Giustizia riparativa ed esecuzione penale: attualità e prospettive

Buongiorno a tutti credo che possiamo dare inizio ai lavori di questo convegno
Benvenuti a tutti benvenuti a tutti coloro che sono in presenza non si sente
E benvenuto anche a coloro che sono collegati da remoto
Benvenuto
In questa salato l'Aula Magna nuova della Sapienza dell'Università di Pisa
Vende anche è stata da poco restaurata e restituita alla dipartimento di Giurisprudenza
Benvenuto dal dipartimento di Giurisprudenza che ho l'onore di rappresentare pro tempore
Questa è l'occasione per discutere appunto di un tema di grandissima attualità molto delicato che è quello della giustizia riparativa
E l'occasione anche di come dire di stringere dei vera dei figli dei rapporti con alcuni soggetti con cui il dipartimento di Giurisprudenza in relazione il particolare il ministero della Giustizia ci sono molti rappresentanti soprattutto degli uffici dell'esecuzione e li ringrazio di saluto per essere qua
Di colleghi del ministero della giustizia francese di colleghe anziché ringrazio molto di essere qua ringrazio oltre a tutti i presenti a coloro che interverranno i promotori di questo incontro che sono la professoressa Valentina Bonini il professor Luca bresciani la professoressa Emma Venafro
Questi tre docenti uniscono l'esperienza di due insegnamenti che si svolgono presso il dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Pisa l'insegnamento di diritto penitenziario che l'insegnamento più tradizionale è un insegnamento relativamente più nuovo che è quello proprio di giustizia riparativa
Quindi due mondi due momenti che si uniscono perché rare in fondo anche un ponte verso
I diversi temi il tema diceva di grandissima attualità
Nel nostro ordinamento esistono come tutti presenti qui oggi sanno alcune esperienze in parte sperimentali che sono stata avviata ormai da diversi anni sui le questioni riguardanti appunto la giustizia riparativa ci sono ordinamenti che hanno esperienze di più lunga data uno sicuramente quello francese lo sentiremo oggi
La ministra Cartabia è una riforma che ha preso il suo nome in ambito del processo penale a come tutti sanno puntato molto sul mettere in qualche modo a regime a sistema
Questi varie esperienze di giustizia riparativa e che si sono avute in Italia
Ne è nato un un impianto col corposo non lo so giudicare in quanto costituzionalista ma sicuramente corposo sono molti articoli un intero Titolo del decreto legislativo centocinquanta del due mila ventidue
Dedicato alla giustizia riparativa che non è più quindi un tema originale un tema diciamo dell'avvenire è un tema molto concreto molto attuale anche se conserva in sé
Un
Direi quasi un punto di scommessa un un incontro tra tanti valori anche costituzionali lo dico da costituzionalista perché dall'altra da una parte c'è sicuramente la dignità della persona la dignità della vittima non l'idea che il male inferta attraverso il reato possa essere in qualche modo recuperato ripagato anche attraverso l'incontro tra la vittima è l'autore del reato che ha diverse una cosa piuttosto complicata anche solo a pensarla
E quindi in qualche modo si nasconde un ponte
Una parte di utopia in questa in questo tentativo che però poi diventa molto concreto nell'esecuzione penale quindi anche molto affascinante
E dall'altra anche i valori direi del principio rieducativo della pena la pena deve rieducare la nostra Costituzione ce lo dice molto spesso spesso è una cosa che non viene curata abbastanza questa dimensione dell'esecuzione della pena diciamo punta molto anche sul valorizzare questo
Questo questo aspetto quindi direi un tema diciamo così di grandissima portata teorica che poi ha delle ricadute operative pratiche
Molto interessanti anche forse molto complicata e quindi sarà molto interessante
Raccogliere dalla viva voce di chi è operatori sul campo diciamo così quali sono i problemi quali sono le prospettive e credo che al centro oggi vi sarà anche un esame dei appunto venti circa venticinque ventisei articoli che la riforma Cartabia dedicato a questa tematica cercando di appunto rimetterla a sistema e renderla organica questo è un tema fra l'altro che trova molti imputati che nel diritto dell'Unione Europea sono arrivate molte indicazioni dall'Europa anche dalla dalla grande Europa dal Consiglio d'Europa quindi ci muoviamo diciamo su un'onda comune
Con molti altri paesi sicuramente dell'Unione europea ma non solo tra cui appunto la Francia di cui ora di cui oggi ci sentiremo appunto molte esperienze
Io mi fermo qua questi erano soltanto saluti da parte del dipartimento che diciamo esprimono tutta la soddisfazione per un tema perché si possono già affrontare un tema così delicato anche così
Diciamo concreto ma anche di prospettiva unisce le varie dimensioni e lo si possa fare appunto con relatori e con colleghi e così qualificati quindi ringrazio ancora tutti voi della presenza lascio infatti deve moderare i lavori credo professor bresciani il compito di proseguire grazie mille buona giornata
Allora
Ecco buongiorno a tutti
Ringrazio in particolare l'amica collega professoressa Valentina Bonini per il impegno veramente faticoso che ha dovuto profondere per l'organizzazione di questo di questo incontro
Quindi mi limito semplicemente a partecipare
E vi devo dire anche una condizione personale un po'particolare perché proprio in questi giorni è una mia madre un'anziana Donato avuto qualche problema diciamo al cuore quindi insomma tra stata dimessa ieri dall'ospedale quindi insomma son in un pochettino una fase un po'particolare
Detto questo io che mi limito a mutamento solo una brevissima introduzione spero di non essere troppo lungo non voglio essere assolutamente lungo ci sono
Insomma dopo di me relatori molto più esperto in materia che io devo dire non conosco molto
Se non messo alla luce di sporadici incontri molto illuminanti per la verità appunto con con dialoghi con nella dotta dalla professoressa Polini però non ho una conoscenza così approfondita ma in questi giorni insomma stava vicino all'ospedale e l'altra un po'me la sono studiata
Del resto molto ha già detto il il direttore professor dal canto la giustizia riparativa si legge anche in documenti ufficiali
A una dimensione originaria uno spessore si lei si legge giuridico
Non ci credo
Grazie al collega
Parma
No no no sarà sbagliato riunione
Addetti una definizione della giustizia riparativa
Una dimensione si dice originaria uno spessore
Operativo che fanno sì di poteva concepire come un paradigma di giustizia a sé stante
Detto questo una sensazione superficiale quella che insomma la giustizia riparativa ogni per certi versi
Potrebbe avere poco a che fare con la fase della dell'esecuzione penale
In realtà per molti anni è stato così insomma non c'è stata attività di mediazione
In sede di esecuzione diciamo non almeno in maniera sistematica se non forse per la parte dell'esecuzione minorile da quanto da quanto mi risulta anche perché dal punto di vista normativo
Gli agganci praticamente erano inesistenti
Per un primo dubbio che né Maniva appunto era sera punto com concepibile il coniugarsi della esecuzione di una pena detentiva con il paradigma della giustizia riparativa
E allora mi sono andato a rileggere un po'i lavori
Diciamo del tutte le tavolini ricordate insomma che erano stati organizzati dal ministero della giustizia in particolare il tavolo tredici nell'ottica di una revisione complessiva
Nel nella
Della disciplina penitenziale a e appunto si diceva che era stata discussa ha ha in quell'occasione la opportunità di un'impostazione complementare diciamo della giustizia riparativa rispetto alla giustizia ordinaria
E la motivazione era che in effetti la giustizia riparativa
Ricorda anche qui leggo direttamente la coscienza del penalista il dovere di mettere un costantemente in discussione la logica del raddoppio del male no si deve partire da questa prospettiva cioè ripensare a quella che a diciamo fisiologia della giustizia penale che consiste in un raddoppio del male
E da questo punto di vista la scelta appunto di una complementarietà di coniugare diciamo in particolare
Nella fase dell'esecuzione i due paradigmi quello della giustizia ordinaria è quello appunto della giustizia riparativa
In realtà se leggiamo il ma anche qui
Un testo ufficiale la direttiva
Numero ventinove del due mila dodici qualche dubbio mi pare che possa permanere perché ricordo sicuramente un po'tutti ricordate si definisce la dire la giustizia riparativa
Come qualsiasi procedimento che permette la vittima l'autore del reato di partecipare attivamente
Se vi acconsente lo liberamente alla risoluzione delle questioni risultanti
Dalla reato con l'aiuto di un terzo imparziale
Con l'aiuto di un terzo imparziale una definizione credo che sembrerebbe mettere fuori gioco la fase esecutiva dunque
La quale a monte va be come noto a tutti una decisione con la quale è stato definitivamente accertata la responsabilità
Della persona accusata e irrogata una pena
Una sanzione e se anche formalizzata la condizione dalla vittima
Dunque in questa fase l'intervento di un testo imparziale che si interpone tra i due soggetti per favorire la risoluzione del conflitto originato dal reato mi parrebbe un pochino fuori luogo non avere molto senso
E forse questa mia sensazione però
Derivava devo dirvi non so quanto con
Consapevolmente o meno
L'al fatto che mi era capitato erano capitate sottomano all'epoca alcune decisioni
Della magistratura di sorveglianza con riferimento alla quanto previsto dal settimo comma dell'articolo quarantasette in materia di affidamento in prova ricorderete
Sì prevede che tali prescrizioni affidato debba adoperarsi in quanto possibile in favore della vittima del reato
E si leggeva letteratura che questa potente l'unica previsione che apriva diciamo uno squarcio sul paradigma della giustizia riparativa della mediazione all'interno
Della legge penitenziaria trovato interessante perché trova la legge chiaramente il settantacinque quindi dire che il legislatore dell'epoca non sono aveva fatto una scelta piuttosto avanzata ecco e peraltro è noto a tutti che praticamente per i quindici anni di vita nera già settantacinque questa norma vera era ignorata come se no non esistesse non era nella giurisprudenza e promette anche nella letteratura
Se non che primi anni novanta nel secolo scorso è se abbiamo la forte
Come possiamo di interessamento da parte della giurisprudenza
Alcuni tribunali di sorveglianza proprio per questa clausola e la giurisprudenza che in cui alcuni pensava pretendeva forze di individuare una prima esperienza di mediazione in serie penitenziaria
Cioè primi passi diciamo da mediazione penitenziaria salvo Stati rossi proprio a quell'epoca chiaramente ricordate siamo primi anni
Novanta del secolo scorso son piena Tangentopoli ecco per capirci
L'un l'uso che fu fatto di questa clausola diciamo così a lungo ignorata
Avevamo aveva un tono questa giurisprudenza diciamo era stata valutata però in un io posso dire abbastanza negativamente da parte della dottrina
Quale va escluso nella foto gran parte dei lavori che si trattasse veramente di una mediazione penitenziaria nient'tanto meno di una giustizia riparativa
Poche parole l'affidato in virtù di
La clausola secondo l'interpretazione che ne davano i tribunali era obbligato a risarcire il danno però prestare opero prestare attività non retribuita a favore della collettività in questo si sostanziava diciamo questa prescrizione
Dunque a queste condizioni era univoco ritenere era giocoforza ritenere che si può riuscisse completamente dai canoni della ristoranti di Justice nove intesa insomma come dovrebbe essere anche solo in considerazione della totale assenza di un cannone
Come si possiamo dire comunicativo relazionale con la componente fondamentale la componente fondamentale l'essenza di una mediazione e invece appunto la figura della della vittima veniva totalmente pretermesso sostanza
Quindi diciamo
Anche quella parte da dottrina che vedeva favorevolmente questa giurisprudenza ecco con cautela parlava di una forma di giustizia riparativa
E intanto anche perché in non so ex queste riflessioni scusate ne valgono anche per l'oggi credo di sì
Che siano sempre attuali
Perché insomma c'è una certa difficoltà io credo a coniugare la logica correzionale dell'affidamento in prova
Con la completa libertà
Passion ecco per l'affidamento in prova al problema ci possiamo tradurre anche il referto gli amici francesi credo
Completa libertà che dovrebbe caratterizzare i percorsi della mediazione
E non so quanto sia libero l'affidato in prova al ora io mi riferisco ripeto a quell'esperienza e vedremo poi nel nell'attualità non so quanto sia libero
Che l'eventuale inadempimento delle prescrizioni è causa causa di conseguenze negative no può determinare alla revoca della misura
Può naturalmente produrre un giudizio negativo all'esito del del propensione della della del dell'esperimento di sostanza
Quindi insomma e c'erano diciamo così una certa pressione sull'affidato in prova
E poi all'epoca appunto si osservava come la misura fosse tarata e anche chi qui credo che però molto attuale queste considerazioni la misura fosse tarata nel contesto di un progetto funzionale diciamo un alla necessità del reo
Con il rischio dunque sempre incombente di una marginalizzazione forse addirittura di una strumentalizzazione della vittima
Perché tutto incentrato
Sul sul reo no e infatti anche oggi si parla di un sistema penitenziario reo cento ricco
E tutto questo appunto con tutto questo premente far pensato di fare conti certamente il
Facciamo legislatore la riforma per intenderci la riforma cartaria insomma le indicazioni contenute nel comma diciotto della dell'articolo uno legge centotrentaquattro
E poi il decreto legislativo insomma disegna un sistema che è caratterizzato dalla presenza volontaria sia la persona indicata con motore dell'offesa
Che della vittima del reato
E ancora il Consip palla di consenso la partecipazione
Si parla di coinvolgimento della comunità
Si dice che la finalizzazione Precotto riparati Ivo appunto
A come obiettivo il conseguimento
Insieme alla responsabilizzazione alla ricostruzione del legame con la comunità
Consueto di un riconoscimento personale tra le due parti
Quindi ancora il dialogo notturno fatto un fatto di reato
E dialogo e qui conferente diciamo esclusa l'autorità giudiziarie con tutti i problemi poi soprattutto il processo al penalisti che appunto l'autorità che deve decidere non sia messa a parte diciamo di questo dialogo chiaramente potrebbe condizionare la sua decisione
E poi naturalmente il ruolo dei mediatori
Un ruolo che è stato intitolato la bella
Definizione non tanto di equidistanza come voi capite promette ancora meglio a me cento bensì si parla di e qui prossimità no in quanto facilitato facilitatori del dialogo
Prima posizione non di equidistanza ma di e qui prossimità
Il loro compito è quello appunto di proporsi come facili facilitatori del dialogo
E infine un esito ripara attivo che inteso sia in senso simbolico e materiale nuovo
Proprio in stretta connessione con l'attivarsi del soggetto
A cui illecito sia stato attribuito ecco questo programma
Lo strumento è sintetizzato
Credo che uno in maniera completa assolutamente il problema ripara attivo
Ecco compatibile quindi pongo queste domande a chi sia dal punto di vista degli studiosi che dal punto di vista degli operatori conosce sicuramente meglio messi al sistema carcerario che appunto il paradigma della giustizia riparativa è un sistema quello attuale
Che attualmente lo sappiamo a al centro tuttora cento dinamica punitiva il castigo carcerario
Un sistema che vaste amici con lo scorrere anch'io perché non non non smetto mai di leggerlo
Delle bene inquadrato da Fulco
Il quale scrive
Che il sistema carcerario pretende di reinserire un soggetto disinserimento lo permetto dalla prigione
Contraddizione in termini
Il sistema carcerario pretende di reinserire un soggetto di Finsiel rendono per mezzo dalla prigione
E ancora osservava appunto fu congiungeva che il sistema nato dall'Illuminismo presenta una doppia faccia vuole punire
E pretende di correggere vuole punire ma pretende anche di Correggio
E con ciò confondendo le pratiche giuridiche con quelle antropologiche
Questo credo che sanzionate
Molto bene affondo di tutto sono talmente c'è l'idea di una pena quella carceraria reputata egualitaria lo è nel suo portato di afflittività
E afflittiva per tutti allo stesso modo
Ma naturalmente anche sostanzialmente incapace di adeguarsi alle specificità esistenziali del singolo uomo detenuto
Persona in carne e ossa
E anche l'idea di trattamento se ci riflettiamo ho ho finito e però penso che il vi annoio ma venti e Cristina sicure sto finendo ma l'idea stessa di trattamento penitenziario rieducativo
Forse la proiezione più significativa di quella che la dottrina Pavarini professor Pavarini chiamava l'ossessione correzionale l'ossessione correzionale usavo che sia espressione
Ecco l'idea il concetto di trattamento io credo evoca l'idea di qualcosa che è calato dall'alto
Che chiaramente il condannato subisce come imposto
E ha sento al contrario me l'immediata percezione come non sia seriamente immaginabile la poi la praticabilità di un percorso di educativo sganciato dal consenso libero e convinto dell'interessato
E qui invece si pretende si impone al al detenuto il percorso rieducativo ecco proprio qui credo si coglie il significato della giustizia riparativa
La quale pretende a mio avviso il superamento perché ho letto anche questo non tanto le della centralità del reo perché nell'esecuzione penale Lare io penso questo il centro il fulcro e del reo
Questo non può essere messo in discussione
Piuttosto quello che poi deve essere messo discussione sul le modalità di intervento
Che a questo punto vorremmo ispirate alla logica riparativa al paradigma della giustizia riparativa l'ascolto la presa in carico della sofferenza sicurezza della vittima
La riparazione e la riconciliazione
Credo che da questo punto di vista bisogna avere il coraggio di abiurare qui siamo una patria di Galileo di abiurò sovrintendenza espressione di abiurare
Il modello Rini rieducativo che continua a fondarsi sul binomio ottocentesco lavoro istruzione sostanzialmente questo nel calcio il lavoro e istruzione
è a favore di una responsabilizzazione del reo
E di una pena in cui il condannato sia in grado di svolgere un ruolo propositivo
E bisogna dunque avere il coraggio di abiurare la concezione tradizionale della finalità speciale preventiva e dunque meramente rieducativa della pena
Secondo questa concezione appunto la coscienza del disvalore del fatto rappresenta il punto di arrivo la meta ideale del percorso rieducativo
La coscienza dell'in valore del fatto rappresenta il punto di arrivo la meta ideale
Del percorso rieducativo e invece
Se non mi sbaglio abito là voi secondo lo schema
Della giurisprudenza
Della giustizia riparativa scusate ciò è solo il punto di partenza di un percorso noi il punto d'arrivo ma il punto e partenza di un percorso
Va bene ora io personalmente mi fermo qui ho preso molto tempo mi sono anche di me e chiedo scusa di passare subito la parola alla dottoressa datti da fare a sua volta credo
Insomma un intervento terra-terra mi scuso ho preso molto tempo e appunto credo che l'abbia proprio
Non è stato
Prego
Cult
E io dopo l'intervento del professor bresciani che ha già aperto ai ispirati alla le porte alla concetto di giustizia riparativa ritorno un po'indietro saluto e ringrazio ma credo che i saluti e ringraziamenti possano esser sempre graditi
Ringrazio saluto tutti presidenti ringrazio e saluto in particolare all'Università di Pisa
Il professor bresciani da professoressa Venafro la professoressa Bonini con le quali più volte abbiamo avuto occasione
Di come dire di diffondere è credo di terra aria e infondere e la giustizia riparativa in più di un contesto su questi territori saluto e ringrazio il direttore generale che oggi i e qui con noi sul nostro territorio e che c'è aggiornerà assorbirlo diciamo sullo stato dei nostri uffici al Sudan
Loro operatività attuale prossima insomma in questi in questi ambiti
Io colgo l'occasione per dare un po'come dire l'entità del fenomeno della giustizia riparativa nei nostri uffici c'è
Dove e quanta ne facciamo dando l'ordine di grandezza degli incarichi
Sui quali lavoriamo ovviamente io vi dò dei dati regionali perché intervengo in questo contesto come direttore dell'ufficio interdistrettuale di Firenze
Competente per la Toscana e l'Umbria in questo momento agli undici uffici
Che si occupano di questa materia quindi esecuzione penale esterna e
Messa alla prova hanno alla data del quattro aprile le statistiche si fanno sempre a uno no a una certa data ma le delle DOP come le più recenti
Hanno dieci mila seicento incarichi era istruttore che misure in esecuzione quindi voi capite che ragionevolmente al dico al netto di di
Di qualche misura che ancora non è così
Affidata alle metodo la giustizia riparativa possiamo dire che su questo numero percorriamo strade di giustizia riparativa sia lavorando a programmi di trattamento che la prevedono sia una volta in concessa la misura da parte dell'autorità giudiziaria all'esecuzione no quindi dei programmi che contemplano giustizia riparativa abbiamo mille quattrocentotrentanove affidamenti in questi dati ci sono anche dati dell'Umbria e che ha due uffici ma direi incidono gruppo meno del dieci per cento sul totale dei dati che vi sto dando quindi abbiamo l'affidamento e come
Ci diceva il professor bresciani già contiene la prescrizione riparatori anni comma sette appunto
Dove
Sì ipotizza e si costruisce un programma riparatoria all'interno del programma e trattamento
Che si prepara per l'affidamento quindi qui facciamo giustizia riparativa su questi mille quattrocento trentanove affidamenti abbiamo o novecento ventuno o lavori di pubblica utilità da codice della strada che come anche lì sapete la misura si sposa subito in modo diretto
Con un comportamento riparatorio proprio attraverso il lavoro di pubblica utilità
Abbiamo e questo è un dato che sin dall'inizio della della legge sulla messa alla prova subito portato grandi numeri
Abbiamo due mila cinquecento euro vanta tre messe alla prova
Quindi
Solo da questi dati si capisce quanta giustizia riparativa i nostri uffici
Fanno
Sia per le misure alternative che per le mappe
Abbiamo protocolli con le autorità giudiziarie con tutti gli attori che intervengono in miniere su queste su queste misure
Nelle quali condividiamo con i quali condividiamo le prassi e l'operatività e che porta a una a
A definire a istruire e poi eventualmente a seguire queste misure altrettanto stiamo facendo per la le pene sostitutive introdotte dalla legge Cartabia
Per le quali i numeri sono anni al momento molto contenuti io riporto come misure concesse quindi come pene concesse
In ambito del interviste etto di cui io ho già detto al momento dieci
Di esci provvedimenti
Diciamo l'ordine dell'istruttoria e ovviamente è un po'più grande ma siamo timidamente all'inizio delle pene sostitutive
Per le quali abbiamo aperto tavoli in tutte le province quindi in tutti gli uffici con i competenti tribunali ordinari l'avvocatura e anche lì tutti i soggetti chiamati a intervenire
E e che erano a questi tavoli cerchiamo di definire le procedure che ancora insomma sono oggetto di confronto tra questi attori
A questi tavoli lavoriamo anche per l'individuazione e la realizzazione di sportelli di servizio all'interno dei tribunali
Che non appena avremo chiariamo appunto le procedure che ci serviranno anche per dare sostanza ai degli sportelli che intendiamo
Aprire
Intorno Sempre a questo sistema abbiamo tavoli aperti con entrambe le due Regioni sia la Regione Toscana che la Regione Umbria
Per l'impiego dei fondi di cassa ammende e i fondi delle regioni stesse per progetti che costruiscono poi quelle condizioni necessarie a dializzati poi la giustizia riparativa all'esecuzione
Delle misure
Credit system
In termini qui di ordine di grandezza posso dire che la Regione Toscana stanzia annualmente per
Questi progetti un milione e quattrocento mila euro perché si andranno a unire con i fondi di cassa ammende
La Regione Umbria ovviamente in proporzione alla dimensione seicento mila euro quindi dico questo perché voglio dare il senso di quanto chi rappresenta la comunità in questo caso per esempio ad espellere
L'ente Regione sia coinvolto sia partecipe sia come dire seriamente impegnato anche dalla
Quantità dei fondi che mette a disposizione
Della giustizia riparativa oltre ovviamente alla
Illuminante relazione del professor bresciani poi altri relatori interverranno a me piace sottolineare un po'anche per la mia formazione è ormai la mia esperienza
Operativa sul campo mi piace parlare in termini di giustizia di comunità
Che non è necessariamente giustizia riparativa ma che con la giustizia riparativa si incontra perché mi piace sottolineare ed stare sulla giustizia di comunità perché credo di anche conto un po'del lavoro che è stato fatto nei decenni dai
Centri di servizio sociale adulti prima e dagli dovette
Poi voi considerate che l'ultimo dato scènes sito in termini di convenzioni e protocolli con le associazioni sui nostri territori
Ci dice che abbiamo settecentocinquanta atti convenzionali con le associazioni di volontariato
Ora dico settecentocinquanta protocolli
Non ho memoria se non in un paio di casi avrei dovuto fare marcia indietro
E non rinnovare o addirittura concludere per dei problemi che si erano creati negli inserimenti ecco io settecentocinquanta
Accordi sui nostri territori con le associazioni parlano di una giustizia di comunità in cui la comunità e assolutamente protagonista grazie alle associazioni agli enti locali i quali sono ancora un po'più ma un po'meno presenti e vorremmo invece su questo versante
Ottenere più risultati sono un po'più resistenti a scendere in campo
Ma comunque sia grazie alle associazioni agli enti locali
Abbiamo aperto nei nostri territori diciassette sportelli di prossimità che si aggiungono agli undici uffici istituzionali del Ministero della giustizia
Sono dati che secondo me danno contezza di quanto la comunità sia parte attiva in questo modello di giustizia
E con la giustizia riparativa sì assiste a un cambio di passo c'è la comunità sino a che il metodo era il metodo trattamentale rieducativo
Era hanno andava vista un po'come quei luoghi dove andavamo a bussare per chiedere aiuto e sostegno
Nei programmi di trattamento o dei condannati per il loro reinserimento dell'hotel
Nella con la giustizia riparativa andiamo a chiedere ma anche a offrire perché noi andiamo a inserire i nostri condannati innanzi al però va eccetera andiamo a dire di verranno a lavorare per voi io credo sia un cambio di passo in termini proprio il prestito titoli di alto significato
E e quindi è nella giustizia di comunità che mi piace inserire la giustizia riparativa
E e credo veramente si stia realizzando quella sistema che già all'ordinamento penitenziario aveva concepito no come coinvolgimento
Attivo delle della società ecco con la giustizia riparativa credo che lo stiamo lentamente realizzando non aggiungo altro Brecker
Credo che interventi successivi arricchiranno o questa nostra giornata di lavoro grazie
Prima di aver dare la parola mi ha suscitato alcune curiosità se posso fare
è lei ha detto sono state una decina di provvedimenti al momento che hanno applicato diciamo la le sanzioni su la le pene sostitutive ecco ma c'è stato un quadro molto curiosa una laureanda si sta preoccupando di questo aspetto perché la legge prevede un po'di si dice non dottrina è stato molto evidenziato questo una fase di sentenza invece giudice prima decide sulla responsabilità e poi decide il tipo di risposta sanzionatoria diciamo così
E in quella fase dovrebbe coinvolgere due Pepe insomma cucirei consigliamo sul sulla personalità del condannato la misura giusta adeguata
Ecco c'è stato questo perché dato che d'altra parte si prevede invece una forma molto immediata cioè il il giudice Giove accertata la responsabilità si propone la detenzione domiciliare siccome occorre il consenso dell'imputato che questo per far contento si stabilisce insomma si a spasso gettato detenzione insepolti per voi sarebbe meglio visto gli impegni che ha snocciolato fino a questo momento lei sa stampo questa la prassi allora
Fin dove ho visto io quel che ho visto io i nostri uffici sono stati coinvolto
Devo dire ancora siamo agli inizi anche
Definire come metodo interlocutori interlocutorio dell'autorità giudiziaria abbiamo avuto per esempio avvio di istruttorie in cui ci venivano chiesti fino a quattro programmi di trattamento
Facendo pensare che il giudice voleva valutario percorrere
Le strade possibili per sulle varie tipologie di pene
Previste diciamo al momento abbiamo o ora non so se il termine esatto ha abbondato nel nostro intervento stiamo proprio a questi tavoli di cui facevo osceno
Siamo proprio valutando quanto quando essere chiamati in causa per cui il rischio è che cinte alziamo e non rispondiamo in modo puntuale vedo le assistenti sociali qui lo sanno di cosa sta parlando infischiamo no alle petto poi dico dilatare i tempi
Con richiesta di rinvio fino ad ora siamo stati coinvolti e credo di poterlo dire cioè noi abbiamo attivato un Osservatorio che si affianca l'osservatorio nazionale
Con il dottore Atena sulla
Attuazione della Cartabia abbiamo un osservatorio interregionale Toscana Umbria che periodicamente vero Daidone fa le convocazioni che periodicamente si riunisce
Per che citare la situazione quindi professore fino adesso siamo stati così
Questo questo credo anche voglio dire sarebbe interessante non certo punto è interessante anche dal punto di vista teorico perché sarebbe il primo esempio no nel nostro ordinamento
Di questa distinzione dei due momenti una cosa la pronuncia sulla responsabilità e poi la determinazione invece della risposta sanzionatoria io perché siccome pochi provvedimenti che ho letto pubblicati insomma sulle riviste giuridiche se la cavava molto semplicemente giudice appunto ripeto condanna a un anno e sei mesi detenzione domiciliare con lo con il consenso venti sentenze niente UE ma ripeto forse meglio per voi non lo so dell'impegno e faccio a tutto il giudice
Senza se rinviare a qualche mese dopo tre anche perché forse dal punto di vista della
Per cui nello processuale Nottola Bocuse sordomuto no addirittura in un caso mi viene in mente a Firenze abbiamo noi chiesto
Diciamo di riaggiornare l'udienza perché avremmo prodotto una proposta e programma il trattamento però Conte richiedendo maggioritari
Ecco queste essere a un è un è un
è un punto critico perché le modalità di lavoro degli UE e per evidentemente sono modalità di indagine persona logica sociale
E e socio familiare chi non ha necessariamente quei tempi a domanda risponde perché
C'è in fare un programma di trattamento che porti un condannato ad e lavorare su se stesso non basta dire il si fa occorre accompagnarlo in questi percorsi e quindi i tempi cioè dei nostri uffici e del nostro lavoro
Sono tempi allora decidiamolo facciamo tanta tutti o lo facciamo magari su quelle situazioni in cui portiamo qualcosa in più questo è una delle delle questioni che i tavoli stanno proprio affronta
Non so se le nostre amiche francese hanno è una riforma recente che è stata introdotta in Italia
Il giudice quando condanna pronuncia una sentenza di condanna
Una condanna non oltre quattro anni di reclusione
Può decidere di applicare non il carcere la pena del carcere
Ma una pena alternativa
Detenzione domiciliare semilibertà
Per far questo ha bisogno dei servizi sociali
Che descrivano la personalità del condannato
Questo però comporta un allungamento dei tempi
Un po'come nel sentenze Inge anglosassone
Vediamo se come se e come funzionerà questa riforma era su questo che stavamo farla
Ecco allora scusate non sembrava più strade
Dottor Arena a questo punto credo che
No
La per qualcosa
Altre due osservazioni abbiate pazienza non ha chiedo scusa allora dottor fiorenti che mi scusi dottore
Grafico gruzzolo proporrà al proprio parlano Trotter fatta
Sì
Sì feci
Il perfetto
Ringrazio anch'io quindi per l'invito è nato la materia anni ricognizione con la maternità appassionato mi diceva la professoressa Bonini che ciascun relatore circa una ventina di minuti il proprio intervento
La traccia che mi è stata assegnata è quella sulla cornice normativa della sì giustizia riparativa in executive disse
Ma io farei Pierino
Non so come si traduca in francese questa espressione fare il Pierino e proverei a rispondere ma ma ma penso che sia anche forse anche più a e
E mi sentite
No non
No raccolta nel volume perché si sentiva Mannoni benissimo allora problema morale se può aspettare momenti e farlo così con quel tono mi sentite
Sì sentiamo ma non così bene
Adesso
Perché il mio volume Amazon ecco sì sì no siamo noi così ora mi pare che sia giusto grazie il mio cognato Massimo al corso il valore no separa con questo tono mi sentite anzi sì sì
Ma in cui lo dicevo che ecco ringrazio l'invito veramente gradito
Mickey mi dispiace di essere così in solo in spirito con voi non in coro ma purtroppo sono anche di turno in tribunale siamo in una situazione di di gravissima scopertura
E non vi nascondo che già alle undici e trenta avevo fissato un altro appuntamento istituzionale ma cioè l'ho inviato
Mi pare che abbiamo una ventina di minuti per relatore mi diceva la professoressa Bonini per illustrare ecco la traccia che è stata che si è stata assegnata alla mia è la cornice normativa
