"9 novembre 1989 - 9 novembre 1994 Berlino o Sarajevo? L'Europa fra unità e nazionalismi" Incontro - dibattito in occasione del V anniversario della caduta del muro di Berlino

Do mi impone sta al Senato aveva verso undicenne abbia avuto qualche problema di salute con Langer ma insomma possiamo cominciare sì perché si era si è operato ieri ci ha telefonato che veniva poi ieri sera ha detto ma ripeto la febbre scusatemi ma
Allora perché presente
Parte io commemorare un avvenimento così importante per l'Europa arrestato il muro di Berlino naturalmente si può commemorare in diversi in modi si può farlo con un seminario a carattere diciamo scientifico si può farlo in una maniera un po'più commemorativa quei come quella che stiamo
Oggi adottando
Si può farlo con una visione retrospettiva oppure con una visione invece di
Di futuro cioè che cosa
Ha significato questo avvenimento e le conseguenze che tuttora perdurano anche in questo caso
Oggi
Vogliamo mettere più l'accento sulle conseguenze negative positive
Che non sull'analisi specifica di quanto è accaduto cinque anni fa un'analisi puntuale se anche se ricorderemo alcuni alcuni momenti naturalmente io ringrazio coloro che hanno partecipato che hanno dato il consenso a questa iniziativa ringrazio anche il preside che ha dato un notevole
Aiuto organizzativo e anche così di appoggio chiamiamolo morale a questa iniziativa
Il titolo l'avete visto è un po'drastico nove novembre ottantanove nove novembre novantaquattro Berlino o Sarajevo l'Europa fra unità e nazionalismi ma tutto sommato seppure un po'drastico
è un po'allarmistico coglie abbastanza il tema nel giro di pochi anni dalla caduta del muro di Berlino abbiamo visto momenti di grande gioia di grande Speranza come sono stati quelli della riunificazione del continente e abbiamo visto delle cose tragiche incredibili impensabili che hanno riportato
Alla memoria
I crimini di guerra i genocidi
E tutto quello che voi ben sapete quindi effettivamente l'Europa vive in questa drammatico esso drammatico dilemma
Fra
Il vecchio mondo le il mondo degli sdegno aziona ritmi degli Stati nazionali in conflitto e la prospettiva invece di creare la più grande area di libertà politiche a sociale economica che dovrebbe espandere i suoi effetti benefici ovviamente in tutto l'Est europeo e anche nella ex Unione Sovietica
Vorrei riassumere così ricordare un attimo cos'è successo cinque anni fa e anche la grande incertezza di cinque oggi sembra tutto piuttosto scontato
Ma allora non era così scontato per esempio nel maggio dello tanta nove l'amato ancora pensava modernizzare le armi nucleari per la paura del dell'Est sovietico che poteva
Attaccare non lo so
Può darsi che la cosa fosse del tutto pretestuosa può darsi anche che si ritenesse però che in momenti di crisi e di crollo
Di un regime magari ci fosse qualche militare impazzito
Che intenzionato a tentare la strada dello show davano di qualche iniziativa esterna come spesso succede per evitare il crollo all'interno
Naturalmente c'era anche l'epoca della perestrojka vi ricordate riproposto di Gorbaciov portate anche al Parlamento europeo sulla casa comune europea
Anche in agosto dell'ottantanove il primo governo non comunista in Polonia che faceva seguito tutta l'iniziativa di Solidarność
Poi degli avvenimenti abbastanza sconcertante dice da una parte l'apertura della frontiera fra l'Ungheria e l'Austria che consentiva il problema dei degli esuli di coloro che cominciavano a prendere
Sia sulle ambasciate della Repubblica federale tedesca nelle varie città europee che alle frontiere per poter passare dall'altra parte quindi anche la paura di questi fenomeni di massa che si stavano innescando però il sette ottobre del dall'ottantanove quarantesimo anniversario della
Repubblica democratica tedesca ci fu una grande festa quindi sembra questa Repubblica democratica tedesca non mostrava affatto di essere a pochi giorni dal proprio crollo chi intervenne per dare una spinta per mettere in forse la stabilità della Repubblica democratica tedesca fu Gorbaciov fu che in nell'occasione disse che forse chi arrivava tardi arrivava troppo tardi e avrebbe rischiava di perdere tutto
Beh a ricordo personalmente di aver letto
Forse un giorno prima della caduta della caduta del Muro un articolo sull'Herald Tribune quindi non conclusioni insospettabile
Che sosteneva che era ora che le due Germanie si riconoscessero una con cioè fissando la stabilità della divisione della Germania per sempre in un certo senso credo che forse addirittura lo stesso giorno della caduta del muro ci fu questo articolo poteva essere un articolo anche un po'voluto però è un fatto
Prego
è un fatto che l'incertezza e la imprevedibili
In preparazione
Non solo l'opinione pubblica ma dei governi di fronte a quello che prego
Il nostro ospite
Dottor Klaus von Geldof
Che abbiamo invitato proprio perché
Si occupa dell'amministrazione finanziaria della città dimostrare in Jugoslavia per conto dell'Unione europea e la sua presenza in un certo senso ci aiuta accogliere questa dimensione di prospettiva e non soltanto di rievocazione del problema che stiamo trattando
Bene ricordate appunto le manifestazioni l'entusiasmo il giubilo per per la caduta del muro nel giro di un anno la Germania che pure era stata titubante di fronte alla a questa ipotesi
Vi potrei citare per esempio Günter Grass che addirittura diceva io sono contrario all'Oriani la vinificazione non mi identifico più in questo Paese unificato spero che qualcuno boh dentro la Germania o fuori della Germania
Intervenga per bloccare il processo di unificazione quindi c'è stato un un conflitto
Psicologico molto evidente anche all'interno
Della Germania
Bene questo è il punto di partenza come ho già detto
Da una parte
Questo momento in cui l'Europa ritrovava se stessa è stato un elemento un momento di gioia
è stato anche un momento di gravissima crisi pere i nazionalismi che abbiamo visto riemergere e ancora il problema non è risolto il terzo punto è che questa Europa content almeno quella occidentale
Quella della Comunità europea parallelamente o quasi anche in conseguenza di questo avvenimento della caduta del Muro
Ha accelerato il proprio processo di unificazione non completa però Maastricht il Trattato di Maastricht che risale al dicembre del mille novecentonovantuno
Dal tycoon lo posso considerare un come dire un tentativo affannoso di cercare di gestire la questione tedesca ma più probabilmente è invece un lungimirante disegno politico che da una risposta concreta praticabile istituzionale ai problemi dell'Europa appunto che in una fase in cui divisione rischio della divisione
E volontà dell'unificazione sono ancora in forse
Sottolineo prima
Diciamo di dare la parola a questo punto al dottor fonendo rossa
Cambiamo un pochino il il l'ordine degli interventi per per questioni organizzative
L'importanza anche delle iniziativa che i giovani della già nessuno prende federalista hanno promosso in questa data che è quella di inviare una delegazione a Sarajevo di giovani per un messaggio di pace che poi vi verrà illustrato che più o meno
Beh è fondato ovviamente su su su due principi l'idea che appunto il nazionalismo it pensare di risolve i propri problemi ricostituendo Stati nazionali di tipo classico fondati ognuno sulla propria ragion di Stato
Porta alle conseguenze che abbiamo visto
E invece un processo di tipo federale attorno al alla costruzione dell'Unione Europea può tono dare una soluzione concreta non utopistica al problema dell'Europa
Questo aspetto della diciamo di questa iniziativa di oggi vi verrà poi meglio
Spiegato da coloro che l'hanno promosso più direttamente abbiamo il piacere di avere anche qui con noi il signor che Murat che rappresentante ufficiale di Sarajevo in Italia l'ho salutato prima ecco e qui se vuole essere con noi
Sì
Sì
Bene allora sulla Borsa Biagini appunto come ho detto sta ancora parlando
Ripeto che ponendo scritto anche nell'invito
I
Poca
Picchi
La ringrazio
Dicevo prima darne in italiano no da mia
Lingua propria comunque spero di essere capace di
Comunicare quello che mi pare importante di
Ricadenti quello che arriva da molto il l'avventura che loro palla lanciata mostra
Perché mostra e perché no Sarajevo esempio che il simbolo della le speranze per tutto il ex-Jugoslavia
Sì vi ricordate che
Fra l'altro l'Europa stato in voi Vito nel conferenza internazionale di pace ripresentati Dante al ex ministro degli Esteri britannico l'otto ore e Cisano Stato
Diverse tentativi di mettere d'accordo il diversi partiti nella Bosnia sedò Pina e in Croazia in Serbia per una soluzione
Pacifica
E la sua dizione
Passa dalla geografia
La carta
Chi può vivere dove sotto l'autorità di di chi
Il problema fondamentale
E Detroit cordate che ci sono stato un piano Vincent piano davanti Owen un'ultima tentativo l'anno scorso
Mandi
Story cambia Owen in settembre
Di trovare
Un terreno di di di accordo Perri tre parti partiti in presenza embolia azioni dove una in sei ambiti
Moratti e i musulmani oggi si chiamano Bosnia chi
E è stato negoziato una
Quasi accordo
Condurre con due problemi che non potevano risolversi
Negoziazione Sarajevo come sempre
La capitale della Bosnia Erzegovina che ha
Chiesto
Anche serbi ed ha chiesto dall'inizio a in tutti questi tentativi di negoziazione hanno fatto un caso speciale saremo dicendo dei diremo degli vediamo come si può o organizzare il territorio senza tenere conto di Sarajevo e pranzo
Aspettando una possibilità di
Di soli Tione per Sarajevo mettiamola
Più o meno il suo responsabilità di nazioni unite
In settembre l'anno scorso
Quando la ultima intente attiva di mettere le parti dal Cordelli partiti d'accordo
Avvenuto anche la stessa cosa per modesta
Il coati e musulmani avrebbe potuto mettersi d'accordo su quasi tutto
Salvo
Il futuro dimostra perché mostra come sappiamo
E una città vecchia con con un grande patrimonio culturale ottomano
Turco o musulmano comunque esiste
Geograficamente consiglia sì situata ai confine de un territorio
Essenziale mente la Herzegovina
Che ad è sempre stato un territorio quasi il cento per cento croato e questi croati della Erzegovina considerano MOL sta con la loro capitale
E invece naturalmente i musulmani che
Erano trenta cinque per cento degli abitanti prima della gara
Come i croati trentaquattro
Non poteva ora altrettale che
Nella ripartizione
E in tre territori
Era una
Era considerata come voleva positiva tre Repubblica tre repubbliche costituite consentiti tutti Ivan
La rottura Repubblica serbo bosniaca la repubblica musulmana
Bosniaca era l'opinione pubblica
Croata
Così nei campi
Non c'era possibilità di mettersi d'accordo negoziando e in questo momento lo Owen ha proposto facciamo la stessa cosa common sta che abbiamo già fatto con Sarajevo mettiamo per il momento
Cioè anche futuro questa città fuori dalla considerazione per vedere per sì possiamo metterci d'accordo sul resto della carta della riproduzione
Perché no nazione uniti comma Sarajevo
E questo non è stato accettato dei coatti non volevano entrare e non al situazione similare tornare a Sarajevo allora e in questo momento lo ogni ha proposto chiesto perché non d'Europa
Così i croati hanno altrettanto morbosi viaggi Bosnia che hanno accettato e la comunità l'Unione europea
Ha detto sì questo è una possibilità per almeno a
Ottenere un accordo fra due partiti della del conflitto
Una cosa da fare
Poi
L'Europa riunione a
Dopo la il rifiuto anche di questo piano
Ha proposto on piano d'azione d'azione
Per
Calmare il gioco in questo in questo periodo
Mostar
Viveva la vi era V la gara da più atroce della sua storia forse come violenza anche al relativa ma mentre il più terribile che
Quello che è successo
Sarajevo perché quando il
Serbi si sono rivolto contro la Repubblica Bosnia Erzegovina e la che aveva cominciato fra serbi musulmani d'e di una partenza musulmani
Con l'arrivo d'altra parte coati musulmani insieme hanno buttato fuori
I serbi dimostra venti mila serve che vivevano prima della gara sono Onorio avuto sono partito
Lo la propria decisione e poi
Dopo qualche mese di croati che volevano sempre recuperare mostra come loro capitale e al Loris
Per loro sono in
Ha però
Visto che c'era una certa
Prevalenza la la
La il da badanti sia Bilan
BT bilancio meglio balance equilibrio i le chi libero
Etico era rotto protocollo causa partenza di serbi e poi
Presenza
Crescente dei musulmani
Persone surgelati di altre piante di altre parti della Bosnia
Quasi venti mila sono venuto rifugiarsi a Mosca e così i Touati hanno avuto paura che saranno dominato nell'ora propria capitale dai Musil mani del dei troppi del Governo centrale dei dubbi borsine Azio Corghi nel ha avuto e in hanno avuto questa reazione che hanno incominciato il buttare fuori i musulmani tentare di fornitura buttare fuori i musulmani di mostra conoscete le conseguenze
La la parte croata era armata meglio con a
Torna a tirare via macchine blindate
I hanno
Assisi
Assediato il est e
