Capire per conoscere

Abbiamo già con noi il professor Mario Baldassarri per condurre la la rubrica capire per conoscere la rubrica del professor Mario Baldassarri ricorda i nostri ascoltatori economista presidente del Centro
Studi di economia reale professore intanto Bongiorno Ballroom logori sostituisco indegnamente il nostro bravissimo Claudio Landi anzi cerchiamo di sostituirlo
E partiamo professore se lei è d'accordo dalla dalla dall'accordo
Ha raggiunto dal presidente americano by then con McCartney sul debito per evitare il default in realtà non c'è solo il debito c'è anche una riduzione delle delle spesi pubbliche ricordo ai nostri ascoltatori naturalmente non a lei che conosce benissimo
Gli Stati Uniti che questo accordo adesso deve essere votato dal Parlamento si andrà prima alla Camera dei Rappresentanti dove c'è una maggioranza dei repubblicani una lieve maggioranza i repubblicani hanno duecento o ventidue voti sulla carta
Rispetto ai duecentotredici
E poi andrà in Senato dove invece lì i democratici hanno proprio una ridotta maggioranza cinquantuno voti contro i quarantanove allora professore questo accordo ha dato un po'di diciamo di di di di fiato di spinta alle Borse europee questa mattina
Poi sia un pori assestata la situazione che mi dice
Beh intanto approfittiamo per fare quello che fa sempre Claudio Landi
E cioè per dire a chi ci ascolta che queste alla quattrocentoventicinque esima puntata di capire per conoscere perché abbiamo saltato quella di lunedì scorso proprio perché io ero negli Stati Uniti a New York
E questioni di fuso orario non ci consentivano di fare la diretta perché alle undici qui lì sono le cinque del mattino francamente e alle cinque del mattino è un po'difficile ragionare al telefono con la vostra radio
E come s'intende questo tema del tetto al debito pubblico è un tema ricorrente da decenni ed è un tema squisitamente politico
In questo senso quando il Presidente è democratico la se c'è un congresso una maggioranza repubblicana usa questo strumento politicamente per spingere i democratici a tagliare la spesa pubblica quando c'è un presidente repubblicano e il Congresso è a maggioranza democratica i democratici usano politicamente questo
Questo strumento per costringere il presidente repubblicano ad aumentare le tasse e quindi è una storia già vista
E solo che così come questa storia già vista
In mercati finanziari ne approfittano perché nelle settimane e mesi di incertezza in titoli di Stato americani vanno su e giù e quindi chi vuole fare speculazione finanziaria può guadagnare soldi in quest'altalena
Di valutazioni e di quotazione dei titoli di Stato come sempre però
Ovviamente si raggiunge un accordo perché perché evidentemente immaginate un default
Del dei titoli del debito pubblico americano quali conseguenze
Può avere sull'economia americana ma su tutto il mondo sarebbe diciamo un disastro collettivo
Quindi sia repubblicani che democratici fanno questo gioco di tiro alla fune ma poi fanno l'accordo come è puntualmente avvenuto anche in questa occasione
Ora rimane certezza
E cioè il voto vero e proprio perché l'accordo è stato preso come sempre dal presidente americano dai pm democratico con il leader dell'opposizione McCarthy
Dopodiché però sia
La Camera dei rappresentanti congresso che il Senato debbono votare e quindi io credo che nell'interesse collettivo degli Stati Uniti al di là delle differenze fra repubblicani e democratici e nell'interesse collettivo dell'economia mondiale
E questo accordo passerà era il passato con come al solito e cioè i repubblicani hanno costretto l'Amministrazione Bari del a promettere qualche taglio di spesa
Allora qualche taglio dispersa fino poi alla fine del due mila e ventiquattro quindi
Fino alla nuovo presidente aveva lavorativa è certo questo molto indicativo perché questo è l'anno pre elettorale e quindi questo titolo pure il fatto anche
Più duro e più forse proprio perché prepara le elezioni e presidenziali americane dall'anno prossimo
Bene questo per gli Stati Uniti poiché sappiamo dalle agenzie che già si parla di lavorare di votare sabato e e domenica perché l'ha detto Line il cinque
