1933 - 2023. 90 anni dal rogo dei libri a Berlino

Buona sera
Una giornata molto importante
Ringrazio tutti presenti le istituzione il Municipio uno il comune l'onestà di Roma Tre l'associazione e Nossa
E l'ambasciatore della repubblica federale di Germania
Iniziamo con andando la parola crisi saluti istituzionali
Al dottor Rocco Ferraro consigliere della città metropolitana di Roma Capitale grazie
Grazie
Grazie a tutti e soprattutto benvenuti
Prima di nell'affare del consiglio e la città metropolitana come io amo chiamarla l'ex provincia di Roma sono un po'nostalgico ma da questo punto di vista e benvenuti in un momento che in una giornata soprattutto che è importantissima
Io faccio gli onori di casa quanto consigliere delegato quindi il mio sarà chiaramente un'introduzione un saluto istituzionale poi lascerò chiaramente la parola
Agli autorevoli relatori che mi seguiranno diciamo che è una giornata importante momento importante seppur guardate tragico oggi ricordiamo un qualche cosa che e fondamentale ricordare proprio in questo periodo storico proprio nella propria drammaticità ricordiamo che cosa fondamentalmente ricordiamo non soltanto un momento drammatico delle uccisioni delle tragedie ma ricordiamo fondamentalmente quello che è stato il tentativo di un annienta azione giù un'idea di un imminente azione di una di una vita di un popolo di un concetto è quello che stava lentamente rappresenta il libro quello che rappresenta la lettura no
Tora rappresenta rappresento un po'tutto rappresenta un ricordo rappresenta un racconto stimola il nostro intelletto in tutto e per tutto stimola
Diciamo quelle che sono le nostre i nostri umori le sensazioni più profonde la la la bellezza della vita anche rammarico appunto il ricordo piuttosto che la sofferenza remote e tutto la lettura quello che c'è dentro il libro e tutto
E quello che è accaduto novant'anni fa è stato esattamente questo qualche cosa
Inevitabilmente di drammatico ma ancora più di quello che si può immaginare no quindi il voler veramente cancellare la cultura cancellare l'informazione cancellare la storia e guardate dicevo all'inizio del mio intervento secondo me è un momento storico in cui importantissimo ricordarlo siamo forse in presenza di una di una guerra che diciamoci la verità e alle nostre porte cioè vicino a noi dietro l'angolo
è un qualche cosa che come al solito vediamo sempre lontano da noi sempre un qualche cosa che sembra che ci riguarda ma poi fondamentalmente no leggiamolo leggiamo sui giornali lo vediamo su internet
Però guardate importante ricordo è fondamentale
è fondamentale perché per ricordare ricordare ci fa in qualche modo essere consapevoli di quanto importante
Sia la libertà in tutte le sue forme la libertà di parola libertà di scrivere la libertà d'informarsi la libertà di ricordare quindi ecco non smettiamo di farlo oggi sicuramente non lo faremo e la presenza a questo tavolo ed importanti relatore di importanti testimonianze ma anche la presenza di rappresentanti dei delle istituzioni
Come me
Come l'asse storico torna come la presidente Bonaccorsi quindi a livelli comunque sia massimi
è importante perché ci fa capire quanto le istituzioni devono non solo farsi promotori ma anche in qualche modo coinvolgere rendere chiaramente partecipi quelle che sono le testimonianze da tutti i punti di vista
Per ribadisco non non dimenticare mai io lascio la parola al alla moderazione poi chiaramente a seguire agli ospiti e chiaramente benvenuti a tutti
Grazie
Questo prezioso intervento la parola a Miguel Gotor assessore capitolino alla cultura oltre che collega universitario
Sì grazie buon pomeriggio a tutti a tutti Indirizzo
Miei
Saluti ringrazio tutti i presenti
A Celenza l'ambasciatore di Germania
Saluti dall'assessorato alla cultura
Per questa iniziativa
Io comincerei citando i versi
Di una cui sia del mille novecentosessantaquattro di Pier Paolo Pasolini
Sessantaquattro la
Seconda guerra mondiale
Finita da meno di vent'anni
Perché secondo me toccano un punto
Pasolini questa poesia scrive l'intelligenza non avrà mai
Peso
Mai
Nel giudizio di questa pubblica opinione
Neppure sul sangue dei Lager
What RAI da uno dei milioni da anime della nostra nazione
Un giudizio netto
Interamente indignato
Il reale è un'idea
Il reale ogni passione di questo popolo ormai dissociato da secoli
La cui Suardi saggezza Riserve al vivere
Non l'ha mai liberato
La sua linea sessantaquattro fotografava una situazione
Rivolgendosi una sorta di ha posto offre apostrofare all'Italia di italiani
Neppure sul sangue dei Lager
Fu terra in un giudizio netto e interamente indignato
Bene da questa poesia sono passati tanti lustri
Noi oggi
Siamo qui
Come istituzioni
Che siamo certi che sul sangue dei Lager
Oggi ci debba essere un giudizio netto interamente indignato e che sono stati fatti dei passi avanti
Alla fotografia che Pasolini dalla fotografia poetica che passo rifaceva nel sessantaquattro
Ricordiamo questa giornata sono trascorsi novant'anni è una giornata in cui
Venticinque mila libri
Venticinque mila libri furono ARSIAL rogo
Stiamo parlando del
E il meglio del canone
Occidentale questa
Gioventù universitaria nazista infervorato endocrina tarda Geldenhuys
Istigata
E metteva Rogoli pretesta
Di frodi Pizzolante
Un'opera di Nenni
Sei
E potrei continuare
Metteva al rogo un'interpretazione nuova originale
E la modernità che veniva definita la spazzatura intellettuale
Del passato
E non che fossero mancati degli ammonimenti
Era stato il poeta tedesco Eric in di origine ebraica
Diciamo con uno sguardo
Profetico ad anticipare la realtà
Che sarebbe arrivata quando quando disse occhio attenzione notte lo dico io
Con lui
Il poeta disse laddove si bruciano i libri si finirà per bruciare gli uomini
E cosa che puntualmente accaduta
Ora io non so se sono
Condizionato dal fatto che sabato e domenica sono stato a Mauthausen in rappresentanza del sindaco di Roma
Nell'anniversario celebrato a tutte le nazioni
Del della liberazione di quel campo di sterminio
E di quel campo di sterminio ciò che mi ha sorpreso
E che non è un campo di sterminio
Collocato
In un luogo grigio scuro
Nero
Plumbeo no
è in una splendida vallata verdeggiante
A centocinquanta chilometri da da Vienna a cento chilometri a dov'è nato Adolf Hitler
Con una natura lussureggiante
Soffocata da un fiume
Bellissimo
E
Quella cerimonia ci insegna che il bene il male
La boom minio
Toccato dalla specie umana nella sua forma più profonda
Perché di questo stiamo parlando possono convivere in uno scenario naturale
Incredibile maestosa bellezza
Io credo che noi attraverso questa giornata che celebriamo novant'anni dopo
E la celebriamo
Ormai anche da cittadini europei non soltanto da cittadini romani non soltanto da italiani
La delegazione italiana era la più folta c'erano decine di migliaia di persone a Mauthausen
Domenica scorsa
Iniziavano dall'Australia
Passavano per la Cina perché morirono anche tre cinesi
Naturalmente la Spagna
La delegazione italiana era la più folta quando il rappresentante l'ambasciatore italiano a Vienna si è inchinato davanti
Alla
Al monumento ha deposto una corona
è scoppiato un fragoroso applauso
L'applauso più grande più partecipato delle diverse comunità dei popoli e delle nazioni che lì erano presenti
E tutte in incoronano iniziato a cantare Bella ciao
Io sono una persona che
Non
Non è facile alla commozione in quel momento mi sono commosso perché c'era un riconoscimento globale mondiale
All'Italia agli italiani
Alla resistenza al nazifascismo
Che l'Italia ha fatto
E e che
Era riconosciuta
Da tutti i rappresentanti delle nazioni che si esplicitava attraverso quel canto
Allora dico soltanto due cose
E perché secondo me
Sono la ragione per cui nulli ebbene che novantanove novant'anni dopo ricordiamo
Ricordiamo questi fatti
Appunto
Non per non per esprimere il nostro giudizio metto interamente indignato perché questo ormai diciamo
Ed essere del patrimonio
Allora la prima cosa che dobbiamo ricordare che che Hitler aveva preso il potere a gennaio ritenere stato eletto
Questo è
Il primo punto
E
E non si può dire
Che è stato eletto ingannando i suoi elettori
E poi ha realizzato un programma che non era sconosciuto non era diffuso non era stato anticipato
Ci piacerebbe poterlo dire ma non lo possiamo dire
Il Mein Kampf era un testo letto distribuito e ciò che egli avrebbe realizzato era chiaramente anticipato le linee programmatiche di quel testo
E questa è la prima ragione di angoscia secondo me per chi svolge una funzione democratica è una democrazia parlamentare rappresentativa come facciamo noi
Perché ha senso ricordare assenso ricordare perché stiamo ricordando una tragedia Barbara e abominevole
Che scaturisce da un processo
Democratici
E quindi questo ci chiama la vigilanza la responsabilità all'attenzione alla non sottovalutazione anche delle più piccole avvisaglie delle più piccole distrazioni delle più piccole sgrammaticato dure bisogna essere lucidi duri sapere che questo è stato
La seconda ragione
è
Che questa esperienza barbarica abominevole
Che ha
Scarnificato fino all'ultimo
Un'idea di dignità dell'uomo
Scaturita
Nei nostri territori
Nei capitoli dell'Europa
E
Linus
Dove c'è Mauthausen
è a novanta chilometri in linea d'aria dal Friuli
Ed è scaturita in Europa
E in una di quelle che era l'ora
Probabilmente anzi direi sicuramente l'esperienza di democrazia
Politica rappresentativa partecipata più avanzata che l'Occidente era riuscito a costruire la Repubblica di Weimar
Abbastanza sconvolgente
Che nel ventiquattro maggio che il nove maggio del trentatré nella piazza
Del Teatro dell'Opera di Berlino avviene quello che avviene sì pensiamo
A ciò che era avvenuto lì in quella città
Soltanto pochi anni prima
E guardate questa considerazione va fatta anche siamo a piazza Venezia
Siamo qui
E
Nel mille novecentodiciannove qui in questa piazza c'è una splendida cerimonia la cerimonia del milite ignoto
Che viene portato dove cioè il trionfo diciamo di un'Italia liberale che si riunisce intorno alle spoglie anonime di questo soldato
Che trova
Che trova opera una tomba un omaggio un ricordo
Le sue spoglie furono scelte anonime da vedove da vedo venga o da madri c'avevano perso un figlio era una guerra vinta quella per l'Italia
E fa veramente impressione tra la cerimonia il mio centodiciannove e cosa avviene settanta ottanta metri in linea d'aria tre quattro anni dopo
E anche lì
Attraverso dei processi elettorali attraverso
