"Sappia la sinistra quello che fa la destra. Paradossi sulla cultura e sulla società italiana" presentazione del libro di Waler Pedullà (Rizzoli)

è un tasto guarda
è stato questa ma c'era c'è una forma di timidezza successi
Cominciamo un po'di ritardo ci scusiamo
Anche perché un pochino stiamo ecco stiamo aspettando
Giorgio Ruffolo che atterrato penso più o meno mezz'ora fa quindi potrebbe essere sul punto di arrivare che Sandro Curzi ha detto che sarebbe venuto ancora non lo vediamo però insomma
Adesso mi sembra
Che sia giusto cominciare
Il ritrovo qui invece come moderatore abbiamo chiesto quando incredula ma invitato divelto sono che sentivo imbarazzato parlare
Di un libro
Il cui oggetto
Insomma siamo io sono diciamo sono un letterato ecco diciamo così quindi
Mi sentivo un po'in difficoltà tanto fammi fare moderatore
Non mi divertiva anche un po'l'idea
Questo tutta l'alto
è il primo libro di Pedullà
Che che dovrebbe scritti diciotto diciannove ogni tanto gli faccio i conti lo giorno come lo conosco da trent'anni giorno sulla quantità di libri film pubblica e sono insomma sono abbastanza ad essa senza accorgersi se insisteranno saranno diciotto diciannove questo è il suo primo libro non da letterato no ma il cui oggetto
La la società
Italiana di questa di questo momento
Però tanta parte
Scritto da un letterato stilisticamente è pur sempre un libro di Pedullà
Tanzi e dire che un libro un iper Pedullà
Che è come se il direi che come sempre essendo divenuto meno il suo oggetto consueto da mani sì il testo letterario e avendo di fronte un testo non circoscrivibili diciamo
Non analizzabile modo diciamo semiologica mente preciso
La sua scrittura
Se
Siamo accentuato già a bordo come se avesse accentuato la sua le sue caratteristiche
La sua scrittura
Altamente metaforica
Di
E che io adesso voglio farmi soltanto un esempio a ma anche divertito oggi di io l'ho letto sul libro ben sommesse fa oggi rompo riguardato
E manca un certo punto mi sono imbattuto in un'espressione dice parla del Giappone e ci per parlare del Giappone USA usano metafora parla del Sol insomma parlo del Sol levante nel Sol levante anzi una sineddoche USA subisce il sul Sol levante con Lucio Levante cioè il
Il li richiama in me io credo che avvenne così insomma il suo procedimento cioè così
Di far scattare
L'immagine del sole dell'avvenire
Cioè procede
Chiamo a il suo assunto stilistico primo e metaforico e subito dopo procede metodicamente
Ora che quale tipo di ragionamento produca tutto questo io penso che dovranno dirlo più più loro
Che io però una un'osservazione diciamo così
Contenutistica tematica vorrei farla
Che poi Oss sarà una domanda
Sull'appare il primo saggio si chiama libertà un libro unico però insomma divisioni
Partì la prima si chiama rapida conversione ad U
Si riferisce al fatto che insomma si faceva ha più cose ma grosso modo la qual è il punto centrale
Ci aspettavamo che la società italiana
Dopo il novantatré
Di Russel sinistra e invece ha virato a destra
E il suo la l'atteggiamento di fondo di Pedullà è quello dichiarato dal titolo non è un atteggiamento io ma neppure storico hotel cioè una tenuta su The Cal mo'
Di chi non vuole farsi prendere da nessun tipo di Panico di allarmismo insomma partecipi ci vediamo come gettito appunto cioè non non demonizziamo i nostri nemici vediamo
Chi sono cosa sono cosa fanno
Però penso che l'idea di
Si dà di conversione
Va fatto pensare insomma una delle così figure dominanti della cultura della dell'immaginario del insomma forse dell'anima italiana insomma opporsi a dei luoghi comuni
Nel fatto pensare l'idea di trasformismo
La
Ora a noi non insomma nessuno di noi pensa che un ex comunista o attualmente pidiessino sia un trasformista e nessuno pensa che credo insomma o penserà che un ex missino attualmente militanti simpatizzanti di Alleanza Nazionale sia un trasformista lo si pensa
Dei dei diciamo dei gli elettori o dei cittadini moderati che a un certo punto cambiano bandiera
Qui sembrerebbe che lei più vistoso cambiamento di bandiera
Venuto la più la più vistosa conversione ad U caduta quest'anno sia quella del passaggio dei di tanti socialisti
In Forza Italia
Militanti diciamo simpatizzanti che si supponeva fossero di sinistra sarebbero passati a destra
Io sinceramente non invece non sono convinto che sia così cioè non se se è così se pensiamo così e forse qualcuno insomma forse lo si penso un po'lo si pensa
Mi pare non mi pare giusto cioè non mi pare che ci sia un fenomeno di trasformismo reale
In altri termini non mi sembra che fra
L'ex Partito socialista e Forza Italia
Vi sia una soluzione di continuità
Più drammatica di di quella che si può vedere nel passaggio dal partito comunista al
PDS
Cioè anzi io penso che nella ciò prescinde poi da Berlusconi che forse punto ma insomma punto per cui poi si dicono cioè o pensiamo certe cose ma penso che
Quello che non proprio da un certo punto e poi o forse per sempre
è stato del nell'anima del Partito Socialista
Una vocazione chiamiamola libertaria
Individualista
Vai Ca'
In fondo risorgimentale
E l'unico pezzo di Risorgimento che è rimasto nella cultura italiana contemporanea Craxi aveva Garibaldi alle spalle
Perfettamente sembra perfettamente coerente con tanta parte
Delle delle atteggiamenti politici attuali di Forza Italia io cioè non vedo nessun trasformismo l'unica cosa reale insomma che differenziare siamo davvero queste due cose queste due queste due nomi questi due nomi perché poi alla fine di un po'diventare un fatto di nuovi non è ovviamente solo fatto il nome perché poi questa differenza e qui è importante
è che Berlusconi non ha alle spalle
La fotografia c'ho il quadro fotografie non so cosa avesse Craxi di Garibaldi cioè non gli è rimasto neppure Garibaldi diciamo così ammesso che poteri Baggio sia proprio da buttar via ma io non credo che sia così
Ecco diciamo il fatto che Greco che il il il leader di Forza Italia non abbia nessuna immagine alle spalle e penso ciò che realmente differenzia il partito socialista da da Forza Italia e è Clara l'unica rapida conversione tu l'unica conventio ad un veramente drammatiche queste questa manca nella mancanza di questa immagine però insomma poté qui c'è Gino Giugni che insomma
Insomma credo che chi meglio di lui può può insomma dire qualcosa su questo tema ammesso che ne abbia voglia quindi di dare la parola
Interverrà se interpellato controllore perché ma vorrei
Vorrei prima di tutto
Manifestare il mio interesse per questo libro
Mi ero anche preparato alcune cose con indicazione del numero della pagina in modo da testimoniare il fatto che l'ho letto
Perché nella presentazione dei libri ormai è invalsa l'abitudine di leggere il titolo ho sentito di recente un autorevole presentatore
Che chiaramente del titolo aveva letto soltanto del libro da letto soltanto il titolo e riuscivo sviluppare piuttosto piuttosto bene anche il concetto
E poi chi questo il titolo provocatorio contenuto in una ed una frase espressiva no non è soltanto fatta di nomi ma è una e e e una proposizione effettivamente in questo proposizione potremmo già trovare molto materiale di cui parlare sappia la sinistra quello che fa la destra
Paradossi poi questa e-mail sottotitolo ad ogni modo
E raccolgo la provocazione e la raccolgo con
Un certo senso di stupore unità d'umiltà
Io stesso mi sono chiesto come si è verificato questo fenomeno
Che nello studio dei flussi elettorali è stato anche quantificato in un quaranta per cento di elettorato socialista che si è trasferito su Forza Italia questo il ventotto marzo naturalmente non parlo di situazioni in atto
La risposta Datura mette non è facile c'è prima di tutto da tener presente un fattore condizione un fattore un presupposto fattore condizionante
Che ha condizionato e determinato tutto il corso della vicenda elettorale della politica italiana nell'ultimo anno
E cioè il fatto che si è creato in torno all'area di centro o centrosinistra questo poi bisogna analizzarlo più attenta a mente
Una situazione di enorme vuoto di rappresentatività
La vicenda Forza Italia e Berlusconi molto meno quella di Alleanza nazionale sicuramente non quella della lega
Si spiegano attraverso un fenomeno composto di tue momenti fisici proprio la creazione di un vuoto e l'arrivo e e riempimento del vuoto
Ma
Come è noto la natura la natura respinge il vuoto e quando c'è si crea il vuoto anche in politica qualcuno lo riempie
Come è avvenuto però che questo vuoto sia stato risucchiato prevalentemente in quel flusso che va dal Partito Socialista al partito Ruffo cosiddetto partito di Forza Italia
Ma qui tanti fattori possono essere presi in esame
Anzitutto
Rispetto alla alla natura nera di sì alla dottrina del Partito Socialista diciamo pure che Forza Italia è qualcosa di completamente diverso io non ci vedo nessun punto di contatto ne vedo punti di contatto nel di quadri diciamo il dei quadri dell'un partito nei confronti dell'altro e qui direi che si annidano fenomeni anche di consistente di consistente trasformismo elettorato interessante probabilmente molto più interessante
Perché c'è da riflettere allora andare a monte come si suol dire e riflettere sul
Su che cos'era l'elettorato del Partito socialista nella fase craxiana
Evidentemente era già un elettorato più disponibile verso un appello di tipo suggestivo mediatico
Libè liberista
Che non un elettorato che facesse appello
Ai e i va ai valori tradizionali del partito socialista che c'è c'è anche quello che anche c'era anche quello e andato
Pochissimo ne è rimasto e andato in altra direzione c'è un venti per cento che è andato verso il PDS
Che con una a un'analisi un'analisi più condita di pregiudizi che di giudizi direi
Sarebbe sembrata la destinazione naturale invece non era così effettivamente
Però questo questo spostamento
Si è verificato in una direzione che evidentemente ha significato che quando si parlò di una mutazione genetica
Non si era del tutto dalla parte del torto questo lo dico anche in forma sofferta risiamo io non avevo accettato questa affermazione che risale a Enrico Berlinguer
Devo dire che la mutazione era intervenuta e in gran parte nell'elettorato e quindi si percepiva anche piuttosto male
