Le materie prime nella transizione ecologica

Un buon pomeriggio a tutte
Vi ringrazio per la partecipazione mi scuso perché non potrò trattenermi per molto perché come racconta con l'amico Pagliai o due incontri con due capi di Stato
Dopo di questo incontro insomma capite che la giornata abbastanza densa ma ci tenevo ad essere presente quanto meno per un'introduzione di indirizzo di saluto
Rivolgo il saluto questo che arriverà al ministro per l'ambiente la sicurezza energetica
Al Presidente della commissione Attività Produttive del vicepresidente della Commissione finanze della Camera e alla auto alle autorità e a tutti i relatori presenti
Saluto e ringrazio di organizzazione degli organizzatori per aver promosso in Parlamento una riflessione su un tema così importante per la nostra economia
Quale quello dell'evoluzione del mercato delle materie prime alla luce dell'attuale processo di transizione ecologica e se impone infatti una vera e propria rivoluzione del nostro modo di produrre e di consumare che senza dubbio investe le scelte fondamentali di politica economica industriale e occupazionale
Il modello di sviluppo presupposto dalla transizione ecologica implica una riconversione del sistema industriale e produttivo nel suo complesso
Non che il perseguimento di obiettivi più avanzati di efficienza e risparmio energetico ed incremento delle fonti rinnovabili
Una delle questioni centrali verte proprio sul ruolo delle materie prime nel processo di transizione ecologica
Il successo di quest'ultima è strettamente legato alla capacità di garantire un adeguato sistema di approvvigionamento di quei metalli e minerali fondamentali per la produzione di molte tecnologie strategiche
Ai fini degli obiettivi europei e di neutralità climatica
Tali materiali in alcuni casi potrebbero infatti rivelarsi insufficienti a soddisfare la domanda mondiale
La loro concentrazione geografica in alcune zone del mondo pone in particolare per i Paesi dell'unione europea un problema di dipendenza dalle importazioni che desta non poche preoccupazioni per la sicurezza degli approvvigionamenti
Il passaggio a fonti di energia pulita richiede dunque un'approfondita riflessione
Sulle misure da intraprendere peruviani a tali criticità e per mitigare gli effetti dell'impatto ambientale economico e geopolitico
Si tratta di una sfida straordinaria per il Paese quando Unione europea nel suo complesso che richiede l'adozione di una strategia a lungo termine
Ciò significa innanzitutto investe nella ricerca
E nello sviluppo di alternative sostenibili alle materie prime critiche sia incentivando la raccolta riciclo di materiali da prodotti obsoleti sia sviluppando nuovi metodi di estrazione e lavorazione in chiave sostenibile
In tale contesto sarà cruciale il consolidamento delle relazione commerciale con i Paesi terzi ricchi di materie prime critiche con i quali instaurare nuovi partenariati commerciale
Sono convinto che anche attraverso un'attenta e ponderata politica industriale riusciremo a vincere la sfida della sostenibilità vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Ringrazio il presidente Fontana innanzitutto per la cortese disponibilità che ci onora ad aprire i lavori di questo convegno e con l'occasione ringrazio che tutto lo staff della della presidenza e della Camera che conta Anza solerzia e professionalità ci ha
Aiutato in questo compito
Ringrazio il ministro Pichetto Fratin che ci raggiungerà il presidente così Meroni che già presente per le considerazioni che vorranno condividere con noi in chiusura dei lavori
Ringrazio tutti i presenti e naturalmente ringrazio i relatori e la dottoressa Capozzi che si è presa l'incarico di condurre i lavori e ringrazio anche lo staff di asimmetrie che ha organizzato questo momento di incontro intervengo in questa sede come presidente del comitato scientifico di asimmetrie un synth Tanca che da dieci anni svolge un'attività di riflessione e ricerca e divulgazione sul tema delle assimetria economiche la transizione ecologica che siamo in termini strettamente merceologici può essere concettualizzare come la transizione da una classe di materie prime e gli otto gli idrocarburi ad un'altra classe di materie prime i metalli
E sì in Italia è una delle tante ramificazioni del tema delle asimmetrie economiche Gensini tre della transizione sono multe
E visto osé
Sono asimmetrie nella dotazione delle risorse naturali fra fra Paesi asimmetrie nello sviluppo tecnologico nei diversi paesi
Anche le asimmetrie dimensionali fra i vari Paesi giocano un ruolo nella transizione nel discorso politico intorno alla transizione perché sono anche asimmetrie nelle dimensioni
Dei rispettivi sistemi industriali e asimmetrie nelle emissioni sia in termini assoluti che in termini
Pro capite e poi ci sono asimmetriche regolatorie anche simmetrie legislative fra diversi ordinamenti nazionali
E sovranazionali tutti questi temi verranno toccati nelle quattro relazioni qui sottolineo qualche loro implicazione politica sì la simmetria nella dotazione delle risorse e quindi la loro distribuzione geografica
Pone due ordini di problemi uno che è ormai evidente è quello geopolitico cioè chi controlla le filiere di approvvigionamento dei metalli e dei segni metalli
Siamo ormai tutti consapevoli buona parte qui in Italia anche grazie al meritorio lavoro di tanta dottor Rizzi che di asimmetrie anche socio del fatto che queste filiere sono controllate
In buona parte era una potenza emergente che si sta caratterizzando sempre più come antagonista del blocco atlantico cioè la Cina quindi dobbiamo comunque chiederci quanto sia compatibile una sempre maggiore dipendenza da materie prime controllate da questa potenza con la vocazione atlantista del del nostro Paese è una domanda naturalmente aperta
Cui dobbiamo rispondere al meglio per evitare di cadere da una dipendenza politicamente scomoda quella dagli idrocarburi in una dipendenza altrettanto scomoda politicamente
E poi c'è anche un altro problema su cui probabilmente non si riflette ancora abbastanza
Che è quello diciamo geologico cioè indipendentemente dalla loro geografia politica
Le dotazioni di risorse naturali necessarie per una compiuta transizione ecologica diciamo per una compiuta banalizzando elettrificazione diciamo così del mondo in cui in cui viviamo sono fisicamente disponibili
In tempi sufficientemente rapidi sulla crosta terrestre
E da qui derivano altri due ordini di problemi che devono entrare nel radar della politica un problema ambientale un problema distributivo il problema ambientale intanto quale impatto ambientale quale
Violenza alle viscere della terra di terminal procurarsi a tappe forzate ingenti quantità di questi materiali
In altre parole va in termini un po'spicci quella sintetizzo così quanto dovremo ancora sporcare per arrivare a un mondo pulito perché questo tema esiste un tema tecnico un tema tecnologico che va che va comunque visualizzato e affrontato quanta CO due e metteremo per ridurre le emissioni di CO due e questo è un tempo anche barche di cui bisogna essere consapevoli
Ci aiuteranno o in questo fra l'altro le riflessioni di della dottoressa Benedetti che ringrazio
Sulla filiera del fotovoltaico metteremo induce questi esempi con in questi aspetti con esempi concreti qua c'è anche un prema distributivo che ha immediati impatti anche sui processi politici cioè quali impatti inflazionistici
E con quali conseguenze redistributive con quali conseguenze sul conflitto sociale avrà la scarsità indotta di questi materiali
Riflessione più immediata quella che sentiamo fare spesso è quella sui costi per esempio di un'auto elettrica e su chi potrà permettersela ma il tema è molto più pervasivo
E riguarda il costo dell'energia il costo della vita in generale ve la metto giù in modo un po'brutale ma chi ha letto oggi l'euro briefing di di di mucca avo
Diciamo così ha già potuto apprezzare risvolti politici di quello che sto per dire con brutalità di cui mi scuso
Quanto il chi dobbiamo impoverire prima di avere abbondanza di Energia pulita a basso costo per tutti perché questo tema ahimè esiste ed è compito della politica gestirlo non negarlo
Ho detto scarsità indotta e lo sottolineo per evidenziare un altro problema che al tempo stesso diciamo concreto politico ma è anche astratto intellettuale forse dovremmo riconciliare il il Lessico con la realtà e riflettere sul fatto che quella che ci viene attualmente proposta non è una transizione ma è una vera e propria cesura ecologica intendo dire che le scadenze rigide le tappe forzate che vengono proposte o magari con un po'di moral suasion imposte per un processo di questa pervasività
Determinano oggettivamente una cesura e in questo modo determinano la scarsità di un'ampia classe di materie prime alla quale è evidente bisognerà sovvenire con la ricerca come ha detto il presidente Fontana con investimenti
Ma la conseguenza immediata è un incremento di prezzo che rischia di diffondersi attraverso tutte le filiere economiche generando quindi un ambiente diciamo così inflattivo che comunque costituisce un mondo nuovo per il policy maker per chi come insomma più o meno tutti mi qua dentro viene da vent'anni di sostanziale non dico deflazione ma insomma inflazione molto molto molto molto moderata
Quindi occorre riflettere su quanto questo modus operandi per tappe forzate sia funzionale rispetto al reggimento al raggiungimento di un obiettivo verso il quale ovviamente tutti noi tendiamo tutte le forze politiche tendono io penso che sia difficile trovare un partito che abbia fatto campagna elettorale proponendo ai propri elettori