Allora è importante secondo me soprattutto per i più giovani
Ricordare e celebrare in giornate come queste sapendo ciò che ricordiamo cioè noi ricordiamo che la democrazia è un bene prezioso ed è davvero come si dice come l'ossigeno cioè ti accorgi che manca quando non c'è e troppo spesso siamo un po'superficiale lotti Rispetto
A avvisaglie
A tutte
Questioni che vengono sollevate in modo capzioso
Ed è importante quindi in un'aula come questa una un la tra le più solenni
Per il Comune di Roma è la città metropolitana ricordarlo io vi ringrazio
Grazie prima candeline insieme ho avuto un piccolo non contano con una parte un
Una piccola delegazione di nostri diplomati
Al master in didattica della Shoah nell'arco di venti anni ne abbiamo formati circa centocinquanta
Sono giovani studiosi molti dei quali sono già incardinati o nel sistema universitario nel sistema scolastico è stata la risposta che il nostro ateneo adatto alle sfide poste dalla
Dal giorno dalla memoria cioè l'unico modo per rispondere alla sfida da un punto di vista accademico era formarono generazioni di studiosi
Questa sfida è stata secondo me vinta
Ovviamente la troviamo implementare
Adesso dare la parola l'ambasciatore della Repubblica federale di Germania
Victor Blank che purtroppo ha un impegno per coi
Siamo così
Se ne dovrà andare prima del tempo però importante averlo qui presente oggi
Grazie
Grazie grazie professor Meghnagi grazie per tutto il suo impegno per
Ricordare la storia
Il suo impegno per l'educazione alla storia questo mi pare mi pare essenziale allora importante per me per noi dell'ambasciata essere qui oggi saluto le autorità che ci accompagna la presidente gli assessori le altre illustri personalità che ci accompagnano su questo podio
L'assessore Conta vedo tante cose già importantissime forse ricordando quello che diceva sulla Repubblica di Weimar ed è vero ricordo anche così tema e crema del presente anche noi che molti hanno chiamato quell'area Repubblica di Weimar una Democrazia senza democrazia
Allora molte delle cose che sono successe secondo me in quel periodo ha a che fare con questo anche con l'indifferenza delle persone
Sulla che non erano anche Ducati alla democrazia
Questo credo che sia molto molto importante
Sì novant'anni fa bruciarono i roghi dei libri prima a Berlino migliaia di litri poi in tante altre città tedesche
è stato l'inizio di ti ti un tempo dove il nazismo dalla dittatura ha preso il controllo totale del Paese de iniziato prima col rogo della della
Del Bund del raìs Stark che siamo allora no del Parlamento tedesco poi dopo con il rogo di libri
Oggi per chi visita il operanti Platz a Berlino forse alcuni di voi lo conoscono si trova al centro di questa piazza un un vuoto con un un vetro trasparente dove si chiedono
Di sotto al piano di sotto degli scaffali vuoti
Che
Stanno a rappresentare i libri che sono stati bruciati
Però oltre libere presente davvero il vuoto che hanno lasciato che ha lasciato questo questo nuovo perché è stato un vuoto intellettuale un vuoto democratico no di liberalità di mancanza di espressione e non ho bisogno di dire che per l'Europa ma alla fine soprattutto per la Germania anche quello che iniziato lì è stato una tragedia enorme in quanto anche tra tante altre enormi tra scelta Jarier nessuno è più grande del della della Shoah ma anche il fatto se parliamo di libri dell'intellettualità quello che l'ho perso in Europa no attraverso la Shoah e attraverso l'esodo
Che è seguito a questo a questo luogo questo luogo Rocco a Berlino una furia distruttiva ossessiva
Di fronte a tutto coloro a tutti coloro e tutto quello che si vedeva come avverso a questo nuovo regime che si vedeva come proveniente dal mondo ebreo ma ma non solo molti molti autori diciamo anche non non di origine ebraica tedeschi sono stati trattati allo stesso modo presente Thomas Mann
Dopo
Anche anche il premio Nobel una furia distruttrice enorme come ha detto come ha detto Miguel Gotor anche un presagio di quello che doveva succedere dopo la famosa frase di anticipare me
Detta cento anni prima praticamente in una sua tragedia
Conosciuta Almanzor credo che ha guardato molto lontano è stato molto lungi poche lungimirante bisogna dire che probabilmente nessuno si poteva immaginare che in Germania potesse succedere qualcosa del genere ma lì il monito per lo voi
Sono molto raccordo essere attenti verso il futuro che questo non possa non possa succedere ecco l'importanza che quel lavoro che che fa il procedimento per sorvegliare dico ancora nei suoi ma Lulli con gli studenti
Con i ricercatori credo che sia essenziale per il per il futuro perché ripeto non solo solo i nazisti in indirizzate le essa ha allora noi giovani studenti nazisti che vanno e bruciano sono anche molti giovani sono molti molte persone che sono indifferenti disinteressate in qualche modo dicono tanto questo non ha importanza tanto grande si tratta solo di libri
Invece è una vera frattura della civiltà no della civilizzazione e oggi guardando indietro come spesso si vede con molta più chiarezza è stato uno di quei momenti decisivi proprio per l'installazione di questo regime criminale che ha distrutto il mondo distrutto ha distrutto d'Europa è stato all'origine della della Shoah cosa significa questo per noi oggi
è un monito importante
Io devo dire sono molto felice del fatto che in Germania ogni generazione di studenti scolastici
Impara questi fatti in modo molto molto decisivo no per vero attraverso tutte le diverse classi questo periodo storico fa parte dello del Hackett duca di di educazione che tutti noi ci portiamo corpo ed è importantissimo
I valori democratici la libertà di pensiero è stato detto sono al centro della nostra
I nostri valori portando la guerra che stiamo vivendo adesso ci rendiamo conto quanto fragile sia tutto ciò siamo talmente abituati che tutto questo sia scontato ma la realtà è che molte più fragile di quanto pensiamo se pensiamo a quello che sta succedendo
Nel Paese con i cittadini e le cittadine ucraini vediamo quanto quanto complicato e difendere e quanto importante difendere questi questi valori
Non lo stiamo cercando di fare il nostro piccolo anche attraverso l'ambasciata tedesca abbiamo insieme al Governo italiano fondato cosiddetto fondo per il futuro dove appoggiamo Progetti
Importanti che hanno a che fare col passato per esempio quello il periodo dell'occupazione tedesca in Italia anche molti massacri che sono hanno avuto luogo a nome tra Germania qui qui in Italia non li vogliamo ricordare li vogliamo continuare
A ricordare in futuro pensando anche però come portare avanti questo messaggio per i giovani una cosa che mi fa molto piacere riuscire a farlo insieme lo facciamo anche in altri contesti tornando al tema dei libri insieme all'Associazione italiana biblioteche è un progetto che si chiama libri salvati che cerca di dare un contributo appunto alla memoria segnale contro la censura e l'intolleranza
Forse se vi interessa in questo mese di maggio ricordando il proprio
Di Berlino e poi di altri luoghi in Germania
Abbiamo portato avanti un un Progetto
Sui nostri canali sociale
Dove molte personalità note italiane e tedesche leggeranno ha già iniziato a farlo brani tratti dai libri che allora vennero vennero bruciati il primo video l'ho pubblicato proprio oggi
Lo faremo anche nei nei prossimi giorni allora sì la vero invitati cordialmente a seguire forse a condividere questa iniziativa nelle prossime settimane poi l'ambasciata
Organizza anche due venti come Morando punto i roghi dei libri due letture di autori squilibri vennero bruciati come Brescia come Kessler Como come Kafka
Con l'attore del berlina un son ben dico colono x che forse alcuni hanno visto quando è stato qui
Qualche qualche mese fa una bellissima rappresentazione aveva una San vinti quattro di maggio a Roma una il trenta di maggio a Bari dunque quello di cui parliamo oggi in realtà attuale sfortunatamente non è solo storia
Contiamo di impegnarci grazie davvero a tutti voi per essere qui per la vostra presenza per il lavoro che fatte grazie per la vostra attenzione
Grazie settore
Vi sono però la da Torre
Rabbino
Roberto Della Rocca
Che quindi
In veste ufficiale direttore del dipartimento cultura dell'Unione delle comunità ebraiche italiane
Grazie grazie sì in ogni suscita lo spazio della coscienza
è costituito da un testo
Un legge colpisce i ora Renzi Fitto di comunicazione o tra gli uomini oltre agli uomini ratifichi tra il testo fonda una sorta di modalità inviti ad azioni crea PSI umani
Il popolo ebraico questo testo pregherei eccellenza
E il tal multe letteralmente starnutire significa studio Chievo oltre che aveva contiene tutto il tesoro ha rivolto terrazza GSM e Brian accumulato nel corso di Morticia ingorghi il Talmud è un caso molto raro giunco OTC radicale e nel quale dopo aver presentato la nuova tra eccola che deriva dare decisioni in maggioranza suicida sempre la posizione che Iowa è proprio è stata affermata dall'aria minoranza quindi condivisibili sulla opinione privata dal TAR molto
Delitto di cittadinanza della libertà di espressione
Non è un caso chiede gli anticipi Intini di tutti i singoli hanno messo a Rocco il TAR molte e non la crisi Pia questo perché nel momento in cui PPA sia Mafai sempre di più come un testo comune di molte grazie Tahiti voce
L'interno del presentava la specificità il CELTA
Desolante conoscenza e precari
Il moto con cui chi è per lei leggo uno interpretando e vivono le api
Il sei giugno del mille duecentoquarantadue sotto il regno di San Luigi vengono a Brusciano atti a Parigi
Ventiquattro temo cane Tatti di manoscritti del terremoto
Ma interludio è stato messo da un coro molte volte sempreché molto o estetica con Monteo non è pratico soprattutto poi dopo cattolico cristiano con motivazioni paesi sotto una luce
Al punto chiedo anche qui dietro a Campo de'infine il Prete credo del Papa Giulio terzo nell'altro milioni cinquecento cinquantatré i accanto avevo di liberi pensatori con me più tardi duro deriva autobus chiamato il Tarp pulita
E proprio nella Vito sul piano chi Cinzia mia che in una società
In cui Nunzio comunicare questa sua scelta per destinata alla distruzione
Nella storia dell'Authority battente nel capitolo undici della centesimi
La più dura cinque anni contrari che gli uomini tenta di raggiungere il cerchio delle varie dove si dei si calmi direi