Però anche questa mutazione genetica ha una sua radice in un aspetto che deve essere tenuto in seria considerazione che io tendo a considerare anzi un po'determinante
Ed è il fatto che la competizione a sinistra quella che nel l'impronta qualche anno fa Amato e Carfagna bellissimo libro
Indicarono come il titolo di duello a sinistra il duello a sinistra aveva assunto proporzioni tali che piuttosto che andare a sinistra questo elettorato si è spostato a destra
E questo non è una circostanza da capo rimane ma circostanza che a sua volta rinvia a un fenomeno che non è spesso tenuto presente anche quando si affronta in chiave critica l'interpretazione degli anni del craxismo
Il craxismo è stato un tentativo di sopravvivenza
Di un partito che era entrato in una profonda crisi non torpore ma sicuramente una profonda crisi con dubbi sulla sua stesse identità nel mille novecentoventuno
La crisi socialista non è del mille novecentonovantadue novantatré a seguito di Mani pulite e dei processi
La crisi risale al momento della scissione di Livorno perché da quel momento che un partito che era solo
Per una quota marginale riformista per una quota sostanziale era massimalista
Dis messo di fronte a quella a questa novità
Che era che è stata la scissione dei comunisti anche quelli all'ora mo'molto compositi perché oggi ci immaginiamo ancora i comunisti dell'epoca come Gramsci o otto gli atti non c'era c'era Bordiga c'era c'era cose mo'molto diverse tra di loro
Messo di fronte a questa nuova entità che si muoveva sull'ala massimalista sostanzialmente ma con molte più concretezza e con molto più pensiero
Cominciato a dubitare di se stesso
E l'abbiamo visto nel mille novecentoquarantacinque con il patto di unità d'azione che è stato momento autodistruttivo
Con la politica che allora si chiamava infusioni Isma'con il Fronte popolare che è stato poi proprio una cupio dissolvi successivamente c'è stato una ripresa sempre molto lenta
Negli anni settanta all'impatto della contestazione studentesca e sindacale un po'di tutti di nuovo c'è stato un processo calante nel momento in cui il PD SI
Venne acchiappato da Craxi PSI era moribondo
E allora le iniezioni di Energia che vennero date furono in gran parte iniezioni di volontà di sopravvivenza in concorrenza col colosso a sinistra questo ha ha gradualmente poi portato alla trasformazione dell'elettorato
Il quale si è orientato in una direzione non c'è nessun nessun nesso di continuità secondo me
Tra l'essere socialisti ed essere di Forza Italia
Ma ci sono di mezzo tutti questi fatti per cui poi per dirla molto spiccia attivamente per molti per la per una qua per una notevolissima e quantità dell'elettorato socialista
Il primo il la prima esigenza di votare contro i comunisti
C'era qualcuno che diceva comunisti invece che dire Democratici di sinistra
Facendo un opera un po'di
Determinato la resurrezione di un'entità politica che non c'era più ha saputo utilizzare l'immagine dell'anticomunismo che sempre un'immagine che ha dato buoni buoni risultati alle destre in tutto il mondo diciamo
E su questa qui ha costruito una capacità di di di di risucchio nei confronti di questa parte di elettorato l'altra è quella democristiana ma ora non stiamo facendo l'analisi di questo tipo cerco di rispondere ad una domanda che mi è stata posta dal libro di Walter
Ma vorrei però che sì mantenessero con alcuni punti molto interesse di e di rilievo da sottolineare per lo meno per menzionati
Questa arguta costruzione dei ritmi di Anno Santo che lo porta ad una constatazione che Prodi fortissima attualità ed è un interrogativo che ormai si pongono tutti questa mattina abbiamo avuto un
Convegno dedicato alla costruzione di nuove regole che si è aperto con una constatazione
Che ormai sta diventando uno slogan corrente
L'Italia al la rivoluzione interrotto o la rivoluzione mancata o la rivoluzione tradita con questo è il Paese dove c'è la Resistenza è stata tradita la rivoluzione del ventuno mancati
La vittoria fu mutilata e ora abbiamo una rivoluzione interrotta che è quella di aver cambiato un sistema elettorale senza aver cambiato il contesto
Questo avviene con me il con questi con questi ritmi secolo non secolari ma
A terra a termine al
Lustri moltiplicati moltiplicati per cinque e ci dà luogo ad una condizione dove in pagine che sono venati di pessimismo non mi pare che sia un libro beh e divertente ma non allegro ecco ecco in pagine venate da pessimismo
La domanda che viene fuori un po'di sostanza questa sinistra e in grado di affrontare il confronto lo scontro con con la destra anzitutto la sinistra sa quello che fa la destra ne ha ben analizzate le potenzialità ha capito se l'Italia un Paese che veramente vuole andare a destra oppure no
Un'opinione molto corrente molto pessimista che circolano in ambienti della sinistra proprio questa DC per ben che vada potremmo ritenere prenderti risollevarci ma l'Italia come tutti i grandi paesi occidentali ha un elettorato prevalentemente orientato a destra
E oggi si vuole consumare la sua esperienza di destra se l'ha voluta fare è andata male perché i sei mesi si è dimostrato che i protagonisti che ha lasciato proprio non reggevano alla prova però e sia avviato su una direzione che è anche comprensibile se per un momento la smettiamo di piangerci addosso e di dipinge ci comunque il secondo due milioni e mezzo di disoccupati che ci sono intendiamoci
Prevalentemente giovani prevalentemente del Mezzogiorno e consideriamo che anche in queste condizioni la maggioranza degli italiani porta bene
E no non appartengono alla categoria degli ebbe Knox e appartengono appartengono alla categoria del ceto medio in condizione di relativo benessere che ha qualche cosa da te edere e quindi non è disponibile per avventure di sinistra che possono mettere in pericolo quello quello che si è accumulato in termini di tante cose magari anche in termini di memorie che contano anche quelli
Rispetto a questo
La constatazione che che fa che fa l'autore che la tutto considera la in termini calcistici e con la sinistra non ha giocatori di classe e questo è un è un punto centrale
Lo si avverte quando si va alla ricerca del leader ritrovo che anche un po'
Popolo Bobo anch'anche un po'come con quel quell'incontro tra uomini di sinistra che dicono ora ci vuole un leader
E se non siete voi non so cosa fate nato sul mercato a comprarlo leader non si trova così evidentemente di uscire fuori da da vicende che anche che plasmano un leader da nessuna parte viverlo sia andata cerca manca questo la destra
Uno l'ha trovato ma ho l'impressione che abbia abbia sbagliato la puntata
Quindi l'Italia si trova ecco questo termino il mio breve intervento eh Italia si trova in una profonda crisi di tra di classe dirigente ci siamo trovati altre volte sappiamo anche come era andata a finire
Un certo senso di angoscia Walter poi alla fine credo proprio
Deve essere condiviso
Sarebbe non può non essere condiviso di le ultime settimane dopo che il libro rescritto è stato pubbliche sta messo in in circolazione
Hanno dato ulteriore alimento questo senso di angoscia e oggi guardate stiamo attraversando una fase che Popper e può preludere a tante cose negativo
Al quale anzi scusi tra
Al quale avrei
Quale avrei dovuto dare la parola prima e gliela do adesso volete
Forte motivi di ordine esercizi eccetera
Anche io copre
Il
Presidente risulti sto perché stato invitato
A presiedere casa
Inter
Sì sì sì a fare respingere
Sì sì
Sì sì quando alcuni mesi addietro
Quando alcuni mesi addietro
Walter
Mi comunicò che stava ultimando
Un libro
Di natura il contenuto delle
Da quelle che finora aveva scritto
Libro che aveva intenzione
Quindi intitolare
Sappia la sinistra quello che fa la destra per la prima forte
Non gli chiesi di darmi qualche primizia
Sul contenuto seduti
Conoscendo Walter il presidente lo conosceva trent'anni io lo conosco da sessanta anni
Capì che questo lavoro poteva essere voleva rappresentare un momento di riflessione
Sull'attività sulle idee sulle battaglie politiche
Che Walter ha vissuto a lungo l'arco della sconfitta e poiché la sua e la mia vita
Si sono in questi sessanta anni continuamente intrecciati ho preferito aspettare
Per letti tutti
Perché convinto che la lettura avrebbe rappresentato una lista azione del nostro passa volevo vedere se in Libano di oggi chiudeva rappresentante per un momento di sintesi anche di tutte le idee politiche che le battaglie che parte
Debbo dire che questa mia aspettativa non è andata a dirlo
Il libro e un dialogo continuo e questa è l'interpretazione che io compagno di scuola dell'altra volta completamente quella di Gino Giugni
è un continuo dialogo che manterrà Facco anzi spesso nel tentativo di capire
Se quando ha sbagliato
Se
E quando abbiamo sbagliato
Se abbiamo ancora un progetto da presentare in questi sì che come scrive
Sta per essere licenziata
In questa stanza caprese licenziato la cultura politico sociale economico sindacali progressive
In cui sta per essere pensionante la cultura artistica letterario storico sociologico danni scriveva
Si diceva che che tale culture tra vecchi da pensionati che da licenziare ma ora si domanda
E insomma ghetti via che non si tratta solo di parole in questi ultimi giorni lo stiamo vivendo sulla nostra pelle
Che cosa si risponde
Che fare quale intime
Medio-alte la continuità del tuo pensiero queste facce esiste evidente di queste piscina tutti
Però debbo dire che l'interrogativo che tu gipponi che pone in questa fase caratterizzata da profonde trasformazioni politiche sociali in questa fase piena di incertezze
In cui gli elementi di conflittualità e la sublimazione del particulare stanno prevalendo sugli aspetti generali in cui il momento tattico sta oscurando ogni momento strategico
L'intero dibattito che oggi può dire erano e sono gli interrogativi abbiamo tanti compagni di scuola qui ci siamo ritrovati spese che ti sei posti
Che ci siamo forti
A cominciare quando studenti della quinta ginnasiale ci scrivevano età giovanile socialista
Ed è lì che cominciamo a prendere dimestichezza con i tempi che finiranno
Per formare oggetto del dibattito culturale degli anni successivi