Della giustizia riparativa in esecutivi se io però ecco come dicevo fare un po'il Pierino
E non so come statuale francese questa ma nomi ecco del sono stato molto ecco stimolato proprio dalla sua dalla sua domanda no corso bresciani sul discorso ma come come si riesce a conciliare la la giustizia riparativa con la fase dell'esecuzione della pena che ne avrei centrata per centri però anche per preciso disposto costituzionale
E in effetti questo sì è il problema dei problemi e mi piacerebbe ecco per questo dicevo fare il Pierino piuttosto portare o la testimonianza di quello che pensa la magistratura di sorveglianza o almeno un magistrato di sorveglianza come
Come sono sono io che autorizzatoria andare fuori tema diciamo così ma ci interessa molto questo pensiero economico quinquies e anche per tutti quelli che ci stanno a sentire diciamo uni Insight per
Nella psicologia da giudicare ecco cioè se di giudicare si può parlare nel caso dalla magistratura sorveglianza no cioè come come non dico noi perché mi sto arrogando ecco
Un potere che non aveva il potere di rappresentanza Tirolo ma come io come magistrato somiglia mi sto approcciando a questo problema tempo il problema dei problemi cioè la pensione la tensione e sistematiche costituzionale che si viene a creare tra il la punizione o meglio ovviamente da magistrato di sorveglianza la rieducazione risocializzazione e la riparazione
Tanto più che come sappiamo benissimo
Il la mentre la posizione del reo del condannato è costituzionalizzato articolo sette comma tre della Costituzione no finché ci orienta il disposto costituzionale ciò rientra al alla figura del condannato
E una altrettanto forte costruito costituzionalizzazione dello status della vittima non c'è non c'è certamente la la dottrina più illuminata ci ha insegnato che dobbiamo ragionare in chiave sportiva
E quindi in un concetto Triarico nel momento in cui li valorizziamo una delle figure cioè quindi la figura del condannato diciamo si pongono le premesse per la costruzione dello status di vittima questo senz'altro questo senz'altro indenni in un mondo perfetto certamente nel mondo della della giurisdizione questo è sicuramente una una sollecitazione meno avverte tra meno
E qui e qui vale un po'quello che diceva anche un autorevole dottrina cito Donini che dice attenzione e il monito no attenzione che il risarcimento non pare integralmente l'offesa
Questo è un un qualcosa che a noi o molti di noi può apparire perfino banale no la distinzione ma è una distinzione che nella giurisprudenza perché si è sviluppata fino all'altro ieri non è assolutamente percepita questa ma tant'è vero che la diciamo il pericolo delle scorciatoia riparatoria
S'è talmente diciamo reale talmente effettivo che la Scuola superiore della magistratura proprio l'anno scorso ha ritenuto di organizzare proprio un incontro di studi proprio su questo e la intitolato giustizia riparativa il pericolo di rischio delle scorciatoie riparatoria
Proprio per diciamo e mettere il dito nella piaga semovente di una diciamo concezione che da parte della magistratura del magistrato di sorveglianza in particolare per lungo tempo si è venuta sì diventando con riferimento proprio a una prospettiva di tipo esclusivamente risarcitorio riparatorio
Del resto del del dell'esecuzione penale in particolare se vogliamo fare i puristi della esecuzione penitenziaria quindi attraverso le misure alterna
E dice che dicevamo il profilo costituzionale in questa chiave poco aiuta perché è proprio centrato ma anche il e questo la prima pietra d'inciampo per noi magistrati di sorveglianza quando andiamo ad accucciarsi a questa prospettiva invece ripartiva per una seconda pietra d'inciampo è improprio prospettiva europea perché la riforma Cartabia dichiaratamente no fra l'origine come sappiamo tutti dall'età e lavori della commissione Lattanzi può in parte traditi partita ferita ma diciamo che si diciamo enunciati enuncia proprio nel nell'incipit un po'il riferimento al alla direttiva europea del due mila dodici da ventinove due mila dodici
Ma qui dobbiamo fare attenzione perché la direttiva in realtà in realtà i fonda lo statuto della vittima a livello europeo non parla
Diciamo s'esclusivamente di giustizia riparativa la direttiva del due mila dodici intende assicurare un tutto una serie di prerogative di diritti spogliamo no alla alla vittima quindi creare uno status di di Mario
Che in alcuni profili in alcuni profili si pone in tensione dialettica con quello che poi il decreto legislativo centocinquanta telefonate abbia a utilizzato nel nostro ordinamento
E il riferimento adesso naturalmente il tempo è pochissimo ma voglio vado per flash il riferimento è soprattutto al elemento a presupposto
Che a livello europeo viene sancito non solo della direttiva europea ma anche la raccomandazione del due mila diciotto sul fatto che una diciamo dizione essenziale per lo sviluppo del progetto ripartivo sia il riconoscimento dei fatti essenziali del caso da parte del di colui che viene indicato come autore per il fatto del a voi sapete tutti perché questo profilo per questo parlo di una seconda pietra d'inciampo perché questo profilo non è stato non è stato mi ha recepito dalla normativa italiana
Anzi
Ma è stato direi deliberatamente escluso
Ma folle diciamo con la giustificazione con la prospettiva di facilitare diciamo l'accesso alla giustizia riparativa anche nelle nelle condizioni in cui non sia ancora è sceso un giudicato un accertamento definitivo sui sui fatti e quello che dice il professor bresciano
Ecco quindi e su questo c'è una diciamo possibile e improbabile e pensione applicativa che anche dei magistrati di sorveglianza forse in modo diciamo più attenuato occupandoci di esecuzione penale ma comunque in modo rilevante e penso fosse se ci arrivo dirò qualcosa che su questo penso in particolare al problema attualissimo dell'accesso ai benefici penitenziari da parte dei soggetti ostativi condannati per delitti ostativi
Crisi programma innocenti qui c'è una tensione fortissima sta già emergendo nella né riguardi sorveglianza rispetto a quel obbliga a quell'elemento va ma cercherò di dire qualcosa di più
Da quell'elemento che la riforma del DL centosessantadue del due mila tre Gwen prodotto
In luogo invece della collaborazione positiva ha introdotto come sapete tutti lei l'elemento della giustizia riparativa
Come facciamo a conciliare a questo punto questo elemento con la programmazione di innocenza da parte di alcuni soggetti che sono stati pure condanna via definitiva per questi delitti ostativi questo sarà una è una un un elemento quindi voglio dire particolarmente delicato anche perché la direttiva sotto questo profilo sotto il profilo del riconoscimento dei fatti e senza del caso essa Executive
Quindi idee implica che il giudice deve tenerne conto arriva interpretativo del vantare se la normativa nazionale eh compatibile coerente conforme al diritto europeo
Dedico che
Oltretutto
Ben vero che la riforma Pavia ha inciso su alcune disposizioni dell'ordinamento penitenziario
Bene qui faccio finta di seguire la traccia consente
Né il tredici bis Ifi chiedo scusa del tredici quindici vissi quarantasette però come diceva anche forse la professoressa maggio tutto sommato sono indicazioni di non eccessivo momento quindi qui ancora di più conta il l'approccio psicologico permettetemi il termine con cui la magistratura di sorveglianza andrà a leggere e applicare queste norme le riforme dopotutto la come si dice camminano sulle gambe degli uomini
E
Il quadro effettivamente fino all'altro ieri come diceva giustamente il professor bresciani è stanno stanno perché qualche qualche profilo nemmeno ripartivo ma riparatorio badate bene sì aveva in termini di riabilitazione con riferimento al al alle obbligazioni civili derivanti dal reato sia dei da in termini di liberazione condizionale
Anche qui si parla del dell'assorbimento da parte del condannato delle obbligazioni civili
Ma qui già
Vedete voi come conta in soprattutto nella nella nella nell'esecuzione penale cui formante giurisprudenziale ma poi come sa come stessa chiunque che si occupi ciò che della materia poi qui la giurisprudenza
Appena vinto e ha riempito
Questa di contenuto ulteriore questa e questo istituto e pretendendo chiuso proprio questo termine pretendendo attraverso una prassi giudiziarie che badate bene non avrà fondamento normativo pretendendo da parte dell'interessato la richiesta e l'ottenimento del perdono della persona offesa
E
Introducendo quindi in qualche modo una sfumatura una sfumatura riparativa
Laddove il legislatore non aveva assolutamente inteso e sotto questo profilo in qualche modo la Cassazione ha cercato di esercitare una sorta di nomofilattica
Con più pronuncia è una anche del due mila ventidue quindi anche molto recente sottolineando che l'eventuale per loro della persona offesa dei contatti del soggetto con la persona offesa
Non dovevano e non dovessero essere ritenuti comunque la condicio sine qua non cioè un presupposto essenziale di concessione alla misura Matris avessero intesi come uno degli elementi dai quali il giudice
Può evincere il cosiddetto ravvedimento della dell'interesse
Ma vedete anche qui vedete anche qui come la fase dell'esecuzione penale leggi tutto attraverso gli occhiali
Della riducendo l'ICI cioè anche in questo caso l'eventuale richiesta di perdono il l'interessamento del soggetto nei confronti della vittima l'eventuale obbligazione risarcitoria adempiuta
Non si sono visti dal legislatore intesi dal legislatore come un qualche cosa che va a vantaggio della vittima ma sono visti come degli elementi dai quali il giudice poi può valutare la personalità degli del condanna
Questo importantissimo perché questa è una prospettiva che tuttora permane perché perché la riforma Cartabia su questo non ha inciso quindi badate bene che anche nel futuro è lecito attendersi un atteggiamento della giurisprudenza psicologico della giurisprudenza che sia e orientato a queste coordinate cioè a a coordinate spiccatamente re centri Kirk
Questo qui ogni niente abiure allora
Ma per il momento mia rende
Ecco per momento mi è stato no devo dire che già ante ante riforma Cartabia
Qualcosa si era mosso perché si era introdotto con la pigra all'articolo ventisette del regolamento esecutivo della legge penitenziaria era allo stesso articolo tredici
Con un la commissione giostra cave introdotto una una sfumatura ripartirà si era detto che nel percorso troppa mentale quindi nell'attività di osservazione in carcere
Agli educatori spettasse anche la la la funzione di stimolo nei confronti del condannato e nella direzione di possibili riflessioni sul dall'abitacolo vittima anche sui possibili azioni riparati libere questo del due mila diciotto al decreto legislativo centoventi certamente come già chi mi ha preceduto a source voluto sottolineare la norma cardine era quella evidente era ed è quella del quarantasette comma sette dell'ordinamento penitenziario
In cui e qui o lungo ancora una volta le parole niente la professoressa maggio qui si era risaputo saldatura tra l'anima riparatoria e l'anima riparativa
Perché perché come abbiamo già sentito questo è questo comma sette dice che nel introduce una prescrizione obbligatoria de sul fatto che il condannato deve la sfida condanna ora affidato deve adoperarsi in quanto possibile in favore della vittima suore
Certamente qui andiamo adesso proprio nel nell'insider della psicologia del giudice qui
Si evocano vengono subito diciamo sul proscenio tre fantasmi credo che una poi fantasmi che diciamo turbano turbano la la coscienza del giudice nel momento in cui va ad applicare da viso alternativa in particolare l'affidamento in prova fantasma della retribuzione fantasma della restituzione e fantasma della primo grazie
Questi sono tre ulteriori se volete Peter d'inciampo
Che sono profondamente radicate nella mentalità del giudice dei giudici di sorveglianza
E quindi mi permetto di parlare a nome sostanzialmente quasi o Gloria ore escono ente locale notiamo Toto sentito retribuzione restituzione se il terzo elemento e rieducazione rieducazione abbia Mantova è spende
Pisano anzitutto il fantasma ecco della retribuzione o lo lo il preconcetto Ferguson perché
Perché la la magistratura di sorveglianza molto spesso viene diciamo arricchita a livello gli organici contrabbassi dalla magistratura giudicante penale
O dalla adesso molto meno perché si è realizzata già nel fatto una separazione delle carriere quei molto meno da parte delle però
Molto spesso vengono a fare il lavoro del magistrato il mestiere con un premio del magistrato di sorveglianza persone che fino all'altro ieri hanno ma di magistratura giudicante
Questo quindi si si portano dietro inevitabilmente il portato di anni in cui in la loro il loro approccio è stato un approccio punitivo retributivo
E molto difficile che dalle così c'è un omaggio è alle alle sia francesi
Mutino prospettiva e guardino in modo con occhi diversi colui che magari fino all'altro ieri considerato appunto l'imputato e poi condanna
Questo è il professor bresciani lo ricordava benissimo si è sviluppato soprattutto all'indomani di Tangentopoli
Qui abbiamo una giurisprudenza copiosissima copiosissima di merito ordinanze Schembari Ligresti
Veri passando in Cusani non a caso sono erano i bei nomi della Milano da bere gli anni ottanta novanta ecco tutta questa giurisprudenza e improvvisa è intrisa di
Una concerti di tipo retributivo o retribuzioni stinco e ripartivo
Al punto che nel nonostante la cassazione proprio con la sentenza Cusani abbia cercato anche qui di porre un una barriera a questa deriva perché il tribunale sull'asse Milano soprattutto io
Negava le misure alternative tangentisti con considerazioni del tipo non hanno risarcito il danno non hanno mostrato alcuna resipiscenza
Non hanno vestito la propria richiesta di misura native di alcun progetto di tipo altruistico o risarcitorio e quindi vedete bene come la prospettiva era esclusivamente retribuzione mistica e barra barra risarcito
Quindi i guanti con lo spray sto qui questa è una giurisprudenza che la Cassazione ha cercato vanamente di contrastare ma non c'è riuscita tant'è vero che si è
Materializzato anche secondo diciamo fantasma di cui vi parlo cioè fare il fantasma riparatorio e vale a dire
E la introduzione da parte della giurisprudenza di un elemento anche qui non previsto normativamente
Che è quello vero appunto del risarcimento del danno da parte del condannato nei confronti la persona offesa anche qui
Siamo agli antipodi della giustizia riparativa
E anche qui nonostante la Cassazione
Sì sì abbia cercato di porre freno a questa giurisprudenza io vi posso assicurare che tuttora in moltissime tribunali di sorveglianza addirittura si subordina si subordina la concessione dell'affinamento all'avvenuto risarcimento del danno o all'impegno formale
Preso a verbale in udienza da parte del del interessato a risarcire il danno nel corso
E questa e e questi diciamo due fantasmi sono tuttora molto presenti nella psicologia dei giudici di sorveglianza e
E a al punto che si crea si crea una sostanziale confusione una sostanziale confusione proprio tra l'aspetto riparatorio e quello più squisitamente ripartivo
Permettetemi anche una confusione che
Diciamo emerge
Da parte delle stesse relazioni sociali che giudici di sorveglianza studiano per le udienze
E quindi per la concessione delle misure alternative perché io martedì o una un'udienza
Da ottanta procedimenti in questione d'autore ma invariabilmente in tutte le in tutte le modello di relazione sociale che mi sto studiando al punto sei o sette dello schema è schema proprio ministeriale direi e tutto se il sacco sette è rubricato disponibilità dell'interessato alla riparazione
Allora vedete che anche a livello terminologico invariabilmente invariabilmente
E l'assistente sociale redigere relazioni cessino ammanettati interessato si mostra disponibile svolge attività di volontariato presso la parrocchia posto presso la LIPU presso il canile dell'accordo
Titolo di riparazione sociale ma questa non è giustizia riparativa ovviamente è una sorta di riparazione del danno sociale
Che viene con cui si cerca di babbo Coco integrare la misura per chiudere il perché anche a livello proprio degli operatori c'è una confusione concettuale e ripeto il giudice e altri operatori c'è una confusione concettuale
Vado vado veloce poi e naturalmente il
E si è posta una riflessione anche all'interno della magistratura di sorveglianza su cosa volesse dire quella dizione normativa il condannato dovrà affida ora affidato dovrà adoperarsi in quanto possibile la vittima cioè l'in quanto possibile è stato un po'valutato sia da dal punto di vista del condannato ma anche dal punto di vista della vittima e qui
Mi ha
Aspetto una porta aperta per quanto mi riguarda la riflessione del professor Luciani che riceve ma assenso
Proporre una dimensione ripartita nella fase delle dell'esecuzione penale che si situa a distanza di molti anni
Dal momento del fatto assenso
Io faccio proprie faccio proprio niente i dubbi espressi da da dal professor bresciani perché effettivamente effettivamente devo dire che situare un una possibile contatto pare attivo
Perché in una fase come quella dell'esecuzione penale rischia non non solo effetti di vittimizzazione secondaria da un certo punto di vista ma anche di vittimizzazione terziaria perché purtroppo è possibile che a distanza di tanti anni la possibile probabile che la vittima non abbia nessuna intenzione di aprire di riaprire una ferita con i conti comunque contatti con l'autore del reato ma addirittura possa sviluppare sentimenti di rancore sentimenti di diciamo vendicativi nei confronti di colui che appunto ha commesso il reato soprattutto soprattutto alla luce di una diffusissima
Purtroppo ne opinione pubblica per la quale proprio l'affidamento in prova è una sorta di fuga dalla pena
Per cui anche questo aspetto cioè nel momento in cui la vittima ove nella la percezione con eventuale percorso ripartivo aiuti soggetto ad accedere a forme alternative rispetto alla pena carceraria
E nella possibilità che si creò un fenomeno vittimizzazione quindi questo momento come ulteriore criticità rispetto ecco porto il contributo del del del dal mio punto di vista con l'acqua è stato visto vedrà
Ultima ultimo fantasma che viene poco ecco che il fantasma e l'ho chiamato e fatta sparire dunque attivo perché ecco questo una uno è un aspetto proprio l'attenzione e il timore che è molto diffuso e non a torto vi dirò presso la magistratura di sorveglianza che nel momento in cui si diciamo conceda chiamiamo un palcoscenico nella rappresentazione giudiziaria alla vittima del reato questo possono incidere nuocere sul percorso di recupero sociale del condanna
E è un po'il discorso della vittimizzazione terziaria qui avevo accennato e questo badate bene non è proprio una una preoccupazione del tutto peregrina perché ad esempio l'esperienza statunitense da questo punto di vista dovrebbe insegnare qualcosa cioè intendo alludere all'esperienza Davies cioè vittime infette Stephens
Saprei perché quando si tratta in alcuni Stati americani quando si degli Stati Uniti quando si
Tratta di consiglieri Harold al al condannato
Ecco Haynes vengono vengono invitate le vittime del reato a rendere delle dichiarazioni a raccontare l'esperienza che hanno vissuto l'esperienza negativa del reato eccetera
Tutto questo chiaramente a un effetto ha un'incidenza o sulla decisione sono visione del giudice o meglio dell'autorità che deve è incaricata della concessione del del fatto
Quindi questo è un qualcosa che ovviamente mutatis mutandis deve far riflettere anche anche la nostra esperienza che si sta avviando qui diciamo in questi in questi momenti no cioè in termini perché come adesso parlo con la statua di sorveglianza in termini è opportuno fare entrare la vittima
La presso l'ho preso diciamo la vittima nel contesto dei le procedure di sobrietà
In che termini
Assenso assenso
Sentire le vittime dei magistrati di sorveglianza è tenuto è opportuno che lo faccia
è opportuno che venga fatto attraverso altri organi come possono essere di due o i centri giustizia riparativa ecco questo è il è un una riflessione che io pongo alla vostra attenzione non ho delle risposte naturalmente non sarebbe forse neanche scientificamente corretto essendo proprio in quei primi passi
Ecco la riforma e e quella riforma Cataldi su questo naturalmente ecco lascia un po'non ha preso non ha preso posizione perché effettivamente introduce nelle nelle disposizioni a cui per cui credo fatto cenno appunto la impossibilitati anche nella fase dell'esecuzione penale si sviluppino corsi di giustizia riparativa
E due chiudo perché occasione di aver sforato abbondantemente e chiudo con due ulteriori aspetti un po'critici cioè la possibilità che viene riprodotta anche nel nel quindici bis
La possibilità di milioni di ufficio da parte del magistrato di sorveglianza per i dell'interessato al centro di giustizia riparativa
E quindi riproduce la norma del centoventinove bis che è stata molto contestata no perché introduce il proprio un potere di ufficio da parte del giudice del rinvio
E vi dico che sembrerebbe Mammana ma qui ma qui branco o nel buio perché a livello del di statistica non sono aggiornati sotto mi parrebbe che un ex statistica del due mila diciannove
Alla dicesse che l'
Animi diurni di ufficio da parte del giudice
Ai programmi di giustizia riparativa non abbia avuto un esito molto positivo
Si parla di un'incidenza preoccupante di esiti negativi ma questo diciamo lo pongo solo come aspetto critico anche perché parlando nella prospettiva del magistrato di sorveglianza non siamo abituati ad erogare piuttosto contigue
Con i centri di giustizia riparativa non abbiamo proprio gli strumenti ancora né operativi né forse concettuali per avere un bianco su questo ultima cosa veramente ultima cosa mi scuso per aver reso tanto tempo
Una un aspetto che personalmente mi lascia un po'perplesso è il fatto che la riforma abbia legato in modo per tabulas
Per tabulas abbia legato la accesso ai programmi di giustizia riparativa alla valutazione della concedibilità delle misure alternative
Perché questo introduce inevitabilmente inevitabilmente un duplice problema cioè il problema della genuinità della consenso da parte dell'interessato parliamoci chiaro perché il sinallagma penitenziario è basato sull'out destro
Quindi non vado oltre ma insomma chiedo perché chiara e in secondo luogo in secondo luogo qualora il percorso ripartivo non prosegua o non abbia un esito ripartivo
Questo checché ne dica la legge scritta
Nella pratica è è chiara mio nel nido che il giudice nella psicologia intorno nella psicologia del giudice inciderà ma sapete perché anche perché se ho capito bene ma posso sbagliarmi
Il l'esito sarà comunicato al giudice informa stringata cioè ed è il io hanno l'obbligo di dire non c'è stato questo ma non devono andare a specificare quindi il giudice di sorveglianza all'esito dell'affidamento con quali strumenti o quali elementi valuterà le i questo aspetto dal momento che non è in grado di capire quell'esito negativo ma capaci e detta quali elementi ecco che dipende ecco scusatemi ancora quindi ma Pierino ma mamma spero gli hanno dato un contributo al sito di Del Piero e di fatto o capire
Cioè come Malpensa un giudice di sorveglianza cioè quali possono essere gli elementi che critici che poco coi essere un po'di intralcio allo sviluppo dell'Alitalia della giusta ripartirà in fase
Grazie ancora viva
Ma devo dire no siamo va sicuramente siamo doveva ringraziarla per questa questo dire immersione no nella nella nella
Nella visione concreta dei dei magistrati comunque del come viceré di alcuni suoi colleghi se non altro insomma
Io devo dirle insomma neanch'io questa difficoltà un pochino le parla spesso no dell'aspetto psicologico forse qui ma sono deroghe con tutta la difficoltà che ne deriva si potrebbe pensare a un
Un diverso approccio culturale diciamo così no più che più che psicologico a questo tipo di paradigma così diverso da quello tradizionale appunto è proprio la giustizia riparativa con tutte le difficoltà e naturalmente implica un un cambiamento culturale
L'altro aspetto
Faccio una sorta di piccolo dialogo è dottor fiorentine
Non è capitato con più occasioni di sentire il dottor Bortolato presente morto lato lui faccia parte la Commissione qui c'era carpaccio tanto l'anno la commissione ed è capitato di rispondere stasera ma come sono state avrà con in qualche modo faccia da contraltare
E dottor Bortolato sottolineava questo e dal suo punto di vista che diciamo un un un un esperienza chiamiamola così di giustizia riparativa
Avrebbe come petto positivo quello della responsabilizzazione no cioè partendo a perché è un po'quello Nottola se ha visto che si legge nella relazione di accompagnamento
Al decreto legislativo cioè si parte dall'idea che il carcere
Produce la quell'effetto di là pimpante Lizza azione che tutti conosciamo
Adesso io lo dico anche ai miei studenti come quando eravamo bambini alle otto ci si alzava si faceva colazione alle noi dovevamo entrare classe dal maestro che ti è organizzato a tutta la vita dalla mattina va lo sappiamo e così esca in carcere così
Quello che ci ha insegnato poco oppure magari assai Luciano istituzioni totale insomma questo è il carcere
Quindi probabilmente prendendo atto di questo l'idea è un pochino di proprio un'impostazione culturale diverso non so quanto raccontano toste
Se se mi credo tosto appoggiato nell'uno e nell'altro perché poi tanto meno nono esperienza pratica quindi delimitano accoltellatori molto astratte ecco diciamo per parte mia l'idea sarebbe quella proprio di una prospettiva culturale diversa cioè di una pena che non è subita in qualche modo no
Macché partecipata ecco perché io dicevo anche il conto del trattamento qualche modo e come il medico che ti dice riprendere questa pillola e tu la prendi non c'è niente altro da dire no invece in qualche modo si sta ore avrebbe un dialogo diciamo con la vittima vittima che potrebbe non essere necessariamente quella
Del fatto specifico no al quale vittima surrogato insomma ecco ma leader essenzialmente che emerge mi sembra era ecco nata da chi ha portato avanti questa riforma è quella di favorire soprattutto punto questo percorso di
Responsabilizzazione io se ci sia questo spazio e tutela mi sembra anche lei ha evidenziato insomma la la prassi e che dovrà fare i conti con una certo tipo di approccio culturale che comune non è soltanto del magistrato di sorveglianza credo perché poi c'è sempre un po'questo iato Nottola dalla fusione che abbiamo della pena noi che magari lo studiamo anche un punto di vista astratto
E che va l'uomo della strada il signor perché insomma no come come dovrebbe essere no che poi secondo le prospettive no perfette Pepper chiaro tornato a poco così che deve essere che il carcere
Funziona in quel modo e è invece sempre in politica che si può scambiare migliorare
Unificare le cose eccetera e in questa idea ideali cambiare un poco la pena carceraria cambiare un po'l'idea retributiva appunto che si va a collocare
Queste esperienze il trucco con tutto qua ecco quello che personalmente ci aspetterà non lo sappiamo leggervi Rizzato chiaramente dal punto di vista
Di una bionde concreto vissuto da parte sua ricorre spesso le difficoltà l'impatto che potrà venire appunto la ripassi prima fase vedo hanno capito va nel pallone
No no scusa sicuramente la riforma ci ha imposto cambio di modello
Cioè possiamo siamo passati da lontano dallo retributivo educativo al modello educativo ripartivo questo per forza cioè dovremo confrontarci con questo cambio di passo culturale sicuramente
Il lilla punto con la lasciando un contrasto perse
Ma il contesto cioè o se nella fase esecutiva la riforma è stata anche troppo timida nel senso che la
Ha inciso ha incastonato se vogliamo degli accenni ai programmi Ripa relativi ripeto su queste tre norme che abbiamo detto
Ma e mancata forse proprio una prospettiva più ampia questo è in difficoltà o meglio se voce volete
Favorisce la persistenza in capo a la alla magistratura di sorveglianza di diciamo
Come si può dire di approcci culturali cinque nel Corano me le coordinate tradizionali
L'uno quelle due piante quarantasette voi ci impone cioè valutare il pericolo di reiterazione di reati se noi camicia visibile alternativa e l'utilità della misura recupero sociale vero soli due coordinate se volete proprio Sensi a nessuno a cui noi guardiamo soprattutto ecco il problema di incastonare in queste misure abbiamo soprattutto dell'affidamento anch'anche la variabile partiva che a questo punto dovrebbe invece diventare
Una un non più una variabile trascurabile i numeri dell'imponente rocca capisco che potrebbe essere un problema ma da una vista proprio da cornice normativa che forse non è così coraggiose capire ho applicato il pranzo forse la scommessa che a quel punto di vista è più sul processo no porte
Sotto inteso questo l'idea che si affermi essenzialmente nella fase progettuale vola né corse dando per scontato con tutte le difficoltà del la fase dell'esecuzione vento
Ecco ma carico di le dico di più parlando anche proprio francamente dal mio punto di vista se un polo un progetto nel corso della vicenda penale cioè dalle indagini parliamo se arriva alla magistratura di sorveglianza un problema di programma ripartivo vuol dire che qualcosa negati procedendo ha funzionato cioè voglio dire se se ne dal nord dal punto di vista dell'esecuzione l'eventuale riparazione dove avesse un qualcosa che si è è già matura ma il costo c'è un'anima non voi se arrivano a voi l'iniziativa vuol dire che cosa o
Bene ok va bene grazie per la Kirk questo dialogo va bene allora non vorrei sbagliare ora
Le nostre amiche Francesco ad
La sentiamo l'esperienza d'Oltralpe
Prego
Quindi Lucia
Grazie Bongiorno tutti noi lo spettro del mondo anche come si chiude la bocca ancorché Serra tarantina Bonini Tucson entità insomma
Insomma prezzo base detersivi davanti dire ossia ManCity
Enea indusse Stefano può ancora escluse Adecco
Buongiorno buongiorno buongiorno buongiorno a tutti grazie innanzitutto grazie in particolare la professoressa Bonini di questo invito di cui siamo molto molto contento e soprattutto siamo contente di essere in qui in un luogo talmente magnifico e speriamo di poter discutere incontrarvi e scambiare le nostre idee con voi
Poco sommando le liti Delon Confessio detiene oggi stesso creda in porto assistito sesto pezzi ma vero oppure se in conferma un saggio qua arricchirsi
Anzi all'ordine chi fra con i ottenuto di agitata ce la fa siti
Extra o spazi chi ed ecstasy gioco share sostenuta con tutte e due
Per riprendere questa idea di incontro e di dialogo sono così importanti nella giustizia riparativa vi proponiamo un intervento due voci una sorta di dialogo quindi tra me e gli dissi una dialogo tra ricerca ed esperienza pratica
Ah non dublinese connessi così sul led che si è snodato ante
Ringraziano anche la sottoscritta a terra il lavoro di interpretazione grazie
Don credo se non da un santo Nieto palle della formazione alla gestisca sto pezzo di una a Anna totali sono stati decisi e on site hanno palla con decretato il nuovo sex
Innanzitutto vorremmo parlare della formazione verso la la giustizia riparativa e poi vorremmo parlare della nostra esperienza della nostra ricerca
Studiato dunque in Corte poiché non trazione gestito anch'Emily macigno da tre auto fuori dice sì ai format fissa gestì Festo Mazzillo animate fissa pregare non dorme si autocertifica stonati
Il il il coso devono essersi annotiamo d'acqua solleciti offerto un'azienda o stand allestiti scosse colecisti esperto Mazzi
Innanzitutto vorrei presentarmi sono Emily Matignon sono laureata in giurisprudenza formatrice nell'ambito della giustizia riparativa e sono anche animatrice
E mi occupo di un osservatorio sulla giustizia riparativa nell'ambito dell'istituto francese per la giustizia riparativa
Nel Ticino etica Alfonsa o in termini senza e il Cina Association che invocazione nazionale l'oggetto sì ed dell'opera cisti sesto è attiva
Ed è di idea professionali a me come hanno fatto in esilio
E l'istituto francese è stato fondato nel due mila tre indici ha una vocazione nazionale subì ti do quello di sviluppare la giustizia riparativa per sostenere aiutare
Gli operatori ad applicare attuare le loro misure
Celestina gestisca sopra
Non c'è un sms
C'è invece una o come ex mamma
Cafoni che il meeting
Non c'è sia disse a mantenersi eccidio terzo anzi cronici assegnarci Ascerto o santo anca destinato con Sciascia tattiche o champignon tasse a di connazionali tennista Ciampini casse lena
Mi presento anche non strutturalmente mi associo le parole ringrazio di ringraziamento di Emily mi chiamo listi ha interesse sono docente e ricercatrice al centro interdisciplinare di ricerca applicata presso il campo penitenziario presso la Scuola nazionale di amministrazione penitenziaria conosciuta con la sigla di pena
Lei ne azzeccò il farsesco chi chi fa me l'enfant de dei personaggi città alla fine chi fanfara e gli ho sessanta delle amministrazioni che in casa
Lei è nata e l'istituto francese che forma tutte quelle persone che lavorano che lavoreranno nell'ambito dell'amministrazione penitenziaria
Non
Il nota ma una di sofà o meno
Se anche in aprile le persone pressione dei anzi lì consigli Pini caserme stazioni e di occupazione non sessuali l'ipofisi netti cifra Lothar quote Xi sonde tenti di Piersanti assessment cisti is
