L'agenda settimanale europea con David Carretta in diretta da Bruxelles

Buongiorno a voi e cominciamo da quanto accaduto nel fine settimana riguarda l'Ucraina e ma decisione la Polonia ma anche che l'Ungheria inquietare d'importazione ti grano e altri prodotti agricoli e alimentari
Dall'U dall'Ucraina aprendo un un conflitto con Keener e anche con la Commissione europea perché questa decisione lo scorso anno la commissione Stati membri dell'Unione europea avevano lanciato un Progetto nel momento in cui il Mar Nero era bloccato a causa della guerra della Russia contro l'Ucraina le corsie di solidarietà per fare uscire via terra
Il grano ucraino
Nel corso del tempo una parte di questo grano si è fondamentalmente bloccato nei quelli che dovevano essere i paesi più garantito cioè i Paesi confinanti da Bologna
La Romania la Bulgaria l'Ungheria la Slovacchia e i baltici facendo abbassare in modo consistente i prezzi sui mercati locali con ripercussioni per gli agricoltori locali
La commissione a adottato un pacchetto d'aiuti d'emergenza cinquantasei milioni di euro per la Polonia la Romania la Bulgaria cioè i paesi più colpiti da questo punto di vista guardi trenta milioni solo per la Polonia ma ma questo non è bastato al governo Dini Mateos morali etiche per l'appunto sabato annunciato questo embargo sui prodotti agricoli
Ucraini mostrando che c'è un limite alla solidarietà senza palle della Polonia nei confronti dell'Ucraina e il limite fondamentalmente politico perché perché la Polonia andrà elezioni quest'anno il partito legge e giustizia Jaroslaw Kaczynski a cui appartiene il premier Matteo vorrà Rieti nei sondaggi è un po'in difficoltà potrebbe perdere la sua maggioranza in parlamento di qui la necessità la necessità di
Tenere in qualche modo sotto la propria ala gli agricoltori polacchini per non perdere di loro voti il governo di Viktor Orban in Ungheria ne ha subito approfittato per seguire la strada tracciata dalla Polonia e l'Ungheria un'attitudine molto diverso
Sull'Ucraina rispetto rispetto alla Polonia anche qui c'è una dimensione politica Orban un denuncia innanzitutto il fatto che il l'Ungheria sia stata esclusa
Dal pacchetto di aiuti adottato dalla Commissione e soprattutto vuole sempre scaricare sull'Unione Europea Rizzi tutta economica che attraversa il paese morale anche il ministro dell'Agricoltura
Ungherese István Nagy a annunciato un embargo che durerà fino al trenta di giugno insieme a ad altri paesi Polonia Ungheria
Vorrebbero fondamentalmente introdurre quote alle importazioni di beni alimentari
Ucraini e tornare imporre taxi verità chi che erano stati o politico dall'inizio della guerra per aiutare l'economia dell'Ucraina che lo ricordiamo ha perso quasi il trenta per cento tipico lo scorso hanno la reazione della commissione è stata molto dura sia in termini
Formarli che sostanziali sia in termini diciamo giuridici che politici
Cosa ha detto una portavoce della Commissione
Ieri primo la politica commerciale e competenza esclusiva dell'Unione europea e di conseguenza azioni unilaterali non sono accettabili e poi parla portavoce ha ricordato che in questi tempi difficili con il conflitto ucraino è cruciale coordinare da lineare tutte le decisioni all'interno dell'unione europea
La commissione in realtà sta già lavorando secondo pacchetto di aiuti da diversi decine di milioni di euro per gli agricoltori dei Paesi vicini a all'Ucraina ma ma il l'elemento politico ovviamente prevale il tradimento della dell'Ucraina da parte della Polonia fondamentalmente per ragioni elettorali cosa che è stata notata anche a chi è vero il ministero dell'agricoltura ucraino pubblicato un comunicato dire
Capiamo che gli agricoltori polacchi siano in difficoltà in una situazione difficile ma Negri Colturi ucraini sono oggi nella situazione più difficile
Risolvere problemi con azioni unilaterali drastiche non accelera una soluzione positiva vedremo le evoluzioni di questo dossier nel corso della settimana nel frattempo gli altri appuntamenti ne segnala dei due
Il il primo al dibattito di domani mattina al Parlamento europeo o sulla strategia dell'Unione Europea sulla Cina di partito che è stato messo all'ordine del giorno dopo le controverse dichiarazioni di Emanuel Macron di ritorno dal suo viaggio a Pechino nel quale ha lasciato intendere una quali equidistanza tra inanella conflitto geo politico in in corso c'è stata però dall'altra parte una sorta di risposta da parte del del Governo tedesco meglio del ministro degli Esteri tedesco Annalena per poche che venerdì proprio a Pechino ha risposto punto su punto in una conferenza stampa con il suo omologo cinese a quelli che sono gli elementi critici della relazione dall'economia e diritti umani passando ovviamente per Taiwan
Inaccettabile uno un cambio dello status quo con la forza e l'Ucraina verbo si è chiesta pubblicamente perché la Cina che chiede la pace non abbia ancora chiesto il ritiro delle truppe Ucraina esempio domani c'è la riunione settimanale del collegio dei commissari che ti prende dopo una pausa
Dovuta alle vacanze pasquali uno dei temi principali riguarda il settore bancario con una revisione delle regole sulla risoluzione delle banche forse gli ascoltatori ricorderanno il famoso Beilin che ha fatto molto rumore scalpore polemizzare in Italia durante i salvataggi diverse banche
Il tentativo della commissione di uniformare le procedure di risoluzione delle banche in crisi
Perché caso italiano dimostra che alcuni Paesi hanno utilizzato le norme nazionali anziché quelle e europee il tutto però avviene in un contesto difficile perché ci sono stati i salvataggi
Disturba anche fallimento della Silicon Valley banche negli Stati Uniti e poi il salvataggio di Credit Suisse con la funzione con l'altra grande banca svizzera in entrambi i casi diciamo le regole che sono fissate dall'Unione Europea
Per evitare che i contribuenti Salvino le banche non sono state rispettate ovviamente Stati Uniti Svizzera sono fuori dall'Unione Europea
Ma quell'emergenza mostra che la fragilità in qualche modo dell'impegno di non usare più i soldi dei contribuenti per salvare banchieri per ora è tutto ti restituisco la