Sei dando puliti con poca confusione Perilli impegno quando mi sembra Timothy di de il fallimento più una reciprocità come quella Giorgio I di parte vanno ricercati nel fatto che il secondo con troppi piccolo in quella sia riuscita tutti parlavano assetti rissa vincola e tutti un segnale novantuno degli stessi espressioni questo l'incipit della storia timbro Arpe
è una giusta in cui non certi vezzi Tarchi espressione e di opinione
è una società privata dalla possibilità di comuni in casa e una esplicita che afferma l'omologazione il totalitarismo
Definite adesso recita in cui non c'è spazio per il confronto
E quindi è ovvio che una tale il soggette a a spiare capisce veri inizialmente producendo modelli di dominio di prevaricazione dell'uomo sull'uomo no
In un attore c'è chi sta sopra e chi sta sotto e chissà sotto un e nessun'obbligo vede il volto dell'altro ma chi pensa di sezione opera al prossimo chi pensa di Giovine annuo passò a volte dominato dopo alcune alto
Soltanto con le labbra
La cultura ebraica e diventa l'antitesi della conturbante dell'Authority parte cioè ponendo così come cultura della diversità della edita attraverso quel modello Dini orizzontalità chiede la dialettica
E non è un caso cioè se voi sfogliate deperibile cd tenerci mezzi i biglietti che turista il primordiale dopo uno o o quando è che giravano due uomini che il sipario no
Al capitolo dodici delle ci quando abbiamo dice la sua moglie né sai tu sei una donna e molto becera
è strano che ramo financo il poveretto non si fosse accorto della bellezza di sonno
Ma ovviamente in cui la Bibbia buone sottolinea e un momento forte tinti invita e soprattutto dia antichità e non c'è Marchiori a degli imputati per un uomo deriva sua compagni e e di una donna del suo compare noi su questo può la psicoanalisi sapeva tutto junghiana adriatici e molti sfollati in URSS grandi ma egli conosce il vento del vino
Altre ecco prendercele azione e a durante il ministro il primo banconote in lista
Perché intuisce Kill unicità aggiuntivo si afferma attraverso il riconoscimento del volto dell'altro non trapezio
La per carità dell'impreparazione ma anche grazie all'orizzontalità tentiamo allocco io tu
Quella di Abramo è una vera prima incitazione
Dopo molti tentativi di dialogo falliti
Come quello mutilato dica idonea PSI
I primi testi di cui la vittoria al capitolo quattro due nella Genesi ci dice scalino dissi a fare PEF si può fare dietrofront
Gli Appennini Kim mentre lì si trovavano in campo Caino Silvio può contro il suo fratello
Ed uccise
Cosa gli ha diretto Caino ad attese
La Bibbia non cirrotici è un lapsus su Pinzi vivo incredibili e in che io dissi al diabete due punti dopo omissis
E abbellire centralino uccisi apprezzo poi vado in venti il primo omicidio che l'assetto
Chiedo una caso è un fratricidio per i casi in avanti si uccide il proprio prossimo uccide il suo fratello otto e proprio alcuna conseguenza le infetto di un'incapacità di dialogare e di conosce la attività e quando non si riesce a parlare si frappongono dei mormoni dire paniere fissi scrissi circolo se periti più
Ed è l'alto il dialogo delatori Libardo
Sono i dialoghi due ma anche il concetto dire alterità
E anche in questo abbia o il primo entreremo
Prego che nella Bibbia che infinito infatti i bellissimi infischia colui che sta dall'altra parte perché i popoli tiepida per uno dei paesi Immit fichi Audiradio fiumi lo conoscevano come colui che stava allestita
Lei ha Brini dicono no non
Un motivo ci gioca a fianco e che tutto il mondo stava da una frana che e lui stava dai tumulto scappare
Abramovich Cinzia etnia ad alzare azienda conto le ingiustizie del tutte acquisite dai rispondo di alzare il Rapallo con coraggio che con dignità
Contro l'indifferenza e dire io non riuscisse sotto io sto dall'altra baretti
Quindi per chi oggi nell'Europa
Chi i civili da di farete l'intera e di uguaglianza ne offre sei feriti in meno visione di già da mesi sul fatto che venerati inferire sa delinquere
Chiede bisogna avvalersi luogo di incontro tra tradizioni di pezzi
Per chi ogni società pregressi rally che Buffett civile
Delle contenere del multi Territorialis fu del multilinguismo
Coglie fruttiferi Burundi ed evolve in cui ci sono fatta vera cultura ebraica dalla cultura cristiana dalla cultura elimini gira e quindi guardando alla storia della presidenza e Brian in Europa risulta evidente che una delle fondazioni della comunità ebraica siete stata proprio quegli atti atti undici dal teste loro al l'altra volta anzi ai stando se per i si stressa ma pronta Atari risposta di nuovo
Continuo a Rimini
Capacità insomma di assimilati dal mondo circostante senza ma agli assimilai psichiatri sono grazie agrumi ribellismo che tanto molto divinità quattro tradizioni storico-culturale
Bagaglio comune di una minoranza nel che lotta perché ci siano sei paesi culture di minoranza
Il tovaglie gli antidoti
Perché le dichiarazioni interculturali siano si inizia alle certi ma Marinelli Tito Minio
E ritiene che Clizia Panzironi la vecchia prassi per cui la cultura minoritaria subalterna
E chiamata ad assimilarsi aggiungere il PCI ex ma all'ossessione gratis le e dire gira IPSIA fare identità
Propria biglietti già venduti intolleranti
Non bisogna oppure che il mito dell'uguaglianza astratta fra gli uomini picchi si difende sì esistono
Ed è la comunicazione Frattini dissi
Aggiri reale progresso che cultura
Grazie per questo preziosi
L'evento
Adesso la parola al Presidente del Municipio
E volevo anche ringraziare intanto l'assessore era Buccini e per il lavoro fatto
La dottoressa pesante e l'impegno profuso in particolare Presidente del Municipio
La dottoressa Lorenza Zambon accorse che
Ha dato un grande contributo alla riuscita di questa giornata
Buonasera tutte a tutti grazie sono io a ringraziare di questa opportunità
Professor Meghnagi tutti voi ci avete dato per
Esercitare
Un po'appunto fare l'esercizio della memoria
Parlare di memoria credo debba rappresentare un esercizio abituale all'interno di una comunità
è un mondo che della sua storia non ha più memorie è un mondo senza futuro noi siamo
Molto convinti di questo ed è per questo che il primo Municipio ha scelto e qui ringrazio anch'io l'assessore la Bucci di avere un assessorato alla memoria
Non soltanto perché questo è un territorio ricco di memorie dal punto di vista culturale storico archeologico paesaggistico
Sociale
è stata una scelta politica la nostra e questo siamo fieri e vogliamo ribadirlo a questa scelta
è stata una scelta politica perché riteniamo appunto per tutte le cose che sono state dette fino ad adesso
Perché riteniamo che
Appartiene alle istituzioni portare avanti con impegno e responsabilità questi temi all'interno delle politiche di ciascun giorno tutte le scelte
Che facciamo che dobbiamo fare ogni giorno di amministrazione immediata
Quella più vicina limite dei cittadini anche quelle sono dettate certo dalla dall'intervenire Sulley questioni materiali
Ma anche quelle sono scelte e vanno appunto inserite in un contesto di complessità che dobbiamo sempre avere davanti e ne vogliamo lavorare in questo modo e vogliamo anche
Sempre di più appunto continuare a esercitare questo esercizio della memoria lavorando nelle scuole abbiamo inaugurato e anche qui davvero ringrazio il lavoro di tutti il ciclo di incontri sulla sulla memoria nel nostro nel nostro municipio
Lo diceva l'assessore cotone all'inizio i primi
Oggi parliamo di un episodio che arriva a soli quattro mesi allora dall'ascesa al potere di Adolf Hitler un'ascesa al potere punto eletto in maniera democratica lo ricordava l'Assessore motore
Ecco io credo che questo
Questo punto davvero ci deve far riflettere
E
E quel dieci maggio del mille novecentotré trentatré che che oggi ricordiamo
E deve essere
Sempre presente nella nostra nelle nostre azioni
Dobbiamo dobbiamo lavorare ogni giorno perché uno stato appunto un eletto demo uno Stato autoritario seppure eletto democraticamente quanto possa intervenire interviene
All'interno di una società e armarla di cattive intenzioni e di odio ogni giorno in maniera
In maniera
Continua e la lucidità la determinazione con cui
Quel regime scelse di dare inizio a un'opera di distruzione di ogni espressione culturale
Differente ovviamente un'azione che piano piano oltre ai libri avrebbe coinvolto poi l'arte la musica tutto quanto
Tutti coloro che appunto non
Dovevano essere eliminati e che saranno uccisi come quella frase si ricorda
Ai libri poi agli uomini e alle donne
Da dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini
Ecco e allora questo questo momento nel nostro appunto calato nel nostro territorio
Lo vogliamo
Ricordare oggi ma vogliamo fare in modo che costruiamo sempre di più un esercizio di memoria con tutti i cittadini e le cittadine
Perché
Lo riteniamo oggi in questi momenti difficili l'hanno ricordato tutti di guerra di guerra così vicina così lontana dalla certo da un certo punto di vista ma così vicina
Ecco lo dobbiamo lo dobbiamo trasmettere potrà se dobbiamo trasmettere in ogni azione nella scelta politica come come dicevo
E volevo chiudere con le parole del del capo dello Stato di qualche giorno fa che penso abbiano
Davvero Espresso in maniera grandiosa come sa fare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Tutto questo per fare davvero i conti con la Shoah non dobbiamo rivolgere lo sguardo soltanto al passato
Perché il virus della discriminazione dell'odio della sopraffazione del razzismo non è confinato e quindi dobbiamo lavorare ogni giorno affinché tutto questo
Debba essere
Ricordato e debba comunque essere combattuto e la nostra lotta deve essere appunto verso quella quella torre di Babele Ricci
Ricordava grazie del delle sue parole rabbino
Un un mondo di
Diversità
E di grande però comunità rispetto grazie
E adesso procediamo all'ultimo intervento della prima sessione
Purtroppo il cardinale zuppi non può essere qui con noi oggi perché ha un importante incontro al Sinodo
E quindi ha inviato un suo rappresentante autorevole che è impegnato sul terreno del dialogo interreligioso
E la dottoressa brutte purtroppo non credo che potrà arrivare a perché è tornato a Firenze dopo la presentazione di alcune scuole operano molta fatica e gli ho detto di restare a casa se
Non era il caso che
Cioè a più di novant'anni anche se li tiene bene forse
Regalandole attorno a lei con grande piacere
Buonasera a tutti grazie per questo invito io l'ho saputo questa mattina perché la vita è fatta di attualità
Sono don Giuliano Sabina solo il direttore dell'ufficio per l'ecumenismo e dialogo della Conferenza episcopale italiana
