Festa Nazionale dell'Unità 2023 - La sanità pubblica

Buonasera a tutti buona sera tutti abbiamo nel ciclo dei dibattiti siamo anche noi non spaventate visse vedete un palco così nutrito abbiamo deciso per mantenere l'interesse l'attenzione vostra di semplificare questa questo dibattito
Abbiamo esponenti politici ma anche esperti specialisti della materia abbiamo deciso di fare un solo giro cioè concentriamo in un solo intervento il tema da sviluppare la cosa a me personalmente sta molto bene vi spiego perché
Io normalmente faccio il mestiere del giornalista cerco di non occuparmi di sanità mi occupo di economia di altri temi
Sono contento questa sera e in questi giorni in questo periodo di occuparmi di sanità
Perché sta venendo qualche cosa che io mi accorgo sfugge all'opinione pubblica
Cioè noi abbiamo alcune cose e consolidate che caratterizzano il nostro paese erano assai democrazie le democrazie occidentali cioè abbiamo la democrazia parlamentare
Abbiamo le società aperte più o meno aperti e vediamo
Abbiamo o il welfare e il sistema sanitario nazionale
Con queste che sembrano consolidata almeno in questa fetta del mondo e poi invece mi accorgo che vengono costantemente messo in discussione ultimamente e qui parlo da cittadino e non da giornalista
Comincio a preoccuparmi molto si dà per scontato che il nostro sistema di welfare il nostro sistema di sanità il nostro sistema sanitario nazionale cioè quello istituito con la legge del mille novecentosettantotto che rendeva concreta l'articolo trentadue della Costituzione cioè
L'assistenza sanitaria universalistica
è aperta a tutti e in realtà messo fortemente in discussione tante io sono stupito e lo dico per fornire elementi ai vostri interventi che sia lo stesso ministro dell'attuale governo dire accidenti la sanità pubblica non può funzionare perché ci mancano qualcosa come quattro miliardi lo dice
Un ministro del governo io non posso che constatare che nello stesso governo ci sono altri ministri che della cosa non sembrano preoccuparsi troppo
La cosa che poi mi preoccupa ancora maggiormente
è che voi sapete qui ci sarà che nella e ne parlerà in maniera molto approfondita siamo usciti da un'emergenza pandemica eccezionale che ha prostrato il sistema nostro sanitario lo anche prostrato dal punto di vista dei conti cioè le spese che si sono sostenute per fronteggiare battere la pandemia sono tali che forse al grosso del pubblico è sfuggito non vengono riconosciute
E adesso nelle regioni ci sono regioni che non sono riuscite a chiudere i bilanci l'Emilia Romagna cioè di uscita con uno sforzo eccezionale ma i conti della sanità sono completamente sballati
Mi preoccupo perché nessuno si sta accorgendo davvero sui media e nell'opinione pubblica del grave rischio di tornare indietro rispetto ad una conquista quello della salute della sanità pubblica e universalistica che caratterizza le nostre società perché metto l'accento
Con un'enfasi che vi sec. vi assicuro non è forzata ma è quella che io sento che vorrei trasmettere agli altri perché questa sera abbiamo delle persone che sanno su questi temi qual è la gravità della situazione
E sanno anche che non basterà quello che pure necessario cioè coprire le falle più grandi consentire un intervento urgente c'è bisogno di una visione più ampia altrimenti il futuro dell'assistenza sanitaria in questo Paese è davvero messo in discussione
Con una scelta strisciante di progressiva privatizzazione differenziazione dei trattamenti da regione a regione la mia sensazione che faccio questo mestiere e che non ci sia consapevolezza di questo sono in casa del Pd
Prendo atto al PD che ha detto mette al primo posto questa battaglia questa mobilitazione sulla sanità
Invito chi del Pdp parlerà a rendersi conto che la cosa va fatta davvero questa volta non solamente in maniera
Diciamo così di facciata allora detto questo non vi presento per guadagnare tempo i singoli relatori ve li presento di volta in volta di fare subito la parola spero per favore questa mia piccola puntura provocazione a Marina Sereni della segreteria nazionale del PD per il suo intervento dopo circa su dieci minuti esatti intervento così voi sapete che offrono ora abbiamo finito
Bene grazie a tutti e a tutte benvenuti a questa discussione io penso dobbiamo essere molto consapevoli della gravità della situazione del settore sanitario di cui stiamo parlando alla segreteria nazionale la segretaria di prima persona ed Israele ci ha sollecitato a fare
Della difesa della sanità pubblica e della difesa del diritto alla salute uno dei temi principali di questa estate militante
E devo dire che abbiamo fatto tantissime iniziative stiamo facendo tantissime iniziative penso tutti i presidenti lo possano confermare perché avvertiamo quello che il nostro moderatore sia messo subito sul tavolo dobbiamo essere allarmati
Dobbiamo avere coscienza consapevolezza di una situazione di criticità molto seria
Che probabilmente deriva in gran parte derivata dalla dal passato la pandemia a come dire fatto esplodere una serie di criticità preesistevano e che io richiamo
Molto Ruzzante primo sono cresciute le diseguaglianze si stanno crescendo le diseguaglianze
Ci sono persone l'Istat ci dice oltre due milioni e mezzo di italiani che rinunciano a curarsi perché non hanno i soldi per farlo
Secondo
Sempre su questo versante
Avvenire ci dice qualche giorno fa che ci sono ceti medi che essi impoveriscono per curarsi allora sì diventa poveri per pagarsi le cure e poi si sa che quando ci si impoverisce ci si ammala di più
Che le condizioni di vita sono con no sono peggiorate e quindi ci si ammala di più
Seconda questione c'è uno Stato profondo di malessere di frustrazione di risentimento che attraversa i personale nelle strutture sanitarie lo stress
Di chi ci lavora è sempre più forte
Terzo tema terza questione noi ci rendiamo conto di a vere di fronte un governo che su questi temi a parole dice una cosa ma nei fatti ne fa un'altra
Allora che cosa fa il Governo poiché c'è Roberto Speranza che concluderà questo discussione noi non abbiamo sempre fatto tutto bene anche qui come centro sinistra ma certamente negli ultimi anni
Quando è stato ministro Roberto Speranza noi abbiamo fatto una scelta in controtendenza rispetto al passato abbiamo deciso di incrementare le risorse per la spesa sanitaria pubblica
Arriva il Governo Meloni prima legge di bilancio primo Documento di economia e finanze questa risorsa viene diminuita
Il trend è discendente ne parleranno sicuramente i nostri interlocutori penso che Mino Carta Bellotto ha molte cose da dire su questo insomma abbiamo rimboccato una strada sbagliata di definanziamento della sanità pubblica
Che è un po'un modo per favorire una privatizzazione strisciante io ci credo che il ministro Schillaci
Sia in buona fede
Quando dice ma noi non vogliamo privatizzare io non voglio privatizzare la sanità però se non fai funzionare la sanità pubblica se le liste d'attesa si allungano in maniera indefinita sei servizi non funzionano a dovere
è inevitabile che i cittadini che possono si rivolgano al privato e la spesa privata è diventata una spesa molto importante ed è cresciuta molto di più della spesa pubblica