Ha provocato una distruzione terribile immagine come Berlino Amburgo Francoforte dopo la seconda gara mondiale
Cinquanta per cento del centro storico della parte e sto in urto del Molise mani completamente distrutto il resto
Grava venti
Toccato
Mille cinquecento morti a Lester seicento morti alle Ovest sei mila feriti alle all'essere
Due tre mila all'Ovest
Distruzione del famoso ponte densità di Maurice
Tanto conosciuta tutti i ponti sono stati distrutto
Arrivato alla villa una città separata
Come quasi come Berlino comunque non c'è un muro c'è la il fiume ne ne ha retto
Questo a durato fino a febbraio e dopo le diverse iniziative di pace europeo poi con associati icone americane infine
La pressione internazionale al fatto che e croati e musulmani hanno accettato di non combattere il più egli cerca una soluzione
Pacifica e federativa
A così a a Washington il diciotto marzo nove novanta
Di quest'anno novantaquattro
E la parte quant'è la parte morbo segnato musulmana hanno affermato
Un accordo
Tutte alla creazione di una federazione croato musulmana in Bosnia dunque le due repubbliche costitutive degente lettere repubbliche consecutive della Bosnia
Hanno creato almeno Siemens sono messo d'accordo di creare una
Federazione e
Facendolo si sono ricordato di questa possibilità di mo'di mettere in mostra la sua amministrazione temporali ante dell'Unione europea perché il problema
Della posizione definitiva di questa città
C'era assente
E nella costituzione nel senso con l'istituzione dunque scritto che i partiti
Signa torinese vedendo in questo
Accordati in questa considerazione invitano le l'Unione europea divenire due anni
Prendere la responsabilità e amministrativa della municipi ritardi mostra
La risposta della riunione era positiva immediata
Abbiamo subito cominciato di vedere com'con organizzare da cosa due mesi di negoziati con i due sindacati ripresentati de municipalità presentanti croati e musulmani del governo di Sarajevo i dodici dell'Europa e è stato un miracolo in giugno questo anno si ci siamo messo d'accordo su
Per un
Per le modi modalità di questa
Gestione della città dimostra e il cinque luglio tutti i partiti i ministeri ministri farei esteri
Dei dodici mi il governo federale
Di musulmano croata i croati e musulmani dimostra
Abbiamo fermato e il ventitré
Luglio di quest'anno e il signor conosciuti ex sindaco della citati Brema in Germania
è stato inaugurato come amministratore di resta
Città
Era chiaro che
Presto esercizio
Molto delicato molto complesso comunque si riesce sarebbe un modello di ricominciare ad una una con insistenza una cooperazione molto culturali multiculturale multietnica egli
Un
Posto piccolo non sono non mi ricordo se l'ho detto sono cento mila abitanti quasi
Dunque un posto abbastanza
Piccolo
Comunque è molto significativo ai o un secondo simbolo essi Ingroia e siamo ti facilitare la riconciliazione fra i musulmani ecco anti nella loro città Mostar
Penso che la federazione che
Attualmente ancora in statu nascenti inidonee non è ancora
Vieni stabilizzi serenità con legge ecco amministrazione con forse dell'ordine pubblico integrante eccetera Siren siamo a Mosca la Federazione può riuscire
Dunque si può dire che e oli laboratorio per una soluzione pacifica
E in utilizzando la persuasione e
Mezzi economici
Economici non limitare
Un Pricop la precondizione antenna rotante all'unione di accettare di venire
Gestire mostra con i partiti di due anni in stazione
In presenza
Era che il cita dovrebbe essere demilitarizzata dunque
Nessun Mili nessuna forza militare vittime militare dovrebbe essere
Però un po'difficile
In particolare i musulmani perché
A tre chilometri da mostra tenente danni del limite della città di Mostar e la linea di fronte con i serbi
Se avesse o come la la la montagna indietro della
Della città e ci sono comparti
Molti molti posti in può assegnare centrale Bosnia del Norte e anche non
Lontano di dimostra dunque questo
è stato
Ha reagito ai Fori fosse militare quo ante e
Musulmana si sono ritirate del territorio della città e in consequenziali i serbi non hanno
Attaccato non aveva continuato di combattiva città rimasta
No
Quali sono impegni che che ci siamo Dante o vi leggo
Io oggettivi che sono stato
Accordati fra i partiti dobbiamo accordare alle parti un opportuno lasso di tempo affinché trovino una soluzione duratura per l'amministrazione della municipalità dimostrano l'amministrazione del dell'Unione Europea non free giudicherà eventuali intese permanenti sullo status in
La dobbiamo contribuirà a tutti sì ma generale favorevole alla definizione il consolidamento di intese permanenti fra le parti per giungere a termini anche un'amministrazione unica indipendente e Lupi etnica della città
E questo tutto il problema è possibile dopo quello che c'è il sesso nel atrocità commesse da tutti e parte delle delle risentimenti che rimandano
Possibile de ricco istituire
Una vita integrata una vita comuni
Comunale integrata allora che adesso le due parte sono
Dischi chiaramente separate
All'estero della del fiume Giordano amministrazione musulmani è la all'Ovest Roatta
Conti pochissimo con poco compiuti pochissimi contatti perché sino a febbraio di quest'anno anzi sono affrontati
Militarmente dopo questo non è ancora
Dimentica questo la grande sfida del nostro del nostro della nostra avventura
Chiariamo contribuiranno organizzazione di elezioni democratiche da tenersi prima del termine dell'amministrazione dell'UE dunque me mentre il le due anni conta da oggi appena un anno e mezzo
Favorire il ritorno a condizioni normali di vita per tutti cittadina della Moggi prima municipale dimostra che sono partiti
Conseguire fare ripristino dei pubbliche pubblici servizi contribuirà a garantire la protezione dei diritti dell'uomo
Contribuirà alla creazione delle condizioni necessarie per il ritorno alle proprie case di tutti gli abitanti di Mostar costretti ad abbandonare la città
E come fare
è stato
Convenuto che
No ai
Costituiamo una una una distrazione
Il conformità similarità con quella esistente e con un
Organizzazione comunale come lo conosciamo da noi il sindaco costumi a
Sta della della dell'Unione Europea a sette
Le parti ma del parta menti dunque donne dove di quali sono direttori nominati e della
Dell'unione europea
C'è l'amministrazione generale della città è un ex sindaco denaro è una piccola città tedesca finanze e fiscalità sono io non come Todesco
Però con funzionario della Commissione Europea
Dipartimento importantissime di ricostruzione direttore una inglese infrastruttura economica e trasporti
Non in genere francese istruzione e cultura vuol austriaco
E un belga
Ordine pubblico la polizia impazziti are con olandese e i servizi sanitari e sociali ogni italiano
E in più abbiamo un consigliere affari dei studiati un selezione o il consigliere a fare il militare spagnolo
Un
Coordinatore dell'aiuto umanitario ancora abbastanza necessario E.on danese dunque una presenza tutta la
Complessità della comunità europea sia giunto anche
Ordine a una proposta del governo svizzero on
Consigliere giuridico della Svizzera
Dov'è anche l'Europa no comunitario
Qui presenze
La situazione
Che la
Quasi totalizzante la popolazione del Este mostra esiste copre tutta la regione dipendente a sopravvivere ancora dell'assistenza umanitario
Coordinata da da
Comico Alto Commissariato Trevi sugli atti delle Nazioni Unite
Anche
La parte del West tenuto delle quarta quasi settanta per cento della popolazione sono dipendente desistenza sociale quella situazione
La metà della della parte est destruttura l'altra metà fortemente
Ando immagini
Danneggiata
E anche all'Ovest le grande attività industriale sono
Non esistono più sono due grande fabbriche di Arminio Edi
Consunzione di elicotteri che prima la gara occupavano qualche otto mila persone adesso non funzionano dunque non ci sono ancora attività economiche e ora il la disoccupazione della colazione quasi totale a parte la gente che sono conseguiti nelle forze armate vigenti che lavorano nella smista delle due amministrazione
E qualche
Piccolo
Negozi che delle iniziative dopo questo la situazione dunque
Non gli oneri sia detta non possiamo venire o il solo come consiglieri come pedagoghi con me consigli alsaziani eccetera dobbiamo apportare qualcosa
L'aiuto umanitario continua
Nel il quadro dell'aiuto internazionale tutta la Bosnia Erzegovina OLAF lectio così Dalia e noi dobbiamo concentrarsi di dare un colpo di mano Bellanti tenta
Alla popolazione di riparare i danni della guerra e di lui lanciare della Laurent economia e per questo la il Consiglio dei ministri ha votato de crediti abbastanza importanti per quest'anno
Per i sei mesi di quest'anno abbiamo trentadue milioni di e crisi
Il più ripresenta un po'più di sessanta miliardi di di dire mi pare eppure
Per l'anno prossimo hanno votato ottanta milioni di e più o qualche centocinquanta miliardi
Di lire
Pistole le le la la distruzione che è stata fatta questi questi montanti non sono non no non sono sufficienti di fare tutto nell'idea non ne
Che l Europa a responsabilità e di ricorsi dei tutto quello che hanno distrutto e insomma loro stessi ma creare condizioni favola favorevolmente al loro di fa da loro stessi
Dunque prima priorità adesso è assicurare paga a tutti quanti che non hanno un alloggiamento corretto che non ho detto sopra la testa che non erano
Finestre chiuse poco nelle case di stare dei primer riparazione seconda priorità riparare le scuole in particolare delle scorie elementare
Dovevano lì le i studenti finali le quattro quattordici anni dovunque da grande maggioranza dei giovani sono dodici quindici mila per rinnova rizzare né allora cominciare dall'inno Mazzarri non iniziare dalla allora vita naturalmente
Anche nella ricostruzione almeno di uno due ponti
Perché tutte le sei ponti che zio perché facevano la la la limitazione del del fare due parti della città sono stato distrutte durante la la ultima
Durante l'affrontamento approvato musulmana
Abbiamo Appierto una provvisoriamente che veramente in cento vincita Chiti ammette almeno inizio di circolazione fare due parte approvvigionamenti eccetera
E
Abbiamo
E dunque la parte di queste queste
Questi necessità di prima prima urgenza a
Alloggiamento ove dimenticato di menzionare acqua elettricità
Servizi di base che sono fortemente anche
Domenica
Danneggiata
Abbiamo cominciato a di dunque di rischi stabilire
Il minimo di questi servizi di base
E parallelamente
Vogliamo
Rilanciare l'economia
Dare
Crediti modesti aerei in prese che hanno perso
O dibattimenti o il Macchi la macchina via per produrre Textile
Per esempio idee industria di consultazione eccetera crea fare lavorare la gente con una con una lista degli
Futuro
Invece di
Lasciare andare la tendenza di lamentarsi del passato e di accusarsi molto ha in mente dei dei dei
Gli atti criminali che hanno commessi da non sto
L'impegno è di fare
Non è mia era per ammettere raggiante di di riprendere una vita
Normale il più grande
Progetto che abbiamo quale non per l'anno prossimo che stiamo adesso preparando con l'assistenza degli enti Instituto dei sanità pubblica
Di Roma
Ricostruire dette a minare la consunzione don con ospedale centrale non sta che situata a Mostar ovest non quindi della nella parte croata era stato cominciato AN
Il novanta
Mille nove nelle mani centonovanta e non era terminato ancora quando la gara cominciato il novantadue no vogliamo completavano
Fornire équipe lamenti
Naturalmente della salute pubblica la sanità un po'aveva fondamentale né anche per per ragione sempre simboliche
Perché il questo ospedale la concezione era disse a dire tutta la popolazione della regione
A ad alta
Alla capacità di servire una popolazione di cinquecento mila persone dunque molto di più che la città rimasta e che per noi è importante perché tutte le parti e sono d'accordo con questo
Ospedale servirà a tutti nonostante il loro religione o
Appartenenza
E mica eccetera inizierebbe un
Una possibilità di aprire
Una circolazione liberale normale fra le due OPA due parte della
Di laicità della città
Questo è il più grande
Programmate lana danno prossimo
In più contino Hammond di appoggiare la ricusazione ricostruzione alloggiamenti di ricostituire
Di servizi pubblici
Comunque seconda priorità di rilanciare l'economia di riaprire
In francese niente salvo alle miniere miniere perché se c'è una industria di Carbone di ridà rilanciare dei me centrale elettriche dei dei due grande fabbriche di e altre industrie agro industriale eccetera per normalizzare
Con abbiamo già detto un laboratorio
Di quello che
Speriamo può essere la vita domani o dopodomani
Per tutta la
Prima la Federazione musulmano bosniaca e speriamo dopo dopodomani anche di nuovo con gran parte del serba della Bosnia calze d'ordinanza
Riusciremo non posso dirlo
Perché tutto dipende anche del contesto generale
Quali
Che sera la reazione dei serbi in caso di successo
Ci sarà ognuno una un nuovo tentativo abbia una sua il cercare una soluzione militare fra la federazione
Armonizzare Mario Lanza musulmana e i serbi non lo so