A milioni Umberto uomini giustamente tranchant
E ritiene Tremonti tiene card si arrischi mica se la tassazione cooperazione editi retate preciso
Quando parlando appunto di di persone che vengono formate allenata si tratta di personale di sorveglianza consulenti penitenziari che si occupano di inservibili inserimento di problemi Jean
Via direttori nel servizio penitenziale di inserimento e problemi ce ne e pro personali direttori e dirigenti penitenziari
E si cerca di sostenere di aiutare tutto quel personale quegli operatori che si occupano di esecuzione della pena che può essere Inés con testo chiuso aperto quindi interno test
Le col forma a formazioni iniziare un continui dessimo ha ha fatto di San Fosson ricordo temetti aventi sono assegni e marzo disciolti ma Chicchi
La security lo fa se non tutto qua le manca ci manca la cooperazione era criminologi
Nell'ambito dell'istituto di formazione si ampia una c'è la possibilità di seguire una formazione iniziale di base oppure formazione permanente Conan durata che può andare dai sei mesi fino a due anni a seconda della specializzazione della dell'attività che si svolge con dei corsi degli insegnamenti che si concentrano su tematiche diverse quali per esempio sicurezza informazione diritto gestione Professional criminologia
Da un come dire Emilio pacco ma sempre come Atlanta false o nazionali Lisa unisce identifica formazione ai laicisti frastornati al fax
Come diceva Emily i nella prima parte del nostro intervento ci concentreremo sulle sfide che sono collegate che sono correlate alla formazione nell'ambito della giustizia riparativa in Francia
E ad onde come ossessione formazione del problema immesso Milan portando definiamo contro laicisti sesto grazie of course e io sofà può chiamare gestiste in aria
Prima di iniziare a parlare di formazione mi sembra importante soffermarmi un attimo sulla definizione della giustizia riparativa in Francia il suo rapporto con la giustizia penitenziaria
Da un pressing definiscono club laicisti spessore etico offre Nesta stizziti definisce un po'acido sarebbe del della quattro a fine anno laicisti sequestrati Fanfani sta studiando la ditta a tutti persa legittime e lo trascina frazione
Essi crede accorci Chisso ex e Chamot cinque otto delle perché son prefazione da San Carlos cretesi e Concita assieme
Allora iniziamo dalla definizione la giustizia riparativa avete comunque la definizione proiettata sullo schermo già in italiano offrono spazio di dialogo a tutti coloro qualsiasi colpevoli di reato Haim familiari alle persone vicine tutti coloro che desiderano parlare degli effetti delle ripercussioni della del reato e desiderano farlo in un ambito sicuro e riservato
Sì in definizione timido piazza come leggi sia una fan contrazione l'Espace dialoga contro tutte le persone costano nettamente a Fazio e ci si mette scritti gestione perché siamo
Quindi si diceva che uno spazio d'incontro di dialogo offerto a tutte le persone che vogliono parlare degli affetti degli impatti determinati da una reato
Salita al questi sistemi dinamici tre anni ne Piras Actis o di Jean cotta con istruzione Fazio anch'io contro fame scettro Giotto qua protagonisti tabagisti sesto razzista
La vittima lotta e Lacco Minotti pure esso sicché più sconquassi del CNEL sa cinema Kirk parte espansa Broccoletti ma delle commissioni in effrazione Mensi della separazione Cassano
Si tratta di un processo dinamico che può dare che deve dare un ruolo attivo a tutti gli attori a tutti i protagonisti che appunto vogliono parlare degli Effetti determinati del reato
I protagonisti gli attori sono tre nella giustizia riparativa e sono la vittima il colpevole e la comunità o la società perché vogliamo proprio mettere l'accento sul fatto che del reato c'è una responsabilità collettiva a livello di infrazione quindi di reato ma anche di riparazione
Il saggisti sporco tronca possibilità siete ex ante Josh asceti metro al TAS Tissot dizione ce le può andar hanno appreso anch'e Cile Accame ex gioco pomodori Lupu docili quindici chi scrive l'ha presa tesi possibile
Quindi questi meccanismi questi sistemi danno a queste persone a questi protagonisti la possibilità di cercare di perseguire delle soluzioni che possano rispondere alle loro esigenze e possono consentire loro di riprendere il corso della vita nel modo più pacifico possibile
Avvocato che tappo altre cellule più context resto razzista che Christian penali
Qual è il rapporto tra il contesto riparativa e il contesto penale in Francia
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La tendenza generale è quella di considerare la giustizia riparativa come complementare e non alternativa alla giustizia tradizionale questo secondo alcune affermazioni studi di per esempio Walcott
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Si pensa alle misure di giustizia riparativa considerate come legittime solo quando sono inquadrate dalla autorità giudiziaria e gestite da essa
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Casa penitenziaria in cui sono detenuti i condannati che devono scontare pene di una certa durata
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Entreremo poi nei dettagli successivamente vorrei però sottolineare che questa scelta di questa misura di incontro di gruppo abbastanza originale nel contesto europeo internazionale perché altrove sì ci si dirige in prima istanza verso la mediazione riparativa
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Non più sardisti invitasse a casa sua cooperazione
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Dopodiché si è organizzata una cosiddetta conferenza di consenso a seguito della quale si è arrivati successivamente alla costituzione nel due mila tredici dell'istituto in cui lavora Emily che si occupa proprio come si diceva di formazione certificante
Nell'ambito della giustizia riparativa e che sorveglia anche questo questi incontri
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Una legge del quattordici agosto due mila quattordici ha introdotto il concetto giustizia riparativa ne il codice francese
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Sì si è trattato del recepimento della direttiva del due mila dodici del ventinove ottobre due mila dodici è già citata in precedenza che riguardava proprio la riparazione delle vittima
Non si Cinzia chiuderà un termine insistette religioni che anche qui si sia un
Decideremo
Nota Monti o di concessione
Dopo fu
Ma c'è stata una circolare circolare del due mila diciassette che ha potuto precisare alcuni elementi delle condizioni di ricorso Screen umiliarlo anziché la cisti sesto Mazzini impossibile Trulli è stato già positivo con Faust epoca tutte Saxon
Appositi Empoli terzo al Minas che Mascia
Si stabilisce che la giustizia riparativa è possibile in Francia in tutte le fasi della procedura per tutti i reati sia per minorenni che per maggiorenni
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Ci Guarducci deve partire questa procedura con la presentazione di una denuncia in modo che il
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Qui si aprono potuto una serie di quesiti per esempio sulla presunzione di innocenza e altro in particolare per quanto riguarda molti casi di violenza Domestica violenza sessuale in cui le vittime non desiderano non sono disposte a presentare denuncia ma vorrebbero comunque perseguire la via della giustizia riparativa
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Luzzatto e minimi felice
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Ma bisogna fornire una delle condizioni e la la trasmissione di informazioni complete in modo che il partecipante sappia tutto tutto IMI dettagli conosca appieno
Quali sono i dettagli della procedura in cui si impegna a partecipare
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E si tratta di una procedura volontaria e in qualsiasi momento il partecipante l'attore può lasciare questo percorso può andarsene può interrompere confermarli Galluzzo in zona ma
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Conseguiti in taxi a Piazza Affari cooperazione
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Ci vuole la presenza di un
Terzo in cui la persona terza indipendente che si adeguatamente formate in Francia possiamo avere possono questi terzi diciamo queste figure possono essere rappresentate da operatori dell'amministrazione penitenziaria consulenti dipendenti associazione di aiuto alle vittime e le associazioni di protezione per la protezione dei giovani
Consegnamo adottato che io cotte a legna potessero disservizi averci scarto Lazio
A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei non ci sono servizi dedicati alla giustizia riparativa non son gran consulto l'ipofisi neanche sentiti ex verso il settimo vissuto cestista il trovarsi ha un plus del Trullo testi
E questo implica che tutte queste figure di operatori che ho appena citato esercitano questa attività oltre a tutto il resto
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Del Jem Camuzzi e la confida un serviti si fonda non sana
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Seconda garanzia e la riservatezza è importante perché la persona che avvia che per decide di partecipare a questa procedura lo fa con l'idea di poter sappia di poter parlare liberamente senza alcun tabù e la coscienza del fatto che non ci potranno essere effetti negativi sulla sua persona
E alla fine demaniali Camuzzi e Loconsole diverse pallottole ITC Tiziana Titan contro Ford conformità Leroy e non Pan conforto Forciniti
E poi c'è terza garanzia al controllo dell'autorità giudiziaria con controllo di conformità alla legge e non di opportunità sita giacché lo lo scisma SISTAN tutta decide
Fu quinta Stone sa partecipazioni Loddoni AN Miglioto cisti sesto pezzi sopore le inietta segno potete scegliere
Allora questo perché lo dico perché il giudice magistrato non può decidere per una determinata persona la sua partecipazione mia o meno alla percorso di giustizia riparativa euro al o diciamo in cui si chiede un passo indietro rispetto al percorso
Che se Paus consistono in Siria Anderson smalto questa fazione che esprime pareri ma stampa stesse CC Lazio io nei sistemi rarità abbia un confinante ascrizione Kampf nel settembre gestisse penale classiche e la gestisca stomaci
Sì e questo credo possa far comprendere quello che è un sentimento spesso di frustrazione da parte dei magistrati c'è proprio posto incontro interculturale tra quello che è il sistema tradizionale la giustizia riparativa
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E Aimi atta Gebbia questi giornali di pura vittima fu l'ultima pagina Fazio
E in Francia più giusta riparativa come si diceva è complementare a quello che il sistema penitenziario non costituisce una sua alternativa diciamo che agisce in più si aggiunge alle sistema già esistente non c'è nessun tipo di vantaggio pur procedurale né per la vittima né per il resto
Indaghiamo lasca nota fa a università artistiche e Colizzi chi ignaro ENAIP vieni così di una rimonta da Minas Monte tenne eccetera inno del Monna questa sera ecco
E e questo fa sì che molto che può capitare che un reo che desidera partecipare a questo tipo di procedura quando gli viene detto che non c'è nessun tipo di vantaggio procedurale allora ci chiede ma che cosa serve a questo punto
Venti ti taglia dei dei beni ci sta un successo però ci sono anche dei vantaggi non non preoccupate
Museo non fila allora se non erro pane identici al Monzino esilio Sergio Sisti sesto Mazzini sono oppure veniva un plastico mentre no ora vediamo le varie misure di giustizia riparativa che sono proposte attuate in Francia
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Allora le prime questo sono questi incontri di gruppo di cui si è già parlato tra condannati o detenuti e vittime
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Allora possono svolgersi all'interno del sistema detentivo del sistema penitenziario in carcere quindi o all'e sterno riuniscono gruppi di persone vittime e che si incontra quindi blocco di vittime che si incontra con un gruppo di ray non uniti dallo stesso caso dagli stessi casi
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E le Giglio
Come per tutti i casi e le procedure giustizia riparativa ci sono tre fasi tre passaggi che sono la preparazione il dialogo che non necessariamente passa attraverso un incontro e il bilancio quindi il punto della situazione
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Come per a tutte le misure di giustizia riparativa qui l'obiettivo è quello di instaurato un dialogo in una condizione di sicurezza
Desidero apre le finestre chiuse come sfondo Witte che con un dialogo quindi che corrisponda risponda alle aspettative dei partecipanti
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L'obiettivo primario non è la lotta contro la recidiva alla riparazione l'obiettivo è quello di stare allo un dialogo dal quale potenzialmente poi nascono si producono degli effetti che possono avere un impatto positivo sulla lotta alla recidiva e sulla riparazione
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Seconda misura e quella della mediazione riparativa Kennan misura più nota
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Se il destinatario accetta di partecipare a questa a questo dialogo allora può essere avviata la fase di preparazione che può sfociare sull'incontro oppure no
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Quest'anno incontro non è la sola modalità di dialogo il dialogo può venire attraverso messaggi sms e videoconferenze disegni qualsiasi forma di comunicazione che possa essere scelta
Mediazione estroversi membra fase doc che passasse un pacco di De Benedictis resesi posizione Tarzan estese frase preparasse un civetta esordisce alla chiedo che ho detto Avagliano gestisca stomaci
Questa mediazione scusate la mediazione riparativa inizia quindi da questa preparazione che permette di che può consentire ad arrivare determinati benefici ha dei vantaggi per le persone coinvolte questo proprio questa preparazione costituisce il cuore il nucleo del lavoro della giustizia riparativa
Non clacson saggio ho incontrato il gelo mi pare se ne secchi
Quindi se non c'è incontro come forma di dialogo non è necessariamente un fallimento
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Allora vediamo le altre misure sulle quale non mi dilungherò molto abbiamo la conferenza riparativa che può esser definita come una mediazione allargata a cui partecipano familiari incarico persone vicine alle persone direttamente coinvolte
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E soprattutto queste figure sono proposte quando abbiamo dei rei minori
Non si fida del legname signor chiedesse al club estroversi
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E l'ultima misura è quella del cerchio riparativa che coinvolge un numero più elevato di persone quindi possono partecipare tutte le persone interessato coinvolte che hanno vissuto vivono gli effetti dell'inflazione del reato commesso
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Sono misure esperienze che vengono in particolar modo usato in usati in casi di terrorismo
In Francia si sono usati anche per quanto riguarda casi di violenza sessuale in ambito ecclesiastico nelle chiese credo che abbiate anche voi in Italia esperienze di questo tipo anche legata al terrorismo
Barattoli in Messico
Non ce lo dice fucsia a abbondano anche sulla formazione a Roma affamato Castelfranco di Xian
Ad un cavo con romagnola distinzione formarsi stando Elena
Dopo questa introduzione da poter ripresentato questi aspetti passerei alla formazione formazione nell'ambito della giustizia riparativa allena
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Nel due mila quindici è stato avviato un partenariato tra le navate l'istituto francese per la giustizia riparativa FAS vittime e con l'obiettivo di elaborare de di definire una formazione destinata agli operatori della amministrazione penitenziaria
La voce che si polemista siamo pieni Tom Selleck Dotti e si è perso nel del Nouvel competenza confessione
L'obiettivo per l'amministrazione penitenziaria era quella di dotare il proprio personale di nuove competenze gli stagisti così geloso Gino Agnese De PAS Tremaglia contro amministra Ciampini Tarzia nei giudizi
E si trattava anche di ridare dinamicità ai partenariati tra le Amministrazione penitenziaria e le attività di aiuto alle vittime
E a un Falcon stette uso così credo si formasse un se parte maglia onore non contribuirà decorazioni le Prison saggia dette a stanotte di persone stima ruota Cynar no
E si chiede otteniamo POGAS più globalizzazione
è importante notare che questi partenariati queste formazioni hanno permesso davvero di abbattere quei muri che esistevano tra la presa in carico del reo e della vittima per arrivare lavorare uno sguardo più ampio più onnicomprensivo
Su su quello che si può fare di fronte alla al reato
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La formazione prevede due moduli di una settimana ciascuno trenta ore e uno è più generalista mentre il secondo è specifico alla misura che verrà attivata
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Lungo tutto l'Ulivo servitori più l'imparzialità più l'imparzialità
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Il
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Le statale
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E come nella sua attuazione pratica questa filosofia eventualmente rischia di scontrarsi con il contesto penitenziario il contesto della sicurezza della ispirato alla sicurezza la punizione nella caccia
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E
Si deve capire si cerca di capire anche in quali misure in quale misura gli operatori riescano a cambiare questa loro postura questa loro posizione fare un passo indietro un passo insomma si allontanino un attimo per lasciare più spazio all'incontro perché possa essere davvero un luogo di dialogo d'incontro con l'altro
Sicché siamo e risalire chiamanti Curse poi svela formazione
Do tanti Scola fonazione a Roma in classe strategiche Ossana e mista son finita senza può fare in ruoli dei sette amministrazioni
Senta uccide sta modernizzazione pressappoco fisse nell'esercito la professione disastrosi di persone interprete atta a Sondrio compita sconfisse lento non fare la fine di tutti e e Kezich Asterix che ciò determina
Quindi questi problemi queste sfide si pongono già a livello di formazione dall'inizio della formazione la formazione svolge a questo punto vuole veramente strategico nell'ambito dell'amministrazione penitenziaria per la sua evoluzione per il suo sviluppo
Costituisce uno strumento di modernizzazione di professionalizzazione degli operatori
Che devono adeguare le loro competenze alla nuova realtà
Nella quale si trovano a ad operare
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Il paradosso è che negli ultimi anni proprio per far fronte per rispondere a questi problemi legati alla sicurezza la formazione insegna allenata si è concentrata in particolar modo su aspetti quale la prevenzione delle recidive
Insistendo in particolare su sicurezza prevedibilità previsione e repressione
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E l'obiettivo quindi della formazione è quello di creare di favorire un nuovo modello di giustizia che sia comprensiva altruista che tenga conto di quelle che sono delle dimensioni diverso umane
Si attui sancito il fine Plassas motel salentina cinque euro e Transformer a Rivolta soprattassa del inoltrate e Mastromatteo
Si tratta quindi di cambiare un po'questo modello senza però snaturare lo senza toglierli quelle che sono le sue caratteristiche di formazione rimane e non riscossa fino amici tutti voi esattamente siti dei registi sesto exit resto etico può opporsi dei soggetti facenti politiche nel el nel rischio sarebbe quello di dirottare insomma di sviare ai principi fondamentali della giustizia riparativa
Per tener conto di quelle che sono le esigenze del sistema penale attuale
Sesta del mondo Como non Porrettana Macioce manto dettata di mente per scritti da una formazione chi sull'eticità quando esci
E come si diceva questo un cambiamento di paradigma di prospettiva nella formazione che pone tutta una serie di sfide
Lo Comieco fatte da San context secchi puliti barchetta pioggia nota Monti sudicia Totti che i giudici che si temi Chiatti dopo mitici e ancora ci frutta
Innanzitutto abbiamo alla sfida del tempo quella che si pone per prima perché operiamo in un contesto politico caratterizzato dall'urgenza l'urgenza delle soluzioni da trovare da portare e dalla caratterizzato dalla ricerca dell'efficacia immediata
La formazione ma animatrici dice io ne feci nera non la trasmissione del programma con tutti clima non è Ahmet Complast flaccidi o no i giudici efficace tutto si era più non
La formazione insieme allenata privilegio generalmente la trasmissione di programmi o di strumenti che sono definiti chiavi in mano quindi da attuare rapidamente e che possano essere giudicati efficace con la stessa rapidità
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Quindi nella giustizia riparativa la sfida principale quella di proporre un dispositivo che posta invece comportare al contrario una percorso lungo risultati che non necessariamente devono essere immediati o direttamente misurabile o constatabile
L'esempio circoletti farà sono quantificati in
Il sedici e due due forme di persone ciò l'abc detto focalizzazione Otter Ezio con la Cina Comi
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Quindi l'idea la sfida è quella di consentirà questo personale a questi operatori di allontanarsi dalla loro pratica dal loro posizionamento tradizionale dagli orari dei loro ambiti di competenza dalle loro idee per aprirsi a nuove riflessioni nove tattica
Non credi tipo la formazione dissesto razziste o fa fosse di completa sconfessione San credo immane esitanti che appunto in Puglia c'è Dalì competa sconfisse la ricerca
E quindi le sfide sono fondamentalmente queste si tratta di rafforzare potenziare le competenze professionale senza creare però un malessere una un disagio
In termini di identità o di confondere creare confusione nelle competenze professionali di ciascuno
E le tre fasi anticipo Lezzi sa agli neanche oggi Gysi le la formazione dei nati dalla formazione in assalti CDC tesa scritte che la la neutralizzazione eticamente Security risulti che poteva sondare i siti feticista dei rischi
Terza sfida è quella che riguarda l'umano l'aspetto umano come si diceva in questo contesto vengono privilegiati atteggiamenti o percorsi quali la neutralizzazione le tecniche di sicurezza gli strumenti di prevenzione della recidiva o gestione dei rischi
E da questo sette lasciarci asset se si si si disse Ron Zaia specie
Partecipa a fa forse nel rapporto fosse ed è più forte nota Manfridi timidi Elisa Ciampi intense
E secondo alcuni ricercatori tutto questo favorisce questi aspetti favoriscono anche un rafforzamento dei rapporti di forza tra detenuti e gli agenti le guardie penitenziarie
Lui deciderà formazione disse estratti fedele corposi non più in acqua specimen viste chi antica andato convocazione decenni che su concorsi delle Comin Anati versetto
E del ritorno in Piras Civita amiche detto conferma un accesso
Quindi le sfide ancora della formazione in materia di giustizia riparativa e quelle di proporre un approccio più umanista che comporti l'aprire un nuovo sguardo sulla detenuto che spesso viene considerato come una minaccia un avversario invece si tratta di darmi un
Dello spazio un ruolo che gli potrebbe consentire di essere un vero attore di diventare un vero protagonista
In quale altro ai più sì io con lui U passa presto presenta aspetti certificare me Aphex Twin da zona Compagnon Pisoni Sontag
Quindi non si lavora più su di lui o al posto suo quindi nella prospettiva verticale ma con lui e si tratta quindi di una prospettiva più orizzontale
Certo ringrazio Marco Prosecco nel parco conclude possibile fare ricorso ottobre dopo un rumore cinico
Possono continuare oppure con fare una pausa propone
Come popolare attacca quindi facciamo un interesse pari prendiamo
Facciamo questa giovedì Fabio
Però
Parte no anche quest'idea del
Al Renato Norberto Bologna
Un centro riformatore poco quel per tutti gli operatori no penitenziari quindi a questo punto di vista veramente un'esperienza credo intere
Tante
Poi per quanto riguarda insomma
La le definizioni non del dell'attività del le caratteristiche
Questi percorsi giustizia riparativa insomma credo sono spunti molto interessante però anche copra tutto per gli operatori fa pronto a questo punto vediamo il versante italiano al telefono e politicista muovendo nota questo punto di vista insomma quindi edotta dal proprio lato torna perché sicuramente Arena scusi che sicuramente ci illustrerà un po'quella che è la situazione quello nazionale si intanto un ringraziamento non formale all'Università di Pisa per
Per l'invito e soprattutto per la condivisione di un tema che è assolutamente d'attualità
Ma siamo in un momento un po'particolare nel nostro Paese non solo nel nostro Paese in parte verità ma specificamente l'Italia perché sono venute confluendo una serie di questione diciamo che maturavano
Da molto tempo e che disegna hanno di fatto Paolo un po'all'improvviso un sistema di penalità
Assolutamente innovativo rispetto al passato
Riprendo un po'la suggestione del professor bresciane rispetto a fuoco noi siamo abituati a immaginare la
Il tema della penalità come il tema della separazione cioè come si puliscono le persone si puniscono separando le dal contesto sociale
E immaginando che quel tempo di separazione abbia un
Capacità anche terapeutica rispetto ai percorsi di vita delle persone come dire appunto separazione correzione queste erano un po'le tue stelle polari tradizionale cacciamo
E lo dico senza nessun disprezzo per questa dimensione anche perché
La mia storia professionale la storia almeno fino a qualche anno fa di un direttore di carcere quindi io con quella dimensione della separazione
Della correzione già fatto i conti per lunghi anni
Naturalmente questo è un quadro
Come dire inevitabilmente semplificatorio
Perché perché anche il carcere conosce molte accezioni e sfumature diverse c'è qui Giorgio De generiche
Rappresenta l'esperienza di Bollate che insomma è conosciuta in tutta Italia per essere un carcere che declina il sistema della della penalità in modo assolutamente diverso da quello che appunto goffo Manna goffo mamma rappresenta immaginano Zaia sono
Però il punto fondamentale che accanto a questa dimensione un po'tradizionale della penalità si è andata affermando nel corso degli anni e è emersa con prepotenza negli ultimi anni
Un'altra dimensione che è quella del Dipartimento al quale io sono orgoglioso di appartenere che il Dipartimento della Giustizia minorile di comunità
Questo paradigma della giustizia di comunità pone l'accento esattamente sulla questione a cui facevano riferimento le colleghe francesi cioè il reato come relazione
Dalla prospettiva reo Centrica
Diciamo indirizzata all'autore di reato alla prospettiva invece del reato come l'epifenomeno di una relazione sociale il che
Lo dico a scanso di equivoci naturalmente non toglie nulla alle responsabilità individuali
Ma offre una lettura più approfondita più accurata
Credo anche socialmente più efficace rispetto al fenomeno criminale
Fra queste due visioni che spesso un po'ideologicamente vengono divaricate no come dire o fai parte di quel partito oppure fai parte di quell'altro
Sono invece probabilmente da guardarsi una dimensione di complementarietà ci sono dei casi delle situazioni dei momenti in cui purtroppo e inevitabile immaginare la penalità anche come l'esclusione
E però ci sono dei casi e sono molti più quanto noi immaginiamo in cui invece la dimensione dell'inclusione e autenticamente terapeutica non solo rispetto alla persona che
A che fare correlato uso questa locuzione un po'deliberatamente generica perché
Ricomprende la propria c'è un penitenziaria ma anche la professione giudiziaria quella prima del processo
Ma anche rispetto a tutti coloro che con il reato hanno avuto a che fare su altri versanti a partire dalle vittime che sono un po'il buco nero del nostro sistema penale perché noi conosciamo
A tutt'oggi nonostante diciamo siano trascorsi più di dieci anni dalla dalla dalla direttiva
Nel due mila dodici noi conosciamo un solo modo per la vittima di manifestarsi all'interno del processo penale che esso si chiusero sostanzialmente la costituzione di parte civile
Che però è uno strumento che noi forziamo decliniamo in un modo un po'diverso dagli dalle originarie finalità per le quali era stato costruito
Il nostro processo penale e tuttora diciamo non costruito con un'attenzione dedicata alla vittima
Ma il nostro processo penale e questa è l'altro tema della giustizia di comunità non esaurisce il vero la giustizia come servizio offerto una società
Perché immaginare la giustizia come un servizio significa per esempio non immaginare che si esaurisca nella giurisdizione cioè nell'affermazione della responsabilità penale
E quindi della corrispondente
Sanzione da applicare a chi si è macchiato di un reato ma invece sia in qualche modo una utilità pubblica da offrire all'intera collettività anche rimasta colpita dal reato a partire giustappunto dalle vittime
Allora la questione del sentenze in crisi accennava prima
è stato immaginato
Mi piace dire abbiamo immaginato perché è stato frutto di un lavoro un po'collettivo diciamo anche questa parte della riforma
Di mutuare dalla dall'ordinamenti anglosassoni questa processo bifase dicono cioè un momento in cui effettivamente viene riconosciuta la responsabilità però poi siccome la pena
Deve essere una pena programma come come si dice in dottrina cioè non la detenzione ma che cosa farò durante il tempo della pena allora viene immaginato anche un momento
In cui c'è un'agenzia di problemi ce l'hanno che aiuta il giudice a determinare i contenuti specifici
Di questo percorso
è un idea molto ambiziosa me ne rendo conto
Ma è un'idea alla quale non si può rinunciare e c'è un rischio reale di rinuncia perché presi tutti dalla dall'urgenza delle cose dalla quantità diciamo del lavoro tendiamo un po'semplificare lo facciamo noi
Esecuzione penale esterna che abbiamo a livello nazionale centotrenta mila persone in questo momento di cui ci occupiamo che corrispondono a più del doppio delle persone detenute in Italia una parte una quota di queste sono peraltro detenute
Ma succede anche nelle aule di giustizia dove i i giudici sono pressati da tutto questo e quindi decidono che questa
Questa disegna un po'bifase dico lo dobbiamo accorpare
Tenete però presente che sulle pene sostitutive benché alcune di queste
Mutui no i corrispondenti nomi delle misure alternative la detenzione domiciliare sostitutiva piuttosto che la semilibertà sostitutiva
Appunto ricalcano ore corrispondenti misure il contenuto è differente
Il contenuto è invece l'idea mo'forte e potente di un reinserimento sociale non a distanza di tanti anni dal fatto ma molto più vicino alla commissione del fatto
E contestualmente all'affermazione della responsabilità penale e dentro il tessuto sociale nel quale il fatto si è verificato
Il tempo implica diciamo una ricchezza dei programmi di trattamento non è non è possibile immaginare che una pena programma di questo tipo consiste nello stare un determinato numero di ore in un determinato luogo perché questo non disegna percorsi i segnano percorsi appunto in una visione relazionale le relazioni quindi bisogna costruire guidare incentivare motivare le persone verso la le relazioni verso la socialità un po'contro intuitivamente a quel che siamo abituati a fare nei siamo abituati a pensare che nella penalità le relazioni si interrompono e noi invece qui stiamo rilanciando dicendo che le relazioni si devono intensificare
Tutto questo giustizia riparativa no
Ebbene anche che noi facciamo un po'di chiarezza diciamo prima di tutto al nostro interno
Su cosa è giustizia di comunità e cose di giustizia riparativa questo che vi ho malamente descritto in modo molto telegrafico e questa paradigma della giustizia di comunità
Uno dei cui corollari è costituito dal fatto che una giustizia
Certo che richiede la volontarietà della persona
Nessuno naturalmente va in carcere volontariamente
A questa dimensione della giustizia di comunità si accede volontariamente il che naturalmente non equivale a dire spontaneamente perché ne sono spontaneamente diciamo accederebbe all'approbation né giudiziaria né penitenziario
è chiaro che c'è anche una dimensione come dire di strumentalità di sinallagma come diceva dottor dottor fiorentino
Che mi porta ad assumere una decisione però a garantire al sistema della giustizia di comunità il fatto che io ci sto a giocare questa pazienza
E quindi a immaginare il mio percorso penale come un percorso al servizio della comunità
Per questo si chiama giustizia di comunità questo è uno dei motivi l'altro motivo è che non può essere realizzata esclusivamente nelle aule di tribunale e nemmeno negli uffici dei suoi pulsione penale esterna deve essere realizzata nel tessuto vivo della società
è come dire un presupposto necessario ma non sufficiente per provare a azionare dimensioni di giustizia riparativa
Il presupposto necessario è che la persona che ha a che fare con reato uso ancora una volta questa dizione molto molto a ampia sia disponibile a mettersi in gioco