Allora noi non possiamo arrenderci all'idea di un Paese grande industriale avanzato come l'Italia possa tornare indietro e
Consentire il collasso
Della sanità pubblica che ci ha regalato una donna straordinaria come Tina Anselmi e che ci ha regalato una Costituzione straordinaria come quella che noi abbiamo noi abbiamo una grande Costituzione che ci dice chiaramente
Che cosa dobbiamo fare garantire il diritto alla salute a ciascun individuo perché questo interesse della comunità e ci dice che se c'è una persona indigente dobbiamo garantire a maggior ragione a quella persona le cure adeguate
Questo rischia di non accadere
Non accadere più la destra
Fa il suo mestiere
E al e noi dobbiamo fare il nostro noi dobbiamo fare la sinistra dobbiamo farci trovare nostri partner europei due dobbiamo togliere il tetto per la spesa del personale perché se non si assumono le persone
Medici infermieri altre figure professionali Oss il sistema va in tilt e c'è la fuga dei professionisti chi può se ne va
Perché perché a fianco ASS a Luís vede il il famoso gettoni sta quello che prende molto più di Luís non avendo diciamo turni così sgradevoli
So già arrivata ok quindi togliamo il tetto per il la spesa del personale terreni dobbiamo non buttare le risorse del Piano nazionale di riprese resilienza
Roberto Speranza aveva fatto un lavoro straordinario avevamo messo risorse per le case di comunità per gli ospedali di comunità per le centrali operative territoriali cioè per una medicina di prossimità il Governo ha già annunciato che ne volle Tholme vuole togliere un terzo di quelle risorse questo non ce lo possiamo permettere infine ultimo punto dobbiamo fare
Una mobilitazione per dire no all'autonomia differenziata in sanità
Perché se non c'è ingiustizia più grande di quella di dividere gli italiani a seconda di dove hanno la residenza e a seconda dell'altezza del loro portafoglio di fronte alla malattia dobbiamo essere tutti uguali e fare l'autonomia fino a differenziata di Calderoli significa legalizzare le ingiustizie e i divari territoriali finisco con una battuta sul Pd
Il PD è in prima fila a fare questa
Questo lavoro lo vogliamo fare non da soli
Sono contenta ringrazio anch'io i nostri ospiti lo vogliamo fare con gli operatori lo vogliamo fare con le associazioni lo vogliamo fare con la partecipazione di Seat dei cittadini lo vogliamo fare con una grande alleanza che tenga insieme agli operatori chi ci sta dentro ma anche i cittadini la partecipazione in prima persona dei cittadini e questo è il lavoro che deve fare la politica far partecipare i cittadini perché un po'alla sanità è come l'aria ce ne accorgiamo che non che ci serve quando non ce l'abbiamo più allora noi dobbiamo scendere in piazza a Roma come sul territorio proprio per difendere un diritto che è di tutti e di tutte le razze
Grazie a Marina Sereni
Lo costrinsero a tutti un po'occorre come ha dovuto correre lei e la ringrazio per questo allora vi dico solo due parole sulla fondazione Jinbe che forse non tutti conoscono noi giornalisti lo conosciamo per forza perché centro di studi e di ricerche più serio a cui noi attingiamo le notizie sullo stato reale di come sta
La sanità e la spesa sanitaria
Mino Carta per lotta il presidente di passo la parola Caltabellotta voi state per presentare non lo aspettiamo tutti gli anni il report annuale sulla spesa sanitaria io non voglio cruciale la notizia
Ma insomma ci dica realmente come siamo messi e se le mie preoccupazioni in apertura sono esagerate o se invece dobbiamo tutti mobilitati prego Pablo grazie buonasera tutte
Grazie
Ma ho messo il cronometro intanto così nel Regolo
Ha no non siamo esagerate anzi il fatto di rilevare quanto il servizio sanitario nazionale a si è in difficoltà Noemi l'allarme non lanciamo nel due mila tredici se andate sul nostro sito troverete un'asta che salviamo il Servizio sanitario nazionale che lanciamo proprio nella marzo del due mila tredici quindi esattamente dieci anni fa e io mi ricordo o in quella relazione introduttiva le frase la frase che pronuncia e disse sì e un giorno dovessimo perdere il servizio sanitario nazionale
Non sarà annunciato dal fragore a don di una valanga ma sarà annunciato dal lento scivolamento di un di un ghiacciaio che durerà cinque anni dieci anni quindici anni e non è purtroppo oggi dopo non essendoci preso cura di questo servizio sanitario nazionale oggi un po'tante note sono noti a pettine ovviamente enfatizzate dalla dallo shock della gara della pandemia che ha messo a nudo tutta una serie di difficoltà e di criticità
Vado per ordine cercando di essere schematico e completo il problema delle risorse
L'analisi che presenteremo noi martedì non non è il segreto di Pulcinella viene fuori dagli ultimi dati OCSE aggiornate al luglio del due mila ventitré
Collo però la spesa sanitaria italiana sotto la media OCSE è di circa settecento o dollari pro-capite quindi fate conto settantasei quarantadue stiamo parlando di circa quarantadue miliardi di euro è sotto la media europea
Di circa trecento ho il vero problema dove sta che noi in Europa siamo praticamente i primi tre Paesi poveri siamo per spesa sanitaria pubblica pro capite
Prima dei paesi dell'Est addirittura la Repubblica Ceca c'ha superato no prima della Spagna del Portogallo e della Grecia e quindi qualunque tipo di confronto si faccia in sanità
Con i posti letto Old gli stipendi dei medici e degli infermieri della Germania della Francia quelle per mettere in un paragone calcistico giocare un altro campionato ma qua visto che l'anno prossimo non avremo la presidenza del G7 non posso non rilevare quello che è un dato che ci preoccupa in maniera enorme nel due mila otto o ai tempi della crisi Lehman Brothers tutti i paesi del G7 più o meno spendevano ovviamente gli USA parte
Tutti la stessa cifra tra due mila e cinque tre mila e cinquecento euro pro capite l'anno
Ma mano che ci sono state le varie crisi Lehman Brothers pandemia altri Paesi come la Germania la Francia hanno investito sempre di più in salita
Perché loro hanno sono partiti da un presupposto che il livello di salute di benessere di una popolazione condizione in senso positivo la crescita del PIL nel Paese
Quindi non è stata la logica italiana abbiamo meno soldi che cosa facciamo tagliamo in sanità perché tutti sappiamo che la spesa sanitaria del è la fetta di spesa pubblica più aggredibile e più aggredibile degli stipendi e delle pensioni quindi un po'tutti i governi voglio dire quando hanno bisogno dei soldi attingono alla sanità e su questo permettetemi di dire che se
Una
E sanità come la nostra modello Beveridge basata sulla fiscalità generale non attiva delle politiche serie per recupero dell'emissione dell'evasione fiscale è evidente che non è un servizio sanitario nazionale così non ce lo potremmo più permettere
E non è qua invece stiamo vedendo
Stiamo assistendo a politiche di contrasto all'evasione fiscale che sono invece completamente al contrario quindi che vanno a favorire quindi è chiaro che
Non è in questa marea rischiamo di transitare verso un sistema misto però senza che ce lo dicono senza che la politica ce lo comunica