Sì l'opzione militare prevale
Ho Paolo anche al nostro esperimento soffrirà
Speriamo piuttosto che il nostro esperimento
E indica un cammino che non rende necessario di cercare una soluzione
Militare
E il secondo i lavoratori ottennero con con questo
Con questo elementi e
Per noi stessi
Gli Unione Europea noi oggigiorno dodici nazione domani quindici o sei speriamo sei Ricci siamo capaci insieme i propongono in N inno l'OPA nel nella nostra DC imita un modello che abbiamo
Creato per noi stessi Claudio e siamo non abbiamo ancora finito
E una sfida che il SISMI ci siamo lanciato a noi
Cioè il problema ex jugoslavo bosniaco Herzegovina già dia una complessità estrema Tovar rischi siamo attaccato a
Uno dei problemi che è più complicato perché poi potevano trovare e anche per noi di
Andare avanti
Concretamente con una Forza di intervento pacifico corso multinazionale multietnico
E un'avventura che mi pare
Sono da adesso
Tra tre quasi trentanove sono funzionario
Orario
Spazio eccetera con questa avventura un esperimento tutto nuovo e ci siamo trovati con sotto la direzione molto dinamico signor conosciuti che
Con tutti i nostri esperienze nazionalità diverse sì siamo
Come giudice via armonizzante senza grande dibattiti poco più facilmente che qualche riunione del Consiglio dei ministri a Bruxelles Vaduz sobborgo che io ho visto spontaneamente ritrovando di questo di questa miseria sta l'urgenza di questo dei dei libri di testo sfida a a piazza siamo arrivata a stare
No ai civili devo dirà o una parola ancora perché la l'avventura entra europea ancora è stato complicato del fatto
Che per fare sviluppo bisogno di ordine e di sicurezza ho parlato che la mostra una John a demeriti realizzare entrata e che anche se altri per il momento rispettano questo fatto dunque non c'è chi era a Mosca
Comunque ci c'è criminalità ci sono tensione fra indifferente parte dei lavori della popolazione dunque bisogno de servizio di ordine pubblico polizia e l'Unione europea ha chiesto l'unione dello occidentale chi la la l'organizzazione di sicurezza militare tutte al loro paese occidentale di fornire un elemento di polizia europea
Però complicazione adesso l'Unione europea siamo dodici nell'Unione
Dell'Europa occidentale siamo nove solo dei dodici mantovano il irlandesi danesi
Qua
Con quale abbiamo riuscito le nuove hanno messo a a disposizione dell'amministrazione de la riunione duecento no ed è altamente cento ottantasei
Si dice poliziotti sì
De nove nazionalità
Per il momento ci sono già quattro francesi tedeschi olandesi
Francesi e spagnoli e aspettiamo fra poco mi pare non è una ventina di carabinieri in Italia
Qualche inglesi
E portoghesi
E si è visto per loro poliziotti è una esperienza incredibile non hanno normalmente extensa di cooperare
Regionali al maggio insieme e per me e è stato le ultime due mesi che ho visto presto una sorpresa molto piacevole di vedere che spontaneamente al malgrado certe difficoltà a lingua di lingua con in questa situazione eccezionale questi
Forze di polizia de polizia si sono accordati fanno patron tratta Torino-Lione pattugliamento misto
E i fronzoli queste sfida lungo portiamo in area penso che e il permesso di se
Con prudenza comunque ottimista
Per le Xperia sente erano a un un a mi pare che un a passo abbastanza significativo avanti nella buona direzione naturalmente delle gli aspetti invece successo di fronte al problema interno Bosnia Erzegovina
O un po'più di prudenza necessario avere
In di fattori chiedete a me ne hanno il successo non sono tutti del nostro nelle mani nostre di di in grazia della vasta attenzione spero di un pagato troppo
Proprio là dove
Conclude vivo ossia ovviamente dei problemi questo esperimento appunto dell'Unione europea incolta di cooperazione al di fuori compiti perché può risolvere questo ma è chiaro che questo è uno dei problemi dramma non soltanto la
Tutto che fronteggiare
Adesso prima alla fine facciamo Romano campione domande da fare al
Però riprendiamo un attimo finito ragionamento e quindi diamo la parola esordienti perché dovevamo cominciare questo percorso appunto dall'ottantanove al novantaquattro abbiamo avuto un
Diciamo sovrapposizione ma penso che alla fine ritroviamo
Viola
Grazie cui
Anche se poi a
Mi dicevo ringrazio il professor cui per averci dato questa possibilità di incontro e di riflessione
Anche lo spostamento del programma penso che sia stato positivo perché come dire da un aspetto particolare
Il mio compito è quello di tornare un aspetto più più generale
E addirittura noi ci troviamo in questa fase presente a dovere comprendere fenomeni che sembrano assolutamente diverso
Da un lato abbiamo avuto l'unificazione tedesca dall'altro abbiamo avuto invece che sta scissione della Jugoslavia con
Le conseguenze drammatiche che abbiamo sentito che tutti voi conoscete
Un dato di partenza sicuro
E che il sistema internazionale intendendo mi Complesso di rapporti che esiste tra agli Stati
Nel secondo dopoguerra si era stabilizzato
Sulla base di due blocchi
Di diversa impostazioni ideologiche di diverse economie con due potenze poi superpotenze leader in ogni blocco
Non possiamo qui adesso rifare tutta la storia di questi cinquant'anni ovviamente ma indubbiamente porre assistendo a una serie di crisi continue ma circoscritte
Il sistema bipolare come era chiamato il sistema della guerra fredda
Sostanzialmente garantiva un equilibrio garantiva costituiva una sorta di contenitore
Per cui tutte le problematiche finivano per risolversi quasi all'interno
Ovviamente lo sviluppo dei due blocchi è stato diverso come voi ben sapete
E
Nell'ambito di questo sviluppo diverso un discorso vale per l'Europa occidentale
Che comincia a porre in essere dei meccanismi di unificazione e su questo poi il l'amico cui ci dirà qualcosa di più ma soprattutto nel negli anni prossimi penso ci sarà occasione di riflettere su questi temi
Il blocco orientale il blocco socialista il blocco economia pianificata si struttura anche esso su alcuni punti fondamentali come il comico né come il Patto di Varsavia
Quindi diciamo in una situazione che pure mobile abbiamo una certezza una staticità che data dai due blocchi
Tutto questo oggi ci troviamo qui anche per questo motivo finisce ufficialmente con la caduta del muro in realtà il processo inizia in una fase estremamente precedente quindi adesso io qui non ho il tempo per qualcuno di divo ricorderà sicuramente parlo per i più giovani le varie crisi all'interno del mondo socialista non sulla crisi ungherese ma anche quella cecoslovacca e quindi diciamo che c'è una situazioni in movimento sia all'Est che all'Ovest ovviamente
Laddove però i processi di sviluppo sono completamente diverso
Hume un elemento simbolico e sostanziale della separazione del mondo in due blocchi è la divisione del Germania
Perché le potenze vincitrici in fondo progettano la divisione della Germania
Perché lo dico come breve fece storico ci sono nell'immediato dopoguerra di progetti che sono anche su folli tipo la il Piano Morgenthau per la de industrializzazione della Germania per esempio questo è uno dei tanti casi di fatto la Germania divisa dovrebbe da un lato garantire la stabilità dei del dei confini decisi nelle varie Conferenze non ultima quella di Yalta
Anche se apre una parentesi scusatemi ma su gli altri sono state dette molte cose ma molte cose non sono poi vere tipo le le famose spartizioni del famoso fogliettino di Churchill oggi finalmente dei documenti si è potuto stabilire che queste cose esistono ma solo come appunti di lavoro quindi andrebbe un po'rivisto alla storia anche delle conferenze internazionali e quindi del meccanismo che si mette in moto poi nella
Nella strutturazione dell'Europa dopo la seconda guerra mondiale e comunque la divisione la Germania dovrebbe anche garantire
Il non riproporsi della potenza tedesca al centro dell'Europa che poi questa è la cosa sulla quale io mi soffermerò particolarmente
Perché la Germania
è ritenuta responsabile non solo di quel conflitto che si andava chiudendo cioè della seconda guerra mondiale ma per chi ha fatto
Chi ha studiato la storia di questo secolo sa che anche dopo il primo dopoguerra cioè dopo la guerra quindici diciotto
Tra l'altro la prima guerra che attribuisce una responsabilità morale
E per la prima volta nella storia si fa una sorta di processo morale a chi ha determinato la guerra e quindi diciamo che in Europa e nel mondo circola una tra virgolette paura della Germania
E si ritiene che la separazione della Germania
Quindi della della potenza tedesca garantisca la pace in Europa
Sicuramente
Nel momento della riunificazione questa hanno i così vicina tutti avrete
Sentito avvertito questo riproporsi della paura della Germania della di questa paura della potenza tedesca
Ora su questo piano noi se vogliamo fare un discorso che guardi un pochettino al futuro perché poi lo scopo credo di questi anche incontri di queste riflessioni
Dovrebbe essere anche quello di di darci un minimo di prospettiva per il futuro quindi se noi vogliamo fare un ragionamento valido dal punto di vista storico da un lato ma anche di prospettiva per il futuro
La prima cosa da fare è quella di uscire dai luoghi comuni
Questo che la Germania sia necessariamente il il motore primario di ogni conflitto è un luogo comune
Il caso vuole però che certo mi si può rispondi sì può dire che in effetti nel Secolo ventesimo indubbiamente il problema della Germania è un problema che si pone che si pone con una certa
Direi drammaticità
E lo dobbiamo cercare di capire perché questa Germania
Costituisce questo elemento
Tra virgolette di disturbo nella situazione politica europea
Io personalmente ritengo che
La Germania Bismarck Chiana una volta sistemati i confini sia per esempio un elemento di equilibrio in Europa c'è potremmo leggere anche la vicenda della Germania non solo come potenza che determina i conflitti Nan potremmo leggerlo anche come potenza che una volta realizzato un equilibrio tende a mantenerlo
A questo punto dobbiamo affrontare un altro problema quello della cultura tedesca che in Europa è molto più diffusa e che non è contenuta nello né i confini dello Stato nazionale tedesco
Io qui adesso non so se possiamo allargare il discorso ma voi sapete tutti sicuramente questo ovviamente non mi rivolgo ai colleghi presenti ma ma diciamo a quelli che ritengo essere studenti che il problema che si pone l'Ottocento in Europa è il problema delle nazionalità
Delle nazionalità che vogliono riconoscersi in uno stato
Questo costituisce un principio di alterazione del sistema internazionale dell'epoca
E cioè delle il sistema degli imperi pluri nazionali cioè di quegli imperi
Che fungevano anche da contenitori di nazionalità diverse e riuscivano anche a a a tenere in equilibrio queste nazionalità
Sicuramente avrete sentito parlare di questa Nostalgia dell'impero asburgico e di tutte queste cose molto belle ma che storicizzate
E riportati all'epoca tali non erano cioè sono state generazioni che si sono seriamente impegnate nera lotta contro queste strutture imperiali ritenute da un lato l'elemento di conservazione
Dall'altro ritenute anche un elemento negativo sul piano dello sviluppo economico non dobbiamo mai scindere questi due aspetti
In fondo la formazione delle borghesie nazionali della borghesia una rivoluzione francese delle borghesie nazionali determina oserei dire inevitabilmente come logica conseguenza la formazione degli Stati nazionali
Problema voi si pone nel passaggio da Stato nazionale nazionalismo che è una forma se volevi dire generazione di un'idea
Che di per sé non è demoniache cioè noi dovremo anche abituarci a ragionare non demonizzando
Le idee
Quindi l'idea di una nazione che si fa stato di una nazionalità
Che vuole divenire il soggetto del diritto internazionale e quindi agire in prima persona non è di per sé un fatto negativo eventualmente poi il meccanismo negativo si scatta quando questi Stati nazionali entrano in conflitto tra loro perché qui qui veramente l'aspetto fondamentale recuperano una sorta di tradizione precedente
Che li porterà poi inevitabilmente in conflitto con con gli altri
Questo vale un po'per tutti i i paesi del dall'Ungheria che progetti al Regno d'Ungheria dalla Serbia la Grande Serbia darà domani alla Grande Romania dalla Bulgaria la Grande Bulgaria e quindi nel momento in cui si recupera una sorta di fantasia storica su un passato non riproponibile
Entriamo anche nella conflittualità che poi caratterizza gli anni che vanno dalla Prima alla Seconda guerra mondiale
Con un sistema internazionale eccentrico che basa il suo equilibrio sull'accordo franco inglese e che quindi geopoliticamente non può reggere tant'è vero che poi il secondo conflitto mondiale
Spiega lei fatalmente
Il perché non poteva reggere quindi la fine della politica
Della diplomazia della trattativa e l'utilizzo del dello strumento militare come come ipotetico fattori di soluzione dei problemi