E che riconosca che quel reato come fatto storico appartiene alla sua traiettoria di vita
Questo è come dire il denominatore comune che tiene insieme per esempio la messa alla prova rispetto alle misure alternative è vero
Nella messa alla prova non c'è affermazione della penale responsabilità stiamo sospendendo il processo ben prima di tutto questo
Però c'è in qualche modo il riconoscimento da parte della persona di avere una qualche relazione con il fatto storico di cui si sta discutendo
Il che non snob implica automaticamente la responsabilità penale però implica la necessità di una riflessione su quel fatto storico
E questa riflessione è l'altro presupposto assolutamente necessario su cui noi costruiamo dimensioni di giustizia riparativa
Giustizia riparativa per dirla in modo assolutamente brutale e ciò che collega al mondo dell'autore o della persona che è indicata
Come autore del fatto storico con il mondo di chi lo ha subito
Con tutte le le possibili varianti diciamo con tutta la fantasia come dice il secondo rapporto sulla giustizia riparativa che è stato pubblicato in in questi giorni
Che è possibile immaginare quindi certamente la mediazione diretta certamente la mediazione indiretta certamente comprensibile e così via
Tutto ciò che serve a collegare il mondo dell'autore del fatto al mondo di chi da quel fatto è stato danneggiato e giustizia riparativa
è come dire un insieme un se volete un sottoinsieme
Della giustizia di comunità ma non è la stessa cosa
Fare lavori di pubblica utilità non è fare giustizia riparativa
Fare volontariato non è fare giustizia riparativa e fare giustizia di comunità cioè mettersi al servizio della collettività
Lo dico perché vorrei condividere con voi
Due ansie
Che si misurano i numeri il primo numero è più o meno cento e sono i giorni che sono passati dall'entrata in vigore della riforma Cartabia
Si diceva prima una decina di di casi
Al sul su scala nazionale sono molti di più naturalmente
Però c'è da registrare come prima percezione una partenza lenta sul tema delle pene sostitutive
Un po'probabilmente dovuta ai tempi del processo
Un po'dovuta anche bisogna dirlo ha una resistenza
Culturale
è vero per esempio quanto si dice comunemente rispetto alle misure alternative che seguono di molti anni
Il processo penale
Questa è certamente un danno
Ma non ci sfugge che dentro alcune dinamiche processuali può costituire anche un vantaggio e quindi questo dobbiamo dircelo ci sono anche delle resistenze culturali
Su questo versante quindi la la prima sia e questa regata questo numero cento quindi che sta succedendo nel mondo delle pene sostitutive
La seconda sia ed è ancora più pressante invece un numero più preciso deve settantasette
Beh sono il numero di giorni che ci separano dal momento in cui in ogni stato e grado del procedimento dice la norma sarà possibile azionare una dimensione una dimensione di giustizia riparativa cioè ogni giudice di qualunque grado si tratti dovrà corsi tra le diverse domande e in qualsiasi Stato la domanda se c'è spazio per fare una esperienza di giustizia riparativa
E dovrà affidarla se la risposta fosse affermativa ai centri di giustizia riparativa
Su questa l'ansia e particolarmente corposa perché come voi sapete
Sono in fase di gestazione i decreti attuativi terrà della riforma che dovranno vedere la luce entro appunto il trenta giugno
Ma a valle dei decreti attuativi c'è anche tutta un'organizzazione da mettere sul penso alla Conferenza nazionale penso alle ventinove conferenze locali penso ai centri di giustizia riparativa
Penso che vanamente diciamo l'accreditamento delle delle figure dei mediatori c'è un un mondo da scoprire quindi
Se la domanda è a che punto siamo la risposta è siamo in ritardo
Quindi anche qui non è una previsione difficile quella per cui avremo anche su questo versante una partenza lenta
Abbiamo dell'esperienza di giustizia riparativa nel nostro Paese la risposta è sì ci sono naturalmente sui territori dell'esperienza assolutamente significative da un punto di vista di qualità
Non di quantità e viene da ridere
Ad alcune si faceva riferimento prima per esempio in materia di terrorismo ma è un ambito molto particolare
Mai abbiamo sperimentato dei percorsi assolutamente pregevoli ma non solo in materia di terrorismo penso per esempio ad alcune esperienze che ho avuto la fortuna di incrociare di comprensibilità
Per esempio in Veneto ma anche qui in Toscana si fanno delle cose assolutamente pregevoli ma sono dell'esperienza bisogna dice lo di nicchia
E invece ciò che ci propone la normativa tra settantasette giorni è una esperienza generalizzata
Che trova e qui condivido con voi un'altra
Mia
Ansia che trova una particolare fragilità proprio nella
Scarsa rappresentazione delle vittime perché la giustizia riparativa si fa tra questi due poli di cui abbiamo parlato
Ma trovare le vittime e trovare delle vittime che siano disponibili agli entrare in questo in questo lavoro che è un lavoro molto doloroso
E lo è per entrambi mi viene da dire lo è certamente per le vittime ma lo è anche e tanto più se un lavoro autentico per l'autore di reato che comincia mentalizzare a capire che nel suo reato c'è un altro che è stato offeso dal suo reato
E quindi come dire ad assumere la responsabilità non solo giuridica ma anche come dire
Personale
Di quel fatto
Noi abbiamo una grande difficoltà a trovare le vittime
Perché non le abbiamo cercate prima
E quindi perché noi ci facciamo vivi spesso come diceva il dottor Ferentino in a lunga distanza dai fatti
Chiedendo alla vittima se è disponibile a rispolverare quei fatti
Di cui diciamo il mondo della giustizia non ha più parlato con lei dall'epoca nel processo
Questa è un'operazione molto difficile lo è da un punto di vista culturale
Lo e da un punto di vista anche banalmente pratico
Perché è una delle difficoltà
Di fronte alle quali ci siamo trovati trovare fisicamente le vittime naturalmente alcuni dati sono a disposizione delle procure ma c'è tutto un tema che ancora molto complicato dell'intreccio dei dati nel rispetto ovviamente
Della storia del del disagio delle persone
Evitando ad ogni costo appunto esperienze di vittimizzazione secondaria quindi insomma
Abbiamo davanti a noi un compito molto arduo
E per condividere fino in fondo diciamo la le mie perplessità che non sono badate perplessità sulla valore di questa dimensione io credo che questa dimensione sia assolutamente
Ad affrontare in questo momento anzi anche qui siamo in grande ritardo ma se noi vogliamo immaginare una giustizia che non si limiti
Ad attribuire torti e ragioni ma che restituisca appunto alle persone
Un'utilità
Abbiamo aspettato sin troppo quindi la mia perplessità non riguarda l'utilità della giustizia riparativa la mia perplessità riguarda il come lo facciamo
E per chiudere il tema della del del come lo facciamo anche il chi lo fa
Perché nella legge si parla del ministero della Giustizia io vi io insomma delineato in in questi pochi minuti alcune delle questioni che che ci troviamo di fronte ma l'ho fatto come rappresentante dell'esecuzione penale esterna ma questo a tutt'oggi non è un compito che attribuito all'esecuzione penale esterna proprio perché una delle dimensioni è quella della e cui prossimità
Della molti parzialità se volete ma certamente noi siamo gli uffici che fino a oggi si sono occupati
Dei rei
E quindi non non è un compito che possiamo svolgerà in prima persona è un compito però che appartiene al ministero della giustizia
E uno dei nodi che dovranno essere chiariti nei nei decreti attuativi e a quale segmento ministero della giustizia dovrà essere attribuito ovviamente in stretto raccordo per esempio
Con il nostro dipartimento che è un dipartimento che si occupa di giustizia di comunità come propria mission ma anche mi viene da dire con il DAP che si occupa per esempio di appunto di carceri e quindi dell'altra faccia della penalità che non può e non deve essere esclusa da questa dimensione
Ultima questione saperne accennavano prima le colleghe francesi la questione della formazione
Che è una questione di formazione professionale rispetto ai nostri operatori
Fare questa cosa è molto complicato molto
Perché
Il non abbiamo ancora affrontato il tema della volontarietà fino in fondo è chiaro che questi percorsi devono essere percorsi volontari e non devono essere sottoposti a un ricatto nemmeno implicito
E però è anche chiaro che le persone gli esseri umani se possono fuggire dal dolore lo fanno perché il torpore non è piacevole
E questa è un'esperienza ahimè dolorosa non inutile molto utile però dolorosa quindi e il tema della volontarietà non può essere sbrigativamente diciamo liquidato con si fa spontaneamente chi lo vuole fare lo fa e chi non lo vuole fare non lo fa
Ah va accompagnato da un operanti formazione sui nostri operatori che li metta in grado di spiegare alle persone perché e utile affrontare quello che obiettivamente un tormento e lo è ancor di più c'è un Toronto c'è un percorso autentico perché fare questa fatica in più rispetto a una dimensione assolutamente passiva della penalità alla quale siamo abituati questa è una cosa che dobbiamo essere capaci di spiegare nel rispetto delle persone di tutte le persone parlo naturalmente degli autori di reato perché quelli di cui noi ci occupiamo in prima persona ma a maggior ragione rispetto alle vittime e rispetto ai testimoni del reato e così via
E richiedono formazione raffinata accurata efficace e poi c'è il tema della non la chiamerei formazione ma della come dire della diffusione culturale al di fuori degli addetti ai lavori
Perché questa cosa non la fanno solo gli operatori professionali anzi gli operatori professionali come dire hanno il compito assolutamente cruciale di dare inizio alla partita e di favorirne
Lo svolgimento ma la partita si deve giocare fuori nei luoghi istituzionali si deve giocare nel tessuto vero della Società e quindi questo significa diffondere anche culturalmente questa dimensione che la dimensione anche qui alla quale istintivamente si rifugge perché naturalmente a diciamo non è una dimensione piacevole
è una dimensione però capace di
Se attuata in modo efficace di restituire una un fattore di protezione nel sociale di sicurezza sociale differente e anche qui complementare rispetto a quelle cui siamo abituati
Un quartiere e certamente sicuro se girano le pattuglie se ci sono le telecamere se si fanno della tutto quello che volete ma un quartiere anche sicuro se può contare su un tessuto sociale che ha saputo in qualche modo lavorare sulle proprie lacerazioni allora quando io mi rendo conto che la persona che ha come dire danneggiato per fare un esempio di di poco conto danneggiato
Il bene comune della del del mio territorio e la stessa persona
Che ha capito questo danneggiamento e che si sta adoperando perché quel bene comune si incrementi allora lì realizzò anche una sicurezza sociale che appunto è diverso a complementare integrata rispetto a quella più tradizionale di limpide di telecamere il giardino pubblico per evitare credo che la gente naturalmente no localmente insomma è una sfida
Molto affascinante molto complessa e che credo non posso nemmeno essere declinata lungo un sistema binario ce la facciamo non ce la facciamo il punto è quanto ce la facciamo come
Come si direbbe in un certo discorso motivazionale in un film al quale sono molto affezionato ogni maledetta domenica un centimetro alla volta
Grazie
Flessione molto interessanti
Ma volevo sapere no ecco ancora c'è anche fra una corrente dottrinale
Insomma in senso inverso no che critica l'eccessivo protagonismo della la vittima no si parla di un ruolo da vittima sempre più accentuato e che si tradurrebbe in una sorta di privatizzazione del penale addirittura non si riferiva questa iperbole
Quindi ecco diciamo c'è anche un po'questo aspetto no se se vogliamo della
Di un protagonismo che forse insomma potrebbe incidere sulle
Sulle categorie classiche noto il dio del diritto penale puntualmente mi pare che l'appunto gli stavano giuridico il momento proposto persegue quello del processo perché sette fa questo tipo di giustizia insomma il processo saltano
Quindi Barutto né culturale veramente ecco ricorda ecco sì metri dov'è che possiamo all'esecuzione più abilitante che la magistratura abbia un pentito che terra-terra resistenza ma forse con Israele più Basile alla collettività immaginare che la risposta non sia quella tra virgolette vendicativa dobbiamo chiamare così
Che è l'esclusione insomma su questo fatta attendere qualcosa valevano riflessioni a assolutamente io insomma sappiamo tutti che l'origine del diritto penale è stato quello di sottrarre
E il il tema della punizione alla disponibilità della vittima
E infatti questo è un assoluto un'assoluta conquista della quale naturalmente non si discute del valore ciò che invece dobbiamo essere capaci di fare di non dimenticare che c'è una vittima per esempio che il bisogno della vittima i bisogni alla vittima sono moltissimi
Insomma non basterebbe l'intera giornata metterli in fila ma il primo bisogno della vittima e di essere vista e quindi ha bisogno che qualcuno dica io ho capito che ci sei per
E e questo qualcuno deve essere una voce autorevole
Non una voce privata perché è una voce esclusivamente privata non sarebbe dotata era necessaria autorevolezza non solo una voce pubblica perché una voce pubblica e priva della necessaria personalizzazione queste due dimensioni si devono intrecciate
Ma guidato un percorso in cui si dice guarda che lo Stato
Si è accorta del fatto che c'è una vittima
E ha accompagnato anche la persona che ha causato quel disagio
A fare un percorso per capirlo anch'esso questore che è facile a dirsi difficile affrettate
Va bene a questo punto dico dalla Valentina se
Ma se lo ha detto che gli è stato consentire grazie
Allora ci fermiamo qui
Proseguono i lavori alle tre e proseguiranno punto con l'esposizione da parte delle amiche francesi
Lì si unisce più rapidamente che non
Compulsando chiamando anche perché dobbiamo cominciare realtà con diciamo una chiusura una chiusura di un di un quadro uno spaccato che credo per noi sia particolarmente prezioso come quella dell'esperienza che ci proviene dalle colleghe francese prezioso perché un'esperienza risalente nel tempo è un'esperienza frutto di una formazione estremamente attenta e matura
Che sia da faro ci può fare da faro in questa stagione nella quale noi invece dei buttiamo nel non sono nell'impiego perché lì il debutto dobbiamo ancora farlo ma sui tanti interrogativi no nel ragionare sui tanti interrogativi che la giustizia riparativa ci farà davanti e quindi mi unisco ai ringraziamenti che già il professor bresciani ha ha fatto prima di me
Nei confronti di Emily Matignon messi Hernandez sta e anche delle in atto che l'euro rappresentano per aver citato l'opportunità di esplorare insieme al loro questa materia grazie
No o dal prossimo la presentazione entrava a Sondrio teste matte
Io amo propose sostenute Dusan festa crimini Tizio a fare l'ex Cañas dei laicisti sesto razzismo a un fax ed SV tombe notammo nasca Ciments prassi han detto assonanti ed concreta San Carlo si chiude i testi più mitici
Bene allora continuiamo a presentare la nostra esperienza francese per quanto riguarda la giustizia
Riparativa
Così c'è un rinvio
Per quanto riguarda la giustizia riparativa ritorna torna ricordando che siamo in un contesto di detenzione quindi contesto in sicurezza e punitivo
Da sempre aperti Zanon pesante dei sessi e poi giri previsti sesto gratis ore diciamo sette avanti che attuazione dopo esserci venne tanta Emily canestri allestì fosse diritti ispettorati
Innanzitutto partiamo dallo studio e dall'esame degli affetti della giustizia riparativa sui suoi otto ori sulla base delle ricerche svolte nell'ambito dell'istituto francese sulla giustizia riparativa da inizio
E da sintesi antartici pesante o deve decidere contro anche se poche presa Fassa dissesto etti Kamps è lì em Panteca Tel fax en han detto assioma apparsa Dino coi Jacques esce bene aliena
Poi partirà da una ricerca condotta che spesso in seno allenata per parlare delle sfide dei vincoli imposti dalla giustizia riparativa in ambito detenuto
Messi è anche sempre un po'se fu tale De esulta abbia consegnato perlomeno stando ellenistici
La Gepi geni Gysi
Vi parlerò quindi dei risultati delle ricerche che vengono condotte insieme all'Istituto a partire dal due mila diciotto
No Nouveau crew nel consumo dei parchi sito e cortese nelle diviene impone antichi da un ogni mese ho desistito questo vaccino accanto confondo le veci della sparsi pensiamo a una menzione timoniere Sacchi in uno esatto
Dal due mila diciotto quindi l'istituto francese per la giustizia riparativa raccoglie ascolta quelli che sono i feedback dei partecipanti degli operatori dei volontari che sono coinvolti nella giustizia riparativa
Per cercare di capire gli effetti della loro partecipazione attraverso un'analisi delle loro testimonianze
La musa formaggi diede un acconto di migliaia di studenti del militante mirante a un
Tisci passa non crederci no non può in una compatibilità fra Ponte Milvio Angelo meno USA non decide di a Nyon dell'impianto passione tende laicisti scarto maxi criteri Jones consci che Anna
E dunque Sami non recava ideato ok dei Bruni
Dunque abbiamo condotto questi studi e sono stati pubblicati gli studi nel due mila diciannove venti e ventuno dopodiché per mancanza di finanziamenti nel due mila ventidue non è stato possibile procederanno a questa pubblicazione
Per il due mila ventitré abbiamo deciso di ricominciare a lavorare sul tema della giustizia riparativa e delle violenze coniugali ed è proprio su questo tema che stiamo raccogliendo dei dati
Non credo conservando quattro corde partecipano come Giobbe gestisca Torazzi non eletti Magnasco in USA non conferma un formaggio richiedeva un contrasto un culto pronto rapallesi materno
Dannosi o come siete le dei mesi perché chiede sviluppiamo asserisca che sanno
Per quanto riguarda i feedback e le reazioni che ci vengono trasmesse sulla giustizia riparativa
Vi segnalo che per la maggior parte dei casi le testimonianze fanno riferimento a quei ratti incontri di gruppo che vi sono stati citati stamattina
Non sia col suo contea color cremisi fonda un faccia a smentire chi fa dialisi e parte dei fan purché non sia il una videoconferenza letti le parti sito volontà
Questi i feedback queste reazioni ci provengono da colloqui che vengono definiti semidirettivi svolti al telefono in presenza oppure in videoconferenza con partecipanti che hanno accettato di rispondere alle nostre domande
Non perde consiglio Chris se volete sirtaki schivi Coburgo fallimento il tacchino ai titoli pavese cita internazionale a più giuste cioè il tema Menone dormendo Arechi notammo in Satisfaction credere metafisico
E non ci sono le sorprese per quanto riguarda i risultati che sono comparabili a quelli di studi svolti a livello internazionale nel settore con risultati che evidenziano un alto livello di soddisfazione dei partecipanti
Non da poco il canyon tutta farcite Maniace del personaggio si mente terza notte
Neo macho veti con Frizzi e come non era un contrasto con danni uditivi sino mediante ne sono più comparti esattamente chi e Tex primi o dei Beastie queste cisti e e De Amicis credere al terzo anzi da forze che Gigi così esiste
E sono quarantotto le testimonianze di vittime e direi che abbiamo raccolto e
Diciamo che
Nell'ambito di quella formato incontro tra vittime e Ray gruppi di vittime e Ray e la cosa importante se molto interessante è stata quella di raffrontare le aspettative ai vantaggi che le persone coinvolte ci hanno detto di aver tratto
Non costiamo esattamente dei Texans sembra può qua sicurezza sente Stjepan Mesic De Sisti scarta una exit già Zyrianov sulla spalle vedette affissione a Fazio da un cavo fammi espansa forse Crimi crea in nata un circo Deschamps fresco
Una aspettativa che viene formulata molto spesso è quella di avere uno spazio in cui esprimersi in cui parlare degli affetti del crimine del reato
Ah siciliana Jockey Schio signori e non si testimone che son g plus qua non confronto qua e là ed è che San Giacomo Inter Samp anziana Act con montatura accudita CED come fino a Fazio
Ma ci sono domande che si manifestano molto spesso che ricorrono innanzitutto si tratta di capire perché il perché è avvenuta questa cosa e poi come la persona a la persona rea il reo sia arrivato a tanto si è arrivato a commettere il reato
No pendente animatamente menzione saggisti mette anche la voce che Cinecittà già consilium giuridiche con Scolari sigillo stesse pulita saluti sì ma del confine scrisse Annalisa dovunque
Anche con Price tiroxina
Ultima domanda anche queste questa mattina mi è stato detto che una non è prioritario incentrarsi sulla lotta alla recidiva
C'è comunque questo spesso successi ci si chiede come fare perché la cosa non si ripeta quindi fondamentalmente prevenire una recidiva finale
Volete Axa Music in mare che che non settantatré milioni idee e che grazie all'arte Maniace altro che e di le persone già ad come accade faccio
Diciamo che per quanto riguarda le vittime capiscono quale della modalità d'azione possono grazie a questo intervento questa partecipazione aiutare i Ray annonari cadere nuovamente nella possibilità di compiere al reato
Considero nome no le casse non oltre a schiantarsi piede ammesso che resti scarto razzismo
India sicché acta tocca il settanta e delle persone vittima con Como letta Ferrara
Per quanto riguarda il direi che hanno partecipato ai nostri lavori anche qui ci sono quattro elementi che sono emersi innanzitutto primo
Elemento prima aspettative è quella di poter aiutare e le vittime a capire le motivazioni del passaggio alla all'atto
Inauguriamo in come sponda un son scolarità tonde terzo antichissima exit ex ti che perché c'è un e Hall si nel lecite Lavezzi di evita tonde terza multa si fa e di legittima col comma
E qui vediamo apparire diciamo una corrispondenza tra quelle che sono agli atti le aspettative delle vittime che vogliono potersi spiegare poter spiegare gli affetti
Dell'atto sulla loro persona poter eventualmente evitare che si riconverte lato quindi la recidiva e d'altra parte le aspettative dei rei che vogliono cercare di capi di aiutare le vittime a capire
Occorre che il Monk completa summit semi segreta condotta Fourmies qui
Tecniche del sex imitazione fa conti Shinano
Così come per le vittime anche tra i Ray emerge la necessità la volontà di parlare di esprimersi di raccontarsi
E e Galermo ha negli occhi l'immagine sua non pare appassita azioni a Oshima non desiderano detto attrici del Coppola un terno secco sexies
E inoltre a migliorare l'immagine di sé attraverso questa decisione di partecipazione di assumere un ruolo attivo involontario
E a offrano gli oggetti giuste decidiamo come un comma mostra dunque ecco oggi o della dell'acta McRae fino a noi fissato l'occasione due zie Sissoko Panaiia
E poi la possibilità di definirsi in modo diverso non soltanto come un mostro quindi passare oltre l'atto quindi un'occasione di presentarsi per quello che sono
Sconfiggerà S. strade SEC laicisti sesto pezzi sì anche pompa tesa Thompson poiché è che esista un fax n Ciampa Levick Fede fa sforzi insieme
Ora la a questo punto si può affermare che la giustizia riparativa risponde a delle aspettative preesistenti non sono aspettative che vengono create in questo momento
E l'assenso a scrocco queste anche Adolf Security Anna accompagnano un Patek ossessione mi Koudelka sauditi Moggia sì allora che son contro questi sono sono insomma
Allora l'obiettivo quindi è quello di fornire tutto questo di permettere tutto questo in uno quadro di sicurezza in condizioni di sicurezza con l'accompagnamento da parte dei professionisti degli operatori però sottolineammo che vittime reo possono anche incontrarsi senza fino
Si dà un secca la stancato Security Sechi griglia Abu Hafs De Donno seghe DC Cutty fare si palesano esatto
In teniamo conto che in questo in questi contesti non di sicurezza ci possono essere delle difficoltà dei problemi ravvisati ma entrambe le parti
Siamo moderatamente non li ebbene Schiff Chiomenti i prelievi confessa un segnale
O nata un trend determini epidemici Scommegna ed è bene ci spese sui costi inferiori esulta
Passiamo quindi all'analisi dei vantaggi e benefici in modo generale però innanzitutto rileviamo quelli che sono i vantaggi comuni dopo di che sono stati individuati anche vantaggio benefici specifici alle vittime aerei
Nonché contiamo le venisse Comano Ignazio Fonzo Di Monte ateismo
Sì ce site Lelli della sonda Pavone questo anzi non detto Cocconi un po'anche schema allarmante Casson particolarissime aveva perso il suo amore freddo congegnati cactus conserve zio vocazione deportanza
Per quanto riguarda innanzitutto questi vantaggi comuni abbiamo in particolar modo questo senso questa sensazione di pacificazione dopo aver avuto la possibilità di liberare la parola
L'impressione la sensazione di essere riconosciuti in quanto esseri umani la reintegrazione nei propri ambiti una maggiore stima di sé e la possibilità di ritornare ad essere protagonista attore
In onda ovale non si recava i giacigli a fortissimo in come sponda un scontro con l'esatta un Tex Crimi ho detto a e dei beni circostanze araldiche
Se lavoro organizzato ed eseguito in modo corretto c'è un automatismo non corrispondenza automatica tra le aspettative espresse inizialmente e i vantaggi che ne derivano
Sì alla liberali sulla tavolacci vero bene ci sono pezzi e core comma anzi tali
Per quanto riguarda l'aspetto della liberazione della parola che viene indicato come tra i vantaggi comuni principali
A reality diciamo protetta Rucco espone ad essa deserti Stax come profeta Ali Salem esatto occuperà queste giacche nere
Nasce o comunque legata dall'INPS all'insoddisfazione che è provata su entrambi i fronti nel corso della procedura penale
Lei pensa Muzzin tavoli l'occasione d'Sekhmet opposi richiesto anche ai suoi tifosi eccetera spesso le persone ci dicono di non aver avuto mai la possibilità di esprimersi di fare le domande che volevano formulare e siamo SEC la cisti sesto Fazi Battaglia e come Nesta sta la Foa i mezzi e compie ma un terzo system del sistema ed è proprio qui che la giustizia riparativa si raffigura come uno spazio nuovo inedito e complementare alla giustizia penale
Considerò non più specifiche ma legittima Duguay chiesti o la di acquisizioni
Perché De Benedictis ci son Tex in mente
Schietta interessa un tetto dopo tre ministeri alla dimissione disavanzi monta decritta diritti e più un triplice avrebbe le critiche
Ora per quanto riguarda i vantaggi specifici per le vittime li vedete elencati sulla Power Point volevo segnalare una cosa che mi sembra importante la riduzione del senso di paura di di colpa alla colpevolizzazione anche il senso di vergogna
Che vi spiegherò
I Passamonti ex clic a a fuoco espansivi servizi ministro Mandelson smaltita di tutti e di contro tutta grassone Ponsacco fetali esulta non grassa ove Pons a porte parve persone che l'esercizio in legittima da parte del
Le persone ci hanno spiegato che questa riduzione del senso di colpa di colpevolezza di vergogna di paura è stato favorito dal fatto che hanno ricevuto delle risposte dai dai Grey
E quindi hanno ricevuto questa risposta effettivamente dalle persone legittimate a darla questa risposta
Se concreti ma ho ho smesso gli ambiti Magnaschi interazioni victim chi avete già sin da va a casa e chiara e perfetta fatta credevano a Carla oscure come pesci inizio tra RAI
Concretamente vi dà un esempio vi riporta la testimonianza di una vittima di un'aggressione che temeva che gli aggressori la potessero ritrovare per portare a termine il lavoro che avevano iniziato
Ma Repetti archetti e papà para polisti don che ti trovano divertente ai sul sapere de noantri pronto come si stima fuggisse ossia
Questo perché i colpevoli Rai non erano stati arrestati dalla polizia erano sempre libertà in circolazione e questa persona viveva un trauma viveva una sorta di fobia sociale
Il Gizzi allora perché la io Avec notammo a un lotta attacca se mi si dica dica in aree più allenato penna accanto fischio sentita aveva macchie e chinare Taita netti para police e che se chiave del Prisca le più strade scopo Cogni Pamela e che il pulpito un cocco mi starci senza un campo
Diciamo l'assoluzione arrivata da una dialogo che questa persona avuta con uno degli assalitori uno dei colpevoli che è stato il primo a dirle di non aver non ha motivi di aver paura perché i colpevoli gli aggressori che non erano stati arrestati dalla polizia erano i primi ad aver paura da una paura che li avrebbe riconosciuti e quindi
Tranquillizzando alla le ha detto che avrebbe potuto riprendere tranquillamente la sua vita
I sette Pulzetti appare Seat che Lusi che ha di Monte e Tony Parker Council vista avete qua i padani hai pure fede la libere Conca timo e Gtech sette Pons Lalia dà un'idea un po'quadre sta in campo silos o le vettovaglie
E che la degli Amish che vietata
Questa risposta che poteva sembrare sembrava logica e argomentata era stata espressa dalla persona che aveva effettivamente più cognizione di causa che sapeva quello di cui parlare questa risposta la completamente liberata
Ci ha detto che questa risposta gli ha tolto un peso di cinquanta chili che gravava sulle sue spalle quindi con un effetto riparatore
Il tetto Solana in campeggi fu guardato i dialoghi e o stilista Monf lanci Stones Pasqua con un po'd'acqua conta un po'offeso nel si accompagna un varietà Sanchez ignota
Mancano sei forte voleva accompagnano lasciami andare perché papà sono poco
Questo esempio ci mostra molto chiaramente qual è il potere del dialogo e ci mostra anche chiaramente qual è l'impotenza degli operatori che hanno l'obiettivo e l'onere di accompagnare vittime Ray nonostante gli sforzi che vengono messi in atto
A Franco sta male verso nota lei sistemici schizzò ma designi i da un società sono lattacido consono deve perché son frazione acquisito consorzi idrici dice similare sponsorizzazione
Quanto ai benefici specifici che riguardano i Ray abbiamo la presa di coscienza delle ripercussioni della ricadute sulla del reato sulle vittime la presa di coscienza del vissuto delle vittime e la responsabilizzazione
Camillo Enziteto otto Scholes creda un totale della evitavo assai impersona passa a sua se gli ex Chicca lei perché son che leggi
Sita nella frazione e chi nessun limite del palermitano Lettonia è l'ambizione perché sono senza famiglia insomma un fuoco eccetera
Dicono viene espresso questo aspetto è completamente diverso sentir parlare direttamente la vittima una persona di fronte a noi che ci spiega in modo completo e esaustivo quali sono gli affetti i i feti che non si limitano alla persona vittima in quanto tale ma che possono andare a colpire il suo entourage la sua famiglia il suo lavoro la sua occupazione
Il sig. presso lignee protetto giocando in dieci la Norvegia
Perfetto della cisti festosa Cipro è stata attaccata un po'magiche dei persone non pagi sistema giudiziario e chi mi ha mi Bonnie muovemmo ma un po'cupo della cisti sesto maxillo mille mediamo monzese richiesto accetta le persone
Allora a questo punto vorrei sottolineare un aspetto la giustizia riparativa sia data quella che sono quelle che sono i tempi la tempistica delle persone e non necessariamente del sistema giudiziario non c'è un momento giusto momento sbagliato per avviarlo l'importante che questo momento meglio al momento giusto quello che viene scelto dalle persone coinvolte
E anziani quando dice di non volersi sesto ma ci metta simultanea se in soli son minaccia
Mi ha Mérite Petacco Dulce Pontes Mastercard esattamente dovunque usato al prospetto guardando il oppure si ha un compito non tante ha detto esterna distinte classi
Un'ultima osservazione un'ultima segnalazione queste vorrei dire che la giustizia riparativa non rappresenta sicuramente una panacea una soluzione miracolosa per tutto però ha dei meriti
Un merito particolare quello di saper rispondere alle aspettative e quindi noi abbiamo il dovere di proporla di sottoporla quindi all'attenzione come elemento complementare alla giustizia tradizionale
Gli ha un corpo fu del sistema devo Saxa a universi si allestisce spessissimo dice azione dei saloon Thermal sono le C del fax mazzette fame svedese Ikea ma quelle gravissimi
Palici stimoli dei discenti
Statistici performance
Ci sono naturalmente molte possibilità molte di e che si possono esplorare attraverso la ricerca ricerca sugli aspetti specifici gli effetti a lungo termine a seconda dei crimini dei reati con i quali ci troviamo a trattare ma questo riguardo alla Shoah la parola alla collega gli si chiede parlerà delle sfide
Legata proprio a queste
Da da sette siam partiti esce processo eterna diserbo Monza e Como analisti ispettorati frasche remise en forme
Da assente in tasse se dei contanti ed eroici casse fare sia quando è distilla considerazione contro ITI euro ci efesto ratifica e catalasi chiarite
In questa seconda parte del mio intervento vorrei soffermarmi su
Alcuni aspetti innanzitutto come la giustizia riparativa quando viene attuata nel contesto penitenziario
Si scontra dei vincoli a delle logiche che sono legate al mondo carcerario e che rendono difficile la possibilità di conciliare idoli oggi restaura attiva e quadro di sicurezza securitaria
Visti da lì Asterix pongo descritti re letame pardon cresce partie de di carta dottor Kafka si fondano turisti frastornati Fidel fare l'ARCI-Caccia is stiamo attenti poco analisi Porsche accade dissi io che vi fa festa dava resta stanca Ferrari