Un mondo più sporco bollette più salate un magari agli elettori più raffinati minore autonomia strategica per il Paese tutti vogliono essere più autonomi vivere in un mondo più salubre e pagare di meno
Quindi poi manomessi ma come arrivarci e l'ottimismo della volontà
O peggio ancora in alcuni casi l'ottimismo della propaganda può non essere il metodo corretto con un indicare sempre fra le corrette faccio un esempio per presentare anche il contributo di altri relatori
L'immediata abiura
Al fossile e a tutte le sue tentazioni ad esempio indica una strada realmente sostenibile
La concentrazione di energia che le fonti fossili assicurano cioè quella concentrazione da cui dipende in buona parte il benessere conseguito negli ultimi due secoli vinse quella rivoluzione industriale come illustra con dovizia di dettagli il professor Nicolazzi nel suo godibilissimo interessantissimo elogio del petrolio
Per questa concentrazione risulta ancora oggi difficilmente sostenibile i finali critici come quelli bellici
O quelli in generale emergenziali cioè noi oggi abbiamo un po'fatica a immaginarci il carrarmato elettrico o per altri versi la ruspa elettrica dove un attimo riflettere su questo dobbiamo dorme immaginarci che il processo dovrà essere graduale in ogni caso le fonti rinnovabili sono per lo più caratterizzate da intermittenza un'intermittenza che attendere potrà essere gestita in un contesto interamente di fonti rinnovabili ma che probabilmente nel breve periodo richiederà per mitigare i costi di utilizzo
Di fonti fossili e comunque ciò richiede sempre un forti investimenti e tecnologie e ci apre mi avvio a concludere come direbbe un politico dopo aver parlato per un po'da semi tecnico
E i CD
Apre un contesto in cui cosa che spesso si rimane un po'nell'ombra diciamo il invero fattore strategico il vero elemento strategico del del della transizione sono le reti
E la loro intelligenza cioè la loro capacità di gestire l'intermittenza e di gestire forme di produzione di energia sempre più diffusa sul territorio con tutto quello che ciò comporta
Sarà la dottoressa Benedettini a introdurci anche a questo tema con di fondamentale importanza con delle considerazioni di grande interesse non mi dilungo oltre ringrazio ancora tutti i presenti e cedo la parola alla dottoressa Capozzi perché conduca
Con la sua consueta garbata efficacia i lavori di questo pomeriggio grazie
Grazie e benvenuti a tutti entrano su un tema molto complesso che è stato ampiamente arrivederci
è stato ampiamente discusso il presentato dal vicepresidente il professore Bargnani volevo ringraziare a simmetria perché permette fa un lavoro eccezionale soprattutto perché ha messo attorno al tavolo delle persone
Che non si occupano da oggi in energia ma si occupano da decenni energia quindi non sono sono degli interventi di persone che hanno dimostrato con la loro esperienza professionale di avere una visione sia sul tema energetico sia su quello delle materie prime
Dentro prima che questi argomenti arrivassero sulle cronache in televisione e quindi è una grande occasione
Non mi dilungo specialmente entriamo direttamente nel tema del ruolo del fossile che appunto a cui si accennava precedentemente nella transizione energetica sembra che appunto se ne debba assolutamente fare a meno ma forse le cose non stanno esattamente in questo modo il questo di cui parliamo con Massimo Nicolazzi che è stato ha ricoperto vari incarichi di rettilinei minati venduti poi è stato amministratore delegato in Centers of Europe energie in gas
Docenti di economia di risorse energetiche all'Università di Torino e recentemente proprio molto recentemente entrato nel board di disabile del raffinerie di Priolo allora questo Carbone proprio ce lo dobbiamo dimenticare no Fini carbone e petrolio tutto
Grazie anzitutto andrà simmetrie tenere un invito che mi onora
Grazie in particolare al professor Magnani che ha già detto più di quello che volevo dire tutto quello che volevo dire per cui potrei quasi passare la mano
Ringrazio la moderatrice per la presentazione che ha voluto offrirne e a seguito della quale non potrebbe che essere delusi tra quello che dirò
Un compitino Miss il fossile nella transizione
Che magari ne parliamo una volta che non l'avete impegni dopo cena nel senso che in otto minuti ho qualche problema
E ho anche il sospetto che il ruolo del fossile sia stato attribuito a me perché sono l'unico anagraficamente fosse la tra i relatori e quindi c'è c'è c'è un mese circa quasi perfetto
Mi dice la transizione la transizione appunto transizione lo dice la parola stessa si sarebbe detto no un processo in cui il fossile si ritira progressivamente dalle scene
Ma finché la transizione dura mantiene una parte in commedia
Il ruolo che lo definisce del fossile
Quanto siamo veloci a sostituirlo magari in maniera ambientalmente non devastante
E quanto siamo capaci di progredire in punto di tecnologia parliamo tanto di tecnologia reti e quant'altro
Credo che i progressi di tecnologia estrattiva potrebbero essere determinanti della strada che andiamo a prendere domani
Tempi della transizione
Ripeto bisogna costruire nuove generazione e bisogna sostituire i convertitori che abbiamo oggi non solo le turbine ma anche convertitori domestici
Pensate al boia pensate all'atto
Pensate alla cucina
E siamo in un mondo di nove miliardi di persone la sostituzione del convertitore domestico non è un'operazione istantanea
Diceva giustamente presso la banca e il futuro deve essere sempre più elettrico questa è la linea di tendenza
Deve essere sempre più elettrico perché le l'elettricità è indispensabile al digitale nordici fanno Innovation
Ma anche perché l'elettricità è in pratica al netto in qualche modo dell'idrogeno
L'unica forma attraverso la quale possiamo fruire dell'Energia generata da rinnovabili e vorrei aggiungere anche dal nucleare
Non è che ci facciamo il pieno ci facciamo elettricità con le centrali nucleari
Non tutto però è già questo dà un ruolo al fossile può essere lettere ficcato
Non lo sono ad esempio i settori
Nel nostro club di saltimbanchi dell'Energia chiamiamo fattura Bay tra
Non possiamo apre domani mattina fare a meno di fossile
I luoghi tipo il cinque produzioni di cemento l'acciaio i trasporti pesanti i trasporti aerei vicino a Fort Worth
A aiuterà qui forse l'idrogeno ma soprattutto se lo volete verde non sarà per domani mattina e temo neanche per dopodomani
Se avete delle aperture più generose verso il blu magari facciamo un po'prima però
è una partita da giocare
Faccio un inciso
Se voi generate un chilowattora
Da rinnovabili lo mettete in Rete
Spiazzate due kilowattora di gas metano
Che sono quelli che ci vogliono per produrre un chilowattora di elettricità da fossile
Se usate quell'elettricità per fare idrogeno verde
Spiazzate mezzo kWh
Cerchiamo di fare un po'di Bautzen viene tra i vari utilizzi
Dopodiché al di là dell'Artois bellezza abbiamo un tema di rete elettrica ma
Disponete dalla migliore esperta del Paese in materia e quindi temi della resilienza e i temi dei sistemi di accumulo rilasciò Simona
Dico solo che oggi noi non siamo in grado di tenere in equilibrio la rete elettrica senza vera ditegli della generazione fossile di riserva
Il capacity markets l'acquisto di messa a disposizione di capacità e quanta allora ruolo del fossile diciamo in due parole necessita di soddisfazione della domanda di energia di chi non è in grado di convertirsi ad Altofonte per tutti i motivi è possibile
è possibile anche un po'come guardiano del faro nella transizione che attende nuove tecnologie e soprattutto loro applicazione
E però c'è anche altro sì forse una nuova funzione proprio dettata dalla transizione
Il fossile che diventa in qualche modo dopo esserlo stato alla primaria la nostra riserva secondaria di energia
Sulla sicurezza energetica è anzitutto ridondanza
Fare scorta per il caso che qualcosa vada male
Non
Che può essere l'invasione dell'Ucraina quello che è andato male ma può anche essere un rallentamento nei nostri processi di decarbonizzazione che non ci consente di produrre rinnovabile
Tento di far partire
Di solito non mi riesce Miracco
Ecco no che funzionò come e quindi non è provato in tecnologia
Scusate
Non possiamo fare scorta con la generazione rinnovabile semplicemente perché generiamo che mettiamo in rete a spiazzare punto il fossile
Il fossile ci diventa anche in quanto in qualche modo Riserva cumulata di energia è per questo che si chiama fossile
Ci diventa in qualche modo l'unica ridondanza possibile e quindi il fossile e soprattutto del gas ci diventa in qualche modo il carburante di riserva della transizione
Ho detto scorta non ho detto produzione
Ma quindi indico che l'esigenza di mettere in cascina in punto di sicurezza
Quanto necessario in caso di emergenza ma in ogni caso stiamo parlando di creare ridondanza
E la ridondanza economicamente possibile solo in presenza di una politica di impegno pubblico non si fa magazzino stand-alone solo con capitale privato
Professor bagna probabilmente farà gli scongiuri ma lasciatemi dire con la transizione ci tocca rimettere in cantina Milton Friedman e rimettere Cancer sul comodino questo è grosso modo quello che ci attende
Le vicende del gas a sono un esempio di quello che ho appena detto il metano non aveva neanche cominciato a uscire di scena