In un certo senso il il mondo della guerra fredda quindi di una guerra reale e non di una guerra inventata
Pone in essere altri strumenti di contrapposizione quindi non più la guerra guerreggiata ma una guerra che si sviluppa attraverso altre formule attraverso altri meccanismi non ultimo quello di carattere ideologico propagandistico questo dire che uno degli elementi che non dovremmo mai dimenticare forse alcuni paesi più provinciali pagano ancora oggi l'effetto di di questa forza della propaganda
E quindi la situazione tedesca per ritornare al tema diciamo principale che io mi sono posto
La situazione tedesca nel suo essere appunto la Germania divisa
Costituisce da un lato un emblema ma dall'altro lato anche una sorta di garanzia
Della divisione tra i due blocchi
La Germania si unifica la Germania significa perché qualsiasi separazione in fondo
Né i tempi lunghi non può esistere cioè non si può voi continuare nei tempi lunghi a tenere in piedi situazioni che sono anomale
è difficile tener separate
Separato un popolo che ha su una tradizione culturale una tradizione di organizzazione
Economica e sociale
Così forte come voi la cultura tedesca nel centro Europa e qui mi avvio un po'a conclude ma anche ad affrontare il problema dei paesi dell'est europeo
La Germania è una potenza centrale nell'Europa è una potenza continentale la politica tedesca è stata sempre essenzialmente basata sull'Europa
C'è anche il periodo coloniale della storia tedesca ma direi quasi una sorta di di appendice di secondaria importanza rispetto alla politica tedesca in Europa
Una politica che fatalmente tende ad espandersi direi in maniera continentale quindi nelle aree geografiche vicine
Aree geografiche vicine che dal punto di vista economico sono più deboli
Io qui non non posso parlarvi della rivoluzione industriale ma sicuramente una discriminante tra i paesi dell'Europa occidentale i paesi dell'Europa orientale e sicuramente sul compimento
O meno della rivoluzione industriale sull'aver avuto o meno la rivoluzione industriale e quindi siamo di fronte a economie che sono sostanzialmente diverse
Economie più deboli spesso anche economie arretrate dove la forza di penetrazione
E non della Germania come è stato ma dell'economia tedesca diventa un fatto
Direi inevitabile fatto logicamente consequenziale alla posizione che la Germania
Tant'è vero non è un caso che il
Capitale del discolo indusse ed esca e fortemente presente anche nell'Europa orientale quando nei Paesi dell'Europa orientale quando erano paesi socialisti colleghi che fanno loro parentale sanno ricordano bene anche a livello dico solo questo come Flash a livello di organizzazione degli studi su questi Paesi
Quando noi andavamo i convegni internazionali noi arrivavamo come singole persone
Va be facevamo le nostre relazioni tedeschi arrivavano come relatori ma poi portavano con loro
Quantità notevoli di saggi volumi
Di studio su i singoli paesi Bulgaria Romania c'era il che è indicativo di un investimento che in fondo uno stato lo Stato tedesco allora ancora Germania federale faceva
Su quest'area dell'Europa
Quindi non bisogna poi meravigliarsi quando come dire caduto il muro è caduto anche scoperchiata la pentola poi ci siamo tutti si sono resi conto che le banche Austria che erano presenti Slovenia treno banche ossia che con capitale tedesco per esempio
Cioè è una meraviglia che a livello di opinione pubblica può essere logica Macchi era dentro di questi problemi queste cose lei sapeva o per non dire poi tutta la presenza tedesca in in Ungheria
Presenza ripeto di carattere economico finanziario quindi quindi non sto parlando di di presenza politica ma di fatto una forte presenza
Di questo tipo
Fatalmente si trascina dietro anche un'influenza di carattere politico
Diciamo che a tutt'oggi la situazione rimane in equilibrio perché in questa fase onestamente non non possiamo dire che la Germania abbia dei progetti egemonici
Possiamo anche dire che siamo in una situazione dove la Germania
La politica tedesca
Fortemente incardinata sul progetto di unificazione europea
E qui poi potrebbe esserci una valanga di domande perché
Come incardinata nella politica europea la Germania in funzione di
Paese guida o infusione di paese alla pari con gli altri questo è un ulteriore dibattito che si potrebbe aprire però di fatto in questo momento non c'è nessun elemento che possiamo farci dire che ci sia un atteggiamento tedesco di tendenze egemoniche nel centro dell'Europa tendenze egemoniche di carattere politico
Certo c'è una organizzazione
Di carattere produttivo industriale e finanziario che fatalmente nel suo espandersi determina anche una
Una presenza consistente nell'aria centroeuropea
Che cosa qual è la prospettiva di questo discorso da prospettive di questo discorso è che la Germania
Deve essere tenuto all'interno del processo di unificazione europea
E quindi ecco per questo dicevo bisogna eliminare un po'di luoghi comuni certe forme di di criminalizzazione tra virgolette
Che fatalmente poi determinerebbero una sorta di isolamento di questa grande potenza finanziaria perché in questo momento se è vero come il vero che
La potenza militare massima nel negli Stati Uniti anche vero che il Potenza finalisti economico-finanziaria della tedesca della Germania in questo momento è un dato oggettivo
Quindi propriamente nella Germania all'interno di un processo non isolare la Germania
Con forme di criminalizzazione o di isolamento politico
E per fare questo però è anche necessario che i paesi della che progettano che che procedono in questo cammino
Molto lento molto faticoso verso l'Unione europea è anche necessario che questi Paesi riconoscano alcune oggettive
Necessità della Germania stessa
Qualcuno di voi avrà presente tutta la discussione sul la questione dei dei tassi di sconto della politica della Bundesbank e se è vero che la riunificazione tedesca l'abbiamo pagata un po'tutti in Europa
Proprio per il gioco dei per quel gioco dei tassi laddove da Germania tirava capitali dando alto reddito con i quali finanziare il processo di ristrutturazione dell'economia della Germania Est
Questo è un fatto reale non non si può negare è anche vero che questa era l'unica strada possibile
Dal momento che e qui c'è una grossa carenza le i Paesi che avevano già consolidato il loro il parziale processo di unificazione
E di unificazione delle economie
E di unificazione europea
Nella vicenda
Del passaggio dei Paesi ex comunisti a un'economia di mercato
Sono stati totalmente assenti io ricordo il seminario e l'abbiamo fatto col Monte dei Paschi di Siena credo nel nel novanta mi sembra e loro a di ancora ingegner De Benedetti se ne uscì dicendo per noi va tutto bene quando i governi ci avranno garantito
Strade infrastrutture eccetera noi arriveremo e vedremo quello che potremo fare perché i nostri capitali devono dare un rendimento sicuro
Forse in una logica privatistica questo è perfettamente concepibile
Però la caduta dei sistemi socialisti ha coinciso anche con una crisi economica dell'Europa occidentale dei singoli Paesi dell'Europa occidentale quindi questo ha reso più difficile un programma di aiuti
In questo passaggio di vedo che
E drammatico
E che tra l'altro inusuale pianificare un'economia sta da Rizzato un'economia relativamente semplice si elimina la proprietà privata si somma nello Stato tutta la funzione produttiva e quindi il processo direi che in pochi giorni si può anche realizzare la
Il processo inverso
Intanto non era mai stato fatto ed è estremamente complicato voi pensate solo alla la trasformazione della normativa giuridica
Il problema della restituzione delle priorità nei Paesi ex socialisti
Una certa mentalità che per cinquant'anni
A si è diffusa e quindi non solo lo Stato sociale ma tutto quello che un livello di di di vita medio basso o livello di povertà diffusa garantiva comunque a tutti quindi il la trasformazione non solo dell'economia ma delle mentalità che stanno dietro questa economia è un processo estremamente più lungo
Per cui non deve neanche sorprendere quando alcuni partiti ex comunisti attraverso le elezioni tornano al governo
Questa cosa che è stata vista un po'in maniera scandalosa in realtà è un processo oserei dire perfettamente comprensibile quando uno pensa che la macchina statuale
In fondo era organizzata e strutturata proprio sulla base di
Personale che è rimasto in servizio e che quindi in qualche modo faceva anche una una opposizione ai nuovi governanti quindi facendo la somma tra problemi di mentalità problemi di economia problemi di ricostruzione qui non siamo di fronte a una riconversione io ricordo una commissione di sussidiari che tornò credo che sono mi sembra dall'Ungheria dicendo qui non c'è solo la spesa di investimento in positivo ma bisogna spendere anche per distruggere quello che esisteva e ricostruire da capo quindi qui adesso veramente credo di aver superato tutti i tempi consentiti
Quindi il problema dalla Germania che deve rimanere ancorata all'Europa il problema però di un'Europa
E il caso jugoslavo meriterebbe poi un discorso ancora parte di un'Europa che deve organizzarsi politicamente perché nei paesi ex se socialisti
Non tornino a verificarsi o a prendere piede o ad avere successo forse politiche non democratiche quindi questa
Non è solo il problema degli ex partiti comunisti sulle husaria io penso che siamo tutti d'accordo nel poter dire che l'Europa non ha funzionato oserei dire ha fatto anche una figura abbastanza penosa tutti si sono mossi autonomamente ognuno avendo dietro di sé il problema
Del propria situazione non della situazione jugoslava per cui gli inglesi sono erano favorevoli alla alla scissione perché erano il problema dell'Irlanda che ancora non aveva risolto gli spagnoli pure
Quindi come dire ognuno ha giocato sempre in una logica di politica nazionale non di politica comunitaria
Detto questo voi sapete che poi la politica estera comunitaria è ancora un punto di là da venire i meccanismi decisionali sono fortemente complesse io
Vi ringrazio per l'attenzione spero di di essere stato chiaro
Ci ha portato anche nel concreto non soltanto diciamo spiegazioni ideali politiche di questa Europa che invito diciamo
Lo abbiamo sottolineato nel titolo fra unità e nazionalismi non tutti i problemi sono nascono da cattive volontà da volontà necessariamente
Espansionistiche o egemoniche
Di fatto esistono esiste il problema di armonizzare delle realtà politiche che non sono tutte uguali se se la Germania è fatta di ottanta milioni di abitanti è una cosa può
Di cui nessuno può portare la responsabilità quindi il vero problema è un problema di volontà di costruire un percorso politico per raggiungere questo obiettivo che Berlino aveva così magnificamente mostrato alle europee do la parola al professor Bandinelli che tra l'altro si importante il saluto della neo commissario nocciolino che cominciando
Fare i suoi
Sia porto il saluto di Emma Bonino Segretario del Partito Radicale transnazionale che in queste ore proprio a New York e impegnata presso l'Assemblea delle Nazioni Unite
Per un difficilissimo lavoro di lobbying parlo di cose attinenti al dibattito di oggi alla discussione di oggi non va a non parlo di cose strane
Dunque sta lavorando Emma Bonino perché l'Assemblea delle Nazioni Unite approvi metta al suo ordine del giorno e voti su due argomenti che sono stati portati avanti dal Partito radicale transnazionale che sono oggi mi
Forse per essere discusse forse per essere approvati
Dall'assemblea delle Nazioni Unite uno
La istituzione di un tribunale permanente internazionale sui crimini contro l'umanità che siano stati commessi in qualunque parte del mondo quindi una edizione universale del tribunale
Sulle di crimini nell'ex Jugoslavia che ha cominciato a lavorare in queste ore all'Aja e che non è una riedizione di Norimberga su questo va detto con molta chiarezza che le due cose completamente diversi e quindi il tribunale
Mondiale internazionale la Corte penale internazionale sui crimini contro l'umanità e cosa ancora diversa
L'altro tema che viene sottoposto all'Assemblea delle Nazioni Unite e la possibilità di arrivare concordemente nel mondo una moratoria
Delle pene di morte delle pene capitali delle esecuzioni capitali in tutto il mondo fino al due mila come esperimento da tentare per vedere se è possibile arrivare
Successivamente per voto universale nell'Assemblea dell'ONU ha eliminare la pena capitale la pena di morte dalle legislazioni nazionali
Questi due temi che sono in discussione a ieri mattina abbiamo ieri mattina abbiamo avuto notizia che la commissione già credo esecutivo diciamo delle Nazioni Unite approvato che il tema della moratoria della pena di morte venga posto in dibattito in discussione all'Assemblea generale e il rappresentante degli Stati Uniti è uscito prima del voto per non dover votare per non votare né contro né a favore né astenersi interessante queste cose
Dicevo su questi temi sono temi fondamentali perché sono il risultato diciamo il rimbalzo etico politico della crisi del muro di Berlino