Cerco di andare a finalmente non aveva più molto tempo e partirei dei quattro principi fondamentali della giustizia riparativa ed ai valori che caratterizzano questo modello per analizzare le sfide alle quali sono siamo confrontati nello spazio tempo carcerario
Un po'come a Mandello le poco si sa è strettissimo Antic Hashim in mano i rom affiancheranno ISVAP poco distese sciatalgia sito anch'egli sostiene di non certa può fare Keita Parri Santana da lontano che esulta
Innanzitutto il processo riparativa o
E lungo richiede molto tempo perché la misura possa produrre gli aspetti attesi quindi assolutamente inviso Chavin inscindibile da una dimissione di tempo che è centrale che messa come centrale nei nostri risultati
Io possa credo devo capovolta in radica Manzi Sherman poco plafond esattamente che non davanti maschilisti ispettorati o si richieda partite al Nanga ci mando Sciacca e alla pochi assomma perso nel del sette maggio
Emerge emerge che il la relazione nei confronti del tempo è completamente diversa per i vari attori che sono coinvolti nella procedura di giustizia riparativa
Perché nell'UE che partecipa all'impegno a questo e il tempo che interviene nell'impegno di ciascuno e alla propria azione personale di questo dispositivo di questa misura
Poco predetto indirettamente a Ventoux contro e esibì e è secca segretaria incasserà sono serviti poco seri racconta nazionale della detassiamo della penna
E pere i detenuti il tempo è un elemento vincolato subito incerto parliamo del tempo della detenzione la durata della detenzione ai tempi del processo della condanna
La durata della pena sempre
Politiche simili il DR Tarantola sul FAS con poche parole agli lettrici di sterline frazione pilotando esso concetti tasse sintetiche maschi per partecipiamo all'ONU
Per quanto riguarda le vittime c'è il il tempo della sofferenza legata ai danni creati dal reato Point tempo necessario per proiettarsi in questo tipo di di terra che può essere molto lungo
E può darsi ove si buttano cito perché metta Lafico Ctm Chicco vestiti si stimano Avex britannica di Scampini cassetto membra schizzo quanto Jimena o più ricchi
Per le vittime il tempo è il tempo Esterno che è ritornato cadenzato dalla vita quotidiana e difficilmente questo coincide con i tempi di una di una prigione di un carcere anche quando questa si apre al pubblico
Qualche tattica ma incompleto degna dei si può più l'assioma tampona di testi siti sgargiante da San membri come memorizzi
Capite quanto sia complesso riunire queste popolazioni questi gruppi aventi delle temporalità del dei tempi completamente Diversi divergenti e di riunire in uno stesso luogo per perseguire uno stesso obiettivo
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Poi c'è il tempo della del penitenziario che deve essere soprattutto efficace soprattutto per evitare la recidiva
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Fa adesso dei turni probanti nessuno e spie finito
Detti scomposte montante come dicevo stamani l'amministrazione penitenziaria francese si orienta sempre di più verso interventi che vengono definiti efficaci che sono fondati su dati probanti tendenti alla correzione
Papà su però che si ispirano scusate però alla terapie comportamentali
Chiedo fanno ha seccato quella livelli sovietici accertanti fisicamente Himiko ex già in trasformazione Rockit de timore comporta una Saracini anche per Saud Frassoni letters hanno i se passa Kers Cancer mi fa chiudere insomma
E gli obiettivi attuali e quindi pendono ha proprio perso la correlazione una trasformazione rapida dei comportamenti scorretti si tratta formalmente sostanzialmente di forgiare delle persone modello che potrebbero essere eventualmente poi reinserite miracolosamente
Allorché la gestisca stamattina scritta tasse più ciclica
Settanta questi sì Skip quantità chi ci ha sparato fast commemorarlo Gerelli Piazza Dante mini arricchiti sia all'inizio che chissà sfogare
Ma la giustizia riparativa annonari entra in questo tipo di logica è un processo che richiede del tempo e che non si pone come obiettivo quello di trasformare o modellare forgiare le persone invece le persone
Vengono guidate verso una direzione che può assumere un senso per loro
I Nas città leggi gioco al diritti esanime acciacchi Chianca Hassan falda Repossi si sta stonati
Per l'era questo punto della ruolo degli animatori canoro allo centrare nella giustizia riparativa
Ed ha seccato penalizzanti che poi scese nel ed estetici disanima tra sono fanno a considerazioni nota mai lo schizzo no quindi edito anch'assistetti de affidassero qualsiasi stonati
E a questo riguardo all'identità professionale lo status degli animatori devono essere tenuti in debita considerazione soprattutto quando sono notti sono conosciuti e potrebbero eventualmente snaturare diciamo in esercitare un'influenza sui processori per ripartivo
Tra i samples dalla dalla visione Quinzano Ict marcato forte del sette sette conoscerci Andrisani mazzancolle nella mista son finita se anneriti diretta della preciso amara che al ai temi apra sta emergendo
Per esempio in uno dei casi delle misure che abbiamo studiato nell'ambito della nostra ricerca un animatore proveniva dall'amministrazione penitenziaria era direttore proprio del carcere in cui veniva attuata la misura
Una più forti dei costi casa agisce armonico
Dieci a ogni lo dico qui fantasiose da gestissero testo razzismi più a ci mandi solo vessato da tempo e c'è una tastiera vittime di rocce
Abbiamo visto conseguenze a vari livelli soprattutto innanzitutto a livello di rappresentazioni della giustizia riparativa ma in modo in senso più ampio
Sul senso della pena e del ruolo del dello spazio della vittima e del reo
Ok Gianco e tele l'anima acciacchi si piange di mi chiede Juliet o vittima AN occupi fantasia
Fa davanti Ashton Lessio far
L'obiettivo voi dopo venti Capital sono quattro frappè Stanazzo la Société
E per quanto riguarda gli animatori che vengono dall'ambito degli associazioni che aiutano le vittime vediamo che l'obiettivo è diverso sopra lordi più principale è quello di trovare uno spazio ruolo per le persone Norfolk l'anima cioè chi gendarmi Sanson finita sarà sussidio non task fissi spesso ratifiche indice compressi dice mentre l'animatore che proviene dalla Amministrazione penitenziaria associa in modo più diretto alla giustizia riparativa e l'obiettivo della lotta contro le rigidità
Gli ho dischi siete se si diceva chance
Offriamo un serve le pratiche mio essi Lisa tanto le motivazioni ho detto io credo andarci ma efficaci Gerard regia scene e dice va bene ci si
In cui c'è un rischio sia che queste divergenze
Intervengano sulle pratiche orientando orientando queste pratiche ma anche le aspettative le motivazioni livelli di impegno o il vissuto delle delle misure questo a livello di vari beneficiari o destinatario
E non si sono più forti la parte nostra animaccia femminista son finita sì
Fusti
A poi Saccà occupanti asciutta forse di fare e sa che se c'è annotano depressi per tempo asseriti igiene Azzariti Qian secondo cos'ha minacciato
Abbiamo osservato che l'appartenenza dell'animatore all'amministrazione penitenziaria può rappresentare un freno per i detenuti non si libera non non non non si lasciano andare e questo mette anche in discussioni principio di imparzialità e di neutralità fondamentali per gli animatori
I casi tale io non non ho altre papali sanata ingannando la pars taccia usurante crediamo da cima antipatie personali
Questa mattina abbiamo fatto un cenno alla partecipazione volontaria liberò impegno alla libero coinvolgimento delle persone
Siete anch'essi per chi essi poi se non tutte le condizioni
Jintao credete assentita exit sagace e sardisti sta scherzi stizzito come oggi disastro Nm
Per noi devono essere soddisfatte due condizioni da una parte le persone che partecipano devono impegnarsi devono investire se nel lavoro che fanno perché vi trovano un senso per se stesse
Ed ascolta grattarsi Pearson sua sottoposi a Tours sono fitte depressione tempi Dex principi etici e d'altra parte la partecipazione deve essere proposta tutti senza alcun criterio di inclusione o esclusione che siano soggettive criteri soggettivi John compresse due mondi che il che suspense e prestiti da
Da usare in genere uno degli amici ginepri reggente di Pertini controlliamo però Manas TAR Pino Torriti
E ci si è chiesti quale può essere il senso di queste misure di questi principi in un luogo in cui la persone privata della propria libertà ed è controllata costantemente
Non è più forte Gico Telles ci siamo se prassi gettarsi Tazio affrontare dalla Samp affabili esitano anch'essi stessi elezione di detriti dal sesso dei Chicago Patti
A livello di istituzione di istituto questo principio della partecipazione volontaria in una primo tempo viene un po'viene reso poco imparziale attraverso un processo di selezione dei detenuti che è basato su dei criteri non trasparenti
Sei CID proposi
L'ammissione un ponteggio Enimont alchimista di Alassio Chianca pasticche della vocazione Ing capacity datevi da Richie scorbutico se si sa
E quindi c'è effettivamente
La tendenza a un rischio di proporre la misura ai detenuti bravi tra virgolette ossia quelli che grazie alle loro capacità di elaborazione possono garantire una decisione al processo al percorso fino alla fine
E Panahi attuale può non o Sessions Sondrio aggiornarci ditte edifica esiti o no Staffora in tal modo di quote dinastici somma al sulla Haxhi ritiro così si devono contro
Per rispondere alle necessità di risparmiare tempo di agire rapidamente ed essere efficace osserviamo una tendenza a livello dell'istituzione a voler accelerare il processo degli incontri
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E questi imperativi queste condizioni però non tengono sempre conto dello stato psicologico delle persone coinvolte delle loro esigenze
Nel momento di mentre scontano la pena tenendo conto della fase in cui sono del al periodo di pena e della loro capacità di partecipare in vestirsi libera mentre nelle misure che vengono proposte
Stiamo ignoti abbracci Massimo le le LIS fa sono le prassi Geppo più sane spazio conosciamo sito confida un sforzo quasi SIS
Vorrei concludere a questo punto passando all'ultima parte che riguarda la creazione di uno spazio di fiducia e di confidenza se vogliamo
Le lei stasera dice l'Espace della ditta ossia c'è una scarsa ch'io Fitto preoccupi sarà Cassio Andrea tennista spettacolare minaccia Elia Anzio fa costasse richiesti crediti
Il contesto della detenzione non è un contesto che può favorire la fiducia la libertà di parola l'espressione
E da un cassetto se serie settantaquattro
Più o comunque stanze Santo quindi troppo pressanti più giorni di di di Tychy critiche politiche SIM
Ora posso fa moda se fa un po'e ci possono essere anche difficoltà per le vittime nel recarsi in uno spazio detentivo al carcere
Eppure tassando i cui rami Sampras drammi Esiodo cisti sesto razzismo
Da l'assente mentre preciso significhi le ho detto e non detto tessuti da parte acidosi emozione e deserta file da un pezzi d'allarme datemene Sperto consente ed io questi siamo
Sia
Chili e chili sono fermi sia gli ordini passati sana ciò Menna si fonda sexy
E per i detenuti l'attuazione di delle misure o della misura di giustizia riparativa nello stesso spazio detentivo nel quale e qui in questo spazio di detenzione viene loro chiesto di aprirsi di condividere l'emozione di dare prova di empatia in questo stesso spazio di controllo di coercizione vincolante che per la sua stessa natura nega loro tutte queste forme di reazione
Poco concreto chi mastica ex con una più forte Lelli con Franca arsenali linguistiche elastici si nel traditi traforato consiliare Dinacci ad essa accampa sporcarsi fonda manco li ha visti sesto razzisti
Abbiamo per concludere vorrei dire che i vincoli tutte le limitazioni possono determinare una compromissione una limitazione delle possibilità della giustizia prestare attività
Istante restando fra le la discussione sezione F due olive delle due popolosi
Due modi Shell mutui caserma al puoi fare Atzori ma fan finalisti Sestola circa qua Pais legge gioco Pastena logica Ferrante
Non passa il ma a mandarci chiudiamo prassi da cestista presto razzismo la motilità apparsi a difenderci
Giolitti euro ci resto a fatti che porta verso
Quindi a questo punto invece di cercare di modificare quello che è il quadro lo stampo carcerario per farci entrare necessariamente o per forza la giustizia riparativa
Cerchiamo forse di pensa in di lanciare un appello perché sia ripensata alla logica carceraria
Articolandola non soltanto con i principi della giustizia riparativa ma tenendo conto anche dei valori
Portati ed espressi dall'ideologia riparativa
Nel sec. cupo pazza pazza vi ringrazio
Ringrazio davvero di cuore le le le nostre due colleghe francesi mi Matignon nell'insieme a Anders e ringrazio anche interprete che ci ha consentito di apprezzare in modo
Le loro osservazioni e certa stamattina abbiamo parlato di una sfida che si contente armi di giorni dottore Nacci ce la facciamo la conta dei giorni al contrario tra settantasette giorni ci aspetterà un debutto ma abbiamo capito come realtà le sfide
Le dovremo affrontare in tempi ancora più maturi più avanti sono molteplici le sfide a cui ci chiama la giustizia riparativa
Sono ancora attuali pure per chi non le ha già costruita in una in modo sicuramente più maturo e la conciliazione nell'incontro tra le logiche
Tradizionali del sistema penale del sistema penitenziario abbiamo visto poco tempo fa in un incontro una decina di giorni fa anche col sistema processuale a una conciliazione difficile ma che
Che ci si impone per poter poi fruire di qui benefici mi ha fatto piacere no che in questa in questa relazioni così intrecciati delle due colleghe sia emersa stamani come i benefici della giustizia riparativa non siano tanto scanditi sul piano normativo perché
Non c'è il ritornano in termini normativi ma oggi ci hanno fatto vedere quali sono i benefici la pacificazione riconoscimento la reintegrazione quello che si identifica un poco di concetti che il salse empowerment agenzie e sono queste appunto no all'invio orizzonti che ci chiamano a raccogliere oggi la nostra sfida più piccola dei dei giorni e la sto cantando ma a lavorare anche sulle sfide più grandi quindi davvero grazie grazie di cuore ed ora fece abbiamo un ritorno ai nostri ai nostri schermi più consueti con la professoressa maggio Paola maggio professoressa di diritto processuale penale nell'Università di Palermo ma con una attenzione una cura per gli aspetti dell'esecuzione penale che le deriva non solo dall'esperienza didattica ma anche dalla maturità scientifica che la contraddistingue che poi è stata anche componente della commissione ministeriale
Che ci ha consegnato
La riforma sulla giustizia riparativa alla nostra
Disciplina organica con tutti i suoi innesti ecco Paola si parlerà oggi della di questi innesti questo rapporto appunto tra giustizia riparativa ed esecuzione penale
Rapidamente in quelli che sono gli incassi normativi ma anche un po'nelle sue prospettive immagino prospettive anche problematiche sei non ci sottraiamo vero padre ad affrontare grazie
Grazie grazie a voi vi sentite intanto
Siti sentiamo bene
Perfetto buon pomeriggio moltissime grazie alla stessa Bonini sono molto onorata di essere qui
Accanto alle professore bresciani cari amici della scuola al processo al penalistica di Pisa cui sono da sempre umanamente scientificamente legata ma visto il tema grata perché questi sono temi che loro hanno danni
Saluto anche l'avvocato passione che appunto tra i relatori alla relazione di sintesi che come ha fatto parte nel gruppo di lavoro
Stamattina quando ascoltavo le relazioni tutte interessanti è quella di oggi pomeriggio naturalmente delle colleghe francesi alcune domande sono riecheggiano alte
Che cosa non è la giustizia riparativa quale idea di pena si porta dietro come entrare nella psicologia del giudice e in particolare del giudice nella penna
è davvero un'utopia
Quella riparativa partirà queste le domande io direi che siamo al punto di un devoluzione non nitida e non sempre incrementale
Nel senso della pena in italiano che comunque dato di tracciare un percorso sulle finalità della pena che vengono adesso
Ricompreso secondo me nell'articolo ventisette anche la dimensione riparativa tale molteplici dimensione della rieducazione
E che guardano queste senso del mio intervento anche all'esecuzione del senso lato come luogo utile di organizzazione nella giusta pena perché proprio il senso dell'esecuzione penale
Nell'ultimo ventennio è in davvero straordinariamente cambiato dicevo non è una spinta tutta incrementare nel senso dell'ampliamento dei diritti per esempio dei soggetti che vengono sottoposti appena e direi anche che zigzagante come sono spesso le cose italiane
E per rendercene conto meglio di come non si possa fare attraverso l'enorme l'ambone mia mente vada due libri di un paio di anni fa il Giacinto Siciliano di Luigi Pagano che ci raccontavano
Del carcere e proponeva una visione a scacchi degli ultimi quarant'anni politica legislativa sulla SARS
Presso la pena in Italia registrando questa continua al Tangram per progressione del legislatore quasi è schizofrenica tra istanze di sicurezza recuperi di garanzia
E in quella riflessione arrivava un po'diciamo al punto di approdo della piccola micro riforma penitenziaria nella quale comunque l'orizzonte riparativa o si affacciava
Poi è arrivata la Cartabia sono arrivati altri libri
Per esempio pensa senza sbarre di Cosima Buccoliero tra gli ultimi o alla al libro molto interessante scritto da Gherardo Colombo
Pensavo alle riflessioni del consigliere cioè venti enne assurdi
Effetti di Mani pulite rispetto alla risposta sanzionatorie carceraria e un magistrato di quell'esperienza di quella storia intitolato il libro perdono responsabile utilizzo l'espressione del perdono volutamente soltanto a fini letterari perché come sappiamo perdonismo non ha alcuno spazio all'interno delle logiche riparativa
Più rigorosamente impresa è e se vogliamo stare ad altri testi adesso indiani non è uscita in commercio serviva persino a rivendicare abolizionismo i pieni
Della pena ecco io invece proporrei un Annan taglio realistico che si rifà
Alle affermazioni proprio della relazione in via e la presidente lasciata dalla Corte costituzionale che ci richiamava richiamava il legislatore gli osservatori al senso della proporzionalità della pena
Alla vincolatività delle indicazioni europee che ci devono non fare sentire soli anche rispetto al senso di umanità anche del trattamento e richiamava dalla presente Sciarra al diritto alla speranza ritenuti
Allora inserita in questo contesto letterario e direi
Sociale politico e giuridico o che cosa offre rispetto all'orizzonte dell'esecuzione penale una disciplina organica
Allora MSM di vedere un momento di ulteriore passaggio che come nel diritto non è mai definitivo non è mai letto
Non è mai la parola finale però se dobbiamo leggere l'oggi abbiamo sicuramente in questa disciplina una presa di posizione energica
Verso l'incapacità della retribuzione di costituire un vero limite
Per la tema
Abbiamo un senso forte
Di guadagnare il posto fatto come parte della cornice di pena e e dimensione fondamentale nel quale la riparazione si situa
Abbiamo anche una componente riparativa che si somma a quella tradizionale riparatoria molto più diffusa e direi anche molto meglio digerita dagli operatori
Abbiamo l'esperienza di un carico di un garantismo diverso tripolare
Perché
Oltre allo Stato e hanno reo entra di lei con un ruolo molto più significativo la vittima addirittura
Quadri polare come osserva da par suo il professore Palazzo facendo riferimento all'importante ingresso nella dimensione della sanzione della sanzione penale anche della comunità
E in effetti se guardiamo bene
In questo ruolo nuovo per esempio della vittima rispetto al re o nel posto fatto complicata la visione tradizionale del trattamento io direi non la sostituisce
Potremmo dire l'arricchisce il perché Elena vittima alla vittima la disciplina organica consegna una funzione compositiva finale
Utile a superare il conflitto acuito esasperato dal reato
è in maniera assolutamente paritetica non prevaricatrice
Rispetto preso a quali fine al fine di ricomporre in equilibrio maggiore stabilità quel rapporto dilaniato che il reato a scomposto
Che cosa fa ancora questa
Manovra legislativa cerca di ricodificare
Un po'grammatica
è valori drammatica lo vediamo subito nota espressioni che sono parte normativa impensabili
In passato volontarietà e libertà eguaglianza dialogo incontro
Riservatezza Hoepli prossimità complementarietà vittima anche l'espressione vittima a come sappiamo ascendenza criminologiche
E fa anche se con riferimento a questa dimensione particolare ingresso proprio nel nostro modello processuale con maggiore forza
Persone cui offese riferita al posto del reo esito mi pare attivo ecco lei è parole che segnano cambiamenti e che sono utili anche interpretare altre espressioni
Penso per esempio a quelli inviso che è stato pensato per la fase cognitiva ex articolo centoventinove bis dove c'è un importante espressione anche che deve essere secondo me molto valorizzata diciamo interpretativa proprio per evitare le Paure Rispoli azioni
Dell'autorità giudiziaria di quella che rimane una scelta assolutamente non mollo non mandato a Oria non obbligatoria sempre volontaria sempre rimessa l'assoluta libertà
Degli in contanti è un'altra parolina che tutti questi legni con i relativi valori o
Può essere chiarita e prova quell'espressione
Che è contenuta nell'articolo quindici bis dell'ordinamento penitenziario in cui si legge che il mezzo di sorveglianza può disporre quel può disporre che ha preoccupato
Lo diceva anche stamane il consigliere fiorentina gli operatori con esse
Ci fosse una sorta di vincolatività rispetto poi a quella dimensione individuale il trattamento quella visione persona logica del della pena che si vede eseguire
Non mi pare che sia così se non riusciamo a collocare queste parole questi Mondini
Queste spinte gentili è all'interno di una dimensione di principi e guida e di parole quelle iniziali
Nella riforma organica che sono secondo me tasselli fondamentali per comprendere anche le ricadute in fase esecutiva
Che cosa tenta di fare e si cerca di cambiare non solo la grammatica del diritto penale ma per riprendere una bella espressione delle colleghe francesi proprio la postura degli operatori
Cioè che impone anche Sinead a livello di formazione di professionalizzazione che deve essere permeato tutta a settantasette giorni dall'entrata in vigore da una dimensione culturale morto molto forte
Che non deve essere quella della paura e della scarsa conoscenza ma deve essere quella della fiducia ed è la volontà di conoscere questa nuova dimensione del diritto perché è inevitabile innesto nel rito che poi contrassegnati in termini nuovi anche la pena
La disciplina come sappiamo ha un'affermazione comprensiva ma una affermazione che registra questo lo voglio ribadire anche il momento esecutivo tutto quello che di buono e di produttivo
L'esistente la prassi hanno già maturato hanno già Espresso
Questa riuscita in organica raccoglie i segni del tavolo tredici Risari generali raccogliere le indicazioni della Commissione Cascini proprio sul momento esecutivo pensato allora con esclusivo adesso addirittura coniugato quello cognitivo
Reclamato dalla dottrina
Su moltissimi fronti e rimarcato anche dalla commissione Ruotolo è stata incaricata come sappiamo nella precedente al Guardasigilli di revisione del sistema
Terziario quindi e una disciplina che registrano una disciplina che innova
Tutto ed esprime e proprio uno dei tratti fondanti della comunità in cammino in questo senso proprio il senso dell'antenna
è interessante anche sottolineare che i la un novità più forte
E la sua recezione legislativa e la legge che diventa il primo mediatore anche in executive rissa
E gettando se guardiamo bene nella complessità la riforma non ci fermiamo soltanto alla legge organica ma guardiamo un po'a tutte le correzioni che decreto legislativo centocinquanta del due mila ventidue operato
Una sorta di ponte con varie forme di flessibilizzazione delle pene con risalto nelle pene sostitutive con ruolo do simmetrico più importante forte del giudice della cognizione
Che viene valorizzato dicevo in una sede esecutiva che è il momento di realizzazione della giusta pena
Proprio ieri leggevo una decisione del e gite di Brindisi funzione di l'esecuzione che raccordava le pene sostitutive
Consentendo l'applicazione dell'articolo venti bis Codice Penale di formato con la sospensione ex articolo duecentocinquantasei CPP
Come vedete quindi assenso questa manovra sull'esecuzione se la convochiamo in un mosaico composito di globale implementazione delle garanzie di maggiore tentativo di idee carcerazione
Per darle proprio un significato assiologica ore
Di superamento no di quel tarlo psicologico del retribuzioni Isma'che purtroppo in qualche modo da sempre caratterizzato la nostra prassi
Allora questi questi innesto questi questo è innesto
Che mantiene a mio modo di vedere il personalismo nella fase trattamentale che anche la collocazione all'interno del trattamento siete gap che Capa come capita bene a scelte di opportunità
Di sistema ma eravamo perfettamente consapevoli che non fosse ideale quella collocazione lì serve un po'a ricondurre la scelta riparativa
Nelle opzioni di realizzazione della pena giusta
E che nel conto monto della freccia del tempo
Perché la freccia del tempo interferisce nel rapporto rispetto all'illecito nel rapporto rispetto alla vittima
Nel rispetto nel rapporto rispetto a tutte le vittime delle quali la né giustizia riparativa cerca di farsi carico è in questa dimensione
è fondamentale secondo me comprendere proprio ruolo nuovo della vittima nel disegno del legislatore
Cioè lei qui protagonismo l'assoluta pariteticità che la diciamo riforma per tabulas in tutte le sedi anche in quella esecutiva disegna e che impone l'eguale considerazione è una guida fondamentale anche per il giudice della pena
Nel senso che non ci deve essere un atteggiamento ricattatorio quello temutissimo
Da parte delle vittime ma nemmeno che fa faceva pensare stamattina di troppo dell'americano
Ma nemmeno deve esserci quella disattenzione nei confronti della vittima che da anni viene proprio reiterata viene viene denunciata ai danni del sistema
Si è cercato di dare un senso alla relazione tra autore vittima
Sia a livello di criminogene sì nel conflitto sia a livello di composizione dello stesso conflitto questo è molto importante proprio secondo me per disegnare i poteri del giudice della pena
E questa norma queste norme le le norme più importanti appunto quindici visto il tredici del momento esecutivo si legano a quella che io chiamo la riforma mancata del due mila e diciotto cercano di superare quell'effetto fisarmonica no che aveva portato a la grande speranza di sa di Generali la placenta culturale della riforma e poi anche al piccolo
Ma colto vedere di legislativi e invece qui si apre anche in sede esecutiva secondo me una prateria una prateria che impone maggiore professionalizzazione grandi risorse stamattina c'hanno detto tutti
Ma anche la nostra personale
Il nostro personale coinvolgimento di operatori responsabili nella diversità dei nostri compiti chicca per farlo sarebbe ermeneutica interpretativa chi proprio in sede attuativa siamo di fronte a un momento di straordinaria trasformazione che
Finalmente rischia di mettere in atto quello che alcuni studiosi Nanni reclamano come il momento di pena
E gittata nel quale possono avere un ruolo pieno sia il soggetto che ha realizzato la lesione sia chi l'ha subito sia l'intera comunità con una restituzione anche in termini democrazia
Globale del modello del quale abbiamo tantissima sette
E allora nella sede esecutiva vediamo che l'articolo tredici individua una prescrizione a raggiera dell'obbligo per l'amministrazione penitenziaria per gli operatori che hanno in carico per la magistratura di sorveglianza offrendo a tutti i soggetti interessati l'opportunità
Di accedere ai programmi di giustizia riparativa
Abbiamo dato l'indicazione molto garbata nei confronti del giudice questa sesta indicazione è stata la scritta per esempio per quanto riguarda i direttori
Nelle di studi l'intento ed è stato un rimprovero subito fatto dagli osservatori però anche lì riteniamo che la cornice ampia dell'accesso il suo rivolgersi proprio una
Norma a raggiera consenta l'attivazione da tutti
Giorgetti cane si muovono anche in executive rivista ed ecco che l'articolo quindici bis
Ha voluto significare una specificazione per l'ambito penitenziario di quanto già nella parte generale della riforma era contenuto con l'obiettivo di un'attribuzione autonoma
Del dei percorsi riparati quella per questa sede è fondamentale
E naturalmente si è fatta anche la scelta esemplificativa di dei luoghi no in cui sta la giustizia riparativa escludendo altri luoghi del bisogno penitenziari ma questo lo si è fatto colgo qui una bella
Suggestione della del consiglieri fiorentina non perché ci sono volute e fissare ulteriori condizioni per esempio alla concessione delle misure alternative assolutamente no ma solo per ricordare al giudice laddove c'è non solo
Non solo l'accesso e e quindi poi l'esito conseguente ma laddove si registri l'apertura ecco del programma
Il giudice nella sede della concessione dei vari benefici possa tenerne conto ne tenga conto per quello che è l'esito cui sia pervenuto a secondo della tipologia di esito non quindi un ulteriore o ulteriori condizioni
Come sapete
Molto complessa un innesto è pienamente consapevole delle criticità con gli aspetti prescrizionali dell'affidamento in prova dei quali la prassi ha dato più purtroppo negli anni risvolti non condivisibili in quanto alla necessità
Di piegare il beneficio all'obbligatorio colonne attraversamento di programmi di Platini
Eravamo perfettamente consapevoli di questa difficoltà ma d'altronde così come è stato anche per la mappa
Le gare alla giustizia riparativa spazi
Che già la prassi aveva eroso all'interno dei due istituti c'è sembrato longevo sia dal punto di vista della paritetica considerazione dell'anima prestazionale riparatori anche all'interno degli stessi istituti aveva trovato ampio dispiegamento consiglia come per rispetto della visione globale e del disegno globale
Bella un riforma e allora
In orizzontale stornati perché la legislazione organica ci consegna a secondo me delle dei confini molto percepibili molto chiari che nulla hanno a che fare per esempio
Con
Le disposizioni del del della fine dello scorso anno in tema di divieto di concessione dei benefici previdenziali anche in questo caso c'è una tensione fortissima evidente con l'idea Restore attiva che la disciplina organica a portato avanti è che nel complesso ha cercato anche di esplicare in sede di relazione
Di dettaglio tuttavia anche in questo in questo senso
Dobbiamo dire che non è semplice
Delineare anche per il futuro non gli spazi Benetti per i teorici della giustizia riparativa rispetto poi i alle appropriazioni legislative a volte indebita
E allora l'idea fondamentale che nella sede esecutiva agli spazzini nella giustizia riparativa sono quelli che si sono immaginati con una apertura veramente amplissima e totalizzante con una ampiezza devi rispecchia proprio la funzione riparativa nel è posta otto e che aspira a realizzare la vocazione educativo umanizzante della sanzione
Totalmente irrisolta se pensiamo sente a quel ventisette che aleggia su di noi ma che stesso
Non vediamo assolutamente tradotto nella paradossi e non è una grandissima occasione da compiere come diceva stamattina molto bene
Il direttore un centimetro alla volta io direi utilizzando una affermazione molto molto bella
Di Calvino riprendendo il monte il motto Festina Lente con grande
Consapevolezza con occhio attento alla rapidità della mutazione
Senza avere dimenticato indugio attento verso tutti i risvolti concreti di questa manovra così ampia che ci attendono da luglio in poi molte grazie
Ringraziamo ringraziamo Paola Maggio che non solo ci ha consentito di recuperare in parte ritardo abbiamo accusato accumulato da questa mattina qua ce l'ha consentito restituendo c'è l'affresco direi
Anche doveroso a questo punto perché abbiamo ho condotto tante analisi più spaccato o no un po'a volte anche spaccando troppo Alfonso alcune indicazioni normative ed invece la professoressa maggio Cia
Richiamato a guardare un po'partendo dalla grammatica della riforma il Mosaico nel suo complessa normalizzando tessera per tessera
E questo è
Un dono da una parte che ci ha ci ha offerto proprio da questa riforma che cita
Una disciplina organica accanto a le disposizioni sui relativi innesti Macci chiama anche poi ad utilizzarla quella grammatica a a farla nostra in modo
Consapevole così ad esempio il profilo del tempo che mi pare sia riaffiorato a più riprese nota stamattina appunto delle alcune considerazioni critiche che muoveva il dottor Fiorentino poi nelle letture offerti dalle che l'esperienza delle colleghe francesi ed ora anche dalle parole della professoressa maggio e anche il tempo della giustizia riparativa è davvero un tempo che non può essere misurato né con i tempi del processo prima ma neanche con i tempi dell'esecuzione della pena dopo il suo tempo ed è il tempo delle persone