è venuto meno quello russo non potevamo sostituirlo con Generazione rinnovabile
Abbiamo sostituito Castruccio comprassimo russo non avevamo alternative in quella condizione
La decarbonizzazione si è intrecciata con la Debussy Ficara Silone abbiamo dovuto riempire stoccaggi e li abbiamo Strazzera pagati e comprare nuova infrastruttura in forma di capacità di rigassificazione
Però mentre spendevamo questi soldi e facevamo questi investimenti rimaneva fisso sul tavolo
Un piccolo impegno che si chiama Fitto forti che fa cioè l'obiettivo di riduzione di emissioni per il due mila trenta
E qui
Per fare un po'parafrasi dall'organizzazione qui c'è una strana simmetria più che una simmetrica
Perché
Grosso modo FIT forzisti fa epici impone di tagliare da qui al due mila trenta circa il venti per cento dei nostri attuali consumi di metano
Quello che vedete lo scenario Terna Snam non guardate alla voce gas guardate alla voce a metà
E però guarda caso il gas russo che stiamo sostituendo con Casson sono un russo a sua volta corrisponde perfettamente al venti per cento dei nostri consumi attuali
Quindi
Stiamo facendo infrastrutture scorta sotto la spinta dell'emergenza Massi dei carboni diamo davvero e non temiamo nel due mila trenta
L'emergenza va a sua volta a mutarsi in ridondanza
Che poi però anche con la ridondanza mettiamoci un limite non è che possa essere infinito no
Allora vediamo se parte anche l'altra noi oggi sento tanto parlare di a Bengasi e e dintorni
Allora noi oggi in Italia non siamo in grado di vettori aree più grassa da sud a nord di quanto ne vettori a Moggi almeno non sostanzialmente se non facciamo quel tubicino verde che si chiama dorsale adriatica
Quel tubicino verde ci dice SNAM Rete Gas era sarà pronto tra quattro anni
Siamo pericolosamente vicini al due mila trenta mi sembra no allora a me sembra evidente che ho la decarbonizzazione rallenta o la previsione di nuovi rigassificatori nel sud della penisola rischi di essere solo eccesso di ridondanza
Se vogliamo aggiungere deve essere qualcosa di tutto maledetto e subito se volete un altro rigassificatore in alto Adriatico che lo colleghiamo anche con l'Austria ma poi io mi fermerei tendenzialmente
Nell'ottica del la decarbonizzazione è difficile offrirti fai abbiamo bisogno che le nuove infrastrutture per quanto possibile siano mobili e flessibili
Mobili vuol dire off-shore
Vuol dire che mentre noi prevediamo di dimezzare in dieci anni i nostri consumi di metano e la Cina promette di raddoppiarli forse il rigassificatore se non ci serve più riusciamo a venderlo non so come dire
E flessibili cioè potenzialmente in grado di essere riaggiustare atti
Per caso non fossili
Penso a terminali di ricezione dell'ammoniaca o dello stesso idrogeno da questo punto di vista perché noi stiamo mettendo in piedi delle infrastrutture che ci vogliono quindici vent'anni ad apportare e che secondo i nostri piani si serviranno per quattro cinque anni questo è molto semplicemente è quello che sta succedendo
Ultima notazione sono spesso non ce la faccio ancora
Stiamo vedendo a livello mondiale stiamo assistendo a un palese crollo degli investimenti in ricerca e sviluppo di idrocarburi
Rischiamo pur con abbondanza di idrocarburi nel sottosuolo di ritrovarci corti di produzione
Sono investimenti di lungo periodo ed è bastato l'annuncio della decarbonizzazione per decretarne l'eccesso di rischiosità
C'è qualche analista che ci avvisa che persino se sostituisce nel fossile alla velocità difficoltà fitti fai fra rischieremmo comunque di andare corti sul lato dell'offerta e doveva attraversare una nuova crisi di Trezzo
Fermare da subito gli investimenti come anche il verde Governo tedesco ora avverte non è buona puliti
Il fossile e chiudo soprattutto il gas
Non va chiuso
è un carburante di riserva e il carburante di Riserva CE indispensabile progressivamente dovremo con cortesia accompagnarlo poi all'uscita
Contenendo aperta una cosa a cui tengo molto il potenziale disuguaglianza sociale comunque implicito in una transizione che non sarà un pasto gratis
Cambiare fonte e io convertitore non è una cosa per redditi bassi la mia amata signora Gina la cucina a gas con la cucina induzione se non gliela comprate non la cantina
Parlando sempre di convertitori individuale
E la signora Gina sta scoprendo dal punto di vista del reddito basso che sostenibilità ambientale non è sempre sinonimo di sostenibilità economica
E anche qui ci vorrà sostegno pubblico
Per garantire un minimo di equità ai processi di transizione i tempi della decarbonizzazione di decisioni sostegno statale gli investimenti e la tecnologia e però lasciatemi dire anche in democrazia il consenso
E senza equità il consenso si disperde essenza consenso i gilet gialli si moltiplicano e la transizione si ferma vi ringrazio
Grazie professore questo suo intervento molto molto chiaro che ci lascia ben sperare Marilena e andiamo al fotovoltaico perché quello che ci salverà sicuramente di fotovoltaico parliamo ne parliamo con ma Roberta Benedetti che consulente snaturare i suoi energie è stata consigliere non esecutivo indipendente in diversi consigli amministrazione di società quotate non italiane ed europee proprio si occupano di energia e è stato sulla Torino startupper l'installazione di impianti rinnovabili su siti tra un film e ha un passato e di executive appunto in Utility europee parlavamo di rinnovabili parliamo del fotovoltaico tra l'altro l'Italia molto investito in questo settore
Ma ci sono delle delle sfide ancora e soprattutto a economicamente sostenibile per aiutarci a ridurre il ruolo del fossile no
Alle
Grazie Fiorina grazie anch'io ringrazio anch'io il professor bagnare asimmetriche per averci messi insieme
Avesse portato qui
Volevo
Sì
Gli arresti
Occhi
Ok
Fondamentalmente vorrei condividere con voi delle riflessioni che
Ho fatto da sola da quando da un po'di tempo sono siedo nel consiglio di amministrazione di una società leader nella produzione mondiale di silicio policristallino e gas diessine visi dice
A
Motivo per cui mi sono chiesta ma il nostro nel pensiero è veramente un processo di transizione oppure stiamo dando uno shock probabilmente non voluto indotto a livello mondiale prima di tutto sulle emissioni di CO due
Per arrivare alla fine ampliare possibilmente inquisitore che voler a ulteriormente fare gli approfondimenti necessari di porto diciamo attraverso questa presentazione siamo tutti abituati a certe di questo tipo dove ci dicono a livello di produzione di energia elettrica quanto pesi ancora il fossile rispetto le rinnovabili e qual è l'impegno che ci aspetta da qui al due mila trenta due mila quaranta due mila cinquanta
Per poter de carbonizzata nella generazione di energia elettrica
Solo a livello di G venti abbiamo le fonti fossili ancora oltre il cinquanta per cento
Il carbone sicuramente diminuito passando dal quarantatré al trentasette per cento però
A livello mondiale ci dice che vuole danneggi statistics dal due mila venti l'ottanta per cento dell'energia ancora prodotta da fonti fossili quindi siamo siamo molto
Come ieri dipendenti ancora delle fonti fossili
E nel frattempo quando parliamo di transizione inevitabilmente dobbiamo fare i conti proprio con una
Il silicio policristallino e i gas il gas di silicio fondamentalmente sono i prodotti upstream chiamiamoli così nella catena del valore per la produzione di tutti quanti i prodotti della transizione
Green e digitale
Fanno parte il l'abc diciamo il componente fondamentale che ci consente di produrre semiconduttori che ci consente di fare le batterie che ci consente di fare in modo che i pannelli fotovoltaici
E agganciato che quello che diceva Massimo prima la produzione di questi di questi materiali richiede tantissime Energia sono impianti benissimo od funzionano otto mila duecento ore all'anno CP Contini di quarantacinque giorni quindi accesi giorno notte non non
Un singolo singolo impianto può arrivare ad avere una domanda di cento Mw e quindi andare a
A manetta come si direbbe e
E e quindi cosa succede sono veramente degli energivori come di finiremmo noi
Sicuramente avrebbero difficoltà a funzionare soltanto fonti rinnovabili quindi hanno assolutamente bisogno di un mix energetico sfida bidet programmabile sulla base del quale poi effettivamente poter avviare la produzione non è dire singhiozzi perché altrimenti tutto il cinque andrebbe buttato
Il la domanda importante che che che faccio come sono fatte che vorrei condividere con voi e
Quanto costa pesando oggi la velocità impressa dall'Unione Europea e anche percorsi prescelti dall'Unione Europea sulla sul famoso mezzi io stiamo andando veramente nella direzione giusta o no
Vi faccio vedere quello che vi dicevo prima
Di quanto il silicio policristallino il e il gas di silicio siano all'interno della nostra vita quotidiana e saranno comunque il nostro futuro
E diciamo attraverso delle lavorazioni intermedie passano da batteri diciamo strumenti per la generazione elettrica semiconduttori
Cellulare ovviamente tutto tutta l'elettronica di macchine di qualsiasi strumentazione pannelli fotovoltaici ovviamente e le batterie e questo è l'elemento
Su cui io insisto continua a insistere perché ovviamente il nostro il nostro futuro otto motivato
Al dovrà essere fatto con delle batterie diventato con le batteria
Mi soffermo per un attimo su quello che diciamo quella che è la composizione del mercato dell'offerta di questi materiali come è fatta l'offerta la produzione di questi materiali soprattutto dove si trova