Il muro di Berlino crollando ha fatto cadere alcune certezze istituzionali e di diritto in Europa e nel mondo io a posto quindi in primo piano nuovamente una serie di temi di diritto
E di giustizia che prima erano regolati bene o male dalle varie società dalle varie istituzioni
E io ascoltavo poco fa la interessantissima relazione del dottor fonte Dorf
E io credo di avere ascoltato non per colpa del dottor fondando che soltanto l'ambasciatore raramente una diciamo esposizione di Follie come quella che abbiamo sentito esporre
Sulla situazione di Mostar
Dove appunto perché ci sono il trentaquattro per cento non so bene io spero che
Dottor Fontana abbia dato le cifre precise perché c'era da confondersi trentaquattro per cento provate trentacinque per cento musulmani non sta bene zona occidentale zona orientale
Questo nocciolino che lo abbiamo visto questo piccolo problema che abbiamo visto trattare Mostar dove la comunità europea che ha fallito politicamente riparlarne perché poteva fare entrare la Jugoslavia prima della crisi in Europa e non lo ha fatto
E forse questo avrebbe evitato la crisi oggi la comunità europea fa queste elemosina di cercare a Mostar di costruire qualche cosa che c'era prima e che non c'è più ma badate il problema di Mostar
Non è il problema di morte dice è un problema che comincia Tatti richieste e finisce sul Caucaso
Queste cose vanno visti in questo da Trieste al Caucaso passando per la balcanica e per l'ex Russia l'ex impero russo sovietico fino al Caucaso
In questa regione viene una crisi di identità etniche e di delimitazione dei confini che la moltiplicazione per dieci mila del Sud Tirolo
Se il Sud Tirolo
In quarant'anni è stato fra Italia e Austria l'elemento determinante di lotta e di guerre di tralicci fatti esplodere dalle bombe dei terroristi di dei conflitti di confine diplomatici eccetera
Questo problema si sta ponendo in quest'area senza che essi abbiano una
Diciamo un metodo un modo di risoluzione che non sia quello di tracciare i confini a morta tra il fiume non il fiume tra la Macedonia e la Brescia tra la Bulgaria e la Romania e la Slovenia hanno Slovacchia cioè badate quest'infezione etnica è così grave depista coinvolgendo
Perché quello che accade oggi a Trieste tra Italia Slovenia e tra Italia e Croazia succederà strappo esattamente la stessa cosa e nomi col ministro Martino non so se consenzienti o su come noi oggi stiamo giocando una partita che non è molto dissimile da quello che succede a Mosca
Perché l'Italia rivendica
Non so se duecento cinquecento mille edifici di proprietà
Di italiani che stavano lì trent'anni fa eccetera no la Slovenia rivendica venti mila o dieci mila o due mila cinquecento sloveni
Che stanno al di qua del confine per i quali vuole un trattamento speciale Editalia quindi sta giocando una parte che naturalmente la stampa dice esattamente la stessa di quello che avviene a Mostar di quello che avviene
Tutte le Regioni in Azerbaijan in Armenia massacri visti come sono un po'meno abituate alla discussione
Non peraltro usano il kalashnikov sotto a in Slovenia Trieste ancora usiamo noto forse un giorno non dimentichiamoci Teresa avete avuto Pella
Il ministro non so se era degli esteri
O del capo del governo mi pare non mi ricordo in quale anno esattamente che ordinò all'esercito di armarsi per prepararsi a difendere Trieste contro allora tre corpi Jugoslavia e fare
Formica c'era una guerra per fortuna lo prese e lo e lo fecero uscire dal governo cadde il governo e non si fece la guerra Italo Jugoslavia Igor clava
Per Trieste e cose del genere la situazione quando si discute di confini e di etnie la situazione identica dovunque questi problemi si presenti no dei Paesi Baschi eccetera
Diciamo responsabilità problemi badate io ho sentito professor Biagi ne parlarci molto bene
Della situazione storico-politica della rendiamo della dalla Germania ai Paesi dell'Est dicendo ma non è colpa della Germania sì questo accade avete sentito eccetera dico che sia colpa della Germania per carità figuriamoci
In fondo questo Hitler il demone del nostro secolo era così davvero un grande Demone era così davvero un uomo così il
Ma cosa voleva inutile
Voleva la Grande Germania
Voleva la Germania unita che comprendesse l'alzarsi e Lorena cassazione perché è un dovere strette di rischio che comprendesse l'Austria l'austriaco è un dialetto tedesco mi dicono gli e Sperti o qualcosa di simile
Danzica in fondo gliel'avevano tolta per fare in modo che la Polonia avessimo sbocchi al mare ma a Danzica si parlava tedesco perché Hitler mondo da rivendicare
Perché Hitler non doveva rivendicare giustamente Danzica o i Sudeti cioè quella fettina della Cecoslovacchia
Che si in cui si parlava tedesco si parla tedesco anche a Praga ma per fortuna i tedeschi non il non arrivo a rivendicare Praga la guerra mondiale è scoppiata per i suddetti la guerra mondiale è scoppiata per i suddetti
E l'Olocausto all'Olocausto
Era amici miei il nient'altro che la rivendicazione di una cosa che noi oggi leggiamo soggiornare senza scandalizzarci la purezza etnica effetti i serbi non rivendicano la purezza etnica
Non viene applicato rigidamente a ogni centimetro quadrato per la Jugoslavia il principio della purezza etnica e non lo accettiamo da Milosevic e non l'accertammo da Hitler
Questi dati
Di crisi dell'identità o di rivendicazione d'identità perché non dovremmo accettare che la Serbia rivendichi lo status di Grande Serbia
E quindi chieda l'annessione
Di mi hanno detto non sapevo che la Serbia ha evacuato Banja Luka c'era una città
Islamica Musulmana io visitai negli anni Cinquanta ed era molto bella tra l'altro con queste sue caratteristiche moschee e tutto quello che era la cultura musulmana di allora non conoscevo
Ma la bella la Serbia ha rivendicato ha occupato la zona di Banja Luka e ha fatto di ha mandato via i i musulmani che l'abitavano interno dell'azione che Hitler ha fatto e per la quale noi condanniamo leggere oggi accettiamo questo dato che
Il ritorno agli anni Trenta di cui noi non vogliamo renderci conto questa situazione balcanica
E in generale dell'Est europeo e nient'altro che la riproposizione della crisi degli anni Trenta in Europa
Quando la Spagna in Hispania
Parallelo quali parlando in Spagna un generale Fellone Franco che stava nel Marocco spagnolo
Entrò in Spagna e cacciò via la Repubblica legittima che c'era è instaurò la dittatura ma mail fra Milosevic e Franco non c'è grande differenza
E anche allora cosa successe successe che il governo francese dove c'era Léon Blum
Grande pacifista democratico eccetera lascio che questa cartina cadesse la crisi spagnola e Franco Hitler e Mussolini mandano le loro truppe in Hispania
Abbiamo avuto quello che abbiamo avuto ricco oggi l'Europa non è stata capace di intervenire a
Determinare una soluzione diversa che non fosse la riproposizione degli antichi nazionalismi
Che hanno fatto della Val Carnia quello che noi diciamo i Balcani la Seat la crisi balcanica la storia balcanica dell'Ottocento è questa
Ed è grave pensare che la comunità internazionale la comunità dei popoli lontani d'Europa
Ci siano trovate in questa situazione la crisi del muro di Berlino invece di fare avanzare di ideali di democrazia e di portarli nella
Un nei Paesi dell'ex impero sovietico per far crescere
Fermentare
I dati democrazia che c'erano o che bisognava creare ha riportata d'Europa la caduta del muro di Berlino al mille novecentoquattordici
Perché noi sentiamo oggi discutere l'Europa intermini del mille novecentoquattordici dimentichiamo Sarajevo città strana io ci passa il appunto in quegli anni quando
Andavo a gironzolare per la Jugoslavia ed era un bellissimo Paesi così multinazionale come era era lo splendore di vedere un Paese di una tale ricchezza naturale facilità di di di integrazione de di popoli di razze lingue che veramente per me che veniva dall'Italia con il Sud Tirolo alle spalle boh capite che era un esempio molto bello ma Sarajevo non dimentichiamocelo
E la città dove Gavrilo principe sparò all'arciduca d'Austria da dove nasce la guerra mondiale
Questi nodi storici ritornano e noi vediamo oggi appunto vinti era Balcani ha riportata in una situazione che è quella
Invece di progredire ecco
E in una situazione in cui l'Occidente specialmente l'Europa non sono stati capaci di indicare una soluzione teoricamente forte innanzitutto
Una situazione di diritto una iniziativa di diritto di livello altissimo capace di superare questi problemi
Che adesso si cerca così cerca di mettere una pezza mandando la Commissione un un gruppo no il funzionario della Commissione a rimediare i confini tra las la strada e l'altra morta non riboflavina
E sapete quella strada quel ponte o quella territorio è trovato osservo provato un musulmano croato no ho provato bosniaco o altro queste solida l'Europa non ha avuto la grandezza storica del momento il muro di Berlino la caduta è stato un momento di grande crisi Toni un grande evento storico perché era chiuso momento dalla storia ma l'Europa non è stata pari
A quel momento
L'unica soluzione che è stata data è stata quella di correre subito a a ricreare la Grande Germania
Che è stato badate io sono invece completamente ed è convinto che sotto ad un grande errore storico perché oggi non vi è nessuna necessità
Di tipo economico culturale tecnico di altra ragione per cui si debba rivendicare l'unità di paesi che hanno una identità linguistica o culturale
Il grande contenitore quello dell'Europa che può far superare questi limiti storici e grande contenitore ha fallito
E quando si dice ma infondono io noi occidentali siamo molto tranquilli e molto sereni perché le nostre nazioni sono state costruite sono costituite sono funzionali sono efficienti B
Il nei Balcani sono sempre i Balcani sono sempre loro imparino a cavarsela da loro non è così amici
Perché la storia delle nazioni europee è fatta di notti di San Bartolomeo
è fatta di crociate del musicali in Provenza il papa Alessandro terzo e compagni per massacrare la lingua occitani tra la cultura occitani da per costituire la grande Francia
è fatta di Vandea che al di là del il fatto che i vandeani erbe anzi un pochino arretrati grappa fatta anche di massacro delle diversità perché chi conosce la Francia sa quanto sia centripeta
Questa nazione per esempio voi la Corsica chiesto la anni fa qualche anno fa la possibilità
Di definire il concetto l'idea di Majid il popolo corso la Corte Suprema francese ha detto di no il popolo costo non esiste e quindi la richiesta corsa è una richiesta da non prendere in considerazione
Resta invece contrari perché queste nazioni sono nate attraverso massacri paragonabili
E la struttura stessa di queste azioni oggi risente di questo dato e comincia la crisi il federalismo di Bossi non è un'invenzione casuale
Il problema dei Paesi Baschi di Barcellona e della Catalogna il problema del Galles o di o dell'Irlanda incerto hanno problemi
Che dimostra il fatto che queste famose unità nazionali sono dei dati storici e hanno lasciato dei sentimenti negativi in Canada
Ma la spaccatura in Belgio Camacho sedimenti talmente grossi che oggi si va verso una riarticolazione è bene questi problemi sono di una tale importanza teorica culturale che avrebbe dovuto attrarre l'attenzione di classi politiche moderne e adeguate per rovesciando e poi anche lì nei Paesi dell'Est dove avrebbero potuto fornire basi di soluzione
No che impedissero la follia di pensare che tra Romania Ungheria tra l'altro Ceausescu ci aveva provato
A cacciare via gli ungheresi dalla Romania la pulizia etnica lo ricordate la Romania Ungheria o tra Macedonia Grecia o tra Bulgaria Macedonia o tra Albania e e Cosso voce pensare che si possa trovare una soluzione
Corretta di disegnare questi confini eh
Pura follia
Qualunque cosa la comunità europea possa fare per rimediare a Mostar o dove diavolo vuole qualche piccolo tassello eccetera il problema è politico generale dei diritti anche gioia dello Stato
Occorre cominciare a pensare a teoriche dello Stato federalista che non siano quelle che non abbiamo conosciuto per loro hanno conosciuta all'estero Teoria dello Stato federalista capaci di individuare i modi per cui il la crescita economica del Paese non sia necessariamente legata alla struttura monolingue istiga dello Stato questa è stata la formazione degli Stati dell'Occidente e questo è il problema che dobbiamo evitare che si ripeta in nei paesi dell'Est occorre trovare inventare soluzioni nuove corruzioni capaci di dare cara qual è il vero problema i confini no
Lettini è meno che mai rispettabilissime ripeto il la bellezza del mio viaggio in Jugoslavia il mio ricordo ricordando era una ricchezza che etnica
Che è una cosa molto bella molto importante vedere questo no il fatto che attirò un pochi chilometri o poche decine di metri dall'altra protestano vivere convivere Popoli Paesi lingue aveva quindici lingue la Jugoslavia o cose del genere no e non sono stati capaci di creare una struttura federale che superasse questo dato Elides potenza era siamo vigore
