina secondo cui la democrazia doveva avere libero corso non doveva essere mai smentita ufficialmente come valore
Ma doveva avere delle colonne d'Ercole si doveva arrestati e quando si rischiava
Di oltrepassare queste colonne d'Ercole allora bisognava intervenire in maniera da come dire inquinare lo stesso processo democratico
E a questo sono stati funziona Rizzati sedimenti di stanato pezzi di Stato apparati ormai e finiamo file persino banale dirlo visto che lo diciamo gran tre otto
Gladio i servizi deviati la P due la mafia
Voglio dire pezzi di stampo pezzi di società pezzi di sub istituzione che in qualche modo collegavano degli altri al alcune logge massoniche e così via
E poi vi è un'altra specificità nostra sulla quale vorrei spendere due parole prima di avviarmi rapidamente a conclusioni
E l'altra specificità nostra si rivela non soltanto nel quadro teorico dottrinale quanto nel quadro fenomenologico
Cioè
Mentre nei Paesi dell'America latina ogni paese comunque sono stati coinvolti dalla dottrina la sicurezza nazionale
Era tutto lo Stato che veniva finalizzato alla repressione tante che si parlava di terrorismo di Stato nel senso che tutti gli apparati dello Stato
Erano coerentemente globalmente solidali nel reprimere
Da noi invece si è verificato uno stranissima situazione per cui
Vi erano pezzi di Stato che in qualche modo partecipavano della dottrina dalla sovranità popolare
E pezzi distaccato che si sviluppavano secondo una linea di lealtà costituzionale
Per cui la nostra nel situazione è stata caratterizzata sì e da una forma di Stato che io definirei a mia volta come doppio Stato
Ma non doppio Stanton nel senso
Che c'è una facciata e c'è una realtà ma nel senso che la realtà stessa è una realtà conflittuale
All'interno della realtà statuale voi avete Tamburrino D'Ambrosio e avete poi il questore Tizio il questore Caio avete l'ufficiale che viene chiamata che procede per fare le indagini ed il questore che lo chiama per allontanarlo c'è questa attenzione terribile
E questo è molto importante molto importante questa attenzione
Perché questa attenzione acconsentito
Paradossalmente alla destra di cominciare a gettare i suoi veleni nel senso che la destra ha cominciato a rappresentare questa situazione come una situazione di disgregazione dello Stato
Cioè nel momento in cui non tutto lo Stato era solidale con i suoi pezzi deviati con i pezzi illegali
Nel momento in cui lo Stato reagiva nel momento in cui si creano nuove tensioni
All'interno degli stessi apparati oltre a un apparato e l'altro a questo punto la destra dice qui sta crollando lo Stato ed lancia questo messaggio
Cioè un messaggio di richiesta d'ordine e cioè de un messaggio che tende in ultima analisi a riportare l'insieme del funzionamento sotto il sommi principi dalla ragion di Stato cioè apporre dei vincoli
E guardate questo è abbastanza evidente io ne parlavo con Alfredo Galasso ricordandogli come gran parte delle tematiche e ancora oggi sono attuali noi le abbiamo affrontate insieme dieci anni fa nel mille novecentottantacinque allorché eravamo insieme al Consiglio superiore alla magistratura
E con un grande sforzo da grande lotta organizzammo per la prima volta allora un seminario riservato a tutti i magistrati impegnati in queste processo
Sul le problematiche relative alla trattazione dei processi di stracci
è
Fu un fatto di grande interesse perché lui venderò magistrati che secondo diciamo la raffigurazione tradizionale che vedi magistrati di sinistra di destra di centro conservatori progressisti avevano idee diversissime
C'erano magistrati che direi nella dialettica associativa si collocano su vari versanti c'era il magistrato piuttosto conservatore quello piuttosto aperto
Però
Tanto quanto questi magistrati in modo come dire
E il fedele al proprio ruolo si erano occupati di questi processi
Era impressionante vedere come tutti denunciati s'Rolle i medesimi problemi e tutti sollevasse ero le medesime questioni per esempio il fenomeno della infedeltà interno alle strutture pubbliche ha rappresentato oggetto di una relazione
Così come il fenomeno dei rapporti con i servizi segreti e nelle difficoltà e questi rapporti portava allo sviluppo delle indagini
Sino venuto fuori
L'importanza del contributo dell'indagine storico culturale nella ricerca della verità all'interno dei processi di stragi
E qui in quel seminario sono state dette cose interessantissime cosa che se si fossero detti in un convegno avrebbero determinato una sorta di reazione terribile per esempio sono state richiamate
Come dato di conoscenza al assolutamente al di fuori delle collocazioni ideologiche
Lei e radici antidemocratiche dell'ideologia di destra che venivano indicate come sfondo culturale quindi non penalmente perseguibile ma come sfondo euristico conoscitivo
Delle dinamiche di strane è stato ricordato per esempio un convegno tenuto nel mille novecentosessantacinque dall'istituto Alberto Pollio su la Guardia rivoluzionaria e furono i chiamate come dire tutte le teorizzazioni che in via puramente astratta erano stati fatti in gol con magliette poi trovano riscontro nella attuazione beh convegno del seminario naturalmente non ebbe conclusioni per non era una sede che dovesse arrivare a delle conclusioni era una sede di appunto affinamento professionale