Ma se tu rammenti e questo nel libro evidente su questi temi uno è diventato prevalente
La democrazia la sua difesa il suo consolidamento la sua crescita
Noi abbiamo fatto la scelta allora
E mi ha fatto piacere
Leggere che ieri da ragazzine continui con i pantaloncini corti eravamo convinti di ciò di cui oggi
Con estrema sintesi con austera e sferzante chiarezza e semplicità ma con la stessa forza e lo stesso convincimento di ieri tu scrivi riproponendo
Non ci sia alternativa Floris
Le alternative siano all'interno del pluralismo
Se tu rammenti questo Turelli propone un'estrema evidenza
Che questa lezione che riceve da Pertini in quel primo maggio mille novecentocinquanta quando organizzammo quel convegno con Pertini al nostro Paese noi andando ad affiggere i manifesti con i pentoloni con le biciclette nei paesi vicini
E che acquirente
Realtà e dall'altro per non c'è
Il
Nostro giovani l'attaccamento alla difesa della democrazia come vedi nel corso degli anni non si è indebolito
E non si è indebolito perché ieri come oggi che oggi lo riscritti
Eravamo convinti
Che oltre alla questione morale oltre alla questione meridionale oltre la questione sociale politica e c'era che c'è una questione culturale
E per essere più esplicito frutto continua a ricordarci occhio alla cultura sia quella che va in televisione sia quella scritta
E questo è uno dei siamo arrivati ai giorni nostri erano gli stessi temi di ieri
Non più dette gli occhi dinanzi alla dittatura della tribù
Serve un'alternativa anzi due
Una sola è poco serve poco alla democrazia noi democratico sono potenti insistiamo sul pluralismo non ci deve essere alternativa alla democrazia
Solo se se la porti oppure l'arbitro il pluralismo del servizio pubblico radiotelevisivo potrà esserci l'alternativa democratica
Come vede gli appaiono sempre alle tre parole cultura quindi pluralismo democrazia io leggendo il tuo libro mi sono posto la domanda che pongo la domanda ma si tratta di tre parole
Io ritengo di no
Si tratta di una parola che noi pronunciamo con lettere e dire
Perché uno ha presuppone richiedeva
La democrazia richiede il pluralismo la cultura il pluralismo vuole la democrazia per
Ma anche qui leggendo questa pagina sette rammenti Walter
Sono queste le elezioni e che noi abbiamo anzi tu da studente in lettere trascinarli me studenti matematica anche se poi nella vita ha fatto altre cose
Quando mi trascinarmi a fare quel due bellissime passeggiate lungo viale San Martino con cabaret della e Giacomo Debenedetti tettuccio che tutti i tempi
Qual è l'insegnamento che noi abbiamo ricevuto da questi
Grandi Maestri di cultura però ricevuto l'insegnamento che il progresso il movimento si realizza solo e soltanto se essi riuscì se si è riusciti a costruire un progetto
Solo e soltanto se si è in possesso di un progetto
Da quel discussione d'appello insegnamento
Nasce quello che tu scrivi
La vittoria politica non si ottiene sommando soltanto dopo
E per uscire dall'equivoco pagine centosei ancorché Celori propormi sotto altra forma
Ogni partito o movimento dia i propri uomini
E siamo a quello che sta accadendo in questi giorni
Ma non basterà per vincere fare arricchimenti del Sormani lettura
Per vincere ci vuole un progetto ed
Mi permetto di ricordare a me che letterato russo
Che che che scrive
Non si va mai molto lontano quando non si sa dove si va
Il guaio peggiore quando non si sa dove si sta noi oggi non sappiamo dove stia
Sappiamo però che per muoverci abbiamo bisogno di un progetto
E qui un'amara constatazione e quindi al forse la responsabilità anche della cultura
Derivate
E nella differenze notevoli tra oggi e Chieri tre il passaggio ci quando la vita media degli fino a quarant'anni
Tutto lo sforzo della cultura degli uomini era costruire progetti e si aveva la consapevolezza che la realizzazione di questi progetti riguardavano altre generazioni riguardano il futuro
Adesso che la vita media si è raddoppiato
L'arco temporale si accorciato
Ormai il progetto è riguardo nel Breve si è scaduto nel si sta scadendo nel nel si sta sconfinando nelle file
E però quando tu parli del Progetto e Gino Giugni minacce nato
E noi non ci possiamo esimere
Domanda ma il progetto nel quale ci abbiamo creduto
E che ha caratterizzato la nostra vita
Era un progetto valido
La ricerca del giusto equilibrio
Tra il privato e il pubblico tra le economiche il sociale
Tra lei se spiegazione delle esigenze del mercato e la necessità di soddisfacimento dei bisogni sociali che era fondamentalmente il nostro molte
E un modello ancora valido
Io qui ho appuntato il pendolo ormai si è spostato verso il privato
La privatizzazione di tutte è la risposta che viene fornito per risolvere ogni problema della società privatizzazione della scuola privatizzazione della sanità privatizzazione della previdenza privatizzazione dell'economia
Mi sarebbe spiaciuto sì Giorgio Ruffolo non fosse
Perché con lui ho avuto il piacere di vivere una meravigliosa esperienza ma Giorgio Ruffolo e più e meglio di me potrà dire
Che
La privatizzazione dell'economia è stato alla base di quell'esperienza vissuta negli anni Sessanta e Cini perché Giorgio ricorderà che si è dovuto inventare dei termini investimenti sociali per la storia
Gli investimenti sociali perché la eccessiva e riguardava soprattutto case scuole ospedali perché la eccessiva privatizzazione non aveva permesso di notare la società dica si scuole ospedali M sono nati nei progetti che trovò nel progetto tante il punto più alto della progettualità
Non ci siamo dovuti scontrare
Con chi in quel progetto non ci credeva perché già oggi rammenti chi erano quando abbiamo presentato alla società totalmente perché certe volte vicino e chi abbiamo avuto come il nostro progetto è stato gettato
Da una forza politica che ero identificava con l'assistenzialismo
Ecco un'altra forza politica che pregiudizialmente lo rigetta perché era quella il presupposto al capitalismo Heather la reazione è sempre in agguato e come tale si voleva queste le e dopodiché da per lo scontro Manolito aggettano presenta che si
Poggiava su queste su queste
E allora qui mi debbo permettere di ricordare che legge il libro proprio ricordando questa esperienza la pagina più bella
Che Walter la che scriva così credo letterato e quindi scrive che forza bene compiuti lettere
Scrive
Talune forze politiche hanno parlato di regia
Per il periodo dal quarantacinque al novantadue
Ma dal novantaquattro potremo toccare con mano con sé un regime che così capiremo come abbiamo usato male le parole nonché le cose
E stata demonizzata come oppressione una delle più libere democrazie del mondo
Che ora potremmo rimpiange
Sono stati bollati come governo di destra alcuni di quelli che dal centro sinistra hanno varato che la testimonianza di Gino Giugni qui convinti
La legislazione sociale più avanzate dell'Occidente cioè della tesi
Ora potremmo assistere ad una marcia all'indietro sino al Nostalgia
Per la passata democrazia sociale
Presto si sentirà sulla pelle che così realmente alla testa
Il proletariato e il proprietario la discriminazione il gerarca il fascismo il manipolatore la violenza la degenerazione televisiva e l'impostura giornalisti abbiamo combattuto eroicamente contro il pericolo delle parole conclude questa pagina Man
Ora dovremmo avere il coraggio di lottare contro un evidente tentativo di trasformarli in corsa
E allora qui si pone sempre la domanda e allora il nostro modello è valido quello in cui abbiamo creduto
Personalmente ritengo che guardando quello che sta accadendo in questo periodo sembra che ci sia questo riconoscimento
Però giunge con tanto ritardo
Ma lei nettamente in ritardo
Ora il pendolo e sul privato
E solo il privato che deve essere bello chessò il privato che efficiente
Poco importa
Che in altre comunità in cui l'esasperazione del privato è stata perseguita anche nei settori più delicati
Quali quelli della scuola della sanità della previdenza e mi riferisco agli Stati Uniti per uscire dall'equivoco
E oggi oggetto di profondi ripensamenti
Poco importa
Non c'è tempo forse nemmeno voglia di introdurre da noi tali motivi d'approfondimento
Di approfondimento da noi e il privato che deve essere bello che deve essere considerato bene
Ed è la costatazione qui nasce disaccordo con banche ed è la costatazione
Questo può intimo convincimento che il pendolo ormai si è spostato sul privato
Che credo parte che questo convincimento ti spinga scrive
Virgolettato
Senza
D'ora in poi toccherà lottare sul terreno della destra o centro liberista
Che gioca all'attacco sotto la spinta del tifo popolare
Sarà duro giocare sul rinfresca sì anche dalle tribune popolari si fischia chi si difende si difende a uno che fuorigioco ogni umanissimo i difensori a cominciare dai sindacati non li vuole più nessuno
Per vincere sul terreno altrui sarà necessari rinunciare ad alcune fondamentali scientifica
No
Non va
Per Toni se pubblicamente ma appare
Northern
Posizione non credo sia questa la posizione corre noi credo che ancora dobbiamo restare nel nostro campo che i nostri valori di Appiano e devono essere di Felix nel dire questo permette di dire che non si può giocare la partita mettendo in campo giocatori che hanno come scopo principale quello di fare auto
Non è possibile giocare una partita nel nostro campo se continuiamo noi ad apparire per primi informa diretto o indiretto
Il termine esplicito imprigionati continuiamo noi ad aprire per primi no convinti per la validità dello strumento
Guarda nell'ambito della nostra sinistra come si è affrontato il dibattito sulla scuola sulla politica sociale sulla sanità sulla previdenza sulle aree marginali
Non possiamo assets continuare a sostenere per primi che per di più senza un adeguato approfondimento di sviluppo di cultura quantitativo che le cause di tutti
Per Dondi sottolineare di tutti i guai della nostra finanza pubblica
Non possiamo noi per temi sostenendo che tutti i guai derivino dall'attuazione di quel modello di democrazia sociale che fin qui ha caratterizzato la nostra ragione politica io non entro nelle aspetti tecnici sto per concludere