Lei quindi non è probabile fine dei confini è problema e di diritto occorre creare un diritto diverso un diritto dei singoli a poter esplicare la propria identità anche etnico nazionale in un contesto multe linguistico
La madre con l'aveva risolto il problema oggi vi si ripropone dato il fatto inarrestabile che dal sud del mondo comincino a premere
Lì per antica tradizione come in Europa dove non c'era questa produzione i poveri del Sud comincia ad andare il problema anche per questo ci compete
Perché non ci sono leggi Martelli non c'è Fini che tenga non c'è Bossi che tenga
Il fatto che in Italia dobbiamo prepararci ad affrontare il tema della Societ società multirazziale e multietnica e multiculturale è un dato inarrestabile della storia
Non si può arrestare il fatto che il povero magrebino domani in barca al nuoto o su un gommone cerca di sbarcare in Sicilia dove tra l'altro si confonde perché non sono abbastanza timbriche a breve
E per cercare di trovare lavoro questo non gli impedirà nessuno nessuna legge che dobbiamo abituarci è un problema culturale
Storico e di diritto occorre creare diritto di questo genere ritorno e concludo
Alla questione alla così a quello che raccontavo del fatto che Emma Bonino stanno io
Perché è importante questo dato perché hanno io cioè la sede delle Nazioni Unite
Come
Si è chiuso Bongo pronunciato proprio negli anni dottrina benissimo allora il problema a a con ecco concludo detto stavo dicendo e concludo
A l'Assemblea delle Nazioni Unite ha un problema grosso cioè la comunità dei popoli deve inventarsi strumenti di diritto capaci di essere come si dice applicati e pro promossi applicati consulenza Conf informe cogenti perché esiste il diritto internazionale ma finché il diritto non alla possibilità di avere un tribunale con gli strumenti capaci di condannare prendere il reo portarlo e condannarlo non una pena di morte evidentemente
Non c'è più il diritto non è una parola e diritto internazionale oggi è una parola errata una serie di accordi sono trenta dei vari governi occorre un diritto internazionale transnazionale capace di entrare e quindi di far sì che gli la l'ONU in Somalia non sia un errore
Tecnico strategico
Ma un dato politico l'ONU in Mozambico sia con meglio ma sulla linea di quello che sta succedendo ordini l'ONU in Jugoslavia posta operare l'opposto operare
Come elemento di emergenza per riportare diritto e ricostruire in termini proprio teorici questo il problema è il secondo è la comunità europea
Se la comunità europea non affronta il problema dei Balcani come grande problema della costruzione di un modello federale
Unitario europeo di regioni prima che di Stati per evitare che l'estate si Massariol più confini no operino in maniera armonica attraverso una legislazione comparata una regia finché non sia questo il problema dei Balcani non si risolve il problema dell'Est europeo non si risolve e anzi non ci troveremo come Italia lo voglia o no il professor Martino man ministro degli Esteri italiano l'Italia si troverà probabilmente coinvolta in dispute che comunque si anche se limitate nel tempo e nell'occasione e nell'uso delle armi anche non può non di screditare la politica estera di questo paese grazie
L'operatore gentilmente cita un saluto lo ringraziamo per la collaborazione
Ecco grazie benissimo riportato dal professore
Io
Porto il saluto della facoltà ovviamente il mio personale ringraziamenti
Mio pessimo
Però non si sente
Ah non deve ah ho capito e il mio del personale apprezzamento e ringraziamento ai colleghi Antonello Biagini e Francesco cui per aver avuto la sensibilità di organizzare un incontro con questo titolo in questo momento tra l'altro visto ieri nei telegiornali è stato fosse vivo quest'anniversario quindi direi che ha una una valenza unanimi dominato nel sensibilizzare ecco l'unica la cosa che mi fa più piacere vedere che il comunque che la platea è formata quasi esclusivamente gli studenti
Qualcuno di più non mi avrebbe fatto di dispiacere anch'essi sono un pochettino le Roma una città difficile
Tutte le volte che si deve organizzare manifestazioni questo gene
Ti ringrazio ringrazio anche i presenti
Mi auguro un nome prosieguo dei lavori io però in questa occasione
Non mi scatta una goccia qualche cosa da dire chiedo scusa ai presenti perché lo faccia come modesto professore di geografia
Il presuntuosamente grande viaggiatore
E non posso non ricordare quando attraversato il muro di Berlino nel mille novecentosessantatré sessantadue sessantatré non ricordo quale Lande potrei stare qui un'ora a parlare di queste bellissimo ricordo e di esperienza tra l'altro
Con la mia macchina insomma e con altri amici però l'unica cosa invece che vorrei aggiunge di recente quest'anno sono stato in Macedonia
E dal modesto cittadino la cosa che vorrei dire
E che di
Non accetto che nell'opinione pubblica la maggioranza dell'opinione pubblica il conflitto
Serbo-bosniaco sia presentato comunque un fitto anche di religione
In Macedonia ci sono un cinquanta per cento di mussulmani per musulmane un cinquanta per cento di cattolici pressappoco insomma verdi non è proprio così da differenza e non ho portato adesso qui il dato statistico preciso
Ti posso assicurare che la Macedonia da
L'ho girata in macchina è una la piccola Macedonia è un piccolo Paese dove la sera
Giri per le strade pieno di bar aperti con ragazzi festanti ragazzi che sento non mi ascoltano
Orchestrine dal vivo con la stessa come devo dire scelto è un ambiente diciamo in questo un pochettino come devo dire fra virgolette più provinciale
Del nostro ma insomma c'è l'allegria di un Paese sereno ma non è solo questo costata al ministero delle Poste mi ricordo per cose mie persone sorridenti io ho trovato un Paese quella la stupenda o che l'Italia è veramente un un centro sì bizantina di epoca specialmente bizantina come formazione
Artistica e culturale di primaria importanza è una cittadina
Piacevolissima dove la gente fa il insomma sia una situazione veramente ci si chiede perché a pochi chilometri stanza c'è quello che c'è
Ora le considerazioni le sapete farebbero benissimo non sta a me ovviamente fanno perché non sono uno storico però ci tenevo apportare questa testimonianza
Fra l'altro sappiate che andare in Macedonia oggi e comandare da qui a Palermo come costo c'è solo il traghetto che costa novanta mila lire da da da Bari a Durazzo ma ci vuole veramente poco per avviare con la propria macchina non ci sono nessuna difficoltà attraversare l'Albania e subito si arriva all'Arco di Ocrida si vede ma anche di petrolio si fanno esperienze notevole
Mi scuso con i colleghi ancora ringrazio per e confondere questa piccola afferenti sta sì vi ringrazio appunto per avere organizzato questa giornata e e anche ai ragazzi della Gioventù federalista europea
Fa piacere essere avvicinati da studenti con una certa
Forma rispetto reciproco e via dicendo questo non è che lo dico che così tante volte per testimoniare di appunto di una certa realtà questa la realtà della nostra facoltà nei riguardi degli studenti se poi c'è una piccola realtà che è leggermente diversa i di piccolissima realtà che gente ente diversa non siamo certo noi a preoccuparsene più di tanto giustamente ci occupiamo di tutto ma certo
In ricchezza non è che questo non ci fa
Ricordare tutti i giorni almeno nelle nostre funzioni che nella quasi totalità degli studenti sono siete voi come a meno rappresentanza qui perché ventidue mila studenti era pari capacità della nostra facoltà fin di numeri sono ricapiterà Marisa grazie di nuovo pazienti
Diciamo debba avere un carattere politico
Ma io ritengo che sia il documento fondamentale sul quale
Gli europei devono oggi riflettere
Che non che prima di tutto cento Trattato di Maastricht a mio avviso perché voi sapete che nuovamente oggetto di revisione e su quel testo che verrà rivisto entro il novantasei più o meno si creerà la struttura insufficiente sufficiente comunque ciò che determina il futuro degli europei passerà attraverso quella conferenza inter intergovernativa che dovrebbe concludersi nel novantasei il l'oggetto della discussione è sostanzialmente imposto dal problema che la serve un tedesca cristiano democratici tedeschi hanno messo all'ordine del giorno come cambiare il Trattato di Maastricht Ginestra Martino non ora io ritengo che chiunque abbia interesse a questi temi non possa non dare un'occhiata a questo documento in cui un partito il partito che sostiene il più grosso governo più autorevole il più economicamente dinamiche e ovviamente il più centrale nell'Europa traccia la la linea della propria volontà e dice sostiene che su questo obiettivo
Vuole prodigare degli immensi sforzi quindi il governo tedesco il partito che lo sostiene
A lungo termine per raggiungere questo obiettivo di un modello federale per l'Unione europea
Troverete qui allegato mano forse questo un documento informale l'apporto del ministro degli Esteri francese il quale sulla parola federale ovviamente non è d'accordo è però conferma che la revisione del Trattato di Maastricht darà per una generazione il il framework al futuro degli europei lunghi compreso che vuole si basi su degli Stati nazionali sovrani che quindi non ha dicono loro sovranità però in questo è contenuto a mio avviso il dibattito e lo schema del nostro futuro
Purtroppo in un Paese come l'Italia queste che a mio avviso è la cosa più importante anche perché la più concreta è che noi possiamo discutere quanto vogliamo che la Germania la Francia per l'Italia della Russia dopo di che bisogna pure dare delle soluzioni politiche nel nostro Paese è sostanzialmente ignorato la l'adesione la il fatto che nostro Paese partecipi all'Unione Europea con tutte le responsabilità politiche che non è più Comunità economica europea ma che dovrebbe avere anche una politica di sicurezza addirittura una cosa piuttosto impressionante di questo documento
Che il trattato di Maastricht c'era scritto che a termine un incendiare una politica estera comune che a termine porti a una politica di sicurezza comune
Il partito di maggioranza tedesco dice questo termine oggi cioè oggi vogliamo una politica estera e di sicurezza comune per l'Europa e vogliamo crearne le strutture ecco che questo purtroppo non faccia parte ancora del dibattito politico italiano mostra la grande marginalità anche culturale ormai che il nostro Paese a di fronte al problema dell'Europa una delle ragioni per cui abbiamo promosso questa iniziativa proprio per dare un piccolo contributo alla provincializzazione in una città come Roma purtroppo già si sente la marginalità rispetto al contesto europeo è chiaro che se si sta Torino parte le alluvioni se esista a Colonia è chiaro che tutto è più semplice anche nei confini sessista a Maastricht si fanno venti chilometri si va in Germania si va in Belgio insomma è chiaro però non ci sono molte soluzioni alternative
C'è questa illusione che ogni tanto ricompare appunto le nostre forse l'Italia possa avere una sua strada particolare individualistica lì fatto ciò non è possibile venduto ciò risolve una non politica ecco io voglio richiamare l'attenzione vostra prima di tutto intellettuale prima che politica su questa marginalità culturale del nostro Paese in questa fase qui
Mi fermo e allora
Riprendiamo un attimo la questione della collegamento con il nove novembre Sarajevo le iniziative che sono state promosse cerco nuovi per esempio Giulio Marcon che ho visto da qualche parte ecco che è stato promotore dell'iniziativa che qui abbiamo sottolineato Sarajevo cuore d'Europa voi sapete che ci sono centinaia di giovani italiani non che fanno avanti e indietro con l'aiuto ex Jugoslavia per portare aiuti per sostenere
Le forze che non si occupano della guerra e credo che l'averlo sottolineato questa apporto molto un misconosciuto perché anche qui non è assolutamente valutato adeguatamente dai mass media dalla stampa
Credo che se fosse una cosa soprattutto doverosa ecco sono assoluti ecco chiamo anche Erasmo Ca'tavolo per rappresenta la CMS federalista europea non ha illustrare questo aspetto perché alcuni di loro oggi sono a Sarajevo con un minimo di rischio personale
Per testimoniare l'importanza del collegamento fra Sarajevo città d'Europa Ford Europa e il contesto dell'unione
Ecco forse se Erasmo può dire una parola sì
Sottolineato il il collegamento con Sarajevo io volevo volevo dire in questo momento prova in questo momento a Sarajevo c'è una delegazione della Sinestro pensa federaliste
E avrà degli incontri con la società civile a Sarajevo e con quelli che sono le le parti implicate in questo conflitto
La nostra la nostra presenza lì a Sarajevo tra cui ci sono in questa delegazione saranno sono anche due ragazzi italiani ci sono era composta da ragazzini dei principali paesi europei
è una testimonianza di pace a Sarajevo che vuole vuole cercare di stringere dei rapporti di collaborazione più forti e soprattutto di riuscire ad avere un ruolo per arrestare questo conflitto