Come potete vedere
Passando l'analisi della diciamo di quelli che sono i produttori nella catena del valore del fotovoltaico in cima e ho messo rosso viene
Tutti quanti i produttori nella catena del valore cinesi per quanto riguarda il silicio policristallino e incassa di silicio
I produttori se non ha in mente pochi ovvero la maggior parte sono cinesi in un cinesi sono la va perché è una società tedesca che anche impianti negli Stati Uniti la reca
Che è una società di diritto norvegese che ha sede i cui impianti hanno sede negli Stati Uniti la e hanno perché statunitense la voci che sudcoreana con impianti a Taiwan e in Malesia ok
Il novanta per cento della produzione di silicio policristallino ed incassi silicio è
In Cina
A valle di un fenomeno di diciamo risposta ad una mancanza di silicio policristallino degli ultimi anni dovuta sopra
Tu all'aumento della domanda da parte dei produttori di di semiconduttori sono invitate a che stavano ampliando costruendo luoghi
Data center
Il sistema produttivo di silicio policristallino si è ritrovato un po'scoperto quindi tutti quanti produttore hanno cominciato a costruire nuovi impianti per la produzione di silicio policristallino proprio perché sono best load andranno come dicevo prima ammanetta
E diciamo le aspettative di mercato da parte appunto del del e di uno dei il produttore leader di questo di questo materiale e che da qui al due mila sei ci sarà uno del supply di silicio policristallino nella nel mercato
E quindi da qui al due mila due mila ventisei ci si aspetta che saranno di fatto prodotti immessi sul mercato tre milioni quattrocento tonnellate di silicio policristallino
Equivalente a mille trecentosessanta g cravatte di fotovoltaico ok producono fotovoltaico curve lente
Che è più del doppio della domanda di fotovoltaico che si stima sarà effettivamente presente al due mila ventisei
Qui anche in forma grafica di facciata brevemente vedere cosa significherà il novanta per cento sarà prodotto in Cina
Ora la caratteristica della produzione cinese e qui ci aiutano nemici del Fraunhofer Institute
Ospitato
Anni e che è altamente dipendente dalle fonti fossili e quindi per il sessanta per cento l'energia elettrica prodotta in Cina dipende dalle fonti fossili in particolare da Carbone
L'Istituto Fraunhofer ha fatto un calcolo di quanto significa di quanta CO due viene prodotta immessa nell'aria per il semplice fatto diciamo in questo specifico settore di produzione
Per il semplice fatto di fare un kilowatt di moduli fotovoltaici in Cina piuttosto che farmi in Unione Europea
Quindi per ogni kW in Cina emettiamo scommettono ottocento chili di CO due mentre questo stesso numero per l'Unione europea è di centoquarantadue quindi meno della metà
Quello che avverrà a livello globale
Da qui ai prossimi cinque anni quindi contando anche il due mila ventidue del due mila e tra il due mila ventidue e il due mila ventisei avremo di fatto indotto in qualche modo anche noi perché sicuramente la domanda e la pressione europea come dire superiore a qualunque altra domando istanza da parte di rispetto ad altri Paesi
Avremo di fatto ingresso ottocentocinquantotto milioni di tonnellate di cinque solo e soltanto per produrre silicio policristallino per il fotovoltaico
Ho provato a farne la domanda e fare un esercizio immerso detto che questo perché il novanta per cento della produzione sta in Cina ma semmai come europea avessimo deciso a un certo punto di fare un fascio rende e di riportarci a casa un trenta per cento di questa produzione cosa sarebbe accaduto
Beh il primo impatto sicuramente sarebbe stato un risparmio di emissioni di CO due perché sicuramente l'efficienza energetica nel nostro impianto del nostro sistema industriale del sistema sano
Sarebbero stati assolutamente inferiore minori emissioni quindi Remo risparmiato sicuramente centocinquantadue milioni di tonnellate di CO due
Siamo stati un po'cattivi no a livello europeo con questi industrie chimiche inquinanti che che emettono energia e qui voglio concludere l'intervento
Solo che non abbiamo fatto i conti con dove questa attività comunque berbero continuato inquinare in che modo quindi abbiamo perso il controllo su come questi impianti vengono gestiti sulle missioni che producono
Quindi c'è sicuramente come dire un una sorta di di abbandono
Di del controllo nel breve termine sulla catena produttiva da cui dipenderà tutta quanta la transizione rinnovabile dei digitale oltre a quella nell'automotive che ci tocca troppo da vicino no
Ma a livello strategico nel lungo periodo quello che quello a cui abbiamo rinunciato e quindi secondo me un po'in modo un po'miope e e quel piccole
And now industriale che i produttori di questo componente hanno acquisiscono conserva di svilupparla che fin qui ha consentito loro non solo di sviluppare una un processo produttivo che riesce a ridurre del cinquanta per cento il consumo di energia elettrica
Per la produzione di silicio policristallino ma in più attraverso Novi brevetti sulle formule chimiche sui tassi di di silicio riesce a potenziare dirittura raddoppiare la capacità
Di densità delle batterie di densità energetica delle delle batterie
E questa è semplicemente una nostra precisa scelta perché erano aziende che comunque mettevano che se fossero rimaste sul sonno che avrebbero dovuto pagare la carbon tax
Vi dico cosa accade negli Stati Uniti quindi non andiamo in Cina restiamo negli Stati Uniti le aziende che emettono un devono pagare una carbon tax altri
Sono molto indietro sull'efficienza energetica è un tema che ho posto all'interno di un consiglio di amministrazione perché chiedevo scusate ma rispetto al problema energetico perché hanno problemi chiaramente di bolletta energetica per produrre questo silicio
Per loro non è una cosa che sicuramente all'ordine del giorno precaria
In più gli Stati Uniti con di inflation d'acciaio ecco a tra le altre cose previsto che silicio policristallino di provenienza cinese
Abbia ben gli venga applicato andazzo del tredici per cento e riconoscono un premio del dieci per cento ulteriore al silicio policristallino prodotto sul negli Stati Uniti
Quindi senza voler essere come dire
Detrattori della decarbonizzazione il dubbio è che voler essere sempre i primi della classe non sempre porta con sé dei benefici prima di tutto anche in tali perché di fatto le missioni che noi non vediamo più le sta facendo qualcun altro a livello globale
E poi a livello proprio industriale nel breve e nel medio lungo periodo
Grazie per questo intervento Simona benedettine allora se ho capito bene da questi primi interventi il e il la cucina a gas non funzionerà non la possiamo abbandonare assolutamente perché anche sul lato del fotovoltaico non riusciremo a sostituire con l'energia che cinefili non ci resta che sperare nelle reti perché se c'è una maggiore efficienza delle reti fosse magari si riesce a compensare questo problema
E e di questo chi che parliamo punto con a Simona Benedettini c'è di reti economista Energia compie dieci anni di esperienza ma consulente indipendente nel campo delle politiche energetiche della regolazione dei mercati sia nel campo dell'energia elettrica e del gas naturale ha supportato operatori privati e istituzioni pubbliche a livello italiano ed europeo in particolare la Commissione europea ha la fama show combatto authority
Allora queste reti ci salveranno
Capisce con noi salveremo le reti viadana assoluzione qui trovare ragioni intanto grazie a nuovamente l'onorevole bagnare ingraziare simmetrica e per questo prestigioso invitò e questo prestigioso consesso
Inizierei col fornire un dato il pacchetto fitte forzisti fai perché sostanzialmente al pacchetto di normative che avrebbero dovuto e rende era e poi a fattivi reali gli Obiettivi di decarbonizzazione fissati dal Greenville europeo prevedono secondo le stime di Terna che per raggiungere i target di decarbonizzazione al due mila e trenta l'Italia dovrebbe far connettere alla propria rete di trasmissione distribuzione circa settanta gigawatt aggiuntivi di capacità di generazione elettrica rinnovabile
Ottobre dell'anno scorso Terna ci fa sapere che le domande pervenute di connessione alla Rete sono circa duecentosettantasei giravate circa tre volte di più di quanto noi immaginiamo debba essere messo a terra per raggiungere gli obiettivi di un pacchetto normativo che oramai è superato perché quel pacchetto faceva riferimento ad un obiettivo di incidenza delle fonti rinnovabili sui consumi finali lordi
Di Energia pari al trentadue per cento il piano delle paure Jucker diventato il piano di affrancamento non del gas russo ma come spesso ricorda il professor Nicolazzi dalle fonti fossili tu cura innalzato questo target al quarantadue per cento quindi verosimilmente a rigor di logica noi dovremmo installare ben più di settanta gigawatt incrementali
Questo che cosa significa significa
Ci si potrebbe rispondere in prima battuta a mettere a terra realizzare più capacità di trasmissione più capacità di distribuzione elettrica quindi più reti vero
Ma è anche vero che queste reti debbono essere intelligenti che cosa significa essere intelligenti come ricordava prima l'onorevole Bagnaia devono essere tali sostanzialmente da per mettere di fronteggiare l'intermittenza delle fonti rinnovabili in questo diciamo tra mare e l'intelligenza però applica anche casse rinnovabili vera diciamo un'altra motivazione quattro o