No da questo
E e Encuestas suo suo essere dal punto di vista temporale ci sta dentro anche tutta una cifra
Riparativa
A volte noi forse
Come i giuristi più che
Ancora rispetto ad altri ambiti di formazione
Tendiamo a voler collocare come ci hanno detto anche le quella che prima la giustizia riparativa all'interno dei contenitori con i quali ci siamo mossi nei quali ci siamo mossi e con i quali ci siamo confrontati finora
Anche cercando un po'di farle calzare quelli che sono gli obiettivi le funzioni gli scopi di quei contenitori
Ma in realtà prima di tutto ecco perché riaffiora necessità
Di tenere a mente la la grammatica prima di tutto ai propri scopi ai propri obiettivi che sono gli obiettivi di Paracchini se non vogliamo
Piegarla nel Processo alle logiche servente accelerazione deflazione o quant'altro ma anche nell'esecuzione la pena
Piegarla d'una mera lo ad una logica rieducativa e può o può esserci intersecazione ma non è quello il suo obiettivo
E di questo credo che dobbiamo ricordarci Acco perché richiamo a quella grammatica e alla necessità di farla propria lo sia stato in questo momento particolarmente prezioso
Ed ora Grazie Paola quindi davvero per la pazienza per la l'abilità con cui c'è restituito
Il il centro il focus sulla giustizia riparativa ed ora passiamo ad una di nuovo ad uno spaccato ma uno spaccato getti si apre
Ad uno sguardo particolarmente interessante che non è appunto quello della giustizia riparativa che serve al processo che serve alle finalità rieducative ma di una giustizia riparativa che entra
In totale autonomia nella gestione di conflitti
è peraltro uno spaccato uno dei pochi possiamo dire resta anche al di fuori della cornice
E del normativa della riforma organica dei tanti innesti ma proprio per questo credo che abbia una sua purezza perché non ha in alcun modo intaccata da la costrizione normativa
All'interno del Processo all'interno di un procedimento esaminate e così via dicendo
Inviterei però a tutti quelli che sono i protagonisti di questa prassi di queste esperienza pilota a sedersi fa per presentarci alla grazie
E mi spostarsi anche l'avvocato passione estendere poi
Sì di rinvio l'asse del Nord ora pigramente introduco quindi al crolla al Progetto pilota per l'appunto di gestione della conflittualità insorta all'interno della struttura carceraria
Possiamo definirli un'équipe
Astra e chi si fa del
Del Carcere di Bollate e Cini introdurrà a questo progetto il direttore Gerge leggeri e poi ne parleremo insieme ai protagonisti con la conclusione da parte di Federica Brunelli prego dottor leggeri grazie no grazie grazie la professoressa buoni dei grassi da tutto il
No è vero molto interessante tutto quello che abbiamo ascoltato di voce e siamo a uno sforzo che non credo che vada personalmente al di fuori dell'inquadramento normativo ma credo che abbiamo Turato dall'inquadramento normativo quelli che sono i criteri generali e gli obiettivi e le garanzie che i programmi di giustizia riparativa declinano nella riforma Cartabia ma e ecco io darei un inquadramento più di gestione no come come direttore di una casa di reclusione come Bollate che ha un modello organizzativo particolare
Che è quello della diceva sta dinamica che dire in maniera molto semplificata un modello organizzativo che fa come dovrebbe veramente essere della sicurezza un mezzo ma dell'autonomia della responsabilità delle persone detenute il fulcro centrale e soprattutto della relazione ecco il tema è proprio quello della relazione e della partecipazione dei singoli alla comunità come l'elemento fondante ora questi sono il i criteri entro il quale ci siamo mossi per condurre rendere poi concretamente applicabile nelle situazioni di conflitti fra pari
Per il momento abbiamo affrontato la situazione di conflitti e di eventi critici che si possono configurare no fra persone detenute quindi parliamo di uno spaccato legato al quotidiano dal carcere ne siamo amministratori questo va detto
Ma
Gestendo una realtà complessa una comunità che al momento Bollate a testa si attesta su circa mille trecentosessanta persone detenute condannate in via definitiva
Quindi parliamo insomma di una città metropolitana no non parliamo di un piccolo contesto in questa città metropolitana c'è una vita pulsante ci sono energie c'è una propensione verso il fare ma ci sono ovviamente i frati della situazione di conflittualità ecco la nostra sfida che poi
Credo che sia anche anche se in antesignana rispetto all'hip programmi di giustizia riparativa in sede di esecuzione pena erano quelli che poi sono già operativi da dicembre lo saranno come sappiamo da giugno di quest'anno
Perché sono antesignane perché nella misura infatti in cui il programma di giustizia riparativa diventa una best practice diventa una prassi operativa in cui le persone
Entrambe Autori e vittime di situazioni di conflittualità si trovano in una condizione fatte in cui la le reazione di atteggiamenti situazioni comportamenti fatti di violazione di regole ora o anche insomma di che escono infatti dei canoni di convivere civile qualora il punto si verifica una situazione di questo tipo ecco che il programma di giustizia riparativa condotto in maniera complementare
Infatti in questo trovano assonanza abbiamo trovano assonanza col sistema francese
Dei programmi di giustizia riparativa condotti in maniera complementare a quello con sistema normativo diventano una possibile soluzione
Alle conseguenze negative che si riversano infatti da un fatto critico in maniera molto semplice noi da ordinamento vedesse arriva dove si verifica una situazione critica esistono strumento normativo che quello di un procedimento disciplinare ora al di là del procedimento disciplinare e della stigmatizzazione di un comportamento in quale misura si può agire in un'ottica veramente preventiva in quale misura le persone
Diventano loro stesse legate entrambe ad una comunità penitenziaria in quale misura le stesse persone possono mettere in discussione i loro comportamenti al di là dei provvedimenti normativi ed ecco che lì si aggancia un una proposta
Che si registra nell'ambito di una volontarietà e di una consapevolezza delle persone entrambe Autori Pretty mano quindi qua i termini la terminologia quello di avere la vittima il reo e il terzo mediatore viene poi trascorse
Nel nella gestione del quotidiano e fate in cui le persone qualora infatti entrambi i fatti dipende poi dalla situazione dei fatti possono essere Autore vittima entrambe fatte dalla stessa situazione la figura del terzo mediatore e la figura di colui fate che poi nel merito assommano descriveranno i colleghi
Entra infatti nella lettura del conflitto ma ecco al di sopra di tutto che cosa c'è dice
La comunità
C'è il senso e l'obiettivo e fatti di ricomporre quello che e il legame con la comunità c'è l'aspetto fortemente simbolico
In questo senso il una prospettiva di giustizia riparativa diventa una paradigma per alla cessione fatti di una situazione di una Dioniso vedessero compresso ma reso penetrazione fra di che io faccio leva sempre sul modello gestionale che veda le persone al centro della non solo della loro esperienza detentiva ma al centro anche della vita detentiva ecco una prospettiva rieducativa
O meglio una prospettiva riparativa secondo i canoni della giustizia riparativa
E riesce a raggiungere due risultati questo lo dico senso proprio pratico il primo risultato è quello di uscire nel momento in cui affronteremo la gestione e l'abbiamo fatto di una situazione critica di uscire dal meccanismo normativo che il sistema non diventa l'unica soluzione della sua che la riceve da seria ce lo dice
Il precetto disciplinare insomma il riscontro disciplinare a a o almeno dovrebbe essere avere avere una funzione deterrente e conosce dimentichiamo di quella funzione
Ci dimentichiamo dico la funzione perché al termine fatti della situazione normativamente codificata manca quel pezzo
Ecco la prospettiva riparativa consente di ricucire quella parte di farsi infatti che si vada al di al di là della mera stigmatizzazione normativa del fatto per entrare infatti nella logica di una rielaborazione del fatto nuovo di cui le persone si rendono responsabili
In maniera non solamente individuale e collettiva l'altro obiettivo che parallelo e quello di alimentare in maniera forte il riconoscimento dall'appartenenza alla comunità e di ricucire come dicevo il legame che le persone hanno con la comunità
Tutto questo
Che cosa produce un miglioramento del clima organizzativo noi io come direttore d'istituto i miei colleghi ognuno di noi
Con la proprio comportamento
Fa sì che il clima organizzativo di un contesto carcerario quello spazio di cui le colleghe francesi parlavano come
Di uno spazio che
Sicuramente condiziona ma può essere uno spazio di opportunità ecco perché il clima organizzative fondamentale perché un clima che consente che trova nelle programma dice sì se riparativa un elemento di forza e soprattutto consente questo la constatazione che abbiamo per avuto di incidere in quella insidiosa spirale di violenza che può trovare infatti una facile attecchimento in in regimi detentivi
Compatibile mente circuito Granet
Io faccio delle distinzione ma parliamo infatti di vicini detentivi infatti che sono improntati su un sistema autoritario ma legato anche ad una logica che polarizzata e parte laddove noi polari siamo le particolari siamo i conflitti si amplificano le situazione
Laddove nel Recina detentivo
Ovviamente fatti attinente ai fatti al nostro istituto quello della vigilanza dinamica che quindi parliamo di una casa di reclusione insomma inquadrare bene il sistema là dove regime detentivo divento riuscire responsabilizzante
Che fondato su autonomia responsabile per le persone alterne e devo dire ancora più insidioso di quanto potrebbe essere un regime detentivo ordinario
Eccola dove regime detentivo responsabilizzante i programmi di giustizia riparativa possono aiutare in questo senso possono rafforzare il sistema e io mi sono permesso di fare una vettura
Molto
Analitica delle norme del decreto legislativo cento
Cinquantadue mila ventidue e ho trovato veramente un'assonanza c'è laddove rispetto ad una ad una prassi operativa che possiamo avere infatti se pensiamo che il programma di giustizia riparativa viene definito come una lo conosciamo bene l'articolo quarantadue ma lo voglio leggere il procedimento che permette la vittima reo di partecipare attivamente sedi consentono liberamente alla soluzione delle difficoltà derivanti dal reato
Ora cembro temette di fare una trasposizione fra
Reato quindi non parliamo e fattibili
Della vissuto delle singole persone ma se reato diventa il conflitto interno che talora si può effettivamente trasformare in un procedimento penale
E diventa il fatto da cui in cui si innesta il conflitto se la vittima il reo sono le persone detenute se il terzo mediatore e la collega che qua accanto a me poi spiegherà quindi diventa infatti la persona infatti che legge il conflitto Sella comunità diventa la cornice di riferimento non abbiamo fatto altro che applicare nella pratica della cessione io e se lo vedessero quella e fate che la riforma Cartabia somma quella che il programma di si sarebbe l'attivo
Quali sono gli obiettivi l'obiettivo infatti è quello e leggo anche qua l'articolo quarantatré e chiudo e per non essere motore
L'obiettivo è sono a promuovere il riconoscimento della vittima del reato responsabilizzare le persone indicate come autore dell'offesa e soprattutto ricostituire i legami con la comunità ecco esattamente quello che noi vogliamo fare al di là dell'esito del del programma questo è interessante
Questo fate proprio ieri che al di là dell'esito dell'accordo perché l'esito può anche non può anche non esserci un buone siedono sulla l'imputo della della giustizia dei del problema giustizia riparativa ma l'ira del buon esito della corda rimane
Una pratica e rimane infatti un clima una condizione che vuole favorire la ricomposizione di un conflitto e soprattutto mette la persona al centro e mette la comunità di cui ogni persona detenuta
è un elemento c'è un elemento è uno averne rappresenta inferte ora l'aspetto del singolo mette il singolo la comunità in interazione fra loro ecco questo lo scorso è veramente una sfida queste quella paradossalmente di fare dello spazio carcere uno spazio del tempo esattamente l'opposto di quello che le colleghe francesi dicevano interviene normativi per carità dello spazio carcere che esiste
Ci deve essere un elemento come a mettere la dignità che la cornice fatico ci si muove ma uno spazio in cui la vita può produrre delle censure ma l'intervento infatti al di là dell'internet normative devono possono ma devono essere anche altre questa è la sfida a cui ci siamo
In cui ci siamo barcamena desideravo portando avanti
Prego
Buonasera io sono ex detenuto ex da poco
Del Carcere di Bollate ho avuto una un'esperienza o di qualche anno in diversi istituti ho avuto nella sfortuna ho avuto la fortuna di passare l'ultimo anno appunto nell'istituto di Bollate che
Un'eccellenza ed è un mondo che poi non rispecchia quello che è invece la realtà carceraria
Ora italiana ho partecipato al Progetto di cui appunto possiamo parlarne se tre io sono qua non solo per presentarlo anche forse per restituire magari una micro testimonianza di quello che era
O la parte dei detenuti
E di come hanno vissuto non solo questo pregiato ma anche di come vedono la giustizia riparativa che in realtà è un mondo che non si conosce io stesso poco più di un anno fa mentre ero a Bollate mi si propone di partecipare a un progetto sulla giustizia riparativa
E che io pensavo fosse un metodo per risarcire i detenuti ingiustamente
Accusati immaginate
Però chiedendo in giro le interpretazioni sono state diverso e quindi chi ma detto alla giustizia riparativa e a fare lavori socialmente utili chi ma detto sono le misure alternative comunque
O tante distorsioni che poi in realtà non c'entravano niente quindi la prima cosa che o ma lo abbiamo fatto appunto con la dottoressa Bruna lì la cooperativa di che è stato in corso informativo
Ora nel corso del quale appunto c'è stato spiegato in cosa consiste la giustizia riparativa che appunto oggi è stato spiegato largamente ma questo per o far capire io credo che lo stesso si potrebbe o a trasportare a
La maggior parte delle persone nel senso che quando si parla di giustizia riparativa in Italia non si sa di cosa si parla è una realtà che a noi
Completamente sconosciuta e a livello lo del carcere ancora di più nel senso che nessuno dei detenuti sapeva dare una spiegazione di quello che era la giustizia riparativa
Facciamo questo corso ci o la prima fase era appunto informativa durante la quale abbiamo fatto anche delle simulazioni di mediazione
Noi stessi detenuti anche con il detenuto del del femminile abbiamo creato delle simulazioni nelle quali ci può immedesima ora i medesimi avevamo non solo nella parte delle vittime ma nella parte dei mediatori
E quindi si è capito proprio come funzione quali sono un po'le dinamiche della mediazione in ultimo quei cioè spiegato c'è stato spiegato che
Si voleva applicare la mediazione quindi la giustizia riparativa pere i conflitti interni al al carcere
Cosa difficile nel senso che non solo è molto difficile da applicare poi nella pratica ma è proprio c'è un gatto culturale soprattutto per quanto riguarda i detenuti nel utilizzare la mediazione per gestire i conflitti interni
E quindi si è iniziato a lavorare su come raccontarlo perché forse quello era la lo scalino più grosso da scavalcare Acco
E nel mentre
Un altro gruppo invece lavorava con gli operatori perché noi facciamo col gruppo e tenuti a un altro gruppo faceva lo stesso con gli operatori del carcere
Tra i quali c'erano anche
Io la polizia penitenziaria
Che forse è ancora più dura come mentalità di quello che sono i detenuti quindi è molto difficile riuscire a intrecciare queste questa realtà all'interno di un carcere dove c'è una mentalità molto chiusa molto ristretta ed è difficile superare questa cosa
E
Vorrà contare tu qualcosa del
Del gruppo
Allora io sono tinte Napoleone sono educatrice del carcere di Bollate allora come diceva Francesco mentre loro facevano questo gruppo che era prevalentemente di detenuti e l'altra parte sempre la cooperativa ha fornito invece questa
Sempre questa questa si informazione sperimentazione di un gruppo fatto oggi operatori sia educatori psicologi e anche poliziotti penitenziari
E anche lì abbiamo abbiamo sperimentato cosa significasse la mediazione e abbiamo discusso sulla possibilità di introdurre questo sistema di mediazione dei conflitti all'interno del carcere
Come diceva Francesco chiaramente c'è stata una forte non dico opposizione però una ferma a allora è avevamo chiari già la prima difficoltà è stato d'individuare i poliziotti che facessero parte di questo di questo gruppo perché chiaramente veniva vista una come una cosa completamente molto innovativa rivoluzionaria che un po'rivoluziona ma l'immagine che loro stessi hanno due di loro e e anche i colleghi tra di loro
Una volta che sono individuati le persone anche più più illuminate diciamo della polizia penitenziaria la discussione diciamo ha fatto capire che tra di loro c'erano molte molte perplessità perché chiaramente la nostra il nostro pensiero soprattutto di quello della cooperativa era di trattare all'INPS in carcere non solo i compiti tra detenuti ma c'era questa idea forse a dire veramente pazzesca di poter far sì che detenuti e poliziotti per esempio si incontrassero e tramite un mediatore risolvessero cui i conflitti tra di loro oppure per esempio tra detenuti anche educatori nota una cosa che non ci si pensa ma avvolti conflitti sono forti e non c'è un luogo dove dove mediare ma oppure anche un altro problema che noi abbiamo abbastanza serio sono i conflitti tra i medici con infermieri
Dei reparti e i detenuti stessi chiaramente abbiamo capito che questa questa parte soprattutto quella tra poliziotti e detenuti sarà se mai arriverà sarà una sfida veramente difficile perché loro stessi sottolineavano immagino che poi da no anche il punto di vista dei dei detenuti che cosa potrebbero pensare loro di una mediazione con i poliziotti di certi poliziotti dicevamo non come facciamo cioè con che faccia facciamo questa cosa qui come come ci giustifichiamo rispetto anche all'
Altri poliziotti che cosa penseranno mai Dinoi no
Nonostante l'avessimo proposto anche dei posti dei posti magari riservati dove non venissero già pubblicizzate queste cose qui no individuano un posto lontano dove i poliziotti non vedono
Chi fa la mediazione eccetera ma nonostante questo loro si sono molto molto o opposti diciamo cioè avevano molte perplessità piuttosto infatti c'è stato forse un balzo che abbiamo cercato di a di trattare ma in realtà questo per farvi capire non è mai arrivato neanche
A alla mediazione perché addirittura diciamo i poliziotti d'ufficio comando hanno risposto loro per il poliziotto che non è stato neanche interpellato per chiedere ma questa cosa la la vuoi fare se è interessato a questa cosa qui
Però noi speriamo che con il tempo si arrivi anche a a questa possibilità lo stesso vale per gli educatori hanno dico che il
La stessa perplessità non non ci sia anche per gli educatori perché comunque anche i rapporti come potete immaginare tra educatori i detenuti particolare insomma c'è anche qui indubbiamente un rapporto di potere quindi chiaro mettendo
Mettendoli di fronte all'altro non è una cosa semplicissima però insomma corrotto dall'avvocato
Fa caldo poi no la fai era
è con i detenuti quei ancora più difficile nel senso che né i conflitti tra i detenuti nella mentalità il detenuto addirittura il solo parlare di un conflitto fare la spia anche parlarne fra di loro e fare la spia
Quindi figuriamoci portare alla luce
Un un conflitto che magari ancora deve nascere o c'è stato tra due detenuti proporre di parlarne davanti a un terzo che comunque fa parte dell'istituzione quindi non è importante che abbia la divisa o meno
Ma in ogni caso viene vista come una spiata no chiamiamola così
E quindi questo era una delle delle preoccupazioni più grande anche delle difficoltà più grandi poi nel riportare quello che è stato il nostro Progetto all'interno delle varie sezioni
Anche perché il detenuto difficilmente riesce a vedere uno strumento come la mediazione come uno strumento a suo favore quindi l'idea era quella di riuscire a far capire che il conflitto interno gestito in quella maniera poteva evitare delle sanzioni ma non perché una volta fatto il danno leva la sanzione la direzione ma perché si può evitare di arrivare a uno scontro fisico e quindi si può evitare la sanzione si può evitare una sottomissione continua per un detenuto che ha dei problemi appunto all'interno della cella o della sezione e si possono portare alla luce non solo delle problematiche
Di conflitti fra detenuti ma anche si possono portare alla luce delle problematiche di conflitti appunto tra i vari livelli quindi io magari chiedo una mediazione perché un conflitto con un'educatrice
La chiedo io la chiedo un altro la chiedo un'altra magari emerge un problema
E quindi anche in quel senso può essere uno strumento per mettere in luce le criticità del sistema sui livelli diverse anche a livello sanitario e quant'altro
E quindi noi ragionando su tutto questo per abbiamo portato avanti proprio questo progetta il primo il primo punto è stato appunto trovare
Un
Uno spazio uno spazio che potesse essere neutrale
Sul nel quale lo mettere in atto questa mediazione quindi era un po'anche il punto più banale e quindi tra i vari compiti che ci potevano essere quindi i conflitti tra gli operatori e sono stati proposti due spazi così
Credo che ci sia bisogno di commentare gli spazi nella nello specifico un altro spazio di Varé se era per i conflitti o tra le persone detenute ora nelle proposte vedete dei colori diversi perché quelle verdi sono quelle che nei due gruppi
O sono risultate essere le risultanze dei dei due gruppi uguali quindi quello che hanno proposto sia gli operatori che i detenuti che c'è stata quindi a un accordo inconsapevole a perché i gruppi erano separati
Mentre invece quello rosso e del gruppo di detenuti la parte azzurra sono quelle che invece sono state le proposte degli operatori
Le
Le cose che servivano punto Perón uno spazio era che non fosse connotata rumoroso utilizzate e quant'altro ora questo
L'ultimo era conflitti tra operatori e persone detenute che poi sono quelli un po'più delicati noi infatti quasi era cercato di trovare degli spazi un po'più lontani però questo è stato il primo il più semplice delle cose che abbiamo ho valutato poi abbiamo visto a chi doveva essere rivolta e per quali tipi di conflitto
E di è iniziata essere un po'più complicata perché come vedete in rosso ci sono tutte le proposte del gruppo dei detenuti quindi i detenuti e gli operatori dell'area sanitaria i detenuti gli educatori i detenuti e la polizia penitenziaria
Tutti questi elementi non sono usciti fuori dal gruppo degli operatori nel senso che loro non lo valutavano come possibili conflitti da da risolvere
Gli unici che sono già usciti fuori dalla cosa e polizia penitenziaria e operatori sanitari all'ultimo a in blu poi che erano d'accordo su tutti e due i gruppi c'erano detenuti datori di lavoro e detenuti e familiari però questo è sintomatico del fatto che tra gli operatori non ci fosse la percezione di quanti possibili conflitti o possano nascere tra i detenuti e tutti i vari operatori ma soprattutto io credo non ci fosse la necessità di voler risolvere quel tipo di conflitto tramite la mediazione perché c'era una difficoltà volle riportare alla luce perché si gestiscono in maniera diversa insomma nella mentalità diciamo ricchi lavori all'interno delle carceri
Io direi posso dire certo sa nove venti mi aggancio la riflessione che abbiamo fatto coesistono c'è un'interpretazione
Corrente della giustizia imperativa della giustizia come netta come una giustizia come una non giustizia da come una sorta di regressione
Ecco perché la vera sfida sta in quello di pensare che ci siano dei meccanismi che non elude uno delle responsabilità ma paradossalmente la rafforzano
In un'ottica diversa no che è complementare in questa interessante la logica fra Cesano
Non sostituire e sminuire quello che
Una responsabilità ma di ognuno di noi quindi non parliamone ma rafforzare piuttosto il senso di responsabilità in che modo
Il rischio che che è stato che è sicuramente emerso se n'è parlato molto però io so che l'avviso che
Se se ne parla vuol dire fare che si affrontano la questione già parlar bene è un grande passo e perché poi spesso non si parla si omette sita ce e questo è negativo
Mette parlare si riferisce la volontà e l'energia di affrontare le situazioni il rischio che si vuole fugare esattamente quello di una deriva
Che io di fine Ray di una sorta di giustificazionismo che elude quel tipo di responsabilità della serie sì l'hai fatto quel meccanismo se recarsi ad attenuare o ai leader responsabilità se invece
Ecco perché il primo passo è stato quello che adesso sperano con la loro
Sul contrasto talora anche una lite
Banale che poi può sfociare
Parla per
Come dire
Apparentemente sembra che si concluderà ma realtà degli strascichi
Che sfuggono ha un occhio attento all'interno di un esso dov'era serio ed entra infatti invece in altri meccanismi di potere ed interessi e di situazioni che vengono composte in altro modo
Ecco in quale misura invece l'istituzione in maniera con la garanzia riesce invece a farsi carico anche di quello che viene dopo
Noi spesso c'è una narrazione della situazione no allora che sia il Consiglio discipline fate che sia il colloquio do innamoriamo infatti ed è molto simbolico viviamo in un simbolismo Norcia nome sono solamente in un contesto meritassero
Ecco se no invece riusciamo attraverso degli strumenti che siano chiari infatti andiamo su una trasparenza una garanzia al dirà poi ed è bene che ci sia questo è col sequestro metti diventano una modalità infatti per vedere quello che viene dopo
Il Consiglio di disciplina per capire fatti quali sono infatti in quale modo il frate le persone veramente possono ricomporre il loro conflitto o non trovino dei meccanismi differente
Di rivalsa e che rischiano di essere infatti latenti e poi a distanza di tempo e questo è il gioco del tempo di tracimare in situazioni che sono ancora possono essere ancora peggiore quindi è con noi abbiamo questo lo dico in autocritica talora un occhio superficiale sulle situazione perché e c'è la tendenza a sistemare apparentemente la questione
E è come se noi per una questione di tempo tutto quello che vogliamo di sguardo miope e quello che però accanto a Massimo lo sguardo e come lo sguardo abbiamo pensato di in maniera graduale ovviamente assenza
Da operatori di carcere quindi non dalla narrazione dei situazione mai di dire no aspetta quella situazione
Può anche sfatare eliminare fatti alcuni pregiudizi come gradualmente a Bollate e chiudo si pian piano i frati si eliminato l'ostracismo fra detenuti il frate che scontano reati sessuali con detenuti comuni e pian piano si è arrivati infatti è una forma anche ovviamente studiata di integrazione di condivisione di spazi e questo è un dato che io ho riscontrato
Nel mio istituto abbiamo continuato ad alimentarlo perché non si non si possono in questo modo con le modalità della giustizia riparativa
Portare appieno le funzioni di rieducazione dalla bene semplicemente questo
Ma questo per unirmi a quello che diceva Francesco perché e ammirevole secondo me che ci si indirizzi in maniera realistica in una certa direzione
Io mi riaggancio ma anche perché quando è iniziata a vedere il Progetto nei quel intorno a
Quella lì perché
Vide un buon potenziale molto grosso anche perché quello che diceva il direttore
Secca gioco c'è un termine prettamente carcerario che non credo abbiate mai sentito che sono le biciclette no in carcere si dice montare le biciclette questo fa un po'sorridere quando la si racconta perché è una cosa che si sente sola in carcere come tante altre cose no tanti motivi eccetera ma questo poco tipico carcere o quando si dice Monti una bicicletta e poi va avanti da sola
Che cosa vuol dire nasce una male lingua lascio un piccolo screzio e parte un meccanismo che non si sa mai dove arriva e spesso le peggiori liti e le peggiori
Piccole grandi tragedie all'interno di un carcere nascono così magari ci salutiamo tutti i giorni un giorno non ti saluto e tutti siano questo ce l'ha con me
E in un una situazione chiusa e di grande sofferenza come può essere il carcere le piccole cose diventano o enormi
Lo dico questo perché volevo tornare indietro sulla sulla sedia su questa su questa perché ci sono ho i conflitti motivi dei conflitti e se li vedete pare assurdo perché l'atto di bullismo va bene ma ho ho mancato saluto è quello che tutte e due i gruppi hanno identificato come motivo di tipo di conflitto fra i detenuti quindi due persone non si salutano e va a finire a un conflitto ma sconfitti vuol dire
Scontri fisici spesso e volentieri denunce
Cioè magari risse fra più gruppi di persone quindi o cose spazi in cella i tempi già vuol dire
Io mi faccio la doccia ma l'altro vuole pulire io guardo la tv all'altro vuole dormire questi sono motivi per cui si va a finire tra virgolette in tragedia igiene pulizia
Litigi per vedere la tv chi vuole vedere
Un programma e chi vuole vedere l'altro questi sono i motivi per cui nascono dei grossi conflitti perché quindi ha un grande potenziale la mediazione perché queste cose partono da una piccola cosa è appunto la bicicletta si monta piano piano nel tempo e magari la mediazione può intervenire prima che attenga la tragedia prima che mancato saluto possano trasformarsi in un odio totale fra due persone
E e poi va be'abbiamo visto anche i tanti altri tipi di conflitti fra colleghi fra persone detenute educatori un'altra parte interessante sono i conflitti fra persone detenute agenti e agenti
Molto spesso sono incomprensioni nel senso abbiamo o c'è un meccanismo particolare in sezione tu hai bisogno di qualcosa e vai dall'agente di turno l'agente di turno non ha il potere in mano
Di tutto quello che al funzionamento del carcere l'unica cosa che può fare alzare il telefono e chiamare l'ufficio degli educatori in ufficio dell'area sanitaria o quant'altro per cercare di risolvere un problema
E paradossalmente spesso la gente di reparto area la persona più vicina e il che più prova a aiutare il detenuto nel servire a quello che ci tiene a risolvere il problema ma dall'altra parte del telefono
A volte per inefficienza volte per inettitudine a volte perché proprio non c'è la soluzione
Non si risolve un problema e questo crea nella percezione del detenuto il fatto che la colpa ovviamente l'unica persona che davanti è la gente egli nascono dei conflitti e nascono delle viti enormi all'interno dei reparti per colpa di dinamiche di questo genere
E queste somme erano tra i motivi dei conflitti quindi siamo andati analizzare tutte le varie possibilità e dove potesse intervenire la mediazione dei vari conflitti
E poi abbiamo visto a questo punto una grossa criticità era come arrivare a comunicare
Il desiderio di o partecipare o di avere una mediazione quindi supponi supponendo di aver fatto una buona comunicazione avendo fatto entrare nella logica
O dei detenuti e degli operatori che la mediazione fosse un mezzo a loro disposizione e non una trappola
Per Julio per gli altri quindi supponendo di aver fatto un buon lavoro abbiamo detto bene a quel punto come la mettiamo in atto perché
Sì presentavano tutta una serie di criticità nel senso mettiamo che il detenuto X capisce di avere
Bisogno di una mediazione per risolvere un conflitto
Come fa se il conflitto ce l'ha con l'educatrice
Noi abbiamo detto che devi parlare con l'educatrice
Richiedere la mediazione
Per esempio o come fa
A richiedere la mediazione senza che venga visto dei propri compagni che magari non tutti hanno capito che non è una spiata
Ma potrebbero pensarlo e quindi ha paura di farlo quindi come mantenere la riservatezza e come dare più canali possibili al detenuto o a chi altro all'operatore
Per richiedere una mediazione in completa riservatezza anche perché supponi abbiamo su
Ho pensato a diversi il conflitto quindi potrebbe essere un detenuto che ha subito degli abusi e quindi a o non solo
Paura non solo per Bologna ma anche agli diritto di mantenere la privacy su quello che vuole tra virgolette mediare denunciare a raccontare o risolvere
Vuole parlarne con una terza parte quindi un mediatore senza doverlo raccontare per forza l'educatore o al referente di reparto che avevamo individuato in un altro detenuto o al poliziotto di turno
Quindi abbiamo visto diversi modi per accedere in modo da poter dare più mezzi possibili
A tutte le varie persone che o stanno all'interno del
Del
Non lo so
Facciamo quello coi
Perché deve
No no
Sì essere andata avanti se no
E quei quei abbiam visto dal basso dal basso dall'alto che abbiamo visto le diversi i diversi modi in cui avrebbe potuto può essere presentato lo la la richiesta
Oltretutto e Opel l'altro ieri hanno inaugurato la prima cassettina perché uno dei metodi era una cassettina anonima per le domande
E per la richiesta di mediazione così mi è stato detto aliquota al quarto reparto almeno curato l'altro ieri ieri spesso e altri modi erano appunto parlare con l'educatore o quant'altro e poi
Abbiamo visto invece nel momento in cui uno richiede una mediazione