Lì a Sarajevo e non solo a Sarajevo in questo il messaggio che vogliamo lanciare come semestre per federalista oggi in occasione della della caduta del del quinta mi è stata creduta del muro
è quello lì a Sarajevo è quello di non costruire altri muri principi bisognerebbe cercare di non di non dividere di nuovo nei le genti come è successo tutto così come è successo in Germania così come la storia ha dato ed ha dato una risposta negativa la divisione adesso i rischia che ci se ne creino altri e soprattutto rivoluzionaria ma non solo in Jugoslavia
Il problema è riuscire a mettere in rapporto lei le diversità che sono che esistono all'interno dell'Europa
E collegare la città simbolicamente e concretamente oggi la città di Sarajevo da oggi in poi recita di Sarajevo con il resto dell'Europa
Come questo incontro che siamo intorno a voi nello in altre venti città più o meno d'Europa ci saranno analoghi incontri per riflettere sulla situazione e tra l'altro ha segnalato un incontro simile sarà fatto a New York per lanciare una campagna che ne abbiamo chiamato Caffé Europa
E che allo scopo di cominciare a riflettere su queste tematiche e soprattutto riuscire a dare un aiuto concreto
Per l'appunto oltre alle alle riflessioni che andranno avanti ciò cominciano oggi e durante l'arco del del periodo dal nome ma dal nove novembre al nove maggio verranno fatte in tutta Europa ci sarà anche una raccolta di fondi che in coordinamento con la campagna Sarajevo cuore d'Europa avrà come primo obiettivo quello di costruire la biblioteca di Sarajevo
E riuscire a dare un aiuto concreto oltre chiama aiuto simbolico a questo a questa situazione difficile ipotizzare adesso passerelle la parola Giulio Marcon per approfondire sul sulla campagna Sarajevo cuore d'Europa
No
Poi
Va
E può
Tutto
Io
Certo
Però
Vorrei lungo vorrei entrare subito nel merito di questa iniziativa di Sarajevo con l'Europa iniziativa che è stata pensata
Per sostenere diciamo al fine di sostenere le forze di pace democratiche i mezzi di informazione
Gli operatori culturali gli scrittori gli artisti poeti di Sarajevo e e quindi anche per sostenere le istituzioni culturali di quella città la Biblioteca nazionale che fu distrutta
Il venticinque venticinque ventisei agosto del novantadue ricordo un milione otto quasi tutti i due milioni di titoli furono andarono distrutti solamente il venti per cento riuscì a salvarsi dalle fiamme dei dei bombardamenti
Per aiutare e sostenere l'università di Sarajevo mi dispiace che il preside si è andato via perché credo che si possono stabilire delle interessanti relazioni tra le Università ad esempio l'Università di Siena
Ha già lavorato in questa direzione un'iniziativa di solidità con l'Università di Sarajevo e con la biblioteca di di Sarajevo
E quindi ecco ricordavo anche la sui della con gli studenti quindi con gli studenti universitari con chi vuole continuare a come posso dire a a vivere una vita normale a partire proprio da una da una dalla continuazione dei propri studi in una situazione drammatica in cui manca cibo in cui manca l'acqua qui manca la luce in cui coglie ogni giorno si corre il rischio di essere ammazzati per a causa dei cecchini e dei delle granate
Che cosa facciamo che cosa vogliamo fare in cui in queste attività di sostegno stiamo facendo una raccolta di libri di libri di riviste di volumi
Di materiali didattici per la biblioteca di Sarajevo per l'università per gli studenti
Stiamo raccogliendo i libri sulla base di un elenco che ci è stato fornito all'università direttore Enescu indice avvenuto nelle settimane scorse a parlarci di questa iniziativa ritornerà in Italia a a a metà novembre
E credo sia necessario diciamo tra le tante emergenze e le prime emergenze dei più importanti sono quelle di far finire la guerra e quelle di fornire gli aiuti essenziali di base c'è anche quella di sostenere la vita culturale multiculturale della città
Perché vedete anche la distruzione la biblioteca di Sarajevo è una distruzione di via l'istruzione la memoria della memoria
Collettiva lavora collettiva che è fatta di una convivenza multietnica sonde distrutti libri che voglio dire erano patrimonio di religioni culture che facevo riferimento alle diverse diciamo diversi origini etniche diciamo delle popolazioni che a Sarajevo vivono di devono e quindi anche attraverso la distruzione simbolica di quel luogo c'è la distruzione la volontà di distruggere quella memoria la memoria
Di una convivenza multietnica e quindi anche l'importanza di sostenere tutte le forme di cultura multietnica diciamo prioritarie
E quindi stiamo raccogliendo libri invieremo nei prossimi nelle prossime settimane nei prossimi mesi abbiamo stabilito gemellaggi con studenti con gli universitari che stanno continuando a lavorare
Pubblicheremo dei libri di poesia di racconti di giovani non solo giovani scrittori poeti diciamo di Sarajevo e quindi faremo conoscere quindi Italia
E quindi cercheremo diciamo di veicolare di promuovere il sostegno anche ai mezzi di informazione alle radio come radiosi del Radio novantanove che sono due raggio di Sarajevo a vari giornali come anche oso omogenee ma come anche altri giornali meno conosciuti cioè stanno sorgendo sono sorti in queste settimane nuove iniziative di carattere editoriale un quindicinale come i giorni della Bosnia Erzegovina band anni esso non so se la mia pronunciare diciamo esatta ma anche altre attività che sempre nel campo editoriale dell'informazione sono sorte testimoni una vitalità cioè testimoniano che la preoccupazione principale quella di sopravvivere di a rifare come posso dire alla fine di questa guerra ma
Di ecco sì nel far vivere questa questa cultura e questa
Questo dialogo questo diciamo attività d'informazione di carattere multietnico io vorrei chiudere dicendo che noi abbiamo voluto chiamare questa campagna nel cuore Sarajevo cuore d'Europa e quindi intitolarla diciamo anche a come posso dire alle responsabilità e al significato che Sarajevo a per l'Europa l'Europa per Sarajevo perché ci siamo importante proprio la luce di questi di quel dell'anniversario di oggi insomma della caduta del muro di Berlino e della speranza che allora nacque di non vedere nascere nuovi muri non vedere nasce nove divisioni
Riproporre con forza alla rete le responsabilità e ruolo
Che l'Europa hanno avuto in questo in questo conflitto è stato già diciamo ribadito non voglio ripeterlo perché mi sembra ormai acquisì darò la debolezza politica dell'Europa all'impotenza l'ipocrisia
Il fatto che l'Europa si sia spezzettata in tante
Politica diciamo che non ci sono
Confrontata diciamo con un'iniziativa unitaria la debolezza anche della iniziativa dell'ONU insomma non voglio ricordare tutto questo perché e non voglio approfondirlo perché già negli interventi di questa mattina mi sembra che sia stato ci sia stato sottolineato però c'è un problema per il futuro e c'è un problema diciamo rispetto agli avvenimenti anche di queste ore
Quindi una ripresa sulla riga scala del conflitto della guerra in Bosnia rispetto alle quali non possiamo più ancora tacere il dispaccio responsabile dei nostri governi
Io penso anche responsabile del nostro governo noi siamo passati da una chiuderà su questo insomma non vi rubo molto tempo siamo passati da un Governo da una politica estera di un governo come Governo Ciampi ha una politica estera diciamo anche incolore per certi versi a una politica estera di questo attuale Governo che tra mille difficoltà però diciamo ricade in una vecchia logica
Di uno scomposto protagonismo nazionale la stessa vicenda diciamo della del rapporto con la Slovenia diciamo della come sa dire degli dell'impedimento che è stato posto per la sua associazione diciamo no all'Unione Europea va in questa direzione allora rispetto a questo voglio dire c'è appunto da riproporre
E c'è da riproporre da da parte di tutte le forze di pace e di solidarietà un impegno e diciamo un'attenzione diversa
A Sarajevo si è consumata la sconfitta dell'Europa dell'Europa che difendeva i valori della multietnicità della convivenza della solidarietà e della tolleranza dice è stata la sconfitta dell'Europa
Dobbiamo fare in modo che vedo che questo in quel compito un po'di tutti che da Sarajevo riparta la spinta per la costruzione di un'Europa di un'Europa diciamo
Diverso di una roba che non sia l'Europa fortezza ma di un'Europa dei cittadini e dei popoli qualcuno ha detto che se l'Europa non riuscirà a tra virgolette europeizzare i Balcani esami balcanica balcanizzato hanno l'Europa
Non so se questo paesaggio un paesaggio come posso dire da prescindere con con le molle o meno e però questo è sotto gli occhi di tutti cioè il ritorno di spinte nazionaliste di protagonismi nazionali di spinte centrifughe diciamo che ripropongono diciamo una vecchia visione della della politica delle politiche in questo continente
E a fare che riguarda non solo l'Italia ma anche altri Paesi come sentivamo questa mattina rispetto anche alla stessa vicenda alla alla vicenda tedesca il nostro compito dal compito non di chi sta nelle grandi istituzioni ma lavora con la gente è quello di rilanciare un Europa dei cittadini e dei popoli è una roba che non sia appunto l'Europa fortezza che sulla solidarietà sulla convivenza sulla pace costruisca i valori i valori diciamo di un domani diverso anche per queste popolazioni quindi quando parliamo di Sarajevo parliamo anche di noi quando i pacifisti pannolino ex-Jugoslavia vanno non solo ad aiutare i rischi sarei Riesi bosniaci gli ex jugoslavi ma aiutiamo anche noi aiutiamo a prevenire che quello che succede che è successo lì non succede anche da noi in Europa
Io non sono una interprete professionale per questa mi scuso prima iniziare
Aveva
Catania
Detto novembre specifica in tempo utile ottenne in spazi si sposa
E quando è caduto il muro di Berlino e Berlino il nove novembre dell'ottantanove eravamo tutti contenti
Mi sente
Pongono
Democratiche una volta mai alla speranza
E con la speranza che arrivava alla democrazia
Mi sadismo da cioè ben
Piaccio
Visto
E con la speranza che questa data entrava nella storia
Sì
I tunnel come una data molto importante della storia
Pubblico Sottocasa dopo Dozza mensile di supporre
Però purtroppo subito sia visto che le forze nere non erano non erano ai esistevano ancora
Schina c'è una visione se poi avvio non si è scomposto nei su volo presupposti Pavia dall'esclusiva società da fuori dal
Il nazionalismo serbo e venuto subito dopo proprio con idea di creare una Grande Serbia
Proposta sul cinema Dawkins svolto non posso quali volevo dire a tratti Napoli no con l'ENI
La prima cosa che hanno fatto hanno tolto la autonomia Kosovo e Vojvodina e poi hanno attaccato occupato prima Slovenia e poi Croazia
A prima del vertice perché godimento la singolare i boss
Nel in aprile del novantadue è arrivato anche il punto della Bosnia
O su cosa ticinese i Assemblea uniti nazi a il leader del specie necessità in godimento né avere soluzioni
Volevo un figlio sudicio
Aggressore
Comunque questi sono tutti dati bene conosciuti che sono stati anche discussi nelle Nazioni Unite che sono su quali sono state più
Portate delle Risoluzioni diverse
Già dando nazionalistici il recinto nachos tocco pause o Russia dicevo Stravinskij norme armi
I suoni e Siino Utari Ornago voluto innalzarsi accennare
Insomma un diciamo un sistema nazionalista un un regime nazionalista che aveva delle armi proprio avendo le armi della ex dei militari dell'ex Jugoslavia a attaccato la gente la gente assenza la gente semplice gente senza le armi
Una storia dal Pippo con poi in base al risultato risulti astratta del si fida
Insomma
Ha iniziato il massacro massacro che ha portato circa duecentocinquanta mila morti
Nato
Fossilizzarsi conveniente
O si è che una scuola così Cossu sostiene estremisti illustra su Incirlik
Insomma così il popolo della Bosnia ed Erzegovina a a a vissuto e sta vivendo
Questo attacco dal estremismo serbo
Alla DIGOS M. giusti può seguire Liuzzi
A impotente né politici avessi esche
Poi su ramo purtroppo
Semplice
Con quel popolo bosniaco in particolare non riesce a capire e non accetta e il fatto che tutto questo che è successo in Bosnia è stato in qualche modo con la tranquillità visto dalla comunità internazionale
Sì su Signori
Con loro vengono fosse voluta i gas Ernani sinonimo firmata stato svolge Tivoli da ce l'avesse luci con
Proprio sapendo insomma che sapevano tutti che il popolo bosniaco non era armato
Speravano che in qualche senso doveva essere aiutato proprio da questa comunità internazionale
Da alla famiglia comprata
La mia storia pomo ci sale di agosto e Domingo darsi posti sapranno
Ugo suor Lucia
Tacco Balsamo
Postali o
Insomma aspettando in qualche senza aiuto in pratica è arrivata una cosa in contrario
Addirittura è stato vietato che è stata embargo sulle armi per i bosniaci così che i bosniaci sono diventati diciamo le le pecore per macellazione
Ordine
Porre ogni postali Moro i