E e appunto come dicevo catena zuppi non può essere non può essere qui perché impegnato in queste ore in modo particolare per per il Sinodo porto
Porti i suoi saluti e mi dice di portare nei suoi saluti anche l'esperienza che la Conferenza Episcopale Italiana stabilendo in queste ore in particolare quello che ha vissuto con l'Unione delle comunità ebraiche ebraiche italiane
Facendo memoria di quello che stiamo facendo sono impressionato nel pensare che i libri che venivano bruciati
E prima di essere bruciati vivevano presi dagli studenti
E chi studenti prendevano questi libri per bruciarli
Questi questo è veramente drammatico veramente drammatico
Perché perché vuole dire uccidere se stessi annientare se stessi privarsi della cultura privarsi della vita
Questo è forse ancora più drammatico del del del vedere i libri che bruciano questo
Ed è interessante poter constatare come
Come questo fatto in realtà in un modo sconvolgente drammatico
è stato un fatto comunque generativo
Da quello che è successo in quell'epoca storica è nata l'Europa
Da quello che è successo in quell'epoca storica
La chiesa ha scritto
Quel bellissimo testo che si chiama Nostra Aetate
E quindi è nato una svolta che nessuno se l'aspettava
Ma è interessante constatare come quella svolta e avvenuta grazie all'incontro anche qui con una figura straordinaria
Che si chiama Jules Isaac che attraverso
Quell'altra figura straordinaria quella donna straordinaria che fu la dottoressa Vingiani
Ci fu quest'incontro tra giurista
E Giovanni ventitreesimo e poi il cardinal Beha
E poi tutto quel processo che ha portato la scrittura di Nostra Aetate
E Jules Isaac
A combattuto
Quella violenza che gli ha privato gli affetti più cari
Con la formazione
Con l'istruzione
Con la corretta trasmissione ci su e Israele questo testo ancora oggi segna le relazioni che c'è tra la chiesa e la comunità ebraica
Ed ecco perché sono qui a presentarvi questo testo
Che è frutto di un lavoro di quattro anni
Insieme con la con l'unione della comunità ebraica ci siamo detti ma ma come viene trasmessa la tradizione ebraica nei libri di testo come viene trasmessa la tradizione ebraica nei libri dell'insegnamento della religione cattolica
E allora cattolici ed ebrei si sono messi insieme hanno guardato questi testi e hanno detto no queste cose vanno aggiornate
Così come la storia ci chiede di poterle aggiornare
E allora insieme abbiamo scritto sedici schede da poter consegnare agli editori nel momento in cui gli editori danno la commessa gli autori
Perché determinati strafalcioni perché determinati errori non vengano più trasmessi anzi ma ci sia una corretta conoscenza
E quindi nel mese di marzo presso il museo della Shoah
A Ferrara
Sono state presentate queste schede che sono state consegnate agli editori sotto un momento molto importante un momento molto importante livello istituzionale
Un momento molto importante che ha permesso alla comunità ebraica alla Chiesa cattolica italiana di poter dire sì reciprocamente la stima è possibile combattere i pregiudizi ed è possibile far sì che ciò che il Concilio Vaticano secondo ha dichiarato a partire le nostre tate e vivo efficaci
Allora quei libri che sono stati bruciati oggi questi libri mi vien voglia di dire sono vivi e sono divi più che mai perché questa è la testimonianza che siamo chiamati a dare oggi quindi il mio intervento è un intervento che dice da quelle ceneri in realtà oggi c'è una speranza ancor più viva e questa cosa non può essere tradita grazie
La ringrazio per il suo intervento personalmente avrei preferito che quelle cenere non ci fossero
E che non si continuasse la cultura del sacrificio di qualcuno per fare esistere qualcosa di bello
Adesso possiamo cominciare con la seconda sessione
La dottoressa Miccoli nel finale
Regate al tavolo il professor Caravale sta arrivando
Tre idee
Cominciare io in maniera
La storia dei libri bruciati
Il numero di libri bruciati di titoli
Ammonta circa cento milioni
Ne abbiamo avuto sei milioni di morti durante la lo sterminio terrazzo
Dal regime nazista
Centinaia di migliaia di oppositori a regime
Milioni di persone assassinate in Europa
Una guerra che ha segnato la fine dell'Europa
Commenta Dante centro propulsore del mondo
Nel caso specifico dell'Italia
Nel trentotto
In un momento in cui il regime che era nella sua posizioni di massimo potere
Indi a dispetto di quello che comunemente si cerca di dire che le leggi razziali tra virgolette l'azione perché le razze non esistono
Sono state fatte per compiacere il regime nazista
Non è così
A quell'epoca il regime fascista era nella sua posizione di massimo potere
Non c'è l'opposizione dell'Italia
C'era stata la guerra
Nel Corno d'Africa coloniale
Il sostegno attivo
Insieme ai nazisti durante la guerra civile in Spagna
L'applicazione di leggi razziali contro le popolazioni indice né e la giustificazione delle leggi razziali
L'argomentazione una delle argomentazioni
Che le leggi venivano applicate nella metropoli
Nei confronti di una popolazione considerata anch'
Questo avviene in Italia nel mille novecentotrentotto
Tra qualche settimana
In libreria ci sarà il volume
L'ho curato insieme al professor dell'era lo abbiamo ancora tre insieme frutto di un grande convegno che si è tenuto a Roma tre nel due mila e diciotto
Il volume pubblicato dal Mulino
Ci descrive la vicenda
Dei docenti universitari italiani
E descrive la vicenda del declino della nostra università
è stata distrutta difficoltà nel mille novecentotrentotto
Ma che cosa accadde nel mille novecentotrentatré
Poco fa
Giuliano Savina don Giuliano Serina
Ha sottolineato il fatto
Che fossero degli studenti
Non è stata compiuta da gente ignorante
L'azione di sterminio e di distruzione di una civiltà
Così come anche nel passato
Cioè l'Inquisizione per esempio
Non era condotta da gente analfabeta
E
L'intellighenzia attivamente partecipe partecipato a questo progetto tedesca opzione
E anche i la ritualità azione interessante da studiare
C'erano dodici tesi
Che mi mandano
Le novantacinque tesi di Martin Lutero
Quindi il tentativo di rituali Zazie o no peraltro bene anzi visti
Sì
Collegato a un passato mitizzato
Dalla storia tedesca
E ha un precedente nel mille ottocentodiciassette prima è stato ci tanto AN
Quando disse che quando si cominciano a bruciare i libri poi
Qual è il rischio che si che vengono bruciate degli esseri umani
I giovani studenti e bruciavano i testi illuministica nel mille ottocentodiciassette era in chiave anti francese era in chiave antinapoleonica
Anche perché l'emancipazione degli ebrei in Germania avvenuta sullo sfondo delle AA avanzata delle truppe napoleoniche per con il nazionalismo tedesco con Trieste col discorsivo
A a alla ribellione alla rivolta per il per la liberazione della Germania si è collegato
All'antisemitismo
Se collegato all'antisemitismo gli ebrei diventavano doppiamente colpevoli
Perché erano stati emancipate dagli invasori francesi e quindi ebreo illuminista diventano la stessa cosa
Ebbero i francesi diventano la stessa cosa e questo spiega il dramma della generazione a cui ha appartenuto anche Karl Marx che si è trovata privata dei diritti
Cioè il papà di Max ho dovuto convertire i figli e si è dovuto convertire per poter continuare a svolgere la professione
Perché dopo venticinque anni di emancipazione la popolazione ebraica tedesca delle zone con questa la Francia si ritrovò senza diritti e da un giorno all'altro
E tutto il dibattito sull'emancipazione ebraica tutto il dibattito che non finiva mai in Germania
Affonda le sue radici in quella drammatica e tragica esperienza della fine dell'emancipazione dopo che era stata concessa
E cosa fanno gli studenti
In tutte le università tedesca si organizzano roghi di libri
E prima di ogni rogo ci sono dei discorsi il primo grande Rocco
Del dieci maggio trentatré
Che ha accompagnato da un discorso dei che Burns con quaranta mila persone presenti venticinque milioni per le brucianti con le radio che riprendevano
Non le immagini perché la radio rappresenta riprende i suoni le musiche c'erano alle orchestre c'erano i discorsi
A che cosa
Si ricorda tutto questo a parte la distruzione violenta della cultura a che cosa si accompagnava questa distruzione violenta dei libri
Si accompagnava il tentativo
Tra virgolette di purificazione Tella nazione tedesca
Che era un rito finalizzato a purificare tra virgolette la Germania da tutte le scorie della tra virgolette corruzione operata
Dagli ebrei in Germania dalla cultura democratica dalla cultura illuminista
Dalla cultura del rispetto verso l'alto per cui tutto ciò che all'interno della cultura tedesca aveva contribuito allo sviluppo dell'idea dell'uguaglianza e della libertà dovrebbe essere estirpato
Quindi era un relitto
Un rito violento finalizzato a creare la massa
La nazionalizzazione delle masse
Questo non è una forma di violenza tra virgolette barbarica spontanea LA il risultato di un progetto criminale di una macchina criminale
Che si è impossessata del controllo dello Stato
Il nel periodo della repubblica di Weimar
Non è vero che gli ebrei non si sono difesi
Gli ex militari ebrei avevano creato un'organizzazione per la protezione delle comunità ebraiche
Il capo della polizia a Berlino era ebreo socialdemocratico
Ma c'era una condizione una situazione totalmente a simmetria
I nazisti attaccavano gli ebrei bruciavano le sinagoghe aggredivano le persone le organizzazioni ebraiche socialdemocratiche
Tu devono difendere le persone quindi a una lotta simmetrica
Dove
Una massa più ampia
Molto ampia acritico in maniera indifferenziata chi era indifeso
Mentre coloro che organizzavano la difesa erano in una condizione di totale ANAS simmetria
E non è avvenuto tutto automaticamente
Nel trentacinque ci sono dei poliziotti tedeschi degli ex militari dei militari che si rifiutano di partecipare
Nel trentacinque
Al boicottaggio attivo nei confronti degli ebrei
Quindi due anni dopo la presa del potere c'è gente che ancora ripudia
La violenza indifferenziato
La macchina dello Stato
Procede passo per passo il primo passo fondamentale e quello di rinunciare la necessità della purificazione del Paese
Pur purificare il Paese dal punto di vista tra virgolette culturale bruciando vilipesi colpendo i litri
E questo fatto avvenuto in Germania in maniera così estesa ci aiuta a capire i pericoli che si possono produrre in situazioni non Annan ok non identica