Il cinque giugno professore se vuole torniamo in Italia e parliamo del piano nazionale di riprese rise gli Anza stamattina ne ha parlato sul Corriere della Sera Tajani che dice
Alla fine i risultati arriveranno spenderemo tutti i fondi del piano nazionale
Di ripresa rese Leanza che dicevo e le volevo segnalare ma sicuramente
Lei sa bene che il fondo monetario proprio pochi giorni fa ci dice le riforme previste dal piano nazionale di ripresa resilienza vanno o attuate perché servono proprio ad aumentare
La produttività o comunque a diminuire le carenze italiane
Certamente però anche qui di fare una premessa sono oltre trent'anni
Che i fondi ordinari del bilancio ordinario europea
Non c'è per niente il pianeta anche che che recenti il bilancio ordinario europeo quei fondi da oltre trent'anni quindi con quasi venti governi l'Italia non è mai riuscita a spenderli per più del quaranta quarantacinque per cento
Cioè la struttura burocratica di mettere i progetti a terra a in questi trent'anni in seguito che le risorse europee assegnate all'Italia ha del bilancio ordinario europeo
Non siano state utilizzate se non appunto al quaranta quarantacinque per cento questa la premessa storica
Ho ovviamente nel caso del bilancio ordinario ruppero
E e sono soldi italiani quelli realtà perché noi come componenti dell'Unione Europea tanto fondatore diamo all'Europa quindici miliardi come contributo attraverso l'Iva
E riceviamo ogni anno dieci miliardi circa
Ripeto di questi dieci miliardi storicamente ne abbiamo spesi quattro o cinque ogni anno quindi questa è una storia ora il PM Adriano è cosa ben diversa ovviamente per la quantità delle risorse
Duecento centonovanta miliardi più il secondo che è stato aggiunto nazionale eccetera
Ma è diverso per la qualità cioè non sono soldi italiani sono soldi effettivamente europei che vengono assegnati sono stati assegnati ai vari Stati non più in pro quota
In base alla popolazione in base no sono state assegnate in base ai bisogni e poi che in Europa tutti hanno condiviso che l'Italia era il Paese che ne aveva più bisogno all'Italia è stata assegnata la quota più grande
Centonovanta miliardi su settecentocinquanta totali
Del PD M. R. R. europeo quindi la parte iniziale e disponibilità di risorse di per sé è un'occasione storica
Della quale dobbiamo approfittare ovviamente sin dall'inizio si è detto ma ma approfittiamone presto e bene cioè spendiamoli tutti ma soprattutto spendiamoli bene entro i termini stabiliti dal PM come sappiamo è che il due mila ventisei
Ecco qui però c'è un peccato originale all'inizio del nostro Pnr che proprio per la ristrettezza dei tempi in realtà si sono aperti i cassetti si sono tirati fuori i vecchi progetti che erano lì disponibili e che non avevano finanziamenti
E non c'è stata una scelta strategica un poco strategico su quei progetti e strutturali d'interesse forte nazionale
Sui quali concentrare le risorse del pianeta dove si sono dispersi in mille rivoli e ovviamente adesso prendiamo atto che per quei mille rivoli
Che compie che peraltro implicano da partecipazione attiva delle regioni soprattutto dei Comuni
Regioni e Comuni presso le quali soprattutto i Comuni non ci sono neanche le competenze tecniche del potere fare il progetto e e portarlo a buon termine quindi ed è evidente
Che fosse necessaria una revisione del PNR nel senso di rifare il focus strategico concentrando le risorse su alcuni progetti e grandi importanti
Che di fatto sono destinate a cambiare la faccia strutturale dell'Italia pensiamo solo alle grandi infrastrutture
Da questo punto di vista quindi la Commissione europea
Francamente ha dimostrato buona volontà nel senso che ha retto bene discutiamo vediamo come riaggiustare i contenuti del PM RR come eventualmente e focalizzare le risorse assolutamente però partite e realizzate le i progetti in più attenzione
Che sin dall'inizio il Pnr oltre ad essere un meccanismo che in una parte del fondo perduto in parte sono prestiti da restituire seppure a tassi agevolati