Chi su questa in questa sede voglio richiamare ho un punto fondamentale ci sarebbero anche altri motivi accaduti nelle ultime ventiquattro sono troppo delicata e complessa ma guardiamo perché immediato il fisco quello che è accaduto sulla previdenza in questo Paese
Nel momento in cui c'è un duro scontro sociale
Che richiede perché nella previdenza ci sia un
Un trattamento di una parte di particolari
Perché non era stata compresa dal Governo ed era molto delicata
Ma nel momento c'è lo scontro sociale nel momento in cui viene concessa dal governo che riconosce il governo ecco riapre su un'altra polemica
Che è stato un male per le esigenze generale del Paese ed equilibrate così perché no capisce
Ma perdonami ancora è preciso
Vedi continuando lungo questa strada evidente che se vuol fare il piano delle critiche
E quando si fa il pieno si vuole fare il piano delle critiche si crea un contesto
Non vi è incertezza come si scrive si dice perché le incertezze in campo economico si rompe rappresentano il rischio e cioè i modelli matematici che permettono di definire la scelta
Da fare in un contesto di incertezza no sicché la conclusione piatte letterato voglio ricordare
Proprio parafrasando Proust
Quando iscriverlo che in un contesto piano di confusione si rischia ciascuno di noi dita della propria chiarezza da eventualmente compiute e quando questo si verifica in termini politici significa che si crea un contesto nel quale
Ogni evento e il suo contrario hanno uguale probabilità di verificarsi che questo estremamente per addio
Io mi fermo a questo punto per un semplice motivo perché se no ti devo invitare scrivono Turi
Sappia la sinistra quello che deve fare a sinistra
E se voi ancora un terno un pochino più complicato interrati commedia sacche una parte della sinistra quello che te che ridere fa e che intende fare l'altra parte della città il
Io sto per chiudere un minuto ancora
Per quanto mi riguarda sul piano personale che mi conosce sa che su questi problemi sociali c'ho lasciato le penne
Sono felice di averci lasciato porta
Sono convinto però esprimo un capitoletto Cordella ricordato il primo io prendo quello che tu hai intitolato controcorrente
Con capitoletti e lo lascio come messa vedi i problemi del sociale sarà la lealtà a richiama per vendicarsi
Perché davanti a una società che sta per dire che per e ormai permettersi a Rizzato
E quindi sempre più conflittuale una società che tende appunto perché c'è un apparato produttivo che tende a renderla più conflittuale si può governare solo se hai una risposta aggregante che nella politica sociale nel soddisfacimento dei servizi fondamentali dell'uomo trova questa la risposta Poli
Io sto per chiudere una prima vittoria Walter voglio parchi messa mia voglio ringraziarti pubblicamente
Perché la lettura del libro mi ha fatto ricordare
E tanti anni addietro e quindi mi riferisco intorno al mille novecento quarantasei quarantasette
Eravamo quattro amici io non lontano paesino della Calabria non c'era la radio perché ce l'avevano pochissimi
E noi venivamo nella biblioteca di tuo fratello a leggere e che anche i libri non c'erano i Tuareg la fortuna rispetto a noi di avere una bibliotecari
Ed erano quattro amici così a dibattere di questi tipi di procure
Dalla lettura del libro ho constatato che stiamo rimasti quattro
Noi il numero non si è ridotto per fatti naturali e questa è una fortuna
Ma ecco l'aspetto per me è più importante per fatti meno no
E questo che vede Walter tutte ripensarci bene ed altri ti ringrazio per avermi fatto ricordare che siamo rimasti quattro amici Cass
Continuiamo ancora a crederci in quel progetto che tanti anni addietro abbia Concetta ch'
Grazie
Ad Antonio Maccanico
Grazie
Confesso che non è facile credo un uomo come come mi che sono soprattutto un uomo di legge
Parlare di un libro come quello dinamico Walter Pedullà
Non è facile perché dentro di sé una straordinaria densità
è un libro denso che si legge si rilegge si consulta
Ma chi è assai difficile ricondurre ad una
Una
è un libro che ogni volta che lo si apre si trova uno spunto nuovo una qualche cosa di uno che è un un grandissimo pregio per un libro scritto da un uomo di cultura è un letterato
Ma è assai difficile decimo vuol rendere conto vuole vuole essere
Esporre così alla buona quello che è il suo significato
E certamente come diceva il mio time datore che mi ha preceduto un grande colloquio con se stesso un colloquio con famiglia interrotto che si approfondisce che si crisi che sta dis nota ed è in fondo un esame di coscienza di un uomo di cultura di sinistra
è una profonda esame di Crescenzio trovo che è molto giusto quella a osservazione che fa l'inizio dice ma in Italia le ondate di cambiamento le
Le richieste di cambiamento hanno l'andamento ciclico dei delle degli anni Santi
Ora prima ogni cinquant'anni adesso per decisione di non so quali pontefice ogni venticinque anni certo e quarantatré è stata una rivoluzione una rivoluzione che ha
Per il mondo della cultura ha aperto una fase nuova una fase nella quale si è capito che cos'era l'Italia
Dopo gli scenari di cartapesta del fascismo si è capito che cos'era l'Italia nel quarantatré ma questa cultura è andata avanti
E giustamente nota pecore la certo punto diventa è stata colpita da una sorta di sclerosi
Ideologiche una sorta di sclerosi alla quale avere ha reagito poi il modo per sessantotto anche lei la fantasia al potere la fantasia al potere c'è andata poi la fantasia è andata via rimasto il potere e qui arriviamo all'ultima ondata questa del novantatré che la sorprendente ondata di destra
Ora e le il libro
è una serie di notazioni straordinarie su tutti gli aspetti del mutamento che è in corso siamo in una fase di cambiamento grave e ci domandiamo ma che cosa è dove ci porta qual è la ragione per la quale l'origine
Io vorrei fare qualche citazione tanto per per per darvi un'idea ecco si sta restaurando la fede
La gerarchia non è più odiato sono di nuovo in circolazione i gerarchi non sono uguali a quelle di prima ma è fascista la nuova destra non è fascista la nuova destra è evidente il bisogno di gerarchia in mezzo ai moderati c'è una fede nel salvatore della patria
Altra notazione
E nelle mani delle masse il problema lavorano poco dovrebbero muoversi le mani prendersela con se stesso non chiudendo anch'io non crederete però così il loro la bocca vox populi vox dei sembra avere una forza divina
La protesta attuale contro la politica
Ecco questa è una delle mutazioni importanti cioè la la fase che apre che attraversiamo non solo in Italia ma direi in quasi tutti i paesi europei anche fra è una rivolta contro la politica e cioè che è una una moto di rigetto della politica
E noi dove abbiamo visto anche nelle recenti elezioni americane questo questo fatto è stato accentro del cambiamento che si è avuto nella delle elezioni mezzo termine degli Stati Uniti questo rifiuto della politica in America il rifiuto di Washington
E noi il nostro Bossi aveva rifiutato Roma già qualche anno fa
Ecco questa è forse il fatto fondamentale ora
Lavico Pedullà dice quale sono le conseguenze di questa situazione nuova
Questa sbandata verso destra per la vita della cultura della vita dei intellettuale
E cade dice andiamo verso valle di Marghera dopo venticinque anni di Carnevale andiamo verso danni nelle quali nelle quali ma agli intellettuali mancherà il comparati con dice come con espressioni con espressioni molto
Diceva la destra sarà una destra liberista alla sarà alla destra del ciascuno fa da sé
Sarà la testa dell'arido stato minimo sarà la destra in cui dello stato sociale sarà abbandonato anche di intellettuali dovranno vedere fronte questa nuova situazione
Ora però io mi domando è proprio vero che la destra del nostro Paese questo
è una destra thatcheriana reaganiana di quel Tdi liberismo puro o che cos'altro voi ecco io ho qualche dubbio che la nostra destra sia sia quello la nostra destra a delle pulsioni contraddittorie
L'abbiamo una destra che eredità del nazionalismo che vede vi addirittura ascendenze fasciste
E poi abbiamo un'altra ed estrae una destra che crede nel liberismo assoluto sull'atollo crede crede nella necessità di banca di non pagare le tasse queste l'altro punto ecco queste queste è una destra che noi abbiamo però quello che secondo me è fondamentale e che destra uno a destra l'avvenire nel nostro Paese avvenire del Paese per e che quella fase che abbiamo vissuto di di di Fassa e soldi espansione dei servizi sociali di di grande
Legislazione sociale avanzata è una fase chiesto comunque sarà chiuso ecco questa è una frase che e quindi la la la la tesi di Pedullà e cioè che gli intellettuali dovranno far conto con una nuova realtà che non potranno più inserirsi negli interstizi dell'assistenzialismo è questo purtroppo è una cosa vera è una cosa che dovranno ma questo dovrà essere un qualche cosa che potrà portare a un rinnovamento della cultura
Potrà portare ad una ad una visione più realistica dei fatti e delle cose delle trasformazioni della società e lo dobbiamo riconoscere che nella cultura italiana
Negli ultimi anni si è un po'chiusa in certi schemi ideologici incerte modi soprattutto la cultura di sinistra io parlo in certi modi di vedere le cose
Con pregiudizi particolari che la lontananza dalla dalla percepire quello che avveniva nella società era societari sono venuti dei cambiamenti enormi di campane importantissimo quella che si chiama ceto medio si è espanso in modo incredibile e concordo con lei con queste sue e questa espansione dice domani ha portato anche tutti i timori propone paura i pregiudizi che ai cento metri
Che c'è come e quindi questo atto a questa realtà foto la cultura italiana non la non ha visto in tempo e che è stata sorpresa da questi avvenimenti l'avvenimento politico del ventisette ventotto poi l'altro aspetto importante che
Non voglio dire che sia il risultato di una
L'arretratezza culturale ma ci è mancata la la la la guida politica giusto
Se noi pensiamo a quello che è successo nel corso della passata legislatura come si è arrivato addirittura allo scioglimento anticipato delle Camere come si sia pensato ci si sia illusi