E nel corso dalla storia dell'umanità
La distruzione dei libri ha presentato Sempre un tassello
Un passaggio in Cina intorno al duecentocinquanta Anzio duecentottanta avanti era volgare contro il pensiero critico
Fuor Canis altro rogo dei libri
E i sacerdoti chiamiamoli così perché è un'altra civiltà dove non c'è il concetto di sacerdozio o comunque gli uomini di cultura che si rifiutavano avvenivano sepolti vivi
E la Biblioteca di Alessandria
Che conteneva i tesori dell'umanità
Che è stata distrutta
Bocciata cancellata definitivamente
O gli ultimi libri bruciati e distrutti dalla regime dell'Isis in Iraq
Ah Motion ultima recente
Libri di appartenenti alla civiltà cristiana che sono spariti libri appartenenti alla civiltà islamica che sono stati distrutti
Il nome di un immaginario Islam purificato dalle corruzioni delle intervenute dopo
O al rogo del tal molte nel tredicesimo secolo può al secondo rogo nel Talmont
A Campo dei Fiori
Qual era la finalità
Sessantacinque tonnellate di di via della
Dei testimoni di Geova sono stati bruciati in Germania
I laici cattolici non potevano studiare la diritti
Ancora adesso se voi andate in Friuli e in Trentino vedete che in albergo se voi andate in un albergo trovate Nuovo Testamento non con l'altra volta la vede perché era vietata la Bibbia nella Spagna è stata riconosciuto Perrino Munt reti il diritto di poter studiare la Bibbia soltanto dopo la Rivoluzione francese
Quindi l'attacco ai libri l'attacco alla cultura
Selva modellare una società
E dietro c'è l'idea della purificazione perché il meccanismo e di tipo psicotico
E di tipo psicotico
Respinge completamente
Ed è fino a ed è un rito finalizzato a film modellare la cultura
Nella ex-Unione Sovietica durante il regime staliniano ci sono stati fenomeni analoghi
Non si boccia uno certo i libri in piazza ma alcuni libri che hanno vietati
Sì canaglie rabbia tanta conoscenza borghese piccolo borghese
Il Concilio Vaticano secondo autorizzato le persona potersi rivolgere uno psicanalista tra una terapia era vietato prima c'era la scomunica
Abbiamo fatta di strada anche se complicate anche se Tadino stanco
E dopo il rito e alla distruzione dei libri nel trentatré
Sono seguiti altri
E lo schema era quello di riprendere
La
Tematica luterana e in chiave anti cattolica perché la Germania ha costruito la sua identità nazionale e in quel mondo
Quindi vedete i collegamenti tra passato e presente non siamo di fronte anti rimodellamento
E dopo la distruzione dei libri
Avendo nelle fasi successive
Freud
Quando seppe che i suoi libri furono bruciati col suo
Senso di humour nero di sebbene meno mare forse abbiamo fatto un piccolo progresso nella storia d'umanità
Nel Medioevo a far proprio certo anche me invece hanno bruciato solo ai miei libri
Era una battuta
Ma anche il segno di una incomprensione fosse e di dove stava andando la storia anche il sì le sue
Due note di prefazione interessanti sull'uomo Mosè
Nel mille novecentotrentotto
Un guardano con grande angoscia a quello che sta per avvenire ma siamo nel tre
Tolto
Non trentatré
Nel trentatré un ex allievo di Freud e di nome io un grande
Non disse una sola parola contro rogo dei libri
Anzi disse che un libro hanno fatto bene a bruciarlo di una persona che gli era antipatica cioè l'incomprensione profonda
E l'ascesa del nazismo venne percepita come la manifestazione dell'archetipo
Dell'archetipo della nazione tedesca
E come ogni emergenza archetipica
Che era anche espressione di un processo di individuazione applico le sue categorie alla psicoterapia individuale alla psicoterapia collettiva così lui dice e non si rendeva conto invece che quello era soltanto il passo verso la violenza indifferenziata e fino al trentotto non disse una parola
Che non la Crystal nastri lo dico perché
Perché è stato una delle figure più importanti della psicoterapia
E non era un antisemita dichiarato
Aveva anche come tanti
Che albergano in sé il pregiudizio per gli ebrei tanti amici ebrei anzi lo diceva ancora
Però questa profonda incomprensione collusione
è stato un fenomeno estremamente diffuso
Non c'era il Silenzio soltanto verso gli ebrei
C'era il silenzio verso tutti coloro che in Germania avevano detto di no
Perché non è vero che le cose sono avvenute in maniera automatica
Sono avvenute per far sì
La conquista del potere da parte dei nazisti nelle elezioni democratiche che però erano state precedute accompagnate da episodi di violenza continua e di aggressione
Sono avvenuti anche perché i comunisti
Considerava nesso tra i democratici peggio dei nazisti
E invece di marciare uniti nelle elezioni
Non lo dico perché le cose non bisogna dimenticare manco anzi
Invece di marciare uniti
Durante le elezioni per impedire il pericolo più grande
Considerando i socialdemocratici come dei nemici peggiori
Certo
Molti si ricordavano di quello che era accaduto a Rosa Luxemburg che fu ucciso a sua volta prima
Ma in politica
In politica
E l'arte del possibile la politica
In politica non bisogna sempre pensare a come bloccare il pericolo preoccupante
La cultura deve approfondire i temi come mi diceva sempre o come emerge anche dai suoi bellissimi romanzi e mio caro amico Amos Oz che non c'è più a cene nostri cuori
Che in politica era estremamente ponderato attento a non dire nulla oltre il quale si potesse dire
Sempre alla ricerca del possibile ma nella cultura angosce altissimo
Se voi leggete Micaela il mio Mikael scellini mi farei Shelley il suo primo grande romanzo e carico di angoscia ci sono i Lucchini rumori di Lupi la notte
Che sono l'angoscia di un'intera nazione
Che cresce assediata con il terrore di un'estinzione violenta
E letteratura possiamo dirlo
Perché la letteratura funziona come una psicoterapia collettiva
Serve ad approfondire
Interroga le angosce che abbiamo dentro
In ambito politico no ed è bene che gli scrittori facciano bene il loro mestiere e non diventi non servì dalla politica
Ma che aiutino la politica
Quindi come morale questa questo evento di libri
E anche un
Come dire
Il anche o con un tentativo di
Poter guardare più a fondo i pericoli in cui è immerso nel mondo di oggi
Dobbiamo sempre dire di no
Vedete anche nelle lotte giuste possono accadere così questo genere io
Ho assistito con angoscia all'idea che alcuni testi più grande della letteratura sovietica
E della letteratura russa
Potessero essere espurgava che dalle nostre università c'è stato un episodio inquietante che per fortuna la nostra cultura reagito
E ha detto di no
Noi continueremo a studiare Puškin a leggerlo
Continueremo a leggere con
Partecipazione le opere di Dostoevskij
Oppure
L'episodio grave della Fiera del Libro di Torino
Ricordo che il Presidente Napolitano venne la sua solidarietà
In apertura dalla Fiera del Libro di Torino io organizza è un evento a Torino
In difesa della Fiera del Libro
In quanto
Il movimento di boicottaggio antisraeliano voleva poi cotta nella fiera perché la fiera dedicata
Quell'anno ad autori come Ivo sua ad autori come Amos Oz ad autori come Grossman
E ricordo che organizzare un dibattito a Torino e indifesa delle però
E non trovammo una sana Torino
Non trovai una sala
L'istituto Salvemini aveva partecipato all'organizzazione della giornata ma non mi dette la sala poi alla fine
E il Circolo dei lettori lo dico perché è importante della Estée cose siamo nel due mila ventitré ma per me sono ferite nell'anima
Il Circolo dei lettori non ci dette la sala
La sala doveva essere il Circolo dei lettori
Dove si tiene il convegno
Nella sala stampa esteri
E la DIGOS presente
Venne
A chiedermi c'è un gruppo di manifestanti ostili all'iniziativa che avevamo promosso
Quindi per il boicottaggio del libro
Potessero fare un discorso in sala
Dopodiché se ne sarebbero andati
E io ti scandisce al funzionario dalla polizia che non poteva votare
Autorizzazione all'ingresso a insana di gente violenta
Che veniva
A rovesciare addosso odio per andarsene via
Che sia verso l'ho voluto
Purché mi garantisse loro
La sicurezza personale
La settimana dopo sarei tornato a Torino a fare con loro un dibattito
Ho detto al funzionario di polizia molto rispettoso
Il quale
Aveva un fardello quello di garantire l'ordine nella città e di trovare una via di uscita quanto meno violenta possibile simbolica in quel caso come spesso fra
Ma io nello disponibile ad accettare questo
Fuori
Dalla sala per la strada c'erano delle ore dura
Alcune persone erano riuscite a entrare in sala
E io ho iniziato il mio intervento in lingua araba
Ottanta i miei saluti
Alle persone che erano entrate in strada
Dopodiché abbiamo cominciato al nostro dibattito
Volutamente ho scelto la lingua araba spaesato
Perché i confini
Vengono superati in questo momento
Lo spaesamento
E ciò che aiuta pensare se noi tolleriamo lo spaesamento
Ho citato questo piccolo episodio
Per fortuna in maniera del tutto incompatibile con gli eventi di cui stiamo discutendo ci
Per sottolineare come ogni qual volta il fanatismo dilaga
Si attaccano i libri
E noi dobbiamo difendere e leva il sonno la nostra casa
Senza i libri non insisteremmo
I libri sono come gli esseri viventi
Vanno trattati come esseri viventi
Ogni qual volta ad ogni leggiamo una grande opera
Pensiamo proposte
Abbiamo la sensazione di discutere
Ritroviamo immagini del nostro passato
Ricordiamo qualcosa che noi
E che questa in un senso simbolico dicevo Umberto Eco
Da un punto di vista laico le Carmelitane
Perché nel mondo dei libri ma possiamo dialogare
Con esseri che sono vissuti quattro cinque sei mila anni fa
Che sono i nostri
Conterranei
Contemporanee
Quindi la difesa del libro che la difesa dall'umanità
Non so se il professor Caravale nel frattempo è arrivato a Venezia sono contento
Adesso
La parola al correva Caravale che docente presso il nostro ateneo di Roma Tre e storico
In ordinario di Storia contemporanea
Grazie
Ah grazie grazie dell'invito e grazie a voi che che siede qua io si sono uno storico mi sono occupato molto di censura dei libri nei secoli passati e presenti
E oggi vivere vidi reti figlio qualcosa diciamo sulla volevo dire qualcosa sul suo su questo luogo di Berlino su sugli effetti diciamo che questo rogo ebbe in termini di censura di dei libri
Sul carattere simbolico qualcosa è stato già detto naturalmente di di questo Rocco e però anche qualcosa sul sulle forme di resistenza a alla alla censura che poi furono elaborate CL gli stratagemmi l
Forme di sopravvivenza che gli uomini e le donne siamo idearono per per sfuggire appunto ai meccanismi della censura