è è prevede che i soldi arrivano a stato avanzamento lavori sui progetti non è che ci danno i soldi e poi noi facciamo i processi no
E le rate del Pnr siamo la terza se arrivano che sono rispettate tutte le scadenze e tutti gli stati di avanzamento dei progetti in più
Che un'altra condizione importante che non bisogna mai dimenticare
E cioè la realizzazione delle riforme strutturali quindi giustizia pubblica amministrazione concorrenza e io aggiungerei fisco che la madre in tutto le riforme secco
Allora che lentamente e il Governo Veroniche
Si è insediato a ottobre si è trovato questa situazione
Francamente molto complessa e difficile
Aveva indicato nel ministro Fitto irresponsabile di questo di tutte queste procedure e adesso dobbiamo come cittadini italiani che sia parte della maggioranza o parte dell'opposizione auspicare che si è raggiunga un accordo serio con la Commissione europea nella ridefinizione dei progetti del PNR R. in modo ripeto ancora
Sì dirà da raggiungere l'obiettivo comune di tutti che quello di usarli presto e bene facendo le cose facendo concretamente quegli investimenti importanti
Che servono all'Italia per fare un salto di qualità direi nel ventunesimo secolo di per entrare nel ventunesimo secolo e ovviamente senza dimenticare che comunque entro l'anno quest'anno beh quelle grandi riforme strutturali debbono essere ben definite
Intanto professore per tornare sempre al ministero Tajani anche qui è una data Laine il trentuno agosto perché entro il trentuno agosto bisogna fornire le correzioni
E certamente esattamente cioè se non è un piano generico il Pnr è un piano che assegna le risorse e poi le fa dipendere dalla realizzazione per gli stati d'avanzamento lungamente
E sia termiti
Passaggi necessari da fare sia in termini di progressione nella realizzazione dei progetti e ogni data era ghiacciata ad una data di scadenza entro la quale bisogna dimostrare di aver rispettato i patti e quindi rispettando i patti arrivano i soldi
E queste come ci diceva poc'anzi lei metteva il diritto se ne ha discusso tante volte sulle capacità tecnico amministrative
Eh beh certamente non ha non a caso ho ricordato in premessa purtroppo l'esperienza ultratrentennale identità che non usa neanche i fondi ordinari che per di più ripeto sono soldi nostri che tornano indietro
Questi sono soldi di tutta Europa non sono soldi nostri bar
E allora soldi nostri che tornano indietro e questi non sono andato solo solo soldi nostri e è un Paolo Olmi ricorda
Anche delle generazioni future vuol dire più giù ritornando rimborso altri prezzo era una battuta solista querelle entrai e il Ministro Fitto e la Corte dei conti che tra le varie cose sottolineava che non sono stati spesi i soldi
Beh Corte dei Conti sottolinea un fatto storico quanto riguarda i fondi del bilancio ordinario
E questo va bene però per quello che ne sappia io ne degli elementi di assetti istituzionali che ho imparato da ragazzo in particolare dal professor Cassese grande mio maestro io so che la Corte dei conti e diciamo la corte e di controllo amministrativo-contabile su tutta la parte della contabilità pubblica ma amministrativo contabile vuol dire esposto cioè è che la corte può agire in prevenzione
Ecco lo può fare dando dei solleciti dei di suggerimenti ma il ruolo principale della corte dei conti e verificare i conti una volta che sono presentati cioè i consuntivi
Ovviamente sul piano storico la corte dei conti è legittimata a fare quello che abbiamo fatto qui all'inizio di questo nostro chiacchierata e cioè quello di constatare
è storicamente da trent'anni i fondi europei in Italia sono spesi sono stati spesi per meno della metà e e questo vuol dire però che occorre un maggiore sforzo i tutti per far sì che nel caso del PM RR siano spesi tutti avvenne
Staremo a vedere professore naturalmente sicuramente lei tornerà a commentare
Questi argomenti naturalmente con una sacra rimaniamo hold em ultimo al bilancio da fare sì non dimentichiamoci che dopodomani trentuno e stavo pervenire attorno
Prego