Nel caso in cui ci sia già un conflitto quali sono le fasi in cui o può essere può intervenire la mediazione quindi prima di un conflitto durante il conflitto o dopo il conflitto
E quando parliamo di conflitto intendiamo
Nel momento in cui sia
Avvenuto un fatto che poi o determina un provvedimento disciplinare e quindi prima del procedimento disciplinare è quando appunto si manifesta un compito che potrebbe sfociare
In un evento grave ma lo si prende per tempo e si riesce a evitare questo era quello anche se più difficile da
Da realizzarsi però quello che
Più semplice da gestire
Nel durante il progetto il procedimento disciplinare e qua è stato già un po'più complicata nel senso avviene un danno avviene un fatto per il quale bisogna vado provvedere disciplinarmente e in che modo può entrare la mediazione la mediazione può entrare appunto non solo per risolvere il conflitto e per evitare conseguenze successive
Ma si era pensato anche per cercare di evitare il provvedimento disciplinare
Nel senso che si può trovare un accordo fra le due parti in modo che riescano a convivere fra di loro comprendete il problema e non proprio evitare il rapporto disciplinare ma magari attenuare quello che è la conseguenza o del fatto oltre tutto questo è stato un lavoro che ci sembrava quasi impossibile inserire nel verbale di riunione del Consiglio di disciplina una casella da spuntare dove i detenuti richiedessero
Direttamente contro il direttore oggi sarà portato e ad oggi a Bollate se succede qualcosa in fase di al consiglio di disciplina o c'è una spuntate è stata inserita vengono successivamente a questo progetto dove il detenuto può richiedere la mediazione per risolvere il conflitto e per fare anche un po'una un'ammenda anche nei confronti delle parti che sono state coinvolte
E poi l'altro era dopo
L'ultima fase era dopo il procedimento disciplinare disciplinare e qua era semplicemente che poi anche il motivo principale per cui assenso alla mediazione è quella di trovare un a però convivenza
Fra le parti quindi evitare trasferimenti ed evitare che ci siano ulteriori conseguenze quindi
E spesso cosa succede quando ci sono delle liti o degli avvenimenti che poi portano a a procedimenti disciplinari
La lite poi non finisce lì e quindi in qualche modo è forse una delle parti più importanti e riuscire a trovare una conciliazione e quindi una comprensione delle due parti in modo che si comprende si capisca
Poi come ultima parte c'era la comunicazione nella comunicazione by abbiamo preparato i volantini abbiamo preparato le locandine
E abbiamo iniziato a raccontare reparto per reparto cercando appunto di far capire ai detenuti che
La mediazione nera un nuovo strumento possono allora a disposizione questo era quello su cui abbiamo puntato più di tutto per quanto riguarda la comunicazione e a quanto pare sta iniziando
A lavorare questo meccanismo però come tutte le cose piano piano entrerà speriamo nel migliore dei modi
Ringraziamo Francesco Veneziano il pari Federica Bolelli
La mediatrice della Dick estero percorsero questi gli ha avanzato davvero pilota cita una un quadro di sintesi grazie
Sì chiudo perché è stato già detto praticamente tutto penso che diciamo le persone che mi hanno preceduto innanzitutto buongiorno e buongiorno tutte a tutti
E appunto le persone che mi hanno preceduto hanno molto ben descritto
Il pensiero nel quale è nata l'idea di questo progetto e anche tutti i passaggi cioè avete visto diciamo quanti punti di attenzione quante riflessioni sono state necessarie sono tuttora necessaria
Sono molto contenta che matite Napoleone
Abbia subito messo in evidenza anche quali sono le criticità che abbiamo incontrato e e che non sono del tutto superate ma che diciamo così stanno in un orizzonte legato alla sfida di questo progetto
Tra l'altro Matilde la persona che davvero a Bollate diciamo così alla referenza di di queste azioni progettuali anche per tutte quelle parti meno così meno poi piacevoli no quindi tutto da quella gestione
Che riguarda il quotidiano chiamare il prendere raccogliere rapporti disciplinare inviarle mediatori c'è tutto questo lavoro
Che rimane invisibile nelle slide ma e se non ci fosse non sapremmo da che parte andare quindi no volevo davvero
Ringraziarla
è ovviamente ringraziare anche Francesco del lavoro farsesco di presentazione che ha fatto
E chiuderei dicendo che cosa dicendo che appunto la giustizia riparativa nell'istituto di pena di Bollate è entrata per la prima volta nel due mila dieci mi colpiva stamattina si parlava dell'esperimento pilota di può assi nel due mila dieci
E mi sono detta ma però anche nuoce però è stato ripetuto più alta di Bollate nel due mila dieci
Avevamo fatto proprio un programma di mediazione allargata
Fra un gruppo di persone detenute per reati legati alla legge droga
E un gruppo di persone del territorio familiari di persone tossicodipendente era fatto un programma pensato in questo modo
La giustizia riparativa appunto insiste nell'istituto di pena di Bollate ma ha diciamo soltanto da un anno e mezzo due a questa parte
è questa impronta è stata proprio come diceva il direttore utilizzata per provare a fare una riflessione rispetto alla comunità interna
E questa riflessione ha reso necessario da un lato poter condividere di che cosa stavamo parlando ma dall'altro perno i mediatori è stato molto importante poterci mettere all'ascolto
Tutte le cose che avete visto descritte nelle slide sono questioni che sono state narrate
Dalle persone che abitano la comunità e che non sono i mediatori e quindi è stato un lavoro davvero molto importante che non è finito
Perché abbiamo lavorato con dei sottogruppi e quindi queste sottogruppi dovranno essere ricreati perché appunto poi istituti di pena si trasformano anche nel tempo non sono sempre uguali a se stessi
E e quindi ecco vorrei appunto sottolineare proprio l'articolazione di tutto questo Progetto che pone fondamentalmente delle sfide
Sono tre
Le pongo velocemente perché sono state già dette queste cose c'è una prima sfida al cambiamento che riguarda la relazione fra le due persone in conflitto
E avete capito come lo spazio dell'incontro di mediazione possa rappresentare davvero un'occasione per costruire un'auto riflessività un'auto riflessività rispetto ad un conflitto
Che non viene visto solo come un fatto da punire ma che può essere accolto in una complessità maggiore quella che lo caratterizza
E nell'incontro di mediazione questa autoriflessione ditta
Si costruisce anche attraverso la voce dell'altro quindi non è più soltanto il monologo che io mi faccio su quello che è successo e su chi è l'altro ma arriva la voce dell'altro e quindi la potenza di questa dimensione dialogica
Altro elemento è l'altra sfida del cambiamento e pensare che il conflitto tra mete non rimane una questione privata e una questione da affrontare sono dentro ad un rapporto di forza vince chi è più forte
Ma l'idea che ci si possa affidare a un terzo
E però questo terzo Moss possesso del conflitto anzi lo restituisce alle parti in modo responsabile perché diciamo sappiamo che la mediazione
Alimenta un'assunzione di una capacità attiva che la capacità dialogica quindi non si viene esposta assalti però ci si affida un terzo e questa è una grande sfida al cambiamento significa trovare ad uscire da una logica per entrare in una logica un po'diversa
E questo ci connette a un secondo livello di cambiamento che riguarda il livello a cui faceva riferimento Giorgio leggeri c'è a livello comunitario
Il conflitto fra due persone non è solo un conflitto d'fra due persone interessa tutta la comunità
E perché interessa la comunità ben perché a volte ci sono anche dei meccanismi di vendetta molto più anche molto più allargati che possono generarsi
E allora perché interessante sono interessanti queste pratiche perché ad esempio le azioni ripara attive che le persone possono definire insieme all'esito di un incontro fra di loro
Possono essere delle azioni riparativa e che hanno una visibilità collettiva e poi su questo volevo farvi un esempio
E questo significa che tutti possano vedere che su quella situazione è successo qualcosa di diverso dicevamo dal meccanismo della vendetta del meccanismo del rapporto di forza c'è una contaminazione una contaminazione di logiche questo ha molto a che fare con quel gap culturale a cui faceva riferimento Francesco all'inizio del suo intervento
Credo che ci sia anche una terza sfida al cambiamento che riguarda il proprio livello dell'istituzione il livello istituzionale un istituto di pena che sceglie di dotarsi di strumenti anche Diversi dalla punizione
A mio modo di vedere sceglie
Una strada che può portare a un rafforzamento
Della propria coerenza rispetto a comportamenti che mettono in crisi la finalità rieducativa della pena che cosa voglio dire proposte Garmin meglio se c'è una rete violazione di una regola che riguarda lo svolgimento della vita quotidiana della comunità con le sbarre così come dovrebbe essere
La direzione deve assumere un provvedimento cioè il consiglio di disciplina è qualcosa che interviene necessariamente poi si potrà modulare la sanzione ma comunque c'è un dovere di intervenire
E spesso quando questo intervento si concretizza e si concretizza in una sanzione la stessa in situ istituzione si trova a interrogarsi sull'efficacia di quella sanzione rispetto alla tenuta
Di quel programma rieducativo che in qualche modo non dovrebbe mai essere tradito non dovrebbe mai essere perso di vista
Allora ti puniscono e ti tolgo ad esempio perché ti puniscono dalle attività lavorative dalle attività culturali che sono esattamente le attività che danno questo orizzonte rieducativo
è un paradosso e c'è questo interrogarsi dell'istituzione c'è questa ricerca continua
Di una continuità in questa coerenza rieducativa allora penso che una sfida al cambiamento riguarda l'istituzione proprio in questo senso cioè poter avere degli anche degli strumenti
Che permettono di mantenerla di più questa coerenza rieducativa anche a fronte di momenti di punti in cui si verificano delle situazioni di crisi in cui questo pendolo che oscilla in avanti e poi riuscirà indietro ma poi pori oscillare di nuovo avanti e chiudo il mio intervento con due diciamo elementi il primo è darvi dei numeri perché abbiamo detto stiamo lavorando da poco più di un anno
Abbiamo fatto un grandissimo lavoro proprio su un'idea del direttore
Di analisi di tutti i rapporti disciplinari mese per mese per cercare lì individuare quali potessero essere dei casi che dall'alto potevano essere segnalati per esempio tutti quei casi in cui non rimaneva una dichiarazione delle parti abbiamo chiarito non c'è problema possiamo continuare la nostra convivenza ma magari rivedersi diventa difficile quindi c'è stato tutto un lavoro di Scelta di casi perché diciamo Illy l'arrivo spontaneo della domanda di mediazione dal basso è qualcosa che avvenuto poco fino a oggi è avvenuto in una situazione soltanto da parte di una persona che ha chiesto di usare lo spazio della mediazione
Ma dopo i colloqui preliminari diciamo così il conflitto poi si è sciolto dal se quindi non c'è stata più poi la spinta per fare l'incontro abbiamo lavorato su atto segnalazioni fino a oggi quindi un numero abbastanza circoscritto ab li abbiamo individuati in modo mirato
E siamo riuscite rispetto a queste otto segnalazioni a svolgere dei colloqui preliminari in quattro casi in quattro di questi casi abbiamo svolti colloqui con le parti e soltanto in uno di questi casi siamo riusciti a fare l'incontro di mediazione quindi questo è un dato credo interessante che dice
Quanto difficile sia affidarsi a questo strumento tutte quelle possibili rischi possibili criticità ci sono
E e quindi diventerà e diventa sempre fondamentale questo discorso della creazione di una fiducia nello strumento
Siamo molto fiduciosi che questa prima mediazione possa essere quel tassello quell'esempio che potrà invogliare anche qualcun altro a farne una seconda è stato una mediazione che ha riguardato due persone detenute e che ha avuto come diciamo fatto elemento fattuale la sottrazione di una somma di denaro
E lì c'è stato proprio l'interesse all'incontro l'interesse stamattina le colleghe francesi dicevano il bisogno della vittime di chiederà all'altro perché a perché viene preso questo perché lei prese proprio a me tu che condivide con me la fatica di questa situazione detentiva allora perché le presi proprio a me
Allora queste sono le domande che anche rispetto dei conflitti della vita quotidiana possono essere portati chiuderei i dicendo di leggendo soltanto uno piccolo una piccola valutazione di una persona
Che ha fatto un incontro di mediazione questa idea come mediatori riportare la diciamo il paradigma riparativa o negli istituti di pena c'è venuta a partire dal lavoro degli Stati generali a cui ha avuto l'onore se ognuno adesso non c'è il minimo ma comunque anche all'avvocato passione di far parte
E
Dopo diciamo la spinta degli Stati generali istituto penale di Padova due palazzi aveva promosso un primo caso pilota di mediazione che aveva riguardato un conflitto violento tra due persone detenute
Queste persone erano state sanzionate con l'allontanamento dalle attività comuni per un certo numero di giorni ma la direzione rispetto all'ulteriore aggravio della punizione che sarebbe consistito nel diciamo allontanarli anche dalle attività lavorative culturali alle quali loro partecipavano la direzione si ferma e anche su impulso degli operatori
Dell'aria educativa
Propone un incontro di mediazione questo incontro di mediazione viene fatto tra le parti a un risultato estremamente positivo l'azione riparativa che loro scelgono di fare è di riparare insieme degli arredi della biblioteca
Volutamente insieme perché tutti potessero vedere perché c'era una questione legata alla vendetta più ampia c'era una delle due parti che aveva i propri fratelli detenuti
E che erano diciamo fortemente coinvolti anche loro in questa situazione conflittuale e quindi l'idea che l'azione riparativa non riguardasse tanto loro due ma potesse riguardare questa visibilità collettivi
Ultimo punto interessante di questo caso di mediazione è stato che il magistrato di sorveglianza tempo dopo
Quando ha dovuto decidere se concedere per quel semestre interessato dall'episodio violento i giorni di liberazione anticipata decise di concederli motivando nella suo provvedimento che proprio il fatto che in un momento di crisi due persone si riassumono la responsabilità di affrontarlo in una dimensione dialogica e provano a ripararlo
Abbia garantito ai suoi occhi una continuità nella partecipazione alla percorso rieducativo l'ho vista solo una volta un'ordinanza fatta così l'ho vista solo in quel caso lì però credo che sia molto interessante da riportare che cosa ci dice questa persona e vi leggo le sue parole non tanto perché ci piace dirci guarda quante belle è stata la mediazione ma perché me l'ha fatto venire in mente prima il dottor leggeri
Quando di c'è la possibilità di collegare l'esperienza della mediazione che io posso fare nella comunità con le sbarre
All'ENI e quindi questa ricucitura delle gamme perché ne facciamo parte della stessa comunità con l'idea che si può aprire nelle persone
Che esiste un legame anche fuori e io posso ricucire e che riguarda i programmi classici di mediazione tra l'autore di reato e la vittima e allora sentite che cosa dice il protagonista di questa mediazione
Dice ve ne leggo soltanto un micro pezzettino
Convinto delle mie ragioni e che non mi sarebbe servito l'aiuto di nessuno
Quando mi sono trovato a sperimentare questa strada della mediazione non sapevo precisamente cosa mi aspettasse mettermi davanti a quegli occhi che sapevano ancora di rabbia dolore tanto altro nei miei confronti
Non non posso nascondere che è stato imbarazzante
Non mi sono sentito così tanto forte ho pulito come credevo
Ripercorrerne quei fatti che hanno portato allo scontro insieme la propria vittima o carnefice che sia è comunque un momento crudo e delicato e si muove tanti sentimenti che mi hanno disarmato
Mettendomi davanti alle mie responsabilità facendomi provare un bel po'di vergogna con lo stimolo di ricucire quel dolore che avevo provocato questo cammino di mediazione tra me Karim se conclusa positivamente insegnando ci più di qualsiasi punizione che avremmo potuto avere in cambio poi da solo
Mi sono chiesto come sarebbe stato trovare una mediazione con quelle vittime che hanno subito dolori più atroci incancellabili persone che ancora oggi non hanno e non avranno delle risposte
Ammetto che non è facile da entrambe le parti sono sicuro però è un passaggio fondamentale per cominciare a guardarsi dentro e ad alleggerire quel bagaglio pieno di sofferenza
Non so dire se avessi provato primo un'esperienza del genere se mi avrebbe reso una persona più responsabile di certo mi sono sentito più colpevole di quanto pensassi
Allora la mediazione che appunto insieme a Marcello Balestrieri e al professor Ceretti avevamo accompagnato in questa occasione
è diciamo una mediazione che per uno dei due protagonisti ha permesso di aprire questo sguardo
Diciamo anche oltre la vita della comunità interno e questo credo che possa essere un passaggio interessante mi fermo
Perché davvero il questa esperienza c'abbiamo passavo ore a a delle considerazioni e riflessioni o da una parte la difficoltà del percorso di costruzione del progetto e i numeri non averla difficoltà anche che c'ha ben tratteggiato Francesco Veneziano e i numeri esigui ancora sul piano della visione che di cui ci parlava Federica Brunelli
Il evidenze notte tutta la difficoltà a di calare all'interno di una comunità che è per definizione una comunità chiusa una comunità improntata alloggi che gerarchiche
Dove che la risposta sanzionatoria appartiene alla sua cifra istintiva tutta la difficoltà di calare all'interno di questa comunità ma al tempo stesso dalle vostre parole
Affiorato benissimo anche la straordinaria potenzialità che proprio all'interno di questi contesti la giustizia riparativa offre è un po'come se l'esperienza calata all'interno della struttura carceraria
Amplifica se sia le difficoltà ma anche le potenzialità perché penso che sia emerso in modo molto chiaro quell'intimo collegamento tra il superamento del conflitto fra i individuino fra le persone
E
E il collegamento però con la comunità e con possiamo dirlo il benessere anche di quella di quella comunità che è un collegamento che talora facciamo fatica invece no a recuperare nella tradizionale costruzione della mediazione tra vittima e d'autore che qui invece ci viene restituito in tutta la sua potenza trasforma attiva davvero e quindi credo che sia proprio uno spaccato su le potenzialità della giustizia riparativa limpido limpidissima che a volte un po'invece smarriti amo no nel nel guardarlo nella nelle sue dimensioni più tradizionali e ci consente anche di capire bene di superare Forza alcune obiezioni che sono quelle di che accomunano la giustizia riparativa ad una gestione quasi privatistica no del conflitto così non è e qui penso che se ne abbia una una cartina di tornasole
Ed ora da quella comunità apriamo no ad una comunità territoriali più ampie vediamo se riusciamo a replicare superare quelle difficoltà ma replicare anche questa
Restituzione di di benessere chiederei quindi al dottor Salvatore in astratto è già stato direttore del risulterebbe Toscana Umbria e quindi conosce il nostro territorio l'esperienza che qui sono fiorite di parlarci per l'appunto una di queste interpretazioni virtuose che abbiamo abbiamo avuto sul territorio toscano
E l'esperienza di giustizia riparativa in fase esecutiva
Sì grazie
Invito tu intanto ringrazio salto i ringraziamenti
Essere più sintetico ma sono certamente sentiti di questa preziosa occasione mi spiace che si stiamo riducendo sedici però chiedo a chi è è rimasto di resistere ancora un po'di avere ancora un po'di pazienza
Sì io parlo Rocco un po'della situazione della Toscana ma vorrei fare un quadro anche un po'un po'di storia degli Beppe da questo punto di vista e di prospettive anche con qualche riflessione critica se vogliamo ma in termini costruttivi spero allora perché dico un po'di storia perché noi oggi siamo qui siamo diciamo vediamo che ci sono sempre più convegni su una visione diversa della giustizia come quella della giustizia riparativa ma anche quella della giustizia di comunità e e devo dire il due perse pure con migliaia di limiti hanno una forte esperienza questa in questo campo no
Perché lei perde prima si chiamavano molti di voi
Adesso so che hanno lavorato dentro o con due per da tanti anni quindi lo sanno ma lo dico così in generale prima si chiamavano centri servizio sociale adulti sono nati una riforma e settantacinque l'obiettivo era quello della rieducazione che poi abbiamo tradotto tutti UE per magistratura tutti come lavoro per il recupero Renzi alimento di fatto questa è stata l'autoproduzione
Operativa del del riferimento alla rieducazione previsto nella costituzione
E però e abbiamo diciamo fatto un un enorme lavoro perché fino ai e diciamo agli anni Ottanta
Le misure alternative sono state anche relativamente poche ma poi soprattutto con la Gozzini sono cresciute noti per in maniera esponenziale e nonostante questo Yvette allora si chiamava appunto centri servizio sociale sono riusciti a lavorare per il recupero e reinserimento con ottimi risultati rispetto alle risorse anche che c'erano a un territorio
Molto spesso resistente
In termini ottimi risultati in termini sia di reinserimento ma anche di riduzione della della recidiva
E e questo avviando una rete di rapporti sul territorio molto capillare molto significativa
Questo perché lo dico perché voi stamattina è stato mi pare anche un po'accennato poiché è arrivato si è cominciato a ragionare sulla riparazione
E si è cominciato a ragionare sulla riparazione devo dire in Toscana forse anche
Diciamo in maniera particolare perché ricordo che abbiamo iniziato a fare corsi di formazione per gli operatori già negli anni Novanta fine anni novanta e poi i miei primi nei primi del Duemila quindi molto prima della legge sulla messa alla prova e anche con tanta esperienza io mi ricordo fortemente come per me è stato sempre un punto di riferimento molto importante nel Milano centonovantasette il seminario internazionale di probe Sean diceva chiaramente se il servizio di probe action
Si fa vedere come interessato solo ai problemi del reo e non a quelli della comunità che prego a danneggiato è destinato a perdere credibilità no e questa cosa a me ma non solo a me a tanti ci ha ha spinto a dire
Ma dobbiamo ragionarci però non c'erano gli strumenti non c'era nessuno crede
Diciamo non c'erano gli interlocutori per potere pensare una mediazione penale non c'era un dipartimento un un un ministero che ci sosteneva in questa direzione c'erano al contrario molte resistenze
Io ricordo
Anche esperti magistrati e anche tra di noi operatori che dicevano questo è un di più di penna un aggravio di pena ingiustificato per cui assolutamente voi volete tornare ai lavori forzati volete tornare a riempire di di peso un po'quello che veniva detto un mini poco poco fa nonna
Per noi era già allora un una ma un'attenzione ad avere una maggiore responsabilità quindi a re provare a responsabilizzare le persone però avevamo tante resistenze per cui quello che che sia il dono di operatori sia magistrati abbiamo provato a fare erano le famose attività gratuite a favore della collettività
E credo che abbiamo fatto ne abbiamo portati avanti in moltissime
Io non le ho mai volute chiamare come anche stamattina è stato detto secondo me impropriamente volontariato perché non era volontariato e non è volontariato per gli affidati è un'attività gratuite a favore della collettività che può rientrare in un programma di trattamento concordato con gli operatori e con le associazioni o con gli enti locali con cui dovevamo tessuto delle reti come veniva detto stamattina e anche delle convenzioni
E su questo salto un po'di passaggi che volevo approfondire per dire che il dibattito è giustizia riparativa o non è giustizia riparativa
Io mi sento di poter dire e anche agli operatori che per tanti anni ha lavorato in questa direzione che qualche volta si sono sentiti un po'frustrati da Esperti che gli dicevano voi non fate giustizia riparativa eppure c'erano indicazioni di farla eppure a non avevamo gli strumenti e le risorse per far loro quindi c'era questa
Forte contraddizione
Io credo di poter dire che ci si può perfettamente riallacciare a quello che Lair a una a un principio delle regole o stabilito dalle regole europee che dice lo leggo perché mi sembra molto calzante che interventi non strettamente di giustizia riparativa
Possono essere portati avanti secondo modalità che aderiscono ai principi della giustizia riparativa allora io credo che noi in tanti anni abbiamo lavorato in questa direzione probabilmente non rispettando tutti i i canoni classici della giustizia riparativa però facendo uno sforzo notevole per
Invitare
I chi aveva commesso un reato a non pensare solo a se stesso cioè al proprio reinserimento che pure è un obiettivo importante ma pensare anche alla vittima e alla collettività che di per sé una vittima a far del del suo reato perché ogni reato è una violazione delle regole sociali lo sappiamo bene
E questo io devo dire che se non tutte ovviamente queste questi interventi ma tanti hanno portato tanti vorrei tanti condannati a riflettere sul proprio reato e a maturare
Diciamo ma cultura cura consapevolezza un po'quello che è stato detto prima una consapevolezza e anche una disponibilità a a riparare in qualche modo quindi penso di potere dire che anche da questo punto di vista l'esperienza del due per sia stata fondamentale molto faticosa perché difficile per tutto quello che avevo detto anche per per le difficoltà oggettive una una quella dei tempi per esempio i lavori di pubblica utilità certamente di per sé non sono giustizia riparativa però io credo che ogni assistente sociale adesso molte sono andate via qualcuno è rimasta
Che possono testimoniare che tanti dei lavori di pubblica utilità quando si è riusciti a inserirli in una contesto dire di riflessione con l'assistente sociale e con le associazioni di riferimento sono diventati anche quelli un'occasione per riflettere su quello che si era fatto su come si poteva in qualche modo riparare
Poi
Ecco in questi anni io dico dagli anni da fine anni novanta alla legge sessantasette vivente hanno sviluppato moltissime iniziative di formazione ma anche di avvio i tentativi di di mediazione penale e poi ovviamente con la legge con la la legge sulla messa alla prova che per la prima volta parla ufficialmente di mediazione
Si sono sviluppati devo dire anche questo noi abbiamo avuto la dottoressa Giuffrida che prima a livello nazionale e poi anche a livello regionale c'ha stipulato molto in questa direzione ma onestamente mediazioni penali
Propriamente dette se ne sono state fatte per lui sull'album nelle per gli affidati molto poche se non quasi niente mentre si è sviluppato di più il lavoro appunto che dicevo prima
Della della riflessione dell'invito a una riflessione sul reato pensate la differenza quando io sono entrato negli due per
Era quasi diffusa faccio una battuta era quasi un reato parte dire che bisognava parlare del reato con agli operatori con i detenuti ai condannati e io ero fu venivo da fuori e mi mi sembrava un'assurdità però c'era questa cultura che l'assistente sociale che gli operatori in generale dovevano mettere da parte il passato e guardare al presente e al futuro nell'ottica solo del reinserimento quando io ma commetta anti altri dicevamo ma scusate questa persona è affidata a noi perché ha commesso il reato come si fa ad ignorare la riflessione con Luís sul reato che è il motivo per cui è un nostro utente no
E quindi questa cosa l'abbiamo sofferta e pian piano si è arrivati invece al al ottenere che anche nel Regolamento di esecuzione anche in altre circolari ci fosse
Questa attenzione al al reato nel rapporto con i i nostri con le persone affidate cannoli
E quindi sempre di più abbiamo sviluppato poi con la con la con la messa alla prova anche lì con la messa alla prova c'è una difficoltà
Oggettiva a far diventare giustizia riparativa quello che prevede la messa alla prova per tutti i motivi che non si possono riebbe riprendere che sono stati anche accennati prima uno quello dei tempi
Poi i ce ne sono e tanti altri però devo dire che molte
Iniziative molte attività
Iniziate coi tempi stretti della messa alla prova poi sono diventate occasione di riflessione quindi cent non un po'ribaltando la la la logica dei principi della giustizia riparativa prima la la riflessione e la maturazione la consapevolezza e voi l'eventuale intervento riparatorio e noi ci siamo trovati per forza di legge in qualche modo e dei tempi a ribaltare questa impostazione per cui dicevo come dicevo prima probabilmente non perfetta dal punto di vista dei cannoni però che ha portato poi a tante riflessioni e a tante matura azioni
E acquisizioni di consapevolezza del del di quello di di diciamo di che si era del danno che si era provocato a qualcun'altro e di come poterlo riparare
Poi sono stati fatti appunto già è stato detto su questo non mi dilungherei molti Cordì devo dire
Con grande fatica quindi spero che questa normativa e normative nuove sulla giustizia riparativa riducano questa fatica però noi con grande fatica abbiamo trovato finanziamenti un po'sono stati detti
Prima dalla Regione e dalla Cassa ammende dal fondo sociale europeo da fondazioni bancarie per potere avviare con agenzie esterne percorsi di mediazione penale e devo dire purtroppo gli UEPE hanno un grande limite quello che forse perché non hanno tempo di pubblicizzare in qualche proprio le esperienze che si fanno ma devo dire noi solo in Toscana bio l'abbiamo fatto fino all'anno scorso più di mille mediazioni penali
Di varie forme dirette e indirette ma con ottimi risultati a quanto ci dicono delle agenzie come l'altro diritto come la Caritas come il MEF
Che hanno portato avanti questi tre oggetti
Passando un poco al all'attualità cioè al la alla la messa alla prova e alla riforma Cartabia io vorrei sottolineare alcuni alcuni punti di riflessione che
Che mi sembra importante segnalare per esempio anche personali ma anche
Le legate la mia esperienza per esempio io ho molte perplessità su una semilibertà definita come sanzione sostitutiva perché la semilibertà e di persone una misura detentiva
E quindi vi sembra una forzatura e non so ore sta mente quante semilibertà
Ci potranno mai essere in un'ottica a meno che non si voglia ottenere solo l'effetto deflattivo ma se si vuole ottenere l'effetto di avere una visione diversa della pena non non detentiva ma appunto sostitutiva
Mi se la semilibertà mi sembra una la misura più impropria anche perché chi lavora chi ha esperienza di carcere che se sa
Che già di per sé la semilibertà è una pessima misura alternativa e che ci sono tanti che propongono da tempo e io sono uno di questi l'abolizione della semilibertà come misura alternativa perché non è né carne né pesce
Perché anzi crea dei conflitti alla persona ma anche crea un insieme di procedure farraginose burocratiche di appesantimento della vita di tutti
Sarebbe da eliminare comincia un'alternativa non da introdurre come sanzione sostitutiva e se si voleva introdurre una misura alternativa come sostitutiva
Quella più logica in termini di sostituzione era l'affidamento in prova al servizio sociale non certo la semilibertà a meno che non si ripensa asset totalmente la semilibertà
Come dice già la legge semilibertà è possibile anche in edifici di civile abitazione
E allora sì ripensa completi in maniera completamente diversa e per esempio si affidano agli Weather
Non in modo da sganciarla totalmente dalla detenzione adesso al due piano anche nuclei di polizia penitenziaria per cui perché non fare decide degli uffici di civile abitazione
Affidati ai nuclei di polizia penitenziaria delinquente
La mappa la legge sulla mappa continua ad avere nonostante le modifiche
Che sono state fatte molte imprecisioni molte incongruenze e che hanno portato a visioni diverse è stato detto stamattina tra misura ad effettive misura di probe esce una e si tratterebbe anche di definire in maniera più precisa e disomogeneità applicative molto forti
Anche il lavoro di pubblica utilità di tre anni io credo chi ha lavorato nel duetto e può dire che è già un anno di lavoro di pubblica utilità o o al massimo due anni eh pesantissimo
Perché il lavoro di pubblica utilità altro è il lavoro di pubblica utilità dentro la mappa ma un lavoro di pubblica utilità fine a se stesso che è solo lavoro di pubblica utilità portarlo a tre anni
Rischia di diventare anch'di ulteriore pesantezza gestionale
E quindi andrebbe rivisto probabilmente ha trasformato in un'altra misura che dia più senso alla al Saint cliché lavoro di pubblica utilità sganciato da un percorso serio di di trattamento o o di riparazione o di quello che si vuole ma sicuramente fine a se stesso ha creato già lavori di pubblica utilità di un un anno e mezzo due anni hanno creato tanti problemi alle persone e quindi poi alle alle i servizi
Un altro limite che presentarsi alla legge sull'amato che anche la riforma Cartabia al mio punto di vista e il fatto di raccordi confusi non precisi tra competenze e e e collaborazioni
Stamattina è stato un po'detto tra magistratura ordinaria magistratura di sorveglianza