A stavo finendo di completare la questione della delle risorse delle risorse con i paesi della del del G7 l'Italia sostanzialmente oggi si trova in una situazione dove rispetto alla già la gemella spende più del doppio di no e quindi evidente come Dio guadagna più del doppio quindi il primo problema è quello delle risorse e su questo ma io sono d'accordo con la proposta che poi è quella della leggerezza diva regionale di quell'assessorato che parla sicuramente il rifinanziamento deve essere progressivo
La sanità non si può accontentare di una pandoro di due miliardi o l'anno prossimo devono essere quattro poi otto poi dodici per quattordici perché se ne sono state sottratti trentasette in dieci anni
è evidente che nessun governo potrà trovare trentasette miliardi da metterli tutti insieme anche perché se le avessimo tutti insieme noi non riusciremmo utilizzati
Quindi i soldi ci vogliono però non bastano
Non bastano perché non abbiamo modello organizzativo obsoleti continuiamo a gestire in maniera separata come se ci fosse una fattura un muro l'ospedale al territorio
Ho il territorio deve essere diciamo potenziato un po'come Roberto Speranza previsto nel PNR R e adesso un po'stanno mettendo diciamo in qualche mente istruzione tutta una serie diciamo di modelli di prossimità sia perché i soldi non ci sono sia perché ci sono idee un po'diverse
Però non dobbiamo dimenticarci che questa importante riforma il cosiddetto DM settantasette dell'assistenza territoriale
Richiede delle altre riforme la riforma sui medici di famiglia la riforma a sulle modalità organizzativa di integrazione e anche la stessa telemedicina che noi oggi vediamo come la soluzione a tanti problemi attenzione perché non se non risolviamo alcuni aspetti di tipo strutturale e tecnologico anche di alfabetizzazione digitale noi rischiamo che la Demel telemedicina diventa un ulteriore elemento diseguaglianza Cesano e oggi possiamo assistere i pazienti anziani che stanno da soli a casa
E poi non hanno la possibilità di utilizzare questa strumentazione tecnologicamente ultra avanzata voi capite bene che di fatto la telemedicina rischia di diventare un ulteriore elemento uno ulteriore elemento e diseguaglianze quindi bisogna innovare il modello organizzative è non dimentichiamo ha proposto di riforme coraggiose che l'ultima vera riforma del servizio sanitario nazionale risale al mille novecentonovantanove
Nel frattempo abbiamo avuto la transizione demografica epidemiologica a informatica alla intelligenza artificiale e noi vogliamo gestire la sanità sempre come la gestiamo ventitré ventiquattro venticinque anni fa
Il terzo problema è quello della sensibilizzazione pubblica è fatto bene ebbe a Marina dire io più volte l'ho ripetuto se i cittadini non scendono in piazza la politica non rimetterà mai al centro dell'agenda il servizio sanitario nazionale
Anche perché a livello individuale poi quello che succede lo stiamo vedendo tutti i giorni
Quando uno deve aspettare un anno per una prestazione pubblica Juana Lisa siderale rilevazione di cittadinanza attiva cosa fa
Va in una struttura privata e qua bisognerebbe ridiscutere un po'complessivamente il rapporto pubblico privato o che non può essere di integrazione se continuiamo a mantenere
La possibilità per i professionisti di lavorare in tutte e due le strutture con modalità che sono sicuramente da rivedere per chi vuole difendere la sanità pubblica
Perché altrimenti non ne veniamo fuori
L'ultima cosa
Guardo l'orologio per evitare diciamo di sforare con con il mio tempo c'è il problema delle diseguaglianze io in Commissione Affari costituzionali in audizione
Sul tema del Reggiano differenziato presentando i dati che oggi impietosamente documentano una frattura non è più un ghetto nord sud è una frattura strutturale cioè tutte le regioni del Sud a parte la Basilicata sono in piano di rientro molte addirittura da oltre quindici anni
Quindi significa che questi piani di rientro non hanno funzionato perché sono serviti a riequilibrare i conti ma non a sviluppare servizi
E questa frattura inevitabilmente non potrà che aumentare se dovessero essere approvate la legge sulle zone di omettere leggeremo differenziato con le maggiori autonomie richiesta dalle regioni
E io ho chiesto proprio di espungere al di là della legge su cui ovviamente non non possiamo entrare di espungere la materia sanità
Dalle materie su cui le regioni possono richiedere già maggiore autonomia immaginate per esempio che il Veneto ha chiesto maggiore autonomia sulla contrattazione collettiva nazionale del personale sanitario che cosa significa questo
E noi domani oltre ad avere migrazione di pazienti aveva umiliazioni professionistiche avranno condizioni praticamente di di stipendio o più favorevole che potranno essere offerte alla Regione che hanno la maggiore autonomia e quindi attenzione perché questo rischia di dare il colpo di grazia definitivo al servizio sanitario nazionale l'ultima cosa
Che mi permetto di dire
Ecco al di là dell'impegno nella politica al di là delle necessità delle risorse teniamo conto che oggi se noi perdiamo il servizio sanitario nazionale
Portiamo il Paese verso un disastro non solo sanitario ma anche economica sociale senza precedenti e non ci sarà assicurazione sanitaria
Che possa garantire per quanto costosa
E per quanto
E per quanto completa possa garantire le tutele che offre il servizio sanitario nazionale che è nato con l'idea di di ridistribuire il reddito
Grazie alla fiscalità generale a chi non può pagarsi le cure però ecco e chiudo se questo fiscalità generale noi ma a non alla non la dimenticavo con adeguate politiche del recupero dell'evasione fiscale
è evidente che la politica dovrà fare altre riflessioni quindi che la politica nel senso più abbia più ampio del termine
Decida quale tipo di sanità noi vogliamo lasciare ai nostri figli ai nostri nipoti le risorse le riforme verranno di seguito è chiaro che se ci vogliamo tenere il servizio sanitario nazionale del mille novecentottantotto ci vogliono coraggiose riforme e ci vogliono tanti soldi grazie
Grazie a Mino Carta per lotta come sempre
Che si appoggia su dati ahimè anche inquietanti allora adesso passo la parola Annalisa Mandurino che il segretario generale di Cittadinanzattiva in realtà è un'associazione che esiste da molti anni ha però cambiato il nome
Promuove come dice il nome l'attivismo dei cittadini era di fatto che possono pesare nel determinare l'agenda pubblica le politiche pubbliche
Mandurino io prima ho detto stiamo attenti all'assuefazione cioè che le persone ormai non si ribellano più al fatto che piano piano gli stanno sottraendo il servizio sanitario quindi vorrei sapere dal vostro punto di vista qual è la situazione prego
Grazie e cittadinanza attiva nata nel mille novecentosettantotto e questo un po'
Emblematico no anche della missione che da sempre ha cercato di astratte che da sempre cercato di assolvere cioè la missione di accompagnare il servizio sanitario nazionale che nasceva e poi cresceva e di tutelarlo rispetto ovviamente ad ostacoli ad attacchi che potesse incontrare sul suo cammino è una cosa volevo dire rispetto a quello che lei diceva nell'introduzione e dalle nostre dal nostro osservatorio dalle nostre segnalazioni prima Mino Carta Ballotta faceva riferimento soprattutto quelle che riguardano le liste d'attesa che sono oggetto di un monitoraggio continuo da parte nostra