Che avendo fatto una legge elettorale maggioritaria per per per la maggior parte fosse stata costituita una nuova realtà politica non ci accorgiamo che quale miopia
Siamo caduti
Come si è reagito all'azione dei giudici la incapacità di dare una soluzione politica Tangentopoli su tutte carenze talmente di fondo che veramente ci hanno portato ad una situazione nella quale il paese è stato mandato allo sbando e la sbandata a destra è in fondo
Il risultato che era prevedibile in quella circostanza in quella condizione
Ora il problema e diventa molto serio perché noi stiamo vivendo una fase una stagione una fase di di grande attenzione di grande scontro non solo sociale ma scontro politico molto molto cara
E quando sentito un un un amico parla perché era stato parlamentare venuti a richiamare le ha detto poco fa ma sai che io sono stato a Montecitorio e via
Al Senato ormai non si parlano più fra loro non si parlano più fra loro io ne esco terrorizzato
Esco terrorizzato qui il problema non è il testo sinistra qui a un certo punto vengono fuori i problemi della convivenza democratica che sono stati gente ecco perché io ritengo che il questo paesano esami di coscienza che ha fatto l'amico Pedullà un po'per tutta la cultura italiana questi quesiti che pone in questi stimoli che cita sono preziosi sono preziosi perché servono alla maturazione la coscienza più alta una coscienza più o concreta
Più vicina alla realtà
E richiama anche gli uomini di cultura e di intellettuali Atac volgere un ruolo nuovo rinnovato in una fase particolarmente difficile nell'attuale c'è bisogno di tutti e in particolare della lucidità degli uomini di cultura grazie
Grazie hanno Antonio Maccanico rendono la parola Giorgio Ruffolo
Prima di tutto io vorrei
Chiedo scusa no va bene
Mi devo scusare per questo ritardo che dovuto alle
Difficili comunicazioni aerei in Europa non sono soltanto difficili quelle aeree ma insomma anche queste ci si mettono a complicare le cose ereditò subito entrando in argomento che vi vorrei
Dire anzitutto che il libero di Walter e il libro di un letterato io direi più che di un letterato di un artista
E intriso di un artista però che lo ha intriso di una grande di una grande passione civile
Quello che mi ha colpito
Quello mi colpisce in prima visione del libero unveiling lo stile in cui prescritto
Musicalmente si potrebbe dire che è una fantasia
I romantici l'avrebbero definito così una composizione straordinariamente complessa una fantasia
La forma letteraria ricorda se non ci fossero i punti e le virgole Walter sarebbe una specie di monologo di Molly di Ulisse
Ma politico ecco politico-sociale una molli politico sociale e per niente affatto trasognata
Una molli sarcastica ironica come lo era anche ma i punti e le virgole ci sono ed è una serie di percussioni non il flusso cosce iniziale ma una serie di percussioni che ci rappresentano la nostra realtà nel modo vivido in cui in una un artista soltanto può rappresentare che c'è in questo divagare a volte sconcertante
Una passione ripeto una una la passione di quelli veri patrioti che sono gli anti italiani quelli che si per tutta la loro vita si chiedono ma perché mi è toccato di essere italiano e sono poi quelli più attaccati al loro Paese
Più radicati nel loro Paese gli anti impianti italiani storici come Fabio Cusini che scrisse una antistorica Alitalia perché molti intellettuali in questo Paese gli intellettuali francesi hanno questa fortuna di potersi identificare siano di destra
O siano di sinistra hanno questa grande fortuna di identificarsi con il loro Paese
E noi non dobbiamo sempre questo Paese con il quale dobbiamo lottare quest'ombra che ci sta addosso noi lo amiamo disperatamente illudete stiamo e questo è una parte del nostro tormento e questo libro un libro nonostante la veste
Sarcastica qualche volta umoristica divertente beffarda
Un libro amaro
E voglio degli direi
Libro anche calabrese qua siamo molto passiamo il clan dei calabresi se n'è andato Gino Giugni che finge di non esserlo ma lo è noi lo sappiamo né ma insomma e e io ho letto con calabresi amarezza
Le cose che Walter scrive nel no no proprio sulla guancia e un c'è un un passo un pranzo che adesso riprovo subito ecco diceva aspettate fiduciosi in futuro nel quale gli attuali fuorilegge saranno dei galantuomini che vivranno di rendita
E non avranno bisogno di sporcarsi le mani con lavoro dovremo avere pazienza se vogliamo che i nostri selvaggi diventino esseri civili saranno migliori almeno i figli in Calabria erano migliori padrini pezzo
L'amarezza in altri termini anche per un Paese che non riesce a prendersi sul serio questo è un altro un altro bel guaio nostra è da questa Fantasia di Walter Pedullà io traggo lo stesso tema che mi pare avete tratto voi il tema della destra della sinistra perché quello che ci sta macinando in questi giorni
Ci sta tormentando
E Walter dice una cosa proprio all'inizio
Mi mi pare che consideri l'Italia come io direi un terreno spugnoso che assorbe le voglia di cambiamento non parla di voglia di cambiamento che viene ogni anno santo adesso siamo alla vigilia quasi di un altr'anno santo quindi che Dio lo voglia
Forse avremo un'altra stagione ma è un fatto ed è un fatto grave che queste voglia di cambiamento in Italia poi stentano a produrre il cambiamento e noi siamo pieni di rivoluzioni
O incomplete
O non completati oppure finte
Beh una rivoluzione non completata fu senz'altro irrisori il Risorgimento una rivoluzione più importante più profonda nel nostre nella nella carne e nel sangue di questo popolo che ha cominciato veramente a fare l'Italia italiani oltre che l'Italia è stata la resistenza alla liberazione ma anche quella non completata anche quel decaduta nel trasformismo prima
E poi pian piano purtroppo nella degenerazione
Nella degenerazione politica e poi ci sono riduzioni finte io consiglio di sessantotto una finta rivoluzione
Che considero soprattutto finita la rivoluzione di cui si parla oggi dalla prima alla seconda Repubblica o questa Seconda Repubblica non la vedo
Se questa non la vorrei vedere se questa preferirei la prima ecco le finte rivoluzioni sono anche un effetto di un altro aspetto della politica italiana che diciamolo psicodramma anche e qualche volta melodramma
Una un destino fatale e che ci impone di recitare
Di giocare anche alla rivoluzione
Una cosa che ha detto Peppino Englaro e mi ha fatto piacere perché poi tutti i vecchi rilievo che io Barolo pare meglio la Roma avrebbe siamo parlo per me sentivano ferme naturalmente ma
Rilievo con una stagione nella quale e queste il Centro al quale vorrei coi riferirmi in una parte che di consensi anche di critica
Libero di di Vale
Di criticarmi critica simpatetica
Perché tutte le cose che scrive io condivisi e che questa sinistra italiana disc perché ha vinto la destra perché c'è stata una finta rivoluzione perché ci si è battuti per un nuovo che è il più vecchio del vecchio
Perché questi improvvisi spiriti animaleschi di una destra che stava tutto nella pancia della democrazia cristiana e non soltanto della Democrazia Cristiana
Come mai hanno ha liberato questo che ha ragione
Antonio Maccanico non è non è thatcherismo magari lo fosse bagagli avesse quella ruvida schiettezza quella taglio così straordinariamente
Affilato del thatcherismo
E voglia di non pagare le tasse
è un'altra cosa ed è certamente anche espressione di un individualismo
Che e è nato dalla Società con il quale dobbiamo fare i conti che dobbiamo comprendere è vero che la sinistra deve comprendere quello
Che fa alla destra quello che nella destra quello che vuole o quello che non vuole o comunque il modo d'essere perché su quel terreno deve affrontare questa nuova realtà senza neppure demonizzare la troppo
Però deve riconoscere soprattutto le ragioni per le quali la sinistra non è riuscita ad essere se stessa
Perché molta parte anzi forse la maggior parte del successo della destra nasce da questo nasce da una sinistra è qua ha ragione Walter di richiamare il Carnevale
Di richiamare cioè una certa anche qua atavica tentazione e tendenza italiana a slittare a sinistra
Tra l'estremismo del populismo di un populismo vociante e totalmente impotente
E
E l'opportunismo l'opportunismo cinico non pragmatico empirico ma cinico
Queste guaio della sinistra di non avere creduto ormai fondamentalmente al riformismo perché noi siamo così vivo
Sono così attaccato alle memorie del centrosinistra possiamo pure dire le memorie perché quella è stata un'epoca in cui la sinistra a one sia colto la sfida di essere per l'Italia ciò che le grandi socialdemocrazie erano state per il resto d'Europa dell'Europa del Nord
Una sinistra nello stesso tempo lega dai propri ideali che crede nei propri ideali
Un poco un poco candidamente vedete quando io vedo i socialdemocratici tedeschi
I socialdemocratici svedesi i laburisti inglesi che ancora festeggiano di i loro congressi prendendosi per braccio sì
Noi ridiamo un poco perché siamo un po'Latini cinici eccetera ma io ritengo se fossimo un po'più stupidi non sarebbe meglio in un po'meno astuti
Un po'meno politiche inglesi nella sinistra
Beh è un po'più intelligenti quindi la la la la la un'intelligenza lungo termine d'astuzia una stupidità predette
Questa astuzia l'abbiamo ecco tu hai ripreso una frase bellissima di Calvino sul pane tostato
La marmellata come fantasia poi forse avremmo bisogno di un po'più di pane tostato è un po'meno di marmellata che ne abbiamo ne abbiamo montata tanta e
Ma io mi chiedo se il guaio nostro non sia proprio lo chiedo a Walter non sia proprio quello di non essere stati fino in fondo di non avere capito che la sinistra e il suo destino erano legati alla serietà del riformismo
Alla serietà dei valori da difendere ma anche della praticabilità delle soluzioni da offrire
Stare lontani come dal fuoco o dal Mugello dalla opportunismo da una parte anzi dall'estremismo da una parte e dall'opportunismo dall'altra mentre noi abbiamo avuto quelle finte rivoluzioni sono state rivoluzioni dei fiori delle chiacchiere dei canti
Dei girotondi di quello che volete ma non hanno cambiato che poco