Qua c'è a parte questo questa domanda questa questione militare c'è anche una domanda morale di morale
Vismara tramonta
Da Europa fissi e ipocrita dimorava ipocrita Aliprandi ma posti Paolo
Comunque per quanto riguarda l'Europa e la comunità internazionale per sempre sulla questione bosniaca e non non hanno
Non non hanno portato avanti un discorso del del morale
A Lodi dai giudici notizia manda fosse alla ditta fosse ma invece
Non anni o Moro montato
Comunque i popoli di diversi Paesi come anche della stessa Italia Germania io e molti altri hanno aiutato la Bosnia a per quanto riguarda gli aiuti umanitari
Già apporre una madre studente
Dai nasce traghetti
Pongo
Intanto ai studenti volevo dire con diciamo un appello che dalla nostra tragedia se riescano in qualche modo tirare
Un un esempio insomma
Gli altri settori trita Marrazzo iscritta San Lupo od offrire sì tutelata con il suo scoprì lì
Como ci scusi rivolge a studente traversare
Tre giorni fa sono tornata da Spalato pur con un gruppo del trenta studenti che avevano raccolto del materiale per i studenti di cita di Sarajevo e che tornavano insieme
In attori di Massimo e pubblici non produce ma Lipsius da qualche sosterremo informativo
E comunque esso su questo e tutto quell'altro il tutto quello che hanno fatto per quanto riguarda i tutti io umanitari io ringrazio ai gruppi di volontariato
Io lo spero spero che ci sta qualcuno perché volevo fare due tre domande forse un piccolo dibattito perché in particolare al signore di Mostar della CEE
Ecco perché intanto approfitto già che ci sta o se possibile sono mi chiamo ENI Sabu cui cioè sono vicepresidente del comitato per la solitaria ma con la basterebbe Hercegovina e in questo momento cordino anche un programma che il parzialmente finanziato dalla CEE
Sui profughi dalla ex Jugoslavia qua in Italia per questo insomma se possibile dire forse anche da un punto di vista che non è stato trattato ma anche una proposta che io c'avevo direttamente prima che arriva il signore del Mostar
Che noi abbiamo un grosso problema per quanto riguarda i nostri studenti nostri laureati vi do dico solo un dato
In a Roma in circa sono ottanta per cento delle persone che sono profughi dalla Bosnia ed Erzegovina possono ex studenti perché hanno dovuto lasciare l'università
Perché c'era la guerra o sono le persone lavoriate e speravano no questo non è una percentuale dei profughi bosniaci in Italia ma proprio a Roma perché sicuramente mi sono concentrati ac incita sperando di in qualche modo di essere inserite all'università o i ai centri di ricerca qualcosa del genere però purtroppo queste persone sono o babysitter o lavorano insomma coi muratore e così via io dopo una Appello anch'io in questo senso chiederò anche un atto collaborazione dell'università se è possibile cercare dei e insomma delle borse di studio o qualcosa per queste persone
Oppure ecco Sempre dicevo se c'era il signore del Mostar se perché noi abbiamo anche dei medici che sono qua addirittura di Mostar se potrebbero essere loro possono essere inseriti nei programmi gliela c'è organizza in questo momento
Diciamo per mostrare quello che diceva che si doveva fare con la istituto della sanità
Ho ministero non avevo capito bene che perché ho sentito questa cosa allora confessa potrebbe essere un'altra cosa in comunque questa iniziativa di biblioteca a Sarajevo bella però purtroppo i nostri libri la no storia e e e bruciata e non non può non credo che si troverà a Roma troveranno per i libri antichi il che potranno essere riportati di nuovo in quella Biblioteca però già come iniziativa è molto importante i insomma che che va avanti
Però nello stesso tempo noi stiamo facendo una iniziativa Peri bosniaci in Italia perché ci sono anche dei feriti che sono a fate come iniziativa del governo italiano e che non parlano italiano e poi abbiamo anche i nostri profughi insomma che sono tanti addirittura anche sul territorio di Lazio
E stiamo cercando organizzare una biblioteca piccola per loro in lingua serbo-croata e anche italiana inglese così anche su questo Enzo Mazza è possibile avere qualche rapporto anche con l'università non penso che si potrebbe fare qualcosa
Sì però per quanto riguarda
No come io lavoro sui programmi anche in Bosnia sui programmi della c'è e volevo fare una domanda concreta in senso su questi programmi perché finora sono dati sempre programmi di emergenza però come ho capito che è a Mostar volevo solo capire se a Mostar cioè perché questi tipo di programmi che adesso ci sono a Mostar
Sono più di cooperazione che in questo momento in altre parti della Bosnia
Non ci sono se è una cosa proprio per il MOSE
Io volevo sapere perché
Si butta a mare così facilmente il discorso dell'assetto proprio punto di vista istituzionale federalista della dell'ex-Jugoslavia ma mi è sembrato anche delle sue parole il discorso cioè fosse di riproporre un ago
Questa è una gran rumore
Nel senso che per come la vedo io alla base del dell'aggregazione nella ex Jugoslavia c'è un discorso di collasso economico e degrado sociale non di mancato funzionamento di una struttura federalista alla volontà delle perché
Bisogna buttarlo completamente amare le sue società di proponendo
Un progetto federalista mi è sembrato che uscisse un po'tocco discorso il suo discorso bene dal punto cioè ricostruire qualcosa di completamente nuovo sentirà di progettare totalmente da capo
Buttando imputabili a mare come inutile come a dal momento che il risultato per finale è stato quello che è stato l'esperienza jugoslava dal momento non so negli anni Cinquanta una fatto questo benedetto in giro in cui è rimasto impressionato avrà avuto un impressionante reporter cosa funziona pure dal punto di vista di questo rispetto la cultura
Ma enormi dal fatto che bisogna buttare a mare l'esperienza di guerra
No no no no no assolutamente alter ego è un dramma che sia successo la spaccatura che è successa questa in parte scelte dovute anche a problemi economici ma c'è anche un dato direi di carenza istituzionale nella struttura della Jugoslavia com'era perché è vero per esempio che i serbi avevano un certo tipo di predominio l'esercito altrove dei condizionamenti etnici tra di loro esiste una molto forti
Perché la Jugoslavia è nata diciamo da una doppia spinta una dei federalisti democratici c'era Franco oh Franco non mi ricordo un che era tra l'altro tra l'altro nappa la guerra è nata anche per merito dell'Italia perché alcuni esuli croati il fido federalisti che volevano la Jugoslavia come federazione dei va qui nel Sud lavoravano in Italia tratta conoscendo anche Salvemini cioè c'è questa spinta democratica forte nella nascita per la Jugoslavia e questa è stata importante
Dall'altra parte però c'era l'equivoco serbo
Che era diciamo la Serbia ha avuto un destino storico molto grave e molto importante a suo modo è stata vista dall'Occidente come il baluardo anti musulmano
Nella storia no anti ottomano anti turco e questi gli è rimasta nelle ragazze non adempiono a questa missione e quindi la Grande Serbia e il l'oroscopo diciamo la loro essere serbi non viene non trovi un'identità no e queste la questa duplicità di tendenza cioè quella che ha creato voi la crisi accentuata dai fattori economici e quindi la responsabilità dell'Europa di una vera ammette ammesso le la Jugoslavia tempestivamente in modo da farà arrivare in Jugoslavia anche una spruzzi amori no certo tipo di economia occidentale c'era che forse avrebbe diminuito la tutto qua
Sì
E anzi ne andando
Venere
Allora buongiorno tenta una cosa mi ha colpito molto di quello che ha detto prima e cioè che nella rete di Sanji inventarsi un nuovo federalismo che valorizzi le etnie e con diritto diverso per i singoli anni all'internazionali allora condivido questa questo pensiero e vuole sapere se secondo lei
Attualmente nell'esperienza costituzionale attuali a Milano mondiali insiste un modello a cui ci si può rifare per questo nuovo federalismo
Domanda difficile incidente perché occorre avverte l'esperto di quello che io non sono non essendo esperto di nulla chiudiamo gli offre di quella non so se esista un diritto
Direi che c'è un'esperienza sicuramente probante dell'esperienza statunitense dove diciamo il è vero che esiste nei fatti razzismo eccetera spero non esiste una cultura del diritto no che faccia Fisichella divisi le divisioni interetniche diventano ostacolo
Quindi il problema è di perciò dico deve inventare perché neppure l'esperienza americana messa in crisi oggi no dal da una serie di fatti incitano Ferrero
Né in California queste ondate che arrivano al centro che mettono in crisi una costruzione indubbiamente già fragile in più la crescita culturale dell'identità no delle varie identità etniche di per sé buona
No fondo passo una grazie in fondo in Italia dove abbiamo avuto qualche cosa guardare gravissima l'esperienza italiana in Italia abbiamo alcuni piccoli Berti puri etnicità no dagli albanesi greci Puglia in Calabria in Sicilia più le comunità slovena frutticoltura sapete che per vent'anni o qualcosa del genere in Parlamento italiano non si è riusciti a far passare una legge che desse a queste minuscole entità del una possibilità di organizzarsi culturalmente di rivitalizzarsi si vedeva in questa legge figura un attentato all'unità d Italia se gli albanesi di Piana degli Albanesi poteva avere scuole elementari doveva parlare albanese questa che vedete il contrario cioè legislazioni dove meno ce lo aspettiamo no due-tre anni fa fu approvata in Italia aveva una legge per rispetto delle lingue minoritarie sui giornali è successa una canea no perché stiamo attentando
Per valorizzare i dialetti fregnacce enorme Tullio De Mauro intervenuto subito ma dal Pino la tra i dialetti ma di lingue bene in Italia grazie anche a un certo Pasolini gran repubblicano
Del suo petrolio mentale lo stimo devono varare una legge del genere ecco i dati di fatto so che in Europa esiste la la scena Messico ha tirato fuori da una normativa sulle lingue eccetera ma dobbiamo andare
Dobbiamo inventarci realmente nel costume ma anche donne il diritto il modo in cui il singolo sia portatore al di là dei confini dove vive che rischio vuole che ci facciano il pazzo logico urgentissimo chiamano inglesi queste questo ovviamente pezzettino acquisti parla sloveno
In quella piccola enclave innesti parla invece serbo nell'enclave serba si riparla slovena un'altra piccola enclave nella lontano dalla quale si riparla no questa è la realtà balcanica un colabrodo ingestibile
Come il grande problema grande cultura teorica bimbetta evade il cittadino in quanto tale porta con sé il diritto a destra alla sua identità
Badate compito storico
Di enorme importanza ma credo che i confini della cultura
Del diritto e della libertà oggi passano in gran misura nella soluzione di questo problema e di questo suo problema da brevissima cosa scusate nel suo lungo ma Luigi Casavola
Presidente della corte costituzionale qualche giorno fa leggo su un giornale ha detto una frase di questo genere occorre il diritto di ingerenza negli affari dei vari Paesi i quali invece nel culto del mito della sovranità impediscono che si possa interferire negli affari interni quando si tratta di singoli o di minoranze bene ogni Stato dice be questa minoranza è mia ma la gestisco io tu che voi no Casavola mica l'ultimo radicale alla Bonino insomma che è un po'eccessivo ma casa presidente la Corte costituzionale giuridicamente Rudyard Iodice occorre infrangere il mito nazionalista e intervenire per la difesa del diritto alquanto diritti singolo portatori di diritto
E quindi occorre il diritto d'ingerenza
No e in questo credo che per esempio io non sono diciamo così cattolico praticante ma devo e Giovanni Paolo secondo quest'anche lui in questo senso il diritto di ingerenza come diritto del diritti e il diritto dei diritti di ingerirci
No e mi trovavo in formule Paci non non violente in forme non di guerra
Proprio per instaurare il diciamo la sovranità di un diritto individuale a livello mondiale che superi i dati etnico nazionali e la miserrima questione dei consiglieri che c'è fumavo negarlo però non deve diventare esclusiva in forma di rapporto e quindi di guerra tra tra i popoli e comunità cura Brandizzo
Mi dispiace vediamo qua
Fino all'ultimo
Diciamo è inutile che io constato cioè a mio avviso è stato molto interessante in questo incontro la rispondenza dei docenti della facoltà ma questo non dipende somma da una cattiva volontà le informazioni in questa massa di informazioni che girata se forse più fatta in maniera più pressante ritengo comunque che questo tipo di iniziative debba essere ripreso continuato con una certa continuità perché poi quello che crea senso comune di partecipazione a questi problemi sensato di oggi la sensibilità ma non si è data dal fatto di oggi
Ma quello che dicevo all'inizio che insomma c'è da cambiare ho dato eguale una certa mentalità mi sembra un fatto indiscutibile proprio per una questione d'immagine da marginalità culturale
Vi ringrazio a una prossima occasione