E non ho l'impressione che i cittadini non abbiano consapevolezza di quello che sto su che sta succedendo e ho un'impressione peggiore che già si stiano rassegnando
A una situazione che via via presenta delle criticità sempre maggiori
E lo dico perché ormai questa è una responsabilità che penso tutti noi ci dobbiamo assumere come associazioni come organizzazioni e partiti politici anche come giornalisti si parla del servizio sanitario nazionale
Come se si parlasse ormai di un sistema che sta morendo diciamo che sta
Andando verso una eutanasia come le la definiva strisciante questa rischia di essere una profezia che si auto avvera
E noi dobbiamo stare molto attenti all'effetto delle profezie che si autoavverano perché e un effetto che come diceva Nino potrebbe essere devastante per il nostro Paese dico che i cittadini non sono inconsapevoli perché ripeto noi riceviamo tante segnalazioni da parte di cittadini
E già nel periodo pre pandemico
Erano chiari esattamente gli ambiti su cui i cittadini incontravano problemi nel rapporto con il servizio sanitario nazionale e cioè l'accesso inteso come tempi di accesso sempre più lunghi di Avigliana
E come costi delle cure le cure sempre più costose
Per cui i cittadini costretti se non volevano rinunciare alle cure se non vogliono rinunciare alle cure a direttamente metterci di spesa propria
E poi il tema dell'assistenza territoriale il tema dell'assistenza territoriale nelle segnalazioni che riceve cittadinanza attiva
è sempre stato al secondo posso anche prima della pandemia
Quindi significa che i cittadini non sono affatto in consapevoli di quello che sta succedendo perché lo toccano con le loro mani e lo sperimentano tra le difficoltà che incontrano tutti i giorni abbiamo bisogno sicuramente vista che visto che la situazione anziché migliorare anziché come tutti auspicavamo dopo la pandemia
Avere ormai una consapevolezza diffusa e anche delle scelte di politica pubblica conseguenti sulla centralità del servizio sanitario nazionale
E occorre sì fare un passo in più in questo momento cioè con forza
Rivendicare ed esigere che la sanità pubblica universale è qua rimanga al centro della delle scelte pubbliche anzi sia la maggior la più centrale delle politiche pubbliche lo dico perché è provato
Che la salute delle persone dipende dai sicuramente dei determinanti biologici quindi dallo stato di salute proprio fisica che ciascuno di noi ha dipende da tante altre motivazioni per esempio è strettamente legata all'istruzione a livello d'istruzione le persone più istruite stanno meglio eleva e legata al reddito le persone che hanno un maggior reddito un lavoro più dignitoso stanno meglio
Ma e siccome questi e legata alle condizioni ambientali visto che ovviamente l'ambiente ha un peso così importante oggi anche nel in in quello che avviene nella realtà e nel dibattito che se ne fa
Queste però sono tutte condizioni che si cambiano con Gumball tra difficoltà con molta complessità e anche in tempi lunghi c'è solo un antidoto
Che dimostrato anche dagli studi reale a all'abbattimento al superamento delle diseguaglianze tra le persone
C'è un antidoto al fatto che il la gente si ammali ed è rappresentato dalla efficacia e dall'efficienza del servizio sanitario di una sanità pubblica che sia uguale per tutti i cittadini
E molte cose sono state dette già da da soprattutto da Nino nell'intervento mi ha preceduto e allora io volevo dire qualcosa così un po'sporta riprendendo alcuni alcuni spunti il tema dell'autonomia differenziata è un tema vecchio è un modo di guardare alle condizioni del nostro Paese superato
Perché se stiamo per affondare non è che
Se
Qualcuno affonda prima e qualcuno affonda dopo c'è una grande differenza il nostro Paese va tutto verso un trend negativo rispetto ai servizi sanitari
La desertificazione della sanità
Per esempio lo scarso numero di operatori sanitari di alcune categorie di operatori sanitari in particolare i medici di medicina generale gli infermieri riguardano le regioni del Nord come le regioni del Sud anzi alcuni alcuni alcol la carenza di alcuni operatori e maggiore nelle regioni del Nord e maggiori in Lombardia in Veneto in Emilia Romagna in Piemonte
Quindi porsi il problema di differenziare le Regioni pensando che qualcuno stia meglio qualcuno stia peggio è un modo di vedere le cose che forse qualche decennio fa poteva bere ancora una una sua logica
Ammesso e non concesso che qualcuno dovrebbe dimostrare che le regioni già ora con l'autonomia siano più efficienti cosa che dà tutte le rilevazioni per esempio da quella dei livelli essenziali di assistenza non risulta e anzi le regioni agli ultimi posti tranne pochissime eccezioni sono proprio quelle autonome serious o stringere esigiamo stavo prendendo il tempo grazie
E è però e quello che volevo dire è che parlare di autonomia differenziata in una situazione in cui c'è un generale scivolamento verso il basso delle condizioni del nostro Paese e anche della condizione del servizio sanitario non nostro Paese rende questo dibattito oltre che iniquo per le ragioni che si diceva anche molto anacronistico e
Tante cose c'è poco tempo e io penso approfitto allora della presenza della dell'assessore Donini per dire una cosa che riguarda una battaglia centrale per tutti i cittadini io penso che al centro sentivo prima le proposte di Marina Sereni
Al centro della nostra attenzione vada messo il tema dei livelli essenziali di assistenza se vogliamo come dire e fare in modo che il Paese ritrovi una sua uguaglianza una Sonni unità
E dobbiamo insieme
Con una la la la proposta di una progressione di una messa a disposizione progressiva delle risorse
Considerare che il monitoraggio
La verifica il finanziamento l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza che sono quelle prestazioni quei servizi che devono essere garantiti a tutti i cittadini del nostro Paese
Debba diventare non soltanto uno strumento
Tecnico a disposizione di chi si occupa della programmazione sanitaria ma uno uno uno strumento politico e debba unire le Regioni e lo Stato piuttosto che dividerle
Il caso che si è verificato di livelli essenziali di assistenza aggiornati al due mila diciassette e mai entrati in vigore è un caso che non si deve più ripetere perché a pagare le conseguenze anche della difficoltà di interlocuzione anche istituzionale tra Regioni e Stato finiscono con l'essere cittadini che non vedono riconosciuti i loro diritti e le loro prestazioni questa sui livelli essenziali di assistenza
è una battaglia che suggerirei al Pd rimettere al centro anche della sua riflessione grazie
Grazie Mandurino allora Daniela Barra Baresi segretario confederale della CGIL il sindacato confederale lo dice la parola che fare serto con il personale che a diversi livelli è occupato nel sistema sanitario a che fare anche con i cittadini per cui ci sono i due versanti o guardi la provoco solo su questo io noto sul sui media tutti si stracciano le vesti
Non ci sono abbastanza risorse perché mancano gli infermieri perché sono pochi medici c'è scarsità di personale sanitario