No no è è lei la protagonista di questa di questa rubrica comunque si ci sarà la relazione dopodomani del governatore Visco della Banca d'Italia insomma ci chiediamo cosa dirà e le chiediamo secondo lei cosa dirà
Va be'come sempre il governatore farà un quadro preciso attento ed acuto
Delle condizioni economiche internazionali dell'Europa e delle condizioni economiche italiane
Però negli ultimi anni l'ha già detto più volte governatore Visco
E cioè la madre di tutte le riforme in Italia e la ristrutturazione del bilancio pubblico dal lato delle spese dal lato delle entrate cosa vuol dire
E vuol dire che ogni volta viene fuori la storia di cui tutti dibattono non c'è più un euro la coperta è corta e così via ed è alta Visco come qualunque economista saggio
Sa e fatto che la spesa pubblica in Italia quest'anno sarà mille duecento miliardi di euro
E le entrate pubbliche saranno sfioreranno i mille cento miliardi di euro allora è possibile che qualunque problema post debba essere impostato risolto
Pensando di aumentare ulteriormente il deficit e il debito senza toccare quei due moloch della spesa e delle entrate al loro interno già il messaggio che da anni scusanti e penso che lo ripeterà anche dopodomani
E questo signore le risorse ci sono
Stanno già dentro il bilancio pubblico il coraggio politico e quello di spostarle da una voce all'altra faccio un esempio comunque su tutti sui mille duecento miliardi di spesa pubblica quest'anno il novantotto per cento di spesa corrente
Il due per cento due e mezzo per cento è spesa per investimenti e quindi è evidente che dovremmo contenere la spesa corrente gli sprechi e le malversazioni le ruberie e spingere di più sugli investimenti per di più con l'aiuto dei fondi del PD M. R. R. e sul lato delle entrate sui mille cento miliardi di entrate
è la vecchia questione posta tanti anni fa da un altro mio grande maestro Antonio Predore
E cioè e evasori e tartassati
Perché ex su quelli che il jazz miliardi mancano cento miliardi di evasione
E quindi in Italia chi pagare pagare le tasse le paga troppe ma ne paga troppe perché c'è qualcuno che non le paga niente
E quindi l'altra lato della tenaglia della politica economica deve essere una seria e concreta lotta all'evasione allora tra pulizia dentro la spesa pubblica per togliere ruberie e malversazioni e sprechi e lotta all'evasione beh le stime ci dicono che c'è uno spazio almeno di centocinquanta duecento miliardi
Gli Euro
Ecco allora che appare ridicolo ogni volta che qualcuno chiede un provvedimento da tre quattro miliardi e chiede di coprirlo invertite il debito senza andare a prendere le risorse laddove ci sono cioè dentro il bilancio pubblico
Professore a intanto le agenzie ci dicono o meglio l'Istat ci dice che scende ancora il nostro export e invece aumentar all'importo quindi
La bilancia emendamenti liberiamo no però allora richiamo ci che la ripresa di questo anno e mezzo è largamente dovuta al boom delle esportazioni
Cioè il sistema produttivo italiano ha reagito bene
E a di nuovo avuto grande successo sui mercati internazionali
Quella che è carente nella spinta alla crescita della domanda interna e per la questione dei consumi è evidente che di fronte a una botta all'inflazione
Dell'otto nove dieci per cento sulla borsa della spesa del dodici tredici per cento con i salari
Ferirmi o comunque con rinnovi contrattuali che non possono improvvisamente scaricare sui costi delle aziende la maggiore inflazione totale segnati questi ultimi mesi
E beh il re delle il reddito disponibile delle famiglie continua a essere modesto di conseguenza i consumi eh tendono a stare fermi e allora ci manca una gamba per la crescita
La gamba dei mercati internazionali delle esportazioni c'è e del forte
E ma questo spinge conflitti per cento del PIL l'ottanta per cento del PIL è domanda inferma e se la domanda interna non ha redditi adeguati evidentemente non cresce
Pressore
A me non rimane che ringraziarla veramente diamo naturalmente l'appuntamento al lunedì prossimo
Capire per conoscere con il professor Mario Baldassarri grazie buona giornata professore buongiorno pur