Volevo iniziare da una pagina di un sogno un sogno distopico di un'opera di fine del dalla fine del mille settecento di prima drammaturgo francese
Riserva siamo messi intitolato L'anno mi l'anno due mila duecentoquaranta che mette in bocca al protagonista dell'opera un un racconto di tragica grandiosità e racconta che questo protagonista racconta che dopo aver raccolto tu unanime consenso quei libri giudicati offrivo lì o inutili o per i perniciose cioè pericolosi venne formata nel mezzo di una grande pianura
Una piramide alta quanto una torre una nuova torre di Babele la definì Mercier l'autore della dell'opera
Questo bizzarro edificio composto da cinque o seicento mila commentatori da ottocento mila volumi di giurisprudenza e di critica ingiuriosa da cinquanta mila dizionari da cento mila poemi
Da seicento mila viaggi e da un miliardo di romanzi
E coronato alla sua sommità da un centinaio di fascicoli di giornale
Costituì una massa spaventosa cui venne appiccato il fuoco
Ecco secondo le stime abbiamo sentito anche prima durante l'Olocausto nei dodici anni trascorsi dal dal Milano centotrentatré cioè dal rogo
Che stiamo di cui stiamo ricordando il novantesimo anniversario fino alla fine della seconda guerra mondiale meno distrutti lo diceva prima cari Terme Nagy
Oltre cento milioni di libri vedrebbe Bryce naturalmente ma anche libri di autori comunisti socialisti omosessuali libri che erano simbolo di quella che veniva dei
In Italia come l'intellettualità con disprezzo veniva definita l'intellettualità ebraica e più in generale i libri che erano espressione di un odiato diciamo pensiero critico occidentale di matrice illuministica
Ora la catasta di libri preparata dalle autorità naziste a Berlino il dieci maggio del mille centotrentatré non fu forse mai vistosa
Come la torre di Babele evocata dallo scrittore francese di fine Settecento seppure insomma come è stato ricordato furono dati alle fiamme circa venticinque mila volumi quel giorno
Ma quello che volevo sottolineare è che diciamo ancor più che nella violenza dei numeri l'efficacia del rogo risiede nella sua forza simbolica
Il rogo di Berlino fu a tutti gli effetti un rito di purificazione anche questo accennava prima andare Nagy al quale attraverso una dire molto efficiente macchina propagandistica l'intera comunità cittadina fu chiamata a prendere parte quindi era un PACS passaggio di espiazione individuale e collettiva
Attraverso il quale le berlinesi e i berlinesi dovevano secondo le autorità naziste ritrovare la purezza perduta
Quindi il libro quel luogo fu a tutti gli effetti la brutale materie materializzazione di un obiettivo molto preciso
Che era la cancellazione di ogni traccia degli autori ebrei e comunisti socialisti omosessuali e delle loro idee dalla memoria individuale e collettiva della comunità cittadina e nazionale
Quindi la più spettacolare manifestazione di damnatio memoriae mai concepita dall'uomo
Una moderna manifestazione damnatio memoriae
Un olocausto di libri diciamo al quale come è noto seguito tragicamente l'olocausto di donne uomini bambini
Fai nello scritto con parole tante sì tanto semplici che arrivano direttamente al cuore della nostra coscienza che queste sono state ricordate laddove bruciano i libri finiscono per bruciare anche gli uomini
Quindi l'obiettivo di quel luogo
Non fu tanto non fu solo quello di eliminare un certo numero di testi da dalla circolazione questo naturalmente va da sé quanto quello ben più insidioso di instaurare un clima di sospetto direi di vero e proprio terrore
Intorno a quei libri intorno a uno e più filoni letterari uno più generi di testi con l'idea poi di provocare un effetto imitativo una reazione a catena
Che infatti puntualmente si tradusse in una vera e propria caccia libero nei vicoli e nelle strade della città delle di Berlino ma anche dell'intero territorio tedesco e successivamente anche oltre i confini della Germania nazista
Come era accaduto infatti per diversi secoli prima per il rogo del Talmud da parte dell'Inquisizione romana nel mille cinquecentocinquantatré
Ho ritrovato una definizione di un polemista cattolico che allora nel mille cinquecentocinquantatré fu coprotagonista di quest'opera che parla di olocausto del Talmud da un'esplosione appunto coeva del mille cinquecentocinquantatré quindi quel bruciamento dei libri come si diceva a quei tempi
Fu solo il punto di inizio punto d'origine di una strategia più o meno sistematicamente organicamente orchestrata che indusse poi censori bibliotecari o anche semplici zelanti esecutori della volontà del Führer i medici le lunghe liste di libri da sequestrare
Ai tempi dell'Inquisizione romana c'era un'unica grande lista che viene chiamata Indice dei libri proibiti
Qui ce ne furono tante che si che si accumularono si sovrapposero alcuni casi
Ed erano delle liste dalle dalle quali poi scaturivano naturalmente come per una sorta di germinazione spontanea sequestri confische e razzie
Di volumi su tutto il territorio tedesco fu insomma il segnale d'inizio di un'opera di rastrellamento casa per casa Porta a Porta
Che accanto ad abitazioni private non risparmiò naturalmente neanche non non risparmiò le librerie e le biblioteche pubbliche cioè i luoghi in cui pubblicamente venivano raccolti quei testi e tra i più solerti in quest'opera di stesura di liste ci furono alcuni dotti pervenute ai tedeschi
Che appunto Stilaro note le lunghe liste di ieri di Autori banditi e poi lasciarono alla polizia e alle se al reparto pare paramilitare del partito nazista il compito di procedere la perquisizione di abitazioni private e luoghi pubblici
Tra l'altro furono sottoposti a sequestro quando voi non furono materialmente distrutte moltissime biblioteche religiose ebraiche ma anche moltissimi archivi ebraici e questa documentazione serviva
Evidentemente alla polizia tedesca per me meglio mettere in opera la loro attività di individuazione degli ebrei tedeschi oppure alternativamente anche per affinare gli strumenti della loro narrazione antisemita cioè alimentare il racconto della presunta minaccia derivante dal Talmud ed ai testi della cultura ebraica
Però e questo dicevo all'inizio la storia dei roghi dei libri e della censura libraria non è solo la storia della distruzione della scomparsa dei libri per fortuna
E anche la storia della Resistenza che i lettori e le lettrici hanno esercitato a difesa del loro piccolo o grande patrimonio librario
Cioè la sfera di donne e uomini che hanno sacrificato loro stessi
Per salvare le loro biblioteche personali
Oppure anche meno eroicamente di tutti coloro che elaborarono appunto i più fantasiosi stratagemmi Pera aggirare i controlli della censura nazista
Quindi è innanzitutto anche la storia di vere e proprie quelle che definirei delle proprie biblioteche in esilio come quelle che per esempio si crearono all'indomani del rogo di Berlino
Il dieci maggio del mille hanno centotrentaquattro esattamente un anno dopo quel rogo su quindi simbolicamente la data del primo anniversario del rogo di Berlino
Roberta a Parigi la biblioteca tedesca della libertà o biblioteca tedesca dei libri bruciati
La biblioteca che fu fondata dal dallo scrittore ebreo Alfred Cantoro vizio
Che allora era esule in Francia con l'intenzione proprio di raccogliere tutti liberi che erano stati proibiti censurati o messi al rogo dalle autorità naziste a cominciare naturalmente dalle sue stesse opere e e più in generale tutti i libri che potevano contribuire diciamo in modo più o meno diretto ad alimentare la lotta antinazista chi combatteva contro il nazismo
Al momento della sua inaugurazione pensate questa biblioteca delle libertà raccoglieva già tredici mila volumi che nel giro di pochissime settimane divennero venti mila e poi si aggiunse
Si aggiunsero nell'arco di un breve tempo articoli di giornale documentazione compresi anche i testi fondativi del nazismo che divennero oggetto da parte di chi frequentava oggetto di studio da parte di chi frequentava quel luogo anche come dire per comprendere a fondo la natura del regime totalitario che così tanti libri aveva bandito che per poterlo combattere meglio
Quindi con il sostegno di di molti intellettuali tedeschi francesi tra cui Heinrich Mann è il fratello di Thomas André Gide libertà Bertram prossimo Russel
Quella biblioteca divenne un punto di riferimento imprescindibile per tutti i tedeschi in esilio
Un luogo di ritrovo sostanzialmente in cui venivano organizzati incontri mostre convegni che erano utili per dare alimento alla lotta antirazzista
Quando poi Parigi cada in mano cadde in mano tedesca una parte di quei libri Fini presso la Biblioteca Nazionale di Francia presso la quale su sono ancora oggi consultabili da parte pochi mesi dopo l'apertura di quella biblioteca parigina
Hanno York nel dicembre del mille novecentotrentaquattro fondata una biblioteca americana dei libri condannati nazisti
Fu il il Brooklyn Jewish Center a crearla e anche in questo caso l'idea era proprio di tutelare quei libri che erano stati ebraici erano stati messi al rogo dai nazisti e diffondere nel mondo la cultura ebraica
Ma come dicevo prima
Quindi la storia dei libri della censura è una storia di queste biblioteche in esilio però è anche la storia
Di straordinarie vicende di resistenza individuale e collettiva e quindi di piccoli grandi stratagemmi di sopravvivenza così li chiamerei
A Vilnius per fare un esempio negli anni Venti del Novecento era stato costruito uno dei più importanti istituti di cultura ebraica nel mondo
Ora quando nel giugno del quarantuno
L'esercito tedesco invase la città dopo aver travolto la resistenza dell'esercito sovietico i nazisti si trovarono di fronte a una massa imponente di libri di documentazione che veniva raccolta
In questo istituto e quindi che cosa decisero di fare decisero di selezionare il il materiale
Per sequestrare quello più rilevante e trasferirlo a Berlino e poi gettare al macero tutto il resto
Però naturalmente per portare questa operazione per portare avanti questa operazione di selezione non erano in grado di farlo molti non leggevano uno ebraico quindi non avevano pochi strumenti conoscitivi linguistici per poterlo fare quindi selezionarono
Un piccolo gruppo di uomini
Dodici uomini capeggiati da tre intellettuali ebrei
Fiscal mano vice Belluschi
Ai quali dietro il compito di appunto analizzare la documentazione e selezionare quella rilevante