Tra centri di giustizia mille riparativa che per dovrebbero venire e UE bene ci sono una serie di punti che a mio avviso richiederebbero una una soluzione qual è la soluzione che io
Che noi in tanti proponiamo non da quando c'è questa qui sono queste misure ma da da decenni un testo unico sulle misure alternative le sanzioni di comunità un testo unico che mette insieme tutto
Quello che riguarda sanzioni o o o pene Esterne che in modo che ci sia coerenza e unitarietà e integrazione tra tutte queste misure che invece fatte in tempi diversi ed anche alcune volte con copia incolla molto fatti male
Crea hanno confusioni qualcuno dovrebbe spiegarmi perché una persona dovrebbe chiedere
La semilibertà per un massimo di quattro anni di pena quando può avere la mappa fino a sei anni di pena
Cioè ci sono una serie di
Di intrecci non coerenti che richiederebbero una sistematizzazione
Una un punto importante e quello dei tempi
Già oggi egli ha i casi sono pochissimi ma con la mappa ne abbiamo avuti
Il il problema dei tempi se si vuole fare un un percorso trattamentale perché così è previsto test che i guai per facciano un programma di trattamento ed è se si vuole che non sia
Grazie
Se si vuole che non sia qualcosa di superficiale di routine di standard di uguale per tutti bisogna che ci siano dei tempi
E invece i tempi anche quelli previsti dalla Carta abbia ancora di più addirittura in alcuni casi previsti per esempio nel caso di richiesta da parte del del Pubblico ministero addirittura venti giorni
Ora non credo che succederà ma ma il tempo ristrettissimo risente di una cultura deflattiva di una logica deflattiva tackle sa come è stato stamattina
Ha detto chiaramente con una cultura di di rivisitazione della pena
E di possibile riparazione perché sia il reinserimento sia la rieducazione sia la riparazione richiedono dei tempi sicuramente di di di di ricerca dati prospettive di possibilità che non si possono risolve che non si possono chiudere in quel in una in tempi ristretti chiesti dalla dalla normativa e da alcuni dati strati c'è un altro problema che è quello dell'ingolfamento delle associazioni
Che noi abbiamo già vissuto in alcune regioni d'Italia con liste d'attesa lunghissime per potere avere una matto una messa alla prova è figuriamoci adesso se diventa più generalizzato
Qui c'è un limite per esempio che segnalo quello degli enti locali gli enti locali hanno risposto poco a all'anno alle richieste nostre della normativa qualcuno si Firenze per esempio pista per esempio
Ma non tutti anche in Toscana quesito come da altre parti allora ci vorrebbe una cogenza maggiore
Nei confronti degli enti locali perché se la giustizia nuova deve essere una giustizia sempre più di comunità come è stato detto le comunità locali non possono più continuare a delegare
Il problema ma devono prenderlo
Più cogente mente e incarico noi siamo riusciti in Toscana da allora tra sensibilizzare moltissimi enti locali
Però ce ne sono ancora tanti che non hanno che non hanno aderito oppure qualcuno che ha aderito inserendo uno due all'anno che è un po'pochino rispetto a a ai numeri che arrivano
E quindi sostanzialmente che significa questo in termini di esigenze esigenza che se è stato fatto un
Un passo molto significativo con la legge Cartabia con la riforma Cartabia prevedendo più di quattro milioni di euro per la giustizia riparativa che sicuramente un passo avanti di grandissimo valore perché quello per cui noi UEPE abbiamo sempre stimolato sensibilizzato dicendo guardate ci ci vogliono degli strumenti e delle risorse
Però se è stato fatto questo è un po'originale che non sia stato pensato una euro per due anzi addirittura la riva la la mappa continua a dire anche nella riforma
Che a me pare quasi un'offesa agli operatori qualora il ministro della Giustizia dopo sei mesi dell'applicazione dovesse ravvisare qualche esigenza lo fra presente
Questa segna questo mi sembra veramente a parte ridicolo ma anche offensivo nei confronti degli operatori perché se prevedi con una norma
Una forse più del raddoppio del lavoro da svolgere come fai a dire qualora è un una contraddizione in termini quindi ci vuole un ripensamento serio anche e da questo punto di vista
Oltre che è un po'esigenza di tempi adeguati la assurdità un'altra assurdità devo dire ora non c'è qui dirigente generale
Però
Il nostro ministero da un po'di tempo ha scoperto la cultura della piramide rovesciata se segnalando perché bisogna dare valore alla periferia peccato che questo non venga fatto dall'alto dal Dipartimento verso gli uffici ma vengono imposte
Sì al sul territorio regole che
Contrastano fortemente con il principio di sussidiarietà ecco il principio della piramide rovesciata nel senso faccio un esempio gli sportelli presso i tribunali
Possono essere utili da qualche parte ma
Assurdo volerli dappertutto per forza
Senta perché le realtà locali sono molto diversificate molto diversificate cito so che ci sono delle de dagli UE vede dei territori dove i raccordi tra magistratura due sono ottimi senza bisogno dello sportello di prossimità come ci sono degli ebrei che hanno quattro assistenti sociali e che non possono certo mettere in piedi
Uno sportello presso il tribunale allora
Questo richiederebbe appunto un principio una concretizzazione del principio di sussidiarietà dando agli Weather interdistrettuale distrettuali come come si vuole l'autonomia
Proprio sulla base dei raccordi che ci sono sul territorio così come anche la specializzazione degli assistenti sociali può essere utile da qualche parte ma dire
Alcuni assistenti sociali si occuperà solo di giustizia riparativa e altri solo di carcere questo può può andar bene da qualche parte ma non è detto che sia la soluzione giusta opportuna corretta
Dappertutto
Vorrei chiudere dicendo no chiudere insomma quel vorrei
Due minuti aiuto allora mi dispiace arrivare all'ultima perché ci sono un po'di cose che volevo dire ma
Un'altra cosa su cui non sono d'accordo sulla giustizia riparativa è il la valutazione dell'esito della prova stamattina è stato accennato a mio avviso rischia di inficiare la serietà del percorso e rischia di di
Toccare anche l'autonomia dei mediatori delle agenzie di mediazione perché da una caso in Francia c'è hanno indicato che non c'è nessuna conseguenza procedurale e invece prevedeva che si possa avere dei vantaggi in termini di circostanze attenuanti di remissione tacita della querela di sospensione condizionale della pena sulla base dell'esito della percorso di giustizia riparativa
A me pare inopportuno quantomeno CUP col meno io ho grosse perplessità
Quello che poi ravviso che
Come il rischio che è che tutta una serie di misure se non venne organizzate portino a uno svuotamento di fatto dei compiti de degli Weather e soprattutto della cultura che sta da da da quando sono nati dentro due perché la cultura dell'unità
La cultura dell'unità della persona dell'unità delle delle funzioni del reato diciamo delle funzioni della Ferratella pena scusata la cultura del nudità e in termini di multiprofessionalità che convergono
Perché l'unità della persona è propria propria degli Beppe da sempre hanno lavorato sempre in questa direzione
Ora io intravedo dei rischi di
Diciamo che che è di Milano questa novità perché per esempio la presenza dei nuclei di polizia penitenziaria negli USA ed è stata da me fortemente voluta io sono stato uno di Cucchi bellica contribuito anche al Regolamento per i nuclei di polizia penitenziaria però una cosa sono de delle funzioni di supporto una cosa sono del del sono svuotare gli UEPE è arricchirli addirittura di una dirigenza che sta diventando più numerosa degli dirigenza delinquente allora sono dei messaggi che a mio avviso cozzano molto contro la cultura di cui oggi noi stiamo parlando che quella della giustizia riparativa di una giustizia di comodità
Così come anche per vedere che linguette non dirigenziali possono essere diretti da qualsiasi figura professionale anche non professionale
Il rischio è che
Si si voglia svuotare l'UEPE dei contenuti tradizionali che ha avuto della cultura dell'unità della persona per
Affidare poi sostanzioso per trasformare Paul
Questo in una cultura di altro tipo affidare alcune funzioni ad associazioni esterne
E altre funzioni alla polizia penitenziaria questo significa minare quell'unità della persona che è quella che
In qualche modo la come dire alla giustizia riparativa rappresenta invece come potenziale di sviluppo per cui io vedo questa forte contraddizione
Tra uno sviluppo che va in una direzione quello della giustizia riparativa e quello della Giustizia di comunità
è che
Quelle mosse che azioni e provvedimenti che vanno i in una direzione che a me sembra veramente diversa allora come come come rispondere a questo acque a queste difficoltà io credo che bisogna sviluppare intanto una seria ripeto serio ripensamento delle misure come dicevo con un testo unico ma che ripensi anche in rete
Come appunto di raccordo di tutto quello che per le sanzioni di comodità le sanzioni sostitutive
Agisce sul territorio perché è l'unità dal mio punto di vista fondamentale se si perde l'utilità dei servizi L'Unità che significa non appiattimento ma significa
Professionalità che però sono messa insieme in maniera chiara e e armonica e non confusamente si perde il senso di una pena che possa essere contemporaneamente retributiva colpe per quel poco o tanto a secondo le persone di retribuzione re rieducativa riparativa
E e qui ci metto il discorso della comunità e chiudo con questo la scommessa forse si gioca è un po'è stato detto
Nel uscire dalla una logica solo esclusivamente riparativa per andare a lavorare per una giustizia di comunità più complessiva e l'esperienza di di Milano è molto interessante perché a me fa vedere fra fa concretizzare quello di cui io credo moltissimo che non ha senso sviluppi
Così rubare percorsi di giustizia riparativa in contesti che possono essere gli uffici UEPE possono essere gli istituti di pena possono essere i territori le comunità locali in un conto in contesti che vanno in un'altra direzione
Dove i conflitti non vengono gestiti dove non c'è accoglienza apertura rispetto dell'altro e allora in questo senso dico che è la giustizia riparativa dovrebbe riuscire a stimolare gli operatori che si che si occupano e che credono in un agente della giustizia riparativa dovrebbero la fare impegnarsi di più perché i valori i principi della giustizia riparativa divengano
Valori e principi e concretizzazione i delle comunità in cui stiamo a partire dei nostri uffici a partire dai nostri quartieri dalle nostre città perché altrimenti rimangono modelli belli diciamo su quel potere parlare però così eccezioni mentre dovrebbero diventare il modo di vivere anche nelle nostre comunità come piccolo ci ha ci hanno fatto vedere anche i nostri colleghi di di Milano quindi in questo senso mi pare di poter dire che c'è un percorso avviato gli Beppe sono in prima fila
I in questo rocce molto da fare è anche a mio avviso da aggiustare da migliorare perché i risultati possano essere quelli che credo tutti noi che siamo qui vogliamo e ci aspettiamo però dal deve partire dal ciascuno di noi grazie
Ringrazio fatto Massa per questa relazione che parte da una dimensione storico istituzionali sistematica riporta esperienze lancia questo sguardo prospettico verso il futuro e faccio perché ammenda ho sbagliato io
A collocarla in coda questa era una relazione di apertura se lo faccio ammenda farò riparazione perché ci saranno altre occasioni in cui quindi strutture Remo diversamente il suo intervento
E chiudiamo
Con chi forse le note di sintesi non potrebbe farlo meglio
Quindi l'avvocato tipica del Bastione che componente è stato componente delle commissioni non della ma delle varie commissioni che negli ultimi anni si sono occupati di giustizia occupate di giustizia riparativa a ormai già prodotto tantissime riflessioni
Sparse e raccolte sulla giustizia riparativa e e quindi celle riconsegna con la sua capacità di raccoglierle in breve tempo grazie
Amica il parziale grazie a tutti quanti voi a Valentina li salto perché è venerdì pomeriggio abbiamo sforato fa freddo in questo posto fuori fa caldo quindi provo a dare qualche riflessione veramente sparsa
Togliendo di mezzo tutte le cose che volevo dire soffermandomi sulle cose che ho ascoltato solo una cosa a parte viva Radio Radicale che ancora è come sempre segue questi lavori
è stato detto dal dottore Arena che ha detto delle cose secondo me molto importanti questa il ricordo dei numeri settantasette a me piacciono le parole i numeri palindromi e mi pare che questa circostanza alla quale oggi ci proviamo a settantasette giorni dall'entrata in vigore dei decreti attuativi consenta
Così un po'metaforicamente di pensare a questo numero come a due cose uguali e contrarie che si guardano il passato il futuro
Perché in fondo di questo si parla quando si parla di giustizia riparativa non me ne vorrà Valentina l'ho detto qualche giorno fa in occasione di un altro incontro pisano che le ha organizzato mi piace la in fondo sono termini che utilizziamo sempre mutuando lì da un linguaggio che non è nostro non è domestico e quindi sconta un po'il difetto dell'approssimazione però mi piace la definizione di Grazia Mannozzi come giustizia trasformati IVA giacché sono convinto che nulla si ripari mai veramente per come era prima ma come si dice
Com'era nulla si crea nulla si distrugge e tutto si trasforma ecco questa idea della trasformazione mi sembra una cosa bella per cercare di diventare qualcosa di diverso da quello che siamo stati anche quando siamo inciampati abbiamo fatto
Del male a qualcuno però siccome ne parliamo di cose importanti e difficili come si dice sempre la giustizia riparativa
E per tutti ma non è da tutti ed è una cosa pubblica ed è come l'acqua che scorre si è fatta strada in disparte dalla prima della cornice normativa che poi gli ha dato una veste compiuta
Parliamo di cose difficili da fare proprie e vorrei provare a dare qualche indicazione delle difficoltà che però io che ho seguito tutti i lavori ho colto anche attraverso le parole di chi mi ha preceduto leggo scusate se lo faccio perché non è mai una bella cosa abbassare lo sguardo però forse restituisce un po'l'idea qualche giorno fa un provvedimento del magistrato il tribunale di sorveglianza di Firenze
Ovviamente non rivelo niente di del contenuto a domanda però concluso così rigettando una richiesta di misura alternativa fatta da un detenuto di quattro bis tornano sul tema perché ne ha fatto cenno Fabio Fiorentin questa mattina
Dicendo che tra le varie ragioni che comportavano il rigetto si dice nel frattempo il detenuto potrà in anche iniziare a provvedere sul piano riparatorio come da sentenze di condanna
Così anche dimostrando in concreto la sua seria volontà di ricostruzione del patto sociale
Volgarmente potrei dire sci soldi e ne parliamo però diciamo
Sarebbe un commento approssimativo però diciamo che non mi è piaciuto moltissimo leggerlo ancora meno ma qui
Con qualche segno di allarme perché qualcuno in questa sala ha scritto Valentina diceva scritto ha detto è però tracce che ha scritto molto molto bene sulla materia che ci occupa
Temo che però i manuali che sono in stampa qualcuno dobbiamo scrivere qualche contributo monografico sulla giustizia riparativa come dire troveranno spazio sugli scaffali
A quanto meno da parte dei pratici perché molti hanno letto eleggeranno il massimario la relazione del massimario alla riforma Cartabia ed è
Al paragrafo dieci quando parla di esito riparativa dice
La riparazione simbolica dopo aver detto può essere simbolica e materiale tende al superamento di un evento storico attraverso un gesto che esprime il rimorso
Ingenerato sì negli autori di un reato e l'impegno dei predetti a non ripeterlo la sua forma più spettacolare il pentimento consistente in un atto pubblico di contrizione
Ora leggere queste parole scritte da magistrati di legittimità
Mi devo contenere perché insomma vorrei evitare conseguenze processuali ma diciamo che mi preoccupa
Sono stato francamente sorpreso
Dal ritrovarmi qui
Diciamo in un contesto che si occupa di giustizia riparativa in executive vis
Cioè quel plesso ordinamentale
Diciamo che dispone soprattutto per alcuni detenuti i cattivissimi che è il decreto legge Merloni
E anche qui metto puntini sospensivi per diciamo lasciare intendere quello che penso di quel provvedimento
Diciamo che nasce senza nessuna ragione di urgenza ma insomma che però entrata in gazzetta ufficiale che ora ci troviamo una precaria
E che esige l'accertamento da parte del magistrato di anche lì mescolando riparazione giustizia riparativa non si capisce bene con quale diciamo declinazione lo intendesse legislatore di urgenza ma comunque mettendo tutto insieme
In un bel ma il tempo otto ma il magistrato accerta
E sembra così esigere diciamo
Quella compagine governativa che ha partorito questa Novella
Sembra esigere
Il compimento non valuta accerta
I percorsi di giustizia riparativa così come dire disegnando un'obbligatorietà che confligge Passio logicamente con la volontarietà della giustizia riparativa di cui abbiamo discusso temporalità per nota come si dice
Ed è un'altra di quelle aporie sulle quali
Crediamo di intenderci
Non ci intendiamo mai per citare Pirandello allora
Evidentemente c'è qualcosa che non torna perché io pensavo che almeno in executive is appunto liberati
Dall'ossessione del tempo che certamente
Come dire è una componente che crea delle difficoltà in una disciplina che si cala in un piano nazionale dei
Com'è che si dice
Resilienza e non mi ricordo mai l'altra R. comunque insomma quella roba lì
E che pretende di mettere insieme crono secca Eros cose operazione abbastanza complicate ma insomma in una dimensione più ampia di dei detenuti soprattutto dei cattivissimi che debbono fare sembrerebbe dire sembrano dire i Fratelli d'Italia necessariamente quel percorso ecco quel percorso diciamo poiché è un po'
Oggi ho sentito ma diciamo ho avuto occasioni private pubblica quindi non c'è nulla di male siamo molto amici e spesso in disaccordo con Fabio fiorentini ho sentito diciamo opinare rispetto
Al fatto che il quindici bis presenti le stesse aporia del centoventinove visto do i numeri perché venerdì pomeriggio e appunto fa freddo ma insomma
Pensavo che il quindici bis fosse una disposizione liberata da quelle
Come dire anche un po'ossessive critiche che sono piovute da destra e da sinistra sul fatto che il magistrato disponga ex Officio indugio nasce non lo so bene come si dica no comunque la spintarella Gentile che
Manda salva la valutazione sul pericolo sull'opportunità manda i soggetti se vogliono
Ai centri per la giustizia riparativa e invece anche oggi si è detto ma insomma siamo proprio sicuri
Che
Possano risolversi questa possa risolversi questa attenzione sistematiche costituzionale tra punizione riparazione
Così prospettando l'ipotesi che neanche in executive is vi sia spazio per quella dimensione lato sensu Restore attiva che non è più neanche ostacolata da quella che secondo me è una monumentale sciocchezza è una non so quanto voluto a questo punto meno
Misunderstanding rispetto alla presunzione di non colpevolezza che fa bello alla possibilità di accedere alla giustizia riparativa in fase di condizione
Lo dico perché Valentina Bonini a cui debbo moltissimo delle poche cose che esso a mille volte chiarito che il centottantasette CPP
è qualcosa di di
Esso dall'articolo quarantadue lettera c del decreto legislativo i numeri ormai da così del decreto legislativo centocinquanta c'è il tema non è un tema di prova l'accertamento del fatto che la riferibilità di quel fatto a Federica Veronelli è stiamo parlando d'altro stiamo parlando di un conflitto stiamo parlando di due persone che possono uno o più persone una comunità che diventa protagonista nel momento di incontro dopo lo scontro
Ma insomma non stiamo esigendo attraverso questo strumento di giustizia riparativa l'accertamento del fatto e questa è una delle ragioni per le quali io continuo a non comprendere però
Io sono anche di parte perché insomma con le mie modestissime capacità ho contribuito a scrivere un po'di norme di cui stiamo parlando
Ma proprio non comprendo
La ragione per la quale ci si Ostini nella consapevolezza che le fonti internazionali quello diciamo prevedono ma con tutto rispetto adesso voglio fare come Ebola come quelli che dicono
Chi se ne frega della Corte europea che non è quello però diciamo non è che l'abbiamo scritto per caso abbiamo scritto che non è necessario il riconoscimento dei fatti essenziali perché per noi
Parte il fatto che appunto stiamo parlando d'altro come ricorda Valentina Bonini e cioè non stiamo parlando di centottantasette del Codice di rito
Ma perché per noi quello è un punto d'approdo non è una premessa da cui muovere se verrà quel riconoscimento verrà anche grazie se verrà a un percorso di giustizia riparativa
Ma esigere che vi sia in premessa il riconoscimento dei fatti
Nel diciamo
Nella finalità scolpita nel decreto legislativo di tenere insieme attraverso le cui prossimità del mediatore
Due punti di vista contrapposti è spesso inconciliabili
Perché non è mica detto anzi probabilmente l'esito statisticamente sarà più
Negativo che
Diciamo all'atto pratico positivo non mi piace parlare di esiti positivi ma insomma quello è
Allora io credo che quella tener conto di quella ipotesi che è solo un'ipotesi non possa come dire far però la possibilità che si deve dialogo a un percorso
Aggiungo che proprio con riferimento a questa riflessione che ha fatto oggi
Fabio Fiorentin che peraltro non è nuova perché diciamo nasceva da una proposta che era stata riversate in un disegno di legge ante decreto legge
Chiamiamolo Meloni per capirci che era quel disegno di legge per la Fondazione Falcone
Anche lì si era fatta questione del riconoscimento dei fatti anche in nome di una superiore esigenza di verità
Che si pescava in una fonte convenzionale completamente diverso ma insomma si è fatto riferimento a oggi al fatto che la direttiva ventinove due mila dodici che non è una direttiva sulla giustizia riparativa ma sulle vittime
Esiga quello riconoscimento dei fatti perfino sostenendo sì sostenendo che
Quella direttiva abbia natura se il prezzo è Cutting e dunque prevalga e questa non è un'idea solo di Fabio Trentini mi viene in mente un altro amico che su molte cose
Diciamo a opinioni che io condivido su molte altre a opinioni che io non condivido e siccome gli amici si dicono in privato e in pubblico le cose che si pensano lo dico anche qui e Marco Bouchard il quale sostiene
Che quella direttiva che contiene quella disposizione diversamente modulata ma ancor più rigidamente puntura modulata rispetto per esempio la raccomandazione del due mila diciotto
Abbia natura sette executive e che possa prevalere così esigendo sì da parte di un magistrato un domani il riconoscimento dei fatti essenziali prima di partire altrimenti la giustizia riparativa non troppo fare
Allora io la dico così
Le direttive sesto executive sono quelle che non hanno bisogno di trasposizione domestica perché sono immediatamente applicabili
In nome di obblighi che noi abbiamo di rispetto a fonti sopranazionali laddove cocenti
Quando si introduce una disciplina domestica che nel caso da parte di taluno ora io sto dando pubblicamente un suggerimento a Fabio Parenti che siccome una intelligente studia e scrive probabilmente domani ma non perché glielo debba dire io ma cioè già leader alla testa però tanto ci pensa assolo eccepito che glielo dica
Allora c'è un unico modo per fare questi onesti questo tipo non è fo come mi pare sollevi una questione pregiudiziale alla corte di giustizia e dici beh corte di giustizia dimmi se lo Stato italiano ha introdotto una disciplina domestica rispettosa degli obblighi che ne abbiamo a fonti
Euro unitaria alle quali dobbiamo la dovuto osservanza perché se introduciamo una legge che
Diciamo
Si pone in contrasto o meno secondo me non è in contrasto alla luce di quello che ho detto cioè non occorre il riconoscimento dei fatti essenziali per partire
è certo che alla fine per avere un esito positivo
Se restiamo dell'idea che io ho fatto nulla quello non è onesto positivo ci siamo parlati e e come dicono in Piemonte Papin pare però è finita lì cioè non
Pongo abbiamo fatto molti passi in avanti per mettere quel quella ricadono sul vaso rotto
Ma insomma questa è una delle questioni sulle quali mi sembrava opportuno fare una riflessione spero che si sia compreso qualcosa di quello che ho cercato di dire poi si è detto che la norma cardine
Che costituisce la saldatura tra anima riparatoria anima riparativa e l'articolo quarantasette comma sette dell'ordinamento penitenziario
E di nuovo torna Pirandello perché una abbiamo proprio scritto che l'articolo quarantasette comma sette soddisfa esigenze d'altro tipo
Che guardano al centottantacinque del codice penale nuovi numeri cerris risarcimento che certamente
Può essere indice
Non di quella roba lì che ho letto prima cioè esci soldi e ne parliamo ma può esce può essere indice di una comprensione del disvalore dell'agito anche attraverso forme di come dire ristoro che avvengono in favore di chi da quel reato ha ricavato un danno sicuro è spesso un danno molto grave espresso irreparabile quindi ha voglia tu a cacciare i quattrini quel danno non lo ripari in quel modo lì
Ma c'è stata ricordata la giurisprudenza Passantini Cusani Pilliteri accompagnata in tante
Ma potrei dire Berlusconi Federica Bonelli era in quel collegio se non vi ricordo Hanzo se a piacere addirittura aggressività prova insomma Berlusconi sappiamo com'è andata già qual è stata la forma di
Come dire
Prescrizione che è stata data all'ex presidente del Consiglio a Budua auguriamo lunga vita viste le condizioni attuali ma diciamo
Ci sono delle modalità
Che non possono dirsi rispettose
Di quel che si intende per giustizia riparativa sedi cariato in quella forma spuria del quarantasette ma non è che lo dico io e corte di cassazione sezione prima ventotto dieci due mila ventuno quindi non sei mila anni fa
Chiarisce cassando un provvedimento del tribunale di sorveglianza di Roma quanto non si debba fare confusione fra riparazione
E affidamento in prova cioè quanto non si possa esigere come condizione di ammissibilità per l'accesso alla misura la più ampia dell'ordinamento
Il fatto di aver tirato fuori i quattrini perché
Lo ricordava Fabio fiorentini in qui secondo me molto ragionevolmente
Che diciamo è vero che il tribunale di sorveglianza o il magistrato può disegnare
Prescrizioni
In una modalità di applicazione della misura che sono le più varie rispettando quelle che sono le finalità della dell'affidamento in prova
Ma non può introdurre sì questa volta passa due minuti accidente allora nei due minuti che mancano ma mi rendo conto che diciamo raccogliere le suggestioni e qualcosa che torna comodo perché ti misuri con quello che ho letto ma poi fatalmente
Ti ti consegna alla alla Rhapsody citare alla poco organicità di di riflessione allora chiudo così molte altre cose avrei voluto dire ma davvero mi rendo conto che non c'è non c'è spazio
Voglio citare delle cose secondo importante che meritano come quando uno esce da un film se le porta Casetto o legge un libro ci ripensa che ha detto Domenico Arena che sono stato contento di ascoltare perché io non l'avevo mai ascoltato personalmente
Le persone si puniscono separando le dal contesto sociale
Lo sappiamo
Però colpisce sentirsi ricordare
Che attraverso una forma di
Consegna alla marginalità
Si coltiva l'idea costituzionale della rieducazione che è un termine che a me ma come credo a tutti fa venire le bolle però diciamo l'idea che si possa rieducare qualcuno separando dal contesto sociale
E allora diciamo facciamo una riflessione su quanto invece la giustizia riparativa sovverte a questo meccanismo
Diciamo si regga sul valore dei precetti e non della sanzione Jersey media all'insegna dei precetti essi introiettato disvalore proprio agito recuperando il significato del precetto tragico tradito
Poi ha detto il nostro processo penale non esaurisce la questione giustizia come un servizio che si offre alla comunità che è rimasta colpita dal reato
Molto vero sulla necessità di riflettere sul danno provocato e sul recupero del valore della propria azione illecita cioè del disvalore ma quindi del significato
Recentemente con qualche riflessione sulla quale mi permetto di dire non condivido tutto però Francesco Viganò ha scritto delle cose secondo me interessanti
Ancora due considerazioni e poi la Piantoni
Va be'c'era un riferimento a quanto le sanzioni sostitutive di cui ha parlato Salvatore nasca mutuando il nome dalle misure alternative in realtà diciamo sono molto più vicine al al fatto
Perché
Disposte prima rispetto a quanto siano le sanzioni le misure alternative
E poi a riprova del fatto che io dicevo prima cioè non occorre il riconoscimento dei fatti essenziali in premessa c'è regolato come nella mappa una qualche relazione con il fatto storico esiste ma per l'appunto una qualche
Relazione nella mappa come è noto non è chiesto per richiede l'accesso il riconoscimento del fatto
E poi l'ultima cosa e pone di un'altra gli essere umani
Se possono scomparire dal dolore lo fanno anche questa mi sembra una bella riflessione a nessuno piace a prenderle a gratis diciamo così allora quali sono i rischi più grandi
Della giustizia riparativa in particolare in
Executive Iss
è stato evocato prima non mi ricordo chi l'ha fatto un corso alla Scuola Superiore Magistratura che per la verità ne ha fatti DiVersi e questa era una slide io ero a quel corso a uno di quei corsi credo sia l'ultimo
Qualche mese fa
Sono è una cosa che non è mia ma faccio mia perché mi sembra importante diciamo così congedarsi così rischi di trasformazione del buon uso della giustizia riparativa rischi di trasformazioni in pay back Saint-Jean
Retribuzione mascherata da riparazione proprio quello che si diceva
La giustizia riparativa passa attraverso le forme bizzarre usiamo questo aggettivo degli Fratelli d'Italia che la vogliono imporre e però te la vogliono vendere come un altro prodotto
Mezzo di intensificazione delle misure penali esistenti ritengo sotto controllo con un'etichetta che ci piace mettere di buonismo e quindi la la disegno in quel modo lì
Strumenti per converso strumento di intensificazione in chiave di timo Centrica di misure penali di favore
Fare emergere secondo una lettura che assegna maggior valore alla direttiva ventinove per esempio rispetto alla disciplina che noi male o bene l'abbiamo scritta e poi si starà a vedere che però pone i soggetti su una chiave su un piano paritario
Elemento del trattamento penitenziario ed educativo noi abbiamo scritto quindici bis distante dal dice fatemi dire
L'ultima cosa io ho ascoltato con molta attenzione e con molta gratitudine quello che hanno fatto a Bollate
I nostri amici che ci sono qui
E oggi molti hanno detto l'ha fatto il direttore leggeri lo ha fatto anche qualcun altro prima parlava de di chi l'ha preceduto dicendo i miei colleghi anche se prima
Cioè se direttore leggeri non fa direttore di un carcere non è collega Di Francesco e neanche di Federica Brunelli ma se usato il termine colleganza che a me è molto piaciuto perché mi ha fatto venire in mente il palindromo di cui parlavo
Siamo diversi ma ci guardiamo e in questo senso siamo colleghi
Allora
A me questa cosa è piaciuta ma anche qui dando un'indicazione qualcuno ascolta qualcuno riprenderà ma pace nel ramo scritto una
Vicolo un comma nell'articolo tredici riformato che espressamente si riferiva all'utilizzo della giustizia riparativa come possibile forma
Strumento di mediazione di conflitti anche se la redazione è uno strumento che si terrà tira non è la tesi terebrati ama come possibile strumento di risoluzione di conflitti intramoenia orizzontali e verticali cioè quello che stavo facendo a Bollate
Ma una mano
Di cui non conosciamo il nome nel drafting del legislativo l'ha tolta
Ora però è rimasto nell'articolo tredici quello che comunque avevamo scritto in esecuzione la dico male vado a braccio sola è favorito il percorso sono favoriti percorsi di giustizia riparativa
Che diciamo e meno puntuale di quello che avevamo poi pedissequamente iscritto ma consente di leggere come nella ho pensato
La la giustizia riparativa in executive intramoenia non in executive per come la stanno facendo loro e tu puoi fare può emettere mille tappi quando l'acqua scorre trova spazio rompe l'argine quindi io credo che a Bollate e non solo a Bollate Baggio Dante ma loro sono da sempre più culla di tutte le la fanno meglio di altri però diciamo anche perché ci hanno intelligenza e quattrini territorio e senza nulla togliere diciamo lo sanno fare però ecco
Si possono mettere le toppe da tutte le parti quando un fenomeno si impone e si impone ci fa i conti se qualcuno pensa di regolare quei conti mettendo un tappo quanta Pola o invoca Ando letture di altro tipo ci sono i passaggi giurisdizionali che possono consentire eventuali dubbi
Di vulnera che si ritiene ravvisati all'interno dei nostri confini italici
Però Federica brune
Leggeri Francesco veneziani continueranno a fare il loro mestiere ognuno di noi continuerà a fare il proprio e poi io vedrà vi ringrazio per l'attenzione
Grazie a che per la pazienza la perseveranza in una giornata così inesperti un po'gelida diamoci appuntamento molto a valle di quei settantasette giorni fra un annetto vediamo quanti di questi capi saranno saltati allora va bene
Grazie ancora buona serata