Per non dire per non dire niente e perché le rivoluzioni si fanno cambiando le istituzioni modificando le leggi modificando i comportamenti pagando le tasse facendo una scuola che sia degna di questo nome perché la nostra non è degna di questo nome il prendendo sul serio l'ambiente non solo per vari siti
Di fronte alle grandi fabbriche che tagliano romana per pagare le tasse ambientali magari alleggerire quelle sul lavoro in un paese nel quale abbiamo una disoccupazione di massa
Che sfiora i tre milioni e abbiamo un ambiente così deturpato noi le tasse le mettiamo sul lavoro invece di metterle sulle risorse naturali voglio dire che il riformismo esperto di queste cose pratiche ma che si ispirano ai grandi valori
Invece lo rifacciamo molti discorsi senza ispirarci ha dei valori perché i valori nella tradizione della sinistra si sono perduti allora
Non c'è una grande sorpresa nel constatare che la destra ha un grande successo perché quando la gente non crede più al valori crede nei miracoli
Cecchi i miracoli rilievi glieli presenta poi naturalmente poi magari in otto mesi non avendo fatto un miracolo deve cedere a qualche altro santo
Patruno la la fiaccola del miracolo o e lo l'olio per ungere un altro signore ma e sta di fatto che se non si è in grado di proporre un progetto
Di avere una proposta
è una proposta che si ispiri ad ideali i quali siano convincenti
Ecco che si apre si apre il terreno a ad altre pulsioni istintuale io la regge o la gente ragionavo la gente si fa trasportare dai suoi desideri dà i suoi istinti dei suoi interessi
Perché non è che c'è poi una soluzione di continuità tra gli ideali e gli interessi bisogna stare in quella media Anita che permette di combinare gli uni con gli altri
E questo è il riformismo il prendere sul serio il compromesso non le astuzie
Non le le le esternazioni oppure l Inter nazioni quelle fatte alla televisione quando si pensa che non ci sia l'audio e ci si nasconde dietro un foglio di carta così no
Prendere sul serio i compromessi che si devono fare
E spiegargli e saperli spiegare perché poi il popolo italiano può così cretino non è e il fatto che le scuole si debbano pagare che qualcuno debba pagare e che non possono e che non può essere messo tutto sul conto dello Stato che non si possono dissipare le risorse nei carnevali della finanza pubblica
Qualcuno probabilmente lo riesce a spiegare se riesce a spiegare anche che siano in grado queste cose di permettercelo
Che è una società ricca in grado di permettersi la piena occupazione
è una società ricca in grado di avere una scuola e al grado di avere un ambiente un'ampia e purché e il peso della spesa
Si sposti da una parte all'altro è anche il peso delle imposte e questo richiede naturalmente forti Progetti è una forte classe politica per poterli rappresentare prima ancora di potervi realizzare ed è vero verissimo quello che dice Walter che bisogna sapere quello che fa e che pensa la destra perché in grande misura
L'insuccesso della sinistra è stato dovuto proprio al fatto di che praticare la politica molto lontana dalla scena e dalle i luoghi nei quali sì praticava Indro realtà alla vita della società italiana è questa
Distanza della politica dalla società che ha creato un vuoto e qualcuno ha riempito
Questo vuoto
Ecco non la voglio non la voglio fare lunga non la voglio fare lunga ma voglio ancora dire una cosa e quindi voglio vorrei anche chiederle a Walter perché poi gli
Mi pare che il tocca a lui di chiudere questo questo nostro incontro
Siamo in grado di riprendere il Progetto
Certamente non nei termini di vent'anni fa neanche di cinquanta il mondo cambia e abbiamo appreso molte cose da questa da questa sbandata di destra e le stiamo apprendendo giorno per giorno
Siamo in grado di riprendere quello che egli stesso chiama a un certo momento il
Il contenuto del dell'azione politica un progressismo civile dal dal volto umano ecco siamo in grado di questa voglia di cambiare
Che in ogni caso c'è di poterla tradurre in una proposta che sia tale da mobilitare
E gli ideali e le forze e gli interessi ma io credo che ci sono in questo Paese tutte le condizioni perché questo progetto riformista sia ripreso
Ma e certo che non lo sarà fino a quando la sinistra continuerà a praticare delle politiche di corte a vista
Guai a Walter Pedullà parla di rischio di un'ammucchiata io questo rischio lo vedo lo temo
Se noi pensassimo di chiudere una stagione che e per alcuni dopo che sarà chiusa sembrerà uno spot pubblicitario ma una specie di così
Di di incubo
Se noi penseremo però di chiuderla ribaltando semplicemente le posizioni senza ribaltare i valori idee e proposte senza mutare radicalmente il senso della politica
La sinistra sarà perduta ancora una volta come si è perduta nell'opportunismo nel pragmatismo nella degenerazione nella corruzione
Alcune parti della sinistra
E nei sogni impotenti altre parti dell'asilo
Se non saprà riprendere quel filo di riflessione di ragionamenti di proposte e di tentativi che affiorano
Dopo la Resistenza è io ricordo le proposte del Partito d'Azione allora fu l'unico partito che propose una riforma costituzionale per l'Italia
Una riforma dell'amministrazione italiana e che non fu ascoltato
E poi durante il centrosinistra quando progetti e proposte non erano scritti nell'acqua o nell'aria perché non era scritto nell'aria era un monito il fatto di proporre la riforma urbanistica del territorio dell'ambiente naturale e della politica territoriale ad un Paese che sarebbe stato nei venti anni successivi distrutto letteralmente distrutto nel suo ambiente
E anche ferito nella sua identità culturale e storica
Non erano questi i sogni bisogna in altri termini che la sinistra ricominci ad avere fiducia in se stesse
Né i suoi valori e nelle sue possibilità di proposta altrimenti
Altrimenti quello che rischiamo non è intanto che non so se rischiamo il fascismo o qualche cosa del genere non non lo credo ma in ogni caso rischiamo un qualche cosa che non è soltanto una minaccia per l'Italia
In tutto il nostro tempo aleggia una minaccia alla quale dobbiamo far fronte e la minaccia di una semplificazione della vita che cos'è questa ondata di destra se non un tentativo di barbarico di semplificazione
La semplificazione della politica e la sua riduzione agli interessi personali la semplificazione della mediazione politica della fine dei partiti la tendenza alle sondaggi plebiscitario
E telegrafici gratta e vinci
Che cos'è questa tendenza all'imbarbarimento se non appunto una semplificazione della complessità politica della complessità culturali
Io ricordo che quando ero studente
Previsto via liceale
Il mio professore di storia dell'arte ci disse che se volevamo sapere qual era la differenza tra la civiltà e la barbarie noi a Roma avevano una possibilità estremamente semplici
Andare all'Arco di Tito nell'arco di questo nell'arco di Tito i bassorilievi portano nella loro immagine la nobiltà la straordinaria chiarezza la raffinatezza di Unar appunto sofisticatissimi
Quelli di Costantino
Più o meno i temi sono gli stessi ma già in quei guerriglieri si vede il Medioevo semplificazione volti Rozzi io non lo so perché poi sia vero e se il mio professore latte contava delle balle ma però la la l'analogia era molto bella si vedeva già il Medioevo erano passati soltanto poco meno di due secoli
E già in quei guerrieri sembravano creature del quarto del quinto e del sesto e del settimo secolo già in barba riti nelle loro forme rozze
Ecco diceva la civiltà e soprattutto articolazione raffinatezza lacci della barbarie semplificazione
Rozzezza ecco io
Rispetto a molti guerrieri del nostro tempo mi chiedo se non siano usciti dall'Arco di Costantino
Ringrazio Giorgio Ruffolo il la penso
Fortuna vostra che sto male così Ruggiero
Poche cose spoglio disattento ma
Spero
Sbrighiamo subito la questione solo di una delle tre tante cose vedo tali motivi di gratitudine verso quelli che hanno parlato che
Potrei finire col dire che sono d'accordo con loro anche dopo non lo sono ed è quindi
Non sarebbe giusto
Gli amici che sono qui però poi il problema di sì tornare su qualche questione dicendo che Bodini in massima parte sono pure d'accordo
Con quello che ho sentito dire però c'è una cosa su cui non sono d'accordo era ad esempio come aveva posto la questione Franco all'inizio pensate che nel libro delle cose del Partito socialista non se ne parla proprio per niente quando si parla di Berlusconi cioè casomai si pone un problema che di ordine culturale
Cosa sostituire al socialismo serie mettiamo ci sono delle fasi che sono culturali sui tempi lunghi che sono mettiamo possono essere state la cultura dell'Illuminismo a sinistra o il socialismo cosa magari può sostituire
Il il socialismo in un ruolo assolto come ha potuto come fanno sempre le culture secondo me il lo stato sociale fa parte la degenerazione italiane e probabilmente il massimo di socialismo possibile così nel così nel nel Novecento
E il massimo del socialismo possibile qui l'abbiamo sprecato perché detti in soldoni poi davanti
Ad economisti come loro sono errori di grammatica ma diciamo se penso mettiamo che il venticinque per cento del prodotto diventare viene speso o così male mettiamo e che in Francia può essere speso bene allora dico
Ecco effettivamente lo stato sociale
De funzione come quello francese o o tedesco che non è che funzione pure loro perfettamente ma certamente molto meglio oscuri qualche una conquista di cui Gloria sì io
Facevo un discorso di chiamiamolo di così di tipologia della cultura ho detto
E la tipologia della cultura in soldoni c'è una fase come si chiamava spinta propulsiva diceva niente invece una fase di trionfo e c'è la fase della degenerazione non c'è mica niente di male della cultura che ha un grande compito e vince
E poi si trasforma interessi ma possibile che questa è una questa è una cultura del materialismo e nel momento in cui il materialismo della parola nei propri confronti si scandalizzò dicendo che noi siamo materialista evidente mettiamoci
Una cultura ha prodotto negli anni e nei secoli scorsi ha mandato avanti i gruppi sociali che una volta poteva essere la borghesia c'è stato un momento almeno in quella cultura ha prodotto Honda
Ho una cultura egemone che se l'è goduta