Tutti si stracciano le vesti al governo e all'opposizione non si vedono risorse poter affrontare questi temi
L'ora c'è una mobilitazione in atto l'avete fatto già prima dell'estate come CGIL CISL e UIL vorrei sapere dal vostro versante come affrontate questa situazione
Sì molto rapidamente innanzitutto consentitemi di di ringraziare gli organizzatori di questa festa al Partito Democratico in particolar modo Marina Sereni per questa occasione
Perché noi abbiamo bisogno di garantire partecipazione confronto
Su lasciarci alle spalle quella stagione della disintermediazione dove ognuno andava per conto suo abbia bisogno di lavorare insieme di fare un lavoro importante per garantire la consapevolezza delle persone la consapevolezza dei cittadini proprio perché c'è uno straordinario bisogno di mobilitarsi mobilitarsi non solo per difendere servizio sanitario nazionale ma soprattutto per rilanciare garantire essi effettivamente fino in fondo quel diritto all'assoluto previsto dalla dalla Costituzione
La CGIL la CGIL sono anni non è oggi che si mobilita che scende in piazza che costruisce che lavora con i cittadini con il personale ma anche con le persone con i lavoratori e le lavoratrici
Lavora per proprio per costruire quel percorso di mobilitazione per far sì che il diritto alla salute venga venga garantito dal però questa strada nel bisogno di percorrere ancora di più
E ha bisogno di da che di di di di lavorare ogni livello a livello nazionale a livello territoriale perché il risultato sia ottenuto
Dobbiamo lavorare in termini di mobilitazione ma anche in termini culturali perché io non sono come io sono molto preoccupata della situazione
Del sistema del servizio sanitario nazionale ma sono anche molto determinato a portare avanti quella battaglia per difenderlo e rilanciarlo come abbiamo fatto in questi anni
Ne vediamo però dobbiamo essere anche consapevoli che veniamo da lunghi anni nei quali il Servizio sanitario nazionale è stato fortemente è stato oggetto di tagli di De Finardi sotto di definanziamento a me impressionato per esempio la lettera scritta al Governo dalle regioni qualche qualche mese fa nel quale ha denunciato lanciato un vero e proprio grido d'allarme nel dire c'è un problema di definanziamento
Di insostenibilità economica del servizio sanitario nazionale che quando parliamo di sanità significa la salute delle la salute delle persone
Ne abbiamo parlato di diseguaglianza il tema no e il tema centrale perché naturalmente quando parliamo di sì servizio sanitario nazionale nato proprio per dare attuazione alla Costituzione garantire universalità uguaglianza
E quinta ma se tu quei principi e quei principi non dai concretezza perché non sei in grado di garantire a tutti lo stesso diritto alla salute è chiaro che lì si apre un problema grande come grande come una casa
Come si traducono le diseguaglianze alcune venivano venivano evidenziate vedevano elencate Marina ricordava per esempio il tema veniva ricordato il tema delle liste d'attesa
Il ma c'è un un tema che per me e estremamente preoccupante oltre alla questione delle persone che rinunciano a curarsi perché non hanno i soldi o non sono in grado non possono accedere ai servizi alle purea al alle alla tutela della salute c'è un tema che si traduce nell'aspettativa di vita
E allora quando se tu vivi in campagna vivi tre anni meno di di chi dei cittadini che invece venivano in Trentino vivano in Emilia Romagna e questo è una cosa che un Paese civile non può accettare
Allora noi scenderemo in piazza e continueremo a scendere in piazza per la difesa della Costituzione ma se vogliamo dare concretezza paga abbiam bisogno di far sì che prima di il principale diritto
Non a caso diritto fondamentale previsto dall'articolo trentadue il diritto alla salute deve essere garantito perché quelli più importante diritto che una persona che una persona possa una persona può possa a bere
Però quello la cosa con cui ci misuriamo in questo diseguaglianze dico diseguaglianza nel nell'accesso alle cure diseguaglianze dell'aspettativa di vita
E
Costi enormi che i cittadini si trovano a dover affrontare parliamo di quaranta miliardi di risorse di soldi che le persone tirano fuori di tasca propria o attraverso i fondi sanitari per coloro che possono che possono accedere allora ne abbia bisogno di rimettere in fila un po'rimettere in fila
Un po'i per i pezzi
Rimettere insieme pezzi a partire anche dal guardare cosa succede negli altri Paesi europei che non hanno fatto i tagli i trentasette miliardi di tagli degli ultimi dieci quindici anni come sono state come è stato fatto
Come è stato fatto in Italia tali che hanno determinato ripercussioni enormi suoi cittadini e ripercussione norme anche naturalmente sul personale che ha dovuto farsi carico di dover comunque dare una risposta alle persone e al netto naturalmente della stagione della pandemia nei quali un'inversione di tendenza importante c'è stata
Però abbiamo affrontato siamo andati incontro a quella stagione drammatica della pandemia però con alle spalle
Un definanziamento pesantissimo sulla sanità che nessun altro settore nessun altro ambito ha avuto però i dati di raffronto corre gli altri paesi europei sono davvero impietosi il fatto di essere fanalino di coda dopo aver avuto per aver fatto una battaglia importante
Per il sistema sanitario nazionale a vedere quei dati impietosi estremamente Intercity impressionante perché si traduce nella salute delle delle delle persone
C'è un problema che riguarda il personale enorme il problema che riguarda il personale perché c'è un problema di carenza perché i tagli di tutti quaranta e trentasette miliardi di tali se sono prodotti in anche i meno servizi meno personale
Il personale letteralmente umiliato
Non adeguatamente retribuito non valorizzato oggi ne ci misuriamo non solo con la mancanza di medici ed infermieri di dirò se eccetera ci misuriamo con il fatto che il personale sta lasciando stesse ma sta sfuggendo al sistema sanitario nazionale perché non ce la fa più
Non ce la fa più e allora dopo anni di tetto alla spesa sul personale
Rinnovi dei contratti che non vengono fatti difficoltà enormi che hanno pesato letteralmente sulle sulle persone e sugli operatori sanitari sul personali in generale
Qual è la soluzione di questo di questo governo l'abbiamo visto con il decreto bollette la la soluzione del governo è stata quella di dire manca il personale
Prende il personale prende poco bene
Per pagarli di più facciamoli lavorare di più
E questo significa che questo governo pure gli esponenti di questo governo lo dico maniera più brutale il ministro della salute di questo governo o è inconsapevole o è in malafede
Non c'è non c'è un da altri un non c'è un'alternativa ed è drammatica questa cosa per perché pensare che coloro che si ritrovano a fare negli ospedali nelle nelle strutture
Turni insostenibili che si trovano a vola a lavorare in condizioni estremamente difficoltosa estremamente pesanti Nonda per Pasqua e pensare che risolve il problema della mancanza di personale facendolo lavorare facendoli lavorare di più vuol dire che c'è un'irresponsabilità da parte di questo governo
Per dare due proprio due battute io sono molto preoccupata