Vieni motivazioni su cui non mi stava soffermare però solo per dire che al appunto non dobbiamo mai dimenticarci poi dalla cosiddetta BP c'era anche il ruolo di cassa rinnovabili per quindi il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione
Si difenda quindi realizzare delle reti sostanzialmente digitalizzate en dove sì alla possibilità sostanzialmente dove si offre la possibilità a quindi i clienti domestici alle piccole imprese le grandi utenze industriali di potere sostanzialmente spostare da una parte nel tempo il proprio consumi quindi sostanzialmente rimandare il prelievo di energia elettrica dalle reti quando sostanzialmente i prezzi dell'energia elettrica sono quindi più bassi quindi rimando sostanzialmente appunto
Il mio consumo diciamo in un momento dove non ho sovraccarico della Rete e allo stesso tempo magari con tecnologia e quindi di a un muro poter accumulare l'energia elettrica da poter consumare in un secondo momento quando i prezzi quindi sono più bassi
Per palco terra di consumare quindi senza prelevarla dalla Rete quando appunto
I prezzi sono parla più alti oppure viceversa offrire quindi un servizio alla Rete e quindi in mettere quindi questa energia elettrica che io ho immagazzinato in un sistema di accumulo
Nella rete quando i trentini segnalano che c'è un rischio di staticità quindi di sovraccarico della rete Gratteri e quindi rendo un servizio questo a sua volta però cita un'altra informazione importante
Ci dice quindi che la Rete diciamo la vera rete intelligente da realizzare quella che poi non si realizza questo perché perché se non riduciamo sostanzialmente ad attivare un ruolo attivo chiedo scusa diciamo che il gioco di parole della domanda quindi se noi riusciamo attraverso la digitalizzazione delle reti esistenti attraverso una maggiore consapevolezza dei clienti finali siano essi impresa e siano essi appunto clienti domestici a diciamo trasferire appunto quelli che sono i benefici sia per il sistema ma quelli che sono i benefici che potrebbero arrivare loro appunto da questo ruolo attivo sostanzialmente consiste nel fornire servizi di flessibilità al sistema attraverso come dicevo prima lo spostamento nel tempo dei consumi perché banalmente a questo riusciamo anche risparmiare i costi per l'intero sistema energetico e di investimenti reti di trasmissione e distribuzione
Ora però noi siamo qui nella sede diciamo per eccellenza no dove si prendono le decisioni quindi tutto questo
Può essere reso possibile se e solo se quindi ci sono delle regole ok di contorno e neanche tanto che permettono poi sostanzialmente ai clienti finali
Ripeto impresa consumatori industriali clienti domestici di potere
Esercitare questo ruolo attivo quindi in primo luogo che cosa occorre fare oltre diciamo che spingerà la digitalizzazione delle reti esistenti oltre che informare perché per inciso se una cosa questa crisi energetica ci ha insegnato è che non è assolutamente vero che la domanda non è sensibile rispetto al prezzo
Il crollo dei consumi industriali il crollo dei consumi dell'impresa che ci sono stati e ma anche di consumi domestici non è soltanto il frutto di caso delle temperature più miti ma anche frutto del fatto che l'energia elettrica e gas naturale costavano tanto quindi c'è questa sensibilità rispetto al prezzo
Ora che cosa occorre fare occorre uno dicevo prima definire delle regole sostanzialmente dove per le regole sono quelle che forniscono agli attori
Una serie di incentivi non si sa a me di incentivi e quindi sostanzialmente di leve attraverso cui agire quindi non parliamo solo di incentivi in senso stretto di natura monetaria
Ma sono anche le regole dissolti serve un po'per muovere quelle barriere non ci non permettono sostanzialmente un ruolo attivo della domanda sui mercati
Su questo diciamo la legislatura la decisa l'azione europea è molto molto chiara perché l'ultima direttiva sul mercato interno dell'energia elettrica ci dice che gli Stati membri debbono assolutamente promuovere il ruolo attivo della domanda quindi favorendo a sua volta un'evoluzione delle reti che devono diventare non solo più su Marte e quindi più intelligenti ma devono anche essere capaci sostanzialmente di accogliere quindi in ottica di mercato nuova capacità di generazione che sarà sempre meno connessa alla rete di trasmissione sempre più connesse alle reti di distribuzione dove la rete di distribuzione io coi colleghi però degli dei delle configurazioni complesse perché non ci sarà più la signora Gina del professor Nicolazzi li consuma basta ma ci sarà la signora Girardi al suo pannellino fotovoltaico il suo sistema di accumulo
Domestico ci sarà il nipote della signora gira che è un piccolo artigiano o a sua fabbrichetta del Nord quindi che c'è pure l'auto elettrica altri sistemi di accumulo compagnia cantante quindi significa diciamo attaccare le reti degli oggetti compresi siano diciamo oggetti complessi di maggiore complessità come le unità di energia rinnovabile o le configurazioni Gatomon sulla collettivo quindi
Per fare questo bisogna necessariamente adeguare il disegno dei mercati rinviamo quindi le regole di funzionamento dei mercati all'ingrosso per far sì che queste configurazioni possano offrire i propri servizi al sistema energetico e su questo l'Italia devo dire che e molte diciamo avanti rispetto ad altri Paesi europei perché noi stiamo già discutendo una riforma dei mercati all'ingrosso tacque diciamo in questi mesi che possa permettere di abilitare il ruolo attivo della domanda
Ma occorre anche mettere effettivamente al centro dei mercati consumatori domestici che non sono diciamo dell'entità come posso dire non è di e incapace di intendere e di volere effettuano i diciamo di metterli al centro della transizione ma non a parte quindi mettere al centro della transizione significa anche no
Dare loro la fiducia necessaria affinché questo avvenga oltre che gli strumenti in queste settimane come diciamo molte detti lavori avranno letto meritorio aveva assolutamente l'intervento del appunto ministero o dell'ambiente della sicurezza energetica che finalmente diciamo
Mette la parola fine quindi a lei e alla regolazione di Prezzi Ritella che fino a oggi appunto se è stata in Italia per una quota abbastanza consistente circa dieci milioni di clienti finali che ancora non avevano scelto appunto un fuor Ettore sul mercato libero perché è importante superare questa regolazione dei pranzo perché se e solo se io espongo il cliente finale sesso che quando media impresa microimpresa appaganti domestico ai segnali di prezzo
Darò appunto lui uniformazione preziosissime con informazione da lui serve per capire quando stoccare elettricità se dotarsi di un sistema di accumulo se rimettere nella Rete quell'energia SeCIT stare appunto nel tempo il proprio consumo non solo questo può e permette di aprire anche all'innovazione commerciale e quindi di poter offrire sostanzialmente delle strutture di Trezzo da parte dei venditori finali che permettono anche qui di dare i giusti incentivi ai clienti finali attraverso per esempio forme di pricing appunto dinamico che permettono al cliente finale di capire quando noi nel già elettrica costa di più costa di meno
Quindi sostanzialmente e qui vado a chiudere la crisi energetica come ogni crisi ovviamente nell'immediato ci porta infetti
Importanti seri talvolta diciamo anche drammatici allo stesso tempo come dice no l'etimologia della parola stilista c'è una rinascita un'opportunità
Sicuramente se vogliamo può essere ed è sicuramente un'opportunità per imparare appunto che non può esserci
Transizione senza sicurezza energetica e non può esserci transizione senza reti ma senza reti intelligenti e clienti al centro effettivamente della transizione energetica grazie
Grazie mille a questo punto la signora Gina sarà molto preoccupata deciso questa all'interno
Di questi di questi interventi e emerso anche come la questione che riguardi soltanto l'Italia ma le materie prime non sono tutte localizzate appunto da noi e in generale in Europa ce ne siamo occupati poco
Si tratta di fonti di approvvigionamento importanti che hanno sono direttamente collegate anche la geopolitica come del resto dimostra la situazione che c'è in Europa la crisi generata dalla guerra tra la Russia look e di questo parliamo con giacca contro Claudio tra vizi chi è fondato reti Commodity la prima società italiana specializzata una consulenza indipendente su materie prime per utilizzo industriale
Consigliere del ministro la difesa per un'analisi strategica dell'impatto delle materie prime e dei materiali rari sua supply chain
E componente del gruppo di studio istituito al ministero l'impresa e del meteorite rivolto proprio all'analisi dei flussi delle materie qua fa anche tante altre cose ma penso che se non saranno in questo universo dica no no interessa sicuramente però in in questo momento interessa molto di più sapere sì che cosa accade come collegata la transizione ecologica quelli che sono e Cassina de'reprimenda sospensione la tipologia di materia prima che per essere utilizzati questo passaggio al sì allora il Sud così grazie
Professor bagnati per per l'invito grazie per per la simmetria e per l'ineccepibile
