Confimprese: "Qui ci vuole un Giubileo fiscale". Intervista a Guido D'Amico

Addio radicale sempre collegamento con Vito D'Amico presidente di Confimprese per parlare con lui della situazione debitoria delle piccole e medie imprese secondo il Servizio studi i Confimprese
Oltre il il cinquanta per cento circa il sessanta per cento delle mille duecento imprese legate Confimprese si trovano in una situazione debitoria nei confronti dello Stato
Allora come uscire da questa situazione considerando poi che è appena terminata una rottamazione
Delle delle eletti le cartelle allora ci spiega perché Lepic queste piccole e medie imprese che sono determinanti per diciamo l'economia del nostro Paese si trovano così in difficoltà e perché non è bastata la rottamazione delle cartelle
Buonasera innanzitutto le difficoltà sono dovute a una serie di fattori alcune alcuni di questi fattore beni conosciamo
Il covi della che ero e quant'altro e gli strascichi perché ricordatevi che la situazione percorribile
Ha portato le imprese le micro piccole e medie imprese che sono le più esposte di tutte non a una situazione successiva di riordino ma una situazione successiva di indebitamento
Cioè lei impresa nel periodo del colpita hanno contratto tutte un debito nei confronti del sistema dello stato che stanno cominciando diciamo a pagare ora dopo il preammortamento
Per cui tutte le imprese si trovano la maggior parte delle imprese si trovano a pagare
Le rate del debito contratto in Periodo Covito a questo aggiungiamo l'impatto o assolutamente bestiale userei questo termine che c'è stato del rincari dell'energia che chiaramente è stato un impatto pesantissimo conoscere ben per le imprese energivore
Il successivo aumento dell'inflazione
Io a me
Ultimo non ma non da ultimo l'aumento vertiginoso dei tassi bancari cioè la Lagarde aumentato
Il tasso di riferimento e chiaramente sono mentali i tassi sia delle famiglie dell'impresa e chiaramente sono aumentati sia sui mutui che sui prestiti e quant'altro tutta questa situazione che
Definirei
Femministi chiaramente preoccupante ma in realtà è molto più che preoccupante sta impattando paurosamente metà anche un'altra cosa
Gli gli avvisi che stanno arrivando in questo momento alle micro piccole e medie imprese alle popolo delle partite Iva sono tutte
Avvisi posto rottamazione cioè lo Stato che cosa ha fatto
Prima ha invitato tutti a rottamare e poi ha fatto partire milioni di avvisi per le micro piccole e medie imprese ma anche per le famiglie no per cui si era convinti di avere come dire messo un punto alla situazione debitoria con la rottamazione è invece guarda guarda
Il giorno dopo sono partiti ripeto centinaia di migliaia di lettura milioni di avviso nei confronti di impresa e famiglie
Dunque questa situazione diventata praticamente una situazione insostenibile
Lo studio fatto dal nostro centro studi su mille e duecento impresa intervistare in tutti con capoluoghi di le Province italiani chiaramente parliamo di micro piccole e medie imprese
Dunque inferiori a dieci barra cinquanta dipendenti cioè ha detto che il sessantacinque punto quattro per cento hanno debiti con gli enti impositori
Dunque il collo stanco
Questa è una situazione a rischio esplosione
E non è certamente una base di partenza per rilanciare l'economia
Qual è allora
Cioè allora la la proposta che lei ha fatto quella di un di una sorta di Giubileo
Rinunciare io l'ha definito così un Giubileo fissa fiscale nel qua grazie scusi i nel quale voi proponete di dare una tantum il venti per cento no no no no no no no no non il venti per cento
Di partire allora per evitare il Giubileo innanzitutto è una tantum non una sempre cioè una misura straordinaria per momenti straordinari una volta e basta
Partire da
Una situazione del venti per cento non il venti per cento a saldo e stralcio è l'esatto contrario almeno il venti per cento
Partiamo dal venti per cento cioè discutiamo caso per caso se quel venti per cento è bastevole voce bisogna qualcosa in più eliminando completamente interessi e spese accessorie parlando della sorta capitale una misura assolutamente straordinaria
Per un momento straordinario che comunque vuol dire un incasso per lo Stato e per gli enti impositori non è un colpo di spugna
Tutt'altro terra certezza di un incasso
Chiaramente minore di quello che l'incasso auspicavo ma sicuro che permette a tutti pagando meno paghiamo vero paghiamo tutti e mettiamo a posto la situazione
Allora io le chiedo le chiedo le do l'ultima cosa quanto era quante aziende rappresentate in quale tipo di settori industriali e dove sono geograficamente collocati e le aziende di Confimprese
Dunque le aziende che rappresentano sono oltre ottanta mila sono un micro piccole e medie imprese dunque meno di cinquanta dipendenti
In tutte le province italiane con maggiore rappresentanza diciamo da Roma in giù
Ho capito quanto fatturate pressappoco non se avete fatto una somma di ma guardi guardi il discorso del fatturato anche perché non sono tutte imprese che sono diciamo sono micro imprese ripeto ditte individuali non hanno il dato certo del bilancio però sicuramente diamo diamo diamo lavoro a oltre cinquecento mila addetti
Ho capito settore opulenti spiega servizi servizi soprattutto componentistica ma anche il settore hi-tech
Anche nel settore diciamo artigiano commerciale del del turismo ci sono tantissime aziende del turismo per i nostri balneari
O vedi al nostri ambulanti o tutte le le start-up ad alta tecnologia per esempio diciamo che i settori sono i più variegati noi siamo un'associazione che
Parte l'Inter dimensioni micro e piccole non per settori Ca'di categoria D a tempo ecco
Io la ringrazio e mi auguro che la una proposta che Confimprese affatto di un il che non è un cordone non è uno stralcio gli imprenditori sanno che dovranno pagare pagare qualcosa però pagare per stare tranquillo una volta per tutte
E lei mi ha e lo Stato incasserà con questa proposta
Va bene io la ringrazio ringrazia vuoi Ida D'Amico presidente di Confimprese col quale abbiamo parlato della situazione debitoria delle delle imprese della vostra associazione grazie grazie a voi grazie