E si disse questi sono materiale che noi affidiamo alla riflessione dei magistrati che lavora ma l'unica conclusione che venne accolta era che nel perseguire la verità in questi processi il magistrato aveva un solo dovere culturale
Non rimanere per così dire incantato o sensibili
Alle istanze della ragion di Stato perché in questi processi si trova ad ogni piè sospinto la ragion di Stato è questo o da un altro problema non ha ragion di Stato come categoria culturale
Spesso non è neanche invocata da chi è complice
Ma lei invocata da chi semplicemente ritiene in base ad una concezione dello Stato che non è la concezione democratica che va be avranno fatto male ma adesso ormai non facciamo emergere tutto ciò al dinanzi all'opinione pubblica perché questo rappresenterebbe il crollo delle istituzioni e la credibilità quindi questa categoria che non va confusa con il golpismo e che però è l'ostacolo contro cui diciamo chiunque si voglia muovere su questo terreno deve subito confrontarsi
Beh vedete
Se noi andiamo è stato citato il Piano di rinascita nazionale di Gelli
Ma del piano rinascita nazionale di Gelli c'è un capitolo non indifferente dedicato alla magistratura in cui si dice mettere al passo restringere la dialettica interna
E soprattutto si dice voglio bisogna puntare a smantellare il Consiglio superiore tutte le istanze pluralista in cui la magistratura si esprime se noi andiamo a vedere cos'è successo in questi dieci anni noi ci troveremo oggi è un senso comune purtroppo assai diffuso cioè il Consiglio superiore dalla magistratura
E il parlamentino dei giudici anche il giornale non berlusconiani oggi lo chiamano così parlamentino c'è una forza dell'uso dei termini
Cioè il luogo dove i giudici scimmiottando i politici
Dove stanno in definitiva ad atteggiarsi a figuranti di contrapposte posizioni c'è una svalutazione sottesa poi dietro ad un attacco alle istituzioni
Cioè
Quello che è un sano pluralismo ha portato come crescita di coscienza oggi viene attaccato nel quadro proprio di un disegno più generale
D'altra parte i problemi sollevati ormai concludo in quel seminario sono tuttora aperti si sollevò il problema del segreto di Stato e ancora oggi su questo problema non l'abbiamo fatto passo avanti
Si sollevò il problema della trasparenza degli apparati di sicurezza cosa significa trasparenza apparati di sicurezza
Noi sappiamo che un servizio segreto per definizione deve svolgere alcune attività per così dire al coperto dell'opinione pubblica
Ma ancora noi non siamo riusciti a trovare
Attraverso quali forme queste attività coperte possono essere riportate ad un controllo democratico
Come si può fare ad evitare che i fondi segreti dei servizi segreti anziché essere impiegati per attività d'istituto siano impiegati poi quando va bene per elargire e quando va male sovvertire noi abbiamo oggi la prova che Lella dizione diciamo il peculato e era l'uso corrente debbo dire
E io
Ancora non mi riterrei proprio sfortunato fino in fondo se l'illegalità si ferma al San per quanto perché così come arriva al peculato nessuno mi può garantire che non superi questa soglia e non si risolve in alto
Be questo è un problema anche di forme di strumentazione no questo problema è ancora aperto
Nessuno è riuscito sebbene vi sia un comitato interparlamentare ad elaborare proposte soprattutto ad imporlo
E poi
Si diceva allora lo sedicenne ancora oggi non accettare l'impunità
Ed oggi lo si dice e il palo si dice in presenza di una situazione in cui l'impunità rischia di passare di fatto attraverso lo sbriciolamento del ricordo attratta stasera è stato una serata di grande interesse perché sono state riprese tante tessere si è ripreso un discorso di memoria
Ma questa serata
E le giornate che seguiranno che io trovo utilissimo
Come si collocano nel panorama complessivo di questo Paese
In cui le informazione di massa acciocché forma lo spirito pubblico la conoscenza
Di milioni e milioni di persone e determinata dallo sport al frammento dalla dall'inseguire la scheggia ultima di verità l'ultima notizia in cui tutti fatta indi più tragici vengono macinati
E
In cui non vi è anch'ancora la forza di ricondurle ad un discorso organico
Quindi noi tocchiamo con mano un punto fondamentale
Cioè non c'è verità senza democrazia così come non c'è democrazia senza verità
E a questo punto il discorso torna appunto generale
Cioè la grande battaglia di difesa della democrazia dalla deriva in cui si trova e anche una battaglia
Per sostenere il il no all'oblio il no all'impunità e per converso la battaglia di chi vuole evitare l'oblio e anche una battaglia per difendere la democrazia grazie
Bene ci conosciamo e vi ricordo che fra un'ora inizia un altro dibattito
Per compiti complicità e connivenze restituisca fiducia quella coscienza civile così orgogliosamente viva in tanta parte di cittadini italiani
In una dalla chiesa
Sono però qui presenti