Organizzazione allora il discorso transizione energetica è un discorso che paradossalmente ci riporta al passato perché lo sviluppo della dell'energia cosiddetta rinnovabile comporta fondamentalmente un un ritorno all'attività estrattiva quindi l'aspetto minerario e dell'attività di raffinazione mineraria due elementi due due l'attività che in realtà tanto pulite non sono fondamentalmente ma questo già è già il primo paradosso di cui si è parlato prima allora l'aspetto l'aspetto relativo al Green e io ho cercato di evidenziarlo già nel nel libro materia rara prima ancora che scoppiasse la guerra perché la guerra agli mi per alcuni ha rappresentato un tappeto sotto al quale mettere un po'tutte le distorsione di mercato che erano già evidenti ben prima l'invasione russa in Ucraina
E sono due elementi diciamo che hanno creato forte tensione sull'atto dell'offerta che perdurano
Tuttora
E che sono talmente forti da costringere oggi le banche centrali tra cui tra cui la BCE a perseguire delle politiche monetarie fortemente restrittive proprio per cercare di in qualche maniera agire sulla domanda
E quindi abbassare il livello delle quotazioni delle materie prime questo è il punto importante che evidenzia quanto tesa sia l'Offerta quindi il fatto che oggi il gas
Sì è arrivato sotto i trenta euro a megawattora non deve essere in realtà ha salutato con chissà quale diciamo così entusiasmo perché per raggiungere quel livello ovviamente veniamo da un inverno molto favorevole molto caldo ma abbiamo dovuto hanno dovuto provocare una recessione del comparto
Nel comparto manifatturiero quindi fondamentalmente ne siamo con te come se noi oggi fossimo condannati
A rimane in recessione cessione per avere prezzi delle materie prime
Basse e comunque il doppio tendenzialmente il doppio rispetto a livello pre pandemico perché se andiamo a vedere ad esempio la mente del prezzo del gas del periodo due mila e quindici due mila venti siamo intorno ai quindici euro a megawattora
Quindi anche oggi che abbiamo dei prezzi trenta euro a megawattora molto più bassi rispetto ai picchi della scorsa estate oltre trecento ore megawattora siamo però come come il prezzo medio è il doppio rispetto alla situazione pre pandemica
Sui metalli questo discorso è amplificato
Simile sui metalli questa situazione è amplificata perché la carenza di metalli era già emersa con grande con grande forza prima della guerra e quali sono quali erano i due elementi che hanno caratterizzato la tensione sull'offerta sostanzialmente due
Il primo i il forte calo di investimenti nell'attività mineraria a cui abbiamo assistito nel periodo due mila e dieci due mila e venti e poi ovviamente le cosiddette politiche sostenibili le politiche i SG
Che stanno ricoprendo un ruolo enorme nel disincentivare le aziende minerarie nell'intraprendere nuovi investimenti questo riguarda ovviamente anche come parlava come diceva giustamente il professor Nicolazzi riguarda anche l'aspetto l'aspetto delle delle majors energetiche ma per quello che riguarda la parte mineraria noi oggi siamo nella condizione in cui le i grandi società di mai niente di estrazione
In realtà non investono più di tanto in nuova capacità produttiva perché hanno la spinta da parte degli azionisti a riservare i dividendi
Che da circa due anni sono copiosi sono costi come sono cospicui per recuperare i dividendi persi durante appunto il il decennio due mila e dieci due mila venti ma poi anche le politiche appunto le politiche climatiche che naturalmente vanno a disincentivare tutto quello che può in qualche maniera produrre
Anidride carbonica quindi con queste e diciamo così caratteristica bensì spiega il motivo per cui pur a fronte di un iniziale rally cioè di azione rialzista dei prezzi tra marzo due mila e venti e marzo due mila e ventidue non si è assistito a me fondamentalmente a nessun importante annuncio di aumento della capacità produttiva
Quindi siamo in una situazione di carenza strutturale che badate bene non riguarda solamente i Metallica cosiddetti critici perché adesso va di moda
Parlare di metalli critici quindi delle terre rare
E quindi di metalli molto di nicchia fondamentalmente che poi in realtà non sono così rari da un punto di vista estrattivo sono rari perché terrà affinarli
Si inquina e anche tanto e qui è il problema è il problema veramente serio perché quando io
O sono intervenuto Nino Bixio al Parlamento europeo l'inizio marzo e parlavo di queste problematiche a un certo punto una parlamentare verde alzato la mano e ha detto beh che ci vuole basta mettere spostare gli impianti di raffinazione dalla Cina verso l'Europa peccato che il l'aspetto di raffinazione dell'
Terre rare sia se estremamente inquinante oltre a richiedere un consumo d'acqua
Il non indifferente quindi pensate solo che alla alla alla come dire a tutto i movimenti anche da un punto di vista di comunità locale che abbiamo abbiamo assistito per mettere un gassificatore a Piombino pensate cosa succederà quando si tratterà di scavare aprì una miniera e soprattutto iniziano a raffinare
Quindi questo è un problema
Di enorme di enormi criticità che apre alla necessità di come perseguire un piano nazionale minerario perché è chiaro che nel momento in cui si persegue una un percorso elettrificazione questo si traduce in un fortissimo aumento del consumo dei metalli questo è abbastanza è abbastanza chiaro
E come risolverlo quindi e perché naturalmente anche l'Italia a nel suo Al Din diciamo così al di sotto
Nel suo nel suo nel suo terreno sotto la sotto il suo terreno dei giacimenti
Di minerale di metalli e bisogna capire però se ci sono le condizioni per poterlo per poterlo estrarre quindi c'è una problematica noi tanto per fare un esempio abbiamo premente una delle miniere più ricche di titanio se non mondiali sicuramente a livello europeo peccato che dentro un parco naturale da lì della Liguria
E probabilmente non riusciremo a a tirarci fuori neanche un chilo di titanio quindi c'è una problematica sul su questo aspetto qui quindi in teoria bisognerebbe per al fine di sganciarsi
Dalla dipendenza cinese perché io non ripeto ovviamente Go concetti ormai già detti e assodati il fatto che oggi oltre il novanta per cento della fornitura
Di terre rare deriva deriva dalla Cina ma non solo ripeto non lo abbiamo solamente fissarci su il le le i metalli critici il rame
L'alluminio di cui non parla nessuno l'alluminio è uno di quei metalliche finirà sotto una estrema carenza produttiva perché viene fortemente utilizzato in tutte le applicazioni cosiddetti green quindi ripeto ne ho di mio cardio va benissimo preparo interrare
Ma poi c'è tutta la parte anche dei metalli industriali che non servono poi solamente alla manifattura di pannelli solari pale eoliche e e quant'altro ma servono poi anche per la produzione manifatturiera di beni cosiddetti tradizionali fare una lavatrice fondamentalmente io dentro ho bisogno anche di rame ho bisogno di nichel per fare l'acciaio inossidabile capite e in un contesto storico come quello in cui oggi siamo calati in un contesto in cui da un lato c'è una situazione di crescente contrapposizione tra Stati Uniti e Cina ma c'è anche un processo di nazionalismo minerario in cui chi ha oggi la materia prima se la tiene stretta e perché mi ha compreso bene il valore quindi non si può più tra virgolette e l'Occidente un po'più pensare di fare come una volta
Di approcciare
A Paesi emergenti con fare predatorio andare lì e scavare e prendersi la materia prima perché oggi anche giustamente paesi cosiddetti cioè Paesi africani fondamentalmente ma non solo anche molti paesi asiatici sono ben consapevoli della ricchezza che hanno e quindi tendono a costruire una filiera Green
All'interno del proprio del proprio territorio l'Indonesia che è il primo Paese esportatore di nichel a livello mondiale oggi non mi non esporta più minerale
Dini che lo ghisa di nichel tende ad esportare poi il la la il nichel raffinato che poi viene a un che è un elemento fondamentale per la costruzione delle batterie elettriche se non addirittura batterie elettriche ok quindi c'è una un tema di come poi anche affrontare il il il nazionalismo il nazionalismo minerario l'Europa si trova in una situazione fondamentalmente in cui vuole fare la prima della classe ma e quella casa che fondamentalmente ha studiato di meno per esserlo perché nona le risorse energetiche minerarie per poter fondamentalmente soddisfare questi zelanti criteri
Di decarbonizzazione e si ritrova fondamentalmente oggi incastrata da un lato dagli Stati Uniti che sul tavolo hanno messo importanti investimenti per come dire contribuire e incentivare la transizione energetica senza però dimenticare l'aspetto il contributo delle fonti fossili perché intanto stanno tornando a trivellare in Alaska quindi se li hanno ben capito hanno ben compreso il fatto che bisogna come dire proseguire su due su due gambe per per ma comunque hanno hanno hanno messo importanti Carlo stanziati importantissimi
Investimenti investimenti mettere per le imprese cosa ben diversa da quello che vuole fare l'Europa che fondamentalmente non so pensa di fare una transizione energetica in osteria DT
Sostanzialmente quindi questo è una grandissima contraddizione che la mette anche poi tra l'altro una situazione di grande dipendenza
Nei confronti nei confronti della Cina quindi per io ritengo che se la la l'invasione russa in Ucraina ha unito i governi premette non opinioni pubbliche ma ha unito i governi occidentali
La i rapporti con Pechino tenderanno a dividere luci tenta il perché abbiamo un'Europa che in particolare trainata
Dalla Francia dalla Germania che di recidere diciamo i legami con con con con Pechino fa fa molta più fa molta più fatica e questo è un problema di carattere strategico che ci pone in una condizione comunque di a mio avviso crescente anche conflittualità nei confronti degli Stati Uniti che poi alla fine son quelli che finora hanno garantito la difesa