Rispetto alla questione del PNR ed è perché quella rappresento bene deve rappresentare il PNR deve rappresentare una risposta importante perché significa significa riqualificare le strutture ospedaliere ma soprattutto significa costruire l'assistenza l'assistenza territoriale e qui siamo in Emilia Romagna che è una realtà importante dove insomma c'è tutta un'esperienza è un valore enorme
Su questo fronte ma ci sono intere regioni interi territori dovendo non le assistenza territoriale non desiste allora il governo che decide di tagliare il trenta per cento delle case di comunità di tagliare un quarto degli ospedali di comunità di parlare il quattordici per cento delle quote eccetera eccetera eccetera
Significa che sta smantellando quel modello del Governo precedente ha provato a mettere approvato avete aree Abete era in campo e significa lo tradurre lo traduco non dare quella risposta ai cittadini e sono preoccupato soprattutto sulla legge di Bilancio per questo è importante
è importante mettere in campo le mobilitazioni però sono anche molto soddisfatta per le proposte che ci davate c'è evidenziava Marina Sereni nella sua introduzione e per la proposta di legge di di Pro di legge fatta dalla regione mila dell'Emilia Romagna di iniziativa regionale e mi auguro che altre regioni facciano seguito a quella proposta
Perché in quella legge io riconosco ritrovo anche alcuni punti della piattaforma che la CGIL ha presentato un anno fa e sulla quale si è mobilitata giugno come veniva come veniva ricordato tra l'altro gran parte quasi tutti insomma il relatore di questo tavolo era né in piazza con la CGIL assieme a cento a quasi cento associazioni
Proprio per mobilitarsi per la difesa e il rilancio della Sal della del sistema sanitario pubblico
E continueremo a scendere in piazza come abbiamo sempre fatto anche nei territori lo faremo anche il sette ottobre assieme a alla rete amplissima di alla rete amplissima di associazioni e di società civile che deve poter dire deve poter esprimere deve potersi mobilitare per difendere la sanità ma soprattutto per rivendicare
Vedi qua rivendicare i diritti delle persone i diritti dei cittadini una adeguata o finanziamento perché senza risorse non si vada non si va da nessuna parte per la valorizzazione del personale ma soprattutto per la garanzia dei diritti dei cittadini
Come ci ha ricordato con un imperativo estremamente importante Presidente della Repubblica nel discorso di fine anno
Che ha riconosciuto consentitemi di dirlo di qua a rimarcato come la salute è un diritto costituzionale di tutti i cittadini e occorre lavorare insieme perché il sistema se il servizio sanitario nazionale venga rafforzato
Bar mettendo al centro
Mettendo al centro le persone e i loro bisogni nel territorio in cui vivono perché le diseguaglianze le differenze tra territori creano diseguaglianze questo un Paese civile non può accettarlo quindi do appuntamento a tutti per il sette di ottobre e speriamo di essere tardo Bia ma se le tanti dubbi perché vogliamo in qualche modo batterci per la Costituzione
Della Repubblica karma soprattutto perché il PIL suoi principi si concretizzano in risposte e in concretezza ovvero diritti veri per le persone per i cittadini
Grazie Daniela Barbaresi allora dà la parola all'assessore alle politiche della salute dell'Emilia Romagna Raffaele Donini con una richiesta
La la verità non abbiamo il tempo per approfondirlo che l'Emilia Romagna è una punta avanzata dell'assistenza sanitaria così come
Dove se mi lasciate finire la frase la la posso anche finire ed essendo proprio una punta avanzata e anche tra subisce la stessa sorte subisce la Lombardia il Veneto cioè laddove i servizi sono stati particolarmente di qualità la laddove le persone oggi nostrano maggiormente le differenze di prestazioni mentre ahimè in altra parte del Paese vige più una rassegnazione
C'è in Lombardia in Veneto in Piemonte in Emilia Romagna invece l'opinione pubblica si è accorta della situazione di difficoltà vorrei sapere da dove inizia la proposta di legge d'iniziativa regionale che rende stabile
I finanziamenti per il sistema sanitario nazionale per il sette virgola cinque per cento ogni anno del prodotto nazionale lordo
è un'iniziativa che l'Emilia-Romagna può portare avanti da solo se invece le altre regioni Sas la seguiranno in questa richiesta prego torni
Tanto che l'asse di questo occasione cercherò di conversare appunto in dieci minuti
Grosse alchimia del dittatore riusciva il Igort russi e soprattutto grazie tutti volontari a cui dedicherà anche un applauso dalla festa dell'Unità perché
Senza di loro non saremmo qui oggi a parlare in libertà
Questa è un'occasione importante in pochi minuti per dire alcune cose perché devono caratterizzare il nostro impegno nei prossimi mesi
Perché i prossimi mesi saranno decisivi
L'Emilia Romagna ha fatto una scelta di campo in questi tre anni fatti così dissimili dove abbiamo Front
Otto enormi difficoltà dove davanti a noi abbiamo garantiti elettricità
Anche noi che siamo come dice K Bellotti al sistema italiano che garantisce maggiormente i livelli essenziali di assistenza anche noi abbiamo grandi criticità
Per la mancanza di personale per la difficoltà di bilancio per le i tempi di attesa delle prestazioni specialistiche diagnostiche chirurgiche che anche da noi cominciano a diventare un problema
E noi però abbiamo una funzione che non viene spesso ricordata e cioè il settanta per cento dei cittadini italiani che si curano fuori dalla loro regione di appartenenza
Si concentrano in Emilia Romagna in Veneto e Lombardia
Ma mentre in Lombardia per esempio vanno in grandi strutture private di grande eccellenza
Da noi vengono nella Rete pubblica e universalistica
E l'Emilia Romagna in questi tre anni ha messo a bilancio oltre un miliardo di euro del proprio bilancio quindi dei soldi dei cittadini emiliano-romagnoli
Per supplire a ciò che lo Stato non ci ha riconosciuto
In termini di rimborsi delle spese copie di in termini di rimborsi energetici che vanno a colpire soprattutto quei sistemi che sono a sanità pubblica diffusa come il nostro
E oggi se noi facessimo questa discussione con un miliardo di euro
Nelle nei bilanci della Regione sarebbe una discussione di versa invece abbiamo resistito questi tre anni ma non sappiamo se riusciremo a resistere ancora molto tempo perché anche le spalle robuste
Della regione Emilia Romagna cominciano ad affaticarsi dopo il terzo il quarto anno in cui siamo costretti a fare i conti con l'India dei quartetti Za
Del fondo sanitario nazionale spesso sulla sanità c'è polemica politica
Io inviterei coloro che ne sono diciamo così Interpreti dalla polemica politica ad assistere alle riunioni della Commissione nazionale salute della Conferenza delle Regioni
Che io presiedo nonostante il centro sinistra non sia maggioranza delle ventuno regioni italiane
Ma in cui si parla una lingua sola
Ed è strano un paese in cui ventuno regioni dicono che mancano quattro miliardi di euro all'anno nel fondo sanitario nazionale e il ministro della Repubblica né il ministro della Sanità
Dice la stessa cosa e non ci si incontri per trovare questi quattro miliardi di euro da metterne al fondo sanitario nazionale
Lo dobbiamo