Il nome di questa di questo piccolo gruppo fu la autonominato Brighi va da parte diciamo del degli ebrei del ghetto che nel frattempo era stato costituito fu quello di di brigata della carta ecco questi dodici uomini mentre catalogava no diligentemente questa documentazione escogita erano una serie di far di di stratagemmi per mettere in salvo il più alto numero possibile di libri
Il primo fu quello di nascondere i libri sotto i vestiti naturalmente e portarli all'interno del ghetto uno di loro in particolare aveva un lasciapassare
Che quindi consentiva di non essere perquisito né all'entrata nell'uscita del ghetto ma gli altri non avevano questo lascia passare cioè rischiavano quotidianamente
La loro vita
Scuola rischiavano la prigionia è molto peggio
Proprio il nome di questo quotidiano contrabbando librario bibliografico libresco
Un altro stratagemma fu quello di trasportare di chiedere diciamo di trasportare una serie di mobili dall'istituto
Fino nel ghetto e mi nascondeva all'interno dei mobili queste di questi libri una volta che entravano questi libri nel ghetto
C'era un bunker che era stato costruito da un da uno di loro Gerson Abramovich che era un ingegnere civile molto un uomo di grande carisma che aveva costruito appunto un bunker con tanto di ventilazione di rete elettrica che era collegato attraverso un tunnel a un pozzo che era situato fuori dal ghetto
Un bunker che naturalmente veniva utilizzato per nascondere le armi che erano destinate alla resistenza
Anti nazista l'esistenza del ghetto ma anche molti libri che trovarono poi la loro salvezza proprio grazie a questo bunker va detto diciamo una prima via di salvezza perché poi dopo la riconquista
Della città da da parte dell'esercito
Sovietico e la nuova ondata di anti antisemitismo alimentata dai sovietici quelli pitone trassero salvati una seconda volta ma insomma questa coi è un'altra storia che qui non c'è il tempo di di di raccontare c'è un'ultima osservazione con cui vi voglio voglio lasciare perché uno degli stratagemmi più originali adottati dai membri della brigata della carta
No quello di leggersi a vicenda i libri che andavano catalogando cioè quando le guardie tedesche si assentavano
Uno leggeva agli altri i libri così a ripetizione e lo con l'obiettivo era quello di mandare a memoria il numero più alto possibile di testi
Ora nel romanzo diciamo che mentre molti di voi hanno letto tirar Bradbury Fahrenheit quattrocentocinquantuno del racconto appunto di una società distopica nella quale i vigili del fuoco invece di spegnere incendi appiccano incendia bruciano libri quindi un libro che parla di questi vigili incendiari
E la soluzione diciamo che Bradbury l'antidoto che che Bradbury propone la soluzione la via la l'unica di via di fuga diciamo rispetto a questo tragico destino del rogo dei libri è quello di di affidarsi alla memoria individuale cioè di trasformare la società in una comunità immaginaria
In cui ciascun individuo poteva identificarsi con il libro o con i libri che aveva imparata a memoria il quindi un l'ultimo l'ultima scena del del libro sono ambientato all'interno di un bosco in cui questa con comunità di resistenti si è si è riunita che ciascuno di loro continua a recitare a memoria il libro Carey o i libri che aveva che aveva imparato
è possibile a qualcuno di tacere ha scritto Tacito ma non vi è modo di impauriti dimenticare insieme con la voce avremmo perso il ricordo stesso sei dimenticare Mussi nostro potere tanto quanto il tacere
Qualche secondo prima io sono uno studioso del dell'Inquisizione romana tra le altre cose a metà del Cinquecento un nobile napoletano che si chiamava Mario Galeota fu processato dall'Inquisizione
Mario Galeota era l'allievo di
Di una figura importante diciamo del un una l'ombra dello spagnolo che si chiama quand'ero al dessert le cui operano state messe all'indice
Quindi erano state proibite nella maniera più assoluta quando gli dicono ma insomma adesso le opere sono state messe all'indice Dax sequestriamo tutte le opere lui risponde con un fare abbastanza un un tono di sfida
Dice se se me porno per riempire il leggere non mettono Levarta all'animo cioè qualcuno forse poteva proibiti di leggerle ma non avrebbe certo potuto levarli quegli scritti dalla testa cioè Luís
Non fanno certo levate Mary pure ma tanto io ciò tutti qua dentro
Questo per dire che questo veramente concludo la memoria individuale resiste vittoriosamente ai tentativi di manomettere la che in alcuni casi la memoria individuale rimane l'ultima trincea dalla quale combattere i tentativi di damnatio memoriae da parte del potere
Una sorta di rifugio di intimità e di autonomia intellettuale che risulta difficile da espugnare anche per i più arcigni censori
Ed è per questo che a mio parere così importante continuare a celebrare giornate come questa di oggi e continuare a sostenere iniziative come il master in didattica dalla sua diretta da da ritmiche Nagy grazie
Grazie
Questo intervento adesso abbiamo l'intervento conclusivo
Dice dalla dottoressa Micol Meghnagi prima di darle la parola volevo comunicare che il diciotto maggio
Ci sarà cui dalle nove alle diciotto un convegno internazionale il suo spazio in memoria quindi in cui si affronteranno tematiche legati alla costruzione della memoria musicale e non solo
Che sarà uno degli aspetti dell'intervento fare adesso dottoressa mi con me narici
Alberto te
Innanzitutto ringrazio le istituzioni che ci ospitano in questa sala straordinaria e l'università di Roma Tre che ce l'ha l'opportunità di presentare il nostro Progetto
I siamo lattine di ricercatori che facciano capo alla facoltà di centro di studi della guerra attraverso rinfreschi ricordo è stato in e stiamo portando avanti un Progetto di ricerca dal nome o Anna Ceresa info a comprare Cestari soffoca se ne siano Ascola presso il Campus estivo
Quando il nazionalismo cade uno studio comparativo di museo della Shoah in paesi ex collaborazionisti
Il gettate qui dato dal professore si richiamerà semicerchi non è qui ma desidera ringraziare e prende in esame i musei della Shoah
In cinque diversi Paesi Ungheria Ucraina Croazia Italia e Polonia
E nello specifico insieme alla ricercatori operario Angeletti e Lorenzo Posocco mi occupo del caso italiano del caso croato da ricercarsi poggia su un corpo corso di studi già esistenti sulle relazioni tra nazionalismo in rappresentazioni della Shoah negli spazi museali
Partiamo dal concetto di nazionalismo penali cognato da billing e uno dei massimi studiosi di nazionalismo
In che osserviamo come nazionalismo si riproduce in tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana come un fenomeno normalizzato e rassicurante
E occorre rendersene conto per comprendere il mondo in cui viviamo e gli spazi che attraversiamo
Ci concentriamo e osserviamo sì come il collaborazionismo si era presentato i musei della Shoah
Nei Paesi oggetto di analisi tra cui l'Italia inoltre indaghiamo anche sulla cultura della memoria di questi Paesi sul modo in cui ha affrontato o meno il tema del collaborazionismo
Il collaborazionismo intendiamo diventando non le persone e le organizzazioni ordinarie non di questi Paesi quindi dell'Ungheria dell'Ucraina della Croazia dell'Italia e della Polonia che hanno collaborato involontariamente o volontariamente
Per motivi ideologici e o per varie forme d'interazione personale con la Germania nazista nel genocidio degli ebrei
Le dimensioni della Shoah i metodi con cui è stata perpetrata sono le ragioni per cui i musei e i memoriali della Shoah hanno raggiunto un pubblico stante il più grande
I musei esistono coi materializzazione di quelli che il tali ha definito i principi della memoria Moralia
Cito il dovere di affrontare il passaggio di ricordare e di rendere giustizia alle vittime questi principi sono legati alla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del mille novecentoquarantotto e al monito poste Shoah narra Cannes mai più
Che di fronte alla rinascita del nazionalismo del populismo in tutto il mondo non solo in Europa
In particolare nei Paesi da noi considerati e vengono spesso trascurati
Quindi l'urgenza di questa ricerca Richard della ricerca nella recente comparsa i partiti nazionalisti di partiti populisti alcuni dei quali sono stati o sono al governo
Dei Paesi oggetto di studio
Un solido e crescente corpus di studi dimostrano questi sviluppi ovvero la che la comparsa di partiti nazionalisti di partiti populisti
Ha dato forza nuove forme di negazionismo nuove forme di di giovane
Noi forme di revisionismo storico anche per quanto riguarda la memoria della Shoah
In uno scenario Jim qui tante proliferazione di politiche illiberali della memoria l'attenzione dei musei della Shoah rappresenta un'opportunità per noi come gruppo di ricerca ma per l'Accademia e la società civile tutta un'opportunità per indagare come la memoria postazione distorta come memoria possa essere strumentalizzata
Come lei Maria possa essere falsata per ragioni ideologiche e per interessi politici
E si tratta di un fenomeno che Mina il ruolo potenziare della memoria della Shoah
Nel contrastare non soltanto l'antisemitismo ma tutte le forme di xenofobia del passato il pressante del futuro
E immutata la Shoah sono dovrebbero un monito al fatto che la Shoah è accaduta potrebbe accadere di nuovo
Rappresentano quegli anticorpi culturali del Sacconi in cui viviamo quelle altrui culturali fondamentali per evitare nuovi cicli di violenza che si stanno già verificando qui e ora in questo momento mentre siamo qui a parlare
Contro il diverso contro l'immigrata contro l'altro
Ed è in questa prospettiva che la memoria della Shoah dovrebbe arrivare alla memoria
Dovrebbe parlare alle persone di tutto il mondo
Nella sua celebre conferenza che si chiudesse Montichiari nazionale
Renana ha sottolineato come l'oblio e la manipolazione storica siano fattori fondamentali nella costruzione di una nazione ostacolo dopo Alexander e nel mille novecentonovantaquattro
Ha sottolineato che l'interazione tra ciò che tenersi commemorato e Ciotti pilastro messo è una dinamica costitutiva
Di tutte le configurazioni di potere
Sì avevano finanche Alexander sono stanco nonché la decisione su cosa ricordare su cosa dimenticare inerente i processi di costruzione di una nazione italiane tante e queste dinamiche sono palesemente all'opera nelle istituzioni pubbliche nelle istituzioni private nelle scuole nei centri di ricerca nelle università e certamente nei musei
Incaricati di conservare tiri totalizzare la memoria