Allegramente pure negli ultimi periodi e questa è la cultura
In poltrona L'Unità dico io è una cultura che ha perso al passato gli ultimi vent'anni a lagnarsi dobbiamo cambiare dobbiamo cambiare e quindi e ci dobbiamo cambiare però intanto siccome erano tutti garantiti da una grande comodità perché il sistema era un sistema ad alta protezione con l'assistenzialismo a quel punto la cultura mettiamo invece di esprimere quello che doveva essere il ruolo fondamentale cioè di essere innovativa finiva
Col ripetere il proprio discorso per cui siamo certo punto uno sembrava intelligente cento inventava c'era negativo
Ma certo appunto diventava a ricentrare subito più intelligente uno non poteva essere mai
Venere per esempio come poteva un intellettuale a dire che il centrosinistra aveva un valore culturale importante opera che lo stato sociale dai tempi era ora cultura perché è una cultura come diceva Ruffolo che è stata Resta da tra due fuochi o l'estremismo l'opportunismo l'altro giorno Marramao a Napoli mi diceva
E c'era l'idea che qui stavo raccontando la storia d'un Paese che diviso tra Guicciardini e Savonarola perché proprio c'è questa specie di opposizione e
E la legge del fatto ma senza scandalizzare siamo abbiamo tutti goduto del vantaggio di modelle però che diceva
Così stiamo
A a scandalizzarci che ci sia qualche d'uno che voglia scalzare questa cultura che ripetitiva c'è la possibilità di questa cultura
Egemone che ha fatto di un paese come questo che ero un paese arretrato in cinquant'anni l'ha fatto diventare uno dei paesi più avanzati ed anche più ricchi e dell'Europa sostanzialmente perché non dire mettiamo che questa situazione e l'abbiamo goduto e poi entrata in crisi entrati in crisi come è entrato in crisi il sistema sociale le alla logica che faccio
Metafore Pometto dimmi come sono io
Cioè la verità è che le cose vere vorrei neanche quelli che non hanno avuto il tempo di guardare neppure il libro guardate sentiamo che
Sono ben lontano da essere uno che dice chi lo legge adesso effettivamente adesso dice dopo avere finito adesso so
Ho il mio al mio programma questo è invece mi ha detto cosa debbo fare io effettivamente non lo dico non lo so dire etnico
Non mi il dove si va ma dove si sta ecco in questo senso dico dove si sta ma non mi scandalizzo del fatto che è una cultura che ha avuto ve n'è una grande cultura è una cultura che diventa in fase di
Quasi di ipnosi e quindi sta a gridare come gridano tutti i gruppi che sono alimentati che hanno avuto dei grandi privilegi e li difendono esibendo lutto altre volte come valori cioè c'è il rischio che noi difendiamo tante volte come valori
Delle dei significati che abbiamo ideologizzato perché ci serve conosciamo ci stiamo comodi
Ci stiamo ricchi lavoriamo di meno eccetera quindi a quel punto chi ce le tocca
Noi urliamo e quindi il il mio problema era di stabilire che cosa oltre questo così che si fa
Che non che corrisponda a quella che è stata la tensione ideale e lo ricordava Giorgio Ruffolo così della che ha avuto la tensione ideale io ogni tanto in queste metafore raccordare ricordavo
Che a un certo punto nero in Egitto e vero avevo fatto una mi ero trovato
A vedere se la la cassa cara alla una di queste queste così piramidi queste a gradoni casi che sono e io pigro non mi ero avvicinato invece
Mio figlio Gabriele derise quando un poco se ti avvicini c'è un effetto e allora e vicina e c'era un fatto o il fatto sorprendente e cioè che c'era la avvicinandosi e c'era un momento in cui la la cosa la la la piramidi si inerpica e diventa quasi ermetica quindi così e poi invece dopo superata una cena Geraci
Si si abbassa e riprende la verticale così i propri in col ed è una specie il punto il sole e illuminata sì e capisco che cos'è l'effetto prodotto
Su quelle popolazioni di un evento che era prodotto può in effetti da che cosa da pietre
E dall'utilizzazione del sole quindi effetti dico guardate che cioè riusciamo a mettere insieme a usare a spendere meglio il sole e le pietre quindi sapendo la concretezza massima
E mattiamo una luminosità che più materialistica non potrebbe essere riusciamo a fare una cosa per cui è possibile che la gente le masse che è inutile stare a fare
La storia così se le vogliamo nelle vogliamo sono quelle che vanno a votare inutile che uno dica di essere pluralista democratico e poi che abbia la puzza sotto il naso perché le masse sono così diciamo così perché sono una serie di elementi che sono mettiamo
Formale quanto quante sono state quante degenerazione c'è nella mentalità e come sia arrivato è un processo lungo
La televisione ha avuto il suo affetto ma non è che da solo
Così non non spiega è perché poi sul piede
Che alla fine la televisione non lo può avere una due tre quattro cinque sei sei proprio e sgangherato e sgangherato e quindi non è che proprio che la gente non capisca
Che a un certo punto l'immagine proprio non è tutto se la realtà non corrispondente segna e quindi come diceva
Giorgio dice
Interessi e passioni io ricordo cito Gadda che dice ricordatevi che i fattori determinante del comportamento umano sono le notti a celle passione e gli interessi Ende dico queste quali sono
Adesso in questo momento le passioni possibili legate a degli interessi sì visto che abbiamo ora tradizione che è proprio legata all'essere proprio concrete cosa serve a quelle generazioni future quelle che andranno a lavorare allora facciamo un'analisi della situazione
Se voi guardate che questo Stato
E gestito come
Uno uno Stato azienda e ma mica lui che l'ha fatto Berlusconi che non viene nominato il libro e infantile numero precedente cioè non si può consentire alti costi d'esercizio come faceva una volta perché
Lo stato sociale a alimentati cose l'esercizio sia direttamente allora abile e a quel punto lo Stato comincia a chiudere
Il caso comincia il picco a chiudersi e mettere la privatizzazione porta quello che porta i paradossi per cui
Niente per salvarsi le aziende trasformando gli operai intenzionati e poi non è in condizione pure di di pagarli e poi c'è mettiamo tra i paradossi c'è
E stiamo lavorando a ristabilire una cultura del lavoro dopo avere per fatto per tutto per tutta la giovinezza aver esaltato più che Marx
Il genero di Marx che aveva scritto l'elogio dell'ozio
Ecco il punto che ha donato la la teoria delle logge nell'azione che ci siamo pure divertire un bel Carnevale adesso ci sono le ceneri così facciamo se a un certo punto diciamo nell'università non può entrare più un giovane per quanto studi moltissimo nella scuola
Non può entrare nell'editoria è in crisi e tutti quelli che sono i settori culturali sono tutti in crisi allora mi domando
Ma come volete sapere qual è la cultura ma perché una cultura se la inventa così come diceva Giugni dici se la può inventare uno il leader o sale nasce dalle situazioni
Da quella che si chiama brutalmente l'iniziativa della realtà a un certo punto nascono in un attimo il leader consigliarmi funzioni e allora a quel punto bisogna stabilire
Qual è la situazione in cui ci troviamo Enrico
Prendiamolo come come se fosse vero quello che diceva il poeta tedesco che dove c'è
Il
Dove c'è la malattia c'è il rimedio noi dobbiamo fare i conti con la situazione per cui
La cultura viene proiettata per la strada adesso nell'università nelle scuole eccetera non c'è la possibilità e una cultura che deve fare i conti proprio con il fatto che
Quelle che erano le risorse cioè queste abbiamo bisogno un Paese dove gli intellettuali sono passate o dal mecenatismo
Di uno che de faceva i soldi con il legname
O o altre forme
Oppure siamo passati poi abbiamo occupato lo Stato e ci siamo fatti dare degli stipendi per milioni di persone
E dell'elezione vendi
Che erano non tanto alti ma sicuramente superiore
Al lavoro che veniva compiuto nelle istituzioni e tende a questo modo perché non non dobbiamo dire che è finita quella cultura e che la cultura con quei valori è finita perché finita perché finita ce l'ha detto la realtà non perché noi l'abbiamo maturato culturalmente quindi a questo punto dobbiamo tenere per non è combattere sul loro terreno significa che in questo il terreno il terreno e chiese a un certo punto tu non puoi fare
Più il problema di portare la cultura dell'istituzione deve far la cultura dell'istituzione altro che si è importante
Deve fare la cultura dell'istituzione però perché nelle istituzioni dove a lavorare tutto quello che e bisogna che i soldi che vengono spesi per l'università stiano spesi bene per la scuola siano spesi bene che l'assistenza e la sanità siano spesi bene perché sennò e meglio è ricchezza
Se uno il processo di privatizzazione ho le istituzioni sono in grado di operare meglio oppure quelle che chiudono perché almeno quel venticinque per cento di avere speso per uno Stato sociale che non rende finisce col diventare ricchezza e capacità riproduttiva invece io sono per uno Stato sociale
Da ristrutturare ed ridisegnare lo so che è un valore importante lo scherzo prima di dire
Così mettiamolo da parte ce ne vuole perché poi queste un paese dove così insomma sostanzialmente un po'doroteo dei per cui alla fine prima si parla molto ebbero io ho detto che sono gravidanze isteriche queste queste rivoluzioni e allora bisogna andare cauti per cui
Quando mi dicono se credo che la lotta politica possa essere lo sciopero generale io dico che magari c'è bisogno al pure di fare qualche cosa ma io mi sono piazzato per due giorni mi son fatto tutta la città
Con sciopero perché una parte la continuità con la propria storia e so che cosa sto difendendo che una cosa concreta ma so che contemporaneamente bisognerà riflettere ed avere un rapporto con gruppi sociali che mandano delle risposte quando i in miei il loro così concittadini vane votano per per paesi e partiti antimeridionalisti
Che debbono domandarmi che hanno torto perché voto no oppure devo domandando che cosa sta succedendo e fare soltanto il discorso
Che di quello dell'assistenzialismo delle altre cose del parassitismo meridionale oppure c'è qualche cosa di più complesso oppure per esempio si è vero magari è stata esagerata la portata che degli operai vanno al voto uno per Forza Italia invece che per i per il progressista a a va a Torino vedevo domandare se è successo qualche cosa che è importante se non stanno si stanno muovendo dalla parte dei comportamenti se non stanno nascendo dai comportamenti e lo stanno nascendo dei significati