In Europa no perché c'è anche poi questo aspetto qui
Da considerare quindi la mia riflessione di fondo e quella che il nostro Paese degli attivarsi nella in modo più veloce possibile per adottare un piano minerario che preveda il diciamo così la la l'abbraccio con quei Paesi particolarmente ricchi di materie prime e che sono riconducibili all'influenza diciamo così né all'area dell'anglo sfera e ce ne sono molti ce ne sono molti ma ce ne sono penso all'Australia penso al Canada
Alcuni Paesi del Sudamerica
Per in maniera tale da e creare una sorta di regolarità di approvvigionamento che ripeto mio riguarderà solamente l'aspetto relativo alle terre rare o ai metalli critici ma all'intero ambito della dei metalli industriali da cui ovviamente poi i dipenderà tutta la competitività del nostro sistema industriale grazie
Grazie a Gianclaudio Terlizzi che ci ha fornito l'ultimo tassello di uno scenario abbastanza Complesso che ci parla di un'altra azione energetica un po'diversa da quella che viene normalmente descritta delle sue criticità delle sue difficoltà a questo punto ci abbiamo verso finale di questa di questa nostra momento di di riflessione con le conclusioni del presidente Alberto Busnari Poli
Sì cerco di riassumere interessantissimi interventi intanto ringrazio il professor Magnani e gli autorevoli relatori del convegno Massimo Nicolazzi anche per il senso dell'umorismo devo dire Gianclaudio otto litri Roberta Benedetti e Simona Benedettini
Allora intanto ho sentito
Parole di ragionevolezza
Dove spesso quando si parla di transizione energetica si parla di Europa si fa fatica a sentire parole di ragionevolezza qua oggi le ho sentite allora
Si è detto voleva essere i primi della classe io direi attenzione a fare il passo più lungo della gamba
Io
Faccio diciamo al di là della politica faccio il commercialista e mi occupo di fisco e
Noi viviamo nel sistema più complicato al mondo ecco è come se in questo momento arrivasse una direttiva europea e o ci dessimo un obiettivo ambiziosissimo di tradurre in un'unica legge fiscale tutto diciamo il sistema fiscale italiano che il più complicato al mondo ecco cioè ci diamo degli obiettivi quasi irraggiungibili ecco viceversa
Si è parlato adesso ultimamente della miniera
Ecco perché vi parlo di ragionevolezza ben la più grande miniera italiana
E l'economia circolare
E il nuovo Regolamento sugli imballaggi
Va contro questa
Grande miniera italiana dell'economia circolare
Perché tantissimi metalli le cosiddette terre rare
Noi le traiamo dal riciclo utili tante materia è e questo Regolamento che sposta
Prioritariamente sul riuso e che in una nazione che ha già raggiunto gli obiettivi due mila venticinque sta raggiungendo quelli del due mila e trenta sul
Sul riciclo non solo danneggia di attività economiche
E anche
Direttive già prese dall'Europa addirittura un piano nazionale di riprese resilienza che
Ha dato
Due o tre miliardi proprio sulla sul riciclo ma in qualche modo va contro anche quello di cui si è detto perché
Abbiamo
Una
Miniera se l'ha detto precedente relatore sulla in Liguria che probabilmente non riusciremo mai a riprendere riprendere in in esercizio ecco però almeno non danneggiamo OC su
Un tema come quello dell'Economia circolare che può essere anche utile decisivo sulla transizione ecologica
Noi spesso parliamo di sostenibilità ambientale e la corriamo con la sostenibilità
Economica che deve esserci
E anche con la sostenibilità sociale
Però
Ecco quando ci diamo degli obiettivi in cui
Consegniamo praticamente la
Futura produzione
Di certi Dini come le batterie
A uno stato che per
Estrarre immateriali di quelle batterie
E non nessun'riguardo verso e la persona umana dobbiamo farci anche delle riflessioni non solo sulla sostenibilità sociali interna ma anche sulla sostenibilità umana
Esterna e questo forse ce lo dimentichiamo
E invece dobbiamo ricordarcelo perché perché la politica deve tenere in considerazione nei suoi obiettivi questo
Si è parlato
Dini
Che non tutto può essere ovviamente elettrificato
E che la rete elettrica bisogna tenerla in equilibrio visivamente nell'equilibrio probabilmente non abbandonando
Anzi quasi certamente se non certamente non abbandonando il fossile
Un tema importante
Che che non è stato trattato però via ragioni di tempo e di di di argomento e il risparmio
Su quello noi possiamo fare tanto possiamo fare tanto io sono andato a un
Conosco delle realtà
Che ci riguardano tutti i giorni
Pensiamo per esempio prima si è parlato degli elettrodomestici all'attrice batte siamo che in Italia per esempio abbiamo un parco elettrodomestici
Di chi Simo vetusto
E si dovessimo cambiarlo
Il la famiglia italiana risparmia quasi il trenta per cento dei regia solo con tra elettrodomestici
Ma non solo
Se cambiamo quegli elettrodomestici
Quegli elettrodomestici entrano nell'economia circolare che la nostra miniera
Da cui estrema estraiamo alcuni
Di quei metalli Cusi importanti che saranno così importanti
Ma i nuovi elettrodomestici aiutano anche le attività economiche italiani allora
Uno dei temi che ci dobbiamo porre nell'ambito della transizione di ecologica che sia una transizione economica ecologica sostenibile economicamente e socialmente e umanamente
è innestare comportamenti virtuosi
Innestare anche nell'ambito dei consumi
Comportamenti virtuosi
E qui ci possiamo sbizzarrire
Sulle possibilità spesso ne parliamo poco ne parliamo poco
Per l'Energia ma ne parliamo per esempio poco anche di un tema molto importante quello dell'acqua
Comportamenti virtuosi
Che possiamo fare tutti
In lui
Sessanta milioni siamo un esercito molto più facile innestare comportamenti virtuosi su tante persone
Che con regolamenti o direttive dall'alto allora
Vi dico che da questo convegno e ringrazio ancora presso Banja e per aver organizzato traiamo che certi obiettivi gli vogliamo tutti
Ma devono essere compatibili
Con le tre e sostenibilità
E devono essere soprattutto raggiungibili in un rapporto costi-benefici
Costi benefici sopportabile dalle comunità
Se no diventano avversione verso la transizione ecologica
E questo alla fine danneggerebbe tutti Renault lo vogliamo che la
Essenzialmente adesso chiude questo nostro incontro il ministro dell'ambiente Gilberto Pichetto Fratin
Davvero grazie io ringrazio
Il collega ed amico Alberto balneari per l'iniziativa per l'opportunità e anche per proprio l'importanza del tema che peraltro certamente mi investe
Direttamente di ringrazio l'associazione simmetrie che ha organizzato
E per l'invito di un tema
Di cui si parla se vogliamo anche poco nonostante sia il tema sì ripete poi nel tema della sostenibilità del
Ma proprio perché il
Le pur il tema delle potenziali criticità è lasciato come quasi conseguenza
E io credo che i fatti dell'Ucraina
Credo che gli effetti dell'Ucraina
Della guerra
Abbia portato là al centro del dibattito quello che è la base che ci ha portato a fare la valutazione di ordine ambientale con le conseguenze
E che è stato qua e là dalla dipendenza energetica cioè il fatto ambientale rispetto all'energia sono le due facce la stessa medaglia se se noi diciamo dare un percorso al fronte energetico ed è un percorso stiamo un risultato al fronte ambientale
Ricordando che fino al due mila ventuno
Con una certa anche di criteri di mercato sport quando nel senso che avevamo bando andato in contratti di lungo periodo in portavamo il quaranta per cento la nostra analisi a dalla dalla Russia sia trovato una una tranquilla scomodità
Direttamente coi mercati scuole
Poi del oggi poi ci sono provati nell'imbuto è un voto di del doppio imbuto quello dei prezzi con incassa trecentotrenta euro al megawattora
E quello della quantità legata al fatto che con una scelta di schieramento politico si è sì dovuto ridurre quella che libera l'importazione della Russia
Dica Asquini questo qua la questi trenta miliardi metri cubi sono ad oggi
Sei cinque sei miliardi di metri cubi giornalmente noi abbiamo ancora un flusso Tarvisio di circa un
Dieci tredici quindici miliardi milioni di metri cubi giornalieri
Che peraltro si fermano poco in in Italia vengono per solidarietà Gianatti a nord verso verso marocchino
E quindi
La valutazione di dover diversificare le le le fonti
Ma la diversificazione delle fonti che ci ha portate con un'accelerazione notevole ha raggiunto l'obiettivo importante non ci porta oggi non ci procura ancora qua l'indipendenza energetica
Ci procura
La fornitura Manolo indipendenza anche perché
Se si vuole conseguire l'indipendenza energetica dobbiamo essere in grado di autoproduzione d'Asia
Dobbiamo essere dobbiamo diversificare ancora anche quella palla parte di fornitura di energia cioè
Naturalmente credo che
Non sfugge a nessuno che abbiamo sostituito
E diversificato ma abbiamo sostituito anche con Paesi che a causa delle loro difficoltà rispetto alla loro localizzazione
Non dando l'assoluta garanzia di stabilità e quindi quando parliamo di sicurezza ed indipendenza questo da elemento che diventa rilevante del nelle nostre nelle nostre valutazioni
E anche proprio devo dire anche a seguito di queste valutazioni e della necessità di arrivare da un toro produrcelo poi non possiamo fare un altro dibattito a fianco c'è la posizione che ha assunto il Parlamento italiano la un voto a maggioranza certamente quindi la maggioranza di governo allargata