In Italia insieme a Lorenzo Posocco e ha Valerio Angeletti che saranno presenti il diciotto
In questo sforzo straordinario
Il abbiamo visitato decine di luoghi della memoria in in Italia luoghi della memoria della Shoah della rissa istanza
E cito solo alcuni la Risiera di San Sabba a Trieste il Museo della Liberazione alla Romania Carpi il museo Palatucci in campagna il piccolo museo del Novecento e della Shoah andato nella regione della Ciociaria lì dove il la linea Gustav
Luogo d'internamento per ebrei e non italiani
In questi luoghi abbiamo potuto osservare come le responsabilità italiane insieme spesso distorte
Il piccolo Museo del Novecento e della Shoah santo nato rifiuta di evidenziare qualsiasi legame tra gli italiani e la Germania nazista
La Risiera di San Sabba esaltano il ruolo della Resistenza dimenticandosi però di prestare uguale attenzione al fatto di essere l'unico campo in Italia da vivere un forno crematorio a soli quindici minuti dal centro storico della città di Trieste
Chi ha Cocchi ha ordinato il forno che lo ha costruito che ruolo hanno avuto le persone che di lì e fanno i quartieri limitrofi nessuna di queste durante apparire dei pannelli installati all'interno del Museo della Risiera di San Sabba
Il museo di Palatucci ha un rappresentante privilegiato di varie dinamiche storico-culturali che hanno coinvolto l'Italia intera dalla questioni meridionali all'attaccamento viscerale con la Chiesa cattolica
Tucci è un giusto tra le nazioni
Ma negli ultimi anni molti storici nazionali e internazionali hanno cominciato a dubitare
Però di questo dibattito non vi è traccia nel museo come non vi è traccia bisogna dirlo nel sito dell'ampia
Diamo l'esaltazione e quindi della figura salvifica di Palatucci ma non vi è nulla sul controverso ruolo che ha avuto la Chiesa cattolica durante la seconda guerra mondiale
Inoltre non esiste un museo della Shoah e della della Shoah nazionale in Italia
E non esiste un Museo del fascismo in Italia
Cioè in Italia non abbiamo usato il fascismo Gadi Luzzatto in una recente intervista
Dice Italia non è ancora pronta ad avere un museo del fascismo non come i ricercatori ricercatrici scriviamo quanta che saremo pronti ad avere un museo del fascismo
Quindi consolidato narrazione dominante il mito del buon italiano e il suo posizionamento in contrasto con invito del cattivo tedesco
è stato funzionale la cancellazione di crimini commessi dagli italiani durante la seconda guerra mondiale
Nonostante le ampie prove storiche chi indicano la complicità dell'Italia e degli italiani nella Shoah cito Gordon neri Skull Amma
Focardi
Che ha scritto un libro straordinario uscito due anni fa nel cantiere della memoria
Lo si è visto nel due mila quando il Parlamento italiano ha istituito dalla legge duecentoundici la giornata della memoria e ricordo delle vittime della Shoah
La legge è stata promossa da due deputati del centrosinistra
E ha scelto come data per celebrare il ventisette gennaio che il giorno come sappiamo cioè l'abbattimento dei cancelli di Auschwitz
Stabilendo che in questa ricorrenza fossero eccidi sarà legge articolo uno ricordati la Shoah lo sterminio del popolo ebraico le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei
Italiani che hanno subito la deportazione alla prigionia
A morte nel passaggio del testo successivo quindi al comma due dell'articolo uno viene inoltre specificato che si intende ricordare non sono le vittime ma anche con loro
Che in campi e schieramenti diversi si sono opposti al progetto di sterminio
E sa leggere la legge duecentoquindici è stata frutto di un serrati Simo negoziato parlamentare tra sinistra e destra
Che inizialmente avevano preteso che fossero ricordate anche le vittime del comunismo
La legge fa riferimento quindi alla persecuzione in Italia ma non menziona mai la parola fascismo il nuovo il Paese che ha creato il fascismo doveri fascismo dove il germe del fascismo attecchito crea una legge per commemorare lasciato che non menziona mai la parola fascismo
Quindi da una parte ci sta l'enfasi sulla responsabilità esclusiva della Germania nella Shoah
A celebrazioni passi unilaterali degli italiani e dell'Italia come eroi come partigiani
Ma dall'altra parte il fascismo viene esibito come oggetto estraneo all'Italia e la collaborazione dell'Italia con la Germania nazista viene ritratta come un fenomeno marginale
Questo in linea con quanto detto poc'anzi ovvero che la decisione su cosa ricordare su cosa omettere e inerente ai processi di costruzione di una nazione
Questo approccio ce lo applichiamo
Sto per concludere questo approccio se lo applichiamo alla persecuzione degli ebrei ha portato a interpretazioni distorte visibili
In alcuni dei musei che abbiamo visitato
Come quella secondo la quale Mussolini avrebbe consentito suo malgrado
Ad adottare una politica razziale razzista su richiesta della Germania nazista mentre ormai largamente dimostrata l'origine autonoma ai profeti provvedimenti di discriminazione del trentotto
Oltretutto da un punto di vista legislativo ancora più serie di quelli tedeschi
Analogamente si sottolinea che il solo dopo l'occupazione tedesca gli ebrei passarono
Da una fase di discriminazione alla fase di seminiamo
Prezzi tace sul fatto che le strutture amministrative e burocratiche me in piedi sotto il fascismo
Dopo il quarantatré transitarono la Repubblica sociale italiana e collaborarono pienamente i attivamente alla caccia all'ebreo
Come si tace spesso e volentieri e ce lo dimentichiamo anche noi
Sui Sacconi di pregiudizio antiebraico incarica tonica e quindi sono antisemitismo meglio un antigiudaismo diffuso che era già collante è parte integrante della società italiana
Indi sebbene durante l'occupazione tedesca gli atti di solidarietà e di assistenza e perseguitati dagli oppressi e ai cittadini
Da parte di città di vini comuni dei membri della Chiesa cattolica e membri delle istituzioni siano stati significativi siano stati straordinari
La collaborazione complessiva con le forze di occupazione tedesca fu diffusa ed efficace e su questo ci sta una ricerca straordinarie che ha portato avanti Liliana Picciotto insieme alla Fondazione eccetera tra e a base all'interno delle mie Imbriani Binario ventuno a Milano
Nel dopoguerra quando i crimini commessi dagli italiani venne alla ribalta
La neonata Repubblica italiana non fu pronta predisposta a riconoscerli
E su questo ha scritto Focardi nuovo lei visto nulla Collotti
L'Ave Maria pubblica della Shoah si articola attorno Wojtyla nostri fondamentali incolpare la Germania per le sofferenze crimini della Quercia e creare una mitologia della distanza come lotta unitaria e condivisa dall'intera nazione
All'interno di questa mitologica non ci sarà spazio per i sopravvissuti c'era spazio per i testimoni primo Larry quando andò a della casa editrice inaudito una casa editrice di sinistre antifascista per pubblicare che quest'uomo gli fu rifiutata
Non voleva ascoltare i testimoni sopravvissuti le sopravvissute questa è un'altra storia io scusandomi no intanto per parlarne
Quindi di conseguenza è stato creato un canone narrativo anche mente accettato in tutto lo spettro politico fino ai primi anni novanta
Basato sulla quasi totale assenza di colpevolezza italiana sulla glorificazione di coloro che hanno portarti perseguitati
Sì alle forze antifasciste rappresentate politicamente dei partiti tradizionali negli anni Novanta dopo la scomparsa di primari e cito anche io Umberto Eco
Ecco del fascismo eterno identificò nella nuova coalizione di destra una rinnovata minaccia che perseguitava la nostra democrazia
Ma non sotto forma di connotazioni storiche del fascismo ma cito come un matto ci pensare un vuoto di sentire
Il due mila quattro l'azione della memoria è stata affiancata da una nuova solennità civile
Il giorno del ricordo
Dedicato agli italiani vittime delle Foibe e agli spunti dall'Istria dalla Dalmazia
Il giorno del ricordo fortemente voluto da partiti della destra con in tasca Alleanza Nazionale ha creato una memoria pubblica competitiva e di segno contrario rispetto a quella della Shoah
Se è una presa di coscienza del Paese su questo complessa gli eventi drammatici
Che sono stati eventi drammatici
Era auspicabile ciò è avvenuto senza alcuna riflessione critica
è stata largamente riprese la colica fra neo fascista che fin dall'immediato dopoguerra aveva stigmatizzato le foibe come mero frutto della volontà espansionistica e dell'odio antitaliano
Senza alcuna riferimento all'oppressione del regime fascista sulle popolazioni slovene e croate né tanto meno l'occupazione italiana
In Jugoslavia tra il quarantuno e il quarantatré
Quindi il nostro studio argomenta che la mancata
Elaborazione critica del fascismo
Il paradigma antifascista invece ne è in parte responsabile
Potrebbe aver giocato un ruolo nell'emergere
Tre nostra attuale situazione
La rappresentazione della memoria nel museo della Shoah in Italia che altamente problematica ne è uno specchio allarmante
Quello è la presenza nel nostro Parlamento di un partito di maggioranza ancora fortemente legato alle sue origini
Forse perché come scrive Corneille nel due mila ventidue
Recentemente l'efficacia dell'antifascismo si basa sulla comprensione di ciò che è stato il fascismo e non taglierà strada sembra ancora lunga
Grazie
Grazie per questo intervento allora ricordo di nuovo Coco
La giornata di studio del diciotto che approfondirà questi temi che sono stati introdotti
In questo intervento conclusivo
Niente ringrazio tutti presenti tutti coloro che hanno come dire
Faticato fino a quest'ora perché abbiamo cominciato molto presto
Questa iniziativa è nata all'interno di un progetto più ampio
Che abbiamo concordato con il Municipio uno qui dice la Bucci con cui abbiamo lungamente discusso ci sono stati una serie di iniziative che si sono tenute alla Casa della memoria sul tema della memoria
E direi che come dire
E qualcosa di nuovo che il municipio affatto su
Senso che il tema della memoria grazie anche alla presenza di un assessorato specifico
Sarà affrontato da diverse angolature non soltanto ed esclusivamente in relazione ai temi affrontati oggi ma anche
In relazione ad altri aspetti a una delle prime dei primi seminari che abbiamo tenuto era dedicato appunto specificamente alla memoria nel suo insieme cioè come meccanismo psico biologico e quindi in relazione ad altri aspetti
Ringrazio i presenti
E alla prossima occasione
Buonasera