Lo lo stiamo dicendo insieme lo stiamo dicendo uniti lo stiamo dicendo la stessa cosa ma ancora il tavolo non c'è
Però dalla maggioranza di destra c'è stato un iniziativa
Una richiesta alle regioni dire andare in Senato all'audizione in Senato dalla Presidente di Fratelli d'Italia da Commissione salute del Senato
Che ci ha chiamato ma non per
Perorare la nostra causa
Non per spiegare ai senatori
Quanto sia importante finanziare il fondo sanitario nazionale ma per chiederci un parere sul delle regioni sull'assistenza sanitaria integrativa dei fondi privati
Ora io a quell'audizione non ci sono andato
E sono pronto a confrontare mettono mattina
Con il governo ma su questo tema dei fondi sanitari dei fondi integrativi privati ma un minuto dopo che sia rimpinguato il fondo sanitario nazionale di quattro miliardi di euro come chiedono le ventuno regioni italiane
Seconda questione certo
Non possiamo avere tutto subito sappiamo benissimo che il Governo lo Stato non è un bancomat abbiamo anche detto che siamo disponibili a considerare forme legislative di ammortamento
Ma attenzione perché oggi se si disperde il patrimonio della sanità pubblica universalistica si perdono anche importanti proiezioni opportunità per il futuro che noi in Emilia Romagna stiamo già interpretando quando si fanno i bilanci per esempio
Non si considera molto spesso il costo delle norme dell'erogazione dei farmaci innovativi
Sono quei farmaci che per esempio periti Périer patologie oncologiche cardiovascolari o patologie errare
Prima erano patologie che davano lo la morte certa oggi si stanno alcune di esse trasformando in patologie croniche
E vengono qui vengono qui da tutta Italia qui in Lombardia in Veneto in particolare
A sperimentare cure innovative e noi dobbiamo capire che la salute dei cittadini è parte di questo incremento della ricerca scientifica
Della della diciamo innovazione in sanità
E come facciamo a interpretare questa stagione di grande opportunità se siamo costretti anche noi a politiche di contenimento la regione Emilia Romagna avuto la colpa
In questi ultimi tre anni di aver assunto a tempo indeterminato
Diciotto mila professionisti il piano di assunzione più
E norme che sia stato un fatto in in da quando c'è la Regione Emilia Romagna da quando ci sono le regioni da quando la sanità è stata affidata
Alle Regioni peccato che nel frattempo sono andati in pensione dodici mila professionisti e quindi noi abbiamo oggi un piccolo saldo
Attivo di professionisti non in tutte le discipline perché non si trovano le liste Sisti non si trovano medici di medicina generale non si trovano medicina di emergenza urgenza non si trovano infermieri
Però noi oggi a noi oggi non ci si chiede non ci si dice grazie di questo piano di assoluzione ci si chiede da parte del governo di riallineare la spesa
E questo vuol dire che mentre nel due mila e denti avevamo un turnover complessivo del centottanta per cento
Quest'anno siamo ben lontani dal cento per cento lo sanno bene le organizzazioni sindacali che con noi si battono quindi noi vogliamo abbiamo deciso che non si accontenti ampio delle chiacchiere
Non si accontenti ampio dei tavoli
Non ci accontentiamo più delle promesse allora aggregate di aggregate di perché no all'Emilia Romagna la vostra regione se siete di questa Regione assunto l'iniziativa istituzionale
Che parla la lingua di tutte le ventuno regioni indipendentemente dal colore politico di appartenenza abbiamo messo in legge una proposta di legge
L'obbligo del Parlamento di discutere un adeguamento del fondo sanitario nazionale di quattro miliardi all'anno
E il superamento del tetto del di spesa del personale perché sono che troppo strette diciamo le maglie in cui oggi è collocato il sistema sanitario nazionale Oltre noi si è mossa la Toscana io penso che si muoveranno anche altre Regioni magari anche altre regioni di centrodestra
Audiremo tutti i parlamentari
Audiremo tutti e parlamentare di ogni schieramento politico e vedremo chi starà da una parte e chi stava dall'altra che si farà promotore assieme ai nostri parlamentari in Parlamento di approvare questo disegno di legge
Di cercare le risorse innanzitutto nello scandalosa quota di evasione fiscale che in Italia
Lambisce i cento miliardi di euro all'anno quando noi siamo costretti ad elemosinare né quattro
Mentre ci sono cento miliardi di euro che vengono lasciati nelle maglie dell'evasione fiscale allora la battaglia si fa a viso aperto
Si fa per tutti non contro qualcuno
E io penso che se il Pd interpreterà questa battaglia al fianco delle istituzioni
Alla fine noi riusciremo a raggiungere un risultato meraviglioso che è quello di conservare l'eccellenza e la qualità del servizio sanitario nazionale in particolare per quello che riguarda l'Emilia Romagna
Grazie a
Grazie alla fine Donini bene proviamo a rispettare l'impegno con la platea dei tempi che ci siamo dati passo la parola araba Roberto Speranza
Per attirare un po'la file di ciò che abbiamo sentito i contributi
DiVersi
Ovviamente la politica prevale quando si tratta di stanziare somme di fare decisioni di questo genere però c'è un tema che riguarda la difesa di un modello di società e di vita che abbiamo costruito dagli anni settanta in poi con questo sistema sanitario credo per questo sì è un tema che va anche oltre la politica prego speranza
Intanto permettetemi di dirvi grazie per questo invito sono molto contento di essere qui stasera
Per me
è un momento anche un po'particolare perché come sapete
Ho fatto anni fa una scelta diversa insieme a tante compagni tanti compagni vedo qui Pierangelo c'è stato pochi giorni fa credo Pierluigi Bersani
E la scelta che abbiamo fatto insieme nel mese di giugno è stata la scelta dell'Unità perché di fronte a questa destra L'Unità non è solo una scelta politica ma un vero e proprio dovere morale ed essere qui alla nostra festa dell'Unità per me a un particolare significato
Quali voglio ringraziare Marina Sereni per il lavoro che ha iniziato a fare negli ultimi mesi Marina è stata chiamata da Elli a guidare il dipartimento salute sanità sta facendo un lavoro fondamentale permettetemi di dirlo
Mai come negli ultimi mesi ho sentito dal Pd parole così forti sulla sanità e penso che questo sia molto molto importante guardate se una parte della nostra gente c'ha voltato le spalle e perché a un certo punto non si è quasi più capito chi eravamo chi siamo da che parte stiamo e io ho detto mille volte a Ellie a Stefano che lo condivide
Noi dobbiamo essere il partito che difende col coltello tra i denti il servizio sanitario nazionale lo dobbiamo difendere con tutte le energie che abbiamo e il modello di universalità del servizio sanitario nazionale
Che è figlio della nostra carta costituzionale dell'articolo trentadue
Io non posso fare un discorso lungo ho molto apprezzato le cose che hanno detto le tante persone che sono intervenute a tal a tanti di loro mi lega affetto stima amicizia per le diverse funzioni che hanno svolto negli anni abbiamo fatto mille battaglie insieme con la Conferenza Stato Regioni Cittadinanzattiva Jinbe abbiamo fatto un lavoro incredibile e naturalmente la CGIL
Mi pare che ci siano due punti fondamentali che sono emersi stasera
Primo le risorse
Guardate le risorse son davvero essenziali