Dei significati quindi quando le forme io in più sul punto il letterato
Così il le io
Sono di quelli che sono sono rimasto un formalista che dice
Siccome quando le culture deboli innovare e dalla parte delle idee non lo fanno e lo fanno dalla parte del linguaggio allora io metto in moto il linguaggio per vedere un poco se è possibile trovare dei significati che si son fatti sulla strada si son fatti
E si sono guadagnati il diritto di vivere e se voi guardate la frase che scrivo io la frase molto giocata sulla fantasia ma chiude sempre
Con un significato io devo portarlo a un punto dov'è arrivato ma se io scrivessi solo quella frase finale
Mi vergognerei di scriverla perché sono delle cose se io dico soltanto
La frase finale e sono baci Perugina scusatemi se non sono se non c'è nel contesto dove quella frase è andato a guadagnarsi la vita per diventare una cosa concreta ma che posso fare ma se non scrivo un articolo di giornale o scrivo un libro
E poi scrive un libro uno che ha alla tradizione la passione per la letteratura sperimentale innovativa eccetera e poi lo scrive
Con il le cadenze di uno che dà degli insegnamenti se non c'ero
L'unica cosa che devo cercare di stabilire se metto in moto le parole vedere dove hanno un punto saldo e allora lì mi riconosco dico queste ed era perché la si è guadagnata la vita nella strada e quindi è diventata una cosa sa seria e allora su quella dico mettiamo insieme queste cose che possono essere degli elementi con cui facciamo una specie di documento diverso
Che può essere quello o con cui vivere fare un'altra stagione perché su quella
Passata soltanto
Possiamo ancora resistere
Perché contro un avversario ma sappiamo che pasticcione
Scusate ma noi siamo stiamo Gogol stiamo segnando tutti mentre siamo qui che a un certo punto il partito che è più radicalmente antimeridionalista
E che il partito più radicalmente liberista possedessero diventare un l'elemento di forza per l'innovazione politica perché bisogna abbattere uno benissimo se la batte ma un progetto può essere combinato con due
Progetto politico ma insomma la politica non solo si fa pure ogni giorno ogni mattina uno si alza e fa la politica ed è quella però un progetto ci deve essere allora bisogna avere la consapevolezza anche sui tempi lunghi o sulle queste cose non sono smentite si se Berlusconi cade che io non nomino io invece analizzo una tendenza strutturale ad avviso una stupenda Enzo strutturale tanto strutturale che me ne tra giocare con i soliti e dico parlo di cerchio video dico di pal e parlo di cubo mi parlò cioè del dado e parlo del
Pieno della piramide giocando sul fatto che in in in Messico
Ho fatto una agit turistica ribelle così visto che c'era il signor di Palenque che aveva nella mano destra ma palline e nella nella mano sinistra ad va un dato come opposizione tra vita e morte tra innovazione ripetizione e allora dico che se voi guardate effettivamente non c'è nell'uno e nell'altro
Ma il vero segnale che manda il signor di Palenque che lo è stato vertice d'una piramide e sta tornando un processo di gerarchizzazione per cui tornando su quelli che sono più forte sono più ricchi sono i prepotenti c'è un ritorno che sembra dev'essere tornati a una forma c'è il rischio di un ritorno a un palio capitalismo e bisogna quelle bisogna stroncare e se dico che per esempio che tu combatto sul proprio terreno e che dico che mentre sul terreno della destra e le si combatte dando calci in faccia a chi sta sotto chi sale invece in un processo di così in cui è implicito le forme della solidarietà ci va insieme nessun gruppo che possa essere così ispirato alla sinistra può di indicare i gruppi sociali che possono essere i meridionali diciamo quelli le minoranze perseguitate mettiamo compresa la cultura che diventa avrà una una evita Agrama e allora tutta queste al e anzi è ricco e l'altra ci si muove resterà l'idea del combattere sul terreno si è queste allora a quel punto io lo so cosa significa mi sono battuto contro la la televisione
E l'informazione urlata la rissosità ed è quella che ha vinto perché diciamo su quel canale la rissosità e l'aggressività rende l'altra appena appena comincia a fare un discorso che non sia diciamo stop credo imbecille Grilli eccetera non ci sta a sentire oppure vi capita in televisione che puoi dire se ti fanno fare una battuta brillante ora cosa la fanno e allora il meccanismo è un meccanismo distruttivo un meccanismo mettiamo che s'
ATO provocato ricordo i meriti della Terza Rete qui i corsi venduto la crisi o cose simili non c'è era lei è nato una estremizzazione del discorso fotografato la terza Ray
Lei ha sposato la logica dell'estremismo ha fatto il Savonarola e a un certo punto gli italiani hanno capito che ci si collocava o sulla sinistra o sulla destra e io ricordo che i futuristi erano fascisti
Ho comunisti tanti nelle mille novecento dopo la rivoluzione sovietica negli anni Venti e quindi perché la stessa struttura può produrre dei significati che possono essere oppose per lei quando vince una struttura e quella la struttura quelle il patto importante in una situazione in cui siamo in salita tutti arranchiamo sulla salita allora a quel punto bisogna stabilire quali sono i modi dell'affermazione lo sappiamo in questi in una situazione di questo genere si siccome da molto e progressivamente mentre si tende verso l'uno tenete conto che si tende verso loro perché stiamo cercando sempre il leader stiamo cercando il numero uno come sindaco regole e quindi la tendenza la vittoria dell'elemento strutturale
Ma esula dal fatto di essere democratici perché si capisce che una democrazia entra tante volte in crisi proprio per la tendenza che hanno la la disintegrazione di una specie i individualismo di massa che non consente la direzione dello Stato e quindi io mi pare ma scusatemi chiudo subito volevo dirvi e queste cose io le dico
Come rimedio giuridico
In allegria funesta pure ecco perché un proprio punto cioè a un certo punto ne debbo dire una cosa per cui ed anche il vedi delle cose e che io sono stato un sostenitore di tutta la letteratura della comicità
A un certo punto adesso mi trovo come succede sempre che la comicità c'è un momento in cui si scontra e diventa deve prendere atto che sta raccontando la tragedia la comicità è una specie di ora un trend la tv di sfuggire allo schema profondo che il tragico però intanto lievita allora a questo punto non ci troviamo lì atteso il punto cioè letti c'è la situazione che tragica come la viviamo questa situazione che tragica qual è la cosa la possiamo renderà anche ancora con umorismo e che è una cosa utile però dobbiamo sapere che noi siamo a a vivere una situazione che tragica perché lo vedo tragica lo vedo per esempio c'è per buttarla proprio sul coso sul sul sul dimesso sul quotidiano se mi vado all'università una volta venivano delle persone che si erano laureati si sedevano davanti e mi dicevano sto facendo una ricerca sta agendo interessa di queste cose adesso si siedono e mi chiedono tutti lavoro uno due dieci cento mille le chiedo lavoro perché non c'erano avevano l'amore l'hanno perso a questo punto cosa sta succedendo io posso mica ridere di fronte a queste cose
La situazione è questa a questo punto come risolvere questo caso cosa è che diventa la cultura in questo momento non è che sta la produzione della cultura che diventate e modificata forse sarà pale o marxismo il mio però è che nelle la produzione la modifica la cultura a un certo punto bisogna guadagnarsi d'ora in poi siccome non c'è la possibilità di avere il CNR non ci darà i soldi per pubblicare i libri che non hanno mercato e i mecenati non ci sono perché legname mi pare non c'è poi tra l'altro i tralicci hanno fatto pure qualche danno e allora a quel punto dice dobbiamo guadagnarci sulla strada e allora a questo punto queste la cultura Lavu quale pur dura ma la cultura che diventa la cultura di una lotta quotidiana che può essere per la sopravvivenza e poi anche per qualche cosa questa ricchezza mobilità io ho cercato di mimare
Così con questo tipo la fantasia
Per cui avvicino tutte le cose proprio una risposta di tipo vitalistico se volete come dire ma teniamoci svegli attenti eccetera su quello che c'è poi capiremo dove stiamo andando verso siamo nella fase in cui c'è un movimento Frenet Cosenza direzione precisa ma se abbiamo la consapevolezza dove siamo qual è la situazione e lo vediamo non solo dal dal Sud o dalla cultura o dalla televisione o dall'Italia ma la vediamo dall'Europa e vediamo che cos'è
La terra ecco cos'è la situazione quel punto forse siamo in condizione di muoverci per un Prodi
Allora a quel punto torna il discorso De Franco Corbelli così era che cosa però volle il partito socialista
Ma qui cosa al posto del socialismo qualcosa che funzioni come un grande progetto innovativo che abbia la fede come l'hanno avuta nel socialismo reale come saranno come quelli i religiosi hanno inventato un giorno un modo di fare la pietra di fare a produrre effetti di luce con il sole ecco se ci riesci un'altra volta di fare di combinare una struttura che abbia perfetti per cui sia un po'accecante un po'illuminanti un po'acceca anzi e quindi però con un grande progetto magari sarà pure un miracolo però poi perdiamo perché la storia della cultura e storia sempre di sconfitte nega però al livello sarebbe di riuscire a fare un gran Progetto e attuale il trenta per cento del Grande Progetto e allora a quel punto dov'era l'importante è non avere sbagliato il percorso dove si ci si dirige e allora quello pensavo però vi dico nel libro
Dico tante altre cose maggiormente i pensieri per cui insomma ringrazio veramente lei lettori che sono stati così precisi gli anche negli appunti
Hanno come dire colpite nel segno e io
Credo oppure di avere risposto perché diciamo mentre per calmarmi faceva quegli appunti ho detto meno male mi sta dicendo delle cose in cui ho ragione io