Mentre i lavori di adeguamento e separazione sono in corso.
Fino alla chiusura degli OPG quello di Castiglione delle Stiviere ha rappresentato un'eccezione rispetto alla restante parte degli istituti italiani di questo tipo.
Era infatti l'unico a non essere stato gestito dal Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria ma attraverso una convenzione con l'Azienda Ospedaliera "Carlo Poma" di Mantova.
È stato l'unico OPG del … Paese con una sezione femminile.
Non erano presenti agenti di Polizia Penitenziaria.
Era un caso a sé: nel mare magnum fatto di denunce giudiziarie e giornalistiche che riguardavano gli Opg e le strutture di assistenza psichiatrica, non una ha riguardato Castiglione delle Stiviere.
Nella realtà cosa è cambiato nella struttura di Castiglione delle Stiviere nel passaggio da OPG a REMS? Al momento la medesima struttura (ex OPG) comprende un Sistema Polimodulare di otto REMS provvisorie.
Sono cambiati i nomi? Quante REMS dedicate a ospiti donne? Quante stanze per struttura? Quanti ospiti per stanze? In relazione alle posizioni giuridiche dei ricoverati: quanti ricoveri provvisori, quanti definitivi? Quanti cittadini comunitari presenti? Quanti stranieri? L'età media? Il livello di scolarizzazione? Quali diagnosi? E per quali reati? Ci sono stanze di De-Escalation? Di contenzione.
Sono state applicate nell'ultimo anno, nell'ultimo periodo? O quanti pazienti inviati in SPDC? Le liste d'attesa e quel codice penale che sembra un dogma immodificabile.
Ha ancora un senso parlare di pericolosità sociale? In particolare per il reato di figlicidio.
Che tipo di assistenza e di trattamenti ricevono le donne? A che tipo di attività possono dedicarsi le pazienti all'interno della struttura? Il Sistema Polimodulare di REMS provvisorie è l'unica realtà che coincide strutturalmente, con il "vecchio" OPG.
Di chi le responsabilità delle modifiche mancanti per rispondere agli adempimenti di legge? Considerato che a oggi, sia pure con deroghe e ritardi, molti passi in avanti sono stati fatti, e soprattutto grazie a operatori e professionisti intelligenti e pieni di volontà buona, che hanno saputo far fronte a innumerevoli lacune e "assenze" delle istituzioni.
E come sono rapporti con i magistrati di sorveglianza? Quanto in questa realtà si avverte l'urgenza tra gli operatori sanitari di un confronto tra la cultura psichiatrica e quella giuridica? La fase più importante e impegnativa è quella della riabilitazione.
Quanto ingressi, quanti "dimissioni"? E anche quante dimissioni possibili? La comunità dei folli rei è una comunità fatta di persone: direttore, medici, psichiatri, infermieri, operatori sanitari, assistenti sociali oltre gli stessi ospiti.
Quanto è difficile lavorare in una REMS, attualmente in una realtà come questa? A rispondere a questi e altri interrogativi, dopo la visita all'interno, di Maria Antonietta Farina, presidente Istituto Luca Coscioni, insieme a Luca Ponchiroli, membro del Consiglio Generale del Partito Radicale sono Alessia Cicolini, direttore del Sistema Polimodulare REMS provvisorie di Castiglione delle Stiviere e direttore della Struttura Complessa Psichiatria giudiziaria, Renzo Boscaini, direttore socio sanitario dell'ASST di Mantova e Andrea Pinotti, già Direttore PG Castiglione delle Stiviere.
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