Un po'di andare avanti sul fronte della della ricerca della sperimentazione modo chiaro e palese sul fronte del nucleare quando dico ricerca e sperimentazione è una ricerca e sperimentazione
Sul fronte della fu l'affissione di quarta generazione e e poi della fusione
In tempi molto lontana più lontani il corpo ci riguarda riguarda la sua quarta dicendo voi a comporre il proprio mi prenoto comunque per l'inaugurazione Peroni del primo impianto a fusione nucleare in qualsiasi parte del mondo sia rende questo impegno ha speso in media garantisco garantisco curvaroli che si occupa lei del bilancio a spese mie
Per quanto riguarda la fusione sulla fissione è un ragionamento qua di quarta generazione studio svolto siamo Baggio dare a un due mila trentatré collega trentadue
Secondo le stime poi naturalmente l'accelerazione io credo debbano essere ben consentite ma questo pone comunque l'Italia al centro perché a conoscenza a capacità a una storia per riconferme era italiano
è evidente che ogni scelta strategica ha dei costi
Sarà quindi non solo di tipo economico
Sì ci sono i costi per i territori quando pagano i costi per i territori
E l'inquinamento delle prove carburi
Delle sostanze chimiche
Sono state lamentate per le per l'intervento sui sui vari paesaggi pensiamo io così parole abbiamo due passi da da Trecate
Io io ebbi la delega il passaggio del delle competenze delle miniere
Dal dallo Stato alla Regione
Il giorno che ho avuto la la delega a livello di regionale è scoppiato il posto di progetti a carte
Perché in e infatti tutti si misero impose un po'a sorridere dicendo guarda trasporti proprio bene sulla questione
Tanto e chiaro che questo costi di territori che adesso se volete le abbiamo
Le abbiamo sulla sulla parte che riguarda le pale eoliche piuttosto che i campi fotovoltaici
Ecco e quindi la
Quelli che possono essere i danni paesaggistici
Anche rigassificatore che servono a creare Inter quell'indipendenza perché permettono di acquistare ovunque nel mondo questa la da forte rigassificatore
E anche queste sotto frutto del caso e quella di poter comprare da tutte le parti del mondo all'identità un problema di costo di prezzo del
Del del forse dentro la sezione che gas
è venuto in mente del legislatore perché Fini Paesi esteri
Abbiamo dovuto dare il blu
Alla nave di Piombino ecco quarto motivo Capello utilmente rigassificatore
Quindi noi non eravamo e siamo dipendenti totalmente dall'estero per gli idrocarburi
Ma
Siamo anche dipendente dall'estero per la componentistica sia rinnovabile
Siamo
Corriamo il rischio di di sostituire la dipendenza dai Paesi produttori del petrolio con una dipendenza dai presi produttore delle batterie criterio materie prime critiche
Quindi non è un'ipotesi di scuola
Ecco una condizione reale che dobbiamo con realismo affrontare
Quindi e poi
A dobbiamo stare attenti a un altro tipo di di pendenza quella tecnologica
Perché a fianco del della mattina dobbiamo avere le tecnologie per le le nuove i nuovi percorsi energetica dipendenza tecnologica
Prodotto anche proprio del fatto di dei know-how per fare per produrre il pannello solare che finalmente verso qualcosa stiamo facendo è stato inaugurato Catania un impianto pochi mesi orsono e ci stiamo avviando ma
Devo dire che il percorso è lungo e va attualizzato sempre
Non si può assolutamente non ci si può fermare
Mettendo insieme tutto ciò ricordando che ce lo studio Ambrosetti che dava
Così degli indicatori
Al al due mila Frente ha rilevato che la domanda di materie prime per le rinnovabili
Sarà
Quarantaquattro volte per l'eolico si moltiplicherà sette volte per il fotovoltaico quarantanove volte per i veicoli elettrici trovate la domanda di materie prime
Per le rinnovabili
Quindi stiamo quindi discutendo di una questione chiave che può mettere
Concretamente a rischio quelle che sono il raggiungimento del rione degli obiettivi di decarbonizzazione
Abbattimento del cinquantacinque per cento al due mila trenta
E e e del l'auto la mente la neutralità carbonica al due mila cinquanta
Così come la Repubblica italiana si è impegnato
A livello a livello internazionale ma è d'impegno anche l'impegno di pari di mantenere e de e riscaldamento terrestre Socrate mezzo
Chiaro che l'aria non è confine amministrativi
Quindi le norme del diritto rispetto all'aria valgono ben poco
E quindi deve essere un impegno a don non può essere una best practice nazionale non può essere una best practice euro europea
Esiste quindi
C'è
La necessità di una forte attenzione la forte attenzione che si porta anche a una serie di dibattiti con confronti critici dove non non condividiamo il tutto più a lavorare delle proposte complessive l'Unione Europea ci sta lavorando
Naturalmente a una proposta sulle materie critiche che è una proposta di regolamento che al momento a livello indica una serie di targhetta al al due mila trenta che sono estrazione in Europa almeno il dieci per cento del consumo annuo dell'Unione
Lavorazione in Europa il quaranta per cento del consumo dell'Unione dal riciclo in Europa almeno il quindici per cento del consumo annuo dell'Unione
Inoltre non più del sessantacinque per cento il consumo annuale dell'unione di importazione di omogenea devono giungere dal singolo Paese poi anche lì
C'è un qualche complicazione che se uno se metti sulla mappa considerare perché
La carta geografica un'omogeneità che
Ci arriva dalla storia dalle condizioni di vari Paesi s'accorge che che Lussemburgo non potrà mai avere raggiungere questi target perché non ha lo spazio fisico per raggiungere questi target decoroso il borgo
Da al di là di di di ogni valutazione che vogliamo fare ecco perché c'è qualcosa che presta il fianco onestamente in in questa iniziativa in questa proposta che viene dalla Commissione
Recentemente a livello nazionale abbiamo costituito un tavolo materie critiche tra mi mette e il mio ministero con gli obiettivi e quindi di formulare anche delle proposte
Elaborare dormo attive per e confrontarci a livello parlamentare cali a livello distaccò verde a livello a livello politico con gli esperti anche noi siamo convinti che uno dei percorsi che può avere questo Paese
Uno dei grandi per cose povere questo Paese e anche quello delle cornee secolare
Dove siamo il paese più avanzato a livello europeo
Siamo talmente più avanzato che
Unione europea vorrebbe far dire per per essere tutte uguali dovete fare un passo indietro soltanto che lo sta diventando questa a livello di Unione europea e e su questo qualche qualche elemento di discussione devo dire c'è nel possiamo davvero giocare su raccolta selezione e trattamento
Il modo forte è una
è un giacimento nazionale importante quello dell'Economia circolare
Analogamente siamo verificando gli eventuali sfitti anche iscritti
Che era stata abbandonata ST ST di di di miniere abbandonate del team per arrivare a una a una carta complessiva a livello nazionale
Per avere un quadro di conoscenza a livello nazionale
Quindi lo vedete c'è la consapevolezza di quello che sono le difficoltà a raggiungere quell'obiettivo che è quello che è un obiettivo che a a fianco
Il sistema nazionale esiste una produzione citava questione mercato elettrico perché poi partendo da oggi non certo noi dobbiamo arrivare ad abbandonare il forse le il percorso nel due mila cinquanta del tema
Neutralità carbonica ma
Un primo step al due mila trenta maggio oggi noi abbiamo i due terzi della dell'OLAF da zia
Della luce
Che hanno
Provenienza forse il
E quando dico hanno convenienza forsennato provenienza Carbone petrolio gas
Quindi isteria del percorso devono
Essere quello di con l'obiettivo che ci sarà nel Naked rappresentato Enrico il trenta giugno
Di ribaltare questo rapporto due terzi e un terzo
E quindi arrivare al due mila trentadue terse rinnovare un terzo di fossile ma prima possibile attualmente lo strappa il venticinque ma speriamo di raggiungerlo prima abbandonare il carbone
E poi il petrolio e utilizzare il gas come forse de di transizione quindi col col gas crescente le rinnovabili che salgono
Vincendo anche provando quell'equilibrio del cambiamento che ci vede sulle battaglie sul carburante rivedrò battage sul del commercio con l'accordo europeo e ci vede anche impegnati a far cogliere le opportunità
E loro qualcosa di difesa rispetto al cambiamento
Il primo che sa cogliere l'apporto le opportunità a livello economico al quale occupa un'economia quel dibattito è quotato bagnati da Somma ne occupo più quindi leggo solo i titoli di giornale ricco con le opportunità d'incerta il primo fu dalla
Che riesce a coglierla e e noi possiamo davvero come il Paese coglierla quindi trasformare in opportunità
Ciò che
In alcuni momenti non sempre viene considerato un ostacolo un qualcosa cui difendersi
Vede credo che dibattiti come questi io non mentre venivo ho letto un'agenzia del presidente Fontana che ha colto apparato materie critiche tecnologia e così via dalla sua parte ora del convegno e e convinto condivido totalmente quelli poi prendo anche gli atti
Così studi un po'ogni tanto grazie
Grazie ministro aveva nel suo intervento conclusivo che non solo ci ha dato una lezione di insieme marcia dato anche un po'di ottimismo
Perché la situazione difficile ma le cose si possono costruire quindici chiudiamo questa nota positiva ringrazio ancora una volta le tutte le istituzioni presenti asimmetrie il professor Magnani che ha voluto questo incontro i i relatori e soprattutto voi che avete avuto la pazienza di ascoltare tutti interventi su un tema così complesso grazie