Io vi devo dire la verità sono molto molto preoccupato prova direbbe la veramente in tre minuti
Io sono riuscito facendo a sportellate
A sportellate a portare la spesa sanitaria per la prima volta nella storia del servizio sanitario nazionale sopra al sette per cento sul PIL
I numeri non dicono granché se io parlo con una persona che ha un problema etico sette per cento di Chuck cosa significa sono soldi essenziali
Per recuperare un po'di tempo le liste d'attesa per assumere infermieri e medici per aver ospedali un po'migliori
E io per in tre anni per la prima volta noi siamo riusciti a superare la spesa sanitaria sul PIL ha superato il sette per cento
Quest'anno quindi dopo i tre anni in cui io sono stato ministro torna di nuovo sotto il sette per cento
Ora qual è la mia paura io ve la dico fino in fondo per come è stata ci sono riuscito io l'ho portata addirittura sette quattro un anno ci sono riuscito perché ero più bravo degli antri no
Ci sono riuscito perché la mia voce in quel momento era più forte degli altri e sapete perché perché c'è entrata in casa una cosa che ha cambiato le vite di tutti noi
Cioè la percezione dell'importanza della sanità pubblica del nostro Paese e cresciuta radicalmente negli anni drammatici del Covi
E a me che dicevo più soldi alla sanità era difficile dire no quando avevi quel problema enorme che entrava tutti i giorni nella testa e nel vissuto delle persone qual è la mia paura oggi
Un po'dalle mie parti si dice così non so se di Giancarla Renna passato Lisa festa passa il santo passa la festa cioè che cosa succede non c'è più l'emergenza e siamo tutti felicissimi
E siccome non c'è più l'emergenza la voce del ministro della salute dell'assessore regionale del medico dell'infermiere di Cittadinanzattiva diventa più debole e noi cancelliamo la lezione drammatica di questi anni
Guardate che a me fa molta paura o eravamo riusciti a fatica a superare quel sette per cento
Prima legge di bilancio del governo Meloni siamo sotto al sette per cento prospettiva per l'anno prossimo e che si torna prima del due mila diciannove
Questo significa cancellare la legge la lezione di questi anni così drammatici papa Francesco ve lo ricordate
In quella piazza incredibile è una delle immagini che personalmente mi son rimaste attaccate no piazza San Pietro deserta e quest'uomo di una
Per tentare l'istinto di bianco che in questa piazza bagnate deserta dice una frase che vorrei fosse il monito per tutti noi
Peggio di questa crisi c'è solo il rischio di sprecarla pensate la potenza di queste parole peggio di questa crisi c'è solo il rischio di sprecato e quando vedo questi numeri il punto non è la polemica politica perché io posso fa polemica politica su tanti punti
Raffaele ha detto una cosa che per me è enorme
Sapete per me qual è la cosa più grave che ha detto la Meloni in questi mesi
Che pagare le tasse
E le tasse sono Pizzo di Stato quelle sono parole eversive e inaccettabili perché se abbiamo il Servizio sanitario nazionale esattamente grazie alle tasse che le persone pagano
E l'articolo trentadue della Costituzione questo dice
Dice universalità se stai male non conta di chi sei figlio non conta quanti soldi hai non conta dove sei nato non conta è correlato a pelle ma il diritto ad essere curati
E ci sono Paesi del mondo invece dove se stai male o è l'assicurazione la carta di credito non ti curi a quel modello le dobbiamo dire no con tutta la forza che abbiamo e difendere il servizio sanitario nazionale
E allora guardate onestamente su questo noi dobbiamo insistere
Giusta la battaglia che sta facendo Donini giuste le parole del ministro
Io sono un deputato di opposizione quand'ero ministro dicevo c'è bisogno di unità sulla sanità non saltano le bandierine a mese il Ministro della Salute porta più soldi alla sanità io son contento applaudo son pronta a dare una mano il problema è che lui dice alcune cose benissimo ma le parole i fatti mi sembrano andare in un'altra direzione
E allora li dobbiamo prepararci a fare una grande battaglia politica e qui giochiamo un pezzo della mostra l'identità su questo si capisce Issei qual è la differenza tra gli altri e Nouri noi cosa pensiamo pensiamo che l'universalità va difesa
Pensiamo per dirla nel modo più chiaro possibile che dove c'è il diritto alla salute non può prevalere la logica del mercato dove c'è il diritto alla salute se
Non c'è il mercato che decide segni vengono ma c'è un diritto sacrosanto universale sancito dalla Costituzione e questo una differenza grande quanto una casa
E quindi i soldi sono il primo punto e insieme ai soldi molto velocemente serve continuare un lavoro di riforme quali sono queste riforme da fare molto brevemente
Uno più territorio negli anni abbiamo investito molto sugli ospedali ora bisogna riportare la sanità un livello di comunità
L'investimento del PNR rete mi auguro non verrà stravolto era tutto costruito sulla parola prossimità prossimità che cosa significa del cittadino non deve inseguire servizio sanitario nazionale
Ma il servizio sanitario nazionale deve essere più vicino possibile
Questo significa assistenza domiciliare case di comunità ospedali di comunità significa avere una rete di prossimità su cui dobbiamo investire con tutta l'energia che abbiamo e poi l'altra grande questione ho detto Marina all'inizio è la questione del personale sanitario guardate anche qui la dico nel modo più netto e veloce possibile
Qual è il paradosso
Durante i mesi del Covent sentivamo parlare di eroi i medici gli infermieri si era alimentata una retorica degli errori
Mentre si alimentava una retorica degli eroi
Era vigente una norma che ci portiamo purtroppo dai primi anni Berlusconi che bloccava la spesa per il personale sanitario a quella del due mila e quattro meno uno virgola quattro per cento
Cioè pensate che paradosso li chiamavamo eroi ma su di loro non potevamo investire più dei soldi che si investivano nel due mila quattro meno uno virgola quattro per cento la popolazione più anziana
Ci sono più richieste ed esigenze
E i soldi dovevano essere quelli del due mila e quattro addirittura di meno una follia io mi sono battuto contro questo sistema
Sono riuscito a scalfire urlò affatica un dieci per cento alcuni soldi per l'assistenza territoriale finalmente fuori dal tetto ma non sono riuscito ad abbatterlo
E dobbiamo fare una grande battaglia culturale e su questo voglio chiudere sapete qual è la battaglia culturale di fondo
è semplicemente dire che ogni euro ogni singolo euro esistente sulla sanità
Non ho né semplice spesa pubblica ma il più grande investimento sulla qualità della vita delle persone
I soldi sulla salute non sono estesa inutilità solo investimento sulla qualità della ditta del persone e allora io penso che questa è la nostra sfida
Quando ci dicono che cos'è questo Pd
E cosa è questo l'uomo Pitti per me è prima di tutto questo una grande forza nazionale che pensa che su alcuni diritti di fondo la scuola ma la sanità per me prima di ogni cosa
Viene appunto prima il diritto di ciascuna persona e credetemi così faremmo del bene al nostro Paese e costruiremo anche un partito democratico molto molto più forte grazie
Chiudiamo qui grazie agli interlocutori e grazie al pubblico